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La piattaforma digitale open source
per gli archivi e i musei
8th AIUCD Conference
Dimitri Brunetti 23 gen. 2019
Negli anni scorsi la Regione Piemonte e il CSI-Piemonte hanno dato
avvio allo sviluppo dell’Ecosistema digitale dei beni culturali
un sistema integrato di applicativi per la descrizione dei beni culturali,
la raccolta di oggetti digitali correlati, la gestione dei dati e delle informazioni
e l’esposizione sul web sia per un pubblico professionale, sia per
un’utenza generalista.
Un Ecosistema che si propone come
aggregatore unitario dei progetti
già realizzati, di quelli in corso e di quelli
che si svilupperanno nei prossimi anni sul
patrimonio culturale archivistico e museale.
Nei primi anni Novanta la Regione ha definito un programma di intervento
complessivo sul patrimonio culturale del Piemonte con l’obiettivo di
favorirne la conoscenza, la salvaguardia e la valorizzazione tramite un
Sistema informativo dei beni culturali della Regione Piemonte.
1994 Guarini è il software regionale sviluppato dal CSI-Piemonte per la
catalogazione dei beni artistici, storici, architettonici, demoetnoantropologici
2001 Guarini Archivi gestisce gli interventi di schedatura, riordino e
inventariazione archivistica
2006 vengono realizzati i motori di ricerca per la fruizione in ambiente web dei
dati relativi sia ai beni storico-artistici, sia a quelli archivistici
COMPONENTI CATALOGRAFICHE
Guarini Patrimonio Culturale
Guarini Archivi
Guarini Beni Librari
Censimento ai sensi della Legge 34/95
Tutela e valorizzazione dei Locali Storici
Censimento ai sensi della Legge 35/95
Individuazione, tutela e valorizzazione dei
beni culturali architettonici nell’ambito
comunale
COMPONENTI DI PUBBLICAZIONE DATI
Catalogo dei Beni Culturali su Web
Consultazione di dati e immagini provenienti da
catalogazioni riguardanti il patrimonio
archeologico, architettonico, storico-artistico,
fotografico ed etnoatropologico del Piemonte
Guarini Archivi Web
Fruizione delle informazioni di carattere
archivistico su fondi storici prodotti o conservati da
Comuni, Istituzioni culturali, Enti religiosi e altri
Soggetti pubblici e privati
NECESSITÀ DI AVVIARE UN NUOVO PROGETTO
PER FARE EVOLVERE IL SISTEMA
UN NUOVO PROGETTO PER FAR EVOLVERE IL SISTEMA
Descrivere le diverse tipologie di patrimonio culturale e promuovere la
costante alimentazione della Banca dati dei beni culturali
Raccogliere gli oggetti digitali (immagini fisse e in movimento, suoni, video, 3D)
che completano le descrizioni e mostrano i beni
Promuovere la conoscenza del patrimonio culturale piemontese, la ricerca e la
collaborazione tra enti pubblici, soggetti privati, le imprese e i
cittadini
Informare cittadini, ricercatori, enti e istituzioni, migliorando così
la fruizione culturale
Facilitare interventi di salvaguardia e di
valorizzazione del patrimonio
culturale piemontese
STANDARD DESCRITTIVI NAZIONALI E INTERNAZIONALI
REGOLE TECNICHE, LINEE GUIDA E DOCUMENTI
Standard ICCD per i beni museali
Standard internazionali di ambito archivistico
Norme Niera per i beni archivistici
Documenti ICAR per i beni archivistici
Linee guida ICCU per gli oggetti digitali
Tracciati scheda definiti in specifici ambiti professionali
Documenti e protocolli di comunicazione per l’interoperabilità
Il primo passo per l’evoluzione del Sistema informativo dei Beni Culturali della
Regione Piemonte è avvenuto con l’adozione di Collective Access,
software con licenza Open Source GPL per la gestione digitale del
patrimonio archivistico, bibliografico e museale per rispondere alle esigenze
di innovazione tecnologica nella catalogazione e nella successiva fruizione
dei dati.
E’ stata fatta una valutazione
comparativa di tipo tecnico ed
economico fra le soluzioni open
disponibili sul mercato.
Con la realizzazione di Mèmora,
la Regione Piemonte figura oggi
come soggetto attivo nella community
internazionale e nell’elenco ufficiale dei
soggetti che utilizzano Collective Access:
https://www.collectiveaccess.org/clients
Collective Access è un software multilingua e multipiattaforma con licenza
Open Source GPL che permette di descrivere, organizzare e gestire documenti
e collezioni di musei, biblioteche e archivi.
Dal punto di vista architetturale
il sistema è strutturato in un
ambiente di back-end per la
catalogazione e un ambiente
di front-end per la pubblicazione.
IL BACK-END PER GLI OPERATORI
Lo strumento con il quale è
possibile definire i progetti e le
aggregazioni (archivi e collezioni),
descrivere il patrimonio museale
e il patrimonio archivistico
anche in modo integrato
ordinarlo e organizzarlo,
gestire gli oggetti digitali correlati
e predisporre i materiali relativi
per l’esposizione al pubblico.
Sistema Operativo Linux CentOS 6 (software libero) – Web Server Apache/2.2.15 (CentOS)
(software libero) – Database MySQL v. 5.6.9 MySQL è un software libero rilasciato a doppia
licenza, compresa la GNU General Public License – Sviluppato in PHP v. 7.1.14
assicura
UN NUOVO CONCETTO DI SISTEMA
descrive in modo integrato i beni culturali
valorizza la catalogazione partecipata
stabilisce molteplici relazioni fra le risorse
integra gli oggetti digitali con le descrizioni
rispetta standard nazionali, locali e prassi
propone diversi profili per l’accesso
assicura la personalizzazione di funzionalità
garantisce interoperabilità OAI-PMH
esporta i dati nei formati più diffusi
è sostenuto dalla community internazionale
Il nuovo sistema prevede i flussi e le funzionalità per la gestione di ogni progetto
di descrizione, dall’avvio alla conclusione, con la validazione dei dati, fino alla
pubblicazione sul web che può anche essere effettuata in autonomia.
Abbiamo fatto molta attenzione alle esigenze dell’ente pubblico, del privato e dell’istituto
culturale che partecipa al progetto Mèmora, ma anche alle esigenze degli operatori:
– gestione dei diritti e della proprietà intellettuale
– autonomia nella scelta della pubblicazione dei dati e
degli oggetti digitali
– funzioni di inserimento senza ridondanze
– scheda sintetica, richiami espliciti ai tracciati e agli standard
– inserimento dati in tabella
– facile richiamo della struttura
– format preimpostati di ricerca e di stampa
– template per l’importazione di dati archivistici (24 elementi)
– nuove Linee guida per la digitalizzazione
LA CONFIGURAZIONE DEL SISTEMA
Tipologie di schede ad oggi disponibili:
– schede di catalogazione dei beni in aderenza ai tracciati ICCD A. Architettura
BDI. Beni demoetnoantropologici immateriali
BDM. Beni demoetnoantropologici materiali
D. Disegni
FF. Fondi fotografici
F. Fotografia
MI. Matrici incise
NU. Numismatici
OA/OAC - Opere/Oggetti d'arte
PST. Patrimonio scientifico e tecnologico
S. Stampe
FK. Folklore
– schede di ambito archivistico (complesso/unità/sottounità/documento)
– schede authority secondo standard ICCD (AUT, BIB)
– schede entità (ente/persona/famiglia) secondo norme NIERA
– schede speciali (progetto/Intervento, audiovideo, strumenti musicali, disegno tecnico)
LA LICENZA
Mèmora associa ai contenuti la
licenza open source CC-BY-NC-SA
che consente la condivisione e la modifica
dei materiali originali a condizione di
riconoscere una menzione di paternità
adeguata, di segnalare l’avvenuta modifica,
di non utilizzare i materiali per scopi
commerciali e di distribuirli con la stessa
licenza.
Però la Regione suggerisce ai suoi
referenti l’adozione di una politica di
piena condivisione.
n. 1/2016
n. 1/2018
Dal 17 aprile 2018 Mèmora è a disposizione
gratuitamente degli ex utenti di Guarini Archivi,
Guarini Patrimonio Culturale e Teca Digitale
Piemontese e di quanti vorranno partecipare
al progetto e condividere con gli utenti il
proprio patrimonio culturale.
Consideriamo il 2019 ancora un anno di sperimentazione e crescita
Ci auguriamo che si diffonda sempre più in Piemonte
e in Italia per archivi, musei, centri di documentazione
e intanto stiamo lavorano sul front-end...
Stiamo migrando i dati e gli oggetti digitali da Guarini Archivi, Guarini Patrimonio Culturale e da Teca Digitale Piemontese.
L’alimentazione è assicurata dai progetti sostenuti con i bandi regionali e con l’adesione volontaria all’Ecosistema, che offre visibilità e interoperabilità.
Enti e Istituti culturali che hanno aderito al sistema
IL LAVORO DI QUESTI ULTIMI MESI
– rilascio profili di accesso
– migrazione dati e oggetti digitali
– rilascio documenti tecnici
– pubblicazione v. 2 del Manuale d’uso
– pubblicazione delle Linee guida per la
digitalizzazione sviluppate con ICCU
– template per l’importazione di dati archivistici
per una interoperabilità autoconsistente
– definizione protocolli di comunicazione dati
con ICAR e ICCU
– dialogo con ICCD
open data
Servizi di interoperabilità
dati.piemonte.it
Moduli API
OPEN DATA
Altri fruitori esterni
Servizi di esposizione dati
Orchestratore
Motore di ricerca SOLR
Piattaforma regionale di valorizzazione dati
Back end – Componente di catalogazione
Front end Internet Componente di fruizione
MiBAC
Sistema Archivistico Nazionale
Europeana
File system immagini
multimediali A
PI d
i ricerca SO
LR
API di ricerca
Componente redazionale
Altri sistemi
Cultura Italia
ARCHITETTURA DI RIFERIMENTO
open data
API
dati.piemonte
Fruitore esterno
Back-end Front-end
Social Feeds
Dati multi ambito
Correlazione tra dati eterogenei Ricerca Accesso a dati statistici e puntuali
Nuovi servizi
Dati altri sistemi
ARCHITETTURA DI RIFERIMENTO
ECOSISTEMA BENI CULTURALI
aaa
www.librinlinea.it
www.giornalidelpiemonte.it
Il primo e il più ampio intervento pubblico a favore dell’accesso libero e gratuito alle pagine dei giornali locali.
GIORNALI DEL PIEMONTE
218
locali
Ma la vera vocazione di Mèmora e dell’Ecosistema dei beni culturali del Piemonte è quella di...
ma soprattutto è davvero importante
VALORIZZARE
la quantità di beni culturali piemontesi
la qualità dei materiali fruibili attraverso suggestioni multimediali
la varietà dei beni e la molteplicità dei luoghi
le istituzioni culturali che contribuiscono ad arricchire il patrimonio (biblioteche,
archivi, musei, teatri…)
PER PROMUOVERE IL
TERRITORIO PIEMONTESE DA
UN PUNTO DI VISTA
CULTURALE E TURISTICO
TANTI PROGETTI CHE TESTIMONIANO LA VITALITÀ DEL TERRITORIO
E LA FORZA DI UN BRAND
VALORIZZARE
OFFRENDO UN UNICO PUNTO
DI ACCESSO
dando la possibilità di possedere quello che si
raggiunge:
- salvare le scelte di navigazione
- esportare informazioni e oggetti per riusarli
successivamente
- Condividere gli oggetti multimediali attraverso
le community social
GARANTENDO UN’EFFICACE
ESPERIENZA D’USO IN MOBILITÀ
CON INTERFACCE ADATTABILI A
MOLTEPLICI STRUMENTI
CON LA VOCAZIONE
AL MULTILINGUISMO
Ma vogliamo realizzare una valorizzazione ben sostenuta
da un’ottima conoscenza dei beni e della loro storia,
dalla comprensione delle relazioni fra le opere,
dall’approfondimento dei contesti.
Non c’è promozione senza ricerca !
Front-End
RICERCHE
- su tutto il patrimonio fruibile, o per ambito
- risultati corredati da diverse tipologie di filtro per raffinare quanto estratto
- diverse modalità di ordinamento dei risultati
- suggerimenti di navigazione (dello stesso periodo / luogo / autore)
- localizzazione geografica del luogo di conservazione (ente conservatore)
Tutto questo …
CON CHI LO FACCIAMO?
Tutto questo …
PERCHÉ LO FACCIAMO?
Perché vale la pena mostrare al mondo il patrimonio culturale. Perché con i soldi pubblici vanno realizzati progetti utili e accessibili a tutti.
Tutto questo …
PER CHI LO FACCIAMO?
Un po’ per tutti … davvero senza riserve.
Per lo studente e l’insegnante, il giornalista e il disoccupato, il ragazzino e l’anziano, il genealogista e chi cerca amici e parenti, lo storico e il curioso, per chi è in Italia e per chi non c’è, per tutti i colori e i credo, per chi ha voglia di conoscere e di imparare.
www.memora.piemonte.it