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LA MOBILITÀ PRIVATA
STATO DELL’ARTE,PROBLEMI E PROSPETTIVE
L’età della pietra non è finita perché sono terminate le pietre.
L’età del petrolio non finirà SOLO per l’esaurirsi delle
scorte.
LA MOBILITÀ PRIVATA: stato dell’arte, problemi e prospettive
1991 2003_________________________________________________________________ Arabia Saudita 257.900 261.800 1,5Iraq 100.000 112.500 12,5Emirati Arabi Uniti 98.100 97.800 -0,3Kuwait 95.608 96.500 0,9Iran 92.900 89.700 -3,4Venezuela 60.054 77.800 29,6Russia 50.000 60.000 20,0Libia 22.800 29.500 29,4Nigeria 17.422 24.000 37,8Stati Uniti 26.177 22.446 -14,3(Italia) 692 622 -10,1Resto del mondo 170.906 165.395 -3,2
Totale 992.559 1.038.063 4,6
Attualmente sono accertate riserve per complessivi 1.000 miliardi di barili, sufficienti per coprire il fabbisogno dei prossimi 38 anni. (Fonte World Oil and gas rewiew 2003)
A SECCO ENTRO IL 2040?
LA MOBILITÀ PRIVATA: stato dell’arte, problemi e prospettive
Le riserve di petrolio nel mondo (milioni di barili)
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A SECCO ENTRO IL 2040?
LA MOBILITÀ PRIVATA: stato dell’arte, problemi e prospettive
Ottimisti Nuove
esplorazioni(oggi 50 miliardi di barili
in più rispetto a dieci anni
fa)
Nuove tecnologie
Pessimisti Nessuno estrarrà
mai l’ultimo barile Scorte gonfiate per
ragioni geopolitiche Il “caso Cina” Restano solo gli
Oceani e l’Antartide La tecnologia non fa
miracoli 2
LA CIVILTÀ DELL’AUTO
LA MOBILITÀ PRIVATA: stato dell’arte, problemi e prospettive
Il parco circolante nei principali Paesi Ue
popolazione auto pop/auto______________________________________________________Francia 58.800.000 28.060.000 2,1Germania 82.797.000 42.324.000 1,96Gran Bretagna 59.511.000 22.785.000 2,61ITALIA 58.000.000 32.584.000 1,78Spagna 39.996.000 16.100.000 2,48 Tot. Europa 377.468.000 172.600.735 2,19 (Fonte Aci)
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L’ANOMALIA ITALIANA
LA MOBILITÀ PRIVATA: stato dell’arte, problemi e prospettive
Dal 1995 a oggi:
+ 27,8% i consumi di gasolio+ 9% i consumi di gpl+ 127% i consumi di benzina verde
(Fonte Aci-Censis)
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TRASPORTI E CAMBIAMENTI
CLIMATICI
LA MOBILITÀ PRIVATA: stato dell’arte, problemi e prospettive
Nel 1998 il settore dei trasporti contribuiva per il 28% alle emissioni di CO2. In mancanza di interventi volti ad
invertire la crescita tendenziale del traffico, le emissioni legate ai trasporti potrebbero aumentare del 50% circa fra il 1990 e il 2010.
Impatto sull’uomo: (costo per la comunità stimato intorno all’1,7% del PIL)
OzonoNanoparticelleVOCs
(Fonte Centro Comune di Ricerca - Ispra)
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LA DIRETTIVA 98/69/EC
LA MOBILITÀ PRIVATA: stato dell’arte, problemi e prospettive
I limiti Euro III sono entrati in vigore nell’anno 2000
e sono tuttora validi. Nel 2005 gli Euro IV determineranno
una ulteriore riduzione di circa il 50% rispetto agli Euro III.
(Commissione Europea)
Limiti (g/km)
Fuel CO HC NOx HC+NOx
PM
Euro III(2000)
Benzina 2,34 0,20 0,15 - -
Diesel 0,64 - 0,50 0,56 0,050
Euro IV(2005)
Benzina 1,0 0,10 0,08 - -
Diesel 0,50 - 0,25 0,30 0,025
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L’EUROPA STUDIA NUOVI LIMITI
LA MOBILITÀ PRIVATA: stato dell’arte, problemi e prospettive
UE: limiti Euro III (2000) ed Euro IV (2005)Giappone: step normativi del 2002 e del 2005USA: limiti Tier 2 - Bin 5
(Centro Comune di Ricerca di Ispra)
PM LIMITS FOR DIESEL CARS, g/km
0
0.01
0.02
0.03
0.04
0.05
0.06
0.07
0.08
0.09
2000 2002 2004 2005
NOx LIMITS FOR DIESEL CARS, g/km
0
0.1
0.2
0.3
0.4
0.5
0.6
0.7
0.8
0.9
2000 2002 2004 2005
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L’EUROPA STUDIA NUOVI LIMITI
LA MOBILITÀ PRIVATA: stato dell’arte, problemi e prospettive
La Comunità Europea e l’Associazione dei costruttori europei di automobili (ACEA) hanno siglato un accordo per ridurre del 25% le emissioni (medie) di anidride carbonica delle automobili nuove entro il 2008.
Per questa data infatti il valore medio delle emissioni di CO2 delle nuove auto vendute
sul mercato dovrà essere di 140 g/km.
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L’EUROPA STUDIA NUOVI LIMITI
LA MOBILITÀ PRIVATA: stato dell’arte, problemi e prospettive
Temi di discussione e ricerca: Nuovi limiti sul particolato
Inquinanti tossici attualmente non regolamentati (PAH, numero di particelle, aldeidi)
Nuove specifiche per le benzine
Nuovi sistemi di misura degli inquinanti Veicoli alternativi (elettrici, a metano, a gpl, a
idrogeno)
Climatizzatori on board
Studio del ciclo di vita del combustibile9
DAL POZZO ALLA RUOTA
LA MOBILITÀ PRIVATA: stato dell’arte, problemi e prospettive
Il caso metano
(Eucar-Centro Comune di Ispra) 10
168
138 133 133 133 133
27
26 26
5740 48
0
50
100
150
200
250
Benzina Diesel Gas naturaleEU
Gas NaturaleRussia 7000
km
Gas NaturaleAsia 4000 km
GPL
Emissioni dall’estrazione al veicolo
Emissioni veicolari
(G/km) CO2
LA RIMONTA DEGLI ALTERNATIVI
LA MOBILITÀ PRIVATA: stato dell’arte, problemi e prospettive
Evoluzione del parco veicolare da qui al 2015
Gasolio: dal 22% attuale al 30% nel 2010 Gpl: leggero aumento Metano: + 200% della flotta attuale da qui al
2015 Elettrico: 100.000 pezzi nel 2015 (raddoppio
rispetto a oggi) Ibridi: 300.000 pezzi nel 2010 e 620 mila nel
2015 Celle a combustibile: 200.000 nel 2010
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VERSO UN CALO DEI CONSUMI
LA MOBILITÀ PRIVATA: stato dell’arte, problemi e prospettive
Evoluzione dei consumi di carburante da qui al 2015
Minore utilizzo medio dell’autovettura (km/anno per autovettura)
2003 2005 2010 2015___________________________________________________________________________________________________________________________________
Benzina 10.600 10.400 10.000 9.000Gasolio 21.300 20.700 18.400 16.500
Maggiore efficienza energetica (km percorsi con un litro)
2003 2005 2010 2015________________________________________________________________________________________________________________
Benzina 13,8 14,0 14,9 15,3Gasolio 15,9 16,5 18,0 18,5
Minore richiesta di carburante (milioni di tonnellate)
2003 2005 2010 2015_______________________________________________________________________________________________________________
Benzina 15,4 14,4 12,5 10,8Gasolio 22,3 23,4 23,5 22,2
(Fonte Unione Petrolifera)
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POCO SPAZIO PER I TRADIZIONALI
LA MOBILITÀ PRIVATA: stato dell’arte, problemi e prospettive
Il motore a benzina è quasi al traguardo
Per i propulsori a ciclo Otto, si è già fatto tutto o quasi: controlli elettronici sofisticati compresa la “gestione
variabile” del motore (fasatura valvole e collettori aspirazione)
trattamenti dei gas di scarico
Un piccolo contributo potrà essere dato dall’adozione più ampia dell’iniezione diretta (costo elevato).
Più consistenti i vantaggi con il passaggio a carburanti formati da molecole solo di carbonio e idrogeno (metano e discendenti). Problemi di sicurezza e di rete di
rifornimento.
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POCO SPAZIO PER I TRADIZIONALI
LA MOBILITÀ PRIVATA: stato dell’arte, problemi e prospettive
Il diesel ha ancora strada L’elettronica è entrata sono recentemente e i
risultati sono strepitosi. Migliorerà ulteriormente.
C’è ancora la carta della gestione variabile e del post trattamento. Ancora grossi margini di riduzione delle emissioni. Negli ultimi venti anni si sono ridotte di 100 volte. Prossimamente di 50.
Possibili miglioramenti con il gasolio depurato da zolfo e con un maggior numero di cetano, e con gasolio sintetico privo di sostanze indesiderate (in prova in Germania e usato con i normali motori auto).
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IL VEICOLO ELETTRICO
LA MOBILITÀ PRIVATA: stato dell’arte, problemi e prospettive
Una soluzione a zero emissioni… o quasi
Aspetto energetico a favore dell’ elettrico
-15 o 20 % di energia primaria
diversificazione delle fonti utilizzate
(Fonte Cives) 15
IL VEICOLO ELETTRICO
LA MOBILITÀ PRIVATA: stato dell’arte, problemi e prospettive
I limiti alla diffusione
Autonomia - tra i 60 e i 120 chilometri nell’uso in città
Costi - 2-2,5 volte quello dei mezzi tradizionali
Tecnologia - diverse filiere promettenti, dalla “Zebra” alle litio/ioni
Appeal
La non concorrenza dell’idrogeno
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IL VEICOLO ELETTRICO
LA MOBILITÀ PRIVATA: stato dell’arte, problemi e prospettive
In Italia da 500.000 a 2 milioni di auto a benzina vengono usate come fossero elettriche
(Fonte Cives)
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I NUOVI COMBUTSIBILI: SULPHUR FREE
LA MOBILITÀ PRIVATA: stato dell’arte, problemi e prospettive
L’ambiente ringrazia…
(Fonte: Dipartimento federale dell'Ambiente – Svizzera)
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Riduzione delle emissioni in % per chilometro percorso
da 150/350 ppm a 50 ppm NOx HC CO2 FC PM
Benzina
-13,20% -13,20% -0,90% -0,90% -
Gasolio -2,80% -2,80% 1,10% 1,10% 3,90%
da 150/350 ppm a 10 ppm
NOx HC CO2 FC PM
Benzina
-20,70% -20,70% -1,20% -1,20% -
Gasolio -6,40% -6,40% -0,10% -0,10% -7,10%
I NUOVI COMBUTSIBILI: SULPHUR FREE
LA MOBILITÀ PRIVATA: stato dell’arte, problemi e prospettive
Il difficile equilibrio della CO2
Raffinazione più complessa > maggiore input energetico > più elevate emissione di anidride carbonica (25 tonnellate in più ogni mille tonnellate aggiuntive di benzina sulphur free prodotte e 27 tonnellate nel caso del gasolio).
Se tutta Europa usasse solo “sulphur free”, + 3,1 milioni di tonnellate per la benzina e 1,5 milioni di tonnellate per il diesel.
Quale bilancio, a questo punto, tra la crescitain fase di produzione e il calo in fase di utilizzo?
Riduzione tra il 2008 e il 2013 da un minimo di 1,8 a un massimo di 3,2 milioni di tonnellate/anno; il risparmio dovrebbe salire a 5,6/7,9 tra il 2013 e il 2020 (Ue).
Almeno 10-15 anni di aumento per il circolante obsoleto (Unione Petrolifera).
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I NUOVI COMBUTSIBILI: IL BIODIESEL
LA MOBILITÀ PRIVATA: stato dell’arte, problemi e prospettive
La Direttiva, approvata dal Consiglio Europeo nel maggio 2003, promuove l’utilizzo dei biocarburanti nei Paesi dell’Unione Europea. Gli obiettivi previsti sono la sostituzione del 2% di tutta la benzina e il gasolio venduto nel settore dei trasporti entro il 2005 e l’innalzamento di questa percentuale al 5,75% entro il 2010.
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I NUOVI COMBUTSIBILI: IL BIODIESEL
LA MOBILITÀ PRIVATA: stato dell’arte, problemi e prospettive
Emissioni di particolato g/km
Miscele 5%: effetti trascurabili sulle emissioni; i benefici riguardano solo la CO2
Miscele 25%: effetti significativi sulle emissioni inquinanti + benefici CO2
(Fonte: Commissione europea) 21
0
0,01
0,02
0,03
0,04
0,05
0,06
Gasolio Gasolio + 5%Biodiesel
Gasolio + 25%Biodiesel
Biodiesel
Ciclo urbanoCiclo extraurbanoCombinato
LA MOBILITÀ PRIVATA: stato dell’arte, problemi e prospettive
FINE?