1

La divina commedia PARADISO PRIMO CIELO Spiriti inadempienti :non compirono i voti perché costretti Cielo della luna Canto I Canto II Canto III Canto IV Canto V DANTE:…bel posto…bello davvero…ci siamo arrivati in un baleno…eh…ma alle comodità ci si abitua subito, eh…altro che Inferno…altro che Purgatorio…qui si sta come un pascià…ora per descrivere questo posto le Muse ispiratrici mica bastano…qui ci vuole anche Apollo!...ma come abbiamo fatto a innalzarci fino a qui Beatrice mia? BEATRICE:…volando….non siamo più sulla terra ormai…siamo in Paradiso… DANTE:…ma in che modo siamo saliti se non me ne sono nemmeno accorto.. BEATRICE:… il fine ultimo dell'uomo è quello di raggiungere l'Empireo, il cielo creato per essere la sua sede, e verso di esso ogni creatura umana sale dopo che è stato rimosso in lei l'ostacolo del peccato…è divino, non è difficile… DANTE:…(al pubblico)…forse è meglio che vi avverta…da qui in avanti o siete veloci a capire…o è meglio che nemmeno mi seguiate…solo coloro che sono dotati di intelligenza e di cultura adeguate mi potranno seguire nell'arduo cammino che sto iniziando! BEATRICE…non fare il saputello, Dante mio…guarda che intanto siamo arrivati al primo cielo, al cielo della Luna… DANTE:…cioè? BEATRICE:...siamo nel primo dei nove cieli Empirici prima di giungere all’Empireo e trovare Dio…

2

DANTE:….ma che luce qui sulla luna…chissà se sono vere tutte quelle storie che raccontano delle sue macchie… BEATRICE:….ricorda Dante che la ragione umana, qualora non sia sorretta dalla fede e dall'insegnamento teologico, mostra tutti i suoi limiti…. Danza dei cori celesti .. Piccarda e Costanza DANTE…ma come mai si trovano proprio qui… BEATRICE:…queste anime godono del grado di beatitudine più basso e occupano l’ ultimo cielo, quello più vicino alla terra, perché non hanno adempiuto completamente i voti offerti a Dio… DANTE:…quell’ anima….guarda Beatrice… mi pare di averla già vista… BEATRICE:….chiedile pure chi è…lei ti risponderà… PICCARDA:…sono Piccarda Donati…sorella del tuo amico Forese…lui è ancora in Purgatorio…io sono arrivata qui…non sono ai piani alti…però non è malaccio… DANTE:…e non hai possibilità di avanzamenti? PICCARDA:…no …dove sono sto bene…Dio ci destina dove meritiamo…e dove poi noi stiamo bene…come in Paradiso! DANTE:…vedi Beatrice?...a lei il senso dell’umorismo è rimasto…a te invece, con la strigliata di ieri su al Paradiso Terrestre…mi pare proprio andato… BEATRICE…DANTE!!! Prosegue offesa… DANTE:…vedi Piccarda?...che ti dicevo…vengo, vengo…comunque si capisce…da qualunque parte tu ti giri …qui stan tutti benissimo…

PICCARDA:…(che cammina accanto a Dante)…ma sì…vedi… la nostra volontà è appagata da tutto questo amore divino, che ci fa desiderare solo ciò che possediamo…

DANTE:…ma perché sei qui?..

PICCARDA:…avevo preso i voti…ero diventata suora seguendo la mia vocazione…ma ero destinata ad altro e mi portarono via dal chiostro per un matrimonio senza amore…qui sono per non aver sostenuto fino in fondo la mia vocazione...e questa è lo spirito luminoso di Costanza, alla quale come a me le fu strappato il velo monacale…

3

DANTE:…Costanza d’Altavilla!...madre e moglie di imperatori di Svevia…ehi…ma dove son sparite?

BEATRICE…Dante….devi abituarti a questi spiriti gentili….vengono e vanno come fossero nuvole…invece tu…dimmi…ti vedo che hai già voglia di chiedermi ma non sai da dove cominciare..

DANTE:… ma scusa Beatrice…che colpa avevano se non è stata una loro scelta ma sono state obbligate con la forza?...perchè diminuirne il merito?

BEATRICE:…perchè loro assecondarono la violenza e la loro volontà cedette …lo so che questo tipo di volontà è molto rara…ma è quella che ti porta più vicino a Dio…

DANTE:…Beatrice…più ti guardo più sento che la tua bellezza mi illumina come non posso nemmeno spiegare…

BEATRICE:…non meravigliarti se io risplendo così tanto da farti quasi venir meno…è solo che io stessa vengo illuminata dalla luce divina…e in te risplende già la luce della verità eterna…

DANTE:…ci son voluti un po’ di strada e un po’ di mostri…però …ehi…Beatrice…mi sento come una freccia che viene spinta in su…

BEATRICE:…eccoci qui…siamo nel secondo cerchio…quello di Mercurio…

4

PARADISO SECONDO CIELO Spiriti attivi:operarono il bene per avere fama Cielo di Mercurio Canto VI Canto VII DANTE:…guarda questi…invece che anime…sembrano tanti pesciolini luminosi…e vengono tutti verso di me…mamma mia … BEATRICE…che fantasia Dante!...sono gli spiriti attivi per il bene… Danza delle anime degli attivi per il bene….alla fine si separeranno per far uscire Giustiniano. GIUSTINIANO:…io lo vedo che tu hai voglia di interrogarmi… DANTE:…(al pubblico:veramente volevo solo dare un’occhiata qui in giro)…già già…ero proprio curioso di sapere proprio da te…chi siete, cosa fate da queste parti(accortosi di essere stato troppo frettoloso)…scusa…in questo cielo… GIUSTINIANO:…poscia che Constantin l’aquila volse…contr’al corso del ciel, ch’ella seguio dietro a l’antico che Lavinia tolse… DANTE:…calma, calma…fa capire a tutti…

GIUSTINIANO:… dopo che l’imperatore Costantino portò l’insegna imperiale da occidente a oriente, il quale moto aveva accompagnato un tempo Enea che sposò Lavinia,…l’aquila fu trattenuta duecento anni e più nell’estremo lembo d’Europa… vicino ai monti dai quali era uscita la prima volta…e là, all’ombra delle sue sacre ali… governò il mondo passando da un imperatore all’altro…e così arrivò in mano mia …

DANTE:…capito…ma…chi saresti, in definitiva, dopo tutto ‘sto discorso?

5

GIUSTINIANO:…(spazientito)…son Giustiniano imperatore!!!!...che tolse dalle leggi il superfluo e l’inutile…

DANTE:…chissà che resta se togli quello…

BEATRICE:…Dante!

DANTE:…pardon!...ma Beatrice…qui in Paradiso son tutti bravi e buoni…uff…comincio ad annoiarmi un po’…come si fa a farsi una bella risata?…vuoi mettere all’inferno?

BEATRICE:…DANTE!!!!

DANTE:…ok, ok…sto zitto…dai Giustiniano…prosegui il tuo racconto…(si siede sconsolato)

GIUSTINIANO:…da Enea a Cesare, da Augusto al tempo dei Longobardi grande fu l’impero Romano…voluto così da disegno divino…per preparare la venuta del Messia che riscattò l’umanità dal peccato con il sacrificio della croce…E poi fu Roma che lo vendicò distruggendo Gerusalemme ad opera di Tito punendo il popolo ebraico…

DANTE:….beh…qui ci sarebbe qualcosina da ridire…

GIUSTINIANO:…(fa finta di non sentire)…e poi l’aquila arrivò tra le mani di Carlo Magno che difese la chiesa di fronte ai longobardi…

DANTE:…parlare di comunione dei popoli mi pare inutile, eh, visto iltono…

GIUSTINIANO:…ora proseguo…al tuo ritorno…mi raccomando…sta attento ai Guelfi e ai Ghibellini!…E ora…salve miei prodi… salve , o santo Dio degli eserciti, che rendi più luminosi con la tua luce i beati splendori di questi regni!(ESCE CANTANDO)

DANTE:…e questo se ne va pure cantando…e a te non pare che si sia montato la testa?...eh...troppa gloria in terra! BEATRICE:…tu Dante dubiti sempre di ogni ragione… DANTE:…farsene una ragione…senza ragionare…né domandare…ti sembra intelligente?...e poi scusa Beatrice, ma se Gesù è stato ucciso per redimere gli uomini, si dovrebbero giustificare gli Ebrei in quanto strumento indispensabile della giustizia divina… BEATRICE…eh!…ora precorri troppo i tempi!...vieni Dante…placa la tua sete di conoscenza…e con essa…LE TUE DOMANDEEE!!!!!...andiamo su al terzo cielo…

6

PARADISO TERZO CIELO Spiriti amanti Cielo di Venere Canto VIII Canto IX BEATRICE:…ti piacerà questo cerchio…è il cerchio di chi ha tanto amato…ma in questo amore ha posto tutta la sua bontà…e la carità! DANTE (guarda incantato Beatrice più luminosa che mai)…ho capito subito di essere arrivato al cielo di Venere… BEATRICE:…a sì?...e da che cosa?... DANTE:…guardandoti…sei ancora più bella! BEATRICE:…su, Dante, non farmi arrossire… DANTE:(sorride a Beatrice e poi si guarda intorno preso e curioso)…ma tutte queste anime…non hanno sbagliato mai? BEATRICE:…oh, no!...hanno amato anche troppo…e spesso sbagliato per troppo amore….ma si sono pentiti e sono poi riusciti a redimersi e a trasformare questo sentimento in nobili azioni… ANIME:…osanna! Danza degli spiriti dell’amore e della carità DANTE:…e tu…chi sei …mi pare di conoscerti…

CARLO MARTELLO… il mondo mi ebbe poco tempo con sè…e se fossi vissuto di più, si sarebbe evitato molto male…che invece avverrà…la letizia che è intorno a me mi nasconde ai tuoi occhi…

DANTE:…(rivolto a Beatrice)…la Letizia?...io non vedo nessuno davanti a lui…

BEATRICE(sempre sussurrando)…letizia in senso di gioia!...meno male che sei un poeta!

7

CARLO MARTELLO :….assai mi amasti, e ben ne avesti ragione, perché se io fossi rimasto più a lungo in terra, ti avrei mostrato molto più che le fronde del mio affetto….

DANTE:…(rivolto al pubblico)….pensate cosa mi son perso…

CARLO MARTELLO :…mi aspettavano la Provenza, che si stende lungo la riva sinistra del Rodano a sud del luogo in cui esso riceve le acque del Sorga, e quella parte d’Italia fatta a modo di corno che protende i suoi borghi di Bari, Gaeta e Catona a partire dal punto nel quale il Tronto e il Verde sfociano in mare.

DANTE…non esagera un po’?

BEATRICE:…ma davvero nemmeno ora riconosci chi è?

DANTE:…mi pare…ma non so…

BEATRICE:…è Carlo Martello!

DANTE:..(stupito)…Re Carlo….sei proprio tu? CARLO MARTELLO:…sì, amico mio…ma tu cosa fai in questi cieli? DANTE:…io ci passo…ma prima son passato anche all’inferno…non sai la tua fortuna… CARLO MARTELLO:…eh sì…qui si sta davvero come un Papa…ops…come un Re! DANTE:…peccato però…saresti stato un grande re… CARLO MARTELLO:…e invece guarda mio fratello Roberto in Sicilia…che disastro… DANTE:…sembra più un falco che un re… CARLO MARTELLO :…taci…e lascia che passino gli anni…il giusto castigo non è lontano! DANTE:…ma dimmi…com’è possibile che i figli siano di indole tanto diversa dai padri? CARLO MARTELLO…amico mio…non si ereditano pregi e difetti…e l’indole di ognuno è solo volontà del Cielo…e poi Dio ha dato ad ognuno il libero arbitrio per gestire il buono e il male che ha dentro di sé… EATRICE…è ora di salire verso il quarto cielo Dante….su vieni chiacchierone… DANTE:….mi stavo solo informando…vengo, vengo…

8

PARADISO QUARTO CIELO Spiriti sapienti Cielo del Sole Canto X Canto XI Canto XII Canto XIII Canto XIV DANTE:…ehi…siamo nel cielo del Sole…e non mi sono nemmeno accorto di salire… BEATRICE:… ringrazia, ringrazia Dio, il sole degli angeli, perché per sua grazia ti ha elevato a questo sole percepibile coi sensi… DANTE:…(resta imbambolato per un momento)…lo sai Beatrice?...per un attimo ho sentito che il mio amore per te veniva meno pensando a Dio… BEATRICE….finalmente…ne sono così felice… DANTE:…beh…mentre dici così risplendi più di prima…e mi fai ribattere il cuore di nuovo!.... BEATRICE….Dante! DANTE….ma dimmi…chi sono queste anime che ci stanno circondando? BEATRICE:…sono le anime dei Sapienti… Danza dei 12 spiriti sapienti … DANTE:...e tu chi sei che ti avvicini tanto a me?

S. TOMMASO:… io fui uno degli agnelli del santo gregge che Domenico guida per un cammino dove ci si può arricchire spiritualmente se non si inseguono cose vane…sono Tommaso d’Aquino..

DANTE:…e gli altri chi sono?

9

S. TOMMASO:…tutti coloro che come me amarono la sapienza e dedicarono ad essa la loro esistenza…anche se a volte lasciarono il seminato…

DANTE:….ma che significa?

S. TOMMASO:…Dio per il bene della chiesa dispose due guide perché la conducessero verso il bene…San Francesco e San Domenico…

DANTE…di S. Francesco conosco la bontà…perfino Giotto le racconta nei suoi dipinti ad Assisi…

S. TOMMASO:…Francesco rinunciò a tutti i suoi averi per abbracciare l’assoluta povertà e i suoi seguaci continuano il suo insegnamento…diverso per i Domenicani che hanno dimenticato il voto di povertà per dedicarsi alla ricerca dei beni mondani…

Riprende la danza dei sapienti che si portano via Tommaso e lasciano Bonaventura

S. BONAVENTURA.:…forse i domenicani dimenticarono…ma Domenico invece amò davvero la sua strada di sapienza e filosofia nel nome del Signore… DANTE:…e tu chi sei?

S. BONAVENTURA:…sono Bonaventura, nacqui in terra di Spagna…nacque con me il fedele amore per la fede cristiana….fui santo e benevolo verso i cristiani e implacabile verso i nemici della fede…conosco bene la storia di S. Domenico, del grande riformatore che fu e di quel suo amore per Dio che lo spinse a combattere le eresie che minacciavano la chiesa…

DANTE:…grand’uomo davvero questo San Domenico!

S. BONAVENTURA:...diverso per i francescani che devo ammettere sono tormentati da discordie e da lotte che fanno dimenticare loro il vero scopo…

DANTE….(incrocia le dita per segnalare come i due elogiando uno hanno poi parlato male dei discepoli dell'altro e viceversa)ora capisco le tue parole…certo chi inizia bene non sempre è detto abbia un seguito buono…sempre per quel discorso di gestire il bene e il male col libero arbitrio…

S. BONAVENTURA:…bravo!...vedo che hai capito! BEATRICE:…quello che Dante come mai i beati arriveranno ad essere tanto luminosi dopo la resurrezione! SALOMONE…ah beh…a questo voglio rispondere io!

10

SCHERMO:…cerchi concentrici che si inseguono

BEATRICE :...Dante ha ancora un altro dubbio… se la luce di cui si adorna la vostra anima rimarrà con voi eternamente cosi com’è ora…

SALLOMONE…io...io…rispondo io questa volta!…sono Salomone…e si sa…quando voglio sa dare risposte sagge e …salomoniche!

DANTE….ehi, Salomone…visto che Beatrice ormai legge ogni mio pensiero…(e la guarda di sottecchi)…prova a dirmi se resterete così luminosi anche dopo risorti….e come farete a sopportare tanta luce….occhiali da sole?...

SALOMONE:…ma no…noi siamo dei grandi...resteremo luminosi come adesso anche dopo essere risorti…e i nostri occhi sapranno vedere ben oltre tutta la luce che risplenderà da noi…

DANTE….beh…io non vedo più niente…meno male mi son portato gli occhiali da sole…(e li inforca sugli occhi)…

11

PARADISO QUINTO CIELO Spiriti combattenti Cielo di Marte Canto XV Canto XVI Canto XVII Canto XVIII DANTE:…(toglie gli occhiali e si ritrova nel quinto cielo, quello di Marte)…ma guarda qui dove siamo arrivati, Beatrice mia…è tutto rosso qua attorno…!!! BEATRICE:…siamo nel quinto cerchio, Dante…il cerchio di Marte… dove sono ospitati… DANTE:…zitta, zitta che lo so…qui ci sono gli spiriti combattenti!... BEATRICE…sì…proprio così…qui sono le anime di chi ha combattuto per la fede.. Danza dei combattenti…schieramento a croce greca che si interseca… DANTE:...ma questi non si fermano mai?...ah…finalmente… CCCIAGUIDA:…(con aria poetica) o sangue mio, o grazia di Dio infusa in maniera singolare, a chi mai fu dischiusa due volte la porta del cielo come a te ?...(disincantato)volevi pormi delle domande figliolo?... DANTE:…o tu chi saresti?...(sussurra)e tu Beatrice, smetti di sorridere a quel modo…che non mi fai più capire niente… CACCIAGUIDA:….son Cacciaguida, tuo trisavolo…vivevo come te , a Firenze, ma allora era tutto diverso…eh sì...si viveva meglio allora…niente lotte…e tanta serenità! DANTE:(rivolto al pubblico)…ma sì…questo è proprio mio nonno…si lamenta di quel che succede oggi…ma di quel che capitava ai suoi tempi…NIENTE!...che se mi ricordo un po’ la storia che ho studiato…non eran rose e fiori nemmeno allora… CACCIAGUIDA:…che dicevi Dante?

12

DANTE:…no, no…si parlava tanto per parlare…niente, niente…dimmi, dimmi nonno…come sei arrivato qui in questo cerchio felice? CACCIAGUIDA:…dicevo…vivevo in quella Firenze tranquilla e serena di allora… e poi seguii l’imperatore Corrado.. DANTE:…Corrado di Svevia?...ma allora hai fatto le Crociate!!!...ed eri pure un Cavaliere!!...FORTE!!!! BEATRICE:…Dante!! DANTE….scusa! CACCIAGIUDA:…eh sì…proprio l’imperatore mi fece cavaliere, tento ero entrato nelle sue grazie… DANTE…hai visto il nonno! CACCIAGUIDA:…lo seguii per andare a combattere in nome di Dio… DANTE:…non ti sembra un po’ un controsenso? CACCIAGUIDA:…questo allora era cosa buona e giusta…difendere e combattere per la propria religione era cosa santa… DANTE:…direi che questa fissa non passa mai…anche quando dovrebbe essere ora di capirla…ma dimmi…com’è andata a finire la tua guerra? CACCIAGUIDA…sono rimasto ucciso dai Saraceni in Terrasanta e dal martirio venni alla pace del Paradiso… DANTE:…senti nonno…mentre seguivo Virgilio su per il monte del purgatorio che purifica le anime e mentre discendevo nel mondo dei dannati mi furono dette parole preoccupanti riguardo alla mia vita futura…. sebbene io mi senta incrollabile di fronte ai colpi della fortuna…sono ansioso di conoscere quale sorte mi viene incontro! CACCIAGUIDA:…eh figliolo mio…vorrei non doverti dire questa triste verità…ma dovrai abbandonare la tua città, Firenze, che si comporterà con te come una crudele matrigna… DANTE:…è dunque l’esilio quello che mi toccherà….per mano di chi? CACCIAGUIDA:… il tuo esilio sarà opera soprattutto delle macchinazioni politiche di Bonifacio VIII…tu dovrai lasciare ogni cosa più cara…e questo è il colpo doloroso che prima di tutto ti infliggerà l’esilio… e tu proverai quanto sia amaro il pane chiesto agli altri, e quanto sia duro cammino scendere e salire le scale delle case degli altri…

13

DANTE:…ma avrò almeno compagni in questo esilio? CACCIAGUIDA…mi spiace Dante mio, ma proverai la solitudine più completa perché abbandonerai anche i compagni di esilio, incapaci e infidi… DANTE:…ma son davvero destinato a non trovare nessun rifugio sicuro? CACCIAGUIDA:…un primo rifugio lo troverai a Verona, da Bartolomeo e Cangrande della Scala…saranno loro i tuoi grandi protettori… DANTE:…certo che se torno a raccontare tutto questo…non so proprio come farò a non farmi dei nemici… CACCIAGUIDA:… rivela pure tutto ciò che hai visto… e si dolga pure delle tue parole chi è in colpa …perché se le tue parole riusciranno sgradite ad un primo assaggio, lasceranno poi un nutrimento vitale, non appena saranno state digerite … DANTE:…temo che invece resteranno sullo stomaco per un bel po’ di tempo… CACCIAGUIDA:…queste tue affermazioni saranno come il vento, che percuote più violentemente le cime più alte, e questo proclamare la verità senza paura sarà motivo di onore per te… DANTE….dici bene te…che ormai sei in Paradiso!...ma io laggiù ci devo tornare e non sarà una bazzecola superare tutti quei problemi… BEATRICE:…dai Dante…distogli la tua mente dal doloroso pensiero del tuo esilio(con voce tenera)… DANTE:…(Dante si incanta a guardare Beatrice che appare bellissima)….. Beatrice!!!.... BEATRICE:…ma Dante…non mi fare arrossire…e invece…ascolta ancora le parole di Cacciaguida…

CACCIAGUIDA:…in questo quinto cielo del paradiso, che è come un albero che trae la vita da Dio, sua cima, e produce continuamente frutti senza mai perdere nessuna foglia, si trovano spiriti beati, i quali sulla terra, prima di venire in cielo, furono circondati da grande fama…e delle loro imprese molti poeti cantarono…perciò fissa lo sguardo sui quattro bracci della croce: ogni spirito che io chiamerò per nome, trascorrerà da un braccio all’altro con la velocità con la quale il lampo solca la nube che lo ha generato ”.

DANTE:… ma guarda…

Danza delle anime chiamate

14

CACCIAGUIDA:…Giosuè…Giuda….(Giosuè e Giuda arrivano facendo un giro su se stessi) ..Carlo Magno…Orlando…Goffredo di Buglione(entrano tutti danzando)e ora caro il mio figliolo …torno anch’io tra le loro schiere…

DANTE…nonno…(ma chiude gli occhi un momento per la troppa luce)

15

PARADISO SESTO CIELO Spiriti giusti Cielo di Giove Canto XIX Canto XX

DANTE:…com’è Beatrice che prima facevi la timidona ed eri arrossita e ora sei tornata al tuo colore?

BEATRICE:…oh Dante!...prima si era nel cielo di Marte e ora siamo in quello di Giove…Non vedi che è il cielo che ha tutto un altro colore?

DANTE:..(si guarda intorno stupito)…ma qui non si può chiuder gli occhi un istante che si è già in un altro cielo!

Danza dei giusti…tutti con una fiammella in mano….così avvolti nella loro luce, i santi spiriti, volando qua e là, cantano, e assumono la figura ora di una D, ora di una I, ora di una L… e assumono la forma di una di queste lettere, si arrestano un poco e tacciono….In seguito altri spiriti luminosi scendono a disporsi nell’ultima M della scritta e la lettera, a poco a poco, si trasforma, assumendo la figura dell’aquila, simbolo dell’Impero al quale è affidata l’amministrazione della giustizia in terra. DANTE:… ma sono trentacinque vocali e consonanti….(legge piano)…comincia con “Amate la giustizia”…e finisce con “voi che siete giudici in terra ”.

BEATRICE …sono le anime dei Giusti….

In seguito altri spiriti luminosi scendono a disporsi nell’ultima M della scritta e la lettera, a poco a poco, si trasforma, assumendo la figura dell’aquila, simbolo dell’Impero al quale è affidata l’amministrazione della giustizia in terra

DANTE:… o anime beate del cielo di Giove…sarà meglio preghiate per i mortali, che hanno deviato dalla giusta via per il cattivo esempio di chi invece avrebbe dovuto darne di buono …

ANIME:….per aver esercitato sulla terra giustizia e pietà io…. sono qui innalzata alla gloria celeste che supera ogni umano desiderio ….e sulla terra buono… lasciai una tale memoria di me, che perfino le genti malvagie del mondo sono costrette a lodarla, anche se non imitano le opere da me compiute …

16

DANTE:…(rivolto a Beatrice)…certo che questi non hanno problemi di autostima…

BEATRICE:…ssst…

DANTE:…ma voi che siete i giusti…mi resta sempre una domanda…perché sono condannati quelli che, non per colpa loro, non hanno mai conosciuto la fede e sono morti senza battesimo?

ANIME:…Dio non può volere né male né ingiustizia…ricorda , è più facile che entri nel regno dei cieli un pagano che visse secondo le leggi di natura e secondo ragione che non un cristiano il quale non ubbidì ai comandamenti della sua fede!

Danza di uscita dei Giusti

DANTE:…vanno già via?

BEATRICE:…sono anime Dante….e hanno risposto a tutte le tue domande…

DANTE:…comincio ad avere problemi agli occhi, Beatrice…faccio fatica a vederti…

17

PARADISO SETTIMO CIELO Spiriti contemplanti Cielo di Saturno Canto XXI Canto XXII DANTE:…tutta questa luce…dove sei Beatrice ?...non riesco più a vedere il tuo sorriso… BEATRICE:…siamo saliti al cielo di Saturno…il settimo…salendo la bellezza che emano è troppa per i tuoi occhi … DANTE:..(si stropiccia gli occhi)…piano, piano mi abituo…ma quella scala…sembra arrivare in cima al Paradiso… BEATRICE:…da lì salgono e scendono le anime dei contemplanti… DANTE:…(sussurra a Beatrice)…ehi…qui vicino a me c’è un’anima che mista appiccicata…che faccio? BEATRICE:…..ascoltala… SAN DAMIANO:…dimmi viandante dei cieli…proverò a rispondere alle tue domande… DANTE:…o anima beata…vorrei sapere perché proprio tu ti sei avvicinata a me…e perché qui non si canta come negli altri cieli… SAN DAMIANO:…solo Dio sa la scelta delle anime che devono parlarti in questo viaggio…e il canto di questo cielo, come il sorriso di Beatrice, non lo potresti certo sostenere… DANTE….ma posso sapere il tuo nome terreno? SAN DAMIANO:…sono san Pier Damiano…ho vissuto in contemplazione e solitudine nell’eremo di Fonte Avellana…ma poi fui strappato alle mie preghiere per diventare cardinale…ricorda figliolo…la vera fede sta nel seguire gli insegnamenti di Cristo…

Danza delle anime dei contemplanti attorno a san Damiano e alla fine lanciano un grido

18

DANTE:…eeehh…ma quanto gridano!

BEATRICE:…gridano per invocare la punizione a chi in terra è corrotto e non segue la via divina…

DANTE….Sì…Sì…ma non siamo mica sordi…

Continuano a danzare con sfere luminose e esce san Benedetto…

BEATRICE:…guarda Dante…chi ti si fa incontro è san Benedetto da Norcia, il fondatore del monachesimo occidentale…

DANTE:…non riesco a vederlo…

SAN BENEDETTO:…per ora non è possibile per te guardarmi… sarà possibile solo nell’Empireo…lì tutti i tuoi desideri potranno essere appagati…

DANTE:…rimango senza parole…

BEATRICE:…alla buon ora!!!

SAN BENEDETTO:…ma io rispondo anche alle domande che si trovano nei tuoi pensieri…vissi attorno a Cassino…io sono colui che per primo diffuse in quei luoghi il nome di Cristo e risplendette sopra di me tanta grazia divina, che riuscii a convertire molte genti pagane…

DANTE:…ma i tuoi seguaci non si sono sempre comportati bene… SAN BENEDETTO:…. Hai ragione …ma questi altri spiriti luminosi furono nella vita tutti dediti alla contemplazione…accesi di quell’ardente carità che produce pensieri e opere sante….qui si trovano quei benedettini che rimasero fedeli alla vita del chiostro tenendosi stretti, con saldo cuore, alla regola … degli altri non posso che dire che hanno avuto la loro giusta punizione…

Le anime riprendo nella danza san Benedetto e lo portano via…

Beatrice spinge Dante su per la scala

DANTE…mamma mia…quanto si va in alto ora…lo sai, no, che soffro di vertigini...mamma mia…

19

PARADISO OTTAVO CIELO Stelle fisse Canto XXIII Canto XXIV Canto XXV Canto XXVI Canto XXVII DANTE:…che fai Beatrice così ferma e attenta…e bella che guardi verso oriente! SCHERMO:…la figura di Cristo appare come una luce sfolgorante…e illumina i beati… BEATRICE:…non restare tanto rapito…ora puoi guardare tanta bellezza attorno a te…ne sei finalmente in grado… DANTE:…dici?...beh…ma tu sei sempre più bella!...Beatrice!! BEATRICE:…dai…smetti di guardarmi e guardati attorno… DANTE…ma qui è davvero splendido…e quella figura bellissima è…è.. BEATRICE:…sì Dante…è proprio la Vergine Maria… DANTE:…( sempre incantato)… e quella luce che è discesa… BEATRICE:…è l’Arcangelo Gabriele… Danza delle anime stelle e san Pietro al centro SAN PIETRO:…figliolo…dimmi…possiedi la fede? DANTE:…ci mancherebbe che mi mancasse Pietro mio…dopo tutto quel che ho passato… SAN GIACOMO… …e dimmi, dimmi…cos’è la speranza e in che misura la possiedi e quali sono le fonti dalle quali l’hai ricevuta…? DANTE:...altro da chiedere?(ma questo chi è?)

20

BEATRICE:…Dante!...non essere irrispettoso!.... è san Giacomo! DANTE…scusa… BEATRICE:…guarda Giacomo…uno con più speranza non c’è mai passato per questi cieli! DANTE:….grazie Beatrice…fiuuu!...e una…me ne restano solo due!...allora…la speranza è un’attesa sicura della gloria celeste, la quale è prodotta dalla grazia divina e dai meriti precedentemente acquistati.. SAN GIACOMO:…bravo… DANTE:…speranza è credere nella resurrezione del corpo il quale dopo il Giudizio Universale si ricongiungerà per l’eternità con l’anima… SAN GIACOMO:…bravo… BEATRICE:…Guarda…dalla schiera si stacca un’altra anima per parlare con te…è san Giovanni… DANTE:...non riesco a vederlo… SAN GIOVANNI:…in attesa che tu riacquisti il senso della vista che hai perduto tentando di scrutare la mia luce, comincia a parlare con me….e dimmi… qual è il fine ultimo a cui tende la tua anima… DANTE:…(ma qui pare di essere agli esami)….è Dio il fine ultimo del mio amore…e nella carità verso gli altri esaudisco questo amore… SAN GIOVANNI:…bravo! DANTE:…oh…finalmente ci vedo!...san Pietro…san Giacomo…san Giovanni…e il quarto chi è?.. BEATRICE…è Adamo…il padre antico… DANTE:…oh, bene…ora gliela faccio io qualche domandina…dimmi padre di tutti i padri…quanto tempo è trascorso dalla creazione...per quanto tempo sei rimasto nel paradiso terrestre…quale la natura del peccato originale…quale la lingua creata e usata dal primo uomo?? ADAMO:…vieni Dante che ti racconto…

21

PARADISO NONO CIELO Primo Mobile Canto XXVIII Canto XXXIX BEATRICE:…eccoci Dante…siamo al Primo Mobile…l’ultimo dei cieli fisici prima dell’Empireo… DANTE:… è qui il cielo degli angeli… BEATRICE:…sì…e la creazione degli angeli fu un atto gratuito dell’amore divino… DANTE…e quelli che disubbidirono? BEATRICE…una parte degli angeli dopo pochi attimi dalla creazione, si ribellò a Dio e precipitò in terra…causa della caduta di alcuni di loro fu la superbia di Lucifero… DANTE:…e quelli che rimasero fedeli? BEATRICE:… a quelli che restarono accanto a Dio furono rimeritati e divennero incapaci di peccato… DANTE:…sulla terra sono molti a dire di aver visto gli angeli… BEATRICE:…mentono…gli angeli sono spirito e intelligenza! DANTE:…guarda che meraviglia! Danza degli angeli, degli arcangeli e dei cherubini

22

PARADISO EMPIREO Rosa dei beati Canto XXX – rosa dei beati- Canto XXXI - la candida rosa –san Bernardo Canto XXXII – i beati del Vecchio e del Nuovo Testamento Canto XXXIII – Visione delle Divinità DANTE:…Beatrice…. BEATRICE:…finalmente mi chiami senza ! DANTE:…Beatrice…dimmi che siamo dove penso… BAETRICE:…sì Dante…siamo nell’Empireo…siamo arrivati alla fine del tuo viaggio…qui è Dio e godono l’eterna beatitudine le due milizie del Cielo, gli angeli e i beati… DANTE:…ma i Beati… BAEATRICE:…sì…hanno l’aspetto che avranno nel Giorno del Giudizio Universale… DANTE:…oh Beatrice…i miei occhi vedono senza essere abbagliati… SCHERMO:… Dapprima Dante osserva un fiume di luce che scorre tra due rive fiorite. Dal fiume escono innumerevoli faville che, dopo essersi posate sui fiori, ritornano nel miro gurge dal quale erano uscite. Allorché il suo sguardo ha preso nuovo vigore, il Poeta vede che quel fiume di luce ha assunto una forma circolare e che i fiori non erano altro che i locati e le faville gli angeli. La visione diventa sempre più chiara: l’Empireo ha la forma di un grande anfiteatro, i cui seggi sono occupati dai santi. Su un seggio vuoto Dante scorge una corona: BEATRICE:….quello è il posto riservato ad Arrigo VII, l’imperatore che tenterà, inutilmente, di porre termine alle lotte politiche che tormentano l’Italia, e che troverà nel pontefice Clemente V il suo più fiero avversario DANTE:…oh Beatrice…

23

BEATRICE:…hai finito di dire “oh Beatrice?” SCHERMO:…Il Poeta osserva con stupore e ammirazione, lo spettacolo tripudiante dell’Empireo. Mentre gli eletti, seduti sui loro seggi, contemplano la luce eterna di Dio, gli angeli volano, con moto incessante, come intermediari d’amore, dai beati a Dio e da Dio ai beati. Percorrendo con lo sguardo i gradini dell’immenso anfiteatro celeste, Dante scorge i volti, luminosi e trasfigurati dalla gioia, dei beati, osserva i loro atteggiamenti dignitosi e improntati alla più profonda serenità. DANTE:…scusa…ma sono incantato da tanta bellezza…e vorrei chiederti…ma dove sei finita? SAN BERNARDO DI CHIARAVALLE:…ci sono io accanto a te ora…leggo la tua domanda tra i tuoi pensieri…sono Bernardo di Chiaravalle… DANTE:…san Bernardo…il mistico tanto devoto alla Vergine… SAN BERNARDO DI CHIARAVALLE:….sarò io la tua guida da ora in poi… DANTE:…ma…ma Beatrice…dov’è? SAN BERNARDO DI CHIARAVALLE….sul terzo seggio…lassù…dopo quello della Vergine e di Eva, accanto a Rachele… DANTE:…grazie Beatrice per tutto quello che hai fatto per me! SAN BERNARDO DI CHIARAVALLE:…va’ ora con lo sguardo all’Empireo…preparati a vedere la regina del cielo…. SCHERMO:….La Vergine appare al pellegrino nel punto più alto della candida rosa, avvolta in una luce intensissima, circondata dal volo festoso di migliaia di angeli. SAN BERNARDO DI CHIARAVALLE:…proteggi oh Vergine Maria, quest’uomo che tanto a patito e tanta strada ha fatto per arrivare a te …prepara il suo sguardo a vedere la Luce di tuo figlio…liberalo da ogni impedimento terreno… SCHERMO:…Gli occhi della Vergine, fissi sul Santo, dimostrano che la sua supplica è stata accolta. Poi si volgono verso la luce eterna di Dio. SAN BERNARDO DI CHIARAVALLE… (sorridendo) e ora guarda… DANTE:…eh sì…ora sono pronto…( rivolto al pubblico)voglio proprio sapere come farò a raccontare tutto questo ed essere creduto!!! SCHERMO….LUCE INTENSISSIMA

24

Danza dei beati nella luce mano nella mano rappresentando l’amore tre cerchi di colore diverso che rappresentano la trinità DANTE:…ora è davvero troppo… Dante cade a terra. Entrano due angeli, uno per parte… ANGELO GABRIELE:…L’hai visto?....si è addormentato… ANGELO MICHELE:…già…ma ha perso proprio i sensi…non si è addormentato…è che non ce la faceva più a reggere tanta luce… ANGELO GABRIELE:… troppa bellezza e perfezione per un anima ancora viva… ANGELO MICHELE:….è sì…voleva dire qualcosa, hai visto?...e invece non ce l’ha proprio fatta…si vedeva che non aveva più parole per dire quel che invece avrebbe voluto… ANGELO GABRIELE:…aveva così voglia di chiedere ancora… ANGELO MICHELE:…davvero….ma questo qui non si è proprio mai stancato di far domande ?...e sì che questo viaggio non è stato mica semplice… ANGELO GABRIELE:…è che ha visto i cerchi colorati…poi nel secondo è apparso il figlio di Dio… e lui… ANGELO MICHELE ……e lui è svenuto…come poteva sopportare tale beatitudine senza aver lasciato ancora la vita? ANGELO GABRIELE:…poveretto…la sua mente si è confusa…ma guarda… Un fascio di luce colpisce Dante ANGELO GABRIELE:…Dio lo ha illuminato della Grazia Divina…. ANGELO MICHELE:…gli ha concesso l’intuizione del mistero dell’incarnazione…allora ricorderà!!!… ANGELO MICHELE:…vieni Gabriele…andiamo…ritornerà tra i mortali e ricorderà…sì…e potrà raccontare al mondo di questo viaggio…dell’amore che imprime movimento al sole e alle altre stelle. Qual è 'l geomètra che tutto s'affige per misurar lo cerchio, e non ritrova, pensando, quel principio ond'elli indige, tal era io a quella vista nova: veder voleva come si convenne

25

l'imago al cerchio e come vi s'indova; ma non eran da ciò le proprie penne: se non che la mia mente fu percossa da un fulgore in che sua voglia venne. A l'alta fantasia qui mancò possa; ma già volgeva il mio disio e 'l *velle*, sì come rota ch'igualmente è mossa, l'amor che move il sole e l'altre stelle. A questo punto alla fantasia, che si era innalzata a tanto , venne a mancare la forza (di seguire l’intelletto in questa intuizione): ma già ogni mio desiderio e ogni mia volontà, erano mossi come ruota che gira con moto uniforme, da Dio, DANTE:…CHE VIAGGIO!!!!!!