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La Forma della città

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Cantieri d'arte: La Forma della città

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I contorni sono sfocati

I contorni sono sfocati e difficilmente si può mettere a fuoco un percorso così articolato. Probabilmente non è possibile stabilire quali siano i contorni esatti di un luogo ideale, ma è possibile sviluppare una strategia di uso e consumo alternativo degli spazi in cui realtà e finzione si compenetrano al punto che non è più possibile distinguere l’una dall’altra. Una strategia di azione fatta di luoghi, relazioni, strutture che si mettono in rete tra loro secondo dinamiche fluide e in continuo movimento. La forma della città è solo l’incipit di una storia raccontata a più mani, costruita in itinere e con finali sempre diversi. È il tentativo di mettere insieme più cose, più forme, più strategie tutte altrettanto percorribili ma capaci di muoversi su binari completamente diversi: La Ville Ouverte propone, in un soggiorno “allestito” in una piazza (permesso di soggiorno – visa card) il confronto diretto, lo scambio di idee, posizioni e culture anche tra di loro radicalmente diverse; Drawing a New Memory è un’ucronia in cui il passato viene sfacciatamente rivisitato senza alcun “rispetto” e con la consapevolezza che possa essere riscritto; La Forma è un progetto multiforme che recuperando l’estetica punk del do it yourself fa da raccordo tra le due precedenti mettendone insieme le istanze.

Marco Trulli, Claudio Zecchi

PromotoriAssociazione Universitaria SpatrimonioUniversità degli Studi della TusciaArci Nazionale Arci ViterboBiennale dei Giovani Artisti d’Europa e del mediterraneo (BJCEM)Comune di VeneziaCasa Memoire

OrganizzazioneMarco Trulli, Claudio Zecchi

Segreteria OrganizzativaFrancesco De Marchis, Maria Francesca Zozi, Isabella Pomi

ComunicazioneAssociazione Universitaria Spatrimonio

Progetto GraficoAndrea Bennati

RingraziamoIsabella Aquilanti, Maria Sole Benigni, Matteo Boschi, Elisabetta Cristallini, Patrizia Mania, Emiliano Paoletti, Gianni Obino, Carlo Testini, Fiore BenigniChiara Baldacchini, Maria Vittoria Bosco, Delizia Del Bello, Alessia GallettaLuca Boldrini, Alvise Chevallard, Elena Cardillo, Alvise Giacomazzi, Elena Arzuffi, Flavio Favelli, Sonia Giambrone, Pietro Ruffo.

Si ringraziano Alessandro Nassiri Tabibzadeh, Cosimo Piediscalzi e Laboratorio Saccardi per le immagini.

web www.cantieridarte.org mail [email protected]

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Dal 20 Settembre al 2 Ottobre 2011CANTIERI D’ARTELa Forma della Città

dal 20 al 25 Settembre 2011Workshop LA VILLE OUVERTEPiazza della Repubblica, Viterbo

20 Settembreore 19:00Inaugurazione di Permesso di soggiorno (Visa card)di Alessandro Nassiri Tabibzadeh e dell’intera manifestazione.

21 Settembredalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 18:00Presentazione dei portfolio degli artisti.18:00Incontro con Martina AngelottiOn: Palestra d'arte pubblica.20:00Presentazione di Alessia Galletta(selezionata BJCEM-gastronomia)presso Circolo Arci Jesce Sole.

22 Settembredalle 10:30 alle 13:00Progettazione interventi.16:00Incontro con Elisabetta CristalliniL’arte fuori dal museo: alcune riflessioni.17:00Incontro con Elena FedericiPublic art e riqualificazione urbana. Esperienze a confronto.

23 Settembre10:30Incontro con Giuseppe StamponeIl solstizio project ed esperienze neodimensionali.16:00Incontro con Patrizia ManiaMarcel Broodthaers - l’opera d’arte come atto del pensiero.17:00Degustazione di tè a cura di Tea town e Cucino da te.18:00Incontro con Anna Lo VecchioLe strategie del camaleonte.Dispositivi mimetici nell’arte contemporanea.

dal 24 al 25 SettembreProgettazione e realizzazione interventi.

Dal 22 Settembre al 2 OttobreMostra DRAWING A NEW MEMORY vol.2BiancoVolta, Via delle Piagge 23, Viterbo

22 Settembreore 19:00Inaugurazione della mostra.

30 Settembreore 17:30Incontro e proiezione dal titolo Generazioniromane in videoarte.

dal 20 al 30 Settembre 2011LA FORMA (o delle memorie delle città)Paline autobus urbaniDiversi progetti realizzati per La Formaverranno prodotti in formato poster e affissi in città.

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dal 22 Settembre al 2 Ottobre 2011BIANCOVOLTA - VIA DELLE PIAGGE

DrawingA New Memory Vol.2 A cura di Marco Trulli e Claudio Zecchi

Un meccanismo al limite del paradossoUn meccanismo al limite del paradosso dà origine ad una mostra che impugna il passato e lo riscrive: non è il catalogo a seguire la realizzazione della mostra bensì la mostra a prendere spunto dalla sua struttura teorica. Uno spin-off che ha dato origine anche ad un progetto online Dal titolo dodici x dodici, un feuilleton del XXI secolo dove, a scadenza mensile, la homepage del sito di Cantieri d’arte è diventata per un anno una sorta di romanzo d’appendice digitale capace di raccogliere i primissimi episodi di dodici mini storie inedite raccontate da dodici artisti diversi. La mostra, dunque, porta con sé in dote una forte vocazione al racconto inteso come rielaborazione della realtà: «La storia non è data, è da scrivere, è pura fiction, come un romanzo. Per questo non mi interessa la storia del passato ma solo la storia del futuro» (Eva e Franco Mattes aka 0100101110101101.org). Da questo presupposto è nata nel corso degli anni la necessità di indagare il passato con la consapevolezza che si possano innescare quelle potenzialità lasciate aperte dalla storia ad una rilettura non più solamente filologica ma anche di finzione. Come

Laboratorio SaccardiDrawing a new memory

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in una sorta di campionamento digitale, la mostra intende indagare la possibilità di archiviare, scomporre e ricomporre la memoria collettiva, l'immaginario urbano, l'identità attraverso un lavoro di tessitura e manipolazione attuato a livello visivo o narrativo. Come nel film di Tarantino, Bastardi senza gloria, anche in questo caso il passato viene riletto e reinterpretato, forzandone i contorni, in forme e modi capaci di stravolgerlo, fornendone una versione non necessariamente veritiera e attendibile.

Partecipano:Gruppo A12, Elena Arzuffi, Botto & Bruno,Flavio Favelli, Thorsten Kirchhoff, La Forma, Laboratorio Saccardi, Andrea Mastrovito, Massimo Mazzone.

Elena ArzuffiCoincidenze

Flavio FavelliSaluti da Ustica

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dal 20 al 30 Settembre 2011PALINE AUTOBUS URBANE

La Formao delle Memoriedelle Città A cura di Marco Trulli e Claudio Zecchi e Tothi Folisi

La Forma è un progetto di editoria fai da te low-cost e low-fi. Una rivista capace di raccogliere suggestioni narrative tese a raccontare una storia come se fosse un romanzo a puntate. Un romanzo sperimentale scritto a più mani coinvolgendo artisti, scrittori, fumettisti e critici, dando spazio a linguaggi tra loro completamente diversi. Un lavoro, il numero realizzato per Cantieri d’Arte, che s’interroga sullo spazio urbano riflettendo sui concetti di geografia, urbanistica e architettura; immaginario urbano, storia e tradizione, chiedendosi se è possibile una nuova narrazione di tipologie già consolidate. Ogni artista darà vita ad una visione personale del contesto euro-mediterraneo dando vita ad una sorta di appunti nostalgici o cartoline immaginarie dense di memorie e proiezioni dello spazio urbano. L’intento è quello di restituire un album di città differenti, un filo rosso che attraversa il sentimento mediterraneo. Sul piano formale, invece, la creazione si fonda su di una progettualità che ha nel “disegno” – il drawing che è nel titolo dell’intera manifestazione – un elemento imprescindibile e mezzo che opera una duplice funzione: uno, di critica all’interno di linguaggi consolidati: i poster estratti dal lavoro editoriale

Cosimo PiediscalziSenza titolo

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immessi in un circuito solitamente destinato alla pubblicità commerciale e che in quel supporto possono risultare diversamente significanti e spiazzanti; due, di forte carica utopico-evocativa. La sua forza sta nella sua eterogeneità formale. Il linguaggio che non può muovere su un piano di distanza da chi legge, è popolare (“pop”) così “alto e basso” s’intrecciano fino a creare cortocircuiti al limite del paradosso innescando meccanismi di reazione.

Partecipano:108, Adalberto Abbate, Francesco Arena, Alterazioni Video, Claudia Di Gangi, Federico Lupo,Thamara Emanuele, Christian Frosi, Luca Ghedini, Sonia Giambrone, Francesco Guttuso,Laboratorio Saccardi, Luciano Maggiore, Alessandro Nassiri Tabibzadeh, Clio Nicastro, Gloria Pasetto, Cosimo Piediscalzi, Massimo Ricciardi,Pietro Ruffo, Roberto Santoro, Alessandro Saturno, Giuseppe Stampone, Roberta Martina Zagarella.

Pietro Ruffo, Non siamo ancora stati salvati

Sonia GiambroneAphricum mare

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Laboratorio SaccardiSchillaci

Giuseppe StamponeGlobal education - Città neodimensionali

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dal 20 al 25 Settembre 2011PIAZZA DELLA REPUBBLICA

Workshop di Public Art della BJCEMBiennale dei Giovani Artisti d’Europa e del Mediterraneo

La VilleOuverte A cura di Alessandro Nassiri Tabibzadeh,Denis Isaia, Marco Trulli e Claudio Zecchi

Quando più cose si mettono insiemeQuando più cose si mettono insieme si muovono dinamiche, si sviluppano codici e nascono prospettive fino al giorno prima inimmaginabili. La ville ouverte è questo: una piattaforma in cui persone dialogano, si scambiano idee, limano i contorni, chiamano altre persone, le mettono in contatto tra loro e stanno li a guardare quello che ne viene fuori. Il tema comune è LO SPAZIO PUBBLICO e l’uso diverso che se ne fa il tra sud e nord del mediterraneo in uno scambio tra artisti, critici, curatori italiani e artisti marocchini o greci quando il workshop verrà portato in modalità e sembianze diverse da quello viterbese a Salonicco, in Grecia e a Casablanca, in Marocco. A Viterbo, le sessioni di discussione tra artisti e curatori si svolgeranno in un soggiorno realizzato direttamente in uno spazio pubblico e occupato temporaneamente per la performance Permesso di soggiorno (Visa card) di Alessandro Nassiri Tabibzadeh. Nel soggiorno si siederanno a discutere insieme agli artisti alcuni curatori, storici dell’arte e artisti che racconteranno

Alessandro Nassiri TabibzadehPermesso di soggiorno (VISA CARD)

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progetti, pratiche ed esperienze realizzate in Italia e in Europa. Tanti i punti di vista: Da Giuseppe Stampone con il Solstizio project a Martina Angelotti con il progetto On sulle luci della città, fino alle pratiche urbane in Europa raccontate da Elena Federici e gli excursus storici di Patrizia Mania (su Marcel Broodthaers) ed Elisabetta Cristallini (l’arte fuori dal museo) passando per le strategie di mimetismo approfondite da Anna Lo Vecchio. La Ville ouverte è un racconto complesso, a più mani, che affronta un’ampia gamma di possibilità che si nascondono e si svelano nel campo urbano contemporaneo. Al workshop partecipano sei artisti selezionati dal circuito della BJCEM che, traendo spunto dagli approfondimenti e dagli interventi dei relatori, realizzeranno progetti, piattaforme di interazione con la città, che verranno esposti al MACRO a Dicembre, all’interno dell’edizione romana della BJCEM. Permesso di soggiorno è un gioco di parole tra “permesso” e soggiorno dove la prima parola indica il permesso di occupare il suolo pubblico mentre la seconda la permanenza ma anche quel luogo specifico della casa che tradizionalmente ha a che fare con la convivialità. Si tratta di un progetto sul concetto di ospitalità: l’artista chiede il permesso di occupare il suolo pubblico portando il soggiorno da casa. Un lavoro di strategia relazionale, una riflessione sulla difficoltà per gli stranieri di ottenere un visto affrontata portando provocatoriamente il divano di casa per strada e invitando i passanti a condividere azioni conviviali. La documentazione video della performance e del workshop verrà proiettata ad Ottobre a Salonicco, all’interno della sezione espositiva della BJCEM.

Partecipano:Younes Atbane, Zouheir Atbane, Chiara Colombi, Gregorio De Luca Comandini, Isabella Mara,Pietro Zucca.

Workshopla Ville Ouverte

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30 Settembre ore 17:30

BiancoVolta, Via delle Piagge 23

Un evento collaterale

Con il progetto Generazioni romane in videoarte a cura del professor Marco Maria Gazzano ed Isabella Pomi, e alla presenza di alcuni degli artisti, verrà presentata anche la video-installazione Torre della Pace che sarà inaugurata l’1 ottobre 2011 a Canepina in Via Torrione n° 3. Generazioni Romane in Videoarte vedrà la proiezione di opere dagli anni ’70 a oggi. Protagonisti saranno artisti come Carlo Quartucci, Mario Sasso, Gianni Toti, Theo Eshetu, Alba D’Urbano, Adriana Amodei, Ida Gerosa, Lino Strangis, ed Hermes Intermedia. Torre della pace e Le strategie dell'arte contro le strategie della violenza è invece un’iniziativa realizzata da 45 tra i maggiori artisti contemporanei di tutti i Continenti quale prima – ma “strategica” – risposta agli attacchi del terrorismo internazionale alle Torri gemelle di New York del'11 settembre 2001.

24 Settembre ore 17:00

Palazzo Orsini, Bomarzo

Cantieri d'Arte partecipa al progetto Polisartium

Un convegno dal titolo Bomarzo Città delle Arti presenterà il nuovo progetto Polisartium che intende proprio ricostruire il legame storico ed estetico tra il contesto urbano e il progetto onirico del Sacro Bosco di Bomarzo. Infatti nei secoli si è smarrita l’unitarietà del progetto e la possibilità di leggere il bosco sacro come luogo di una narrazione. Con l’intento di ridare voce a queste storie e a quelle sculture, l’Associazione Comunicarte ha promosso la costruzione di un percorso di sculture per ricucire lo strappo tra Bomarzo e il suo giardino. Passeggiate in cui i personaggi dell’Orlando, della Gerusalemme e del Poliphilo tornino a popolare l’orizzonte dell’immaginazione dei visitatori, per renderli pronti ad afferrare le suggestioni e le forze che sostengono il Parco.

Thorsten Kirchhoff, Il manifesto analogico Thorsten Kirchhoff, Il manifesto analogico