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Italia 1 Italia Coordinate geografiche: 42°3818N 12°4028E42.6384261°N 12.674297°E [1] Italia (dettagli) (dettagli) Dati amministrativi Nome completo Repubblica Italiana Nome ufficiale Repubblica Italiana Lingue ufficiali italiano (bilinguismo a livello regionale o locale) Altre lingue varie, vedi lista Capitale Roma  (2 796 102 ab. / 2012) Politica Forma di governo Repubblica parlamentare Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano Presidente del Consiglio Mario Monti (dimissionario) Proclamazione Regno d'Italia: 17 marzo 1861 Nascita della Repubblica Italiana: 18 giugno 1946 Ingresso nell'ONU 14 dicembre 1955 Ingresso nell'UE 25 marzo 1957 (membro fondatore) Superficie Totale 301 340 km² (72º) % delle acque 2,4 %

Italia

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Italia 1

ItaliaCoordinate geografiche: 42°38′18″N 12°40′28″E42.6384261°N 12.674297°E [1]

Italia

(dettagli) (dettagli)

Dati amministrativi

Nome completo Repubblica Italiana

Nome ufficiale Repubblica Italiana

Lingue ufficiali italiano (bilinguismo a livello regionale o locale)

Altre lingue varie, vedi lista

Capitale Roma  (2 796 102 ab. / 2012)

Politica

Forma di governo Repubblica parlamentare

Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

Presidente del Consiglio Mario Monti(dimissionario)

Proclamazione Regno d'Italia: 17 marzo 1861Nascita della Repubblica Italiana: 18 giugno 1946

Ingresso nell'ONU 14 dicembre 1955

Ingresso nell'UE 25 marzo 1957(membro fondatore)

Superficie

Totale 301 340 km² (72º)

% delle acque 2,4 %

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Popolazione

Totale 60 870 745 ab. (2012) (23º)

Densità 202,00 ab./km² (39º)

Tasso di crescita 0,38% (2012)[2]

Geografia

Continente Europa

Confini Austria, Città del Vaticano (enclave), Francia, San Marino (enclave),Slovenia, Svizzera

Fuso orario UTC+1 (CET)UTC+2 (CEST) in ora legale

Economia

Valuta Euro[3]

PIL (PPA) 1 921 576 milioni di $  (2008)  (10º)

PIL pro capite (PPA) 30.464 $  (2011)  (29º)

ISU (2010) 0,854 (23º)

Fecondità 1,4 (2010)[4]

Varie

TLD .it, .eu

Prefisso tel. +39[5]

Sigla autom. I

Inno nazionale Il Canto degli Italiani

Festa nazionale 2 giugno

Evoluzione storica

Stato precedente Regno d'Italia

« Il Bel Paese / ch'Appennin parte e 'l mar circonda e l'Alpe »

(Francesco Petrarca, Rerum Vulgarium Fragmenta, s. CXLVI)

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L'Italia (IPA: [iˈtaːlja] ), ufficialmente Repubblica Italiana,[1] è una repubblica parlamentare situata nell'Europameridionale, con una popolazione di 60,9 milioni di abitanti e capitale Roma. Delimitata dall'arco alpino confina anord, da ovest ad est, con Francia, Svizzera, Austria e Slovenia, inoltre confina e contiene le nazioni enclavi di SanMarino e Città del Vaticano; il resto del territorio, circondato dai mari Ligure, Tirreno, Ionio ed Adriatico, siprotende nel mar Mediterraneo, occupando la penisola italiana e numerose isole (le maggiori sono Sicilia eSardegna), per un totale di 301.340 km².[2]

Roma, che fu capitale dell'Impero romano, è stata per secoli il centro politico e culturale della civiltà occidentale.Dopo il declino dell'impero romano, l'Italia medievale fu soggetta ad invasioni e dominazioni di popolazionigermaniche, come gli Ostrogoti, i Longobardi ed i Normanni. Nel XV secolo, con la diffusione del Rinascimento,ridivenne il centro culturale del mondo occidentale, ma dopo le guerre d'Italia del XVI secolo ricadde sottol'egemonia delle potenze straniere, francese, spagnola e austriaca. Durante il Risorgimento combatté perl'indipendenza e per l'unità finché nel 1861 fu proclamato il Regno d'Italia che cessò di esistere nel 1946, dopo ilventennio fascista e la sconfitta nella seconda guerra mondiale quando, a seguito di un referendum istituzionale, loStato italiano divenne una repubblica.Nel 2010 l'Italia, ottava potenza economica mondiale, è un paese con un alto standard di vita: l'indice di sviluppoumano è molto alto, 0,854, e la speranza di vita è di 81,4 anni.[3] È membro fondatore dell'Unione europea, dellaNATO, del Consiglio d'Europa e dell'OCSE, aderisce all'ONU e al trattato di Schengen. È inoltre membro del G7,G8 e G20, partecipa al progetto di condivisione nucleare della NATO, è una delle potenze regionali europee e sicolloca in nona posizione nel mondo per le spese militari. L'Italia vanta il maggior numero di siti dichiaratipatrimonio dell'umanità dall'UNESCO[4] ed è il quinto paese più visitato del mondo.

Etimologia del nome ItaliaIl nome proprio "Italia" nasce come toponimo. La sua origine, oggetto di studi sia da parte di linguisti che di storici,è controversa. Non sempre, tuttavia, sono suggerite etimologie in senso stretto, bensì ipotesi che poggiano suconsiderazioni estranee alla specifica ricostruzione linguistica del nome oppure che sono riferite a tradizioni nondimostrate (come l'esistenza del re Italo) o poco verosimili (come la correlazione del nome con la vite).

Storia

Preistoria e protostoriaIl popolamento del territorio italiano risale alla preistoria, epoca di cui sono state ritrovate importanti testimonianzearcheologiche. L'Italia è stata abitata a partire dal paleolitico, periodo di cui conserva numerosi siti archeologicicome la grotta dell'Addaura, i Balzi rossi, Monte Poggiolo, il ponte di Veja, la Grotta Guattari, Gravina in Puglia,Altamura e Ceprano.[5]

Numerosi ritrovamenti documentano anche il periodo neolitico (cultura della ceramica cardiale e cultura dei vasi abocca quadrata), l'età del rame (cultura di Remedello, cultura del Rinaldone, cultura del Gaudo), l'età del bronzo(incisioni rupestri della Val Camonica, cultura dei castellieri, cultura appenninica, civiltà nuragica, cultura delleterramare, cultura protovillanoviana).Per ciò che riguarda l'età del ferro, che in Italia coincide con il periodo preromano, si ricordano la civiltà villanovianae i popoli indoeuropei trasferitisi in Italia dall'Europa orientale e centrale in varie ondate migratorie; essi simescolano alle etnie preesistenti nel territorio, assorbendole, o stabilendo una forma di convivenza pacifica con esse;si delinea in tal modo fin da quest'epoca la suddivisione regionale del territorio italiano.

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Espansione della civiltà etrusca dall'VIII al VIsecolo a.C.

Nell'Italia settentrionale, accanto ai Celti (comunemente chiamati Galli),vi sono i Liguri (originariamente non indoeuropei poi fusisi con i Celti),mentre nell'Italia nord-orientale vivono i Paleoveneti, di origine incerta,forse italica o illirica o, secondo alcune fonti, provenienti dall'AsiaMinore.[6][7]

Nell'Italia peninsulare, accanto agli Etruschi convivono popoli di origineindoeuropea definiti italici, fra cui Umbri, Latini, Sabini, Falisci, Volsci,Equi, Piceni, Sanniti, Apuli, Messapi, Lucani, Bruzi e Siculi. Altri popolinon indoeuropei, autoctoni, erano presenti in Sicilia (Elimi e Sicani) ed inSardegna, abitata fin dal II millennio a.C. da varie etnie nuragiche, forseidentificabili con l'antico popolo degli Shardana.[8]

Colonizzazione fenicia e greca

Il tempio della Concordia ad Agrigento

I primi colonizzatori stranieri sono i Fenici che fondano inizialmente variempori sulle coste della Sicilia e della Sardegna. Alcuni di questi diventano inbreve piccoli centri urbani e si sviluppano parallelamente alle colonie greche;tra i principali centri vi sono le città di Mozia, Zyz, Kfra in Sicilia e Nora,Sulki, Tharros in Sardegna.[9]

Dopo l'VIII secolo a.C., colonizzatori provenienti dalla Grecia si stabilisconosulle coste del sud Italia (dando vita alla Magna Grecia) e su quelle dellaSicilia. Coloni ionici fondano Elaia, Kyme, Rhegion, Parthenope, Naxos,Zankles, Hymera e Katane. Coloni dorici fondano Taras, Syrakousai, MegaraHyblaia, Leontinoi, Akragas, Ghelas, Ankon ed Adria. Gli Achei fondano Sybaris, Poseidonia, Kroton, LokroiEpizephyrioi e Metapontion; tarantini e thurioti fondano Herakleia.

La colonizzazione greca pone i popoli italici a contatto con forme di governo democratiche e con espressioniartistiche e culturali elevate.[10]

L'età romana

Massima espansione dell'Impero romano, 117 d.C.

La regione geografica italiana viene unita politicamente per laprima volta con la Repubblica romana (509-27 a.C.), ma ilcarattere imperiale delle conquiste effettuate nei secoli seguenti daRoma snatura il carattere nazionale che questa regione stavaacquisendo sul finire del I secolo a.C.[11]

Giunta all'apice dello sviluppo politico, economico e sociale,Roma imperiale, con la sua organizzazione socio-politica, lasciaun segno indelebile nella storia dell'umanità. In tutti i territoridell'impero, i Romani costruiscono città, strade, ponti, acquedotti efortificazioni, esportando ovunque il loro modello di civiltà e al

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contempo integrando le popolazioni e civiltà assoggettate, in un processo così profondo che per secoli, ancora dopola fine dell'impero, queste genti continueranno a definirsi romane. La civiltà nata sulle rive del Tevere, cresciuta inepoca repubblicana ed infine sviluppatasi in età imperiale, è alla base dell'attuale civiltà occidentale.Dei confini dell'Italia parlava già Antioco di Siracusa (V secolo a.C.) nella sua opera Sull'Italia.[12] Egli andava aditentificarla con l'antica Enotria, estendendosi dallo stretto di Sicilia, fino al golfo di Taranto ed al golfo diPosidonia.[13] In seguito, con la conquista romana dei secoli successivi, il termine Italia venne identificato con iterritori compresi fino alle Alpi, inclusa la Liguria (fino al fiume Varo) e l'Istria fino a Pola.[13] Di fatto tutti i suoiabitanti furono considerati Italici e Romani.[13]

L'Impero romano d'Occidente cade nel 476 quando Odoacre, ultimo di una schiera di condottieri germanici che nelperiodo di decadenza dell'Impero romano d'Occidente avevano condotto le proprie orde in territorio italico, deponel'ultimo imperatore d'Occidente, Romolo Augusto.[14]

Il Medioevo

La Corona Ferrea, simbolo dei re d'Italia

Odoacre governa l'Italia fino al 493, quando viene deposto e ucciso,dopo una guerra di cinque anni, dagli Ostrogoti di Teodorico. Iniziaallora il regno ostrogoto, un dominio che rappresenta un periodo dipace e stabilità e che s'interrompe nel 535 quando il territorio italianodiventa teatro della guerra gotica, che vede l'imperatore d'OrienteGiustiniano I contrapporsi al regno ostrogoto. Nel 553, dopo quasi unventennio, l'impero bizantino riesce a sconfiggere gli Ostrogoti e adannettere l'Italia. Il conflitto devasta l'intero territorio, portando ad unagrave crisi demografica, economica, politica e sociale.[15] Centro del

potere bizantino in Italia diviene Ravenna. Gli anni della dominazione bizantina vedono l'aggravarsi delle condizionidi vita dei contadini a causa della forte pressione fiscale e di una terribile pestilenza che spopola ulteriormente ilterritorio tra il 559 e il 562. L'Italia, indebolita e impoverita, non ha la forza di opporsi a una nuova invasionegermanica, quella dei Longobardi capeggiati da Alboino.

L'Italia nell'anno 1000

Tra il 568 e il 569 la penisola perde l'unità politica: i Longobardi,entrando dal Friuli, conquistano gran parte dell'Italiacentro-settentrionale, chiamata Langobardia Maior, e poi dell'Italiameridionale, la Langobardia Minor.[16] La Langobardia Maior, concapitale Pavia, cade dopo circa due secoli, a seguito della sconfitta subitaad opera di Carlo Magno nel 774,[16] quella Minor sopravvive fino all'XIsecolo, quando viene conquistata dai Normanni. I successivi tentativi dicostituire un Regno d'Italia autonomo dal Sacro Romano Impero, adopera in particolare di Berengario del Friuli e di Arduino d'Ivrea,[17] nonhanno successo.

genoveva
Highlight
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Localizzazione e antichi stemmi dellerepubbliche marinare

I primi secoli dopo il Mille vedono l'affermarsi delle repubblichemarinare (le più note sono Amalfi, Genova, Pisa e Venezia), e poi deiliberi comuni medievali, spesso in conflitto tra loro ma accomunati dalricordo dell'antica grandezza romana, perpetuata idealmente da quellacristiana, nonché da un forte desiderio di autonomia, che li porterà aschierarsi, nella contesa tra Papato e Impero, in due opposte fazioni,rispettivamente Guelfi e Ghibellini.[18]

La vittoria nella battaglia di Legnano ad opera della Lega Lombardacontro l'imperatore Federico Barbarossa (1176), e la rivolta dei Vesprisiciliani contro il tentativo del fratello del re di Francia Carlo I d'Angiòdi assoggettare la Sicilia (1282), saranno assunte dalla retoricaromantica ottocentesca come i simboli del primo ridestarsi di unacoscienza di patria.[19] Questi sono i segnali di un cambiamento che,consolidandosi e accompagnato dal risveglio religioso che si ha nelDuecento con Gioacchino da Fiore e Francesco d'Assisi, portano alRinascimento.[20]

Con l'uscita di scena degli imperatori di Germania, il fervore della civiltà comunale raggiunge infine il suo apogeoeconomico, spirituale, artistico, alimentato dagli ideali di numerosi poeti, tra cui Dante Alighieri, e dall'esigenza,fatta propria da Cola di Rienzo, della rinascita dell'unità d'Italia.[21]

L'età moderna

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Diversi fattori impediscono tuttavia la nascita di uno Stato unitariocome avviene nel resto d'Europa: al timore del Papato di veder sorgereuna potenza statale in grado di compromettere la sua autonomia, siaggiunge la suddivisione in tanti piccoli Comuni, che lentamente sitramutano in Signorie, rette da importanti famiglie, come i Medici aFirenze, i Visconti e gli Sforza a Milano, i Della Scala a Verona e gliEste a Ferrara. I capi politici italiani devono supplire con l'intelligenzastrategica alla superiorità di forze degli stati nazionali europei. Unesempio è Cosimo de' Medici, tra i maggiori artefici del Rinascimentofiorentino, la cui politica estera saprà individuare nella concordiaitaliana l'elemento chiave per impedire agli stati stranieri di intervenirein Italia approfittando delle sue divisioni.[22]

La strategia di Cosimo, proseguita dal suo successore Lorenzo ilMagnifico, non viene compresa dagli altri prìncipi italiani, e siconclude con la morte di Lorenzo nel 1492. Da allora l'Italia diventa ilteatro di numerose invasioni straniere: dapprima da parte francese ad opera di Carlo VIII e Luigi XII, poi delletruppe spagnole di Carlo V. L'inizio della dominazione straniera si deve quindi al ritardo del processo politico diunificazione, ma fa anche registrare episodi di patriottismo, come il gesto di Ettore Fieramosca nella disfida diBarletta.[23]

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Cosimo de' Medici, Pater Patriae.(Galleria degli Uffizi)

Nella seconda metà del Cinquecento comincia il tramonto della vitalitàrinascimentale, indebolita anche dalle nuove tensioni religiose dovuteall'avvento della riforma protestante in Europa, che avevano portato adepisodi luttuosi come il sacco di Roma del 1527 ad opera dei Lanzichenecchi.Soltanto la repubblica di Venezia manterrà una certa prosperità e autonomiapolitica. Il Seicento è invece un secolo di crisi per tutto il paese: la Chiesa,che ha subìto la perdita dell'unità cristiana dei fedeli, cerca con lacontroriforma di rafforzare la sua presenza nei paesi rimasti cattolici, sia coniniziative educative e assistenziali, sia isolandoli dall'influsso degli statiprotestanti. L'Italia viene così salvaguardata dai conflitti religiosi che siaccendono in Europa, ma è soggetta ugualmente a carestie, spesso seguite daepidemie.[24] Scoppiano perciò numerose rivolte contro la dominazionespagnola, di cui la più nota avviene a Napoli nel 1647 ad opera di Masaniello,ma non portano a nessun cambiamento.

All'inizio del Settecento finisce il periodo di pace e di torpore: a seguito deitrattati di Utrecht e Rastatt, gli Asburgo d'Austria si impossessano di vari domini italiani subentrando aglispagnoli.[22] Tornata la pace in tutta la penisola, dalla seconda metà del secolo, la diffusione dell'illuminismo fa sìche anche l'Italia venga investita da importanti riforme, che coinvolgono in particolare il Ducato di Milano sottoMaria Teresa d'Austria e Giuseppe II d'Asburgo, il Granducato di Toscana sotto Pietro Leopoldo di Lorena, che nel1786 con il codice leopoldino abolisce, per la prima volta nella storia, la pena di morte e il Regno di Napoli, animatodal vivace dibattito dei pensatori. Di rilievo le figure degli intellettuali Giambattista Vico, Gaetano Filangieri, CesareBeccaria, Alessandro e Pietro Verri[25].

L'Unificazione

Italia 1796

L'arrivo in Italia delle truppe napoleoniche risveglia il sentimentonazionale,[26] richiamato nel proclama di Rimini,[27] con cuiGioacchino Murat, durante la guerra austro-napoletana, si rivolge agliitaliani affinché si uniscano per salvare il regno di Napoli. È l'inizio delRisorgimento, il periodo della storia d'Italia che porta all'unità politicae all'indipendenza della nazione e che occupa un arco temporale di varidecenni, concludendosi solo nel 1861 con la nascita del Regno d'Italia,sotto la dinastia di Casa Savoia.

Esso vede i primi patrioti aderire inizialmente alla società segreta dellaCarboneria, cui seguono i moti del 1820-1821, duramente repressidagli austriaci. All'affermazione della Carboneria segue quella dellaGiovine Italia e altri tentativi insurrezionali, tra cui quello dei fratelliBandiera (1844).

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Garibaldi

I moti del 1848 portano alla prima guerra d'indipendenza contro gli austriaci,che vede coinvolte le popolazioni cittadine, in particolare durante le cinquegiornate di Milano, le dieci giornate di Brescia, la Repubblica Romana e laspedizione nel 1857 di Carlo Pisacane nel Regno delle Due Sicilie.[28] Né laguerra, né gli altri tentativi sono però coronati da successo.

Nel 1859, con la seconda guerra d'indipendenza prima e con la spedizione deiMille poi, s'innesca il definitivo processo di unificazione, che porta in brevealla conquista e all'annessione di varie regioni e del Regno delle Due Sicilie:pochi mesi dopo, nel 1861, a Torino viene proclamato il Regno d'Italia, chenon comprende ancora il Veneto, il Lazio, il Trentino-Alto Adige e laVenezia Giulia.

Tra i maggiori artefici del processo spiccano Mazzini, fondatore dellaGiovine Italia e figura eminente del movimento liberale repubblicano italianoed europeo, Garibaldi, repubblicano e di simpatie socialiste, Cavour, statista

in grado di muoversi sulla scena europea per ottenere sostegni, anche finanziari, all'espansione del regno di Sardegnae Vittorio Emanuele II, abile a concretizzare il contesto favorevole con la costituzione del Regno d'Italia.[29]

Il Regno d'Italia

Stemma del Regno d'Italia

Al Regno d'Italia vengono quindi annessi il Veneto, al termine della terzaguerra d'indipendenza e, dopo la presa di Roma, che nel 1871 diviene capitaled'Italia, il Lazio. Già nei primi anni dopo la riunificazione d'Italia le fortidisparità socioeconomiche fra il settentrione e il meridione del paesedeterminano l'insorgere della questione meridionale legata al brigantaggio,fenomeno da cui emersero temuti capibanda come Carmine Crocco, LuigiAlonzi e Pasquale Romano.[30]

A Vittorio Emanuele II succedono Umberto I (1878-1900), ucciso a Monzadall'anarchico Gaetano Bresci, e Vittorio Emanuele III (1900-1946); gli anni acavallo del secolo vedono l'Italia impegnata in una serie di guerre diespansione coloniale in Somalia, Eritrea e Libia mentre il periodo prebellico,dominato dalla figura di Giovanni Giolitti, è caratterizzato dallamodernizzazione economica, industriale e politico-culturale della societàitaliana.

Durante la grande guerra l'Italia, inizialmente neutrale, a seguito della stipula di un trattato segreto che gli accordacospicui compensi territoriali, si allea alla triplice intesa contro gli Imperi centrali. Dopo due anni di guerra ditrincea, il 24 ottobre 1917 l'esercito italiano, subita la disfatta di Caporetto, si riorganizza e contrattacca sulla lineadel Piave pervenendo, sotto il comando di Armando Diaz e con l'apporto di giovani leve, alla vittoria finale nellabattaglia di Vittorio Veneto (4 novembre).

Vinta la guerra, l'Italia completa la riunificazione nazionale acquisendo il Trentino-Alto Adige, la Venezia Giulia,l'Istria ed alcuni territori del Friuli ancora irredenti, ma non ottenendo la cessione di tutti i territori promessi col pattodi Londra, vede diffondersi l'insoddisfazione per la cosiddetta vittoria mutilata.

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Il fascismo

Nel contesto dei moti popolari del biennio rosso nasce lo squadrismo che reprime, con intimidazioni e attacchi allesedi delle organizzazioni socialiste, i moti operai e contadini. Nel 1919 Benito Mussolini fonda a Milano il primofascio di combattimento, confluito poi nel Partito Nazionale Fascista, e il 30 ottobre 1922, dopo la marcia su Roma,sale al potere.Nelle elezioni politiche italiane del 1924 Mussolini ottiene il 64,9% dei voti[31] e, come stabilito dalla legge Acerbo,i due terzi dei seggi, assegnati alla lista di maggioranza relativa che abbia raccolto almeno il 25% dei voti.[32] Ladenuncia, da parte di Giacomo Matteotti, dell'irregolarità delle elezioni, è seguita qualche giorno dopo dal suorapimento ed uccisione.[31] Nel 1925, dopo un discorso in Parlamento, Mussolini si dichiara dittatore.Nel biennio 1925-1926 vengono emanate le cosiddette leggi fascistissime, che avviano la trasformazione del Regnoin uno stato autoritario, mediante l'istituzione del Tribunale Speciale Fascista, del confino politico per gli antifascistie della polizia segreta, l'OVRA. Nel 1929 vengono firmati i Patti Lateranensi, chiudendo la questione romana e nel1938 vengono emanate le leggi razziali, principalmente, ma non solo, nei confronti degli ebrei, seguendo il modellodel "Manifesto della razza".

Mussolini con Hitler

Dal 1935 Mussolini accentua la sua politica estera aggressiva attraverso laconquista dell'Etiopia, la proclamazione dell'Impero coloniale italiano,l'intervento nella guerra civile spagnola e l'occupazione dell'Albania; nelmaggio 1939 firma il patto d'Acciaio che sancisce l'alleanza alla Germanianazista di Adolf Hitler al cui fianco l'Italia entrerà in guerra, dopo un inizialeperiodo di non belligeranza, il 10 giugno 1940 contro Francia e Regno Unito.Nel 1941 viene dichiarata guerra anche all'Unione Sovietica e, con l'Imperogiapponese, agli Stati Uniti.

Le sconfitte militari su tutti i teatri bellici e soprattutto le disfatte ad ElAlamein in Nord Africa e sul fiume Don sul Fronte russo, indebolisconoMussolini che, il 24 luglio 1943, in una riunione del Gran Consiglio delFascismo, viene sfiduciato. Il giorno seguente viene fatto arrestare dal reVittorio Emanuele e sostituito a capo del governo con Pietro Badoglio; pochesettimane dopo viene firmata la resa, mentre la Germania scatena l'operazione

Achse e occupa militarmente le regioni centro-settentrionali della penisola, Roma compresa. La campagna d'Italia,condotta dagli Alleati con l'apporto della Resistenza italiana, si conclude nell'aprile del 1945 con la liberazione deiterritori occupati, la capitolazione delle forze tedesche e la disgregazione della Repubblica Sociale Italiana, lastruttura di governo collaborazionista organizzata da Mussolini dopo l'8 settembre. Il Duce, catturato mentre tenta difuggire, viene ucciso dai partigiani il 28 aprile 1945.

A guerra finita l'Italia è in condizioni critiche: i combattimenti ed i bombardamenti aerei hanno raso al suolo molticentri abitati, e le principali vie di comunicazione sono interrotte.[33] Il numero di italiani morti è stimato tra 415 000(330 000 militari e 85 000 civili)[34] e 443 000 unità.Sul piano geopolitico l'Italia perde tutte le colonie africane, cede il Dodecaneso alla Grecia e l'Istria alla Iugoslavia,mentre l'Albania, tornata indipendente, entra nell'area d'influenza dell'URSS. Gli italiani residenti nei territori dellaVenezia Giulia subiscono i massacri delle foibe e vengono costretti all'esodo.[35]

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L'Italia repubblicana

Giulio Andreotti, sette volte primoministro

Il 2 giugno 1946 un referendum sancisce la fine della monarchia e la nascita dellaRepubblica. Il 1º luglio Enrico De Nicola viene nominato primo presidente dellaRepubblica Italiana, Alcide De Gasperi è il primo presidente del Consiglio e il 1ºgennaio 1948 entra in vigore la nuova Costituzione della Repubblica Italiana.[36]

Sono gli anni del miracolo economico, favoriti da un'elevata disponibilità dimanodopera, dovuta a un forte flusso migratorio dalle campagne alle città e dalsud verso il nord. La crescita media del PIL del 6,3% tra il 1958 ed il 1963[37]

consente la riduzione del divario storico con paesi quali Regno Unito, Germania eFrancia.

Via Fani, il giorno del rapimento di Aldo Moro

Negli anni settanta e ottanta attività di gruppi terroristici, sia diestrema destra che di estrema sinistra, portano prima alla strategiadella tensione,[38] segnata da numerosi attentati come la strage dipiazza Fontana, la strage di piazza della Loggia e la strage diBologna, e poi agli anni di piombo, connotati da attentati aesponenti del mondo sociale, imprenditoriale e istituzionale,culminati nel'agguato di via Fani e nel sequestro e assassinio diAldo Moro, l'apice dell'attacco brigatista allo statodemocratico.[39]

Gli anni novanta sono invece segnati dalla lotta alla mafia chenonostante importanti successi delle istituzioni è costata la vita a numerosi magistrati e uomini dello stato, comeGiovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Nel 1992 le indagini di mani pulite sul fenomeno dilagante delle tangenti coinvolgono esponenti politici,principalmente del pentapartito, determinando la fine della prima Repubblica. Dopo lo scandalo nascono nuovipartiti, come la Lega Nord e Forza Italia. In questa fase, definita seconda Repubblica, nuove coalizioni politicheprendono il posto dei precedenti partiti di massa dando vita a un sistema parzialmente bipolare; alcuni esponenti delcentrosinistra, in particolare Romano Prodi, si alternano nella guida del paese a Silvio Berlusconi, leader delcentrodestra che segna quegli anni e il cui modello di pensiero e azione, definito berlusconismo, identifica unfenomeno sociale e di costume.[40] L'alternanza di governo si conclude nel 2011 quando, sospinto anche dalla crisidel debito sovrano europeo, alla guida del paese s'insedia un governo tecnico guidato da Mario Monti.

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Geografia

Geografia fisica

Carta fisica muta dell'Italia

La regione geografica italiana, suddivisa in Italia continentale,peninsulare ed insulare, è unita al continente europeo dalla catena delleAlpi. Grazie alla sua posizione, costituisce idealmente un ponte dipassaggio verso l'Asia e l'Africa.[41]

L'Italia separa, inoltre, il bacino occidentale del mar Mediterraneo daquello centrale, ossia il Tirreno dallo Ionio. A nord del Salento sispinge l'insenatura lunga e stretta del mare Adriatico. Le isole diSardegna e di Corsica dividono poi il mar Tirreno dal mar di Sardegna;le coste italiane si sviluppano su 7 456 km e presentano svariate forme(falesie, sabbiose, pietrose ecc.).[42]

Le zone altimetriche d'Italia.

Il suolo italiano, fortemente antropizzato, ha varie caratteristiche(vulcanico, endolagunare, calcareo ecc.);[43] le zone collinari sonoprevalenti rispetto alle zone montuose e a quelle pianeggianti,l'altitudine media del territorio è di circa 337 m s.l.m.

Le catene montuose si estendono per buona parte della nazione.Appartiene all'Italia una gran parte del versante meridionale delsistema alpino, per una lunghezza di circa 1 000 km. Le vette piùelevate si trovano nelle Alpi Occidentali, dove sono numerose lecime che superano i 4 000 m tra cui il Cervino (4 478 m), il MonteRosa (4 634 m) e il Monte Bianco (4 810 m), la montagna più altad'Europa. La catena degli Appennini percorre tutta la penisola,dalla Liguria alla Sicilia, fino alle Madonìe; il Gran Sasso (2912 m), situato in Abruzzo, è la sua vetta più alta.

Il Monte Bianco

Solo un quarto del territorio italiano è costituito da pianure; laPianura padana, una distesa alluvionale formata dal fiume Po e daisuoi affluenti, è la più estesa di tutte. Seguono, per dimensioni, ilTavoliere delle Puglie e la Pianura salentina, due pianure disollevamento, e il Campidano, un'altra pianura alluvionale.[44] Ilpunto meno elevato d'Italia è situato nella frazione di Contane, inprovincia di Ferrara (-3,44 m).

Le isole maggiori sono la Sicilia e la Sardegna; molte sono le isoleminori, in gran parte raccolte in arcipelaghi,[45] come l'arcipelagoToscano, cui appartiene l'isola d'Elba, l'arcipelago dellaMaddalena, l'arcipelago Campano, comprendente Ischia e Capri, le isole Ponziane, le Pelagie, le Eolie, le Egadi e leTremiti.

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Idrografia

Il lago di Garda a Riva del Garda

L'Italia, per la presenza di diversi rilievi montuosi, con nevai eghiacciai, di laghi e di acque sorgive, è ricca di corsi d'acqua. Ingenere, data la disposizione e l'altitudine dei rilievi, i fiumi piùlunghi e di maggiore portata appartengono alla regione alpinamentre i fiumi appenninici, ad eccezione di Tevere ed Arno, hannocorso breve e regime torrentizio.

Il fiume più importante è il Po, lungo 652 km, portata media circa1 460 m³/s e bacino di circa 70 000 km[46] (anche se il fiume piùlungo che nasce nel Paese è la Drava). Esso attraversa la pianurapadana sfociando nel mare Adriatico con un delta che è statodichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.

I laghi italiani più estesi, nell'ordine il lago di Garda, il lago Maggiore e il lago di Como, che è anche il più profondo(410 m),[47] sono situati nella fascia prealpina. Altri laghi importanti si trovano nella zona peninsulare, il lago diBolsena, il lago di Bracciano e il lago di Albano d'origine vulcanica, il lago Trasimeno, il più esteso dell'Italiapeninsulare e i laghi costieri, come il lago di Lesina e il lago di Varano.

Clima

Carta dei climi d'Italia

La regione italiana (compresa tra il 47º ed il 35º parallelo nord) si trovaquasi al centro della zona temperata dell'emisfero boreale.

Il clima è fortemente influenzato dai mari che la circondano quasi daogni lato e che costituiscono un benefico serbatoio di calore e diumidità. Determinano infatti, nell'ambito della zona temperata, unclima particolare detto temperato mediterraneo.[48]

Secondo la classificazione di Köppen,[49] l'Italia è suddivisa in tre tipidi clima (temperato, temperato freddo e freddo), a loro volta suddivisiin microclimi: si passa dal clima temperato subtropicale (presente nellearee costiere della Sicilia, della Sardegna meridionale e della Calabriacentrale e meridionale) al clima glaciale (tipico delle vette più elevatedelle Alpi ricoperte da nevi perenni, a quote generalmente superiori ai3 500 metri s.l.m.).

Geografia politicaL'Italia è uno stato membro dell'Unione Europea situato nell'Europa meridionale con capitale Roma. Delimitata anord in gran parte dall'arco alpino, l'Italia confina ad ovest con la Francia, a nord con la Svizzera e l'Austria e ad estcon la Slovenia. I microstati San Marino e Città del Vaticano sono enclave, mentre il comune di Campione d'Italiacostituisce una exclave situata nella regione italofona del Canton Ticino in Svizzera.Gli enti territoriali che, in base all'articolo 114 della Costituzione costituiscono, assieme allo Stato, la Repubblicaitaliana sono:• le regioni (15 a statuto ordinario e 5 a statuto speciale);• le città metropolitane (non ancora istituite);• le province e i comuni (rispettivamente 110 e 8 092, dati ISTAT dell'anno 2011).[50]

Nell'elenco che segue, per ciascuna regione è riportato lo stemma ufficiale e il nome del capoluogo.

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Di seguito le prime dieci città italiane per abitanti del territorio comunale in base ai dati ISTAT[51] al 30 giugno2012.

Pos. Comune Prov. Regione Abitanti

1 Roma Roma  Lazio 2 796 102

2 Milano Milano  Lombardia 1 350 287

3 Napoli Napoli  Campania

956 664

4 Torino Torino  Piemonte 905 352

5 Palermo Palermo  Sicilia653 235

6 Genova Genova  Liguria

606 070

7 Bologna Bologna  Emilia-Romagna 383 949

8 Firenze Firenze  Toscana

374 580

9 Bari Bari  Puglia

318 591

10 Catania Catania  Sicilia

289 651

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Geologia

Carta geologica generale del territorio italiano. Sono visibili i principali elementi e doministrutturali. A nord, la catena alpina, suddivisa in senso est-ovest dalla Linea Insubrica nel

dominio alpino propriamente detto e nel Dominio Sudalpino; la catena appenninica,suddivisa in due parti all'altezza della linea tettonica Ancona-Anzio; l'area dell'avampaeseapulo, relativamente indisturbata; l'arco calabro-peloritano, di pertinenza alpina; la Sicilia,

appartenente prevalentemente al dominio africano e in continuità con esso. Il BloccoSardo Corso è invece un elemento distaccatosi dal margine continentale europeo

franco-spagnolo e colliso con il margine africano-appenninico. Sono visibili inoltre leestese coperture di depositi vulcanici e i massicci intrusivi la cui messa in posto haaccompagnato i complessi eventi geodinamici che hanno portato all'attuale assetto

geologico dell'Italia.

La geologia dell'Italia è moltocomplessa: l'assetto fisiografico egeologico attuale dell'areacomprensiva della penisola italiana,delle sue isole e dei bacini mariniadiacenti, è il risultato di numerosieventi geodinamici successiviriconducibili, in estrema sintesi,all'interazione tra due placchelitosferiche, la placca africana e quellaeuropea a partire dal Cretacicosuperiore, periodo nel quale iniziò laprogressiva chiusura del paleo-oceanodella Tetide. Il margine meridionaleafricano, frammentandosi durantel'avvicinamento al continentesettentrionale europeo, ha originatouna serie di microplacche interposte lacui successiva accrezione ha datoluogo nel corso del Cenozoicoall'attuale territorio peninsulare esiciliano. In questo assetto siriconoscono due dominipaleogeografici fondamentali, separatidalla linea Insubrica (Alpi centrali):

• un dominio europeo, dato dalmargine meridionale della placca europea, che include il blocco Sardo Corso e parte del mar Tirreno, l'arcoCalabro Peloritano, il bacino del Mediterraneo occidentale, il sistema di falde alpine a vergenza europea,costituite principalmente da rocce metamorfiche e intrusioni di batoliti che testimoniano il regime dicompressione derivato dal movimento della placca africana verso nord e dalla collisione con la placcacontinentale europea;

• un dominio africano (in senso lato) costituito dall'insieme del Dominio Sudalpino e dei domini adriatico e apulo,che rappresentano l'insieme di microplacche accrezionate appartenenti al margine del continente meridionale.

Il Dominio Sudalpino è formato da un sistema di falde a vergenza adriatica, costituite principalmente da sequenzecarbonatiche e miste che si prolungano ad est nelle Dinaridi.[52] Nella catena appenninica, la linea tettonica"Ancona-Anzio" separa l'Appennino settentrionale, principalmente costituito da flysch terrigeni, dall'Appenninomeridionale ove le formazioni carbonatiche sono più frequenti. L'assetto strutturale appenninico è caratterizzato nelsuo insieme da un sistema di falde che sovrascorre sull'avampaese apulo. Questo sistema di falde, che costituisce laparte affiorante della placca adriatica, si estende dal mar Ionio fino all'estremità occidentale della val Padana erappresentava in origine una sorta di "promontorio" settentrionale della placca africana. L'avampaese apulo(costituito sostanzialmente dal territorio pugliese), rappresenta un dominio di piattaforma carbonatica stabile,persistente dal Mesozoico al Miocene e successivamente emerso, coinvolto solo marginalmente nell'orogenesi

appenninica. La Sicilia è formata nella parte centro-orientale da rocce carbonatiche e silicoclastiche appartenenti al margine convergente africano deformato ("unità maghrebidi"), mentre nella sua parte nord-orientale (Monti

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Peloritani) è di pertinenza europea ("unità peloritane"); le unità "sicilidi" e "numidiche" interposte rappresentano lacopertura sedimentaria del dominio oceanico tetideo, in gran parte di natura flyschoide, scollata dal substratooriginario di crosta oceanica (non conosciuto) e sovrascorsa sul margine africano.Il blocco sardo-corso costituisce un elemento strutturale appartenente al continente europeo, originariamente solidaleal margine meridionale franco-spagnolo e distaccatosi in età oligo-miocenica, ruotando in senso antiorario fino acollidere con il margine continentale africano. Nel quadro tardo e post-collisionale dell'area si inserisce il processo diespansione oceanica in corso del Mar Tirreno. Il mar Tirreno ha una crosta oceanica neogenica in espansione in duearee: bacino di Marsili e di Vavilov; si ritiene che una crosta oceanica mesozoica si trovi nello Ionio sotto unamassiccia copertura sedimentaria.Il rilevante vulcanismo neogenico e la elevata sismicità della maggior parte del territorio nazionale, testimoniano ilcomplesso assetto geodinamico ancora attivo.Dal punto di vista stratigrafico, le rocce sedimentarie affioranti databili con sicurezza in base al contenutopaleontologico risultano di età compresa tra il Cambriano e il Quaternario. Metamorfiti di basso grado affiorantinella parte meridionale della Sardegna, costituite da arenarie alternate con peliti, sono datate dubitativamente alPrecambriano.[53] La maggior parte della copertura sedimentaria affiorante in territorio italiano è post-paleozoica. IlPaleozoico Inferiore non metamorfico affiora solamente in Sardegna e in Carnia, mentre il Paleozoico Superiore(permo-carbonifero) è presente in lembi più o meno estesi nei domini sudalpino e appenninico.

Vulcanismo e geotermia

Il Vesuvio visto dagli scavi archeologici di Pompei

In Italia sono presenti numerosi vulcani: i più noti sono l'Etna (3343 m), il vulcano più alto d'Europa, il Vesuvio e lo Stromboli.L'elevata attività vulcanica e magmatica neogenica - quaternariaappenninica, è suddivisibile in province:

• Magmatica toscana (Monti Cimini, Tolfa e Amiata);• Magmatica laziale (Monti Vulsini, Vico nel Lazio, Colli

Albani, Roccamonfina);• Distretto ultra-alkalino umbro laziale (San Venanzo, Cupaello e

Polino);• Vulcanica campana (Vesuvio, Campi Flegrei, Ischia);• Arco eolico e bacino tirrenico (Isole Eolie e seamount tirrenici);• Avampaese africano-adriatico (canale di Sicilia, isola Ferdinandea, Etna e Monte Vulture).[54]

Fino agli anni cinquanta l'Italia fu il primo ed unico paese a sfruttare, nella zona di Larderello e poi nell'area delMonte Amiata, l'energia geotermica per produrre energia elettrica. L'elevato gradiente geotermico che caratterizzaparte della penisola rende altre province potenzialmente sfruttabili: ricerche svolte negli anni sessanta-settantaindividuarono potenziali campi geotermici nel Lazio ed in Toscana, così pure in gran parte delle isole vulcaniche.[55]

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Attività sismica

L'Aquila: la sede della Prefettura dopo il terremoto del2009

Per la situazione geodinamica il suo territorio è frequentementesoggetto a terremoti dando all'Italia il primato in Europa per questifenomeni:[56] su 1 300 sismi distruttivi avvenuti nel II millennionel Mediterraneo centrale ben 500 hanno interessato l'Italia;[57]

analisi dei movimenti focali indicano che essi sono per lo piùdistribuiti lungo le aree interessate dalla tettonica alpina eappenninica, ove sono causati rispettivamente da movimenti lungofaglie.[54] Nel Tirreno meridionale, la distribuzione degli ipocentri,fino ad una profondità di 500 chilometri indicherebbe la presenzadi un piano di Benioff dato dalla subduzione della litosfera ionica.

Popolazione

Demografia, emigrazione ed immigrazione

Con 60 870 745 abitanti[51] (al 30 giugno 2012), l'Italia è il quarto paese dell'Unione europea per popolazione (dopoGermania, Francia e Regno Unito); la sua densità demografica è di 202,00 abitanti per chilometro quadrato, più altadella media dell'Unione.[58]

La popolazione, concentrata principalmente nelle zone costiere e pianeggianti del paese,[59] è caratterizzata da unalto numero di anziani (l'indice di vecchiaia è pari a 144,5, il 20,3% della popolazione), da un basso tasso di natalità,pari a 9,2 ogni mille abitanti e da una speranza di vita di 79,1 anni per gli uomini e di 84,3 per le donne.[60]

Alla fine del XIX secolo l'Italia è un paese di emigrazione di massa,[61] fenomeno che si manifesta prima nelleregioni settentrionali e poi in quelle meridionali. Le principali destinazioni sono le Americhe (Stati Uniti, Argentina,Brasile) e l'Europa centro-settentrionale (in modo particolare la Germania). Nel XX secolo l'emigrazione divieneanche interna, attratta dallo sviluppo industriale di alcune aree settentrionali del Paese.[62] Il numero di Italianiresidenti all'estero che conservano la cittadinanza italiana è stimato in circa 4 000 000.[63]

Per quanto riguarda il fenomeno dell'immigrazione, invece, il numero di immigrati o residenti stranieri regolari inItalia è aumentato considerevolmente a partire dagli anni novanta e, secondo i dati ISTAT, al 1º gennaio 2011contava circa 4 563 000 unità, il 7,5% della popolazione; le comunità più numerose sono quella rumena, circa1 000 000 di unità, quella albanese, 491 000, e quella marocchina, 457 000.[60] A questi dati vanno aggiunti glistranieri irregolari, circa 560 000 secondo un rapporto del 2010 sull'immigrazione.[64]

ReligioneIn Italia vige il principio della laicità dello Stato e pertanto non vi è una religione ufficiale.I cittadini italiani sono in maggioranza cristiani cattolici: nel 2006 l'87,8% si dichiarava cattolico e il 30,6%praticante,[65] percentuale scesa, per effetto di un crescente processo di secolarizzazione, al 24,4% secondo ilrapporto Eurispes 2010,[66] a fronte del 18,5% della popolazione di non credenti.La Chiesa cattolica in Italia è organizzata in 225 diocesi più un ordinariato militare;[67] il vescovo di Roma ne èprimate ed assume il titolo di papa. La Chiesa esercita un ruolo influente nella società italiana, prendendo posizionesu temi religiosi, sociali e politici, come il divorzio e l'aborto negli anni settanta o, in anni più recenti, il testamentobiologico e la fecondazione assistita, la rimozione del crocifisso dalle aule scolastiche italiane (alla quale sidichiarano contrari oltre il 60% degli italiani)<ref [66] o le politiche sull'immigrazione.Il rapporto Stato-Chiesa è previsto dalla Costituzione, che lo demanda ai Patti Lateranensi, rivisti nel 1984 col nuovo concordato (i rapporti con altre confessioni religiose sono regolati da specifiche intese),[68] nel quale il sostegno

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statale alla Chiesa è stabilito attraverso una quota proporzionale dell'otto per mille del gettito IRPEF,[69] che siaggiunge ad altri finanziamenti alla Chiesa cattolica in Italia.Fra le religioni minoritarie sono presenti diverse altre confessioni cristiane (in modo particolare ortodossi eprotestanti, questi ultimi in massima parte pentecostali), ebrei, mormoni e testimoni di Geova. L'immigrazionecontribuisce ad alimentare alcune tra le minoranze religiose presenti nel Paese,[70] le più numerose delle quali sono icristiani-ortodossi, i musulmani, i buddhisti e gli induisti.[71]

Lingue

Lingua italiana

Manzoni

L'italiano è la lingua ufficiale e la più parlata; essa è inoltre una delle lingueufficiali dell'Unione europea. Appartiene al gruppo delle lingue romanzeorientali della famiglia delle lingue indoeuropee, e deriva dal dialettofiorentino del Trecento, idioma diffusosi presso le classi colte di tutta Italiagrazie anche ai grandi scrittori toscani dell'epoca come Dante, Boccaccio ePetrarca.

L'italiano moderno, nato nell'Ottocento in gran parte grazie all'opera diAlessandro Manzoni, e parlato negli anni dell'unità solo dal 2,5% dellapopolazione,[72] si è in seguito diffuso gradualmente prima grazieall'istruzione elementare, al fenomeno dell'inurbamento ed alla creazione diuna burocrazia e di un esercito nazionali e, dopo la seconda guerramondiale, a causa dell'azione di radio e televisione.[73] Ciononostante nel

paese vengono ancora parlati un gran numero di lingue e dialetti, questi ultimi sviluppatisi autonomamente daltoscano, ma evolutisi come quest'ultimo dal latino.[74]

Altre lingue

Raggruppamenti delle lingue e dei dialetti d'Italia[75]

A livello locale sono riconosciute come co-ufficiali le seguentilingue:• francese: in Valle d'Aosta• sloveno: nelle province di Trieste e Gorizia• tedesco: in provincia di Bolzano• ladino: nei comuni ladinofoni del Trentino-Alto Adige e della

Provincia di Belluno

In queste regioni gli uffici pubblici e la segnaletica stradale sonobilingui o trilingui (come i comuni ladini dell'Alto Adige e walserdell'alta valle del Lys), i documenti ufficiali possono essere redattiin italiano o nell'altra lingua.

Le minoranze linguistiche storiche presenti e riconosciuteall'interno dei confini della Repubblica italiana sono elencate dallalegge 15 dicembre 1999, n. 482.[76] Essa tutela "le popolazionialbanesi, catalane, germaniche, greche, slovene e croate e quelleparlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino,l'occitano e il sardo". Vi sono inoltre diverse parlate regionali che, sebbene siano censite dall'UNESCO come lingueminoritarie e dalla comunità linguistica internazionale come lingue non riconducibili all'italiano, non godono dialcun riconoscimento o tutela da parte dello Stato Italiano.[77]

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Il livello di tutela di alcune minoranze è stabilito sia dalla normativa italiana che dai trattati internazionali: è il casodella minoranza germanofona dell'Alto Adige e dei comuni bilingui della provincia di Trento, il cui status è regolatodall'accordo De Gasperi-Gruber, e di una parte della minoranza slovena della Venezia Giulia, contemplata dalMemorandum di Londra col quale Italia e Jugoslavia assunsero rispettivamente l'amministrazione civile delle zone Ae B del Territorio Libero di Trieste.La lingua dei segni italiana (LIS),[78] ossia la lingua visiva dei cittadini sordi, è riconosciuta dalla regione Valled'Aosta dal 2006.

Ordinamento dello Stato

Il capo dello Stato, Enrico De Nicola, firma laCostituzione.

La Costituzione della Repubblica Italiana approvata dall'Assembleacostituente il 22 dicembre 1947, promulgata il successivo 27 dicembreda Enrico De Nicola, capo provvisorio dello Stato, ed entrata in vigoreil 1º gennaio 1948,[79] è la legge fondamentale e fondativa dello Statoitaliano.

Il sistema politico italiano è quello tipico di una repubblicaparlamentare, in cui il parlamento è l'unica istituzione a detenere larappresentanza della volontà popolare.

Le maggiori istituzioni sono:

Giorgio Napolitano, presidente dellaRepubblica dal 2006

• il presidente della Repubblica Italiana: è il capo dello Stato erappresenta l'unità nazionale;[80] viene eletto dal Parlamento; nominail governo e scioglie le camere.

• il Parlamento bicamerale (Camera dei deputati e Senato dellaRepubblica): esercita il potere legislativo[81] e vota la fiducia alGoverno;

• il Governo: costituito dal presidente del Consiglio, i ministri e ilConsiglio dei ministri, esercita il potere esecutivo;[82]

• la Magistratura: indipendente, esercita il potere giudiziario (siainquirente che giudicante);[83]

• il Consiglio superiore della magistratura: ha compiti di autogovernodella magistratura, svincolandola totalmente dalle influenze delgoverno, in particolare dal Ministero della Giustizia;[83]

• la Corte costituzionale: svolge la funzione di garante dellaCostituzione,[84] pronunciandosi sulla conformità delle leggi ad essa.

Vi sono due Biblioteche Nazionali Centrali sedi del deposito legale delloStato, a Firenze e a Roma.

L'Istituto Geografico Militare è l'ente cartografico di Stato e si trova a Firenze.

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Simboli

Il Vittoriano

I principali simboli che rappresentano l'unità nazionale italianasono:[85]

• la bandiera italiana, nata il 7 gennaio 1797 a Reggio nell'Emiliacome bandiera della Repubblica Cispadana, la cui conformazioneè stabilita dall'art. 12 della Costituzione;[86]

• l'emblema della Repubblica Italiana, approvato dall'Assembleacostituente nella seduta del 31 gennaio 1948 e promulgato dalpresidente della Repubblica Enrico De Nicola il successivo 5maggio,[87] costituito da vari elementi simbolici;

• lo stendardo presidenziale italiano, che rappresenta il segnodistintivo della presenza del presidente della Repubblica;

• Il Canto degli italiani, anche noto come Inno di Mameli o Fratelli d'Italia; scritto nel 1847 da Goffredo Mameli emusicato da Michele Novaro, fu adottato come inno nazionale provvisorio il 12 ottobre 1946 (scelta mai ratificatanella Costituzione);[88]

• il Vittoriano, ovvero il complesso monumentale a Roma dedicato al primo re d'Italia, Vittorio Emanuele II.

Forze armate e pubblica sicurezza

Le Frecce Tricolori

La Repubblica italiana, per difendere militarmente il suo territorio eper supportare decisioni di politica interna ed estera, si serve di diverseforze armate e di polizia: l'Arma dei Carabinieri, l'Esercito Italiano, laPolizia di Stato, la Guardia di Finanza, la Polizia Penitenziaria,l'Aeronautica Militare, la Marina Militare e il Corpo forestale delloStato. Esse sfilano nella parata militare per la Festa della RepubblicaItaliana assieme ai Corpi dei Vigili del Fuoco e della Polizia RomaCapitale (in rappresentanza delle altre polizie locali), e al personalemilitare e civile di altre associazioni, come la Croce Rossa Italiana e laProtezione civile.

L'Italia sostiene le Nazioni Unite, ove è stata ammessa nel 1955, e le sue attività internazionali di sicurezza ed è unodei membri fondatori della Comunità europea, dal 1993 Unione europea. È inoltre membro della NATO, dell'OCSE,del GATT, del G8, del WTO e del Consiglio d'Europa e ha ricoperto più volte la presidenza di turno sia del G8 chedell'Unione. Il Paese schiera truppe a sostegno delle missioni di pace in Somalia, Mozambico, Timor Est eAfghanistan (quest'ultima a sostegno dell'operazione Enduring Freedom)[89] e fornisce supporto alle operazioni dellaNATO e delle Nazioni Unite in Bosnia, Kosovo, Albania e Libano. Il Paese, inoltre, aveva un contingente militare dicirca 3 200 soldati in Iraq, ma ha ritirato le truppe da novembre 2006, mantenendo solo gli operatori umanitari ecivili.[90] Nel 2012 partecipa a varie operazioni militari all'estero.[91]

Secondo il SIPRI, nel 2010 la spesa militare italiana ha sfiorato i 30 miliardi di euro,[92] collocandola in nonaposizione nella classifica mondiale.[93]

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Cittadinanza italianaLa legge del 15 febbraio 1992, numero 91, articolo 1, comma 1, stabilisce che è cittadino per nascita:•• il figlio di padre o di madre cittadini;• chi è nato nel territorio della Repubblica se entrambi i genitori sono ignoti o apolidi, o se il figlio non segue la

cittadinanza dei genitori, secondo la legge statale di questi.In accordo a modalità previste dalla legge, si può acquisire la cittadinanza italiana pur appartenendo a tutti gli effettiad un altro paese.

Ordinamento scolasticoL'istruzione in Italia è regolata con modalità diverse secondo la forma giuridica (scuole pubbliche, scuole paritarie,scuole private). La formazione professionale, comprendente gli istituti professionali, dipende invece dalle regioni.

Palazzo della Carovana, sede storica dellaNormale di Pisa

L'obbligo scolastico termina a 16 anni.[94]

Il sistema scolastico italiano è strutturato in tre cicli di istruzione:• istruzione primaria, di durata quinquennale;• istruzione secondaria, che comprende la scuola secondaria di primo

grado, di durata triennale, e la scuola secondaria di secondo grado,di durata quinquennale;

• istruzione superiore, che comprende l'università e la formazionespecialistica, come master e scuola di specializzazione.

A questi cicli d'istruzione si affianca la scuola dell'infanzia,un'istituzione prescolastica non obbligatoria, caratterizzata dal gioco edella convivenza con i compagni e dalla preparazione al primo ciclod'istruzione.

Il ciclo degli studi all'università si articola, dopo la riforma introdotta dal processo di Bologna, in tre fasi:1. laurea (3 anni)2. laurea magistrale (2 anni)3. dottorato di ricerca (3 anni)Secondo un'analisi ISTAT del 2010, il livello di istruzione e formazione degli studenti italiani è carente, soprattuttose paragonato a quello degli altri paesi europei: il 46,1% della popolazione adulta ha conseguito la sola licenzamedia, laddove la media europea si attesta al 28,5%. Nelle scuole superiori l'elevato numero di abbandoni scolasticiporta l'Italia al primato negativo in Europa per i giovani tra 18 e 24 anni che lasciano la scuola superiore senza averconseguito il diploma (il 20% nel 2009); anche il numero di laureati è sotto la media europea (solo il 21,6% deigiovani tra i 25 e i 29 anni). A ciò si aggiunge una bassa qualità dell'istruzione: secondo una valutazione condottanell'ambito del programma per la valutazione internazionale dell'allievo, la competenza dei quindicenni italiani, giàinferiore al valore medio nei 30 paesi OCSE, è aggravata dalla carenza nell'utilizzo di nuove tecnologie. L'Italia hainfine il primato europeo dei giovani che non studiano, né lavorano (nel 2009 erano il 21,2% delle persone tra 15 e29 anni).[95]

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Sistema sanitarioIl Servizio Sanitario Nazionale italiano (SSN) è un sistema pubblico di carattere universalistico che, come stabilitodall'art. 32 della Costituzione italiana, garantisce il diritto alla salute e all'assistenza sanitaria a tutti i cittadini,finanziato attraverso la fiscalità generale e le entrate dirette, percepite dalle aziende sanitarie locali, derivanti daiticket sanitari (cioè le quote con cui l'assistito contribuisce alle spese) e dalle prestazioni a pagamento.Una ricerca del 2000 dell'Organizzazione mondiale della sanità colloca il sistema sanitario italiano al secondo postonel mondo, dopo la Francia, in termini di efficienza di spesa e accesso alle cure pubbliche per i cittadini.[96] Tuttavia,solo il 35,8% della popolazione si dichiara soddisfatto del sistema sanitario e il 42% dell'assistenza ospedaliera,mentre il 79,4% ritiene intollerabili i tempi di attesa nelle strutture sanitarie.[97]

Criminalità

Tommaso Buscetta durante un processo nel 1983

Nel corso del XIX secolo si origina in Sicilia[98] un fenomenocriminale organizzato sul territorio e connotato da stretti legamicon la politica e il potere economico, la mafia, termine che divienesinonimo di "crimine organizzato"; in Italia sono di stampomafioso organizzazioni come cosa nostra in Sicilia, la camorra inCampania, la 'ndrangheta in Calabria e la sacra corona unita inPuglia. Il fenomeno mafioso, che in Italia, secondo un rapporto delCensis del 2009, riguarda direttamente il 22% degli italiani e il14,6% del PIL,[99] è poi proliferato a livello mondiale, condiffusione e caratteristiche autonome.

L'Italia si distingue per una forte e continua lotta contro la mafia,costata la vita a magistrati, uomini delle forze dell'ordine e delle

istituzioni,[100] ma che ha ottenuto notevoli risultati, con l'arresto di numerosi boss malavitosi.

Per quanto riguarda gli omicidi, nel 2006, l'Italia risultava essere il secondo paese più sicuro d'Europa, assieme aDanimarca, Germania e Spagna, dopo la Norvegia.[101] Secondo una ricerca de Il Sole 24 ORE, basata su dati delMinistero dell'Interno e riferita al primo semestre del 2010, in Italia i reati perpetrati, soprattutto nelle grandi areeurbane e nelle zone ad alta densità infrastrutturale, sono circa 1 292 000. Milano, Torino e Bologna, con circa 30reati ogni mille abitanti, risultano le città più a rischio, Matera, Potenza e Belluno quelle più sicure. Per quantoriguarda i reati che impattano sull'economia (usura, riciclaggio di denaro e truffe) le città più penalizzate sonoNapoli, Bologna, Trieste, La Spezia e Genova.[102]

Elevata è la corruzione all'interno della pubblica amministrazione (in modo particolare nel settore sanitario): secondoil Rapporto Eurispes 2010 l'Italia è al 63º posto (su 180 paesi) nella classifica globale.[66] Le regioni più colpite daquesto fenomeno sono Calabria, Sicilia e Puglia. Secondo il SAeT (Servizio Anticorruzione e Trasparenza), lacorruzione "scoperta" è solo la punta di un iceberg rispetto ad un'ingente corruzione "coperta" che affligge gran partedella società italiana.[66]

Media e libertà d'informazioneIn campo radiotelevisivo[103] il panorama italiano è caratterizzato dal duopolio RAI - Gruppo Mediaset (negli anni duemila, è diventato rilevante anche il ruolo della pay tv di Sky), i cui ascolti complessivi, stabili da molti anni, si attestano nel 2010 al 78,6% del mercato.[104] A rafforzare la predetta concentrazione è il ruolo centrale svolto dalla televisione come mezzo informativo, che in Italia nel 2010 si attesta attorno al 90%;[104] la possibile influenza dell'allora primo ministro Berlusconi, già proprietario di Mediaset, sul network pubblico RAI, ha portato l'organizzazione Freedom House a classificare nel suo rapporto l'Italia, unico paese dell'Europa occidentale, come

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"parzialmente libera",[105] mentre il rapporto 2011 di Reporter Senza Frontiere[106] colloca l'Italia al 61º posto (su179) nel mondo per la libertà di stampa. Da ricordare il Premiolino, premio giornalistico assegnato alla carriera e peri contributi alla libertà di stampa. Nel rapporto 2011 sulla libertà della rete, l'Italia è invece "libera", non rilevandosisignificative limitazioni alla libertà d'espressione e d'informazione sul web;[107] alla fine del 2011 la penetrazioneinternet è al 58,7%.[108]

Per quanto riguarda la stampa, il Corriere della Sera detiene il primato per numero di copie giornaliere vendute,seguito da La Repubblica, La Stampa e dal quotidiano economico Il Sole 24 ORE.[109]

Tra i giornalisti dell'Ottocento vanno citati Ferdinando Petruccelli della Gattina, tra i primi corrispondenti di guerra el'unico giornalista italiano dell'epoca a lavorare anche in Europa,[110] Guglielmo Stefani fondatore della primaagenzia di stampa italiana, e Edoardo Scarfoglio, fondatore de Il Mattino e attento osservatore della questionemeridionale. Guidato da Luigi Albertini dal 1900 al 1925 il Corriere della Sera diviene il primo quotidiano italiano,con firme autorevoli come Luigi Barzini e Ugo Ojetti; altre "penne" prestigiose del Novecento sono CurzioMalaparte, Indro Montanelli, conservatore e anticomunista, fondatore de Il Giornale e autore di una monumentaleStoria d'Italia, Oriana Fallaci, prima inviata speciale al fronte, Enzo Biagi e Giorgio Bocca.

Economia

Palazzo Mezzanotte sede della Borsa di Milano

Membro del G8, secondo la Banca Mondiale nel 2010l'Italia rappresenta l'ottava potenza economica delpianeta per PIL nominale assoluto, davanti all'India edietro al Brasile[111] che diviene la decima se siconsidera la parità dei poteri di acquisto.[112]

Anche in termini pro-capite, l'Italia è una delleeconomie più ricche, occupando la 23ª posizione nelmondo (12ª nell'Unione europea)[113] e la 26ª a parità dipotere d'acquisto (13ª nell'Unione europea);[114]

l'economia italiana occupa un ruolo di rilievo anche nelcommercio internazionale, risultando ottava peresportazione ed importazione di merci.[115]

Come tutte le economie avanzate, anche l'economia italiana è fortemente orientata verso il settore dei servizi, che nel2011 ha rappresentato poco meno dei tre quarti del valore aggiunto (contro poco più del 50% nel 1970).[116] Iltessuto produttivo dell'economia è formato in prevalenza di piccole e medie imprese: quelle di maggiori dimensionisono gestite in gran parte dalle famiglie fondatrici e, in taluni casi, da gruppi stranieri. Il modello di public company,impresa a capitale diffuso gestita da un management, è poco diffuso.

Dopo una politica fiscale molto espansiva durante gli anni ottanta, a partire dai primi anni novanta, l'Italia haperseguito una politica fiscale molto più rigida, per rispettare i parametri derivanti dall'adesione all'Unioneeconomica e monetaria. Nel 1999 il Paese ha aderito all'euro, che ha sostituito la lira anche nella circolazionecartacea a partire dal 2002.Negli anni duemila, l'Italia ha sperimentato tassi di inflazione e di interesse notevolmente più bassi che nei decenniprecedenti. Tuttavia, problemi come l'evasione fiscale, l'elevato debito pubblico (120,1% del PIL nel 2011)[117] e lacriminalità organizzata continuano ad ostacolare lo sviluppo dell'economia nazionale.Durante la grave crisi economica del 2008-2013 il tasso di disoccupazione in Italia è passato dal 6,1% del 2007all'8,4% del 2011, il PIL nel 2011 è del 4,5% più basso che nel 2007 e, nello stesso arco di tempo, il debito pubblicoè aumentato di 17 punti percentuali rispetto al PIL.[117]

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Struttura economica

Il PIL del 2011 suddiviso tra le principali attivitàmacro-economiche (dati Eurostat).

La tabella che segue dà un'indicazione della struttura economicadel Paese mostrando la suddivisione del PIL a prezzi correnti dimercato nel 2011, espresso in milioni di euro, tra le principaliattività economiche:[118]

Attività economica Valore del prodotto (milioni di €) Quota

Agricoltura, silvicoltura e pesca 27 637 2,0%

Industria in senso stretto 263 598 18,6%

Costruzioni 84 708 6,0%

Commercio, trasporti, settore alberghiero e della ristorazione 292 704 20,7%

Comunicazioni 61 115 4,3%

Settore finanziario e assicurativo 76 276 5,4%

Settore immobiliare 195 406 13,8%

Servizi professionali 121 099 8,6%

Servizi pubblici, difesa, sanità e sociale 240 632 17,0%

Altri servizi 51 256 3,6%

Totale valore aggiunto a prezzi correnti 1 414 431

Settore primario

Agricoltura

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Oliveti nel Gargano

Nel corso del XX secolo l'Italia si è trasformata dapaese prevalentemente agricolo a paese industrialevero e proprio. Di conseguenza, il settore agricolo(comprensivo di selvicoltura e pesca) ha vistol'occupazione calare drasticamente, passando dal43% al 3,8% del totale,[119][120] una percentualeminima nel quadro economico nazionale. Oggi, glioccupati in agricoltura sono appena 891 000, in granparte uomini (71,3 % del totale) e residenti nelMezzogiorno (46,8% del totale).[121]

La superficie agricola italiana è pari a 17,8 milioni di ettari, di cui 12,7 utilizzati, e si concentra soprattutto nelMezzogiorno (45,7%).[122] Da notare che il 10% della manodopera agricola è straniera.[120]

Nel 2010 il valore complessivo della produzione agricola era pari 48,9 miliardi di euro.[123] Per quanto riguarda laproduzione vegetale, che incide per 25,1 miliardi,[124] i maggiori prodotti in termini di valore sono stati il vino (1803 milioni di euro), il granoturco (1 434), l'olio (1 398) e i pomodori (910). Per quantità prodotte, invece, i prodottiprincipali dell'agricoltura italiana sono il granoturco (84 milioni di quintali), i pomodori (66), il frumento duro (38) el'uva da vino (35).[125]

Nel comparto della produzione di origine animale spiccano latte di vacca e di bufala (4 040 milioni di euro per 11200 migliaia di tonnellate), carni bovine (3 199 e 1 409 rispettivamente), carni suine (2 459 e 2 058) e pollame (2229 e 1 645).[126]

La produzione complessiva della pesca marittima e lagunare, comprensiva di crostacei e molluschi, si attesta nel2010 a 2 247 milioni di euro.[123]

Risorse minerarie

Il territorio italiano presenta giacimenti minerari di varia tipologia che, fino al termine del XX secolo, hannoconsentito una fruttuosa produzione di mercurio, antimonio, piombo, zinco, argento, ferro e di minerali quali pirite,fluorite, amianto e bauxite. Successivamente, tuttavia, i giacimenti con un potenziale sfruttamento economico sonodiminuiti, e l'attività mineraria rimasta si è concentrata sui sali evaporitici, le marne cementizie, le argille(principalmente bentonite e montmorillonite) e i feldspati, per l'industria ceramica e i refrattari; sempre attival'attività estrattiva, tipica per l'Italia, delle numerose cave di marmo ed altre rocce per l'edilizia, l'estrazione dipomice, ossidiana, pozzolana e talco.[127]

Energia

Ragusano: pompe di estrazione petrolifera a testa pozzo

L'Italia, rispetto ad altri Paesi dell'Unione europea, presentauna maggiore dipendenza dalle importazioni di materie primee dagli idrocarburi (gas e petrolio).

Negli anni duemila il settore energetico nazionale è statointeressato da numerosi cambiamenti, come la riforma delmercato elettrico e del gas, lo sviluppo delle fonti rinnovabili,la promozione dell'efficienza, del risparmio energetico e dellasicurezza degli approvvigionamenti.

Inoltre, alcuni interventi legislativi del Governo Berlusconi IVavevano preparato il riavvio della produzione di energia

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nucleare abbandonata negli anni ottanta a seguito di referendum abrogativi indetti dopo il disastro di Chernobyl, matali norme sono state poi cancellate dal medesimo Governo a seguito dei referendum abrogativi del 2011.Nel 2009 la disponibilità interna lorda di energia per fonte e risorsa è stata la seguente:[128]

• Combustibili solidi: 7,4%• Gas naturale: 35,5%• Prodotti petroliferi: 41%• Fonti rinnovabili: 10,7%• Energia elettrica: 5,4%I giacimenti di idrocarburi italiani sono prevalentemente distribuiti secondo tre sistemi tettonico-stratigrafici:• metano biogenico nelle serie terrigene plio-pleistoceniche (Val Padana, costa e mare Adriatico, Valle del

Bradano);• gas termogenico prevalentemente in giacimenti entro i sedimenti terrigeni di avanfossa di età oligo-miocenica

(Cortemaggiore, offshore ionico-calabrese, area di Bronte e Gagliano Castelferrato in Sicilia);• petrolio entro le serie carbonatiche mesozoiche (giacimenti profondi in Pianura Padana, Val d'Agri, area ragusana,

Gela e offshore siciliano; dell'era mesozoica sono anche le principali rocce madri).A causa della mancanza di giacimenti consistenti, la maggior parte delle materie prime e il 75% dell'energia devonoessere importati. I giacimenti lucani della Val d'Agri, i più grandi dell'Europa continentale,[129] sono stati scopertinella prima metà del XX secolo, ma sfruttati solo a partire dagli anni ottanta, fornendo circa il 10% del fabbisognonazionale.[130]

Nel 2009 la produzione annua di petrolio si aggira sui 53,5 milioni di barili (a fronte di un consumo annuo di 561milioni)[2] ed è stimato che circa 800 milioni di barili di petrolio si trovino in giacimenti ancora da scoprire.[131]

Industria

Il Lingotto di Torino

L'Italia, la cui quota di produzione mondiale nel settoremanifatturiero si attesta negli anni duemila attorno al 4%,collocandola al secondo posto in Europa,[132] differisce, rispettoagli altri paesi industrializzati, per una vasta diffusione di piccole emedie imprese di proprietà familiare.[133][134] A partire dalNord-Est del Paese, si sono affermati i cosiddetti distrettiindustriali, un modello che ha visto una consistente diffusionelungo la dorsale adriatica, al punto da costituire una dellecaratteristiche peculiari dell'economia italiana.[135]

Avanzata e diversificata, l'industria italiana è particolarmentesviluppata nei settori della cantieristica navale, deglielettrodomestici, chimico, farmaceutico, metallurgico, agroalimentare[136][137] e della difesa.[138] Nel settoreautomobilistico, che assieme al petrolchimico e al siderurgico è stato alla base dell'industrializzazione postbellica delPaese, l'Italia risulta agli ultimi posti in Europa per produzione di automobili[139] (fortemente penalizzata dalladelocalizzazione produttiva)[140] ma mantiene una grande rilevanza a livello europeo e mondiale[141][142] grazie allapresenza del gruppo FIAT, azienda multinazionale che nel 2008 ha prodotto 2 524 325 veicoli in tutto il mondo.[143]

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Design e moda

Lo stile italiano – soprattutto nel disegno industriale, nell'arredo, nell'auto – si contraddistingue per la mescolanza difantasia e rigore progettuale e si caratterizza per l'uso di materiali considerati scarti, ma al tempo stessoinnovativi.[144] Nato alla fine del XIX secolo,[145] diviene Bel Design tra il 1945 e il 1965 quando nascono la VespaV98 farobasso, la Innocenti Lambretta, la Iso Isetta, la Fiat 600 e la Fiat Nuova 500 nel campo dei trasporti, lamacchina da cucire Mirella della Necchi, la macchina da calcolo elettrica Divisumma 24 di Olivetti e alcuniradioricevitori e televisori progettati per RadioMarelli e Brionvega nel campo degli elettrodomestici. Al designitaliano, rappresentato da aziende,[144] scuole di specializzazione[146] e artisti come Gio Ponti, Ettore Sottsass eBruno Munari, sono dedicati musei[147] e riconoscimenti, come il Premio Compasso d'oro, il più antico e prestigiosopremio mondiale di design.[148] La Fiera di Milano, il maggiore polo espositivo europeo, ospita annualmentenumerose esposizioni di design di livello internazionale.[149]

Negli anni del miracolo economico italiano nasce e si sviluppa la moda italiana. Agli abiti di alta moda le sartorieaffiancano il prêt-à-porter, proponendosi sui mercati internazionali e portando, in collaborazione con l'industria,all'affermazione del made in Italy.[150] Numerosi stilisti, come Valentino, Armani e Versace portano l'Italia ai verticimondiali per i suoi prodotti[151] mentre Milano e Roma sono annoverate tra le capitali della moda.[152]

Settore terziarioIn Italia il terziario rappresenta il settore più importante dell'economia, sia per numero di occupati (nel 2009 pari al67% del totale)[153] che per valore aggiunto (il 73,1%).[154]

Turismo, commercio e servizi sono tra le attività chiave per il sistema-paese: secondo l'ufficio studi Confcommercionel 2009, nel commercio, si contano 1 574 000 imprese pari al 26% delle imprese italiane e oltre 3 457 000lavoratori. Nei trasporti, comunicazioni, turismo e consumi fuori casa, si contano oltre 603 000 imprese pari al 10%del totale, con un totale di 3 400 000 lavoratori. Servizi alle imprese: 696 000 imprese pari al 11,4% del totalepresentano 2 800 000 di lavoratori.[155] I servizi alle imprese sono maggiormente sviluppati e diffusi nelle grandicittà e nelle regioni economicamente più avanzate.Sul finire degli anni ottanta del XX secolo e nel decennio successivo vari fattori, come deregolamentazione,disintermediazione e nuove tecnologie hanno spinto, in linea con l'andamento internazionale, i settori bancario eassicurativo a processi di concentrazione e a forme d'integrazione[156] normati dalla L. 287/90[157] contro gli abusi daposizione dominante. Questi gruppi bancari ricoprono, attraverso la partecipazione azionaria in importanti industrie osocietà di servizi o tramite la presenza nei patti parasociali aziendali, un ruolo primario nel sistema economicoitaliano.[158]

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Turismo

Da in alto a sinistra, in senso orario, le Dolomiti, Venezia, i Sassi diMatera e i Faraglioni di Capri

Un settore di primaria importanza per l'economiaitaliana continua ad essere il turismo: secondo ilRapporto Eurispes 2011 occupa poco meno di2 500 000 di addetti, l'incidenza sul PIL è del 9,5% e lasua quota mondiale si attesta al 4,1%.[159]

Nel 2010 l'Italia, con 43,6 milioni di turisti stranieriannui (in crescita 0,9% rispetto all'anno precedente,dopo un +1,2% nel 2009), è al quinto posto nel mondodopo Spagna (52,7), Cina (55,7), Stati Uniti (59,7) eFrancia (76,8).[160] Anche per quanto riguarda leentrate derivanti dal turismo internazionale, l'Italia sicolloca al quinto posto al mondo con 38,8 miliardi didollari nel 2010 (-3,6% rispetto al 2009, pari ad unacrescita del +1,4% se si valutano le entrate in euro).[160]

Rilevanti sono anche i flussi turistici interni. Nel 2011 si sono registrati 68,2 milioni di viaggi di turisti italianiall'interno del Paese, in forte contrazione (-16,5%) rispetto all'anno precedente. Le mete interne preferite dai turistiitaliani sono, nell'ordine, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Lombardia e Veneto.[161]

Trasporti

La rete autostradale italiana

La rete infrastrutturale italiana è costituita da 183 705 km di strade(suddivise in statali, regionali, provinciali e comunali), 6 629 km diautostrade, 16 643 km di ferrovie in esercizio[162] (divisi tra rete estera,rete fondamentale, rete complementare e rete di nodo), 352 porti[163] e96 aeroporti.[164]

Il trasporto pubblico urbano si serve di tram, filobus, autobus,funicolari, taxi e, nelle maggiori città, di metropolitane. Alcunelocalità, inoltre, data la loro conformazione geografica, si servonoanche del trasporto navale.

L'Italia tuttavia non eccelle nel campo dei trasporti, creando dei limitiallo sviluppo e alla competitività, soprattutto nelle regioni delMezzogiorno. Vari studi comparativi attestano che il paese sconta unritardo rispetto a molti paesi europei per dotazione infrastrutturale etrasporti.[165]

Divario Nord-Sud

Nei decenni successivi all'Unità d'Italia, le regioni settentrionali del Paese, Lombardia, Piemonte e Liguria inparticolare, iniziano un processo d'industrializzazione e di sviluppo economico mentre le regioni meridionalirimangono indietro. A causa del crescente divario economico e sociale si comincia a parlare questionemeridionale.[166] Lo squilibrio tra Nord e Sud, ampliatosi costantemente nel primo secolo post-unitario, si riducenegli anni sessanta e settanta anche attraverso la realizzazione di opere pubbliche, l'attuazione delle riforme agraria escolastica,[167] l'espansione dell'industrializzazione e le migliorate condizioni di vita della popolazione.[166] Questoprocesso di convergenza si interrompe invece negli anni ottanta. Ad oggi, il PIL pro-capite del Mezzogiorno è pari

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ad appena il 58% di quello del Centro-Nord,[168] mentre il tasso di disoccupazione è più che doppio (6,7% al Nordcontro 14,9% al Sud).[169]

Uno studio del Censis attribuisce alla presenza pervasiva di organizzazioni criminali un ruolo importante nel ritardodel Mezzogiorno d'Italia, stimano un perdita annuale di ricchezza del 2,5% nel Mezzogiorno nel periodo 1981-2003dovuta alla presenza di tali organizzazioni e valutando che senza di esse il PIL pro-capite del Mezzogiorno avrebberaggiunto quello del Nord.[170]

Ambiente

Da in alto a sinistra, i parchi nazionali delle Cinque Terre, d'Abruzzo,Lazio e Molise, dell'Asinara e del Pollino

L'articolo 9 della costituzione italiana fissa i principiatti a salvaguardare il paesaggio e i beni storico-artisticidella nostra civiltà.[171] Nonostante questo, l'articolo èrimasto disatteso fino alla fine degli anni settanta,[172]

quando, anche in Italia, cominciò ad diffondersi unaprima coscienza ambientale. A fronte di questo, con lalegge 8 luglio 1986 n. 349, è stato istituito il Ministerodell'Ambiente con il compito di coordinare ilrisanamento delle aree colpite dal degrado e di tutelarequelle rimaste ancora intatte.

Aree protette

L'elenco ufficiale delle aree protette (EUAP) italiane èquello relativo al 6º aggiornamento approvato il 27 aprile 2010 e pubblicato nel supplemento ordinario n. 115 allaGazzetta Ufficiale n. 125 del 31 maggio 2010;[173] si tratta di 871 aree naturali protette corrispondenti a circa l'11%del territorio italiano.[174] La legge quadro sulle aree protette, n. 394 del 6 dicembre 1991, le suddivide in:

Vista delle cascate delle Marmore

• parchi nazionali italiani: sono 24,[173] copronocomplessivamente una superficie di oltre 15 000 km² ecorrispondono a circa il 5% del territorio nazionale.[175] Ipiù antichi sono il Parco nazionale del Gran Paradiso(istituito nel 1922), il Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio eMolise (1923), il Parco nazionale dello Stelvio (1935) e ilParco nazionale del Circeo (1935). La loro sorveglianza èaffidata al Corpo Forestale dello Stato;

• parchi regionali italiani: l'EUAP ne contempla 134,[173] peruna superficie di circa 13 000 km²;

• riserve naturali statali (147) e regionali italiane (365);[173]

• aree marine protette italiane: sono 27 e coprono unasuperficie a mare di oltre 222 400 ettari.[173] La più importante è il Santuario dei cetacei, costituito incooperazione con la Francia e il Principato di Monaco;

• altre aree protette, nazionali e regionali: sono zone protette che non rientrano nelle precedenti classificazioni; inItalia sono oltre 170.[173]

Ad esse vanno aggiunte le zone umide italiane, 52 aree per un totale di 60 223 ettari, considerate di importanzainternazionale ai sensi della convenzione di Ramsar.[176]

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Biodiversità e minacceL'Italia è ricchissima di biodiversità ed è il paese europeo con più specie di piante superiori,[177][178] molte dellequali endemiche. Questo è dovuto a una molteplicità di fattori quali l'eterogeneità ambientale, la complessa strutturadell'orografia italiana, le vicissitudini biogeografiche e la storia geologica. L'Italia, assieme alla penisola iberica ed alsud dei Balcani, è stata inoltre un rifugio per molte specie animali e vegetali estintesi nelle zone centrali esettentrionali del continente europeo durante le glaciazioni pleistoceniche. L'ampia estensione latitudinale dellapenisola, di circa 10°, la pone a cavallo tra le zone climatiche temperate, centroeuropea (Cfa o Cfb secondo Köppen)e calda mediterranea (Csa secondo Köppen) e quindi almeno su due zone di vegetazione molto diverse.[177][179]

Da in alto a sinistra, ululone, roverella, cavedano etrusco e fiordaliso spinoso,esempi di biodiversità in Italia

Le aree più ricche di endemismo sono, oltre alleisole (soprattutto la Sardegna), gli alti massiccimontuosi isolati tra aree più basse, considerabilicome "isole biogeografiche": alcuni esempi sonole Alpi Apuane per le piante e le Prealpi orientaliper gli insetti cavernicoli. La fauna d'acqua dolceè spesso differenziata tra i fiumi del nord Italia(bacino del Po) e quelli del centro.[178]

La vegetazione naturale potenziale del territorioitaliano è il bosco su tutto il territorio tranne chesulle vette più elevate del piano nivale e nellezone più aride delle isole circumsiciliane, oltreche nelle aree più prossime al mare. I boschiitaliani sono fortemente sfruttati per laselvicoltura che prende la forma di ceduazioneper i boschi di querce (che principalmente producono legna da ardere) e di castagno (per la produzione di pali)mentre quelli di faggio e di conifere sono perlopiù trattati a fustaia.[180][178]

I boschi mediterranei di leccio sono quasi sempre degradati dalla ceduazione, dagli incendi e dal pascolo ovicaprino;gli stadi di degradazione sono noti come macchia mediterranea quando si ha un denso ed impenetrabile cespuglietoalto qualche metro e di gariga se il terreno è coperto di vegetazione bassa che lascia scoperto il terreno, spesso riccodi affioramenti rocciosi. Gli stadi di macchia e gariga comunque portano un contributo positivo alla biodiversitàitaliana in quanto ricche di specie rare e da proteggere, tra cui numerose orchidee.[177][180][178] Non è da trascurarel'uso ricreativo che hanno le foreste (soprattutto pinete di pino domestico) prossime ai centri urbani.[180]

La fauna italiana è molto ricca di endemismi, soprattutto negli invertebrati, nei pesci d'acqua dolce,[181][182] neglianfibi e nei rettili. Gli uccelli ed i mammiferi, animali più mobili, sono caratterizzati da un minor tasso diendemismo.[178]

L'elevata densità di popolazione, l'industrializzazione diffusa, l'estesa urbanizzazione delle zone costiere e planiziari,l'inquinamento delle acque, l'introduzione di specie aliene e l'agricoltura intensiva fanno sì che la difesa dellabiodiversità e degli ambienti naturali siano questioni particolarmente rilevanti.[178]

ArteNel corso dei secoli l'Italia, secondo tutti gli storici, ha portato un contributo di primo piano alla cultura mondiale. In particolare nei due periodi in cui il territorio italiano fu il centro della civiltà del tempo, ovvero durante l'Impero romano ed il Rinascimento, il ruolo che ebbe nella storia della conoscenza umana fu di grande rilevanza. Dai templi greci ai borghi medievali, dalle terme romane alle ville settecentesche, l'Italia possiede molteplici monumenti nazionali, dichiarati tali da una legge apposita che ne riconosce l'importanza culturale e artistica per la comunità.[183]

Sebbene vari istituti si occupino della catalogazione dei beni artistici italiani, non è possibile formulare una stima

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affidabile del patrimonio artistico nazionale, che peraltro ha subito e subisce una consistente opera didispersione.[184]

Architettura

Il Colosseo

Durante l'Impero romano l'architettura sviluppa caratteri omogenei[185]

e la sua influenza si protrarrà nelle chiese paleocristiane, costruite sulmodello delle basiliche civili romane; pregevoli esempi, con influenzebizantine, nelle basiliche di San Vitale e Sant'Apollinare Nuovo inRavenna.

Nel VII secolo nascono i complessi abbaziali unitamente alleespressioni dell'architettura longobarda, con significative testimonianzenel tempietto di Cividale del Friuli e nella chiesa di Santa Sofia aBenevento. Della renovatio carolingia e il recupero della classicità

attuati da Carlo Magno nel IX secolo permangono importanti complessi architettonici principalmente a Roma(basilica di Santa Prassede), Bardolino, Spoleto e Milano.

Piazza dei Miracoli, Pisa

Il X e l'XI secolo vedono la fioritura delle cattedrali romaniche, comela basilica di San Marco e il duomo di Pisa, mentre nel secolosuccessivo si diffonde nell'Italia meridionale l'architetturaarabo-normanna che ha nel palazzo dei Normanni a Palermo e nelduomo di Monreale alcuni fra gli esempi più caratterizzanti.[4]

Contemporaneamente nell'architettura civile fanno la loro comparsanumerose torri gentilizie; celebri quelle di San Gimignano e diBologna.

Duomo di Milano

Duomo di FirenzeL'architettura gotica, introdotta dai cistercensi, spazia dall'originale protogotico della basilica di San Francesco adAssisi alle chiese di Firenze, Siena, Orvieto, Napoli, Bologna, Venezia e Milano. Fra i castelli disseminati nellapenisola spicca il celebre Castel del Monte.[185]

Il primo Rinascimento trova testimonianza a Firenze nella cupola di Santa Maria del Fiore e nello spedale degliInnocenti[186] costruiti dal Brunelleschi e nell'attività di Leon Battista Alberti, mentre il pieno Rinascimento,essenzialmente romano, vede Bramante, Raffaello e Michelangelo attivi nella ricostruzione della basilica di SanPietro. Per le realizzazioni urbanistiche rinascimentali mirabile esempio è l'Addizione Erculea a Ferrara. Il passaggiodal Rinascimento al manierismo si evidenzia nelle figure di Baldassarre Peruzzi, Giulio Romano e Andrea Palladio(che influenzerà l'architettura europea con l'avvento del neopalladianesimo).[187]

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Lo stile barocco, preannunciato da Jacopo Barozzi da Vignola,[188] si sviluppa a Roma, dove si concentrano leprincipali realizzazioni, influenzando tutto il mondo cattolico. Alle prime opere di Carlo Maderno e Martino Longhiil Giovane seguono i capolavori del Bernini, del Borromini e di Pietro da Cortona.

La Reggia di Caserta vista dai giardini

Alla prima metà del Settecento risale il più significativoesempio tardo barocco e rococò: la palazzina di caccia diStupinigi, progettata da Filippo Juvara. Invece, nel Regnodi Napoli, con Luigi Vanvitelli, viene avviata, dal 1752,la costruzione della reggia di Caserta. Dopo la secondametà del secolo l'architettura neoclassica produce, anchenella sua variante neogreca, diverse opere di valore comela grande basilica di San Francesco a Napoli.[189] Conl'unità d'Italia prevale lo stile neorinascimentale o, più ingenerale, l'eclettismo.

Palazzo della Civiltà Italiana

L'Art Nouveau ha in Giuseppe Sommaruga, Ernesto Basile e Raimondo D'Aroncoi principali esponenti, mentre nel 1914 Antonio Sant'Elia pubblica il Manifestodell'Architettura futurista e le sue tavole della "Città Nuova", proponendo nuovimodelli architettonici che esaltano la funzionalità ed una nuova estetica.

Il razionalismo italiano si manifesta inizialmente con l'attività del Gruppo 7 eMIAR, ove si distingue Giuseppe Terragni, che fra le altre opere realizzerà laCasa del Fascio di Como. Negli anni trenta prende forma ed ha maggiore impulsola tendenza, favorita dal regime, al cosiddetto neoclassicismo semplificato di cuiMarcello Piacentini sarà l'esponente più rappresentativo.[190] Le tendenzerazionaliste trovano diversi sviluppi e reazioni nel dopoguerra diversificandosisempre più; nel tentativo di umanizzare l'International Style, si sviluppa ilneorealismo, al quale subentra il neoliberty e, in seguito, il brutalismo.[191]

Il postmoderno, anticipato da Paolo Portoghesi, trova la sua consacrazione nelle opere di Aldo Rossi.Tra i principali architetti attivi in Italia tra la fine del XX e l'inizio del XXI secolo si ricordano Renzo Piano,Massimiliano Fuksas, Gae Aulenti, lo svizzero Mario Botta e l'irachena Zaha Hadid.

Pittura e scultura

Monna Lisa di Leonardo

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Il David di MichelangeloLe prime rilevanti produzioni artistiche in Italia risalgono al neolitico.[192] Nell'evo antico, etruschi e romanicostituiscono grandi poli artistici in grado di rivaleggiare con l'arte greca. Con il tardo impero e le invasionibarbariche si avvia quel processo di decentramento che porta a far fiorire più capitali e più centri artistici comeMilano, Ravenna e Pavia. Eccezionale e irripetibile è la fioritura di Palermo sotto gli arabi. Dopo l'anno Mille si hauna ripresa della produzione artistica, che culmina nei grandi cantieri architettonici romanici, in cui viene riavviataanche la scultura monumentale, come con Wiligelmo e Benedetto Antelami.La pittura invece subisce sorti alterne, restando fermamente ancorata ai modelli bizantini fino al XIII secolo. Imercanti delle repubbliche marinare, soprattutto Pisa e Venezia, portando in patria modelli e spunti da tutto ilMediterraneo, danno impulso alle scuole locali, in cui non mancano di manifestarsi graduali progressi. In ToscanaNicola Pisano, Cimabue e Giotto pongono infatti le basi per una vera e propria rivoluzione figurativa, dove larappresentazione veritiera dello spazio, della figura umana e dei suoi affetti è alla base di futuri, straordinarisviluppi.[193] L'arte gotica fiorisce con risultati di estrema eleganza in centri come Siena, Milano, Napoli.Il Rinascimento è un fenomeno culturale di ampia portata, che affonda le radici nell'Umanesimo letterariotrecentesco e nel rinnovato interesse per l'arte romana. Agli albori del Quattrocento, a Firenze, Filippo Brunelleschi,Donatello e Masaccio stimolano uno sviluppo delle arti all'insegna di un rinnovato rigore, della rinuncia all'"ornato"superfluo e della costruzione geometrica dello spazio, la prospettiva.[194] La loro lezione viene ripresa da altri artisti,che nei loro viaggi diffondono il nuovo stile contaminandolo con le scuole locali e dando origine al periodostraordinario delle corti, in cui centri come Urbino, Ferrara, Mantova, Padova, Rimini, Napoli e l'Umbria, oltre aFirenze, forniscono nuove idee all'insegna di un panorama estremamente ricco e variegato.

Estasi di santa Teresa d'Avila diGian Lorenzo Bernini

Il Cinquecento si apre con figure universali come Leonardo, Raffaello esoprattutto Michelangelo, facendo dell'Italia il modello di riferimento per tuttal'arte europea.[195] La straordinaria stagione della Roma papalina fornisce unmodello artistico dominante, al quale solo Venezia, con Giorgione e Tiziano, è ingrado di fornire un'alternativa altrettanto valida.[196] Eventi tragici come il Saccodel 1527 portano alla dispersione degli artisti, garantendo però una nuovafioritura periferica.

Quando già le bizzarrie del manierismo, estremo sviluppo del Rinascimentoromano e fiorentino, fanno presa in tutta Europa, la storiografia artistica vede lasua nascita con l'opera di Giorgio Vasari, il primo, grande, consapevoledocumentatore dei fatti artistici fin dai tempi della Grecia classica.

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Il Seicento si apre con l'invenzione di un nuovo stile, il barocco, a Roma, che domina la scena artistica europea perun secolo e oltre. Artisti come Caravaggio, Bernini e Borromini sono i mattatori di un rinnovamento di grandeimpatto, che si affranca dai canoni dell'arte classica.[197]

Dopo essere diventata la meta di artisti di tutto il mondo, col Grand Tour, aver espresso la grande scuola dei vedutistiveneziani (Canaletto su tutti)[198] e figure del calibro di Giambattista Tiepolo, nonché aver ricoperto un ruoloimportante durante il periodo neoclassico con Antonio Canova,[199] l'Italia dell'arte perde peso culturale al cospettodegli altri paesi europei. Si deve aspettare la fine del XIX secolo per ritrovare esperienze figurative di rilevanzaeuropea con il movimento dei macchiaioli[200] e quello dei divisionisti.[201]

Durante il XX secolo l'Italia partecipa a pieno titolo alle rapide vicissitudini dell'arte moderna, con il futurismo (laprima delle avanguardie storiche), la metafisica, l'arte povera e la transavanguardia, fino agli artisti contemporanei,alcuni vere e proprie celebrità rinomate anche all'estero.[202]

Letteratura

Da in alto a sinistra in senso orario: Dante, Foscolo, Pirandello eLeopardi.

La nascita della letteratura italiana si fa canonicamenterisalire alla prima metà del XIII secolo con ladiffusione, all'interno di circuiti privati, di manoscrittidi carattere religioso, laico e giocoso, ad uso dellacomunità religiosa e laica, ma sempre ad un alto livellodella scala sociale (per esempio i notai). Ciò chepermette di parlare di una letteratura italiana è lalingua.[203] Infatti, prima del Duecento la linguautilizzata per scrivere i documenti era il latino.

Essa nasce in ritardo rispetto ad altre letteratureeuropee perché molto ancorata alla tradizione dellatino. Nel XIII secolo si hanno le prime esperienzeletterarie, la poesia religiosa in Umbria (il Cantico dellecreature di San Francesco d'Assisi e le Laude diJacopone da Todi), la Scuola siciliana (nata a Palermoalla corte di Federico II) e, alcuni decenni più tardi, lalirica toscana. A cavallo tra XIII e XIV secolo laletteratura italiana possedeva già tre grandi opereletterarie: la Divina Commedia di Dante Alighieri, ilCanzoniere di Francesco Petrarca e il Decameron diGiovanni Boccaccio. In questo periodo, inoltre,emergono i poeti Guittone d'Arezzo, Guido Guinizzellie Guido Cavalcanti, in cui è assente la componente religiosa usata dai suoi predecessori.

Nel XV secolo si distinguono invece personaggi poliedrici come Leon Battista Alberti, Leonardo da Vinci, Lorenzode' Medici, letterato e mecenate, che promuove la nuova letteratura in volgare, Angelo Poliziano, traduttore delpoema Iliade, e Matteo Maria Boiardo, che compone l'Orlando Innamorato. Nel XVI secolo Ludovico Ariosto,compone il poema Orlando Furioso, Niccolò Machiavelli scrive Il Principe, Baldassarre Castiglione scrive IlCortegiano e Torquato Tasso è autore della Gerusalemme liberata. Nel XVII secolo emergono le figure di GiovanBattista Marino, rappresentante della poesia barocca e di Alessandro Tassoni, ideatore del poema eroicomico, inquello successivo quelle del poeta tragico Vittorio Alfieri e di Giuseppe Parini, autore de Il giorno.

A cavallo tra XVIII e XIX secolo spiccano Silvio Pellico, autore de Le mie prigioni, Vincenzo Monti, che traduce l'Iliade in lingua italiana, Ugo Foscolo, tra i principali esponenti del neoclassicismo, patriota e sostenitore di

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Napoleone, Alessandro Manzoni, autore dei Promessi Sposi (una delle maggiori opere della letteratura italiana) eGiacomo Leopardi, uno dei grandi poeti italiani del XIX secolo. Da citare, nella seconda metà dell'800, anche lafigura di Francesco de Sanctis, critico e storico della letteratura italiana. Nel XX secolo si distinguono GiosuèCarducci (premio Nobel per la letteratura nel 1906), Giovanni Verga, esponente del verismo, Grazia Deledda, Nobelnel 1926, Giovanni Pascoli e Gabriele D'Annunzio, esponenti del decadentismo italiano e Luigi Pirandello, Nobelnel 1934. Altri autori importanti del periodo sono stati Giuseppe Ungaretti, Italo Svevo, Italo Calvino e i premiNobel Salvatore Quasimodo, Eugenio Montale e Dario Fo.

Teatro

Il teatro latino, presente sin dai tempi dell'antica Roma, che in alcune farse ripropone il teatro greco rappresentatonella Magna Grecia, vede all'apice della sua espressione Livio Andronico, Plauto, Terenzio (per la commedia) eSeneca (per la tragedia). Dopo un periodo di decadimento generale delle arti successivo alla caduta dell'imperoromano, nel Medioevo il teatro riprende nuovo vigore grazie alle sacre rappresentazioni e all'opera buffonesca esatirica dei giullari.In età moderna emerge la figura di Carlo Goldoni, che supera la tradizione della commedia dell'arte, sviluppatasi traXVI e XVIII secolo, basata sull'improvvisazione degli attori e sui canovacci, e introduce una nuova forma di teatro,in cui le maschere vengono progressivamente eliminate e si passa dall'improvvisazione ad una recitazione che segueun copione preciso;[204] bisogna inoltre ricordare il melodramma del Metastasio e l'Opera dei Pupi, un teatro dellemarionette diffusosi nell'Italia meridionale tra la seconda metà del XIX e la prima metà del XX secolo e inseritodall'UNESCO tra i patrimoni orali e immateriali dell'umanità.[4]

Durante il XX secolo spicca la figura di Luigi Pirandello la cui apparizione costituisce uno degli avvenimenti chiavedel teatro europeo contemporaneo.[205] Tra gli altri esponenti del periodo vanno annoverati Eduardo Scarpetta,Eduardo De Filippo, Gilberto Govi e Dario Fo.

Musica

Da in alto a sinistra in senso orario: Verdi, Vivaldi, Pavarotti ePuccini.

La musica italiana comincia a svilupparsi nel Trecentocon la diffusione dell'ars nova, che introduce lapolifonia nella musica profana. In questo periodo, cittàcome Mantova, Firenze, Ferrara, Venezia, Milano eRoma diventano centri di primo piano nel panoramamusicale europeo,[206] mentre nel Quattrocento siricordano i canti carnascialeschi nati a Firenzenell'epoca di Lorenzo il Magnifico.

Nel Cinquecento si ricordano Costanzo Festa, primopolifonista di fama internazionale,[206] GioseffoZarlino, che dà un notevole contributo alla teoria delcontrappunto, Pierluigi da Palestrina, Luca Marenzio,Carlo Gesualdo, uno dei principali innovatori dellinguaggio musicale[206] e Claudio Monteverdi, grazieal quale nasce e si afferma l'opera lirica e in particolareil melodramma.[206][207]

Nel Seicento l'Italia è sede delle prime grandi scuole dimusica strumentale, che influenzeranno i musicisti ditutta Europa soprattutto attraverso le opere degli autori del periodo barocco Giovanni Gabrieli, Girolamo

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Frescobaldi, Arcangelo Corelli, che dà un notevole contributo allo sviluppo dell'arte violinistica e del concertogrosso,[208] Antonio Vivaldi, che accentua il virtuosismo individualistico e con il quale il concerto assume una suastruttura definitiva,[208] Domenico e Alessandro Scarlatti, che rinnovano le composizioni per clavicembalo[208] eGiovanni Battista Pergolesi.Nel Settecento, Luigi Boccherini, Luigi Cherubini e Antonio Salieri, compositore ufficiale della corte asburgica,sono i maggiori rappresentanti della musica strumentale e operistica italiana mentre Napoli diviene, grazie ai suoiconservatori, un importante centro di formazione e aggiornamento e un indiscusso riferimento nel mondo musicale eteatrale europeo, ove insegnano Alessandro Scarlatti, Tommaso Traetta, Niccolò Jommelli e Nicola Porpora, alla cuiscuola si formano numerosi castrati, tra cui Carlo Broschi, in arte Farinelli, il più celebre sopranista delSettecento[209]. In tale contesto si sviluppa l'opera buffa, genere operistico della musica intesa come divertimento,rappresentato da compositori come Baldassare Galuppi, Niccolò Piccinni, Pietro Alessandro Guglielmi e DomenicoCimarosa e da opere come La serva padrona, La Cecchina e Il matrimonio segreto.

Pietro Mascagni

Del periodo romantico si ricordano opere liriche come il Guglielmo Tell eIl barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, I puritani di VincenzoBellini, l'Aida, il Nabucco, La traviata e il Rigoletto di Giuseppe Verdi;sono invece ispirate al verismo la Turandot, Madama Butterfly, la Toscae La bohème di Giacomo Puccini, i Pagliacci di Ruggero Leoncavallo ela Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni.

Vanno ricordati anche strumentisti come Niccolò Paganini, uno deimaggiori violinisti del XIX secolo;[210] Arturo Benedetti Michelangeli,raffinato interprete di pianoforte del XX secolo; Maurizio Pollini,Salvatore Accardo e Uto Ughi, violinisti di fama internazionale ed infineil violoncellista Mario Brunello. Tra le orchestre sinfoniche risaltanol'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma,l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, l'Orchestra SinfonicaSiciliana e la Filarmonica della Scala; tra i direttori d'orchestra spiccanoArturo Toscanini, Ferruccio Busoni, Riccardo Muti, Claudio Abbado.Sono italiani molti interpreti della lirica del XIX e del XX secolo: i tenoriLuciano Pavarotti ed Enrico Caruso, i soprani Renata Tebaldi e KatiaRicciarelli, il mezzosoprano Cecilia Bartoli, i bassi-baritoni Ruggero Raimondi e Sesto Bruscantini e i contraltiMarietta Alboni, Clorinda Corradi e Rosmunda Pisaroni.

Il repertorio che va dagli inizi dell'Ottocento all'immediato secondo dopoguerra, la cui epoca d'oro cade a cavallo traXIX e XX secolo,[211] costituisce la canzone classica napoletana, nata tradizionalmente nel 1839 con Te voglio beneassaje[212] e che annovera brani celebri come 'O sole mio, 'O surdato 'nnammurato e Torna a Surriento.Nel XX e nel XXI secolo, in seguito al risveglio musicale in atto nei vari paesi europei, alcuni compositori italianicercano di proporre un nuovo linguaggio musicale come Ildebrando Pizzetti, Alfredo Casella, Ottorino Respighi,Gian Francesco Malipiero e Goffredo Petrassi durante le due guerre mondiali; Bruno Maderna, Franco Donatoni,Luciano Berio, Luigi Nono, Aldo Clementi dal dopoguerra sino ai nostri giorni.La musica leggera italiana degli ultimi decenni può contare su rassegne canore di rilevanza internazionale come ilFestival di Sanremo e lo Zecchino d'Oro. A partire dal dopoguerra, si sono distinti molti gruppi musicali, cantanti ecantautori tra cui Renato Carosone, Domenico Modugno, Lucio Dalla, Rino Gaetano, Lucio Battisti, Fabrizio deAndrè, Mina, Adriano Celentano, Giorgio Gaber, Gianni Morandi, la Premiata Forneria Marconi, Eros Ramazzotti,Laura Pausini e Andrea Bocelli.

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Cinema

Da in alto a sinistra in senso orario: Loren, Lollobrigida, Sordi eFellini.

Agli inizi del Novecento, pochi anni dopo l'avvento delcinématographe, il cinema italiano si afferma nelgenere muto con pellicole come La presa di Roma, Gliultimi giorni di Pompei e Cabiria; nello stesso genereRodolfo Valentino diviene celebre in America.[213]

Gli anni trenta vedono la nascita del festival del cinemadi Venezia e, promossa dal regime, di Cinecittà,imponente struttura all'avanguardia in Europa chefavorisce lo sviluppo del cinema italiano[214] chepropone, accanto ai film di propaganda, le pellicolestucchevoli e piccolo borghesi del cinema dei telefonibianchi. Nel dopoguerra i registi neorealisti comeVittorio De Sica, Roberto Rossellini e LuchinoVisconti ottengono importanti riconoscimenti in patriae all'estero. Alla generazione successiva, quella delcinema d'autore, appartengono Federico Fellini eMichelangelo Antonioni, ai quali si affianca la figuraunica e anticonformista di Pier Paolo Pasolini.

Nella seconda metà degli anni cinquanta si sviluppa la commedia all'italiana, con caratteri di satira di costume, conregisti come Pietro Germi, Mario Monicelli, Ettore Scola, Luigi Comencini, Dino Risi e Pasquale Festa Campanile; atale filone appartengono attori affermati come Sophia Loren, Gina Lollobrigida, Anna Magnani, Claudia Cardinale,Totò, Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman e Alberto Sordi.

Agli anni sessanta e settanta appartengono il giallo all'italiana, in cui emergono i film di Lucio Fulci e DarioArgento, il cinema politico, con registi come Elio Petri e Francesco Rosi e interpreti come Gian Maria Volontè,protagonista anche dello "spaghetti-western", genere in cui spicca il regista Sergio Leone.[215] A seguire, conl'avvento della televisione commerciale, inizia una crisi del settore che si protrarrà anche negli anni novanta e chenemmeno i 9 premi Oscar vinti da L'ultimo imperatore di Bernardo Bertolucci (1988) o quelli assegnati a Nuovocinema Paradiso di Giuseppe Tornatore (1990), a Mediterraneo di Gabriele Salvatores (1992) e a La vita è bella diRoberto Benigni (1999) riusciranno a risollevare. Da ricordare anche le figure di Franco Zeffirelli, Ermanno Olmi,Carlo Verdone, Nanni Moretti e Massimo Troisi.Negli anni duemila ad incassare maggiormente al botteghino sono i cosiddetti film di Natale o cine-panettoni,[216]

caratterizzati da comicità grossolana, spesso ambientati in luoghi esotici.

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Scienza

Leonardo

Tra gli scienziati si distinguono Galileo Galilei, il fondatore della scienzamoderna[217] e Leonardo da Vinci, uno dei geni dell'umanità.[218] Pittore,scultore, architetto, ingegnere, anatomista, letterato, musicista einventore,[219] rappresenta, nel Rinascimento italiano, lo spiritouniversalista che lo porta alle maggiori forme di espressione nei diversicampi dell'arte e della conoscenza.[218]

Scienze matematiche, fisiche e naturali

Matematica

Nel corso del Medioevo e del Rinascimento Leonardo Fibonacciintroduce i numeri arabi, Niccolò Tartaglia risolve l'equazione cubica eGirolamo Cardano e Paolo Ruffini contribuiscono allo sviluppodell'algebra. A partire dal XVIII secolo, diversi matematici italianicontribuiscono alla nuova disciplina dell'analisi matematica, tra questiGiuseppe Luigi Lagrange, fondatore della meccanica analitica, JacopoRiccati, Ulisse Dini, Vito Volterra, Guido Fubini, Renato Caccioppoli,Ennio De Giorgi ed Enrico Bombieri; a Bruno de Finetti è dovuta la

riformulazione dei fondamenti della probabilità e statistica. Nei secoli XIX e XX, si sviluppano la scuola italiana digeometria algebrica e quella di geometria differenziale (i lavori di Luigi Bianchi, Tullio Levi-Civita e GregorioRicci-Curbastro forniscono ad Albert Einstein gli strumenti matematici per la formulazione della relatività generale).Gli assiomi di Peano costituiscono tuttora uno dei capitoli fondamentali della logica e dei fondamenti dellamatematica.

Fisica

Da in alto a sinistra in senso orario: Volta, Galilei, Marconi e Fermi

Nel campo della fisica, oltre al già citato Galileo,sostenitore del sistema eliocentrico e della rivoluzionecopernicana,[217] che introduce il metodo scientifico ela relatività galileiana, spicca Alessandro Volta per lescoperte relative all'elettricità. Nel Novecento risaltanole figure di Guglielmo Marconi, inventore della radio,Enrico Fermi (e i ragazzi di via Panisperna) per icontributi alla fisica nucleare, Emilio Segrè, scopritoredell'antiprotone, Carlo Rubbia nell'ambito della fisicasubnucleare e Riccardo Giacconi per la scoperta disorgenti cosmiche di raggi X, tutti vincitori del premioNobel per la fisica. Lo studioso Nicola Cabibbocontribuisce alla teoria sulle interazioni deboli nelcampo della fisica delle particelle, per il quale l'Italiadispone dei laboratori nazionali del Gran Sasso, ilaboratori sotterranei più estesi al mondo.[220]

Chimica

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Contributi importanti sono dati da scienziati come Stanislao Cannizzaro inventore della reazione di Cannizzaro,nell'ambito della chimica organica, Ascanio Sobrero, inventore della nitroglicerina, Giacomo Fauser e Luigi Casale,ideatori di un processo di sintesi dell'ammoniaca diffusosi in tutto il mondo. Nell'ambito della chimica industriale sidistingue Giulio Natta, premio Nobel per la chimica per i suoi studi sui polimeri.[221]

MedicinaLa tradizione medica italiana ha origini medievali, con la Scuola medica salernitana, la prima e più importanteistituzione medica del Medioevo.[222] Continua attraverso i secoli grazie alle scoperte effettuate da medici comeGabriele Falloppio, che descrive la struttura delle tube di Falloppio, Marcello Malpighi, che formula la teoria delfunzionamento dei polmoni e la struttura dei corpuscoli renali, Giovanni Battista Morgagni, considerato il fondatoredella contemporanea anatomia patologica, Giovanni Maria Lancisi, il primo medico ad ipotizzare la trasmissionedella malaria tramite le zanzare e Lazzaro Spallanzani, che confuta la teoria della generazione spontanea; nel XXsecolo si sono distinti medici come Camillo Golgi, Daniel Bovet, Salvador Luria, Renato Dulbecco, RitaLevi-Montalcini e Mario Capecchi, tutti insigniti del premio Nobel per la medicina.

Scienze umane

Economia

In ambito economico nel Settecento e nell'Ottocento vanno ricordate le figure di Pietro Verri, fondatore de Il Caffè,di Gian Rinaldo Carli, di Quintino Sella, ministro delle finanze di tre governi e presidente dell'Accademia Nazionaledei Lincei e di Vilfredo Pareto. Nel Novecento spiccano Francesco Saverio Nitti, rispettato economista e politiconoto per i suoi studi sulla risoluzione della questione meridionale, Luigi Einaudi, intellettuale ed economista di famanonché Presidente della Repubblica, Piero Sraffa, che in Produzione di merci a mezzo di merci critica ilmarginalismo, Franco Modigliani, vincitore del premio Nobel per l'economia nel 1985, Paolo Sylos Labini eTommaso Padoa-Schioppa, ministro delle finanze e dirigente del Fondo Monetario Internazionale.

Geografia

L'interesse alle esplorazioni geografiche, che nel Duecento aveva portato Marco Polo fino in Cina seguendo la Viadella seta, raggiunge il culmine nel XV e XVI secolo: in tale periodo si collocano i viaggi di Cristoforo Colombo, acui si deve la scoperta dell'America, di Giovanni Caboto, che scopre il Canada arrivando in Nuova Scozia, diAmerigo Vespucci, che esplora il Nuovo Mondo che, in suo onore, verrà chiamato America e di Giovanni daVerrazzano, che esplora le coste atlantiche nordamericane. Nel XX secolo Umberto Nobile, a bordo del dirigibileNorge, è il primo a trasvolare il Polo nord.

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Filosofia e storiografia

Benedetto Croce

Nel campo della filosofia si distinguono in epoca tardo romana e medievaleSeverino Boezio, le cui opere influenzano la filosofia cristiana del Medioevo,perciò considerato da alcuni fondatore della Scolastica,[223] Tommasod'Aquino, filosofo scolastico tra i più noti e Bonaventura da Bagnoregio. Tra ifilosofi moderni vanno citati Marsilio Ficino e Pico della Mirandola,esponenti del neoplatonismo, Bernardino Telesio, precursore dell'empirismomoderno,[224] Giordano Bruno, che anticipa per via filosofica le scopertedell'astronomia e Tommaso Campanella. Durante il XVIII e il XIX secolospiccano Giambattista Vico, teorico dei "corsi e ricorsi storici" in opposizionealla filosofia cartesiana, l'illuminista Cesare Beccaria, Antonio Rosmini,critico verso l'illuminismo e il sensismo e Vincenzo Gioberti. Tra i filosoficontemporanei vanno ricordati lo storicista Benedetto Croce, ideologo delliberalismo e, come Giovanni Gentile, importante esponente del neoidealismoe Antonio Gramsci, di tradizione marxista.

Tra gli storici figurano Landolfo Sagace, che integra la Historia romana diPaolo Diacono con la sua Historia Miscella, Lorenzo Valla, filologo, iniziatore del revisionismo storiografico,Francesco Guicciardini, noto per aver scritto la Storia d'Italia, Ludovico Antonio Muratori, considerato il padre dellastoriografia italiana e personaggio di primo piano del settecento italiano, Scipione Maffei, punto di riferimento perintellettuali italiani e governanti riformatori durante il Settecento, Gaetano De Sanctis, direttore della Rivista diFilologia e di Istruzione Classica e presidente dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana dal 1947 al 1954, GioacchinoVolpe, Federico Chabod, direttore della Rivista storica italiana, e Renzo De Felice, studioso del fascismo.

Altre scienzeNell'ambito delle scienze politiche vanno citati Niccolò Machiavelli, uno dei padri della scienza politica moderna,Gaetano Mosca, sostenitore dell'elitismo, Augusto Del Noce, politologo di ispirazione cattolica e Norberto Bobbio,influente personalità culturale dell'Italia del ventesimo secolo.Nel campo antropologico Giustiniano Nicolucci, fondatore della scuola italiana di antropologia e autore di DelleRazze Umane, il primo trattato italiano di antropologia e paletnologia, Paolo Mantegazza, uno dei primi divulgatoriin Italia delle teorie darwiniane, Cesare Lombroso, pioniere degli studi sulla criminalità e Ernesto de Martino.Fra gli psicologi vanno ricordati Roberto Ardigò, promotore di una concezione scientifica della psicologia, Sante DeSanctis, fondatore della neuropsichiatria infantile in Italia, Giulio Cesare Ferrari, pioniere della psicologiasperimentale italiana,[225] Vittorio Benussi, esponente di spicco della Scuola di Graz e maestro di Cesare Musatti,padre della percettologia e della psicoanalisi in Italia.[226]

Per la pedagogia Ferrante Aporti, pioniere dell'educazione scolastica infantile, i già citati Roberto Ardigò e GiovanniGentile, Maria Montessori, che propone un nuovo metodo educativo, le Sorelle Agazzi, pedagogiste sperimentali eMario Lodi.Nel campo della linguistica il poeta Giacomo Leopardi, Luigi Ceci e Antonino Pagliaro, i fondatori della glottologiamoderna mentre tra i giuristi, oltre a Vico, si ricordano Baldo degli Ubaldi, Cesare Beccaria, Costantino Mortati,Salvatore Satta e Giuseppe Dossetti.Da ricordare anche il geologo Giuseppe Mercalli, inventore della scala Mercalli, che realizza la prima carta sismicadel territorio italiano e Antonio Meucci, che contribuisce all'invenzione del telefono.

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Sport

Tifosi italiani a Stoccarda seguono Italia-USA durante i mondiali dicalcio del 2006

Nel 2009 le federazioni sportive affiliate al CONI sono45 con 4 185 843 praticanti, a cui ne vanno aggiuntialtri 205 212 di 16 discipline associate. Il calcio è losport più praticato, con il 26,9% di tesserati, seguito dapallavolo, col 7,8%, e basket, col 7,7%.[227]

A livello amatoriale, nel 2010 risultano oltre 19 milionidi individui che praticano almeno uno sport, pari al33% della popolazione, a fronte di oltre 22 milioni,esattamente il 38,3%, che non svolgono alcuna attivitàfisica.[227] Secondo un rapporto CENSIS-CONI del2008, le attività ginniche equivalgono al calcio comesport più praticato, seguite dagli sport acquatici, ilciclismo, l'atletica leggera, gli sport invernali e il tennis.[228]

La Serie A del campionato italiano di calcio è uno dei più importanti e seguiti campionati calcistici del mondo,[229]

nonché il quarto più competitivo d'Europa secondo il ranking stilato dall'UEFA nel 2011.[230] La Nazionale italianadi calcio è una delle più titolate, avendo vinto quattro mondiali, un europeo e un'Olimpiade.

Ferrari F60, nel 2009

Tra gli altri sport popolari vi sono il basket, la pallavolo, il rugby, ilciclismo (che conta competizioni internazionali come il Giro d'Italia ela Milano-Sanremo), l'atletica leggera, la scherma e gli sport acquatici,come nuoto, pallanuoto e tuffi; infine, negli sport motoristici(automobilismo e motociclismo), vanno ricordati gli autodromi diMonza, Imola, Misano e del Mugello, le case motociclistiche, comeAprilia, Gilera, MV Agusta e Ducati e automobilistiche, come laFerrari, che in Formula 1 detiene il record di titoli per piloti e

costruttori, di vittorie per singole gare e di presenza ininterrotta dall'istituzione del campionato mondiale di Formula1.[231]

Per quanto riguarda i Giochi olimpici, Roma ha ospitato i Giochi della XVII Olimpiade, Cortina d'Ampezzo i VIIGiochi olimpici invernali e Torino i XX Giochi olimpici invernali.Nonostante le severe sanzioni delle federazioni sportive, anche lo sport italiano risente di effetti negativi come ladiffusione del doping tra gli sportivi, professionisti e amatori (nel 2007 le federazioni hanno eseguito 11 250controlli, con un tasso di positività dello 0,6%), la corruzione (caso eclatante nel 2006 è stato calciopoli), gli eccessieconomici, la violenza negli stadi e le discriminazioni.[228]

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Tradizioni

Palio di Siena del 2008

L'Italia annovera numerose tradizioni storiche e folcloristiche divario genere,[232] famose anche a livello internazionale, come ilPalio di Siena. Oltre al Palio, manifestazioni caratteristiche sono ilCarnevale di Venezia, quelli di Viareggio, di Ivrea e di Mamoiada(con i caratteristici Mamuthones), i riti della settimana santa dialcuni comuni (specie nel meridione), la "rete di feste conmacchine a spalla" (candidate UNESCO come "patrimonioimmateriale dell'Umanità"[233]) che comprende la Varia di Palmi,la Festa dei Ceri a Gubbio, la Macchina di Santa Rosa a Viterbo, laFesta dei Gigli di Nola e li Faradda di li Candareri di Sassari, oltrea varie tradizioni tipo l'Infiorata di Genzano, la Giostra delSaracino ad Arezzo e la Giostra della Quintana a Foligno.

Gastronomia

Gli spaghetti

La cucina italiana, una delle più note ed apprezzate nel mondo, conta su unavasta gamma di prodotti enogastronomici,[234] molto vari da zona a zona,dovuti sia a fattori storici (numerosi popoli l'hanno abitata nel corso deisecoli)[235] che climatico-territoriali, dal clima montano delle Alpi a quellocontinentale della pianura Padana al temperato delle zone costiere.[234]

La pizza Margherita

Come in altri paesi europei del mediterraneo, sono presenti trattidistintivi ed elementi che caratterizzano la dieta mediterranea, unmodello nutrizionale che usa alimenti naturali come legumi, cereali,carni bianche e pesce azzurro, frutta e verdura e pochi grassi (conutilizzo prevalente dell'olio extravergine di oliva),[236] inserita nel 2010nella lista dei patrimoni immateriali dell'umanità.[4] Alcuni alimenti,come la pasta e la pizza, sono simboli universalmente riconosciuti dellacucina italiana.[234]

I prodotti agroalimentari tradizionali italiani sono inclusi dal Ministerodell'Agricoltura in un apposito elenco[237]; ad essi vanno aggiunti, aisensi del Regolamento CE 510/2006, i prodotti DOP e IGP italiani ed i vini IGT, DOC e DOCG.[238]

Alcune associazioni, come Slow Food e l'Accademia Italiana della Cucina, si occupano della riscoperta per lagastronomia e l'enologia e della salvaguardia delle tradizioni regionali italiane.

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Note[1] Articolo 1 della Costituzione italiana: «L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la

esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione».[2] (EN) Italy - The World Factbook (https:/ / www. cia. gov/ library/ publications/ the-world-factbook/ geos/ it. html). URL consultato in data

20-9-2011.[3] (EN) Human development report 2010 (http:/ / hdr. undp. org/ en/ media/ HDR_2010_EN_Complete_reprint. pdf), p. 143. URL consultato in

data 28-11-2011.[4] Beni Italiani Unesco (http:/ / www. sitiunesco. it/ beni-italiani. html). URL consultato in data 13-5-2012.[5] Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria (http:/ / www. iipp. it). URL consultato in data 29-1-2010.[6] La piccola Treccani vol. VI, op. cit., p. 221.[7] La piccola Treccani vol. XII, op. cit., p. 703.[8] Shardana, Sardi nuragici: Erano lo stesso popolo? (http:/ / www. sardiniapoint. it/ 5085. html). URL consultato in data 15-5-2010.[9] Gras et al., op. cit., p. 282.[10] Uomini e vicende di Magna Grecia (http:/ / www. bpp. it/ Apulia/ html/ archivio/ 1987/ II/ art/ R87II015. html). URL consultato in data

30-1-2010.[11] AA.VV. (Atlante storico...), op. cit., pp. 73, 95, 97.[12] Strabone, Geografia, VI, 1,4.[13] Strabone, Geografia, V, 1,1.[14] Zecchini, op. cit., cap. IV.[15] Zecchini, op. cit., cap. XIII.[16] Volpe, op. cit., Cap. IV.[17] Mourre, op. cit., p. 629.[18] Chittolini et al., op. cit.[19] AA.VV. (Atlante storico...), op. cit., pp. 150-151.[20] Burdach, op. cit.[21][21] Così il Burdach:

« Dall'XI secolo i comuni italici erano giunti al fiore del benessere economico e civile [...] e quando, dopo la mortedell'imperatore Federico II e il tramonto della casa di Svevia, ebbe termine la terribile lotta fra Impero e Papato perl'egemonia politica universale, quando l'Italia si sentì libera dal dominio tedesco, il suo sentimento nazionale divampò in ungrande incendio spirituale, politico-sociale, artistico. Questa fu la fonte spirituale del Rinascimento. L'antico pensiero diRoma, mai scomparso, vi fece affluire nuova e maggiore forza. Cola di Rienzo, ispirato all'idea politica di Dante, maoltrepassandola, proclamò, profeta di un lontano avvenire, la grande esigenza nazionale della Rinascita di Roma. E su questabase l'esigenza dell'unità d'Italia. »

(Konrad Burdach, Dal Medioevo alla Riforma, tratto dalla Grande Antologia Filosofica, Marzorati, Milano, 1964, vol. VI,pp. 213-214)

[22] AA.VV. (Atlante storico...), op. cit., pp. 223-225.[23] Procacci, op. cit.[24] Ne I promessi sposi Manzoni descrive la peste che dimezza la popolazione di Milano e provoca in tutta Italia un milione e mezzo di morti.[25] La grande stagione riformistica italiana del Settecento è analizzata nella sua interezza in F. Venturi, Settecento riformatore, 5 voll., Torino,

1969-90.[26] Pécout, op. cit., p. 7 segg.[27] Proclama di Rimini (http:/ / www. immaginidistoria. it/ immagine2. php?id=12& id_img=254). URL consultato in data 6-8-2009.[28] Eran trecento, eran giovan e forti e sono morti è il ritornello de La spigolatrice di Sapri di Luigi Mercantini, testimonianza della poesia

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Voci correlate

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Istituzioni•• Sistema politico della Repubblica Italiana•• Regioni d'Italia•• Province d'Italia•• Comuni d'Italia•• Aree metropolitane

Geografia•• Italia (regione geografica)•• Italia nord-occidentale•• Italia nord-orientale•• Italia centrale•• Italia meridionale•• Italia insulare

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Luoghi•• Coste italiane•• Grandi città dell'Italia

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Note[1][1] Stato o dipendenza fisicamente asiatico ma generalmente considerato europeo sotto il profilo antropico[2] Stato con territorio del tutto o in parte in Asia secondo le diverse convenzioni geografiche[3] Stato con la maggior parte del proprio territorio in Asia

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Fonti e autori delle voci 52

Fonti e autori delle vociItalia  Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=57140813  Autori:: $too$h, %Pier%, -Carlo.Z-, -kayac-, .anaconda, .mau., .sEdivad, .snoopy., 1204grandine, 3V, 88bl, 92bari, A.massaro,AId85, AKappa, ANGELUS, Aacugna, Abbacchio, Aby99, AccendiLaLuce, Acis, Actam, Actarux, Adam91, Adamanttt, Adelchi, Adert, Adriano.93, Aedo89, Afragolese, Agantacroxi, Ags,Airon90, Akuankka, Al Pereira, Alador, Alb89vit, Alborzagros, Alcarry, Aldo A., Ale pag, Alec, Aleksander Sestak, Alesime, Alessandro Angius, Alex2006, Alex3, Alexander VIII,Alexander64, Alfio, Alienhunter, Alisia4ever, Alkalin, Alpi84genova, Alrtro, AltraStoria, Amarth, Amarvudol, Amiens984, Amnet, AmonSûl, Ancelli, Andcen, Andre86, Andrea Apollonio,Andrea Coppola, Andrea45, Andriolo, Andx479, AnjaManix, AnjaQantina, Anthos, AnticheSere, Antonio.971, Antonioalessiobelviso, Antonov, Antuzx, Aplasia, Apollo13, Archenzo,Archeologo, Arda, Ares, Aresss, Ariel, Arkyos, Arlesgs, Armando87, Armilio, Ary29, Asdalol, Assianir, Astaroth, Ateo75, AttoRenato, Aubrey, Aurorasogna82, Avemundi, Azrael555, B perbenedetta, Baku, Bannato, Barbaking, BarlettaProvincia, Baroc, Baronnet, Beard, Beatrice, Beechs, Bel gattone, Bender84, Biagio saya, Bill Thayer, Biopresto, Black Shadow, BlackHeart,Blaisorblade, Blues 1911, Bonza, Bossgio91, Bramfab, Brasacchio, Broc, Brodo, Brownout, Bruno d'ambrosio, Buggia, Bukkia, Bullydok, Bultro, Buzz lightyear, Calabash, Campad,Cannaalvento, Caramella90, Carmelo86, Castagna, Castel, Caulfield, Centonero, Centurion.e75, Cesalpino, Checco, ChemicalBit, Cheminvento, Chio76, Ciaoate, Ciarfalla, Ciaurlec, Cicciomario, Cicogna Ubriaca, Ciosl, Ciro, Civvì, Claudius18, Cloj, Cocumola, Codas, Colar, Colli, Cooby, Copynair, Corradosud, Cotton, Craig, Creator-bz, Crisarco, Cristiano64, Cruccone, Cryptex,Csörföly D, Cucuriello, Cypsel, Cyrrus, DAF, DONOGIUSEPPE82, Daddydavide, Dakrismeno, Dani 7C3, DaniDF1995, Daniele Pugliesi, Daniele1991, Danilo, Dans, Danteilperuaviano,Dapa19, Dardo1979, Dario Arcadio, DarkRadeon, Darkboy91, Darkwolvie Shur' tugal, Davct, Daviboz, Davide Raghnar, Davide21, Davide41, Davidonzolo77, Davy98, Dch, Dega180, Deguef,Dek09, Delasale, Delehaye, Delfo, DeltaUno, Den94den, Designed88, Dexter High, Diablo, Diesis, Diko, Din192, Dionigio, Disgusto, DispAcc01, Dispe, Dk1919 Franking, Doc.mari,DominusViarum, Dommac, DonPaolo, DoppioM, Dr Zimbu, Dr.Conati, Dread83, Dreamaker, Drugolibero, Drugonot, Dudo, Duemilanove, Duroy, Dvd93, Dvdsca, Ediedi, Edo2494, EdoardoCavaleri, Edocolombo, Edonan, Edowikip, Ekalio, Elborgo, Elitre, Ellittico, Elmedina, ElpJo84, Emilia, Emilonzon, Emisin, EncycloPetey, Energia, Er Cicero, Erinaceus, Esculapio,EsperimentoPierrot, Etienne (Li), Etrusko25, Eu Amnesia, Eumolpa, Eumolpo, Europaunita, ExtremeDrew, F l a n k e r, F-35B, FZ BA, Fabexplosive, Fabienik, Fabio milito pagliara, Faelariel,Fafabifiofo, Fantasma, Fausto Baiocco, Fed.catania, Fede1711, Federicuccio, Felisopus, Felyx, Fert, Ffa, Ffeeddee, Fil, Filos96, Fioravante Patrone, Fire90, Firefox 23, FisioVerona, Flippo,Flonaldo, Fluctuat, Fnegro, Foflynn, Fpittui, Frameme, Francesco Branca, Francesco.manno, Francesco58, FrancescoRollerJapan90, Francescocap96, Francisco83pv, Franco56, Francomemoria,Franx2552, Frazzone, Freddyballo, Fredericks, Freepenguin, Frieda, Friedrichstrasse, Frigotoni, Ft1, Furriadroxiu, G.F.S., GJo, Gabriola, Gabry boss, Gac, Gacio, Galloramenu, Garretgian, Gce,Gdmercury, Generale Lee, Gep, Gepgenius, Ggonnell, Gi87, Giac83, Giacomo Antonio Lombardi, Giacomo Seics, Giacomus, Giammuz, Gianluca91, Gianlucacongi, Gianluigi, Giannpiero,Giglio, Gimenex, GinkyBiloba, Giona LoRe, Giorgian, Giovanni scotto, Giovannigobbin, Giuliof, Giuseppe 90, Giuseppe Maltese, Giuseppe luci, Giuseppecascarino, Gjapaco, Gnj, Gnumarcoo,Godsalvo, Godzillante, Gondola, Grandecz, Gregorovius, Grifone87, Guarguaglini, Guido Magnano, Guidomac, Gusme, Guybrush Threepwood, Gvnn, HTD, Haiku81, Hal8999, 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