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Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini Trentini - Anno VI, N. 7 - luglio 2008 Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini Trentini A tutti i frati della Provincia e ai Collaboratori - Loro sedi La Parola di Dio per eccellenza è Gesù Cristo, uomo e Dio. Il Figlio eterno è la Parola che da sempre esiste in Dio, perché essa stessa è Dio: «In principio era il Verbo e il Ver- bo era presso Dio e il Verbo era Dio» (Gv 1,1). La Parola rivela il mistero di Dio Uno e Trino. Da sempre pronunciata da Dio Padre nell’amore dello Spirito Santo, la Parola significa il dialogo, descrive la comunione, introduce nella profondità della vita beata della Santissima Trinità. LA PAROLA SI FA STORIA La Bibbia è il libro più venduto e più tradotto al mondo. Ma non sempre è anche il più letto. Per questo a 43 anni dall’approvazione della Dei Verbum, la costituzione del Concilio Vaticano II sulla Parola di Dio, la Scrittura sarà al centro del Sinodo dei vescovi, in programma a Roma dal 5 al 26 ottobre. Il cammino di preparazione verso la XII As- semblea generale ordinaria ha fatto un ulteriore passo avanti con la pubblicazio- ne dell’Instrumentum laboris, un volume di 80 pagine, che raccoglie le osservazioni delle conferenze episcopali di tutto il mon- do e che sarà una sorta di fil rouge dell’as- semblea di ottobre. Nella conferenza stampa di presentazione è stato sottolineato come il documento parta proprio dalla necessità di riconoscere il «primato» della Parola di Dio «nella vita e nella missione della Chiesa». Perciò il testo invoca «il coraggio e la creati- vità di una pedagogia della comunicazione adatta ai tempi», considerando «la cultura, i contesti di vita attuali, il mondo della comu- nicazione». Diviso in tre parti, l’Instrumen- tum riprende quasi letteralmente il tema del- l’assemblea sinodale. La prima si intitola «Il Mistero di Dio che ci parla», la seconda e la

LA PAROLA SI FA STORIA - Frati CappucciniNotiziario interno dei Frati Minori Cappuccini Trentini - Anno VI, N. 7 - luglio 2008 le Mura, affermò: “La carità divina è la forza che

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    Notiziario internodei Frati MinoriCappuccini Trentini

    A tutti i frati della Provincia e ai Collaboratori - Loro sedi

    La Parola di Dio per eccellenza è Gesù Cristo, uomo e Dio. Il Figlio eterno è la Parola che da sempre esiste in Dio, perché essa stessa è Dio: «In principio era il Verbo e il Ver-bo era presso Dio e il Verbo era Dio» (Gv 1,1). La Parola rivela il mistero di Dio Uno e Trino. Da sempre pronunciata da Dio Padre nell’amore dello Spirito Santo, la Parola significa il dialogo, descrive la comunione, introduce nella profondità della vita beata della Santissima Trinità.

    LA PAROLA SI FA STORIA

    La Bibbia è il libro più venduto e più tradotto al mondo. Ma non sempre è anche il più letto. Per questo a 43 anni dall’approvazione della Dei Verbum, la costituzione del Concilio Vaticano II sulla Parola di Dio, la Scrittura sarà al centro del Sinodo dei vescovi, in programma a Roma dal 5 al 26 ottobre. Il cammino di preparazione verso la XII As-

    semblea generale ordinaria ha fatto un ulteriore passo avanti con la pubblicazio-ne dell’Instrumentum laboris, un volume di 80 pagine, che raccoglie le osservazioni delle conferenze episcopali di tutto il mon-do e che sarà una sorta di fil rouge dell’as-semblea di ottobre. Nella conferenza stampa di presentazione è stato sottolineato come il documento parta proprio dalla necessità di riconoscere il «primato» della Parola di Dio «nella vita e nella missione della Chiesa». Perciò il testo invoca «il coraggio e la creati-vità di una pedagogia della comunicazione adatta ai tempi», considerando «la cultura, i contesti di vita attuali, il mondo della comu-nicazione». Diviso in tre parti, l’Instrumen-tum riprende quasi letteralmente il tema del-l’assemblea sinodale. La prima si intitola «Il Mistero di Dio che ci parla», la seconda e la

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    terza esaminano la Parola di Dio rispettivamente nella vita e nella missione della Chiesa. Il testo sottolinea «il grande desiderio dei fedeli di ascol-tare la Parola di Dio, cui si ri-sponde con notevoli iniziative

    pastorali». Ovviamente, la gente ha bisogno di essere introdotta e guidata a una intelligenza ecclesiale della Bibbia. Da un lato, infatti, occorre evitare alcuni rischi nella lettura (il fondamentalismo, ad esempio, cioè l’obbedienza letterale e acritica ai testi sacri, sempre più diffuso non solo tra i nuo-vi movimenti religiosi), dall’altro, «l’assise si propone di ripresentare l’unità tra la Parola e l’Eucaristia, che sono così unite tra di loro da formare un’unica mensa». Inoltre, l’appunta-mento di ottobre ha tra i suoi obiettivi, quello «di aiutare a chiarire maggiormente aspetti fon-damentali della verità sulla Rivelazione, quali: Parola di Dio, Fede, Tradizione, Bibbia, Magi-stero, che motivano e garantiscono un valido ed efficace cammino di fede». Di qui l’invito a «stimolare l’amore profondo per la Sacra Scrit-tura, sollecitare ovunque l’esercizio della lectio divina, offrire al mondo dei poveri una parola di consolazione e di speranza»; «incoraggiare

    il dialogo ecumenico, strettamente vincolato all’ascolto della Parola di Dio; e favorire il dia-logo ebraico-cristiano, più ampiamente il dia-logo interreligioso e interculturale». È Dio - scrive san Giacomo - che «ha voluto darci la vita e ci ha fatti esistere per mezzo della sua paro-la che annuncia la verità: egli ha voluto così che noi fossimo come le primizie di tutte le sue creature» (Gc 1,18). Ma alla volontà di Dio, ossia al suo amo-re, l’uomo deve rispondere con la sua volontà libera - quindi con l’amore - deve accogliere il seme vivo e vitale della Parola: «Siate pronti ad accogliere quella parola che Dio fa crescere nel vo-stro cuore e che ha il potere di portarvi alla salvez-za» (Gc 1,21). È in questione, dunque, l’uomo e la posizione ch’egli prende di fronte alla Parola di Dio. Ciascuno di noi è interpellato da questa Parola, è sfidato nella sua libertà, è sollecitato ad assumere la sua personale e irrinunciabile responsabilità. Occorre ricominciare dalla Pa-rola. La Parola di Dio infatti, è la nostra vera regola di vita: ascoltandola e mettendola in pratica impariamo a conoscere Gesù, il Verbo fatto carne, colui nel quale l’amore infinito di Dio si è rivelato e ci ha raggiunto.

    p.g.v. - Terzolas 2 luglio 2008

    “San Paolo, il più grande comunicatore della Parola”

    L’Apostolo Paolo è definito il “gigante della storia”, il “tredicesimo apo-stolo”, il missionario per eccellenza, colui che diffonde il Vangelo in tutto il mondo greco-romano e in tutto il Mediterraneo orientale, visitando più volte le Chiese dell’Asia Minore. A lui vengono attribuite tredici Lette-re, che costituiscono gli scritti più antichi della Letteratura cristiana. Esse vengono scritte negli anni 50 del I secolo e offrono un ritratto dell’Aposto-lo, quale instancabile missionario al servizio della causa del Vangelo. La sua figura torna d’attualità in occasione del giubileo Paolino, che si svolgerà dal 28 giugno 2008 al 29 giugno 2009, indetto da Benedetto XVI

    per celebrare il secondo millennio della sua nascita, collocabile secondo gli storici tra il 7 e il 10 d.C. “Conoscere sempre san Paolo. E, nel nome dell’Apostolo delle genti, approfondire il cammi-no ecumenico”. Sono queste le «due dimensioni particolari» volute da Benedetto XVI per l’Anno Paolino. Questo non è un Anno Santo, come quelli che da qualche secolo si fanno per tradizione ogni venticinque anni e sono legati anche alle porte delle quattro basiliche papali. Questo de-dicato a san Paolo invece e un anno tematico, come è stato negli anni ‘80 l’Anno Mariano che Giovanni Paolo II volle dedicare alla Madonna. Paolo è stato il più grande comunicatore della Parola di Dio, della redenzione, di tutto quello che è il complesso della dottrina cristiana, anche se non ha conosciuto direttamente Cristo ma ha avuto la rivelazione sulla via di Damasco. A pro-posito della sua conversione, Benedetto XVI, il 25 gennaio 2006, nella Basilica di San Paolo Fuori

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    le Mura, affermò: “La carità divina è la forza che trasforma la vita di Saulo di Tarso e ne fa l’Apostolo delle genti. Scrivendo ai cristiani di Corinto, San Paolo confessa che la grazia di Dio ha operato in lui l’evento straordinario della conversione”. “... Paolo, quindi, non vive più per sé, per la sua giustizia. Vive di Cristo e con Cristo; dando se stesso, non più cercando e costruendo se stesso. Questa è la nuova giustizia, il nuovo orientamento donatoci dal Signore, donatoci dalla fede”. L’Apostolo si erge nella Chiesa e nel mondo come un testimone autentico di Cristo. Il suo zelo per la diffusione del Vangelo lo spinge a sacrificare la propria vita per annunciare la buona notizia ai fratelli. Niente e nessuno riesce a fermare questo intrepido missionario, né la persecuzione, né la malattia, né la sofferenza. Egli pone al primo posto Cristo e a lui orienta tutte le sue azioni. Non si arresta nemmeno di fronte al rifiuto e all’aperta contestazione, perché ogni uomo giunga alla conoscenza della verità. Gesù ha acceso il suo cuore e niente potrà spegnere quel fuoco che lo divora e lo invita a trasmettere agli altri i frutti della redenzione. Per questo, le genti debbono a Paolo eterna riconoscenza. San Paolo è forse il più grande comunicatore che ci sia stato e che continua a essere nei secoli attraverso i suoi scritti. Per questo quindi è importante far conoscere meglio, approfondire, studiare san Paolo. Egli ha avuto un’educazione totalmente ebraica, era un rabbino, era un perfetto conoscitore della legge, per cui e diventato un persecutore del cristia-ni. Era un fariseo strettamente osservante e voleva che tutti osservassero le regole ebraiche, che appunto conosceva perfettamente. Poi, sulla via di Damasco, questo cambiamento improvviso: ecco, quando si parla di san Paolo, bisogna tenere ben presente questo fatto. Tutta la sua prepa-razione dottrinale e culturale è ebraica; quando lui spiega quello che per ispirazione ha saputo direttamente dal Signore, lo spiega tenendo presente, usando come tecnica la sua cultura ebraica, il suo modo di parlare, tutti i presupposti della sua cultura. Ecco perché per noi, per molti versi, è difficile da capire, perché è totalmente calato nel mondo ebraico di allora. Inoltre, c’è da dire che Paolo è anche un po’ tortuoso nel suo pensiero, e molti non lo capiscono. Ma, d’altra parte, non possiamo dimenticare che il cristianesimo ha le sue radici nell’ebraismo. Tante cose del cristiane-simo non si spiegano bene e completamente se non le si calano in quelle radici.

    Un “grazie” dall’AfricaCarissimo fr.Giorgio V., ricevo FraNoi, mi é sempre piaciuto, e questa volta ancor di piú e... mi fa bene.. L’ho letto da capo a fondo inclusi i programmi di incontri... Ho ammirato la targa offerta al convento dai giovani francescani e la dedica. Grazie e complimenti! Spesso mi ripropongo di conversare un po’... Il «ripartire da Cristo» é il ritornello che appare

    nei diversi documenti di cui vai facendo una bella sintesi, é l’alfa e l’omega della nostra vita. Le riflessioni poi fatte da esperti sulle nostre Costituzioni, tu le accompagni e le fai gustare anche a noi che purtroppo non troviamo il tempo dovuto (o per altre ragioni) da dedicarvi. Anche il programma vocazionale di f.Paolo offre buoni stimoli per rinfrancarci... Tuttavia si sente anche fra i cappuccini la ‘notte oscura della vita consacrata’ dovuta alla mancanza di nuove vocazioni. Saluti cordiali a tutta la fraternitá di Terzolas.

    Grazie di nuovo, e... continua a farci compagnia. Pace e gioia. Aff.mo fr. Ludovico

    Un milione di pellegrini dalla Russia - Terra Santa. Nel 2009 è previsto l’arrivo di oltre un milione di pellegrini provenienti dalla Russia, grazie anche all’accordo con Israele che di fatto «abolisce per loro l’obbligo di visto di ingresso». Ad affermarlo al Sir è il custode di Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa. «Una così alta affluenza nei Luoghi Santi - spiega padre Pizzaballa - pone però problemi logistici non indifferenti, per esempio la celebrazione delle messe». Ma non arriveranno solo russi: per il 2009 sono attesi anche pellegrini dagli Emirati Arabi, in visita alla spianata del tempio dove si trovano le moschee di Omar e Al Aqsa. «I fedeli islamici - conclude il custode di Terra Santa - visiteranno anche il Santo Sepolcro, in omaggio alla figura di Gesù, considerato un profeta dall’islam». (da RadioVaticana, martedì 6 maggio 2008)

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    Cari Fratelli, Pace e Bene!

    1. Abbiamo deciso di trovarci nel convento di Ro-vereto per l’ultimo momento formativo prima del-l’estate, perché vogliamo ricordare delle date signi-ficative per alcuni confratelli: 25 anni di sacerdozio di fra Enzo; 50 anni di sacerdozio di p. Severino e del sottoscritto e 70 anni di sacerdozio di p. Feli-ce. L’attenzione verso p. Felice e i confratelli della infermeria ci hanno indicato Rovereto come luogo di accoglienza e ringraziamo il superiore per il suo costante sentimento di accoglienza.2. Il mio discorso è incentrato sulla visita pastora-le del Ministro Provinciale alle fraternità locali. In secondo tempo darò ragione di alcune situazioni particolari che si sono verificate dopo il Capitolo provinciale. Dopo il mio intervento lasceremo al-cuni momenti di pausa e poi ci ritroveremo per gli interventi personali.3. Senso della visita pastorale del Ministro Pro-vinciale.Le Costituzioni dicono: “La visita pastorale dei superiori maggiori, prescritta dalla Regola e dal diritto comune, giova molto alla animazione della nostra vita, al rinnovamen-to e all’unione dei frati” (161,1). Lo scopo della visi-ta del Ministro provinciale, secondo le Costituzioni:- giova molto alla animazione della nostra vitaNon è un toccasana, ma un aiuto per animare la vita dei frati. Mi pare ci stia-no davanti alcune sfide: la rassegnazione: tanto siamo vecchi... non ci sono voca-zioni; la dispersione per

    cui ognuno si crea un proprio campo di lavoro e quindi si cede al personalismo... In verità manca un progetto comune che dovrebbe nascere dalla fraternità perché quello è il luogo teologico al quale dobbiamo rifarci. Dal momento che ci stiamo av-viando verso un ridimensionamento delle nostra presenze, in collaborazione con le altre Province maggiormente legate a noi, ci si dovrà dare un pro-getto comune (es. assistenza spirituale nel mondo della salute). Il ridimensionamento non può nasce-re a tavolino frutto della idea di qualche frate, ma deve essere espressione di un sentire comune. La collaborazione non dispensa dal pensare a come orientare la propria famiglia provinciale, ma a come inserirsi in un progetto comune. Per il Ministro Ge-nerale la collaborazione dovrà portare alla unione delle Province, per intanto con Venezia.- al rinnovamentoIl rinnovamento consiste in un cambiamento inte-riore, del cuore, che è fatto personale, e che però ha grande influsso sulla vita di fraternità. Secondo quello che ha scritto il Ministro Generale, la rifles-sione sulle Costituzioni dovrebbe portare ad un rinnovamento interiore.Ricordiamo “non multa, sed multum”.- all’unione dei fratiS. Agostino nella sua Regola definisce la vita reli-giosa come comunione dei cuori. Poi ci sarà anche la comunione dei beni. Dobbiamo rivedere i nostri rapporti interpersonali, non perché abbiamo con-statato gravi motivi di divisione, ma neanche ho trovato la perfezione. Soprattutto nella capacità della correzione fraterna. Siamo sempre in cam-mino verso la meta, e quindi sempre ci si deve im-pegnare personalmente, senza pretendere molto e sempre dagli altri. La comunione fraterna deve essere la meta verso la quale tutti si deve tendere e ognuno si deve prendere le sue responsabilità.4. Momenti specifici della visita.

    Dalla Provincia, dalla Missione e dall’Ordine

    Dalla Provincia

    Lettera del Ministro ProvincialeGIORNATA DI FRATERNITÁ PROVINCIALE

    L’11 giugno scorso, nel convento di Rovereto si è tenuta la Giornata di Fraternità per i frati della Provincia. Il Ministro Provinciale ha tenuto una relazione a seguito della Visita pastorale alle Fraternità e presieduto

    la Concelebrazione durante la quale sono stati festeggiati alcuni nostri confratelli. Padre Modesto avverte l’urgenza di intensificare le relazioni fraterne e le iniziative pastorali comuni, al fine di

    approfondire rapporti di collaborazione sia all’interno della Provincia che con le altre Province limitrofe. Si è sempre più consapevoli di doversi assumere insieme delle responsabilità per il futuro

    dell’Ordine nel Nord dell’Italia. Ecco il testo dell’intervento:

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    La visita si è svolta rispettando due momenti.- Incontro personale con i fratiDall’inizio alla fine sono stato disponibile all’in-contro con tutti i frati. Solo due frati non si sono presentati, ma questo sarà problema loro. Il Vica-rio generale mi ha detto che anche in altre Provin-ce dell’Ordine a volte dei frati non si presentano all’incontro col Provinciale...mal comune mezzo gaudio... Comunque devo dire che dall’incontro personale, attraverso una conoscenza più immedia-ta della situazione di ogni singolo frate, è scaturito un discorso molto sereno e mi auguro anche impe-gnativo da parte di tutti. Ho cercato di capire certe situazioni, senza mai partire dalla presunzione che la ragione sta tutta e solo da una parte e con carità ci si è messi in ascolto l’uno dell’altro.- Incontro fraternoA questo in sostanza hanno partecipato tutti i fra-ti. Insieme si è tentato di dare una lettura della vita delle nostre fraternità cercando di cogliere gli aspetti positivi per andare avanti... gli aspetti ambi-gui che vanno gestiti nella carità e gli aspetti negati-vi che vanno tolti. Nell’incontro fraterno ho offerto alcune indicazioni che considero valide.l° Impegno nella formazioneAbbiamo iniziato i corsi di formazione a livello pro-vinciale a partire dalle nostre Costituzioni.La partecipazione è stata buona...sono assenti sem-pre gli stessi frati. Non mi preoccupo di rincorrere quelli che sono assenti, ma dobbiamo insieme lavo-rare per il bene nostro e della Provincia prendendo quelle decisioni che sono sagge, secondo Dio. La formazione, specialmente a partire dalle Costitu-zioni, aiuta a dare qualità alla nostra vita di frati e delle varie fraternità. La qualità dà ragione alla nostra presenza. Nel prossimo anno continueremo lo studio sulle Costituzioni, non più sempre a Tren-to, ma cambiando luogo e così potremo ritrovarci come frati. La formazione diventerà occasione di fraternità2° Amore alla casa - al convento come taleNella prima lettera che ho scritto alla Provincia, dopo il Capitolo, ho parlato dell’amore alla pro-pria casa, al convento. Il convento non è un albergo messo in mano ai laici e ai nostri fratelli non sacer-doti. Del convento non si usufruisce semplicemente perché fa comodo. L’amore al convento la dice lun-ga sulla vocazione nostra alla fraternità. Andando avanti di questo passo non ci sarà nessun frate che potrà pretendere di essere servito dagli altri frati.In una fraternità è sufficiente la presenza di un solo padrone, perché si guastino i rapporti.Ovviamente resta a parte il discorso dei frati am-malati.3° Rivitalizzare (dare vita) ai momenti comunita-riNon si può esentarsi abitualmente da certi momenti comunitari, oltretutto per una scelta personale, senza avvertire il superiore. La partecipazione ai momenti co-

    munitari diventa aiuto offerto alla fraternità per poter crescere. Penso a una fraternità composta da una decina di frati e ci si trova in chiesa per la preghiera comunitaria in due i tre frati. E questo abitualmente.E poi ci si dice che si dovrebbe es-sere maestri di preghiera (di quale preghiera?).- Momento della preghiera - dell’ascol-to della Parola di Dio Fondamentale per la vita fraterna. Si dovrebbe riflettere alle parole di Papa Giovanni Paolo II quando afferma che la comunità religiosa dovrebbe diventa maestra di pre-ghiera per i laici. Tante volte dovremo imparare dal laici a pregare! E fra questi metto anche tante mamme di fa-miglia.Capitolo localeIl Capitolo locale da sempre fa fatica ad approdare per diversi motivi: manca tante volte una preparazione (sen-za un ordine del giorno ben preparato dal superiore e dal consiglio di famiglia)...si tratta di tutto, specialmente di economia... Mentre dovrebbe essere un momento nel quale in fraternità si esprimono le proprie esperienze e anche le difficoltà di vivere la propria fede. Momento nel quale ognuno sente il bisogno di confrontarsi fraterna-mente con l’altro, per ricevere nuovo stimolo a vivere la propria vocazione. Rileggiamo con calma le Costituzioni.4° Alcuni casi di interesse particolare- Posizione dei frati dell’ospedale di MantovaIn data 27 agosto 2007 ho scritto una lettera al Vescovo di Mantova Egidio Caporello, con la quale manifestavo la decisione presa in accordo col Vescovo stesso, il suo Vicario Generale, presente anche P. Simone Rigatti, di ritirarci dal servizio all’ospedale di Mantova entro il 30 luglio 2008. Questo era l’accordo preso insieme. Il nuovo Vescovo di Mantova ha chiesto a voce di procrastinare tale data fino al 31 ottobre 2008. Ho parlato col definito-rio e ha detto di continuare il servizio fino al 31 ottobre prossimo. Ho chiesto al Vescovo che si facesse vivo con lettera, ma ancora non ho ricevuto un suo scritto. Noi come frati abbiamo rinunciato al servizio dentro il tem-po stabilito, per motivi ben precisi e cioè per mancanza di personale e penso che ora spetti al Vescovo presentare una soluzione al problema. A quanto mi pare siamo an-cora alla ricerca di una soluzione che sia soddisfacente.- Incontro col Ministro generaleIl giorno 22 maggio scorso sono stato convocato con i Ministri di Venezia e Milano a Roma dal Ministro gene-rale. Il motivo dell’incontro era questo e cioè al Ministro generale stava a cuore comunicare ai tre nuovi Provin-ciali del Nord Est alcune cose. Anzitutto che rimanes-sero fermi gli studi di Venezia e Milano come due punti culturali che in seguito forse saranno utili anche per le altre Province del Nord Italia. Probabilmente Venezia diventerà sede del post noviziato e Milano della teolo-

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    gia. Fra Venezia e Trento invece al Ministro premeva far sapere che si deve incominciare un lavoro per l’unione delle due Province.Il Ministro non vuole imporre nulla a nessuno in que-sto campo, proprio per rispettare le diverse sensibilità dei frati; però gli sembra giusto affermare che siamo arrivati ad un punto nel quale non si può nascondersi la realtà. Al Capitolo di Venezia dove il Ministro di Mi-lano e il sottoscritto sono intervenuti a favore della col-laborazione e della unione come valore in sé, il Vicario generale è intervenuto così: “La mutua interdipendenza è un valore a tutti i livelli: personale, fraterno, finanche interprovinciale... Anzi, il governo generale dell’Ordine cappuccino, parla già di “integrazione fra Province” per la promozione della “vitalità del carisma in Italia”. Chia-ramente perché nasca l’unione ognuno dei due deve ce-dere qualche cosa, perché non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca. - Visita alla missione del Mozambico.Dal due al venti luglio prossimo sarò in visita ai confra-telli missionari del Mozambico, insieme a fra Leonardo in quanto segretario del nostro centro missioni. Il Mini-stro Generale e il Definitore generale dell’area mi hanno pregato nel gennaio scorso di adempiere a quanto mi è stato richiesto, anche se la missione ora è Vice provin-cia generale. La visita nasce dal fatto che si celebrerà il Capitolo della Vice provincia e anche il Vice provinciale ha scritto una lettera in questo senso. Vedremo come si

    potrà intensificare anche il nostro modo di essere vicini ai nostri missionari e come si potranno aiutare, date le nostre condizioni. Comunque prima di partire scriverò una lettera ai frati, anche per consegnare la Provincia a chi di dovere, durante la mia assenza.- 113° Assemblea della CIMP CapPresente il Ministro Provinciale. Temi trattati: Temati-che inerenti alla VC. Precisazioni sulla ecclesiologia di comunione a partire dal Concilio. Cammino di rinnova-mento dell’Ordine dal primo CPO (Quito).Particolare interesse la Lettera del Ministro Generale che avrà bisogno di un approfondimento, soprattutto per quanto riguarda la integrazione delle Province (proble-ma di ridimensionamento e solidarietà del personale...con particolare attenzione ai frati dell’India) - la forma-zione iniziale permanente - la economia con particolare attenzione ai Centro missioni provinciali.- Lavori a CondinoLavori di risanamento del coro e del tetto del convento e della chiesa. Siamo i proprietari e quindi di per sé dipen-dono da noi, anche se p. Andrea ci verrà incontro anche questa volta con un suo aiuto economico. Del resto la sua presenza è preziosa dal fatto che attualmente nessuno abita in modo stabile nel convento. Nonostante le pie in-tenzioni, nessuno mi ha chiesto di andare a Condino.

    padre Modesto Sartori

    Notizie in breve

    Salute dei FratiIl confratello fr. Severino Ploner, accolto il 25 giugno u.sc. presso l’Infermeria dei Cappuccini di Bassano del Grappa, è stato in seguito ricoverato presso il locale Ospedale civile e di lì, per accer-tamenti più approfonditi, all’Ospedale civile di Este (Pd). Fr. Crispino Zanatta è stato ricoverato il giorno 26 giugno in Geriatria al Santa Chiara di Trento per cure.Fr. Paolo Kettmaier è stato ricoverato il giorno 27 giugno al Santa Chiara di Trento per un’opera-zione alla carotide che è perfettamente riuscita. E’ già stato dimesso ed ha ripreso il suo consueto servizio presso la fraternità di Ala. Fr. Pio Silvestri e fr. Francesco Agostani, dopo una breve degenza in ospedale a Rovereto, hanno fatto rientro nella nostra Infermeria provinciale.Ricordiamo al Signore tutti i confratelli che vivono l’esperienza della sofferenza.

    Altre Fr. Modesto con i due Ministri Provinciali di Venezia e Milano ha partecipato a un incontro ad Albino (Bergamo) il giorno 24 giugno scorso per verificare la possibilità di costruire un cammino formativo per le tre Province insieme.In quell’occasione è stato scelto il convento di Lendinara (Rovigo) quale sede del Postulandato. Attualmente è frequentato da 13 giovani, provenienti dalle varie Province del Nord Italia. Uno di loro è il nostro fra Luca Pedrotti di Vigo Cavedine.

  • �Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini Trentini - Anno VI, N. 7 - luglio 2008

    Visita alla Vice-ProvinciaIl Provinciale comunica che il 2 luglio c.a. partirà con p.Leonardo Odorizzi per il Mozambico per

    partecipare al Capitolo della Vice-Provincia e per l’inaugurazione, il giorno 13, della Chiesa del Monastero delle Clarisse Cappuccine di Milange. Saranno di ritorno il giorno 24 luglio. Prima della

    partenza ne ha dato notizia ufficiale alla Provincia con la lettera che qui di seguito pubblichiamo

    Provincia dei Frati Minori Cappuccini di Trento38100 Trento

    Cari fratelli, Pace e Bene!Come annunciato nell’Assemblea provinciale di Rovereto, assieme a fra Leonardo Odorizzi, Segretario del nostro Centro Missioni, abbiamo pro-grammato una visita fraterna ai nostri confratelli che lavorano in Mo-zambico, in occasione del Capitolo della Vice Provincia.L’invito è giunto dal Superiore Regolare della Vice-Provincia, fra Fortu-nato C. Simone in data 22 febbraio 2008 e a viva voce da parte del Mini-stro Generale e dal Definitore dell’area africana. La nostra presenza vorrà

    essere segno di costante affetto verso i fratelli missionari e impegno ad essere loro vicini in tutti quei modi che ci saranno resi possibili. Durante la mia assenza (dal 2 al 24 luglio), sarò sostituito dal vicario provinciale, fra Benigno Giorgio Valentini, con pienezza di deleghe. A lui fin d’ora il mio ringraziamento. Nella speranza che tutto proceda bene, secondo la volontà di Dio, assieme a fra Leonardo, vi saluto tutti fraternamente. Siamo certi che seguirete il nostro viaggio e lo svolgi-mento del Capitolo della Missione con la vostra preghiera. Fraternamente.

    Trento, 20 giugno 2008

    padre Modesto SartoriMinistro provinciale

    Papa Ratzinger a Bressanone«Riposo, studio e lavoro: così saranno le sue vacanze»

    Da Sydney a Bressanone. Subito dopo la celebrazione della Giornata mondiale della gio-ventù in Australia, Benedetto XVI si concederà, dal 28 luglio all’11 agosto, una vacanza di riposo, di studio e di lavoro nel Seminario maggiore della cittadina in provincia di Bolzano, dove è già stato in vacanza diverse volte. Nel corso di una conferenza stampa, il coordina-tore diocesano della vacanza, don Thomas Stürz, ha illustrato lo stato dei lavori interni ed esterni che stanno interessando lo stesso Seminario che sarà considerato «territorio extrater-ritoriale» nel periodo in cui il Pontefice vi alloggerà. Il Seminario da 400 anni reca il motto “Pietas et scientia”, ha detto Stürz, come ad evocare quell’amicizia tra fede e ragione che è fra i temi che stanno più a cuore a Ratzinger. Due gli incontri pubblici previsti: sono gli Angelus del 3 e del 10 agosto che si svolgeranno nella piazza del Duomo della città. In quelle due giornate la diocesi di Bolzano-Bressano-ne, guidata dal vescovo Wilhelm Emil Egger, e l’amministrazione comunale di Bressanone - con il sindaco Albert Purgstaller - collaboreranno per disciplinare l’arrivo di migliaia di fedeli. L’ipotesi - è stato detto alla conferenza stampa - è di poter ospitare novemila persone ad ogni Angelus. Molte sono le richieste di incontri, nonché le proposte di manifestazioni di diversa nature in onore del Papa che stanno giungendo a don Stürz. «Intenzioni che dimostrano - dice il sacerdote - l’am-mirazione e l’affetto che gli abitanti della diocesi nutrono per il Santo Padre, anche se non sarà possibile soddisfare tutte le aspirazioni». Joseph Ratzinger venne in Alto Adige per la prima volta nel 1967. In quel-l’occasione tenne un incontro sul tema del «sacerdozio», rivolto ai rettori dei Seminari maggiori dell’area germanofona. (M. Pez.)

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    Un nuovo libro“Ho visto una luce accesa nel buio,

    ho visto una casa aperta sul mondo: è la tua casa, Maria, la casa della speranza!”.

    “Una voce per ogni cuore” di padre Corrado Brida

    È in via di distribuzione anche nelle nostre Fraternità il libro-raccolta di tutte le pubblicazioni che il confratello padre Corrado Brida ha scritto sul mensile “Il Messaggio della Santa Casa” dal titolo “Una voce per ogni cuore” curata dall’Unitalsi Lombarda. Come spiega padre Corrado nella sua introduzione i suoi articoli mensili erano una sorta di “lettera-colloquio” «che era come una voce rivolta al cuore di tante persone e di tante famiglie da me incontrate in occasione dei pellegrinaggi dei malati a Loreto». Ora la pubblicazione di duecentoventiquattro pagine corredata da moltissime immagini, offre a tutti la possibilità di ripercorrere un piccolo tratto di strada con le tante persone e storie incontrate da padre Corrado. Lo stesso autore spiega che il titolo scelto per la raccolta dei suoi scritti “Una voce per il cuore” ha un obiettivo: «Vorrei che giungesse al cuore di ognu-no la profonda verità contenuta nelle parole pronunciate dal Servo di Dio Papa Giovanni Paolo

    II in uno dei suoi pellegrinaggi a Loreto (10.XII.1994): “Le pietre della Santa Casa hanno udito e sono state testimoni di quello che è ac-caduto duemila anni or sono. Qui il Verbo s’è fatto Carne”». Prima di affrontare la lettura delle sessantotto “lettere-colloquio” che com-pongono il libro è utile tenere a mente una sorta di “guida alla lettura” contenuta nella prefazione del cardinal Angelo Comastri: «Entrando in queste pagine troverete lacrime che miracolosamente vengono asciugate, ammalati che guariscono i sani, sani che prendono la febbre della carità, umili che insegnano ai dotti, sapienti che si scoprono ignoranti e...tanta tanta gente che, strin-gendosi attorno a Maria, improvvisamente avver-te il Paradiso: il Paradiso, che è Gesù, donato a noi dal sì della meravigliosa giovane di Nazareth». Perché è proprio questo il fil rouge che lega

    tutti gli episodi, le riflessioni e i racconti: la presenza di Maria, la domanda di Lei, l’affidarsi alla Madonna di folle e folle di pellegrini, nessuno anonimo, ma anzi ognuno presente con la propria personalità, la propria storia che cerca quella porta al cielo, all’incontro vero con Gesù attraverso Maria. Scorrendo i titoli e le pagine del libro è un po’ come ripercorrere gli anni, i mesi che hanno scandito la presenza di padre Corrado a Loreto (la sua presenza a Loreto si è protratta per oltre 22 anni) e allo stesso tempo gli incontri, ma anche i tanti pellegrinaggi che si sono succeduti nel tempo. Una nota di lettura, quasi un’avvertenza prima di affrontare la lettura di questo prezioso volume, potrebbe essere quella di affrontare le pagine di questo libro un poco alla volta, una let-tera per volta. Come in un cammino, un percorso che ognuno di noi può compiere, scoprendo a ogni pagina una perla preziosa, un piccolo tesoro da conservare.

    “Grazie, Padre Corrado: cantore di Dio, giullare del Vangelo,

    voce della simpatia, pellegrino verso la Santa Casa del Cielo! Lì vedremo Maria,

    rivedremo la mamma e andremo incontro a Gesù…”

  • �Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini Trentini - Anno VI, N. 7 - luglio 2008

    Dall’Ordine

    Convegno sullo storico incontro tra Papa Innocenzo III e San FrancescoGreccio. Si svolge a Greccio, in provincia di Rieti, il convegno sul tema «Francesco a Roma dal signor Papa». Il tema sviluppato è l’incontro tra Papa Innocenzo III e San Francesco di cui nel 2009 ricorrerà l’ottavo centena-rio. L’obiettivo del convegno è di cogliere «il significativo insieme degli eventi che tanto influiranno sulla vita futu-ra del movimento francescano». Su quell’incontro con Papa Innocenzo III, Francesco d’Assisi, nel 1226, scrisse nel suo testamento: «E dopo che il Signore mi donò dei frati, nessuno mi mostrava che cosa dovessi fare; ma lo stesso Altissimo mi rivelò che dovevo vivere secondo la forma del santo Vangelo. Ed io con poche parole e semplicemente la feci scrivere, e il signor Papa me la confermò». Per ulteriori informazioni, si può consultare il sito www.fratilazio.it (da RadioVaticana, venerdì 9 maggio 2008).

    Nuovo Assistente nazionale dell’OFS Il Presidente della CIMP Cap, fr. Aldo Broccato, il 12 maggio u.s., ha nominato fr. Luigi Senesi Assistente Na-zionale dell’Ordine Francescano Secolare. Il nuovo Assistente ha lavorato per molti anni con la GiFra-OFS della Toscana, con responsabilità locali e regionale.

    Nuovo Presidente dell’Istituto StoricoROMA - L’Istituto Storico dei Cappuccini a Roma ha una nuova direzione. Terminato il servizio di presiden-za di fr. Leonhard Lehmann, dall’11 aprile gli è succeduto come Presidente fr. Aleksander Horowski, mentre fr. Benedict Vadakkekara è stato nominato Vice presidente del medesimo Istituto.

    L’Ordine francescano secolare, che quest’anno ricorda i 30 anni dell’approvazione della propria Regola, approvata il 24 giugno 1978 dal papa Paolo VI, si sta preparando per la celebrazione del Capitolo generale elettivo, che sarà celebrato dal 15 al 22 novembre 2008 in Ungheria.

    Messaggio sul futuro del Paese

    I vescovi del Mozambico Combattere Aids e povertàMAPUTO, 14. «Sosteniamo e incoraggiamo coloro che si sono impegna-ti per la pace, e che si adoperano affinché tutti i mozambicani abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza». Lo hanno affermato i vescovi del Mozambico in un messaggio sulla vita sociale del Paese. Analizzando la situazione mozambicana - riferisce l’agenzia Fides - i vescovi danno conto «dell’esistenza di numerosi segni di speranza, come risultato di scelte effettuate dai responsabili della gestione degli affari pubblici, che ringraziamo per l’impegno a favore di tutti. Pertanto - recita il messaggio - accogliamo con favore le scelte del Governo per lottare contro la povertà, che è ancora una realtà pesante e dolorosa. Come risultato di queste scelte politiche, notiamo il miglioramento delle linee di comunicazione, attraverso la costruzione, la manutenzione e il ripristino di strade e ponti, l’aumento delle infrastrutture sociali, con particolare attenzione all’espansione della rete scolastica, con la creazione di istituti e di univer-sità. Lo stesso avviene per quel che concerne la rete telefonica ed elettrica. È infine lodevole l’ampliamento della rete sanitaria, a volte da parte dello Stato, in altri casi con il sostegno, di diversi partner, tra i quali vi è la Chiesa cattolica. Accogliamo con favore - continuano i vescovi - la promozione dell’autostima nazionale, come un’importante condizione perché i mozambicani si assumano la coscienza che sono loro i primi agenti di sviluppo, i responsabili del loro destino, e anche quando essi devono accettare l’aiuto e la collaborazione degli altri, questo non esonera la responsabilità di ciascuno nella costruzione del bene comune».Tra i protagonisti di questa rinascita mozambicana vi sono le donne: «Abbiamo constatato - proseguono i vescovi - che nel Paese vi sono donne impegnate in compiti e ambiti diversi e, di fatto, il Mozambico si distingue per la maggiore partecipazione delle donne in alcune attività per gestire il bene comune. La popo-lazione femminile deve essere più visibile, soprattutto per l’insostituibile ruolo di agenti d’educazione per le generazioni presenti e future».La Conferenza episcopale esprime preoccupazione per i disastri naturali e chiedono al governo uno sforzo per prevenirli. Drammatica rimane la diffusione dell’Aids, soprattutto per l’alto numero di bimbi che hanno contratto la malattia dalla madre. I vescovi esortano il governo a fornire cure adeguate e a iniziare la produ-zione di farmaci antiretrovirali.

  • �0 Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini Trentini - Anno VI, N. 7 - luglio 2008

    Capitoli provinciali

    Appuntamenti CIMP Cap

    18-20 luglio. San Giovanni Rotondo (FG) – Segret. Fraternità - Pastorale Giov.-Vocaz. - GMG. Info. fr. Franco Carollo tel. 0432 731094 cel. 3496184747 [email protected]

    20-25 agosto. Rocca di Papa (RM) – Segret. Fraternità – Formazione iniziale – Conv. Nazionale degli studenti. Info. fr. Franco Carollo tel. 0432 731094 cel. 3496184747 [email protected]

    1-3 settembre. Foligno (PG) Oasi San Francesco – Segretariato Evangelizzazione Assembleaprogrammatica 2008-2009. Guai a me se non predicassi il Vangelo. Info: fr. Fabrizio Civili tel. 0586 804490 fax 0586 810631 cell. 339 3675843 e-m.: [email protected]

    1-4 settembre 2008. Assisi (PG) – Segret. Fraternità Past Giovanile Vocazionale – Conv. dei Giovani in ricerca vocazionale. Info. fr. Franco Carollo tel. 0432 731094 cel. 3496184747 [email protected]

    20-22 ottobre 2008. Cassano Murge (BA) - 114ª Assemblea CIMP Cap. programmata per iMinistri provinciali e i Segretari nazionali dei Segretariati. Info. fr. A. Broccato, tel. 0881 302255 - cel. 335 6868235 fr. M. Steffan, tel. 06 5135467, cel. 339 6465 521 [email protected]

    21-22 ottobre. Siracusa – Segret. Fraternità – Beni culturali. Info. fr. Franco Carollo tel. 0432731094 cel. 3496184747 [email protected]

    28 ottobre. Milano – Segret. Fraternità – Assemblea programmatica. Info. fr. Franco Carollo tel. 0432 731094 – 3496184747 [email protected]

    29 ottobre. Milano – Segret. Fraternità – Consiglio naz. Info. fr. Franco Carollo tel. 0432 731094 cel. 3496184747 [email protected]

    10-14 novembre. Roma (Collegio S. Lorenzo) – Segret. Fraternità – Past. Giovanile Vocazionale – Corso di formazione per animatori PGV. Info. fr. Franco Carollo tel. 0432 731094 cel. 3496184747 [email protected]

    11 novembre. Roma – Segret. Fraternità – Economia e amministrazione dei beni. Info. fr. Franco Carollo tel. 0432 731094 - 3496184747 [email protected]

    novembre 2008 (prima metà) - Segretariato della Comunione Francescana. Pellegrinaggio in Terra Santa. Info. fr. L. Pasquini tel. 0575 22296 cel. 338 4708076 [email protected]

    26-30 gennaio 2009. Assisi (PG) – Segret. Fraternità – Formazione iniziale – Corso di formazione. Info. fr. Franco Carollo tel. 0432 731094 cel. 3496184747 [email protected]

    febbraio - marzo 2009. Palermo – Segret. Fraternità – Formazione iniziale – Assemblea naz. dei rappr. degli studenti. Info. fr. Franco Carollo tel. 0432 731094 cel. 3496184747 [email protected]

    novembre 2009. Cesena – Segret. Fraternità – Formazione iniziale – Assemblea naz. deirappr. degli studenti. Info. fr. Franco Carollo tel. 0432 731094 cel. 3496184747 [email protected]

    Provincia di Genova - Eletti il: 19.06.2008. MP Francesco Rossi (confermato), VP Giampiero Gambero, 2D Lorenzo Zamperin, 3D Walter De Angelis, 4D Luca Simoncini. Luogo: Genova, Convento di san Bernardino. Presidente: fr. Mauro Jhöri, Ministro generale

  • ��Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini Trentini - Anno VI, N. 7 - luglio 2008

    Appuntamenti interfrancescani

    26-27 settembre 2008. Assisi (Domus Laetitiae) - Assemblea straordinaria dei Consigli di Presidenza delle entità MoFra. Info. fr. Mariano Steffan tel. 06 5135467, cel. 3396465521 [email protected]

    15-18 aprile 2009. Assisi – Roma. Capitolo delle Stuoie internazionale. Info. fr. A. Broccato, tel. 0881 302255 cel. 335 6868235 fr. M. Steffan, tel. 06 5135467, cel. 339 6465 521 [email protected]

    Appuntamenti dell’Ordine

    Appuntamenti interprovinciali8-11 settembre. Campobasso (Casa Postnoviziato interprovinciale CIFIS) - Consiglio Nazionale dei rap-presentanti dei post-novizi e studenti. Revisione degli Orientamenti. Info.: fr. Matteo Siro, Foligno tel 0742 356885 - [email protected]

    Revisione delle Costituzioni.

    Prima fase: “informazione, formazione, animazione”Date di scadenza per la presentazione delle proposte:- entro il 30 giugno 2008: proposte dei capitoli I, II, III- entro il 31 ottobre 2008: proposte dei capitoli IV, V, VI- entro il 28 febbraio 2009: proposte dei capitoli VII,VIII,IX- entro il 30 giugno 2009: proposte dei capitoli X, XI, XI.

    Seconda fase: “propositiva”Date di scadenza per la presentazione di nuove eventuali proposte dei capitoli delle Costituzioni e dei corrispondenti capitoli delle Ordinazioni o degli Statuti generali:- 31 ottobre 2009: capp I-VI- 31 gennaio 2010: capp VII-XII.

    Commissione Costituzioni:CalendarioNel 2008: 14-31 lug. 3ª riunione; 9-21 dic. 4ª riunione;Nel 2009: 2-14 mar. 5ª riunione; 29 giu. 11 lug. 6ª riunione

    Definitorio Generale: CalendarioNel 2008: 23-28 giugno; 15-27 settembre; 17-21 novembre.Nel 2009: 7-24 gennaio (19-24 gennaio: incontro dei nuovi ministri); 16 marzo-4 aprile (16-21 marzo: esercizi spirituali); 22-27 giugno;14-26 settembre; 23-28 novembre.

    in agosto 2008festeggiamo

    l’onomastico di… 13 fr. Massimo Lorandini 15 fr. Tarcisio Forti 20 don Bernardo Governo fr. Bernardo Maines fr. Samuele Flaim 22 fr. Fabrizio Forti 25 fr. Ludovico Festi

    A tutti i confratelli i nostri sinceri e fraterni auguri!

  • Provincia dei Frati Minori Cappuccini di Trento

    Scrivete e spedite a:

    q Fra Giorgio Benigno Valentini - Convento Cappuccini - 38027 Terzolas (Trento) Tel. 0463 901305 - Fax 0463 903780 - E-mail [email protected]

    q Curia - Piazza Cappuccini, 1 - Tel. 0461 982672 - Fax 0461 230635 - [email protected]

    Fr. Giorgio Benigno ValentiniCollaborate con “FraNoi”...

    Capitolo internazionale delle stuoieVIII CENTENARIO DELLE ORIGINI

    (1209/2009)

    Carissimi, le celebrazioni dell’VIII Centenario dell’approvazione della forma vitae di Papa Innocenzo III al nostro Fondatore S. Francesco d’Assisi si avvicinano e i nostri Ministri generali, per vivere il grande evento in uni-tà e comunione, hanno indetto il “Capitolo internazionale delle Stuoie”, convocandoci in Assisi (giorni 15, 16, 17 aprile) e Roma (sabato 18 aprile 2009) (settimana in Albis).Come potete leggere nell’accluso opuscolo, che ogni Superiore dovrà far recapitare ad ogni singolo frate, magari in fotocopia visto che gli originali scarseggiano, la macchina organizzativa è al lavoro per ospitare un gran numero di frati provenienti da tutto il mondo.Possono partecipare al Capitolo Internazionale delle Stuoie tutti i frati del Primo Ordine Francescano e del TOR dei cinque continenti. Il numero di capitolari previsti è di 2.000 frati.Per la nostra Provincia possono partecipare 20 frati + il Ministro Provin-ciale o suo Delegato.La quota per ogni partecipante è di Euro 295,00, da versare per i propri partecipanti solo dal Ministro provinciale e non dai singoli frati, secondo le modalità contenute nell’opuscolo allegato.Come specificato nell’opuscolo, per i giovani in formazione (Novizi, Professi Temp. e Perp.) l’iscrizione può essere fatta per conto proprio (31/XII/2008).Il Capitolo Internazionale delle Stuoie per l’alto significato carismatico e comunionale, può sostituire benissimo nel 2009 un capitolo spirituale, un corso di formazione permanente e un corso di esercizi spirituali che annualmente si organizzano a livello provinciale.La Segreteria generale entrerà in funzione dal 10 gennaio 2009, mentre le iscrizioni si dovranno effettuare solo per via telematica entro il 31 dicembre 2008.Nel sito www.capitolostuoie2009.org troverete tutte le informazioni det-tagliate relative alle modalità di iscrizione (vedi anche modulo d’iscrizio-ne allegato).Viene anche precisato che la sistemazione negli alberghi avverrà in ca-mera doppia e, quindi, va indicato il nome del confratello con il quale condividere la camera.Siamo invitati a vivere l’evento del Centenario nelle nostre fraternità e durante il Capitolo delle Stuoie, guidati dalle profetiche parole del servo di Dio Giovanni Paolo II, “per ricordare con gratitudine il passato, vivere con passione il presente e aprirci con fiducia al futuro” (NMI,l b).Grato e riconoscente, con i sensi di stima e gratitudine.

    fr. Giorgio B. Valentinicoordinatore

    - A tutti i Frati della Provincia di Trento Loro Sedi

    “fratelli miei benedetti,osserviamo la Regolache abbiamo promessoal Signore” (S. Francesco)