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Istituto Globale Carloforte Istituto Tecnico Trasporti e Logistica “C. Colombo” Liceo Linguistico e delle Scienze Umane “Don Gabriele Pagani” Istituto Comprensivo Carloforte CERTIFICATO N. 50 100 4484 Rev. 002 ISTITUTO TECNICO TRASPORTI E LOGISTICA “CRISTOFORO COLOMBO” ANNO SCOLASTICO 2018/2019 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE classe V sez. A CONDUZIONE DEL MEZZO” “CONDUZIONE DI APPARATI E IMPIANTI MARITTIMI” Corso dei Battelieri, 32 09014 Carloforte (CI) Codice Fiscale 90016560923 - Codice Ministeriale CAIC82000T - Codice univoco IPA n° UFK9VP Tel.0781.855738 - 858373 - Fax 0781.858372 - Email [email protected] Pec [email protected] - Siti web: www.iiscarloforte.gov.it - www.comprensivocarloforte.gov.it

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Istituto Globale Carloforte Istituto Tecnico Trasporti e Logistica “C. Colombo”

Liceo Linguistico e delle Scienze Umane “Don Gabriele Pagani”

Istituto Comprensivo Carloforte

CERTIFICATO N. 50 100 4484 Rev. 002

ISTITUTO TECNICO TRASPORTI E LOGISTICA

“CRISTOFORO COLOMBO”

ANNO SCOLASTICO 2018/2019

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

classe V sez. A

“ CONDUZIONE DEL MEZZO”

“CONDUZIONE DI APPARATI E IMPIANTI MARITTIMI”

Corso dei Battelieri, 32 09014 Carloforte (CI)

Codice Fiscale 90016560923 - Codice Ministeriale CAIC82000T - Codice univoco IPA n° UFK9VP Tel.0781.855738 - 858373 - Fax 0781.858372 - Email [email protected]

Pec [email protected] - Siti web: www.iiscarloforte.gov.it - www.comprensivocarloforte.gov.it

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INDICE

Generalità

Composizione del Consiglio di Classe

Libri di testo adottati

Parte 1ª

Informazioni di carattere generale

Indirizzo trasporti e logistica/Linee guida Riforma/STCW

Modalità e finalità

Piano di studio

Profilo professionale del Perito per i Trasporti e la Logistica

Tabella delle competenze STCW

Variazioni del Consiglio di Classe nel triennio

Composizione della Classe per provenienza

Parte 2ª

Attività dei singoli docenti

Religione

Lingue e lettere italiane

Storia ed educazione civica

Matematica

Lingua inglese

Elettrotecnica ed elettronica

Scienze della navigazione e struttura del mezzo navale

Diritto ed economia

Meccanica e macchine

Scienze motorie e sportive

Parte 3ª

Attività di competenza del Consiglio di Classe

Profilo della classe

Strumenti di osservazione, modalità di verifica e di valutazione

Griglia di valutazione dei docenti

Strumenti della valutazione

Attività integrative

ALLEGATO I- GRIGLIE DI CORREZIONE I E II PROVA

ALLEGATO II - PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

ALLEGATO III- PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

ALLEGATO IV - SIMULAZIONE COLLOQUIO (da inserire)

ALLEGATO V - GRIGLIE DI VALUTAZIONE COLLOQUIO (da inserire)

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Discipline Ore settimanali di

lezione

Insegnanti

Religione 1 Prof. Ferraro Gianpietro

Lettere italiane 4 Prof.ssa Vallebona Rosa Gianna

Storia 2 Prof.ssa Vallebona Rosa Gianna

Matematica 3 Prof. ssa Napoli Rossana

Lingua Inglese 3 Prof.ssa Testa Patrizia

Elettrotecnica ed

Elettronica

1+2 di laboratorio Prof. Alfarano Domenico

I.T.P. Prof. Pinna Andrea

Navigazione 2+2 di laboratorio Prof. Rivano Alessandro Giacomo

I.T.P. Prof. Granara Giuseppe

Diritto ed economia 2 Prof.ssa Vigo Antono

Macchine 3+5 di laboratorio Prof. Di Biase Mario

I.T.P. Prof. Cappai Pietro

Educazione fisica 2 Prof. Luxoro Giovanni Battista

Sostegno

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LIBRI DI TESTO IN ADOZIONE

Discipline Titolo Autore Editore VOL.

Religione cattolica Tutti i colori della vita Solinas Luigi SEI U

Lettere italiane

Attualità della

Letteratura 3/1 Ed.

Bianca – Da Leopardi

al Primo Novecento

e

Attualità della

Letteratura 3/2 Ed.

Bianca da Periodo tra 2

Guerre ai Giorni nostri

Baldi/Giusso/Razzetti-

Zaccaria Paravia

II-

III

Storia

La Nostra avventura

3edizione. Società,

Economia, Tecnologia

De Vecchi/Giovannetti Mondadori III

Matematica

Matematica a colori

(La) Edizione Verde,

volumi 4 e 5

Dodero – Uncini-

Manfredi

Petrini

U

Lingua inglese Get on board/Grammar

Spectrum

Abis - Davis Coe-

Amendolagine-Paterson

Il Capitello

OUP

Oxford Un.

Press

U

Elettrotecnica ed Elettrotecnica ed

Elettronica a bordo/ Flaccavento/Dell’Acqua Hoepli U

Elettronica Principi di

elettrotecnica ed

elettronica, elettronica,

Telecomunicazioni e

Automazione

U

Scienze della

navigazione

Elementi di stabilità,

galleggiabilità e assetto

delle navi

Navigazione-

Tradizionale

Di Franco

Nicoli

Del Biaanco

Quaderni

Marinari

U

Meccanica e macchine Meccanica, macchine e

impianti ausiliari Ferraro Luciano Hoepli U

Diritto ed economia Trasporti leggi e

mercati A. Avolio

Simone per la

scuola U

Scienze motorie In movimento Fiorini – Coretti -

Bocchi

Marietti

Scuola U

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PARTE 1°

INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

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Informazioni generali

I nuovi contenuti formativi nel settore dei trasporti marittimi offrono, nel complesso, un percorso per

una formazione moderna e flessibile. Il supporto concettuale alla base delle riforme del settore si pone

come obiettivo di conferire allo studente agilità mentale, capacità d’intuizione, capacità d’analisi,

capacità di sintesi attraverso un approccio sistematico atto a problematizzare qualsiasi argomento.

Doti simili sono richieste per il continuo evolversi della nuova tecnologia. Data la difficoltà di

avanzare previsioni a lungo termine sul futuro mercato del lavoro, va da sé che nella programmazione

didattica sia necessario coniugare le abilità specifiche della professione con le abilità che scaturiscono

da una saggia e robusta formazione culturale, tale da consentire una migliore capacità di adeguamento

al variare continuo delle situazioni contingenti. Si è imposta una base professionale di più ampia

valenza formativa, (mantenendo comune agli indirizzi CMN e CAIM il biennio e modificando in

modo opportuno alcune materie di studio e i loro contenuti nel terzo quarto e quinto anno, potenziando

nella classe terminale la materia specifica di indirizzo: Scienze della Navigazione per l’indirizzo

CNM e Macchine per l’indirizzo CAIM). Le modifiche apportate nelle materie di studio e nei

rispettivi contenuti, permettono di conseguire un titolo di studio più flessibile e spendibile in attività

a terra nel settore dei traffici marittimi. E’ stata cambiata inoltre la denominazione del titolo di studio

in Perito per i Trasporti e la Logistica

Profilo Professionale del diplomato in Trasporti e Logistica

Dati i contenuti culturali della sua formazione, il Perito per i Trasporti e la Logistica:

Ha competenze tecniche specifiche e metodi di lavoro funzionali allo svolgimento delle

attività inerenti la progettazione, la realizzazione, il mantenimento in efficienza dei mezzi e

degli impianti relativi, nonché l’organizzazione di servizi logistici;

Possiede conoscenze e metodi di lavoro adeguati per gestire e condurre impianti termici,

elettrici, meccanici e fluidodinamici utilizzati nella trasformazione e nel controllo dell’energia

fornita agli impianti per la propulsione navale;

Possiede conoscenze tecnico-scientifiche sulla teoria e tecnica dei controlli delle macchine e

degli impianti ed è in grado di occuparsi e gestire gli impianti di tutela e disinquinamento

dell’ambiente;

Opera nell’ambito dell’area Logistica, nel campo delle infrastrutture, delle modalità di

gestione del traffico e relativa assistenza, delle procedure di spostamento e trasporto, della

conduzione del mezzo in relazione alla tipologia di interesse, della gestione dell’impresa di

trasporti e della logistica nelle sue diverse componenti: corrieri, vettori, operatori di nodo e

intermediari logistici;

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L’indirizzo “Trasporti e Logistica”

L’indirizzo “Trasporti e Logistica” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze per intervenire nelle molteplici attività del settore dei trasporti. Prevede tre articolazioni: Costruzione del mezzo, Conduzione del mezzo, Logistica.

L’identità dell’indirizzo è riferita alle attività professionali inerenti il mezzo di trasporto come struttura fisica, la sua costruzione, il mantenimento in efficienza, le sue trasformazioni strutturali e l’assistenza tecnica, la conduzione dello stesso e il supporto agli spostamenti nonché l’organizzazione della spedizione sotto il profilo economico e nel rispetto dell’ambiente.

Il diplomato di questo indirizzo è quindi in grado di intervenire nelle aree della costruzione e della manutenzione di mezzi aerei, terrestri e nella cantieristica navale. Può avviarsi alla carriera di Ufficiale della Marina Mercantile ed alla gestione dell’impresa marittima. Può trovare collocazione all’interno dell’impresa aerea e di aeroporto. Anche il trasporto terrestre, su rotaia e su gomma, può rappresentare un’occasione di lavoro gratificante e varia, le cui competenze sono conseguibili all’interno dell’indirizzo.

Nella declinazione dei risultati di apprendimento del secondo biennio e del quinto anno si è tenuto conto dei differenti campi operativi e della pluralità di competenze tecniche previste nel profilo generale. Tale profilo, pur nella struttura culturale e professionale unitaria, può offrire molteplici proposte formative alle quali pervenire in rapporto alle vocazioni degli studenti ed alle attese del territorio.

In applicazione delle Direttive 2008/106/CE e 2012/35/CE che recepiscono gli emendamenti apportati alla Convenzione internazionale STCW (Standards of Training, Certification and Watchkeeping for Seafarers) a Manila nel 2010 sui livelli minimi di formazione della gente di mare si è provveduto ad un adeguamento dei piani di studio conseguenti all’entrata in vigore dei decreti attuativi del D.Lgs. 71/2015 e in conformità con gli standard internazionali e comunitari.

In particolare, sono stati ridefiniti i contenuti e il monte ore di formazione dei precedenti “Moduli di

allineamento” per l’acquisizione delle qualifiche di allievo ufficiale di macchina e allievo ufficiale di

coperta che costituiscono gli standard minimi cui fare riferimento nelle programmazioni didattiche

delle singole scuole.

Le tavole comparative degli apprendimenti costituiscono il documento di base per la progettazione

didattica dei percorsi di istruzione di Conduzione del mezzo navale (CMN) e Conduzione di apparati

e impianti marittimi (CAIM) ed integrano le Linee guida di cui alla Direttiva n. 69 del 1 agosto 2012

concernente l’organizzazione dei curricoli dei percorsi opzionali dell’istruzione tecnica attraverso

l’articolazione dei risultati di apprendimento in competenze, abilità e conoscenze.

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Di seguito si riporta la tavola delle competenze prevista dalle STCW.

Tavola delle Competenze previste dalla Regola A-III/1 – STCW 95 Amended Manila 2010

Funzione Competenza Descrizione

Meccan

ica n

ava

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live

llo

op

era

tivo

I Mantiene una sicura guardia in macchina

II Usa la lingua inglese in forma scritta e parlata

III Usa i sistemi di comunicazione interna

IV Fa funzionare (operate) il macchinario principale e ausiliario e i sistemi di controllo associati

V Fare funzionare (operate) i sistemi del combustibile, lubrificazione, zavorra e gli altri sistemi di

pompaggio e i sistemi di controllo associati

Co

ntr

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meccan

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VI Fa funzionare (operate) i sistemi elettrici, elettronici e di controllo

VII Manutenzione e riparazione dell’apparato elettrico, elettronico

Man

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rip

ara

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VIII Appropriato uso degli utensili manuali, delle macchine utensili e strumenti di misurazione per la

fabbricazione e la riparazione a bordo

IX Manutenzione e riparazione del macchinario e dell’attrezzatura di bordo

co

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tivo

X Assicura la conformità con i requisiti della prevenzione dell’inquinamento

XI Mantenere le condizioni di navigabilità (seaworthiness) della nave

XII Previene, controlla e combatte gli incendi a bordo

XIII Fa funzionare i mezzi di salvataggio

XIV Applica il pronto soccorso sanitario (medical first aid) a bordo della nave

XV Controlla la conformità con i requisiti legislativi

XVI Applicazione delle abilità (skills) di comando (leadership) e lavoro di squadra (team working)

XVII Contribuisce alla sicurezza del personale e della nave

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SBOCCHI PROFESSIONALI

Settori lavorativi: strutture portuali, aeroportuali ed intermodali; organizzazione assistenza e

controllo del traffico aereo, marittimo e terrestre; organizzazione e gestione dei mezzi per lo

sfruttamento delle risorse marine e della loro commercializzazione; ricerca, estrazione, trasporto,

raffinazione e distribuzione dei prodotti petroliferi; impianti per la trasformazione di energia;

impianti per la produzione di vapore; impianti di refrigerazione e climatizzazione; impianti di

raccolta e smaltimento dei rifiuti; sistemi di disinquinamento dell’ambiente marino e terrestre;

automazione e controllo degli impianti.

Marina Mercantile: conseguimento del titolo di Ufficiale di Marina Mercantile,attraverso il tirocinio

guidato, a bordo di navi e la frequenza di corsi di approfondimento e specializzazione, richiesti dalle

normative internazionali.

Università: la prosecuzione degli studi può avvenire in tutte le facoltà universitarie.

Corsi post-diploma: i diplomati del Nautico possono accedere alla formazione post - diploma,

attraverso i corsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS).

Titolo di diploma Diploma di Istituto Tecnico

Settore Tecnologico

Indirizzo “ Trasporti e Logistica “

Art. “ Conduzione del Mezzo “

Opzione “ Conduzione di Apparati e Impianti Marittimi “

Prerequisiti Licenza Media a conclusione del ciclo di studio dell’obbligo

Conoscenze:

struttura della nave e apparati di propulsione

impianti per la produzione e la trasformazione di energia

terminologia tecnica in lingua inglese

sistemi di controllo automatico delle macchine e degli impianti

operazioni di carico e scarico, controllo dell’assetto e degli sforzi a

cui è assoggettato lo scafo

normativa e sistemi di sicurezza della nave

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Profilo di indirizzo

impianti tecnici di disinquinamento

Competenze

è in grado di integrare le conoscenze fondamentali relative alle

tipologie, strutture e componenti dei mezzi, allo scopo di garantire

il mantenimento delle condizioni di esercizio richieste dalle norme

vigenti in materia di trasporto;

è in grado di intervenire autonomamente nel controllo, nelle

regolazioni e riparazioni dei sistemi di bordo;

è in grado di collaborare nella pianificazione e nell’organizzazione

dei servizi;

è in grado di applicare le tecnologie per l’ammodernamento dei

processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire

all’innovazione e all’adeguamento tecnologico e organizzativo

dell’impresa;

è in grado di agire, relativamente alle tipologie di intervento,

nell’applicazione delle normative nazionali, comunitarie ed

internazionali per la sicurezza dei mezzi, del trasporto delle merci,

dei servizi e del lavoro;

è in grado di collaborare nella valutazione di impatto ambientale,

nella salvaguardia dell’ambiente e nell’utilizzazione dell’energia.

Capacità

possiede capacità linguistico-espressive

possiede capacità logico-interpretative

possiede capacità critiche e sa operare collegamenti e confronti

sa organizzare il proprio lavoro con consapevolezza ed autonomia

possiede capacità di lavorare in gruppo

Durata degli studi 5 anni (totale ore di studio) 5280

Tipologia del corso Corso scolastico a tempo pieno

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Struttura

del

curriculum

AREA GENERALE AREA INDIRIZZO

Materie Biennio Triennio Materie Biennio Triennio

Italiano

Storia

396 594 Rappresentazione

grafica

198 -

Diritto 132 198 Informatica 99 -

Matematica 264 297 Tecnologie

applicate

99 -

Inglese 198 297 Geografia 33 -

Scienze

della terra

132 - Complementi di

matematica

- 66

Religione 66 99 Elettrotecnica - 297

Scienze

motorie

132 198 Meccanica e

Macchine

- 594

Fisica 198 - Scienze della

Navigazione

- 330

Chimica 198 - Logistica - 198

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VARIAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO

DISCIPLINE ANNI DI CORSO CLASSI

III IV V

Religione III-IV-V

Lettere italiane III-IV-V Vr Vr

Storia III-IV-V Vr Vr

Matematica III-IV-V Vr

Lingua inglese III-IV-V

Elettrotecnica ed elettronica III-IV-V

Meccanica e macchine III-IV-V

Scienze della navigazione III-IV-V

Scienze motorie III-IV-V

Diritto III-IV-V Vr

Complementi di matematica III-IV

Logistica III-IV

Legenda: Vr indica un cambiamento di docente rispetto all’anno precedente

COMPOSIZIONE DELLA CLASSE PER PROVENIENZA

Provenienza N° alunni

Provenienti dalla classe IV AIM dell’anno precedente dello stesso

istituto

12

Totale alunni 16

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PARTE 2°

ATTIVITA’ DEI SINGOLI DOCENTI

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RELIGIONE

RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE

La positività degli elementi , nonostante la presenza di differenti personalità e sensibilità, ha portato a lavorare sempre insieme in un rapporto caratterizzato da stima e rispetto reciproco. Durante tutto il ciclo di studi hanno conseguito risultati positivi e sono riusciti anche a superare qualche momento di deconcentrazione favorita dalla collocazione oraria. Durante tutto l 'anno scolastico hanno continuato a mantenere un atteggiamento collaborativo, hanno ampliato le loro conoscenze e rafforzato il valore della solidarietà e della tolleranza. Con un impegno e un interesse apprezzabile , unito a discrete capacità critiche la preparazione raggiunta è, in generale, più che buona e per diversi casi ottima.

COMPETENZE LL. GG.

A) Sa valutare l’importanza del dialogo con tradizioni culturali e religiose diverse dalla propria.

B) Sviluppa un maturo senso critico, che tenga conto della multiculturalità e della multireligiosità del

contesto della società contemporanea.

C) Riconosce la presenza e l’incidenza del cristianesimo

E) Sviluppa un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità.

D) Confronta il proprio progetto esistenziale con il messaggio cristiano.

.

COMPETENZE CITTADINANZA

Collaborare e partecipare: interagisce in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando

le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed

alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri

Agire in modo autonomo e responsabile: si sa inserire in modo attivo e consapevole nella vita

sociale e fa valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le

opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

METODOLOGIE DIDATTICHE

Metodi

- Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali con uso di sistemi

multimediali e visualizzazione anche mediante simulazione.

- Lezione partecipata.

- Esercitazioni individuali di sviluppo/potenziamento della comprensione.

- Esercitazioni di gruppo su problemi attinenti a quanto spiegato nella lezione frontale.

- Esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle capacità, anche critiche.

- Ricerche individuali e gruppi di lavoro.

- Lettura collettiva del testo ed esercizi di comprensione.

- Uso di sussidi audiovisivi.

- Uso di software di simulazione e altri sussidi informatici.

VALUTAZIONE:

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a) Strumenti

VERIFICA FORMATIVA IN ITINERE VERIFICA SOMMATIVA

1. Correzione compiti svolti a casa. 1. Interrogazione individuale

lunga.

2. Verifica individuale delle abilità

acquisite.

2. Interrogazione individuale breve.

3. Discussione guidata su temi

significativi.

3. Tema o problema.

4. Prova scritta strutturata (risposte

multiple; completamento parziale;

risposte libere o aperte).

5. Prove semistrutturate.

6. Relazione.

7. Esercizi.

8. Questionario monotematico.

b) Modi e tempi

La valutazione non si è considerata come un momento isolato dell’azione educativa ma come verifica

della medesima. Si è tenuto conto del livello di partenza di ogni singolo alunno, della partecipazione

e dell’interesse al dialogo educativo, dell’avvenuta acquisizione degli obiettivi didattici e formativi

proposti. Nel corso dell’anno si sono svolte tre verifiche sommative.

TEMPI

Un trimestre e un pentamestre.

STRUMENTI Lo strumento fondamentale di riferimento è stato il libro di testo (Luigi Solinas, Tutti i colori della vita, SEI,

Vol.unico). Si sono utilizzati anche articoli di giornali e riviste, materiale audiovisivo.

CONTENUTI DISCIPLINARI a) I principi fondamentali delle religioni orientali .

b)I punti di contatto e di distinzione fondamentali tra il cristianesimo e le grandi tradizioni religiose.

c) I principi e le finalità del dialogo interreligioso

d) Il ruolo della religione nella realtà contemporanea globalizzata, multietnica e multiculturale. e) L’etica e le religioni . f) Il ruolo del volontariato-

g)Il bene comune.

h)L’ecologia per uno sviluppo sostenibile.

Il docente Ferraro Gianpietro

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LETTERE ITALIANE E STORIA

PROFILO DELLA CLASSE

La classe presenta un profilo comportamentale e disciplinare pacato e tranquillo: Sedici alunni( di cui

quattro ripetenti), moderatamente motivati, disponibili al lavoro scolastico e allo studio in generale.

Il percorso scolastico ha condotto a risultati che si sono attestati su vari livelli; un numero esiguo di

alunni si distingue per un profitto buono; una fascia più ampia ha conseguito una preparazione più

che sufficiente e discreta; altri ancora non son andati oltre la sufficienza. L’intervento didattico ha

cercato di coinvolgere e stimolare il gruppo classe perchè vi fosse costante partecipazione, impegno

e regolare studio. Le programmazioni di entrambe le discipline hanno cercato di promuovere la

consapevolezza da parte degli studenti del proprio percorso formativo, di scoraggiare lo studio

mnemonico, piatto e ripetitivo. Lo studio dei fenomeni letterari è stato articolato in tre fasi: 1)

riferimento all’epoca; 2) conoscenza degli autori, per ciascuno dei quali si è tracciato un itinerario

che ne evidenziasse la maturazione interiore ed evoluzione artistica; 3) lettura – commento di testi a

scelta (strumentali al punto precedente) fra i più rappresentativi del nostro patrimonio letterario.

L’approccio alla storia ha cercato soprattutto di scoraggiare lo studio libresco e acritico e promuovere

invece il ragionamento, la riflessione, la capacità di inquadrare i fatti e i fenomeni in un complesso e

articolato intreccio di fattori.

Il piano di lavoro di italiano è stato definito coerentemente e modularmente con quello di storia dato

che i programmi si integrano a vicenda. Essi sono stati condotti contestualmente acciocché gli alunni

controllassero e riallacciassero unitariamente le due componenti storico – politico – sociale e quella

artistico – culturale – letteraria. La programmazione curricolare della disciplina è stata indirizzata alla

conoscenza e all’approfondimento di eventi storici, assolutamente imprescindibili per l’analisi della

realtà civile e culturale della nostra epoca; per questa ragione, una riflessione specifica è stata dedicata

alla creazione dello stato italiano, dalle sue fondamenta fino alla costruzione dell’assetto democratico

e repubblicano. Questo approccio si lega profondamente al rinnovato interesse da parte delle

Istituzioni per l’educazione alla Cittadinanza e Costituzione, che punta alla costruzione dell’uomo e

del cittadino, e alle novità dell’Esame di Stato. Al riguardo è stato attivato dalla sottoscritta un

progetto extracurricolare imperniato sulla “cultura del senso civico”, sui valori di cittadinanza e

appartenenza in una triplice dimensione:italiana, europea, globale. In questa ottica va letta, infine,

l’attenzione sia alla storia dell’Ottocento italiano, nella quale rinveniamo le basi per la comprensione

di fenomeni odierni della politica italiana, sia alla storia del Novecento, alla genesi e al

consolidamento dei fenomeni autoritari europei, a cavallo delle due Guerre.

*si vedano gli allegati per i programmi

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METODOLOGIE DIDATTICHE

Lezione frontale, gruppi di lavoro, attività di sostegno, lettura collettiva del testo.

STRUMENTI

Testo in adozione, altri testi.

STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE

VERIFICA FORMATIVA - IN ITINERE VERIFICA SOMMATIVA

Correzione compiti svolti a casa. 1. Interrogazione individuale

lunga

Verifica individuale delle abilità acquisite. 2. Interrogazione individuale breve

Discussione guidata su temi significativi. 3. Tema o problema

4. Prova scritta strutturata: test a risposte

multiple;

a completamento parziale;

a risposte libere (aperte)

5. Prove semistrutturate

6. Relazione

7. Esercizi

8. Questionario monotematico

9. Relazione individuale di laboratorio

10.

11.

IL DOCENTE

Prof.ssa Rosa Gianna Vallebona

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MATEMATICA

RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE

SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE

La classe è composta da 16 alunni maschi tutti frequentanti con regolarità e residenti a Carloforte.

Provengono principalmente dalla 4A (CAIM) di cui ero insegnante tranne 4 alunni ripetenti e provenienti

dalla 5A (CAIM) dove erano seguiti da un altro docente.

Il livello di partenza era in media sufficiente /quasi sufficiente. Molti alunni presentano buone capacità ma

durante lo scorso anno la maggiorparte di questi si limitavano a raggiungere un livello di preparazione

sufficiente per minimizzando lo sforzo. A questi studenti si aggiungono quelli con minori capacità che

presentano difficoltà più o meno gravi dovute a carenze pregresse.

Questa situazione si è ripresentata in maniera simile anche quest’anno.

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

CONOSCENZE: Quelle indicate nei “contenuti disciplinari”

COMPETENZE: Saper ottimizzare ed analizzare funzioni di una o due variabili.

Saper lavorare in maniera elementare con le matrici.

Saper calcolare semplici integrali definiti e indefiniti.

CAPACITA’: Saper elaborare, in maniera più o meno critica, le varie conoscenze e competenze acquisite.

CONTENUTI DISCIPLINARI

FUNZIONI CONTINUE: Definizione. Legame tra operazioni algebriche, composizione e continuità. Punti

singolari e classificazione. Il teorema di esistenza degli zeri e il metodo di bisezione (solo enunciati). Il

teorema di Weierstrass (solo enunciati). Asintoti orizzontali e verticali.

DERIVATE: Rapporto incrementale,definizione di derivate, derivate successive. Derivata delle funzioni

elementari, linearità delle derivate derivata del prodotto , del quoziente e delle funzioni composte.

STUDIO DI FUNZIONI:schema generale, definizione di punti di massimo e minimi relativi che assoluti.

CALCOLO MATRICIALE:

FUNZIONI DI DUE VARIABILI:

CALCOLO INTEGRALE:

PROGRAMMA SVOLTO

Sono stati affrontati tutti gli argomenti che nella programmazione di inizio anno erano stati indicati come

fondamentali . L’ eventuale scarto riguarda gli argomenti indicati come “facoltativi” e quindi da affrontare

se si fosse terminato in anticipo il programma o se la classe mostrava una particolare propensione verso di

essi.

A causa del livello di partenza degli alunni, delle loro difficoltà e del loro impegno moderato gli argomenti

trattati sono stati affrontati in maniera poco approfondita.

METODOLOGIE DIDATTICHE

Sono stati utilizzati i seguenti metodi: lezione frontale e lavoro di gruppo.

Il lavoro di gruppo è stato utilizzato affinchè, dal confronto tra pari, si auto-valutassero in vista della

verifica.

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STRUMENTI

LIBRO DI TESTO: Leonardo Sasso_La matematica a colori_Edizione verde _Volume 4_Petrini Editore

STRUMENTI DI VALUTAZIONE_TIPOLOGIA DELLE PROVE

VERIFICA FORMATIVA: Correzione dei compiti assegnati per casa con discussione dei risultati ottenuti.

Domande sparse agli alunni sugli argomenti trattati senza scopo valutativo ma per controllare il grado di

comprensione dell’argomento e mettere in luce eventuali difficoltà.

VERIFICA SOMMATIVA: Verifiche orali per controllare principalmente (ma non solo) le conoscenze

teoriche acquisite, affiancata dalle verifiche scritte in cui si privilegiano le capacità applicative.

PREPARAZIONE RAGGIUNTA DAGLI ALLIEVI

Il livello di preparazione raggiunto è attualmente sufficiente /quasi sufficiente. Alcuni alunni insufficienti

sono impegnati in attività di recupero che si spera possano dare buoni frutti.

Il docente

Napoli Rossana

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INGLESE

ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE

La CLASSE VA AIM è composta da 16 studenti, tutti di sesso maschile e tutti residenti a Carloforte.

Quattro di loro ripetono l’ultimo anno, e, fatta eccezione per questi, la sottoscritta è stata la loro

insegnante di Lingua inglese fin dalla classe prima e ha avuto modo di seguire e curare la loro

preparazione.

La classe, nei cinque anni di corso, ha generalmente affrontato lo studio della Lingua Inglese con un

certo grado di diligenza e costanza, mai sottraendosi alle verifiche. Per questo motivo, nell’insieme,

formano un gruppo piuttosto affiatato, dal comportamento a volte giocoso ma sempre educato e

rispettoso nei confronti dell’insegnante.

Pur partendo da livelli di competenze, sia orali che scritte, non del tutto omogenei hanno affrontato

con serietà le difficoltà riscontrabili nella “microlingua” (imposta dai Programmi Ministeriali) che si

affronta in maniera continuata a partire dal terzo anno, e che effettivamente risulta a volte meno

accattivante per gli studenti, rispetto al cosiddetto ”everyday English”.

All’interno della classe si individuano dunque alcuni validi elementi dotati di una buona, in qualche

caso ottima, fluenza discorsiva, nonché di ottima conoscenza dei contenuti dell’inglese tecnico

marittimo e delle strutture grammaticali. Vi è, poi, un nutrito gruppo di studenti che si caratterizza

per le discrete competenze nell’espressione orale e scritta, e infine una esigua minoranza che, seppur

con qualche difficoltà, ha studiato con impegno raggiungendo una preparazione complessivamente

sufficiente e atta ad affrontare sia gli esami finali che il mondo del lavoro.

OBIETTIVI FORMATIVI REALIZZATI IN AMBITO DISCIPLINARE

Le finalità dell’apprendimento possono così essere riassunte:

a) comprensione da parte degli studenti dell’importanza della lingua straniera come mezzo di

comunicazione,

b) confronto con le società di cui si studia la lingua.

L’obiettivo principale dell’apprendimento è il conseguimento della capacità di usare in modo sia

ricettivo che produttivo la lingua, per comprendere e produrre contesti significativi.

Competenze (dalle Linee Guida dello STCW)

Padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi (al livello B1 del QCER)

Acquisire progressivamente e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in L2 in diversi ambiti e contesti professionali con riferimento a Macchine

Comunicazione nella lingua straniera

Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi di comunicazione

Capacità

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a) Riflettere sulla lingua, a diversi livelli, partendo dai testi per sistematizzare, sulla base delle

osservazioni, strutture e meccanismi individuati;

b) Identificare l’apporto alla comunicazione degli elementi non linguistici e non verbali;

c) Cogliere, comparativamente con l’italiano, gli elementi culturali specifici impliciti nella lingua o

da essa veicolati.

CONTENUTI DISCIPLINARI

Argomenti trattati:

Dal libro di testo “ GET ON BOARD” di Abis/Davies, ed. Il Capitello

The Diesel Engine

Steam Turbines

The gas turbine engine

The inert gas system and the purposes for which it is used on board

The fuel oil system

The lubricating oil system

The IMO and the International Conventions

Per quel che riguarda le strutture grammaticali affrontate (dal libro di testo “Grammar Spectrum”,

AA.VV. Oxford Edition) esse vengono sinteticamente elencate:

- Present Simple, do / does

- Frequency adverbs

- Past Simple, did

- Present Perfect

- Present Progressive, Past Progressive

- There is/there are

- Conditionals

- If clauses (first, second, third type)

- Future : Will

- To be going to

-Present continuous con valore di futuro

- Can / Could

- Comparatives and superlatives

-Possessive adjectives and pronouns

-Subject and object pronouns

-Passive Forms

METODOLOGIE DIDATTICHE

Metodi

- Lezione partecipata; x

- Esercitazioni individuali di sviluppo /potenziamento della comprensione; x

- Esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle capacità, anche critiche; x

- Ricerche individuali e gruppi di lavoro. x

- Lettura collettiva del testo ed esercizi di comprensione; x

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- Attività di recupero, sostegno. x

Testi di consultazione e approfondimento/ dispense / ...

Si sono utilizzati i seguenti altri testi :

“Nautics: an English reader” - Autore: M. Luzzatti. Ed. Valmartina

“English for Mariners’- Practice and Use” - Autore: P. Vaudo. Ed. Zanichelli

Encyclopaedia Britannica

Strumenti della valutazione

VERIFICA FORMATIVA - IN ITINERE VERIFICA SOMMATIVA 1.Correzione compiti svolti a casa. x 1. Interrogazione individuale lunga x

2.Verifica individuale delle abilità acquisite. x 2. Interrogazione individuale breve x

3.Discussione guidata su temi significativi. 3. Tema o problema

4. Prova scritta strutturata: test a risposte multiple; a completamento parziale; a risposte libere

(aperte) x

5.Prove semistrutturate x

6.Relazione

7.Esercizi x

8.Questionario monotematico

9.Relazione individuale di laboratorio

10.Traduzione di testi monografici x

PREPARAZIONE RAGGIUNTA DAGLI ALLIEVI

Il giudizio sintetico sulla complessiva preparazione raggiunta circa dalla metà degli allievi è da

SUFFICIENTE a DISCRETO, mentre nella restante metà è da BUONO a OTTIMO.

LA DOCENTE

Prof. Patrizia Testa

Carloforte, 15/05/2019

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ELETTROTECNICA ELETTRONICA ED AUTOMAZIONE

ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE

La classe, costituita da 16 allievi tutti di sesso maschile, si è dimostrata di formazione eterogenea

per capacità, conoscenze ed inserimento nella realtà scolastica. Nel suo complesso ha avuto un

comportamento corretto, sia nei confronti dell’insegnante sia tra i suoi componenti. Le capacità di

apprendimento e le nozioni acquisite dagli alunni negli anni precedenti sono abbastanza variegate.

La classe in generale presenta qualche lacuna relativa all’area matematico -scientifica ed un metodo

di studio non del tutto adeguato e sistematico. Questa situazione ha impedito ad una parte degli

allievi di superare pienamente le difficoltà che il ciclo di studi prevede. Nell’ultima parte dell’anno

scolastico, soprattutto in vista dell’Esame di Stato l’impegno è andato gradualmente aumentando

permettendo di limitare in parte le lacune e le carenze manifestate nella fase iniziale.

OBIETTIVI FORMATIVI REALIZZATI IN AMBITO DISCIPLINARE

RIFERIMENTO: Tavola delle Competenze previste dalla Regola A-III/1 – STCW 95 Emended

Manila 2010

L’obiettivo formativo generale relativo all’acquisizione delle opportune conoscenze,

competenze e capacità degli allievi Tecnici per la conduzione del mezzo navale della classe V A è

stato incentrato sul raggiungimento e lo sviluppo delle seguenti capacità:

- padronanza delle tecniche professionali; documentare adeguatamente il proprio lavoro;

- affrontare le differenti situazioni problematiche con approccio sistematico e con strumenti

di analisi sia quantitativa, sia qualitativa;

- analizzare le situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi da risolvere;

- Essere in grado di controllare ed interpretare documenti;

- Effettuare scelte ricercando ed assumendo le informazioni opportune e verificare i

risultati;

- Giustificare le proprie scelte e le metodologie utilizzate;

- Prendere iniziative autonome per la risoluzione dei casi professionali.

- Trasmettere le proprie idee e pensieri con efficacia utilizzando appropriati linguaggi

tecnici;

- Comprendere i messaggi ed interpretare i dati necessari alla risoluzione del problema in

discussione;

- Partecipare al lavoro organizzativo individuale e di gruppo;

Gli obiettivi formativi specifici relativi agli alunni della V A sono stati i seguenti:

- Conseguire livelli di prestazione adeguati alle esigenze richieste ad un tecnico

diplomato come capire, gestire, riparare, trasformare, migliorare un processo con le

competenze professionali;

- Organizzare gestire la professione di tecnico nell’azione individuale e di gruppo

- Elaborare ed operare cogliere la struttura di un problema e saperlo utilizzare in contesti

uguali, affini e diversi;

- esprimere capacità di giudizio tecnico personale, con metodo scientifico, attraverso la

formulazione di ipotesi e la loro verifica;

- dimostrare il possesso di qualità relazionali sia tecniche che umane utilizzando

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correttamente i linguaggi specifici.

Obiettivi Cognitivo-operativi (conoscenze e competenze)

- Conoscere le basi dell’elettrotecnica generale a bassa frequenza .

- Conoscere il funzionamento delle macchine elettriche operatrici e generatrici

- Conoscere le apparecchiature di protezione degli impianti

- Conoscere le modalità di realizzazione degli impianti navali e terrestri

- Conoscere le precauzioni e i dispositivi atti a prevenire i pericoli della corrente elettrica

- Conoscere le modalità di inserzione di strumenti per la misura di grandezze d’interesse

- Conoscere i fondamenti e saper individuare i componenti costituenti un sistema di

controllo e regolazione

- -Consultare manuali d’uso, fogli di specifiche, documenti tecnici vari e software

applicativi in campo elettromeccanico

- Saper intervenire su impianti ed apparati automatizzati

Obiettivi socio - comportamentali (capacità)

- Saper gestire problematiche di lavoro all’interno di gruppi di persone

- Saper individuare cause ed effetti di eventi nell’ambito disciplinare

- Saper organizzare squadre di lavoro per operazioni specifiche

CONTENUTI DISCIPLINARI

Macchine elettriche trasformatore, motori e alternatori

Teoria unificata delle macchine elettriche

Trasformatore monofase:principio di funzionamento e particolari costruttivi.

Funzionamento a vuoto e sotto carico,schemi equivalenti e prove principali.

Principio di funzionamento e caratteristiche costruttive del motore asincrono.

Schema equivalente trasformatorico

Relazioni elettriche fondamentali , velocità di sincronismo scorrimento e dati di targa.

Corrente nominale e di avviamento

Caratteristica meccanica e scorrimento.

Cenni sulla regolazione della velocità del motore

Macchine generatrici e costituzione della macchina sincrona

Alternatori per uso navale, caratteristiche fondamentali, GENSET

Tipi di eccitazione

Il problema del parallelo e della ripartizione dei carichi

Bilancio Energetico,perdite,rendimento delle macchine elettriche

Propulsione navale elettrica: PTO

Sinchroconverter

Azionamento bowThruster

Dimensionamento e sicurezza di un impianto elettrico

Fondamenti di sicurezza elettrica

Efficienza degli impianti elettrici .

Norme Cei per l’esecuzione del disegno degli impianti elettrici e simbologia elettrica. Concetto

di sovraccorrente e di vita di un impianto

Sicurezza degli impianti elettrici.

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Effetti della corrente elettrica sul corpo umano.

Concetto di tensione di contatto, contatto diretto ed indiretto

Impianto di messa a terra di protezione e coordinamento con gli interruttori differenziali.

Sistema elettrico a bordo

Generazione,distribuzione ed utilizzazione dell’energia elettrica a bordo delle navi

Potenza,tensione e frequenza a bordo nave.

Sistemi di distribuzione e tensioni utilizzate.

Generatori principali e di emergenza.

problemi dei sistemi elettrici di bordo

Sistemi di protezione e selettività dei guasti.

Introduzione ai sistemi di controllo

Struttura di un sistema di controllo: manuale ed automatico sia a ciclo aperto che a ciclo

chiuso

I principali tipi di sensori e di trasduttori

I principali tipi di attuatori

MODALITÀ DI VALUTAZIONE

La valutazione finale è stata attribuita in base al conseguimento degli obiettivi generali e specifici,

come evidenziato nelle valutazioni delle verifiche effettuate oltre che :

-per l’impegno nel lavoro di rielaborazione di gruppo in classe;

-la partecipazione alle lezioni e alle attività di laboratorio;

-la capacità di lavorare autonomamente e in gruppo.

METODOLOGIE DIDATTICHE

Metodi

- Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali con uso di sistemi

multimediali e visualizzazione anche mediante simulazione;

- Lezione partecipata;

- Esercitazioni individuali di sviluppo /potenziamento della comprensione;

- Esercitazione di gruppo su problemi attinenti a quanto spiegato nella lezione frontale;

- Esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle capacità, anche critiche;

- Ricerche individuali e gruppi di lavoro.

- Lettura collettiva del testo ed esercizi di comprensione;

- Uso di sussidi audiovisivi;

- Viaggio d’istruzione su motonave;

- Attività di recupero, sostegno.

- Uso di software di simulazione e altri sussidi informatici;

STRUMENTI.

Lezione frontale. Laboratorio.

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TESTI DI CONSULTAZIONE E APPROFONDIMENTO

Libri di testo e appunti multimediali

Strumenti della valutazione

VERIFICA FORMATIVA VERIFICA SOMMATIVA

1. Esercizi svolti in classe

1. Interrogazione individuale

2. Interrogazione individuale

2. Prova scritta strutturata: test a

risposte multiple; a completamento

parziale; a risposte libere aperte

3. Verifica individuale delle abilità

acquisite.

3. Prove semistrutturate

4. Discussione guidata su temi

significativi.

4. Esercizi

PREPARAZIONE RAGGIUNTA DAGLI ALLIEVI

La classe, nel corso dell’anno ha manifestato un atteggiamento abbastanza responsabile e

collaborativo e la programmazione, nonostante alcune soste dovute a festività varie, viaggi

d’istruzione, assemblee d’istituto ha potuto svolgersi quasi per intero nelle sue linee

essenziali. Inoltre, nel suo complesso, il gruppo classe si è dimostrato sufficientemente

interessato alle proposte educative e il suo impegno è stato abbastanza soddisfacente

soprattutto nel corso del pentamestre. Le conoscenze e le competenze acquisite sono di

livello mediamente buono. Infine, per quanto concerne il rispetto delle Regole, la classe ha

avuto un comportamento tranquillo e corretto. I docenti

Domenico Alfarano

Andrea Pinna

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SCIENZE DELLA NAVIGAZIONE E

STRUTTURA DELLA NAVE

ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE

La classe, composta da 16 allievi di cui 4 ripetenti. La classe si è presentata con una preparazione

abbastanza omogenea in quanto la maggior parte degli alunni, provenienti dalla classe quarta, ha

iniziato l'anno scolastico avendo già una buona base costruita nell'anno precedente, mentre per gli

alunni ripetenti si sono presentate lacune di base solo in parte colmate con azioni di recupero e

potenziamento in classe, e studio individuale

I suddetti interventi mirati di recupero hanno influenzato il regolare svolgimento della

programmazione.

OBIETTIVI FORMATIVI REALIZZATI IN AMBITO DISCIPLINARE

Conoscenze Incidenza del fattore umano nella conduzione del mezzo.

Principi di base di gestione della sicurezza e della tutela del benessere a bordo: ruolo d’appello, MLC.

Security: cenni sulle possibili minacce in termini di security, figura del Security Officer.

Convenzioni Internazionali e i Regolamenti Comunitari e Nazionali che disciplinano la sicurezza del lavoro,

degli operatori, del mezzo e dell’ambiente: caratteristiche generali della Convenzione MARPOL

Convenzioni Internazionali e Regolamenti Comunitari e Nazionali che disciplinano la qualità, la sicurezza del

lavoro, degli operatori, del mezzo e dell’ambiente.

Incaglio e falla: aspetti teorici.

Compartimentazione stagna.

Funzionamento dei sistemi di comunicazione interna: allarmi, sistema di informazione pubblica, segnaletica

IMO.

Cenni sulle principali cause d’incendio, mezzi e agenti estinguenti.

Caratteristiche principali dei mezzi di salvataggio individuali e collettivi.

Sistemi di localizzazione: EPIRB e SART

Abilità Valutare i rischi degli ambientidi lavoro, verificando la congruità dei mezzi di prevenzione e protezione ed

applicando le disposizioni legislative

Riconoscere iprincipali rischi e l'orgamizzazione di emergenza

Valutare l'utilizzo di soluzioni tecnologiche per la gestione dei processi nel rispetto delle normtive di tutela

dell'ambiente

Applicare le normative per la gestione del mezzo di trasporto in sicurezza e salvaguardando gli operatori e

l'ambiente

Riconoscere gli allarmi di bordo e interpretare la simbologia IMO

Orientarsi a bordo anche in riferimento alla compartimentazione stagna.

Verificare la stabilità, l’assetto e le sollecitazioni strutturali del mezzo di trasporto nelle varie condizioni di

carico.

Valutare e fronteggiare le conseguenze dell’incaglio.

Gestire le conseguenze di una falla.

Valutare il comportamento del mezzo, anche attraverso la simulazione del processo, nelle diverse condizioni

ambientali, meteorologiche e fisiche in sicurezza ed economicità

Monitorare la sicurezza, attraverso la prevenzioni di guasti e incidenti a persone, ambiente, merci e macchinari.

Riconoscere gli allarmi di bordo e interpretare la simbologia IMO. Riconoscere e prevenire le principali cause di ignizione.

Riconoscere i principali mezzi di salvataggio.

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Valutare le possibilità di localizzazione della scena di sinistro

Competenze

Modulo I

RIF. STCW 95 Emended 2010

I (Mantiene una sicura guardia in macchina)

X (Assicura la conformità con i requisiti della prevenzione dell’inquinamento)

Competenze LLGG

Controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di trasporto.

Interagire con i sistemi di assistenza, sorveglianza e monitoraggio del traffico e relative comunicazioni nei

vari tipi di trasporto.

Operare nel sistema qualità nel rispetto delle normative sulla sicurezza

Competenze di cittadinanza

Competenza alfabetica funzionale;

Competenza multilinguistica;

Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria;

Competenza digitale;

Competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare;

Competenza in materia di cittadinanza;

Competenza imprenditoriale;

Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali

Modulo II

RIF. STCW 95 Emended 2010

II (Usa lalingua inglese in forma scritta e parlata)

XI (Mantiene la nave in condizioni di navigabilità (seaworthiness)

Competenze LLGG

Interagire con i sistemi di assistenza, sorveglianza e monitoraggio del traffico e relative comunicazioni nei

vari tipi di trasporto

Padroneggiare la lingua inglese per copi e relative comunicazioni nei vari tipi di trasporto

Controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di trasporto.

Intervenire in fase di programmazione, gestione e controllo della manutenzione di apparati e impianti

marittimi.

Gestire in modo appropriato gli spazi a bordo e organizzare i servizi di carico e scarico, di sistemazione delle

merci e dei passeggeri

Competenze di cittadinanza

Competenza alfabetica funzionale;

Competenza multilinguistica;

Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria;

Competenza digitale;

Competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare;

Competenza in materia di cittadinanza;

Competenza imprenditoriale;

Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali

Modulo III

RIF. STCW 95 Emended 2010

XII (Previene, controlla e combatte gli incendi a bordo)

XIII (Fa funzionare i dispositivi di salvataggio)

Competenze LLGG

Controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di trasporto.

Intervenire in fase di programmazione, gestione e controllo della manutenzione di apparati e impianti

marittimi.

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Operare nel sistema qualità nel rispetto delle normative sulla sicurezza.

Competenze di cittadinanza

Competenza alfabetica funzionale;

Competenza multilinguistica;

Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria;

Competenza digitale;

Competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare;

Competenza in materia di cittadinanza;

Competenza imprenditoriale;

Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali

CONTENUTI DISCIPLINARI RIPASSO:

INFORTUNI E BENESSERE A BORDO.

Sicurezza della nave come luogo di lavoro.

Maritime Labour Convention 2006.

Spazi chiusi. Principali dispositivi di protezione individuale.

Simbologia IMO

GESTIONE DELLA SAFEITY A BORDO.

Il codice ISM.

Generalità sulle normative inerenti la safety.

Responsabilità delle Autorità nazionali, Responsabilità dei gestori e operatori della nave, safety officer

Designed Person Ashore (DPA)

SMS

GESTIONE DELLA SECURITY A BORDO.

Il codice ISPS.

Generalità sulle normative inerenti la security.

Responsabilità delle Autorità nazionali, Responsabilità dei gestori e operatori della nave, Responsabilità dei

gestori e operatori delle infrastrutture portuali

Ship Security Alert System.

Security level

CONVENZIONE SAR:

Struttura dlla convenzione,

Responsabilità delle Autorità nazionali. Responsabilità dei gestori e operatori della nave, responsabilità

degli MRCC

Fasi dell'emergenza,

Ship's reporting system i fini della ricerca e soccorso.

IAMSAR ISPEZIONI A BORDO:

Port State Control e Flag State Control : procedure e modalità di svolgimento,

Prevenzione e contrasto dell’inquinamento. Principali strumenti IMO per la prevenzione dell’inquinamento.

Sistemi per fronteggiare un incidente ambientale.

Ballast Water Management Convention.

MARPOL

INCAGLIO FALLA ED EMERGENZE DI BORDO

Emergenze di bordo.

Ruolo d’appello.

Disposizioni SOLAS inerenti gli allarmi di bordo.

Incaglio e Falla.

ALLARMI DI BORDO: Sistemi di comunicazione e segnalazione, tipologie di emergenZe, allarmi in base al

tipo di emergenza

INCENDIO

La combustione, l’innesco, i rischi legati agli incendi.

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Classificazione degli incendi. Protezione passiva ed attiva.

Prevenzione antincendio.

Segnalazione e contenimento.

Estintori e impianti antincendio.

Simbologia IMO.

DISPOSITIVI DI SALVATAGGIO

Mezzi di salvataggio individuali.

Generalità sui mezzi di salvataggio collettivi: Imbarcazioni, Zattere, Rescue boat, Imbarcazioni a caduta

libera. Marine Evacuation System

Sistemi di localizzazione: EPIRB e SART.

N.B. Si evidenziano in grassetto i nodi concettuali e i relativi contenuti disciplinari

METODOLOGIE DIDATTICHE

Metodi

- Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali con uso di sistemi

multimediali e visualizzazione anche mediante simulazione;

- Lezione partecipata;

- Esercitazioni individuali di sviluppo /potenziamento della comprensione;

- Esercitazione di gruppo su problemi attinenti a quanto spiegato nella lezione frontale;

- Esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle capacità, anche critiche;

- Ricerche individuali e gruppi di lavoro.

- Lettura collettiva del testo ed esercizi di comprensione;

- Uso di sussidi audiovisivi;

- Viaggio d’istruzione su turbonave e motonave;

- Attività di recupero, sostegno.

- Uso di software di simulazione e altri sussidi informatici;

- altro

- altro

- altro

Strumenti della valutazione

VERIFICA FORMATIVA - IN ITINERE VERIFICA SOMMATIVA

4. Correzione compiti svolti a casa. 9. Interrogazione individuale

lunga

5. Verifica individuale delle abilità

acquisite.

10.Interrogazione individuale breve

6. Discussione guidata su temi

significativi.

11.Tema o problema

12.Prova scritta strutturata: test a risposte

multiple;

a completamento parziale;

a risposte libere (aperte)

13.Prove semistrutturate

14.Relazione

15.Esercizi

16.Questionario monotematico

17.Relazione individuale di laboratorio

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18.Esercizi specifici riguardanti la tecnica

specifica della disciplina sportiva

trattata

19.

PREPARAZIONE RAGGIUNTA DAGLI ALLIEVI

Lo svolgimento del programma previsto in sede di programmazione è stato influenzato dalla

numerose assenze durante l'anno, e dagli interventi di recupero necessari a colmare lacune pregresse

di parte della classe. Nonostante ciò, il programma svolto ha consentito di raggiungere gli obiettivi

minimi previsti dalla programmazione curricolare e per l’indirizzo di studio.

La preparazione raggiunta dalla classe è stata molto diversificata per cui si possono individuare, per

capacità e preparazione, tre gruppi di studenti ripartiti nel seguente modo:

Gli studenti del primo gruppo hanno dimostrato ottime capacità ed impegno, che, sommati alle basi

solide costruite negli anni precedenti, ha determinato una preparazione più che buona in vista

dell'Esame di Stato ;

Il secondo gruppo ha evidenziato una preparazione ed un rendimento su una fascia media, con lacune

pregresse colmate in gran parte durante l'anno, mediante studio individuale e interventi di

recupero;Per questo gruppo di alunni i risultati conseguiti sono mediamente sufficienti

Gli studenti del terzo gruppo hanno presentato alcune carenze di base, dovute a lacune degli anni

precedenti che sommati a volontà ed impegno discontinui e non completamente adeguati, hanno

rallentato il loro processo di apprendimento. Per questo gruppo di alunni i risultati non sono

pienamente sufficienti, per questo, in vista dello scrutinio finale si stanno impegnando a superare le

difficoltà ancora presenti.

I DOCENTI

Prof. Alessandro Giacomo RIVANO

Prof. Giuseppe GRANARA

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DIRITTO

ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE

La classe, composta da 16 alunni maschi residenti a Carloforte , è stata per la prima volta seguita

dallo scrivente. Dal test d’ingresso si è rilevato una totale assenza dei prerequisiti di diritto della

navigazione e una sufficiente conoscenza del linguaggio giuridico . Gli alunni hanno dimostrato

interesse ,partecipando , da subito , con attenzione e ascolto attivo . Hanno assunto un comportamento

corretto nei confronti del docente e dei compagni . I risultati complessivi sono soddisfacenti,

emergono in particolare delle figure dotate di buone capacità, motivate nello studio e nella

realizzazione personale. Le lezioni si sono sempre svolte in un clima sereno e di condivisione .

OBIETTIVI FORMATIVI REALIZZATI IN AMBITO DISCIPLINARE

MOD 7.3_ 3 Ed. 1 Rev . 0 del 01/09/17 Red RSG App DS Tavola delle Competenze previste dalla Regola A-III/1 – STCW 95 Emended Manila 2010

a) Avere una conoscenza oggettiva dei contenuti essenziali del diritto della navigazione e delle

sue fonti .

b) Riconoscere le principali caratteristiche del diritto della navigazione .

c) Applicare le norme del diritto della navigazione italiano e internazionale .

d) Saper individuare gli organi amministrativi , le loro funzioni e gli atti di loro competenza .

e) Descrivere gli elementi basilari delle Convenzione Internazionali : Convenzioni

internazionali di Montego Bay , Convenzione OILPOL , Convenzione MARPOL 73/78 .

Convenzione SOLAS , Convenzione COLREG , Convenzione SALVAGE , Convenzione

SAR e Convenzione STCW .

f) Descrivere le procedure di aggiornamento delle convenzioni internazionali.

g) Descrivere le funzioni e la struttura IMO .

h) Applicare le norme nazionali e internazionali in materia di inquinamento e difesa

dell’ambiente marino.

i) Applicare le norme nazionali e internazionali in materia di sicurezza della navigazione .

j) Applicare le norme nazionali e internazionali in materia di soccorso , assistenza e

salvataggio In ambito marino .

k) Assumere comportamenti consoni al rispetto della norme nazionali e internazionali in

materia di navigazione .

l) Descrivere le diverse tipologie di documenti di bordo e applicare le norme per la loro tenuta

.

m) Identificare l’efficacia probatoria delle annotazione .

n) Riconoscere e descrivere il ruolo e le responsabilità dell’armatore e dei suoi ausiliari .

CONTENUTI DISCIPLINARI

UNITA’ 1

Nozione e caratteri del diritto della navigazione . Fonti del diritto della navigazione . Convenzioni

internazionali e legge di ratifica . Rapporto tra fonti nazionali e internazionali del diritto della

navigazione . Articoli 11 e 12 della Costituzione della Repubblica Italiana . Codice della

navigazione . Articolo 1 codice della navigazione .

UNITA’ 2

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Organizzazione amministrativa della navigazione : amministrazione diretta e indiretta ,

amministrazione centrale , locale e periferica . Articoli 5 , 97 e 114 della Costituzione della

Repubblica Italiana

UNITA’ 3

Regime giuridico dei mari e Convenzioni internazionali di Ginevra e di Montego Bay . Ripartizione

delle acque marittime . Articolo 2 del Codice della navigazione.

UNITA’ 4

Difesa dell’ambito marino e convenzione di Montego Bay . Prevenire , ridurre e tenere sotto controllo

l’inquinamento del mare e forme di inquinamento . Articolo 192 e 193 della Parte XII della

Convenzione internazionale di Montego Bay. Articolo 194 comma 1 della Parte XII della

Convenzione internazionale di Montego Bay. Inquinamento da navi : convenzione OILPOL e

convenzione MARPOL 73/78 . Articolo 217 comma 1 , 2 e 3 della Parte XII della Convenzione

internazionale di Montego Bay. Difesa del mare e legge 979/82 . Articolo 19 legge n. 979/82.

Difesa del mare e legge 220/92 . Libro degli idrocarburi : struttura , annotazioni , vidimazione ,

formalità , finalità e effetti e effetti .

UNITA’ 5

Navigabilità e documenti di bordo . Articolo 169 del Codice della navigazione . Finalità dei

documenti di bordo . Classificazione dei documenti di bordo . Articolo 362 Regolamento attuativo

del Codice della navigazione .La registrazione documentale delle attività di bordo . Articolo 363

Regolamento attuativo del Codice della navigazione .Sistemi VDR per la registrazione automatica

.

UNITA’ 6

Organizzazione Marittima Internazionale ( IMO ) : costituzione , struttura organizzativa e finalità .

UNITA’ 7

Convenzione internazionale sulla sicurezza ( SOLAS) , Convenzione internazionale COLREG per

le regole pratiche di conduzione della nave , Convenzione internazionale STCW per la formazione

del personale marittimo , Convenzione internazionale SAR per la ricerca e il salvataggio e

Convenzione internazionale SALVAGE per il soccorso , l’assistenza e il salvataggio .Progettazione

e costruzione della nave . Articolo 232 comma 1 del Codice della navigazione .

UNITA’ 8

Sicurezza e normativa nazionale sulla costruzione della nave . Contratto di costruzione della nave e

le dotazioni di sicurezza .

UNITA’ 9

Soccorso , assistenza e salvataggio e normativa nazionale . Obblighi del soccorritore e obblighi e dei

beneficiari del soccorso . Articolo 489 Codice della Navigazione . Articolo 490 Codice della

Navigazione

UNITA’ 10

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Armatore e ausiliari autonomi e dipendenti dell’armatore . Il contratto di arruolamento. Forme di

assunzione. Diritti e doveri del lavoratore del mare, diritti ed obblighi del datore di lavoro armatore.

Forme di licenziamento

N. B. : Frasi chiave .

METODOLOGIE DIDATTICHE

Metodi

- Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali con uso di sistemi

multimediali e visualizzazione anche mediante simulazione;

- Lezione partecipata;

- Esercitazioni individuali di sviluppo /potenziamento della comprensione;

- Esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle capacità, anche critiche;

- Attività di recupero, sostegno.

Strumenti. Lo strumento fondamentale di riferimento è stato il libro di testo. Si sono utilizzati articoli del codice

della navigazione , di leggi di ratifica di convenzioni internazionale e di leggi sulla difesa del mare .

Strumenti della valutazione

VERIFICA FORMATIVA - IN ITINERE VERIFICA SOMMATIVA

Interrogazione individuale

lunga

Verifica individuale delle abilità acquisite. Interrogazione individuale breve

Discussione guidata su temi significativi. Tema o problema

PREPARAZIONE RAGGIUNTA DAGLI ALLIEVI

La classe, nonostante la presenza di elementi con differenti personalità e sensibilità ,è composta per

la maggior parte, di alunni dotati di capacità ed idoneità allo studio, motivati e portati all’impegno

scolastico. Durante, tutto il corso dell’anno scolastico molti di essi, hanno conseguito ottimi risultati

e sono riusciti a raggiungere livelli buoni e ottimi in alcuni casi . Solo per pochi alunni è stato

necessario approntare strumenti di recupero.

Durante tutto l’anno scolastico hanno continuato a mantenere un atteggiamento interessato e

partecipativo. Complessivamente soddisfacente il rendimento generale della classe

IL DOCENTE

Professore Antonio Vigo

Carloforte, 15/05/2019

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Disciplina: Meccanica e Macchine

Docenti: Prof. Mario Di Biase; Prof. Pietro Cappai

ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE

Lo scopo della presente Relazione è quella di illustrare, alla data del 15 Maggio, il lavoro svolto dagli scriventi Prof. Mario Di Biase, Docente teorico, e dal Prof. Pietro Cappai, Docente Tecnico-Pratico. Si tratterà in questo paragrafo della situazione iniziale della classe.

Gli allievi che fanno parte di questa classe erano già conosciuti al Prof. Di Biase in quanto suoi allievi nel terzo e quarto anno di corso; gli allievi ripetenti, invece, nello scorso anno non sono stati allievi del Prof. Cappai in quanto, nella classe quinta, era in servizio un altro docente.

Il livello medio iniziale, fatta salva una sola eccezione, era più che sufficiente e gli alunni mostravano sin dall’inizio di poter affrontare in maniera proficua quanto si sarebbe loro proposto in seguito. Gli allievi erano quindi in possesso degli strumenti e delle conoscenze necessarie ad affrontare con esito positivo l’anno finale del corso.

In maniera particolare, all’inizio dell’anno si distinguevano due allievi i quali mostravano senz’altro conoscenze e capacità di applicazione certamente superiori alle media della classe, oltre che lodevole diligenza nello studio e nell’applicazione.

Un numero limitato di allievi, in numero di due-tre, pur mostrando interesse e partecipazione durante le lezioni, non si impegnava allo stesso modo durante il necessario lavoro di supporto a casa.

La classe si mostrava suddivisa in tre fasce: nella prima, si collocavano un numero di allievi pari a due, in possesso di un bagaglio culturale, conoscenze e capacità di buon livello, sei-sette erano in possesso delle conoscenze a livello almeno sufficiente, il rimanente degli allievi si collocava nella fascia intermedia tra le due. Esistevano, insomma, i presupposti per poter procedere nel migliore dei modi durante l’anno.

In via preliminare si decideva di alleggerire la trattazione di alcune parti, prevedendo di dare già dall’inizio un taglio di natura prettamente applicativa. Con ciò non si vuol dire che si volesse abbassare il livello della trattazione ma, laddove la natura ed il futuro uso previsto di quanto si sarebbe andato a studiare lo avessero consentito, ci si proponeva di badare in maggior misura agli aspetti pratici.

Si prevedeva, ovviamente, di non rinunciare a motivare e stimolare in maniera opportuna gli allievi che all’inizio apparivano più dotati e diligenti, in maniera tale che essi potessero comunque crescere ulteriormente. A tal fine si prevedeva, quindi, di calibrare in maniera opportuna il livello delle verifiche orali.

CONTENUTI DISCIPLINARI

Programma di Meccanica e Macchine

Convenzione STCW e tenuta della guardia in Macchina: procedure da adottare in navigazione, all’ancora ed in manovra. Compiti dell’Ufficiale di Macchina durante la guardia. Ordini permanenti del DM. Guardia: compiti generali. Cambio della guardia. Comunicazioni alla plancia. Navigazione con visibilità ridotta ed altre situazioni pericolose. Chiamata del DM. Comportamento in caso di allarme, durante le manovre e in

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situazione di emergenza. Procedure da osservare durante i lavori di manutenzione ai propulsori quando la nave è all’ancora. Tenuta del giornale di macchina. Cenni sul registro egli idrocarburi.

Concetto di ciclo ideale, limite e reale. Ciclo Beau De Rochas, ciclo Otto. Ciclo Diesel; confronto fra ciclo Diesel e ciclo Otto; Rendimenti del ciclo ideale di Beau de Rochas, del ciclo Otto e del ciclo Diesel: influenza del rapporto di compressione. Classificazione dei motori a combustione interna. Dimensioni e grandezze fondamentali; alesaggio, corsa, cilindrata unitaria e cilindrata totale, differenti tipologie di disposizione dei cilindri. Rapporto corsa-alesaggio e classificazione dei motori a seconda del suo valore. Campi di impiego dei diversi tipi di motori navali, classificazione in high, medium e low speed, Calcoli sul cinematismo biella-manovella, velocità ed accelerazione del pistone, forze agenti (cenni). Il volano: funzione del volano, tipologie e costruzione. Descrizione e nomenclatura delle parti fondamentali dei motori a combustione interna: il basamento, l’incastellatura, le testate; le parti mobili: pistone, albero motore, albero di distribuzione, il volano. Il viradore. La distribuzione: componenti fondamentali e loro funzione: il sistema ad aste e bilancieri. Le testate: descrizione ed elementi fondamentali; valvole di aspirazione, di scarico, valvola di avviamento. Gli spurghi e loro uso. il meccanismo biella-manovella, il sistema con testa croce: ambito di applicazione delle due tipologie; motori ad accensione comandata a 2 e 4 tempi; motori ad accensione spontanea a 2 e a 4 tempi; rapporto volumetrico di compressione; aria per la combustione e potere calorifico del combustibile. Ciclo reale del motore a carburazione a 4 T; ciclo reale del motore Diesel a 4T; ciclo reale dei motori a 2T; diagrammi circolari e diagrammi indicati; potenza nei m.c.i.; rendimento di un motore a combustione interna ed analisi dei fattori che lo influenzano: rendimento meccanico, rendimento organico interno, rendimento volumetrico e rendimento globale. Calcoli del consumo totale e del consumo specifico, e loro valori caratteristici. Concetto di pressione media indicata e pressione media effettiva. Analisi delle perdite e diagramma a cascata o di Sankey. Energia recuperabile dai cascami di calore allo scarico, nel circuito di raffreddamento e nella lubrificazione. Il bilancio termico di un motore a combustione interna per motori 2T e per motori 4T. Valori caratteristici delle temperature dei gas di scarico.

Calcolo di massima delle dimensioni principali; potenza necessaria per la propulsione mediante la formula dell'Ammiragliato; curve caratteristiche di coppia e di potenza per i motori a combustione interna. Calcolo delle dimensioni e dei parametri caratteristici. Verifiche dei risultati ottenuti mediante calcolo del consumo specifico, della velocitò media del pistone. I combustibili: nomenclatura e designazione commerciale, tipi e campi d'impiego. Potere calorifico inferiore e superiore: significato fisico e valori di massima. Indice di cetano e numero di ottano; Calcoli sulla combustione: aria teorica, aria reale per motori 2T e 4T, portata d’aria teorica e reale, portata dei funi di scarico.

Iiniezione meccanica diretta ed in precamera; pompe e iniettori; schema funzionale e funzionamento del sistema. Cenni sul sistema di iniezione common rail. Circuito di alimentazione del combustibile e suoi componenti

fondamentali; doppi fondi, cassa settimanale, cassa giornaliera, cassa di servizio e componenti accessori: sfiati, drenaggi,

pompe, viscosimetro; sorvceglianza e condotta del sistema di alimentazione; viscosità e temperatura del combustibile. Il lavaggio e la sovralimentazione; pompe di lavaggio, turbosoffianti a gas di scarico. Tipologie di scarico; scarico a pressione costante e scarico ad impulsi di pressione: rappresentazione grafica e campi di utilizzo. La sovralimentazione: accoppiamento ed il bilancio energetico nel sistema di sovralimentazione con turbocompressore; determinazione delle temperature di fine compressione nel compressore e fine espansione. Potenza necessaria per l’azionamento delle turbo soffianti, Trasformazione di compressione ed espansione ideale e reale. L’interrefrigerazione dell’aria comburente. Sistemi per la regolazione del gruppo turbo soffiante: la valvola waste-gate. Il sistema turbocompound. Circuiti di raffreddamento dei motori Diesel: il circuito HT ed il circuito LT. Il circuito acqua di mare e suoi componenti. Schema generale di un impianto di raffreddamento e valori caratteristici delle temperature e pressioni. La valvola termostatica; funzione e schema funzionale della valvola termostatica. I fluidi refrigeranti e la lubrificazione dei Motori Diesel. I lubrificanti: impiego, caratteristiche e designazione degli oli. Il circuito di lubrificazione e suoi componenti fondamentali; lubrificazione interna e lubrificazione esterna, filtri e refrigeranti; Propulsione elettrica; Impianti motori navali: tipi, caratteristiche, criteri di scelta; applicazioni del motore Diesel in relazione al naviglio esistente: sistema di trasmissione del moto a linea d'asse con elica a passo fisso, a passo variabile, sistema Diesel elettrico, Azipod; caratteristiche peculiari dei motori marini; analisi delle grandezze caratteristiche di alcuni motori attualmente in produzione. Cenni sui turboalternatori e sui generatori asse.

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Il sistema TurboCompound. Il circuito dell’aria compressa: componenti fondamentali e funzionamento. L’avviamento dei motori Diesel Navali: procedure per l’avviamento. L’impianto motore con Turbina a gas; tipologie, componenti costruttivi, disposizione e regolazione; vantaggi e svantaggi dell'impianto con T.G. rispetto al sistema con motore a combustione interna; ciclo Brayton-Joule ideale e ciclo reale; potenza, rendimento globale e consumo specifico; impianti combinati diesel e/o T.G. per navi ad alta velocità: CODAG, CODOG, COGAG, COSAG; COSOG. Tecnologie per il recupero energetico: Vapore ausiliario e calderine a gas di scarico: Caldaie ausiliarie a combustibile liquido; Caldaie ausiliarie a olio diatermico; bilancio energetico e calcolo della quantità di vapore producibile, calcolo del potere vaporizzante: calcolo economico del risparmio. Caratteristiche costruttive e precauzioni da adottarsi nella conduzione: la pulizia del fascio tubiero, temperature e pressioni di esercizio. Il problema della formazione di condensa acida e norme di condotta dell’apparato per evitarne la formazione. Trattamento della nafta pesante: Apparati per il trattamento del

combustibile: depuratore centrifugo: costruzione, condotta e funzionamento; i filtri combustibile e le diverse tecnologie;

filtri grossolani, filtri in fino, filtri autopulenti. Impianti di ventilazione: Ventilazione per sottrarre calore, umidità e per

l'alimentazione di impianti termici e tecnici - sistemi di ventilazione - caratteristiche dei ventilatori - regolazione della

portata dei ventilatori; variazione del numero di giri e bypass. Sistemazione del ventilatore .Ventilatori in serie e in

parallelo. Impianti di refrigerazione. I frigoriferi a compressione di vapore: Componenti fondamentali; Ciclo Limite.

Metodi per aumentare il Coefficiente di Effetto Frigorifero : surriscaldamento e sottoraffreddamenro, compressione con

interrefrigerazione. Ciclo reale (cenni) e dati caratteristici dell'impianto. Il bilancio termico nelle macchine a ciclo inverso.

La cambusa. Brina e sbrinamento. Pompe di calore : classificazione e componenti fondamentali delle pompe di calore.

Fluidi frigorigeni e fluidi secondari, diagramma pressione-entalpia e suo uso pratico. Componenti secondari

dell’impianto; Le centrali frigorifere a compressione. Cenni sulle macchine frigorifere ad assorbimento e sui fluidi

frigorigeni utilizzati ( miscele acqua-ammoniaca ed acqua-bromuro di litio. Coefficiente di effetto utile. Il

condizionamento dell’aria: le condizioni di benessere ASHRAE. Il carico termico sensibile e latente.L‘aria umida: cenni

di psicrometria, cenni sulle operazioni di condizionamento; illustrazione sulla ASHRAE CHART n°1 delle

trasformazioni seguenti :riscaldamento e raffreddamento con yiyolo costante, umidificazione adiabatica; la

deumidificazione dell'aria. Difesa contro gli incendi: impianti mobili di estinzione degli incendi. Generalità

sull'inquinamento marino; Cenni sulla Legislazione Antinquinamento: La Marpol; II trattamento delle miscele oleose; Le

acque nere e le acque grigie ; La gestione delle acque nere e la loro caratterizzazione in base al contenuto di inquinanti:

il BOD ed il COD; gli impianti di depurazione a fanghi attivi. Smaltimento delle acque grigie; II trattamento delle acque

di zavorra; Smaltimento dei rifiuti solidi: l’incenerimento dei rifiuti. Emissioni inquinanti immesse dalle navi

nell'atmosfera. Le emissioni inquinanti dei motori a combustione interna: gli agenti inquinanti emessi. Lo Scrabber; Il

sistema Selective Catalytic Reduction. Prescrizioni SOLAS sui mezzi di salvataggio e la guetta SOLAS. Cenni sui sistemi

di comunicazione interna; il telegrafo di macchina.

Consolidamento e potenziamento di tematiche svolte nel quarto anno di corso; . L'oleodinamica sulle navi :

Componenti fondamentali di un circuito idraulico e fluidi usati nei circuiti; Circuiti idraulici elementari ; Perdite di

potenza nei circuiti idraulici; Centraline oleodinamiche di potenza; Le timonerie elettroidrauliche; Le pinne

stabilizzatrici; Argani di tonneggio; Le eliche a pale orientabili; Gli ausiliari di coperta; Le porte stagne

Nella parte precedente sono stati evidenziati in grassetto i principali nuclei tematici della disciplina.

OBIETTIVI

Gli obiettivi in termini di competenze da sviluppare sono stati stabiliti secondo quanto stabilito in una direttiva MIUR che impone, nel dettaglio, i contenuti e le competenze da sviluppare.

Le competenze da sviluppare secondo la STCW 1995 (Amended Manila 2010) sono elencate di seguito:

Competenza I : Mantiene una sicura guardia in Macchina

Competenza IV: Fa funzionare (operate) il macchinario principale e ausiliario e i sistemi di controllo associati

Queste venivano integrate dalle competenze proposte dalle LL.GG ministeriali sotto elencate:

Controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di trasporto. Interagire con i sistemi

di assistenza, sorveglianza e monitoraggio del traffico e relative comunicazioni nei vari tipi di trasporto. Operare nel

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sistema qualità nel rispetto delle normative sulla sicurezza. Identificare, descrivere e comparare le tipologie e funzioni

dei vari apparati ed impianti marittimi, mezzi e sistemi di trasporto. Controllare e gestire il funzionamento dei diversi

componenti di uno specifico mezzo di trasporto. Intervenire in fase di programmazione, gestione e controllo della

manutenzione di apparati e impianti marittimi. Controllare e gestire in modo appropriato apparati e impianti di bordo

anche relativi ai servizi di carico e scarico, di sistemazione delle merci e dei passeggeri

Sin qui quanto imposto nelle disposizioni Ministeriali per gli Istituti Tecnici per i Trasporti e la Logistica in relazione alla

Convenzione STCW, e nelle Linee Guida per gli Istituti Tecnici.

Dalla esplicitazione di tali contenuti si sono ricavate le abilità da formulare,di seguito riportate:

Saper leggere manuali tecnici anche in lingua inglese. Possedere una efficace comunicazione con adeguati termini tecnici

anche in lingua inglese. Classificare ed individuare le funzioni dei componenti costituenti i sistemi di produzione,

trasmissione e trasformazione dell’energia termica, meccanica e fluidodinamica. Leggere, disegnare ed interpretare

schemi, disegni, monografie, manuali d'uso e documenti tecnici anche in inglese. Eseguire calcoli di dimensionamento

geometrico, prestazioni, rendimenti e consumi dei Motori a Combustione Interna. Dimensionare il fabbisogno di un

impianto frigo a compressione e utilizzare il piano p-h . Schematizzare, anche in maniera semplificata, gli impianti

dedicati allo smaltimento dei rifiuti e degli efflussi nocivi di bordo. Individuare i sistemi di recupero energetico.

Individuare, analizzare e affrontare lo smaltimento dei rifiuti dei processi ed attività di bordo, nel rispetto delle normative

vigenti, nazionali ed internazionali. Riconoscere le parti fondamentali di un impianto antincendio ed i suoi principi di

funzionamento

Questi costituivano, con la specificazione dei livelli minimi per le verifiche meglio specificati nella programmazione, gli

obiettivi disciplinari.

Oltre a fornire le conoscenze e far conseguire le abilità e competenze prefissate almeno a livello minimo necessario per

la sufficienza, ci si proponeva di sondare e misurare la capacità di applicare a problemi concreti quanto appreso, cercando

sempre di proporre casi e problemi mutuati, per quanto possibile, dalla realtà.

Nelle verifiche scritte, quindi, si proponevano di volta in volta casi e problematiche mutuate da temi d’esame già proposti

e facendo riferimento a casi tipici, mutuati dalla propria ed altrui esperienza professionale.

Nelle ore destinate alle esercitazioni ci si proponeva di sviluppare l’attitudine all’analisi del problema, alla scelta degli

strumenti per la sua soluzione non perdendo mai di vista l’applicazione pratica di quanto di volta in volta trattato e

l’unitarietà dei saperi tipici delle diverse discipline oggetto del corso di studi di cui nella fattispecie.

Si riteneva fondamentale, inoltre, potenziare l’attitudine a relazionare in maniera corretta circa quanto appreso curando

che ciascuno degli allievi acquisisse la capacità di sintetizzare e rendere in forma scritta, nel migliore dei modi, circa il

compito assegnato. Con ciò si voleva conferire una abilità. Quella di saper relazionare in maniera corretta ed efficace, che

sicuramente tornerà utile sia nel prosieguo degli studi (per chi scegliesse di iscriversi all’Università) sia a chi dovesse

decidere di intraprendere la carriera del marittimo subito dopo il Diploma.

Nelle verifiche orali, oltre a misurare le conoscenze, si cercava di misurare la capacità di analisi del problema posto (non

necessariamente sotto forma di calcolo o di mera esposizione di un contenuto), la capacità di sintesi e la ricerca, con la

dovuta analisi critica, di una soluzione.

Ci si proponeva inoltre di stimolare gli alunni a ricercare le interconnessioni tra le diverse discipline, in modo da far si

che essi percepissero le stesse non come se ognuna fosse un qualcosa a sé stante, ma come differenti risorse concorrenti

a formare una solida base necessaria nella prossima vita di studi o professionale.

METODOLOGIE DIDATTICHE

Metodi - Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali

- Lezione partecipata;

- Esercitazioni individuali di sviluppo /potenziamento della comprensione;

- Esercitazione di gruppo su problemi attinenti a quanto spiegato nella lezione frontale;

- Esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle capacità, anche critiche;

- Ricerche individuali e gruppi di lavoro.

- Lettura collettiva del testo ed esercizi di comprensione;

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- Uso di sussidi audiovisivi;

- Viaggio di istruzione su turbonave e motonave; attività di Alternanza Scuola Lavoro

- Attività di recupero, sostegno.

- Uso di software di simulazione e altri sussidi informatici;

Strumenti

Durante il corso dell’anno si è fatto larghissimo uso del libro di testo. Si è badato a far si che questo fosse per

gli allievi un semplice punto di partenza, sia invitandoli a effettuare ricerche per conto proprio, sia

stimolandoli ad impiegare nel migliore dei modi l’ulteriore materiale fornito dagli scriventi. Tale attitudine è

stata sondata sia con l’analisi dei compiti in classe, sia con l’analisi di relazioni i cui temi venivano comunque

scelti di pari passo con quanto svolto durante l’anno.

Si è consentito sempre l’uso, durante i compiti in classe, di un manuale tecnico di uso comune nel nostro

Istituto, redatto ed integrato dagli stessi alunni nel corso degli anni. Si è sempre fornito tutto il materiale che

potesse essere necessario alla soluzione dei problemi proposti di volta in volta (grafici, tabelle, tranne

ovviamente l’uso dei compiti di esame svolti , del libro di testo e degli appunti presi a lezione).

Gli allievi sono stati stimolati a dar fondo a tutte le loro riserve in modo da poter arrivare a risolvere i problemi

proposti nel miglior modo possibile. Veniva richiesto ogni volta agli allievi di tracciare, in via preliminare, uno

schema di soluzione del cercando di isolare i passi fondamentali, ovvero scomponendo il problema in

“sottoproblemi” elementari da risolversi uno alla volta non perdendo di vista l’unitarietà del procedimento

in maniera da fornire loro, per quanto possibile, una forma mentis di tipo analitico-sequenziale.

Veniva inoltre richiesta costantemente una scelta adeguata di parametri necessari ma volontariamente

omessi dagli scriventi, la valutazione dei risultati e la loro coerenza con la realtà.

Come anticipato nei passi precedenti, non si è mai rinunciato a ribadire sempre che le conoscenze,

intendendo quelle acquisite in tutte le discipline, debbono costituire il substrato culturale unitario sul quale

innestare le abilità e l’esperienza per proseguire nel miglior modo l’esperienza professionale o il

proseguimento nei corsi di studi di livello più elevato.

Le visite ai Laboratori sono state svolte ogni qual volta le si siano ritenute necessarie per arricchire e

completare le parti teoriche alle quali, comunque, si è dato un taglio fortemente orientato all’analisi e sintesi

dei problemi, Il compito dei nostri alunni infatti, non è quello di “saper fare” in prima persona in quanto,

come allievi Ufficiali prima, e Ufficiali dopo, essi dovranno essere coloro che analizzano il problema, cercano

eventuali soluzioni e le propongono ai sottoposti ed ai Superiori.

Strumenti della valutazione

VERIFICA FORMATIVA - IN ITINERE VERIFICA SOMMATIVA

1. Correzione compiti svolti a casa. 1. Interrogazione individuale lunga

2. Verifica individuale delle abilità acquisite. 2. Interrogazione individuale breve

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3. Discussione guidata su temi significativi. 3. Tema o problema

4. Prova scritta strutturata: test a risposte multiple; a completamento parziale; a risposte libere (aperte)

5. Prove semistrutturate

6. Relazione

7. Esercizi

8. Questionario monotematico

9. Relazione individuale di laboratorio

RISULTATI OTTENUTI

In premessa si espone il fatto che, per il nostro Istituto, la programmazione non è del tutto libera, ma condizionata al

rispetto di quanto prescritto in dettaglio nelle tavole sinottiche prodotte dal MIUR. In tali tavole vengono dettagliatamente

riportati i contenuti e il monte ore da dedicare alla trattazione di ciascun argomento. Se a tale vincolo si unisce il fatto che

ci si trova di fronte ad una riduzione de facto del monte ore in una misura prevista pari a circa 30 ore su 264 di quelle

calcolate dagli esperti del MIUR, pur in assenza di scioperi, assenze di massa e quant’altro si può facilmente intuire che

il carico di lavoro per gli allievi sia risultato davvero notevole.

Ci si è comunque attenuti a quanto prescritto dal MIUR pur non potendo, giocoforza, approfondire tutti gli argomenti

trattati come desiderato. Gli argomenti previsti nella programmazione sono stati comunque svolti per intero, ma con una

articolazione oraria dei singoli moduli leggermente differente da quanto prescritto, in causa di quanto detto in precedenza.

In relazione ai risultati ottenuti si riporta che la quasi totalità degli allievi ha mostrato un buon interesse e buon dialogo

con lo scrivente, fatto salvo un allievo che, pur dotato di discrete potenzialità, probabilmente per questioni caratteriali

interagiva molto poco, apportando il proprio contributo nelle discussioni e nelle analisi dei casi in pochissime occasioni.

Per quanto sia stato fatto, ponendo in atto strategie per la motivazione, colloqui atti a comprendere al meglio eventuali

problemi e risolverli, i progressi sotto questo punto di vista sono stati, davvero, quasi irrilevanti.

I risultati, per la maggior parte degli alunni, sono stati, di norma, migliori nelle prove scritte che in quelle orali, fatte salve

due-tre eccezioni. Si potrebbe attribuire questo al fatto che gli argomenti ed i temi oggetti delle prove scritte venivano

continuamente riproposti ed analizzati, rifatti anche durante le ore di compresenza ma, nelle parti dove era richiesto un

maggior impegno nel lavoro a casa risultava evidente che, a volte, per alcuni allievi, questo fosse carente o comunque

poco proficuo.

In sintesi si ritiene che, ad oggi, due-tre allievi hanno raggiunto ottimi risultati, migliorando, rispetto alla situazione iniziale, oltre che la conoscenza degli argomenti anche le capacitò di analisi critica del problema. Un’altro gruppo di allievi, in numero di sei-sette hanno mostrato di aver raggiunto un livello buono mentre un’alro gruppo di allievi, in numero di sei-sette, ad oggi hanno raggiunto un giudizio di sufficienza. La classe risulta quindi suddivisa in tre fasce: nella prima, quella di eccellenza, sono ad oggi collocabili due-tre allievi, nella seconda fascia, quella intermedia, sono ad oggi considerabili un numero di allievi pari a sette; un numero di allievi pari a sette, ha ad oggi raggiunti un livello pari a quello della sufficienza. Risultati migliori si sarebbero potuti ottenere con un maggior numero di ore effettivamente a disposizione, oltre che con un maggior impegno di alcuni allievi nel necessario lavoro di supporto a casa,

I docenti

Prof. Mario Di Biase Prof. Pietro Cappai

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Scienze Motorie

ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE

Il livello medio della classe dal punto di vista della partecipazione e dell’interesse è ottimo. Nella

norma le capacità motorie.

OBIETTIVI FORMATIVI REALIZZATI IN AMBITO DISCIPLINARE

CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE E DELLA PERSONALITÀ'

L'educazione psicofisica consegue i suoi obiettivi quando all'educazione alla psicomotricità

associa lo sviluppo delle qualità personali nel campo dell'etica del carattere della socialità per il

raggiungimento di una personalità autonoma e armonica. A questo proposito le specialità atletiche

ed i giochi sportivi permettono di conseguire le capacità di autogestirsi, di rinunciare al proprio

egocentrismo a favore del gruppo e rafforzano il senso di responsabilità e di lealtà. Si è cercato perciò

di responsabilizzare gli allievi in tutte le attività facendo capire il valore di un'affermazione personale

per il miglioramento delle capacità e la determinazione dei propri limiti, e come risultato d'impegno

e volontà senza dimenticare al tempo stesso l'importanza del gruppo, che nelle sue dinamiche

necessita anche di collaborazione ed aiuto reciproco.

CONOSCENZE

sapere

COMPETENZE

saper fare

CAPACITA’

saper essere

Capacità motorie.

Nozioni di pronto soccorso.

Regole, tecnica e tattica degli

sport di squadra più diffusi

Effettuare un pronto soccorso

durante un’attività sportiva e

non.

Padroneggiare il proprio corpo

in situazioni coordinative

particolari

Analisi critica su situazioni di

gioco negli sport di squadra.

Rielaborazione critica delle

conoscenze e competenze.

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CONTENUTI DISCIPLINARI

Coordinazione generale e specifica tra arti superiori ed inferiori. Riscaldamento tradizionale e non;

miglioramento delle capacità condizionali ( forza, velocità, resistenza ) e di quelle coordinative

attraverso le andature ( skip, corsa calciata, balzi alternati, passo saltellato con slancio e circonduzione

delle braccia );avviamento al gioco della pallavolo ( dinamica generale, fondamentali individuali e di

squadra, tecnica e tattica ) ; avviamento al gioco della pallacanestro ( dinamica generale, fondamentali

individuali e di squadra, tecnica e tattica), avviamento al gioco del calcio (dinamica generale,

fondamentali individuali e di squadra, tecnica e tattica );

L’allenamento;

Il doping;

METODOLOGIE DIDATTICHE

Metodi

- Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali con uso di sistemi

multimediali e visualizzazione anche mediante simulazione;

- Lezione partecipata; X

- Esercitazioni individuali di sviluppo /potenziamento della comprensione; X

- Esercitazione di gruppo su problemi attinenti a quanto spiegato nella lezione frontale; X

- Esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle capacità, anche critiche; -

- Ricerche individuali e gruppi di lavoro.

- Lettura collettiva del testo ed esercizi di comprensione;

- Uso di sussidi audiovisivi;

- Viaggio di istruzione su turbonave e motonave;

- Attività di recupero, sostegno.

Strumenti.

Palestra polivalente, grandi e piccoli attrezzi

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Strumenti della valutazione

VERIFICA FORMATIVA - IN ITINERE VERIFICA SOMMATIVA

7. Correzione compiti svolti a casa. 20.Interrogazione individuale lunga

8. Verifica individuale delle abilità acquisite.

X 21.Interrogazione individuale breve

9. Discussione guidata su temi significativi.

22.Tema o problema

4. Osservazione continua durante lo

svolgimento della lezione: impegno,

partecipazione, rispetto delle regole,

comportamento, conoscenze,

competenze, capacità.

X 23.Prova scritta strutturata: test a risposte multiple; a completamento parziale; a risposte libere (aperte)

X

24.Prove semistrutturate

25.Relazione

26.Esercizi X

27.Questionario monotematico

28.Relazione individuale di laboratorio

29.Esercizi specifici riguardanti la tecnica specifica della disciplina sportiva trattata

X

30.

PREPARAZIONE RAGGIUNTA DAGLI ALLIEVI

Raggiungimento di un livello mediamente ottimo sui contenuti trattati, e sulle capacità condizionali

e coordinative generali. Apprendimento ottimo delle varie tecniche sportive.

Ottimo l’impegno ed il comportamento.

IL DOCENTE

Prof. Giovanni Battista Luxoro

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Programmi Svolti dai Singoli Docenti

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Religione

a) I principi fondamentali delle religioni orientali .

b)I punti di contatto e di distinzione fondamentali tra il cristianesimo e le grandi tradizioni religiose.

c) I principi e le finalità del dialogo interreligioso

d) Il ruolo della religione nella realtà contemporanea globalizzata, multietnica e multiculturale. e) L’etica e le religioni . f) Il ruolo del volontariato-

g)Il bene comune.

h)L’ecologia per uno sviluppo sostenibile.

Il docente

Ferraro Gianpietro

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PROGRAMMA DI LETTERE ITALIANE

N.B. Si evidenziano in grassetto i nodi concettuali

I°Ottocento-quadro storico e culturale

Il Romanticismo in Italia (Leopardi)

II°Ottocento –quadro storico e culturale

Il trionfo della scienza, la fiducia del progresso

Il Positivismo,Il Realismo europeo- il Naturalismo- il Verismo

I° Novecento-Quadro storico e culturale

Il crollo delle certezze ottocentesche

Il Decadentismo –Caratteri generali del movimenti in Italia e in Europa

La crisi del Positivismo,Il Simbolismo ed estetismo.

La malattia, la solitudine

ll Crepuscolarismo (cenni)

La velocità e la macchina: l’esaltazione della modernità

Il Futurismo(cenni)

La crisi dell’uomo nella società borghese del primo Novecento;

La narrativa contemporanea nell’opera di Luigi Pirandello e di Italo Svevo

Autori e testi affrontati

Giacomo Leopardi

L’immaginazione, il ricordo, il vero; la “social catena”

Profilo dell’autore, ideologia, poetica, maturazione artistica , produzione letteraria

Versi scelti da: “La sera del dì di festa”(vv 1- 24 ); L’Infinito; Il sabato del villaggio; La quiete dopo la

tempesta (vv 42- 46 ); Canto notturno di un pastore errante nell’Asia (vv. 105-140 )

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Il verismo e Giovanni Verga.

L’immutabilità del reale e “ i vinti”

Profilo dell’autore, ideologia, poetica, maturazione artistica , produzione letteraria.

Il ciclo dei vinti, L’impianto narrativo dell’ opera; approccio globale al contenuto del romanzo, “I

Malavoglia”( approfondimento sulla prefazione: la “fiumana del progresso” ; “L’addio di ‘Ntoni”.

Gabriele D’Annunzio

Il velleitarismo, il culto della forza, l’attrazione morbosa della morte

Profilo dell’autore, personalità, maturazione artistica, poetica, produzione letteraria.

L’estetismo D’Annunziano: “Il piacere”.

Il mito del superuomo. Il velleitarismo dannunziano. I motivi politici.

Gli eroi della narrativa d’ annunziana

Il Panismo, gli aspetti stilistico-formali del verso d’annunziano.

Le Laudi

Commento delle poesie “La pioggia nel pineto”; “Meriggio”(vv 55- 109)

Giovanni Pascoli

Il dolore, il mistero; il linguaggio analogico, allusivo, suggestivo nella poesia

Profilo dell’autore, ideologia, poetica, la produzione letteraria.

La poetica del fanciullino, gli aspetti stilistico formali del verso pascoli

Commento delle poesie “X Agosto”; “Lampo”; “Temporale”

Luigi Pirandello

La crisi dell’IO e della realtà oggettiva ;le ”maschere”, la “trappola”

La nuova prosa, voce dell’alienazione dell’uomo contemporaneo.

Il profilo dell’autore ; ideologia e collocazione artistico-culturale;

la poetica dell’umorismo, il cerebralismo pirandelliano.

Commento della novella “La carriola.

Italo Svevo

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L’ inetto e la nuova idea di uomo; l’incoscio e la psicoanalisi

Il profilo dell’autore ; ideologia e collocazione artistico-culturale.

Il romanzo psicologico

La figura dell’ “inetto”, “la coscienza di Zeno”

Lettura: “Il fumo”

Il docente

Prof.ssa Rosa Gianna Vallebona

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PROGRAMMA DI STORIA

L’Italia post-unitaria

La destra storica

L’età della sinistra

L’età giolittiana

Fine Ottocento e inizio del Novecento

Verso una società di massa, i conflitti sociali.

Nazionalismo e Imperialismo

Il Novecento

Tensioni alla vigilia della prima guerra mondiale

La Questione d’Oriente

L’Italia e la guerra

La prima guerra mondiale: cause e fasi del conflitto

I trattati di pace

Il nuovo assetto internazionale

Il primo dopoguerra in Italia

Il Fascismo e le sue fasi: l’avvento, la fase di transizione ,la dittatura dopo il delitto Matteotti

La Germania e la repubblica di Weimar

Hitler e il Nazismo

L’Europa verso la seconda guerra mondiale

Cause e fasi del conflitto

L’Italia, l’armistizio, la Resistenza

La fine della guerra e la nascita della Repubblica in Italia

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Il docente

Prof.ssa Rosa Gianna Vallebona

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Inglese Dal libro di testo “ GET ON BOARD” di Abis/Davies, ed. Il Capitello

The Diesel Engine

Steam Turbines

The gas turbine engine

The inert gas system and the purposes for which it is used on board

The fuel oil system

The lubricating oil system

The IMO and the International Conventions

Per quel che riguarda le strutture grammaticali affrontate (dal libro di testo “Grammar Spectrum”,

AA.VV. Oxford Edition) esse vengono sinteticamente elencate:

- Present Simple, do / does

- Frequency adverbs

- Past Simple, did

- Present Perfect

- Present Progressive, Past Progressive

- There is/there are

- Conditionals

- If clauses (first, second, third type)

- Future : Will

- To be going to

-Present continuous con valore di futuro

- Can / Could

- Comparatives and superlatives

-Possessive adjectives and pronouns

-Subject and object pronouns

-Passive Forms

La docente Patrizia Testa

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Matematica FUNZIONI CONTINUE: Definizione. Legame tra operazioni algebriche, composizione e continuità. Punti

singolari e classificazione. Il teorema di esistenza degli zeri e il metodo di bisezione (solo enunciato). Il

teorema di Weierstrass (solo enunciato). Asintoti orizzontali e verticali.

DERIVATE: Rapporto incrementale,definizione di derivate, derivate successive. Derivata delle funzioni

elementari, linearità delle derivate derivata del prodotto , del quoziente e delle funzioni composte.

STUDIO DI FUNZIONI:schema generale, definizione di punti di massimo e minimi relativi che assoluti.

CALCOLO MATRICIALE:

FUNZIONI DI DUE VARIABILI:

CALCOLO INTEGRALE:

La Docente

Napoli Rossana

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Elettrotecnica ed elettronica

Macchine elettriche trasformatore, motori e alternatori

Teoria unificata delle macchine elettriche Trasformatore monofase:principio di funzionamento e particolari costruttivi. Funzionamento a vuoto e sotto carico,schemi equivalenti e prove principali. Principio di funzionamento e caratteristiche costruttive del motore asincrono. Schema equivalente trasformatorico Relazioni elettriche fondamentali , velocità di sincronismo scorrimento e dati di targa. Corrente nominale e di avviamento Caratteristica meccanica e scorrimento. Cenni sulla regolazione della velocità del motore Macchine generatrici e costituzione della macchina sincrona Alternatori per uso navale, caratteristiche fondamentali, GENSET Tipi di eccitazione Il problema del parallelo e della ripartizione dei carichi Bilancio Energetico,perdite,rendimento delle macchine elettriche Propulsione navale elettrica: PTO Sinchroconverter Azionamento bowThruster

Dimensionamento e sicurezza di un impianto elettrico

Fondamenti di sicurezza elettrica Efficienza degli impianti elettrici . Norme Cei per l’esecuzione del disegno degli impianti elettrici e simbologia elettrica. Concetto di

sovraccorrente e di vita di un impianto Sicurezza degli impianti elettrici. Effetti della corrente elettrica sul corpo umano. Concetto di tensione di contatto, contatto diretto ed indiretto Impianto di messa a terra di protezione e coordinamento con gli interruttori differenziali.

Sistema elettrico a bordo

Generazione,distribuzione ed utilizzazione dell’energia elettrica a bordo delle navi Potenza,tensione e frequenza a bordo nave. Sistemi di distribuzione e tensioni utilizzate. Generatori principali e di emergenza. problemi dei sistemi elettrici di bordo Sistemi di protezione e selettività dei guasti.

Introduzione ai sistemi di controllo

Struttura di un sistema di controllo: manuale ed automatico sia a ciclo aperto che a ciclo chiuso I principali tipi di sensori e di trasduttori I principali tipi di attuatori

Laboratorio

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Misura di potenza in alternata monofase di un carico ohmico induttivo

Misura della resistenza ohmica degli avvolgimenti di un trasformatore monofase.

Determinazione del rapporto di trasformazione a vuoto di un trasformatore monofase

Prova a vuoto del trasformatore monofase.Potenza,corrente e fattore di potenza a vuoto

Prova in corto circuito trasformatore monofase

I DOCENTI

Prof. Domenico ALFARANO

Prof. Andrea PINNA

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Scienze della navigazione e struttura del mezzo navale

INFORTUNI E BENESSERE A BORDO.

Sicurezza della nave come luogo di lavoro.

Maritime Labour Convention 2006.

Spazi chiusi. Principali dispositivi di protezione individuale.

Simbologia IMO

GESTIONE DELLA SAFEITY A BORDO.

Il codice ISM.

Generalità sulle normative inerenti la safety.

Responsabilità delle Autorità nazionali, Responsabilità dei gestori e operatori della nave, safety officer

Designed Person Ashore (DPA)

SMS

GESTIONE DELLA SECURITY A BORDO.

Il codice ISPS.

Generalità sulle normative inerenti la security.

Responsabilità delle Autorità nazionali, Responsabilità dei gestori e operatori della nave, Responsabilità dei

gestori e operatori delle infrastrutture portuali

Ship Security Alert System.

Security level

CONVENZIONE SAR:

Struttura dlla convenzione,

Responsabilità delle Autorità nazionali. Responsabilità dei gestori e operatori della nave, responsabilità

degli MRCC

Fasi dell'emergenza,

Ship's reporting system i fini della ricerca e soccorso.

IAMSAR ISPEZIONI A BORDO:

Port State Control e Flag State Control : procedure e modalità di svolgimento,

Prevenzione e contrasto dell’inquinamento. Principali strumenti IMO per la prevenzione dell’inquinamento.

Sistemi per fronteggiare un incidente ambientale.

Ballast Water Management Convention.

MARPOL

INCAGLIO FALLA ED EMERGENZE DI BORDO

Emergenze di bordo.

Ruolo d’appello.

Disposizioni SOLAS inerenti gli allarmi di bordo.

Incaglio e Falla.

ALLARMI DI BORDO: Sistemi di comunicazione e segnalazione, tipologie di emergenZe, allarmi in base al

tipo di emergenza

INCENDIO

La combustione, l’innesco, i rischi legati agli incendi.

Classificazione degli incendi. Protezione passiva ed attiva.

Prevenzione antincendio.

Segnalazione e contenimento.

Estintori e impianti antincendio.

Simbologia IMO.

DISPOSITIVI DI SALVATAGGIO

Mezzi di salvataggio individuali.

Generalità sui mezzi di salvataggio collettivi: Imbarcazioni, Zattere, Rescue boat, Imbarcazioni a caduta

libera. Marine Evacuation System

Sistemi di localizzazione: EPIRB e SART.

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N.B. Si evidenziano in grassetto i nodi concettuali e i relativi contenuti disciplinari

I Docenti

Alessandro Giacomo Rivano

Giuseppe Granara

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Meccanica e macchine

Convenzione STCW e tenuta della guardia in Macchina: procedure da adottare in navigazione, all’ancora ed in manovra. Compiti dell’Ufficiale di Macchina durante la guardia. Ordini permanenti del DM. Guardia: compiti generali. Cambio della guardia. Comunicazioni alla plancia. Navigazione con visibilità ridotta ed altre situazioni pericolose. Chiamata del DM. Comportamento in caso di allarme, durante le manovre e in situazione di emergenza. Procedure da osservare durante i lavori di manutenzione ai propulsori quando la nave è all’ancora. Tenuta del giornale di macchina. Cenni sul registro egli idrocarburi.

Concetto di ciclo ideale, limite e reale. Ciclo Beau De Rochas, ciclo Otto. Ciclo Diesel; confronto fra ciclo Diesel e ciclo Otto; Rendimenti del ciclo ideale di Beau de Rochas, del ciclo Otto e del ciclo Diesel: influenza del rapporto di compressione. Classificazione dei motori a combustione interna. Dimensioni e grandezze fondamentali; alesaggio, corsa, cilindrata unitaria e cilindrata totale, differenti tipologie di disposizione dei cilindri. Rapporto corsa-alesaggio e classificazione dei motori a seconda del suo valore. Campi di impiego dei diversi tipi di motori navali, classificazione in high, medium e low speed, Calcoli sul cinematismo biella-manovella, velocità ed accelerazione del pistone, forze agenti (cenni). Il volano: funzione del volano, tipologie e costruzione. Descrizione e nomenclatura delle parti fondamentali dei motori a combustione interna: il basamento, l’incastellatura, le testate; le parti mobili: pistone, albero motore, albero di distribuzione, il volano. Il viradore. La distribuzione: componenti fondamentali e loro funzione: il sistema ad aste e bilancieri. Le testate: descrizione ed elementi fondamentali; valvole di aspirazione, di scarico, valvola di avviamento. Gli spurghi e loro uso. il meccanismo biella-manovella, il sistema con testa croce: ambito di applicazione delle due tipologie; motori ad accensione comandata a 2 e 4 tempi; motori ad accensione spontanea a 2 e a 4 tempi; rapporto volumetrico di compressione; aria per la combustione e potere calorifico del combustibile. Ciclo reale del motore a carburazione a 4 T; ciclo reale del motore Diesel a 4T; ciclo reale dei motori a 2T; diagrammi circolari e diagrammi indicati; potenza nei m.c.i.; rendimento di un motore a combustione interna ed analisi dei fattori che lo influenzano: rendimento meccanico, rendimento organico interno, rendimento volumetrico e rendimento globale. Calcoli del consumo totale e del consumo specifico, e loro valori caratteristici. Concetto di pressione media indicata e pressione media effettiva. Analisi delle perdite e diagramma a cascata o di Sankey. Energia recuperabile dai cascami di calore allo scarico, nel circuito di raffreddamento e nella lubrificazione. Il bilancio termico di un motore a combustione interna per motori 2T e per motori 4T. Valori caratteristici delle temperature dei gas di scarico.

Calcolo di massima delle dimensioni principali; potenza necessaria per la propulsione mediante la formula dell'Ammiragliato; curve caratteristiche di coppia e di potenza per i motori a combustione interna. Calcolo delle dimensioni e dei parametri caratteristici. Verifiche dei risultati ottenuti mediante calcolo del consumo specifico, della velocitò media del pistone. I combustibili: nomenclatura e designazione commerciale, tipi e campi d'impiego. Potere calorifico inferiore e superiore: significato fisico e valori di massima. Indice di cetano e numero di ottano; Calcoli sulla combustione: aria teorica, aria reale per motori 2T e 4T, portata d’aria teorica e reale, portata dei funi di scarico.

Iiniezione meccanica diretta ed in precamera; pompe e iniettori; schema funzionale e funzionamento del sistema. Cenni sul sistema di iniezione common rail. Circuito di alimentazione del combustibile e suoi componenti

fondamentali; doppi fondi, cassa settimanale, cassa giornaliera, cassa di servizio e componenti accessori: sfiati, drenaggi,

pompe, viscosimetro; sorvceglianza e condotta del sistema di alimentazione; viscosità e temperatura del combustibile. Il lavaggio e la sovralimentazione; pompe di lavaggio, turbosoffianti a gas di scarico. Tipologie di scarico; scarico a pressione costante e scarico ad impulsi di pressione: rappresentazione grafica e campi di utilizzo. La sovralimentazione: accoppiamento ed il bilancio energetico nel sistema di sovralimentazione con turbocompressore; determinazione delle temperature di fine compressione nel compressore e fine espansione. Potenza necessaria per l’azionamento delle turbo soffianti, Trasformazione di compressione ed espansione ideale e reale. L’interrefrigerazione dell’aria comburente. Sistemi per la regolazione del gruppo turbo soffiante: la valvola waste-gate. Il sistema turbocompound. Circuiti di raffreddamento dei motori Diesel: il circuito HT ed il circuito LT. Il circuito acqua di mare e suoi componenti. Schema generale di un impianto di raffreddamento e valori caratteristici delle temperature e pressioni. La valvola termostatica; funzione e schema funzionale della valvola termostatica. I fluidi refrigeranti e la lubrificazione dei Motori

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Diesel. I lubrificanti: impiego, caratteristiche e designazione degli oli. Il circuito di lubrificazione e suoi componenti fondamentali; lubrificazione interna e lubrificazione esterna, filtri e refrigeranti; Propulsione elettrica; Impianti motori navali: tipi, caratteristiche, criteri di scelta; applicazioni del motore Diesel in relazione al naviglio esistente: sistema di trasmissione del moto a linea d'asse con elica a passo fisso, a passo variabile, sistema Diesel elettrico, Azipod; caratteristiche peculiari dei motori marini; analisi delle grandezze caratteristiche di alcuni motori attualmente in produzione. Cenni sui turboalternatori e sui generatori asse. Il sistema TurboCompound. Il circuito dell’aria compressa: componenti fondamentali e funzionamento. L’avviamento dei motori Diesel Navali: procedure per l’avviamento. L’impianto motore con Turbina a gas; tipologie, componenti costruttivi, disposizione e regolazione; vantaggi e svantaggi dell'impianto con T.G. rispetto al sistema con motore a combustione interna; ciclo Brayton-Joule ideale e ciclo reale; potenza, rendimento globale e consumo specifico; impianti combinati diesel e/o T.G. per navi ad alta velocità: CODAG, CODOG, COGAG, COSAG; COSOG. Tecnologie per il recupero energetico: Vapore ausiliario e calderine a gas di scarico: Caldaie ausiliarie a combustibile liquido; Caldaie ausiliarie a olio diatermico; bilancio energetico e calcolo della quantità di vapore producibile, calcolo del potere vaporizzante: calcolo economico del risparmio. Caratteristiche costruttive e precauzioni da adottarsi nella conduzione: la pulizia del fascio tubiero, temperature e pressioni di esercizio. Il problema della formazione di condensa acida e norme di condotta dell’apparato per evitarne la formazione. Trattamento della nafta pesante: Apparati per il trattamento del

combustibile: depuratore centrifugo: costruzione, condotta e funzionamento; i filtri combustibile e le diverse tecnologie;

filtri grossolani, filtri in fino, filtri autopulenti. Impianti di ventilazione: Ventilazione per sottrarre calore, umidità e per

l'alimentazione di impianti termici e tecnici - sistemi di ventilazione - caratteristiche dei ventilatori - regolazione della

portata dei ventilatori; variazione del numero di giri e bypass. Sistemazione del ventilatore .Ventilatori in serie e in

parallelo. Impianti di refrigerazione. I frigoriferi a compressione di vapore: Componenti fondamentali; Ciclo Limite.

Metodi per aumentare il Coefficiente di Effetto Frigorifero : surriscaldamento e sottoraffreddamenro, compressione con

interrefrigerazione. Ciclo reale (cenni) e dati caratteristici dell'impianto. Il bilancio termico nelle macchine a ciclo inverso.

La cambusa. Brina e sbrinamento. Pompe di calore : classificazione e componenti fondamentali delle pompe di calore.

Fluidi frigorigeni e fluidi secondari, diagramma pressione-entalpia e suo uso pratico. Componenti secondari

dell’impianto; Le centrali frigorifere a compressione. Cenni sulle macchine frigorifere ad assorbimento e sui fluidi

frigorigeni utilizzati ( miscele acqua-ammoniaca ed acqua-bromuro di litio. Coefficiente di effetto utile. Il

condizionamento dell’aria: le condizioni di benessere ASHRAE. Il carico termico sensibile e latente.L‘aria umida: cenni

di psicrometria, cenni sulle operazioni di condizionamento; illustrazione sulla ASHRAE CHART n°1 delle

trasformazioni seguenti :riscaldamento e raffreddamento con yiyolo costante, umidificazione adiabatica; la

deumidificazione dell'aria. Difesa contro gli incendi: impianti mobili di estinzione degli incendi. Generalità

sull'inquinamento marino; Cenni sulla Legislazione Antinquinamento: La Marpol; II trattamento delle miscele oleose; Le

acque nere e le acque grigie ; La gestione delle acque nere e la loro caratterizzazione in base al contenuto di inquinanti:

il BOD ed il COD; gli impianti di depurazione a fanghi attivi. Smaltimento delle acque grigie; II trattamento delle acque

di zavorra; Smaltimento dei rifiuti solidi: l’incenerimento dei rifiuti. Emissioni inquinanti immesse dalle navi

nell'atmosfera. Le emissioni inquinanti dei motori a combustione interna: gli agenti inquinanti emessi. Lo Scrabber; Il

sistema Selective Catalytic Reduction. Prescrizioni SOLAS sui mezzi di salvataggio e la guetta SOLAS. Cenni sui sistemi

di comunicazione interna; il telegrafo di macchina.

Consolidamento e potenziamento di tematiche svolte nel quarto anno di corso; . L'oleodinamica sulle navi :

Componenti fondamentali di un circuito idraulico e fluidi usati nei circuiti; Circuiti idraulici elementari ; Perdite di

potenza nei circuiti idraulici; Centraline oleodinamiche di potenza; Le timonerie elettroidrauliche; Le pinne

stabilizzatrici; Argani di tonneggio; Le eliche a pale orientabili; Gli ausiliari di coperta; Le porte stagne

Nella parte precedente sono stati evidenziati in grassetto i principali nuclei tematici della disciplina.

I Docenti

Mario Di Biase

Pietro Cappai

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Diritto

UNITA’ 1

Nozione e caratteri del diritto della navigazione . Fonti del diritto della navigazione . Convenzioni

internazionali e legge di ratifica . Rapporto tra fonti nazionali e internazionali del diritto della

navigazione . Articoli 11 e 12 della Costituzione della Repubblica Italiana . Codice della

navigazione . Articolo 1 codice della navigazione .

UNITA’ 2

Organizzazione amministrativa della navigazione : amministrazione diretta e indiretta ,

amministrazione centrale , locale e periferica . Articoli 5 , 97 e 114 della Costituzione della

Repubblica Italiana

UNITA’ 3

Regime giuridico dei mari e Convenzioni internazionali di Ginevra e di Montego Bay . Ripartizione

delle acque marittime . Articolo 2 del Codice della navigazione.

UNITA’ 4

Difesa dell’ambito marino e convenzione di Montego Bay . Prevenire , ridurre e tenere sotto controllo

l’inquinamento del mare e forme di inquinamento . Articolo 192 e 193 della Parte XII della

Convenzione internazionale di Montego Bay. Articolo 194 comma 1 della Parte XII della

Convenzione internazionale di Montego Bay. Inquinamento da navi : convenzione OILPOL e

convenzione MARPOL 73/78 . Articolo 217 comma 1 , 2 e 3 della Parte XII della Convenzione

internazionale di Montego Bay. Difesa del mare e legge 979/82 . Articolo 19 legge n. 979/82.

Difesa del mare e legge 220/92 . Libro degli idrocarburi : struttura , annotazioni , vidimazione ,

formalità , finalità e effetti e effetti .

UNITA’ 5

Navigabilità e documenti di bordo . Articolo 169 del Codice della navigazione . Finalità dei

documenti di bordo . Classificazione dei documenti di bordo . Articolo 362 Regolamento attuativo

del Codice della navigazione .La registrazione documentale delle attività di bordo . Articolo 363

Regolamento attuativo del Codice della navigazione .Sistemi VDR per la registrazione automatica

.

UNITA’ 6

Organizzazione Marittima Internazionale ( IMO ) : costituzione , struttura organizzativa e finalità .

UNITA’ 7

Convenzione internazionale sulla sicurezza ( SOLAS) , Convenzione internazionale COLREG per

le regole pratiche di conduzione della nave , Convenzione internazionale STCW per la formazione

del personale marittimo , Convenzione internazionale SAR per la ricerca e il salvataggio e

Convenzione internazionale SALVAGE per il soccorso , l’assistenza e il salvataggio .Progettazione

e costruzione della nave . Articolo 232 comma 1 del Codice della navigazione .

UNITA’ 8

Sicurezza e normativa nazionale sulla costruzione della nave . Contratto di costruzione della nave e

le dotazioni di sicurezza .

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UNITA’ 9

Soccorso , assistenza e salvataggio e normativa nazionale . Obblighi del soccorritore e obblighi e dei

beneficiari del soccorso . Articolo 489 Codice della Navigazione . Articolo 490 Codice della

Navigazione

UNITA’ 10

Armatore e ausiliari autonomi e dipendenti dell’armatore . Il contratto di arruolamento. Forme di

assunzione. Diritti e doveri del lavoratore del mare, diritti ed obblighi del datore di lavoro armatore.

Forme di licenziamento

N. B. : Frasi chiave .

Il Docente

Antonio Vigo

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Scienze Motorie

N.B. Si evidenziano in grassetto i nodi concettuali e i relativi contenuti disciplinari

Modulo 1: MOVIMENTO E SPORT

Le qualità motorie di base:

La forza

La resistenza

La velocità

La mobilità articolare

La coordinazione

La pallavolo:

Il gioco e le principali regole

I fondamentali individuali

Ruoli

La Pallacanestro:

Il gioco e le principali regole

I fondamentali individuali

Ruoli

Potenziamento muscolare:

Metodo delle ripetizioni e delle serie

MODULO 2: EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Il fenomeno doping

Vari tipi di riscaldamento: - generale attivo; - specifico attivo; - passivo. - N.B. Si evidenziano in grassetto i nodi concettuali e i relativi contenuti disciplinari

IL DOCENTE

Prof. Giovanni Battista Luxoro

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PARTE 3ª

ATTIVITÀ DI COMPETENZA DEL CONSIGLIO DI CLASSE

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PROFILO DELLA CLASSE

La classe V A è composta da 16 alunni, tutti maschi, provenienti dalla classe IV A dell’anno scorso. Undici

ragazzi presentano un curriculum regolare mentre uno ha ripetuto la classe seconda, quattro, invece, hanno

ripetuto il quinto anno. Tutti gli alunni sono residenti a Carloforte.

Il profilo generale della classe, dunque, ha mostrato situazioni culturali, percorsi didattici ed esperienze

umane non troppo diversificate ma, a questo proposito, il corpo docente si è prodigato per riuscire a trovare

i corretti equilibri e le proposte didattiche personalizzate rispondenti alle differenti richieste degli studenti,

non trascurando, comunque, nelle Programmazioni e nell’approccio didattico, le indicazioni professionali

provenienti dal Ministero dei Trasporti e dagli Standard Internazionali di riferimento e in particolare la STCW.

Complessivamente la classe si presenta con un profilo abbastanza eterogeneo in relazione alla

partecipazione, attitudine al lavoro scolastico ed extra-scolastico e competenze. Pertanto si è preferito

lavorare su interventi anche individualizzati che favorissero il raggiungimento di un livello di competenze e

conoscenze tali da permettere, nelle diverse discipline, di arrivare ai livelli richiesti in uscita.

Va sottolineato che gli obiettivi raggiunti dai singoli sono comunque da rapportare anche alle condizioni di

partenza dei ragazzi talvolta precarie, ma questo non ha impedito ad alcuni di conseguire miglioramenti i

quali fanno sperare che i risultati delle ultime verifiche possano consentire di raggiungere dei livelli di

competenza in uscita soddisfacenti.

Il comportamento della classe durante l’intero anno scolastico è stato abbastanza lineare e partecipe. Si

prende atto del fatto che buona parte degli alunni si è dimostrato propositivo e sensibile all’esigenza di

costruire un clima partecipativo e rispettoso del regolamento scolastico. Nonostante ciò, il cammino

educativo – didattico non è stato sempre proficuo per tutti gli allievi in relazione a problemi di natura

personale.

Per una maggiore comprensione del quadro della classe, si può precisare quanto segue: un piccolo gruppo

ha evidenziato impegno costante sia nel metodo sia sul profitto ottenendo risultati decisamente positivi. Un

secondo gruppo, più consistente, manifesta qualche difficoltà sia nelle discipline umanistiche che in quelle

tecniche, difficoltà che comunque non hanno impedito loro di esprimere le competenze con un sufficiente

grado di sicurezza e completezza. Infine un terzo gruppo di pochi ragazzi mostra un impegno discontinuo e

superficiale nello studio, sia in classe che a casa, con risultati nel complesso ancora non del tutto

soddisfacenti. Per far superare alcune difficoltà emerse e far acquisire competenze specifiche necessarie per

affrontare la prova finale si è fatto ricorso a continue sollecitazioni e interventi di rinforzo, attivando anche

corsi di recupero in itinere.

Lo svolgimento dei programmi nel corso dell’anno non ha subito rilevanti rallentamenti nonostante le

numerose festività, il recupero in itinere e lo svolgimento di attività extracurricolari.

Il consiglio di classe confida sul fatto che nel corso di quest’ultimo mese tutti gli alunni interessati da profili

carenti e che stanno manifestando un impegno e un interesse più adeguato, possano raggiungere gli obiettivi

necessari per l’ammissione all’esame.

Le novità relative all’Esame di Stato hanno spinto il Consiglio di Classe ad attivarsi in più direzioni per acquisire

tutte le informazioni possibili ed attivare operativamente le indicazioni ministeriali.

La classe ha svolto le Prove Invalsi, nelle seguenti discipline: Italiano, Matematica, Inglese.

Particolare attenzione viene data alle simulazioni della Prima Prova, della Seconda Prova e a quella del

Colloquio, pianificata per la prima settimana di giugno. A riguardo della simulazione del Colloquio, il Consiglio

di Classe elaborerà una griglia integrata che risponda all’esigenza di valutare le tre fasi del Colloquio: quella

interdisciplinare, quella riferita al percorso di Alternanza Scuola-Lavoro e infine la parte relativa al Progetto

di Cittadinanza e Costituzione. Infatti, la classe ha seguito un corso extracurricolare relativo a Cittadinanza e

Costituzione e ha ricevuto, dai docenti interessati, indicazioni utili per l’elaborazione delle relazioni sul loro

percorso di Alternanza Scuola-Lavoro.

Carloforte, 15/05/2019 Il Consiglio di Classe VA

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STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, MODALITÀ DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE

Criteri di valutazione La valutazione è parte integrante e imprescindibile della programmazione. Il Collegio dei Docenti ha il compito di fissare i criteri per la valutazione, in modo da consentire ai Consigli di Classe di adottare i medesimi criteri per rendere omogenea, a livello di istituto, la valutazione delle prestazioni scolastiche degli studenti. La valutazione è il risultato dell’accertamento dei livelli raggiunti dagli alunni in termini di competenze declinate in abilità, capacità e conoscenze nell’ambito delle diverse discipline senza prescindere dalle competenze di Cittadinanza. La valutazione complessiva terrà conto: a) Ruolo attivo degli alunni b) Risultato delle prove di verifica c) Attività progettuali e alternanza scuola lavoro I livelli relativi all’acquisizione delle competenze sono: LIVELLO BASE Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali. LIVELLO INTERMEDIO Lo studente svolge compiti complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. LIVELLO AVANZATO Lo studente svolge compiti complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità acquisite.

Griglia di valutazione: conoscenze, abilità/capacità, competenze e comportamenti

CONOSC

ENZE ABILITA’/CAPACITA’

COMPETENZE

PARTECIPAZIONE

ATTIVITA‘

DIDATTICA

VOTO

/10

Complete,

approfondit

e, ampliate

Sa cogliere e stabilire relazioni

anche in problematiche

complesse; esprime

valutazioni critiche e personali

Esegue compiti

complessi;

sa applicare con

precisione

contenuti e procedere

in qualsiasi nuovo

contesto

Partecipazione :

costruttiva/proposita

Impegno: notevole

Metodo:

elaborativo/personalizzato

9-10

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Complete,

approfondit

e

Sa cogliere e stabilire relazioni

nelle varie problematiche;

effettua analisi e sintesi

complete,

coerenti e approfondite

Esegue compiti

complessi;

sa applicare contenuti

anche in contesti

non usuali

Partecipazione : attiva

Impegno: notevole

Metodo: organizzato

7-8

Essenziali

Sa effettuare analisi e sintesi

parziali, tuttavia, guidato

opportunamente, riesce a

organizzare le conoscenze

Esegue semplici compiti,

applicando

le conoscenze acquisite

negli usuali contesti

Partecipazione : adeguata

Impegno: continuo

Metodo: organizzato

6

Superficiali

,

frammentar

ie

Sa effettuare analisi solo

parziali, ha difficoltà di sintesi

e, solo se opportunamente

guidato, riesce a organizzare

le conoscenze

Esegue solo compiti

semplici e commette

qualche e/o gravi errore;

ha difficoltà ad applicare

le conoscenze acquisite

Partecipazione :

saltuaria/sollecitata

Impegno: debole/discontinuo

Metodo:disorganizzato/ripeti

tivo

4-5

Pochissime

o nessuna

Manca di capacità di analisi e

sintesi e non riesce a

organizzare le poche

conoscenze, neanche

se guidato opportunamente

Non riesce ad applicare

neanche le poche

conoscenze

di cui è in possesso

Partecipazione : passiva

Impegno: quasi inesistente

Metodo: inesistente

1-3

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA

Il voto di condotta viene attribuito dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio considerando i

seguenti indicatori:

● Frequenza e puntualità

● Rispetto del Regolamento d’Istituto

● Partecipazione attiva alle lezioni

● Collaborazione con insegnanti e compagni

● Rispetto degli impegni scolastici

10

● interesse e partecipazione attiva alle lezioni

● rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica

● ruolo propositivo e collaborazione continua all’interno della classe

● scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto

● ottima socializzazione

9

● discreta partecipazione alle lezioni

● equilibrio dei rapporti interpersonali

● rispetto delle norme disciplinari d’Istituto

● ruolo propositivo e collaborazione nel gruppo classe

8

● osservazione regolare delle norme relative alla vita scolastica

● disturbo limitato dello svolgimento delle lezioni

● partecipazione saltuaria e moderatamente collaborativa alle attività del gruppo

classe

● osservazione saltuaria del Regolamento scolastico con episodiche mancanze

non gravi

● frequente disturbo delle lezioni riducibile in seguito all’intervento verbale dei

docenti

● tendenza alla distrazione con scarsa partecipazione alle attività del gruppo

classe

● frequenti assenze, entrate in ritardo e uscite anticipate riducibili solo in seguito

a richiami

7

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● interesse alle attività scolastiche solo dietro continua sollecitazione; incapacità

di impostare un qualsiasi progetto o percorso scolastico in maniera autonoma

● svolgimento episodico dei compiti assegnati

● moderata inosservanza del Regolamento d’Istituto con mancanze non gravi,

continuo disturbo delle lezioni con richiami anche scritti da parte del docente

● assenze molto frequenti, individuate dai docenti anche come strategiche

● frequente ricorso alle entrate in ritardo e alle uscite anticipate non

adeguatamente motivate

6

5

● comportamento scorretto nei confronti dei compagni e del docente segnalato

con note, continuo ostacolo e turbamento delle attività scolastiche

● frequente inosservanza del Regolamento d’Istituto con comportamento teso

intenzionalmente a disturbare compagni docente attività scolastiche in generale,

frequenti rimproveri verbali, note sul registro di classe, eventuali provvedimenti

disciplinari

● frequenti assenze non motivate

4 ● completo disinteresse per le attività scolastiche

● comportamento scorretto e lesivo della dignità altrui

● danni a strutture ed attrezzature scolastiche con conseguenti sanzioni

● presenza saltuaria

● danni arrecati intenzionalmente a strutture ed attrezzature scolastiche, danni con

lesioni fisiche arrecati a persone

● comportamenti gravemente lesivi dell’altrui dignità 3/2/1

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ATTIVITA’ INTEGRATIVE

1- Visite guidate e viaggi di istruzione

La classe VA CAIM nel mese di aprile ha partecipato alla crociera di istruzione sulla M/n Costa

Favolosa della società Costa Crociere con partenza da Savona e tappe a Marsiglia, Barcellona,

Lisbona, Cadice, Malaga, all'interno della quale sono state programmate iniziative finalizzate a far

meglio conoscere la realtà lavorativa entro la quale gli allievi che dovessero decidere di imbarcarsi si

troveranno ad operare come per esempio visite ed esercitazioni sul ponte di coperta durante la

navigazione. La durata della crociera inoltre ha consentito agli allievi di familiarizzare con la vita di

bordo su una moderna unità da crociera nonché su unità Ro-Ro.

Oltre all'esperienza finalizzata alla futura attività lavorativa, l’itinerario molto interessante ha

permesso ai giovani di effettuare visite ed escursioni organizzate nelle diverse città visitate

arricchendo il bagaglio culturale di ognuno di loro.

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ALLEGATO I

Griglie delle simulazioni della Prima e Seconda Prova scritta d’Esame

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA A (Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano)

INDICATORI

GENERALI

DESCRITTORI

(MAX 60 pt)

10 8 6 4 2

Ideazione, pianificazione e

organizzazione del testo

efficaci e puntuali nel complesso

efficaci e puntuali

parzialmente

efficaci e poco

puntuali

confuse ed

impuntuali

del tutto confuse

ed impuntuali

10 8 6 4 2

Coesione e coerenza testuale complete adeguate parziali scarse assenti

10 8 6 4 2

Ricchezza e padronanza

lessicale

presente e

completa

adeguate poco presente e

parziale

scarse assenti

10 8 6 4 2

Correttezza grammaticale

(ortografia, morfologia,

sintassi); uso corretto ed

efficace della punteggiatura

completa;

presente

adeguata (con

imprecisioni e alcuni

errori non gravi);

complessivamente

presente

parziale (con

imprecisioni e alcuni

errori gravi);

parziale

scarsa (con

imprecisioni e molti

errori gravi);

scarso

assente;

assente

10 8 6 4 2

Ampiezza e precisione delle

conoscenze e dei riferimenti

culturali

presenti adeguate parzialmente

presenti

scarse assenti

10 8 6 4 2

Espressione di giudizi critici

e valutazione personale

presenti e corrette nel complesso

presenti e corrette

parzialmente

presenti e/o

parzialmente

corrette

scarse

e/o scorrette

assenti

PUNTEGGIO PARTE

GENERALE

INDICATORI SPECIFICI DESCRITTORI

(MAX 40 pt)

10 8 6 4 2

Rispetto dei vincoli posti

dalla consegna (ad esempio,

indicazioni di massima circa

la lunghezza del testo – se

presenti– o indicazioni circa

la forma parafrasata o

sintetica della

rielaborazione)

completo adeguato parziale/incompleto scarso assente

10 8 6 4 2

Capacità di comprendere il

testo nel senso complessivo e

nei suoi snodi tematici e

stilistici

completa adeguata parziale scarsa assente

10 8 6 4 2

Puntualità nell’analisi

lessicale, sintattica, stilistica

e retorica (se richiesta)

completa adeguata parziale scarsa assente

10 8 6 4 2

Interpretazione corretta e

articolata del testo

presente nel complesso

presente

parziale scarsa assente

PUNTEGGIO PARTE

SPECIFICA

PUNTEGGIO TOTALE

NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna

proporzione (divisione per 5 + arrotondamento).

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA B (Analisi e produzione di un testo argomentativo)

INDICATORI

GENERALI

DESCRITTORI

(MAX 60 pt)

10 8 6 4 2

Ideazione, pianificazione

e organizzazione del

testo

efficaci e

puntuali

nel complesso

efficaci e puntuali

parzialmente

efficaci e poco

puntuali

confuse ed

impuntuali

del tutto

confuse

ed impuntuali

10 8 6 4 2

Coesione e coerenza

testuale

complete adeguate parziali scarse assenti

10 8 6 4 2

Ricchezza e padronanza

lessicale

presente e

completa

adeguate poco presente e

parziale

scarse assenti

10 8 6 4 2

Correttezza

grammaticale

(ortografia, morfologia,

sintassi); uso corretto ed

efficace della

punteggiatura

completa;

presente

adeguata (con

imprecisioni e

alcuni errori non

gravi);

complessivamente

presente

parziale (con

imprecisioni e

alcuni errori

gravi);

parziale

scarsa (con

imprecisioni e

molti errori

gravi);

scarso

assente;

assente

10 8 6 4 2

Ampiezza e precisione

delle conoscenze e dei

riferimenti culturali

presenti adeguate parzialmente

presenti

scarse assenti

10 8 6 4 2

Espressione di giudizi

critici e valutazione

personale

presenti e

corrette

nel complesso

presenti e corrette

parzialmente

presenti e/o

parzialmente

corrette

scarse

e/o scorrette

assenti

PUNTEGGIO PARTE

GENERALE

INDICATORI

SPECIFICI

DESCRITTORI

(MAX 40 pt)

10 8 6 4 2

Individuazione corretta

di tesi e argomentazioni

presenti nel testo

proposto

presente nel complesso

presente

parzialmente

presente

scarsa e/o nel

complesso

scorretta

scorretta

15 12 9 6 3

Capacità di sostenere

con coerenza un

percorso ragionato

adoperando connettivi

pertinenti

soddisfacente adeguata parziale scarsa assente

15 12 9 6 3

Correttezza e

congruenza dei

riferimenti culturali

utilizzati per sostenere

l’argomentazione

presenti nel complesso

presenti

parzialmente

presenti

scarse assenti

PUNTEGGIO PARTE

SPECIFICA

PUNTEGGIO TOTALE

NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna

proporzione (divisione per 5 + arrotondamento).

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA C (Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di

attualità)

INDICATORI

GENERALI

DESCRITTORI

(MAX 60 pt)

10 8 6 4 2

Ideazione, pianificazione

e organizzazione del

testo

efficaci e

puntuali

nel complesso

efficaci e puntuali

parzialmente

efficaci e poco

puntuali

confuse ed

impuntuali

del tutto

confuse

ed impuntuali

10 8 6 4 2

Coesione e coerenza

testuale

complete adeguate parziali scarse assenti

Ricchezza e padronanza

lessicale

presente e

completa

adeguate poco presente e

parziale

scarse assenti

10 8 6 4 2

Correttezza

grammaticale

(ortografia, morfologia,

sintassi); uso corretto ed

efficace della

punteggiatura

completa;

presente

adeguata (con

imprecisioni e

alcuni errori non

gravi);

complessivamente

presente

parziale (con

imprecisioni e

alcuni errori

gravi);

parziale

scarsa (con

imprecisioni e

molti errori

gravi);

scarso

assente;

assente

10 8 6 4 2

Ampiezza e precisione

delle conoscenze e dei

riferimenti culturali

presenti adeguate parzialmente

presenti

scarse assenti

10 8 6 4 2

Espressione di giudizi

critici e valutazione

personale

presenti e

corrette

nel complesso

presenti e corrette

parzialmente

presenti e/o

parzialmente

corrette

scarse

e/o scorrette

assenti

PUNTEGGIO PARTE

GENERALE

INDICATORI

SPECIFICI

DESCRITTORI

(MAX 40 pt)

10 8 6 4 2

Pertinenza del testo

rispetto alla traccia e

coerenza nella

formulazione del titolo e

dell’eventuale

suddivisione in paragrafi

completa adeguata parziale scarsa assente

15 12 9 6 3

Sviluppo ordinato e

lineare dell’esposizione

presente nel complesso

presente

parziale scarso assente

15 12 9 6 3

Correttezza e

articolazione delle

conoscenze e dei

riferimenti culturali

presenti nel complesso

presenti

parzialmente

presenti

scarse assenti

PUNTEGGIO

PARTESPECIFICA

PUNTEGGIO TOTALE

NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna

proporzione (divisione per 5 + arrotondamento).

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Tabella di conversione punteggio/voto

PUNTEGGIO VOTO

20 10

18 9

16 8

14 7

12 6

10 5

8 4

6 3

4 2

2 1

0 0

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DISCIPLINA __ MECCANICA E MACCHINE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA D’ESAME

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

Padronanza delle conoscenze disciplinari relative ai nuclei tematici oggetto della prova e caratterizzanti l’indirizzo di studi.

L'allievo presenta i contenuti in maniera chiara, corretta e

dettagliata con considerazioni, approfondimenti e

riferimenti.

4

L'allievo presenta il contenuto in maniera corretta e chiara,

con qualche considerazione o approfondimento. 2.8

L'allievo presenta il contenuto nelle sue sole parti

fondamentali in maniera sostanzialmente corretta. 2.4

L'allievo mostra una conoscenza incompleta e risponde in

maniera non esaustiva e solo parzialmente corretta. 2

La trattazione è incompleta, errata e frammentario nei

contenuti. 1.2

Padronanza delle competenze tecnico-professionali specifiche di indirizzo rispetto agli obiettivi della prova, con particolare riferimento all’analisi e comprensione dei casi e/o delle situazioni problematiche proposte e alle metodologie, alle scelte effettuate e ai procedimenti utilizzati nella loro risoluzione

Il lavoro appare dotato di un filo logico continuo, ben

impostato e commentato. Gli eventuali parametri da

assumere autonomamente sono corretti, e ricorrono

commenti e/o paragoni con l'esistente.

6

Il lavoro appare dotato di un filo logico continuo, e ben

impostato. Gli eventuali parametri da assumere

autonomamente sono corretti.

4.8

Il lavoro appare dotato di un filo logico, seppur con qualche

discontinuità. Gli eventuali parametri da assumere

autonomamente sono sostanzialmente corretti.

3.6

Il lavoro appare frammentario ed il filo logico appare

discontinuo. Gli eventuali parametri da assumere

autonomamente sono solo parzialmente esatti; sono

presenti sporadiche considerazioni a contorno.

3

Il lavoro appare disorganizzato e frammentario, con cattiva

presentazione del contenuto. Sono assenti commenti al

procedimento, gli eventuali parametri da assumere

autonomamente sono errati totalmente e sono assenti

considerazioni a contorno.

1.8

Completezza nello svolgimento della traccia, coerenza e correttezza dei risultati e degli elaborati tecnici e/o tecnico-grafici prodotti.

I risultati sono corretti, e non appaiono significativi errori di

calcolo. Gli eventuali grafici e/o schemi sono

realizzati in maniera corretta ed adeguatamente illustrati e

commentati.

6

I risultati sono corretti, e non appaiono significativi errori di

calcolo. Gli eventuali grafici e/o schemi sono

fondamentalmente corretti ma non estesamente illustrati

e/o commentati.

4.8

I risultati presentano qualche errore di calcolo; gli eventuali

grafici e/o schemi sono parzialmente errati. 3.6

I risultati presentano qualche errore di calcolo; gli eventuali

grafici e/o schemi sono parzialmente errati. 3

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i risultati presentano errori significativi e sono presenti

grossolani errori; gli eventuali schemi e/o grafici sono

totalmente errati

1.8

Capacità di argomentare, di collegare e di sintetizzare le informazioni in modo chiaro e esauriente, utilizzando con pertinenza i diversi linguaggi

4

2.8

2.4

2

1.2

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ALLEGATO II

PROGETTO PER L'ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

ISTITUTO TECNICO TRASPORTI E LOGISTICA

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1. TITOLO DEL PROGETTO

SULLA ROTTA PER IL LAVORO

2. DATI DELL’ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO

Istituto: ___Istituto Globale di Carloforte________________

Codice Mecc.: _____CAIC82000T______________________________________

Indirizzo: ____Corso Battellieri 32_______________________________________

Tel.: _____0781.855738 ___________fax ___0781.858372 _______

e- mail ____________ [email protected] ___________

Dirigente Scolastico ____Prof.ssa Salvatorina Vallebona_________________

3. ISTITUTI SCOLASTICI ADERENTI ALLA EVENTUALE RETE

Istituto Codice Meccanografico

4. IMPRESE / ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, PARTNER PUBBLICI, PRIVATI E TERZO SETTORE

Denominazione Indirizzo

Delcomar Piazza del Carmine 22, 09124 Cagliari ( CA )

Compagnia Italiana di Navigazione S.p.A

(Tirrenia) Via Sassari 3 – 09123 Cagliari

Grimaldi Lines Via Enrico Amari 8, Palermo

5. ALTRI PARTNER ESTERNI

Denominazione Indirizzo

6. ABSTRACT DEL PROGETTO (CONTESTO DI PARTENZA, OBIETTIVI E FINALITA’ IN COERENZA

CON I BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO, DESTINATARI, ATTIVITA’, RISULTATI E IMPATTO)

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CONTESTO DI PARTENZA

In generale l'idea di base nasce dalla necessità di far percepire ai discenti il concetto che realtà

scolastica e lavorativa non debbano intendersi come realtà separate ma come due momenti,

differenti ma complementari, di uno stesso processo formativo. Nello specifico degli allievi

dell'Istituto Tecnico per i Trasporti e la Logistica ci si propone di raggiungere questo scopo, di

carattere generale, effettuando un'esperienza lavorativa durante la quale gli studenti, imbarcati in

qualità di stagisti di coperta e di macchine sulle M/n delle Società di Navigazione disponibili

partecipino ed assistano, nei limiti delle convenzioni stipulate, alla vita lavorativa e sociale della

realtà di bordo al fine di verificare sul come mettere in pratica le varie conoscenze apprese sui libri

di scuola e raggiungere le competenze professionali propedeutiche agli addestramenti STCW 95

Amended Manila 2010.

OBIETTIVI E FINALITA’ IN COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL

TERRITORIO

Obiettivi formativi

Il progetto di alternanza scuola lavoro mira, oltre a quanto appena detto, anche a sviluppare

l’attitudine alla professione del marittimo e a migliorare le conoscenze e le capacità degli studenti,

unendo allo studio delle materie teoriche e professionali la pratica nel mondo del lavoro. Ci si

propone di far superare la dicotomia esistente tra momento dell'apprendimento e momento

dell'applicazione ed inoltre guidare l'allievo nella scoperta delle proprie vocazioni personali

arricchendo la formazione scolastica con esperienze maturate sul campo. Altresì si mira a far

percepire all'allievo l'esperienza dell'alternanza come un periodo finalizzato alla presa di coscienza

della complementarità tra sapere e saper fare. Inoltre si ritiene di poter recuperare allo studio gli

studenti meno motivati i quali, vedendo valorizzate ed apprezzate capacità altrimenti non

esprimibili in ambito puramente scolastico, potranno essere rimotivati anche nel processo di

apprendimento e studio delle discipline curricolari.

Obiettivi orientativi e di professionalizzazione

Obiettivi orientativi

Iniziare ad acquisire la consapevolezza del proprio percorso di studi e del proprio futuro

professionale .

Mettere a conoscenza l’allievo della moltitudine di ruoli e mansioni che possono essere svolte sia

sulla nave sia a terra al fine di coadiuvare la navigazione.

Obiettivi di professionalizzazione

L’Allievo Nautico stagista di coperta dovrà seguire ed osservare le procedure per la navigazione,

le manovre, le operazioni di carico e scarico della nave, seguire ed osservare le procedure le

pratiche di arrivo e partenza dal porto e le pratiche commerciali con le agenzie e le autorità locali

e sviluppare autonoma capacità di sintesi e descrizione dettagliata, anche in maniera scritta e sotto

forma di relazione tecnica, delle operazioni; l’Allievo Nautico Stagista di macchina assisterà al

lavoro di coloro che assicurano il buon funzionamento dei motori e di tutti gli apparati ausiliari alle

macchine: condizionatori, refrigeratori, apparati per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti, servizi

igienici, bunker ecc; assisterà alla preparazione della sala macchine prima della manovra di uscita

o di ingresso in un porto e alle manovre stesse. Inoltre dovrà sviluppare autonoma capacità di

sintesi e descrizione dettagliata, anche sotto forma di relazione tecnica, delle operazioni. Entrambi

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assisteranno alle attività di addestramento per fronteggiare le emergenze a bordo svolte dal

personale della Compagnia.

DESTINATARI

Il progetto è rivolto agli alunni dell’Istituto Tecnico per i Trasporti e la Logistica “ C. Colombo”

frequentanti il triennio negli anni scolastici 2016/17, 2017/18 e 2018/19.

ATTIVITA’

Il progetto si articola in due parti, complementari tra loro: la prima descrittiva e preparatoria in aula

con i docenti delle materie interessate ed esperti esterni, la seconda formativa e

professionalizzante in Azienda

(Compagnia Marittima). Tali parti potranno essere svolte anche contemporaneamente (qualora i

turni in Azienda lo consentano) perseguendo l'obiettivo di integrare anche dal punto di vista

temporale la fase dell'apprendimento con quella dell'applicazione/verifica pratica. A scuola l'allievo

seguirà le lezioni normalmente, mentre a bordo ad ogni allievo verrà assegnato un turno di lavoro

(in gergo marittimo “turno di guardia”) che dovrà rispettare. Gli allievi assisteranno alle operazioni

ma non opereranno in maniera diretta sugli apparati.

Le attività previste in azienda sono: osservare e riferire in maniera autonoma sulle operazioni per

la navigazione, le manovre, le operazioni di carico e scarico della nave, sulle operazioni pratiche

di arrivo e partenza dal porto e le pratiche commerciali con le agenzie e le autorità locali, osservare

e riferire in maniera autonoma sulle operazioni per il buon funzionamento dei motori e di tutti gli

apparati ausiliari alle macchine: condizionatori, refrigeratori, smaltimento rifiuti, servizi igienici,

bunker ecc, sulle operazioni per la preparazione della sala macchine prima della manovra di uscita

o di ingresso in un porto e alle manovre stesse, nonché le attività di addestramento per fronteggiare

le emergenze a bordo. Gli stagisti dovranno inoltre redigere, ciascuno per proprio conto, un diario

delle attività svolte e delle procedure osservate.

RISULTATI E IMPATTO

Il progetto "Sulla rotta per il lavoro" è un’esperienza educativa, coprogettata dalla scuola con altri soggetti e istituzioni, finalizzata ad offrire agli studenti occasioni formative di alto e qualificato profilo.

Uno dei risultati che si vuole raggiungere è la valorizzazione delle risorse giovanili territoriali attraverso un percorso che potenzi le loro competenze tecniche e perfezioni i talenti.

Gli indicatori di risultati e d’impatto in termini di successo formativo e placement sono:

realizzazione di modalità di apprendimento flessibili che colleghino la formazione in aula con l'esperienza pratica nel mondo del lavoro;

approfondimento delle competenze spendibili nel mercato del lavoro;

orientamento degli studenti per valorizzarne gli interessi, gli stili di apprendimento individuali e le vocazioni personali;

partecipazione attiva di tutti i soggetti coinvolti nei processi formativi degli studenti;

potenziamento delle capacità di utilizzare le tecnologie informatiche nelle strumentazioni di bordo e nella produzione di testi (giornale di bordo);

accrescimento della motivazione allo studio e alla ricerca;

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potenziamento della conoscenza della lingua inglese, soprattutto riferita alle possibilità di nuovi orizzonti lavorativi.

7. STRUTTURA ORGANIZZATIVA, ORGANI E RISORSE UMANE COINVOLTI, IN PARTICOLARE

DESCRIVERE IN DETTAGLIO

a) STUDENTI

Esprimono i propri bisogni formativi

Si attivano in tutti i processi messi in atto per raggiungere gli obiettivi del percorso;

Partecipano alle riunioni informative

Seguono lezioni d’aula;

Svolgono le verifiche formative;

Svolgono le attività aziendali previste dal patto formativo;

b) COMPOSIZIONE DEL CTS/ CS –DIPARTIMENTO/I COINVOLTO/I

Prof.ssa Salvatorina Vallebona

Prof.ssa Pomata Maria Luisa

Prof.ssa Damico Sabina

Prof.ssa Pintus Gianna

Prof.ssa Ferraro Maria Laura

Personale qualificato Delcomar

c) COMPITI, INIZIATIVE/ATTIVITÀ CHE SVOLGERANNO I CONSIGLI DI CLASSE INTERESSATI

Assume i report relativi alle esigenze occupazionali del territorio;

Analizza la situazione della classe;

Collabora alla stesura del progetto definendo obiettivi, fasi, attività, discipline coinvolte ,

criteri e strumenti di valutazione

Attiva i moduli propedeutici all’esperienza di stage;

Verifica le competenze in ingresso;

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Predisposizione delle lezioni interattive e attività di laboratorio;

Analizza il contenuto della documentazione prodotta dagli attori del processo e propone

azioni correttive.

Verifica e valuta le conoscenze, abilità e competenze disciplinari in uscita;

Valutazione finale e certificazione del percorso formativo mediante dichiarazioni di

competenze acquisite;

Redige l’attestato delle competenze;

Riconosce il credito Formativo nella pagella di fine anno scolastico;

Coinvolge i genitori degli alunni per la diffusione dei risultati di progetto

d) COMPITI, INIZIATIVE, ATTIVITÀ CHE I TUTOR INTERNI ED ESTERNI SVOLGERANNO IN

RELAZIONE AL PROGETTO

TUTOR INTERNI

a) elabora, insieme al tutor esterno, il percorso formativo personalizzato che verrà sottoscritto dalle

parti coinvolte (scuola, struttura ospitante, studente/soggetti esercenti la potestà genitoriale);

b) assiste e guida lo studente nei percorsi di alternanza e ne verifica, in collaborazione con il tutor

esterno, il corretto svolgimento;

c) gestisce le relazioni con il contesto in cui si sviluppa l’esperienza di alternanza scuola lavoro,

rapportandosi con il tutor esterno;

d) monitora le attività e affronta le eventuali criticità che dovessero emergere dalle stesse;

e) valuta, comunica e valorizza gli obiettivi raggiunti e le competenze progressivamente sviluppate

dallo studente;

f) promuove l’attività di valutazione;

g) informa gli organi scolastici preposti (Dirigente Scolastico, Dipartimenti, Collegio dei docenti,

Comitato Tecnico Scientifico/Comitato Scientifico) ed aggiorna il Consiglio di classe sullo

svolgimento dei percorsi, anche ai fini dell’eventuale riallineamento della classe;

h) assiste il Dirigente Scolastico nella redazione della scheda di valutazione sulle strutture con le

quali sono state stipulate le convenzioni per le attività di alternanza, evidenziandone il potenziale

formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione.

TUTOR ESTERNI

a) collabora con il tutor interno alla progettazione, organizzazione e valutazione dell’esperienza di

alternanza;

b) favorisce l’inserimento dello studente nel contesto operativo, lo affianca e lo assiste nel percorso;

c) garantisce l’informazione/formazione dello/degli studente/i sui rischi specifici aziendali, nel

rispetto delle procedure interne;

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d) pianifica ed organizza le attività in base al progetto formativo, coordinandosi anche con altre

figure professionali presenti nella struttura ospitante;

e) coinvolge lo studente nel processo di valutazione dell’esperienza;

f) fornisce all’istituzione scolastica gli elementi concordati per valutare le attività dello studente e

l’efficacia del processo formativo.

8. RUOLO DELLE STRUTTURE OSPITANTI NELLA FASE DI PROGETTAZIONE E DI REALIZZAZIONE

DELLE ATTIVITÀ PREVISTE DALLE CONVENZIONI

L'Azienda (Ente, Associazione, etc.) ospitante si impegna ad accogliere presso le sue strutture gli

studenti per le attività di formazione secondo la modalità dell’alternanza scuola/lavoro, sulla base

del percorso formativo co-progettato ed esplicitato nella “convezione“ che le parti sottoscrivono.

L’Azienda nomina il tutor formativo (tutor esterno) che assicura il raccordo fra azienda, scuola,

studente, favorisce l’inserimento dello studente nel contesto lavorativo, guida e controlla lo

studente nella fase aziendale, aggiorna il docente tutor sull’andamento dell’esperienza, verifica,

insieme al docente tutor, il corretto svolgimento dei percorsi, produce in collaborazione con il

docente tutor e il responsabile del progetto un report valutativo.

9. RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DEL

CONTESTO

La normativa ministeriale (legge 107/2015) disciplina l'Alternanza Scuola Lavoro come modalità di

realizzazione del sistema dell'istruzione e della formazione dei corsi del secondo ciclo al fine di:

creare una situazione di apprendimento attraverso un contesto lavorativo nuovo dove lo studente è chiamato ad affrontare con responsabilità ed affidabilità mansioni operative specifiche;

sviluppare e consolidare le conoscenze tecniche e professionali offerte dalla scuola per acquisire nuove competenze coerenti con l'indirizzo di studio che si sta frequentando;

sviluppare le capacità comunicative, di ascolto e soprattutto relazionali per saper operare in gruppo rispettando le regole e partecipando con disponibilità e senso di collaborazione;

esprimere in ambito operativo un sapere teorico;

unire la cultura del sapere con quella del saper fare;

favorire lo sviluppo del “Senso di iniziativa ed imprenditorialità” che significa saper tradurre le idee in azione.

Pur nella differenza dei ruoli e delle competenze, le scuole e il mondo del lavoro sono sollecitati ad interagire per una maggiore corresponsabilità educativa e sociale orientata alla valorizzazione delle aspirazioni degli studenti nell’ottica di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.

10. AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL’INTERVENTO PROGETTUALE

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Il progetto prevede si articola in due fasi: la prima descrittiva e preparatoria in aula con i docenti delle

materie interessate ed esperti esterni, la seconda formativa e professionalizzante in Azienda .

Ad ogni allievo verrà assegnato un turno di lavoro che dovrà rispettare.

Classi 3° A-B Conduzione del Mezzo A.S. 2016-17

Fase N° 1 Durata Contenuti/Attività

Modulo n.1

Teoria:

IGIENE E

SICUREZZA DEL

LAVORO

12 ore

Decreto legislativo 81 del 2008 La valutazione dei rischi

aziendali e i pericoli in azienda Il Servizio di prevenzione e

protezione Il Documento di analisi dei rischi La riunione periodica

di prevenzione e protezione dai rischi Le figure chiave della

sicurezza in azienda; il Medico competente; il Rappresentante

dei lavoratori per la sicurezza; il preposto; i lavoratori. I luoghi di

lavoro (luoghi di passaggio, cadute, scale, segnaletica) Le

procedure di primo soccorso La gestione dell’emergenza e

dell’evacuazione Le procedure antincendio e di utilizzo di

estintori e idranti Il lavoro al videoterminale (compreso l’utilizzo

dei PC portatili) La movimentazione manuale dei carichi

Attrezzature di lavoro Il rischio elettrico Dispositivi di protezione

individuale Agenti cancerogeni e biologici

Rischi meccanici e attrezzature Rischi elettrici generali Cadute

dall’alto Esplosione Rischi chimici: Nebbie, oli, fumi e polveri,

Etichettatura Rischi biologici Rumore Vibrazioni Radiazioni

Microclima e illuminazione Videoterminali DPI e organizzazione

del lavoro Ambienti di lavoro Lavoro in spazi confinati

Movimentazione manuale dei carichi Movimentazione merci.

Segnaletica Procedure di sicurezza Procedure di esodo, incendi

ed emergenze Procedure organizzative per il primo soccorso

Modulo n. 2

Teoria

LOGISTICA

15 ore

Porti ed interporti; mezzi ausiliari alla movimentazione del carico.

Container ISO. Mezzi di movimentazione portuale e la

documentazione del trasporto marittimo. Terminologia tecnica.

Le figure coinvolte nel processo di trasporto delle merci.

Modulo n. 3

Teoria

MACCHINE

MARINE

(Per gli allievi ITTL

Conduttori di

Apparati ed Impianti

Marittimi)

25 ore

Generalità sulla propulsione navale:

Resistenza al moto di una nave; sistemi di locomozione nei

mezzi di trasporto navali e la loro comparazione; la

propulsione meccanica delle navi; l'accoppiamento del motore

primo all'asse del propulsori; i propulsori navali: l'elica a pale

fisse; l'elica a pale orientabili; i propulsori azimutali; il propulsore

cicloidale; L'idrogetto; L'elica trasversale; i combustibili e la

meccaniche e tecnologiche di materiali e leghe per la costruzione

di apparati motori, impianti di bordo e organi propulsivi; Leghe

ferro-carbonio; Rame e sue leghe; Alluminio e sue leghe; Titanio

e sue leghe; Zinco e sue leghe; Metalli bianchi; Materie plastiche

Modulo n. 4 20 ore Collegamento in serie ed in parallelo di generatori.

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ELETTROTECNICA

ED ELETTRONICA

Trasduttori di diverso tipo; caratteristica di carico e bilancio

energetico di un generatore reale;collegamento in serie ed in

parallelo di generatori; batterie di accumulatori: tipologie di

accumulatori. Regola SOLAS: (Precauzioni contro la

folgorazione, l'incendio ed altri pericoli di natura elettrica)

Emergenza (Fonte di emergenza di energia elettrica nelle navi

da carico

Modulo n.5

Teoria

INGLESE

15 ore Elementi di base dello Standard Marine Communication Phrases

( IMO SMCP); comunicazione e conversazione di base.

Fase N° 2 Durata Contenuti/Attività

Modulo n. 6

STAGE IN

AZIENDA

50 ore

Osservazione delle operazioni di Guardia in navigazione ed in

porto,

Osservazione delle operazioni di carico-scarico

Osservazione delle attività propedeutiche all'addestramento

STCW

Classi 3° C-D Conduzione del Mezzo A.S. 2016-17

Fase N° 1 Durata Contenuti/Attività

Modulo n.1

Teoria:

IGIENE E

SICUREZZA DEL

LAVORO

12 ore

Decreto legislativo 81 del 2008 La valutazione dei rischi

aziendali e i pericoli in azienda Il Servizio di prevenzione e

protezione Il Documento di analisi dei rischi La riunione periodica

di prevenzione e protezione dai rischi Le figure chiave della

sicurezza in azienda; il Medico competente; il Rappresentante

dei lavoratori per la sicurezza; il preposto; i lavoratori. I luoghi di

lavoro (luoghi di passaggio, cadute, scale, segnaletica) Le

procedure di primo soccorso La gestione dell’emergenza e

dell’evacuazione Le procedure antincendio e di utilizzo di

estintori e idranti Il lavoro al videoterminale (compreso l’utilizzo

dei PC portatili) La movimentazione manuale dei carichi

Attrezzature di lavoro Il rischio elettrico Dispositivi di protezione

individuale Agenti cancerogeni e biologici

Rischi meccanici e attrezzature Rischi elettrici generali Cadute

dall’alto Esplosione Rischi chimici: Nebbie, oli, fumi e polveri,

Etichettatura Rischi biologici Rumore Vibrazioni Radiazioni

Microclima e illuminazione Videoterminali DPI e organizzazione

del lavoro Ambienti di lavoro Lavoro in spazi confinati

Movimentazione manuale dei carichi Movimentazione merci.

Segnaletica Procedure di sicurezza Procedure di esodo, incendi

ed emergenze Procedure organizzative per il primo soccorso

Modulo n. 2 15 ore Porti ed interporti; mezzi ausiliari alla movimentazione del carico.

Container ISO. Mezzi di movimentazione portuale e la

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Teoria

LOGISTICA

documentazione del trasporto marittimo. Terminologia tecnica.

Le figure coinvolte nel processo di trasporto delle merci.

Modulo n. 3

Teoria

SCIENZE DELLA

NAVIGAZIONE

(Per gli allievi ITTL

Conduttori del

Mezzo Navale)

25 ore

I principali tipi di navigazione. Caratteristiche geometriche e

metodi risolutivi per l’inseguimento delle traiettorie sulla sfera

terrestre. Principi di funzionamento dei sistemi tradizionali per la

condotta ed il controllo della navigazione. Regole per la

redazione del “Piano di Viaggio”.

Modulo n. 4

ELETTROTECNICA

ED ELETTRONICA

20 ore

Collegamento in serie ed in parallelo di generatori.

Trasduttori di diverso tipo; caratteristica di carico e bilancio

energetico di un generatore reale;collegamento in serie ed in

parallelo di generatori; batterie di accumulatori: tipologie di

accumulatori. Regola SOLAS: (Precauzioni contro la

folgorazione, l'incendio ed altri pericoli di natura elettrica)

Emergenza (Fonte di emergenza di energia elettrica nelle navi

da carico

Modulo n. 5

Teoria

INGLESE

15 ore Elementi di base dello Standard Marine Communication Phrases

( IMO SMCP); comunicazione e conversazione di base.

Fase N° 2 Durata Contenuti/Attività

Modulo n. 6

STAGE IN

AZIENDA

50 ore

Osservazione delle operazioni di Guardia in navigazione ed in

porto,

Osservazione delle operazioni di carico-scarico

Osservazione delle attività propedeutiche all'addestramento

STCW

Classi 4° A-B Conduzione del Mezzo A.S. 2017-18

Fase N° 1 Durata Contenuti/Attività

Modulo n. 1

Teoria

LOGISTICA

16 ore

Principi generali di corretto stivaggio del carico in sicurezza.

Regole per il trasporto dei carichi pericolosi, Il trasporto di

prodotti chimici ed il trasporto di oli combustibili

Modulo n. 2 30 ore I principali tipi di navigazione. Principi di funzionamento dei

moderni sistemi di navigazione per la condotta ed il

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Teoria

SCIENZE DELLA

NAVIGAZIONE

(Per gli allievi ITTL

Conduttori del

Mezzo Navale)

controllo dell’unità navale. Uso e consultazione delle

pubblicazioni Nautiche ( Portolani, elenco dei Fari e fanali,

avvisi ai naviganti e bollettini meteo)

Modulo n. 3

Teoria

ELETTROTECNIC

A ED

ELETTRONICA

20 ore

Potenza elettrica nei circuiti in regime sinusoidale: attiva,

reattiva ed apparente. Sistemi trifasi simmetrici equilibrati e

non. Collegamento a stella con e senza neutro.

Collegamento a triangolo.

Potenza elettrica e metodi di misura. Rifasamento.

Modulo n. 4

Teoria

INGLESE

15 ore

Standard Marine Communication Phrases

( IMO SMCP); comunicazione e conversazione di base e

di livello intermedio

Modulo n. 5

Orientamento/For

mazione

5 ore Sardinian job day: partecipazione a seminari e laboratori.

Fase N° 2 Durata Contenuti/Attività

Modulo n. 6

STAGE IN

AZIENDA

TIRRENIA

40 ore

Assistenza alla guardia in navigazione ed in porto,

operazioni di carico-scarico, operazioni di approntamento

alla navigazione, condotta della navigazione.

Coperta

- Modalità guardia in navigazione

- Addestramento di emergenza

- Operazioni commerciali

- Modalità posti di manovra

- Modalità, attività ordinarie di manutenzione in coperta

- Gestione SMS

- Normativa di sicurezza applicabile

- Antinquinamento

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Macchina

- Conduzione motori principali

- Apparati elettrogeni

- Gestione e manutenzione e ispezione

- Impiantistica di sicurezza e di emergenza

- Servizi ausiliari di bordo

- Gestione SMS per quanto attiene la sezione macchina

Classi 4° C-D Conduzione del Mezzo A.S. 2017-18

Fase N° 1 Durata Contenuti/Attività

Modulo n. 1

Teoria

LOGISTICA

16 ore

Principi generali di corretto stivaggio del carico in sicurezza.

Regole per il trasporto dei carichi pericolosi, Il trasporto di

prodotti chimici ed il trasporto di oli combustibili

Modulo n. 2

Teoria

SCIENZE DELLA

NAVIGAZIONE

(Per gli allievi ITTL

Conduttori del

Mezzo Navale)

30 ore

I principali tipi di navigazione. Principi di funzionamento dei

moderni sistemi di navigazione per la condotta ed il

controllo dell’unità navale. Uso e consultazione delle

pubblicazioni Nautiche ( Portolani, elenco dei Fari e fanali,

avvisi ai naviganti e bollettini meteo)

Modulo n. 3

Teoria

ELETTROTECNIC

A ED

ELETTRONICA

20 ore

Potenza elettrica nei circuiti in regime sinusoidale: attiva,

reattiva ed apparente. Sistemi trifasi simmetrici equilibrati e

non. Collegamento a stella con e senza neutro.

Collegamento a triangolo.

Potenza elettrica e metodi di misura. Rifasamento.

Modulo n. 4

Teoria

INGLESE

15 ore

Standard Marine Communication Phrases

( IMO SMCP); comunicazione e conversazione di base e

di livello intermedio

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Modulo n. 5

Orientamento/

Formazione

5 ore Sardinian job day: partecipazione a seminari e laboratori.

Fase N° 2 Durata Contenuti/Attività

Modulo n. 6

STAGE IN

AZIENDA

TIRRENIA

40 ore

Assistenza alla guardia in navigazione ed in porto,

operazioni di carico-scarico, operazioni di approntamento

alla navigazione, condotta della navigazione.

Coperta

- Modalità guardia in navigazione

- Addestramento di emergenza

- Operazioni commerciali

- Modalità posti di manovra

- Modalità, attività ordinarie di manutenzione in coperta

- Gestione SMS

- Normativa di sicurezza applicabile

- Antinquinamento

Macchina

- Conduzione motori principali

- Apparati elettrogeni

- Gestione e manutenzione e ispezione

- Impiantistica di sicurezza e di emergenza

- Servizi ausiliari di bordo

- Gestione SMS per quanto attiene la sezione macchina

A seguito delle modifiche introdotte al progetto di alternanza scuola lavoro, contenute nella bozza

della Legge di Bilancio 2019, e consistenti, tra l'altro, nella riduzione delle ore dedicate alla

formazione degli studenti (non inferiore a 150 ore negli istituti tecnici), è stato necessario prevedere

una rimodulazione delle ore previste in fase di progettazione per le classe quinte, come di seguito

indicato.

Classi 5° A-B-C-D Conduzione del Mezzo A.S. 2018-19

Fase N° 1 Durata Contenuti/Attività

Modulo n. 1 20 ore Organizzazione dei servizi di emergenza: ruolo d’appello ed esercitazioni di emergenza. Trasporto di Persone: particolari

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Teoria

SCIENZE DELLA

NAVIGAZIONE

precauzioni da prevedere sulle navi passeggeri. Tipologia dei rischi presenti nei luoghi di lavoro e sistemi di protezione e prevenzione utilizzabili. Caratteristiche principali dei mezzi di salvataggio individuali e collettivi.

Modulo n. 1

Teoria

MACCHINE MARINE

20 ore

Generalità sulla propulsione navale: Potenze e perdite

dei motori a combustione; L'accoppiamento del motore

primo all'asse del propulsore; La propulsione elettrica

La propulsione navale con motori diesel; Generalità sui

motori a combustione interna alternativi; Struttura dei

motori diesel; L'iniezione del combustibile; La

sovralimentazione; Raffreddamento dei motori diesel;

Lubrificazione dei motori diesel; Avviamento dei motori

diesel; Inversione di marcia dei motori diesel; Dati

caratteristici di alcuni motori diesel navali. Installazione

a bordo.

Tecnologie per la riduzione dell’impatto ambientale del

mezzo navale e per il recupero energetico. Lo scrabber;

il sistema SCR; Le calderine a gas di scarico: tipi,

elementi costruttivi, funzionamento, condotta e

manutenzione.

Modulo n. 2

Teoria

ELETTROTECNICA ED

ELETTRONICA

10 ore

Sistemi elettrici ed elettronici di bordo, controlli

automatici e manutenzioni: sensori di campo,

trasduttori rilevatori di fiamma e di fumo. Diagnostica

degli apparati elettronici di bordo. Requisiti di sicurezza

per lavorare sui sistemi elettrici di bordo includendo il

sicuro isolamento dell’apparecchiatura elettrica

richiesta, prima che al personale sia permesso di

lavorare su tale apparecchiatura

Individuazione di un cattivo funzionamento elettrico,

individuazione delle avarie e misure per prevenire danni.

Interpretazione di semplici diagrammi elettrici ed

elettronici

Modulo n. 3

Teoria INGLESE 10 ore

SMCP (standard marine communication phrases)

Radio messages

Fase N° 2 Durata Contenuti/Attività

Modulo n. 4

Orientamento/Formazione 10 ore

Pratica per l'utilizzo del simulatore Eca Sindel /

simulatore Transas

Modulo n. 5 6 ore Prova multidisciplinare per la verifica delle competenze

acquisite nel percorso di alternanza scuola lavoro.

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Prova multidisciplinare

verifica delle competenze

Gli alunni delle classi quinte, durante il viaggio di istruzione al termine del percorso formativo,

avranno l'opportunità di visitare il ponte di comando e la sala macchine per accrescere le loro

conoscenze e competenze.

11. DEFINIZIONE DEI TEMPI E DEI LUOGHI

Le attività proposte interessano l'intero anno scolastico con prosecuzione nel triennio 2016/2017,

2017/2018, 2018/2019.

A.S. 2016/2017:

ore totali di teoria 87 (svolte in aula)

ore totali di pratica 50 (Stage in Delcomar)

A.S. 2017/2018:

ore totali di teoria 86 (svolte in aula)

ore totali di pratica 40 (Stage in Tirrenia)

A.S. 2018/2019:

ore totali di teoria 60 da svolgere durante l'intero periodo scolastico

ore totali di formazione/orientamento 16

12. INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO

Attività previste Modalità di svolgimento

Svolgimento di specifici moduli didattici : d.lgs

81/08 e d.lgs 196/03

In aula ed in orario scolastico, della durata di

12 (8+4)ore, a cura dell’RSPP

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Presentazione in aula del progetto

Discussione guidata

13. PERSONALIZZAZIONE DEI PERCORSI

Attività previste Modalità di svolgimento

Indagine sui bisogni formativi in entrata

Report del CdC;

Somministrazione di questionari;

Interviste.

14. ATTIVITÀ LABORATORIALI

Le attività di laboratorio si svilupperanno nel seguente modo:

- risoluzione di problemi e valutazione di esperienze di processo superando la tradizionale logica

dell’attività legata alla semplice applicazione dei principi;

- nuova cultura dell’apprendimento in forma laboratoriale, che privilegia l’apprendimento in

gruppo ed agevola la cooperazione negli apprendimenti individuali;

- apprendimento organizzativo orientato alla valorizzazione delle capacità di autodiagnosi e di

autosviluppo dei giovani:

- capacità di comprendere ed analizzare situazioni complesse;

- capacità di effettuare scelte valutando situazioni alternative;

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15. UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE, STRUMENTAZIONI INFORMATICHE,

NETWORKING

Nel percorso di alternanza scuola lavoro gli allievi utilizzeranno le seguenti tecnologie e strumentazioni:

software di scrittura e calcolo;

rilevamento satellitare GPS;

rilevazioni nautiche su tavole e carte.

16. MONITORAGGIO DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO

Il monitoraggio quantitativo è operato dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della

ricerca, attraverso l'inserimento diretto dei dati da parte delle scuole nell'area "Alunni– Gestione

Alunni” del portale di Servizio SIDI

Il monitoraggio qualitativo viene attuato dal comitato tecnico scientifico in itinere e a fine del

percorso.

17.VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO

Fasi per la valutazione del livello di raggiungimento degli obiettivi formativi previsti: 1. descrizione delle competenze attese al termine del percorso 2. programmazione degli strumenti e azioni di osservazione 3. verifica dei risultati conseguiti e accertamento delle competenze in uscita.

Modalità per la valutazione del livello di raggiungimento degli obiettivi formativi previsti:

Ai fini della valutazione il tutor esterno fornisce all’istituzione scolastica ogni elemento atto a verificare e valutare le attività degli studenti e l’efficacia dei processi formativi. L’attestazione delle competenze sviluppate attraverso la metodologia dell’alternanza scuola lavoro viene acquisita negli scrutini finali. Sulla base della suddetta certificazione, il Consiglio di classe procede: a) alla valutazione degli esiti delle attività di alternanza e della loro ricaduta sugli apprendimenti disciplinari e sul voto di condotta; b) all’attribuzione dei crediti ai sensi del D.M. 20 novembre 2000, n. 429, in coerenza con i risultati di apprendimento; c) all’accertamento delle ore di frequenza risultanti dal foglio di presenza. Per quanto riguarda la frequenza dello studente alle attività di alternanza si precisa che ai fini della validità del percorso è necessaria la frequenza di almeno tre quarti del monte ore del progetto. A conclusione dei percorsi in alternanza, la scuola rilascia una certificazione relativa alle competenze acquisite. I modelli di certificazione riportano i seguenti elementi: 1. i dati relativi alla Scuola 2. i dati anagrafici dello studente 3. i dati relativi alle Aziende ospitanti 4. le competenze acquisite

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18. MODALITÀ CONGIUNTE DI ACCERTAMENTO DELLE COMPETENZE (Scuola-Struttura

ospitante) (TUTOR struttura ospitante, TUTOR scolastico, STUDENTE, DOCENTI DISCIPLINE

COINVOLTE, CONSIGLIO DI CLASSE)

Consiglio di classe – Docenti discipline coinvolte – Tutor scolastico

- Modalità di osservazione: schede di valutazione degli alunni costruite dai Consigli di classe.

- Valutazione delle competenze attraverso modalità/strumenti oggettivi di accertamento costruite

dai Consigli di classe, dai docenti coinvolti, dai tutor interni ed esterni e dalle aziende coinvolte

relative a :

- la definizione dell’oggetto della valutazione: competenze, abilità e conoscenze da accertare

- la definizione della tipologia di prova: coerenza con ciò che si deve accertare

- l’organizzazione dei dati di esito e l’individuazione dei livelli di padronanza delle competenze

Tutor aziendale

- Modalità di osservazione: schede di valutazione degli alunni costruite dai Consigli di classe con

l’azienda.

Studenti

- Questionario di valutazione

19. COMPETENZE DA ACQUISIRE, NEL PERCORSO PROGETTUALE CON SPECIFICO

RIFERIMENTO ALL’EQF*

Conoscenze Abilità Competenze

Principi di

funzionamento dei

sistemi per il controllo

e la condotta della

navigazione.

Elementi di sicurezza

sul lavoro.

Descrizione dei processi, delle

fasi lavorative e procedure per

l'approntamento del mezzo e

condotta in navigazione.

Assistenza elementare, sotto

osservazione del personale di

bordo, agli utilizzatori dei

sistemi per la condotta ed il

controllo del mezzo di

trasporto.

Identificare, descrivere e comparare tipologie

e funzione dei vari mezzi e sistemi di

trasporto, nonché il funzionamento e la

costituzione dei vari componenti, apparati ed

impianti di bordo.(CAIM e CMN)

Assistere e riferire in maniera critica circa la

pianificazione e direzione di una traversata

(CAIM e CMN), determinazione della

posizione (CMN).

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Scelta e uso corretto dei

dispositivi di protezione

individuale.

Operare nel sistema qualità nel rispetto della

normativa di sicurezza (CAIM e CMN).

Redigere relazioni tecniche e documentare le

attività individuali e di gruppo relative a

situazioni professionali (CAIM e CMN).

Fare un'analisi e relativa valutazione dei

possibili rischi in ambiente di lavoro e delle

cause di infortunio, con scelta dei Dispositivi

di Protezione Individuale idonei. Mettere in

pratica il corretto uso dei D.P.I..(CAIM e

CMN)

Competenze Ambito dei linguaggi (CAIM e

CMN):

Usare a livello di base l’IMO Standard Marine

Communication Phrases.

Rispondere alle emergenze.

Uso e comprensione della corretta

terminologia in uso a bordo delle unità navali.

Competenze trasversali (CAIM e CMN):

Capacità di diagnosi, redigere relazioni,

sviluppo di problem solving, comunicazione,

organizzazione del proprio compito, gestione

del tempo, adattamento a diversi ambienti

culturali e di lavoro,attitudine al lavoro di

gruppo,spirito di iniziativa,capacità nella

visione d’insieme.

*Livelli di competenza della certificazione, con riferimento al Quadro Europeo delle Qualifiche

(EQF) (nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche, le competenze sono descritte in termini di

responsabilità e autonomia)

LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 LIVELLO 4

lavoro o studio, sotto

la diretta supervisione

e in un contesto

strutturato.

Lavoro o studio

sotto la supervisione

con una certo

grado di autonomia.

Assumere la

responsabilità di

portare a termine

compiti nell’ambito del

lavoro o dello studio;

adeguare il proprio

comportamento alle

circostanze nella

soluzione dei problemi.

Sapersi gestire

autonomamente, nel

quadro di istruzioni in un

contesto di lavoro o di

studio, di solito prevedibili,

ma soggetti a cambiamenti;

sorvegliare il lavoro di

routine di altri, assumendo

una certa responsabilità per

la valutazione e il

miglioramento

di attività lavorative o di

studio.

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corrisponde al livello 1

dell’EQF

corrisponde al livello 2

dell’EQF

corrisponde al livello 3

dell’EQF

corrisponde al livello 4

dell’EQF

20. MODALITÀ DI CERTIFICAZIONE/ATTESTAZIONE DELLE COMPETENZE (FORMALI,

INFORMALI E NON FORMALI)

Per la certificazione delle competenze, come per l’attività formativa e la sua valutazione, si ritiene

necessario lavorare in sinergia con il mondo produttivo in quanto cio permette di superare la

separazione tra il momento della formazione e quello dell’applicazione. Inoltre, viene favorita l’

integrazione dei saperi permettendo l’ acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro.

A tale scopo, per favorire una reale ricaduta del percorso formativo sull’attività didattica, il consiglio

di classe ritiene imprescindibile la condivisione con il tutor aziendale delle finalità e del sistema di

valutazione dell’esperienza.

Il consiglio di classe: certifica, attraverso l’attestato delle competenze, l’efficacia dell’attività

formativa tenendo conto della crescita professionale e personale dello studente.

Per quanto attiene alle competenze informali e non formali spetterà al Consiglio di classe validare e

valutare le esperienze acquisite dallo studente anche al di fuori dei percorsi formali di istruzione,

tenendo conto delle competenze e abilita acquisite che risulteranno spendibili anche in altri contesti

non solo scolastici.

In questa ottica il Consiglio di classe sarà portato ad esprimere una valutazione ad ampio raggio che

esca fuori dai semplici contenuti disciplinari e che tenga conto dei reali processi di maturazione degli

studenti.

Una valutazione che miri a obiettivi alti e che valuti per lo studente le competenze, le capacita logiche

di risoluzione di problemi, la capacita di lavorare in equipe, la capacita di portare a termine un compito

assegnato con senso di responsabilità, la capacita di sapersi organizzare, il saper trovare soluzioni

creative e innovative, l’imparare ad imparare.

Nello stesso tempo la valutazione terra conto della maturazione della cittadinanza, della capacita di

capire gli altri e il diverso da se, l’apertura verso forme di pensiero e culture differenti dalla propria.

Il progetto di alternanza, permette in questa ottica di valorizzare negli studenti quanto appreso nei

contesti lavorativi esterni all’istituzione scolastica. In ciò risiede la forte valenza innovativa legata al

progetto.

21. DIFFUSIONE/ COMUNICAZIONE/INFORMAZIONE DEI RISULTATI

Inserimento nel PTOF, pubblicato sul sito della scuola, delle finalità del progetto, degli obiettivi dichiarati e dei risultati conseguiti ( nel rispetto del diritto alla privacy degli alunni partecipanti)

Incontri con genitori e alunni Monitoraggio ministeriale sull’Alternanza Scuola Lavoro

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ALLEGATO III

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

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SESSIONE DEDICATA ALLE ATTIVITA’ SVOLTE PER SVILUPPARE COMPETENZE DI

CITTADINANZA E COSTITUZIONE RELATIVE A TEMI CIVILI, ETICI, SOCIALI.

TITOLO ATTIVITA’ “ PER UNA CITTADINANZA CONSAPEVOLE: IO, CITTADINO DI

ITALIA, CITTADINO D’EUROPA, CITTADINO DEL MONDO.”

PREMESSA

Offrire ai nostri giovani un quadro di riferimento indispensabile a costruire il loro

futuro di cittadini CONSAPEVOLI dei propri diritti e doveri, è per la scuola ormai.

una inderogabile priorità. Pertanto il contesto in cui prende corpo questa iniziativa è

innanzi tutto quello una condivisa necessità di dotare ogni studente di una vera e

profonda coscienza civica, contro ogni forma di ignoranza e indifferenza nei

confronti delle leggi dello Stato, dei propri diritti e doveri, della “cosa pubblica”, e

capace di alimentare il rispetto degli altri e la tolleranza verso ogni forma di diversità

culturale e religiosa.

E’ in questa ottica che va letto l’intento di dare maggiore forza curricolare e nuove

prospettive didattiche a tale insegnamento.

Cittadino di Italia,d' Europa, del Mondo.

L’inserimento dell’Italia nell’Unione Europea e la complessità delle relazioni

internazionali in un mondo ormai politicamente , economicamente e culturalmente

globalizzato, impongono di allargare il nostro sguardo al di là dei nostri confini. Da

qui la proposta di spunti e riflessioni, non solo sulle fondamenta su cui si reggono la

democrazia del nostro Paese le sue Istituzioni, ma anche sulle Istituzioni e l’organiz

zazione dell’Unione Europea e dell’ONU.

Nel complesso, dunque, questo intervento intende avvicinare lo studente alla nostra

Costituzione, alle grandi Dichiarazioni dei diritti, per stimolare in lui il senso di

appartenenza sociale, il bisogno di partecipazione diretta e di impegno sociale.

CLASSI COINVOLTE tre classi quinte (5A, 5D ad indirizzo nautico; 5A Liceo

scienze Umane)

DISCIPLINE COINVOLTE Storia, Diritto, Religione.

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