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La Lingua dei Segni ItalianaLa comunicazione visivo-gestuale dei sordi
Aspetti morfo-sintattici pp 179 - 209
Tratti di morfologia lessicale e flessiva della LIS
●Le classi dei nomi e dei verbi
Indagini su coppie nome-verbo semanticamente correlati
●Distinzioni tra nomi e verbi non marcate morfologicamente: - nomi e verbi fonologicamente distinti: bere-bicchiere
- nomi e verbi con tutti i tratti fonologici in comune: mangiare-cibo●Nomi e verbi morfologicamente distinti:
- più tratti fonologici in comune: bere-vino; forbici-tagliare con forbici.
Differenziazione legata al movimento (durata, ampiezza, assenza o presenza di ripetizione)
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●Verbi “specifici”
➔Tagliare-con-forbici
➔Mangiare-panino
➔Mangiare-con-cucchiaio
➔Mangiare-con-forchetta
➔Aprire-con-chiave
➔Chiudere-con-chiave
➔Aprire-rubinetto
➔Chiudere-rubinetto
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Aspetti morfo-sintattici pp 179 - 209
●Tipologia e morfologia flessiva dei nomi
➢Nomi di I classe: articolati sul corpo del segnante
➢Nomi di II classe: articolati nello spazio neutro
Flessioni morfologiche:
➔Formazione del plurale
➔Concordanza nome-verbo
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Aspetti morfo-sintattici pp 179 - 209
●Tipologia dei verbi
➢Verbi I classe: articolati sul corpo del segnante ( molti verbi di questo gruppo esprimono stati fisici o mentali o azioni legate al corpo: pensare, preoccuparsi, soffrire, ricordare, essere-soddisfatti, volere, mangiare, bere...)
➢Verbi II classe: -articolati nello spazio neutro
-movimento tra due punti di articolazione
(il movimento può essere rettilineo -dare-, arcuato -regalare-, verso l'esterno o verso il segnante -sfruttare-)
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➢Verbi III classe: articolati nello spazio neutro, ma privi di direzionalità. Vengono articolati in un unico punto. ( crescere, rompere...)
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●La specificazione degli argomenti dei verbi
➢Verbi di I classe: forma citazionale inalterata quale che sia la persona o il numero degli argomenti.
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➢Verbi II classe: specificano uno o più argomenti e le relazioni grammaticali tra essi. Le flessioni morfologiche modificano i punti di articolazione, la direzione del movimento e l'orientamento rispetto alla forma citazionale del verbo.
➢I punti di articolazione specificano la persona:
Contatto con il corpo del segnante o luogo vicino al segnante: prima persona singolare
Luogo in direzione dell'interlocutore: seconda persona singolare
Luogo lontano dal segnante e dall'interlocutore: terza persona singolare
Direzione e orientamento del movimento tra i punti di articolazione (indicatori di persona) indicano le relazioni grammaticali tra questi.
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Sottoclassi:
●Forma citazionale: movimento dal luogo dell'argomento soggetto al luogo dell'argomento oggetto. Es.: REGALARE
●Forma citazionale: movimento dal luogo dell'argomento oggetto al luogo dell'argomento soggetto. Es.: SFRUTTARE
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●Nelle forme TU-REGALI-A-ME e LUI-SFRUTTA-ME il movimento risulta opposto rispetto la forma citazionale.
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➢Formazione del plurale: IO-REGALO-A-PIU'-PERSONE
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➢LUI-REGALA-A-LUI
➢Reciprocità: SI-REGALANO
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●Verbi della III classe: si articolano in un punto, di conseguenza specificano solo uno dei loro argomenti.
➢Specifica il soggetto: il segno si sposta rispetto la forma citazionale e viene articolato nello stesso luogo dell'articolazione del soggetto
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➢Specifica l'argomento oggetto :Il verbo si articola nel luogo di articolazione dell'argomento oggetto
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● La specificazione del tempo e dell'aspetto verbale➢ Non è marcata morfologicamente.
➢ Vengono usati avverbi di tempo
- linea del tempo
- incorporazione del numero nel segno (un anno fa/due anni fa, tra una settimana/tra due settimane, ecc)
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➢ Il segno “FATTO”
- indica che un azione è compiuta, terminata.
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➢ L'aspetto temporale si esprime attraverso:
- l'uso di elementi lessicali (avverbi di tempo e modo: sempre, improvvisamente, di-nuovo, di-fretta, mai, ogni-giorno, ogni-tanto...)
- flessioni verbali (alterazioni del movimento)
repentinità continuità
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● Il sistema pronominale➢ Di tipo manuale
- pronomi personali, possessivi, dimostrativi; avverbi locativi. Utilizzano la configurazione G
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- significato duale (configurazioni L e V)
- significato triale (configurazione 3)
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● Il sistema pronominale➢ Di tipo manuale
- pronomi personali, possessivi, dimostrativi; avverbi locativi. Utilizzano la configurazione G
- classificatori: ciascun classificatore consiste in una configurazione particolare articolata nello spazio neutro. Le configurazioni più usate come classificatori sono:
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● Il sistema pronominale➢ Di tipo non manuale
- direzione dello sguardo
- spostamenti posturali (busto, spalle, tronco)
- cambiamenti delle espressioni facciali.
Il sistema pronominale nella LIS NON è un sistema chiuso contrariamente alle lingue vocali.
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● Simultaneità
Gli argomenti del verbo possono essere specificati nello stesso momento in cui viene articolato il verbo.
- la donna taglia il filo con le forbici-
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● Simultaneità tra indici manuali e non manuali.
STORIELLE