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1 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “G. MARCONI”, TORRE ANNUNZIATA (NA) ANNO SCOLASTICO 2012-2013 CLASSE QUINTA SEZIONE A CORSO DI MECCANICA DOCUMENTO FINALE DOCUMENTO FINALE DOCUMENTO FINALE DOCUMENTO FINALE previsto dal D.P.R. 23.07 1998, n.323, art. 5, c. 2° Il Consiglio di Classe: Prof. Auricchio Emilia ……………………………………………… Miceli Sceila ……………………………………………… Scannapieco Giuseppina ……………………………………………… Monsurrò Anna ….…………………………………………… Apuzzo Paolo …………………………………………….. Virtuoso Giovanni ……………………………………………… ,, Orefice Bartolomeo ………………………………………………. ,, Chiacchiera Gennaro ………………………………………………… Sportiello Gaetano ……………………………………………… Minerva Gelsomina ………………………………………………

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “G. MARCONI”, …itimarconi.edu.it/_download/DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO CLASSE V A... · CLASSE QUINTA SEZIONE A CORSO DI MECCANICA DOCUMENTO

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “G. MARCONI”, TORRE ANNUNZIATA (NA)

ANNO SCOLASTICO 2012-2013 CLASSE QUINTA

SEZIONE A CORSO DI MECCANICA

DOCUMENTO FINALEDOCUMENTO FINALEDOCUMENTO FINALEDOCUMENTO FINALE previsto dal D.P.R. 23.07 1998, n.323, art. 5, c. 2°

Il Consiglio di Classe: Prof. Auricchio Emilia ……………………………………………… “ Miceli Sceila ……………………………………………… “ Scannapieco Giuseppina ……………………………………………… “ Monsurrò Anna ….…………………………………………… “ Apuzzo Paolo …………………………………………….. “ Virtuoso Giovanni ……………………………………………… ,, Orefice Bartolomeo ………………………………………………. ,, Chiacchiera Gennaro ………………………………………………… “ Sportiello Gaetano ……………………………………………… “ Minerva Gelsomina ………………………………………………

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INDIRIZZO

L’indirizzo “ MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA” tende a formare un tecnico in possesso delle seguenti conoscenze, competenze e capacità:

Area umanistica Conoscenze

� Acquisire le basi e gli strumenti essenziali per raggiungere una visione com-plessiva delle realtà storiche e delle espressioni culturali delle società umane;

� acquisire gli strumenti e le nozioni di base necessarie per affrontare lo studio delle singole discipline;

� acquisire capacità espressive e l’uso consapevole dei linguaggi settoriali e della lingua straniera.

Competenze � Acquisire una competenza organizzativa nella comunicazione orale o scritta che

permetta una gestione della stessa con proprietà, personalità e coerenza; � acquisire una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua

straniera in modo sufficientemente adeguato al contesto di riferimento; � saper fare collegamenti interdisciplinari; � sapere usare il testo e integrare le conoscenze dello stesso con altre fonti.

Capacità � Acquisire competenze relazionali, comunicative e organizzative; � sapere essere autonomi e responsabili nel lavoro individuale e di gruppo trami-

te un metodo di lavoro efficace e continuo. Area tecnico-scientifica Conoscenze

� Conoscere i principi fondamentali di tutte le discipline necessarie ad una for-mazione di base nel settore economico-industriale;

� conoscere i principi generali della meccanica di base applicata alla resistenza dei materiali;

� conoscere i principi generali della meccanica di base applicata alla trasmissione del moto ed ai motori;

� conoscere, alla luce delle moderne innovazioni in materia energetica,i nuovi si-stemi di produzione eolica e solare.

Competenze � Essere in grado di fabbricare e montare componenti meccanici, attraverso le

elaborazioni di cicli di lavorazione; � essere in grado di programmare e controllare la produzione, nonché l'analisi e

la valutazione dei costi; � essere in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industria-

li; � essere in grado di progettare elementi di semplici gruppi meccanici; � essere in grado di utilizzare impianti e sistemi automatizzati di movimentazione

e di produzione; � essere in grado di gestire il controllo e la messa a punto di impianti e macchi-

nari nonché dei relativi programmi e servizi di manutenzione.

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Capacità � Capacità di relazionarsi e di collaborare nell’ambito di attività di laboratorio

svolta in gruppo; � capacità di osservazione dei fenomeni naturali; � capacità di utilizzare in modo autonomo testi e fonti di informazione scienti-

fica; � capacità di valutare con senso critico un processo scientifico; � sviluppare la curiosità nei confronti delle scienze; � abituare gli studenti ad un uso corretto e critico nell’ utilizzo della ricerca su

Internet.

LA CLASSE

La V A meccanica è formata da 18 allievi ,tutti provenienti dalla classe precedente, ad ecce-

zione di uno studente sopraggiunto quest’anno da altro Istituto.

Come già per gli anni passati, sono rimaste delle differenze accentuate tra i singoli alunni in

ordine a diversi fattori, che sono determinanti anche ai fini di un aderente quadro della classe.

I docenti intendono riferirsi a differenze nella scala degli interessi culturali, variabili dall’uno

all’altro. Nel corso del triennio diversi allievi hanno orientato la loro attenzione verso problemi

e fenomeni di maggiore concretezza, trascurando quelli prevalentemente teorici ed ideologici;

e sono quelli, più numerosi, che non hanno sostato in lavori di scavo e di approfondimento

delle varie discipline. Altri hanno mostrato interesse, accompagnati dal gusto per l’analisi ri-

flessiva e dall’attenzione continua al dibattito educativo. Naturalmente, questa dualità di at-

teggiamenti, genericamente così tratteggiati, ha comportato da parte dei docenti non poche

difficoltà nello sforzo di interessare gli uni e gli altri attraverso un discorso che, pur tendendo a

differenziarsi sul piano didattico, è stato attuato nella classe; e non sempre si è avuta la cer-

tezza di ottenere l’attenzione concentrata di tutti, dal momento che non tutti sono stati pari-

menti interessati a cogliere gioiosamente gli stessi aspetti di un qualunque problema.

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Nella classe vi sono stati allievi dotati, capaci di assumere consapevolmente contenuti ed

esperienze di varia cultura, che si sono rivelati interessati allo studio delle discipline tecniche;

altri, in numero sicuramente risibile, sono stati saltuari nella frequenza, nell’attenzione, super-

ficialmente motivati dal di dentro ed hanno stentato ad inserirsi costruttivamente nel diuturno

lavoro di crescita e sviluppo equilibrato della personalità.. Altri studenti, ancora, hanno mostra-

to difficoltà ad elaborare i contenuti culturali, inibiti dall’insicurezza e dalla timidezza. Non sono

mancati, per fortuna, i giovani animati da operosa, attiva e partecipe intelligenza, da interessi

duraturi suffragati da costante impegno sia a scuola che a casa. E’ da notare che i discenti

hanno mostrato un vivace senso di collaborazione e di solidarietà, nonché curiosità e interesse

verso quegli aspetti che collegano la scuola col mondo del lavoro e con i problemi attuali della

società civile.

In siffatta realtà l’opera degli insegnanti non è stata facile né piana, ma certamente è stato

fatto tutto quanto possibile per ottenere il massimo anche da chi ha, nel corso degli anni, ha

evidenziato disaffezione alla scuola.

GLI INSEGNANTI

Gli insegnanti di Italiano e Storia, Diritto, Meccanica e Scienze Motorie hanno seguito gli allievi

per tutto il triennio, mentre i proff. di Religione, DPO , Tecnologia, Sistemi e Laboratorio di

Sistemi sono docenti sopraggiunti quest’anno.

L’elenco degli insegnanti è allegato al presente documento, con le rispettive materie

d’insegnamento.

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L’ANNO SCOLASTICO

Gli allievi di questa classe, tranne qualche eccezione, hanno fatto registrare poche assenze

individuali, di gruppo e collettive. Vi è stata , nel corso dell’anno, un’interruzione delle lezioni

per autogestione ed occupazione studentesca. E’ stato possibile svolgere quanto programma-

to all’inizio dell’anno scolastico con qualche llieve modifica

I GENITORI

La maggior parte dei genitori ha seguito con un certo interesse l’iter scolastico dei propri figli

per l’intero triennio, mostrandosi sensibile ai rapporti con i docenti, presentandosi quasi sem-

pre agli incontri programmati scuola-famiglia e nelle ore di ricevimento settimanali dei singoli

insegnanti per informarsi sulla situazione dei giovani.

Gli stessi, inoltre, si sono presentati a scuola quando convocati ufficialmente, poichè la ricerca

di contatti, da parte dei docenti, non è stata mai trascurata, vista la convinzione radicata che

insieme, scuola e famiglia, possano rappresentare una forza nel proposito di aiutare i giovani

a crescere nella maniera più consapevole ed equilibrata.

Si rileva con soddisfazione che, tranne pochi casi, la possibilità di interloquire tra genitori e do-

centi c’è stata , grazie alla buona volontà e l’impegno di tutti.

LA PROGRAMMAZIONE

All’inizio dell’anno scolastico è stata compilata una programmazione delle attività didattiche. E’

da rilevare che tutto ciò che è stato programmato è stato poi eseguito.

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I CONTENUTI

Per i contenuti disciplinari si fa riferimento ai programmi consuntivi delle singole materie, alle-

gati al presente documento.

TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI

I seguenti argomenti sono stati svolti in collegamento pluridisciplinare:

ARGOMENTO MATERIE COINVOLTE CONTENUTI

I guerra mondiale Italiano - Storia Esperienze degli scrittori-soldato

II guerra mondiale Italiano-Storia Primo Levi e la persecuzione degli ebrei

Automazione industriale Sistemi – Storia-Inglese Automazione e produzione

Progettazione di semplici

organi meccanici

Meccanica – Disegno –Inglese

Progettazione - AutoCAD

Regolazione DPO-Tecnologia Controllo e regolazione

Lavorazioni alle macchine

utensili ad asportazione di

truciolo

Disegno-Tecnologia Parametri di taglio delle principali lavorazioni

delle macchine utensili

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ATTIVITA’ DI RECUPERO

I primi giorni di lezione sono stati dedicati ad una ripetizione degli argomenti del quarto anno,

al fine di consentire un approfondimento delle conoscenze . Durante il mese di maggio, infi-

ne, è stato effettuato un recupero durante le ore curriculari

ATTIVITA’ INTEGRATIVE

Nel triennio curriculare gli allievi sono stati parte attiva a vari convegni sulla legalità e ad uno

stage aziendale ed uno in Inghilterra con certificazione Trinity, hanno contribuito

all’allestimento all’allestimento di un laboratorio di Tecnologia e Meccanica, hanno conseguito

la patente europea CAD ,2.

METODI

Uso frequente delle lezioni frontali, per la presentazione degli argomenti. Esercitazioni indivi-

duali e di gruppo. Uso dei computer, soprattutto per l’approfondimento dell’Italiano e della

Storia. Uso, per quanto possibile, dei laboratori e delle relative strumentazioni, che hanno

consentito l’applicazione dei concetti teorici e prodotto una certa abilità operativa, incisiva per

una migliore comprensione degli argomenti trattati.

Ove possibile, gli argomenti sono stati trattati con collegamenti pluridisciplinari.

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VERIFICHE

- Discussione degli argomenti trattati.

- Interrogazioni brevi da posto.

- Interrogazioni più articolate, per verificare il grado di conoscenza, l’impegno nello

studio, le capacità espositive, la capacità di collegamenti interdisciplinari.

- Prove scritte nella forma del tema, dell’analisi testuale , dell’articolo di giornale e

del saggio breve

- Esercitazioni di laboratorio.

- 3 prove pluridisciplinari sul modello di domande a risposta breve per la lingua in-

glese ed a risposta multipla (sistema misto) per le altre discipline, in preparazione

alla terza prova d’esame.

I testi delle due prove pluridisciplinari sono allegati.

VALUTAZIONE

Le verifiche sono state volte ad accertare le conoscenze e la comprensione degli argomenti

proposti, nonché la capacità di applicazione. Per gli allievi più diligenti si è potuto verificare la

capacità di analisi e di sintesi. Per l’attribuzione dei voti corrispondenti alla “misurazione” degli

allievi ci si è attenuti alla docimologia tradizionale. In generale, i docenti si sono uniformati al

seguente schema:

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Risposte dell’allievo in sede di verifica Corrispondente misurazione in decimi. Banda di oscillazione.

L’allievo non è in grado di enunciare alcun concetto, né una definizione, né è capace di proseguire il discorso pur aiutato, né è capace di trovare collegamenti interdisciplinari, o col mondo esterno.

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L’allievo è in grado di enunciare i concetti e le definizioni, ed anche qualche semplice colle-gamento tra essi, ma non è capace di trovarne autonomamente soluzioni che siano frutto di semplici approfondimenti logici: pertanto, se aiutato, riesce ad orientarsi e, talvolta, a dare qualche semplice soluzione.

4 – 5

L’allievo è in grado di svolgere autonomamen-te dei semplici problemi o temi, dimostrando di avere qualcosa in più di una stretta conoscenza della materia; pur tuttavia, incontra difficoltà nei collegamenti interdisciplinari o col mondo esterno, od anche ad una piccola graduazione delle difficoltà, che richiederebbero maggiori e migliori capacità logico - deduttive.

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L’allievo è in grado di svolgere autonomamen-te problemi o argomenti di discreta difficoltà, anche nuovi, ed anche collegandoli ad altre di-scipline o col mondo esterno, pur non posse-dendo una piena padronanza e autogestione della materia.

7 – 8

L’allievo dimostra una certa padronanza, mista a maturità e consapevolezza, riuscendo a trova-re la soluzione ottimale o a dare la risposta mo-tivata in un contesto problematico complesso, anche interdisciplinare o extrascolastico, met-tendo in evidenza le corrispondenze e intera-zioni tra le nozioni scolastiche apprese e le esperienze di vita quotidiana.

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OBIETTIVI RAGGIUNTI

IN TERMINI DI

COMPETENZE

Obiettivi disciplinari Materie d’insegnamento

Scarso Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo

ITALIANO 1°)Conoscenza sufficiente dei contenuti programmati; 2°) Apprezzabile capacità di discussione; 3°) apprezzabile abilità lingui-stica di base; 5°)

X

STORIA Acquisizione delle conoscenze storiche e delle capacità di effettuare collegamenti.

X

INGLESE Comprendere in maniera globale testi rela-tivi al settore specifico dell’indirizzo, soste-nere semplici conversazioni.

X

DIRITTO Comprendere le caratteristiche e le modali-tà di funzionamento delle imprese.

X

MATEMATICA Utilzzare in modo ragionato e consapevole le tecniche e le procedure di calcolo; opera-re con il simbolismo matematico; saper leggere, interpretare, costruire grafici; saper studiare una funzione comprendendo le interpretazioni geometriche delle nozioni di analisi..

X

MECCANICA Formazione di una base tecnico scientifica, in modo da poter acquisire con le nozioni fondamentali della meccanica le capacità progettuali di organi di macchine e semplici meccanismi.

X

DISEGNO Saper redigere e leggere un ciclo di lavora-zione alla luce di conoscenze acquisite e competenze adeguate. Saper operare grafi-camente tramite AutoCad.

X

TECNOLOGIA MECC. Capacità di apprendere e risolvere le pro-blematiche tecnico-economiche-gestionali della produzione industriale con particolare riferimento a quella metalmeccanica, e con l’aiuto delle recenti innovazioni informati-che.

X

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SISTEMI AUTOMATICI Acquisizione di conoscenze e competenze su sistemi automatizzati per la produzione e il controllo, a tecnologia pneumatica, oleodinamica, elettrica, elettronica;.

X

EDUCAZIONE FISICA Compiere attività di resistenza, forza, velo-cità ; mettere in pratica le norme di com-portamento ai fini della prevenzione infor-tuni.

X

CONCLUSIONI

Questo documento è stato elaborato in data 08 maggio 2013 dal Consiglio di classe, ai sensi e

per gli effetti dell’art.5, comma 2°, del D.P.R. 23.07.98, n.323, e di ogni altra disposizione legi-

slativa in materia , anche se qui non richiamata. Esso, dopo lettura, viene approvato dal con-

siglio di classe, e verbalizzato al n……. del registro scrutini della classe quinte meccanica ; indi,

viene sottoscritto da tutti i docenti dello stesso Consiglio. Esso consta di undici pagine nume-

rate, delle quali la presente è la pagina n.11 , oltre ai seguenti allegati:

1) Elenco allievi - candidati; 2) Elenco dei docenti; 3) Programmi analitici consuntivi; 4)

Testi delle prove pluridisciplinari in preparazione della terza prova. 5) Griglie di valuta-

zione.6) Relazioni finali dei docenti 7) Programmi delle singole discipline

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ELENCO DEGLI ALLIEVI –CANDIDATI

1. ATTADEMO GIOVANNI 08/08/1994

2. CIRILLO SALVATORE 14/06/1994

3. D’ ALESSIO GIUSEPPE 05/07/1994

4. D’AMORA MARIO 22/09/1994

5. DI FIORE MAURIZIO 26/10/1993

6. DI LELIO GIOVANNI 28/08/1994

7. FALCONE ERMANNO 30/06/1994

8. FIORENZA LUIGI 26/08/1993

9. MIRANDA MICHELE 03/05/1994

10. MONACO SALVATORE 29/03/1994

11. MONILE MARIO 20/08/1992

12. NELLA ANDREA 28/06/1993

13. NESPRO FRANCESCPO 24/04/1993

14. PAGANO LUCA 07/02/1989

15. PETRONE GERARDO 27/06/1994

16. PORFINO ALESSANDRO 01/!!/1994

17. TORTORA FRANCESCO 06/06/1994

18. ZANTINO MARCO 20/10/1994

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ELENCO DOCENTI del CONSIGLIO di CLASSE

Prof.ssa Auricchio Emilia RELIGIONE

Prof.ssa Miceli Sceila ITALIANO e STORIA

Prof.ssa Scannapieco Giuseppina LINGUA INGLESE

Prof. ssa Anna Monsurrò MATEMATICA

Prof. Apuzzo Paolo ELEMENTI di DIRITTO ed ECONOMIA

Prof. Orefice Bartolomeo

Prof. Chiacchiera Gennaro

TECNOLOGIA MECCANICA

-docente copresente di laboratorio

Prof.Virtuoso Giovanni. MECCANICA E MACCHINE-DPO

Prof. Minerva Gelsomina SISTEMI AUTOMATICI

-

Prof. Sportiello Gaetano SCIENZE MOTORIE

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ITIS “G. Marconi” di Torre Annunziata

Anno Scolastico 2012-2013

Programma d’Italiano svolto dalla classe V, sez.a

Insegnante: prof.ssa Sceila Miceli

IL POSITIVISMO, NUOVO INDIRIZZO DI PENSIERO LE POETICHE E LA LETTERATURA: Il Naturalismo . Il Verismo LA REAZIONE AL TARDO ROMANTICISMO: La Scapigliatura e il ritorno al classicismo Il Decadentismo IL ROMANZO NATURALISTA E VERISTA: L’influsso del Naturalismo sulla letteratura Il romanzo verista italiano GIOVANNI VERGA: La vita, le opere, il pensiero e la poetica La formazione e le opere giovanili Dal Romanticismo al Verismo Le strategie narrative del Verga. La visione della vita nella narrativa di Verga Da Vita dei campi: Fantasticheria La lupa

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I Malavoglia Mastro-don Gesualdo Da Novelle rusticane: La roba LA POESIA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO: Il Simbolismo francese Charles Baudelaire, L’Albatro LA LIRICA ITALIANA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO: Giosuè Carducci e la restaurazione del classicismo Il Decadentismo italiano Il Crepuscolarismo Il Futurismo GIOVANNI PASCOLI : La biografia, il pensiero, le opere. La poetica del “Fanciullino” “ E’ dentro di noi un fanciullino” Da “Myricae”, X agosto Dai Canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno GABRIELE D’ANNUNZIO: La vita,le opere, il pensiero Il Piacere “Il verso è tutto” LA POESIA TRA LE DUE GUERRE: La lirica italiana: L’Ermetismo

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GIUSEPPE UNGARETTI: La vita, le opere, il pensiero. Da “L’Allegria”, sezione Il PORTO SEPOLTO, I FIUMI, analisi del te-

sto. SALVATORE QUASIMODO: La vita, le opere, il pensiero “Uomo del mio tempo” EUGENIO MONTALE La vita, le opere, il pensiero “Il male di vivere” LUIGI PIRANDELLO: La biografia, le opere, il pensiero,

l’umorismo. Il sentimento del contrario LA PATENTE ITALO SVEVO: La biografia, le opere, lettura di passi scelti

LA NARRATIVA DEL VENTENNIO FASCISTA: Alberto Moravia, Gli indifferenti Dagli Indifferenti, lettura di passi scelti LA LETTERATURA DEL SECONDO DOPOGUERRA: Il Neorealismo Uno sguardo sul cinema: Rossellini, De Sica,

Visconti PRIMO LEVI : La vita, il pensiero, le opere.

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“Se questo e’ un uomo” CESARE PAVESE: La vita, il pensiero, le opere BEPPE FENOGLIO: La vita, il pensiero, le opere ITALO CALVINO: La vita, il pensiero, le opere

L’insegnante , prof,ssa Sceila Miceli

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PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA I.T.I.S. G. MARCONI

Torre Annunziata Anno scolastico 2012/2013

Classe 5 A

QUALITA’ FISICHE • Forza: Esercizi di rafforzamento degli arti inferiori, superiori e della muscolatura addominale e

dorsale. Esercizi a carico naturale e con leggero sovraccarico. Esercizi di opposizione e resistenza. Esercizi di forza esplosiva.

• Resistenza: Corsa continua in regime aerobico con graduale aumento del tempo di lavoro. Corse ripetute su distanze opportunamente programmate per la potenza aerobica. Esercizi di corsa in ambiente naturale su terreno vario e con superamento di ostacoli occasionali. Esercizi di corsa su percorsi variati utilizzando ostacoli artificiali di ogni genere. Corse con variazioni di andatura alternando tratti di corsa lenta a tratti di velocità sostenuta.

• Velocità: Esercizi tecnici. Esercizi per l’incremento della velocità. Esercizi per l’incremento della resistenza alla velocità. Esercizi per il miglioramento della velocità di reazione e della rapidità di esecuzione (partenze a stimolo uditivo, visivo e tattile). Staffette.

• Mobilità articolare: Esercizi di mobilizzazione degli arti superiori, inferiori e del busto (Slanci, spinte, circonduzioni, rotazioni, flessioni, piegamenti ecc...).

FUNZIONALITA’ NEURO-MUSCOLARI • Capacità coordinative generali (apprendimento, controllo, adattamento e trasformazione). • Capacità coordinative speciali (equilibrio, orientamento spazio-tempo, rapporto occhio-mano e

occhio-piede, combinazione motoria, anticipazione, creatività, destrezza). Esercitazioni per il miglioramento dei fondamentali tecnici, situazioni di gioco, giochi a tema e pratica stessa delle attività sportive programmate. CAPACITA’ OPERATIVE E SPORTIVE • Attività sportive individuali: Atletica (corsa veloce, corse di resistenza), corsa campestre, tennis-

tavolo. • Attività sportive di squadra: Pallavolo (battuta dal basso e a tennis, bagher, palleggio, ricezione,

schiacciata, muro, elementari combinazioni di gioco, principali regole), pallamano (passaggio e ricezione, tiro, palleggio, principi elementari del gioco organizzato, regole fondamentali), calcetto (palleggio, controllo e guida, passaggio, contrasto, gioco di testa, elementari nozioni tattiche, principali regole), tennis-tavolo.

NORME ELEMENTARI DI COMPORTAMENTO • Norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni. • Comportamenti efficaci ed adeguati da adottare in caso di infortuni (primi soccorsi). Torre annunziata, lì Gli allievi L’insegnante (Gaetano Sportiello)

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ITI MARCONI TORRE ANNUNZIATA (NA)

PROGRAMMA DI RELIGIONE

CLASSE V SEZIONE A

ANNO SCOLASTICO 2012/2013

• L’ aldilà

• La libertà di coscienza e la libertà umana

• L’etica e la morale. Valutare le scelte morali alla luce della proposta cristiana • Il monoteismo e il politeismo

• I nuovi movimenti religiosi: gruppi New Age; gruppi satanici e sette demoniache; gruppi di origine orientale; gruppi di ispirazione orientale; gruppi di origine occidentale; movimenti e gruppi di origine cristiana

• Il dialogo tra le religioni

• La donna: il ruolo della donna nelle varie religioni • La pace

• Il razzismo

• Il progetto di vita • Il matrimonio

• L’ amicizia

• L’ amore

• L’ eutanasia • I trapianti d’organo

• La manipolazione genetica

• L’ aborto • La sessualità

La docente Gli alunni Emilia Auricchio Francesco Tortora

Maurizio Di Fiore

Salvatore Monaco

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ITIS “G Marconi” di Torre Annun-ziata

Anno Scolastico 2012-2013

Programma di Storia svolto dalla classe V,sez A

Insegnante: Prof.ssa Sceila Miceli

Trasformazione della civiltà industriale: Il grande ciclo di espansione 1896-1907 Del capitalismo legato alla grande industria. L’ Età giolittiana : Il sistema politico giolittiano e il decollo dell’Italia, all’inizio del Novecento La crisi del sistema politico giolittiano La I guerra mondiale: Attentato di Sarajevo e guerra europea La guerra di movimento e le grandi battaglie del’estate 1914 1914-1915: l‘Europa dalla guerra di movimento alla guerra di posizione . L’Italia dalla neutralità all’intervento. 1915.:i mesi di guerra più favorevoli agli Imperi Centrali

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1916: la guerra di posizione diventa guerra di logoramento. Crescenti difficoltà degli Imperi Centrali 1917: anno cruciale 1918: il crollo degli Imperi Centrali I trattati di pace. La Società delle Nazioni Rivoluzione in Russia: la prospettiva del socialismo. La russia dalla “rivoluzione di Febbraio” alla “rivoluzione di Ottobre” Le prospettive del socialismo Il Fascismo in Italia: 1920-21: il fascismo, movimento sovversivo dei ceti medi emergenti Mussolini alla conquista del potere 1922-25. dal governo fascista al regime fascista La formazione del regime fascista

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Avvento del regime hitleriano in Germania

La II guerra mondiale : 1940-41: la Germania nazista alla conquista dell’Europa 1940-41: la “guerra parallela” dell’Italia, il suo fallimento 1941-43: dalla entrata in guerra della Russia, del Giappone e degli Stati Uniti alle sconfitte decisive delle “Potenze fasciste” 1943-45: crollo finale delle “Potenze fasciste” Le ultime fasi del secondo conflitto mondiale La guerra fredda Gli allievi, L’insegnante Sceila Miceli

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I.T.I. “ G. MARCONI “ - TORRE ANNUNZIATA PROGRAMMA di MATEMATICA svolto nella classe V A Anno scolastico 2012/13 - Prof. Anna Monsurrò. Corrispondenze e funzioni. Definizioni e terminologia. Funzioni matematiche e loro classificazione. Funzioni monotòne. Funzioni composte. Grafico di una funzione matematica. Lettura dei grafici. Funzioni elementari : costante, identica, potenza ennesima, radice ennesima, esponenziale, logaritmica, funzioni goniometriche. Grafici delle funzioni elementari. Gli insiemi numerici. Intervalli. Intorni di un punto. Punti di accumulazione di un insieme numerico e punti isolati. Determinazione del dominio di una funzione y=f(x). Definizione di limite. Limite destro e limite sinistro. Limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito. Limite finito di una funzione per x che tende all’infinito. Asintoti orizzontali. Limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito. Asintoti verticali. Limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito. Funzioni continue. Continuità delle funzioni elementari. Calcolo dei limiti delle funzioni continue. L’algebra dei limiti e delle funzioni continue. Calcolo dei limiti. Limite della somma algebrica di funzioni, limite del prodotto e del quoziente di due funzioni. Forme indeterminate. Discontinuità delle funzioni di prima, seconda e terza specie. Proprietà delle funzioni continue. Derivata di una funzione. Definizione di rapporto incrementale e di derivata di una funzione in un punto. Significato geometrico del rapporto incrementale e della derivata. Funzione derivata. Derivate successive. Derivate fondamentali. Calcolo delle derivate: derivata della somma di due funzioni, derivata del prodotto e del quoziente di due funzioni, derivata di una funzione composta. Enunciato del teorema di De L’Hôpital e sue applicazioni. Massimi e minimi relativi e assoluti. Ricerca dei massimi relativi e assoluti. Concavità di una curva. Punti di flesso. Ricerca dei punti di flesso. Studio di una funzione. Studio di funzioni algebriche e trascendenti esponenziali e logaritmiche. Gli alunni L’insegnante Prof. Anna Monsurrò

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “GUGLIELMO

MARCONI” con I.P.I.A. “GALILEO GALILEI”

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “GUGLIELMO MAR CONI” Via Roma, snc – Traversa Siano – 80058 Torr e Annunziata (NA)

PROGRAMMA

� Classe: 5^A

� Materia: “TECNOLOGIA MECCANICA ED ESERCITAZIONI”

� Anno Scolastico 2012/2013

� Docente: Prof. OREFICE BARTOLOMEO

� Docente Tecnico Pratico: Prof. CHIACCHIERA GENNARO

1. ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI

Modulo n 1: MATERIALI E PROCESSI INNOVATIVI

U.D. 1: Materiali a memoria di forma: generalità.

U.D. 2: Ultrasuoni. Processo USM. Trasduttore. Cono di trasmissione. Utensile (sonotrodo). Meccanismo di asportazione del materiale. Finitura superficiale. Materiali lavorabili con la tecnologia USM. Saldatura con ultrasuoni. U.D. 3: Elettroerosione. Principio fisico di funzionamento. Laser. Spettro della

radiazione elettromagnetica. Caratteristiche fisiche del LASER. Applicazioni industriali.

U.D. 4: Fascio elettronico. Plasma. Applicazioni industriali. Torcia ad arco plasma. Tipi di plasma ad arco. U.D. 5: Cenni sul taglio con getto d’acqua (water jet). U.D. 6: Pallinatura. U.D. 7: Rullatura.

Modulo n. 2: RICHIAMI SUI DIAGRAMMI DI EQUILIBRIO

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U.D.1: Diagramma ferro-cementite. Stati allotropici del ferro. Il carbonio. Ferrite, austenite, perlite, ledeburite. Interpretazione del diagramma ferro-cementite: leghe con tenore di carbonio < 2,06% e leghe con tenore di carbonio > 2,06%. U.D.2: Diagramma strutturale degli acciai. U.D.3: Le ghise.

Modulo n. 3: RICHIAMI SUI TRATTAMENTI TERMICI

UD. 1: Trattamenti termici degli acciai e delle ghise. Trattamento termico degli acciai: legge di raffreddamento. U.D. 2: Tempra: martensite. Difetti della martensite.

U.D.3: Rinvenimento: tipi di rinvenimento. U.D.4: Definizione di temprabilità. Prova di temprabilità Jominy. U.D. 5: Tempra, ricottura e rinvenimento degli acciai rapidi per utensili U.D. 6: Ricottura. UD. 7: Trattamenti termici delle ghise: tempra, bonifica e ricottura. UD. 8: Curve di Bain Modulo n. 4: RICHIAMI SUL TORNIO U.D. 1: Il tornio. Tornio parallelo: classificazione dei torni e loro parti costitutive. U.D. 2: Attrezzature per il montaggio del pezzo al tornio. U.D. 3: Lavorazioni eseguibili al tornio: tornitura cilindrica e di spallamenti; troncatura e tornitura di gole; sfacciatura piana; foratura e alesatura; tornitura conica; filettatura esterna e interna; tornitura sferica; zigrinatura; profilatura con utensili di forma; lavorazioni speciali. U.D. 4: Utensili per la tornitura. U.D. 5: Condizioni di lavoro della tornitura. Velocità di avanzamento. Velocità di taglio. Profondità di passata. Potenza di taglio. Tempi di lavorazione. U.D. 6: Il cartellino del ciclo di lavorazione. Modulo n. 5: DETERMINAZIONE DELLE CARATTERISTICHE MECCANICHE E TECNOLOGICHE DEI MATERIALI METALLICI: PROVE MECCANICHE DISTRUTTIVE

U.D. 1: Prova di trazione: dimensioni e tipi di provette, diagramma carichi-allungamenti, elementi deducibili dalla prova.

U.D. 2: Prove di durezza: prova di durezza Brinnel, prova di durezza Vickers e prova di durezza Rockwell. U.D. 3: Cenni alla prova di fatica.

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Modulo n. 6: CONTROLLI NON DISTRUTTIVI DEI MATERIALI METALLICI E DEI PEZZI LAVORATI: METODI DI PROVA PnD

UD. 1: Caratteristiche generali dei metodi PnD U.D. 2: Liquidi penetranti. Bagnabilità. Tensione superficiale. Modalità esecutiva. Penetranti. Rilevatori.

U.D. 3: Termografia. U.D. 4: Emissione acustica. Principio fisico. Studio del segnale. Limiti. U.D. 5: Esame radiografico (radiografia): natura e proprietà dei raggi X. Formazione dell’immagine radiografica e sua interpretazione. Camera oscura. Sensibilità radiografica. Campo di applicazione: limiti. U.D. 6: Esame gammalogico (gammagrafia o raggi γ). Radioattività. Effetti della radiazione ionizzante sul corpo umano. Apparecchiature per gammagrafia industriale. Differenze con il metodo radiografico. Campo di applicazione: limiti. U.D. 7: Metodo ultrasonoro. Generalità sugli ultrasuoni. Tecniche di esame con gli ultrasuoni. Campo di applicazione: limiti. U.D. 8: Cenni sul metodo delle correnti indotte. Modulo n. 7: CONTROLLO COMPUTERIZZATO DEI PROCESSI

UD. 1: Il controllo numerico (CN). Struttura della macchina utensile a controllo numerico e sue caratteristiche costruttive. Schema generale della macchina utensile a CNC. Struttura meccanica. Organi di trasmissione del moto. Motori per mandrini. U.D. 2: Sistemi di misura e di controllo dell’informazione: i trasduttori.

U.D.3: Programmazione delle lavorazioni nelle macchine a controllo numerico.

U.D.4: Architettura e struttura del controllo numerico. Linguaggio per la programmazione automatica.

U.D. 5: Programmi di lavorazione. U.D. 6: Tipi di lavorazione.

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LABORATORIO DI TECNOLOGIA MECCANICA:

� Esecuzione di pezzi meccanici mediante AutoCAD.

� Esecuzione di pezzi meccanici mediante macchine utensili a controllo numerico (C.N.C.).

� Esecuzione di semplici lavorazioni al tornio, scelta razionale ed economica dei

parametri di taglio, il ciclo di lavorazione, stesura del cartellino del ciclo di lavora-zione per una semplice lavorazione al tornio.

� Dimostrazione di lavorazioni meccaniche.

Torre Annunziata, 14 maggio 2013 Gli alunni I docenti

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Programma D.P.O. ITIS MARCONI TORRE ANNUNZIATA a. s. 2012/2013

PROFF. Virtuoso Giovanni ; Chiacchiera Gennaro. Classe: quinta Sezione: A Corso: Meccanici MATERIA: DISEGNO, PROGETTAZIONE, ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE

1) Disegno e Progettazione.

- Richiami sulle sollecitazioni semplici e composte. - Richiami sui fenomeni di fatica. - Progettazione di organi meccanici con l’ausilio di manuali tecnici. - Bielle lente, veloci, alberi di trasmissione e a gomito, volano. - Ingranaggi a denti dritti, elicoidali,rotismi ordinari,cinghie trapezoidali. - Disegno esecutivo alla stazione grafica computerizzata. - Studio delle attrezzature per lavorazione e/o montaggio. - Posizionamento dei pezzi. - Organi di appoggio e di fissaggio. - Elementi di riferimento tra utensile e pezzo. 2 ) Programmazione della produzione - Trasformazione del disegno di progettazione in disegno di fabbricazione. - Criteri di impostazione di un ciclo di lavorazione e/o montaggio. - Sviluppo di cicli di lavorazione. - Stesura del cartellino di lavorazione. - Analisi critica dei cicli di lavorazione e/o montaggio. 3 Gestione della produzione industriale - Classificazione dei sistemi produttivi: - Produzione artigianale. - Produzione di massa. - Produzione snella. - Aspetti caratterizzanti dei sistemi produttivi. - Aspetti commerciali. - Aspetti tecnico-progettuali. - Aspetti sociali. - Aspetti economici. - La Qualita’ - Affidabilità e controllo qualità. - Diagramma di Ishikawua. - Programmazione operativa, avanzamento e controllo ( Gant, Pert ). - Produzione assistita dal calcolatore (CAM). - Integrazione CAD-CAM. - Norme Antinfortunistiche. Torre Annunziata 15/05/2013 Gli Allievi: I Docenti Proff. Giovanni Virtuoso,Gennaro Chiacchiera

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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE G. MARCONI -TORRE ANNUNZIATA-

Anno scolastico 2012/2013 Classe VA sez. Meccanica e Meccatronica Programma di Sistemi e automazione industriale

1- ALGEBRA LOGICA Principi fondamentali dell’algebra Booleana

• Proposizioni logiche ed elementi binari • Costanti e variabili Booleane • Operazioni logiche fondamentali( Affermazione YES, Negazione

NOT, Prodotto logico AND, Somma logica OR) • Tabella di verità • Formalizzazione letterale e simbolica di un problema logico • Espressioni Booleane ( calcolo delle espressioni ed espressioni

equivalenti)

Logica combinatoria • Le funzioni Booleane • Forme canoniche • Individuazione di una funzione corrispondente ad una data tabella

di verità (metodo associativo e dissociativo)

Minimizzazione delle funzioni logiche • Metodo delle mappe di KARNAUGH ( costruzione tabella dalla ta-bella di verità e dalla funzione , raggruppamenti)

Rappresentazione grafica delle funzioni logiche

• Rappresentazione secondo la simbologia MIL • Disegno dello schema logico di una funzione • Scrittura della funzione corrispondente ad uno schema logi-

co

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Esercitazioni

2- MACCHINE UTENSILI A CONTROLLO NUMERICO

Generalità • Confronto tra una macchina utensile tradizionale e una CNC • La trasmissione del moto • Lavorazioni

Esercitazioni

3- AUTOMAZIONE

Introduzione all’automazione industriale • Struttura di un’automazione • Parte operativa e parte di comando (azionamento, elabo-

razione,rilevamento,dialogo) • Logica cablata e logica programmabile

PLC

• Concetti introduttivi • Funzioni principali del PLC • Classificazione dei PLC • Architettura dei PLC • Memorie • Segnali • Linguaggi di programmazione (cenni)

Torre Annunziata I docenti 15/5/2013 G. Minerva G. Chiacchiera Gli alunni

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Programma di Meccanica e Macchine a. s. 2012/2013 classe Quinta Sez. A I.T.I. “ Marconi” di Torre Annunziata (Na).

• Motori a combustione interna, generalita’. • M.C.I. a 4 t, scoppio e Diesel, diagrammi teorici indicati. • M.C.I. a 2t, scoppio e Diesel, diagrammi teorici e trasformazioni termodinamiche. • Diagrammi reali a 2 e a 4 tempi, scoppio e Diesel, confronto con i teorici. • Diagramma circolare della distribuzione. • Curve dei motori,coppia, potenza e consumo specifico. • Inquinamento dei M.C.I. • Effetto serra e buco dell’ozono. • Potenza dei M.C.I. • Manovellismo di spinta rotativo. Generalita’. • Studio cinematico biella e manovella : spazio,velocita’ e accelerazione. • Studio dinamico biella e manovella , forze di inerzia, del fluido motore e risultanti. • Diagramma delle forze in funzione dello spazio percorso. • Momento motore meccanismo biella e manovella. • Studio e dimensionamento degli organi del manovellismo. • Biella lenta. • Verifiche bielle veloci. • Teoria del volano. Inerzia ed energia cinetica(forze vive). • Dimensionamento completo di un volano a razze e a disco pieno. • Verifiche del volano. • Calcolo del diametro di un albero, sedi, perni di estremita’ ed intermedi, lubrificazione. • Trasmissioni meccaniche: generalita’, minimo numero di denti, materiali per ingranaggi. • Dimensionamento ingranaggi dritti ed elicoidali con metodo di Reauleaux e Lewis. • Verifica all’usura secondo Hertz. • Rotismi ordinari. • Trasmissione con cinghie trapezoidali: generalita’. • Dimensionamento completo, con l’ausilio dei manuali ,delle cinghie trapezoidali. • Riduttori misti ingranaggi e trasmissioni flessibili. Torre Annunziata 15/05/2013 Il Docente Gli Allievi:

Giovanni Virtuoso

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Programma D.P.O. ITIS MARCONI TORRE ANNUNZIATA a. s. 2012/2013

PROFF. Virtuoso Giovanni ; Chiacchiera Gennaro. Classe: quinta Sezione: A Corso: Meccanici MATERIA: DISEGNO, PROGETTAZIONE, ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE

1) Disegno e Progettazione.

- Richiami sulle sollecitazioni semplici e composte. - Richiami sui fenomeni di fatica. - Progettazione di organi meccanici con l’ausilio di manuali tecnici. - Bielle lente, veloci, alberi di trasmissione e a gomito, volano. - Ingranaggi a denti dritti, elicoidali,rotismi ordinari,cinghie trapezoidali. - Disegno esecutivo alla stazione grafica computerizzata. - Studio delle attrezzature per lavorazione e/o montaggio. - Posizionamento dei pezzi. - Organi di appoggio e di fissaggio. - Elementi di riferimento tra utensile e pezzo. 2 ) Programmazione della produzione - Trasformazione del disegno di progettazione in disegno di fabbricazione. - Criteri di impostazione di un ciclo di lavorazione e/o montaggio. - Sviluppo di cicli di lavorazione. - Stesura del cartellino di lavorazione. - Analisi critica dei cicli di lavorazione e/o montaggio. 3 Gestione della produzione industriale - Classificazione dei sistemi produttivi: - Produzione artigianale. - Produzione di massa. - Produzione snella. - Aspetti caratterizzanti dei sistemi produttivi. - Aspetti commerciali. - Aspetti tecnico-progettuali. - Aspetti sociali. - Aspetti economici. - La Qualita’ - Affidabilità e controllo qualità. - Diagramma di Ishikawua. - Programmazione operativa, avanzamento e controllo ( Gant, Pert ). - Produzione assistita dal calcolatore (CAM). - Integrazione CAD-CAM. - Norme Antinfortunistiche. Torre Annunziata 15/05/2013 Gli Allievi: I Docenti Proff. Giovanni Virtuoso,Gennaro Chiacchiera

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PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA I.T.I.S. G. MARCONI

Torre Annunziata Anno scolastico 2012/2013

Classe 5 A

QUALITA’ FISICHE • Forza: Esercizi di rafforzamento degli arti inferiori, superiori e della muscolatura

addominale e dorsale. Esercizi a carico naturale e con leggero sovraccarico. Eser-cizi di opposizione e resistenza. Esercizi di forza esplosiva.

• Resistenza: Corsa continua in regime aerobico con graduale aumento del tempo di lavoro. Corse ripetute su distanze opportunamente programmate per la potenza ae-robica. Esercizi di corsa in ambiente naturale su terreno vario e con superamento di ostacoli occasionali. Esercizi di corsa su percorsi variati utilizzando ostacoli ar-tificiali di ogni genere. Corse con variazioni di andatura alternando tratti di corsa lenta a tratti di velocità sostenuta.

• Velocità: Esercizi tecnici. Esercizi per l’incremento della velocità. Esercizi per l’incremento della resistenza alla velocità. Esercizi per il miglioramento della ve-locità di reazione e della rapidità di esecuzione (partenze a stimolo uditivo, visivo e tattile). Staffette.

• Mobilità articolare: Esercizi di mobilizzazione degli arti superiori, inferiori e del busto (Slanci, spinte, circonduzioni, rotazioni, flessioni, piegamenti ecc...).

FUNZIONALITA’ NEURO-MUSCOLARI • Capacità coordinative generali (apprendimento, controllo, adattamento e tra-

sformazione). • Capacità coordinative speciali (equilibrio, orientamento spazio-tempo, rapporto

occhio-mano e occhio-piede, combinazione motoria, anticipazione, creatività, de-strezza).

Esercitazioni per il miglioramento dei fondamentali tecnici, situazioni di gioco, gio-chi a tema e pratica stessa delle attività sportive programmate. CAPACITA’ OPERATIVE E SPORTIVE • Attività sportive individuali: Atletica (corsa veloce, corse di resistenza), corsa

campestre, tennis-tavolo. • Attività sportive di squadra: Pallavolo (battuta dal basso e a tennis, bagher, pal-

leggio, ricezione, schiacciata, muro, elementari combinazioni di gioco, principali regole), pallamano (passaggio e ricezione, tiro, palleggio, principi elementari del gioco organizzato, regole fondamentali), calcetto (palleggio, controllo e guida,

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passaggio, contrasto, gioco di testa, elementari nozioni tattiche, principali regole), tennis-tavolo.

NORME ELEMENTARI DI COMPORTAMENTO • Norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni. • Comportamenti efficaci ed adeguati da adottare in caso di infortuni (primi soccor-

si). Torre annunziata, lì L’insegnante

Gaetano Sportiello

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “GUGLIELMO MARCONI”

con I.P.I.A. “GALILEO GALILEI”

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “GUGLIELMO MARCONI” Via Roma, snc – Traversa Siano – 80058 Torr e Annunziata (NA)

RELAZIONE FINALE DIDATTICO- DISCIPLINARE ANNO SC OLASTICO

2012/2013

� Classe: 5^ A � Materia: “TECNOLOGIA MECCANICA ED ESERCITAZI ONI” � Docente: Prof. OREFICE BARTOLOMEO

1) Situazione di partenza ed obiettivi didattici

La classe, interamente maschile e composta da 18 alunni, non presentava, già inizialmente, una situazione di partenza omogenea, sia sul piano didatti-co della preparazione di base e di possibilità di sviluppo della materia, sia dal punto di vista relazionale. Gli alunni provengono principalmente dalle città di Torre Annunziata (Na) e di Torre del Greco (NA) e possono contare su fa-miglie abbastanza presenti. L’impegno a scuola è stato non molto continuo nella prima parte dell’anno scolastico, tranne che per pochi casi isolati. Nella scolaresca vi sono alcuni elementi più interessati degli altri, che però non sono riusciti a costituire un punto di riferimento per quelli che hanno mostra-to, di contro, un minore impegno. Dopo una fase di accoglienza si è potuti passare alla trattazione dei nuovi argomenti, che per alcuni sono sembrati abbastanza staccati da quanto fatto in precedenza, anche se, una volta capi-to il contesto, quasi tutti hanno mostrato interesse per i processi innovativi studiati. In particolare la trattazione di alcuni argomenti è stata di supporto per quegli alunni che hanno effettuato lo stage, organizzato dalla Scuola, presso un’Azienda del comprensorio. L’intento è stato quello di far raggiungere ad ogni alunno la consapevole co-noscenza dei vari argomenti ed un’adeguata base tecnico-scientifica.

2) Verifica del raggiungimento degli obiettivi di-dattici Nel complesso la classe ha raggiunto gli obiettivi didattici minimi prefissati, con alcuni alunni che sono emersi rispetto gli altri. Quasi tutti gli alunni della

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classe, tranne pochi elementi sopra citati, hanno dimostrato un impegno suf-ficiente nello studio, anche se c’è stato chi ha dimostrato un impegno un po-co maggiore soltanto nell’ultima parte dell’anno scolastico. L’apprendimento degli argomenti teorici è stato verificato dal docente, duran-te l'anno scolastico, non solo attraverso interrogazioni orali, ma anche attra-verso verifiche scritte, con domande a risposta aperta. Molte ore di lezione sono state dedicate alla didattica laboratoriale, attraver-so cui alcuni argomenti teorici sono stati verificati nella pratica in Laboratorio, dove, in copresenza con il prof. Chiacchiera Gennaro, si sono svolte delle lavorazioni, organizzate in gruppi di lavoro, al tornio e alle macchine utensili a controllo numerico (C.N.C.).

3) Obiettivi comportamentali

Sul piano comportamentale la classe è stata sicuramente abbastanza “viva-ce”, spesso a causa di quei pochi alunni a cui si è fatto cenno, costringen-do il docente a ripetute azioni di richiamo all'attenzione, con conseguenti perdite di tempo per le lezioni.

4) Contenuti del corso

I contenuti del corso sono allineati ai programmi ministeriali, anche se non si sono dovuti richiamare alcuni argomenti dello scorso anno scolastico. Gli argomenti svolti sono riportati sul "PROGRAMMA", consegnato congiun-tamente alla presente relazione.

5) Mezzi e strumenti utilizzati Lavagna, libro di testo, appunti dettati. Esercitazioni svolte in Laboratorio di Tecnologia Meccanica ed in Laboratorio di Macchine a Controllo Numeri-co (C.N.C.).

6) Osservazioni finali La classe, anche se ha seguito le lezioni con impegno ed interesse non sempre costante, ha raggiunto nel complesso obiettivi sufficienti, con alcuni alunni che si sono distinti raggiungendo buoni livelli di preparazione. Essa ha mantenuto sempre con l'insegnante un rapporto corretto dal punto di vista disciplinare, anche se spesso un po’ troppo rumoroso per il continuo chiacchiericcio di alcuni alunni, che hanno mostrato, in questo modo, non solo poco interesse per la lezione, ma soprattutto scarso rispetto per il docente e per i compagni interessati alla lezione.

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Torre Annunziata, 14 maggio 2013

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Il Anno Scolastico 2012/2013

5 A

Gli obiettivi programmati e illustrati all'inizio dell'anno scolastico hanno suscitato interesse

ed entusiasmo, costituendo una base solida intorno alla quale tutti si sono posti carichi di energia e

buone intenzioni.

Gli alunni hanno evidenziato partecipazione attiva, metodo di studio organizzato, impegno tenace.

Hanno profuso energie pratiche e mentali, conseguendo risultati positivi specialmente nei giochi pre-

sportivi e sportivi.

L'itinerario didattico è stato percorso con regolare equilibrio e gli obiettivi raggiunti, in termini di co-

noscenze, competenze e capacità, sono stati apprezzabili se si considera la situazione di partenza.

Il lavoro proposto è stato svolto, nel complesso, con uniformità e costante unità metodologica basata

prevalentemente su lezioni frontali, lavori di gruppo e interventi individualizzati.

Il comportamento dei ragazzi verso i compagni e i docenti è stato sempre corretto, evidenziando un

buon grado di collaborazione, di socializzazione e di agonismo controllato.

Le tipologie di verifica e valutazione si sono basate principalmente su verifiche orali, test oggettivi e

logicamente l'osservazione diretta durante le attività proposte.

Torre Annunziata, lì L’ in-segnante

(Gaetano Sportiello

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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE G. MARCONI -TORRE ANNUNZIATA-

Anno scolastico 2012/2013 Classe VA sez. Meccanica e Meccatronica Sistemi e automazione industriale Le lezioni, è da sottolineare, sono iniziate alla fine di ottobre e quindi no-tevolmente in ritardo rispetto all’inizio dell’anno scolastico. Molti alunni erano impegnati in uno stage presso un’azienda per cui nell’attesa che rientrassero a scuola si è cercato di richiamare alcuni argomenti ed è sta-ta proposta una verifica di ingresso che ha evidenziato gravi lacune che non avrebbero permesso la comprensione degli argomenti da trattare. Per questo motivo si è deciso di colmare tali lacune. Purtroppo in molte oc-casioni alcuni studenti si sono comportati in maniera un po’ troppo viva-ce nei confronti dell’insegnante sfociando spesso nella maleducazione. Tutto ciò insieme alle lacune, in alcuni casi anche gravi, evidenziate du-rante le verifiche di apprendimento ha messo in luce una situazione pres-soché sconfortante. Nel corso dell’anno scolastico gran parte degli studenti ha mostrato suf-ficienti capacità di analisi e di sintesi e, nonostante l’impegno a scuola e a casa non sia stato spesso adeguato, ha messo in luce un ritmo di lavoro lento ma costante, evidenziando un interesse sostanzialmente efficace soprattutto nella parte finale dell’anno scolastico. I risultati ottenuti sono stati al di sotto delle reali potenzialità e si possono considerare significa-tivi per i progressi compiuti, anche se ottenuti a discapito del programma svolto, già notevolmente ridotto dalle innumerevoli assenze degli alunni. Alcuni alunni, intelligenti e volenterosi, si sono mostrati seri e responsa-bili, si sono impegnati mettendo in luce un interesse vivo e costante du-rante le lezioni. Per questi alunni il profitto è discreto. Torre Annunziata I docenti 15/5/2013 G. Minerva G. Chiacchie-ra

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I . T . I . “ G . MARCONI “ TORRE ANNUNZIATA Relazione finale sull’insegnamento di MATEMATICA svolto nella classe V A Docente: prof. A. Monsurrò Anno scolastico 2012/13 La V A è formata da diciotto alunni tutti promossi dalla IV A, ad ec-cezione dell’alunno Petrone Sorrentino Gerardo che si è inserito in classe per il corrente anno scolastico, proveniente da altro istituto. Ho seguito questa classe durante l’intero triennio : questa continuità didattica ha determinato una buona conoscenza reciproca e un graduale adattamento da parte dei ragazzi ai metodi e ai ritmi di apprendimento proposti. In base a ciò si pensava di poter procedere nell’ultimo anno più speditamente e di poter raggiungere qualche risultato in più. La classe si è manifestata invece, anche in questo ultimo anno, molto eterogenea non solo per capacità e attitudini, ma soprattutto per l’impegno e l’assiduità dello studio. Essa si ripartisce così in tre fasce. Un gruppo ha mostrato interesse alla materia, partecipando in modo attivo alle lezioni e raggiun-gendo buoni risultati. Segue un secondo gruppo che, pur avendo le capa-cità, si è fermato a risultati appena sufficienti per la superficialità dell’applicazione. Termina un terzo gruppo di alunni che, a causa non solo delle lacune pregresse ma anche di scarsa attitudine alla materia, presenta tuttora una preparazione molto incerta. Per essi si è tenuto conto dell’individuazione di alcuni progressi nel processo didattico. Per coin-volgere la classe intera è stato, pertanto, necessario rallentare le attività programmate e dedicare molte ore alle esercitazioni e ai recuperi. A ciò bisogna aggiungere che la classe, durante il primo quadrimestre, ha par-tecipato ad alcuni stage in Inghilterra e in aziende. Il programma di ana-lisi è stato quindi svolto in modo essenziale, privilegiando gli aspetti pra-tici, gli esercizi e dando molta importanza alla lettura e alla elaborazione del grafico di una funzione. Molti alunni incontrano più difficoltà nell’esposizione degli argomenti e delle procedure che nello svolgimento di esercizi o quesiti. Dal punto di vista disciplinare la maggio parte degli alunni (fatta ec-cezione per qualche elemento poco educato) ha mantenuto un atteggia-mento serio e rispettoso ed ha corrisposto al clima di dialogo, di collabo-

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razione e di rispetto reciproco su cui ho fondato, fin dal primo giorno, la mia attività di docente. I rapporti con le famiglie sono stati regolari, spesso cordiali, fondati essenzialmente sulla stessa considerazione per l’istituzione scolastica e per la sua funzione formativa. Prof. Anna Monsurrò

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ITI MARCONI

TORRE ANNUNZIATA ( NA )

Disciplina: Religione Docente: Prof.ssa Emilia Auricchio Classe: Quinta Sezione: A Anno scolastico: 2012/2013

Relazione finale

Verifica del lavoro svolto e valutazione del processo di apprendimento della classe

La classe Quinta sezione A, composta da 18 alunni maschi, di cui uno non si avvale dell’ insegnamento della religione cattolica, proviene da un contesto socio - culturale medio e presenta una discreta preparazione di base. Nel corso dell’ anno ha mostrato interes-se per le lezioni con partecipazione costante e con metodo di studio ac-quisito, influendo positivamente sull’ andamento didattico. Dal pun-to di vista comportamentale, gli alunni, hanno assunto un atteggiamento corretto, tale da non compromettere il discorso didattico. Per quanto riguarda il metodo di insegnamento, direi, che è stato del tutto intuitivo: brevi lezioni frontali, lettura a voce alta di un brano o di un lavoro personale, nonché lettura e commento di alcu-ne encicliche pastorali, permettendo così di raggiungere un sufficiente livello di preparazione e di pervenire al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Le verifiche sono state effettuate attraverso interrogazioni e dialoghi guidati per stabilire le conoscenze e le abilità degli allievi. La docente Prof.ssa Emilia

Auricchio

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RELAZIONE FINALE DI ITALIANO E STORIA PER L’ANNO SCOLASTICO 2012-2013 A CURA DELLA PROF.SSA SCEILA

MICELI

La classe, composta da 18 allievi tutti provenienti dalla IV Meccani-

ca,tranne un ragazzo sopraggiunto da altra scuola, ha seguito il dibattito

educativo, partecipando attivamente, rispondendo positivamente alle sol-

lecitazioni dell’ insegnante.

Fin dall’inizio del triennio, non poche sono state le difficoltà, soprattutto

per le carenze che la maggior parte di essi portava con sé, in relazione

alle proprietà di espressione sia scritta che orale, unite alla mancanza di

un metodo di studio adeguato, della giusta capacità di concentrazione e

di partecipazione al dibattito educativo.

Dunque, il lavoro iniziale da parte dei docenti tutti è stato finalizzato al

recupero di queste carenze, lavoro tutt’altro che semplice, alla scolariz-

zazione di allievi esuberanti, anche se rispettosi nei confronti dei docenti,

all’arricchimento del loro bagaglio lessicale molto scarno e pregno di

condizionamenti dialettali.

Si è proceduto, quindi, al recupero sintattico, morfologico, ortografico,

lessicale di coloro che non possedevano dette padronanze.

Sono state potenziate le capacità di orientamento temporale dei fenomeni

storici e letterari, nonché le capacità di cogliere l’importanza di eventi

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che hanno preparato la situazione attuale e che fanno parte del passato,

proiettandosi nel futuro.

E’ importante tener presente questo livello di partenza della classe per

poter comprendere quanto sia stato fatto nell’arco del triennio e per quale

motivo i risultati raggiunti al termine del percorso scolastico possano es-

sere considerati soddisfacenti.

Gli allievi hanno orientato la loro attenzione verso problemi di maggiore

concretezza, anche se non sono mancati quelli che hanno sostato in lavo-

ri di approfondimento dei vari aspetti sia del mondo letterario che stori-

co,mostrando il bisogno di sviscerare ogni aspetto degli argomenti di

volta in volta presi in esame.

Sono stati sviluppati i principali movimenti letterari e gli autori più signi-

ficativi della fine dell’800 e del ‘900.

Nell’assunzione di conoscenze relative all’evoluzione dei fatti storici, a

partire dagli eventi del primo ‘900 per giungere alla fine della Seconda

guerra mondiale ed al secondo dopoguerra, ci si è avvalsi di strumenti

svariati,anche multimediali.

Per quanto concerne la valutazione, si è tenuto conto della partecipazio-

ne, dell’applicazione, del progresso rispetto alla situazione di partenza,

della quantità e della qualità delle conoscenze acquisite.

Gli obiettivi delineati nella Programmazione sono stati perseguiti in ma-

niera sicuramente sufficiente.

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L’insegnante

Prof.ssa Sceila Miceli

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ITI G. "Marconi" di Torre Annunziata a. s. 2012/13 Relazione sulla classe Quinta A Sez. Meccanica nella materia di Mecca-

nica e Macchine e D.P.O. Partecipazione al dialogo educativo:

A causa della frequenza non sempre assidua, la partecipazione al dialo-go educativo è stata sufficiente.

Attitudine alle discipline: Sufficiente.

Interesse per le discipline: Sufficiente ed in alcuni casi elevato.

Impegno nello studio: Non sempre continuo in alcuni casi, sufficiente per il resto della classe. Sono presenti inoltre, alcuni casi di allievi che hanno seguito con interes-se e partecipazione raggiungendo un traguardo piu’ che accettabile.

Metodo di studio : Abbastanza efficiente. Metodologie e strategie didattiche per il conseguimento degli obiettivi:

Si è cercato di seguire una metodologia didattica di facile acquisizione, utilizzando varie strategie per suscitare l’interesse degli alunni; volta ad accrescere il bagaglio culturale degli allievi, a guidarli nella ricerca della soluzione dei problemi e nell’evoluzione delle discussioni, pur lascian-doli talvolta operare in autonomia. Si è inoltre, cercato di integrare le le-zioni teoriche con quelle pratiche, sfruttando le ore di compresenza e di laboratorio e quelle dei progetti Europei: Stage in fabbrica e Pon Cad 2d disegno assistito al calcolatore. In questo modo si è potuto fornire agli al-lievi anche i procedimenti applicativi indispensabili nel contesto di una scuola di tipo tecnico - professionale. Gli alunni hanno acquisito, pur con delle difficoltà, la capacità di appli-care conoscenze e competenze nell’ambito specifico, di adoperare i ma-nuali tecnici e progettare semplici impianti. Nel campo tecnico operati-vo in laboratorio ed in azienda, sulle macchine e sugli impianti,gli alunni spesso hanno dato il meglio. Capacità espositiva:gli alunni si esprimono in maniera semplice con qualche difficoltà. Attività grafiche: gli alunni eseguono i lavori con accettabile precisio-ne. Quasi tutti hanno conseguito la patente europea CAD 2D. Attività pratiche: gli allievi sanno operare con autonomia avendo parte-cipato anche all’allestimento del laboratorio di meccanica. Il livello di conseguimento degli obiettivi è stato mediamente sufficien-te.Comunque e’presente un gruppo di allievi che ha lavorato con serieta’. Una frequenza scolastica con partecipazione al dialogo didattico educa-tivo ,a volte poco assidua , una scarsa collaborazione tra scuola e fami-glia ed un livello di partenza non proprio brillante ha ,in parte, ostacola-to il processo di insegnamento-apprendimento.

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Sussidi didattici Si è arricchita l’attività didattico-educativa con l’utilizzo di : Libri di testo, Manuali, Schemi ed appunti personali,audiovisivi, visite guidate.

Conclusioni Si e’ cercato nelle materie di base piu’ formative: Meccanica e D.O.P. di testare il tipo di insegnamento innovativo di didattica laboratoriale. Fon-damentale e’ stato , a mio avviso,l’interscambio continuo e profondo tra queste materie tecniche, supportato da una robusta attivita’ di approfon-dimento ,che possiamo sintetizzare nei corsi PON sul cad e negli Stage,e sull’area di progetto che ha interessato i materiali. Non e’ stato facile ini-ziare questo percorso innovativo,per alcune ragioni che possiamo rias-sumere brevemente con alcune carenze di base da parte degli allie-vi,soprattutto in matematica, e con un tempo studio domestico, a volte non adeguato.Ma aldila’di queste difficolta’,voglio riconoscere agli al-lievi tutti,ed ad un nutrito gruppo in particolare, la volonta’di accrescere il bagaglio tecnico scolastico per affrontare, in modo sicuramente piu’competitivo,il difficile mondo dell’inserimento lavorativo e della formazione post-diploma. E’ presente nella classe anche un numero di allievi che puo’intraprendere gli studi universitari. Infine,l’allargamento delle competenze meccaniche e tecnologiche verso l’elettronica e l’elettrotecnica, ha evidenziato un innalzamento della soglia di quali-ta’del perito meccanico,verso dei traguardi che lo pongono al centro del-la formazione tecnica Europea dei nostri giovani. 15/05/2013 Torre Annunziata I I Docenti: Proff. Giovanni Virtuoso e Gennaro Chiacchiera

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RELAZIONE FINALE LINGUA INGLESE

CLASSE: 5° SEZIONE : A

ANNO SCOLASTICO 2012/13

DOCENTE: GIUSEPPINA SCANNAPIECO

In questo ultimo anno di corso ci si è posti l’obiettivo di guidare gli studenti verso una maggiore autonomia della lingua straniera e il consolidamento del proprio di studio per l’apprendimento di contenuti tecnici. Gli studenti, inoltre, hanno ampliato le proprie conoscenze e potenziato le competenze comunicative con attività di vario tipo che hanno riguardato tanto le abilità orali che quelle scritte, acquisendo una maggiore padronanza nell’uso di strutture linguistiche più complesse. Essi hanno approfondito gli aspetti della cultura relativi alla lingua straniera. L’interazione con gli alunni, che ho conosciuto quest’anno per la prima volta, è stata positiva e l’ambiente di lavoro è risultato complessivamente favorevole al dialogo educativo, permettendo al gruppo classe di raggiungere in modo adeguato gli obiettivi previsti dalla programmazione disciplinare. La misurazione dell’apprendimento è stata effettuata mediante verifiche periodiche e sono state attivate modalità di recupero in itinere per gli alunni che hanno evidenziato difficoltà nel pieno raggiungimento degli obiettivi. Nella valutazione sono confluiti vari fattori quali il comportamento e la partecipazione, il metodo di studio e i progressi registrati rispetto alla situazione di partenza. Globalmente sufficiente risulta il livello di acquisizione delle conoscenze, competenze e capacità. Permangono in qualche elemento delle fragilità pregresse che però non pregiudicano una positiva valutazione dei risultati conseguiti. LA DOCENTE Prof. Giuseppina Scannapieco

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PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE CLASSE: 5° SEZIONE: A ANNO SCOLASTICO: 2012/2013 DOCENTE: GIUSEPPINA SCANNAPIECO - Measured in amperes

- Measured in volts

- Measured in ohms

- Ohm’s Law

- Electric conductors and insulators

- Magnetism

- Inductance

- Capacitance

- Impedance

- DC current

- AC current

- Electric Motors

- European Union

GLI ALUNNI LA DOCENTE Prof. Giuseppina

Scannapieco

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