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Documento del Consiglio di classe – pag. 1/83
Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “G. GALILEI”
Biotecnologie ambientali . Biotecnologie sanitarie . Chimica e Materiali .
Elettronica . Elettrotecnica . Automazione . Informatica . Telecomunicazioni .
Meccanica e meccatronica . Energia . Costruzione del mezzo
Via G. Galilei 66 57122 Livorno Tel. 0586 447111 Fax 0586 447148
E-mail: [email protected] – Web: www.galileilivorno.gov.it
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI
ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Documento del Consiglio di classe
Classe 5 sezione B indirizzo Chimica, materiali e biotecnologie
articolazione Biotecnologie sanitarie
Anno scolastico 2016/17
Contenuto del documento:
• Profilo dell’indirizzo (profilo definito del Regolamento di riordino degli istituti tecnici ed
eventuale “curvatura” della specifica articolazione)
• Profilo della classe e sua storia (abbandoni, immissioni, continuità didattica, partecipazione,
impegno, socializzazione, profitto)
• Elenco degli studenti della classe
• Composizione del Consiglio di classe
• Aspetti interdisciplinari del percorso formativo (progetti, visite guidate ed aziendali, stage in
azienda in relazione con lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze degli alunni)
• Relazioni e programmi svolti nelle singole discipline
o Obiettivi pianificati e raggiunti, contenuti, metodi, strumenti, spazi e tempi del
percorso formativo
• Esperienze realizzate in merito alla preparazione degli studenti all’esame di Stato:
o criteri e strumenti di valutazione adottati e relative griglie
o simulazione della prima prova scritta
o simulazione/i della seconda prova scritta
o simulazione/i della terza prova scritta
Livorno, 15 Maggio 2017
Il Dirigente Scolastico
(Prof. Ing. Giuseppe De Puri)
Copia analogica sottoscritta con firma a mezzo
stampa predisposta secondo l’articolo 3 del
D. Lgs. 12/12/1993 n. 39 e l’articolo 3bis,
comma 4bis del Codice dell’amministrazione
digitale
Documento del Consiglio di classe – pag. 2/83
Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
Profilo dell’indirizzo
Chimica, materiali e biotecnologie
Il diplomato in “Chimica, materiali e biotecnologie”:
- ha competenze specifiche nel campo dei materiali, delle analisi strumentali chimico-biologiche,
nei processi di produzione, in relazione alle esigenze delle realtà territoriali, negli ambiti chimico,
merceologico, biologico, farmaceutico, tintorio e conciario;
- ha competenze nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio ambientale e
sanitario.
È in grado di:
- collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella gestione e nel controllo dei processi, nella
gestione e manutenzione di impianti chimici, tecnologici e biotecnologici, partecipando alla
risoluzione delle problematiche relative agli stessi; ha competenze per l’analisi e il controllo dei
reflui, nel rispetto delle normative per la tutela ambientale;
- integrare competenze di chimica, di biologia e microbiologia, di impianti e di processi chimici e
biotecnologici, di organizzazione e automazione industriale, per contribuire all’innovazione dei
processi e delle relative procedure di gestione e di controllo, per il sistematico adeguamento
tecnologico e organizzativo delle imprese;
- applicare i principi e gli strumenti in merito alla gestione della sicurezza degli ambienti di lavoro,
del miglioramento della qualità dei prodotti, dei processi e dei servizi;
- collaborare nella pianificazione, gestione e controllo delle strumentazioni di laboratorio di analisi
e nello sviluppo del processo e del prodotto; - verificare la corrispondenza del prodotto alle
specifiche dichiarate, applicando le procedure e i protocolli dell’area di competenza; controllare il
ciclo di produzione utilizzando software dedicati, sia alle tecniche di analisi di laboratorio sia al
controllo e gestione degli impianti;
- essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in
cui sono applicate.
Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Chimica e materiali”, “Biotecnologie ambientali” e
“Biotecnologie sanitarie”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato.
Nell’articolazione “Biotecnologie sanitarie” vengono identificate, acquisite e approfondite le
competenze relative alle metodiche per la caratterizzazione dei sistemi biochimici, biologici,
microbiologici e anatomici e all’uso delle principali tecnologie sanitarie nel campo biomedicale,
farmaceutico e alimentare, al fine di identificare i fattori di rischio e causali di patologie e applicare
studi epidemiologici, contribuendo alla promozione della salute personale e collettiva.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Chimica, materiali e
biotecnologie” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.
1 – Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni
di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate.
2 – Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali.
3 – Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei
sistemi e le loro trasformazioni.
4 – Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e
sociale in cui sono applicate.
5 – Intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi
chimici e biotecnologici.
6 – Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio.
7 – Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla
sicurezza.
In relazione a ciascuna delle articolazioni le competenze elencate sono sviluppate coerentemente
con la peculiarità del percorso di riferimento.
Documento del Consiglio di classe – pag. 3/83
Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
Profilo della classe e sua storia
La classe VB BIS è formata da 21 allievi con predominante componente femminile: 17 femmine e 4
maschi. Ad eccezione di una alunna ripetente, proveniente dalla VB BIS dell’anno scolastico
precedente, tutti gli alunni provengono dalla classe iniziale del triennio.
La storia della classe può essere così delineata: in terza era inizialmente formata da 29 alunni, di cui
uno si è trasferito ad un altro indirizzo nel mese di ottobre, una non è stata ammessa allo scrutinio
finale per le troppe assenze non adeguatamente giustificate, 5 non sono stati ammessi alla classe
quarta; in quarta al corpo classe dei 23 alunni rimasti è stato aggiunto un alunno ripetente, che non è
stato ammesso alla classe quinta, insieme ad altri due alunni; il quinto anno ha visto l’inserimento
di una alunna ripetente. La continuità didattica è stata mantenuta per tutte le discipline, tranne che
per matematica, per il pensionamento della docente alla fine della terza, e scienze motorie, il cui
docente è cambiato ogni anno nel corso del triennio. Il docente di Legislazione Sanitaria, disciplina
presente solo il quinto anno, ha insegnato nella classe solo nell’anno scolastico corrente.
Nel corso del triennio, ed in particolare nel corso dell’ultimo anno, buona parte degli alunni ha
mostrato interesse e partecipazione costanti e disponibilità al dialogo educativo nella quasi totalità
delle discipline. Riguardo all’impegno, per una parte degli studenti lo studio è stato costante e
proficuo, per altri essenzialmente finalizzato alla preparazione delle verifiche e basato su un
apprendimento mnemonico dei concetti. Un gruppo numeroso di studenti è riuscito ad ottenere
buoni risultati, con punte di eccellenze, in tutte le materie. Un altro gruppo, meno costante nel
rendimento, è comunque riuscito a migliorare i propri risultati e ad ottenere una preparazione
adeguata.
Un eccessivo stato di ansietà ha caratterizzato alcune alunne, derivante dall’estremo scrupolo e
desiderio di ben riuscire e forse, in taluni casi, da una organizzazione del proprio lavoro non del
tutto efficace. Questo ha più volte portato ad una esternazione della difficoltà nel mantenere il
normale ritmo di lavoro e, in alcuni casi, ha influenzato il raggiungimento dei risultati desiderati. La
situazione è andata, però, nel corso degli anni migliorando, e generalmente tutti gli alunni, pur con
le specifiche caratteristiche personali di ciascuno, sono riusciti a raggiungere un buon livello di
scolarizzazione, di preparazione nelle singole discipline, di acquisizione del metodo di studio e di
un adeguato spirito critico per affrontare, nella maggior parte dei casi, una prosecuzione degli studi
a livello universitario. La frequenza è stata, nel complesso, regolare per quasi tutti gli alunni fatta
eccezione per due casi specifici, legati a motivazioni però diverse. In particolare un alunno è stato
assente da scuola per circa un mese per una frattura al malleolo che gli ha impedito di partecipare
attivamente alle lezioni in classe.
Documento del Consiglio di classe – pag. 4/83
Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
Elenco degli studenti della classe
Cognome Nome
1 BANDINI MATTEO
2 BONAFE’ ELISA
3 BORZILLO SERENA
4 CADONI MATILDE
5 CAPPELLI MATTEO
6 CECCHI GIORGIA
7 DAINELLI ILARIA
8 DINUCCI ALESSIA
9 GIARI MILENA
10 GIUGNI SARA
11 GRASSI GIULIA
12 LADURINI ALICE
13 LUCHINI RACHELE
14 MENICUCCI ZENO
15 MORELLI FEDERICO
16 NANNIPIERI GIADA
17 NANNIPIERI LISA
18 NICOLETTI MARTA
19 PERNA ANTONIA
20 ROSSI ALESSIA
21 SCOTTO NOEMI
Composizione del Consiglio di classe
Cognome Nome Disciplina/e
Senesi Serena Italiano e Storia
Dani Daniela Inglese
Fedi Gloria Dafne Matematica
Porcellini Roberto Scienze motorie e sportive
Pucci Paola IRC
Morsani Massimo Chimica organica e biochimica
Picconi Patrizia Laboratorio igiene e laboratorio
chimica organica e biochimica
Nardi Daniela Igiene, anatomia, fisiologia e
patologia
Iervasi Patrizia Biologia, microbiologia e
tecnologie di controllo sanitario
Petrucci Mauro Laboratorio biologia e
microbiologia
Pulcrano Bruno Legislazione sanitaria
Documento del Consiglio di classe – pag. 5/83
Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
Aspetti interdisciplinari del percorso formativo • Visita alla fabbrica della Perugina a Perugia
• Partecipazione alla Giornata della Scienza a Firenze sulle cellule staminali (solo una parte
degli alunni)
• Partecipazione alle conferenze USMAF su “Controllo transfrontaliero su viaggiatori e
merci”
• Visita di istruzione a Milano con mostra di Manet e Haring
• Incontro in Aula Magna con referenti dell’AVIS
• Conferenza con un referente Unicoop su “Consumi e etichette”
• Videoconferenza di Emergency presso la multisala The Space di Livorno
• Stage estivi di due settimane (luglio/agosto 2016) in azienda da parte di tutti gli alunni
(come da prospetto allegato)
Aspetti interdisciplinari del percorso formativo: stage in azienda
Alunno Azienda Indirizzo Periodi 2016
BANDINI M. Centro Veterinario Cimarosa Via Lulli, 35 – 57124 – LI 13/6-25/6
BONAFE' E. Ambulatorio Veterinario Del Pero Corso Amedo, 269 – 57125 – LI 11/7-23/7
BORZILLO S. C.S. Laboratori Cipriani Scali Manzoni, 33 – 57126 LI 29/8-10/9
CADONI M. Casa di Cura Villa Tirrena Via Montebello, 102 – 57126 – LI 18/7-23/7 5/9-10/9
CAPPELLI M. Fisios Centro Fisioterapico Toscano Via March, 14/5 – 57121 – LI 01/8-13/8
CECCHI G. Casa di Cura Villa Tirrena Via Montebello, 102 – 57126 – LI 27/6-09/7
DAINELLI I. Casa di Cura Villa Tirrena Via Montebello, 102 – 57126 – LI 27/6-09/7
DINUCCI A. Ambulatorio Veterinario Del Pero Corso Amedo, 269 – 57125 – LI 11/7-23/7
GIARI M. Centro Veterinario Cimarosa Via Lulli, 35 – 57124 – LI 27/6-09/7
GIUGNI S. Casa di Cura Villa Tirrena Via Montebello, 102 – 57126 – LI 18/7-23/7 5/9-10/9
GRASSI G. C.S. Laboratori Cipriani Scali Manzoni, 33 – 57126 LI 13/6-25/6
LADURINI A. Fisios Centro Fisioterapico Toscano Via March, 14/5 – 57121 – LI 27/6-09/7
LUCHINI R. C.S. Laboratori Cipriani Scali Manzoni, 33 – 57126 LI 13/6-25/6
MENICUCCI Z. Nuova Kinesis Via dell'Ardenza, 75A – 57128 – LI 29/8-10/9
MORELLI F. C.S. Laboratori Cipriani Scali Manzoni, 33 – 57126 LI 29/8-10/9
NANNIPIERI G. Ospedale Veterinario di Ardenza Via Mondolfi, 169 – 57128 – LI 11/7-23/7
NANNIPIERI L. Ospedale Veterinario di Ardenza Via Mondolfi, 169 – 57128 – LI 11/7-23/7
NICOLETTI M. Centro Veterinario Cimarosa Via Lulli, 35 – 57124 – LI 27/6-09/7
PERNA A. Fisios Centro Fisioterapico Toscano Via March, 14/5 – 57121 – LI 27/6-09/7
ROSSI A. Nuova Kinesis Via dell'Ardenza, 75A – 57128 – LI 29/8-10/9
Relazioni e programmi svolti nelle seguenti discipline:
• Italiano
• Storia
• Inglese
• Matematica
• Scienze motorie e sportive
• IRC
• Chimica organica e biochimica
• Igiene, anatomia, fisiologia e patologia
• Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo sanitario
• Legislazione sanitaria
Documento del Consiglio di classe – pag. 6/83
Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
DISCIPLINA: ITALIANO
Docente Prof. Serena Senesi
Libro di testo adottato
C. Bologna, P. Rocchi “Rosa fresca aulentissima”, vol.3 A e 3 B, Ed. Loescher, Torino.
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2016-2017
Totale ore 1^ quadrimestre
45
Totale ore II periodo 30 Aprile 2017 58
Totale ore al 30 Aprile 2017 103
Totale ore previsto alla fine dell’anno scolastico
2016-2017
127
Totale ore previsto dal piano di studi (ore
settimanali x 33)
132
Finalità della disciplina
Finalità disciplinari generali:
Incrementare la padronanza dei mezzi espressivi sia nell’ambito della comprensione sia
nell’ambito
della produzione orale e scritta
Esercitare e incrementare le capacità di analisi, sintesi e di astrazione
Rendere gli alunni più consapevoli del funzionamento del sistema linguistico
Sollecitare e sviluppare il gusto per la lettura
Sviluppare le capacità di fruizione di un testo letterario, per consentirne, in prospettiva, la
fruizione
autonoma e critica
Far acquisire consapevolezza della complessità del fenomeno letterario nelle sue implicazioni
storiche, culturali e sociali
In specifico, le seguenti abilità linguistiche:
Lettura fluente ed espressiva di testi di vario genere
Orientarsi nei linguaggi settoriali con l’ausilio di dizionari e glossari
Sintetizzare efficacemente informazioni e contenuti
Riassumere in modo coerente e ordinato un testo
Impostare e svolgere correttamente una relazione orale di alcuni minuti su argomenti culturali o
professionali
Rispondere coerentemente a quesiti proposti culturali o professionali
Conoscere le norme generali della grammatica, dell’ortografia e della sintassi
Impostare e sviluppare coerentemente una sintesi
Redigere un testo argomentativo, redigere una relazione
Sviluppare un argomento in forma di articolo, saggio, intervista
Svolgere prove di verifica dell’apprendimento tramite test culturali e attitudinali
In specifico, le seguenti competenze letterarie:
Distinguere le principali correnti letterarie del nostro secolo
Stabilire interrelazioni tra fenomeni letterari
Contestualizzare testi proposti
Distinguere i generi letterari delle opere trattate
Applicare corrette tecniche di decodificazione e di rielaborazione dei testi proposti
Documento del Consiglio di classe – pag. 7/83
Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
In specifico, per la poesia:
a) campi semantici
b) individuare le principali figure retoriche e le relative connotazioni
c) osservazioni sul lessico, la sintassi, il registro stilistico ed espressivo
In specifico, per il testo narrativo:
a) individuare e utilizzare i principali strumenti dell’analisi testuale
b) esplicitare la poetica e l’ideologia dell’autore nel proprio contesto storico- letterario
c) collegare e confrontare sul piano tematico testi e autori anche appartenenti ad ambiti e momenti
culturali diversi
Obiettivi conseguiti
Indicazioni metodologiche
La classe 5^ B BIS, da me seguita nel triennio 2014 -2016, è composta da 21 alunni.
La classe, già adeguatamente disciplinata e scolarizzata sin dalla terza, ha progressivamente
sviluppato, nel corso della quarta e della quinta, un percorso di maturazione e di
responsabilizzazione, dimostrando di essere in grado di adottare un comportamento sempre più
partecipato e consapevole nei confronti della docente e della disciplina, per cui è stato possibile
sviluppare un intervento didattico generalmente continuo, volto ad intervenire sul potenziamento
del metodo di studio e colmare con risultati positivi le eventuali incertezze sia procedurali sia
rielaborative presenti nella preparazione di base.
L’intervento didattico è stato mirato, anche quest’anno, al rafforzamento degli aspetti metodologici
e linguistico-espressivi, soprattutto nella produzione scritta e nell’acquisizione degli strumenti per
una corretta comprensione e rielaborazione degli argomenti letterari affrontati, cercando di
stimolare il potenziamento delle capacità di sistematizzare e di approfondire le competenze
espressive e le conoscenze di base della disciplina.
Nello svolgimento delle attività didattiche è stata privilegiata la lezione di tipo frontale, integrata da
momenti di riflessione e discussione per approfondire alcuni aspetti delle tematiche affrontate (per
es. tematiche legate all’ambito filosofico). Gli autori e gli aspetti più significativi del percorso
trattato sono stati affrontati partendo dall’analisi dei testi sia narrativi sia poetici, attraverso un
procedimento induttivo che ha volutamente cercato di mettere in evidenza il complesso intreccio
delle implicazioni storiche, sociali e culturali del testo letterario. In ogni caso, la docente ha cercato
di stimolare l’analisi e la riflessione personale degli allievi, presentando spesso, compatibilmente
con i tempi a disposizione, casi o temi da analizzare e discutere, per attivare processi di riflessione e
di approfondimento personali, a partire dalle conoscenze in proprio possesso. Si è dovuto,
comunque, operare una scelta, per ovvie motivazioni di tempo, tra le opere e gli autori
caratterizzanti il periodo analizzato, privilegiandone alcuni, scelti soprattutto in base a motivazioni
legate all’interesse suscitato negli alunni, cercando di attualizzare le problematiche proposte e di
legarle, per quanto possibile, alla loro esperienza e sensibilità. Al termine di ogni modulo è stata
svolta una verifica scritta.
Un'attenzione particolare è stata rivolta ad incentivare e stimolare l'interesse per la lettura: nel corso
del triennio, con modalità diverse, gli studenti hanno letto romanzi della narrativa contemporanea,
italiana e straniera sui quali poi si è discusso in classe.
Obiettivi raggiunti:
La partecipazione della classe al dialogo educativo è stata, quest’anno, nel complesso responsabile,
in quanto quasi tutti gli alunni hanno dimostrato disponibilità verso le proposte didattiche della
docente e interesse per la disciplina; la maggioranza della classe ha evidenziato una risposta
consapevole (in particolare per quanto riguarda la preparazione alla prova scritta) rispetto agli
argomenti proposti.
Documento del Consiglio di classe – pag. 8/83
Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
L’impegno è stato, dunque, generalmente positivo, avendo quasi tutti gli alunni dimostrato di voler
affrontare gli impegni scolastici con sempre maggiore consapevolezza. Un gruppo molto nutrito di
studenti si è distinto per le valide capacità personali e per l’impegno assiduo e proficuo, riuscendo
ad ottenere risultati costantemente buoni o ottimi; una parte più ridotta della classe, pur meno
brillante e, talvolta, meno costante nel rendimento, ha comunque compiuto un percorso
soddisfacente.
Il livello globale della preparazione, pur nelle ovvie e talora sensibili differenziazioni individuali, è
da ritenersi, rispetto all’inizio del percorso scolastico del triennio, migliorato e, nel complesso,
molto buono.
La classe ha raggiunto un livello mediamente molto buono rispetto ai seguenti indicatori:
In termini di conoscenze
• Distinguere le principali correnti letterarie del nostro secolo
• Conoscenza della cornice storica per l’inquadramento degli argomenti studiati
• Distinguere i generi letterari delle opere trattate
• Comprensione dell’intreccio tra ideali e fattori storico-sociali nella storia letteraria
In termini di abilità
• Applicare corrette tecniche di decodificazione e di rielaborazione dei testi proposti
• Stabilire interrelazioni tra fenomeni letterari
• Interpretare un testo proposto
• Riconoscere le strutture tematiche e formali nell’ambito di uno specifico genere letterario
In termini di competenze
• Svolgere una relazione orale su un argomento proposto
• Completare autonomamente informazioni acquisite
• Stabilire conclusioni a partire da una molteplicità di dati
• Sintetizzare oralmente o in un testo scritto in modo chiaro e coeso le conoscenze acquisite
• Elaborare generalizzazioni corrette a partire dagli elementi posseduti
Documento del Consiglio di classe – pag. 9/83
Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
Contenuti e tempi del percorso didattico
Modulo Contenuti
(conoscenze e abilità)
Ore di lezione
(comprese le prove di
verifica)
Modulo 1 Il Naturalismo 1.U.D. 10 ore
Modulo 2 Il Verismo 1 U. D. 14 ore
Modulo 3 Il Decadentismo 3 U. D. 20 ore
Modulo 4 Il primo Novecento 1.U.D. 6 ore
Modulo 5 Luigi Pirandello 1 U. D. 20 ore
Modulo 6 Italo Svevo 1 U. D. 15 ore
Modulo 7 Lo sviluppo della poesia nella
prima metà del ‘900
4 U. D. 20 ore
Modulo 8 La narrativa italiana del
secondo dopoguerra
1 U. D. 8 ore
Modulo 9 Elaborazione scritta: analisi del
testo, saggio breve, tema
storico e di attualità
Modulo trasversale di durata
annuale
10 ore
Metodologie adottate
Le metodologie adottate per l’insegnamento della disciplina sono state consapevolmente finalizzate
al conseguimento di competenze trasversali che possano mettere l’alunno in grado di interagire
correttamente in diverse situazioni di studio e lavoro.
“I docenti di Materie Letterarie dell’ITIS Galilei di Livorno, accogliendo le linee guida
ministeriali, sottolineano come l’insegnamento della disciplina, attraverso le conoscenze e le abilità
specificate, in quanto descrittori di acquisizioni e di performances, dunque di comportamenti,
concorra a sviluppare competenze trasversali che indicano la “comprovata capacità di usare
conoscenze, abilità, capacità personali …. e metodologiche, in situazioni di … studio e nello
sviluppo … personale”, verificabili come una serie di comportamenti trasversali, mediante i quali
l’alunno, seguendo criteri, regole, procedure appresi, è in grado di interagire correttamente con le
diverse situazioni disciplinari dell’ambito scolastico:
Competenze trasversali:
• Interpretare un testo proposto
• Distinguere aspetti diversi di un fenomeno
• Differenziare gli sviluppi possibili di un fenomeno
• Dedurre possibili implicazioni secondo un adeguato schema logico
• Completare autonomamente informazioni acquisite
• Stabilire conclusioni a partire da una molteplicità di dati
• Sviluppare un’ipotesi
• Analizzare e distinguere cause ed effetti
• Riconoscere procedimenti, metodi, scopi
• Elaborare generalizzazioni corrette a partire dagli elementi posseduti
• Valutare con pertinenza i materiali a propria disposizione
• Valutare incongruenze ed imprecisioni nel proprio lavoro
Sussidi didattici
Libri di testo, audiovisivi, fotocopie, testi on line, presentazioni Power Point, tabelle, mappe
concettuali
Documento del Consiglio di classe – pag. 10/83
Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
Criteri e stumenti di valutazione
Si rimanda a quanto esposto nelle indicazioni metodologiche premesse agli obiettivi conseguiti e
alle indicazioni generali del POF di Istituto completamente condivise dalla docente e dal
Dipartimento.
Strumenti di valutazione adottati:
• prove scritte secondo le quattro tipologie previste per la prima prova dell’Esame di Stato
• prove orali
• prove strutturate e/o semistrutturate (a risposta aperta e/o chiusa)
Esempi di prove di verifica
I MALAVOGLIA. CAPITOLI 1-4
Cap. 1
1)Chi sono i membri della famiglia Toscano?
2)Perché Provvidenza, Malavoglia e Zio Crocifisso campana di legno sono nomi antifrastici?
3)Quali dati storici sono presenti nel primo capitolo del romanzo?
Cap. 2
4)Individua almeno tre similitudini zoomorfe e almeno due proverbi
5)Quale tecnica narrativa verghiana è presente nella frase: “Così il discorso si fece generale, perché
alla Maruzza gliene avevano fatto tanto del danno, quelle bestie scomunicate!”
6)Quale immagine antropomorfizzata del mare è presente nel capitolo 2?
Cap. 3
7)Come si comportano e quali commenti fanno i personaggi della famiglia Malavoglia e quelli del
paese in attesa del ritorno della Provvidenza?
8)Perché nella riflessione della Zuppidda sul naufragio della Provvidenza emerge l’artificio dello
straniamento?
Cap. 4
9)Quale mentalità emerge dalla frase: “Ognuno raccontava i suoi guai, anche per conforto ai
Malavoglia, che non erano poi i soli ad averne”?
10) Cosa intende Padron ‘Ntoni con la frase: “Almeno è morto che la casa e il nespolo sino
all’ultima foglia erano ancora suoi”?
Documento del Consiglio di classe – pag. 11/83
Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
I MALAVOGLIA. CAPITOLI 5-10
Cap. 5
1)Da chi e per quale ragione viene pronunciata la frase “Non gliene importava del sangue suo?
Perché infine ella era sangue suo, come la chiusa, che era sempre stata della famiglia”?
Cap. 6
2)In quali modi i Malavoglia si “arrabattavano per far quattrini” e come si comportava, invece,
‘Ntoni?
3)Riguardo a quale questione la logica economica della comunità e il senso dell’onestà e del
rispetto della tradizione dei Malavoglia entrano in contrasto?
Cap. 7
4)Perché Padron ‘Ntoni riferendosi a Mena sostiene “Tu sei una vera Malavoglia, la mia ragazza”?
5)Quale opinione aveva Padron ‘Ntoni della “rivoluzione delle mogli”?
Cap. 8
6)Quali consigli dà Don Silvestro a Vanni Pizzuto, Vanni Pizzuto a Piedipapera e Piedipapera a Zio
Crocifisso per favorire la rovina dei Malavoglia?
7)Spiega perché l’amore tra Alfio e Mena possa esprimersi a parole solo nel momento dell’addio.
Cap. 9
8)Quale notizia giunge in paese durante la festa di fidanzamento di Mena e Brasi Cipolla?
9)Su quale particolare si soffermano la Longa, mena e Padron ‘Ntoni al momento dell’abbandono
della casa del nespolo?
Cap. 10
10) In quali fasi avviene la lenta ripresa di Padron ‘Ntoni dopo il secondo naufragio della
Provvidenza?
I MALAVOGLIA. CAPITOLI 11-15
CAP. 11
1)Quali diverse reazioni hanno Lia, Nunziata e ‘Ntoni alla favola raccontata dalla cugina Anna?
2)Quali richiami al mondo animale propone ‘Ntoni per esemplificare la sua visione della vita?
3)Come si ammala di colera, secondo la visione del narratore popolare verghiano, la Longa?
CAP. 12
Documento del Consiglio di classe – pag. 12/83
Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
4)Quale progetto di vita propone Alessi alla Nunziata?
5)Quale visione ideologica accomuna ‘Ntoni a Don Franco lo speziale?
CAP. 13
6) Quale posizione assume ‘Ntoni rispetto al mito della famiglia e del lavoro nel dialogo con
Padron Ntoni?
CAP. 14
7)Quali personaggi del paese sono implicati con diversi ruoli nel contrabbando?
8)Qual è il momento di Spannung del capitolo?
CAP. 15
9)Quale reazione hanno i paesani al passaggio di Padron ‘Ntoni condotto all’ospedale da Alfio
Mosca?
10)Cosa significa la frase pronunciata da ‘Ntoni: “Anch’io allora non sapevo nulla, e qui non
volevo starci, ma ora che so ogni cosa devo andarmene”?
COMPITO DI ITALIANO. Il Decadentismo
1)Giunto nella città vicina, sita presso le foreste, Zarathustra vi trovò radunata sul mercato una gran
massa di popolo: era stata promessa infatti l’esibizione di un funambolo. E Zarathustra parlo così
alla folla: “Io vi insegno il superuomo. L’uomo è qualcosa che deve essere superato. Che avete fatto
per superarlo? Tutti gli esseri hanno creato qualcosa al di sopra di sé: e voi volete essere il riflusso
in questa grande marea e retrocedere alla bestia piuttosto che superare l’uomo? […] Il superuomo è
il senso della terra. Vi scongiuro, fratelli, rimanete fedeli alla terra e non credete a quelli che vi
parlano di sovraterrene speranze.
Spiega il brano proposto individuandone l’autore e spiegando la sua visione filosofica
2)Sono occhi deliziosi dietro veli,/ è la grande luce tremula del mezzogiorno,/è-in un cielo tiepido
d’autunno- l’azzurro brulichio di chiare stelle!
Individua l’autore e la poesia in cui è inserita la strofa indicandone i nuclei tematici principali col
riferimento anche alla matrice filosofica che ne è alla base
3)C. Baudelaire, Al lettore
Ma in mezzo agli sciacalli, alle pantere, alle linci
alle scimmie, agli scorpioni, agli avvoltoi, ai serpenti,
ai mostri guaiolanti, grufolanti, striscianti,
del nostro infame serraglio di vizi,
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uno è ancora più brutto, più cattivo, più immondo!
Senza troppo agitarsi né gridare,
vorrebbe della terra non lasciar che rovine
e sbadigliando inghiottirebbe il mondo:
è la Noia! Occhio greve d’un pianto involontario,
fuma la pipa, sogna impiccagioni…
Lo conosci, lettore, quel mostro delicato,
-ipocrita lettore,mio simile, fratello!
Analizza la poesia dal punto di vista contenutistico e stilistico, individuando il nucleo tematico
principale, anche in confronto alla poesia Spleen di Baudelaire e soffermandoti sul ruolo del poeta
simbolista in relazione al brano Lo spleen di Parigi.
4) “Non esistono libri morali o immorali. I libri sono scritti bene o scritti male. L’artista è il creatore
di cose belle. Tutta l’arte è completamente inutile”.
Partendo dall’analisi delle frasi della Prefazione al Ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde, delinea
i principali caratteri dell’Estetismo soffermandoti su uno dei due romanzi dell’Estetismo europeo
studiati.
COMPITO DI ITALIANO Pascoli e D’Annunzio
1) ANALISI DEL TESTO La mia sera (Canti di Castelvecchio)
Il giorno fu pieno di lampi;
ma ora verranno le stelle,
le tacite stelle. Nei campi
c’è un breve gre gre di ranelle.
Le tremule foglie dei pioppi
trascorre una gioia leggiera.
Nel giorno, che lampi! che scoppi!
Che pace, la sera!
Si devono aprire le stelle
nel cielo sì tenero e vivo.
Là, presso le allegre ranelle,
singhiozza monotono un rivo.
Di tutto quel cupo tumulto,
di tutta quell’aspra bufera,
non resta che un dolce singulto
nell’umida sera.
E’, quella infinita tempesta,
finita in un rivo canoro.
Dei fulmini fragili restano
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cirri di porpora e d’oro.
O stanco dolore, riposa!
La nube nel giorno più nera
fu quella che vedo più rosa
nell’ultima sera.
Che voli di rondini intorno!
Che gridi nell’aria serena!
La fame del povero giorno
prolunga la garrula cena.
La parte, sì piccola, i nidi
nel giorno non l’ebbero intera.
Nè io … che voli, che gridi,
mia limpida sera!
Don … Don … E mi dicono, Dormi!
mi cantano, Dormi! sussurrano,
Dormi! bisbigliano, Dormi!
là, voci di tenebra azzurra …
Mi sembrano canti di culla,
che fanno ch’io torni com’era …
sentivo mia madre … poi nulla …
sul far della sera.
Svolgi l’analisi denotativa e connotativa della poesia, confrontandola con altri testi dello stesso
autore o proponendo un paragone con la poetica dannunziana de La pioggia del pineto
2)SAGGIO BREVE: La poetica dannunziana e pascoliana a confronto
a)In un mondo in cui la realtà ha perso i caratteri di conoscibilità razionale, di ferma oggettività,
di coerenza e di organicità, l’uomo vive nella sola possibile compagnia dei morti, reali ( o
irreali) allo stesso modo che le cose: [ciò] ben si accorda con la rigorosa e ossessiva concezione
degli affetti come legati esclusivamente al sangue e alla terra
G. Bàrberi Squarotti, Simboli e strutture della poesia del Pascoli, Messina, D’Anna, 1966
b)Certamente il simbolismo opera sulla concezione dannunziana, ma d’Annunzio opera più
radicalmente sulla natura, non facendola soltanto oggetto di rivelazione dei segreti che essa cela
alla scienza ed alla ragione, ma addirittura funzione della poesia
G. Bàrberi Squarotti, Invito alla lettura di D’Annunzio, Milano, Mursia, 1982
c) Il mito del nido familiare porta con sé il costituirsi del mito del padre come autorità e come
potere, la cui morte costituisce la ragione della dispersione della famiglia ormai indifesa: tutte le
immagini che compaiono nella poesia pascoliana risentono di un’astrattezza di contorni, in un
senso costante di distacco, di lontananza, di simbolo, dove solo spicca l’evidente frammento di
qualche ricordo infantile.
G. Bàrberi Squarotti, Simboli e strutture nella poesia del Pascoli, Firenze, D’Anna, 1968
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d)Il tema della delusione di D’Annunzio non si presenta quasi mai in modo consapevole. Esso
va individuato- fra mille ritorni di atteggiamenti e ostentazioni e affermazioni superomistiche-
in alcuni motivi che ci danno certamente il D’Annunzio migliore. Innanzitutto il motivo della
tregua da cui prende le mosse il libro di Alcyone. Si tratta, infatti, della tregua che vuol
concedersi il superuomo vittorioso.
C. Salinari, Miti e coscienza del decadentismo italiano, Milano, Feltrinelli, 1960
COMPITO SU IL FU MATTIA PASCAL
1)Quale lavoro svolge Mattia Pascal e in quale luogo?
2) “Non mi par più tempo, questo, di scriver libri, neppure per ischerzo. In considerazione anche
della letteratura, come per tutto il resto, io debbo ripeter il mio solito ritornello: Maledetto sia
Copernico”. Commenta il passo riferendoti al concetto di relativismo conoscitivo pirandelliano
3) Fai la caratterizzazione dei seguenti personaggi: il padre di Mattia, Batta Malagna, l’ajo Pinzone
e la Zia Scolastica
4)Spiega il motivo per cui la vedova Pescatore odiava Mattia
5) In quale occasione Mattia dice “Mi vidi, in quell’istante, attore d’una tragedia che più buffa non
si sarebbe potuta immaginare”?
6)Quale circostanza permette a Mattia di inscenare la sua prima morte?
7) “Sciolto nel presente d’ogni legame e d’ogni obbligo, libero, nuovo e assolutamente padrone di
me, senza più il fardello del passato e con l’avvenire dinanzi, che avrei potuto foggiarmi a piacer
mio”. Spiega perché questa frase pronunciata nella fase di transizione tra Mattia e Adriano
esemplifica la poetica forma/vita pirandelliana?
8)Quale identità assume Adriano?
9)Spiega quali relazioni intercorrono tra Ansalmo Paleari, Terenzio Papiano, Silvia Caporale e
Adriana.
10)Sintetizza la poetica dello strappo nel cielo di carta e la lanterninosofia
11)Chi è lo Spagnuolo e perché Adriano lo teme?
12) Quale ruolo assume Scipione Papiano nella trama del romanzo?
13)Per quale ragione Adriano inscena la sua morte?
14)” Io sono vivo- vedi?- e voglio stare allegro…Allegro, Pomino! Come diceva un certo ubriacone
amico mio…Allegro, Pomino! Ti pare che voglia lasciare una figliola senza mamma? Ohibò! Ho
già un figliuolo senza babbo” Perché questa frase di Mattia evoca la poetica dell’Umorismo? Per
spiegare l’argomento proponi un confronto con l’episodio della Vecchia signora o con il
protagonista di una novella analizzata.
15)Cosa significa la frase conclusiva del romanzo a livello sia contenutistico che tematico?
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Programma della Disciplina: Italiano
Classe 5^ B BIS
Testo in adozione: C.Bologna, P. Rocchi “ Rosa fresca aulentissima”, vol.3 A e 3 B,Ed. Loescher,
Torino
Modulo 1: Il Naturalismo
Il Positivismo: fondamenti teorici e filosofici: Auguste Comte, Hippolyte Taine, Charles Darwin,
Herbert Spencer.
Dal Realismo al Naturalismo francese: Honoré de Balzac, “La Commedia umana” e Gustave
Flaubert. Cenni alle opere principali.
Il Naturalismo francese. Caratteri generali.
Emile Zola e il ciclo dei Rougon-Macquart.
I fratelli de Goncourt.
Testi analizzati:
Edmond e Jules de Goncourt: “Prefazione a Germinie Lacerteux”
E. Zola, da Il romanzo sperimentale: “Romanzo e scienza: uno stesso metodo”
Modulo 2: Il Verismo
Il Verismo in Italia. Luigi Capuana e Federico de Roberto. Cenni.
Giovanni Verga. La vita e le opere.
La poetica e l’ideologia di Verga. La lettera a Salvatore Paola Verdura. L’ideale dell’ostrica in
“Fantasticheria”.
Le tecniche narrative e stilistiche di Verga.
Testi analizzati:
“La Prefazione” ai Malavoglia.
da Vita de campi:
“La Lupa”
“Rosso Malpelo”
I Malavoglia. Lettura integrale del romanzo.
Da Novelle Rusticane:
“La Roba”
Da Mastro Don Gesualdo:
“La morte di Gesualdo” (parte IV, cap. V)
Modulo 3: il Decadentismo.
U.D. 1 Il Decadentismo: il quadro storico-culturale, la visione del mondo, la poetica decadente.
Temi e miti della letteratura del Decadentismo europeo.
Le matrici filosofiche del Decadentismo europeo: Arthur Schopenauer, Friedrich Nietzsche e Henry
Bergson.
Charles Baudelaire e la nascita della poesia moderna.
Testi analizzati:
da I Fiori del male:
“Corrispondenze”
“Spleen” (fotoc.)
“L’albatros”
La poetica del Simbolismo.
I maestri del simbolismo francese: Paul Verlaine, Arthur Rimbaud, Stephan Mallarmè.
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P.Verlaine: “Arte poetica”
A. Rimbaud: “Vocali”
S. Mallarmè: “Brezza marina” (fotoc.)
Il romanzo decadente. Caratteri generali.
Joris-Karl Huysmans, Controcorrente e Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Grey. La trama.
U.D. 2. Gabriele D’Annunzio. La vita e le opere.
Il pensiero e la poetica.
L’estetismo dannunziano: Il Piacere. La trama.
Da Il piacere “Andrea Sperelli” (fotoc.)
La fase di transizione. L’Innocente e Poema Paradisiaco. Cenni.
Il superomismo dannunziano. Il trionfo della morte. Le Vergini delle rocce. Il fuoco. La trama.
Da Le Vergini delle rocce: “Il programma politico del Superuomo” (fotoc.).
Il panismo dannunziano. Le Laudi. Struttura generale dell’opera.
Da Alcyone:
“La sera fiesolana”
“La pioggia nel pineto”
Forse che sì forse che no. Il Notturno. Caratteri generali.
Da Il Notturno:
“Il cieco veggente”
U.D.3 Giovanni Pascoli: la vita e le opere.
La visione del mondo e la poetica.
Il fanciullino.
Myricae. Caratteri generali.
Da “Myricae”:
“Lavandare”
“Novembre” (fotoc.)
“L’assiuolo”
“X Agosto”
“Temporale” (fotoc.)
“Il lampo” (fotoc.)
“Il tuono” (fotoc.)
I poemetti. Caratteri generali (in particolare lo sperimentalismo linguistico di Italy e la tematica
amorosa in Digitale purpurea).
I Canti di Castelvecchio. Caratteri generali.
Da “I Canti di Castelvecchio”
“Il Gelsomino notturno”
“Nebbia”
I poemi conviviali. Caratteri generali (in particolare Alèxandros).
Modulo 4: Il primo Novecento
Visione del film Tempi moderni (1936) di Charlie Chaplin.
Le novità scientifiche. La teoria dei quanti di Max Planch e la teoria della relatività di Einstein.
Freud e la fondazione della psicanalisi. La vita. La teoria della sessualità. La struttura della
personalità. I meccanismi di difesa dell’Io. Il metodo psicanalitico.
Le Avanguardie storiche. Il Futurismo.
Filippo Tommaso Marinetti. La vita.
“Il primo manifesto del Futurismo”
“Manifesto tecnico della letteratura futurista”
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Modulo 5: Luigi Pirandello
La vita e le opere.
La visione del mondo.
La poetica dell’Umorismo.
Da Saggio sull’Umorismo: “Una vecchia signora imbellettata”
Novelle per un anno. Caratteri generali.
da Novelle per un anno:
“La patente”
“Il treno ha fischiato”
“Ciaula scopre la luna” (fotoc.)
“La morte addosso”
Il fu Mattia Pascal. Lettura integrale del romanzo.
I vecchi e i giovani. Suo marito. Quaderni di Serafino Gubbio operatore. Uno, nessuno e centomila.
La trama.
Da Uno, nessuno, centomila:
“Il finale del romanzo”
La produzione teatrale: il teatro dialettale; il teatro grottesco (in particolare la trama di Così è… se
vi pare); il meta teatro (in particolare la trama di Sei personaggi in cerca d’autore); il teatro della
follia (in particolare la trama di Enrico IV) e il teatro dei miti (in particolare la trama de I giganti
della montagna).
Modulo 6: Italo Svevo
La vita e le opere.
La visione del mondo.
La poetica.
I primi romanzi: Una vita e Senilità. La trama e la figura dell’inetto.
La Coscienza di Zeno. Struttura generale dell’opera. Le tecniche narrative; l’influsso di James
Joyce.
Sintesi ampia dei singoli capitoli della Coscienza di Zeno (materiale fornito dal docente).
Da La Coscienza di Zeno:
“Prefazione”
“Preambolo”
“Il fumo”
“Lo schiaffo”
“Il finale”
Modulo 7 : Lo sviluppo della poesia italiana nella prima metà del novecento
U.D. 1 Giuseppe Ungaretti.
La vita.
Il pensiero e la poetica.
L’Allegria. Caratteri generali.
da L’Allegria:
“Veglia”
“Sono una creatura”
“I fiumi”
“Fratelli”
“San Martino del Carso”
“Mattina”
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“Soldati”
Sentimento del tempo. Caratteri generali.
Da Sentimento del tempo:
“La madre” (fotoc.)
Il dolore. Caratteri generali.
Da Il dolore:
“Non gridate più”
U.D. 2. Eugenio Montale
La vita e le opere.
Il pensiero e la poetica.
Ossi di seppia. Caratteri generali.
Da Ossi di seppia:
“I limoni”
“Non chiederci la parola”
“Meriggiare pallido e assorto”
“Spesso il male di vivere ho incontrato”
Le Occasioni. Caratteri generali.
Da Le Occasioni:
“La casa dei doganieri”
“Non recidere, forbice, quel volto”
La bufera e altro. Caratteri generali.
Da La bufera e altro:
“La primavera hitleriana”
Satura. Caratteri generali.
Da Satura:
“Ho sceso dandoti il braccio”
U.D.3. Salvatore Quasimodo
La vita e le opere.
Da Acque e terre: “Ed è subito sera”
Da Giorno dopo giorno: “Alle fronde dei salici”; “Uomo del mio tempo” (fotoc.)
U.D. 4. Umberto Saba
La vita e le opere.
La poetica.
Il Canzoniere. Caratteri generali.
Dal Canzoniere:
“Trieste”
“Amai”
Modulo 8 : La narrativa italiana nel secondo dopoguerra
Il Neorealismo. Caratteri generali (con particolare riferimento alle opere di Cesare Pavese, Elio
Vittorini, Beppe Fenoglio e Primo Levi)
Modulo 9: Analisi del testo, il saggio breve, il tema storico e il tema di attualità
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DISCIPLINA: STORIA
Docente Prof. Serena Senesi
Libro di testo adottato
A.M. Banti “Il senso del tempo”, vol. 3°, Ed. Laterza, Bari.
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2016-2017
Totale ore 1^ quadrimestre
23
Totale ore II periodo 30 Aprile 2017 28
Totale ore al 30 Aprile 2017 51
Totale ore previsto alla fine dell’anno scolastico
2016-2017
61
Totale ore previsto dal piano di studi (ore
settimanali x 33)
66
.
Finalità della disciplina
La finalità prevalente dell’insegnamento della storia nel triennio è quella di formare nel giovane
una consapevolezza e una coscienza funzionali ad abituarlo a vivere il presente con adesione critica
e non emotiva. La docente si è, pertanto, soffermata sull’interpretazione del fatto storico,
sull’importanza della pluralità delle informazioni e delle documentazioni, abituando lo studente, per
quanto possibile, al continuo confronto tra passato e presente, alla riflessione sui grandi temi
dell’epoca contemporanea, problematizzandoli ed affrontandoli in modo il più possibile analitico,
secondo un costante rapporto di causa-effetto.
Alla base dell’approccio disciplinare sono stati la lettura, il dialogo, la discussione partecipata.
In termini di abilità:
• Stabilire connessioni e relazioni di causa – effetto tra i fenomeni analizzati
• Consultare fonti di varia natura
• Maturare consapevolezza delle diverse interpretazioni della critica storiografica
• Organizzare coerentemente cronologie, sinossi, sintesi sugli argomenti trattati
• Rispondere a quesiti di vario genere
• Trattare un argomento in elaborati di vario genere: riassunto, tema, saggio, articolo
• Esprimere un articolato giudizio su un testo di soggetto storico
• Interpretare le fonti del proprio tempo
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In termini di competenze:
• Valutare autonomamente i fatti storici analizzati
• Operare una lettura critica del proprio tempo
• Operare opportune connessioni tra il presente e i fatti del passato
• Essere consapevoli del valore culturale e civile dello studio della storia
• Valutare la molteplicità e la differenza
• Sviluppare consapevolezza dell’apporto arricchente delle diverse culture nelle società
odierne.
Obiettivi conseguiti
Indicazioni metodologiche
La classe 5^ B BIS, da me seguita nel triennio 2014 -2016, è composta da 21 alunni.
La classe, già adeguatamente disciplinata e scolarizzata sin dalla terza, ha progressivamente
sviluppato, nel corso della quarta e della quinta, un percorso di maturazione e di
responsabilizzazione, dimostrando di essere in grado di adottare un comportamento sempre più
partecipato e consapevole nei confronti della docente e della disciplina, per cui è stato possibile
sviluppare un intervento didattico generalmente continuo, volto ad intervenire sul potenziamento
del metodo di studio e colmare con risultati positivi le eventuali incertezze sia procedurali sia
rielaborative presenti nella preparazione di base.
Obiettivi raggiunti:
La partecipazione della classe al dialogo educativo è stata adeguatamente interessata, responsabile e
attenta, in quanto gli alunni hanno dimostrato disponibilità verso le proposte didattiche della
docente e interesse per la disciplina, soprattutto quando era evidente il rapporto con i problemi del
mondo contemporaneo o quando, attraverso l’analisi del dibattito storiografico, sono emerse
tematiche politiche ed etiche che i ragazzi sentivano di forte attualità, per cui la classe ha compiuto
un percorso positivo che ha permesso alla maggioranza degli alunni di rafforzare le capacità di
analisi e di rielaborazione dei fenomeni analizzati.
Pertanto, la preparazione complessiva può ritenersi molto buona.
Contenuti e tempi del percorso didattico
Modulo Contenuti
(conoscenze e abilità)
Ore di lezione
(comprese le prove di
verifica)
Modulo 1 L’età della seconda
rivoluzione industriale
1.U.D. 4 ore
Modulo 2 L’Italia liberale 1 U. D. 6 ore
Modulo 3 La prima guerra mondiale 1 U. D. 6 ore
Modulo 4 La Rivoluzione russa 1.U.D. 6 ore
Modulo 5 Il primo dopoguerra in 2 U. D. 6 ore
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Europa e la crisi del 1929
Modulo 6 Il fascismo in Italia 1 U. D. 10 ore
Modulo 7 Il nazismo in Germania 1 U. D. 6 ore
Modulo 8 Lo stalinismo in Russia 1 U. D. 4 ore
Modulo 9 La seconda guerra
mondiale
1 U.D. 10 ore
Modulo 10 Il secondo dopoguerra 1 U.D. 3 ore
Metodologie adottate Le metodologie adottate per l’insegnamento della disciplina sono state consapevolmente finalizzate
al conseguimento di competenze trasversali che possano mettere l’alunno in grado di interagire
correttamente in diverse situazioni di studio e lavoro.
“I docenti di Materie Letterarie dell’ITIS Galilei di Livorno, accogliendo le linee guida
ministeriali, sottolineano come l’insegnamento della disciplina, attraverso le conoscenze e le abilità
specificate, in quanto descrittori di acquisizioni e di performances, dunque di comportamenti,
concorra a sviluppare competenze trasversali che indicano la “comprovata capacità di usare
conoscenze, abilità, capacità personali …. e metodologiche, in situazioni di … studio e nello
sviluppo … personale”, verificabili come una serie di comportamenti trasversali, mediante i quali
l’alunno, seguendo criteri, regole, procedure appresi, è in grado di interagire correttamente con le
diverse situazioni disciplinari dell’ambito scolastico:
Competenze trasversali
•Interpretare un testo proposto
•Distinguere aspetti diversi di un fenomeno
•Differenziare gli sviluppi possibili di un fenomeno
•Dedurre possibili implicazioni secondo un adeguato schema logico
•Completare autonomamente informazioni acquisite
•Stabilire conclusioni a partire da una molteplicità di dati
•Sviluppare un’ipotesi
•Analizzare e distinguere cause ed effetti
•Riconoscere procedimenti, metodi, scopi
•Elaborare generalizzazioni corrette a partire dagli elementi posseduti
•Valutare con pertinenza i materiali a propria disposizione
•Valutare incongruenze ed imprecisioni nel proprio lavoro
Sussidi didattici Libri di testo, audiovisivi, fotocopie, testi on line, visione di film, tabelle, mappe concettuali,
grafici.
Criteri e strumenti di valutazione La valutazione ha tenuto conto della corretta comprensione dei fenomeni storici analizzati con
l’individuazione dei concetti chiave, della capacità di approfondimento e dello sviluppo delle
tematiche proposte, della corretta informazione sui dati storici, dell’uso della terminologia
specifica.
Si è dunque tenuto conto dei seguenti indicatori:
• conoscenza corretta dei dati storici
• comprensione degli elementi del problema proposto
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• uso della terminologia specifica
• capacità di rielaborare e organizzare le informazioni in proprio possesso
Le verifiche nel corso dell’anno scolastico sono state sia scritte sia orali. Nel primo caso, le
tipologie proposte sono state il tema storico o, più frequentemente, il questionario strutturato e/o
semistrutturato, o a risposta aperta. Nell’orale è stato privilegiato il momento del dialogo piuttosto
che l’indagine puntuale degli aspetti nozionistici studiati.
Esempi di prove di verifica
COMPITO DI STORIA sul Fascismo
1)Il Programma di San Sepolcro
2)RAS
3)7 novembre 1921
4)La Marcia su Roma
5)Gran Consiglio del Fasci
6)Legge Acerbo
7)La Secessione dell’Aventino
8)1923
9)Leggi fascistissime
10)OVRA
11)Il Codice Rocco
12)La Carta del Lavoro
13) “La Rivoluzione liberale”
14)Giustizia e Libertà
15)Fasi della politica economica del Fascismo
16)OMNI
17)ONB
18)Istituto LUCE
19)Interpretazione del Fascismo di Benedetto Croce
20)I Patti Lateranensi
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Programma della DISCIPLINA: Storia
Classe 5^ B BIS
Testo di riferimento: Alberto Maria Banti. Il senso del tempo. Volume 3. Ed.
Modulo 1: L’età della seconda rivoluzione industriale
La seconda rivoluzione industriale. Il pensiero socialista. Il socialismo utopista e il socialismo
scientifico di Karl Marx. La nuova organizzazione del lavoro nelle fabbriche. La nascita della
società di massa. I nuovi consumi.
Modulo 2 L’Italia liberale
La crisi di fine secolo. Antonio di Rudinì. Luigi Pelloux. Il governo Zanardelli. L’età giolittiana. La
politica interna e la politica estera di Giolitti.
Modulo 3 La prima guerra mondiale
Le cause reali e la causa occasionale del conflitto (con riferimento anche alla Germania di
Bismark). La polveriera dei Balcani. Il sistema delle alleanze. Dalla guerra di movimento alla
guerra di trincea. L’Italia dalla neutralità all’intervento. La grande strage (1915-1916). Le nuove
tecnologie militari. Il fronte interno. L’intervento degli USA. La fine della guerra. I Trattati di pace
e le conseguenze geopolitiche della guerra.
Modulo 4 La rivoluzione russa
La situazione politica in Russia prima del 1905. La rivoluzione del 1905. La rivoluzione in Russia
dal febbraio all’ottobre del 1917. Le Tesi di Aprile. La Russia da Lenin a Stalin.
Modulo 5 Il primo dopoguerra in Europa e la crisi del 1929
U. D. 1 Il primo dopoguerra.
Le trasformazioni sociali e economiche nel primo dopoguerra. La prosperità statunitense: i ruggenti
anni Venti negli Stati Uniti. Il primo dopoguerra in Italia: il biennio rosso, il mito della vittoria
mutilata; l’impresa di Fiume.
U.D. 2. La crisi del 1929
Le cause della crisi del 1929. La politica di Hoover. Il New Deal di Franklin Delano Roosevelt
Modulo 6 Il fascismo in Italia
L’avvento del fascismo: 1919-1922. La marcia su Roma. Il delitto Matteotti. Le leggi fascistissime.
L’opposizione antifascista La politica economica, sociale e culturale del fascismo. I Patti
Lateranensi
Modulo 7 Il Nazismo in Germania
La Repubblica di Weimar e l’avvento di Hitler al potere.
Il terzo Reich. Le strutture del regime nazista. Il Mein Kampf. Le Leggi di Norimberga.
Modulo 8 Lo Stalinismo in Russia
La politica economica dei piani quinquennali. La dekulakizzazione. Le Grandi Purghe e il Grande
Terrore. Il culto della personalità.
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Modulo 9 La seconda guerra mondiale
La politica estera di Mussolini e di Hitler. La guerra civile spagnola. Dall’Anschluss al patto di
Monaco. Dalla dissoluzione della Cecoslovacchia all’aggressione alla Polonia. La guerra lampo. Le
guerre parallele. La Germania nazista attacca l’Unione sovietica. La guerra nel Pacifico. Lo
sterminio degli ebrei. La Resistenza contro le occupazioni nazi-fasciste. La svolta del 1942-1943.
La caduta del fascismo, la Resistenza e la guerra in Italia.La fine della guerra
Modulo 10: Il secondo dopoguerra
L’Occidente nell’immediato dopoguerra. La “guerra Fredda” (1945-60). La divisione dell’Europa e
la logica dei “blocchi contrapposti”. Il muro di Berlino. La nascita della Comunità europea.
Gli anni della ricostruzione in Italia (1945-54).
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Disciplina: Inglese
Docente: Prof.ssa Daniela Dani
Libro di testo adottato
Paola Briano, New A Matter of Life, EDISCO – per la lingua tecnica
Martyn Hobbs, Julia Starr Keddle, For Real Intermediate, Helbling Languages
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2016-2017:
Totale ore I periodo (trimestre) 32
Totale ore II periodo al 30 Aprile 2017 40
Totale ore al 30 Aprile 2017 72
Totale ore previsto alla fine dell’anno scolastico 2016/2017 86
Totale ore previsto dal piano di studi (ore settimanali × 33) 99
La differenza di ore riscontrabile tra il totale di ore di lezione previsto dal piano di studi e quello
che si prevede di svolgere effettivamente entro la fine del presente anno scolastico è dovuta ad ore
di lezione non effettuate perché coincidenti con festività o attività connesse con la scuola
(assemblee d’Istituto e di classe, progetti, visite guidate, simulazioni prove d’esame etc.).
Finalità della disciplina
Saper comprendere, anche nel dettaglio, testi di contenuto tecnico scientifico afferenti alla propria
specializzazione e di carattere generale.
Saper sostenere un colloquio essenziale sulle letture oggetto di studio, cogliendone gli aspetti
fondamentali e utilizzando lessico e strutture adeguate al contesto.
Saper riprodurre in forma scritta il contenuto essenziale dei testi trattati, citandone gli aspetti
principali utilizzando lessico e strutture sostanzialmente adeguate e corrette, tali da non
pregiudicare il messaggio e rispondendo a sollecitazioni di verifica tipo vero/falso, risposta
multipla, domande a risposta chiusa o domande a risposta aperta.
Saper applicare in modo il più possibile autonomo le conoscenze acquisite durante il processo
d’apprendimento ed indicate nel percorso modulare.
Obiettivi conseguiti
La classe, da me seguita per tutto il triennio e della quale sono stata coordinatrice, è stata per me
positiva. Tutti gli alunni hanno sempre tenuto un comportamento corretto ed ognuno di loro ha
partecipato in modo adeguato, ovviamente secondo le proprie possibilità. L’impegno è stato assiduo
e proficuo per una buona parte degli studenti, per alcuni è stato talvolta discontinuo e finalizzato più
alla preparazione delle verifiche che all’acquisizione di competenze personali. Cinque alunne hanno
dimostrato una forte motivazione nei confronti della lingua inglese, conseguendo la certificazione
linguistica nel corso dei cinque anni di studio: due ragazze il PET, due ragazze il First Certificate e
una il Trinity. Al momento attuale tutti gli alunni della classe, hanno raggiunto nel complesso
risultati sufficienti o buoni, con un gruppo di eccellenze. Le carenze maggiori si rilevano nella
produzione scritta e nella comprensione orale. Per quanto riguarda la prima, incide in buona parte la
mancata accuratezza nelle strutture linguistiche nelle quali, pur se conosciute, gli studenti
commettono errori, troppo concentrati nello sforzo di rendere in inglese i contenuti richiesti. Per gli
alunni più fragili, che hanno poca padronanza nella comunicazione sia scritta che orale e si
avvalgono di uno studio di tipo essenzialmente mnemonico, è stato comunque apprezzato e valutato
positivamente l’impegno profuso ed il progresso in relazione alle potenzialità individuali.
Documento del Consiglio di classe – pag. 27/83
Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
Obiettivi cognitivi
CONOSCENZE: gli alunni hanno acquisito nel complesso le strutture linguistiche, le funzioni
comunicative ed il lessico base da usare in contesti quotidiani e soprattutto relativi all’ambito
tecnico della loro specializzazione.
COMPETENZE: gli alunni sono in grado di utilizzare la Lingua Inglese per comprendere testi
scritti di vario genere, soprattutto tecnici, e per svolgere attività proposte ad essi relativi.
CAPACITA’: gli alunni sono in grado di riassumere oralmente, pur in presenza di errori, il
contenuto di un testo tecnico relativo alla loro specializzazione e di saper riferire su alcuni testi di
letteratura; di rispondere a domande riguardo argomenti di carattere tecnico e letterario
precedentemente affrontati; di comprendere, anche nei dettagli, brani relativi alla loro
specializzazione.
Obiettivi pianificati e non conseguiti con relativa motivazione
Il libro di testo “For Real” è stato usato solo nel primo periodo dell’anno per effettuare attività di
reading e listening e per far esercitare gli studenti nella conversazione su argomenti quotidiani.
Nella seconda parte dell’anno scolastico ho preferito concentrare il lavoro sulla preparazione degli
argomenti tecnici e letterari, in vista dell’Esame di Stato.
Contenuti e tempi del percorso didattico
• UNITA’ DIDATTICA sulla CHIMICA ORGANICA E LA BIOCHIMICA
(brani tratti dal testo New A Matter of Life)
- “Carbohydrates”
- “Proteins”
- “Lipids”
- “Nucleic Acids”
• UNITA’ DIDATTICA sui MICROBI E LA BIOTECNOLOGIA MICROBICA
(brani tratti dal testo New A Matter of Life)
- “Microbes: the Factory of Everything”
- Prokaryotes vs Eukaryotes
- “Bacteria & Co.” (materiale fornito dall’insegnante)
- “Growth Requirements for Micro-organisms”
- “Microbial Biotechnology”
- “The Colours of Biotechnology”
• UNITA’ DIDATTICA sul CIBO E L’ALIMENTAZIONE
(brani tratti dal testo New A Matter of Life)
- “Healthy Eating”
- “How to Read Food Labels”
- “Food Preservation”
- “Food Additives”
- “Foodborne Pathogens”
- “Microbiological Aspects of Milk”
- “How Wine is Made”
• UNITA’ DIDATTICA di LETTERATURA
(materiale fotocopiato fornito dall’insegnante)
- “The Picture of Dorian Gray” di O. Wilde (edizione ridotta)
- War poets and their poems: R. Brooke, W. Owen, S. Sassoon (fotocopia)
- “Eveline” di J. Joyce
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Tempi (al 15/5/2016):
• 30 ore circa sono state dedicate agli argomenti tecnici (spiegazioni, verifiche orali e scritte)
• 30 ore circa sono state dedicate agli argomenti di letteratura (spiegazioni, verifiche orali e
scritte)
• 10 ore circa sono state dedicate al libro di testo “For Real-intermediate”
• 10 ore circa dopo il 15/5 saranno dedicate all’ultima verifica scritta, alle ultime verifiche
orali e al ripasso del programma
Metodologie adottate
L’attività didattica si è svolta per quanto possibile in lingua inglese cercando di coinvolgere gli
studenti in modo da favorire la competenza comunicativa.
Gli alunni sono stati informati della programmazione stabilita, sia per quanto riguarda i contenuti e
gli obiettivi delle varie unità didattiche, sia per quanto riguarda la scansione ed i contenuti delle
verifiche.
Le lezioni hanno avuto carattere frontale, ma sono anche state tese a sollecitare la partecipazione
attiva degli studenti, sia per l’interpretazione dei brani tecnici (cercando di valorizzare le loro
competenze nel settore di specializzazione), sia per piccole discussioni e scambi di idee che da essi
potevano trarre spunto.
Le attività proposte sono state varie: i brani sono stati affrontati mediante spiegazione in lingua ed
uso di sinonimi e, quando necessario, facendo ricorso anche alla traduzione. Le attività che hanno
seguito tali letture sono state prevalentemente domande di comprensione, sia scritte che orali,
riassunti orali, attività varie relative all’ampliamento ed il consolidamento del lessico.
E’ stato utilizzato il testo in adozione, integrato da materiale fotocopiato.
Relativamente agli argomenti di letteratura inglese, gli alunni hanno letto un’edizione semplificata
(livello B2) del romanzo “The Picture of Dorian Gray” di Oscar Wilde, con domande sulla trama e
sui personaggi e hanno letto e analizzato tre poesie di tre diversi poeti inglesi del periodo della
Prima Guerra Mondiale, con cenni sui loro diversi punti di vista relativi alla guerra stessa e alla loro
esperienza personale. Hanno inoltre letto la storia “Eveline” (tratta dalla raccolta “Dubliners” di
James Joyce), con domande sulla trama e cenni sulla raccolta di storie di cui fa parte e sulla tecnica
usata dallo scrittore.
Nel corso del secondo periodo dell’anno scolastico (dalla seconda metà di febbraio fino alla fine
delle lezioni, per un totale di circa 10 ore) la classe è stata divisa in due gruppi una volta alla
settimana: un gruppo è rimasto in classe con la docente curricolare e l’altro gruppo, a turno, ha
effettuato delle lezioni di potenziamento con il prof. Demi Edoardo, il quale ha curato soprattutto
l’uso della lingua orale e l’arricchimento lessicale su argomenti di tipo quotidiano, cercando di
soddisfare il più possibile le richieste e le esigenze degli studenti in merito agli argomenti.
Sussidi didattici
Sono stati utilizzati il libro di testo in adozione e materiale fotocopiato o preparato dall’insegnante
Criteri e strumenti di valutazione
Per la valutazione scritta si è fatto uso di prove scritte a carattere sommativo che comprendevano
quesiti aperti su argomenti studiati nei moduli.
Le verifiche orali sono state medio e lungo termine rispetto allo svolgimento dei moduli, sia
attraverso domande flash da posto sia con interrogazioni più ampie alla cattedra.
Per la valutazione della produzione, sia orale che scritta, si è tenuto conto anche dei seguenti
parametri:
•Comprensione della domanda
•Conoscenza dell’argomento
•Correttezza espressiva
•Capacità di rielaborazione personale
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Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
Per l’attribuzione dei voti si è fatto uso della scala da 3 a 10.
Il livello di sufficienza è stato individuato nella capacità complessiva di comprendere le domande
poste e nella capacità di rispondere in modo da far passare il messaggio pur in presenza di errori.
Nella valutazione finale, oltre alla misurazione dei risultati conseguiti nelle prove indicate, si terrà
conto anche della frequenza regolare, della partecipazione e dell’interesse alle lezioni, dell’impegno
e dell’assiduità dimostrate nello studio della materia, dell’eventuale progresso compiuto.
Esempi di prove di verifica
1.Answer the following questions
1. Write about complex carbohydrates.
2. Proteins are responsible for many different functions in the living cells: write about four of
them.
3. Write about fats and oils.
4. Describe the “double helix” of DNA.
2.ANSWER THESE QUESTIONS. WRITE ABOUT 10 LINES FOR EACH ANSWER.
• Write about microbes: definition, where you can find them, their uses
• Write about the differences between eukaryotic and prokaryotic cells.
• Write about the physical conditions that influence the microbial growth, describing in
particular the classification of microorganisms, according to their temperature preferences.
3.Answer the following questions about The Picture of Dorian Gray. Write full answers.
• What did Basil tell Dorian about Lord Henry?
• What did Dorian wish in front of the portrait?
• Who was Sibyl Vane and where did Dorian meet her the first time?
▪ What did Basil and Lord Henry say and do when they were at the theatre with Dorian?
▪ What was Sibyl’s explanation for her bad performance?
▪ Why and where did Dorian hide the portrait?
▪ What choice did Dorian make after Sibyl’s death?
▪ Why did Basil go to visit Dorian after some years before leaving for Paris?
▪ What did Dorian do after the murder of Basil to create his alibi?
▪ Where did Dorian meet James Vane and why didn’t James kill Dorian?
4.Answer these questions
• Who were the War Poets and what are their different points of view about war in the three
poems you read?
• Write about the content of the poem “Base Details” by S. Sassoon.
• What do the first and second stanzas of the poem “Dulce et Decorum est” describe?
• What is the message at the end of the poem by W. Owen?
Documento del Consiglio di classe – pag. 30/83
Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
Programma di inglese
Classe 5 B BIS
Anno scolastico 2016 – 2017
• Libro di testo: “New A Matter of Life” di P. Briano, Edisco editore
• Materiale su fotocopie
BIOLOGY
Dal libro di testo:
Biochemistry: the chemistry of the living world
• Carbohydrates
• Proteins
• Lipids
• Nucleic acids
The world of microbes
• Microbes: the factory of everything
• Prokaryotes vs. Eukaryotes
• Bacteria & Co.
• Growth requirements for micro-organisms
The benefits and uses of microbes
• Microbial technology
• The colours of biotechnology
Eat healthy, stay healthy
• Healthy eating
• How to read food labels
• Food preservation
• Food additives
Food risks
• Food pathogens
Milk and dairies
• Microbiological aspects of milk
Not for teetotallers
• How wine is made
ENGLISH LITERATURE ▪ “The Picture of Dorian Gray” by Oscar Wilde (abridged edition of the novel-B2 level)
▪ “Eveline” by James Joyce (fotocopie)
▪ The War Poets: R. Brooke (“The Soldier”), W. Owen (“Dulce et Decorum est”), S. Sassoon
(“Base Details”)
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Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
Disciplina: MATEMATICA
Docente: Gloria D. Fedi
Libro/i di testo adottati: Nuova Matematica a colori Leonardo Sasso
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2016-2017:
Totale ore I periodo (trimestre) 36
Totale ore II periodo al 30 Aprile 2017 33
Totale ore al 30 Aprile 2017 69
Totale ore previsto alla fine dell’anno scolastico 2016/2017 86
Totale ore previsto dal piano di studi (ore settimanali × 33) 99
Finalità della disciplina
1. utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare
adeguatamente
informazioni qualitative e quantitative;
2. utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare
situazioni
problematiche, elaborando opportune soluzioni;
3. utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e
naturali per
interpretare dati;
4. utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare;
5. correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle
tecniche negli
specifici campi professionali di riferimento;
6. progettare strutture e apparati e sistemi applicando anche modelli matematici, e analizzarne le
risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura
Obiettivi conseguiti
1. Saper determinare i punti di massimo e di minimo relativi e i punti di flesso di una funzione,
rappresentandoli anche graficamente
2. Calcolare disposizioni, permutazioni e combinazioni
3. Determinare le equazioni di alcune curve di regressione
4. Sapere calcolare un integrale indefinito immediato
5. Sapere utilizzare i metodi di integrazione
6. Sapere utilizzare il calcolo integrale per determinare semplici aree e volumi
7. Calcolare la probabilità di eventi semplici (abilità minima)
Obiettivi pianificati e non conseguiti con relativa motivazione
Non è stato possibile per ragioni di tempo svolgere gli argomenti relativi agli integrali impropri, alle
distribuzioni continue di probabilità e alle equazioni differenziali
Documento del Consiglio di classe – pag. 32/83
Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
Contenuti e tempi del percorso didattico
Modulo/argomento Contenuti
(conoscenze e abilità)
Ore di
lezione
(comprese
le prove
di
verifica)
Modulo 1:
Argomenti del
programma di
classe quarta
U.D. 1.1 STUDIO DI FUNZIONE. RICERCA DEI PUNTI DI
MASSIMO E DI MINIMO RELATIVI. RICERCA DEI PUNTI DI
FLESSO. RAPPRESENTAZIONE GRAFICA.
U.D.1.3 STATISTICA DESCRITTIVA
BIVARIATA.REGRESSIONE,CORRELAZIONE,CONTINGENZA
20
Modulo 2: Integrali U.D. 2.1 INTEGRALI INDEFINITI
U.D. 2.2 METODI DI INTEGRAZIONE
U.D. 2.3 INTEGRALI DEFINITI.(MISURA DELL'AREA E DEL
VOLUME)
38
Modulo 3:Calcolo
combinatorio e
Probabilità
U.D. 1.2 CALCOLO COMBINATORIO.
DISPOSIZIONI,PERMUTAZIONI,COMBINAZIONI.
U.D. 3.1 PROBABILITÀ TOTALE
U.D. 3.2 PROBABILITÀ CONDIZIONATA
U.D. 3.3 PROBABILITÀ COMPOSTA
U.D. 3.4 FORMULA DI BAYES
25
Metodologie adottate
Nell'affrontare gli argomenti proposti sono partita da un approccio intuitivo ai concetti
fondamentali, che sono stati formalizzati in un secondo momento. Ho fornito una gamma più vasta
possibile di esempi e controesempi. E’ stata essenziale l'applicazione di quanto proposto in esercizi
per consentire anche un consolidamento delle capacità di calcolo.
Sussidi didattici
Nella seconda metà dell’anno scolastico abbiamo avuto la LIM in uso
Criteri e strumenti di valutazione
Mi sono attenuta ai criteri indicati nel POF dell’istituto.
Documento del Consiglio di classe – pag. 33/83
Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
Esempi di prove di verifica
1) Pia e Leo giocano a battaglia navale: Leo ha trovato le mine nei punti A(2,1), B(4,3)e C(3,5),
calcola l’equazione della retta di regressione per i punti dati . Il punto C (10,0) è un punto
pericoloso?
2)disegna la conica 14
22
yx
determina l’equazione della retta tangente alla conica nel punto di
ascissa 6.
3)Studia la seguente funzione y=x lnx
1)Rappresenta il grafico qualitativo della funzione y= xex e calcola l’area della regione di piano
compresa fra x=1 x=ln2 l’asse delle ascissa e l’arco della funzione data.
2) calcola i seguenti integrali definiti
1
0
2
2
1
2
1
2
3
0
241)ln)
ln
1)
65
1)
1
1)
2
dxxexdxxddxxx
cdxxx
bdxx
a
e
e
3) Calcola il volume del solido di rotazione che si ottiene facendo ruotare di 360° sull’asse delle
ascisse y= senx per x compreso fra 0 e π
1. tre italiani, due francesi e due inglesi devono sedersi in fila. Calcola in quanti modi si possono
sedere se le persone della stessa nazionalità devono stare vicine.
2. calcola quanti numeri di 4 cifre distinte, tutte pari e diverse da 0, si possono scrivere
3. Risolvi l’equazione
3
1
4
23
n
n
n
n
4. calcola la probabilità di estrarre a caso una biro rossa o nera da un cassetto che ne contiene 20
rosse, 15 nere e 23 blu.
5. un amico lancia un dado e, senza farcelo vedere, dice: -è uscito un numero minore di 5.
Calcola la probabilità che sia uscito il 3.
6. calcola la probabilità di fare una ‘ambata’ al lotto, cioè si giochi un singolo numero e che esso
faccia parte dei cinque estratti.
Documento del Consiglio di classe – pag. 34/83
Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
Disciplina: SCIENZE MOTORIE
Docente: prof. PORCELLINI ROBERTO
Libro di testo adottato:
“Sullo Sport” Conoscenza, Padronanza, Rispetto del corpo
Casa editrice G. D’ANNA
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2016-2017:
Totale ore I periodo (trimestre) 20
Totale ore II periodo al 30 Aprile 2017 30
Totale ore al 30 Aprile 2017 50
Totale ore previsto alla fine dell’anno scolastico 2016/2017 61
Totale ore previsto dal piano di studi (ore settimanali × 33) 66
Finalità della disciplina
Le finalità generali che la materia si propone sono: acquisire la consapevolezza dei propri mezzi
favorendo lo sviluppo armonico del corpo; facilitare l’acquisizione di una cultura sportiva che tenda
a promuovere la pratica motoria come costume di vita, favorendo la capacità di trasferire i valori
acquisiti con le attività sportive al campo lavorativo e del tempo libero; contribuire allo sviluppo
della personalità e influire su alcuni tratti del carattere dell’alunno, come senso di sicurezza e stima
di sé, controllo dell’impulsività; migliorare lo spirito di solidarietà e collaborazione; attivare la
socializzazione; educare al rispetto del prossimo e dell’avversario. Le finalità più specifiche della
disciplina sono: miglioramento delle capacità iniziali, sia condizionali che coordinative –
conoscenza e pratica sia di discipline individuali che di sport di squadra - conoscenza delle norme
elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni ed in caso di incidenti,
sviluppo corporeo della persona per mezzo dell’affinamento della capacità di utilizzare le qualità
fisiche e le funzioni neuro – muscolari.
Obiettivi conseguiti
Questa classe ha pienamente raggiunto gli obiettivi di tipo generale che la materia propone: la
socializzazione, il rispetto delle regole e degli altri, il controllo dell’impulsività, spirito di
collaborazione e di solidarietà, il rispetto dell’avversario nei giochi di squadra. Per quanto riguarda
gli obiettivi specifici, tutti gli alunni hanno migliorato le capacità coordinative e condizionali
rispetto ai livelli iniziali, sono in grado di rielaborare gli schemi motori di base e applicarli alle varie
situazioni, sono capaci di organizzare autonomamente il lavoro e conoscono e praticano a livello
scolastico almeno due sport di squadra. Conoscono le tecniche di primo soccorso come il massaggio
cardiaco e la respirazione artificiale.
Obiettivi pianificati e non conseguiti con relativa motivazione
In questo anno scolastico la nostra programmazione prevedeva un lavoro di resistenza aerobica da
effettuarsi all’aperto, ma non è stato possibile svolgerlo a causa dei numerosi lavori di
ristrutturazione in atto nella scuola e del terreno sconnesso. Inoltre il mancato rifacimento della
pedana e della fossa di caduta del salto in lungo ha impedito la pratica di questa specialità
dell’atletica leggera. Inoltre le numerose ore di compresenza (un’ora alla settimana la classe ha
eseguito la lezione dividendo la palestra con un’altra classe) non hanno permesso la realizzazione di
alcune esperienze che avrebbero sicuramente consolidato e migliorato i propri schemi motori.
Documento del Consiglio di classe – pag. 35/83
Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
Contenuti e tempi del percorso didattico
Modulo/argomento Contenuti
(conoscenze e abilità)
Ore di lezione
(comprese le prove di
verifica)
Modulo 1:
Potenziamento
fisiologico
Abilità
1. Assumere posture corrette (abilità minima)
2. Eseguire percorsi motori (abilità minima)
3. Elaborazione di una risposta motoria efficace
ed economica (abilità minima)
4. Utilizzare regole adattandole alle varie
situazioni di gioco collaborando con i compagni
(abilità minima)
5. Assumere comportamenti funzionali alla
sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi
(abilità minima)
Conoscenze
1. Conoscere le potenzialità del corpo,le posture
corrette (conoscenza minima)
2. Conoscere i principi basilari che migliorano la
prestazione motoria
3. Conoscere gli aspetti essenziali della
terminologia e i fondamentali di base di almeno
una disciplina sportiva (conoscenza minima)
4. Conoscere i principi fondamentali di
prevenzione e attuazione della sicurezza in
palestra (conoscenza minima)
Competenze 1. Padronanza del proprio corpo e percezione
sensoriale
2. Coordinazione, rielaborazione schemi motori,
equilibrio e orientamento
4. Sicurezza, prevenzione, corretti stili di vita
Prerequisiti
U.D. 1.1 ESERCITAZIONI PER IL
MIGLIORAMENTO DELLA FORZA
Risorse esercizi a carico naturale o con piccoli
attrezzi, manubri e palle mediche
U.D. 1.2 ESERCITAZIONI PER IL
MIGLIORAMENTO DELLA VELOCITÀ
Risorse esercizi con varietà di ritmo, percorsi
motori e di destrezza generale
U.D. 1.3 ESERCITAZIONI PER IL
MILIORAMENTO DELLA MOBILITÀ
ARTICOLARE
Risorse esercizi di stretching e con varietà di
ampiezza a corpo libero, con piccoli attrezzi, alla
spalliera.
U.D. 1.4 ESERCITAZIONI PER IL
MIGLIORAMENTO DELLA CAPACITÀ
CARDIO-POLMONARE
N° ore: 15
Periodo: 1^ e 2^
periodo
Documento del Consiglio di classe – pag. 36/83
Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
Risorse esercizi di corsa aumentando la durata,
esercizi con le funicelle, giochi di corsa e con la
palla, percorsi motori e lavoro a stazioni
Modulo 2:
Rielaborazione degli
schemi motori
Abilità
1. Assumere posture corrette (abilità minima)
2. Eseguire percorsi motori (abilità minima)
3. Elaborazione di una risposta motoria efficace
ed economica (abilità minima)
4. Utilizzare regole adattandole alle varie
situazioni di gioco collaborando con i compagni
(abilità minima)
5. Assumere comportamenti funzionali alla
sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi
(abilità minima)
Conoscenze
3. Conoscere gli aspetti essenziali della
terminologia e i fondamentali di base di almeno
una disciplina sportiva (conoscenza minima)
4. Conoscere i principi fondamentali di
prevenzione e attuazione della sicurezza in
palestra (conoscenza minima
Competenze
1. Padronanza del proprio corpo e percezione
sensoriale
2. Coordinazione, rielaborazione schemi motori,
equilibrio e orientamento
3. Applicare le conoscenze acquisite e
acquisizione di tecnica e tattica applicata al gioco
, al gioco sport e ad almeno una disciplina
sportiva
4. Sicurezza, prevenzione, corretti stili di vita
Prerequisiti U.D. 2.1 ESERCIZI CON ATTREZZI
CODIFICATI E NON
Risorse esercizi con vari tipi di palloni, con le
funicelle, esercizi che implicano il rapporto non
abituale del corpo nello spazio
U.D. 2.2 PERCORSI DI DESTREZZA
GENERALE
Risorse percorsi che includono vari attrezzi e che
implicano il rapporto non abituale del corpo nello
spazio.
U.D. 2.3 ESERCITAZIONI DI
COORDINAZIONE GENERALE E
N° ore: 20
Periodo: 1^ e 2^
periodo
Documento del Consiglio di classe – pag. 37/83
Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
SEGMENTARIA
Risorse esercizi di coordinazione oculo-manuale e
oculo-podalica, con vari tipi di palloni e di piccoli
attrezzi.
Modulo 3:
Conoscenza e
pratica delle attività
sportive
Abilità
1. Padronanza del proprio corpo e percezione
sensoriale
2. Coordinazione, rielaborazione schemi motori,
equilibrio e orientamento
3. Applicare le conoscenze acquisite e
acquisizione di tecnica e tattica applicata al gioco
, al gioco sport e ad almeno una disciplina
sportiva
4. Sicurezza, prevenzione, corretti stili di vita
Conoscenze
1. Conoscere le potenzialità del corpo,le posture
corrette (conoscenza minima)
2. Conoscere i principi basilari che migliorano la
prestazione motoria
3. Conoscere gli aspetti essenziali della
terminologia e i fondamentali di base di almeno
una disciplina sportiva (conoscenza minima)
4. Conoscere i principi fondamentali di
prevenzione e attuazione della sicurezza in
palestra (conoscenza minima
Competenze 1. Padronanza del proprio corpo e percezione
sensoriale
2. Coordinazione, rielaborazione schemi motori,
equilibrio e orientamento
3. Applicare le conoscenze acquisite e
acquisizione di tecnica e tattica applicata al gioco
, al gioco sport e ad almeno una disciplina
sportiva
4. Sicurezza, prevenzione, corretti stili di vita
Prerequisiti U.D. 3.1 FONDAMENTALI DI BASE E DI
SQUADRA DELLA PALLAVOLO
Risorse palleggio, doppio palleggio, bagher,
battuta, muro,colpo d’attacco,ricezione
U.D. 3.2 FONDAMENTALI DI BASE E DI
SQUADRA DELLA PALLACANESTRO
Risorse palleggio, passaggi,tiro da fermo, tiro in
corsa( terzo tempo), dai e vai
U.D. 3.3 FONDAMENTALI DI BASE E DI
SQUADRA DEL CALCETTO
Risorse passaggi. tiro in porta, slalom tra clavette
U.D. 3.4 SPECIALITÀ DELL'ATLETICA
LEGGERA
N° ore: 25
Periodo: 1^ e 2^
periodo
Documento del Consiglio di classe – pag. 38/83
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Risorse corsa veloce , corsa di resistenza, salto in
lungo, lancio del peso
U.D. 3.5 FONDAMENTALI DI BASE E DI
SQUADRA DEL TENNIS TAVOLO
Risorse palleggio, battuta, schiacciata
U.D. 3.6 FONDAMENTALI DI BASE DEL
BADMINTON
Risorse palleggio, battuta, smash
Modulo 4: Tutela
della salute e
prevenzione degli
infortuni
Abilità
5. Assumere comportamenti funzionali alla
sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi
(abilità minima)
Conoscenze
4. Conoscere i principi fondamentali di
prevenzione e attuazione della sicurezza in
palestra (conoscenza minima
Competenze
4. Sicurezza, prevenzione, corretti stili di vita
Prerequisiti U.D. 4.1 APPARATO OSTEO-ARTICOLARE
Risorse: Nozioni, durante le lezioni pratiche, sull'
apparato osseo e sulle principali articolazioni
U.D. 4.2 APPARATO CARDIO-
RESPIRATORIO
Risorse: Cenni,durante le lezioni pratiche, sul
funzionamento del sistema respiratorio e
circolatorio
U.D. 4.3 APPARATO MUSCOLARE
Risorse: cenni, durante le lezioni pratiche, sui
principali gruppi muscolari e loro funzionamento.
U.D. 4.4 PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI
E CORRETTI STILI DI VITA
Risorse: durante le lezioni pratiche, cenni sulle
modalità per prevenire gli infortuni e per il
benessere psico- fisico anche con tecniche di
rilassamento totale e segmentario e tecniche di
linguaggio non verbale.
N° ore: 6
Periodo: 1^ e 2^
periodo
Metodologie adottate
La metodologia applicata è stata prevalentemente di tipo globale, salvo nei casi in cui sia stato
necessario ricorrere ad interventi individualizzati o ad una analisi più particolareggiata o
approfondita. E’ stata inoltre di tipo sia induttivo che deduttivo, con un approccio di tipo globale-
analitico e con una modalità d’istruzione sia verbale che visiva.
Documento del Consiglio di classe – pag. 39/83
Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
Sussidi didattici
Le strategie attivate per il perseguimento degli obiettivi sono state differenziate a seconda delle
capacità degli alunni, utilizzando di volta in volta gli strumenti e i vari attrezzi presenti in palestra.
Criteri e strumenti di valutazione
La valutazione è stata di tipo sia oggettiva (dove è stato possibile la definizione del livello raggiunto
all’interno di un obiettivo) che indicativa (quando la valutazione è stata di tipo visivo ma non
quantificabile). Inoltre è stato tenuto conto dei livelli di partenza, dell’impegno, della partecipazione
e frequenza, del comportamento e dell’interesse, sulla base della tabella concordata nella
programmazione iniziale. Oltre ai test suddetti gli allievi sono stati sottoposti a verifiche periodiche
riguardanti le varie attività svolte durante le lezioni. Come strumenti di verifica sono stati utilizzati:
1) osservazione sistematica
2) valutazione in situazione
3) esercitazioni varie
4) test codificati
Per gli alunni esonerati dalle lezioni pratiche, per motivi di salute, la valutazione ha tenuto conto
oltre che dell’impegno, della partecipazione e frequenza, del comportamento, dell’interesse e di
attività di collaborazione, anche dell’approfondimento di tematiche inerenti la materia.
Esempi di prove di verifica:
Test di valutazione coordinative: Funicella 30 secondi, circuito di destrezza
Test di rapidità: Navetta 72 m., 30m.
Test di forza: Addominali sit-up in 30 secondi, piegamenti braccia in 30sec, lancio palla medica
Kg4 per i maschi e kg 3 per le femmine
Test di resistenza: mini Cooper su 6 minuti di corsa
Test di valutazione discipline sportive: test codificati su almeno due discipline sportive
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RELAZIONE DISCIPLINARE DI RELIGIONE
Scheda informativa analitica relativa alla materia
CLASSE 5A SEZ. B
INDIRIZZO: BIOTECNOLOGIE SANITARIE
DOCENTE: PAOLA PUCCI
Per quanto attiene a questo insegnamento della Religione Cattolica, il gruppo classe risulta
composto da 7 alunni; nel corso del triennio non c’è stata soluzione della continuità didattica ed il
gruppo è diminuito nel numero degli alunni a causa di ritiri dalla frequenza, trasferimenti ad altra
sezione e non ammissioni alla classe successiva; gli alunni hanno dimostrato sempre una grande
disponibilità verso la disciplina ed il dialogo educativo. E’ doveroso sottolineare che il gruppo
classe, così come si conforma durante l’ora di religione, ha sempre dimostrato grandi doti di
umanità espressa attraverso la comprensione e la solidarietà verso gli aspetti più complessi della
sfera sociale.
OBIETTIVI FORMATIVI
Obiettivi minimi.
Accanto agli obiettivi comportamentali di fondo, vale a dire la socializzazione e la capacità di
ascolto e di confronto con la diversità, l’obiettivo formativo specifico delle classi quinte consiste
nella comprensione dei nessi profondi tra maturazione umana e crescita religiosa.
Obiettivi generali.
La maturità religiosa.
Riconoscere l’importanza di scoprire il significato della propria vita per la realizzazione di sé.
Conoscere la differenza tra «religione» e «spiritualità». Comprendere gli elementi fondamentali di
un’autentica pratica religiosa.
Conoscenze.
Per quanto riguarda la classe quinta, gli obiettivi conoscitivi, invero pochi, non hanno svolto un
ruolo molto significativo, perché, per la natura stessa di questo insegnamento e per il poco tempo a
disposizione, si è preferito lavorare sull’utilizzazione delle conoscenze acquisite negli anni
precedenti per affinare e sviluppare le capacità critiche e le competenze.
Capacità e competenze. Saper sostenere, su di un argomento inerente alla disciplina, un dialogo sufficientemente
competente, articolato nell’esposizione del proprio pensiero e della propria posizione, rispettoso
dell’altro e del diverso ed utile all’arricchimento personale e del gruppo stesso.
CONTENUTI DISCIPLINARI
La maturità religiosa (educazione esistenziale)
▪ L’etica cristiana: la famiglia, la sessualità, il lavoro e la società civile
▪ La Chiesa nella storia
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▪ Identità religiosa
▪ Alla ricerca di un senso
▪ La spiritualità
▪ La diversità: intesa in senso generale e calata in alcuni casi specifici.
▪ I rapporti cogli altri: conflittualità, compartecipazione, affettività, adeguamento e
isolamento.
▪ Il concetto di “crescita personale”.
▪ Le “dinamiche di gruppo”.
METODI E STRUMENTI
Metodologia
Lettura di brani significativi e discussione in classe.
Utilizzo delle «tecniche attive», per favorire il coinvolgimento della classe e la collaborazione nella
produzione della conoscenza:
problem solving (compiti nuovi, senza procedure automatiche, ragionamento per analogia,
formulazione di ipotesi, più soluzioni corrette...),
role playing (drammatizzare a partire da una documentazione minima, capacità di entrare nelle
situazioni, dividere la classe in chi recita e in chi osserva...),
brainstoming (stimolo iniziale, espressione libera).
ricerca di gruppo (composto da 3/4 persone), utilizzata anche come verifica formativa.
Ogni argomento trattato e discusso colla classe è stato affrontato partendo da una breve o più ampia
spiegazione dell’insegnante finalizzata all’introduzione del dibattito, moderato dall’insegnante ma
gestito dagli alunni. Le conclusioni, talvolta sono state esplicitate, tal’altra sono risultate palesi
nell’economia del dibattito stesso.
Strumenti.
Oltre al libro di testo, sono stati utilizzati, di volta in volta, brani tratti da altri testi e articoli tratti da
riviste e quotidiani riguardanti l'applicazione alla realtà e l'attualizzazione degli argomenti trattati in
classe.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
La valutazione, tenuto conto della particolare natura di questa disciplina, si è basata sul grado di
partecipazione al dialogo educativo e sul ruolo svolto nel lavoro di gruppo.
Non sono state effettuate prove di nessun tipo.
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MATERIA: CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA
Docenti Prof. Morsani Massimo, Picconi Patrizia
Libri di testo adottati: Biochimica di base - G. Ricciotti - ed. Bovolenta
________________________________________________________
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2016-2017
Totale ore 1^ trimestre 43
Totale ore 2^ pentamestre al 15/5/2017 61
Totale al 15/5/2017 104
Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2016/2017 125
Totale ore previsto dal piano di studi (4 ore settimanali x 33) 132
Finalità:
• Utilizzare i concetti della chimica organica per la comprensione della struttura e reattivita
delle biomolecole;
• Conoscere la struttura, la funzione e la reattività delle biomolecole
• Conoscere i principali passaggi di alcuni cicli metabolici universali per gli esseri viventi
Obiettivi conseguiti:
• Conoscere struttura, classificazione, proprietà fisiche e chimiche e funzione dei carboidrati,
• lipidi, amminoacidi, proteine, acidi nucleici
• Correlare la struttura alle funzioni biologiche delle biomolecole con particolare riferimento a
• proteine, enzimi ed acidi nucleici
• Valutare l'influenza del pH sulla struttura proteica e motivare la separazione elettroforetica
• di amminoacidi, peptidi e proteine
• Riconoscere la natura dell'interazione responsabile dei diversi tipi di struttura proteica
• Associare la funzione biologica al nome di un enzima e viceversa
• Valutare i parametri che incidono sulla cinetica enzimatica delle reazioni
• Distinguere le varie fasi del metabolismo glucidico e comprenderne il significato fisiologico
• Riconoscere i substrati, gli enzimi e i coenzimi delle reazioni delle diverse vie metaboliche
• Individuare la sede intracellulare e tissutale dei processi metabolici
• Valutare l'energia prodotta nei processi metabolici
• Descrivere gli scambi energetici secondo il modello chemiosmotico
La classe, nella quasi totalità, ha partecipato alle lezioni piuttosto passivamente, richiedendo
continuamente di rispiegare anche concetti degli anni passati, limitandosi a registrare quanto veniva
discusso e concentrando la studio a ridosso delle verifiche. Ciò ha inevitabilmente costretto a
ridurre sia il numero che il livello di approfondimento dei moduli affrontati. Allo stesso modo nelle
attività laboratoriali lo studio dei principi su cui si basano le metodiche impiegate è stato
superficiale, concentrando l'attenzione sull'aspetto esecutivo.
L'applicazione, per quanto discontinua, non ha impedito ad alcuni alunni di raggiungere dei risultati
di buon livello.
Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione -acidi nucleici
-immunochimica
-sintesi delle proteine
Non sono stati sviluppati gli ultimi tre argomenti programmati per i seguenti motivi:
1. Il tempo disponibile è decisamente insufficiente alla trattazione di tutti i moduli.
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2. La trattazione di classi di composti fondamentali in campo biochimico come carboidrati,
amminoacidi, proteine, lipidi, programmati nel IV anno dato il ridotto tempo disponibile negli anni
precedenti, slitta al 5° anno.
3. Il tempo da dedicare al richiamo o alla presentazione di concetti di chimica analitica e chimica
fisica necessari per la comprensione delle caratteristiche funzionali ed energetiche dei fenomeni
biochimici: nel precedente ordinamento erano appannaggio della disciplina chimico-analitica ora
ridotta ad un terzo delle ore precedentemente disponibili ed impiantistica ora soppressa.
4. Gli allievi hanno già trattato gli argomenti nelle discipline biologiche e sono a conoscenza dei
relativi concetti anche se non dal punto di vista strettamente chimico.
5. Il dover ripetere concetti già affrontati ma non assimilati da parte degli allievi
Modulo 1: I carboidrati (20h)
U.D. 1.1 Classificazione dei carboidrati U.D. 1.2 Struttura e proprietà dei carboidrati U.D. 1.3 Le
Reazioni dei carboidrati
Modulo 2: I lipidi (14h)
U.D. 2.1 Classificazione dei Lipidi U.D. 2.2 Acidi Grassi U.D. 2.3 I Fosfolipidi U.D. 2.4 I
Terpeni U.D. 2.5 Gli Steroidi
Modulo 3: Gli Amminoacidi e Le Proteine (22h)
U.D. 3.1 Gli Amminoacidi e il Punto Isoelettrico U.D. 3.2 Classificazione delle Proteine e Struttura
Primaria, Secondaria, Terziaria e Quaternaria U.D. 3.3 Le Proteine che trasportano l'ossigeno U.D.
3.4 La Denaturazione delle proteine
Modulo 4: Gli Enzimi (20)
U.D. 4.1 Classificazione e nomenclatura degli Enzimi U.D. 4.2 Gli enzimi come catalizzatori
biologici e i fattori che influenzano le reazioni catalizzate dagli enzimi U.D. 4.3 La regolazione
delle attività enzimatiche
Modulo 5: Gli Acidi Nucleici (16h)
U.D. 5.1 La Struttura Del DNA e dell'RNA U.D. 5.2 Proprietà chimiche e fisiche degli acidi
nucleici U.D. 5.3 La replicazione del DNA U.D. 5.4 La sintesi dell'RNA U.D. 5.5 La sintesi delle
proteine (schema)
Modulo 6: L'energia in Biochimica (12h)
U.D. 6.1 Sistemi biologici e leggi della termodinamica U.D. 6.2 Le reazioni accoppiate U.D. 6.3
L'ATP. U.D. 6.4 Stadi della produzione di energia e trasportatori di elettroni e idrogeno U.D. 6.5
Fosforilazione ossidativa e regolazione della produzione di ATP
Modulo 7: Il Metabolismo Dei Carboidrati (18h)
U.D. 7.1 Digestione e assorbimento dei carboidrati U.D. 7.2 La glicolisi 7.3 U.D. Il ciclo di Krebs
U.D. 7.4 Glicogenesi e glicogenolisi
Durante il mese di Maggio si prevede di:
- completare il modulo 6
- realizzare una analisi elettroforetica su una miscela di amminoacidi
Laboratorio
1. Saggi sui lipidi:
qualitativi: riconoscimento con Sudan III;insaturazione con KMnO4 ;irrancidimento con KI e
salda d’amido.
2. Saggi sui glucidi:
idrolisi acida dell’amido e idrolisi enzimatica del saccarosio (verificata con reattivi di
Lugol e Fehling o Benedict)
3. Saggi su Amminoacidi e Proteine:
Caratteristiche anfotere degli Amminoacidi ed influenza del pH sulla loro solubilità
Metodologie adottate.
Si è utilizzata la presentazione frontale con continui richiami, rivolti agli allievi, a cercare i legami
con quanto affrontato sia negli anni precedenti che nelle altre discipline chimiche e biologiche. A
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supporto delle discussioni sono stati impiegati anche strumenti multimediali ed internet
insostituibili soprattutto nella visualizzazione delle complesse strutture molecolari e
macromolecolari trattate.
Si è costantemente messo in evidenza il nesso tra la struttura di composti, macromolecole e le loro
caratteristiche fisico-chimiche e funzionali. Spesso è stato necessario ripercorrere quanto già
affrontato, soffermandosi sui concetti fondamentali e raramente approfondire.
Nell'attività di laboratorio, molto limitata a causa della mancata nomina del personale addetto,
grande importanza è stata data al comportamento da tenere secondo le procedure operative di
sicurezza. Le attività svolte ed i risultati ottenuti sono state sempre stati oggetto di discussione per
stimolare gli allievi a ricercare le connessioni con i concetti affrontati durante le lezioni in aula.
Sussidi didattici utilizzati.
- Il laboratorio di Chimica Organica
- Internet
- Software multimediale per presentazioni
Criteri e strumenti di valutazione.
La verifica sommativa è stata effettuata attraverso prove scritte con domande a risposta aperta,
semistrutturate e grafiche.
Nelle prove scritte si è sempre indicato sul testo il punteggio dei quesiti. Il range di voti utilizzati è
stato generalmente dal 3 al 10. Per la valutazione periodale si è adottato la tabella di corrispondenza
del POF. Il giudizio finale sarà quindi formulato tenendo conto dell’impegno, della partecipazione,
delle conoscenze e delle abilità. Sarà tenuto in considerazione il contributo fornito allo sviluppo del
dialogo educativo attraverso domande ed interventi nonchè il progresso conseguito rispetto ai livelli
di partenza.
Esempi di prove di verifica
1) Classificare le seguenti sostanze come SAPONIFICABILI (Sap) o INSAPONIFICABILI (Ins)
lecitine INS ○SAP vitamina A INS ○SAP
trigliceridi INS ○SAP acido colico INS ○SAP
colesterolo INS ○SAP fosfolipidi INS ○SAP
acido ricinoleico INS ○SAP testosterone INS ○SAP
cortisone INS ○SAP glicerolo INS ○SAP
2)Completare la tabella
formula bruta formula di struttura nome
C Δ918
acido butirrico
CΔ9,1218
CH3
O
OH
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3) Disporre i seguenti composti in base al p.f. CRESCENTE:
composti ordine crescente
I)
II)
III)
IV)
4) Quale funzione svolgono i sali biliari (sali di sodio dell'acido colico e deossicolico) secreti dal
fegato e raccolti nella cistifellea?
5) Scrivere la struttura comune agli ormoni sessuali, surrenalici steroidei e agli acidi biliari.
6) Scrivere i nomi delle quattro vitamine liposolubili.__________________, ______________,
__________________, ____________________.
7)Illustrare la reazione di saponificazione per la sostanza sottoscritta:
8)I lipidi, in base al loro stato di aggregazione alla temperatura di 20°C, si suddividono in
….............. e ….................
9) Il lipide sottoscritto viene sottoposto ad idrogenazione: completare la reazione e rispondere alle
domande.
+..... ...... →......................................................
a)la temperatura di fusione del prodotto è < , = , > di quella del reagente?
10) Tra le seguenti sostanze scegliere quella che subisce il fenomeno dell'irrancidimento e scriverne
la reazione.
METABOLISMO E GLICOLISI
1) Il METABOLISMO BASALE è____________________________________________________
2) Si chiama METABOLISMO INTERMEDIO _________________________________________
3) Completare il seguente schema relativo al metabolismo dell'amilosio indicando enzimi e prodotti
di reazione
CH3 CH CH CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 C
O
OH
CH3 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 C
O
OH
CH3
O
OH
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Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
BOCCA STOMACO
AMILOSIO ---------------------------
--------------
INTESTINO TENUE E CELLULE DELLA MUCOSA INTESTINALE
---------------------------- ----------------------------
4) Completare le seguenti reazioni scrivendo NOMI, FORMULE, ENZIMI, COENZIMI, IONI
delle sostanze coinvolte nelle trasformazioni che avvengono in successione.
a)
b)
FRUTTOSIO-6-FOSFATO FRUTTOSIO-1,6-
DIFOSFATO
c)
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d)
2-FOSFOENOLPIRUVATO
LATTATO
5) In quale tessuto e compartimento cellulare si svolge la glicolisi?
6) Scrivere il nome dei tre substrati che costituiscono il punto di contatto con altrettante vie
metaboliche o cicli metabolici ed il nome di tali vie.
7) La …...............................è una vitamina coinvolta nella formazione del coenzima....................….
…....................................... che è indispensabile per lo svolgimento delle reazioni di
tipo......................................... …....................................... . Essa è indicata anche con le lettere PP e
subisce una reazione di …..............................
che si può schematizzare così …....................... + …..................... → …........................
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IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA E PATOLOGIA
Docenti: Proff. Nardi Daniela, Picconi Patrizia
Libri di testo adottati:
AMENDOLA ED ALTRI – IGIENE E PATOLOGIA – Ed. ZANICHELLI
MARIEB – IL CORPO UMANO – Ed. ZANICHELLI
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2016-2017:
Totale ore 1^ quadrimestre 58
Totale ore 2^ quadrimestre al 15/05/2017 81
Totale al 15/05/2017 139
Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2016/2017 155
Totale ore previsto dal piano di studi (n. ore settimanali x 33) 165
Finalità
Il percorso di studio della disciplina è stato finalizzato all’esame delle condizioni di salute e di
malattia nelle popolazioni umane in relazione all’ambiente ed allo stile di vita, all’individuazione
sia di fattori positivi di benessere che dalle cause delle diverse forme morbose, alla realizzazione di
progetti di educazione sanitaria con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di
lavoro, alla tutela della persona e dell’ambiente.
Alla fine del corso lo studente dovrebbe essere in grado di identificare i fattori di rischio e causali
delle patologie più significative e comuni nella popolazione, di applicare semplici studi
epidemiologici per contribuire alla protezione della salute personale e collettiva attraverso la
prevenzione e l’educazione sanitaria, di conoscere alcune tecniche per la diagnosi e controllo di
molte patologie.
Obiettivi conseguiti
In relazione agli obiettivi esplicitati nella programmazione d’inizio anno sono stati mediamente
conseguiti i seguenti minimi in termini di conoscenze, abilità e competenze:
Conoscenze:
• Apparati responsabili della regolazione, del controllo e dell’integrazione: sistemi nervoso ed
endocrino.
• Organi di senso.
• Epidemiologia e prevenzione delle malattie cronico-degenerative.
• Genetica umana, riproduzione ed epidemiologia delle malattie genetiche.
• Individuare le modalità di trasmissione delle malattie genetiche e le anomalie del processo
riproduttivo e dello sviluppo.
Abilità:
• Essere in grado di correlare strutture e funzioni delle componenti del sistema endocrino,
nervoso e degli organi di senso.
• Essere in grado di individuare le modalità con cui alterazioni morfo-strutturali degli apparati
endocrino e nervoso causano alterazioni dell’equilibrio omeostatico.
• Essere in grado di progettare interventi di educazione sanitaria.
• Aspetti clinici e tecniche di diagnosi delle malattie genetiche.
Competenze:
• Sapere riconoscere le interazioni tra ambiente e salute.
• Saper identificare i fattori di rischio e causali di patologie.
Documento del Consiglio di classe – pag. 49/83
Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
• Saper applicare studi epidemiologici, contribuendo alla promozione della salute personale e
collettiva.
Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione
La classe nel corso dei 3 anni ha mostrato un interesse costante anche se la partecipazione non è
stata sempre accompagnata da un adeguato studio a casa.
Mediamente l’impegno della classe è stato sufficientemente costante, anche se alcuni alunni si sono
limitati ad uno studio tendenzialmente mnemonico tendendo a finalizzare l’impegno più al buon
esito delle verifiche che al conseguimento effettivo di competenze personali e professionali.
Da sottolineare, comunque, l’impegno ed il lavoro costante di alcuni alunni che hanno confermato
un profitto buono o ottimo nel corso dei 3 anni.
Dato che la disciplina di Igiene è stata scelta dal Consiglio di Classe per svolgere alcuni moduli con
modalità CLIL, con pertinenza della collega di Laboratorio, sono stati trattati alcuni argomenti
inerenti patologie dell’apparato visivo in lingua inglese.
Il programma della disciplina è stato svolto in maniera pressoché completa rispetto alla
programmazione preventiva.
La prima parte del trimestre è stata dedicata a completare il programma della classe quarta per
quanto riguarda il sistema riproduttore ed il sistema immunitario.
Al momento della stesura del presente documento tutti gli studenti hanno valutazioni positive con
punte di eccellenza.
Contenuti e tempi del percorso didattico
Tutti gli argomenti previsti sono stati trattati alla stesura del presente documento. Occorrerà
dedicare l’ultima parte dell’anno scolastico all’approfondimento ed al ripasso dei moduli trattati
precedentemente nel corso della classe quarta.
Moduli trattati:
Sistema immunitario – 8 ore
• Sistema linfatico. I meccanismi di difesa innati, i meccanismi di difesa adattativi. La risposta
umorale e cellulare.
Sistema riproduttore – 7 ore
• Anatomia dell’apparato genitale maschile, la spermatogenesi, ruolo degli ormoni.
• Anatomia dell’apparato genitale femminile: ciclo ovarico e uterino. La produzione di
ormoni da parte delle ovaie, la fecondazione, la gravidanza.
Sistema nervoso – 15 ore
• Organizzazione del sistema nervoso: classificazione strutturale e funzionale.
• Il tessuto nervoso: struttura e funzione, cellule di sostegno, anatomia dei neuroni,
classificazione dei neuroni, fisiologia dei neuroni.
• Nascita e propagazione dell’impulso nervoso.
• Sinapsi. Arco riflesso.
• Sistema nervoso centrale: anatomia funzionale dell’encefalo e del midollo spinale.
• Le strutture di protezione del sistema nervoso centrale.
• Sistema nervoso periferico: struttura del nervo. Tipi di nervi.
• Sistema nervoso vegetativo: anatomia e funzioni.
Organi di senso – 7 ore
• Anatomia dell’occhio e fisiologia della visione.
• Strutture interne e accessorie. Le strutture esterne ed il bulbo oculare.
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• Il percorso della luce nell’occhio e la rifrazione della luce. Il campo visivo e le vie ottiche.
• Anatomia dell’orecchio: orecchio esterno, orecchio medio, orecchio interno.
• Fisiologia dell’udito e dell’equilibrio.
• I meccanismi dell’equilibrio: equilibrio statico ed equilibrio dinamico.
Apparato endocrino – 8 ore
• L’apparato endocrino e la funzione degli ormoni.
• La chimica degli ormoni e meccanismi di azione.
• La regolazione della liberazione degli ormoni.
• Principali organi endocrini: ipofisi, tiroide, paratiroidi, ghiandole surrenali, isole
pancreatiche, epifisi, timo, gonadi.
Malattie non infettive – 20 ore circa
• Eziologia delle malattie non infettive: fattori di natura biologica, chimica, fisica.
• Malattie cronico-degenerative.
• Determinanti individuali, comportamentali, metabolici, ambientali.
• Malattie cardiovascolari: epidemiologia e prevenzione. Cardiopatia ischemica e malattie
vascolari cerebrali: patogenesi e cenni clinici. Ipertensione: patogenesi e cenni clinici.
• Tumori: definizione e classificazione. Patogenesi e storia naturale: cancerogenesi, iperplasia,
metaplasia, displasia, tumore benigno, tumore maligno. Metastasi. Basi biologiche della
malattia: genetica dei tumori. Epidemiologia: cause e fattori di rischio, agenti biologici,
chimici, fisici. Prevenzione: il ruolo dell’alimentazione. Diagnosi e terapia del tumore. Casi
di studio: il fumo ed il tumore al polmone.
• Diabete: definizione e classificazione. La regolazione del glucosio ematico. Patogenesi e
cenni clinici. Epidemiologia e prevenzione: diagnosi e terapia.
• Malattie dell’apparato respiratorio: BPCO, definizione e classificazione. Patogenesi e cenni
clinici. Bronchite cronica, enfisema. Epidemiologia, causa e fattori di rischio, prevenzione
terapia. Asma bronchiale. Cenni clinici, fattori scatenanti, diagnosi, terapia.
• Malattie genetiche: genetica clinica, classificazione. Malattie cromosomiche, esempi di
malattie cromosomiche (emofilia, distrofia muscolare, daltonismo, sindrome di Down,
sindrome di Klineferter). Malattie monofattoriali. Esempi di malattie recessive (fibrosi
cistica, anemia falciforme, fenilchetonuria) e di malattie dominanti (acondroplasia, malattia
di Huntington). Diagnosi delle malattie genetiche. Diagnosi prenatale. Cenni delle
embriopatie.
Laboratorio
Il laboratorio di igiene, anatomia, fisiologia e patologia, è stato svolto settimanalmente per 2 ore nel
laboratorio multimediale e per 1 ora nell’aula di scienze corredata di lavagna interattiva, microscopi
e plastici di anatomia umana con tronco scomponibile.
Nell’aula di scienze gli studenti hanno preso visione delle strutture anatomiche trattate, della loro
localizzazione e connessione con altri organi.
Nel laboratorio multimediale sono stati progettati interventi di educazione sanitaria ed analisi di
studi epidemiologici inerenti le patologie cronico-degenerative. In seguito è stato effettuato un
lavoro di educazione sanitaria, presentato ad alunni di classe seconda, inerente le malattie
sessualmente trasmesse con particolare riferimento al virus che provoca l’AIDS.
Documento del Consiglio di classe – pag. 51/83
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Per la parte di laboratorio, per il cui studio è vietata la manipolazione, l’attività è stata effettuata
attraverso virtualizzazione delle ricerche sugli agenti sopra elencati. Gli studenti hanno raccolto
materiale organizzandolo in presentazioni che, esposte ai docenti, sono risultate oggetto di
valutazione.
Argomenti svolti in laboratorio:
• Malattie a trasmissione sessuale: ricerca ed identificazione del gonococco;
• Meningiti ed encefaliti provocate da Neisseria meningitidis;
• Analisi del liquido cefalo-rachidiano;
• Presentazione ed esposizione in power point di tematiche inerenti l’Educazione sanitaria;
• Analisi del sangue: determinazione della glicemia con metodo colorimetrico e
spettrofotometrico. Valutazione del colesterolo totale con metodo enzimatico colorimetrico;
• Metodologia in modalità CLIL: glaucoma e cataratta;
• Lavoro di presentazione a classe seconda di Educazione sanitaria inerente la trasmissione
del virus HIV.
Metodologie adottate
Il programma è stato svolto attraverso lezioni frontali ed interattive nel corso delle quali si è cercato
di sollecitare gli alunni a partecipare attivamente con domande ed interventi personali. Gli alunni
sono stati abituati ad integrare le diverse forme di informazione, dal libro di testo, agli appunti
personali, ad altri ausili didattici messi loro a disposizione, così da superare un apprendimento di
tipo prettamente mnemonico, aiutandoli a saper rielaborare i contenuti in modo personale.
Sussidi didattici
Oltre ai libri di testo citati, sono stati utilizzati anche appunti preparati dagli insegnanti, oltre a
schede, tabelle, brevi estratti di altri testi, presentazioni in power point per quelle tipologie di analisi
che non era possibile svolgere in laboratorio o per approfondimenti.
Criteri e strumenti di valutazione
Sono state effettuate, come verifiche sommative, al termine di ogni modulo, prove scritte (test
strutturati ed a domande aperte), prove orali e 2 simulazioni per la seconda prova in previsione
dell’esame di stato. La valutazione delle prove è stata effettuata facendo riferimento alla griglia
inserita nel POF e suoi aggiornamenti deliberati in sede di Collegio dei Docenti.
Esempi di prove di verifica
Compito di Igiene sui Tumori
Scegli la risposta esatta:
1. La fase di progressione:
□ Determina sempre neoplasie benigne □ Determina sempre neoplasie maligne
□ A seguito di danni successivi al genoma,
può provocare l’insorgenza di un tumore
maligno
□ Non necessita dell’intervento di altri
agenti promotori
2. Gli adenomi sono:
□ Tumori maligni □ Interessano il sangue
□ Tumori muscolari benigni □ Sono tumori epiteliali benigni
3. I virus:
□ Possono diventare oncosoppressori □ Non sono in grado di provocare tumori
□ Se penetrano in una cellula provocano
sempre un tumore
□ Inseriscono il proprio DNA nel genoma
cellulare
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Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
4. Le leucemie:
□ Sono tumori benigni □ Sono causate da virus
□ Sono sarcomi delle cellule del sangue □ Sono sarcomi del tessuto epiteliale
5. Gli screening sono:
□ Una ricerca statistica □ Un intervento di prevenzione terziaria
□ Un intervento di prevenzione secondaria □ Un metodo di cura
6. Le cellule neoplastiche:
□ Si originano da una singola mutazione □ Si originano da un unico clone di
cellule
□ Non si distinguono dalle cellule normali □ Sono altamente differenziate
7. In Italia, dal punto di vista epidemiologico:
□ Il tumore più rappresentato nel sesso
maschile è quello del colon retto
□ I tumori rappresentano la prima causa
di morte
□ La diagnosi precoce e le nuove terapie
consentono a molte persone di convivere
con un tumore
□ È aumentata sia l’incidenza che la
mortalità
Rispondi con un massimo di 10 righe:
8. Quali sono le strategie di prevenzione nei confronti dei tumori.
……………………………………………………………………..
9. Indica e descrivi le modalità di diffusione di un tumore maligno.
……………………………………………………………………..
10. Descrivi i meccanismi genetici alla base dello sviluppo di un tumore.
……………………………………………………………………..
Compito di Igiene/Anatomia sul sistema nervoso
Scegli la risposta esatta:
1. Quale tra questi nervi cranici non controlla l’area cefalica?
□ Acustico □ Abducente
□ Vago □ Trigemino
2. Quale di queste strutture non è una membrana meningea?
□ Pia madre □ Aracnoide
□ Periostio □ Dura madre
3. Quale di queste affermazioni sul diencefalo è falsa?
□ È situato sotto il tronco encefalico □ L’epitalamo è costituito dall’epifisi
□ Il talamo è una delle strutture del diencefalo □ L’ipotalamo costituisce la parte
superiore del diencefalo
4. La corteccia motoria è posta tra:
□ La corteccia sensoriale ed il lobo parietale □ La corteccia sensoriale ed il solco
centrale
□ Il solco laterale ed il lobo temporale □ Il solco centrale ed il lobo frontale
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Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
5. Quale è la struttura di un neurone che porta i segnali nervosi verso il corpo cellulare?
□ Un nervo □ Un neurotrasmettitore
□ Un assone □ Un dendrite
6. Un uomo è stato portato in ospedale a causa di una temperatura corporea eccessivamente
bassa, perdita di appetito e grande sete. Gli è stato diagnosticato un danno:
□ Nel cervelletto □ Nell’emisfero cerebrale destro
□ Nel corpo calloso □ Nell’ipotalamo
7. Il grafico rappresenta le variazioni del potenziale di membrana durante un impulso
nervoso.
mV
+50
0 λ
-50
-70
tempo
La linea λ rappresenta:
□ L’apertura dei canali di fuga del K+ □ La diminuzione degli ioni Na+
all’interno dell’assone
□ L’apertura dei canali del Na+ □ La fuoriuscita di ioni negativi
all’interno dell’assone
Spiega brevemente anche il grafico del potenziale d’azione.
8. Associa i seguenti termini alle definizioni corrispondenti:
a. gangli 1. sono costituiti da un insieme di assoni
b. nervi 2. membrane che proteggono il SNC
c. cellule gliali 3. sono costituiti da gruppi di corpi cellulari di neuroni
d. meningi 4. cavità del SNC
e. ventricoli 5. coadiuvano l’attività dei neuroni
9. Associa alla descrizione delle cellule gliali il nome corretto:
a. astrociti 1. eliminano le cellule morte dell’encefalo
b. microglia 2. formano la guaina mielinica che avvolge gli assoni del
SNC
c. oligodendroglia 3. danno sostegno e ancorano i neuroni ai capillari
d. cellule ependimali 4. delimitano le cavità centrali dell’encefalo e midollo
10. Associa al nome corretto dell’area della corteccia cerebrale il relativo lobo:
a. Area sensitiva somatica
primaria
1. Lobo occipitale
b. Area uditiva 2. Lobo frontale
c. Area motoria primaria 3. Lobo temporale
d. Area visiva 4. Lobo parietale
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Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
11. Associa le suddivisioni del sistema nervoso con le rispettive caratteristiche:
a. Parasimpatico 1. Controlla i muscoli scheletrici
b. Somatico 2. È costituto dall’encefalo e dal midollo spinale
c. Autonomo 3. È formato da neuroni motori e sensoriali
d. Simpatico 4. i suoi assoni si originano a livello toracico e lombare
e. centrale 5. innerva i muscoli lisci ed il muscolo cardiaco
f. periferico 6. I suoi gangli sono posti presso o all’interno degli
organi bersaglio
Rispondi brevemente:
12. Quale è il ruolo della guaina mielinica?
……………………………………………………………………..
13. Cosa è un neurotrasmettitore?
……………………………………………………………………..
14. Descrivi una sezione trasversale del midollo spinale.
……………………………………………………………………..
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Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO SANITARIO
Docenti: Proff. Patrizia Iervasi, Mauro Petrucci
Libri di testo adottati:
Fabio Fanti- Biologia, Microbiologia e Biotecnologie (Biotecnologie di controllo sanitario)-
Edizioni Zanichelli
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2016-2017:
Totale ore I periodo (trimestre) 68
Totale ore II periodo al 30 Aprile 2017 75
Totale ore al 30 Aprile 2017 133
Totale ore previsto alla fine dell’anno scolastico 2016/2017 155
Totale ore previsto dal piano di studi (ore settimanali × 33) 165
Finalità della disciplina
Il percorso di studio della disciplina è stato finalizzato durante la classe quinta
all’approfondimento dei contenuti di Biologia e Microbiologia di base acquisiti nel corso del
secondo biennio e alla loro applicazione alle analisi microbiologiche di alcuni alimenti. Particolare
attenzione è stata data allo studio dei processi produttivi biotecnologici e ai prodotti utilizzabili sia
in ambito sanitario, alimentare, agrario, zootecnico. Rilievo è stato dato alla sicurezza nei luoghi di
vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.
Obiettivi conseguiti
Si può considerare che la maggioranza della classe sia riuscita a conseguire, almeno in parte,
i seguenti obiettivi:
CONOSCENZE: Acquisizione dei contenuti fondamentali su:
• Microbiologia e biochimica dei processi fermentativi
• Tipologie di processi biotecnologici e loro prodotti
• Biotecnologie in agricoltura e controllo igienico-sanitario nell'industria alimentare
• Biotecnologie e applicazioni immunochimiche
ABILITA': Essere in grado di:
• descrivere i principali processi fermentativi e i relativi microrganismi
• utilizzare le tecniche microbiologiche per la qualità, l'igiene e la conservabilità degli
alimenti
• illustrare i meccanismi di differenziamento cellulare e analizzare il ruolo delle cellule
staminali
• studiare le biotecnologie utilizzate nella produzione agricola e zootecnica
• analizzare i principali tipi di bioreattori
• descrivere le produzioni microbiologiche industriali
COMPETENZE:
• acquisire i dati ed esprimere i risultati delle osservazioni di un fenomeno
• individuare le informazioni per organizzare le attività sperimentali
• imparare a svolgere le attività di laboratorio applicando le normative sulla protezione
sanitaria e sulla sicurezza
• redigere relazioni per documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali
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Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
Obiettivi pianificati e non conseguiti con relativa motivazione
La classe, salvo pochissime eccezioni, ha mostrato interesse per la disciplina e le tematiche
affrontate e ha partecipato alle lezioni con attenzione costante e frequenti interventi. Nelle
attività di laboratorio gli allievi si sono impegnati responsabilmente, acquisendo adeguate abilità
applicative. Diversi studenti, dotati di buone capacità, si sono impegnati regolarmente e con
profitto, riuscendo ad ottenere risultati di buon livello, anche con alcune punte di eccellenza e
conseguendo una preparazione pienamente valida. Altri alunni, meno costanti nell’impegno e nel
rendimento, sono comunque riusciti a migliorare gradualmente il proprio livello di preparazione
fino ad arrivare ad una valutazione sufficiente. Il programma risulta completato entro il 15 maggio e
dedicheremo le lezioni successive ad approfondire alcuni argomenti
Contenuti e tempi del percorso didattico
MODULO 1: (circa 63 ore)
CONTROLLO IGIENICO-SANITARIO NELL'INDUSTRIA ALIMENTARE
UD 1 Contaminazioni microbiologiche degli alimenti: qualità e igiene degli alimenti;
contaminazione microbica; processi di degradazione microbica; i microrganismi indicatori di
sicurezza, di igiene di processo, di qualità o shelf-life; i fattori che influenzano la microbiologia
degli alimenti; contaminazione chimica degli alimenti da pesticidi, impiego di ormoni, da
contenitori, da coadiuvanti tecnologici, da metalli pesanti.
UD 2 La conservazione degli alimenti: conservazione con mezzi fisici (alte e basse temperature,
irradiazione, affumicatura, disidratazione/essiccamento, liofilizzazione); con mezzi chimici
(salagione, zuccheraggio, col alcool, olio e aceto, conservazione mediante fermentazione); impiego
di additivi e conservanti.
UD 3 Normative e controlli per la sicurezza e la qualità alimentare: Il sistema HACCP nell’industria
alimentare
UD 4 Malattie trasmesse con gli alimenti: infezioni, intossicazioni, tossinfezioni; intossicazione da
stafilococchi patogeni; tossinfezione da Escherichia Coli; shigellosi; salmonellosi; tossinfezione da
Yersinia enterocolitica; tossinfezione da clostridium botulinum e clostridium perfrigens;Vibrio
colera; Listeriosi; tossinfezione da Campylobacter
UD 5 Controllo microbiologico degli alimenti: tecniche di controllo tradizionali e innovative; piani
di campionamento; microrganismi indicatori; frodi alimentari.
I mitili: descrizione dei molluschi bivalvi; norme sanitarie per i Molluschi eduli lamellibranchi
vivi. Requisiti microbiologici delle zone acquee destinate alla produzione e stabulazione dei
Molluschi eduli lamellibranchi; efficacia dei processi di depurazione; analisi batteriologica dei
mitili: pulizia ed omogeneizzazione del campione, ricerca dei coliformi fecali e di E. coli. Ricerca
delle Salmonelle.
Il latte: Composizione chimica e valore nutritivo del latte. Microflora del latte: flora batterica
normale, contaminazione endogena ed esogena. Processi di risanamento del latte: pastorizzazione,
trattamento UHT e sterilizzazione.
MODULO 2: (25 ore circa)
PROCESSI FERMENTATIVI E BIOTECNOLOGICI
UD 1 Biotecnologie microbiche: biotecnologie tradizionali ed innovative; biotecnologie
microbiche; biocatalizzatori molecolari: gli enzimi; regolazione della attività e della sintesi
enzimatica; biocatalizzatori cellulari: i microrganismi; tecniche di selezione dei ceppi microbici;
strategie di screening; selezione di ceppi alto-produttori (mutazioni, ricombinazione naturale di
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Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
geni, ibridazione di lieviti, fusione di protoplasti, DNA ricombinante)
UD 2 Processi biotecnologici: substrati e prodotti; i terreni di coltura per la microbiologia
industriale (fonti di carbonio, azoto, vitamine, minerali); i prodotti; fasi produttive: preparazione
inoculo; lo scale up; i fermentatori o bireattori (classificazione in base alla tipologia costruttiva e in
base al sistema di aerazione/agitazione); sterilizzazione; processi batch, continui, fed-batch;
immobilizzazione dei biocatalizzatori; i sistemi di controllo; il downstream o recupero dei prodotti
MODULO 3: (25 ore circa)
PRODOTTI BIOTECNOLOGICI
UD 1 Prodotti ottenuti da processi biotecnologici: biomasse microbiche; lievito per panificazione;
colture insetticide da bacillus; colture da rhizobium; acido lattico; etanolo.
UD 2 Proteine umane ricombinanti, ormoni e antibiotici: produzione di antibiotici, vaccini;
insulina; penicillina
UD 3 Produzioni biotecnologiche alimentari: il vino; la birra; il pane e i prodotti da forno a
lievitazione naturale
MODULO 4: (20 ore circa)
APPLICAZIONI IMMUNOCHIMICHE, SANITARIE E AMBIENTALI DELLE
BIOTECNOLOGIE
UD 1 Cellule staminali: il differenziamento cellulare; le cellule staminali; cellule staminali
emopoietiche; cellule staminali del sangue del cordone ombelicale; Trapianti autogenici e
allogenici. Staminali pluripotenti indotte. Trapianti di cellule staminali; patologie in cui è ritenuto
valido l’impiego di cellule staminali.
MODULO 6: (circa 4 h)
SPERIMENTAZIONE DI NUOVI FARMACI, COMPOSTI GUIDA E FARMACOVIGILANZA
UD 1 Cenni di farmacocinetica e farmacodinamica
Laboratorio
Riepilogo principali tecniche analitiche: MPN simmetrico e asimmetrico, membrane filtranti,
spatolamento ed inclusione.
Riepilogo analisi microbiologiche acque minerali:
Parametri; E. coli, coliformi totali, Enterococchi Intestinali, Stafilococchi coagulasi positivi,
Pseudomonas aeruginosa, Clostridi solfito riduttori, Salmonella, carica eterotrofa totale.
Colilert, Quanti tray e Quanti tray 2000 (teoria).
Analisi batteriologica dei mitili: (Protocolli AFNOR; ISO 16649). Pulizia ed omogeneizzazione
del campione, ricerca dei coliformi fecali e di E. coli, anche attraverso l’utilizzo di Compact Dry.
Analisi batteriologica del latte crudo: prova della reduttasi; ricerca di Stafilococchi coagulasi positivi (ISO 6888-3).
Analisi batteriologica del latte pastorizzato: determinazione della carica batterica a 21°C e a 30°C;
Colimetria: determinazione dei coliformi mediante conta per inclusione (ISO 4832).
Utilizzo di terreni di nuova generazione.
Controllo di qualità
Analisi delle schede tecniche relative ai terreni di coltura impiegati; analisi e valutazione
del rischio; azioni di prevenzione.
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Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
Metodologie adottate
Ogni argomento è stato svolto attraverso lezioni teoriche ed attività pratiche di laboratorio.
Si è cercato sempre di sollecitare gli alunni a partecipare attivamente alle lezioni con domande ed
interventi personali e di abituarli ad integrare le diverse fonti di informazione, dal libro di testo,
agli appunti personali, ad altri ausili didattici messi a loro disposizione, così da superare un
apprendimento di tipo prettamente mnemonico, aiutandoli a saper rielaborare i contenuti in modo
personale.
Nel corso delle attività pratiche di laboratorio si è sempre cercato di sollecitare gli allievi a curare
la precisione dell’esecuzione, nel rispetto delle norme di asepsi e delle misure di sicurezza, ed al
tempo stesso di interrogarsi sul significato e la finalità delle operazioni effettuate, così da acquisire
padronanza e consapevolezza e progressiva autonomia nell’organizzazione e nella gestione del
lavoro in laboratorio.
Per approfondire alcune tematiche della programmazione didattica sono state organizzate visite ad
aziende o partecipazione ad eventi e conferenze, in particolare:
• Visita della fabbrica del cioccolato “Perugina”
• Partecipazione alla Giornata della Scienza dedicata alle cellule staminali a Firenze
• Partecipazione alle conferenze USMAF su “Controllo transfrontaliero su viaggiatori e
merci”
Sussidi didattici
Come strumenti didattici, oltre al libro di testo (Fabio Fanti – Biologia, Microbiologia
Biotecnologie (Biotecnologie di controllo sanitario) – Edizioni Zanichelli), sono stati utilizzati
anche appunti preparati dagli insegnanti, e presentazioni Power Point allestite dagli insegnanti o
scaricate dal sito della Zanichelli o da altri siti selezionati.
Per le attività pratiche sono state utilizzate le attrezzature presenti in laboratorio.
Criteri e strumenti di valutazione
Sono state effettuate come verifiche sommative delle prove scritte (test strutturati e a domande
aperte) e prove orali indirizzate al recupero delle valutazioni non sufficienti o all’approfondimento
di alcune tematiche. L’attività di laboratorio è stata valutata con test scritti articolati in domande
aperte e quesiti a scelta multipla, ma anche attraverso l’osservazione individuale del
comportamento e del rispetto delle procedure durante l’esecuzione delle prove pratiche.
La valutazione delle prove è stata effettuata utilizzando una scala a 7 livelli, concordata con gli
altri docenti della specializzazione, che tiene conto dei seguenti criteri:
2/3 - l’allievo non risponde o non ha raggiunto nessuno degli obiettivi prefissati. 4- l’allievo riferisce i contenuti in modo molto frammentario e raramente dimostra di
coglierne il significato; in laboratorio non è in grado di operare neppure se guidato.
5- l’allievo possiede una conoscenza parziale degli argomenti che espone in modo stentato; in
laboratorio riesce ad affrontare quesiti ed esperienze già affrontati solo se guidato.
6 - l’allievo dimostra una conoscenza non mnemonica degli argomenti trattati con esposizione
accettabile; in laboratorio mostra capacità di risolvere quesiti ed eseguire esperienze già affrontati
7 - l’allievo possiede una conoscenza completa degli argomenti che espone in modo adeguato; in
laboratorio riesce ad applicare i concetti acquisiti in situazioni ed esperienze analoghe a quelle già
affrontate.
8 - l’allievo possiede una conoscenza completa degli argomenti che espone in modo chiaro e
Documento del Consiglio di classe – pag. 59/83
Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
sicuro; in laboratorio rivela capacità di affrontare con accettabile autonomia quesiti ed esperienze.
9/10 - l’allievo possiede una conoscenza approfondita degli argomenti rielaborati in modo
autonomo e critico con apporti personali che permettono anche di affrontare autonomamente
situazioni nuove; in laboratorio è capace di affrontare anche esperienze “inedite”.
Esempi di prove di verifica
VERIFICA DI MICROBIOLOGIA
1) Quali sono gli organismi, a livello nazionale, comunitario e internazionale, idonei ad
emanare riferimenti normativi atti a garantire la sicurezza e la qualità dei prodotti
alimentari?
2) Cos’è la certificazione di conformità?
3) Nel piano di autocontrollo HACCP elenca le fasi preliminari
4) Qual è la differenza sostanziale tra regolamento 854/2004 e 882/2004 e cosa stabiliscono
entrambe le norme?
5) Cosa si intende con “principio di rintracciabilità”?
6) Cosa significa Hazard Analysis?
7) Cosa sono i limiti critici per ogni punto critico (CP)?
8) Definisci il punto VI che riguarda la documentazione nell’HACCP
9) Qual è la differenza tra CP eCCP?
10) Quando e da chi è stato emanato il Pacchetto Igiene?
11) Quali sono i fattori più importanti che agiscono nel determinare una malattia di origine
alimentare?
12) Spiega le caratteristiche di una intossicazione da Stafilococchi patogeni definendo:
• Le caratteristiche microbiologiche del patogeno
• Le modalità di trasmissione
• I sintomi
• Il tipo di alimenti contaminabili
• Le modalità di conservazione degli alimenti per prevenire
13) Cosa si intende con carica batterica infettante e relativamente a questo aspetto confronta
intossicazioni e infezioni alimentari
14) La Listeria è poco diffusa nell’uomo ma ha un alto numero di casi di mortalità; spiega
perché è così pericolosa per la salute
VERIFICA DI MICROBIOLOGIA
Documento del Consiglio di classe – pag. 60/83
Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE NELLE RIGHE DISPONIBILI
Qual è la funzione dell’ossigeno nella respirazione cellulare? (3 punti)
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…………………………………………………………………………………………………………
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Spiega la differenza tra biocatalizzatori cellulari e biocatalizzatori molecolari (3 punti)
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…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
Definisci enzimi inducibili e costitutivi (3 punti)
…………………………………………………………………………………………………………
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Descrivi la regolazione da prodotto finale facendo l’esempio dell’operone triptofano (6 punti)
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Cos’è lo screening secondario? (3 punti)
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Definizione di ceppo alto-produttore (3 punti)
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Descrivi brevemente la ricombinazione tramite trasduzione (3 punti)
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Definisci cos’è l’upstream (3 punti)
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Perché sono importanti le condizioni di aereazione di un terreno? (3 punti)
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…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
Cosa sono i metaboliti primari? (3 punti)
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Documento del Consiglio di classe – pag. 61/83
Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
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………………………………………………………………………………………………………
Elenca le 5 caratteristiche fondamentali in un ceppo microbico da impiegare in un processo
biotecnologico (5 punti)
1………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………….2…………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
……………….3………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………....4…………………………
…………………………………………………………………………………………………………
……………………………….5………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………….
Qual è lo scopo dello scale-up? (3 punti)
…………………………………………………………………………………………………………
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…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
Classifica i bioreattori in base alle tecniche produttive (3 punti)
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Cos’è un biosensore? (3 punti)
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Downstream: quali possono essere i prodotti delle trasformazioni biotecnologiche? (fai esempi) (3
punti)
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………………………………………………………………………………………………………
Spiega l’andamento di una reazione catalizzata specificando come si calcola il tempo totale di
reazione e come varia la velocità (5 punti)
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
La ricerca e conteggio di E. coli ISSOO//TTSS 1166664499::22000055:
o richiede A1 medium
o richiede di rilevare GAL o si basa sulla ricerca di attività beta-glucuronidasica
o richiede conferma in TW per INDOLO
La ricerca e conteggio del parametro CF metodo AAFFNNOORR BBIIOO:
o prevede di esprimere i risultati come MPN/ml
o prevede l'impiego di terreni a basso potenziale redox o è condotta mediante metodo statistico (tubi multipli)
o richiede conferma in TW La ricerca di Coliformi totali sui mitili:
o si basa sulla ricerca di attività beta-glucuronidasica
o richiede di rilevare termotolleranza e GAL
o non è prevista o richiede E.C. Broth
Solitamente i coliformi fecali:
o sono GUD+
o sono lattosio negativi
o NON sviluppano gas in A1 medium
o sono GAL+ MSRV MEDIUM:
o contiene verde malachite o permette di rilevare tutte le Salmonelle
o è la versione selettiva di R-V
o è la versione di R-V che rileva direttamente la C8 esterasi
RAPPAPORT-VASSILIADIS (MSRV) MEDIUM:
o è un terreno differenziale
o permette di rilevare tutte le Salmonelle o è un terreno arricchito
o è un terreno semisolido
Documento del Consiglio di classe – pag. 62/83
Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
Il risultato positivo su MSRV mostra:
o colonie rosso metallico o sviluppo di alone opaco-biancastro
o torbidità e deposito violetto
o colonie gialle
Su A1 MEDIUM lo sviluppo di gas rivela:
o test positivo o fermentazione lattosio
o sensibilità agli agenti selettivi
o fermentazione glucosio
La ricerca e conteggio del parametro CF metodo AAFFNNOORR BBIIOO: o è un metodo diretto
o non richiede elevata sensibilità
o richiede elevata sensibilità o prevede PC in EC broth
La ricerca e conteggio del parametro CF: o si svolge in unica fase
o prevede l'impiego di terreni a doppia concentrazione
o prevede di esprimere i risultati come MPN/Kg o prevede di esprimere i risultati come CFU/ml
Le tabelle MPN:
o mostrano i limiti fiduciali al 50% o esprimono il risultato in MPN/100g
o esprimono il risultato in cfu/100g
o esprimono il risultato in cfu/100ml
Le Salmonelle:
o sono glucosio negative o non ossidasi +
o sono immobili
o tipicamente sono mobili La prova presuntiva per la ricerca di CF: o aumenta il numero dei non target
o non si ha una prova presuntiva
o produce colonie ben evidenti e differenziabili o incrementa la dimensione delle cellule batteriche
La ricerca di E. coli : o richiede E.C. Broth
o si effettua su PP positive di Lauryl sulfate broth
o si effettua su PP positive di A1 MEDIUM o si svolge in unica fase
Il metodo ISSOO//TTSS 1166664499::22000055:
o richiede A1 medium o si basa sulla ricerca di attività beta-glucosidasica
oo richiede di rilevare GAL
o ppeerrmmeettttee eennuummeerraazziioonnee ddii EE.. ccoollii ββ--gglluuccuurroonniiddaassii ppoossiittiivvii
Il terreno A1 MEDIUM:
o contiene glucosio o è selettivo per TRITON-X
o non è selettivo
o favorisce lo sviluppo di ceppi mobili
Descrivi dettagliatamente il metodo AAFFNNOORR BBIIOO 1122--55::11999999 -- tteerrrreennii,, mmooddaalliittàà ee rriissuullttaattii ((2200 ppuunnttii))
…............................................................................................................................ .............................................................
.............................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................. ................
.............................................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................................
......................................................................................................................................................................................... ....
NON SONO AMMESSE CORREZIONI (+3 risposta corretta; 0 non data; -1 risposta errata)
In A1 MEDIUM il protocollo AAFFNNOORR BBIIOO 1122--55::11999999 pprreevveeddee:
o il rilievo degli organismi termosensibili
o il rilievo di organismi GAL
o il rilievo di organismi GUD
o una fase di rivitalizzazione
La ricerca di Salmonella nelle modalità previste dal metodo rapido:
o è un test quantitativo o è un test qualitativo
o è un test sierologico
o richiede RAPPAPORT-VASSILIADIS broth TBX: o è impiegato con metodo AAFFNNOORR BBIIOO
o permette di rilevare GAL
o rileva attività beta-glucuronidasica o contiene lattosio
La ricerca e conteggio del parametro E. coli metodo AAFFNNOORR BBIIOO: o prevede l'impiego di TBX
oo prevede l'impiego di MMGM
oo rriicchhiieeddee l'impiego di MSRV o rriicchhiieeddee ccoonnffeerrmmaa iinn TTWW
La normativa prevede come massimo valore di parametro:
o 300MPN CF; 230MPN E. coli; per 100g
o 300MPN E. coli; 230MPN CF; per 100g o 300MPN CF; 230MPN E. coli; per grammo
o 300MPN E. coli; 230MPN CF; per grammo
Per ricerca e conteggio si intende:
o un metodo qualitativo
o qualitativo=conteggio; quantitativo=ricerca o i due termini sono sinonimi
o qualitativo=ricerca; quantitativo=conteggio Il protocollo ISO 6579 è impiegato per: o CF
o Salmonella
o CT
o E. coli
Su MMGM la positività è dimostrata da:
o viraggio al rosso
o annerimento o gas
o viraggio al giallo
Descrivi dettagliatamente il metodo ISSOO//TTSS 1166664499::22000055 -- tteerrrreennii,, mmooddaalliittàà ee rriissuullttaattii ((1188 ppuunnttii))
Descrivi sinteticamente il metodo rapido per la ricerca di Salmonella ((1122 ppuunntt
Documento del Consiglio di classe – pag. 63/83
Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
DISCIPLINA: LEGISLAZIONE SANITARIA
Docente Prof. Bruno Pulcrano
Libro di testo adottato : Il Diritto per le Biotecnologie Sanitarie - Edizione Simone per la scuola
Monte orario 3 ore settimanali, 99 annuali. Ore di lezione effettuate al 25 aprile 2017: 74
Finalità Gli obiettivi generali sono quelli concordati nella riunione per materia con i colleghi della disciplina
e nell’ambito del consiglio di classe.
.
Competenze e abilità:
• Sapere interpretare la Costituzione;
• I lineamenti del servizio sanitario nazionale;
• Risolvere alcune delle problematiche afferenti le professioni sanitarie;
• riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali
dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali;
• analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e
culturale con particolare attenzione alla riforma sanitaria, il piano Sanitario nazionale, le
professioni sanitarie, le carte dei diritti del cittadino, la tutela della salute fisica e mentale.
Conoscenze
• Norme giuridiche e legislative italiane
• Organizzazione sanitaria italiana
• Legislazione sanitaria europea
Metodologia didattica
Consolidare le nozioni apprese dagli alunni e far loro acquisire un’adeguata padronanza degli
argomenti affrontati in classe. Il percorso seguito in quest’ultimo anno è quello sostanzialmente
tracciato dal libro in uso.
Criteri e strumenti di valutazione
I criteri di valutazione sono quelli tipici della disciplina: conoscenza, correttezza nell’esposizione
orale Si è accertata per ogni allievo la conoscenza adeguata dei contenuti, l’utilizzo di un linguaggio
corretto, la capacità di elaborazione autonoma e abilità di analisi e di sintesi. La valutazione è stata
espressa in decimi come stabilito nel POF dell’Istituto.
Argomenti svolti nel corso dell’anno scolastico
MOD. 1 Lo Stato. La Costituzione
MOD. 2 le fonti del diritto. l'interpretazione e applicazione delle norme,
MOD. 3 Il sistema nazionale
MOD. 4 Le professioni sanitarie, sociosanitarie e parasanitarie
MOD. 5 SSN. e Unione Europea.
MOD. 6 Gli interventi del servizio sanitario nazionale per assistenza e tutela delle persone
MOD. 7 Cenni sull'accreditamento, responsabilità e deontologia
Documento del Consiglio di classe – pag. 64/83
Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
Esperienze realizzate in merito alla preparazione degli studenti
all’esame di Stato
Criteri e strumenti di valutazione adottati e relative griglie
Per quanto riguarda i criteri di valutazione adottati, il Consiglio di Classe si è uniformato ai criteri
generali di Istituto, ed ogni docente ha seguito, per le proprie discipline, le indicazioni generali
scaturite dalle Riunioni di Dipartimento e stabiliti in termini di sviluppo di conoscenze,
comprensione e competenze sviluppate, rispetto ai livelli di partenza dei singoli allievi.
Le tipologie di verifica adottate sono state: prove d’ingresso, prove strutturate e semistrutturate,
prove di tipo sommativo, temi, relazioni, studi di caso, interrogazioni.
Si allegano le griglie di valutazione per le prove di italiano, per la seconda prova (igiene, anatomia e
patologia) e terza prova della simulazione dell’esame di stato.
In merito alla preparazione all'esame di stato il Consiglio di classe ha deliberato di effettuare le
seguenti simulazioni.
Le prove si sono svolte con le modalità e nei giorni come mostrato nella tabella che segue:
prova data giorno ora Materie coinvolte
1° prova
I° simulazione
20 aprile giovedì 8-14 Italiano
2° prova
I° simulazione
30 marzo giovedì 8-14 Igiene, anatomia e
patologia
2° prova
II° simulazione
26 aprile mercoledì 8-14 Igiene, anatomia e
patologia
3° prova
I° simulazione
29 aprile venerdì 9-11 Microbiologia
Inglese
Biochimica
Legislazione sanitaria
3° prova
II° simulazione
9 maggio martedì 8-10 Microbiologia
Biochimica
Inglese
Storia
Documento del Consiglio di classe – pag. 65/83
Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA - A - ANALISI DEL TESTO
Candidato/a: Classe: Macroindicatori Indicatori descrittori misuratori punt
i
Competenze
linguistiche
Capacità di esprimersi
(Punteggiatura
Ortografia
Morfosintassi
Proprietà lessicale)
Si esprime in modo:
appropriato e completo
corretto e adeguato
sostanzialmente adeguato
impreciso e/o scorretto
gravemente scorretto
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente insufficiente
4
3,5
3
2.5
1-2
Analisi del testo e delle
strutture formali
Capacità di analisi e
interpretazione
Analizza e interpreta in modo:
completo e articolato
chiaro e ordinato
schematico
poco coerente
inconsistente
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente insufficiente
5
4
3
2
1
Comprensione
complessiva e sintesi
Capacità di sintesi e
rielaborazione delle
conoscenze acquisite
Rielabora in modo:
completo e articolato
chiaro e ordinato
schematico
poco coerente
inconsistente
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente insufficiente
3
2,5
2
1,5
1
Collegamenti e
contestualizzazione
Capacità di effettuare
collegamenti,contestua
lizzare e operare
riferimenti critici
in modo:
approfondito e critico
completo ed adeguato
essenziale
parziale
non rielabora
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente insufficiente
3
2,5
2
1,5
1
Valutazione
complessiva
Totale punteggio
__________________________Voto complessivo attribuito alla prova _____/15
N.B. Il voto complessivo risultante dalla
somma dei punteggi attribuiti ai singoli
indicatori,in presenza di numeri decimali,
è approssimato in eccesso all’unità superiore.
Documento del Consiglio di classe – pag. 66/83
Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA B: ARTICOLO - SAGGIO BREVE
Candidato/a: Classe: Macroindicatori Indicatori descrittori misuratori punti
Competenze
linguistiche
Capacità di esprimersi
( Punteggiatura
Ortografia
Morfosintassi
Proprietà lessicale)
Si esprime in modo:
appropriato e completo
corretto e adeguato
sostanzialmente adeguato
impreciso e/o scorretto
gravemente scorretto
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente insufficiente
4
3,5
3
2.5
1-2
Efficacia
argomentativa
Capacità di formulare
una tesi e/o di
sviluppare proprie
argomentazioni
Argomenta in modo:
completo e articolato
chiaro e ordinato
schematico
poco coerente
inconsistente
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente insufficiente
3
2,5
2
1,5
1
Competenze rispetto al
genere testuale
Capacità di rispettare
consapevolmente i
vincoli del genere
testuale
Rispetta consapevolmente
tutte le consegne
Rispetta le consegne
Rispetta in parte le consegne
Rispetta solo alcune consegne
Non rispetta le consegne
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente insufficiente
5
4
3
2
1
Organizzazione e
presentazione del
contenuto
Capacità di rielaborare,
di utilizzare in modo
critico e personale i
documenti a
disposizione
Rielabora in modo:
approfondito e critico
completo ed adeguato
essenziale
parziale
non rielabora
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente insufficiente
3
2,5
2
1,5
1
Valutazione
complessiva
Totale punteggio
__________________________Voto complessivo attribuito alla prova _____/15
N.B. Il voto complessivo risultante dalla
somma dei punteggi attribuiti ai singoli
indicatori, in presenza di numeri decimali,
è approssimato in eccesso all’unità superiore.
Documento del Consiglio di classe – pag. 67/83
Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Candidato/a: Classe: Macroindicatori Indicatori descrittori misuratori punti
Competenze
linguistiche
Capacità di esprimersi
(Punteggiatura
Ortografia
Morfosintassi
Proprietà lessicale)
Si esprime in modo:
appropriato e complesso
corretto e adeguato
sostanzialmente adeguato
impreciso e/o scorretto
gravemente scorretto
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente insufficiente
4
3,5
3
2.5
1-2
Conoscenza
dell’argomento e
coesione testuale
Conoscenza degli
eventi storici e capacità
di svilupparli in modo
coeso e completo.
Conosce e sviluppa
l’argomento in modo:
completo e articolato
chiaro e ordinato
schematico
poco coerente
inconsistente
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente insufficiente
5
4
3
2
1
Efficacia e pertinenza
delle argomentazioni
Capacità di trattare in
modo pertinente le
argomentazioni
storiografiche prese in
esame.
Sviluppa l’argomento in
modo:
pertinente ed esaustivo
pertinente e corretto
essenziale, schematico
incompleto e poco pertinente
non pertinente (fuori tema)
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insufficiente
3
2,5
2
1,5
1
Organizzazione e
presentazione del
contenuto
Capacità di rielaborare,
di utilizzare in modo
critico e personale le
proprie conoscenze
Rielabora in modo:
approfondito e critico
completo ed adeguato
essenziale
parziale
non rielabora
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente insufficiente
3
2,5
2
1,5
1
Valutazione
complessiva
Totale punteggio
__________________________Voto complessivo attribuito alla prova _____/15
N.B. Il voto complessivo risultante dalla
somma dei punteggi attribuiti ai singoli
indicatori, in presenza di numeri decimali,
è approssimato in eccesso all’unità superiore.
Documento del Consiglio di classe – pag. 68/83
Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA D: TEMA DI ORDINE GENERALE
Candidato/a: Classe: Macroindicatori Indicatori descrittori misuratori punti
Competenze
linguistiche
Capacità di esprimersi
(Punteggiatura
Ortografia
Morfosintassi
Proprietà lessicale)
Si esprime in modo:
appropriato e complesso
corretto e adeguato
sostanzialmente adeguato
impreciso e/o scorretto
gravemente scorretto
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente insufficiente
4
3,5
3
2.5
1-2
Conoscenza
dell’argomento e
coesione testuale
Capacità di sviluppare
in modo analitico e
coeso l’argomento
proposto
Conosce e sviluppa
l’argomento in modo:
completo e articolato
chiaro e ordinato
schematico
poco coerente
inconsistente
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente insufficiente
5
4
3
2
1
Efficacia e pertinenza
delle argomentazioni
Capacità di trattare in
modo pertinente le
argomentazioni scelte.
Sviluppa l’argomento in modo:
pertinente ed esaustivo
pertinente e corretto
essenziale, schematico
incompleto e poco pertinente
non pertinente (fuori tema)
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insufficiente
3
2,5
2
1,5
1
Organizzazione e
presentazione del
contenuto
Capacità di rielaborare,
di utilizzare in modo
critico e personale le
proprie conoscenze
Rielabora in modo:
approfondito e critico
completo ed adeguato
essenziale
parziale
non rielabora
Ottimo/ Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
nettamente insufficiente
3
2,5
2
1,5
1
Valutazione
complessiva
Totale punteggio
__________________________Voto complessivo attribuito alla prova _____/15
N.B. Il voto complessivo risultante dalla
somma dei punteggi attribuiti ai singoli
indicatori, in presenza di numeri decimali,
è approssimato in eccesso all’unità superiore.
Documento del Consiglio di classe – pag. 69/83
Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
Prima parte (massimo 10 punti)
Totale prima parte:…………………../10
Seconda parte (massimo 5 punti) Totale seconda parte:……………../5
Totale complessivo:…..…../15
Indicatori Punteggio 1° quesito 2°quesito 3° quesito 4° quesito 5° quesito
Risposta non data o
completamente fuori tema 0
Errori gravi di contenuto
e/o di forma, omissioni di
parti sostanziali
0,5
Risposta parziale e
superficiale o poco
aderente alla traccia o con
diverse scorrettezze nel
contenuto e/o nella forma
1
Svolgimento
complessivamente
adeguato, anche se con
qualche imprecisione nel
contenuto e/o nella forma
1,5
Trattazione corretta,
completa ed esauriente,
esposizione curata, buon
uso del lessico specifico
2
Indicatori Punteggio 1° quesito: n°…. 2°quesito:n°…..
Risposta non data o completamente fuori tema
0
Errori gravi di contenuto e/o di forma, omissioni di parti sostanziali
0,5
Risposta parziale o poco aderente alla traccia o con diverse scorrettezze nel contenuto e/o nella forma
1
Trattazione superficiale, anche se sostanzialmente corretta; forma non sempre adeguata
1,5
Svolgimento complessivamente adeguato, anche se con imprecisioni nel contenuto e/o nella forma
2
Trattazione corretta, completa ed esauriente, esposizione curata, buon uso del lessico specifico
2,5
Documento del Consiglio di classe – pag. 70/83
Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
SIMULAZIONE TERZA PROVA
TABELLA DI CONVERSIONE IN QUINDICESIMI
Documento del Consiglio di classe – pag. 71/83
Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
Simulazione della prima prova scritta (data 20/4)
Simulazione della I prova dell’Esame di Stato 2017
Prova di Italiano
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Luigi Pirandello: Il fu Mattia Pascal. Una delle poche cose, anzi forse la sola ch'io sapessi di certo era questa: che mi chiamavo Mattia Pascal. E me ne approfittavo. Ogni qual volta qualcuno de' miei amici o conoscenti dimostrava d'aver perduto il senno fino al punto di venire da me per qualche consiglio o suggerimento, mi stringevo nelle spalle, socchiudevo gli occhi e gli rispondevo: - Io mi chiamo Mattia Pascal. - Grazie, caro. Questo lo so. - E ti par poco? Non pareva molto, per dir la verità, neanche a me. Ma ignoravo allora che cosa volesse dire il non sapere neppur questo, il non poter più rispondere, cioè, come prima, all'occorrenza: - Io mi chiamo Mattia Pascal. Qualcuno vorrà bene compiangermi (costa così poco), immaginando l'atroce cordoglio d'un disgraziato, al quale avvenga di scoprire tutt'a un tratto che... sì, niente, insomma: né padre, né madre, né come fu o come non fu; e vorrà pur bene indignarsi (costa anche meno) della corruzione dei costumi, e de' vizii, e della tristezza dei tempi, che di tanto male possono esser cagione a un povero innocente. Ebbene, si accomodi. Ma è mio dovere avvertirlo che non si tratta propriamente di questo. Potrei qui esporre, di fatti, in un albero genealogico, l'origine e la discendenza della mia famiglia e dimostrare come qualmente* non solo ho conosciuto mio padre e mia madre, ma e gli antenati miei e le loro azioni, in un lungo decorso di tempo, non tutte veramente lodevoli. E allora? Ecco: il mio caso è assai più strano e diverso; tanto diverso e strano che mi faccio a narrarlo. Fui, per circa due anni, non so se più cacciatore di topi che guardiano di libri nella biblioteca che un monsignor Boccamazza, nel 1803, volle lasciar morendo al nostro Comune*. E' ben chiaro che questo Monsignore dovette conoscer poco l'indole e le abitudini de' suoi concittadini; o forse sperò che il suo lascito dovesse col tempo e con la comodità accendere nel loro animo l'amore per lo studio. Finora, ne posso rendere testimonianza, non si è acceso: e questo dico in lode de' miei concittadini: Del dono anzi il Comune si dimostrò così poco grato al Boccamazza, che non volle neppure erigergli un mezzo busto pur che fosse, e i libri lasciò per molti e molti anni accatastati in un vasto e umido magazzino, donde poi li trasse, pensate voi in quale stato, per allogarli* nella chiesetta fuori mano di Santa Maria Liberale, non so per qual ragione sconsacrata. Qua li affidò, senz'alcun discernimento, a titolo di beneficio, e come sinecura*, a qualche sfaccendato ben protetto il quale, per due lire al giorno, stando a guardarli, o anche senza guardarli affatto, ne avesse sopportato per alcune ore il tanfo della muffa e del vecchiume. Tal sorte toccò anche a me; e fin dal primo giorno io concepii così misera stima dei libri, sieno essi a stampa o manoscritti (come alcuni antichissimi della nostra biblioteca), che ora non mi sarei mai e poi mai messo a scrivere, se, come ho detto, non stimassi davvero strano il mio caso e tale da poter servire d'ammaestramento a qualche curioso lettore, che per avventura, riducendosi finalmente a effetto* l'antica speranza della buon'anima di monsignor Boccamazza, capitasse in questa biblioteca, a cui io lascio questo mio manoscritto, con l'obbligo però che nessuno possa aprirlo se non cinquant'anni dopo la mia terza, ultima e definitiva morte.
Documento del Consiglio di classe – pag. 72/83
Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
Giacché, per il momento (e Dio sa quanto me ne duole), io sono morto, sì, già due volte, ma la prima per errore, e la seconda... sentirete. Come qualmente; come e in che modo Comune: Miragno Allogarli:depositarli Sinecura:compito che richiede poco impegno riducendosi finalmente a effetto:realizzandosi finalmente
Luigi Pirandello,nato ad Agrigento nel 1867 e morto a Roma nel 1936, si dedicò un po’ a tutti i generi e le forme letterarie,ma la sua produzione è particolarmente significativa per quanto riguarda le novelle,il teatro e i romanzi. Ebbe fama internazionale, amplificata dal Nobel per la letteratura, ricevuto nel 1934. La sua riflessione si concentra sulla crisi di identità del soggetto, sul rapporto tra forme e vita e sull’impossibilità di arrivare alla verità, frantumata dalla contemporanea coesistenza di molteplici punti di vista. Il brano riportato apre il suo più famoso romanzo, Il fu Mattia Pascal, di cui costituisce la premessa.
Comprensione del testo:
1: Dopo un’attenta lettura riassumi il contenuto informativo del testo in non più di 10 righe.
Analisi del testo:
2. Rifletti sulle tecniche narrative e linguistiche utilizzate dall’autore per creare attesa e suspence.
3.Quale immagine di sé propone l’io narrante?
4.Pirandello afferma di voler abbracciare o di voler rifiutare i canoni del romanzo tradizionale?
Rispondi facendo riferimento al testo.
5. Ne I Promessi sposi la finzione letteraria del manoscritto ha lo scopo di conferire alla vicenda
maggiore realismo, storicità e quindi credibilità. Nel testo di Pirandello questo espediente svolge lo
stesso ruolo? Spiega e motiva la tua risposta.
6.Spiega l’espressione “la mia terza, ultima e definitiva morte”
Interpretazione complessiva e approfondimenti:
7. Proponi un’interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti
allo svolgimento del romanzo da cui è tratto e ad altri testi di Pirandello. Alternativamente, partendo
dalle considerazioni del protagonista Mattia Pascal, piuttosto nette, rifletti sulla dignità e sulla
funzione della letteratura, facendo riferimento ad altri autori del Novecento.
Documento del Consiglio di classe – pag. 73/83
Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in
tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti
alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi,
suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul
quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare
cinque colonne di metà di foglio protocollo.
Ambito artistico-letterario Argomento:l’uomo di fronte alla malattia
Picasso: Scienza e carità, 1987 Rembrandt: Lezione di anatomia, 1632
Van Gogh: Autoritratto con orecchio fasciato, 1889
Documento del Consiglio di classe – pag. 74/83
Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
2. La malattia rende dolce la salute, la fame rende dolce la sazietà e la fatica rende dolce il riposo.
(Eraclito, Frammento 111, VI-V secolo a. C.)
3. La vastità immaginata, la stranezza della trama turbavan tutti i giudizi, alteravan tutte le ragioni
della fiducia reciproca. Da principio, si credeva soltanto che quei supposti untori fosser mossi
dall’ambizione e dalla cupidigia; andando avanti, si sognò, si credette che ci fosse una non so quale
voluttà diabolica in quell’ungere, un’attrattiva che dominasse le volontà. I vaneggiamenti
degl’infermi che accusavan se stessi di ciò che avevan temuto dagli altri, parevano rivelazioni, e
rendevano ogni cosa, per dir così, credibile d’ognuno. E più delle parole, dovevan far colpo le
dimostrazioni, se accadeva che appestati in delirio andasser facendo di quegli atti che s’erano
figurati che dovessero fare gli untori: cosa insieme molto probabile, e atta a dar miglior ragione
della persuasion generale e dell’affermazioni di molti scrittori. (Manzoni I promessi sposi, cap.
XXXII,1840)
4. Io sono guarito! Non solo non voglio fare la psico-analisi, ma non ne ho neppur di bisogno. E la
mia salute non proviene solo dal fatto che mi sento un privilegiato in mezzo a tanti martiri. Non è
per il confronto ch’io mi senta sano. Io sono sano, assolutamente. Da lungo tempo io sapevo che la
mia salute non poteva essere altro che la mia convinzione e ch’era una sciocchezza degna di un
sognatore ipnagogico di volerla curare anziché persuadere. Io soffro bensí di certi dolori, ma
mancano d’importanza nella mia grande salute. Posso mettere un impiastro qui o là, ma il resto ha
da moversi e battersi e mai indugiarsi nell’immobilità come gl’incancreniti. Dolore e amore, poi, la
vita insomma, non può essere considerata quale una malattia perché duole. [ …] Naturalmente io
non sono un ingenuo e scuso il dottore di vedere nella vita stessa una manifestazione di malattia. La
vita somiglia un poco alla malattia come procede per crisi e lisi ed ha i giornalieri miglioramenti e
peggioramenti. A differenza delle altre malattie la vita è sempre mortale. Non sopporta cure.
Sarebbe come voler turare i buchi che abbiamo nel corpo credendoli delle ferite. Morremmo
strangolati non appena curati. (I.Svevo, La coscienza di Zeno,1923)
5.E allora,dottore, vedete se il caso non è veramente nuovo negli annali della pazzia!- preferii restar
pazzo- trovando qua tutto pronto e disposto per questa delizia di nuovo genere: viverla- con la più
lucida coscienza- la mia pazzia e vendicarmi così della brutalità di un sasso che m’aveva
ammaccato la testa! La solitudine- questa- così squallida e vuota come m’apparve riaprendo gli
occhi- rivestirmela subito, meglio, di tutti i colori e gli splendori di quel lontano giorno di carnevale
[…]- non più una burla, no; ma una realtà, la realtà di una vera pazzia […] (L.Pirandello Enrico IV,
1922)
6.
Spesso il male di vivere ho incontrato:
era il rivo strozzato che gorgoglia,
era l’incartocciarsi della foglia
riarsa, era il cavallo stramazzato. ( Montale, Spesso il male di vivere ho incontrato, in Ossi di
seppia,1925)
Ambito socio-economico Argomento: il linguaggio dei giovani
1.“Scialla”, non per coprirsi ma per invitare a darsi una calmata; “Bella”, non è un complimento
rivolto a una ragazza ma il saluto più utilizzato dagli adolescenti italiani. […] È il vocabolario dei
giovani, irriverente, anticonformista, fantasioso, creativo. Uno slang fatto di sigle e metafore
inventate, rielaborate, accorciate e qualche volta raddoppiate. Un linguaggio che si evolve e cambia
ogni dieci anni ed è quindi impossibile cercare di intrappolarlo e codificarlo nei classici dizionari,
Documento del Consiglio di classe – pag. 75/83
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l’unica è stargli dietro in tempo reale. Se fino a qualche tempo fa infatti si usava l’italiano per le
situazioni formali e il dialetto per quelle colloquiali e familiari oggi il linguaggio giovanile è
diventato una realtà linguistica che sostituisce il gergo popolare a livello del parlare affettivo,
emotivo e informale. […] Il linguaggio informatico è forse la vera novità del nostro secolo. I
giovani sono infatti sedotti dalla forma rapida e incisiva delle parole, come nick per dire nome (da
nickname, il soprannome da scegliere per entrare nelle chatline o sui social network). Per non
parlare del linguaggio degli sms (acronimo dell’inglese short message service):
“3mendo”(tremendo), “novelordin” (non vedo l’ora di vederti), “cpt”(capito), “cmq” (comunque),
“xkè” (perché), “t.v.t.b.” (ti voglio tanto bene), “xxx” (baci). […] « Il linguaggio dei giovani -
dichiara all’ADNKRONOS Alberto Abruzzese, professore di Sociologia dei Processi Culturali e
Comunicativi dell’università Iulm di Milano - si articola per gruppi: sia orizzontalmente per ceto
sociale, che verticalmente per età, fattore molto importante perché delimita un periodo di tempo
determinato. Questo fenomeno - spiega il professore - c’è sempre stato ma oggi è più evidente
perché a differenza del passato dove famiglia e scuola esercitavano autorità ed erano un tramite per
rendere meno forti le differenze tra una generazione e l’altra, oggi queste due istituzioni sono state
scavalcate. (‘Scialla’, ‘Truzzo’, ‘Emo’. Ecco tutti i nuovi vocaboli del linguaggio dei giovani.
www.adnkronos.com19/10/2010)
2. «Diciamo parolacce che non offendono più, e «non siamo più capaci di senso tragico».
Riflessioni diverse, quelle suscitate tra scrittori e linguisti dall’articolo di Cesare Segre pubblicato
ieri dal «Corriere», sul degrado della lingua e la sua volgarità. Segre ricordava il disuso dei registri
diversi, dall’alto al basso, dall’aulico al colloquiale, nel linguaggio giovanile, e in quello televisivo,
a partire da una classe politica che «tende sempre più ad abbassare il registro, perché pensa di
conquistare più facilmente il consenso»; per arrivare a chi dà del tu agli immigrati e a chi fa del
turpiloquio «indifferenziato» un’abitudine. (Ida Bozzi «Tutti parliamo allo stesso modo» L'italiano
perde efficacia e vivacità . www.corriere.it 14/01/2010)
3. Secondo gli scienziati del linguaggio esistono diversi elementi che determinano la resistenza di
un codice vocale o la sua morte. Il primo è il senso identitario di chi lo utilizza. «La lingua,
paradossalmente, viene usata come strumento non per comunicare, ma per escludere. È stato così a
lungo e in certe zone del pianeta le cose non sono cambiate. I gruppi che erano in grado di
procurarsi cibo da soli tendevano a stare tra di loro. La lingua stabiliva un confine chiaro e in
qualche modo impediva lo sviluppo. Ovvio che la globalizzazione ha fatto saltare i parametri e
precipitare il numero dei linguaggi».
Un altro fattore importante è il clima. Chi vive al caldo sviluppa la tendenza a parlare a voce più
alta e a utilizzare un maggior numero di vocali. Gli italiani, per esempio. «Un atteggiamento che è
figlio della necessità di comunicare in mezzo alla strada, oppure da una porta all’altra. E le vocali
hanno una capacità di penetrazione maggiore. Nei Paesi freddi si tende a stare al chiuso e questo
condiziona anche la lingua», scrive Robert Munroe, antropologo del Pitzer College, in California,
sulla rivista «New Scientist».
Non esiste un meccanismo di comunicazione migliore di un altro. «Tutte le lingue hanno la stessa
dignità. E se sono vive o morte dipende da motivi che non hanno niente a che vedere con la loro
qualità». Il colonialismo, le contaminazioni, il commercio. Secondo Pagel fino ad oggi non è
esistito nessun linguaggio più fortunato dell’inglese. «È solo il quarto come penetrazione, dopo il
mandarino, l’hindi e lo spagnolo, eppure è stato adottato un po’ovunque». L’ipotesi di un suo
utilizzo universale è probabile. Sarà un bel giorno quello? (Andrea Malaguti Erano 500.000. Ne
resterà una soltanto, La stampa, 12/12/2011)
4. Al linguaggio concettuale, logico, geometrico del passato (concentrato nella parte sinistra
dell’emisfero cerebrale) si sostituisce, per effetto del rapporto privilegiato con i media, il linguaggio
analogico, simbolico, emotivo, intuitivo, creativo della parte destra. Di conseguenza si preferisce un
approccio emotivo e concreto alla realtà a scapito di quello analitico, un po’ freddo e distaccato, che
vorrebbe la logica scientifica e libresca.
Il linguaggio dei giovani e adolescenti è fatto di spot e flash. Parole usate come slogan, che
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colpiscono più per la loro capacità evocativa, che per il contenuto verbale. La grammatica ed il
vocabolario si impoveriscono, prevale la logica degli SMS, delle e-mail, delle chat on line con
comunicazione sintatticamente incomprensibili, ma molto efficaci sul piano evocativo. (G.
Vettorato Giovani tra sogni e bisogni di autorealizzazione, in AAVV( a cura di )”E fissatolo lo
amò.” Franco Angeli 2008)
Ambito storico-politico Argomento: Totalitarismo e mezzi di comunicazione di massa
1.Durante questo mio attento studio di tutti gli avvenimenti politici, l’attività della propaganda mi
aveva sempre fortemente interessato. […] Essa è un mezzo, va quindi giudicata in funzione dello
scopo. La sua forma deve servire a questo e vi si deve adattare completamente […] L’arte della
propaganda si rivolge esclusivamente a far nascere una generale convinzione della realtà di un fatto,
della inevitabilità di un avvenimento, della giustezza di qualcosa di fatale. E dacchè essa non è
necessità in se stessa- né può esserlo che il suo compito consiste, come pel manifesto, nell’attirare
l’attenzione della massa, e non nell’istruire coloro che già son saputi o ancora cercano istruzione e
conoscenza- così i suoi effetti devono essere sempre rivolti al sentimento, e solo limitatamente alla
cosiddetta ragione.[…] Allo stesso modo una propaganda, per geniale che sia nei suoi componenti,
non condurrà ad un successo sicuro se essa non accentuerà sempre lo stesso tema fondamentale.
Bisogna limitarsi a poche cose, ma queste cose vanno ripetute continuamente. L’ostinazione è,
anche qui come quasi sempre nel mondo, la più importante premessa del successo. […] Qualsiasi
propaganda, commerciale o politica, trova il suo successo nella durata e nell’uniformità della sua
applicazione. (A.Hitler La mia vita Bompiani, 1941)
2.A scuola, prima alle elementari e poi anche alle medie, furono adottati testi unici, le biblioteche
passate al setaccio ed epurate. “Ma in un’Italia semianalfabeta” spiega Mimmo Franzinelli, studioso
dell’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione “libri e giornali erano appannaggio
di un’élite. Per arrivare a tutti il regime dovette inventare nuove forme di pubblicità”. E così, in
stampatello e a caratteri cubitali, fin nelle più piccole località, sui muri e lungo le strade,
comparvero decine di slogan. Lapidari e comprensibili a tutti, dovevano entrare nelle teste della
gente, anche in quelle più dure. Ma la vera arma segreta fu la radio, sperimentata in Italia tra il ’22 e
il ’24. Mussolini ne intuì le potenzialità e la utilizzò per fare un altro dei suoi gol: grazie alla
radiofonia e agli altoparlanti installati nelle piazze italiane, mobilitò per anni, un sabato dopo l’altro,
milioni di uomini e donne, schierati in adunata. Il messaggio era chiaro: “Insieme siamo forti”. Cose
del genere, in Occidente, non si erano mai viste: la politica imposta con tecniche commerciali.
Eppure, proprio dalla radio Mussolini ricevette lo schiaffo più doloroso. Dalla fine del ’39, quando
gli abbonati erano diventati, dai 40 mila del 1927, circa un milione, i rapporti dell’Ovra, la polizia
segreta, segnalarono l’intensificarsi dell’ascolto di emittenti estere in lingua italiana, naturalmente
ostili al duce. Prima fra tutte, Radio Londra. (Michele Scozzai e Aldo Carioli, La macchina del
consenso, Focus Storia, n.3, estate 2005)
3. L'uomo era dotato di una memoria prodigiosa, di una rapida intuizione del carattere degli uomini
e dei tratti salienti di un problema. Prima di altri comprese l'importanza dei nuovi mezzi di
comunicazione di massa che molti bolscevichi, immersi nella cultura libresca propria
dell'intelligencija, neanche sospettavano. Seppe utilizzare il cinema, la radio, la propaganda come
nessuno dei suoi rivali politici avrebbe potuto o voluto fare. Forse comprese — sicuramente
presentì — che cosa significava lo sviluppo della società di massa. […] L'insieme del sistema si è
diretto verso un accentramento sempre più forte, fino a lasciare come elemento stabile solo il capo,
idolatrato, di fronte alle masse informi e solitarie. II culto della personalità di Stalin, eccessivo e
orientalizzante, era il coronamento necessario di questo potere solitario, sprovvisto di ogni controllo
e di ogni contrappeso. (Alessandro Mongili, Stalin e l’impero sovietico, Giunti, 1995)
4. Il modo in cui gli eventi della Primavera Araba sono stati riportati ad un’opinione pubblica
globale è ormai per sempre “parte integrante” degli eventi stessi. Twitter e Facebook sono un fattore
fondamentale nell’identificazione e nella percezione della Primavera Araba. La copertura mediatica
assicurata dai Social Media si è rivelata estremamente efficace sia per la mobilitazione della società
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e per il supporto morale ai manifestanti, sia per il consolidamento del sostegno internazionale alle
proteste. […] Mettendo in contatto un numero impressionante di cittadini, Facebook e Twitter
hanno sicuramente accelerato la diffusione di notizie che avrebbero altrimenti impiegato molto
tempo prima di “approdare” sui media tradizionali, dal momento che, in tutti i regimi in questione,
il diritto di associazione e la libertà di pensiero sono in vario modo ristretti. (AAVV, Il Ruolo dei
Social Network nelle Rivolte Arabe, Osservatorio di politica internazionale, n.40, 20 settembre
2011, www.parlamento.it) Centro studi internazionali, di Marco Di Liddo, Andrea Falconi, Gabriele
Iacovino e Luca La Bella)
5. Come la dittatura di Suharto, questi signori della guerra sono i nostri amici ufficiali, mentre i
talebani erano i nostri nemici ufficiali. La distinzione è importante, perché le vittime dei nostri
nemici ufficiali sono degne di considerazione e preoccupazione, mentre quelle dei nostri amici
ufficiali non lo sono. Questo è il principio mediante cui i regimi totalitari gestiscono la loro
propaganda interna. E tale è la maniera in cui le democrazie occidentali, inclusa l'Australia,
gestiscono la loro. La differenza è che, nelle società totalitarie, la gente sa che i loro governi
mentono: che i loro giornalisti sono meri funzionari, che i loro accademici sono complici. Tali
persone imparano a comportarsi di conseguenza, imparano a leggere tra le righe, possono contare su
una fiorente clandestinità. I loro scrittori e poeti scrivono in codice, come succedeva in Polonia ed
in Cecoslovacchia durante la guerra fredda. Un amico cecoslovacco, un novellista, mi disse: "Voi in
occidente siete svantaggiati. Avete il vostro mito della libertà d'informazione e, dunque, non vi
esercitate a leggere tra le righe. Un giorno, ciò vi servirà". (John Pilger, Nella "guerra al
terrorismo", potere, propaganda e coscienza, 12 gennaio 2004,www.arabcomint.com)
Ambito tecnico-scientifico: Argomento: La scuola nella società dell’informazione
1.L a società dell’informazione è un contesto socio-economico in cui le nuove tecnologie
informatiche e telecomunicative (Information and Communication Technology, ICT) assumono un
ruolo fondamentale nello sviluppo delle attività umane. Queste tecnologie servono a produrre, in
forma digitale, messaggi, immagini, testi, musica, filmati e così via. In termini più generali, si può
dire che gran parte delle informazioni e delle conoscenze del genere umano può essere riprodotta, o
generata, in modo digitale con una riduzione di costi, fino a qualche tempo fa, impensabile. Questo
fatto ha determinato molteplici conseguenze: per esempio, ha dato origine a un nuovo settore
economico, quello della produzione e commercializzazione delle tecnologie informatiche e delle
comunicazioni digitali. Ha favorito la crescita della domanda di informazioni da parte degli utenti
aziendali provocando un aumento della complessità dei sistemi informativi automatizzati nelle
imprese. La disponibilità di informazioni tempestive e affidabili ha determinato la revisione e la
semplificazione di molti processi interni alle aziende, e tra le aziende, con un incremento della
efficienza e della produttività complessiva. Infine, l’informazione è diventata in molti settori una
risorsa produttiva determinante, come le materie prime per le imprese di trasformazione. (P.F.
Camussone. Il costo dell’ignoranza nella società dell’informazione, Mondodigitale, n°2-giugno
2003)
2.L'Unione europea si trova dinanzi a una svolta epocale risultante dalla globalizzazione e dalle
sfide presentate da una nuova economia basata sulla conoscenza. Questi cambiamenti interessano
ogni aspetto della vita delle persone e richiedono una trasformazione radicale dell'economia
europea. L'Unione deve modellare tali cambiamenti in modo coerente con i propri valori e concetti
di società, anche in vista del prossimo allargamento…. L'Unione si è ora prefissata un nuovo
obiettivo strategico per il nuovo decennio: diventare l'economia basata sulla conoscenza più
competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con
nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale…8. Il passaggio a un'economia
digitale, basata sulla conoscenza, indotta da nuovi beni e servizi, metterà a disposizione un potente
motore per la crescita, la competitività e l'occupazione. Inoltre sarà in grado di migliorare la qualità
della vita dei cittadini e l'ambiente […] 9. Le imprese e i cittadini devono avere accesso a
un'infrastruttura delle comunicazioni a livello mondiale poco costosa e a un'ampia gamma di
servizi. Occorre che ogni cittadino possieda le competenze necessarie per vivere e lavorare in
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questa nuova società dell'informazione. Mezzi diversi di accesso dovranno impedire l'esclusione
dall'informazione. (Consiglio europeo di Lisbona, Conclusioni della Presidenza,23-24 marzo 2000)
3. In un mondo sempre più caratterizzato dalla sovrabbondanza di informazioni la capacità di
avvalersene in modo critico e consapevole rientra tra le competenze basilari che il soggetto
dovrebbe possedere. […] Imparare ad imparare diventa un’altra dimensione di rilevanza cruciale
per vivere nella società contemporanea. La velocità di crescita dei saperi e la rapida obsolescenza
cui essi sono di conseguenza sottoposti richiedono al soggetto continui apprendimenti rispetto ai
quali la capacità di apprendere autonomamente si rivela un dispositivo essenziale. (M.Ranieri,
Problem solving, pensiero critico, meta cognizione, in A. Calvani Tecnologia,scuola, processi
cognitivi, F. Angeli, 2007)
4. Chi non ha usato Internet dalla nascita è abituato a un insegnamento (della famiglia o della
scuola) “broadcasting”, che si svolge in un’unica direzione, con un’autorità (un genitore, un
professore, un libro o la tv) che insegna o spiega qualcosa a un pubblico di uno o più giovani. I
nativi digitali non seguono questo schema: la Rete li ha abituati a confrontarsi continuamente fra
pari e a non riconoscere un’unica fonte ufficiale. Come ha osservato Wim Veen, studioso di nuovi
media e di tecnologie didattiche: «Questa generazione mostra comportamenti di apprendimento
differenti dalle generazioni precedenti. Conosce attraverso schermi, icone, suoni, giochi,
navigazioni virtuali, e in costante contatto telematico con il gruppo dei pari, e così sviluppa
comportamenti di apprendimento non lineari, come quelli tipici della carta stampata». «In altre
parole», spiega Paolo Ferri, docente di Sociologia all’Università Bicocca di Milano, «noi adulti
cerchiamo sempre un “manuale” o abbiamo bisogno di strumenti per inquadrare concettualmente un
oggetto di studio prima di dedicarci a esso. I nativi digitali no: apprendono per esperienza e
successive approssimazioni. Si tratta in sostanza di un approccio “open source” e cooperativo agli
oggetti culturali che è ben rappresentato dal modo in cui i giovani condividono la musica, il sapere e
le esperienze on line attraverso i più diversi strumenti di comunicazione tecnologica (Messenger,
Wikipedia, Skype, il podcasting e i blog). Da questo punto di vista, quindi, i nativi digitali hanno un
modo di apprendere molto più personalizzato e meno dogmatico del nostro» (F. Ferrazza, Mamma
ho perso la rete, L’Espresso, 23 luglio 2009)
Tipologia C Tema di argomento storico.
“Il nazionalismo fiorisce su un luogo comune: da tempo immemorabile esiste un popolo, a cui
manca uno Stato. Il popolo finalmente acquista coscienza. I primi passi in questa direzione sono
pacifici e colti. I linguisti riscoprono gli idiomi locali e ne compilano le grammatiche. Si raccolgono
fiabe e miti. Pian piano si ricostruisce la demografia, la storia la geografia della nazione. Luoghi,
eventi e popolo devono coincidere sino a configurare, nell’orizzonte dei tempi, una “ acquisizione
primaria” di territori e diritti, che anche oggi ha un valore morale […] Quasi sempre, studi
successivi alla fase di esaltazione iniziale portano a concludere che diversi popoli potrebbero
rivendicate le stesse terre, sia perché difficilmente esiste un orizzonte storico assoluto, e ogni
precedente rinvia ad un altro- ha detto un autore balcanico- sia perché in passato era più usuale che
diversi popoli vivessero mescolati e il criterio di appartenenza etnica poteva non essere territoriale.”
(Luigi Zoja: Paranoia, Bollati Boringhieri, 2011). Prendi spunto dalle considerazioni di Zoja e
analizza il fenomeno del nazionalismo, facendo riferimento a situazioni, episodi, fatti, eventi del
passato e/o dell’attualità.
Tipologia D Tema di ordine generale.
Si calcola che nel Medioevo un uomo entrava in contatto con poco più di 40 immagini artificiali
(affreschi, quadri, ecc.) in tutta la sua vita. Oggi sono circa 400.000al giorno; ancora di più per chi
frequenta assiduamente il Web. Ciò ha prodotto una crisi del modello culturale tradizionale basato
sulla centralità della parola, orale o scritta, per un paradigma iconocentrico. Rifletti su cause e
conseguenze di questo fenomeno, particolarmente evidente nelle nuove generazioni.
Documento del Consiglio di classe – pag. 79/83
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Prima simulazione della II prova scritta dell’esame di stato (30/3/2017)
Tema di Igiene, Anatomia, Fisiologia e Patologia
Il candidato è tenuto a svolgere i
quesiti della prima parte e due quesiti a
sua scelta della seconda parte
La cardiopatia ischemica, secondo una
definizione data dal’OMS è
l’insufficienza cardiaca acuta o cronica,
derivante dalla riduzione o dall’arresto
dell’apporto di sangue al miocardio, in
associazione con processi patologici
nel sistema delle arterie coronarie.
PRIMA PARTE
Il candidato:
1. Spieghi il ruolo dei maggiori fattori di rischio o causali per l’istaurarsi di tale patologia.
2. Analizzi il grafico in rapporto ai livelli dei 3 fattori di rischio maggiori.
3. Descriva la struttura delle arterie e analizzi le alterazioni morfo-funzionali correlate alla
presenza della patologia.
4. Descriva le modalità di diagnosi e gli interventi di prevenzione primaria, secondaria e
terziaria.
SECONDA PARTE
Il candidato:
1. Dopo avere illustrato l’anatomia e la funzione delle meningi, descriva l’eziologia, il quadro
clinico e la prevenzione delle patologie infettive principali a carico di tali strutture.
2. Esamini le strategie preventive che si devono attuare per ridurre l’incidenza del diabete.
3. Esamini il meccanismo del potenziale d’azione ed il ruolo della guaina mielinica.
4. Dopo avere descritto l’anatomia microscopica della tiroide, analizzi il ruolo fondamentale di
questa ghiandola e le patologie più comuni ad esse correlate ad una sua disfunzione.
Durata massima della prova: 6 ore. E’ consentito soltanto l’uso del vocabolario di italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
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Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno
Seconda simulazione della seconda prova scritta (data 26/4/2017)
IGIENE, ANATOMIA E PATOLOGIA
L’immagine sopra riportata rappresenta l’albero genealogico della discendenza della Regina
Vittoria e attualmente rappresenta una forma di prevenzione primaria a livello familiare fondata
sulla probabilità statistica di ereditare malattie.
PRIMA PARTE:
Il candidato:
• Analizzi e descriva attentamente tale diagramma e metta in evidenza l’importanza della
genetica clinica ai fini della prevenzione
• Classifichi le malattie genetiche partendo dal concetto di mutazione e si soffermi sulle
anomalie dei cromosomi sessuali
• Spieghi cosa si intende con “diagnosi prenatale” evidenziando scopi e modalità di analisi
• Metta in evidenza la differenza tra malattie autosomiche dominanti e malattie autosomiche
recessive
• Descriva epidemiologia, eziologia e quadro clinico della fibrosi cistica
SECONDA PARTE
Il candidato
• Illustri il percorso di uno stimolo luminoso che attraversa le varie strutture del bulbo oculare
e viene trasdotto in un segnale nervoso.
• Dopo aver spiegato l’anatomia della ghiandola surrenale, confronti l’azione della
corticale e della midollare surrenale rispetto alle situazioni di stress dell’organismo.
• Spieghi quali sono le funzioni del sistema nervoso vegetativo, in cosa si differenzia
strutturalmente dal sistema nervoso somatico e quali sono le sue 2 sezioni.
• Le malattie cronico degenerative sono malattie multifattoriali caratterizzate da un esordio
subdolo, da lunga durata e da lenta progressione. Si evidenzino i determinanti endogeni e la
relazione che hanno con i determinanti metabolici.
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Simulazione della terza prova scritta (data 22/4/2017)
(10 righe a disposizione per quesito)
ORGANICA E BIOCHIMICA
1) I lipidi: classificazione in base alla reattività chimica ed alle proprietà fisiche.
2) Rappresentare e commentare la reazione fondamentale con la quale ha inizio la glicolisi.
3) Il sito attivo degli enzimi: costituzione chimica e interazione con il substrato.
BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO SANITARIO
1) Confrontare e mettere in evidenza le differenze tra contaminazione primaria e secondaria del
latte
2) Produzione di etanolo: obiettivi, microrganismi impegnati specificando il perchè di tale
scelta e substrati impiegati.
3) Spiegare le differenze tra produzione microbica in continuo e in discontinuo, precisando
vantaggi e limiti di entrambi i processi.
INGLESE
(uso del dizionario monolingue consentito)
1) Write about the physical and chemical conditions that affect microbial growth,
2) Write about simple and complex carbohydrates.
3) What did Dorian wish in front of the portrait when it was finished and what were the
consequences?
LEGISLAZIONE SANITARIA
1) Il candidato evidenzi le differenze tra gli obblighi particolari del medico chirurgo dalle
responsabilità penali:
2) Si indichino i principi fondamentali cui si ispira l’organizzazione del Servizio Sanitario
Nazionale spiegandone i contenuti:
3) Organi dell’Azienda USL e relativi compiti:
Documento del Consiglio di classe – pag. 82/83
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Simulazione della terza prova scritta (data 9/5)
(10 righe a disposizione per quesito)
ORGANICA E BIOCHIMICA
1. Le fasi della digestione e assorbimento dei polisaccaridi.
2. La classificazione delle proteine in base alla struttura.
3. Il metabolismo intermedio.
BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO SANITARIO
1. Individuare i possibili impieghi di Saccharomyces cerevisiae tenendo conto dell’effetto
Crabtree e dell’effetto Pasteur
2. Farmacocinetica e farmacodinamica rappresentano le branche principali della farmacologia;
spiegare il significato dei termini sviluppando i concetti riguardanti i meccanismi di
assorbimento, biotrasformazione ed escrezione dei farmaci
3. Una delle più temibili intossicazione alimentare è quella botulinica; descrivere le
caratteristiche del microrganismo responsabile, le modalità di contaminazione, gli effetti e le
strategie di prevenzione
INGLESE
(uso del dizionario monolingue consentito)
1. Write about the differences between prokaryiotic cells and eukaryotic cells.
2. Write about DNA and its structure
3. What is “epiphany” for Joyce? Find an example in the story “Eveline”
STORIA
1. Quali differenze intercorrono tra il comunismo di guerra, prima, e la NEP, dopo, di Lenin e i
piani quinquennali di Stalin in Russia?
2. Indica gli aspetti programmatici del New Deal di Roosevelt negli Stati Uniti
3. Delinea le principali tappe di ascesa al potere di Hitler in Germania.
Simulazione del colloquio
Non è stata programmata nessuna simulazione del colloquio
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IL CONSIGLIO DI CLASSE
classe 5 sez. B indirizzo Chimica, materiali e biotecnologie
articolazione Biotecnologie sanitarie
Livorno 15/05/2017
Nome Cognome Firma
PAOLA PUCCI (religione) ______________
SERENA SENESI (italiano) ______________
SERENA SENESI (storia) ______________
GLORIA DAFNE FEDI (matematica) ______________
DANIELA DANI (inglese) ______________
MASSIMO MORSANI (biochimica) ______________
PATRIZIA PICCONI (lab. biochimica) ______________
PATRIZIA IERVASI (biologia) ______________
MAURO PETRUCCI (lab. biologia) ______________
DANIELA NARDI (igiene) ______________
PATRIZIA PICCONI (lab. igiene) ______________
BRUNO PULCRANO (legisl. sanitaria) ______________
ROBERTO PORCELLINI (scienze motorie) ______________