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ISIS LEOPARDI MAJORANA” DI PORDENONE A.S. 2012-2013 CLASSE 1C CLASSICO VERIFICA DELLA PREMESSA AL PIANO DI LAVORO SITUAZIONE DELLA CLASSE La 1CC ha messo in campo, nel corso dell’anno scolastico, tutti quelli che costituiscono i suoi punti di forza: un atteggiamento complessivamente corretto, una adeguata capacità di ascolto e una altrettanto adeguata capacità di lavorare proficuamente nelle attività di gruppo. Ha mostrato, inoltre, di saper accogliere positivamente le proposte degli insegnanti. Vanno segnalati, però, anche dei punti deboli: il metodo di studio è ancora poco regolare e, in qualche caso, troppo poco preciso; alcuni alunni impiegano molto tempo per essere preparati secondo le loro aspettative, perciò in alcune materie si sono registrate assenze non occasionali in concomitanza con verifiche e/o interrogazioni. Un tratto distintivo della classe è dunque la lentezza, accompagnata da una (almeno apparente) assenza di passione per ciò che ha a che fare con la scuola. OBIETTIVI EDUCATIVI COMUNI Sulla base di quanto detto sopra, gli obiettivi proposti per la 1CC e cioè: migliorare la capacità espressive sia orali sia scritte, mirando alla correttezza formale, alla proprietà di linguaggio e all uso della terminologia specifica delle singole discipline; consolidare il metodo e l’autonomia nello studio attraverso l’utilizzo di varie e personali strategie; consolidare la costruzione del pensiero critico attraverso la riflessione, la rielaborazione dei contenuti, la partecipazione al dialogo e al confronto con i compagni e i docenti; sviluppare capacità progettuali anche legate all’interdisciplinarietà (progetto Lucrezio); cogliere occasioni e spunti di approfondimento dal/con il mondo attuale; incrementare la capacità di auto valutarsi; sono da ritenersi raggiunti in modo non completo e verranno perciò proposti anche per il successivo anno scolastico. METODOLOGIE DIDATTICHE I docenti hanno adottato sia la lezione frontale tradizionale, nella fase di presentazione di un argomento o come premessa alle varie attività, sia la lezione dialogata o interattiva nelle fasi di approfondimento. A tali modalità si

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ISIS “LEOPARDI MAJORANA” DI PORDENONE A.S. 2012-2013

CLASSE 1C CLASSICO

VERIFICA DELLA PREMESSA AL PIANO DI LAVORO

SITUAZIONE DELLA CLASSE La 1CC ha messo in campo, nel corso dell’anno scolastico, tutti quelli che costituiscono i suoi punti di forza: un atteggiamento complessivamente corretto, una adeguata capacità di ascolto e una altrettanto adeguata capacità di lavorare proficuamente nelle attività di gruppo. Ha mostrato, inoltre, di saper accogliere positivamente le proposte degli insegnanti. Vanno segnalati, però, anche dei punti deboli: il metodo di studio è ancora poco regolare e, in qualche caso, troppo poco preciso; alcuni alunni impiegano molto tempo per essere preparati secondo le loro aspettative, perciò in alcune materie si sono registrate assenze non occasionali in concomitanza con verifiche e/o interrogazioni. Un tratto distintivo della classe è dunque la lentezza, accompagnata da una (almeno apparente) assenza di passione per ciò che ha a che fare con la scuola. OBIETTIVI EDUCATIVI COMUNI Sulla base di quanto detto sopra, gli obiettivi proposti per la 1CC e cioè:

migliorare la capacità espressive sia orali sia scritte, mirando alla correttezza formale, alla proprietà di linguaggio e all’uso della terminologia specifica delle singole discipline;

consolidare il metodo e l’autonomia nello studio attraverso l’utilizzo di varie e personali strategie;

consolidare la costruzione del pensiero critico attraverso la riflessione, la rielaborazione dei contenuti, la partecipazione al dialogo e al confronto con i compagni e i docenti;

sviluppare capacità progettuali anche legate all’interdisciplinarietà (progetto Lucrezio);

cogliere occasioni e spunti di approfondimento dal/con il mondo attuale;

incrementare la capacità di auto valutarsi; sono da ritenersi raggiunti in modo non completo e verranno perciò proposti anche per il successivo anno scolastico. METODOLOGIE DIDATTICHE I docenti hanno adottato sia la lezione frontale tradizionale, nella fase di presentazione di un argomento o come premessa alle varie attività, sia la lezione dialogata o interattiva nelle fasi di approfondimento. A tali modalità si

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sono affiancati il lavoro di gruppo o a coppie, attività laboratoriali, proiezioni di video e di filmati per integrare la lezione . In tutte le discipline si è provveduto a graduare in modo adeguato il passaggio dalle preconoscenze ai nuovi contenuti, evitando scarti troppo ampi tra prerequisiti e nuovi dati. Gli errori degli allievi sono stati utilizzati in senso positivo, come feedback per l’attività di recupero. Sono stati svolti in modo regolare sportelli didattici di chimica e matematica; nonostante la disponibilità dell’insegnante di classe, nessuno si è presentato allo sportello di greco. Un’alunna è stata invitata a partecipare al corso “Scrivere meglio”, organizzato dalla scuola nel primo quadrimestre. STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione ha avuto per oggetto sia il processo di apprendimento, sia il comportamento nelle situazioni scolastiche. Si è tenuto conto dei progressi rispetto alla situazione di partenza ed in itinere, di eventuali fattori ostacolanti nonché dello sviluppo delle capacità, abilità e competenze stabilite dai singoli docenti. Le verifiche sono state frequenti per favorire l’impegno costante degli studenti. Le verifiche scritte (almeno due nel primo quadrimestre e tre nel secondo) sono state di diverse tipologie (domande aperte, chiuse, a risposta multipla, esercitazioni scritte, grafiche, di laboratorio; analisi testuali, saggi critici, relazioni; esercitazioni pratiche), finalizzate al raggiungimento degli obiettivi di volta in volta perseguiti. Le verifiche orali sono state almeno due sia nel primo quadrimestre che nel secondo. Alcune verifiche formative, soprattutto quelle volte all’accertamento di conoscenze, possono essere state registrate dal docente come valutazione orale. Gli insegnanti hanno fatto in modo che non ci fossero più di due verifiche scritte nello stesso giorno e hanno segnalato le date delle stesse sul registro di classe. La valutazione è avvenuta in decimi e ha tenuto conto di: padronanza dei contenuti, correttezza espositiva, uso del lessico specifico della disciplina, capacità di rielaborazione personale e collegamenti trasversali; per maggiori dettagli sui criteri di valutazione nelle singole discipline si rinvia ai diversi piani di lavoro. Si sono verificati, con un atteggiamento di costante osservazione, i progressi nell’impegno, nell’attenzione, nell’organizzazione del lavoro, nel senso di responsabilità, nell’adattabilità, nel senso critico e autocritico, nel rispetto degli altri. E’ stata valutata positivamente la capacità dell’allievo di riconoscere i propri errori e di autocorreggersi.

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Ogni singolo docente si è impegnato ad esplicitare agli studenti modalità e criteri di verifica e valutazione al momento della prova. PROGETTO LUCREZIO La classe, in collaborazione con le altre prime del Liceo Classico, ha utilizzato il Progetto Lucrezio per promuovere un’esperienza di didattica per competenze a livello interdisciplinare (italiano, latino, arte). L’intervento è stato diretto a sviluppare in particolare le seguenti competenze chiave di cittadinanza:

imparare ad imparare;

collaborare e partecipare;

risolvere problemi. Si rinvia ai piani di lavoro individuali per le competenze specifiche degli assi culturali. ATTIVITÀ AGGIUNTIVE E/O INTEGRATIVE IN ORARIO CURRICOLARE ED EXTRACURRICOLARE, PROGETTI MULTIDISCIPLINARI

Talks in English;

“Adotta uno spettacolo”;

Giornate del F.A.I.;

conferenza/incontro sulla lotta alla mafia (educazione alla legalità);

visita guidata a Milano (25 ottobre): Pinacoteca Ambrosiana e Planetarium per conferenza sul cielo di Dante;

visita guidata a Trento (10 gennaio) per la mostra “Homo sapiens”, in collaborazione con le altre classi prime all’interno del Progetto Lucrezio;

visita guidata a Milano (1 marzo): Biblioteca Ambrosiana e Museo del Novecento;

visita alla mostra su Armando Pizzinato presso la Galleria d’arte moderna e contemporanea a Pordenone (4 giugno) .

La coordinatrice di classe M.P. Tramontin

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ISIS “LEOPARDI-MAJORANA” DI PORDENONE

VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DI MARIA PIERA TRAMONTIN

CLASSE 1C CLASSICO A.S. 2012-2013 MATERIA: ITALIANO

Situazione della classe La classe ha tenuto un comportamento generalmente corretto, anche se piuttosto passivo, ha svolto i compiti assegnati piuttosto faticosamente, ha costretto l’insegnante a rincorrere alcuni alunni in occasioni di verifiche scritte e orali. Soprattutto a causa di uno studio per alcuni piuttosto superficiale, è stato necessario verificare sempre tutti su tutto, togliendo spazio ad attività di discussione guidata e di preparazione allo svolgimento del saggio breve (tipologia B dell’esame di stato). Nel complesso la classe si attesta su un livello di preparazione discreto. Metodologia e strumenti La lezione frontale tradizionale è stata adottata nella fase di presentazione di un argomento o come premessa alle varie attività; tale modalità è stata affiancata da attività di lettura e analisi guidata dei testi, lavori ed esposizioni di gruppo o a coppie, esercitazioni scritte e orali. Sono inoltre state svolte alcune attività di scambio con studenti di altre classi (per classi parallele, con la IAC e, per un’ora, con la IFC, ed anche con alunni più grandi, in particolare di IIBC e IIEC). La varietà e la diversità dei metodi utilizzati hanno avuto la funzione di tentare di stimolare la motivazione degli alunni, contribuendo alla partecipazione e al loro reale coinvolgimento. I risultati sono stati altalenanti, non tutti i gruppi hanno lavorato bene e sempre difficile è stata la lezione dialogata. E’ stato utilizzato prevalentemente il testo scolastico in uso, eventualmente integrato da altri materiali reperibili in biblioteca o in rete; dove possibile, si sono usati strumenti multimediali. Obiettivi specifici della disciplina Conoscenze Conoscere le linee essenziali della storia della letteratura italiana

dall’età medievale al Rinascimento e i generi letterari più significativi. Competenze Saper interpretare testi sulla base delle proprie conoscenze lessicali,

retoriche, metriche e storico-letterarie; Saper contestualizzare testi nell’ambiente di produzione;

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Saper eseguire confronti significativi tra opere dello stesso autore, ambito letterario, genere letterario.

Capacità Saper esporre in modo chiaro ed efficace, con un corretto impiego del

lessico specifico, gli argomenti oggetti di studio, operando collegamenti; Saper produrre testi scritti corrispondenti alla tipologie A della prima

prova richiesta dall’Esame di Stato; Creare collegamenti interdisciplinari.

Organizzazione dei contenuti I contenuti sono stati organizzati su alcuni percorsi tematici, intorno a figure di autori e a generi letterari particolarmente significativi. Dei singoli autori si sono presi in considerazione i seguenti aspetti: aspetti biografici salienti e formazione, cenni alla produzione complessiva, orientamenti ideologici e poetica. Delle singole opere, in prosa e in poesia, sono stati analizzati genesi, contenuto e struttura, ideologia, temi, motivi, tecniche narrative, figure retoriche e specificità del linguaggio poetico.

Primo quadrimestre

Il pensiero religioso nella letteratura medievale. L’ordine del mondo rispecchia l’ordine dei cieli. La canzone di gesta. Testi: dalla Chanson de Roland, la morte di Orlando. La poesia religiosa. Testi: San Francesco d’Assisi, Laudes creaturarum (o Cantico di frate sole); Jacopone da Todi, Donna de Paradiso, O iubelo de core, O Signor, per cortesia. Dante Alighieri, Convivio, Il significato del Convivio (fotocopia); De Monarchia, Impero e Papato; Divina Commedia, Inferno, canti I, II (vv.1-75), III, IV, V, VI, X, XIII, XV, XIX, XXVI, XXXIII, XXXIV; Purgatorio, canti I, II, III, IV, V, VI, VIII, XVI, XXIV, XXVI. La lettura dei canti della Commedia, iniziata nel primo quadrimestre, ha interessato anche tutto il secondo quadrimestre.

Il pensiero d’amore nella letteratura medievale. Dall’amor cortese al “dolce stil novo”. Romanzo cortese-cavalleresco, lirica provenzale, lirica siciliana, lirica siculo-toscana, stilnovisti, Dante. Testi: Andrea Cappellano, dal De amore, I comandamenti di amore. Chretien de Troyes, da Lancillotto, o il cavaliere della carretta, La notte di amore fra Ginevra e Lancillotto. Arnaut Daniel, Arietta (fotocopia). Guglielmo d’Aquitania, Per la dolcezza della nuova stagione.

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Bernart de Ventadorn, Quando vedo l’allodoletta muovere. Giacomo da Lentini, , Meravigliosamente. Guittone d’Arezzo, dalle Rime, Ahi lasso, or è stagion di doler tanto (prime tre strofe); Tuttor ch’eo dirò “gioi”, gioiva cosa. Guido Guinizzelli, Al cor gentil rempaira sempre amore, Lo vostro bel saluto e ‘l gentil sguardo, Io voglio del ver la mia donna laudare. Guido Cavalcanti, Chi è questa che ven, ch’ogn’om la mira, Voi che per li occhi mi passaste il core, Perch’i’ no spero di tornar giammai, In un boschetto trova’ pasturella . Cino da Pistoia, Io fu’ ‘n su l’alto e ‘n sul beato monte. Dante Alighieri, dalla Vita Nuova, Il “Proemio”, il primo incontro con Beatrice, il saluto di Beatrice, un nuovo pubblico e un nuovo tema (Donne ch’avete intelletto d’amore), la conclusione dell’opera (Oltre la spera che più larga gira, la “mirabile visione”). La poesia comico-parodica. Il rovesciamento del canone cortese. Cecco Angiolieri. Dante, Chi udisse tussir la malfatata. Rustico Filippi, Oi dolce mio marito Aldobrandino. Cecco Angiolieri, S’i’ fosse foco, arderei il mondo, Becchin’amore, Tre cose solamente m’enno in grado, La mia donna m’ha mandato un messo. Folgore da San Giminiano, Cortesia cortesia cortesia chiamo, Di gennaio. A cavallo tra primo e secondo quadrimestre gli alunni hanno letto integralmente il romanzo di Umberto Eco, Il nome della rosa (con verifica). Per l’occasione è stato chiesto loro di svolgere un approfondimento sul Postmodernismo (U. Eco, Postille al nome della rosa).

Secondo quadrimestre

L’interpretazione laica della realtà: fortuna e virtù. Il “tempo del mercante”. Marco Polo, il Novellino, Boccaccio. Testi: Marco Polo, da Il milione, Proemio (in fotocopia, a cura di una alunno della IIEC). Il Novellino, Proemio, la novella del figlio del re (in fotocopia, a cura di due alunni della IIBC). Boccaccio, dal Decameron, Il Proemio: la dedica alle donne e l’ammenda al “peccato della fortuna”, Ser Ciappelletto, Andreuccio da Perugia, lo stalliere del re Agilulfo, Lisabetta da Messina, Federigo degli Alberighi, Chichibio e la gru, Frate Cipolla, Calandrino e l’elitropia, Griselda.

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L’affermazione dell’io lirico. Petrarca e il tempo (progetto Lucrezio) Il percorso tematico è stato scelto dal dipartimento di italiano per affiancare in modo interdisciplinare lo studio di Lucrezio in vista del certame lucreziano. Sono stati svolti dei lavori di gruppo di analisi di testi petrarcheschi, ponendo attenzione in particolare al lessico sul “tempo”. Sono poi stati prodotti dei Power Point in collaborazione con gli alunni della IAC. Tali lavori sono stati presentati a classi congiunte (IAC e ICC), e anche, in parte alla IFC, grazie alla preziosa collaborazione con il prof. Fracas e con la prof. Domini. L’attività ha avuto l’obiettivo di incrementare le competenze trasversali di cittadinanza, in particolare “imparare ad imparare”, “collaborare e partecipare”, “risolvere problemi”, e alcune competenze specifiche della materia, presentate nel piano di lavoro iniziale. Nel feedback dei ragazzi, i punti di forza dell’attività sono stati la modalità di svolgimento (creatività, multimedialità) e il carattere interdisciplinare che essa è venuta assumendo. Testi: Petrarca, dall’Epistolario, Senili, la lettera ai posteri; Senili, XVII, la novella di Griselda, dal Canzoniere, Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono (I), Era il giorno ch’al sol si scoloraro (III), Ne la stagion che ‘l ciel rapido inchina (L),Erano i capei d’oro a l’aura sparsi (XC), Chiare, fresche e dolci acque (CXXVI), Oimè il bel viso, oimè il soave sguardo (CCLXVII), La vita fugge, e non s’arresta un’ora (CCLXXII, in fotocopia). I testi sottolineati sono quelli del progetto Lucrezio.

“Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori” La materia carolingia e bretone dai cantari ad Ariosto. Testi: G. Pico della Mirandola, Oratio de hominis dignitate, La dignità dell’uomo (fotocopia). L.Pulci, Morgante, Morgante incontra Margutte che gli recita il suo “credo”; il “tegame di Roncisvalle”. M.M. Boiardo, Orlando Innamorato, l’esordio del poema. L. Ariosto, Orlando Furioso, Proemio (canto I), Un microcosmo del poema (canto I), Ruggiero, Angelica e l’orca, il palazzo di Atlante, Cloridano e Medoro, la pazzia di Orlando, Astolfo sulla luna.

La classe ha aderito al progetto “Adotta uno spettacolo”: in classe abbiamo visto il film di Mel Brooks e, in seguito, abbiamo assistito alla rappresentazione del musical “Frankenstein Junior” nella messa in scena della Compagnia della Rancia al teatro G. Verdi di Pordenone; a seguire gli alunni hanno realizzato delle recensioni individuali e di gruppo.

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Le due gite a Milano si sono legate allo svolgimento del programma: all’Osservatorio di Milano abbiamo assistito ad una conferenza sul cielo di Dante e alla Biblioteca Ambrosiana sono state svolte attività sui codici antichi. Per completare il percorso sul poema cavalleresco gli alunni, durante le vacanze estive, leggeranno i seguenti libri: I. Calvino, Il cavaliere inesistente e Il castello dei destini incrociati. Testi in adozione: R. Luperini, P. Cataldi, L. Marchiani, F. Marchese, il nuovo. La scrittura e l’interpretazione (edizione rossa), Palermo, G.B. Palumbo editore, 2011, voll. 1-2. D.Alighieri, La divina commedia. Inferno, Purgatorio (ed. consigliata o altra).

Modalità di verifica e criteri di valutazione Le verifiche scritte sono state tre sia nel primo che nel secondo quadrimestre; si è trattato di prove di analisi testuale, secondo la tipologia A della prima prova dell’Esame di Stato. Per l’orale si sono svolte due interrogazioni nel primo quadrimestre e almeno quattro verifiche nel secondo (prova di analisi testuale, due interrogazioni, attività di approfondimento per il progetto Lucrezio). Gli alunni sono stati informati sui criteri adottati per la valutazione delle prove scritte e orali, al fine di renderli consapevoli riguardo alle abilità richieste e per favorire il processo di autovalutazione. Oltre al raggiungimento degli obiettivi propri della disciplina, sono stati presi in considerazione la continuità del lavoro svolto, l’impegno e la responsabilità nell’assunzione dei propri doveri, la progressione nell’apprendimento, la frequenza regolare e attiva alle lezioni. Pordenone, 4 giugno L’insegnante

M.P.Tramontin

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VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DI LATINOClasse I C A.S. 2012-2013

La classe nel suo insieme si è dimostrata quasi sempre partecipe e seriamente impegnata nell'esercizio linguistico e logico nonché collaborativa nella definizione dei contenuti culturali passibili di dibattito e di confronto critico; ha saputo interpretare il lavoro di squadra con buona convinzione e discreta efficacia, come si evince anche dai contributi trasversali di italiano, arte e latino al progetto Lucrezio.Sul fronte delle specifiche abilità linguistiche, promosse ed esercitate dall'insegnante attraverso spazi teorici ed operativi di diverso profilo (traduzione guidata, illustrazione di testi d'autore, puntualizzazioni morfologico-sintattiche, osservazioni di ordine lessicale, presentazione ex novo di argomenti logico-grammaticali), i discenti si sono dimostrati consapevoli del contributo che lo strumento linguistico, correttamente avvicinato, fornisce all'acquisizione critica di un prodotto letterario e hanno accompagnato con un lavoro domestico sufficientemente costante e ragionato gli approfondimenti promossi in classe.Gli argomenti di letteratura sono stati affrontati con discreto interesse, anche se sul piano del coinvolgimento attivo nella “costruzione” delle lezioni rimangono ampi margini di miglioramento.Il progetto di inizio anno può dirsi pertanto realizzato nella sua sostanza pur con qualche aggiustamento. Sono stati infatti affrontati in lingua italiana alcuni passi antologici di autori che, nell'originale latino, avrebbero conferito maggiore spessore all'indagine sull'opera letteraria. La lettura “mediata” non ha impedito tuttavia brevi “incursioni” sul testo latino volte a illuminare singoli concetti o soluzioni formali.

La verifica relativa al lavoro disciplinare è stata condotta attraverso il confronto orale, la correzione dei lavori domestici, le verifiche in itinere (orali e scritte), ricerche e lavori di gruppo, formule combinate di quesiti a scelta multipla e trattazioni sintetiche di argomenti.

CONTENUTI del programma svolto di Latino

– Origini della letteratura latina e forme preletterarie.– Carmina, le forme embrionali di oratoria e storiografia.– La satira drammatica, la fabula atellana.

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– Il teatro di importazione greco e le soluzioni romane: cothurnata,praetexta, palliata, togata.

– Personaggi e situazioni tipiche della palliata.– Livio Andronico: la produzione teatrale, l'Odusia, il vertere latino.– Nevio: l'opera teatrale; Bellum Poenicum: il debito nei confronti della

poetica ellenistica, il tratto “antropologico” romano.Frammenti riportati in antologia.

– Ennio: le tragedie. Soggetti e stile.Annales: il poeta-filologo, struttura dell'opera, chiavi di interpretazione del poema (i proemi al libro I e al libro VII), il sogno simbolico e profetico (Ilia). La guerra: frammenti(tutta la serie riportata nella sezione antologica).Lo stile: espressionismo e “sonorità rappresentativa”.

– Catone: fisionomia politica e culturale.L'agricoltura come ideologia; De agricultura: praefatio.Orationi: Pro Rhodiensibus.

– Plauto: la trasmissione delle commedie. Agnizione,beffa, l'equivoco dei simillimi. Linguaggio iperbolico e metateatro. Deverbia e cantica. Cistellaria vv.206-228 (fotocopia)Miles gloriosus vv.1-78;vv.272-353;vv.481-595;vv.1137-1195;vv.1411-1422.Casina vv.217-278; vv.814-854; vv.856-1018 (fotocopia)Maenechmi vv.701-752; vv.910-956Amphitruo vv.1-152; vv.402-462Pseudolus vv.280-298;vv,340-369; vv.574-593; vv.667-687Curculio vv.462-486.Aulularia vv.79-119; 178-267; 727-777

– Terenzio e il teatro dell'impegno. La voce dell'autore nello spazio del prologo.Heautontimorumenos vv.53-168Hecyra vv. 577-606, 816-840.Adelphoe vv.26-77; vv.355-434; vv.540-591; vv.610-712; vv.713-762; vv.787-835; vv.855-881; vv.984-997

– Lucilio e il genere della satira: frammenti riportati nella sezione antologica.

– Cesare: la vita. I Commentarii e il genere storiografico.Il De bello Gallico e il De bello civili.De bello Gallico: I,1; VI,13,1-4,14,16,17,1-3 ,18,19,20De bello civili : I,1-2;I,8; I,9-11;III,91,94,96.

– Lucrezio e il poema didascalico.De rerum natura I, 1-43; 62-79; 80-101; 130-148; 921-950

II, 1-22;216-229;262;342-370;1090-1179III, 324-930; 931-977;1053-1075IV,962-1029;1058-1140

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V, 925-1010VI, 1230-1246; 1272-1286

Approfondimenti linguistico-tematici

a. Religio,mores e virtutes : Cesare, De bello gallico VI 13,1-4,14,16;17,1-3,18,19,20 Sallustio,Cat. 9

b. Caso e provvidenza nella concezione del tempo e della storia: Lucrezio, De rerum natura II 1090-1179;III 324-930;V 925-1010 Cicerone, De natura deorum II,21-22;62-63;66 Seneca, De beneficiis IV, 18,2-4

Sintassi

Sintassi dei casi: ripassoCompletive dichiarative, completive volitiveCongiuntivo indipendenteOratio obliqua

L'insegnantePaola Domini

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LICEO STATALE "LEOPARDI - MAJORANA" classe I C liceo a. s. 2012-2013

03-2012-13-vpl-C1C-greco-polesel.doc

VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DI CLASSE

GRECO insegnante: ANTONELLA POLESEL

Le tre ore assegnate alla cattedra di greco sono davvero poche per le necessità di una materia che di per sé richiede molto esercizio guidato e che al triennio si fa in tre, riducendo drasticamente il tempo dedicato alla lingua per introdurre lo studio sui testi d’autore e la storia della letteratura, discipline che richiedono competenze completamente diverse fra loro. A questo si aggiunga il cambio d’insegnante, con il conseguente periodo di osservazione reciproca, e l’utilizzo di metodi diversi, e si capirà perché questo primo anno di liceo abbia richiesto ai ragazzi notevole impegno di concentrazione e di lavoro autonomo. A fine anno però si può affermare che le resistenze iniziali sono state superate e che si è stabilita una buona intesa tra studenti e docente, anche se tendenzialmente la classe risulta ancora piuttosto passiva. L’ambito linguistico è quello in cui la classe manifesta maggiori difficoltà e quindi quello su cui gli studenti sono calorosamente invitati ad impegnarsi nel periodo estivo. Naturalmente sarà anche l’obiettivo prioritario del prossimo anno scolastico. Va detto però in questa sede che gli studenti non sembrano ben consci dell’importanza di questa sezione della disciplina, perché, nonostante l'insegnante abbia fornito costanti suggerimenti di lavoro e siano stati organizzati sportelli, queste risorse sono state in gran misura trascurate. Nello studio dei testi di autore gli studenti hanno dimostrato una sconcertante discrasia tra un diligente studio mnemonico della traduzione, accompagnato da un discreto interesse per il pensiero degli autori, e una conoscenza linguistica dei testi studiati assolutamente insufficiente. Per quanto riguarda lo studio della letteratura un obbiettivo ancora da perseguire riguarda le capacità di esposizione, perché gli studenti riescono a rispondere a domande circostanziate, ma non ad organizzare discorsi di una certa ampiezza, a causa di uno studio frettoloso e piuttosto superfciale. La scarsa qualità della preparazione degli allievi ha spesso determinato un prolungamento dei tempi di interrogazione a causa delle esposizioni stentate. Di questo rallentamento ha fatto le spese la gestione delle lezioni sia perché si sono dovuti restringere i momenti di spiegazione, sia perchè si è dovuto ridurre il programma (non si è dato corso alla partecipazione al Progetto Lucrezio, non è stato trattato Ipponatte e si sono tradotti meno passi d'autore).

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03-2012-13-vpl-C1C-greco-polesel.doc

PROGRAMMA SVOLTO LINGUA

sistema del perfetto

protocollo di traduzione

analisi grammaticale, logica e del periodo con ripasso occasionale delle strutture incontrate in brani scelti principalmente in base al contenuto

Lo studio e l'esercizio di traduzione a casa sono stati verificati oralmente; le competenze di traduzione su testi nuovi sono state verificate sia oralmente (quando i tempi l'hanno consentito) sia per iscritto con i tradizionali compiti in classe di traduzione. AUTORI Poesia

Iliade: I, 1-16; I, 33-52 (36vv): proemio

Odissea: I, 1-34; I,57-75 (53 vv): proemio e concilio degli déi Prosa

Erodoto e Senofonte: passi rappresentativi di tematiche significative degli autori (circa 120 righe)

Tutti i testi di autore sono stati analizzati dal punto di vista linguistico e studiati nel contesto del pensiero dell'autore. Lo studio è stato verificato sia oralmente che per iscritto. LETTERATURA

profilo storico dalla protostoria dei Greci all'età arcaica

la cultura orale

i poemi omerici

Iliade

Odissea

Omero “minore”

Esiodo

la lirica ionico - attica: Archiloco, Mimnermo, Solone, Teognide, Anacreonte

la lirica a Sparta: Tirteo, Alcmane

la lirica eolica: Saffo Lo studio è stato verificato oralmente. Sono state fornite ai ragazzi specifiche indicazioni per lo studio estivo.

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CLASSE I C CLASSICO

RELAZIONE FINALE

ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA DI STORIA E DI FILOSOFIA

Le tematiche dei programmi, pur non essendo state svolte in modo completo sotto il profilo contenutistico, sono state trattate in modo adeguato rispetto agli obiettivi formativi e didattici posti a inizio anno, alla complessità degli argomenti, soprattutto alla realtà degli studenti. Si è cercato di legare il più possibile la trattazione delle tematiche culturali all’esperienza e al “vissuto” attuali degli studenti allo scopo di renderle più riconoscibili e fruibili, consentendo così una prima, sia pur embrionale maturazione di sé e di un rapporto autentico e solidale con gli altri.Naturalmente, l’aspetto più propriamente “tecnico” delle discipline non è stato trascurato, anzi è stato per quanto possibile curato, in quanto si ritiene che banalizzare gli argomenti risulterebbe alla fine del tutto controproducente al fine di una formazione completa, critica e consapevole. Alcune parti del programma non sono state svolte e ciò per vari motivi: la preferenza accordata ad un percorso lento, ma solido che consentisse l’approfondimento delle strutture, rispetto a uno completo solo in modo meramente formale, che consideri trattati argomenti accostati superficialmente; il tentativo i proporre i contenuti con un seppur minimo grado di approfondimento e di problematizzazione; un certo numero di ore utilizzate da altre discipline per attuare progetti o uscite stabiliti ad inizio anno; una certa acerbità da parte di alcuni alunni che hanno stentato a comprendere in modo significativo e a tradurre in vissuto personale temi lontani dalla loro vita e sensibilità attuali.Naturalmente si provvederà al recupero dei nuclei essenziali delle tematiche non svolte all’inizio del prossimo anno, in particolare Aristotele in filosofia e il Cinquecento in storia.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI E VALUTAZIONE DELLA CLASSE

Pur tenendo conto delle differenze che intercorrono tra gli alunni in termini di capacità, interesse, impegno e disponibilità, la classe -pur non essendo particolarmente vivace- ha risposto, nel suo insieme, in modo positivo agli stimoli dell’insegnante, esprimendo attenzione, interesse, discreta applicazione. Tuttavia, solo una parte degli alunni ha cercato di dare validi contributi al dialogo educativo e ha manifestato un autentico desiderio di confronto sia riguardo i temi proposti sia in relazione ad altre problematiche.

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Per quanto mi riguarda, posso comunque affermare che gli obiettivi posti all’inizio dell’anno sono stati complessivamente raggiunti.Ovviamente non mancano differenze di approccio allo studio da parte dei singoli allievi: in alcuni prevale ancora un lavoro di tipo scolastico, mentre in altri si incomincia ad apprezzare uno sforzo di approfondimento critico e per_ sonale.

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INGLESE

La classe si è dimostrata partecipe a tutte le attività didattiche proposte, talvolta suggerendo lavori di ampliamento rispetto a taluni argomenti. L’atteggiamento di sostanziale, anche se oralmente poco vivace collaborazione, hanno permesso di consolidare le conoscenze pregresse sul piano morfo-sintattico e di accostare l’ambito letterario senza particolari difficoltà. Il numero ridotto di studenti ha consentito anchela ripresa ed il ripasso di alcune strutture morfo-sintattiche. Il livello di competenze raggiunto si attesta su livelli accettabili sia sul piano orale che scritto. Le varie modalità di approccio ai testi letterari, alle attività video o a quelle eminentemente linguistiche hanno consentito a tutti gli studenti di praticare le abilità di base spesso integrandole tra di loro- Per il periodo estivo si consiglia la lettura di un ‘graded reader’ tra quelli consigliati a fine anno scolastico ed il ripasso di strutture grammaticali e di arricchimento del lessico o nel testo acquistato ad inizio anno oppure avvalendosi degli esercizi proposti da siti quali: BBC, elllo, breakingnews, british council PROGRAMMA SVOLTO: Si fà riferimento ai testi in adozione così come indicati nel Piano di Lavoro di Classe. Si è dapprima lavorato relativamente al testo ‘Frankenstein’ assegnato come lettura estiva. Nel testo in adozione e dal CD-ROM ad esso connesso sono stati affrontati i seguenti testi: FICTION: - Caline (by K. Chopin); - Eveline (by Joyce); - Paddy Clarke, ha, ha, ha (by R. Doyle); - The catcher in the rye’ (by Salinger )con visione integrale del film ‘Dead Poets’ Society’; POETRY: - In Flanders fields (by McCrae); - The soldier (by Brooke); - September 1, 1939 (by Auden); - The Canterbury Tales (by Chaucer): - lines from the General Prologue; - the wife of Bath; - the prioress; - the knight’s tale; - the merchant:

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DRAMA: - 2 passages from ‘The importance of being earnest’ (by Wilde); - ‘Hath not a Jew eyes?’ ( in connessione con il film ‘Schindler’s list’); HISTORY: - from the origins to the Renaissance (CD-ROM): Nel testo ‘Performer’ sono state svolte le prime 6 unità- Articoli letti: - Californian stink (BBC, Bitesize, 14 Sept. 2012); - Spelling: does it matter any more? (from Current, Sept. Oct. 2012); - The growing pains of Spielberg’s girl in red coat (from The Week, 16.03.2013). Films: - Dead poets’ society; - Schindler’s list.

Partecipazione ad un incontro sulle ballate medievali con prof. Dall’Armellina e conseguenti lavori di approfondimento delle due canzoni:

- Scarborough fair by Simon and Garfunkel; - A hard rain ‘s gonna fall by Bob Dylan

Pordenone, 8 giugno 2013. Prof. T. Del Bianco

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Classe : 1^ Sez. : C classico

Materia : “Matematica e fisica”

Docente : Angelo CASTRONOVO

Profilo della classe La classe è composta da 19 allievi. Si presenta come un gruppo eterogeneo. Dal punto di vista disciplinare, il comportamento è stato mediamente soddisfacente. Per quanto concerne il profitto la classe ha dimostrato un certo interesse alla materia accompagnato in linea di massima da un adeguato studio domestico. L’inserimento di un nuovo alunno non ha destato particolari problemi. Obiettivi formativi e didattici Capacità di comprensione della terminologia tecnico-scientifica Saper esprimere concetti in modo chiaro, rigoroso e sintetico. Comprendere ed esporre una dimostrazione geometrica. Comprendere il legame tra equazioni e relative rappresentazioni grafiche

sul piano cartesiano. Padronanza nell’esecuzione di calcoli relativi alle applicazioni matematiche

anche con l’ausilio di manuali Acquisire una mentalità di risoluzione dei problemi di tipo “scientifico”. Metodologie didattiche Il corso è stato articolato per unità didattiche. Per raggiungere gli obiettivi, nelle spiegazioni, si è partito dalle osservazioni pratiche ed intuitive, da cui fare scaturire i problemi che sono stati risolti anche con il supporto attivo della classe, chiamata ad un dialogo partecipo e costruttivo. Le fasi in cui si sono sviluppate le unità sono: - Definizione degli obiettivi - Presentazione degli argomenti con lezioni frontali, possibilmente con

l’utilizzo di supporti ad impatto visivo e multimediali. Criteri di verifica Sono state usate due tipi di verifiche: scritta e orale. Per la fase di verifica scritta si sono proposti esercizi e test contenenti domande di tipo aperto e chiuso, preparate allo scopo, e svolti contemporaneamente da tutti gli allievi. La fase orale si è basata su interrogazioni individuali, per potere valutare la profondità delle nozioni acquisite da ciascun allievo. In caso di esito negativo delle verifiche si è proceduto ad un recupero individualizzato o differenziato in base alla gravità delle lacune riscontrate

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PROGRAMMA CONSUNTIVO

Classe: 1 Cc Materia: Matematica Docente: Angelo Castronovo Modulo di raccordo: Assi cartesiani e rette parallele ad essi. Retta passante per l'origine. Bisettrici dei quadranti. Retta in posizione generica. Rette parallele e perpendicolari. Equazione generale della retta. Posizione reciproca di due rette e loro intersezione. Equazione della retta passante per un punto e con un assegnato coefficiente angolare. Equazione della retta passante per due punti. Distanza di un punto da una retta. Luoghi geometrici: asse di un segmento, bisettrice di un angolo. Fasci di rette: proprio e improprio. Algebra: Le equazioni di secondo grado: equazioni di secondo grado (numeriche e letterali, intere e fratte), le relazioni fra coefficienti e radici, la regola di Cartesio, scomporre un trinomio di secondo grado, equazioni parametriche e di grado superiore al secondo. Sistemi di secondo grado. Le disequazioni di secondo grado: disequazioni di primo e secondo grado, disequazioni di grado superiore al secondo e disequazioni fratte. Sistemi di disequazioni. Geometria analitica: La parabola come luogo geometrico. Parabola con asse parallelo all'asse Y. Parabole in posizioni particolari. Posizione reciproca tra retta e parabola. Parabola per tre punti. Condizioni per determinare l'equazione di una parabola. Tangenti alla parabola. Parabola con asse parallelo all’asse x. La circonferenza come luogo geometrico. Posizione reciproca tra circonferenza e retta. Circonferenza per tre punti. Tangenti ad una circonferenza. Applicazioni varie. Studio di particolari funzioni e luoghi. Problemi vari sulla circonferenza. L’ellisse come luogo geometrico, riferita al centro e agli assi. Eccentricità. L’iperbole riferita al centro e agli assi. Equazione canonica dell’iperbole con i fuochi appartenenti all’asse X e all’asse Y. Eccentricità. Riferita al centro e agli assi. Iperbole equilatera riferita ai propri asintoti. Applicazioni. Rappresentazioni grafiche di alcune funzioni. Pordenone, 6 giugno 2013 Il docente

Castronovo Angelo

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Materia: Fisica Docente: Angelo Castronovo

Cinematica: moto uniforme; diagramma spazio tempo; moto vario; velocità e accelerazione. Moto uniformante vario. Caduta dei gravi. Moto curvilineo. Moto circolare uniforme. Moto armonico.

I principi della dinamica.

Pordenone, 6 giugno 2013 Il docente Castronovo Angelo

Misure; sistemi di misura; sistema S.I e cgs . Grandezze scalari e grandezze vettoriali. Conoscere la definizione di vettore. Conoscere le operazioni sui vettori. Saper operare con i vettori anche nel piano cartesiano. Definizione di misure dirette, indirette ed errori di misura.

Dinamica: concetto di forza; forze di attrito ed elastiche; equilibrio delle forze.

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Verifica piano di lavoro di Scienze

Classe I Cc

Situazione della classe

La 1 Cc ha lavorato bene ed ha stabilito un clima costruttivo e solidale nel gruppo.

Si è impegnata con costanza e senso di responsabilità. Nel corso dell’anno si è

stabilito un dialogo educativo molto positivo e sincero.

Attività di laboratorio Sono state proposte attività laboratoriali riguardanti l’osservazione di alcune reazioni

chimiche.

Gli studenti hanno poi stilato la relazione su ciascuna esperienza seguendo lo

schema del modello scientifico.

Programma svolto e obiettivi raggiunti

Il programma di Scienze è stato svolto interamente per quanto riguarda la chimica,

che ha occupato gran parte dell’anno, mentre non sono stati affrontati alcuni degli

ultimi argomenti sul corpo umano. Si è ritenuto opportuno partire da conoscenze

pregresse, per quanto attiene la materia vivente, che andavano rafforzate. In

particolare si è svolto un excursus dalla organizzazione della materia vivente, cenni

sulla tassonomia, la sistematica, il concetto di specie. Si è discusso delle

caratteristiche degli organismi viventi, molecole biologiche, metabolismo, necessari

per affrontare lo studio dell’apparato digerente, mentre si sono trascurati quello

scheletrico e respiratorio.

Il programma svolto ha riguardato: Struttura atomica, particelle atomiche, numero

atomico e numero di massa, isotopi. Cenni sul sistema periodico degli elementi, la

tavola periodica, classificazione in metalli, non metalli, metalloidi. Come leggere la

tavola periodica. La formula chimica molecolare, Concetto di mole, il numero di

Avogadro. Problemi sulle moli: calcolo della formula minima, calcolo della

composizione % dei singoli elementi in un composto, calcolo di moli, massa e

numero di atomi. Modelli atomici, struttura atomica, numeri quantici, orbitali. I legami

chimici, prevedere il legame. Nomenclatura, classificazione dei composti. Tipi di

reazioni, stechiometria. Lo stato solido. Cristalli e reticoli cristallini. Tipi di reticoli

cristallini. Solidi molecolari, ionici, covalenti, metallici. Minerali e rocce.

Classificazione delle rocce, riconoscimento di campioni. Scala di Mohs. Stato

gassoso. (Si rimanda ai dettagli sugli argomenti presentati nel piano di lavoro).

Il livello medio raggiunto è discreto, alcuni ragazzi dovranno lavorare per colmare

lacune circoscritte.

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Gli obiettivi sono stati in gran parte raggiunti ad un livello medio. In relazione agli

obiettivi stabiliti all’inizio dell’anno scolastico in termini di competenze e abilità, si

può affermare che gli alunni hanno acquisito familiarità con i termini e le regole del

linguaggio chimico. Sono riusciti ad ottenere la vasta gamma di informazioni

racchiuse nella tavola periodica per risolvere problemi. I ragazzi hanno in gran parte

capito quali sono le informazioni che si possono ricavare dalla formula chimica e

quali le possibili deduzioni. Per gran parte dell’anno si è lavorato, ottenendo buoni

risultati, sulla classificazione dei composti, sulla elaborazione della formula chimica

passando correttamente dai nomi alle formule e viceversa. Con lo studio delle rocce

si è sviluppata la capacità di comprendere che l’aspetto macroscopico riflette un

certo ordine microscopico, in particolare che le particelle di un solido sono stipate tra

loro oscillando attorno a posizioni relative e fisse nello spazio. Si è insistito sul

riconoscimento dell’origine di una roccia dall’osservazione dei suoi aspetti

macroscopici.

Modalità e strumenti didattici utilizzati Lezioni frontali, lezioni dialogate, Attività sperimentali in laboratorio ed elaborazione di relazioni individuali, presentazioni in Powerpoint. Gli strumenti utilizzati per applicare le metodologie indicate sono costituiti dal libro di

testo: “Dentro le Scienze della Terra– la Terra come pianeta, la dinamica esogena”-

A. Gainotti, A. Modelli. Ed. Zanichelli, mezzi informatici, materiale vario di

laboratorio, campioni di rocce e minerali, schede di approfondimento, questionari

per verificare la preparazione in fase di ripasso.

Attività di recupero L’attività di recupero per studenti in difficoltà è stata effettuata in itinere. È stato offerto uno sportello di chimica da ottobre a maggio che è risultato utile per il recupero di alcune situazioni critiche. Modalità di verifica e strumenti di valutazione Gli strumenti di valutazione sono stati: - verifiche orali, intese anche come discussioni aperte a tutta la classe e soluzione di problemi alla lavagna a turno; - schede e relazioni del lavoro sperimentale; - 2 verifiche scritte nel I quadrimestre e 3 verifiche scritte per la verifica sommativa nel corso del II quadrimestre, comprendenti domande aperte da svolgere con linguaggio scientifico appropriato e preciso; a scelta multipla, lettura e comprensione di tabelle e grafici. Le verifiche sono state valutate in rapporto al risultato complessivo della classe. La valutazione esprime il grado di raggiungimento degli obiettivi fissati, il grado di

autonomia raggiunto nel processo di apprendimento, la capacità di orientamento nei

contenuti della disciplina, la capacità di collegare e di riprodurre tali contenuti. La

valutazione finale tiene conto della costanza nell'impegno, del livello di attenzione e

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attiva partecipazione in classe, dei progressi compiuti rispetto al livello di partenza

individuale.

In caso di giudizio insufficiente si è effettuata una interrogazione lunga di recupero a breve distanza dall’esito negativo.

Insegnante: Annalisa Tommasoni

3 giugno 2013

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STORIA DELL’ARTE – a.s. 2012-2013

VERIFICA PIANO DI LAVORO: 1^C LICEO CLASSICO

Il maggior numero di ore previsto dal nuovo ordinamento scolastico ha

consentito a docente e studenti un ritmo di lavoro più adeguato ed un

approfondimento di tecniche, temi e metodi. Sono state svolte 50 ore di

attività in classe.

La classe, pur nella sua natura placida, ha seguito con interesse il lavoro

svolto impegnandosi con variabile coinvolgimento alle diverse attività

proposte. E’ riscontrabile un grande miglioramento generale delle capacità

espositive e dei modi espressivi.

L’attività didattica si è svolta con regolarità, e con le metodologie indicate in

programmazione.

L’articolazione delle lezioni, riferita al programma Ministeriale sintetizzato nel POF, ha previsto la seguente scansione:

La lettura del testo visivo (settembre)

Preistoria, storia, archeologia e tecniche, civiltà fluviali e preelleniche (ottobre-novembre)

La civiltà greca (novembre, dicembre-gennaio)

L’elaborazione romana (febbraio-marzo-aprile)

Il Romanico (maggio)

Il linguaggio gotico (maggio)

Cultura e pittura alle origini del Rinascimento (giugno)

Laboratorio in aula informatica sulle PRINCIPALI SCOPERTE della ARCHEOLOGIA (ricerca online, cooperative learning, sintesi e produzione di power point).

Attività di approfondimento con visita alla Biblioteca e Archivio del Seminario di Pordenone in relazione al progetto FAI (15.11.2012).

Visita a TRENTO mostra HOMO SAPIENS e visita alla città con ‘Caccia al tesoro’ (8-01-2013)

Visita a Pordenone mostra ‘PIZZINATO’ (4.06.2013) Le verifiche e la valutazione hanno seguito i parametri indicati nel Piano di Lavoro iniziale. Prof.ssa C. Manganaro

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Anno scolastico 2012 – 2013

Relazione finale di educazione fisica della classe I C indirizzo classico

Presentazione della classe

Pur non manifestando particolare interesse per la disciplina e per le attività

didattiche proposte (mi riferisco in particolar modo alla componente

femminile), la classe ha tuttavia saputo mantenere, nel corso del corrente

anno scolastico, un atteggiamento apparentemente inclusivo nei confronti

dei compagni particolarmente motivati ( che per varie motivazioni non si

sono mai espressi in modo compiuto ), nei confronti dei compagni più deboli

e dei nuovi compagni inseriti in classe.

Il comportamento spesso gratuitamente polemico e a volte al limite della

correttezza e del rispetto di cose e persone, ha sostanzialmente

caratterizzato l’atteggiamento della classe che è stato poco partecipe e in

generale poco propositivo.

L’ assenza di uno o più leaders proponenti e motivati all’apprendimento, di

rappresentanti di classe trainanti o carismatici capaci di coinvolgere i

compagni di classe, è stata determinante ai fini di un approccio partecipato

e proficuo alla disciplina che, con notevoli difficoltà, ha raggiunto ma, solo

parzialmente, gli obiettivi programmati.

L’immotivata solidarietà nei confronti di chi non ha ben chiaro il significato

dell’impegno scolastico ha determinato il paradosso di una situazione

didatticamente insostenibile dove, chi capace e dotato o semplicemente

impegnato, ha dovuto indossare “panni” o assumere atteggiamenti non

propri pur di sentirsi incluso o meglio, per non sentirsi escluso.

Fatta eccezione per pochi di loro, i risultati raggiunti sono stati solamente

accettabili.

Obiettivi disciplinari, conoscenze, competenze, capacità

In relazione a quanto inserito nella programmazione curricolare di inizio anno

scolastico la classe ha dimostrato di aver raggiunto i seguenti obiettivi

disciplinari in termini di conoscenze, competenze e capacità:

- Conoscenza del linguaggio specifico della disciplina

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- Conoscenza delle metodiche inerenti la pratica motoria e sportiva

- Capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuromuscolari in

modo adeguato nelle diverse situazioni operative

- Capacità di realizzare in modo autonomo attività finalizzate

- Capacità di adottare, nelle varie situazioni di gioco, comportamenti

corretti e rispettosi delle regole di gioco e dei ruoli dei giocatori

- Conoscenza dei contenuti tecnici e dei regolamenti delle discipline

sportive trattate

- Conoscenza delle norme di comportamento finalizzate alla prevenzione

degli infortuni, alla tutela della salute propria ed altrui, al rispetto delle

cose comuni.

- Acquisire una mentalità di collaborazione e condivisione che riconosca

il valore dell’impegno come mezzo per il conseguimento del risultato

Contenuti disciplinari

- Potenziamento delle capacità condizionali e coordinative

- Affinamento delle capacità di valutazione spazio-temporale e ritmiche

- Fondamentali delle discipline sportive trattate (pallavolo,

pallacanestro, tennis, calcetto, ginnastica aerobica, steps, walking,

stretching)

- Elementi di fisiologia, fonti energetiche del movimento, consumo

calorico, lavoro aerobico.

Metodologia

- Spiegazione verbale seguita da dimostrazione pratica dell’insegnante,

- lavoro a gruppi,

- lavoro con ragazzi peer-educators della stessa o di altre classi

parallele

- Approccio globale – analitico

- Principio della gradualità

- Approfondimenti per scoperta guidata e per errori

Materiale didattico

Palestra del centro studi e dell’ex – fiera , loro arredi

Criteri e strumenti di valutazione

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Prove pratiche, osservazione sistematica, prove di valutazione delle abilità

acquisite rispetto alla situazione di partenza, verifica degli apprendimenti dei

contenuti teorici con domande orali specifiche, valutazione dell’impegno, della

partecipazione attiva e dell’interesse dimostrati, della frequenza e della

presenza alle lezioni pratiche, della collaborazione con i compagni e con

l’insegnante.

L’insegnante

Enza Fucile

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RELAZIONE FINALE IRC A.S. 2012-13

Insegnamento Religione Cattolica

Prof.ssa Claudia Beacco

Della classe ICc sono stati 14 gli avvalentesi dell’insegnamento della religione cattolica, di cui 8 maschi e 6 femmine. La classe ha dimostrato interesse nei confronti della disciplina, applicandosi con costanza a tutte le iniziative che sono state proposte, ottenendo complessivamente risultati buoni. L’attività didattica è stata svolta con lezioni frontali, discussioni in classe, lavori di gruppo, utilizzo di strumenti multimediali. Nella valutazione si è tenuto conto degli apprendimenti e delle competenze acquisiti, dell’interesse e della partecipazione degli studenti alle attività proposte, ai lavori di gruppo ed alle ricerche assegnate. CONTENUTI SVOLTI

Sincretismo e indifferenza religiosa. I nuovi movimenti religiosi.

L'approccio dei nuovi movimenti religiosi in funzione dei bisogni dell'uomo.

Storie d'amore nella Bibbia.

Adamo ed Eva; Giacobbe e Rachele; Sansone e Dalila.

Tobia e Sara, ovvero il dominio dell'eros.

Gli elementi antropologici nascosti nelle storie d'amore della Bibbia analizzate.

Visione e analisi del film "Ogni cosa è illuminata", sul valore della memoria e della riconciliazione.

I vizi e le virtù, tra religione, arte e letteratura.

Le dimissioni di Benedetto XVI.

La Conversione come vocazione alla verità.

Da Gesù alla Chiesa, dalla Chiesa alle chiese.

Le divisioni nel cristianesimo e il cammino ecumenico per il riavvicinamento.

Realizzazione laboratoriale di un'informativa sulle realtà cristiane del territorio.

Visione ed analisi del film “Il cammino per Santiago”.

La santità: realizzare il “bello” che siamo, al meglio, per il “bene”.

Le figure di alcuni Santi di epoche e culture diverse.

Pordenone, 1 Giugno 2013