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Istituto Globale Carloforte Istituto Tecnico Trasporti e Logistica “C. Colombo”
Liceo Linguistico e delle Scienze Umane “Don Gabriele Pagani”
Istituto Comprensivo Carloforte
CERTIFICATO N. 50 100 4484 Rev. 002
ISTITUTO TECNICO TRASPORTI E LOGISTICA
“CRISTOFORO COLOMBO”
ANNO SCOLASTICO 2018/2019
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
classe V sez. A
“ CONDUZIONE DEL MEZZO”
“CONDUZIONE DI APPARATI E IMPIANTI MARITTIMI”
Corso dei Battelieri, 32 09014 Carloforte (CI)
Codice Fiscale 90016560923 - Codice Ministeriale CAIC82000T - Codice univoco IPA n° UFK9VP Tel.0781.855738 - 858373 - Fax 0781.858372 - Email [email protected]
Pec [email protected] - Siti web: www.iiscarloforte.gov.it - www.comprensivocarloforte.gov.it
INDICE
Generalità
Composizione del Consiglio di Classe
Libri di testo adottati
Parte 1ª
Informazioni di carattere generale
Indirizzo trasporti e logistica/Linee guida Riforma/STCW
Modalità e finalità
Piano di studio
Profilo professionale del Perito per i Trasporti e la Logistica
Tabella delle competenze STCW
Variazioni del Consiglio di Classe nel triennio
Composizione della Classe per provenienza
Parte 2ª
Attività dei singoli docenti
Religione
Lingue e lettere italiane
Storia ed educazione civica
Matematica
Lingua inglese
Elettrotecnica ed elettronica
Scienze della navigazione e struttura del mezzo navale
Diritto ed economia
Meccanica e macchine
Scienze motorie e sportive
Parte 3ª
Attività di competenza del Consiglio di Classe
Profilo della classe
Strumenti di osservazione, modalità di verifica e di valutazione
Griglia di valutazione dei docenti
Strumenti della valutazione
Attività integrative
ALLEGATO I- GRIGLIE DI CORREZIONE I E II PROVA
ALLEGATO II - PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
ALLEGATO III- PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE
ALLEGATO IV - SIMULAZIONE COLLOQUIO (da inserire)
ALLEGATO V - GRIGLIE DI VALUTAZIONE COLLOQUIO (da inserire)
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Discipline Ore settimanali di
lezione
Insegnanti
Religione 1 Prof. Ferraro Gianpietro
Lettere italiane 4 Prof.ssa Vallebona Rosa Gianna
Storia 2 Prof.ssa Vallebona Rosa Gianna
Matematica 3 Prof. ssa Napoli Rossana
Lingua Inglese 3 Prof.ssa Testa Patrizia
Elettrotecnica ed
Elettronica
1+2 di laboratorio Prof. Alfarano Domenico
I.T.P. Prof. Pinna Andrea
Navigazione 2+2 di laboratorio Prof. Rivano Alessandro Giacomo
I.T.P. Prof. Granara Giuseppe
Diritto ed economia 2 Prof.ssa Vigo Antono
Macchine 3+5 di laboratorio Prof. Di Biase Mario
I.T.P. Prof. Cappai Pietro
Educazione fisica 2 Prof. Luxoro Giovanni Battista
Sostegno
LIBRI DI TESTO IN ADOZIONE
Discipline Titolo Autore Editore VOL.
Religione cattolica Tutti i colori della vita Solinas Luigi SEI U
Lettere italiane
Attualità della
Letteratura 3/1 Ed.
Bianca – Da Leopardi
al Primo Novecento
e
Attualità della
Letteratura 3/2 Ed.
Bianca da Periodo tra 2
Guerre ai Giorni nostri
Baldi/Giusso/Razzetti-
Zaccaria Paravia
II-
III
Storia
La Nostra avventura
3edizione. Società,
Economia, Tecnologia
De Vecchi/Giovannetti Mondadori III
Matematica
Matematica a colori
(La) Edizione Verde,
volumi 4 e 5
Dodero – Uncini-
Manfredi
Petrini
U
Lingua inglese Get on board/Grammar
Spectrum
Abis - Davis Coe-
Amendolagine-Paterson
Il Capitello
OUP
Oxford Un.
Press
U
Elettrotecnica ed Elettrotecnica ed
Elettronica a bordo/ Flaccavento/Dell’Acqua Hoepli U
Elettronica Principi di
elettrotecnica ed
elettronica, elettronica,
Telecomunicazioni e
Automazione
U
Scienze della
navigazione
Elementi di stabilità,
galleggiabilità e assetto
delle navi
Navigazione-
Tradizionale
Di Franco
Nicoli
Del Biaanco
Quaderni
Marinari
U
Meccanica e macchine Meccanica, macchine e
impianti ausiliari Ferraro Luciano Hoepli U
Diritto ed economia Trasporti leggi e
mercati A. Avolio
Simone per la
scuola U
Scienze motorie In movimento Fiorini – Coretti -
Bocchi
Marietti
Scuola U
PARTE 1°
INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE
Informazioni generali
I nuovi contenuti formativi nel settore dei trasporti marittimi offrono, nel complesso, un percorso per
una formazione moderna e flessibile. Il supporto concettuale alla base delle riforme del settore si pone
come obiettivo di conferire allo studente agilità mentale, capacità d’intuizione, capacità d’analisi,
capacità di sintesi attraverso un approccio sistematico atto a problematizzare qualsiasi argomento.
Doti simili sono richieste per il continuo evolversi della nuova tecnologia. Data la difficoltà di
avanzare previsioni a lungo termine sul futuro mercato del lavoro, va da sé che nella programmazione
didattica sia necessario coniugare le abilità specifiche della professione con le abilità che scaturiscono
da una saggia e robusta formazione culturale, tale da consentire una migliore capacità di adeguamento
al variare continuo delle situazioni contingenti. Si è imposta una base professionale di più ampia
valenza formativa, (mantenendo comune agli indirizzi CMN e CAIM il biennio e modificando in
modo opportuno alcune materie di studio e i loro contenuti nel terzo quarto e quinto anno, potenziando
nella classe terminale la materia specifica di indirizzo: Scienze della Navigazione per l’indirizzo
CNM e Macchine per l’indirizzo CAIM). Le modifiche apportate nelle materie di studio e nei
rispettivi contenuti, permettono di conseguire un titolo di studio più flessibile e spendibile in attività
a terra nel settore dei traffici marittimi. E’ stata cambiata inoltre la denominazione del titolo di studio
in Perito per i Trasporti e la Logistica
Profilo Professionale del diplomato in Trasporti e Logistica
Dati i contenuti culturali della sua formazione, il Perito per i Trasporti e la Logistica:
Ha competenze tecniche specifiche e metodi di lavoro funzionali allo svolgimento delle
attività inerenti la progettazione, la realizzazione, il mantenimento in efficienza dei mezzi e
degli impianti relativi, nonché l’organizzazione di servizi logistici;
Possiede conoscenze e metodi di lavoro adeguati per gestire e condurre impianti termici,
elettrici, meccanici e fluidodinamici utilizzati nella trasformazione e nel controllo dell’energia
fornita agli impianti per la propulsione navale;
Possiede conoscenze tecnico-scientifiche sulla teoria e tecnica dei controlli delle macchine e
degli impianti ed è in grado di occuparsi e gestire gli impianti di tutela e disinquinamento
dell’ambiente;
Opera nell’ambito dell’area Logistica, nel campo delle infrastrutture, delle modalità di
gestione del traffico e relativa assistenza, delle procedure di spostamento e trasporto, della
conduzione del mezzo in relazione alla tipologia di interesse, della gestione dell’impresa di
trasporti e della logistica nelle sue diverse componenti: corrieri, vettori, operatori di nodo e
intermediari logistici;
L’indirizzo “Trasporti e Logistica”
L’indirizzo “Trasporti e Logistica” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze per intervenire nelle molteplici attività del settore dei trasporti. Prevede tre articolazioni: Costruzione del mezzo, Conduzione del mezzo, Logistica.
L’identità dell’indirizzo è riferita alle attività professionali inerenti il mezzo di trasporto come struttura fisica, la sua costruzione, il mantenimento in efficienza, le sue trasformazioni strutturali e l’assistenza tecnica, la conduzione dello stesso e il supporto agli spostamenti nonché l’organizzazione della spedizione sotto il profilo economico e nel rispetto dell’ambiente.
Il diplomato di questo indirizzo è quindi in grado di intervenire nelle aree della costruzione e della manutenzione di mezzi aerei, terrestri e nella cantieristica navale. Può avviarsi alla carriera di Ufficiale della Marina Mercantile ed alla gestione dell’impresa marittima. Può trovare collocazione all’interno dell’impresa aerea e di aeroporto. Anche il trasporto terrestre, su rotaia e su gomma, può rappresentare un’occasione di lavoro gratificante e varia, le cui competenze sono conseguibili all’interno dell’indirizzo.
Nella declinazione dei risultati di apprendimento del secondo biennio e del quinto anno si è tenuto conto dei differenti campi operativi e della pluralità di competenze tecniche previste nel profilo generale. Tale profilo, pur nella struttura culturale e professionale unitaria, può offrire molteplici proposte formative alle quali pervenire in rapporto alle vocazioni degli studenti ed alle attese del territorio.
In applicazione delle Direttive 2008/106/CE e 2012/35/CE che recepiscono gli emendamenti apportati alla Convenzione internazionale STCW (Standards of Training, Certification and Watchkeeping for Seafarers) a Manila nel 2010 sui livelli minimi di formazione della gente di mare si è provveduto ad un adeguamento dei piani di studio conseguenti all’entrata in vigore dei decreti attuativi del D.Lgs. 71/2015 e in conformità con gli standard internazionali e comunitari.
In particolare, sono stati ridefiniti i contenuti e il monte ore di formazione dei precedenti “Moduli di
allineamento” per l’acquisizione delle qualifiche di allievo ufficiale di macchina e allievo ufficiale di
coperta che costituiscono gli standard minimi cui fare riferimento nelle programmazioni didattiche
delle singole scuole.
Le tavole comparative degli apprendimenti costituiscono il documento di base per la progettazione
didattica dei percorsi di istruzione di Conduzione del mezzo navale (CMN) e Conduzione di apparati
e impianti marittimi (CAIM) ed integrano le Linee guida di cui alla Direttiva n. 69 del 1 agosto 2012
concernente l’organizzazione dei curricoli dei percorsi opzionali dell’istruzione tecnica attraverso
l’articolazione dei risultati di apprendimento in competenze, abilità e conoscenze.
Di seguito si riporta la tavola delle competenze prevista dalle STCW.
Tavola delle Competenze previste dalla Regola A-III/1 – STCW 95 Amended Manila 2010
Funzione Competenza Descrizione
Meccan
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I Mantiene una sicura guardia in macchina
II Usa la lingua inglese in forma scritta e parlata
III Usa i sistemi di comunicazione interna
IV Fa funzionare (operate) il macchinario principale e ausiliario e i sistemi di controllo associati
V Fare funzionare (operate) i sistemi del combustibile, lubrificazione, zavorra e gli altri sistemi di
pompaggio e i sistemi di controllo associati
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VI Fa funzionare (operate) i sistemi elettrici, elettronici e di controllo
VII Manutenzione e riparazione dell’apparato elettrico, elettronico
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VIII Appropriato uso degli utensili manuali, delle macchine utensili e strumenti di misurazione per la
fabbricazione e la riparazione a bordo
IX Manutenzione e riparazione del macchinario e dell’attrezzatura di bordo
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X Assicura la conformità con i requisiti della prevenzione dell’inquinamento
XI Mantenere le condizioni di navigabilità (seaworthiness) della nave
XII Previene, controlla e combatte gli incendi a bordo
XIII Fa funzionare i mezzi di salvataggio
XIV Applica il pronto soccorso sanitario (medical first aid) a bordo della nave
XV Controlla la conformità con i requisiti legislativi
XVI Applicazione delle abilità (skills) di comando (leadership) e lavoro di squadra (team working)
XVII Contribuisce alla sicurezza del personale e della nave
SBOCCHI PROFESSIONALI
Settori lavorativi: strutture portuali, aeroportuali ed intermodali; organizzazione assistenza e
controllo del traffico aereo, marittimo e terrestre; organizzazione e gestione dei mezzi per lo
sfruttamento delle risorse marine e della loro commercializzazione; ricerca, estrazione, trasporto,
raffinazione e distribuzione dei prodotti petroliferi; impianti per la trasformazione di energia;
impianti per la produzione di vapore; impianti di refrigerazione e climatizzazione; impianti di
raccolta e smaltimento dei rifiuti; sistemi di disinquinamento dell’ambiente marino e terrestre;
automazione e controllo degli impianti.
Marina Mercantile: conseguimento del titolo di Ufficiale di Marina Mercantile,attraverso il tirocinio
guidato, a bordo di navi e la frequenza di corsi di approfondimento e specializzazione, richiesti dalle
normative internazionali.
Università: la prosecuzione degli studi può avvenire in tutte le facoltà universitarie.
Corsi post-diploma: i diplomati del Nautico possono accedere alla formazione post - diploma,
attraverso i corsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS).
Titolo di diploma Diploma di Istituto Tecnico
Settore Tecnologico
Indirizzo “ Trasporti e Logistica “
Art. “ Conduzione del Mezzo “
Opzione “ Conduzione di Apparati e Impianti Marittimi “
Prerequisiti Licenza Media a conclusione del ciclo di studio dell’obbligo
Conoscenze:
struttura della nave e apparati di propulsione
impianti per la produzione e la trasformazione di energia
terminologia tecnica in lingua inglese
sistemi di controllo automatico delle macchine e degli impianti
operazioni di carico e scarico, controllo dell’assetto e degli sforzi a
cui è assoggettato lo scafo
normativa e sistemi di sicurezza della nave
Profilo di indirizzo
impianti tecnici di disinquinamento
Competenze
è in grado di integrare le conoscenze fondamentali relative alle
tipologie, strutture e componenti dei mezzi, allo scopo di garantire
il mantenimento delle condizioni di esercizio richieste dalle norme
vigenti in materia di trasporto;
è in grado di intervenire autonomamente nel controllo, nelle
regolazioni e riparazioni dei sistemi di bordo;
è in grado di collaborare nella pianificazione e nell’organizzazione
dei servizi;
è in grado di applicare le tecnologie per l’ammodernamento dei
processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire
all’innovazione e all’adeguamento tecnologico e organizzativo
dell’impresa;
è in grado di agire, relativamente alle tipologie di intervento,
nell’applicazione delle normative nazionali, comunitarie ed
internazionali per la sicurezza dei mezzi, del trasporto delle merci,
dei servizi e del lavoro;
è in grado di collaborare nella valutazione di impatto ambientale,
nella salvaguardia dell’ambiente e nell’utilizzazione dell’energia.
Capacità
possiede capacità linguistico-espressive
possiede capacità logico-interpretative
possiede capacità critiche e sa operare collegamenti e confronti
sa organizzare il proprio lavoro con consapevolezza ed autonomia
possiede capacità di lavorare in gruppo
Durata degli studi 5 anni (totale ore di studio) 5280
Tipologia del corso Corso scolastico a tempo pieno
Struttura
del
curriculum
AREA GENERALE AREA INDIRIZZO
Materie Biennio Triennio Materie Biennio Triennio
Italiano
Storia
396 594 Rappresentazione
grafica
198 -
Diritto 132 198 Informatica 99 -
Matematica 264 297 Tecnologie
applicate
99 -
Inglese 198 297 Geografia 33 -
Scienze
della terra
132 - Complementi di
matematica
- 66
Religione 66 99 Elettrotecnica - 297
Scienze
motorie
132 198 Meccanica e
Macchine
- 594
Fisica 198 - Scienze della
Navigazione
- 330
Chimica 198 - Logistica - 198
VARIAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO
DISCIPLINE ANNI DI CORSO CLASSI
III IV V
Religione III-IV-V
Lettere italiane III-IV-V Vr Vr
Storia III-IV-V Vr Vr
Matematica III-IV-V Vr
Lingua inglese III-IV-V
Elettrotecnica ed elettronica III-IV-V
Meccanica e macchine III-IV-V
Scienze della navigazione III-IV-V
Scienze motorie III-IV-V
Diritto III-IV-V Vr
Complementi di matematica III-IV
Logistica III-IV
Legenda: Vr indica un cambiamento di docente rispetto all’anno precedente
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE PER PROVENIENZA
Provenienza N° alunni
Provenienti dalla classe IV AIM dell’anno precedente dello stesso
istituto
12
Totale alunni 16
PARTE 2°
ATTIVITA’ DEI SINGOLI DOCENTI
RELIGIONE
RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE
La positività degli elementi , nonostante la presenza di differenti personalità e sensibilità, ha portato a lavorare sempre insieme in un rapporto caratterizzato da stima e rispetto reciproco. Durante tutto il ciclo di studi hanno conseguito risultati positivi e sono riusciti anche a superare qualche momento di deconcentrazione favorita dalla collocazione oraria. Durante tutto l 'anno scolastico hanno continuato a mantenere un atteggiamento collaborativo, hanno ampliato le loro conoscenze e rafforzato il valore della solidarietà e della tolleranza. Con un impegno e un interesse apprezzabile , unito a discrete capacità critiche la preparazione raggiunta è, in generale, più che buona e per diversi casi ottima.
COMPETENZE LL. GG.
A) Sa valutare l’importanza del dialogo con tradizioni culturali e religiose diverse dalla propria.
B) Sviluppa un maturo senso critico, che tenga conto della multiculturalità e della multireligiosità del
contesto della società contemporanea.
C) Riconosce la presenza e l’incidenza del cristianesimo
E) Sviluppa un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità.
D) Confronta il proprio progetto esistenziale con il messaggio cristiano.
.
COMPETENZE CITTADINANZA
Collaborare e partecipare: interagisce in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando
le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed
alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri
Agire in modo autonomo e responsabile: si sa inserire in modo attivo e consapevole nella vita
sociale e fa valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le
opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Metodi
- Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali con uso di sistemi
multimediali e visualizzazione anche mediante simulazione.
- Lezione partecipata.
- Esercitazioni individuali di sviluppo/potenziamento della comprensione.
- Esercitazioni di gruppo su problemi attinenti a quanto spiegato nella lezione frontale.
- Esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle capacità, anche critiche.
- Ricerche individuali e gruppi di lavoro.
- Lettura collettiva del testo ed esercizi di comprensione.
- Uso di sussidi audiovisivi.
- Uso di software di simulazione e altri sussidi informatici.
VALUTAZIONE:
a) Strumenti
VERIFICA FORMATIVA IN ITINERE VERIFICA SOMMATIVA
1. Correzione compiti svolti a casa. 1. Interrogazione individuale
lunga.
2. Verifica individuale delle abilità
acquisite.
2. Interrogazione individuale breve.
3. Discussione guidata su temi
significativi.
3. Tema o problema.
4. Prova scritta strutturata (risposte
multiple; completamento parziale;
risposte libere o aperte).
5. Prove semistrutturate.
6. Relazione.
7. Esercizi.
8. Questionario monotematico.
b) Modi e tempi
La valutazione non si è considerata come un momento isolato dell’azione educativa ma come verifica
della medesima. Si è tenuto conto del livello di partenza di ogni singolo alunno, della partecipazione
e dell’interesse al dialogo educativo, dell’avvenuta acquisizione degli obiettivi didattici e formativi
proposti. Nel corso dell’anno si sono svolte tre verifiche sommative.
TEMPI
Un trimestre e un pentamestre.
STRUMENTI Lo strumento fondamentale di riferimento è stato il libro di testo (Luigi Solinas, Tutti i colori della vita, SEI,
Vol.unico). Si sono utilizzati anche articoli di giornali e riviste, materiale audiovisivo.
CONTENUTI DISCIPLINARI a) I principi fondamentali delle religioni orientali .
b)I punti di contatto e di distinzione fondamentali tra il cristianesimo e le grandi tradizioni religiose.
c) I principi e le finalità del dialogo interreligioso
d) Il ruolo della religione nella realtà contemporanea globalizzata, multietnica e multiculturale. e) L’etica e le religioni . f) Il ruolo del volontariato-
g)Il bene comune.
h)L’ecologia per uno sviluppo sostenibile.
Il docente Ferraro Gianpietro
LETTERE ITALIANE E STORIA
PROFILO DELLA CLASSE
La classe presenta un profilo comportamentale e disciplinare pacato e tranquillo: Sedici alunni( di cui
quattro ripetenti), moderatamente motivati, disponibili al lavoro scolastico e allo studio in generale.
Il percorso scolastico ha condotto a risultati che si sono attestati su vari livelli; un numero esiguo di
alunni si distingue per un profitto buono; una fascia più ampia ha conseguito una preparazione più
che sufficiente e discreta; altri ancora non son andati oltre la sufficienza. L’intervento didattico ha
cercato di coinvolgere e stimolare il gruppo classe perchè vi fosse costante partecipazione, impegno
e regolare studio. Le programmazioni di entrambe le discipline hanno cercato di promuovere la
consapevolezza da parte degli studenti del proprio percorso formativo, di scoraggiare lo studio
mnemonico, piatto e ripetitivo. Lo studio dei fenomeni letterari è stato articolato in tre fasi: 1)
riferimento all’epoca; 2) conoscenza degli autori, per ciascuno dei quali si è tracciato un itinerario
che ne evidenziasse la maturazione interiore ed evoluzione artistica; 3) lettura – commento di testi a
scelta (strumentali al punto precedente) fra i più rappresentativi del nostro patrimonio letterario.
L’approccio alla storia ha cercato soprattutto di scoraggiare lo studio libresco e acritico e promuovere
invece il ragionamento, la riflessione, la capacità di inquadrare i fatti e i fenomeni in un complesso e
articolato intreccio di fattori.
Il piano di lavoro di italiano è stato definito coerentemente e modularmente con quello di storia dato
che i programmi si integrano a vicenda. Essi sono stati condotti contestualmente acciocché gli alunni
controllassero e riallacciassero unitariamente le due componenti storico – politico – sociale e quella
artistico – culturale – letteraria. La programmazione curricolare della disciplina è stata indirizzata alla
conoscenza e all’approfondimento di eventi storici, assolutamente imprescindibili per l’analisi della
realtà civile e culturale della nostra epoca; per questa ragione, una riflessione specifica è stata dedicata
alla creazione dello stato italiano, dalle sue fondamenta fino alla costruzione dell’assetto democratico
e repubblicano. Questo approccio si lega profondamente al rinnovato interesse da parte delle
Istituzioni per l’educazione alla Cittadinanza e Costituzione, che punta alla costruzione dell’uomo e
del cittadino, e alle novità dell’Esame di Stato. Al riguardo è stato attivato dalla sottoscritta un
progetto extracurricolare imperniato sulla “cultura del senso civico”, sui valori di cittadinanza e
appartenenza in una triplice dimensione:italiana, europea, globale. In questa ottica va letta, infine,
l’attenzione sia alla storia dell’Ottocento italiano, nella quale rinveniamo le basi per la comprensione
di fenomeni odierni della politica italiana, sia alla storia del Novecento, alla genesi e al
consolidamento dei fenomeni autoritari europei, a cavallo delle due Guerre.
*si vedano gli allegati per i programmi
METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezione frontale, gruppi di lavoro, attività di sostegno, lettura collettiva del testo.
STRUMENTI
Testo in adozione, altri testi.
STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE
VERIFICA FORMATIVA - IN ITINERE VERIFICA SOMMATIVA
Correzione compiti svolti a casa. 1. Interrogazione individuale
lunga
Verifica individuale delle abilità acquisite. 2. Interrogazione individuale breve
Discussione guidata su temi significativi. 3. Tema o problema
4. Prova scritta strutturata: test a risposte
multiple;
a completamento parziale;
a risposte libere (aperte)
5. Prove semistrutturate
6. Relazione
7. Esercizi
8. Questionario monotematico
9. Relazione individuale di laboratorio
10.
11.
IL DOCENTE
Prof.ssa Rosa Gianna Vallebona
MATEMATICA
RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE
SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE
La classe è composta da 16 alunni maschi tutti frequentanti con regolarità e residenti a Carloforte.
Provengono principalmente dalla 4A (CAIM) di cui ero insegnante tranne 4 alunni ripetenti e provenienti
dalla 5A (CAIM) dove erano seguiti da un altro docente.
Il livello di partenza era in media sufficiente /quasi sufficiente. Molti alunni presentano buone capacità ma
durante lo scorso anno la maggiorparte di questi si limitavano a raggiungere un livello di preparazione
sufficiente per minimizzando lo sforzo. A questi studenti si aggiungono quelli con minori capacità che
presentano difficoltà più o meno gravi dovute a carenze pregresse.
Questa situazione si è ripresentata in maniera simile anche quest’anno.
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
CONOSCENZE: Quelle indicate nei “contenuti disciplinari”
COMPETENZE: Saper ottimizzare ed analizzare funzioni di una o due variabili.
Saper lavorare in maniera elementare con le matrici.
Saper calcolare semplici integrali definiti e indefiniti.
CAPACITA’: Saper elaborare, in maniera più o meno critica, le varie conoscenze e competenze acquisite.
CONTENUTI DISCIPLINARI
FUNZIONI CONTINUE: Definizione. Legame tra operazioni algebriche, composizione e continuità. Punti
singolari e classificazione. Il teorema di esistenza degli zeri e il metodo di bisezione (solo enunciati). Il
teorema di Weierstrass (solo enunciati). Asintoti orizzontali e verticali.
DERIVATE: Rapporto incrementale,definizione di derivate, derivate successive. Derivata delle funzioni
elementari, linearità delle derivate derivata del prodotto , del quoziente e delle funzioni composte.
STUDIO DI FUNZIONI:schema generale, definizione di punti di massimo e minimi relativi che assoluti.
CALCOLO MATRICIALE:
FUNZIONI DI DUE VARIABILI:
CALCOLO INTEGRALE:
PROGRAMMA SVOLTO
Sono stati affrontati tutti gli argomenti che nella programmazione di inizio anno erano stati indicati come
fondamentali . L’ eventuale scarto riguarda gli argomenti indicati come “facoltativi” e quindi da affrontare
se si fosse terminato in anticipo il programma o se la classe mostrava una particolare propensione verso di
essi.
A causa del livello di partenza degli alunni, delle loro difficoltà e del loro impegno moderato gli argomenti
trattati sono stati affrontati in maniera poco approfondita.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Sono stati utilizzati i seguenti metodi: lezione frontale e lavoro di gruppo.
Il lavoro di gruppo è stato utilizzato affinchè, dal confronto tra pari, si auto-valutassero in vista della
verifica.
STRUMENTI
LIBRO DI TESTO: Leonardo Sasso_La matematica a colori_Edizione verde _Volume 4_Petrini Editore
STRUMENTI DI VALUTAZIONE_TIPOLOGIA DELLE PROVE
VERIFICA FORMATIVA: Correzione dei compiti assegnati per casa con discussione dei risultati ottenuti.
Domande sparse agli alunni sugli argomenti trattati senza scopo valutativo ma per controllare il grado di
comprensione dell’argomento e mettere in luce eventuali difficoltà.
VERIFICA SOMMATIVA: Verifiche orali per controllare principalmente (ma non solo) le conoscenze
teoriche acquisite, affiancata dalle verifiche scritte in cui si privilegiano le capacità applicative.
PREPARAZIONE RAGGIUNTA DAGLI ALLIEVI
Il livello di preparazione raggiunto è attualmente sufficiente /quasi sufficiente. Alcuni alunni insufficienti
sono impegnati in attività di recupero che si spera possano dare buoni frutti.
Il docente
Napoli Rossana
INGLESE
ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE
La CLASSE VA AIM è composta da 16 studenti, tutti di sesso maschile e tutti residenti a Carloforte.
Quattro di loro ripetono l’ultimo anno, e, fatta eccezione per questi, la sottoscritta è stata la loro
insegnante di Lingua inglese fin dalla classe prima e ha avuto modo di seguire e curare la loro
preparazione.
La classe, nei cinque anni di corso, ha generalmente affrontato lo studio della Lingua Inglese con un
certo grado di diligenza e costanza, mai sottraendosi alle verifiche. Per questo motivo, nell’insieme,
formano un gruppo piuttosto affiatato, dal comportamento a volte giocoso ma sempre educato e
rispettoso nei confronti dell’insegnante.
Pur partendo da livelli di competenze, sia orali che scritte, non del tutto omogenei hanno affrontato
con serietà le difficoltà riscontrabili nella “microlingua” (imposta dai Programmi Ministeriali) che si
affronta in maniera continuata a partire dal terzo anno, e che effettivamente risulta a volte meno
accattivante per gli studenti, rispetto al cosiddetto ”everyday English”.
All’interno della classe si individuano dunque alcuni validi elementi dotati di una buona, in qualche
caso ottima, fluenza discorsiva, nonché di ottima conoscenza dei contenuti dell’inglese tecnico
marittimo e delle strutture grammaticali. Vi è, poi, un nutrito gruppo di studenti che si caratterizza
per le discrete competenze nell’espressione orale e scritta, e infine una esigua minoranza che, seppur
con qualche difficoltà, ha studiato con impegno raggiungendo una preparazione complessivamente
sufficiente e atta ad affrontare sia gli esami finali che il mondo del lavoro.
OBIETTIVI FORMATIVI REALIZZATI IN AMBITO DISCIPLINARE
Le finalità dell’apprendimento possono così essere riassunte:
a) comprensione da parte degli studenti dell’importanza della lingua straniera come mezzo di
comunicazione,
b) confronto con le società di cui si studia la lingua.
L’obiettivo principale dell’apprendimento è il conseguimento della capacità di usare in modo sia
ricettivo che produttivo la lingua, per comprendere e produrre contesti significativi.
Competenze (dalle Linee Guida dello STCW)
Padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi (al livello B1 del QCER)
Acquisire progressivamente e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in L2 in diversi ambiti e contesti professionali con riferimento a Macchine
Comunicazione nella lingua straniera
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi di comunicazione
Capacità
a) Riflettere sulla lingua, a diversi livelli, partendo dai testi per sistematizzare, sulla base delle
osservazioni, strutture e meccanismi individuati;
b) Identificare l’apporto alla comunicazione degli elementi non linguistici e non verbali;
c) Cogliere, comparativamente con l’italiano, gli elementi culturali specifici impliciti nella lingua o
da essa veicolati.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Argomenti trattati:
Dal libro di testo “ GET ON BOARD” di Abis/Davies, ed. Il Capitello
The Diesel Engine
Steam Turbines
The gas turbine engine
The inert gas system and the purposes for which it is used on board
The fuel oil system
The lubricating oil system
The IMO and the International Conventions
Per quel che riguarda le strutture grammaticali affrontate (dal libro di testo “Grammar Spectrum”,
AA.VV. Oxford Edition) esse vengono sinteticamente elencate:
- Present Simple, do / does
- Frequency adverbs
- Past Simple, did
- Present Perfect
- Present Progressive, Past Progressive
- There is/there are
- Conditionals
- If clauses (first, second, third type)
- Future : Will
- To be going to
-Present continuous con valore di futuro
- Can / Could
- Comparatives and superlatives
-Possessive adjectives and pronouns
-Subject and object pronouns
-Passive Forms
METODOLOGIE DIDATTICHE
Metodi
- Lezione partecipata; x
- Esercitazioni individuali di sviluppo /potenziamento della comprensione; x
- Esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle capacità, anche critiche; x
- Ricerche individuali e gruppi di lavoro. x
- Lettura collettiva del testo ed esercizi di comprensione; x
- Attività di recupero, sostegno. x
Testi di consultazione e approfondimento/ dispense / ...
Si sono utilizzati i seguenti altri testi :
“Nautics: an English reader” - Autore: M. Luzzatti. Ed. Valmartina
“English for Mariners’- Practice and Use” - Autore: P. Vaudo. Ed. Zanichelli
Encyclopaedia Britannica
Strumenti della valutazione
VERIFICA FORMATIVA - IN ITINERE VERIFICA SOMMATIVA 1.Correzione compiti svolti a casa. x 1. Interrogazione individuale lunga x
2.Verifica individuale delle abilità acquisite. x 2. Interrogazione individuale breve x
3.Discussione guidata su temi significativi. 3. Tema o problema
4. Prova scritta strutturata: test a risposte multiple; a completamento parziale; a risposte libere
(aperte) x
5.Prove semistrutturate x
6.Relazione
7.Esercizi x
8.Questionario monotematico
9.Relazione individuale di laboratorio
10.Traduzione di testi monografici x
PREPARAZIONE RAGGIUNTA DAGLI ALLIEVI
Il giudizio sintetico sulla complessiva preparazione raggiunta circa dalla metà degli allievi è da
SUFFICIENTE a DISCRETO, mentre nella restante metà è da BUONO a OTTIMO.
LA DOCENTE
Prof. Patrizia Testa
Carloforte, 15/05/2019
ELETTROTECNICA ELETTRONICA ED AUTOMAZIONE
ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE
La classe, costituita da 16 allievi tutti di sesso maschile, si è dimostrata di formazione eterogenea
per capacità, conoscenze ed inserimento nella realtà scolastica. Nel suo complesso ha avuto un
comportamento corretto, sia nei confronti dell’insegnante sia tra i suoi componenti. Le capacità di
apprendimento e le nozioni acquisite dagli alunni negli anni precedenti sono abbastanza variegate.
La classe in generale presenta qualche lacuna relativa all’area matematico -scientifica ed un metodo
di studio non del tutto adeguato e sistematico. Questa situazione ha impedito ad una parte degli
allievi di superare pienamente le difficoltà che il ciclo di studi prevede. Nell’ultima parte dell’anno
scolastico, soprattutto in vista dell’Esame di Stato l’impegno è andato gradualmente aumentando
permettendo di limitare in parte le lacune e le carenze manifestate nella fase iniziale.
OBIETTIVI FORMATIVI REALIZZATI IN AMBITO DISCIPLINARE
RIFERIMENTO: Tavola delle Competenze previste dalla Regola A-III/1 – STCW 95 Emended
Manila 2010
L’obiettivo formativo generale relativo all’acquisizione delle opportune conoscenze,
competenze e capacità degli allievi Tecnici per la conduzione del mezzo navale della classe V A è
stato incentrato sul raggiungimento e lo sviluppo delle seguenti capacità:
- padronanza delle tecniche professionali; documentare adeguatamente il proprio lavoro;
- affrontare le differenti situazioni problematiche con approccio sistematico e con strumenti
di analisi sia quantitativa, sia qualitativa;
- analizzare le situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi da risolvere;
- Essere in grado di controllare ed interpretare documenti;
- Effettuare scelte ricercando ed assumendo le informazioni opportune e verificare i
risultati;
- Giustificare le proprie scelte e le metodologie utilizzate;
- Prendere iniziative autonome per la risoluzione dei casi professionali.
- Trasmettere le proprie idee e pensieri con efficacia utilizzando appropriati linguaggi
tecnici;
- Comprendere i messaggi ed interpretare i dati necessari alla risoluzione del problema in
discussione;
- Partecipare al lavoro organizzativo individuale e di gruppo;
Gli obiettivi formativi specifici relativi agli alunni della V A sono stati i seguenti:
- Conseguire livelli di prestazione adeguati alle esigenze richieste ad un tecnico
diplomato come capire, gestire, riparare, trasformare, migliorare un processo con le
competenze professionali;
- Organizzare gestire la professione di tecnico nell’azione individuale e di gruppo
- Elaborare ed operare cogliere la struttura di un problema e saperlo utilizzare in contesti
uguali, affini e diversi;
- esprimere capacità di giudizio tecnico personale, con metodo scientifico, attraverso la
formulazione di ipotesi e la loro verifica;
- dimostrare il possesso di qualità relazionali sia tecniche che umane utilizzando
correttamente i linguaggi specifici.
Obiettivi Cognitivo-operativi (conoscenze e competenze)
- Conoscere le basi dell’elettrotecnica generale a bassa frequenza .
- Conoscere il funzionamento delle macchine elettriche operatrici e generatrici
- Conoscere le apparecchiature di protezione degli impianti
- Conoscere le modalità di realizzazione degli impianti navali e terrestri
- Conoscere le precauzioni e i dispositivi atti a prevenire i pericoli della corrente elettrica
- Conoscere le modalità di inserzione di strumenti per la misura di grandezze d’interesse
- Conoscere i fondamenti e saper individuare i componenti costituenti un sistema di
controllo e regolazione
- -Consultare manuali d’uso, fogli di specifiche, documenti tecnici vari e software
applicativi in campo elettromeccanico
- Saper intervenire su impianti ed apparati automatizzati
Obiettivi socio - comportamentali (capacità)
- Saper gestire problematiche di lavoro all’interno di gruppi di persone
- Saper individuare cause ed effetti di eventi nell’ambito disciplinare
- Saper organizzare squadre di lavoro per operazioni specifiche
CONTENUTI DISCIPLINARI
Macchine elettriche trasformatore, motori e alternatori
Teoria unificata delle macchine elettriche
Trasformatore monofase:principio di funzionamento e particolari costruttivi.
Funzionamento a vuoto e sotto carico,schemi equivalenti e prove principali.
Principio di funzionamento e caratteristiche costruttive del motore asincrono.
Schema equivalente trasformatorico
Relazioni elettriche fondamentali , velocità di sincronismo scorrimento e dati di targa.
Corrente nominale e di avviamento
Caratteristica meccanica e scorrimento.
Cenni sulla regolazione della velocità del motore
Macchine generatrici e costituzione della macchina sincrona
Alternatori per uso navale, caratteristiche fondamentali, GENSET
Tipi di eccitazione
Il problema del parallelo e della ripartizione dei carichi
Bilancio Energetico,perdite,rendimento delle macchine elettriche
Propulsione navale elettrica: PTO
Sinchroconverter
Azionamento bowThruster
Dimensionamento e sicurezza di un impianto elettrico
Fondamenti di sicurezza elettrica
Efficienza degli impianti elettrici .
Norme Cei per l’esecuzione del disegno degli impianti elettrici e simbologia elettrica. Concetto
di sovraccorrente e di vita di un impianto
Sicurezza degli impianti elettrici.
Effetti della corrente elettrica sul corpo umano.
Concetto di tensione di contatto, contatto diretto ed indiretto
Impianto di messa a terra di protezione e coordinamento con gli interruttori differenziali.
Sistema elettrico a bordo
Generazione,distribuzione ed utilizzazione dell’energia elettrica a bordo delle navi
Potenza,tensione e frequenza a bordo nave.
Sistemi di distribuzione e tensioni utilizzate.
Generatori principali e di emergenza.
problemi dei sistemi elettrici di bordo
Sistemi di protezione e selettività dei guasti.
Introduzione ai sistemi di controllo
Struttura di un sistema di controllo: manuale ed automatico sia a ciclo aperto che a ciclo
chiuso
I principali tipi di sensori e di trasduttori
I principali tipi di attuatori
MODALITÀ DI VALUTAZIONE
La valutazione finale è stata attribuita in base al conseguimento degli obiettivi generali e specifici,
come evidenziato nelle valutazioni delle verifiche effettuate oltre che :
-per l’impegno nel lavoro di rielaborazione di gruppo in classe;
-la partecipazione alle lezioni e alle attività di laboratorio;
-la capacità di lavorare autonomamente e in gruppo.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Metodi
- Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali con uso di sistemi
multimediali e visualizzazione anche mediante simulazione;
- Lezione partecipata;
- Esercitazioni individuali di sviluppo /potenziamento della comprensione;
- Esercitazione di gruppo su problemi attinenti a quanto spiegato nella lezione frontale;
- Esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle capacità, anche critiche;
- Ricerche individuali e gruppi di lavoro.
- Lettura collettiva del testo ed esercizi di comprensione;
- Uso di sussidi audiovisivi;
- Viaggio d’istruzione su motonave;
- Attività di recupero, sostegno.
- Uso di software di simulazione e altri sussidi informatici;
STRUMENTI.
Lezione frontale. Laboratorio.
TESTI DI CONSULTAZIONE E APPROFONDIMENTO
Libri di testo e appunti multimediali
Strumenti della valutazione
VERIFICA FORMATIVA VERIFICA SOMMATIVA
1. Esercizi svolti in classe
1. Interrogazione individuale
2. Interrogazione individuale
2. Prova scritta strutturata: test a
risposte multiple; a completamento
parziale; a risposte libere aperte
3. Verifica individuale delle abilità
acquisite.
3. Prove semistrutturate
4. Discussione guidata su temi
significativi.
4. Esercizi
PREPARAZIONE RAGGIUNTA DAGLI ALLIEVI
La classe, nel corso dell’anno ha manifestato un atteggiamento abbastanza responsabile e
collaborativo e la programmazione, nonostante alcune soste dovute a festività varie, viaggi
d’istruzione, assemblee d’istituto ha potuto svolgersi quasi per intero nelle sue linee
essenziali. Inoltre, nel suo complesso, il gruppo classe si è dimostrato sufficientemente
interessato alle proposte educative e il suo impegno è stato abbastanza soddisfacente
soprattutto nel corso del pentamestre. Le conoscenze e le competenze acquisite sono di
livello mediamente buono. Infine, per quanto concerne il rispetto delle Regole, la classe ha
avuto un comportamento tranquillo e corretto. I docenti
Domenico Alfarano
Andrea Pinna
SCIENZE DELLA NAVIGAZIONE E
STRUTTURA DELLA NAVE
ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE
La classe, composta da 16 allievi di cui 4 ripetenti. La classe si è presentata con una preparazione
abbastanza omogenea in quanto la maggior parte degli alunni, provenienti dalla classe quarta, ha
iniziato l'anno scolastico avendo già una buona base costruita nell'anno precedente, mentre per gli
alunni ripetenti si sono presentate lacune di base solo in parte colmate con azioni di recupero e
potenziamento in classe, e studio individuale
I suddetti interventi mirati di recupero hanno influenzato il regolare svolgimento della
programmazione.
OBIETTIVI FORMATIVI REALIZZATI IN AMBITO DISCIPLINARE
Conoscenze Incidenza del fattore umano nella conduzione del mezzo.
Principi di base di gestione della sicurezza e della tutela del benessere a bordo: ruolo d’appello, MLC.
Security: cenni sulle possibili minacce in termini di security, figura del Security Officer.
Convenzioni Internazionali e i Regolamenti Comunitari e Nazionali che disciplinano la sicurezza del lavoro,
degli operatori, del mezzo e dell’ambiente: caratteristiche generali della Convenzione MARPOL
Convenzioni Internazionali e Regolamenti Comunitari e Nazionali che disciplinano la qualità, la sicurezza del
lavoro, degli operatori, del mezzo e dell’ambiente.
Incaglio e falla: aspetti teorici.
Compartimentazione stagna.
Funzionamento dei sistemi di comunicazione interna: allarmi, sistema di informazione pubblica, segnaletica
IMO.
Cenni sulle principali cause d’incendio, mezzi e agenti estinguenti.
Caratteristiche principali dei mezzi di salvataggio individuali e collettivi.
Sistemi di localizzazione: EPIRB e SART
Abilità Valutare i rischi degli ambientidi lavoro, verificando la congruità dei mezzi di prevenzione e protezione ed
applicando le disposizioni legislative
Riconoscere iprincipali rischi e l'orgamizzazione di emergenza
Valutare l'utilizzo di soluzioni tecnologiche per la gestione dei processi nel rispetto delle normtive di tutela
dell'ambiente
Applicare le normative per la gestione del mezzo di trasporto in sicurezza e salvaguardando gli operatori e
l'ambiente
Riconoscere gli allarmi di bordo e interpretare la simbologia IMO
Orientarsi a bordo anche in riferimento alla compartimentazione stagna.
Verificare la stabilità, l’assetto e le sollecitazioni strutturali del mezzo di trasporto nelle varie condizioni di
carico.
Valutare e fronteggiare le conseguenze dell’incaglio.
Gestire le conseguenze di una falla.
Valutare il comportamento del mezzo, anche attraverso la simulazione del processo, nelle diverse condizioni
ambientali, meteorologiche e fisiche in sicurezza ed economicità
Monitorare la sicurezza, attraverso la prevenzioni di guasti e incidenti a persone, ambiente, merci e macchinari.
Riconoscere gli allarmi di bordo e interpretare la simbologia IMO. Riconoscere e prevenire le principali cause di ignizione.
Riconoscere i principali mezzi di salvataggio.
Valutare le possibilità di localizzazione della scena di sinistro
Competenze
Modulo I
RIF. STCW 95 Emended 2010
I (Mantiene una sicura guardia in macchina)
X (Assicura la conformità con i requisiti della prevenzione dell’inquinamento)
Competenze LLGG
Controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di trasporto.
Interagire con i sistemi di assistenza, sorveglianza e monitoraggio del traffico e relative comunicazioni nei
vari tipi di trasporto.
Operare nel sistema qualità nel rispetto delle normative sulla sicurezza
Competenze di cittadinanza
Competenza alfabetica funzionale;
Competenza multilinguistica;
Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria;
Competenza digitale;
Competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare;
Competenza in materia di cittadinanza;
Competenza imprenditoriale;
Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali
Modulo II
RIF. STCW 95 Emended 2010
II (Usa lalingua inglese in forma scritta e parlata)
XI (Mantiene la nave in condizioni di navigabilità (seaworthiness)
Competenze LLGG
Interagire con i sistemi di assistenza, sorveglianza e monitoraggio del traffico e relative comunicazioni nei
vari tipi di trasporto
Padroneggiare la lingua inglese per copi e relative comunicazioni nei vari tipi di trasporto
Controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di trasporto.
Intervenire in fase di programmazione, gestione e controllo della manutenzione di apparati e impianti
marittimi.
Gestire in modo appropriato gli spazi a bordo e organizzare i servizi di carico e scarico, di sistemazione delle
merci e dei passeggeri
Competenze di cittadinanza
Competenza alfabetica funzionale;
Competenza multilinguistica;
Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria;
Competenza digitale;
Competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare;
Competenza in materia di cittadinanza;
Competenza imprenditoriale;
Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali
Modulo III
RIF. STCW 95 Emended 2010
XII (Previene, controlla e combatte gli incendi a bordo)
XIII (Fa funzionare i dispositivi di salvataggio)
Competenze LLGG
Controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di trasporto.
Intervenire in fase di programmazione, gestione e controllo della manutenzione di apparati e impianti
marittimi.
Operare nel sistema qualità nel rispetto delle normative sulla sicurezza.
Competenze di cittadinanza
Competenza alfabetica funzionale;
Competenza multilinguistica;
Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria;
Competenza digitale;
Competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare;
Competenza in materia di cittadinanza;
Competenza imprenditoriale;
Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali
CONTENUTI DISCIPLINARI RIPASSO:
INFORTUNI E BENESSERE A BORDO.
Sicurezza della nave come luogo di lavoro.
Maritime Labour Convention 2006.
Spazi chiusi. Principali dispositivi di protezione individuale.
Simbologia IMO
GESTIONE DELLA SAFEITY A BORDO.
Il codice ISM.
Generalità sulle normative inerenti la safety.
Responsabilità delle Autorità nazionali, Responsabilità dei gestori e operatori della nave, safety officer
Designed Person Ashore (DPA)
SMS
GESTIONE DELLA SECURITY A BORDO.
Il codice ISPS.
Generalità sulle normative inerenti la security.
Responsabilità delle Autorità nazionali, Responsabilità dei gestori e operatori della nave, Responsabilità dei
gestori e operatori delle infrastrutture portuali
Ship Security Alert System.
Security level
CONVENZIONE SAR:
Struttura dlla convenzione,
Responsabilità delle Autorità nazionali. Responsabilità dei gestori e operatori della nave, responsabilità
degli MRCC
Fasi dell'emergenza,
Ship's reporting system i fini della ricerca e soccorso.
IAMSAR ISPEZIONI A BORDO:
Port State Control e Flag State Control : procedure e modalità di svolgimento,
Prevenzione e contrasto dell’inquinamento. Principali strumenti IMO per la prevenzione dell’inquinamento.
Sistemi per fronteggiare un incidente ambientale.
Ballast Water Management Convention.
MARPOL
INCAGLIO FALLA ED EMERGENZE DI BORDO
Emergenze di bordo.
Ruolo d’appello.
Disposizioni SOLAS inerenti gli allarmi di bordo.
Incaglio e Falla.
ALLARMI DI BORDO: Sistemi di comunicazione e segnalazione, tipologie di emergenZe, allarmi in base al
tipo di emergenza
INCENDIO
La combustione, l’innesco, i rischi legati agli incendi.
Classificazione degli incendi. Protezione passiva ed attiva.
Prevenzione antincendio.
Segnalazione e contenimento.
Estintori e impianti antincendio.
Simbologia IMO.
DISPOSITIVI DI SALVATAGGIO
Mezzi di salvataggio individuali.
Generalità sui mezzi di salvataggio collettivi: Imbarcazioni, Zattere, Rescue boat, Imbarcazioni a caduta
libera. Marine Evacuation System
Sistemi di localizzazione: EPIRB e SART.
N.B. Si evidenziano in grassetto i nodi concettuali e i relativi contenuti disciplinari
METODOLOGIE DIDATTICHE
Metodi
- Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali con uso di sistemi
multimediali e visualizzazione anche mediante simulazione;
- Lezione partecipata;
- Esercitazioni individuali di sviluppo /potenziamento della comprensione;
- Esercitazione di gruppo su problemi attinenti a quanto spiegato nella lezione frontale;
- Esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle capacità, anche critiche;
- Ricerche individuali e gruppi di lavoro.
- Lettura collettiva del testo ed esercizi di comprensione;
- Uso di sussidi audiovisivi;
- Viaggio d’istruzione su turbonave e motonave;
- Attività di recupero, sostegno.
- Uso di software di simulazione e altri sussidi informatici;
- altro
- altro
- altro
Strumenti della valutazione
VERIFICA FORMATIVA - IN ITINERE VERIFICA SOMMATIVA
4. Correzione compiti svolti a casa. 9. Interrogazione individuale
lunga
5. Verifica individuale delle abilità
acquisite.
10.Interrogazione individuale breve
6. Discussione guidata su temi
significativi.
11.Tema o problema
12.Prova scritta strutturata: test a risposte
multiple;
a completamento parziale;
a risposte libere (aperte)
13.Prove semistrutturate
14.Relazione
15.Esercizi
16.Questionario monotematico
17.Relazione individuale di laboratorio
18.Esercizi specifici riguardanti la tecnica
specifica della disciplina sportiva
trattata
19.
PREPARAZIONE RAGGIUNTA DAGLI ALLIEVI
Lo svolgimento del programma previsto in sede di programmazione è stato influenzato dalla
numerose assenze durante l'anno, e dagli interventi di recupero necessari a colmare lacune pregresse
di parte della classe. Nonostante ciò, il programma svolto ha consentito di raggiungere gli obiettivi
minimi previsti dalla programmazione curricolare e per l’indirizzo di studio.
La preparazione raggiunta dalla classe è stata molto diversificata per cui si possono individuare, per
capacità e preparazione, tre gruppi di studenti ripartiti nel seguente modo:
Gli studenti del primo gruppo hanno dimostrato ottime capacità ed impegno, che, sommati alle basi
solide costruite negli anni precedenti, ha determinato una preparazione più che buona in vista
dell'Esame di Stato ;
Il secondo gruppo ha evidenziato una preparazione ed un rendimento su una fascia media, con lacune
pregresse colmate in gran parte durante l'anno, mediante studio individuale e interventi di
recupero;Per questo gruppo di alunni i risultati conseguiti sono mediamente sufficienti
Gli studenti del terzo gruppo hanno presentato alcune carenze di base, dovute a lacune degli anni
precedenti che sommati a volontà ed impegno discontinui e non completamente adeguati, hanno
rallentato il loro processo di apprendimento. Per questo gruppo di alunni i risultati non sono
pienamente sufficienti, per questo, in vista dello scrutinio finale si stanno impegnando a superare le
difficoltà ancora presenti.
I DOCENTI
Prof. Alessandro Giacomo RIVANO
Prof. Giuseppe GRANARA
DIRITTO
ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE
La classe, composta da 16 alunni maschi residenti a Carloforte , è stata per la prima volta seguita
dallo scrivente. Dal test d’ingresso si è rilevato una totale assenza dei prerequisiti di diritto della
navigazione e una sufficiente conoscenza del linguaggio giuridico . Gli alunni hanno dimostrato
interesse ,partecipando , da subito , con attenzione e ascolto attivo . Hanno assunto un comportamento
corretto nei confronti del docente e dei compagni . I risultati complessivi sono soddisfacenti,
emergono in particolare delle figure dotate di buone capacità, motivate nello studio e nella
realizzazione personale. Le lezioni si sono sempre svolte in un clima sereno e di condivisione .
OBIETTIVI FORMATIVI REALIZZATI IN AMBITO DISCIPLINARE
MOD 7.3_ 3 Ed. 1 Rev . 0 del 01/09/17 Red RSG App DS Tavola delle Competenze previste dalla Regola A-III/1 – STCW 95 Emended Manila 2010
a) Avere una conoscenza oggettiva dei contenuti essenziali del diritto della navigazione e delle
sue fonti .
b) Riconoscere le principali caratteristiche del diritto della navigazione .
c) Applicare le norme del diritto della navigazione italiano e internazionale .
d) Saper individuare gli organi amministrativi , le loro funzioni e gli atti di loro competenza .
e) Descrivere gli elementi basilari delle Convenzione Internazionali : Convenzioni
internazionali di Montego Bay , Convenzione OILPOL , Convenzione MARPOL 73/78 .
Convenzione SOLAS , Convenzione COLREG , Convenzione SALVAGE , Convenzione
SAR e Convenzione STCW .
f) Descrivere le procedure di aggiornamento delle convenzioni internazionali.
g) Descrivere le funzioni e la struttura IMO .
h) Applicare le norme nazionali e internazionali in materia di inquinamento e difesa
dell’ambiente marino.
i) Applicare le norme nazionali e internazionali in materia di sicurezza della navigazione .
j) Applicare le norme nazionali e internazionali in materia di soccorso , assistenza e
salvataggio In ambito marino .
k) Assumere comportamenti consoni al rispetto della norme nazionali e internazionali in
materia di navigazione .
l) Descrivere le diverse tipologie di documenti di bordo e applicare le norme per la loro tenuta
.
m) Identificare l’efficacia probatoria delle annotazione .
n) Riconoscere e descrivere il ruolo e le responsabilità dell’armatore e dei suoi ausiliari .
CONTENUTI DISCIPLINARI
UNITA’ 1
Nozione e caratteri del diritto della navigazione . Fonti del diritto della navigazione . Convenzioni
internazionali e legge di ratifica . Rapporto tra fonti nazionali e internazionali del diritto della
navigazione . Articoli 11 e 12 della Costituzione della Repubblica Italiana . Codice della
navigazione . Articolo 1 codice della navigazione .
UNITA’ 2
Organizzazione amministrativa della navigazione : amministrazione diretta e indiretta ,
amministrazione centrale , locale e periferica . Articoli 5 , 97 e 114 della Costituzione della
Repubblica Italiana
UNITA’ 3
Regime giuridico dei mari e Convenzioni internazionali di Ginevra e di Montego Bay . Ripartizione
delle acque marittime . Articolo 2 del Codice della navigazione.
UNITA’ 4
Difesa dell’ambito marino e convenzione di Montego Bay . Prevenire , ridurre e tenere sotto controllo
l’inquinamento del mare e forme di inquinamento . Articolo 192 e 193 della Parte XII della
Convenzione internazionale di Montego Bay. Articolo 194 comma 1 della Parte XII della
Convenzione internazionale di Montego Bay. Inquinamento da navi : convenzione OILPOL e
convenzione MARPOL 73/78 . Articolo 217 comma 1 , 2 e 3 della Parte XII della Convenzione
internazionale di Montego Bay. Difesa del mare e legge 979/82 . Articolo 19 legge n. 979/82.
Difesa del mare e legge 220/92 . Libro degli idrocarburi : struttura , annotazioni , vidimazione ,
formalità , finalità e effetti e effetti .
UNITA’ 5
Navigabilità e documenti di bordo . Articolo 169 del Codice della navigazione . Finalità dei
documenti di bordo . Classificazione dei documenti di bordo . Articolo 362 Regolamento attuativo
del Codice della navigazione .La registrazione documentale delle attività di bordo . Articolo 363
Regolamento attuativo del Codice della navigazione .Sistemi VDR per la registrazione automatica
.
UNITA’ 6
Organizzazione Marittima Internazionale ( IMO ) : costituzione , struttura organizzativa e finalità .
UNITA’ 7
Convenzione internazionale sulla sicurezza ( SOLAS) , Convenzione internazionale COLREG per
le regole pratiche di conduzione della nave , Convenzione internazionale STCW per la formazione
del personale marittimo , Convenzione internazionale SAR per la ricerca e il salvataggio e
Convenzione internazionale SALVAGE per il soccorso , l’assistenza e il salvataggio .Progettazione
e costruzione della nave . Articolo 232 comma 1 del Codice della navigazione .
UNITA’ 8
Sicurezza e normativa nazionale sulla costruzione della nave . Contratto di costruzione della nave e
le dotazioni di sicurezza .
UNITA’ 9
Soccorso , assistenza e salvataggio e normativa nazionale . Obblighi del soccorritore e obblighi e dei
beneficiari del soccorso . Articolo 489 Codice della Navigazione . Articolo 490 Codice della
Navigazione
UNITA’ 10
Armatore e ausiliari autonomi e dipendenti dell’armatore . Il contratto di arruolamento. Forme di
assunzione. Diritti e doveri del lavoratore del mare, diritti ed obblighi del datore di lavoro armatore.
Forme di licenziamento
N. B. : Frasi chiave .
METODOLOGIE DIDATTICHE
Metodi
- Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali con uso di sistemi
multimediali e visualizzazione anche mediante simulazione;
- Lezione partecipata;
- Esercitazioni individuali di sviluppo /potenziamento della comprensione;
- Esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle capacità, anche critiche;
- Attività di recupero, sostegno.
Strumenti. Lo strumento fondamentale di riferimento è stato il libro di testo. Si sono utilizzati articoli del codice
della navigazione , di leggi di ratifica di convenzioni internazionale e di leggi sulla difesa del mare .
Strumenti della valutazione
VERIFICA FORMATIVA - IN ITINERE VERIFICA SOMMATIVA
Interrogazione individuale
lunga
Verifica individuale delle abilità acquisite. Interrogazione individuale breve
Discussione guidata su temi significativi. Tema o problema
PREPARAZIONE RAGGIUNTA DAGLI ALLIEVI
La classe, nonostante la presenza di elementi con differenti personalità e sensibilità ,è composta per
la maggior parte, di alunni dotati di capacità ed idoneità allo studio, motivati e portati all’impegno
scolastico. Durante, tutto il corso dell’anno scolastico molti di essi, hanno conseguito ottimi risultati
e sono riusciti a raggiungere livelli buoni e ottimi in alcuni casi . Solo per pochi alunni è stato
necessario approntare strumenti di recupero.
Durante tutto l’anno scolastico hanno continuato a mantenere un atteggiamento interessato e
partecipativo. Complessivamente soddisfacente il rendimento generale della classe
IL DOCENTE
Professore Antonio Vigo
Carloforte, 15/05/2019
Disciplina: Meccanica e Macchine
Docenti: Prof. Mario Di Biase; Prof. Pietro Cappai
ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE
Lo scopo della presente Relazione è quella di illustrare, alla data del 15 Maggio, il lavoro svolto dagli scriventi Prof. Mario Di Biase, Docente teorico, e dal Prof. Pietro Cappai, Docente Tecnico-Pratico. Si tratterà in questo paragrafo della situazione iniziale della classe.
Gli allievi che fanno parte di questa classe erano già conosciuti al Prof. Di Biase in quanto suoi allievi nel terzo e quarto anno di corso; gli allievi ripetenti, invece, nello scorso anno non sono stati allievi del Prof. Cappai in quanto, nella classe quinta, era in servizio un altro docente.
Il livello medio iniziale, fatta salva una sola eccezione, era più che sufficiente e gli alunni mostravano sin dall’inizio di poter affrontare in maniera proficua quanto si sarebbe loro proposto in seguito. Gli allievi erano quindi in possesso degli strumenti e delle conoscenze necessarie ad affrontare con esito positivo l’anno finale del corso.
In maniera particolare, all’inizio dell’anno si distinguevano due allievi i quali mostravano senz’altro conoscenze e capacità di applicazione certamente superiori alle media della classe, oltre che lodevole diligenza nello studio e nell’applicazione.
Un numero limitato di allievi, in numero di due-tre, pur mostrando interesse e partecipazione durante le lezioni, non si impegnava allo stesso modo durante il necessario lavoro di supporto a casa.
La classe si mostrava suddivisa in tre fasce: nella prima, si collocavano un numero di allievi pari a due, in possesso di un bagaglio culturale, conoscenze e capacità di buon livello, sei-sette erano in possesso delle conoscenze a livello almeno sufficiente, il rimanente degli allievi si collocava nella fascia intermedia tra le due. Esistevano, insomma, i presupposti per poter procedere nel migliore dei modi durante l’anno.
In via preliminare si decideva di alleggerire la trattazione di alcune parti, prevedendo di dare già dall’inizio un taglio di natura prettamente applicativa. Con ciò non si vuol dire che si volesse abbassare il livello della trattazione ma, laddove la natura ed il futuro uso previsto di quanto si sarebbe andato a studiare lo avessero consentito, ci si proponeva di badare in maggior misura agli aspetti pratici.
Si prevedeva, ovviamente, di non rinunciare a motivare e stimolare in maniera opportuna gli allievi che all’inizio apparivano più dotati e diligenti, in maniera tale che essi potessero comunque crescere ulteriormente. A tal fine si prevedeva, quindi, di calibrare in maniera opportuna il livello delle verifiche orali.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Programma di Meccanica e Macchine
Convenzione STCW e tenuta della guardia in Macchina: procedure da adottare in navigazione, all’ancora ed in manovra. Compiti dell’Ufficiale di Macchina durante la guardia. Ordini permanenti del DM. Guardia: compiti generali. Cambio della guardia. Comunicazioni alla plancia. Navigazione con visibilità ridotta ed altre situazioni pericolose. Chiamata del DM. Comportamento in caso di allarme, durante le manovre e in
situazione di emergenza. Procedure da osservare durante i lavori di manutenzione ai propulsori quando la nave è all’ancora. Tenuta del giornale di macchina. Cenni sul registro egli idrocarburi.
Concetto di ciclo ideale, limite e reale. Ciclo Beau De Rochas, ciclo Otto. Ciclo Diesel; confronto fra ciclo Diesel e ciclo Otto; Rendimenti del ciclo ideale di Beau de Rochas, del ciclo Otto e del ciclo Diesel: influenza del rapporto di compressione. Classificazione dei motori a combustione interna. Dimensioni e grandezze fondamentali; alesaggio, corsa, cilindrata unitaria e cilindrata totale, differenti tipologie di disposizione dei cilindri. Rapporto corsa-alesaggio e classificazione dei motori a seconda del suo valore. Campi di impiego dei diversi tipi di motori navali, classificazione in high, medium e low speed, Calcoli sul cinematismo biella-manovella, velocità ed accelerazione del pistone, forze agenti (cenni). Il volano: funzione del volano, tipologie e costruzione. Descrizione e nomenclatura delle parti fondamentali dei motori a combustione interna: il basamento, l’incastellatura, le testate; le parti mobili: pistone, albero motore, albero di distribuzione, il volano. Il viradore. La distribuzione: componenti fondamentali e loro funzione: il sistema ad aste e bilancieri. Le testate: descrizione ed elementi fondamentali; valvole di aspirazione, di scarico, valvola di avviamento. Gli spurghi e loro uso. il meccanismo biella-manovella, il sistema con testa croce: ambito di applicazione delle due tipologie; motori ad accensione comandata a 2 e 4 tempi; motori ad accensione spontanea a 2 e a 4 tempi; rapporto volumetrico di compressione; aria per la combustione e potere calorifico del combustibile. Ciclo reale del motore a carburazione a 4 T; ciclo reale del motore Diesel a 4T; ciclo reale dei motori a 2T; diagrammi circolari e diagrammi indicati; potenza nei m.c.i.; rendimento di un motore a combustione interna ed analisi dei fattori che lo influenzano: rendimento meccanico, rendimento organico interno, rendimento volumetrico e rendimento globale. Calcoli del consumo totale e del consumo specifico, e loro valori caratteristici. Concetto di pressione media indicata e pressione media effettiva. Analisi delle perdite e diagramma a cascata o di Sankey. Energia recuperabile dai cascami di calore allo scarico, nel circuito di raffreddamento e nella lubrificazione. Il bilancio termico di un motore a combustione interna per motori 2T e per motori 4T. Valori caratteristici delle temperature dei gas di scarico.
Calcolo di massima delle dimensioni principali; potenza necessaria per la propulsione mediante la formula dell'Ammiragliato; curve caratteristiche di coppia e di potenza per i motori a combustione interna. Calcolo delle dimensioni e dei parametri caratteristici. Verifiche dei risultati ottenuti mediante calcolo del consumo specifico, della velocitò media del pistone. I combustibili: nomenclatura e designazione commerciale, tipi e campi d'impiego. Potere calorifico inferiore e superiore: significato fisico e valori di massima. Indice di cetano e numero di ottano; Calcoli sulla combustione: aria teorica, aria reale per motori 2T e 4T, portata d’aria teorica e reale, portata dei funi di scarico.
Iiniezione meccanica diretta ed in precamera; pompe e iniettori; schema funzionale e funzionamento del sistema. Cenni sul sistema di iniezione common rail. Circuito di alimentazione del combustibile e suoi componenti
fondamentali; doppi fondi, cassa settimanale, cassa giornaliera, cassa di servizio e componenti accessori: sfiati, drenaggi,
pompe, viscosimetro; sorvceglianza e condotta del sistema di alimentazione; viscosità e temperatura del combustibile. Il lavaggio e la sovralimentazione; pompe di lavaggio, turbosoffianti a gas di scarico. Tipologie di scarico; scarico a pressione costante e scarico ad impulsi di pressione: rappresentazione grafica e campi di utilizzo. La sovralimentazione: accoppiamento ed il bilancio energetico nel sistema di sovralimentazione con turbocompressore; determinazione delle temperature di fine compressione nel compressore e fine espansione. Potenza necessaria per l’azionamento delle turbo soffianti, Trasformazione di compressione ed espansione ideale e reale. L’interrefrigerazione dell’aria comburente. Sistemi per la regolazione del gruppo turbo soffiante: la valvola waste-gate. Il sistema turbocompound. Circuiti di raffreddamento dei motori Diesel: il circuito HT ed il circuito LT. Il circuito acqua di mare e suoi componenti. Schema generale di un impianto di raffreddamento e valori caratteristici delle temperature e pressioni. La valvola termostatica; funzione e schema funzionale della valvola termostatica. I fluidi refrigeranti e la lubrificazione dei Motori Diesel. I lubrificanti: impiego, caratteristiche e designazione degli oli. Il circuito di lubrificazione e suoi componenti fondamentali; lubrificazione interna e lubrificazione esterna, filtri e refrigeranti; Propulsione elettrica; Impianti motori navali: tipi, caratteristiche, criteri di scelta; applicazioni del motore Diesel in relazione al naviglio esistente: sistema di trasmissione del moto a linea d'asse con elica a passo fisso, a passo variabile, sistema Diesel elettrico, Azipod; caratteristiche peculiari dei motori marini; analisi delle grandezze caratteristiche di alcuni motori attualmente in produzione. Cenni sui turboalternatori e sui generatori asse.
Il sistema TurboCompound. Il circuito dell’aria compressa: componenti fondamentali e funzionamento. L’avviamento dei motori Diesel Navali: procedure per l’avviamento. L’impianto motore con Turbina a gas; tipologie, componenti costruttivi, disposizione e regolazione; vantaggi e svantaggi dell'impianto con T.G. rispetto al sistema con motore a combustione interna; ciclo Brayton-Joule ideale e ciclo reale; potenza, rendimento globale e consumo specifico; impianti combinati diesel e/o T.G. per navi ad alta velocità: CODAG, CODOG, COGAG, COSAG; COSOG. Tecnologie per il recupero energetico: Vapore ausiliario e calderine a gas di scarico: Caldaie ausiliarie a combustibile liquido; Caldaie ausiliarie a olio diatermico; bilancio energetico e calcolo della quantità di vapore producibile, calcolo del potere vaporizzante: calcolo economico del risparmio. Caratteristiche costruttive e precauzioni da adottarsi nella conduzione: la pulizia del fascio tubiero, temperature e pressioni di esercizio. Il problema della formazione di condensa acida e norme di condotta dell’apparato per evitarne la formazione. Trattamento della nafta pesante: Apparati per il trattamento del
combustibile: depuratore centrifugo: costruzione, condotta e funzionamento; i filtri combustibile e le diverse tecnologie;
filtri grossolani, filtri in fino, filtri autopulenti. Impianti di ventilazione: Ventilazione per sottrarre calore, umidità e per
l'alimentazione di impianti termici e tecnici - sistemi di ventilazione - caratteristiche dei ventilatori - regolazione della
portata dei ventilatori; variazione del numero di giri e bypass. Sistemazione del ventilatore .Ventilatori in serie e in
parallelo. Impianti di refrigerazione. I frigoriferi a compressione di vapore: Componenti fondamentali; Ciclo Limite.
Metodi per aumentare il Coefficiente di Effetto Frigorifero : surriscaldamento e sottoraffreddamenro, compressione con
interrefrigerazione. Ciclo reale (cenni) e dati caratteristici dell'impianto. Il bilancio termico nelle macchine a ciclo inverso.
La cambusa. Brina e sbrinamento. Pompe di calore : classificazione e componenti fondamentali delle pompe di calore.
Fluidi frigorigeni e fluidi secondari, diagramma pressione-entalpia e suo uso pratico. Componenti secondari
dell’impianto; Le centrali frigorifere a compressione. Cenni sulle macchine frigorifere ad assorbimento e sui fluidi
frigorigeni utilizzati ( miscele acqua-ammoniaca ed acqua-bromuro di litio. Coefficiente di effetto utile. Il
condizionamento dell’aria: le condizioni di benessere ASHRAE. Il carico termico sensibile e latente.L‘aria umida: cenni
di psicrometria, cenni sulle operazioni di condizionamento; illustrazione sulla ASHRAE CHART n°1 delle
trasformazioni seguenti :riscaldamento e raffreddamento con yiyolo costante, umidificazione adiabatica; la
deumidificazione dell'aria. Difesa contro gli incendi: impianti mobili di estinzione degli incendi. Generalità
sull'inquinamento marino; Cenni sulla Legislazione Antinquinamento: La Marpol; II trattamento delle miscele oleose; Le
acque nere e le acque grigie ; La gestione delle acque nere e la loro caratterizzazione in base al contenuto di inquinanti:
il BOD ed il COD; gli impianti di depurazione a fanghi attivi. Smaltimento delle acque grigie; II trattamento delle acque
di zavorra; Smaltimento dei rifiuti solidi: l’incenerimento dei rifiuti. Emissioni inquinanti immesse dalle navi
nell'atmosfera. Le emissioni inquinanti dei motori a combustione interna: gli agenti inquinanti emessi. Lo Scrabber; Il
sistema Selective Catalytic Reduction. Prescrizioni SOLAS sui mezzi di salvataggio e la guetta SOLAS. Cenni sui sistemi
di comunicazione interna; il telegrafo di macchina.
Consolidamento e potenziamento di tematiche svolte nel quarto anno di corso; . L'oleodinamica sulle navi :
Componenti fondamentali di un circuito idraulico e fluidi usati nei circuiti; Circuiti idraulici elementari ; Perdite di
potenza nei circuiti idraulici; Centraline oleodinamiche di potenza; Le timonerie elettroidrauliche; Le pinne
stabilizzatrici; Argani di tonneggio; Le eliche a pale orientabili; Gli ausiliari di coperta; Le porte stagne
Nella parte precedente sono stati evidenziati in grassetto i principali nuclei tematici della disciplina.
OBIETTIVI
Gli obiettivi in termini di competenze da sviluppare sono stati stabiliti secondo quanto stabilito in una direttiva MIUR che impone, nel dettaglio, i contenuti e le competenze da sviluppare.
Le competenze da sviluppare secondo la STCW 1995 (Amended Manila 2010) sono elencate di seguito:
Competenza I : Mantiene una sicura guardia in Macchina
Competenza IV: Fa funzionare (operate) il macchinario principale e ausiliario e i sistemi di controllo associati
Queste venivano integrate dalle competenze proposte dalle LL.GG ministeriali sotto elencate:
Controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di trasporto. Interagire con i sistemi
di assistenza, sorveglianza e monitoraggio del traffico e relative comunicazioni nei vari tipi di trasporto. Operare nel
sistema qualità nel rispetto delle normative sulla sicurezza. Identificare, descrivere e comparare le tipologie e funzioni
dei vari apparati ed impianti marittimi, mezzi e sistemi di trasporto. Controllare e gestire il funzionamento dei diversi
componenti di uno specifico mezzo di trasporto. Intervenire in fase di programmazione, gestione e controllo della
manutenzione di apparati e impianti marittimi. Controllare e gestire in modo appropriato apparati e impianti di bordo
anche relativi ai servizi di carico e scarico, di sistemazione delle merci e dei passeggeri
Sin qui quanto imposto nelle disposizioni Ministeriali per gli Istituti Tecnici per i Trasporti e la Logistica in relazione alla
Convenzione STCW, e nelle Linee Guida per gli Istituti Tecnici.
Dalla esplicitazione di tali contenuti si sono ricavate le abilità da formulare,di seguito riportate:
Saper leggere manuali tecnici anche in lingua inglese. Possedere una efficace comunicazione con adeguati termini tecnici
anche in lingua inglese. Classificare ed individuare le funzioni dei componenti costituenti i sistemi di produzione,
trasmissione e trasformazione dell’energia termica, meccanica e fluidodinamica. Leggere, disegnare ed interpretare
schemi, disegni, monografie, manuali d'uso e documenti tecnici anche in inglese. Eseguire calcoli di dimensionamento
geometrico, prestazioni, rendimenti e consumi dei Motori a Combustione Interna. Dimensionare il fabbisogno di un
impianto frigo a compressione e utilizzare il piano p-h . Schematizzare, anche in maniera semplificata, gli impianti
dedicati allo smaltimento dei rifiuti e degli efflussi nocivi di bordo. Individuare i sistemi di recupero energetico.
Individuare, analizzare e affrontare lo smaltimento dei rifiuti dei processi ed attività di bordo, nel rispetto delle normative
vigenti, nazionali ed internazionali. Riconoscere le parti fondamentali di un impianto antincendio ed i suoi principi di
funzionamento
Questi costituivano, con la specificazione dei livelli minimi per le verifiche meglio specificati nella programmazione, gli
obiettivi disciplinari.
Oltre a fornire le conoscenze e far conseguire le abilità e competenze prefissate almeno a livello minimo necessario per
la sufficienza, ci si proponeva di sondare e misurare la capacità di applicare a problemi concreti quanto appreso, cercando
sempre di proporre casi e problemi mutuati, per quanto possibile, dalla realtà.
Nelle verifiche scritte, quindi, si proponevano di volta in volta casi e problematiche mutuate da temi d’esame già proposti
e facendo riferimento a casi tipici, mutuati dalla propria ed altrui esperienza professionale.
Nelle ore destinate alle esercitazioni ci si proponeva di sviluppare l’attitudine all’analisi del problema, alla scelta degli
strumenti per la sua soluzione non perdendo mai di vista l’applicazione pratica di quanto di volta in volta trattato e
l’unitarietà dei saperi tipici delle diverse discipline oggetto del corso di studi di cui nella fattispecie.
Si riteneva fondamentale, inoltre, potenziare l’attitudine a relazionare in maniera corretta circa quanto appreso curando
che ciascuno degli allievi acquisisse la capacità di sintetizzare e rendere in forma scritta, nel migliore dei modi, circa il
compito assegnato. Con ciò si voleva conferire una abilità. Quella di saper relazionare in maniera corretta ed efficace, che
sicuramente tornerà utile sia nel prosieguo degli studi (per chi scegliesse di iscriversi all’Università) sia a chi dovesse
decidere di intraprendere la carriera del marittimo subito dopo il Diploma.
Nelle verifiche orali, oltre a misurare le conoscenze, si cercava di misurare la capacità di analisi del problema posto (non
necessariamente sotto forma di calcolo o di mera esposizione di un contenuto), la capacità di sintesi e la ricerca, con la
dovuta analisi critica, di una soluzione.
Ci si proponeva inoltre di stimolare gli alunni a ricercare le interconnessioni tra le diverse discipline, in modo da far si
che essi percepissero le stesse non come se ognuna fosse un qualcosa a sé stante, ma come differenti risorse concorrenti
a formare una solida base necessaria nella prossima vita di studi o professionale.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Metodi - Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali
- Lezione partecipata;
- Esercitazioni individuali di sviluppo /potenziamento della comprensione;
- Esercitazione di gruppo su problemi attinenti a quanto spiegato nella lezione frontale;
- Esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle capacità, anche critiche;
- Ricerche individuali e gruppi di lavoro.
- Lettura collettiva del testo ed esercizi di comprensione;
- Uso di sussidi audiovisivi;
- Viaggio di istruzione su turbonave e motonave; attività di Alternanza Scuola Lavoro
- Attività di recupero, sostegno.
- Uso di software di simulazione e altri sussidi informatici;
Strumenti
Durante il corso dell’anno si è fatto larghissimo uso del libro di testo. Si è badato a far si che questo fosse per
gli allievi un semplice punto di partenza, sia invitandoli a effettuare ricerche per conto proprio, sia
stimolandoli ad impiegare nel migliore dei modi l’ulteriore materiale fornito dagli scriventi. Tale attitudine è
stata sondata sia con l’analisi dei compiti in classe, sia con l’analisi di relazioni i cui temi venivano comunque
scelti di pari passo con quanto svolto durante l’anno.
Si è consentito sempre l’uso, durante i compiti in classe, di un manuale tecnico di uso comune nel nostro
Istituto, redatto ed integrato dagli stessi alunni nel corso degli anni. Si è sempre fornito tutto il materiale che
potesse essere necessario alla soluzione dei problemi proposti di volta in volta (grafici, tabelle, tranne
ovviamente l’uso dei compiti di esame svolti , del libro di testo e degli appunti presi a lezione).
Gli allievi sono stati stimolati a dar fondo a tutte le loro riserve in modo da poter arrivare a risolvere i problemi
proposti nel miglior modo possibile. Veniva richiesto ogni volta agli allievi di tracciare, in via preliminare, uno
schema di soluzione del cercando di isolare i passi fondamentali, ovvero scomponendo il problema in
“sottoproblemi” elementari da risolversi uno alla volta non perdendo di vista l’unitarietà del procedimento
in maniera da fornire loro, per quanto possibile, una forma mentis di tipo analitico-sequenziale.
Veniva inoltre richiesta costantemente una scelta adeguata di parametri necessari ma volontariamente
omessi dagli scriventi, la valutazione dei risultati e la loro coerenza con la realtà.
Come anticipato nei passi precedenti, non si è mai rinunciato a ribadire sempre che le conoscenze,
intendendo quelle acquisite in tutte le discipline, debbono costituire il substrato culturale unitario sul quale
innestare le abilità e l’esperienza per proseguire nel miglior modo l’esperienza professionale o il
proseguimento nei corsi di studi di livello più elevato.
Le visite ai Laboratori sono state svolte ogni qual volta le si siano ritenute necessarie per arricchire e
completare le parti teoriche alle quali, comunque, si è dato un taglio fortemente orientato all’analisi e sintesi
dei problemi, Il compito dei nostri alunni infatti, non è quello di “saper fare” in prima persona in quanto,
come allievi Ufficiali prima, e Ufficiali dopo, essi dovranno essere coloro che analizzano il problema, cercano
eventuali soluzioni e le propongono ai sottoposti ed ai Superiori.
Strumenti della valutazione
VERIFICA FORMATIVA - IN ITINERE VERIFICA SOMMATIVA
1. Correzione compiti svolti a casa. 1. Interrogazione individuale lunga
2. Verifica individuale delle abilità acquisite. 2. Interrogazione individuale breve
3. Discussione guidata su temi significativi. 3. Tema o problema
4. Prova scritta strutturata: test a risposte multiple; a completamento parziale; a risposte libere (aperte)
5. Prove semistrutturate
6. Relazione
7. Esercizi
8. Questionario monotematico
9. Relazione individuale di laboratorio
RISULTATI OTTENUTI
In premessa si espone il fatto che, per il nostro Istituto, la programmazione non è del tutto libera, ma condizionata al
rispetto di quanto prescritto in dettaglio nelle tavole sinottiche prodotte dal MIUR. In tali tavole vengono dettagliatamente
riportati i contenuti e il monte ore da dedicare alla trattazione di ciascun argomento. Se a tale vincolo si unisce il fatto che
ci si trova di fronte ad una riduzione de facto del monte ore in una misura prevista pari a circa 30 ore su 264 di quelle
calcolate dagli esperti del MIUR, pur in assenza di scioperi, assenze di massa e quant’altro si può facilmente intuire che
il carico di lavoro per gli allievi sia risultato davvero notevole.
Ci si è comunque attenuti a quanto prescritto dal MIUR pur non potendo, giocoforza, approfondire tutti gli argomenti
trattati come desiderato. Gli argomenti previsti nella programmazione sono stati comunque svolti per intero, ma con una
articolazione oraria dei singoli moduli leggermente differente da quanto prescritto, in causa di quanto detto in precedenza.
In relazione ai risultati ottenuti si riporta che la quasi totalità degli allievi ha mostrato un buon interesse e buon dialogo
con lo scrivente, fatto salvo un allievo che, pur dotato di discrete potenzialità, probabilmente per questioni caratteriali
interagiva molto poco, apportando il proprio contributo nelle discussioni e nelle analisi dei casi in pochissime occasioni.
Per quanto sia stato fatto, ponendo in atto strategie per la motivazione, colloqui atti a comprendere al meglio eventuali
problemi e risolverli, i progressi sotto questo punto di vista sono stati, davvero, quasi irrilevanti.
I risultati, per la maggior parte degli alunni, sono stati, di norma, migliori nelle prove scritte che in quelle orali, fatte salve
due-tre eccezioni. Si potrebbe attribuire questo al fatto che gli argomenti ed i temi oggetti delle prove scritte venivano
continuamente riproposti ed analizzati, rifatti anche durante le ore di compresenza ma, nelle parti dove era richiesto un
maggior impegno nel lavoro a casa risultava evidente che, a volte, per alcuni allievi, questo fosse carente o comunque
poco proficuo.
In sintesi si ritiene che, ad oggi, due-tre allievi hanno raggiunto ottimi risultati, migliorando, rispetto alla situazione iniziale, oltre che la conoscenza degli argomenti anche le capacitò di analisi critica del problema. Un’altro gruppo di allievi, in numero di sei-sette hanno mostrato di aver raggiunto un livello buono mentre un’alro gruppo di allievi, in numero di sei-sette, ad oggi hanno raggiunto un giudizio di sufficienza. La classe risulta quindi suddivisa in tre fasce: nella prima, quella di eccellenza, sono ad oggi collocabili due-tre allievi, nella seconda fascia, quella intermedia, sono ad oggi considerabili un numero di allievi pari a sette; un numero di allievi pari a sette, ha ad oggi raggiunti un livello pari a quello della sufficienza. Risultati migliori si sarebbero potuti ottenere con un maggior numero di ore effettivamente a disposizione, oltre che con un maggior impegno di alcuni allievi nel necessario lavoro di supporto a casa,
I docenti
Prof. Mario Di Biase Prof. Pietro Cappai
Scienze Motorie
ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE
Il livello medio della classe dal punto di vista della partecipazione e dell’interesse è ottimo. Nella
norma le capacità motorie.
OBIETTIVI FORMATIVI REALIZZATI IN AMBITO DISCIPLINARE
CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE E DELLA PERSONALITÀ'
L'educazione psicofisica consegue i suoi obiettivi quando all'educazione alla psicomotricità
associa lo sviluppo delle qualità personali nel campo dell'etica del carattere della socialità per il
raggiungimento di una personalità autonoma e armonica. A questo proposito le specialità atletiche
ed i giochi sportivi permettono di conseguire le capacità di autogestirsi, di rinunciare al proprio
egocentrismo a favore del gruppo e rafforzano il senso di responsabilità e di lealtà. Si è cercato perciò
di responsabilizzare gli allievi in tutte le attività facendo capire il valore di un'affermazione personale
per il miglioramento delle capacità e la determinazione dei propri limiti, e come risultato d'impegno
e volontà senza dimenticare al tempo stesso l'importanza del gruppo, che nelle sue dinamiche
necessita anche di collaborazione ed aiuto reciproco.
CONOSCENZE
sapere
COMPETENZE
saper fare
CAPACITA’
saper essere
Capacità motorie.
Nozioni di pronto soccorso.
Regole, tecnica e tattica degli
sport di squadra più diffusi
Effettuare un pronto soccorso
durante un’attività sportiva e
non.
Padroneggiare il proprio corpo
in situazioni coordinative
particolari
Analisi critica su situazioni di
gioco negli sport di squadra.
Rielaborazione critica delle
conoscenze e competenze.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Coordinazione generale e specifica tra arti superiori ed inferiori. Riscaldamento tradizionale e non;
miglioramento delle capacità condizionali ( forza, velocità, resistenza ) e di quelle coordinative
attraverso le andature ( skip, corsa calciata, balzi alternati, passo saltellato con slancio e circonduzione
delle braccia );avviamento al gioco della pallavolo ( dinamica generale, fondamentali individuali e di
squadra, tecnica e tattica ) ; avviamento al gioco della pallacanestro ( dinamica generale, fondamentali
individuali e di squadra, tecnica e tattica), avviamento al gioco del calcio (dinamica generale,
fondamentali individuali e di squadra, tecnica e tattica );
L’allenamento;
Il doping;
METODOLOGIE DIDATTICHE
Metodi
- Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali con uso di sistemi
multimediali e visualizzazione anche mediante simulazione;
- Lezione partecipata; X
- Esercitazioni individuali di sviluppo /potenziamento della comprensione; X
- Esercitazione di gruppo su problemi attinenti a quanto spiegato nella lezione frontale; X
- Esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle capacità, anche critiche; -
- Ricerche individuali e gruppi di lavoro.
- Lettura collettiva del testo ed esercizi di comprensione;
- Uso di sussidi audiovisivi;
- Viaggio di istruzione su turbonave e motonave;
- Attività di recupero, sostegno.
Strumenti.
Palestra polivalente, grandi e piccoli attrezzi
Strumenti della valutazione
VERIFICA FORMATIVA - IN ITINERE VERIFICA SOMMATIVA
7. Correzione compiti svolti a casa. 20.Interrogazione individuale lunga
8. Verifica individuale delle abilità acquisite.
X 21.Interrogazione individuale breve
9. Discussione guidata su temi significativi.
22.Tema o problema
4. Osservazione continua durante lo
svolgimento della lezione: impegno,
partecipazione, rispetto delle regole,
comportamento, conoscenze,
competenze, capacità.
X 23.Prova scritta strutturata: test a risposte multiple; a completamento parziale; a risposte libere (aperte)
X
24.Prove semistrutturate
25.Relazione
26.Esercizi X
27.Questionario monotematico
28.Relazione individuale di laboratorio
29.Esercizi specifici riguardanti la tecnica specifica della disciplina sportiva trattata
X
30.
PREPARAZIONE RAGGIUNTA DAGLI ALLIEVI
Raggiungimento di un livello mediamente ottimo sui contenuti trattati, e sulle capacità condizionali
e coordinative generali. Apprendimento ottimo delle varie tecniche sportive.
Ottimo l’impegno ed il comportamento.
IL DOCENTE
Prof. Giovanni Battista Luxoro
Programmi Svolti dai Singoli Docenti
Religione
a) I principi fondamentali delle religioni orientali .
b)I punti di contatto e di distinzione fondamentali tra il cristianesimo e le grandi tradizioni religiose.
c) I principi e le finalità del dialogo interreligioso
d) Il ruolo della religione nella realtà contemporanea globalizzata, multietnica e multiculturale. e) L’etica e le religioni . f) Il ruolo del volontariato-
g)Il bene comune.
h)L’ecologia per uno sviluppo sostenibile.
Il docente
Ferraro Gianpietro
PROGRAMMA DI LETTERE ITALIANE
N.B. Si evidenziano in grassetto i nodi concettuali
I°Ottocento-quadro storico e culturale
Il Romanticismo in Italia (Leopardi)
II°Ottocento –quadro storico e culturale
Il trionfo della scienza, la fiducia del progresso
Il Positivismo,Il Realismo europeo- il Naturalismo- il Verismo
I° Novecento-Quadro storico e culturale
Il crollo delle certezze ottocentesche
Il Decadentismo –Caratteri generali del movimenti in Italia e in Europa
La crisi del Positivismo,Il Simbolismo ed estetismo.
La malattia, la solitudine
ll Crepuscolarismo (cenni)
La velocità e la macchina: l’esaltazione della modernità
Il Futurismo(cenni)
La crisi dell’uomo nella società borghese del primo Novecento;
La narrativa contemporanea nell’opera di Luigi Pirandello e di Italo Svevo
Autori e testi affrontati
Giacomo Leopardi
L’immaginazione, il ricordo, il vero; la “social catena”
Profilo dell’autore, ideologia, poetica, maturazione artistica , produzione letteraria
Versi scelti da: “La sera del dì di festa”(vv 1- 24 ); L’Infinito; Il sabato del villaggio; La quiete dopo la
tempesta (vv 42- 46 ); Canto notturno di un pastore errante nell’Asia (vv. 105-140 )
Il verismo e Giovanni Verga.
L’immutabilità del reale e “ i vinti”
Profilo dell’autore, ideologia, poetica, maturazione artistica , produzione letteraria.
Il ciclo dei vinti, L’impianto narrativo dell’ opera; approccio globale al contenuto del romanzo, “I
Malavoglia”( approfondimento sulla prefazione: la “fiumana del progresso” ; “L’addio di ‘Ntoni”.
Gabriele D’Annunzio
Il velleitarismo, il culto della forza, l’attrazione morbosa della morte
Profilo dell’autore, personalità, maturazione artistica, poetica, produzione letteraria.
L’estetismo D’Annunziano: “Il piacere”.
Il mito del superuomo. Il velleitarismo dannunziano. I motivi politici.
Gli eroi della narrativa d’ annunziana
Il Panismo, gli aspetti stilistico-formali del verso d’annunziano.
Le Laudi
Commento delle poesie “La pioggia nel pineto”; “Meriggio”(vv 55- 109)
Giovanni Pascoli
Il dolore, il mistero; il linguaggio analogico, allusivo, suggestivo nella poesia
Profilo dell’autore, ideologia, poetica, la produzione letteraria.
La poetica del fanciullino, gli aspetti stilistico formali del verso pascoli
Commento delle poesie “X Agosto”; “Lampo”; “Temporale”
Luigi Pirandello
La crisi dell’IO e della realtà oggettiva ;le ”maschere”, la “trappola”
La nuova prosa, voce dell’alienazione dell’uomo contemporaneo.
Il profilo dell’autore ; ideologia e collocazione artistico-culturale;
la poetica dell’umorismo, il cerebralismo pirandelliano.
Commento della novella “La carriola.
Italo Svevo
L’ inetto e la nuova idea di uomo; l’incoscio e la psicoanalisi
Il profilo dell’autore ; ideologia e collocazione artistico-culturale.
Il romanzo psicologico
La figura dell’ “inetto”, “la coscienza di Zeno”
Lettura: “Il fumo”
Il docente
Prof.ssa Rosa Gianna Vallebona
PROGRAMMA DI STORIA
L’Italia post-unitaria
La destra storica
L’età della sinistra
L’età giolittiana
Fine Ottocento e inizio del Novecento
Verso una società di massa, i conflitti sociali.
Nazionalismo e Imperialismo
Il Novecento
Tensioni alla vigilia della prima guerra mondiale
La Questione d’Oriente
L’Italia e la guerra
La prima guerra mondiale: cause e fasi del conflitto
I trattati di pace
Il nuovo assetto internazionale
Il primo dopoguerra in Italia
Il Fascismo e le sue fasi: l’avvento, la fase di transizione ,la dittatura dopo il delitto Matteotti
La Germania e la repubblica di Weimar
Hitler e il Nazismo
L’Europa verso la seconda guerra mondiale
Cause e fasi del conflitto
L’Italia, l’armistizio, la Resistenza
La fine della guerra e la nascita della Repubblica in Italia
Il docente
Prof.ssa Rosa Gianna Vallebona
Inglese Dal libro di testo “ GET ON BOARD” di Abis/Davies, ed. Il Capitello
The Diesel Engine
Steam Turbines
The gas turbine engine
The inert gas system and the purposes for which it is used on board
The fuel oil system
The lubricating oil system
The IMO and the International Conventions
Per quel che riguarda le strutture grammaticali affrontate (dal libro di testo “Grammar Spectrum”,
AA.VV. Oxford Edition) esse vengono sinteticamente elencate:
- Present Simple, do / does
- Frequency adverbs
- Past Simple, did
- Present Perfect
- Present Progressive, Past Progressive
- There is/there are
- Conditionals
- If clauses (first, second, third type)
- Future : Will
- To be going to
-Present continuous con valore di futuro
- Can / Could
- Comparatives and superlatives
-Possessive adjectives and pronouns
-Subject and object pronouns
-Passive Forms
La docente Patrizia Testa
Matematica FUNZIONI CONTINUE: Definizione. Legame tra operazioni algebriche, composizione e continuità. Punti
singolari e classificazione. Il teorema di esistenza degli zeri e il metodo di bisezione (solo enunciato). Il
teorema di Weierstrass (solo enunciato). Asintoti orizzontali e verticali.
DERIVATE: Rapporto incrementale,definizione di derivate, derivate successive. Derivata delle funzioni
elementari, linearità delle derivate derivata del prodotto , del quoziente e delle funzioni composte.
STUDIO DI FUNZIONI:schema generale, definizione di punti di massimo e minimi relativi che assoluti.
CALCOLO MATRICIALE:
FUNZIONI DI DUE VARIABILI:
CALCOLO INTEGRALE:
La Docente
Napoli Rossana
Elettrotecnica ed elettronica
Macchine elettriche trasformatore, motori e alternatori
Teoria unificata delle macchine elettriche Trasformatore monofase:principio di funzionamento e particolari costruttivi. Funzionamento a vuoto e sotto carico,schemi equivalenti e prove principali. Principio di funzionamento e caratteristiche costruttive del motore asincrono. Schema equivalente trasformatorico Relazioni elettriche fondamentali , velocità di sincronismo scorrimento e dati di targa. Corrente nominale e di avviamento Caratteristica meccanica e scorrimento. Cenni sulla regolazione della velocità del motore Macchine generatrici e costituzione della macchina sincrona Alternatori per uso navale, caratteristiche fondamentali, GENSET Tipi di eccitazione Il problema del parallelo e della ripartizione dei carichi Bilancio Energetico,perdite,rendimento delle macchine elettriche Propulsione navale elettrica: PTO Sinchroconverter Azionamento bowThruster
Dimensionamento e sicurezza di un impianto elettrico
Fondamenti di sicurezza elettrica Efficienza degli impianti elettrici . Norme Cei per l’esecuzione del disegno degli impianti elettrici e simbologia elettrica. Concetto di
sovraccorrente e di vita di un impianto Sicurezza degli impianti elettrici. Effetti della corrente elettrica sul corpo umano. Concetto di tensione di contatto, contatto diretto ed indiretto Impianto di messa a terra di protezione e coordinamento con gli interruttori differenziali.
Sistema elettrico a bordo
Generazione,distribuzione ed utilizzazione dell’energia elettrica a bordo delle navi Potenza,tensione e frequenza a bordo nave. Sistemi di distribuzione e tensioni utilizzate. Generatori principali e di emergenza. problemi dei sistemi elettrici di bordo Sistemi di protezione e selettività dei guasti.
Introduzione ai sistemi di controllo
Struttura di un sistema di controllo: manuale ed automatico sia a ciclo aperto che a ciclo chiuso I principali tipi di sensori e di trasduttori I principali tipi di attuatori
Laboratorio
Misura di potenza in alternata monofase di un carico ohmico induttivo
Misura della resistenza ohmica degli avvolgimenti di un trasformatore monofase.
Determinazione del rapporto di trasformazione a vuoto di un trasformatore monofase
Prova a vuoto del trasformatore monofase.Potenza,corrente e fattore di potenza a vuoto
Prova in corto circuito trasformatore monofase
I DOCENTI
Prof. Domenico ALFARANO
Prof. Andrea PINNA
Scienze della navigazione e struttura del mezzo navale
INFORTUNI E BENESSERE A BORDO.
Sicurezza della nave come luogo di lavoro.
Maritime Labour Convention 2006.
Spazi chiusi. Principali dispositivi di protezione individuale.
Simbologia IMO
GESTIONE DELLA SAFEITY A BORDO.
Il codice ISM.
Generalità sulle normative inerenti la safety.
Responsabilità delle Autorità nazionali, Responsabilità dei gestori e operatori della nave, safety officer
Designed Person Ashore (DPA)
SMS
GESTIONE DELLA SECURITY A BORDO.
Il codice ISPS.
Generalità sulle normative inerenti la security.
Responsabilità delle Autorità nazionali, Responsabilità dei gestori e operatori della nave, Responsabilità dei
gestori e operatori delle infrastrutture portuali
Ship Security Alert System.
Security level
CONVENZIONE SAR:
Struttura dlla convenzione,
Responsabilità delle Autorità nazionali. Responsabilità dei gestori e operatori della nave, responsabilità
degli MRCC
Fasi dell'emergenza,
Ship's reporting system i fini della ricerca e soccorso.
IAMSAR ISPEZIONI A BORDO:
Port State Control e Flag State Control : procedure e modalità di svolgimento,
Prevenzione e contrasto dell’inquinamento. Principali strumenti IMO per la prevenzione dell’inquinamento.
Sistemi per fronteggiare un incidente ambientale.
Ballast Water Management Convention.
MARPOL
INCAGLIO FALLA ED EMERGENZE DI BORDO
Emergenze di bordo.
Ruolo d’appello.
Disposizioni SOLAS inerenti gli allarmi di bordo.
Incaglio e Falla.
ALLARMI DI BORDO: Sistemi di comunicazione e segnalazione, tipologie di emergenZe, allarmi in base al
tipo di emergenza
INCENDIO
La combustione, l’innesco, i rischi legati agli incendi.
Classificazione degli incendi. Protezione passiva ed attiva.
Prevenzione antincendio.
Segnalazione e contenimento.
Estintori e impianti antincendio.
Simbologia IMO.
DISPOSITIVI DI SALVATAGGIO
Mezzi di salvataggio individuali.
Generalità sui mezzi di salvataggio collettivi: Imbarcazioni, Zattere, Rescue boat, Imbarcazioni a caduta
libera. Marine Evacuation System
Sistemi di localizzazione: EPIRB e SART.
N.B. Si evidenziano in grassetto i nodi concettuali e i relativi contenuti disciplinari
I Docenti
Alessandro Giacomo Rivano
Giuseppe Granara
Meccanica e macchine
Convenzione STCW e tenuta della guardia in Macchina: procedure da adottare in navigazione, all’ancora ed in manovra. Compiti dell’Ufficiale di Macchina durante la guardia. Ordini permanenti del DM. Guardia: compiti generali. Cambio della guardia. Comunicazioni alla plancia. Navigazione con visibilità ridotta ed altre situazioni pericolose. Chiamata del DM. Comportamento in caso di allarme, durante le manovre e in situazione di emergenza. Procedure da osservare durante i lavori di manutenzione ai propulsori quando la nave è all’ancora. Tenuta del giornale di macchina. Cenni sul registro egli idrocarburi.
Concetto di ciclo ideale, limite e reale. Ciclo Beau De Rochas, ciclo Otto. Ciclo Diesel; confronto fra ciclo Diesel e ciclo Otto; Rendimenti del ciclo ideale di Beau de Rochas, del ciclo Otto e del ciclo Diesel: influenza del rapporto di compressione. Classificazione dei motori a combustione interna. Dimensioni e grandezze fondamentali; alesaggio, corsa, cilindrata unitaria e cilindrata totale, differenti tipologie di disposizione dei cilindri. Rapporto corsa-alesaggio e classificazione dei motori a seconda del suo valore. Campi di impiego dei diversi tipi di motori navali, classificazione in high, medium e low speed, Calcoli sul cinematismo biella-manovella, velocità ed accelerazione del pistone, forze agenti (cenni). Il volano: funzione del volano, tipologie e costruzione. Descrizione e nomenclatura delle parti fondamentali dei motori a combustione interna: il basamento, l’incastellatura, le testate; le parti mobili: pistone, albero motore, albero di distribuzione, il volano. Il viradore. La distribuzione: componenti fondamentali e loro funzione: il sistema ad aste e bilancieri. Le testate: descrizione ed elementi fondamentali; valvole di aspirazione, di scarico, valvola di avviamento. Gli spurghi e loro uso. il meccanismo biella-manovella, il sistema con testa croce: ambito di applicazione delle due tipologie; motori ad accensione comandata a 2 e 4 tempi; motori ad accensione spontanea a 2 e a 4 tempi; rapporto volumetrico di compressione; aria per la combustione e potere calorifico del combustibile. Ciclo reale del motore a carburazione a 4 T; ciclo reale del motore Diesel a 4T; ciclo reale dei motori a 2T; diagrammi circolari e diagrammi indicati; potenza nei m.c.i.; rendimento di un motore a combustione interna ed analisi dei fattori che lo influenzano: rendimento meccanico, rendimento organico interno, rendimento volumetrico e rendimento globale. Calcoli del consumo totale e del consumo specifico, e loro valori caratteristici. Concetto di pressione media indicata e pressione media effettiva. Analisi delle perdite e diagramma a cascata o di Sankey. Energia recuperabile dai cascami di calore allo scarico, nel circuito di raffreddamento e nella lubrificazione. Il bilancio termico di un motore a combustione interna per motori 2T e per motori 4T. Valori caratteristici delle temperature dei gas di scarico.
Calcolo di massima delle dimensioni principali; potenza necessaria per la propulsione mediante la formula dell'Ammiragliato; curve caratteristiche di coppia e di potenza per i motori a combustione interna. Calcolo delle dimensioni e dei parametri caratteristici. Verifiche dei risultati ottenuti mediante calcolo del consumo specifico, della velocitò media del pistone. I combustibili: nomenclatura e designazione commerciale, tipi e campi d'impiego. Potere calorifico inferiore e superiore: significato fisico e valori di massima. Indice di cetano e numero di ottano; Calcoli sulla combustione: aria teorica, aria reale per motori 2T e 4T, portata d’aria teorica e reale, portata dei funi di scarico.
Iiniezione meccanica diretta ed in precamera; pompe e iniettori; schema funzionale e funzionamento del sistema. Cenni sul sistema di iniezione common rail. Circuito di alimentazione del combustibile e suoi componenti
fondamentali; doppi fondi, cassa settimanale, cassa giornaliera, cassa di servizio e componenti accessori: sfiati, drenaggi,
pompe, viscosimetro; sorvceglianza e condotta del sistema di alimentazione; viscosità e temperatura del combustibile. Il lavaggio e la sovralimentazione; pompe di lavaggio, turbosoffianti a gas di scarico. Tipologie di scarico; scarico a pressione costante e scarico ad impulsi di pressione: rappresentazione grafica e campi di utilizzo. La sovralimentazione: accoppiamento ed il bilancio energetico nel sistema di sovralimentazione con turbocompressore; determinazione delle temperature di fine compressione nel compressore e fine espansione. Potenza necessaria per l’azionamento delle turbo soffianti, Trasformazione di compressione ed espansione ideale e reale. L’interrefrigerazione dell’aria comburente. Sistemi per la regolazione del gruppo turbo soffiante: la valvola waste-gate. Il sistema turbocompound. Circuiti di raffreddamento dei motori Diesel: il circuito HT ed il circuito LT. Il circuito acqua di mare e suoi componenti. Schema generale di un impianto di raffreddamento e valori caratteristici delle temperature e pressioni. La valvola termostatica; funzione e schema funzionale della valvola termostatica. I fluidi refrigeranti e la lubrificazione dei Motori
Diesel. I lubrificanti: impiego, caratteristiche e designazione degli oli. Il circuito di lubrificazione e suoi componenti fondamentali; lubrificazione interna e lubrificazione esterna, filtri e refrigeranti; Propulsione elettrica; Impianti motori navali: tipi, caratteristiche, criteri di scelta; applicazioni del motore Diesel in relazione al naviglio esistente: sistema di trasmissione del moto a linea d'asse con elica a passo fisso, a passo variabile, sistema Diesel elettrico, Azipod; caratteristiche peculiari dei motori marini; analisi delle grandezze caratteristiche di alcuni motori attualmente in produzione. Cenni sui turboalternatori e sui generatori asse. Il sistema TurboCompound. Il circuito dell’aria compressa: componenti fondamentali e funzionamento. L’avviamento dei motori Diesel Navali: procedure per l’avviamento. L’impianto motore con Turbina a gas; tipologie, componenti costruttivi, disposizione e regolazione; vantaggi e svantaggi dell'impianto con T.G. rispetto al sistema con motore a combustione interna; ciclo Brayton-Joule ideale e ciclo reale; potenza, rendimento globale e consumo specifico; impianti combinati diesel e/o T.G. per navi ad alta velocità: CODAG, CODOG, COGAG, COSAG; COSOG. Tecnologie per il recupero energetico: Vapore ausiliario e calderine a gas di scarico: Caldaie ausiliarie a combustibile liquido; Caldaie ausiliarie a olio diatermico; bilancio energetico e calcolo della quantità di vapore producibile, calcolo del potere vaporizzante: calcolo economico del risparmio. Caratteristiche costruttive e precauzioni da adottarsi nella conduzione: la pulizia del fascio tubiero, temperature e pressioni di esercizio. Il problema della formazione di condensa acida e norme di condotta dell’apparato per evitarne la formazione. Trattamento della nafta pesante: Apparati per il trattamento del
combustibile: depuratore centrifugo: costruzione, condotta e funzionamento; i filtri combustibile e le diverse tecnologie;
filtri grossolani, filtri in fino, filtri autopulenti. Impianti di ventilazione: Ventilazione per sottrarre calore, umidità e per
l'alimentazione di impianti termici e tecnici - sistemi di ventilazione - caratteristiche dei ventilatori - regolazione della
portata dei ventilatori; variazione del numero di giri e bypass. Sistemazione del ventilatore .Ventilatori in serie e in
parallelo. Impianti di refrigerazione. I frigoriferi a compressione di vapore: Componenti fondamentali; Ciclo Limite.
Metodi per aumentare il Coefficiente di Effetto Frigorifero : surriscaldamento e sottoraffreddamenro, compressione con
interrefrigerazione. Ciclo reale (cenni) e dati caratteristici dell'impianto. Il bilancio termico nelle macchine a ciclo inverso.
La cambusa. Brina e sbrinamento. Pompe di calore : classificazione e componenti fondamentali delle pompe di calore.
Fluidi frigorigeni e fluidi secondari, diagramma pressione-entalpia e suo uso pratico. Componenti secondari
dell’impianto; Le centrali frigorifere a compressione. Cenni sulle macchine frigorifere ad assorbimento e sui fluidi
frigorigeni utilizzati ( miscele acqua-ammoniaca ed acqua-bromuro di litio. Coefficiente di effetto utile. Il
condizionamento dell’aria: le condizioni di benessere ASHRAE. Il carico termico sensibile e latente.L‘aria umida: cenni
di psicrometria, cenni sulle operazioni di condizionamento; illustrazione sulla ASHRAE CHART n°1 delle
trasformazioni seguenti :riscaldamento e raffreddamento con yiyolo costante, umidificazione adiabatica; la
deumidificazione dell'aria. Difesa contro gli incendi: impianti mobili di estinzione degli incendi. Generalità
sull'inquinamento marino; Cenni sulla Legislazione Antinquinamento: La Marpol; II trattamento delle miscele oleose; Le
acque nere e le acque grigie ; La gestione delle acque nere e la loro caratterizzazione in base al contenuto di inquinanti:
il BOD ed il COD; gli impianti di depurazione a fanghi attivi. Smaltimento delle acque grigie; II trattamento delle acque
di zavorra; Smaltimento dei rifiuti solidi: l’incenerimento dei rifiuti. Emissioni inquinanti immesse dalle navi
nell'atmosfera. Le emissioni inquinanti dei motori a combustione interna: gli agenti inquinanti emessi. Lo Scrabber; Il
sistema Selective Catalytic Reduction. Prescrizioni SOLAS sui mezzi di salvataggio e la guetta SOLAS. Cenni sui sistemi
di comunicazione interna; il telegrafo di macchina.
Consolidamento e potenziamento di tematiche svolte nel quarto anno di corso; . L'oleodinamica sulle navi :
Componenti fondamentali di un circuito idraulico e fluidi usati nei circuiti; Circuiti idraulici elementari ; Perdite di
potenza nei circuiti idraulici; Centraline oleodinamiche di potenza; Le timonerie elettroidrauliche; Le pinne
stabilizzatrici; Argani di tonneggio; Le eliche a pale orientabili; Gli ausiliari di coperta; Le porte stagne
Nella parte precedente sono stati evidenziati in grassetto i principali nuclei tematici della disciplina.
I Docenti
Mario Di Biase
Pietro Cappai
Diritto
UNITA’ 1
Nozione e caratteri del diritto della navigazione . Fonti del diritto della navigazione . Convenzioni
internazionali e legge di ratifica . Rapporto tra fonti nazionali e internazionali del diritto della
navigazione . Articoli 11 e 12 della Costituzione della Repubblica Italiana . Codice della
navigazione . Articolo 1 codice della navigazione .
UNITA’ 2
Organizzazione amministrativa della navigazione : amministrazione diretta e indiretta ,
amministrazione centrale , locale e periferica . Articoli 5 , 97 e 114 della Costituzione della
Repubblica Italiana
UNITA’ 3
Regime giuridico dei mari e Convenzioni internazionali di Ginevra e di Montego Bay . Ripartizione
delle acque marittime . Articolo 2 del Codice della navigazione.
UNITA’ 4
Difesa dell’ambito marino e convenzione di Montego Bay . Prevenire , ridurre e tenere sotto controllo
l’inquinamento del mare e forme di inquinamento . Articolo 192 e 193 della Parte XII della
Convenzione internazionale di Montego Bay. Articolo 194 comma 1 della Parte XII della
Convenzione internazionale di Montego Bay. Inquinamento da navi : convenzione OILPOL e
convenzione MARPOL 73/78 . Articolo 217 comma 1 , 2 e 3 della Parte XII della Convenzione
internazionale di Montego Bay. Difesa del mare e legge 979/82 . Articolo 19 legge n. 979/82.
Difesa del mare e legge 220/92 . Libro degli idrocarburi : struttura , annotazioni , vidimazione ,
formalità , finalità e effetti e effetti .
UNITA’ 5
Navigabilità e documenti di bordo . Articolo 169 del Codice della navigazione . Finalità dei
documenti di bordo . Classificazione dei documenti di bordo . Articolo 362 Regolamento attuativo
del Codice della navigazione .La registrazione documentale delle attività di bordo . Articolo 363
Regolamento attuativo del Codice della navigazione .Sistemi VDR per la registrazione automatica
.
UNITA’ 6
Organizzazione Marittima Internazionale ( IMO ) : costituzione , struttura organizzativa e finalità .
UNITA’ 7
Convenzione internazionale sulla sicurezza ( SOLAS) , Convenzione internazionale COLREG per
le regole pratiche di conduzione della nave , Convenzione internazionale STCW per la formazione
del personale marittimo , Convenzione internazionale SAR per la ricerca e il salvataggio e
Convenzione internazionale SALVAGE per il soccorso , l’assistenza e il salvataggio .Progettazione
e costruzione della nave . Articolo 232 comma 1 del Codice della navigazione .
UNITA’ 8
Sicurezza e normativa nazionale sulla costruzione della nave . Contratto di costruzione della nave e
le dotazioni di sicurezza .
UNITA’ 9
Soccorso , assistenza e salvataggio e normativa nazionale . Obblighi del soccorritore e obblighi e dei
beneficiari del soccorso . Articolo 489 Codice della Navigazione . Articolo 490 Codice della
Navigazione
UNITA’ 10
Armatore e ausiliari autonomi e dipendenti dell’armatore . Il contratto di arruolamento. Forme di
assunzione. Diritti e doveri del lavoratore del mare, diritti ed obblighi del datore di lavoro armatore.
Forme di licenziamento
N. B. : Frasi chiave .
Il Docente
Antonio Vigo
Scienze Motorie
N.B. Si evidenziano in grassetto i nodi concettuali e i relativi contenuti disciplinari
Modulo 1: MOVIMENTO E SPORT
Le qualità motorie di base:
La forza
La resistenza
La velocità
La mobilità articolare
La coordinazione
La pallavolo:
Il gioco e le principali regole
I fondamentali individuali
Ruoli
La Pallacanestro:
Il gioco e le principali regole
I fondamentali individuali
Ruoli
Potenziamento muscolare:
Metodo delle ripetizioni e delle serie
MODULO 2: EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Il fenomeno doping
Vari tipi di riscaldamento: - generale attivo; - specifico attivo; - passivo. - N.B. Si evidenziano in grassetto i nodi concettuali e i relativi contenuti disciplinari
IL DOCENTE
Prof. Giovanni Battista Luxoro
PARTE 3ª
ATTIVITÀ DI COMPETENZA DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PROFILO DELLA CLASSE
La classe V A è composta da 16 alunni, tutti maschi, provenienti dalla classe IV A dell’anno scorso. Undici
ragazzi presentano un curriculum regolare mentre uno ha ripetuto la classe seconda, quattro, invece, hanno
ripetuto il quinto anno. Tutti gli alunni sono residenti a Carloforte.
Il profilo generale della classe, dunque, ha mostrato situazioni culturali, percorsi didattici ed esperienze
umane non troppo diversificate ma, a questo proposito, il corpo docente si è prodigato per riuscire a trovare
i corretti equilibri e le proposte didattiche personalizzate rispondenti alle differenti richieste degli studenti,
non trascurando, comunque, nelle Programmazioni e nell’approccio didattico, le indicazioni professionali
provenienti dal Ministero dei Trasporti e dagli Standard Internazionali di riferimento e in particolare la STCW.
Complessivamente la classe si presenta con un profilo abbastanza eterogeneo in relazione alla
partecipazione, attitudine al lavoro scolastico ed extra-scolastico e competenze. Pertanto si è preferito
lavorare su interventi anche individualizzati che favorissero il raggiungimento di un livello di competenze e
conoscenze tali da permettere, nelle diverse discipline, di arrivare ai livelli richiesti in uscita.
Va sottolineato che gli obiettivi raggiunti dai singoli sono comunque da rapportare anche alle condizioni di
partenza dei ragazzi talvolta precarie, ma questo non ha impedito ad alcuni di conseguire miglioramenti i
quali fanno sperare che i risultati delle ultime verifiche possano consentire di raggiungere dei livelli di
competenza in uscita soddisfacenti.
Il comportamento della classe durante l’intero anno scolastico è stato abbastanza lineare e partecipe. Si
prende atto del fatto che buona parte degli alunni si è dimostrato propositivo e sensibile all’esigenza di
costruire un clima partecipativo e rispettoso del regolamento scolastico. Nonostante ciò, il cammino
educativo – didattico non è stato sempre proficuo per tutti gli allievi in relazione a problemi di natura
personale.
Per una maggiore comprensione del quadro della classe, si può precisare quanto segue: un piccolo gruppo
ha evidenziato impegno costante sia nel metodo sia sul profitto ottenendo risultati decisamente positivi. Un
secondo gruppo, più consistente, manifesta qualche difficoltà sia nelle discipline umanistiche che in quelle
tecniche, difficoltà che comunque non hanno impedito loro di esprimere le competenze con un sufficiente
grado di sicurezza e completezza. Infine un terzo gruppo di pochi ragazzi mostra un impegno discontinuo e
superficiale nello studio, sia in classe che a casa, con risultati nel complesso ancora non del tutto
soddisfacenti. Per far superare alcune difficoltà emerse e far acquisire competenze specifiche necessarie per
affrontare la prova finale si è fatto ricorso a continue sollecitazioni e interventi di rinforzo, attivando anche
corsi di recupero in itinere.
Lo svolgimento dei programmi nel corso dell’anno non ha subito rilevanti rallentamenti nonostante le
numerose festività, il recupero in itinere e lo svolgimento di attività extracurricolari.
Il consiglio di classe confida sul fatto che nel corso di quest’ultimo mese tutti gli alunni interessati da profili
carenti e che stanno manifestando un impegno e un interesse più adeguato, possano raggiungere gli obiettivi
necessari per l’ammissione all’esame.
Le novità relative all’Esame di Stato hanno spinto il Consiglio di Classe ad attivarsi in più direzioni per acquisire
tutte le informazioni possibili ed attivare operativamente le indicazioni ministeriali.
La classe ha svolto le Prove Invalsi, nelle seguenti discipline: Italiano, Matematica, Inglese.
Particolare attenzione viene data alle simulazioni della Prima Prova, della Seconda Prova e a quella del
Colloquio, pianificata per la prima settimana di giugno. A riguardo della simulazione del Colloquio, il Consiglio
di Classe elaborerà una griglia integrata che risponda all’esigenza di valutare le tre fasi del Colloquio: quella
interdisciplinare, quella riferita al percorso di Alternanza Scuola-Lavoro e infine la parte relativa al Progetto
di Cittadinanza e Costituzione. Infatti, la classe ha seguito un corso extracurricolare relativo a Cittadinanza e
Costituzione e ha ricevuto, dai docenti interessati, indicazioni utili per l’elaborazione delle relazioni sul loro
percorso di Alternanza Scuola-Lavoro.
Carloforte, 15/05/2019 Il Consiglio di Classe VA
STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, MODALITÀ DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE
Criteri di valutazione La valutazione è parte integrante e imprescindibile della programmazione. Il Collegio dei Docenti ha il compito di fissare i criteri per la valutazione, in modo da consentire ai Consigli di Classe di adottare i medesimi criteri per rendere omogenea, a livello di istituto, la valutazione delle prestazioni scolastiche degli studenti. La valutazione è il risultato dell’accertamento dei livelli raggiunti dagli alunni in termini di competenze declinate in abilità, capacità e conoscenze nell’ambito delle diverse discipline senza prescindere dalle competenze di Cittadinanza. La valutazione complessiva terrà conto: a) Ruolo attivo degli alunni b) Risultato delle prove di verifica c) Attività progettuali e alternanza scuola lavoro I livelli relativi all’acquisizione delle competenze sono: LIVELLO BASE Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali. LIVELLO INTERMEDIO Lo studente svolge compiti complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. LIVELLO AVANZATO Lo studente svolge compiti complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità acquisite.
Griglia di valutazione: conoscenze, abilità/capacità, competenze e comportamenti
CONOSC
ENZE ABILITA’/CAPACITA’
COMPETENZE
PARTECIPAZIONE
ATTIVITA‘
DIDATTICA
VOTO
/10
Complete,
approfondit
e, ampliate
Sa cogliere e stabilire relazioni
anche in problematiche
complesse; esprime
valutazioni critiche e personali
Esegue compiti
complessi;
sa applicare con
precisione
contenuti e procedere
in qualsiasi nuovo
contesto
Partecipazione :
costruttiva/proposita
Impegno: notevole
Metodo:
elaborativo/personalizzato
9-10
Complete,
approfondit
e
Sa cogliere e stabilire relazioni
nelle varie problematiche;
effettua analisi e sintesi
complete,
coerenti e approfondite
Esegue compiti
complessi;
sa applicare contenuti
anche in contesti
non usuali
Partecipazione : attiva
Impegno: notevole
Metodo: organizzato
7-8
Essenziali
Sa effettuare analisi e sintesi
parziali, tuttavia, guidato
opportunamente, riesce a
organizzare le conoscenze
Esegue semplici compiti,
applicando
le conoscenze acquisite
negli usuali contesti
Partecipazione : adeguata
Impegno: continuo
Metodo: organizzato
6
Superficiali
,
frammentar
ie
Sa effettuare analisi solo
parziali, ha difficoltà di sintesi
e, solo se opportunamente
guidato, riesce a organizzare
le conoscenze
Esegue solo compiti
semplici e commette
qualche e/o gravi errore;
ha difficoltà ad applicare
le conoscenze acquisite
Partecipazione :
saltuaria/sollecitata
Impegno: debole/discontinuo
Metodo:disorganizzato/ripeti
tivo
4-5
Pochissime
o nessuna
Manca di capacità di analisi e
sintesi e non riesce a
organizzare le poche
conoscenze, neanche
se guidato opportunamente
Non riesce ad applicare
neanche le poche
conoscenze
di cui è in possesso
Partecipazione : passiva
Impegno: quasi inesistente
Metodo: inesistente
1-3
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
Il voto di condotta viene attribuito dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio considerando i
seguenti indicatori:
● Frequenza e puntualità
● Rispetto del Regolamento d’Istituto
● Partecipazione attiva alle lezioni
● Collaborazione con insegnanti e compagni
● Rispetto degli impegni scolastici
10
● interesse e partecipazione attiva alle lezioni
● rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica
● ruolo propositivo e collaborazione continua all’interno della classe
● scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto
● ottima socializzazione
9
● discreta partecipazione alle lezioni
● equilibrio dei rapporti interpersonali
● rispetto delle norme disciplinari d’Istituto
● ruolo propositivo e collaborazione nel gruppo classe
8
● osservazione regolare delle norme relative alla vita scolastica
● disturbo limitato dello svolgimento delle lezioni
● partecipazione saltuaria e moderatamente collaborativa alle attività del gruppo
classe
● osservazione saltuaria del Regolamento scolastico con episodiche mancanze
non gravi
● frequente disturbo delle lezioni riducibile in seguito all’intervento verbale dei
docenti
● tendenza alla distrazione con scarsa partecipazione alle attività del gruppo
classe
● frequenti assenze, entrate in ritardo e uscite anticipate riducibili solo in seguito
a richiami
7
● interesse alle attività scolastiche solo dietro continua sollecitazione; incapacità
di impostare un qualsiasi progetto o percorso scolastico in maniera autonoma
● svolgimento episodico dei compiti assegnati
● moderata inosservanza del Regolamento d’Istituto con mancanze non gravi,
continuo disturbo delle lezioni con richiami anche scritti da parte del docente
● assenze molto frequenti, individuate dai docenti anche come strategiche
● frequente ricorso alle entrate in ritardo e alle uscite anticipate non
adeguatamente motivate
6
5
● comportamento scorretto nei confronti dei compagni e del docente segnalato
con note, continuo ostacolo e turbamento delle attività scolastiche
● frequente inosservanza del Regolamento d’Istituto con comportamento teso
intenzionalmente a disturbare compagni docente attività scolastiche in generale,
frequenti rimproveri verbali, note sul registro di classe, eventuali provvedimenti
disciplinari
● frequenti assenze non motivate
4 ● completo disinteresse per le attività scolastiche
● comportamento scorretto e lesivo della dignità altrui
● danni a strutture ed attrezzature scolastiche con conseguenti sanzioni
● presenza saltuaria
● danni arrecati intenzionalmente a strutture ed attrezzature scolastiche, danni con
lesioni fisiche arrecati a persone
● comportamenti gravemente lesivi dell’altrui dignità 3/2/1
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
1- Visite guidate e viaggi di istruzione
La classe VA CAIM nel mese di aprile ha partecipato alla crociera di istruzione sulla M/n Costa
Favolosa della società Costa Crociere con partenza da Savona e tappe a Marsiglia, Barcellona,
Lisbona, Cadice, Malaga, all'interno della quale sono state programmate iniziative finalizzate a far
meglio conoscere la realtà lavorativa entro la quale gli allievi che dovessero decidere di imbarcarsi si
troveranno ad operare come per esempio visite ed esercitazioni sul ponte di coperta durante la
navigazione. La durata della crociera inoltre ha consentito agli allievi di familiarizzare con la vita di
bordo su una moderna unità da crociera nonché su unità Ro-Ro.
Oltre all'esperienza finalizzata alla futura attività lavorativa, l’itinerario molto interessante ha
permesso ai giovani di effettuare visite ed escursioni organizzate nelle diverse città visitate
arricchendo il bagaglio culturale di ognuno di loro.
ALLEGATO I
Griglie delle simulazioni della Prima e Seconda Prova scritta d’Esame
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA A (Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano)
INDICATORI
GENERALI
DESCRITTORI
(MAX 60 pt)
10 8 6 4 2
Ideazione, pianificazione e
organizzazione del testo
efficaci e puntuali nel complesso
efficaci e puntuali
parzialmente
efficaci e poco
puntuali
confuse ed
impuntuali
del tutto confuse
ed impuntuali
10 8 6 4 2
Coesione e coerenza testuale complete adeguate parziali scarse assenti
10 8 6 4 2
Ricchezza e padronanza
lessicale
presente e
completa
adeguate poco presente e
parziale
scarse assenti
10 8 6 4 2
Correttezza grammaticale
(ortografia, morfologia,
sintassi); uso corretto ed
efficace della punteggiatura
completa;
presente
adeguata (con
imprecisioni e alcuni
errori non gravi);
complessivamente
presente
parziale (con
imprecisioni e alcuni
errori gravi);
parziale
scarsa (con
imprecisioni e molti
errori gravi);
scarso
assente;
assente
10 8 6 4 2
Ampiezza e precisione delle
conoscenze e dei riferimenti
culturali
presenti adeguate parzialmente
presenti
scarse assenti
10 8 6 4 2
Espressione di giudizi critici
e valutazione personale
presenti e corrette nel complesso
presenti e corrette
parzialmente
presenti e/o
parzialmente
corrette
scarse
e/o scorrette
assenti
PUNTEGGIO PARTE
GENERALE
INDICATORI SPECIFICI DESCRITTORI
(MAX 40 pt)
10 8 6 4 2
Rispetto dei vincoli posti
dalla consegna (ad esempio,
indicazioni di massima circa
la lunghezza del testo – se
presenti– o indicazioni circa
la forma parafrasata o
sintetica della
rielaborazione)
completo adeguato parziale/incompleto scarso assente
10 8 6 4 2
Capacità di comprendere il
testo nel senso complessivo e
nei suoi snodi tematici e
stilistici
completa adeguata parziale scarsa assente
10 8 6 4 2
Puntualità nell’analisi
lessicale, sintattica, stilistica
e retorica (se richiesta)
completa adeguata parziale scarsa assente
10 8 6 4 2
Interpretazione corretta e
articolata del testo
presente nel complesso
presente
parziale scarsa assente
PUNTEGGIO PARTE
SPECIFICA
PUNTEGGIO TOTALE
NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna
proporzione (divisione per 5 + arrotondamento).
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA B (Analisi e produzione di un testo argomentativo)
INDICATORI
GENERALI
DESCRITTORI
(MAX 60 pt)
10 8 6 4 2
Ideazione, pianificazione
e organizzazione del
testo
efficaci e
puntuali
nel complesso
efficaci e puntuali
parzialmente
efficaci e poco
puntuali
confuse ed
impuntuali
del tutto
confuse
ed impuntuali
10 8 6 4 2
Coesione e coerenza
testuale
complete adeguate parziali scarse assenti
10 8 6 4 2
Ricchezza e padronanza
lessicale
presente e
completa
adeguate poco presente e
parziale
scarse assenti
10 8 6 4 2
Correttezza
grammaticale
(ortografia, morfologia,
sintassi); uso corretto ed
efficace della
punteggiatura
completa;
presente
adeguata (con
imprecisioni e
alcuni errori non
gravi);
complessivamente
presente
parziale (con
imprecisioni e
alcuni errori
gravi);
parziale
scarsa (con
imprecisioni e
molti errori
gravi);
scarso
assente;
assente
10 8 6 4 2
Ampiezza e precisione
delle conoscenze e dei
riferimenti culturali
presenti adeguate parzialmente
presenti
scarse assenti
10 8 6 4 2
Espressione di giudizi
critici e valutazione
personale
presenti e
corrette
nel complesso
presenti e corrette
parzialmente
presenti e/o
parzialmente
corrette
scarse
e/o scorrette
assenti
PUNTEGGIO PARTE
GENERALE
INDICATORI
SPECIFICI
DESCRITTORI
(MAX 40 pt)
10 8 6 4 2
Individuazione corretta
di tesi e argomentazioni
presenti nel testo
proposto
presente nel complesso
presente
parzialmente
presente
scarsa e/o nel
complesso
scorretta
scorretta
15 12 9 6 3
Capacità di sostenere
con coerenza un
percorso ragionato
adoperando connettivi
pertinenti
soddisfacente adeguata parziale scarsa assente
15 12 9 6 3
Correttezza e
congruenza dei
riferimenti culturali
utilizzati per sostenere
l’argomentazione
presenti nel complesso
presenti
parzialmente
presenti
scarse assenti
PUNTEGGIO PARTE
SPECIFICA
PUNTEGGIO TOTALE
NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna
proporzione (divisione per 5 + arrotondamento).
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA C (Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di
attualità)
INDICATORI
GENERALI
DESCRITTORI
(MAX 60 pt)
10 8 6 4 2
Ideazione, pianificazione
e organizzazione del
testo
efficaci e
puntuali
nel complesso
efficaci e puntuali
parzialmente
efficaci e poco
puntuali
confuse ed
impuntuali
del tutto
confuse
ed impuntuali
10 8 6 4 2
Coesione e coerenza
testuale
complete adeguate parziali scarse assenti
Ricchezza e padronanza
lessicale
presente e
completa
adeguate poco presente e
parziale
scarse assenti
10 8 6 4 2
Correttezza
grammaticale
(ortografia, morfologia,
sintassi); uso corretto ed
efficace della
punteggiatura
completa;
presente
adeguata (con
imprecisioni e
alcuni errori non
gravi);
complessivamente
presente
parziale (con
imprecisioni e
alcuni errori
gravi);
parziale
scarsa (con
imprecisioni e
molti errori
gravi);
scarso
assente;
assente
10 8 6 4 2
Ampiezza e precisione
delle conoscenze e dei
riferimenti culturali
presenti adeguate parzialmente
presenti
scarse assenti
10 8 6 4 2
Espressione di giudizi
critici e valutazione
personale
presenti e
corrette
nel complesso
presenti e corrette
parzialmente
presenti e/o
parzialmente
corrette
scarse
e/o scorrette
assenti
PUNTEGGIO PARTE
GENERALE
INDICATORI
SPECIFICI
DESCRITTORI
(MAX 40 pt)
10 8 6 4 2
Pertinenza del testo
rispetto alla traccia e
coerenza nella
formulazione del titolo e
dell’eventuale
suddivisione in paragrafi
completa adeguata parziale scarsa assente
15 12 9 6 3
Sviluppo ordinato e
lineare dell’esposizione
presente nel complesso
presente
parziale scarso assente
15 12 9 6 3
Correttezza e
articolazione delle
conoscenze e dei
riferimenti culturali
presenti nel complesso
presenti
parzialmente
presenti
scarse assenti
PUNTEGGIO
PARTESPECIFICA
PUNTEGGIO TOTALE
NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna
proporzione (divisione per 5 + arrotondamento).
Tabella di conversione punteggio/voto
PUNTEGGIO VOTO
20 10
18 9
16 8
14 7
12 6
10 5
8 4
6 3
4 2
2 1
0 0
DISCIPLINA __ MECCANICA E MACCHINE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA D’ESAME
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO
Padronanza delle conoscenze disciplinari relative ai nuclei tematici oggetto della prova e caratterizzanti l’indirizzo di studi.
L'allievo presenta i contenuti in maniera chiara, corretta e
dettagliata con considerazioni, approfondimenti e
riferimenti.
4
L'allievo presenta il contenuto in maniera corretta e chiara,
con qualche considerazione o approfondimento. 2.8
L'allievo presenta il contenuto nelle sue sole parti
fondamentali in maniera sostanzialmente corretta. 2.4
L'allievo mostra una conoscenza incompleta e risponde in
maniera non esaustiva e solo parzialmente corretta. 2
La trattazione è incompleta, errata e frammentario nei
contenuti. 1.2
Padronanza delle competenze tecnico-professionali specifiche di indirizzo rispetto agli obiettivi della prova, con particolare riferimento all’analisi e comprensione dei casi e/o delle situazioni problematiche proposte e alle metodologie, alle scelte effettuate e ai procedimenti utilizzati nella loro risoluzione
Il lavoro appare dotato di un filo logico continuo, ben
impostato e commentato. Gli eventuali parametri da
assumere autonomamente sono corretti, e ricorrono
commenti e/o paragoni con l'esistente.
6
Il lavoro appare dotato di un filo logico continuo, e ben
impostato. Gli eventuali parametri da assumere
autonomamente sono corretti.
4.8
Il lavoro appare dotato di un filo logico, seppur con qualche
discontinuità. Gli eventuali parametri da assumere
autonomamente sono sostanzialmente corretti.
3.6
Il lavoro appare frammentario ed il filo logico appare
discontinuo. Gli eventuali parametri da assumere
autonomamente sono solo parzialmente esatti; sono
presenti sporadiche considerazioni a contorno.
3
Il lavoro appare disorganizzato e frammentario, con cattiva
presentazione del contenuto. Sono assenti commenti al
procedimento, gli eventuali parametri da assumere
autonomamente sono errati totalmente e sono assenti
considerazioni a contorno.
1.8
Completezza nello svolgimento della traccia, coerenza e correttezza dei risultati e degli elaborati tecnici e/o tecnico-grafici prodotti.
I risultati sono corretti, e non appaiono significativi errori di
calcolo. Gli eventuali grafici e/o schemi sono
realizzati in maniera corretta ed adeguatamente illustrati e
commentati.
6
I risultati sono corretti, e non appaiono significativi errori di
calcolo. Gli eventuali grafici e/o schemi sono
fondamentalmente corretti ma non estesamente illustrati
e/o commentati.
4.8
I risultati presentano qualche errore di calcolo; gli eventuali
grafici e/o schemi sono parzialmente errati. 3.6
I risultati presentano qualche errore di calcolo; gli eventuali
grafici e/o schemi sono parzialmente errati. 3
i risultati presentano errori significativi e sono presenti
grossolani errori; gli eventuali schemi e/o grafici sono
totalmente errati
1.8
Capacità di argomentare, di collegare e di sintetizzare le informazioni in modo chiaro e esauriente, utilizzando con pertinenza i diversi linguaggi
4
2.8
2.4
2
1.2
ALLEGATO II
PROGETTO PER L'ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
ISTITUTO TECNICO TRASPORTI E LOGISTICA
1. TITOLO DEL PROGETTO
SULLA ROTTA PER IL LAVORO
2. DATI DELL’ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO
Istituto: ___Istituto Globale di Carloforte________________
Codice Mecc.: _____CAIC82000T______________________________________
Indirizzo: ____Corso Battellieri 32_______________________________________
Tel.: _____0781.855738 ___________fax ___0781.858372 _______
e- mail ____________ [email protected] ___________
Dirigente Scolastico ____Prof.ssa Salvatorina Vallebona_________________
3. ISTITUTI SCOLASTICI ADERENTI ALLA EVENTUALE RETE
Istituto Codice Meccanografico
4. IMPRESE / ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, PARTNER PUBBLICI, PRIVATI E TERZO SETTORE
Denominazione Indirizzo
Delcomar Piazza del Carmine 22, 09124 Cagliari ( CA )
Compagnia Italiana di Navigazione S.p.A
(Tirrenia) Via Sassari 3 – 09123 Cagliari
Grimaldi Lines Via Enrico Amari 8, Palermo
5. ALTRI PARTNER ESTERNI
Denominazione Indirizzo
6. ABSTRACT DEL PROGETTO (CONTESTO DI PARTENZA, OBIETTIVI E FINALITA’ IN COERENZA
CON I BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO, DESTINATARI, ATTIVITA’, RISULTATI E IMPATTO)
CONTESTO DI PARTENZA
In generale l'idea di base nasce dalla necessità di far percepire ai discenti il concetto che realtà
scolastica e lavorativa non debbano intendersi come realtà separate ma come due momenti,
differenti ma complementari, di uno stesso processo formativo. Nello specifico degli allievi
dell'Istituto Tecnico per i Trasporti e la Logistica ci si propone di raggiungere questo scopo, di
carattere generale, effettuando un'esperienza lavorativa durante la quale gli studenti, imbarcati in
qualità di stagisti di coperta e di macchine sulle M/n delle Società di Navigazione disponibili
partecipino ed assistano, nei limiti delle convenzioni stipulate, alla vita lavorativa e sociale della
realtà di bordo al fine di verificare sul come mettere in pratica le varie conoscenze apprese sui libri
di scuola e raggiungere le competenze professionali propedeutiche agli addestramenti STCW 95
Amended Manila 2010.
OBIETTIVI E FINALITA’ IN COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL
TERRITORIO
Obiettivi formativi
Il progetto di alternanza scuola lavoro mira, oltre a quanto appena detto, anche a sviluppare
l’attitudine alla professione del marittimo e a migliorare le conoscenze e le capacità degli studenti,
unendo allo studio delle materie teoriche e professionali la pratica nel mondo del lavoro. Ci si
propone di far superare la dicotomia esistente tra momento dell'apprendimento e momento
dell'applicazione ed inoltre guidare l'allievo nella scoperta delle proprie vocazioni personali
arricchendo la formazione scolastica con esperienze maturate sul campo. Altresì si mira a far
percepire all'allievo l'esperienza dell'alternanza come un periodo finalizzato alla presa di coscienza
della complementarità tra sapere e saper fare. Inoltre si ritiene di poter recuperare allo studio gli
studenti meno motivati i quali, vedendo valorizzate ed apprezzate capacità altrimenti non
esprimibili in ambito puramente scolastico, potranno essere rimotivati anche nel processo di
apprendimento e studio delle discipline curricolari.
Obiettivi orientativi e di professionalizzazione
Obiettivi orientativi
Iniziare ad acquisire la consapevolezza del proprio percorso di studi e del proprio futuro
professionale .
Mettere a conoscenza l’allievo della moltitudine di ruoli e mansioni che possono essere svolte sia
sulla nave sia a terra al fine di coadiuvare la navigazione.
Obiettivi di professionalizzazione
L’Allievo Nautico stagista di coperta dovrà seguire ed osservare le procedure per la navigazione,
le manovre, le operazioni di carico e scarico della nave, seguire ed osservare le procedure le
pratiche di arrivo e partenza dal porto e le pratiche commerciali con le agenzie e le autorità locali
e sviluppare autonoma capacità di sintesi e descrizione dettagliata, anche in maniera scritta e sotto
forma di relazione tecnica, delle operazioni; l’Allievo Nautico Stagista di macchina assisterà al
lavoro di coloro che assicurano il buon funzionamento dei motori e di tutti gli apparati ausiliari alle
macchine: condizionatori, refrigeratori, apparati per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti, servizi
igienici, bunker ecc; assisterà alla preparazione della sala macchine prima della manovra di uscita
o di ingresso in un porto e alle manovre stesse. Inoltre dovrà sviluppare autonoma capacità di
sintesi e descrizione dettagliata, anche sotto forma di relazione tecnica, delle operazioni. Entrambi
assisteranno alle attività di addestramento per fronteggiare le emergenze a bordo svolte dal
personale della Compagnia.
DESTINATARI
Il progetto è rivolto agli alunni dell’Istituto Tecnico per i Trasporti e la Logistica “ C. Colombo”
frequentanti il triennio negli anni scolastici 2016/17, 2017/18 e 2018/19.
ATTIVITA’
Il progetto si articola in due parti, complementari tra loro: la prima descrittiva e preparatoria in aula
con i docenti delle materie interessate ed esperti esterni, la seconda formativa e
professionalizzante in Azienda
(Compagnia Marittima). Tali parti potranno essere svolte anche contemporaneamente (qualora i
turni in Azienda lo consentano) perseguendo l'obiettivo di integrare anche dal punto di vista
temporale la fase dell'apprendimento con quella dell'applicazione/verifica pratica. A scuola l'allievo
seguirà le lezioni normalmente, mentre a bordo ad ogni allievo verrà assegnato un turno di lavoro
(in gergo marittimo “turno di guardia”) che dovrà rispettare. Gli allievi assisteranno alle operazioni
ma non opereranno in maniera diretta sugli apparati.
Le attività previste in azienda sono: osservare e riferire in maniera autonoma sulle operazioni per
la navigazione, le manovre, le operazioni di carico e scarico della nave, sulle operazioni pratiche
di arrivo e partenza dal porto e le pratiche commerciali con le agenzie e le autorità locali, osservare
e riferire in maniera autonoma sulle operazioni per il buon funzionamento dei motori e di tutti gli
apparati ausiliari alle macchine: condizionatori, refrigeratori, smaltimento rifiuti, servizi igienici,
bunker ecc, sulle operazioni per la preparazione della sala macchine prima della manovra di uscita
o di ingresso in un porto e alle manovre stesse, nonché le attività di addestramento per fronteggiare
le emergenze a bordo. Gli stagisti dovranno inoltre redigere, ciascuno per proprio conto, un diario
delle attività svolte e delle procedure osservate.
RISULTATI E IMPATTO
Il progetto "Sulla rotta per il lavoro" è un’esperienza educativa, coprogettata dalla scuola con altri soggetti e istituzioni, finalizzata ad offrire agli studenti occasioni formative di alto e qualificato profilo.
Uno dei risultati che si vuole raggiungere è la valorizzazione delle risorse giovanili territoriali attraverso un percorso che potenzi le loro competenze tecniche e perfezioni i talenti.
Gli indicatori di risultati e d’impatto in termini di successo formativo e placement sono:
realizzazione di modalità di apprendimento flessibili che colleghino la formazione in aula con l'esperienza pratica nel mondo del lavoro;
approfondimento delle competenze spendibili nel mercato del lavoro;
orientamento degli studenti per valorizzarne gli interessi, gli stili di apprendimento individuali e le vocazioni personali;
partecipazione attiva di tutti i soggetti coinvolti nei processi formativi degli studenti;
potenziamento delle capacità di utilizzare le tecnologie informatiche nelle strumentazioni di bordo e nella produzione di testi (giornale di bordo);
accrescimento della motivazione allo studio e alla ricerca;
potenziamento della conoscenza della lingua inglese, soprattutto riferita alle possibilità di nuovi orizzonti lavorativi.
7. STRUTTURA ORGANIZZATIVA, ORGANI E RISORSE UMANE COINVOLTI, IN PARTICOLARE
DESCRIVERE IN DETTAGLIO
a) STUDENTI
Esprimono i propri bisogni formativi
Si attivano in tutti i processi messi in atto per raggiungere gli obiettivi del percorso;
Partecipano alle riunioni informative
Seguono lezioni d’aula;
Svolgono le verifiche formative;
Svolgono le attività aziendali previste dal patto formativo;
b) COMPOSIZIONE DEL CTS/ CS –DIPARTIMENTO/I COINVOLTO/I
Prof.ssa Salvatorina Vallebona
Prof.ssa Pomata Maria Luisa
Prof.ssa Damico Sabina
Prof.ssa Pintus Gianna
Prof.ssa Ferraro Maria Laura
Personale qualificato Delcomar
c) COMPITI, INIZIATIVE/ATTIVITÀ CHE SVOLGERANNO I CONSIGLI DI CLASSE INTERESSATI
Assume i report relativi alle esigenze occupazionali del territorio;
Analizza la situazione della classe;
Collabora alla stesura del progetto definendo obiettivi, fasi, attività, discipline coinvolte ,
criteri e strumenti di valutazione
Attiva i moduli propedeutici all’esperienza di stage;
Verifica le competenze in ingresso;
Predisposizione delle lezioni interattive e attività di laboratorio;
Analizza il contenuto della documentazione prodotta dagli attori del processo e propone
azioni correttive.
Verifica e valuta le conoscenze, abilità e competenze disciplinari in uscita;
Valutazione finale e certificazione del percorso formativo mediante dichiarazioni di
competenze acquisite;
Redige l’attestato delle competenze;
Riconosce il credito Formativo nella pagella di fine anno scolastico;
Coinvolge i genitori degli alunni per la diffusione dei risultati di progetto
d) COMPITI, INIZIATIVE, ATTIVITÀ CHE I TUTOR INTERNI ED ESTERNI SVOLGERANNO IN
RELAZIONE AL PROGETTO
TUTOR INTERNI
a) elabora, insieme al tutor esterno, il percorso formativo personalizzato che verrà sottoscritto dalle
parti coinvolte (scuola, struttura ospitante, studente/soggetti esercenti la potestà genitoriale);
b) assiste e guida lo studente nei percorsi di alternanza e ne verifica, in collaborazione con il tutor
esterno, il corretto svolgimento;
c) gestisce le relazioni con il contesto in cui si sviluppa l’esperienza di alternanza scuola lavoro,
rapportandosi con il tutor esterno;
d) monitora le attività e affronta le eventuali criticità che dovessero emergere dalle stesse;
e) valuta, comunica e valorizza gli obiettivi raggiunti e le competenze progressivamente sviluppate
dallo studente;
f) promuove l’attività di valutazione;
g) informa gli organi scolastici preposti (Dirigente Scolastico, Dipartimenti, Collegio dei docenti,
Comitato Tecnico Scientifico/Comitato Scientifico) ed aggiorna il Consiglio di classe sullo
svolgimento dei percorsi, anche ai fini dell’eventuale riallineamento della classe;
h) assiste il Dirigente Scolastico nella redazione della scheda di valutazione sulle strutture con le
quali sono state stipulate le convenzioni per le attività di alternanza, evidenziandone il potenziale
formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione.
TUTOR ESTERNI
a) collabora con il tutor interno alla progettazione, organizzazione e valutazione dell’esperienza di
alternanza;
b) favorisce l’inserimento dello studente nel contesto operativo, lo affianca e lo assiste nel percorso;
c) garantisce l’informazione/formazione dello/degli studente/i sui rischi specifici aziendali, nel
rispetto delle procedure interne;
d) pianifica ed organizza le attività in base al progetto formativo, coordinandosi anche con altre
figure professionali presenti nella struttura ospitante;
e) coinvolge lo studente nel processo di valutazione dell’esperienza;
f) fornisce all’istituzione scolastica gli elementi concordati per valutare le attività dello studente e
l’efficacia del processo formativo.
8. RUOLO DELLE STRUTTURE OSPITANTI NELLA FASE DI PROGETTAZIONE E DI REALIZZAZIONE
DELLE ATTIVITÀ PREVISTE DALLE CONVENZIONI
L'Azienda (Ente, Associazione, etc.) ospitante si impegna ad accogliere presso le sue strutture gli
studenti per le attività di formazione secondo la modalità dell’alternanza scuola/lavoro, sulla base
del percorso formativo co-progettato ed esplicitato nella “convezione“ che le parti sottoscrivono.
L’Azienda nomina il tutor formativo (tutor esterno) che assicura il raccordo fra azienda, scuola,
studente, favorisce l’inserimento dello studente nel contesto lavorativo, guida e controlla lo
studente nella fase aziendale, aggiorna il docente tutor sull’andamento dell’esperienza, verifica,
insieme al docente tutor, il corretto svolgimento dei percorsi, produce in collaborazione con il
docente tutor e il responsabile del progetto un report valutativo.
9. RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DEL
CONTESTO
La normativa ministeriale (legge 107/2015) disciplina l'Alternanza Scuola Lavoro come modalità di
realizzazione del sistema dell'istruzione e della formazione dei corsi del secondo ciclo al fine di:
creare una situazione di apprendimento attraverso un contesto lavorativo nuovo dove lo studente è chiamato ad affrontare con responsabilità ed affidabilità mansioni operative specifiche;
sviluppare e consolidare le conoscenze tecniche e professionali offerte dalla scuola per acquisire nuove competenze coerenti con l'indirizzo di studio che si sta frequentando;
sviluppare le capacità comunicative, di ascolto e soprattutto relazionali per saper operare in gruppo rispettando le regole e partecipando con disponibilità e senso di collaborazione;
esprimere in ambito operativo un sapere teorico;
unire la cultura del sapere con quella del saper fare;
favorire lo sviluppo del “Senso di iniziativa ed imprenditorialità” che significa saper tradurre le idee in azione.
Pur nella differenza dei ruoli e delle competenze, le scuole e il mondo del lavoro sono sollecitati ad interagire per una maggiore corresponsabilità educativa e sociale orientata alla valorizzazione delle aspirazioni degli studenti nell’ottica di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.
10. AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL’INTERVENTO PROGETTUALE
Il progetto prevede si articola in due fasi: la prima descrittiva e preparatoria in aula con i docenti delle
materie interessate ed esperti esterni, la seconda formativa e professionalizzante in Azienda .
Ad ogni allievo verrà assegnato un turno di lavoro che dovrà rispettare.
Classi 3° A-B Conduzione del Mezzo A.S. 2016-17
Fase N° 1 Durata Contenuti/Attività
Modulo n.1
Teoria:
IGIENE E
SICUREZZA DEL
LAVORO
12 ore
Decreto legislativo 81 del 2008 La valutazione dei rischi
aziendali e i pericoli in azienda Il Servizio di prevenzione e
protezione Il Documento di analisi dei rischi La riunione periodica
di prevenzione e protezione dai rischi Le figure chiave della
sicurezza in azienda; il Medico competente; il Rappresentante
dei lavoratori per la sicurezza; il preposto; i lavoratori. I luoghi di
lavoro (luoghi di passaggio, cadute, scale, segnaletica) Le
procedure di primo soccorso La gestione dell’emergenza e
dell’evacuazione Le procedure antincendio e di utilizzo di
estintori e idranti Il lavoro al videoterminale (compreso l’utilizzo
dei PC portatili) La movimentazione manuale dei carichi
Attrezzature di lavoro Il rischio elettrico Dispositivi di protezione
individuale Agenti cancerogeni e biologici
Rischi meccanici e attrezzature Rischi elettrici generali Cadute
dall’alto Esplosione Rischi chimici: Nebbie, oli, fumi e polveri,
Etichettatura Rischi biologici Rumore Vibrazioni Radiazioni
Microclima e illuminazione Videoterminali DPI e organizzazione
del lavoro Ambienti di lavoro Lavoro in spazi confinati
Movimentazione manuale dei carichi Movimentazione merci.
Segnaletica Procedure di sicurezza Procedure di esodo, incendi
ed emergenze Procedure organizzative per il primo soccorso
Modulo n. 2
Teoria
LOGISTICA
15 ore
Porti ed interporti; mezzi ausiliari alla movimentazione del carico.
Container ISO. Mezzi di movimentazione portuale e la
documentazione del trasporto marittimo. Terminologia tecnica.
Le figure coinvolte nel processo di trasporto delle merci.
Modulo n. 3
Teoria
MACCHINE
MARINE
(Per gli allievi ITTL
Conduttori di
Apparati ed Impianti
Marittimi)
25 ore
Generalità sulla propulsione navale:
Resistenza al moto di una nave; sistemi di locomozione nei
mezzi di trasporto navali e la loro comparazione; la
propulsione meccanica delle navi; l'accoppiamento del motore
primo all'asse del propulsori; i propulsori navali: l'elica a pale
fisse; l'elica a pale orientabili; i propulsori azimutali; il propulsore
cicloidale; L'idrogetto; L'elica trasversale; i combustibili e la
meccaniche e tecnologiche di materiali e leghe per la costruzione
di apparati motori, impianti di bordo e organi propulsivi; Leghe
ferro-carbonio; Rame e sue leghe; Alluminio e sue leghe; Titanio
e sue leghe; Zinco e sue leghe; Metalli bianchi; Materie plastiche
Modulo n. 4 20 ore Collegamento in serie ed in parallelo di generatori.
ELETTROTECNICA
ED ELETTRONICA
Trasduttori di diverso tipo; caratteristica di carico e bilancio
energetico di un generatore reale;collegamento in serie ed in
parallelo di generatori; batterie di accumulatori: tipologie di
accumulatori. Regola SOLAS: (Precauzioni contro la
folgorazione, l'incendio ed altri pericoli di natura elettrica)
Emergenza (Fonte di emergenza di energia elettrica nelle navi
da carico
Modulo n.5
Teoria
INGLESE
15 ore Elementi di base dello Standard Marine Communication Phrases
( IMO SMCP); comunicazione e conversazione di base.
Fase N° 2 Durata Contenuti/Attività
Modulo n. 6
STAGE IN
AZIENDA
50 ore
Osservazione delle operazioni di Guardia in navigazione ed in
porto,
Osservazione delle operazioni di carico-scarico
Osservazione delle attività propedeutiche all'addestramento
STCW
Classi 3° C-D Conduzione del Mezzo A.S. 2016-17
Fase N° 1 Durata Contenuti/Attività
Modulo n.1
Teoria:
IGIENE E
SICUREZZA DEL
LAVORO
12 ore
Decreto legislativo 81 del 2008 La valutazione dei rischi
aziendali e i pericoli in azienda Il Servizio di prevenzione e
protezione Il Documento di analisi dei rischi La riunione periodica
di prevenzione e protezione dai rischi Le figure chiave della
sicurezza in azienda; il Medico competente; il Rappresentante
dei lavoratori per la sicurezza; il preposto; i lavoratori. I luoghi di
lavoro (luoghi di passaggio, cadute, scale, segnaletica) Le
procedure di primo soccorso La gestione dell’emergenza e
dell’evacuazione Le procedure antincendio e di utilizzo di
estintori e idranti Il lavoro al videoterminale (compreso l’utilizzo
dei PC portatili) La movimentazione manuale dei carichi
Attrezzature di lavoro Il rischio elettrico Dispositivi di protezione
individuale Agenti cancerogeni e biologici
Rischi meccanici e attrezzature Rischi elettrici generali Cadute
dall’alto Esplosione Rischi chimici: Nebbie, oli, fumi e polveri,
Etichettatura Rischi biologici Rumore Vibrazioni Radiazioni
Microclima e illuminazione Videoterminali DPI e organizzazione
del lavoro Ambienti di lavoro Lavoro in spazi confinati
Movimentazione manuale dei carichi Movimentazione merci.
Segnaletica Procedure di sicurezza Procedure di esodo, incendi
ed emergenze Procedure organizzative per il primo soccorso
Modulo n. 2 15 ore Porti ed interporti; mezzi ausiliari alla movimentazione del carico.
Container ISO. Mezzi di movimentazione portuale e la
Teoria
LOGISTICA
documentazione del trasporto marittimo. Terminologia tecnica.
Le figure coinvolte nel processo di trasporto delle merci.
Modulo n. 3
Teoria
SCIENZE DELLA
NAVIGAZIONE
(Per gli allievi ITTL
Conduttori del
Mezzo Navale)
25 ore
I principali tipi di navigazione. Caratteristiche geometriche e
metodi risolutivi per l’inseguimento delle traiettorie sulla sfera
terrestre. Principi di funzionamento dei sistemi tradizionali per la
condotta ed il controllo della navigazione. Regole per la
redazione del “Piano di Viaggio”.
Modulo n. 4
ELETTROTECNICA
ED ELETTRONICA
20 ore
Collegamento in serie ed in parallelo di generatori.
Trasduttori di diverso tipo; caratteristica di carico e bilancio
energetico di un generatore reale;collegamento in serie ed in
parallelo di generatori; batterie di accumulatori: tipologie di
accumulatori. Regola SOLAS: (Precauzioni contro la
folgorazione, l'incendio ed altri pericoli di natura elettrica)
Emergenza (Fonte di emergenza di energia elettrica nelle navi
da carico
Modulo n. 5
Teoria
INGLESE
15 ore Elementi di base dello Standard Marine Communication Phrases
( IMO SMCP); comunicazione e conversazione di base.
Fase N° 2 Durata Contenuti/Attività
Modulo n. 6
STAGE IN
AZIENDA
50 ore
Osservazione delle operazioni di Guardia in navigazione ed in
porto,
Osservazione delle operazioni di carico-scarico
Osservazione delle attività propedeutiche all'addestramento
STCW
Classi 4° A-B Conduzione del Mezzo A.S. 2017-18
Fase N° 1 Durata Contenuti/Attività
Modulo n. 1
Teoria
LOGISTICA
16 ore
Principi generali di corretto stivaggio del carico in sicurezza.
Regole per il trasporto dei carichi pericolosi, Il trasporto di
prodotti chimici ed il trasporto di oli combustibili
Modulo n. 2 30 ore I principali tipi di navigazione. Principi di funzionamento dei
moderni sistemi di navigazione per la condotta ed il
Teoria
SCIENZE DELLA
NAVIGAZIONE
(Per gli allievi ITTL
Conduttori del
Mezzo Navale)
controllo dell’unità navale. Uso e consultazione delle
pubblicazioni Nautiche ( Portolani, elenco dei Fari e fanali,
avvisi ai naviganti e bollettini meteo)
Modulo n. 3
Teoria
ELETTROTECNIC
A ED
ELETTRONICA
20 ore
Potenza elettrica nei circuiti in regime sinusoidale: attiva,
reattiva ed apparente. Sistemi trifasi simmetrici equilibrati e
non. Collegamento a stella con e senza neutro.
Collegamento a triangolo.
Potenza elettrica e metodi di misura. Rifasamento.
Modulo n. 4
Teoria
INGLESE
15 ore
Standard Marine Communication Phrases
( IMO SMCP); comunicazione e conversazione di base e
di livello intermedio
Modulo n. 5
Orientamento/For
mazione
5 ore Sardinian job day: partecipazione a seminari e laboratori.
Fase N° 2 Durata Contenuti/Attività
Modulo n. 6
STAGE IN
AZIENDA
TIRRENIA
40 ore
Assistenza alla guardia in navigazione ed in porto,
operazioni di carico-scarico, operazioni di approntamento
alla navigazione, condotta della navigazione.
Coperta
- Modalità guardia in navigazione
- Addestramento di emergenza
- Operazioni commerciali
- Modalità posti di manovra
- Modalità, attività ordinarie di manutenzione in coperta
- Gestione SMS
- Normativa di sicurezza applicabile
- Antinquinamento
Macchina
- Conduzione motori principali
- Apparati elettrogeni
- Gestione e manutenzione e ispezione
- Impiantistica di sicurezza e di emergenza
- Servizi ausiliari di bordo
- Gestione SMS per quanto attiene la sezione macchina
Classi 4° C-D Conduzione del Mezzo A.S. 2017-18
Fase N° 1 Durata Contenuti/Attività
Modulo n. 1
Teoria
LOGISTICA
16 ore
Principi generali di corretto stivaggio del carico in sicurezza.
Regole per il trasporto dei carichi pericolosi, Il trasporto di
prodotti chimici ed il trasporto di oli combustibili
Modulo n. 2
Teoria
SCIENZE DELLA
NAVIGAZIONE
(Per gli allievi ITTL
Conduttori del
Mezzo Navale)
30 ore
I principali tipi di navigazione. Principi di funzionamento dei
moderni sistemi di navigazione per la condotta ed il
controllo dell’unità navale. Uso e consultazione delle
pubblicazioni Nautiche ( Portolani, elenco dei Fari e fanali,
avvisi ai naviganti e bollettini meteo)
Modulo n. 3
Teoria
ELETTROTECNIC
A ED
ELETTRONICA
20 ore
Potenza elettrica nei circuiti in regime sinusoidale: attiva,
reattiva ed apparente. Sistemi trifasi simmetrici equilibrati e
non. Collegamento a stella con e senza neutro.
Collegamento a triangolo.
Potenza elettrica e metodi di misura. Rifasamento.
Modulo n. 4
Teoria
INGLESE
15 ore
Standard Marine Communication Phrases
( IMO SMCP); comunicazione e conversazione di base e
di livello intermedio
Modulo n. 5
Orientamento/
Formazione
5 ore Sardinian job day: partecipazione a seminari e laboratori.
Fase N° 2 Durata Contenuti/Attività
Modulo n. 6
STAGE IN
AZIENDA
TIRRENIA
40 ore
Assistenza alla guardia in navigazione ed in porto,
operazioni di carico-scarico, operazioni di approntamento
alla navigazione, condotta della navigazione.
Coperta
- Modalità guardia in navigazione
- Addestramento di emergenza
- Operazioni commerciali
- Modalità posti di manovra
- Modalità, attività ordinarie di manutenzione in coperta
- Gestione SMS
- Normativa di sicurezza applicabile
- Antinquinamento
Macchina
- Conduzione motori principali
- Apparati elettrogeni
- Gestione e manutenzione e ispezione
- Impiantistica di sicurezza e di emergenza
- Servizi ausiliari di bordo
- Gestione SMS per quanto attiene la sezione macchina
A seguito delle modifiche introdotte al progetto di alternanza scuola lavoro, contenute nella bozza
della Legge di Bilancio 2019, e consistenti, tra l'altro, nella riduzione delle ore dedicate alla
formazione degli studenti (non inferiore a 150 ore negli istituti tecnici), è stato necessario prevedere
una rimodulazione delle ore previste in fase di progettazione per le classe quinte, come di seguito
indicato.
Classi 5° A-B-C-D Conduzione del Mezzo A.S. 2018-19
Fase N° 1 Durata Contenuti/Attività
Modulo n. 1 20 ore Organizzazione dei servizi di emergenza: ruolo d’appello ed esercitazioni di emergenza. Trasporto di Persone: particolari
Teoria
SCIENZE DELLA
NAVIGAZIONE
precauzioni da prevedere sulle navi passeggeri. Tipologia dei rischi presenti nei luoghi di lavoro e sistemi di protezione e prevenzione utilizzabili. Caratteristiche principali dei mezzi di salvataggio individuali e collettivi.
Modulo n. 1
Teoria
MACCHINE MARINE
20 ore
Generalità sulla propulsione navale: Potenze e perdite
dei motori a combustione; L'accoppiamento del motore
primo all'asse del propulsore; La propulsione elettrica
La propulsione navale con motori diesel; Generalità sui
motori a combustione interna alternativi; Struttura dei
motori diesel; L'iniezione del combustibile; La
sovralimentazione; Raffreddamento dei motori diesel;
Lubrificazione dei motori diesel; Avviamento dei motori
diesel; Inversione di marcia dei motori diesel; Dati
caratteristici di alcuni motori diesel navali. Installazione
a bordo.
Tecnologie per la riduzione dell’impatto ambientale del
mezzo navale e per il recupero energetico. Lo scrabber;
il sistema SCR; Le calderine a gas di scarico: tipi,
elementi costruttivi, funzionamento, condotta e
manutenzione.
Modulo n. 2
Teoria
ELETTROTECNICA ED
ELETTRONICA
10 ore
Sistemi elettrici ed elettronici di bordo, controlli
automatici e manutenzioni: sensori di campo,
trasduttori rilevatori di fiamma e di fumo. Diagnostica
degli apparati elettronici di bordo. Requisiti di sicurezza
per lavorare sui sistemi elettrici di bordo includendo il
sicuro isolamento dell’apparecchiatura elettrica
richiesta, prima che al personale sia permesso di
lavorare su tale apparecchiatura
Individuazione di un cattivo funzionamento elettrico,
individuazione delle avarie e misure per prevenire danni.
Interpretazione di semplici diagrammi elettrici ed
elettronici
Modulo n. 3
Teoria INGLESE 10 ore
SMCP (standard marine communication phrases)
Radio messages
Fase N° 2 Durata Contenuti/Attività
Modulo n. 4
Orientamento/Formazione 10 ore
Pratica per l'utilizzo del simulatore Eca Sindel /
simulatore Transas
Modulo n. 5 6 ore Prova multidisciplinare per la verifica delle competenze
acquisite nel percorso di alternanza scuola lavoro.
Prova multidisciplinare
verifica delle competenze
Gli alunni delle classi quinte, durante il viaggio di istruzione al termine del percorso formativo,
avranno l'opportunità di visitare il ponte di comando e la sala macchine per accrescere le loro
conoscenze e competenze.
11. DEFINIZIONE DEI TEMPI E DEI LUOGHI
Le attività proposte interessano l'intero anno scolastico con prosecuzione nel triennio 2016/2017,
2017/2018, 2018/2019.
A.S. 2016/2017:
ore totali di teoria 87 (svolte in aula)
ore totali di pratica 50 (Stage in Delcomar)
A.S. 2017/2018:
ore totali di teoria 86 (svolte in aula)
ore totali di pratica 40 (Stage in Tirrenia)
A.S. 2018/2019:
ore totali di teoria 60 da svolgere durante l'intero periodo scolastico
ore totali di formazione/orientamento 16
12. INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO
Attività previste Modalità di svolgimento
Svolgimento di specifici moduli didattici : d.lgs
81/08 e d.lgs 196/03
In aula ed in orario scolastico, della durata di
12 (8+4)ore, a cura dell’RSPP
Presentazione in aula del progetto
Discussione guidata
13. PERSONALIZZAZIONE DEI PERCORSI
Attività previste Modalità di svolgimento
Indagine sui bisogni formativi in entrata
Report del CdC;
Somministrazione di questionari;
Interviste.
14. ATTIVITÀ LABORATORIALI
Le attività di laboratorio si svilupperanno nel seguente modo:
- risoluzione di problemi e valutazione di esperienze di processo superando la tradizionale logica
dell’attività legata alla semplice applicazione dei principi;
- nuova cultura dell’apprendimento in forma laboratoriale, che privilegia l’apprendimento in
gruppo ed agevola la cooperazione negli apprendimenti individuali;
- apprendimento organizzativo orientato alla valorizzazione delle capacità di autodiagnosi e di
autosviluppo dei giovani:
- capacità di comprendere ed analizzare situazioni complesse;
- capacità di effettuare scelte valutando situazioni alternative;
15. UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE, STRUMENTAZIONI INFORMATICHE,
NETWORKING
Nel percorso di alternanza scuola lavoro gli allievi utilizzeranno le seguenti tecnologie e strumentazioni:
software di scrittura e calcolo;
rilevamento satellitare GPS;
rilevazioni nautiche su tavole e carte.
16. MONITORAGGIO DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO
Il monitoraggio quantitativo è operato dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della
ricerca, attraverso l'inserimento diretto dei dati da parte delle scuole nell'area "Alunni– Gestione
Alunni” del portale di Servizio SIDI
Il monitoraggio qualitativo viene attuato dal comitato tecnico scientifico in itinere e a fine del
percorso.
17.VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO
Fasi per la valutazione del livello di raggiungimento degli obiettivi formativi previsti: 1. descrizione delle competenze attese al termine del percorso 2. programmazione degli strumenti e azioni di osservazione 3. verifica dei risultati conseguiti e accertamento delle competenze in uscita.
Modalità per la valutazione del livello di raggiungimento degli obiettivi formativi previsti:
Ai fini della valutazione il tutor esterno fornisce all’istituzione scolastica ogni elemento atto a verificare e valutare le attività degli studenti e l’efficacia dei processi formativi. L’attestazione delle competenze sviluppate attraverso la metodologia dell’alternanza scuola lavoro viene acquisita negli scrutini finali. Sulla base della suddetta certificazione, il Consiglio di classe procede: a) alla valutazione degli esiti delle attività di alternanza e della loro ricaduta sugli apprendimenti disciplinari e sul voto di condotta; b) all’attribuzione dei crediti ai sensi del D.M. 20 novembre 2000, n. 429, in coerenza con i risultati di apprendimento; c) all’accertamento delle ore di frequenza risultanti dal foglio di presenza. Per quanto riguarda la frequenza dello studente alle attività di alternanza si precisa che ai fini della validità del percorso è necessaria la frequenza di almeno tre quarti del monte ore del progetto. A conclusione dei percorsi in alternanza, la scuola rilascia una certificazione relativa alle competenze acquisite. I modelli di certificazione riportano i seguenti elementi: 1. i dati relativi alla Scuola 2. i dati anagrafici dello studente 3. i dati relativi alle Aziende ospitanti 4. le competenze acquisite
18. MODALITÀ CONGIUNTE DI ACCERTAMENTO DELLE COMPETENZE (Scuola-Struttura
ospitante) (TUTOR struttura ospitante, TUTOR scolastico, STUDENTE, DOCENTI DISCIPLINE
COINVOLTE, CONSIGLIO DI CLASSE)
Consiglio di classe – Docenti discipline coinvolte – Tutor scolastico
- Modalità di osservazione: schede di valutazione degli alunni costruite dai Consigli di classe.
- Valutazione delle competenze attraverso modalità/strumenti oggettivi di accertamento costruite
dai Consigli di classe, dai docenti coinvolti, dai tutor interni ed esterni e dalle aziende coinvolte
relative a :
- la definizione dell’oggetto della valutazione: competenze, abilità e conoscenze da accertare
- la definizione della tipologia di prova: coerenza con ciò che si deve accertare
- l’organizzazione dei dati di esito e l’individuazione dei livelli di padronanza delle competenze
Tutor aziendale
- Modalità di osservazione: schede di valutazione degli alunni costruite dai Consigli di classe con
l’azienda.
Studenti
- Questionario di valutazione
19. COMPETENZE DA ACQUISIRE, NEL PERCORSO PROGETTUALE CON SPECIFICO
RIFERIMENTO ALL’EQF*
Conoscenze Abilità Competenze
Principi di
funzionamento dei
sistemi per il controllo
e la condotta della
navigazione.
Elementi di sicurezza
sul lavoro.
Descrizione dei processi, delle
fasi lavorative e procedure per
l'approntamento del mezzo e
condotta in navigazione.
Assistenza elementare, sotto
osservazione del personale di
bordo, agli utilizzatori dei
sistemi per la condotta ed il
controllo del mezzo di
trasporto.
Identificare, descrivere e comparare tipologie
e funzione dei vari mezzi e sistemi di
trasporto, nonché il funzionamento e la
costituzione dei vari componenti, apparati ed
impianti di bordo.(CAIM e CMN)
Assistere e riferire in maniera critica circa la
pianificazione e direzione di una traversata
(CAIM e CMN), determinazione della
posizione (CMN).
Scelta e uso corretto dei
dispositivi di protezione
individuale.
Operare nel sistema qualità nel rispetto della
normativa di sicurezza (CAIM e CMN).
Redigere relazioni tecniche e documentare le
attività individuali e di gruppo relative a
situazioni professionali (CAIM e CMN).
Fare un'analisi e relativa valutazione dei
possibili rischi in ambiente di lavoro e delle
cause di infortunio, con scelta dei Dispositivi
di Protezione Individuale idonei. Mettere in
pratica il corretto uso dei D.P.I..(CAIM e
CMN)
Competenze Ambito dei linguaggi (CAIM e
CMN):
Usare a livello di base l’IMO Standard Marine
Communication Phrases.
Rispondere alle emergenze.
Uso e comprensione della corretta
terminologia in uso a bordo delle unità navali.
Competenze trasversali (CAIM e CMN):
Capacità di diagnosi, redigere relazioni,
sviluppo di problem solving, comunicazione,
organizzazione del proprio compito, gestione
del tempo, adattamento a diversi ambienti
culturali e di lavoro,attitudine al lavoro di
gruppo,spirito di iniziativa,capacità nella
visione d’insieme.
*Livelli di competenza della certificazione, con riferimento al Quadro Europeo delle Qualifiche
(EQF) (nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche, le competenze sono descritte in termini di
responsabilità e autonomia)
LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 LIVELLO 4
lavoro o studio, sotto
la diretta supervisione
e in un contesto
strutturato.
Lavoro o studio
sotto la supervisione
con una certo
grado di autonomia.
Assumere la
responsabilità di
portare a termine
compiti nell’ambito del
lavoro o dello studio;
adeguare il proprio
comportamento alle
circostanze nella
soluzione dei problemi.
Sapersi gestire
autonomamente, nel
quadro di istruzioni in un
contesto di lavoro o di
studio, di solito prevedibili,
ma soggetti a cambiamenti;
sorvegliare il lavoro di
routine di altri, assumendo
una certa responsabilità per
la valutazione e il
miglioramento
di attività lavorative o di
studio.
corrisponde al livello 1
dell’EQF
corrisponde al livello 2
dell’EQF
corrisponde al livello 3
dell’EQF
corrisponde al livello 4
dell’EQF
20. MODALITÀ DI CERTIFICAZIONE/ATTESTAZIONE DELLE COMPETENZE (FORMALI,
INFORMALI E NON FORMALI)
Per la certificazione delle competenze, come per l’attività formativa e la sua valutazione, si ritiene
necessario lavorare in sinergia con il mondo produttivo in quanto cio permette di superare la
separazione tra il momento della formazione e quello dell’applicazione. Inoltre, viene favorita l’
integrazione dei saperi permettendo l’ acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro.
A tale scopo, per favorire una reale ricaduta del percorso formativo sull’attività didattica, il consiglio
di classe ritiene imprescindibile la condivisione con il tutor aziendale delle finalità e del sistema di
valutazione dell’esperienza.
Il consiglio di classe: certifica, attraverso l’attestato delle competenze, l’efficacia dell’attività
formativa tenendo conto della crescita professionale e personale dello studente.
Per quanto attiene alle competenze informali e non formali spetterà al Consiglio di classe validare e
valutare le esperienze acquisite dallo studente anche al di fuori dei percorsi formali di istruzione,
tenendo conto delle competenze e abilita acquisite che risulteranno spendibili anche in altri contesti
non solo scolastici.
In questa ottica il Consiglio di classe sarà portato ad esprimere una valutazione ad ampio raggio che
esca fuori dai semplici contenuti disciplinari e che tenga conto dei reali processi di maturazione degli
studenti.
Una valutazione che miri a obiettivi alti e che valuti per lo studente le competenze, le capacita logiche
di risoluzione di problemi, la capacita di lavorare in equipe, la capacita di portare a termine un compito
assegnato con senso di responsabilità, la capacita di sapersi organizzare, il saper trovare soluzioni
creative e innovative, l’imparare ad imparare.
Nello stesso tempo la valutazione terra conto della maturazione della cittadinanza, della capacita di
capire gli altri e il diverso da se, l’apertura verso forme di pensiero e culture differenti dalla propria.
Il progetto di alternanza, permette in questa ottica di valorizzare negli studenti quanto appreso nei
contesti lavorativi esterni all’istituzione scolastica. In ciò risiede la forte valenza innovativa legata al
progetto.
21. DIFFUSIONE/ COMUNICAZIONE/INFORMAZIONE DEI RISULTATI
Inserimento nel PTOF, pubblicato sul sito della scuola, delle finalità del progetto, degli obiettivi dichiarati e dei risultati conseguiti ( nel rispetto del diritto alla privacy degli alunni partecipanti)
Incontri con genitori e alunni Monitoraggio ministeriale sull’Alternanza Scuola Lavoro
ALLEGATO III
PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE
SESSIONE DEDICATA ALLE ATTIVITA’ SVOLTE PER SVILUPPARE COMPETENZE DI
CITTADINANZA E COSTITUZIONE RELATIVE A TEMI CIVILI, ETICI, SOCIALI.
TITOLO ATTIVITA’ “ PER UNA CITTADINANZA CONSAPEVOLE: IO, CITTADINO DI
ITALIA, CITTADINO D’EUROPA, CITTADINO DEL MONDO.”
PREMESSA
Offrire ai nostri giovani un quadro di riferimento indispensabile a costruire il loro
futuro di cittadini CONSAPEVOLI dei propri diritti e doveri, è per la scuola ormai.
una inderogabile priorità. Pertanto il contesto in cui prende corpo questa iniziativa è
innanzi tutto quello una condivisa necessità di dotare ogni studente di una vera e
profonda coscienza civica, contro ogni forma di ignoranza e indifferenza nei
confronti delle leggi dello Stato, dei propri diritti e doveri, della “cosa pubblica”, e
capace di alimentare il rispetto degli altri e la tolleranza verso ogni forma di diversità
culturale e religiosa.
E’ in questa ottica che va letto l’intento di dare maggiore forza curricolare e nuove
prospettive didattiche a tale insegnamento.
Cittadino di Italia,d' Europa, del Mondo.
L’inserimento dell’Italia nell’Unione Europea e la complessità delle relazioni
internazionali in un mondo ormai politicamente , economicamente e culturalmente
globalizzato, impongono di allargare il nostro sguardo al di là dei nostri confini. Da
qui la proposta di spunti e riflessioni, non solo sulle fondamenta su cui si reggono la
democrazia del nostro Paese le sue Istituzioni, ma anche sulle Istituzioni e l’organiz
zazione dell’Unione Europea e dell’ONU.
Nel complesso, dunque, questo intervento intende avvicinare lo studente alla nostra
Costituzione, alle grandi Dichiarazioni dei diritti, per stimolare in lui il senso di
appartenenza sociale, il bisogno di partecipazione diretta e di impegno sociale.
CLASSI COINVOLTE tre classi quinte (5A, 5D ad indirizzo nautico; 5A Liceo
scienze Umane)
DISCIPLINE COINVOLTE Storia, Diritto, Religione.