Upload
others
View
6
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
I S T I T U T O O M N I C O M P R E N S I V O SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA DI 1° GRADO E LICEO SCIENTIFICO
Via Cupello n.2 - 86047 Santa Croce di Magliano (CB) – Tel 0874728014 Fax 0874729822 C.F. 91040770702 E-mail [email protected] sito: http://www.omnisantacrocedim.gov.it
Plessi: SANTA CROCE DI MAGLIANO, ROTELLO, BONEFRO, COLLETORTO, SAN GIULIANO DI PUGLIA
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA ex art.1, comma 14 della legge n.107 del 13 luglio 2015
aa. ss. 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019 (Documento aggiornato con decreto n. 273 dell’19/10/2017 del Commissario Straordinario, facente funzioni del Consiglio d’ Istituto su proposta del Collegio dei docenti del 12 ottobre 2017) Aggiornamenti del Collegio dei docenti del 18 maggio 2018
ELABORATO dal Collegio Docenti con delibera n.71 del 21/10/2015, aggiornato con delibera n.36 del collegio dei Docenti del
28/09/2016 sulla scorta dell’‟atto d’indirizzo del dirigente scolastico emanato con nota prot. n. 5498 del 30/12/2015, aggiornato con
l’atto d’indirizzo del dirigente scolastico emanato con nota prot. 4859A/32 del 28/09/2016 dopo le interlocuzioni preliminari nel corso
delle quali sono state vagliate le proposte ed i pareri formulati dagli studenti, dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali,
sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché degli organismi e delle associazioni dei genitori;
APPROVATO dal Commissario Straordinario con delibera n.144 del 23/11/2015 e aggiornato con delibera n.201 del 05/11/2016 e con
delibera n.36 del 12/10/2017.
TENUTO CONTO del RAV-RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE, di cui alla delibera
n. 60 del collegio docenti del 07/10/2015;
TENUTO CONTO dei PDM-PIANO DI MIGLIORAMENTO, di cui alla delibera n. 71 del collegio docenti del 21/10/2015, aggiornato con
delibera n.36 del 28/09/2016 e con delibera n. 36 del 12/10/2017.
PREVIA ACQUISIZIONE del parere favorevole dell’‟USR della Regione Molise in merito alla compatibilità con i limiti di organico
assegnato;
PREVIA PUBBLICAZIONE del suddetto piano nel portale unico dei dati della scuola.
AI SENSI del:
Art.1, commi 2,12,13,14,17 della legge n.107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e
delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
Art.3 del DPR 8 marzo 1999, n.275 “Regolamento recante norme in materia di curricoli nell'autonomia delle istituzioni scolastiche”, così
come novellato dall‟art.14 della legge 107 del 13.07.2015;
Piano della Performance 2014/2016 del MIUR adottato ai sensi dell’‟articolo 15, comma 2, lettera b), del D.Lgs. 27 ottobre 2009, n.
150;
Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015;
Nota MIUR n.2805 dell’11 dicembre 2015.
BREVE STORIA DELL’ISTITUTO L’Istituto Omnicomprensivo “Raffaele Capriglione” di S. Croce di Magliano è sorto per effetto del Decreto dell’Ufficio Scolastico Regionale n.
1003 del 5 febbraio 2009, relativo al Piano di riorganizzazione della rete scolastica per l’a.s. 2009/10, che ha portato alla soppressione
dell'autonomia di funzionamento dell’Istituto di Istruzione Superiore di Santa Croce di Magliano e dell’Istituto Comprensivo “Michele Del
Gatto” di S. Croce di Magliano e alla verticalizzazione di tutte le scuole di Santa Croce di Magliano e Rotello. Dal 1° settembre del 2014
sono entrate a far parte dell’Istituto le Scuole dell’Istituto Comprensivo “Jovine” comprendente i plessi di Bonefro, Col letorto e S. Giuliano di
Puglia.
CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO S. Croce di Magliano e Rotello sono posti rispettivamente a 608 e 360 metri sul livello del mare e hanno un’estensione di 52,64 e 70,15 Kmq.
Bonefro, Colletorto e S. Giuliano sono situati ad un’ altitudine compresa tra i 450 e i 630 metri sul livello del mare. Dopo il terremoto del 31
ottobre 2002 che ha causato gravi danni, in particolare alle strutture scolastiche, i comuni sono stati classificati di natura sismica.
Fin da tempi remoti S. Croce di Magliano è stato frequentato da nomadi. Molti di essi hanno acquisito abitazioni fissando la propria dimora nel
paese, dove risiedono per buona parte dell’anno. Negli ultimi anni sono arrivati in tutti e due i paesi delle famiglie extracomunitarie i cui figli
frequentano le scuole dell’Istituto; per favorire la loro integrazione e l’apprendimento della lingua italiana si sono messe in atto tutte le
strategie educative necessarie.
Il problema principale di quest’area è la disoccupazione, soprattutto quella di tipo intellettuale: molti giovani, dopo la laurea, si dirigono verso i
grossi centri fuori regione per avere maggiori e migliori opportunità lavorative.
La maggior parte della popolazione è anziana e il tasso di natalità è basso. Tale situazione incide sulle realtà locali dei comuni.
LA MISSION DELL’ISTITUTO La Mission dell’Omnicomprensivo è quella di favorire l’inserimento di giovani uomini e giovani donne nella contemporanea società
cosmopolita, rendendoli capaci di vivere in un mondo in continua trasformazione. Accompagnare gli studenti dentro sfide educative
importanti, operando la scelta della valorizzazione della persona come via necessaria per ridestare lo stupore, il desiderio della bellezza e la
gratitudine con cui si guarda alla vita. La realtà si impone in tutta la sua totalità di fattori e compito dell’educazione e della scuola sarà di
introdurre gli studenti dentro un percorso formativo che li aiuti a leggere gli eventi con un giudizio validato dalla tradizione culturale della
conoscenza e dell’insegnamento, affinché possano cogliere le opportunità di inserimento professionale, sociale e umano nella
consapevolezza delle competenze raggiunte e raggiungibili e della necessità di imparare durante l’intero arco della vita.
Da ciò deriva la necessità di:
• rafforzare i processi di costruzione del curricolo verticale caratterizzante l’identità dell’Istituto;
• strutturare i processi di insegnamento-apprendimento in modo che essi rispondano esattamente alle Indicazioni Nazionali ed ai Profili
di competenza, tenendo presente che con esse il MIUR esplicita i livelli essenziali delle prestazioni (LEP), dunque non il punto di
arrivo per gli studenti migliori, bensì i livelli che obbligatoriamente devono essere conseguiti da ciascuno studente nell’esercizio del
diritto-dovere all’istruzione;
• superare la dimensione trasmissiva dell’insegnamento introducendo innovazioni metodologiche (cooperative learning, didattica
laboratoriale, peer education…);
• migliorare i processi di pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione dei percorsi di studio (curricolo del singolo studente, curricolo
per ordine di scuola, curricolo d’istituto);
• modificare l’impianto metodologico-didattico in modo da contribuire fattivamente allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza
europea, riconducibili a specifici ambiti disciplinari (comunicazione in lingua madre, comunicazione in lingue straniere, competenze
logico-matematiche, competenze digitali) e a dimensioni civiche;
• operare per la reale personalizzazione dei curricoli, sia in termini di supporto agli alunni in difficoltà, sia nelle direzioni dello sviluppo
delle potenzialità, delle attitudini e della valorizzazione delle eccellenze;
• monitorare ed intervenire tempestivamente sugli alunni a rischio (a partire da una segnalazione precoce di casi potenziali
DSA/BES/dispersione);
• implementare la verifica dei risultati a distanza come strumento di revisione, correzione, miglioramento dell’offerta formativa e del
curricolo;
• integrare le attività, i compiti e le funzioni dei diversi organi collegiali;
• potenziare ed integrare il ruolo delle Funzioni Strumentali;
• migliorare il sistema di comunicazione, socializzazione e condivisione delle informazioni tra il personale, gli alunni e le famiglie in
relazione agli obiettivi perseguiti, alle modalità di gestione e ai risultati raggiunti;
• promuovere la condivisione delle regole di convivenza e di esercizio dei rispettivi ruoli all’interno dell’istituzione;
• generalizzare l’uso delle tecnologie digitali tra il personale e migliorarne la competenza attraverso la formazione e
l’autoaggiornamento; • migliorare quantità e qualità delle dotazioni tecnologiche nella didattica quotidiana e nell’organizzazione degli uffici, finalizzata anche
ad implementare i processi di dematerializzazione e trasparenza amministrativa già previsti dalla norma;
• migliorare l’ambiente di apprendimento (dotazioni e logistica);
• sostenere formazione ed autoaggiornamento per la diffusione dell’innovazione metodologico-didattica, per lo sviluppo della didattica
per competenze e per l’approfondimento del tema della valutazione;
• accrescere la quantità e la qualità delle forme di collaborazione con il territorio: reti, accordi, progetti;
• operare per il miglioramento del clima relazionale e del benessere organizzativo;
• aumentare la conoscenza e la consapevolezza delle procedure, dei comportamenti corretti in caso di emergenza e delle tematiche
inerenti la sicurezza nel posto di lavoro. Collaborare con Enti locali per una continua manutenzione e messa in sicurezza degli edifici;
• implementare il sistema di valutazione con la raccolta e l’elaborazione dei dati utili all’analisi della qualità del servizio scolastico,
migliorando così le forme di ascolto delle esigenze delle famiglie e del territorio;
DATI IDENTIFICATIVI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
• introdurre elementi di flessibilità didattica e organizzativa in funzione dei progetti proposti, sia in orario curricolare che in quello
extracurricolare;
• valorizzare e potenziare le competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue
dell’Unione Europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia CLIL;
• potenziare le competenze matematico-logiche e scientifiche;
• potenziare le competenze nella pratica e nella cultura musicale, nell’arte e nell’attività motoria;
• sviluppare le competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale,
della solidarietà, della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;
• ridurre il tasso di insuccesso al termine del 1^ biennio;
• migliorare l’orientamento in ingresso - migliorare l’orientamento in uscita per garantire all’alunno un apprendimento lungo tutto l’arco
della vita promuovendo spirito di iniziativa e imprenditorialità e potenziando i percorsi di orientamento universitario e professionale;
• predisporre progetti per accedere ai fondi PON per la programmazione 2014-2020.
STAFF DI DIREZIONE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO GIOVANNA FANTETTI
• Assicura la gestione unitaria dell’Istituto e ne ha la legale rappresentanza
• Garantisce che le risorse finanziarie e strumentali siano gestite in
modo funzionale rispetto agli obiettivi del servizio scolastico • Emana direttive e adotta provvedimenti orientati a migliorare la
qualità del servizio offerto all’utenza • Attribuisce gli incarichi ai docenti nel rispetto dei criteri previsti dalla
L. 107 • Promuove interventi per assicurare la qualità dei processi formativi e
l’attuazione del diritto all’apprendimento da parte degli alunni • Nel rispetto delle competenze degli Organi Collegiali, ha autonomi di
direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane • È titolare delle relazioni sindacali e cura i rapporti con tutte le
Amm.ni, gli Enti, le Associazioni, ecc… che hanno interessi e competenze nei confronti del servizio scolastico
IL DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI
LAURA PIETRACATELLA
• Esercita le funzioni previste dall’attuale quadro normativo e dal vigente CCNL.
• In particolare e d’intesa col D.S., orienta l’organizzazione e la gestione dei servizi generali e amministrativi al raggiungimento degli obiettivi istituzionali per offrire all’utenza un servizio attento e qualificato
PRIMO COLLABORATORE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
IMMACOLATA LAMANNA
• Sostituzione del D.S. in caso di assenza per impegni istituzionali, malattia, ferie e permessi
• Verifica delle attività collegiali funzionali all’insegnamento (Sec. di I grado e Liceo)
• Rapporti con il Miur e altri Enti • Coordinamento delle attività della Scuola sec. di I e II grado dei vari
plessi • Verifica e tenuta della documentazione di programmazione didattica
dei docenti • Redazione dell’orario di servizio dei docenti in base alle direttive del
D.S. e dei criteri emersi nelle sedi collegiali preposte • Sostituzione dei docenti assenti su apposito registro con criteri di
efficienza ed equità • Contatti con le famiglie • Partecipazione alle riunioni mensili di staff • Supervisione e coordinamento di tutte le commissioni di Istituto • Supporto al lavoro del D.S. • Cura dei contatti con l’ufficio di Dirigenza e di Segreteria
SECONDO COLLABORATORE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
ANTONIETTA PILLA
• Rapporti con gli Enti Comunali • Cura della informazione interna • Verifica delle attività collegiali funzionali all’insegnamento (Infanzia e
Primaria) • Coordinamento delle attività della Scuola dell’Infanzia e Primaria dei
vari plessi • Verifica e tenuta della documentazione di programmazione didattica
dei docenti • Redazione dell’orario di servizio dei docenti in base alle direttive del
D.S. e dei criteri emersi nelle sedi collegiali preposte • Sostituzione dei docenti assenti Scuola dell’Infanzia e Primaria • Contatti con le famiglie • Redazione dei verbali dei collegi dei docenti • Partecipazione alle riunioni mensili di staff • Supervisione dei collaboratori scolastici • Supporto al lavoro del D.S. • Cura dei contatti con l’ufficio di Dirigenza e di Segreteria
DOCENTI RESPONSABILI DI PLESSO
M. A. SCALERA Scuola dell’Infanzia S. Croce di Magliano
G. DI ROSA Scuola dell’Infanzia Rotello
M.G. VACCARO Scuola dell’Infanzia Bonefro
E. RITUCCI Scuola dell’Infanzia Colletorto
L. VACCARO Scuola dell’Infanzia S. Giuliano di Puglia
A. PILLA Scuola Primaria S. Croce di Magliano
M. R. IANIRI Scuola Primaria Rotello
N. MONTAGANO Scuola Primaria Bonefro
A. RITUCCI Scuola Primaria Colletorto
C. G. SIMONE Scuola Primaria S. Giuliano di Puglia
L.MARINO Scuola Secondaria di I Grado S. Croce di Magliano
D. TAMBONE Scuola Secondaria di I Grado Rotello C. ARCANO Scuola Secondaria di I Grado Bonefro
G. DI STEFANO Scuola Secondaria di I Grado Colletorto M.T. PRITONI Scuola Secondaria di I Grado S. Giuliano di Puglia I. LAMANNA Liceo Scientifico
DOCENTI FUNZIONI STRUMENTALI
GIUSEPPINA CRUCELI
Area 1 Progettazione e gestione del PTOF, rivisitazione RAV e aggiornamento Piano di miglioramento Aggiornamento/ampliamento del Ptof Analisi delle indicazioni ministeriali e aggiornamento dei curriculi verticali Aggiornamento della documentazione di Istituto (Regolamento d’Istituto, Carta dei Servizi, P.E.C, Regolamento laboratori). Rendicontazione delle attività del PTOF, RAV, PDM.
M.TERESA PRITONI
Area 2 Sostegno all’area docenti e coordinamento monitoraggio e rendicontazione del lavoro svolto dai dipartimenti disciplinari dell’Omnicomprensivo. Analisi dei bisogni formativi e gestione del Piano di formazione e aggiornamento Accoglienza dei nuovi docenti.
Produzione dei materiali (schemi di relazione, progettazione, verbalizzazione…) funzionali all’attività didattica. Cura della documentazione educativa(raccolta, catalogazione e diffusione di dati e materiali).
ANTONIO MANCINI
Area 3 Interventi e servizi per gli studenti, potenziamento linguistico e CLIL, mobilità europea e internazionale Coordinamento delle attività extracurriculari. Realizzazione di progetti E-Twinning e CLIL. Coordinamento e gestione delle attività di compensazione, di recupero e tutoraggio. Progetto Erasmus Mobilità europea e internazionale.
SALVATORE MASCIA
Area 4 Realizzazione progetti di Alternanza Scuola-Lavoro Realizzazione di progetti formativi d’intesa con enti ed istituzioni esterne. Coordinamento dei rapporti con enti e/o aziende per la realizzazione di stages formativi. Coordinamento di progetti di scambi interculturali, stages formativi all’estero per studenti e docenti. Coordinamento delle attività con la formazione professionale per l’assolvimento dell’obbligo formativo
MARIA LUISA BARBIERI
Area 5 Innovazione digitale Coordinamento della comunicazione interna ed esterna all'Istituto Aggiornamento del sito web d’istituto mettendo a disposizione del personale e dell’utenza comunicazioni interne, progettazioni disciplinari dei materiali didattici e informativi Elaborazione e diffusione di brochure informative del Piano dell’Offerta Formativa Coordinamento dell’utilizzo delle nuove tecnologie.
ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO SANTA CROCE DI MAGLIANO
ORDINE DI SCUOLA PLESSO NUMERO CLASSI NUMERO ALUNNI
Scuola dell’Infanzia Bonefro 1 sezione 16
Scuola dell’Infanzia Colletorto 2 sezioni 35
Scuola dell’Infanzia Rotello 1 sezione 19
Scuola dell’Infanzia Santa Croce di M. 3 sezioni 53
Scuola dell’Infanzia San Giuliano di P. 1 sezione 14
Scuola Primaria Bonefro 4 classi 47
Scuola Primaria Colletorto 4 classi 52
Scuola Primaria Rotello 3 classi 41
Scuola Primaria Santa Croce di M. 10 classi 184
Scuola Primaria San Giuliano di P. 3 classi 35
Scuola Sec. I Grado Bonefro 3 classi 35
Scuola Sec. I Grado Colletorto 3 classi 45
Scuola Sec. I Grado Rotello 2 classi 26
Scuola Sec. I Grado Santa Croce di M. 6 classi 110
Scuola Sec. I Grado San Giuliano di P. 3 classi 37
Liceo Scientifico Santa Croce di M. 10 classi (5 per indirizzo) 150
RAV E PDM: PRIORITÀ E TRAGUARDI
PRIORITÀ E TRAGUARDI
ESITI DEGLI STUDENTI
Priorità
Descrizione del traguardo
RISULTATI SCOLASTICI Ridurre il tasso di abbandono scolastico dopo il biennio dell’obbligo o subito dopo la qualifica.
Il dato pressoché nullo sulla dispersione scolastica è dovuto all'impegno, al coinvolgimento personale dei docenti, alla sinergia scuola-famiglia e al continuo confronto le strutture socio-sanitarie presenti sul territorio. Nonostante la presenza di due indirizzi di Liceo scientifico sul territorio, non si riescono a soddisfare pienamente le esigenze dell’utenza. Permane la necessità di garantire un'offerta formativa più tecnico-pratica. E' difficile mantenere alto il target formativo di un percorso liceale di tipo scientifico in un contesto caratterizzato da un basso tasso di natalità.
RISULTATI A DISTANZA
Costituire una banca dati che dia la possibilità di raccogliere dati sistemici riferiti ad alcune annualità.
Il consiglio orientativo nelle scuole del primo ciclo, quando seguito, ha garantito un buon successo formativo nel successivo percorso scolastico. Il Liceo scientifico rappresenta un punto di forza confermato dai risultati presenti nel RAV. Gli studenti diplomati che non si iscrivono all'università, non trovano sbocchi occupazionali nel territorio adeguati alle proprie esigenze.
Il RAV (Rapporto di autovalutazione) e il PDM (Piano di miglioramento), di cui all’art.6, comma 1, del DPR 28 marzo 2013 n. 80, da cui evincere criticità, priorità, traguardi, ed obiettivi di processo sono visionabili nel dettaglio all’albo on line dell’istituzione scolastica e sul portale <scuola in chiaro> del MIUR al seguente link http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/.
OBIETTIVI DI PROCESSO
AREA DI PROCESSO
DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI PROCESSO
CURRICOLO, PROGETTAZIONE, VALUTAZIONE Migliorare i criteri di valutazione del comportamento per il primo ciclo. Verticalizzare il curricolo dalla scuola dell'infanzia al quinto anno della scuola secondaria superiore. Aggiornare la certificazione delle competenze al termine del primo ciclo. Migliorare la certificazione delle competenze del secondo ciclo.
INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE I criteri generali di valutazione personalizzati per gli alunni DSA e BES riconducibili al curricolo di Scuola sono i seguenti:
- valutare per formare;
- valorizzare il processo di apprendimento dell’allievo;
- valutare tenendo conto più del contenuto che della forma:
- favorire un clima di classe sereno e tranquillo;
- rassicurare sulle conseguenze delle valutazioni.
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO Potenziare la dotazione tecnologica e le competenze digitali realizzando progetti per accedere ai Fondi Europei. Potenziare la comunicazione digitale potenziando le reti internet LAN e WLAN. Dotare ogni plesso di un laboratorio informatico.
CONTINUITA‟ ED ORIENTAMENTO Potenziare le attività di orientamento coinvolgendo maggiormente le aziende, le professionalità e gli Enti locali. Favorire il passaggio da un ciclo d'istruzione a quello successivi attraverso la condivisione di attività didattiche. Favorire percorsi di conoscenza del sé attraverso corsi guidati da psicologi esperti. Fornire strumenti per l'elaborazione di un curriculum vitae e per l’inserimento nel mondo del lavoro favorendo attività di intermediazione.
ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
Costituire gruppi di lavoro che seguono l'intero processo legato alle diverse progettualità. Migliorare la funzione dei Dipartimenti disciplinari, organizzati anche in verticale, attraverso i diversi ordini di scuola. Migliorare l’organizzazione del personale tecnico ausiliario a supporto delle attività scolastiche.
SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE
Promuovere corsi di formazione per migliorare le competenze digitali dei docenti. Promuovere e favorire la partecipazione a corsi di formazione per il raggiungimento delle competenze linguistiche di livello almeno B2. Promuovere attività formative sulle metodologie didattiche.
INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Far partecipare nella fase progettuale delle attività dei gruppi di lavoro rappresentanti dei genitori e degli Enti locali.
Le strategie che la scuola intende mettere in atto per migliorare la performance dei propri alunni non possono prescindere da uno studio sul curricolo che sia funzionale a ciò che il mondo del lavoro chiede ed alla figura professionale in uscita. La scuola intende programmare il proprio intervento formativo tenendo conto dei risultati degli scrutini e di quelli restituiti dall’INVALSI per migliorare il successo formativo dei propri alunni agendo sull'ambiente di apprendimento che tenga sempre più presente le esigenze di un’utenza che predilige la multimedialità e che impara meglio se posta in situazione di contesto. La scuola inoltre si prefigge di assicurare il successo formativo di tutti favorendo nel contempo le eccellenze, ma senza trascurare gli alunni BES o DSA. In vista di questi risultati intende inserire criteri di valutazione organici e sistematici e non solo occasionali delle attività curriculari ed extracurriculari in cui gli alunni sono coinvolti a pieno titolo. In questo processo la scuola intende avvalersi di risorse interne alla scuola, ma anche esterne, nonché di input provenienti dal territorio.
Le strategie metodologico-didattiche da mettere in campo dovranno tener conto dei risultati degli scrutini di fine anno, ma anche dei risultati dei test INVALSI(ricavabili dalla sezione 2.2 del RAV). ESITI Il risultato raggiunto dalla scuola nelle prove standardizzate nazionali, in linea generale, è positivo con qualche caduta. La scuola riesce ad assicurare esiti abbastanza uniformi. Negli anni, si registra una regressione della disparità tra alunni meno dotati e quelli più dotati. STRATEGIE METODOLOGICHE Determinante sarà la capacità di implementare metodologie didattiche che mettano gli allievi in situazioni di contesto e di fronte alla soluzione di casi concreti, dando continuità logica alla programmazione per competenze già collaudata negli anni trascorsi.
L’elaborazione del PTOF dovrà svilupparsi in maniera coerente con le azioni di miglioramento declinate nel PDM per il raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come prioritari tra i seguenti di cui all‟art.1, comma 7 della Legge 107/2015:
OBIETTIVI FORMATIVI SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO
a) Valorizzazione e potenziamento delle
competenze linguistiche, con particolare
riferimento all'italiano nonché alla lingua
inglese e ad altre lingue dell'Unione
europea, anche
mediante l'utilizzo della metodologia
Content language integrated learning;
Laboratori teatrali e concorsi di poesie. Attività ludiche e interattive in lingua inglese. Progetto di madrelingua inglese (Sc. Primaria).
Concorsi letterari e Olimpiadi della grammatica. Teatro-scuola. Potenziamento delle competenze linguistiche (Inglese) per il conseguimento del Livello A2.
Potenziare la competenza linguistica (Inglese) con corsi per la certificazione del Livello B1 e B2 e anche attraverso la metodologia CLIL. Teatro-scuola. Quotidiano in classe. Giornalino scolastico on-line. Laboratorio di giornalismo.
b) Potenziamento delle competenze
matematico- logiche e scientifiche;
Migliorare i risultati dei test INVALSI attraverso una didattica improntata allo sviluppo di competenze in situazioni di contesto (Scuola Primaria)
Giochi d’Autunno in collaborazione con l’Università Bocconi. Migliorare i risultati dei test INVALSI attraverso una didattica improntata allo sviluppo di competenze in situazioni di contesto.
Migliorare i risultati dei test INVALSI attraverso una didattica improntata allo sviluppo di competenze in situazioni di contesto. Olimpiadi di matematica.
h) Sviluppo delle competenze digitali
degli studenti, con particolare riguardo al
pensiero computazionale, all'utilizzo
critico e consapevole dei social
network e dei media nonché alla
produzione e ai legami con il mondo del
lavoro;
Attività di Coding. Realizzazione di un Curricolo digitale
Attività di Coding. Realizzazione di un Curricolo digitale
Potenziare l’uso delle nuove tecnologie e del linguaggio informatico, matematico e scientifico nel processo di insegnamento-apprendimento; competenze digitali finalizzate all’acquisizione della nuova ECDL. Realizzazione di un Curricolo digitale
Risultati PROVE INVALSI
OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI
i) Potenziamento delle metodologie
laboratoriali e delle attività di
laboratorio;
Teatro a scuola. Laboratorio di lettura. Incontri con l’autore. Attività di laboratorio sulle fonti storiche.
Teatro a scuola. Attività di laboratorio sulle fonti storiche in collaborazione con il Museo della Scuola (Università del Molise). Realizzazione di cortometraggi. Laboratorio di lettura. Incontri con l’autore.
Progettare per competenze anche attraverso la metodologia del learning by doing. Laboratorio di lettura. Incontri con l’autore. Laboratorio di storia.
l) Prevenzione e contrasto della
dispersione scolastica, di ogni forma di
discriminazione e del bullismo, anche
informatico; potenziamento dell'inclusione
scolastica e del diritto allo studio degli
alunni con bisogni educativi speciali
attraverso percorsi individualizzati e con il
supporto e la collaborazione dei servizi
socio-sanitari ed educativi del territorio e
delle associazioni di settore e
l'applicazione delle linee di indirizzo per
favorire il diritto allo studio degli alunni
adottati, emanate dal Ministero
dell'Istruzione, dell'università e della
ricerca il 18 dicembre 2014;
Attività formative e incontri con agenzie educative esterne: • A scuola per educarsi
ed educare • Educazione stradale • Educazione alla legalità. • Educazione alimentare. • Progetto Area a Rischio • Progetti PON per
l’inclusione sociale e lotta al disagio.
Attività formative e incontri con agenzie educative esterne: • A scuola per educarsi
ed educare • Educazione stradale • Educazione alla
legalità. • Educazione
alimentare. • Progetto Mentoring:
orientamento e contrasto alla dispersione scolastica
• Progetto Area a Rischio.
• Progetti PON per l’inclusione sociale e lotta al disagio.
Valorizzare una didattica personalizzata a favore dei soggetti con particolare svantaggio socio- culturale, ivi compresi i BES ed i DSA attraverso una didattica laboratoriale. Attività pratiche per l’acquisizione delle procedure di primo soccorso (BLS). Progetto Mentoring: orientamento e contrasto alla dispersione scolastica.
o) Incremento dell'alternanza scuola-
lavoro nel secondo ciclo di istruzione;
Percorsi di alternanza scuola-lavoro da svolgere nel secondo biennio e nell’ultimo anno della Scuola Secondaria di II grado.
q) Individuazione di percorsi di sistemi
funzionali alla premialità e alla
valorizzazione del merito degli alunni e
degli studenti;
Giochi matematici e linguistici. Concorsi nell’ambito linguistico e storico.
Giochi matematici e linguistici. Concorsi nell’ambito letterario e storico. Potenziamento di Musica
Valorizzare le eccellenze con progetti a respiro nazionale ed europeo (stage linguistici e aziendali all’estero, attraverso finanziamenti europei /Erasmus plus); Lezioni di approfondimento con Esperti dell’Università. Potenziamento di Musica Potenziamento di Latino e Informatica al Primo Biennio
s)Definizione di un sistema di
orientamento
Predisporre attività che favoriscano la conoscenza dei vari ordini di scuola.
Incontri per conoscere l’offerta formativa disponibile nel territorio di appartenenza.
Valorizzare la valenza orientativa della didattica in maniera trasversale per tutte le discipline.
Erogare misure di informazione, orientamento e accompagnamento al lavoro attraverso il progetto FIXO, in collaborazione con il Ministero del Lavoro e con la Regione Molise.
PROGETTAZIONE CURRICULARE
Il nostro Istituto favorisce l’arricchimento dell’offerta formativa mediante una pluralità di interventi didattici extracurriculari aggiuntivi e facoltativi (tra cui progetti speciali scambi e attività culturali), che vengono proposti e progettati, sia dai singoli docenti che dai consigli di classe, sulla base delle indicazioni del Collegio dei Docenti e delle disponibilità finanziarie del Fondo dell’istituzione scolastica. Tale progettazione didattica extracurricolare è organizzata tenendo conto delle teorie che, negli ultimi anni, hanno determinato il superamento della visione unitaria e monodimensionale dell’intelligenza ed una significativa attenzione alla componente emotiva della stessa. I percorsi proposti sono calibrati in modo da poter valorizzare le molteplici attitudini e capacità degli allievi e potenziarne, accanto all’area cognitiva, anche la sfera dell’emotività. La Macroarea progettuale raccoglie i progetti suddivisi nelle aree seguenti:
• Area1: artistico-drammaturgico-musicale
• Area2: recupero e valorizzazione delle eccellenze
• Area 3: valorizzazione storica, recupero delle tradizioni locali
Nell’anno scolastico 2017 -2018 sono stati presentati e approvati n. 28 progetti di cui n. 8 appartenenti all’area 1, n. 17 all’area 2 e n. 3 all’area 3. I grafici seguenti riassumono le diverse tipologie di progetti distinti per aree e ordine di scuola.
PROGETTAZIONE CURRICULARE, EXTRACURRICULARE ED ORGANIZZATIVA
Area1: artistico-drammaturgico-musicale
Titolo progetto Plesso Classi coinvolte
1 Festa di Natale Scuola dell’infanzia di Bonefro sez. unica
2 Festa di fine anno Scuola dell’infanzia di Bonefro sez. unica
3 Festa di fine anno Scuola dell’infanzia di Colletorto sez. A-sez. B
4 Festa di fine anno Scuola dell’infanzia di Rotello sez. unica
5 Un giorno……. da ricordare Scuola Primaria di Colletorto IV-V
6 La valigia di cartone Scuola Primaria di Bonefro I-II-III-IV-V
7 Grida dal Sud Scuola secondaria di primo grado di Santa
Croce di Magliano I A-II A-III A I B-II B-IIIB
8 Tutti in scena (progetto continuità) San Giuliano di Puglia (Infanzia-Primaria-sec. di
primo grado)
I-II-III-IV-V Primaria I-II-III Sec primo
grado
Area 2: recupero e valorizzazione delle eccellenze
Titolo progetto Plesso Classi coinvolte
1 Verso le prove Invalsi Scuola Primaria di San Giuliano di Puglia II-V
2 Avviamento alla pratica dello sport della vela e di
attività sportive da svolgere in ambiente naturalistico e marino
Tutti i plessi della scuola secondaria di primo grado
Classi III
3 Potenziamento Lingua Inglese per prova Invalsi Scuola secondaria di primo grado Santa Croce
di Magliano III A-III B
4 Recupero di Italiano-Potenziamento di Italiano Scuola secondaria di primo grado San Giuliano
di Puglia III
5 Potenziamento Lingua Inglese per prova Invalsi Scuola secondaria di primo grado San Giuliano
di Puglia III
6 Potenziamento di Matematica per Invalsi Scuola secondaria di primo grado San Giuliano
di Puglia III
7 Fiera della Tecnologia e delle Scienze Scuola secondaria di primo grado San Giuliano
di Puglia I-II-III
8 Potenziamento Inglese per prova Invalsi Scuola secondaria di primo grado Rotello III
9 Fiera della Tecnologia e delle Scienze Scuola secondaria di primo grado Rotello I-II-III
10 Fiera della Tecnologia e delle Scienze Scuola secondaria di primo grado Colletorto I-II-III
11 L’esame di Stato e la prima prova scritta Liceo Scientifico V A
12 Civiltà romana e lessico italiano di derivazione
latina Liceo scientifico di Santa Croce di Magliano I B-IIB
13 Alfabetizzazione informatica Liceo Scientifico di Santa Croce di Magliano I A-II A
14 Nuova ECDL Liceo Scientifico di Santa Croce di Magliano Studenti del Liceo,
Docenti e utenti esterni
15 Corso di primo soccorso e rianimazione cardio-
polmonare di base (BLS) Liceo Scientifico di Santa Croce di Magliano
III A-IV A-V A III B- IV B- VB
16 Giochi sportivi studenteschi Tutti i Plessi Tutte le classi
dell’Istituto Omnicomprensivo
17 Benessere in classe Tutti i Plessi (escluso Liceo) Tutte le classi
Area 3: valorizzazione della storia locale e recupero tradizioni
Titolo progetto Plesso Classi coinvolte
1 Quarantane in piazza, IV edizione Scuola secondaria di primo grado di Santa Croce di Magliano
I A-II A-III A I B-II B-IIIB
2 Il lavoro dei nostri nonni Scuola primaria di Bonefro III-IV-V
3 “I Fuochi di Sant'Antonio a Colletorto...una tradizione sempre accesa!”
Scuola primaria e scuola sec. di primo grado di Colletorto
Tutte le classi
PROGETTAZIONE EXTRACURRICULARE
Ogni progetto di natura extracurriculare necessita di un’apposita scheda progettuale da conservare agli atti, per altro già prevista dalla normativa vigente (D.I. 44/2001) nella quale evidenziare in dettaglio gli obiettivi formativi, ma anche le risorse umane, strumentali e finanziarie necessarie per la realizzazione del progetto. Nel PTOF sarà utile evidenziare per ognuno dei progetti approvati: gli obiettivi formativi ed educativi inevitabilmente legati agli esiti del PDM, gli indicatori di risultato per monitorare/valutare in progress le varie attività, i risultati attesi misurabili.
PROGETTI EXTRACURRICULARI
OBIETTIVI FORMATIVI ED EDUCATIVI
INDICATORI DI RISULTATO
RISULTATI ATTESI
Progetti di recupero delle competenze di base
Migliorare i risultati di apprendimento e le competenze in uscita.
Indicatori presenti nella certificazione delle competenze. Indicatori presenti nei criteri di valutazione.
Successo formativo.
Progetti di potenziamento delle competenze digitali
Coding nella scuola primaria e secondaria di I grado; progettazione di software di contesto (You read: gestione della biblioteca; giornalino on line; database per professionisti).
Capacità di progettare e programmare in linguaggi informatici dai più friendly ai più tecnici.
Uso consapevole degli strumenti informatici sia hardware che software.
Progetti di potenziamento delle competenze in lingua estera
Introduzione ludica all’Inglese nella scuola dell’infanzia; stage all’estero: certificazione linguistica, livello B2.
Livelli standard linguistici A1; A2; B1; B2.
Conseguimento a fine ciclo almeno della certificazione B2.
Progetti non finanziati con il F.I.S.
Titolo progetto Plesso Classi coinvolte
1 Con noi per sempre San Giuliano di Puglia Tutte
2 Sport di Classe Scuole primarie di Bonefro, Colletorto, Rotello, Santa Croce di Magliano, San Giuliano di Puglia
IV-V
5 Mettiamoci in gioco Scuola dell’infanzia di Bonefro, Colletorto, Rotello, San Giuliano di Puglia
Tutte
6 Progetto nuoto Scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di I grado di San Giuliano di Puglia
Tutte
7 Concorso “I colori della vita” Scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di I grado di San Giuliano di Puglia
Tutte
8 Philosophy for children Scuola primaria e secondaria di I grado di San Giuliano di Puglia
Tutte
9 Progetto di lingua inglese con madrelingua Scuola dell’Infanzia di San Giuliano di Puglia
Tutte
10 Progetto di lingua inglese Scuola dell’Infanzia S. Croce di Magliano Tutte
11 Progetto di lingua inglese Scuola Primaria S. Croce di Magliano Tutte
12 Progetto di attività motoria Scuola dell’Infanzia S. Croce di Magliano Tutte
13 Progetti Alternanza Scuola lavoro Liceo Scientifico Triennio
Progetti attinenti ai PON-FSE Asse I – Istruzione presentati dalla nostra Istituzione scolastica:
Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. Asse I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE).
Titolo Avviso Azione Plesso interessato
Grado di scuola interessato
Stato
Inclusione sociale e lotta al disagio 10862/2016
10.1.1.A S. Croce di Magliano - Rotello
Primaria eSecondaria di I grado
In esecuzione
Competenze di base 1953/2017 10.2.2.A Colletorto Primaria e Secondaria di I grado
Approvato Autorizzato
Cittadinanza e creatività digitale 2669/2017 10.2.2.A.1. Bonefro – S. Giuliano di Puglia
Primaria e Secondaria di I grado
In esame
Cittadinanza e creatività digitale 2669/2017 10.2.2.A.2. S. Croce di Magliano
Liceo Scientifico
In esame
Educazione all’imprenditorialità 2775/2017 10.2.5. S. Croce di Magliano
Liceo Scientifico
In esame
Orientamento 2999/2017 10.2.6.1. Tutti i plessi Secondaria di I grado Approvato Autorizzato
Orientamento 2999/2017 10.2.6.2. S. Croce di Magliano
Liceo Scientifico
Approvato Autorizzato
Integrazione e accoglienza 4294/2017 10.1.1A S. Croce di Magliano
Secondaria di I grado In esame
Patrimonio culturale, artistico e paesaggistico
4427/2017 10.2.5.A Tutti i plessi Secondaria di I grado Approvato Autorizzato
Patrimonio culturale, artistico e paesaggistico
4427/2017 10.2.5.A S. Croce di Magliano
Liceo Scientifico
Approvato Autorizzato
Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento. Potenziamento dell’educazione fisica e sportiva (Progetto “Sport di Classe)”
1047/2018 10.2.2 Colletorto, Bonefro, Rotello
Primaria In esame
Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014/2020. Asse II – Infrastutture per l’istruzione – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR
10.8.1.B1-FESRPON-MO-2018-19
ROBOMATLAB 10.8.1.B1
Santa Croce di Magliano
Liceo Scientifico AUTORIZZATO
Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014/2020. Asse II – Infrastutture per l’istruzione – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR
10.8.1.B1-FSC-MO-2018-16
MODELLAB 10.8.1.B1
Santa Croce di Magliano
Liceo Scientifico AUTORIZZATO
ATTIVITÀ A SOSTEGNO DELL’APPRENDIMENTO E DEL SUCCESSO SCOLASTICO DEGLI STUDENTI
L’Istituto organizza attività di recupero, sportello didattico e approfondimento con le seguenti modalità:
• sportello didattico e studio assistito;
• attività integrativa in orario aggiuntivo.
PROGETTO DI ISTRUZIONE DOMICILIARE Legge n.440/97- L. Reg.le n. 20 del 24.03.2000
DESTINATARI: alunni affetti da gravi patologie, impossibilitati a frequentare regolarmente la scuola di appartenenza.
FINALITÀ:
− Permettere all’alunno impossibilitato alla frequenza di non interrompere il proprio corso di studi.
− Assicurare la continuità didattico- educativa.
− Favorire il benessere globale del bambino/ragazzo, mettendolo in condizioni di avere successo.
− Evitare che interruzioni ripetute dalla scuola si trasformino in abbandoni e ripetenze.
− Contribuire al mantenimento e al recupero dell’equilibrio psicofisico dell’alunno, favorendo la continuità di rapporti con il suo mondo scolastico e il sistema di relazioni sociali e amicali da esso derivanti.
− Restituire all’alunno un’immagine positiva di sé nonostante la patologia.
Il servizio di istruzione domiciliare sarà attivato dalla scuola presso la casa di residenza dell’alunno, dietro richiesta dei genitori e come prosecuzione delle attività della scuola in ospedale.
Il servizio di istruzione domiciliare prevede incontri e/o contatti tra il personale scolastico e quello medico per chiarire gli aspetti relativi alla patologia e per integrare l’intervento scolastico con quello sanitario.
Gli interventi dei docenti in presenza saranno programmati secondo un orario settimanale adattato alle esigenze sanitarie dell’alunno malato e rispondenti ad un’equilibrata e regolare distribuzione dei contenuti disciplinare da proporre.
I docenti dell’istruzione domiciliare, trovandosi a lavorare in una situazione di assoluta variabilità, dovranno adottare strategie didattiche e strumenti capaci di catturare nel bambino/ragazzo attenzione, interesse ad apprendere e motivazione a fare.
I docenti metteranno in atto percorsi collaborativi con la classe di appartenenza dell’alunno, anche con l’uso di strumenti telematici, coniugando l’istruzione a domicilio con l’istruzione a distanza.
RUOLO DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Per favorire un maggiore raccordo tra i vari ambiti disciplinari, per realizzare interventi sistematici in relazione alla didattica per competenze, all’orientamento e alla valutazione degli apprendimenti e per supportare l’azione didattica e di progettazione, l’Istituto si avvale dei Dipartimenti disciplinari, diretti da un Docente Coordinatore, che opera in stretta collaborazione con i Docenti Referenti di ogni ordine di scuola (Primo e Secondo Ciclo di Istruzione).
Organizzati in Macro-dipartimenti provvedono a:
• predisporre prove d’ingresso comuni a tutte le classi parallele, con l’obiettivo di pervenire alla valutazione dei pre-requisiti e dei livelli
di partenza degli studenti al fine di attivare le strategie più adeguate per l’eventuale recupero;
• predisporre prove di verifica intermedia per classi parallele;
• revisionare annualmente il curricolo verticale d’Istituto;
• individuare e concordare le linee comuni dei piani di lavoro individuali;
• elaborare schemi comuni progettuali;
• individuare e concordare modalità di verifica e griglie di valutazione comuni;
• progettare un’ uda trasversale con relativo compito di realtà;
• comunicare ai colleghi le iniziative che vengono proposte da enti esterni e associazioni;
• valutare le proposte di adozione dei libri di testo.
ARTICOLAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
DIPARTIMENTO AREA
MATEMATICA
AREA
SCIENTIFICO -TECNOLOGICA
AREA
LINGUISTICA
AREA
STORICO-FILOSOFICO-
SOCIALE
LINGUA
STRANIERE
DISCIPLINE COINVOLTE
Matematica e Fisica
Tecnologia, Scienze, Scienze naturali, Ed. fisica,
Fisica, Scienze Motorie
Italiano, Latino, Arte e
Immagine, Disegno, Storia dell’arte, Musica
Storia, Geografia,
Filosofia, IRC
Inglese
Francese
DOCENTE COORDINATORE
Prof.ssa. F. ZEFFIRO
Prof.ssa S. CAPPIELLO
Prof.ssa V. Cataldo
Prof.ssa M.T. VINCELLI
Prof.ssa L. DI STEFANO
UDA TRASVERSALE A.S. 2017/2018
Dalla geometria alla bellezza
La macchina del corpo umano L’inclusione
Il canto della tradizione
Parità di genere
FABBISOGNO TRIENNIO
ORGANICO SCUOLA DELL’INFANZIA (CBAA80900D)
A.S. POSTI COMUNI
POSTI DI SOSTEGNO
POSTI ORGANICO POTENZIATO
(*)
CLASSE DI CONCORSO (eventuale)
MOTIVAZIONI (Tempo pieno, tempo prolungato, pluriclassi, etc.)
CBAA80900D 16/17 16 1 0 Tempo pieno
CBAA80900D 17/18 15 Tempo pieno
CBAA80900D 18/19 15 Tempo pieno
FABBISOGNO TRIENNIO
ORGANICO SCUOLA
PRIMARIA (cod. meccanografico CBEE80901Q)
A.S. POSTI COMUNI
POSTI DI SOSTEGNO
POSTI ORGANICO POTENZIATO (*)
CLASSE DI CONCORSO (eventuale)
MOTIVAZIONI
(Tempo pieno, tempo prolungato, pluriclassi, etc.)
CBEE80901Q 16/17 34 (2 Lingua inglese) 9 6 Potenziamento pluriclassi
CBEE80901Q 17/18 34 (2 Lingua inglese) 9 6 Potenziamento pluriclassi
CBEE80901Q 18/19 34 (2 Lingua inglese) 9 6 Potenziamento pluriclassi
FABBISOGNO TRIENNIO
ORGANICO SECONDARIA DI I GRADO (CBMM80901P) SANTA CROCE DI MAGLIANO
A.S. POSTI COMUNI
POSTI DI SOSTEGNO
POSTI ORGANICO POTENZIATO (*)
CLASSE DI CONCORSO (eventuale)
MOTIVAZIONI
(Tempo pieno, tempo prolungato, pluriclassi, etc.)
CBMM80901P 16/17 ITALIANO-STORIA-ED.CIVICA N.3+6h SCIENZE MATEMATICHE …N.2 INGLESE 1C FRANCESE 12 h ED.ARTISTICA 12h ED.TECNICA 12h ED.FISICA 12 h ED. MUSICALE
N.3 C 2 A059 N.1 A043 N.1
A043 A059 A345 A245 A028 A033 A030 A032
Potenziamento area logico-matematica e area linguistico-umanistica
FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI, DI SOSTEGNO DELL’ORGANICO DELL’AUTONOMIA E DI POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
CBMM80901P 17/18 ITALIANO-STORIA-ED.CIVICA N.3+6h SCIENZE MATEMATICHE …N.2 INGLESE 1C FRANCESE 12 h ED.ARTISTICA 12h ED.TECNICA 12h ED.FISICA 12 h ED. MUSICALE
N.2 C+12h 2 A059 N.1 A043 N.1
A043 A059 A345 A245 A028 A033 A030 A032
Potenziamento area logico-matematica e area linguistico-umanistica
CBMM80901P 18/19 ITALIANO-STORIA-ED.CIVICA N.3+6h SCIENZE MATEMATICHE …N.2 INGLESE 1C FRANCESE 12 h ED.ARTISTICA 12h ED.TECNICA 12h ED.FISICA 12 h ED. MUSICALE
N.1 C+12h 2 A059 N.1 A043 N.1
A043 A059 A345 A245 A028 A033 A030 A032
Potenziamento area logico-matematica e area linguistico-umanistica
(*) ORGANICO DI POTENZIAMENTO Per ciascun posto in organico motivare la scelta.
FABBISOGNO TRIENNIO
ORGANICO SECONDARIA DI I GRADO (CBMM80902Q) ROTELLO
A.S. POSTI COMUNI
POSTI DI SOSTEGNO
POSTI ORGANICO POTENZIATO (*)
CLASSE DI CONCORSO (eventuale)
MOTIVAZIONI
(Tempo pieno, tempo prolungato, pluriclassi, etc.)
CBMM80902Q 16/17 ITALIANO-STORIA-ED.CIVICA N.1+12h SCIENZE MATEMATICHE …N.1 INGLESE 9h FRANCESE 6 h ED.ARTISTICA 6h ED.TECNICA 6h ED.FISICA 6 h ED. MUSICALE 6h
N.2 C 2 A059 N.1 A043 N.1
A043 A059 A345 A245 A028 A033 A030 A032
Potenziamento area logico-matematica e area linguistico-umanistica
CBMM80902Q 17/18 ITALIANO-STORIA-ED.CIVICA N.1+12h SCIENZE MATEMATICHE …N.1 INGLESE 9h FRANCESE 6 h ED.ARTISTICA 6h ED.TECNICA 6h ED.FISICA 6 h ED. MUSICALE 6h
N.1C 2 A059 N.1 A043 N.1
A043 A059 A345 A245 A028 A033 A030 A032
Potenziamento area logico-matematica e area linguistico-umanistica
CBMM80902Q 18/19 ITALIANO-STORIA-ED.CIVICA N.1+12h SCIENZE MATEMATICHE …N.1 INGLESE 9h FRANCESE 6 h ED.ARTISTICA 6h ED.TECNICA 6h ED.FISICA 6 h ED. MUSICALE 6h
N.1 C+6h 2 A059 N.1 A043 N.1
A043 A059 A345 A245 A028 A033 A030 A032
Potenziamento area logico-matematica e area linguistico-umanistica
FABBISOGNO TRIENNIO
ORGANICO SECONDARIA DI I GRADO (CBMM80903R) BONEFRO
A.S. POSTI COMUNI
POSTI DI SOSTEGNO
POSTI ORGANICO POTENZIATO (*)
CLASSE DI CONCORSO (eventuale)
MOTIVAZIONI
(Tempo pieno, tempo prolungato, pluriclassi, etc.)
CBMM80903R 16/17 ITALIANO-STORIA-ED.CIVICA N.1+12h SCIENZE MATEMATICHE …N.1C INGLESE 9h FRANCESE 6 h ED.ARTISTICA 6h ED.TECNICA 6h ED.FISICA 6 h ED. MUSICALE 6h
N.4 C 2 A059 N.1 A043 N.1
A043 A059 A345 A245 A028 A033 A030 A032
Potenziamento area logico-matematica e area linguistico-umanistica
CBMM80903R 17/18 ITALIANO-STORIA-ED.CIVICA N.1+12h SCIENZE MATEMATICHE …N.1C INGLESE 9h FRANCESE 6 h ED.ARTISTICA 6h ED.TECNICA 6h ED.FISICA 6 h ED. MUSICALE 6h
N.3 C 2 A059 N.1 A043 N.1
A043 A059 A345 A245 A028 A033 A030 A032
Potenziamento area logico-matematica e area linguistico-umanistica
CBMM80903R 18/19 ITALIANO-STORIA-ED.CIVICA N.1+12h SCIENZE MATEMATICHE …N.1C INGLESE 9h FRANCESE 6 h ED.ARTISTICA 6h ED.TECNICA 6h ED.FISICA 6 h ED. MUSICALE 6h
N.2 C 2 A059 N.1 A043 N.1
A043 A059 A345 A245 A028 A033 A030 A032
Potenziamento area logico-matematica e area linguistico-umanistica
FABBISOGNO TRIENNIO
ORGANICO SECONDARIA DI I GRADO (CBMM80905V) COLLETORTO
A.S. POSTI COMUNI
POSTI DI SOSTEGNO
POSTI ORGANICO POTENZIATO (*)
CLASSE DI CONCORSO (eventuale)
MOTIVAZIONI
(Tempo pieno, tempo prolungato, pluriclassi, etc.)
CBMM80905V 16/17 ITALIANO-STORIA-ED.CIVICA N.1+12h SCIENZE MATEMATICHE …N.1C INGLESE 9h FRANCESE 6 h ED.ARTISTICA 6h ED.TECNICA 6h ED.FISICA 6 h ED. MUSICALE 6h
N.1 C 2 A028 N.1 A022 N.1
AB25- Inglese A022- Lettere A028- Sc. Matem. A060- Ed. Tecnica A001 Ed. artistica
Potenziamento area logico-matematica e area linguistico-umanistica
CBMM80905V 17/18 ITALIANO-STORIA-ED.CIVICA N.1+12h SCIENZE MATEMATICHE …N.1C INGLESE 9h FRANCESE 6 h ED.ARTISTICA 6h ED.TECNICA 6h ED.FISICA 6 h ED. MUSICALE 6h
2 A028 N.1 A022 N.1
AB25- Inglese A022- Lettere A028- Sc. Matem. A060- Ed. Tecnica A001 Ed. artistica
Potenziamento area logico-matematica e area linguistico-umanistica
CBMM80905V 18/19 ITALIANO-STORIA-ED.CIVICA N.1+12h SCIENZE MATEMATICHE …N.1C INGLESE 9h FRANCESE 6 h ED.ARTISTICA 6h ED.TECNICA 6h ED.FISICA 6 h ED. MUSICALE 6h
2 A028 N.1 A022 N.1
AB25- Inglese A022- Lettere A028- Sc. Matem. A060- Ed. Tecnica A001 Ed. artistica
Potenziamento area logico-matematica e area linguistico-umanistica
FABBISOGNO TRIENNIO
ORGANICO SECONDARIA DI I GRADO (CBMM80904T) SAN GIULIANO DI PUGLIA
A.S. POSTI COMUNI
POSTI DI SOSTEGNO
POSTI ORGANICO POTENZIATO (*)
CLASSE DI CONCORSO (eventuale)
MOTIVAZIONI
(Tempo pieno, tempo prolungato, pluriclassi, etc.)
CBMM80904T 16/17 ITALIANO-STORIA-ED.CIVICA N.1C SCIENZE MATEMATICHE 12 h INGLESE 6h FRANCESE 4 h ED.ARTISTICA 4h ED.TECNICA 4h ED.FISICA 4 h ED. MUSICALE 4h
0 2 A028 N.1 A022 N.1
A AB25- Inglese A022- Lettere A028- Sc. Matem. A060- Ed. Tecnica A001 Ed. artistica
Potenziamento area logico-matematica e area linguistico-umanistica
CBMM80904T 17/18 ITALIANO-STORIA-ED.CIVICA N.1C SCIENZE MATEMATICHE 12 h INGLESE 6h FRANCESE 4 h ED.ARTISTICA 4h ED.TECNICA 4h ED.FISICA 4 h ED. MUSICALE 4h
0 2 A028 N.1 A022 N.1
AB25- Inglese A022- Lettere A028- Sc. Matem. A060- Ed. Tecnica A001 Ed. artistica
Potenziamento area logico-matematica e area linguistico-umanistica
FABBISOGNO TRIENNIO
ORGANICO SECONDARIA DI II GRADO (CBPS0800N)
A.S. POSTI COMUNI
POSTI DI SOSTEGNO
POSTI ORGANICO POTENZIATO (*)
CLASSE DI CONCORSO (eventuale)
MOTIVAZIONI
(Tempo pieno, tempo prolungato, pluriclassi, etc.)
CBPS0800N 16/17 • ITALIANO-LATINO-STORIA E GEOGRAFIA 3C+13 h
• SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
1 C.
• INGLESE
• STORIA E FILOSOFIA
• MATEMATICA E FISICA
• MATEMATICA
• INFORMATICA
• SCIENZE NATURALI
• DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
• RELIGIONE
4+3h (AD02) 5
1. C032 N.1 2. A047 N.1 3. A060 N.1 4. A049 N.1 5. A019 N.1
Potenziamento area scientific; Area logico-matematica; Potenziamento area legalità, educazione alla cittadinanza; Potenziamento linguistico.
CBPS0800N 17/18 • ITALIANO-LATINO-STORIA E GEOGRAFIA 3C+13 h
• SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
1 C.
• INGLESE
• STORIA E FILOSOFIA
• MATEMATICA E FISICA
• MATEMATICA
• INFORMATICA
• SCIENZE NATURALI
• DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
• RELIGIONE
1C (AD01) 2C+3h (AD02)
5
6. C032 N.1 7. A047 N.1 8. A060 N.1 9. A049 N.1 10. A019 N.1
Potenziamento area scientifica; Area logico-matematica; Potenziamento area legalità, educazione alla cittadinanza; Potenziamento linguistico.
CBPS0800N 18/19 • ITALIANO-LATINO-STORIA E GEOGRAFIA 3C+13 h
• SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
1 C.
• INGLESE
• STORIA E FILOSOFIA
• MATEMATICA E FISICA
• MATEMATICA
• INFORMATICA
• SCIENZE NATURALI
• DISEGNO E STORIA DELL’ARTE RELIGIONE
1C (AD01) 1C (AD02)
5
1. A050 N.1 2. A027 N.1 3. A048 N.1 4. A046 N.1 5. A041 N.1
Potenziamento area scientifica; Area logico-matematica-informatica; Potenziamento area legalità.
Nel contempo, ai sensi dell‟art.1, comma 5 della legge 107/2015, bisognerà prevedere che i docenti dell'organico dell'autonom ia
concorrano alla realizzazione del piano triennale dell'offerta formativa attraverso l‟espletamento di tutte o parte delle seguenti attività:
▪ Attività d’insegnamento
▪ Attività di potenziamento (Es: sportelli didattici pomeridiani)
▪ Attività di sostegno (Es:attività di supporto ad alunni B.E.S. e cerificati D.S.A)
▪ Attività di organizzazione, di progettazione e di coordinamento (Es: sdoppiamento di classi, sostituzione dei collaboratori di
presidenza o dei fiduciari di plesso)
▪ Attività di sostituzione dei docenti assenti (fino a 10gg);
PLESSO/SEDE STACCATA e/o COORDINATA
N.CLASSI N.ALUNNI N.UNITA’ DI PERSONALE
Collaboratori scolastici
Scuola dell’Infanzia S. Croce di M. 3 53 2
Scuola dell’Infanzia Rotello 1 19 2
Scuola dell’Infanzia Bonefro 1 16 2
Scuola dell’Infanzia Colletorto 2 35 2
Scuola dell’Infanzia San Giuliano di Puglia 1 14 2
Scuola primaria di Santa Croce di Magliano 10 184 3
Scuola primaria di Rotello
3 (1+2 pluriclassi)
41 1
Scuola primaria di Bonefro
4 (3+1 pluriclasse)
47 1
Scuola primaria di Colletorto 5 52 1
Scuola primaria di San Giuliano di Puglia
3 (1+2 pluriclassi)
35 1
Scuola secondaria di I grado di Santa Croce di
Magliano 6 110 2
Scuola secondaria di I grado di Rotello
2(1-3 pluriclasse) 26 1
Scuola secondaria di I grado di Bonefro
3 35 1
Scuola secondaria di I grado di Colletorto
3 45 1
Scuola secondaria di I grado di San Giuliano di
Puglia
3
37 1
Liceo Scientifico Santa Croce di Magliano
10 150 3
Assistenti amministrativi
Sede centrale: Liceo Scientifico di Santa Croce di Magliano
6
DSGA Sede centrale: Liceo Scientifico di Santa Croce di Magliano
1
Assistenti tecnici Assistente di laboratorio scientifico Assistente di laboratorio informatico
1
Il riferimento è alla circolare applicativa n. 2805 dell’11.12.2015 al paragrafo
<l’organico dell’autonomia (posti comuni, sostegno, potenziamento)>, nella quale si
rimarca che le opzioni di organico effettuate nel PTOF dovranno dettagliarsi in funzione
del decreto interministeriale sugli organici di prossima emanazione con quale verranno
date istruzioni operative di dettaglio.
FABBISOGNO DEI POSTI DEL PERSONALE TECNICO, AMMINISTRATIVO ED AUSILIARIO
Il comma 14, punto 3, della legge n.107 del 13.07.2015 richiede l’indicazione nel PTOF del fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, ma sempre nel rispetto dei limiti e dei parametri stabiliti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 119, tenuto conto di quanto previsto dall'articolo 1, comma 334, della legge 29dicembre 2014, n. 190. La quantificazione del suddetto personale, andrà necessariamente fatta partendo dai dati storici della scuola ed effettuando una proiezione per i prossimi tre anni sulla scorta degli incrementi o decrementi del numero di alunni e classi.
Strettamente collegata ai punti precedenti la necessità di implementare sempre di più e sempre meglio le dotazioni tecnologiche
dell’istituto attraverso l’accesso a fonti di finanziamento statali, comunitarie o private. Si potrebbe far menzione dei progetti già approvati
in fase di realizzazione o anche a quelli già presentati ed in attesa di autorizzazione rimarcando la complementarietà di tali
attrezzature/strutture con li fabbisogni formativi sopra citati nel PTOF e, soprattutto, con la necessità di una didattica che valorizzi gli
stili di apprendimento e cognitivi degli studenti anche al fine di una personalizzazione dell’intervento formativo. Per esempio:
PLESSO/SEDE
STACCATA e/o
COORDINATA
TIPOLOGIA DOTAZIONE
TECNOLOGICA
MOTIVAZIONE DELLA
SCELTA
FONTE DI
FINANZIAMENTO
SEDE CENTRALE Realizzazione, l’ampliamento o
l’adeguamento delle
infrastrutture di rete LAN/WLAN
Rendere più fruibile l’uso
delle nuove tecnologie e
nel processo di
insegnamento-
apprendimento;
ASSE II INFRASTRUTTURE
PER L’ISTRUZIONE –
FONDO EUROPEO DI
SVILUPPO REGIONALE
(FESR) – OBIETTIVO
SPECIFICO – 10.8
SEDE
COORDINATA
Realizzazione ambienti
digitali open source
Progettare per competenze
anche attraverso la
metodologia dell’IFS-Impresa
Formativa Simulata
CANDIDATURA N. 83862-12810 DEL 15/10/2015 - FESR
FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI
Lo stesso D.I. 44/2001 al TITOLO IV-ATTIVITÀ NEGOZIALE, CAPO II, elenca una serie di figure contrattuali che le istituzioni
scolastiche possono sottoscrivere con soggetti terzi del territorio per implementare la dotazione delle proprie risorse finanziarie. Opportunità
e strumenti di autofinanziamento che hanno un duplice ordine di vantaggi: da un lato non pregiudicano e non intaccano le risorse cosiddette
“pubbliche” rinvenenti dal governo centrale, dall’altro costituiscono risorse per lo più „non vincolate‟ e suscettibili, quindi, di utilizzo
generalizzato in funzione delle tante e diversificate esigenze scolastiche. In sintesi la capacità dell’istituzione scolastica di creare valore
sociale aggiunto grazie a fondi provenienti dal territorio e destinati a finalità benefiche, collettive, sociali, comunque legate all’offerta
d’istruzione. Il cosiddetto fundraising.
Le profonde trasformazioni della società italiana e le sfide da affrontare a livello europeo e globale impongono, oggi più che mai, una particolare attenzione allo sviluppo del capitale culturale, sociale e umano che rappresenta l’insieme dei fattori fondamentali per sostenere e accelerare la crescita del nostro Paese. La formazione del personale scolastico, durante tutto l’arco della vita professionale, è un fattore decisivo per il miglioramento e per l’innovazione del sistema educativo. L’art. 1, comma 124 della L107/2015 interviene a sostegno di questa politica, proponendo un nuovo quadro di riferimento per lo sviluppo professionale di tutti gli operatori della scuola. In particolare, la formazione in servizio del personale docente diventa “obbligatoria, permanente e strutturale” e ripensata attraverso alcuni passaggi innovativi:
• il principio della obbligatorietà della formazione in servizio; • la definizione e il finanziamento di un Piano nazionale di formazione triennale 2016/2019; • l’inserimento nel PTOF di azioni di formazione.
La formazione in servizio diventa ambiente di apprendimento continuo e dovrà inevitabilmente recepire le criticità emerse dal RAV e le istanze provenienti dal Piano di Miglioramento, in coerenza con gli obiettivi formativi ritenuti prioritari ed evidenziati nel suddetto documento. Tenuto conto di ciò, il Collegio dei docenti, in data 9 settembre 2016, ha stabilito le azioni formative sulla base degli indirizzi del Dirigente Scolastico. I corsi di aggiornamento previsti riguarderanno:
• l’utilizzo del registro elettronico;
• l’utilizzo della LIM;
• la valutazione delle competenze;
• la formazione/aggiornamento per la sicurezza.
Il nostro Istituto è stato individuato, dopo aver risposto al bando con nota MIUR 2915 del 15 /09/2016, come Scuola Polo. Le aree individuate per la formazione sono le seguenti:
• autonomia organizzativa e didattica;
• didattica per competenze e innovazione metodologica;
• competenze digitali;
• inclusione e disabilità;
• competenze in lingua straniera;
• alternanza scuola-lavoro;
• valutazione e miglioramento.
Come stabilito dalla Legge, l’obbligatorietà della formazione non si traduce in un numero definito di ore da svolgere ogni anno, ma nel rispetto di quanto contenuto nel PTOF. Le priorità tematiche della formazione saranno le seguenti:
1) Valutazione e miglioramento
2) Didattica per competenze e innovazione metodologica
3) Competenze di lingua straniera
4) Competenze digitali e nuovi ambienti di apprendimento
5) Scuola e lavoro
6) Inclusione disabilità
Per ogni docente verrà istituito un Portfolio che raccoglierà la storia formative e professionale e un Piano individuale di Sviluppo professionale da elaborare sulla base delle esigenze del singolo docente. Le scuole articoleranno le attività di formazione in Unità formative programmate e attuate su base triennale e coerenti con il Piano Nazionale e con i propri Piani formativi. Le unità formative potranno prevedere:
• formazione in presenza
• formazione on-line
• sperimentazione didattica
• lavoro in rete
• approfondimento individuale e collegiale
• progettazione rielaborazione Le unità formative saranno promosse e attestate dalla scuola capo-fila.
PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI
L’art.1, comma 33 della legge 107/2015 prevede i percorsi di alternanza scuola lavoro negli istituti tecnici e professionali, per una
durata complessiva, nel secondo biennio e nell'ultimo anno del percorso di studi, di almeno 400 ore e, nei licei, per una durata
complessiva di almeno 200 ore nel triennio a partire dalle classi terze attivate nell'anno scolastico 2015/2016 anche con la modalità
dell'impresa formativa simulata.
Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) ha l’obiettivo di modificare gli ambienti di apprendimento per rendere l’offerta formativa di ogni istituto coerente con i cambiamenti della società della conoscenza e con le esigenze e gli stili cognitivi delle nuove generazioni. Il D.M. 851 del 27 ottobre 2015, in attuazione dell‟art.1, comma 56 della legge 107/2015, ne ha previsto l’attuazione al fine di:
migliorare le competenze digitali degli studenti anche attraverso un uso consapevole delle stesse;
implementare le dotazioni tecnologiche della scuola al fine di migliorare gli strumenti didattici e laboratori ali ivi presenti;
favorire la formazione dei docenti sull’uso delle nuove tecnologie ai fini dell’innovazione didattica;
individuare un animatore digitale;
partecipare a bandi nazionali ed europei per finanziare le suddette iniziative.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Giovanna Fantetti
ALLEGATI:
1. PDM (Piano di Miglioramento);
2. Progetto Triennale dell’Animatore Digitale
3. PROGRAMMAZIONE dei dipartimenti disciplinari, d’asse, e dei consigli di classe
DEFINIZIONE DEI PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
PIANO DI MIGLIORAMENTO TRIENNIO - 2016/17 - 2017/18- 2018/2019
Il presente Piano di Miglioramento nasce da un’attenta riflessione sull’attività di autovalutazione innescata dalla compilazione del RAV pubblicato, nella sua ultima versione, il 7 dicembre 2015. Di seguito sono riportate le criticità emerse in relazione al contesto in cui la scuola opera , agli esiti scolastici e ai processi. Quanto esposto rappresenta la premessa per un piano di azioni che intende operare inizialmente su obiettivi di processo giudicati prioritari, senza, tuttavia, trascurare altri presenti in elenco.
Il contesto scolastico
Popolazione scolastica La popolazione scolastica di 899 studenti nell’a.s. 2017/18, dalla scuola dell’Infanzia al Liceo Scientifico, fa riferimento ad un territorio dislocato su cinque comuni (dati demo.istat.it al 1 gennaio 2017): Bonefro (1.347 residenti1); Colletorto (1919 residenti); Rotello (1202 residenti); San Giuliano di Puglia (1036 residenti); Santa Croce di Magliano (4387 residenti), con una popolazione complessiva di 9891 residenti. Il decremento demografico è progressivo e genera una diminuzione degli alunni iscritti che porta alla costituzione di pluriclassi nei centri più piccoli già dagli ultimi tre anni scolastici e ad un futuro mono-corso nei plessi di Santa Croce di Magliano a partire dall’a.s. 2018/2019, come illustrato nei seguenti grafici:
1 Dati al 1° gennaio 2016-Fonte ISTAT
Territorio e capitale sociale I Comuni non dispongono di un servizio pubblico interno, fatta eccezione per gli autobus di linea. I recenti tagli regionali nel settore del trasporto pubblico ha limitato i collegamenti di Santa Croce di Magliano verso i Comuni limitrofi, condizionando pesantemente le iscrizioni al Liceo Scientifico. La carenza dei collegamenti intercomunali costringe i residenti all’utilizzo del proprio mezzo. La situazione della viabilità e dei trasporti si ripercuote negativamente anche sull’organizzazione scolastica degli altri plessi, all’interno ogni Comune: è sempre più difficile assicurare un servizio di scuolabus efficiente e non costoso.
Risorse economiche e strutturali Dopo l’evento sismico del 2002, le attività commerciali e artigianali hanno subito un notevole rallentamento. La crisi econom ica che stiamo vivendo ha ulteriormente aggravato la situazione con un innalzamento del numero di disoccupati. Di conseguenza, di pari passo allo spopolamento, diminuisce la capacità di investimento e lo sviluppo d’impresa e, soprattutto, la capacità di promuovere i prodotti locali a livello nazionale ed internazionale. Sono sempre più numerosi i giovani diplomati che non proseguono gli studi, ma che neanche trovano un lavoro in loco. Lo spirito imprenditoriale è carente in tutti i settori, soprattutto in quello primario. Il territorio offre poche attività-aziende che contribuiscono a finanziare attività scolastiche. I cinque Comuni di riferimento su cui insiste l'Istituto Omnicomprensivo non erogano alcun contributo economico alla Scuola. Lo stesso si verifica con la Provincia per il Liceo Scientifico. Il Liceo Scientifico, dopo il sisma del 2002, ha un edificio definitivo nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. Le infrastrutture sono quasi al completo e si prevede un piano di miglioramento. Si registrano piccoli contributi finanziari da parte delle famiglie e di piccole aziende per la scuola superiore di secondo grado. Dopo il sisma del 2002 il 70% degli edifici della scuola del primo ciclo è ancora provvisorio e in uno stato di degrado strutturale. Le infrastrutture sono minime e il piano di informatizzazione è appena iniziato. La raggiungibilità delle sedi è difficoltosa e lo spostamento da un plesso all'altro è possibile solo con mezzi propri.
Risorse professionali
L'alta percentuale di personale con contratto a tempo determinato, soprattutto nella scuola secondaria di secondaria di grado, ha, fino ad ora, costituito un danno per la continuità didattica, con conseguenze sia nella gestione degli insegnamenti sia nella gestione dei rapporti interpersonali con gli studenti. Una buona parte del personale docente non ha ancora acquisito certificazioni linguistiche e informatiche, pur intraprendendo, a livello organizzativo centrale, iniziative di aggiornamento a tal uopo.
Esiti scolastici Dall’attività di analisi e valutazione svolta tramite il RAV, è emerso che i risultati scolastici nelle prove standardizzate sono complessivamente positivi, lievi sono gli scostamenti dagli indicatori medi regionali e nazionali, in tutti gli ordini di scuola. Particolarmente congruenti sono le relazioni tra i giudizi orientativi in uscita e il successo scolastico negli ordini di scuola successivi dia al termine del I ciclo che al termine del II ciclo d’istruzione. I dati restituiti nel RAV, tuttavia, fanno riferimento agli anni scolastici 2012/2013. Oggi, tramite i risultati INVALSI per la scuola secondaria superiore, i dati sono più confortanti, aumentando la percentuale degli studenti che, dopo il diploma liceale, proseguono gli studi e intraprendono attività lavorative. Occorre rafforzare, quindi, alcune competenze chiave per garantire successo scolastico, ma anche per favorire la costruzione di un percorso di vita.
Processi
La riflessione sui processi ha fatto emergere nel RAV una situazione complessivamente positiva. L’Istituto Omnicomprensivo Statale di Santa Croce di Magliano, da diversi anni ha messo in atto percorsi di aggiornamento con lo scopo di generare un curricolo verticale articolato dalla Scuola dell’Infanzia sino all’ultimo anno del Liceo Scientifico. Tale curricolo è sviluppato intorno a nuclei fondanti e ne declina i traguardi di competenze divisi per assi. Il punto critico di tale attività giace nell’applicazione delle indicazioni contenute nel curricolo in una vera e propria didattica per competenze. La nota dolente dell’Istituto Omnicomprensivo Statale “R. Capriglione” risiede nelle dotazioni strutturali e infrastrutturali legate all’Ambiente di apprendimento. I plessi del primo ciclo dei Comuni di Colletorto, Rotello e Santa Croce di Magliano, infatti, sono strutture provvisorie costruite nella fase transitoria post-sisma del 2002 e, dotati di aule piccole e precarie, sono carenti di laboratori, spazi per l’attività motoria, attrezzature, dotazioni informatiche e connessioni a internet. La carenza di ambienti di apprendimento adeguati si riflette anche sull’oggettiva impossibilità nell’attuare una didattica digitale e innovativa. La formazione del personale in tal senso diventa difficile e, quando svolta in modo autonomo, difficile ne è l’applicazione nelle aule. A livello organizzativo, necessitano più figure di riferimento che possano occuparsi dei pochi laboratori attivi con la professionalità necessaria, soprattutto in ambito informatico. La gestione tramite aziende esterne, non solo ha costi pesanti da sostenere con il limitato fondo per il funzionamento, spesso assorbito dai software della segreteria, ma non assicura la tempestività degli interventi necessari. In poche parole, la situazione legata alla dotazione infrastrutturale e alle professionalità per l’uso e la manutenzione della stessa è una criticità con una dinamica da “gatto che si morde la coda”. Le attività organizzate e messe in atto nell’ambito dell’inclusione e della differenziazione sono ben strutturate: GLI funzionante, modelli e indicazioni operative per i docenti aggiornati e funzionali. E’ possibile rilevare la difficoltà nel mettere in pratica una didattica inclusiva da parte di tutti i docenti nell’ordinaria attività in aula: pochi sono coloro che lavorano per mappe concettuali, in cooperative learning al di là di prescrizioni imposte da P.D.P.. Manca ancora una diffusa cultura dell’inclusività: il diverso, il BES, è un peso e un ostaco lo nella gestione ordinaria dell’attività didattica. In un contesto locale caratterizzato da presenze recenti di immigrati e remote di famiglie di origine ROM, si ritiene opportuno lavorare su una didattica che sviluppi competenze di cittadinanza basate sulla conoscenza e sul rispetto dei principali documenti nazionali (Costituzione) e internazionali (Carte dei Diritti), alla luce di una migliore lettura possibile dei fatti nazionali e internazionali legati alla migrazione, alle guerre religiose e alle intolleranze culturali. Il corpo docente e il personale A.T.A. va sostenuto attraverso una formazione continua sulle lingue, sull’uso delle nuove tecnologie e sulle novità normative legate alla gestione informatica dei dati. Senza personale efficiente e preparato la macchina organizzativa non può funzionare in modo efficace: si possono elaborare Piani di Offerta Formativa e Piani di Miglioramento ben strutturati, ma che rischiano di diventare nuovi documenti di rito e non strumenti operativi se gli attuatori non hanno le competenze per realizzarli.
I rapporti con le famiglie sono attraverso organi collegiali e incontri ordinari. E’ carente la partecipazione a livello di scuola secondaria superiore. La nota negativa dell’Istituto Omnicomprensivo è l’assenza di un organo rappresentativo equivalente al Consiglio d’Istituto. Il rappresentante dei genitori che ne fa le veci, per quanto efficiente e competente, non assicura la democraticità che compete ad un organo composto da tutte le rappresentanze del mondo della scuola, studenti inclusi. Sta nascendo l’idea di un Comitato di Genitori trasversale e verticale che possa interloquire con la Dirigenza in modo propositivo. I rappresentanti degli Enti locali sono puntualmente coinvolti nell’attività di programmazione dell’Offerta formativa attraverso incontri organizzati con i Sindaci e lo Staff di presidenza (spesso allargato alle Funzioni strumentali) propedeutici alle attività progettuali dei Collegi dei Docenti. Va ulteriormente ampliata e istituzionalizzata la collaborazione con associazioni locali (pro-loco; AVIS; ….)e con quelle poche aziende che possono contribuire all’orientamento nel mondo del lavoro. Va migliorato il lavoro dei Dipartimenti disciplinari attraverso riunioni periodiche e la progettazione di attività in continuità nel passaggio tra i diversi ordini di scuola. Sono già intraprese attività laboratoriali in collaborazione tra scuola secondaria di I e II grado, è necessario un ulteriore confronto nello svolgimento della didattica ordinaria, magari programmando periodicamente insieme, come accade nella scuola primaria. Resta carente l’orientamento nella scuola secondaria di secondo grado per i diplomandi e i diplomati che scelgono di non proseguire gli studi. Va istituzionalizzata e calendarizzata l’attività di placement scolastico intrapresa con il Ministero del Lavoro. Tanto premesso, le analisi sopra esposte, cosi come emergono dal RAV, sono sintetizzate nelle tabelle seguenti, dove gli obiettivi di processo sono esplicitati per ciascuna area e legati alle due priorità indicate nel Documento di Autovalutazione: 1) Risultati a distanza 2) Competenze chiave e di cittadinanza. Nell’attuazione del presente Piano di miglioramento è stato necessario attribuire un valore di fattibilità e di impatto dell’intervento, che nella tabella n. 2 permette di quantificare una rilevanza a quegli obiettivi non ancora avviati.
Tabella 1- Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche
Area di processo Obiettivi di processo
È connesso alle priorità
1. Risultati a distanza
2. Competenze chiave e di cittadinanza
Curricolo, progettazione e valutazione
Realizzare nella pratica didattica il curricolo verticale dalla scuola dell’infanzia all’ultimo anno del Liceo scientifico.
1 Una progettazione curriculare, svolta in continuità e ben messa in atto con un continuo confronto e scambio di buone pratiche da parte dei docenti è condizione essenziale per garantire una buona preparazione in uscita.
Migliorare l’organizzazione e il funzionamento dei dipartimenti disciplinari anche in verticale, tra i diversi ordini di studio.
Favorire una progettazione curriculare orizzontale per garantire il raggiungimento degli stessi standard formativi a tutti gli allievi.
Aggiornare la certificazione delle competenze al termine del primo ciclo. Migliorare la certificazione delle competenze del secondo ciclo.
Potenziare una didattica per competenze.
Ambiente di apprendimento
Favorire la comunicazione digitale potenziando le reti internet LAN e WLAN i tutti i plessi.
2 La competenza digitale, come una delle otto competenze chiave indicate nella Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006, non può essere conseguita senza strumenti e laboratori. Una buona dotazione tecnologica e l’abilità nell’uso della stessa è fondamentale per qualsiasi tipo di didattica digitale, restando ben chiaro, tuttavia, che lo strumento in sé non è
Potenziare la dotazione tecnologica in tutte le aule e potenziare i laboratori di informatica.
Realizzare spazi flessibili di apprendimento per favorire attività di ricerca e una didattica innovativa che privilegi approcci laboratoriali e collaborativi.
Rendere la tecnologia digitale uno strumento didattico di costruzione delle competenze.
sufficiente per raggiungere obiettivi di apprendimento e, soprattutto, traguardi di competenze senza un uso consapevole dello stesso.
Inclusione e differenziazione
Consolidare i progetti relativi agli allievi con BES; favorire l’inclusione sociale degli alunni disabili coinvolgendoli, quando è possibile, anche in attività di alternanza scuola-lavoro nella scuola secondaria di II grado, costruendo basi per un progetto di vita.
2 Le competenze sociali e civiche si basano sulla maturazione globale dell’individuo ma anche su una diffusa cultura della legalità costruita sui valori della convivenza civile, sul quotidiano esercizio dei diritti ma anche sulla pratica dei doveri. Garantire a tutti la possibilità di costruirsi un progetto di vita.
Attuare, nella didattica quotidiana, modalità di lavoro inclusive (cooperative learning, classi aperte con gruppi di livello, attuazione dei PDP e dei PEI con il concorso di tutti gli insegnanti).
Praticare una didattica personalizzata e diversificata per recuperare istantaneamente lacune e difficoltà oppure per valorizzare le eccellenze anche attraverso confronti in competizioni nazionali ed internazionali.
Inserire nei piani di lavoro disciplinari riferimenti di diritto costituzionale nazionale e internazionale: studio delle carte dei diritti:
• Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea;
• Dichiarazione Universale dei diritti umani;
Attività di riflessione e di socializzazione delle conoscenze. Partecipazione a progetti di cittadinanza attiva.
Continuità e orientamento Potenziare le attività di orientamento coinvolgendo maggiormente le aziende, le professionalità e gli Enti locali.
1 Attraverso l’intero percorso scolastico, il profilo in uscita dovrà essere quello della persona formata, del lavoratore istruito e del cittadino educato. Solo un’azione educativa in continuità e che orienti sin dalla scuola dell’infanzia potrà garantire tale risultato a distanza.
Favorire il passaggio da un ciclo a quello successivo attraverso la condivisione di attività didattiche.
Favorire percorsi di conoscenza del sé attraverso corsi guidati da psicologi esperti dell’età evolutiva.
Fornire strumenti per l'elaborazione di un curriculum vitae e per l'inserimento nel mondo del lavoro favorendo attività di intermediazione.
Orientamento strategico e organizzazione della scuola
Costituire gruppi di lavoro che seguono l’intero processo legato alle diverse progettualità. Organizzare le risorse in funzione degli obiettivi da perseguire e delle competenze manifestate.
1 I risultati a distanza sono il frutto di un’organizzazione con una mission ben definita, orientata ai traguardi fissati e organizzata con corrette relazioni professionalità-
TABELLA 2-Calcolo della necessità dell’intervento sulla base di fattibilità e di impatto
Migliorare la funzione dei Dipartimenti disciplinari, organizzati anche per assi, attraverso i diversi ordini di scuola.
obiettivi che garantiscano l’efficienza, l’efficacia e la valorizzazione di ogni risorsa.
Migliorare l'organizzazione e la formazione del personale tecnico ausiliario a supporto delle attività scolastiche.
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Promuovere corsi di formazione per migliorare le competenze digitali dei docenti.
1 Una chiara individuazione dei ruoli e delle competenze dei diversi soggetti che operano nell’ambito dell’Istituto è la chiave vincente per un sistema che raggiunga gli obiettivi programmati ma che sappia valorizzare e far crescere le proprie risorse umane, ognuna secondo le proprie ambizioni.
Promuovere e favorire la partecipazione a corsi di formazione per il raggiungimento delle competenze linguistiche di livello almeno B2.
Promuovere attività formative sulle metodologie didattiche.
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
Coinvolgere in ogni livello dell’attività progettuale della scuola le famiglie e i rappresentanti degli Enti locali.
La scuola è un’agenzia formativa funzionale al territorio in cui opera. Lo sguardo rivolto alla dimensione nazionale ed europea deve essere da stimolo a territorio stesso.
Valorizzare la cultura locale e favorire lo spirito d’identità attraverso attività didattiche di recupero e di valorizzazione della storia, delle tradizioni, del territorio e dell’arte caratterizzanti il territorio di riferimento dell’Istituto Omnicomprensivo.
Rilevanza
Obiettivo di processo in via di attuazione o con priorità elevata da attuare nel prossimo triennio
Risultati attesi
Indicatori di monitoraggio
Modalità di rilevazione
1
Potenziare la dotazione tecnologica in tutte le aule e potenziare i laboratori di informatica.
Avere LIM in tutte le aule e laboratori informatici funzionanti in tutti i plessi.
Attivazione di progetti per il potenziamento delle dotazioni tecnologiche.
Verifica finanziamento. Attivazione procedure esecutive.
2
Consolidare i progetti relativi agli allievi con BES; favorire l’inclusione sociale degli alunni disabili coinvolgendoli, quando è possibile, anche in attività di alternanza scuola-lavoro nella scuola secondaria di II grado, costruendo basi per un progetto di vita.
Costruzione di un progetto di vita.
Monitoraggio delle attività di alternanza scuola-lavoro.
Attestazione di frequenza e giudizi di terzi.
3
Migliorare l'organizzazione e la formazione del personale tecnico ausiliario a supporto delle attività scolastiche
Aggiornamento continuo su novità normative: Segreteria digitale; gestione progetti PON/FESR; organizzazione e responsabilità dei processi.
Frequenza corsi. Esecuzione di un processo assegnato.
Certificazioni conseguite. Processo eseguito autonomamente e correttamente.
4
Potenziare le attività di orientamento coinvolgendo maggiormente le aziende, le professionalità e gli Enti locali.
Visite guidate per tutti gli ordini di scuola presso aziende locali. Stage in alternanza-scuola-lavoro.
Progettazione delle visite nei piani di lavoro dei docenti e delle classi. Rendiconto organizzazione e sullo svolgimento.
Schede di progettazione. Schede di valutazione.
Viste le necessità sopra indicate; si intende procedere sui seguenti obiettivi prioritari, con rilevanza stimata nei valori 20 e 25.
Tempistica delle attività
Legenda
Colore Significato
Svolto
In svolgimento
Da svolgere
Non svolto
Attività Pianificazione delle attività A.S. 2016/2017
SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG
GIU LUG AGO
Implementare reti LAN e WLAN
Collaudo
Rendiconto
Rendiconto Concluso
Corso metodo logie didatti che.
Concluso
Corsi A.T.A.
Strutturare le relazioni con le aziende locali.
Corsi competenze linguistiche.
Concluso
Placement scolastico.
Non svolto
Corsi nuove tecnologie
Potenziare la dotazione tecnologica in tutte le aule e potenziare i laboratori di informatica.
Attività Pianificazione delle attività A.S. 2017/2018
SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO
Implementare reti LAN e WLAN
CONCLUSO
Corso metodo logie didatti che e sulle Competenze
CONCLUSO
Corsi A.T.A.
Strutturare le relazioni con le aziende locali.
Corsi competenze linguistiche.
Placement scolastico.
Corsi nuove tecnologie
Potenziare la
Giudizio studenti e aziende ospitanti.
5
Promuovere e favorire la partecipazione a corsi di formazione per il raggiungimento delle competenze linguistiche di livello almeno B2, digitali e metodologiche.
Impostazione di moduli didattici in lingua con metodologia CLIL. Applicazione di nuove pratiche didattiche.
Frequenza ai corsi. Superamento esami.
Monitoraggio frequenze degli iscritti. Conseguimento certificazione.
dotazione tecnologica in tutte le aule e potenziare i laboratori di informatica.
Attività Pianificazione delle attività A.S. 2018/2019
SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO
Corsi A.T.A.
Corsi robotica e coding.
Corsi competenze linguistiche.
Orientamento scolastico
Potenziamento attività motoria
Valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico
Potenziamento della dotazione tecnologica in tutte le aule e potenziare i laboratori di informatica.
Condivisione interna dell’andamento del piano di Miglioramento
Strategie di condivisione del PdM all’interno della scuola
Momenti di condivisione interna Persone coinvolte Strumenti Considerazioni nate dalla condivisione
Riunione dei Rappresentanti degli studenti del Liceo
Studenti del Liceo Parlamentino degli studenti Ampliamento dell’offerta formativa.
Organi collegiali Docenti Collegio dei docenti; delibere esecutive e consultive.
Progettazione didattica e organizzativa; tempistica e monitoraggio.
Riunioni periodiche staff di presidenza
Docenti collaboratori, Responsabili di plesso e Funzioni strumentali
Delibere consultive; rendiconto delle attività svolte.
Analisi della popolazione scolastica; analisi delle strutture scolastiche; analisi dei fabbisogni formativi; progettazione e organizzazione di attività progettuali.
Riunioni periodiche staff di presidenza e rappresentanti degli Enti locali
Docenti collaboratori, Responsabili di plesso e Funzioni strumentali
Delibere consultive; rendiconto delle attività svolte.
Analisi della popolazione scolastica; analisi delle strutture scolastiche; analisi dei fabbisogni formativi; organizzazione di progetti interistituzionali.
Diffusione interna ed esterna dei risultati
Strategie di diffusione dei risultati del PDM all’interno e all’esterno della scuola
Metodi/strumenti Destinatari Tempi
Comunicazioni e pubblicazioni periodiche sul registro elettronico e sul sito web della scuola.
Tutti gli stakeholders (Studenti, famiglie, docenti, personale A.T.A., Enti locali, USR, USP).
Annuale e semestrale
Composizione del nucleo di valutazione
Nome Ruolo Immacolata Lamanna Collaboratore del dirigente scolastico
Antonietta Pilla Collaboratore del dirigente scolastico
Giuseppina Cruceli Funzione strumentale –P.T.O.F.
Maria Teresa Pritoni Funzione strumentale-Valutazione ed autovalutazione.
Gentile Anna Referente per la Scuola dell’Infanzia
Ritucci Ida Referente per la Scuola primaria
Pace Francesca Referente per la Scuola secondaria di primo grado
Cataldo Valeria Referente per la Scuola secondaria di secondo grado
Il PdM, redatto dai componenti del Nucleo di Valutazione e dal DS, è condiviso con i rappresentanti degli Enti locali e con tutti i docenti componenti lo staff di presidenza (Responsabili di plesso e docenti titolari di funzione strumentale) sia in fase di redazione sia nelle fasi di monitoraggio e verifica. Gli incontri sono organizzati all’inizio dell’anno scolastico, dopo un primo quadrimestre, alla fine dell’anno scolastico e durante la pausa estiva.
ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO DI SANTA CROCE DI MAGLIANO
Progetto triennale dell’Animatore digitale
L’animatore digitale è un docente che, insieme al Dirigente Scolastico e al Direttore Amministrativo, ha un ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione a scuola.
Dovrà essere formato in modo specifico affinché, in base all’art.2, comma 1 del D.D.n.50 del 25/11/2017, possa
“favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate all’innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del
piano nazionale scuola digitale, nonché attraverso la creazione
di gruppi di lavoro e il coinvolgimento di tutto il personale della scuola.”.
Secondo quanto indicato nell’Azione #28 del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), nell’ambito della realizzazione delle azioni previste nel POF triennale, potrà sviluppare delle attività che riguardino i seguenti tre obiettivi:
Formazione interna: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative;
Coinvolgimento della comunità scolastica: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop ed altre attività sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.
Creazione di soluzioni innovative: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. particolari strumenti
per la didattica; una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.
Pertanto, coerentemente con quanto previsto nel PNSD, in coerenza e continuità con il progetto di intervento presentato dall’animatore digitale precedentemente nominato, l’animatore subentrante presenta il progetto di intervento per realizzare gli obiettivi sopra citati per le annualità 2017/18 e 2018/19.
A.S. 2017-2018 SECONDA ANNUALITÀ
AREA FORMAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO
- Somministrazione di un questionario di monitoraggio per la rilevazione del fabbisogno formativo sulle conoscenze, le competenze, l’uso e le aspettative relative alle nuove tecnologie.
- Promozione di attività formative e informative su software, strumenti di calcolo, contenuti digitali utili per la didattica, per ogni disciplina e ogni ordine di scuola.
- Sostegno ai docenti per lo sviluppo e la diffusione del pensiero computazionale.
- Coordinamento delle figure tecniche per la gestione delle dotazioni tecnologiche.
- Coordinamento con il referente del Registro elettronico, con la segreteria e con l’azienda fornitrice per il funzionamento dello stesso e della Segreteria cloud.
- Coordinamento con il web master d’Istituto per azioni di pubblicizzazione e archiviazione digitale di contenuti prodotti dalla scuola e funzionali alla diffusione del PNSD.
- Organizzazione di incontri formativi/informativi, anche in collaborazione con figure esperte e forze dell’ordine, con studenti e famiglie sulle tematiche inerenti: identità digitale, sicurezza in rete, cyberbullismo.
- Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il futuro” a “l’ora del codice” attraverso la realizzazione di laboratori di coding nelle classi della Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria, Secondaria di I grado e del Liceo appartenenti all’Istituto. Adesione al Code week nazionale e regionale (ottobre 2017).
- Coordinamento del Team per l’innovazione digitale per azioni di accompagnamento in tutti gli ordini di scuola, per favorire il coding come pratica didattica curricolare.
- Azione di segnalazione di eventi/opportunità formative in ambito digitale.
- Formazione specifica per Animatore Digitale.
- Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e con la rete nazionale.
AREA COMPETENZE E CONTENUTI
- Favorire azioni di accompagnamento per orientare gli studenti della scuola secondaria alle carriere digitali; favorire l’alternanza scuola-lavoro per l’impresa digitale.
- Porre in essere azioni per lo sviluppo del pensiero computazionale in tutti gli ordini di scuola:
o Introduzione al coding attraverso l’uso degli strumenti promossi dalla piattaforma “Programmailfuturo”; attraverso laboratori con Scratch per la scuola secondaria di I grado.
o Realizzazione di esperienze di robotica educativa attraverso l’uso di schede elettroniche programmabili come “Arduino”, per la scuola secondaria di I e II grado.
- Favorire la creazione di classi virtuali per lo sviluppo di una didattica personalizzata e inclusiva anche in remoto, utilizzando sia le piattaforme messe a disposizione dalle case editrici dei Libri di testo in adozione o le Apps di Google.
AREA PROGETTAZIONE (STRUMENTI)
- Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e richiesta di un’eventuale integrazione o revisione che possa essere realizzata dalla scuola con i propri fondi o attraverso l’individuazione e la richiesta di possibili finanziamenti.
- Partecipazione all’avviso pubblico (Prot. 37944 del 12 dicembre
2017) per la presentazione di proposte progettuali per la realizzazione di laboratori per lo sviluppo delle competenze di base e laboratori professionalizzanti in chiave digitale, per la realizzazione di un “Laboratorio di robotica, domotica e automazione”
- Raccolta, con la creazione di un archivio, e condivisione della documentazione relativa alle tecnologie nella didattica già utilizzate nell’istituto in continuo aggiornamento e di riferimento per i docenti.
- Sperimentazione di nuove soluzioni digitali hardware e software.
- Selezione e presentazione di software e contenuti digitali utili per la didattica e la condivisione di attività e materiali tra docenti, tra docenti ed alunni e tra alunni.
A.S. 2018-2019 TERZA ANNUALITÀ
AREA FORMAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO
- Somministrazione di un questionario di monitoraggio per la rilevazione del fabbisogno formativo sulle conoscenze, le competenze, l’uso e le aspettative relative alle nuove tecnologie.
- Promozione di attività formative e informative su software, strumenti di calcolo, contenuti digitali utili per la didattica, per ogni disciplina e ogni ordine di scuola.
- Sostegno ai docenti per lo sviluppo e la diffusione del pensiero computazionale.
- Coordinamento delle figure tecniche per la gestione delle dotazioni tecnologiche.
- Coordinamento con il referente del Registro elettronico, con la segreteria e con l’azienda fornitrice per il funzionamento dello stesso e della Segreteria cloud.
- Coordinamento con il web master d’Istituto per azioni di pubblicizzazione e archiviazione digitale di contenuti prodotti dalla scuola e funzionali alla diffusione del PNSD.
- Organizzazione di incontri formativi/informativi, anche in collaborazione con figure esperte e forze dell’ordine, con studenti e famiglie sulle tematiche inerenti: identità digitale, sicurezza in rete, cyberbullismo.
- Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il futuro” a “l’ora del codice” attraverso la realizzazione di laboratori di coding nelle classi della Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria, Secondaria di I grado e del Liceo appartenenti all’Istituto. Adesione al Code week nazionale e regionale (ottobre 2017).
- Coordinamento del Team per l’innovazione digitale per azioni di accompagnamento in tutti gli ordini di scuola, per favorire il
coding come pratica didattica curricolare.
- Azione di segnalazione di eventi/opportunità formative in ambito digitale.
- Formazione specifica per Animatore Digitale.
- Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e con la rete nazionale.
AREA COMPETENZE E CONTENUTI
- Favorire azioni di accompagnamento per orientare gli studenti della scuola secondaria alle carriere digitali; favorire l’alternanza scuola-lavoro per l’impresa digitale.
- Porre in essere azioni per lo sviluppo del pensiero computazionale in tutti gli ordini di scuola:
o Introduzione al coding attraverso l’uso degli strumenti promossi dalla piattaforma “Programmailfuturo”; attraverso laboratori con Scratch per la scuola primaria e secondaria di I grado.
o Realizzazione di esperienze di robotica educativa attraverso l’uso di schede elettroniche programmabili come “Arduino”, per la scuola secondaria di I e II grado.
- Implementazione di un laboratorio stabile di robotica educativa, domotica e cicli produttivi automatizzati.
- Apertura dei laboratori al territorio attraverso corsi e promozione del terzo settore educativo (professionalizzante).
AREA PROGETTAZIONE (STRUMENTI)
- Messa in opera di un laboratorio stabile di robotica educativa, domotica e cicli produttivi automatizzati eventualmente realizzato con fondi PON-FERS.
- Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e richiesta di un’eventuale integrazione o revisione che possa essere realizzata dalla scuola con i propri fondi o attraverso l’individuazione e la richiesta di possibili finanziamenti.
- Raccolta, con la creazione di un archivio, e condivisione della documentazione relativa alle tecnologie nella didattica già utilizzate nell’istituto in continuo aggiornamento e di riferimento per i docenti.
- Sperimentazione di nuove soluzioni digitali hardware e software sempre più innovative e condivisione delle esperienze tra i docenti.
Il piano di intervento proposto sarà sottoposto a monitoraggio annuale e, eventualmente, modificato in itinere in base alle necessità espresse dal personale della scuola, dagli alunni, dai genitori, dal territorio in cui l’istituzione scolastica opera.
L’Animatore digitale
Prof.ssa Immacolata Lamanna
4. L’OFFERTA FORMATIVA
IL PERCORSO EDUCATIVO
Il nostro Istituto considera, come fondamenti del percorso educativo: l'alunno, l’insegnante e la famiglia. L'alunno è il protagonista che apprende con
• i compagni (il gruppo dei pari)
• gli adulti significativi (genitori, insegnanti e non solo)
• l'ambiente (scolastico ed extrascolastico)
L'insegnante è il mediatore che
• programma percorsi educativi e didattici
• decide le strategie di apprendimento
• guida gli alunni a soddisfare il proprio bisogno di conoscenza
La famiglia interagisce con la scuola
• nel rapporto di fiducia
• nella collaborazione
• nell'alleanza educativa I nostri percorsi formativi sono finalizzati alla costruzione dei saperi e all’interiorizzazione dei valori tenendo conto sia delle diverse fasi evolutive degli alunni, sia della loro sfera emotiva. Il fine ultimo del processo di maturazione non può limitarsi al raggiungimento dell'alfabetizzazione, ma implica una crescita paritetica sul piano sociale e morale. Le nostre scuole, pertanto, si propongono come luogo di accoglienza, di confronto, di integrazione e insieme di valorizzazione delle diverse culture. Il nostro Istituto, consapevole delle profonde trasformazioni che hanno investito la società, si adopera per adeguare i propri interventi educativi e formativi, sollecitando l'alunno ad una sempre più attenta riflessione sulla realtà stessa, su di sé e sui valori irrinunciabili che devono guidare ogni scelta di sviluppo e di progresso.
IL PERCORSO DIDATTICO Proprio perché ‘omnicomprensivo’, il nostro Istituto sa di dover porre una particolare attenzione alla continuità del percorso educativo. Non a caso, fin dal momento della sua nascita, l’Istituto ha realizzato (e realizza) in modo intenzionale e sistematico ‘azioni positive’ che favoriscono e consolidano il raccordo organizzativo e didattico tra le proprie scuole. In linea con quanto contenuto nel Regolamento recante “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” (a norma dell’articolo 1, comma 4, del D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89) emanato il 16 novembre 2012, il percorso didattico proposto dal nostro Istituto traccia un itinerario scolastico che, abbracciando tre ordini di scuola nel primo ciclo, si raccorda con il primo biennio del secondo ciclo del sistema di istruzione In continuità, ma con la discontinuità che caratterizza l’astrazione e la generalizzazione di tutte le forme del sapere, è collocato il percorso di apprendimento del secondo biennio e del quinto anno del Liceo Scientifico. Nella consapevolezza della relazione che unisce cultura, scuola e persona, il nostro Istituto assume come riferimento verso cui tendere il quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea (Raccomandazione del 18/12/2006) che sono:
- comunicazione nella madre lingua; - comunicazione nelle lingue straniere; - competenza matematica e competenze di base in Scienza e Tecnologia; - competenza digitale; - imparare a imparare; - competenze sociali e civiche; - spirito di iniziativa e imprenditorialità; - consapevolezza ed espressione.
Il Consiglio d’Europa con il documento pubblicato nel 2016 “Competence for democratic culture living together as equals in culturally diverse democratic societies” indica le competenze e le abilità e conoscenze che le persone dovrebbero sviluppare nel corso della formazione di base per consentire una corretta convivenza democratica. Sono indicazioni coerenti con la “Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio della UE del 18/12/2006. Uno scenario del tutto coerente è delineato nei 17 obiettivi enunciate dall’ONU nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, che è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità. Gli Obiettivi dell’Agenda riguardano a livello sistemico, gli Stati e le organizzazioni politiche nazionali e sovranazionali. L’obiettivo che più direttamente coinvolge la scuola è il n. 4: “Fornire un’educazione di qualità equa e inclusive, e opportunità e apprendimento per tutti”, nel quale la scuola italiana è da sempre attivamente impegnata e per il quale però si richiede un impegno supplementare proprio alla luce delle nuove emergenze.
Come citato nel documento ”Indicazioni Nazionali e Nuovi Scenari”, elaborato dal Comitato Scientifico Nazionale pert l’attuazione delle Indicazioni Nazionali e il miglioramento continuo dell’insegnamento di cui al DM 1/8/2017 n. 537, integrato con D.M. 16/11/2017 n. 910, la Scuola dell’Infanzia contribuisce all’elaborazione del curricolo verticale e tra le sue finalità fondamentali, oltre a “identità”, “autonomia”, “competenze”, viene indicata anche la “cittadinanza”. La Scuola dell’Infanzia, con la sua identità pedagogica, può aiutare tutta la scuola di base (3-14 anni) ad affrontare con fiducia e convinzione i compiti formativi a cui è chiamata dalle nuove condizioni sociali e culturali.
L’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO
La Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado creano le condizioni perché si affermi una scuola unitaria di base che prenda in carico i bambini dall’età di tre anni e li guidi fino al termine del primo ciclo di istruzione e che sia capace di riportare i molti apprendimenti che il mondo oggi offre entro un unico percorso. Il Curricolo d’Istituto è espressione della libertà d’insegnamento e dell’autonomia scolastica e al tempo stesso, chiarisce le scelte della comunità scolastica e l’identità d’Istituto. Nel documento ”Indicazioni Nazionali e Nuovi Scenari”, elaborato dal Comitato Scientifico Nazionale per l’attuazione delle Indicazioni Nazionali e il miglioramento continuo dell’insegnamento di cui al DM 1/8/2017 n. 537, integrato con D.M. 16/11/2017 n. 910 è sottolineata l’importanza di educare al pensiero logico e analitico diretto alla soluzione di problemi in contesti di gioco educativo (es. la robotica). Ciò contribuisce alla costruzione delle competenze matematiche, scientifiche e tecnologiche, ma anche allo spirito di iniziativa nonché all’affinamento delle competenze linguistiche. Nei contesti attuali, in cui la tecnologia dell’informazione, la padronanza del coding e del pensiero computazionale possono aiutare le persone a governare le macchine e a comprenderne meglio il funzionamento, senza esserne dominati e asserviti in modo acritico. Gli obiettivi formativi individuati come prioritari dalla nostra Istituzione Scolastica in riferimento alla “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione” (legge n.107 del 13/07/2015) sono: a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano e alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content language integrated learning; b) potenziamento delle competenze matematico logiche e scientifiche; c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte e nella storia dell’arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori; d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all’autoimprenditorialità; e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; f) alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini; g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica; h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro; m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese; o) incremento dell’alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione; q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti. La costruzione del Curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione educativa. La nostra Scuola predispone il Curricolo all’interno del Piano dell’Offerta Formativa con riferimento al profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle competenze, agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina, conformi a quanto definito nelle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” (D.M. n.254 del 16 novembre 2012). A partire dal Curricolo di Istituto, i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione all’integrazione fra le discipline e alla loro possibile aggregazione in aree. In questa prospettiva tutte le attività che le classi/gruppi etero/omogenei sia in verticale sia in orizzontale svolgeranno, saranno ricondotte ad obiettivi formativi comuni.
Lo studente al termine del primo ciclo d’istruzione, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le dimensioni. Il conseguimento delle competenze delineate nel profilo costituisce l’obiettivo generale del sistema educativo e formativo italiano. Le competenze conseguite saranno certificate con i due modelli unici nazionali di certificazione, uno per la Scuola Primaria e l’altro per la Scuola Secondaria di I grado, come indicato dal D.M. 742/2017.
IL CURRICOLO NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
La Scuola dell'Infanzia, liberamente scelta dalle famiglie, si rivolge a tutti i bambini dai tre ai sei anni di età ed anche ai bambini di due anni e mezzo che compiano tre anni di età entro il 30 aprile dell'anno scolastico in corso e questa è la risposta al loro diritto all’educazione.
Si propone come contesto di relazione, di cura e di apprendimento, nel quale possono essere filtrate, analizzate ed elaborate le sollecitazioni che i bambini sperimentano nelle loro esperienze. Essa è organizzata in modo che ogni bambino si senta riconosciuto, sostenuto e valorizzato. La Scuola dell’Infanzia si pone le seguenti finalità: promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e avvio alla cittadinanza.
Il Curricolo nella Scuola dell’Infanzia si articola attraverso i cinque campi di esperienza, al fine di favorire il percorso educativo di ogni bambino, aiutandolo ad orientarsi nella molteplicità e nella diversità degli stimoli e delle attività. I Campi di esperienza sono luoghi del fare e dell’agire del bambino. Essi offrono un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri. Per verificare che le finalità della scuola vengano raggiunte per ogni campo, sono definiti i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Essi rappresentano riferimenti per gli insegnanti, indicano piste da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale del bambino.
IL CURRICOLO NELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO
Il Primo Ciclo comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado, ciascuna caratterizzata dalla sua specificità. Ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e per la costruzione dell’identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si sviluppano le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita.
La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona.
Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica promuove: • l’organizzazione degli apprendimenti in maniera progressivamente orientata ai saperi disciplinari;
• la ricerca delle connessioni fra i saperi disciplinari e la collaborazione fra i docenti.
Ai docenti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione didattica.
La Scuola Primaria
si pone come scuola formativa e offre agli alunni le seguenti opportunità:
− acquisire prime competenze e prima padronanza dei saperi e dei linguaggi;
− assumere atteggiamenti e maturare comportamenti, abilità di natura emotivo-affettiva e socio-relazionale, secondo le regole di convivenza della comunità scolastica, sociale e civile;
− esercitare, attraverso gli alfabeti delle discipline, differenti potenzialità di pensiero, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico.
La Scuola Secondaria di I grado
Rappresenta la fase in cui si realizza l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di interpretazione, simbolizzazione e rappresentazione del mondo.
Si pone le seguenti finalità:
− favorire lo sviluppo delle capacità necessarie per imparare a leggere le proprie emozioni e a gestirle;
− promuovere la pratica consapevole della cittadinanza attiva e l’acquisizione degli alfabeti della cultura;
− favorire, attraverso le discipline di studio, la crescita delle capacità autonome di studio;
− rafforzare le attitudini alla interazione sociale;
− creare contesti in cui gli alunni sono indotti a riflettere per comprendere la realtà e se stessi, diventare consapevoli che il proprio corpo è un bene da rispettare e tutelare, trovare stimoli al pensare analitico e critico, coltivare la fantasia e il pensiero divergente, confrontarsi per ricercare significati ed elaborare mappe cognitive.
FINALITÀ E OBIETTIVI DEL LICEO
L’azione educativa del Liceo ha come fine la formazione armoniosa ed integrale della persona a cui tutte le componenti
scolastiche sono tenute a contribuire, instaurando rapporti di proficua collaborazione e di integrazione. Nell’ottica di una vivace e continua evoluzione della società, l’azione educativa dell’Istituto intende rispondere ai mutamenti sociali, fornendo una preparazione che sappia armoniosamente comporre i saperi e produrre abilità intellettuali di carattere umanistico e scientifico insieme, nonché capacità critiche e flessibilità intellettiva, così da far acquisire agli studenti conoscenze e competenze espandibili nella prosecuzione degli studi universitari, nelle eventuali attività lavorative e nei rapporti sociali ed interpersonali. Attraverso lo studio critico di tutte le materie curriculari, unito ad una educazione ed a comportamenti idonei alla vita di relazione, l’azione educativa tende a conseguire questi obiettivi:
• Senso di appartenenza alla comunità locale e nazionale ed alla civiltà europea.
• Consapevolezza dei diritti e dei doveri verso se stessi e verso la comunità.
• Capacità di rapportarsi ed interagire con ambienti diversi.
• Rispetto dell’ambiente naturale, dei beni culturali e della salute fisica e psicologica.
• Rispetto del diverso, solidarietà ed apertura ai rapporti interpersonali.
Con la riforma Gelmini, in seguito all’emanazione del D.P.R. n. 89 del 15 marzo 2012, il piano di studi del “nuovo liceo” è entrato a regime. Il Liceo Scientifico “R. Capriglione” di Santa Croce di Magliano risulta strutturato, quindi, come segue:
• Primo biennio, secondo biennio e quinto anno caratterizzati da un corso “Liceo scientifico” e un corso “Liceo scientifico:opzione scienze applicate”.
Oltre alle finalità generali sopra illustrate, il primo biennio mira ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze acquisite nel primo ciclo d’istruzione, garantendo l’assolvimento dell’obbligo d’istruzione, di cui al regolamento adottato con Decreto del Ministro della Pubblica Istruzione 22 agosto 2007, n.139. Il secondo biennio introduce ad un percorso di approfondimento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze caratterizzanti il percorso liceale. Gli obiettivi vengono distinti in obiettivi generali, obiettivi educativi, obiettivi didattici, obiettivi in termini di conoscenza, competenze e capacità ed obiettivi disciplinari.
1. Obiettivi generali
• Garantire il successo formativo.
• Ridurre il fenomeno della dispersione scolastica.
• Formare delle menti aperte e flessibili, che sappiano cogliere i cambiamenti e la complessità del mondo moderno.
2. Obiettivi educativi
• Stimolare interesse, motivazione e partecipazione al dialogo educativo.
• Potenziare il senso di responsabilità personale e sociale (frequenza, diligenza negli obblighi scolastici, rispetto verso se stessi, verso gli altri e verso il Patrimonio della Scuola).
• Educare all’autonomia (capacità di assumere decisione nell’ambito scolastico ed extrascolastico, di operare autonome scelte personali anche in prospettiva futura).
• Stimolare all’apprendimento ed all’autoapprendimento.
• Favorire l’apertura verso la realtà territoriale con i suoi bisogni e le sue specificità.
• Predisporre alla visione di una realtà più ampia quanto a prospettive di lavoro ed ai rapporti multietnici e multiculturali.
3. Obiettivi didattici
• Acquisizione di un metodo di studio adeguato alle singole discipline.
• Acquisizione dei vari linguaggi disciplinari.
• Acquisizione della capacità logico-espositiva.
• Acquisizione della capacità di autovalutazione e valutazione.
• Acquisizione delle abilità e delle competenze operative ed applicative (“il sapere” “il fare”, “l’agire”).
• Acquisizione di una visione unitaria del sapere.
• Acquisizione della capacità di saper raccordare i “saperi” scolastici con la più ampia realtà culturale proveniente dalla extrascuola e con il mondo del lavoro e delle professioni.
4. Obiettivi in termine di conoscenze, competenze e capacità.
• Conoscenze Acquisizione di informazioni, concetti e procedure.
• Competenze Utilizzazione delle conoscenze acquisite per la risoluzione di situazioni problematiche consisteranno in:
- Competenze strumentali di base: padronanza dei linguaggi fondamentali; - Competenze disciplinari: padronanza della struttura concettuale e sintattica delle discipline; - Competenze trasversali: attivazione di processi cognitivi ed operativi; - Competenze metacognitive: controllo e regolazione dei processi cognitivi.
• Capacità Utilizzo di determinate conoscenze e competenze in situazioni organizzate in cui interagiscono più fattori (strumenti, attrezzature) e/o più soggetti ed in cui si debba assumere una decisione.
5. Obiettivi culturali Il percorso liceale, nello specifico quello scientifico, si prefigge di raggiungere risultati di apprendimento, in termini di conoscenze, abilità e competenze, raggruppati in cinque aree: metodologica; logico argomentativa; linguistica e comunicativa; storico-umanistica; scientifica, matematica e tecnologica.
a) Area metodologica
• Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.
• Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
• Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.
b) Area logico-argomentativa
• Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.
• Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.
• Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.
c) Area linguistica e comunicativa
• Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: o dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati
(sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;
o saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale.
• Suscitare l’attitudine all’analisi comparativa delle lingue e delle loro modalità d’uso attraverso il rapporto diretto con i testi.
• Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
• Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
• Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche.
• Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.
• Fare acquisire la padronanza del mezzo linguistico come strumento di comunicazione nei diversi ambiti disciplinari, con differenti tecniche e secondo diversi modelli espressivi.
• Favorire la consapevolezza dello spessore storico e culturale delle lingue e promuovere la riflessione sulle interazioni delle diverse culture.
• Educare il gusto e la sensibilità per l’espressione letteraria; favorire l’interesse alla lettura come strumento di giudizio e di partecipazione alla cultura sociale.
d) Area storico umanistica
• Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
• Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri.
• Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea.
• Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.
• Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
• Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
• Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive.
• Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue.
• Guidare alla ricostruzione critica del passato come strumento di lettura del presente e di apprezzamento della diversità.
• Suscitare la coscienza della complessità dei fenomeni storico-sociali e favorire l’attitudine a problematizzare.
• Educare la capacità di interpretazione e argomentazione in funzione del rispetto del dato, della flessibilità del pensiero e dell’autonomia di giudizio.
• Promuovere la consapevolezza dell’interazione storica e metodologica del sapere umanistico e della ricerca scientifica.
• Educare alla conoscenza e al rispetto del patrimonio artistico attraverso il riconoscimento e la valorizzazione delle varie espressioni storiche.
• Fornire strumenti e tecniche di analisi e decodificazione dei messaggi dell’opera d’arte.
• Potenziare le abilità grafiche ed espressive ed affinare la padronanza del linguaggio figurativo.
• Educare alla conoscenza storica e dottrinale del Cristianesimo.
• Sensibilizzare al confronto con le altre tradizioni religiose.
• Sollecitare la riflessione e l’impegno intorno ai valori di solidarietà e rispetto della dignità umana.
e) Area scientifica, matematica e tecnologica
• Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.
• Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
• Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
• Favorire la maturazione dal pensiero concreto e intuitivo al ragionamento ipotetico e deduttivo attraverso il rigore dell’’analisi e il controllo delle procedure di ricerca.
• Educare alla consapevolezza della complessità del reale e fornire una chiave di lettura della realtà naturale e tecnologica e della storia e dello sviluppo scientifico.
• Fornire gli strumenti che aiutano a prevedere i risultati e le conseguenze di azioni personali e collettive; consentire di effettuare scelte consapevoli e promuovere la coscienza delle proprie attitudini.
• Promuovere i valori impliciti nel metodo scientifico: dubbio, rigore, collaborazione, creatività e verifica.
• Sensibilizzare alla coscienza della interazione con l’ambiente e al rispetto delle compatibilità e dei limiti.
f) Area Motoria
• Favorire lo sviluppo armonico della personalità e il controllo fisico e psichico in funzione della capacità relazionale.
• Facilitare la scoperta e l’orientamento delle attitudini personali verso attività specifiche.
• Promuovere la pratica sportiva come attitudine permanente e la conoscenza di elementi essenziali di fisiologia e scienze motorie.
6. Risultati di apprendimento del Liceo scientifico Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce
l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (D.P.R. n. 89, art. 8, comma 2 del 15/03/2010).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
• aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi
fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della
matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
• saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
• comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza
del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;
• saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi;
• aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della
terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di
indagine propri delle scienze sperimentali;
• essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle
domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste
scientifiche, in particolare quelle più recenti;
• saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
7. Opzione “Scienze applicate”
“Nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa, può essere attivata l’opzione “scienze applicate” che fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni” (art. 8 comma 2).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
• aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio;
• saper elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;
• saper analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;
• saper individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali);
• saper comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;
• saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico;
• saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.
IL CURRICOLO VERTICALE dalla Scuola dell’Infanzia al primo biennio del Liceo
➢ Area dei linguaggi (I discorsi e le parole; Immagini, suoni, colori; Italiano; Inglese; Francese; Latino; Arte e Immagine; Disegno e Storia dell’Arte; Musica) Nuclei fondanti • Oralità • Pre-Lettura • Lettura • Pre-scrittura • Scrittura
• Immagini • Suoni • Colori • Ascolto • Lettura della realtà • Comprensione della realtà • Comunicazione • Sviluppo armonico della personalità
Competenze Chiave Europee • Comunicazione nella madrelingua;
• Comunicazione nella lingua straniera;
• Consapevolezza ed espressione culturale;
• Competenze sociali e civiche;
• Imparare ad imparare;
• Autonomia e senso di iniziativa personale.
Il bambino • usa la lingua italiana • arricchisce e precisa il proprio lessico • sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni • ascolta e comprende narrazioni, scopre la presenza di lingue diverse • comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente • sviluppa interesse per l'ascolto della musica e per le tecniche espressive e creative
L’alunno
• partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti, formulati in un registro il più possibile adeguato alla situazione
• comprende testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali, di intrattenimento e/o svago, di studio, ne individua il senso globale e/o le informazioni principali,utilizza strategie di lettura funzionali agli scopi
• legge testi di vario genere appartenenti alla letteratura dell’infanzia, sia a voce alta, con tono di voce espressivo, sia con lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi semplici pareri personali
• produce testi legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre, rielabora testi manipolandoli, completandoli, trasformandoli (parafrasi e riscrittura)
• sviluppa gradualmente abilità funzionali allo studio, estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per l’esposizione orale e la memorizzazione, acquisendo un primo nucleo di terminologia specifica, raccogliendo impressioni personali e/o collettive, registrando opinioni proprie e altrui
• svolge attività esplicite di riflessione linguistica su ciò che si dice o si scrive, si ascolta o si legge, mostrando di cogliere le operazioni che si fanno quando si comunica e le diverse scelte determinate dalla varietà di situazioni in cui la lingua si usa
• comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari in lingua inglese • individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.
L’alunno • padroneggia gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti • ascolta e comprende testi da varie fonti mediatiche, individuandone il tema, il messaggio, l’intenzione • legge, comprende e interpreta testi scritti di vario tipo (narrativo, poetico, teatrale, argomentativo…) • sa esprimere le proprie idee adottando un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni, utilizzando in modo appropriato sia
il vocabolario di base che termini specialistici • produce testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi • utilizza la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi • utilizza gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico • riconosce le funzioni sociali della musica anche in rapporto con gli altri linguaggi • produce e riproduce, attraverso tecniche, i linguaggi acquisiti • adatta in modo appropriato alle diverse situazioni i registri comunicativi formale e informale • sa confrontarsi con gli altri e sa assumere consapevolezza delle proprie capacità
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della Scuola dell’Infanzia
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della Scuola Primaria
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della Scuola Secondaria di Primo grado
• interagisce positivamente e creativamente con gli altri • utilizza vari strumenti per l’acquisizione di informazioni • sa produrre testi multimediali, utilizzando in modo efficace il linguaggio verbale, quello grafico e quello musicale.
L’alunno • consolida le capacità linguistiche orali e scritte • rafforza la coesione morfosintattica e la coerenza logico-argomentativa del discorso • consolida le competenze di comprensione e produzione (testi estesi, scritti brevi, parafrasi, riassunti, relazioni) • rafforza la consapevolezza delle differenze nell’uso della lingua orale, scritta e trasmessa, con particolare attenzione alle forme
della videoscrittura e della comunicazione multimediale • sa utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare • arricchisce il lessico anche scientifico • affronta la storia della lingua: dal latino ai volgari, fino all’affermazione del fiorentino letterario • approfondisce le principali tecniche di analisi testuale (generi letterari, metrica, retorica) attraverso la lettura di opere e autori
significativi della classicità, da leggere in traduzione (poemi omerici, Eneide, miti greci e latini) • opera un confronto intertestuale tra autori di epoca moderna, anche stranieri • conosce le prime espressioni della letteratura italiana (poesia religiosa, scuola siciliana e scuola toscana) • acquisizione di competenze nella lingua latina: lettura scorrevole, morfologia di nome, aggettivo, pronome e verbo, elementi di
sintassi dei casi, lessico di base • comprende e traduce semplici testi in prosa ed elementari brani d’autore (Fedro) • acquisisce, della lingua inglese, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti al livello B2 del Quadro Comune
Europeo di Riferimento. • sa stabilire raffronti fra la lingua italiana e altre lingue studiate (inglese e latino). • sa esprimere, anche in modo creativo, le proprie idee, esperienze ed emozioni utilizzando un’ampia varietà di mezzi comunicat ivi:
la musica, la recitazione, lo spettacolo, la letteratura, le arti grafico-pittoriche.
L’alunno • consolida le capacità linguistiche orali e scritte • rafforza la coesione morfosintattica e la coerenza logico-argomentativa del discorso • consolida le competenze di comprensione e produzione (testi estesi, scritti brevi, parafrasi, riassunti, relazioni) • rafforza la consapevolezza delle differenze nell’uso della lingua orale, scritta e trasmessa, con particolare attenzione alle forme
della videoscrittura e della comunicazione multimediale • sa utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare • arricchisce il lessico anche scientifico • applica correttamente regole sintattiche proprie dei linguaggi informatici • acquisisce l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni • è in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione • affronta la storia della lingua: dal latino ai volgari, fino all’affermazione del fiorentino letterario • approfondisce le principali tecniche di analisi testuale (generi letterari, metrica, retorica) attraverso la lettura di opere e autori
significativi della classicità, da leggere in traduzione (poemi omerici, Eneide, miti greci e latini) • opera un confronto intertestuale tra autori di epoca moderna, anche stranieri • conosce le prime espressioni della letteratura italiana (poesia religiosa, scuola siciliana e scuola toscana) • acquisisce, della lingua inglese, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti al livello B2 del Quadro Comune
Europeo di Riferimento. • sa stabilire raffronti fra la lingua italiana e altre lingue studiate (inglese) • sa esprimere, anche in modo creativo, le proprie idee, esperienze ed emozioni utilizzando un’ampia varietà di mezzi comunicativi:
la musica, la recitazione, lo spettacolo, la letteratura, le arti grafico-pittoriche • sa sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.
➢ Area storico-sociale
(Il sé e l’altro, Storia, Geografia, Storia e Geografia, Filosofia, Insegnamento della Religione Cattolica, Insegnamento alternativo all’I.R.C.,).
Nuclei fondanti
• Lettura della realtà • Eventi quotidiani • Regole sociali • Identità personale
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine del primo biennio del Liceo Scientifico
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine del primo biennio del Liceo Scientifico opzione “scienze applicate”
• Sviluppo armonico della personalità • Comprensione della realtà • Comunicazione • L’essere • Identità territoriale, nazionale, europea • Il territorio • La società
Competenze Chiave Europee
• Consapevolezza ed espressione culturale
• Competenze sociali e civiche
• Comunicazione nella madrelingua
• Imparare ad imparare
• Autonomia e senso di iniziativa personale
Il bambino
• sa di avere una storia personale e familiare • si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente e futuro • riconosce i più importanti segni della sua cultura, del suo territorio e della sua comunità • gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri • sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli inmodo sempre più
adeguato.
L’alunno • conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita; • individua alcuni processi fondamentali della storia antica; • usa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storico; • acquisisce conoscenze rispetto alle società studiate e individua relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali; • organizza la conoscenza acquisita usando semplici categorie di riferimento (alimentazione, difesa, cultura, organizzazione sociale); • produce semplici testi storici e comprende aspetti fondamentali di testi storici proposti; sa usare le carte geo-storiche; • ripete informazioni acquisite rispetto a eventi studiati; • riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale; • si orienta sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche; • riconosce lo spazio geografico quale sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o
interdipendenza; • individua e descrive gli elementi caratterizzanti dei vari paesaggi, con particolare attenzione a quelli italiani; • conosce e localizza gli elementi fisici e antropici dell’Italia; • utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte
tematiche; • ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti; • riconosce ruoli e funzioni nella comunità scolastica e instaura corrette relazioni; • comprende che alla base di ogni società organizzata esistono delle regole sociali che ne hanno garantito lo sviluppo; • impara a confrontare sistemi politici e amministrativi attraverso la comprensione dell’importanza delle regole sociali,
dell’uguaglianza e della democrazia; • conosce il fenomeno dei flussi migratori del passato e del presente; • conosce le forme dell’organizzazione politico-amministrativa italiana; • coglie il senso di appartenenza nazionale; • coglie con maggior consapevolezza i concetti di diritto e dovere, anche in riferimento agli articoli della Costituzione italiana e altre
fonti.
L’alunno
• comprende il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali
• si informa su fatti e problemi storici, produce informazioni storiche e li sa esporre in forma orale e scritta utilizzando fonti di vario genere, anche digitali
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della Scuola dell’Infanzia
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della Scuola Primaria
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della Scuola Secondaria di primo grado
• comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.
• conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico
• conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione
• conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo territorio
• conosce aspetti del patrimonio culturale, locale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati
• colloca l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
• si orienta nello spazio, osserva ed interpreta ambienti, fatti e fenomeni
• utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali
• riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare
• conosce i concetti e le strutture socio-politiche essenziali per poter partecipare attivamente alla vita democratica
L’alunno
• conosce i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
• conosce, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri.
• Utilizza metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea
• conosce gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture
• è consapevole del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
• colloca il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
• sa fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive.
• conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà inglese.
➢ Area matematica (La conoscenza del mondo; Matematica; Informatica).
Nuclei fondanti • Numeri • Spazio • Posizione • Relazione • Funzione • Operazione • Misura • Dati • Induzione • Iterazione • Previsione • Dimostrazione • Deduzione • Collegamento • Comprensione • Comunicazione • Problem solving • Rappresentazione
Competenze Chiave Europee
• Competenza matematica e competenze di base in scienze e tecnologia
• Imparare ad imparare
• Spirito di iniziativa e imprenditorialità
• Autonomia e senso di iniziativa personale.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine del primo biennio del Liceo Scientifico
Il bambino
• raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità • sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana • esplora le potenzialità offerte dalla tecnologia • individua posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come: avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc… • segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.
L’alunno
• opera con i numeri naturali, individua multipli, divisori e numeri primi ed esegue le quattro operazioni; • utilizza strategie di calcolo mentale; • coglie il significato di numeri relativi; • opera con i numeri decimali, coglie la relazione logica tra numero decimale e frazione; rappresenta e ordina frazioni; • conosce e usa correttamente diverse misure (lunghezza, capacità, peso, valore…), sa fare stime e misurazioni; esegue semplici
conversioni; • riesce a risolvere problemi sia nell’ambito aritmetico, sia geometrico facendo uso di strategie diverse e mantenendo il controllo sul
processo risolutivo; • descrive e classifica figure in base a caratteristiche geometriche (altezze, diagonali, assi di simmetria…) e opera sulle figure
utilizzando trasformazioni geometriche; • calcola perimetri e aree delle figure piane; riconosce e classifica i solidi, calcola il volume delle più semplici figure solide; • rappresenta dati e utilizza le rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni; • usa le nozioni di media, mediana, moda e frequenza; • individua e descrive fenomeni individuandone le manifestazioni più significative; • osserva, registra, classifica, misura, schematizza, formula ipotesi e previsioni e propone soluzioni operative argomentando le
scelte; • utilizza il lessico specifico della disciplina; • si pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza personale; • utilizza il computer per supportare il proprio lavoro.
L’alunno
• si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la gradezza di un numero e il risultato di operazioni
• riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi; • analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni • riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. Spiega il progedimento seguito, anche
in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Confronta precedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi
• produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio, sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione);
• sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta
• utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni,…) e ne coglie il rapporto con linguaggio naturale
• nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi,…) si orienta con valutazioni di probabilità • ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti
matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della Scuola dell’Infanzia
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della Scuola Primaria
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della Scuola Secondaria di Primo grado
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine del primo biennio del Liceo Scientifico
L’alunno
• utilizza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica
• generalizza i concetto di divisibilità, uguaglianza, disuguaglianza
• ricostruisce con consapevolezza (sia da un punto di vista operativo che da un punto di vista storico-culturale) l’evoluzione dei sistemi numerici evidenziandone le proprietà
• applica le strutture della logica nell’impostazione del calcolo algebrico
• confronta ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni
• acquisisce l’importanza e il significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema, dimostrazione, con particolare riguardo alla storia degli Elementi di Euclide e a come essi hanno permeato lo sviluppo della matematica occidentale
• assimila il linguaggio degli insiemi e delle funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.), anche per costruire semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo all’introduzione del concetto di modello matematico
• individua le strategie appropriate per la soluzione di problemi sia teorici sia legati alla realtà
• analizzare dati e li interpreta sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
• conosce la nozione di probabilità, con esempi tratti da contesti classici e con l’introduzione di nozioni di statistica
• assimila ed utilizza le strutture della logica per argomentare, dimostrare, sostenere le proprie tesi nella comunicazione verbale e scritta.
L’alunno
• utilizza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica
• generalizza i concetto di divisibilità, uguaglianza, disuguaglianza
• ricostruisce con consapevolezza (sia da un punto di vista operativo che da un punto di vista storico-culturale) l’evoluzione dei sistemi numerici evidenziandone le proprietà
• applica le strutture della logica nell’impostazione del calcolo algebrico
• confronta ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni
• acquisisce l’importanza e il significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema, dimostrazione, con particolare riguardo alla storia degli Elementi di Euclide e a come essi hanno permeato lo sviluppo della matematica occidentale
• assimila il linguaggio degli insiemi e delle funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.), anche per costruire semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo all’introduzione del concetto di modello matematico
• individua le strategie appropriate per la soluzione di problemi sia teorici sia legati alla realtà
• analizzare dati e li interpreta sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
• conosce la nozione di probabilità, con esempi tratti da contesti classici e con l’introduzione di nozioni di statistica
• assimila ed utilizza le strutture della logica per argomentare, dimostrare, sostenere le proprie tesi nella comunicazione verbale e scritta
• conosce la struttura hardware di un elaboratore elettronico secondo il modello di Von Neumann
• conosce il concetto di sistema operativo, le sue funzionalità di base e le caratteristiche dei sistemi operativi più comuni
• acquisisce la capacità di sviluppare un semplice algoritmo e di utilizzare uno o più linguaggi per sviluppare applicazioni semplici, ma significative, di calcolo in ambito scientifico.
➢ Area scientifico-tecnologica (La conoscenza del mondo; Il corpo e il movimento; Scienze; Tecnologie; Educazione fisica; Scienze naturali; Fisica).
Nuclei fondanti
• Fenomeni naturali • Organismi viventi • Tecnologia • Percezione del corpo • Corpo in movimento • La Terra • Ecosistema • Microcosmo • Macrocosmo • l’Universo • Osservazione • Trasformazione • Conservazione • Analisi • Sintesi • Modello • Rappresentazione • Misura • Dati
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine del primo biennio del Liceo Scientifico opzione “scienze applicate”
• Previsioni Competenze Chiave Europee
• Competenza matematica e competenze di base in scienze e tecnologia;
• Imparare ad imparare;
• Spirito di iniziativa e imprenditorialità;
• Autonomia e senso di iniziativa personale.
Il bambino
• osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti • si interessa a macchine e strumenti tecnologici • vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo • riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento • prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori
L’alunno
• osserva fenomeni e ne coglie gli aspetti caratterizzanti, osserva e interpreta le trasformazioni ambientali • osserva il cielo e interpreta i moti osservati • conosce i principali organi e sistemi del corpo umano e sa spiegarne il funzionamento • rappresenta oggetti processi con disegni e modelli • elabora semplici progetti individualmente o con i compagni valutando i materiali necessari e seguendo una definita metodologia
progettuale • utilizza il computer per supportare il proprio lavoro • l’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e
posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti • sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche • agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale
competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico • riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime
alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza • comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.
L’alunno
• osserva, descrive ed analizza fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale verificando l’attendibilità delle ipotesi
• possiede una visione organica del proprio corpo come identità in divenire, tra livelli macroscopici e microscopici, tra potenzialità e limiti
• riconosce e utilizza termini e simboli specifici in modo appropriato
• adotta opportuni comportamenti in situazioni di attività ludico-motorie - sportive
• sa comprendere ed analizzare la realtà tecnologica utilizzando i linguaggi specifici
• sa individuare e applicare le metodologie acquisite per progettare e realizzare esperienze operative
• l’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite
• sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni
• riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti
• ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali
• è consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili
• collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo;
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della Scuola dell’Infanzia
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della Scuola Primaria
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine dellaScuola Secondaria di primo grado
• ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.
L’alunno
• osserva, descrive ed analizza, in laboratorio e all’aperto, fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconosce nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità
• semplifica e modellizza situazioni reali, risolve problemi e ha consapevolezza critica del proprio operato
• esplora fenomeni misurandoli, descrivendoli e rappresentandoli con un linguaggio adeguato
• analizza qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
• è consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
• acquisisce le conoscenze disciplinari e le metodologie tipiche delle scienze della natura, in particolare delle scienze della Terra, della chimica e della biologia
• acquisisce la consapevolezza critica dei rapporti tra lo sviluppo delle conoscenze all’interno delle aree disciplinari oggetto di studio e il contesto storico, filosofico e tecnologico, nonché dei nessi reciproci e con l’ambito scientifico più in generale.
L’alunno
• osserva e identifica fenomeni
• formula ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi;
• formalizza un problema di fisica e applica gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione
• fa esperienza e rende ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale attraverso attività costante di laboratorio, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli
• comprende e valuta le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive
• acquisisce le conoscenze disciplinari e le metodologie tipiche delle scienze della natura, in particolare delle scienze della Terra, della chimica e della biologia
• acquisisce i metodi di indagine propri delle discipline scientifiche, accomuna la stessa strategia dell’indagine scientifica con riferimento all’ «osservazione e sperimentazione»
• acquisisce una formazione scientifica come strategia di ricerca attraverso l’ideazione, lo svolgimento di esperimenti e la discussione dei relativi risultati sia attraverso attività di laboratorio sia attraverso osservazioni sul campo
• acquisisce la consapevolezza critica dei rapporti tra lo sviluppo delle conoscenze all’interno delle aree disciplinari oggetto di studio e il contesto storico, filosofico e tecnologico, nonché dei nessi reciproci e con l’ambito scientifico più in generale.
IL CURRICOLO VERTICALE del secondo biennio e del quinto anno del Liceo
Risultati di apprendimento attesi al termine del secondo biennio del Liceo scientifico
• Aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
• saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
• comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale, usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;
• saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi;
• raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;
• essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;
• saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. Competenze di natura metacognitiva, relazionale e attitudinale:
▪ imparare ad apprendere; ▪ sapere lavorare in gruppo; ▪ sviluppare autonomia di lavoro e creatività;
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine del primo biennio del Liceo scientifico
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine del primo biennio del Liceo Scientifico: opzione scienze applicate
▪ uso consapevole di strumenti digitali.
Competenze metodologiche:
• acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.
• Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
• Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.
Competenze logiche e argomentative:
• Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.
• Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.
• Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.
Competenze linguistiche: ▪ Padroneggiare la lingua italiana, sia nella scrittura (ortografia e morfologia, sintassi complessa, precisione e ricchezza di
lessico) che nella lettura e comprensione dei testi, che, infine, nell’esposizione orale; ▪ Padroneggiare pienamente il linguaggio specifico delle discipline scientifiche. ▪ Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato
proprie di ciascuno di essi. ▪ Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. ▪ Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. ▪ Acquisire della lingua inglese strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti al livello B2 del Quadro
Comune Europeo di Riferimento. ▪ Saper stabilire raffronti fra la lingua italiana e le altre lingue studiate (inglese e latino).
Competenze dell’area storico-umanistica:
• Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
• Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri.
• Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea.
• Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.
• Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
• Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
• Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà inglese. Competenze dell’area scientifica:
• Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.
• Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
• Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
Liceo scientifico opzione scienze applicate Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
• aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio;
• elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;
• analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;
• individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali);
• comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;
• saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico;
• saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.
Risultati di apprendimento attesi al termine del quinto anno del Liceo scientifico
Nel quinto anno si persegue la piena realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale consolidando il
percorso di orientamento agli studi successivi e all’inserimento nel mondo del lavoro intrapreso anche attraverso l’alternanza scuola-lavoro. I traguardi di apprendimento di seguito indicati sono validi anche per l’opzione scienze applicate. Quest’ultimo percorso si caratterizza per un accento maggiore sulle seguenti competenze metodologiche:
• acquisire il metodo dell’indagine scientifica;
• elaborare congetture e organizzare esperimenti per verificarle e generalizzarle;
• saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici modelli scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico.
Competenze di natura metacognitiva, relazionale e attitudinale:
• acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile;
• sapersi confrontare in modo critico sulle conoscenze acquisite;
• capacità di approfondire e ampliare le conoscenze acquisite utilizzandole in modo trasversale nei diversi ambiti disciplinari. Competenze metodologiche:
▪ essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari
• sviluppare i nodi fondanti del sapere attraverso il contributo di ciascuna disciplina studiata
Competenze logiche e argomentative:
• acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico
• sviluppare il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento
• sviluppare la capacità di argomentare anche in forma in scritta, utilizzando i linguaggi specifici delle singole discipline, le proprie tesi.
• essere capaci di utilizzare tutti gli schemi di problem solving studiati (top down, bottom up,…) in diversi contesti. Competenze linguistiche:
▪ Affinare le competenze di comprensione e di produzione in tutte le discipline. Padronanza dei lessici specifici delle singole discipline.
▪ Consolidare le competenze in lettura e traduzione attraverso lo studio dei testi fondamentali. ▪ Utilizzare in modo consapevole strategie comunicative efficaci in lingua inglese, riflettere sul sistema e sugli usi linguistici,
nonché sui fenomeni culturali. ▪ Raggiungere di un livello di padronanza della lingua inglese riconducibile almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo
di Riferimento per le lingue ▪ Realizzare esperienze d’uso della lingua straniera per la comprensione e la rielaborazione orale e scritta di contenuti di
discipline non linguistiche. ▪ Essere in grado di leggere le opere architettoniche e artistiche per poterle apprezzare criticamente e saperne distinguere gli
elementi compositivi, avendo fatto propria una terminologia e una sintassi descrittiva appropriata. ▪ Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca e comunicare.
Competenze dell’area storico-umanistica:
▪ Conoscere i punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale. ▪ Conoscere gli eventi caratterizzanti l’epoca contemporanea, dall’analisi delle premesse della I guerra mondiale fino ai giorni
nostri. ▪ Maturare capacità critica degli eventi storici, distinguendo tra storia e cronaca in epoca moderna. ▪ Sviluppare, attraverso lo studio degli autori e dei problemi filosofici fondamentali, la riflessione personale, il giudizio critico,
l’attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale, la capacità di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale.
▪ Illustrare e interpretare in termini essenziali ed esaustivi un fenomeno storico, culturale, scientifico. Competenze dell’area scientifica:
▪ Sapere effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate, risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici, applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale.
▪ Acquisire la consapevolezza della propria corporeità intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo; consolidare i valori sociali dello sport.
▪ Maturare un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo. ▪ Formalizzare problemi su fenomeni fisici e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
9. LA VALUTAZIONE La valutazione deve assicurare il pieno sviluppo della persona, la sua azione non può avere carattere selettivo in nessun momento, bensì deve tendere alla promozione dei processi formativi attraverso interventi didattici adeguati ai singoli alunni. In tale prospettiva la conoscenza degli alunni, intesa come conoscenza analitica e puntuale delle caratteristiche personali, dei ritmi di apprendimento, delle esigenze formative, me anche delle predilezioni e degli orientamenti personali di ciascuno, deve essere considerata una vera e propria “fotografia a colori” dell’alunno e del suo contesto familiare e socio-culturale. La valutazione è dunque una parte essenziale del processo educativo, perché serve anche per chiarire le strategie più adeguate a garantire il successo formativo degli alunni nei processi di apprendimento. La valutazione fornisce l’evidenza di quanto efficacemente siano stati raggiunti gli obiettivi didattici e se, e quanto, gli standard d’insegnamento siano da confermare o da rivedere. Essa è un momento di confronto critico e dialettico tra i docenti, tra docenti e alunni, tra docenti, alunni e risultati ottenuti, tra docenti e famiglie focalizzando l’attenzione e gli sforzi sugli esiti raggiunti e su quelli raggiungibili. La valutazione degli apprendimenti non è disgiunta dalla progettazione e dall’attuazione dei processi di insegnamento/apprendimento e dalla ricerca che i docenti compiono su di essi: ne è parte integrante e costitutiva che si traduce in pratiche di osservazione, raccolta dei
dati, confronto e riprogettazione. Elementi tutti che sostengono, alimentano e qualificano la crescita del singolo e dell’intera comunità educante.
VALUTARE GLI ALUNNI
Scuola dell’Infanzia
La verifica e valutazione nella Scuola dell’Infanzia è volta a identificare processi aperti da promuovere, sostenere e rafforzare, per consentire a ogni bambino di dare il meglio delle loro capacità nelle diverse situazioni. Gli esiti delle varie esperienze saranno accertati attraverso: - l’osservazione sistematica e non del comportamento del bambino durante le attività proposte e spontanee; - l’analisi degli elaborati e non prodotti dal bambino; - schede di verifica al fine di prevedere eventuali interventi per sostenere e rafforzare l’acquisizione degli obiettivi prefissati; - conversazioni; - griglie di rilevazione che tengono conto dei seguenti descrittori declinati in base all’età. Il tutto confluirà in una documentazione, fatta di schede, materiali prodotti individualmente o in gruppo, che metterà in luce le risorse di ciascun bambino, i suoi modi e i tempi di apprendimento, i suoi interessi, le sue attitudini e aspirazioni personali. Tale documentazione servirà, inoltre, a riequilibrare via via le proposte educative in base alla qualità e alla quantità delle loro risposte e di condividerle con le loro famiglie.
SCUOLA DELL’INFANZIA GRIGLIA DI VALUTAZIONE
OSSERVAZIONIE SISTEMATICA INIZIALE - INTERMEDIA - FINALE
CAMPI DI ESPERIENZA DESCRITTORI VALUTAZIONE
SI NO IN PARTE
Il sé e l’altro (Area storico- filosofico – sociale)
3 anni − Ha superato la fase di distacco dalla
famiglia.
− È autonomo nelle azioni quotidiane.
− Accetta serenamente materiali e situazioni nuove.
− Si relaziona con gli adulti.
− Stabilisce relazioni positive con i compagni.
− Rispetta le più semplici regole di vita quotidiana.
− Si adatta alla vita scolastica.
Competenza pienamente raggiunta.
Competenza da migliorare
Competenza mediamente raggiunta
4 anni − È autonomo nelle attività di routine.
− Si relaziona con l’adulto.
− Coopera con gli altri.
− Si comporta in modo adeguato nelle varie situazioni rispettando le regole.
− Si impegna e porta a termine un’attività.
− Partecipa alle esperienze collettive del vivere sociale.
5 anni − È autonomo nelle attività di routine.
− Dimostra fiducia nelle proprie capacità.
− Sperimenta il senso del gruppo e della collaborazione.
− Coopera con gli altri.
− Si comporta in modo adeguato nelle varie situazioni rispettando le regole.
− Si impegna e porta termine un’attività.
− È propositivo nella gestione di attività e giochi.
SI NO IN PARTE
- Il corpo e il
movimento – La conoscenza del mondo: oggetti, fenomeni viventi (Area scientifico- tecnologica)
3 anni − Riconosce e denomina le varie parti del
corpo.
− Rappresenta graficamente la figura umana in modo adeguato all’età.
− Si muove con disinvoltura e si orienta nello spazio scuola.
− Esegue semplici percorsi motori.
− Adotta corretti comportamenti igienici e alimentari.
− Percepisce le principali qualità sensoriali.
− Sviluppa adeguato controllo dei movimenti fini della mano.
− Mostra interesse e curiosità.
− Percepisce le principali caratteristiche delle stagioni.
Competenza pienamente raggiunta.
Competenza da migliorare
Competenza mediamente raggiunta
4 anni − Riconosce e denomina le parti del corpo.
− Rappresenta graficamente la figura umana in modo adeguato all’età.
− Ha sicurezza nelle proprie capacità motorie.
− Esegue semplici percorsi motori.
− Controlla adeguatamente la motricità fine.
− Conosce gli organi di senso e discrimina le percezioni.
− Rispetta norme igienico-sanitarie ed alimentari.
− È curioso e mostra interesse per le scoperte.
− Riconosce le principali caratteristiche delle stagioni.
− Manifesta interesse e curiosità per gli aspetti caratteristici delle stagioni.
5 anni − Riconosce le parti del corpo su se stesso
e sugli altri.
− Rappresenta la figura umana in modo completo.
− Controlla la motricità globale.
− Coordina i movimenti fini della mano (manipola, incolla, taglia strappa, infila, disegna ecc. ).
− Esplora l’ambiente usando i vari canali sensoriali.
− Rispetta norme igienico-sanitarie ed alimentari.
− Riconosce su di sé destra-sinistra.
− Riconosce le relazioni topologiche.
− Osserva la realtà circostante e coglie variazioni.
− Mette in atto su indicazioni comportamenti ecologici.
− Manifesta interesse e curiosità per gli aspetti caratteristici delle stagioni.
− Prende coscienza della propria e altrui identità culturale.
SI NO IN PARTE
- Immagini, suoni,
colori – Discorsi e le parole (Area linguistica)
3 anni − Utilizza il linguaggio per comunicare con
adulti e coetanei.
− Comprende ed esegue semplici poesie, filastrocche e canti.
− Memorizza semplici poesie, filastrocche e canti.
− Ascolta brevi storie.
− Pronuncia correttamente i fonemi.
− Conosce, sperimenta e gioca con materiali diversi.
− Riconosce e denomina i colori fondamentali.
− Dà un significato alle proprie produzioni grafiche.
− Mostra interesse per la musica.
− Esegue volentieri giochi d’imitazione.
Competenza pienamente raggiunta.
Competenza da migliorare
Competenza mediamente raggiunta
4 anni − Ascolta e comprende brevi racconti.
− Struttura la frase in modo corretto.
− Verbalizza le proprie esperienze.
− Comunica apertamente con compagni ed adulti.
− Interviene in modo adeguato nelle conversazioni.
− Memorizza canti, poesie e filastrocche.
− Usa volentieri il mezzo espressivo.
− Sperimenta tecniche e materiali diversi.
− Verbalizza le sue produzioni.
− Riproduce forme e colori dell’ambiente.
− Partecipa a giochi di imitazione e drammatizzazione.
− Mostra interesse per la musica.
Scuola Primaria
5 anni − Ascolta e comprende testi narrati o letti.
− Ricorda o riferisce l’argomento e le informazioni principali di discorsi o di testi ascoltati o esperienze personali.
− Interagisce in una conversazione o in un dialogo in modo ordinato e pertinente.
− Memorizza semplici poesie, filastrocche e canti.
− Esplora e sperimenta prime forme di comunicazione con la lingua scritta.
− Scopre, riconosce e fruisce dei suoni presenti nell’ambiente e prodotti con il corpo.
− Associa il movimento al ritmo e alla musica.
− Ascolta brani musicali di vario genere.
− Sperimenta e consolida l’uso di mezzi e tecniche espressive, manipolative e pittoriche.
− Comunica contenuti personali attraverso il disegno.
− Rappresenta la realtà utilizzando correttamente i colori.
− Rivela iniziativa e creatività nelle sue produzioni.
− Assume ruoli nei giochi spontanei.
− Interpreta ruoli in una drammatizzazione.
SI NO IN PARTE
La conoscenza del mondo: numero e spazio (Area matematica)
3 anni − Riconosce dimensioni relative ad oggetti.
− Comprende le relazioni topologiche.
− Classifica in base a semplici criteri dati (colore, forma, dimensione.
− Riconosce e denomina forme geometriche (cerchio, quadrato).
− Stabilisce relazioni quantitative (pochi-tanti / dentro-fuori).
Competenza pienamente raggiunta.
Competenza da migliorare
Competenza mediamente raggiunta
4 anni − Riconosce relazioni spaziali.
− Riconosce le dimensioni.
− Classifica secondo criteri dati.
− Formula e fornisce soluzioni a semplici problemi.
− Riconosce e rappresenta la quantità nessuno, uno, tanti, pochi).
− Riconosce e verbalizza forme (cerchio, quadrato e triangolo).
− Rievoca e ordina in sequenza temporale le fasi di una storia.
− Percepisce i ritmi della giornata o di un evento.
5 anni − Riconosce e denomina le dimensioni.
− Ordina e compie seriazioni e classificazioni.
− Riconosce i simboli da 1 a 10.
− Coglie rapporti tra numeri e quantità.
− Coglie e completa serie ritmiche.
− Ordina in successione temporale un evento (prima, dopo, ieri, oggi, domani).
− Si avvia al riconoscimento della ciclicità del tempo giorni, settimane, mesi).
− Sa avanzare semplici ipotesi.
Valutazione degli alunni La valutazione è strettamente legata alla programmazione e comporta il rapporto costante tra obiettivi programmati e la misurazione del grado di raggiungimento degli stessi. Sulla base dei dati raccolti attraverso le prove di verifica e le osservazioni sistematiche del processo di apprendimento e di maturazione degli alunni, alla fine di ciascun quadrimestre, vengono espressi i voti in decimali secondo la griglia seguente:
Voto Giudizio sintetico Conoscenze Competenze Capacità
10 OTTIMO Sicura padronanza degli argomenti
Applica contenuti e procedure con sicurezza e prontezza.
Opera autonomamente e in modo corretto anche in situazioni complesse; sceglie percorsi risolutivi, alternativi e originali.
9 DISTINTO Conoscenze ampie e complete
Applica contenuti in compiti complessi senza imprecisioni.
Opera autonomamente e in modo corretto anche in situazioni complesse.
8 BUONO Conoscenze complete e approfondite
Utilizza correttamente i contenuti, identifica le conoscenze in contesti precostituiti.
Opera autonomamente e in modo corretto in situazioni abbastanza complesse.
7 DISCRETO Conoscenze complete, anche se con qualche imperfezione
Espone le conoscenze riferite a contesti di media complessità.
Opera correttamente e individua i procedimenti logici.
6 SUFFICIENTE Conoscenze essenziali e semplici
Applica le conoscenze in contesti semplici.
Opera correttamente in situazioni semplici.
5 INSUFFICIENTE Conoscenze settoriali e superficiali
Espone le conoscenze in modo incompleto e con qualche errore
Opera in maniera parziale e imprecisa
4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
Conoscenze molto frammentarie e lacunose
Espone le conoscenze con gravi errori e scarsa coerenza nei processi logici.
Opera con grande difficoltà e solo se guidato.
La valutazione globale La valutazione globale alle competenze in uscita verrà formulata attraverso un giudizio conclusivo nel quale si terrà conto dei progressi ottenuti rispetto al livello di partenza, sia rispetto all’acquisizione di tecniche, degli strumenti delle discipline e dei linguaggi specifici, sia rispetto alla partecipazione, all’impegno manifestato, al comportamento. Il decreto legislativo n.62/2017 recante nome in materia di valutazione e di certificazione delle competenze, approvato ai sensi dell’art.1 comma 180 e 181 della legge 107/2015 ha apportato importanti modifiche al decreto n.122 del 2009, Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione. Al decreto n.62/2017 seguono D.M. n.741/2017, dedicato a disciplinare in modo organico gli esami di Stato di scuola secondaria di I grado, il D.M. 742/2017, con il quale sono stati adottati i modelli nazionali delle competenze, e la nota n.1865 del 10 ottobre 2017, volta a fornire indicazioni in merito a valutazione, certificazione delle competenze ed Esame di Stato nelle scuole del primo ciclo di istruzione. Scuola Primaria La valutazione nel primo ciclo (primaria e secondaria di primo grado), periodica e finale continua ad essere rappresentata attraverso i voti numerici espressi in decimi che indicano i livelli di apprendimento, ma viene integrata dalla descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto. Sono oggetto di valutazione le attività svolte per Cittadinanza e Costituzione, oggetto di colloquio anche all’Esame conclusivo. La certificazione finale delle competenze, rilasciata su modelli nazionali sia al termine della primaria sia a conclusione del primo ciclo, fornisce anche elementi per l’orientamento verso il proseguimento degli studi nonché il livello raggiunto nelle prove INVALSI. Nella scuola primaria le prove nazionali INVALSI si svolgono nella classe seconda e nella classe quinta. Le discipline coinvolte sono italiano e matematica nella classe seconda, italiano, matematica e inglese nella classe quinta. L’ammissione alla classe successiva e alla prima classe della secondaria di primo grado è prevista anche in caso di livelli di apprendimento solo “parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione”. In questo caso, diviene obbligatorio per l’istituzione scolastica attivare specifiche strategie di miglioramento per sostenere il raggiungimento dei necessari livelli di apprendimento da parte degli alunni più deboli. Per tutte le classi del primo ciclo, della primaria e della secondaria di primo grado, è previsto che, nel caso in cui le valutazioni periodiche e finali indichino livelli di apprendimento parzialmente raggiunti, l’istituzione scolastica “nell’ambito della sua autonomia didattica e organizzativa” attivi specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento sul cui svolgimento. È chiarito che il team dei docenti sono presieduti dal dirigente scolastico (art.2,comma 3). La valutazione degli alunni, intesa sia come verifica del prodotto, sia come valutazione dei processi cognitivi, è il risultato di opportune prove di controllo/verifica effettuate in ogni disciplina ed è strettamente collegata alla programmazione educativa e didattica. L’espressione dei giudizi avverrà secondo i livelli atti a definire il percorso dell’allievo in vista del raggiungimento degli obiettivi prefissati. La valutazione in quanto verifica dei risultati raggiunti fornisce, inoltre una indispensabile informazione di ritorno sul processo educativo e sulle procedure didattiche utilizzate. La verifica e la valutazione sono utili per modificare la sequenza, la progressione, la presentazione dei contenuti nei riguardi degli alunni. Scuola Secondaria di I grado nuove modalità di valutazione ed Esame di Stato La valutazione nel primo ciclo (primaria e secondaria di primo grado), periodica e finale continua ad essere rappresentata attraverso i voti numerici espressi in decimi che indicano i livelli di apprendimento. La certificazione finale delle competenze, rilasciata su modelli nazionali
sia al termine della primaria sia a conclusione del primo ciclo, fornisce anche elementi per l’orientamento verso il prosieguo degli studi nonché il livello raggiunto nelle prove INVALSI. La valutazione collegiale del comportamento viene espressa attraverso un giudizio sintetico e si riferisce alle competenze di cittadinanza, in relazione allo Statuto delle studentesse e degli Studenti, al Patto educativo e al Regolamento dell’Istituzione scolastica.Nella scuola secondaria di primo grado le prove INVALSI si svolgono nell’ultimo anno di corso e coinvolgono le discipline di italiano, matematica e inglese(art.7). Le rilevazioni degli apprendimenti contribuiscono al processo di autovalutazione delle istituzioni scolastiche. Nella scuola secondaria di primo grado, ai fini dell’ammissione alla classe successiva e all’esame conclusivo del primo ciclo, gli alunni devono aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale ai fini della validità dell’anno scolastico per il singolo alunno. Anche alla secondaria di I grado, si può essere ammessi alla classe successiva e all’esame finale in caso di mancata acquisizione dei necessari livelli di apprendimento in una o più discipline. In questo caso, come per la primaria, le scuole dovranno attivare percorsi di supporto per colmare le lacune. I docenti di religione cattolica e d’insegnamenti alternativi alla religione cattolica partecipano alle deliberazioni per l’ammissione alla classe successiva, relativamente agli alunni che si avvalgono di detti insegnamenti. Il loro voto, ”se determinante” diviene un giudizio motivato e riportato a verbale del CdC. L’esame di Stato al termine del primo ciclo prevede tre prove scritte e un colloquio per accertare le conoscenze, le abilità e le competenze acquisite dalle alunne e dagli alunni, comprese le competenze di cittadinanza. Il test Invalsi, che costituisce prova nazionale standardizzata, si svolgerà nel corso dell’anno scolastico e non più durante l’esame. La prova INVALSI comprenderà la lingua inglese e sarà considerata un requisito di ammissione all’esame, anche se non influirà più sul voto finale. Per le alunne e gli alunni assenti è prevista una prova suppletiva. Le prove Invalsi si svolgono solo in terza (abolite in prima) e non fanno più parte dell’esame di Stato: ne è previsto lo svolgimento entro il mese di aprile. Espunte le prove INVALSI, l’Esame di Stato è riportato alla formula tradizionale, consistente nelle tre prove scritte (italiano, matematica e lingue) e nel colloquio. Per le due lingue comunitarie è prevista un’unica prova scritta articolata in una sezione per ciascuna delle lingue studiate (art.8 comma 3) Presidente della commissione d’esame è il Dirigente scolastico della scuola stessa (art.8,comma2). Il voto finale dell’esame, espresso in decimi, deriva dalla media, arrotondata all’unità superiore per frazioni pari o superiori a 0,5, tra il voto di ammissione e la media dei voti delle prove e del colloquio. Viene sottolineata, inoltre la collegialità della commissione a discapito delle valutazioni tecnico-didattiche dei docenti e delle competenze valutative delle sottocommissioni. Ai sensi dell’art.8, comma 8, del D.Lgs. n. 62 del 13/04/2017, “la valutazione finale espressa con la votazione di dieci decimi può essere accompagnata dalla lode, con deliberazione all'unanimità della commissione, in relazione alle valutazioni conseguite nel percorso scolastico del triennio e agli esiti delle prove d'esame”. Agli alunni con disabilità certificata, ove non sostengano le prove dell’esame di Stato finale, viene rilasciato un attestato di credito formativo, che consente l’iscrizione alla secondaria di secondo grado ai soli fini del riconoscimento di ulteriori crediti formativi. Nel caso di alunni con DSA certificati può essere previsto l’esonero dell’insegnamento delle lingue straniere, senza che ciò infici la validità del titolo finale. In ogni caso gli alunni con DSA certificati sostengono le prove Invalsi, ad eccezione, ove ne ricorrano le condizioni, della prova di inglese.
Scuola Secondaria di I e II grado
La valutazione, parte integrante della programmazione, è un momento fondamentale del processo educativo, per questo:
- è collegata con le attività di apprendimento-insegnamento;
- è incentrata sugli obiettivi di conoscenza e di capacità e sulla misura della validità dell’intervento didattico;
- deve essere oggettiva e prevedere ampi spazi dedicati alla misurazione del processo complessivo di apprendimento. La valutazione non costituisce un momento a sé stante e non verte esclusivamente sui risultati delle singole verifiche effettuate, ma fa parte di un procedimento pedagogico globale in cui lo studente è messo sistematicamente a conoscenza delle procedure, dei criteri e delle modalità attrattive. La valutazione verrà effettuata durante tutto lo svolgimento dell’intera attività didattica e dunque nelle varie fasi di cui si compone. La valutazione finale sarà collegiale. Saranno presi in considerazione tutti gli elementi concordati preventivamente, anche a livello di programmazione collegiale, per superare le possibili divergenze.
➢ Criteri per l’attribuzione del voto finale e indicatori per il giudizio finale
- frequenza: irregolare, regolare, assidua;
- comportamento: poco responsabile, vivace, corretto, responsabile;
- atteggiamento: poco socievole, poco collaborativo, abbastanza socievole, socievole;
- attenzione: scarsa, difficoltosa, discontinua, regolare, costante;
- interesse: scarso, superficiale, adeguato, vivo;
- partecipazione al dialogo educativo: attivo, sufficiente, occasionale;
- partecipazione ad attività integrative: assidua, discontinua, episodica;
- preparazione di base: lacunosa, accettabile, sufficiente, discreta, buona;
- ritmo di apprendimento: lento, normale, veloce;
- risultati globali: gravemente insufficiente, insufficienza non grave, sufficiente, discreto, buono, discreto, ottimo;
- risultati attività di recupero: gravemente insufficiente; insufficienza non grave, sufficiente, discreto, buono, discreto, ottimo;
- debiti formativi: non superati/superati.
➢ Criteri per l’attribuzione del voto di comportamento
Il Decreto Legge n. 137 del 01.09.2008, convertito in legge n. 169 del 30.10.2008, recante “ Disposizioni urgenti in materia di istruzione e di università”, stabilisce che:
▪ il comportamento che deve essere valutato in fase di scrutinio intermedio e finale è quello tenuto dallo studente “durante l’intero periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività e agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche eventualmente fuori dalla loro sede”;
▪ la valutazione di tale comportamento deve essere espressa in decimi per la Scuola Secondaria di I e II grado, sotto forma di giudizio per la Scuola Primaria;
▪ il voto di condotta attribuito dal Consiglio di Classe concorre alla valutazione formativa e intende valorizzare gli studenti che con il loro comportamento complessivo hanno dimostrato di partecipare in maniera consapevole alla vita scolastica;
▪ il voto del comportamento insufficiente (inferiore a sei decimi) determina la non ammissione alla classe successiva o all’esame conclusivo del ciclo di studi.
Il voto del comportamento è deciso collegialmente dal Consiglio di Classe e Interclasse (Scuola Primaria) sulla base dei seguenti indicatori e della seguente griglia di valutazione, desumibili dallo Statuto degli studenti e delle studentesse, dal Patto Educativo di Corresponsabilità e dal Regolamento di Istituto:
1. Rispetto del Patto Educativo e del Regolamento d’Istituto;
2. Comportamento responsabile: a) nell’utilizzo delle strutture e del materiale della scuola; b) nella collaborazione con docenti, personale scolastico, compagni, c) durante visite guidate, viaggi di istruzione, progetti, interventi di personale esterno o specialistico ecc…
3. Frequenza e puntualità.
4. Partecipazione attenta e costruttiva al lavoro didattico quotidiano e alle attività proposte dalla scuola.
5. Rispetto delle consegne (impegno e costanza nel lavoro scolastico in classe e a casa)
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI NELLA SCUOLA PRIMARIA
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
FASCIA DI VOTO DESCRIZIONE DEI COMPORTAMENTI
OTTIMO
Ha sempre rispetto di sé, degli altri e dell’istituzione scolastica. Mostra interesse e partecipazione costante e propositiva alle attività scolastiche. È regolare e serio nello svolgimento delle consegne scolastiche. Osserva le disposizioni organizzative e di sicurezza. Rispetta il Regolamento Scolastico e il Patto Educativo. Riconosce le differenze individuali ed è attento alle necessità dei compagni mostrandosi generoso e solidale. Frequenza puntuale e assidua.
DISTINTO
Ha rispetto di sé, degli altri e dell’istituzione scolastica. Mostra interesse e partecipazione costante alle attività scolastiche. È regolare nello svolgimento delle consegne scolastiche. Osserva le disposizioni organizzative e di sicurezza. Rispetta il Regolamento Scolastico e il Patto Educativo. Frequenza regolare.
BUONO
Ha rispetto di sé, degli altri e dell’istituzione scolastica. Mostra interesse e partecipazione abbastanza costanti alle attività scolastiche. È abbastanza puntuale nello svolgimento delle consegne scolastiche. Non sempre osserva le disposizioni organizzative. Frequenza nel complesso regolare.
SUFFICIENTE
Ha un discontinuo rispetto di sé, degli altri e dell’istituzione scolastica con alcuni episodi di comportamento non corretto. Mostra partecipazione discontinua, anche di disturbo alle attività scolastiche. Svolge saltuariamente le consegne scolastiche. Manca nell’osservanza delle disposizioni organizzative. Elevato numero di assenze e/o ritardi immotivati.
NON SUFFICIENTE
Mancato rispetto di sé, degli altri e dell’istituzione scolastica con uno o più episodi rilevanti di comportamento non corretto. Partecipazione discontinua, con reiterato disturbo alle attività scolastiche. Inesistente svolgimento delle consegne scolastiche. Violazione delle norme organizzative Elevato numero di assenze e/o ritardi immotivati.
VOTO DECIMALE
DESCRITTORI
Eccellente
Frequenza assidua, puntualità all’inizio di tutte le ore di lezione e giustificazione tempestiva delle assenze. Costantemente interessato, collaborativo e costruttivo nello svolgimento delle attività didattiche. Puntuale e serio svolgimento delle consegne scolastiche. Ruolo propositivo all’interno della classe e della comunità scolastica. Partecipa alle attività di approfondimento (concorsi, acquisizione di certificazione, progetti curriculari ed extracurriculari, iniziative di solidarietà, ecc.) contribuendo a dare un’immagine di eccellenza alla scuola. Attento alle necessità dei compagni, rispettoso della diversità personale e culturale.
Ottimo Comportamento sempre corretto per responsabilità e collaborazione. Frequenza assidua, giustificazione tempestiva delle assenze.
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI NELLA SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO
(2)Il voto “5" per la valutazione del comportamento è espresso dal Consiglio di Classe in presenza dei 2/3 dei descrittori.
Costante interesse e partecipazione attiva alle lezioni. Ruolo attivo all’interno della classe e della comunità scolastica. Partecipa alle attività di approfondimento (concorsi, acquisizione di certificazione, progetti curriculari ed extracurriculari, iniziative di solidarietà, ecc.) Regolare svolgimento delle consegne scolastiche.
Distinto
Comportamento adeguato per responsabilità e collaborazione. Frequenza alle lezioni complessivamente regolare, giustificazione non sempre tempestiva delle assenze. Interesse e partecipazione adeguati alle lezioni. Svolgimento delle consegne scolastiche accettabile.
Buono
Comportamento accettabile. Frequenza alle lezioni non sempre regolare. Si rende responsabile di assenze e ritardi che non giustifica tempestivamente. Interesse a volte limitato e marginale. Partecipazione discontinua alle lezioni. L’alunno spesso non rispetta le consegne e non è munito di materiale scolastico. Collaborazione modesta e saltuaria all’interno della classe e della comunità scolastica.
Sufficiente
Interesse mediocre e marginale. Insofferenza alle regole, richiami disciplinari con ammonizioni anche vidimate dal dirigente, scarso interesse. Frequenza alle lezioni irregolare. Assenze numerose e ritardi strategici. Una o più comunicazioni alla famiglia.
(2)
Non sufficiente
Mancanza di regole, sospensioni dalle lezioni, frequenza discontinua, impegno inadeguato. Frequenza alle lezioni irregolare. Elevato numero di assenze e ritardi ingiustificati. Partecipazione passiva alle lezioni. Mancato svolgimento dei compiti assegnati. Comportamento irresponsabile durante visite guidate e viaggi d’istruzione. Utilizzo irresponsabile del materiale e delle strutture della scuola. Episodi di bullismo e /o gravissime scorrettezze nei confronti della comunità scolastica.
VOTO DECIMALE
DESCRITTORI
10
• Estremamente rispettoso del Patto Educativo e del Regolamento d’Istituto e ineccepibile nei comportamenti tenuti a scuola .
• Frequenza assidua, puntualità all’inizio di tutte le ore di lezione e giustificazione tempestiva delle assenze.
• Costantemente interessato, collaborativo e costruttivo nello svolgimento delle attività didattiche.
• Puntuale e serio svolgimento delle consegne scolastiche.
• Ruolo propositivo all’interno della classe e della comunità scolastica. Partecipa alle attività di approfondimento (concorsi, acquisizione di certificazione, progetti curriculari ed extracurriculari, iniziative di solidarietà, ecc.) contribuendo a dare un’immagine di eccellenza alla scuola.
• Attento alle necessità dei compagni, rispettoso della diversità personale e culturale.
9
• Scrupoloso rispetto del Patto Educativo e del Regolamento d’Istituto.
• Comportamento sempre corretto per responsabilità e collaborazione.
• Frequenza assidua, giustificazione tempestiva delle assenze.
• Costante interesse e partecipazione attiva alle lezioni.
• Ruolo attivo all’interno della classe e della comunità scolastica. Partecipa alle attività di approfondimento (concorsi, acquisizione di certificazione, progetti curriculari ed extracurriculari, iniziative di solidarietà, ecc.)
• Regolare svolgimento delle consegne scolastiche.
8
• Rispettoso del Patto Educativo e del Regolamento d’Istituto.
• Comportamento adeguato per responsabilità e collaborazione.
• Frequenza alle lezioni complessivamente regolare, giustificazione non sempre tempestiva delle assenze.
• Interesse e partecipazione adeguati alle lezioni.
• Svolgimento delle consegne scolastiche accettabile.
7
• Saltuari episodi di mancata osservanza del Patto Educativo e del Regolamento d’Istituto.
• Comportamento accettabile.
• Frequenza alle lezioni non sempre regolare. Si rende responsabile di assenze e ritardi che non giustifica tempestivamente.
• Interesse a volte limitato e marginale. Partecipazione discontinua alle lezioni.
• L’alunno spesso non rispetta le consegne e non è munito di materiale scolastico.
• Collaborazione modesta e saltuaria all’interno della classe e della comunità scolastica.
6
• Numerosi episodi di mancata osservanza del Patto Educativo e del Regolamento d’Istituto.
• Comportamento spesso non corretto.
• Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni.
• Frequenza alle lezioni irregolare. Assenze numerose e ritardi strategici.
• Interesse mediocre e marginale. Partecipazione passiva alle lezioni.
Si precisa che, il Consiglio di classe, in fase di attribuzione del voto di comportamento, applicherà i criteri della suddetta griglia tenendo conto dell’individualità del singolo alunno. Per la Scuola Secondaria di I grado la valutazione del comportamento viene espressa con giudizio sintetico secondo quanto stabilito dal D.L.gs n.62 del 2017.
➢ Criteri di valutazione per tutte le materie (Scuola Secondaria di 1° grado)
(per l’attribuzione di un voto espresso in decimi in relazione alle valutazioni periodiche dell’apprendimento).
10 Conoscenza completa, approfondita e critica di tutti gli argomenti, capacità di applicazione procedurale delle conoscenze in
situazioni complesse, rielaborazione sapiente dei contenuti in ogni ambito disciplinare con collegamenti autonomi e di ampio
respiro.
9 Conoscenza completa, approfondita e critica dei contenuti disciplinari; capacità di problematizzare e applicare anche in
situazioni complesse le conoscenze acquisite; collegamenti pluridisciplinari corretti e autonomi.
8 Possesso di conoscenze esaurienti e capacità di utilizzo delle abilità in maniera personale con collegamenti autonomi,
corretti e approfonditi. Buon metodo di lavoro.
7 Conoscenze e competenze acquisite in modo sicuro, capacità di orientarsi nei diversi ambiti disciplinari seppure con una
limitata guida del docente. Discreto metodo di lavoro.
6 Conoscenza dei contenuti minimi disciplinari, competenze applicative accettabili in situazioni semplici.
5 Conoscenza superficiale dei contenuti minimi disciplinari, competenze acquisite parzialmente e abilità limitate.
4 Gravi lacune nelle conoscenze, competenze e abilità acquisite in modo limitato, carenza di studio, frequenti errori,
conoscenza frammentaria dei contenuti, impegno inadeguato.
➢ Criteri di valutazione I.R.C. Scuola Primaria e Secondaria
VOTO
DESCRITTORI
OTTIMO
9-10
Conoscenze complete e approfondite. L’alunno gestisce in modo autonomo e personale le conoscenze acquisite. Si esprime in modo efficace. La partecipazione è attiva, costante e incide costruttivamente nel dialogo educativo.
DISTINTO
8
Conoscenze sostanzialmente complete. L’alunno applica correttamente le conoscenze acquisite, si esprime in maniera corretta, è partecipe e disponibile al lavoro in classe e al dialogo educativo.
BUONO
7
Conoscenze sommarie applicate con una certa correttezza ma non sempre in autonomia. La partecipazione non è sempre attiva. L’alunno è disponibile al dialogo educativo se stimolato.
SUFFICIENTE
6
Conoscenze superficiali e frammentarie. L’alunno applica le conoscenze essenziali con qualche errore; si esprime in modo accettabile. La partecipazione è saltuaria con interventi poco pertinenti.
NON SUFFICIENTE
5
Nessuna conoscenza degli argomenti. L’alunno si esprime in modo non corretto. Non partecipa alla attività didattica e non si applica al lavoro richiesto. Il dialogo educativo è assente.
(3)Il voto “5" per la valutazione del comportamento è espresso dal Consiglio di Classe in presenza dei 2/3 dei descrittori.
• L’alunno non rispetta le consegne.
• Una o più comunicazioni alla famiglia.
5(3)
• Violazioni gravi e reiterate del Patto Educativo e del Regolamento d’Istituto.
• Comportamento gravemente scorretto nei confronti di docenti, alunni e personale della scuola.
• Sistematico disturbo del regolare svolgimento delle lezioni.
• Frequenza alle lezioni irregolare. Elevato numero di assenze e ritardi ingiustificati.
• Totale mancanza di interesse per il dialogo didattico ed educativo. Partecipazione passiva alle lezioni.
• Mancato svolgimento dei compiti assegnati.
• Comportamento irresponsabile durante visite guidate e viaggi d’istruzione.
• Utilizzo irresponsabile del materiale e delle strutture della scuola.
• Episodi di bullismo e /o gravissime scorrettezze nei confronti della comunità scolastica.
• Assenze non giustificate, comunicazioni alla famiglia, note disciplinari con o senza sospensione, in misura consistente.
➢ Criteri di valutazione per tutte le materie (Scuola Secondaria di 2° grado) (per l’attribuzione di un voto espresso in decimi in relazione alle valutazioni periodiche dell’apprendimento INSUFFICIENZA
GRAVE
VOTO: QUATTRO
a) Mancata acquisizione degli elementi essenziali con difficoltà di procedere nelle applicazioni.
b) Lacunosa conoscenza degli argomenti proposti.
c) Comprensione parziale degli argomenti.
d) Conosce gli argomenti in maniera frammentaria.
e) Anche se guidato, applica principi, regole e procedure molto semplici solo occasionale e in modo
parziale.
INSUFFICIENZA
NON GRAVE
VOTO: CINQUE
a) Conosce gli argomenti in maniera incompleta.
b) Ha compreso i concetti in maniera insicura.
c) Non sempre applica principi, regole, procedure anche se guidato.
d) Analizza problemi e situazioni solo se guidato.
e) Impegno saltuario.
f) Stenta ad articolare e sintetizzare discorsi anche se guidato.
g) Mette in relazione i concetti in modo elementare.
SUFFICIENTE VOTO: SEI
a) Capacità di applicazione delle procedure di base anche se in presenza di qualche errore.
b) Conosce gli elementi essenziali degli argomenti trattati.
c) Ha compreso i concetti essenziali e li esprime in modo sufficientemente adeguato.
d) Applica principi, regole, procedure con qualche incertezza.
e) Se guidato analizza problemi e situazioni.
f) E’ in grado di esporre in modo sufficientemente accettabile gli argomenti.
DISCRETO VOTO: SETTE
a) Capacità critica apprezzabile.
b) Si esprime correttamente con buona proprietà lessicale, formulando discorsi coerenti.
c) Capacità di applicazione dei contenuti e delle procedure senza difficoltà.
d) Conoscenza abbastanza completa degli argomenti proposti che sintetizza in maniera autonoma.
e) Partecipa alle attività della classe.
f) Applica principi, regole, procedure con autonomia senza incertezze, in situazioni note.
g) Espone autonomamente argomenti di una certa complessità.
BUONO VOTO: OTTO
a) Rielaborazione critica dei dati, rigore discorsivo, sicurezza concettuale, correttezza formale.
b) Possesso di conoscenze approfondite con capacità di analisi e di sintesi.
c) Conoscenza precisa degli argomenti trattati e rielaborazione personale dei contenuti.
d) Ha un buon controllo delle proprie abilità e partecipa a tutte le attività.
e) Conosce gli argomenti in maniera completa e approfondita e li esprime con buon grado di sicurezza.
f) Applica autonomamente principi e procedure, mette in relazione i concetti con competenza e
autonomia.
g) E’ in grado di esporre argomenti con competenza lessicale e con fluidità discorsiva
OTTIMO VOTO: NOVE
a) Rielabora i contenuti, operando collegamenti funzionali.
b) Espone argomenti con competenza, sicurezza, organicità e padronanza lessicale.
c) Capacità di applicare con facilità e senza errori i principi appresi in problemi anche complessi.
d) Possesso di evidenti capacità intuitivo-sintetiche e di osservazione.
e) Partecipa attivamente ai lavori di gruppo.
f) Ha acquisito una conoscenza completa e coordinata.
g) Sa applicare autonomamente ed efficacemente principi e procedure in situazioni nuove.
h) Sa scomporre autonomamente problemi anche complessi.
ECCELLENTE VOTO: DIECI
i) Personalizzazione dei contenuti, collegamenti funzionali, organicità del discorso.
j) Espone argomenti con competenza, sicurezza e ricchezza lessicale.
k) Capacità di applicare con facilità e senza errori i principi appresi in problemi complessi.
l) Possesso di ottime capacità intuitivo-sintetiche, di osservazione, astrazione ed estrapolazione.
m) Partecipa attivamente e sa coordinare i lavori di gruppo, assumendo il ruolo di mediatore.
n) Ha acquisito una conoscenza completa, molto approfondita e coordinata.
o) Sa applicare autonomamente principi e procedure in situazioni nuove e complesse.
p) Sa scomporre autonomamente e risolvere problemi complessi, avvalendosi di strategie personali e
creative.
➢ Criteri di valutazione I.R.C. Liceo Scientifico
GUIDIZIO SINTETICO MODALITA’ DI
APPRENDIMENTO
CONOSCENZE E
ABILITA’
OTTIMO
Partecipazione attiva e interessata. Impegno approfondito e
costante. Metodo di lavoro autonomo e produttivo.
Ampia padronanza dei
contenuti e abilità di trasferirli e
di elaborarli autonomamente
DISTINTO
Partecipazione attenta e interessata. Impegno costante.
Metodo di lavoro autonomo e ordinato
Acquisizione sicura dei
contenuti, abilità di applicarli e
spiegarli.
BUONO
Partecipazione essenziale. Impegno abbastanza regolare.
Metodo di lavoro autonomo
Complessiva acquisizione dei
contenuti e delle abilità
SUFFICIENTE
Partecipazione discontinua. Impegno poco regolare. Metodo di
lavoro superficiale
Acquisizione parziale dei
contenuti e delle abilità
NON
SUFFICIENTE
Partecipazione occasionale. Impegno inadeguato. Metodo di
lavoro disordinato e improduttivo.
Acquisizione carente e
imprecisa dei contenuti e delle
abilità.
➢ Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e formativo (Scuola Secondaria di 2° grado)
Il corso di studi del Liceo si conclude con l’esame di Stato che comprende tre prove scritte ed un colloquio:
- la prima prova scritta è intesa ad accertare la padronanza della lingua, quindi le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche del candidato; essa consiste nella produzione di uno scritto scelto dal candidato tra più proposte di varie tipologie, individuate annualmente dal Ministero dell’Istruzione;
- la seconda prova scritta è intesa ad accertare conoscenze disciplinari specifiche del candidato ed è per una delle materie caratterizzanti il corso di studi. Al candidato è data facoltà di scegliere tra più proposte;
- la terza prova, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le capacità del candidato di utilizzare ed integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso. Quest’ultima prova consiste nella trattazione sintetica di argomenti, nella risposta a quesiti singoli o multipli ovvero nella soluzione di problemi o casi pratici e professionali o nello sviluppo di progetti. La prova è strutturata in modo da consentire anche l’accertamento della conoscenza delle lingue.
- Il colloquio tende ad accertare la padronanza della lingua, la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite, di collegarle nell’argomentazione e di discutere ed approfondire sotto vari profili i diversi argomenti.
Il nuovo Esame di Stato assegna ai Consigli delle classi terze, quarte, quinte in sede di scrutinio finale la competenza nell ’attribuzione del credito scolastico: un punteggio che concorre insieme alle prove d’esame al conseguimento del risultato finale dell’Esame di Stato.
Credito scolastico Il Consiglio di Classe attribuisce il credito scolastico sulla base della considerazione dei seguenti elementi:
• Media dei voti riportati nello scrutinio finale (classi terze, quarte e quinte).
• Presenza o meno di debiti formativi (vincolante per le classi terze e quarte).
• Assiduità della frequenza scolastica.
• Interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo, alle attività complementari ed integrative.
• Valutazione IRC.
• Crediti formativi. Visto il D.Lgs. n.62/2017 , in vigore dal 31 maggio 2015, ai fini dell’attribuzione del credito scolastico verranno utilizzate le seguenti tabelle:
Allegato A (di cui all'articolo 15, comma 2)
TABELLA Attribuzione credito scolastico
Media dei voti Fasce di credito III ANNO Fasce di credito IV ANNO Fasce di credito V ANNO
M < 6 7-8
M = 6 7-8 8-9 9-10
6< M ≤ 7 8-9 9-10 10-11
7< M ≤ 8 9-10 10-11 11-12
8< M ≤ 9 10-11 11-12 13-14
9< M ≤ 10 11-12 12-13 14-15
Regime transitorio
Candidati che sostengono l'esame nell'a.s. 2018/2019: Tabella di conversione del credito conseguito
nel III e nel IV anno
Somma crediti conseguiti per il III e per il IV anno
Nuovo credito attribuito per il III e IV anno (totale)
6 15
7 16
8 17
9 18
10 19
11 20
12 21
13 22
14 23
15 24
16 25
Candidati che sostengono l'esame nell'a.s. 2019/2020: Tabella di conversione del credito conseguito
nel III anno
Credito conseguito per il III anno
Nuovo credito attribuito per il III anno
3 7
4 8
5 9
6 10
7 11
8 12
Credito formativo Per quanto riguarda i criteri per l’attribuzione del credito formativo, nel rispetto della normativa vigente, si tiene conto in particolare
dei seguenti parametri: tipo di esperienza, durata, pertinenza del corso, risultato conseguito, completezza della documentazione. Ai sensi dell’art. 1 del D.M. n. 34 del 10/02/1999, il credito formativo può essere riconosciuto per qualificate esperienze, coerenti
con il corso di studi frequentato, maturate dallo studente al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all'ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.
La partecipazione ad iniziative complementari ed integrative non dà luogo all'acquisizione dei crediti formativi, ma rientra tra le esperienze acquisite all'interno della scuola di appartenenza, che concorrono alla definizione del credito scolastico. Per l’eventuale valutazione dei crediti formativi da parte dei Consigli di Classe, gli studenti interessati sono tenuti a far pervenire la documentazione necessaria al riconoscimento all’Ufficio Protocollo dell’Istituto entro i termini ministeriali. Per quanto riguarda le modalità procedurali si richiama quanto precisato all’art. 3 del D.M 34 e all’art. 12 del regolamento: la documentazione relativa all'esperienza che dà luogo ai crediti formativi deve comprendere in ogni caso un'attestazione proveniente dagli Enti, Associazioni, Istituzioni presso i quali il candidato ha realizzato l’esperienza e contenente una sintetica descrizione dell’esperienza stessa. E’ ammessa l’autocertificazione secondo le indicazioni previste dal D.P.R. 403/98 nei casi di attività svolte presso pubbliche amministrazioni. Le attività svolte in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà e alla cooperazione saranno tenute in conto se di natura non occasionale e estemporanea e quindi con un monte ore di almeno 20 ore.
Le certificazioni dei crediti formativi acquisiti all'estero sono convalidate dall'Autorità diplomatica e consolare, le certificazioni comprovanti l’attività lavorativa devono indicare l’ente a cui sono versati i contributi di assistenza e previdenza ovvero le disposizioni normative che escludono l’obbligo dell’adempimento contributivo.
La partecipazione alle attività complementari ed integrative, all’Alternanza Scuola-Lavoro ed eventuali altri crediti formativi comporta un punteggio aggiuntivo alla parte decimale della media, senza poterne cambiare la parte intera, secondo le specifiche della seguente tabella:
Frequenza al corso di Educazione musicale con giudizio positivo
Irregolare +0
Regolare +0,10
Assidua +0,20
IRC o Attività alternativa:
interesse e profitto
Sufficiente +0,00
Buono +0,05
Distinto +0,10
Ottimo +0,15
Partecipazione attività complementari e integrative
Non ha partecipato
+0
Ha partecipato +0,15
Crediti Formativi +0,50
➢ Criteri per la conduzione delle operazioni di scrutinio (Scuola Secondaria di 2° grado)
(art. 79 del R.D. 653/25 abrogato dall’art.2 del D.L. 200/2008) Secondo l’art.79 del Regio Decreto 4 Maggio 1925, n. 653: regolamento sugli alunni, gli esami e le tasse negli Istituti medi di
istruzione integrato e modificato dal Regio Decreto 21/11/1929, n. 2049, Il voto di profitto del 1° quadrimestre si assegna separatamente per ogni prova nelle materie a più prove e per ogni singolo
insegnamento nelle materie comprendenti più insegnamenti. Nello scrutinio dell’ultimo periodo delle lezioni il voto è unico per ciascuna delle materie di cui nella tabella A. I voti si assegnano,
su proposta dei singoli docenti, in base ad un giudizio brevemente motivato desunto da un congruo numero di interrogazioni e di esercizi scritti, grafici o pratici fatti in casa o a scuola, corretti e classificati durante il quadrimestre o durante l’ultimo periodo delle lezioni. Se non si ha dissenso, i voti in tal modo proposti si intendono approvati; altrimenti le deliberazioni sono adottate a maggioranza e, in caso di parità, prevale il voto del Presidente. In generale, gli allievi di tutte le classi sono ammessi a frequentare la classe successiva se hanno dimostrato di aver raggiunto, per ciascuna disciplina, gli obiettivi minimi dichiarati nella programmazione. I Consigli di Classe che hanno potere deliberativo sulla promozione (almeno 6/10 in ciascuna disciplina) fondano la loro decisione sui criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti. In particolare, visto il D.M. n. 80/2007 e la O.M. n. 92/2007, si è stabilito che per i casi riconducibili alla presenza di quattro insufficienze gravi (voto 4 o 3) e/o non gravi (voto 5) può essere deliberata la sospensione temporanea del giudizio. Gli studenti che presentano al massimo una o due lievi carenze verranno ammessi alla classe successiva con l’indicazione di studio individuale. Naturalmente i rispettivi Consigli di Classe terranno conto se trattasi di classi iniziali oppure di situazioni particolari opportunamente motivate, in modo da consentire il pieno raggiungimento degli obiettivi cognitivi per inserirsi proficuamente nella classe successiva. Gli alunni ottengono la promozione alla classe successiva per effetto dello scrutinio finale purché riportino un voto non inferiore a 6/10 in ciascuna disciplina e non meno di 6/10 in comportamento. Lo studente sarà dichiarato “non ammesso” in presenza di insufficienze gravi e non gravi in più di quattro discipline che evidenzino livelli di apprendimento tali da non consentire una organica prosecuzione del percorso didattico e tale, altresì, da non dare la possibilità di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto della classe successiva. Saranno ammessi all’Esame di Stato gli studenti valutati positivamente in sede di scrutinio finale con una valutazione di 6/10 in tutte le discipline e con un voto di comportamento non inferiore a 6/10. Il numero di assenze degli studenti (non più del 25% del monte ore annuale) non è preclusivo della valutazione del profitto in sede di scrutinio finale purché il giudizio favorevole possa essere desunto da un congruo numero di interrogazioni e di esercizi scritti, grafici o pratici, corretti e classificati nel corso di tutto l’anno scolastico da cui si possa accertare il raggiungimento degli obiettivi di ciascuna disciplina.
L’analisi della situazione di ciascuno studente porta alla definizione della valutazione finale come risultato di un processo continuo e coerente di apprendimento, nel quale il voto non rappresenta un atto univoco, personale, discrezionale di ogni singolo docente, ma il risultato d’insieme della verifica e della sintesi in un giudizio collegiale che tiene conto di tutti gli elementi di giudizio acquisiti nel corso dell’anno scolastico.