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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “E. S. PICCOLOMINI” LICEO DELLA FORMAZIONE S. CATERINA DA SIENA” (SEZIONE ASSOCIATA) A. S. 2009/2010 CLASSE V SEZ. B DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E VARIAZIONI NEL TRIENNIO INSEGNAMENTO DOCENTE CONTINUITA’ Ins. Religione Cattolica Silvia Maffei dalla classe I Lingua e letteratura italiana Nicoletta Mori dalla classe II Lingua e letteratura latina Nicoletta Mori dalla classe II Storia Nicoletta Fabio dalla classe III Filosofia Luciano Valentini dalla classe V Scienze della formazione Patrizia Quadarti dalla classe V Lingua e civiltà inglese Paola Papini dalla classe I Disegno e storia dell’arte Federico Frati dalla classe IV Matematica e informatica Mario Seazzu dalla classe V Fisica Mario Seazzu dalla classe III Multimedia Alessandra Fabbri dalla classe V Scienze sperimentali Teresa Persiano dalla classe I Educazione fisica Riccardo Ferrari dalla classe I NOTA – Come si evince dalla tabella, la continuità didattica è stata mantenuta in molte discipline per tutto il triennio (talvolta fin dalla I classe) ad eccezione di quelle di indirizzo (Scienze della Formazione e Filosofia ) , Matematica e multimedia. 2. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO Nata come Istituto Magistrale “S. Caterina da Siena”, a partire dall’a.s. 1997/98 la nostra scuola è stata aggregata al Liceo Ginnasio “E. S. Piccolomini” di Siena; attualmente è Sezione Associata dell’Istituto d’Istruzione Superiore omonimo costituitosi con l’aggregazione anche del Liceo Linguistico (ex-Magistrale) “R. Lambruschini” di Montalcino e dell’Istituto d’Arte “Duccio di Buoninsegna” di Siena. L’attuale Liceo della Formazione, autorizzato dl Ministero della Pubblica Istruzione nell’agosto 1999, sostituisce i vecchi indirizzi Pedagogico-sociale e Magistrale. Il curricolo prevede una solida educazione umanistica, storico-filosofica e giuridico- economica, nonché un moderno approccio agli studi matematico-informatici e delle scienze fisiche, chimiche e biologiche. Si tratta di una tipica formazione liceale, che ha conservato un asse culturale ancorato alle scienze sociali (psicologia, pedagogia, sociologia, antropologia) e che continua a curare la preparazione di futuri insegnanti, ma anche di nuove figure professionali, quali esperti nella gestione giuridico-istituzionale delle varie agenzie formative, operatori della didattica a distanza, esperti nel supporto alla persona, operatori nei servizi sociali, animatori culturali. 3. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 1

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “E. S. PICCOLOMINI”

LICEO DELLA FORMAZIONE “S. CATERINA DA SIENA”(SEZIONE ASSOCIATA)

A. S. 2009/2010 CLASSE V SEZ. B

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E VARIAZIONI NEL TRIENNIO

INSEGNAMENTO DOCENTE CONTINUITA’

Ins. Religione Cattolica Silvia Maffei dalla classe ILingua e letteratura italiana Nicoletta Mori dalla classe IILingua e letteratura latina Nicoletta Mori dalla classe IIStoria Nicoletta Fabio dalla classe IIIFilosofia Luciano Valentini dalla classe VScienze della formazione Patrizia Quadarti dalla classe VLingua e civiltà inglese Paola Papini dalla classe IDisegno e storia dell’arte Federico Frati dalla classe IVMatematica e informatica Mario Seazzu dalla classe VFisica Mario Seazzu dalla classe IIIMultimedia Alessandra Fabbri dalla classe VScienze sperimentali Teresa Persiano dalla classe IEducazione fisica Riccardo Ferrari dalla classe I

NOTA – Come si evince dalla tabella, la continuità didattica è stata mantenuta in molte discipline per tutto il triennio (talvolta fin dalla I classe) ad eccezione di quelle di indirizzo (Scienze della Formazione e Filosofia ) , Matematica e multimedia.

2. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

Nata come Istituto Magistrale “S. Caterina da Siena”, a partire dall’a.s. 1997/98 la nostra scuola è stata aggregata al Liceo Ginnasio “E. S. Piccolomini” di Siena; attualmente è Sezione Associata dell’Istituto d’Istruzione Superiore omonimo costituitosi con l’aggregazione anche del Liceo Linguistico (ex-Magistrale) “R. Lambruschini” di Montalcino e dell’Istituto d’Arte “Duccio di Buoninsegna” di Siena. L’attuale Liceo della Formazione, autorizzato dl Ministero della Pubblica Istruzione nell’agosto 1999, sostituisce i vecchi indirizzi Pedagogico-sociale e Magistrale. Il curricolo prevede una solida educazione umanistica, storico-filosofica e giuridico-economica, nonché un moderno approccio agli studi matematico-informatici e delle scienze fisiche, chimiche e biologiche. Si tratta di una tipica formazione liceale, che ha conservato un asse culturale ancorato alle scienze sociali (psicologia, pedagogia, sociologia, antropologia) e che continua a curare la preparazione di futuri insegnanti, ma anche di nuove figure professionali, quali esperti nella gestione giuridico-istituzionale delle varie agenzie formative, operatori della didattica a distanza, esperti nel supporto alla persona, operatori nei servizi sociali, animatori culturali.

3. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe VB del Liceo della Formazione che è composto da 17 studentesse, tutte provenienti dalla classe quarta per promozione, ha mantenuto invariata la sua struttura per tutto il triennio, ad eccezione del quarto anno di corso, durante il quale fu inserito un nuovo alunno che poi si è ritirato prima della fine dell’anno stesso. Una buona parte delle alunne ha ottenuto negli anni la promozione per merito, mentre solo poche hanno avuto situazione debitorie. IL quadro generale risulta positivo sul piano dei rapporti interpersonali, sono presenti infatti un buon equilibrio e capacità di collaborazione, malgrado le differenze evidenti tra l’una e l’altra per quanto concerne il carattere, le attitudini e la loro provenienza familiare e geografica.Questo ha determinato e giustificato l’esistenza di vari nuclei di amicizia, tuttavia sono ormai consolidati rapporti di gruppo ispirati alla correttezza e soprattutto alla solidarietà anche nella gestione di due situazioni particolari presenti nella classe.Infatti all’interno del gruppo vi sono due alunne che hanno dovuto affrontare un percorso evolutivo particolarmente problematico. ( vedi allegato 1)Tutti gli insegnanti componenti il Consiglio di Classe, in relazione a questi due casi, hanno messo in atto disponibilità ed attenzione, cercando di motivare le alunne e spingendole affinchè non perdessero anni scolastici,

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tale comportamento attuato nei confronti delle ragazze ha fatto sì che anche tutte le altre alunne venissero valutate tenendo presente questo e quindi in alcuni casi le valutazioni sono state adeguate alle scelte fatte.Per quanto concerne la preparazione raggiunta dalla classe, pur essendo diversificata secondo le capacità individuali delle singole alunne, è globalmente soddisfacente.Alcune alunne infatti possiedono sicure abilità logiche ed espressive, sono animate da reale curiosità intellettuale, hanno saputo mettere a frutto le loro capacità con uno studio generalmente accurato delle diverse materie; altre invece hanno consolidato conoscenze e competenze accettabili sul versante umanistico, mentre hanno sempre incontrato difficoltà più o meno rilevanti in ambito scientifico, altre ancora hanno manifestato più passività ed uno studio non sempre puntuale, tanto da essere necessarie continue sollecitazioni. Va comunque detto che tutte le alunne nel corso del triennio hanno manifestato interesse e particolare sensibilità per i problemi sociali che le circondano e con cui in alcune circostanze si sono confrontate ottenendo risultati davvero apprezzabili.

4. OBIETTIVI GENERALI RAGGIUNTI

Sulla base della situazione di partenza e di quanto prevede il piano di studi, il Consiglio di classe aveva a suo tempo individuato questi obiettivi trasversali, comuni a tutte le discipline:

Obiettivi formativi:1) maturare la conoscenza di sé e la capacità di autovalutazione, accompagnate da apertura al confronto

interpersonale consapevole e tollerante;2) consolidare il processo di socializzazione e di educazione alla solidarietà;3) avere chiara la consapevolezza del ruolo e quindi dell’importanza di ogni disciplina nella formazione del proprio

bagaglio culturale, oltre all’attenzione, all’interesse, alla volontà di partecipare, all’impegno responsabile nello studio.

Obiettivi cognitivi:Conoscenze

1) possedere, nell’ambito di ogni disciplina, un insieme di conoscenze ampie, organiche e approfondite;2) padroneggiare gli strumenti linguistici e comunicativi in genere, oltre al lessico specifico delle singole discipline, al fine di analizzare, recepire e trasmettere con chiarezza i contenuti, operando anche sintesi corrette;3) conoscere adeguatamente regole, procedure, strumenti e metodologie in vari ambiti disciplinari;

Competenze1) saper operare opportuni collegamenti all’interno delle singole discipline e in modo interdisciplinare;2) saper utilizzare correttamente conoscenze e metodologie adeguate, anche nella soluzione di problemi nuovi;3) saper applicare consapevolmente le conoscenze relative al lessico specifico e agli strumenti necessari all’analisi di un testo letterario, o storico-filosofico, o di un’opera d’arte.

Capacità sviluppare capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione personale; potenziare le capacità di riconoscere, analizzare e selezionare fenomeni e dati; imparare a progettare un percorso di apprendimento nell’ambito di ogni attività disciplinare.

Giunti ormai alla conclusione del curricolo, quasi tutte le alunne mostrano di aver raggiunto gli obiettivi formativi sopra delineati. Il grado di raggiungimento degli obiettivi cognitivi, pur pienamente sufficiente nel complesso, appare piuttosto differenziato, a causa della eterogeneità presente all’interno della classe. Volendo descrivere in maniera più dettagliata questi livelli di profitto, diremo che: quanto alle conoscenze, sono abbastanza generalizzati: la piena consapevolezza delle regole sottese all’attività

di codifica e decodifica di diversi tipi di testi e/o messaggi prodotti con differenti tecniche espressive, almeno una sufficiente conoscenza del lessico specifico delle diverse discipline, il possesso chiaro ed assimilato dei contenuti e una visione almeno avviata della loro complessità.

quanto alle competenze, tutti gli alunni hanno maturato l’attitudine a pensare e riflettere prima di esprimersi e decidere, nonché a saper porre i problemi e tentare (almeno) di risolverli in modo autonomo e ragionato; molti, inoltre, padroneggiano un metodo di studio per lo più adeguato alle esigenze della scuola superiore, e in alcuni casi già autonomo e personale, sanno quasi sempre mettere in atto, se non altro con qualche aiuto, corretti processi di comprensione e interpretazione dei diversi messaggi. Sanno organizzare in modo accettabile il frutto delle loro conoscenze, esprimendosi in modo corretto, talora con una certa originalità.

quanto alle capacità, i livelli sono ovviamente più differenziati, in ragione delle diverse caratteristiche personali; tuttavia si può tranquillamente affermare che molti hanno fatto progressi anche sotto questo aspetto, almeno superando la tendenza ad accontentarsi di forme acritiche o stereotipate di conoscenza e di espressione, avviando così processi di crescita più consapevoli e aperti alla comprensione della complessità del reale. Alcuni hanno fatto ulteriori progressi a questo riguardo, consolidando capacità più che sufficienti o discrete di analisi, collegamento, confronto e rielaborazione dei diversi dati in loro possesso.

Per quanto attiene al raggiungimento degli obiettivi disciplinari e ai contenuti delle singole materie, si rimanda ovviamente alle relazioni dei singoli docenti.

5. TEMPI, METODI E STRUMENTI DELL’AZIONE DIDATTICA

Tutto l’Istituto adotta la ripartizione dell’anno in Trimestre e Pentamestre.

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Il quadro orario prevede 31 unità di lezione settimanali in ogni classe, della durata di 60’ ciascuna per cinque giorni e di 50’ ciascuna per le sole 6 del giovedì. Esse risultano così suddivise nelle classi del triennio:

MATERIE CLASSE III

COMPRESENZE CON:

CLASSE IV

COMPRESENZE CON:

CLASSE V COMPRESENZE CON:

INS. RELIGIONE CATT.

1 1 1

ED. FISICA 2 2 2

ITALIANO 4 3 + 1 DISEGNO E ST. ARTE

4

LATINO 2 2 2

STORIA 2 2 2

L. STRANIERA(INGLESE)

3 3 3

FILOSOFIA 2 + 1 SCIENZE FORMAZIONE

2 2

SCIENZE DELLA FORMAZIONE

3 + 1 FILOSOFIA 4 + 1 MULTIMEDIA 4 + 1 DISEGNO E ST. ARTE

MATEMATICA E INFORMATICA

3 3 3

FISICA 2 2 2 + 1 MULTIMEDIA

SCIENZE 2 2 2

DISEGNO E STORIA

DELL’ARTE

1 1 + 1 ITALIANO 1 + 1 SCIENZE FORMAZIONE

MULTIMEDIA 1 +1 MUSICA 1 +1 SCIENZE FORMAZIONE

1 + 1 FISICA

MUSICA 1 + 1 MULTIMEDIA 1 ==

STRUMENTO MUSICALE

(FACOLTATIVO)

2 2 2

Fin dall’inizio del triennio sono state concordate e poste in essere, a seconda dei momenti e delle opportunità, le seguenti metodologie didattiche:a) uso sia della lezione frontale, intesa come esposizione introduttiva o riepilogo dei dati essenziali e guida all'analisi dei vari argomenti, sia di una tipologia più "dialogica" di comunicazione didattica, indirizzata particolarmente a ricercare e stimolare la partecipazione attiva e il confronto critico da parte degli alunni (discussione guidata, procedimento di indagine attuato personalmente o in gruppo e poi esposto alla classe mediante forme di interrogazione/lezione, esercitazioni guidate in classe, incontri di tipo seminariale anche con esperti esterni);b) valorizzazione dello studio personale, ma anche della collaborazione in lavori di gruppo;c) costante riferimento ai manuali in uso, lasciando però il massimo spazio possibile all’approccio diretto con i testi, i documenti, le fonti originali e suggerendo ulteriori letture personali;d) suggerimento di possibili percorsi di approfondimento personale di tematiche curricolari o extracurricolari;e) suggerimento di esercitazioni per il ripasso e il recupero in itinere, oltre allo svolgimento di IDEI pomeridiani, secondo la necessità e l’opportunità;f) massimo uso possibile dei laboratori e di tutta la strumentazione didattica disponibile nella scuola;g) massimo uso possibile delle risorse offerte dal territorio (beni ambientali, artistici, museali, ecc.; mostre, conferenze, concerti, lezioni di esperti esterni, iniziative culturali in genere);h) visite guidate e viaggi d’istruzione, per ampliare gli orizzonti culturali degli alunni;i) promozione e coordinamento dei possibili contatti di carattere pluridisciplinare, multidisciplinare e interdisciplinare, particolarmente curati negli insegnamenti svolti in compresenza.

Sono stati usati i seguenti mezzi e strumenti:a) manuali e libri di testo attualmente in adozione, dizionari, enciclopedie e repertori vari;b) testi e appunti messi a disposizione dai docenti o ricavati da conferenze, incontri con esperti, ecc.;c) il patrimonio librario della Biblioteca d’Istituto, consultabile in loco o tramite il prestito (se consentito);

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d) i mezzi audiovisivi e multimediali disponibili nell’Istituto;e) strumenti e materiali per la produzione artistica; f) aule speciali e laboratori dell’Istituto (di scienze, fisica, lingue, multimedialità)g) la palestra con le relative attrezzature.

6. ATTIVITA’ EXTRA-, PARA-, INTER-CURRICOLARIA) DEL TRIENNIO

Fanno parte del curricolo del Liceo della Formazione:1. l’insegnamento di Multimedia, che in generale tende a rafforzare le competenze comunicative degli studenti

con l’uso integrato dei linguaggi verbali, visivi e sonori. Esso riguarda in particolare il cinema nella classe III e l’utilizzo di linguaggi iconici, multimediali, verbali e non verbali nella comunicazione didattico-formativa nella classe IV; infine, nella classe V assicura in particolare l’approfondimento di moduli di fisica sperimentale relativamente a uno dei quali ogni alunno ha curato una presentazione in forma multimediale interattiva (ipertesto);

2. le attività didattiche in compresenza, per un’ora settimanale ciascuna (vedi la tabella sopra riportata), che educano all’utilizzo di strumenti logici e linguistici diversi nella soluzione di problemi comuni a più materie. Oltre a quelle già descritte sopra, sono state svolte le seguenti attività:- in III, nella compresenza tra Filosofia e Scienze della Formazione ( lettura diretta di un classico della Filosofia) - in IV, nella compresenza tra Italiano e Disegno e storia dell’arte, la lettura e l’analisi di vari spot pubblicitari televisivi. - in V, nella ora di compresenza gli insegnanti interessati hanno preferito fare approfondimenti disciplinari in funzione della preparazione all’esame , seguendo la richiesta delle alunne.

Negli anni scolastici trascorsi, la classe ha inoltre partecipato alle seguenti attività:

Durante il terzo anno di corso:

1. Partecipazione al progetto “Mente Prodigiosa” sistemi di apprendimento di studio veloci e consapevoli.

2.Partecipazione al progetto “Il mondo in Tasca” in collaborazione con l’associazione Siena Italian Students.

3.Effettuazione Progetto “Noi con gli altri”” in collaborazione con l’Associazione ASEDO.

4.Effettuazione gita scolastica di tre giorni a Roma.

5.Visito-concertyo alla scuola “Franci” di Siena.

6.Visita all’Accademia musicale Chigiana.

7.Partecipazione Campionati Internazionali di Matematica della Bocconi.

8.Partecipazione alle Olimpiadi di Matematica.

9.Partecipazione Olimpiadi di Matematica a squadre.

Durante il quarto anno di corso:

1.Vacanza studio a Malta per il perfezionamento della Lingua Inglese dal 1 all’8 marzo 2009 effettuata con partecipazione profitto da parte degli alunni.

2.Stage lavorativo di due settimane presso Enti convenzionati con risultati ottimi certificati da tali Enti.

3.Preparazione e successivo conseguimento delle certificazione PET.

4.Preparazione agli esami ECDL con conseguente superamento di un buon numero di prove.

5.Organizzazione mostra del progetto “Noi con gli altri”.

6.Firenze, partecipazione alla prova generale di un concerto del Maggio Musicale Fiorentino.

7.Progetto Lettura incontro con l’autore Andrea De Carlo.

Durante il quinto anno di corso:

1.Partecipazione selezionata alle Olimpiadi della Matematica .

2Partercipazione ai Campionati internazionali della Bocconi.

3.Partecipazione Campionati a squadre della Bocconi.

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4.Partecipazione alle Olimpiadi Logico-linguistiche (3 classificati ai Campionati nazionali)

5. di Istruzione Norimberga-Berlino-Monaco di 6 giorni periodo 22/27/03/2010.

6.Progetto “Il mondo in tasca” in collaborazione con l’Associazione Siena Italian Students.

7.Partecipazione ai Campionati studenteschi di Atletica Leggera.

8.Incontro con i giornalisti russi sulla libertà di stampa e diritti umani.

9.Giornata della Memoria , Firenze Mandela Forum incontro con lo scrittore israeliano Amos Oz.

10.Partecipazione al convegno “Le parole dell’uomo” c/o la Facoltà di Scienze Politiche.

11. Febbraio Roma Visita alla mostra “ Astri e particelle” e Mostra di Calder.

12.Teatro in scatola visione dell’opera “ Falling” di Beckett.

13.Incontro con gli Scienziati: partecipazione convegno c/o la Facoltà di Scienze Politiche.

Durante lo svolgimento di tutte queste attività si segnala la correttezza e serietà della partecipazione delle studentesse coinvolte oltre ad uno spiccato interesse per le proposte.

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7. ATTIVITÀ SVOLTE IN PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO,IN PARTICOLARE ALLA TERZA PROVA SCRITTA

Oltre alla preparazione remota all’esame di Stato, curata fin dall’inizio del triennio nel quadro della progressiva acquisizione di adeguate conoscenze, competenze e capacità, il Consiglio di Classe ha ritenuto opportuno svolgere due simulazioni della terza prova scritta ( gennaio e aprile), nella prima delle quali è stata inserita in una più vasta simulazione di tutte e tre le prove. Infatti il primo giorno è stato dedicato allo svolgimento di un compito di italiano ed il secondo alla soluzione di quesiti psico-pedagogici; in ambedue i casi le tracce e le consegne sono state formulate con modalità del tutto simili a quelle dell’esame di Stato e identiche per le tre classi V della scuola. Anche la correzione e la valutazione degli elaborati è avvenuta con strumenti di misurazione concordati dai tre Consigli di Classe e per alcuni compiti, scelti a campione, è stata svolta in modo collegiale da diversi titolari della stessa disciplina. L’esito delle simulazioni si è mantenuto più o meno in linea con quello delle altre verifiche per l’italiano (con voti mediamente sufficienti , ma anche in certi casi insufficienti o, per contro, discreti) mentre è stata sicuramente migliore per la seconda prova, nella quale soltanto pochi alunni sono risultati mediocri e gli altri hanno offerto prove apprezzabili. Le tracce e i quesiti proposti, gli elaborati degli alunni, le griglie di valutazione e le tabelle sintetiche dei punteggi e dei voti attribuiti sono stati depositati e restano a disposizione della Commissione. Per quanto riguarda in particolare la formulazione della terza prova scritta, il Consiglio di classe ha concordato sul fatto che agli alunni dovesse essere data l’opportunità di mettere in risalto la propria preparazione in un ventaglio abbastanza ampio di materie sia umanistiche che scientifiche, ivi compresa, come di norma è previsto, la lingua straniera che nel nostro istituto è per tutti gli alunni l’inglese. E’ sembrato altresì opportuno escludere le materie già oggetto delle prime due prove scritte, vale a dire l’italiano e le scienze della formazione. La prima simulazione ha visto coinvolte quattro discipline: storia, matematica, scienze, inglese, per ciascuna delle quali sono stati proposti 2 quesiti a risposta aperta con un massimo di righe prestabilito (10 in totale, da svolgere in 120 minuti) e 6 quesiti a risposta chiusa, con una sola giusta su quattro (30 in totale, da svolgere in 45 minuti). Per la valutazione, si è concordato di assegnare fino a punti 4,5 per ogni risposta aperta, partendo da 1 punti per quelle non date, e 1 punto ad ogni risposta chiusa esatta, 0 punti in caso di errore o di mancata risposta. La prova ha dato un esito leggermente peggiore delle aspettative. Anche per la seconda simulazione si è mantenuta la tipologia mista B + C, con lo stesso numero di quesiti per ogni disciplina (2 + 6), formulati ancora una volta senza pretendere artificiosi collegamenti di contenuto. L’intento condiviso è stato piuttosto quello di saggiare le conoscenze degli alunni nelle diverse materie, privilegiando invece la verifica di conoscenze e capacità trasversali e applicabili a diversi campi disciplinari. Alla luce dei risultati della prima simulazione e con l’intento di favorire la concentrazione degli alunni, però, le discipline coinvolte sono state (filosofia, storia dell’arte, fisica e inglese) e contemporaneamente di adeguare i tempi di svolgimento, concedendo 40’ per le 24 domande a risposta chiusa e 100’ per le 8 domande a risposta aperta (per la quale si dovevano usare al massimo 10 righe prestampate). L’esito della seconda simulazione si è rivelato migliore rispetto a quello ottenuto nella prima. Visti i risultati della simulazione, il Consiglio di Classe ritiene concordemente che le modalità prescelte per la simulazione siano complessivamente soddisfacenti, con queste precisazioni:

consentitre l’uso del dizionario inglese (sia monolingua che bilingue)

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8. VALUTAZIONE E MISURAZIONE DELLA VALUTAZIONE

Per la verifica periodica i docenti si sono serviti: delle osservazioni registrate durante il quotidiano dialogo educativo e rispetto a qualsiasi intervento che gli

alunni, da soli o in gruppo, abbiano fatto durante le lezioni; di interrogazioni formalizzate su argomenti del programma e di prove strutturate di vario tipo, per la

valutazione orale; di prove scritte, grafiche e pratiche anche di tipo tradizionale, ma più spesso analoghe a quelle previste

dall’attuale esame di Stato, come l’analisi, la sintesi e la contestualizzazione di brani di vario tipo, la trattazione sintetica di argomenti di studio, la soluzione di quesiti a risposta singola o multipla, e via dicendo.

Sono state svolte almeno due verifiche formalizzate nelle discipline orali e tre scritte, se previste dall'ordinamento scolastico, per ogni disciplina e nell'arco di ogni quadrimestre Esse sono state indirizzate ad accertare con la massima precisione possibile il livello raggiunto da ciascun alunno in ordine agli obiettivi proposti, anche al fine di valutare la concreta rispondenza della programmazione a criteri di utilità ed efficacia e l'eventuale opportunità di modificare il percorso didattico preventivato per adattarlo alla realtà della classe.

Le prove di verifica sono state indirizzate ad accertare con la massima precisione possibile il livello raggiunto da ciascun alunno in ordine agli obiettivi proposti, anche al fine di valutare la concreta rispondenza della programmazione a criteri di utilità ed efficacia e l'eventuale opportunità di modificare il percorso didattico preventivato per adattarlo alla realtà della classe. Tutti i docenti hanno curato la verifica in itinere e finale delle varie attività attraverso:

osservazioni da loro registrate durante il quotidiano dialogo educativo e rispetto a qualsiasi intervento fatto o elaborato prodotto dagli alunni, da soli o in gruppo;

- prove orali formalizzate (sia interrogazioni tradizionali, sia esercitazioni e esposizioni guidate) su argomenti del programma;

- soluzione orale o scritta di questionari, utilizzabili anche per il consolidamento della preparazione e l’autovalutazione da parte degli studenti stessi;

- prove scritte, grafiche e pratiche di tipo più tradizionale, ma soprattutto ispirate alle nuove tipologie introdotte con la riforma dell’esame di Stato (produzione di testi riferibili a usi e generi diversi; analisi, sintesi e contestualizzazione di brani di vario tipo; trattazione sintetica di argomenti di studio; soluzione di quesiti a risposta singola o multipla, e via dicendo).

Sono state depositate e restano a disposizione della commissione tutte le prove scritte svolte dagli alunni (almeno due o tre per ogni quadrimestre e per ogni disciplina in cui sono previste dall’attuale ordinamento).

Nella valutazione degli alunni, i docenti hanno tenuto presenti questi aspetti cognitivi essenziali:- quantità, qualità, organizzazione delle conoscenze acquisite;- capacità di applicazione delle conoscenze stesse (competenze);- capacità di lettura, analisi, interpretazione di testi, dati, esperienze;- capacità espressive;- capacità di rielaborazione e produzione originale.

La valutazione periodica e finale è stata effettuata secondo la seguente tabella di corrispondenza tra giudizi e votazioni numeriche da 1 a 10:

- voto da 1 a 3 = (insufficienza grave) - mancanza di elementi valutabili nella prova, o rifiuto di sostenerla, o carenze gravissime nelle conoscenze e/o nelle abilità, tali da impedire il raggiungimento di obiettivi anche molto semplici.

- voto 4 = (insufficienza) - conoscenza e comprensione non corretta, e/o molto limitata dei contenuti; applicazione approssimativa delle metodologie; esposizione frammentaria e/o scorretta.

- voto 5 = (mediocrità) - comprensione e conoscenza non omogenea e/o solo parzialmente soddisfacente dei contenuti; uso non sempre corretto delle metodologie e dei mezzi espressivi.

- voto 6 = (semplice sufficienza dovuta al raggiungimento degli obiettivi minimi) - comprensione e conoscenza chiare, anche se acquisite con semplicità; applicazione corretta, anche se parzialmente guidata, delle metodologie; esposizione almeno complessivamente chiara e organizzata.

- voto 7 = (valutazione più che sufficiente) - comprensione chiara e conoscenza generale dei contenuti; capacità almeno avviate di analisi e sintesi; applicazione corretta e autonoma delle metodologie; esposizione appropriata, scorrevole ed esauriente, anche se essenziale.

- voto 8 = (valutazione buona) - comprensione completa e conoscenza ampia dei contenuti; capacità dimostrate di analisi e sintesi; padronanza delle metodologie; esposizione appropriata, scorrevole, logica ed esauriente.

- voto 9 = (valutazione più che buona) - comprensione completa e conoscenza ampia e approfondita dei contenuti, arricchita da rielaborazione personale e critica; piena padronanza delle metodologie e dei mezzi espressivi.

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- voto 10 = (valutazione ottima; pieno raggiungimento degli obiettivi) - comprensione completa e conoscenza particolarmente ampia e approfondita dei contenuti, accompagnata da piena padronanza delle metodologie e dei mezzi espressivi e arricchita, oltre che da rielaborazione personale e critica, da riferimenti interdisciplinari e apporti originali desunti da letture o ricerche autonome.

Accanto agli elementi già delineati, nella valutazione periodica i docenti hanno tenuto conto dei progressi fatti rispetto ai livelli di partenza, della qualità della partecipazione, dell'interesse e dell'impegno dimostrati. Ogni valutazione del profitto è stata esplicitata con chiarezza allo studente perché egli, conoscendo la propria situazione, si sentisse così stimolato e indirizzato a sviluppare al meglio le proprie conoscenze e abilità. La valutazione finale, pur senza prescindere dalle verifiche di percorso, vuole evidenziare l'intero processo di maturazione dell'anno e, in generale, del triennio, comprensivo di tutti gli aspetti formativi, educativi, didattici, in modo da rapportarsi alla persona ed esprimere un giudizio non solo di profitto, ma anche riguardo al livello di responsabilizzazione raggiunto nei confronti dell'apprendimento. Come già accennato sopra, nel corso dell’anno scolastico sono state sperimentate dai docenti diverse tipologie di griglie e tabelle per l’annotazione e la valutazione dei risultati ottenuti durante le verifiche, sia scritte che orali. Alcuni modelli di griglia tra quelli sperimentati erano stati elaborati da un’apposita commissione di docenti dell’Istituto. Quelli ritenuti più idonei allo scopo sono stati poi approfonditamente analizzati nelle riunioni del Consiglio di Classe, anche alla luce di quanto era emerso con la loro sperimentazione pratica. Una copia di tali griglie, nella versione definitivamente approvata nella riunione dell’8 maggio 2007 e da allora adottata, viene aggiunta in allegato al presente documento, già predisposta per un possibile uso durante l’Esame di Stato.

Siena, 7 maggio 2010Per il Consiglio di Classe

Allegati cartacei:-Griglie di valutazione adottate-Simulazione delle prove

a.s. 2009/2010Liceo della formazione S. Caterina da Siena

Disegno e storia dell'arte Prof. Frati FedericoRelazione finale classe VB

PresentazioneAl mio primo incontro con la classe, lo scorso anno, le alunne dimostravano una spiccata curiosità culturale ed una disponibilità al dialogo educativo autentica e fresca. Durante questo biennio ho assistito ad una lieve flessione della loro partecipazione che oggi sembra improntata piuttosto al senso del dovere che a quello della scoperta… Resta comunque

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buono il profilo generale di questo gruppo in cui la qualità di alcune componenti supera la media e dove non si registrano situazioni preoccupanti sul piano del profitto. La coesione del gruppo è discreta pur nella varietà delle estrazioni sociali e delle sfumature caratteriali. Tutte le alunne si sono dimostrate in grado di fronteggiare le proposte didattiche, riuscendo in qualche caso ad approfondirle ed interiorizzarle autenticamente. E’ presente, infatti, un numero significativo di studentesse in grado di fornire buoni risultati sia sul piano critico che su quello espressivo, le cui abilità si sono consolidate nel corso del biennio. Ci sono poi altre ragazze che aderiscono alla disciplina soprattutto sul piano affettivo e intuitivo riuscendo così a sopperire alle lievi incertezze critiche che permangono. Queste conseguono risultati più che sufficienti. Le situazioni precarie sono quasi del tutto assenti anche grazie alle attività del disegno che aiutano tutte a raggiungere la sufficienza. Dovendo riassumere il quadro in un giudizio sintetico, questo può ritenersi mediamente più che discreto.

ConoscenzePur con le inevitabili sfumature, in questo ambito, tutte le alunne raggiungono un livello di preparazione valutabile positivamente. Si evidenzia infatti un congruo gruppo di alunne che evidenziano livelli di conoscenza buoni, un gruppo intermedio (più numeroso) con conoscenze comunque più che sufficienti, un terzo (esiguo) gruppo con conoscenze inficiate da una certa superficialità ma ancora accettabili.Obiettivi interamente(i) o parzialmente(p) raggiunti:Conoscere gli elementi fondamentali del codice visuale ed il loro concorso nel definire le caratteristiche espressive di una forma o di uno stile [(i) da tutti gli studenti]Conoscere essenziali elementi biografici di alcuni artisti studiati [(i) da tutti gli studenti]Conoscere gli elementi fondamentali dei principali codici stilistici (classico, romantico, realista, impressionista, simbolista, espressionista, cubista, astrattista, futurista etc…) [(i) dalla maggioranza degli studenti]Conoscere le poetiche degli artisti inseriti nella programmazione e le correnti culturali cui hanno dato vita [ (i) dalla maggioranza degli studenti]

CompetenzeSempre riferendosi a livelli piuttosto elevati, si registra in questo ambito una minore uniformità rispetto alle conoscenze. Per la storia dell'arte la competenza fondamentale è quella relativa all’analisi degli aspetti formali e semantici di un testo visivo, si richiede pertanto il concorso in ugual misura di conoscenze e capacità astrattive e le ultime sono nel gruppo, più diversificate. Inoltre questa abilità sottintende il possesso di altre capacità/competenze trasversali, quali quelle espositive, variamente distribuite, nonché l’efficacia del metodo di studio che influenza inevitabilmente l’estensione dell’analisi e quindi la ricchezza dei dati da utilizzare, anch’essa non identica tra gli studenti. Si individuano pertanto sostanzialmente gli stessi tre livelli di prima con una leggera flessione numerica nelle fasce più alte. Per il disegno, invece, avendo scelto di subordinare il quadro delle abilità tecniche al piano espressivo, possiamo indicare un complessivo progresso nelle competenze di metaforizzazione e trasformazione simbolica dei messaggi visivi anche negli studenti meno dotati. Quasi tutti hanno infatti saputo adottare nella loro produzione forme ricche nei significati e piuttosto evolute nei significanti. Obiettivi interamente(i) o parzialmente(p) raggiunti:Saper collocare storicamente gli artisti, le opere, le correnti [(i) da tutti gli studenti]Saper analizzare la struttura di un’immagine sul piano formale e su quello semantico[(i) da tutti gli studenti]Saper individuare il valore espressivo di un testo visivo; [(i) da alcuni studenti (p) dalla maggioranza]Saper impiegare il lessico specifico della disciplina [(i) da alcuni studenti (p) dalla maggioranza]Riconoscere un’opera d’arte come un codice propositivo, ambiguo e molteplice. [ (p) e solo da alcuni studenti]Superare gli stereotipi del gusto nella produzione di immagini [(i) da quasi tutti gli studenti]Saper attivare dei processi di metaforizzazione e trasformazione simbolica[ (i) da quasi tutti gli studenti]

CapacitàCome già anticipato si osservano in questo ambito inevitabili sfumature. Dalla riflessione sulle immagini della storia dell'arte e le implicazioni storiche, filosofiche, psicologiche, letterarie, insite in essa, sono scaturite alcune sintesi efficaci dagli studenti più dotati di capacità intuitive, logico-critiche, espressive. Nel gruppo intermedio le doti di sintesi risultano mediamente inferiori a quelle di analisi e la fluidità ideativa, sembra frenata da una maggiore concretezza. Nel terzo gruppo l’analisi resta limitata a concetti essenziali e la rielaborazione appare talvolta superficiale.Anche in questo caso, più positivo è il quadro del disegno dove si rileva un maggior numero di studenti in grado di perseguire la ricerca di un linguaggio autonomo con codici diversi (grafico, pittorico, plastico, fotografico, letterario) da impiegare con originalità e spigliatezza.Obiettivi interamente o parzialmente raggiunti: Effettuare collegamenti tra i contenuti disciplinari [(i) da quasi tutti gli studenti]Effettuare collegamenti tra i contenuti di discipline diverse [(i) da alcuni studenti (p) dalla maggioranza]Sviluppare le proprie ipotesi ermeneutiche [(p) e solo da alcuni studenti]Sviluppare un linguaggio espressivo originale e autonomo [(i) dalla maggioranza degli studenti]

Metodologie

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Per la storia dell'arte, si sono compiute lezioni frontali con la spiegazione degli argomenti e la letture delle immagini. Si è cercato di fornire agli studenti un metodo di indagine per l’analisi dei testi visivi centrato sul confronto e teso a sviluppare le loro competenze critiche sia sul piano semantico che stilistico. Di molte opere o correnti abbiamo suggerito una lettura formale, cercando di indicare l’evoluzione storica del linguaggio pittorico, proponendo talvolta analisi tematiche del tipo: storia del colore, della linea, della tecnica pittorica, antitesi razionale/irrazionale, statico/dinamico etc… In ogni caso la trattazione ha privilegiato la riflessione sui nuclei di contenuto fondamentali, trascurando la sterile elencazione dei dati riferibili ad un mero sapere nozionistico a favore di un coinvolgimento diretto con i codici stilistici ed il loro valore semantico ed espressivo. Per il disegno, sono stati scelti titoli in grado di sollecitare la sensibilità espressiva degli studenti attraverso un piccolo concorso interno in cui loro stessi hanno proposto e selezionato a maggioranza i temi di “innesco” per il lavoro creativo. L’attività si è svolta poi a casa, ma l’insegnante ha utilizzato i momenti di verifica e valutazione come indirizzo delle ricerche individuali e incoraggiamento delle opzioni linguistiche più interessanti.

Materiali didatticiPer la storia dell'arte, il principale sussidio didattico è stato il libro di testo: "Dell’arte e degli artisti" di P. Adorno e G. Mastrangelo edizioni G. D'Anna, tomi 3 e 4. Le attività di disegno si sono svolte, come accennato, sfruttando le potenzialità espressive dei materiali più disparati.

VerificheLa conoscenza dei moduli di contenuto della storia dell'arte è stata verificata con prove scritte a tipologia mista in ciascun quadrimestre, alternando quesiti a risposta aperta, (con immagini da descrivere e temi a carattere generale) e questionari a scelta multipla con 4 opzioni che è stata la tipologia nettamente prevalente. Questi momenti di verifica sono coincisi, talvolta, con le simulazioni della terza prova, previste per la classe in vista dell'esame di stato (disponibili per una consultazione in apposito fascicolo). Le valutazioni del disegno, si sono svolte in modo flessibile e, a seconda dei casi, si sono soffermate sulle prove grafiche o sulla validità dei percorsi progettuali concepiti, nel corso dell'anno dagli studenti.

Viaggi di istruzione/visite guidateLa classe ha partecipato al viaggio di istruzione a Berlino ma senza l’accompagnamento di un insegnante di storia dell’arte e ad una visita alla mostra di Alexander Calder a Roma.

Siena 14/05/10 L’insegnante Federico Frati

Liceo della Formazione “Santa Caterina da Siena”

Classe V sez. BAnno scolastico 2009/2010

StoriaRelazione finale

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Nel corso del presente anno scolastico la classe (nella quale ho insegnato fin dalla terza) si è mostrata piuttosto interessata, gli interventi si sono fatti via via più frequenti e la partecipazione al dialogo educativo è stata piuttosto vivace; diverse alunne, non solo le più preparate, hanno rivelato una buona disponibilità al dibattito, anche se le prove effettuate non sempre confermavano quel progresso che era ragionevole attendersi, sia a causa dell’impegno domestico per alcune concentrato nell’imminenza della verifiche sia per difficoltà di carattere logico e/o linguistico che non da tutte sono state superate. Al termine del percorso scolastico, il giudizio sul rendimento medio della classe può dirsi positivo: la conoscenza del programma svolto per la maggior parte delle alunne risulta completa e chiara, per alcune anche approfondita; per altre si presenta pienamente sufficiente anche se non puntuale e solo in pochi casi vanno segnalate lacune significative. Il livello di comprensione, in qualche caso decisamente buono, per la maggior parte della classe risulta pienamente sufficiente o discreto, per alcune mediocre. Un buon gruppo dimostra di possedere una discreta padronanza del linguaggio specifico, un metodo di lavoro adeguatamente organizzato ed una certa capacità critica, mentre alcune devono ancora essere guidate nell’individuazione dei rapporti di causa-effetto e denotano qualche difficoltà nell’esporre i contenuti e nel formulare autonomamente ipotesi e giudizi. Ma la classe dimostra nel complesso di attribuire alla materia un ruolo decisivo nella propria preparazione globale, riconoscendone appieno l’importanza culturale. L’insegnante ha infatti sempre ribadito la centralità didattica della disciplina, sia sul piano dei contenuti (la storia fornisce lo scenario su cui si riflettono tutti gli altri insegnamenti, in quanto legati agli eventi e ai valori della civiltà dell’uomo), sia sul piano del metodo (la storia contribuisce alla maturazione delle categorie spazio-temporali e allo sviluppo di capacità fondamentali di analisi e sintesi); attraverso l’insegnamento della disciplina si è cercato soprattutto di accrescere il senso di appartenenza ad una comunità e ad una civiltà, di educare al confronto delle opinioni, al dibattito, al rispetto della diversità, nonché alla consapevolezza della realtà attuale per imparare ad orientarsi razionalmente al suo interno.

Obiettivi raggiuntiIn relazione alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti dalla totalità della classe, anche se a livelli diversi, i seguenti obiettivi: In termini di conoscenze1. conoscenza dei principali contenuti relativi al periodo affrontato2. conoscenza del lessico specifico indispensabile3. conoscenza dei concetti storici fondamentali4. conoscenza degli strumenti essenziali del metodo storico

In termini di competenze1. competenza linguistica tale da consentire un’esposizione chiara2. corretto utilizzo degli strumenti essenziali del metodo storico3. utilizzo delle conoscenze storiche anche in ambiti pluridisciplinari

In termini di capacità1. capacità di selezionare dati2. capacità di confrontare testimonianze di varia natura3. capacità di inserire gli eventi principali in un contesto di rapporti temporali e spaziali4. capacità di stabilire rapporti di causalità fra eventi e fenomeni storici diversi

Un numero consistente di alunne ha conseguito tali obiettivi in maniera esaustiva, dimostrando inoltre: 1. conoscenza più ampia e approfondita dei contenuti2. sicura competenza linguistica e utilizzo appropriato del lessico specifico nell’esposizione3. capacità di ricostruire autonomamente sia quadri sincronici su una data epoca o su un dato fenomeno sia

quadri diacronici4. consapevolezza dell’importanza della conoscenza storica per la lettura del presente e per l’assunzione di

scelte sociopolitiche.

Alcune alunne, infine, oltre ad aver pienamente raggiunto tutti gli obiettivi sopraindicati, hanno anche dimostrato: 1. capacità di valutare criticamente le testimonianze 2. capacità logiche ed argomentative che consentono di affrontare le problematiche storiche con una certa

autonomia di giudizio

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3. capacità di operare collegamenti pluridisciplinari sul piano del metodo oltre che dei contenuti4. capacità di analizzare istituzioni, questioni politiche e fenomeni economici relativi a momenti storici

diversi, operando opportuni confronti fra passato e presente e formulando ipotesi per il futuro

ContenutiPer i contenuti disciplinari, si rimanda all’allegato programma. Rispetto al programma preventivo, si è ritenuto opportuno interrompere il percorso con le più significative conseguenze del secondo conflitto mondiale (il dopoguerra in Italia, la divisione del mondo in sfere di influenza e la “guerra fredda”), sia per una sensibile riduzione del tempo a disposizione, dovuta ad iniziative non previste o non adeguatamente quantificate all’inizio dell’anno, sia per evitare il rischio di un approccio piuttosto “giornalistico” che storico agli eventi più recenti.

C. Metodologie Si è utilizzata soprattutto la lezione frontale, intesa come esposizione dei dati essenziali e guida all’analisi, solitamente seguita da un’immediata verifica della comprensione e dalla discussione collettiva, durante la quale l’insegnante ha guidato la classe all’effettuazione dei corretti collegamenti logici e spazio-temporali e all’individuazione dei collegamenti interdisciplinari. Si è cercato di offrire spunti di lavoro non ripetitivi ma stimolanti, offrendo al contempo suggerimenti continui per il consolidamento e il recupero di conoscenze e abilità non ancora in pieno possesso delle alunne. Raramente si è effettuata in classe la lettura di brani tratti da opere storiografiche, sollecitando il confronto tra diverse interpretazioni e stimolando al dibattito, o la lettura di documenti, di carte, grafici, tabelle, utili all’individuazione degli strumenti del metodo storico. Costante è stato il tentativo di attualizzare le problematiche via via affrontate, dimostrando l’utilità della storia nella comprensione del presente e nella progettazione del futuro, così come è stata favorita l’espressione di valutazioni personali.

Materiali didatticiStrumento didattico essenziale è stato il libro di testo adottato: A. Bravo – A. Foa – L. Scaraffia, I nuovi fili della memoria, voll. 2 e 3, Editori Laterza, Roma-Bari 2003. Quando si è reso necessario, si è fatto ricorso ad appunti di collegamento, a sintesi e a schemi approntati dall’insegnante o tratti da altri libri di testo.

D. Tipologie delle prove di verifica

Affiancate da ripetuti sondaggi informali, effettuati sulla base di interventi estemporanei delle alunne, le verifiche formali sono state programmate alla fine di un consistente periodo di lezioni e di una serie di unità didattiche fra loro concettualmente o cronologicamente collegate. Nel primo trimestre, si sono effettuate due verifiche orali. Nel pentamestre, la disciplina è stata oggetto della prima simulazione della terza prova d’esame (tipologia mista), con esiti meno soddisfacenti di quelli registrati nelle precedenti prove orali. Si è poi effettuata una prova scritta (tipologia mista) più ampia rispetto alla simulazione, che ha dato nella maggior parte dei casi risultati più positivi e probabilmente più rispondenti all’effettiva preparazione delle alunne. Alla valutazione ha contribuito anche una prova effettuata a casa dalle alunne, che hanno svolto un saggio breve di argomento storico. Resta ad oggi da svolgere una prova orale in forma di colloquio, che come e più delle precedenti mirerà ad accertare il grado di preparazione raggiunto in ordine ai seguenti obiettivi: possesso dei contenuti studiati tale da permettere la ricostruzione sia di quadri sincronici su una data epoca o su un dato fenomeno sia di quadri diacronici; capacità di analisi del rapporto di causalità fra eventi e fenomeni storici diversi, relativamente alle parti di programma svolte; capacità di esposizione: chiarezza, organicità, uso sempre più ampio e sicuro del lessico specifico; capacità di confrontare le istituzioni del passato fra di loro e con le attuali; capacità di analisi dei fenomeni economici e di questioni politiche che interessano il nostro paese e la comunità internazionale.

E. Valutazione

Nelle singole valutazioni si è misurato il grado di preparazione raggiunto rispetto ai vari obiettivi prefissati. Nella valutazione finale si è tenuto conto anche dei progressi raggiunti rispetto al livello di partenza,

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relativamente ai contenuti e al metodo, della partecipazione, dell’interesse e dell’impegno di studio, della capacità di effettuare collegamenti anche interdisciplinari, dell’autonomia di giudizio dimostrata, dell’eventuale approfondimento personale. Nell’attribuzione dei voti, in fase di valutazione formativa ci si è attenuti alla griglia di riferimento approntata dal Consiglio di Classe; al momento della valutazione sommativa, pur raccogliendo tutte le valutazioni precedenti, si intende evidenziare l’intero processo di maturazione, comprensivo di tutti gli aspetti formativi, didattici, educativi concordati.

L’insegnanteNicoletta Fabio

RELAZIONE FINALE DI LINGUA E CIVILTA' INGLESEINSEGNANTE:PAOLA PAPINI CLASSE VB A.S. 2009-2010

CONOSCENZELa classe ha raggiunto un livello di preparazione buona; le alunne in genere dimostrano una conoscenza ampia ed approfondita degli argomenti proposti.

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Solo alcune alunne mancano di un adeguato metodo di lavoro, le conoscenze risultano superficiali o incomplete.

COMPETENZEIn riferimento alle competenze specifiche della lingua inglese si nota che, grazie anche all'impegno e alla partecipazione, gli argomenti sono presentati in maniera adeguata,in alcuni casi anche molto sicura,salvo qualche eccezione.

CAPACITA'Laddove c'è stato impegno e partecipazione gli studenti hanno dimostrato sicurezza e autonomia nella comprensione e commento degli argomenti affrontati; in alcuni casi la capacità di rielaborazione è risultata molto argomentata.

METODOLOGIEPer le spiegazioni dei Moduli programmati è stata usata la lezione dialogata in lingua inglese seguita da dibattito ed esercitazioni.

MATERIALI DIDATTICIE' stato utilizzato il libro di testo "Lit and Lab", ed.Zanichelli; fotocopie; laboratorio linguistico per l'ascolto; il video-registratore per la visione di film in lingua inglese.

TIPOLOGIE DI PROVE DI VERIFICA UTILIZZATEProve scritte quadrimestrali. Verifiche orali. Test oggettivi come previsti dalla terza prova.

ESPERIENZE DURANTE L'ARCO DEL TRIENNIONel corso dell'anno scolastico precedente, in quarta, una parte della classe ha partecipato ad un progetto:“Viaggio studio a Malta”; l'esperienza è stata positiva per la formazione delle alunne, ha contribuito a migliorare la capacità di comunicazione nella lingua inglese e ad aprire i loro orizzonti culturali.

Sempre nel corso della classe quarta alcune alunne hanno frequentato il corso preparatorio all'ottenimento della certificazione PET, superando il Test;un’alunna ha ottenuto la certificazione FIRST.

Durante il corso della classe III e anche quest’anno in V è stato proposto il progetto dal titolo ”Il Mondo in tasca”, gestito da un insegnante Americano coadiuvato dai suoi studenti. Nel corso degli incontri le alunne della VB hanno

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avuto modo di affrontare argomenti di attualità e di parlare in lingua inglese. Tutti hanno dimostrato interesse e partecipazione.

L’insegnantePaola Papini

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “E. S. PICCOLOMINI”

SEZIONE LICEO DELLA FORMAZIONE “SANTA CATERINA DA SIENA”

A.S. 2009/10 CLASSE V SEZ. B

Relazione finale Latino

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Docente: Nicoletta Mori

FONDAMENTI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA IN RELAZIONE ALLE FINALITÁ EDUCATIVE E ALLE COMPETENZE COGNITIVE CONCORDATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE

Le finalità generali dell’insegnamento della lingua e letteratura latina nel triennio del Liceo della Formazione, sono le seguenti:- promuovere l’interesse e il piacere per la letteratura e cultura classiche, anche alla luce della

comprensione dei debiti delle letterature moderne nei confronti di quella latina- affinare le capacità di analisi linguistica e di interpretazione dei testi anche attraverso il sistematico

confronto tra il sistema linguistico latino e quello italiano- saper tradurre e organizzare le proprie conoscenze teoriche in una forma grammaticalmente e

sintatticamente corretta e allo stesso tempo artisticamente rielaborata- saper contestualizzare un testo letterario in relazione al periodo storico e culturale in cui è stato

prodotto ed al genere cui appartiene- potenziare le capacità di sintesi, analisi, riflessione e rielaborazione delle conoscenze, di astrazione,

di confronto tra modelli linguistici e culturali del passato e del presente

Pertanto, concordemente con gli obiettivi generali, educativi e cognitivi previsti dal Consigli di classe (per cui si rimanda al Documento del Consiglio), gli obiettivi specifici della disciplina sono i seguenti:- conoscere le linee della storia della letteratura latina dalle origini fino alla tarda età repubblicana e i

caratteri distintivi dei principali generi letterari in cui essa si è espressa in quel periodo- conoscere le principali vicende biografiche degli autori trattati, i contenuti, le tematiche, il messaggio

delle loro opere ed in modo completo e puntuale quelli dei testi letti e tradotti in classe- attraverso il completamento e il ripasso dello studio morfologico-grammaticale della lingua latina, e

l’accostamento a testi d’autore, potenziare le capacità di traduzione, analisi (linguistica, retorica, stilistica, lessicale) e comprensione dei testi latini

- individuare analogie e differenze sul piano semantico-lessicale fra la lingua latina e quella italiana cogliendo il rapporto di continuità in cui la cultura moderna si pone nei confronti di quella antica

- sviluppare le capacità critiche al fine di operare confronti tra i testi letterari e tra le poetiche dei vari autori

- rafforzare le capacità di esposizione scritta e orale

Ciò premesso, è necessario ricordare brevemente la particolarità del curricolo del Liceo della Formazione rispetto ad un liceo tradizionale. L’insegnamento della lingua e letteratura latina nel Liceo della Formazione si svolge, attualmente, in tre ore settimanali nel biennio, dedicate allo studio e alla pratica delle strutture morfologiche e sintattiche della lingua latina, ridotte a due nel triennio. Queste sono dedicate allo studio dei maggiori autori della letteratura latina dalle origini alla tarda età imperiale ed al rafforzamento delle conoscenze acquisite durante il biennio attraverso la lettura e l’analisi di testi significativi all’interno di tale produzione. Coerentemente con le finalità e con l’impostazione curricolare di cui sopra, è stato approfondito lo studio di alcuni autori più significativi, anche attraverso la lettura di testi in originale tratti dalle loro opere, mentre di altri sono state presentate le opere più significative, anche all’interno dello sviluppo dei diversi generi letterari, attraverso la lettura di brani in traduzione presenti nel libro di testo in adozione o, in rari casi, da me forniti in fotocopia.Per i contenuti del programma svolto si veda l’elenco dettagliato in apposito allegato a seguire.

CONTENUTI

Per i contenuti disciplinari, si rimanda all’allegato programma.

CRITERI METODOLOGICI

Criteri metodologici generali e situazioni di insegnamento-apprendimento

Al fine di conseguire gli obiettivi curricolari generali sopra indicati la didattica è stata improntata ad una metodologia il più possibile diversificata. La trattazione di argomenti di storia letteraria richiede al

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docente l’osservanza di un criterio cronologico che permetta di inserire i singoli autori all’interno di uno specifico quadro storico-culturale di riferimento. Sono state svolte, pertanto, lezioni frontali di introduzione generale ai vari argomenti, così come alle caratteristiche distintive dei diversi generi letterari, agli autori ed alle loro opere. Tuttavia, ho cercato, al contempo, di non uniformare ed appiattire la lezione e di stimolare il dialogo educativo, coinvolgendo il più possibile gli alunni in dibattiti e discussioni e stimolandoli con frequenti domande sia per verificare che essi non realizzassero processi di apprendimento meccanici e limitati nel tempo, sia per abituarli alla riflessione personale ed al confronto critico oltre che per sviluppare la loro capacità di giudizio.Sul piano motivazionale la scelta dei testi ha mirato innanzitutto a stimolare il piacere della lettura e naturalmente a mettere in evidenza la visione umana e poetica dei singoli autori. Sul piano più strettamente didattico la lettura e analisi di brani di opere significative hanno costituito il necessario punto di partenza per l’osservazione dei caratteri formali e delle tecniche compositive e stilistiche seguiti dall’autore. Infine, la lettura dei classici ha fornito naturalmente anche un continuo spunto per osservazioni, approfondimenti ed esercitazioni sugli aspetti grammaticali e linguistico-lessicali. Tutte le volte che è stato possibile sono stati richiamati collegamenti interdisciplinari con altre materia (soprattutto quelle umanistiche), anche al fine di avvicinare sempre più gli alunni alla dimensione pluridisciplinare del colloquio d’esame.

IL MODELLO VALUTATIVO

a) Tipologie di verifiche adottate

Ai fini della valutazione, le verifiche orali formalizzate, colloquio individuale o discussione di gruppo (almeno uno nel trimestre e uno nel pentamestre), hanno saggiato la conoscenza generale degli autori, la capacità di contestualizzarli nel quadro storico-culturale di riferimento, la comprensione dei brani tradotti o letti in traduzione tratti dalle loro opere. Queste sono state affiancate da prove strutturate o semistrutturate in forma di quesiti a risposta chiusa, multipla o aperta (almeno una per quadrimestre), utili sia ai fini della valutazione orale complessiva che a quello di abituare gli alunni allo svolgimento della terza prova scritta dell’esame di Stato, in quanto stimolano le capacità logico-deduttive e la capacità di sintesi. Accanto e a completamento delle verifiche di tipologia tradizionale si è tenuto conto, inoltre, degli interventi degli alunni durante le discussioni, le interrogazioni, le lezioni, nonché del loro livello di partecipazione e di interesse in classe, dei progressi fatti in relazione ai livelli di partenza.

b) Criteri di valutazione delle prove di verifica

La valutazione si è basata sui parametri di giudizio dettati nella tabella di corrispondenza tra giudizi e voti numerici concordata tra i docenti e resa nota alle alunne (si veda il Documento del Consiglio di classe). Sono state depositati e restano a disposizione della commissione d’esame le prove strutturate formali da esse svolte nel corso dell’anno scolastico come previsto dagli ordinamenti in vigore.Oggetto di valutazione sono stati:- il livello di conoscenze e informazioni raggiunto- la capacità di esposizione, sia nella forma orale che in quella scritta, sotto tutti i suoi aspetti:

chiarezza, capacità di sintesi e di analisi, uso corretto ed appropriato del lessico, ivi compreso il lessico specifico delle singole discipline, coerenza e organicità

- la capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari, di personalizzare le conoscenze, di attingere in modo spontaneo al bagaglio della conoscenze precedentemente acquisite

- percorsi di studio e di approfondimento personaleIn ogni caso, nella valutazione sommativa, pur partendo dalle valutazioni formali da cui non si può prescindere, si è tenuto conto dell’intero processo di maturazione delle alunne, comprendente non solo gli aspetti didattici, ma anche quelli formativi e educativi condivisi (vedi anche il precedente punto a).Per la griglia di corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento si rimanda al Documento del consiglio di classe.

STRUMENTI

a) Libri di testo in adozione:

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- L. Grossi, R. Rossi, TAIC. Testi, autori, itinerari, contesti della letteratura latina, Paravia, 2000, voll. C L’età augustea, D Dall’età giulio – claudia al periodo di Traiano,

b) Dizionari, enciclopedie, riviste, quotidiani, testi disponibili in biblioteca o posseduti dagli alunni, brani critici e di approfondimento di testi non antologizzati, esercizi, articoli di giornale, forniti in fotocopie dal docente

c) Materiali fotografici, audiovisivi, multimediali in possesso dell’Istitutod) Viaggi d’istruzione, visite guidate, partecipazione a conferenze, lezioni ed incontri con esperti da

svolgersi in relazione ed a completamento della programmazione didattica curricolare.

GIUDIZIO SUL RENDIMENTO GENERALE DELLA CLASSE

Si rimanda alla Relazione finale per la disciplina Italiano, di cui la sottoscritta ha la docenza in questa classe.

Siena, lì 13.05.2010 L’insegnante Nicoletta Mori

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “E. S. PICCOLOMINI”

SEZIONE LICEO DELLA FORMAZIONE “SANTA CATERINA DA SIENA”

A.S. 2009/10 CLASSE V SEZ. B

Relazione finale Italiano

Docente: Nicoletta Mori

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FONDAMENTI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA IN RELAZIONE ALLE FINALITÁ EDUCATIVE E ALLE COMPETENZE COGNITIVE CONCORDATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE

L’insegnamento della lingua e letteratura italiana nel triennio del Liceo della Formazione contribuisce alla formazione ed espressione della coscienza individuale all’interno di una comunità che condivide valori culturali, etico-sociali, linguistici attraverso le seguenti finalità:- sviluppare e potenziare le capacità e abilità connesse all’uso della lingua orale e scritta in rapporto

allo specifico scopo ed a livelli crescenti di difficoltà- sviluppare l’interesse per la storia culturale e letteraria del nostro paese attraverso la lettura e lo

studio diretto dei testi di alcuni dei più significativi autori italiani- promuovere il senso estetico e l’uso consapevole della lingua anche attraverso lo studio di essa come

sistema comunicativo attraverso un codice soggetto a continue trasformazioni- potenziare le capacità logiche, critiche e di problematizzazione della realtà attraverso la costruzione e

decodifica dei messaggi linguistici- favorire la comprensione, lo studio e la rielaborazione personale dei contenuti delle diverse materie e

discipline

Pertanto, concordemente con gli obiettivi generali, educativi e cognitivi previsti dal Consigli di classe (per cui si rimanda al Documento del Consiglio), gli obiettivi specifici della disciplina sono i seguenti:- conoscere le linee generali della storia della letteratura italiana in modo ampio e organico, in modo

da saper istituire opportuni collegamenti all’interno della materia e con altre discipline, ma sempre in modo personale e autonomo

- all’interno di un quadro generale di riferimento, conoscere il profilo della vita e le opere dei più importanti autori degli inizi della letteratura italiana, saperne individuare temi e motivi e, in particolare, saper condurre una puntuale analisi linguistica, lessicale, retorica e stilistica dei testi letti ed esaminati in classe

- affinare le capacità tecnico-compositive ed espressivo-verbali ed ampliare le proprie conoscenze linguistiche al fine di comporre testi scritti ed orali rispondenti a diversi scopi e funzioni

- attraverso la pratica testuale su opere significative sul piano letterario, saper individuare le strutture della lingua, i fenomeni linguistici, gli artifici artistico-retorici

- saper esporre con un linguaggio adeguato e, laddove richiesto, specifico e con chiarezza le proprie conoscenze sia sul piano sincronico che diacronico e saper esprimere commenti coerenti e motivati sui testi studiati

CONTENUTI

Per i contenuti disciplinari, si rimanda all’allegato programma. Rispetto al programma preventivo, si è ritenuto opportuno e senz’altro produttivo cercare di approfondire meglio i maggiori autori del primo Novecento italiano, piuttosto che fornire semplici accenni anche su quelli del secondo Novecento, sia per una sensibile riduzione del tempo a disposizione, dovuta ad iniziative non previste o non adeguatamente quantificate all’inizio dell’anno, sia per evitare il rischio di un approccio piuttosto “giornalistico” che storico agli eventi più recenti.

CRITERI METODOLOGICI

a) Criteri metodologici generali anche in relazione al Curricolo del Liceo della Formazione

Come previsto dal curricolo del Liceo della Formazione, che per quanto concerne l’italiano si uniforma a quello degli altri licei, nel II e ultimo anno del biennio è stato approfondito lo studio delle strutture morfo-sintattiche della lingua italiana, in particolare attraverso il ripasso dell’analisi logica e del periodo (funzionale in parallelo anche alla corretta acquisizione delle strutture grammaticali della lingua latina), è stata completata la lettura guidata e commentata dell’opera I promessi sposi di Alessandro Manzoni e sono state introdotte le conoscenze teoriche di base necessarie alla successiva preparazione allo svolgimento della Tipologia A (Analisi di un testo) dell’Esame di stato, con particolare riguardo alle

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figure stilistiche e retoriche, con esercitazioni pratiche su testi poetici dei maggiori autori della letteratura italiana e della letteratura straniera contemporanea (in traduzione italiana). Quanto alle esercitazioni scritte, la sottoscritta, accanto al tema di Tipologia D (Tema di ordine generale) dell’Esame di stato, ha introdotto il testo argomentativo con lezioni frontali di tipo teorico cui hanno fatto seguito opportune esercitazioni pratiche ed ha infine proposto alle alunne anche tracce di Articoli di giornale, per abituarle alla forma più semplice della Tipologia B dell’Esame di stato e passare nel triennio all’approfondimento della forma del Saggio breve.A partire dal triennio è iniziato lo studio della Storia della letteratura italiana dalle origini all’età contemporanea secondo la seguente metodologia: a lezioni frontali di tipo introduttivo sul quadro storico-politico e socio-culturale delle diverse epoche storiche studiate, sono seguite lezioni di introduzione ai singoli autori, tra i quali una particolare attenzione è stata dedicata ai grandi classici della nostra storia letteraria, operando opportuni collegamenti con altre discipline e con autori delle letterature straniere. Oltre a ciò è stato riservato il maggior spazio possibile alla lettura, alla analisi e, laddove si rendesse necessario, alla parafrasi di testi in prosa e poesia degli autori di volta in volta studiati. Durante le varie tipologie di lezioni, ma in particolare nel corso di queste ultime, la sottoscritta ha sollecitato con continue domande la partecipazione della classe al commento dei singoli testi, al fine di permettere alle alunne, attraverso una pratica pressoché quotidiana, il ripasso e la interiorizzazione delle conoscenze teoriche relative all’analisi di diverse tipologie testuali. La stessa metodologia è stata applicata allo studio della Divina commedia di Dante, e in particolare all’approfondimento di una scelta di canti operata all’interno delle tre Cantiche , Inferno, Purgatorio e Paradiso, svolta tra il III e il IV anno.Sempre a partire dal III anno, lo svolgimento delle prove scritte è stato finalizzato all’approfondimento delle diverse tipologie testuali previste per l’Esame di stato, in particolare della Tipologia A (Analisi del testo poetico, narrativo, teatrale, ecc.) e della Tipologia B (Saggio breve o Articolo di giornale), fino ad includere tutte le diverse tipologie nel corso di questo ultimo quinto anno. A tale proposito ritengo opportuno segnalare alla Commissione d’Esame alcuni particolari relativi alla metodologia appresa dalle alunne in questi tre anni.

- Quanto alla Tipologia A, pur esortandole sempre a seguire puntualmente le richieste della traccia, non ho voluto d’altra parte vincolare eccessivamente il loro stile personale di presentare gli autori studiati e ho, talvolta (specialmente di fronte a prove di innegabile pregio, che dimostravano uno studio non solo approfondito e puntuale, ma anche personalmente rielaborato di un autore), ammesso brevi premesse introduttive al testo in analisi.

- Quanto alla Tipologia B ho cercato di abituare le alunne a leggere sempre tutti i documenti e a citarli correttamente sia in modo diretto che indiretto all’interno del loro elaborato, ricordando loro di presentare in parallelo la propria originale tesi sull’argomento scelto. Sempre al fine di non ridurre la portata creativa dei loro contributi ad un mero esercizio tecnico, mentre ho preteso una maggiore puntualità e precisione nella citazione dei documenti nel Saggio breve, ho permesso una maggiore libertà nell’Articolo di giornale (anche perché gli elaborati di questo tipo risultassero più credibili, insomma prima di essere esercitazioni in vista dell’Esame di stato, ho preferito che assomigliassero il più possibile a veri “pezzi” giornalistici).

b) Le situazioni di insegnamento-apprendimento

Come si è anticipato sopra, la sottoscritta ha fatto ricorso alle lezioni frontali alle lezioni frontali solo in quanto necessarie introduzioni di quadri storico-culturali e degli autori e loro opere di volta in volta studiati. Tutte le volte che è stato possibile, questo tipo di lezione si è successivamente aperto al dialogo, al fine di stimolare interventi, richieste di chiarimento, osservazioni, collegamenti con altri argomenti, anche di altre discipline, da parte di tutte le alunne. Lo stesso vale per la lettura diretta di testi e passi di opere dei maggiori autori studiati che, solo nel caso di testi di particolare difficoltà, ho letto io stessa, mentre in tutti gli altri casi ha visto subito chiamate in causa le alunne che, certo sulla base di apposite richieste e indicazioni, hanno sempre partecipato attivamente, ciascuna con il proprio contributo, al successivo momento di analisi e riflessione relative ai diversi aspetti del brano commentato (tematico-contenutistici, linguistici, retorici, stilistici e metrico-ritmici). Particolarmente utili al fine della creazione da parte delle alunne di percorsi di approfondimento personalizzati in chiave pluridisciplinare per il colloquio d’esame, ogniqualvolta si sia reso possibile sono stati richiamati opportuni collegamenti interdisciplinari, anche, ma non solo, sulla base degli spunti di ricerca forniti nei libri di testo.

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IL MODELLO VALUTATIVO

a) Tipologie di verifiche adottate

Ai fini della valutazione del profitto, le verifiche orali formalizzate, colloquio individuale (almeno uno nel trimestre e uno nel pentamestre), hanno saggiato la conoscenza generale dei diversi movimenti artistico-letterari in rapporto al contesto storico-politico e socio-culturale, dei principali autori studiati nell’ultimo anno, delle loro opere in generale, delle tematiche in esse centrali e, più in particolare dei motivi specifici e degli aspetti stilistici messi in rilievo durante l’approfondimento in classe di testi o passi da esse estratti. Queste sono state affiancate da prove scritte, quali i componimenti scritti (almeno due nel trimestre e quattro nel pentamestre) che hanno seguito il modello proposto attualmente alla prima prova dell’Esame di stato e da prove strutturate o semistrutturate in forma di quesiti a risposta chiusa, multipla o aperta (almeno una per quadrimestre), utili sia al fine della valutazione orale complessiva che a quello di abituare le alunne allo svolgimento della terza prova scritta dell’Esame di Stato, in quanto stimolano le capacità logico-deduttive e la capacità di sintesi. Accanto e a completamento delle verifiche formali di tipologia tradizionale sono state ad esse affiancate le osservazioni degli interventi quotidiani delle alunne durante le discussioni, le interrogazioni, le lezioni. Tutte le tipologie di verifiche hanno contribuito ad accertare nel modo più esatto possibile il livello di preparazione raggiunto da parte di ciascuna alunna in ordine agli obiettivi cognitivi previsti ma anche dei progressi fatti in relazione ai diversi livelli di partenza, nonché dei più generali obiettivi formativi, del loro livello di partecipazione e di interesse in classe, del grado di autonomia, di responsabilizzazione e di maturità dimostrato in questo ultimo anno.

b) Criteri di valutazione delle prove di verifica

La valutazione si è basata sui parametri di giudizio dettati nella tabella di corrispondenza tra giudizi e voti numerici concordata tra i docenti e resa nota alle alunne (si veda il Documento del Consiglio di classe). Sono stati depositati e restano a disposizione della commissione d’esame gli elaborati delle alunne (e relativa griglia di valutazione utilizzata per la correzione, anche della simulazione della I prova d’esame) e le altre prove strutturate formali da esse svolte nel corso dell’anno scolastico come previsto dagli ordinamenti in vigore.Oggetto di valutazione sono stati:- il livello di conoscenze e informazioni raggiunto- la capacità di esposizione, sia nella forma orale che in quella scritta, sotto tutti i suoi aspetti:

chiarezza, capacità di sintesi e di analisi, uso corretto ed appropriato del lessico, ivi compreso il lessico specifico delle singole discipline, coerenza e organicità

- la capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari, di personalizzare le conoscenze, di attingere in modo spontaneo al bagaglio della conoscenze precedentemente acquisite

- percorsi di studio e di approfondimento personaleIn ogni caso, nella valutazione sommativa, pur partendo dalle valutazioni formali da cui non si può prescindere, si è tenuto conto dell’intero processo di maturazione delle alunne, comprendente non solo gli aspetti didattici, ma anche quelli formativi e educativi condivisi (vedi anche il precedente punto a).Per la griglia di corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento si rimanda al Documento del consiglio di classe.

STRUMENTI DIDATTICI

a) Libri di testo in adozione:- D. Alighieri, Divina Commedia (Paradiso), anche in edizione diversa da quella consigliata- R. Bruscagli, G. Tellini, Itinerari dell’invenzione. Autori, temi, crocevia della letteratura italiana ed

europea, Sansoni, 2002, voll. IV L’età del Romanticismo, V L’età del Realismo e dell’Irrealismo, VI L’età delle avanguardie

- A. Bertolotti, L. Montali, O. Saviano, La prima prova scritta dell’esame di Stato, Minerva Italica, 2004

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b) Dizionari, enciclopedie, riviste, quotidiani, testi disponibili in biblioteca o posseduti dagli alunni, brani critici e di approfondimento di testi non antologizzati, esercizi, articoli di giornale, forniti in fotocopie dal docente

c) Materiali fotografici, audiovisivi, multimediali in possesso dell’Istitutod) Viaggi d’istruzione, visite guidate, partecipazione a conferenze, lezioni ed incontri con esperti da

svolgersi in relazione ed a completamento della programmazione didattica curricolare

GIUDIZIO SUL RENDIMENTO DELLA CLASSELa classe è composta da 17 alunne. Poiché sono docente delle due discipline italiano e latino in questa classe dall’A.S. 2006/07, posso dire di avere una buona conoscenza di ciascuna delle ragazze, sia sul piano didattico che su quello dello studio e impegno personale. Il livello generale è medio-alto, anche grazie ad una più che buona preparazione di base, sebbene non sempre l’impegno nello studio sia stato sistematico e continuo. Nel complesso la classe ha sempre mostrato un buon livello di motivazione, interesse, curiosità e partecipazione durante le lezioni, e sembra mostrare un atteggiamento serio e consapevole nei confronti della prova dell’Esame di Stato che la attende. In pochi casi si evidenziano problematiche legate piuttosto a lacune pregresse (di tipo espressivo, sia nella produzione orale che in quella scritta) che ad un impegno non sufficiente a casa, anche se all’inizio dell’anno in corso in alcune alunne si sono registrati sensibili miglioramenti che hanno fatto ben sperare per un più sereno approdo di queste alunne alle prove finali. Solo i casi di due alunne destano una maggiore preoccupazione, in quanto hanno mostrato una frequenza discontinua per gravi motivi di salute. In particolare una di esse incontra molte difficoltà nell’affrontare prove formali (verifiche orali e scritte) e nel sostenere lo stress scolastico nei periodi in cui si concentrano maggiormente gli impegni di studio personale. L’altra, che per effettuare le cure necessarie, è stata costretta a restare assente periodicamente da scuola e che pure sembra profondere nel lavoro a casa un notevole impegno, costituisce uno di quei casi su segnalati in cui sono presenti consistenti lacune di base a livello espressivo. Fermo restando che, in ogni caso, per entrambe restano prioritarie le esigenze legate alla salute, l’alunna al termine del trimestre 2009 pare aver superato il momento più critico della sua malattia per cui ha potuto dedicarsi al lavoro scolastico con maggior continuità e concentrazione.

Siena, lì 13.05.2010 L’insegnante Nicoletta Mori

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “E. S. PICCOLOMINI”SEZIONE LICEO DELLA FORMAZIONE

SIENA

Anno scolastico 2009/2010Relazione finale Materia I.R.C.

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Classe V B

OBIETTIVI RAGGIUNTI

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE1. Gli alunni sono in grado di descrivere l’ambito dell’esperienza umana identificato come “etico” e

riguardante la persona in relazione con se stessa, con gli altri e con l’ambiente nel quale vive.2. Gli alunni sono in grado di fornire indicazioni di massima per una sintetica, ma corretta trattazione

delle principali tematiche etiche.3. Gli alunni sono in grado di identificare i vari modelli etici presenti nel pluralismo culturale

contemporaneo.

COMPETENZE1. Gli alunni sono in grado di comparare e correlare le conoscenze acquisite con l’esperienza personale

e sociale (cattolicesimo e/o altre confessioni cristiane, altre religioni, vari sistemi di significato).2. Gli alunni sono in grado di comprendere ed utilizzare quasi sempre in modo adeguato i termini che si

riferiscono al linguaggio religioso.3. Gli alunni sono in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per elaborare scelte quotidiane ed

esistenziali di responsabilità e rispetto nei confronti dell’ambiente, del Creato, degli altri esseri umani.

CAPACITA’1. Gli alunni sono in grado di rielaborare personalmente i contenuti.2. Gli alunni sono in grado di analizzare fonti e documenti in modo logico e critico.3. Gli alunni sono in grado di operare sintesi e connessioni tra ambiti disciplinari diversi.

CONTENUTI

Il ritmo accelerato con il quale si sono evolute e continuano ad evolversi scienza e tecnologia in campo medico e biologico e le consistenti ripercussioni che le nuove

conquiste da esse acquisite hanno sulla vita dell’uomo, rendono necessaria una costante riflessione di ordine etico. Da qui il processo di profondo e rapido sviluppo che, in breve tempo, ha avuto la bioetica, nata da non molti decenni. Mi sono quindi

proposta di contribuire ad un’opera di seria informazione, offrendo un quadro abbastanza ampio dei temi principali, con la preoccupazione di garantire una

conoscenza appropriata dei termini delle questioni e dei nodi critici che ad esse fanno capo, con l’obiettivo di individuare i criteri in base ai quali procedere nella

formulazione del giudizio morale e negli orientamenti da assegnare alla ricerca ed alla sperimentazione. Partendo dalla definizione del termine etica sono stati affrontati i

principali temi legati a questo ambito: la bioetica, la sessualità, la politica e l’ambiente.

Evidentemente tali problemi hanno chiamato in causa il rapporto tra religione e cultura svoltosi nel Novecento. In particolare si è cercato di trattare il problema della esistenza/non esistenza di Dio, il rapporto tra la fede e la scienza, le risposte di alcune grandi religioni mondiali e delle Chiese cristiane riguardo ai problemi suddetti; il cambiamento negli stili di vita, fondato per il credente non solo su una riflessione filosofica culturale, ma anche teologica riguardante la responsabilità dell’essere umano nei confronti del Creato.

METODOLOGIE

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I nuclei tematici proposti sono stati affrontati secondo una logica di correlazione fra teologia, fenomenologia religiosa e scienze umane. Il coordinamento interdisciplinare appare evidente in questo tipo di insegnamento, sia per gli argomenti affrontati, che per il metodo di lavoro usato: riferimenti alla storia, alla filosofia, all’arte, alle scienze, alla letteratura, hanno accompagnato costantemente il lavoro della classe. Costante è stato anche il riferimento a problemi di attualità, finalizzato ad una maggiore comprensione critica del presente per un più efficace e consapevole inserimento dei diversi dibattiti culturali in corso.

Oltre alla classica lezione frontale, l’attività didattica è stata corredata da esercitazioni, da letture e lavori individuali e di gruppo che hanno permesso un corretto approfondimento delle tematiche.

I materiali didattici utilizzati sono stati il libro di testo, video e brani tratti da AA.VV. come emerge dal programma allegato.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Oltre alle conversazioni finalizzate a verbalizzare concetti, a definire ipotesi interpretative, a sintetizzare i contenuti svolti e ad analizzare e comparare fatti e fenomeni, sono state utilizzate esercitazioni individuali e di gruppo ordinate all’approfondimento, all’estensione ed al trasferimento di concetti e relazioni già conosciuti.

VALUTAZIONE

I criteri di valutazione sono stati i seguenti:1. Partecipazione, intesa come capacità d’intervenire in modo pertinente nel dialogo educativo.2. Interesse, inteso come grado d’apprezzamento manifestato dall’alunno nei confronti delle tematiche

affrontate.3. Conoscenza dei contenuti e capacità di rielaborarli personalmente.4. Comprensione ed uso di un linguaggio specifico.5. Capacità di riferimento alle fonti ed ai documenti.E’ stata oggetto di valutazione anche l’osservazione delle dinamiche presenti in classe durante il lavoro

(atteggiamenti e comportamenti) e la partecipazione al dialogo educativo.La tabella usata per la corrispondenza tra voti e giudizi è quella presentata nella programmazione

iniziale.

Siena, 13 maggio 2010

Silvia Maffei

ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE“E.S. Piccolomini” di Siena – Liceo della Formazione

“S. Caterina da Siena” (Siena)

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Anno scolastico 2009/2010

PROF. Luciano VALENTINI

RELAZIONE FINALE DISCIPLINAREper la Classe: 5 BMateria:FILOSOFIA

PRESENTAZIONE DELLA CLASSELa classe è composta da 17 (diciassette) alunne. La dinamica relazionale del gruppo-classe è sempre stata abbastanza vivace. Tuttavia, nel corso dell’anno scolastico, le studentesse hanno mantenuto rapporti positivi e costruttivi tra di loro ed hanno collaborato proficuamente con il docente al fine di realizzare un apprendimento utile alla riflessione sui grandi problemi della conoscenza e della condizione umana e sul significato dell’esistenza degli uomini e del mondo, alla acquisizione di un approccio critico verso il proprio presente attraverso la comprensione dei principali nodi tematici del mondo attuale e passato. Mediante la motivazione ed il dialogo sono state superate le diffuse difficoltà nell’elaborazione concettuale e nell’esposizione orale e scritta, arrivando così a conoscere gli aspetti teorici della disciplina e ad acquisire l’uso della sua terminologia specifica, sapendo utilizzare le cognizioni acquisite per una migliore conoscenza di se stessi.Tuttavia la classe talvolta ha presentato un diffuso problema di attenzione. Non tutte le alunne infatti hanno dimostrato un adeguato livello d’interesse, ma il loro comportamento è stato spesso caratterizzato da distrazione e da un frequente chiacchiericcio, con la formazione di piccoli gruppi all’interno della classe stessa. E’ esistita quindi la difficoltà a trovare e poi mantenere la giusta concentrazione. Inoltre l’impegno è stato talvolta un po’ discontinuo. In particolare due alunne hanno presentato gravi problemi personali; per tali motivi una di esse ha effettuato un gran numero di assenze.

PREPARAZIONE CONSEGUITA

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Le alunne, tenendo presente gli obiettivi generali della programmazione di inizio anno, hanno indubbiamente migliorato il loro grado di strutturazione logica del discorso con un discreto potenziamento delle capacità di ascolto e di attenzione, comprendendo ed assimilando in modo abbastanza chiaro ed organico i contenuti della disciplina. Hanno inoltre acquisito capacità e stili cognitivi adeguati per leggere la realtà e per cogliere i rapporti di causa-effetto nelle diverse situazioni e nei vari problemi proposti.

METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO – APPRENDIMENTOLa lezione frontale, intesa come esposizione dei dati essenziali e come guida all’analisi, è sempre stata seguita dal dialogo e dal dibattito per l’effettuazione dei collegamenti logici e spazio-temporali, per il confronto delle opinioni e per l’individuazione dei collegamenti interdisciplinari. La necessità di una tendenza alla individualizzazione dell’insegnamento è apparsa subito palese in quanto talvolta è risultato opportuno realizzare una concreta flessibilità dei percorsi didattici impostati in termini di scelta e di differenziazione.

MODELLO VALUTATIVOLa valutazione ha riguardato l’effettiva quantità, qualità e organizzazione delle conoscenze acquisite con la capacità di effettuare gli opportuni collegamenti pluridisciplinari. Sono state effettuate verifiche formalizzate (colloqui ed interrogazioni ) e verifiche informali “in itinere” sulla base di interventi estemporanei delle allieve (domande, osservazioni, giudizi).

CRITERI NELLA SCELTA DEL PERCORSO FORMATIVOPer puntualizzare un’adeguata programmazione didattica è stato necessario appurare, per mezzo di una accurata valutazione iniziale, quali fossero le reali possibilità di apprendimento della classe, cioè quale fosse la sua concreta situazione di partenza. Soltanto in seguito è stato possibile approntare il percorso formativo in modo tale da valorizzare lo studio delle cognizioni filosofiche.

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La programmazione pertanto è stata pensata per offrire alle alunne gli strumenti idonei per leggere il proprio tempo e le problematiche ad esso connesse, sollecitando gli interessi culturali e sociali delle discenti. Insegnante Prof. Luciano Valentini

Siena, 7/05/2010

Liceo della Formazione “S.Caterina da Siena” a.s. 2009/10

RELAZIONE FINALE CLASSE: V° B

Materia: SCIENZE DELLA FORMAZIONE Docente: PATRIZIA QUADARTI

Premessa deontologica e fondamenti formativi della disciplina

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Il piano di lavoro che ha caratterizzato questo anno scolastico è nato dalla condivisione dei fondamenti formativi delle discipline che caratterizzano il Dipartimento “Persona-Cittadino”, anche se poi ogni singolo docente in piena libertà ed autonomia ha individuato una propria strategia comunicativa all’interno della specificità delle classi.Lo studio delle Scienze della Formazione ( Psicologia, Sociologia, Pedagogia ed Antropologia ), ha avuto lo scopo di formare nelle alunne la capacità di comprendere la complessità del mondo attuale, è stato quindi opportuno sviluppare nelle alunne la consapevolezza del percorso evolutivo compiuto dalle scienze socio-antropologiche, favorire la formazione di una mente aperta al confronto interculturale ed alla comprensione dell’importanza che rivestono nel processo formativo le dinamiche educativo-pedagogiche.

Presentazione della classe

La classe V° B è costituita da 17 alunne che hanno conservato nel tempo le caratteristiche che la hanno caratterizzata nel tempo.E’ presente infatti un buon equilibrio ed un discreto livello di collaborazione delle alunne fra di loro e con la docente. Correttezza, atteggiamento propositivo e non di rado vivace partecipazione alla lezione hanno caratterizzato il loro rapporto con le discipline, anche se ovviamente le alunne hanno partecipato in maniera diversificata secondo le loro attitudini personali. Quindi i risultati che le alunne hanno conseguito sono generalmente apprezzabili, infatti molte hanno mostrato di possedere una preparazione puntuale, ben organizzata, frutto di una studio costante e personalizzato; altre, nonostante l’impegno profuso , presentano ancora delle difficoltà nell’organizzazione del lavoro e nella rielaborazione personale delle discipline.Della classe fanno parte due alunne che negli anni hanno avuto gravi problemi riguardanti la loro salute, questo ovviamente ha inciso sul loro rendimento, sulla loro preparazione. ( v. presentazione generale della classe).

Finalità educative e competenze cognitive

Facendo sempre riferimento alle premesse d’area ed alle finalità educative concordate durante il Consiglio di classe, è stato possibile realizzare gli interventi che hanno favorito lo sviluppo della personalità delle alunne e della loro coscienza sociale.Infatti le riflessioni costitutive e fondanti le Scienze della Formazione hanno permesso alle allieve di comprendere e conoscere le problematiche legate alla diversità, di orientarsi nel mondo grazie alla sensibilità che i temi socio-psicologici hanno potenziato ed acquisire la consapevolezza che l’uomo è un essere biologico, ma anche il risultato dell’interazione con l’ambiente, in quanto la sua natura è il prodotto di una costruzione sociale e culturale.L’insegnamento delle varie discipline nella specificità del processo di apprendimento, ha potenziato le capacità di contestualizzare, di saper operare confronti, di essere in grado di usare il linguaggio specifico, di formulare modi interpretativi dei processi formativi ed educativi.

Modello di apprendimento-insegnamento

La convinzione che per poter lavorare in modo efficace e produttivo sia fondamentale preoccuparsi del benessere psicologico degli alunni coinvolti nel processo educativo mi ha portato ad adottare il metodo integrato, puntando sull’aspetto relazionale inteso come momento portante del processo di apprendimento, in quanto il benessere o malessere individuale stanno proprio nella qualità dell’interazione, che permette anche di valorizzare le potenzialità degli alunni, di correggere i loro errori, evitando qualsiasi tipo di svalutazione critica o giudizio di valore.In ragione di ciò , il mio ruolo è stato caratterizzato da onestà intellettuale, chiarezza di intenti che ho esplicitato, disponibilità all’ascolto.

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A livello propriamente metodologico ho utilizzato la lezione frontale perché mezzo che permette la trasmissione delle conoscenze in tempi relativamente brevi ad un numero elevato di persone. Importante anche l’utilizzo della lezione discussione per il confronto e la valutazione di quanto proposto, tutto questo anche suffragato da presentazione di esperienze, di punti di vista, di riflessioni personali anche grazie a letture appropiate, proiezione di films ed a tutto il materiale ritenuto utile per il processo di apprendimento.

Valutazione del processo di apprendimento La valutazione è stata attuata in due momenti: una prima valutazione durante il processo educativo, in itinere , tesa a correggere e potenziare le conoscenze, competenze e capacità raggiunte ed una sommativa che ha tenuto conto del modo di essere, della partecipazione, dell’interesse, delle conoscenze posseduta, quindi tutti gli aspetti personali e didattici ritenuti indispensabili.Nello specifico sono state effettuate molte prove simili a quelle che sarà la loro seconda prova di esame allo scopo dio evidenziare lacune, chiarire dubbi, organizzare in modo sintetico idee, problemi ed il linguaggio.Inoltre sono state effettuate interrogazioni orali per valutare le conoscenze possedute e la comprensione degli argomenti trattati.

Siena, 15 Maggio 2010 L’Insegnante Patrizia Quadarti

a.s. 2009/2010Liceo della formazione S. Caterina da Siena

Disegno e storia dell'arte Prof. Frati FedericoRelazione finale classe VB

PresentazioneAl mio primo incontro con la classe, lo scorso anno, le alunne dimostravano una spiccata curiosità culturale ed una disponibilità al dialogo educativo autentica e fresca. Durante questo biennio ho assistito ad una lieve flessione della loro

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partecipazione che oggi sembra improntata piuttosto al senso del dovere che a quello della scoperta… Resta comunque buono il profilo generale di questo gruppo in cui la qualità di alcune componenti supera la media e dove non si registrano situazioni preoccupanti sul piano del profitto. La coesione del gruppo è discreta pur nella varietà delle estrazioni sociali e delle sfumature caratteriali. Tutte le alunne si sono dimostrate in grado di fronteggiare le proposte didattiche, riuscendo in qualche caso ad approfondirle ed interiorizzarle autenticamente. E’ presente, infatti, un numero significativo di studentesse in grado di fornire buoni risultati sia sul piano critico che su quello espressivo, le cui abilità si sono consolidate nel corso del biennio. Ci sono poi altre ragazze che aderiscono alla disciplina soprattutto sul piano affettivo e intuitivo riuscendo così a sopperire alle lievi incertezze critiche che permangono. Queste conseguono risultati più che sufficienti. Le situazioni precarie sono quasi del tutto assenti anche grazie alle attività del disegno che aiutano tutte a raggiungere la sufficienza. Dovendo riassumere il quadro in un giudizio sintetico, questo può ritenersi mediamente più che discreto.

ConoscenzePur con le inevitabili sfumature, in questo ambito, tutte le alunne raggiungono un livello di preparazione valutabile positivamente. Si evidenzia infatti un congruo gruppo di alunne che evidenziano livelli di conoscenza buoni, un gruppo intermedio (più numeroso) con conoscenze comunque più che sufficienti, un terzo (esiguo) gruppo con conoscenze inficiate da una certa superficialità ma ancora accettabili.Obiettivi interamente(i) o parzialmente(p) raggiunti:Conoscere gli elementi fondamentali del codice visuale ed il loro concorso nel definire le caratteristiche espressive di una forma o di uno stile [(i) da tutti gli studenti]Conoscere essenziali elementi biografici di alcuni artisti studiati [(i) da tutti gli studenti]Conoscere gli elementi fondamentali dei principali codici stilistici (classico, romantico, realista, impressionista, simbolista, espressionista, cubista, astrattista, futurista etc…) [(i) dalla maggioranza degli studenti]Conoscere le poetiche degli artisti inseriti nella programmazione e le correnti culturali cui hanno dato vita [ (i) dalla maggioranza degli studenti]

CompetenzeSempre riferendosi a livelli piuttosto elevati, si registra in questo ambito una minore uniformità rispetto alle conoscenze. Per la storia dell'arte la competenza fondamentale è quella relativa all’analisi degli aspetti formali e semantici di un testo visivo, si richiede pertanto il concorso in ugual misura di conoscenze e capacità astrattive e le ultime sono nel gruppo, più diversificate. Inoltre questa abilità sottintende il possesso di altre capacità/competenze trasversali, quali quelle espositive, variamente distribuite, nonché l’efficacia del metodo di studio che influenza inevitabilmente l’estensione dell’analisi e quindi la ricchezza dei dati da utilizzare, anch’essa non identica tra gli studenti. Si individuano pertanto sostanzialmente gli stessi tre livelli di prima con una leggera flessione numerica nelle fasce più alte. Per il disegno, invece, avendo scelto di subordinare il quadro delle abilità tecniche al piano espressivo, possiamo indicare un complessivo progresso nelle competenze di metaforizzazione e trasformazione simbolica dei messaggi visivi anche negli studenti meno dotati. Quasi tutti hanno infatti saputo adottare nella loro produzione forme ricche nei significati e piuttosto evolute nei significanti. Obiettivi interamente(i) o parzialmente(p) raggiunti:Saper collocare storicamente gli artisti, le opere, le correnti [(i) da tutti gli studenti]Saper analizzare la struttura di un’immagine sul piano formale e su quello semantico[(i) da tutti gli studenti]Saper individuare il valore espressivo di un testo visivo; [(i) da alcuni studenti (p) dalla maggioranza]Saper impiegare il lessico specifico della disciplina [(i) da alcuni studenti (p) dalla maggioranza]Riconoscere un’opera d’arte come un codice propositivo, ambiguo e molteplice. [ (p) e solo da alcuni studenti]Superare gli stereotipi del gusto nella produzione di immagini [(i) da quasi tutti gli studenti]Saper attivare dei processi di metaforizzazione e trasformazione simbolica[ (i) da quasi tutti gli studenti]

CapacitàCome già anticipato si osservano in questo ambito inevitabili sfumature. Dalla riflessione sulle immagini della storia dell'arte e le implicazioni storiche, filosofiche, psicologiche, letterarie, insite in essa, sono scaturite alcune sintesi efficaci dagli studenti più dotati di capacità intuitive, logico-critiche, espressive. Nel gruppo intermedio le doti di sintesi risultano mediamente inferiori a quelle di analisi e la fluidità ideativa, sembra frenata da una maggiore concretezza. Nel terzo gruppo l’analisi resta limitata a concetti essenziali e la rielaborazione appare talvolta superficiale.Anche in questo caso, più positivo è il quadro del disegno dove si rileva un maggior numero di studenti in grado di perseguire la ricerca di un linguaggio autonomo con codici diversi (grafico, pittorico, plastico, fotografico, letterario) da impiegare con originalità e spigliatezza.Obiettivi interamente o parzialmente raggiunti: Effettuare collegamenti tra i contenuti disciplinari [(i) da quasi tutti gli studenti]Effettuare collegamenti tra i contenuti di discipline diverse [(i) da alcuni studenti (p) dalla maggioranza]Sviluppare le proprie ipotesi ermeneutiche [(p) e solo da alcuni studenti]Sviluppare un linguaggio espressivo originale e autonomo [(i) dalla maggioranza degli studenti]

Metodologie

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Per la storia dell'arte, si sono compiute lezioni frontali con la spiegazione degli argomenti e la letture delle immagini. Si è cercato di fornire agli studenti un metodo di indagine per l’analisi dei testi visivi centrato sul confronto e teso a sviluppare le loro competenze critiche sia sul piano semantico che stilistico. Di molte opere o correnti abbiamo suggerito una lettura formale, cercando di indicare l’evoluzione storica del linguaggio pittorico, proponendo talvolta analisi tematiche del tipo: storia del colore, della linea, della tecnica pittorica, antitesi razionale/irrazionale, statico/dinamico etc… In ogni caso la trattazione ha privilegiato la riflessione sui nuclei di contenuto fondamentali, trascurando la sterile elencazione dei dati riferibili ad un mero sapere nozionistico a favore di un coinvolgimento diretto con i codici stilistici ed il loro valore semantico ed espressivo. Per il disegno, sono stati scelti titoli in grado di sollecitare la sensibilità espressiva degli studenti attraverso un piccolo concorso interno in cui loro stessi hanno proposto e selezionato a maggioranza i temi di “innesco” per il lavoro creativo. L’attività si è svolta poi a casa, ma l’insegnante ha utilizzato i momenti di verifica e valutazione come indirizzo delle ricerche individuali e incoraggiamento delle opzioni linguistiche più interessanti.

Materiali didatticiPer la storia dell'arte, il principale sussidio didattico è stato il libro di testo: "Dell’arte e degli artisti" di P. Adorno e G. Mastrangelo edizioni G. D'Anna, tomi 3 e 4. Le attività di disegno si sono svolte, come accennato, sfruttando le potenzialità espressive dei materiali più disparati.

VerificheLa conoscenza dei moduli di contenuto della storia dell'arte è stata verificata con prove scritte a tipologia mista in ciascun quadrimestre, alternando quesiti a risposta aperta, (con immagini da descrivere e temi a carattere generale) e questionari a scelta multipla con 4 opzioni che è stata la tipologia nettamente prevalente. Questi momenti di verifica sono coincisi, talvolta, con le simulazioni della terza prova, previste per la classe in vista dell'esame di stato (disponibili per una consultazione in apposito fascicolo). Le valutazioni del disegno, si sono svolte in modo flessibile e, a seconda dei casi, si sono soffermate sulle prove grafiche o sulla validità dei percorsi progettuali concepiti, nel corso dell'anno dagli studenti.

Viaggi di istruzione/visite guidateLa classe ha partecipato al viaggio di istruzione a Berlino ma senza l’accompagnamento di un insegnante di storia dell’arte e ad una visita alla mostra di Alexander Calder a Roma.

Siena 14/05/10 L’insegnante Federico Frati

Istituto di Istruzione Superiore "E. S. Piccolomini"SEZIONE LICEO DELLA FORMAZIONE “S. CATERINA DA SIENA”

A.S. 2009/10 CLASSE V SEZ. B EDUCAZIONE Motoria

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di :

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CONOSCENZE: conoscere il proprio corpo, sapersi muovere e orientarsi nello spazio; coordinare gli schemi motori di base.Giochi di squadra: pallavolo pallacanestro (fondamentali, tecnica e regolamento).Atletica Leggera.Conoscenza del linguaggio specifico.Cenni di anatomia degli apparati scheletrico, muscolare, articolare Capacità condizionali e coordinative.

COMPETENZE: è stato loro richiesto l’uso del linguaggio specifico per descrivere un movimento o una tecnica.

Gestire una breve seduta di allenamento.Riuscire a comprendere e ad eseguire il lavoro proposto con movimenti specifici ed economici del proprio corpo in varie situazioni, atteggiamenti e ambienti.

CAPACITA’: saper ascoltare, analizzare, e rielaborare; imitare ed economizzare il gesto motorio, autocontrollarsi negli atteggiamenti statici e dinamici del corpo.

Eseguire movimenti con la maggior elasticità ed escursione articolare possibile; capacità di combinazione motoria nello spazio e nel tempo; visione di gioco e fantasia motoria. OBIETTIVI RAGGIUNTI: Gli alunni si sono presentati con un bagaglio motorio omogeneo e generalmente discreto. Con l’impegno, anche quelli meno abili sono riusciti a tollerare un carico di lavoro submassimale, ad eseguire movimenti con l’escursione articolare più ampia, ad avere il controllo segmentario e a realizzare in minima parte movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali. I ragazzi hanno dimostrato di possedere i fondamentali per il gioco di squadra; la classe intera si è dimostrata in grado di sapersi organizzare nel lavoro autonomo. Tutti hanno assimilato concetti importanti riguardanti i presupposti per la pratica dell'attività fisica e i conseguenti adattamenti dell'organismo alla attività motoria. Per quasi tutti la partecipazione è stata seria e puntuale, alcuni più di altri hanno dimostrato un vivo interesse sia per l'attività pratica che per i percorsi teorici, raggiungendo buoni risultati. METODI E STRUMENTI: le lezioni si sono svolte quasi sempre in

forma frontale, per far sì che gli allievi arrivino ad una cosciente osservazione delle proprie possibilità. Spesso gli alunni sono stati posti in situazioni globali di gioco, dalle quali poi risalire all'analisi del gesto specifico. E' stata sottolineata l'importanza di un buon uso della palestra con i suoi attrezzi, sia per il miglioramento complessivo a livello individuale, che per il livello medio di preparazione e per la prevenzione degli infortuni.Gli alunni hanno fatto uso del libro di testo in adozione (“Manuale dell’Ed. Fisica scolastica” - Balboni, Dispensa - Ed. Il Capitello).

CONTENUTI DISCIPLINARI Potenziamento generale. Corsa continuata.

Esercizi di mobilità, di allungamento e di destrezza a corpo libero. Reattività degli arti inferiori con saltelli alla funicella: pari uniti e alternati. Destrezza ed equilibrio. . Giochi di squadra: pallavolo e pallacanestro. Atletica Leggera

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Teoria: apparato scheletrico, apparato muscolare, apparato articolare. ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE DAL DOCENTE NELL’INTERO

ANNO SCOLASTICO 2009-10 ore 46.

STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE: proposte di situazioni esercizi per verificare il livello motorio raggiunto, tanto nelle discipline individuali che in quelle di squadra. Verifiche nel metodo, cioè sul riconoscimento e la comprensione da parte degli alunni del processo per effettuare la prestazione.

Nella valutazione si è tenuto conto delle conoscenze acquisite, della chiarezza espositiva, dell'applicazione e dei progressi conseguiti, dell'impegno e della partecipazione dimostrat Prof. Ferrari Riccardo

LICEO DELLA FORMAZIONE S.CATERINAa.s. 2009/2010

RELAZIONE FINALEClasse VB

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Docente: Mario Seazzu

Situazione della Classe

La classe è formata da 17 studentesse, la preparazione tecnica e disciplinare risulta differenziata con alcuni ottimi risultati e altri insufficienti, mentre risulta decisamente soddisfacente la preparazione intellettuale e culturale, nonché il dialogo sulle discipline quando queste non richiedano tecnicismi particolari .Da notare semmai la buona preparazione in fisica anche per ciò che concerne la risoluzione di problemi. Alcune studentesse hanno inoltre ottenuto ottimi risultati nelle gare matematiche a loro proposte. Particolarmente curata è stata nel corso degli anni la preparazione alle prove a Test così diffuse ( purtroppo ) nelle prove di ammissione all’Università; in questo caso i risultati possono dirsi sufficienti.

Da segnalare alcuni casi non soddisfacenti soprattutto per ciò che riguarda gli aspetti tecnici delle discipline.

Verifiche

Sono state svolte a onde, cioè a gruppi di due o tre durante una settimana di interruzione del programma. Esse sono state di modalità differenti (esercizi e problemi; domande; tests). Si è curata particolarmente la preparazione alla terza prova con sessioni apposite.

Valutazione

Si è tenuto conto principalmente di tre fattori : rendimento nella lezione progresso prove

in particolare il primo punto riguarda la puntualità negli esercizi, l’attenzione e la capacità d’intervento. Il secondo la differenza fra il livello di partenza e quello di arrivo. Il terzo il successo o meno durante una settimana di prove.

Attività

Tutte le gare matematiche ed i concorsi sono state affrontate con discreto successo dagli studenti interessati*. Inoltre vi sono stati incontri pomeridiani per approfondimenti di vario genere.

Siena, 13 maggio 2010 Mario Seazzu

* 1-Giochi d’autunno Bocconi Maria Grazia Cascio 2°

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Lavinia Paino 3°Serena GarziaGiulia HarriIlaria Bernardi

2-Giochi di Archimede 4 partecipanti3-Semifinali a squadre Olimpiadi Serena Garzia4-Olimpiadi logico linguistiche Serena Garzia qualificata

Giulia Harri qualificataMaria Lodovica Gorio qualificata

5-Semifinali Bocconi Serena GarziaGiulia HarriIlaria Bernardi

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “E. S. PICCOLOMINI”

Sezione Liceo della Formazione

Anno scolastico 2009/2010

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CLASSE 5B

RELAZIONE FINALE

Materia SCIENZE SPERIMENTALI – GEOGRAFIA GENERALE E ASTRONOMICA

In relazione alla programmazione iniziale sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE: il livello medio delle conoscenze sugli argomenti trattati risulta più che sufficiente,

con punte di livello buono per alcune studentesse costantemente studiose e particolarmente

interessate alla materia, strettamente sufficiente per altre, meno assidue nell’impegno individuale

perché meno interessate o portate allo studio della disciplina, risultato complessivamente

mnemonico e poco efficace per rielaborazione e collegamento dei contenuti.

Alcuni itinerari didattici previsti ( Storia della Terra; dinamica esogena e cenni di stratigrafia;

idrosfera; parte della atmosfera e climatologia) non sono stati trattati se non in cenni e riferimenti,

per necessità di spiegazioni ripetute, aumento delle ore dedicate allo studio di altre unità

didattiche, riduzione delle ore effettive di lezione a vantaggio di altre attività scolastiche

programmate.

COMPETENZE: la competenza lessicale risulta generalmente collegata al livello di conoscenze

conseguite; è precisa e articolata per alcune, sufficientemente chiara per la maggior parte delle

studentesse, incerta per poche che non hanno evidenziato motivazione ad uno studio più

approfondito. Occorre precisare che tale valutazione riguarda prove prevalentemente scritte, e che

parte delle studentesse ha spesso evidenziato incertezze nella sintesi e nella esposizione orale.

Non risultano invece a livello apprezzabile le competenze su applicazione di formule e leggi per lo

svolgimento di esercizi o semplici problemi, per la difficoltà di molti nella rielaborazione logica e

per il poco tempo dedicato in classe a questo obiettivo.

La materia è stata pertanto svolta privilegiando gli aspetti di conoscenza generale, discussione e

loro collegamento a esperienze dirette, a eventi di attualità o informazioni in possesso degli

studenti.

CAPACITA: riguardo all’obiettivo di conseguire una visione sistemica dei processi naturali, la

classe ha maturato una capacità generalmente apprezzabile nella sintesi delle conoscenze

acquisite e nel collegamento dei nodi concettuali più importanti dell’itinerario didattico proposto,

pur con livelli molto differenziati individualmente. Meno sicura appare la capacità di analisi di

problemi e situazioni, la deduzione logica e la scelta di risposte o soluzioni. Tranne che per poche

alunne, è risultata particolarmente evidente la difficoltà di risolvere quesiti a test con scelta

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multipla nelle risposte, modalità di verifica più volte presentata nelle prove di valutazione e di

simulazione svolte durante l’anno scolastico. Nel complesso si è privilegiato l’aspetto descrittivo

degli elementi strutturali e fenomenologici della disciplina, guidato dal libro di testo e dagli appunti

delle spiegazioni, con pochi ampliamenti su fonti diverse, mantenendo l’approccio allo studio della

materia già mostrato dall’inizio dell’anno e più consono allo stile di apprendimento della classe.

CONTENUTI DISCIPLINARI

La Terra nello spazio

La forma della Terra - Legge di gravitazione universale – Esperienza di Eratostene –

Schiacciamento polare, prove e cause – Reticolato geografico – Latitudine e longitudine – Moto di

rotazione – Giorno solare e sidereo – Velocità lineare e angolare di rotazione – Legge di Ferrel e

forza di Coriolis – Forza centrifuga relativa alla rotazione - Moto di rivoluzione, prove e

conseguenze – Leggi di Keplero – Altezza del sole sul piano dell’orizzonte – Stagioni e zone

astronomiche – Moti millenari.

L’orientamento e la misura del tempo

Punti cardinali – Azimut e distanza sul piano dell’orizzonte – Determinazione della latitudine

La bussola e il campo magnetico terrestre, declinazione magnetica – Determinazione della

longitudine – I fusi orari – Misure del tempo e i calendari – Anno solare, sidereo, civile.

La Luna

Caratteri fisici della superficie e modello della struttura interna – Movimenti di rotazione e di

rivoluzione – Fasi lunari – Eclissi di Luna e di Sole – Le maree – Ipotesi sulla formazione ed

evoluzione della Luna.

L’Universo

Elementi di orientamento astronomico – Equatore e meridiani celesti, zenit, nadir, circoli verticali

meridiano locale – Declinazione, ascensione retta, altezza, azimut di un corpo celeste – Telescopi

– Analisi spettrale - Le distanze astrali e loro unità di misura – Le stelle – Magnitudine apparente,

assoluta e classi spettrali – Effetto Doppler – Diagramma H-R – Teorie di evoluzione stellare –

Stelle giganti, supernovae, pulsar, quasar, buchi neri – Le galassie - Teorie sull’evoluzione

dell’Universo.

Il Sistema solare

Struttura della stella Sole – La fusione H He – Evoluzione della stella Sole –

I pianeti e i principali satelliti – Origine ed evoluzione del sistema solare – Comete e meteoriti.

Struttura e dinamica terrestre

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Minerali e cristalli – Composizione chimica dei minerali – I silicati – Rocce magmatiche e

differenziazione dei magmi – Rocce sedimentarie e metamorfiche – Analisi di campioni di rocce –

Modificazioni tettoniche, pieghe e faglie – Falde di scorrimento e di ricoprimento.

Vulcani e fenomeni vulcanici effusivi, esplosivi e secondari – Distribuzione dei vulcani sulla

Terra - I vulcani in Italia - Distribuzione dei terremoti sulla Terra – Onde sismiche e loro genesi –

Magnitudo e intensità – Sismicità e rischio sismico in Italia – Studi sismici e modello strutturale

della Terra - Gradiente geotermico e flusso di calore.

La tettonica delle placche

La crosta continentale e oceanica, movimenti isostatici – Il mantello terrestre – Il nucleo e la

genesi del campo magnetico terrestre – La magnetizzazione delle rocce e il paleomagnetismo –

La teoria della deriva dei continenti – L’espansione dei fondi oceanici.

Si prevede inoltre di completare:

Dorsali e fosse oceaniche – Espansione e subduzione – Le placche litosferiche - Margini

costruttivi, distruttivi, conservativi – L’orogenesi – Modelli della dinamica interna della terra –

L’evoluzione geologica del Mediterraneo e dell’Italia.

Cenni alla struttura dell’Atmosfera, ozonosfera e d effetto serra.

METODI E STRUMENTI

Il lavoro è stato svolto tramite lezioni frontali, impostate quanto possibile in modo problematico,

sollecitando e guidando l’individuazione e la sistemazione di dati e prove, la deduzione e la

comprensione di ipotesi e possibili spiegazioni. Oltre al libro di testo sono stati utilizzati campioni,

modelli, grafici e tabelle, carte geografiche e tematiche, audiovisivi a disposizione quale materiale

didattico nell’aula di Scienze dell’Istituto.

Brevi verifiche formative con domande ed esercizi applicativi hanno valutato la comprensione dei

nuovi contenuti, con eventuale sostegno o rinforzo tramite ulteriori spiegazioni in caso di

comprensione incompleta.

PROVE DI VERIFICA E ATTIVITA DI SOSTEGNO

Le verifiche sommative sono state impostate su più argomenti relativi ad un itinerario didattico

ampio, al fine di potenziare e valutare il collegamento sistemico delle conoscenze, la loro sintesi e

padronanza lessicale, e sono state svolte con prove scritte strutturate (domande aperte, quesiti a

scelta multipla, definizioni, esercizi vero – falso ), e orale, valutate con voto secondo i criteri

accordati nel Consiglio di Classe.

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Nelle prove di verifica stesse sono state riportate le correzioni scritte, sia per facilitare il recupero

individuale, sia per rinforzare e ordinare le conoscenze. In tal modo sono state limitate le ore

curricolari destinate alle attività di recupero, con interventi nelle lezioni successive allo svolgimento

e correzione delle prove di verifica.

Interventi di sostegno allo studio sono stati rivolti ad alcune alunne con più evidenti difficoltà

tramite schede di studio guidato con domande a risposta aperta da elaborare individualmente con

sintesi scritta.

ATTIVITA INTEGRATIVELa classe ha visitato la mostra “Astri e particelle” presso il Palazzo delle esposizioni di Roma.

Siena, 12 Maggio 2010 L’insegnante Teresa Persiano

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ E.S. PICCOLOMINI”

LICEO DELLA FORMAZIONE "S. CATERINA DA SIENA" - SIENAAnno Scolastico 2009-2010

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Classe 5^B

Relazione della prof.ssa Alessandra Fabbri

Materia: Multimedia

Il lavoro per Multimedia nella classe 5^B, svolto in parte in compresenza con il docente di Fisica, è stato incentrato essenzialmente su due aspetti: la realizzazione da parte delle alunne di progetti multimediali ed ipertestuali di contenuto inerente alla Fisica con il programma Power-Point, e la messa a punto, attraverso ricerche e approfondimenti, della “tesine” per l’Esame di Stato.

Per la prima parte, a ciascuna alunna è stato assegnato un tema, per lo più collegato al programma di Fisica Moderna dell'anno in corso, sul quale svolgere ricerche sia autonomamente che con l'assistenza dei docenti, utilizzando sia fonti cartacee che la rete Internet; alle alunne è stato poi richiesto di realizzare una presentazione sul proprio tema, mediante il programma Power-Point.

Per la seconda parte ciascuna alunna ha lavorato individualmente e autonomamente, ma con il supporto dei docenti, dove necessario ed in particolare per i collegamenti interdisciplinari con la Fisica e/o la Matematica, alla realizzazione della propria tesina che sarà presentata al colloquio dell’Esame di Stato, dalla maggior parte delle alunne, con un progetto multimediale.

Oltre alle verifiche periodiche dello svolgimento dei lavori, effettuate durante tutto il corso dell'anno scolastico, ad ogni alunna è stato richiesto di esporre ed illustrare ai docenti ed al resto della classe i lavori compiuti. Da sottolineare inoltre che due alunne hanno esposto il loro progetto, realizzato sotto forma di lezione-gioco sul Sistema Solare, ad una classe di una Scuola Elementare.

Tali lavori sono stati valutati sia sotto il profilo della capacità di utilizzare gli strumenti multimediali, sia sotto il profilo dell’approfondimento e della conoscenza dei contenuti, sia per le capacità espositive.

Nel complesso la classe, relativamente all’impegno nell'affrontare i temi proposti, si è dimostrata partecipe ed interessata, le alunne hanno sempre lavorato con continuità e responsabilità, pervenendo ad un progressivo perfezionamento della loro progettazione rispetto ai livelli di partenza.

Siena, 15 maggio 2010 Il docente Alessandra Fabbri

Liceo della Formazione “Santa Caterina da Siena”

Classe V sez. BAnno scolastico 2009/2010

Storia

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Programma svolto

Europa e mondo nella seconda metà dell’Ottocento L’unificazione tedesca e la Germania di Bismark.La guerra di Secessione negli Stati Uniti; la dottrina di Monroe.La nascita del Giappone moderno.

L’Italia liberale Il Regno d’Italia nell’età della Destra: i problemi del nuovo stato; la questione meridionale; il compimento dell’unità nazionale: liberazione del Veneto e presa di Roma.Dall’avvento della Sinistra ai tentativi reazionari di fine secolo: la politica economica della Sinistra; la politica estera: la Triplice e l’esordio coloniale; il primo governo Crispi; la nascita del Partito Socialista; i cattolici italiani; dal primo Ministero Giolitti alla sconfitta di Crispi; la crisi di fine secolo.L’età giolittiana: Giolitti al potere, riforme e nuovi criteri politici; la guerra di Libia; la crisi del sistema giolittiano e dello stato liberale.

La società industriale moderna Imperialismo e colonialismo.Nascita ed evoluzione del pensiero socialista; marxismo e anarchismo; riformismo e massimalismo.La posizione dei cattolici di fronte alle trasformazioni sociali.La nascita dei partiti di massa.

La prima guerra mondiale Le origini del conflitto, le crisi marocchine e le guerre balcaniche, sistemi di alleanze in Europa; interventisti e neutralisti in Italia; dalla guerra di movimento alla guerra di posizione; l’intervento statunitense; la disfatta degli imperi centrali; i trattati di pace e i rapporti fra gli Stati nel primo dopoguerra; la Società delle Nazioni e i 14 punti di Wilson.

La Rivoluzione russa e la nascita dell’Unione Sovietica

L’Italia fascista Le origini del movimento fascista; la costruzione del regime; l’ordine corporativo; la politica economica; la Conciliazione; le relazioni internazionali e la politica estera; l’antifascismo.

Gli Stati Uniti, dalla crisi del ’29 al New Deal

Regimi autoritari fra le due guerre La Germania, dalla Repubblica di Weimar all’ascesa di Hitler. Il nazismo al potere.L’Unione Sovietica e la dittatura di Stalin.Fascismo, stalinismo, nazismo a confronto; la diffusione del totalitarismo in Europa. La guerra civile spagnola.

La seconda guerra mondiale Le tappe verso il conflitto: l’impresa etiopica, le aggressioni hitleriane. Principali eventi bellici sui diversi fronti. L’intervento italiano e la caduta del fascismo; i partiti politici e la Resistenza.I trattati di pace e la divisione della Germania. I crimini contro l’umanità. Il processo di Norimberga.La divisione dell’Europa e del mondo in sfere di influenza.

Il dopoguerra La decolonizzazione (cenni generali). La “guerra fredda” e la contrapposizione fra i blocchi.La guerra di Corea.

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La guerra del Vietnam.La rivoluzione castrista.In Italia: dal governo Parri alle elezioni del ’48; il trionfo del centrismo.

L’insegnanteNicoletta Fabio

LICEO DELLA FORMAZIONE SIENA CLASSE VB A.S. 2009-2010

PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE INSEGNANTE PAOLA PAPINI

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Testo in uso: Lit and Lab

CONTENUTI DISCIPLINARI

-The Romantics (1798-1837)Romantic literary movement. History and Society. The Novel.

Poetry.The Romantic poets: Analyzis of the texts;poet's aim;language;task of the poet;themes and features.

-Blake,Songs of Innocence and Songs of Experience The Lamb,The Tyger, London-Wordsworth,Lyrical Ballads My Heart Leaps up,Daffodils,Composed Upon ..-Coleridge,The Romantic Ballad,The Rime of the Ancient Mariner

-The Victorian Age (1837-1901)Historical background.Literary background.

The Victorian novel. Analyzis and comments of the extracts read.- Charles Dickens,from "Hard Times":Coketown and Facts,Facts,Facts-Emily Bronte,from "Wuthering Heighs":Back to Wuthering Heighs, I'll have her in my arms..-Charlotte Bronte,from “Jane Eyre”,an extract -R.L.Stevenson,from"Dr Jeckyll and Mr Hyde":Story of the door-Oscar Wilde,"The Picture of Dorian Gray"

The Victorian Drama:The Theatre of O.Wilde Film "An Ideal Husband" from the play by Oscar Wilde

-The Modern Age (1901-1945)Historical background.Literary background.The modern novel. -James Joyce, "Dubliners" -George Orwell,from "1984" two extracts From “Animal Farm”,an extract -William Golding,from “The Lord of the Flies”,an extract

Contemporaries (1945 and after)Historical background.Literary background.

Contemporary DramaThe play of the absurd.-Samuel Becket. ”Waiting for Godot”

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “E. S. PICCOLOMINI”

SEZIONE LICEO DELLA FORMAZIONE “SANTA CATERINA DA SIENA”

A.S. 2009/10 CLASSE V SEZ. B

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Disciplina Latino

Contenuti del programma svolto

Da TAIC vol. C

L’età augustea

L’età imperiale: trasformazioni istituzionali e dinamiche culturali- Dalla repubblica al principato- La nuova fisionomia dell’intellettuale e il potere politico

Publio Virgilio Marone- La vicenda biografica- La poesia bucolica: struttura, contenuti, temi, modelli- La poesia didascalica e il programma augusteo: intento compositivo, contenuti, temi, modelli- La poesia epica e l’esaltazione di Roma: il poema epico, i personaggi, il tema e i contenuti

Lettura dei testi (in traduzione):Bucoliche, IBucoliche IV,Georgiche, I,118-159Georgiche, II, vv. 458-483 e vv. 490-517Georgiche, IV, vv. 453-498Eneide, IV, vv. 331-387Eneide, VI, vv. 752-846

L’eredità virgiliana nella produzione epica del I secolo d.C.

Lucano e il Bellum civile

Silio Italico e i Punica

Valerio Flacco e gli Argonautica

Stazio: la Tebaide

Quinto Orazio Flacco- La vicenda biografica: vita di uomo e vita di poeta- Le opere: quadro d’insieme- La poesia giambica- Le opere esametriche: i Sermones- La poesia lirica e il Carmen saeculare- Le ultime opere in esametri: le Epistulae- La riflessione sulla letteratura: poetica e critica letteraria nell’Ars poetica

Lettura dei testi (in traduzione):Epodi 7 e 10 (in fotocopia)Sermones, I, 6,Sermones, I, 9Sermones, II, 6

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Lettura e analisi dei testi (in lingua originale):Carmina, I, 30Carmina, I, 9Carmina, I, 11Carmina, III, 13

L’elegia nella prima età imperiale- Introduzione all’elegia. Origine e temi dell’elegia greca. Dall’elegia ellenistica a quella latina- Caratteri specifici e temi dell’elegia romana nell’età giulio-claudia

Albio Tibullo- La vicenda biografica e il circolo di Messalla- Il Corpus Tibullianum: attribuzione, struttura, composizione, temi- La scelta dell’elegia come espressione della propria visione del mondo

Lettura dei testi (in traduzione):Elegiae, I, vv. 25-78Elegiae, I, 2, vv. 1-42

Sesto Properzio- La vicenda biografica tra impegno letterario e disimpegno politico- Le Elegiae: composizione, struttura, temi, modelli

Lettura dei testi (in traduzione):Elegiae, I, 1Elegiae, IV, 7, vv. 1-34

Publio Ovidio Nasone- La vicenda biografica- L’elegia- I poemetti didascalici- Il poema epico-mitologico: le Metamorfosi- La poesia eziologia: i Fasti- L’esilio: i Tristia e le Epistulae ex Ponto

Lettura dei testi (in traduzione):Tristia, II, vv. 179-186; 201-212Metamorfosi, III, vv. 494-507Metamorfosi; X, vv. 16-63

Da TAIC vol. D

Dall’età giulio claudia al periodo di Traiano

Sapere specialistico e sapere enciclopedico: le problematiche e gli autori- Tra sapere ed enciclopedismo- I campi del sapere e la scrittura letteraria:- La catalogazione e la sistemazione del sapere: l’enciclopedia di Plinio

Fedro e la favolistica- La vicenda biografica- La fabula tra oralità e scrittura- Le Fabulae: modelli, struttura, temi, metro- L’intento compositivo e il mondo animale come protagonista

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Lucio Anneo Seneca- L’uomo, le vicende- I Dialogi: contenuti, temi, caratteri- Il filosofo, lo scrittore, il politico: i trattati- Il poeta satirico- Il poeta tragico- L’interesse per le questioni scientifiche: le Naturales quaestiones- Le Epistulae moroles ad Lucilium

Lettura dei testi (in traduzione):De providentia, 2, 1-3Epistulae ad Lucilium, 49, 2-5Epistulae ad Lucilium,12, 6-9Epistulae ad Lucilium,47, 5-9

Lettura e analisi dei testi (in lingua originale):De brevitate vitae, 1, 1-4Epistulae ad Lucilium, 47, 1-4Epistulae ad Lucilium, 47, 10-12

Petronio Arbitro- Il ritratto di Petronio- Il Satyricon: il titolo, la struttura, i contenuti, i personaggi, la tecnica compositiva- L’intento narrativo e i livelli linguistici- La modernità del romanzo di Petronio- Il Satyricon: la trama, i luoghi e i personaggi- La mescolanza di generi nel Satyricon

Lettura dei testi (in traduzione):Satyricon, 32; 33, 1-4Satyricon, 40, 2-8; 41, 1-5Satyricon, 110, 6-8; 111; 112

Aulo Persio Flacco

- La vicenda biografica- L’opposizione intellettuale- I coliambi e le Satire

Lettura dei testi (in traduzione):Choliambi, vv. 1-14Satira III, vv. 1-43

Decimo Giunio Giovenale- La vicenda biografica- Le Satire: contenuti, caratteri, temi

Lettura dei testi (in traduzione):Satira III, vv. 21-57Satira IV, vv. 130-154Satira VI, vv. 1-20

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Marco Fabio Quintiliano- L’uomo e l’ambiente- L’Institutio oratoria

Lettura dei testi (in traduzione):Institutio oratoria, Praefatio, 9-11; 13Institutio oratoria, I, 3, 14-16

Lettura e analisi dei testi (in lingua originale):Institutio oratoria, I, 2, 1-3

Cornelio Tacito- La vicenda biografica- La produzione storiografica- Un genere composito: l’Agricola- La monografia: la Germania- *Le Historiae- *Poesia e storia: l’interesse per l’elemento drammatico- *Gli Annales- *Il Dialogus de oratoribus e il problema dell’eloquenza romana

*Lettura dei testi (in traduzione):*De origine et situ Germanorum, 17*Historiae, I, 1*Historiae, I, 15-16*Annales, IV, 32-33*Dialogus de oratoribus, 36, 1-4; 40, 2-4; 41, 4-5

NB: Gli argomenti e le letture da completare nelle ultime settimane di lezione sono contrassegnati con asterisco.

Siena, lì 13.05.2010 L’insegnante Nicoletta Mori

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “E. S. PICCOLOMINI”

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SEZIONE LICEO DELLA FORMAZIONE “SANTA CATERINA DA SIENA”

A.S. 2009/10 CLASSE V SEZ. B

Disciplina Italiano

Contenuti del programma svolto

a) Profilo storico della letteratura italiana dall’Ottocento al Novecento

- L’età del Neoclassicismo e del Romanticismo. Le coordinate storico-sociali. La cultura e le idee. I generi e i temi

Ugo Foscolo. La vitaLe ultime lettere di Jacopo Ortis. Struttura e contenuti. Confronto con I dolori del giovane Werther di Goethe.Lettura dell’incipit del romanzo e dei passi relativi all’incontro con Parini e alla colpa di Jacopo, la fine del romanzo.Le Poesie: struttura, modelli, temi.Analisi di: All’amica risanata, Alla sera, A Zacinto, In morte del fratello GiovanniAltre opere di Foscolo: Le Grazie (cenni), la Notizia intorno a Didimo Chierico, saggi e scritti letterari. Dei Sepolcri: struttura e significato dell’opera.Analisi di : Dei Sepolcri, vv. 1-90; 151-207; 226-234; riassunto delle altre parti.

I temi del Romanticismo. Il dibattito tra classicisti e romantici in ItaliaMadame de Staël e La “Biblioteca italiana”. Il “Conciliatore”.Giovanni Berchet e la Lettera semiseria di Crisostomo al suo figliuolo.

Il Romanticismo in Europa. Il romanzo: dal romanzo storico al romanzo realisticoCaratteri generali. Analogie e differenze. Il romanzo di formazione. Il romanzo di introspezione. Cenni su Le confessioni d’un Italiano di Ippolito Nievo.

Alessandro Manzoni. La vitaIl significato di In morte di Carlo Imbonati: il ‘giusto solitario’ e il ‘santo vero’.Gli Inni sacri: forma e contenuti. Le Osservazioni sulla morale cattolica.Lettura dalla Lettera sul Romanticismo: “L’utile, il vero, l’interessante”.Le tragedie: la critica delle unità aristoteliche. La funzione del coro. Il conte di Carmagnola, l’Adelchi: trama e significato delle due opere. Lettura di Adelchi, scena VIII.Le grandi Odi: Marzo 1821 e Il cinque maggio: contenuti e caratteri.La visione della storia in Manzoni. Dalla tragedia al romanzo storico e di formazione: dal Fermo e Lucia a I promessi sposi. La vicenda: riassunto dei principali segmenti narrativi e dei principali episodi. (il romanzo è stato letto quasi integralmente nel corso delle classi I e II). L’ambientazione storica: il ‘600 lombardo. La critica sociale. Il problema della lingua: la “risciacquatura in Arno”.

Giacomo Leopardi. La vitaIl pensiero e la sua evoluzione: il pessimismo storico e la natura ‘benigna’; il pessimismo esistenziale e la “teoria del piacere”; il pessimismo cosmico e la ‘natura matrigna’.Le Canzoni: caratteri generali della raccolta. Temi e aspetti, anche stilistici, delle canzoni civili. Gli Idilli e i Canti pisano-recanatesi: caratteri generali.Analisi di: L’infinito; Alla luna; La sera del dì di festa; A Silvia; La quiete dopo la tempesta; Il sabato del villaggio; Canto notturno di un pastore errante dell’Asia.La ginestra o il fiore del deserto: analisi dei vv. 1-157; 202-236; 296-317. riassunto delle parti restanti.Le Operette morali: struttura, temi e personaggi principali. L’ironia.Lettura del Dialogo della Natura e di un Islandese e de Il cantico del gallo silvestre.Lo Zibaldone dei pensieri: lettura dei passi antologizzati sul ‘vago’ e ‘l’indefinito’.

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- L’età del Realismo. Le coordinate storico-sociali. La cultura e le idee. I generi e i temiL’ascesa della borghesia e la nascita della ‘questione sociale’. L’avvento dell’industria editoriale. Il nuovo ruolo dello scrittore. La teoria evoluzionista e il Positivismo. Dal realismo al Naturalismo.

I casi di Flaubert e Zola (cenni sui romanzi Madame Bovary e L’assommoir).

La Scapigliatura: caratteri generali, obiettivi polemici. I principali ‘Scapigliati’: Emilio Praga, Arrigo Boito, Igino Ugo Tarchetti e Carlo Dossi.Lettura e analisi di : La scapigliatura e il 6 febbraio, Introduzione, di Cletto Arrighi; Preludio, da Penombre di Praga; Memento e Fosca (passi dai capp. XV e XXVII) di Tarchetti e Il codino da Vita di Alberto Pisani di Dossi.

Giosuè Carducci. La vita e il pensiero. Le raccolte poetiche: temi e caratteri delle Rime nuove, delle Odi barbare e di Rime e ritmi. La ‘metrica barbara’.Analisi di: Traversando la Maremma toscana e Pianto antico.

Il Verismo: Giovanni Verga. La vitaI romanzi di Verga prima della ‘conversione al Verismo’. La critica della società borghese. Le novelle veriste e di ambientazione urbana. L’approdo al Verismo. La tecnica dell’impassibilità dell’autore. La concezione deterministica del mondo e la negatività del progresso. L’egoismo e la ‘logica del profitto’ come motori dell’azione umana. ‘L’ideale dell’ostrica’ (cenni alla novella Fantasticheria). Il ‘Ciclo dei vinti’: I Malavoglia e Mastro don Gesualdo: la trama e il significato delle due opere.Lettura di: Eva, Prefazione; Rosso Malpelo da Vita dei campi; La roba da Novelle rusticane; passi dei capp. I, III e XV de I Malavoglia; passi dei capp. IV e V di Mastro don Gesualdo.

- Dal Realismo al Simbolismo. Le coordinate storico-sociali. La cultura e le idee. I generi e i temiEstetismo, Decadentismo e Simbolismo in Europa

Wilde e Huysmans: il dandy e l’esteta (cenni sui romanzi Il ritratto di Dorian Gray e À rebours).Un confronto tra le figure dello ‘scapigliato’ e del bohèmien: Charles Baudelaire. La vita.

Les fleurs du mal e la nascita della poesia moderna: il titolo, la struttura, il significato.Lettura in traduzione e analisi di: Préface, L’albatros e Spleen.

Giovanni Pascoli. La vitaCaratteri e temi della poesia pascoliana. La ‘poetica del nido’ e l’adesione al Simbolismo. Il fanciullino. Myricae e i Canti di Castelvecchio: il titolo, la struttura, temi principali delle due raccolte.Lettura e analisi di: l’incipit de Il fanciullino (Pensieri e discorsi); X Agosto, Lavandare e L’assiuolo da Myricae; La mia sera e Il gelsomino notturno da Canti di castelvecchio.

Gabriele D’Annunzio. La vitaLe idee e la poetica. Il mito del superuomo e la costruzione dell’’immagine di sé’. Il potere della parola. Il culto del mito greco. Progresso e conservatorismo. D’Annunzio esteta: Il piacere. La trama, il significato dell’opera. Il capolavoro poetico: Le laudi del cielo, del mare, della terra e degli eroi. Il titolo, caratteri generali, il progetto, i temi. Alcyone e Maia: struttura e temi. ‘Le prose notturne’: caratteri generali. Il Notturno.Analisi di: Il piacere, passi dai capp. I e II del libro I; Laus vitae da Maia, vv. 1-42; La pioggia nel pineto da Alcyone; Notturno, un passo dalla Prima offerta.

- Il Primo Novecento. Le coordinate storico-sociali. La cultura e le idee. I generi e i temiLe avanguardie storiche. Cubismo, Espressionismo, Dadaismo e Surrealismo (cenni).

L’eversione futurista: Filippo Tommaso Martinetti

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Caratteri generali del movimento futurista. I futuristi e il Fascismo. Il mito del progresso e della macchina. L’esaltazione della guerra. Le riviste Poesia e Lacerba.Lettura e commento di: Manifesto tecnico della letteratura futurista.

I poeti CrepuscolariCaratteri generali della poesia crepuscolare. Guido Gozzano, Sergio Corazzini, Marino Moretti (cenni).Analisi di: Desolazione del povero poeta sentimentale da Piccolo libro inutile di Corazzino.

“La Voce”: i poeti vocianiCaratteri generali del movimento: ‘l’autobiografismo metafisico’ e il frammentismo. I poeti moralisti e l’ansia di una nuova ricerca etica. Clemente Rebora (cenni), Camillo Sbarbaro.Analisi di: Taci, anima stanca di godere…da Pianissimo di Sbarbaro.

Italo Svevo. La vita*Le influenze culturali. L’approccio al teatro e alla narrativa. Il rinnovamento del romanzo naturalistico francese e russo. Lo spazio all’introspezione psicologica. La figura dell’inetto e gli altri protagonisti principali dei romanzi. Trama di Una vita, Senilità e La coscienza di Zeno.*Lettura di: Senilità, un passo del cap. XIV; La coscienza di Zeno, passi dai capp. III e VIII.

*Luigi Pirandello. La vita*La coscienza della crisi. Dal superamento del verismo all’umorismo. Le opere: il teatro e la narrativa. L’umorismo; Il fu Mattia Pascal: la trama e i temi fondamentali. Uno, nessuno e centomila: trama e significato. Novelle per una anno: struttura e temi. Sei personaggi in cerca di autore e Così è (se vi pare): l’inconoscibilità della verità e il “teatro nel teatro”. Quaderni di Serafino Gubbio operatore.*Lettura di: ‘Il sentimento del contrario’ da L’umorismo; passi tratti dai capp. I, II, XII e XIII de Il fu Mattia Pascal; cap. I, libro I di Uno, nessuno e centomila; Il treno ha fischiato da Novelle per un anno.

- *Guerra, dopoguerra, Secondo Novecento. Le coordinate storico-sociali. La cultura e le idee. I generi e i temi

*Umberto Saba. La vita*Le raccolte poetiche.Analisi di A mia moglie da Il Canzoniere, Casa e campagna.

*Giuseppe Ungaretti. La vita*Il pensiero e la poetica. Le raccolte poetiche. L’Allegria, Sentimento del tempo e Il Dolore: temi

e caratteri.*Analisi di: Il Porto Sepolto; Veglia; I fiumi; Mattina da L’Allegria; Tutto ho perduto; Non

gridate più da Il Dolore.

*Eugenio Montale. La vita*Il pensiero e la poetica. Le raccolte poetiche: Ossi di seppia; Le occasioni; La bufera e altro;

Satura: struttura e temi.*Analisi di: Non chiederci la parola; Meriggiare pallido e assorto; Spesso il male di vivere ho

incontrato da Ossi di seppia; La casa dei doganieri da Le occasioni; L’anguilla da La bufera e altro.

*L’Ermetismo*Salvatore Quasimodo. La vita e l’opera

*Analisi di: Ed è subito sera da Acque e terre; Alle fronde dei salici da Giorno dopo giorno.

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b) Teoria e pratica della comunicazione orale e scritta, con produzione di testi di genere vario, rispondenti alle tipologie proposte nella prima prova dell’Esame di Stato; lezioni tese a fornire indicazioni per la preparazione di percorsi interdisciplinari individuali da presentare in sede di colloquio orale dell’Esame di Stato

c) Completamento della lettura e analisi dei canti del Paradiso non ultimati lo scorso anno (canti VI, XVII)

d) Nozioni di retorica e stilistica necessarie all’analisi dei testi in prosa e in poesia

e) Lettura integrale di almeno tre opere di narrativa scelte dagli alunni tra quelle dei principali autori italiani (o anche stranieri) relativi al periodo trattato

NB: Gli argomenti e le letture da completare nelle ultime settimane di lezione sono contrassegnati con asterisco.

Siena, lì 13.05.2010 L’insegnante Nicoletta Mori

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LICEO DELLA FORMAZIONE “S. Caterina da Siena” (Siena)

A.S. 2009/2010 Classe: 5° B

PROGRAMMA DI FILOSOFIADurante l’anno scolastico 2009/2010 è stato svolto il seguente programma di filosofia:

- La filosofia come attività critica: I. Kant e la nuova direzione del pensiero.

- L’infinita aspirazione all’assoluto: J.G. Fichte e F.W.J. Schelling e l’idealismo tedesco.

- La razionalità del reale: G.W.J. Hegel e l’interpretazione dialettica del mondo.

- Individuo ed esistenza nella riflessione di A. Schopenhauer e di S. Kierkegaard.

- La concezione materialistica dell’uomo e della storia: K. Marx.- La scienza dei fatti: il Positivismo; A. Comte.- F. Nietzsche: il pensiero della crisi.- S. Freud e la nuova immagine dell’uomo.- Il tempo dello spirito e la reazione al Positivismo: H. Bergson.- Il neoidealismo italiano: G. Gentile e B. Croce.

Libro di testo: M. De Bartolomeo – V. Magni: “Voci della filosofia” – vol.: 3° - Atlas

Insegnante Prof. Luciano Valentini

Siena, 7/05/2010.

LICEO DELLA FORMAZIONE S.CATERINA

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a.s. 2009/2010Classe 5ª - sez. B

Programma del prof. Mario Seazzu

Materia: Matematica

Il concetto di funzione e di grafico di una funzione. Funzioni pari, dispari, iniettive. Elementi per lo studio di una funzione: dominio, segno, intersezioni con gli assi. Limiti: definizioni, verifica di un limite. Operazioni sui limiti (solo enunciati). Forme indeterminate. Limiti fondamentali. Continuità in un punto ed in un intervallo, Teorema di Weierstrass, Teorema di Darboux, Teorema degli zeri . Applicazione dei limiti allo studio di una funzione. Derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico. Concetto di derivata in generale. Calcolo di derivate. Applicazione della derivata prima allo studio di una funzione. Studio della derivata seconda, Derivabilità e dimostrazione dell’implicazione derivabile<continua. Punti di non derivabilità e loro determinazione. Teorema di Rolle (con dimostrazione della parte relativa al cosiddetto Teorema di Fermat), Teorema

di Lagrange e teoremi di De l’Hospital. Applicazione del teorema degli zeri alla risoluzione di particolari equazioni. Invertibilità: definizione, condizione sufficiente e proprietà della funzione inversa sia nel caso in cui

essa è determinabile, sia nel caso in cui non lo è. Introduzione al problema delle quadrature, Definizione di primitiva e sua determinazione nei casi immediati. Integrale definito e calcolo di aree. Teorema fondamentale del calcolo integrale.

Siena, 13 maggio 2010 Il docenteMario Seazzu

LICEO DELLA FORMAZIONE S.CATERINAa.s. 2009/2010

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Programma di fisicaClasse V B

Insegnante: Mario Seazzu

Elettrostatica.La carica elettrica. Unità di misura della carica elettrica. Conduttori ed isolanti. Elettrizzazioneper contatto e per strofinio L'induzione elettrostatica.La legge di Coulomb. Definizione di campo elettrostatico. Calcolo del campo elettrico prodotto da una carica puntiforme e da una distribuzione uniforme di carica. Linee di campo elettrico.Definizione di potenziale elettrico. Indipendenza del potenziale dalla traiettoria. Differenza dipotenziale e lavoro delle forze del campo in uno spostamento finito. Relazione tra potenziale ecampo elettrico.Superfici equipotenziali.La capacità di un conduttore. Il condensatore. Capacità di un condensatore piano.Capacità di condensatori collegati in serie ed in parallelo.Corrente continua.Definizione di intensità di corrente. Il circuito elettrico.La 1^ e la 2^ legge di Ohm.Resistenza di conduttori collegati in serie ed in parallelo.Leggi di Kirchoff e studio di un circuitoForza elettromotrice e differenza di potenziale. Energia elettrica. Potenza elettrica.Elettromagnetismo.Il campo magnetico. I magneti naturali.La forza di Lorentz e la definizione di B. Dipendenza del verso di B dal verso della corrente (regola della mano destra o della vite).Applicazione del teorema di Biot-Savart al calcolo del campo magnetico prodotto da un filorettilineo, da un avvolgimento a forma di solenoide percorso da corrente.Forza esercitata da un campo magnetico su una corrente rettilinea ottenuta dalla forza di Lorentz.Forza tra fili percorsi da corrente, Legge di Ampere.Moto di una carica elettrica in un campo magnetico.Campo magnetico nella materia.Induzione elettromagnetica: Legge di Faraday-Neumann-Lenz.Corrente alternata.

Siena 13 giugno 2010 IL DOCENTEMario Seazzu

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “E. S. PICCOLOMINI”

SEZIONE LICEO DELLA FORMAZIONE

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Programma svolto nell’anno scolastico 2009/10 per l’IRCClasse V B

ARGOMENTO N. 1: L’ETICA

1. La necessità di principi di riferimento.2. La crisi delle certezze.3. L’individuo ripiegato su se stesso.4. I valori, i modelli e le norme.5. I principali problemi etici oggi.6. Modelli e valori della nostra cultura.7. Definizione del termine Bioetica e studio di alcuni ambiti particolari: la vita, i trapianti, la

fecondazione assistita, l’aborto, l’eutanasia, il suicidio, le cellule staminali.8. Ambito politico: il razzismo, i diritti umani, la pena di morte.9. Ambito riguardante la sessualità: la contraccezione, i rapporti prematrimoniali, le coppie di fatto, la

prostituzione, le violenze sessuali, la violenza sulle donne. 10. Ambito riguardante l’ambiente: l’inquinamento. 11. Religioni a confronto sui principali temi etici.12. Diverse posizioni di fronte al problema di Dio: credere non credere.13. Il rapporto fede scienza.

Lettura critica di brani tratti dal libro di BIBIANI COCCHI, Per il mondo che vogliamo, ed SEI, 2007.

Video RAI “Chernobyl”. Video RAI “ Credere non credere: la Creazione”.

Siena, 13 maggio 2010 Silvia Maffei

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ E.S. PICCOLOMINI”

LICEO DELLA FORMAZIONE "S. CATERINA DA SIENA" - SIENA

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Anno Scolastico 2009-2010

Classe 5^B

Programma svolto di Multimedia

- Realizzazione di un progetto multimediale riguardante un argomento di Fisica Moderna, con utilizzo di fonti cartacee e telematiche (Internet), con il programma Power-Point. Tematiche coinvolte:

Energie rinnovabili: energia geotermica; energia idroelettrica; energia solare; energia fotovoltaica; energia eolica; energia delle biomasse.Energia nucleareLa luceFisica e MedicinaIl Sistema SolareEvoluzione StellareRelatività

- Realizzazione delle tesine per il colloquio dell’Esame di Stato.

Siena, 15 maggio 20010

Il docente Alessandra Fabbri

a.s. 2009/2010Liceo della formazione S. Caterina da Siena

Disegno e storia dell'arte Prof. Frati FedericoContenuti classe V B

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Storia dell’arte:Il Neoclassicismo: architetti utopisti e architettura formalista; Antonio Canova, Jacques Luis David, J.A.D. Ingres, F. Goya. Il Romanticismo: architettura formalista neogotica; C. Friedrich, W. Turner, Théodore Géricault, Eugène Delacroix, Francesco Hayez. Il Realismo di Gustave Courbet, J. F. Millet, H. Daumier; L’Impressionismo*: Eduard Manet, Claude Monet, C. Pissarro, Edgar Degas, Auguste Renoir, Paul Cézanne. Il Neoimpressionismo: Georges Seurat. Il Post-impressionismo: Paul Gauguin, Vincent Van Gogh, Henry Toulouse Lautrec, Henri Rousseau. Il simbolismo: Redon. L’architettura degli ingegneri: J. Paxton, G. Eiffel. I macchiaioli: Giovanni Fattori. L’art Nouveau, E. Guimard, Antoni Gaudì, Gustav Klimt. I Fauves, Henry Matisse, A. Derain. Precursori dell’espressionismo: James Ensor ed Edvard Munch. L’espressionismo: il gruppo “Die Brucke”: Kirchner. Il Cubismo: Pablo Picasso, George Braque, l'influenza dell'arte africana nella pittura del XX secolo. L’astrattismo“Der Blau Reiter”: Vasilij Kandinskij; Paul Klee; Piet Mondrian e “De Stijl”. Le avanguardie russe: il raggismo, il suprematismo di Malevic, il costruttivismo di Tatlin.

Restano da affrontare i seguenti moduli:

Il Futurismo: Filippo Tommaso Marinetti e l’estetica futurista, Umberto Boccioni, Giacomo Balla. Il Dadaismo: M. Ernst, M. Duchamp. Il Surrealismo: R. Magritte, J. Mirò, S. Dalì.

Per ogni artista inserito nella programmazione si sono prese in esame le opere principali, compiendo un’ulteriore selezione tra quelle proposte dal manuale.

* Della corrente impressionista abbiamo favorito un’interpretazione che ne ridimensiona il carattere soggettivo rispetto a quanto proposto dal manuale, insistendo sull’ispirazione positivista e “retinica” per contrapporla più facilmente agli sviluppi postimpressionisti e all’esperienza delle avanguardie storiche.

Disegno:Il disegno, come programmato, si è proposto quale spazio dedicato a percorsi di carattere espressivo ma rinviato all’attività domestica. Attraverso le sollecitazioni di temi aperti abbiamo incoraggiato gli studenti ad esplorare codici e canali di vario genere, accostandosi ad itinerari operativi ed a valori formali non convenzionali. Gli elaborati hanno sviluppato linguaggi e tecniche espressive contemporanee, dagli assemblaggi polimaterici all’arte concettuale, dalla grafica digitale alla fotografia, facendo emergere vari gradi di consapevolezza e sensibilità ma riuscendo quasi sempre a riferire questi tentativi ad un universo espressivo personale.

Siena 14/05/10 L’insegnante Federico Frati

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “E.S. PICCOLOMINI”

CLASSE 5B

a.s. 2009 / 2010

Programma svolto SCIENZE SPERIMENTALI

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Geografia generale e astronomica

La Terra nello spazio

La forma della Terra - Legge di gravitazione universale – Esperienza di Eratostene –

Schiacciamento polare, prove e cause – Reticolato geografico – Latitudine e longitudine – Moto di

rotazione – Giorno solare e sidereo – Velocità lineare e angolare di rotazione – Legge di Ferrel e

forza di Coriolis – Forza centrifuga relativa alla rotazione - Moto di rivoluzione, prove e

conseguenze – Leggi di Keplero – Altezza del sole sul piano dell’orizzonte – Stagioni e zone

astronomiche – Moti millenari.

L’orientamento e la misura del tempo

Punti cardinali – Azimut e distanza sul piano dell’orizzonte – Determinazione della latitudine

La bussola e il campo magnetico terrestre, declinazione magnetica – Determinazione della

longitudine – I fusi orari – Misure del tempo e i calendari – Anno solare, sidereo, civile.

La Luna

Caratteri fisici della superficie e modello della struttura interna – Movimenti di rotazione e di

rivoluzione – Fasi lunari – Eclissi di Luna e di Sole – Le maree – Ipotesi sulla formazione ed

evoluzione della Luna.

L’Universo

Elementi di orientamento astronomico – Equatore e meridiani celesti, zenit, nadir, circoli verticali

meridiano locale – Declinazione, ascensione retta, altezza, azimut di un corpo celeste – Telescopi

– Analisi spettrale - Le distanze astrali e loro unità di misura – Le stelle – Magnitudine apparente,

assoluta e classi spettrali – Effetto Doppler – Diagramma H-R – Teorie di evoluzione stellare –

Stelle giganti, supernovae, pulsar, quasar, buchi neri – Le galassie - Teorie sull’evoluzione

dell’Universo.

Il Sistema solare

Struttura della stella Sole – La fusione H He – Evoluzione della stella Sole –

I pianeti e i principali satelliti – Origine ed evoluzione del sistema solare – Comete e meteoriti.

Struttura e dinamica terrestre

Minerali e cristalli – Composizione chimica dei minerali – I silicati – Rocce magmatiche e

differenziazione dei magmi – Rocce sedimentarie e metamorfiche – Analisi di campioni di rocce –

Modificazioni tettoniche, pieghe e faglie – Falde di scorrimento e di ricoprimento.

Vulcani e fenomeni vulcanici effusivi, esplosivi e secondari – Distribuzione dei vulcani sulla

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Terra - I vulcani in Italia - Distribuzione dei terremoti sulla Terra – Onde sismiche e loro genesi –

Magnitudo e intensità – Sismicità e rischio sismico in Italia – Studi sismici e modello strutturale

della Terra - Gradiente geotermico e flusso di calore.

La tettonica delle placche

La crosta continentale e oceanica, movimenti isostatici – Il mantello terrestre – Il nucleo e la

genesi del campo magnetico terrestre – La magnetizzazione delle rocce e il paleomagnetismo –

La teoria della deriva dei continenti – L’espansione dei fondi oceanici.

Si prevede inoltre di completare:

Dorsali e fosse oceaniche – Espansione e subduzione – Le placche litosferiche - Margini

costruttivi, distruttivi, conservativi – L’orogenesi – Modelli della dinamica interna della terra –

L’evoluzione geologica del Mediterraneo e dell’Italia.

Cenni alla struttura dell’Atmosfera, ozonosfera e d effetto serra.

Siena, 12 Maggio 2010 L’insegnante Teresa Persiano

LICEO DELLA FORMAZIONE S.CATERINA DA SIENA

PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA

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ANNO SCOLASTICO 2009-2010CLASSE 5 A

Varie andature: passi, salti, saltelli…. Corsa Esercizi di allungamento e sbloccaggio muscolo-articolare Esercizi di potenziamento generale a corpo libero, con l'ausilio delle funicelle e

delle palle mediche Giochi di squadra: (fondamentali, regole e gioco) pallavolo e pallacanestro Giochi di destrezza: badminton, circuiti, giochi a squadre Utilizzo di un linguaggio specifico durante l’esecuzione dei vari gesti motori Teoria: apparato scheletrico, apparato muscolare, apparato articolare, , capacità

coordinative e condizionaliSiena lì, 13 Maggio 2010 Prof. Riccardo Ferrari

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