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ISTITUTO COMPRENSIVO “F. JOVINE”
SCUOLA PRIMARIA “Angeli di San Giuliano”
San Giuliano di Puglia
Attività di approfondimento scientifico sul problema dei
rifiuti e sul loro riciclaggio
anno scolastico 2011/2012
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Lavoro svolto dalla classe 3^:
BERTOLDO Ennio
BERTOLDO Maria
COLANTUONO Giovanni Francesco
DI RENZO Myriam
NARDELLI Mario
Insegnante: Maria Luisa Barbieri
in collaborazione con le insegnanti
Gilda Elena FIORENTINO
Ninetta VULCANO
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3
La carta è fatta di legno o di stracci .
Proprio cosi!
Gli avanzi di tessuto o i trucioli di legno
Vengono portati nelle cartiere dove vengono
ridotti in pezzi piccolissimi a cui vengono
aggiunte sostanze chimiche, gesso e talco.
L’impasto viene compresso in una macchina
che lo stende in modo uniforme e lo
trasforma in fogli sottili.
Gli stracci e il legno sono diventati tanti fogli di carta.
I fogli vengono fatti asciugare e poi tagliati.
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La plastica è una sostanza completamente artificiale cioè
creata dall’uomo.
E’ elastica o dura, trasparente o colorata, rigida o
flessibile.
Molti oggetti che usiamo ogni giorno sono fatti di plastica,
le sostanze plastiche sono composte da materie derivate
dalla lavorazione del petrolio.
La plastica, però, ha un inconveniente: non si distrugge
facilmente e perciò può inquinare l’ambiente in cui
viviamo.
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Il vetro fu scoperto e lavorato dai Fenici 1500 anni prima
della nascita di Cristo; è un materiale antichissimo e
ancora oggi molto usato.
Il vetro, prima di diventare trasparente e sottile , necessita
di una lunga lavorazione: il vetraio fa un miscuglio di fine
sabbia bianca, calce e soda; lo mette a cuocere in una
grande fornace dove si fonde; la miscela morbida è
diventata vetro fuso.
Cosi viene messo all’estremità di un tubo; il vetraio soffia
dall’altra estremità gonfiando una bolla dandole la forma
che vuole.
Oggi però questa lavorazione sta scomparendo.
Nella produzione industriale ci sono le macchine
soffiatrici e gli stampi.
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I metalli sono elementi chimici dalle particolari
caratteristiche.
Essi sono solidi, ad eccezione del mercurio che è liquido,
sono resistenti e conducono il calore e l’elettricità.
Molti metalli vengono usati puri, altre volte vengono
“miscelati”.
Queste miscele si chiamano leghe e si ottengono
scaldando i metalli fino a quando non diventano liquidi; a
quel punto si fondano.
Il ferro viene usato spesso puro ma se si fonda con il
carbonio otteniamo l’acciaio.
Altre leghe importanti sono il bronzo formato da stagno e
rame l’ottone da zinco e rame.
Il metallo più forte e più leggero è il titanio. Questo è
anche più resistente dell’acciaio (infatti la struttura degli
aerei è fatta con il titanio).
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La gomma naturale deriva dal lattice, una sostanza che si
trova sotto la corteccia dell’ albero della gomma; questi
crescono soprattutto nell’Amazzonia.
Per far uscire il lattice però, bisogna prima incidere la
corteccia, alla base dell’albero si pone un recipiente adatto
per raccoglierlo.
Il lattice viene poi mescolato ad alcuni prodotti chimici
che ne migliorano la resistenza e l’elasticità.
La gomma viene versata negli stampi per la forma
desiderata.
8
Un piatto o un vaso di ceramica , finche non è cotto , non
è altro che un molle pezzo di creta o di argilla .
La ceramica , infatti , è semplice creta passata alla cottura
in appositi forni che la rendono brillante e solida.
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10
I RIFIUTI
I rifiuti sono tutte quelle sostanze e quegli oggetti che
vengono scartati dall’ uomo una volta utilizzati.
Quindi ogni cosa che possediamo e ogni oggetto che
produciamo diventerà rifiuto o produrrà rifiuti.
La legislazione Europea e italiana definiscono
chiaramente i diversi tipi di rifiuti:
i rifiuti speciali e industriali;
i rifiuti solidi urbani.
I rifiuti speciali sono rifiuti derivati da :
attività di demolizione e costruzione;
lavorazioni industriali e artigianali;
attività commerciali ;
smaltimento di macchinari vecchi e dismessi.
I rifiuti pericolosi sono derivati dalla:
produzione di legno e mobili,
produzione di pitture e vernici,
produzione biomediche veterinarie
produzione a trattamento alimenti; ecc.
I rifiuti solidi urbani ( R.S.U ) sono tutto quanto risulta di
scarto dalle attività umane:
rifiuti domestici provenienti dalle
abitazioni;
rifiuti non pericolosi provenienti da
locali pubblici.
rifiuti provenienti dalla pulitura delle
strade.
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E’ molto importante quindi sapere come sono fatti gli
oggetti che utilizziamo per poter, una volta terminato il
loro utilizzo, smaltito.
Osserva quanto impiegano i nostri rifiuti, se gettati nell’
ambiente a biodegradarsi.
Elenco dei Materiali:
cotton-fioc da 20 a 30 anni
bottiglie di vetro 1000 anni
fazzolettino di carta 3 mesi
polistirolo 1000 anni
fiammifero 6 mesi
bottiglia di plastica mai del tutto
mozzicone di sigaretta da 1 a 5 anni
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gomma da masticare 5 anni
buste di plastica da 10 a 20 anni
buccia di frutta 1 mese
prodotti di nylon da 30 a 40 anni
torsolo di mela da 3 a 6 mesi
lattina di alluminio 500 anni
accendino di plastica 100 - 1000 anni
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La Natura “non abbandona“ quello che non serve più,
tutto viene riciclato .
IN NATURA I RIFIUTI NON ESISTONO.
Ogni essere vegetale o animale morto, ogni sostanza di
scarto viene utilizzata da altri esseri viventi come cibo fino
a diventare un insieme di semplici molecole del terreno,
dove verrà utilizzata nuovamente dai vegetali.
Cosi riprende la “ catena alimentare”.
Quindi i rifiuti sono un’ invenzione dell’uomo.
I nostri rifiuti vanno alla discarica controllata: si tratta
di un terreno dove i rifiuti vengono depositati in strati
coperti di terra; essi vengono isolati dal terreno con
teli di plastica impermeabile in modo che non possono
inquinare il terreno e i corsi d’acqua.
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Al termine di ogni giornata, nelle nostre case, abbiamo
prodotto un bel po’ di rifiuti: plastica, vetro ,carta, umido
(resti dei pasti).
Il sacco dell’immondizia viene buttato nel cassonetto che
è situato vicino casa.
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Quasi tutti i giorni il camion dell’ immondizia viene a
svuotare il cassonetto.
Il camion, che ha raccolto tutti i rifiuti va verso la
discarica di Montagano, fuori dal centro abitato.
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Nella discarica i rifiuti vengono ammassati
e ricoperti da strati di terra. Ci sono persone che
controllano, ma i problemi sono tanti!
Quando piove bisogna stare attenti che l’acqua non porti
via i rifiuti.
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Inoltre i rifiuti mandano cattivo odore ecco perché la
discarica è isolata.
Quando una discarica è piena bisogna trovare un luogo
adatto per aprirne un altro e non è sempre cosi semplice!
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La discarica è il sistema più antico e semplice per il
trattamento dei rifiuti, ma, spesso, esse hanno creato, e
continuano a creare, gravi rischi ambientali e pericoli per
la salute.
I rifiuti possono essere anche bruciati negli inceneritori
(termovalorizzatori).
L’inceneritore è un impianto industriale dove i rifiuti
vengono bruciati, che produce energia elettrica con il
calore prodotto dalla loro combustione. Ma anche questa
soluzione prevede costi alti e inquinamento.
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21
La soluzione del problema della gestione dei rifiuti non è
sicuramente semplice ma è chiaro che sotterrare i rifiuti in
discarica o incenerirli è un’impresa costosa ed
accompagnata da rischi non trascurabili.
La soluzione non è unica, ma tutti devono collaborare, i
singoli e le istituzioni.
La migliore strategia sta nella regola delle "quattro erre:
Riduzione - Riutilizzo - Riciclo - Recupero.
RIDUZIONE minor produzione di rifiuti
preferire prodotti con imballaggi costituiti da minor
materiale;
andare a far la spesa con la borsa di juta o cotone
portata da casa;
scegliere prodotti di uso quotidiano sfusi, non
confezionati;
preferire le eco ricariche disponibili per alcuni
detersivi;
RIUTILIZZO prodotto riutilizzato più volte
usare un determinato materiale piú volte;
preferire i contenitori con vuoto a rendere;
preferire le pile con ricarica;
preferire gli imballaggi recuperabili e riutilizzarli il piú
possibile in casa per altre necessità domestiche;
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RICICLO trasformazione del rifiuto in
materiali simili
il materiale che non serve piú al suo scopo viene
trasformato per essere utile ad un altro. A noi
consumatori sta il compito di selezionare quanti piú tipi
diversi di materiale dai rifiuti, adottando la raccolta
differenziata, in modo che possano essere in seguito
sottoposti a processi di lavorazione per produrre nuovi
materiali. Per realizzare ciò è comunque indispensabile
attuare una buona selezione, cosí da poterli lavorare
senza ulteriori passaggi tecnologici volti a rimuovere le
impurità.
RECUPERO valorizzazione del rifiuto per
ricavare materia seconda o energia
I rifiuti non riutilizzabili o non riciclabili possono
essere bruciati per ricavarne energia o produrre
“materie seconde”, oggetti completamente diversi da
quelli di partenza.
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Ecco cosa serve:
carta usata (di giornali o scottex);
acqua;
un telaio;
un frullatore;
un mattarello;
una bacinella;
una spugna;
pezze.
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Procedimento
Spezzettare la carta da riciclare e immergerla nell’acqua.
Lasciare macerare per un giorno intero.
Frullare la carta macerata. Si ottene, così, una poltiglia.
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Immergere il telaio nella teglia e prendere un po’ di
poltiglia ottenuta. Lasciare sgocciolare ben bene.
Capovolgere il telaio sul panno steso sul tavolo e coprirlo
con un altro panno; con una spugnetta asciugare l’acqua in
eccesso.
.
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Stendere poi con un mattarello per togliere ulteriore acqua
e per rendere più sottile il nostro foglio di carta
Appoggiare il foglio ottenuto su un piano e… il gioco è
fatto!!!!
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ALCUNE REALIZZAZIONI CON LA “NOSTRA”
CARTA RICICLATA
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Una bottiglia di plastica bruciata in una centrale
elettrica può produrre energia necessaria per tenere
accesa una lampadina per un’ora.
Panchine, recinzioni, cartelli stradali e l’arredo
urbano sono prodotti con plastica riciclata.
Con 26 bottiglie di plastica si ottiene una valigia.
Con il filato che si ottiene da 5 bottiglie di plastica
riciclata si realizza un “maglione ecologico.”
Ognuno di noi produce circa 30 kg di plastica ogni
anno: se questa plastica fosse completamente
riciclata, in un comune di 100.000 abitanti si
risparmierebbero 10.000 tonnellate di petrolio e
carbone.
Per produrre 1 kg di alluminio, occorrono 15 kwh di
energia elettrica; per produrre un kg di alluminio
riciclato, servono invece 0,8 kwh: in Italia, ogni
anno, vengono consumate 1 miliardo e 500 mila
lattine.
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Per produrre una tonnellata di carta vergine
occorrono 15 alberi, 440.000 litri d'acqua e 7.600
kwh di energia elettrica: per produrre una
tonnellata di carta riciclata bastano invece 1.800
litri d'acqua e 2.700 kwh di energia elettrica.
Se non differenziati, i farmaci in discarica possono
dar luogo ad emanazioni tossiche ed inquinare il
percolato (il liquido prodotto nell’immondizia).
Il riciclo del vetro permette un risparmio annuo, in
Italia, pari a 400.000 tonnellate di petrolio.
I pneumatici, una volta terminato il loro ciclo,
possono essere reimmessi in ciclo per gli utilizzi
più svariati: è importante, poichè in Italia ne
vengono scartati ogni anno 500.000 tonnellate,
tanti da riempire più di 6 stadi di San Siro colmi
fino all'orlo.
Da 100 kg di olio usato se ne ottengono 68 di olio
nuovo: 1 solo kg di olio usato disperso
nell'ambiente inquina 1.000 metri cubi d'acqua.
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I RISPARMI DELLA RACCOLTA
DIFFERENZIATA
Differenzia la plastica
Con il recupero di 1.000 tonnellate di plastica (ossia
la quantità di plastica prodotta da una piccola città) si
ottiene il risparmio di circa 3.500 tonnellate di
petrolio, cioè l'equivalente dell'energia usata da
20.000 frigoriferi in un anno.
Differenzia la carta
Per produrre una tonnellata di carta vergine
occorrono 15 alberi, 440.000 litri d'acqua e 7.600
kwh di energia elettrica.
Per produrre invece una tonnellata di carta riciclata
bastano 1.800 litri d'acqua e 2.700 kwh di energia
elettrica.
Differenzia il vetro
Nella produzione di vetro "nuovo", per ogni 10% di
rottame di vetro inserito nei forni si ottiene un
risparmio del 2,55% di energia, equivalente ad oltre
130 litri di petrolio risparmiato per ogni tonnellata di
vetro riciclato usato.
Si stima che l'industria vetraria registri ogni anno un
risparmio energetico, grazie alla raccolta
differenziata, pari a 400.000 tonnellate di petrolio.
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Differenzia il rifiuto verde (ramaglie)
Gli scarti provenienti dalla cura delle aree verdi e dei
nostri giardini (foglie, erba, residui floreali, ramaglie,
potature) costituiscono una parte consistente dei
rifiuti prodotti e sono fondamentali per il processo di
compostaggio industriale.
Ne sono sufficienti 10 tonnellate per fertilizzare un
ettaro di terreno.
Differenzia l'alluminio
Per produrre 1 kg di alluminio, occorrono circa 15
kwh di energia elettrica ed un impianto di estrazione
di bauxite.
Per produrre 1 kg di alluminio da materiale riciclato,
occorrono invece 0,8 kwh di energia e, soprattutto,
nessun impianto di estrazione di bauxite, assente nel
nostro paese.
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Lettera scritta dagli alunni al Sindaco di San Giuliano di
Puglia
San Giuliano di Puglia, 30 Maggio 2012
Egregio Signor Sindaco,
siamo gli alunni della classe terza primaria
e le scriviamo per rivolgerle alcune domande.
A scuola abbiamo riflettuto sull’ importanza
del riciclaggio, però andando in giro per le strade
del nostro paese ci siamo accorti che mancano
i cassonetti per effettuare la raccolta differenziata.
Come mai nel nostro paese non viene ancora
effettuato questo sistema di raccolta , dal momento
che è molto importante per la tutela dell’ambiente?
Sicuri di una sua risposta ,la ringraziamo
e porgiamo cordiali saluti.
Gli alunni della classe terza primaria
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