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Istituto Comprensivo di Sant’Angelo di Piove di Sacco Piano dell’offerta formativa P.O.F. Anno scolastico 2015/2016 Dirigente Scolastico Prof.ssa Antonella Benvegnù

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Istituto Comprensivo di Sant’Angelo di Piove di Sacco

Piano dell’offerta formativa P.O.F.

Anno scolastico 2015/2016

Dirigente Scolastico Prof.ssa Antonella Benvegnù

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Parte prima

DESCRIZIONE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA INDIRIZZI GENERALI DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO

FINALITÀ ED OBIETTIVI Area socio-educativa

Area didattica Area della comunicazione

ARTICOLAZIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

OFFERTA FORMATIVA PER LE VARIE FASCE D’ETÀ Scuola dell’infanzia

Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado

ORARIO SCOLASTICO

Scuola dell’infanzia Scuola primaria

Scuola secondaria di primo grado ORGANIZZAZIONE ORARIA DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE NELLA SCUOLA PRIMARIA

LA VALUTAZIONE CONTINUITÀ EDUCATIVA ORIENTAMENTO SCOLASTICO

EDUCAZIONE INTERCULTURALE E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO D.S.A. ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) PIANO DI SICUREZZA

SITO WEB SCOLASTICO E MULTIMEDIALITÀ

Parte seconda

I PROGETTI PROGETTI DI ISTITUTO

SINTESI DEI PROGETTI PER OGNI ORDINE DI SCUOLA Scuola dell’infanzia “G. Falcone” di Celeseo Scuola primaria “G. Marconi” di Celeseo

Scuola primaria “Don Milani” di Sant’Angelo Scuola primaria “C. Collodi” di Vigorovea

Scuola secondaria “Giovanni XXIII” di Sant’Angelo di Piove Parte terza

RAPPORTI SCUOLA E FAMIGLIE

GRUPPI DI LAVORO STAFF DEL DIRIGENTE SCOLASTICO FUNZIONI STRUMENTALI

COMMISSIONI Integrazione degli alunni stranieri

Integrazione alunni diversamente abili e con D.S.A Continuità fra ordini di Scuola Prove comuni (scuola primaria)

Nucleo di autovalutazione Orario

Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI)

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DESCRIZIONE DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO

L'Istituto Comprensivo di Sant'Angelo di Piove di Sacco comprende: la Scuola dell'Infanzia “G. Falcone” sita in Via I Maggio, 15 a Celeseo; le Scuole Primarie “C. Collodi” in Via Anello 25 a Vigorovea,

“Don Milani” in Via Roma, 21 a Sant'Angelo “G. Marconi” in Via I Maggio 11 a Celeseo,

la Scuola Secondaria “Giovanni XXIII” in via Roma 21 a Sant'Angelo. La Scuola, a partire dal 2011, aderisce alla rete nazionale delle scuole associate all’UNESCO. Tale riconoscimento è stato concesso in seguito all'esperienza biennale che ha visto

impegnate alcune classi della secondaria “Giovanni XXIII” in progetti indetti dall'Associazione italiana Insegnanti di Geografia (sez. Veneto) e dalla Fondazione Dolomiti UNESCO. In tali

progetti le classi si sono classificate al primo posto. PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2015/2016

Questo documento si rivolge ai genitori, agli alunni, ai docenti e al personale A.T.A.

dell’Istituto e a quanti altri operano all’interno del territorio in campo educativo e culturale. Il Piano dell'Offerta Formativa è il documento fondamentale dell'Istituto e ne

costituisce l'identità culturale e progettuale, esplicitando le linee essenziali della progettazione educativa, didattica ed organizzativa della scuola. Si apre alla sperimentazione di graduali processi innovativi per migliorare ed ampliare l’offerta

formativa. È il frutto di una condivisione di scelte educative che coinvolge tutte le componenti scolastiche; è uno strumento e significativo di apertura verso il territorio,

frutto di un progetto armonico e unitario: tiene conto dei bisogni degli alunni e delle caratteristiche culturali, sociali, economiche dell’ambiente in cui opera la scuola. Prevede una costante valutazione e presuppone assunzione di responsabilità ad ogni

livello decisionale, nel rispetto assoluto della persona, senza alcuna discriminazione riguardante il sesso, la razza, la lingua, la religione, le opinioni politiche, le condizioni

psicofisiche e socioeconomiche. Si articola in modo da adattarsi alle differenziate esigenze degli alunni e al contesto socioeconomico del territorio.

Il P.O.F. è elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi generali definiti dal Consiglio di Istituto, che procede anche alla successiva adozione.

INDIRIZZI GENERALI DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO Indirizzi generali per le attività della scuola che il Collegio dei Docenti deve osservare per

l’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa: la progettazione educativa riservata alla scuola deve essere utilizzata per realizzare

possibili compensazioni tra discipline e attività di laboratorio; la progettazione extracurricolare deve prevedere la realizzazione di progetti speciali

ed inoltre privilegiare le attività inerenti alla pratica sportiva, le visite guidate e i viaggi

di istruzione, gli scambi culturali, le educazioni musicali e artistiche e talune iniziative di formazione e informazione rivolte agli adulti, in particolare ai genitori degli alunni;

la progettazione organizzativa può prevedere: 1. adattamenti del calendario scolastico, senza che ciò comporti riduzioni né delle

prestazioni didattiche né degli obblighi lavorativi del personale;

2. un orario flessibile del curricolo e delle singole discipline articolato in cinque o sei giorni settimanali, privilegiando l’orario pomeridiano per lo svolgimento delle attività

extracurricolari; 3. l’attivazione di percorsi didattici individualizzati, con particolare riferimento agli alunni

in situazione di handicap, per il recupero di carenze o lacune nell’apprendimento;

4. l’articolazione modulare di gruppi di alunni; 5. l’aggregazione delle discipline in aree e ambiti disciplinari;

6. la costituzione o adesione ad accordi di rete.

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FINALITÀ ED OBIETTIVI

Il Piano, considerati i dati di partenza, ivi compresi i risultati dell'apprendimento (oggetto della valutazione degli insegnanti), gli indirizzi generali espressi dal Consiglio d’Istituto e le

risorse umane e finanziarie che l'Istituto ha a disposizione, si propone di perseguire le seguenti finalità:

agire nella prospettiva della centralità della persona in tutte le sue dimensioni: cognitive, socio-affettive, etiche;

promuovere il rispetto delle diversità, intese in un’accezione larga;

favorire il benessere scolastico; valorizzare la classe come gruppo, promuovendo legami cooperativi fra i suoi

componenti, e allo stesso tempo incentivare attività a classi aperte, favorendo la condivisione di competenze ed esperienze significative;

perseguire il successo formativo nell’ottica di una formazione continua e duratura;

realizzare la pratica dell’accoglienza, dell’inclusione e della solidarietà; promuovere la formazione etica degli alunni e la pratica della cittadinanza attiva;

condividere il valore dell’esercizio dei diritti e la parallela pratica dei doveri.

Il Piano si fonda altresì su un continuo processo di Autovalutazione di Istituto, che tiene conto dei risultati di apprendimento degli alunni e delle esigenze che emergono dalle famiglie e dal territorio.

In particolare, il Piano si propone di perseguire i seguenti obiettivi formativi, raggruppati in tre aree:

Area socio-educativa

realizzare un ambiente di apprendimento sereno, sicuro e motivante, dove ogni alunno

possa trovare attività e spazi in cui potersi esprimere; organizzare situazioni di lavoro, anche cooperativo e di gruppo, in cui gli alunni

possano apprendere stili relazionali efficaci, per sé e per gli altri; diminuire le situazioni di svantaggio tramite interventi mirati, realizzati anche con la

collaborazione delle famiglie;

promuovere attività ed esperienze che favoriscano l’orientamento negli alunni; favorire l'inserimento e l'integrazione degli alunni diversamente abili;

favorire l'inserimento e l'integrazione degli alunni stranieri. Area didattica

realizzare la continuità fra gli ordini di scuola; proporre attività di approfondimento ed ampliamento dei contenuti culturali;

organizzare esperienze ed attività che permettano di sperimentare diverse modalità espressive;

predisporre attività di recupero e consolidamento delle abilità di base.

Area della comunicazione

sviluppare il rapporto scuola-famiglia tramite un utilizzo efficace degli incontri e degli scambi di informazioni, anche promuovendo specifiche iniziative formative;

sviluppare e consolidare rapporti fra scuola, enti locali e territoriali, istituzioni pubbliche

e organizzazioni private.

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ARTICOLAZIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Il Piano dell’Offerta formativa: enuncia le finalità della scuola;

illustra i percorsi formativi; descrive le azioni formative, realizzate tramite appositi progetti, che contribuiscono al

perseguimento delle finalità del presente piano;

raccoglie tutti i progetti che rappresentano le occasioni di arricchimento formativo, educativo e culturale, realizzati anche in orario aggiuntivo;

È parte integrante dell’offerta formativa la progettazione annuale delle attività scolastiche, resa nota ai genitori nelle assemblee convocate all’inizio di ogni anno scolastico. OFFERTA FORMATIVA per le varie fasce d’età

Scuola dell'infanzia

La scuola dell’infanzia, liberamente scelta dalle famiglie, si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 5 anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione; per ogni bambino o bambina si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, delle competenze sociali e

civiche. La scuola dell’infanzia è oggi un sistema pubblico integrato in evoluzione, che rispetta le

scelte educative delle famiglie e realizza il senso nazionale ed universale del diritto all’istruzione, promuovendo azioni volte all’integrazione, all’accoglienza e al superamento

delle differenze individuali e delle disabilità. Scuola primaria

La scuola primaria promuove il pieno sviluppo della persona; realizza tale scopo concorrendo, con altre istituzioni, alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’accesso facilitato per

gli alunni con disabilità, previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione. In questa prospettiva la scuola primaria accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva e l’acquisizione

degli alfabeti di base della cultura.

Scuola secondaria di primo grado La scuola secondaria di primo grado rappresenta la fase in cui si realizza l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità d’interpretazione, simbolizzazione e

rappresentazione del mondo. Vengono favorite una più approfondita padronanza delle discipline e un’articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva dell’elaborazione

di un sapere integrato. Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono alla promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essenziale per la

piena realizzazione personale e la partecipazione attiva alla vita sociale, nella misura in cui sono orientate ai valori della convivenza civile e del bene comune.

Per quanto attiene alla programmazione curricolare, il Collegio dei Docenti, anche nella

sua articolazione in dipartimenti disciplinari, ha intrapreso azioni di studio e riflessione sulle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione (2012) e avviato il confronto dei nuovi contenuti con la programmazione/curricolo esistente e

le pratiche didattiche reali. L’I.C., inoltre, è impegnato in momenti di formazione e riflessione organizzati sia a livello regionale (piano e misure di accompagnamento: azioni di supporto)

sia a livello di Istituto.

La scuola del primo ciclo “Il primo ciclo d'istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. Ricopre un arco di tempo fondamentale per l'apprendimento e lo sviluppo dell'identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si

acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l'intero arco della vita.

La finalità del primo ciclo è l'acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona. Per realizzare tale finalità la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l'accesso facilitato per gli alunni

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con disabilità; previene l'evasione dell'obbligo scolastico e contrasta la dispersione; valorizza il talento e le inclinazioni di ciascuno; persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione…”

(da Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione-2012)

ORARIO SCOLASTICO

L’Istituto di Sant’Angelo, al fine di realizzare percorsi educativi e didattici flessibili e sempre più personalizzati, idonei allo sviluppo di ogni alunno, ha elaborato ed attuato i seguenti

modelli organizzativi: Scuola dell’Infanzia:

lun/mar/mer/gio/ven: 8.10 – 16.10

Scuola Primaria “Don Milani”:

Corso A (I, II, III, IV, V):

martedì: 8.00 – 16.00

lun/mer/gio/ven: 8.00 – 13.00

Corso B (I, II, III, IV, V) (tempo pieno):

lun/mar/mer/gio/ven: 8.00 – 16.00

Scuola Primaria “Collodi”

Classi I A, II A, III A, IV A, V A (tempo pieno):

lun/mar/mer/gio/ven: 8.10 – 16.10

Scuola Primaria “Marconi”

Classe I A, II A, III A, IV A, V A (tempo pieno):

lun/mar/mer/gio/ven: 8.10 – 16.10

Scuola secondaria di primo grado “Giovanni XXIII”

Corso A (I, II, III), corso C (I, II, III), corso D (I):

lun/mar/mer/gio/ven/sab: 8.20 – 13.20

Corso B (I, II, III):

lunedì e mercoledì: 8.20 – 16.20

mar/gio/ven/sab: 8.20 – 13.20

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ORGANIZZAZIONE ORARIA DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE NELLA SCUOLA PRIMARIA Secondo la normativa vigente, in particolare il Regolamento in materia di autonomia

scolastica (DPR n. 275/99), è compito preciso delle Istituzioni scolastiche definire il Curricolo di scuola e conseguentemente le quote orarie riservate alle diverse discipline, in modo

autonomo e flessibile sulla base dei traguardi di competenza per gli alunni, considerata la specifica tipologia dell'offerta formativa. Il Collegio dei Docenti, tenuto conto dell’organizzazione complessiva di tutte le attività didattiche e formative, ha così articolato il

monte ore settimanale delle attività d’insegnamento:

Tempo Pieno

Classe I Classe II Classe III Classe IV Classe V

Italiano 8/9 8/9 8/9 8/9 8/9

Storia 2 2 2 2 2

Geografia 2 2 2 2 2

Attività espressive

(immagine e musica) 3 3 3 3 3

Ed. fisica 1/2 ½ 1/2 1/2 1/2

Matematica 7 7 7 7 7

Scienze 2 2 2 2 2

Tecnologia 1 1 1 1 1

Inglese 1 2 3 3 3

Laboratori 5 4 3 3 3

Religione 2 2 2 2 2

Att. Alternative 0/2 0/2 0/2 0/2 0/2

Tempo normale (27 ore)

Classe I Classe II Classe III Classe IV Classe V

Italiano 8/9 8/9 7/8 7/8 7/8

Storia 2 2 2 2 2

Geografia 2 2 2 2 2

Attività espressive

(immagine e musica) 1/2 ½ 1 1 1

Ed. fisica 1/2 ½ 1/2 1/2 1/2

Matematica 6 6 6 6 6

Scienze 1 1 1 1 1

Tecnologia 1 1 1 1 1

Inglese 1 2 3 3 3

Religione 2 2 2 2 2

Att. alternative 0/2 0/2 0/2 0/2 0/2

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VALUTAZIONE

Normativa nazionale di riferimento per la valutazione nella scuola: D. Lgs. 297/94 Testo Unico

Legge 169/2008

DPR 122/2009

Sulla base della normativa vigente, l’INVALSI (Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione), tra i tanti compiti, effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli alunni delle classi seconde e quinte

della scuola primaria, attraverso la somministrazione di prove d’italiano e di matematica, garantendo l’anonimato.

Finalità e caratteri della valutazione degli apprendimenti e del comportamento La valutazione è un processo che ha una finalità essenzialmente formativa. Con la sua

costante azione, concorre ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi fornendo informazioni sulla qualità degli apprendimenti e dei risultati scolastici. Favorisce il

miglioramento dei livelli di conoscenza e il successo formativo, inteso come pieno sviluppo delle potenzialità di ogni persona. La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il rendimento scolastico

complessivo e il comportamento degli alunni. La valutazione è condotta dai docenti, sia individualmente sia collegialmente in quanto

espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, nonché dell’autonomia delle istituzioni scolastiche. Il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e

trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, come affermato nello

Statuto delle Studentesse e degli Studenti. Una valutazione è: - trasparente quando esplicita gli obiettivi che vengono valutati e i criteri di valutazione applicati, utilizzando un linguaggio chiaro e comprensibile sia agli alunni sia alle famiglie;

- tempestiva quando avviene in concomitanza dei processi di apprendimento che si intendono valutare e i risultati vengono comunicati entro un arco di tempo contenuto.

Modalità di valutazione La valutazione è fondata su una raccolta di informazioni e di dati che può avvenire attraverso

diversi strumenti, fra i quali i principali sono: - osservazione sistematica: è l’osservazione condotta, mediante protocolli osservativi, dai

docenti, fin dalla scuola dell’infanzia, su comportamenti, atteggiamenti ed espressioni dei bambini e degli studenti e permette di cogliere i livelli di competenza raggiunti da ognuno nei

vari ambiti; - prove aperte, semistrutturate e strutturate: sono le diverse tipologie di prove (elaborati personali, testi vari, questionari, test, prove a scelta multipla, ecc.) che i docenti propongono

agli studenti per misurare il grado di acquisizione delle abilità e delle conoscenze raggiunto nei diversi ambiti disciplinari;

- prove orali - attività pratiche (produzioni artistiche, espressioni musicali…) e motorie; Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono

essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal piano dell'offerta formativa.

Prove comuni Nell’Istituto vengono somministrate prove oggettive comuni: per la scuola Secondaria di

primo grado si tratta di prove d’Italiano e Matematica per classi parallele, mirate a verificare l’acquisizione di precise competenze (ad esempio cogliere inferenze in un testo, fare

collegamenti, risolvere situazioni problematiche, utilizzare strategie efficaci di calcolo); i risultati di queste prove permettono agli insegnanti di evidenziare punti di forza o eventuali lacune e di rimodulare la programmazione didattica. Nella scuola Primaria si utilizzano prove

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standardizzate di italiano e matematica, da somministrare al termine del secondo quadrimestre, sempre per classi parallele, allo scopo di:

a) evidenziare eventuali casi di disturbi dell’apprendimento sui quali intervenire tempestivamente con la segnalazione ai servizi di competenza e la predisposizione di

programmazioni individuali; b) costruire progressivamente un pacchetto di dati, confrontabili anche longitudinalmente, al fine di rilevare trend di sviluppo formativo ed effettuare confronti, analisi, riflessioni su quanto

rilevato; c) avviare processi di implementazione autonoma e consapevole da parte dei docenti di prove

valutative comuni di Istituto, validate scientificamente a livello nazionale; d) progredire verso la conoscenza e la gestione sempre più autonoma e coordinata dei processi valutativi e autovalutativi, in particolare rivolti ai processi di apprendimento dei

propri alunni.

Verifiche e valutazioni iniziali La situazione di partenza viene rilevata principalmente attraverso osservazioni sistematiche, che includono anche prove di ingresso mirate e funzionali, sia trasversali sia per discipline o

aree, in modo che i docenti possano stabilire la situazione della classe e dei singoli alunni, per poter programmare gli interventi educativi opportuni.

Verifiche e valutazioni in itinere o formative

Le osservazioni e le verifiche che vengono svolte durante il percorso di apprendimento hanno la funzione di monitorare l’andamento della classe, di intervenire con adeguamenti della programmazione, di recuperare eventuali carenze che si siano manifestate, di supportare con

opportune strategie gli alunni in difficoltà e, di conseguenza, di valutare la qualità del processo formativo attuato.

Verifiche e valutazioni finali o sommative Le verifiche finali avvengono al termine di ciascuna unità di apprendimento o di un segmento

di anno scolastico (fine primo quadrimestre e fine anno scolastico). Hanno un carattere sommativo, costituiscono cioè un bilancio di sintesi degli apprendimenti maturati dagli alunni

e delle competenze acquisite durante il periodo considerato. Scuola dell’infanzia

La valutazione coinvolge tutti i docenti dell’istituto, a partire dalla scuola dell’infanzia, con modalità e strumenti diversi a seconda dell’ordine di scuola. La valutazione del processo di

crescita del bambino, nella scuola dell’infanzia, avviene tramite l’osservazione continua dei comportamenti e delle elaborazioni dei bambini. Non è previsto, dalle norme, un documento che certifichi i livelli di maturazione raggiunti. La comunicazione continua, quasi quotidiana,

fra i docenti della scuola dell’infanzia e i genitori, assicura un costante monitoraggio dei progressi del bambino o delle eventuali difficoltà, consentendo di intervenire con adeguate

azioni di supporto. Scuola primaria e secondaria di primo grado

La valutazione iniziale, periodica e finale, degli apprendimenti nella scuola primaria è effettuata dal docente ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe e, nella

scuola secondaria di primo grado, dal consiglio di classe, presieduto dal dirigente scolastico o da suo delegato, con deliberazione assunta, ove necessario, a maggioranza. I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni,

avendo come oggetto del proprio giudizio, relativamente agli alunni disabili, i criteri a norma dell'articolo 314, comma 2, del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile

1994, n. 297. Dall’anno scolastico 2008/2009 la valutazione, periodica e finale, è espressa con voti in decimi riportati anche in lettere nei documenti di valutazione degli alunni.

I minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale, in quanto soggetti all'obbligo d'istruzione, sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani.

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La valutazione dell'insegnamento della religione cattolica è espressa senza attribuzione di voto numerico ma attraverso un giudizio. Il personale docente esterno e gli esperti di cui si

avvale la scuola (ad esempio gli istruttori di nuoto), che svolgono attività o insegnamenti per l'ampliamento e il potenziamento dell'offerta formativa, compresi i docenti incaricati delle

attività alternative all'insegnamento della religione cattolica, forniscono preventivamente ai docenti della classe elementi conoscitivi sull'interesse manifestato e il profitto raggiunto da ciascun alunno.

La valutazione del comportamento degli alunni è espressa:

a) nella scuola primaria collegialmente dai docenti contitolari della classe, attraverso un giudizio, formulato secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti, riportato nel documento di valutazione;

b) nella scuola secondaria di primo grado, con voto numerico espresso collegialmente in decimi; il voto numerico è illustrato con specifica nota e riportato anche in lettere nel

documento di valutazione. Per il corrente anno scolastico il Collegio dei docenti, come previsto nel Piano di Miglioramento, procederà all’elaborazione di uno strumento di osservazione delle competenze

sociali e civiche anche in funzione della certificazione.

Ammissione alla classe successiva

Nella scuola primaria i docenti, con decisione assunta all’unanimità, possono non ammettere l’alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione. Nella scuola secondaria di primo grado sono ammessi alla classe successiva gli studenti che

hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e nel comportamento.

Nella scuola secondaria di primo grado è obbligatoria la frequenza di almeno tre quarti dell’orario scolastico annuale ai fini della validità dell'anno scolastico e per la valutazione degli alunni.

Esame di Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione

L'ammissione all'esame di Stato è disposta, previo accertamento della prescritta frequenza ai fini della validità dell'anno scolastico, nei confronti dell'alunno che ha conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con

l'attribuzione di un unico voto e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Il giudizio d’idoneità è espresso dal consiglio di classe in decimi, considerando il percorso

scolastico compiuto dall'allievo nella scuola secondaria di primo grado. Alla valutazione conclusiva dell'esame concorre l'esito della prova scritta nazionale predisposta dall’INVALSI. All'esito dell'esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte e

orali, ivi compresa la prova nazionale, e il giudizio d’idoneità. Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio d’idoneità arrotondata

all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5. Gli esiti finali degli esami sono resi pubblici mediante affissione all'albo della scuola, ai sensi dell'articolo 96, comma 2, del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196.

La certificazione delle competenze

Al termine dell'anno conclusivo della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado la scuola certifica i livelli di apprendimento e le competenze raggiunti da ciascun alunno, al fine di sostenere i processi di apprendimento e di favorire l'orientamento per la

prosecuzione degli studi.

La comunicazione alle famiglie I docenti assicurano alle famiglie un’informazione tempestiva circa il processo di apprendimento e la valutazione degli alunni effettuata nei diversi momenti del percorso

scolastico. A questo scopo vengono stabiliti periodici incontri fra i docenti e le famiglie e vengono consegnati i documenti di valutazione.

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La sommatoria delle decisioni assunte, nel tempo, dal Collegio dei Docenti in merito alla valutazione (descrittori valutazioni di apprendimento e comportamento nonché i criteri per

voto di idoneità) sono sintetizzate in un apposito vademecum consultabile nel sito.

LA CONTINUITÀ EDUCATIVA

L’Istituto, come istituzione comprensiva di tre ordini di scuola, ha come propria dimensione fondante la continuità dell’azione educativa che si realizza attraverso:

la continuità verticale tra i diversi ordini di scuola, con la costruzione di progetti

didattici per le classi ponte, nell’ottica di realizzare un percorso didattico unitario e

continuo, e attraverso appositi incontri di scambio di informazioni tra i docenti; la continuità orizzontale realizzata tramite i rapporti tra scuola ed extrascuola: con

la famiglia innanzitutto, ma anche con gli enti locali, i centri di aggregazione, le associazioni sportive, le aziende, l’Università.

Finalità Realizzare la continuità educativa nei diversi ordini di scuola

Favorire il passaggio da un ordine di scuola all’altro

Obiettivi Sviluppare la comunicazione e il confronto fra gli insegnanti dei diversi ordini di scuola Realizzare e condividere esperienze educative e didattiche

Elaborare i profili degli alunni in uscita attraverso strumenti condivisi

Attività d’Istituto “Dalla realtà alla fantasia”- 2° concorso di Pittura Ex Tempore: il concorso è organizzato dall’Assessorato alle Politiche scolastiche del Comune ed è rivolto agli alunni della sezione dei

5 anni dell’Infanzia, delle classi quinte di scuola primaria e delle classi prime e seconde della secondaria dell’Istituto. Si svolgerà in ottobre.

“I nostri segni e i nostri sogni”: Elaborato scritto da far preparare agli alunni delle classi quinte della scuola primaria da

portare poi alla scuola secondaria come traccia di un’esperienza vissuta; disegno da parte degli alunni di 5 anni della Scuola dell’Infanzia da portare alla Scuola Primaria.

Attività di continuità tra scuola secondaria di primo grado e scuola primaria

“Corsa campestre”: la manifestazione atletica si svolge in ottobre presso il campo sportivo comunale e vede la partecipazione di tutti gli alunni di scuola secondaria e degli alunni delle classi quinte di tutte le scuola primarie dell’I.C.

“Mini stage”:

Tra novembre e dicembre, gli alunni delle classi quinte della scuola primaria potranno assistere ad una lezione presso le classi prime della scuola secondaria per un primo approccio con la nuova scuola.

"I colori delle emozioni":

Concorso letterario, nell'ambito del progetto di Educazione all'Affettività, sul tema "La famiglia", declinato in varie tipologie testuali, a seconda della fascia di età. Coinvolge le classi quinte della scuola primaria e tutte le classi della secondaria di primo grado.

“Sbalzo su rame”:

Per favorire la conoscenza tra gli alunni dell’Istituto, tra gennaio e marzo gli alunni di tutte le classi quarte delle scuole primarie si incontreranno per svolgere insieme attività artistiche.

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Potranno essere inserite ulteriori attività se dovessero arrivare proposte dalla Biblioteca Comunale relative al progetto Lettura.

Attività di continuità tra scuola dell’Infanzia e scuola primaria “Uscita Villa Pisani Stra”:

Visita alla villa, tra ottobre e novembre, da parte delle classi prime della scuola primaria Don Milani e degli alunni di 5 anni della scuola dell’Infanzia paritaria di Sant’Angelo

“Lettura animata”: Sono previsti tre incontri tra aprile e maggio, due in Biblioteca e uno a scuola, da parte

delle classi prime della scuola primaria Don Milani e degli alunni di 5 anni della scuola dell’Infanzia paritaria di Sant’Angelo

“Incontri di primavera”: Sono previsti due incontri nel mese di maggio che vedranno coinvolte la classe I della scuola

primaria “C. Collodi” e i bambini di 5 anni della Scuola dell’Infanzia paritaria di Vigorovea. Il contenuto e le attività del progetto saranno programmate nel secondo quadrimestre.

“Letture dal Mondo”:

In aprile presso Scuola dell'infanzia di Celeseo i bambini della classe prima della scuola primaria “G. Marconi” leggeranno agli alunni della sezione di 5 anni della scuola dell’Infanzia “G. Falcone” il libro "Un nuovo amico di Anna".

“Costruiamo insieme nacchere e maracas”:

In aprile presso la Scuola primaria “G.Marconi” gli alunni della classe prima e quelli della sezione 5 anni della scuola “G. Falcone” svolgeranno un' attività laboratoriale per costruire insieme strumenti musicali e ascolteranno musiche africane.

“I colori e i paesaggi che ci uniscono”:

In maggio presso la Scuola primaria “G.Marconi” gli alunni della classe prima e quelli della sezione 5 anni della scuola “G. Falcone” svolgeranno un'attività di disegno e pittura e condivideranno in giardino una merenda offerta dai genitori della classe prima.

Incontri con le famiglie

Le famiglie sono invitate ad un incontro in cui verrà illustrata l’offerta formativa della scuola secondaria di primo grado e la sua organizzazione.

Assemblea con i genitori/open day: Incontro con i genitori a gennaio nel periodo precedente alle iscrizioni degli alunni degli anni ponte (infanzia e primaria) presso le varie

sedi scolastiche dove gli insegnanti illustreranno l’organizzazione dell’I.C di Sant’Angelo, le attività e le metodologie caratteristiche di ogni plesso, e faranno visitare gli ambienti.

I profili di uscita e la formazione delle classi Per quanto riguarda la formazione delle classi prime, si ribadiscono i seguenti criteri, del

resto già più volte deliberati in sede di Collegio dei Docenti e di Consiglio di Istituto: tempo scuola prescelto da famiglia (subordinato all’organico assegnato all’IC); omogeneità tra le classi;

equieterogeneità all’interno delle classi (possibilmente numerica, distribuzione di alunni per fasce in base a competenze e abilità definite nei profili);

attenzione particolare, a cura della commissione, verso casi di alunni diversamente abili o con difficoltà di apprendimento.

Le eventuali richieste dei genitori, da segnalare nella scheda d’iscrizione, verranno soddisfatte

dalla commissione solo se in conformità ai criteri stabiliti. La formazione delle classi prime viene fatta da un gruppo di insegnanti a fine anno scolastico.

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Per il corrente anno scolastico il Collegio ha deliberato che la composizione delle quattro classi prime sia passibile di modifiche dopo un periodo di osservazione da parte dei docenti di circa

un mese (entro la metà del mese di ottobre) per garantire una maggiore omogeneità.

ORIENTAMENTO SCOLASTICO

L'orientamento, attività istituzionale delle scuole di ogni ordine e grado, è una dimensione che investe trasversalmente tutte le discipline ed è intrinseca al processo di apprendimento e

d’insegnamento che deve focalizzare la propria azione non tanto sulla consegna di saperi, abilità e capacità definitive ma sullo sviluppo della capacità di apprendere, di risolvere problemi, di scegliere e cooperare. L'orientamento non deve essere esclusivamente una

riflessione su ciò che si potrebbe fare in astratto, ma deve basarsi sulla conoscenza di sé e sostanziarsi in un incontro concreto con diverse discipline ed attività tra le quali scegliere.

Nelle politiche europee e nazionali per la realizzazione degli obiettivi e delle strategie di “Lisbona 2010” e di “Europa 2020”, “l’orientamento lungo tutto il corso della vita è riconosciuto come diritto permanente di ogni persona, che si esercita in forme e modalità

diverse e specifiche a seconda dei bisogni, dei contesti e delle situazioni…” (da Premesse a “Linee guida nazionali per l’orientamento permanente” 2014).

Il progetto orientamento prevede:

Azione "Conoscenza del sé" nelle classi prime, con una raccolta, di materiali ed elaborati, che continuerà nelle classi successive; Azione "Io decido" per le classi seconde, con una formazione che coinvolge genitori e

alunni; azione “Explora”, che mira a promuovere l’autorientamento e a porre le premesse per la

costruzione di un Progetto di Vita personale e professionale, offrendo agli studenti, guidati da uno psicologo, la possibilità di essere accompagnati, mediante riflessione-confronto di gruppo e questionari specifici, nella scoperta di caratteristiche personali, abilità

metacognitive, capacità decisionale, aspirazioni, e nell’acquisizione di modalità individuali di gestione del processo di scelta. Contribuisce all’incremento della consapevolezza di sé,

della fiducia in se stessi e della motivazione al lavoro scolastico e di apprendimento, operando anche da deterrente nei confronti del disagio e della dispersione scolastica;

incontro dei genitori degli alunni delle classi terze con uno psicologo;

incontro prima degli alunni poi dei genitori con i dirigenti e i docenti degli Istituti di scuola secondaria di secondo grado di Piove di Sacco per la presentazione dei vari percorsi

formativi; informazione relativa agli Istituti di scuola secondaria di secondo grado di Padova; partecipazione degli alunni a ministage presso le scuole secondarie di secondo grado di

Piove di Sacco in orario scolastico; esperienze dirette nelle scuole secondarie con i laboratori esperienziali in orario

extrascolastico; visita a EXPO – SCUOLA: 18^ edizione del salone nazionale dell’istruzione, della

formazione e dell’orientamento scolastico e professionale, presso i locali della Fiera di

Padova; forum sull’orientamento organizzato dalla Provincia di Padova, dall’ Ufficio Scolastico

Territoriale e da Confindustria. Chi fosse interessato all’applicazione di prove (test e questionari), finalizzate a rilevare le

potenzialità intellettive attuali, gli interessi disciplinari e la modalità di affrontare gli impegni scolastici, può usufruire del servizio in orario extra scolastico, previo appuntamento con

l’operatore; la trasmissione del profilo alle famiglie avverrà entro dicembre. L’attività di orientamento verrà monitorata e verranno somministrati questionari di gradimento ad alunni e genitori.

Ogni materiale di carattere informativo viene regolarmente pubblicato sul sito web dell’Istituto alla sezione ORIENTAMENTO.

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Viene effettuato, inoltre, il monitoraggio sia della scelta del percorso di Istruzione o formazione dopo l’esame del I ciclo per verificarne l’adesione al consiglio orientativo,

sia degli esiti a distanza degli alunni per vagliarne la coerenza con il consiglio stesso.

EDUCAZIONE INTERCULTURALE E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI La presenza di alunni stranieri all’interno delle classi dell’Istituto ha coinvolto scuola e società

nell’affrontare un percorso interculturale che intende non solo integrare, ma anche e soprattutto valorizzare le caratteristiche delle diverse culture, rendendole patrimonio

condiviso e risorsa educativa. A tal fine la Commissione per l’integrazione alunni stranieri ha elaborato un progetto che, attraverso attività ed azioni mirate, facilita l’ingresso nell’ambiente scolastico degli alunni e

delle famiglie di nuova immigrazione. Inoltre, in collaborazione con il S.I.S (Sportello Informativo per Stranieri) di Piove di Sacco, l’Istituto ha a disposizione un mediatore

linguistico/culturale, che favorisce la comunicazione, rende possibile la comprensione delle informazioni e la collaborazione tra la scuola e le famiglie degli alunni stranieri.

Protocollo di accoglienza Le finalità generali:

aiutare e favorire l’integrazione dell’alunno all’interno della scuola e sul territorio; offrire pari opportunità di istruzione superando l’ostacolo linguistico con un adeguato

supporto.

Obiettivi: conoscere il nuovo alunno: età, situazione familiare, classe frequentata nel

paese di origine, caratteristiche della scuola e del calendario scolastico del paese di provenienza;

osservare e valutare comportamenti, abilità, competenze già acquisite, interessi; formulare le prime ipotesi sull’inserimento: punti di forza, problemi didattici e

linguistici rapportati all’età anagrafica.

Figure coinvolte: il Dirigente Scolastico

il personale amministrativo i responsabili della Commissione Intercultura gli insegnanti dei Consigli di Classe

il Collegio dei Docenti a livello decisionale i mediatori culturali

l’assistente sociale del Comune di S. Angelo di Piove. Fasi di intervento:

fase di accoglienza: intervento a livello interculturale

intervento a livello di socializzazione intervento a livello linguistico per la comunicazione

intervento a livello disciplinare valutazione.

Fase di accoglienza

L’accoglienza è rivolta soprattutto ai ragazzi che, arrivati da poco, si iscrivono per la prima volta alla scuola italiana.

I diversi aspetti dell'accoglienza: amministrativo/burocratico

raccogliere i dati biografici e la storia scolastica: età, classe frequentata nel paese

d’origine, durata e calendario del sistema scolastico di provenienza; educativo/didattico

osservare i comportamenti e le abilità, rilevare le competenze già acquisite e i bisogni specifici di apprendimento;

individuare la classe e la sezione in cui inserire l’allievo;

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elaborare percorsi didattici individualizzati; rivedere la programmazione della classe; comunicativo

facilitare l'informazione e la comunicazione tra la scuola e la famiglia straniera; prestare attenzione agli aspetti non verbali della comunicazione;

fare ricorso eventualmente a interpreti e mediatori culturali per facilitare la comunicazione e superare le difficoltà linguistiche;

relazionale

prestare attenzione al “clima” e alla relazione per ridurre l'ansia, la diffidenza, la distanza del minore e della famiglia;

prestare attenzione ai momenti iniziali di socializzazione dell’allievo neo-arrivato e ai rapporti con i compagni;

prevenire situazioni di rifiuto, non accettazione, chiusura;

sociale prendere contatti con enti e associazioni del territorio per collaborazioni e intese;

acquisire materiali, risorse e testi presso centri di documentazione e attraverso contatti con altre scuole che hanno da più tempo un inserimento di allievi stranieri.

Tappe di accoglienza Si stabilisce un contatto con le famiglie, attraverso un colloquio, per fornire informazioni

sull’organizzazione della scuola, sulla modalità di rapporto scuola-famiglia e per conoscere la storia scolastica e personale dell’alunno; nel caso di difficoltà comunicative, è prevista la

presenza di un mediatore, oppure di parenti e connazionali che conoscono la lingua italiana; con il consenso degli interessati le persone contattate potranno diventare punto di riferimento per famiglia e alunno nei rapporti con la scuola. Successivamente il referente, sentito il parere

del dirigente e dei consigli di classe, individua la classe nella quale inserire l’alunno. In genere si tenderà a inserire l’alunno nella classe corrispondente all’età anagrafica o alla classe

frequentata nel Paese d’origine. La normativa di riferimento stabilisce di tener conto dell’età anagrafica dell’alunno, in quanto è provato che il divario di età causa gravi problemi a livello motivazionale e relazionale.

L’inserimento nel gruppo classe, costituito da coetanei, stimola l’apprendimento della lingua italiana poiché gli alunni condividono gli stessi interessi;

Nell’assegnare i nuovi alunni alle classi, si terrà conto della composizione e delle problematiche presenti nelle classi. Verranno privilegiate le classi meno numerose, possibilmente prive di situazioni problematiche gravi sia per quanto riguarda il

comportamento sia per quanto riguarda la disabilità.

Modalità organizzative Per la realizzazione degli interventi sopra esposti si è ritenuto necessario individuare risorse umane, proposte di sostegno e di recupero sulla base delle possibilità offerte

dall’organizzazione interna della nostra sede di S. Angelo di Piove. Si utilizzano docenti che, con spazi a disposizione, organizzino attività di recupero al mattino,

presenzino allo studio assistito o progettino laboratori pomeridiani nei quali anche i ragazzi stranieri possano usufruire di assistenza e possibilità di inserimento anche attraverso attività integrative.

Sarà cosa utile tenere un resoconto dei percorsi effettuati per ogni alunno, che permetta la raccolta e la circolazione delle informazioni e nel quale vengano riportate le osservazioni, i

contenuti svolti, le verifiche effettuate, le comunicazioni con i genitori e con gli enti locali eventualmente coinvolti.

Intervento a livello interculturale L’obiettivo fondamentale consiste nel creare con i compagni di classe, i gruppi a classi aperte

e nei momenti di attività in cui è coinvolta tutta la scuola, un clima di accoglienza, rispetto, amicizia, incontro sempre arricchente tra culture diverse. Questo momento è rivolto non solo al ragazzo straniero, ma anche a tutti i suoi compagni di

classe. Anche se il nuovo compagno non può comunicare verbalmente, non vuol dire che non abbia tanto da dare; è arrivato in Italia con un suo bagaglio di conoscenze ed esperienze che

devono diventare ricchezza per tutti e per lui occasione per sentirsi parte del gruppo e per

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migliorare la propria autostima, spesso compromessa nell’impatto con una realtà e un modo di vivere diversi e nel contemporaneo distacco dal paese di origine.

Deve essere cura degli insegnanti cercare e sottolineare i significati positivi di un’esperienza di migrazione e cogliere gli aspetti di rinnovamento e le occasioni educative.

Intervento a livello linguistico

La lingua italiana deve diventare, per gli alunni stranieri, lingua di uso quotidiano, mezzo per esprimere bisogni, stati d’animo, conoscenze; lingua concreta, indispensabile per comunicare.

Più complesso è impadronirsi della lingua italiana per studiare, esprimere idee e concetti, per riflettere sulla lingua stessa. Questo apprendimento è successivo e richiede tempi molto più lunghi e precisi interventi.

Obiettivi

Lingua orale

sviluppare capacità di ascolto funzionale all’apprendimento del lessico per comunicare

nella vita quotidiana potenziare l’uso del lessico funzionale alla comprensione della lettura

apprendere la struttura essenziale della lingua per la produzione scritta apprendere la lingua per la comprensione della lingua scritta

apprendere la lingua per studiare (su testi semplificati). Lingua scritta

apprendere le strutture essenziale della lingua per la produzione scritta apprendere semplici tecniche compositive

sviluppare la capacità di sintetizzare un testo potenziare la capacità di riflettere sulle strutture linguistiche.

Metodi: rapporto individuale e/o di piccolo gruppo e approccio di tipo comunicativo-situazionale

semplificazione delle consegne uso di linguaggi non verbali ed immagini sottolineatura dei concetti di base

utilizzo di schemi riassuntivi valorizzazione dei saperi precedenti

semplificazione dei testi glossari di parole-chiave.

Strumenti: testo per l’apprendimento dell’italiano lingua seconda

dizionario bilingue registratore per permettere, anche a casa, l’ascolto degli elementi appresi e della

corretta pronuncia

cartelloni per raccogliere ed evidenziare alcuni contenuti cartine, fotografie, immagini

giochi linguistici, di ruolo, di socializzazione. Intervento a livello matematico

Quando un ragazzo straniero arriva alla scuola secondaria di primo grado, può non conoscere la lingua italiana, ma senza dubbio possiede già conoscenze matematiche. Si tratta allora di

confrontare i nostri programmi e i nostri testi con quelli del suo paese di origine e verificare: conoscenza delle cifre e del loro valore conoscenza delle quattro operazioni

conoscenza di alcuni elementi di geometria.

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Valutazione All’ingresso a scuola dell’alunno nuovo arrivato è necessario verificare le sue conoscenze e

abilità relativamente alla lingua italiana e alle varie discipline per progettare interventi personalizzati rispondenti alle sue specifiche esigenze formative. Nella valutazione periodica e

finale si terrà conto dei progressi rispetto ai livelli iniziali.

ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Il Protocollo d’Accoglienza è un documento che nasce dall’esigenza di una informazione dettagliata, relativamente alle azioni svolte a favore degli alunni diversamente abili all’interno del nostro Istituto. E’ stato redatto dalla Funzione Strumentale per l’Handicap, dai membri

della Commissione Handicap, della Commissione Continuità e successivamente deliberato dal Collegio dei Docenti e annesso al POF.

Nel documento vengono fissati criteri, principi e indicazioni riguardati le procedure e le pratiche per un inserimento ottimale degli alunni diversamente abili. Il protocollo definisce compiti e ruoli delle figure operanti all’interno dell’istituzione scolastica, traccia le diverse

possibili fasi dell’accoglienza e delle attività di facilitazione per l’apprendimento. Il presente protocollo costituisce uno strumento di lavoro e pertanto verrà integrato e rivisto

periodicamente, sulla base delle esperienze realizzate. L’adozione di un Protocollo di Accoglienza consente di attuare in modo operativo le indicazioni normative contenute nella

Legge Quadro n. 104/92 e successivi decreti applicativi. Obiettivi

Definire le pratiche condivise fra tutto il personale all’interno dell’Istituto agevolare l’ingresso nella Scuola Primaria e Secondaria, supportando e

sostenendo lo studente nella fase di adattamento al nuovo ambiente realizzare l’integrazione, favorire un clima di accoglienza sviluppando

le abilità sociali e comunicative dello studente

concorrere ad un equilibrato sviluppo emotivo affettivo collaborare alla realizzazione del progetto di vita

promuovere iniziative di collaborazione tra scuola, Comune, CTI, Enti Territoriali, ASL, Enti per la formazione.

Azioni Definizione delle pratiche condivise all’interno dell’Istituto:

amministrative burocratiche: acquisizione della documentazione necessaria e verifica del fascicolo personale

comunicative e relazionali: conoscenza dell’alunno, accoglienza all’interno del nuovo

Istituto educativo – didattiche: assegnazione classe, accoglienza, coinvolgimento team docenti

sociali: eventuali rapporti e collaborazioni dell’Istituto con il territorio per la costruzione del progetto di vita.

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FASI

TEMPI

ATTIVITA’

ISCRIZIONE

Viene effettuata

entro il mese di febbraio.

La famiglia procede all’iscrizione dell’alunno

presso la segreteria dell’Istituto. Inoltre, la famiglia dovrà, entro breve

tempo, far pervenire la documentazione attestante la certificazione e la relativa Diagnosi Funzionale direttamente all’

Istituto.

ACCOGLIENZA

Gennaio

Secondo

quadrimestre

Maggio

Incontro con i genitori, per individuare eventuali necessità o per accogliere

indicazioni di carattere specifico. Con l’occasione i genitori possono visitare la scuola e prendere visione delle attività

svolte. Attività e laboratori (musicali, espressivi,

linguistici, informatici, sportivi) da realizzare in collaborazione tra Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola

Secondaria.

Incontro con gli operatori della sede Asl competente nel territorio, per ottenere indicazioni medico-terapeutiche e

assistenziali a favore degli alunni.

Incontro con gli insegnanti dei diversi ordini di scuola al fine di acquisire notizie sull’alunno e sull’azione educativa svolta nel

precedente ordine di scuola.

CONDIVISIONE

Settembre: incontri

di programmazione prima dell’inizio

delle lezioni

Presentazione del caso ai docenti coinvolti.

INSERIMENTO

Dalla prima settimana di scuola, per circa un

mese.

Durante questo primo periodo di

osservazione vengono predisposte attività, rivolte a tutte le classi prime, finalizzate all’inserimento nella nuova scuola.

Successivamente vengono messe in atto le fasi del progetto di accoglienza,

eventualmente predisposto.

INTEGRAZIONE/

PARTECIPAZIONE

Da ottobre in poi,

fino al termine dell’anno

scolastico.

Vengono messe in atto tutte le attività per

l’integrazione dell’alunno all’interno della classe secondo il PEI.

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Personale preposto alla realizzazione

Dirigente Scolastico Coordina tutte le attività. Provvede all’assegnazione degli insegnanti di sostegno.

Docente con Funzione Strumentale Controlla la documentazione in ingresso e predispone quella in uscita, coordina i docenti del

gruppo di sostegno, promuove l’attività dei progetti e laboratori specifici. Coordina le attività dell’Istituto in collegamento con Enti Territoriali, Enti di Formazione, Cooperative, scuole,

Azienda ULSS e famiglie. Insegnanti Curricolari

Programmano le azioni necessarie per accogliere in modo adeguato l’alunno nel gruppo classe favorendone l’integrazione. Partecipano alla stesura della documentazione specifica (PDF –

PEI) e concorrono alla verifica e alla valutazione collegiale del Piano Educativo Individualizzato.

L’addetto all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale Coopera con gli insegnanti per favorire la partecipazione dell’alunno a tutte le attività

scolastiche e formative, opera per il potenziamento dell’autonomia personale, sociale, comunicazionale e della relazione dell’alunno. Collabora alla formulazione del PEI.

Personale ausiliario Su richiesta degli insegnanti può accompagnare l’alunno negli spostamenti interni all’edificio

scolastico e assistere l’alunno relativamente ai bisogni primari.

Commissione Handicap Si riunisce periodicamente, collaborando e organizzando le attività di accoglienza e integrazione per tutte le classi, con particolare attenzione alle situazioni di disagio e disabilità.

DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA)

I disturbi specifici di apprendimento, che vengono indicati con la sigla DSA, secondo i dati dell’Associazione Italiana Dislessia, interessano circa il 4-6% della popolazione scolastica e, se non affrontati adeguatamente e precocemente, possono provocare conseguenze sul piano

psicologico, sociale e lavorativo. Essi sono disturbi neuropsicologici, non sono causati da deficit cognitivi né da problemi

ambientali, psicologici, sensoriali o neurologici. Il nucleo del disturbo sta nella difficoltà di rendere automatico e facile il processo di lettura, di scrittura e di calcolo. La mancanza di automatismo obbliga l’alunno con DSA ad impiegare

molto tempo e attenzione per leggere, scrivere e calcolare. I DSA comprendono la dislessia (difficoltà di lettura), la disortografia (difficoltà nella

correttezza ortografica), la disgrafia (difficoltà di eseguire compiti scritti), la discalculia (difficoltà nell’area del calcolo). La Legge n. 170/2010 e le Linee-guida del 2011 riconoscono tali disturbi assegnando alla

scuola il compito di individuare le strategie didattiche affinché gli alunni con DSA possano raggiungere il successo formativo.

Il nostro Istituto, per dar senso civile e pedagogico all’autonomia scolastica, ha attivato alcune iniziative per garantire il Diritto allo Studio di questi alunni:

ciascun Consiglio di Interclasse e di Classe si attiverà per una precoce individuazione

delle difficoltà e i docenti informeranno le famiglie interessate; per ciascun alunno certificato sarà predisposto un Piano Didattico Personalizzato in cui

verranno definite le strategie didattiche nelle singole discipline, le misure dispensative e compensative, i tempi aggiuntivi e gli strumenti idonei;

i Docenti manterranno un impegno costante nell’ambito della formazione specifica.

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ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) L’Istituto ha avviato un percorso di studio e approfondimento sulla recente normativa

concernente il tema dei Bisogni Educativi Speciali (Direttiva Ministeriale del 27/12/2012 e C.M. n. 8 del 06/03/2013).

Data la tradizione pedagogica dell’Istituto Comprensivo e condivise le finalità educative dell’offerta formativa esplicitamente ed efficacemente orientata all’inclusione, tenendo conto delle esigenze del bacino di utenza, l’I.C. mediante un apposito gruppo di lavoro (Gruppo di

Lavoro per l’Inclusione – GLI) ha predisposto un Piano Annuale di Inclusività per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES), avvalendosi anche delle buone prassi e degli strumenti che

la scuola ha già elaborato in relazione a studenti con DSA (Disturbo Specifico di Apprendimento) e alunni stranieri. Il piano definisce i principi, i criteri e le strategie utili per l'inclusione degli studenti che manifestano un bisogno educativo speciale, chiarisce compiti e

ruoli delle figure operanti all'interno dell'Istituto e azioni e metodologie didattiche per facilitare l'apprendimento, a partire dai bisogni e dalle specificità degli studenti con BES

iscritti presso la scuola. Per quanto concerne l’organizzazione educativo-didattica si ritiene fondamentale:

la costituzione di percorsi individualizzati e/o personalizzati;

l’adozione di strumenti compensativi e misure dispensative come previsto dalla normativa vigente;

momenti di formazione e aggiornamento degli insegnanti finalizzati alla conoscenza di modalità di screening per l’individuazione precoce di alunni con difficoltà di

apprendimento; la collaborazione con famiglie, enti locali, aziende socio-sanitarie, associazioni e C.T.I.

(Centro Territoriale per l’Integrazione).

PIANO DI SICUREZZA

L'art. 1 del Decreto legislativo n. 626/94 stabilisce misure generali per la tutela della salute e per la sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro. Risulta quindi fondamentale promuovere la sicurezza all’interno della scuola e favorirne la cultura nei luoghi di lavoro. In quest’ottica negli ultimi anno sono stati sensibilizzati i docenti, i genitori, il personale ATA e gli alunni

relativamente a tali problematiche.

Nel rispetto della legge, la nostra scuola ha stilato un documento di valutazione dei rischi in linea con il recente testo unico (Decreto 81/2008) ed ha definito un programma di misure di

prevenzione, destinate a garantire il miglioramento dei livelli di sicurezza; l’I.C. nomina il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, l’Addetto al Servizio di Prevenzione e

Protezione (ASPP), il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e le squadre anti-incendio e per il primo soccorso. È stata attuata l'apposita formazione del personale docente e ATA secondo quanto stabilito dall'Accordo Stato-Regioni, la formazione periodica in materia di

Primo Soccorso e per il servizio di protezione e prevenzione incendi. Strumenti indispensabili per tutela e sicurezza del lavoratore sono quindi:

- la prevenzione, che deve essere attuata attraverso l'informazione e la formazione adeguata sul comportamento da tenere in caso di emergenza, nozioni di pronto soccorso ecc.; - l’osservazione delle norme di sicurezza apprese durante la formazione;

- l’utilizzo di comportamenti atti a tutelare la sicurezza individuale, nonché collettiva (es. segnalare condizioni di pericolo o di carenza dei dispositivi di sicurezza delle attrezzature che

si utilizzano ecc.).

Ogni plesso è dotato del Piano di emergenza ed evacuazione redatto ai sensi del D.M. 26/08/1992 e di un “Quaderno della sicurezza, nel quale sono indicati i nominativi del personale addetto ai vari incarichi in caso di necessità. Gli alunni, in particolare, in riferimento

a tale Piano, vengono informati relativamente ai rischi presenti a scuola e al comportamento da tenere in caso di emergenza. In ciascuna classe è appesa la planimetria dell'istituto dove

sono indicate: l’ubicazione delle uscite di emergenza, l’individuazione (colorata) dei percorsi di fuga, l’ubicazione delle attrezzature antincendio (estintori), l’individuazione delle aree di raccolta esterna, l’indicazione della segnaletica di sicurezza. Nel corso dell'anno scolastico

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verranno svolte alcune simulazioni sul comportamento da tenere in caso di incendio e di terremoto, ove possibile con l’ausilio di volontari esperti della protezione civile. È prevista,

inoltre, la collaborazione con il Comune di S. Angelo di Piove di Sacco.

SITO WEB SCOLASTICO E NUOVE TECNOLOGIE Sito web

Il sito web assolve alla duplice funzione di servizio e di presenza. Come servizio fruibile on line, favorisce i contatti con le famiglie e il personale dell’Istituto attraverso l’inserimento di

comunicazioni, quotidianamente aggiornate, di vario genere (News, Circolari, note sindacali) e documenti riguardanti la vita scolastica dell’istituto (Regolamenti, programmazioni didattiche, orari, ecc.). Attraverso i link della pagina di apertura si può accedere alla

modulistica e ai servizi scolastici: l’orientamento, l’intercultura, lo sportello di ascolto e altri servizi in via di progressiva implementazione. Nel sito si possono visualizzare i materiali

digitali dei progetti più interessanti, notizie sulle attività che vedono protagonisti gli alunni, locandine inerenti le varie iniziative, gallerie fotografiche di manifestazioni, ecc. L’indirizzo web del sito è: www.icsantangelodipiove.gov.it, secondo quanto previsto dal CAD. Il sito è

attualmente ospitato nel server della Provincia, gestito da un insegnante esperto della scuola, con la supervisione del Dirigente Scolastico. La struttura del sito è stata organizzata al fine di

sviluppare un sistema di informazione e comunicazione, come supporto sempre più funzionale ai processi didattici ed organizzativi. Attraverso il sito, nelle sue varie sezioni, e il registro digitale delle attività dei docenti nelle classi, si è avviato il processo di dematerializzazione dei

procedimenti amministrativi e l’adeguamento alla normativa vigente in particolare il D. Lgs. 33/2013 riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni per la

p.a. La sezione Amministrazione trasparente racchiude tutta l’attività dell’Istituzione scolastica sottoforma di dati aggregati. L’Albo on line contiene tutti gli atti sottoposti a pubblicità legale.

Nuove tecnologie

L’Istituto è attento alla diffusione delle nuove tecnologie in ambito didattico sostenendo l’incremento della dotazione tecnologica, la formazione del personale docente e la progettualità didattica mediante varie azioni.

- Piano Nazionale Scuola Digitale Azione LIM: grazie a tale piano e all’impegno dell’Istituto, l’acquisizione nel tempo di

LIM ha permesso un arricchimento metodologico nelle varie attività al fine di sostenere il processo di apprendimento in termini di cooperazione, confronto e sviluppo meta cognitivo, avvalendosi anche degli stimoli offerti dalla rete in un’ottica motivazionale;

animatore digitale: è un docente di istituto che ricopre un ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione digitale a scuola e il suo profilo è rivolto alla formazione

interna, al coinvolgimento della comunità scolastica, alla creazione di soluzioni innovative.

- Partecipazione a: Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale "Per la scuola – Competenze e ambienti per l'apprendimento" 2014-2020. Asse II

Infrastrutture per l'istruzione – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) - Obiettivo specifico – 10.8 – "Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e

della formazione e adozione di approcci didattici innovativi" – Azione 10.8.1. A1 “Realizzazione dell’infrastruttura e dei punti di accesso alla rete LAN/WLAN”;

- Partecipazione a: Fondi Strutturali Europei - Programma Operativo Nazionale "Per la Scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento" 2014-2020. Avviso pubblico

rivolto alle Istituzioni scolastiche statali per la realizzazione di ambienti digitali. Asse II Infrastrutture per l'istruzione – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) - Obiettivo specifico – 10.8 – "Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e

della formazione e adozione di approcci didattici innovativi" – Azione 10.8.1. A1 “Interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori professionalizzanti e

per l’apprendimento delle competenze chiave”.

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- Graduale adeguamento del sistema documentale - Partecipazione a progetti MIUR

- Prosecuzione e potenziamento dell’attività formativa rivolta al personale sia organizzato dall’IC, sia da Reti di scuole, dalla Regione Veneto e dal MIUR per sviluppare le competenze

nell’utilizzo della tecnologia e della rete nella didattica, nella comunità professionale per la diffusione di buone pratiche e la sperimentazione; viene sostenuta la formazione interna a livello laboratoriale che vede il coinvolgimento di docenti esperti che supportano i colleghi,

mediante azioni di tutoring e peer education, in particolare per l’acquisizione di competenze specifiche sui software di gestione della LIM e sui software di gestione di prodotti multimediali

(foto, audio, video). - Uso di risorse digitali nelle scuole primarie e nella scuola secondaria per favorire l’inclusione degli alunni con BES in coerenza con il PAI dell’Istituto.

- Impiego di contenuti e repository digitali nei laboratori e nelle attività progettuali di plesso. - Fruizione collettiva e, ove possibile, individuale o a gruppi o a coppie di alunni della

dotazione tecnologica a disposizione in modo trasversale alla programmazione disciplinare e interdisciplinare nell’ottica di una didattica attiva. - Rete di connettività: al fine di supportare il processo di informatizzazione previsto dalla

normativa vigente, è stata conclusa, grazie all’intervento del Comune, la rete di connettività nella scuola primaria “Don Milani”; è completata l’estensione della rete nella scuola primaria

“C. Collodi”; è in via di potenziamento la connessione wifi nel plesso “G. Marconi” di Celeseo. - Registro elettronico.

Nella Scuola secondaria e primaria prosegue l’utilizzo dei Registri di Classe e del Docente in

formato elettronico, che hanno sostituito i registri cartacei; dal corrente a.s. l’adozione del Registro elettronico, dotato di tutte le funzioni dei registri tradizionali, con la possibilità di consultazione rapida interattiva e di estrazione di reportistica delle informazioni esistenti, è

possibile in tutte le classi dell’Istituto. Possono accedere ai registri: il Dirigente Scolastico, che amministra il sistema in collaborazione con l’Ufficio di

Segreteria; i Docenti in modalità di lettura sempre e in modalità di scrittura (per assenze e

giustificazioni, inserimento voti) nelle loro ore di lezione;

nel corso dell’a.s., si avvieranno forme di condivisione (voti, assenze/presenze, note disciplinari) con i genitori a partire dalla scuola secondaria di I grado.

I PROGETTI

L’Istituto di Sant’Angelo di Piove è caratterizzato da una ricca progettualità, scelta che ha

dimostrato la sua validità sia dal punto di vista educativo e didattico che da quello organizzativo e gestionale. Ogni classe, o gruppo di alunni dell’Istituto, è coinvolto in almeno uno dei progetti previsti in questo anno scolastico e qui di seguito descritti.

Più esperienze e attività formative

Progetti che hanno come finalità principale l’arricchimento dei percorsi formativi e disciplinari, con esperienze ed attività che integrano il curricolo nazionale ed ampliano i riferimenti

culturali, le abilità espressive e comunicative degli alunni.

PROGETTI DI ISTITUTO

Educazione alla salute La nostra scuola è sensibile ai problemi della salute ed attenta all'importanza della

prevenzione. I progetti, quindi, si rivolgono agli alunni presentando delle proposte di lavoro che educhino i ragazzi al riconoscimento dell'importanza dello stato di benessere nello sviluppo della propria personalità. Considerata la molteplicità dei temi inerenti l'educazione

alla salute, i progetti sono articolati in riferimento ad alcuni ambiti fondamentali dello star

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bene con sé e con gli altri scelti anche in riferimento al Piano per il Ben..Essere dello Studente promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione (aprile 2007) per la prevenzione

del disagio fisico, psichico e sociale al fine di diffondere la cultura della salute e del benessere. L'educazione alla salute prevede anche degli incontri formativi, che coinvolgeranno genitori e

insegnanti, sull'uso della rete e sulla prevenzione del disagio giovanile in collaborazione con il Comune e l’Ufficio Scolastico Territoriale. All’interno dell’argomento “educazione alla salute”, l’Istituto propone questi progetti:

“Libera….mente” (sportello spazio-ascolto) Il progetto mira a promuovere nella scuola situazioni di benessere, di agio e di motivazione che si traducono in comportamenti consapevoli e responsabili. Si tratta di un’iniziativa

nell’ambito del contrasto al disagio giovanile. Con questo servizio si offre l'opportunità ai bambini e ai ragazzi di superare le difficoltà relative all’esperienza scolastica attraverso il

colloquio con un insegnante che potrà suggerire opportune strategie per superarle. In quest'ottica la scuola, in qualità di agenzia educativa, privilegia il benessere del singolo alunno a beneficio dell’apprendimento rispettandone la privacy e garantendo la tutela dei

contenuti del colloquio. Lo sportello spazio-ascolto è attivo nella Scuola Secondaria “Giovanni XXIII”; nelle scuole primarie dell’I.C. il servizio è destinato agli alunni delle classi quarte e

quinte.

“I colori delle emozioni” Il Progetto è finalizzato alla prevenzione del disagio emotivo-relazionale e allo sviluppo “integrale” del bambino e del preadolescente andando oltre la semplice dimensione

intellettiva e culturale. Dalla prima alla quinta classe della Scuola Primaria, in particolare, verranno proposte attività che avranno come obiettivo specifico la capacità di saper

individuare e descrivere le emozioni. Nella Scuola Secondaria e con il coinvolgimento della quinta Primaria l’attività sarà rivolta a stimolare nei ragazzi un percorso di riflessione sui rapporti che si stabiliscono tra individuo e famiglia, scuola, società e ambiente attraverso il

Concorso Letterario che si svolgerà nel secondo quadrimestre.

“Peer education”

Tale progetto, svolto in collaborazione con il Comune di Sant’Angelo, è rivolto agli alunni della scuola secondaria di primo grado. Intervengono gli psicologi della cooperativa Olivotti; il

progetto nel suo insieme si propone di riaffermare il ruolo strategico della prevenzione con un approccio che valorizzi le competenze esperienziali e comunicative tra pari e che colga tutte le opportunità e le sfide offerte dai nuovi scenari digitali. Il progetto prevede la possibilità di

mettersi in “rete” con altre proposte educative centrate sugli stessi temi programmati dalla scuola.

Finalità generali - prevenire comportamenti a rischio dei giovani rispetto a:

uso di sostanze che provochino dipendenze

uso scorretto di internet e cyberbullismo - conoscere i meccanismi della rete e le caratteristiche dei social network più diffusi;

- conoscere le forme di tutela e protezione rispetto alla navigazione in sicurezza all’interno di internet e alla individuazione di siti o condizioni “pericolose”;

- migliorare le competenze di parental control da parte dei genitori e degli adulti

significativi. Metodologia

Nelle classi seconde si organizzeranno 2 incontri per classe (4 ore) sull'utilizzo scorretto del web e sul cyberbullismo; nelle classi terze si organizzeranno sempre 2 incontri per classe (4 ore), approfondendo tematiche relative ai pericoli derivanti dall'uso di sostanze che

provochino dipendenze. Il metodo usato sarà quello dell’empowerment, il protagonismo effettivo degli adolescenti (da destinatari passivi di messaggi a ideatori, realizzatori e

valutatori di iniziative per il proprio benessere). Vi saranno inoltre due incontri con i genitori,

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dove si tratteranno problemi relativi all'abuso di internet e si svolgerà un laboratorio sull'uso del cellulare e sui sistemi di protezione. “Sulla strada della sicurezza”

Il progetto, rivolto a tutti gli alunni della scuola dell’Infanzia e delle tre scuole primarie, mira a contribuire alla formazione della coscienza civica, essendo l’educazione stradale un importante aspetto della convivenza civile, e a promuovere la cultura della prevenzione dei

rischi, dentro e fuori l’ambiente scolastico. Gli obiettivi prefissi sono: 1. sviluppo di una consapevolezza dei rischi e dei pericoli presenti nell’ambiente scolastico

ed extrascolastico;

2. sviluppo dell’abitudine a prevedere le possibili conseguenze delle proprie ed altrui

azioni o di eventi ambientali;

3. conoscenza e rispetto delle principali norme di sicurezza stradale;

Gli alunni saranno coinvolti in varie attività, concordate tra i docenti, tra cui prove di

evacuazione di varie tipologie, in uscite in strada a piedi e in bici, in visite alla caserma dei

Vigili del Fuoco, in incontri con volontari della Protezione Civile o della Croce Verde, in attività

diverse in classe come per esempio la visione di filmati sulla sicurezza o la lettura di storie, di

immagini e simboli.

“Frutta nelle scuole” Il progetto aderisce al programma del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

realizzato con il contributo europeo “Frutta nelle scuole”. Esso prevede, da novembre a maggio, la distribuzione di frutta durante la merenda, due volte alla settimana, in tutti i plessi di scuola primaria dell’I.C.; questo permetterà l’organizzazione di attività sulla sana e corretta

alimentazione e sulla conoscenza della frutta e dei suoi benefici, nell’ambito di una più ampia progettazione.

Uscite didattiche e viaggi di istruzione Le uscite didattiche e i viaggi di istruzione programmati rappresentano occasioni di

arricchimento del bagaglio culturale degli alunni oltre ad essere momenti fondamentali per l’acquisizione di competenze attraverso esperienze con “compiti in situazione”.

Progetti relativi alle discipline:

Lettorato di lingua Inglese e Francese Teso a consentire il confronto con le lingue straniere in maniera realistica e stimolante

attraverso la conversazione con un insegnante madrelingua in orario curricolare, il progetto, finanziato dall’Amministrazione comunale, per le classi IV e V di scuola primaria, mira a

rinforzare la fonetica e le strutture linguistiche della lingua inglese, per la scuola secondaria di primo grado mira, invece, a migliorare la pronuncia e l’intonazione e a rinforzare la conversazione in lingua Francese (classi seconde), in lingua inglese (classi terze). Per gli

alunni delle classi terze è prevista la possibilità di attivazione di un laboratorio opzionale di lingua francese in orario extracurricolare.

Educazione alla lettura

Ogni plesso articola l’educazione alla lettura con specifici progetti che possono prevedere molteplici attività: visite alla Biblioteca Comunale di Sant’Angelo di Piove anche per partecipare a letture animate, visite alla Libreria “Segnalibro” di Piove di Sacco, letture

animate e incontri con l’autore, approfondimenti letterari e reading pubblici.

Lingua italiana per alunni con cittadinanza non italiana

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In tutti i plessi dell’Istituto sono presenti alunni con cittadinanza non italiana, di diversa nazionalità. Attraverso un progetto di alfabetizzazione della lingua italiana, si vuole

promuovere una maggiore integrazione e socializzazione sia nell'ambiente scolastico, sia nell'ambiente sociale in cui gli alunni si trovano a vivere. Le attività si svolgeranno in orario

scolastico e gli alunni saranno divisi per gruppi di livello. Recupero e potenziamento

Si prevedono attività aggiuntive d’insegnamento, in tutti i plessi dell’Istituto, allo scopo di recuperare lacune e rinforzare gli apprendimenti e le abilità di studio degli alunni,

accrescendo la loro fiducia nelle proprie capacità e consolidandone l'autostima. In particolare nella scuola secondaria, l'attività di recupero, svolta anche in orario extracurricolare, si inserisce nel percorso formativo dell'alunno, per sollecitarne lo sviluppo e

accrescerne la motivazione.

Musica insieme È un progetto che intende avvicinare gli alunni al mondo della musica, intesa come mezzo di comunicazione ed espressione personale, con l’intervento di un esperto esterno. Il progetto

coinvolgerà alcune classi dei plessi “Don Milani” e “Collodi”.

Attività motoria e sport

L’Istituto Comprensivo promuove l’educazione motoria e lo sport e prevede diversi percorsi e progetti finalizzati a incentivare la pratica sportiva nelle diverse età.

Attività di avviamento alla pratica sportiva

L’Istituto Comprensivo, consapevole del ruolo educativo svolto dall’attività motoria e sportiva, rinnova per la scuola secondaria di I grado l’istituzione del Centro Scolastico Sportivo

d’Istituto come struttura organizzativa interna con le seguenti finalità:

partecipazione ai Campionati Studenteschi (fase provinciale): atletica leggera, ginnastica artistica e ginnastica aerobica, badminton.

Attività di Istituto: tornei degli sport di squadra praticati, corsa campestre, atletica leggera.

Il Centro Scolastico Sportivo vuol favorire un’ampia adesione degli studenti alle attività di preparazione agli sport individuali e di squadra. Le attività del Centro Scolastico Sportivo integrano il percorso formativo delle ore curricolari di educazione fisica e contribuiscono allo

sviluppo di una cultura sportiva, del movimento, del benessere e all’acquisizione di un corretto atteggiamento relazionale.

Più sport @ scuola I plessi di Scuola Primaria “Collodi” di Vigorovea e “Marconi” di Celeseo partecipano al progetto regionale “Più Sport @ Scuola” per realizzare una concreta azione di avviamento allo

sport e di diffusione del suo valore educativo nei suoi aspetti motorio, socializzante e comportamentale. La Scuola Primaria, in collaborazione con le Società sportive del territorio,

promuove, per tutti gli alunni, attività di conoscenza e avviamento alla pratica sportiva che possono continuare anche dopo l’età scolare, lungo il corso della vita. Il progetto garantirà la

presenza di un operatore in ogni scuola, per alcune ore la settimana, affinché si consolidino i rapporti con il mondo sportivo presente nel territorio. Nelle prime classi si svolgeranno attività di “prima alfabetizzazione motoria”: verranno proposti giochi di imitazione, giochi popolari,

giochi organizzati, semplici gare; nelle classi quarte e quinte saranno proposte esperienze di gioco sport, per favorire il passaggio da attività ludiche semplici ad attività di livello motorio

pre-sportivo e sportivo.

Nuoto

Il progetto coinvolge 88 alunni, di tutte le classi della scuola primaria “Marconi” di Celeseo , che hanno aderito all’attività di nuoto presso la Piscina Comunale di Stra (una lezione

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settimanale ogni venerdì pomeriggio, della durata di 45 minuti, da ottobre a maggio, per un totale di 27 lezioni); gli alunni che non hanno aderito svolgeranno, invece, attività motoria

presso la Sala Polivalente di Celeseo.

Sport di classe (attività subordinata all’approvazione del progetto Miur con il contributo del CONI)

Con la presenza di un Tutor sportivo che affiancherà l’insegnante di classe, a partire dal mese di gennaio, gli alunni del plesso della scuola primaria “Don Milani”, praticheranno durante le

ore curricolari di educazione fisica delle attività motorie propedeutiche a diverse discipline sportive. Saranno previsti dei giochi a fine anno che avranno l’obiettivo prioritario di

promuovere il valore educativo e sociale dell’attività sportiva; è istituito pertanto il Centro Sportivo Studentesco di scuola primaria.

SINTESI DEI PROGETTI PER OGNI ORDINE DI SCUOLA

Scuola dell’infanzia “G. Falcone”

Una festa per tutti Il progetto si propone di favorire momenti di incontro e di relazione scuola-famiglia,

condividendo esperienze nuove e piacevoli in alcune occasioni “speciali” (Feste dell’amicizia, di Natale, di Carnevale, di Fine anno e di Premiazione per il passaggio alla Sc. Primaria),

promuovendo un clima sereno e collaborativo.

Un libro per amico Il progetto tende a promuovere un atteggiamento di curiosità e interesse verso il libro, presentando la lettura come esperienza importante e ricca affettivamente; viene allestito un

angolo “lettura” con possibilità di prestito settimanale; sono previste visite alla biblioteca comunale di S. Angelo e ad una libreria di Piove di Sacco. La lettura sistematica, anche

animata dai genitori, sarà accompagnata da attività grafico-pittoriche. Psicomotricità relazionale

Il progetto destinato agli alunni di 5 anni si pone le seguenti finalità: favorire lo sviluppo psicomotorio globale del bambino; accogliere e contenere bisogni e desideri del bambino;

favorire lo sviluppo di varie modalità espressivo-comunicative; facilitare i processi di apprendimento e lo sviluppo delle potenzialità; promuovere l’integrazione del bambino e la strutturazione della sua personalità prevenendone l’eventuale disagio. L’attività vede la

presenza di un esperto esterno per 21 incontri tra novembre e marzo.

Imparo l’inglese Approccio alla lingua inglese per i bambini di 5 anni, volto a promuoverne la creatività in situazioni ludiche e a favorirne l’alfabetizzazione facendo “esperienza” con la lingua straniera

in un processo naturale e induttivo.

Il latte: chi lo produce e chi lo trasforma Questo progetto scientifico porterà, all’interno del suo percorso, a scoprire la fattoria e, più precisamente, uno degli animali che la popola: la mucca; si studieranno tutte le

caratteristiche dell’animale, per arrivare all’utilità che assume per l’uomo il latte prodotto. A livello scientifico si vedranno le diverse trasformazioni del latte: cosa diventa, in quali e

quanti passaggi si ottengono formaggi e altro. Si farà leva sulla curiosità dei bambini e sull’uso dei sensi. In un’uscita organizzata, si visiterà una fattoria dove si potrà scoprire il latte e la sua trasformazione in formaggio, osservarne le proprietà, le origini, conoscere la

storia del formaggio e le tecniche di produzione.

Laboratorio musicale: il mondo, una grande orchestra

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Il laboratorio musicale, condotto da un esperto esterno, si propone come un’esperienza multisensoriale stimolante e affascinante, il cui filo conduttore è la musica. Le attività

proposte ai bambini delle tre fasce d’età avranno come obiettivo quello di avvicinare i partecipanti al mondo musicale in modo semplice e graduale, grazie a giochi, danze, musiche,

canzoni e tramite l’utilizzo del corpo, della voce e di strumenti musicali a percussione. Il percorso avrà la durata di tre mesi e si concluderà con una lezione aperta ai genitori per metterli a conoscenza del percorso didattico.

Un mondo di amici, insieme per crescere

Il progetto si propone di potenziare l’educazione interculturale, valorizzando le diversità delle varie culture, promuovendone la conoscenza attraverso molteplici linguaggi (grafico, pittorico, linguistico e teatrale). Questo progetto verrà avviato già nella fase dell’accoglienza dei

bambini con la collaborazione della commissione Intercultura e, in particolare, di una mediatrice culturale che presenterà uno spettacolo teatrale col Kamishibai in tema con la

cultura cinese. Si lavorerà in tutti i campi per favorire lo sviluppo di atteggiamenti di accoglienza reciproca che porteranno ad acquisire comportamenti quali fondamenti del senso del gruppo e dell’amicizia.

I bambini verranno invitati ad assumere atteggiamenti rispettosi nei confronti della natura e di tutte le forme di vita in essa contenute. Verrà richiesta, come sempre, la collaborazione

della famiglia, per consolidare atteggiamenti positivi non solo a scuola ma anche a casa, dando valore al senso del rispetto alimentando atteggiamenti e stili di vita corretti e

rispettosi: “educazione alla cittadinanza attiva”. Tale percorso, in relazione con gli altri accompagnerà la programmazione per l’intero anno scolastico.

Scuola Primaria “C. Collodi” – Vigorovea

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Orto “sinergico” in cassetta

Il progetto, teso a sviluppare un contatto con la terra sperimentandone i bioritmi, si articolerà in tre momenti: in ottobre verrà ripulita l’area in cui verrà allestito l’orto per liberarla da quel

che resta del lavoro dello scorso a.s. conservando, per quanto possibile, i semi che saranno poi riutilizzati; in novembre verranno collocate 15 casse di varie altezze, 3 per ogni classe, che andranno a comporre un percorso; sul fondo delle casse verrà posta una tela di sacco,

ricoperta da uno strato di argilla coperta a sua volta dal terriccio, fino a riempirle; infine si farà la pacciamatura con la paglia; nel periodo tra dicembre e marzo verrà fatta la semina dei

semi conservati e dei semi offerti dal progetto “Frutta nelle scuole”; infine si proseguirà con la piantumazione delle piantine prodotte e di piante officinali per ottenere un percorso attraverso il quale i bambini potranno toccare e annusare le piante.

Aggiungi un posto a tavola

Il progetto mira a far acquisire comportamenti volti all’accoglienza, all’accettazione dell’altro in tutti i suoi aspetti, nella consapevolezza dell’importanza dei diritti umani, in particolare del “diritto alla pace”, mediante attività a classi aperte: la preparazione di un musical per Natale

liberamente ispirato al famoso Aggiungi un posto a tavola di Garinei e Giovannini; letture mirate, anche in occasione dell’anniversario della “Dichiarazione dei Diritti del fanciullo” e

della “Giornata della memoria”; visite al Museo diocesano per la mostra “I colori del Sacro”.

Diritti e rovesci: la Costituzione italiana Il progetto, rivolto alla classe quinta, mira a che gli alunni conoscano e approfondiscano i principi fondamentali della nostra Costituzione; sarà allestito uno spettacolo teatrale.

Il meraviglioso mondo delle vie d’acqua

Il progetto, che coinvolgerà la classe quinta del plesso “Collodi” e la classe IB della scuola secondaria, mira alla conoscenza delle caratteristiche del territorio in cui vivono gli alunni, con particolare attenzione all’utilizzo e alla gestione delle acque.

Con l’aiuto degli esperti del Consorzio Bacchiglione la classe IB svilupperà un percorso che partirà dall’approfondimento scientifico del ciclo dell’acqua e passerà attraverso una

rivisitazione storica dall’inondazione del1966 a quella del 2010 per trattare il fragile equilibrio fra terra e acqua; la classe quinta di scuola primaria seguirà invece un percorso che punterà una “lente d’ingrandimento” sul territorio vicino alla scuola, per scoprire alcune curiosità e

cenni storici sui canali, in particolare sull’Idrovia “Padova – Venezia” che non è mai stata completata.

Tutte le classi del plesso parteciperanno anche ai laboratori proposti dall’Associazione “Bacino Padovatre” e ad alcuni proposti dall’Associazione “Attivamente” per i quali si riceve conferma.

Scuola Primaria “G. Marconi” - Celeseo

Sorrisi a colori Le attività e le iniziative proposte sono volte a far acquisire negli alunni la conoscenza e la

consapevolezza di sé; mirano a promuovere la partecipazione consapevole, responsabile e autonoma degli alunni alle attività comuni, a far acquisire comportamenti aperti

all’accettazione, al rispetto dell’altro sia nella comunità scolastica sia nella società multiculturale; a sollecitare il senso di responsabilità e di solidarietà, a far riconoscere la ricchezza data dalla diversità; mirano a che gli alunni usino le loro conoscenze e le loro

competenze per riflettere sulla realtà che li circonda e per orientarsi positivamente verso valori quali la democrazia, la giustizia, la pace.

Tutte le classi svolgeranno attività diverse collegate alle varie discipline ma nel corso dell’anno, saranno coinvolte anche in più momenti di lavoro di gruppo organizzato per classi aperte, alla scoperta dell’arte, della musica, della narrativa e della cucina di diversi paesi del

mondo; inoltre, ci sarà l’intervento dell’Associazione “Amici dei popoli” per un laboratorio interculturale.

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A passi di danza tra le note del mondo (Natale) Per la condivisione di valori comuni, si propone la costruzione di un’opera collettiva in cui

ognuno apporta il proprio contributo con successiva realizzazione di uno spettacolo che coinvolga tutti gli alunni con recitazione, canto e ballo in un momento “forte” di apertura alle

famiglie e al territorio. Il tema scelto, anche in riferimento al progetto di plesso “Sorrisi a colori”, sarà la rappresentazione, sottoforma di canti e danze, della cultura di diversi Paesi del mondo; ogni classe proporrà una piccola coreografia e alcuni canti per rappresentare un

Paese.

La Settimana della scienza Con questa iniziativa si tende a rinforzare la visione positiva del pensiero scientifico come habitus mentale durante la medesima unità di spazio e di tempo (una settimana) in cui tutte

le classi del plesso saranno coinvolte in attività scientifiche; ci si avvale della collaborazione di risorse territoriali competenti quali l’Associazione ‘Gruppo Pleiadi’, finalizzata allo

svolgimento di due laboratori specialistici per classe con materiali e presenza di scienziati/educatori/divulgatori e dell’intervento dell’Associazione “Frequenze visive” per laboratori sulla fotografia. L’attivazione di unità di apprendimento specifiche per ciascuna

classe è a cura degli insegnanti. Il tema generale sarà quello della LUCE, visto che il 2015 è proprio l’ ”Anno internazionale della luce”.

Sii forte, di’ di sì, di’ di no

Si propone di sperimentare e validare un gioco formativo, di cui la responsabile del progetto, la dott.sa Luisa Salmaso, è co-autrice. Il gioco è volto a educare alla resilienza, promuovere comportamenti corretti per evitare rischi, potenziare funzioni esecutive e abilità prosociali. Il

progetto offre alle classi del plesso l'opportunità di partecipare attivamente aIl'utilizzo e alla validazione del prototipo del primo e innovativo gioco sulla prevenzione dei rischi e la

promozione della resilienza per i bambini: “Dire SI’, dire NO!” ed. DV Game. Il gioco aiuta i bambini a imparare a essere vigili, responsabili e attenti quando interagiscono con la realtà e gli altri. Rispondendo in modo corretto alle domande, memorizzando le

immagini in dettaglio e facendo esercizi motori, i bambini imparano ad essere attenti e responsabili. Il gioco potenzia il senso di autoefficacia e promuove funzioni esecutive:

memoria, attenzione, autoregolazione. Tutte le classi del plesso parteciperanno anche ai laboratori proposti dall’Associazione “Bacino

Padovatre” e ad alcuni proposti dall’Associazione “Attivamente” per i quali si riceve conferma.

Scuola Primaria “Don Milani” – Sant’Angelo di Piove

Mi esprimo... leggendoleggendo Il libro aiuta il bambino nella formazione e crescita della sua personalità; egli può

immedesimarsi nei personaggi e vivere emozioni e sentimenti che lo aiuteranno a scoprire se stesso e dare significato alla realtà che lo circonda. Attraverso visite guidate alla Biblioteca Comunale, la fruizione della biblioteca di classe e della sua dotazione, laboratori in classe per

la creazione di libri, letture animate, incontri con l'autore e laboratori di lettura di un testo narrativo condiviso da tutti gli alunni, il progetto vuole avvicinare i bambini al piacere della

lettura, incentivando il tempo ad essa dedicato e scoprendo le opportunità di arricchimento culturale offerte dal territorio.

Natale... I colori della gioia Il progetto prevede esperienze all'interno delle classi per imparare a riconoscere, esprimere

le proprie emozioni e saperle tradurre in colori, attraverso laboratori a classi aperte, attività di canto corale di classe e di plesso. Il tutto per rendere consapevoli gli alunni che il Natale non è solo momento di festa ma, soprattutto, occasione di incontro e di valorizzazione dell'altro.

Si arriverà così a condividere i messaggi universali del Natale nella realtà quotidiana in cui viviamo, nella scuola e con le famiglie.

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Star bene con se stessi, con gli altri e con l'ambiente Il progetto interdisciplinare permetterà agli alunni di interiorizzare un adeguato stile di vita

per un positivo benessere complessivo, attraverso lo sviluppo di una coscienza alimentare che li aiuti ad essere più consapevoli ed autonomi nelle scelte riguardanti benessere e salute,

maturando una coscienza collettiva, civile e sociale e scoprendo l'ambiente quale luogo essenziale dell'incontro e dell'affermazione della propria identità. Gli alunni saranno coinvolti in laboratori, attività di classe ed uscite didattiche: "Le Buone Abitudini" Despar -

"Pane,Chapati e Tortillas"Fratelli Dimenticati – "Dammi il cinque" ULSS 16 – "Icolori del sacro: A tavola" Museo Diocesano – "Uscita di plesso a Villaverla" Acegas – "Uscita al Casone di

Vallonga" – "Food for fun". Laboratori musicali... con Attivamente

Il progetto prevede attività di classe, laboratori spettacolo e spettacoli dal vivo con musicisti esperti e disegnatori per appassionare ed educare gli alunni alla musica in modo piacevole e

divertente, stimolandoli alla creatività ed espressività. "Senti senti... le note dei sentimenti" – "Ricifò: che musica" – "Il mozart dello Zecchino d'Oro"

Musica per crescere! Il progetto è rivolto agli alunni delle due classi quinte e ha lo scopo di migliorare le dinamiche

del gruppo classe e sostenere i singoli in alcune aree. Il laboratorio si articolerà attraverso improvvisazioni libere e guidate, giochi psicomotorio-musicali, vocalizzi per il corretto uso

della voce, giochi ritmici e corali, danze, esecuzione strumentale con il flauto e primi passi nella polifonia.

Ti voglio bene!!! Storie di affetto e di amicizia vissute dai bambini Il progetto, rivolto agli alunni delle classi prime; è finalizzato a creare un gruppo in relazione

e a favorire lo star bene dell'io nel gruppo a scuola. Si tratta di un percorso teatrale, con l'intervento di un esperto esterno, poichè il teatro favorisce e facilita l'espressione della persona, la fuoriuscita del sè e l'incontro con l'altro, in un momento sociale in cui le

problematiche comportamentali e relazionali sono sempre più evidenti anche nella scuola primaria.

Compiti per casa con mamma e papà Il progetto è rivolto ai genitori e agli alunni delle classi prime per favorire il benessere a

scuola e a casa. Attraverso incontri- laboratorio si avvicineranno i genitori e gli alunni ai compiti per casa senza ansia, si utilizzeranno gli strumenti e i quaderni operativi in modo

flessibile, a misura di bambino e si creerà motivazione, stima e fiducia in se stessi. Scuola secondaria di I grado “Giovanni XXIII” Sant’Angelo

Peer education

Cittadini...per Costituzione Coinvolgerà tutte le classi del plesso “Giovanni XXIII”: le classi prime parteciperanno ad

incontri di lettura animata, le classi seconde analizzeranno un testo e lo proporranno ai genitori sotto forma di “Reading”; le classi terze proporranno uno spettacolo teatrale. Le

tematiche affrontate riguarderanno tematiche inerenti all’educazione alla cittadinanza e alla legalità.

Acqua, Ambiente, Territorio. Il meraviglioso mondo dell’acqua Il progetto si propone di abituare gli alunni della classe IB ad un’osservazione sistematica e

consapevole dell’ambiente circostante con particolare riferimento all’acqua e di contribuire a sviluppare in loro atteggiamenti responsabili per la tutela dell’ambiente e del territorio, in modo particolare per il risparmio della risorsa acqua.

Nel progetto si inserisce anche un laboratorio proposto dal Consorzio di Bonifica Bacchiglione, che prevede l’intervento di esperti e di un formatore pubblicitario che seguirà gli alunni in

un’esperienza di didattica mediale e multimediale per la realizzazione di un prodotto finale.

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Una fantasia di parole. Laboratorio di scrittura creativa

Attraverso varie e diversificate proposte di scrittura, anche il forma ludica, gli alunni della classe IB avranno la possibilità di esercitare questa capacità/abilità, nonché la competenza

linguistica, e di esprimere la loro fantasia e le loro emozioni. Il progetto si propone altresì di sviluppare atteggiamenti di collaborazione e cooperazione (collaborative learning) e di favorire l’inclusione.

Progetto Cineforum

Il progetto è rivolto alla classe IIIB e si propone di favorire nei ragazzi la consapevolezza che il linguaggio cinematografico spesso è il veicolo ideale per la comprensione della realtà e di alcune problematiche sociali. Il gruppo-classe, nell'ambito dell'attività, sarà invitato alla

riflessione e al dibattito e le tematiche affrontate potranno contribuire alla creazione di testi argomentativi e di articoli di opinione.

Scuole Ponte di pace Il progetto ha come obiettivo quello di favorire il confronto tra scuola italiana e scuola

bosniaca nella didattica delle arti espressive e motorie per la formazione della personalità. Il percorso prevede una visita-scambio con insegnanti e alunni nella primavera del 2016.

Facce di creta

Il laboratorio intende favorire la coordinazione oculo – manuale, sviluppare il senso creativo stimolando il saper fare e pensare con le mani, agevolando la comunicazione attraverso canali non verbali. L’attività è rivolta agli alunni delle classi seconda e terza della scuola secondaria.

Il laboratorio si concluderà con la visita al museo di Ca’ Pesaro di Venezia.

Noi, ragazzi di oggi Laboratorio pomeridiano della classe IIIB. Esso ha come finalità educative promuovere la definizione dell’identità personale e sociale (Educazione all’affettività) e la riflessione

interdisciplinare volta a favorire lo sviluppo di atteggiamenti di curiosità, interesse e rispetto, sui problemi della contemporaneità (questioni ambientali, rispetto e negazione dei diritti nel

mondo, rapporti tra scienza ed etica, razzismo, etc.). Gli argomenti trattati saranno anche utilizzati come materiali per il colloquio d’esame.

Ri...mettiamoci la faccia Il progetto, rivolto alle classi II, è organizzato dalla Consulta del volontariato di Padova e

U.S.T. e ha come obiettivi promuovere la conoscenza e la consapevolezza dei problemi connessi al bullismo, responsabilizzare i ragazzi nelle relazioni tra pari in diversi contesti e il coinvolgere i genitori, favorendo così la collaborazione tra scuola e famiglia. Si prevedono un

incontro teatrale e un incontro con i genitori, da tenersi in ore serali.

Giovani e Alimentazione Il progetto, rivolto alle classi II, è organizzato dalla ASL 16 e dal LILT di Padova; prevede tre incontri e ha si pone come obiettivo di sensibilizzare i giovani sui comportamenti alimentari

nell'ambito della prevenzione.

Natale in arte Il consueto mercatino natalizio ha come obiettivi il favorire l'apprendimento collaborativo e l'acquisizione di linguaggi specifici, sensibilizzando, al contempo, sul problema del riciclo, e il

potenziare il metodo di ricerca, le abilità espressive e non.

Storia della medicina Il progetto mira ai seguenti obiettivi:

illustrare le fasi principali della storia della medicina

conoscere le figure più eminenti nella storia della medicina ed il loro apporto alla stessa adottare un approccio interdisciplinare (storia, scienze e storia dell’arte)

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collaborare alla stesura di un testo teatrale ispirato al percorso svolto durante il laboratorio

allestire un prodotto finale da mettere in scena Facendo riferimento ad una prospettiva più ampia, il progetto si occupa di:

costruire i concetti di salute/malattia/cura promuovere un’attenzione consapevole al benessere fisico e mentaleRafforzare

modalità di lavoro cooperativeIncentivare lo sviluppo di strategie di lavoro finalizzate

alla ricerca e alla rielaborazione autonome di materiale sviluppare lo spirito critico attraverso l’analisi di un percorso diacronico.

RAPPORTI SCUOLA E FAMIGLIE

La Scuola vuole proporsi come luogo di aggregazione e come soggetto attivo all’interno del

territorio, interagendo con le altre realtà sociali ed economiche, promuovendo iniziative che coinvolgano anche le famiglie e consentano agli alunni di essere in grado di inserirsi con maggiore sicurezza e consapevolezza nel tessuto sociale.

È necessario stabilire rapporti con le famiglie non episodici o dettati dall’emergenza, ma costruiti all’interno di un progetto educativo condiviso. Occorre mettere in atto un rinnovato

rapporto di corresponsabilità formativa con le famiglie in cui, con il dialogo, si costruiscano cornici di riferimento condivise e si dia avvio a una progettualità comune.

La partecipazione dei genitori viene favorita all’interno degli organi collegiali: consigli di classe, interclasse, intersezione, consiglio di Istituto, nelle assemblee di classe. Vengono previsti momenti di incontro rivolti a tutti i genitori per la presentazione del Piano

dell’Offerta formativa e della programmazione educativo-didattica.

Sono stati programmati, inoltre, incontri informativi e formativi serali con i genitori per favorire la comunicazione e il dialogo con le famiglie.

Nell’ambito del progetto “Peer education” sono previsti incontri, di due ore ciascuno, rivolti ai genitori degli alunni delle classi seconde e terze della scuola secondaria di

primo grado.

Nell’ambito del progetto “Orientamento” si effettuano degli incontri, per i genitori

degli alunni delle classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado, con uno psicologo scolastico, al fine di mettere in evidenza, in funzione orientativa, alcune

caratteristiche e punti di forza del singolo allievo. Sono previsti anche incontri con insegnanti delle scuole superiori di Piove di Sacco rivolti ai genitori e agli alunni interessati.

Formazione sull’apprendimento in età evolutiva e sul linguaggio e la comunicazione

intergenerazionale nell’epoca delle tecnologie digitali.

GRUPPI DI LAVORO

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Al fine di organizzare l’attività didattica, di coordinare i vari aspetti del processo educativo e di sostenere la professionalità delle équipe docenti, sono costituiti i seguenti gruppi di lavoro.

Staff del dirigente scolastico

Lo staff è composto dal docente collaboratore del Dirigente prof.ssa Fiorenza Zeni (prof.ssa Schiesari Linda Silvia) e dagli insegnanti coordinatori di plesso: per la Scuola dell’Infanzia “Falcone” l’insegnante Maria Caterina Addis, per la Scuola Primaria “G. Marconi” l’insegnante

Marina Bagagiolo, per la Scuola Primaria “Collodi” l’insegnante Cristina Zuin, per la Scuola Primaria “Don Milani” l’insegnante Isabella Soggia.

I responsabili di plesso sono delegati dal Dirigente a svolgere funzioni di tipo organizzativo nelle seguenti materie:

presidenza degli Organi Collegiali di plesso;

coordinamento delle attività didattiche, in raccordo con gli altri coordinatori; predisposizione dell’orario di servizio del personale docente;

coordinamento delle operazioni di evacuazione e di primo soccorso; rapporti con i funzionari del comune relativamente alla manutenzione ordinaria degli

edifici e strumentazioni didattiche;

attività di raccordo con singoli genitori, o gruppi di essi, per iniziative riguardanti la realizzazione di progetti, visite d’istruzione, ecc.;

raccordo con i genitori membri della commissione mensa; documentazione relativa alla presenza a scuola di docenti-tirocinanti;

raccordo con i responsabili delle piscine sedi di attività natatoria degli alunni. Coordinatori di classe della scuola secondaria di I grado

I coordinatori costituiscono un punto di riferimento per i docenti, i genitori, gli alunni, la segreteria, relativamente alle comunicazioni, alle attività e ai progetti di classe. Coordinano,

inoltre, la programmazione delle attività educative e didattiche della classe, curando quanto necessario all’inclusione di ciascun allievo. Collaborano con il Dirigente Scolastico anche i docenti con Funzione Strumentale al POF.

AREA DI INTERVENTO ATTIVITÀ E/O AZIONE AREA 1: Gestione del POF

Bagagiolo Marina Giorato Marina Salmaso Luisa

Valutazione/autovalutazione di istituto. Coordinamento prove comuni di valutazione di scuola primaria

(coordinamento commissione prove comuni primaria) con analisi e interpretazione dei risultati. Coordinamento prove Invalsi e analisi dei dati. Cura e coordinamento del POF. Collaborazione al coordinamento prove Invalsi. Analisi e rielaborazione dei dati Invalsi; analisi di ulteriori dati informativi e statistici sugli aspetti fondamentali del funzionamento dell’IC con finalità autovalutative. Cura e coordinamento della redazione del POF e

del PtOF in collaborazione con la commissione di lavoro.

AREA 2: Sostegno al lavoro dei docenti

Polato Pier Luigi

Informatizzazione Formazione e assistenza ad insegnanti e segreteria in ambito informatico;

manutenzione delle apparecchiature della scuola. AREA 3: Interventi e servizi per gli alunni

Bortolotto Marisa

Zampieri Bernarda

Integrazione alunni stranieri. Integrazione alunni stranieri. Collegamento con il CTI di Piove di Sacco.

Coordinamento commissione intercultura. Attività di educazione

interculturale. Iniziative di recupero per prevenire la dispersione scolastica. AREA 3: Interventi e servizi per gli alunni Favaron V. Antonella Oro Maria

Piccolo Sandra

Integrazione alunni disabili/DSA. Collegamento con il CTI di Piove di Sacco. Coordinamento commissione H/DSA. Orientamento alunni disabili. Rapporti con U.L.S.S. e gestione certificazioni. Iniziative didattiche di supporto alle problematiche relative ai

disturbi specifici di apprendimento. AREA 3: Interventi e servizi per gli alunni Schiesari Linda Silvia

Gestione sportello “Spazio – ascolto” per la prevenzione del disagio

scolastico. Partecipazione al gruppo di studio sul disagio dei minori.

AREA 4: Progetti formativi d’intesa con Enti esterni Boscolo Mara Morello Nicoletta

Continuità educativa: coordinamento della commissione e

programmazione delle attività. Orientamento: coordinamento attività di orientamento scolastico, collegamento con la “Rete delle scuole della Saccisica” e gli II.SS. di Padova, monitoraggio degli esiti a distanza.

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Su specifica delibera, il Collegio dei Docenti può riunirsi anche con sottoarticolazioni in modo

funzionale agli obiettivi di programmazione: Dipartimenti Disciplinari anche verticali (Musica, Arte e immagine, Educazione fisica), gruppi di lavoro (Lingue straniere, educazione alla

lettura, educazione ambientale, attività sportive, educazione stradale e alla sicurezza, attività sportive, educazione all’affettività).

COMMISSIONI

Commissione POF In collaborazione con i docenti con Funzione Strumentale Area 1, la commissione costituita da docenti rappresentativi dei vari ordini di scuola dell’Istituto si occupa della redazione del POF

e del PtOF.

Prove comuni scuola primaria Per l’elaborazione delle prove comuni per la Scuola Primaria viene istituita una Commissione i cui membri rappresentano gli insegnanti in servizio presso le tre Scuole Primarie dell’Istituto;

viene coordinata dalla Funzione Strumentale dell’area Valutazione/Autovalutazione. Gli obiettivi che il Collegio dei Docenti si pone, attraverso l’elaborazione e la somministrazione

di tali prove, sono: stimolare la collaborazione e il lavoro d’équipe dei docenti;

fornire ai Dipartimenti di Italiano e Matematica un ulteriore strumento di confronto; giungere ad un modello di progettualità collegiale e integrata secondo decisioni e scelte

condivise;

studiare e definire modelli di prove comuni da adottare, funzionali alla didattica; concordare la periodizzazione delle prove;

stabilire standard minimi attesi dalle prestazioni degli alunni; condividere modalità di valutazione oggettiva.

Integrazione alunni diversamente abili e con D.S.A (Disturbi Specifici

dell’Apprendimento) La commissione, coordinata dai docenti con Funzione Strumentale dell’area relativa, è composta dagli insegnanti di sostegno degli alunni diversamente abili e da alcuni docenti di

classe e ha il compito di elaborare strategie d’intervento a favore di questi alunni. Si pone i seguenti obiettivi:

favorire l’inclusione degli alunni diversamente abili; promuovere la programmazione di progetti educativi rispondenti alle specifiche

esigenze degli alunni diversamente abili;

promuovere l’integrazione tra i vari enti che intervengono nel processo educativo e riabilitativo al fine di svolgere un’azione comune riguardante: docenti di sostegno e

curricolari, équipe socio sanitaria e famiglia. Per gli alunni con D.S.A la commissione si pone i seguenti obiettivi:

evidenziare gli allievi con DSA presenti nell’Istituto;

mettere a disposizione dell’Istituto la normativa di riferimento; ricercare materiali didattici sulle difficoltà di apprendimento, da mettere a disposizione

di tutti i colleghi, creando una piccola biblioteca di supporto; guidare i colleghi nella stesura del P.D.P. (Piano Didattico Personalizzato); partecipare a incontri di formazione e convegni sui DSA;

confrontarsi e collaborare con il Distretto socio-sanitario e con il C.T.I di Piove di Sacco.

Integrazione di alunni stranieri

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La commissione promuove iniziative finalizzate all’inserimento e all’integrazione degli alunni stranieri nelle classi dell’Istituto, anche in raccordo con gli Enti territoriali e con altre agenzie

educative. Promuove iniziative di formazione sulle problematiche relative all’interculturalità e facilita il reperimento di materiali e informazioni sulle culture di appartenenza degli alunni

stranieri; in particolare, con la relativa Funzione Strumentale, collabora e coordina gli interventi con il mediatore culturale e il facilitatore interculturale nel momento in cui viene richiesto un loro intervento e propone attività di alfabetizzazione con lo scopo di incrementare

e rafforzare la conoscenza della lingua italiana, sia orale che scritta, attraverso l’ascolto, la lettura, la comprensione e la produzione.

Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) Il gruppo, istituito ai sensi della DM 27/12/2012 e CM 08/13, comprende il Dirigente

Scolastico, i docenti con Funzioni Strumentali al POF per l’Area 3 (interventi al servizio degli alunni: integrazione alunni stranieri, alunni disabili/DSA, sportello spazio-ascolto), la dott.ssa

Salmaso Luisa, collaboratrice alla stesura del Protocollo di collaborazione tra l’Istituto Comprensivo Statale di Sant’Angelo di Piove di Sacco, il Comune di Sant’Angelo di Piove di Sacco – Servizi Sociali e i servizi sanitari del territorio ULSS n. 16, distretto n. Costruire

comunicazioni efficaci di rete per la protezione e la tutela dei diritti dei bambini nel contesto scolastico. Il gruppo si propone di delineare, tenuto conto delle buone prassi presenti in

Istituto, il Piano dell’Inclusività degli alunni con bisogni educativi speciali (BES), al fine di promuoverne il successo formativo.

Continuità fra ordini di scuola La commissione, coordinata dal docente con coerente Funzione Strumentale, favorisce il

passaggio degli allievi dall’una all’altra scuola e programma attività di intervento atte a promuovere il dialogo fra docenti che operano nei diversi ordini di scuola. Il gruppo di lavoro,

inoltre, individua, assieme agli Organi Collegiali, principi e criteri per la formazione delle classi prime.

Mensa La commissione controlla il corretto funzionamento del servizio di mensa, appaltato dal

Comune, attivo in tutte le scuole dell’Istituto. La commissione, coordinata dal Comune, vede la partecipazione del Dirigente Scolastico, in rappresentanza della scuola, e di alcuni genitori.

Commissione orario La commissione è composta da alcuni insegnanti di scuola secondaria di I grado incaricati di

elaborare il piano orario annuale per la scuola “Giovanni XXIII”. Nucleo di Autovalutazione

Nell’ambito della cultura di Autovalutazione d’Istituto, la commissione si propone di ricercare gli strumenti idonei per il monitoraggio dell’offerta formativa. Al fine di migliorare la qualità

del servizio erogato, infatti, il gruppo di lavoro (Dirigente, docente collaboratore, DSGA, docenti con Funzioni Strumentali alla gestione del POF Aree 1, 2, 4, docenti responsabili di plesso), in collaborazione con le funzioni strumentali e i referenti dei diversi progetti,

predispone delle sintesi dei risultati conseguiti da condividere con gli Organi Collegiali che operano all’interno della scuola attraverso la discussione e una continua ridefinizione degli

eventuali nodi problematici.

Approvato dal Collegio dei Docenti il 27 ottobre 2015 e adottato dal Consiglio d’Istituto il 16 novembre 2015.

Il testo viene pubblicato sul sito dell’Istituto www.icsantangelodipiove.gov.it.