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Dopo il match delle 5 nazioni di Sun Valley vinto dalla squadra francese, la stagione di sci alpino giunge alla conclusione con le ultime 4 gare da disputarsi a Rossland in Columbia Britannica (Canada) e a Heavenly Valley (California). Pur se ampia-mente in testa e praticamente irrag-
SCIATORI D’EPOCA
VOLUME 1, NUMERO 27/28
STORIA DELLA VALANGA AZZURRA Gli anni bui: il 1968 - Finale di stagione
Sommario
Rossland: Killy vince slalom e Coppa 2
Totoritiri - Gran Prix de Maurienne 2
Huber gigante a Rossland - Sindacato Campioni 3
Heavenly Valley: cala il sipario 4
Gigante: dominio francese ma vince Huber 4
A Sabich l’ultimo slalom 5
Tutte le classifiche di Coppa del Mondo 6/7/8
Tre Giorni dell’Etna 11
Finale di stagione
Killy vince la Coppa e saluta la compagnia giungibile, Jean Claude Killy non è ancora matematicamente certo della vittoria. In teoria, ma molto in teoria, l'austriaco Nenning potrebbe ancora batterlo se vincesse le quattro rima-nenti gare. Impresa pressochè im-possibile, non tanto per l’imbattibili-tà del campione francese quanto per
la pochezza di Nenning nelle disci-pline tecniche. Si tratterà solo di vedere quando Killy si aggiudicherà matematicamente la Coppa. Molto probabile già dalla prima gara a Rossland. Ammesso che sia presen-te in Canada e non prolunghi la bre-ve vacanza già programmata.
Le gare di Rossland: omaggio a Nancy Greene
E’ stato venerdì 28 marzo 1968 che
Nancy Greene e la sua città natale di
Rossland, BC, hanno accolto il mon-
do dello sci per prima volta in una
gara di Coppa del Mondo in Cana-
da. E’ un evento che è stato in
gran parte dimenticato, offuscato
nei decenni successivi dai successi
dei Crazy Canucks e dal crescente
numero di eventi di Coppa del
Mondo che si è tenuto in Canada.
Ma in questo fine settimana nel
1968 tutto il mondo dello sci - e
gran parte del pubblico sportivo
canadese - si è concentrata su
Rossland. L'allora 24enne Nancy
Greene, fresca dalle sue vittorie
olimpiche di sei settimane prima,
era pronta a fare ciò che nessun
altro sciatore canadese ha mai fat-
to - riconquistare la Coppa del
Mondo. Sebbene Rossland e Red
Mountain non abbiano mai più ospi-
tato una gara di Coppa del Mondo, il
successo di quella settimana ha gio-
cato un ruolo importante nella aspi-
razione Federazione Canadese di
portare eventi di Coppa del Mondo
in Canada. Molte gare si sono poi
disputate in Canada a Panorama,
Lake Louise e Whistler Mountain. I
due grandi nomi della gare di sci nel
1968 erano Nancy Greene e Jean-
Claude Killy, il francese spesso con-
siderato il più grande sciatore di tutti
i tempi. Nancy Greene era così ri-
spettata per il suo successo, il suo
fascino e il suo atteggiamento che
anche Killy non ha potuto resistere a
venire a Rossland a fare "una gara
per Nancy." Entrambi gli sciatori
sarebbero «andati in pensione» dopo
la finale di Heavenly Valley, Cali-
fornia., Gare che si sarebbero di-
spuate una settimana dopo Rossland
e Killy aveva anticipato in una con-
ferenza stampa detto che non era
sicuro che avrebbe partecipato alla
gara canadese, un commento che
turbò Nancy Greene. "Mi aspettavo
che sarebbe venuto, ma poi sono
andato alla conferenza stampa a Sun
Valley (la settimana prima
Rossland) dopo che noi avevamo
entrambi vinto le gare. Sono andata
alla mia conferenza stampa e lui
aveva appena concluso la sua. La
prima domanda dei giornalisti per
me era cosa ne pensi dell'annuncio
di Jean-Claude, che non ha inten-
zione di partecipare alle gare di
Rossland perchè sta andando in
California a provare auto da cor-
sa. "Sono rimasto scioccata, ho
cominciato a piangere e sono
scappata via senza rispondere",
ricorda la Greene. "Sono rimasto
davvero delusa perché so quanto
gli abitanti di Rossland volevano
vederlo. Tornai nella mia stanza
e mezz'ora più tardi qualcuno
bussò alla mia porta. Era Jean
Claude Killy. Mi disse che qual-
cuno lo aveva avvertito della mia
delusione nell'apprendere che
non sarebbe venuto a Rossland,
mi disse che aveva cambiato idea e
che non avrebbe mancato l'appunta-
mento. E così è stato.»
P enultima tappa di Coppa del
Mondo a Rossland nel paese
natale di Nancy Greene. E’ arri-
vato il turno di Killy e per gli altri è
stata subito notte. Jean Claude è arriva-
to da Los Angeles un giorno prima
della gara. Ha potuto fare solo una
insignificante ricognizione. Le gare di
Rossland per lui erano un mistero ,
inoltre non aveva più sciato dalle gare
di Sun Valley da dove era ripartito su-
bito dopo la vittoria nello slalom gigan-
te. Aveva preso quattro giorni di vacan-
ze sulle coste del Pacifico con alcuni
amici di Beverly Hills. E’ qui soltanto
perché l'aveva promesso a Nancy. E ha
vinto come solo lui sa fare: alla maniera
forte.
D opo avere chiuso quasi alla
pari con Augert la prima man-
che, ha dato una dimostrazione
di classe, di stile e di forza nella a prova
decisiva del suo ultimo slalom Alle
spalle di Killy sono finiti fra gli altri:
J.P. Augert, terzo Rick Chaffe che con-
tinua a fare progressi poi Matt e Ba-
chleda. (1) Un nucleo di atleti che po-
trà costituire la forza nuova dello sla-
lom una volta ritiratisi gli anziani cam-
pioni.
M att, lento nella prima manche,
è stato il più veloce degli
ottanta partecipanti alla se-
conda manche. Ha attaccato su ogni
porta con precisione ma nel computo
finale di tempi è riuscito a risalire solo
fino al quarto posto. Quinto il polacco
Andrej Bachleda. Gerhard Nenning, il
solo che avrebbe ancora potuto contra-
stare Killy nella corsa alla Coppa, è
giunto sesto.
L a maggior parte della grande
folla , che ha seguito la gara a
bordo pista era venuta per vedere
Killy. E non è rimasta delusa. Gli spet-
tatori hanno applaudito a gran voce la
maggior parte dei discesisti ma ha ac-
colto con un boato il passaggio di Killy
che si è intensificato quano l'asso fran-
cese ha tagliato il traguardo. Sembrava
che avesse vinto ancor prima ancora
che i suoi tempi fossero stati annuncia-
ti. Come la maggior parte degli altri
assi francesi Jean Claude Killy scende
in uno stile rilassato e sciolto, assorben-
do le ondulazioni del terreno con le sue
ginocchia che sembrano di gomma. E
invece una di girare bruscamente gli sci
verso il basso per impostarle le linee di
discesa dopo ogni curva, « galleggiava»
il suo sci sulla superficie della neve man-
tenendolo piatto senza usare le lamine.
Le gare di Rossland si sono svolte in
condizioni atmosferiche precarie con
pioggia alternata a neve, neve «fradicia»
sulle piste con necessità di compattare il
mano nevoso con sale. Ne ha in parte
risentito lo slalom con pista velocemente
deterioratasi durante i primi passaggi.
Gerardo Mussner partito nelle retrovie
non ha potuto far meglio di un 31° posto.
(2)
S ebbene l'allenatore francese abbia
assicurato la presenza in gara di
Killy a Heavenly Valley, il diretto
interessato ha dichiarato che questa -
vittoriosa - è l'ultima gara della carriera,
lasciando intendere che a Heavenly Val-
ley non correrà.
[1] Nevesport 30 aprile 1968
[2] Spokesman Review 30 marzo 1968
ROSSLAND: KILLY VINCE SLALOM E COPPA
Toto-ritiri In questo scampolo di stagione post-olimpica si susseguono «voci» sui ritiri «eccellenti». Oltre a Killy e a Nancy Greene già certi di abbandonare le com-petizioni ad alto livello, hanno confermato di «lasciare» il neo-papà Messner e Perillat. Karl Schranz, in predicato più volte di abbandonare l'attività, invece sembra che ritorni sulla primiti-va decisione nonostante i suoi ormai trenta anni di età. E allo-ra Nenning ha detto: «Se resta Karl, resto anch'io». Al termine dell'estate, poi, anche Perillat e Messner si sono presentati re-golarmente agli allenamenti allungando ancora la già lunga carriera. Per Schranz, soprattut-to, la decisione di continuare fu quanto mai lungimirante ed anche Messner nell'ultima sta-gione disputata (addirittura nel 1972) riuscì nell'intento di con-quistare un'altra medaglia olim-pica. (M.G.)
Le Courbier 29 marzo 1968 - Due prove di gigante (maschile e femmi-nile) a Le Courbier per l'11° Gran Prix De Maurienne. Vince in campo maschile l'olimpionico Alain Penz per 40 centesimi di distacco sull'az-zurro Giuseppe Compagnoni. Terzo l'altro francese di belle speranze Jean Noel Augert che fra l'altro è nativo del luogo. Il francese condivi-de con Bruno Piazzalunga il terzo gradino del podio. A completare la bella prova degli italiani il settimo
PAGINA 2 VOLUME 1 , NUMERO 27/28
posto di Pier Lorenzo Clataud. In cam-po femminile podio anche per Roselda Joux, terminata terza dietro Rouvier e Macchi. Il giorno successivo Pier Lo-renzo Clataud si aggiudica lo slalom speciale.
Gran Prix de Maurienne
A Clataud lo speciale
PAGINA 3 STORIA DELLA VALANGA AZZURRA
Rossland 31 marzo 1968 - In assenza di Jean Claude Killy, che «portata» a casa
la Coppa, non ha disputato il gigante
preferendo riposare, l'Austria ha conse-
guito un importante successo in questa
prova conquistando i primi due posti
con Herbert Huber in 3.07.01 e Rein-
hard Tritscher secondo a 70 centesimi
dal vincitore. Pronta rivincita francese
in combinata, valevole per il prestigio
ma non per i punti di Coppa, con Jean
Pierre Augert e Guy Perillat ai primi
due posti. Dopo la prima manche che
vedeva in testa Tritscher seguito da Pe-
rillat a 57 centesimi, Huber era terzo
staccato di 1.14''. Seguivano Mauduit a
1.25'', e gli svizzeri Schnider a 1.87'' e
Giovanoli già oltre i due secondi. Per il
gioco della inversione dei numeri di
partenza nella seconda manche Huber
che aveva il n° 13 di pettorale era av-
vantaggiato rispetto a Tritscher che era
partito per primo. La seconda manche si
è corsa con tempo coperto, neve dura e
veloce su un tracciato di 460 metri di
dislivello con 60 porte disposte dal fran-
cese Renè Sulpice. Herbert Huber ha
approfittato perfettamente del vantaggio
determinato dal numero di partenza rea-
lizzando il miglior tempo in 1.33.17 e
distanziando gli avversari con pesanti
distacchi. Nell’ordine Tritscher ( a
1.84’’), Perillat ( a 1.95’’), Giovanoli ( a
2.24’’), Russel (a 2.30’’) e Schranz ( a
2.32’’). Finalmente Huber, conosciuto
fino ad ora come specialista
dei «pali stretti» , riporta la
sua prima vittoria in gigan-
te dimostrando progressi in
tutte le specialità. Nel com-
puto finale dei tempi,
Huber precede il sempre
più sorprendente Tritscher,
vera rivelazione della sta-
gione, e Guy Perillat ritor-
nato sui suoi standard in
slalom gigante. Appena
fuori dal podio Georges
Mauduit e gli svizzeri Gio-
vanoli e Bruggmann domi-
natori ad inizio stagione.
Gli svizzeri sono la vera
delusione di questo finale
di stagione. Dopo una poco
brillante esibizione al Tor-
neo delle 5 Nazioni, gli
elvetici non sono mai stati
in gara, né con le punte
Giovanoli e Bruggmann né
con le seconde linee che si
erano messi in luce ad ini-
zio stagione. E’ verosimile,
a questo punto della stagio-
ne, che gli elvetici abbiano sbagliato
preparazione e siano in evidente calo di
prestazione atletica. Poca gloria anche
per gli azzurri presenti, De Tassis e
Mussner, che non riescono a classificar-
si neppure nelle immediate retrovie
della classifica.
Killy da’ forfait: Huber vince il gigante Herbert Huber, uno dei nuovi assi delle giovani leve austriache, ha vinto lo slalom gigante di
Rossland. Alle sue spalle un altro austriaco: Reinhard Tritscher. Terzo Perillat, quarto Mauduit.
Feuille d’Avis de Neuchatel - 1 aprile 1968
Jean Claude Killy aveva ingenua-mente accettato una cifra inferiore al milione per disputare le Olimpiadi con un paio di bastoncini fabbri- cati in Italia. Ma gli sciatori francesi hanno il divieto di adoperare in ga-ra materiale prodotto all'estero. Cosi Killy ha restituito il denaro e per il mancato guadagno subito dalla fab-brica italiana sul fronte della pubbli-cità, la Federazione francese, a titolo di riparazione, ha pagato una multa di cinque milioni. In questo modo Killy si è salvato dalla squalifica che sarebbe stata inevitabile se le prove del suo « professionismo» non fosse-ro state insabbiate. Il «caso Killy»,
che ha sconvolto in questi ultimi tem-pi il mondo dello sci, è tipico di una situazione generale. In teoria il cam-pione è un dilettante, in pratica gli industriali lo pagano sottobanco per scopi pubblicitari. Ma questi rappor-ti economici, che sarebbero proibiti, creano molti problemi. Innanzitutto non hanno alcuna veste legale e quindi, in caso di disaccordo, vengo-no regolati dalla legge della giungla. Per evitare il tradimento del campio-ne, alcuni industriali pretendono una ricevuta che, consegnata alla F.I.S. diviene automaticamente una prova lampante di «professionismo». Agli sciatori non resta in mano, vicever-
Il sindacato «campioni»
Herbert Huber, vincitore a Rossland in gigante
sa, nessuna garanzia. Molte volte poi i campioni sono appena dei ragazzi, impreparati a stipulare con gli industriali un accordo, sia pure clandestino. Lo sci è destinato i divenire uno sport professionisti-co, ma intanto gli sciatori sentono la necessità di proteggersi, in tutti i sensi, dai rischi che comporta il loro ruolo di uomini-sandwich. Vogliono costituire un sindacato, a livello internazionale, che difenda i loro interessi. Mentre svolgono ancora un’attività agonistica e poi, dopo: quando smettono e nasce per loro il problema di inserirsi nella vita. (Sciare - Aprile 1968)
Heavenly Valley - Cala il sipario sulla Coppa
Si conclude una stagione appassionante
Heavenly Valley - Si conclude una stagione appassionante della Coppa del Mondo. Con essa finisce, forse, un'epoca. Jean Claude Killy, il su-per-campione, olimpionico a Gre-noble, ha riconquistato la «Coppa del Mondo ». Ora non lo vedremo più sulle piste di sci, Killly farà par-lare di sè gli appassionati di auto-mobilìsmo. Con il francese, è quasi certo che lascerà anche Nancy Green confermatasi al vertice della classifica mondiale dello sci. Ma-rielle Goitschel, Guy Perillat, Ge-rhard Nenning, Lacroix, Heini Mes-sner danno al novanta per cento per scontato che lascieranno anch'essi [in realtà, solo la Goitschel e La-croix abbandonano al termine della stagione. n.d.r.]. Lo sci dunque re-sta ai giovani. Per parlare di questo si dispone di tutto il tempo che si vuole. Vogliamo vedere ora, cosa è successo nelle ultime due grandi classiche americane dello sci?
Dominio francese nella prima manche del gigante
Il francese Jean Pierre Augert ha preso il comando dopo la prima manche dello slalom gigante, chiu-dendo con il tempo di 1.25.98, met-tendo fra sè e il secondo arrivato, Herbert Huber, il consistente di-stacco di 1.58''. Terzo, l'altro au-striaco Reinhard Tritscher, ad appe-na 6'' dal compagno. Quarto, un'al-tro francese, il sempre più regolare Patrick Russel in 1.28.09. Dominio dei francesi, in questa prima man-che del gigante, che piazzano anche Perillat (5), Mauduit (6) e Orcel (8).
La prima manche è stata corsa in condizione di neve precarie, con le piste coperte di un sotile strato di neve sporca e sassi affioranti su tutta la pista. Appena è iniziata la gara ha cominciato a nevicare. Kil-ly, già matematicamente sicuro della vittoria nella Coppa del mon-do ha disertato la gara. L'azzurro Gerardo Mussner termina al 14° posto con quattro secondi di di-stacco che considerando numero di partenza e condizioni della pista possono essere considerati ancora
accettabili.
Heavenly Valley e South Lake Tahoe in una cartolina d’epoca
Spokane Daily Chronicle - 5 aprile 1968
L’austriaco Huber rimonta e vince il gigante
Herbert Huber, medaglia d'argento in speciale a Grenoble, dopo aver vinto il suo primo gigante in Coppa del Mondo una settimana fa a Rossland, fa subito il bis. Huber ha confermato i suoi progressi in que-sta disciplina recuperando oltre un secondo e mezzo di distacco accusa-to nella prima manche a Heavenly Valley. Su un percorso relativamen-te breve (1200 metri con 470 di di-slivello e 57 porte) l'austriaco ha ottenuto il secondo tempo di man-che con 1.26.25, appena un centesi-
mo dietro al francese Mauduit che conquista la seconda piazza finale. Terzo posto per Reinhard Tritscher che conferma l'ottimo momento di forma. Penalizzato dal numero di partenza, che però l'aveva avvantag-giato nella prima manche, il france-se Jean Pierre Augert perde posizio-ni e si deve accontentare del quarto posto davanti al campione di casa, Rick Chaffee, e ai francesi Guy Pe-rillat e Patrick Russel. Con una buo-na seconda manche l'azzurro Ge-rard Mussner risale di sei posizioni
fino all'ottavo posto davanti a campio-ni come Orcel e Giovanoli. Con la vit-toria odierna l'austriaco Huber scala anche la classifica di Coppa, issandosi al terzo posto assoluto
Battuti i francesi - Mussner ottavo
PAGINA 4 VOLUME 1 , NUMERO 27/28
Nello slalom maschile, l'ultimo della
tournee, ha vinto infine l'americano Spi-
der Sabìch che, dopo una stagione abba-
stanza buona, ha trovato finalmente la
sua grande giornata quando più nessuno
ci contava. E’ stata una gara entusia-
smante, la più bella che io sia riuscito a
vedere in tutta la stagione (e le ho viste
tutte). Sentite: il giovane Patrick Russel
è in testa nella prima manche. Dopo
aver portato a termine un percorso per-
fetto, precede Huber di 7/100, Sabich
(partito con il numero 29) di 43/100,
Matt di 77 100, Tritscher di 80, Augert di
87, Perillat di 1"24/l00 e il polacco Ba-
chleda di l"42/100. Killy occupa soltanto
la nona posizione davanti a Chaffee. Il
suo ritardo ammonta a 1"54/100: un han-
dicap molto pesante. La lotta è sensazio-
nale fra i pretendenti alla vittoria. Russel,
che parte quarta in posizione, fa mostra
di una regolarità sorprendente. Il suo
tempo totale è migliore di quelli di Au-
gert e Perillat. Matt è saltato fuori alla
terz’ultima porta. Gìovanoli è caduto. Ma
le speranze del giovane francese durano
poco. Huber lo batte di 67/100. Poi arriva
Chaffee, il miglior sciatore americano di
queste ultime settimane. Il suo tempo si
inserisce tra quelli di Huber e di Russel.
Killy non sì trova a suo agio, non riesce
ad attaccare con la stessa decisione dei
suoi avversari. Termina con un ritardo di
1"36 nei confronti di Huber, che viene
festeggiato per la sua seconda vittoria.
Ma poi salta fuori Sabich. Con una se-
conda manche veramente superlativa, fra
le acclamazioni del suo pubblico, vince
con 40/100 di vantaggio su Huber,
85/100 su Chaffee, l”07 su Russel, 1”39
su Augert, 1”71 su Tritscher, l'’76 su
Killy e l'76 su Perillat. E’ la prima gran-
de vittoria internazionale di questo stu-
dente universitario del carriera ritardata
da una straordinaria serie di incidenti:
sei fratture alle gambe. Atleta potente,
dal viso scavato e segnato da fasce di
rossore, è soprattutto un aggressivo.
Cosi pure Rick Cheffee. Questi, per
sciare, porta un apparecchio metallico
che gli tiene assieme un ginocchio che
va troppo facilmente fuori posto, Inol-
tre, è miope come una talpa. Ecco due
fortissimi avversari che austriaci e
francesi si troveranno di fronte nella
prossima stagione. Una nuova genera-
zione di sciatori è giunta al vertice
proprio nel momento in cui i « vecchi
» si ritirano. Killy, dunque, ha perso
l'ultima gara della sua carriera. Ma ha
lasciato gli Stati Uniti con la certezza
di godere di una straordinaria popola-
rità presso gli americani.Al termine
della pista di Heavenly Valley è stato
accolto da centinaia di cacciatori di
autografi. Dopo Chamrousse, non
avevo mai visto una scena simile di
isterismo collettivo. Ho la sensazione
di essere uno strano animale - mi dice
- è ora che io rientri a casa per passare
qualche giorno lontano da tutta questa
agitazione . E’ il peso della gloria.
Kil y sta ora per rivolgersi verso altri
campi. Il cinema gli ha fatto proposte
allettanti. Ma il triplo campione olim-
pico preferisce l'automobile. Si lance-
rà nelle competizioni.
A «Spider» Sabich l’ultimo slalom
Spider Sabich
Jean Claude Killy e Nancy Greene bis in Coppa
PAGINA 5 STORIA DELLA VALANGA AZZURRA
PAGINA 6 VOLUME 1 , NUMERO 27/28
Data Località Spec. Primo Secondo Terzo 4 gennaio 1968 Hindelang GS Edmund Bruggmann Jean-Claude Killy Dumeng Giovanoli SVI FRA SVI
8 gennaio 1968 Adelboden GS Jean-Claude Killy Edmund Bruggmann Stefan Kälin FRA SVI SVI
13 gennaio 1968 Wengen DH Gerhard Nenning Karl Schranz Edmund Bruggmann AUT AUT SVI
14 gennaio 1968 Wengen SL Dumeng Giovanoli Håkon Mjøen Alfred Matt SVI NOR AUT
20 gennaio 1968 Kitzbühel DH Gerhard Nenning Jean-Claude Killy Andreas Sprecher AUT FRA SVI
21 gennaio 1968 Kitzbühel SL Dumeng Giovanoli Alfred Matt Jean-Claude Killy SVI AUT FRA
24 febbraio 1968 Chamonix DH Bernard Orcel Kurt Huggler Guy Périllat FRA SVI FRA
24 febbraio 1968 Oslo GS Werner Bleiner Dumeng Giovanoli Edmund Bruggmann AUT SVI SVI
25 febbraio 1968 Oslo SL Patrick Russel Dumeng Giovanoli Håkon Mjøen FRA SVI NOR
1º marzo 1968 Kranjska Gora SL Patrick Russel Franz Digruber Stefan Kälin FRA AUT SVI
10 marzo 1968 Méribel GS Jean-Claude Killy Georges Mauduit Guy Périllat FRA FRA FRA
15 marzo 1968 Aspen DH Gerhard Nenning Heini Messner Jean-Claude Killy AUT AUT FRA
16 marzo 1968 Aspen SL Billy Kidd Herbert Huber Alfred Matt USA AUT AUT
29 marzo 1968 Rossland SL Jean-Claude Killy Jean-Pierre Augert Rick Chaffee FRA FRA USA
31 marzo 1968 Rossland GS Herbert Huber Reinhard Tritscher Guy Périllat AUT AUT FRA
6 aprile 1968 Heavenly Valley GS Herbert Huber Georges Mauduit Reinhard Tritscher AUT FRA AUT
7 aprile 1968 Heavenly Valley SL Spider Sabich Herbert Huber Rick Chaffee USA AUT USA
Gare e podio - Coppa del Mondo 1968
Le coppe di specialità
1 Gerhard Nenning AUT 75 2 Jean-Claude Killy FRA 60 3 Karl Schranz AUT 39 4 Jean-Daniel Dätwyler SVI 37 5 Guy Périllat FRA 37 6 Bernard Orcel FRA 37 7 Heini Messner AUT 31 8 Kurt Huggler SVI 20 9 Edy Bruggmann SVI 19 9 Bill Kidd USA 19
1 Jean-Claude Killy FRA 75 2 Edmund Bruggmann SVI 60 3 Herbert Huber AUT 52 4 Georges Mauduit FRA 51 5 Dumeng Giovanoli SVI 43 6 Guy Perillat FRA 41 7 Reinhard Tritscher AUT 35 8 Bill Kidd USA 30 9 Werner Bleiner AUT 28 9 Willy Favre SVI 28
1 Dumeng Giovanoli SVI 70 2 Jean-Claude Killy FRA 65 3 Patrick Russel FRA 61 4 Herbert Huber AUT 60 5 Alfred Matt AUT 50 6 Haakon Mjoen NOR 41 7 Rick Chaffee USA 38 8 Spider Sabich USA 37 9 Jean Pierre Augert FRA 30 9 Bill Kidd USA 26
Discesa libera Slalom Gigante Slalom Speciale
https://it.wikipedia.org/wiki/Bad_Hindelanghttps://it.wikipedia.org/wiki/Edmund_Bruggmannhttps://it.wikipedia.org/wiki/Jean-Claude_Killyhttps://it.wikipedia.org/wiki/Dumeng_Giovanolihttps://it.wikipedia.org/wiki/Adelbodenhttps://it.wikipedia.org/wiki/Jean-Claude_Killyhttps://it.wikipedia.org/wiki/Edmund_Bruggmannhttps://it.wikipedia.org/wiki/Stefan_K%C3%A4linhttps://it.wikipedia.org/wiki/Wengenhttps://it.wikipedia.org/wiki/Gerhard_Nenninghttps://it.wikipedia.org/wiki/Karl_Schranzhttps://it.wikipedia.org/wiki/Edmund_Bruggmannhttps://it.wikipedia.org/wiki/Wengenhttps://it.wikipedia.org/wiki/Dumeng_Giovanolihttps://it.wikipedia.org/wiki/H%C3%A5kon_Mj%C3%B8enhttps://it.wikipedia.org/wiki/Alfred_Matthttps://it.wikipedia.org/wiki/Kitzb%C3%BChelhttps://it.wikipedia.org/wiki/Gerhard_Nenninghttps://it.wikipedia.org/wiki/Jean-Claude_Killyhttps://it.wikipedia.org/wiki/Andreas_Sprecherhttps://it.wikipedia.org/wiki/Kitzb%C3%BChelhttps://it.wikipedia.org/wiki/Dumeng_Giovanolihttps://it.wikipedia.org/wiki/Alfred_Matthttps://it.wikipedia.org/wiki/Jean-Claude_Killyhttps://it.wikipedia.org/wiki/Chamonixhttps://it.wikipedia.org/wiki/Bernard_Orcelhttps://it.wikipedia.org/wiki/Kurt_Hugglerhttps://it.wikipedia.org/wiki/Guy_P%C3%A9rillathttps://it.wikipedia.org/wiki/Oslohttps://it.wikipedia.org/wiki/Werner_Bleinerhttps://it.wikipedia.org/wiki/Dumeng_Giovanolihttps://it.wikipedia.org/wiki/Edmund_Bruggmannhttps://it.wikipedia.org/wiki/Oslohttps://it.wikipedia.org/wiki/Patrick_Russelhttps://it.wikipedia.org/wiki/Dumeng_Giovanolihttps://it.wikipedia.org/wiki/H%C3%A5kon_Mj%C3%B8enhttps://it.wikipedia.org/wiki/Kranjska_Gorahttps://it.wikipedia.org/wiki/Patrick_Russelhttps://it.wikipedia.org/wiki/Franz_Digruberhttps://it.wikipedia.org/wiki/Stefan_K%C3%A4linhttps://it.wikipedia.org/wiki/M%C3%A9ribelhttps://it.wikipedia.org/wiki/Jean-Claude_Killyhttps://it.wikipedia.org/wiki/Georges_Mauduithttps://it.wikipedia.org/wiki/Guy_P%C3%A9rillathttps://it.wikipedia.org/wiki/Aspenhttps://it.wikipedia.org/wiki/Gerhard_Nenninghttps://it.wikipedia.org/wiki/Heini_Messnerhttps://it.wikipedia.org/wiki/Jean-Claude_Killyhttps://it.wikipedia.org/wiki/Aspenhttps://it.wikipedia.org/wiki/Billy_Kiddhttps://it.wikipedia.org/wiki/Herbert_Huberhttps://it.wikipedia.org/wiki/Alfred_Matthttps://it.wikipedia.org/wiki/Rosslandhttps://it.wikipedia.org/wiki/Jean-Claude_Killyhttps://it.wikipedia.org/wiki/Jean-Pierre_Augerthttps://it.wikipedia.org/wiki/Rick_Chaffeehttps://it.wikipedia.org/wiki/Rosslandhttps://it.wikipedia.org/wiki/Herbert_Huberhttps://it.wikipedia.org/wiki/Reinhard_Tritscherhttps://it.wikipedia.org/wiki/Guy_P%C3%A9rillathttps://it.wikipedia.org/wiki/Heavenly_Valleyhttps://it.wikipedia.org/wiki/Herbert_Huberhttps://it.wikipedia.org/wiki/Georges_Mauduithttps://it.wikipedia.org/wiki/Reinhard_Tritscherhttps://it.wikipedia.org/wiki/Heavenly_Valleyhttps://it.wikipedia.org/wiki/Spider_Sabichhttps://it.wikipedia.org/wiki/Herbert_Huberhttps://it.wikipedia.org/wiki/Rick_Chaffeehttps://it.wikipedia.org/wiki/Gerhard_Nenninghttps://it.wikipedia.org/wiki/Jean-Claude_Killyhttps://it.wikipedia.org/wiki/Franciahttps://it.wikipedia.org/wiki/Karl_Schranzhttps://it.wikipedia.org/wiki/Jean-Daniel_D%C3%A4twylerhttps://it.wikipedia.org/wiki/Guy_P%C3%A9rillathttps://it.wikipedia.org/wiki/Franciahttps://it.wikipedia.org/wiki/Bernard_Orcelhttps://it.wikipedia.org/wiki/Franciahttps://it.wikipedia.org/wiki/Svizzerahttps://it.wikipedia.org/wiki/Jean-Claude_Killyhttps://it.wikipedia.org/wiki/Edmund_Bruggmannhttps://it.wikipedia.org/wiki/Herbert_Huberhttps://it.wikipedia.org/wiki/Georges_Mauduithttps://it.wikipedia.org/wiki/Dumeng_Giovanolihttps://it.wikipedia.org/wiki/Dumeng_Giovanolihttps://it.wikipedia.org/wiki/Jean-Claude_Killyhttps://it.wikipedia.org/wiki/Patrick_Russelhttps://it.wikipedia.org/wiki/Herbert_Huberhttps://it.wikipedia.org/wiki/Alfred_Matt
ALL DH SL GS
Name Nation rank pts rank pts rank pts rank pts
KILLY Jean Claude FRA 1 200 2 60 2 65 1 75
GIOVANOLI Dumeng SUI 2 119 16 6 1 70 5 43
HUBER Herbert AUT 3 112 4 60 3 52
NENNING Gerhard AUT 4 102 1 75 13 17 17 10
PERILLAT Guy FRA 5 83 4 37 25 5 6 41
BRUGGMANN Edmund SUI 6 80 9 17 29 3 2 60
KIDD Billy USA 7 73 9 17 10 26 8 30
SCHRANZ Karl AUT 8 69 3 39 20 8 11 22
RUSSEL Patrick FRA 9 67 3 61 21 6
MESSNER Heinrich AUT 10 63 7 31 13 17 13 15
MAUDUIT Georges FRA 11 57 23 6 4 51
MJON Hakan NOR 12 52 6 41 15 11
MATT Alfred AUT 13 51 5 50 33 1
CHAFFEE Rick USA 14 46 7 38 18 8
AUGERT Jean-Pierre FRA 15 44 9 30 14 14
TRITSCHER Reinhard AUT 16 43 20 8 7 35
SABICH Spider USA 17 41 18 4 8 37
ORCEL Bernard FRA 18 39 4 37 31 2
DAETWYLER Jean-Daniel SUI 19 37 4 37
KALIN Stefan SUI 19 37 11 21 12 16
BLEINER Werner AUT 21 31 29 3 9 28
FAVRE Willy SUI 22 28 9 28
HUGGLER Kurt SUI 23 26 8 20 21 6
DIGRUBER Franz AUT 24 20 12 20
SPRECHER Andreas SUI 25 15 11 15
BACHLEDA I Andrzej POL 26 14 15 14
FREI Peter SUI 27 13 19 9 25 4
HUEGA Jimmy USA 27 13 16 12 33 1
LINDSTROM Rune SWE 29 11 17 11
PAZOUT Miloslav CZE 29 11 15 11
WENDNER Norbert AUT 29 11 17 11
Classifica finale Coppa del Mondo 1968
Dati ufficiali sito FIS: data.fis-ski.com
PAGINA 7 STORIA DELLA VALANGA AZZURRA
http://data.fis-ski.com/alpine-skiing/cup-standings.html?suchen=true&suchcompetitorid=&suchseason=1968&suchgender=M&suchnation=§or=AL&suchcup=WC&&search=Search&discipline=ALLhttp://data.fis-ski.com/alpine-skiing/cup-standings.html?suchen=true&suchcompetitorid=&suchseason=1968&suchgender=M&suchnation=§or=AL&suchcup=WC&&search=Search&discipline=ALL&discipline=DHhttp://data.fis-ski.com/alpine-skiing/cup-standings.html?suchen=true&suchcompetitorid=&suchseason=1968&suchgender=M&suchnation=§or=AL&suchcup=WC&&search=Search&discipline=ALL&discipline=DH&discipline=SLhttp://data.fis-ski.com/alpine-skiing/cup-standings.html?suchen=true&suchcompetitorid=&suchseason=1968&suchgender=M&suchnation=§or=AL&suchcup=WC&&search=Search&discipline=ALL&discipline=DH&discipline=SL&discipline=GShttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=10457§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=20440§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=26080§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=43120§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=46992§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=7495§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=30276§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=54938§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=52607§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=39847§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=38675§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=40802§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=38567§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=9538§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=2155§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=62358§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=52841§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=45289§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=12094§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=29027§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=5516§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=16641§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=26187§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=13617§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=58089§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=2379§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=18231§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=26160§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=35459§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=46554§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=65804§or=AL&type=st-WC
ALL DH SL GS
Name Nation rank pts rank pts rank pts rank pts
MINSCH Josef SUI 32 10 12 10
SAILER Rudi AUT 32 10 12 10
VOGLER Franz GER 32 10 12 10
HECKELMILLER Sepp GER 35 8 18 8
PHELPS Dodge USA 35 8 15 8
SODAT Stefan AUT 35 8 20 8
TISCHHAUSER Jakob SUI 35 8 18 8
MUSSNER Gerhard ITA 39 7 18 4 27 3
LAKOTA Peter SLO 40 6 23 6
LOIDL Josef AUT 40 6 21 6
MAHLKNECHT Ivo ITA 40 6 16 6
PECHTL Josef AUT 40 6 21 6
PENZ Alain FRA 44 5 25 5
HINTERHOLZER H AUT 45 4 27 4
LEITNER Ludwig GER 45 4 18 4
MCCOY Dennis USA 45 4 27 4
PRINZING Gerhard GER 45 4 18 4
SCHLAGER Hansjorg GER 45 4 18 4
STRAND Bjarne NOR 45 4 25 4
CHALLER R AUT 51 3 29 3
DUNCAN Peter CAN 51 3 29 3
PINEL Jean-Luc FRA 51 3 27 3
RIML Gerhardt AUT 51 3 27 3
ROHR Peter SUI 51 3 23 3
SCHNIDER Kurt SUI 51 3 27 3
JAKOBIC Blaz SLO 57 2 33 2
PALMER-TOMKINSON Jeremy GBR 57 2 31 2
SENONER Carlo ITA 57 2 33 2
SWAN Robert CAN 57 2 33 2
ZINGRE Hans SUI 57 2 24 2
BOZON Michel FRA 62 1 33 1
DAETWYLER Michael SUI 62 1 25 1
OVERLAND Jon Terje NOR 62 1 36 1
TSCHUDI Otto NOR 62 1 36 1
WURNER E SLO 62 1 36 1
ZIMMERMAN Egon AUT 62 1 25 1
PAGINA 8 VOLUME 1 , NUMERO 27/28
http://data.fis-ski.com/alpine-skiing/cup-standings.html?suchen=true&suchcompetitorid=&suchseason=1968&suchgender=M&suchnation=§or=AL&suchcup=WC&&search=Search&discipline=ALLhttp://data.fis-ski.com/alpine-skiing/cup-standings.html?suchen=true&suchcompetitorid=&suchseason=1968&suchgender=M&suchnation=§or=AL&suchcup=WC&&search=Search&discipline=ALL&discipline=DHhttp://data.fis-ski.com/alpine-skiing/cup-standings.html?suchen=true&suchcompetitorid=&suchseason=1968&suchgender=M&suchnation=§or=AL&suchcup=WC&&search=Search&discipline=ALL&discipline=DH&discipline=SLhttp://data.fis-ski.com/alpine-skiing/cup-standings.html?suchen=true&suchcompetitorid=&suchseason=1968&suchgender=M&suchnation=§or=AL&suchcup=WC&&search=Search&discipline=ALL&discipline=DH&discipline=SL&discipline=GShttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=40498§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=53002§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=64514§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=24014§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=47597§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=57422§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=61627§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=42339§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=33580§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=35779§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=36959§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=46595§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=46899§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=24901§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=34756§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=39094§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=49076§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=54486§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=59102§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=9561§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=14675§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=47952§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=51073§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=51714§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=54784§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=27523§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=45963§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=55658§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=59910§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=68325§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=6740§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=12095§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=45662§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=62513§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=67019§or=AL&type=st-WChttp://data.fis-ski.com/dynamic/athlete-biography.html?competitorid=68294§or=AL&type=st-WC
PAGINA 9 STORIA DELLA VALANGA AZZURRA PAGINA 9 STORIA DELLA VALANGA AZZURRA
PAGINA 10 VOLUME 1 , NUMERO 27/28
Dal 5 al 7 aprile, dunque, lo sci
club Monti Rossi-Nicolosi ha or-
ganizzato la tredicesima edizione
della «Tre giorni». Allo start si
sono allineati campioni di grande
prestigio, in rappresentanza di
dodici nazioni. Faremo qualche
nome, tanto per dare un’idea del
livello tecnico-agonistico della
competizione. Fra le donne spic-
cano i nomi di Giustina Demetz,
Heidi Zimmermann, Elfi Unter-
moser, Catherine Cuche, Christa
Hintermaier, Roselda Joux, ecce-
tera. In campo maschile la parteci-
pazione è stata ancora più ampia e
rappresentativa: l’Italia ha schiera-
to, fra gli altri, Mahlknecht, Seno-
nei‘, Valentini, Clataud, Compa-
gnoni, Berthod. Dall’Austria era-
no arrivati Digruber, Sodat, Zwil-
ling; dalla Svizzera Minsch e Re-
ne Berthod; dalla Germania Wei-
xelbaum, Binder; dalla Francia
Bozon e Rossat-Mignod. Nel
complesso, si sono svolti sei sla-
lom giganti (tre per gli uomini e
tre per le donne), di cui vi parlia-
mo gara per gara.
Coppa Comune di Nicolosi
Franz Digruber inizia con una
maiuscola prestazione. Su un
«gigante» relativamente breve,
riesce a battere la concorrenza in
maniera chiara. Secondo finisce
Clataud, che precede a sua volta
Minsch. Nell’ordìne, poi, seguono
Sodat, Loidl, Charvin, Ambroise,
Cordin, Bozon ed Ekstam. Ivo
Mahlknecht, stanco per la lunga
Coppa sci club Monti Rossi
È la rivincita della gara di apertu-ra. Pier Lorenzo Clataud s'impone
all'attenzione di tutti con una gara
stupefacente per continuità di
ritmo. Clataud è, ormai, più di una
pro- messo per lo sci italiano.
L'estate scorsa ha effettuato un
proficuo allenamento sul- la pista
di plastica di San Pellegrino. Ora,
in slalom speciale ed in gigante,
può competere con i grossi cali-
bri. Franz Digruber è soltanto
terzo, preceduto anche dal finlan-
dese Ulf Ekstram, che ha trovato
una neve particolarmente adatta ai
suoi mezzi.
Coppa Primavera siciliana
È la gara che deve decidere per la
vittoria in combinata. Pier Loren-
zo Clataud gareggia in condizioni
di inferiorità per una indisposizio-
ne, che l’aveva disturbato durante-
la notte. Per cui finisce tredicesi-
mo in classifica, e lascia il primato
in combinata al regolarissimo Ulf
Ekstam, che si accontenta del se-
condo posto alle spalle di Jos
Minsch. Miglior italiano risulta
Franco Berthod (11°). Anche i
francesi, nell’ultima giornata, si
svegliano: Rossat-Mignod è terzo
e Michel Bozon quinto.
Tre giorni dell’Etna Clataud 1° in gigante e 2° in speciale
tournee americana, conclude con
un mediocre dodicesimo posto.
Pier Lorenzo Clataud
Pier Lorenzo Clataud
L’austriaco Franz Digruber
Sciare - Aprile 1968
PAGINA 11 STORIA DELLA VALANGA AZZURRA
Quelli che amano la Valanga Azzurra, quelli che
amano gli sci "diritti", quelli che curvano usan-
do i loro piedi, quelli che amano la montagna,
QUELLI CHE AMANO LO SCI.
Redattore Posta elettronica:
SCIATORI D’EPOCA
S IAMO SU INTERNE T WWW . SCIATORIDEPO CA . IT
Fonti bibliografiche consultate
Gli articoli, note e commenti sono originali dell’autore. Quanto di non originale (estratti di articoli, citazioni, dialoghi,etc.) sono segnalate come citazione con nome dell’autore, rivista o quotidiano, data di uscita. Gli articoli in lingua inglese e francese sono stati tradotti e adattati dall’autore. Le fotografie sono riprese dal web con citazione dell’autore ove presente. Gli autori o i titolari dei diritti sul materiale non originale pubblicato che riscontrino violazione di tali diritti possono richiedere all’autore la rimozione del materiale. La presente pubblicazione non ha carattere pubblicazione periodica, non può quindi considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge 7 marzo 2001, n. 62. Può essere stampata in copia unica per uso personale. La stampa in più copie per altri usi non è con-sentita se non con il consenso dell’autore. Per ogni informazione, correzione, reclamo contattare [email protected]