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Istituto Comprensivo di Buddusò - Scuola Primaria - Ins. Dore

Istituto Comprensivo di Buddusò - Scuola Primaria - … · Il satellite Landsat 7 dal 1999 trasmette alla terra immagini utili agli scienziati per ottenere informazione sui cambiamenti

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Istituto Comprensivo di Buddusò - Scuola Primaria - Ins. Dore

Il satellite

Il satellite ruota attorno alla terra a centinaia di

chilometri di altezza ed è fornito di sofisticati

strumenti di misura e di apparecchi fotografici.

Raccoglie dati importanti che trasmette agli studiosi.

Il primo satellite al mondo è stato mandato nello

spazio dall'Unione sovietica nel 1957 con il nome

Sputnik 1.

Oggi, senza i satelliti, non ci sarebbe la televisione, non

funzionerebbero gli apparecchi GPS e non ci sarebbero

le carte meteorologiche.

Immagini satellitari

Le immagini satellitari non sono vere e proprie fotografie. Il

satellite raccoglie i dati ed è poi un computer ad elaborarli e

trasformarli in immagini e ad usare determinati colori.

Le immagini satellitari si vedono nei notiziari meteo. I

meteorologi, gli esperti del tempo, attraverso gli

spostamenti delle nuvole possono leggere come si svilupperà

il tempo.

Le immagini satellitari hanno un ruolo importante anche in

ambito militare e nella creazione di carte geografiche.

Satellite Landsat 7

Il satellite Landsat 7 dal 1999 trasmette alla terra immagini

utili agli scienziati per ottenere informazione sui

cambiamenti nel mondo, sull'agricoltura, sull'espansione del

bosco ecc.

Il satellite ruota attorno alla terra ad un'altezza di 705 km e

con una velocità di più di 24000 km/h.

E' circa 185 volte più veloce di quanto può andare una

macchina in autostrada. Landsat 7 vola sopra l’Italia ogni 16

giorni alle ore 10 circa.

Nuvole

Ghiacciaio

Lago

artificiale Rocce

Bosco Città

Strada

Immagine satellitare da Landsat 7

Fotografia aerea

Se hai già fatto un viaggio in aereo ricorderai che,

guardando fuori dal finestrino, tutto sembra molto piccolo

ma si riconoscono case, montagne, fiumi, campi, alberi e

cespugli.

Se fai una foto dall'aeroplano hai scattato una fotografia

aerea. Siccome si vede la terra in obliquo si parla di una

vista obliqua o di tre quarti.

Le fotografie aeree sono utili anche per creare carte

geografiche. Queste fotografie aeree vengono fatte

dall'aeroplano ma in verticale. Si parla di vista dall'alto.

Come nasce una fotografia aerea

Se si devono fare delle fotografie aeree per poi realizzare

le carte geografiche è necessario lavorare con un certo

metodo.

1. Per prima cosa viene individuato il territorio di cui si

prenderanno le immagini.

2. Poi si attrezza un aereo con macchine fotografiche

speciali.

3. Si definisce esattamente la rotta di volo dividendo il

territorio in strisce lungo le quali volerà l'aereo.

Sull'immagine puoi osservare che le strisce si

sovrappongono del 30%.

4. Se il tempo è bello si vola e si fanno le fotografie che

poi si sovrappongono.

L’ortofotografia

Affinché le fotografie aeree possano servire per la

creazione di carte e piante geografiche, bisogna

rielaborarle.

Con le fotografie aeree gli oggetti sui bordi della foto

risultano più lontani e sono quindi distorti.

Con calcoli complicatati si possono compensare le

distorsioni di queste immagini e così nasce

l'ortofotografia.

In una ortofoto si può definire esattamente la posizione

di un oggetto o misurare le distanze.

A differenza della carta geografica, però, non è

generalizzata e non ha segni convenzionali, in fondo si

tratta di una fotografia.

Quella che segue è un'ortofotografia.

Vi riconosci qualcosa?

Dall’ortofoto alla carta topografica

Le carte topografiche descrivono la superficie della terra.

Servono soprattutto per orientarsi dato che vi si può leggere

dove si trovano gli oggetti e quali caratteristiche

possiedono.

Vi sono rappresentate strade, vie e insediamenti, in scala,

ma anche l'altitudine di un luogo e addirittura la pendenza

dei rilievi.

Per creare una carta topografica occorre partire dalle

fotografie aeree o dalle ortofotografie.

Gli oggetti del paesaggio devono essere sostituiti con segni

convenzionali, simboli e macchie colorate. Tuttavia, in una

carta non c'è abbastanza posto per rappresentare tutto. E'

quindi necessario semplificare o generalizzare.

Segui i vari passaggi:

Oltre alle carte topografiche si posso disegnare tanti altri

tipi di carte, ad esempio quelle tematiche che trattano un

tema specifico.

Nelle carte dei sentieri i sentieri vengono messi in rilievo

con colori.

In una carta sulla popolazione si rappresenta quante

persone abitano in una determinata area.

Densità della popolazione Sentieri

Cosa non deve

mancare

in una carta

1. il titolo (di cosa tratta la carta)

2. il sistema di riferimento (per esempio un reticolo per

definire i gradi di latitudine e longitudine)

3. la legenda (spiegazione dei segni convenzionali)

4. la scala (per leggere le distanze)

5. la freccia che indica il nord

Quando si creano modelli, disegni tecnici e soprattutto

carte geografiche bisogna lavorare in scala.

Per disegnare una chiesa che nella realtà è alta 60 metri è

necessario rimpicciolirla di 1000, cosicché sulla carta

misuri solo 6 cm.

In questo caso la scala è di 1:1000, ossia 1 cm sul disegno

corrisponde a 1000 cm nella realtà.

Una carta è una raffigurazione della realtà. Ma

naturalmente la realtà deve essere rimpicciolita

altrimenti non avrebbe posto su un foglio di carta.

Il numero del cui valore è stata rimpicciolita la realtà si

chiama numero della scala. E' il numero che nella scala

sta dopo il doppio punto.

Se una carta ha una scala di 1:200 gli oggetti sulla carta

sono di 200 volte più piccoli della realtà. In una scala di

1:300000 gli oggetti sono di 300000 volte più piccoli della

realtà.

Più grande è il numero a destra, più piccolo sarà il

paesaggio rappresentato. Se il numero è piccolo si parla di

una scala grande.

Per calcolare quanto distano due luoghi uno dall'altro

devi misurare con un righello la distanza sulla carta.

Poi devi cercare la scala e moltiplicare la distanza in

centimetri con il numero della scala. Otterrai così la

distanza reale.

Più semplicemente, per trasformare la distanza in km

devi togliere le ultime 5 cifre.

Nelle carte per rappresentare la realtà si usano simboli.

Le linee blu, per esempio, sono i fiumi, le macchie verdi

simboleggiano il bosco, le linee bianche sono le strade.

Questi simboli vengono chiamati segni convenzionali.

Il loro significato

viene spiegato

nella legenda

FINE