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ISTITUTO REGIONALE VILLE VENETE

Istituto Regionale Ville Venete Febbraio 2014

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Il magazine dell'Istituto Regionale Ville Venete

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ISTITUTO REGIONALEVILLE VENETE

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LO SCRIGNO DEI CONTARINILe mille anime del tesoro di Piazzola Sul Brenta

Il genio palladiano, i fasti della Serenissima, il declino post fascista, e la rinascitaVilla Contarini, uno scrigno finalmente schiuso

aestosità ed elegan-za, prima di tutto. Ma l’occhio allenato capisce subito che

dietro l’aspetto di facciata, la splendida Villa Contarini nascon-de un passato ben più tormentato e avventuroso di quello che evoca oggi a prima vista. Regina in-contrastata nel cuore di Piazzola Sul Brenta, terra di antichi posse-dimenti di campagna tra Padova e Vicenza, è punta di diamante tra le dimore patrizie che hanno contribuito a creare la cosiddetta “civiltà della villa veneta”. Sperimentazione e utilità si uniscono nel progetto del corpo centrale, che porta la firma di Andrea Palladio. Siamo nella seconda metà del ‘500, e la terra veneta è creta nelle sue mani. Linearità, simmetria, proporzioni: così si innalza la dimora com-missionata da Paolo Contarini, a partire dal fortilizio avuto in dote dalla famiglia oltre un secolo prima.Sono gli anni d’oro della dinastia, tra le più in vista del patriziato. Solo a Piazzola godono dei diritti di mercato, pascolo, mulino e guardia armata. Per questo pensa-

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no a un’abitazione che possa di-ventare simbolo di tale prestigio, ma prima di tutto funzionale alle loro molteplici attività. E Palladio è l’uomo giusto nel posto e nel momento giusti. Un secolo dopo è il procurato-re veneziano Marco Contarini a finanziare l’ampliamento e la modifica della facciata e delle ali: questo è il periodo in cui tocca la complessità e la sfarzosità archi-

tettonica che giungono intatti fino ai nostri giorni. In una sorta di simbolica osmosi, ricchezza e potere riescono quasi ad “attra-versare” quelle mura, tanto che non a caso il ramo dei Contarini cui è legata viene definito “dei scrigni”, per i leggendari forzieri colmi d’oro e preziosi che si dice vi siano custoditi. Il settecento è però il secolo del declino della Serenissima, e così

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ed esposizioni d’arte di interesse regionale e nazionale, e ospita la Fondazione Giordano Emi-lio Ghirardi Onlus, impegnata nella ricerca e nell’informazione su salute e malattie degenerative come il cancro, oltre che nella valorizzazione del patrimonio monumentale e culturale della villa stessa.Piccola grande reggia intrisa di storia; oasi avifaunistica nell’am-pio parco inglese voluto da Ghi-rardi, con lago, peschiere e canali; capitale culturale e pure Villa della Musica, con la celebre sala dell’auditorio, nella parte centrale, che comunica con la sovrastante sala “della chitarra rovescia-ta”, dall’acustica perfetta. Sono solo alcuni dei tanti tesori nasco-sti tra le sue infinite anime. C’è voluto del tempo, ma i Contarini ora hanno deciso di schiudere lo scrigno. Non resta che scoper-chiarlo: ne vale decisamente la pena.

Villa Contarini in cifre: 45 ettari estensione parco40.000 volumi contenuti nella bibliotecaLunghezza ali: 62 metriLunghezza Villa: 180 metri

pure dei tempi dell’opulenza e dell’espansione che hanno con-traddistinto il recente passato della Villa. Il degrado s‘interrompe quando diventa della famiglia Camerini, nella prima metà dell’ottocento. I Camerini, uomini di cultura e imprenditori “self-made” ripensa-no alla villa come chiave di volta di un complesso piano urbanisti-co che presto porta l’intero paese dalla chiusura campagnola alla modernità. La storia e il fascismo danno però torto alla loro visione a lungo termine. Gli anni più bui sono proprio quelli della seconda guer-

ra mondiale, con la Villa occupata e saccheggiata dai tedeschi, e quindi lasciata in uno stato di totale abbandono. Torna a nuova vita con l’acqui-sizione, nel 1969, da parte del professor Giordano Emilio Ghirardi, che dà il via al restauro e alla sistemazione del parco cir-costante, e ne fa un nuovo centro di cultura e di scienza. Dal 2005 infine è acquisita dalla Regione del Veneto che si impegnata in un’importante attività di valoriz-zazione, restituendole la luce che merita.Villa Contarini oggi è sede di convegni, manifestazioni culturali

Villa Contarini, via Luigi Camerini 1, 35016 Piazzola sul Brenta (PD)URP - Segreteria: tel. 049 8778272–73 Biglietteria: tel. 049 5590347 [email protected] | www.villacontarini.eu

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2h50 minuti

Villa Contarini, Camerini, GhirardiInserita al centro del contesto urbano di Piazzola sul Brenta, a pochi chilometri dal fiume, la Villa si compone di un corpo centrale, due ali laterali, la semiellisse porticata incompiuta, la peschiera e le scuderie. Posteriormente si apre il vasto parco.Il corpo centrale, costruito nel 1546 su disegno del Palladio per volon-tà della famiglia Contarini, fu nei secoli ampliato e rimaneggiato. Dal 2005 è gestita dalla Regione del Veneto, impegnata in un’impor-tante attività di valorizzazione di questo rilevante patrimonio culturale.

ORARi d’APERtuRA: Periodo estivo: tutti i giorni 9.00-19.00Periodo invernale: tutti i giorni

inFORmAziOniVia Luigi Camerini, 1 – 35016 Piazzola sul Brenta (PD) [email protected] biglietteria tel. 049 5590347Segreteria tel. 049 8778272–73 - www.villacontarini.eu

partenza da Villa Contarini, Camerini, Ghirardi.Visita Guidata alla Villa e Visita libera del parCo 9

.00

A bC

padoVa

monseliCepiazzaola

sul brenta

UN VIAGGIO TRA LUOGhI DI VALOREProPoSte aLternatIVe e nuoVe rotte

tra I gIoIeLLI deL terrItorIo

pranzo libero o nei ristoranti della zona12.30

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perCorso delle sette Chiese e passeGGiata fino a Villa duodo Visita esterna della Villa e del Giardino

rientro

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16.30

trasferimento Con mezzi propri a Castello Cini, detto “Ca’ marCello”. Visita Guidata del Castello

Castello Cini, detto “Ca’ marCello” (b)Il complesso architettonico si erge ai piedi del Colle della Rocca, vicino al centro urbano di Monselice e si compone di quattro nuclei principali: la casa romanica, il castelletto, la torre ezzeliniana e Ca’ Marcello. Costruito tra l’XI e il XVIII sec. Il castello è stato dimora signorile, torre difensiva fino a diventare villa veneta. Dal 1981 il Castello Cini è passato in proprietà alla Regione Veneto, divenendo museo regionale.

ORARi d’APERtuRA: Da marzo a novembre 9.00-11.00 | 14.00-16.00

inFORmAziOniVia del Santuario, 11 – 35043 Monselice (PD) tel. 0429/[email protected] | www.castellodimonselice.it

1h

Villa duodo (C)Collocata a metà costa del Colle della Rocca, Villa Duodo venne costruita dalla nobile famiglia veneziana Duodo sulla base dell’antica chiesetta intitolata a San Giorgio. A destra, l’ala più antica risale al 1593 ed è opera dell’architetto Vin-cenzo Scamozzi. La parte frontale viene aggiunta nel 1740, ed è la più recente. Completano il complesso i giardini e l’esedra, dedicata a S. Francesco Saverio, al culmine della grande scalinata in pietra del 1600.

ORARi d’APERtuRAVisitabile solo esternamente

inFORmAziOniVia Sette Chiese – 35043 Monselice (PD) tel. 0429/[email protected] www.castellodimonselice.it

30minuti

UN VIAGGIO TRA LUOGhI DI VALOREProPoSte aLternatIVe e nuoVe rotte

tra I gIoIeLLI deL terrItorIo

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Il complesso monumentale è immerso nella campa-gna, a poca distanza dal Fiume Adige e nelle imme-diate vicinanze del capoluogo cittadino.Fu edificata con funzione agricola verso la fine del 1700, passò di proprietà in proprietà, finché fu donata nel 1935 al Comune di Cavarzere. Attualmente appar-tiene all’IPAB “A. Danielato”.La Corte di Lezze è composta da vari edifici: il corpo padronale a impianto rettangolare e segnato nel fron-te principale da tre alte arcate, due annessi ed est e ad ovest e una stalla-fienile. Ora è in stato di abbandono: esistono proposte di recupero ma si è in attesa di un piano più organico.

CORtE di LEzzE, Via Lezze, 10B - 30014 Cavarzere (VE)

SmARRITE E RITROVATELe Ville del nostro territorio che restano non accessibili o in cattivo stato di

conservazione, e quelle che invece hanno saputo resistere al tempo e sono tornate ad essere un tesoro per tutti

Inserita nel centro storico della piccola frazione di Sossai, a pochi chilometri da Belluno, la Villa costitui-sce il fondale di un’ampia corte edificata detta “Corti-vo Grant”.Fu costruita forse per iniziativa di Silvio Alpago (1582-1664) come residenza estiva. In seguito decad-de progressivamente, subendo un frazionamento tra famiglie di contadini locali. Ora è di proprietà dell’A-TER di Belluno.L’edificio è composto da vari corpi di fabbrica dispo-sti lungo il perimetro del cortile. Il corpo padronale è stato sdi recente sottoposto a restauro: a lavori ultimati sarà destinato a residenza per anziani.

ViLLA ALPAGO, Via Rivinal, 139 – 32100 Belluno

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bANDI E fINANzIAmENTIdalla parte dei proprietari impegnati in attività di restauro e conservazione,

l’Istituto regionale Ville Venete promuove un sostegno concreto per favorire la tutela delle Ville Venete

nche per il biennio 2014-2015 l’Istituto Regionale Ville Venete intende garantire il

sostegno ai proprietari impegnati nel restauro e conservazione delle Ville, con l’erogazione di specifici finanziamenti.Attraverso i nuovi bandi, aggior-nati e semplificati, sono state finanziate risorse per oltre 4 mi-lioni di euro per ciascuna annua-lità e così suddivise:

A • Un bando per l’erogazione di tradizionali mutui ammortizzabili in quindici anni per consolida-mento, manutenzione e restauro di ville venete tutelate ai sen-si della parte II del D. Lgs. N.

• Un bando aperto a proprietari che non si avvalgano del mutuo, per erogazione di contributi a fondo perduto per lavori di con-solidamento e restauro prescritti dalla Soprintendenza ovvero

I bandi sono pubblicati all’interno del sito: www.irvv.net sotto la voce “Bandi e Concorsi”.

42/2004. La provvista messa a disposizione dall’IRVV è erogata a tasso agevolato, indipendente-mente dalle caratteristiche della villa, che rileveranno invece per quantificare l’ammontare del mu-tuo, comunque non superiore alla soglia di 200mila euro). Potrà es-sere altresì concessa una riduzio-ne del debito, nella misura non superiore al 20% della somma capitale, ed un abbattimento degli interessi avuto riguardo ad alcu-ne specifiche condizioni oggettive (interesse storico della villa, entità del restauro, reddito e condizioni economiche). Il contratto di mu-tuo dovrà prevedere l’accessibilità al pubblico della villa secondo modalità fissate, caso per caso, te-nendo conto della tipologia degli interventi, del valore artistico e storico degli immobili e dei beni in essi esistenti.

ricompresi in alcune categorie di lavori, ritenute prioritarie dal Consiglio di Amministrazione, nella misura massima del 30% dei lavori eseguiti. L’importo di lavori ammessi a contributo non deve risultare superiore a 150 mila euro (con contributo massi-mo di 45 mila, entro i limiti della disciplina comunitaria cosiddetta “de minimis”). Anche in questo caso l’erogazione del contributo richiede garanzia di accessibilità al pubblico della villa secondo modalità fissate caso per caso, tvalutando tipologia degli inter-venti, del valore artistico e storico degli immobili e dei beni in essi esistenti.

Per entrambi i bandi scadenze e graduatorie sono aperte, e i finan-ziamenti saranno quindi concessi iin base alle risorse disponibili al momento della domanda.

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Ville Venete, Bimestrale, in attesa di registrazione presso il tribunale di competenza Numero 0 Febbraio 2014 - direttore Responsabile: Mario Piotto Redazione: Marta Faccin, Mario Piotto - Grafica: Amos Montagna

Progetto editoriale e grafico: Hassel Comunicazione | www.hassel.it

IL 2013 DI IRVVPromozione, valorizzazione e iniziative culturali:l’intenso 2013 dell’Istituto regionale Ville Venete

tra traguardi raggiunti e nuove scommesse

Mai come nell’anno appena tra-scorso l’Istituto Regionale Ville Venete ha investito nella promo-zione della cultura come volano di sviluppo socio-economico. Non solo quindi attraverso l’organiz-zazione di manifestazioni in sede, ma anche con il sostegno di altre iniziative attraverso la concessio-ne di patrocini.

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un po’ di datiIn Villa Venier Contarini a Mira (VE) oltre alle iniziative ordina-rie, l’Istituto ha sostenuto, con la Regione del Veneto, CULTEMA, un importante progetto europeo di marketing territoriale. Nei territori di Veneto e Friuli Vene-zia Giulia più di 30 sono state le manifestazioni patrocinate. Un

discorso a parte va fatto per il Festival delle Ville Venete che solo quest’anno ha coinvolto più di 50 ville che hanno aperto le loro porte con l’organizzazione di visite gratuite e la promozione di convegni.L’Istituto continua la promozione della villa accessibile, luogo in cui soddisfare le esigenze di tutti.

n occasione delle gior-nate europee del Patri-monio Culturale, Villa Venier Contarini è

stata inaugurata quale nuova sede operativa dell’Istituto Regionale Ville Venete. Durante la giornata di apertura sono stati presentati progetti ed iniziative per una va-lorizzazione accessibile delle Ville, con iniziative d’attrazione, spazi dedicati ai bambini, e attività di promozione. Questa splendida cornice ha ospi-tato una serie di manifestazioni che sono diventate appuntamenti fissi, raccogliendo quasi 2000 visite. Tra queste: giornate aper-te al pubblico come il Carnival Day, gli spettacoli estivi in Villa,

il 2013: un anno all’insegna della promozione delle iniziative culturali

il Concerto di Natale, e poi visite guidate, cineteche tematiche, esibizioni artistiche, laborato-ri, convegni e concerti. Vetrina d’eccezione è poi il Festival delle Ville Venete, di respiro nazionale,

giunta alla sesta edizione.Di concerto con la Regione del Veneto sono stati sviluppati inol-tre il progetto di turismo scolasti-co e l’itinerario degli oratori delle ville venete.