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Piano dell’offerta formativa Anno scolastico 2007/2008 Istituto Tecnico Industriale Statale “E.Fermi” Ascoli Piceno

Istituto Tecnico Industriale Statale “E.Fermi” Ascoli Piceno · Elettronica, Telecomunicazioni, Metalmeccanica, Termotecnica. A decorrere dall’anno scolastico 1964/65 vengono

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Piano dell’offerta formativa

Anno scolastico 2007/2008

Istituto Tecnico Industriale Statale

“E.Fermi”

Ascoli Piceno

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Indice Struttura del POF pag. 3 Introduzione 4 Premessa 5 CAP.1 Identità ed Organizzazione della Scuola 7 Contesto economico, sociale e culturale 9 Risorse umane 11 Organi di gestione 13 Calendario degli organi collegiali 27 CAP.2 Offerta formativa curriculare 28 I percorsi formativi 29 Attività didattica e metodologie 37 Verifica e valutazione 40 Patto formativo 43 CAP.3 Ampliamento dell’offerta formativa 46 I progetti 48 CAP.4 Rapporti con le famiglie 54 CAP.5 Servizi aggiuntivi offerti dalla scuola 56 CAP.6 Strutture e attrezzature 58 Descrizione attività di laboratorio 61 CAP.7 Servizi di segreteria 70 CAP.8 Processi di autovalutazione dell’Istituzione scolastica 72 Monitoraggio e valutazione POF 73

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STRUTTURA DEL POF

7. servizi di segreteria

6. strutture e attrezzature

5. servizi aggiuntivi

offerti dalla scuola

4. rapporti con le famiglie

3.Ampliamento

dell’offerta formativa

2. Offerta formativa

curricolare

1. Identita’ ed organizzazione

della scuola

8. Processi di autovalutazione dell’istituzione

scolastica nell’ottica del

miglioramento del servizio offerto

Introduzione

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INTRODUZIONE Il Piano dell’offerta formativa è: • il documento fondamentale con cui la scuola esplicita la propria progettazione curricolare, extra-

curricolare, educativa ed organizzativa; • lo strumento con cui nella Pubblica Amministrazione si realizzano i principi di trasparenza,

economicità, efficienza ed efficacia. Come sancito dalle normative ministeriali vigenti, il P.O.F. è stato elaborato avvalendosi delle indicazioni fornite da tutte le componenti scolastiche (docenti, studenti, personale ATA, R.S.U.) dal Consiglio d’Istituto (Finalità ed obiettivi), dal COGES (Comitato genitori) e dal COSES (Comitato studenti).

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PREMESSA Indirizzi e scelte generali del Consiglio d’Istituto Il POF è stato redatto tenendo conto dei criteri generali, sotto indicati, deliberati dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 29 maggio 2007 all’unanimità dei presenti:

� favorire l’avvio di un sistema di qualità volto al miglioramento dell’erogazione dei servizi istituzionali ed al miglioramento dei tassi di successo scolastico.

� curare i progetti volti al recupero ed al sostegno degli studenti in difficoltà dei quali dovrà essere misurata l’efficacia sul conseguimento degli obiettivi previsti.

� realizzare i progetti d’approfondimento prevalentemente orientati alle tematiche di specializzazione ed ai rapporti con il mondo del lavoro. Il collegio dei docenti privilegerà le proposte di specializzazione rispetto a quelle individuali.

Nell’anno scolastico 2007/08 la dirigenza dell’ITIS “E.Fermi” viene affidata al nuovo Dirigente Scolastico Prof.ssa Bianca Maria Pia Marrè che dà l’avvio all’anno scolastico con l’atto d’indirizzo che declina anche le finalità e gli obiettivi di Istituto.

ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Questo atto di indirizzo per il nuovo anno scolastico nasce dal desiderio di far conoscere al Collegio Docenti e al Consiglio di Istituto la mia “vision”, il campo di azione entro il quale intendo muovermi nello svolgere il compito di Dirigente Scolastico di questo prestigioso Istituto che ancora non conosco ma del quale, in questo se pur breve inizio d’anno, ho già potuto apprezzare le notevoli professionalità e l’ottima organizzazione. Nel redigerlo ho tenuto conto delle peculiarità della scuola, di alcune scelte formulate dal Collegio Docenti e dal Consiglio di Istituto, dei questionari della Customer satisfaction somministrati a docenti ed alunni. La conoscenza accurata della scuola attraverso l’osservazione e l’analisi attenta delle sue caratteristiche e risorse, dei suoi meccanismi di funzionamento Sarà una mia priorità. Condivido pienamente i criteri formulati dal Consiglio di Istituto che individua nel consolidamento del sistema di qualità del servizio erogato e nel miglioramento dei tassi di successo scolastico alcuni degli obiettivi prioritari dell’ Istituto. Credo che solo attraverso un percorso di qualità si possa infatti rafforzare il ruolo e l’identità degli Istituti Tecnici, dare loro piena dignità e renderli competitivi nella formazione umana e professionale di giovani che, grazie alle competenze acquisite, saranno in grado di continuare gli studi o di inserirsi in modo autonomo nel mondo del lavoro a livello locale, nazionale ed europeo praticando una cittadinanza attiva. Partendo da questi presupposti intendo valorizzare le azioni e le iniziative già intraprese, proseguire il percorso di innovazione iniziato negli anni precedenti dal Dirigente Lattanzi, collegarmi con il territorio e con il mondo del lavoro. Elemento centrale di ogni azione sarà lo studente, il raggiungimento del successo scolastico e formativo, il suo benessere complessivo. Ciò comporterà particolare attenzione all’andamento scolastico degli allievi, al recupero e al sostegno degli studenti in difficoltà o diversamente abili, ad azioni di orientamento in itinere (fra le diverse specializzazioni) e finale per il proseguimento degli studi universitari/superiori o l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro; alla valorizzazione delle eccellenze; al consolidamento dei rapporti con il mondo esterno seguendo le indicazioni del Ministro Fioroni che intende dare impulso alla

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cultura tecnico-scientifica e sviluppare la metodologia dell’ alternanza scuola-lavoro (atto di indirizzo 28 /06/2007). Lo sviluppo qualitativo dell’offerta formativa comporta la capacità di lavorare per progetti, il controllo dei processi attraverso indicatori e descrittori, la valutazione dei risultati nella prospettiva del miglioramento del servizio offerto; attività queste, peraltro già adottate dalla scuola. Ritengo, a questo proposito, che sia di fondamentale importanza il ruolo docente che, nella sua libertà didattica e di ricerca potrà rispondere ai bisogni fondamentali di apprendimento degli alunni e consolidare quella cultura della collegialità e della responsabilità dell’azione educativa che sono i presupposti di un processo di apprendimento-insegnamento di qualità gestito all’insegna della trasparenza. Nell’ambito delle competenze del Dirigente sarà mio compito mettere la comunità scolastica in condizione di lavorare in modo sereno ed efficace garantendo la legalità e la trasparenza delle azioni, la gestione unitaria della scuola, la valorizzazione delle risorse umane, la sicurezza dell’ambiente e l’ordine. In questo ambito ritengo fondamentale la sorveglianza dei ragazzi da parte della componente docente durante i periodi di ingresso, ricreazione, cambio ora e uscita e confido nella piena collaborazione del personale docente. Essendo responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio, sarò supporto attivo e partecipe di tutte le decisioni importanti che potranno coinvolgere l’ Istituto, esecutore delle delibere degli organi collegiali e gestirò la scuola adottando la condivisione delle decisioni e delle responsabilità e basandomi sull’ istituto della delega, del coordinamento e della divisione dei compiti. Considero infine, fondamentale la comunicazione che dovrà essere capillare e facilmente fruibile da tutte le componenti dell’Istituzione scolastica attraverso metodi diversificati. Alla luce di queste considerazioni la scuola che immagino sarà una scuola di qualità, seria e rigorosa con sé stessa e con gli studenti, attenta al processo di apprendimento-insegnamento, centrata sui bisogni dello studente; una scuola improntata al rispetto delle regole, delle persone e delle cose. Sarà una scuola efficiente, attiva e presente nel territorio, una comunità educante dove ognuno sarà chiamato a dare il proprio contributo con un impegno puntuale e preciso e con il buon esempio a cui i giovani sono sempre molto attenti e sensibili. Confidando nel sostegno del Collegio e del Consiglio di Istituto, auguro un anno scolastico di sereno e proficuo lavoro.

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CAP 1. IDENTITÀ E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA

CENNI STORICI L’I.T.I.S. “E. Fermi” tra passato e presente La necessità di istituire in Ascoli Piceno un Istituto Tecnico Statale era molto sentita alla fine degli anni cinquanta perché i giovani ascolani desiderosi di conseguire il diploma di perito industriale dovevano recarsi a Fermo con tutti i comprensibili conseguenti disagi. L’ITIS nasce proprio come sede staccata dell’Istituto “Montani” di Fermo nell’anno 1959/60. Nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 15 ottobre 1960, su decreto del Ministro G. Elkan, s’insedia il Commissario Governativo Marchese Piero Ambrosi Sacconi Natali; l’ing. Gino Postacchini viene nominato Preside incaricato del nuovo Istituto Tecnico Industriale Statale per chimici industriali con corso collaterale per Elettricisti. L’Istituto ha un corso completo di cinque classi con un totale di 138 allievi ospitati nella sede di via D. Angelini 18. Dopo il primo anno di funzionamento si dà vita ad un’intensa attività organizzativa delle officine e dei laboratori che debbono essere creati dal nulla. Il numero degli studenti cresce vertiginosamente tanto che nel 1964 le prime classi sono 12 per un totale di 1221 alunni. Ciò impone la richiesta di altre specializzazioni, per questo viene effettuato un referendum tra gli alunni i quali esprimono preferenze nell’ordine: Elettronica, Telecomunicazioni, Metalmeccanica, Termotecnica. A decorrere dall’anno scolastico 1964/65 vengono istituite le specializzazioni di Elettrotecnica ed Elettronica e Telecomunicazioni. Il record di affluenza registrato nei primi anni di attività crea infiniti problemi sia in relazione alla possibilità di reperire un numero sufficiente di aule sia in relazione alla difficoltà di attrezzare adeguatamente i laboratori, i gabinetti scientifici ed i reparti di lavorazione. In questi anni l’ITIS vede attivate cinque sedi: quella di via Pretoriana (Palazzo Ferretti) quella di via M. Federici (Palazzo GI) quella di via Soderini 10 (Palazzo Pascali) quella di via D. Angelini, a queste si aggiungerà la sede della Scuola Media Salaria inferiore per la specializzazione Materie Plastiche. Nell’anno scolastico 1963/64 la presidenza passa all’ing. Calisto Minnucci e presidente del Consiglio di Amministrazione è l’avv. R. Tozzi Condivi. Il primo ottobre 1966 è attivata la specializzazione di Materie Plastiche. Nel verbale del Consiglio di Amministrazione del 14 ottobre 1968 viene attestata la consegna del nuovo edificio dell’ITIS in via della Repubblica 31/A che all’inizio ospita solo le classi del biennio. Nell’anno scolastico 1967/68 la presidenza passa al prof. Gianfranco Capponi. Nel marzo 1969 viene chiesta la sezione serale per Elettrotecnici che va ad arricchire il numero delle altre specializzazioni. Nell’anno scolastico 1974/75 la presidenza è assunta dal prof. Angelo Albertini; nel ventennio della sua presidenza vengono attivate le sperimentazioni delle specializzazioni. Nella seduta del Collegio dei Docenti del 6/11/81, i docenti sono chiamati a deliberare sulla proposta di intitolazione dell’Istituto che ne è privo dal 1959. Il preside Albertini dà come indicazione il nome di Enrico Fermi che viene preferito agli altri proposti: Natta, Calzecchi Onesti, Tozzi Condivi. Il prof. Giorgio Lattanzi assume la presidenza nell’a.s. 1995/96. Con lui l’Istituto si avvia all’autonomia scolastica, prima in via sperimentale poi a regime. Si aggiunge alle preesistenti la specializzazione di Informatica di cui esiste già un corso serale per adulti lavoratori. Nel 2006 viene concessa la nuova specializzazione di Meccanica che verrà attivata a partire dall’anno scolastico 2008/09. Nell’anno scolastico 2007/08 assume la dirigenza la Prof.ssa Bianca Maria Pia Marrè.

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Enrico Fermi Fisico italiano naturalizzato statunitense Enrico Fermi, nasce a Roma il 29 settembre1901. Già a dieci anni ha uno straordinario interesse per la matematica e soprattutto per la fisica, probabilmente stimolato dai discorsi degli amici di suo padre, alcuni dei quali sono ingegneri. Laureatosi nel 1922 alla Scuola Normale di Pisa, nel 1927 è chiamato da O. M. Corbino (intorno al quale si forma il gruppo dei ragazzi dell'Istituto di Via Panisperna costituito da grandi fisici come E.Amaldi, E.Maiorana e lo stesso Fermi) a ricoprire la cattedra di fisica teorica all'Istituto di fisica di Roma. Nel 1929 è nominato accademico d'Italia. Gli scritti di fisica teorica pubblicati in questo periodo lo rendono noto in campo internazionale, specialmente quelli riguardanti l'elaborazione della statistica, detta di F.-Dirac, cui obbediscono elettroni, protoni e neutroni e altre particelle subatomiche, in seguito dette fermioni. Successivamente propone una teoria matematica, di cui fornisce le prove sperimentali, relativa al decadimento b e all'esistenza del neutrino. Tali studi lo portano a svolgere negli anni 1933-34, in collaborazione con E. Amaldi, E. Segré, F. Rasetti, B. Pontecorvo e O. D'Agostino una serie di fondamentali ricerche sperimentali sulla radioattività provocata mediante bombardamento con neutroni, nonché sul rallentamento dei neutroni per mezzo di nuclei di idrogeno (in origine quelli della paraffina e dell'acqua comune) e sull'azione dei neutroni lenti. Per l'insieme di questi lavori sui neutroni gli viene assegnato il premio Nobel per la fisica nel 1938. Recatosi a Stoccolma per ricevere il premio, Fermi preferisce non rientrare in Italia in seguito alla promulgazione delle leggi antisemitiche (la moglie è di religione ebraica) e si stabilisce (1939) negli U.S.A., prima come professore alla Columbia University e quindi all'Institute of Nuclear Studies dell'Università di Chicago, che oggi porta il suo nome. Qui si dedica al problema di ottenere la liberazione controllata di energia nucleare da materiale radioattivo in misura praticamente utilizzabile. Il risultato è raggiunto il 2 dicembre 1942 con l'entrata in funzione del primo reattore nucleare (pila di Fermi.), alla cui realizzazione Fermi contribuisce in maniera decisiva. Dal 1944 prende parte agli studi per la realizzazione della prima bomba atomica, a Los Alamos. Successivamente, tornato agli incarichi universitari, svolge ricerche sulla fisica delle alte energie, propone (1947) una teoria sull'origine della radiazione cosmica ed elabora matematicamente l'elettrodinamica quantistica. E' anche valente didatta e divulgatore; tra le sue opere si ricordano: Introduzione alla fisica atomica (1928), Molecole e cristalli (1934), Thermodynamics (1937), Elementary Particles (1951).Muore a Chicago, Illinois il 28 Novembre 1954.

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CONTESTO ECONOMICO, SOCIALE E CULTURALE DEL TERRITORIO Il bacino di utenza dell'ITIS "E. Fermi" di Ascoli Piceno è costituito dal territorio del Comune di Ascoli e dei Comuni della Vallata del Tronto, sia della provincia di Ascoli che di Teramo. L'economia del territorio ascolano è a medio sviluppo, caratterizzata da:

• Un’agricoltura intensiva a valle, estensiva a monte, con basso indice di occupati. • Un'industria di piccola e media impresa.

Nei toni chiaroscuri del territorio la disoccupazione, che si attesta intorno al 13%, si conferma come primo problema, accanto a quello della fragilità delle aziende. Marcate difficoltà ed andamento tendenzialmente recessivo si registrano nella generalità dei settori merceologici, ma l’aggravamento più evidente è quello di alcuni comparti, quali quello tessile e quello edile che va subendo una contrazione. Attualmente processi di ristrutturazione sono in atto nel settore metalmeccanico, in quello chimico e in quello alimentare. Il problema dello sviluppo economico ed industriale è strettamente connesso alla disomogeneità del territorio. Si identificano come azioni prioritarie, quelle tendenti a migliorare viabilità stradale e ferroviaria, non secondari i problemi dell’energia e dell’apertura verso nuovi mercati, anche internazionali. Risente della situazione anche il settore del commercio, più attivo nelle zone costiere, dove è trainante la spinta del turismo estivo che registra sia un incremento delle imprese che delle strutture alberghiere. Tuttavia anche Ascoli potrebbe puntare sul turismo, quale città ricca d’arte e di storia, ma, per quanto si registri un certo incremento di presenze e di permanenze, nel complesso il turismo non riesce ad emergere come potrebbe, per cui andrebbe più efficacemente promosso. Il territorio in cui si colloca l'ITIS "E. Fermi" attraversa una fase di lento sviluppo, ma nel contempo Ascoli, con la sua fisionomia particolare di antica città medioevale, ricca di storia e di tradizioni, costituisce un ambiente con una propria unicità; presenta i limiti di una città di provincia che può offrire stimoli circoscritti, sbocchi professionali limitati e conosce in forma molto più ridotta i problemi del degrado e della violenza che riguardano le aree metropolitane. Il territorio di Ascoli Piceno presenta il profilo medio della città di provincia del centro con i problemi che le caratterizzano: la mancanza di spazi ricreativi per i giovani, il bisogno di incrementare lo sviluppo socio-culturale e le difficoltà occupazionali giovanili. E' con questa realtà territoriale che la scuola deve confrontarsi, per fare in modo che la propria offerta formativa non abbia un profilo medio, ma risponda invece alle carenze e alle offerte del territorio, creando spazi aperti al mondo esterno ed inserendosi come soggetto attivo nella dinamica culturale, sociale ed economica, nell'ottica di un fecondo interscambio d'una attenta progettazione. L’area territoriale L’area territoriale è caratterizzata da una presenza della cultura industriale e, nonostante il processo di terziarizzazione, il fulcro dell’economia locale restano le industrie soprattutto quelle di medie e piccole dimensioni. Esse, cresciute all’ombra delle grandi aziende, hanno saputo diversificarsi e qualificarsi nella produzione. Elevato è anche il livello di tecnologia ed automazione utilizzato in quasi tutte le aziende del territorio, pertanto sono richieste una qualificazione occupazionale e una formazione mirata. Presenti nel territorio imprese di calzature, edilizia, impiantistica-telecomunicazioni, industria alberghiera, turismo, legno, metalmeccanica e terziario avanzato. Di recente il territorio ha subito la crisi di diverse imprese e secondo le recenti previsioni occupazionali per settori, il tasso occupazionale non sarebbe incoraggiante. Per questo l’I.T.I.S. vuole da sempre puntare sulla qualificazione dell’istruzione e sulla collaborazione con diverse aziende del territorio che ospitano alunni per esperienze di stages. Costruttivo è il costante raccordo che l’Istituto attua con l’Università locale che ospita alunni per esperienze di orientamento post diploma.

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Come stabilito dal Decreto legislativo del 31/3/1998 N.112, le esigenze progettuali e formative dell’Istituto si integrano con il ruolo svolto dagli Enti locali nel pieno rispetto dell’Autonomia Scolastica. La programmazione formativa interagisce infatti con:

• Agenzie Nazionali per Progetti Europei e Progetti Assistiti dal Ministero; • Regione Marche per calendario scolastico, formazione professionale post-secondaria e post-

obbligo scolastico, formazione tecnico superiore, rete scolastica; • Provincia per interventi di edilizia scolastica, fornitura di materiali d’ufficio, piani di

utilizzazione dell’edificio e delle attrezzature; • Enti locali per servizi di supporto organizzativo per gli alunni in situazione di svantaggio o di

handicap e per contributi che sostengono la realizzazione del P.O.F.; • A.S.L con consulenti ed esperti per servizi relativi al C.I.C.; • Università, Associazione Industriale, Camera di Commercio per orientamento post-

secondaria ; • Scuole medie inferiori per orientamento post-scuola media; • Ditte, Industrie del territorio ascolano per l’organizzazione di stage; • Scuole superiori del territorio ascolano per accordi di rete e consorzi. • La Fondazione della Cassa di Risparmio e la Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno perché

ancora una volta, fiduciosi delle valenze progettuali dell’Istituto, hanno contribuito finanziariamente alla realizzazione di particolari progetti del P.O.F.

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RISORSE UMANE

• Le Risorse Umane (Docenti e non Docenti) che con le loro specifiche competenze e con il senso di responsabilità del ruolo svolto, rendono possibile il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Consiglio d’Istituto, sono numericamente definite dal Dirigente Scolastico , sulla base delle disposizioni dettate dal Ministero della Pubblica Istruzione.

Per l’anno scolastico 2007/08 l’organico d’Istituto è costituito da N° 169 unità, così suddivise: Personale docente n. 121 Personale non docente n. 47 (di cui 1 DSGA ,10 Assistenti amministrativi, 18 Assistenti tecnici, 18 Collaboratori scolastici) L’organico complessivo per l’anno scolastico 2007/2008 è così costituito: Dirigente N. 1 DSGA N. 1 Docenti N. 121 Assistenti Amministrativi N. 10 Assistenti Tecnici N. 18 Collaboratori scolastici N. 18

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ORGANIGRAMMA DI ISTITUTO

Direttore S.G.A.

Dott. Luigi Brandimarte

Segreteria Amministrativa

Segreteria Didattica

Assistenti Tecnici

Addetti Al magazzino

Ufficio Tecnico

Addetto Centro

audiovisivi

Collaboratori Scolastici

Responsabile Biblioteca

Addetto Sala Stampa

Collaboratore Vicario Prof.ssa Maria Annita

Erculei

Collaboratore Prof. Massimo Balena

Collegio Dei docenti

Comitato di valutazione

C.I.C

Consigli di classe

Coordinatori di dipartimento

Gruppo H

Coordinatori Specializzazioni

Direttori di laboratorio

Funzioni Strumentali

Dirigente Scolastico

Prof.ssa Bianca Maria Pia Marrè

Consiglio d’istituto Giunta Esecutiva

Area 3 Prof.Felicetti

Area 4 Prof. Simonetti

Area 5 Prof Anselmi

Area 6 Prof. Di Marco

Area 1 Prof. Cecchetti

Area 2 Prof Gurdi

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ORGANI DI GESTIONE Dirigente scolastico: garantisce il rispetto e l’applicazione delle normative ministeriali, è responsabile dell'organizzazione delle risorse umane, del Piano dell'Offerta Formativa. Per la parte amministrativa predispone e cura i bilanci preventivi e consuntivi di spesa su indicazioni e criteri fissati dal Consiglio d’Istituto. Consiglio d’Istituto: è costituito da rappresentanti di tutte le componenti scolastiche interne ed esterne ed è presieduto da uno dei suoi membri eletto a maggioranza assoluta all'interno del Consiglio, tra i rappresentanti dei genitori. Stabilisce le finalità e gli obiettivi generali d’Istituto. Approva la programmazione educativa interscolastiche ed extra-scolastiche del Piano di Offerta Formativa presentato dal Collegio dei Docenti. Delibera i bilanci preventivi e consuntivi di spesa e gli acquisti delle attrezzature scolastiche su indicazioni della giunta esecutiva. Ha potere deliberante per quanto concerne: • Adozione del regolamento interno dell’Istituto; • Adattamento del calendario scolastico alle esigenze del territorio; • Criteri per visite didattiche e viaggi d’istruzione; • Promozione di consorzi, di collaborazione con altre scuole; • Promozione di attività culturali, sportive; • Adattamento dell’orario interno alle esigenze degli allievi; • Criteri generali per la formazione delle classi. Giunta Esecutiva: è composta da un docente, da un rappresentante degli ATA, da un genitore, e da un rappresentante degli studenti. Sono membri di diritto il Dirigente scolastico che la presiede ed il Responsabile dei Servizi Generali ed amministrativi. La Giunta prepara i lavori del Consiglio d’Istituto, predispone il bilancio preventivo e consuntivo e cura la realizzazione di quanto deliberato dal Consiglio stesso. Collaboratori del Dirigente Scolastico: Sono scelti dal Dirigente tra i componenti del collegio dei docenti per coadiuvare l’attività della scuola. Tra le seguenti mansioni le prime quattro attengono specificatamente al Collaboratore vicario. � Sostituzione D.S. in caso di assenza per impegni istituzionali, malattia, ferie, permessi… � Sostituzione docenti assenti � Controllo del rispetto del regolamento d’Istituto da parte degli alunni (disciplina, ritardi, � uscite anticipate ) e docenti � Contatti con le famiglie Controllo corridoi Controllo firma Docenti alle attività collegiali programmate Delega a redigere circolari Docenti-Alunni su argomenti specifici Delega a presiedere il gruppo di lavoro Handicap Controllo e coordinamento attività di recupero-approfondimento Collegio dei docenti: è composto dal personale docente dell’istituto ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. I componenti il Collegio eleggono, a scrutinio segreto, i propri rappresentanti nel comitato di valutazione, nel Consiglio d’Istituto e designano annualmente le funzioni obiettivo.

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Al Collegio dei Docenti competono: L’elaborazione del Piano dell’ Offerta formativa sulla base delle indicazioni generali espresse dal Consiglio d’istituto. La scelta delle iniziative di aggiornamento per i docenti dell’istituto. L’adozione dei libri di testo. La suddivisione in trimestri o in quadrimestri dell’anno scolastico. Funzioni strumentali: nell’anno scolastico 2007/08 il Collegio dei Docenti individua sei aree relative ad attività peculiari dell’Istituto da affidare ad altrettante funzioni strumentali al POF.

FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2007/2008

DOCENTE ASSEGNATARIO

FUNZIONE ATTIVITA’

N. 1

Prof. Cecchetti Luciano

Coordinamento attività di Orientamento e comunicazione con l’esterno

▪ Coordinamento attività di informazione agli studenti delle Scuole Medie;

▪ Raccordo Scuola Media e verifica dell’efficacia dell’Offerta Formativa ai fini del proseguimento degli studi;

▪ Coordinamento servizi di accoglienza – Classi Prime Terze;

▪ Continuità Biennio e Triennio.

N. 2

Prof. Gurdi Ennio

Coordinamento attività di recupero contro il disagio e la dispersione scolastica; accoglienza alunni stranieri; Commissione Intercultura

▪ Monitoraggio alunni in difficoltà (mensili per interventi di recupero immediati e mirati);

▪ Coordinamento docenti coordinatori e Tutors (Prime e Terze Classi) per interventi di recupero contro il disagio e la dispersione scolastica;

▪ Coordinamento gruppo contro la dispersione;

▪ Accoglienza alunni e famiglie di Immigrati;

▪ Raccordo con operatori C.I.C.

N. 3 Prof.ssa Felicetti Fiorella

Coordinamento delle attività relative al P.O.F.

▪ Coordinamento della programmazione, della progettazione dell’attività didattica curriculare;

▪ Coordinamento della programmazione della progettazione, dell’attività didattica extracurriculare;

▪ Coordinamento riunioni con i Docenti, alunni, genitori per presentazione progetti P.O.F.;

▪ Monitoraggio e Valutazione delle attività del POF;

▪ Rapporti Scuola-Famiglia, operatori scolastici (informazioni concernenti le proposte dell’offerta formativa), con enti e associazioni esterne;

▪ Rapporti con il gruppo progettazione Istruzione Superiore.

N. 4

Prof. Simonetti Gianfranco

Coordinamento attività organi collegiali, coordinatori di classe. Coordinamento attività aggiuntive integrative degli alunni.

▪ Attività di sostegno agli organi collegiali: Collegio Docenti, incontri con Docenti per programmazioni progetti P.O.F., incontri Funzioni Strumentali e Dirigente Scolastico, ecc. (verbali);

▪ Coordinamento e realizzazione delle visite guidate e/o viaggi d’istruzione e relativo monitoraggio (Alunni, docenti, genitori);

▪ Coordinamento tutoraggio soggetti in tirocinio di formazione e orientamento convenzione scuola-università, corsi SSIS

▪ Valutazione del Sistema dell’Istruzione (SNVSI) ex P.P.

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N. 5 Prof. Anselmi Andrea

Coordinamento attività docenti e non docenti

� Raccordo con i responsabili di dipartimento per iniziative di formazione;

� Progettazione e coordinamento delle attività di formazione e aggiornamento dei docenti, non docenti, genitori;

� Coordinamento informatizzazione scrutini ed esami;

� Monitoraggio e analisi profitto alunni biennio (intermedia e finale);

� Accordo di rete.

N. 6 Prof. Di Marco Elvezio

Orientamento post diploma e Coordinamento attività con il territorio. Comunicazione con l’esterno

▪ Orientamento post diploma; ▪ Realizzazione programmi di sviluppo

finalizzati all’inserimento nel mondo del lavoro;

▪ Raccordo con le Università e le realtà imprenditoriali del territorio;

▪ Promozione stages presso Università e/o Industrie;

Monitoraggio alunni diplomati (scelte universitarie, occupazionali ecc.)

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Compiti e Funzioni del Coordinatore di dipartimento

1) Presiede “il dipartimento disciplinare” e ne organizza i lavori per quanto riguarda le attività di progettazione disciplinare;

2) Definisce, con i docenti del “dipartimento disciplinare”, il contributo della disciplina al profilo educativo-culturale dello studente al termine del biennio e del triennio;

3) Verifica periodicamente, in ambito di dipartimento, i tempi e le modalità di attuazione della programmazione disciplinare concordata;

4) Coordina l’effettuazione di prove di verifica comuni secondo la tipologia e le modalità concordate per le classi, raccoglie ed elabora i dati relativi ai risultati;

5) Raccoglie e sottopone all’esame del “dipartimento disciplinare” proposte di iniziative e di ricerca, di flessibilità didattica, di attivazione di opportune strategie di sostegno agli alunni in difficoltà;

6) Relaziona al D.S. e al Collegio Docenti in merito alle proposte di interesse comune ed elabora progetti da inserire nel POF;

7) Tiene i rapporti con la F.S. area 5 “Coordinamento attività docenti”, per la realizzazione di corsi di formazione, seminari ecc.;

8) Cura le fasi organizzative, preliminari e finali, per le proposte di adozione dei libri di testo e relaziona al Collegio Docenti;

9) Collabora con l’ufficio di segreteria per la fase di compilazione degli elenchi definitivi dei libri di testo.

Coordinatori di dipartimento

1 Religione Gurdi Ennio

2 Italiano Scalella Maria Adele

3 Matematica Damiani Luigi

4 Inglese Bracciolani Manuela

5 Elettronica Mattioli Luigi

6 Elettrotecnica Cannavicci Settimio

7 Scienze Cimaroli Anna Maria

8 Diritto Savini Antonella

9 Informatica Ciccanti Rossella

10 Fisica Balena Massimo

11 Chimica Citeroni Manuela

12 Tecnologia e Disegno Cameli Luciano

13 Meccanica Canestrini Alberto

14 Educazione Fisica Angeletti Angelo

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Comitato di Valutazione: esercita le competenze in materia di anno di formazione del personale docente dell’istituto e di riabilitazione del personale docente Consiglio di classe: è costituito dai docenti della classe, da due rappresentanti dei genitori, e degli studenti; è presieduto da un docente membro del Consiglio delegato dal Dirigente Scolastico a coordinare le attività del Consiglio stesso ed a presiederlo in sua assenza. Sono di competenza del Consiglio di classe: Programmazione educativa e didattica Sperimentazione Valutazione dell’andamento didattico e disciplinare periodica e finale Comunicazione e informazione per studenti e per genitori.

Compiti e Funzioni del TUTOR

La figura del Tutor è prevista nelle prime e terze classi ed ha i seguenti compiti:

1. Collabora con il Coordinatore di Classe, quale supporto nella individuazione di situazioni di svantaggio degli studenti e nella attivazione di opportune strategie di recupero.

2. Tiene i contatti con il referente del C.I.C. 3. Funge da collegamento nel rapporto Scuola-Famiglia e Docenti-Studenti.

Compiti e Funzioni del Coordinatore del Consiglio di classe

1. Coordina i Consigli di Classe in assenza del Dirigente Scolastico. 2. Redige il verbale della seduta del Consiglio di Classe, in presenza del Dirigente Scolastico. 3. Predispone la programmazione di classe. 4. Controlla e riferisce settimanalmente al Dirigente Scolastico e alla Segreteria Didattica circa

le assenze (giustificate e non), i ritardi, le note disciplinari, le uscite anticipate. 5. Cura i rapporti Scuola-Famiglia: consegna le pagelle, la documentazione interperiodale di

valutazione, riferisce circa l’andamento didattico-disciplinare, con particolare attenzione agli allievi in difficoltà, predisponendo adeguate strategie di sostegno e recupero.

6. Funge da tramite nel rapporto docenti-studenti e di questi ultimi con il C.I.C. 7. Supporta i rappresentanti di classe nell’organizzazione delle assemblee. 8. E’ responsabile e cura, con la collaborazione di tutti i docenti del Consiglio di Classe e dei

Collaboratori Scolastici, il trattamento dei dati personali contenuti nei registri di classe ai sensi del D.Lgs n. 196/2003.

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Coordinatori e Tutor Biennio

Classi Coordinatore Tutor

1^A Benvenuti Anna Galiè Narciso

1^B Poli Maria Rita Di Pasquale Caterina

1^C Cecere M. Donata Corradetti Alessandra

1^D Francescangeli Gabriella Anselmi Andrea

1^E Laurenzi Omar Morganti Rossana

1^F Marconi Franco Bellini Patrizia

1^G Amadio Roberta Scalella M. Adele

2^A Latini Rosanna

2^B Verrocchio Roberta

2^C Marconi Filippo

2^D Tondi Emiliana

2^E Galanti Marco

2^F Bellini Patrizia

2^G Coccia Maria

2^H Corradetti Alessandra

3^A CH Priori Domenico Mascetti Massimiliano

4^A CH Citeroni Manuela

5^A CH Simonetti Gianfranco

3^B CH Pierantozzi Patrizia Di Stanislao Michele

4^B CH Di Ascenzo Sandra

5^B CH Tartaglia Giuliano

3^A ET Pignotti Gabriele Botticelli Luciano

4^A ET Felicetti Fiorella

5^A ET Mattioli Luigi

5^B ET Cittardi Bruno

3^A EA Mariani Peppino Ricci Rossella

4^A EA Grassi Augusto

5^A EA Tribotti Sandro

3^B EA Cecchetti Luciano Damiani Luigi

4^B EA Cannavicci Settimio

5^B EA Raimondi A. Maria

4^C EA Ruggia Calogero

3^A INF Ciccanti Rossella Neri Caterina

4^A INF Di Bella Mario

5^A INF Rizza Pasqualina

3^B INF Mariani Anna Di Bella Mario

4^B INF Di Marco Elvezio

5^B INF Damiani Giampiero

3^A MP Laureati Giuseppe Botticelli Luciano

4^A MP Galiè Narciso

5^A MP Albanese Nunzio

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Responsabile della sicurezza: in ottemperanza alla legge 626, ha il compito di coordinare le attività inerenti la prevenzione e la protezione. Gruppo H : è costituito da docenti che coadiuvati dai colleghi di sostegno, si occupano delle programmazioni didattiche ed educative e delle problematiche relative agli allievi portatori di handicap. Coordinatori di Specializzazione: gestiscono i rapporti tra le varie specializzazioni e la Dirigenza Scolastica ed Amministrativa. Elaborano e curano gli acquisti inerenti le risorse materiali su proposta dei colleghi di specializzazione.

COORDINATORI DI SPECIALIZZAZIONE

1 Biennio Balena Massimo 2 Chimica Ferrari Ezio 3 Elettronica e Telecomunicazioni Mattioli Luigi 4 Elettrotecnica e Automazione Tribotti Sandro 5 Informatica Di Marco Elvezio 6 Materie Plastiche Canestrini Alberto

Responsabili di laboratorio: coordinano il funzionamento dei laboratori dei vari indirizzi curandone anche l’inventario. Collaborano con i responsabili di specializzazione.

RESPONSABILI LABORATORI A.S. 2007/08

1 Prof. Botticelli Luciano Gruppo Sportivo

2 Prof. Cameli Luciano Lab. Tecnologia Dis. Rep. Lav. Mecc.

3 Prof. Canestrini Alberto Aula di Disegno delle Materie Plastiche

4 Prof. Cittardi Bruno Lab. di T.D.P. Elettronica

5 Prof. Cipollini Maurizio Laboratori di Sistemi Automatici

6 Prof. Alfonsi Attilio Laboratorio Informatica del Biennio

7 Prof. Pignotti Gabriele Lab. Di Misure Elettriche 3e Classi

8 Prof. Del Gobbo Renato Laboratori Informatica Triennio e Server d'Istituto

9 Prof. Di Bella Mario Laboratorio Linguistico

10 Prof. Natalini Giorgio Laboratori di Elettronica e Telecomunicazioni

11 Prof. Galiè Narciso Laboratorio Chimica Biennio

12 Prof. Cimaroli A.Maria Laboratorio di Scienze

13 Prof. Bruni Antonio Lab. Rep. Lavorazioni delle M.P.

14 Prof. Bruni Antonio Lab. Tecn. Chimica Materie Plastiche

15 Prof. Ruggia Calogero Lab. T.D.P. Elettrotecnica 3e - 4e - 5e

16 Prof. Balena Massimo Lab. Di Fisica 1e e 2e

17 Prof. Simonetti Gianfranco Lab. di Ch. 2 e Impianti Chimici Industriali

18 Prof.ssa Talamonti Donatella Aula Multimediale

19 Prof. Angelini Vittoria Laboratorio Chimica 1

20 Prof. Tribotti Sandro Lab. Macchine Elettriche 4e e 5e

21 Prof. Di Eugenio Emilio Ufficio Tecnico, Centro TVCC, Handicap 2000, Sala Stampa, C.I.C.

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COMMISSIONE PROGRAMMAZIONE E ACQUISTI A.S. 2007/08

COMMISSIONE REGOLAMENTO - A.S. 2007/08

1 Prof. Anselmi Andrea

2 Prof. Balena Massimo

3 Prof. Canestrini Alberto

4 Prof. Cecchetti Luciano

5 Prof.ssa Cecere M. Donata

6 Prof.ssa Citeroni Manuela

7 Prof. Mariani Peppino

8 Prof.ssa Morganti Rossana

1 Prof. Balena Massimo Biennio

2 Prof. Ferrari Ezio Chimica

3 Prof. Mattioli Luigi Elettronica e Telecomunicazioni

4 Prof. Tribotti Sandro Elettrotecnica e Automazione

5 Prof. Di Marco Elvezio Informatica

6 Prof. Canestrini Alberto Materie Plastiche

7 Prof. Di Eugenio Emilio Ufficio Tecnico

8 Prof. Botticelli Luciano Palestra

9 Prof. Di Bella Mario Lab. Linguistico

10 Dott. Brandimarti Luigi D.S.G.A.

11 Rag. Silvi Dante Assistente Tecnico

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COMMISSIONE INTERCULTURA - A.S. 2007/2008

COMMISSIONE SCUOLA-LAVORO - A.S. 2007/2008

1 Prof. Canestrini Alberto

2 Prof. Del Gobbo Renato

3 Prof. Di Eugenio Emilio

4 Prof. Di Marco Elvezio

5 Prof. Grassi Augusto

6 Prof. Laurenzi Omar

7 Prof. Tartaglia Giuliano

COMMISSIONE SPECIALIZZAZIONE MECCANICA - A.S. 2007/2008

1 Prof. Cameli Luciano

2 Prof. Canestrini Alberto

3 Prof. Di Eugenio Emilio

4 Prof. Gregori Leopoldo

5 Prof. Laureati Giuseppe

6 Prof. Laurenzi Omar

7 Prof. Tomassini sandro

1 Prof.ssa Di Ascenzo Sandra

2 Prof. Di Bella Mario

3 Prof.ssa Di Pasquale Caterina

4 Prof. Morra Mario

5 Prof.ssa Verrocchio Roberta

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GRUPPO H - A.S. 2007/08

1 Prof.ssa Angelini Vittoria

2 Prof.ssa Censori Paola

3 Prof.ssa Galanti Ida

4 Prof. Gurdi Ennio

5 Prof.ssa Mariani Manuela

6 Prof.ssa Morganti Rossana

7 Sig.ra Romandini Carla

8 Sig. Porfiri Mirko 5^A ET

FORMAZIONE CLASSI 2007/2008

1 Prof. Celani Serafino

2 Prof. Cori Domenico

3 Prof.ssa Felicetti Fiorella

4 Prof.ssa Latini Rosanna

5 Prof.ssa Mariani Anna

6 Prof.ssa Morganti Rossana

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COMMISSIONE ELETTORALE A.S. 07/08

1 Docente Prof. Cipollini Maurizio

2 ATA Sig.ra Migliori Rita

3 Genitore-Presidente Prof. Malavolta Pietro

4 Alunno Sig. Lattanzi Massimo

COMMISSIONE PER VALUTAZIONE SERVIZIO A.S. 2007/08

1 Prof. Balena Massimo

2 Prof.ssa Mariani Anna

3 Prof.ssa Tondi Emiliana

4 Prof. Vagnoni Antonio

5 Prof.ssa Bracciolani Manuela (Supplente)

6 Prof. Simonetti Gianfranco (Supplente)

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Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi: Svolge attività lavorativa di rilevante complessità ed avente rilevanza esterna. Ha autonomia operativa e responsabilità diretta nella definizione e nella esecuzione degli atti a carattere amministrativo- contabile, di ragioneria e di economato, che assumono nei casi previsti rilevanza anche esterna. Firma tutti gli atti di sua competenza. Segreteria Amministrativa: i dipendenti della Segreteria amministrativa operano a stretto contatto con il Direttore dei Servizi Generali ed amministrativi, svolgendo le seguenti mansioni: - gestione amministrativo- contabile- fiscale del personale dell’istituto; - gestione liquidazione compensi accessori e pagamenti fatture; - predisposizione dei bilanci preventivi e consuntivi; - collegamenti diretti mediante Intranet con il M.P.I. per richieste e/o inserimenti dati dell’Istituto. Segreteria Didattica: il personale della segreteria didattica supporta al dirigente, al vicario, al Direttore Amministrativo, ai collaboratori del dirigente, ai docenti, ed agli alunni e alle loro famiglie per: • Tutte le incombenze di carattere didattico; • Informazioni inerenti la scuola; • Gestione protocollo per corrispondenza in arrivo ed in uscita; • Sportello didattico: richieste dell’utenza. Magazzino: Il personale è addetto, con responsabilità diretta, alla custodia, alla verifica, alla registrazione delle entrate e delle uscite del materiale e dei prodotti in giacenza; Collaboratori scolastici: assolvono a compiti di sorveglianza connesse alle attività dell’istituzione scolastica. Hanno cura dei locali, mobili, oggetti, macchinari, attrezzi e strumenti dell’Istituto. Assistenti tecnici: svolgono supporto tecnico preparando materiale e strumenti per le esperienze didattiche e per le esercitazioni pratiche nei laboratori. Collaborano con l’Ufficio Tecnico in relazione agli acquisti di attrezzature tecnico - scientifiche ed al loro collaudo. Sono addetti al riordino ed alla conservazione del materiale e delle attrezzature tecniche. SERVIZI TECNICI Ufficio Tecnico: Gli addetti all’ufficio tecnico (N.2) operano in stretto contatto con il Dirigente Scolastico e con il Direttore dei servizi amministrativi e generali; si occupano della ricezione diretta delle richieste scritte di acquisti e di manutenzione provenienti dagli assistenti tecnici di laboratorio e dai responsabili di specializzazione. Attivano procedure di richieste di preventivi di spesa interpellando le ditte del territorio, predispongono gli elenchi dei fornitori. Collaborano, inoltre, con la Provincia (proprietaria della struttura scolastica) per la manutenzione dell'immobile. C.I.C. CENTRO D’INFORMAZIONE E CONSULENZA 1. Natura e finalità L’esperienza dei C.I.C. nasce, nella scuola italiana, su indicazione del D.P.R. 309/90. Essa rappresenta l'occasione per offrire agli studenti un servizio caratterizzato soprattutto come spazio di ascolto, come area di animazione, come momento di progettualità comune, come risorsa di

sostegno/supporto nell'ambito della scuola allo scopo di migliorare la qualità della vita che giovani e adulti conducono nell'istituto scolastico. (cfr. Progetto presentato dal M.P.I. alla presidenza del Consiglio dei Ministri nell'anno 1992).

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L'idea generale sottesa a questo complesso di norme si può riassumere nel modo seguente: la scuola non può perseguire i suoi fini istituzionali d'istruzione e di promozione dell'apprendimento, per rendere effettivo il diritto allo studio, senza farsi carico, per la sua parte, della rimozione degli ostacoli che compromettono più o meno gravemente il raggiungimento di tali fini. (...) L'impegno di rimozione che la scuola deve affrontare, in quanto istituzione di questa Repubblica, implica la necessità di lavorare non solo con i contenuti disciplinari e con le didattiche specifiche, ma anche con i processi, con le relazioni, con i significati, con le motivazioni da cui dipendono il successo o l'insuccesso scolastico, la gioia, la tristezza, la voglia di vivere e di lavorare o la rinuncia, la disistima di sé, il rifiuto più o meno esplicito della vita, nelle forme dell'uso di droga, della fuga da casa, della noia, della devianza, della delinquenza, della violenza e del suicidio. Il diritto allo studio acquista perciò sempre più il carattere di diritto alla buona qualità della vita scolastica, condizione indispensabile per l'efficacia e l'efficienza del servizio offerto … in vista della promozione di esperienze formative efficaci, sia sul piano della lotta all'insuccesso scolastico, sia sul piano della valorizzazione dei talenti." (C.M. n. 362 del 22/12/1992)

Tali considerazioni postulano una configurazione del centro non come servizio isolato ed avulso da tutto il contesto scolastico, ma come momento di sintesi a cui concorrono diversi soggetti e competenze (dagli insegnanti al personale specialistico dei servizi socio-sanitari o degli enti ausiliari presenti sul territorio).

2. La struttura

Lo spazio fisico di riferimento è un’ aula attrezzata al primo piano. L'aula è stata abbellita dalla realizzazione di due murales (su pannello in legno multistrato) da parte di due gruppi di ragazzi risultati vincitori, nell'anno scolastico 1994-95, del concorso "Diamo un nome al C.I.C." E' stata inoltre dotata di un computer collegato alla rete. 3. Tipo di attività

▪ Attività di informazione: sul modello di uno sportello informagiovani. ▪ Attività di programmazione ▪ Attività di ascolto

Le prime due attività sono state pressoché interamente sostituite dall’elaborazione di progetti che confluiscono nel P.O.F.

La funzione di ascolto invece, rimane l’aspetto più caratterizzante il servizio offerto ed è finalizzata ad accogliere richieste di studenti in difficoltà o comunque desiderosi di un orientamento su eventuali problemi di interesse comune o di rilevanza personale. Preziosa, a tale riguardo, appare la collaborazione con gli operatori esterni che sono presenti nel Centro alcune ore la settimana.

Data la coincidenza con le lezioni scolastiche, le modalità di accesso al servizio vanno opportunamente regolamentate (foglio di richiesta, appuntamento, ...). E' possibile fare incontri con intere classi o in piccoli gruppi su richiesta dei ragazzi e con modalità da concordare con un certo anticipo (una settimana, dieci giorni) in modo da poter preparare adeguatamente l'incontro. Al servizio possono accedere anche gli insegnanti e i genitori. 4. Operatori

Nel C.I.C., oltre ad alcuni docenti, prestano la loro collaborazione per alcune ore la settimana due psicologhe. Il loro lavoro, pur se correlato all’attività didattica e a quella del Consiglio di Classe, avviene nel più assoluto rispetto della privacy degli utenti. 5. Tempi/orari di apertura

Attualmente il C.I.C. osserva il seguente orario di apertura: Mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 13.00. E’ comunque previsto un ampliamento dell’orario ad altri giorni della settimana.

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6. Modalità di accesso Al servizio si accede:

▪ direttamente durante le ore di apertura per fissare un appuntamento; ▪ attraverso il modulo predisposto, reperibile anche presso la segreteria didattica,

compilato con nome/cognome/classe/indicazione del servizio richiesto e imbucato nell’apposita cassetta situata di fianco alla porta della stanza del C.I.C;

▪ tramite i docenti referenti proff. Galiè Narciso e Gurdi Ennio o, comunque, attraverso qualsiasi altro insegnante;

▪ tramite la vicepresidenza (le famiglie anche attraverso prenotazione telefonica). ▪ Si ricorda, inoltre, che è disponibile on line il modulo di richiesta di prenotazione ad uno

dei servizi offerti dal C.I.C., collegandosi al sito del nostro Istituto www.itisap.it, sezione servizi, e da lì al C.I.C.

7. Collaborazioni

Nel quadro più ampio delle attività di Educazione alla Salute, il C.I.C. coordina la realizzazione di alcuni Progetti svolti in collaborazione con Enti operanti nel nostro territorio.

1. In particolare, in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione U.O. di Promozione ed Educazione alla Salute dell’ASUR 13 di Ascoli Piceno. i seguenti progetti: ▪ Peer Education e stili di vita (alcol, fumo, prevenzione delle malattie a trasmissione

sessuale,…). ▪ Incontri di educazione all’affettività e alla sessualità. ▪ Progetto Easy contact. ▪ Attività di orientamento scolastico/professionale per l’a.s. 2007-2008

2. In collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato di Ascoli Piceno il Progetto “Volontaria…mente”.

INSERIMENTO DI ALUNNI CON HANDICAP Particolare attenzione la scuola rivolge al problema dell’inserimento di alunni in situazione di handicap impegnandosi, per quanti di essi non raggiungeranno il diploma, alla realizzazione di un progetto di integrazione tra scuola e mondo del lavoro. Esso offre: - Concrete opportunità di sviluppo sia sul piano degli apprendimenti disciplinari, sia su quello

dell’acquisizione di abilità operative e pratiche. - Permette all'alunno di svolgere un ruolo attivo all'interno della società superando quelle

condizioni che possono impedire lo sviluppo delle potenzialità nell'apprendimento, nella comunicazione e nelle relazioni sociali.

In osservanza alla Legge n. 104/92 che sancisce il diritto allo studio dei disabili in ogni contesto scolastico, l’Istituto offre un percorso formativo articolato su quattro progetti: a- preaccoglienza ed accoglienza; b- percorso integrazione scuola- lavoro; c- laboratorio protetto; d- laboratorio di musico- terapia; e- attività di nuoto-terapia

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Calendario degli organi collegiali

Consigli di classe I quadrimestre

N. Consiglio Mese Tipo di attività I Consiglio Ottobre Programmazione di classe II Consiglio Novembre Elaborazione I valutazione

interperiodale III Consiglio Gennaio Scrutini I quadrimestre

Consigli di classe II quadrimestre

N. Consiglio Mese Tipo di attività I Consiglio Marzo Elaborazione II valutazione

interperiodale II Consiglio Maggio

Maggio Scelta libri di testo Elaborazione del documento del 15 maggio

III Consiglio Giugno Scrutini finali Collegio docenti

N. Collegio Mese I Collegio Settembre II Collegio Settembre III Collegio Ottobre IV Collegio Novembre V Collegio Febbraio VI Collegio Maggio VII Collegio Giugno

Riunioni per gruppi disciplinari

N. Riunione Mese Tipo di attività I Riunione Settembre programmazione II Riunione Aprile scelta libri di

testo

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CAP 2. OFFERTA FORMATIVA CURRICOLARE

Finalità d’Istituto. L’obiettivo primario che l’ITIS “E.fermi” si prefigge è una solida preparazione professionale coniugata armonicamente con una formazione culturale ed umana completa, per consentire allo studente di esplicitare al meglio le proprie capacità ed esperienze non solo nel mondo del lavoro, ma anche nella più complessa ed articolata realtà sociale e culturale con cui dovrà sollecitamente imparare a confrontarsi ed interagire. Nel biennio propedeutico particolare attenzione viene dedicata al contenimento della dispersione con attività di Tutors, progetto intercultura, progetto H e progetti integrati che affiancano gli insegnamenti curricolari. A tutti gli studenti è offerto un servizio di orientamento diretto alla scelta dell’indirizzo della Specializzazione nel passaggio tra biennio e triennio e degli studi universitari. L’Istituto offre, per le varie specializzazioni del triennio, la possibilità di partecipare a progetti inerenti a tematiche disciplinari settoriali e realizza numerosi contatti con aziende ed Enti allo scopo di offrire agli studenti la possibilità di visite tecniche e stages. Sono stati stipulati protocolli d’intesa con Assindustria ed agli allievi è offerta l’opportunità di arricchire la propria preparazione mediante tirocinio e pratiche di alternanza scuola/lavoro. Infine partecipa con i suoi studenti a gare sportive di zona ed a Campionati studenteschi. L’attività didattica ed educativa è centrata sullo studente, sulla sua formazione umana, culturale e professionale, sul processo di apprendimento-insegnamento, sul miglioramento della qualità del servizio offerto.

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I PERCORSI FORMATIVI

ATTIVITÀ CURRICOLARE Per l'anno scolastico 2007/2008 l'attività didattica curricolare si articola secondo i seguenti indirizzi e relativi quadri orari:

BIENNIO

QUADRO ORARIO SETTIMANALE

MATERIE D'INSEGNAMENTO I II Educazione Fisica 2 2 Religione / Attività Alternative 1 1 Italiano 5 5 Storia 2 2

Matematica (a) 5 (2) 5 (2) Lingua Straniera 3 3 Geografia 3 - Scienze della Terra 3 - Biologia - 3 Diritto ed Economia 2 2 Discipline di indirizzo Chimica e Laboratorio 3 (2) 3 (2) Fisica e Laboratorio 4 (2) 4 (2) Tecnologia e Disegno 3 (2) 6 (3) Totale ore settimanali 36 36

*tra parentesi sono indicate le ore di esercitazione nei laboratori attrezzati

Il biennio, raccordandosi alla scuola media, fornisce agli allievi una preparazione culturale di tipo generale e nello stesso tempo costituisce la base propedeutica delle successive specializzazioni. Non di rado questo segmento scolastico costituisce per l’alunno il momento più impegnativo e critico dell’intero percorso quinquennale di studi. Il biennio è anche il momento della verifica della scelta fatta e della maturazione della scelta della futura specializzazione. Nel biennio trovano spazio, in una equilibrata misura, materie umanistiche e scientifiche, nella convinzione che a queste materie è demandato il compito fondamentale di costruire una cultura critica, flessibile, utile per ogni ulteriore percorso di studi.

Orario scolastico dalle ore 7.55 alle ore 13.25

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SPECIALIZZAZIONE IN CHIMICA QUADRO ORARIO SETTIMANALE

MATERIE D'INSEGNAMENTO III IV V

Religione / Attività Alternative 1 1 1 Lingua e Lettere Italiane 3 3 3 Storia ed Educazione Civica 2 2 2 Lingua Straniera 3 3 2 Matematica 4 3 3 Economia Ind.le con elementi di Diritto 2 2 Educazione Fisica 2 2 2 Chimica Fisica e Lab. 5 (2) 3 (1) 3 Chimica Organica Biorg. delle ferment. e Lab.

5 (3) 6 (3) 3(2)

Analisi Chimica, Elaborazione Dati e Lab. 8 (6) 6 (4) 8 (8) Tec.Chimiche Ind.li, Principi di automazione e di organizzazione Ind.le

3(2) 5(2) 7(3)

Totale ore settimanali 36 36 36

*tra parentesi sono indicate le ore di esercitazione nei laboratori attrezzati

L'analisi della struttura molecolare della materia, degli organismi viventi, e del macroscopico (struttura dell'universo) costituiscono la base su cui la chimica fonda la ricerca scientifica e con la quale contribuisce al progresso ed al benessere dell'umanità. Molteplici sono i settori produttivi in cui la chimica trova applicazione: • ambiente; • biologia; • farmacologia; • geochimica; • raffinerie; • petrolchimico. Il percorso formativo fornisce una preparazione di base consona alle nuove realtà produttive che prefigurano nuovi bisogni e tendono a ridefinire il concetto di professionalità del perito chimico nel senso della più ampia polivalenza delle capacità e delle competenze. Le conoscenze teoriche apprese sono infatti rivisitate nelle esercitazioni pratiche di laboratorio con l'utilizzo di strumentazioni tecnologicamente avanzate e con l'ausilio di strumenti informatici. Sbocchi occupazionali Nell'ambito del proprio livello operativo, il perito chimico può svolgere le seguenti mansioni: • Tecnico di laboratorio di analisi adibito a compiti di controllo nei settori: chimico, petrolchimico, raffinerie, merceologico, biochimico, farmaceutico, clinico, bromatologico, ecologico e dell'igiene ambientale; • Tecnico addetto alla conduzione ed al controllo di impianti di produzione di industrie chimiche, petrolchimiche e raffinerie; • Tecnico operatore nei laboratori scientifici e di ricerca; • Tecnico addetto al controllo e tutela ambientale; • Tecnico addetto alla gestione impianti di depurazione, impianti di smaltimento rifiuti e trattamento aria. • Collaboratore nella progettazione di impianti. Prosecuzione studi è consentito l’accesso a tutte le facoltà universitarie Orario scolastico dalle ore 7.55 alle ore 13.25

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SPECIALIZZAZIONE IN ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI QUADRO ORARIO SETTIMANALE

MATERIE DI INSEGNAMENTO III IV V Religione / Attività Alternative 1 1 1 Lingua e Lettere Italiane 3 3 3 Storia ed Educazione Civica 2 2 2 Lingua Straniera 3 3 2 Matematica 4 3 3 Economia Industriale, Elementi di Diritto 2 2 Educazione Fisica 2 2 2 Meccanica e Macchine 3 Elettrotecnica 6 (3) 3 Elettronica 4 (2) 5 (3) 4 (2) Sistemi Automatici 4 (2) 4 (2) 6 (3) Telecomunicazioni 3 6( 2) Tecnologia Disegno e Progettazione 4 (3) 5 (4) 5 (4) Totale ore settimanali 36 36 36

* tra parentesi sono indicate le ore di esercitazione nei laboratori attrezzati.

I moderni e sempre più sofisticati computer, le fibre ottiche , i sistemi satellitari costituiscono una realtà tecnologica in continuo divenire che fonda le radici nelle ricerche teoriche della matematica e nelle concrete realizzazioni elettroniche. Il percorso formativo del Perito in elettronica e telecomunicazioni lo mette in grado di: • acquisire padronanza nelle tecniche di misura adottate e nelle motivazioni delle eventuali procedure normalizzate; • approfondire la conoscenza delle funzioni di elaborazione e generazione dei segnali; • sviluppare competenze relative ai moderni sistemi di telecomunicazioni digitali; • progettare e analizzare sistemi per l'elaborazione, la trasmissione e ricezione di segnali elettrici, gestione di impianti di sicurezza e allarme; • risolvere problemi di controllo e manutenzione, messa a punto ed ottimizzazione degli apparati di elaborazione, controllo e visualizzazione dati di processo. Sbocchi occupazionali I principali settori in cui il Perito in elettronica e telecomunicazioni trova impiego sono: • in tutte le aziende dove esiste un controllo di processo • nelle le aziende che producono o utilizzano apparecchiature elettroniche e che si occupano di hardware; • nel campo delle telecomunicazioni; • nei centri di elaborazione dati; • nei sistemi di protezione ambientale; • nell’insegnamento tecnico pratico; • nell’impiego pubblico e privato. Prosecuzione studi è consentito l’accesso a tutte le facoltà universitarie Orario scolastico dalle ore 7.55 alle ore 13.25

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SPECIALIZZAZIONE IN ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE QUADRO ORARIO SETTIMANALE

MATERIE DI INSEGNAMENTO III IV V

Religione / Attività Alternative 1 1 1 Lingua e Lettere Italiane 3 3 3 Storia ed Educazione Civica 2 2 2 Lingua Straniera 3 3 2 Matematica 4 3 3 Economia Industriale, Elementi di Diritto 2 2 Educazione Fisica 2 2 2 Meccanica e Macchine 3 Elettrotecnica 6 (3) 5 (3) 6 (3) Elettronica 4 (2) 3 Sistemi Automatici 4 (2) 4 (2) 5 (3) Impianti Elettrici 3 5 Tecnologia Disegno e Progettazione 4 (3) 5 (4) 5 (4) Totale ore settimanali 36 36 36

* tra parentesi sono indicate le ore di esercitazione nei laboratori attrezzati

L'elettrotecnica risponde a qualsiasi problematica inerente la produzione e l’utilizzazione di energia elettrica ed energia alternativa. Non esiste una società tecnologicamente avanzata senza strumenti e macchinari atti a produrre e distribuire energia. Obiettivo della specializzazione è quello di formare una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dell'organizzazione del lavoro. Il perito in Elettrotecnica è in grado di: • progettare, realizzare e collaudare sistemi elettrici semplici ma completi; • partecipare al collaudo, alla gestione e al controllo di impianti e sistemi sovrintendendo alla manutenzione degli stessi; • analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari; • analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi di generazione, conversione, trasporto e utilizzazione dell'energia elettrica. Sbocchi occupazionali Il perito in elettrotecnica può trovare occupazione nei seguenti settori: • impianti di produzione, distribuzione e utilizzazione di energia elettrica; • impianti elettrochimici, siderurgici ; • Aziende di costruzione di macchine elettriche; • Automazioni industriali e civili. Prosecuzione studi è consentito l’accesso a tutte le facoltà universitarie Orario scolastico dalle ore 7.55 alle ore 13.25

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SPECIALIZZAZIONE IN MATERIE PLASTICHE Corso sperimentale

QUADRO ORARIO SETTIMANALE

MATERIE DI INSEGNAMENTO III IV V

Religione / Attività Alternative 1 1 1 Lingua e Lettere Italiane 3 3 3 Storia ed Educazione Civica 2 2 2 Lingua Straniera 3 3 2 Economia Industriale ed elementi di diritto 2 2 Matematica 4 (1) 3 (1) 3 (1) Educazione Fisica 2 2 2 Elettrotecnica e Laboratorio 3(1) Meccanica Applicata, Macchine e Lab. 4(2) 4(3) 3 (2) Impianti di MP Organizzazione e Disegno 4 (2) 5(2) 6(3) Chimica e Laboratorio 4(3) Elementi di Informatica 2(1) Chimica e Tecnologia delle MP 6(4) 7(5) Tecnologia Meccanica e Laboratorio 4(2) 5(4) 5(3) Totale ore settimanali 36 36 36

* tra parentesi sono indicate le ore di esercitazione nei laboratori attrezzati

La plastica è entrata prepotentemente nella cultura della società moderna ed è indispensabile in ogni settore industriale (settore automobilistico, elettronico, elettrotecnico, informatico, alimentare ). Molti sono inoltre i componenti e gli oggetti di uso quotidiano prodotti in materiale plastico. La specializzazione di Materie Plastiche dell'Istituto è l'unica esistente non solo nella regione Marche ma in tutta l'Italia centro- meridionale. Il perito industriale in Materie Plastiche è in grado di provvedere alla progettazione, all'organizzazione, al controllo e al collaudo delle lavorazioni nell'industria delle materie plastiche e, in generale, nell'industria manifatturiera. Sbocchi occupazionali Il perito industriale in Materie Plastiche può inserirsi nei seguenti settori industriali: • aziende che producono materiale plastico; • aziende che si occupano o producono materiale di riciclaggio • enti locali, ditte private che si occupano di problemi di natura ecologica; • laboratori di analisi dei materiali. Prosecuzione studi è consentito l’accesso a tutte le facoltà universitarie Orario scolastico dalle ore 7.55 alle ore 13.25

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SPECIALIZZAZIONE IN INFORMATICA QUADRO ORARIO SETTIMANALE

MATERIE DI INSEGNAMENTO III IV V Religione / Attività Alternative 1 1 1 Lingua e Lettere Italiane 3 3 3 Storia ed Educazione Civica 2 2 2 Lingua Straniera (inglese) 3 3 3 Matematica gen., applicata e Lab. 6 (2) 5 (2) 4 (2) Educazione Fisica 2 2 2 Calcolo delle prob.,statistica,ricerca operativa e Laboratorio

3 (1) 3 (1) 3 (1)

Elettronica e Lab. 5 (3) 6 (3) 6 (3) Informatica generale,applicaz. tecnico scientifiche e Laboratorio

6 (4) 6 (3) 5 (2)

Sistemi,automazione e Laboratorio 5 (2) 5 (3) 7 (4) Totale ore settimanali 36 36 36

* tra parentesi sono indicate le ore di esercitazione nei laboratori attrezzati

L'informatica ha subito negli ultimi anni una sensibile evoluzione:linguaggi e metodi di programmazione che erano noti solo a pochi specialisti della materia si sono diffusi e sono diventati bagaglio professionale comune ad una vasta categoria di tecnici. Le architetture dei sistemi di elaborazione si sono notevolmente evolute e si sono diffuse sia le reti locali sia le reti geografiche che danno grande risalto ai problemi di trasmissione dei dati e di condivisione delle risorse fra utenti. Il perito Industriale in informatica acquisisce competenze atte a metterlo in condizione di: • collaborare all'analisi di sistemi di vario genere ed alla progettazione dei programmi applicativi; • collaborare, per quanto riguarda lo sviluppo del software, alla progettazione di sistemi industriali e telematici; • sviluppare pacchetti software nell'ambito di applicazioni di calcolo tecnico-scientifico e di sistemi gestionali; • progettare sistemi di elaborazione dati, anche in rete locale, inclusa la scelta e il dimensionamento di interfaccia verso apparati esterni. • scegliere e implementare la tipologia di rete più opportuna per il collegamento di computer; • pianificare lo sviluppo delle risorse informatiche in realtà produttive e dimensionare sistemi di elaborazione dati; • curare l'esercizio di sistemi di elaborazione dati; • assistere gli utenti dei sistemi di elaborazione dati fornendo loro consulenza e formazione di base sul software e sull'hardware. Sbocchi occupazionali Il Perito Industriale per l'Informatica trova la sua collocazione in : • imprese specializzate nella produzione di software; • aziende che gestiscono software dimensionamento ed esercizio di sistemi di elaborazione dati, organizzazione e gestioni di reti di computer ; • industrie addette alla progettazione di sistemi industriali e di telecomunicazioni; • enti di gestione servizi informatici; • industrie di hardware; • gruppi di consulenza software ed hardware. Prosecuzione studi è consentito l’accesso a tutte le facoltà universitarie Orario scolastico dalle ore 7.55 alle ore 13.25

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SPECIALIZZAZIONE IN INFORMATICA CORSO SERALE PER STUDENTI LAVORATORI

QUADRO ORARIO SETTIMANALE DEL TRIENNIO

MATERIE D'INSEGNAMENTO III IV V

Religione 1 1 1

Lingua e lettere italiane 3 3 3

Storia ed Ed. Civica 1 1 1

Inglese 2 2 2

Matematica generale, applicata e Lab. 5 (2) 5 (2) 4 (2)

Elettronica e Laboratorio 5 (2) 5 (2) 5 (2)

Calcolo delle probabilità, Statistica, Ricerca operativa e Lab.

3 3 2

Informatica generale, Applicazioni tecnico-scientifiche e Lab.

5 (3) 5 (3) 5 (2)

Sistemi, Automazione e Lab. 4 (2) 4 (2) 6 (3)

Educazione Fisica 1 1 1

Totale ore settimanali 30 30 30

* tra parentesi sono indicate le ore di esercitazione nei laboratori attrezzati

Un regolare corso di studi che consente di conseguire il diploma di Perito in Informatica pur continuando a svolgere la propria attività lavorativa. IL DIRITTO ALLO STUDIO CONCRETAMENTE RECUPERATO Le lezioni si svolgono dalle ore 18.30 alle ore 22.50

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SPECIALIZZAZIONE IN MECCANICA QUADRO ORARIO SETTIMANALE

MATERIE DI INSEGNAMENTO III IV V

Lingua e lettere italiane 3 3 3

Storia 2 2 2

Lingua straniera 3 3 2

Economia industriale ed Elementi di diritto - 2 2

Matematica 4 (1) 3 (1) 3 (1)

Meccanica applicata e Macchine fluido 6 5 (4) 5

Tecnologia meccanica ed Esercitazioni 5 (5) 6 (6) 6 (6)

Disegno, Progettazione ed Organizzazione industriale

4 5 (3) 6

Sistemi ed Automazione industriale 6 (3) 4 (3) 4 (3)

Educazione fisica 2 2 2

Religione/Attività alternative 1 1 1

Totale ore settimanali 36 36 36

* tra parentesi sono indicate le ore di esercitazione nei laboratori attrezzati

Nel settore meccanico, l'obiettivo si specifica nella formazione di una accentuata attitudine ad affrontare i problemi in termini sistemici, basata su essenziali e aggiornate conoscenze delle discipline di indirizzo, integrate da organica preparazione scientifica nell'ambito tecnologico e da capacità valutative delle strutture economiche della società attuale, con particolare riferimento alle realtà aziendali. Il Perito Industriale per la Meccanica, acquisisce conoscenza dei principi fondamentali di tutte le discipline necessarie per una formazione di base nel settore meccanico ed in particolare: • delle caratteristiche di impiego, dei processi di lavorazione e del controllo di qualità dei materiali; • delle caratteristiche funzionali e di impiego delle macchine utensili; • della organizzazione e gestione della produzione industriale • dei principi di funzionamento delle macchine a fluido; • delle norme antinfortunistiche e di sicurezza del lavoro. Sbocchi Occupazionali Il perito meccanico può inserirsi nei seguenti settori operativi • fabbricazione e montaggio di componenti meccanici, con elaborazione di cicli di lavorazione; • programmazione, avanzamento e controllo della produzione nonché dell'analisi e della valutazione dei costi; • dimensionamento, installazione e gestione di semplici impianti industriali; • progettazione di elementi e semplici gruppi meccanici; • controllo e collaudo dei materiali, dei semilavorati e dei prodotti finiti; • utilizzazione di impianti e sistemi automatizzati di movimentazione e di produzione; • gestione di sistemi informatici per la progettazione e la produzione meccanica; • sviluppo di programmi esecutivi per macchine utensili e centri di lavorazione CNC; • controllo e messa a punto di impianti, macchinari nonché dei relativi programmi e servizi di manutenzione; • gestione della sicurezza del lavoro e tutela dell'ambiente Prosecuzione studi è consentito l’accesso a tutte le facoltà universitarie Orario scolastico dalle ore 7.55 alle ore 13.25

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ATTIVITA’ DIDATTICA E METODOLOGIE

Il nuovo obbligo scolastico eleva la durata dell’obbligo d’istruzione a dieci anni come in altri paesi dell’Unione Europea. L’introduzione del nuovo obbligo scolastico si colloca nel quadro delle norme sul diritto/dovere all’istruzione e alla formazione, in base alle quali nessun giovane può interrompere il proprio percorso formativo senza aver conseguito un titolo di studio o una qualifica professionale entro il 18° anno di età. L’obbligo di istruzione non ha carattere di terminalità e intende favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione di sé, di corrette relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale e vuole essere uno strumento per contrastare la dispersione scolastica. I saperi e le competenze per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione sono riferiti ai quattro assi culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale). Il quadro europeo delle qualifiche e dei titoli contiene le definizioni di conoscenze, abilità e competenze.

Tabella relativa agli obiettivi intesi in termini di competenze, conoscenze, abilità/capacità

Competenze trasversali

� Imparare ad imparare. Organizzare l’apprendimento utilizzando e

scegliendo varie fonti e varie modalità di informazione e formazione. � Progettare (elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle

proprie attività di studio/lavoro utilizzando le conoscenze apprese per raggiungere gli obiettivi stabilendo delle priorità stabilendo strategie e verificando i risultati attesi)

� Comunicare. Sapersi esprimere in forma orale e scritta in modo chiaro cercando di usare la terminologia appropriata. Saper leggere e comprendere testi di varia natura individuandone i punti salienti. Saper applicare le regole ed i principi fondamentali. Saper utilizzare strumenti di lavoro cartacei, informatici e multimediali. Saper collegare argomenti della stessa disciplina e/o di discipline diverse e cogliere prime relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, lontani nel luogo e nello spazio individuando differenze, cause ed effetti.

� Collaborare e partecipare. Interagire nel gruppo comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie ed altrui capacità, gestendo le conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed attività collettive nel riconoscimento dei diritti degli altri.

Agire in modo autonomo e responsabile. Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale, far valere al suo interno diritti e bisogni

riconoscendo quelli degli altri, le regole e le responsabilità.

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Individuazione delle competenze, abilità e conoscenze da raggiungere alla fine del biennio per

aree disciplinari

Asse dei linguaggi

� Competenze. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi

indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari consessi. Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.

� Abilità/capacità. Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale (di interesse personale, quotidiano, sociale e professionale). Esporre in modo chiaro, logico e coerente esperienze vissute o testi ascoltati. Riconoscere differenti registri comunicativi di un testo. Interagire in conversazioni brevi e semplici scambiando informazioni. Produrre testi corretti e coerenti adeguati alle diverse situazioni della comunicazione)

� Conoscenze. Principali strutture grammaticali delle lingua italiana. Conoscenza del lessico fondamentale per gestire comunicazioni orali in contesti formali ed informali. Codici fondamentali della comunicazione orale e non. Contesto, scopo e destinatario della comunicazione. Principale organizzazione del discorso descrittivo, narrativo, espositivo, argomentativo. Fasi della produzione scritta. Conoscenza del lessico di base della lingua straniera su argomenti di vita quotidiana, sociale e professionale. Uso del dizionario bilingue. Regole grammaticali fondamentali. Corretta pronuncia di un repertorio di parole e frasi d’uso comune. Semplici modalità di scrittura.

Asse matematico

� Competenze. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed

algebrico rappresentandole anche in forma grafica. - Individuare strategie appropriate per risolvere problemi. - Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità specifiche di tipo informatico.

� Abilità/Capacità. Comprendere il significato logico-operativo di numeri appartenenti a sistemi numerici diversi. Saper convertire da una all’altre (da frazioni a decimali, da frazioni apparenti a interi ecc…) Significato di potenza, calcolare potenze, applicarne le proprietà. Risolvere brevi espressioni nei diversi sistemi numerici. Rappresentare la soluzione di un problema con un’ espressione e calcolarne il valore. Comprendere il significato logico-operativo di rapporto e grandezza derivata. Impostare uguaglianze di rapporti per risolvere problemi di proporzionalità. Comprendere i passaggi di una dimostrazione.

- Formalizzare il percorso di soluzione di un problema attraverso modelli algebrici e grafici. - Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati e rappresentarli mediante istogrammi e diagrammi a torta. Riconoscere una relazione tra variabili in termini di proporzionalità diretta o inversa e formalizzarla in una funzione. � Conoscenze. Gli insiemi numerici, rappresentazioni, operazioni,

ordinamento. Sistemi di numerazioni. Espressioni algebriche e operazioni. Equazioni e disequazioni di I grado. Sistemi di equazioni e disequazioni di I grado.

-Fasi risolutive di un problema con diagrammi. -Tecniche di risoluzione di un problema con frazioni, proporzioni, percentuali, equazioni e disequazioni di I grado. - Significato di analisi e organizzazione dei dati numerici. - Piano cartesiano. - Funzioni di proporzionalità diretta, inversa e relativi grafici. - La notazione scientifica per i numeri reali. - Concetto di approssimazione.

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Asse scientifico-tecnologico

� Competenze. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti

alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità.

� Abilità/Capacità. Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni naturali, fisici, chimici, biologici, geologici o degli oggetti artificiali o la consultazione di testi o media. Organizzare e rappresentare dati raccolti. Individuare una possibile interpretazione dei dati in base a semplici modelli. Utilizzare classificazioni e/o schemi logici per riconoscere il modello di riferimento. Riconoscere i principali aspetti di un ecosistema. Essere consapevoli del ruolo che i processi tecnologici giocano nella modifica dell’ambiente. Saper spiegare il principio di funzionamento e la struttura dei principali dispositivi fisici e software. Utilizzare le funzioni del software per produrre testi e comunicazioni multimediali.

� Conoscenze. Concetto di misura e sua approssimazione di errore. Tecniche di misurazione e sequenze dell’operazione. Fondamentali meccanismi di catalogazione. Utilizzo programmi software. Concetto di sistema e di complessità. Schemi, tabelle, grafici e software dedicati. Semplici schemi per presentare correlazioni tra le variabili di un fenomeno appartenente all’ambito scientifico caratteristico del percorso formativo. Concetto di ecosistema. Struttura del computer, di internet, struttura generale ed operazioni di principali pacchetti applicativi.

Asse storico-sociale

� Competenze. Capacità di percepire gli eventi storici nella loro dimensione

locale, nazionale, europea e mondiale e di collocarli, secondo le coordinate spazio temporali, cogliendo nel passato le radici del presente. - Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali.

- Collocare la propria esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. - Partecipare responsabilmente come persona e cittadino alla vita sociale ampliando i propri orizzonti e comprendendo i valori dell’inclusione e dell’integrazione. -Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio- economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. � Abilità/Capacità. Leggere anche in modalità multimediale le differenti

fonti per ricavarne informazioni su eventi storici. Individuare mezzi e strumenti dell’innovazione tecnologica attraverso le epoche storiche. - Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi della Costituzione italiana; le caratteristiche essenziali della norma giuridica a partire dalla propria esperienza e dal contesto scolastico. Identificare i diversi modelli di organizzazione sociale e le principali relazioni tra persona-famiglia-società-Stato. - Riconoscere i principali settori in cui sono organizzate le attività economiche del proprio territorio.

� Conoscenze. Conoscere in forma diacronica e sincronica le principali tappe storiche a partire dagli ominidi, paleolitico, neolitico fino al XIV secolo; -Conoscere le diverse tipologie di fonti, le principali tappe dello sviluppo della innovazione tecnico-scientifica e dell’innovazione tecnologica. - Conoscere la Costituzione italiana, gli organi dello Stato e sue funzioni. - Conoscenze di base sul concetto di norma giuridica e gerarchia delle fonti. - Principali problematiche relative all’integrazione e tutela dei diritti umani. - Conoscere gli strumenti essenziali per leggere il tessuto produttivo del proprio territorio. - Principali soggetti del sistema economico del proprio territorio.

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VERIFICA E VALUTAZIONE VERIFICA La verifica è la raccolta delle informazioni sulle quali verrà espressa la valutazione. Essa si realizzerà in modo vario con gli strumenti di volta in volta ritenuti più idonei, ma non necessariamente con tutti tra quelli di seguito elencati:

• interrogazioni; • colloqui con gruppi di alunni o estesi all'intera classe; • interventi liberi; • prove scritte (dove previste); • test; • attività di laboratorio (dove prevista); • esercizi in classe o a casa.

VALUTAZIONE La valutazione è il giudizio sulle informazioni raccolte, cioè l'atto con cui si misura il divario tra lo stato raggiunto e, quello previsto (obiettivo). Essa, a seconda del momento in cui viene espressa e dei tipo di giudizio formulato, si qualifica come: � diagnostica; � formativa; � sommativa; � pedagogica; � longitudinale; � prognostica; � globale o finale. La valutazione diagnostica è l'indagine che il docente svolge per conoscere la situazione di partenza di una classe e scegliere il percorso didattico. La valutazione formativa è quella che si attua durante l'insegnamento, inteso come colloquio educativo, e che fornisce un riscontro immediato del processo di apprendimento. La verifica formativa fa ricorso, di volta in volta, agli strumenti ritenuti più idonei, quali: � domande dal posto durante la lezione; � domande dal posto alla fine della lezione; � domande dal posto all'inizio della lezione successiva; � test; � esercizi in classe o a casa; � interventi liberi. Alla verifica formativa non si affida solo il compito di controllare il processo di insegnamento- apprendimento ma anche quello, non meno importante, di rinforzare continuamente i concetti chiave. La valutazione derivante dalla verifica formativa può contribuire alla valutazione globale solo se favorevole allo studente, ad eccezione del caso di evidente negligenza. La valutazione sommativa valuta il livello raggiunto rispetto agli obiettivi, al termine di ogni segmento didattico. (Tipici strumenti sono l'interrogazione e il compito in classe) La valutazione pedagogica valuta la diligenza dell'alunno verso i doveri scolastici. La valutazione longitudinale valuta la situazione finale in relazione a quella iniziale, cioè, l'avanzamento dell'alunno nel conseguimento degli obiettivi. La valutazione prognostica stima la possibilità dell'alunno di recuperare le carenze e di seguire proficuamente il programma di studi dell'anno seguente. La valutazione globale o finale è quella in cui confluiscono tutte le valutazioni precedenti, ad eccezione chiaramente di quella diagnostica, pesate secondo la discrezionalità dell'insegnante. Va espressa in sede di scrutinio ed è la valutazione da cui discende l'esito finale dell'anno scolastico.

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TABELLA RELATIVA ALLA VALUTAZIONE

Livelli Conoscenza

Comprensio-ne Applicazione Analisi Sintesi Valutazione

Voto in decimi

1 Nessuna Ha difficoltà di apprendimento

Non riesce ad applicare nessuna

conoscenza

Non è in grado di

effettuare alcuna analisi

Non sa sintetizzare le

minime conoscenze

acquisite

Non è capace di autonomia di giudizio anche se

sollecitato

Da 1 a 2

Totale insufficienza

2 Minima Ha qualche difficoltà di

apprendimento

Non riesce ad applicare le conoscenze

minime acquisite

Non è in grado di

effettuare analisi

Non riesce a sintetizzare le conoscenze

acquisite

Non è capace di autonomia di giudizio

3

Gravissima insufficienza

3 Frammentaria e superficiale

Commette errori anche

nell’esecuzio-ne di compiti

semplici

Riesce con molti stenti ad

applicare le conoscenze

minime

Non è in grado di

effettuare analisi oltre le

minime

Riesce stentatamente a sintetizzare le conoscenze

acquisite

Solo se sollecitato e

guidato riesce a stento a formulare

valutazioni

4

Grave insufficienza

4 Imprecisa e con qualche

lacuna

Commette qualche errore

anche nei compiti semplici

Riesce ad applicare le

proprie conoscenze

ma con errori sparsi

E’ in grado di effettuare

analisi solo in modo parziale

E’ in grado di effettuare solo sintesi parziali

Solo se sollecitato e guidato è in

grado di effettuare

valutazioni non

approfondite

5

Insufficienza

5

Completa ma priva di

approfondi-menti

Non commette errori gravi

Sa applicare le conoscenze in

compiti semplici senza

errori

Sa effettuare analisi

complete ma non

approfondite

Sa sintetizzare le conoscenze

ma solo se guidato

Se sollecitato e guidato è in

grado di effettuare

valutazioni approfondite

6

Sufficienza

6

Completa e con

riferimenti logici

Non commette errori ma solo imprecisioni

Sa applicare discretamente

le proprie conoscenze

Sa effettuare analisi

complete

Sa sintetizzare le conoscenze

E’ in grado di effettuare

valutazioni soggettive

7

Discreto

7 Completa ed approfondita

Non commette errori

Applica bene le procedure e le conoscenze

Sa effettuare analisi con

buoni risultati

Sa sintetizzare le conoscenze

anche con rapporti personali

E’ in grado di valutare in

modo autonomo e responsabile

8

Buono

8

Completa, coordinata,

ampliata

Non commette errori né

imprecisioni nella

esecuzione dei problemi

Applica le procedure e le conoscenze in

problemi nuovi

Sa applicare analisi

critiche e costruttive anche su

nuovi problemi

Sa sintetizzare le conoscenze e trasferirle ad

altre esperienze

E’ in grado di esprimere e

valutare autonomamen-

te

9-10

Ottimo

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VALUTAZIONE FINALE DEGLI ALLIEVI La valutazione è uno dei momenti più significativi e delicati del lavoro del docente. Essa si concretizza nella formulazione di un giudizio globale sulla crescita formativa dell’allievo espresso mediante un voto in decimi . • L'alunno verrà dichiarato non promosso quando le insufficienze riportate siano rappresentative di

carenze che nella loro globalità, secondo il parere del Consiglio di classe, non consentono l'ammissione e la frequenza alla classe successiva;

• L’alunno verrà dichiarato promosso quando abbia riportato la sufficienza in tutte le discipline. • Nei confronti degli studenti per i quali, al termine delle lezioni, è stato constatato il mancato

conseguimento della sufficienza in una o più discipline, che non comporti tuttavia un immediato giudizio di non promozione, il consiglio di classe procede al rinvio della formulazione del giudizio finale, attuando le direttive del D.M. 80/2007. La scuola comunica subito alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte dal consiglio di classe, indicando specificatamente carenze rilevate dell’alunno dai docenti delle singole discipline ed i voti proposti in sede di scrutinio nella disciplina o nelle discipline nelle quali l’alunno non ha raggiunto la sufficienza. La scuola comunica altresì gli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi che attiva e porta a temine entro la fine dell’anno scolastico, le modalità ed i tempi delle relative verifiche da effettuare. I genitori che ritengono di non avvalersi delle iniziative di recupero organizzate dalla scuola debbono comunicarlo alla stessa, fermo restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche come sopra indicato La conclusione dei sopra citati interventi didattici, di norma entro il 31 agosto dell’a.s. di riferimento, non può andare oltre la data d’inizio delle lezioni dell’anno successivo. Il consiglio di classe in sede d’integrazione dello scrutinio finale, procede alla verifica dei risultati conseguiti ed alla formulazione del giudizio definitivo. In caso di esito positivo l’alunno è ammesso a frequentare la classe successiva.

CREDITO FORMATIVO Tutte le attività svolte dall'allievo, nel corso del triennio di specializzazione presso enti esterni alla scuola, debitamente documentati e reputati dal consiglio di classe costruttivi e coerenti alla formazione personale dell'individuo in crescita ed alla formazione professionale dell'allievo danno diritto, come da normativa vigente ad un punteggio ai fini dell'esame di stato. CREDITO SCOLASTICO Come stabilito dalla normativa vigente (D.P.R.323/98) il consiglio di classe attribuisce ad ogni alunno che ne sia meritevole, nello scrutinio finale di ciascun degli ultimi tre anni di scuola, un apposito punteggio denominato credito scolastico. La somma dei singoli punteggi attribuiti costituisce il credito scolastico con cui il candidato si presenta agli esami di stato ed esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva con particolare riguardo al profitto, frequenza scolastica, interesse, impegno e partecipazione al dialogo educativo, alle attività dell'area di progetto ed integrative.

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PATTO FORMATIVO La proposizione di un Patto Formativo che i singoli Consigli di Classe offrono, nella prospettiva di instaurare un rapporto di costruttiva collaborazione con gli allievi e sottoscrivendo un reciproco impegno, ha lo scopo preciso di: - creare condizioni e relazioni positive in aula per favorire l’apprendimento - promuovere la partecipazione attiva degli studenti in clima di serenità e fiducia - coinvolgere le famiglie nella formazione globale degli alunni

Principi fondamentali del Patto Formativo L’Istituzione scolastica ha il dovere di: • Garantire la prestazione del servizio scolastico nel rispetto dei principi stabiliti dalla Costituzione

della Repubblica e delle Normative emanate dal Ministero della Pubblica Istruzione; • Favorire l’inserimento democratico di tutti gli allievi senza alcuna distinzione di sesso, razza,

religione o ideologie politiche; • Instaurare rapporti di fiducia tra l’amministrazione e l’utenza; • Favorire ogni forma d’informazione completa e trasparente su tutte le attività didattiche; • Offrire la massima disponibilità alle famiglie collaborando alla formazione degli allievi; • Assicurare l’integrità degli allievi; • Garantire ambienti sani ed attrezzature sicure; • Promuovere ogni forma di iniziativa scolastica con la collaborazione di tutti gli operatori

scolastici secondo criteri di efficacia ed efficienza; • Fornire agli studenti una preparazione consona alle personali diligenza e potenzialità. Allievi: Diritti e Doveri Gli allievi hanno il diritto/dovere di: • Autocontrollo e rispetto delle persone, del personale della scuola e dei compagni; • Rispettare le norme che regolano il funzionamento della scuola: puntualità, frequenza,

tempestività nelle giustificazioni e una partecipazione attiva all’attività didattica; • Rispettare l’ambiente in cui operano e le attrezzature messe a disposizione dalla scuola; • Acquisire autonomia di lavoro consolidando la propria preparazione con un impegno costante in

classe ed a casa; • Acquisire conoscenze, competenze, capacità consone ad un perito tecnico; • Essere informati sui percorsi formativi di ogni disciplina in termini di obiettivi e criteri di

valutazione; • Visionare le prove scritte elaborate; • Conoscere tutte le attività promosse dall’istituto; • Partecipare attivamente alle iniziative scolastiche; Genitori: Diritti e Doveri Il genitore ha il diritto /dovere di: • Essere informato sul piano d’offerta formativa; • Partecipare attivamente alle iniziative ed alle riunioni organizzate dall’istituto; • Collaborare con l’istituzione scolastica per la progettazione e la realizzazione del P.O.F., per il

raggiungimento degli obiettivi formativi e didattico-progfessionali del figlio; • Vigilare sul comportamento e l’impegno personale del figlio.

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Docenti : Diritti e doveri Ogni docente ha il dovere di: • Educare e formare nel pieno rispetto dell'applicazione dei principi sanciti dal contratto di lavoro e

della libertà d’insegnamento; • Svolgere le funzioni secondo le vigenti normative e secondo il regolamento d’istituto; • Esplicitare la propria offerta formativa, assicurandone la trasparenza, in termini di contenuti,

strumenti di verifica, metodi e valutazione; • Collaborare informando, nelle modalità stabilite dalla Scuola, la famiglia su frequenza e profitto

degli alunni; • Collaborare attivamente e secondo le proprie competenze alle iniziative del piano d’offerta

formativo; Ogni docente ha il diritto di: • Richiedere agli allievi puntualità non solo nel suo significato tradizionale, bensì anche in quello

più esteso quale ad esempio rispetto delle scadenze e degli impegni; • Richiedere atteggiamenti di disponibilità ed attiva partecipazione degli alunni al lavoro proposto

dai docenti nonché attenzione durante le verifiche e le attività di esercitazione; • Il Consiglio di Classe deve informare la famiglia, per il tramite del coordinatore di classe e nelle

modalità stabilite dalla Scuola su assenze prolungate, scarso profitto, comportamento scorretto degli alunni per una proficua collaborazione;

OBIETTIVI GENERALI PER L'ORIENTAMENTO Coerentemente al D.M.323/99 che regola l’orientamento scolastico a livello nazionale (l’istituto è scuola polo per l’orientamento scolastico) ed agli obiettivi educativi e formativi deliberati dal Consigli d’Istituto, il Collegio dei Docenti ha programmato azioni d’orientamento formative e educative atte a: • favorire l’acquisizione dell’identità personale (coscienza di sé) delle proprie potenzialità ed

attitudini; • Intervenire in situazioni di disagio che possono generare l’abbandono scolastico; • Perseguire una cittadinanza attiva all’insegna della partecipazione personale e dello sviluppo di

una coscienza critica; • Realizzare il diritto democratico allo studio per evitare l’incremento della dispersione scolastica e

delle situazioni di svantaggio; • Migliorare la qualità dell’informazione, in vista del proseguimento degli studi e/o

dell’inserimento nel mondo del lavoro. Per perseguire tali obiettivi, l’orientamento sarà articolato secondo il seguente schema progettuale:

in entrata MODALITÀ in itinere

in uscita Orientamento d’ingresso per studenti della scuola media

� informazioni sugli aspetti caratterizzanti l’Istituto mediante materiale illustrativo; � incontri illustrativi tenuti da docenti dell’Istituto, presso le scuole medie del territorio, con i

genitori degli allievi frequentanti la classe terza; � visite guidate in istituto con simulazioni d’esperienze di laboratorio,(ospitati nelle classi del

biennio) ; � organizzazione della Giornata del Genitore;

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Orientamento degli alunni del biennio per la scelta della specializzazione

� Presentazione agli alunni della seconda classe degli indirizzi presenti in Istituto da parte dei responsabili di specializzazione, nei giorni prefissati dalla scuola per l’orientamento post-biennio.

� Visita guidata ai laboratori caratterizzanti le specializzazioni; Orientamento post- secondaria L’orientamento in uscita avviene sia in funzione della possibilità d’orientare i diplomandi verso le Università sia verso il mondo del lavoro attraverso: • Partecipazione alla “giornata dell’orientamento “ promossa dall’ITC di Ascoli Piceno; • Collegamento Internet per preiscrizioni universitarie; • Contatti con le Università e soprattutto con l’UNICAM e il CUP per eventuali conferenze per

alunni e/o genitori rivolte anche alle classi quarte sui nuovi corsi di laurea; • Contatti con “Informagiovani” del Comune per programmare incontri con le forze Armate,

Associazione Industriali, Camera di Commercio; • Partecipazione alla giornata “obiettivo lavoro” organizzata dalla Regione Marche; • Visite programmate ad Università delle Marche (Ancona), Università di Camerino;

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CAP 3. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA L'ITIS "E. Fermi" di Ascoli Piceno, per innalzare il tasso di successo scolastico e diminuire la dispersione, per evitare che gli studenti più meritevoli non vengano penalizzati da un appiattimento dell'offerta formativa e da uno standard di conoscenze attestato su livelli minimi, integra i percorsi formativi con le attività di recupero e di approfondimento. ATTIVITÀ DI RECUPERO PREVISTE PER TUTTI GLI INDIRIZZI DI STUDIO Gli interventi di recupero rientrano nelle attività ordinarie dell’I.T.I.S. “E.Fermi” e sono volte fondamentalmente a prevenire l’insuccesso scolastico; si realizzano in ogni periodo dell’anno scolastico a partire dalle prime settimane di avvio delle lezioni. Esse sono programmate da ciascun Consiglio di Classe sulla base di indicazioni organizzative approvate dal Consiglio d’Istituto e sulla base di criteri didattico metodologici definiti dal Collegio dei Docenti. L’Istituto promuove la partecipazione attiva degli studenti alle iniziative di recupero programmate dandone informazione alle famiglie. I destinatari dell’attività di recupero sono quegli alunni che non hanno maturato le abilità sufficienti a conseguire il successo scolastico.

Gli obiettivi da perseguire riguardano l’acquisizione dei contenuti fondamentali delle discipline e degli strumenti indispensabili per maturare la formazione educativa e didattica. Lo sportello didattico tende a sviluppare il senso di responsabilità dell’alunno che, consapevole della sua situazione di debolezza, diviene il soggetto richiedente dell’offerta formativa. La frequenza dello S.D. è libera. L’Intervento mirato è lo strumento che il Docente adotta per quei ragazzi che evidenziano carenze sia a livello contenutistico che metodologico. L’allievo segnalato è obbligato a frequentare i corsi. Il rendimento sarà oggetto di una breve relazione individuale. Il recupero curriculare consente il consolidamento dei contenuti e l’acquisizione di un efficace metodo di studio. L’insegnante, accertata la difficoltà di acquisizione di segmenti e/o unità didattiche da parte degli studenti, interviene rafforzando conoscenze pregresse e promuovendo uno studio più partecipato e proficuo.

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In ottemperanza al D.M. 3 Ottobre 2007, n. 80 e alla successiva O.M. n. 92/07 del 5/11/07, su indicazioni del Comitato tecnico-scientifico il Collegio dei Docenti (in data 07/11/2007) ed il Consiglio d’Istituto hanno deliberato i seguenti interventi di recupero per l’anno scolastico corrente: 1. Le attività di sostegno da realizzare nel primo quadrimestre sono state programmate per un

numero di 700 ore complessive all’interno dei gruppi classe. 2. Per il recupero delle insufficienze registrate negli scrutini intermedi sarà sperimentato un

modello formativo utilizzando la quota del 20% prevista dal D.M. 47/2006. L’I.T.I “E.Fermi” ha deliberato nella seduta del 07/11/2007 la sospensione delle attività didattiche nel periodo 21 Gennaio 02 Febbraio 2008 per attivare, in orario curriculare, i recuperi per alunni con debiti formativi e l’approfondimento di tematiche attinenti alle varie discipline per i più diligenti. Il nuovo progetto di recupero-approfondimento prevede cinque giorni di attività e la sospensione nei due sabati, utilizzando la flessibilità a classi aperte, con moduli orari di cento minuti. Al termine dell’attività è prevista una verifica scritta per accertare l’avvenuto recupero. Le classi si scompongono in modo da formare gruppi di livello sia per il recupero che per l’approfondimento, raddoppiando il numero delle normali quaranta classi di cui è costituito l’Istituto considerando il biennio e le cinque specializzazioni. La nuova esperienza è stata prevista per prevenire l’insuccesso scolastico, evitare i rientri pomeridiani per gli alunni pendolari, migliorare la qualità dell’apprendimento e nel contempo valorizzare le eccellenze. A fianco dei recuperi infatti sono previste, soprattutto per le classi terminali, attività di orientamento, seminari tenuti da psicologi ed approfondimenti di specializzazione. La sperimentazione di tale modalità di recupero-approfondimento intende declinare le nuove direttive ministeriali in materia.

3. Per il II quadrimestre (periodo febbraio-aprile) saranno da prevedere attività di recupero

pomeridiane compatibilmente alle disponibilità finanziarie ed alle difficoltà del rientro dovute al pendolarismo.

4. Per il recupero delle insufficienze conseguente agli esiti degli scrutini finali saranno

programmate attività di recupero da realizzare nel periodo estivo dal 15 giugno al 15 luglio e dal 20 al 31 agosto. Per tale attività di recupero la Scuola si avvale di docenti interni e/o della collaborazione di soggetti esterni. Le operazioni di verifica finale, effettuate nel periodo 1 – 8 settembre, sono organizzate dal Consiglio di classe e condotte dai docenti delle discipline interessate.

5. La Scuola provvede a dare comunicazione di tempi e modalità di recupero alle famiglie,

fermo restando la possibilità che esse hanno di provvedere autonomamente al recupero delle carenze disciplinari del figlio informandone formalmente la Scuola.

ATTIVITÀ DI APPROFONDIMENTO Le attività di approfondimento sono rivolte a tutti gli alunni dell’Istituto, in particolare, quelli che esprimono interessi e capacità che l’insegnamento curriculare non sempre è in grado di soddisfare. In tale modo la scuola intende rispondere anche a esigenze non prettamente scolastiche e porre al servizio di un’utenza diversificata le proprie competenze e risorse. L’arricchimento dell’offerta formativa si avvale dei docenti dell’Istituto e, anche, della collaborazione di enti e partners esterni. Le metodologie utilizzate sono coerenti con gli obiettivi da perseguire e peculiari alle tematiche proposte. L’attività di approfondimento deve permettere all’eccellenza di poter accedere a contenuti disciplinari di livello superiore e al di fuori del programma disciplinare.

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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA: I PROGETTI A.S. 2007/08

n. DENOMINAZIONE

PROGETTO

DOCENTE COORDINATORE

PROGETTO

Febbr-Apr 08 ore

Ott-Dic 08 ore

1 Potenziamento metodo di studio e recupero abilità di base classi terze

Per gli Insegnanti di Matematica Di Ascenzo

Doc. 90 Doc. 90

2 Metodo di studio efficace classi prime e seconde

Di Ascenzo Doc. 140 Doc. 140

3 Remedial Work Project Bracciolani Doc. 32 A.T. 24

da definire

4 Campi ed onde elettromagnetiche Mattioli Doc. 12 A.T. 4

NO

5 Motori speciali Tribotti Doc. 12 NO

6 Tecniche della scrittura Felicetti No Doc. 30

7 Corso di elettrotecnica Di Marco No Doc. 20

8 Automazione uffici dell'istituto Damiani Doc. 72 A.T. 36

Doc. 24 A.T. 12

9 Il PC: come assemblare, inizializzare, mettere in rete.

Di Marco Doc. 30 A.T. 30

NO

10 Installazione e configurazione reti. Sistemi operativi. Free Software e Linux.

Damiani G. Doc. 36 A.T. 18

Doc. 24 A.T. 12

11 ENEL - Concorso Energia in gioco

Tribotti Doc. 100 NO

12 Concorso Bticino Scuola Mariani Peppino Doc. 80 NO

13 Elementi di lingua latina Albanese Doc. 20 NO

14 Storia Contemporanea approfondimento avvenimenti di attualità

Albanese Doc. 20 NO

15 Chimica degli alimenti di tutti i giorni

Simonetti Doc. 12 NO

16 ECDL - Patente Europea del Computer

Del Gobbo Doc. 36 A.T. 36

Doc. 36 A.T. 36

17 Infinito e Infinitesimo Dipartimento di matematica Damiani Luigi

Esp. 2 NO

18 Patentino per guida ciclomotore Angeletti N.Doc. 64 Esp. Doc. 24

NO

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19

Orientamento: - Orientamento per gli allievi della scuola media di 1° grado e per gli allievi del biennio ITIS

Cecchetti

N.Doc. 180 A.T. 50 A.A. 8 C.S. 60

N.Doc. 270 A.T. 110 A.A. 8 C.S. 60

20 Orientamento: - Accoglienza degli allievi delle scuole medie

Cecchetti N.Doc. 70 NO

21

Orientamento: - Laboratorio didattico di fisica, chimica, scienze per le scuole medie

Cecchetti Doc. 30 A.T. 30

Doc. 15 A.T. 15

22 Ascoli romana, medievale Bellini Doc. 25 NO

23 Progetto Asculum - dai Piceni ai Longobardi

Di Pasquale

Doc. 10 N.Doc. 8 A.T. 6 Esp. 14

Doc. 6 N.Doc. 6 A.T. 3 Esp. 4

24

Informazione degli studenti all'emergenza ed evacuazione dell'Istituto in caso di situazioni di pericolo - L. 626/94

Tartaglia N.Doc. 90 U.T. 30

NO

25 CIC - Progetti vari -ASUR 13 Gurdi senza oneri senza oneri

26 Progetto per le attività motorie e sportive

Angeletti Doc. 240 N.Doc. 20

Doc. 480 N.Doc. 30

27 Progetto Leonardo "Eustage" Verrocchio SI SI

28

Aggiornamento del documento della valutazione del rischio con il rischio rumore...(D.Lgs.626/94 e succ...)

Tartaglia €. 2.750,00 NO

29 Intercultura e didattica dell'accoglienza - Corso di aggiornamento per docenti

Anselmi Andrea Esp. 9 A.T. 15

NO

30 Corso di lingua inglese per docenti

Anselmi Andrea Doc. 20 A.T. 20

NO

31 Programmare e insegnare per unità di apprendimento

Anselmi Andrea Doc. 3 A.T. 18 Esp. 6

NO

32 Viaggi di Istruzione Simonetti SI SI

33 Olimpiadi dell'informatica Ciccanti SI SI

34 Olimpiadi della matematica Cecere Doc. 10 NO

35 Olimpiadi della chimica Ferrari SI

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36 Concorsi Vari - INAIL Talamonti SI SI

37 I giochi della mente: bridge e scacchi

Martorelli Doc. 36 N.Doc. 36 A.T. 36

Doc. 36 N.Doc. 36 A.T. 24

38 UNICEF Coccia Maria Doc. 12 Doc. 12

39 Eccellenze Coccia Maria Doc. 12 Spese €. 15.000,00

Doc. 12

NUOVI PROGETTI A.S. 2007/08

n. DENOMINAZIONE PROGETTO DOCENTE

COORDINATORE PROGETTO

Febbr-Apr 08 ore

Ott-Dic 08 ore

1 La Fonte a Cagnà Priori Domenico Esp.doc. 200 Non Doc 100

Esp.doc. 200 Non Doc 100

2

Realizzazione Lab. Di Tecn. ad uso delle classi del biennio nell'ambito della materia di tecn. E dis.

Gregori - Laurenzi Doc. 24 N.Doc.24 ATA 32

Doc. 8 N.Doc.8 ATA 8

3 Corso di nuoto-terapia Mariani Manuela senza oneri senza oneri

4 Laboratorio protetto sala-stampa Mariani Manuela senza oneri senza oneri

5 Progetto territorio per lo sviluppo delle autonomie sociali

Mariani Manuela senza oneri senza oneri

6

Certificazioni Internazionali(preparazione agli esami per certificazioni internazionali -PET….)

Di Bella Mario Doc. 12 A.T. 12

da definire

7 Laboratorio di Italiano L2 - per alunni stranieri

F.S. area 2 - Gurdi Ennio

Doc. 90 Doc. 60

8 Laboratori e reparti sicuri Canestrini - Tartaglia

N.Doc. 300 A.T. 60

Doc. 45 N.Doc. 60 A.T. 60

9 Meccanoplastica Canestrini Alberto Doc. 40 N.Doc. 80 A.T. 30

Doc. 30 N.Doc. 60 A.T. 20

10 Ascoli e le sue tradizioni: Il Carnevale

Coccia Maria Spese varie €. 500,00

NO

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FLESSIBILITA’ La scuola, è noto, è luogo di apprendimento di comportamenti individuali e sociali, di saperi, cioè luogo di istruzione e educazione (sapere, saper fare, saper essere). E’ altrettanto noto che i tempi dell’apprendimento si differenziano a seconda delle persone, essendo in connessione anche con gli “stili” di apprendimento di ciascuno. Lo stile è l’approccio preferito all’apprendimento e si sostanzia ed esprime nelle modalità di approccio specifiche,sensoriali, cognitive, socio/affettive di un individuo. L’attenzione agli stili individuali esige due azioni complementari, e cioè “adattare i compiti agli studenti” e, quindi, vagliare gli stimoli offerti, nello stesso tempo o in tempi successivi, in modo da fornire a ciascuno quelli più rispondenti al proprio stile, e “adattare gli studenti ai compiti” e, dunque, potenziare anche le altre modalità di apprendimento non evidenziate/utilizzate dal proprio stile. In sintesi si tratta di disporre di una pluralità e varietà di metodi, strumenti didattici e di poter adottare diverse modalità di lavoro conferendo alla propria azione didattica gli elementi di flessibilità richiesti dalle varie situazioni. Ai fini della promozione del successo formativo l’organizzazione modulare del tempo assume un ruolo centrale anche in un contesto di lavoro tradizionale caratterizzato dalla conservazione dell’impianto settimanale dell’orario delle lezioni. Le modalità di attuazione della flessibilità (delibera C.D. 13/12/02) sono:

1. Classi aperte 2. Compattazione disciplinare

3. Lavorare per progetti

PROGETTI EUROPEI

PROGETTO LEONARDO La scuola aderisce nell’ambito del partenariato italiano al progetto Europeo promosso dall’Assessorato alle Politiche Formative e del lavoro della provincia di Macerata. Il Progetto rappresenta lo sviluppo ideale di due iniziative formative a livello europeo “Greening Europe Together I” e “Greening Europe Together II” mirate alle tematiche ambientali. Gli obiettivi del Progetto sono: • Favorire il primo contatto dei giovani, ancora in formazione scolastica con il mondo del lavoro in

ambito internazionale; • Orientare verso le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione. I beneficiari del programma sono studenti iscritti al terzo e quarto anno dell’Istituto che hanno maturato competenze specifiche in ambito tecnico linguistico. Questi usufruiranno di una borsa di studio finalizzata ad esperienze lavorative all’estero. Al termine del tirocinio agli allievi partecipanti all’iniziativa sarà rilasciato il documento comunitario “EUROPASS TRAINING” che attesterà il periodo di formazione professionale all’estero. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Rapporti Scuola –Lavoro. L’Istituto è da sempre molto attivo nell’ambito delle collaborazioni con le Istituzioni ed il mondo del lavoro e considera come obiettivi prioritari in questo ambito:

- favorire la migliore conoscenza del mondo del lavoro da parte degli studenti; - favorire i contatti delle aziende che si rivolgono alla scuola per facilitare l’inserimento

lavorativo dei neodiplomati; - sviluppare corsi post-diploma in collaborazione con Università, Centri di formazione

professionale, Associazioni di imprese.

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In relazione ai primi due punti sopra citati sono previste visite guidate ad aziende ed attività di stages. La percentuale di studenti che abbandona gli studi durante o al termine del biennio richiede un’ attenzione particolare anche all’offerta di sostegno e indirizzo rispetto alle possibili scelte alternative nell’ambito dei corsi professionali. Per questo motivo, dall’anno scolastico 2007/08 l’Istituto ha attivato una commissione “Alternanza scuola-lavoro” che si occupa di trovare i possibili canali di interazione tra l’Istituzione scolastica e la formazione professionale per offrire agli alunni, più interessati alle attività pratiche e con un profitto non soddisfacente nelle discipline teoriche, la possibilità di alternare periodi di formazione teorica a scuola ad altri di formazione tecnico pratica presso aziende. ATTIVITÀ CULTURALI VIAGGI DI ISTRUZIONE

Finalità: • offrire agli studenti l’opportunità di una visita guidata in località di interesse artistico-culturale

collegate alla programmazione didattica e decise dal consiglio di classe. • educare alla condivisione di esperienze formative in ambito extra-scolastico; • migliorare la socializzazione fra gli studenti della classe e dell’Istituto di appartenenza; • arricchire il rapporto relazionale docenti/allievi in contesti extra-curriculari; • far conoscere realtà e situazioni nuove; • affinare gli interessi dei ragazzi ed il loro senso estetico; • accrescere la motivazione allo studio di una seconda lingua straniera (in caso di viaggio

all’estero); • favorire la formazione di una coscienza europea (in caso di viaggio all’estero).

Tipologia di attività esperibili:

1) Viaggi di integrazione culturale: • hanno finalità essenzialmente cognitive di aspetti paesaggistici, monumentali, culturali e

folcloristici, ovvero di partecipazione a manifestazioni e concorsi;

2) Viaggi di integrazione della Preparazione di indirizzo:

• sono finalizzati all’acquisizione di esperienze tecnico-scientifiche di interesse per il settore di istruzione coinvolto. Vi rientrano le visite in aziende, unità di produzione, la partecipazione a mostre o altre esibizioni artistiche, le esercitazioni didattiche esterne, gli stages, i tirocini all’estero, ecc; 3) Viaggi connessi ad attività sportive:

• comprendono sia i viaggi finalizzati allo svolgimento di specialità sportive, sia le attività genericamente intese come sport alternativi;

4) Visite Guidate:

• si effettuano nell’arco di una sola giornata presso musei, gallerie, località di interesse storico-artistico, parchi naturali, mostre, spettacoli, impianti industriali ecc.

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RISORSE E COSTI Nella scuola dell’autonomia il lavoro di progettazione è essenziale all’attività didattica. Una programmazione progettuale risulta efficace solo se gli obiettivi sono sistematicamente collegati alla disponibilità economica. Di conseguenza il bilancio dell’istituzione scolastica formulato per capitoli comprendenti le varie spese relative ai singoli progetti coerenti alle finalità della scuola e finalizzati al successo formativo e al recupero delle situazioni di svantaggio, cessa di essere un semplice atto amministrativo e diviene un vero e proprio piano di navigazione della scuola.

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CAP 4. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Colloqui generali - Incontri pomeridiani avvengono nei mesi di Novembre e Aprile, periodi in cui è prevista la

valutazione interperiodale che viene comunicata alle famiglie. - Per esigenze individuali i docenti assicurano, a richiesta, la massima disponibilità al colloquio ed

alla collaborazione con le famiglie, attraverso incontri in orario antimeridiano, che sono però sospesi nei mesi in cui avvengono i colloqui generali e nelle ultime tre settimane di attività didattica, allo scopo di rendere più serena la valutazione conclusiva di fine anno.

Incontri Scuola – Famiglia

N. Incontro Mese I Incontro Novembre II Incontro Aprile

Ricevimento su appuntamento I docenti ritenendo i rapporti scuola/famiglia fondamentali per l’attività scolastica degli allievi, oltre i ricevimenti generali, possono convocare, ritenendolo utile per il processo formativo degli alunni, i genitori; assicurano altresì il colloquio a richiesta per appuntamento antimeridiano nel momento in cui le famiglie lo richiedono. Invio di documenti infraquadrimestrali I Consigli di classe nelle periodiche riunioni del I e del II quadrimestre compilano il prospetto generale del profitto di ciascun allievo, compilando le apposite pagelline dove vengono segnalate situazioni differenziate per gravità delle insufficienze. Le pagelline del profitto infraquadrimestrali ed indicazione dei recuperi sono consegnate ai genitori in occasione dei colloqui generali scuola/famiglia del I e II quadrimestre. Libretto giustificazioni Le assenze degli allievi vengono autorizzate dal genitore o da chi ne fa le veci e giustificate sul registro di classe dal docente della prima ora. Qualora l’alunno non fosse provvisto di giustificazione essa viene segnalata sul registro e giustificata il giorno successivo altrimenti la riammissione in classe è possibile solo mediante autorizzazione della presidenza. Verrà sperimentato un libretto di giustificazioni con codice a barre che mediante un lettore elettronico segnala l’assenza o il ritardo. Ciò permetterà una più precisa e immediata segnalazione di esse agli uffici di segreteria. Registro elettronico L’Istituto effettua , già da alcuni anni, la registrazione elettronica delle assenze degli allievi, ciò permette ai genitori, tramite password, di potervi accedere per verificare le assenze dei propri figli. Invio SMS Il Consiglio d’Istituto nella seduta del 8 novembre 2007 ha deliberato la sperimentazione di un nuovo sistema di comunicazione con le famiglie relativamente ad assenze, ritardi e note dei propri figli mediante l’invio , da parte della Scuola, ai genitori di SMS. In tale sperimentazione è stata coinvolta solo una classe quinta dell’Istituto che è stata invitata a partecipare all’iniziativa coinvolgendo anche i genitori alfine di verificarne la validità da estendere, eventualmente, a tutte le classi per un più tempestivo ed efficace monitoraggio della presenza/comportamento degli alunni.

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PROGETTO FORMAZIONE COMITATI STUDENTI (COSES) E GENITORI (COGES) Il “Progetto Formazione Comitati” ha come finalità prioritaria il riconoscimento dell’importante ruolo svolto da tutti i soggetti ed organi cui è affidato il compito dell’educazione. La costituzione di comitati costituiti da studenti (Coses) e da genitori(Coges) ha i seguenti obiettivi: • Far acquisire ai genitori la consapevolezza del loro ruolo quali responsabili primari anche nella

scuola della crescita totale dei figli; • Promuovere il coinvolgimento dei genitori per arginare e prevenire la dispersione scolastica; • Orientare bene i figli per un opportuno inserimento nella società; • Conoscere meglio i figli anche in relazione ai rapporti interpersonali all’interno della scuola; • Conoscenza, formazione e prevenzione dalle dipendenze e rischi adolescenziali; Competenze specifiche dei comitati CO.SE.S: Comitato Studenti Educazione alla Salute: • Avanza proposte e collabora alle indagini di richiesta di attività extracurricolari; • Collabora con i docenti referenti di Educazione alla Salute; • Tiene i contatti con gli studenti rappresentanti di classe; E’ costituito da due rappresentanti degli alunni per ciascuna specializzazione, da quattro del biennio e da uno scelto tra i rappresentanti d’istituto per un totale di 15 allievi. COGES: Comitato genitori Educazione alla Salute; • Avanza proposte e collabora alla realizzazione di iniziative orientate alla prevenzione dalle

dipendenze e dal disagio giovanile; • È impegnato ad individuare strategie per migliorare il dialogo genitori-figli-docenti; • Fornisce ai genitori i mezzi per agevolare l’orientamento sia per la scelta della specializzazione

(alla fine del biennio) che per l’avvio al mondo del lavoro; * I rappresentanti del COSES e COGES sono integrati dopo le prime fasi dell’anno scolastico

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CAP 5. SERVIZI AGGIUNTIVI OFFERTI DALLA SCUOLA

PATENTE EUROPEA DI INFORMATICA La European Computer Driving Licence (ECDL)-“Patente Europea di guida del computer”- è un certificato internazionale comprovante che chi ne è in possesso ha una conoscenza dei concetti fondamentali dell’informatica e sa usare un personal computer nelle applicazioni standard di uso quotidiano. L’AICA (Associazione Italiana per l’informatica ed il Calcolo Automatico) gestisce il progetto ECDL ed ha selezionato l’I.T.I.S. “E. Fermi” come Test center, autorizzandolo alla gestione diretta dei corsi e degli esami. Il servizio offerto dalla scuola è rivolto sia agli studenti dell’istituto sia all’utenza esterna. CERTIFICAZIONE LINGUA INGLESE

Le CERTIFICAZIONI INTERNAZIONALI sono riconosciute in tutti i paesi e rappresentano una valida qualificazione da inserire nel proprio curriculum vitae. Esse sono largamente richieste nel mondo del lavoro, non soltanto da società straniere, ma anche da aziende italiane. Sono indispensabili per accedere in alcune Università all’estero mentre in talune facoltà italiane sono inserite nei piani di studio per il conseguimento della laurea. Inoltre si ritiene che le certificazioni rappresentano un ottimo strumento per motivare e incentivare i ragazzi allo studio e all’apprendimento della lingua straniera, anche perchè quelle acquisite nel Triennio superiore sono riconosciute come credito formativo per l’esame di Stato. Con il progetto “CERTIFICAZIONI INTERNAZIONALI” si vuole potenziare ed approfondire la conoscenza della lingua straniera in vista della Certificazione Internazionale di livello B1 e B2 (vedi Quadro europeo di Riferimento) che attesti nell’Unione Europea , in maniera oggettiva ed uguale in tutti i paesi, i livelli di competenza linguistica raggiunti dagli allievi. E’ spesso difficile, anzi per lo più impossibile, preparare gli studenti nelle ore antimeridiane per il numero e l’eterogeneità degli studenti. Dei corsi pomeridiani organizzati con moduli specifici possono fornire una preparazione mirata e sistematica in vista delle Certificazioni.

CORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE ACCREDITAMENTO DELL’ITIS “E.FERMI” Con decreto del 19 gennaio 2006 l’ITIS “E.Fermi” ha ottenuto dalla Regione Marche – Servizio Istruzione, Formazione e Lavoro – l’accreditamento per l’esercizio delle attività di orientamento e formazione professionale per le seguenti macrotipologie: - obbligo formativo - formazione superiore - formazione continua L’Istituto ha attivato nel corrente anno scolastico un corso di formazione professionale per apprendisti edili ed affini articolato in 120 ore di lezione. Nell’anno scolastico 2006/07 è stato presentato ed approvato il progetto regionale di specializzazione in responsabile produzione e controllo qualità settore chimico. CORSI DI FORMAZIONE PER LA SICUREZZA L’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, visti i decreti attuativi sulla sicurezza negli ambienti di lavoro (D.Lg 626/94) ha individuato il nostro Istituto come scuola polo (di una rete di 20 scuole) per la sicurezza per la realizzazione dell’attività formativa delle figure sensibili individuate dal D.Lg 626/94. L’Istituto organizza pertanto corsi per:

1. rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 2. responsabile del primo soccorso 3. responsabile delle misure di prevenzione e protezione degli incendi 4. RSPP responsabile dei servizi di protezione e prevenzione

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ANALISI PER UTENZE ESTERNE I laboratori di Materie Plastiche e di Chimica hanno in dotazione moderne attrezzature che consentono sperimentazioni didattiche all'avanguardia ed analisi chimiche e meccaniche sofisticate di materiali. L'alta tecnologia delle strumentazioni e le competenze specifiche altamente qualificate dei docenti della specializzazione consentono un servizio non solo interno alla scuola ma anche per l’utenza esterna che faccia apposita richiesta al dirigente scolastico.

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CAP 6. STRUTTURE E ATTREZZATURE IL CONTESTO INTERNO: SPAZI E DOTAZIONI TECNICHE SPAZI L’Istituto Tecnico Industriale Statale “E.Fermi” di Ascoli Piceno ha la sua sede in Viale della Repubblica, n° 31 e sorge su un'area di 15400 mq nel quadrante sud-orientale della città. L’immobile, sede dell’istituto, di proprietà dell’Amministrazione provinciale, è stato progettato dall'architetto M. Rutelli. Nell'impostazione iniziale del progetto edilizio ,l'architetto Rutelli ha ideato un complesso "flessibile", un organismo articolato in maniera da evitare cortili chiusi e raggruppare gli spazi liberi in pochi campi della maggiore entità possibile. L'articolazione progettuale dell'edificio è su disegno stellare, con il fulcro corrispondente alle scale principali degli alunni nell'incrocio fra i due principali corpi didattici; da esso i corpi si sviluppano in tre direzioni presentando al termine dei "sottofulcri" anch'essi corrispondenti a collegamenti verticali. La struttura odierna, ampliata negli anni per sopperire all'incremento della popolazione scolastica, risponde alle normative di sicurezza della Legge 626. L’Istituto, ben individuabile nel contesto urbano, è circondato da una vasta area recintata adibita a parcheggio che risponde alle esigenze di tutte le componenti dell’utenza. Le aule dotate di ampie vetrate sono disposte su 4 piani; al piano terra sono collocati gli uffici di segreteria amministrativa e didattica, l’ufficio del direttore amministrativo, l’ufficio tecnico e gli uffici della dirigenza ; al primo piano è collocata la sala docenti. L’edificio comprende inoltre laboratori tecnologicamente rispondenti alle esigenze delle varie discipline (TAB 1). In un istituto tecnico i laboratori sono didatticamente indispensabili per il raggiungimento degli obiettivi specifici di indirizzo. Le simulazioni pratiche consentono agli allievi di verificare sperimentalmente le conoscenze teoriche apprese, di acquisire padronanza nell’utilizzo delle apparecchiature tecniche, di simulare esperienze pratiche lavorative e di sviluppare abilità pratiche indispensabili per l’inserimento nel mondo del lavoro. L’Istituto è dotato inoltre di moderni laboratori linguistici ,indispensabili per l’approfondimento e l’acquisizione delle lingue straniere. Di seguito sono indicati i laboratori dell’Istituto e le rispettive attività laboratoriali. Al primo piano dell’edificio si trovano:

• La sala stampa il cui servizio è strettamente subordinato agli obiettivi educativi –formativi del Progetto “Laboratorio Protetto” per gli allievi portatori di handicap dell’Istituto ed alle necessità di tutti gli operatori scolastici. La scuola ha in dotazione altre due fotocopiatrici a scheda collocate in Biblioteca ed in sala docenti per soddisfare in qualunque momento le urgenze didattiche ;

• La sala proiezione e videoteca opportunamente schermata, è provvista di schermo e video proiettore validi strumenti didattici per tutte le discipline che necessitano di materiale video La sala proiezione è aperta a docenti e studenti sia durante le ore di lezione curricolare che durante le ore extra- curricolari. E’ consentito l’accesso anche all’utenza esterna previa autorizzazione del Dirigente scolastico;

• La Biblioteca, ampia e funzionale, dotata di circa 13.000 volumi e riviste, funge anche da sala di lettura. Un addetto è impegnato dalle ore 08.00 alle ore 11.00 nella gestione del prestito e nella gestione computerizzata del patrimonio librario. La Biblioteca consente a studenti e docenti di effettuare ricerche e letture di selezionati autori. Sono disponibili inoltre abbonamenti a riviste, giornali e pubblicazioni tecnico-scientifiche. Ciascuna specializzazione è dotata di biblioteca con testi e riviste di settore aggiornati.

• Centro multimediale adiacente alla Biblioteca, è dotato di diversi computer collegati in rete al Server dell’Istituto. Il centro multimediale è un valido supporto tecnologico alla didattica, alla ricerca ed all'aggiornamento

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• Locale per il C.I.C (Centro Informazione e Consulenza). Docenti referenti svolgono in questo locale confortevole ed accogliente attività d’informazione, di ascolto e di programmazione rivolte agli studenti dell’Istituto in collaborazione con Medici della ASL e con esperti dell'area psico-sociologica. Di recente è stata aperta una nuova ala riservata ad attrezzate e moderne aule di disegno tecnico e al laboratorio di scienze (I° piano)

• Aula Magna di recente attrezzata e dotata di moderni ausili multimediali (II piano).

• La palestra, staccata dal corpo principale, pur ampia, non risulta sufficiente per svolgervi le inevitabili concomitanti attività motorie; una discreta integrazione viene offerta dagli spazi esterni adiacenti la palestra:

- un campo pavimentato ed uno inerbito, adibiti al calcio.

Staccati dalla struttura principale, nel rispetto della legge 626 sono presenti: a – casamatta per gas compressi collegata ai laboratori interni; b – piazzola coperta per lo stoccaggio dei rifiuti tossici da portare allo smaltimento.

L’edificio scolastico è facilmente raggiungibile dalle varie direzioni; i collegamenti sono garantiti da bus pubblici, oltre che per il normale orario di entrata e di uscita, anche per le occasioni in cui la scuola ne faccia richiesta, in orario mattutino, per visite guidate o altro; inoltre la tratta ferroviaria Ascoli Piceno/San Benedetto del Tronto, con una “stazioncina” nei pressi dell’Istituto, costituisce un valido mezzo di collegamento per molti ragazzi.

DOTAZIONI INFORMATICHE E TELEMATICHE

• Rete LAN didattica con dominio dedicato • Rete LAN amministrativa con dominio dedicato • Rete Internet ed Intranet fruibile da ogni punto dell’Istituto anche tramite WRILESS ed

Access Point • Registro elettronico fruibile da casa tramite richiesta di apposite credenziali • Albo dei diplomati con possibilità di aggiornamento in remoto del proprio curriculum e foto • Convenzione con Microsoft “programma microsoft msdn academic alliance” con possibilita’ di fornitura gratuita di programmi

• Punto di ristoro situato nei locali a pianoterra, permette agli studenti ed a tutto il personale di poter usufruire di bevande e panini sia durante l’intervallo del mattino che nella pausa pranzo prima dei rientri pomeridiani

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Dotazioni tecniche

LABORATORI

BIENNIO

LAB. DI FISICA 1

LAB. DI FISICA 2

LAB. DI SCIENZE

LAB. TECNOLOGIA E DISEGNO (N.3)

(CAD-CAM)

LAB. CHIMICA

LAB. INFORMATICA (N.2)

BIENNIO E TRIENNIO

LAB . LINGUISTICO 1

LAB . LINGUISTICO 2

AULE PER STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI N. 2

TRIENNIO

SPEC. MATERIE PLASTICHE

LAB. CHIMICA E TECNOLOGIA

LAB. REPARTI DI LAVORAZIONE

LAB. IMPIANTI E DISEGNO

LAB. TECNOLOGIA E MECCANICA

LAB. ROBOTICA E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

LAB. MECCANICA APPLICATA E MACCHINE

SPEC.ELETTRONICA E TELECOMUNICAZ.

LAB. TELECOMUNICAZIONI

LAB. ELETTRONICA IND.LE

LAB. SISTEMI AUTOMATICI

LAB. TECNOLOGIE DISEGNO E PROGETTAZIONE

SPEC. INFORMATICA

LAB. INFORMATICA E SISTEMI

LAB. MATEMATICA E CALCOLO

LAB. ELETTRONICA

SPEC. ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE

LAB. MISURE ELETTRICHE

LAB. IMPIANTI ELETTRICI

LAB. ELETTROMECCANICA

LAB. SISTEMI AUTOMATICI

SPEC. CHIMICA

LAB. ANALISI QUALITATIVA

LAB. ANALISI QUANTITATIVA

LAB. ANALISI TECNICO STRUMENTALE

LAB. IMPIANTI CHIMICI

LAB. SISTEMI

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DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ DI LABORATORIO

BIENNIO LABORATORI DI FISICA Il corso biennale di Fisica si avvale di un laboratorio costituito di un’aula per il primo anno, una per il secondo e una per la preparazione delle esperienze. La dotazione della strumentazione e delle apparecchiature è tipica e tale da coprire ogni settore della Fisica ordinariamente trattato in un corso elementare. La realizzazione di esperimenti da parte del docente e degli allievi, singolarmente o in gruppo, secondo un'attività di laboratorio variamente gestita (riprove, riscoperte, misure) è caratterizzata da una continua, intensa e mutua fertilizzazione tra teoria e pratica, con strumentazione semplice e talvolta raffinata e con gli allievi sempre attivamente impegnati sia nel seguire le esperienze realizzate dall'insegnante, sia nel realizzarle direttamente, sia nell'elaborare le relazioni sull'attività svolta. L'attività di laboratorio deve essere vista prevalentemente come attività diretta degli allievi e armonicamente inserita nella trattazione dei temi affrontati di volta in volta. Il metodo sperimentale e la teoria della misura devono rappresentare un riferimento costante durante tutto il corso e saranno affrontati non separatamente dai problemi fisici concreti, ma come naturale conseguenza dell'attività teorica e di laboratorio. Quest'ultima sarà condotta normalmente da piccoli gruppi di studenti sotto la guida dell'insegnante mediante l'esecuzione di semplici misure, esperimenti, e attraverso la rappresentazione dei dati sperimentali. Con l'attività di laboratorio gli allievi devono:

• sviluppare la capacità di proporre semplici esperimenti atti a fornire risposte a problemi di natura fisica;

• imparare a descrivere, anche per mezzo di schemi, le apparecchiature e le procedure utilizzate e aver sviluppato abilità operative connesse con l'uso degli strumenti;

• acquisire flessibilità nell'affrontare situazioni impreviste di natura scientifica e/o tecnica; • imparare ad osservare spontaneamente le più comuni norme antinfortunistiche.

L’uso di eventuale materiale audiovisivo dovrà integrare ma non sostituire l’attività di laboratorio che è da ritenersi fondamentale per l’educazione al saper “operare”. LABORATORIO DI TECNOLOGIA E DISEGNO Il laboratorio di tecnologia e disegno del biennio dispone di: n. 3 aule ben dotate con tavoli per il disegno tradizionale; n. 1 aula multimediale con 15 postazioni per il Disegno Assistito al Computer tramite SW specifici (es. Autocad); n. 1 laboratorio di metrologia, materiali e lavorazioni. Il corso ha un’ impostazione unitaria, che trova il suo centro nell’analisi dell’oggetto, dall’ideazione al processo produttivo. Ciò è del tutto in linea con i programmi ministeriali, dove questa materia è definita come insegnamento di carattere teorico-pratico, nel quale le conoscenze tecnologiche, il disegno e le attività di laboratorio devono essere integrate in un unico ciclo di apprendimento. Dal punto di vista metodologico, considerato che il disegno è progetto, l’azione didattica attraverso la partecipazione attiva all’apprendimento concorre a sviluppare le capacità di acquisire e di usare le conoscenze. LABORATORIO DI SCIENZE Il laboratorio è dotato di numerosi microscopi e di vetrini per esercitazioni ed analisi specifiche, nonché di una vasta collezione di campioni di minerali e rocce. Il laboratorio è inoltre dotato di mezzi audiovisivi didattici per lezioni mirate.

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TRIENNIO SPECIALIZZAZIONE MATERIE PLASTICHE

LAB. CHIMICA E TECNOLOGIA

• uso della normativa nazionale (UNI) e internazionale (ISO, ASTM, DIN) • massa volumica, scorrevolezza, analisi granulometrica • assorbimento acqua, resistenza all'azione degli agenti chimici • determinazioni delle ceneri e delle cariche minerali • migrazione dei plastificanti, migrazione e tenuta del colore • analisi spettrofotometrica infrarossa (IR) • melt flow index (MFI), grado K delle resine PVC • curve sforzo/deformazione a trazione, flessione, compressione, moduli elastici • durezza Shore A e D e Rockwell • resistenza all'urto Izod e Charpy • resistenza alla lacerazione • flessibilità alle basse temperature • temperatura di rammollimento Vicat, temperatura di inflessione sotto carico (HDT) • determinazione della reazione al fuoco degli espansi • resistenza alle correnti striscianti, rigidità dielettrica

LAB. REPARTI DI LAVORAZIONE

• miscelazione • miscelatori: dry blender, centrifugo (turbomixer), a due cilindri • estrusori: monovite, bivite • termoformatrice sotto vuoto • presse per lo stampaggio: a piani multipli, a compressione, a iniezione

LAB. IMPIANTI E DISEGNO

• Esercitazioni applicative alle macchine trasformatrici e prove tecnologiche sui materiali per applicazioni progettuali. Corso di disegno automatico AUTOCAD.

LAB. TECNOLOGIA E MECCANICA

• prove di metrologia e di controllo di pezzi costruiti in rispetto alle norme UNI • prove di resilienza • prove di durezza e di microdurezza con l'ausilio del microscopio • prove di trazione • prove di temprabilità • analisi metallografica con reagenti chimici • metodi di controllo non distruttivi

LAB. ROBOTICA E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

• sviluppo ed esecuzione di programmi al personal computer

LAB. MECCANICA APPLICATA E MACCHINE

• analisi e controllo su combustibili e combustione • misura delle forze, lavoro, potenza, rendimento di macchine idrauliche • esercitazioni su macchine semplici • coefficienti d'attrito • montaggio di meccanismi per la trasmissione del moto e verifica delle condizioni di

funzionamento

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TRIENNIO SPECIALIZZAZIONE DI ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI

LABORATORIO DI TELECOMUNICAZIONI 3° Anno di specializzazione

• Gli alunni completano le conoscenze disciplinari mediante le seguenti attività pratiche,

• prove relative ai seguenti argomenti teorici: • modulazioni analogiche; • campionamento e multiplazione a divisione di tempo; • multiplatore PCM; • trasmissione dati, modulazioni numeriche, modem, protocolli di trasmissione; • reti telematiche. • Generatori di segnali, Oscilloscopi, Analizzatori di spettro, Personal Computer e

Data Tester sono gli strumenti utilizzati. LABORATORIO DI ELETTRONICA DIGITALE 1° anno di specializzazione

• Studio e verifica delle porte logiche. • Utilizzo di integrati a bassa e media scala di integrazione. • Realizzazione e collaudo di circuiti combinatori e sequenziali su bread-board e

simulazione al PC con programma workbench. • Utilizzo delle principali strumentazioni per l’analisi e la verifica dei circuiti

realizzati. LABORATORIO DI ELETTRONICA 2° e 3° Anno – di specializzazione Per ogni argomento teorico si svolgono esercitazioni in laboratorio per mezzo delle quali gli alunni acquisiscono padronanza nell’uso della strumentazione, delle tecniche di misura adottate e nel motivare le eventuali procedure normalizzate. Multimetri, Generatori di segnale, Oscilloscopi ed Analizzatori di Spettro sono gli strumenti utilizzati. LABORATORIO DI SISTEMI AUTOMATICI 1° anno di specializzazione L’azione didattica portata avanti nel laboratorio di Sistemi Automatici mira a stimolare nello studente le capacità di elaborazione logica e di sintesi, nonché a fornire una metodologia ed un approccio alle diverse tematiche in modo flessibile. Il discente, attraverso l’acquisizione di detti metodi, sarà capace di orientarsi e realizzare in autonomia dispositivi automatizzati in un settore in continua evoluzione.

• Programmazione in linguaggio C • Simulazione col foglio elettronico “Excel” di modelli di sistemi • Studio dei componenti necessari all’automazione: sensori ed attuatori

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2° anno di specializzazione • Studio del microprocessore e linguaggio assembler • Studio ed applicazioni in LabView • Studio ed applicazioni in MATLAB

3° anno di specializzazione

• Studio di dispositivi gestiti da microcontrollori • Assembler e applicazioni con microcontrollori • Approfondimento del MATLAB

LABORATORIO DI TECNOLOGIA DISEGNO E PROGETTAZIONE DI Elettronica e Telecomunicazioni Il laboratorio di T.D.P., in cui le esercitazioni si svolgono nel rispetto delle norma di sicurezza, risulta essere fondamentale per lo sviluppo della mentalità progettuale e di una adeguata sensibilità ai problemi della realizzazione dei prototipi. I progetti proposti vengono disegnati con CAD elettronico, quindi ancora con strumenti software (Orcad) viene eseguito il Layout dei circuiti stampati, cioè le sbroglio delle piste per i collegamenti elettrici tra i componenti. La realizzazione del progetto continua con il cablaggio dei componenti su schede a circuito stampato ed il collaudo. Quest’ultimo richiede l’uso di strumentazione specifica di cui è dotato il laboratorio. Questo operare ha come obiettivo una figura professionale versatile, autonoma, adatta al lavoro di equipe con una preparazione di base, conoscenza delle tecnologie, della componentistica e degli strumenti di misura. La scelta dei progetti da realizzare tende a favorire la sintesi degli argomenti trattati in teoria e a precisare gli aspetti tecnologici e applicativi dei componenti e le modalità d’uso dei vari strumenti. Le proposte di lavoro riguardano nel primo anno di specializzazione l’esecuzione di semplici impianti elettrici civili nel rispetto della legge 46/90 e applicazioni di elettronica logica combinatoria; nel secondo anno di specializzazione l’applicazione dell’elettronica logica sequenziale, la progettazione ed esecuzione di circuiti alimentatori con componenti discreti ed integrati; nel terzo anno di specializzazione l’applicazione dell’elettronica logica programmata e di dispositivi e amplificatori di potenza.

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TRIENNIO SPECIALIZZAZIONE DI INFORMATICA

• Informatica: Sviluppo di applicazioni desktop, in rete locale e Internet. Utilizzo di ambienti di sviluppo e linguaggi di programmazione (C++, C#, Java). Sviluppo di siti web statici e dinamici (HTML, Javascript, ASP, ASP.NET, JSP, PHP): Progettazione e sviluppo di database con linguaggio SQL. Utilizzo di DBMS ( MS Access, MS SQL Server, MySQL).

• Laboratorio di matematica: I laboratori di matematica dotati di un congruo numero di PC (ogni allievo ha a disposizione il proprio computer) consentono ai discenti di approfondire e rivisitare in veste informatica i contenuti teorici più significativi. L’utilizzo di software (Excel, derive) permettono la risoluzione di problemi grafici o di calcolo numerico. Inoltre il PC funge da tutor durante le ore di recupero delle abilità di base. La correttezza delle tecniche matematiche applicate per la risoluzione di esercizi o problemi può essere verificata dagli allievi usando software adeguati. L’opportunità di collegarsi mediante internet a siti matematici offre la possibilità di ampliare le conoscenze acquisite con lo studio degli aspetti storici inerenti le tematiche trattate o con l’acquisizione di nuove procedure risolutive alternative a quelle apprese sui testi scolastici.

• Statistica: verifica della parte teorica studiata in classe e relazioni sul lavoro svolto in laboratorio.

• Sistemi: Studio e simulazione sistemi. Hardware. Programmazione Assembly. Installazione e configurazione sistemi operativi client (MS Windows 2000/XP, Linux) e server (MS Windows Server 2003, Samba). Configurazione di servizi server (Web Server, DNS, DHCP, FTP, Active Directory, SMTP, POP3, NNTP). Implementazione di reti LAN/WAN. Simulazione e sviluppo di applicazioni di acquisizione dati e DSP (National LabWindows, National LabView).

• Elettronica per Informatica

Lab. 1° e 2° Anno di specializzazione

Attività: Dalla teoria alla verifica strumentale del funzionamento delle Reti Logiche Combinatorie R.L.C. e delle Reti Logiche Sequenziali R.L.S. per gli allievi del terzo anno. Elettronica analogica discreta che viene verificata e misurata strumentalmente confrontandone i risultati e i grafici con quelli dei data – sheet per gli allievi del quarto anno. Lab. 3 Anno di specializzazione Attività: In questo laboratorio gli allievi dell'ultimo anno studiano i circuiti analogici integrati (A.O.) usati nella manipolazione e nella conversione dei segnali sia analogici che digitali utilizzati nei circuiti atti all’acquisizione e alla trasmissione di informazioni numeriche o analogiche con l'utilizzo di strumenti quali gli Analizzatori di Spettro, di Fourier, di Stati Logici.

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TRIENNIO SPECIALIZZAZIONE DI ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE

LABORATORIO DI ELETTROTECNICA

Tutte le conoscenze acquisite nel corso teorico di elettrotecnica vengono verificate ed elaborate nel laboratorio di misure elettriche. Il reparto, ricavato in ampi spazi, possiede tutta la strumentazione e le attrezzature necessarie per effettuare il complesso delle prove articolate sui tre anni di corso, riguardanti la misura delle grandezze elettriche, le prove ed i collaudi sulle macchine elettriche, l’operatività secondo la normativa vigente in modo da consentire agli allievi di acquisire la professionalità necessaria per affrontare le problematiche specifiche sul campo di lavoro. La relazione tecnica, in versione classica o informatizzata, completa ogni singola prova effettuata.

Lab. 1° Anno di specializzazione

In sintonia con i contenuti del programma “principi e applicazioni di elettrotecnica generale” l’attività di laboratorio consiste in:

• misura delle principali grandezze elettriche (resistenze, induttanze, capacità, tensione, corrente, potenza, ecc.)

• Criteri di scelta della strumentazione e dei metodi di misura.

• Costruzione e funzionamento dei principali strumenti ed attrezzature utilizzate.

Lab. 2° Anno di specializzazione

Il programma teorico del IV anno prevede lo studio dei sistemi trifase, dei trasformatori e della convenzione dell’energia elettrica per cui l’attività di laboratorio riguarda:

• Le prove sulle macchine elettriche (trasformatori e convertitori)

• Criteri generali sul collaudo.

• Operatività secondo le norme CEI.

Lab. 3° Anno di specializzazione

Al V° anno vengono trattate tutte le macchine rotanti per cui in laboratorio vengono effettuati:

• Prove sulle macchine elettriche rotanti (motori asincroni, motori corrente continua, dinamo, alternatori, ecc.)

• Collaudo delle macchine elettriche.

• Viene studiata ad applicata la normativa di riferimento vigente.

LABORATORIO DI TDP

Nel laboratorio di Tecnologia Disegno e Progettazione gli studenti acquisiscono le fondamentali abilità della progettazione e della realizzazione pratica mediante la conduzione di progetti di complessità crescente in tutte le loro fasi.

Pertanto il laboratorio dispone di una biblioteca dotata di letteratura tecnica del settore, di un’ area attrezzata con n. 12 computer per lo svolgimento dei progetti (relazioni, dimensionamenti, disegni, computi metrici ecc.), pannelli per l’esecuzione di semplici impianti civili ed industriali a logica tradizionale o computerizzata, uno spazio fornito di macchine utensili per la realizzazione di piccoli trasformatori e motori.

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1° Anno di specializzazione

Gli studenti apprendono le prime nozioni relative alla progettazione iniziando dagli impianti civili più semplici, avvalendosi del computer, dei relativi software (CAD, foglio elettronico, word processor), di libri, riviste e cataloghi di cui è fornita la biblioteca.

Dalla progettazione si passa poi alla realizzazione pratica a pannello. Gli argomenti trattati in questo armo riguardano gli impianti luce con diversi tipi di accensione, impianti citofonici, impianti di chiamata e segnalazione, impianti antifurto, sistemi di automazione domestica.

2° Anno di specializzazione

Il programma prevede la progettazione e la realizzazione di:

- Schemi di comando e segnalazione dapprima a logica cablata tradizionale per poi passare a quella computerizzata;

- trasformatore monofase;

- alimentatore stabilizzato.

3° Anno di specializzazione

Al 3° anno di specializzazione si esegue la progettazione completa di impianti industriali e del terziario.

Si eseguono prove di verifica e collaudo sugli impianti.

Si realizza l’avvolgimento per un motore asincrono trifase

LABORATORIO DI SISTEMI AUTOMATICI

Nel laboratorio di sistemi automatici vengono effettuate le applicazioni di informatica ed automazione industriale con l’impiego delle tecnologie attuali utilizzate nel mondo del lavoro. La ripartizione delle attività nel triennio è la seguente:

1° anno di specializzazione (2 ore)

-Automatismi e semplici sistemi programmabili

- Programmazione degli elaboratori in linguaggio di alto livello (Pascal, Basic)

2° anno di specializzazione (2 ore)

-Trasmissione dati e fibre ottiche

- Dispositivi per l’automazione industriale: trasduttori, regolatori, attuatori.

3° anno di specializzazione (3 ore)

-Sistemi di controllo automatico in particolare per le macchine elettriche.

-Automazione industriale: microcontrollori, PLC, controlli di processo

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TRIENNIO SPECIALIZZAZIONE DI CHIMICA

Nell’Istituto esistono sei laboratori di chimica modernamente ed adeguatamente attrezzati sia dal punto di vista della sicurezza che del rispetto ambientale.

1. Laboratorio di chimica del biennio propedeutico 2. laboratorio terzo anno, primo di specializzazione: analisi quali-quantitativa, chimica organica

di base, chimica fisica; 3. laboratorio quarto anno, secondo di specializzazione: analisi quantitative, analisi strumentali,

preparazioni organiche; 4. Laboratorio quinto anno, terzo di specializzazione; analisi tecniche e strumentali. 5. Laboratorio tecnologie chimiche ed energetica; 6. laboratorio chimica biologica e delle fermentazioni.

Suddividendo per materia vediamo le attività svolte nei vari laboratori. Laboratorio del biennio Nel biennio l’obbiettivo specifico dell’attività di laboratorio è l’acquisizione delle capacità di:

• progettare semplici esperimenti; • stendere la relativa relazione; • individuare ed assemblare la strumentazione necessaria; • Rilevare dati e riportarli in forma di grafici e tabelle.

Laboratorio di chimica organica L’uso razionale del laboratorio, con esercitazioni studiate nel pieno rispetto delle norme di sicurezza e di tutela ambientale, mira ad una corretta assimilazione delle finalità del corso di chimica organica:

• Conoscenza razionale dei principi sui quali si basa la chimica dei derivati del carbonio e della loro reattività;

• Apprendimento dei metodi di sintesi, separazione, purificazione ed identificazione delle sostanze organiche;

• Comprensione del ruolo della chimica organica nei processi biologici.

Laboratorio di analisi chimica Il corso di analisi chimica, che si articola in un intero ciclo triennale, è il risultato dell’attuazione pratica di un apprendimento teorico ben definito. Nell’analisi qualitativa gli allievi imparano a determinare i componenti di un miscuglio comprendente diversi sali. Nell’analisi quantitativa, così come in quella strumentale, gli alunni devono raggiungere una pratica di laboratorio che costituirà la base per la loro futura attività professionale. In particolare le analisi tecniche devono servire ad acquisire una manualità non indifferente nell’utilizzo di apparecchiature strumentali allo scopo di effettuare determinazioni di sostanze anche in piccolissime concentrazioni ed in matrici complesse. Laboratorio di tecnologie chimiche ed energetica L’aspetto innovativo dell’indirizzo chimico è dato dall’istituzione del corso di Tecnologie Chimiche Industriali dall’integrazione dei corsi di chimica industriale, impianti chimici, disegno ed automazione.

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Si è ritenuto di sviluppare gli aspetti caratterizzanti l’automazione mediante esercitazioni pratiche di laboratorio. Assume pertanto fondamentale importanza il laboratorio supportato da software di simulazione. Si ritiene inoltre di grande utilità l’uso in laboratorio di apparecchiature (valvole, pompe, ecc.) per abituare l’allievo a confrontarsi con le dimensioni reali. Nel laboratorio sono presenti vari impianti pilota funzionanti. Laboratorio chimica delle fermentazioni L’attività di questo laboratorio ha l’obbiettivo di arricchire la figura professionale del “perito chimico” per fargli acquisire alcune fondamentali competenze in campo biologico e microbiologico. L’approccio all’attività pratiche inizia dalle prime osservazioni al microscopio per giungere poi alle esperienze più articolate e complesse: preparazione e sterilizzazione di terreni di coltura, isolamento ed identificazione di colture pure, analisi batteriologice di acque, esecuzione di un ciclo fermentativo assegnato, controllo dei parametri della fermentazione. Il laboratorio è dotato delle indispensabili attrezzature di base oltre alla vetreria tipica ed a quella ordinariamente in uso nei laboratori chimici, per consentire agli allievi una ordinata e sistematica acquisizione delle tecniche operative più importanti.

LABORATORIO LINGUISTICO

L’Istituto dispone di due laboratori linguistici utilizzati rispettivamente dal biennio comune e dal triennio di specializzazione. Il laboratorio linguistico del biennio utilizza la strumentazione SONY per tutte le diverse funzioni applicative. Fornito di 30 banchi-studente consente di monitorare costantemente il lavoro eseguito dagli allievi attraverso la consolle digitale che visualizza le diverse attività in svolgimento. Il laboratorio linguistico del triennio si serve delle attrezzature REVOX per realizzare svariate attività didattiche, tutte monitorate attraverso il pannello di controllo. Ogni laboratorio è fornito di impianto televisivo impiegato sia per visione di videocassette didattiche che per programmi irradiati via satellite. Infatti, il laboratorio è supportato da diverse apparecchiature di sostegno:

� antenna parabolica motorizzata; � videoproiettore a parete; � lavagne luminose; � videoregistratori; � personal computer multimediale; � nastroteca di materiale didattico (inclusi film) in lingua originale; � biblioteca di settore per i docenti e per i discenti.

Tutte le attrezzature sono disponibili presso la “sala regia” adiacente ai due laboratori. Nella “sala regia” operano i due tecnici addetti ai laboratori. Le lezioni si svolgono infatti in presenza dei tecnici che ne gestiscono l’attrezzatura. Attraverso il loro costante lavoro i laboratori sono sempre funzionanti ogni qual volta l’ora di lezione di lingua straniera debba svolgersi, secondo quanto previsto dall’orario scolastico, nei laboratori.

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CAP7. SERVIZI DI SEGRETERIA Orario per il pubblico Lo sportello della Segreteria didattica garantisce il seguente orario di apertura al pubblico: a) nei periodi attività didattica

dalle ore 8,00 alle ore 13,45; Dal lunedì al venerdì: dalle ore 14,30 alle ore 17,30

Il sabato dalle ore 8,00 alle ore 13,45; Nel periodo che va dall’inizio delle lezioni al 31 ottobre, l’apertura è anticipata alle ore 7,45 per favorire il ritiro dei libretti di giustificazione b) nei periodi sospensione dell’attività didattica Tutti i giorni: dalle ore 8,00 alle ore 13,45; c) rapporti con gli studenti Per i rapporti con gli studenti lo sportello della Segreteria didattica resta aperto tutti i giorni dalle ore 10,00 alle ore 12,00; Rilascio certificati Per il rilascio dei certificati sono assicurati i seguenti standard: a) Rilascio dei certificati di iscrizione e frequenza agli studenti: entro 1 giorno lavorativo dalla

richiesta; b) Rilascio dei con votazioni e giudizi: entro 3 giorni lavorativi dalla data di richiesta; c) Rilascio dei certificati al personale entro 3 giorni lavorativi dalla richiesta (in caso di particolari

difficoltà di ricerca dei dati il termine può essere raddoppiato); Trasparenza degli atti

L’istituzione scolastica, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima semplificazione delle procedure ed un’informazione completa e trasparente.

Per garantire la trasparenza degli atti, l’Istituto è impegnato a:

1. Consegnare agli studenti ed alle loro famiglie il Regolamento d’Istituto ed un estratto del P.O.F. al momento della loro prima iscrizione alla Scuola;

2. Pubblicare tempestivamente sul sito internet della scuola www.itisap.it e mantenere aggiornati il P.O.F. nella sua versione integrale, il Regolamento d’Istituto e la Carta dei Servizi;

3. Pubblicare tempestivamente all’Albo della scuola e sul sito internet il Programma annuale per la gestione delle risorse finanziarie;

4. Pubblicare tempestivamente all’Albo della scuola le delibere del Consiglio d’Istituto e del Collegio dei Docenti.

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Procedura di reclamo Gli utenti ed il personale dipendente possono proporre reclami in relazione alle attività didattiche, organizzative ed amministrative messe in atto dall’Istituto. I reclami debbono essere presentati in forma scritta, con l’esatta individuazione della persona che lo presenta. Non sono ammessi reclami presentati in forma anonima. La procedura ed i tempi per la presentazione e la gestione dei reclami è la seguente: Tipologia Strumenti e procedure Soggetti coinvolti Tempistica

Gestione dei reclami e realizzazione di azioni correttive

Il reclamo può essere presentato, in ogni momento, dai beneficiari delle azioni di formazione, allo sportello della “Segreteria didattica”. Il reclamo sarà protocollato entro la giornata di presentazione.

Impiegato in servizio allo sportello: - Raccoglie il reclamo, lo

protocolla e lo trasmette al “Responsabile della qualità”;

Dirigente Scolastico: - Risponde al soggetto che ha

presentato il reclamo e, nel caso rilevi l’esistenza di carenze organizzative o di altra natura che giustificano il reclamo, adotta le strategie per il loro superamento.

Risposta ai reclami: entro 6 giorni lavorativi dalla data di protocollo; Rimozione carenze rilevate: entro 15 giorni lavorativi dalla data della risposta

Per la presentazione dei reclami può essere utilizzato il modello allegato o un suo fac-simile.

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CAP 8. PROCESSI DI AUTOVALUTAZIONE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA NELL’OTTICA DEL MIGLIORAMENTO DEL SERVIZIO OFFERTO

AUTOVALUTAZIONE

Vengono adottati come strumento di autovalutazione delle attività svolte dall’Istituto: 1) Schede di valutazione da parte degli studenti frequentanti i progetti elaborate all’atto della loro

conclusione. 2) Scheda di valutazione da parte dei docenti elaborate all’atto della conclusione di un progetto o

della sua sospensione. Dalla elaborazione dei dati in possesso, si possono evincere informazioni significative per autovalutare le attività promosse dal Piano dell’offerta formativa, il grado di soddisfazione degli allievi, la frequenza alle diverse attività. I risultati del monitoraggio offrono elementi per la eventuale riproposizione di un progetto nel successivo anno scolastico. - L’elaborazione di istogrammi sui risultati dell’attività didattica consente di autovalutare in senso diacronico l’offerta formativa della scuola. - Sono da prevedere azioni di monitoraggio tramite questionari per studenti, docenti, personale ATA, famiglie, per raccordare le operazioni di valutazione ed analisi dei risultati del servizio scolastico con l’impianto del POF nella prospettiva di una implementazione del Sistema di Gestione della Qualità. L’UTENZA DELL’ ITIS Dal punto di vista didattico ed organizzativo, costituisce un problema l'alto numero di pendolari, infatti una rilevazione statistica effettuata su un campione di 969 studenti mostra che circa 700 (il 72,2%) sono pendolari. L’attivazione del punto di ristoro nei locali interni alla scuola ha contribuito a superare molte difficoltà logistiche legate al rientro pomeridiano degli studenti pendolari.

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MONITORAGGIO E VALUTAZIONE POF I principi di trasparenza, efficacia ed efficienza della P.A., il diritto alla partecipazione attiva del genitore e degli studenti al dialogo educativo dettati dall'autonomia scolastica e la necessità degli operatori scolastici di adeguare l'offerta formativa e l'organizzazione scolastica ai bisogni degli studenti dettano implicitamente l'adozione di strumenti di monitoraggio e di valutazione di quanto esplicitato nel presente P.O.F. La valutazione della qualità del servizio scolastico non si configura e non va confusa con eventuale sistema di controllo fiscale dei singoli operatori, la cui sinergia è indispensabile per la realizzazione di tutte le attività proposte .Valutare l'efficienza e l'efficacia del sistema scolastico dell'istituto nel suo complesso vuol dire: • individuare aree e punti di eccellenza e disagio dell'offerta formativa; • evitare la standardizzazione del processo di erogazione del servizio scolastico; • rispondere adeguatamente alle diverse richieste dell'utenza, delle aziende, degli enti locali e del

territorio in cui la scuola si colloca. L'istituto quindi, seguendo una prassi già collaudata, attuerà anche per l' a.s. 2007/2008 il seguente percorso valutativo: � valutazione interna mediante monitoraggi in itinere e/o finali per: • corsi di recupero; • corsi di approfondimento e attività aggiuntive; • bisogni formativi dei docenti; • corsi di formazione dei docenti; • orientamento; • rilevazione sulla efficacia del P.O.F.; • rilevazione mediante questionari sulle esigenze di studenti e genitori e del contesto esterno. Sarà quindi monitorato complessivamente il P.o.f. nella corrispondenza esistente tra dichiarato, eseguito, e percepito. � valutazione esterna rispondendo con tutti i dati oggettivi, utili alle iniziative di valutazione

promosse dagli organi (CEDE ovvero Centro Europeo dell'Educazione , M.P.I.) preposti alla valutazione nazionale del sistema d'istruzione.