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ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
1
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VIA ESTRAMURALE CASTELLO – MIGLIONICO
Tel./fax 0835 559008 - DS 0835 550025- DSGA 0835 759940
e - mail: [email protected] PEC: [email protected]
www.icmiglionico.gov.it C.F.93056900777
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
2016/2019
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
approvato dal CONSIGLIO DI ISTITUTO
nella seduta del 14 GENNAIO 2016
“E’ meglio una testa ben fatta piuttosto
che una testa ben piena”
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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INDICE
Descrizione Pagina PREMESSA 4
DIMENSIONE ISTITUZIONALE E TERRITORIALE 5
IL CONTESTO CULTURALE, SOCIALE ED ECONOMICO 5
ATTESE DELLA SOCIETA’, DELLE FAMIGLIE E I BISOGNI
FORMATIVI DEGLI ALUNNI 7
COLLABORAZIONI NEL TERRITORIO 8
EVENTI SIGNIFICATIVI DELLA STORIA DELLA SCUOLA 8
ANAGRAFE SCOLASTICA E CONDIZIONI AMBIENTALI 9
RISORSE UMANE, FINANZIARIE E STRUMENTALI 9
SPAZI E ATTREZZATURE 16
DIMENSIONE PEDAGOGICA CURRICULARE 19
PROGETTAZIONE EDUCATIVA 21
PROGETTAZIONE CURRICOLARE 26
PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE 44
DIMENSIONE ORGANIZZATIVA-RELAZIONALE
PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA 49
ORGANIZZAZIONE ORARIA 53
SCUOLA E FAMIGLIA 57
VALUTAZIONE 57
VALIDAZIONE ANNO SCOLASTICO 66
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE 66
DIMENSIONE AMMINISTRATIVA-GESTIONALE 72
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE 75
FORMAZIONE 81
Allegati al P.T.O.F.
-Atto di indirizzo del Dirigente scolastico
-Piano di Miglioramento
-Carta dei Servizi
-Regolamento d’Istituto
-Curricolo verticale
-Patto educativo di corresponsabilità
-Protocollo accoglienza alunni stranieri
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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IL COLLEGIO DOCENTI
- VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015, “Riforma del sistema nazionale di istruzione e
formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
- VISTO l’atto di indirizzo per l’elaborazione del piano dell’offerta formativa per il triennio
2016/2019 del Dirigente Scolastico Labbate Elena, prot. 438c/23 del 2 Ottobre 2015;
- PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:
1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico
precedente il triennio di riferimento, il Piano Triennale dell'Offerta Formativa;
2) il PTOF deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le
attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente
scolastico;
3) il PTOF è approvato dal consiglio d’istituto;
4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti
d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;
5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà
pubblicato nel portale unico dei dati della scuola;
- TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà
istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e
dalle associazioni dei genitori;
REDIGE
il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa.
Il piano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per tener conto di eventuali
modifiche necessarie.
PREMESSA
Il presente Piano Triennale (2016/19) dell’Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo di
Miglionico, elaborato dal Collegio dei Docenti, sulla base dell’atto di indirizzo emanato dal
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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Dirigente Scolastico, rappresenta “il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e
progettuale” dell'Istituto, nel quale sono esplicitati la mission, la vision e i valori di riferimento e si
configura quale strumento indispensabile poiché definisce e descrive una specifica proposta
educativa, orientata a soddisfare i bisogni particolari dell'utenza a cui è rivolto, attraverso la
valorizzazione delle risorse disponibili, scolastiche ed extrascolastiche, nonché attraverso la
strutturazione di un progetto educativo volto ad offrire a ciascun soggetto efficaci opportunità di
crescita cognitiva, emotiva e sociale.
Mission
L’azione progettuale che l’Istituto svolge mira a promuovere un continuo miglioramento della
qualità dell’istruzione tesa a favorire quei processi di apprendimento, di sviluppo personale e di
auto orientamento di tutti gli allievi
Valori
- La centralità della persona
E’ la creazione di un sistema che punti sul ruolo e sulla centralità della persona favorendone la
formazione e la crescita nella sua interezza, che investa sui valori di uguaglianza, libertà,
solidarietà, cooperazione, che assicuri un impianto culturale solido e flessibile tale da coniugare gli
aspetti cognitivi e intellettuali dell’apprendimento con quelli applicativi e pratici del “fare e del
saper fare”, che concorra a rimuovere efficacemente disagi, contrasti, emarginazione.
- La valorizzazione della diversità
In una società sempre più multiculturale la scuola deve cogliere le diversità come valore ed
effettiva risorsa che arricchisce ogni persona, deve concorrere a creare un ambiente educativo
stimolante proprio perché pluriculturale.
-La relazione con gli altri e la comunicazione
È la scuola che deve essere in grado di presentare, nel mondo del lavoro, giovani che sappiano, che
sappiano fare e che, soprattutto, siano in grado di rapportarsi con gli altri.
Sta proprio nella qualità delle relazioni interpersonali, la creazione di un clima sociale positivo
caratterizzato da accoglienza, sicurezza, fiducia, autonomia, autostima e collaborazione.
In una società come l’attuale è infatti fondamentale acquisire la capacità di comunicare e di
relazionarsi al contesto.
Nel presente Piano, che è un documento flessibile, sono previste attività che, nel corso
dell’anno, potrebbero essere modificate per sopraggiunti motivi o integrate così come
potrebbero essere realizzate altre non preventivate che, ad oggi, è impossibile prevedere.
DIMENSIONE ISTITUZIONALE E TERRITORIALE
L’Istituto Comprensivo Statale di Miglionico nasce nell’anno scolastico 2015/2016 a seguito del
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Piano di dimensionamento regionale (DCR della Basilicata n. 215 del 20 /01/2015).
E’ attualmente formato da:
- tre plessi di Scuola dell’Infanzia (Miglionico, Grottole, Pomarico);
- tre plessi di Scuola Primaria (Miglionico, Grottole, Pomarico);
- tre plessi di Scuola Secondaria di Primo grado (Miglionico, Grottole , Pomarico).
IL CONTESTO CULTURALE, SOCIALE ED ECONOMICO
Miglionico
Miglionico si trova nella parte orientale della Basilicata, in provincia di Matera. E’ situato su una
collina tra i fiumi Bradano e Basento a 465 m sul livello del mare. Il castello del Malconsiglio, il
secondo castello più antico della Basilicata, domina il panorama della collina. La città è nota per
le vicende legate al castello, ove si tenne la Congiura dei Baroni contro re Ferdinando 1°
D’Aragona. E’ affiliata all’Associazione Nazionale Città dell’olio, un ente che si occupa della
promozione e valorizzazione dell’olio extravergine d’oliva e dei territori di produzione. Nel suo
territorio si trova la riserva regionale S. Giuliano, in quanto il versante destro del fiume Bradano
e del lago di S. Giuliano, appartiene in parte al territorio del comune. Le origini di Miglionico
sono remote, probabilmente risalenti a una città Enotria, come testimoniato da tombe e vasi
risalenti al VIII secolo a.c. rinvenuti nel suo territorio, soprattutto nel corso degli scavi per il
rifacimento di Piazza Castello. Secondo la tradizione fu fondata da Milone, dal quale deriverebbe
il nome della città. Dall'antica cinta muraria che circondava il paese, sono ancora visibili
numerose torri; una di queste è la Torre di Fino, così nominata perché lì finiva il paese, ed era
una torre di guardia che dominava la valle del Bradano La chiesa madre di Santa Maria
Maggiore è la principale chiesa di Miglionico. All'interno si custodiscono: il polittico di
Miglionico, opera di Cima da Conegliano, risalente al 1499 e formata da 18 tavole racchiuse in
una cornice lignea in pioppo; un Crocifisso del 1629 realizzato dal padre francescano Umile da
Petraliail. Nella chiesa sono inoltre conservate diverse tele databili tra il XVI ed il XVII secolo.
La popolazione è impegnata nei settori primario, secondario e terziario. Il prodotto tipico
(storico) è dato dai fichi secchi che risultano essere i migliori, in assoluto, della Regione. Molto
importante la produzione di olio extravergine che fa rientrare la città nell’Associazione
Nazionale Città dell’Olio. Nella zona periferica sorgono alcune industrie, quali quella della carta
e degli infissi. Nonostante ciò si registra, comunque, una mancanza di lavoro che spinge i
giovani ad emigrare.
Grottole
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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Grottole è un paese antichissimo, testimonianza di ciò è data dall’esistenza di moltissime
grotte, scavate nell’argilla, attualmente adibite a cantine per la conservazione del vino e delle
derrate alimentari. E’ situato su un altopiano arrotondato a 481 m sul livello del mare ed è
abbracciato dai comuni di Matera, Miglionico, Irsina, Grassano Ferrandina, Salandra e
Gravina. Le origini di Grottole si possono ricollegare agli albori della civiltà come dimostrano i
ritrovamenti di insediamenti preistorici, greci e romani e la presenza di numerose grotte ancora
visibili nel territorio. Importanti monumenti sono: il castello posto sulla collinetta della Motta,
distaccata dal centro abitato; la chiesa di S. Rocco, protettore di Grottole; la chiesa di Santa
Maria Maggiore con annesso l'ex convento dei frati domenicani; il Santuario di Sant’Antonio
Abate , risalente alla fine del Trecento.La popolazione è impegnata prevalentemente nel settore
secondario e terziario. Rinomato è l’artigianato locale che affonda le sue radici nella cultura
pastorale e contadina, mantenendone i caratteri fondamentali anche nelle espressioni più
moderne. I materiali usati sono quelli che la natura offre: legno, argilla, paglia e vimini.
L’argilla, materiale di cui Grottole è ricco, è utilizzata per la produzione di porcellane di
pregevole manifattura. L’edilizia e l’agricoltura hanno risentito della crisi e questa ha avuto
ripercussioni sulla popolazione, infatti tanti giovani sono emigrati in cerca di lavoro per cui si
riscontra anche un calo demografico. Sono presenti centri di aggregazione quali: chiese di
diverse confessioni, ACR, pro loco. Il punto di riferimento maggiore è la Parrocchia, qualche
circolo ricreativo per anziani, cooperative sociali, strutture per attività sportive: campetto di
calcio, da tennis. Il nostro Istituto si inserisce in un quadro di trasformazioni sociali con un suo
specifico ruolo di particolare rilevanza educativa.
Pomarico
Pomarico è un centro urbano di antica origine, dista circa 30 Km dal capoluogo di provincia,
Matera. Situato sul crinale tra Basento e Bradano, a circa 455 m. sul livello del mare, presenta
un paesaggio prevalentemente collinare, con diffusa e caratteristica vegetazione, di cui l’oasi
faunistica della Manferrara è significativa testimonianza. Fruisce di un’efficace rete di viabilità
automobilistica che la collega con tutti i comuni della valle del Basento, con la città di Matera e
la vicina Puglia. A pochi chilometri dall’abitato si notano i ruderi di Pomarico Vecchio (Castro
Cicurio), antico villaggio fondato dai Greci, cinto da mura. Nei dintorni sono state rinvenute
tombe dell’età greca ed ellenistica; sono visibili, inoltre, mura megalitiche e rovine di un
antichissimo insediamento. Nella parte alta del paese, il toponimo di Rione Castello segnala
l’esistenza di un maniero, oggi ridotto a resti. Il Municipio ha sede nell’ex convento
di sant’Antonio risalente al XVI secolo. La Chiesa omonima conserva nell’interno barocco una
deposizione, una Madonna col Bambino e raffigurazioni di santi dell’artista Pietro Antonio
Ferro del 1615 e nell’abside ci sono tele di Domenico Guarino. Nei pressi della chiesa c’è
il Palazzo Marchesale, costruito dai Donnaperna nei secoli XVII-XVIII. La Chiesa barocca
di San Michele, patrono del luogo, i cui festeggiamenti nel mese di maggio risalgono alla peste
del 1600, è decorata da tele di Pietro Antonio Ferro, Teodoro D’Errico, Andrea Vaccaio e
Francesco Fracanzano. Il comune di Pomarico è caratterizzato da un’accettabile qualità della
vita. L’ambiente socio-economico di provenienza degli alunni è di tipo medio: i genitori sono
occupati in massima parte in attività lavorative del settore secondario. E’ presente anche una
diversificata gamma di professionalità appartenenti al ceto medio: impiegati statali, dipendenti
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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pubblici, imprenditori e professionisti. Si rileva anche una modesta presenza di strutture
ricreativo- culturali che in alcuni momenti dell’anno propongono iniziative che raccolgono la
partecipazione dei cittadini. Degne di nota, negli ultimi anni, sono le manifestazioni
organizzate dal TEATRO-AVIS e da alcune formazioni musicali, che hanno il merito di offrire
stimoli e modelli culturali anche ai nostri studenti. Per quanto riguarda in modo più specifico la
crescita culturale di giovani e adulti, si riscontrano delle carenze dovute alla mancanza di
luoghi di aggregazione; significativa è, però, l’azione della Parrocchia rivolta all’infanzia e ai
giovani, e la presenza di un’associazione per il sostegno educativo e l'assistenza a bambini e
ragazzi portatori di particolari situazioni di disagio. La scuola esercita fin dalla prima infanzia
un ruolo determinante, ancora fortemente sentito come tale dalle famiglie. Nel processo di
crescita di alcuni ragazzi è spesso solo l’istituzione scolastica a proporre esperienze al di fuori
dell’ambiente locale, per conoscere altre realtà culturali, economiche e artistiche. Anche se non
mancano situazioni di disagio socio-ambientale, il tasso d’abbandono scolastico è assente.
ATTESE DELLA SOCIETÀ E DELLE FAMIGLIE - I BISOGNI FORMATIVI DEGLI
ALUNNI
La costruzione dell’Offerta Formativa, resa visibile dal presente Piano, scaturisce
dalle indagini, anche strutturate, rivolte alle famiglie sulle esigenze formative degli alunni e sul
gradimento di pregresse iniziative di apprendimento; dall’analisi socio-
economica e culturale del territorio; dall’esplorazione, gestita ordinariamente in aula, dei
processi di sviluppo dell’età evolutiva. La proposta educativa intende offrire soluzioni, il più
possibile significative e coerenti. L’offerta formativa, definita in continuità tra i tre segmenti
scolastici del Comprensivo, esprime una determinata idea di educazione in risposta ai bisogni
specifici rilevati. I bambini e i ragazzi dei tre Comuni vivono le diverse fasi della loro vita in
ambienti, in linea di massima, ancora tranquilli anche, se le problematiche della società di oggi,
caratterizzano anche i nostri paesi. Per far fronte alle esigenze delle famiglie, gli alunni
frequentano la scuola dell’infanzia e la scuola primaria con un orario a tempo pieno
(Miglionico e Grottole). Gli alunni trascorrono, quindi, la maggior parte del loro tempo a
scuola, un luogo fondamentale della loro vita nel quale sono posti al centro dell’azione
educativa in tutti gli aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali e ideologici.
La scuola risponde ai bisogni formativi degli alunni attraverso la realizzazione di percorsi
educativi e didattici; infatti hanno bisogno di prendere coscienza dei propri vissuti e di riflettere
su di essi, hanno bisogno di vivere relazioni aventi senso e significato e vanno sollecitati a
conoscersi e a conoscere il mondo che li circonda; inoltre, hanno il bisogno di avere regole,
strutture, formazione morale e ricerca del bene. I bambini di oggi, sono i bambini che, prima di
imparare a camminare, già si sanno muovere con agilità su smartphone e tablet. La loro parola
d'ordine è "interattività": bambini con meno di otto anni li usa per giocare, altri per leggere, un
12enne alle prese con i compiti combina insieme smartphone, iPod e tablet per raccogliere
informazioni utili.
Tenendo conto di questi aspetti, la scuola dovrà porre le basi del percorso formativo degli
alunni sapendo che esso proseguirà in tutte le fasi successive della vita, fornirà le chiavi “per
apprendere ad apprendere”, per costruire e per trasformare le mappe dei saperi rendendole
continuamente coerenti con la rapida e spesso imprevedibile evoluzione delle conoscenze. La
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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scuola deve diventare, quindi, luogo accogliente in un processo in cui saranno coinvolti gli
studenti stessi perché sono importanti le condizioni che favoriscono lo star bene a scuola, al
fine di ottenere la partecipazione più ampia a un progetto educativo condiviso. Il fondamentale
ruolo della scuola e l’importanza di una cooperazione efficace e sinergica con il territorio nel
processo di crescita intellettiva e morale degli alunni sono emersi dagli incontri tenutosi con i
Rappresentanti di Enti, Associazioni, Parrocchie, Docenti, Amministrazioni, dei vari paesi su
cui opera l’Istituto Comprensivo. Un compito prezioso della scuola e degli insegnanti è quello
che in ogni momento accolgono bambine, ragazze, bambini e ragazzi che gli sono affidati per
tante ore della giornata per aiutarli a crescere e diventare cittadini del mondo. Un compito che
si può svolgere meglio, solo se si lavora insieme.
COLLABORAZIONI NEL TERRITORIO
Per porre in essere la sua azione educativa, la scuola collabora con le famiglie, con le istituzioni
e con le associazioni presenti sul territorio.
Si attueranno iniziative con i seguenti Enti e Associazioni:
a Miglionico:
Comune – Parrocchia - Pro Loco - Ass. Sportive- ACR – A.V.I.S. - A.D.Vo.S. - A.G.E. –
OMNIA MENTIS- VITA ALTERNATIVA;
a Grottole:
Comune – Parrocchia - Pro Loco - Ass. Sportive - A passo di danza - Coop.cos.Il sicomoro -
Centro studi intergenerazionali - Ass. genitori (AGE), - Avis - Corpo forestale dello stato -
Protezione civile”;
a Pomarico
Comune – Parrocchia - Pro Loco - Ass. Sportive- Avis - Mamme in campo - Il puzzle - la
Protezione civile – l’ Associazione Vivaldi.
GLI EVENTI SIGNIFICATIVI DELLA STORIA DELLA SCUOLA.
La storia del nostro Istituto è complessa e ricca di passaggi significativi. Fino all’anno
scolastico 1999/2000 c’erano due istituzioni: la Direzione Didattica di Pomarico formata dalle
Scuole dell’Infanzia e dalle Scuole Primarie presenti nel territorio dei comuni di Pomarico e
Miglionico; la Scuola Secondaria di Primo Grado formata dalle scuole presenti nei due comuni
suddetti. La Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria del comune di Grottole facevano parte
delle relative scuole del comune di Grassano, analogamente anche la Scuola Secondaria di
Primo Grado. Dall’anno scolastico successivo, e precisamente dal 2000/2001 ci sono stati i
primi dimensionamenti: è nato l’Istituto Comprensivo di Pomarico “D.P.Spera” e l’Istituto
Comprensivo di Miglionico, che comprendeva anche le scuole di ogni ordine e grado presenti
nel comune di Grottole, intitolato nel maggio 2009, con delibera del Consiglio d’Istituto e del
Collegio Docenti, a “Don Donato Gallucci”, arciprete di Miglionico sin dagli anni del
dopoguerra che, nel corso della sua attività parrocchiale, si era distinto per il suo patrimonio
culturale e per la sua vocazione ad aiutare i giovani più bisognosi e meritevoli nel loro percorso
di studi. Nell’anno scolastico 2015/2016, in seguito ad un ulteriore dimensionamento è sorto
l’Istituto Comprensivo di Miglionico che ha accorpato tutte le scuole presenti nei comuni di
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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Grottole e di Pomarico. In tutti questi anni negli Istituti c’è stato un avvicendamento di
Dirigenti Scolastici titolari e reggenti. Tra le principali attività realizzate nella scuola,
particolare attenzione merita la musica con la diffusione, da circa cinque anni della pratica
musicale corale e strumentale grazie alla nascita del corso a indirizzo musicale della Scuola
Secondaria di I Grado di Pomarico.
L’ANAGRAFE SCOLASTICA-L’ANDAMENTO DEMOGRAFICO SCOLASTICO
Attualmente gli alunni dell’Istituto sono 816. Nella realtà scolastica dell’Istituto Comprensivo
si registra un calo demografico in proporzione a quello degli abitanti di ciascun comune,
dovuto al calo delle nascite e al fenomeno migratorio per mancanza di lavoro.
LE CONDIZIONI AMBIENTALI
La nostra scuola, con la collaborazione degli Enti Locali, mira a garantire le seguenti
condizioni ambientali:
un ambiente scolastico pulito, accogliente e sicuro;
la dotazione di locali ed attrezzature adeguate allo svolgimento di attività didattiche;
l'abbattimento delle barriere architettoniche;
la predisposizione di sistemi di sicurezza e dei piani di evacuazione degli edifici.
Le condizioni di igiene e sicurezza bisogna garantire, infatti ,una permanenza a scuola
confortevole per gli alunni e per il personale.
La scuola si impegna a sensibilizzare le istituzioni interessate e i genitori al fine di garantire le
condizioni di cui sopra.
RISORSE UMANE FINANZIARIE E STRUMENTALI
Consultando le proiezioni relative al numero degli obbligati per i prossimi 3 anni, si prevede
una sostanziale diminuzione degli alunni e conseguentemente del numero di classi e di docenti :
Nell’a.s. 2015/2016 la popolazione scolastica comprende 816 alunni ed è così distribuita
MIGLIONICO
a.s. 2015/2016
SCUOLA N.
Alunni
N. Sez./classi
Scuola dell’Infanzia
Via Dante
54 3
Scuola Primaria
Via Estramurale Castello
111 6
Scuola Secondaria di I grado
Via Estramurale Castello
65 3
TOTALE ALUNNI 230 12
GROTTOLE
a.s. 2015/2016
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
10
SCUOLA N.
Alunn
i
N.
Sez/Classi
Scuola dell’Infanzia
Viale della Resistenza
46 2
Scuola Primaria
Via Nazionale
90 5
Scuola Secondaria di I grado
Via Nazionale
71 3
Totale alunni 207 10
POMARICO
Fabbisogno dei posti comuni, di sostegno dell’organico dell’autonomia e di
potenziamento dell’offerta formativa
Fabbisogno di organico
I docenti dell’organico dell’autonomia concorrono alla realizzazione del piano triennale dell'offerta formativa attraverso l’espletamento di tutte o parte delle seguenti attività:
Attività d’insegnamento
Attività di potenziamento (Es:sportelli didattici antimerdiani o pomeridiani)
Attività di sostegno (Es: laboratori didattici)
Attività di organizzazione, di progettazione e di coordinamento (Es: sdoppiamento di classi,
sostituzione dei collaboratori di presidenza o dei fiduciari di plesso)
Attività di sostituzione dei docenti assenti (fino a 10gg);
Per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, la situazione nell’anno2015/2016 è
la seguente:
SCUOLA DELL’INFANZIA:
Organico di circolo: 18 posti
Sostegno minorati psico: 12.5 ore
a.s. 2015/2016
SCUOLA N.
Alunni
N.
Sez/Classi
Scuola dell’Infanzia Quartiere
Aldo Moro
88 4
Scuola Primaria Via S.
Giovanni
148 8
Scuola Secondaria di I grado
Quartiere Aldo Moro
143 6
TOTALE ALUNNI 379 18
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
11
Religione: 13.5 ore
SCUOLA PRIMARIA:
Organico di circolo: 32 posti
Sostegno minorati psico: 2 posti e 17 ore
Lingua inglese: 12 ore
Religione: 1 posto + 10 ore
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO:
SCUOLA MTMM83301P – Miglionico
! ! ! CATTEDRE ! ! CONTRIBUTI ORARI E COMPOSIZIONE CATTEDRE ORARIO ESTERNE ! ! C L A
S S I D I ! ! ----------------------
-- !ORE
! -- -- -- -- -- - -- -- -- -- - -- -- -- -- -- - -- -- -- -- -- - -- -- -- -- - -- -- -- -- -- - -- -- ---- -- !
! !DOC
! !OR. !T.P.!MIS.!OR. !RES.! TEMPO NOR. ! TEMPO PROL.! ISTITUTI ASSOCIATI ! ! C O N C O R
S O ! !ORD.!INT.!INT.!INT.!EST.! ! I II III ! I II III ! ! ! LETTERE ! 2! 1 ! - ! - ! - ! 1 ! - ! 1 1 10 ! - - - !COMPLETA CON !
! ! ! ! ! ! ! ! ! 1 1 4 ! - - - !MTMM83302Q GROTTOLE S.A.MIGLIONICO ! !
MATEMATIC
A ! 1! 1 ! - ! - ! - ! - ! - ! ! ! ! !
FRANCESE ! -! - ! - ! - ! - ! - ! - ! 2 2 2 ! - - - !ALLA MTMM83303R "DON P.SPERA"-POMARICO !
! INGLESE ! 1! - ! - ! - ! - ! 1 ! - ! 3 3 3 ! - - - !COMPLETA CON !
! ! ! ! ! ! ! ! ! 3 3 3 ! - - - !MTMM83302Q GROTTOLE S.A.MIGLIONICO ! !
SPAGNOLO ! -! - ! - ! - ! - ! - ! - ! ! ! !
! TEDESCO ! -! - ! - ! - ! - ! - ! - ! ! ! ! ! EDUCAZIONE
ARTISTICA! -! - ! - ! - ! - ! - ! - ! 2 2 2 ! - - - !ALLA MTMM83303R "DON P.SPERA"-POMARICO ! !
EDUCAZION
E TECNICA ! -! - ! - ! - ! - ! - ! - ! 2 2 2 ! - - - !ALLA MTMM83303R "DON P.SPERA"-POMARICO ! ! EDUCAZIONE
MUSICALE ! -! - ! - ! - ! - ! - ! - ! 2 2 2 ! - - - !ALLA MTMM83303R "DON P.SPERA"-POMARICO ! !
EDUCAZION
E FISICA ! -! - ! - ! - ! - ! - ! - ! 2 2 2 ! - - - !ALLA MTMM83303R "DON P.SPERA"-POMARICO !
SCUOLA MTMM83302Q- GROTTOLE
! ! ! CATTEDRE ! ! CONTRIBUTI ORARI E COMPOSIZIONE CATTEDRE ORARIO ESTERNE !
! C L A D I ! ! ---------------------- !ORE -- -- -- -- -- - -- -- -- -- - -- -- -- -- -- - -- -- -- -- -- - -- -- -- -- - -- -- -- -- -- - -- -- --- -- - !
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
12
S S I -- !
! !DOC
! !OR. !T.P.!MIS.!OR. !RES.! TEMPO NOR. ! TEMPO PROL.! ISTITUTI ASSOCIATI ! ! C O N C O R
S O ! !ORD.!INT.!INT.!INT.!EST.
! ! I II III ! I II III ! ! ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
---------------- ! LETTERE ! 1! 1 ! - ! - ! - ! - ! 4 ! - - 2 ! - - - !ALLA MTMM82101C TRICARICO !
! ! ! ! ! ! ! ! ! 1 1 4 ! - - - !ALLA MTMM83301P MIGLIONICO ! !
MATEMATIC
A ! 1! 1 ! - ! - ! - ! - ! - ! ! ! ! !
FRANCESE ! -! - ! - ! - ! - ! - ! 4 ! 2 - - ! - - - !ALLA MTMM80901T SCUOLA MEDIA "G. MASCOLO" !
! INGLESE ! -! - ! - ! - ! - ! - ! - ! 3 3 3 ! - - - !ALLA MTMM83301P MIGLIONICO ! !
SPAGNOLO ! -! - ! - ! - ! - ! - ! - ! ! ! !
! TEDESCO ! -! - ! - ! - ! - ! - ! - ! ! ! ! ! EDUCAZIONE
ARTISTICA! -! - ! - ! - ! - ! - ! 4 ! 2 - - ! - - - !ALLA MTMM80901T SCUOLA MEDIA "G. MASCOLO" ! !
EDUCAZION
E TECNICA ! -! - ! - ! - ! - ! - ! 4 ! 2 - - ! - - - !ALLA MTMM80901T SCUOLA MEDIA "G. MASCOLO" ! ! EDUCAZIONE
MUSICALE ! -! - ! - ! - ! - ! - ! 4 ! 2 - - ! - - - !ALLA MTMM80901T SCUOLA MEDIA "G. MASCOLO" ! !
EDUCAZION
E FISICA ! -! - ! - ! - ! - ! - ! 4 ! 2 - - ! - - - !ALLA MTMM80901T SCUOLA MEDIA "G. MASCOLO" !
SCUOLA MTMM83303R- Pomarico
ORGANICO DI DIRITTO POMARICO
! ! ! CATTEDRE ! ! CONTRIBUTI
ORARI E COMPOSIZIONE CATTEDRE
ORARIO ESTERNE ! ! C L A S S
I D I ! ! ---------------------
--- !ORE
! -- -- -- -- -- - -- -- -- -- - -- -- -- -- -- - -- -- -- -- -- - -- -- -- -- - -- -- -- -- -- - ---- -- -- -- !
! !DOC
! !OR. !T.P.!MIS.!OR. !RES.! TEMPO NOR.
! TEMPO
PROL.! ISTITUTI ASSOCIATI !
! C O N C O R S O ! !ORD.!INT.!INT.!INT.!EST
.! ! I II III ! I II III ! ! ! LETTERE ! 3! 3 ! - ! - ! - ! - ! 6 ! ! ! !
! MATEMATICA ! 2! 2 ! - ! - ! - ! - ! - ! ! ! !
! FRANCESE ! 1! - ! - ! - ! - ! 1 ! - ! 4 4 4 ! - - - !COMPLETA
CON !
! ! ! ! ! ! ! ! ! 2 2 2 ! - - - !MTMM83301P MIGLIONICO !
! INGLESE ! -! 1 ! - ! - ! - ! - ! - ! ! ! !
! SPAGNOLO ! -! - ! - ! - ! - ! - ! - ! ! ! !
! TEDESCO ! -! - ! - ! - ! - ! - ! - ! ! ! ! ! EDUCAZIONE
ARTISTICA! 1! - ! - ! - ! - ! 1 ! - ! 4 4 4 ! - - - !COMPLETA
CON !
! ! ! ! ! ! ! ! ! 2 2 2 ! - - - !MTMM83301P MIGLIONICO ! ! EDUCAZIONE
TECNICA ! 1! - ! - ! - ! - ! 1 ! - ! 4 4 4 ! - - - !COMPLETA
CON !
! ! ! ! ! ! ! ! ! 2 2 2 ! - - - !MTMM83301P MIGLIONICO ! ! EDUCAZIONE MUSICALE
! 1! - ! - ! - ! - ! 1 ! - ! 4 4 4 ! - - - !COMPLETA
CON !
! ! ! ! ! ! ! ! ! 2 2 2 ! - - - !MTMM83301P MIGLIONICO ! ! EDUCAZIONE
FISICA ! 1! - ! - ! - ! - ! 1 ! - ! 4 4 4 ! - - - !COMPLETA
CON !
! ! ! ! ! ! ! ! ! 2 2 2 ! - - - !MTMM83301P MIGLIONICO ! ! STRUMENTO
MUSICALE ! 4! - ! 4 ! - ! - ! - ! - ! ! ! !
Al momento non è possibile prevedere l’effettivo fabbisogno di organico poiché le iscrizioni si
effettueranno nel periodo intercorrente tra il 22 gennaio 2016 e il 22 febbraio 2016, per cui il reale
fabbisogno sarà calcolato, annualmente, dopo la chiusura delle iscrizioni.
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
13
ORGANICO DI POTENZIAMENTO RICHIESTO
Ai sensi dell’art.1, comma 5 della legge 107/2015, i docenti dell’organico di potenziamento
concorrano al raggiungimento di alcuni dei seguenti obiettivi prioritari previsti nel Piano:
la prevenzione e il recupero dell’abbandono e della dispersione scolastica;
l’acquisizione dei livelli essenziali di competenze linguistiche, scientifiche, logico matematiche e
digitali nonché l’innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze stesse;
l’individuazione e la pianificazione di strategie inclusive, approcci laboratoriali, flessibilità
organizzativa e didattica per valorizzare le differenze (classi aperte, gruppi di lavoro,
rimodulazione oraria, didattica “capovolta”, peer education, cooperative learning etc.);
la valorizzazione della componente alunni in termini di cittadinanza consapevole e di sviluppo
del senso di legalità e dell’etica della responsabilità, di autonomia di iniziativa e capacità di
orientarsi, di collaborazione e spirito di gruppo;
l’acquisizione di competenze nella pratica e nella cultura della musica e del teatro, nelle arti
figurative e nella storia dell'arte anche mediante l’uso di tecnologie multimediali di produzione e
di diffusione delle immagini e dei suoni;
lo sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano con particolare riferimento
all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport;
il potenziamento delle competenze nelle lingue straniere tramite la metodologia CLIL e i
gemellaggi con altre scuole europee;
la sensibilizzazione delle giovani generazioni sui temi della salvaguardia, tutela e miglioramento
della qualità dell’ambiente diffondendo la cultura della valorizzazione della cosa pubblica.
Posti per il potenziamento
Anno scolastico 2015/2016 Fabbisogno per l’anno scolastico 2016/2019
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei
parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.
Il comma 14, punto 3, della legge n.107 del 13.07.2015 richiede l’indicazione del fabbisogno
Tipologia n. docenti Motivazione Tipologia n. docenti Motivazione
SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA
Posto comune 3 La prevenzione e il
recupero
dell’abbandono e della
dispersione scolastica;
l’acquisizione dei
livelli essenziali di
competenze
linguistiche,
scientifiche, logico
matematiche e digitali
nonché l’Innalzamento
dei livelli di istruzione
e delle competenze
stesse anche ai fini dei
risultati nelle prove
standardizzate
nazionali (INVALSI).
.
Posto comune 3 La prevenzione e il
recupero
dell’abbandono e
della dispersione
scolastica;
l’acquisizione dei
livelli essenziali di
competenze
linguistiche,
scientifiche, logico
matematiche e
digitali nonché
l’Innalzamento dei
livelli di istruzione e
delle competenze
stesse anche ai fini
dei risultati nelle
prove standardizzate
nazionali
(INVALSI).
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
A345-346
LINGUA
INGLESE
1 L’acquisizione dei
livelli essenziali di
competenze
linguistiche;
potenziamento della
lingua inglese anche
mediante l’utilizzo
della metodologia
CLIL;
il consolidamento e il
radicamento della
cultura e della prassi
del curricolo
verticale.
A043 LETTERE
A059
MATEMATICA
2
1
Migliorare gli
esiti scolastici
nell’area
linguistica
Miglioramento
delle
competenze
matematiche
degli studenti .
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
15
relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei
parametri stabiliti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009,
n. 119, tenuto conto di quanto previsto dall'articolo 1, comma 334, della legge 29dicembre 2014, n.
190. La quantificazione del suddetto personale, viene fatta partendo dai dati storici della scuola ed
effettuando una proiezione per i prossimi tre anni sulla scorta degli incrementi o decrementi del
numero di alunni e classi.
Tipologia n.
DSGA 1
Assistente amministrativo
4
Collaboratore scolastico
Nel corrente A. S. l’organico dei collaboratori è costituito da
13 unità con rapporto di lavoro a tempo indeterminato;
2 unità con rapporto di lavoro a tempo determinato fino
al 30 Giugno;
Visto il piano dell’offerta formativa, l’organizzazione del tempo-scuola, il numero dei plessi e la complessità strutturale dell’istituzione scolastica, il fabbisogno dei collaboratori scolastici deve essere incrementato di almeno 3 unità.
SPAZI E ATTREZZATURE
La realizzazione dell'offerta formativa richiede una serie di interventi volti a rendere più
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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efficace l'attività didattica; in questo contesto svolgono un ruolo fondamentale gli spazi comuni
destinati ad attività di laboratorio, approfondimento e consultazione. Per tali esigenze, sono a
disposizione dei docenti e degli alunni le seguenti strutture:
MIGLIONICO
Spazi e strutture INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA
Aula ad utilizzo classi 3 6 3
Aula LIM / 2
-
/
Aula di Arte ed Immagine / / /
Aula di musica / 1 /
Aula informatica e multimediale / / /
Aula insegnanti / Bibliomedia Bibliomedia
Aula per alunni disabili / / /
Aula video / Bibliomedia Bibliomedia
Biblioteca alunni / / /
Palestra con spogliatoio / / /
Giardino / / /
Cucina / 1 /
Mensa 1 1 /
Auditorium salone Aula magna Aula magna
Ufficio DS / 1 1
Ufficio DSGA / 1 1
Ufficio segreteria / 1 1
Area servizio personale ATA / / /
Pedana per disabili / 1 1
GROTTOLE
Spazi e strutture
INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
17
POMARICO
Spazi e strutture INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA
Aula ad utilizzo classi 2 5 3
LIM / 1 3
Aula di Arte ed Immagine 1 / 1
Aula di musica 1 7 7
Aula informatica e multimediale / 1 /
Aula insegnanti / / 1
Aula per alunni disabili / / /
Aula video / / /
Biblioteca alunni / 1 /
Laboratorio scientifico / / /
Palestra con spogliatoio salonepsicomotricità 1 1
Giardino / / /
Cucina 1 / /
Mensa 1 2aule /
Auditorium / / /
Ufficio DS / 1 /
Ufficio DSGA / / /
Ufficio segreteria / / /
Area servizio personale ATA 1 2 1
Pedana per disabili / / 1
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
18
Aula ad utilizzo classi 4 8 6
LIM/Aula LIM / 2 2/1
Aula di Arte ed Immagine / / 1
Aula di musica / / 1
Aula informatica e multimediale / 1 1
Aula insegnanti / / 1
Aula per alunni disabili / / /
Aula video / / 1
Biblioteca alunni / / 1
Laboratorio scientifico / / 1
Palestra con spogliatoio Aulapsicomotrici
tà
1 /
Giardino 1 1 /
Cucina / / /
Mensa 2 aule 1 aula /
Auditorium 1 / /
Ufficio DS / / 1
Ufficio DSGA / / 1
Ufficio segreteria / / 1
Area servizio personale ATA 1 1 1
Pedana per disabili
/ 1 /
Si rileva la necessità di implementare sempre di più e sempre meglio le dotazioni tecnologiche
dell’istituto attraverso l’accesso a fonti di finanziamento statali, comunitarie o private.
A tale proposito si indicano i progetti già approvati in fase di realizzazione o anche a quelli già
presentati ed in attesa di autorizzazione rimarcando la complementarietà di tali attrezzature/strutture
con i fabbisogni formativi sopra citati nel PTOF e, soprattutto, con la necessità di una didattica che
valorizzi gli stili di apprendimento e cognitivi degli studenti anche al fine di una personalizzazione
dell’intervento formativo.
Infrastruttura/ attrezzatura
MOTIVAZIONE DELLA SCELTA Fonti di finanziamento
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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Realizzazione, l’ampliamento o l’adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN:
La scuola in rete
Il cablaggio wireless nella maggior parte degli spazi dell’Istituto Scolastico permette a docenti e discenti di utilizzare strumenti didattici tecnologici e servizi come Registro Elettronico, comunicazione digitale scuola-famiglia, ricerca informazioni su internet, condivisione di documenti, accesso a piattaforme di e-learnig e social network didattici, etc.
descrizione del bando:
9035 del 13/07/2015 - FESR - realizzazione/ampliamento rete LanWLan
Prot. N 16466 del 18/11/2015
Valutato
Realizzazione ambienti digitali
Scuola reale, scuola digitale
Sviluppo e potenziamento dell’
innovazione didattica attraverso l’uso
delle tecnologie informatiche.
Integrazione della scuola nel territorio
quale agenzia educativa multimediale
pronta a rispondere alle esigenze
formative dell’utenza.
descrizione del bando:
12810 del 15/10/2015 -FESR – Realizzazione AMBIENTI DIGITALI
Prot. N. 28771 del 20/12/2015
DIMENSIONE PEDAGOGICO-CURRICOLARE
Finalità formative
Per affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli di
istruzione e le competenze degli alunni, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, per
contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire e recuperare l’abbandono e
la dispersione scolastica, in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale dei diversi
gradi di istruzione, per realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca,
sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva,
per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione
permanente dei cittadini, la presente legge dà piena attuazione all’autonomia delle istituzioni
scolastiche di cui all’articolo 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni, anche
in relazione alla dotazione finanziaria.
Gli esiti finali auspicati dalla nostra istituzione scolastica sono riferibili al successo formativo di
ogni alunno, successo da perseguire nel quadro di uno sviluppo armonico e integrale della persona.
Attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, così come nello studio personale, nelle esperienze
educative relazionali vissute in famiglia e nella comunità, ogni studente dovrà essere in grado di
iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità la vita sociale e professionale, riflettendo ed
esprimendo la propria personalità in tutti i suoi aspetti. Rispetto a questo obiettivo principe, un
punto di riferimento comune e condiviso a livello europeo sono le competenze chiave di
cittadinanza, quelle che concernono l’apprendimento permanente definite dal Parlamento Europeo e
dal Consiglio dell’Unione Europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006) ed in particolare le
competenze linguistiche, logico-matematiche e scientifiche di base che aiutano a sviluppare gli
strumenti necessari a organizzare e riorganizzare il proprio agire, nella vita quotidiana e in quella
culturale e professionale. La costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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responsabilità sono altri obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza. Entrambi questi
obiettivi si concretizzano nel dovere di scegliere e agire in modo consapevole, e implicano
l’impegno a elaborare idee e a promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio
contesto di vita, a partire dalla vita quotidiana a scuola. Il nostro Istituto intende:
innalzare il livello d’istruzione e le competenze,
contrastare le disuguaglianze;
prevenire e recuperarel’abbandono e la dispersione scolastica;
realizzare una scuola aperta;
garantire il diritto allo studioe pari opportunità di successo formativo;
promuovere lo “star bene a scuola” creando nella classe un clima favorevole al dialogo, alla
discussione, alla partecipazione, alla collaborazione per attivare il processo di apprendimento;
favorire il confronto fra le diversità individuali intese come fonte di arricchimento reciproco,
sollecitando alla collaborazione e all’interazione anche con le altre culture, nel rispetto delle
regole della convivenza democratica;
promuovere l’autostima, l’autonomia, la responsabilità personale in un rapporto di
comprensione ed incoraggiamento, affinché l’alunno prenda coscienza delle proprie
potenzialità;
valorizzare la realtà nella quale si radica l’esperienza dell’alunno, privilegiando le
conoscenze che già costituiscono il suo patrimonio per guidarlo alla scoperta e al rispetto
dell’ambiente e delle persone;
ampliare l’orizzonte culturale e sociale di ciascuno, promuovendo l’acquisizione dei mezzi
fondamentali della comunicazione e l’avvio alla padronanza di concetti e di abilità essenziali
alla comprensione della realtà circostante.
La delineazione dei percorsi formativi acquista particolare significato in ordine alla
loro“attenzione alla persona”, quindi, nella progettazione dei percorsi formativi individuati nella
programmazione didattica, le specifiche attività di apprendimento possono essere organizzate e
svolte con modalità diverse scelte per rendere più efficace l’intervento.
Tali modalità sono:
progettazione di percorsi didattici adeguati al contesto sociale e alle caratteristiche degli
alunni per riconoscere e valorizzare le diversità;
i tempi di insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline, adeguati ai ritmi di
apprendimento degli alunni;
progettazione di unità di apprendimento mono o pluridisciplinari che diano la possibilità di
programmare percorsi formativi che coinvolgano più attività anche sulla base degli interessi
degli alunni;
lezioni collettive in classe o con più classi, come momenti di attività, comunicazione di
informazioni comuni;
utilizzo di tecniche audiovisive o multimediali ;
realizzazione di iniziative di sostegno e di recupero;
attivazione di percorsi didattici individualizzati nel rispetto del principio generale
dell’integrazione degli alunni nella classe e nel gruppo, anche in relazione agli alunni
stranieri e diversamente abili;
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
21
interventi sulle dinamiche relazionali della classe, usufruendo delle opportunità offerte dalle
professionalità scolastiche ed extrascolastiche.
La dimensione progettuale dell’offerta formativa dell’Istituto si realizza su quattro livelli:
LA PROGETTAZIONE EDUCATIVA
LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE
LA PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE
LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
PROGETTAZIONE EDUCATIVA
Indicazioni Nazionali (D.M. 254/2012)
Le nuove Indicazioni Nazionali disegnano un quadro chiaro e preciso della scuola
dell’Infanzia e delle scuole del Primo Ciclo d’Istruzione. Ne definiscono da una parte il
delicatissimo ruolo all’interno della società, caratterizzata dal cambiamento, dalla discontinuità,
dalla varietà culturale, dalla complessità, rispetto alla quale la scuola ha il compito di ridurre la
frammentazione e di dare un senso alla molteplicità delle esperienze, dall’altra la necessità
irrinunciabile dell’istituzione scolastica di conservare la propria identità di ambiente
d’apprendimento. Ne consegue che, l’attuazione di un progetto realmente educativo,
presuppone da parte dei docenti dei tre ordini di scuola, un impegno finalizzato alla
collaborazione e alla condivisione di intenti, di obiettivi, di metodologie e di strategie in vista di
una meta d’arrivo comune che è quella di formare la persona.
Gli intenti condivisi:principi e valori
I docenti in servizio nel nostro Istituto si impegnano a conformare la propria azione educativa
ai fondamentali principi e valori ispirati dalla Costituzione Italiana e indicati nelle Indicazioni
Nazionali e ribaditi dalla Carta dei Servizi, quali :
Uguaglianza e Imparzialità (art. 3 Cost.)
Pari opportunità ( art. 3 Cost. comma 2)
Accoglienza e integrazione (art. 34)
Inclusione
Trasparenza
Rispetto della libertà personale
Alla Costituzione fa riferimento lo Statuto delle studentesse e degli studenti: la scuola, luogo
di formazione «mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della
coscienza critica», si pone come «una comunità di dialogo, di ricerca e di esperienza sociale»
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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che si ispira e si modella sui valori democratici e nella quale ognuno «con pari dignità e nella
diversità dei ruoli» opera per garantire alle nuove generazioni: «la formazione alla cittadinanza,
la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero
delle situazioni di svantaggio».
La scuola, che «fonda la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente»,
ha quindi l’onore e l’onere di contribuire «allo sviluppo della personalità dei giovani, del loro
senso di responsabilità e della loro autonomia individuale» e lo fa adeguando i propri obiettivi
culturali e professionali all'evoluzione delle conoscenze e in vista dell'inserimento dei giovani
nella vita attiva.
Per raggiungere tali ambiziosi traguardi la vita della comunità scolastica deve basarsi «sulla
libertà di opinione ed espressione, sulla libertà religiosa, sul rispetto reciproco di tutte le
persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera
ideologica, sociale e culturale».
Tutti i docenti dell’Istituto ispirano la propria azione educativa ai seguenti principi condivisi:
la centralità dell’alunno;
il successo scolastico;
la riduzione del disagio;
il benessere degli alunni con bisogni educativi speciali;
la cittadinanza;
la comunicazione;
la ricerca come stile d'apprendimento;
la continuità dei percorsi formativi;
la collaborazione.
La centralità dell’alunno
Il presente piano dell’Offerta Formativa è stato definito ed elaborato in ogni sua parte senza
mai perdere di vista i destinatari a cui esso è rivolto, ossia tutti gli alunni, ognuno con la propria
storia e la propria unicità. Gli insegnanti dell’istituto si impegnano a prestare la propria opera
educativa e didattica tenendo sempre conto della singolarità di ogni alunno, della sua
particolare identità, delle sue peculiarità, delle sue capacità e dei suoi limiti, del suo specifico
modo di essere, di relazionarsi, di apprendere; mirano a uno sviluppo armonico e strutturato
della personalità nei suoi vari aspetti (affettivo, relazionale, cognitivo, fisico), promuovono una
significativa maturazione dell’autonomia (intesa come autonomia di scelta, di pensiero, di
progetto) e della consapevolezza personale.
Il successo scolastico
Ogni insegnante, nell'esercizio della propria libertà professionale, stabilisce tempi, ritmi e
strategie di insegnamento finalizzati al successo scolastico di tutti gli alunni, nel rispetto delle
specifiche modalità d' apprendimento di ciascuno e nella consapevolezza che il buon esito del
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
23
proprio operato non è attestato dai risultati conseguiti dagli alunni che non presentano
particolari criticità, ma è comprovato preminentemente dalla sorte degli alunni problematici. Al
fine di promuovere il successo scolastico di tutti gli alunni, gli insegnanti si impegnano a
favorire l'obiettivo dello star bene a scuola e del sentirsi parte integrante e necessaria della
comunità, nonché a valorizzare i contributi personali apportati da ognuno. Ogni insegnante
adotta atteggiamenti e comportamenti affermativi, evita apprezzamenti di biasimo e giudizi
negativi gratuiti, agisce sullo stimolo della motivazione, sul riconoscimento delle attitudini, sul
rinforzo della valorizzazione e della gratificazione.
La riduzione del disagio
Ogni insegnante coglie e accoglie i bisogni educativi di ciascun alunno e persegue l'agio
scolastico di tutti, particolarmente di quelli che evidenziano un'emotività fragile, un'autostima
carente, un'insicurezza di base. Ogni insegnante presta costante attenzione ai comportamenti e
alle manifestazioni degli alunni al fine di captare ogni possibile segnale di disagio e di attivare
tempestivamente adeguate iniziative di compensazione, ricorrendo alle risorse dell'istituto,
intervenendo cooperativamente con le famiglie e rivolgendosi, quando necessario, ad agenzie e
professionisti del settore. Gli insegnanti inoltre attuano iniziative di screening atte ad agevolare
l'identificazione precoce dei soggetti a rischio di disturbi specifici o con difficoltà di
apprendimento
Il benessere degli alunni con bisogni educativi speciali
Gli insegnanti favoriscono, con l'esercizio della loro sensibilità e con ogni strategia educativa in
loro possesso, l'inclusione, il benessere e il successo scolastico degli alunni con bisogni
educativi speciali. Mostrano una particolare attenzione per ogni tipo di bisogno e, andando oltre
la certificazione di disabilità, pianificano procedimenti per il riconoscimento precoce e per il
trattamento dei bisogni speciali, sia che si tratti di bisogni causati da disturbi
dell'apprendimento, sia che si tratti di bisogni dovuti a svantaggi socio culturali, sia che si tratti
di bisogni legati a difficoltà linguistiche. Gli insegnanti si impegnano a rimuovere gli ostacoli
che frenano l'apprendimento e lo sviluppo della personalità attraverso la progettazione e la
realizzazione di una didattica personalizzata, tagliata a misura delle diverse situazioni, a tal fine
realizzano interventi vari e differenziati: interventi specialistici e/o informali, individuali e/o
inseriti all'interno delle normali attività scolastiche, di breve durata e /o protratti nel tempo;
redigono, quando opportuno, un piano didattico personalizzato che serva come strumento di
lavoro e che abbia la funzione di documentare e condividere con le famiglie le strategie di
intervento programmate. Ogni prassi di cui gli insegnanti si avvalgono sarà sempre e comunque
fondata sul rispetto e sulla valorizzazione delle attitudini, delle intelligenze, degli stili cognitivi
e sarà sempre e comunque tesa allo sviluppo delle conoscenze e delle abilità, affinché gli alunni
con bisogni speciali possano pervenire al raggiungimento dei traguardi curricolari previsti in
uscita per tutti gli alunni. Gli insegnanti collaborano con le famiglie, con i centri territoriali,
con gli specialisti presenti nel territorio, si impegnano inoltre a partecipare a iniziative di
formazione professionale per ampliare e arricchire la propria capacità di risposta a tali bisogni.
Riguardo agli alunni stranieri iscritti nelle scuole dell'istituto, gli insegnanti si impegnano a
favorire, con opportune strategie, l'integrazione e l'inclusione in primo luogo attraverso la
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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realizzazione di un clima d'accoglienza tale da evitare all'alunno straniero la percezione di sé
come minoranza. Adottano concretamente e nel vissuto quotidiano la cultura dell'uguaglianza
nella differenza, guidano gli alunni a comprendere che ogni diversità è per tutti un'occasione di
arricchimento e di crescita e a considerare la presenza in classe di culture diverse come un
valore aggiunto, una condizione privilegiante. Prediligono le attività atte a suscitare il
confronto tra le culture, a stimolare il racconto e la comparazione delle esperienze personali, a
valorizzare le diverse radici culturali. Sul piano più prettamente didattico gli insegnanti
utilizzano strategie atte a facilitare l'apprendimento della e nella lingua italiana.
Programmano interventi individualizzati, promuovono progetti finalizzati all'alfabetizzazione,
alla conoscenza, all'interazione. Gli insegnanti garantiscono agli alunni diversamente abili
un'effettiva uguaglianza delle opportunità formative, si adoperano affinché essi possano
sviluppare al meglio le loro capacità e le loro attitudini, affinché possano conquistare un livello
di maturazione globale tale da consentire una buona qualità della vita. Gli insegnanti assumono
l'impegno di progettare e porre in esecuzione percorsi formativi che facilitano l'integrazione
degli alunni diversamente abili non solo nella realtà scolastica ma anche in quella
extrascolastica. Predispongono il piano educativo individualizzato, progettano e realizzano
pratiche d'accoglienza per sostenere gli alunni nella fase di adattamento, individuano e
applicano strategie operative finalizzate all'acquisizione dell'autonomia, della socializzazione,
della partecipazione, prevedono l'uso di sistemi e strumenti compensativi e di misure
dispensative, si adoperano alla facilitazione degli apprendimenti per l'acquisizione di abilità
cognitive, comunicative, espressive, percettive, psicomotorie e per la conquista degli strumenti
operativi di base linguistici e logico-matematici. Cooperano non solo all'individuazione degli
obiettivi, dei metodi e delle risorse, ma anche al coinvolgimento delle famiglie, dei compagni
di classe, del personale ausiliario e di segreteria, nonché a un graduale e agile passaggio al
successivo ordine di scuola dell'obbligo.
La cittadinanza
Gli insegnanti realizzano un ambiente di lavoro e d'apprendimento in grado di conferire un
senso alla molteplicità delle esperienze vissute dagli alunni, fanno sì che la scuola rappresenti il
luogo in cui l'educazione alla cittadinanza non sia un sapere impartito ma un valore agito nella
pratica e nei rapporti quotidiani; un valore agito attraverso un clima sociale propositivo,
fondato sul rispetto degli altri e delle norme di convivenza condivise, sul confronto, sulla
collaborazione, sulla solidarietà, sulla partecipazione all'organizzazione dei percorsi
d'apprendimento e alla risoluzione dei problemi; un valore agito che promuova la relazione
interpersonale e la comprensione con tutta la gamma delle possibili differenze: differenze di
lingua, di religione, di cultura, di provenienza sociale, di condizione personale. Un valore agito
finalizzato alla conquista del pensiero divergente, alla capacità di giudizio e di scelte autonome
e consapevoli, all'esercizio della partecipazione responsabile e dell'impegno attivo. In ultima
istanza un valore agito che conduca gli alunni alla conquista di una forma mentis in grado di
renderli cittadini del mondo e del tempo, nel mondo e nel tempo della complessità.
La comunicazione
Gli insegnanti costruiscono un'articolata rete di relazioni tra gli alunni della classe, tra questi e
gli alunni di classi diverse, tra insegnanti di classe e insegnanti di classi diverse, tra
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
25
insegnanti e alunni, tra insegnanti e genitori, ecc. il cui canale privilegiato è quello del dialogo.
Essi adottano, con gli alunni, con i genitori, con i colleghi e con gli altri soggetti coinvolti nel
processo formativo, uno stile comunicativo improntato alla comprensione e all'ascolto,
assecondano e incoraggiano l'espressione di idee, di vissuti, di dubbi, di difficoltà; forniscono
risposte, consulenze, consigli e chiarimenti, soprattutto si impegnano a reiterare, con i modi
opportuni, la loro disponibilità ad offrire ad alunni e genitori tutte le spiegazioni di cui hanno
bisogno, nel rispetto delle loro esigenze individuali e senza mai assumere atteggiamenti
mortificatori.
La ricerca come stile d’apprendimento
Gli insegnanti, consapevoli che il loro compito non può limitarsi alla trasmissione delle
conoscenze, si impegnano affinché gli alunni acquisiscano il metodo della ricerca come stile
d'apprendimento. A tal fine fanno sì che gli alunni possano vivere la scuola come il luogo più
adatto a esprimere i loro “perché,” a trovare stimoli e strumenti utili per cercare le risposte.
Facilitano la strutturazione di nuove conoscenze attraverso l'esercizio del problem solving,
abituando cioè gli alunni a riconoscere, focalizzare e analizzare i problemi, a individuare e
formulare ipotesi risolutive degli stessi, a pianificare e attuare procedimenti di verifica.
Considerano il processo di insegnamento- apprendimento come un sistema aperto in cui gli
alunni divengono attori dell'indagine e gli insegnanti fungono da facilitatori, utilizzano i
contenuti delle discipline non come fine bensì come mezzo per giungere, attraverso
l'elaborazione delle informazioni, alla risoluzione dei problemi. Promuovono la conquista di
attitudini e atteggiamenti mentali che consentiranno agli alunni di rivedere, adeguare e ampliare
le proprie conoscenze per tutta la vita.
La continuità dei percorsi formativi
Gli insegnanti dell’Istituto garantiscono la consecutività e la coerenza del processo di
formazione degli alunni. Si impegnano perché la maturazione delle abilità e delle competenze
avvenga in modo graduale e armonico, attraverso un continuum tra i tre ordini di scuola e fanno
sì che il passaggio da un ordine all'altro rappresenti per gli alunni una naturale evoluzione,
scongiurando strappi, incongruenze,avvicendamenti traumatici. A tal fine organizzano giornate
dell'accoglienza nella scuola primaria per i bambini di cinque anni della scuola dell' infanzia e
nella scuola secondaria per gli alunni di quinta classe della primaria; elaborano e realizzano
progetti integrati di continuità educativa; redigono un curricolo in verticale per la
pianificazione delle abilità e delle competenze attese alla fine del ciclo dell'obbligo; progettano
attività e iniziative didattiche di collegamento tra i vari segmenti scolastici.
La collaborazione
Gli insegnanti dell'Istituto si impegnano a realizzare forme di collaborazione il più possibile
efficaci con le famiglie e con tutte le realtà territoriali che abbiano un ruolo nel processo
formativo degli alunni. Gli insegnanti instaurano con le famiglie un rapporto fondato sul
dialogo, sul confronto, sulla condivisione, sul mutuo sostegno ai fini del raggiungimento della
finalità educativa che le accomuna; adottano un comportamento di disponibilità e di
accoglienza integrando attivamente le famiglie alla vita della scuola e coinvolgendole nella
progettualità didattica e nelle scelte riguardanti l'ampliamento dell'offerta formativa; realizzano
momenti di incontro, sia quelli previsti nel piano annuale delle attività, sia convocando
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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l'assemblea dei genitori o sollecitando incontri individuali ogni qualvolta se ne rilevi l'esigenza.
Gli insegnanti inoltre accolgono e promuovono forme di cooperazione con le altre scuole, con
le amministrazioni locali, con le istituzioni pubbliche e private, con le associazioni culturali e
sportive presenti sul territorio, nonché con educatori ed esperti, nella convinzione che ogni
valida cooperazione possa essere utile per arricchire l'offerta formativa e che integrare scuola e
territorio nell'elaborazione di progetti educativi risulti fondamentale per la lotta contro il
disagio giovanile.
Il nostro Istituto accoglie ogni valida iniziativa esterna rivolta a genitori e alunni, anche
mediante intese, accordi o convenzioni; partecipa a iniziative esterne a livello locale e
nazionale, promuove attività di ricerca e di esplorazione del territorio, si impegna a usare le
tecnologie multimediali come veicolo di conoscenza e di connessione con altre realtà, divulga
le iniziative e il materiale della scuola attraverso il suo sito web, si impegna affinché la scuola
stessa divenga centro di promozione culturale e sociale.
Patto di corresponsabilità educativa
La scuola è l’ambiente educativo e di apprendimento in cui si promuove la formazione di ogni
alunno attraverso l’interazione sociale in un contesto relazionale positivo.
La condivisione delle regole del vivere e del convivere, può avvenire solo con una efficace e fattiva
collaborazione con la famiglia. La scuola, pertanto, proseguirà costantemente l’obiettivo di costruire
un’alleanza educativa con i genitori.
Non si tratta di rapporti da stringere solo in momenti critici, ma di relazioni costanti che
riconoscano i reciproci ruoli e che si supportino vicendevolmente nelle comuni finalità educative.
A tal fine, è redatto il Patto di corresponsabilità Educativa secondo le norme e i criteri stabiliti nel
Decreto del Presidente della Repubblica del 21 novembre 2007 n. 235, inteso integrare il precedente
D.P.R. n. 249 del 24 giugno 1998, Statuto delle studentesse e degli studenti, e recepisce le
indicazioni proposte nella Circolare MIUR prot. 3602/PO del 31 luglio 2008.
Esso integra il Regolamento di Istituto ed esplicita i doveri nel rapporto tra istituzione scolastica,
studenti e famiglie e trova completamento nel Regolamento di disciplina.
PROGETTAZIONE CURRICOLARE
“Le istituzioni scolastiche determinano, nel Piano dell'offerta formativa il curricolo obbligatorio
per i propri alunni. Il curricolo tiene conto delle diverse esigenze formative degli alunni
concretamente rilevate, della necessità di garantire efficaci azioni di continuità e di orientamento,
delle esigenze e delle attese espresse dalle famiglie, dagli Enti locali, dai contesti sociali, culturali
ed economici del territorio” così recita il DPR 275/1999 art. 8 e su questo si basa la nostra
progettazione curricolare. Essa, divisa per ordini di scuola, è stata predisposta con riferimento
alle conpetenze chiave europee definite dal Parlamento Europeo con Raccomandazione del 18
dicembre 2006”:
1) Comunicazione nella madrelingua (italo/inglese);
( è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti fatti e opinioni in
forma sia orale sia scritta e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano
linguistico in un'intera gamma di contesti culturali e sociali;)
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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2) Comunicazione nelle lingue straniere;
(oltre alle principali abilità richieste per la comunicazione nella madrelingua, richiede anche
abilità quali la mediazione e la comprensione interculturale)
3) Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
(la competenza matematica è l'abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per
risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane, ponendo l'accento sugli aspetti del
processo, dell'attività e della conoscenza. Le competenze di base in campo scientifico e
tecnologico riguardano la padronanza e l'applicazione di conoscenze e metodologie riguardo
al mondo naturale e all'uso di strumenti e mezzi tecnologici;)
4) Competenza digitale;
(consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società
dell'informazione (TSI) e richiede quindi abilità di base relative alle tecnologie
dell'informazione e della comunicazione (TIC))
5) Imparare a imparare;
(è la competenza collegata all'apprendimento, all'abilità di perseverare nell'apprendimento, di
organizzare il proprio apprendimento sia a livello individuale che in gruppo, a seconda delle
proprie necessità e nella consapevolezza dei metodi e delle opportunità)
6) Competenze sociali e civiche;
(includono competenze personali, interpersonali e interculturali e si riferiscono a tutte le
forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare efficacemente e
costruttivamente alla vita sociale, in modo particolare alla vita in società differenti tra loro,
come anche a risolvere i conflitti dove necessario)
7) Spirito di iniziativa e imprenditorialità;
(tale competenza riguarda la creatività, l'innovazione e l'assunzione di rischi, nonché la
capacità di pianificare e gestire progetti;
8) Consapevolezza e d espressione culturale
(a questa competenza fanno capo le competenze specifiche relative all'identità storica; alla
consapevolezza delle scelte umane relative all'ambiente di vita; al patrimonio artistico e
letterario; all'espressione corporea) e con riferimento “al profilo dello studente al termine
del primo ciclo di istruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle competenze, agli obiettivi di
apprendimento specifici per ogni disciplina” definiti nelle Indicazioni Nazionali per il
curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione del 2012.
In particolare, gli indicatori di competenza delle discipline sono stati incardinati nelle otto
competenze chiave europee. Le competenze disciplinari diventano così competenze specifiche delle
otto competenze chiave.
Il fine dell’istruzione e dell’educazione è la competenza.
“La competenza si acquisisce con l’esperienza: il principante impara in situazioni di
apprendimento nel fare insieme agli altri. Quando l’alunno saprà in autonomia utilizzare i saperi
e abilità anche fuori della scuola per i risolvere i problemi della vita, vorrà dire che gli insegnanti
hanno praticato una didattica per competenza. Avere competenza significa, infatti, utilizzare
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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anche fuori dalla scuola quei comportamenti colti promossi nella scuola.”
(Giancarlo Cerini)
Campi di esperienza e discipline sono articolati in modo organico nel curricolo
d’Istituto allegato al PTOF.
CAMPI D'ESPERIENZA E DISCIPLINE DI STUDIO, STRATEGIE PER IMPARARE AD
APPRENDERE
Si riportano qui di seguito le formulazioni essenziali dei campi di esperienza per la Scuola
dell'Infanzia e delle discipline di studio per la Scuola Primaria e Secondaria di primo grado
elaborate dal Collegio dei Docenti. Nella formulazione, il Collegio ha privilegiato la prospettiva
dell’auspicabile “sviluppo di competenza” in ordine a ciascun ambito in cui i saperi risultano
organizzati, in modo da orientare l’azione educativa e didattica di ciascun insegnante verso
traguardi di apprendimento significativo (capace di orientare nella vita).
SCUOLA DELL’INFANZIA: I CAMPI D’ESPERIENZA
I campi di esperienza sono i luoghi del fare dell’agire del bambino orientati dall’azione
consapevole degli insegnanti. Essi introducono alla graduale conquista e alla progressiva
SCUOLA DELL’INFANZIA CAMPI DI ESPERIENZA
Il sé e l’altro
Il corpo e il movimento
I discorsi e le parole
Immagini, suoni e colori
La conoscenza del mondo
SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINE DI STUDIO
Italiano
Inglese, Francese
Storia
Geografia
Matematica
Scienze
Tecnologia
Arte e Immagine
Musica
Educazione Fisica
Religione
SCUOLA SECONDARIA DI
PRIMO GRADO
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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padronanza dei sistemi simbolico-culturali ovvero delle forme di organizzazione del “sapere
adulto”: le discipline di studio.
La scuola, all’interno dell’autonomia didattica, anima, interpreta ed articola i campi di esperienza al
fine di favorire il percorso educativo di ogni bambino, aiutandolo ad orientarsi nella molteplicità e
nella diversità degli stimoli e delle attività che costellano la vita dentro la scuola e al di fuori di
essa.In particolare, nella Scuola dell’Infanzia, i traguardi per lo sviluppo di competenza relativi a
ciascun campo suggeriscono percorsi, attenzioni e responsabilità rispetto alla creazione di occasioni
e possibilità di esperienze volte a favorirne lo sviluppo che a questa età va inteso in modo globale e
unitario.
“La scuola dell’infanzia è un ambiente educativo di esperienze concrete e di apprendimenti riflessivi
che integra, , in un processo di sviluppo unitario, le differenti forme del fare, del sentire, del pensare,
dell’agire relazionale, dell’esprimere, del comunicare, del gustare il bello e del conferire senso da parte dei
bambini”. (D.L. 19 febbraio 2004 n. 59).
I percorsi educativi e didattici vengono individuati ed esplicitati tenendo conto degli
interessi, dei bisogni, delle esperienze e capacità già maturate del bambino, considerandolo come
punto di partenza e di arrivo per ogni azione educativa. La nostra progettazione didattica è tesa al
raggiungimento dello sviluppo del bambino in modo equilibrato ed armonico e prevede:
una conoscenza della sua storia, collegata all’ambiente familiare e sociale;
osservazioni sistematiche e personali durante il primo periodo di frequenza della scuola
dell’infanzia;
la ricerca di metodologie atte a favorire la sicurezza emotiva del bambino e l’instaurarsi di
una identità positiva;
l’individuazione di percorsi finalizzati al raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici
mediante la scelta di attività graduate e motivate che si concludono nei momenti di verifica e
valutazione.
Le finalita’ che intendiamo raggiungere sono:
consolidare l’ identità;
sviluppare l’ autonomia;
acquisire competenze;
vivere le prime esperienze di cittadinanza
Il percorso educativo è formato da progetti di apprendimento che intendono valorizzare ed
estendere la curiosità del bambino, le sue esplorazioni e le sue proposte.
Con l’esperienza diretta, il gioco, i vissuti personali, il procedere per tentativi ed errori, in un
ambiente sereno ed accogliente, si permette al bambino di approfondire e sistematizzare gli
apprendimenti e di avviare processi di simbolizzazione e formalizzazione.
I progetti di apprendimento fanno riferimento ai campi di esperienza:
il sé e l’ altro: l’ambiente sociale, il vivere insieme, le domande dei
bambini;
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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il corpo e il movimento: identità, autonomia, salute;
immagini, suoni, colori: linguaggi, creatività, espressione;
i discorsi e le parole: comunicazione, lingua, cultura;
la conoscenza del mondo: oggetti, fenomeni, viventi, numero e spazio.
Ogni campo delinea una prima mappa di linguaggi, alfabeti, saperi, in forma di traguardi di
sviluppo, che poi troveranno una loro evoluzione nel passaggio alla scuola primaria. I campi di
esperienza si intersecano e sono complementari tra di loro, creano la possibilità di esperienze
finalizzate, volte a favorire il passaggio dalle abilità alle competenze. Il bambino viene posto nella
condizione di mobilitare tutte le sue capacità amplificandole e ottimizzandole; utilizzando le
conoscenze e le abilità in suo possesso trasforma e arricchisce creativamente il suo personale e
unico “modo di essere”. Durante il percorso metodologico e didattico verranno verificati e valutati
i risultati degli apprendimenti raggiunti. Tutti i percorsi educativi potranno subire modifiche e
approfondimenti in base agli interventi dei bimbi, alla gradibilità e curiosità dimostrata durante gli
argomenti trattati.
IL SE’ E L’ALTRO Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme
Questo campo rappresenta l’ambito elettivo in cui i temi dei diritti e dei doveri, del funzionamento
della vita sociale, della cittadinanza e delle istituzioni trovano una prima “palestra” per essere
guardati e affrontati concretamente. La scuola si pone come spazio di incontro e di dialogo, di
approfondimento culturale e di reciproca formazione tra genitori e insegnanti per affrontare insieme
questi temi e proporre ai bambini un modello di ascolto e di rispetto, che li aiuti a trovare risposte
alle loro domande di senso in coerenza con le scelte della propria famiglia, nel comune intento di
rafforzare i presupposti della convivenza democratica.
IL CORPO E IL MOVIMENTO Identità, autonomia, salute
I bambini prendono coscienza del proprio corpo, utilizzandolo fin dalla nascita come strumento di
conoscenza di sé nel mondo. Muoversi è il primo fattore di apprendimento: cercare, scoprire,
giocare, saltare, correre a scuola è fonte di benessere e di equilibrio psico-fisico. L’azione del corpo
fa vivere emozioni e sensazioni piacevoli, di rilassamento e di tensione, ma anche la soddisfazione
del controllo dei gesti, nel coordinamento con gli altri; consente di sperimentare potenzialità e limiti
della propria fisicità, sviluppando nel contempo la consapevolezza dei rischi di movimenti
incontrollati.
I bambini giocano con il loro corpo, comunicano, si esprimono con la mimica, si travestono, si
mettono alla prova, anche in questi modi percepiscono la completezza del proprio sé, consolidando
autonomia e sicurezza emotiva.
Il corpo ha potenzialità espressive e comunicative che si realizzano in un linguaggio caratterizzato
da una propria struttura e da regole che il bambino impara a conoscere attraverso specifici percorsi
di apprendimento: le esperienze motorie consentono di integrare i diversi linguaggi, di alternare la
parola e i gesti, di produrre e fruire musica, di accompagnare narrazioni, di favorire la costruzione
dell’immagine di sé e l’elaborazione dello schema corporeo.
Le attività informali, di routine e di vita quotidiana, la vita e i giochi all’aperto sono altrettanto
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importanti dell’uso di piccoli attrezzi e strumenti, del movimento libero o guidato in spazi dedicati,
dei giochi psicomotori e possono essere occasione per l’educazione alla salute attraverso una
sensibilizzazione alla corretta alimentazione e all’igiene personale.
La scuola dell’infanzia mira a sviluppare gradualmente nel bambino la capacità di leggere e
interpretare i messaggi provenienti dal corpo proprio e altrui, rispettandolo e avendone cura. La
scuola dell’infanzia mira altresì a sviluppare la capacità di esprimersi e di comunicare attraverso il
corpo per giungere ad affinarne le capacità percettive e di conoscenza degli oggetti, la capacità di
orientarsi nello spazio, di muoversi e di comunicare secondo immaginazione e creatività.
IMMAGINI, SUONI, COLORI
Arte e gestualità, musica, multimedialità
I bambini esprimono pensieri ed emozioni con immaginazione e creatività.
L’arte orienta questa propensione, educando al piacere del bello e al sentire estetico.
L’esplorazione dei materiali a disposizione consente di vivere le prime esperienze artistiche, che
sono in grado di stimolare la creatività e contagiare altri apprendimenti. I linguaggi a disposizione
dei bambini, come la voce, il gesto, la drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione dei
materiali, le esperienze grafico-pittoriche, i mass-media, vanno scoperti ed educati perché
sviluppino nei piccoli il senso del bello, la conoscenza di se stessi, degli altri e della realtà. Si tratta
di porre le premesse per arrivare a vivere il piacere della fruizione, della produzione e
dell’invenzione e per avvicinarsi alla cultura e al patrimonio artistico.
La musica è un’esperienza universale che si manifesta in modi e generi diversi, tutti di pari dignità,
carica di emozioni e ricca di tradizioni culturali. Il bambino, interagendo con il paesaggio sonoro,
sviluppa le proprie capacità cognitive e relazionali, impara a percepire, ascoltare, ricercare e
discriminare i suoni all’interno di contesti di apprendimento significativi. Esplora le proprie
possibilità sonoro-espressive e simbolico-rappresentative, accrescendo la fiducia nelle proprie
potenzialità. L’ascolto delle produzioni sonore personali lo apre al piacere di fare musica e alla
condivisione di repertori appartenenti a vari generi musicali.
Il bambino si confronta con i nuovi media e con i nuovi linguaggi della comunicazione, come
spettatore e come attore. La scuola può aiutarlo a familiarizzare con l’esperienza della
multimedialità (la fotografia, il cinema, la televisione, il digitale), favorendo un contatto attivo con i
“media” e la ricerca delle loro possibilità espressive e creative.
I DISCORSI E LE PAROLE
Comunicazione, lingua, cultura
La lingua, in tutte le sue funzioni e forme, è uno strumento essenziale per comunicare e conoscere,
per rendere via via più complesso e meglio definito, il proprio pensiero, anche grazie al confronto
con gli altri e con l’esperienza concreta e l’osservazione. È il mezzo per esprimersi in modi
personali, creativi e sempre più articolati. La lingua materna è parte dell’identità di ogni bambino,
ma la conoscenza di altre lingue apre all’incontro con nuovi mondi e culture.
I bambini si presentano alla scuola dell’infanzia con un patrimonio linguistico significativo, ma con
competenze differenziate, che vanno attentamente osservate e valorizzate. In un ambiente
linguistico curato e stimolante i bambini sviluppano nuove capacità quando interagiscono tra di
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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loro, chiedono spiegazioni, confrontano punti di vista, progettano giochi e attività, elaborano e
condividono conoscenze. I bambini imparano ad ascoltare storie e racconti, dialogano con adulti e
compagni, giocano con la lingua che usano, provano il piacere di comunicare, si cimentano con
l’esplorazione della lingua scritta.
La Scuola dell’Infanzia ha la responsabilità di promuovere in tutti i bambini la padronanza della
lingua italiana, rispettando l’uso della lingua di origine. La vita di sezione offre la possibilità di
sperimentare una varietà di situazioni comunicative ricche di senso, in cui ogni bambino diventa
capace di usare la lingua nei suoi diversi aspetti, acquista fiducia nelle proprie capacità espressive,
comunica, descrive, racconta, immagina. Appropriati percorsi didattici sono finalizzati
all’estensione del lessico, alla corretta pronuncia di suoni, parole e frasi, alla pratica delle diverse
modalità di interazione verbale (ascoltare, prendere la parola, dialogare, spiegare), contribuendo
allo sviluppo di un pensiero logico e creativo.
L’incontro e la lettura di libri illustrati, l’analisi dei messaggi presenti nell’ambiente incoraggiano il
progressivo avvicinarsi dei bambini alla lingua scritta, e motivano un rapporto positivo con la
lettura e la scrittura.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
Ordine, misura, spazio, tempo, natura
I bambini esplorano continuamente la realtà e imparano a riflettere sulle proprie esperienze
descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con diversi criteri. Pongono così le basi per la
successiva elaborazione di concetti scientifici e matematici che verranno proposti nella scuola
primaria. La curiosità e le domande sui fenomeni naturali, su se stessi e sugli organismi viventi e su
storie, fiabe e giochi tradizionali con riferimenti matematici, possono cominciare a trovare risposte
guardando sempre meglio i fatti del mondo, cercando di capire come e quando succedono,
intervenendo per cambiarli e sperimentando gli effetti dei cambiamenti. Si avviano così le prime
attività di ricerca che danno talvolta risultati imprevedibili, ma che costruiscono nel bambino la
necessaria fiducia nelle proprie capacità di capire e di trovare spiegazioni. Esplorando oggetti,
materiali e simboli, osservando la vita di piante ed animali, i bambini elaborano idee personali da
confrontare con quelle dei compagni e degli insegnanti: imparano a fare domande, a dare e a
chiedere spiegazioni, a lasciarsi convincere dai punti di vista degli altri, a non scoraggiarsi se le loro
idee non risultano appropriate. Possono quindi avviarsi verso un percorso di conoscenza più
strutturato, in cui esploreranno le potenzialità del linguaggio per esprimersi e l’uso di simboli per
rappresentare significati.
Oggetti, fenomeni, viventi
I bambini elaborano la prima “organizzazione fisica” del mondo esterno attraverso attività concrete
che portano la loro attenzione sui diversi aspetti della realtà, sulle caratteristiche della luce e delle
ombre, sugli effetti del calore. Osservando il proprio movimento e quello degli oggetti, ne colgono
la durata e la velocità, imparano a organizzarli nello spazio e nel tempo e sviluppano una prima idea
di contemporaneità.
Toccando, smontando, costruendo e ricostruendo, affinando i propri gesti, i bambini individuano
qualità e proprietà degli oggetti e dei materiali, ne immaginano la struttura e sanno assemblarli in
varie costruzioni; riconoscono e danno un nome alle proprietà individuate, si accorgono delle loro
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eventuali trasformazioni. Cercano di capire come sono fatti e come funzionano macchine e
meccanismi che fanno parte della loro esperienza, intuendo anche quello che non si vede
direttamente.
Il proprio corpo è sempre oggetto di interesse, soprattutto per quanto riguarda i processi nascosti, e
la curiosità dei bambini permette di avviare le prime interpretazioni sulla sua struttura e sul suo
funzionamento. Si può così portare l’attenzione dei bambini sui cambiamenti insensibili o vistosi
che avvengono nel loro corpo, in quello degli animali e delle piante e verso le continue
trasformazioni dell’ambiente naturale.
Numero e spazio
La familiarità con i numeri può nascere a partire da quelli che si usano nella vita di ogni giorno; poi,
ragionando sulle quantità e sulla numerosità di oggetti diversi, i bambini costruiscono le prime
fondamentali competenze sul contare oggetti o eventi, accompagnandole con i gesti dell’indicare,
del togliere e dell’aggiungere. Si avviano così alla conoscenza del numero e della struttura delle
prime operazioni, suddividono in parti i materiali e realizzano elementari attività di misura.
Gradualmente, avviando i primi processi di astrazione, imparano a rappresentare con simboli
semplici i risultati delle loro esperienze. Muovendosi nello spazio, i bambini scelgono ed eseguono i
percorsi più idonei per raggiungere una meta prefissata scoprendo concetti geometrici come quelli
di direzione e di angolo. Sanno descrivere le forme di oggetti tridimensionali, riconoscendo le
forme geometriche e individuandone le proprietà.
SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO: LE DISCIPLINE
DI STUDIO
Italiano
L’insegnamento dell’Italiano mira a far conseguire specificamente il possesso dinamico della
lingua, peculiare risorsa di cui l’essere umano dispone per esprimere e comunicare la propria realtà
interiore e l’esperienza personale e collettiva, in una relazione di reciprocità, propiziata dal processo
educativo, con altri sistemi di significazione: i linguaggi non verbali. È pertanto essenziale che lo
studio dell’Italiano favorisca l’acquisizione e strumenti l’elaborazione di conoscenza; promuova
l’espressione di sé e del mondo; sostenga l’operatività e la costruzione di rapporti interpersonali nei
contesti di vita; consenta l’accesso creativo ai diversi ambiti di conoscenza ed esperienza.
Competenze chiave europee
COMUNICAZIONE NELLA
MADRELINGUA
IMPARARE AD IMPARARE
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
COMPETENZE DIGITALI
SPIRITO DI INIZIATIVA E
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IMPRENDITORIALITÀ
Profilo delle competenze al termine del
primo ciclo d’ istruzione
Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di
comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le
proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse
situazioni.
Nuclei fondanti della disciplina 1. ASCOLTO E PARLATO
2. LETTURA
3. SCRITTURA
4. ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO
5. RICETTIVO E PRODUTTIVO ELEMENTI DI
GRAMMATICA ESPLICITA E
Lingua Inglese
L’insegnamento dell’Inglese, nel quadro di una visione globale dell’educazione linguistica, ha il
compito di contribuire allo sviluppo cognitivo con l’offerta di un altro strumento di organizzazione
della conoscenza; di favorire la comunicazione attraverso un sistema linguistico diverso dal proprio;
di avviare alla comprensione di altre culture e di altri popoli attraverso lo strumento linguistico. È
pertanto essenziale che lo studio delle lingue comunitarie contribuisca all’arricchimento delle
possibilità comunicative e degli orizzonti culturali, sociali e umani.
Storia
L’insegnamento della Storia promuove la capacità di ricostruzione dell’immagine del passato e di
individuazione delle connessioni tra passato e presente muovendo dal riferimento alla realtà e dalla
pratica della ricerca storica. È pertanto essenziale che lo studio della Storia sostenga la
comprensione critica e approfondita dei fatti e degli eventi.
Competenze chiave europee
Imparare ad imparare
Competenze sociali e civiche
Competenze digitali
Spirito di iniziativa e imprenditorialità Consapevolezza ed espressione culturale
Competenze chiave europee
Comunicazione nelle lingue straniere
Imparare ad imparare
Competenze sociali e civiche
Competenze digitali
Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Profilo delle competenze al termine del
primo ciclo d’ istruzione
Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di
esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una
comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana in
una seconda lingua europea.
Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie, dell’informazione e
della comunicazione.
Nuclei fondanti della disciplina 1. Comprensione orale
2. Produzione e interazione orale
3. Comprensione scritta
4. Produzione scritta
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Profilo delle competenze al termine del
primo ciclo d’ istruzione
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e
ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e
produzioni artistiche.
Nuclei fondanti della disciplina
1. Uso delle fonti
2. Organizzazione delle informazioni
3. Strumenti concettuali
4. Produzione scritta e orale
Geografia
L’insegnamento della Geografia promuove la conoscenza, la rilevazione, la rappresentazione e
l’interpretazione dei principali tipi di paesaggio, dei rapporti tra l’ambiente e le società umane,
dell’intervento degli uomini sul territorio. È pertanto essenziale che lo studio della Geografia, nella
più ampia prospettiva delle Scienze della Terra, sviluppi la consapevolezza del rapporto dinamico
tra i concetti di spazio fisico e di spazio vissuto e progettato.
Competenze chiave europee
Imparare ad imparare
Competenze sociali e civiche
Competenze digitali
Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Consapevolezza ed espressione culturale
Profilo delle competenze al termine del
primo ciclo d’ istruzione
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e
ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e
produzioni artistiche.
Nuclei fondanti della disciplina
1. Orientamento
2. Linguaggio della geograficità
3. Paesaggio
4. Regione e sistema territoriale
Matematica
L’insegnamento della Matematica tende a sviluppare in modo specifico concetti, metodi e
atteggiamenti utili a promuovere l’insieme integrato delle capacità di misurazione, di previsione e di
valutazione di fatti e fenomeni della realtà: ordinare, quantificare, misurare i dati dell’esperienza,
interpretarli criticamente e progettualmente. È pertanto essenziale che lo studio della Matematica,
attraverso l’acquisizione diretta di concetti e strutture, promuova la formazione integrale del
pensiero nei suoi aspetti di intuizione, deduzione, immaginazione, controllo e verifica o smentita.
Competenze chiave europee
Competenza matematica e
Imparare ad imparare
Competenze sociali e civiche
Competenze digitali
Spirito di iniziativa e imprenditorialità
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Profilo delle competenze al termine del
primo ciclo d’ istruzione
Lo studente ha conoscenze matematiche e scientifico- tecnologiche
che gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare
l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri.
Possiede un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e
situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei
limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si
prestano a spiegazioni univoche.
Nuclei fondanti della disciplina PRIMARIA
1. Il numero
2. Spazio e figure
3. Relazioni, dati e previsioni
SECONDARIA DI PRIMO GRADO
1. Il numero
2. Spazio e figure
3. Relazioni, dati e previsioni
4. Dati e previsioni
Scienze L’insegnamento delle Scienze, attraverso l’acquisizione teorico-pratica di conoscenze fondamentali
del mondo fisico e biologico nelle loro reciproche relazioni e nel loro rapporto con l’uomo, si
propone di sviluppare nei confronti del mondo un atteggiamento euristico ed ecologico e abilità di
osservazione, ricerca, previsione e connessione, al fine di descrivere e interpretare i fenomeni. È
pertanto essenziale che lo studio delle scienze favorisca l’attitudine a identificare, entro situazioni
complesse, singoli elementi ed eventi, negoziando descrizione, spiegazione e interpretazione delle
loro relazioni.
Competenze chiave europee
Competenze di base in scienza e tecnologia.
Imparare ad imparare
Competenze sociali e civiche
Competenze digitali
Spirito di iniziativa e imprenditorialità
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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Profilo delle competenze al termine del
primo ciclo d’ istruzione
Lo studente ha conoscenze matematiche e scientifico- tecnologiche
che gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare
l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri.
Possiede un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e
situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei
limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si
prestano a spiegazioni univoche
Nuclei fondanti della disciplina
PRIMARIA
1. Oggetti, materiali e trasformazioni
2. Osservare e sperimentare sul campo
3. L’uomo, i viventi e l’ambiente
SECONDARIA DI PRIMO GRADO
1. Fisica e chimica
2. Astronomia e scienze della terra
3. Biologia
Musica
L’insegnamento della Musica promuove le competenze relative alla fruizione degli eventi sonori,
necessarie per ascoltare e comprendere il linguaggio musicale, e le competenze relative alla
produzione musicale, necessarie per eseguire o “inventare” soluzioni sonore personali, sollecitando
una particolare forma di intelligenza del mondo ed aprendo ai soggetti in apprendimento nuove
strade di accesso alle conoscenze. È pertanto essenziale che lo studio della musica si prospetti come
peculiare risorsa espressiva e comunicativa di cui la persona possa avvalersi nel dialogo
multimediale ed interculturale richiesto dall’attuale contesto sociale.
Competenze chiave europee
Imparare ad imparare
Competenze sociali e civiche
Competenze digitali
Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Consapevolezza ed espressione culturale
Profilo delle competenze al termine del
primo ciclo d’ istruzione
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in
campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto
ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.
Nuclei fondanti della disciplina 1. Educazione all’ascolto
2. Riproduzione attraverso il corpo e gli strumenti musicali, come
modalità comunicativo-espressiva
3. Rielaborazione attraverso regole formali per l’esecuzione
individuale e di gruppo, come regole di vita commune
4. Lettura, intepretazione e progettazione di eventi sonori-
Arte e Immagine
L’insegnamento di Arte e Immagine tende a promuovere la maturazione della capacità di esprimere,
di comunicare e di accedere alle conoscenze mediante il linguaggio della figurazione, che si avvale
di elementi plastici e visivi e della loro combinazione artistico-creativa. È pertanto essenziale che lo
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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studio di Arte e Immagine, sensibilizzando all’apprezzamento delle diverse forme d’arte mediante
sperimentazione e fruizione guidata e coltivando l’estetica e il potenziale creativo dei soggetti,
sviluppi abilità e competenze di lettura, interpretazione e utilizzo originale e critico del linguaggio
iconico e delle relative tecniche.
Competenze chiave europee
Imparare ad imparare
Competenze sociali e civiche
Competenze digitali
Spirito di iniziativa e imprenditorialità Consapevolezza ed espressione culturale
Profilo delle competenze al termine del
primo ciclo d’ istruzione
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in
campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto
ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.
Nuclei fondanti della disciplina 1. Esprimersi e comunicare
2. Osservare e leggere le immagini
3. Rielaborazione attraverso regole formali per l’esecuzione
individuale e di gruppo, come regole di vita comune
Educazione Fisica
L’insegnamento relativo a Educazione Fisica guidando la conoscenza ed il controllo
dell’emotività e della motricità nello spazio fisico e relazionale, anche attraverso la pratica
sportiva individuale e di squadra, tende a promuovere la consapevolezza della corporeità come
potenzialità espressiva, comunicativa, operativa e si configura come ambito privilegiato per lo
svolgimento di esperienze significative volte alla conoscenza di sé in relazione agli altri e alle
cose. È pertanto essenziale che lo studio delle Scienze motorie e sportive acquisti un’esplicita
valenza formativa relativa allo sviluppo integrale ed armonico del soggetto e alla sua
partecipazione alla vita sociale.
Competenze chiave europee
Imparare ad imparare
Competenze sociali e civiche
Competenze digitali
Spirito di iniziativa e imprenditorialità Consapevolezza ed espressione culturale
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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Profilo delle competenze al termine del
primo ciclo d’ istruzione
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in
campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto
ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.
Nuclei fondanti della disciplina 1. Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo
2. Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
3. Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo- espressiva
4. Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
Tecnologia
L’insegnamento di Tecnologia è volto a favorire l’acquisizione critica, la rappresentazione e l’uso
consapevole e intenzionale di conoscenze relative a prodotti, processi, tecniche in relazione
all’attività produttiva e trasformativa dell’essere umano nel suo rapporto con il mondo e con le cose.
È pertanto essenziale che lo studio di Tecnologia e Informatica promuova e sostenga la capacità di
ideare, organizzare, contestualizzare e finalizzare azioni e modelli di azione in una prospettiva di
ricerca della qualità della vita.
Competenze chiave europee
Competenze di base in scienza e tecnologia.
Imparare ad imparare
Competenze sociali e civiche
Competenze digitali
Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Profilo delle competenze al termine del
primo ciclo d’ istruzione
Lo studente ha conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche
che gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare
l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri.
Possiede un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e
situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei
limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si
prestano a spiegazioni univoche
Nuclei fondanti della disciplina
SCUOLA PRIMARIA:
1. L’osservazione
2. Previsione e valutazione
3. La trasformazione
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO:
1. Osservazione e sperimentazione
2. Progettazione
Religione. L’insegnamento della Religione Cattolica (IRC) promuove la conoscenza critica delle fonti e
delle verità fondamentali del Cristianesimo attivando la circolarità ermeneutica di esperienza di
vita, riferimenti interculturali e interreligiosi ed elaborazione cristiano cattolica. È pertanto
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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essenziale che lo studio dell’IRC, attraverso la proposta della figura di Cristo quale risposta del
Cattolicesimo ai grandi quesiti esistenziali, solleciti la riflessione e la responsabilità personale
intorno al senso della vita e ad una progettualità coerente.
Competenze chiave europee
Competenze di base in scienza e tecnologia.
Imparare ad imparare
Competenze sociali e civiche
Competenze digitali
Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Profilo delle competenze al termine del
primo ciclo d’ istruzione
L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul
trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra
dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa
interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità
capace di accoglienza, confronto e dialogo.
Nuclei fondanti della disciplina 1. Dio e l’uomo
2. La bibbia e le altr fonti
3. Il linguaggio religioso
4. I valori etici e religiosi
CORSO STRUMENTO MUSICALE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO POMARICO
Impianto didattico organizzativo
Il corso di scuola secondaria di primo grado ad INDIRIZZO MUSICALE è articolato con orario
pari a 72 ore di lezioni settimanali, che scaturisce dalla somma delle attività didattiche delle 4
cattedre di strumento musicale (clarinetto-chitarra-pianoforte-tromba) attualmente presenti
nell’organico di diritto della scuola. Tutti gli alunni che si iscriveranno al corso di strumento
musicale saranno inseriti in un corso fra quelli esistenti (A-B). Le indicazioni contenute nel D.M. N.
201 del 6/08/1999 prevedono lezioni individuali e/o per piccoli gruppi di tecnica strumentale,
lezioni per gruppi-classe oppure per piccoli gruppi di teoria musicale e lettura delle notazioni
musicali, di musica d’insieme; prevedono l’ascolto partecipativo come strumento metodologico e,
laddove se ne dia necessità o opportunità, la possibilità di curare il potenziamento delle abilità
strumentali, il recupero, la valorizzazione delle eccellenze. La struttura oraria delle attività
didattiche è configurata in assetto stabile per l’intera durata dell’anno scolastico comprendendo
settimanalmente lezioni individuali e/o per piccoli gruppi di alunni di tecnica strumentale. Lezioni
per piccoli gruppi di alunni di musica d’insieme, lezioni per piccoli gruppi di teoria musicale e
lettura delle notazioni. Le lezioni sono impartite nella fascia oraria pomeridiana.
Lezioni individuali e/o per piccoli gruppi di tecnica strumentale
Nell’ambito dell’attività didattica di ciascuna classe di strumento musicale tali lezioni saranno
impartite a singoli alunni o a gruppi omogenei di alunni fino ad un massimo di tre individui,
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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tenendo conto della configurazione numerica del gruppo classe. La durata di lezione, normalmente
corrisponde a 1 modulo, può essere estesa fino a 1,5 modulo nel caso diano condizioni ed esigenze
che lo richiedono. Le lezioni si svolgeranno mediante l’applicazione del metodo induttivo,lezione
frontale (presentazione dell’argomento, elaborazione guidata, rielaborazione personale, analisi e
verifica dell’esecuzione) le fasi dell’ascolto partecipativo si esprimono attraverso le seguenti
condizioni: ascolto della propria esecuzione, ascolto del compagno, ascolto del docente, ascolto
guidato di documenti sonori complementari alle tecniche strumentali.
Musica d’insieme
La disciplina della musica d’insieme ha carattere stabile e la relativa attività didattico-formativa è
configurata in lezioni settimanali destinate contemporaneamente a ciascun gruppo strumentale
omogeneo delle tre classi future, in maniera da permettere sia la gestione autonoma, da parte di
singoli docenti di strumento musicale,dei gruppi di competenza sia l’attuazione di esperienze di
compresenza variamente modulati fino a giungere, quando se ne diano le condizioni, a esperienze di
“orchestra” che possono riguardare contestualmente tutti gli iscritti ad indirizzo musicale. La pratica
strumentale d’insieme può essere implementata ad attività di canto corale curate dal docente di
musica.
Teoria musicale e lettura delle notazioni musicali
Le relative lezioni settimanali sono impartite da ciascun docente di strumento, in analogia con
quelle di musica d’insieme a piccoli gruppi di alunni (gruppi omogenei di strumento all’interno di
ciascuna classe del corso all’indirizzo musicale) ed organizzate contemporaneamente sul piano
dell’orario settimanale in maniera da consentire all’occorrenza attività in compresenza.
Motivazione del progetto
Il corso ad indirizzo musicale, si pone come risposta alle necessità culturali del territorio e soluzione
allo specifico bisogno dell’utenza circa l’apprendimento di uno strumento musicale.
Principi e finalità del corso
Il corso di scuola media ad indirizzo musicale è integrato nell’intero progetto educativo d’Istituto ed
è strettamente connesso all’insegnamento curriculare della musica, di cui è arricchimento ed
approfondimento. Ha come finalità generale la promozione di una formazione globale del discente
conseguita anche attraverso il linguaggio musicale. La proposta didattica è calibrata sui bisogni
formativi del preadolescente e tende a dare all’alunno mezzi articolati per esprimere in modo
compiuto la propria personalità. Lo studio e la pratica dello strumento musicale favoriscono, inoltre
la liberazione di capacità creative e comunicative. Ciò in alcuni e limitati casi, anche in soggetti
particolari di handicap. Finalità specifiche dell’insegnamento strumentale sono:
a) capacità di rapportarsi allo strumento musicale in maniera cosciente ed autonoma, attraverso
l’acquisizione di abilità tecniche volte a produrre, riprodurre, elaborare, improvvisare
elementi musicali. Tutti questi aspetti sono sviluppati in proporzione alle attitudini e alle
capacità individuali,
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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b) arricchimento e approfondimento delle attività musicali pratiche nell’ambito
dell’insegnamento di musica, mediante osservazioni sistematiche e studio dei contenuti
sviluppati nelle lezioni di musica (studio di brani d’insieme, trascrizioni dei brani specifici,
preparazione tecnico-espressive di contenuti musicali oggetti di studio) in accordo con il
docente di educazione musicale;
c) comprensione e valorizzazione della cultura musicale universale per una formazione sociale
evoluta che riconduca ad altro principio educativo gli aspetti del “far musica”;
d) arricchimento ed integrazione con i nuovi linguaggi musicali anche attraverso gli strumenti
tecnologici legati all’informatica musicale e alle multimedialità.
La continuità
La continuità sottolinea il diritto di ogni allievo a un percorso scolastico unitario, organico e
completo; ha come obiettivo l’attenuazione delle difficoltà che spesso si presentano nel passaggio
tra i diversi ordini di scuola. All'interno del Curricolo è attribuita una particolare attenzione alla
continuità verticale e orizzontale.
La continuità verticale si realizza attraverso momenti di raccordo pedagogico, curricolare e
organizzativo con la scuola precedente e la successiva:
o elaborazione di piani di intervento;
o coerenza di stili educativi;
o modalità condivise di organizzazione delle attività con particolare attenzione agli impianti
metodologic;.
o scambi di informazioni e di esperienze tra i docenti dei tre ordini di scuola;
o coordinamento dei curricoli degli anni-ponte;
o incontri e attività curricolari in comune tra gli alunni delle classi-ponte;
o momenti comuni di formazione dei docenti.
La continuità orizzontale si esercita, invece, attraverso i rapporti tra la scuola e le famiglie, gli Enti
locali, le ASL, le Associazioni culturali, e dà luogo al costituirsi di una sorta di ecosistema
formativo che pone al primo posto l’esigenza di assicurare la continuità educativa tra i diversi
ambienti di vita e di formazione dell’alunno attraverso:
• attivazione di rapporti costanti e di partecipazione diretta della famiglia;
• predisposizione di momenti collaborativi con le famiglie;
• confronto con le altre istituzioni presenti sul territorio;
• articolazione di moduli operativi che vedano coinvolti gli Enti;
• interventi congiunti e coordinati come risposta ai bisogni formativi degli alunni diversamente abili
per prevenire disadattamento ed emarginazione (Unità Socio-Sanitarie Locali e servizio psico-
pedagogico).
Alunni diversamente abili
La presenza di alunni che esprimono particolari bisogni educativi (alunni H) è vissuta dal nostro
Istituto Comprensivo in ottica di integrazione delle risorse e delle competenze interne al sistema
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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scuola e di collaborazione costruttiva con le famiglie, con l’équipe specialistica della ASL, con i
rappresentanti del servizio sociale.
L’elaborazione dei Piani Educativi Individualizzati, costruiti nel rispetto delle esigenze di ogni
alunno, è identificato quale impegno formativo dell’intero consiglio di classe e dell’istituzione
scuola nel suo complesso. La presenza di soggetti diversamente abili sollecita il consiglio di classe
verso un approccio metodologico- didattico il più possibile coerente ed interdisciplinare.
Gli obiettivi educativi e didattici, opportunamente selezionati, sono funzionali all’attivazione di un
articolato e continuo intervento costruito sugli effettivi livelli di capacità e sulle reali abilità.
Il suo svolgimento in ottica di produttiva, cooperazione fra docenti di classe e docenti di sostegno è
previsto prevalentemente all’interno del gruppo classe, fatta eccezione per la realizzazione di
specifiche iniziative che richiedono un rapporto duale per conseguire maggiore efficacia
apprenditiva.
I disturbi specifici di apprendimento
Nel nostro Istituto Comprensivo sono iscritti alunni certificati con diagnosi di DSA.
Anche nella scuola dell’Infanzia, come prescrivono le recenti Linee guida per il diritto
all’apprendimento degli alunni con DSA (2011), gli insegnanti sono impegnati ad osservare i
bambini per l’identificazione precoce di eventuali difficoltà di apprendimento. Il bambino a
rischio è colui che confonde suoni, non completa le frasi in modo giusto, omette parti di parole,
sostituisce lettere. Spesso anche un bambino goffo nei movimenti, con poca abilità nella
manualità fine, con difficoltà a riconoscere e distinguere la destra dalla sinistra o difficoltà con la
memoria a breve termine deve essere oggetto di attenzione; tuttavia, la diagnosi precisa si
richiede e si redige solo dopo l’ingresso nella scuola primaria, precisamente nella seconda classe.
Il Disturbo Specifico di Apprendimento si concretizza in una difficoltà nella lettura, nella scrittura
e nel calcolo in condizioni, però, in cui il livello scolastico globale e lo sviluppo intellettivo sono
nella norma e in assenza di deficit sensoriali. I Disturbi Specifici di Apprendimento si distinguono
in Dislessia, Disgrafia, Disortografia, Discalculia secondo l’area in cui si manifesta la difficoltà:
rispettivamente nella lettura, nella grafia, nell’uso dei segni alfabetici e nell’applicazione delle
regole grammaticali, nelle abilità di calcolo o della scrittura e lettura del numero.
La L. 170/2010 riconosce ufficialmente i quattro tipi diversi di Disturbi Specifici di
Apprendimento, assegnando all’intero sistema nazionale di istruzione il compito di individuare le
forme didattiche e le modalità di valutazione più adeguate, per offrire a tutti gli studenti con DSA
la possibilità di raggiungere il successo formativo. La legge, quindi, tutela il diritto allo studio.
Tale diritto si focalizza su un tipo di didattica individualizzata e personalizzata, sugli strumenti
compensativi, sulle misure dispensative e su adeguate forme di verifica e valutazione.
I piani vengono elaborati in collaborazione con le famiglie e prevedono percorsi formativi definiti
“su misura” con la declinazione di opportune strategie didattiche che promuovono il successo
formativo in ciascun alunno e l’uso di strumenti compensativi che rappresentano il mezzo per
compensare la debolezza funzionale facilitando l’esecuzione dei compiti automatici di tipo
cognitivo (calcolatrice, tabelle, formulari, pc con software specifici…) e misure dispensative che
offrono la dispensa da alcune prestazioni (prendere appunti, lettura ad alta voce, interrogazioni
impreviste….). Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente
certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive; a tal fine
vengono adottate le misure compensative e dispensative ritenute più idonee.
PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE
La nostra scuola amplia la propria offerta formativa attraverso la realizzazione di molteplici
iniziative progettuali che coinvolgono direttamente gli alunni in attività specifiche, anche in
collaborazione con enti, associazioni e altri soggetti esterni. Le Commissioni e gruppi di lavoro
formulano proposte, elaborano progetti didattici, realizzano momenti di coordinamento per
pianificare e verificare le esperienze didattico-educative avviate. I loro referenti e il Dirigente
Scolastico, si riuniscono allo scopo di rendere il più possibile partecipata, collegiale e funzionale
l’organizzazione dell’Istituzione Scolastica. Tale struttura valorizza le risorse umane presenti
nella scuola e favorisce processi decisionali che coinvolgono tutti idocenti. L'istituto organizza
attività diversificate, presentate sotto forma di progetti, che possono essere svolte in orario
scolastico o extrascolastico allo scopo di integrare i contenuti disciplinari. I progetti da
implementare e/o promuovere si realizzano sulla base di precise scelte educative della scuola che,
valorizzando al meglio le risorse professionali interne, tengono conto delle opportunità formative
proprie del Territorio. L’ampliamento dell’Offerta Formativa rappresenta, quindi, un
significativo momento di crescita e di approfondimento grazie anche alla consulenza di esperti
del settore, che in alcuni casi affiancano i docenti nelle attività. I progetti variano annualmente
sulla base dell'analisi dei bisogni e sono soggetti all'approvazione degli organi collegiali. Sulla
base dei bisogni emersi dall’analisi della situazione socio-ambientale dell’utenza e tenendo conto
del quadro di riferimento per la progettazione curricolare, l’Istituto ha individuato delle
macroaree su cui operare. Gli interventi sono organizzati mediante azioni e progetti specifici.
BISOGNI MACROAREE PROGETTI/AZIONI
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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Gestione del passaggio
fra i diversi ordini
discuola
Raccordo
- Accoglienza - Continuità
- Orientamento
Accoglienza e
facilitazione
apprendimento
Contrasto alla
dispersion scolastica
Integrazione alunni con
bisogni educativi speciali
(B.E.S.)
- Didattica inclusiva
- Azione di tutoraggio per
l’integrazione scolastica
- Istruzione domiciliare
- Stranieri
- Svantaggio
- Recupero disciplinare
Formazione umana e
civile degli alunni
Promozione della salute e
della convivenza civile
- Affettività
- Educazione stradale - Formazione cittadino
- Educazione alla legalità - Collaborazione con associazioni
Formazione culturale
e sviluppo di
competenze creative,
relazionali e
metodologiche
Sviluppo competenze
individuali
Arricchimento formativo
- Potenziamento
- Delle lingue
- Formazione digitale
- Teatro
- Musica
- Sport
- Educazione ambientale
- Potenziamento disciplinare
- Visite d’istruzione
- Diritto allostudio - Attenzione all’eccellenza
(partecipazione a concerti, concorsi,
gare…)
Progetto: “Inclusione e scuola domiciliare”
Il nostro Istituto si impegna a favorire l’inserimento e a promuovere l’integrazione scolastica e lo
sviluppo delle potenzialità dell’alunno disabile o in situazione di svantaggio. Questa integrazione
avviene in particolar modo attraverso l’apprendimento, la comunicazione, la socializzazione,
l’autonomia e le relazioni.
Per il raggiungimento di tali finalità i team docenti si impegnano a lavorare e a collaborare
coinvolgendo tutti gli operatori (insegnanti di sostegno, curriculari, educatori, operatori ASL) e le
famiglie nell’elaborazione condivisa e nell’attuazione del progetto educativo che diventa progetto
di VITA. L’insegnante di sostegno, punto di riferimento del team docente, si occupa della raccolta
delle informazioni relative all’alunno, crea reti di relazioni tra operatori e territorio, organizza il
fascicolo personale dell’alunno con il contributo dei colleghi, coordina la stesura del piano
educativo individualizzato (PEI). Per affrontare il problema dell’integrazione la scuola attua un
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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modello organizzativo-didattico flessibile caratterizzato da diverse modalità di lavoro. Durante il
periodo dell’accoglienza, favorisce l’inserimento nel nuovo ambiente attraverso la socializzazione
con i nuovi insegnanti e il gruppo dei pari. La progettazione dell’attività educativa/didattica
avviene nel rispetto delle capacità e delle potenzialità dell’alunno tenendo conto del gruppo classe,
del contesto educativo e sociale.
Il team docenti attua un graduale e progressivo uso di metodologie e tecniche per facilitare la
didattica rendendola adeguata alle esigenze individuali e accrescere l’efficacia del processo di
insegnamento- apprendimento. Questo avviene privilegiando l’attività in classe senza escludere al
bisogno momenti didattici individualizzati o in piccolo gruppo; gratificando gli alunni portatori di
handicap utilizzando un lessico selezionato che non evidenzi diversità e difficoltà, mettendo in
risalto le abilità; coinvolgendo gli alunni valorizzandone le competenze, attribuendo compiti
differenziati o semplificati; comunicandoli individualmente all’alunno con strategie specifiche.
Tali attività specifiche e semplificate rispettano il suo “stile” di apprendimento ma si raccordano
alla dimensione disciplinare del gruppo classe. Molto delicato è l’ambito della valutazione che
deve tener conto della realtà personale del bambino e della sua dimensione comunitaria. La
valutazione iniziale e finale avviene in momenti calendarizzati dalla programmazione, ma riveste
un ruolo fondamentale quella in itinere che accompagna tutto il processo di apprendimento. La
scuola offre particolare attenzione agli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) che vivono
una situazione particolare che li ostacola nell’apprendimento e, talvolta, nella partecipazione alla
vita sociale. Tali difficoltà possono essere globali e pervasive, specifiche, settoriali, gravi, severe,
permanenti o transitorie. In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno
(bisogno di sviluppare competenze, bisogno di appartenenza, di identità, di valorizzazione, di
accettazione) si arricchiscono di qualcosa di particolare.
Pertanto il bisogno educativo diviene “speciale”. L’obiettivo è quello di garantire alle fasce di
alunni più fragili una didattica individualizzata o personalizzata. Le forme di personalizzazione
vanno da semplici interventi di recupero, sostegno e integrazione degli apprendimenti, fino alla
costruzione di un Piano Didattico Personalizzato (PDP). In questo progetto, che si sviluppa
durante l’intero anno scolastico, è fondamentale la collaborazione da parte della famiglia nella
definizione e nell’attuazione degli obiettivi stabiliti al fine di instaurare un patto di fiducia e
collaborazione con la scuola. Particolare attenzione va posta al progetto di istruzione domiciliare.
In caso di comprovata necessità e su richiesta scritta da parte della famiglie e/o personale medico,
gli insegnanti attivano interventi di istruzione domiciliare e/o ospedaliera. Tale progetto nasce per
gartantire il diritto/dovere all’istruzione per gli alunni in situazione di degenza o post-
degenza ospedaliera, quando ,comunque non è possibile una regolare frequenza a scuola.
Con C.M. 84/02, il MIUR ha previsto l’istruzione domiciliare e la Circolare Regionale 37/04
tratta i temi di tale servizio, indicandone le procedure di attivazione.
Oltre ad ore di lezione presso l’abitazione dell’allievo o il nosocomio dove è ricoverato, la Scuola,
compatibilmente con le condizioni di salute dello stesso, verificati gli eventuali supporti
multimediali della famiglia, si attiva anche a garantire lezioni a distanza.
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Progetto: “Scuola Sicura”
Il progetto “Scuola Sicura” ha come obiettivi la promozione della cultura della sicurezza
individuale e collettiva e lo sviluppo della capacità di fronteggiare eventuali emergenze a scuola e
fuori, attraverso un percorso formativo che abbraccia l’intero segmento: Scuola
dell’Infanzia-Scuola Primaria- Scuola Secondaria di primo Grado.
Alcune attività, finalizzate alla conoscenza di tutti gli ambienti scolastici, dei presìdi di sicurezza e
delle corrette procedure da mettere in atto nelle prove di sfollamento degli edifici simulando
emergenza incendio, terremoto, alluvione, sono svolte dai docenti.
Altri percorsi formativi vengono attivati con l’ausilio di esperti esterni:
educazione stradale a cura della Polizia Municipale;
primo soccorso e autosoccorso a cura della Croce Rossa Italiana;
prevenzione e protezione incendi, sisma, alluvione a cura della Protezione Civile;
prevenzione e protezione incendi a cura dei Vigili del Fuoco;
cultura della legalità a cura dell’Arma dei Carabinieri.
La gestione della sicurezza nei tre plessi scolastici è affidata ad un team formato dalla Dirigente
Scolastica, dalla Dirigente dei Servizi Amministrativi, dal R.L.S. interno, dal RSPP prof.
Milanese, dalla Commissione Sicurezza composta, da A.S.P.P, addetti al primo soccorso, addetti
alla prevenzione antincendi debitamente formati,i quali si interfacciano con i tecnici dei Comuni
proprietari degli edifici scolastici.
Si effettuano riunioni periodiche, due prove di evacuazione all’anno, controlli giornalieri, mensili e
bimestrali nei iplessi per identificare eventuali rischi presenti nei locali scolastici e nelle zone
limitrofe, relativamente alle uscite di emergenza, agli impianti elettrici e antincendio, alle
condizioni igienico- ambientali, alle strutture in generale.
L’informazione/formazione viene estesa ad allievi, docenti,personale amministrativo, collaboratori
scolastici, genitori, terzisti esterni, operatori Ciss, tecnici ed operai comunali, esperti esterni (sport,
musica, teatro, scacchi…), fornitori… attraverso circolari e riunioni varie.
“Progetto: Continuità”
Il passaggio fra i diversi ordini di scuola è un momento importante perché richiede agli alunni e ai
genitori uno sforzo di adattamento a nuove dinamiche sociali e d’apprendimento. Affinché tutto
ciò possa tradursi in un momento di crescita condiviso, la nostra scuola ha previsto una forma di
“accompagnamento” finalizzato all’inserimento positivo dei bambini nei diversi cicli scolastici.
Pertanto la nostra scuola si impegna a :
organizzare momenti di accoglienza sia degli alunni della scuola dell’infanzia,che di quelli
che proseguiranno nella scuola secondaria di primo grado;
predisporre incontri di presentazione tra i docenti e i genitori coinvolti.
Il gruppo degli insegnanti che si occupa delle attività di continuità è costituito dai docenti delle
classi prime e/o quinte. Tale gruppo, sentite le docenti della scuola dell’infanzia, nonché gli
insegnanti della scuola secondaria di primo grado, organizza e prepara dei laboratori o attività-
ponte in modo da favorire l’avvicinamento positivo al successivo ordine di scuola. Il team docente
dell’interclasse di quinta, coordinato dalle referenti di progetto, forma le classi prime della scuola
primaria in accordo con il Dirigente Scolastico, tenendo conto delle indicazioni delle insegnanti
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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della scuola dell’infanzia e, nel caso risultasse funzionale alla formazione del gruppo-classe, anche
di quelle espresse dai genitori.
Il comune denominatore della progettazione curricolare ed extracurricolare è costituto da
“Cittadinanza e Costituzione”, indirizzo ministeriale del 2009, e dallo sviluppo delle Competenze
sociali e civiche (Raccomandazioni 2006), in cui si legge che la scuola deve essere intesa come
comunità educante all’interno della quale gli studenti e le studentesse, soggetti centrali
dell’educazione e dell’istruzione, hanno l’opportunità di crescere sul piano umano e culturale,
quale istituzione che persegue l’obiettivo di formare cittadini e cittadine solidali e responsabili;
aperti alle altre culture e pronti ad esprimere sentimenti, emozioni e attese nel rispetto di se stessi
e degli altri; capaci di gestire conflittualità e incertezza e di operare scelte ed assumere decisioni
autonome agendo responsabilmente. Appare, dunque, di primaria importanza, per la scuola,
nell’ottica della promozione di percorsi di crescita funzionali in senso adattivo, promuovere
l’alfabetizzazione emozionale, la condivisione delle regole, la partecipazione alle scelte e alle
decisioni, la conoscenza responsabile degli obiettivi di sviluppo e degli strumenti da utilizzare
per esprimere autenticamente se stessi, ma anche il saper discutere, il sapersi valutare, il sapersi
confrontare con le opinioni.
Nei tre ordini di scuola saranno realizzati, nell’ambito di “Cittadinanza e Costituzione” e di
sviluppo delle Competenze sociali e civiche, percorsi di:
- Educazione alla cittadinanza
- Educazione stradale
- Educazione ambientale
- Educazione alla salute
- Educazione alimentare
- Educazione all’affettività.
Uscite didattiche, visite guidate e viaggi d’istruzione
L’Istituto Scolastico, inoltre, amplia la propria offerta educativa attraverso diverse iniziative, quali
uscite didattiche, visite guidate e viaggi di istruzione attuati in orario scolastico o nell’arco di
un’intera giornata, partecipazione ad iniziative proposte da enti esterni (manifestazioni, spettacoli
…). Tali esperienze rappresentano una validissima opportunità di apprendimento e di crescita per
tutti gli alunni, infatti, oltre ad ampliare il patrimonio di conoscenze e di esperienze, si
configurano come un’importante occasione di socializzazione, di dialogo, di confronto e di
condivisione. Esse vengono progettate e realizzate nel rispetto della normativa vigente e
coerentemente con il progetto educativo della classe, allo scopo di consolidare obiettivi didattico-
formativi e di approfondire conoscenze relative ad argomenti di studio. Il piano delle uscite
didattiche, visite guidate e viaggi di istruzione viene redatto sulla base delle proposte avanzate dai
consigli di intersezione/interclasse/classe e deliberato dal Collegio Docenti e dal Consiglio
d’Istituto.
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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Progetto: “Sostegno al lavoro dei docenti”
La scuola dell'autonomia richiede figure professionali molto competenti nella mediazione culturale,
ma anche soggetti esperti di organizzazione, attenti alle relazioni, abili nell'uso delle tecnologie,
capaci di documentare ed utilizzare proficuamente le esperienze proprie ed altrui. Per sostenere lo
sviluppo professionale dei docenti ed affermare l'importanza strategica della loro formazione il
progetto si pone le seguenti finalità:
costruire contesti culturali stimolanti ed aperti per l'attività dei docenti;
adeguare attivamente le scelte didattiche ai cambiamenti in atto;
creare le premesse per vivere la formazione da protagonisti consapevoli;
superare un modello di docente centrato sul lavoro d'aula e sul rapporto con gli
studenti;
affermare un modello di docente quale professionista corresponsabile dei processi di
crescita dell'intera comunità scolastica.
L’istituto nel corso del triennio attiverà corsi di formazione/aggiornamento in base alle esigenze del
personale in servizio.
DIMENSIONE ORGANIZZATIVO-RELAZIONALE
LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
La scuola si avvale di organi di gestione, rappresentativi delle diverse componenti scolastiche,
interne ed esterne alla scuola: docenti, personale ATA e genitori.
Gli Organi collegiali della scuola, che, se si esclude il Collegio dei Docenti, prevedono sempre la
rappresentanza dei genitori, sono tra gli strumenti che possono garantire sia il libero confronto fra
tutte le componenti scolastiche sia il raccordo tra scuola e territorio, in un contatto significativo con
le dinamiche sociali. Tutti gli Organi collegiali della scuola si riuniscono in orari non coincidenti
con quello delle lezioni.
Composizione
Collegio dei docenti
Il collegio dei docenti è composto da tutti gli insegnanti in servizio nell' Istituto Scolastico ed è
presieduto dal Dirigente scolastico. Quest'ultimo si incarica anche di dare esecuzione alle delibere
del Collegio. Il Collegio docenti è l’organo predisposto all’elaborazione del piano dell’offerta
formativa triennale.
Consiglio di Istituto
Questo organo collegiale è composto da tutte le componenti della scuola: docenti, genitori, studenti
e personale amministrativo, di variabile da 14 a 19 componenti secondo gli alunni iscritti.
Tutti i genitori (padre e madre) hanno diritto di voto per eleggere loro rappresentanti in questi
organismi ed è diritto di ogni genitore proporsi per essere eletto. Le elezioni per i consigli di
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circolo/istituto si svolgono ogni triennio. Il consiglio di istituto è predisposto all’approvazione o
delibera del PTOF.
Consiglio di intersezione Scuola materna: tutti i docenti e un rappresentante dei genitori per ciascuna delle sezioni interessate;
presiede il dirigente scolastico o un docente, facente parte del consiglio, da lui delegato.
Consiglio di interclasse Scuola elementare: tutti i docenti e un rappresentante dei genitori per ciascuna delle classi
interessate; presiede il dirigente scolastico o un docente, facente parte del consiglio, da lui delegato.
Consiglio di classe Scuola media: tutti i docenti della classe e quattro rappresentanti dei genitori; presiede il dirigente
scolastico o un docente, facente parte del consiglio, da lui delegato.
Comitato per la valutazione dei docenti ex art.11 del D.Lgs. 297 del 1994 è stato novellato dal
comma 129 dell’art.1 della Legge n.107 del 13 luglio 2015, cosiddetta “legge buona scuola”. “i
compiti del comitato:
individua i criteri per la valorizzazione dei docenti i quali dovranno essere desunti sulla base
di quanto indicato nelle lettere a),b),e c) dell’art.11;
esprime il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale
docente ed educativo;
in ultimo il comitato valuta il servizio di cui all’art.448, ed esercita le competenze per la
riabilitazione del personale docente, di cui all’art.501 (Riabilitazione).
Per queste due fattispecie il comitato opera con la presenza dei genitori.
Sono costituiti all’interno dell’Istituto altri gruppi di lavoro finalizzati a riqualificare e migliorare,
in modo non occasionale, il processo di insegnamento-apprendimento.
Dipartimenti
I “dipartimenti” sono quegli organi collegiali, formati dai docenti che appartengono alla
stessa disciplina o area disciplinare, preposti per prendere decisioni comuni su determinati
aspetti importanti della didattica.
I dipartimenti hanno il compito di organizzare:
- attività di approfondimento sul curricolo verticale;
- attività di aggiornamento annuale sul curricolo rispetto a quanto di nuovo verrà pubblicato
dalla ricerca e dalla normativa;
- attività di sperimentazione di novità metodologiche, didattiche, tecnologiche all’interno del
curricolo verticale;
- attività per creare prove di ingresso e di uscita ;
- attività per armonizzare il curricolo verticale e le prove standardizzate con gli strumenti di
autovalutazione d’istituto;
-attività di autovalutazione intesa come capacità di confrontare, tenendo conto delle risorse
umane e strutturali disponibili, i risultati ottenuti con quelli attesi, in correlazione con i
processi e gli esiti della valutazione esterna (Invalsi, ad esempio).
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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Compito dei dipartimenti è anche la progettazione degli interventi di recupero, all’adozione dei libri
di testo e all’acquisto di materiale utile per la didattica.
Sono costituiti all’interno dell’Istituto cinque “dipartimenti disciplinari”,
N° Dipartimento
1 Italiano
2 Storia – Geografia - Religione
3 Matematica-Scienze -tecnologia
4 Lingue Straniere
5 Linguaggi non verbali (Musica- Arte e Immagine –Educazione Fisica)
Il nostro Istituto, ispirandosi alla normativa vigente, ha deciso di perseguire la “politica
dell’inclusione” con il fine ultimo di “garantire il successo scolastico” a tutti gli alunni che
presentano una richiesta di speciale attenzione, anche a coloro che, non avendo una certificazione
né di disabilità, né di dislessia - le due condizioni riconosciute dalla Legge, (la storica 104/92 e la
recente 170/2010)- fino ad oggi non potevano avere un piano didattico personalizzato, con obiettivi,
strumenti e valutazioni pensati su misura per loro.
Gruppo di Lavoro per l’inclusione (GLI) che ha il compito di predisporre il PIANO ANNUALE
PER L’INCLUSIONE attuando una rilevazione sui BES presenti nelle diverse scuole, raccogliendo
la documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere e fornendo,su richiesta,
supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie per la gestione di particolari problematiche. Ha il
compito di creare rapporti con il territorio per una mappa e una programmazione delle risorse, e di
“collaborare alle iniziative educative d’integrazione predisposte dal piano educativo”. All’inizio di
ogni anno scolastico il GLI proporrà al Collegio Docenti una programmazione degli obiettivi da
perseguire e delle attività da porre in essere e, al termine dell’anno scolastico il Collegio procederà
alla verifica dei risultati raggiunti.
Il GLHO è composto dall’intero Consiglio di Classe (insegnanti curricolari e di sostegno),
operatori socio-sanitari dell’ASL (e/o dell’ente privato convenzionato) che seguono il percorso
riabilitativo dell’alunno con disabilità, l’eventuale assistente per l’autonomia e la comunicazione e
l’eventuale collaboratore o collaboratrice scolastica incaricato dell’assistenza igienica, i genitori
dell’alunno ed un esperto di loro fiducia e/o dell’Associazione di cui fanno parte (previo accordo
del Dirigente Scolastico che deve convocare ufficialmente l’esperto). Il GLHO ha il compito di
predisporre il PEI (o PEP) e di verificarne l’attuazione e l’efficacia nell’intervento scolastico.
Talvolta possono essere convocati anche istruttori o altri operatori di contesti extrascolastici, al
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fine di creare unità e organicità tra i diversi interventi di facilitazione per la realizzazione del
progetto di vita.
Lo Staff di Dirigenza
Fanno parte dello Staff oltre al Dirigente scolastico, il Direttore dei Servizi Gen. ed Amm.vi, i
Collaboratori del Dirigente, i Coordinatori delle attività educative di plesso, le funzioni strumentali
al PTOF designate dal collegio docenti, qualora lo staff debba affrontare specifiche tematiche può
essere integrato da personale della scuola particolarmente competente in materia. Nell’ambito
dell’attività didattica svolge attività di indirizzo, coordinamento e istruttoria; studia le opportune
strategie e predispone il materiale necessario all’adempimento degli obblighi previsti dalla
normativa scolastica. Lo Staff Dirigenziale svolge funzioni di supporto all’attività degli organi
collegiali, dei gruppi di lavoro e dei singoli docenti. Propone inoltre attività di controllo e verfica
volte a valutare l’efficienza e l’efficacia complessiva del servizio scolastico.
Collaboratori del DS
COMPITI:
sostituire il Dirigente Scolastico in caso di assenza per impegni istituzionali, malattia, ferie,
ecc.;
partecipare periodicamente alla riunione dello staff di dirigenza al fine di condividere le linee
organizzative e la progettualità dell’istituzione;
stilare il verbale del Collegio dei Docenti;
collaborare con il Dirigente scolastico nella promozione ed implementazione di attività e
progetti innovativi;
organizzare e coordinare i Gruppi di Lavoro per la revisione del Piano dell’Offerta
Formativa.
Coordinatori attività educative di plesso
COMPITI:
1) collaborazione con il D.S. e con docenti collaboratori in tema di organizzazione dei servizi;
2) rimodulazione dell’orario ed individuazione dei docenti per la sostituzione degli insegnanti
assenti di concerto con il personale dell’ufficio di segreteria;
3) vigilanza sul rispetto dell’orario di servizio di tutto il personale della scuola di riferimento;
4) giustifica dei ritardi degli alunni e autorizzazione delle uscite anticipate, solo in presenza di
almeno uno dei genitori;
5) coordinamento delle varie attività di plesso (es. attività di inizio anno, Natale, Carnevale, fine
anno);
6) verifica preventiva delle informazioni da dare ai genitori, che devono essere coerenti con quanto
stabilito dagli organi scolastici competenti;
7) verifica della diffusione e conoscenza delle circolari ( firma per presa visione) e di ogni
comunicazione riguardante il personale della scuola;
8) controllo della pulizia degli ambienti scolastici;
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9) vigilanza sul rispetto delle norme di sicurezza da parte di alunni, docenti e personale ATA;
10) controllo del rispetto del divieto di fumo in collaborazione con RLS;
11) controllo del divieto dell’uso del telefonino da parte dei docenti durante l’attività didattica,
nonché degli alunni;
12) tutto ciò che è funzionale al buon andamento organizzativo e didattico dell’Istituto
Comprensivo.
Funzioni strumentali al PTOF
Le Funzioni Strumentali al P.O.F. hanno compiti di coordinamento delle attività curriculari ed
extra-curriculari, di valutazione del sistema e di consulenza pedagogica. Esse vengono individuate
dal Collegio dei Docenti a inizio anno scolastico, sulla base delle esigenze rilevate.
ORGANIZZAZIONE ORARIA DELLE SCUOLE
SCUOLA DELL’INFANZIA
Le scuole sono organizzate secondo il modello di tempo pieno con 40 ore settimanali su 5 giorni
con:
➢ MIGLIONICO 8:30/16:30 dal LUNEDI al VENERDI
➢ GROTTOLE 8:30/16:30 dal LUNEDI al VENERDI
➢ POMARICO 8:30/16:30 dal LUNEDI al VENERDI
Nelle scuole dell’infanzia, accanto alle attività curricolari dei campi di esperienza (Il sé e
l’altro, Il corpo e il movimento, Immagini, suoni e colori, I discorsi e le parole, La conoscenza
del mondo), sono previste attività di routine (appello e conta, calendario, che tempo fa,
incarichi, conversazione), giochi liberi e guidati, percorsi motori, attività musicali, giochi di
socializzazione, travestimenti. Rientra nel monte ore complessivo anche il tempo dedicato
quotidianamente all’accoglienza, all’igiene personale pre e post mensa, al riordino dell’aula.
SCUOLA PRIMARIA
La scuola Primaria è organizzata secondo il modello del tempo pieno con 40 ore settimanali,
su 5/6 giorni, nei plessi di Miglionico (con 5 rientri pomeridiani), di Grottole (con 3 rientri
pomeridiani) e per una sola classe nel plesso di Pomarico (con 5 rientri pomeridiani).
Le rimanenti classi del Plesso di Pomarico sono organizzate secondo il modello del tempo
normale con 27 ore settimanali su 5 giorni e un rientro settimanale.
MIGLIONICO 8:15/16:45 dal LUNEDI al VENERDI
GROTTOLE 8:15/15:45 dal LUNEDI al GIOVEDI
8:15/13:15 VENERDI e SABATO
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POMARICO classe a tempo pieno 8:30/16:30 dal LUNEDI al VENERDI
Classi a tempo normale
8:30/13.30 dal LUNEDI AL VENERDI
14:30/16:30 rientro del GIOVEDI
DISTRIBUZIONE ORARIA CLASSI A TEMPO PIENO CON 40 ORE SETTIMANALI
Discipline Classi a 40 ore
I II III / IV / V
Italiano 9 8 8
Inglese 1 2 3
Arte e immagine 2 2 2
Musica 2 2 2
Ed. fisica 2 2 2
Storia-cittadinanza e
costituzione
3 3 3
Geografia 2 2 2
Matematica 9 9 8
Scienze 2 2 2
Tecnologia 1 1 1
Religione 2 2 2
Mensa 5 5 5
Nelle classi a tempo pieno di Grottole, con 4 ore di mensa e 36 di lezione, è potenziato
l’insegnamento di italiano con un’ora in più rispetto alle altre classi a tempo pieno.
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ORARIO CLASSI A TEMPO NORMALE CON 27 ORE SETTIMANALI
Disciplina Classi a 27 ore
I II III/IV/V
Italiano 7 6 6
Inglese 1 2 3
Arte e immagine 1 1 1
Musica 1 1 1
Ed. fisica 1 1 1
Storia-cittadinanza
e costituzione
3 3 3
Geografia 2 2 2
Matematica 6 6 5
Scienze 2 2 2
Tecnologia 1 1 1
Religione 2 2 2
Ai docenti di classe si affiancano docenti specialisti di religione cattolica, di sostegno e
specialisti esterni (di musica, ed. fisica); per la lingua inglese si utilizzano in primo luogo i
docenti specializzati con una rimodulazione del loro orario d’insegnamento nella classe di
titolarità, in un secondo momento alla figura di una specialista. Le ore a disposizione dei docenti
sono utilizzate per la sostituzione degli insegnanti assenti o per attività di consolidamento e di
potenziamento.
Gli orari dei docenti, formulati secondo le esigenze degli alunni, nel rispetto della normativa
vigente, sono raccolti nell’organizzazione oraria di ogni scuola e depositati agli atti. Gli orari dei
collaboratori scolastici, distribuiti nei vari plessi, sono previsti secondo le esigenze degli orari
degli alunni e dei docenti. L’orario del personale ATA è indicatonel Piano annuale delle attività
del personale ATA depositato agli atti. Per ogni plesso è stato individuato coordinatore delle
attività educative. Il Piano annuale delle attività e degli impegni del personale docente è indicato
nel documento specifico depositato agliatti.
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
Le Scuole secondarie di I grado sono organizzate secondo il modello del tempo normale con
30 ore senza mensa e senza rientro a Miglinico e Grottole e con due rientri a Pomarico.
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❖ MIGLIONICO: 8:30/13:30 dal LUNEDI al SABATO
❖ GROTTOLE: 8:30/13:30 dal LUNEDI al SABATO
❖ POMARICO: 8:10/13:10 dal LUNEDI al VENERDI
14:45/17:45 rientro il MARTEDI
14:45/16:45 rientro il GIOVEDI
Lezioni di strumento musicale:
Lunedì dalle ore 13:45 alle ore 18.45
Marterdì dalle ore 13.45 alle ore 14.45
Mercoledì dalle ore 13.45 alle ore 18.45
Giovedì dalle ore 16.45 alle ore 18.45
Venerdì dalle ore 13.45 alle ore 18.45
Sabato dalle ore 08.10 alle ore 13.10
DISTRIBUZIONE ORARIA DISCIPLINE
Gli orari definitivi delle classi e delle lezioni sono affissi alla porta dell’aula. Gli orari dei docenti,
formulati secondo le esigenze degli alunni, nel rispetto della normativa vigente, sono raccolti
nell’organizzazione oraria di ogni scuola e depositati agli atti. Gli orari dei collaboratori scolastici,
distribuiti nei vari plessi, sono previsti secondo le esigenze degli orari degli alunni e dei docenti.
L’orario del personale ATA è indicato nel Piano annuale delle attività del personale ATA
depositato agli atti. Per ogni plesso è stato individuato coordinatore delle attività educative.
Il Piano annuale delle attività e degli impegni del personale docente è indicato nel documento
specifico depositato agli atti. Il calendario scolastico sarà aggiornato annualmente in base alle
esigenze dell’Istituto.
DISCIPLINE I – II - III
II
III
SC.SECONDARIA DI PRIMO GRADO
POMARICO
CORSO DI STRUMENTO MUSICALE DI:
CLARINETTO
CHITARRA
TROMBA
PIANO FORTE
ITALIANO 6
APPROFONDIMENTO DI ITALIANO 1
STORIA 2
GEOGRAFIA 1
MATEMATICA 4
SCIENZE 2
TECNOLOGIA 2
INGLESE 3
FRANCESE 2
ARTE E IMMAGINE 2
EDUCAZIONE FISICA 2
MUSICA 2
RELIGIONE CATTOLICA 1
TOTALE ORE 30
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SCUOLA E FAMIGLIA
Al fine di costruire una sana ed efficace collaborazione tra scuola e famiglia, avente come scopo
la condivisione di obiettivi programmati che mirano alla formazione unitaria dell’alunno, sono
stati programmati incontri individuali ed assemblee di genitori, ogni due mesi, come previsto dal
piano delle attività. I docenti della scuola secondaria di 1° grado sono disponibili, su richiesta,
un’ora alla settimana, come da quadro orario agli atti, a ricevere i genitori a scuola, i docenti della
scuola primaria sono disponibili, su richiesta dei genitori, ad incontrarli il martedì in coda alla
programmazione. Una stretta collaborazione tra genitori e docenti è indispensabile per garantire
coerenza e congruenza agli interventi degli insegnanti.
Con i genitori degli alunni sono previsti:
incontri individuali mirati a:
scoprire i bisogni di cui ogni alunno è portatore
conoscere più da vicino gli elementi che concorrono a sviluppare stili e modi di
apprendimento del singolo (personalità, esperienze)
informare sugli esiti del percorso educativo - cognitivo
incontri assembleari mirati a:
condividere obiettivi comuni da inserire nel piano dell’offerta formativa
verificare l’andamento in itinere
affrontare problematiche comuni (rapporti genitori-figli, problemi dell’infanzia,
della preadolescenza e dell’adolescenza)
informare su iniziative e disposizioni.
LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA
La valutazione è un aspetto costante e fondamentale del processo di insegnamento apprendimento,
un sistema di misurazione che comporta l’attribuzione di voti e giudizi finali e in itinere, per
certificare dal punto di vista istituzionale la qualità del percorso didattico, sulla base
dell’acquisizione di conoscenze, abilità, competenze oltre che dei livelli di impegno e
partecipazione mostrati da ogni alunno. A questa funzione quantitativa si affianca quella formativa
di orientare l’alunno nella conoscenza di se’ delle proprie potenzialità competenze e attitudini.
Gli oggetti della valutazione sono: gli alunni e il sistema.
Valutare gli alunni:
(apprendimenti e comportamento )
- conoscere le capacità di base cognitive e non cognitive dell’alunno,
- comprendere e spiegare determinati comportamenti individuali e di gruppo,
- verificare e valutare l’acquisizione di conoscenze, abilità, competenze disciplinari,
- rilevare il processo di maturazione apprendimento generale,
- disporre di una forma di verifica dell’efficacia delle strategie e degli interventi attivati dai
docenti.
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Valutare il sistema:
(autovalutazione d’istituto)
- aumentare la conoscenza, interna ed esterna alla scuola, di alcuni aspetti essenziali del
servizio scolastico,
- conoscere i punti critici e incentivare la disponibilità a interpretare e progettare il
cambiamento,
- individuare la corrispondenza o meno di percezioni e punti di vista di docenti, genitori e
alunni,
- favorire la partecipazione, collaborazione e la formazione di una identità della scuola,
- valutare l’efficienza e l’adeguatezza delle strutture e delle infrastrutture dell’ambiente
scolastico e territoriale.
LE FASI DELLA VALUTAZIONE
I principi fondamentali e le caratteristiche della valutazione sono:
OGGETTIVITA’: garantita da strumenti trasparenti e coerenti;
COLLEGIALITA’: intesa come condivisione e uniformità di metodi;
CONTINUITA’: intesa come coerenza con gli obiettivi e gli indicatori del curricolo verticale.
Inoltre la valutazione sarà:
FORMATIVA: serve ad autoregolare il processo formativo, e a tal fine si integra in maniera
continua con l’attività di insegnamento e apprendimento, sebbene si possano comunque distinguere,
come momenti fondamentali della valutazione, nella sua realizzazione le seguenti fasi:
• iniziale ( diagnostica)
• in itinere ( continua)
• finale ( sommativa).
INIZIALE: si tratta, in effetti, della funzione diagnostica della valutazione. Quando cerchiamo di
stabilire le condizioni di partenza per avviare un progetto di formazione, la valutazione assume la
funzione diagnostica iniziale. È il caso per esempio della conoscenza delle caratteristiche di entrata
degli alunni in termini di competenze e del riconoscimento dei crediti per definire il percorso
individualizzato.
Per poter svolgere efficacemente la propria azione educativa, il docente ha bisogno di conoscere i
suoi alunni con cui ha a che fare, dalla valutazione iniziale degli alunni, il docente ricava
indicazioni fondamentali per ipotizzare quali contenuti, materiali, attività, situazioni e strategie
possano risultare più efficaci in vista del raggiungimento degli obiettivi e vadano pertanto inseriti
nella progettazione educativa e didattica intesa come intervento formativo personalizzato.
IN ITINERE O CONTINUA: si tratta della funzione di adeguamento della valutazione ed
esprime la necessità di un adeguamento in corso d’opera, quando cioè si è già dato avvio ai
processi. In questo caso si parla di valutazione formativa in itinere.
Per funzionare la valutazione formativa deve essere sentita come reale possibilità di promuovere
una modificazione nelle situazioni formative e apprenditive. Durante tutto il percorso formativo, il
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docente controlla come procede l’apprendimento attraverso una molteplicità di strumenti di
rilevazione. Egli raccoglie una serie di informazioni sistematiche in base alle quali valutare anche,
per riflesso, l’efficacia delle strategie educative e didattiche da lui adottate.
Perché la valutazione continua risulti effettivamente formativa dovrebbe cogliere anche i processi
cognitivi messi in atto dai soggetti in formazione per apprendere, e non solo i prodotti del loro
apprendimento: il docenti non deve porsi solo il problema di quali risultati ha raggiunto, ma di
come li ha raggiunti, in modo da individuare i procedimenti adottati e gli errori commessi
(valutazione autentica).
FINALE O SOMMATIVA: si tratta della funzione di bilancio della valutazione.
La valutazione sommativa finale attiene all’idea del bilancio consuntivo relativo ad un percorso di
formazione.
Al termine di un percorso formativo più o meno consistente di attività didattica, il docente accerta il
livello di competenze dei soggetti in formazione dopo aver affrontato un insieme organico di
compiti di apprendimento.
La valutazione sommativa ha quindi in prevalenza un carattere di bilancio, parziale o
completo, del percorso istruttivo/formativo.
Sembrerebbe a prima vista che si collochi al di fuori del processo vero e proprio di insegnamento-
apprendimento, e che non abbia dunque una connotazione formativa. Invece anche la valutazione
sommativa dovrebbe inserirsi nell’azione educativa globale e contribuire a promuovere lo sviluppo
dell’alunno.
In aggiunta la valutazione scolastica ha una funzione orientativa:
si valutano gli studenti non solo per "misurarne" gli apprendimenti ma per apprezzarne il valore, per
comprenderne, interpretarne e orientarne gli sviluppi futuri, per regolare e migliorare le azioni
educative.
In sintesi:
QUANDO COSA COME (strumenti)
in entrata
(diagnostica) i prerequisiti
con osservazioni sistematiche e occasionali
con attività di laboratorio + schede guida
con test oggettivi
con compiti a domande aperte
con compiti a saggio o tema
con relazioni
con interrogazioni orali
prove Invalsi
in itinere
(formativa e
autentica)
le conoscenze
in uscita
(sommativa) le competenze
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Gli strumenti
Nella scuola Primaria e secondaria di primo grado, nel rispetto della normativa vigente,
DPR.122/2009 e Indicazioni per il Curricolo 2012, vengono predisposti, secondo criteri più
possibile oggettivi, test d’ingresso e prove di verifica periodiche che consentono di controllare il
livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della progettazione educativa.
Nel dettaglio la valutazione si avvale dei seguenti strumenti:
- griglie condivise con la costruzione di indicatori graduali per controllare le sequenze di
apprendimento;
- verifica periodica del raggiungimento di obiettivi essenziali ;
- analisi periodica ed annuale della frequenza (che deve raggiungere almeno ¾ dell’orario
annuale personalizzato per il superamento dell’anno scolastico), degli apprendimenti e dei
comportamenti
- definizione condivisa e oggettiva (Collegio docenti, alunni, famiglie) del concetto di
competenze e della relativa valutazione in decimi tanto degli obiettivi specifici di
apprendimento (sapere e saper fare) quanto delle competenze (saper essere)
- valutazione percorsi educativi.
In sede di Consiglio di Classe, ogni docente è tenuto a curare gli aspetti di misurazione e di
prestazione, attenendosi alle peculiarità condivise con gli altri docenti (obiettivi, contenuti,
dimensioni, ambiti, criteri) e presentando una motivata proposta di voto, che riporti la valutazione
dei risultati dell’alunno, in una prospettiva formativa di essa.
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LESSICO DELLA VALUTAZIONE
CAPACITA’ = la potenzialità dell’essere umano a fare, pensare, agire in
un certo modo. Riguarda ciò che una persona può fare, pensare e agire,
senza per questo aver già trasformato questa sua possibilità (poter essere)
in una sua realtà (essere)
COMPETENZA = la capacità personale trasformata in agire personale,
autonomo, responsabile che, attraverso l’utilizzo del sapere posseduto e di
tutte le risorse interne ed esterne a disposizione, affronta e realizza ‘bene’
problemi, compiti, progetti (teorici o pratici)
CONOSCENZA = il patrimonio di sapere di una cultura, l’insieme di
informazioni, nozioni, dati, principi, regole di comportamento, concetti,
teorie (anche dell’etica individuale e collettiva) codificati e conservati
perché ritenuti degni di essere trasmessi alle nuove generazioni
ABILITA’ = il saper fare che una cultura reputa importante trasmettere
alle nuove generazioni, per realizzare opere o conseguire scopi è abile
colui che non solo produce qualcosa o risolve problemi, ma che conosce
anche le ragioni di questo ‘fare’, sa perché, operando in un certo modo e
rispettando determinate procedure, si ottengono determinati risultati.
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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La valutazione nei tre ordini di scuola
Valutare nella scuola dell’infanzia significa conoscere e comprendere i livelli raggiunti da ciascun
bambino, dai 3 ai 5 anni di età, in modo da poter identificare i processi da promuovere, sostenere e
rafforzare per favorirne lo sviluppo e la maturazione.
La valutazione nella scuola primaria, elemento pedagogico fondamentale e parte integrante della
programmazione didattica, tende a seguire i progressi degli alunni dai 6 ai 10 anni di età e,
contestualmente, consente di operare con flessibilità sul progetto educativo.
Valutare, in riferimento alla funzione docente, nella scuola secondaria di primo grado, significa
credere che sia possibile, per ogni alunno, un cammino di crescita e, quindi, impegnarsi nel
controllare le dinamiche di trasformazione nella maturazione della persona.
In sintesi: valutare un alunno non significa valutare la persona. La valutazione è riferita a
comportamenti osservabili, prestazioni, qualità del lavoro svolto, in relazione a precisi obiettivi
dichiarati e sempre in considerazione dei progressi dimostrati dall’alunno stesso.
Valutazione e verifica sono due concetti che, benché posti su un piano di continuità, dal punto di
vista tecnico devono essere ben distinti.
La verifica costituisce il momento della raccolta di informazioni e di dati relativi al processo
educativo, la valutazione è il momento dell’interpretazione di quei dati e dell’individuazione di
possibili prospettive di cambiamento. In un primo momento, l’insegnante raccoglie in modo
sistematico e sintetico sufficienti informazioni relative ai processi di sviluppo e di apprendimento
dell’alunno e poi procede al lavoro di valutazione che costituirà, pertanto, il momento di
completamento del controllo scolastico, attraverso il quale si attribuirà un significato pedagogico ed
educativo ai dati raccolti nel corso della verifica. La valutazione sarà intesa non solo come
momento di controllo dell’apprendimento, ma anche come azione di supporto al processo
formativo, fornendo all’alunno informazioni sul suo modo di procedere nell’apprendimento
(favorendo l’autovalutazione).
Tipologie di verifiche
Verifiche strutturate: è abbastanza semplice costruire verifiche che misurino il grado
diconoscenza dei contenuti, è più difficile strutturare verifiche di abilità complesse come la capacità
di inferenza, di problem solving, di transfert. Le verifiche se costruite accuratamente possono
dareinformazioni preziosi anche su aspetti rilevanti della competenza( si vedano come esempio le
prove OCSE PISA). Per questo le prove di verifica, se non possono essere assunte in modo
assoluto, vanno accompagnate da altri strumenti.
Verifiche-prove non strutturate: (questionari a risposta aperta, saggi brevi, testi e relazioni,
interrogazioni) forniscono indicazioni sulle capacità di ragionamento, permettono di operare
collegamenti, relazioni. Esse se forniscono più informazioni circa le abilità dello studente sono
d’altro canto più difficili da interpretare. Necessitano di solidi criteri di lettura, è dimostrato che se è
costruita una griglia di lettura condivisa e se si è operata una correzione collegiale di un certo
numero di prove, i criteri applicati costituiscono una sorta di taratura della lettura ed interpretazione
della verifica.
Prove esperte/compiti autentici: con questa espressione si intende una prova di verifica che non si
limiti a misurare conoscenze e abilità, ma anche le capacità dell’allievo di risolvere problemi in
situazioni reali, compiere scelte, argomentarle, produrre un micro progetto o un manufatto; in
pratica mira a testare aspetti della competenza.
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Modalità di comunicazione alla famiglia
Gli esiti della prove di verifica, orali o scritte, sono comunicati alle famiglie attraverso
comunicazione scritta e colloqui individuali.
Nella scuola secondaria di primo grado l’eventuale ammissione con voto di consiglio, nel caso di
carenze relative ai raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, viene illustrata e motivata con
specifica nota, inserita nel documento di valutazione dell’alunno (DPR 122/09, art. 2, c. 7).
Secondo l’attuale quadro normativo, si comunica:
- la valutazione degli apprendimenti,
- la valutazione del comportamento,
- la valutazione delle competenze
Valutazione di fine quadrimestre
Il documento di valutazione viene esaminato dai genitori alla fine del primo quadrimestre e
consegnato a conclusione dell’anno scolastico.
LA VALUTAZIONE EDUCATIVA È UN PROCESSO CIRCOLARE E UNITARIO CHE
RUOTA INTORNO ALL’ALUNNO
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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Valutazione alunni diversamente abili
La valutazione degli alunni con disabilità, viene effettuata congiuntamente da insegnanti curriculari,
insegnanti di sostegno e assistenti educativi sulla base di quanto fissato nel profilo dinamico
funzionale e nel piano educativo individualizzato. In quest’ultimo sono definiti i modi e i tempi
della valutazione, specificati i relativi strumenti di verifica, evidenziati se per talune discipline siano
stati adottati “ particolari criteri didattici” ed indicate le attività integrative o di sostegno svolte,
anche in sostituzione dei contenuti parziali di alcune materie.
Per la valutazione degli alunni che seguono una programmazione individualizzata vengono adattati
ai singoli casi gli indicatori di valutazione stabiliti nei vari Dipartimenti disciplinari.
Per gli alunni con programmazione differenziata la valutazione, espressa con un giudizio al termine
di ogni quadrimestre, tiene conto dei reali progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza.
Per quanto riguarda le prove d’esame, comprensive della prova nazionale, sono opportunamente
adattate in modo di consentire di valutare il progresso dell’alunno in rapporto alle sue potenzialità
ed ai livelli di apprendimento iniziale.
Le prove differenziate, ai fini della valutazione, hanno valore equipollente alle prove ordinarie.
Nel caso in cui fosse necessario vengono utilizzati ausili dispensativi e compensativi per consentire
all’alunno di svolgere adeguatamente il compito assegnato.
conoscenze
abilità
competenze
processi cognitivi
capacità
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Valutazione alunni con certificazione di D.S.A e BES
Nel rispetto della Legge 170/2010, la valutazione degli alunni con difficoltà specifiche di
apprendimento, debitamente certificate, tiene conto delle specifiche situazioni soggettive, delineate
nella programmazione didattico-educativa della classe di inserimento, con previsione degli
strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei e sempre in
riferimento al Piano Didattico Personalizzato.
Il DM 5669 del 12/7/ 2011 (Linee Guida sui DSA) afferma che la scuola adotta “modalità valutative
che consentono all’alunno di dimostrare il livello di apprendimento raggiunto, mediante
l’applicazione di misure che determinano le condizioni ottimali per l’espletamento della prestazione
da valutare (tempi, strutturazione delle prove) riservando particolare attenzione alla padronanza dei
contenuti disciplinari, a prescindere dagli aspetti legati all’abilità deficitaria”.
Si può dunque affermare che il PDP, per i DSA quanto per i BES, deve definire, monitorare e
documentare i criteri di valutazione degli apprendimenti: quindi i criteri devono essere adattati e
personalizzati per dare all’alunno la possibilità di dimostrare il livello di apprendimento raggiunto,
senza essere penalizzato, tenendo separate quindi le abilità e le competenze da valutare, dalle
eventuali difficoltà di accesso legate al disturbo.
Modalità di personalizzazione delle verifiche possono essere: l’aumento dei tempi, la riduzione
quantitativa delle consegne, la strutturazione delle prove, la programmazione delle interrogazioni.
Inoltre nel DM. 5669 del 2011 troviamo due indicazioni riguardante la valutazione per gli alunni
in difficoltà durante l’esame di Stato :
- la Commissione deve tener conto della specifica situazione e del percorso formalizzato nel
PDP;
- la valutazione deve tener conto più dei contenuti che della forma.
Le tutele espressamente previste sono: tempi più lunghi, uso di strumenti compensativi.
Valutazione del “Comportamento”
La valutazione del comportamento è finalizzata ad accertare i livelli di consapevolezza raggiunti,
con riferimento ai valori della cittadinanza e della convivenza civile, a verificare la capacità di
rispettare le regole che disciplinano l’istituzione scolastica, a promuovere comportamenti coerenti
con l’esercizio dei propri diritti e con il rispetto dei propri doveri.
SCUOLA DELL’INFANZIA
Nella scuola dell’infanzia la valutazione del comportamento è espressa attraverso la compilazione
di una griglia da parte degli insegnanti; sono riportati degli indicatori che permettono di esplicitare
aspetti del comportamento osservabili e valutabili e rispetto ai quali si indica il livello di
competenza raggiunto dal bambino. La valutazione viene fatta solo per i bambini di 5 anni.
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SCUOLA PRIMARIA
La valutazione del comportamento è espressa con un giudizio. All’interno dell’Istituto Comprensivo
è stata adottata una griglia costruita con indicatori che permettono di esplicitare gli aspetti del
comportamento osservati e valutati. (Rif. POF)
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
La valutazione del comportamento è espressa collegialmente dal Consiglio di classe in sede di
scrutinio intermedio, si riferisce a tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica ed è espressa
con un giudizio e con una valutazione in decimi. A partire dall’anno scolastico 2008/2009 essa
concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello
studente. Nel caso di valutazione inferiore ai 6/10, riportata dallo studente in sede di scrutinio
finale, è pregiudicata l’ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo di
studi.
Per la valutazione del “comportamento” gli indicatori sono i seguenti:
Rispetto delle regole e autocontrollo
- comportamento rispettoso e consapevole verso le norme stabilite dal Regolamento d’Istituto
- dominio e padronanza delle proprie azioni e reazioni.
Partecipazione
- capacità di collaborazione attiva e proficua con interventi di aiuto verso i compagni nelle attività
educativo-didattiche proposte dagli insegnanti.
Rapporti con gli altri
- rispetto e valorizzazione dell’identità altrui
VALIDAZIONE ANNO SCOLASTICO
In riferimento all’art. 2 comma 10 DPR 22 giugno 2009, n. 122, nella scuola secondaria di
primo grado, ferma restando la frequenza richiesta dall'articolo 11, comma 1, del decreto
legislativo n. 59 del 2004, e successive modificazioni, ai fini della validità dell'anno scolastico e per
la valutazione degli alunni, le motivate deroghe in casi eccezionali, previsti dal medesimo comma
1, sono deliberate dal collegio dei docenti a condizione che le assenze complessive non
pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa. L'impossibilità di accedere alla
valutazione comporta la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale del ciclo. Tali
circostanze sono oggetto di preliminare accertamento da parte del consiglio di classe e
debitamente verbalizzate.
Considerato quindi che i docenti debbono accertare per ciascun alunno la validità dell’anno
scolastico sulla base della sua frequenza alle lezioni consistente in almeno tre quarti dell’orario
annuale personalizzato, e che solo per casi eccezionali, le istituzioni scolastiche possono
autonomamente stabilire motivate deroghe.
LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
La certificazione delle competenze assume, nelle scuole del primo ciclo, una prevalente funzione
educativa, di attestazione delle competenze in fase di acquisizione, capace di accompagnare le tappe
più significative (quinta classe primaria, terza classe secondaria di I grado per i soli alunni che
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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superano l'esame di Stato) di un percorso formativo di base che oggi, partendo dall'età di 3 anni, si
estende fino ai 16 anni. Non a caso, anche al termine di questo ciclo scolastico è previsto il rilascio
obbligatorio di una certificazione delle competenze acquisite in relazione all'assolvimento
dell'obbligo di istruzione, al 16° anno di età (DM n. 9/2010).
La certificazione delle competenze non è sostitutiva delle attuali modalità di valutazione e
attestazione giuridica dei risultati scolastici (ammissione alla classe successiva, rilascio di un titolo
di studio finale, ecc.), ma accompagna e integra tali strumenti normativi, accentuando il carattere
informativo e descrittivo del quadro delle competenze acquisite dagli allievi, ancorate a precisi
indicatori dei risultati di apprendimento attesi. La certificazione si riferisce a conoscenze, abilità e
competenze, in sintonia con i dispositivi previsti a livello di Unione Europea per le "competenze
chiave per l'apprendimento permanente" (2006) e per le qualificazioni (EQF, 2008) recepite
nell'ordinamento giuridico italiano. Questo ampio ancoraggio ne assicura una più sicura spendibilità
nel campo della prosecuzione degli studi, della frequenza di attività formative diversificate e in
alternanza, di inserimento nel mondo del lavoro anche attraverso forme di apprendistato formativo.
Nella scuola primaria la valutazione periodica e annuale degli apprendimenti degli alunni è
espressa in decimi ed illustrata sul documento di valutazione con giudizio analitico sulla globale
maturazione raggiunta dall'alunn Ogni bimestre si svolgono attività comuni di verifica
(questionari, testi,schede, esercizi appropriati) uguali per classi parallele, finalizzate a stabilire il
raggiungimento degli obiettivi programmati e la qualità degli apprendimenti conseguiti da ciascun
bambino; in tal modo sarà possibile individuare eventuali difficoltà e predisporre idonei interventi
di consolidamento e recupero.
Inoltre dall’anno scolastico 2008-2009 vengono somministrate a tutti gli studenti delle classi
seconde e quinte le PROVE INVALSI, fornite dal Servizio Nazionale di Valutazione del Sistema
Educativo di Istruzione e Formazione. L’INVALSI prevede quindi delle verifiche sistematiche
sulle competenze degli studenti.
L’anno scolastico è suddiviso in due quadrimestri. Ogni quadrimestre avrà due Consigli
d’Interclasse e di classe di soli Docenti per la valutazione degli apprendimenti degli alunni. Tali
Consigli sono preceduti da una settimana dedicata alle prove di verifica
LE MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE
La Valutazione nella Scuola dell’Infanzia
Nelle istituzioni educative è da tempo diventata esigenza molto sentita la possibilità di dotarsi di
strumenti di osservazione nei vari momenti della vita sociale e di relazione, nelle attività di gioco ed
in quelle più formalmente orientate agli apprendimenti.
Quello che segue è un primo strumento di osservazione che ogni docente utilizza per avere un
quadro completo di ciascun bambino.
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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SCHEMA per la SINTESI DELLE OSSERVAZIONI
LE RELAZIONI
Le relazioni con persone
Nel contesto scolastico
1. con gli altri bambini:
nelle attività organizzate
nei momenti ricreativi
2. con gli adulti:
l’insegnante e gli adulti
Nel contesto familiare
1. con i genitori 2. con gli altri bambini della famiglia
Le relazioni con gli oggetti a scuola
1. nel quadro delle attività libere 2. nel quadro delle attività organizzate
Investimenti simbolici
Il linguaggio
1. analisi della produzione (la frase, il testo)
e la qualità del linguaggio
2. prende la parola?
Il disegno e le altre produzioni grafiche
1. analisi delle produzioni 2. che cosa ne fa?
I giochi simbolici
1. la loro natura, le ripetizioni 2. propone giochi o semplicemente partecipa?
Referenti fondamentali
Referenti corporei
1. benessere, agio corporeo
2. rappresentazione del corpo
3. abilità – imperizia (impaccio)
4. equilibrio – lateralizzazione
Referenti spaziali
1. come viene investito lo spazio
Referenti temporali
1. ordine della successione delle routine
che regolano lo svolgersi della giornata
2. riconoscimento della scansione temporale:
mattino, mezzogiorno, pomeriggio;
ieri, oggi, domani;
i giorni della settimana.
La Valutazione nella Scuola Primaria
Nel primo periodo scolastico vengono somministrati dei test d’ingresso per valutare la situazione di
partenza di ogni singolo alunno.
I test sono strutturati in modo tale che venga evidenziato sia l’ambito cognitivo che quello
comportamentale, sociale e di lavoro, dell’alunno.
Si prescelgono indicatori il più possibile trasversale alle discipline:
per l’ambito cognitivo:
ascolto, lettura, comprensione, osservazione, organizzazione ed elaborazione delle conoscenze,
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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conoscenza ed utilizzazione dei vari tipi di linguaggio;
per il comportamento sociale:
autocontrollo, integrazione, collaborazione;
per il comportamento nel lavoro:
partecipazione, impegno, autonomia, organizzazione, responsabilità, tranquillità.
I criteri da seguire nella rilevazione dei bisogni e delle risorse di ciascuno sono quelli della
positività, evidenziando le effettive potenzialità, in quanto, proprio queste permetteranno di avviare
un processo formativo sereno e costruttivo.
La Scheda Personale e i Criteri di Valutazione
Nella scuola primaria, in seguito all’emanazione del decreto-legge 1 settembre 2008 n. 137, la
valutazione periodica e annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle
competenze da essi acquisite viene effettuata mediante l’attribuzione di voti numerici in decimi,
riportati in lettere nei documenti di valutazione e illustrata con giudizio analitico sul livello globale
di maturazione raggiunto dall’alunno.
I docenti con decisione unanime, possono non ammettere l’alunno alla classe successiva solo in casi
eccezionali e comprovati da specifica motivazione.
Il passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado avviene a seguito di
valutazione positiva al termine del secondo periodo biennale didattico, ai sensi dell’art. 4, comma 4,
del decreto legislativo del 19 febbraio 2004, n. 59.
Al termine della scuola primaria all’alunno ammesso al primo anno della scuola secondaria di
primo grado viene rilasciata una certificazione delle competenze acquisite.
I soggetti preposti alla valutazione periodica e finale degli alunni sono esclusivamente i docenti
della classe titolari degli insegnamenti delle discipline.
I docenti incaricati dell’insegnamento della Religione Cattolica partecipano alla valutazione
periodica e finale limitatamente agli alunni che si avvalgono dell’insegnamento; per contro, i
docenti di sostegno, in quanto titolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni
oltre a quelli per i quali svolgono attività di sostegno.
Alla fine di ogni quadrimestre viene consegnata alle famiglie la scheda personale dell’alunno che
contiene le valutazioni di tutte le discipline.
Il giudizio delle singole discipline è dato dalla valutazione delle prove di verifica e dalle
osservazioni effettuate dagli insegnanti.
Il giudizio globale tiene conto sia del comportamento (grado di interesse, modalità di
partecipazione, impegno, relazione con gli altri..) che degli apprendimenti.
I giudizi espressi in decimi a disposizione dell’insegnante per la valutazione, sono riportati nella
tabella seguente.
OTTIMO voto 9/10
Gli obiettivi sono stati pienamente raggiunti.
L’alunno denota padronanza, autonomia e capacità di trasferire ad altri contesti le competenze
acquisite.
DISTINTO voto 8
Gli obiettivi sono stati pienamente raggiunti.
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70
L’alunno possiede una competenza sicura, che manifesta autonomamente in situazioni strutturate.
BUONO voto 7
Gli obiettivi sono stati raggiunti.
L’alunno possiede una competenza discreta, che manifesta in situazioni guidate.
SUFFICIENTE voto 6
Gli obiettivi sono stati raggiunti, ma vanno consolidati.
L’alunno possiede una competenza ed un’autonomia essenziale, gli apprendimenti sono ancora
fragili e parziali.
NON SUFFICIENTE voto 5/4
Gli obiettivi prefissati non sono stati raggiunti.
L’alunno non ha conseguito una competenza essenziale e presenta limiti tali da richiedere
specifiche azioni didattiche.
La Valutazione nella Scuola Secondaria di Primo Grado
Nelle scuole secondarie di primo grado, in sede di scrutinio intermedio e finale, viene valutato il
comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche
in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni
scolastiche.
La VALUTAZIONE del COMPORTAMENTO SCOLASTICO degli STUDENTI
A decorrere dall’anno scolastico 2008/2009 la valutazione del comportamento è espressa in decimi
(comma 2 dell’art.2 del Decreto Legge n. 137 del 1° Settembre 2008).
Il Collegio dei Docenti ha ritenuto utile stabilire criteri comuni per la valutazione del
comportamento degli studenti tenendo conto della modifica dello Statuto delle studentesse e degli
studenti della scuola secondaria (D.P.R. 249/1998 – D.P.R. 235/2007), del D.L. n. 137 del 2008 e
del D.M. n. 5 del 16 gennaio 2009 concernente le “Finalità valutazione comportamento, effetti
della valutazione del comportamento, criteri e modalità applicative della valutazione del
comportamento”.
I Criteri per l’Attribuzione del VOTO di COMPORTAMENTO
Di seguito, i criteri generali per l’attribuzione del voto di comportamento:
- la frequenza e la puntualità;
- la partecipazione responsabile alla vita della scuola;
- il rispetto del personale docente e non docente, dei compagni e delle strutture scolastiche.
Voto
10
- Comportamento corretto e rispettoso nei confronti del personale docente e non docente, dei
compagni e delle strutture scolastiche
- Partecipazione responsabile e propositiva alla vita della scuola
- Ottima capacità di relazioni interpersonali
- Frequenza costante e assidua
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71
Voto
9
- Comportamento corretto e responsabile nei confronti del personale docente e non docente, dei
compagni e delle strutture scolastiche
- Partecipazione attiva e costruttiva alla vita della scuola
- Equilibrio nei rapporti interpersonali
Voto
8
- Comportamento corretto nei confronti del personale docente e non docente, dei compagni e
delle strutture scolastiche
- Partecipazione interessata alla vita della scuola
- Buona capacità di autocontrollo sia in situazioni formali che informali(ricreazione, cambio
ora
viaggi d’istruzione, attività integrative
Voto
7
- Comportamento sostanzialmente corretto nei confronti del personale docente e non docente
dei compagni e delle strutture scolastiche
- Partecipazione poco collaborativa alla vita della scuola
- Sufficiente capacità di autocontrollo sia in situazioni formali che informali
(ricreazione, cambio ora, viaggi d’istruzione, attività integrative)
- Assenze non giustificate e frequenti ritardi e/o uscite anticipate
Voto
6
- Comportamento non sempre corretto nei confronti del personale docente e non docente dei
compagni e delle strutture scolastiche
- Partecipazione discontinua e limitata alla vita della scuola
- Ripetute assenze non giustificate
- Frequenti ritardi e/o uscite anticipate non seriamente motivati
- Scarsa capacità di autocontrollo
Voto
5
- Comportamento gravemente e ripetutamente scorretto nei confronti del personale docente e
non docente, dei compagni e delle strutture scolastiche
- Partecipazione disinteressata e/o di disturbo alla vita della scuola
- Ripetute assenze non giustificate
- Frequenti ritardi e/o uscite anticipate non seriamente motivati
- Scarsa capacità di autocontrollo
Anche la valutazione periodica e annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle
competenze da essi acquisite è espressa in decimi
OTTIMO 9/10
Gli obiettivi sono stati pienamente raggiunti.
L’alunno denota padronanza, autonomia e capacità di trasferire ad altri contesti le competenze
acquisite.
DISTINTO 8
Gli obiettivi sono stati pienamente raggiunti.
L’alunno possiede una competenza sicura, che manifesta autonomamente in situazioni strutturate.
BUONO 7
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Gli obiettivi sono stati raggiunti.
L’alunno possiede una competenza discreta, che manifesta in situazioni guidate.
SUFFICIENTE 6
Gli obiettivi sono stati raggiunti, ma vanno consolidati.
L’alunno possiede una competenza ed un’autonomia essenziale, gli apprendimenti sono ancora
fragili e parziali.
NON SUFFICIENTE 5/4
Gli obiettivi prefissati non sono stati raggiunti.
L’alunno non ha conseguito una competenza essenziale e presenta limiti tali da richiedere
specifiche azioni didattiche.
Ai fini della validità dell’anno scolastico, per procedere alla valutazione degli alunni in sede di
scrutinio finale, è richiesta la frequenza di tre quarti dell’orario annuale; per l’ammissione all’esame
di Stato conclusivo del ciclo, gli alunni devono aver conseguito la votazione di almeno sei decimi
sia nel comportamento che in ciascuna disciplina di studio.
Il consiglio di classe, con decisione presa a maggioranza, delibera se ammettere o non ammettere
all’esame di Stato gli alunni frequentanti la classe terza, formulando un giudizio di idoneità o, in
caso negativo, di non ammissione all’esame medesimo.
Il giudizio di idoneità o di non ammissione è accompagnato dalla indicazione dei voti in decimi
attribuiti alle singole discipline di studio e al comportamento.
L’esito dell’esame conclusivo del primo ciclo è espresso in decimi e il Diploma di Licenza si
consegue con una valutazione non inferiore ai sei decimi.
SCELTE DI GESTIONE E DI AMMINISTRAZIONE
DIMENSIONE AMMINISTRATIVO-GESTIONALE
Premessa
Come per gli indirizzi per le attività della scuola anche per le scelte di gestione e di
amministrazione il piano, nel rispetto delle competenze proprie degli organi collegiali della scuola,
deve tener conto di criteri e caratteristiche di qualità che di seguito vengono così indicati:
- buon andamento: “svolgere i compiti attribuiti con diligenza e nel miglior modo, realizzando
con solerzia, efficacia ed economicità gli obiettivi programmati ed impiegando le risorse giuste
per quantità e qualità”;
- uguaglianza: evitare qualsiasi forma di discriminazione nell’erogazione del servizio scolastico;
- imparzialità e regolarità: agire secondo criteri di obiettività ed equità, non operare favoritismi;
- accoglienza ed integrazione: favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni, l’inserimento e
l’integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali e
alle situazioni di rilevante necessità;
- diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza: garantire alle famiglie la libertà di scelta
dell’istituzione scolastica, nel rispetto del criterio della territorialità in caso di eccedenza di
domande (residenza, domicilio, sede di lavoro dei familiari, ecc.);
- partecipazione, efficienza, trasparenza: favorire una gestione partecipata della scuola e le attività
extrascolastiche che realizzano la funzione della scuola come centro di promozione culturale,
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73
sociale e civile, consentendo l’uso degli edifici e delle attrezzature fuori dell’orario del servizio
scolastico; garantire la massima semplificazione delle procedure e un’informazione completa e
trasparente; l’attività scolastica si informa a criteri di efficienza, di efficacia, di flessibilità
nell’organizzazione dei servizi amministrativi, dell’attività didattica e dell’offerta formativa;
- l’organizzazione è orientata alla massima flessibilità, diversificazione, efficienza ed efficacia del
servizio scolastico, nonché all’integrazione e al miglior utilizzo delle risorse e delle strutture,
all’introduzione di tecnologie innovative e al coordinamento con il contesto territoriale;
- il miglioramento del servizio scolastico verrà assicurato attraverso: a) le competenze gestionali e
organizzative, la correttezza, la trasparenza, l’efficienza e l’efficacia dell’azione dirigenziale; b)
la valorizzazione dell’impegno e dei meriti professionali del personale dell’istituto, sotto il
profilo individuale e negli organi collegiali; c) la buona reputazione all’interno della comunità
professionale e sociale; d) il contributo al miglioramento del successo formativo e
scolastico degli studenti e dei processi organizzativi e didattici; e) la direzione unitaria della
scuola; f) la promozione della partecipazione e della collaborazione tra le diverse componenti
della comunità scolastica; g) i rapporti con il contesto sociale e nella rete di scuole.
Gestione amministrativa
L’attività amministrativa, semplificata nelle sue procedure, sarà organizzata in modo da garantire la
presenza del personale A.T.A. nei vari momenti di svolgimento dell’attività didattica e più in
generale di gestione del piano triennale dell’offerta formativa, nel rispetto dei principi
precedentemente richiamati.
A tutto il personale della scuola e agli utenti dei servizi scolastici viene richiesto di rispettare il
regolamento d’istituto e la carta dei servizi. In particolare viene richiesto al personale A.T.A. di
curare con attenzione l’utenza presso l’ingresso e presso gli uffici fornendo le prime informazioni e
facendosi riconoscere indossando il cartellino di identificazione in maniera ben visibile per tutta la
durata dell’orario di lavoro.
La qualità dei servizi deve essere garantita dando risposte immediate e consegnando la
documentazione richiesta immediatamente e comunque non oltre i cinque giorni lavorativi.
Devono essere garantiti tempestività, garbo e cortesia nelle comunicazioni telefoniche e la modalità
di risposta deve comprendere il nome dell’Istituto, il nome e la qualifica di chi risponde, la persona
o l’ufficio in grado di fornire le informazioni richieste.
L’informazione relativa all’orario del personale, all’organigramma e al funzionigramma dell’istituto
e agli organici viene assicurata con l’accesso al sito della scuola.
I collaboratori scolastici saranno impegnati nel mantenere l’ambiente scolastico pulito, accogliente
e sicuro in modo da garantire una permanenza confortevole a scuola degli alunni e del personale.
La normativa sulla sicurezza, la segnaletica presente nella scuola e il piano di evacuazione devono
essere rispettati da tutti con estrema attenzione.
Quando si verificano incomprensioni o comunque fatti e comportamenti non condivisi sono
consentiti i reclami che possono essere presentati in qualsiasi forma: scritta, orale, telefonica, via
fax o tramite mail. I reclami presentati oralmente e telefonicamente devono essere sottoscritti
successivamente. Agli stessi verrà data risposta scritta entro 15 giorni dalla data di ricezione. Non
verranno presi in considerazione i ricorsi anonimi.
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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Organico dell’autonomia
L 'organico dell'autonomia riceverà incarichi triennali sulla base delle esigenze formative e
organizzative della scuola. Ogni scuola potrà decidere in modo autonomo e flessibile. Basandosi su
quanto stabilito dai commi da 79 a 82 della Legge 107, il Dirigente Scolastico conferirà gli incarichi
triennali sui posti disponibili, in modo da soddisfare:
- il fabbisogno dei posti comuni,
- di sostegno
- per il potenziamento.
Si opereranno scelte tenendo conto del curricolo obbligatorio e dell’arricchimento dell'offerta
formativa, al fine di valorizzare il potenziamento dei vari tipi di competenze: digitali, linguistiche
e matematico-scientifiche. Altri fattori da non dimenticare sono la lotta alla dispersione scolastica,
e la possibilità di aprire le scuole nel pomeriggio. L'obiettivo finale è che l'organico dell'Autonomia
venga valorizzato nel suo insieme, senza distinzione fra posti comuni e di potenziamento e che
venga garantita la copertura delle ore di insegnamento, delle supplenze brevi e le attività
progettuali. La costituzione di reti di scuole renderà possibile la progettazione di iniziative
educative, didattiche, culturali o sportive di interesse territoriale.
Le istituzioni scolastiche sono chiamate a perseguire le loro finalità educative e formative,
l’attuazione di funzioni organizzative e di coordinamento attraverso l’organico dell’autonomia
(comma 63).
Gestione finanziaria
I fondi che il Ministero dell'Istruzione assegna all'Istituzione scolastica vengono utilizzati con la
massima tempestività possibile:
• per garantire il funzionamento didattico ordinario delle scuole dell’Istituto;
• per garantire il normale funzionamento amministrativo generale;
• per realizzare i progetti specifici ai quali sono destinati, secondo quanto indicato nei piani di
previsione allegati ai progetti stessi.
L'istituzione scolastica può reperire ulteriori risorse mediante la presentazione di specifici progetti
a:
• Enti Locali afferenti, allo scopo di integrare le dotazioni di sussidi della scuola o per iniziative e
progetti;
• Fondi Europei PON - FSE Competenze per lo sviluppo e FESR Ambienti per l’apprendimento,
per la costituzione e potenziamento di laboratori, formazione docenti e arricchimento
dell’Offerta Formativa per gli alunni;
• Enti Provincia e Regione per iniziative che riguardano un più vasto ambito territoriale;
• soggetti privati, anche sotto forma di sponsorizzazione, interessati e/o disponibili a collaborare
con la scuola per la promozione di attività culturali rivolte agli alunni, alle famiglie e ai docenti;
• le famiglie degli alunni contribuiscono alla copertura finanziaria delle spese connesse alla
realizzazione del Piano dell'offerta formativa, in particolare per quanto attiene: viaggi
d’istruzione e visite didattiche.
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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Ad ogni progetto va allegata una scheda descrittiva che sarà fornita dalla scrivente ai coordinatori
delle attività educative di plesso.
Il programma annuale è pubblicato nell’albo on-line e sul sito web della scuola entro 15 giorni
dall’approvazione.
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) è il documento di indirizzo del Ministero
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca per il lancio di una strategia complessiva di
innovazione della scuola italiana per un nuovo posizionamento del suo sitema educativo nell'era
digitale.
E' un pilastro fondamentale della Legge 107/2015 che persegue l'innovazione del sistema scolastico
e le opportunità dell'educazione digitale.
Il Piano è strutturato su quattro nuclei fondamentali: STRUMENTI, COMPETENZE
E CONTENUTI, FORMAZIONE, ACCOMPAGNAMENTO
1.STRUMENTI: sono le condizioni che abilitano le opportunità della società dell'informazione e
mettono le scuole nelle condizioni di praticarle (accesso, qualità degli spazi e degli ambienti di
apprendimento, identità digitale e amministrazione digitale)
Accesso: favorire l'accesso e la connessione attraverso fibra ottica, connettività e cablagggio interno
delle scuole.
Spazi e ambienti per l'apprendimento: coniugare la crescente disponibilità di tecnologie a
competenze abilitanti. Creare ambienti di apprendimento che facilitino apprendimenti attivi e
laboratoriali. Sviluppare nuovi modelli di interazione didattica che utilizzino la tecnologia.
Amministrazione Digitale: gestione dell'organizzazione scolastica e rafforzamento di servizi
digitali innovativi sul territorio
Identita' Digitale: dare un profilo digitale ad ogni persona della scuola.
2.COMPETENZE DEGLI STUDENTI: rafforzare le competenze relative alla comprensione e
alla produzione di contenuti complessi e articolati, anche all'interno dell'universo comunicativo
digitale; lavorare sull'alfabetizzazione informativa e digitale; mettere al centro il ruolo
dell'informazione e dei dati nello sviluppo di una società interconnessa basata sulle conoscenze e
sull'informazione; costruire rapporti tra creatività digitale e artigianato, tra imprenditorialità
digitale, manifattura e lavoro; introdurre al pensiero logico e computazionale e familiarizzare con
gli aspetti operativi delle tecnologie informatiche; portare ad essere utenti consapevoli di ambienti e
strumenti digitali, ma anche produttori, creatori, progettisti. I docenti in questo processo sono
facilitatori di percorsi didattici innovativi.
Digitale, imprenditorialita' e lavoro: sviluppo delle competenze trasversali: problem solving,
pensiero laterale e capacità di apprendere.
Contenuti digitali: creare le giuste condizioni, sia tecniche che di accesso, per cui i contenuti
digitali passino da eccezione a regola nella scuola
3. FORMAZIONE DEL PERSONALE: centrata sull'innovazione didattica, tenendo conto delle
tecnologie digitali come sostegno per la realizzazione di nuovi paradigmi educativi e la
progettazione operativa delle attività. L'obiettivo è quello di passare da una scuola della
trasmissione a quella dell'apprendimento.
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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4. ACCOMPAGNAMENTO: si attua attraverso la nomina di un ANIMATORE DIGITALE in
ogni Istituto, la formazione interna, il coinvolgimento della comunità scolastica, la creazione di
soluzioni innovative.
AZIONI INTRAPRESE DALLA SCUOLA
partecipazione al bando PON n.9035 del 13/07/2015 - FESR - Realizzazione/ampliamento
LAN/WLANper il rafforzamento della rete WiFi, bando finanziato per un importo di € 18.500. (67
posto in graduatoria regione Basilicata)
partecipazione al bando PON n. 12810 del 15/10/2015 -FESR – per la realizzazione di ambienti
aumentati dalla tecnologia in attesa di valutazione
nomina nel ruolo di Animatore Digitale: la docente LAFORGIA ANTONIETTA
predisposizione da parte dell'A.D. di un Questionario per individuare le aree inerenti alla didattica
multimediale di maggiore interesse per i docenti dell'Istituto e di un piano di intervento
L’ obiettivo principale è quello di rendere la scuola più innovativa, tecnologica, sicura, e bella.
Attraverso la riqualificazione delle strutture, degli spazi educativi, il miglioramento della sicurezza
e la fruibilità degli ambienti scolastici si favorirà l’inclusione e la permanenza dei giovani a scuola.
In questo modo si cercherà, non solo di facilitare i processi di apprendimento, ma di rendere anche
la scuola più fruibile e integrata col territorio.
La diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione riveste un
ruolo essenziale. Il PON contribuirà alla promozione di approcci didattici innovativi al fine di
rispondere alla sfida digitale attuale. In questa prospettiva sono previsti interventi per la formazione
degli allievi e piani di formazione per il personale scolastico, con la diffusione di contenuti
didattici digitali e di risorse di apprendimento on-line. Nell’ottica di una scuola sempre più
digitale, è necessario avere a disposizione tutti gli strumenti e le strutture necessarie. Gli interventi
punteranno ad offrire all’ Istituto ambienti tecnologicamente evoluti, idonei a sostenere tutte le
attività di ricerca e aggiornamento, in grado di sostenere lo sviluppo della “net-scuola”, ovvero una
scuola più vicina alle attuali generazioni di studenti. Si interverrà anche sull’aggiornamento dei
singoli laboratori di settore (scientifici, informatici, tecnici, linguistici, musicali, o specifici a
seconda dell’indirizzo scelto) e sull’apprendimento delle competenze chiave.
Sviluppo delle competenze digitali
Il Piano Nazionale Scuola Digitale è uno dei pilastri attuativi della Buona Scuola. Con una visione
di apertura e innovazione del sistema scolastico e di opportunità dell’educazione digitale. Il Piano
non è un semplice dispiegamento di tecnologia, ma risponde alla necessità di costruire una visione
di Educazione nell’era digitale Il Piano per la scuola digitale è un progetto articolato e pensato
secondo una logica che non è solo quella di dispiegare tecnologia dentro la scuola ma di fornire un
inquadramento e una direzione, e si inserisce perfettamente nella più ampia visione di un’Italia
digitale, competitiva e creativa. Il nostro Istituto intende promuovere azioni finalizzate al
potenziamento e alla qualificazione del sistema di istruzione attraverso lo sviluppo delle tecnologie
informatiche nei processi di insegnamento e apprendimento, utilizzando i vantaggi che una società
digitale può comportare per il territorio e la società. L'obiettivo è quello di sviluppare i processi di
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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integrazione delle ICT nell'ambiente di apprendimento e di sostenere il processo di stabilizzazione,
in modo da assicurare un effettivo impatto innovativo sulle metodologie didattiche digitali. Tra gli
obiettivi c'è quello prioritario di superare la divergenza esistente tra l'attuale linguaggio didattico e
quello della società digitale, di cui i ragazzi sono protagonisti.
Obiettivi
1. Modificare gli ambienti di apprendimento in modo da renderli adeguati alle esigenze della
società dell'informazione e della comunicazione e in linea con lo spirito e gli obiettivi
dell'Agenda Digitale Italiana;
2. favorire l'utilizzo dei contenuti digitali nella didattica;
3. favorire la trasformazione del modello organizzativo-didattico, promuovendo ruolo attivo degli
studenti, in modo da garantire il processo di costruzione delle competenze, superando i
parametri tradizionali di organizzazione dello spazio e del tempo a scuola e a casa.
PIANO INTERVENTO ANIMATORE DIGITALE
Premessa
La legge 107 prevede che dal 2016 tutte le scuole inseriscano nei Piani Triennali dell’Offerta
Formativa azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale, per perseguire obiettivi :
● di sviluppo delle competenze digitali degli studenti,
● di potenziamento degli strumenti didattici laboratoriali necessari a migliorare la formazione
e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche,
● di adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la
trasparenza e la condivisione di dati,
● di formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale,
● di formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale nella
amministrazione,
● di potenziamento delle infrastrutture di rete,
● di valorizzazione delle migliori esperienze nazionali,
● di definizione dei criteri per l’adozione dei testi didattici in formato digitale e per la
diffusione di materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole.
Si tratta di un’opportunità di innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le dotazioni
tecnologiche a disposizione degli insegnanti e dell’organizzazione, ma soprattutto le metodologie
didattiche e le strategie usate con gli alunni in classe.
L’Animatore Digitale è un docente che, individuato dal DS di ogni Istituto, avrà il compito di
coordinare la diffusione dell’innovazione a scuola e le attività del PNSD, ivi comprese quelle
previste nel Piano triennale dell’offerta formativa di Istituto. Si tratta, quindi, di una figura di
sistema e non di un supporto tecnico (su questo, infatti, il PNSD prevede un’azione dedicata, la
#26, le cui modalità attuative saranno dettagliate in un momento successivo).
Il suo profilo (cfr. azione #28 del PNSD) è rivolto a:
FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD,
attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore),
favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative,
come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi.
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e
stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche
strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri
attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e
tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari
strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune;
informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti),
coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza
tecnica condotta da altre figure.
Coerentemente con quanto previsto dal PNSD (Azione #28), in qualità di Animatore Digitale
dell’Istituto, la sottoscritta presenta il proprio piano di intervento:
INTERVENTI DI AVVIO PNSD - FASE PRELIMINARE (gennaio - giugno 2016)
Pubblicizzazione
e socializzazione
PNSD
✓ Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del
PNSD con il corpo docente mediante incontri in
presenza e/o con dispense cartacee e/o online. ✓ Creazione di una sezione dedicata sul sito della scuola.
Rilevazione
risorse e bisogni
✓ Somministrazione di un questionario ai docenti per rilevare,
analizzare e determinare i diversi livelli di partenza al fine di
organizzare corsi di formazione ad hoc per acquisire le
competenze di base informatiche e/o potenziare quelle già
esistenti. ✓ Ricognizione di tutte le “buone pratiche” (digitali e non) che nel
nostro istituto vengono già attuate, magari da anni, senza la
giusta visibilità.
Formazione
✓ Partecipazione alla formazione specifica per Animatore
Digitale.
✓ Partecipazione alla rete territoriale e Nazionale Animatori Digitali.
✓ Formazione base per i docenti sull’uso degli strumenti tecnologici già presenti nella scuola.
✓ Avvio all’utilizzo del registro elettronico.
AMBITO
FORMAZIONE INTERNA
Prima annualità
2016/2017
✓ Creazione di uno spazio sul sito scolastico dedicato al PNSD
ed alle relative attività realizzate nella scuola.
✓ Formazione base per l’uso degli strumenti tecnologici già
presenti a scuola. ✓ Formazione base dei docenti all’uso delle LIM.
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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✓ Formazione base sulle metodologie e sull'uso degli
ambienti per la Didattica digitale integrata. ✓ Utilizzo del registro elettronico. ✓ Coinvolgimento di tutti i docenti all’utilizzo di testi digitali. ✓ Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
Seconda
annualità
2017/2018
✓ Formazione avanzata per l’uso degli strumenti tecnologici in
dotazione alla scuola. ✓ Formazione avanzata sulle metodologie e sull'uso degli
ambienti per la Didattica digitale integrata. ✓ Formazione per gli studenti e le famiglie sulla cittadinanza
digitale. ✓ Creazione da parte di ogni docente del proprio e-portfolio. ✓ Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di
didattica attiva e collaborativa. ✓ Coinvolgimento di tutti i docenti all’utilizzo di testi digitali e
all’adozione di metodologie didattiche innovative. ✓ Utilizzo di pc, tablet e Lim nella didattica quotidiana. ✓ Scenari e processi didattici per l’integrazione del mobile,
gli ambienti digitali e l’uso di dispositivi individuali a
scuola (BYOD). ✓ Organizzazione della formazione anche secondo nuove modalità. ✓ Utilizzo nella scuola primaria delle ore di programmazione
per avviare in forma di ricerca – azione l’aggiornamento sulle
tematiche del digitale. ✓ Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
Terza annualità
2018/2019
✓ Elaborazione di lavori in team e di coinvolgimento
della comunità (famiglie, associazioni, ecc.).
✓ Creazione di reti e consorzi sul territorio, a livello
nazionale e internazionale.
✓ Realizzazione di programmi formativi sul digitale a favore
di studenti, docenti, famiglie, comunità.
✓ Utilizzo dati (anche INVALSI, valutazione, costruzione di
questionari) e rendicontazione sociale (monitoraggi).
✓ Studio di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su
cui formarsi per gli anni successivi.
✓ Partecipazione a bandi nazionali, europei ed
internazionali.
AMBITO
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA
Prima annualità
2016/2017
✓ Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori
tecnici.
✓ Ammodernamento del sito internet della scuola, anche
attraverso l’inserimento in evidenza delle priorità del PNSD
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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Seconda
annualità
2017/2018
✓ Realizzazione di ambienti di apprendimento per la
didattica digitale integrata.
✓ Promuovere la costruzione di laboratori per stimolare la
creatività.
✓ Realizzazione di una biblioteca scolastica come ambiente
mediale.
✓ Implementazione dell’utilizzo di archivi cloud.
✓ Implementazione del sito internet della scuola.
✓ Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori
tecnici
Terza annualità
2018/2019
✓ Ricognizione dell’eventualità di nuovi acquisti e fundraising.
✓ Gestione della sicurezza dei dati anche a tutela della privacy.
✓ Sperimentazione di soluzioni digitali hardware e
software sempre più innovative.
✓ Realizzazione di una comunità anche on line con famiglie e
territorio, attraverso servizi digitali che potenzino il ruolo
del sito web della scuola e favoriscano il processo di
dematerializzazione del dialogo scuola-famiglia.
✓ Nuove modalità di educazione ai media con i media.
✓ Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori
tecnici
AMBITO
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE
Prima annualità
2016/2017
Revisione, integrazione della rete wi-fi di Istituto. Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale
implementazione.
Selezione e presentazione di Siti dedicati, App, Software e Cloud
per la didattica. Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per
incrementare le attrezzature in dotazione alla scuola.
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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Partecipazione ai bandi sulla base delle azioni del PNSD.
Presentazione di strumenti di condivisione, di repository, di
documenti, forum e blog e classi virtuali. Educazione ai media e ai social network. Sviluppo del pensiero computazionale. Introduzione al coding. Ricerca, selezione, organizzazione di informazioni.
Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione.
Seconda
annualità
2017/2018
Accesso ad Internet wirless/LAN per tutto il personale della
scuola.
Sviluppo di attività di alfabetizzazione civica del cittadino digitale.
Cittadinanza digitale.
Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e
agli alunni sui temi del PNSD (cittadinanza digitale, sicurezza, uso
dei social network, educazione ai media, cyberbullismo).
Costruire curricola verticali per la costruzione di competenze digitali, soprattutto trasversali o calati nelle discipline. Qualità dell’informazione, copyright e privacy.
Costruzione di curricola digitali.
Terza annualità
2018/2019
Aggiornare il curricolo di tecnologia.
Fare coding utilizzando software dedicati (Scratch)
Educare al saper fare: making, creatività e manualità.
Risorse educative aperte (OER) e costruzione di contenuti digitali.
Collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali scolastiche alle comunità virtuali di pratica e di ricerca. Creazione di aule 2.0 e 3.0.
Essendo parte di un Piano Triennale ogni anno potrebbe subire variazioni o venire aggiornato
secondo le esigenze e i cambiamenti dell’Istituzione Scolastica.
FORMAZIONE
La legislazione scolastica in materia di autonomia sottolinea l'esigenza di costruire
progressivamente per i docenti e gli operatori scolastici un sistema di opportunità formative di
qualità.
La formazione è finalizzata a fornire strumenti culturali e scientifici atti a sostenere le innovazioni
didattiche, ad arricchire professionalmente favorendo maggiori capacità relazionali e più ampi
margini di autonomia operativa.
Con l’entrata in vigore della riforma “Buona scuola”, al comma 124 viene precisato che
“Nell’ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio è
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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obbligatoria, permanente e strutturale”. Le attività di formazione saranno definite dall’Istituto in
coerenza con il piano triennale dell’Offerta Formativa (PTOF).
Il piano nazionale di formazione individua, ogni tre anni, le priorità per la formazione.
Le attività di formazione delle scuole e l’utilizzo della carta elettronica dei docenti devono essere
coerenti con il POF, con il Piano Nazionale di Formazione e con i Risultati del Piano di
Miglioramento.
Piano formazione insegnanti
L’aggiornamento professionale è un elemento di qualità della nostra Offerta Formativa: fornisce ai
docenti strumenti culturali e scientifici per supportare la sperimentazione, la ricerca-azione,
l’innovazione didattica. Il Piano di formazione-aggiornamento, sulla base delle Direttive
ministeriali, dei risultati dell’Autovalutazione di Istituto e delle tematiche specifiche emergenti dal
RAV e i conseguenti obiettivi del PDM, tiene conto dei seguenti elementi:
l’attenzione alla sicurezza, alla salute nell’ambiente di lavoro e alle tecniche di primo soccorso,
l’esigenza di conoscere l’evoluzione del quadro normativo,
il bisogno, espresso dai docenti, di rafforzare le competenze progettuali, valutative,
organizzative, pedagogiche e relazionali, per affrontare i cambiamenti che la società propone
(Area di processo Curricolo progettazione e valutazione)
l’approfondimento di aspetti culturali, epistemologici e didattici sia disciplinari che
interdisciplinari perché l’apprendimento non si puramente nozionistico ma interessi le abilità
cognitive; (Area di processo Curricolo progettazione e valutazione);
la Promozione di azioni per l’innovazione digitale ai fini di un’offerta formativa al passo con i
tempi; (Area di processo Ambienti di apprendimento- Sviluppo e valorizzazione delle
risorse umane)
la opportunità di avvalersi di metodologie didattiche inclusive che favoriscono lo star bene a
scuola, intendendo quest’ultima come luogo della opportunità e non della selezione; (Area di
processo Ambienti di apprendimento- Inclusione e differenziazione);
la necessità di implementare le opportune relazioni con le famiglie, il territorio e i referenti
istituzionali, con particolare riferimento a specifiche problematiche: il disagio sociale,il
bullismo, la dispersione scolastica e le difficoltà di apprendimento. (Area di processo
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie- Inclusione e differenziazione)
Il piano di aggiornamento prevede l’adesione a corsi organizzati dal MIUR, dall’USR, da Reti di
scuole ed Enti territoriali, ma si avvale anche delle risorse e delle competenze interne, proponendo
la condivisione e l’apertura al confronto quali modalità ricorrenti del lavoro collegiale. Si farà
pertanto ricorso, secondo le esigenze, alle seguenti risorse:
Personale docente interno con specifiche competenze;
soggetti esterni che svolgano un'attività di consulenza in seminari e incontri-dibattito;
formazione a distanza e apprendimento in rete mediante piattaforme di e-learning e webinar;
reti tra scuole che promuovano modalità di ricerca-azione e riflessione sulle esperienze.
Iniziative comprese nel piano di formazione/aggiornamento
“Formazione sulla valutazione per i Dirigenti Scolastici e i Nuclei di Autovalutazione,
Autovalutazione e miglioramento continuo” USR Basilicata , Percorso formativo per Dirigenti
Scolastici e Docenti referenti al fine di sviluppare competenze utili alla progettazione e all’utilizzo
ISTITUTO COMPRENSIVO MIGLIONICO – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
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di strumenti e metodi per l’autovalutazione e il miglioramento continuo delle Istituzioni
Scolastiche.
Sicurezza e salute negli ambienti di lavoro - Corso di formazione “Sicurezza nella scuola” rivolto ai
docenti e al personale ATA. - Corso per il conseguimento degli attestati di addetti Antincendio e
Primo Soccorso.
Didattica e nuove Tecnologie –Corsi di livelli differenziati, Base ed Avanzato, per il potenziamento
delle competenze digitali, per un utilizzo efficace dei linguaggi multimediali e per l’introduzione
delle tecnologie nella didattica.
Formazione alla metodologia CLIL - Rete CLIL /Content and language for Future Corsi di
formazione per l’acquisizione di competenze sia metodologico didattiche sia linguistiche, finalizzati
alla sperimentazione di moduli CLIL progetto clil@me.
Formazione sulle LINEE GUIDA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL
PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE– RETE di scuole
Moduli formativi relativi a DSA e BES formazione rivolta ai docenti relativa a tecniche di
osservazione e strategie didattiche di gestione delle difficoltà di apprendimento.
Corso di Formazione per docenti neo-immessi in ruolo. Il corso è rivolto ai docenti in anno di prova
e si svolgerà sia con incontri in presenza, sia con moduli on line.