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ANNO SCOLASTICO 2019/2020
LICEO SCIENTIFICO STATALE “AMEDEO AVOGADRO”
Documento di programmazione annuale
del Consiglio della Classe 5^I
Docente Coordinatore
Prof. Vittorio Emanuele Vernole
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Materia Peso orario settimanale
Monte ore annuo Docente
Lingua e letteratura italiana 4 132 V. E. Vernole
Lingua e letteratura latina 3 99 V.E. Vernole
Filosofia 3 99 M. D’Alessandro
Storia 2 66 V. Polito
Lingua e letteratura Inglese 3 99 A. Latessa
Matematica 4 132 P. Bulzomi
Fisica 3 99 P. Bulzomi
Scienze naturali 3 99 R. Iannarilli
Disegno e storia dell'arte 2 66 F. De Sessa
Scienze Motorie e sportive 2 66 M. Luisa Viale
IRC 1 33 N. Moscato
Per l’orario di ricevimento settimanale dei docenti, si rimanda al sito della scuola.
GLI ALUNNI
[01] Abbasciano Gloria [02] Alfieri Martina [03] Bartolini Gabriel [04] Cafariello Matteo [05] De Franchi Valerio [06] De Pieri Andrea [07] De Santis Golino Francesco [08] Fondacci Chiara
[09] Gigliotti Francesca [10] Giordano Francesco [11] Gualdi Lorenzo [12] Lavini Federica [13] Losito Marco [14] Manoli Irene [15] Marian Stefania [16] Polidori Simone [17] Preziuso Andrea [18] Ruffini Maeva [19] Scalise Andrea [20] Solano Ginevra [21] Vita Arianna
1. Analisi della situazione di partenza
La classe risulta composta da 21 studenti, 11 ragazzi e 10 ragazze, tutti provenienti dalla 4^I; uno
studente ha chiesto ed ottenuto il passaggio ad un’altra sezione.
In relazione alla continuità didattica, vi è stata l’assegnazione di due cattedre a docenti già del
corso (Latino e Fisica), mentre del tutto nuova è la docente di Storia.
Gli studenti, in questa prima fase dell’anno, partecipano in modo ordinato alla didattica in classe,
tuttavia di rado si registrano interventi con richieste di approfondimento o contributi critici
personali. Il lavoro svolto a casa non risulta del tutto omogeneo, in quanto alcuni elementi mostrano
un impegno meno costante. Le dinamiche interne appaiono abbastanza positive ed il gruppo classe
è, nel complesso, rispettoso delle regole. Un problema che continua a farsi sentire e di cui gli stessi
studenti si lamentano è quello delle assenze ‘strategiche’ in occasione di interrogazioni o verifiche.
Le potenzialità dei ragazzi appaiono adeguate ad affrontare l’ultimo anno del Liceo; in questa
prospettiva il corpo docente vuole sottolineare la necessità di un impegno continuo e di
un’applicazione più consapevole nello studio affinché gli studenti raggiungano gli esiti finali
previsti per il loro corso di studi. La classe ha un comportamento vivace, in genere disponibile al
dialogo educativo, improntato al rispetto e alla collaborazione.
2. Obiettivi formativi aspecifici (trasversali a tutte le discipline)
Tali obiettivi, per altro desunti dal POF del Liceo, costituiscono la base formativa indispensabile ad
una serena e proficua acquisizione dei saperi specifici, dei quali partecipano, ma che da essi devono
poter prescindere:
Promuovere il senso di autostima e responsabilità, nel rispetto e nella valorizzazione delle
attitudini personali;
Educare alla conquista comune della conoscenza, in uno spirito di cooperazione, più che di
competizione;
Acquisire un rigoroso metodo di lavoro, fondato sull’impegno costante, ma anche sullo sviluppo
di una consapevole autonomia di giudizio;
Acquisire una solida e il più possibile originale- padronanza espressiva;
Sviluppare lo spirito di osservazione e di critica;
Essere consapevoli della necessità di sperimentare e applicare quanto appreso.
3. Obiettivi didattici generali
Obiettivi minimi
Padronanza della lingua, corretta esposizione e competenza lessicale;
Interpretare un testo;
Comprendere ed applicare le conoscenze acquisite;
Dedurre conseguenze logiche da determinate premesse con ragionamenti completi e coerenti.
Obiettivi di livello tassonomico superiore Approfondire in modo autonomo i temi trattati;
Utilizzare e collegare conoscenze e competenze in ambiti disciplinari diversi;
Analisi, sintesi e rielaborazione critica;
Giudizio autonomo.
4. Obiettivi didattici specifici
Sono esplicitati nelle programmazioni individuali allegate al presente documento.
5. Contenuti disciplinari
Risultano dalle programmazioni allegate, che sono da ritenersi indicative, in quanto ogni Docente,
nel rispetto degli obiettivi indicati, si riserva di operare delle modifiche in base alla risposta degli
alunni e alle situazioni contingenti che potranno presentarsi nel corso dell’anno scolastico.
6. Metodologie d'insegnamento
Le metodologie utilizzate saranno molteplici e differenziate in riferimento alle diverse situazioni
didattiche che si verificano nel processo di insegnamento/apprendimento. Denominatore comune
delle metodologie che di volta in volta saranno scelte è la loro efficacia nel promuovere
l'apprendere ad apprendere e che procedano, pertanto, dalla problematizzazione alla costruzione
della conoscenza da parte degli allievi stessi.
A partire dal precedente anno scolastico la riforma dell’Esame di Stato ha sottolineato la necessità
di promuovere una didattica tesa allo sviluppo di competenze necessarie per seguire lo sviluppo
della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del
sapere. A tal riguardo il Consiglio di classe si propone di realizzare tre Unità didattiche di
apprendimento (da ora in poi UDA) interdisciplinari per favorire l’acquisizione di tale profilo
culturale da parte degli allievi.
7. Metodologie e strumenti per il raggiungimento degli obiettivi
Organizzazione del tempo-scuola: lezioni frontali, discussioni guidate, confronti sulla
interpretazione di testi umanistici e scientifici, relazioni individuali e di gruppo, attività
multidisciplinari, attività di laboratorio.
Lavoro a casa: relazioni orali e scritte, esercizi di competenza linguistica, risoluzione di
problemi, risposte a quesiti, soluzioni di test in ambito umanistico e scientifico.
Comportamenti nell’ambito del c.d.c.: Il Consiglio ritiene che la definizione di
comportamenti comuni da parte dei docenti faciliti l'instaurarsi nella classe di un contesto
relazionale positivo e, di conseguenza, il conseguimento di migliori risultati nel processo di
apprendimento. In questa prospettiva viene concordato quanto segue:
Mantenere trasparenza nella programmazione e nei criteri di valutazione;
Favorire la partecipazione attiva degli alunni ed incoraggiare la fiducia nelle proprie
possibilità, rispettando la specificità individuale del modo di apprendere;
Accettare ed utilizzare l'errore per rendere l'allievo capace di comprenderne le cause
prossime remote e, conseguentemente, modificare e migliorare i propri
comportamenti;
Utilizzare metodologie e strumenti diversificati e funzionali agli obiettivi da
raggiungere;
Correggere gli elaborati scritti con rapidità in modo da utilizzare la correzione come
momento formativo;
Favorire l'auto-valutazione;
Esigere la puntualità nella esecuzione dei compiti;
Favorire il rispetto delle regole, delle persone, dell'ambiente e dei beni comuni;
8. Valutazione
La valutazione accompagna la programmazione didattica nell'arco di tutto il suo sviluppo, in
quanto è presente:
a) nella fase iniziale, come valutazione diagnostica che
definisce il livello di partenza per avviare il processo formativo del singolo allievo e della classe
definisce il percorso didattico più utile all'interno di ogni area disciplinare mediante test
d'ingresso che diano le informazioni necessarie sulle competenze e abilità già in possesso
dell'alunno
b) nella fase intermedia, come valutazione formativa che
indica il grado di assimilazione delle conoscenza
registra il grado di apprendimento
individua le lacune e gli ostacoli del percorso didattico
permette di apportare le dovute modifiche al programma di insegnamento
c) nella fase finale, come valutazione sommativa che
si colloca al termine di un processo di apprendimento
evidenzia gli effettivi risultati conseguiti dallo studente
esprime un giudizio complessivo sulla qualità delle conoscenze, competenze e abilità
fornisce la verifica dell'efficacia del programma educativo svolto
Per quanto riguarda la natura e il numero delle verifiche scritte e delle verifiche orali si fa
riferimento alle programmazioni di Dipartimento e a alle decisioni del Collegio docenti. Ciascun
Dipartimento fornisce i parametri di valutazione, relativamente alle attività degli studenti, in base
alle conoscenze, alle capacità ed ai comportamenti.
Il Consiglio di classe sottolinea che la verifica, utile per rilevare dati oggettivi, è elemento
necessario ma certamente non sufficiente per esprimere un giudizio finale, tale da consentire
l’ammissione alla classe successiva. Per procedere ad una corretta e completa valutazione, elemento
fondamentale nel processo apprendimento-insegnamento, concorreranno quindi altri parametri
quali: interesse, partecipazione, ritmi di apprendimento, motivazione, assiduità nello studio,
sostanziali miglioramenti rispetto ai livelli di partenza, ecc.
9. Progetti e attività extracurricolari
Il c.d.c. si propone, nei limiti di tempo e di disponibilità di ciascun docente, e dell’equilibrio tra
tempi/scuola e uscite, di approfittare delle occasioni offerte dalla città (mostre, convegni, spettacoli)
che risultino attinenti ai programmi curricolari o siano occasione di arricchimento culturale ed
umano.
Il consiglio di classe ha individuato come meta per il viaggio di istruzione Berlino, in occasione
della ricorrenza dei trenta anni dalla caduta del muro, secondo un programma incentrato sulla storia
del 900.
10. Attività di sostegno e di recupero
Le attività di recupero, sostegno, approfondimento, qualora vengano ritenute necessarie, saranno
volte non solo a favorire il profitto, ma anche la motivazione allo studio e all’apprendimento,
adottando di volta in volta le strategie ritenute più opportune; in particolare il recupero curricolare
avrà come scopo principale il consolidamento di un metodo di studio efficace. I tempi e i modi
saranno quelli stabiliti dal Collegio dei Docenti.
Il corpo docente e risultato concorde sia sulla formulazione delle singole parti di questa programmazione, sia sulla condivisione generale, con essa, delle proprie programmazioni individuali.
Roma, novembre 2019
Il coordinatore di classe Prof. Vittorio Emanuele
Vernole
UDA interdisciplinari classe Vi
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
DenominazioneLa modernità
ProdottiElaborazione di una dissertazione sul modello “debate”
Competenze Conoscenze
Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.
Comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.
Acquisire una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico;
Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.
Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.
Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;
Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
DestinatariStudenti della classe quinta
TempiL’Unità di apprendimento sarà proposta durante tutto il corso dell’anno scolastico; la verifica sommativa è prevista per il mese di Aprile 2020.
Strumenti Lezione frontaleLezione partecipataLaboratorio di scrittura: la scrittura argomentativaUso di strumenti e tecnologie multimedialiRicerche personali e di gruppo
Discipline coinvolte Italiano, Storia, Filosofia, Storia dell’Arte, Inglese, Fisica, IRC
Valutazione Rubrica di valutazione appositamente preparata per la prova sommativa (elaborazione di una dissertazione)
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
Denominazione
La difesa dell’ambiente e la tutela del territorioProdotti
Realizzazione di un prodotto multimediale
Competenze Conoscenze
Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.
Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.
Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;
Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee e delle sue ricadute sociali ed economiche
DestinatariStudenti della classe quinta
TempiL’Unità di apprendimento sarà proposta durante tutto il corso dell’anno scolastico
Strumenti Lezione frontaleLezione partecipataLaboratorio di scrittura: la scrittura argomentativaUso di strumenti multimedialiRicerche personali e di gruppo
Discipline coinvolte
Italiano, Storia, Filosofia, Storia dell’Arte, Inglese, Fisica, IRC
Valutazione Rubrica di valutazione appositamente preparata per la prova sommativa (elaborazione di una dissertazione)
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
Denominazione La libertà è condizione ineliminabile della legalità (Pietro Calamandrei)
ProdottiRealizzazione di un prodotto multimediale
Competenze Conoscenze
Acquisire ed interpretare criticamente le informazioni ricevute nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni
Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui
Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, del dall’unità d’Italia alla seconda metà del 900
Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.
Conoscere i concetti di democrazia, giustizia, uguaglianza, cittadinanza e diritti civili, nelle forme in cui sono applicati da diverse istituzioni
DestinatariStudenti della classe quinta
TempiL’Unità di apprendimento sarà proposta durante tutto il corso dell’anno scolastico
Strumenti Lezione frontaleLezione partecipataLaboratorio di scrittura: la scrittura argomentativaUso di strumenti multimedialiRicerche personali e di gruppo
Discipline coinvolte
Italiano, Storia, Filosofia, Inglese, Scienze, IRC
Valutazione Rubrica di valutazione appositamente preparata per la prova sommativa (elaborazione di una dissertazione)
Liceo s. s. “A. Avogadro”Piano di lavoro programmato di Italiano
a.s. 2019/2020 Classe 5^i
1) Situazione di partenza della classe
La classe si compone di 21 elementi (10 studentesse e 11 studenti), provenienti dalla precedente classe IV i; la classe ha lavorato nello scorso a.s. con un impegno adeguato, ottenendo risultati nel complesso soddisfacenti e raggiungendo gli obiettivi prefissati dalla programmazione. Alcuni allievi alla fine del precedente anno scolastico non avevano pienamente raggiunto gli obiettivi curricolari di cui sopra: dovranno pertanto impegnarsi nel superare le difficoltà che permangono nella produzione scritta, nell’uso consapevole di registri specifici e di un lessico adeguato. La maggior parte degli studenti mostra per la disciplina un impegno consapevole, anche se non sempre costante. Il rispetto delle consegne, dei tempi di lavoro, l’attenzione in classe e la continuità dello studio a casa, anche se sono migliorate nel corso del secondo biennio, dovranno essere oggetto di particolare attenzione da parte degli studenti nell’ultimo anno del loro percorso di studio.
2) Obiettivi
Per ciò che concerne gli obiettivi si rimanda alla programmazione generale di dipartimento, consultabile sul sito del Liceo.
3) Metodologie didattiche
Lezioni frontali e partecipate; Esercitazioni/laboratorio di scrittura e di analisi testuale; in particolare
saranno sviluppate le competenze di comprensione e quelle legate all’argomentazione.
Ricerche personali e di gruppo; Lezioni ‘sul campo’ in biblioteche, musei, siti archeologici, ecc. Uso di tecnologie multimediali e risorse on line.
4) Valutazione
Per le tipologie di prova scritta, i criteri di valutazione, il numero di prove si rimanda a quanto contenuto nella programmazione di dipartimento, consultabile sul sito del liceo e a quella collegiale.
Inoltre si sottolinea quanto segue:L’uso di foglietti, appunti, telefonini o qualsivoglia altro strumento durante i compiti in classe, oltre ad essere considerato un grave atto di frode, meritevole di sanzione sul piano disciplinare, comporta automaticamente il ritiro del compito e la valutazione equivalente a uno.
5) Contenuti
Si indica qui - solo in linea generale – lo sviluppo storico del programma, mentre si rimanda al programma di dipartimento (consultabile sul sito del Liceo) per una più completa trattazione. Lo sviluppo del programma e la trattazione dei singoli autori all’interno dei diversi moduli potrebbero cambiare.
Il Romanticismo Il contesto storico sociale I generi letterari, il romanzo I generi letterari, la lirica Leopardi
L’età del positivismo: il contesto storico-sociale Lo scenario italiano, gli scapigliati; Dal Naturalismo al Verismo; Verga, le tecniche narrative, la poetica.
Il decadentismo
lo scenario storico-culturale: e trasformazioni della società e il ruolo dell’intellettuale. I temi e i generi.
Caratteri del Decadentismo Italiano, Pascoli e D’Annunzio a confronto la sperimentazione di Pascoli; caratteri della poetica, le soluzioni
formali. la sperimentazione di D’Annunzio; i caratteri della poetica nelle sue
diverse fasi; le soluzioni formali.
La rivoluzione del romanzo
I riferimenti culturali (il romanzo mitteleuropeo, Dostoevskij) Il romanzo psicologico,
Svevo e Pirandello a confronto: i personaggi: l’inetto e la maschera; i temi: individuo e società o ironia/umorismo.
Italo Svevo; l’evoluzione delle tecniche narrative e della figura dell’inetto.
Luigi Pirandello; le forme narrative (novella e romanzo); le forme narrative (il teatro); Testi: un testo a scelta
La stagione delle avanguardie e la lirica del primo Novecento
Il concetto di Avanguardia; Il Futurismo; cenni al Surrealismo e al Dadaismo.
Le riviste, il rapporto del letterato con la modernità, le scelte formali (il Dannunzianesimo rientrato): Gozzano e Corazzini;
Ungaretti
Vita d’un uomo, tra avanguardia e tradizione: la poetica Temi: Lo sradicamento, La guerra, Il tempo
Saba Il contesto storico –culturale della sua esperienza poetica (Trieste, la
lacerazione familiare, l’isolamento dalle avanguardie e dai vociani) La poetica: il collegamento a Petrarca e Leopardi, l’impasto di aulico e
quotidiano. I temi: Il punto di partenza autobiografico, ma volto a cogliere i
problemi archetipici dell’uomo; la volontà di sentirsi solidale e in armonia con il tutto in contrasto con la coscienza dell’estraneità e del dolore.
Montale
Desolazione dell’esistenza e ironia dell’esistere, da Ossi di Seppia a Satura
temi: Il muro e il varco; gli oggetti e le occasioni (correlativo oggettivo); la memoria: salvezza o dannazione (visiting angel)
Dall’Ermetismo al secondo ‘900 Lo scenario storico-culturale: gli anni tra le due guerre e il secondo
dopoguerra; la società dei consumi e le trasformazioni della società; il ruolo dell’intellettuale.
La Poesia Ermetismo, Neorealismo, neoavanguardia Le forme: la parola e l’oscurità, il parlato, la tendenza prosastica, il
racconto in versi.
La Narrativa Lo scenario storico-culturale: rimandi agli anni tra le due guerre, il
secondo dopoguerra; la società dei consumi e le trasformazioni della società; la postmodernità; il ruolo dell’intellettuale.
La Storia, le guerre, la resistenza: Pavese, Calvino Temi: Il Popolo, la Storia, Realismo e Fantasia. Sciascia e Pasolini
Dante lettura della cantica de Il paradiso
Lettura ed analisi dei 6/7 canti
Il docente Vittorio Emanuele Vernole
Liceo s. s. “A. Avogadro”Piano di lavoro programmato di Lingua e letteratura Latina
Latino – a.s. 2019/2020 Classe 5^i
1) Situazione di partenza della classe
La classe si compone di 21 elementi (10 studentesse e 11 studenti), provenienti dalla precedente classe IV i; la classe ha lavorato nello scorso a.s. con un impegno adeguato, ottenendo risultati nel complesso soddisfacenti e raggiungendo gli obiettivi prefissati dalla programmazione. Ad una prima provvisoria indagine emerge che la maggior parte degli allievi debbano consolidare le competenze di analisi linguistica e stilistica: a questo scopo dovranno impegnarsi nel superare le difficoltà che permangono, curando con maggiore attenzione lo studio dei testi originali, l’analisi delle forme retoriche, l’uso consapevole di registri specifici. La maggior parte degli studenti mostra per la disciplina un impegno consapevole e costante. Il rispetto delle consegne, dei tempi di lavoro, l’attenzione in classe e la continuità dello studio a casa, anche se sono migliorate nel corso del secondo biennio, dovranno essere oggetto di particolare attenzione da parte degli studenti nell’ultimo anno del loro percorso di studio.
2) Obiettivi
Per ciò che concerne gli obiettivi si rimanda alla programmazione generale di dipartimento, consultabile sul sito del Liceo.
3) Metodologie didattiche
Lezioni frontali Esercitazioni/laboratorio di traduzione e di analisi testuale Ricerche personali e di gruppoLezioni ‘sul campo’ in biblioteche, musei, siti archeologici, ecc.Uso di tecnologie multimediali e risorse on line.
4) Valutazione
Per le tipologie di prova scritta, i criteri di valutazione, il numero di prove si rimanda a quanto contenuto nella programmazione di dipartimento, consultabile sul sito del liceo e a quella collegiale.
Inoltre si sottolinea quanto segue:L’uso di foglietti, appunti, telefonini o qualsivoglia altro strumento durante i compiti in classe, oltre ad essere considerato un grave atto di frode, meritevole di sanzione sul piano disciplinare, comporta automaticamente il ritiro del compito e la valutazione equivalente a uno.
5) Conoscenze e competenze
Per lo sviluppo storico dei contenuti si rimanda alla programmazione di dipartimento (consultabile sul sito del Liceo). Si indicano di seguito le competenze sulle quali appare necessario un lavoro di recupero e consolidamento:
Analizzare le strutture morfo-sintattiche di un testo per comprenderne almeno il senso generale;
Individuare il lessico specifico e i procedimenti stilistici di un determinato autore o genere letterario;
Riconoscere i legami tra le scelte linguistiche/ espressive ed il messaggio
Lo sviluppo del programma e la trattazione dei singoli autori all’interno dei diversi moduli possono cambiare nel corso dell’anno.
Il docenteVittorio Emanuele Vernole
LICEO SCIENTIFICO STATALE ”AMEDEO AVOGADRO”
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI MATEMATICA
A.S. 2019- 2020
classe 5I
Docente : Paola Bulzomì
SITUAZIONE DI PARTENZA
La classe è costituita da 21 alunni, tutti provenienti dalla classe IV dello stesso corso e nel corrente anno scolastico, accanto alla docenza di Matematica, mi è stata affidata anche quella di Fisica. Il gruppo-classe mostra disponibilità al dialogo didattico-educativo e uno stile relazionale generalmente rispettoso e corretto. Gli allievi mediam ente si impegnano sia nell’attività d’aula che nel lavoro a casa ma in alcuni si nota una certa difficoltà nella rielaborazione autonoma e un’applicazione non adeguata né in qualità ne è in quantità, in considerazione della complessità del programma. In questo ultimo anno di studi liceali ci si attende dagli allievi, e fin da subito, un impegno al massimo delle loro potenzialità affinchè possano prosguire con soddisfazione il loro percorso di formazione e di crescita culturale e umana.
OBIETTIVI GENERALI
Lo studio della matematica concorre con le altre discipline alla formazione culturale dell’allievo e allo sviluppo delle facoltà logiche e critiche. Per questo l’azione didattica sarà volta a:
- rafforzamento ed ampliamento degli obiettivi raggiunti a conclusione del biennio
- acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione;- acquisizione di tecniche di calcolo più complesse- consuetudine al rigore scientifico, quindi piena
consapevolezza del metodo razionale- progredire nell’autonomia e nell’organizzazione- operare collegamenti interdisciplinari
OBIETTIVI DIDATTICI E CONTENUTI
Per gli obiettivi e le linee generali della programmazione di Matematica ci si atterrà a quanto stabilito nella riunione di Dipartimento, sulla base delle Indicazioni Nazionali per il quinto anno. Il piano di lavoro generale sarà naturalmente adattato alla risposta della classe e alle situazioni contingenti che potranno crearsi.
CONOSCENZE
Riguardano i nuclei della programmazione:
lo studio di funzione, il calcolo differenziale ed integrale, le equazioni differenziali, distribuzioni di probabilità e geometria analitica dello spazio
COMPETENZE
Comprendere e applicare le conoscenze acquisite alla risoluzione di esercizi e problemi Esporre correttamente i concetti esaminati
CAPACITA’
Costruire procedure risolutive per problemi anche no-standard Riesaminare in modo critico e sistemare logicamente le conoscenzeUtilizzare gli strumenti della matematica anche in contesti diversi ed in particolare in ambito fisico..
METODOLOGIA E STRUMENTI
Lezioni frontali, discussioni guidate, interpretazione del testo di un problema, risoluzione guidata di esercizi, correzione del lavoro assegnato per casa. Studio di appunti e del libro di testo, utilizzo di software specifici, verifiche di varia tipologia, simulazioni proposte dal Ministero e da enti accreditati.
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Negli scrutini del primo periodo come in quelli finali, la valutazione dei risultati raggiunti è formulata, in ciascuna disciplina, mediante un voto unico che, secondo le indicazioni ministeriali, deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico-didattiche adottate dai docenti e volte ad accertare conoscenze, capacità e competenze specifiche.Si stabilisce che le valutazioni di matematica per il trimestre saranno almeno 3 di cui almeno una orale e nel pentamestre saranno almeno 4 di cui almeno una orale.
Obiettivi formativi irrinunciabili per la sufficienza in ogni prova saranno:
- la conoscenza dei nuclei fondanti dell’argomento- esporre in modo corretto quanto appreso- l’uso consapevole di certe procedure di calcolo algebrico- una logica costruzione del procedimento risolutivo- adeguato uso del linguaggio specifico
Le prove scritte saranno strutturate in esercizi, problemi o questionari e simulazioni della seconda prova. Le prove orali saranno incentrate su esposizione di argomenti teorici o su risoluzione di esercizi/problemi alla lavagna ma potranno essere integrate anche con questionari a doppia uscita V/F, questionari a risposta aperta di tipo qualitativo o a risposta multipla. Per le verifiche orali, si terranno in gran conto gli interventi alla lavagna, brevi e ripetuti i lavori assegnati per casa ; questi elementi concorreranno insieme alla valutazione conclusiva.
Nel caso di prove scritte sarà poi compito del docente assegnare i punteggi alle varie sezioni della prova in base al grado di complessità o a cosa ci si prefigga di considerare preminente in quel contesto. Il punteggio totale sarà poi convertito in una valutazione espressa in decimi.
Nella valutazione sommativa e conclusive si considereranno la la partecipazione, l’impegno, il metodo di studio, il lavoro assegnato per casa, il progresso rispetto ai livelli di partenza.
L’uso di foglietti, appunti, cellulari o altro strumento, durante il compito in classe, oltre ad essere un grave atto di scorrettezza comporterà il ritiro del compito e la sua valutazione pari ad 1/10.
In caso di assenza dell’allievo nel giorno stabilito per la verifica, il docente provvederà ad un eventuale compito di recupero che avrà come oggetto gli argomenti fino a quel momento trattati.
AZIONI DI RECUPERO
Revisione argomenti su cui l’esito delle prove è stato negativo; ulteriori spiegazioni e approfondimenti da attursi anche con schede di esercizi. Le interrogazioni saranno altrettanti momenti di recupero poichè verranno rivisti argomenti ed esercizi con la guida della docente. Accanto al costante recupero in itinere si potranno attivare interventi in orario extracurriculare ma per questo si rimanda alle decisioni degli organi collegiali competenti.
ATTIVITA’ DI INTEGRAZIONE AL PERCORSO FORMATIVO
Uscite didattiche per conferenze, mostre o iniziative di interesse culturale offerte da Università o enti accreditati. Partecipazione alle gare di Matematica e al PLS.
CONTENUTI
La seguente programmazione parte dalle indicazioni nazionali ministeriali per il nuovo Liceo Scientifico e specifica il percorso
per la classe quinta. I contenuti presentati sono stati organizzati per unità didattiche.
Nella programmazione sono indicate con C1, C2,..C6 le competenze di base che ciascun tema/unità didattica concorre a sviluppare, secondo
la legenda riportata di seguito.
C1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,
rappresentandole anche sotto forma grafica.
C2. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. C3. Individuare le strategie
appropriate per la soluzione di problemi.
C4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di interpretazioni
grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcol o e le potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico.
C5. Utilizzare gli strumenti matematici di base per lo studio dei fenomeni fisici
C6. Saper costruire ed analizzare semplici modelli matematici di classi di fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per
la descrizione e il calcolo.
PRIMO PERIODO
UNITA’DIDATTICA Conoscenze Capacità Competenze specifiche Competenze
di base
Le funzioni e le loro proprietà
Conoscere i concetti e i metodi delle funzioni elementari dell’analisi
Individuare le principali proprietà di una funzione
- Individuare dominio, segno, iniettività, suriettività, biettività, (dis)parità, (de)crescenza, periodicità, funzione inversa di una funzione
- Determinare la funzione composta di due o più funzioni
- Trasformare geometricamente il grafico di una funzione
C1,C2
I limiti delle funzioni
Conoscere i concetti e i metodi delle funzioni elementari dell’analisi
Apprendere il concetto di limite di una funzione
- Operare con la topologia della retta: intervalli, intorno di un punto, punti isolati e di accumulazione di un insieme
- Verificare il limite di una funzione mediante la definizione
- Applicare i primi teoremi sui limiti(unicità del limite, permanenza del segno, confronto)
C1,C2, C4
PRIMO PERIODO
Il calcolo dei limiti
Conoscere i concetti e i metodi del calcolo algebrico e delle funzioni elementari dell’analisi
Calcolare i limiti di funzioni
- Calcolare il limite di somme, prodotti, quozienti e potenze di funzioni
- Calcolare limiti che si presentano sotto forma indeterminata
- Calcolare limiti ricorrendo ai limiti notevoli
- Confrontare infinitesimi e infiniti- Studiare la continuità o
discontinuità di una funzione in un punto
- Calcolare gli asintoti di una funzione
- Disegnare il grafico probabile di una
funzione
C2, C4
La derivata di una funzione
Conoscere i concetti e i metodi delle funzioni elementari dell’analisi e del calcolo differenziale
Calcolare la derivata di una funzione
- Calcolare la derivata di una funzione mediante la definizione
- Calcolare la retta tangente al grafico di una funzione
- Calcolare la derivata di una funzione mediante le derivate fondamentali e le regole di derivazione
- Calcolare le derivate di ordine superiore
- Calcolare il differenziale di una funzione
- Applicare le derivate alla fisica
C2, C3, C4,C6
I teoremi del calcolo differenziale
Conoscere i concetti e i metodi delle funzioni elementari dell’analisi e del calcolodifferenziale
Applicare i teoremi sulle funzioni derivabili
- Applicare il teorema di Rolle- Applicare il teorema di Lagrange- Applicare il teorema di Cauchy- Applicare il teorema di De
L’HospitalC2,C3, C4,
I massimi, i minimi e i flessi
Conoscere i concetti e i metodi delle funzioni elementari dell’analisi edel calcolo differenziale
Studiare i massimi, i minimi e i flessi di una funzione
- Determinare i massimi, i minimi e i flessi orizzontali mediante la derivata prima
- Determinare i flessi mediante la derivata seconda
- Determinare i massimi, i minimi e i flessi mediante le derivate successive
- Risolvere i problemi di massimo e di
C2,C3, C4,C6
minimo
SECONDO PERIODO
Lo studio delle funzioni
Conoscere i concetti e i metodi delle funzioni elementari dell’analisi e del calcolo differenziale
- Studiare il comportamento di una funzione reale di variabile reale
- Applicare lo studio di funzioni
- Risolvere un’equazione in
modo approssimato
- Studiare una funzione e tracciare il suo grafico
- Passare dal grafico di una funzione a quello della sua derivata e viceversa
- Risolvere equazioni e disequazioni per via grafica
- Risolvere i problemi con le funzioni- Separare le radici di un’equazione- Risolvere in modo
approssimato un’equazione con il metodo
C2,C3 C4, C5,C6
Gli integrali indefiniti
Conoscere i concetti e i metodi delle funzioni elementari dell’analisi edel calcolo integrale
- Apprendere il concetto di integrazione di una funzione
- Calcolare gli integrali indefiniti di funzioni anche
non elementari
- Calcolare gli integrali indefiniti di funzioni mediante gli integrali immediati e le proprietà di linearità
- Calcolare un integrale indefinito con il metodo di sostituzione e con la formula di integrazione per parti
- Calcolare l’integrale indefinito di funzioni razionali fratte
C2,C3,C4,C5, C6
Gli integrali definiti
Conoscere i concetti e i metodi delle funzioni elementari dell’analisi e del calcolo integrale
- Calcolare gli integrali definiti di funzioni anche non elementari
- Usare gli integrali per calcolare aree e volumi di elementi geometrici
- Calcolare il valore approssimato di
un integrale
- Calcolare gli integrali definiti mediante il teorema fondamentale del calcolo integrale
- Calcolare il valor medio di una funzione
- Operare con la funzione integrale e la sua derivata
- Calcolare l’area di superfici piane e il volume di solidi
- Calcolare gli integrali impropri- Applicare gli integrali alla fisica- Calcolare il valore approssimato
di un integrale definito- Valutare l’errore di
approssimazione
C2,C3, C4, C5,C6
- Risolvere le equazioni
Le equazioni differenziali
Conoscere i concetti e i metodi delle funzioni elementari dell’analisi e del calcolo differenzialee integrale
- Apprendere il concetto di equazione differenziale
- Risolvere alcuni tipi di equazioni differenziali
differenziali del primo ordine del tipo y’ = f(x), a variabili separabili, lineari
- Risolvere le equazioni differenziali del secondo ordine lineari a coefficienti costanti
- Risolvere problemi di Cauchy del primo e del secondo ordine
- Applicare le equazioni differenziali alla
fisica
C2,C4, C5, C6
SECONDO PERIODO
Le distribuzioni di probabilità
Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare i dati
- Operare con le distribuzioni di probabilità di uso frequente di variabili casuali discrete
- Operare con le distribuzioni di probabilità di uso frequente di variabili casuali
continue
- Determinare la distribuzione di probabilità e la funzione di ripartizione di una variabile casuale discreta, valutandone media, varianza, deviazione standard
- Valutare l’equità e la posta di un gioco aleatorio
- Studiare variabili casuali che hanno distribuzione uniforme discreta, binomiale o di Poisson
- Standardizzare una variabile casuale
- Studiare variabili casuali continue che hanno distribuzione uniforme continua
o normale
C4, C5, C6
Conoscere le
Geometria analitca nello spazio
equazioni di un piano, condizione di perpendicolarità e
Calcolare l’equazione di un piano, di una sfera
- Risolvere semplici problemiC2,C3, C4
parallelismo,distanza trapunti,la sfera
Progressioni aritmetiche e geometriche
Principio di induzione
- Applicare il principio di induzione- Determinare i termini
di una progressione noti alcuni elementi
- Determinare la somma dei primi n termini di una progressione
C1,C4, C5, C6
Le successioni e le serie
Conoscere i concetti e i metodi del calcolo algebrico e delle funzioni elementari dell’analisi
- Calcolare i limiti di successioni
- Studiare il comportamento di una serie
- Rappresentare una successione con espressione analitica e per ricorsione
- Verificare il limite di una successione mediante la definizione
- Calcolare il limite di unasuccessione mediante i teoremi sui limiti
- Calcolare il limite di progressioni
C2,C4
- Verificare, con la definizione, se una serie è convergente, divergente o indeterminata
- Studiare le serie geometriche
La programmazione potrebbe subire modifiche in base all’andamento della classe e a situazioni contingenti.
Ottobre 2018 prof.ssa Paola Bulzomi
LICEO SCIENTIFICO STATALE ”AMEDEO AVOGADRO”
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI FISICA
A.S. 2019-2020
classe 5I
Docente : Paola BulzomìSITUAZIONE DI PARTENZA
Dal corrente anno scolastico, in questa classe mi è stato affidato anche l’insegnamento della Fisica.Da una analisi iniziale, sono emerse carenze nell’uso del linguaggio specifico della disciplina ma soprattutto difficoltà nell’impostazione dei problemi.
OBIETTIVI GENERALI
L’insegnamento della fisica, come naturale prosecuzione dell’attività didattica svolta nei bienni precedenti, sposterà gradualmente l’attenzione dagli aspetti prevalentemente empirici e di osservazione analitica, verso gli aspetti concettuali, la formalizzazione teorica e i problemi di sintesi e valutazione.
L'attività didattica sarà mirata al conseguimento dei seguenti obiettivi didattici generali:
• abilità nell'uso del linguaggio scientifico adeguato a lla definizione di grandezze fisiche, alla descrizione di fenomeni e alla formulazione di leggi fisiche;
• sviluppo delle capacità logico-deduttive, applicate alla dimostrazione di leggi fisiche;
• sviluppo della capacità di applicazione delle leggi fisiche, a lla soluzione di problemi;
• sviluppo delle capacità di analisi e sintesi, applicate alla comprensione di fenomeni fisici;
• conoscenza e comprensione della evoluzione storica della scienza, unitamente alle sue problematiche filosofiche ed epistemologiche.
METODOLOGIA E STRUMENTI
• Lezioni frontali e discussioni guidate,• interpretazione del testo di un problema e risoluzione guidata di esercizi,• correzione del lavoro assegnato per casa.• Studio di appunti e del libro di testo,• utilizzo di software specifici
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche saranno effettuate mediante colloqui orali, relazioni delle esperienze di laboratorio e prove scritte. Queste ultime potranno essere strutturate come esercizi, problemi o quesiti da risolvere, test a risposta breve e/o a scelta multipla, simulazioni della Seconda Prova – se proposte dal Ministero.Saranno proposte prove in cui saranno previste entrambe le discipline di Matematica e Fisica. In queste prove con modalità mista gli svolgimenti nelle due discipline potranno essere valutati separatamente.Nelle interrogazioni si darà molto peso all’esposizione degli argomenti che dovrà essere scorrevole ed organicae la valutazione orale potrà essere integrate anche con questionari a doppia uscita V/F, questionari a risposta aperta di tipo qualitativo o a risposta multipla. Per le verifiche orali, si terranno in gran conto gli interventi alla lavagna, brevi e ripetuti e i lavori assegnati per casa ; questi elementi concorreranno insieme alla valutazio ne conclusiva.
Nel caso di prove scritte sarà poi compito del docente assegnare i punteggi alle varie sezioni della prova in base al grado di complessità o a cosa ci si prefigga di considerare preminente in quel contesto. Il punteggio totale sarà poi convertito in una valutazione espressa in decimi.
NUMERO MINIMO DI VERIFICHENel trimestre: almeno 3 prove, di cui almeno 1 orale Nel pentamestre: almeno 3 prove, di cui almeno 1 orale
CRITERI DI SUFFICIENZA (Standard minimo) Conoscere e comprendere la trattazione teorica dei nuclei fondanti del programma Esporre in modo corretto quanto appreso Saper utilizzare le conoscenze per risolvere semplici problemi relativi agli argomenti trattati
L’uso di foglietti, appunti, cellulari o altro strumento, durante il compito in classe, oltre ad essere un grave atto di scorrettezza comporterà il ritiro del compito e la sua valutazione pari ad 1/10.
In caso di assenza dell’allievo nel giorno stabilito per la verifica, il docente provvederà ad un eventuale compito di recupero che avrà come oggetto gli argomenti fino a quel momento trattati.
AZIONI DI RECUPERO
Revisione argomenti su cui l’esito delle prove è stato negativo; ulteriori spiegazioni e approfondimenti da attursi anche con schede di esercizi. Le interrogazioni saranno altrettanti momenti di recupero poichè verranno rivisti argomenti ed esercizi con la guida della docente. Accanto al costante recupero in itinere si potranno attivare interventi in orario extracurriculare ma per questo si rimanda alle decisioni degli organi collegiali competenti.
ATTIVITA’ DI INTEGRAZIONE AL PERCORSO FORMATIVO
Uscite didattiche per conferenze, mostre o iniziative di interesse culturale offerte da Università o enti accreditati. Partecipazione alle gare di Fisica e al PLS.
OBIETTIVI DIDATTICI E CONTENUTI
Per gli obiettivi e le linee generali della programmazione di Fisica ci si atterrà a quanto stabilito nella riunione di Dipartimento, sulla base delle Indicazioni Nazionali per il quinto anno. Il piano di lavoro generale sarà naturalmente adattato alla risposta della classe e alle situazioni contingenti che potranno crearsi. Nel primo periodo del trimestre, verrà trattata l’Unità 0, recupero di argomento previsto ma non sviluppato nel precedente anno scolastico.
I contenuti presentati sono stati organizzati per temi, talvolta articolati in unità didattiche.
Nella programmazione sono indicate con C1, C2,..C7 le competenze che ciascun tema/unità
didattica concorre a sviluppare, secondo la legenda riportata di seguito.
C1. Osservare e identificare fenomeni.C2. Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie.C3. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.C4. Comprendere, anche attraverso problemi tratti anche dall’esperienza quotidiana, la natura quantitativa e predittiva delle leggi fisiche.C5. Comprendere il significato dei vari aspetti del metodo sperimenta le, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali.C6. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse.C7. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive, anche in relazione a ricadute sul problema delle risorse energetiche
All’inizio dell’anno si potrà rendere necessario il completamento di alcuni argomenti di elettrostatica, eventualmente non approfonditi durante il quarto anno, necessari per lo svolgimento del programma del quinto anno di corso.
In corsivo sono indicati gli argomenti opzionali: il loro svolgimento sarà a discrezione del singolo docente che valuterà la situazione della classe.
Primo periodo
Unità Conoscenze Abilità/capacità Competenze
Unità 1Il magnetismo
La forza magnetica e le linee del campo magnetico.
Forza magnetica fra fili percorsi da corrente e definizione di Ampere.
L’intensità del campo magnetico.
Campi magnetici di alcune distribuzioni di corrente.
Forze magnetiche sui fili percorsi da corrente.
Momento torcente magnetico Forza di Lorentz. Moto di una carica
elettrica nel campo magnetico.
Teorema di Gauss per il magnetismo e teorema della circuitazione di Ampere.
Proprietà magnetiche della materia.
Saper utilizzare il teorema della circuitazione di Ampere per determinare i campimagnetici generati da particolari distribuzioni di corrente.
Determinare il campo magnetico prodotto in un punto dalla corrente che scorre in un filo rettilineo o in un solenoide.
Determinare la forza su un filo percorso da corrente o su una carica elettrica in moto inun campo magnetico uniforme.
Calcolare il raggio e il periodo del moto circolare di una carica che si muove perpendicolarmente a un campomagnetico uniforme.
Comprendere il principio di funzionamento di un motore elettrico in corrente continua e il suo impatto nelle diverse situazioni della vita reale.
Descrivere come la magnetizzazione residua possa essere utilizzata nella realizzazione di memorie magnetiche digitali.
C1, C2, C3, C5,C6,C7
Unità 2 Induzione Elettromagnetica
La corrente indotta. Flusso di campo magnetico
concatenato con un circuito.
Legge di Faraday-Neumann. Legge di Lenz. Autoinduzione e
mutua induzione. Circuiti RL. Energia e densità di
energia del campo magnetico.
Circuiti elettrici a corrente alternata.
Alternatore e dinamo. Il trasformatore.
Comprendere la fenomenologiadell’induzione elettromagnetica e origine della forza elettromotrice indotta. Applicare le leggi di Faraday-Neumann e di
Lenz. Determinare l’induttanza di un solenoide,
note le sue caratteristiche geometriche e costruttive.
Calcolare l’energia immagazzinata in un solenoide percorso da una correntecontinua.
Risolvere semplici circuiti in corrente alternata.
C2, C3, C5, C6, C7
Secondo periodo
Unità Conoscenze Abilità/capacità Competenze
Unità 3 Ondeelettromagnetiche
Campo elettrico indotto . Propagazione del campo
elettromagnetico e velocità della luce.
Equazioni di Maxwell. Onde elettromagnetiche. Produzione e ricezione
di onde elettromagnetiche
Spettro elettromagnetico.
Esporre e discute le equazioni di Maxwell. Definire le caratteristiche di un’onda
elettro- magnetica e analizzarne la propagazione.
Saper classificare le onde. Elettromagnetiche in funzione della
loro lunghezza d’onda. Descrivere l’utilizzo delle onde
elettromagnetiche nel campo delle telecomunicazioni.
C2, C3, C4 C6,C7
Unità 4 Relatività ristretta
Esperimento di Michelson e Morley.
Trasformazioni di Lorentz e i postulati di Einstein.
Simultaneità degli eventi, dilatazione dei tempi e contrazione delle lunghezze.
Massa, quantità di motoed energia relativistiche.
L’equivalenza massa- energia.
Introduzione alla relatività generale.
Comprendere il significatodell’esperimento di Michelson e Morley.
Comprendere le implicazioni deipostulati relativistici nei concetti di simultaneità, intervallo di tempo e distanza.
Saper applicare la legge di composizione relativistica delle velocità e le leggi di dilatazione dei tempi e di contrazione delle lunghezze.
Formulare e discutere le espressioni dell’energia totale, della massa edella quantità di moto in meccanica relativistica.
Capire in che modo le teorie sullarelativitàhanno influenzato il mondo scientifico.
Argomenti cui fa riferimento l’UDA tematica:La MODERNITA’
C2,C3,C5, C6,C7
Unità 5Crisi della fisica classica
Esperimenti di Thomson, Rutherford, Millikan.
Il corpo nero e l’ipotesi di Planck.
Effetto fotoelettrico ed effetto Compton.
Spettri atomici emodelli atomici.
Comprendere le carenze concettualidella fisica classica nella descrizione
dell’interazione fra radiazione e materia e genesi del concetto di quanto di energia. Comprendere
l’interpretazionequantistica dell’effetto fotoelettrico e dell’effetto Compton.
Saper utilizzare il modello di Bohr nell’analisi degli spettri dell’atomo di idrogeno.
Argomenti cui fa riferimento l’UDA tematica:La MODERNITA’
C2,C3,C5, C6,C7
Unità 6 La naturaquantistica dell’atomo
Proprietà ondulatorie della materia (de Broglie).
Il principio di indeterminazione
Onde di probabilità. Numeri quanticidell’atomo.
Saper illustrare il dualismo onda-corpuscolo e formulare la relazione di de Broglie.
Comprendere il principio di indeterminazione di Heisenberg.
Saper enunciare e discutere il principio di sovrapposizione delle funzioni d’onda.
Saper identificare i numeri quantici che determinano l’orbita ellittica e la sua orientazione.
Discutere i limiti di applicabilità della fisica classica e moderna.
Argomenti cui fa riferimento l’UDA tematica:La MODERNITA’
C2,C3,C5, C6,C7
Il piano di lavoro potrà essere ampliato in base alle contingenze ed alle risposte effettive della classe, e si individuano i seguenti temi per possibili approfondimenti:
Fisica nucleare Relatività generale Fisica dello stato solido Particelle elementari Astrofisica
Sono previste esercitazioni di laboratorio.Si individuano quali possibili esperienze le seguenti:
Introduzione al magnetismo Elettromagneti Correnti indotte Oscilloscopio didattico
Ottobre 2019 Prof.ssa Paola Bulzomì
LICEO SCIENTIFICO A. AVOGADRO ROMA
A.S 2019/2020
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
CLASSE V sez. I
DOCENTE: Prof.ssa Marzia D’Alessandro
DISCIPLINA: FILOSOFIA
1. Finalità generali trasversali: Al termine del percorso di studi gli alunni dovranno aver acquisito:
l’attitudine a utilizzare criticamente conoscenze, idee e credenze per orientarsi nelle problematiche del mondo contemporaneo e della società civile; la flessibilità nel confrontare diversi modelli culturali; l'etica del discorso in vista di un'educazione al dialogo e al confronto dialettico; la consapevolezza dell'ineludibile rapporto tra libertà e responsabilità.
2. Obiettivi specificiConoscenze: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono (obiettivi minimi):
la terminologia specifica e principali categorie filosofiche contenuti curriculari testi di diversa natura proposti alla riflessione strategie argomentative e procedure logiche del discorso
Competenze:Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno:
utilizzare la terminologia specialistica e definire i concetti analizzare i testi individuando le categorie ed enucleando le idee centrali ricostruire l'itinerario argomentativo di un testo filosofico utilizzando procedure analitiche e sintetiche e
valutandone la coerenza interna supportare le argomentazioni con rinvii alle fonti di informazione Capacita:
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di: comprendere le informazioni contenute nel manuale selezionando gli aspetti rilevanti analizzare e valutare problematiche culturali, sociali, esistenziali, riconoscendo le diverse implicazioni etiche e
politiche
controllare contro le strutture del discorso e le procedure logiche saper esercitare indagini critiche sulle diverse forme di conoscenza confrontare le risposte dei filosofi cogliendone analogie e differenze
3. ContenutiLibro di testo adottato: N. Abbagnano - G. Fornero, La ricerca del pensiero, vol. 2 tomo 2B e vol. 3 tomi 3A e 3B, Paravia, Milano, 2016.Monte ore curriculare: 99
TRIMESTRESettembre/Ottobre: Kant
Kant: vita e opere. Il criticismo kantiano come “filosofia del limite”. La “Critica della ragion pura”. I giudizi sintetici a priori. La “rivoluzione copernicana”. Fenomeni e noumeni. Il problema gnoseologico e la partizione dell’opera. L’Estetica Trascendentale. Le forme pure della sensibilità. Spazio e tempo. La Logica trascendentale.
Le strutture del pensiero umano. Analitica Trascendentale. Le forme pure dell’intelletto. Le categorie e l’Io penso. Lo schematismo. La Dialettica Trascendentale. Le Idee della Ragion pura. “La Critica della Ragion Pratica”. La condotta dell’uomo. Morale autonoma ed eteronoma. Massime e imperativi. Imperativo ipotetico e categorico. Moralità e legalità. Postulati della Ragion Pratica. La “Critica del Giudizio”: giudizi determinanti e riflettenti; definizione di bello e di sublime.
Novembre/Dicembre: L’idealismo Il dibattito sulla “cosa in sé” e il passaggio da Kant a Fichte. Fichte: vita e opere; l'idealismo etico; la "dottrina della scienza"; la dialettica; l'attività morale come compito
infinito. I “Discorsi alla nazione tedesca” e “La missione del dotto”. Schelling: L’Assoluto come identità di Spirito e Natura. Il pensiero di Hegel Vita e opere. I cardini del sistema hegeliano. La critica alle filosofie precedenti. Il metodo
dialettico. Lo Spirito e l’Idea. Il percorso dell’Idea. La partizione del sistema hegeliano. La “Fenomenologia dello Spirito”: Coscienza; Autocoscienza: dialettica servo/padrone, stoicismo e scetticismo, coscienza infelice; La filosofia dello Spirito: Spirito soggettivo, Spirito oggettivo, Spirito assoluto.
PENTAMESTREGennaio/Febbraio: La dissoluzione dell’Idealismo
Schopenhauer: la vita e le opere. Le radici culturali. Il mondo come rappresentazione. Il fenomeno. Il velo di Maya. La volontà di vivere. Caratteri e manifestazioni della volontà. Il dolore e l’inappagamento. Le vie di liberazione dal dolore: arte, morale e ascesi.
Kierkegaard: la vita e le opere. L’esistenza come possibilità. La singolarità. Gli stadi dell’esistenza estetico, etico e religioso. L’angoscia e la disperazione. La fede e Dio.
Feuerbach: la vita e le opere. La critica all’idealismo e alla religione. L’antropologia. Umanismo e filantropismo.
Marx: la vita le opere. Caratteri generali del marxismo e la critica a Hegel. L’alienazione. Il distacco da Feuerbach. La concezione materialistica della storia. Il “Manifesto”. Il “Capitale”. La rivoluzione e la dittatura del proletariato.
Marzo: Positivismo e reazioni al Positivismo Caratteri generali del Positivismo. Il Positivismo e la celebrazione della scienza. Il positivismo evoluzionistico. Spencer: vita e opere. Il social-darwinismo. L a legge generale dell’evoluzione Bergson: vita e opere. La crisi del meccanicismo e del positivismo. Lo spiritualismo. Durata e tempo
spazializzato. Marzo/Aprile: La crisi dei fondamenti e del soggetto
Nietzsche: vita e opere. Caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche. La nascita della tragedia. Apollineo e dionisiaco. L’accettazione totale della vita. La critica della morale tradizionale e la nuova tavola dei valori. La fedeltà alla terra. L'annuncio della 'morte di Dio' e il tema del nichilismo. L'oltre-uomo, la dottrina dell'eterno ritorno e la volontà di potenza.
Freud: vita e opere. La rivoluzione psicoanalitica. L’inconscio e la rimozione. Le due topiche. I sogni e la teoria della sessualità. Eros e Thanatos. Il “disagio della civiltà”.
Aprile/Maggio: Società e rivoluzione: gli sviluppi filosofici del marxismo La Scuola di Francoforte. Protagonisti e caratteri generali. Marcuse: Eros e civiltà: piacere e lavoro alienato. La critica del sistema e il “Grande rifiuto”.
UDA interdisciplinare “La modernità”: Marx, Freud e Nietzsche, “maestri del sospetto”: la lettura di Paul Ricoeur (per i dettagli si veda la programmazione di classe).
5. Linee metodologicheCittadinanza e costituzione
UDA interdisciplinare “La legalità”: Il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me. Approfondimento sulle regole che permettono il vivere in comune, la loro funzione e il rispetto delle stesse. Kant: Moralità e legalità. Oltre la moralità: l’eticità hegeliana. Morale e religione nella riflessione di Kierkegaard (per i dettagli si veda la programmazione di classe).
UDA interdisciplinare “La difesa dell’ambiente”: Nietzsche e la “fedeltà alla terra”; Heidegger e la questione della tecnica; Jonas e il principio di responsabilità; L'ecomarxismo di James O'Connor(per i dettagli si veda la programmazione di classe).
lezione frontale e partecipata dalla classe lettura e analisi dei testi filosofici e di pagine critiche brainstorming e dibattito lavori individuali (test, relazioni) e di gruppo (relazioni, realizzazione di prodotti multimediali) in classe e a casa collegamenti interdisciplinari
6. Strumenti Manuale in uso MS Powerpoint per esposizioni multimediali. Appunti personali Testi e fotocopie forniti dal docente
7. Verifiche Si propongono un minimo di 2 verifiche sommative (scritte e/o orali) nel primo trimestre e tre nel secondo pentamestre; quelle orali almeno una nel trimestre e due nel pentamestre. La tipologia della prova scritta potrà variare dalla formula delle domande aperte, ai quesiti strutturati o semistrutturati, all’analisi di un documento o al testo espositivo e/o argomentativo. Parallelamente alle verifiche sommative, che saranno effettuate alla conclusione dei vari moduli, si opererà una valutazione dell’aspetto formativo rilevata tramite una serie di osservazioni acquisite tramite interventi brevi e partecipazione al dialogo educativo.
8. Criteri di valutazioneSi terrà conto sia degli esiti delle misurazioni delle conoscenze, delle competenze e delle capacità, rilevate nelle verifiche scritte e orali, sia dei livelli di impegno, di partecipazione e di applicazione espressi dagli studenti. Per la valutazione degli elaborati scritti e dei colloqui orali si farà riferimento alle griglie di valutazione adottate e condivise dal Dipartimento di Filosofia e Storia dell’Istituto.
9. Interventi di recupero L’eventualità recupero che si mostrasse necessario, verrà calibrato sul singolo caso nei modi e tempi decisi dall’Istituto. Per quanto riguarda il recupero in itinere, esso verrà condotto sempre nel caso in cui, alla verifica dell’apprendimento dei contenuti delle singole unità didattiche, si riscontrassero difficoltà o particolari lentezze. Per realizzare momenti di recupero si potranno utilizzare sia lezioni di riorganizzazione dei contenuti, sia esercizi di ricapitolazione da svolgere in classe in piccoli gruppi. L’uso di materiali multimediali di ricapitolazione o di analisi guidata potrà rappresentare un valido strumento di intervento, capace di avvalersi di un rilevante incremento di attenzione dovuto alle stesse caratteristiche del mezzo.
Roma, 20/10/2019 La docente
Prof.ssa Marzia D’Alessandro
LICEO SCIENTIFICO "AMEDEO AVOGADRO"Anno Scolastico 2019-2020
PROGRAMMAZIONE DI STORIADocente: Valentina Polito
Classe: 5I
Per gli obiettivi culturali, educativi e di apprendimento, la metodologia, le modalità e i criteri di verifica e valutazione, si rimanda alla programmazione dipartimentale.
Contenuti:
N.B. Nei primi due moduli figurano argomenti residui del IV anno.
1. Le grandi trasformazioni tra la fine ’800 e l’inizio ’900 L’Europa nella seconda metà dell’Ottocento
Dalla Francia di Napoleone III alla Comune di ParigiIl declino dell’Impero asburgico e l’ascesa della Prussia; Bismarck, l’unificazione tedesca e il secondo ReichLa Gran Bretagna nell’età vittoriana
*Tra progresso e contraddizioniLa Seconda rivoluzione industriale: le innovazioni, il capitalismo finanziario, le conseguenze socialiLa società di massa e l’estensione del suffragio; Prima e Seconda Internazionale; il nuovo nazionalismoLa Belle époque
2. Dall’Italia post-unitaria all’età giolittianaL’Italia liberale
La Destra storica: politica interna e politica estera; la Terza guerra d’indipendenza, la presa di Roma e la reazione della Chiesa
La Sinistra storica: politica interna, politica estera e politica colonialeLa crisi di fine secolo
La deriva antiliberale e l’omicidio di Umberto IL’età giolittiana
Il rapporto di Giolitti con le masse e la collaborazione con i socialisti; il doppio volto del giolittinismoIl riformismo giolittianoLa guerra di LibiaIl patto Gentiloni e le elezioni del 1913
3. *La Prima guerra mondialeL’Europa alle soglie della Prima guerra mondiale
Il precario equilibrio europeo alle soglie del 1914Le cause del conflitto
Il conflittoLa crisi dell’estate 1914; la trappola delle alleanze e la composizione degli schieramenti; la guerra di trincea L’Italia in guerra: il dibattito tra neutralisti e interventisti; il patto di Londra e l’entrata in guerra; la
Strafexpedition; da Caporetto a Vittorio VenetoL’intervento degli USA e i 14 punti I trattati di pace
4. L’età dei totalitarismiDalla Rivoluzione russa allo stalinismo
L’entrata in guerra e la crisi economicaDalla Rivoluzione di febbraio alla Rivoluzione di ottobreIl comunismo di guerra e la NEP; la nascita dell’URSSLo stalinismo: da Lenin a Stalin; la politica economica e la “dekulakizzazione”; il sistema dei GULag e il
“Grande Terrore”Dalla repubblica di Weimar all’avvento del nazismo
Il dopoguerra in Europa e la posizione di J. M. Keynes sui trattati di pace Il dopoguerra in Germania: la destituzione del Kaiser; il governo provvisorio e il conflitto tra
socialdemocratici e spartachisti; la Repubblica di Weimar e la rilevanza della sua Costituzione La crisi del ’23; il piano Dawes; il trattato di LocarnoL’ascesa di Hitler: il putsch di Monaco, il Mein Kampf, il NSDAP, il cancellierato e la presidenza della
RepubblicaHitler al potere: caratteri del regime e organizzazione del consenso; politica economica; politica sociale e
antisemitismoIl fascismo in Italia
Il dopoguerra in Italia: la crisi economica, il disagio sociale e la frammentazione politica; le elezioni del 1919; l’occupazione di Fiume
Nascita e ascesa del fascismo: la figura di Mussolini; il programma di San Sepolcro; il fascismo agrario e lo squadrismo; dal Movimento dei Fasci al PNF; la marcia su Roma
Mussolini al potere: il primo governo Mussolini e il “discorso del bivacco”; il rapporto con la Chiesa e la riforma Gentile; la legge Acerbo, le elezioni del ’24 e il delitto Matteotti; il discorso alla Camera del 3 gennaio 1925
La dittatura fascista: le “leggi fascistissime”; il rapporto tra Duce, Stato e Partito; la Carta del lavoro e l’accordo di Palazzo Vidoni; il rapporto con la Chiesa e i Patti Lateranensi; la politica economica; la Guerra d’Etiopia; razzismo e antisemitismo
La crisi del ’29 I Roaring Twenties negli USA: prosperità e contraddizioni La crisi economica; la risposta di Hoover; la risposta di Roosevelt: il New DealRipercussioni della crisi in Europa
5. La Seconda guerra mondialeLa guerra civile spagnola
La Spagna di inizio NovecentoDalla monarchia alla repubblica; il colpo di stato di Franco e la guerra civile; l’intervento di Hitler e
Mussolini; l’intervento delle URSS e delle Brigate internazionali. Cina e Giappone negli anni ’20 e ’30
La nascita della repubblica in Cina; il Guomindang; Mao Tse-Tung e la Lunga marciaL’invasione giapponese della Cina e l’inizio della guerra sino-giapponese
Dalla conferenza di Stresa all’invasione della PoloniaLa politica estera di Hitler: gli obiettivi e le azioni principali dal ’33 al ’38 Il “fronte di Stresa” e la politica dell’appeasement; la posizione dell’Italia e l’Asse Roma-BerlinoL’Anschluss dell’Austria; la Conferenza di Monaco; il Patto d’acciaio; il patto Molotov-RibbentropL’invasione della Polonia e l’inizio della guerra; la dichiarazione di “non belligeranza” italiana
Il conflitto in Occidente e in OrienteIl Blitzkrieg in Polonia; l’occupazione della Francia e la Repubblica di Vichy; la battaglia d’InghilterraL’invasione dell’URSS e l’assedio di StalingradoIl conflitto nel Pacifico e l’entrata in guerra degli USA: il Patto tripartito; dalla “linea di non intervento” alla
Carta atlantica; l’aggressione giapponese a Pearl Harbor e le conquiste nel Pacifico; l’entrata in guerra e la controffensiva degli USA.
Il conflitto in Africa settentrionale: l’intervento italiano; la battaglia di El-Alamein; la resa degli italo-tedeschiLa Conferenza di Casablanca e la Conferenza di Teheran; i bombardamenti sulle città tedesche; lo sbarco in
Normandia; la vicenda di Varsavia. L’opposizione a Hitler e la sua fineLa resistenza giapponese; l’avvento di Truman e la bomba atomica
L’Italia in guerraDalla “non belligeranza” all’entrata in guerraLa “guerra parallela”: l’occupazione dell’Albania; l’offensiva contro Francia e Inghilterra; la campagna di
Grecia e la campagna dei Balcani; la campagna di Russia; la sconfitta in Africa settentrionaleLo sbarco in Sicilia; i bombardamenti sulle città italiane; il 25 luglio 1943; l’8 settembre 1943L’Italia divisa: il Regno del Sud; l’occupazione tedesca e la Repubblica di Salò; deportazioni e stragi
nazifascisteLa Resistenza e il CLN; la Svolta di Salerno; il 25 aprile 1945 e la fine della guerra, la fine di Mussolini; le
foibe e la questione di TriesteLo sterminio degli ebrei
L’azione T-4; i ghetti; la “soluzione finale”; i campi di sterminio. La specificità della Shoah; il processo di Norimberga
6. Guerra fredda e decolonizzazioneIl secondo dopoguerra e i blocchi contrapposti
Un bilancio della guerra più distruttiva della storia; la nascita dell’ONU Dalla Conferenza di Yalta alla Conferenza di Parigi: la Germania divisaBlocco occidentale e blocco orientale: il primato americano, il Patto atlantico, il piano Marshall; “democrazie
popolari” e “sovietizzazione”, il Patto di VarsaviaEventi significativi della guerra fredda
La decolonizzazione e il Terzo mondoLa fine del sistema colonialeEsempi di decolonizzazione e Terzo mondo
7. L’Italia repubblicana e l’Europa unitaIl dopoguerra in Italia
La situazione economica e politica; il referendum istituzionale e la Costituzione; gli anni ’48-’53. Gli anni ’50 e ’60.
L’Europa unitaLe principali tappe del processo di formazione dell’Europa unita
8. Sviluppo e crisiGli anni Sessanta e Settanta
Gli anni ’80 e la caduta del muro di Berlino
*UDA interdisciplinare tematica
La modernità
Titolo - Dalla Seconda rivoluzione industriale alla Prima guerra mondiale: progresso e contraddizioniTemi - La Seconda rivoluzione industriale: innovazioni e trasformazioni; la Belle Époque; l’Europa alle soglie della Prima guerra mondiale e la rottura degli equilibri; la realtà del conflitto: aspettative e disillusioniTempi - 4 oreTesti - Estratti da:- AA.VV., Le disuguaglianze sociali in una casa di Parigi, «Le Magasin pittoresque», Parigi
1847 - illustrazione- AA.VV., La Belle époque, Rai Scuola - video- AA.VV., La tecnologia a servizio della Guerra, Rai Scuola - video- C. Clark, I sonnambuli. Come l’Europa arrivò alla Grande guerra, Laterza, Bari 2013- F. De André, La guerra di Piero, 1966 - canzone- R. Graves, Addio a tutto questo, Piemme, Casale Monferrato, 2005- E. Hobsbawm, La rivouzione industriale e l’impero, Einaudi, Torino 1972- E. Jünger, Tempeste d’acciaio, Edizioni del Borghese, Milano 1966- E.J. Leed, Terra di nessuno, Esperienza bellica e identità personale nella prima guerra
mondiale, Il Mulino, Bologna 1985- L. Mumford, La città nella storia, Bompiani, Milano 1967- E.M. Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale, Mondadori, Milano 1998- A. Ruberti e C. Gori Giorgi, Ricerca scientifica e tecnologica, in Enciclopedia del
Novecento, Treccani, par. 4
*UDA interdisciplinari di Cittadinanza e Costituzione
1. Legalità
Titolo - Dalle origini del fenomeno mafioso all’odierna “economia criminale”Temi - Dalle origini del fenomeno mafioso agli anni ’50; dalla “nuova mafia” del II dopoguerra alle stragi degli anni ’90; dalla trattativa Stato-mafia allo sviluppo di un’“economia criminale”Tempi - 3 ore Testi - Estratti da: - AA.VV., Il silenzio sulla lotta alla criminalità, «Tutta la città ne parla», Rai Radio Tre -
puntata del 4.10.19- G. Ayala, Il pool e i suoi nemici, «Micromega», 3/92- M. Bellocchio, Il traditore, Italia 2019 - film- A. Bolzoni, La mafia ha vinto o ha perso?, La Repubblica, 4.3.2016- G.C. Caselli, Legge del pool, «Panorama», 4.7.1993- G. Falcone, Che cos’è la mafia?, «Micromega», 3/92- G. Falcone, Cose di cosa nostra, BUR, Milano 2012- L. Franchetti, Condizioni politiche ed amministrative della Sicilia, Vallecchi, Firenze
1925- R. Minna, Breve storia della mafia, Editori Riuniti, Roma 1986
2. Difesa dell’ambiente
Titolo - La Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e il Protocollo di KyotoTemi - Dall’UNFCCC al Protocollo di Kyoto; dal Protocollo di Kyoto a oggiTempi - 2 oreTesti - Estratti da: - http://www.raiscuola.rai.it/articoli/cambiamenti-climatici/21636/default.aspx - http://www.treccani.it/enciclopedia/unfccc_(Lessico-del-XXI-Secolo)/ - http://www.interfred.it/Aziende/Legislazione/Protocollo_Kyoto/Protocollo_Kyoto.asp - https://www.reteclima.it/protocollo-di-kyoto/ - http://www.interfred.it/Ambiente&Natura/Protocollo_Kyoto/Ratifica_Kyoto.asp - https://www.ilpost.it/2018/12/16/conferenza-clima-cop24-risultati/ - https://www.repubblica.it/ambiente/2019/06/30/news/
clima_un_anno_di_greta_16enne_in_lotta_per_la_terra-230000048/
Libro di testo :
A.Giardina-G.Sabbatucci-V.Vidotto, Nuovi profili storici, Laterza, Bari 2012, voll. 2, 3A, 3B
Roma, 28.10.2019 La docente
Valentina Polito
Liceo Scientifico Statale “A. Avogadro”
Programmazione annuale di Inglese
a.s. 2019-20prof. ssa Anna Latessa
classe 5^I
1. ANALISI DEI LIVELLI DI PARTENZA
La classe attualmente è composta da 21 studenti, tutti provenienti dalla 4^I dello scorso anno scolastico. Le conoscenze relative al programma di quarta e le competenze raggiunte si attestano intorno alla sufficienza per un esiguo gruppo di studenti, oltre la metà della classe ha raggiunto risultati pienamente sufficienti e solo un gruppo molto ristretto ha conseguito una valutazione di ottimo livello.L’impegno a casa e la partecipazione in classe si possono ritenere globalmente soddisfacenti. La classe ha sempre avuto un comportamento disponibile e corretto. Nell’anno scolastico in corso si cercherà di puntare sulla rilevanza dei contenuti presentati per la costruzione di percorsi tematici interdisciplinari relativi all’ambito artistico – letterario e, possibilmente, ad alcune delle altre discipline. Lo scopo è quello di coinvolgere tutti gli studenti per una crescita personale e culturale.
2. OBIETTIVI FORMATIVI
3. OBIETTIVI DIDATTICI
Per questi due punti della programmazione, si rimanda alla programmazione del Dipartimento di Inglese.
Di seguito si specificano gli OBIETTIVI MINIMI:
Area linguistica Conoscere e saper utilizzare gli strumenti espressivi in maniera diversificata e
consapevole, nei diversi contesti comunicativi (sia oralmente che in forma scritta) e in relazione allo scopo
Abilità testuali Saper leggere, comprendere e analizzare testi scritti di varia tipologia Saper produrre testi scritti di varia tipologia
Area letteraria Saper collocare i testi nella storia e nella tradizione letteraria, saper istituire confronti,
cogliere tematiche e aspetti formali, attualizzarne il messaggio per interpretare anche la realtà presente
Conoscere i lineamenti e i nodi essenziali del periodo studiato (generi letterari, autori e testi principali)
4. CONTENUTI (indicazione sintetica degli argomenti che si prevede di affrontare).
The Pre – Romantic and the Romantic Age(revision of the most significant features)
The Historical and Social ContextThe Literary ContextPoetry William Blake (Reference to UDA: the environment), William
Wordsworth, Samuel Taylor Coleridge, John Keats
The Victorian Age
The Historical and Social ContextThe Literary Context Charles Dickens (Reference to UDA: the environment), from
Oliver Twist and Hard Times Emily Bronte, from Wuthering Heights R.L. Stevenson, from Dr Jekyll and Mr HydeAestheticism and Decadence Walter Pater Oscar Wilde, from The Picture of Dorian GrayLooking for a new life
Emily Dickinson, poetry of isolationThe Modern Age
The Historical and Social ContextThe Literary Context T.S. Eliot and the alienation of modern man, from The Waste
LandThe Modern Novel Joseph Conrad, from Heart of DarknessThe stream of consciousness and the interior monologue (reference to UDA: Modernism: the crisis of certainties) James Joyce, from Dubliners and from Ulysses Virginia Woolf, from To the LighthouseDystopian Novel George Orwell, from 1984American authors Francis Scott Fitzgerald (references to UDA: Legality), from
The Great Gatsby
The Present Age
The Literary Context Samuel Beckett, from Waiting from Godot
Verrà inoltre letto in lingua il testo “Dubliners” di James Joyce
TITOLO UDA: l’ambienteCittadinanza e costituzione. Disciplina: Inglese
Argomenti trattati
Materiali utilizzati Modalità di valutazione
Tempi previsti
L’inquinamento e le epidemie negli agglomerati urbani tra 700 ed 800
Libro di testo, fotocopie, saggi critici, materiali multimediali. Poesie tratte da Songs of Experience di William Blake e da Oliver Twist e Hard Times di Charles Dickens
Ancora da definire. 4/6 ore
TITOLO UDA: la legalitàCittadinanza e costituzione. Disciplina: Inglese
Disciplina: Inglese
Argomenti trattati
Materiali utilizzati
Modalità di valutazione
Tempi previsti
Il proibizionismo e la criminalità organizzata negli anni 20 negli USA
Libro di testo, fotocopie, saggi critici, materiali multimediali. The Great Gatsby di Francis Scott Fitzgerald
Ancora da definire.
2/4 ore
TITOLO UDA: la modernitàPercorso tematico interdisciplinare
Disciplina: Inglese
Argomenti Materiali Modalità di valutazione
Tempi previsti
Il flusso di coscienza: quando l’artista scompare dalla narrazione. Discorso libero indiretto e monologo narrato
Libro di testo, fotocopie, saggi critici, materiali multimediali. Raccolta di brevi racconti (Dubliners di James Joyce) testi tratti da Ulysses di James Joyce e da Mrs Dalloway di Virginia Woolf
Ancora da definire. Si ipotizza un testo argomentativo
8/10 ore
5. METODOLOGIE E STRUMENTI
Verranno utilizzate mappe concettuali e materiali digitali per lo studio delle correnti letterarie e degli autori. Si privilegerà, inoltre, la lettura del testo, che sarà oggetto di analisi guidata ed esercitazioni, anche di gruppo. Attraverso schede, articoli, saggi e letture critiche, si cercherà di approfondire tematiche rilevanti per una didattica interdisciplinare.
Si utilizzeranno i materiali presenti nei libri di testo e, compatibilmente con il tempo a disposizione, si proporrà la lettura di testi integrali in lingua.
6. MODALITA’ DI VERIFICA (TIPOLOGIA) / NUMERO DELLE VERIFICHE
Anche per questo punto, si rimanda alla programmazione del Dipartimento di Inglese.
7. VALUTAZIONE
Le verifiche scritte ed orali saranno valutate mediante le griglie allegate alla programmazione del Dipartimento di Inglese.Si sottolinea che, riguardo la valutazione complessiva delle conoscenze raggiunte, oltre alla specifica competenza linguistica, si terranno in considerazione la frequenza, la partecipazione, lo studio individuale, l’interesse ed il comportamento in classe. Infine, la valutazione terrà conto della predisposizione dei singoli allievi ad intervenire durante le lezioni
8. MODALITA’ DI RECUPERO
Per colmare eventuali lacune e sanare insufficienze, si adotterà il recupero in itinere come modalità prevalente, inserita nella programmazione curricolare. Corsi di recupero pomeridiani potranno essere attivati in conformità con l’offerta formativa della scuola e in base alle decisioni del Collegio docenti.
Roma, ottobre 2019
PROGRAMMAZIONE ANNUALE INDIVIDUALE
ANNO SCOLASTICO 2019 – 20
DOCENTE: Rosanna Iannarilli
CLASSE: 5ª I
DISCIPLINA: Scienze naturali
1. Analisi della situazione iniziale (livelli rilevati).Gli alunni appaiono piuttosto maturi, corretti e disponibili all’apprendimento. Solamente una parte di essi presenta soddisfacenti livelli di conoscenze e costanza nello studio.
2. Obiettivi formativi della disciplina♦ Saper effettuare connessioni logiche. ♦ Classificare e formulare ipotesi in base ai dati forniti. Trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate. Applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e
consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale.
3. Obiettivi didattici. Conoscenza delle principali classi di molecole organiche.- Conoscenza dei principali processi biochimici.❖ Conoscenza delle tecniche di DNA ricombinante ed ingegneria genetica.❖ Capacità di collegare i principali fenomeni endogeni con la teoria della tettonica delle placche.
4. Contenuti.Chimica: • Il carbonio e gli idrocarburi.• I gruppi funzionali e i polimeri.• Le basi della biochimica.• Il metabolismo cellulare.• Le biotecnologie e le loro applicazioni.
Scienze della terra:• Terremoti, vulcani e tettonica delle placche.
TITOLO UDA: l’ambiente
Cittadinanza e costituzione
DISCIPLINA: SCIENZE ARGOMENTI TRATTATI MATERIALI UTILIZZATI MODALITÀ DI VALUTAZIONE
TEMPI PREVISTI
Le catastrofi naturali e la difesa del territorio.
Libro di testo, materiali multimediali.
Verifica orale. 2 ore
TITOLO UDA: la legalitàCittadinanza e costituzione
DISCIPLINA: SCIENZE ARGOMENTI TRATTATI MATERIALI UTILIZZATI MODALITÀ DI VALUTAZIONE
TEMPI PREVISTI
Le ecomafie Libro di testo, incontro con un esperto nel trattamento dei rifiuti, materiali multimediali.
Ancora da definire. 4/6 ore
5. Metodologie e strumenti.La didattica sarà modulare.L’insegnamento sarà basato su lezioni frontali e lezioni partecipate. Le prime saranno costituite dalle introduzioni di carattere generale, dall’esposizione di concetti, dalla costruzione di mappe concettuali, dalla sistematizzazione dei risultati emersi dagli approfondimenti. Nelle lezioni partecipate si utilizzeranno soprattutto domande-stimolo e modi di risoluzione di casi o problemi specifici mediante applicazioni concrete delle conoscenze acquisite.Come strumenti di lavoro si utilizzeranno libri di testo, sussidi quali enciclopedie e dizionari (anche multimediali), materiale di documentazione (libri, articoli di quotidiani e di riviste specializzate, siti web specialistici), audiovisivi.Si userà il laboratorio di Scienze per esperienze e lezioni.Sono previste anche uscite didattiche brevi con partecipazione a mostre ed incontri presso Enti scientifici.
6. Modalità di verifica.Si effettueranno verifiche di diverso tipo:♦ domande dal posto effettuate dall’insegnante all’inizio di ogni lezione, per saggiare la costanza
nello studio degli argomenti in trattazione e valutare l’eventualità di una ripetizione o di un consolidamento delle lezioni precedenti
♦ interrogazione classica che verrà effettuata al termine di ogni modulo affrontato♦ verifiche scritte.Nel primo trimestre verranno effettuate almeno due verifiche, nel secondo pentamestre almeno tre verifiche.
7. Valutazione.
La valutazione verificherà complessivamente l’impegno, la partecipazione, l’interesse, il metodo di lavoro acquisito, i progressi raggiunti rispetto al livello di partenza, le competenze specifiche, le capacità espositive, la correttezza del linguaggio e l’abilità nella risoluzione di esercizi e problemi.Il risultato di ciascuna verifica e, quindi, la valutazione verrà comunicato subito allo studente , in modo da renderlo consapevole dei livelli raggiunti nella preparazione o di una eventuale necessità di effettuare un’ulteriore verifica di recupero.
8. Modalità di recupero.Recupero in itinere: è previsto per gli alunni il cui risultato, dopo le verifiche di fine modulo, non fosse almeno sufficiente e verrà attuato in tre possibili momenti dell’anno (a dicembre, marzo e giugno).Il recupero potrà essere supportato anche attraverso la frequenza allo sportello didattico, se organizzato dalla scuola.
Roma, 26 ottobre 2019
Liceo Scientifico Statale “A. Avogadro”ANNO SCOLASTICO 2019-2020
Materia: INSEGNAMENTO della RELIGIONE CATTOLICACLASSE 5i
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI DIPARTIMENTO DEL TRIENNIO
Profilo generale:L’insegnamento della Religione cattolica nel triennio ancor più che nel biennio concorre a promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni e, in ottemperanza alla normativa concordataria che riconosce all’Irc piene dignità e finalità scolastiche, incentiva l'acquisizione della cultura religiosa in senso universale. Tale insegnamento concorre, inoltre, a promuovere negli alunni l’acquisizione della cultura religiosa secondo i princìpi recepiti dalla Costituzione della Repubblica Italiana ed in senso universale, offrendo contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui essi vivono; viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita; contribuisce alla formazione della coscienza morale ed offre elementi per scelte consapevoli e responsabili di fronte ai vari problemi religiosi e civili odierni. Inoltre, in accordo agli obiettivi di apprendimento all’ìacquisizione di una cittadinanza globale, l’Irc contribuisce a far maturare negli alunni le competenze adatte per riconoscere e capire le differenze e le identità multiple, come per esempio la cultura, la lingua, la religione, il genere e la nostra comune umanitàe sviluppare competenze utili a vivere in un mondo sempre più ricco di diversità; nonchè per sviluppare valori di equità, giustizia sociale e quelle competenze adatte ad analizzare in maniera critica le disuguaglianze basate sul genere, sullo stato socio-economico, sulla cultura, la religione, l’età.
Obiettivi formativi:
La disciplina promuove l'acquisizione della cultura religiosa secondo il più alto livello di conoscenze e di capacità critiche proprio di questo grado di scuola, offrendo contenuti e strumenti che aiutino lo studente a decifrare il contesto storico, culturale e umano della società italiana ed europea; concorre ad arricchire - insieme alle altre discipline - la formazione globale della persona e del cittadino, in vista di un efficace inserimento nel mondo civile, universitario e professionale e di una partecipazione attiva e responsabile alla costruzione della convivenza umana.Poiché la scuola fornisce chiavi di lettura per la comprensione della realtà italiana, europea, occidentale e – nei limiti del possibile – mondiale, l’insegnamento della religione promuove anzitutto la conoscenza oggettiva e sistematica della Tradizione cristiana (in special modo cattolica) e della Bibbia, in quanto parti rilevanti del patrimonio storico-culturale italiano ed europeo. Per lo stesso motivo, la disciplina abbraccia lo studio delle differenti confessioni cristiane e delle principali Tradizioni religiose mondiali (Ebraismo, Islam, Induismo, Buddismo) con i loro Testi Sacri, che in epoche e con peso diverso hanno influenzato la cultura e lo sviluppo del pensiero occidentale. In tal modo partecipa – specie nell’attuale contesto multiculturale della società italiana ed europea - al dialogo e al confronto tra tradizioni culturali e religiose diverse. Come ogni disciplina curricolare all’interno del proprio sapere, l’insegnamento della religione viene incontro alle esigenze di a-letheia e di ricerca degli studenti, soprattutto in relazione alle domande di senso che essi si pongono; contribuisce all’informazione circa gli aspetti spirituali ed etici dell’esistenza e concorre a formare una coscienza etica e una propria spiritualità; offre elementi per scelte consapevoli di fronte al problema religioso. Per quanto riguarda l’UDA trasversale “La modernità” programmata in sede di consiglio e che coinvolge più discipline, il contributo dell’Irc sarà come argomenti: Il modernismo e la Chiesa. Romano Guardini. Come materiali: biografia di Romano Guardini; articoli di giornale; fotocopie fornite dalla docente. Per quanto riguarda l’UDA di Cittadinanza e Costituzione “La tutela dell’ambiente” programmata in sede di consiglio e
che coinvolge più discipline, il contributo dell’Irc sarà come argomenti: La creazione del mondo nella Bibbia; l’uomo custode del creato. Come materiali: Libro della Genesi cap 1-2; lettera enciclica di papa Francesco Laudato si’, sulla cura della casa comune. Per quanto riguarda l’UDA di Cittadinanza e Costituzione “La legalità” programmata in sede di consiglio e che coinvolge più discipline, il contributo dell’Irc sarà come argomenti: Don Puglisi e la lotta alla mafia. Come argomenti: Biografia di don Puglisi; articoli di giornale; film sulla vita di don Puglisi.
Obiettivi di apprendimento – Triennio
Conoscenze Abilità Competenze Nuclei tematici essenziali
1) Gesù della fede: l’incarnazione
Il mistero della Trinità
- imposta criticamente la riflessione su Dio nelle sue dimensioni storiche, filosofiche eteologiche;
- Delineare i tratti fondamentali della rivelazione di Dio in Gesù Cristo.
- Strutturazione e comprensione del Credo- Elementi fondamentali di cristologia e teologia trinitaria
2) Lo sviluppo del cristianesimo nel tempo
- Riconoscere la tensione tra realtà e ideali, tra limitidell’uomo e azione delloSpirito nella vita ecclesiale- Affrontare il rapporto delmessaggio cristianouniversale con le cultureparticolari e con gli effettistorici che esso ha prodottonei vari contesti sociali eculturali- Individuare le cause delledivisioni tra i cristiani evalutare i tentativi operatiper la riunificazione dellaChiesa
- Conoscere la comprensione che la Chiesa ha di sé, sapendo distinguere gli elementi misterici e storici, istituzionali e carismatici;- Conoscere lo sviluppo storico della Chiesa nell’età antica, medievale, moderna e contemporanea cogliendo i motivi storici delle divisioni ma anche le tensioni unitarie in prospettiva ecumenica;
- Tappe fondamentali della Storia della Chiesa e questioni rilevanti di ecclesiologia- Confronto con le principali tradizioni religiose orientali.- Analisi filosofica,religiosa, storica,strutturale delle principalireligioni orientali
3) Relazione tra fede e razionalità scientifica
- Riconoscere differenze e complementarità tra fede e ragione e tra
- Prosegue il confronto critico sulle questioni di senso più rilevanti, dando loro
- Elementi e personaggi fondamentali del rapporto fede e
fede e scienza un Inquadra- mento sistematico;- Studiare la relazione della fede cristiana con la razionalità umana e con il progressoscientifico-tecnologico studiando alcuni casi specifici attraverso testi specifici
ragione
4) Conoscenze fondamentali della morale cristiana.
Bioetica ed etica sociale
- Saper riconoscere la serietà di alcune tematiche morali e confrontarsi con chi fa scelte morali differenti- Riconoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa e gli impegni per la pace, la giustizia e lasalvaguardia del creato
- Prosegue il confronto critico sulle questioni di senso più rilevanti, dando loro un inquadramento sistematico;- Approfondire la concezione cristiano-cattolica della famiglia e del matrimonio;
- Elementi di teologia morale fondamentale e speciale
Metodologia:- Lezione frontale- Lezione partecipata- Lezione multimediale- Ricerca individuale- Metodo induttivo- Lavoro di gruppo- Discussione- Simulazioni
Valutazione:In rapporto agli obiettivi didattici e disciplinari si osserverà, negli alunni, il loro interesse alle attività della disciplina, le conoscenze acquisite, gli atteggiamenti maturi. Ciò potrà essere verificato a un ritmo mensile, quadrimestrale e finale, con verifiche scritte, questionari, interviste su specifiche tematiche, conversazioni ed interrogazioni. Oltre al raggiungimento degli obiettivi, delle competenze e delle capacità sopra esposte, vengono valutate positivamente anche la disponibilità al lavoro, all’attività didattica e al confronto; la presenza alle lezioni; la buona conduzione delle relazioni interpersonali; la capacità di realizzare lavori in collaborazione; la capacità di rielaborazione creativa e critica delle tematiche trattate.La valutazione saprà comunque andare al di là della semplice quantificazione e cogliere il prodotto finale del processo educativo e formativo promosso non solo dall’I.R.C., ma altresì dalle restanti discipline in connessione tra loro.
Roma, Ottobre 2019 Prof.ssa Moscato
Programma Di Scienze Motorie e Sportive Liceo Scientifico "Amedeo Avogadro"
Anno scolastico 2019/2020 Classe: 5 I
Il programma svolto ha seguito, in linea di massima, quelle che sono le linee guida del M.P.I.. Pertanto gli argomenti sono stati trattati ponendo particolare attenzione all'aspetto di socializzazione e rispetto delle regole, sia sportive che comportamentali. Attraverso quindi la pratica delle varie attività proposte, per lo più con giochi di squadra, si è tentato di esaltare la personalità di ogni alunno, in modo da spingerlo ad una crescita più consapevole delle proprie capacità motorie e relazionali. Nello specifico gli argomenti trattati, differenziandoli per intensità e capacità e tenendo in considerazione l'età degli studenti, sono stati i seguenti:
Potenziamento FisiologicoMiglioramenti:
Resistenza: corsa di durata continua con progressivo aumento di intensità; fartlek; circuit-training di durata.
Velocità: corsa a scatti di 30 mt. a massima velocità; staffette; ripetizioni in serie di esercizi di rapidità e forza rapida alternativi.
Elasticità muscolare: esercizi di mobilizzazione articolare attiva; esercizi di mobilizzazione articolare passiva; esercizi di stretching.
Forza: esercizi con la palla medica e/o esercizi sotto carico leggero.
Rielaborazione Schemi MotoriAffinamento ed integrazione degli schemi acquisiti precedentemente: esercizi con piccoli e grandi attrezzi (palle, palline, coni, cerchi) basati sul rapporto corpo/ambiente/spazio.
Consolidamento del carattere e sviluppo della socialità e del senso civicoAcquisizione e consapevolezza dei propri mezzi e rispetto delle regole: organizzazione di giochi sportivi e con funzioni di arbitraggio
Conoscenza e pratica delle attività sportiveCoinvolgimento degli alunni ad un'acquisizione di abitudini di vita; Lo sport come mezzo per la tutela della salute, come espressione della propria personalità e come strumento di socializzazione: attività sportive di squadra ed individuali; pallovolo, pallacanestro, tennis tavolo, palla prigioniera.
Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e prevenzione degli infortuniCollocare gli alunni in un circuito di interessi più ampio:
Il corpo umano: apparati e sistemi, educazione alimentare, equilibrio alimentare, disturbi dell'alimentazione, importanza dell'alimentazione nello sport.
Le droghe: educazione e prevenzione.
Vizi del portamento: paramorfismi e dimorfismi-
Traumatologia e primo soccorso: contusione, commozione, crampo, distorsione, emorragia, ferita, frattura, lussazione, stiramento, strappo, tendinite.
Roma, 04/11/2019 Il docente:
Maria Luisa Viale