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dino-ferrero
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La percezione dell’immagine di La percezione dell’immagine di sé e di persone familiari tramite sé e di persone familiari tramite
l’analisi dell’attività elettrica l’analisi dell’attività elettrica cerebrale evocatacerebrale evocata
Perozzo P, Cappai E, Castelli L, Molo MT, Perozzo P, Cappai E, Castelli L, Molo MT, Vighetti S.Vighetti S.
CE.R.NE. – Fondazione Carlo Molo, TORINOCE.R.NE. – Fondazione Carlo Molo, TORINO
Obiettivo dello studioObiettivo dello studio
Valutazione dell’elaborazione dello stimolo visivo “immagine di sé/ persona familiare” attraverso l’uso dei potenziali evocati cerebrali
Applicazione della stessa metodica nella valutazione della risposta di soggetti transessuali rispetto all’immagine di sé pre e post RCS
Studi condotti con fMRIStudi condotti con fMRI
occ inf DXocc inf DX
temp med DXtemp med DX
front BILATfront BILAT
temp medio DXtemp medio DX
pariet inf DXpariet inf DX
front med SXfront med SX
front sup DXfront sup DX
front med DXfront med DX
temp mediale temp mediale SXSX
pariet inf DXpariet inf DX
Platek et al 2006
prefront med DXprefront med DX
precuneo DXprecuneo DXocc-pariet-front occ-pariet-front DXDXUddin et
al 2005
temp-pariet temp-pariet BILATBILAT
temp ant SXtemp ant SX
occ-temp-pariet occ-temp-pariet DXDX
operc frontale operc frontale DXDX
Giro fusiforme Giro fusiforme SXSX
Sugiura et al 2005
OggettiVolto di familiare
Volto di sè
Studi mediante potenziali Studi mediante potenziali evocatievocati
Eimer 2000Eimer 2000N170 = specificità per i
volti“codifica strutturale”
N400-P600 = elaborazione di ordine superiore
“identificazione/riconoscimento”
LA RICERCA:LA RICERCA:i soggettii soggetti
6 maschi + 6 femmine
Età : 32 (±4.1)
Scolarità: laurea in psicologia o in medicina
Materiale e metodiMateriale e metodi
12 fotografie di sé + 12 fotografie di una persona familiare e fenotipicamente simile (altezza, struttura corporea, colore occhi e capelli)
6 volti + 6 figure intere di sé e dell’altra personaespressione del volto + posa del corpo: neutre
presentazione random dei blocchi per evitare l’effetto posizione
Materiale e metodiMateriale e metodiRegistrazione on-line mediante metodica del Back-averagingPosizionamento elettrodi secondo il sistema internazionale 10-20Referenze auricolari + oculogramma per gli artefatti oculari
Impedenza <5kΩFiltro passabanda 0.5-200HzFrequenza di campionamento 1500 HzEpoca 700msAnalisi statistica mediante test di Student
Tracciato dei Tracciato dei Potenziali Evocati Potenziali Evocati CognitiviCognitivi
P100
N170N400
P600
RappresentazionRappresentazione in 3De in 3D
Blu= positività
Rosso= negatività
P100
N170
N400
P600
Rappresentazione temporale dell’attività
elettrica cerebrale
DIPOLO elettrico in RMN standard
DIPOLO elettrico in mappa
VOLTO VOLTO&CORPO
Sè Altro p Sè Altro p
P100 100.1 (3.0) 99.7 (2.9) NS 99.5 (3.1) 99.3 (3.2) NS
N170 170.9 (7.8) 173.4 (12.5) NS 169.5 (8.4) 169.7 (9.7) NS
N400 400.0 (6.2) 422.1 (12.7) < .001 408.3 (4.8) 433.8 (13.2) < .001
P600 592.8 (10.0) 621.0 (11.4) < .001 604.6 (7.5) 633.8 (13.5) < .001
Risultati della Risultati della ricercaricerca
latenze espresse in msec
ConclusioniConclusioni
Percezione volto/figura intera:I dati vanno nella stessa direzione di quelli presenti in letteratura per la N400 – P600N400 – P600 con latenza anticipata alla visione di sé
N170N170 : no differenze significative forse perché gli stimoli erano anche “fisicamente simili”
Però Però …..…..
Risultati invertiti in 3 soggetti (2 femmine + 1 maschio)
autovalutazione negativaautovalutazione negativa della propria immagine corporea
IpotesiIpotesi: l’aumentoaumento dei tempi di processamento di un’informazione negativa potrebbe suggerire una maggiore difficoltà nell'attività cognitiva quando
si instaura uno stato emotivo disturbante
InferenzaInferenza: i soggetti transessuali dovrebbero rispondere all’immagine di sé post-RCS con tempi di
latenza inferiori rispetto all’immagine pre-RCS