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1 ISTITUTO COMPRENSIVO “CARLO ALBERTO DALLA CHIESA” Via Balatelle 18 SAN GIOVANNI LA PUNTA (CATANIA) PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2019/2020 – 2020/2021 – 2021/2022

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ISTITUTO COMPRENSIVO “CARLO ALBERTO DALLA CHIESA”

Via Balatelle 18

SAN GIOVANNI LA PUNTA (CATANIA)

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

2019/2020 – 2020/2021 – 2021/2022

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INDICE SEZIONI PTOF

LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO 1.1. Contesto socio territoriale 1.2. Scuola e territorio 1.3. I plessi 1.4. Finalità della scuola 1.5. Standard di qualità 1.6. Caratteristiche principali della scuola

LE SCELTE STRATEGICHE 2.1. Priorità, traguardi e obiettivi di processo desunti dal RAV 2.2. Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI 2.3. Piano di miglioramento 2.4. Principali elementi di innovazione e attività previste in relazione al PNSD

L'OFFERTA FORMATIVA

3.1. Insegnamenti e quadri orario

3.2. Traguardi attesi in uscita 3.3. Curricolo di Istituto 3.4. Ampliamento dell’Offerta Formativa 3.5. Risorse strumentali 3.6. Valutazione degli apprendimenti 3.7. Visite guidate e viaggi di istruzione 3.8. Azioni della Scuola per l'inclusione scolastica 3.9. Continuità

ORGANIZZAZIONE 4.1. Modello organizzativo 4.2. Organizzazione Uffici e modalità di rapporto con l'utenza 4.3. Reti e Convenzioni attivate 4.4. Piano di formazione del personale docente 4.5. Piano di formazione del personale ATA

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PREMESSA

“La scuola è un luogo da dove dovrebbero uscire cambiati, nelle relazioni e nelle conoscenze, tanto gli

alunni quanto chi insegna”. Jacques Delors, nel rapporto Unesco, sottolinea che la scuola dovrebbe

infondere il desiderio e il piacere dell’apprendimento, la capacità di imparare ad imparare, la curiosità

intellettuale. Su questa idea forte si vuole basare tutto l’assetto dell’apprendimento nella scuola, perché

possa essere significativo nel ventunesimo secolo e perché gli alunni, imparando ad apprendere,

acquisiscano competenze che permettano loro di comprendere e interpretare la realtà. Costruire un

sapere utile nel tempo, un sapere che sappia confrontarsi con la contemporaneità senza perdere lo

spessore della memoria, un sapere che sappia fare i conti con le nuove esigenze di conoscenza e di

approcci problematici, come richiede una moderna cittadinanza. Si vuole pensare alla scuola non luogo di

preparazione alla cultura, ma luogo essa stessa di cultura, dove si impara la democrazia se si pratica la

democrazia, dalla quale si esca con quel capitale che dia, a tutti e ad ognuno, la possibilità e gli strumenti

per accedere a saperi e competenze che, se rimangono patrimonio di pochi, possono diventare strumenti

di dominio e sopraffazione.

SEZIONE 1

LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO

1.1. Contesto socio-territoriale

a) L’istituto è stato costituito nell’anno scolastico 2000/2001 a seguito di dimensionamento scolastico e

comprende quattro sedi, di cui tre provenienti da istituti diversi, che si trovano in territorio di Trappeto,

una frazione del comune di San Giovanni La Punta. Di non recente origine, la frazione ha subito una

modificazione urbanistica e rappresenta un punto di contatto tra San Giovanni La Punta e Catania, di cui ha

assunto la fisionomia di quartiere periferico.

In virtù di ciò la popolazione locale è costituita prevalentemente da nuclei familiari trasferiti di recente. Si

è determinata così una situazione in cui le attività lavorative sono quelle del terziario che si esplicano

anche fuori dal territorio.

I servizi sono essenzialmente di tipo commerciale e alimentare, le strutture sociali sono a carattere privato

e religioso, quasi inesistenti le strutture socio-culturali.

Non emergono diffuse situazioni di pesante disagio economico, anche se vi sono famiglie il cui reddito è

appena sufficiente.

Molti dei docenti dell’istituto operano nella scuola con continuità da parecchi anni. Ciò ha permesso di

sviluppare un sistema di relazioni e un’apprezzabile cultura organizzativa e didattica. Alcuni docenti hanno

maturato competenze, al di là del loro specifico disciplinare, che sono state orientate all’utilizzo di nuove

tecnologie per l’apprendimento.

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1.2. Scuola e territorio

I RAPPORTI CON L’ENTE LOCALE:

• SERVIZIO MENSA

• ARRICCHIMENTO DEL MATERIALE DIDATTICO

• SERVIZIO TRASPORTI

• SERVIZIO TRASPORTI PER VISITE GUIDATE

• FINANZIAMENTO PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

I RAPPORTI CON LE STRUTTURE DEL TERRITORIO:

ACCORDI CON STRUTTURE SPORTIVE

ACCORDI CON LE PARROCCHIE

ACCORDI CON LA BIBLIOTECA COMUNALE

ACCORDI CON L’EQUIPE SOCIO-PSICO-PEDAGOGICA E SANITARIA

ACCORDI CON L’A. S. L.

ACCORDI CON LE SCUOLE DEL TERRITORIO

ACCORDI CON ORGANIZZAZIONI PRIVATE (PRE-POST/SCUOLA, PROGETTI, …………………..)

I RAPPORTI CON LE FAMIGLIE:

ASSEMBLEA PER LA PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA;

ASSEMBLEE IN CUI I GENITORI POSSANO ESPRIMERE PARERI E PROPOSTE;

INCONTRI PER COMUNICAZIONI SULLA REALIZZAZIONE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO DEGLI

ALUNNI.

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1.3. I plessi

I plessi scolastici che costituiscono l’istituto sono quattro: “Balatelle”, “Pietra dell’Ova” , “Raffaello

Sanzio” e “Trappeto Centro”. L’Istituto accoglie circa 1030 alunni.

Per meglio rispondere alle esigenze dell’utenza sono state costituite classi a tempo pieno nella scuola

primaria e una sezione a tempo normale nella scuola dell’infanzia.

Plesso “Balatelle” Scuola Secondaria di

primo grado

Via Balatelle,18

Edificio su un unico piano,

ristrutturato dopo il sisma del

2002. La struttura ha ampi spazi

esterni, si articola su ampi

corridoi con aule di media

grandezza, dotata di laboratori e

palestra. Il plesso ospita anche i locali

della presidenza e gli uffici di

segreteria.

14 Classi di scuola secondaria 2 classi di scuola primaria

Plesso Pietra dell’Ova: Scuola Primaria

Via Madonna delle

Lacrime 62

Edificio su due piani, ampliato

negli anni novanta. La struttura ha ampi spazi

esterni, un campetto in erba

sintetica ed è circondata da un

giardino, si articola su ampi

corridoi con aule di media

grandezza.

18 Classi di scuola primaria

Plesso “Raffaello

Sanzio” – Infanzia

Via Raffaello Sanzio

Edificio concesso dall’Ente locale

per ospitare le sezioni della

scuola dell’infanzia. Struttura di

recente costruzione con ampi e

curati spazi esterni ed aule

luminose e di dimensioni

adeguate

3 sezioni a tempo ridotto 1 sezione a tempo normale

Plesso “Trappeto”:

Infanzia - Primaria

Via Rosario Nicosia 80

(Angolo Via Duca degli

Abruzzi)

Edificio nato per ospitare la

scuola elementare. I locali si trovano tutti su un

piano con adiacente un campetto

sportivo e un piccolo cortile.

L'edificio si articola su un unico

corridoio con aule piccole e

un’aula speciale per il laboratorio

d’informatica.

5 classi di scuola primaria 2 sezioni di scuola dell’infanzia

a tempo ridotto

1.4. Finalità della scuola

Formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale, affinché possa affrontare

positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri.

Realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti, nella

prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno.

Tener conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue

aspirazioni, capacità e della sua fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione.

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Affermare una cultura organizzativa che sappia superare l’individualismo, per dare spazio alle

esigenze di coordinamento e flessibilità derivanti dall’unitarietà e complessità del servizio offerto

all’utenza.

Tenere conto dell’identità culturale della scuola, pianificando interventi con le altre agenzie

formative del territorio.

Ogni docente della scuola per realizzare l’apprendimento:

gestisce l’accoglienza degli alunni, non soltanto come una “fase iniziale” ma come una dimensione

permanente di attenzione all’allievo per favorire le relazioni;

crea condizioni perché ogni allievo possa “star bene a scuola”;

alimenta la motivazione suscitando curiosità e approvando con una valutazione trasparente;

gestisce il “saper fare”;

avvia gli alunni alla conoscenza attraverso operazioni concrete, realizzando in tal modo la ricerca

operativa e il problem solving;

1.5. Standard di qualità

In tutti gli ordini di scuola, facenti parte dell’istituto, viene annualmente condotta un’indagine sulla

soddisfazione dell’utenza rispetto al Piano dell’offerta formativa. Dalla tabulazione dei dati si prende atto

che le scelte operate dall’istituto e previste dal POF sono condivise ed in linea con le aspettative

dell’utenza ed indicano le linee di tendenza verso cui procedere nella progettazione di Istituto.

Le fasi in cui si articola l’autovalutazione sono:

• monitoraggio dell’efficienza organizzativa;

• monitoraggio delle attività di apprendimento;

• valutazione dell’apprendimento per classi parallele;

• monitoraggio gradimento dell’utenza (questionario alle famiglie degli alunni delle classi prime e

quinte di scuola primaria e prime e terze di scuola secondaria);

• monitoraggio di gradimento dell’utenza (questionario agli alunni delle classi quinte di scuola

primaria e terze di scuola secondaria);

• monitoraggio sulla frequenza e su eventuali fenomeni di dispersione scolastica;

• riscontro del successo formativo degli alunni iscritti al grado superiore);

L’Istituto partecipa al sistema di valutazione nazionale dell’INVALSI.

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1.6 Caratteristiche principali della scuola

Sede legale Via Balatelle n. 18 (plesso “Balatelle”

Ordine scuola ISTITUTO COMPRENSIVO

Tipologia scuola ISTITUTO COMPRENSIVO

Codice Ministeriale ctic84800a

Indirizzo Via Balatelle n. 18, 95037 San Giovanni La Punta (CT)

Telefono 095/7177802 – 095/7179432 Fax 095/7170287

e.mail [email protected]

pec [email protected]

sito web - www.icdallachiesa.it

Di seguito, i plessi che compongono l’Istituto:

Plesso “Balatelle” (Sede centrale”)

Tipologia scuola: SECONDARIA DI 1^ GRADO + 2 CLASSI QUINTE SCUOLA PRIMARIA

Codice Ministeriale: ctmm84801b

Indirizzo: Via Balatelle 18 – 95037 San Giovanni La Punta

Telefono: 0957177802 - 0957179432

e.mail [email protected]

Sito WEB www.icdallachiesa.it

Plesso “Pietra dell’Ova”

Tipologia scuola: PRIMARIA

Codice Ministeriale: ctee84801c

Indirizzo: Via Madonna delle Lacrime n. 62 – 95037 San Giovanni La Punta

Telefono 0957179430

e.mail: [email protected]

Sito WEB: www.icdallachiesa.it

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Plesso “Trappeto Centro”

Tipologia: SCUOLA PRIMARIA + SCUOLA DELL’INFANZIA

Codice Ministeriale primaria: ctee84802d

Codice Ministeriale infanzia: ctaa848039

Indirizzo: Via Rosario Nicosia n. 80 – 95037 San Giovanni La Punta

Telefono 0957170143

e.mail: [email protected]

Sito Web www.icdallachiesa.it

Plesso “Raffaello Sanzio”

Tipologia: SCUOLA DELL’INFANZIA

Codice Ministeriale ctaa84804a

Indirizzo VIA Raffaello Sanzio s. n. - 95037 San Giovanni La Punta

Telefono 0757178075

e.mail [email protected]

Sito Web www.icdallachiesa.it

SEZIONE 2

LE SCELTE STRATEGICHE

2.1. Priorità, traguardi e obiettivi di processo desunti dal RAV (Rapporto di

autovalutazione)

Nel triennio 2019/2022 l’Istituto, partendo dal Rapporto di Auto-Valutazione, individuerà le strategie

organizzative per ri-orientare il proprio sviluppo, migliorando alcuni punti di debolezza rilevati.

Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:

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1) Attivare percorsi per il ridurre il fenomeno della varianza intra e tra classi nelle prove standardizzate

nazionali;

2) Guidare le giovani generazioni verso aree significative del sapere, accrescendone conoscenze e

competenze da tradurre in comportamenti concreti;

3) Monitorare, nel passaggio da un ordine di scuola all'altro, le competenze degli allievi per garantire

la continuità educativo-didattica.

I traguardi in relazione alle priorità sono:

1) Strutturare percorsi formativi curriculari ed extracurriculari finalizzati al potenziamento delle

competenze chiave linguistiche e matematiche;

2) Promuovere competenze trasversali attraverso la realizzazione di attività relazionali e sociali che

vedono la partecipazione attiva degli studenti;

3) Elaborare un report sugli esiti a distanza.

Gli obiettivi di processo desunti dalle aree del RAV sono funzionali al raggiungimento dei traguardi e,

sostanziano in forma osservabile e/o misurabile, i contenuti delle priorità. Essi rappresentano le mete

verso cui la scuola tende nella sua azione di miglioramento in termini di breve periodo. Essi sono:

1) Ridurre il fenomeno della varianza intra e tra le classi rilevato nelle prove standardizzate nazionali

in ITALIANO e MATEMATICA;

2) Progettare e monitorare attività per favorire l’inclusione degli studenti con difficoltà

d'apprendimento;

3) monitorare i risultati degli allievi nel passaggio tra i diversi ordini di scuola.

L’obiettivo finale che la nostra scuola mira a raggiungere permane quello di rendere il nostro allievo un “cittadino competente” che possa esercitare un ruolo consapevole nella società del domani. Un adulto che abbia il desiderio di conoscere per meglio capire, che abbia la voglia di fare ma soprattutto di contribuire alla costruzione del bene comune.

2.2. Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI

L’articolo 4, comma 3 del D. Lgs 62/2017 stabilisce che le prove Invalsi costituiscono attività ordinaria di

Istituto; esse rappresentano un momento distinto del processo valutativo conclusivo del primo ciclo di

istruzione dal momento che la partecipazione alle stesse costituisce un requisito indispensabile per

l’ammissione all’esame di Stato; inoltre, in termini di novità, il decreto introduce la somministrazione delle

prove mediante Computer Based Testing (CBT). Dall’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di

apprendimento nelle prove standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) è emerso che, nelle prove

standardizzate nazionali, i punteggi medi ottenuti nelle classi seconde e quinte (scuola primaria) e terze

(scuola secondaria di 1^ grado) risultano al di sopra delle medie di riferimento regionali e nazionali.

Nonostante emerga questo punto di forza, si evincono anche i seguenti punti di debolezza:

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dai dati esaminati si rileva un’acquisizione delle competenze nell'ambito logico-matematico

leggermente inferiore rispetto all'ambito linguistico, sebbene in linea con i livelli nazionali.

Disomogeneità tra i risultati, dal momento che permangono differenze tra gli esiti delle singole

classi

In conseguenza di ciò, la scuola ha deciso di integrare le priorità del RAV con il seguente obiettivo:

- strutturare percorsi formativi curriculari (con test simili alle prove INVALSI) ed extracurriculari (percorsi di

potenziamento di matematica nella scuola secondaria di 1^ grado) finalizzati al potenziamento delle

competenze chiave linguistiche e matematiche.

È doveroso sottolineare che sia gli esiti conseguiti dagli studenti in uscita dalla scuola primaria al termine

del primo anno di scuola secondaria di primo grado sia gli esiti degli studenti in uscita dalla scuola

secondaria di primo grado al termine del primo anno del percorso scolastico successivo risultano essere

pienamente soddisfacenti ed in linea con le valutazioni precedenti. I dati restituiti dallo stesso Ministero

attestano che gli alunni, provenienti dal nostro Istituto, hanno raggiunto il successo formativo nella scuola

secondaria di 2^ grado con una media superiore rispetto alla media nazionale.

2.3. Piano di miglioramento

L’elaborazione del piano di miglioramento, partendo dalle criticità rilevate nel RAV e in riferimento agli

obiettivi di processo sopra citati, metterà in atto una serie di azioni pianificate e finalizzate al

raggiungimento delle priorità rilevate. All’interno del Piano di Miglioramento l’Istituto porrà in relazione gli

obiettivi di processo con le priorità strategiche in modo da realizzare le strategie, organizzative e

didattiche, necessarie a contribuire al raggiungimento dei Traguardi prefissati:

Area di processo Obiettivi di processo Curricolo, progettazione e valutazione Promuovere competenze trasversali

attraverso la realizzazione di attività relazionali e sociali che vedono la partecipazione attiva degli studenti.

Ridurre il fenomeno della varianza fra classi negli esiti degli apprendimenti rilevati nelle prove standardizzate nazionali in ITALIANO e MATEMATICA, con particolare riferimento ai livelli 1 e 2.

Inclusione e differenziazione Progettare e monitorare attività per favorire l’inclusione degli studenti con difficoltà d'apprendimento.

Continuità e orientamento Progettare attività comuni ai diversi ordini di Scuola;

Risultati a distanza: monitorare le competenze nel passaggio tra i diversi ordini di scuola.

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Gli obiettivi di processo sono a loro volta oggetto di una successiva pianificazione, per definire risultati

attesi e indicatori su cui basare la misurazione periodica dei processi attivati, ai fini del monitoraggio

dell’efficacia delle azioni intraprese:

Obiettivo di processo

Risultati attesi Indicatori di monitoraggio

Modalità di rilevazione

Promuovere competenze trasversali attraverso la realizzazione di attività relazionali e sociali che vedono la partecipazione attiva degli studenti

Sviluppare negli allievi abilità trasversali relative ai processi di pensiero, alle modalità di comportamento nei contesti sociali e alla capacità di usare strategie di apprendimento.

Elaborazione di unità di apprendimento trasversali integrate nelle aree disciplinari

Verbali dei gruppi di lavoro, documenti prodotti

Ridurre il fenomeno della varianza fra classi negli esiti degli apprendimenti rilevati nelle prove standardizzate nazionali in Italiano e Matematica, con part. riferimento ai liv. 1 e 2

Migliorare gli esiti delle prove Invalsi e ridurre la varianza di risultati tra le classi parallele almeno del 5% nei livelli 1 e 2

Esiti delle prove Nazionali

Elaborazione di un report per il confronto della variabilità tra le classi nelle annualità precedenti e post interventi

Progettare e monitorare attività per favorire l’inclusione degli studenti con difficoltà d'apprendimento

Promuovere il successo nei processi educativi e formativi degli alunni con difficoltà di apprendimento

Incremento del 20% delle competenze acquisite, nel triennio, rispetto ai livelli di partenza

Protocolli degli incontri effettuati e somministrazione di prove strutturate in ingresso, in itinere e a fine percorso

Progettare attività comuni ai diversi ordini di Scuola

Costruire un itinerario scolastico progressivo e continuo. Favorire la condivisione di esperienze didattiche.

Organizzazione e realizzazione di percorsi comuni

Verbalizzazione degli incontri effettuati.

Risultati a distanza: monitorare le competenze nel passaggio tra i diversi ordini di scuola

Sostenere l'allievo nel passaggio tra i diversi ordini di scuola

Esiti degli allievi al nel passaggio tra i vari ordini di scuola

Tabulazione e comparazione dei dati in riferimento alle annualità del passaggio tra gli ordini di scuola

Al PdM sarà legata tutta la progettazione di ampliamento dell’Offerta Formativa sia legata ai fondi F.I.S.

che ad eventuali Piani Integrati finanziati dal Programma Operativo Nazionale (FSE – FESR).

Il Piano di Miglioramento verrà presentato, discusso e condiviso in ogni annualità all’interno del Collegio

dei docenti. L’andamento e i risultati del piano saranno condivisi in itinere e al termine dell’anno scolastico

con tutta la comunità scolastica, anche tramite la pubblicazione sul sito della scuola.

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2.4. Principali elementi di innovazione e attività previste in relazione al PNSD

Il nostro Istituto manifesta una particolare attenzione verso le nuove proposte in tema di didattica sia in termini di modalità e strategie che di innovazioni di carattere tecnologico. Nei Programmi Operativi Nazionali 2007/2013 e 2014/2018 la nostra scuola ha aderito a diversi progetti (FSE – FESR) riuscendo a realizzare in tutti i plessi laboratori informatici, laboratori digitali mobili e a dotare tutte le aule di LIM. Inoltre è stata realizzata una rete Lan/Wlan al fine di facilitare la connessione simultanea per tutti gli utenti e rendere più agevole la realizzazione di attività didattiche innovative. In riferimento ai progetti di cui sopra la scuola vuole, ancor più rispetto al passato, organizzare percorsi didattico-metodologici mirati all'innovazione curricolare e all'uso di contenuti digitali al fine di: DETERMINARE UN’AMPLIFICAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI sul piano: della soggettività; di esperienze emotive intense; di percorsi che attivino processi espressivo – motivazionali e metacognitivi. SVILUPPANDO: strategie di problem-solving; abilità logico-astrattive; forme di pensiero critico. ATTRAVERSO: nuovi canali comunicativi; apprendimenti trasversali; interculturalità. “PER VALORIZZARE I TALENTI NASCOSTI” La spinta all'innovazione didattica, determinata dall'uso degli strumenti e dei contenuti digitali, stimola i ragazzi attraverso l'uso efficiente e responsabile delle infinite risorse offerte dalla rete. Le migliorie strutturali legate alla diffusione della rete internet in tutti i plessi e la presenza dei dispositivi mobili, rende più agevole la realizzazione di attività didattiche innovative. La formazione della maggior parte dei docenti in questo ambito dà la possibilità di comunicare in maniera più efficace ed efficiente sia all'interno della scuola (comunicazione tra docenti; comunicazione docenti-discenti) sia verso le famiglie, comporta una semplificazione delle procedure con conseguente riduzione dei tempi necessari per la condivisione dei documenti rendendo più agevole la comunicazione. Sotto questo profilo un contributo importante è dato dall’uso in tutte le classi del Registro Elettronico, attraverso il quale gli studenti e le famiglie possono monitorare le attività svolte in classe. Anche il sito della scuola costituisce un momento importante di informazione. Il tutto nella convinzione che la molteplicità di strumenti possa migliorare il rapporto scuola-famiglia. L’Animatore Digitale nominato dal Dirigente Scolastico continuerà a favorire il processo di digitalizzazione della scuola nonché a diffondere le politiche legate all'innovazione didattica coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure. La promozione di questa cultura dell’innovazione si continuerà a realizzare anche attraverso attività di aggiornamento dei docenti, numerosi corsi sono stati svolti nell’ultimo settennio grazie ai finanziamenti dei Piani Operativi Nazionali e del PNSD. Allo stato attale la quasi totalità dei docenti della scuola ha seguito corsi di formazione sulle metodologie della didattica innovativa e competenze digitali. La formazione dei docenti in questo ambito ci permetterà di realizzare a pieno gli obiettivi che ci prefiggiamo di raggiungere, ovvero:

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SUPPORTARE LA DIDATTICA ATTRAVERSO I PUNTI DI FORZA CHE UN INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO DIGITALE POSSIEDE • rendendolo più coinvolgente - fattore importante per ridurre il rischio 'distrazione'; • rendendolo più pragmatico - per cui la conoscenza della realtà è legata alla possibilità di interagire con essa attraverso l’operatività; • garantendo un rinforzo emotivo - agevolando l'acquisizione dei contenuti poiché la teoria viene ancorata alla pratica.

SEZIONE 3

L’OFFERTA FORMATIVA

3.1. Insegnamenti e quadri orario

SCUOLA DELL'INFANZIA

Plesso “Raffaello Sanzio”

3 sezioni a tempo ridotto (25 ore: lun. – ven. 8,00/13,00);

1 sezione a tempo pieno (40 ore: lun. – ven. 8,00/16,00).

Plesso “Trappeto Centro”

2 sezioni a tempo ridotto (25 ore: lun. – ven. 8,15/13,15);

SCUOLA PRIMARIA

Plesso Quadro orario Pietra dell’Ova – tempo normale Sezioni A – B – E: lunedì – venerdì ore 8,15 – 13,45

Pietra dell’Ova – tempo pieno Sezione D: lunedì – venerdì ore 8,15 – 16,00 Trappeto Centro Sezione C: lunedì – venerdì 8,15 – 13,45

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DISCIPLINE e ORE SETTIMANALI – SCUOLA PRIMARIA Tempo normale, su 30 unità orarie (da 55’) settimanali

Materia Anno

1 2 3 4 5

Italiano 8 7 6 6 6

Matematica 6 6 6 6 6

Storia/Citt. e Cost. 2 2 2 2 2

Geografia 2 2 2 2 2

Scienze 2 2 2 2 2

Tecnologia 1 1 1 1 1

Educazione Fisica 1 1 1 1 1

Arte e immagine 1 1 1 1 1

Musica 1 1 1 1 1

L2 - Inglese 1 2 3 3 3

IRC – Att. alternative 2 2 2 2 2

Laboratori curriculari 3 3 3 3 3

DISCIPLINE e ORE SETTIMANALI – SCUOLA PRIMARIA Tempo pieno (40 unità orarie)

Materia Anno

1 2 3 4 5

Italiano 10 10 9 9 9

Matematica 8 8 8 8 8

Storia/Citt. e Cost. 2 2 2 2 2

Geografia 2 2 2 2 2

Scienze 2 2 2 2 2

Tecnologia 1 1 1 1 1

Educazione Fisica 2 2 2 2 2

Arte e immagine 2 2 2 2 2

Musica 2 2 2 2 2

L2 - Inglese 2 2 3 3 3

IRC – Att. alternative 2 2 2 2 2

Assistenza mensa 5 5 5 5 5

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Materia di studio Ore settimanali

Italiano 6

Italiano - Approfondimento 1

Storia/Geografia 3

Matematica/Scienze 6

Lingua straniera - Inglese 3

Lingua straniera - Francese 2

Tecnologia 2

Musica 2

Arte e Immagine 2

Scienze motorie 2

IRC – Attività alternative 1

3.2. Traguardi attesi in uscita

Per i campi di esperienza della scuola dell’infanzia e per ogni disciplina del primo ciclo sono previsti dalle

“Indicazioni nazionali” traguardi per lo sviluppo delle competenze che rappresentano dei riferimenti

ineludibili per gli insegnanti, indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare

l'azione educativa allo sviluppo integrale dell'alunno. Per consentire ai docenti di meglio mettere a fuoco la

direzione strategica delle proprie scelte progettuali, all'interno del nostro Istituto Comprensivo i profili

delle competenze sono stati declinati per ordine di scuola, in coerenza con il Curricolo Verticale d'Istituto

(vedi allegato) e come risulta visibile nelle tabelle che seguono

SCUOLA DELL’INFANZIA Competenze attese al termine Competenze chiave Campi di esperienza

Il bambino ha una padronanza della lingua italiana

tale da consentirgli di comprendere enunciati, di

raccontare le proprie esperienze e di adottare un

registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

Comunicazione nella madrelingua o

lingua di istruzione.

Tutti i campi di esperienza,

con particolare riferimento a:

“I discorsi e le parole”.

Il bambino utilizza le sue conoscenze matematiche e

scientifico-tecnologiche per trovare e giustificare

soluzioni a problemi reali.

Competenza matematica e

competenze di base in scienza e

tecnologia.

Tutti i campi di esperienza,

con particolare riferimento a:.

“La conoscenza del mondo”.

Il bambino utilizza le nuove tecnologie per giocare,

svolgere compiti, acquisire informazioni, con la

supervisione dell’insegnante

Competenze digitali.

Comunicazione nella madrelingua o

lingua di istruzione

Tutti i campi di esperienza,

con particolare riferimento a:

“La conoscenza del mondo” –

“I discorsi e le parole”.

Il bambino si orienta nello spazio e nel tempo;

osserva, descrive e attribuisce significato ad ambienti,

fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

Imparare ad imparare.

Consapevolezza ed espressione

culturale.

Tutti i campi di esperienza,

con particolare riferimento a:

“La conoscenza del mondo” –

“I discorsi e le parole” –

“Immagini, suoni, colori”.

Il bambino possiede un patrimonio di conoscenze e

nozioni di base ed è in grado di ricercare ed

organizzare nuove informazioni.

Imparare ad imparare.

Comunicazione nella madrelingua o

lingua di istruzione

Tutti i campi di esperienza,

con particolare riferimento a:

“La conoscenza del mondo”.

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Il bambino utilizza gli strumenti di conoscenza per

comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere le

diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in

un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

Consapevolezza ed espressione

culturale.

Tutti i campi di esperienza,

con particolare riferimento a:

“La conoscenza del mondo”

Il bambino in relazione alle proprie potenzialità e al

proprio talento si esprime negli ambiti motori, artistici

e musicali che gli sono congeniali.

Consapevolezza ed espressione

culturale.

Tutti i campi di esperienza,

con particolare riferimento a:

“Immagini, suoni, colori” -Il

corpo e il movimento

Il bambino dimostra originalità e spirito di iniziativa.

E’in grado di realizzare semplici progetti.

Spirito di iniziativa e

imprenditorialità.

Tutti i campi di esperienza,

con particolare riferimento a:

La conoscenza del mondo

Il bambino ha consapevolezza delle proprie

potenzialità e dei propri limiti.

Si impegna per portare a compimento il lavoro

iniziato da solo o insieme ad altri.

Imparare ad imparare. Competenze

sociali e civiche.

Tutti i campi di esperienza,

con particolare riferimento a:Il

sé e l’altro

Il bambino rispetta le regole condivise, collabora con

gli altri per la costruzione del bene comune.

Competenze sociali e civiche. Tutti i campi di esperienza,

con particolare riferimento a:

Il sé e l’altro

Il bambino si assume le proprie responsabilità, chiede

aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a

chi lo chiede.

Competenze sociali e civiche.

Consapevolezza ed espressione

culturale

Tutti i campi di esperienza,

con particolare riferimento a:

Il sé e l’altro

Il bambino ha cura e rispetto di sé, degli altri e

dell’ambiente come presupposto di un sano e corretto

stile di vita.

Competenze sociali e civiche. Tutti i campi di esperienza,

con particolare riferimento a:

La conoscenza del mondo

SCUOLA PRIMARIA Competenze attese al termine Competenze chiave Discipline

Padroneggia gli strumenti espressivi ed

argomentativi indispensabili per gestire

l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.

Sa leggere, comprendere ed interpretare testi scritti

di vario tipo e sa produrli.

Comunicazione nella madrelingua o

lingua di istruzione

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

Italiano

Utilizza la lingua straniera per semplici scopi

comunicativi ed operativi.

Comunicazione nelle lingue straniere Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

Inglese

Sa individuare le strategie più appropriate per la

soluzione di problemi, sviluppando deduzioni e

ragionamenti sugli stessi con l’ausilio di

rappresentazioni grafiche e di strumenti di calcolo

Competenza matematica e

competenze di base in scienza e

tecnologia.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

Matematica

Sa osservare, descrivere ed analizzare fenomeni

appartenenti alla realtà naturale e artificiale per

scoprire relazioni e trasformazioni fra gli elementi

che compongono il fenomeno

Competenza matematica e

competenze di base in scienza e

tecnologia.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

Scienze

Utilizza le nuove tecnologie e i linguaggi

multimediali per supportare il proprio lavoro.

Competenze digitali Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

Tecnologia

Colloca nello spazio e nel tempo gli eventi,

individuando i possibili nessi tra eventi storici e

caratteristiche geografiche di un territorio

Consapevolezza ed espressione

culturale

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

Storia - Geografia

Utilizza con sicurezza lo spazio grafico e individua

gli elementi di base della comunicazione iconica.

Ha acquisito il concetto di tutela e salvaguardia

delle opere d’arte e dei beni ambientali e

paesaggistici del proprio territorio.

Consapevolezza ed espressione

culturale

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a: Arte

ed immagine

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Ha acquisito gli elementi essenziali per la fruizione

delle opere musicali.

Consapevolezza ed espressione

culturale

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

Musica

Riconosce le diverse identità, le tradizioni culturali

e religiose in un’ottica di dialogo e di rispetto

reciproco.

Consapevolezza ed espressione

culturale

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

Religione

Capacità di osservare le regole e i patti sociali

condivisi.

Capacità di contribuire proficuamente alla vita della

comunità.

Competenze sociali e civiche Tutte le discipline

Capacità di reperire, organizzare, collegare e

recuperare informazioni da fonti diverse.

Capacità di partecipare attivamente alle attività

portando il proprio contributo personale.

Imparare ad imparare Tutte le discipline

Capacità di progettare, pianificare e di stabilire

priorità.

Capacità di risolvere problemi.

Capacità di agire in modo flessibile e creativo.

Spirito di iniziativa e

imprenditorialità

Tutte le discipline

Padroneggia gli strumenti espressivi ed

argomentativi indispensabili per gestire

l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.

Sa leggere, comprendere ed interpretare testi scritti

di vario tipo e sa produrli.

Comunicazione nella madrelingua o

lingua di istruzione

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

Italiano

Utilizza la lingua straniera per semplici scopi

comunicativi ed operativi.

Comunicazione nelle lingue straniere Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

Inglese

Sa individuare le strategie più appropriate per la

soluzione di problemi, sviluppando deduzioni e

ragionamenti sugli stessi con l’ausilio di

rappresentazioni grafiche e di strumenti di calcolo.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

Matematica

Competenza matematica e

competenze di base in scienza e

tecnologia

Sa osservare, descrivere ed analizzare fenomeni

appartenenti alla realtà naturale e artificiale per

scoprire relazioni e trasformazioni fra gli elementi

che compongono il fenomeno.

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

Scienze

Utilizza le nuove tecnologie e i linguaggi

multimediali per supportare il proprio lavoro.

Competenze digitali Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

Tecnologia

Colloca nello spazio e nel tempo gli eventi,

individuando i possibili nessi tra eventi storici e

caratteristiche geografiche di un territorio

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

Storia - Geografia

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

Educazione motoria

Utilizza in forma originale e creativa modalità

espressive e corporee, anche applicandole

correttamente a diverse proposte di gioco-sport. Tutte le discipline, con

particolare riferimento a: Arte

ed immagine

Utilizza con sicurezza lo spazio grafico e individua

gli elementi di base della comunicazione iconica.

Ha acquisito il concetto di tutela e salvaguardia

delle opere d’arte e dei beni ambientali e

paesaggistici del proprio territorio.

Consapevolezza ed espressione

culturale

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

Musica

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

Religione

Ha acquisito gli elementi essenziali per la fruizione

delle opere musicali.

Riconosce le diverse identità, le tradizioni culturali

e religiose in un’ottica di dialogo e di rispetto

reciproco.

Capacità di osservare le regole e i patti sociali

condivisi.

Capacità di contribuire proficuamente alla vita della

Competenze sociali e civiche Tutte le discipline

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comunità.

Capacità di reperire, organizzare, collegare e

recuperare informazioni da fonti diverse.

Capacità di partecipare attivamente alle attività

portando il proprio contributo personale.

Imparare ad imparare Tutte le discipline

Capacità di progettare, pianificare e di stabilire

priorità.

Capacità di risolvere problemi.

Capacità di agire in modo flessibile e creativo

Spirito di iniziativa e

imprenditorialità.

Tutte le discipline

SCUOLA SECONDARIA

Competenze attese al termine Competenze chiave Discipline

Partecipa in modo efficace a scambi comunicativi

con interlocutori diversi, rispettando le regole

della conversazione e adeguando il registro

linguistico alla situazione

Legge testi scritti di vario tipo, che sa rielaborare

e sintetizzare.

Scrive correttamente testi di varia tipologia,

corretti e pertinenti al tema e allo scopo

Interviene sui propri scritti, operando revisioni

Comunicazione nella madrelingua o

lingua di istruzione

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

Italiano

Comprende espressioni di uso frequente relative

ad ambiti di diversa rilevanza

Comunica in attività che richiedono uno scambio

di informazioni su argomenti abituali o specifici .

Comunicazione nelle lingue straniere Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

Inglese

Sa risolvere problemi di esperienza, utilizzando le

conoscenze apprese e distinguendo i dati utili da

quelli superflui; sa spiegare il procedimento

seguito e le strategie adottate.

Utilizza il linguaggio e gli strumenti matematici

appresi per spiegare fenomeni e risolvere

problemi concreti .

Competenza matematica e

competenze di base in scienza e

tecnologia

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

Matematica

Sa osservare, descrivere ed analizzare fenomeni

appartenenti alla realtà naturale e artificiale per

scoprire relazioni e trasformazioni fra gli elementi

che compongono il fenomeno.

Competenza matematica e

competenze di base in scienza e

tecnologia

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

Scienze

Adotta comportamenti preventivi nell’utilizzo

delle nuove tecnologie.

Sa utilizzare la rete per ricavare informazioni

Si serve dei linguaggi multimediali per supportare

il proprio lavoro.

Competenze digitali Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

Tecnologia

Colloca e contestualizza nel tempo e nello spazio

gli avvenimenti

Individua le trasformazioni avvenute nel corso del

tempo e nello spazio, utilizzando le fonti

storiografiche che rintraccia attraverso personali

ricerche nelle biblioteche e nel web

Consapevolezza ed espressione

culturale

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a: Storia

- Geografia

Coordina azioni, schemi motori, gesti tecnici con

destrezza e autocontrollo

Partecipa ai giochi sportivi individuali e di

squadra, rispettando autonomamente le regole, i

compagni, le strutture

Gestisce i diversi ruoli assunti nel gruppo e i

momenti di conflittualità senza manifestare

reazioni aggressive

Consapevolezza ed espressione

culturale

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

Educazione motoria

Distingue in un testo iconico-visivo gli elementi

del linguaggio visuale, individuandone il

significato.

Produce manufatti grafici, plastici, pittorici,

utilizzando tecniche, materiali, strumenti diversi,

Consapevolezza ed espressione

culturale

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a: Arte

ed immagine

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rispettandone le regole esecutive

Ha acquisito il concetto di tutela e salvaguardia

delle opere d’arte e dei beni ambientali e

paesaggistici del proprio territorio.

Ha acquisito gli elementi per la fruizione delle

opere musicali.

Distingue gli elementi basilari del linguaggio

musicale anche all’interno di brani musicali

Consapevolezza ed espressione

culturale

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

Musica

Riconosce le diverse identità, le tradizioni

culturali e religiose in un’ottica di accoglienza, di

tolleranza, di dialogo e di rispetto reciproco.

Consapevolezza ed espressione

culturale

Tutte le discipline, con

particolare riferimento a:

Religione

Adotta comportamenti corretti e responsabili nelle

varie situazioni della vita.

Partecipa attivamente alla vita della comunità.

Si confronta con gli altri, ascoltando e rispettando

il punto di vista altrui

Si assume la responsabilità dei propri

comportamenti

Competenze sociali e civiche

Tutte le discipline

Pianifica il proprio lavoro, valutandone i risultati

Sa rilevare problemi, individuare possibili ipotesi

risolutive e sperimentarle valutandone l’esito.

Imparare ad imparare Tutte le discipline

Assume iniziative personali pertinenti e porta a

termine compiti in modo responsabile.

Valuta i diversi aspetti connessi alle scelte da

compiere, tenendo conto dei rischi, delle

opportunità e delle possibili conseguenze

Sa trovare soluzione a semplici problemi,

valutandone gli esiti e ipotizzando correttivi e

miglioramenti anche con l’aiuto dei compagni.

Spirito di iniziativa e

imprenditorialità

Tutte le discipline

3.3. Curriculo d’Istituto

Il curricolo della scuola ha come base la testualità, la problematizzazione e le conoscenze. Tutto l’apprendimento utilizza il testo come processo di competenze multiple e di abilità cognitive, che coinvolge gli aspetti riguardanti il sistema linguistico e le situazioni comunicative proprie di ogni disciplina. L’approccio problematico permette una strutturazione delle conoscenze e motivazioni all’apprendimento stesso. Infine le conoscenze sono indirizzate ai contenuti disciplinari specifici e a una conoscenza critica. I curricoli verticali, elaborati dai tre ordini di scuola, sono la risultante di un lavoro collegiale che, in un clima di condivisione di scopi e a seguito di discussioni costruttive, ha individuato dei traguardi formativi tenendo in debito conto le competenze chiave europee e declinando abilità e conoscenze Tematica che caratterizza il curricolo orizzontale è lo “star bene a scuola” che è un tassello del più ampio mosaico del piano formativo della formazione integrale della personalità dell’alunno dai tre ai 14 anni e che consente di farsi carico di un costante adeguamento della scuola alle sempre mutevoli problematiche che la realtà pone. Si realizza in attività che coinvolgono tutti gli ambiti disciplinari e i laboratori: laboratorio teatrale, attività d’animazione, educazione alimentare, orientamento, educazione ambientale, pari-opportunità ma soprattutto attraverso modalità affettivo-relazionali che favoriscono uno sviluppo della personalità del singolo nella direzione dell’equilibrio e dell’armonia. Ciò richiede delle modalità di comunicazione dei docenti che non siano unilaterali e una ricerca di pratiche didattiche che non propongano modelli assoluti, ma vadano nella direzione della diversità di ogni singolo alunno. Il Curricolo verticale è stato elaborato sulla base delle “Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell'Infanzia e del Primo Ciclo di Istruzione", testo aperto che la comunità professionale è chiamata ad assumere e a contestualizzare, elaborando “specifiche scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione,

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valutazione", ferma restando la prescrittività dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli obiettivi di apprendimento. Tale documento è stato elaborato ponendo un accento particolare sulle metodologie, che certo spetterà ai singoli insegnanti scegliere, ma che sono state ritenute l'elemento fondamentale nella prospettiva di un reale cambiamento da una didattica per obiettivi ad una didattica per competenze. La riflessione sulle scelte metodologiche è stata particolarmente dettagliata per cercare di realizzare una progettazione curricolare che favorisca una didattica inclusiva, che riconosca e valorizzi le diversità e risponda ai bisogni educativi di tutti e di ciascuno; che solleciti una didattica metacognitiva, che promuova cioè la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di "imparare ad apprendere, perché riconoscere le difficoltà incontrate e le strategie adottate per superarle, prendere atto degli errori commessi, ma anche comprendere le ragioni di un insuccesso, conoscere i propri punti di forza sono tutte competenze necessarie a rendere l'alunno consapevole del proprio stile di apprendimento e capace di sviluppare autonomia nello studio". (Fonte: Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione, DM 254/12). Il curricolo d’Istituto si basa essenzialmente su: • individuazione di obiettivi specifici di apprendimento per Aree e per Discipline, definite in sede di Dipartimenti; • impostazione curricolare e professionale d’istituto, fondata sull’integrazione delle discipline; • pianificazione, realizzazione e verifica dell’azione didattica da attuarsi in termini di competenze disciplinari, interdisciplinari, trasversali; • individuazione di criteri e modalità di valutazione d’istituto, con riferimento agli apprendimenti e alle competenze. Il curricolo verticale, in quanto progetto formativo, va continuamente sperimentato nella pratica didattica e nella quotidianità del lavoro educativo e non intende essere esaustivo soprattutto per quello che riguarda i contenuti, lasciando i docenti liberi di modificarli in relazione alla variabilità del contesto in cui operano, ai libri di testo adottati e soprattutto in base ad eventuali progetti di classe, di plesso o di istituto nel rispetto degli obiettivi di apprendimento e dei traguardi in esso delineati. Il progetto d’istituto intende promuovere, attraverso l’elaborazione di unità di lavoro interdisciplinari e significative per l’alunno, il raggiungimento di competenze trasversali che contribuiscano alla formazione del cittadino di domani. Questo progetto pone al centro il tema della cittadinanza, vero sfondo integratore e punto di riferimento di tutte le discipline che concorrono a definire il curricolo. Le Indicazioni nazionali richiamano con decisione l’aspetto trasversale dell’educazione alla cittadinanza, che coinvolge i comportamenti quotidiani delle persone in ogni ambito della vita, nelle relazioni con gli altri e con l’ambiente e pertanto impegna tutti i docenti a perseguirlo nell’ambito delle proprie ordinarie attività. Ogni disciplina dovrà concorrere a fare acquisire le competenze di cittadinanza attiva, attraverso esperienze significative che consentano: • di apprendere il concreto prendersi cura di sé stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà • la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità, che si realizzano nell’agire in modo consapevole e che implicano l’impegno a elaborare idee e a promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita • forme di partecipazione alle decisioni comuni. Vedi allegato 1 – Curricolo verticale

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3.4. Ampliamento dell’Offerta Formativa

Ad integrazione dei percorsi curricolari l’istituto offre agli alunni percorsi che ampliano ed integrano la programmazione didattica dei singoli ordini di scuola favorendo collegamenti interdisciplinari e nel contempo, garantendo stimolanti ambienti di apprendimento atti a consentire il successo formativo, l’integrazione e la motivazione allo studio. I progetti che l’istituto attua, nei tre ordini di scuola, sono: a) opzionali in orario extracurricolare, b) curricolari e c) laboratori curricolari:

a) Progetti opzionali in orari extracurricolari

Scuola dell’infanzia “Nel paese delle parole e dei numeri” Finalizzato a promuovere il progressivo avvicinarsi alla lingua scritta e alle conoscenze logico-matematiche, con moduli di apprendimento di alcune semplici espressioni e vocaboli in L2 (rivolto ai bambini frequentanti l’ultimo anno).

Scuola primaria

Progetto Cambridge: “English for starters” per la certificazione YLE – starters (classi quarte); Progetto Cambridge: “English for movers” per la certificazione YLE – movers (classi quinte).

Scuola secondaria Giochi sportivi studenteschi; Progetto Cambridge: “English for Flyers” per la certificazione YLE – flyers (classi seconde); Progetto Cambridge; “English for KET” per la certificazione livello A2 (classi terze); Progetto DELF – livello A1/A2 (classi seconde e terze); Corso di Latino – classi terze; Laboratorio di ceramica – classi seconde

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c) PON FSE/FESR - Piano Integrato degli interventi Il Programma Operativo Nazionale (PON) del MIUR “Per la Scuola – competenze e ambienti per l’apprendimento”, finanziato dai Fondi Strutturali Europei, è un programma che contiene le priorità strategiche del settore istruzione da realizzarsi nell’arco di un settennio, dal 2014 al 2020. Con il PON, quindi, il MIUR punta a creare un sistema d’istruzione e di formazione di elevata qualità, efficace ed equo offrendo alle scuole l’opportunità di accedere a risorse comunitarie aggiuntive. Il PON per la scuola ha molteplici finalità:

promuovere azioni di prevenzione del disagio giovanile e di contrasto alla dispersione scolastica;

integrare gli studenti con svantaggi e/o deficit socio-culturali e linguistici;

sviluppare le potenzialità e le attitudini degli allievi.

b) Progetti curricolari

Progetti d’Istituto “Solidarietà”

“Inclusione senza barriere”

“Legalità”

“Pari Opportunità”

“Educazione alla salute”

“Educazione Ambientale”

Scuola dell’infanzia “Accoglienza”

Laboratorio “senso-percettivo”

“Teatro a scuola”

“Scuola in festa”

Scuola primaria

Visite guidate

Lettore madrelingua inglese (in tutte le classi)

Laboratori settimanali di 3 ore all’interno dei curricoli di lingua italiana (progetti di lettura) e matematica (sviluppo delle abilità logiche)

“Edu…stradando” (Progetto educazione stradale – classi quinte – patrocinato dal Comune di S. G. La Punta

Scuola secondaria “Orientamento”

Visite guidate

Lettore madrelingua inglese e francese

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La nostra scuola ha partecipato (2007/20013) e partecipa (2014/2020) al PON “Per la Scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento”, è stata ed è destinataria di finanziamenti rivolti a tutti e tre gli ordini di scuola.

3.5. Risorse strumentali

L’Istituto, grazie ai numerosi contributi ricevuti attraverso i Piani Operativi Nazionali, ha potuto creare

numerosi laboratori (multimediali, scientifici, linguistici, musicali) in ogni plesso ed inserire le LIM nella

didattica curricolare:

Plesso “Balatelle” (Scuola secondaria di primo grado): laboratorio scientifico; laboratorio

informatico; laboratorio linguistico; laboratorio musicale; laboratorio artistico. Tutte le aule sono

dotate di LIM.

Plesso “Pietra dell’Ova” (Scuola primaria): laboratorio scientifico; laboratorio informatico. Tutte le

aule sono dotate di LIM.

Plesso “Trappeto Centro” (Scuola dell’Infanzia e scuola primaria): laboratorio informatico. Tutte le

aule sono dotate di LIM.

Plesso “Raffaello Sanzio” (Scuola dell’Infanzia): E.board.

3.6. Valutazione degli apprendimenti

RIF. DECRETO LEGISLATIVO 13 aprile 2017, n. 62

La valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni nel primo ciclo, ivi compresa la

valutazione dell'esame di Stato, per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali per il

curricolo, è espressa con votazioni in decimi che indicano differenti livelli di apprendimento.

La valutazione è effettuata collegialmente dai docenti contitolari della classe ovvero dal consiglio di classe. I docenti

che svolgono insegnamenti curricolari per gruppi di alunne e di alunni, i docenti incaricati dell'insegnamento della

religione cattolica e di attività alternative all'insegnamento della religione cattolica partecipano alla valutazione delle

alunne e degli alunni che si avvalgono dei suddetti insegnamenti. La valutazione è integrata dalla descrizione del

processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto. Le operazioni di scrutinio sono presiedute

dal dirigente scolastico o da suo delegato.

Sono oggetto di valutazione le attività svolte nell'ambito di «Cittadinanza e Costituzione», fermo quanto previsto

all'articolo 1 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008

n. 169.

La valutazione del comportamento dell'alunna e dell'alunno viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un

giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione, secondo quanto specificato nel comma 3 dell'articolo 1 del

D. Lgs. N. 62 del 13 aprile 2017.

I docenti di sostegno partecipano alla valutazione di tutte le alunne e gli alunni della classe; nel caso in cui a più

docenti di sostegno sia affidato, nel corso dell'anno scolastico, la stessa alunna o lo stesso alunno con disabilità, la

valutazione è espressa congiuntamente.

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Fermo restando quanto previsto dall'articolo 309 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 relativamente alla

valutazione dell'insegnamento della religione cattolica, la valutazione delle attività alternative, per le alunne e gli

alunni che se ne avvalgono, è resa su una nota distinta con giudizio sintetico sull'interesse manifestato e i livelli di

apprendimento conseguiti.

Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il consiglio di classe

può deliberare, con adeguata motivazione, la non ammissione alla classe successiva o all'esame conclusivo del primo

ciclo.

Nella deliberazione di cui al comma 2, il voto dell'insegnante di religione cattolica, per le alunne e gli alunni che si

sono avvalsi dell'insegnamento della religione cattolica, è espresso secondo quanto previsto dal punto 2.7 del

decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1985, n. 751; il voto espresso dal docente per le attività

alternative, per le alunne e gli alunni che si sono avvalsi di detto insegnamento, se determinante, diviene un giudizio

motivato iscritto a verbale.

Il voto di ammissione all'esame conclusivo del primo ciclo è espresso dal consiglio di classe in decimi, considerando il

percorso scolastico compiuto dall'alunna o dall'alunno.

L'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione è finalizzato a verificare le conoscenze, le abilità e le

competenze acquisite dall'alunna o dall'alunno anche in funzione orientativa.

Presso le istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione è costituita la commissione d'esame, articolata in

sottocommissioni per ciascuna classe terza, composta dai docenti del consiglio di classe. Per ogni istituzione

scolastica svolge le funzioni di Presidente il dirigente scolastico, o un docente collaboratore del dirigente individuato

ai sensi dell'articolo 25, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165, in caso di assenza o impedimento o

di reggenza di altra istituzione scolastica.

L'esame di Stato è costituito da tre prove scritte ed un colloquio, valutati con votazioni in decimi. La commissione

d'esame predispone le prove d'esame ed i criteri per la correzione e la valutazione.

Le prove scritte, finalizzate a rilevare le competenze definite nel profilo finale dello studente secondo le Indicazioni

nazionali per il curricolo, sono:

a) prova scritta di italiano o della lingua nella quale si svolge l'insegnamento, intesa ad accertare la padronanza della

stessa lingua;

b) prova scritta relativa alle competenze logico matematiche;

c) prova scritta, relativa alle competenze acquisite, articolata in una sezione per ciascuna delle lingue straniere

studiate.

Il colloquio è finalizzato a valutare le conoscenze descritte nel profilo finale dello studente secondo le Indicazioni

nazionali, con particolare attenzione alla capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e

riflessivo, nonché il livello di padronanza delle competenze di cittadinanza, delle competenze nelle lingue straniere.

La commissione d'esame delibera, su proposta della sottocommissione, la valutazione finale complessiva espressa

con votazione in decimi, derivante dalla media, arrotondata all'unità superiore per frazioni pari o superiori a 0,5, tra

il voto di ammissione e la media dei voti delle prove e del colloquio di cui al comma 3. L'esame si intende superato se

il candidato consegue una votazione complessiva di almeno sei decimi.

La valutazione finale espressa con la votazione di dieci decimi può essere accompagnata dalla lode, con

deliberazione all'unanimità della commissione, in relazione alle valutazioni conseguite nel percorso scolastico del

triennio e agli esiti delle prove d'esame.

Per le alunne e gli alunni risultati assenti ad una o più prove, per gravi motivi documentati, valutati dal consiglio di

classe, la commissione prevede una sessione suppletiva d'esame.

Gli esiti finali degli esami sono resi pubblici mediante affissione all'albo della scuola.

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Certificazione delle competenze nel primo ciclo 1. La certificazione di cui all'articolo 1, comma 6, descrive lo sviluppo

dei livelli delle competenze chiave e delle competenze di cittadinanza progressivamente acquisite dalle alunne e

dagli alunni, anche sostenendo e orientando gli stessi verso la scuola del secondo ciclo.

2. La certificazione è rilasciata al termine della scuola primaria e del primo ciclo di istruzione.

3. I modelli nazionali per la certificazione delle competenze sono emanati con decreto del Ministro dell'istruzione,

dell'università e della ricerca sulla base dei seguenti principi:

a) riferimento al profilo dello studente nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo

ciclo di istruzione;

b) ancoraggio alle competenze chiave individuate dall'Unione europea, così come recepite nell'ordinamento italiano;

c) definizione, mediante enunciati descrittivi, dei diversi livelli di acquisizione delle competenze;

d) valorizzazione delle eventuali competenze significative, sviluppate anche in situazioni di apprendimento non

formale e informale;

e) coerenza con il piano educativo individualizzato per le alunne e gli alunni con disabilità;

f) indicazione, in forma descrittiva, del livello raggiunto nelle prove a carattere nazionale di cui all'articolo 7,

distintamente per ciascuna disciplina oggetto della rilevazione e certificazione sulle abilità di comprensione e uso

della lingua inglese.

Valutazione delle alunne e degli alunni con disabilità e disturbi specifici di apprendimento.

1. La valutazione delle alunne e degli alunni con disabilità certificata frequentanti il primo ciclo di istruzione è riferita

al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base dei documenti previsti dall'articolo 12, comma 5,

della legge 5 febbraio 1992 n. 104; trovano applicazione le disposizioni di cui agli articoli da 1 a 10.

L'ammissione alla classe successiva e all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione avviene secondo

quanto disposto dal decreto 62/17, tenendo a riferimento il piano educativo individualizzato.

Le alunne e gli alunni con disabilità partecipano alle prove standardizzate di cui agli articoli 4 e 7. Il consiglio di classe

o i docenti contitolari della classe possono prevedere adeguate misure compensative o dispensative per lo

svolgimento delle prove e, ove non fossero sufficienti, predisporre specifici adattamenti della prova ovvero l'esonero

della prova.

Le alunne e gli alunni con disabilità sostengono le prove di esame al termine del primo ciclo di istruzione con l'uso di

attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonchè ogni altra forma di ausilio tecnico loro necessario, utilizzato nel corso

dell'anno scolastico per l'attuazione del piano educativo individualizzato.

Per lo svolgimento dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, la sottocommissione, sulla base del

piano educativo individualizzato, relativo alle attività svolte, alle valutazioni effettuate e all'assistenza eventualmente

prevista per l'autonomia e la comunicazione, predispone, se necessario, utilizzando le risorse finanziarie disponibili a

legislazione vigente, prove differenziate idonee a valutare il progresso dell'alunna o dell'alunno in rapporto alle sue

potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Le prove differenziate hanno valore equivalente ai fini del

superamento dell'esame e del conseguimento del diploma finale.

L'esito finale dell'esame viene determinato sulla base dei criteri previsti dall'articolo 8.

Alle alunne e agli alunni con disabilità che non si presentano agli esami viene rilasciato un attestato di credito

formativo. Tale attestato comunque titolo per l'iscrizione e la frequenza della scuola secondaria di secondo grado

ovvero dei corsi di istruzione e formazione professionale, ai soli fini del riconoscimento di ulteriori crediti formativi

da valere anche per percorsi integrati di istruzione e formazione.

Per le alunne e gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) certificati ai sensi della legge 8 ottobre 2010,

n. 170, la valutazione degli apprendimenti, incluse l'ammissione e la partecipazione all'esame finale del primo ciclo di

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istruzione, sono coerenti con il piano didattico personalizzato predisposto nella scuola primaria dai docenti

contitolari della classe e nella scuola secondaria di primo grado dal consiglio di classe.

Per la valutazione delle alunne e degli alunni con DSA certificato le istituzioni scolastiche adottano modalità che

consentono all'alunno di dimostrare effettivamente il livello di apprendimento conseguito, mediante l'applicazione

delle misure dispensative e degli strumenti compensativi di cui alla legge 8 ottobre 2010, n. 170, indicati nel piano

didattico personalizzato.

Per l'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione la commissione può riservare alle alunne e agli alunni con

DSA, di cui al comma 9, tempi più lunghi di quelli ordinari. Per tali alunne e alunni può essere consentita

l’utilizzazione di apparecchiature e strumenti informatici solo nel caso in cui siano già stati impiegati per le verifiche

in corso d'anno o comunque siano ritenuti funzionali allo svolgimento dell'esame, senza che venga pregiudicata la

validità delle prove scritte.

Per l'alunna o l'alunno la cui certificazione di disturbo specifico di apprendimento prevede la dispensa dalla prova

scritta di lingua straniera, in sede di esame di Stato, la sottocommissione stabilisce modalità e contenuti della prova

orale sostitutiva della prova scritta di lingua straniera.

In casi di particolare gravità del disturbo di apprendimento, anche in comorbilità con altri disturbi o patologie,

risultanti dal certificato diagnostico, l'alunna o l'alunno, su richiesta della famiglia e conseguente approvazione del

consiglio di classe, è esonerato dall'insegnamento delle lingue straniere e segue un percorso didattico

personalizzato. In sede di esame di Stato sostiene prove differenziate, coerenti con il percorso svolto, con valore

equivalente ai fini del superamento dell'esame e del conseguimento del diploma. L'esito dell'esame viene

determinato sulla base dei criteri previsti dall'articolo 8.

Le alunne e gli alunni con DSA partecipano alle prove standardizzate di cui all'articolo 4 e 7. Per lo svolgimento delle

suddette prove il consiglio di classe può disporre adeguati strumenti compensativi coerenti con il piano didattico

personalizzato. Le alunne e gli alunni con DSA dispensati dalla prova scritta di lingua straniera o esonerati

dall'insegnamento della lingua straniera non sostengono la prova nazionale di lingua inglese di cui all'articolo 7.

Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami del primo ciclo e nelle tabelle affisse all'albo di istituto non viene

fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove.

Allegato 2 – Griglia valutazione discipline - Primaria Allegato 3 - Criteri valutazione comportamento 2018-19 - Primaria Allegato 4 - Criteri per la valutazione del comportamento secondaria.pdf

3.7. Visite guidate e viaggi di istruzione Le visite guidate rappresentano momenti didattici particolarmente importanti per l’arricchimento e

l’integrazione dell’offerta formativa. Sono strettamente correlate ai programmi di insegnamento ma nello

stesso tempo consentono agli alunni di estendere il proprio sapere al di là dei singoli contenuti disciplinari.

Si configurano come esperienze di apprendimento e di crescita; difatti, offrono agli studenti sia la

possibilità di relazionarsi con i compagni e i docenti in contesti diversi dalla classe sia la possibilità di

esercitare le proprie capacità di autodisciplina e di autonomia personale. Le visite guidate permettono

altresì di approfondire la conoscenza del territorio dal punto di vista culturale, monumentale, naturalistico

e paesaggistico. Esse sono precedute da attività di preparazione quali letture, verbalizzazioni, consultazioni

di opuscoli riguardanti le mete da visitare e sono seguite da attività didattiche volte a verificare il

raggiungimento degli obiettivi prefissati. Destinatari del progetto sono tutti gli alunni dell’istituto che, per i

trasferimenti, utilizzeranno pullman privati e, ove possibile, scuolabus comunali. Le attività si svolgeranno

nel corso dell’intero anno scolastico.

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Per tutte le classi della scuola primaria sono previste due visite guidate in orario curriculare; le classi terze,

quarte e quinte effettueranno anche una gita d'istruzione di un’intera giornata. Inoltre, nel mese di

ottobre, le classi quinte parteciperanno ad un viaggio d’istruzione con due pernottamenti nel Parco del

Pollino, grazie anche al contributo dell’Ente Parco.

Le classi della scuola secondaria di I grado, a conclusione di percorsi didattici programmati, effettueranno

in orario curricolare due visite guidate per quadrimestre.

Le classi prime, nei mesi primaverili, parteciperanno alla gita d'istruzione di un giorno.

Le classi seconde saranno coinvolte, nella seconda settimana del mese di ottobre, nel viaggio d’istruzione

della durata di tre giorni nel Pollino (Calabria o Basilicata), grazie anche al contributo dell’Ente Parco.

Per le classi terze è previsto un viaggio d'istruzione di più giorni, in Italia o all'estero e inoltre, agli alunni delle classi seconde e terze, sarà data possibilità di partecipare ad uno stage linguistico in Gran Bretagna durante il periodo estivo, con accompagnatori della scuola e in partenariato con enti e/o associazioni specializzate in viaggi-studio.

3.8. Azioni della Scuola per l'inclusione scolastica

L’odierna multiformità, con la quale le problematiche della diversità si manifestano nelle classi, impone alla scuola un cambiamento. Il superamento di modelli didattici e organizzativi uniformi e lineari, destinati ad un alunno medio astratto, in favore di approcci flessibili adeguati ai bisogni formativi speciali dei singoli alunni. La Qualità della scuola si misura sulla sua capacità di sviluppare processi inclusivi di apprendimento, offrendo risposte adeguate ed efficaci a ciascuno. Il riconoscimento della diversità come valore e delle differenze come risorsa, lancia una sfida al tradizionale ruolo dei docenti. Gli alunni con disturbi dell'apprendimento, con disagio sociale e con disabilità hanno diritto a sviluppare tutte le loro potenzialità, usufruendo dei percorsi scolastici e formativi riconosciuti utili ai fini di un inserimento positivo all'interno del tessuto sociale, civile e lavorativo. È in questa ottica di eterogeneità che il nostro Istituto Comprensivo si propone di potenziare la cultura dell’inclusione a garanzia del successo formativo, in un’ottica di benessere, per tutti gli alunni. La metodologia che i nostri docenti hanno deciso di adottare, si prefigge anche di potenziare i processi cognitivi, alla luce delle nuove teorie scientifiche, (plasticità cerebrale, zona prossimale di sviluppo, neuroscienze, impotenza appresa...), di metodologie inclusive come l'apprendimento cooperativo, il peer education, tutoring, attività laboratoriali, problem solving, al fine di potenziare le strategie delle funzioni cognitive deboli. Predisporre queste nuove metodologie all’interno dei curriculi scolastici, vuol dire non solo adottare nuove strategie per una didattica inclusiva, rispondendo ai bisogni degli alunni disabili, con Disturbi Specifichi di Apprendimento, con altre difficoltà o disturbi evolutivi e con svantaggio sociale e culturale, ma innalza inoltre la qualità dell’apprendimento di tutti gli alunni. L’obiettivo quindi è ripensare la progettazione curricolare come flessibile ed aperta a differenti abilità, attenta all’accrescimento di competenze complementari sviluppate che concorrono al percorso educativo personalizzato degli studenti. Sono coinvolti in questo processo tutti gli insegnanti e tutti gli alunni del nostro Istituto. Il concetto di inclusione non può prescindere da quello di benessere, pertanto la nostra scuola tende sempre più a curare l’allestimento di ambienti di apprendimento ricchi di stimoli e di situazioni dinamiche (setting d’aula) che privilegiano la strutturazione di officine laboratoriali mirate a una didattica per tutti. Vengono utilizzate modalità interattive per dare l'opportunità di coinvolgere gli alunni in esperienze dirette che agevolino la condivisione dei propri vissuti, la costruzione del proprio sapere in modo attivo anche attraverso la riflessione continua dei propri percorsi e la loro ricostruzione. Allegato 5 – Piano delI’Inclusione 2018-2019

Allegato 6 – Progetto Inclusione senza barriere.pdf

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3.9. Continuità

Il nostro è un Istituto comprensivo, che abbraccia lo sviluppo della persona dai 3 ai 14 anni. La continuità del percorso didattico è ed è stata l’ispirazione fondamentale che ha permeato il lavoro dei docenti dei tre ordini di scuola.

I nostri docenti, consapevoli che solo attraverso il confronto e la condivisione si traccia un percorso di lavoro costruttivo, negli anni hanno promosso iniziative comuni atte a favorire e promuovere la continuità su:

• costruzione di curricoli verticali; • criteri della valutazione in entrata e in uscita; • procedimenti didattici; • standard in uscita nei tre ordini di scuola.

Il Progetto Continuità ha lo scopo di sostenere e accompagnare gli alunni nel delicato passaggio da un ordine di scuola all’altro. Si tratta di costruire, in linea con il Piano dell’Offerta Formativa del nostro Istituto, “un ambiente sereno e socializzante nella classe e nella scuola”, che metta gli alunni nelle condizioni ideali per iniziare la futura esperienza scolastica.

FINALITÀ DEL PROGETTO

Favorire e salvaguardare l’identità personale dell’alunno nel nuovo contesto scolastico

Sostenere la motivazione all’apprendimento

Garantire la continuità del processo educativo fra i vari ordini di scuola

Individuare percorsi metodologici e didattici condivisi dai docenti dei diversi ordini di scuola, per favorire il successo formativo degli alunni

Innalzare il livello qualitativo dell’apprendimento

Promuovere e sviluppare negli insegnanti la capacità di lavorare insieme su obiettivi comuni.

Favorire la crescita di una cultura della “continuità educativa”

ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO

L’Istituto, nell’articolazione delle attività progettuali, mette in atto una serie di interventi per far sì che gli alunni vivano in modo equilibrato e naturale il passaggio da un ordine di scuola all’altro. Tali azioni sono raggruppate nel modo seguente:

Continuità per gli alunni Continuità per i docenti Continuità per i genitori

Si tratta di iniziative che vedono come protagonisti gli alunni dell’infanzia, della scuola primaria e della secondaria, che hanno lo scopo di dare l’opportunità agli alunni di conoscere la scuola dell’ordine successivo non solo dal punto di vista fisico (spazi, laboratori), ma

Le basi di un Istituto Comprensivo si fondano su una collaborazione stretta e continua fra i docenti dei vari ordini di scuola, avente come fine il benessere dell’alunno e il suo percorso formativo, in un continuum organico e condiviso. Varie le azioni inerenti la

Si tratta di iniziative che l’Istituto predispone appositamente per i genitori degli alunni delle classi ponte al fine di rendere anche loro protagonisti del percorso di continuità che coinvolge direttamente i loro figli.

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soprattutto come ambiente di apprendimento e di relazione tra gli alunni e tra gli alunni e i docenti. In particolare, per gli alunni della secondaria, l’intento è quello di sviluppare in loro il senso di responsabilità, di appartenenza e la predisposizione all’impegno e alla collaborazione.

continuità messe in atto dai docenti.

Attività

Open day Mattinata alla secondaria Progetto Vado in prima Progetto Accoglienza Progetto Orientamento (sc. sec. di I grado)

Dipartimenti verticali Curriculi verticali Schede di osservazione al passaggio tra i vari ordini di scuola Commissione continuità Infanzia/Primaria e Primaria/Scuola sec. di I grado Report continuità

Assemblee informative Open day Orientamento

SEZIONE 4

L’ORGANIZZAZIONE

4.1. Modello organizzativo

ATTRAVERSO QUESTA SEZIONE LA SCUOLA ILLUSTRA IL PROPRIO MODELLO ORGANIZZATIVO, CHE ESPLICITA LE SCELTE ADOTTATE IN RAGIONE DELLE RISORSE DISPONIBILI E DELL'EVENTUALE FABBISOGNO CHE SI RITIENE FUNZIONALE ALL'OFFERTA FORMATIVA DA REALIZZARE. MERITANO ATTENZIONE SIA LE MODALITÀ ORGANIZZATIVE ADOTTATE PER L'UTILIZZO DELL'ORGANICO DELL'AUTONOMIA (COMPRENSIVO, QUINDI, DEI COSIDDETTI POSTI DI POTENZIAMENTO), SIA IL DIALOGO CON IL TERRITORIO, IN TERMINI DI ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E DI RETI E CONVENZIONI ATTIVATE. SONO ILLUSTRATI, INOLTRE, I PIANI DI FORMAZIONE PROFESSIONALI DISTINTI PER PERSONALE DOCENTE E ATA, DEFINITI IN COERENZA CON LE PRIORITÀ E GLI OBIETTIVI FISSATI PER IL TRIENNIO DI RIFERIMENTO.

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a) Organigramma - Incarichi delle figure organizzative

STAFF DEL DS (RESPONSABILI DI PLESSO) Delega alla firma degli atti di normale amministrazione in caso di assenza o impedimento del

Dirigente;

Collaborazione con il capo d’istituto per l’ordinaria amministrazione ed il buon funzionamento della scuola e sostituirlo quando il medesimo è assente o in altra sede;

Organizzazione della gestione del ricevimento dei genitori;

Predisposizione delle sostituzioni giornaliere dei docenti assenti verificando i ritardi (non comunicati) del personale, informandone il D. S.;

Curare il miglioramento dell’organizzazione;

Collaborazione con gli uffici Amministrativi e, in particolare, con il DSGA;

Coordinare la gestione delle entrate in ritardo o delle uscite anticipate degli studenti coerentemente al Regolamento d’Istituto;

Rapportarsi con Enti esterni su delega del D. S.;

Eventuali altri compiti connessi al supporto organizzativo ed amministrativo. Lo staff del dirigente dovrà monitorare i processi sottesi ai vari ambiti organizzativi, cooperando con le varie risorse

umane; è tenuto ad aggiornare sistematicamente il D.S., rinviando allo stesso le scelte di carattere gestionale.

Dirigente scolastico:

Prof.

Roberto Calanna

Responsabili di plesso

Plesso Balatelle: Prof. Giovanni Alì

Plesso "P. Ova": Ins. Vera Pistone

Plesso "Trappeto": Ins. Angela Ferlito

Plesso "R. Sanzio": Ins. Vera Nicotra

Funzioni strumentali al P.O.F.

Area 1: Ins. Anna Formosa

Area 2: Ins. Vera Nicotra

Ins. Marisa Musicò

Prof. Pinella Busacca

Area 3: Ins. Giusy Arnao

Area 4: Prof. Donatella Sindoni

Animatore digitale

Assistenti Amministrativi:

Sig.ra Venera Zappalà

Sig. Natalina Leone

Sig. Antonino Mancuso

Sig.ra Rosa Di Bella

Sig.ra Flavia Sturniolo

Direttore dei Servizi

Generali e amministrativi:

D.ssa Rita Fazzina

Staff:

Rita Fazzina

Giovanni Alì

Angela Ferlito

Vera Pistone

Vera Nicotra

Anna Formosa

Marisa Musicò

Pinella Busacca

Giusy Arnao

Donatella Sindoni

Animatore

digitale:

Prof.ssa

Elena Luigia Tumeo

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FUNZIONI STRUMENTALI

Area 1: GESTIONE POF a) Gestione e aggiornamento del Pof annuale e PTOF in collaborazione con le altre funzioni strumentali;

b) Produzione opuscoli informativi e/o pubblicitari;

c) Autovalutazione d’Istituto.

Area 2: ASSISTENZA PERSONALE DOCENTE (Infanzia – Primaria – Secondaria) a) Accoglienza docenti;

b) Presentazione POF annuale e PTOF;

c) Gestione progetti e laboratori curriculari ed extracurriculari;

d) Produzione e raccolta dati prove trasversali;

e) Continuità con gli altri ordini di scuola;

f) Orientamento;

g) Cura e controllo documentazione in itinere e finale

Area 3: SUPPORTO ED INTEGRAZIONE ALUNNI a) Accoglienza docenti di sostegno;

b) Coordinamento gruppi H;

c) Rapporti ASL, USP e servizi sociali;

d) Cura e controllo documentazione alunni H in itinere e finale;

e ) Progettazione per alunni in difficoltà.

Area 4: GESTIONE SITO (AREA DIDATTICA) a) Gestione sito (area didattica e promozionale);

ANIMATORE DIGITALE

L’animatore digitale, in accordo con lo staff di dirigenza e con le Funzioni Strumentali curerà:

1) la formazione interna: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso

l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la

partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso

gli snodi formativi;

2) il coinvolgimento della comunità scolastica: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti

nell’organizzazione di momenti formativi, anche aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione

di una cultura digitale condivisa;

3) la creazione di soluzioni innovative: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere

all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la

pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding

per tutti gli studenti anche in collaborazione con altri esperti presenti nell’Istituto e coerenti con l’analisi dei

fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.

USO DELL’ORGANICO POTENZIATO

Scuola Primaria: n. 3 docenti: utilizzo: - insegnamento - potenziamento – sostegno;

Scuola secondaria di primo grado: - A032 utilizzo: insegnamento; - ADMM utilizzo: insegnamento.

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RESPONSABILI LABORATORI

Il Dirigente scolastico individua alcuni docenti ai cui attribuire l’incarico di Responsabile di laboratorio con i

seguenti compiti:

1. controllare e verificare in avvio di anno scolastico, utilizzando l’elenco descrittivo fornito dal DSGA, i beni

contenuti in laboratori, avendo cura durante l’anno del materiale didattico, tecnico e scientifico presente in

essi (art. 27. D.I. 44);

2. indicare all’inizio dell’anno scolastico il fabbisogno annuo di materiali di consumo del laboratorio di cui ha la

responsabilità;

3. formulare un orario di utilizzo del laboratorio di cui è responsabile, sentiti i colleghi che ne

fruiscono, specificando criteri adottati e priorità individuate anche a livello di collegio docenti;

4. controllare periodicamente durante l’anno il funzionamento dei beni contenuti nei laboratori a loro affidati,

annotando guasti, anomalie e rotture sull’apposito registro da segnalare al DSGA;

5. controllare e verificare, al termine dell’anno scolastico, il corretto funzionamento dei beni contenuti nel

laboratorio affidato, restituendo l’elenco descrittivo citato al punto 1 al DSGA e fornendo contestualmente

suggerimenti per un miglioramento degli standard di qualità e di fruizione di quanto di Sua competenza;

6. redigere, alla fine dell'anno scolastico, una relazione sull'utilizzo del laboratorio da parte dei docenti, i punti

di forza e criticità.

Informatica “Balatelle”

Informatica “Pietra dell’Ova”

Informatica “Trappeto”

Scientifico “Balatelle”

Scientifico “Pietra dell’Ova”

Artistico “Balatelle”.

REFERENZE PROGETTUALI

“Legalità”- “Ambiente” - “Pari Opportunità” - “Solidarietà” - “Dislessia”

“Educazione alla salute” - “Viaggi e visite d’Istruzione”

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4.2. Organizzazione Uffici e modalità di rapporto con l'utenza

DSGA – Rita Fazzina

tenendo conto delle indicazioni del D.S. relativa alle situazioni da migliorare, prioritariamente

cura le relazioni umane all'interno dell'ufficio, con il restante personale e verso l'esterno, per

creare un clima sereno e costruttivo; chiede ai propri collaboratori in Ufficio e nei plessi che si

adoperino per costruire un team positivo, collaborativo, propositivo e proattivo, adeguato alle

esigenze dell'istituzione scolastica, del personale e dell'utenza. A tal fine il comportamento di

tutto il personale docente e degli assistenti amministrativi deve costituire “un modello

esemplare” in quanto contribuisce a determinare la buona immagine dell'istituzione. La

gestione del personale e il relativo comportamento ha come obiettivo quello di essere sempre

più improntata alla flessibilità, alla collaborazione, alla trasparenza, alla semplificazione, alla

riservatezza, alla responsabilità, all'imparzialità. Il DSGA organizza l'ufficio in modo funzionale,

affiancando adeguatamente il personale con istruzioni chiare, univoche, certe. Il DSGA assicura

una gestione amministrativo/contabile corretta, semplificata, efficace, efficiente, trasparente,

tempestiva e funzionale agli obiettivi da conseguire; collabora con il DS nella predisposizione

del Programma Annuale, predispone il Conto Consuntivo, coordina gli acquisti e gli

adempimenti di competenza. Il DSGA svolge azione di controllo dei processi e dei risultati

dell'azione amministrativa e dei servizi generali, anche definendo procedure di lavoro scritte a

cui il personale è tenuto ad attenersi. Il DSGA organizza il lavoro dell’Ufficio e dei collaboratori

scolastici nel rispetto delle istruzioni in materia di sicurezza e privacy, dettate dal Dirigente

Unità operativa protocollo: A. A. Flavia Sturniolo

Tenuta registro protocollo informatico – Circolari interne (compresa pubblicazione on-line) –

Gestione corrispondenza elettronica compreso l’indirizzo di PEO e di PEC (Posta Elettronica

Certificata), nonché i residuali flussi analogici – Archivio cartaceo e archivio digitale - elezioni

scolastiche organi collegiali Convocazione organi collegiali – Distribuzione modulistica varia

personale interno – Comunicazione dei guasti all’ente locale (Comune, Multiservizi ) e tenuta del

registro delle riparazioni ancora da effettuare, Gestioni circolari scioperi e assemblee sindacali.

Gestione organizzativa viaggi d’istruzione e visite guidate, stesura incarichi (personale interno) dei

docenti accompagnatori. Collaborazione con l’unità operativa della Didattica Responsabile

trasparenza - Accesso agli atti L. 241/1990 – De/certificazione. Adempimenti connessi con il D.

Leg.vo 33/2013 in materia di amministrazione trasparente. Pubblicazione degli atti di propria

competenza nella sez. “Pubblicità legale Albo on-line”.

Unità operativa per i servizi della didattica: A. A. Natalina Leone

Amministrazione trasparente. Pubblicazione degli atti di propria competenza nella sez.

“Pubblicità legale “Albo on-line” - Informazione utenza interna ed esterna- Iscrizioni alunni-

Gestione registro matricolare - Tenuta fascicoli documenti alunni - Richiesta o trasmissione

documenti - Gestione corrispondenza con le famiglie - Gestione statistiche - Gestione pagelle,

diplomi, tabelloni, scrutini, gestione assenze e ritardi, Gestione e procedure per adozioni e sussidi

(libri di testo e assegni di studio) - Certificazioni varie e tenuta registri - Esoneri educazione fisica –

Denunce infortuni INAIL e Assicurazione integrativa alunni/docenti - Pratiche studenti diversamente

abili - Collaborazione docenti Funzioni Strumentali per monitoraggi relativi agli alunni – Verifica

contributi volontari famiglie - Esami secondaria primo grado –Adempimenti connessi

all’organizzazione delle attività previste nel POF - Gestione DB alunni e tutori del sito web.

Adempimenti connessi con il D. Leg.vo 33/2013 in materia di competenza nella sez. “Pubblicità

legale Albo on-line”. Partecipazione alla tenuta del registro di protocollo informatico (Segreteria

Digitale).

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Ufficio Operativa Personale: AA. AA. Antonino Mancuso – Venera Carmela Zappalà

Organici - Tenuta fascicoli personali analogici e digitali - Richiesta e trasmissione documenti -

Predisposizione contratti di lavoro - gestione circolari interne riguardanti il personale - Compilazione

graduatorie supplenze personale docente ed ATA - Compilazione graduatorie interne

soprannumerari docenti ed ATA – Certificati di servizio - Registro certificati di servizio - Convocazioni

attribuzione supplenze – Costituzione, svolgimento, modificazioni, estinzione del rapporto di lavoro

– Quiescenza – Dichiarazione dei servizi - Gestione statistiche assenze personale e pubblicazione

dei dati sul sito web della scuola - Pratiche cause di servizio - Anagrafe personale - Preparazione

documenti periodo di prova – Controllo documenti di rito all’atto dell’assunzione - Gestione

supplenze – Comunicazioni assunzioni, proroghe e cessazioni al centro per l’impiego. Corsi di

aggiornamento - Attestati corsi di aggiornamento - Ricostruzioni di carriera, Pratiche pensionamenti,

PR1, P04, Gestione TFR in collaborazione con l’ufficio amministrativo - Aggiornamento assenze e

presenze personale con emissione decreti congedi ed aspettative – Gestione scioperi -

Autorizzazione libere professioni e attività occasionali - Anagrafe delle prestazioni - Visite fiscali.

Gestione ed elaborazione del TFR - Tenuta del registro dei contratti (parte riferita al personale

supplente) - Adempimenti connessi con il D. Leg.vo 33/2013 in materia di amministrazione

trasparente.

In particolare provvede a gestire e pubblicare:

L’organigramma dell’istituzione scolastica; I tassi di assenza del personale; Il Curriculum Vitae e la

retribuzione del Dirigente Scolastico e tutto quanto previsto dalla normativa sopra citata; Atti di

propria competenza nella sez. “Pubblicità legale Albo on-line”.

Ufficio amministrativo/contabile: A. A. Rosa Di Bella

Cura e gestione del patrimonio – Tenuta degli inventari – Rapporti con i sub-consegnatari - Attività

istruttoria, esecuzione e adempimenti connessi alle attività negoziali per gli acquisti di beni e servizi

- Tenuta del registro dei contratti (parte acquisti beni e servizi) - Tenuta dei registri di magazzino –

Richieste CIG/CUP/DURC - Acquisizione richieste d’offerte - Redazione dei prospetti comparativi -

Emissione degli ordinativi di fornitura - Carico e scarico materiale di facile consumo - Gestione delle

procedure connesse con la privacy - Gestione anagrafe delle prestazione - Adempimenti connessi

con il D. Leg.vo 33/2013 in materia di amministrazione trasparente - Pubblicazione degli atti di

propria competenza nella sez. “Pubblicità legale Albo on-line”.

Coadiuva il DSGA nella gestione di seguenti adempimenti: Liquidazione competenze

fondamentali ed accessorie personale supplente Docente e ATA - Rilascio CU - Registro INPS –

Rapporti DPT - Registro decreti – Gestione trasmissioni telematiche (770 [se necessario] -

Dichiarazione IRAP, EMENS, DMA, UNIEMENS, Conguagli ex-PRE96, ecc.) -

Registro delle retribuzioni - Versamenti contributi assistenziali e previdenziali - registro conto

individuale fiscale – Adempimenti contributivi e fiscali – Attività istruttoria, esecuzione e

adempimenti connessi alle attività negoziali - Elaborazione dati per i monitoraggi e per il programma

annuale e per il conto consuntivo - Schede finanziare POF - OIL: Mandati di pagamento e reversali

d’incasso – Bandi per il reclutamento del personale esterno - Stipula contratti con esperti esterni

connessi alla gestione dei progetti – Gestione file xml L. 190/2012 - Gestione del procedimento

fatturazione elettronica e relativi adempimenti sulla PCC (Piattaforma Certificazione Crediti) –

Predisposizione Indicatore di Tempestività dei Pagamenti e pubblicazione sull’AT -

Adempimenti connessi con il D. Leg.vo 33/2013 in materia di amministrazione trasparente.

In particolare provvede a gestire e pubblicare: l’Indicatore (trimestrale e annuale) di tempestività

dei pagamenti; La tabella relativa agli incarichi attribuiti agli esperti esterni con i relativi Curriculum

Vitae - Il Programma Annuale; Il Conto Consuntivo - Il file xml previsto dalla L. 190/2012 -

- Gli atti di propria competenza nella sez. “Pubblicità legale Albo on-line”.

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4.3. Reti e Convenzioni attivate

RETE DI SCOPO “LEGALITA – ROBOTICA”

Azioni realizzate/da realizzare Attività didattiche

Risorse condivise Professionali Contributi regionali - ministeriali

Soggetti coinvolti Capofila I. C. “Italo Calvino” – Catania

Circolo Didattico di Biancavilla – (CT)

I. C. “C. A. Dalla Chiesa” – S. G. La Punta (CT)

S. M. S. “M. Pluchinotta”- S. Agata li Battiati (CT)

I. C. “Dusmet-Doria” - Catania

CONVENZIONI

Pre-post scuola Associazione “Orione” – S. Gregorio

Laboratorio strumentale A. M. “Blue Sound” 2 – Viagrande

4.4. Piano di formazione del personale docente

Tenuto conto delle priorità e degli obiettivi di processo inseriti nel RAV, nel triennio 2019-2022,

saranno realizzati i sottoindicati percorsi di formazione:

1. Strategie multimediali e didattica attiva (Primaria) 2^ parte;

2. Strategie multimediali e didattica attiva (Secondaria) 2^ parte;

3. Attività proposte dalla rete di ambito;

4. Valutazione

5. Dinamiche relazionali all’interno delle classi.

4.5. Piano di formazione del personale ATA

Collaboratori scolastici:

1. Assistenza alunni disabili; 2. Gestione dell’emergenza e del primo soccorso.

Assistenti Amministrativi:

1. Nuova disciplina in materia di appalti pubblici (D. Lgs. 50/2016) e adempimenti connessi con i

progetti PON;

2. Gestione delle procedure di acquisto attraverso il mercato elettronico (acquisti in retepa.it);

3. La disciplina dell’accesso alla luce delle recenti innovazioni normative (Trasparenza; FOIA D.

Lgs. 33/2013 e successive modificazioni; Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso

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civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche

amministrazioni).

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ELABORATO dal Collegio docenti con delibera n. 201/18 del 14/12/2018 sulla scorta

dell’atto d’indirizzo del dirigente scolastico emanato con nota Prot. n. 3285/A.22 del

15/10/2018, dopo le interlocuzioni preliminari nel corso delle quali sono state vagliate le

proposte ed i pareri formulati dai docenti, dagli enti locali e dalle diverse realtà

istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, le risultanze del

lavoro della commissione PTOF costituita con decisione del Collegio dei Docenti (verbale

n. 140 del 15 ottobre 2018) e presieduta dal Dirigente Scolastico;

APPROVATO dal Consiglio d’Istituto con delibera n. 23/18 del 19/12/2018;

TENUTO CONTO del RAV-RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE;

TENUTO CONTO del PDM - PIANO DI MIGLIORAMENTO;

AI SENSI del: Art.1, commi 2,12,13,14,17 della legge n. 107 del 13.07.2015 recante la

“Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle

disposizioni legislative vigenti”; Art.3 del DPR 8 marzo 1999, n.275 “Regolamento recante

norme in materia di curricoli nell'autonomia delle istituzioni scolastiche”, così come

novellato dall’art.14 della legge 107 del 13.07.2015; Piano della Performance 2014/2016

del MIUR adottato ai sensi dell’articolo 15, comma 2, lettera b), del D. Lgs. 27 ottobre

2009, n. 150; Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015; Nota MIUR n.2805 dell’11 dicembre

2015.

San Giovanni La Punta(CT), 19 dicembre 2018