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Documento del Consiglio di classe pag. 1/83 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “G. GALILEI” Biotecnologie ambientali . Biotecnologie sanitarie . Chimica e Materiali . Elettronica . Elettrotecnica . Automazione . Informatica . Telecomunicazioni . Meccanica e meccatronica . Energia . Costruzione del mezzo Via G. Galilei 66 57122 Livorno Tel. 0586 447111 Fax 0586 447148 E-mail: [email protected] Web: www.galileilivorno.gov.it ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Documento del Consiglio di classe Classe 5 sezione B indirizzo Chimica, materiali e biotecnologie articolazione Biotecnologie sanitarie Anno scolastico 2016/17 Contenuto del documento: Profilo dell’indirizzo (profilo definito del Regolamento di riordino degli istituti tecnici ed eventuale “curvatura” della specifica articolazione) Profilo della classe e sua storia (abbandoni, immissioni, continuità didattica, partecipazione, impegno, socializzazione, profitto) Elenco degli studenti della classe Composizione del Consiglio di classe Aspetti interdisciplinari del percorso formativo (progetti, visite guidate ed aziendali, stage in azienda in relazione con lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze degli alunni) Relazioni e programmi svolti nelle singole discipline o Obiettivi pianificati e raggiunti, contenuti, metodi, strumenti, spazi e tempi del percorso formativo Esperienze realizzate in merito alla preparazione degli studenti all’esame di Stato: o criteri e strumenti di valutazione adottati e relative griglie o simulazione della prima prova scritta o simulazione/i della seconda prova scritta o simulazione/i della terza prova scritta Livorno, 15 Maggio 2017 Il Dirigente Scolastico (Prof. Ing. Giuseppe De Puri) Copia analogica sottoscritta con firma a mezzo stampa predisposta secondo l’articolo 3 del D. Lgs. 12/12/1993 n. 39 e l’articolo 3bis, comma 4bis del Codice dell’amministrazione digitale

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Documento del Consiglio di classe – pag. 1/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “G. GALILEI”

Biotecnologie ambientali . Biotecnologie sanitarie . Chimica e Materiali .

Elettronica . Elettrotecnica . Automazione . Informatica . Telecomunicazioni .

Meccanica e meccatronica . Energia . Costruzione del mezzo

Via G. Galilei 66 57122 Livorno Tel. 0586 447111 Fax 0586 447148

E-mail: [email protected] – Web: www.galileilivorno.gov.it

ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI

ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Documento del Consiglio di classe

Classe 5 sezione B indirizzo Chimica, materiali e biotecnologie

articolazione Biotecnologie sanitarie

Anno scolastico 2016/17

Contenuto del documento:

• Profilo dell’indirizzo (profilo definito del Regolamento di riordino degli istituti tecnici ed

eventuale “curvatura” della specifica articolazione)

• Profilo della classe e sua storia (abbandoni, immissioni, continuità didattica, partecipazione,

impegno, socializzazione, profitto)

• Elenco degli studenti della classe

• Composizione del Consiglio di classe

• Aspetti interdisciplinari del percorso formativo (progetti, visite guidate ed aziendali, stage in

azienda in relazione con lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze degli alunni)

• Relazioni e programmi svolti nelle singole discipline

o Obiettivi pianificati e raggiunti, contenuti, metodi, strumenti, spazi e tempi del

percorso formativo

• Esperienze realizzate in merito alla preparazione degli studenti all’esame di Stato:

o criteri e strumenti di valutazione adottati e relative griglie

o simulazione della prima prova scritta

o simulazione/i della seconda prova scritta

o simulazione/i della terza prova scritta

Livorno, 15 Maggio 2017

Il Dirigente Scolastico

(Prof. Ing. Giuseppe De Puri)

Copia analogica sottoscritta con firma a mezzo

stampa predisposta secondo l’articolo 3 del

D. Lgs. 12/12/1993 n. 39 e l’articolo 3bis,

comma 4bis del Codice dell’amministrazione

digitale

Documento del Consiglio di classe – pag. 2/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Profilo dell’indirizzo

Chimica, materiali e biotecnologie

Il diplomato in “Chimica, materiali e biotecnologie”:

- ha competenze specifiche nel campo dei materiali, delle analisi strumentali chimico-biologiche,

nei processi di produzione, in relazione alle esigenze delle realtà territoriali, negli ambiti chimico,

merceologico, biologico, farmaceutico, tintorio e conciario;

- ha competenze nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio ambientale e

sanitario.

È in grado di:

- collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella gestione e nel controllo dei processi, nella

gestione e manutenzione di impianti chimici, tecnologici e biotecnologici, partecipando alla

risoluzione delle problematiche relative agli stessi; ha competenze per l’analisi e il controllo dei

reflui, nel rispetto delle normative per la tutela ambientale;

- integrare competenze di chimica, di biologia e microbiologia, di impianti e di processi chimici e

biotecnologici, di organizzazione e automazione industriale, per contribuire all’innovazione dei

processi e delle relative procedure di gestione e di controllo, per il sistematico adeguamento

tecnologico e organizzativo delle imprese;

- applicare i principi e gli strumenti in merito alla gestione della sicurezza degli ambienti di lavoro,

del miglioramento della qualità dei prodotti, dei processi e dei servizi;

- collaborare nella pianificazione, gestione e controllo delle strumentazioni di laboratorio di analisi

e nello sviluppo del processo e del prodotto; - verificare la corrispondenza del prodotto alle

specifiche dichiarate, applicando le procedure e i protocolli dell’area di competenza; controllare il

ciclo di produzione utilizzando software dedicati, sia alle tecniche di analisi di laboratorio sia al

controllo e gestione degli impianti;

- essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in

cui sono applicate.

Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Chimica e materiali”, “Biotecnologie ambientali” e

“Biotecnologie sanitarie”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato.

Nell’articolazione “Biotecnologie sanitarie” vengono identificate, acquisite e approfondite le

competenze relative alle metodiche per la caratterizzazione dei sistemi biochimici, biologici,

microbiologici e anatomici e all’uso delle principali tecnologie sanitarie nel campo biomedicale,

farmaceutico e alimentare, al fine di identificare i fattori di rischio e causali di patologie e applicare

studi epidemiologici, contribuendo alla promozione della salute personale e collettiva.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Chimica, materiali e

biotecnologie” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.

1 – Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni

di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate.

2 – Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali.

3 – Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei

sistemi e le loro trasformazioni.

4 – Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e

sociale in cui sono applicate.

5 – Intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi

chimici e biotecnologici.

6 – Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio.

7 – Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla

sicurezza.

In relazione a ciascuna delle articolazioni le competenze elencate sono sviluppate coerentemente

con la peculiarità del percorso di riferimento.

Documento del Consiglio di classe – pag. 3/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Profilo della classe e sua storia

La classe VB BIS è formata da 21 allievi con predominante componente femminile: 17 femmine e 4

maschi. Ad eccezione di una alunna ripetente, proveniente dalla VB BIS dell’anno scolastico

precedente, tutti gli alunni provengono dalla classe iniziale del triennio.

La storia della classe può essere così delineata: in terza era inizialmente formata da 29 alunni, di cui

uno si è trasferito ad un altro indirizzo nel mese di ottobre, una non è stata ammessa allo scrutinio

finale per le troppe assenze non adeguatamente giustificate, 5 non sono stati ammessi alla classe

quarta; in quarta al corpo classe dei 23 alunni rimasti è stato aggiunto un alunno ripetente, che non è

stato ammesso alla classe quinta, insieme ad altri due alunni; il quinto anno ha visto l’inserimento

di una alunna ripetente. La continuità didattica è stata mantenuta per tutte le discipline, tranne che

per matematica, per il pensionamento della docente alla fine della terza, e scienze motorie, il cui

docente è cambiato ogni anno nel corso del triennio. Il docente di Legislazione Sanitaria, disciplina

presente solo il quinto anno, ha insegnato nella classe solo nell’anno scolastico corrente.

Nel corso del triennio, ed in particolare nel corso dell’ultimo anno, buona parte degli alunni ha

mostrato interesse e partecipazione costanti e disponibilità al dialogo educativo nella quasi totalità

delle discipline. Riguardo all’impegno, per una parte degli studenti lo studio è stato costante e

proficuo, per altri essenzialmente finalizzato alla preparazione delle verifiche e basato su un

apprendimento mnemonico dei concetti. Un gruppo numeroso di studenti è riuscito ad ottenere

buoni risultati, con punte di eccellenze, in tutte le materie. Un altro gruppo, meno costante nel

rendimento, è comunque riuscito a migliorare i propri risultati e ad ottenere una preparazione

adeguata.

Un eccessivo stato di ansietà ha caratterizzato alcune alunne, derivante dall’estremo scrupolo e

desiderio di ben riuscire e forse, in taluni casi, da una organizzazione del proprio lavoro non del

tutto efficace. Questo ha più volte portato ad una esternazione della difficoltà nel mantenere il

normale ritmo di lavoro e, in alcuni casi, ha influenzato il raggiungimento dei risultati desiderati. La

situazione è andata, però, nel corso degli anni migliorando, e generalmente tutti gli alunni, pur con

le specifiche caratteristiche personali di ciascuno, sono riusciti a raggiungere un buon livello di

scolarizzazione, di preparazione nelle singole discipline, di acquisizione del metodo di studio e di

un adeguato spirito critico per affrontare, nella maggior parte dei casi, una prosecuzione degli studi

a livello universitario. La frequenza è stata, nel complesso, regolare per quasi tutti gli alunni fatta

eccezione per due casi specifici, legati a motivazioni però diverse. In particolare un alunno è stato

assente da scuola per circa un mese per una frattura al malleolo che gli ha impedito di partecipare

attivamente alle lezioni in classe.

Documento del Consiglio di classe – pag. 4/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Elenco degli studenti della classe

Cognome Nome

1 BANDINI MATTEO

2 BONAFE’ ELISA

3 BORZILLO SERENA

4 CADONI MATILDE

5 CAPPELLI MATTEO

6 CECCHI GIORGIA

7 DAINELLI ILARIA

8 DINUCCI ALESSIA

9 GIARI MILENA

10 GIUGNI SARA

11 GRASSI GIULIA

12 LADURINI ALICE

13 LUCHINI RACHELE

14 MENICUCCI ZENO

15 MORELLI FEDERICO

16 NANNIPIERI GIADA

17 NANNIPIERI LISA

18 NICOLETTI MARTA

19 PERNA ANTONIA

20 ROSSI ALESSIA

21 SCOTTO NOEMI

Composizione del Consiglio di classe

Cognome Nome Disciplina/e

Senesi Serena Italiano e Storia

Dani Daniela Inglese

Fedi Gloria Dafne Matematica

Porcellini Roberto Scienze motorie e sportive

Pucci Paola IRC

Morsani Massimo Chimica organica e biochimica

Picconi Patrizia Laboratorio igiene e laboratorio

chimica organica e biochimica

Nardi Daniela Igiene, anatomia, fisiologia e

patologia

Iervasi Patrizia Biologia, microbiologia e

tecnologie di controllo sanitario

Petrucci Mauro Laboratorio biologia e

microbiologia

Pulcrano Bruno Legislazione sanitaria

Documento del Consiglio di classe – pag. 5/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Aspetti interdisciplinari del percorso formativo • Visita alla fabbrica della Perugina a Perugia

• Partecipazione alla Giornata della Scienza a Firenze sulle cellule staminali (solo una parte

degli alunni)

• Partecipazione alle conferenze USMAF su “Controllo transfrontaliero su viaggiatori e

merci”

• Visita di istruzione a Milano con mostra di Manet e Haring

• Incontro in Aula Magna con referenti dell’AVIS

• Conferenza con un referente Unicoop su “Consumi e etichette”

• Videoconferenza di Emergency presso la multisala The Space di Livorno

• Stage estivi di due settimane (luglio/agosto 2016) in azienda da parte di tutti gli alunni

(come da prospetto allegato)

Aspetti interdisciplinari del percorso formativo: stage in azienda

Alunno Azienda Indirizzo Periodi 2016

BANDINI M. Centro Veterinario Cimarosa Via Lulli, 35 – 57124 – LI 13/6-25/6

BONAFE' E. Ambulatorio Veterinario Del Pero Corso Amedo, 269 – 57125 – LI 11/7-23/7

BORZILLO S. C.S. Laboratori Cipriani Scali Manzoni, 33 – 57126 LI 29/8-10/9

CADONI M. Casa di Cura Villa Tirrena Via Montebello, 102 – 57126 – LI 18/7-23/7 5/9-10/9

CAPPELLI M. Fisios Centro Fisioterapico Toscano Via March, 14/5 – 57121 – LI 01/8-13/8

CECCHI G. Casa di Cura Villa Tirrena Via Montebello, 102 – 57126 – LI 27/6-09/7

DAINELLI I. Casa di Cura Villa Tirrena Via Montebello, 102 – 57126 – LI 27/6-09/7

DINUCCI A. Ambulatorio Veterinario Del Pero Corso Amedo, 269 – 57125 – LI 11/7-23/7

GIARI M. Centro Veterinario Cimarosa Via Lulli, 35 – 57124 – LI 27/6-09/7

GIUGNI S. Casa di Cura Villa Tirrena Via Montebello, 102 – 57126 – LI 18/7-23/7 5/9-10/9

GRASSI G. C.S. Laboratori Cipriani Scali Manzoni, 33 – 57126 LI 13/6-25/6

LADURINI A. Fisios Centro Fisioterapico Toscano Via March, 14/5 – 57121 – LI 27/6-09/7

LUCHINI R. C.S. Laboratori Cipriani Scali Manzoni, 33 – 57126 LI 13/6-25/6

MENICUCCI Z. Nuova Kinesis Via dell'Ardenza, 75A – 57128 – LI 29/8-10/9

MORELLI F. C.S. Laboratori Cipriani Scali Manzoni, 33 – 57126 LI 29/8-10/9

NANNIPIERI G. Ospedale Veterinario di Ardenza Via Mondolfi, 169 – 57128 – LI 11/7-23/7

NANNIPIERI L. Ospedale Veterinario di Ardenza Via Mondolfi, 169 – 57128 – LI 11/7-23/7

NICOLETTI M. Centro Veterinario Cimarosa Via Lulli, 35 – 57124 – LI 27/6-09/7

PERNA A. Fisios Centro Fisioterapico Toscano Via March, 14/5 – 57121 – LI 27/6-09/7

ROSSI A. Nuova Kinesis Via dell'Ardenza, 75A – 57128 – LI 29/8-10/9

Relazioni e programmi svolti nelle seguenti discipline:

• Italiano

• Storia

• Inglese

• Matematica

• Scienze motorie e sportive

• IRC

• Chimica organica e biochimica

• Igiene, anatomia, fisiologia e patologia

• Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo sanitario

• Legislazione sanitaria

Documento del Consiglio di classe – pag. 6/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

DISCIPLINA: ITALIANO

Docente Prof. Serena Senesi

Libro di testo adottato

C. Bologna, P. Rocchi “Rosa fresca aulentissima”, vol.3 A e 3 B, Ed. Loescher, Torino.

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2016-2017

Totale ore 1^ quadrimestre

45

Totale ore II periodo 30 Aprile 2017 58

Totale ore al 30 Aprile 2017 103

Totale ore previsto alla fine dell’anno scolastico

2016-2017

127

Totale ore previsto dal piano di studi (ore

settimanali x 33)

132

Finalità della disciplina

Finalità disciplinari generali:

Incrementare la padronanza dei mezzi espressivi sia nell’ambito della comprensione sia

nell’ambito

della produzione orale e scritta

Esercitare e incrementare le capacità di analisi, sintesi e di astrazione

Rendere gli alunni più consapevoli del funzionamento del sistema linguistico

Sollecitare e sviluppare il gusto per la lettura

Sviluppare le capacità di fruizione di un testo letterario, per consentirne, in prospettiva, la

fruizione

autonoma e critica

Far acquisire consapevolezza della complessità del fenomeno letterario nelle sue implicazioni

storiche, culturali e sociali

In specifico, le seguenti abilità linguistiche:

Lettura fluente ed espressiva di testi di vario genere

Orientarsi nei linguaggi settoriali con l’ausilio di dizionari e glossari

Sintetizzare efficacemente informazioni e contenuti

Riassumere in modo coerente e ordinato un testo

Impostare e svolgere correttamente una relazione orale di alcuni minuti su argomenti culturali o

professionali

Rispondere coerentemente a quesiti proposti culturali o professionali

Conoscere le norme generali della grammatica, dell’ortografia e della sintassi

Impostare e sviluppare coerentemente una sintesi

Redigere un testo argomentativo, redigere una relazione

Sviluppare un argomento in forma di articolo, saggio, intervista

Svolgere prove di verifica dell’apprendimento tramite test culturali e attitudinali

In specifico, le seguenti competenze letterarie:

Distinguere le principali correnti letterarie del nostro secolo

Stabilire interrelazioni tra fenomeni letterari

Contestualizzare testi proposti

Distinguere i generi letterari delle opere trattate

Applicare corrette tecniche di decodificazione e di rielaborazione dei testi proposti

Documento del Consiglio di classe – pag. 7/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

In specifico, per la poesia:

a) campi semantici

b) individuare le principali figure retoriche e le relative connotazioni

c) osservazioni sul lessico, la sintassi, il registro stilistico ed espressivo

In specifico, per il testo narrativo:

a) individuare e utilizzare i principali strumenti dell’analisi testuale

b) esplicitare la poetica e l’ideologia dell’autore nel proprio contesto storico- letterario

c) collegare e confrontare sul piano tematico testi e autori anche appartenenti ad ambiti e momenti

culturali diversi

Obiettivi conseguiti

Indicazioni metodologiche

La classe 5^ B BIS, da me seguita nel triennio 2014 -2016, è composta da 21 alunni.

La classe, già adeguatamente disciplinata e scolarizzata sin dalla terza, ha progressivamente

sviluppato, nel corso della quarta e della quinta, un percorso di maturazione e di

responsabilizzazione, dimostrando di essere in grado di adottare un comportamento sempre più

partecipato e consapevole nei confronti della docente e della disciplina, per cui è stato possibile

sviluppare un intervento didattico generalmente continuo, volto ad intervenire sul potenziamento

del metodo di studio e colmare con risultati positivi le eventuali incertezze sia procedurali sia

rielaborative presenti nella preparazione di base.

L’intervento didattico è stato mirato, anche quest’anno, al rafforzamento degli aspetti metodologici

e linguistico-espressivi, soprattutto nella produzione scritta e nell’acquisizione degli strumenti per

una corretta comprensione e rielaborazione degli argomenti letterari affrontati, cercando di

stimolare il potenziamento delle capacità di sistematizzare e di approfondire le competenze

espressive e le conoscenze di base della disciplina.

Nello svolgimento delle attività didattiche è stata privilegiata la lezione di tipo frontale, integrata da

momenti di riflessione e discussione per approfondire alcuni aspetti delle tematiche affrontate (per

es. tematiche legate all’ambito filosofico). Gli autori e gli aspetti più significativi del percorso

trattato sono stati affrontati partendo dall’analisi dei testi sia narrativi sia poetici, attraverso un

procedimento induttivo che ha volutamente cercato di mettere in evidenza il complesso intreccio

delle implicazioni storiche, sociali e culturali del testo letterario. In ogni caso, la docente ha cercato

di stimolare l’analisi e la riflessione personale degli allievi, presentando spesso, compatibilmente

con i tempi a disposizione, casi o temi da analizzare e discutere, per attivare processi di riflessione e

di approfondimento personali, a partire dalle conoscenze in proprio possesso. Si è dovuto,

comunque, operare una scelta, per ovvie motivazioni di tempo, tra le opere e gli autori

caratterizzanti il periodo analizzato, privilegiandone alcuni, scelti soprattutto in base a motivazioni

legate all’interesse suscitato negli alunni, cercando di attualizzare le problematiche proposte e di

legarle, per quanto possibile, alla loro esperienza e sensibilità. Al termine di ogni modulo è stata

svolta una verifica scritta.

Un'attenzione particolare è stata rivolta ad incentivare e stimolare l'interesse per la lettura: nel corso

del triennio, con modalità diverse, gli studenti hanno letto romanzi della narrativa contemporanea,

italiana e straniera sui quali poi si è discusso in classe.

Obiettivi raggiunti:

La partecipazione della classe al dialogo educativo è stata, quest’anno, nel complesso responsabile,

in quanto quasi tutti gli alunni hanno dimostrato disponibilità verso le proposte didattiche della

docente e interesse per la disciplina; la maggioranza della classe ha evidenziato una risposta

consapevole (in particolare per quanto riguarda la preparazione alla prova scritta) rispetto agli

argomenti proposti.

Documento del Consiglio di classe – pag. 8/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

L’impegno è stato, dunque, generalmente positivo, avendo quasi tutti gli alunni dimostrato di voler

affrontare gli impegni scolastici con sempre maggiore consapevolezza. Un gruppo molto nutrito di

studenti si è distinto per le valide capacità personali e per l’impegno assiduo e proficuo, riuscendo

ad ottenere risultati costantemente buoni o ottimi; una parte più ridotta della classe, pur meno

brillante e, talvolta, meno costante nel rendimento, ha comunque compiuto un percorso

soddisfacente.

Il livello globale della preparazione, pur nelle ovvie e talora sensibili differenziazioni individuali, è

da ritenersi, rispetto all’inizio del percorso scolastico del triennio, migliorato e, nel complesso,

molto buono.

La classe ha raggiunto un livello mediamente molto buono rispetto ai seguenti indicatori:

In termini di conoscenze

• Distinguere le principali correnti letterarie del nostro secolo

• Conoscenza della cornice storica per l’inquadramento degli argomenti studiati

• Distinguere i generi letterari delle opere trattate

• Comprensione dell’intreccio tra ideali e fattori storico-sociali nella storia letteraria

In termini di abilità

• Applicare corrette tecniche di decodificazione e di rielaborazione dei testi proposti

• Stabilire interrelazioni tra fenomeni letterari

• Interpretare un testo proposto

• Riconoscere le strutture tematiche e formali nell’ambito di uno specifico genere letterario

In termini di competenze

• Svolgere una relazione orale su un argomento proposto

• Completare autonomamente informazioni acquisite

• Stabilire conclusioni a partire da una molteplicità di dati

• Sintetizzare oralmente o in un testo scritto in modo chiaro e coeso le conoscenze acquisite

• Elaborare generalizzazioni corrette a partire dagli elementi posseduti

Documento del Consiglio di classe – pag. 9/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Contenuti e tempi del percorso didattico

Modulo Contenuti

(conoscenze e abilità)

Ore di lezione

(comprese le prove di

verifica)

Modulo 1 Il Naturalismo 1.U.D. 10 ore

Modulo 2 Il Verismo 1 U. D. 14 ore

Modulo 3 Il Decadentismo 3 U. D. 20 ore

Modulo 4 Il primo Novecento 1.U.D. 6 ore

Modulo 5 Luigi Pirandello 1 U. D. 20 ore

Modulo 6 Italo Svevo 1 U. D. 15 ore

Modulo 7 Lo sviluppo della poesia nella

prima metà del ‘900

4 U. D. 20 ore

Modulo 8 La narrativa italiana del

secondo dopoguerra

1 U. D. 8 ore

Modulo 9 Elaborazione scritta: analisi del

testo, saggio breve, tema

storico e di attualità

Modulo trasversale di durata

annuale

10 ore

Metodologie adottate

Le metodologie adottate per l’insegnamento della disciplina sono state consapevolmente finalizzate

al conseguimento di competenze trasversali che possano mettere l’alunno in grado di interagire

correttamente in diverse situazioni di studio e lavoro.

“I docenti di Materie Letterarie dell’ITIS Galilei di Livorno, accogliendo le linee guida

ministeriali, sottolineano come l’insegnamento della disciplina, attraverso le conoscenze e le abilità

specificate, in quanto descrittori di acquisizioni e di performances, dunque di comportamenti,

concorra a sviluppare competenze trasversali che indicano la “comprovata capacità di usare

conoscenze, abilità, capacità personali …. e metodologiche, in situazioni di … studio e nello

sviluppo … personale”, verificabili come una serie di comportamenti trasversali, mediante i quali

l’alunno, seguendo criteri, regole, procedure appresi, è in grado di interagire correttamente con le

diverse situazioni disciplinari dell’ambito scolastico:

Competenze trasversali:

• Interpretare un testo proposto

• Distinguere aspetti diversi di un fenomeno

• Differenziare gli sviluppi possibili di un fenomeno

• Dedurre possibili implicazioni secondo un adeguato schema logico

• Completare autonomamente informazioni acquisite

• Stabilire conclusioni a partire da una molteplicità di dati

• Sviluppare un’ipotesi

• Analizzare e distinguere cause ed effetti

• Riconoscere procedimenti, metodi, scopi

• Elaborare generalizzazioni corrette a partire dagli elementi posseduti

• Valutare con pertinenza i materiali a propria disposizione

• Valutare incongruenze ed imprecisioni nel proprio lavoro

Sussidi didattici

Libri di testo, audiovisivi, fotocopie, testi on line, presentazioni Power Point, tabelle, mappe

concettuali

Documento del Consiglio di classe – pag. 10/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Criteri e stumenti di valutazione

Si rimanda a quanto esposto nelle indicazioni metodologiche premesse agli obiettivi conseguiti e

alle indicazioni generali del POF di Istituto completamente condivise dalla docente e dal

Dipartimento.

Strumenti di valutazione adottati:

• prove scritte secondo le quattro tipologie previste per la prima prova dell’Esame di Stato

• prove orali

• prove strutturate e/o semistrutturate (a risposta aperta e/o chiusa)

Esempi di prove di verifica

I MALAVOGLIA. CAPITOLI 1-4

Cap. 1

1)Chi sono i membri della famiglia Toscano?

2)Perché Provvidenza, Malavoglia e Zio Crocifisso campana di legno sono nomi antifrastici?

3)Quali dati storici sono presenti nel primo capitolo del romanzo?

Cap. 2

4)Individua almeno tre similitudini zoomorfe e almeno due proverbi

5)Quale tecnica narrativa verghiana è presente nella frase: “Così il discorso si fece generale, perché

alla Maruzza gliene avevano fatto tanto del danno, quelle bestie scomunicate!”

6)Quale immagine antropomorfizzata del mare è presente nel capitolo 2?

Cap. 3

7)Come si comportano e quali commenti fanno i personaggi della famiglia Malavoglia e quelli del

paese in attesa del ritorno della Provvidenza?

8)Perché nella riflessione della Zuppidda sul naufragio della Provvidenza emerge l’artificio dello

straniamento?

Cap. 4

9)Quale mentalità emerge dalla frase: “Ognuno raccontava i suoi guai, anche per conforto ai

Malavoglia, che non erano poi i soli ad averne”?

10) Cosa intende Padron ‘Ntoni con la frase: “Almeno è morto che la casa e il nespolo sino

all’ultima foglia erano ancora suoi”?

Documento del Consiglio di classe – pag. 11/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

I MALAVOGLIA. CAPITOLI 5-10

Cap. 5

1)Da chi e per quale ragione viene pronunciata la frase “Non gliene importava del sangue suo?

Perché infine ella era sangue suo, come la chiusa, che era sempre stata della famiglia”?

Cap. 6

2)In quali modi i Malavoglia si “arrabattavano per far quattrini” e come si comportava, invece,

‘Ntoni?

3)Riguardo a quale questione la logica economica della comunità e il senso dell’onestà e del

rispetto della tradizione dei Malavoglia entrano in contrasto?

Cap. 7

4)Perché Padron ‘Ntoni riferendosi a Mena sostiene “Tu sei una vera Malavoglia, la mia ragazza”?

5)Quale opinione aveva Padron ‘Ntoni della “rivoluzione delle mogli”?

Cap. 8

6)Quali consigli dà Don Silvestro a Vanni Pizzuto, Vanni Pizzuto a Piedipapera e Piedipapera a Zio

Crocifisso per favorire la rovina dei Malavoglia?

7)Spiega perché l’amore tra Alfio e Mena possa esprimersi a parole solo nel momento dell’addio.

Cap. 9

8)Quale notizia giunge in paese durante la festa di fidanzamento di Mena e Brasi Cipolla?

9)Su quale particolare si soffermano la Longa, mena e Padron ‘Ntoni al momento dell’abbandono

della casa del nespolo?

Cap. 10

10) In quali fasi avviene la lenta ripresa di Padron ‘Ntoni dopo il secondo naufragio della

Provvidenza?

I MALAVOGLIA. CAPITOLI 11-15

CAP. 11

1)Quali diverse reazioni hanno Lia, Nunziata e ‘Ntoni alla favola raccontata dalla cugina Anna?

2)Quali richiami al mondo animale propone ‘Ntoni per esemplificare la sua visione della vita?

3)Come si ammala di colera, secondo la visione del narratore popolare verghiano, la Longa?

CAP. 12

Documento del Consiglio di classe – pag. 12/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

4)Quale progetto di vita propone Alessi alla Nunziata?

5)Quale visione ideologica accomuna ‘Ntoni a Don Franco lo speziale?

CAP. 13

6) Quale posizione assume ‘Ntoni rispetto al mito della famiglia e del lavoro nel dialogo con

Padron Ntoni?

CAP. 14

7)Quali personaggi del paese sono implicati con diversi ruoli nel contrabbando?

8)Qual è il momento di Spannung del capitolo?

CAP. 15

9)Quale reazione hanno i paesani al passaggio di Padron ‘Ntoni condotto all’ospedale da Alfio

Mosca?

10)Cosa significa la frase pronunciata da ‘Ntoni: “Anch’io allora non sapevo nulla, e qui non

volevo starci, ma ora che so ogni cosa devo andarmene”?

COMPITO DI ITALIANO. Il Decadentismo

1)Giunto nella città vicina, sita presso le foreste, Zarathustra vi trovò radunata sul mercato una gran

massa di popolo: era stata promessa infatti l’esibizione di un funambolo. E Zarathustra parlo così

alla folla: “Io vi insegno il superuomo. L’uomo è qualcosa che deve essere superato. Che avete fatto

per superarlo? Tutti gli esseri hanno creato qualcosa al di sopra di sé: e voi volete essere il riflusso

in questa grande marea e retrocedere alla bestia piuttosto che superare l’uomo? […] Il superuomo è

il senso della terra. Vi scongiuro, fratelli, rimanete fedeli alla terra e non credete a quelli che vi

parlano di sovraterrene speranze.

Spiega il brano proposto individuandone l’autore e spiegando la sua visione filosofica

2)Sono occhi deliziosi dietro veli,/ è la grande luce tremula del mezzogiorno,/è-in un cielo tiepido

d’autunno- l’azzurro brulichio di chiare stelle!

Individua l’autore e la poesia in cui è inserita la strofa indicandone i nuclei tematici principali col

riferimento anche alla matrice filosofica che ne è alla base

3)C. Baudelaire, Al lettore

Ma in mezzo agli sciacalli, alle pantere, alle linci

alle scimmie, agli scorpioni, agli avvoltoi, ai serpenti,

ai mostri guaiolanti, grufolanti, striscianti,

del nostro infame serraglio di vizi,

Documento del Consiglio di classe – pag. 13/83

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uno è ancora più brutto, più cattivo, più immondo!

Senza troppo agitarsi né gridare,

vorrebbe della terra non lasciar che rovine

e sbadigliando inghiottirebbe il mondo:

è la Noia! Occhio greve d’un pianto involontario,

fuma la pipa, sogna impiccagioni…

Lo conosci, lettore, quel mostro delicato,

-ipocrita lettore,mio simile, fratello!

Analizza la poesia dal punto di vista contenutistico e stilistico, individuando il nucleo tematico

principale, anche in confronto alla poesia Spleen di Baudelaire e soffermandoti sul ruolo del poeta

simbolista in relazione al brano Lo spleen di Parigi.

4) “Non esistono libri morali o immorali. I libri sono scritti bene o scritti male. L’artista è il creatore

di cose belle. Tutta l’arte è completamente inutile”.

Partendo dall’analisi delle frasi della Prefazione al Ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde, delinea

i principali caratteri dell’Estetismo soffermandoti su uno dei due romanzi dell’Estetismo europeo

studiati.

COMPITO DI ITALIANO Pascoli e D’Annunzio

1) ANALISI DEL TESTO La mia sera (Canti di Castelvecchio)

Il giorno fu pieno di lampi;

ma ora verranno le stelle,

le tacite stelle. Nei campi

c’è un breve gre gre di ranelle.

Le tremule foglie dei pioppi

trascorre una gioia leggiera.

Nel giorno, che lampi! che scoppi!

Che pace, la sera!

Si devono aprire le stelle

nel cielo sì tenero e vivo.

Là, presso le allegre ranelle,

singhiozza monotono un rivo.

Di tutto quel cupo tumulto,

di tutta quell’aspra bufera,

non resta che un dolce singulto

nell’umida sera.

E’, quella infinita tempesta,

finita in un rivo canoro.

Dei fulmini fragili restano

Documento del Consiglio di classe – pag. 14/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

cirri di porpora e d’oro.

O stanco dolore, riposa!

La nube nel giorno più nera

fu quella che vedo più rosa

nell’ultima sera.

Che voli di rondini intorno!

Che gridi nell’aria serena!

La fame del povero giorno

prolunga la garrula cena.

La parte, sì piccola, i nidi

nel giorno non l’ebbero intera.

Nè io … che voli, che gridi,

mia limpida sera!

Don … Don … E mi dicono, Dormi!

mi cantano, Dormi! sussurrano,

Dormi! bisbigliano, Dormi!

là, voci di tenebra azzurra …

Mi sembrano canti di culla,

che fanno ch’io torni com’era …

sentivo mia madre … poi nulla …

sul far della sera.

Svolgi l’analisi denotativa e connotativa della poesia, confrontandola con altri testi dello stesso

autore o proponendo un paragone con la poetica dannunziana de La pioggia del pineto

2)SAGGIO BREVE: La poetica dannunziana e pascoliana a confronto

a)In un mondo in cui la realtà ha perso i caratteri di conoscibilità razionale, di ferma oggettività,

di coerenza e di organicità, l’uomo vive nella sola possibile compagnia dei morti, reali ( o

irreali) allo stesso modo che le cose: [ciò] ben si accorda con la rigorosa e ossessiva concezione

degli affetti come legati esclusivamente al sangue e alla terra

G. Bàrberi Squarotti, Simboli e strutture della poesia del Pascoli, Messina, D’Anna, 1966

b)Certamente il simbolismo opera sulla concezione dannunziana, ma d’Annunzio opera più

radicalmente sulla natura, non facendola soltanto oggetto di rivelazione dei segreti che essa cela

alla scienza ed alla ragione, ma addirittura funzione della poesia

G. Bàrberi Squarotti, Invito alla lettura di D’Annunzio, Milano, Mursia, 1982

c) Il mito del nido familiare porta con sé il costituirsi del mito del padre come autorità e come

potere, la cui morte costituisce la ragione della dispersione della famiglia ormai indifesa: tutte le

immagini che compaiono nella poesia pascoliana risentono di un’astrattezza di contorni, in un

senso costante di distacco, di lontananza, di simbolo, dove solo spicca l’evidente frammento di

qualche ricordo infantile.

G. Bàrberi Squarotti, Simboli e strutture nella poesia del Pascoli, Firenze, D’Anna, 1968

Documento del Consiglio di classe – pag. 15/83

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d)Il tema della delusione di D’Annunzio non si presenta quasi mai in modo consapevole. Esso

va individuato- fra mille ritorni di atteggiamenti e ostentazioni e affermazioni superomistiche-

in alcuni motivi che ci danno certamente il D’Annunzio migliore. Innanzitutto il motivo della

tregua da cui prende le mosse il libro di Alcyone. Si tratta, infatti, della tregua che vuol

concedersi il superuomo vittorioso.

C. Salinari, Miti e coscienza del decadentismo italiano, Milano, Feltrinelli, 1960

COMPITO SU IL FU MATTIA PASCAL

1)Quale lavoro svolge Mattia Pascal e in quale luogo?

2) “Non mi par più tempo, questo, di scriver libri, neppure per ischerzo. In considerazione anche

della letteratura, come per tutto il resto, io debbo ripeter il mio solito ritornello: Maledetto sia

Copernico”. Commenta il passo riferendoti al concetto di relativismo conoscitivo pirandelliano

3) Fai la caratterizzazione dei seguenti personaggi: il padre di Mattia, Batta Malagna, l’ajo Pinzone

e la Zia Scolastica

4)Spiega il motivo per cui la vedova Pescatore odiava Mattia

5) In quale occasione Mattia dice “Mi vidi, in quell’istante, attore d’una tragedia che più buffa non

si sarebbe potuta immaginare”?

6)Quale circostanza permette a Mattia di inscenare la sua prima morte?

7) “Sciolto nel presente d’ogni legame e d’ogni obbligo, libero, nuovo e assolutamente padrone di

me, senza più il fardello del passato e con l’avvenire dinanzi, che avrei potuto foggiarmi a piacer

mio”. Spiega perché questa frase pronunciata nella fase di transizione tra Mattia e Adriano

esemplifica la poetica forma/vita pirandelliana?

8)Quale identità assume Adriano?

9)Spiega quali relazioni intercorrono tra Ansalmo Paleari, Terenzio Papiano, Silvia Caporale e

Adriana.

10)Sintetizza la poetica dello strappo nel cielo di carta e la lanterninosofia

11)Chi è lo Spagnuolo e perché Adriano lo teme?

12) Quale ruolo assume Scipione Papiano nella trama del romanzo?

13)Per quale ragione Adriano inscena la sua morte?

14)” Io sono vivo- vedi?- e voglio stare allegro…Allegro, Pomino! Come diceva un certo ubriacone

amico mio…Allegro, Pomino! Ti pare che voglia lasciare una figliola senza mamma? Ohibò! Ho

già un figliuolo senza babbo” Perché questa frase di Mattia evoca la poetica dell’Umorismo? Per

spiegare l’argomento proponi un confronto con l’episodio della Vecchia signora o con il

protagonista di una novella analizzata.

15)Cosa significa la frase conclusiva del romanzo a livello sia contenutistico che tematico?

Documento del Consiglio di classe – pag. 16/83

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Programma della Disciplina: Italiano

Classe 5^ B BIS

Testo in adozione: C.Bologna, P. Rocchi “ Rosa fresca aulentissima”, vol.3 A e 3 B,Ed. Loescher,

Torino

Modulo 1: Il Naturalismo

Il Positivismo: fondamenti teorici e filosofici: Auguste Comte, Hippolyte Taine, Charles Darwin,

Herbert Spencer.

Dal Realismo al Naturalismo francese: Honoré de Balzac, “La Commedia umana” e Gustave

Flaubert. Cenni alle opere principali.

Il Naturalismo francese. Caratteri generali.

Emile Zola e il ciclo dei Rougon-Macquart.

I fratelli de Goncourt.

Testi analizzati:

Edmond e Jules de Goncourt: “Prefazione a Germinie Lacerteux”

E. Zola, da Il romanzo sperimentale: “Romanzo e scienza: uno stesso metodo”

Modulo 2: Il Verismo

Il Verismo in Italia. Luigi Capuana e Federico de Roberto. Cenni.

Giovanni Verga. La vita e le opere.

La poetica e l’ideologia di Verga. La lettera a Salvatore Paola Verdura. L’ideale dell’ostrica in

“Fantasticheria”.

Le tecniche narrative e stilistiche di Verga.

Testi analizzati:

“La Prefazione” ai Malavoglia.

da Vita de campi:

“La Lupa”

“Rosso Malpelo”

I Malavoglia. Lettura integrale del romanzo.

Da Novelle Rusticane:

“La Roba”

Da Mastro Don Gesualdo:

“La morte di Gesualdo” (parte IV, cap. V)

Modulo 3: il Decadentismo.

U.D. 1 Il Decadentismo: il quadro storico-culturale, la visione del mondo, la poetica decadente.

Temi e miti della letteratura del Decadentismo europeo.

Le matrici filosofiche del Decadentismo europeo: Arthur Schopenauer, Friedrich Nietzsche e Henry

Bergson.

Charles Baudelaire e la nascita della poesia moderna.

Testi analizzati:

da I Fiori del male:

“Corrispondenze”

“Spleen” (fotoc.)

“L’albatros”

La poetica del Simbolismo.

I maestri del simbolismo francese: Paul Verlaine, Arthur Rimbaud, Stephan Mallarmè.

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P.Verlaine: “Arte poetica”

A. Rimbaud: “Vocali”

S. Mallarmè: “Brezza marina” (fotoc.)

Il romanzo decadente. Caratteri generali.

Joris-Karl Huysmans, Controcorrente e Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Grey. La trama.

U.D. 2. Gabriele D’Annunzio. La vita e le opere.

Il pensiero e la poetica.

L’estetismo dannunziano: Il Piacere. La trama.

Da Il piacere “Andrea Sperelli” (fotoc.)

La fase di transizione. L’Innocente e Poema Paradisiaco. Cenni.

Il superomismo dannunziano. Il trionfo della morte. Le Vergini delle rocce. Il fuoco. La trama.

Da Le Vergini delle rocce: “Il programma politico del Superuomo” (fotoc.).

Il panismo dannunziano. Le Laudi. Struttura generale dell’opera.

Da Alcyone:

“La sera fiesolana”

“La pioggia nel pineto”

Forse che sì forse che no. Il Notturno. Caratteri generali.

Da Il Notturno:

“Il cieco veggente”

U.D.3 Giovanni Pascoli: la vita e le opere.

La visione del mondo e la poetica.

Il fanciullino.

Myricae. Caratteri generali.

Da “Myricae”:

“Lavandare”

“Novembre” (fotoc.)

“L’assiuolo”

“X Agosto”

“Temporale” (fotoc.)

“Il lampo” (fotoc.)

“Il tuono” (fotoc.)

I poemetti. Caratteri generali (in particolare lo sperimentalismo linguistico di Italy e la tematica

amorosa in Digitale purpurea).

I Canti di Castelvecchio. Caratteri generali.

Da “I Canti di Castelvecchio”

“Il Gelsomino notturno”

“Nebbia”

I poemi conviviali. Caratteri generali (in particolare Alèxandros).

Modulo 4: Il primo Novecento

Visione del film Tempi moderni (1936) di Charlie Chaplin.

Le novità scientifiche. La teoria dei quanti di Max Planch e la teoria della relatività di Einstein.

Freud e la fondazione della psicanalisi. La vita. La teoria della sessualità. La struttura della

personalità. I meccanismi di difesa dell’Io. Il metodo psicanalitico.

Le Avanguardie storiche. Il Futurismo.

Filippo Tommaso Marinetti. La vita.

“Il primo manifesto del Futurismo”

“Manifesto tecnico della letteratura futurista”

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Modulo 5: Luigi Pirandello

La vita e le opere.

La visione del mondo.

La poetica dell’Umorismo.

Da Saggio sull’Umorismo: “Una vecchia signora imbellettata”

Novelle per un anno. Caratteri generali.

da Novelle per un anno:

“La patente”

“Il treno ha fischiato”

“Ciaula scopre la luna” (fotoc.)

“La morte addosso”

Il fu Mattia Pascal. Lettura integrale del romanzo.

I vecchi e i giovani. Suo marito. Quaderni di Serafino Gubbio operatore. Uno, nessuno e centomila.

La trama.

Da Uno, nessuno, centomila:

“Il finale del romanzo”

La produzione teatrale: il teatro dialettale; il teatro grottesco (in particolare la trama di Così è… se

vi pare); il meta teatro (in particolare la trama di Sei personaggi in cerca d’autore); il teatro della

follia (in particolare la trama di Enrico IV) e il teatro dei miti (in particolare la trama de I giganti

della montagna).

Modulo 6: Italo Svevo

La vita e le opere.

La visione del mondo.

La poetica.

I primi romanzi: Una vita e Senilità. La trama e la figura dell’inetto.

La Coscienza di Zeno. Struttura generale dell’opera. Le tecniche narrative; l’influsso di James

Joyce.

Sintesi ampia dei singoli capitoli della Coscienza di Zeno (materiale fornito dal docente).

Da La Coscienza di Zeno:

“Prefazione”

“Preambolo”

“Il fumo”

“Lo schiaffo”

“Il finale”

Modulo 7 : Lo sviluppo della poesia italiana nella prima metà del novecento

U.D. 1 Giuseppe Ungaretti.

La vita.

Il pensiero e la poetica.

L’Allegria. Caratteri generali.

da L’Allegria:

“Veglia”

“Sono una creatura”

“I fiumi”

“Fratelli”

“San Martino del Carso”

“Mattina”

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“Soldati”

Sentimento del tempo. Caratteri generali.

Da Sentimento del tempo:

“La madre” (fotoc.)

Il dolore. Caratteri generali.

Da Il dolore:

“Non gridate più”

U.D. 2. Eugenio Montale

La vita e le opere.

Il pensiero e la poetica.

Ossi di seppia. Caratteri generali.

Da Ossi di seppia:

“I limoni”

“Non chiederci la parola”

“Meriggiare pallido e assorto”

“Spesso il male di vivere ho incontrato”

Le Occasioni. Caratteri generali.

Da Le Occasioni:

“La casa dei doganieri”

“Non recidere, forbice, quel volto”

La bufera e altro. Caratteri generali.

Da La bufera e altro:

“La primavera hitleriana”

Satura. Caratteri generali.

Da Satura:

“Ho sceso dandoti il braccio”

U.D.3. Salvatore Quasimodo

La vita e le opere.

Da Acque e terre: “Ed è subito sera”

Da Giorno dopo giorno: “Alle fronde dei salici”; “Uomo del mio tempo” (fotoc.)

U.D. 4. Umberto Saba

La vita e le opere.

La poetica.

Il Canzoniere. Caratteri generali.

Dal Canzoniere:

“Trieste”

“Amai”

Modulo 8 : La narrativa italiana nel secondo dopoguerra

Il Neorealismo. Caratteri generali (con particolare riferimento alle opere di Cesare Pavese, Elio

Vittorini, Beppe Fenoglio e Primo Levi)

Modulo 9: Analisi del testo, il saggio breve, il tema storico e il tema di attualità

Documento del Consiglio di classe – pag. 20/83

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DISCIPLINA: STORIA

Docente Prof. Serena Senesi

Libro di testo adottato

A.M. Banti “Il senso del tempo”, vol. 3°, Ed. Laterza, Bari.

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2016-2017

Totale ore 1^ quadrimestre

23

Totale ore II periodo 30 Aprile 2017 28

Totale ore al 30 Aprile 2017 51

Totale ore previsto alla fine dell’anno scolastico

2016-2017

61

Totale ore previsto dal piano di studi (ore

settimanali x 33)

66

.

Finalità della disciplina

La finalità prevalente dell’insegnamento della storia nel triennio è quella di formare nel giovane

una consapevolezza e una coscienza funzionali ad abituarlo a vivere il presente con adesione critica

e non emotiva. La docente si è, pertanto, soffermata sull’interpretazione del fatto storico,

sull’importanza della pluralità delle informazioni e delle documentazioni, abituando lo studente, per

quanto possibile, al continuo confronto tra passato e presente, alla riflessione sui grandi temi

dell’epoca contemporanea, problematizzandoli ed affrontandoli in modo il più possibile analitico,

secondo un costante rapporto di causa-effetto.

Alla base dell’approccio disciplinare sono stati la lettura, il dialogo, la discussione partecipata.

In termini di abilità:

• Stabilire connessioni e relazioni di causa – effetto tra i fenomeni analizzati

• Consultare fonti di varia natura

• Maturare consapevolezza delle diverse interpretazioni della critica storiografica

• Organizzare coerentemente cronologie, sinossi, sintesi sugli argomenti trattati

• Rispondere a quesiti di vario genere

• Trattare un argomento in elaborati di vario genere: riassunto, tema, saggio, articolo

• Esprimere un articolato giudizio su un testo di soggetto storico

• Interpretare le fonti del proprio tempo

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In termini di competenze:

• Valutare autonomamente i fatti storici analizzati

• Operare una lettura critica del proprio tempo

• Operare opportune connessioni tra il presente e i fatti del passato

• Essere consapevoli del valore culturale e civile dello studio della storia

• Valutare la molteplicità e la differenza

• Sviluppare consapevolezza dell’apporto arricchente delle diverse culture nelle società

odierne.

Obiettivi conseguiti

Indicazioni metodologiche

La classe 5^ B BIS, da me seguita nel triennio 2014 -2016, è composta da 21 alunni.

La classe, già adeguatamente disciplinata e scolarizzata sin dalla terza, ha progressivamente

sviluppato, nel corso della quarta e della quinta, un percorso di maturazione e di

responsabilizzazione, dimostrando di essere in grado di adottare un comportamento sempre più

partecipato e consapevole nei confronti della docente e della disciplina, per cui è stato possibile

sviluppare un intervento didattico generalmente continuo, volto ad intervenire sul potenziamento

del metodo di studio e colmare con risultati positivi le eventuali incertezze sia procedurali sia

rielaborative presenti nella preparazione di base.

Obiettivi raggiunti:

La partecipazione della classe al dialogo educativo è stata adeguatamente interessata, responsabile e

attenta, in quanto gli alunni hanno dimostrato disponibilità verso le proposte didattiche della

docente e interesse per la disciplina, soprattutto quando era evidente il rapporto con i problemi del

mondo contemporaneo o quando, attraverso l’analisi del dibattito storiografico, sono emerse

tematiche politiche ed etiche che i ragazzi sentivano di forte attualità, per cui la classe ha compiuto

un percorso positivo che ha permesso alla maggioranza degli alunni di rafforzare le capacità di

analisi e di rielaborazione dei fenomeni analizzati.

Pertanto, la preparazione complessiva può ritenersi molto buona.

Contenuti e tempi del percorso didattico

Modulo Contenuti

(conoscenze e abilità)

Ore di lezione

(comprese le prove di

verifica)

Modulo 1 L’età della seconda

rivoluzione industriale

1.U.D. 4 ore

Modulo 2 L’Italia liberale 1 U. D. 6 ore

Modulo 3 La prima guerra mondiale 1 U. D. 6 ore

Modulo 4 La Rivoluzione russa 1.U.D. 6 ore

Modulo 5 Il primo dopoguerra in 2 U. D. 6 ore

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Europa e la crisi del 1929

Modulo 6 Il fascismo in Italia 1 U. D. 10 ore

Modulo 7 Il nazismo in Germania 1 U. D. 6 ore

Modulo 8 Lo stalinismo in Russia 1 U. D. 4 ore

Modulo 9 La seconda guerra

mondiale

1 U.D. 10 ore

Modulo 10 Il secondo dopoguerra 1 U.D. 3 ore

Metodologie adottate Le metodologie adottate per l’insegnamento della disciplina sono state consapevolmente finalizzate

al conseguimento di competenze trasversali che possano mettere l’alunno in grado di interagire

correttamente in diverse situazioni di studio e lavoro.

“I docenti di Materie Letterarie dell’ITIS Galilei di Livorno, accogliendo le linee guida

ministeriali, sottolineano come l’insegnamento della disciplina, attraverso le conoscenze e le abilità

specificate, in quanto descrittori di acquisizioni e di performances, dunque di comportamenti,

concorra a sviluppare competenze trasversali che indicano la “comprovata capacità di usare

conoscenze, abilità, capacità personali …. e metodologiche, in situazioni di … studio e nello

sviluppo … personale”, verificabili come una serie di comportamenti trasversali, mediante i quali

l’alunno, seguendo criteri, regole, procedure appresi, è in grado di interagire correttamente con le

diverse situazioni disciplinari dell’ambito scolastico:

Competenze trasversali

•Interpretare un testo proposto

•Distinguere aspetti diversi di un fenomeno

•Differenziare gli sviluppi possibili di un fenomeno

•Dedurre possibili implicazioni secondo un adeguato schema logico

•Completare autonomamente informazioni acquisite

•Stabilire conclusioni a partire da una molteplicità di dati

•Sviluppare un’ipotesi

•Analizzare e distinguere cause ed effetti

•Riconoscere procedimenti, metodi, scopi

•Elaborare generalizzazioni corrette a partire dagli elementi posseduti

•Valutare con pertinenza i materiali a propria disposizione

•Valutare incongruenze ed imprecisioni nel proprio lavoro

Sussidi didattici Libri di testo, audiovisivi, fotocopie, testi on line, visione di film, tabelle, mappe concettuali,

grafici.

Criteri e strumenti di valutazione La valutazione ha tenuto conto della corretta comprensione dei fenomeni storici analizzati con

l’individuazione dei concetti chiave, della capacità di approfondimento e dello sviluppo delle

tematiche proposte, della corretta informazione sui dati storici, dell’uso della terminologia

specifica.

Si è dunque tenuto conto dei seguenti indicatori:

• conoscenza corretta dei dati storici

• comprensione degli elementi del problema proposto

Documento del Consiglio di classe – pag. 23/83

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• uso della terminologia specifica

• capacità di rielaborare e organizzare le informazioni in proprio possesso

Le verifiche nel corso dell’anno scolastico sono state sia scritte sia orali. Nel primo caso, le

tipologie proposte sono state il tema storico o, più frequentemente, il questionario strutturato e/o

semistrutturato, o a risposta aperta. Nell’orale è stato privilegiato il momento del dialogo piuttosto

che l’indagine puntuale degli aspetti nozionistici studiati.

Esempi di prove di verifica

COMPITO DI STORIA sul Fascismo

1)Il Programma di San Sepolcro

2)RAS

3)7 novembre 1921

4)La Marcia su Roma

5)Gran Consiglio del Fasci

6)Legge Acerbo

7)La Secessione dell’Aventino

8)1923

9)Leggi fascistissime

10)OVRA

11)Il Codice Rocco

12)La Carta del Lavoro

13) “La Rivoluzione liberale”

14)Giustizia e Libertà

15)Fasi della politica economica del Fascismo

16)OMNI

17)ONB

18)Istituto LUCE

19)Interpretazione del Fascismo di Benedetto Croce

20)I Patti Lateranensi

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Programma della DISCIPLINA: Storia

Classe 5^ B BIS

Testo di riferimento: Alberto Maria Banti. Il senso del tempo. Volume 3. Ed.

Modulo 1: L’età della seconda rivoluzione industriale

La seconda rivoluzione industriale. Il pensiero socialista. Il socialismo utopista e il socialismo

scientifico di Karl Marx. La nuova organizzazione del lavoro nelle fabbriche. La nascita della

società di massa. I nuovi consumi.

Modulo 2 L’Italia liberale

La crisi di fine secolo. Antonio di Rudinì. Luigi Pelloux. Il governo Zanardelli. L’età giolittiana. La

politica interna e la politica estera di Giolitti.

Modulo 3 La prima guerra mondiale

Le cause reali e la causa occasionale del conflitto (con riferimento anche alla Germania di

Bismark). La polveriera dei Balcani. Il sistema delle alleanze. Dalla guerra di movimento alla

guerra di trincea. L’Italia dalla neutralità all’intervento. La grande strage (1915-1916). Le nuove

tecnologie militari. Il fronte interno. L’intervento degli USA. La fine della guerra. I Trattati di pace

e le conseguenze geopolitiche della guerra.

Modulo 4 La rivoluzione russa

La situazione politica in Russia prima del 1905. La rivoluzione del 1905. La rivoluzione in Russia

dal febbraio all’ottobre del 1917. Le Tesi di Aprile. La Russia da Lenin a Stalin.

Modulo 5 Il primo dopoguerra in Europa e la crisi del 1929

U. D. 1 Il primo dopoguerra.

Le trasformazioni sociali e economiche nel primo dopoguerra. La prosperità statunitense: i ruggenti

anni Venti negli Stati Uniti. Il primo dopoguerra in Italia: il biennio rosso, il mito della vittoria

mutilata; l’impresa di Fiume.

U.D. 2. La crisi del 1929

Le cause della crisi del 1929. La politica di Hoover. Il New Deal di Franklin Delano Roosevelt

Modulo 6 Il fascismo in Italia

L’avvento del fascismo: 1919-1922. La marcia su Roma. Il delitto Matteotti. Le leggi fascistissime.

L’opposizione antifascista La politica economica, sociale e culturale del fascismo. I Patti

Lateranensi

Modulo 7 Il Nazismo in Germania

La Repubblica di Weimar e l’avvento di Hitler al potere.

Il terzo Reich. Le strutture del regime nazista. Il Mein Kampf. Le Leggi di Norimberga.

Modulo 8 Lo Stalinismo in Russia

La politica economica dei piani quinquennali. La dekulakizzazione. Le Grandi Purghe e il Grande

Terrore. Il culto della personalità.

Documento del Consiglio di classe – pag. 25/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Modulo 9 La seconda guerra mondiale

La politica estera di Mussolini e di Hitler. La guerra civile spagnola. Dall’Anschluss al patto di

Monaco. Dalla dissoluzione della Cecoslovacchia all’aggressione alla Polonia. La guerra lampo. Le

guerre parallele. La Germania nazista attacca l’Unione sovietica. La guerra nel Pacifico. Lo

sterminio degli ebrei. La Resistenza contro le occupazioni nazi-fasciste. La svolta del 1942-1943.

La caduta del fascismo, la Resistenza e la guerra in Italia.La fine della guerra

Modulo 10: Il secondo dopoguerra

L’Occidente nell’immediato dopoguerra. La “guerra Fredda” (1945-60). La divisione dell’Europa e

la logica dei “blocchi contrapposti”. Il muro di Berlino. La nascita della Comunità europea.

Gli anni della ricostruzione in Italia (1945-54).

Documento del Consiglio di classe – pag. 26/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Disciplina: Inglese

Docente: Prof.ssa Daniela Dani

Libro di testo adottato

Paola Briano, New A Matter of Life, EDISCO – per la lingua tecnica

Martyn Hobbs, Julia Starr Keddle, For Real Intermediate, Helbling Languages

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2016-2017:

Totale ore I periodo (trimestre) 32

Totale ore II periodo al 30 Aprile 2017 40

Totale ore al 30 Aprile 2017 72

Totale ore previsto alla fine dell’anno scolastico 2016/2017 86

Totale ore previsto dal piano di studi (ore settimanali × 33) 99

La differenza di ore riscontrabile tra il totale di ore di lezione previsto dal piano di studi e quello

che si prevede di svolgere effettivamente entro la fine del presente anno scolastico è dovuta ad ore

di lezione non effettuate perché coincidenti con festività o attività connesse con la scuola

(assemblee d’Istituto e di classe, progetti, visite guidate, simulazioni prove d’esame etc.).

Finalità della disciplina

Saper comprendere, anche nel dettaglio, testi di contenuto tecnico scientifico afferenti alla propria

specializzazione e di carattere generale.

Saper sostenere un colloquio essenziale sulle letture oggetto di studio, cogliendone gli aspetti

fondamentali e utilizzando lessico e strutture adeguate al contesto.

Saper riprodurre in forma scritta il contenuto essenziale dei testi trattati, citandone gli aspetti

principali utilizzando lessico e strutture sostanzialmente adeguate e corrette, tali da non

pregiudicare il messaggio e rispondendo a sollecitazioni di verifica tipo vero/falso, risposta

multipla, domande a risposta chiusa o domande a risposta aperta.

Saper applicare in modo il più possibile autonomo le conoscenze acquisite durante il processo

d’apprendimento ed indicate nel percorso modulare.

Obiettivi conseguiti

La classe, da me seguita per tutto il triennio e della quale sono stata coordinatrice, è stata per me

positiva. Tutti gli alunni hanno sempre tenuto un comportamento corretto ed ognuno di loro ha

partecipato in modo adeguato, ovviamente secondo le proprie possibilità. L’impegno è stato assiduo

e proficuo per una buona parte degli studenti, per alcuni è stato talvolta discontinuo e finalizzato più

alla preparazione delle verifiche che all’acquisizione di competenze personali. Cinque alunne hanno

dimostrato una forte motivazione nei confronti della lingua inglese, conseguendo la certificazione

linguistica nel corso dei cinque anni di studio: due ragazze il PET, due ragazze il First Certificate e

una il Trinity. Al momento attuale tutti gli alunni della classe, hanno raggiunto nel complesso

risultati sufficienti o buoni, con un gruppo di eccellenze. Le carenze maggiori si rilevano nella

produzione scritta e nella comprensione orale. Per quanto riguarda la prima, incide in buona parte la

mancata accuratezza nelle strutture linguistiche nelle quali, pur se conosciute, gli studenti

commettono errori, troppo concentrati nello sforzo di rendere in inglese i contenuti richiesti. Per gli

alunni più fragili, che hanno poca padronanza nella comunicazione sia scritta che orale e si

avvalgono di uno studio di tipo essenzialmente mnemonico, è stato comunque apprezzato e valutato

positivamente l’impegno profuso ed il progresso in relazione alle potenzialità individuali.

Documento del Consiglio di classe – pag. 27/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Obiettivi cognitivi

CONOSCENZE: gli alunni hanno acquisito nel complesso le strutture linguistiche, le funzioni

comunicative ed il lessico base da usare in contesti quotidiani e soprattutto relativi all’ambito

tecnico della loro specializzazione.

COMPETENZE: gli alunni sono in grado di utilizzare la Lingua Inglese per comprendere testi

scritti di vario genere, soprattutto tecnici, e per svolgere attività proposte ad essi relativi.

CAPACITA’: gli alunni sono in grado di riassumere oralmente, pur in presenza di errori, il

contenuto di un testo tecnico relativo alla loro specializzazione e di saper riferire su alcuni testi di

letteratura; di rispondere a domande riguardo argomenti di carattere tecnico e letterario

precedentemente affrontati; di comprendere, anche nei dettagli, brani relativi alla loro

specializzazione.

Obiettivi pianificati e non conseguiti con relativa motivazione

Il libro di testo “For Real” è stato usato solo nel primo periodo dell’anno per effettuare attività di

reading e listening e per far esercitare gli studenti nella conversazione su argomenti quotidiani.

Nella seconda parte dell’anno scolastico ho preferito concentrare il lavoro sulla preparazione degli

argomenti tecnici e letterari, in vista dell’Esame di Stato.

Contenuti e tempi del percorso didattico

• UNITA’ DIDATTICA sulla CHIMICA ORGANICA E LA BIOCHIMICA

(brani tratti dal testo New A Matter of Life)

- “Carbohydrates”

- “Proteins”

- “Lipids”

- “Nucleic Acids”

• UNITA’ DIDATTICA sui MICROBI E LA BIOTECNOLOGIA MICROBICA

(brani tratti dal testo New A Matter of Life)

- “Microbes: the Factory of Everything”

- Prokaryotes vs Eukaryotes

- “Bacteria & Co.” (materiale fornito dall’insegnante)

- “Growth Requirements for Micro-organisms”

- “Microbial Biotechnology”

- “The Colours of Biotechnology”

• UNITA’ DIDATTICA sul CIBO E L’ALIMENTAZIONE

(brani tratti dal testo New A Matter of Life)

- “Healthy Eating”

- “How to Read Food Labels”

- “Food Preservation”

- “Food Additives”

- “Foodborne Pathogens”

- “Microbiological Aspects of Milk”

- “How Wine is Made”

• UNITA’ DIDATTICA di LETTERATURA

(materiale fotocopiato fornito dall’insegnante)

- “The Picture of Dorian Gray” di O. Wilde (edizione ridotta)

- War poets and their poems: R. Brooke, W. Owen, S. Sassoon (fotocopia)

- “Eveline” di J. Joyce

Documento del Consiglio di classe – pag. 28/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Tempi (al 15/5/2016):

• 30 ore circa sono state dedicate agli argomenti tecnici (spiegazioni, verifiche orali e scritte)

• 30 ore circa sono state dedicate agli argomenti di letteratura (spiegazioni, verifiche orali e

scritte)

• 10 ore circa sono state dedicate al libro di testo “For Real-intermediate”

• 10 ore circa dopo il 15/5 saranno dedicate all’ultima verifica scritta, alle ultime verifiche

orali e al ripasso del programma

Metodologie adottate

L’attività didattica si è svolta per quanto possibile in lingua inglese cercando di coinvolgere gli

studenti in modo da favorire la competenza comunicativa.

Gli alunni sono stati informati della programmazione stabilita, sia per quanto riguarda i contenuti e

gli obiettivi delle varie unità didattiche, sia per quanto riguarda la scansione ed i contenuti delle

verifiche.

Le lezioni hanno avuto carattere frontale, ma sono anche state tese a sollecitare la partecipazione

attiva degli studenti, sia per l’interpretazione dei brani tecnici (cercando di valorizzare le loro

competenze nel settore di specializzazione), sia per piccole discussioni e scambi di idee che da essi

potevano trarre spunto.

Le attività proposte sono state varie: i brani sono stati affrontati mediante spiegazione in lingua ed

uso di sinonimi e, quando necessario, facendo ricorso anche alla traduzione. Le attività che hanno

seguito tali letture sono state prevalentemente domande di comprensione, sia scritte che orali,

riassunti orali, attività varie relative all’ampliamento ed il consolidamento del lessico.

E’ stato utilizzato il testo in adozione, integrato da materiale fotocopiato.

Relativamente agli argomenti di letteratura inglese, gli alunni hanno letto un’edizione semplificata

(livello B2) del romanzo “The Picture of Dorian Gray” di Oscar Wilde, con domande sulla trama e

sui personaggi e hanno letto e analizzato tre poesie di tre diversi poeti inglesi del periodo della

Prima Guerra Mondiale, con cenni sui loro diversi punti di vista relativi alla guerra stessa e alla loro

esperienza personale. Hanno inoltre letto la storia “Eveline” (tratta dalla raccolta “Dubliners” di

James Joyce), con domande sulla trama e cenni sulla raccolta di storie di cui fa parte e sulla tecnica

usata dallo scrittore.

Nel corso del secondo periodo dell’anno scolastico (dalla seconda metà di febbraio fino alla fine

delle lezioni, per un totale di circa 10 ore) la classe è stata divisa in due gruppi una volta alla

settimana: un gruppo è rimasto in classe con la docente curricolare e l’altro gruppo, a turno, ha

effettuato delle lezioni di potenziamento con il prof. Demi Edoardo, il quale ha curato soprattutto

l’uso della lingua orale e l’arricchimento lessicale su argomenti di tipo quotidiano, cercando di

soddisfare il più possibile le richieste e le esigenze degli studenti in merito agli argomenti.

Sussidi didattici

Sono stati utilizzati il libro di testo in adozione e materiale fotocopiato o preparato dall’insegnante

Criteri e strumenti di valutazione

Per la valutazione scritta si è fatto uso di prove scritte a carattere sommativo che comprendevano

quesiti aperti su argomenti studiati nei moduli.

Le verifiche orali sono state medio e lungo termine rispetto allo svolgimento dei moduli, sia

attraverso domande flash da posto sia con interrogazioni più ampie alla cattedra.

Per la valutazione della produzione, sia orale che scritta, si è tenuto conto anche dei seguenti

parametri:

•Comprensione della domanda

•Conoscenza dell’argomento

•Correttezza espressiva

•Capacità di rielaborazione personale

Documento del Consiglio di classe – pag. 29/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Per l’attribuzione dei voti si è fatto uso della scala da 3 a 10.

Il livello di sufficienza è stato individuato nella capacità complessiva di comprendere le domande

poste e nella capacità di rispondere in modo da far passare il messaggio pur in presenza di errori.

Nella valutazione finale, oltre alla misurazione dei risultati conseguiti nelle prove indicate, si terrà

conto anche della frequenza regolare, della partecipazione e dell’interesse alle lezioni, dell’impegno

e dell’assiduità dimostrate nello studio della materia, dell’eventuale progresso compiuto.

Esempi di prove di verifica

1.Answer the following questions

1. Write about complex carbohydrates.

2. Proteins are responsible for many different functions in the living cells: write about four of

them.

3. Write about fats and oils.

4. Describe the “double helix” of DNA.

2.ANSWER THESE QUESTIONS. WRITE ABOUT 10 LINES FOR EACH ANSWER.

• Write about microbes: definition, where you can find them, their uses

• Write about the differences between eukaryotic and prokaryotic cells.

• Write about the physical conditions that influence the microbial growth, describing in

particular the classification of microorganisms, according to their temperature preferences.

3.Answer the following questions about The Picture of Dorian Gray. Write full answers.

• What did Basil tell Dorian about Lord Henry?

• What did Dorian wish in front of the portrait?

• Who was Sibyl Vane and where did Dorian meet her the first time?

▪ What did Basil and Lord Henry say and do when they were at the theatre with Dorian?

▪ What was Sibyl’s explanation for her bad performance?

▪ Why and where did Dorian hide the portrait?

▪ What choice did Dorian make after Sibyl’s death?

▪ Why did Basil go to visit Dorian after some years before leaving for Paris?

▪ What did Dorian do after the murder of Basil to create his alibi?

▪ Where did Dorian meet James Vane and why didn’t James kill Dorian?

4.Answer these questions

• Who were the War Poets and what are their different points of view about war in the three

poems you read?

• Write about the content of the poem “Base Details” by S. Sassoon.

• What do the first and second stanzas of the poem “Dulce et Decorum est” describe?

• What is the message at the end of the poem by W. Owen?

Documento del Consiglio di classe – pag. 30/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Programma di inglese

Classe 5 B BIS

Anno scolastico 2016 – 2017

• Libro di testo: “New A Matter of Life” di P. Briano, Edisco editore

• Materiale su fotocopie

BIOLOGY

Dal libro di testo:

Biochemistry: the chemistry of the living world

• Carbohydrates

• Proteins

• Lipids

• Nucleic acids

The world of microbes

• Microbes: the factory of everything

• Prokaryotes vs. Eukaryotes

• Bacteria & Co.

• Growth requirements for micro-organisms

The benefits and uses of microbes

• Microbial technology

• The colours of biotechnology

Eat healthy, stay healthy

• Healthy eating

• How to read food labels

• Food preservation

• Food additives

Food risks

• Food pathogens

Milk and dairies

• Microbiological aspects of milk

Not for teetotallers

• How wine is made

ENGLISH LITERATURE ▪ “The Picture of Dorian Gray” by Oscar Wilde (abridged edition of the novel-B2 level)

▪ “Eveline” by James Joyce (fotocopie)

▪ The War Poets: R. Brooke (“The Soldier”), W. Owen (“Dulce et Decorum est”), S. Sassoon

(“Base Details”)

Documento del Consiglio di classe – pag. 31/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Disciplina: MATEMATICA

Docente: Gloria D. Fedi

Libro/i di testo adottati: Nuova Matematica a colori Leonardo Sasso

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2016-2017:

Totale ore I periodo (trimestre) 36

Totale ore II periodo al 30 Aprile 2017 33

Totale ore al 30 Aprile 2017 69

Totale ore previsto alla fine dell’anno scolastico 2016/2017 86

Totale ore previsto dal piano di studi (ore settimanali × 33) 99

Finalità della disciplina

1. utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare

adeguatamente

informazioni qualitative e quantitative;

2. utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare

situazioni

problematiche, elaborando opportune soluzioni;

3. utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e

naturali per

interpretare dati;

4. utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento

disciplinare;

5. correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle

tecniche negli

specifici campi professionali di riferimento;

6. progettare strutture e apparati e sistemi applicando anche modelli matematici, e analizzarne le

risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura

Obiettivi conseguiti

1. Saper determinare i punti di massimo e di minimo relativi e i punti di flesso di una funzione,

rappresentandoli anche graficamente

2. Calcolare disposizioni, permutazioni e combinazioni

3. Determinare le equazioni di alcune curve di regressione

4. Sapere calcolare un integrale indefinito immediato

5. Sapere utilizzare i metodi di integrazione

6. Sapere utilizzare il calcolo integrale per determinare semplici aree e volumi

7. Calcolare la probabilità di eventi semplici (abilità minima)

Obiettivi pianificati e non conseguiti con relativa motivazione

Non è stato possibile per ragioni di tempo svolgere gli argomenti relativi agli integrali impropri, alle

distribuzioni continue di probabilità e alle equazioni differenziali

Documento del Consiglio di classe – pag. 32/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Contenuti e tempi del percorso didattico

Modulo/argomento Contenuti

(conoscenze e abilità)

Ore di

lezione

(comprese

le prove

di

verifica)

Modulo 1:

Argomenti del

programma di

classe quarta

U.D. 1.1 STUDIO DI FUNZIONE. RICERCA DEI PUNTI DI

MASSIMO E DI MINIMO RELATIVI. RICERCA DEI PUNTI DI

FLESSO. RAPPRESENTAZIONE GRAFICA.

U.D.1.3 STATISTICA DESCRITTIVA

BIVARIATA.REGRESSIONE,CORRELAZIONE,CONTINGENZA

20

Modulo 2: Integrali U.D. 2.1 INTEGRALI INDEFINITI

U.D. 2.2 METODI DI INTEGRAZIONE

U.D. 2.3 INTEGRALI DEFINITI.(MISURA DELL'AREA E DEL

VOLUME)

38

Modulo 3:Calcolo

combinatorio e

Probabilità

U.D. 1.2 CALCOLO COMBINATORIO.

DISPOSIZIONI,PERMUTAZIONI,COMBINAZIONI.

U.D. 3.1 PROBABILITÀ TOTALE

U.D. 3.2 PROBABILITÀ CONDIZIONATA

U.D. 3.3 PROBABILITÀ COMPOSTA

U.D. 3.4 FORMULA DI BAYES

25

Metodologie adottate

Nell'affrontare gli argomenti proposti sono partita da un approccio intuitivo ai concetti

fondamentali, che sono stati formalizzati in un secondo momento. Ho fornito una gamma più vasta

possibile di esempi e controesempi. E’ stata essenziale l'applicazione di quanto proposto in esercizi

per consentire anche un consolidamento delle capacità di calcolo.

Sussidi didattici

Nella seconda metà dell’anno scolastico abbiamo avuto la LIM in uso

Criteri e strumenti di valutazione

Mi sono attenuta ai criteri indicati nel POF dell’istituto.

Documento del Consiglio di classe – pag. 33/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Esempi di prove di verifica

1) Pia e Leo giocano a battaglia navale: Leo ha trovato le mine nei punti A(2,1), B(4,3)e C(3,5),

calcola l’equazione della retta di regressione per i punti dati . Il punto C (10,0) è un punto

pericoloso?

2)disegna la conica 14

22

yx

determina l’equazione della retta tangente alla conica nel punto di

ascissa 6.

3)Studia la seguente funzione y=x lnx

1)Rappresenta il grafico qualitativo della funzione y= xex e calcola l’area della regione di piano

compresa fra x=1 x=ln2 l’asse delle ascissa e l’arco della funzione data.

2) calcola i seguenti integrali definiti

1

0

2

2

1

2

1

2

3

0

241)ln)

ln

1)

65

1)

1

1)

2

dxxexdxxddxxx

cdxxx

bdxx

a

e

e

3) Calcola il volume del solido di rotazione che si ottiene facendo ruotare di 360° sull’asse delle

ascisse y= senx per x compreso fra 0 e π

1. tre italiani, due francesi e due inglesi devono sedersi in fila. Calcola in quanti modi si possono

sedere se le persone della stessa nazionalità devono stare vicine.

2. calcola quanti numeri di 4 cifre distinte, tutte pari e diverse da 0, si possono scrivere

3. Risolvi l’equazione

3

1

4

23

n

n

n

n

4. calcola la probabilità di estrarre a caso una biro rossa o nera da un cassetto che ne contiene 20

rosse, 15 nere e 23 blu.

5. un amico lancia un dado e, senza farcelo vedere, dice: -è uscito un numero minore di 5.

Calcola la probabilità che sia uscito il 3.

6. calcola la probabilità di fare una ‘ambata’ al lotto, cioè si giochi un singolo numero e che esso

faccia parte dei cinque estratti.

Documento del Consiglio di classe – pag. 34/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Disciplina: SCIENZE MOTORIE

Docente: prof. PORCELLINI ROBERTO

Libro di testo adottato:

“Sullo Sport” Conoscenza, Padronanza, Rispetto del corpo

Casa editrice G. D’ANNA

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2016-2017:

Totale ore I periodo (trimestre) 20

Totale ore II periodo al 30 Aprile 2017 30

Totale ore al 30 Aprile 2017 50

Totale ore previsto alla fine dell’anno scolastico 2016/2017 61

Totale ore previsto dal piano di studi (ore settimanali × 33) 66

Finalità della disciplina

Le finalità generali che la materia si propone sono: acquisire la consapevolezza dei propri mezzi

favorendo lo sviluppo armonico del corpo; facilitare l’acquisizione di una cultura sportiva che tenda

a promuovere la pratica motoria come costume di vita, favorendo la capacità di trasferire i valori

acquisiti con le attività sportive al campo lavorativo e del tempo libero; contribuire allo sviluppo

della personalità e influire su alcuni tratti del carattere dell’alunno, come senso di sicurezza e stima

di sé, controllo dell’impulsività; migliorare lo spirito di solidarietà e collaborazione; attivare la

socializzazione; educare al rispetto del prossimo e dell’avversario. Le finalità più specifiche della

disciplina sono: miglioramento delle capacità iniziali, sia condizionali che coordinative –

conoscenza e pratica sia di discipline individuali che di sport di squadra - conoscenza delle norme

elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni ed in caso di incidenti,

sviluppo corporeo della persona per mezzo dell’affinamento della capacità di utilizzare le qualità

fisiche e le funzioni neuro – muscolari.

Obiettivi conseguiti

Questa classe ha pienamente raggiunto gli obiettivi di tipo generale che la materia propone: la

socializzazione, il rispetto delle regole e degli altri, il controllo dell’impulsività, spirito di

collaborazione e di solidarietà, il rispetto dell’avversario nei giochi di squadra. Per quanto riguarda

gli obiettivi specifici, tutti gli alunni hanno migliorato le capacità coordinative e condizionali

rispetto ai livelli iniziali, sono in grado di rielaborare gli schemi motori di base e applicarli alle varie

situazioni, sono capaci di organizzare autonomamente il lavoro e conoscono e praticano a livello

scolastico almeno due sport di squadra. Conoscono le tecniche di primo soccorso come il massaggio

cardiaco e la respirazione artificiale.

Obiettivi pianificati e non conseguiti con relativa motivazione

In questo anno scolastico la nostra programmazione prevedeva un lavoro di resistenza aerobica da

effettuarsi all’aperto, ma non è stato possibile svolgerlo a causa dei numerosi lavori di

ristrutturazione in atto nella scuola e del terreno sconnesso. Inoltre il mancato rifacimento della

pedana e della fossa di caduta del salto in lungo ha impedito la pratica di questa specialità

dell’atletica leggera. Inoltre le numerose ore di compresenza (un’ora alla settimana la classe ha

eseguito la lezione dividendo la palestra con un’altra classe) non hanno permesso la realizzazione di

alcune esperienze che avrebbero sicuramente consolidato e migliorato i propri schemi motori.

Documento del Consiglio di classe – pag. 35/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Contenuti e tempi del percorso didattico

Modulo/argomento Contenuti

(conoscenze e abilità)

Ore di lezione

(comprese le prove di

verifica)

Modulo 1:

Potenziamento

fisiologico

Abilità

1. Assumere posture corrette (abilità minima)

2. Eseguire percorsi motori (abilità minima)

3. Elaborazione di una risposta motoria efficace

ed economica (abilità minima)

4. Utilizzare regole adattandole alle varie

situazioni di gioco collaborando con i compagni

(abilità minima)

5. Assumere comportamenti funzionali alla

sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi

(abilità minima)

Conoscenze

1. Conoscere le potenzialità del corpo,le posture

corrette (conoscenza minima)

2. Conoscere i principi basilari che migliorano la

prestazione motoria

3. Conoscere gli aspetti essenziali della

terminologia e i fondamentali di base di almeno

una disciplina sportiva (conoscenza minima)

4. Conoscere i principi fondamentali di

prevenzione e attuazione della sicurezza in

palestra (conoscenza minima)

Competenze 1. Padronanza del proprio corpo e percezione

sensoriale

2. Coordinazione, rielaborazione schemi motori,

equilibrio e orientamento

4. Sicurezza, prevenzione, corretti stili di vita

Prerequisiti

U.D. 1.1 ESERCITAZIONI PER IL

MIGLIORAMENTO DELLA FORZA

Risorse esercizi a carico naturale o con piccoli

attrezzi, manubri e palle mediche

U.D. 1.2 ESERCITAZIONI PER IL

MIGLIORAMENTO DELLA VELOCITÀ

Risorse esercizi con varietà di ritmo, percorsi

motori e di destrezza generale

U.D. 1.3 ESERCITAZIONI PER IL

MILIORAMENTO DELLA MOBILITÀ

ARTICOLARE

Risorse esercizi di stretching e con varietà di

ampiezza a corpo libero, con piccoli attrezzi, alla

spalliera.

U.D. 1.4 ESERCITAZIONI PER IL

MIGLIORAMENTO DELLA CAPACITÀ

CARDIO-POLMONARE

N° ore: 15

Periodo: 1^ e 2^

periodo

Documento del Consiglio di classe – pag. 36/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Risorse esercizi di corsa aumentando la durata,

esercizi con le funicelle, giochi di corsa e con la

palla, percorsi motori e lavoro a stazioni

Modulo 2:

Rielaborazione degli

schemi motori

Abilità

1. Assumere posture corrette (abilità minima)

2. Eseguire percorsi motori (abilità minima)

3. Elaborazione di una risposta motoria efficace

ed economica (abilità minima)

4. Utilizzare regole adattandole alle varie

situazioni di gioco collaborando con i compagni

(abilità minima)

5. Assumere comportamenti funzionali alla

sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi

(abilità minima)

Conoscenze

3. Conoscere gli aspetti essenziali della

terminologia e i fondamentali di base di almeno

una disciplina sportiva (conoscenza minima)

4. Conoscere i principi fondamentali di

prevenzione e attuazione della sicurezza in

palestra (conoscenza minima

Competenze

1. Padronanza del proprio corpo e percezione

sensoriale

2. Coordinazione, rielaborazione schemi motori,

equilibrio e orientamento

3. Applicare le conoscenze acquisite e

acquisizione di tecnica e tattica applicata al gioco

, al gioco sport e ad almeno una disciplina

sportiva

4. Sicurezza, prevenzione, corretti stili di vita

Prerequisiti U.D. 2.1 ESERCIZI CON ATTREZZI

CODIFICATI E NON

Risorse esercizi con vari tipi di palloni, con le

funicelle, esercizi che implicano il rapporto non

abituale del corpo nello spazio

U.D. 2.2 PERCORSI DI DESTREZZA

GENERALE

Risorse percorsi che includono vari attrezzi e che

implicano il rapporto non abituale del corpo nello

spazio.

U.D. 2.3 ESERCITAZIONI DI

COORDINAZIONE GENERALE E

N° ore: 20

Periodo: 1^ e 2^

periodo

Documento del Consiglio di classe – pag. 37/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

SEGMENTARIA

Risorse esercizi di coordinazione oculo-manuale e

oculo-podalica, con vari tipi di palloni e di piccoli

attrezzi.

Modulo 3:

Conoscenza e

pratica delle attività

sportive

Abilità

1. Padronanza del proprio corpo e percezione

sensoriale

2. Coordinazione, rielaborazione schemi motori,

equilibrio e orientamento

3. Applicare le conoscenze acquisite e

acquisizione di tecnica e tattica applicata al gioco

, al gioco sport e ad almeno una disciplina

sportiva

4. Sicurezza, prevenzione, corretti stili di vita

Conoscenze

1. Conoscere le potenzialità del corpo,le posture

corrette (conoscenza minima)

2. Conoscere i principi basilari che migliorano la

prestazione motoria

3. Conoscere gli aspetti essenziali della

terminologia e i fondamentali di base di almeno

una disciplina sportiva (conoscenza minima)

4. Conoscere i principi fondamentali di

prevenzione e attuazione della sicurezza in

palestra (conoscenza minima

Competenze 1. Padronanza del proprio corpo e percezione

sensoriale

2. Coordinazione, rielaborazione schemi motori,

equilibrio e orientamento

3. Applicare le conoscenze acquisite e

acquisizione di tecnica e tattica applicata al gioco

, al gioco sport e ad almeno una disciplina

sportiva

4. Sicurezza, prevenzione, corretti stili di vita

Prerequisiti U.D. 3.1 FONDAMENTALI DI BASE E DI

SQUADRA DELLA PALLAVOLO

Risorse palleggio, doppio palleggio, bagher,

battuta, muro,colpo d’attacco,ricezione

U.D. 3.2 FONDAMENTALI DI BASE E DI

SQUADRA DELLA PALLACANESTRO

Risorse palleggio, passaggi,tiro da fermo, tiro in

corsa( terzo tempo), dai e vai

U.D. 3.3 FONDAMENTALI DI BASE E DI

SQUADRA DEL CALCETTO

Risorse passaggi. tiro in porta, slalom tra clavette

U.D. 3.4 SPECIALITÀ DELL'ATLETICA

LEGGERA

N° ore: 25

Periodo: 1^ e 2^

periodo

Documento del Consiglio di classe – pag. 38/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Risorse corsa veloce , corsa di resistenza, salto in

lungo, lancio del peso

U.D. 3.5 FONDAMENTALI DI BASE E DI

SQUADRA DEL TENNIS TAVOLO

Risorse palleggio, battuta, schiacciata

U.D. 3.6 FONDAMENTALI DI BASE DEL

BADMINTON

Risorse palleggio, battuta, smash

Modulo 4: Tutela

della salute e

prevenzione degli

infortuni

Abilità

5. Assumere comportamenti funzionali alla

sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi

(abilità minima)

Conoscenze

4. Conoscere i principi fondamentali di

prevenzione e attuazione della sicurezza in

palestra (conoscenza minima

Competenze

4. Sicurezza, prevenzione, corretti stili di vita

Prerequisiti U.D. 4.1 APPARATO OSTEO-ARTICOLARE

Risorse: Nozioni, durante le lezioni pratiche, sull'

apparato osseo e sulle principali articolazioni

U.D. 4.2 APPARATO CARDIO-

RESPIRATORIO

Risorse: Cenni,durante le lezioni pratiche, sul

funzionamento del sistema respiratorio e

circolatorio

U.D. 4.3 APPARATO MUSCOLARE

Risorse: cenni, durante le lezioni pratiche, sui

principali gruppi muscolari e loro funzionamento.

U.D. 4.4 PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI

E CORRETTI STILI DI VITA

Risorse: durante le lezioni pratiche, cenni sulle

modalità per prevenire gli infortuni e per il

benessere psico- fisico anche con tecniche di

rilassamento totale e segmentario e tecniche di

linguaggio non verbale.

N° ore: 6

Periodo: 1^ e 2^

periodo

Metodologie adottate

La metodologia applicata è stata prevalentemente di tipo globale, salvo nei casi in cui sia stato

necessario ricorrere ad interventi individualizzati o ad una analisi più particolareggiata o

approfondita. E’ stata inoltre di tipo sia induttivo che deduttivo, con un approccio di tipo globale-

analitico e con una modalità d’istruzione sia verbale che visiva.

Documento del Consiglio di classe – pag. 39/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Sussidi didattici

Le strategie attivate per il perseguimento degli obiettivi sono state differenziate a seconda delle

capacità degli alunni, utilizzando di volta in volta gli strumenti e i vari attrezzi presenti in palestra.

Criteri e strumenti di valutazione

La valutazione è stata di tipo sia oggettiva (dove è stato possibile la definizione del livello raggiunto

all’interno di un obiettivo) che indicativa (quando la valutazione è stata di tipo visivo ma non

quantificabile). Inoltre è stato tenuto conto dei livelli di partenza, dell’impegno, della partecipazione

e frequenza, del comportamento e dell’interesse, sulla base della tabella concordata nella

programmazione iniziale. Oltre ai test suddetti gli allievi sono stati sottoposti a verifiche periodiche

riguardanti le varie attività svolte durante le lezioni. Come strumenti di verifica sono stati utilizzati:

1) osservazione sistematica

2) valutazione in situazione

3) esercitazioni varie

4) test codificati

Per gli alunni esonerati dalle lezioni pratiche, per motivi di salute, la valutazione ha tenuto conto

oltre che dell’impegno, della partecipazione e frequenza, del comportamento, dell’interesse e di

attività di collaborazione, anche dell’approfondimento di tematiche inerenti la materia.

Esempi di prove di verifica:

Test di valutazione coordinative: Funicella 30 secondi, circuito di destrezza

Test di rapidità: Navetta 72 m., 30m.

Test di forza: Addominali sit-up in 30 secondi, piegamenti braccia in 30sec, lancio palla medica

Kg4 per i maschi e kg 3 per le femmine

Test di resistenza: mini Cooper su 6 minuti di corsa

Test di valutazione discipline sportive: test codificati su almeno due discipline sportive

Documento del Consiglio di classe – pag. 40/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

RELAZIONE DISCIPLINARE DI RELIGIONE

Scheda informativa analitica relativa alla materia

CLASSE 5A SEZ. B

INDIRIZZO: BIOTECNOLOGIE SANITARIE

DOCENTE: PAOLA PUCCI

Per quanto attiene a questo insegnamento della Religione Cattolica, il gruppo classe risulta

composto da 7 alunni; nel corso del triennio non c’è stata soluzione della continuità didattica ed il

gruppo è diminuito nel numero degli alunni a causa di ritiri dalla frequenza, trasferimenti ad altra

sezione e non ammissioni alla classe successiva; gli alunni hanno dimostrato sempre una grande

disponibilità verso la disciplina ed il dialogo educativo. E’ doveroso sottolineare che il gruppo

classe, così come si conforma durante l’ora di religione, ha sempre dimostrato grandi doti di

umanità espressa attraverso la comprensione e la solidarietà verso gli aspetti più complessi della

sfera sociale.

OBIETTIVI FORMATIVI

Obiettivi minimi.

Accanto agli obiettivi comportamentali di fondo, vale a dire la socializzazione e la capacità di

ascolto e di confronto con la diversità, l’obiettivo formativo specifico delle classi quinte consiste

nella comprensione dei nessi profondi tra maturazione umana e crescita religiosa.

Obiettivi generali.

La maturità religiosa.

Riconoscere l’importanza di scoprire il significato della propria vita per la realizzazione di sé.

Conoscere la differenza tra «religione» e «spiritualità». Comprendere gli elementi fondamentali di

un’autentica pratica religiosa.

Conoscenze.

Per quanto riguarda la classe quinta, gli obiettivi conoscitivi, invero pochi, non hanno svolto un

ruolo molto significativo, perché, per la natura stessa di questo insegnamento e per il poco tempo a

disposizione, si è preferito lavorare sull’utilizzazione delle conoscenze acquisite negli anni

precedenti per affinare e sviluppare le capacità critiche e le competenze.

Capacità e competenze. Saper sostenere, su di un argomento inerente alla disciplina, un dialogo sufficientemente

competente, articolato nell’esposizione del proprio pensiero e della propria posizione, rispettoso

dell’altro e del diverso ed utile all’arricchimento personale e del gruppo stesso.

CONTENUTI DISCIPLINARI

La maturità religiosa (educazione esistenziale)

▪ L’etica cristiana: la famiglia, la sessualità, il lavoro e la società civile

▪ La Chiesa nella storia

Documento del Consiglio di classe – pag. 41/83

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▪ Identità religiosa

▪ Alla ricerca di un senso

▪ La spiritualità

▪ La diversità: intesa in senso generale e calata in alcuni casi specifici.

▪ I rapporti cogli altri: conflittualità, compartecipazione, affettività, adeguamento e

isolamento.

▪ Il concetto di “crescita personale”.

▪ Le “dinamiche di gruppo”.

METODI E STRUMENTI

Metodologia

Lettura di brani significativi e discussione in classe.

Utilizzo delle «tecniche attive», per favorire il coinvolgimento della classe e la collaborazione nella

produzione della conoscenza:

problem solving (compiti nuovi, senza procedure automatiche, ragionamento per analogia,

formulazione di ipotesi, più soluzioni corrette...),

role playing (drammatizzare a partire da una documentazione minima, capacità di entrare nelle

situazioni, dividere la classe in chi recita e in chi osserva...),

brainstoming (stimolo iniziale, espressione libera).

ricerca di gruppo (composto da 3/4 persone), utilizzata anche come verifica formativa.

Ogni argomento trattato e discusso colla classe è stato affrontato partendo da una breve o più ampia

spiegazione dell’insegnante finalizzata all’introduzione del dibattito, moderato dall’insegnante ma

gestito dagli alunni. Le conclusioni, talvolta sono state esplicitate, tal’altra sono risultate palesi

nell’economia del dibattito stesso.

Strumenti.

Oltre al libro di testo, sono stati utilizzati, di volta in volta, brani tratti da altri testi e articoli tratti da

riviste e quotidiani riguardanti l'applicazione alla realtà e l'attualizzazione degli argomenti trattati in

classe.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

La valutazione, tenuto conto della particolare natura di questa disciplina, si è basata sul grado di

partecipazione al dialogo educativo e sul ruolo svolto nel lavoro di gruppo.

Non sono state effettuate prove di nessun tipo.

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Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

MATERIA: CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA

Docenti Prof. Morsani Massimo, Picconi Patrizia

Libri di testo adottati: Biochimica di base - G. Ricciotti - ed. Bovolenta

________________________________________________________

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2016-2017

Totale ore 1^ trimestre 43

Totale ore 2^ pentamestre al 15/5/2017 61

Totale al 15/5/2017 104

Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2016/2017 125

Totale ore previsto dal piano di studi (4 ore settimanali x 33) 132

Finalità:

• Utilizzare i concetti della chimica organica per la comprensione della struttura e reattivita

delle biomolecole;

• Conoscere la struttura, la funzione e la reattività delle biomolecole

• Conoscere i principali passaggi di alcuni cicli metabolici universali per gli esseri viventi

Obiettivi conseguiti:

• Conoscere struttura, classificazione, proprietà fisiche e chimiche e funzione dei carboidrati,

• lipidi, amminoacidi, proteine, acidi nucleici

• Correlare la struttura alle funzioni biologiche delle biomolecole con particolare riferimento a

• proteine, enzimi ed acidi nucleici

• Valutare l'influenza del pH sulla struttura proteica e motivare la separazione elettroforetica

• di amminoacidi, peptidi e proteine

• Riconoscere la natura dell'interazione responsabile dei diversi tipi di struttura proteica

• Associare la funzione biologica al nome di un enzima e viceversa

• Valutare i parametri che incidono sulla cinetica enzimatica delle reazioni

• Distinguere le varie fasi del metabolismo glucidico e comprenderne il significato fisiologico

• Riconoscere i substrati, gli enzimi e i coenzimi delle reazioni delle diverse vie metaboliche

• Individuare la sede intracellulare e tissutale dei processi metabolici

• Valutare l'energia prodotta nei processi metabolici

• Descrivere gli scambi energetici secondo il modello chemiosmotico

La classe, nella quasi totalità, ha partecipato alle lezioni piuttosto passivamente, richiedendo

continuamente di rispiegare anche concetti degli anni passati, limitandosi a registrare quanto veniva

discusso e concentrando la studio a ridosso delle verifiche. Ciò ha inevitabilmente costretto a

ridurre sia il numero che il livello di approfondimento dei moduli affrontati. Allo stesso modo nelle

attività laboratoriali lo studio dei principi su cui si basano le metodiche impiegate è stato

superficiale, concentrando l'attenzione sull'aspetto esecutivo.

L'applicazione, per quanto discontinua, non ha impedito ad alcuni alunni di raggiungere dei risultati

di buon livello.

Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione -acidi nucleici

-immunochimica

-sintesi delle proteine

Non sono stati sviluppati gli ultimi tre argomenti programmati per i seguenti motivi:

1. Il tempo disponibile è decisamente insufficiente alla trattazione di tutti i moduli.

Documento del Consiglio di classe – pag. 43/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

2. La trattazione di classi di composti fondamentali in campo biochimico come carboidrati,

amminoacidi, proteine, lipidi, programmati nel IV anno dato il ridotto tempo disponibile negli anni

precedenti, slitta al 5° anno.

3. Il tempo da dedicare al richiamo o alla presentazione di concetti di chimica analitica e chimica

fisica necessari per la comprensione delle caratteristiche funzionali ed energetiche dei fenomeni

biochimici: nel precedente ordinamento erano appannaggio della disciplina chimico-analitica ora

ridotta ad un terzo delle ore precedentemente disponibili ed impiantistica ora soppressa.

4. Gli allievi hanno già trattato gli argomenti nelle discipline biologiche e sono a conoscenza dei

relativi concetti anche se non dal punto di vista strettamente chimico.

5. Il dover ripetere concetti già affrontati ma non assimilati da parte degli allievi

Modulo 1: I carboidrati (20h)

U.D. 1.1 Classificazione dei carboidrati U.D. 1.2 Struttura e proprietà dei carboidrati U.D. 1.3 Le

Reazioni dei carboidrati

Modulo 2: I lipidi (14h)

U.D. 2.1 Classificazione dei Lipidi U.D. 2.2 Acidi Grassi U.D. 2.3 I Fosfolipidi U.D. 2.4 I

Terpeni U.D. 2.5 Gli Steroidi

Modulo 3: Gli Amminoacidi e Le Proteine (22h)

U.D. 3.1 Gli Amminoacidi e il Punto Isoelettrico U.D. 3.2 Classificazione delle Proteine e Struttura

Primaria, Secondaria, Terziaria e Quaternaria U.D. 3.3 Le Proteine che trasportano l'ossigeno U.D.

3.4 La Denaturazione delle proteine

Modulo 4: Gli Enzimi (20)

U.D. 4.1 Classificazione e nomenclatura degli Enzimi U.D. 4.2 Gli enzimi come catalizzatori

biologici e i fattori che influenzano le reazioni catalizzate dagli enzimi U.D. 4.3 La regolazione

delle attività enzimatiche

Modulo 5: Gli Acidi Nucleici (16h)

U.D. 5.1 La Struttura Del DNA e dell'RNA U.D. 5.2 Proprietà chimiche e fisiche degli acidi

nucleici U.D. 5.3 La replicazione del DNA U.D. 5.4 La sintesi dell'RNA U.D. 5.5 La sintesi delle

proteine (schema)

Modulo 6: L'energia in Biochimica (12h)

U.D. 6.1 Sistemi biologici e leggi della termodinamica U.D. 6.2 Le reazioni accoppiate U.D. 6.3

L'ATP. U.D. 6.4 Stadi della produzione di energia e trasportatori di elettroni e idrogeno U.D. 6.5

Fosforilazione ossidativa e regolazione della produzione di ATP

Modulo 7: Il Metabolismo Dei Carboidrati (18h)

U.D. 7.1 Digestione e assorbimento dei carboidrati U.D. 7.2 La glicolisi 7.3 U.D. Il ciclo di Krebs

U.D. 7.4 Glicogenesi e glicogenolisi

Durante il mese di Maggio si prevede di:

- completare il modulo 6

- realizzare una analisi elettroforetica su una miscela di amminoacidi

Laboratorio

1. Saggi sui lipidi:

qualitativi: riconoscimento con Sudan III;insaturazione con KMnO4 ;irrancidimento con KI e

salda d’amido.

2. Saggi sui glucidi:

idrolisi acida dell’amido e idrolisi enzimatica del saccarosio (verificata con reattivi di

Lugol e Fehling o Benedict)

3. Saggi su Amminoacidi e Proteine:

Caratteristiche anfotere degli Amminoacidi ed influenza del pH sulla loro solubilità

Metodologie adottate.

Si è utilizzata la presentazione frontale con continui richiami, rivolti agli allievi, a cercare i legami

con quanto affrontato sia negli anni precedenti che nelle altre discipline chimiche e biologiche. A

Documento del Consiglio di classe – pag. 44/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

supporto delle discussioni sono stati impiegati anche strumenti multimediali ed internet

insostituibili soprattutto nella visualizzazione delle complesse strutture molecolari e

macromolecolari trattate.

Si è costantemente messo in evidenza il nesso tra la struttura di composti, macromolecole e le loro

caratteristiche fisico-chimiche e funzionali. Spesso è stato necessario ripercorrere quanto già

affrontato, soffermandosi sui concetti fondamentali e raramente approfondire.

Nell'attività di laboratorio, molto limitata a causa della mancata nomina del personale addetto,

grande importanza è stata data al comportamento da tenere secondo le procedure operative di

sicurezza. Le attività svolte ed i risultati ottenuti sono state sempre stati oggetto di discussione per

stimolare gli allievi a ricercare le connessioni con i concetti affrontati durante le lezioni in aula.

Sussidi didattici utilizzati.

- Il laboratorio di Chimica Organica

- Internet

- Software multimediale per presentazioni

Criteri e strumenti di valutazione.

La verifica sommativa è stata effettuata attraverso prove scritte con domande a risposta aperta,

semistrutturate e grafiche.

Nelle prove scritte si è sempre indicato sul testo il punteggio dei quesiti. Il range di voti utilizzati è

stato generalmente dal 3 al 10. Per la valutazione periodale si è adottato la tabella di corrispondenza

del POF. Il giudizio finale sarà quindi formulato tenendo conto dell’impegno, della partecipazione,

delle conoscenze e delle abilità. Sarà tenuto in considerazione il contributo fornito allo sviluppo del

dialogo educativo attraverso domande ed interventi nonchè il progresso conseguito rispetto ai livelli

di partenza.

Esempi di prove di verifica

1) Classificare le seguenti sostanze come SAPONIFICABILI (Sap) o INSAPONIFICABILI (Ins)

lecitine INS ○SAP vitamina A INS ○SAP

trigliceridi INS ○SAP acido colico INS ○SAP

colesterolo INS ○SAP fosfolipidi INS ○SAP

acido ricinoleico INS ○SAP testosterone INS ○SAP

cortisone INS ○SAP glicerolo INS ○SAP

2)Completare la tabella

formula bruta formula di struttura nome

C Δ918

acido butirrico

CΔ9,1218

CH3

O

OH

Documento del Consiglio di classe – pag. 45/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

3) Disporre i seguenti composti in base al p.f. CRESCENTE:

composti ordine crescente

I)

II)

III)

IV)

4) Quale funzione svolgono i sali biliari (sali di sodio dell'acido colico e deossicolico) secreti dal

fegato e raccolti nella cistifellea?

5) Scrivere la struttura comune agli ormoni sessuali, surrenalici steroidei e agli acidi biliari.

6) Scrivere i nomi delle quattro vitamine liposolubili.__________________, ______________,

__________________, ____________________.

7)Illustrare la reazione di saponificazione per la sostanza sottoscritta:

8)I lipidi, in base al loro stato di aggregazione alla temperatura di 20°C, si suddividono in

….............. e ….................

9) Il lipide sottoscritto viene sottoposto ad idrogenazione: completare la reazione e rispondere alle

domande.

+..... ...... →......................................................

a)la temperatura di fusione del prodotto è < , = , > di quella del reagente?

10) Tra le seguenti sostanze scegliere quella che subisce il fenomeno dell'irrancidimento e scriverne

la reazione.

METABOLISMO E GLICOLISI

1) Il METABOLISMO BASALE è____________________________________________________

2) Si chiama METABOLISMO INTERMEDIO _________________________________________

3) Completare il seguente schema relativo al metabolismo dell'amilosio indicando enzimi e prodotti

di reazione

CH3 CH CH CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 C

O

OH

CH3 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 C

O

OH

CH3

O

OH

Documento del Consiglio di classe – pag. 46/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

BOCCA STOMACO

AMILOSIO ---------------------------

--------------

INTESTINO TENUE E CELLULE DELLA MUCOSA INTESTINALE

---------------------------- ----------------------------

4) Completare le seguenti reazioni scrivendo NOMI, FORMULE, ENZIMI, COENZIMI, IONI

delle sostanze coinvolte nelle trasformazioni che avvengono in successione.

a)

b)

FRUTTOSIO-6-FOSFATO FRUTTOSIO-1,6-

DIFOSFATO

c)

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Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

d)

2-FOSFOENOLPIRUVATO

LATTATO

5) In quale tessuto e compartimento cellulare si svolge la glicolisi?

6) Scrivere il nome dei tre substrati che costituiscono il punto di contatto con altrettante vie

metaboliche o cicli metabolici ed il nome di tali vie.

7) La …...............................è una vitamina coinvolta nella formazione del coenzima....................….

…....................................... che è indispensabile per lo svolgimento delle reazioni di

tipo......................................... …....................................... . Essa è indicata anche con le lettere PP e

subisce una reazione di …..............................

che si può schematizzare così …....................... + …..................... → …........................

Documento del Consiglio di classe – pag. 48/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA E PATOLOGIA

Docenti: Proff. Nardi Daniela, Picconi Patrizia

Libri di testo adottati:

AMENDOLA ED ALTRI – IGIENE E PATOLOGIA – Ed. ZANICHELLI

MARIEB – IL CORPO UMANO – Ed. ZANICHELLI

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2016-2017:

Totale ore 1^ quadrimestre 58

Totale ore 2^ quadrimestre al 15/05/2017 81

Totale al 15/05/2017 139

Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2016/2017 155

Totale ore previsto dal piano di studi (n. ore settimanali x 33) 165

Finalità

Il percorso di studio della disciplina è stato finalizzato all’esame delle condizioni di salute e di

malattia nelle popolazioni umane in relazione all’ambiente ed allo stile di vita, all’individuazione

sia di fattori positivi di benessere che dalle cause delle diverse forme morbose, alla realizzazione di

progetti di educazione sanitaria con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di

lavoro, alla tutela della persona e dell’ambiente.

Alla fine del corso lo studente dovrebbe essere in grado di identificare i fattori di rischio e causali

delle patologie più significative e comuni nella popolazione, di applicare semplici studi

epidemiologici per contribuire alla protezione della salute personale e collettiva attraverso la

prevenzione e l’educazione sanitaria, di conoscere alcune tecniche per la diagnosi e controllo di

molte patologie.

Obiettivi conseguiti

In relazione agli obiettivi esplicitati nella programmazione d’inizio anno sono stati mediamente

conseguiti i seguenti minimi in termini di conoscenze, abilità e competenze:

Conoscenze:

• Apparati responsabili della regolazione, del controllo e dell’integrazione: sistemi nervoso ed

endocrino.

• Organi di senso.

• Epidemiologia e prevenzione delle malattie cronico-degenerative.

• Genetica umana, riproduzione ed epidemiologia delle malattie genetiche.

• Individuare le modalità di trasmissione delle malattie genetiche e le anomalie del processo

riproduttivo e dello sviluppo.

Abilità:

• Essere in grado di correlare strutture e funzioni delle componenti del sistema endocrino,

nervoso e degli organi di senso.

• Essere in grado di individuare le modalità con cui alterazioni morfo-strutturali degli apparati

endocrino e nervoso causano alterazioni dell’equilibrio omeostatico.

• Essere in grado di progettare interventi di educazione sanitaria.

• Aspetti clinici e tecniche di diagnosi delle malattie genetiche.

Competenze:

• Sapere riconoscere le interazioni tra ambiente e salute.

• Saper identificare i fattori di rischio e causali di patologie.

Documento del Consiglio di classe – pag. 49/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

• Saper applicare studi epidemiologici, contribuendo alla promozione della salute personale e

collettiva.

Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione

La classe nel corso dei 3 anni ha mostrato un interesse costante anche se la partecipazione non è

stata sempre accompagnata da un adeguato studio a casa.

Mediamente l’impegno della classe è stato sufficientemente costante, anche se alcuni alunni si sono

limitati ad uno studio tendenzialmente mnemonico tendendo a finalizzare l’impegno più al buon

esito delle verifiche che al conseguimento effettivo di competenze personali e professionali.

Da sottolineare, comunque, l’impegno ed il lavoro costante di alcuni alunni che hanno confermato

un profitto buono o ottimo nel corso dei 3 anni.

Dato che la disciplina di Igiene è stata scelta dal Consiglio di Classe per svolgere alcuni moduli con

modalità CLIL, con pertinenza della collega di Laboratorio, sono stati trattati alcuni argomenti

inerenti patologie dell’apparato visivo in lingua inglese.

Il programma della disciplina è stato svolto in maniera pressoché completa rispetto alla

programmazione preventiva.

La prima parte del trimestre è stata dedicata a completare il programma della classe quarta per

quanto riguarda il sistema riproduttore ed il sistema immunitario.

Al momento della stesura del presente documento tutti gli studenti hanno valutazioni positive con

punte di eccellenza.

Contenuti e tempi del percorso didattico

Tutti gli argomenti previsti sono stati trattati alla stesura del presente documento. Occorrerà

dedicare l’ultima parte dell’anno scolastico all’approfondimento ed al ripasso dei moduli trattati

precedentemente nel corso della classe quarta.

Moduli trattati:

Sistema immunitario – 8 ore

• Sistema linfatico. I meccanismi di difesa innati, i meccanismi di difesa adattativi. La risposta

umorale e cellulare.

Sistema riproduttore – 7 ore

• Anatomia dell’apparato genitale maschile, la spermatogenesi, ruolo degli ormoni.

• Anatomia dell’apparato genitale femminile: ciclo ovarico e uterino. La produzione di

ormoni da parte delle ovaie, la fecondazione, la gravidanza.

Sistema nervoso – 15 ore

• Organizzazione del sistema nervoso: classificazione strutturale e funzionale.

• Il tessuto nervoso: struttura e funzione, cellule di sostegno, anatomia dei neuroni,

classificazione dei neuroni, fisiologia dei neuroni.

• Nascita e propagazione dell’impulso nervoso.

• Sinapsi. Arco riflesso.

• Sistema nervoso centrale: anatomia funzionale dell’encefalo e del midollo spinale.

• Le strutture di protezione del sistema nervoso centrale.

• Sistema nervoso periferico: struttura del nervo. Tipi di nervi.

• Sistema nervoso vegetativo: anatomia e funzioni.

Organi di senso – 7 ore

• Anatomia dell’occhio e fisiologia della visione.

• Strutture interne e accessorie. Le strutture esterne ed il bulbo oculare.

Documento del Consiglio di classe – pag. 50/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

• Il percorso della luce nell’occhio e la rifrazione della luce. Il campo visivo e le vie ottiche.

• Anatomia dell’orecchio: orecchio esterno, orecchio medio, orecchio interno.

• Fisiologia dell’udito e dell’equilibrio.

• I meccanismi dell’equilibrio: equilibrio statico ed equilibrio dinamico.

Apparato endocrino – 8 ore

• L’apparato endocrino e la funzione degli ormoni.

• La chimica degli ormoni e meccanismi di azione.

• La regolazione della liberazione degli ormoni.

• Principali organi endocrini: ipofisi, tiroide, paratiroidi, ghiandole surrenali, isole

pancreatiche, epifisi, timo, gonadi.

Malattie non infettive – 20 ore circa

• Eziologia delle malattie non infettive: fattori di natura biologica, chimica, fisica.

• Malattie cronico-degenerative.

• Determinanti individuali, comportamentali, metabolici, ambientali.

• Malattie cardiovascolari: epidemiologia e prevenzione. Cardiopatia ischemica e malattie

vascolari cerebrali: patogenesi e cenni clinici. Ipertensione: patogenesi e cenni clinici.

• Tumori: definizione e classificazione. Patogenesi e storia naturale: cancerogenesi, iperplasia,

metaplasia, displasia, tumore benigno, tumore maligno. Metastasi. Basi biologiche della

malattia: genetica dei tumori. Epidemiologia: cause e fattori di rischio, agenti biologici,

chimici, fisici. Prevenzione: il ruolo dell’alimentazione. Diagnosi e terapia del tumore. Casi

di studio: il fumo ed il tumore al polmone.

• Diabete: definizione e classificazione. La regolazione del glucosio ematico. Patogenesi e

cenni clinici. Epidemiologia e prevenzione: diagnosi e terapia.

• Malattie dell’apparato respiratorio: BPCO, definizione e classificazione. Patogenesi e cenni

clinici. Bronchite cronica, enfisema. Epidemiologia, causa e fattori di rischio, prevenzione

terapia. Asma bronchiale. Cenni clinici, fattori scatenanti, diagnosi, terapia.

• Malattie genetiche: genetica clinica, classificazione. Malattie cromosomiche, esempi di

malattie cromosomiche (emofilia, distrofia muscolare, daltonismo, sindrome di Down,

sindrome di Klineferter). Malattie monofattoriali. Esempi di malattie recessive (fibrosi

cistica, anemia falciforme, fenilchetonuria) e di malattie dominanti (acondroplasia, malattia

di Huntington). Diagnosi delle malattie genetiche. Diagnosi prenatale. Cenni delle

embriopatie.

Laboratorio

Il laboratorio di igiene, anatomia, fisiologia e patologia, è stato svolto settimanalmente per 2 ore nel

laboratorio multimediale e per 1 ora nell’aula di scienze corredata di lavagna interattiva, microscopi

e plastici di anatomia umana con tronco scomponibile.

Nell’aula di scienze gli studenti hanno preso visione delle strutture anatomiche trattate, della loro

localizzazione e connessione con altri organi.

Nel laboratorio multimediale sono stati progettati interventi di educazione sanitaria ed analisi di

studi epidemiologici inerenti le patologie cronico-degenerative. In seguito è stato effettuato un

lavoro di educazione sanitaria, presentato ad alunni di classe seconda, inerente le malattie

sessualmente trasmesse con particolare riferimento al virus che provoca l’AIDS.

Documento del Consiglio di classe – pag. 51/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Per la parte di laboratorio, per il cui studio è vietata la manipolazione, l’attività è stata effettuata

attraverso virtualizzazione delle ricerche sugli agenti sopra elencati. Gli studenti hanno raccolto

materiale organizzandolo in presentazioni che, esposte ai docenti, sono risultate oggetto di

valutazione.

Argomenti svolti in laboratorio:

• Malattie a trasmissione sessuale: ricerca ed identificazione del gonococco;

• Meningiti ed encefaliti provocate da Neisseria meningitidis;

• Analisi del liquido cefalo-rachidiano;

• Presentazione ed esposizione in power point di tematiche inerenti l’Educazione sanitaria;

• Analisi del sangue: determinazione della glicemia con metodo colorimetrico e

spettrofotometrico. Valutazione del colesterolo totale con metodo enzimatico colorimetrico;

• Metodologia in modalità CLIL: glaucoma e cataratta;

• Lavoro di presentazione a classe seconda di Educazione sanitaria inerente la trasmissione

del virus HIV.

Metodologie adottate

Il programma è stato svolto attraverso lezioni frontali ed interattive nel corso delle quali si è cercato

di sollecitare gli alunni a partecipare attivamente con domande ed interventi personali. Gli alunni

sono stati abituati ad integrare le diverse forme di informazione, dal libro di testo, agli appunti

personali, ad altri ausili didattici messi loro a disposizione, così da superare un apprendimento di

tipo prettamente mnemonico, aiutandoli a saper rielaborare i contenuti in modo personale.

Sussidi didattici

Oltre ai libri di testo citati, sono stati utilizzati anche appunti preparati dagli insegnanti, oltre a

schede, tabelle, brevi estratti di altri testi, presentazioni in power point per quelle tipologie di analisi

che non era possibile svolgere in laboratorio o per approfondimenti.

Criteri e strumenti di valutazione

Sono state effettuate, come verifiche sommative, al termine di ogni modulo, prove scritte (test

strutturati ed a domande aperte), prove orali e 2 simulazioni per la seconda prova in previsione

dell’esame di stato. La valutazione delle prove è stata effettuata facendo riferimento alla griglia

inserita nel POF e suoi aggiornamenti deliberati in sede di Collegio dei Docenti.

Esempi di prove di verifica

Compito di Igiene sui Tumori

Scegli la risposta esatta:

1. La fase di progressione:

□ Determina sempre neoplasie benigne □ Determina sempre neoplasie maligne

□ A seguito di danni successivi al genoma,

può provocare l’insorgenza di un tumore

maligno

□ Non necessita dell’intervento di altri

agenti promotori

2. Gli adenomi sono:

□ Tumori maligni □ Interessano il sangue

□ Tumori muscolari benigni □ Sono tumori epiteliali benigni

3. I virus:

□ Possono diventare oncosoppressori □ Non sono in grado di provocare tumori

□ Se penetrano in una cellula provocano

sempre un tumore

□ Inseriscono il proprio DNA nel genoma

cellulare

Documento del Consiglio di classe – pag. 52/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

4. Le leucemie:

□ Sono tumori benigni □ Sono causate da virus

□ Sono sarcomi delle cellule del sangue □ Sono sarcomi del tessuto epiteliale

5. Gli screening sono:

□ Una ricerca statistica □ Un intervento di prevenzione terziaria

□ Un intervento di prevenzione secondaria □ Un metodo di cura

6. Le cellule neoplastiche:

□ Si originano da una singola mutazione □ Si originano da un unico clone di

cellule

□ Non si distinguono dalle cellule normali □ Sono altamente differenziate

7. In Italia, dal punto di vista epidemiologico:

□ Il tumore più rappresentato nel sesso

maschile è quello del colon retto

□ I tumori rappresentano la prima causa

di morte

□ La diagnosi precoce e le nuove terapie

consentono a molte persone di convivere

con un tumore

□ È aumentata sia l’incidenza che la

mortalità

Rispondi con un massimo di 10 righe:

8. Quali sono le strategie di prevenzione nei confronti dei tumori.

……………………………………………………………………..

9. Indica e descrivi le modalità di diffusione di un tumore maligno.

……………………………………………………………………..

10. Descrivi i meccanismi genetici alla base dello sviluppo di un tumore.

……………………………………………………………………..

Compito di Igiene/Anatomia sul sistema nervoso

Scegli la risposta esatta:

1. Quale tra questi nervi cranici non controlla l’area cefalica?

□ Acustico □ Abducente

□ Vago □ Trigemino

2. Quale di queste strutture non è una membrana meningea?

□ Pia madre □ Aracnoide

□ Periostio □ Dura madre

3. Quale di queste affermazioni sul diencefalo è falsa?

□ È situato sotto il tronco encefalico □ L’epitalamo è costituito dall’epifisi

□ Il talamo è una delle strutture del diencefalo □ L’ipotalamo costituisce la parte

superiore del diencefalo

4. La corteccia motoria è posta tra:

□ La corteccia sensoriale ed il lobo parietale □ La corteccia sensoriale ed il solco

centrale

□ Il solco laterale ed il lobo temporale □ Il solco centrale ed il lobo frontale

Documento del Consiglio di classe – pag. 53/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

5. Quale è la struttura di un neurone che porta i segnali nervosi verso il corpo cellulare?

□ Un nervo □ Un neurotrasmettitore

□ Un assone □ Un dendrite

6. Un uomo è stato portato in ospedale a causa di una temperatura corporea eccessivamente

bassa, perdita di appetito e grande sete. Gli è stato diagnosticato un danno:

□ Nel cervelletto □ Nell’emisfero cerebrale destro

□ Nel corpo calloso □ Nell’ipotalamo

7. Il grafico rappresenta le variazioni del potenziale di membrana durante un impulso

nervoso.

mV

+50

0 λ

-50

-70

tempo

La linea λ rappresenta:

□ L’apertura dei canali di fuga del K+ □ La diminuzione degli ioni Na+

all’interno dell’assone

□ L’apertura dei canali del Na+ □ La fuoriuscita di ioni negativi

all’interno dell’assone

Spiega brevemente anche il grafico del potenziale d’azione.

8. Associa i seguenti termini alle definizioni corrispondenti:

a. gangli 1. sono costituiti da un insieme di assoni

b. nervi 2. membrane che proteggono il SNC

c. cellule gliali 3. sono costituiti da gruppi di corpi cellulari di neuroni

d. meningi 4. cavità del SNC

e. ventricoli 5. coadiuvano l’attività dei neuroni

9. Associa alla descrizione delle cellule gliali il nome corretto:

a. astrociti 1. eliminano le cellule morte dell’encefalo

b. microglia 2. formano la guaina mielinica che avvolge gli assoni del

SNC

c. oligodendroglia 3. danno sostegno e ancorano i neuroni ai capillari

d. cellule ependimali 4. delimitano le cavità centrali dell’encefalo e midollo

10. Associa al nome corretto dell’area della corteccia cerebrale il relativo lobo:

a. Area sensitiva somatica

primaria

1. Lobo occipitale

b. Area uditiva 2. Lobo frontale

c. Area motoria primaria 3. Lobo temporale

d. Area visiva 4. Lobo parietale

Documento del Consiglio di classe – pag. 54/83

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11. Associa le suddivisioni del sistema nervoso con le rispettive caratteristiche:

a. Parasimpatico 1. Controlla i muscoli scheletrici

b. Somatico 2. È costituto dall’encefalo e dal midollo spinale

c. Autonomo 3. È formato da neuroni motori e sensoriali

d. Simpatico 4. i suoi assoni si originano a livello toracico e lombare

e. centrale 5. innerva i muscoli lisci ed il muscolo cardiaco

f. periferico 6. I suoi gangli sono posti presso o all’interno degli

organi bersaglio

Rispondi brevemente:

12. Quale è il ruolo della guaina mielinica?

……………………………………………………………………..

13. Cosa è un neurotrasmettitore?

……………………………………………………………………..

14. Descrivi una sezione trasversale del midollo spinale.

……………………………………………………………………..

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Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO SANITARIO

Docenti: Proff. Patrizia Iervasi, Mauro Petrucci

Libri di testo adottati:

Fabio Fanti- Biologia, Microbiologia e Biotecnologie (Biotecnologie di controllo sanitario)-

Edizioni Zanichelli

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2016-2017:

Totale ore I periodo (trimestre) 68

Totale ore II periodo al 30 Aprile 2017 75

Totale ore al 30 Aprile 2017 133

Totale ore previsto alla fine dell’anno scolastico 2016/2017 155

Totale ore previsto dal piano di studi (ore settimanali × 33) 165

Finalità della disciplina

Il percorso di studio della disciplina è stato finalizzato durante la classe quinta

all’approfondimento dei contenuti di Biologia e Microbiologia di base acquisiti nel corso del

secondo biennio e alla loro applicazione alle analisi microbiologiche di alcuni alimenti. Particolare

attenzione è stata data allo studio dei processi produttivi biotecnologici e ai prodotti utilizzabili sia

in ambito sanitario, alimentare, agrario, zootecnico. Rilievo è stato dato alla sicurezza nei luoghi di

vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.

Obiettivi conseguiti

Si può considerare che la maggioranza della classe sia riuscita a conseguire, almeno in parte,

i seguenti obiettivi:

CONOSCENZE: Acquisizione dei contenuti fondamentali su:

• Microbiologia e biochimica dei processi fermentativi

• Tipologie di processi biotecnologici e loro prodotti

• Biotecnologie in agricoltura e controllo igienico-sanitario nell'industria alimentare

• Biotecnologie e applicazioni immunochimiche

ABILITA': Essere in grado di:

• descrivere i principali processi fermentativi e i relativi microrganismi

• utilizzare le tecniche microbiologiche per la qualità, l'igiene e la conservabilità degli

alimenti

• illustrare i meccanismi di differenziamento cellulare e analizzare il ruolo delle cellule

staminali

• studiare le biotecnologie utilizzate nella produzione agricola e zootecnica

• analizzare i principali tipi di bioreattori

• descrivere le produzioni microbiologiche industriali

COMPETENZE:

• acquisire i dati ed esprimere i risultati delle osservazioni di un fenomeno

• individuare le informazioni per organizzare le attività sperimentali

• imparare a svolgere le attività di laboratorio applicando le normative sulla protezione

sanitaria e sulla sicurezza

• redigere relazioni per documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni

professionali

Documento del Consiglio di classe – pag. 56/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Obiettivi pianificati e non conseguiti con relativa motivazione

La classe, salvo pochissime eccezioni, ha mostrato interesse per la disciplina e le tematiche

affrontate e ha partecipato alle lezioni con attenzione costante e frequenti interventi. Nelle

attività di laboratorio gli allievi si sono impegnati responsabilmente, acquisendo adeguate abilità

applicative. Diversi studenti, dotati di buone capacità, si sono impegnati regolarmente e con

profitto, riuscendo ad ottenere risultati di buon livello, anche con alcune punte di eccellenza e

conseguendo una preparazione pienamente valida. Altri alunni, meno costanti nell’impegno e nel

rendimento, sono comunque riusciti a migliorare gradualmente il proprio livello di preparazione

fino ad arrivare ad una valutazione sufficiente. Il programma risulta completato entro il 15 maggio e

dedicheremo le lezioni successive ad approfondire alcuni argomenti

Contenuti e tempi del percorso didattico

MODULO 1: (circa 63 ore)

CONTROLLO IGIENICO-SANITARIO NELL'INDUSTRIA ALIMENTARE

UD 1 Contaminazioni microbiologiche degli alimenti: qualità e igiene degli alimenti;

contaminazione microbica; processi di degradazione microbica; i microrganismi indicatori di

sicurezza, di igiene di processo, di qualità o shelf-life; i fattori che influenzano la microbiologia

degli alimenti; contaminazione chimica degli alimenti da pesticidi, impiego di ormoni, da

contenitori, da coadiuvanti tecnologici, da metalli pesanti.

UD 2 La conservazione degli alimenti: conservazione con mezzi fisici (alte e basse temperature,

irradiazione, affumicatura, disidratazione/essiccamento, liofilizzazione); con mezzi chimici

(salagione, zuccheraggio, col alcool, olio e aceto, conservazione mediante fermentazione); impiego

di additivi e conservanti.

UD 3 Normative e controlli per la sicurezza e la qualità alimentare: Il sistema HACCP nell’industria

alimentare

UD 4 Malattie trasmesse con gli alimenti: infezioni, intossicazioni, tossinfezioni; intossicazione da

stafilococchi patogeni; tossinfezione da Escherichia Coli; shigellosi; salmonellosi; tossinfezione da

Yersinia enterocolitica; tossinfezione da clostridium botulinum e clostridium perfrigens;Vibrio

colera; Listeriosi; tossinfezione da Campylobacter

UD 5 Controllo microbiologico degli alimenti: tecniche di controllo tradizionali e innovative; piani

di campionamento; microrganismi indicatori; frodi alimentari.

I mitili: descrizione dei molluschi bivalvi; norme sanitarie per i Molluschi eduli lamellibranchi

vivi. Requisiti microbiologici delle zone acquee destinate alla produzione e stabulazione dei

Molluschi eduli lamellibranchi; efficacia dei processi di depurazione; analisi batteriologica dei

mitili: pulizia ed omogeneizzazione del campione, ricerca dei coliformi fecali e di E. coli. Ricerca

delle Salmonelle.

Il latte: Composizione chimica e valore nutritivo del latte. Microflora del latte: flora batterica

normale, contaminazione endogena ed esogena. Processi di risanamento del latte: pastorizzazione,

trattamento UHT e sterilizzazione.

MODULO 2: (25 ore circa)

PROCESSI FERMENTATIVI E BIOTECNOLOGICI

UD 1 Biotecnologie microbiche: biotecnologie tradizionali ed innovative; biotecnologie

microbiche; biocatalizzatori molecolari: gli enzimi; regolazione della attività e della sintesi

enzimatica; biocatalizzatori cellulari: i microrganismi; tecniche di selezione dei ceppi microbici;

strategie di screening; selezione di ceppi alto-produttori (mutazioni, ricombinazione naturale di

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geni, ibridazione di lieviti, fusione di protoplasti, DNA ricombinante)

UD 2 Processi biotecnologici: substrati e prodotti; i terreni di coltura per la microbiologia

industriale (fonti di carbonio, azoto, vitamine, minerali); i prodotti; fasi produttive: preparazione

inoculo; lo scale up; i fermentatori o bireattori (classificazione in base alla tipologia costruttiva e in

base al sistema di aerazione/agitazione); sterilizzazione; processi batch, continui, fed-batch;

immobilizzazione dei biocatalizzatori; i sistemi di controllo; il downstream o recupero dei prodotti

MODULO 3: (25 ore circa)

PRODOTTI BIOTECNOLOGICI

UD 1 Prodotti ottenuti da processi biotecnologici: biomasse microbiche; lievito per panificazione;

colture insetticide da bacillus; colture da rhizobium; acido lattico; etanolo.

UD 2 Proteine umane ricombinanti, ormoni e antibiotici: produzione di antibiotici, vaccini;

insulina; penicillina

UD 3 Produzioni biotecnologiche alimentari: il vino; la birra; il pane e i prodotti da forno a

lievitazione naturale

MODULO 4: (20 ore circa)

APPLICAZIONI IMMUNOCHIMICHE, SANITARIE E AMBIENTALI DELLE

BIOTECNOLOGIE

UD 1 Cellule staminali: il differenziamento cellulare; le cellule staminali; cellule staminali

emopoietiche; cellule staminali del sangue del cordone ombelicale; Trapianti autogenici e

allogenici. Staminali pluripotenti indotte. Trapianti di cellule staminali; patologie in cui è ritenuto

valido l’impiego di cellule staminali.

MODULO 6: (circa 4 h)

SPERIMENTAZIONE DI NUOVI FARMACI, COMPOSTI GUIDA E FARMACOVIGILANZA

UD 1 Cenni di farmacocinetica e farmacodinamica

Laboratorio

Riepilogo principali tecniche analitiche: MPN simmetrico e asimmetrico, membrane filtranti,

spatolamento ed inclusione.

Riepilogo analisi microbiologiche acque minerali:

Parametri; E. coli, coliformi totali, Enterococchi Intestinali, Stafilococchi coagulasi positivi,

Pseudomonas aeruginosa, Clostridi solfito riduttori, Salmonella, carica eterotrofa totale.

Colilert, Quanti tray e Quanti tray 2000 (teoria).

Analisi batteriologica dei mitili: (Protocolli AFNOR; ISO 16649). Pulizia ed omogeneizzazione

del campione, ricerca dei coliformi fecali e di E. coli, anche attraverso l’utilizzo di Compact Dry.

Analisi batteriologica del latte crudo: prova della reduttasi; ricerca di Stafilococchi coagulasi positivi (ISO 6888-3).

Analisi batteriologica del latte pastorizzato: determinazione della carica batterica a 21°C e a 30°C;

Colimetria: determinazione dei coliformi mediante conta per inclusione (ISO 4832).

Utilizzo di terreni di nuova generazione.

Controllo di qualità

Analisi delle schede tecniche relative ai terreni di coltura impiegati; analisi e valutazione

del rischio; azioni di prevenzione.

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Metodologie adottate

Ogni argomento è stato svolto attraverso lezioni teoriche ed attività pratiche di laboratorio.

Si è cercato sempre di sollecitare gli alunni a partecipare attivamente alle lezioni con domande ed

interventi personali e di abituarli ad integrare le diverse fonti di informazione, dal libro di testo,

agli appunti personali, ad altri ausili didattici messi a loro disposizione, così da superare un

apprendimento di tipo prettamente mnemonico, aiutandoli a saper rielaborare i contenuti in modo

personale.

Nel corso delle attività pratiche di laboratorio si è sempre cercato di sollecitare gli allievi a curare

la precisione dell’esecuzione, nel rispetto delle norme di asepsi e delle misure di sicurezza, ed al

tempo stesso di interrogarsi sul significato e la finalità delle operazioni effettuate, così da acquisire

padronanza e consapevolezza e progressiva autonomia nell’organizzazione e nella gestione del

lavoro in laboratorio.

Per approfondire alcune tematiche della programmazione didattica sono state organizzate visite ad

aziende o partecipazione ad eventi e conferenze, in particolare:

• Visita della fabbrica del cioccolato “Perugina”

• Partecipazione alla Giornata della Scienza dedicata alle cellule staminali a Firenze

• Partecipazione alle conferenze USMAF su “Controllo transfrontaliero su viaggiatori e

merci”

Sussidi didattici

Come strumenti didattici, oltre al libro di testo (Fabio Fanti – Biologia, Microbiologia

Biotecnologie (Biotecnologie di controllo sanitario) – Edizioni Zanichelli), sono stati utilizzati

anche appunti preparati dagli insegnanti, e presentazioni Power Point allestite dagli insegnanti o

scaricate dal sito della Zanichelli o da altri siti selezionati.

Per le attività pratiche sono state utilizzate le attrezzature presenti in laboratorio.

Criteri e strumenti di valutazione

Sono state effettuate come verifiche sommative delle prove scritte (test strutturati e a domande

aperte) e prove orali indirizzate al recupero delle valutazioni non sufficienti o all’approfondimento

di alcune tematiche. L’attività di laboratorio è stata valutata con test scritti articolati in domande

aperte e quesiti a scelta multipla, ma anche attraverso l’osservazione individuale del

comportamento e del rispetto delle procedure durante l’esecuzione delle prove pratiche.

La valutazione delle prove è stata effettuata utilizzando una scala a 7 livelli, concordata con gli

altri docenti della specializzazione, che tiene conto dei seguenti criteri:

2/3 - l’allievo non risponde o non ha raggiunto nessuno degli obiettivi prefissati. 4- l’allievo riferisce i contenuti in modo molto frammentario e raramente dimostra di

coglierne il significato; in laboratorio non è in grado di operare neppure se guidato.

5- l’allievo possiede una conoscenza parziale degli argomenti che espone in modo stentato; in

laboratorio riesce ad affrontare quesiti ed esperienze già affrontati solo se guidato.

6 - l’allievo dimostra una conoscenza non mnemonica degli argomenti trattati con esposizione

accettabile; in laboratorio mostra capacità di risolvere quesiti ed eseguire esperienze già affrontati

7 - l’allievo possiede una conoscenza completa degli argomenti che espone in modo adeguato; in

laboratorio riesce ad applicare i concetti acquisiti in situazioni ed esperienze analoghe a quelle già

affrontate.

8 - l’allievo possiede una conoscenza completa degli argomenti che espone in modo chiaro e

Documento del Consiglio di classe – pag. 59/83

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sicuro; in laboratorio rivela capacità di affrontare con accettabile autonomia quesiti ed esperienze.

9/10 - l’allievo possiede una conoscenza approfondita degli argomenti rielaborati in modo

autonomo e critico con apporti personali che permettono anche di affrontare autonomamente

situazioni nuove; in laboratorio è capace di affrontare anche esperienze “inedite”.

Esempi di prove di verifica

VERIFICA DI MICROBIOLOGIA

1) Quali sono gli organismi, a livello nazionale, comunitario e internazionale, idonei ad

emanare riferimenti normativi atti a garantire la sicurezza e la qualità dei prodotti

alimentari?

2) Cos’è la certificazione di conformità?

3) Nel piano di autocontrollo HACCP elenca le fasi preliminari

4) Qual è la differenza sostanziale tra regolamento 854/2004 e 882/2004 e cosa stabiliscono

entrambe le norme?

5) Cosa si intende con “principio di rintracciabilità”?

6) Cosa significa Hazard Analysis?

7) Cosa sono i limiti critici per ogni punto critico (CP)?

8) Definisci il punto VI che riguarda la documentazione nell’HACCP

9) Qual è la differenza tra CP eCCP?

10) Quando e da chi è stato emanato il Pacchetto Igiene?

11) Quali sono i fattori più importanti che agiscono nel determinare una malattia di origine

alimentare?

12) Spiega le caratteristiche di una intossicazione da Stafilococchi patogeni definendo:

• Le caratteristiche microbiologiche del patogeno

• Le modalità di trasmissione

• I sintomi

• Il tipo di alimenti contaminabili

• Le modalità di conservazione degli alimenti per prevenire

13) Cosa si intende con carica batterica infettante e relativamente a questo aspetto confronta

intossicazioni e infezioni alimentari

14) La Listeria è poco diffusa nell’uomo ma ha un alto numero di casi di mortalità; spiega

perché è così pericolosa per la salute

VERIFICA DI MICROBIOLOGIA

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RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE NELLE RIGHE DISPONIBILI

Qual è la funzione dell’ossigeno nella respirazione cellulare? (3 punti)

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

Spiega la differenza tra biocatalizzatori cellulari e biocatalizzatori molecolari (3 punti)

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

Definisci enzimi inducibili e costitutivi (3 punti)

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………

Descrivi la regolazione da prodotto finale facendo l’esempio dell’operone triptofano (6 punti)

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

Cos’è lo screening secondario? (3 punti)

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

Definizione di ceppo alto-produttore (3 punti)

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

Descrivi brevemente la ricombinazione tramite trasduzione (3 punti)

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

Definisci cos’è l’upstream (3 punti)

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

Perché sono importanti le condizioni di aereazione di un terreno? (3 punti)

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

Cosa sono i metaboliti primari? (3 punti)

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

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…………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………

Elenca le 5 caratteristiche fondamentali in un ceppo microbico da impiegare in un processo

biotecnologico (5 punti)

1………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………….2…………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

……………….3………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………....4…………………………

…………………………………………………………………………………………………………

……………………………….5………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………….

Qual è lo scopo dello scale-up? (3 punti)

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

Classifica i bioreattori in base alle tecniche produttive (3 punti)

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

Cos’è un biosensore? (3 punti)

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

Downstream: quali possono essere i prodotti delle trasformazioni biotecnologiche? (fai esempi) (3

punti)

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………

Spiega l’andamento di una reazione catalizzata specificando come si calcola il tempo totale di

reazione e come varia la velocità (5 punti)

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

La ricerca e conteggio di E. coli ISSOO//TTSS 1166664499::22000055:

o richiede A1 medium

o richiede di rilevare GAL o si basa sulla ricerca di attività beta-glucuronidasica

o richiede conferma in TW per INDOLO

La ricerca e conteggio del parametro CF metodo AAFFNNOORR BBIIOO:

o prevede di esprimere i risultati come MPN/ml

o prevede l'impiego di terreni a basso potenziale redox o è condotta mediante metodo statistico (tubi multipli)

o richiede conferma in TW La ricerca di Coliformi totali sui mitili:

o si basa sulla ricerca di attività beta-glucuronidasica

o richiede di rilevare termotolleranza e GAL

o non è prevista o richiede E.C. Broth

Solitamente i coliformi fecali:

o sono GUD+

o sono lattosio negativi

o NON sviluppano gas in A1 medium

o sono GAL+ MSRV MEDIUM:

o contiene verde malachite o permette di rilevare tutte le Salmonelle

o è la versione selettiva di R-V

o è la versione di R-V che rileva direttamente la C8 esterasi

RAPPAPORT-VASSILIADIS (MSRV) MEDIUM:

o è un terreno differenziale

o permette di rilevare tutte le Salmonelle o è un terreno arricchito

o è un terreno semisolido

Documento del Consiglio di classe – pag. 62/83

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Il risultato positivo su MSRV mostra:

o colonie rosso metallico o sviluppo di alone opaco-biancastro

o torbidità e deposito violetto

o colonie gialle

Su A1 MEDIUM lo sviluppo di gas rivela:

o test positivo o fermentazione lattosio

o sensibilità agli agenti selettivi

o fermentazione glucosio

La ricerca e conteggio del parametro CF metodo AAFFNNOORR BBIIOO: o è un metodo diretto

o non richiede elevata sensibilità

o richiede elevata sensibilità o prevede PC in EC broth

La ricerca e conteggio del parametro CF: o si svolge in unica fase

o prevede l'impiego di terreni a doppia concentrazione

o prevede di esprimere i risultati come MPN/Kg o prevede di esprimere i risultati come CFU/ml

Le tabelle MPN:

o mostrano i limiti fiduciali al 50% o esprimono il risultato in MPN/100g

o esprimono il risultato in cfu/100g

o esprimono il risultato in cfu/100ml

Le Salmonelle:

o sono glucosio negative o non ossidasi +

o sono immobili

o tipicamente sono mobili La prova presuntiva per la ricerca di CF: o aumenta il numero dei non target

o non si ha una prova presuntiva

o produce colonie ben evidenti e differenziabili o incrementa la dimensione delle cellule batteriche

La ricerca di E. coli : o richiede E.C. Broth

o si effettua su PP positive di Lauryl sulfate broth

o si effettua su PP positive di A1 MEDIUM o si svolge in unica fase

Il metodo ISSOO//TTSS 1166664499::22000055:

o richiede A1 medium o si basa sulla ricerca di attività beta-glucosidasica

oo richiede di rilevare GAL

o ppeerrmmeettttee eennuummeerraazziioonnee ddii EE.. ccoollii ββ--gglluuccuurroonniiddaassii ppoossiittiivvii

Il terreno A1 MEDIUM:

o contiene glucosio o è selettivo per TRITON-X

o non è selettivo

o favorisce lo sviluppo di ceppi mobili

Descrivi dettagliatamente il metodo AAFFNNOORR BBIIOO 1122--55::11999999 -- tteerrrreennii,, mmooddaalliittàà ee rriissuullttaattii ((2200 ppuunnttii))

…............................................................................................................................ .............................................................

.............................................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................. ................

.............................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................................................... ....

NON SONO AMMESSE CORREZIONI (+3 risposta corretta; 0 non data; -1 risposta errata)

In A1 MEDIUM il protocollo AAFFNNOORR BBIIOO 1122--55::11999999 pprreevveeddee:

o il rilievo degli organismi termosensibili

o il rilievo di organismi GAL

o il rilievo di organismi GUD

o una fase di rivitalizzazione

La ricerca di Salmonella nelle modalità previste dal metodo rapido:

o è un test quantitativo o è un test qualitativo

o è un test sierologico

o richiede RAPPAPORT-VASSILIADIS broth TBX: o è impiegato con metodo AAFFNNOORR BBIIOO

o permette di rilevare GAL

o rileva attività beta-glucuronidasica o contiene lattosio

La ricerca e conteggio del parametro E. coli metodo AAFFNNOORR BBIIOO: o prevede l'impiego di TBX

oo prevede l'impiego di MMGM

oo rriicchhiieeddee l'impiego di MSRV o rriicchhiieeddee ccoonnffeerrmmaa iinn TTWW

La normativa prevede come massimo valore di parametro:

o 300MPN CF; 230MPN E. coli; per 100g

o 300MPN E. coli; 230MPN CF; per 100g o 300MPN CF; 230MPN E. coli; per grammo

o 300MPN E. coli; 230MPN CF; per grammo

Per ricerca e conteggio si intende:

o un metodo qualitativo

o qualitativo=conteggio; quantitativo=ricerca o i due termini sono sinonimi

o qualitativo=ricerca; quantitativo=conteggio Il protocollo ISO 6579 è impiegato per: o CF

o Salmonella

o CT

o E. coli

Su MMGM la positività è dimostrata da:

o viraggio al rosso

o annerimento o gas

o viraggio al giallo

Descrivi dettagliatamente il metodo ISSOO//TTSS 1166664499::22000055 -- tteerrrreennii,, mmooddaalliittàà ee rriissuullttaattii ((1188 ppuunnttii))

Descrivi sinteticamente il metodo rapido per la ricerca di Salmonella ((1122 ppuunntt

Documento del Consiglio di classe – pag. 63/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

DISCIPLINA: LEGISLAZIONE SANITARIA

Docente Prof. Bruno Pulcrano

Libro di testo adottato : Il Diritto per le Biotecnologie Sanitarie - Edizione Simone per la scuola

Monte orario 3 ore settimanali, 99 annuali. Ore di lezione effettuate al 25 aprile 2017: 74

Finalità Gli obiettivi generali sono quelli concordati nella riunione per materia con i colleghi della disciplina

e nell’ambito del consiglio di classe.

.

Competenze e abilità:

• Sapere interpretare la Costituzione;

• I lineamenti del servizio sanitario nazionale;

• Risolvere alcune delle problematiche afferenti le professioni sanitarie;

• riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali

dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali;

• analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e

culturale con particolare attenzione alla riforma sanitaria, il piano Sanitario nazionale, le

professioni sanitarie, le carte dei diritti del cittadino, la tutela della salute fisica e mentale.

Conoscenze

• Norme giuridiche e legislative italiane

• Organizzazione sanitaria italiana

• Legislazione sanitaria europea

Metodologia didattica

Consolidare le nozioni apprese dagli alunni e far loro acquisire un’adeguata padronanza degli

argomenti affrontati in classe. Il percorso seguito in quest’ultimo anno è quello sostanzialmente

tracciato dal libro in uso.

Criteri e strumenti di valutazione

I criteri di valutazione sono quelli tipici della disciplina: conoscenza, correttezza nell’esposizione

orale Si è accertata per ogni allievo la conoscenza adeguata dei contenuti, l’utilizzo di un linguaggio

corretto, la capacità di elaborazione autonoma e abilità di analisi e di sintesi. La valutazione è stata

espressa in decimi come stabilito nel POF dell’Istituto.

Argomenti svolti nel corso dell’anno scolastico

MOD. 1 Lo Stato. La Costituzione

MOD. 2 le fonti del diritto. l'interpretazione e applicazione delle norme,

MOD. 3 Il sistema nazionale

MOD. 4 Le professioni sanitarie, sociosanitarie e parasanitarie

MOD. 5 SSN. e Unione Europea.

MOD. 6 Gli interventi del servizio sanitario nazionale per assistenza e tutela delle persone

MOD. 7 Cenni sull'accreditamento, responsabilità e deontologia

Documento del Consiglio di classe – pag. 64/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Esperienze realizzate in merito alla preparazione degli studenti

all’esame di Stato

Criteri e strumenti di valutazione adottati e relative griglie

Per quanto riguarda i criteri di valutazione adottati, il Consiglio di Classe si è uniformato ai criteri

generali di Istituto, ed ogni docente ha seguito, per le proprie discipline, le indicazioni generali

scaturite dalle Riunioni di Dipartimento e stabiliti in termini di sviluppo di conoscenze,

comprensione e competenze sviluppate, rispetto ai livelli di partenza dei singoli allievi.

Le tipologie di verifica adottate sono state: prove d’ingresso, prove strutturate e semistrutturate,

prove di tipo sommativo, temi, relazioni, studi di caso, interrogazioni.

Si allegano le griglie di valutazione per le prove di italiano, per la seconda prova (igiene, anatomia e

patologia) e terza prova della simulazione dell’esame di stato.

In merito alla preparazione all'esame di stato il Consiglio di classe ha deliberato di effettuare le

seguenti simulazioni.

Le prove si sono svolte con le modalità e nei giorni come mostrato nella tabella che segue:

prova data giorno ora Materie coinvolte

1° prova

I° simulazione

20 aprile giovedì 8-14 Italiano

2° prova

I° simulazione

30 marzo giovedì 8-14 Igiene, anatomia e

patologia

2° prova

II° simulazione

26 aprile mercoledì 8-14 Igiene, anatomia e

patologia

3° prova

I° simulazione

29 aprile venerdì 9-11 Microbiologia

Inglese

Biochimica

Legislazione sanitaria

3° prova

II° simulazione

9 maggio martedì 8-10 Microbiologia

Biochimica

Inglese

Storia

Documento del Consiglio di classe – pag. 65/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

TIPOLOGIA - A - ANALISI DEL TESTO

Candidato/a: Classe: Macroindicatori Indicatori descrittori misuratori punt

i

Competenze

linguistiche

Capacità di esprimersi

(Punteggiatura

Ortografia

Morfosintassi

Proprietà lessicale)

Si esprime in modo:

appropriato e completo

corretto e adeguato

sostanzialmente adeguato

impreciso e/o scorretto

gravemente scorretto

Ottimo/ Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

nettamente insufficiente

4

3,5

3

2.5

1-2

Analisi del testo e delle

strutture formali

Capacità di analisi e

interpretazione

Analizza e interpreta in modo:

completo e articolato

chiaro e ordinato

schematico

poco coerente

inconsistente

Ottimo/ Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

nettamente insufficiente

5

4

3

2

1

Comprensione

complessiva e sintesi

Capacità di sintesi e

rielaborazione delle

conoscenze acquisite

Rielabora in modo:

completo e articolato

chiaro e ordinato

schematico

poco coerente

inconsistente

Ottimo/ Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

nettamente insufficiente

3

2,5

2

1,5

1

Collegamenti e

contestualizzazione

Capacità di effettuare

collegamenti,contestua

lizzare e operare

riferimenti critici

in modo:

approfondito e critico

completo ed adeguato

essenziale

parziale

non rielabora

Ottimo/ Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

nettamente insufficiente

3

2,5

2

1,5

1

Valutazione

complessiva

Totale punteggio

__________________________Voto complessivo attribuito alla prova _____/15

N.B. Il voto complessivo risultante dalla

somma dei punteggi attribuiti ai singoli

indicatori,in presenza di numeri decimali,

è approssimato in eccesso all’unità superiore.

Documento del Consiglio di classe – pag. 66/83

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SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

TIPOLOGIA B: ARTICOLO - SAGGIO BREVE

Candidato/a: Classe: Macroindicatori Indicatori descrittori misuratori punti

Competenze

linguistiche

Capacità di esprimersi

( Punteggiatura

Ortografia

Morfosintassi

Proprietà lessicale)

Si esprime in modo:

appropriato e completo

corretto e adeguato

sostanzialmente adeguato

impreciso e/o scorretto

gravemente scorretto

Ottimo/ Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

nettamente insufficiente

4

3,5

3

2.5

1-2

Efficacia

argomentativa

Capacità di formulare

una tesi e/o di

sviluppare proprie

argomentazioni

Argomenta in modo:

completo e articolato

chiaro e ordinato

schematico

poco coerente

inconsistente

Ottimo/ Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

nettamente insufficiente

3

2,5

2

1,5

1

Competenze rispetto al

genere testuale

Capacità di rispettare

consapevolmente i

vincoli del genere

testuale

Rispetta consapevolmente

tutte le consegne

Rispetta le consegne

Rispetta in parte le consegne

Rispetta solo alcune consegne

Non rispetta le consegne

Ottimo/ Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

nettamente insufficiente

5

4

3

2

1

Organizzazione e

presentazione del

contenuto

Capacità di rielaborare,

di utilizzare in modo

critico e personale i

documenti a

disposizione

Rielabora in modo:

approfondito e critico

completo ed adeguato

essenziale

parziale

non rielabora

Ottimo/ Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

nettamente insufficiente

3

2,5

2

1,5

1

Valutazione

complessiva

Totale punteggio

__________________________Voto complessivo attribuito alla prova _____/15

N.B. Il voto complessivo risultante dalla

somma dei punteggi attribuiti ai singoli

indicatori, in presenza di numeri decimali,

è approssimato in eccesso all’unità superiore.

Documento del Consiglio di classe – pag. 67/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

TIPOLOGIA C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Candidato/a: Classe: Macroindicatori Indicatori descrittori misuratori punti

Competenze

linguistiche

Capacità di esprimersi

(Punteggiatura

Ortografia

Morfosintassi

Proprietà lessicale)

Si esprime in modo:

appropriato e complesso

corretto e adeguato

sostanzialmente adeguato

impreciso e/o scorretto

gravemente scorretto

Ottimo/ Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

nettamente insufficiente

4

3,5

3

2.5

1-2

Conoscenza

dell’argomento e

coesione testuale

Conoscenza degli

eventi storici e capacità

di svilupparli in modo

coeso e completo.

Conosce e sviluppa

l’argomento in modo:

completo e articolato

chiaro e ordinato

schematico

poco coerente

inconsistente

Ottimo/ Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

nettamente insufficiente

5

4

3

2

1

Efficacia e pertinenza

delle argomentazioni

Capacità di trattare in

modo pertinente le

argomentazioni

storiografiche prese in

esame.

Sviluppa l’argomento in

modo:

pertinente ed esaustivo

pertinente e corretto

essenziale, schematico

incompleto e poco pertinente

non pertinente (fuori tema)

Ottimo/ Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente insufficiente

3

2,5

2

1,5

1

Organizzazione e

presentazione del

contenuto

Capacità di rielaborare,

di utilizzare in modo

critico e personale le

proprie conoscenze

Rielabora in modo:

approfondito e critico

completo ed adeguato

essenziale

parziale

non rielabora

Ottimo/ Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

nettamente insufficiente

3

2,5

2

1,5

1

Valutazione

complessiva

Totale punteggio

__________________________Voto complessivo attribuito alla prova _____/15

N.B. Il voto complessivo risultante dalla

somma dei punteggi attribuiti ai singoli

indicatori, in presenza di numeri decimali,

è approssimato in eccesso all’unità superiore.

Documento del Consiglio di classe – pag. 68/83

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SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

TIPOLOGIA D: TEMA DI ORDINE GENERALE

Candidato/a: Classe: Macroindicatori Indicatori descrittori misuratori punti

Competenze

linguistiche

Capacità di esprimersi

(Punteggiatura

Ortografia

Morfosintassi

Proprietà lessicale)

Si esprime in modo:

appropriato e complesso

corretto e adeguato

sostanzialmente adeguato

impreciso e/o scorretto

gravemente scorretto

Ottimo/ Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

nettamente insufficiente

4

3,5

3

2.5

1-2

Conoscenza

dell’argomento e

coesione testuale

Capacità di sviluppare

in modo analitico e

coeso l’argomento

proposto

Conosce e sviluppa

l’argomento in modo:

completo e articolato

chiaro e ordinato

schematico

poco coerente

inconsistente

Ottimo/ Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

nettamente insufficiente

5

4

3

2

1

Efficacia e pertinenza

delle argomentazioni

Capacità di trattare in

modo pertinente le

argomentazioni scelte.

Sviluppa l’argomento in modo:

pertinente ed esaustivo

pertinente e corretto

essenziale, schematico

incompleto e poco pertinente

non pertinente (fuori tema)

Ottimo/ Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente insufficiente

3

2,5

2

1,5

1

Organizzazione e

presentazione del

contenuto

Capacità di rielaborare,

di utilizzare in modo

critico e personale le

proprie conoscenze

Rielabora in modo:

approfondito e critico

completo ed adeguato

essenziale

parziale

non rielabora

Ottimo/ Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

nettamente insufficiente

3

2,5

2

1,5

1

Valutazione

complessiva

Totale punteggio

__________________________Voto complessivo attribuito alla prova _____/15

N.B. Il voto complessivo risultante dalla

somma dei punteggi attribuiti ai singoli

indicatori, in presenza di numeri decimali,

è approssimato in eccesso all’unità superiore.

Documento del Consiglio di classe – pag. 69/83

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SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

Prima parte (massimo 10 punti)

Totale prima parte:…………………../10

Seconda parte (massimo 5 punti) Totale seconda parte:……………../5

Totale complessivo:…..…../15

Indicatori Punteggio 1° quesito 2°quesito 3° quesito 4° quesito 5° quesito

Risposta non data o

completamente fuori tema 0

Errori gravi di contenuto

e/o di forma, omissioni di

parti sostanziali

0,5

Risposta parziale e

superficiale o poco

aderente alla traccia o con

diverse scorrettezze nel

contenuto e/o nella forma

1

Svolgimento

complessivamente

adeguato, anche se con

qualche imprecisione nel

contenuto e/o nella forma

1,5

Trattazione corretta,

completa ed esauriente,

esposizione curata, buon

uso del lessico specifico

2

Indicatori Punteggio 1° quesito: n°…. 2°quesito:n°…..

Risposta non data o completamente fuori tema

0

Errori gravi di contenuto e/o di forma, omissioni di parti sostanziali

0,5

Risposta parziale o poco aderente alla traccia o con diverse scorrettezze nel contenuto e/o nella forma

1

Trattazione superficiale, anche se sostanzialmente corretta; forma non sempre adeguata

1,5

Svolgimento complessivamente adeguato, anche se con imprecisioni nel contenuto e/o nella forma

2

Trattazione corretta, completa ed esauriente, esposizione curata, buon uso del lessico specifico

2,5

Documento del Consiglio di classe – pag. 70/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

SIMULAZIONE TERZA PROVA

TABELLA DI CONVERSIONE IN QUINDICESIMI

Documento del Consiglio di classe – pag. 71/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Simulazione della prima prova scritta (data 20/4)

Simulazione della I prova dell’Esame di Stato 2017

Prova di Italiano

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Luigi Pirandello: Il fu Mattia Pascal. Una delle poche cose, anzi forse la sola ch'io sapessi di certo era questa: che mi chiamavo Mattia Pascal. E me ne approfittavo. Ogni qual volta qualcuno de' miei amici o conoscenti dimostrava d'aver perduto il senno fino al punto di venire da me per qualche consiglio o suggerimento, mi stringevo nelle spalle, socchiudevo gli occhi e gli rispondevo: - Io mi chiamo Mattia Pascal. - Grazie, caro. Questo lo so. - E ti par poco? Non pareva molto, per dir la verità, neanche a me. Ma ignoravo allora che cosa volesse dire il non sapere neppur questo, il non poter più rispondere, cioè, come prima, all'occorrenza: - Io mi chiamo Mattia Pascal. Qualcuno vorrà bene compiangermi (costa così poco), immaginando l'atroce cordoglio d'un disgraziato, al quale avvenga di scoprire tutt'a un tratto che... sì, niente, insomma: né padre, né madre, né come fu o come non fu; e vorrà pur bene indignarsi (costa anche meno) della corruzione dei costumi, e de' vizii, e della tristezza dei tempi, che di tanto male possono esser cagione a un povero innocente. Ebbene, si accomodi. Ma è mio dovere avvertirlo che non si tratta propriamente di questo. Potrei qui esporre, di fatti, in un albero genealogico, l'origine e la discendenza della mia famiglia e dimostrare come qualmente* non solo ho conosciuto mio padre e mia madre, ma e gli antenati miei e le loro azioni, in un lungo decorso di tempo, non tutte veramente lodevoli. E allora? Ecco: il mio caso è assai più strano e diverso; tanto diverso e strano che mi faccio a narrarlo. Fui, per circa due anni, non so se più cacciatore di topi che guardiano di libri nella biblioteca che un monsignor Boccamazza, nel 1803, volle lasciar morendo al nostro Comune*. E' ben chiaro che questo Monsignore dovette conoscer poco l'indole e le abitudini de' suoi concittadini; o forse sperò che il suo lascito dovesse col tempo e con la comodità accendere nel loro animo l'amore per lo studio. Finora, ne posso rendere testimonianza, non si è acceso: e questo dico in lode de' miei concittadini: Del dono anzi il Comune si dimostrò così poco grato al Boccamazza, che non volle neppure erigergli un mezzo busto pur che fosse, e i libri lasciò per molti e molti anni accatastati in un vasto e umido magazzino, donde poi li trasse, pensate voi in quale stato, per allogarli* nella chiesetta fuori mano di Santa Maria Liberale, non so per qual ragione sconsacrata. Qua li affidò, senz'alcun discernimento, a titolo di beneficio, e come sinecura*, a qualche sfaccendato ben protetto il quale, per due lire al giorno, stando a guardarli, o anche senza guardarli affatto, ne avesse sopportato per alcune ore il tanfo della muffa e del vecchiume. Tal sorte toccò anche a me; e fin dal primo giorno io concepii così misera stima dei libri, sieno essi a stampa o manoscritti (come alcuni antichissimi della nostra biblioteca), che ora non mi sarei mai e poi mai messo a scrivere, se, come ho detto, non stimassi davvero strano il mio caso e tale da poter servire d'ammaestramento a qualche curioso lettore, che per avventura, riducendosi finalmente a effetto* l'antica speranza della buon'anima di monsignor Boccamazza, capitasse in questa biblioteca, a cui io lascio questo mio manoscritto, con l'obbligo però che nessuno possa aprirlo se non cinquant'anni dopo la mia terza, ultima e definitiva morte.

Documento del Consiglio di classe – pag. 72/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Giacché, per il momento (e Dio sa quanto me ne duole), io sono morto, sì, già due volte, ma la prima per errore, e la seconda... sentirete. Come qualmente; come e in che modo Comune: Miragno Allogarli:depositarli Sinecura:compito che richiede poco impegno riducendosi finalmente a effetto:realizzandosi finalmente

Luigi Pirandello,nato ad Agrigento nel 1867 e morto a Roma nel 1936, si dedicò un po’ a tutti i generi e le forme letterarie,ma la sua produzione è particolarmente significativa per quanto riguarda le novelle,il teatro e i romanzi. Ebbe fama internazionale, amplificata dal Nobel per la letteratura, ricevuto nel 1934. La sua riflessione si concentra sulla crisi di identità del soggetto, sul rapporto tra forme e vita e sull’impossibilità di arrivare alla verità, frantumata dalla contemporanea coesistenza di molteplici punti di vista. Il brano riportato apre il suo più famoso romanzo, Il fu Mattia Pascal, di cui costituisce la premessa.

Comprensione del testo:

1: Dopo un’attenta lettura riassumi il contenuto informativo del testo in non più di 10 righe.

Analisi del testo:

2. Rifletti sulle tecniche narrative e linguistiche utilizzate dall’autore per creare attesa e suspence.

3.Quale immagine di sé propone l’io narrante?

4.Pirandello afferma di voler abbracciare o di voler rifiutare i canoni del romanzo tradizionale?

Rispondi facendo riferimento al testo.

5. Ne I Promessi sposi la finzione letteraria del manoscritto ha lo scopo di conferire alla vicenda

maggiore realismo, storicità e quindi credibilità. Nel testo di Pirandello questo espediente svolge lo

stesso ruolo? Spiega e motiva la tua risposta.

6.Spiega l’espressione “la mia terza, ultima e definitiva morte”

Interpretazione complessiva e approfondimenti:

7. Proponi un’interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti

allo svolgimento del romanzo da cui è tratto e ad altri testi di Pirandello. Alternativamente, partendo

dalle considerazioni del protagonista Mattia Pascal, piuttosto nette, rifletti sulla dignità e sulla

funzione della letteratura, facendo riferimento ad altri autori del Novecento.

Documento del Consiglio di classe – pag. 73/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI

GIORNALE”

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in

tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti

alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi,

suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul

quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare

cinque colonne di metà di foglio protocollo.

Ambito artistico-letterario Argomento:l’uomo di fronte alla malattia

Picasso: Scienza e carità, 1987 Rembrandt: Lezione di anatomia, 1632

Van Gogh: Autoritratto con orecchio fasciato, 1889

Documento del Consiglio di classe – pag. 74/83

Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

2. La malattia rende dolce la salute, la fame rende dolce la sazietà e la fatica rende dolce il riposo.

(Eraclito, Frammento 111, VI-V secolo a. C.)

3. La vastità immaginata, la stranezza della trama turbavan tutti i giudizi, alteravan tutte le ragioni

della fiducia reciproca. Da principio, si credeva soltanto che quei supposti untori fosser mossi

dall’ambizione e dalla cupidigia; andando avanti, si sognò, si credette che ci fosse una non so quale

voluttà diabolica in quell’ungere, un’attrattiva che dominasse le volontà. I vaneggiamenti

degl’infermi che accusavan se stessi di ciò che avevan temuto dagli altri, parevano rivelazioni, e

rendevano ogni cosa, per dir così, credibile d’ognuno. E più delle parole, dovevan far colpo le

dimostrazioni, se accadeva che appestati in delirio andasser facendo di quegli atti che s’erano

figurati che dovessero fare gli untori: cosa insieme molto probabile, e atta a dar miglior ragione

della persuasion generale e dell’affermazioni di molti scrittori. (Manzoni I promessi sposi, cap.

XXXII,1840)

4. Io sono guarito! Non solo non voglio fare la psico-analisi, ma non ne ho neppur di bisogno. E la

mia salute non proviene solo dal fatto che mi sento un privilegiato in mezzo a tanti martiri. Non è

per il confronto ch’io mi senta sano. Io sono sano, assolutamente. Da lungo tempo io sapevo che la

mia salute non poteva essere altro che la mia convinzione e ch’era una sciocchezza degna di un

sognatore ipnagogico di volerla curare anziché persuadere. Io soffro bensí di certi dolori, ma

mancano d’importanza nella mia grande salute. Posso mettere un impiastro qui o là, ma il resto ha

da moversi e battersi e mai indugiarsi nell’immobilità come gl’incancreniti. Dolore e amore, poi, la

vita insomma, non può essere considerata quale una malattia perché duole. [ …] Naturalmente io

non sono un ingenuo e scuso il dottore di vedere nella vita stessa una manifestazione di malattia. La

vita somiglia un poco alla malattia come procede per crisi e lisi ed ha i giornalieri miglioramenti e

peggioramenti. A differenza delle altre malattie la vita è sempre mortale. Non sopporta cure.

Sarebbe come voler turare i buchi che abbiamo nel corpo credendoli delle ferite. Morremmo

strangolati non appena curati. (I.Svevo, La coscienza di Zeno,1923)

5.E allora,dottore, vedete se il caso non è veramente nuovo negli annali della pazzia!- preferii restar

pazzo- trovando qua tutto pronto e disposto per questa delizia di nuovo genere: viverla- con la più

lucida coscienza- la mia pazzia e vendicarmi così della brutalità di un sasso che m’aveva

ammaccato la testa! La solitudine- questa- così squallida e vuota come m’apparve riaprendo gli

occhi- rivestirmela subito, meglio, di tutti i colori e gli splendori di quel lontano giorno di carnevale

[…]- non più una burla, no; ma una realtà, la realtà di una vera pazzia […] (L.Pirandello Enrico IV,

1922)

6.

Spesso il male di vivere ho incontrato:

era il rivo strozzato che gorgoglia,

era l’incartocciarsi della foglia

riarsa, era il cavallo stramazzato. ( Montale, Spesso il male di vivere ho incontrato, in Ossi di

seppia,1925)

Ambito socio-economico Argomento: il linguaggio dei giovani

1.“Scialla”, non per coprirsi ma per invitare a darsi una calmata; “Bella”, non è un complimento

rivolto a una ragazza ma il saluto più utilizzato dagli adolescenti italiani. […] È il vocabolario dei

giovani, irriverente, anticonformista, fantasioso, creativo. Uno slang fatto di sigle e metafore

inventate, rielaborate, accorciate e qualche volta raddoppiate. Un linguaggio che si evolve e cambia

ogni dieci anni ed è quindi impossibile cercare di intrappolarlo e codificarlo nei classici dizionari,

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l’unica è stargli dietro in tempo reale. Se fino a qualche tempo fa infatti si usava l’italiano per le

situazioni formali e il dialetto per quelle colloquiali e familiari oggi il linguaggio giovanile è

diventato una realtà linguistica che sostituisce il gergo popolare a livello del parlare affettivo,

emotivo e informale. […] Il linguaggio informatico è forse la vera novità del nostro secolo. I

giovani sono infatti sedotti dalla forma rapida e incisiva delle parole, come nick per dire nome (da

nickname, il soprannome da scegliere per entrare nelle chatline o sui social network). Per non

parlare del linguaggio degli sms (acronimo dell’inglese short message service):

“3mendo”(tremendo), “novelordin” (non vedo l’ora di vederti), “cpt”(capito), “cmq” (comunque),

“xkè” (perché), “t.v.t.b.” (ti voglio tanto bene), “xxx” (baci). […] « Il linguaggio dei giovani -

dichiara all’ADNKRONOS Alberto Abruzzese, professore di Sociologia dei Processi Culturali e

Comunicativi dell’università Iulm di Milano - si articola per gruppi: sia orizzontalmente per ceto

sociale, che verticalmente per età, fattore molto importante perché delimita un periodo di tempo

determinato. Questo fenomeno - spiega il professore - c’è sempre stato ma oggi è più evidente

perché a differenza del passato dove famiglia e scuola esercitavano autorità ed erano un tramite per

rendere meno forti le differenze tra una generazione e l’altra, oggi queste due istituzioni sono state

scavalcate. (‘Scialla’, ‘Truzzo’, ‘Emo’. Ecco tutti i nuovi vocaboli del linguaggio dei giovani.

www.adnkronos.com19/10/2010)

2. «Diciamo parolacce che non offendono più, e «non siamo più capaci di senso tragico».

Riflessioni diverse, quelle suscitate tra scrittori e linguisti dall’articolo di Cesare Segre pubblicato

ieri dal «Corriere», sul degrado della lingua e la sua volgarità. Segre ricordava il disuso dei registri

diversi, dall’alto al basso, dall’aulico al colloquiale, nel linguaggio giovanile, e in quello televisivo,

a partire da una classe politica che «tende sempre più ad abbassare il registro, perché pensa di

conquistare più facilmente il consenso»; per arrivare a chi dà del tu agli immigrati e a chi fa del

turpiloquio «indifferenziato» un’abitudine. (Ida Bozzi «Tutti parliamo allo stesso modo» L'italiano

perde efficacia e vivacità . www.corriere.it 14/01/2010)

3. Secondo gli scienziati del linguaggio esistono diversi elementi che determinano la resistenza di

un codice vocale o la sua morte. Il primo è il senso identitario di chi lo utilizza. «La lingua,

paradossalmente, viene usata come strumento non per comunicare, ma per escludere. È stato così a

lungo e in certe zone del pianeta le cose non sono cambiate. I gruppi che erano in grado di

procurarsi cibo da soli tendevano a stare tra di loro. La lingua stabiliva un confine chiaro e in

qualche modo impediva lo sviluppo. Ovvio che la globalizzazione ha fatto saltare i parametri e

precipitare il numero dei linguaggi».

Un altro fattore importante è il clima. Chi vive al caldo sviluppa la tendenza a parlare a voce più

alta e a utilizzare un maggior numero di vocali. Gli italiani, per esempio. «Un atteggiamento che è

figlio della necessità di comunicare in mezzo alla strada, oppure da una porta all’altra. E le vocali

hanno una capacità di penetrazione maggiore. Nei Paesi freddi si tende a stare al chiuso e questo

condiziona anche la lingua», scrive Robert Munroe, antropologo del Pitzer College, in California,

sulla rivista «New Scientist».

Non esiste un meccanismo di comunicazione migliore di un altro. «Tutte le lingue hanno la stessa

dignità. E se sono vive o morte dipende da motivi che non hanno niente a che vedere con la loro

qualità». Il colonialismo, le contaminazioni, il commercio. Secondo Pagel fino ad oggi non è

esistito nessun linguaggio più fortunato dell’inglese. «È solo il quarto come penetrazione, dopo il

mandarino, l’hindi e lo spagnolo, eppure è stato adottato un po’ovunque». L’ipotesi di un suo

utilizzo universale è probabile. Sarà un bel giorno quello? (Andrea Malaguti Erano 500.000. Ne

resterà una soltanto, La stampa, 12/12/2011)

4. Al linguaggio concettuale, logico, geometrico del passato (concentrato nella parte sinistra

dell’emisfero cerebrale) si sostituisce, per effetto del rapporto privilegiato con i media, il linguaggio

analogico, simbolico, emotivo, intuitivo, creativo della parte destra. Di conseguenza si preferisce un

approccio emotivo e concreto alla realtà a scapito di quello analitico, un po’ freddo e distaccato, che

vorrebbe la logica scientifica e libresca.

Il linguaggio dei giovani e adolescenti è fatto di spot e flash. Parole usate come slogan, che

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colpiscono più per la loro capacità evocativa, che per il contenuto verbale. La grammatica ed il

vocabolario si impoveriscono, prevale la logica degli SMS, delle e-mail, delle chat on line con

comunicazione sintatticamente incomprensibili, ma molto efficaci sul piano evocativo. (G.

Vettorato Giovani tra sogni e bisogni di autorealizzazione, in AAVV( a cura di )”E fissatolo lo

amò.” Franco Angeli 2008)

Ambito storico-politico Argomento: Totalitarismo e mezzi di comunicazione di massa

1.Durante questo mio attento studio di tutti gli avvenimenti politici, l’attività della propaganda mi

aveva sempre fortemente interessato. […] Essa è un mezzo, va quindi giudicata in funzione dello

scopo. La sua forma deve servire a questo e vi si deve adattare completamente […] L’arte della

propaganda si rivolge esclusivamente a far nascere una generale convinzione della realtà di un fatto,

della inevitabilità di un avvenimento, della giustezza di qualcosa di fatale. E dacchè essa non è

necessità in se stessa- né può esserlo che il suo compito consiste, come pel manifesto, nell’attirare

l’attenzione della massa, e non nell’istruire coloro che già son saputi o ancora cercano istruzione e

conoscenza- così i suoi effetti devono essere sempre rivolti al sentimento, e solo limitatamente alla

cosiddetta ragione.[…] Allo stesso modo una propaganda, per geniale che sia nei suoi componenti,

non condurrà ad un successo sicuro se essa non accentuerà sempre lo stesso tema fondamentale.

Bisogna limitarsi a poche cose, ma queste cose vanno ripetute continuamente. L’ostinazione è,

anche qui come quasi sempre nel mondo, la più importante premessa del successo. […] Qualsiasi

propaganda, commerciale o politica, trova il suo successo nella durata e nell’uniformità della sua

applicazione. (A.Hitler La mia vita Bompiani, 1941)

2.A scuola, prima alle elementari e poi anche alle medie, furono adottati testi unici, le biblioteche

passate al setaccio ed epurate. “Ma in un’Italia semianalfabeta” spiega Mimmo Franzinelli, studioso

dell’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione “libri e giornali erano appannaggio

di un’élite. Per arrivare a tutti il regime dovette inventare nuove forme di pubblicità”. E così, in

stampatello e a caratteri cubitali, fin nelle più piccole località, sui muri e lungo le strade,

comparvero decine di slogan. Lapidari e comprensibili a tutti, dovevano entrare nelle teste della

gente, anche in quelle più dure. Ma la vera arma segreta fu la radio, sperimentata in Italia tra il ’22 e

il ’24. Mussolini ne intuì le potenzialità e la utilizzò per fare un altro dei suoi gol: grazie alla

radiofonia e agli altoparlanti installati nelle piazze italiane, mobilitò per anni, un sabato dopo l’altro,

milioni di uomini e donne, schierati in adunata. Il messaggio era chiaro: “Insieme siamo forti”. Cose

del genere, in Occidente, non si erano mai viste: la politica imposta con tecniche commerciali.

Eppure, proprio dalla radio Mussolini ricevette lo schiaffo più doloroso. Dalla fine del ’39, quando

gli abbonati erano diventati, dai 40 mila del 1927, circa un milione, i rapporti dell’Ovra, la polizia

segreta, segnalarono l’intensificarsi dell’ascolto di emittenti estere in lingua italiana, naturalmente

ostili al duce. Prima fra tutte, Radio Londra. (Michele Scozzai e Aldo Carioli, La macchina del

consenso, Focus Storia, n.3, estate 2005)

3. L'uomo era dotato di una memoria prodigiosa, di una rapida intuizione del carattere degli uomini

e dei tratti salienti di un problema. Prima di altri comprese l'importanza dei nuovi mezzi di

comunicazione di massa che molti bolscevichi, immersi nella cultura libresca propria

dell'intelligencija, neanche sospettavano. Seppe utilizzare il cinema, la radio, la propaganda come

nessuno dei suoi rivali politici avrebbe potuto o voluto fare. Forse comprese — sicuramente

presentì — che cosa significava lo sviluppo della società di massa. […] L'insieme del sistema si è

diretto verso un accentramento sempre più forte, fino a lasciare come elemento stabile solo il capo,

idolatrato, di fronte alle masse informi e solitarie. II culto della personalità di Stalin, eccessivo e

orientalizzante, era il coronamento necessario di questo potere solitario, sprovvisto di ogni controllo

e di ogni contrappeso. (Alessandro Mongili, Stalin e l’impero sovietico, Giunti, 1995)

4. Il modo in cui gli eventi della Primavera Araba sono stati riportati ad un’opinione pubblica

globale è ormai per sempre “parte integrante” degli eventi stessi. Twitter e Facebook sono un fattore

fondamentale nell’identificazione e nella percezione della Primavera Araba. La copertura mediatica

assicurata dai Social Media si è rivelata estremamente efficace sia per la mobilitazione della società

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e per il supporto morale ai manifestanti, sia per il consolidamento del sostegno internazionale alle

proteste. […] Mettendo in contatto un numero impressionante di cittadini, Facebook e Twitter

hanno sicuramente accelerato la diffusione di notizie che avrebbero altrimenti impiegato molto

tempo prima di “approdare” sui media tradizionali, dal momento che, in tutti i regimi in questione,

il diritto di associazione e la libertà di pensiero sono in vario modo ristretti. (AAVV, Il Ruolo dei

Social Network nelle Rivolte Arabe, Osservatorio di politica internazionale, n.40, 20 settembre

2011, www.parlamento.it) Centro studi internazionali, di Marco Di Liddo, Andrea Falconi, Gabriele

Iacovino e Luca La Bella)

5. Come la dittatura di Suharto, questi signori della guerra sono i nostri amici ufficiali, mentre i

talebani erano i nostri nemici ufficiali. La distinzione è importante, perché le vittime dei nostri

nemici ufficiali sono degne di considerazione e preoccupazione, mentre quelle dei nostri amici

ufficiali non lo sono. Questo è il principio mediante cui i regimi totalitari gestiscono la loro

propaganda interna. E tale è la maniera in cui le democrazie occidentali, inclusa l'Australia,

gestiscono la loro. La differenza è che, nelle società totalitarie, la gente sa che i loro governi

mentono: che i loro giornalisti sono meri funzionari, che i loro accademici sono complici. Tali

persone imparano a comportarsi di conseguenza, imparano a leggere tra le righe, possono contare su

una fiorente clandestinità. I loro scrittori e poeti scrivono in codice, come succedeva in Polonia ed

in Cecoslovacchia durante la guerra fredda. Un amico cecoslovacco, un novellista, mi disse: "Voi in

occidente siete svantaggiati. Avete il vostro mito della libertà d'informazione e, dunque, non vi

esercitate a leggere tra le righe. Un giorno, ciò vi servirà". (John Pilger, Nella "guerra al

terrorismo", potere, propaganda e coscienza, 12 gennaio 2004,www.arabcomint.com)

Ambito tecnico-scientifico: Argomento: La scuola nella società dell’informazione

1.L a società dell’informazione è un contesto socio-economico in cui le nuove tecnologie

informatiche e telecomunicative (Information and Communication Technology, ICT) assumono un

ruolo fondamentale nello sviluppo delle attività umane. Queste tecnologie servono a produrre, in

forma digitale, messaggi, immagini, testi, musica, filmati e così via. In termini più generali, si può

dire che gran parte delle informazioni e delle conoscenze del genere umano può essere riprodotta, o

generata, in modo digitale con una riduzione di costi, fino a qualche tempo fa, impensabile. Questo

fatto ha determinato molteplici conseguenze: per esempio, ha dato origine a un nuovo settore

economico, quello della produzione e commercializzazione delle tecnologie informatiche e delle

comunicazioni digitali. Ha favorito la crescita della domanda di informazioni da parte degli utenti

aziendali provocando un aumento della complessità dei sistemi informativi automatizzati nelle

imprese. La disponibilità di informazioni tempestive e affidabili ha determinato la revisione e la

semplificazione di molti processi interni alle aziende, e tra le aziende, con un incremento della

efficienza e della produttività complessiva. Infine, l’informazione è diventata in molti settori una

risorsa produttiva determinante, come le materie prime per le imprese di trasformazione. (P.F.

Camussone. Il costo dell’ignoranza nella società dell’informazione, Mondodigitale, n°2-giugno

2003)

2.L'Unione europea si trova dinanzi a una svolta epocale risultante dalla globalizzazione e dalle

sfide presentate da una nuova economia basata sulla conoscenza. Questi cambiamenti interessano

ogni aspetto della vita delle persone e richiedono una trasformazione radicale dell'economia

europea. L'Unione deve modellare tali cambiamenti in modo coerente con i propri valori e concetti

di società, anche in vista del prossimo allargamento…. L'Unione si è ora prefissata un nuovo

obiettivo strategico per il nuovo decennio: diventare l'economia basata sulla conoscenza più

competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con

nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale…8. Il passaggio a un'economia

digitale, basata sulla conoscenza, indotta da nuovi beni e servizi, metterà a disposizione un potente

motore per la crescita, la competitività e l'occupazione. Inoltre sarà in grado di migliorare la qualità

della vita dei cittadini e l'ambiente […] 9. Le imprese e i cittadini devono avere accesso a

un'infrastruttura delle comunicazioni a livello mondiale poco costosa e a un'ampia gamma di

servizi. Occorre che ogni cittadino possieda le competenze necessarie per vivere e lavorare in

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questa nuova società dell'informazione. Mezzi diversi di accesso dovranno impedire l'esclusione

dall'informazione. (Consiglio europeo di Lisbona, Conclusioni della Presidenza,23-24 marzo 2000)

3. In un mondo sempre più caratterizzato dalla sovrabbondanza di informazioni la capacità di

avvalersene in modo critico e consapevole rientra tra le competenze basilari che il soggetto

dovrebbe possedere. […] Imparare ad imparare diventa un’altra dimensione di rilevanza cruciale

per vivere nella società contemporanea. La velocità di crescita dei saperi e la rapida obsolescenza

cui essi sono di conseguenza sottoposti richiedono al soggetto continui apprendimenti rispetto ai

quali la capacità di apprendere autonomamente si rivela un dispositivo essenziale. (M.Ranieri,

Problem solving, pensiero critico, meta cognizione, in A. Calvani Tecnologia,scuola, processi

cognitivi, F. Angeli, 2007)

4. Chi non ha usato Internet dalla nascita è abituato a un insegnamento (della famiglia o della

scuola) “broadcasting”, che si svolge in un’unica direzione, con un’autorità (un genitore, un

professore, un libro o la tv) che insegna o spiega qualcosa a un pubblico di uno o più giovani. I

nativi digitali non seguono questo schema: la Rete li ha abituati a confrontarsi continuamente fra

pari e a non riconoscere un’unica fonte ufficiale. Come ha osservato Wim Veen, studioso di nuovi

media e di tecnologie didattiche: «Questa generazione mostra comportamenti di apprendimento

differenti dalle generazioni precedenti. Conosce attraverso schermi, icone, suoni, giochi,

navigazioni virtuali, e in costante contatto telematico con il gruppo dei pari, e così sviluppa

comportamenti di apprendimento non lineari, come quelli tipici della carta stampata». «In altre

parole», spiega Paolo Ferri, docente di Sociologia all’Università Bicocca di Milano, «noi adulti

cerchiamo sempre un “manuale” o abbiamo bisogno di strumenti per inquadrare concettualmente un

oggetto di studio prima di dedicarci a esso. I nativi digitali no: apprendono per esperienza e

successive approssimazioni. Si tratta in sostanza di un approccio “open source” e cooperativo agli

oggetti culturali che è ben rappresentato dal modo in cui i giovani condividono la musica, il sapere e

le esperienze on line attraverso i più diversi strumenti di comunicazione tecnologica (Messenger,

Wikipedia, Skype, il podcasting e i blog). Da questo punto di vista, quindi, i nativi digitali hanno un

modo di apprendere molto più personalizzato e meno dogmatico del nostro» (F. Ferrazza, Mamma

ho perso la rete, L’Espresso, 23 luglio 2009)

Tipologia C Tema di argomento storico.

“Il nazionalismo fiorisce su un luogo comune: da tempo immemorabile esiste un popolo, a cui

manca uno Stato. Il popolo finalmente acquista coscienza. I primi passi in questa direzione sono

pacifici e colti. I linguisti riscoprono gli idiomi locali e ne compilano le grammatiche. Si raccolgono

fiabe e miti. Pian piano si ricostruisce la demografia, la storia la geografia della nazione. Luoghi,

eventi e popolo devono coincidere sino a configurare, nell’orizzonte dei tempi, una “ acquisizione

primaria” di territori e diritti, che anche oggi ha un valore morale […] Quasi sempre, studi

successivi alla fase di esaltazione iniziale portano a concludere che diversi popoli potrebbero

rivendicate le stesse terre, sia perché difficilmente esiste un orizzonte storico assoluto, e ogni

precedente rinvia ad un altro- ha detto un autore balcanico- sia perché in passato era più usuale che

diversi popoli vivessero mescolati e il criterio di appartenenza etnica poteva non essere territoriale.”

(Luigi Zoja: Paranoia, Bollati Boringhieri, 2011). Prendi spunto dalle considerazioni di Zoja e

analizza il fenomeno del nazionalismo, facendo riferimento a situazioni, episodi, fatti, eventi del

passato e/o dell’attualità.

Tipologia D Tema di ordine generale.

Si calcola che nel Medioevo un uomo entrava in contatto con poco più di 40 immagini artificiali

(affreschi, quadri, ecc.) in tutta la sua vita. Oggi sono circa 400.000al giorno; ancora di più per chi

frequenta assiduamente il Web. Ciò ha prodotto una crisi del modello culturale tradizionale basato

sulla centralità della parola, orale o scritta, per un paradigma iconocentrico. Rifletti su cause e

conseguenze di questo fenomeno, particolarmente evidente nelle nuove generazioni.

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Prima simulazione della II prova scritta dell’esame di stato (30/3/2017)

Tema di Igiene, Anatomia, Fisiologia e Patologia

Il candidato è tenuto a svolgere i

quesiti della prima parte e due quesiti a

sua scelta della seconda parte

La cardiopatia ischemica, secondo una

definizione data dal’OMS è

l’insufficienza cardiaca acuta o cronica,

derivante dalla riduzione o dall’arresto

dell’apporto di sangue al miocardio, in

associazione con processi patologici

nel sistema delle arterie coronarie.

PRIMA PARTE

Il candidato:

1. Spieghi il ruolo dei maggiori fattori di rischio o causali per l’istaurarsi di tale patologia.

2. Analizzi il grafico in rapporto ai livelli dei 3 fattori di rischio maggiori.

3. Descriva la struttura delle arterie e analizzi le alterazioni morfo-funzionali correlate alla

presenza della patologia.

4. Descriva le modalità di diagnosi e gli interventi di prevenzione primaria, secondaria e

terziaria.

SECONDA PARTE

Il candidato:

1. Dopo avere illustrato l’anatomia e la funzione delle meningi, descriva l’eziologia, il quadro

clinico e la prevenzione delle patologie infettive principali a carico di tali strutture.

2. Esamini le strategie preventive che si devono attuare per ridurre l’incidenza del diabete.

3. Esamini il meccanismo del potenziale d’azione ed il ruolo della guaina mielinica.

4. Dopo avere descritto l’anatomia microscopica della tiroide, analizzi il ruolo fondamentale di

questa ghiandola e le patologie più comuni ad esse correlate ad una sua disfunzione.

Durata massima della prova: 6 ore. E’ consentito soltanto l’uso del vocabolario di italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

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Seconda simulazione della seconda prova scritta (data 26/4/2017)

IGIENE, ANATOMIA E PATOLOGIA

L’immagine sopra riportata rappresenta l’albero genealogico della discendenza della Regina

Vittoria e attualmente rappresenta una forma di prevenzione primaria a livello familiare fondata

sulla probabilità statistica di ereditare malattie.

PRIMA PARTE:

Il candidato:

• Analizzi e descriva attentamente tale diagramma e metta in evidenza l’importanza della

genetica clinica ai fini della prevenzione

• Classifichi le malattie genetiche partendo dal concetto di mutazione e si soffermi sulle

anomalie dei cromosomi sessuali

• Spieghi cosa si intende con “diagnosi prenatale” evidenziando scopi e modalità di analisi

• Metta in evidenza la differenza tra malattie autosomiche dominanti e malattie autosomiche

recessive

• Descriva epidemiologia, eziologia e quadro clinico della fibrosi cistica

SECONDA PARTE

Il candidato

• Illustri il percorso di uno stimolo luminoso che attraversa le varie strutture del bulbo oculare

e viene trasdotto in un segnale nervoso.

• Dopo aver spiegato l’anatomia della ghiandola surrenale, confronti l’azione della

corticale e della midollare surrenale rispetto alle situazioni di stress dell’organismo.

• Spieghi quali sono le funzioni del sistema nervoso vegetativo, in cosa si differenzia

strutturalmente dal sistema nervoso somatico e quali sono le sue 2 sezioni.

• Le malattie cronico degenerative sono malattie multifattoriali caratterizzate da un esordio

subdolo, da lunga durata e da lenta progressione. Si evidenzino i determinanti endogeni e la

relazione che hanno con i determinanti metabolici.

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Simulazione della terza prova scritta (data 22/4/2017)

(10 righe a disposizione per quesito)

ORGANICA E BIOCHIMICA

1) I lipidi: classificazione in base alla reattività chimica ed alle proprietà fisiche.

2) Rappresentare e commentare la reazione fondamentale con la quale ha inizio la glicolisi.

3) Il sito attivo degli enzimi: costituzione chimica e interazione con il substrato.

BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO SANITARIO

1) Confrontare e mettere in evidenza le differenze tra contaminazione primaria e secondaria del

latte

2) Produzione di etanolo: obiettivi, microrganismi impegnati specificando il perchè di tale

scelta e substrati impiegati.

3) Spiegare le differenze tra produzione microbica in continuo e in discontinuo, precisando

vantaggi e limiti di entrambi i processi.

INGLESE

(uso del dizionario monolingue consentito)

1) Write about the physical and chemical conditions that affect microbial growth,

2) Write about simple and complex carbohydrates.

3) What did Dorian wish in front of the portrait when it was finished and what were the

consequences?

LEGISLAZIONE SANITARIA

1) Il candidato evidenzi le differenze tra gli obblighi particolari del medico chirurgo dalle

responsabilità penali:

2) Si indichino i principi fondamentali cui si ispira l’organizzazione del Servizio Sanitario

Nazionale spiegandone i contenuti:

3) Organi dell’Azienda USL e relativi compiti:

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Simulazione della terza prova scritta (data 9/5)

(10 righe a disposizione per quesito)

ORGANICA E BIOCHIMICA

1. Le fasi della digestione e assorbimento dei polisaccaridi.

2. La classificazione delle proteine in base alla struttura.

3. Il metabolismo intermedio.

BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO SANITARIO

1. Individuare i possibili impieghi di Saccharomyces cerevisiae tenendo conto dell’effetto

Crabtree e dell’effetto Pasteur

2. Farmacocinetica e farmacodinamica rappresentano le branche principali della farmacologia;

spiegare il significato dei termini sviluppando i concetti riguardanti i meccanismi di

assorbimento, biotrasformazione ed escrezione dei farmaci

3. Una delle più temibili intossicazione alimentare è quella botulinica; descrivere le

caratteristiche del microrganismo responsabile, le modalità di contaminazione, gli effetti e le

strategie di prevenzione

INGLESE

(uso del dizionario monolingue consentito)

1. Write about the differences between prokaryiotic cells and eukaryotic cells.

2. Write about DNA and its structure

3. What is “epiphany” for Joyce? Find an example in the story “Eveline”

STORIA

1. Quali differenze intercorrono tra il comunismo di guerra, prima, e la NEP, dopo, di Lenin e i

piani quinquennali di Stalin in Russia?

2. Indica gli aspetti programmatici del New Deal di Roosevelt negli Stati Uniti

3. Delinea le principali tappe di ascesa al potere di Hitler in Germania.

Simulazione del colloquio

Non è stata programmata nessuna simulazione del colloquio

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IL CONSIGLIO DI CLASSE

classe 5 sez. B indirizzo Chimica, materiali e biotecnologie

articolazione Biotecnologie sanitarie

Livorno 15/05/2017

Nome Cognome Firma

PAOLA PUCCI (religione) ______________

SERENA SENESI (italiano) ______________

SERENA SENESI (storia) ______________

GLORIA DAFNE FEDI (matematica) ______________

DANIELA DANI (inglese) ______________

MASSIMO MORSANI (biochimica) ______________

PATRIZIA PICCONI (lab. biochimica) ______________

PATRIZIA IERVASI (biologia) ______________

MAURO PETRUCCI (lab. biologia) ______________

DANIELA NARDI (igiene) ______________

PATRIZIA PICCONI (lab. igiene) ______________

BRUNO PULCRANO (legisl. sanitaria) ______________

ROBERTO PORCELLINI (scienze motorie) ______________