95
TEATRO MASSIMO Adolphe Adam LE TORÉADOR | Pietro Mascagni CAVALLERIA RUSTICANA TEATRO MASSIMO Wolfgang Amadeus Mozart | DIE ZAUBERFLÖTE / IL FLAUTO MAGICO

ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

  • Upload
    others

  • View
    8

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

P i a z z a V e r d i90138 Palermoteatromassimo.it

seguici su:

euro 10,00

TEATRO

MASSIM

O Adolphe Adam

LE TORéAD

OR | Pietro M

ascagni CAVALLERIA RU

STICAN

A

ISBN: 978-88-98389-37-7

TEATRO

MASSIM

O W

olfgang Amadeus M

ozart | DIE ZAU

bERfLöTE / IL fLAU

TO M

AgIC

O

P i a z z a V e r d i90138 Palermoteatromassimo.it

seguici su:

euro 10,00

Page 2: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of
Page 3: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

SOCI FONDATORI

Fondazione Teatro Massimo

Francesco Giambrone Sovrintendente

CONSIGLIO DI INDIRIZZOLeoluca Orlando (sindaco di Palermo) PresidenteLeonardo Di Franco VicepresidenteDaniele FicolaFrancesco Giambrone SovrintendenteEnrico MaccaroneAnna Sica

COLLEGIO DEI REVISORIMaurizio Graffeo PresidenteMarco PiepoliGianpiero Tulelli

Page 4: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

Turno Prime mercoledì 21 ottobre | 20:30Turno S2 giovedì 22 ottobre | 18:30Turno B venerdì 23 ottobre | 18.30Turno F sabato 24 ottobre | 20.30Turno D domenica 25 ottobre | 17.30Turno C martedì 27 ottobre | 18.30

Eine deutsche Oper in zwei AufzügenOpera tedesca in due atti

Musica di Wolfgang Amadeus MozartLibretto di Emanuel Schikaneder

Prima rappresentazione:Vienna, Theater auf der Wieden, 30 settembre 1791

Editore proprietario:Bärenreiter-Verlag, Kassel

Rappresentante per l’Italia:Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milano

Allestimento del Teatro Massimo di Palermo e del Teatro Regio di Torino

Die Zauberflöteil flautO MaGiCO

Page 5: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

9 Argomento13 Synopsis

17 Michele Valenti | Introduzione all’opera

25 Libretto26 Atto I58 Atto II

101 Carlo Vitali | Tre variazioni sul Flauto magico

121 Die Zauberflöte al Teatro Massimo

133 Roberto Andò | Note di regia

137 Bibliografia essenziale139 Note biografiche

iNDiCe

Page 6: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

arGOMeNtO

Atto I

Il principe Tamino entra in scena, inseguito da un enorme serpente. Sviene, ma intervengono a salvarlo le tre Dame della Regina della Notte (N. 1 - Introduzione). Quando si allontanano per riferire l’accaduto alla Regina, arriva l’uccellatore Papageno (N. 2 - Der Vogelfänger bin ich) che si vanta con Tamino della sua forza e di avere ucciso il serpente. Tornano le Dame, e donano a Tamino il ritratto della figlia della Regina, Pamina, della quale Tamino si innamora istantaneamente (N. 3 - Dies Bildnis is bezaubernd schön). Pamina, raccontano le Dame, è prigioniera del malvagio Sarastro. Per punire Papageno delle sue menzogne, le Dame gli chiudono la bocca con un lucchetto. Tra lampi e tuoni giunge la Regina, che piange la perdita della figlia e incarica Tamino di salvarla (N. 4 - O zittre nicht, mein lieber Sohn). Le Dame donano a Tamino un flauto magico e a Papageno dei campanelli magici, che li proteggeranno nel loro cammino; avranno inoltre la guida di tre fanciulli (N. 5 - Quintetto).Lo schiavo moro di Sarastro, Monostatos, insegue Pamina che è fuggita dal palazzo dove è prigioniera; ma Monostatos è spaventato dalla vista delle piume di Papageno (N. 6 - Trio). Papageno racconta a Pamina che Tamino la ama e che vuole salvarla (N. 7 - Bei Männern, welche Liebe fühlen).Giunto al Tempio di Sarastro, Tamino parla con un Sacerdote che gli dichiara che la Regina è malvagia e l’agire di Sarastro invece è dettato solo dall’amore del bene e della sapienza. Saputo che Pamina è viva, Tamino

Page 7: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

10

Die Zauberflöte / il flauto magico

incanta gli animali con il suo flauto, poi corre a raggiungere la sua amata, guidato dal suono dello zufolo di Papageno (N. 8 - Finale I).Monostatos e il suo seguito hanno catturato Papageno e Pamina, ma i magici campanelli di Papageno li ammaliano. Sarastro giunge con il suo seguito, promette a Pamina che al momento opportuno otterrà la libertà e punisce Monostatos. Pamina scorge Tamino e se ne innamora, ma subito il giovane viene condotto nel Tempio con Papageno.

Atto II

Sarastro annuncia ai suoi sacerdoti che Tamino sarà sottoposto ai riti di iniziazione (N. 10 - O Isis und Osiris). La prima prova è quella del silenzio: Tamino resiste alle tentazioni delle Dame della Regina, mentre Papageno cede facilmente (N. 12 - Quintetto)Monostatos vuole rubare un bacio a Pamina, addormentata (N. 13 - Alles fühlt der Liebe Freuden). L’arrivo della Regina della Notte lo interrompe. La regina dà alla figlia un coltello con il quale le impone di uccidere Sarastro (N. 14 - Der Hölle Rache). Pamina, in lacrime, è consolata da Sarastro (N. 15 - In diesen heil’gen Hallen).Papageno cede alla gola, fallendo così anche la prova del digiuno, e scherza con una vecchia, che svanisce quando lui le chiede il nome. Tamino invece mantiene i suoi giuramenti, anche se così facendo infrange il cuore di Pamina, che non ne comprende il silenzio (N. 17 - Ach ich fühl’s). I sacerdoti informano Tamino che solo altre due prove lo separano dall’iniziazione (N. 18 - O Isis, und Osiris). Papageno invece non è ammesso al Tempio, ma si consola pensando alle gioie della vita (N. 20 - Ein Mädchen oder Weibchen). Riappare la vecchia, che quando Papageno si rassegna a giurarle fedeltà si rivela essere una giovane Papagena, poi scompare improvvisamente.

Dopo che i tre fanciulli salvano Pamina dal suicidio, rivelandole che Tamino la ama, Pamina e Tamino procedono insieme attraverso le prove dell’acqua e del fuoco, protetti dal flauto magico che era stato del padre di Pamina (Wir wandeln durch des Tones Macht). Anche Papageno tenta il suicidio ed è salvato dai tre fanciulli, che gli ricordano di usare il suo magico Glockenspiel: al suono dei campanelli, Papagena appare nuovamente, e stavolta per sempre; i due avranno tanti piccoli Papageni e Papagene (Pa- Pa- Papagena!).La Regina della Notte progetta un attacco al Tempio con le tre Dame e Monostatos (Nur stille! stille!) ma viene sconfitta ed espulsa. Sarastro e la giovane coppia formata da Pamina e Tamino inneggiano a Iside e Osiride, lodando il trionfo del coraggio, della virtù e della saggezza (Die Strahlen der Sonne).

arGOMeNtO

Page 8: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

SyNOpSiS

Act 1

Three Ladies attendant on the Queen of the Night save the fainting Prince Tamino from a serpent (N. 1 - Introduction). When they leave to tell the Queen, the birdcatcher Papageno bounces in (N. 2 - Der Vogelfänger bin ich) and boasts to Tamino that it was he who slew the serpent. The Ladies return to give Tamino a portrait of the Queen’s daughter, Pamina, (N. 3 - Dies Bildnis is bezaubernd schön) who they say is enslaved by the evil Sarastro, and they padlock Papageno’s mouth for lying. The Queen, appearing in a burst of thunder, laments the loss of her daughter; she charges Tamino with Pamina’s rescue (N. 4 - O zittre nicht, mein lieber Sohn). The Ladies hand a magic flute to Tamino and magic silver bells to Papageno to ensure their safety, appointing Three Genii to guide them (N. 5 - Quintet).Sarastro’s Moorish slave Monostatos pursues Pamina but is frightened away by the feather-covered Papageno (N. 6 - Trio), who tells Pamina that Tamino loves her and intends to save her (N. 7 - Bei Männern, welche Liebe fühlen).Led to the Temple of Sarastro, Tamino is advised by a High Priest that it is the Queen, not Sarastro, who is evil. Hearing that Pamina is safe, Tamino charms the animals with his flute, then rushes to follow the sound of Papageno’s pipes (N. 8 - Finale I).Monostatos and his retainers chase Papageno and Pamina but are

Page 9: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

Die Zauberflöte / il flauto magico

remind him to use his magic bells, which summon Papagena. The two plan for the future and move into a bird’s nest (Pa- Pa- Papagena!).The Queen of the Night, her Three Ladies and Monostatos attack the temple (Nur stille! stille!) but are defeated and banished. Sarastro joins Pamina and Tamino as the throng hails Isis and Osiris, the triumph of courage, virtue and wisdom (Die Strahlen der Sonne).

SyNOpSiS

15

rendered helpless by Papageno’s magic bells. Sarastro, entering in ceremony, promises Pamina eventual freedom and punishes Monostatos. Pamina is enchanted by a glimpse of Tamino, who is led into the temple with Papageno.

Act 2

Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of the Queen’s Ladies, who have no trouble derailing the cheerful Papageno from his course of virtue (N. 12 - Quintet).Monostatos is stealing a kiss from the sleeping Pamina (N. 13 - Alles fühlt der Liebe Freuden), but is disturbed by the arrival of the Queen of the Night, who gives her daughter a dagger with which to murder Sarastro (N. 14 - Der Hölle Rache). The weeping Pamina is confronted and consoled by Sarastro (N. 15 - In diesen heil’gen Hallen).The gourmand Papageno is just as quick to break a new oath of fasting, and he jokes with a flirtatious old lady, who vanishes when asked her name. Tamino remains steadfast, breaking Pamina’s heart: she cannot understand his silence (N. 17 - Ach ich fühl’s). The priests inform Tamino that he has only two more trials to complete his initiation (N. 18 - O Isis, und Osiris). Papageno is eliminated (N. 20 - Ein Mädchen oder Weibchen) but settles for the old lady, who turns into a young Papagena when the resigned Papageno promises to be faithful. She disappears, however.After the Genii save the despairing Pamina from suicide, she finds Tamino and walks with him through the ordeals by water and fire, protected by the magic flute (Wir wandeln durch des Tones Macht), Papageno also is saved from attempted suicide by the Genii, who

14

Page 10: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

iNtrODuZiONe all’Operadi Michele Valenti

Il Flauto Magico (K 620) è una delle ultime fatiche di quel genio senza uguali che fu Wolfgang Amadeus Mozart. Fu composta nell’ultimo anno della sua vita in quella particolare forma di spettacolo musicale denominata Singspiel, in cui parti cantate si alternano a parti recitate. Appartiene al filone del teatro musicale in lingua tedesca della Zauberoper, che portava sulle scene trame fantastiche imbastite di elementi magici con largo uso di spettacolari effetti scenici, molto in voga nei teatri viennesi fin dagli anni Ottanta del XVIII secolo. L’autore del libretto Emanuel Schikaneder, attore e impresario teatrale oltre che poeta, fu anche il primo Papageno – celebre personaggio di quest’opera – e commissionò la musica a Mozart per il Theater auf der Wieden da lui diretto. L’opera debuttò il 30 settembre 1791, due mesi prima della morte del compositore ancora trentacinquenne. Dopo il grande successo riscosso dal Ratto del Serraglio (1782, K 384) Mozart dovette dedicarsi volentieri alla composizione della nuova opera in lingua tedesca, peraltro nello stesso anno in cui videro la luce tra i tanti lavori La clemenza di Tito (K 621), i concerti per pianoforte (K 595) e per clarinetto (K 622), numerosi lavori strumentali e vocali di cui sarebbe lungo l’elenco, e l’incompiuto Requiem (K 626). Il libretto trae spunto da svariate fonti. Principalmente la favola Lulu, oder die Zauberflöte di J. A. Liebeskind, che racconta di un giovane principe che si perde nella foresta proibita della regina delle fate; questa lo convince a riconquistare la figlia e il talismano sottratti a lei da un perfido mago usando come arma

Page 11: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

INTRODUZIONE ALL’OPERA

18 19

Die Zauberflöte / il flauto magico

mancare, come nella parte centrale della storia, le certezze (armoniche) e i punti saldi, per poi ritrovarli nella ripresa finale con ancora più vigore e con la memoria di quanto accaduto nella peregrinazione. Dal punto di vista compositivo questo Allegro iniziale mostra la libera fusione di tecnica tematica e tecnica contrappuntistica, caratteristica dello stile tardo di Mozart: dal severo gioco contrappuntistico trapelano così la gioia e la grazia dei personaggi fantastici del mondo magico descritto nell’opera. Subito dopo l’ouverture troviamo in un bosco Tamino, giovane principe, inseguito da un serpente. Tamino perde i sensi ma viene salvato da tre damigelle, che lo convincono ad affrontare un’impresa eroica: salvare Pamina, figlia rapita della Regina della Notte che loro stesse servono, e recuperare un potente talismano; Tamino s’innamora della fanciulla vedendone un ritratto mentre Sarastro, il rapitore, è presentato come un demone maligno. Una strana creatura, Papageno, lo accompagna titubante nell’impresa. I due vengono dotati di armi magiche: un flauto magico d’oro che tramuta le emozioni umane per Tamino, un glockenspiel d’argento per Papageno. Guidati da tre fanciulli volanti arrivano alla rocca splendida e ben difesa di Sarastro, e dopo aver scoperto la sua reale identità, tutt’altro che demoniaca, superano prove rituali (la terza delle quali vedrà Pamina accanto a Tamino, e non più Papageno) con la promessa della salvezza della fanciulla e della sapienza iniziatica, nonché di una sposa per Papageno. A minacciare Pamina durante la sua permanenza presso Sarastro è un servo di questi, Monostatos, un moro capo di altri schiavi. Questi insidia Pamina, spinto dal desiderio erotico irrefrenabile, puntualmente punito e scacciato da Sarastro, tanto che passerà dalla parte della Regina quando questa gli prometterà la mano della figlia in cambio della sconfitta del capo degli iniziati.Tamino è un tenore, innamorato e sognatore, coraggioso e puro. Facciamo conoscenza di questo suo carattere appassionato già nell’aria intonata dopo la vista del ritratto (Dies Bildnis ist bezaubernd schön), nella quale

un flauto magico da lei donatogli. Altra fonte è il romanzo francese di J. Terrasson, Sethos, histoire ou vie tirée des monuments, anedoctes de l’ancien Egipte, traduite d’un manuscript grec (Parigi, 1731), che racconta la storia del principe Sethos; il libretto ne cita alcuni passi quasi testualmente: quelli in cui il giovane, guidato da un precettore, supera le prove di iniziazione ai “misteri del sacerdozio”. Il romanzo descrive inoltre sette sacerdotali egiziane e loro riti, ed ebbe grande influenza negli ambienti massonici di allora, tanto che già aveva ispirato il dramma Thamos, re in Egitto del massone e membro del governo austriaco T. P. von Gebler, per il quale Mozart aveva scritto le musiche di scena (K 345) e che fu la sua prima occasione di collaborazione con Schikaneder. Com’è noto gli stessi Mozart e Schikaneder furono massoni. Mozart fu accolto nella Massoneria nel dicembre 1784 e la sua loggia si chiamava Zur Wohltän (Beneficienza), di piccole dimensioni e operante nella sede della più grande e influente loggia Zur wahren Eintracht (Vera Concordia). Membro zelante dell’ordine, scrisse musiche cerimoniali, tra le quali Der Maurerfeunde (La gioia del massone) per tenore, coro maschile e orchestra (K 471), la maestosa e tragica Maurerische Trauermusik (Musica funebre massonica) per orchestra (K 477). Il libretto e la partitura del Flauto magico sono imbastiti di numerosi riferimenti a simboli esoterici e riti legati alle logge massoniche, il tutto sottolineato dall’insistenza sul tre come numero simbolico caro all’ordine massonico, e sui suoi multipli, per esempio il numero diciotto. Citandone solo alcuni: tre dame, tre fanciulli, tre prove iniziatiche, tre porte di tre templi, tre accordi che aprono l’ouverture, ripetuti anche all’inizio del secondo atto e poi quando comincia l’iniziazione di Tamino. Tra l’altro questo solenne inizio in cui i tre accordi risuonano sul tempo sospeso che precede l’Allegro, è un ennesimo riferimento a una fase della ritualità massonica. La stessa forma dell’Allegro è un tempo di sonata tripartito, e all’esposizione iniziale segue lo sviluppo peregrinante del materiale musicale iniziale cui vengono a

Page 12: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

INTRODUZIONE ALL’OPERA

20 21

Die Zauberflöte / il flauto magico

schiavi al suo servizio, e questo proietta ancora ombre sull’amministrazione “solare” di Sarastro: nel finale infatti si ha l’impressione che Tamino non diventerà un secondo Sarastro, ma ne supererà i limiti attraverso il legame intimo che riesce a instaurare col mondo notturno e femminile, di cui Pamina sarà l’essenza purificata. Pamina (soprano) è il personaggio che mette in moto questo processo di unificazione della luce e delle tenebre: la Regina della Notte (soprano di coloratura) persegue invece la divisione e aspira ancora al dominio della magia sulla sapienza fino alla disperazione e alla vendetta cantate con gran veemenza nell’aria forse più celebre dell’opera: Der Hölle Rache kocht in meinem Herzen, con la quale tenta di convincere Pamina ad uccidere Sarastro. Apparentemente il tema dell’iniziazione sembra essere confinato alle prove che Tamino supera, accompagnato da Papageno prima e Pamina poi, la Regina della Notte dona a Tamino e Papageno, il flauto e il carillon, sono prima sequestrati nel tempio e poi restituiti loro per superare la seconda prova, e sono in un certo senso necessari tanto da far pensare a una pur anche involontaria “officiazione” di una parte del rito ad opera delle forze del regno notturno; è laggiù d’altronde che il viaggio ha inizio, pur se con scopo incerto. L’oscurità, la condizione d’impreparazione e d’incertezza sembrano quasi necessari a un iniziando, in quanto permettono il potenziamento della percezione e l’abbandono di gran parte delle credenze, facilitando il superamento delle prove e il raggiungimento della meta del viaggio: un “nuovo inizio”, sconosciuto, forse promettente. A spingere l’iniziando sul cammino che lo porterà a questa meta però possono anche essere le paure e le sofferenze, che possono presentarsi in varie forme, e per esempio in un sogno o in una fantasia, essere rappresentate da un serpente gigante che attraverso un inseguimento lo costringe a imboccare un cammino in una terra sconosciuta, fuori dalla vita ordinaria. Il rimando delle favole ai riti di morte e di rinascita al centro delle cerimonie iniziatiche di varie società

appare una personalità molto diversa sia nel carattere musicale che nella descrizione di sé da quella precedentemente fornita dall’uccellatore Papageno (basso), compagno dell’eroe e personaggio buffo che colora la sua aria di presentazione con lo zufolo (Der Vogelfänger bin ich ja): troviamo in lui saggezza pratica e umorismo, uno spirito che non combatte le avversità ma sa adattarvisi. La sua intelligenza mira a soddisfare bisogni elementari: cattura uccelli per la Regina in cambio di pane e vino. Il premio per il suo coraggio non saranno le gioie degli iniziati, ma una compagna, Papagena (soprano). Il fatto che Tamino e Papageno compiano insieme il viaggio e siano due caratteri opposti sembra suggerire i due atteggiamenti possibili rispetto alla conoscenza del mistero della vita. La dice lunga sull’uccellatore il fatto che Mozart racconti in una lettera alla moglie Constanze di aver dato del “Papageno” in senso dispregiativo a un uomo che assistendo all’opera rideva di tutto nonostante gli sforzi del compositore di richiamare l’attenzione su alcune parole chiave. Un altro paragone significativo si può instaurare tra Papageno e Monostatos (tenore): entrambi rappresentano delle reazioni istintuali alla vita, ma mentre il primo riesce pazientemente ad adattarsi, il secondo, in preda a un’incontenibile desiderio, sembra accecato al punto da rischiare dolorose punizioni pur di ottenerne la soddisfazione. Divertente l’incontro tra i due nel primo atto, quando nel vedersi si fanno paura a vicenda e fuggono entrambi a cercare un nascondiglio.L’opera mostra una grande diversità di caratteri anche e soprattutto sul piano musicale: così l’impronta popolare delle melodie di Papageno e Papagena (per esempio Pa-Pa-Pa o l’aria di sortita di Papageno) si distingue dalla solennità della musica che accompagna Sarastro (basso profondo). Quest’ultimo appare come un saggio maestro, ma ha dei lati oscuri: per esempio tortura psicologicamente Monostatos, ponendolo a guardia di Pamina e punendo crudelmente il suo prevedibile comportamento pulsionale incontrollabile. Inoltre Monostatos è uno schiavo e ha degli

Page 13: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

22

Die Zauberflöte / il flauto magico

e culture – e Il Flauto Magico non fa eccezione – è per esempio messo in evidenza da Musto e Napolitano in un volume dedicato interamente all’opera. Eppure nelle favole non sembra sempre necessaria una “regia” del rito; potrebbero rappresentare simbolicamente eventi interiori ed esistenziali. Tamino arriva nella foresta armato di arco ma senza frecce, totalmente impreparato, impaurito fino alla perdita dei sensi. È significativo che il serpente venga sconfitto dalle tre dame, fanno notare gli autori prima menzionati: quasi a smentire e negare in partenza l’associazione tra la donna e il Male cara a una certa tradizione interpretativa delle sacre scritture che ha storicamente avuto ufficialità, per così dire. E anzi questo capovolgimento sembra informare tutta l’opera, fino alla fine, quando l’ingresso della donna insieme all’uomo nel tempio realizza finalmente ciò che non era successo con l’iniziazione degli altri uomini (Sarastro compreso): la fine del dominio della sovrana della notte. Per via di questa complessità simbolica che rende l’opera continuamente mutevole e d’incerta decifrazione, sono state prodotte svariate interpretazioni anche molto diverse fra loro: per esempio l’opera è stata letta sia in chiave massonica che antimassonica. A mio parere, pur se è innegabile la presenza di simboli e di richiami ammiccanti, è più proficuo leggere l’opera come la rappresentazione di un processo coscienziale ed esistenziale: il superamento del conflitto fra le forze opposte rappresentate dalle due realtà che l’eroe attraversa nel suo viaggio per giungere a una terza realtà (ancora il numero tre) che armonizza i due opposti e pone le basi per il tanto atteso “nuovo inizio”.

Page 14: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

LIBRETTO

Opera tedesca in due attidi Emanuel Schikaneder

Versione italiana di Olimpio Cescatti

PersonaggiSarastro (basso)Tamino (tenore)Oratore (basso)Primo sacerdote (basso)Secondo sacerdote (tenore)Regina della Notte (soprano)Pamina, sua figlia (soprano)Prima Dama (soprano)Seconda Dama (soprano)Terza Dama (soprano)Primo Fanciullo (soprano)Secondo Fanciullo (soprano)Terzo Fanciullo (soprano)Una vecchia (Papagena) (soprano)Papageno (basso)Monostatos, moro (tenore)Primo Armigero (tenore)Secondo Armigero (basso)

COROSacerdoti, schiavi, seguito

Die Zauberflöteil flautO MaGiCO

Page 15: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

LIBRETTO

DIE ZauBERfLöTE IL fLauTO magIcO

26 27

ERSTER AUFZUG

[Ouvertüre]

Das Theater ist eine felsige Gegend, hie und da mit Bäumen überwachsen; auf beiden Seiten sind gangbare Berge, nebst einem runden Tempel

[Nr. 1 – Introduktion]

ERSTER AUFTRITTTamino kommt in einem prächtigen japonischen Jagdkleide rechts von einem Felsen herunter, mit einem Bogen, aber ohne Pfeil; eine Schlange verfolgt ihn.

TAMINOZu Hilfe! zu Hilfe! sonst bin ich verloren,der listigen Schlange zum Opfer erkoren –barmherzige Götter! schon nahet sie sich,ach rettet mich, schützet mich!(er fällt in Ohnmacht; sogleich öffnet sich die Pforte des Tempels; drei verschleierte Damen kommen heraus, jede mit einem silbernen Wurfspiess)

DIE DREI DAMENStirb Ungeheu’r, durch unsre Macht!Triumph! Triumph! sie ist vollbrachtdie Heldenthat. Er ist befreitdurch unsers Armes Tapferkeit.

ERSTE DAME (ihn betrachtend)Ein holder Jüngling, sanft und schön.

ZWEITE DAMESo schön, als ich noch nie gesehn.

DRITTE DAMEJa, ja, gewiß! zum Malen schön.

DIE DREI DAMENWürd’ ich mein Herz der Liebe weihn,so müßt es dieser Jüngling sein.Lasst uns zu unsrer Fürstin eilen,ihr diese Nachricht zu erteilen.Vielleicht daß dieser schöne Manndie vor’ge Ruh’ ihr geben kann.

ERSTE DAMESo geht und sagt es ihr,ich bleib’ indessen hier.

ZWEITE DAMENein, nein, geht ihr nur hin,ich wache hier für ihn!

DRITTE DAMENein, nein, das kann nicht sein!ich schütze ihn allein.

ALLE DREI (jede für sich)Ich sollte fort? Ei, ei! wie fein!Sie wären gern bei ihm allein,nein, nein, das kann nicht sein.(eine nach der andern, dann alle drei zugleich)Was wollte ich darum nicht geben,könnt ich mit diesem Jüngling leben!hätt’ ich ihn doch so ganz allein!Doch keine geht, es kann nicht sein.Am besten ist es nun, ich geh’.Du Jüngling schön und liebevoll!Du trauter Jüngling lebe wohl,bis ich dich wieder seh’.(sie gehen alle drei zur Pforte des Tempels ab, die sich selbst öffnet und schliesst)

[Gesprochen]

TAMINO (erwacht, sieht furchtsam umher)Wo bin ich! Hat eine höhere Macht mich gerettet? (steht auf, sieht umher) Wie? – Die bösartige Schlange liegt tot zu meinen

ATTO PRIMO [Ouverture]

Il teatro rappresenta una regione rocciosa con alberi sparsi qua e là; ai due lati vi sono monti accessibili, vicino a un tempio rotondo

[N. 1 – Introduzione]

SCENA PRIMATamino, che indossa uno splendido abito giapponese da caccia, scende da una roccia a destra, è armato con un arco ma senza freccia; un serpente lo insegue

TAMINOAiuto! aiuto! altrimenti sono perduto,scelto quale vittima dell’astuto serpente –pietosi dèi! Già si avvicna,ah, salvatemi, soccorretemi!(cade svenuto; subito si apre la porta del tempio; ne escono tre dame velate, ognuna armata di un giavellotto d’argento)

LE TRE DAMEMuori, mostro, per il nostro potere! Trionfo! Trionfo! L’eroica impresaè compiuta! Il valore del nostro braccio lo ha liberato.

PRIMA DAMA (contemplandolo)Un caro giovanetto, soave e bello!

SECONDA DAMA Bello come non ne ho visti mai.

TERZA DAMASì sì, certo! bello da dipingere.

LE TRE DAMEDovessi dedicare il mio cuore all’amore,questo giovanetto sarebbe il preferito.Affrettiamoci dalla nostra principessaa portarle questa notizia.Forse quest’uomo bellole ridarà la calma d’un tempo.

PRIMA DAMAAndate voi a dirglielo,intanto qui resto io.

SECONDA DAMANo no, andate pure voi,su lui qui veglio io!

TERZA DAMANo no, così non sarà, io da sola lo proteggo.

LE TRE DAME (ognuna fra sé)Andarmene dovrei! Eh, eh! furba lei!Volentieri starebbero sole con lui,no no, così non sarà!(una dopo l’altra, poi tutte tre insieme)Che cosa non dareiper poter vivere con questo giovanetto!potessi averlo tutto solo per me!Ma nessuna si muove, così non può essere.Ora è meglio che me ne vada.Tu, giovanetto bello, amoroso,giovanetto amato, addiofinché ti rivedrò.(escono tutte e tre per la porta del tempio, la quale si apre da sola, poi si richiude)

[Dialogo]

TAMINO (si desta, si guarda intorno timoroso)Dove sono? mi ha salvato una forza superiore? (si alza, si guarda intorno) Come?

Page 16: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

LIBRETTO

IL fLauTO magIcO

2928 29

Füssen? (Man hört von fern ein Waldflötchen, worunter das Orchester piano accompagnirt. Tamino spricht unter dem Ritornel) Was hör’ ich? Ha, eine männliche Figur nähert sich dem Tal. (versteckt sich hinter einem Baum)

[Nr. 2 – Aria]

ZWEITER AUFTRITTPapageno kommt den Fußsteig herunter, hat auf dem Rücken eine grosse Vogelsteige, die hoch über den Kopf geht, worin verschiedene Vögel sind; auch hält er mit beiden Händen ein Faunen–Flötchen, pfeift und singt

PAPAGENO (pfeift von ferne. Kommt heraus)Der Vogelfänger bin ich ja –stets lustig, heißa hopsasa!Ich Vogelfänger bin bekanntbei Alt und Jung im ganzen Land.Weiß mit dem Locken umzugehn,und mich aufs Pfeifen zu versteh’n.(pfeift)Drum kann ich froh und lustig sein,denn alle Vögel sind ja mein.(pfeift)Der Vogelfänger bin ich ja –stets lustig, heißa hopsasa!Ich Vogelfänger bin bekanntbei Alt und Jung im ganzen Land.Ein Netz für Mädchen möchte ich;ich fing’ sie dutzendweis für mich.(pfeift)Dann sperrte ich sie bei mir ein,Und alle Mädchen wären mein.(pfeift)Wenn alle Mädchen wären mein,so tauschte ich brav Zucker ein:die, welche mir am liebsten wär’, der gäb’ ich gleich den Zucker her.

Und küßte sie mich zärtlich dann,wär’ sie mein Weib und ich ihr Mann.(pfeift)Sie schlief’ an meiner Seite ein,ich wiegte wie ein Kind sie ein.(pfeift, will nach der Arie nach der Pforte gehen)

[Gesprochen]

TAMINO (nimmt ihn bei der Hand)He da!

PAPAGENOWas da!

TAMINOSag mir, du lustiger Freund, wer du seist?

PAPAGENOWer ich bin? (für sich) Dumme Frage! (laut) Ein Mensch, wie du. Wenn ich dich nun fragte, wer du bist?

TAMINOSo würde ich dir antworten, daß ich aus fürstlichem Geblüte bin.

PAPAGENOWas?

TAMINOMein Vater ist Fürst, der über viele Länder und Menschen herrscht; darum nennt man mich Prinz.

PAPAGENOLänder? – Menschen? – Prinz? – Sag du mir zuvor: Gibt’s außer diesen Bergen auch noch Länder und Menschen?

– Il malvagio serpente giace morto ai miei piedi? (si sente da lungi un piccolo flauto, accompagnato piano dall’orchestra; Tamino parla durante il ritornello) Che sento? – Ah, una figura maschile s’avvicina alla valle. (si nasconde dietro un albero)

[N. 2 – Aria]

SCENA SECONDAPapageno scende per un sentiero, porta sulla schiena una grande gabbia per volatili che supera la sua testa e in cui si trovano numerosi uccelli; con entrambe le mani sostiene un piccolo flauto di Pan, zufola e canta.

PAPAGENO (fischia da lontano. Si fa avanti)Sì, io son l’uccellatore – sempre allegro, heissa hopsassa!Io l’uccellatore sono noto a giovani e vecchi in tutto il paese.Sono abile ad allettare, sono abile nello zufolare.(zufola)Così posso essere allegro e contento,ché tutti gli uccelli sono miei.(zufola)Sì, io son l’uccellatore – sempre allegro, heissa hopsassa!Io l’uccellatore sono noto a giovani e vecchi in tutto il paese.Vorrei una rete per ragazze, me ne prenderei a dozzine.(zufola)Poi me le terrei in gabbia,e tutte le ragazze sarebbero mie.(zufola)Se tutte le ragazze fossero mie,di zucchero farei accorto baratto:e lo zuccherino subito dareia quella più carina.

E se poi mi baciasse teneramente, sarebbe la mia donna e io il suo uomo.(zufola)Si addormenterebbe al mio fianco,io la cullerie come un bimbo.(zufola. Finita l’aria, si sta avviando verso la porta)

[Dialogo]

TAMINO (lo prende per la mano)Ehilà!

PAPAGENOEhi!

TAMINODimmi, gaio amico, chi sei tu mai?

PAPAGENOChi sono io? (fra sé) Sciocca richiesta! (ad alta voce) Un essere umano, come te. E s’io ti chiedessi chi sei tu?

TAMINOAllora ti risponderei che sono di sangue principesco.

PAPAGENOCosa?

TAMINOMio padre è un principe, e regna su molti paesi e uomini; perciò mi chiamano principe.

PAPAGENOPaesi? – Uomini? – Principe? Lascia che chieda io. – Dimmi tu prima: oltre questi monti vi sono ancora paesi e uomini?

Die Zauberflöte

Page 17: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

LIBRETTO

IL fLauTO magIcO

3130 31

TAMINOViele Tausende!

PAPAGENODa ließ’ sich eine Spekulation mit meinen Vögeln machen.

TAMINONun sag du mir, wie nennt man eigentlich diese Gegend. –

PAPAGENOIch weiß nur so viel, daß nicht weit von hier meine Strohhütte sieht, die mich vor Regen und Kälte schützt.

TAMINOAber wie lebst du?

PAPAGENOVon Essen und Trinken, wie alle Menschen.

TAMINOWodurch erhältst du das?

PAPAGENODurch Tausch. – Ich fange für die sternflammende Königin und ihre Jungfrauen verschiedene Vögel; dafür erhalt’ ich täglich Speis’ und Trank von ihr.

TAMINO (für sich)Sternflammende Königin! –Sag mir, guter Freund! warst du schon so glücklich, diese Göttinn der Nacht zu sehen?

PAPAGENOSehen? – Die sternflammende Königin sehen? – Welcher Sterbliche kann sich rühmen, sie je gesehen zu haben?

TAMINO (für sich)Nun ist’s klar; es ist eben diese nächtliche Königin, von der mein Vater mir so oft erzählte.

PAPAGENOWarum siehst du so verdächtig und schelmisch nach mir?

TAMINOWeil – weil ich zweifle, ob du Mensch bist. – Nach deinen Federn, die dich bedecken, halt’ ich dich – (geht auf ihn zu)

PAPAGENODoch für keinen Vögel? – Bleib zurück, sag’ ich, denn ich habe Riesenkraft.

TAMINORiesenkraft? (er sieht auf die Schlange) Also warst du wohl gar mein Erretter, der diese giftige Schlange bekämpfte?

PAPAGENOSchlange! (sieht sich um, weicht zitternd einige Schritte zurück)

TAMINOAber um alles in der Welt, Freund! wie hast du dieses Ungeheuer bekämpft? – Du bist ohne Waffen.

PAPAGENOBrauch keine! – Bei mir ist ein starker Druck mit der Hand mehr, als Waffen.

TAMINODu hast sie also erdrosselt?

TAMINOMolte migliaia!

PAPAGENOVi potrei combinare buoni affari con i miei uccelli.

TAMINOOra dimmi in che paese siamo.

PAPAGENOSo soltanto che non lungi da qui c’è la mia capanna di paglia, che mi ripara da pioggia e freddo.

TAMINOMa tu come vivi?

PAPAGENOMangiando e bevendo, come tutti gli esseri umani.

TAMINOMa come te lo procuri?

PAPAGENOCol baratto. – Catturo diversi uccelli per la regina Astrifiammante e per le sue damigelle; in cambio ricevo da lei giornalmente cibo e bevanda.

TAMINO (fra sé)La regina Astrifiammante! – Dimmi, caro amico! fosti sì fortunato da vedere questa dea della notte?

PAPAGENOVedere? – Vedere la regina Astrifiammante? – Qual mortale può vantarsi di averla veduta mai?

TAMINO (fra sé)Ora è chiaro; è proprio questa la notturna regina di cui mi parlava sì sovente mio padre.

PAPAGENO Perché mi guardi con aria sospettosa e piena di malizia?

TAMINOPerché – perché dubito che tu sia un essere umano. Dalle penne che ti ricoprono, ti ritengo – (si avvicina a lui)

PAPAGENOForse un uccello? – Sta’ indietro, dico, e non t’arrischiare; – che possiedo forza da gigante.

TAMINOForza da gigante? (osserva il serpente) – Dunque fosti proprio tu il mio salvatore, che sconfisse questo velenoso serpente?

PAPAGENO Serpente! (si guarda intorno, tremante si tira indietro di qualche passo)

TAMINOMa, ti scongiuro, amico! come hai vinto questo mostro? – Tu sei senz’armi.

PAPAGENONon mi servono! – Una vigorosa pressione della mia mano vale più d’ogni arma.

TAMINODunque, l’hai strozzato?

Die Zauberflöte

Page 18: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

LIBRETTO

IL fLauTO magIcO

3332 33

PAPAGENOErdrosselt! (für sich) Bin in meinem Leben nicht so stark gewesen als heute.

DRITTER AUFTRITTDie drei Damen, Vorige

DIE DREI DAMEN (drohen und rufen zugleich)Papageno!

PAPAGENOAha! das geht mich an. – Sieh dich um, Freund!

TAMINOWer sind diese Damen?

PAPAGENOWer sie eigentlich sind, weiß ich selbst nicht. – Ich weiß nur so viel, daß sie mir täglich meine Vögel abnehmen und mir dafür Wein, Zuckerbrot und süsse Feigen bringen.

TAMINOSie sind vermuthlich sehr schön?

PAPAGENOIch denke nicht! – denn wenn sie schön wären, würden sie ihre Gesichter nicht bedecken.

DIE DREI DAMEN (drohend)Papageno! –

PAPAGENOSei still! sie drohen mir schon. – Du fragst, ob sie schön sind, und ich kann dir darauf nichts antworten, als daß ich in meinem Leben nichts Reitzenders sah. – (für sich) Jetzt werden sie bald wieder gut werden.

DIE DREI DAMEN (drohend)Papageno!

PAPAGENOWas muß ich denn heute verbrochen haben, daß sie gar so aufgebracht wider mich sind? – Hier, meine Schönen, übergeb’ ich meine Vögel.

ERSTE DAME (reicht ihm eine schöne Bouteille Wasser)Dafür schickt dir unsre Fürstin heute zum ersten Mal statt Wein reines, helles Wasser.

ZWEITE DAMEUnd mir befahl sie, daß ich, statt Zuckerbrot, diesen Stein dir überbringen soll.

PAPAGENOWas? Steine soll ich fressen?

DRITTE DAMEUnd statt der süßen Feigen hab’ ich die Ehre, dir dies goldene Schloß vor den Mund zu schlagen. (sie schlägt ihm das Schloß vor. Papageno zeigt seinen Schmerz durch Gebärden)

ERSTE DAMEDu willst vermutlich wissen, warum die Fürstin dich heute so wunderbar bestraft? (Papageno bejaht es)

ZWEITE DAMEDamit du künftig nie mehr Fremde belügst.

DRITTE DAMEUnd daß du nie dich der Heldentaten rühmst, die andre vollzogen. –

PAPAGENOStrozzato! (fra sé) In vita mia non sono mai stato così forte come oggi.

SCENA TERZALe tre Dame, detti.

LE TRE DAME (minacciano e gridano all’unisono)Papageno!

PAPAGENOAha! questa è per me – Girati, amico!

TAMINOChi sono queste dame?

PAPAGENOChi sono veramente, neppure io lo so. – So soltanto che giorno dopo giorno ricevono i miei uccelli e in cambio mi portano vino, chicche e dolci fichi.

TAMINOSono molto belle, immagino?

PAPAGENONon lo penso! – Se fossero belle, non si coprirebbero il viso.

LE TRE DAME (minacciando)Papageno!

PAPAGENOZitto! Già mi minacciano. – Tu chiedi se sono belle, ed io non posso che risponderti che in vita mia non vidi nulla di più attraente. – (fra sé) Adesso torneranno a rabbonirsi.

LE TRE DAME (minacciando)Papageno!

PAPAGENOCosa devo aver mai fatto quest’oggi per esasperarle tanto contro di me? – Ecco, mie belle, consegno i miei uccelli.

PRIMA DAMA (gli porge una bella bottiglia d’acqua)In cambio la nostra principessa ti manda per la prima volta, invece di vino, pura, limpida acqua.

SECONDA DAMAE a me ordinò di portarti questa pietra invece di chicche. – Ti auguro che possa tornarti gradita!

PAPAGENOE che? dovrei mangiare pietre?

TERZA DAMAE invece dei dolci fichi ho l’onore di metterti alla bocca questo lucchetto d’oro. (gli mette un lucchetto alla bocca. Papageno si esprime a gesti)

PRIMA DAMADi certo tu vuoi sapere perché la principessa oggi ti punisce in maniera così strana? (Papageno annuisce)

SECONDA DAMAPerché tu non menta mai più agli stranieri.

TERZA DAMAE perché tu non ti vanti più di eroiche gesta che altri hanno compiuto.

Die Zauberflöte

Page 19: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

LIBRETTO

IL fLauTO magIcO

34 35

ERSTE DAMESag’ an! Hast du diese Schlange bekämpft? (Papageno deutet nein)

ZWEITE DAMEWer denn also? (Papageno deutet, er wisse es nicht)

DRITTE DAMEWir waren’s, Jüngling, die dich befreiten. – Zittre nicht! dich erwartet Freude und Entzücken. – Hier, dies Gemälde schickt dir die grosse Fürstin; es ist das Bildnis ihrer Tochter – findest du, sagte sie, daß diese Züge dir nicht gleichgültig sind, dann ist Glück, Ehr’ und Ruhm dein Los. – Auf Wiedersehen. (geht ab)

ERSTE DAMEAuf Wiedersehen!

ZWEITE DAMEAuf Wiedersehen!Adieu, Monsieur Papageno! (geht lachend ab. Papageno hat immer sein stummes Spiel gehabt. Tamino ist gleich bei Empfang des Bildnisses aufmerksam geworden; seine Liebe nimmt zu, ob er gleich für alle diese Reden taub schien)

[Nr. 3 – Aria]

VIERTER AUFTRITTTamino, Papageno.

TAMINODies Bildnis ist bezaubernd schön,wie noch kein Auge je gesehn.Ich fühl’ es, wie dies Götterbildmein Herz mit neuer Regung füllt.Dies Etwas kann ich zwar nicht nennen,doch fühl’ ich’s hier wie Feuer brennen;

soll die Empfindung Liebe sein? –Ja, ja! die Liebe ist’s allein. O wenn ich sie nur finden könnte!O wenn sie doch schon vor mir stünde!Ich würde – würde – warm und rein –Was würde ich? – Ich würde sie voll entzücken an diesen heissen Busen drücken, und ewig wäre sie dann mein.(will ab)

[Gesprochen]

FÜNFTER AUFTRITTDie drei Damen, Vorige.

ERSTE DAMERüste dich mit Mut und Standhaftigkeit, schöner Jüngling! – Die Fürstin –

ZWEITE DAMEHat mir aufgetragen, dir zu sagen –

DRITTE DAMEDaß der Weg zu deinem künftigen Glücke nunmehr gebahnt sei.

ERSTE DAMESie hat jedes deiner Worte gehört, so du sprachst; – sie hat –

DRITTE DAMEHat beschlossen, dich ganz glücklich zu machen. – Hat dieser Jüngling, sprach sie, auch so viel Mut und Tapferkeit, als er zärtlich ist, o so ist meine Tochter ganz gewiß gerettet.

TAMINOGerettet? was hör’ ich?

PRIMA DAMADimmi! Hai vinto tu questo serpente? (Papageno accenna di no)

SECONDA DAMAChi dunque? (Papageno accenna che non lo sa)

TERZA DAMANoi fummo, giovinetto, a liberarti. – Non tremare! Gioia e beatitudine ti attendono. – Ecco, la grande principessa ti manda questo ritratto; è l’immagine di sua figlia – se trovi, ella disse, che questi lineamenti non ti sono indifferenti, felicità, onore e fama saranno il tuo premio. – Arrivederci (se ne va)

PRIMA DAMAArrivederci!

SECONDA DAMAArrivederci!Adieu, Monsieur Papageno! (se ne va ridendo. Papageno ha continuato la sua scena muta. Tamino ricevendo il ritratto si fa subito attento; il suo amore s’accresce, come s’egli fosse sordo a tutti questi discorsi)

[N. 3 – Aria]

SCENA QUARTATamino, Papageno

TAMINOQuesto ritratto è di una bellezza incantevole, come nessun occhio ha ancora veduto.Sento che questa divina immagineriempie il mio cuore di un nuovo palpito.A questo nonscoché non so dare un nome,

pure qui dentro mi sentro bruciare come un fuoco:sarebbe amore il mio sentimento? Sì, sì, è soltanto l’amore.Oh se solo potessi trovarla!Oh se ella stesse già davanti a me!farei – farei – caldo e puro –cosa farei? – Io estatico la stringerei a questo cuore ardente, ed ella sarebbe poi mia in eterno.(sta per allontanarsi)

[Dialogo]

SCENA QUINTALe tre Dame, detti.

PRIMA DAMAArmati di coraggio e fermezza, bel giovinetto! – La principessa –

SECONDA DAMAM’ha incaricato di dirti –

TERZA DAMAChe la via verso la tua futura felicità è ormai spianata.

PRIMA DAMAHa inteso ognuna delle parole che hai pronunciato; – ha –

TERZA DAMAHa deciso di farti felice appieno. – Se questo giovinetto, ella disse, possiede tanto coraggio e valore quanta dolcezza, oh, allora mia figlia è certamente salva.

TAMINOSalva? che sento?

Die Zauberflöte

Page 20: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

LIBRETTO

DIE ZauBERfLöTE IL fLauTO magIcO

36 37

ERSTE DAMEPamina –

ZWEITE DAMEDies ist der Name der königlichen Tochter.

DRITTE DAMEHat ein mächtiger, böser Dämon entrissen.

TAMINOKommt, Mädchen! führt mich! – Pamina sei gerettet! (sogleich wird ein heftig erschütternder Akkord mit Musik gehört) Ihr Götter! Was ist das?

DIE DREI DAMENFasse dich!

ERSTE DAMEEs verkündigt die Ankunft unserer Königin. (Donner)

ZWEITE DAMESie kommt! – (Donner)

DRITTE DAMESie kommt! – (Donner)

ERSTE DAMESie kommt! – (die Berge teilen sich aus einander, und das Theater verwandelt sich in ein prächtiges Gemach)

[Nr. 4 – Recitativo ed Aria]

SECHSTER AUFTRITTDie Königin sitzt auf einem Thron, welcher mit transparenten Sternen geziert ist. [Vorige]

KÖNIGINO zittre nicht, mein lieber Sohn,du bist unschuldig, weise, fromm.

Ein Jüngling, so wie du, vermag am besten,dies tiefbetrübte Mutterherz zu trösten.

Zum Leiden bin ich auserkoren;denn meine Tochter fehlet mir,Durch sie ging all mein Glück verloren,ein Bösewicht entfloh mit ihr.Noch seh’ ich ihr Zitternmit bangem Erschüttern,ihr ängstliches Beben,Ihr schüchternes Streben.Ich mußte sie mir rauben sehen,ach helft! – war alles was sie sprach –Allein vergebens war ihr Flehen,denn meine Hilfe war zu schwach.Du wirst sie zu befreien gehen,du wirst der Tochter Retter sein!Und werd ich dich als Sieger sehen,so sei sie dann auf ewig dein.(mit den drei Damen ab. Das Theater verwandelt sich wieder so, wie es vorher war)

[Gesprochen]

SIEBENTER AUFTRITTTamino, Papageno

TAMINO (nach einer Pause)Ist’s denn auch Wirklichkeit, was ich sah?– O ihr guten Götter, täuscht mich nicht! (er will gehen, Papageno tritt ihm in den Weg)

[Nr. 5 – Quintetto]

PAPAGENO (mit dem Schlosse vor dem Maul, winkt traurig darauf)Hm! hm! hm! hm! hm! hm! hm!

TAMINODer Arme kann von Strafe sagen, denn seine Sprache ist dahin.

PRIMA DAMAPamina –

SECONDA DAMAÈ questo il nome della regale figlia.

TERZA DAMAUn potente dèmone malvagio gliel’ha rapita.

TAMINOVenite, fanciulle! guidatemi! – Si salvi Pamina! (all’istante si sente un violento, raccapricciante accordo musicale) Oh dèi! che avviene?

LE TRE DAMECoraggio!

PRIMA DAMASi annuncia l’arrivo della nostra regina. (tuono)

SECONDA DAMAViene! – (tuono)

TERZA DAMAViene! – (tuono)

PRIMA DAMAViene! (i monti si aprono, e la scena si muta in una stanza sontuosa)

[N. 4 – Recitativo e Aria]

SCENA SESTALa Regina della Notte siede su un trono, ornato di stelle trasparenti. [Detti]

REGINAOh non tremare, mio caro figlio,tu sei innocente, saggio, pio –

Un giovinetto come tu sei, può al meglioconsolare questo cuore materno profondamente afflitto.

Sono destinata al dolore,poiché mia figlia mi manca.Con lei ogni mia gioia andò perduta,un malvagio fuggì con lei.Vedo ancora il suo tremore,con trepida emozione,il suo ansioso brivido, il suo timido anelito.Dovetti vedermela rapire,“Oh, aiutatemi!” – disse soltanto –sol che fu vano il suo lamento,ché il mio aiuto fu troppo debole.Tu andrai a liberarla, tu sarai il salvatore della figlia!E se ti vedrò vincitore,ella sia allora tua in eterno.(si allontana con le tre Dame. Il teatro si trasforma nuovamente, tornando come prima)

[Dialogo]

SCENA SETTIMA Tamino, Papageno

TAMINO (dopo una pausa)È realtà quel ch’io vidi? – Oh buoni dèi, non illudetemi! (vuole andare, Papageno gli sbarra la strada)

[N. 5 – Quintetto]

PAPAGENO (accenna timidamente al lucchetto posto alla sua bocca)Hm! hm! hm! hm! hm! hm! hm!

TAMINOIl poveretto è ben punito,ché la sua voce se n’è andata!

Page 21: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

LIBRETTO

DIE ZauBERfLöTE IL fLauTO magIcO

38 39

PAPAGENOHm! hm! hm! hm! hm! hm! hm!

TAMINOIch kann nichts tun, als dich beklagen,weil ich zu schwach zu helfen bin!

ACHTER AUFTRITTDie drei Damen, Vorige

ERSTE DAMEDie Königin begnadigt dich,entläßt die Strafe dir durch mich.(nimmt ihm das Schloß vom Maul weg)

PAPAGENONun plaudert Papageno wieder?

ZWEITE DAMEJa plaudre! – Lüge nur nicht wieder!

PAPAGENOIch lüge nimmermehr, nein, nein!

DIE DREI DAMEN Dies Schloß soll deine Warnung sein.

PAPAGENODies Schloß soll Meine Warnung sein.

DIE DREI DAMEN, TAMINO UND PAPAGENOBekämen doch die Lügner alleein solches Schloß vor ihren Mund:statt Hass, Verleumdung, schwarzer Galle,bestünde Lieb’ und Bruderbund.

ERSTE DAMEO Prinz, nimm dies Geschenk von mir,Dies sendet unsre Fürstin dir!(gibt ihm eine goldene Flöte)

Die Zauberflöte wird dich schützen,Im größten Unglück unterstützen.

DIE DREI DAMENHiemit kannst du allmächtig handeln,der Menschen Leidenschaft verwandeln,der Traurige wird freudig sein,den Hagestolz nimmt Liebe ein.

DIE DREI DAMEN, TAMINOUND PAPAGENOO so eine Flöte ist mehr als Gold und Kronen wert,denn durch sie wird Menschenglück und Zufriedenheit vermehrt.

PAPAGENONun ihr schönen Frauenzimmer –darf ich? – so empfehl ich mich?

DIE DREI DAMENDich empfehlen kannst du immer,doch bestimmt die Fürstin dichmit dem Prinzen ohn’ Verweilen,nach Sarastros Burg zu eilen.

PAPAGENONein, dafür bedank ich mich.Von euch selbst hörte ich,daß er wie ein Tiegertier.Sicher ließ’ ohn’ alle Gnadenmich Sarastro rupfen, braten,setzte mich den Hunden für.

DIE DREI DAMENDich schützt der Prinz, trau ihm allein!Dafür sollst du sein Diener sein.

PAPAGENO (für sich)Daß doch der Prinz beim Teufel wäre.Mein Leben ist mir lieb.Am Ende schleicht bei meiner Ehre,

PAPAGENOHm! hm! hm! hm! hm! hm! hm!

TAMINOAltro non posso fare che compiangerti,poiché son troppo debole per aiutarti!

SCENA OTTAVALe tre Dame, detti

PRIMA DAMALa regina ti fa grazia,per mio tramite ti condona la pena.(gli toglie il lucchetto dalla bocca)

PAPAGENOOra di nuovo ciarla Papageno!

SECONDA DAMASì, ciarla – ma più non mentire!

PAPAGENONon mentirò mai più, no, no!

LE TRE DAMEQuesto lucchetto sia un monito per te!

PAPAGENOQuesto lucchetto sia un monito per me!

LE TRE DAME, TAMINO, PAPAGENOToccasse a tutti i bugiardi un simile lucchetto sulla bocca:invece di odio, calunnia, nera bile,vi sarebbe amore e unione fraterna!

PRIMA DAMAO principe! da me ricevi questo dono,te lo invia la nostra principessa.(gli dà un flauto d’oro)

Il flauto magico ti proteggerà,ti sosterrà nella più grave disgrazia.

LE TRE DAMECon questo, onnipotente è la tua azione,puoi trasmutare le passioni umane,il triste sarà lieto,lo scapolo s’innamorerà.

LE TRE DAME, TAMINO, PAPAGENOOh, un simile flauto vale più d’oro e di corone,per esso s’accrescono la gioia umanae la felicità.

PAPAGENOOra, donne mie belle –col vostro permesso, vi riverisco.

LE TRE DAMEPuoi riverirci quando vorrai,ora però la regina ti ordinadi affrettarti col principesenza indugi verso il castello di Sarastro.

PAPAGENONo, grazie tante, tante grazie.Da voi stesse ho uditoch’egli è simile a una tigre.Sarastro, di certo, senza pietà,mi farebbe spennare, arrostire,mi getterebbe in pasto ai cani.

LE TRE DAMETi difende il principe, confida solo in lui,perciò tu sarai suo servo.

PAPAGENO (tra sé)Che vada al diavolo il principe.La mia vita mi è cara.Alla fine, sul mio onore,

Page 22: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

LIBRETTO

DIE ZauBERfLöTE IL fLauTO magIcO

40 41

er von mir wie ein Dieb.

ERSTE DAME (Gibt ihm ein stahlnes Gelächter)Hier nimm dies Kleinod, es ist dein!

PAPAGENOEi! Ei! was mag darinnen sein?

DRITTE DAMEDarinnen hörst du Glöckchen tönen!

PAPAGENOWerd ich sie auch wohl spielen können?

DIE DREI DAMENO ganz gewiß! Ja, ja gewiß!Silberglöckchen, Zauberflötensind zu eurem Schutz vonnöten.Lebet wohl! wir wollen gehen!Lebet wohl – auf Wiedersehen.

TAMINO UND PAPAGENOSilberglöckchen, Zauberflötensind zu unserm Schutz vonnöten.Lebet wohl! wir wollen gehen!Lebet wohl – auf Wiedersehen.(alle wollen gehen)

TAMINO Doch schöne Damen saget an…

PAPAGENOWo man die Burg wohl finden kann?

DIE DREI DAMENDrei Knäbchen, jung, schön, hold und weise,umschweben euch auf eurer Reise.Sie werden eure Führer sein,folgt ihrem Rate ganz allein.

TAMINO UND PAPAGENODrei Knäbchen jung, schön, hold und weise,umschweben uns auf unsrer Reise.

DIE DREI DAMEN, TAMINO UND PAPAGENOSo lebet wohl! wir wollen gehen;lebt wohl! lebt wohl! auf Wiedersehen.(Alle ab)

[Gesprochen]

NEUNTER AUFTRITTZwei Sklaven tragen, so bald das Theater in ein prächtiges ägyptisches Zimmer verwandelt ist, schöne Polster nebst einem prächtigen türkischen Tisch heraus, breiten Teppiche auf

ZEHNTER AUFTRITTVorige, Monostatos [von innen].

MONOSTATOSHe Sklaven! Schaft Fesseln herbei. –

[Nr. 6 – Terzetto]

ELFTER AUFTRITTMonostatos, Pamina, die von Sklaven hereingeführt wird.

MONOSTATOS Du feines Täubchen nur herein.

PAMINAO welche Marter! welche Pein!

MONOSTATOSVerloren ist dein Leben.

mi pianta in asso come un ladro.

PRIMA DAMA (gli dà un “istromento d’acciaio”)Ecco, prendi questo gioiello, è tuo!

PAPAGENOEh! eh! che ci sarà mai lì dentro?

LE TRE DAMEQui dentro sentirai suonare dei campanelli!

PAPAGENOE potrò suonarli anch’io?

LE TRE DAMEOh certo! sì, sì, sicuro!Campanelli d’argento, flauti magicisono necessari alla vostra difesa!Addio! dobbiamo andare!Addio – arrivederci!

TAMINO, PAPAGENOCampanelli d’argento, flauti magicisono necessari alla nostra difesa!Addio! dobbiamo andare!Addio – arrivederci!(stanno tutti per andarsene)

TAMINOMa, dame belle, dite...

PAPAGENO...dove si può trovare il castello?

LE TRE DAMETre fanciulletti, giovani, belli, amabili, e saggivolteggeranno intorno a voi nel vostro viaggio. Saranno le vostre guide,seguite soltanto il loro consiglio.

TAMINO, PAPAGENOTre fanciulletti, giovani, belli, amabili, e saggivolteggeranno intorno a voi nel nostro viaggio?

LE TRE DAME, TAMINO, PAPAGENODunque addio! dobbiamo andare;addio, addio, arrivederci!(Tutti partono)

[Dialogo]

SCENA NONAAppena la scena si è trasformata in una sontuosa sala egizia, due schiavi portano bei cuscini e uno stupendo tavolo turco, accanto al quale stendono tappeti

SCENA DECIMADetti, Monostatos [dall’interno]

MONOSTATOSEhi, schiavi! Portatemi dei ceppi!

[N.6 – Terzetto]

SCENA UNDICESIMAMonostatos, Pamina, trascinata dentro da alcuni schiavi

MONOSTATOS Tu, tenera colombella, dentro su.

PAMINAOh che martirio, che tormento!

MONOSTATOSPerduta è la tua vita.

Page 23: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

LIBRETTO

DIE ZauBERfLöTE IL fLauTO magIcO

42 43

PAMINADer Tod macht mich nicht beben;nur meine Mutter dauert mich,sie stirbt vor Gram ganz sicherlich.

MONOSTATOSHe Sklaven legt ihr Fesseln an,(sie legen ihr Fesseln an)mein Hass soll dich verderben.

PAMINAO laß mich lieber sterben,Weil nichts, Barbar, dich rühren kann.(sie sinkt ohnmächtig auf ein Sofa)

MONOSTATOSNun fort! (die Sklaven gehen ab)laßt mich bei ihr allein.

ZWÖLFTER AUFTRITTPapageno. Vorige

PAPAGENO (am Fenster von außen, ohne gleich gesehen zu werden)Wo bin ich wohl! wo mag ich sein?Aha! da find’ ich Leute,gewagt; ich geh’ hinein.(geht herein)Schön Mädchen jung und fein,viel weisser noch als Kreide…(Monostatos und Papageno sehen sich, – erschrickt einer über den andern)

MONOSTATOS UND PAPAGENOHu… Das ist… der Teufel sicherlich!Hab Mitleid – verschone mich –Hu – Hu – Hu –(laufen beide ab)

[Gesprochen]

DREIZEHNTER AUFTRITTPamina [allein]

PAMINA (spricht wie im Traum)Mutter – Mutter – Mutter! – (Sie erhohlt sich, sicht sich um) Wie? – Noch nicht vernichtet? – Zu neuen Qualen erwacht? – Mir bitterer als der Tod.

VIERZEHNTER AUFTRITTPapageno, Pamina

PAPAGENOBin ich nicht ein Narr, daß ich mich schrecken ließ? – Es gibt ja schwarze Vögel in der Welt, warum denn nicht auch schwarze Menschen? –

PAMINAMutter!

PAPAGENOAh, sieh da! hier ist das schöne Fräulenbild noch. – Du Tochter der nächtlichen Königin!

PAMINANächtliche Königin? – Wer bist du?

PAPAGENOEin Abgesandter der sternflammenden Königin.

PAMINA (freudig)Meiner Mutter? – O Wonne! – Dein Name!

PAPAGENOPapageno!

PAMINAPapageno? – Papageno – Ich erinnere

PAMINALa morte non mi fa tremare;solo mia madre mi fa pietà,certo morrà d’angoscia.

MONOSTATOSSu, schiavi, mettetele i ceppi;(le mettono i ceppi)il mio odio ti rovinerà!

PAMINAOh, lasciami piuttosto morire,ché, o barbaro, nulla ti può commuovere.(sviene sopra un sofà)

MONOSTATOSOra fuori! (gli schiavi si allontanano)Lasciatemi con lei.

SCENA DODICESIMAPapageno, detti

PAPAGENO (alla finestra, dall’esterno, senza essere visto)Dove sono! dove mi trovo mai?Aha, ecco, qui c’è gente,m’arrischio; io entro.(entra dentro)Bella ragazza, giovane e pura,assai più bianca della creta...(Monostatos e Papageno si scorgono, si spaventano l’uno dell’altro)

MONOSTATOS E PAPAGENOUh… questo è… il diavolo di certo.Pietà – risparmiami.Uh – Uh – Uh.(fuggono entrambi)

[Dialogo]

SCENA TREDICESIMAPamina [sola]

PAMINA (parla come in sogno)Madre – madre – madre! (rinviene, si guarda attorno) Come? – Non ancora annientata? – Destata a nuovi tormenti? – Per me più amaro della morte!

SCENA QUATTORDICESIMAPapageno, Pamina

PAPAGENONon sono pazzo a farmi spaventare così? – Ci sono al mondo uccelli neri; perché non anche uomini neri?

PAMINAMadre!

PAPAGENOAh, guarda! è ancora qui la bella signorina del ritratto. – Oh figlia della notturna regina!

PAMINANotturna regina? – Tu, chi sei?

PAPAGENOUn messo della regina Astrifammante.

PAMINA (con gioia)Di mia madre? – Oh gioia! – Il tuo nome!

PAPAGENOPapageno!

PAMINAPapageno? – Papageno – Ricordo d’aver

Page 24: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

LIBRETTO

DIE ZauBERfLöTE IL fLauTO magIcO

44 45

mich, den Nahmen oft gehört zu haben, dich selbst aber sah ich nie. – Du kennst also meine gute, zärtliche Mutter?

PAPAGENOWenn du die Tochter der nächtlichen Königin bist – ja!

PAMINAO ich bin es.

PAPAGENOMoment! Moment! Das will ich gleich erkennen. (er sieht das Portrait an, welches der Prinz zuvor empfangen, und Papageno nun an einem Bande am Halse trägt) Die Augen schwarz – richtig, schwarz. – Die Lippen rot – rot. – Blonde Haare – blonde Haare.

PAMINAErlaube mir – Ja ich bin’s – Wie kam es in deine Hände?

PAPAGENOIch kam heute früh wie gewöhnlich zu deiner Mutter Palast mit meiner Lieferung. –

PAMINALieferung?

PAPAGENOJa, ich liefere deiner Mutter und ihren Jungfrauen schon seit vielen Jahren alle die schönen Vögel in den Palast. – Eben als ich im Begriff war, meine Vögel abzugeben, sah ich einen Menschen vor mir, der sich Prinz nennen lässt. – Dieser Prinz hat deine Mutter so eingenommen, daß sie ihm dein Bildnis schenkte, und ihm befahl, dich zu befreien. – Sein Entschluß war so

schnell, als seine Liebe zu dir.

PAMINALiebe? (freudig) Er liebt mich also? Aber lieber Freund! wenn der unbekannte Jüngling oder Prinz, wie er sich nennt, Liebe für mich fühlt, warum säumt er so lange, mich von meinen Fesseln zu befreien?

PAPAGENOZur Sicherheit also war der Prinz so fein, mich vorauszuschicken, um dir unsere Ankunft anzukündigen. –

PAMINASo haben wir keine Minute zu versäumen. – Um diese Zeit kommt Sarastro gewöhnlich von der Jagd zurück.

PAPAGENOSarastro ist also nicht zu Hause? – Pah! da haben wir gewonnenes Spiel! – Komm, schönes Fräulenbild! du wirst Augen machen, wenn du den schönen Jüngling erblickst.

PAMINAWohl denn! es sei gewagt! (sie gehen, Pamina kehrt um) Aber wenn dies ein Fallstrick wäre – wenn dieser nun ein böser Geist von Sarastros Gefolge wäre? – (sieht ihn bedenklich an)

PAPAGENOIch ein böser Geist? – Ich bin der beste Geist von der Welt.

PAMINAFreund, vergib! vergib! wenn ich dich beleidigte. Du hast ein gefühlvolles Herz,

inteso sovente questo nome, ma non ti vidi mai. – Allora conosci la mia buona, tenera madre?

PAPAGENOSe tu sei la figlia della notturna regina – sì!

PAMINAOh, lo sono.

PAPAGENOUn momento! Un momento! Presto lo saprò. (osserva il ritratto che prima ha ricevuto il principe, e che ora porta legato al collo) Gli occhi neri – sì, neri. – Le labbra rosse –rosse. – Capelli biondi – capelli biondi.

PAMINAPermettimi – Sì, sono io – Come giunse nelle tue mani?

PAPAGENOStamattina presto giunsi come al solito al palazzo di tua madre col mio rifornimento. –

PAMINARifornimento?

PAPAGENOSì, già da molti anni consegno a tua madre e alle sue damigelle nel palazzo tutti questi begli uccelli. – Stavo quasi per farlo, cioè porgere i miei uccelli, quando scorsi davanti a me un uomo che si fa chiamare principe. – Questo principe ha convinto così bene tua madre che ella gli ha donato il tuo ritratto e comandato di salvarti. – La sua decisione fu così rapida come il suo

amore per te.

PAMINAAmore? (gioiosa) Dunque mi ama? Ma, caro amico! se il giovinetto sconosciuto, o principe, come si chiama, sente amore per me, perché indugia tanto a liberarmi dai miei ceppi?

PAPAGENOPer sicurezza il principe è stato così gentile da mandarmi avanti per annunciarti il nostro arrivo. –

PAMINAAllora non abbiamo un minuto da perdere. – A quest’ora Sarastro è solito far ritorno dalla caccia.

PAPAGENOSarastro non è in casa? – Bah! abbiamo vinto la partita! – Vieni, bella fanciulla! farai tanto d’occhi quando scorgerai il bel giovinetto.

PAMINASu dunque, tentiamo! (vanno, Pamina torna indietro) Ma se fosse un tranello – se costui non fosse che uno spirito malvagio del séguito di Sarastro? – (lo osserva pensierosa)

PAPAGENOIo uno spirito malvagio? – Io sono lo spirito migliore del mondo!

PAMINAAmico, perdona! perdona se ti offesi. Tu hai un cuore sensibile che scorgo in ogni

Page 25: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

LIBRETTO

DIE ZauBERfLöTE IL fLauTO magIcO

46 47

das sehe ich in jedem deiner Züge.

PAPAGENOAch freilich hab ich ein gefühlvolles Herz – aber was nützt mich das alles? – Ich möchte mir oft alle meine Federn ausrupfen, wenn ich bedenke, daß Papageno noch keine Papagena hat.

PAMINAArmer Mann! du hast also noch kein Weib?

PAPAGENONicht einmahl ein Mädchen, viel weniger ein Weib! – Ja das ist betrübt! – Und unsereiner hat doch auch bisweilen seine lustigen Stunden, wo man gern gesellschaftliche Unterhaltung haben möcht’. –

PAMINAGeduld, Freund! der Himmel wird auch für dich sorgen; er wird dir eine Freundinn schicken, ehe du dir’s vermutest.

PAPAGENOWenn er’s nur bald schickte!

[Nr. 7 – Duetto]

PAMINABei Männern, welche Liebe fühlen,fehlt auch ein gutes Herze nicht.

PAPAGENODie süssen Triebe mit zu fühlen,ist dann der Weiber erste Pflicht.

PAMINA UND PAPAGENOWir wollen uns der Liebe freu’n,wir leben durch die Lieb’ allein.

PAMINADie Lieb’ versüßet jede Plage,ihr opfert jede Kreatur.

PAPAGENOSie würzet unsre Lebenstage,sie wirkt im Kreise der Natur.

PAMINA UND PAPAGENOIhr hoher Zweck zeigt deutlich an:nichts Edlers sei, als Weib und Mann.Mann und Weib, und Weib und Mann,reichen an die Götter an.(Beide ab. Das Theater verwandelt sich in einen Hain. Ganz im Grunde der Bühne ist ein schöner Tempel, worauf diese Worte stehen: “Tempel der Weisheit”; dieser Tempel führt mit Säulen zu zwei andern Tempeln, rechts auf dem einen steht: “Tempel der Vernunft”. Links steht: “Tempel der Natur”)

[Nr. 8 – Finale (I)]

FÜNFZEHNTER AUFTRITTDrei Knaben führen den Tamino herein, jeder hat einen silbernen Palmzweig in der Hand.

DIE DREI KNABENZum Ziele führt dich diese Bahn,Doch mußt du, Jüngling, männlich siegen.Drum höre unsre Lehre an:Sei standhaft, duldsam, und verschwiegen!

TAMINOIhr holden Kleinen saget an,Ob ich Pamina retten kann?

DREI KNABENDies kundzutun, steht uns nicht an;Sei standhaft, duldsam, und verschwiegenBedenke dies: kurz, sei ein Mann,

tuo tratto.

PAPAGENOAh, certo ho un cuore sensibile – ma a che mi giova tutto questo? Spesso vorrei spennarmi completamente, se penso che Papageno non ha ancora una Papagena.

PAMINAPoveretto! Dunque non hai ancora una donna?

PAPAGENONeppure una fanciulla, tanto meno una donna! – Sì, è triste! – E uno di noi ha pure a volte le sue ore d’allegria, in cui vorrebbe stare in amabile compagnia.

PAMINAPazienza, amico! Il cielo penserà anche a te; ti manderà un’amica prima che tu possa immaginare.

PAPAGENOMe la mandasse presto!

[N. 7 – Duetto]

PAMINANegli uomini che sentono amore,non manca mai un cuore buono.

PAPAGENOCondividerne i dolci motiè il primo dovere delle donne.

PAMINA, PAPAGENOVogliamo gioire d’amore,vivere nell’amore soltanto.

PAMINAL’amore raddolcisce ogni tormento,a lui si vota ogni creatura.

PAPAGENOProfuma i giorni della vita,agisce nell’ambito della natura.

PAMINA, PAPAGENOIl suo alto scopo chiaramente lo proclama:nulla è più nobile di donna e uomo.Uomo e donna, e donna e uomo,attingono la divinità.(escono. La scena si muta in un boschetto. Proprio in fondo al palcoscenico vi è un bel tempio sul quale si trovano queste parole: “Tempio della Saggezza”; questo tempio è congiunto con un colonnato a due altri templi; su quello di destra sta scritto: “Tempio della Ragione”, su quello di sinistra: “Tempio della Natura”)

[N. 8 – Finale (I)]

SCENA QUINDICESIMAI tre Fanciulli introducono Tamino, ciascuno ha in mano un rametto di palma argentato

I TRE FANCIULLIAlla meta ti porta questo sentiero,ma devi, o giovinetto, vincere da uomo,dunque ascolta il nostro insegnamento:Sii saldo, paziente, e silenzioso!

TAMINODite, dolci fanciulli:potrò salvare Pamina?

I TRE FANCIULLINon tocca a noi rivelartelo;sii saldo, paziente, e silenzioso!ricordalo, in una parola: sii un uomo.

Page 26: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

LIBRETTO

DIE ZauBERfLöTE IL fLauTO magIcO

48 49

Dann Jüngling wirst du männlich siegen.(gehen ab)

TAMINODie Weisheitslehre dieser Knabensei ewig mir ins Herz gegraben.Wo bin ich nun? – was wird mit mir?ist dies der Sitz der Götter hier?Doch zeigen die Pforten – es zeigen die Säulen,daß Klugheit, und Arbeit, und Künste hier weilen.Wo Tätigkeit thronet und Müßiggang weicht,erhält seine Herrschaft das Laster nicht leicht.Ich wage mich mutig zur Pforte hinein.Die Absicht ist edel, und lauter, und rein.Erzittre feiger Bösewicht!Paminen retten ist mir Pflicht.(geht an die Pforte zur rechten Seite, macht sie auf, und als er hinein will, hört man von fern eine Stimme)

EINE STIMME [von innen]Zurück!

TAMINOZurück? so wag’ ich hier mein Glück!(geht an die Pforte links)

EINE [ANDERE] STIMMEZurück!

TAMINOAuch hier ruft man “zurück”?(sieht sich um)Da sehe ich noch eine Tür.Vielleicht find ich den Eingang hier!(er klopft, ein alter Priester erscheint)

[ERSTER] PRIESTERWo willst du kühner Fremdling hin?Was suchst du hier im Heiligthum?

TAMINODer Lieb’ und Tugend Eigentum.

ERSTER PRIESTERDie Worte sind von hohem Sinn –allein, wie willst du diese finden?dich leitet Lieb’ und Tugend nicht,weil Tod und Rache dich entzünden.

TAMINONur Rache für den Bösewicht.

ERSTER PRIESTERDen wirst du wohl bei uns nicht finden.

TAMINOSarastro herrscht in diesen Gründen?

ERSTER PRIESTERJa, ja! Sarastro herrschet hier.

TAMINODoch in dem Weisheitstempel nicht?

ERSTER PRIESTER (langsam)Er herrscht im Weisheitstempel hier. –

TAMINOSo ist denn alles Heuchelei! –(will gehen)

ERSTER PRIESTERWillst du schon wieder gehn?

TAMINOJa ich will gehen, froh und frei, –Nie euren Tempel seh’n.

Allora, o giovinetto, vincerai da uomo.(escono)

TAMINOIl saggio insegnamento di questi fanciullimi stia in eterno scolpito nel cuore.Ora dove sono? – che sarà di me?È questa la sede degli dèi?Pure, le porte e le colonne mostranoche qui dimorano l’intelletto, il lavoro e le arti.Dove regna l’attività, e l’ozio cede,il vizio non conserva facilmente il suo dominio.Oso coraggiosamente entrare per la porta.Il mio scopo è nobile, e leale, e puro.Trema, vile malvagio!Salvare Pamina è il mio dovere.(si dirige alla porta di destra, la apre, e mentre sta per entrare, si sente da lontano una voce)

UNA VOCE [dall’interno]Indietro!

TAMINOIndietro? – allora ritento qua la mia fortuna!(si dirige alla porta di sinistra)

UN’[ALTRA] VOCE [dall’interno]Indietro!

TAMINOAnche qui mi gridano “indietro”?(si guarda intorno)Qua vedo ancora una porta.Forse troverò qui l’ingresso!(bussa, appare un vecchio sacerdote)

[PRIMO] SACERDOTEDove vuoi andare, ardito straniero?che cerchi qui nel santuario?

TAMINOIl possesso dell’amore e della virtù.

PRIMO SACERDOTELe parole sono di senso eletto –ma come li vuoi trovare?amore e virtù non ti guidano,ché t’accendono morte e vendetta.

TAMINOSolo vendetta per il malvagio.

PRIMO SACERDOTECostui non lo troverai presso di noi.

TAMINO (rapido)Sarastro regna in queste terre?

PRIMO SACERDOTESì, sì, Sarastro qui regna.

TAMINONon anche nel tempio della Saggezza?

PRIMO SACERDOTE (lentamente)Egli regna qui nel tempio della Saggezza!

TAMINOTutto è allora ipocrisia!(vuole andarsene)

PRIMO SACERDOTETe ne vuoi già andare?

TAMINOSì, voglio andarmene, lieto, e libero –non vedere mai il vostro tempio!

Page 27: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

LIBRETTO

DIE ZauBERfLöTE IL fLauTO magIcO

50 51

ERSTER PRIESTERErklär dich näher mir, dich täuschet ein Betrug! –

TAMINOSarastro wohnet hier, das ist mir schon genug! –

ERSTER PRIESTERWenn du dein Leben liebst, so rede, bleibe da!Sarastro hassest du?

TAMINOIch haß’ ihn ewig, ja! –

ERSTER PRIESTERNun gib mir deine Gründe an!

TAMINOEr ist ein Unmensch, ein Tyrann!

ERSTER PRIESTERIst das, was du gesagt, erwiesen?

TAMINODurch ein unglücklich Weib bewiesen,die Gram und Jammer niederdrückt.

ERSTER PRIESTEREin Weib hat also dich berückt?Ein Weib tut wenig, plaudert viel,du Jüngling glaubst dem Zungenspiel –O legte doch Sarastro dirdie Absicht seiner Handlung für. –

TAMINODie Absicht ist nur allzu klar!Riß nicht der Räuber ohn’ Erbarmen,Paminen aus der Mutter Armen?

ERSTER PRIESTERJa, Jüngling! was du sagst, ist wahr!

TAMINOWo ist sie, die er uns geraubt?Man opferte vielleicht sie schon?

ERSTER PRIESTERDir dies zu sagen, teurer Sohn,ist jetz und mir noch nicht erlaubt.

TAMINOErklär dies Rätsel, täusch mich nicht!

ERSTER PRIESTERDie Zunge bindet Eid und Pflicht.

TAMINOWann also wird die Decke schwinden?

ERSTER PRIESTERSobald dich führt der Freundschaft Handins Heiligtum zum ew’gen Band.(geht ab)

TAMINO (allein)O ew’ge Nacht! Wann wirst du schwinden? –wann wird das Licht mein Auge finden?

CHOR (von innen)Bald Jüngling, oder nie!

TAMINOBald, sagt ihr, oder nie? –Ihr Unsichtbaren, saget mir:lebt denn Pamina noch?

CHOR (von innen)Pamina lebet noch! –

TAMINO (freudig)Sie lebt, sie lebt!

PRIMO SACERDOTESii più chiaro con me,una frode t’inganna!

TAMINOQui vive Sarastro,questo mi basta!

PRIMO SACERDOTESe ami la tua vita,parla, resta qui!Odi Sarastro?

TAMINOLo odio in eterno, sì!

PRIMO SACERDOTEEsponimi dunque i tuoi motivi!

TAMINOÈ un bruto, un tiranno!

PRIMO SACERDOTEHai le prove di quanto sostieni?

TAMINOLo prova una donna infelice,oppressa dal cordoglio e dall’afflizione!

PRIMO SACERDOTEDunque una donna ti ha abbindolato?Una donna fa poco, molto ciarla,tu, giovinetto, credi alle chiacchiere –Oh, se Sarastro ti spiegasselo scopo del suo agire. –

TAMINOLo scopo è fin troppo chiaro!Quel ladro non strappò forse senza pietàPamina dalle braccia della madre?

PRIMO SACERDOTESì, o giovinetto, quel che dici è vero!

TAMINODov’è colei che egli ci ha rapita?forse è già stata offerta in sacrificio?

PRIMO SACERDOTECiò dirti, caro figlio,per ora non mi è permesso.

TAMINORisolvi l’enigma, non ingannarmi!

PRIMO SACERDOTELa lingua è legata da giuramento e dovere!

TAMINOAllora, il velo quando svanirà?

PRIMO SACERDOTEAllorché la mano dell’amicizia ti guiderànel santuario all’eterno legame.(esce)

TAMINO (solo)O eterna notte! quando svanirai? –quando il mio occhio troverà la luce?

CORO (interno)Presto, o giovinetto, o mai!

TAMINOPresto, dite, o mai?O invisibili, ditemi:vive dunque ancora Pamina?

CORO (interno)Pamina vive ancora!

TAMINO (felice)Vive, vive!

Page 28: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

LIBRETTO

DIE ZauBERfLöTE IL fLauTO magIcO

52 53

Ich danke euch dafür. (nimmt seine Flöte heraus)O wenn ich doch im Stande wäre,Allmächtige, zu eurer Ehre,mit jedem Tone meinen Dankzu schildern, wie er hier, (auf Herz deutend)hier entsprang! (er spielt. Es kommen wilde Tiere von allen Arten hervor, ihm zuzuhören. Er hört auf, und sie fliehen. Die Vögel pfeifen dazu)Wie stark ist nicht dein Zauberton,weil holde Flöte, durch dein Spielenselbst wilde Tiere Freude fühlen.(spielt)doch nur Pamina bleibt davon. (spielt) Pamina! (spielt)Pamina! Höre, höre mich! – Wo? ach wo find’ ich dich! –(spielt, Papageno antwortet von innen mit seinem Flötchen)Ha, das ist Papagenos Ton! (spielt, Papageno antwortet)Vielleicht sah er Paminen schon! –vielleicht eilt sie mit ihm zu mir! –vielleicht – führt mich der Ton zu ihr.(eilt ab)

SECHZEHNTER AUFTRITTPapageno, Pamina

PAMINA UND PAPAGENOSchnelle Füße, rascher Mut,schützt vor Feindes List und Wut.Fänden wir Tamino doch!sonst erwischen sie uns noch!

PAMINAHolder Jüngling!

PAPAGENOStille, stille! ich kann’s besser!(pfeift. Tamino antwortet von innen auf seiner Flöte)

PAMINA UND PAPAGENOWelche Freude ist wohl größer,Freund Tamino hört uns schon,hierher kam der Flötenton.Welch ein Glück, wenn ich ihn finde,nur geschwinde, nur geschwinde!(wollen hineingehen)

SIEBZEHNTER AUFTRITTVorige, Monostatos

MONOSTATOSNur geschwinde, nur geschwinde...Ha! hab’ ich euch noch erwischt!Nur herbei mit Stahl und Eisen;wart, man will euch Mores weisen!Den Monostatos berücken! –Nur herbei mit Band und Stricken,he, ihr Sklaven kommt herbei! –(die Sklaven kommen mit Fesseln)

PAMINA UND PAPAGENOAch nun ist’s mit uns vorbei.(die Sklaven kommen mit Fesseln)

PAPAGENOWer viel wagt gewinnt oft viel!Komm du schönes Glockenspiel,laß die Glöckchen klingen, klingen,daß die Ohren ihnen singen!(schlägt auf sein Instrument. Sogleich tanzen und singen Monostatos und die Sklaven, und gehen unter dem Gesang marschmäßig ab)

Vi sono grato per questo.(Trae fuori il suo flauto)Oh, se io fossi dunque in grado,o onnipotenti, in vostro onore,con ogni suono esprimervila mia riconoscenza, come qui,(accennando al cuore)qui mi zampilla!(suona. Sbucano fuori animali selvaggi d’ogni specie per ascoltarlo. Smette, ed essi fuggono. Gli uccelli uniscono il loro canto)Com’è potente il tuo magico tono,se, caro flauto, al tuo suono,anche gli animali selvaggiprovano gioia.(suona)Ma solo Pamina resta lontana.(suona)Pamina!(suona)Pamina! ascolta, ascoltami! (suona)Dove? ah, dove ti trovo!(suona. Papageno risponde dall’interno col suo piccolo flauto)Ah, questo è il suono di Papageno!(suona. Papageno risponde)Forse ha già scorto Pamina! –forse si affrettano insieme da me! –forse – il suono mi porta da lei.(corre via)

SCENA SEDICESIMAPapageno, Pamina

PAMINA, PAPAGENOPiedi svelti, pronto coraggio,proteggono dall’astuzia e dall’ira del nemico.Almeno ritrovassimo Tamino!altrimenti ci riprendono ancora!

PAMINAGiovinetto vezzoso! –

PAPAGENOZitta, zitta, io so far di meglio!(zufola. Tamino risponde dall’interno col suo flauto)

PAMINA, PAPAGENOQual gioia è mai più grande,l’amico Tamino ci ha già sentito,ci è qui giunto il suono del flauto.Che felicità se lo ritrovo,solo presto, solo presto!s(vogliono entrare)

SCENA DICIASSETTESIMADetti, Monostatos

MONOSTATOS (canzonandoli)Solo presto, solo presto...Ah! – vi ho ripresi ancora!E ora fuori acciaio e ferro;aspettate, vi si insegneranno le buone maniere!Abbindolare Monostatos!E ora fuori lacci e corde,ehi, voi schiavi, venite qua!

PAMINA, PAPAGENOAh! per noi è finita ormai!(gli schiavi vengono con ceppi)

PAPAGENOChi molto osa, sovente molto guadagna!Vieni, mio bel Glockenspiel,suonino pure i campanellini,che gli fischino gli orecchi!(suona il suo strumento. Subito, Monostatos e gli schiavi danzano e cantano, e se ne vanno marciando sul ritmo del canto)

Page 29: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

LIBRETTO

DIE ZauBERfLöTE IL fLauTO magIcO

54 55

MONOSTATOS UND SKLAVENDas klinget so herrlich, das klinget so schön!La ra la la ra la!Nie hab ich so etwas gehört und gesehn!La ra la la ra la!(gehen marschmäßig ab)

PAPAGENO UND PAMINA (lachen)Könnte jeder brave Mannsolche Glöckchen finden,seine Feinde würden dannohne Mühe schwinden.Und er lebte ohne siein der besten Harmonie!Nur der Freundschaft Harmoniemildert die Beschwerden,ohne diese Sympathieist kein Glück auf Erden.

CHOR (von innen)Es lebe Sarastro! Sarastro lebe!

PAPAGENOWas soll dies bedeuten? Ich zittre, ich bebe!

PAMINAO Freund! nun ist’s um uns getan!dies kündigt den Sarastro an!

PAPAGENOO wär’ ich eine Maus,wie wollt’ ich mich verstecken –wär’ ich so klein wie Schnecken,so kroch’ ich in mein Haus! –Mein Kind, was werden wir nun sprechen?

PAMINADie Wahrheit – die Wahrheit,sei sie auch Verbrechen!

ACHTZEHNTER AUFTRITTEin Zug von Gefolge; zuletzt fährt Sarastro auf einem Triumphwagen heraus, der von sechs Löwen gezogen wird. Vorige.

CHOREs lebe Sarastro! Sarastro soll leben!Er ist es, dem wir uns mit Freuden ergeben!Stets mög’ er des Lebens als Weiser sich freun!Er ist unser Abgott, dem alle sich weihn.(dieser Chor wird gesungen, bis Sarastro aus dem Wagen ist)

PAMINA (kniet)Herr, ich bin zwar Verbrecherin!ich wollte deiner Macht entfliehn.Allein die Schuld ist nicht an mir!Der böse Mohr verlangte Liebe,darum, o Herr, entfloh ich dir!

SARASTROSteh auf, erheitre dich, o Liebe;denn ohne erst in dich zu dringen,weiß ich von deinem Herzen mehr,du liebest einen andern sehr.Zur Liebe will ich dich nicht zwingen,doch geb’ ich dir die Freiheit nicht.

PAMINAMich rufet ja die Kindespflicht,denn meine Mutter –

SARASTRO– steht in meiner Macht;du würdest um dein Glück gebracht,wenn ich dich ihren Händen ließe.

PAMINAMir klingt der Mutter Namen süße;Sie ist es –

MONOSTATOS, SCHIAVIChe delizioso, che splendido suono! Laralà, laralà!Mai ho udito e veduto una cosa simile! Laralà, laralà!(se ne vanno a passo di marcia)

PAPAGENO, PAMINA (ridono)Se potesse ogni onest’uomotrovare tali campanellini,allora i suoi nemiciscomparirebbero senza fatica.E senza di loro egli vivrebbenella più grande armonia!Solo l’armonia dell’amiciziaraddolcisce i costumi,senza questa simpatianon c’è gioia sulla terra.

CORO (interno)Evviva Sarastro! Sarastro viva!

PAPAGENOChe significa questo? Io tremo, io fremo –

PAMINAO amico! siamo perduti ormai!si annuncia l’arrivo di Sarastro!

PAPAGENOOh, fossi un topo,ben potrei nascondermi –fossi piccino come una chiocciola,striscerei entro il mio guscio! Bambina mia, ora che diremo?

PAMINALa verità – la verità,sia pure un delitto!

SCENA DICIOTTESIMACorteo del seguito; per ultimo Sarastro assiso su un carro trionfale, trainato da sei leoni. Detti

COROEvviva Sarastro, Sarastro viva!A lui con gioia ci consacriamo!Possa sempre nella sua saggezza godere la vita.Lui è l’idolo cui tutti si votano.(questo coro viene cantato fino a che Sarastro non è sceso dal carro)

PAMINA (si inginocchia)Signore, è vero, io sono rea! –volli sfuggire al tuo potere.Pure non è mia la colpa!Il moro malvagio pretendeva amore,perciò, o signore, fuggii da te!

SARASTROAlzati, rallégrati, o cara;pur senza penetrare nei tuoi pensieri,ben conosco il tuo cuore,tu ami assai un altro.Non ti voglio costringere all’amore,pure non ti voglio dare la libertà.

PAMINAIl dovere filiale mi chiama,poiché mia madre –

SARASTRO– è in mio potere;perderesti la tua felicità,se io t’abbandonassi nelle sue mani.

PAMINADolce mi suona il nome materno.Ella –

Page 30: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

LIBRETTO

DIE ZauBERfLöTE IL fLauTO magIcO

56 57

SARASTRO– und ein stolzes Weib.Ein Mann muß eure Herzen leiten,denn ohne ihn pflegt jedes Weibaus ihrem Wirkungskreis zu schreiten.

NEUNZEHNTER AUFTRITTMonostatos, Tamino, Vorige

MONOSTATOSNa, stolzer Jüngling; nur hierher!Hier ist Sarastro unser Herr!

PAMINA Er ist’s –

TAMINOSie ist’s –

PAMINAIch glaub’ es kaum!

TAMINOSie ist’s –

PAMINA Er ist’s –

TAMINOEs ist kein Traum.

PAMINAEs schling mein Arm sich um ihn her.

TAMINOEs schling mein Arm sich um sie her.

PAMINA UND TAMINOUnd wenn es auch mein Ende wär!

CHORWas soll das heißen?

MONOSTATOSWelch eine Dreistigkeit!Gleich auseinander, das geht zu weit!(trennt sie. Kniet)Dein Sklave liegt zu deinen Füßen,laß den verwegnen Frevler büßen.Bedenk, wie frech der Knabe ist!Durch dieses seltnen Vogels Listwollt’ er Paminen dir entführen,allein, ich wußt’ ihn aufzuspüren.Du kennst mich! meine Wachsamkeit –

SARASTRO– verdient, daß man ihr Lorbeer streut!He! gebt dem Ehrenmann sogleich –

MONOSTATOSSchon deine Gnade macht mich reich!

SARASTRO– nur sieben und siebenzig Sohlenstreich!

MONOSTATOS (kniet)Ach Herr! den Lohn verhoft ich nicht.

SARASTRONicht Dank! Es ist ja meine Pflicht.(Monostatos wird fortgeführt)

CHOREs lebe Sarastro, der göttliche Weise,er lohnet, und strafet in ähnlichem Kreise.

SARASTROFührt diese beiden Fremdlinge

SARASTRO– è una donna superba.Un uomo deve guidare i vostri cuori,ché senza di lui ogni donna suoledeviare dalla sua sfera d’azione.

SCENA DICIANNOVESIMAMonostatos, Tamino, detti.

MONOSTATOSSuvvia, superbo giovinetto; avanti!Qua Sarastro è il nostro signore!

PAMINAÈ lui. –

TAMINOÈ lei. –

PAMINAAppena lo credo!

TAMINOÈ lei.

PAMINAÈ lui.

TAMINONon è un sogno.

PAMINAChe il mio braccio si stringa intorno a lui. –

TAMINOChe il mio braccio si stringa intorno a lei. –

PAMINA E TAMINOE fosse pure la mia fine!

COROChe è mai questo?

MONOSTATOSChe sfacciataggine!Separatevi, questo è troppo!(li separa, si inginocchia)Il tuo schiavo sta ai tuoi piedi,fa’ che il malvagio temerario paghi la sua colpa.Considera quanto è sfrontato il ragazzo!Con l’astuzia di questo raro uccellovoleva rapirti Pamina,ma io lo seppi ben rintracciare.Tu mi conosci! – la mia vigilanza –

SARASTRO– merita che si cosparga d’alloro.Ehi! date tosto a quest’uomo d’onore –

MONOSTATOSGià la tua grazia mi arricchisce!

SARASTRO– solo settantasette frustate sulla pianta dei piedi.

MONOSTATOS (si inginocchia)Ah, signore, non mi aspettavo tale ricompensa.

SARASTRONiente ringraziamenti! non è che il mio dovere!(Monostatos viene portato via)

COROEvviva Sarastro, il divino saggio,egli ricompensa e punisce con equanimità.

SARASTROConducete questi due stranieri

Page 31: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

LIBRETTO

DIE ZauBERfLöTE IL fLauTO magIcO

58 59

in unsern Prüfungstempelein,bedecket ihre Häupter dann –sie müssen erst gereinigt sein.(Zwei bringen eine Art Sack, und bedecken die Häupter der beiden Fremden)

CHORWenn Tugend und Gerechtigkeitder Großen Pfad mit Ruhm bestreut,dann ist die Erd’ ein Himmelreich,und Sterbliche den Göttern gleich.

ZWEITER AUFZUGDas Theater ist ein Palmwald; alle Bäume sind silberartig, die Blätter von Gold. Achtzehn Sitze von Blättern; auf einem jeden Sitze steht eine Pyramide und ein grosses schwarzes Horn mit Gold gefaßt. In der Mitte die größte Pyramide, auch die größten Bäume.

ERSTER AUFTRITTSarastro nebst andern Priestern kommen in feierlichen Schritten, jeder mit einem Palmzweige in der Hand.

[Nr. 9 – Marcia]

SARASTRO (nach einer Pause)Ihr, eingeweihten Diener der großen Götter Osiris und Isis! – Mit reiner Seele erklär’ ich euch, daß unsre heutige Versammlung eine der wichtigsten unsrer Zeit ist. – Tamino, ein Königssohn, wandelt an der nördlichen Pforte unsers Tempels und ins Heiligtum des größten Lichtes blicken. – Diesen Tugendhaften zu bewachen, ihm freundschaftlich die Hand zu bieten, sei heute eine unserer wichtigsten Pflichten.

ERSTER PRIESTER (steht auf)Er besitzt Tugend?

SARASTROTugend!

ZWEITER PRIESTERAuch Verschwiegenheit?

SARASTROVerschwiegenheit!

DRITTER PRIESTERIst wohlthätig?

SARASTROWohltätig! Haltet ihr ihn für würdig, so folgt meinem Beispiele. (sie blasen dreimal in die Hörner)Pamina, das sanfte, tugendhafte Mädchen, haben die Götter dem holden Jünglinge bestimmt; dies ist der Grundstein, warum ich sie der stolzen Mutter entriß. – Das Weib dünkt sich groß zu sein; hoft durch Blendwerk und Aberglauben das Volk zu berücken und unsern festen Tempelbau zu zerstören. Allein, das soll sie nicht; Tamino soll ihn mit uns befestigen. (der dreimalige Akkord in den Hörnern wird von allen wiederholt)

SPRECHER (steht auf)Großer Sarastro, wird Tamino auch die harten Prüfungen, so seiner warten, bekämpfen? – Er ist Prinz! –

SARASTRONoch mehr – Er ist Mensch!

ERSTER PRIESTERWir erkennen und verehren deine Weisheit.

nel nostro tempio dell’Iniziazione,coprite poi le loro teste –devono prima essere purificati.(due portano una specie di sacco e coprono le teste dei due stranieri)

COROSe la virtù e la giustiziacospargono di gloria il sentiero dei grandi,la terra allora è un regno celestee i mortali sono uguali agli dèi.

ATTO SECONDOLa scena è un palmeto; tutti gli alberi sono d’argento, le foglie d’oro. Diciotto seggi di foglie; su ciascun seggio stanno una piramide e un grande corno nero incrostato d’oro. Nel mezzo la piramide più grande, e anche gli alberi più grandi.

SCENA PRIMASarastro insieme ad altri sacerdoti s’avanza con passi solenni, ciascuno con un rametto di palma in mano

[N. 9 Marcia]

SARASTRO (dopo una pausa)Iniziati, voi che servite nel tempio della Saggezza le grandi divinità Osirìde e Iside! Con anima pura vi rivelo che la nostra odierna adunanza è una delle più importanti del nostro tempo. – Tamino, un figlio di re, vaga alla porta settentrionale del nostro tempio e riapre i propri occhi nel santuario della massima luce. – Vegliare su questo virtuoso, porgergli amichevolmente la mano sia oggi uno dei nostri più importanti doveri.

PRIMO SACERDOTE (si alza)Possiede virtù?

SARASTROVirtù!

SECONDO SACERDOTEAnche segretezza?

SARASTROSegretezza!

TERZO SACERDOTEÈ caritatevole?

SARASTROCaritatevole! Se lo ritenete degno, seguite il mio esempio. (soffiano per tre volte nei corni)Pamina, la tenera, virtuosa fanciulla, è stata destinata dagli dèi al nobile giovinetto; questa è la causa precipua per cui la strappai alla superba madre. – La donna si crede potente; spera, con l’impostura e la superstizione, di ingannare il popolo e distruggere il nostro saldo tempio. Ma questo non le riuscirà mai; Tamino lo rinsalderà con noi. (tutti ripetono il triplice accordo con i corni)

ORATORE (si alza)Grande Sarastro, Tamino supererà anche le dure prove che lo attendono? È un principe!

SARASTROAncor più – è un uomo!

PRIMO SACERDOTERiconosciamo e onoriamo la tua saggezza.

Page 32: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

LIBRETTO

DIE ZauBERfLöTE IL fLauTO magIcO

60 61

SARASTRODann ist er Osiris und Isis gegeben. (der dreimalige Akkord wird wiederholt) Man führe Tamino mit seinem Reisegefährten in den Vorhof des Tempels ein. (zum Sprecher, der vor ihm niederkniet) Und du, Freund! Lehre sie die Macht der Götter erkennen. (Sprecher geht mit einem Priester ab, alle Priester stellen sich mit ihren Palmzweigen zusammen)

[Nr. 10 – Aria con coro]

SARASTRO O Isis und Osiris, schenketder Weisheit Geist dem neuen Paar!Die ihr der Wandrer Schritte lenket,stärkt mit Geduld sie in Gefahr.

CHORStärkt mit Geduld sie in Gefahr.

SARASTRO Laßt sie der Prüfung Früchte sehen.Doch sollten sie zu Grabe gehen,so lohnt der Tugend kühnen Lauf,nehmt sie in euren Wohnsitz auf!

CHORNehmt sie in euren Wohnsitz auf!

Sarastro geht voraus, dann alle ihm nach ab. Nacht, der Donner rollt von weitem. Das Theater verwandelt sich in einen kurzen Vorhof des Tempels, wo man Rudera von eingefallenen Säulen und Pyramiden sieht, nebst einigen Dornbüschen. An beiden Seiten stehen praktikable hohe, altägyptische Türen, welche mehr Seitengebäude vorstellen.

ZWEITER AUFTRITTTamino und Papageno werden vom Sprecher und dem andern Priester hereingeführt; sie lösen ihnen die Säcke ab; die Priester gehen dann ab

TAMINOEine schreckliche Nacht! – Papageno, bist du noch bei mir?

PAPAGENOI, freilich!

TAMINOWo denkst du, daß wir uns nun befinden?

PAPAGENOWo? Ja wenns nicht finster wäre, wollt’ ich dirs schon sagen – aber so – (Donnerschlag) O weh! –

TAMINOWas ist’s?

PAPAGENOMir wird nicht bei der Sache!

TAMINOPapageno, du hast Furcht, wie ich höre.

PAPAGENOFurcht eben nicht, nur eiskalt läuft’s mir über den Rücken. (starker Donnerschlag) O weh!

TAMINOWas soll’s?

PAPAGENOIch glaube, ich bekomme ein kleines Fieber.

SARASTROAllora è destinato a Osiride e a Iside. (si ripete il triplice accordo)Si guidi Tamino con il suo compagno di viaggio nell’atrio del tempio. (all’Oratore, che s’inginocchia davanti a lui)E tu, amico! insegna loro a riconoscere la potenza degli dèi.(l’Oratore esce con un sacerdote; tutti i sacerdoti si raccolgono con i loro rametti di palme)

[N. 10 Aria con coro]

SARASTROO Iside e Osiride, donatealla nuova coppia spirito di saggezza!Voi che guidate i passi dei viandanti,fortificateli con pazienza nel pericolo.

COROFortificateli con pazienza nel pericolo.

SARASTROFate che scorgano i frutti della prova.Ma se dovessero scendere nella tomba,premiate allora l’audace strada della virtù,accoglieteli nella vostra dimora!

COROAccoglieteli nella vostra dimora!

(Sarastro esce per primo, poi tutti lo seguono. Notte, tuono da lontano. La scena si cambia nel piccolo atrio del tempio, dove si vedono resti di colonne e piramidi in rovina, accanto ad alcuni spineti. D’ambo i lati si trovano, alte e praticabili, antiche porte egizie, che rivelano la presenza di edifici adiacenti)

SCENA SECONDATamino e Papageno vengono introdotti dall’Oratore e dal Secondo Sacerdote, i quali li liberano dalle bende e poi si allontanano.

TAMINOUna notte spaventosa! – Papageno, sei ancora vicino a me?

PAPAGENOEh, certamente!

TAMINODove pensi che ci troviamo ora?

PAPAGENODove? Sì, se non fosse così scuro, te lo potrei dire io – ma così –(tuono) Ohimè!

TAMINOChe c’è?

PAPAGENONon ci sono con la testa!

TAMINOHai paura, a quel che sento.

PAPAGENONon proprio paura, solo che il freddo mi corre per la schiena. (tuono forte) Ohimè!

TAMINOChe succede?

PAPAGENOCredo mi venga un po’ di febbre.

Page 33: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

LIBRETTO

DIE ZauBERfLöTE IL fLauTO magIcO

62 63

TAMINOPfui, Papageno! Sei ein Mann!

PAPAGENOIch wollt’ ich wär ein Mädchen! (ein sehr starker Donnerschlag) O! O! O! Das ist mein letzter Augenblick.

DRITTER AUFTRITTSprecher und der andere Priester mit Fackeln. Vorige.

SPRECHERIhr Fremdlinge, was sucht oder fordert ihr von uns? Was treibt euch an, in unsre Mauern zu dringen?

TAMINOFreundschaft und Liebe.

SPRECHERBist du bereit, es mit deinem Leben zu erkämpfen?

TAMINOJa!

SPRECHERAuch wenn Tod dein Los wäre?

TAMINOJa!

SPRECHERDu unterziehst jeder Prüfung dich?

TAMINOJeder!

SPRECHERReiche deine Hand mir! (sie reichen sich die

Hände) So!

ZWEITER PRIESTERWillst auch du dir Weisheitsliebe erkämpfen?

PAPAGENOKämpfen ist meine Sache nicht. – Ich verlang’ auch im Grunde gar keine Weisheit. Ich bin so ein Natursmensch, der sich mit Schlaf, Speise und Trank begnügt; – und wenn es ja sein könnte, daß ich mir einmahl ein schönes Weibchen fange –

ZWEITER PRIESTERDie wirst du nie erhalten, wenn du dich nicht unsern Prüfungen unterziehst.

PAPAGENOWorin besteht diese Prüfung? –

ZWEITER PRIESTERDich allen unsern Gesetzen unterwerfen, selbst den Tod nicht scheuen.

PAPAGENOIch bleibe ledig!

ZWEITER PRIESTERWenn nun aber Sarastro dir ein Mädchen aufbewahrt hätte, das an Farbe und Kleidung dir ganz gleich wäre? –

PAPAGENOMir gleich! Ist sie jung?

ZWEITER PRIESTERJung und schön!

PAPAGENOUnd heißt?

TAMINOVergogna, Papageno! Sii uomo!

PAPAGENOPiuttosto, vorrei essere una fanciulla! (tuono molto forte) Oh! Oh! Oh! è il mio ultimo istante di vita.

SCENA TERZAL’Oratore e il secondo Sacerdote con torce, detti

ORATOREStranieri, che cercate? Che chiedete da noi? Che vi spinge a penetrare nelle nostre mura?

TAMINOAmicizia e amore.

ORATORESei pronto a conquistarli con la tua vita?

TAMINOSì!

ORATOREAnche se il tuo destino fosse la morte?

TAMINOSì!

ORATORETi sottoponi a ogni prova?

TAMINOA ogni prova!

ORATOREPorgimi la mano! (si porgono la mano) Così!

SECONDO SACERDOTEAnche tu vuoi conquistarti l’amore della sapienza?

PAPAGENOLottare non è affar mio. In fondo, io non bramo nemmeno la sapienza. Sono un uomo di natura, che si accontenta di sonno, cibo e bevanda; e se fosse possibile, vorrei prendermi una buona volta una bella donnetta...

SECONDO SACERDOTENon la otterrai, se non ti sottoponi alle nostre prove.

PAPAGENOIn che consiste questa prova?

SECONDO SACERDOTESottometterti a tutte le nostre leggi, sfidando la stessa morte.

PAPAGENOResto scapolo!

SECONDO ORATOREMa se Sarastro ti avesse riserbato una fanciulla, che fosse del tutto simile a te per colore e vestito?

PAPAGENOSimile a me! È giovane?

SECONDO SACERDOTEGiovane e bella!

PAPAGENOE si chiama?

Page 34: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

LIBRETTO

DIE ZauBERfLöTE IL fLauTO magIcO

64 65

ZWEITER PRIESTERPapagena.

PAPAGENOWie? – Pa–?

ZWEITER PRIESTERPapagena!

PAPAGENOPapagena? – Die möcht’ ich aus bloßer Neugierde sehen.

ZWEITER PRIESTERSehen kannst du sie! –

PAPAGENOAber wenn ich sie gesehen habe, hernach muss ich sterben?

ZWEITER PRIESTER (macht eine zweideutige Pantomime)

PAPAGENOJa? – Ich bleibe ledig!

ZWEITER PRIESTERSehen kannst du sie, aber kein Wort mit ihr sprechen; wird dein Geist so viel Standhaftigkeit besitzen, deine Zunge in Schranken zu halten?

PAPAGENOO ja!

ZWEITER PRIESTERDeine Hand! du sollst sie sehen.

SPRECHERAuch dir, Prinz, legen die Götter ein heilsames Stillschweigen auf; ohne diesem seid ihr beide verlohren. – Du wirst Pamina

sehen – aber nie sie sprechen dürfen; dies ist der Anfang eurer Prüfungszeit.

[Nr. 11 – Duetto]

ZWEITE PRIESTER UND SPRECHERBewahret euch vor Weibertücken,dies ist des Bundes erste Pflicht;manch weiser Mann ließ sich berücken,er fehlte, und versah sich’s nicht.Verlassen sah er sich am Ende,vergolten seine Treu mit Hohn! –Vergebens rang er seine Hände,Tod und Verzweiflung war sein Lohn.(beide Priester ab)

[Gesprochen]

VIERTER AUFTRITTTamino, Papageno.

PAPAGENOHe, Lichter her! Lichter her! – Das ist doch wunderlich, so oft einen die Herrn verlassen, so sieht man mit offenen Augen nichts.

TAMINOErtrag es mit Geduld, und denke, es ist der Götter Wille.

FÜNFTER AUFTRITTDie drei Damen aus der Versenkung. Vorige.

[Nr. 12 – Quintett]

DIE DREI DAMEN.Wie? wie? wie?

SECONDO SACERDOTEPapagena.

PAPAGENOCome? – Pa– ?

SECONDO SACERDOTEPapagena!

PAPAGENOPapagena? Per semplice curiosità, vorrei vederla.

SECONDO SACERDOTEVederla, potresti!

PAPAGENOMa se l’ho veduta, dopo devo morire?

SECONDO SACERDOTE (fa un’ambigua pantomima)

PAPAGENOSì? Resto scapolo!

SECONDO SACERDOTEVederla, potresti, ma fino al tempo prescritto non devi scambiare una parola con lei; il tuo spirito possiederà tanta fermezza da tenere a freno la tua lingua?

PAPAGENOOh sì!

SECONDO SACERDOTELa tua mano! Tu la vedrai.

ORATOREAnche a te, principe, impongono gli dèi un silenzio salutare; senza di esso siete perduti entrambi. –Tu vedrai Pamina – ma mai le

parlerai; è questo l’inizio del vostro periodo di prova.

[N. 11 – Duetto]

SECONDO SACERDOTE E ORATOREGuardatevi dalle insidie femminili;è questo il primo dovere del patto;più di un saggio si fece abbindolare,mancò, e non se ne avvide.Abbandonato alla fine, videcompensata la sua fedeltà con lo scherno! –Invano si torse le mani,morte e disperazione furon la sua ricompensa.(entrambi i sacerdoti escono)

[Dialogo]

SCENA QUARTATamino, Papageno

PAPAGENOEhi, qua luci! Qua luci! È proprio il colmo: ogni volta che questi signori ti piantano in asso, non ci si vede più niente, nemmeno spalancando gli occhi.

TAMINOSopporta con pazienza, e pensa che è la volontà degli dei.

SCENA QUINTALe tre Dame dalla botola del palcoscenico, detti

[N. 12 – Quintetto]

LE TRE DAMECome? come? come?

Page 35: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

LIBRETTO

DIE ZauBERfLöTE IL fLauTO magIcO

66 67

ihr an diesem Schreckensort?Nie! nie! nie!kommt ihr wieder glücklich fort!Tamino! dir ist Tod geschworen!Du Papageno! bist verloren!

PAPAGENONein, nein, nein, das wär zu viel.

TAMINOPapageno schweige still!Willst du dein Gelübde brechen,nichts mit Weibern hier zu sprechen?

PAPAGENODu hörst ja, wir sind beide hin.

TAMINOStille, sag’ ich – schweige still!

PAPAGENOImmer still, und immer still!

DIE DREI DAMENGanz nah ist euch die Königin,sie drang in Tempel heimlich ein!

PAPAGENOWie? Was? Sie soll im Tempel sein?

TAMINOStille sag’ ich – schweige still! –Wirst du immer so vermessendeiner Eidespflicht vergessen?

DIE DREI DAMENTamino hör! du bist verloren!Gedenke an die Königin!Man zischelt viel sich in die Ohrenvon dieser Priester falschem Sinn!

TAMINO (für sich)Ein Weiser prüft und achtet nicht,was der gemeine Pöbel spricht.

DIE DREI DAMENMan sagt, wer ihrem Bunde schwört,der fährt zur Höll’ mit Haut und Haar.

PAPAGENODas war’ der Teufel! Unerhört!Sag an, Tamino, ist das wahr?

TAMINOGeschwätz von Weibern nachgesagt,von Heuchlern aber ausgedacht.

PAPAGENODoch sagt es auch die Königin!

TAMINOSie ist ein Weib, hat Weibersinn!Sei still, mein Wort sei dir genug,denk deiner Pflicht, und handle klug.

DIE DREI DAMEN (zu Tamino)Warum bist du mit uns so spröde?[Tamino] deutet bescheiden, daß er nicht sprechen darf.Auch Papageno schweigt. – so rede!

PAPAGENO (zu den Damen heimlich)Ich möchte gerne – woll –

TAMINOStill!

PAPAGENOIhr seht, daß ich nicht soll! –

TAMINOStill!

Voi in questo luogo di terrore?Mai! mai! mairitornerete felici!Tamino! sei destinato alla morte!Tu Papageno! sei perduto!

PAPAGENONo, no, no, sarebbe troppo!

TAMINOTaccia Papageno!Vuoi infrangere ii tuo votodi non parlare qui con donne?

PAPAGENOHai sentito che siamo ormai spacciati!

TAMINOZitto, dico – fa’silenzio!

PAPAGENOSempre zitto e sempre zitto!

LE TRE DAMEVicino a voi è la regina,penetrò segretamente nel tempio!

PAPAGENOCome? che? Sarebbe nel tempio?

TAMINOZitto, dico – fa’silenzio!Sei sempre tanto temerarioda scordare il dovere del tuo giuramento?

LE TRE DAMETamino, ascolta! sei perduto!Pensa alla regina!Molto si sussurra negli orecchisulla falsità di questi sacerdoti!

TAMINO (fra sé)Il saggio verifica e non badaa quanto dice il volgo comune.

LE TRE DAMESi dice che chi presta giuramento al loro patto,se ne va all’inferno calzato e vestito.

PAPAGENOSarebbe il diavolo! Inaudito!Dimmi, Tamino, è vero?

TAMINOCiance, ripetute da donne,ma ideate da ipocriti.

PAPAGENOPure lo dice anche la regina!

TAMINOÈ una donna, ha giudizio di donna!Taci, ti basti la mia parola,pensa al tuo dovere, e agisci con saggezza.

LE TRE DAME (a Tamino)Perché sei sì ritroso con noi?(Tamino accenna semplicemente che non gli è permesso di parlare) Anche Papageno tace – dunque parla!

PAPAGENO (alle Dame, misteriosamente)Ben lo vorrei – vo…

TAMINOZitto!

PAPAGENOBen vedete che non devo!

TAMINOZitto!

Page 36: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

LIBRETTO

DIE ZauBERfLöTE IL fLauTO magIcO

68 69

PAPAGENODaß ich nicht kann das Plaudern lassen,ist wahrlich eine Schand’ für mich!

TAMINODaß du nicht kannst das Plaudern lassen,ist wahrlich eine Schand’ für dich!

TAMINO UND PAPAGENOSie müssen uns mit Scham verlassen,es plaudert keiner sicherlich.

DIE DREI DAMENWir müssen sie mit Scham verlassen,es plaudert keiner sicherlich.

DIE DREI DAMEN, TAMINO UND PAPAGENOVon festem Geiste ist ein Mann,er denket, was er sprechen kann!(die Damen wollen gehen)

CHOR (die Eingeweihten von innen)Entweiht ist die heilige Schwelle!Hinab mit den Weibern zur Hölle!(Donner, Blitz und Schlag; zugleich zwei starke Donner)

DIE DREI DAMENO weh! O weh! O weh! (die drei Damen stürzen in die Versenkung)

PAPAGENO (fällt zu Boden)O weh! O weh! O weh!(dann fängt der dreimalige Akkord an)

SECHSTER AUFTRITTTamino, Papageno, Sprecher, Zweiter Priester [mit Fackeln]

SPRECHERHeil dir, Jüngling! dein standhaft männliches Betragen hat gesiegt. Zwar hast du noch manch rauhen und gefährlichen Weg zu wandern, komm. (ab)

ZWEITER PRIESTERWas seh’ ich! Freund, stehe auf! wie ist dir?

PAPAGENOIch lieg’ in einer Ohnmacht!

ZWEITER PRIESTERAuf! Sammle dich, und sei ein Mann!

PAPAGENO (steht auf)Aber – Wenn mir die Götter eine Papagena bestimmten, warum muß ich sie dann mit so vielen Gefahren sie erringen?

ZWEITER PRIESTERKomm! meine Pflicht heischt dich weiter zu führen. (er gibt ihm den Sack um)

PAPAGENOBei so einer ewigen Wanderschaft möcht’ einem wohl die Liebe auf immer vergehen.(ab. Das Theater verwandelt sich in einen angenehmen Garten; Bäume, die nach Art eines Hufeisens gesetzt sind; in der Mitte steht eine Laube von Blumen und Rosen, worin Pamina schläft. Der Mond beleuchtet ihr Gesicht. Ganz vorn steht eine Rasenbank)

SIEBENTER AUFTRITT

MONOSTATOS (kommt, setzt sich nach einer Pause)Da find’ ich ja die spröde Schöne! – Und welcher Mensch, wenn er auch von gelinderm Himmelsstrich daher wanderte,

PAPAGENOChe io non riesca a smettere di ciarlare,è davvero una vergogna per me!

TAMINOChe tu non riesca a smettere di ciarlare,è davvero una vergogna per te!

TAMINO E PAPAGENODevono, scornate, abbandonarci,di certo nessuno chiacchiererà!

LE TRE DAMEDobbiamo, scornate, abbandonarli,di certo nessuno chiacchiererà!

LE TRE DAME, TAMINO, PAPAGENOUn uomo è d’animo fermo,riflette su quanto può dire!(le Dame vogliono andarsene)

CORO (gli iniziati dall’interno)Profanato è il sacro limitare!giù all’inferno le femmine!(tuono, lampo e fragore; subito dopo due tuoni forti)

LE TRE DAMEOhimè! Ohimè! Ohimè!(le tre Dame precipitano nella botola del palcoscenico)

PAPAGENO (cade al suolo)Ohimè! Ohimè! Ohimè!(risuona allora il triplice accordo)

SCENA SESTATamino, Papageno, Oratore, Secondo Sacerdote [con torce]

ORATORETi saluto, giovinetto! il tuo contegno saldo e virile ha trionfato. Ma ti manca ancora da percorrere un cammino aspro e pericoloso, vieni. (escono)

SECONDO SACERDOTEChe vedo! Amico, alzati! come stai?

PAPAGENOSono svenuto!

SECONDO SACERDOTESu! Fatti forza, e sii uomo!

PAPAGENO (si alza)Ma –Se gli dèi mi destinassero davvero una Papagena, perché conquistarla con tanti pericoli?

SECONDO SACERDOTEVieni! il mio dovere m’impone di farti proseguire. (gli rimette il cappuccio)

PAPAGENOCon un sì eterno cammino c’è di che disgustarsi completamente dell’amore. (escono. La scena si trasforma in un ameno giardino; alberi disposti a ferro di cavallo; nel mezzo si trova un pergolato di fiori e rose, dentro dorme Pamina. La luna illumina il suo viso. Proprio al proscenio un’aiuola erbosa.)

SCENA SETTIMA

MONOSTATOS (s’avanza e, dopo una breve pausa, si siede)Ah, ho trovato la bella scontrosa! E quale uomo, per quanto oriundo dalla più temperata delle zone celesti, rimarrebbe

Page 37: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

LIBRETTO

DIE ZauBERfLöTE IL fLauTO magIcO

70 71

würde bei so einem Anblick kalt und unempfindlich bleiben? – (er sieht sich allenthalben um) Wenn ich wüßte – daß ich so ganz allein und unbelauscht wäre – ich wagte es noch einmal. (er macht sich Wind mit beiden Händen) Es ist doch eine verdammte närrische Sache die Liebe!

[Nr. 13 – Aria]

MONOSTATOSAlles fühlt der Liebe Freuden,schnäbelt, tändelt, herzet, küßt’ –und ich soll die Liebe meiden,weil ein Schwarzen häßlich ist!Ist mir denn kein Herz gegeben,bin ich nicht von Fleisch und Blut? –Immer ohne Weibchen lebenwäre wahrlich Höllenglut.

Drum so will ich, weil ich lebe,schnäbeln, küßen, zärtlich sein!Lieber guter Mond, vergebe,eine Weiße nahm mich ein.Weiß ist schön – ich muß sie küßen.Mond! verstecke dich dazu! –Sollt’ es dich zu sehr verdrießen,o so mach die Augen zu.(er schleicht langsam und leise hin)

[Gesprochen]

ACHTER AUFTRITTDie Königin kommt unter Donner aus der mittlern Versenkung, und so, daß sie gerade vor Pamina zu stehen kommt.

KÖNIGINZurücke!

MONOSTATOS (prallt zurück)Die Göttin der Nacht! (steht ganz still)

PAMINAMutter! Mutter! meine Mutter! (sie fällt ihr in die Arme)

MONOSTATOSMutter? das muß man von weitem belauschen. (schleicht ab)

KÖNIGINWo ist der Jüngling, den ich an dich sandte?

PAMINAAch Mutter, der ist der Welt und den Menschen auf ewig entzogen. – Er hat sich den Eingeweihten gewidmet.

KÖNIGINDen Eingeweihten? – Unglückliche Tochter, nun bist du auf ewig mir entrissen. –

PAMINAEntrissen? – O fliehen wir liebe Mutter! unter deinem Schutz trotz’ ich jeder Gefahr.

KÖNIGINSchutz? Liebes Kind, deine Mutter kann dich nicht mehr schützen. – Mit deines Vaters Tod ging meine Macht zu Grabe.

PAMINALiebe Mutter, dürft’ ich den Jüngling als Eingeweihten denn nicht auch ebenso zärtlich lieben, wie ich ihn jetzt liebe? – Sarastro ist nicht weniger tugendhaft…

KÖNIGINWas hör’ ich! – Du meine Tochter,

freddo e insensibile a una simile vista? (si guarda intorno dappertutto) Se io sapessi – d’essere tutto solo e inosservato – tenterei ancora una volta. (si fa vento con entrambe le mani) Che maledetta buffonata è l’amore!

[N. 13 Aria]

MONOSTATOSOgni essere sente le gioie dell’amore,sbaciucchia, amoreggia, accarezza, baciae io dovrei rinunciare all’amore,perché un negro è brutto!Non mi è stato dato un cuore,non sono anch’io di carne e sangue?Vivere sempre senza una donnettasarebbe invero un fuoco infernale.

Dunque voglio, poiché vivo,sbaciucchiare, baciare, essere affettuoso!Cara, buona luna, perdona,una bianca mi ha sedotto.Bianco è bello – io devo baciarla.Luna! intanto nasconditi!Ma se ti dovesse troppo indispettire,oh, allora chiudi gli occhi.(striscia lento e silenzioso verso di lei)

[Dialogo]

SCENA OTTAVALa Regina della Notte si erge dalla botola centrale in modo da trovarsi proprio davanti a Pamina.

REGINAIndietro!

MONOSTATOS (indietreggia)La Regina della Notte! (resta immobile)

PAMINAMadre! madre! madre mia! (le cade fra le braccia)

MONOSTATOSMadre? uhm! Meglio spiare da lontano. (sguscia via)

REGINADov’è il giovinetto che ti inviai?

PAMINAAh madre, egli è per sempre sottratto al mondo e agli uomini. Si è votato agli iniziati.

REGINAAgli iniziati? – Infelice figlia, ora sei strappata da me per sempre.

PAMINAStrappata? – Oh fuggiamo, cara madre! Sotto la tua protezione io sfido ogni pericolo.

REGINAProtezione? Cara figlia, tua madre non ti può più proteggere. – Con la morte di tuo padre la mia potenza è andata distrutta.

PAMINACara madre, non potrei amare il giovinetto, come iniziato, con altrettanto ardore come ora lo amo? – Sarastro non è meno virtuoso…

REGINAChe sento! – Tu, mia figlia, potresti

Page 38: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

LIBRETTO

DIE ZauBERfLöTE IL fLauTO magIcO

72 73

könntest die schändlichen Gründe dieser Barbaren verteidigen? – Siehst du hier diesen Stahl? – Er ist für Sarastro geschliffen. – Du wirst ihn töten, und den mächtigen Sonnenkreis mir überliefern.

PAMINAAber liebste Mutter! –

KÖNIGINKein Wort!

[Nr. 14 – Aria]

KÖNIGIN DER NACHTDer Hölle Rache kocht in meinem Herzen,Tod und Verzweiflung flammet um mich her!Fühlt nicht durch dich Sarastro Todesschmerzen,so bist du meine Tochter nimmermehr!Verstoßen sei auf ewig, verlassen sei auf ewig,zertrümmert sei’n auf ewig alle Bande der Natur,wenn nicht durch dich Sarastro wird erblassen!Hört, Rachegötter – hört! – der Mutter Schwur!(sie versinkt)

[Gesprochen]

NEUNTER AUFTRITTPamina [mit dem Dolch in der Hand]

PAMINAMorden soll ich? – Götter! das kann ich nicht. – Das kann ich nicht! (steht in Gedanken)

ZEHNTER AUFTRITTVorige, Monostatos

PAMINAGötter! – Was soll ich nun?

MONOSTATOSDich mir anvertrauen! (nimmt ihr den Dolch)

PAMINA (erschrickt und schreit)Ha!

MONOSTATOSWarum zitterst du? vor meiner schwarzen Farbe, oder vor dem ausgedachten Mord?

PAMINA (schüchtern)Du weißt also? –

MONOSTATOSAlles. – Du hast also nur einen Weg, dich und deine Mutter zu retten.

PAMINADer wäre?

MONOSTATOSMich zu lieben.

PAMINA (zitternd, für sich)Götter!

MONOSTATOS (freudig)Das junge Bäumchen jagt der Sturm auf meine Seite. – Nun Mädchen! – Ja, oder nein!

PAMINA (entschlossen)Nein!

MONOSTATOS (voll Zorn)Nein?

difendere i vergognosi intenti di questi barbari? – Vedi qui questo pugnale? – È affilato per Sarastro. – Tu lo ucciderai e mi restituirai il potente cerchio solare.

PAMINAMa cara madre!

REGINANon una parola!

[N. 14 Aria]

REGINAVendetta d’inferno arde nel mio cuore,morte e disperazione mi fiammeggiano intorno!Se Sarastro per tua mano non proverà dolori di morte,non sarai più mia figlia!Che tu sia in eterno ripudiata, in eterno abbandonata,tutti i legami di natura siano in eterno distrutti,se per tua mano non morirà Sarastro!Udite, o dèi della vendetta – udite! – il giuramento d’una madre!(sprofonda)

[Dialogo]

SCENA NONAPamina [col pugnale in mano]

PAMINAIo, uccidere? – Dèi! non posso. – Non posso!(resta pensierosa)

SCENA DECIMADetta, Monostatos

PAMINADèi! – Che devo fare?

MONOSTATOSAffidarti a me! (le toglie il pugnale)

PAMINA (si spaventa e grida)Ha!

MONOSTATOSPerché tremi? per la mia pelle nera o per il premeditato assassinio?

PAMINA (timidamente)Dunque tu sai?

MONOSTATOSTutto! Dunque non hai che una via per salvare te e tua madre.

PAMINAE sarebbe?

MONOSTATOSAmarmi.

PAMINA (tremando, fra sé)Dèi!

MONOSTATOS (con gioia)La tempesta caccia il giovane virgulto dalla mia parte. – Ebbene, fanciulla! – Sì, o no!

PAMINA (decisa)No!

MONOSTATOS (con rabbia)No?

Page 39: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

LIBRETTO

DIE ZauBERfLöTE IL fLauTO magIcO

74 75

ELFTER AUFTRITTVorige, Sarastro

MONOSTATOSSo fahr denn hin! (Sarastro hält ihn schnell ab) Herr, mein Unternehmen ist nicht strafbar; man hat deinen Tod geschworen, darum wollt’ ich dich rächen.

SARASTROIch weis nur allzuviel. – Geh! –

MONOSTATOS (im Abgehen)Jetzt such’ ich die Mutter auf, weil die Tochter mir nicht beschieden ist. (ab)

ZWÖLFTER AUFTRITTVorige, ohne Monostatos

PAMINAHerr, strafe meine Mutter nicht! der Schmerz über meine Abwesenheit –

SARASTROIch weiß alles. – Allein, du sollst sehen, wie ich mich an deiner Mutter räche.

[Nr. 15 – Aria]

SARASTROIn diesen heil’gen Hallenkennt man die Rache nicht!und ist ein Mensch gefallen,führt Liebe hin zur Pflicht.Dann wandelt er an Freundes Handvergnügt und froh ins bessre Land.

In diesen heil’gen Mauern,wo Mensch den Menschen liebt –kann kein Verräter lauern,weil man dem Feind vergibt.

Wen solche Lehren nicht erfreun,verdienet nicht ein Mensch zu sein.(gehen beide ab. Das Theater verwandelt sich in eine Halle, wo das Flugwerk gehen kann. Das Flugwerk ist mit Rosen und Blumen umgeben, wo sich sodann eine Türe öffnet. Ganz vorne sind zwei Rasenbänke)

[Gesprochen]

DREIZEHNTER AUFTRITTTamino und Papageno werden [ohne Säcke], von den zwei Priestern hereingeführt.

SPRECHERHier seid ihr euch beide allein überlassen. – Sobald die röchelnde Posaune tönt, dann nehmt ihr euren Weg dahin. – Prinz, lebt wohl! – Noch einmal, vergeßt das Wort nicht: Schweigen. (ab)

ZWEITER PRIESTERPapageno, wer an diesem Ort sein Stillschweigen bricht, den strafen die Götter durch Donner und Blitz. Leb wohl! (ab)

VIERZEHNTER AUFTRITTTamino, Papageno. Tamino setzt sich auf eine Rasenbank.

PAPAGENO (nach einer Pause)Tamino!

TAMINO (verweisend)St!

PAPAGENODas ist ein lustiges Leben! – Wär’ ich lieber in meiner Strohhütte, oder im

SCENA UNDICESIMADetti, Sarastro

MONOSTATOSMuori dunque! (Sarastro rapidamente lo trattiene) Signore, il mio gesto non è punibile; hanno giurato la tua morte, perciò volevo vendicarti.

SARASTROSo tutto fin troppo. Va’!

MONOSTATOS (nell’andarsene)Adesso vado in cerca della madre, poiché non mi tocca la figlia.(esce)

SCENA DODICESIMADetti, tranne Monostatos

PAMINASignore, non punire mia madre! Il dolore per la mia assenza–

SARASTROSo tutto. – Ora, vedrai com’io mi vendicherò di tua madre.

[N. 15 Aria]

SARASTROIn queste sacre salenon si conosce la vendetta!e se un uomo è caduto,amore lo riporta al dovere.Poi una mano amica lo guideràlieto e contento a una terra migliore.

In queste sacre mura,dove uomo ama uomoil traditore non può tessere insidie,poiché si perdona al nemico.

Chi non gioisce di tali dottrine,non merita d’essere un uomo.(escono entrambi. La scena si muta in una sala, dove si può muovere una macchina aerea, coperta di rose e fiori; vi si apre una porta. Al proscenio due aiuole erbose)

[Dialogo]

SCENA TREDICESIMATamino e Papageno vengono introdotti [senza bende] dai due Sacerdoti

ORATOREAppena risuona la rantolante tromba, riprendete da qui il vostro cammino. – Addio, principe! – Ancora una volta, non dimenticate la parola: silenzio. (esce)

SECONDO SACERDOTEPapageno, in questo luogo, chi rompe il silenzio, gli dèi lo puniscono con tuono e saetta. Addio! (esce)

SCENA QUATTORDICESIMATamino, Papageno. Tamino si siede su una aiuola erbosa

PAPAGENO(dopo una pausa)Tamino!

TAMINO(ammonendo)Sst!

PAPAGENODavvero una vita allegra! – Fossi rimasto nella mia capanna di paglia o nel bosco,

Page 40: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

LIBRETTO

DIE ZauBERfLöTE IL fLauTO magIcO

76 77

Walde, so hört ich doch manchmahl einen Vogel pfeifen.

TAMINO (verweisend)St!

PAPAGENOMit mir selbst werd’ ich wohl sprechen dürfen; und auch wir zwei können zusammen sprechen, wir sind ja Männer.

TAMINO (verweisend)St!

PAPAGENO (singt)La la la – la la la! – Nicht einmal einen Tropfen Wasser bekommt man bei diesen Leuten; viel weniger sonst was. –

FÜNFZEHNTER AUFTRITTVorige. Ein altes häßliches Weib kommt aus der Versenkung, hält auf einer Tasse einen großen Becher mit Wasser.

WEIBPapageno!

PAPAGENO (sieht sie lang an)Ist das für mich?

WEIBJa, mein Engel!

PAPAGENO (sieht sie wieder an, trinkt)Wasser! Nicht mehr und nicht weniger als Wasser.

WEIBWasser, Wasser!

PAPAGENOWasser! – Sag du mir, du unbekannte Schöne! werden alle fremde Gäste auf diese Art bewirtet?

WEIBFreilich, mein Engel!

PAPAGENOSo, so! – Auf die Art werden die Fremden auch nicht gar zu häufig kommen. –

WEIBSehr wenig.

PAPAGENOKann mir’s denken. – Geh Alte, setze dich her zu mir, mir ist die Zeit verdammt lange.

WEIBMoment – Moment – Moment.

PAPAGENOSag du mir, wie alt bist du denn?

WEIBEh?

PAPAGENOWie alt!

WEIBAchtzehn Jahr und zwei Minuten.

PAPAGENOAchtzehn Jahr und zwei Minuten?

WEIBJa!

talvolta vi sentirei almeno un uccello cantare.

TAMINO (ammonendo)Sst!

PAPAGENOPotrò ben parlare con me stesso; e poi, fra noi possiamo ben parlare: siamo fra uomini.

TAMINO(ammonendo)Sst!

PAPAGENO (canta)La la la – la la la! Questa gente non ci dà neanche una goccia d’acqua; meno che meno qualcosa d’altro.

SCENA QUINDICESIMADetti. Una orribile Vecchia esce da una botola, porta su un vassoio un grande bicchiere d’acqua

VECCHIAPapageno!

PAPAGENO (la guarda a lungo)È per me?

VECCHIASì, angelo mio!

PAPAGENO (la guarda di nuovo, beve)Acqua! Né più né meno che acqua.

VECCHIAAcqua, acqua!

PAPAGENOAcqua! – Dimmi, bellezza ignota! i forestieri vengono ospitati tutti in questa maniera?

VECCHIACerto, angelo mio!

PAPAGENOAh, così! In questa maniera non saranno poi troppi i forestieri. –

VECCHIAPochi assai.

PAPAGENOMe lo posso immaginare. Va’, vecchia, siediti vicino a me, il tempo è maledettamente lungo per me.

VECCHIAUn attimo – un attimo – un attimo.

PAPAGENODimmi dunque: quanti anni hai?

VECCHIAEh?

PAPAGENOQuanti anni!

VECCHIADiciotto anni e due minuti.

PAPAGENODiciotto anni e due minuti?

VECCHIASì!

Page 41: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

LIBRETTO

DIE ZauBERfLöTE IL fLauTO magIcO

78 79

PAPAGENOHa ha ha! – Ei du junger Engel! Hast du auch einen Geliebten?

WEIBI, freilich!

PAPAGENOIst er auch so jung wie du?

WEIBNicht gar, er ist um zehn Jahre älter. –

PAPAGENOUm zehn Jahre ist er älter als du? – Das muß eine Liebe sein!

WEIBJa, ja!

PAPAGENOWie nennt sich denn dein Liebhaber?

WEIBPapageno!

PAPAGENO (erschrickt. Pause)Papageno? – Wo ist er denn, dieser Papageno?

WEIBDa sitzt er, mein Engel!

PAPAGENOIch wär dein Geliebter?

WEIBJa, mein Engel!

PAPAGENO (nimmt schnell das Wasser, und spritzt sie ins Gesicht)Sag du mir, wie heißt du denn?

WEIBIch heiße – (starker Donner, die Alte hinkt schnell ab)

PAPAGENOO weh! (Tamino steht auf, droht ihm mit dem Finger) Nun sprech ich kein Wort mehr!

SECHZEHNTER AUFTRITTDie drei Knaben kommen in einem mit Rosen bedeckten Flugwerk. In der Mitte steht ein schöner gedeckter Tisch. Der eine hat die Flöte, der andere das Kästchen mit Glöckchen. Vorige

[Nr. 16 – Terzett]

DIE DREI KNABENSeid uns zum zweiten Mal willkommen,ihr Männer in Sarastros Reich!Er schickt, was man euch abgenommen,die Flöte und die Glöckchen euch.Wollt ihr die Speisen nicht verschmähen,so esset, trinket froh davon!Wenn wir zum dritten Mal uns sehen,ist Freude eures Mutes Lohn!Tamino Mut! – Nah ist das Ziel!Du Papageno! schweige still!(unter dem Terzett setzen sie den Tisch in die Mitte und fahren auf)[Gesprochen]

SIEBZEHNTER AUFTRITTTamino, Papageno

PAPAGENOTamino, wollen wir nicht speisen? – (Tamino bläst auf seiner Flöte) Blase du nur fort auf deiner Flöte, ich will meine

PAPAGENOAh ah ah! Ehi, angioletto! Hai pure un innamorato?

VECCHIASì, certamente!

PAPAGENOEd è giovane come te?

VECCHIANon proprio, è di dieci anni più vecchio. –

PAPAGENOÈ di dieci anni più vecchio di te? Dev’essere un grande amore!

VECCHIASì, Sì!

PAPAGENOMa come si chiama il tuo innamorato?

VECCHIAPapageno!

PAPAGENO (si spaventa. Pausa)Papageno? Ma dov’è questo Papageno?

VECCHIASiede qui, angelo mio!

PAPAGENOSarei io il tuo innamorato?

VECCHIASì, angelo mio!

PAPAGENO (prende rapidamente l’acqua e gliela spruzza in volto)Dimmi, e tu come ti chiami?

VECCHIAMi chiamo – (tuono forte; la Vecchia fugge via zoppicando)

PAPAGENOOhimè! (Tamino si alza, minaccia col dito) Ora non dico più una parola!

SCENA SEDICESIMAI tre Fanciulli giungono su una macchina aerea ricoperta di rose. Nel mezzo si trova una bella tavola imbandita. Un fanciullo porta il flauto, un altro la cassetta dei campanelli. Detti

[N. 16 – Terzetto]

I TRE FANCIULLISiate la seconda volta benvenuti,voi uomini, nel regno di Sarastro!Egli vi invia quanto vi fu tolto,il flauto e i campanelli.Se non volete sprezzare i cibi,allora, mangiate, bevete allegramente!Quando ci vedremo la terza volta,sarà la gioia il premio del vostro coraggio!Tamino, coraggio! Vicina è la meta!Tu, Papageno! Taci!(durante il terzetto pongono il tavolo nel mezzo e volano via)[Dialogo]

SCENA DICIASSETTESIMATamino, Papageno

PAPAGENOTamino, non si mangia? – (Tamino suona il suo flauto) Continua pure a suonare il tuo flauto! io suonerò i miei bocconi. – Il

Page 42: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

LIBRETTO

DIE ZauBERfLöTE IL fLauTO magIcO

80 81

Brocken blasen. – Herr Sarastro führt eine gute Küche. – Nun will ich sehen, ob auch der Keller so gut bestellt ist. (er trinkt) Das ist Götterwein! (die Flöte schweigt)

ACHTZEHNTER AUFTRITTPamina, Vorige

PAMINA (freudig)Du hier? – Ich hörte deine Flöte – Aber du bist traurig? – Sprichst nicht eine Silbe mit deiner Pamina?

TAMINO (seufzt)Ah! (winkt ihr fortzugehen)

PAMINAPapageno, sage du mir, sag, was ist meinem Freund? (Papageno hat einen Brocken in dem Mund, hält mit beiden Händen die Speisen zu, winkt fortzugehen) Wie? auch du? – O das ist mehr als Kränkung – mehr als Tod!

[Nr. 17 – Aria]

PAMINA Ach ich fühl’s, es ist verschwunden!ewig hin der Liebe Glück!Nimmer kommt ihr Wonnestundenmeinem Herzen mehr zurück!Sieh Tamino! diese Tränenfließen Trauter dir allein,fühlst du nicht der Liebe Sehnenso wird Ruh’ im Tode sein!(ab)

[Gesprochen]

NEUNZEHNTER AUFTRITT

Tamino, Papageno

PAPAGENO (ißt hastig)Nicht wahr, Tamino, ich kann auch schweigen, wenn’s sein muß. – Ja, bei so einem Unternehmen da bin ich ein Mann. (er trinkt. Dreimaliger Posaunenton. Tamino winkt Papageno, daß er gehen soll) Gehe du nur voraus, ich komm schon nach. Tamino! Tamino, eile nur nicht so, wir kommen noch immer zeitlich genug, um uns braten zu lassen. Tamino! Tamino! (ab. Das Theater verwandelt sich in das Gewölbe von Pyramiden)

ZWANZIGSTER AUFTRITTSarasto, Sprecher und einige Priester. Zwei Priester tragen eine beleuchtete Pyramide auf den Schultern; jeder Priester hat eine transparente Pyramide, in der Größe einer Laterne, in der Hand

[Nr. 18 – Chor der Priester]

CHORO Isis, und Osiris, welche Wonne!Die düstre Nacht verscheucht der Glanz der Sonne!Bald fühlt der edle Jüngling neues Leben,bald ist er unserm Dienste ganz ergeben.Sein Geist ist kühn, sein Herz ist rein –bald wird er unser würdig sein.

[Gesprochen]

EINUNDZWANZIGSTER AUFTRITTTamino, [der hereingeführt wird]. Vorige; später Pamina

signor Sarastro ha una buona cucina – Bene, vedrò se anche la cantina è al medesimo livello. (beve) È ambrosia! (il flauto tace)

SCENA DICIOTTESIMAPamina, detti

PAMINA (gioiosa)Tu qui? – Udìi il tuo flauto – Ma sei triste? – Non dici una sola sillaba alla tua Pamina?

TAMINO (sospira)Ah! (le accenna di andarsene)

PAMINAPapageno, dimmi tu, di’, che succede al mio amico? (Papageno ha un boccone in bocca, tiene i cibi con entrambe le mani, fa cenno di andarsene) Come? anche tu? Oh, questo è peggio dell’afflizione – peggio della morte!

[N. 17 – Aria]

PAMINAAh, lo sento, è svanita!finita per sempre la gioia d’amore!Ore di gioia, mai piùritornerete nel mio cuore!Vedi, Tamino! queste lacrimescorrono, o amato, solo per te,se non senti la brama d’amoreavrò pace nella morte!(esce)

[Dialogo]

SCENA DICIANNOVESIMA

Tamino, Papageno

PAPAGENO (mangia golosamente)Nevvero, Tamino, anch’io so tacere quando si deve. – Sì, da una tale impresa si vede che sono un uomo. (beve. Triplice suono di tromboni. Tamino accenna a Papageno di andarsene) Precedimi pure, poi ti seguo. – Tamino! Tamino! Non troppa fretta, arriveremo sempre in tempo per farci arrostire. (escono. La scena si trasforma nel sotterraneo delle piramidi)

SCENA VENTESIMASarastro, l’Oratore e alcuni sacerdoti. Due sacerdoti portano sulle spalle una piramide illuminata; ogni sacerdote reca in mano una piramide trasparente, delle dimensioni di una lanterna.

[N. 18 – Coro dei sacerdoti]

COROO Iside, e Osiride, qual gioia!Lo splendore del sole discaccia l’oscura notte!Presto il nobile giovinetto sentirà la nuova vita,presto sarà tutto votato al nostro servizio.Il suo spirito è ardito, il suo cuore è puropresto egli sarà degno di noi.

[Dialogo]

SCENA VENTUNESIMATamino [che viene introdotto]. Detti; poi Pamina

Page 43: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

LIBRETTO

DIE ZauBERfLöTE IL fLauTO magIcO

82 83

SARASTROPrinz, dein Betragen war bis hieher männlich und gelassen; nun hast du noch zwei gefährliche Wege zu wandern. – Man bringe Paminen! (Eine Stille herrscht bei allen Priestern; Pamina wird mit eben diesem Sack, welcher die Eingeweihten bedeckt, hereingeführt; Sarastro löst die Bande am Sacke auf)

PAMINAWo bin ich? – wo ist Tamino? –

SARASTROEr wartet deiner, um dir das letzte Lebewohl zu sagen.

PAMINADas Lebewohl! – O wo ist er? – Tamino!

TAMINOZurück!

[Nr. 19 – Terzetto]

PAMINASoll ich dich Teurer nicht mehr seh’n?

SARASTROIhr werdet froh euch wiedersehn! –

PAMINADein warten tödliche Gefahren! –

TAMINODie Götter mögen mich bewahren! –

SARASTRODie Götter mögen ihn bewahren! –

PAMINA

Du wirst dem Tode nicht entgehen,mir flüstert dieses Ahnung ein! –

TAMINODer Götter Wille mag geschehen,ihr Wink soll mir Gesetze sein! –

SARASTRO Der Götter Wille mag geschehen;ihr Wink soll ihm Gesetze sein. –

PAMINAO liebtest du, wie ich dich liebe,du würdest nicht so ruhig sein! –

TAMINOGlaub mir, ich fühle gleiche Triebe,werd’ ewig dein Getreuer sein.

SARASTRO Glaub mir, er fühlet gleiche Triebe,wird ewig dein Getreuer sein.Die Stunde schlägt, nun müßt ihr scheiden;Tamino muß nun wieder fort!

TAMINO UND PAMINAWie bitter sind der Trennung Leiden!

TAMINOPamina, ich muß wirklich fort!

PAMINATamino muß nun wirklich fort!Tamino!

SARASTRONun muß er fort!

TAMINONun muß ich fort!

SARASTROPrincipe, il tuo contegno è stato finora virile e controllato; ora hai ancora due viaggi pericolosi da intraprendere. – Si conduca Pamina!(un silenzio regna fra tutti i sacerdoti; viene introdotta Pamina coperta da quel medesimo cappuccio che riveste gli iniziati; Sarastro scioglie i legacci del cappuccio)

PAMINADove sono? – dov’è Tamino?

SARASTROEgli ti attende per darti l’estremo addio.

PAMINAL’estremo addio! – Oh, dov’è? – Tamino!

TAMINOIndietro!

[N. 19 Terzetto]

PAMINANon devo, o caro, più rivederti?

SARASTROLieti vi rivedrete!

PAMINAMortali pericoli ti attendono!

TAMINOChe gli dèi mi proteggano!

SARASTROChe gli dèi lo proteggano!

PAMINA

Non sfuggirai alla morte,me lo dice un presentimento!

TAMINOSi compia la volontà degli dèi,il loro cenno sia mia legge! –

SARASTROSi compia la volontà degli dèi,il loro cenno sia sua legge. –

PAMINASe tu amassi come io t’amo,non saresti sì tranquillo.

TAMINOCredimi, io sento uguali impulsi,sarò in eterno il tuo fedele amico.

SARASTROCredimi, egli sente uguali impulsi,sarà in eterno il tuo fedele amico.L’ora è suonata, adesso dovete separarvi!Tamino ora deve proseguire!

TAMINO E PAMINACome sono amare le pene della separazione!

TAMINOPamina, devo proprio proseguire!

PAMINATamino deve proprio proseguire!Tamino!

SARASTROOra deve proseguire!

TAMINOOra devo proseguire!

Page 44: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

LIBRETTO

DIE ZauBERfLöTE IL fLauTO magIcO

84 85

PAMINASo mußt du fort! –

TAMINOPamina! lebe wohl!

PAMINATamino! lebe wohl!

SARASTRONun eile fort!Dich ruft dein Wort.Die Stunde schlägt! wir sehn uns wieder! –

PAMINA UND TAMINOO goldne Ruhe! kehre wieder!Lebe wohl! lebe wohl!

SARASTROWir sehn uns wieder!(entfernen sich)

ZWEIUNDZWANZIGSTER AUFTRITTPapageno

PAPAGENO (von außen)Tamino! Tamino! willst du mich denn gänzlich verlassen? (er sucht herein) Wenn ich nur wenigstens wüßte, wo ich wäre – Tamino! – Tamino! – (er kommt an die Türe, wo Tamino abgeführt worden ist. Ein Donnerschlag, das Feuer schlägt zur Türe heraus; starker Akkord) Barmherzige Götter! – Wo wend’ ich mich hin? – Wenn ich nur wüßte, wo ich hereinkam. (er kommt an die Türe, wo er herein kam. Donner, Feuer, und Akkord wie oben) Tamino! Tamino! Nun kann ich weder zurück, noch vorwärts! (weint) Muß vielleicht am Ende gar verhungern. – Schon recht! – Warum bin ich mitgereist?

DREIUNDZWANZIGSTER AUFTRITTSprecher mit seiner Pyramide. Vorige

SPRECHERMensch! du hättest verdient, auf immer in finstern Klüften der Erde zu wandern; – die gütigen Götter aber entlassen der Strafe dich. – Dafür aber wirst du das himmlische Vergnügen der Eingeweihten nie fühlen.

PAPAGENOJe nun, es gibt ja noch mehr Leute meinesgleichen. – Mir wäre jetzt ein gut Glas Wein das größte Vergnügen.

SPRECHERSonst hast du keinen Wunsch in dieser Welt?

PAPAGENOBis jetzt nicht.

SPRECHERMan wird dich damit bedienen! (ab. Sogleich kommt ein großer Becher, mit rotem Wein angefüllt, aus der Erde)

PAPAGENOJuchhe! da ist er ja schon! (trinkt) Herrlich! – Himmlisch! – Göttlich! – Ha! ich bin jetzt so vergnügt, daß ich bis zur Sonne fliegen wollte, wenn ich Flügel hätte. – Ha! – mir wird ganz wunderlich ums Herz. – Ich möchte – ich wünschte – ja was denn?

[Nr. 20 – Aria]

PAPAGENO (schlägt dazu das Glockenspiel)Ein Mädchen oder Weibchenwünscht Papageno sich!

PAMINACosì, devi proseguire!

TAMINOPamina! addio!

PAMINATamino! addio!

SARASTROOr via affrettati!La parola data ti chiama.L’ora è suonata! Ci rivedremo!

PAMINA, TAMINOO pace dorata! ritorna!Addio! addio!

SARASTROCi rivedremo!(si allontanano)

SCENA VENTIDUESIMAPapageno

PAPAGENO (da fuori)Tamino! Tamino! Vuoi del tutto abbandonarmi? (cerca di entrare)Sapessi almeno dove mi trovo. – Tamino! Tamino! (arriva alla porta da dove è stato portato via Tamino. Un tuono, il fuoco si sprigiona dalla porta; forte accordo musicale) Pietosi dèi! Dove mi rivolgo? Sapessi almeno da dove entrai. (arriva alla porta da dove era entrato. Tuono, fuoco e accordo musicale come sopra) Tamino! Tamino! Ora non posso andare né indietro, né avanti. (piange) Forse alla fine devo morire di fame! – Bene, bene! – Perché mi sono messo in viaggio?

SCENA VENTITREESIMAOratore con la sua piramide. Detto

ORATOREUmana creatura! avresti meritato di errare per sempre nei cupi abissi delia terra; – ma gli dèi pietosi sospendono la tua punizione. – Tuttavia non godrai mai i celesti piaceri degli iniziati.

PAPAGENOE sia, c’è tanta altra gente come me. – Il piacere più grande sarebbe adesso per me un buon bicchiere di vino.

ORATORENon hai un altro desiderio in questo mondo?

PAPAGENOFinora no.

ORATORESarai servito! (esce. All’improvviso spunta dalla terra un grande bicchiere, colmo di rosso vino)

PAPAGENOEvviva! eccolo qui di già! (beve) Stupendo! – Celestiale! – Divino! –Ah! adesso sono così contento che vorrei volare fino al sole se avessi le ali – Ah! sento nel mio cuore qualcosa di meraviglioso – Vorrei – mi piacerebbe – sì, ma cosa?

[N. 20 – Aria]

PAPAGENO (suona il Glockenspiel)Una ragazza o una donninaPapageno brama per sé!Oh, una sì soave colombella

Page 45: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

LIBRETTO

DIE ZauBERfLöTE IL fLauTO magIcO

86 87

O so ein sanftes Täubchenwar’ Seligkeit für mich!Dann schmeckte mir Trinken und Essen,dann könnt’ ich mit Fürsten mich messen,des Lebens als Weiser mich freun,und wie im Elysium sein!

Ein Mädchen oder Weibchenwünscht Papageno sich!O so ein sanftes Täubchenwar’ Seligkeit für mich!Ach kann ich denn keiner von allenden reizenden Mädchen gefallen?Helf meine mir nur aus der Not,sonst gräm’ ich mich wahrlich zu Tod.

Ein Mädchen oder Weibchenwünscht Papageno sich!O so ein sanftes Täubchenwar’ Seligkeit für mich!Wird keine mir Liebe gewähren,so muß mich die Flamme verzehren,doch küßt mich ein weiblicher Mund,so bin ich schon wieder gesund.

[Gesprochen]

VIERUNDZWANZIGSTER AUFTRITTDie Alte [tanzend, und auf ihren Stock dabei sich stützend], Papageno

WEIBDa bin ich schon, mein Engel!PAPAGENODu hast dich meiner erbarmt?

WEIBJa, mein Engel!

PAPAGENODas ist ein Glück! Das Glockenspiel ist

kaputt.

WEIBUnd wenn du mir versprichst, mir ewig treu zu bleiben, dann sollst du sehen, wie zärtlich dein Weibchen dich lieben wird.

PAPAGENONur nicht so hastig, lieber Engel! – So ein Bündnis braucht doch auch seine Überlegung.

WEIBPapageno, ich rate dir, zaudre nicht. – Deine Hand, oder du bist auf immer hier eingekerkert.

PAPAGENOEingekerkert?

WEIBWasser und Brot wird deine tägliche Kost sein. – Ohne Freund, ohne Freundin mußt du leben, und der Welt auf immer entsagen. –

PAPAGENOWasser trinken? – Der Welt entsagen? – Nein, da will ich doch lieber eine Alte nehmen, als gar keine. – Nun, da hast du meine Hand, mit der Versicherung, daß ich dir immer getreu bleibe (für sich) solang ich keine schönere sehe.

WEIBDas schwörst du?

PAPAGENODas schwör’ ich! (Weib verwandelt sich in ein junges Weib, welche eben so gekleidet ist wie Papageno)

sarebbe una beatitudine per me!Allora gusterei il bere e il mangiare,allora potrei misurarmi con un principe,godermi la vita come un saggio,e sentirmi nell’eliso!

Una ragazza o una donninaPapageno brama per sé!Oh, una sì soave colombellasarebbe una beatitudine per me!Ah, davvero a nessuna di tuttele attraenti ragazze piacerei?Se una almeno mi traesse d’affanno,non mi struggerei fino a morirne.

Una ragazza o una donninaPapageno brama per sé!Oh, una sì soave colombellasarebbe una beatitudine per me!Se nessuna mi accorda amore,la fiamma mi dovrà consumare,ma se una bocca femminile mi bacia,ecco che son già guarito.

[Dialogo]

SCENA VENTIQUATTRESIMALa Vecchia, [danzando e appoggiandosi al suo bastone], Papageno

VECCHIAEccomi qua, angelo mio!PAPAGENOHai avuto pietà di me?

VECCHIASì, angelo mio!

PAPAGENODavvero, che felicità! I campanelli sono

rotti.

VECCHIAE se prometti di restarmi fedele per sempre, allora vedrai con che tenerezza saprà amarti la tua donnetta.

PAPAGENONon tanta fretta, angelo caro!Una simile alleanza esige la dovuta ponderazione.

VECCHIAPapageno, ti consiglio di non indugiare. – La tua mano, o sarai imprigionato qui per sempre.

PAPAGENOImprigionato?

VECCHIAAcqua e pane sarà la tua dieta giornaliera. – Senza amico, senza amica devi vivere, e rinunciare al mondo per sempre. –

PAPAGENOBere acqua? Rinunciare al mondo? – No, allora, meglio prendere una vecchia piuttosto che nessuna. – Ebbene, eccoti la mia mano, con l’assicurazione che ti sarò fedele sempre, (fra sé) finché non ne vedrò una più bella.

VECCHIALo giuri?

PAPAGENOSì, lo giuro! (La vecchia si trasforma in una giovane donna, vestita proprio come Papageno)

Page 46: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

LIBRETTO

DIE ZauBERfLöTE IL fLauTO magIcO

88 89

WEIBPapageno!

PAPAGENOPa – Pa – Papagena! (er will sie umarmen)

FÜNFUNDZWANZIGSTER AUFTRITTSprecher. Vorige

Sprecher nimmt sie hastig bei der Hand. Er schleppt sie hinein, Papageno will nach. Er sinkt hinab. Das Theater verwandelt sich in einen kurzen Garten

SECHSUNDZWANZIGSTER AUFTRITT

[Nr. 21 – Finale]

Die drei Knaben fahren herunter

DIE DREI KNABENBald prangt, den Morgen zu verkünden,die Sonn’ auf goldner Bahn –bald soll der Aberglaube schwinden,bald siegt der weise Mann!O holde Ruhe, steig hernieder,kehr in der Menschen Herzen wieder;dann ist die Erd’ ein Himmelreich,und Sterbliche den Göttern gleich.

ERSTER KNABEDoch seht, Verzweiflung quält Paminen!

ZWEITER UND DRITTER KNABEWo ist sie denn?

ERSTER KNABESie ist von Sinnen!

DIE DREI KNABENSie quält verschmähter Liebe Leiden,laßt uns der Armen Trost bereiten!Fürwahr ihr Schicksal geht uns nah!O wäre nur ihr Jüngling da! –Sie kommt! laßt uns bei Seite gehn,damit wir, was sie mache, sehn.(gehen beiseite)

SIEBUNDZWANZIGSTER AUFTRITTPamina. Vorige

PAMINA (halb wahnwitzig, mit einem Dolch [zum Dolch])Du also bist mein Bräutigam,durch dich vollend’ ich meinen Gram!

DIE DREI KNABEN (beiseite)Welch’ dunkle Worte sprach sie da!Die Arme ist dem Wahnsinn nah.

PAMINAGeduld, mein Trauter! ich bin dein –bald werden wir vermählet sein!

DIE DREI KNABEN (beiseite)Wahnsinn tobt ihr im Gehirne,Selbstmord steht auf ihrer Stirne!(zu Paminen)Holdes Mädchen, sieh uns an!

PAMINASterben will ich – weil der Mannden ich nimmermehr kann hassen,seine Traute kann verlassen!(auf den Dolch zeigend)Dies gab meine Mutter mir –

DIE DREI KNABENSelbstmord strafet Gott an dir!

VECCHIAPapageno!

PAPAGENOPa–Pa–Papagena! (vuole abbracciarla)

SCENA VENTICINQUESIMAOratore. Detti

L’Oratore la prende prontamente per mano. La trascina dentro; Papageno vuole seguirla. Sprofonda. La scena si trasforma in un piccolo giardino

SCENA VENTISEIESIMA

[N. 21 – Finale]

I tre Fanciulli scendono dall’alto

I TRE FANCIULLIPresto risplenderà, per annunciare il giorno,il sole nel suo cammino dorato –presto sparirà la superstizione,presto l’uomo saggio vincerà!O pace soave, discendi,ritorna nei cuori degli uomini;la terra allora è un regno celeste,e i mortali sono simili agli dèi.

PRIMO FANCIULLOMa vedete, la disperazione strazia Pamina!

SECONDO E TERZO FANCIULLODov’è dunque?

PRIMO FANCIULLOÈ dissennata!

I TRE FANCIULLISoffre i dolori d’amore non corrisposto,consoliamo la poveretta!In verità, il suo destino ci tocca!Oh, se il suo giovinetto fosse qui! –Ella giunge! mettiamoci in disparte,potremo così vedere quel che fa.(si pongono in disparte)

SCENA VENTISETTESIMA Pamina. Detti

PAMINA (quasi folle, con un pugnale [al pugnale])Dunque tu sei il mio sposo,con te pongo fine alla mia angoscia!

I TRE FANCIULLI (in disparte)Che oscure parole disse mai!La poveretta è quasi folle!

PAMINAPazienza! mio fido, io sono tua –presto saremo congiunti!

I TRE FANCIULLI (in disparte)La follia infuria nella sua mente,sulla sua fronte sta scritto il suicidio!(a Pamina)Soave fanciulla, guardaci!

PAMINAVoglio morire – ché l’uomoche non potrò odiare giammai,può abbandonare la sua fedele!(indicando il pugnale)Questo mi diede mia madre –

I TRE FANCIULLIPer il suicidio Dio ti punirà!

Page 47: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

LIBRETTO

DIE ZauBERfLöTE IL fLauTO magIcO

90 91

PAMINALieber durch dies Eisen sterben,als durch Liebesgram verderben. –Mutter! durch dich leide ich,und dein Fluch verfolget mich!

DIE DREI KNABENMädchen! willst du mit uns gehen?

PAMINAJa, des Jammers Maß ist voll!Falscher Jüngling, lebe wohl!Sieh, Pamina stirbt durch dich!(will sich erstechen)Dieses Eisen töte mich.

DIE DREI KNABEN (halten ihr den Arm)Ha, Unglückliche! halt ein!Sollte dies dein Jüngling sehen,würde er vor Gram vergehen,denn er liebet dich allein.

PAMINA (erhohlt sich)Was? er fühlte Gegenliebe?und verbarg mir seine Triebe –wandte sein Gesicht von mir?Warum sprach er nicht mit mir?

DIE DREI KNABENDieses müssen wir verschweigen,doch wir wollen dir ihn zeigen,und du wirst mit Staunen sehn,daß er dir sein Herz geweiht,und den Tod für dich nicht scheut!Komm, wir wollen zu ihm gehen.

PAMINA Führt mich hin, ich möcht ihn sehn.

PAMINA UND DIE DREI KNABENZwei Herzen, die von Liebe brennen,kann Menschenohnmacht niemals

trennen.Verloren ist der Feinde Müh’,die Götter selbsten schützen sie.(gehen ab. Das Theater verwandelt sich in zwei große Berge; in dem einen ist ein Wasserfall, worin man sausen und brausen hört; der andre speit Feuer aus; jeder Berg hat ein durchbrochenes Gegitter, worin man Feuer und Wasser sieht; da, wo das Feuer brennt, muß der Horizont hellrot sein, und wo das Wasser ist, liegt schwarzer Nebel. Die Szenen sind Felsen, jede Szene schließt sich mit einer eisernen Türe)

ACHTUNDZWANZIGSTER AUFTRITTTamino ist leicht angezogen, ohne Sandalen. Zwei schwarz geharnischte Männer führen Tamino herein. Auf ihren Helmen brennt Feuer. Sie lesen ihm die transparente Schrift vor, welche auf einer Pyramide geschrieben steht. Diese Pyramide steht in der Mitte ganz in der Höhe, nahe am Gegitter.

DIE ZWEI GEHARNISCHTEN MÄNNERDer, welcher wandert diese Straße voll Beschwerden, wird rein durch Feuer, Wasser, Luft und Erden.Wenn er des Todes Schrecken überwinden kann,schwingt er sich aus der Erde himmelan!Erleuchtet wird er dann im Stande sein,sich den Mysterien der Isis ganz zu weihn.

TAMINOMich schreckt kein Tod, als Mann zu handeln, den Weg der Tugend fortzuwandeln!Schliesst mir des Schreckens Pforten auf –ich wage froh den kühnen Lauf.

PAMINAMeglio morire con questo ferroche consumarsi nelle pene d’amore. –Madre! per causa tua soffro,e la maledizione mi perseguita!

I TRE FANCIULLIRagazza! vuoi venire con noi?

PAMINASì, la misura dell’afflizione è piena!Giovinetto mentitore, addio!Vedi, Pamina muore per te!(vuole trafiggersi)Mi uccida questo ferro!

I TRE FANCIULLI (le fermano il braccio)Ah, infelice! fermati!Se il tuo giovinetto vedesse questo,morirebbe d’angoscia,ché egli ama solo te.

PAMINA (si rianima)Che? ricambia il mio amore?e mi nascose i suoi sentimentidistolse da me il suo sguardo?Perché non parlò con me?

I TRE FANCIULLIDi ciò non dobbiamo parlare,ma te lo mostreremo,e vedrai con stuporeche egli ti ha votato il suo cuore,e che per te non teme la morte!Vieni, andremo da lui.

PAMINAPortatemi da lui, vorrei vederlo.

PAMINA E I TRE FANCIULLIDue cuori ardenti d’amore,nessun potere umano può separarli.

Inutile è la fatica dei nemici,gli stessi dèi li proteggono.(escono. La scena si tramuta in due grandi monti: nell’uno si scorge una cascata, di cui si sentono il ronzìo e lo scroscio; l’altro erutta fuoco; ciascun monte ha una inferriata traforata, da cui si vedono fuoco e acqua; laddove brucia il fuoco, l’orizzonte dev’essere rosso chiaro, e laddove c’è l’acqua, si trova una nera nebbia. Le quinte sono formate da rocce, ogni quinta si chiude con una porta di ferro.)

SCENA VENTOTTESIMATamino veste abiti leggeri, senza sandali. Due armigeri con nere corazze introducono Tamino. Sui loro elmi arde il fuoco. Gli leggono lo scritto trasparente che si trova su una piramide. Questa piramide è posta proprio nel mezzo, molto in alto, vicino alla cancellata.

I DUE ARMIGERIChi cammina per questa strada piena di malanni,si purifica con fuoco, acqua, aria e terra.Se potrà superare i terrori di morte,dalla terra si librerà verso il cielo!Illuminato, sarà allora in gradodi dedicarsi completamente ai misteri d’Iside.

TAMINONessuna morte mi distoglie dall’agire da uomo,dal proseguire per la via della virtù!Apritemi i portali del terrore –lieto tenterò l’arduo sentiero.

Page 48: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

LIBRETTO

DIE ZauBERfLöTE IL fLauTO magIcO

92 93

PAMINA (von innen)Tamino halt! ich muß dich sehn!

TAMINO Was höre ich, Paminens Stimme?

DIE ZWEI GEHARNISCHTEN MÄNNERJa, ja, das ist Paminens Stimme!

TAMINOWohl mir, nun kann sie mit mir gehn!nun trennet uns kein Schicksal mehr,wenn auch der Tod beschieden wär’.

DIE ZWEI GEHARNISCHTEN MÄNNERWohl dir, nun kann sie mit dir gehn!nun trennet euch kein Schicksal mehr,wenn auch der Tod beschieden wär’.

TAMINOIst mir erlaubt mit ihr zu sprechen?

DIE ZWEI GEHARNISCHTEN MÄNNEREr ist erlaubt mit ihr zu sprechen!

TAMINOWelch Glück, wenn wir uns wieder sehn…

DIE ZWEI GEHARNISCHTEN MÄNNERWelch Glück, wenn wir euch wieder sehn…

TAMINO UND DIE ZWEI GEHARNISCHTEN MÄNNER… froh Hand in Hand im Tempel gehn.Ein Weib, das Nacht und Tod nicht scheut,ist würdig, und wird eingeweiht.(die Türe wird aufgemacht, Tamino und Pamina umarmen sich)

PAMINA Tamino mein! O welch ein Glück!

TAMINOPamina mein! O welch ein Glück!Hier sind die Schreckenspforten,die Not und Tod mir dräun.

PAMINAIch werde aller Ortenan deiner Seite sein.Ich selbsten führe dich –die Liebe leite mich! (nimmt ihn bei der Hand)Sie mag den Weg mit Rosen streun,weil Rosen stets bei Dornen sein.Spiel du die Zauberflöte an,sie schütze uns auf unsrer Bahn.Es schnitt in einer Zauberstundemein Vater sie aus tiefstem Grundeder tausendjähr’gen Eiche ausbei Blitz und Donner – Sturm und Braus.Nun komm und spiel die Flöte an! –Sie leite uns auf grauser Bahn.

PAMINA UND TAMINOWir wandeln durch des Tones Machtfroh durch des Todes düstre Nacht.

DIE ZWEI GEHARNISCHTEN MÄNNERIhr wandelt durch des Tones Machtfroh durch des Todes düstre Nacht.(die Türen werden nach ihnen zugeschlagen; man sieht Tamino und Pamina wandern; man hört Feuergeprassel und Windesgeheul, manchmal auch den Ton eines dumpfen Donners, und Wassergeräusch. Tamino bläst seine Flöte. Sobald sie vom Feuer herauskommen, umarmen sie sich, und bleiben in der Mitte) [Marsch]

PAMINA UND TAMINOWir wandelten durch Feuersgluten,bekämpften mutig die Gefahr,

PAMINA (dall’interno)Tamino, fermati! voglio vederti!

TAMINOChe sento? la voce di Pamina?

I DUE ARMIGERISì sì, è la voce di Pamina!

TAMINOMe beato, ora ella può venire con me!Ora nessun destino ci separerà,neppure la morte lo potrebbe.

TAMINO, I DUE ARMIGERITe beato, ora ella può venire con te!Ora nessun destino vi separerà,neppure la morte lo potrebbe.

TAMINOMi è permesso di parlare con lei?

I DUE ARMIGERIÈ permesso di parlare con lei!

TAMINOQual gioia, se noi ci rivediamo…

I DUE ARMIGERIQual gioia, se noi vi rivediamo…

TAMINO E I DUE ARMIGERIlieti mano nella mano entrare nel tempio.Una donna, che non teme né notte né morte,è degna, e verrà iniziata.(la porta viene aperta, Tamino e Pamina si abbracciano)

PAMINATamino mio! Oh qual felicità!

TAMINOPamina mia! Oh qual felicità!Ecco le porte del terrore,che mi minacciano affanno e morte.

PAMINAIn ogni luogo io saròal tuo fianco,lo stessa ti guiderò –mi conduca l’amore!(lo prende per la mano)Possa l’amore cospargere il cammino di rose,che le rose stan sempre presso le spine.Tu, suona il flauto magico.esso ci protegga nel nostro cammino.Lo intagliò in un’ora magicamio padre dalla più fonda radicedella quercia millenaria,tra fulmini, tuoni – tempesta e scrosci.Ora vieni e suona il flauto!Esso ci guidi sull’orrido cammino.

PAMINA E TAMINOCon la potenza del suono passiamolieti attraverso la tetra notte della morte.

I DUE ARMIGERICon la potenza del suono passatelieti attraverso la tetra notte della morte.(le porte vengono richiuse dietro di loro; si vedono Tamino e Pamina camminare; si sentono il fuoco crepitare, il vento ululare, talvolta anche il suono di un cupo tuono, e l’acqua scrosciare. Tamino suona il suo flauto. Ben presto essi escono fuori dal fuoco, si abbracciano e restano nel mezzo)

PAMINA E TAMINOPassammo attraverso le vampe del fuoco,lottammo coraggiosi contro il pericolo,

Page 49: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

LIBRETTO

DIE ZauBERfLöTE IL fLauTO magIcO

94 95

dein Ton sei Schutz in Wasserfluten,so wie er es im Feuer war.(Tamino bläst; man sieht sie hinuntersteigen und nach einiger Zeit wieder heraufkommen; sogleich öffnet sich eine Türe; man sieht einen Eingang in einen Tempel, welcher hell beleuchtet ist. Eine feierliche Stille. Dieser Anblick muß den vollkommensten Glanz darstellen. Sogleich fällt der Chor unter Trompeten und Paucken ein. Zuvor aber)Ihr Götter, welch ein Augenblick!Gewähret ist uns Isis’ Glück!

CHORTriumph, Triumph, du edles Paar,besieget hast du die Gefahr!Der Isis Weihe ist nun dein!Kommt! tretet in den Tempel ein.(alle ab. Das Theater verwandelt sich wieder an den vorigen Garten)

NEUNUNDZWANZIGSTER AUFTRITTPapageno. Später die drei Knaben; Papagena

PAPAGENO (pfeift)Papagena! Papagena! Papagena!(pfeift)Weibchen! Täubchen! meine Schöne!Vergebens! Ach! sie ist verloren!ich bin zum Unglück schon geboren!Ich plauderte – und das war schlecht,und drum geschieht es mir schon recht!Seit ich gekostet diesen Wein –seit ich das schöne Weibchen sah,so brennt’s im Herzenskämmerlein,so zwicket’s hier, so zwicket’s da!Papagena! Herzensweibchen!Papagena! liebes Täubchen!‘S ist umsonst, es ist vergebens,müde bin ich meines Lebens!Sterben macht der Lieb’ ein End’,

wenn’s im Herzen noch so brennt.(nimmt einen Strick von seiner Mitte)Diesen Baum da will ich zieren,mir an ihm den Hals zuschnüren,weil das Leben mir mißfällt,gute Nacht, du schwarze Welt!Weil du böse an mir handelst,mir kein schönes Kind zubandelst,so ist’s aus, so sterbe ich.Schöne Mädchen, denkt an mich!Will sich eine um mich Armen,eh’ ich hänge, noch erbarmenwohl, so laß ich’s diesmal sein!Rufet nur, Ja oder Nein!Keine hört mich!(sieht sich um)Alles stille!Also ist es euer Wille!Papageno frisch hinauf,ende deinen Lebenslauf. (sieht sich um)Nun! ich warte noch! es sei –ich warte noch! nun – es sei –bis man zählet: eins, zwei, drei! (pfeift)Eins!(sieht sich um. Pfeift)Zwei!(sieht sich um. Pfeift)Drei!(sieht sich um)Nun, wohlan! es bleibt dabei!Weil mich nichts zurücke hält,gute Nacht, du falsche Welt!(will sich hängen)

DIE DREI KNABEN (fahren herunter)Halt ein! o Papageno, und sei klug!man lebt nur einmal, dies sei dir genug!

il tuo suono sia difesa nei flutti dell’acqua,come lo fu nel fuoco.(Tamino suona; li si scorge scendere e dopo qualche tempo riemergere; ben presto si apre una porta; si vede l’ingresso di un tempio, che è illuminato a giorno. Un silenzio solenne. Questa visione deve rappresentare il perfetto splendore. Subito inizia il coro accompagnato da trombe e timpani. Prima però)O dèi, quale istante!Ci è concessa la gioia d’Iside!

COROTrionfo, trionfo, tu nobile coppia,hai vinto il pericolo!A Iside sei consacrata!Venite! entrate nel tempio.(tutti escono. La scena si muta di nuovo nel giardino di prima)

SCENA VENTINOVESIMAPapageno. Più tardi i tre Fanciulli; Papagena

PAPAGENO (zufola)Papagena! Papagena! Papagena! (zufola)Donnina! colombella! bella mia!Invano! Ah! ella è perduta!io son nato per l’infelicità!Ciarlai – e fu male,e per questo ho avuto quel che meritavo!Da quando ho bevuto questo vino –da quando vidi la bella donnina,mi sento bruciare nella cameretta del mio cuore,mi pizzica qui, mi pizzica là!Papagena! donnina del mio cuore!Papagena! cara colombella!Tutto è vano, tutto è inutile,sono stanco della mia vita!

Morire pone fine all’amore,se ancora mi brucia così nel cuore.(prende dalla cintura una corda)Voglio ornare quest’albero,a esso allacciare il mio collo,che la vita mi è sgradita;buona notte, tu, nero mondo!Poiché agisci male verso di me,mi neghi l’amore di una bella bambina,è finita per me, muoio.Belle ragazze, pensate a me!Se una si muoverà a pietàdi me, misero, prima ch’io m’impicchibeh, per stavolta desisto!Su, gridate: Sì o No!Nessuna mi sente!(si guarda intorno)Tutto tace!Dunque è questa la vostra volontà!Papageno, su, all’opera,poni fine alla tua vita.(si guarda intorno)Ebbene! aspetto ancora! sì –aspetto ancora! ebbene – sia –fino a contare: uno, due, tre!(zufola)Uno!(si guarda intorno. Zufola)Due!(si guarda intorno. Zufola)Tre!(si guarda intorno)Ebbene! così sia!poiché nulla mi trattiene,buona notte, tu falso mondo!(sta per impiccarsi)

I TRE FANCIULLI (scendono dall’alto)Fermo! o Papageno, e sii saggio!Si vive solo una volta, questo ti basti!

Page 50: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

LIBRETTO

DIE ZauBERfLöTE IL fLauTO magIcO

96 97

PAPAGENOIhr habt gut reden, habt gut scherzen;doch brennt’ es euch, wie mich im Herzen,ihr würdet auch nach Mädchen geh’n.

DREI KNABENSo lasse deine Glöckchen klingen,dies wird dein Weibchen zu dir bringen.

PAPAGENOIch Narr vergaß der Zauberdinge!(nimmt sein Instrument heraus)Erklinge Glockenspiel, erklinge,ich muß mein liebes Mädchen sehn.(die drei Knaben laufen zu ihrem Flugwerk und bringen das Weib heraus)Klinget Glöckchen, klinget,schafft mein Mädchen her!Klinget Glöckchen, klinget,bringt mein Weibchen her!

DIE DREI KNABENNun, Papageno, sieh dich um!(Fahren auf. Papageno sieht sich um. Beide haben unter dem Ritornell komisches Spiel)

PAPAGENOPa–Pa–Pa–Pa–Pa–Pa–Papagena!

PAPAGENAPa–Pa–Pa–Pa–Pa–Pa–Papageno.

PAPAGENOBist du mir nun ganz gegeben?

PAPAGENA Nun bin ich dir ganz gegeben.

PAPAGENONun so sei mein liebes Weibchen!…

PAPAGENA Nun so sei mein Herzenstäubchen!…

PAPAGENA UND PAPAGENOWelche Freude wird das sein,wenn die Götter uns bedenken,unsrer Liebe Kinder schenken,so liebe kleine Kinderlein!

PAPAGENOErst einen kleinen Papageno!

PAPAGENA Dann eine kleine Papagena!

PAPAGENODann wieder einen Papageno!

WEIBDann wieder eine Papagena!

PAPAGENA UND PAPAGENOPapagena! Papagena! Papagena! /Papageno! Papageno! Papageno!Es ist das höchste der Gefühle,wenn viele, vielePa–Pa–Pa–Pa–geno/Pa–Pa–Pa–Pa–genader Eltern Segen werden sein!(beide ab)

DREISSIGSTER AUFTRITTDer Mohr, die Königin mit allen ihren Damen kommen von beiden Versenkungen; sie tragen schwarze Fackeln in der Hand

MONOSTATOSNur stille! stille! stille! stille!bald dringen wir in Tempel ein.

PAPAGENOAvete un bel parlare e un bello scherzare;ma se vi bruciasse il cuore come a me brucia,anche voi andreste in cerca di ragazze.

I TRE FANCIULLIFa’ allora suonare i tuoi campanelli,e ti sarà portata la tua donnina.

PAPAGENOPazzo, ho scordato i magici incanti!(trae fuori il suo strumento)Tintinna, Glockenspiel, tintinna,devo vedere la mia cara ragazza.(I tre Fanciulli corrono alla loro macchina volante e ne tornano con la donna)Suonate campanellini, suonate,menate qui la mia ragazza!Suonate campanellini, suonate,portate qui la mia donnina!

I TRE FANCIULLISu, Papageno, guardati intorno!(Salgono verso l’alto. Papageno si guarda intorno. I due, durante il ritornello, effettuano una comica pantomima)

PAPAGENO Pa–Pa–Pa–Pa–Pa–Pa–Papagena!

PAPAGENAPa–Pa–Pa–Pa–Pa–Pa–Papageno!

PAPAGENOOra sei tutta mia?

PAPAGENAOra sono tutta tua.

PAPAGENOOra sii la mia cara donnina!…

PAPAGENAOra sii la colombella del mio cuore!…

PAPAGENA E PAPAGENOQuale gioia sarà maise gli dèi penserannoa donare figli al nostro amore,sì cari bimbettini!

PAPAGENOPrima un piccolo Papageno!

PAPAGENAPoi una piccola Papagena!

PAPAGENOPoi ancora un Papageno!

PAPAGENAPoi ancora una Papagena!

PAPAGENA E PAPAGENOPapagena! Papagena! Papagena! /Papageno! Papageno! Papageno!è la più nobile delle sensazioni,quando tanti, tantiPa–Pa–Pa–Pa–geno /Pa–Pa–Pa–Pa–genasaranno la benedizione dei genitori!(escono tutti e due)

SCENA TRENTESIMAIl moro, la Regina con tutte le sue dame salgono da entrambe le botole; recano in mano nere fiaccole

MONOSTATOSZitti! zitti! zitti! zitti!in breve penetriamo nei tempio!

Page 51: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

LIBRETTO

DIE ZauBERfLöTE IL fLauTO magIcO

98 99

KÖNIGIN UND DIE DREI DAMENNur stille! stille! stille! stille!bald dringen wir in Tempel ein.

MONOSTATOSDoch Fürstin! halte Wort! erfülle!Dein Kind muß meine Gattin sein!

KÖNIGINIch halte Wort! es ist mein Wille.Mein Kind soll deine Gattin sein!

DIE DREI DAMENIhr Kind soll deine Gattin sein!(man hört dumpfen Donner und Wassergeräusch)

MONOSTATOSDoch still, ich höre schrecklich rauschen,wie Donnerton und Wasserfall.

KÖNIGIN UND DIE DREI DAMENJa, fürchterlich ist dieses Rauschen,wie fernen Donners Wiederhall!

MONOSTATOSNun sind sie in des Tempels Hallen.

KÖNIGIN, DIE DREI DAMEN UND MONOSTATOSDort wollen wir sie überfallen,die Frömmler tilgen von der Erd’mit Feuersglut und mächt’gem Schwert!

DIE DREI DAMEN UND MONOSTATOS (kniend)Dir, große Königin der Nacht,sei unsrer Rache Opfer gebracht!(Donner, Blitz, Sturm)

KÖNIGIN, DIE DREI DAMEN UND MONOSTATOSZerschmettert, zernichtet ist unsere Macht,wir alle gestürzet in ewige Nacht!(versinken. Sogleich verwandelt sich das ganze Theater in eine Sonne. Sarastro steht erhöht; Tamino, Pamina, beide in priesterlicher Kleidung. Neben ihnen die ägyptischen Priester auf beiden Seiten. Die drei Knaben halten Blumen)

SARASTRODie Strahlen der Sonne vertreiben die Nacht,zernichten der Heuchler erschlichene Macht!

CHOR Heil sei euch Geweihten!Ihr dränget durch Nacht!Dank sei dir, Osiris!Dank dir Isis gebracht!Es siegte die Stärke,und krönet zum Lohndie Schönheit und Weisheitmit ewiger Krön’!

REGINA DELLA NOTTE, LE TRE DAMEZitti! zitti! zitti! zitti!in breve penetriamo nel tempio!

MONOSTATOSRegina! mantieni la parola! esaudiscimi!Tua figlia dev’essere mia sposa!

REGINA DELLA NOTTEMantengo la parola! è la mia volontà.Mia figlia sarà tua sposa!

LE TRE DAMESua figlia sarà tua sposa!(si sentono un cupo tuono e scroscio d’acque)

MONOSTATOSSilenzio, sento uno scroscio orrendo,come un rumore di tuoni e cascate.

REGINA DELLA NOTTE, LE TRE DAMESì, spaventoso è questo scrosciocome un’eco d’un tuono lontano!

MONOSTATOSEccole ormai nelle sale del tempio.

REGINA DELLA NOTTE, LE TRE DAME, MONOSTATOSLà li sorprenderemo,cancelleremo i bigotti dalla terracon vampe di fuoco e spada potente!

LE TRE DAME, MONOSTATOS (inginocchiandosi)A te, grande Regina della Notte,offriremo la nostra vendetta!(tuono, lampo, tempesta)

REGINA DELLA NOTTE, LE TRE DAME, MONOSTATOSSpezzata, annientata è la nostra potenza,precipitiamo tutti nella eterna notte!(sprofondano. Subito tutta la scena si muta in un sole. Sarastro sta in alto; Tamino, Pamina indossano entrambi una veste sacerdotale. Accanto a loro, da ambo i lati, i sacerdoti egizi. I tre Fanciulli portano fiori)

SARASTROI raggi del sole fugano la notte,annientano il potere carpito dai bigotti!

COROSalute a voi, iniziati!Voi attraversaste la notte!Grazie a te, Osiride!Grazie a te, Iside!Vinse la forza,e per premio coronatela bellezza e la saggezzacon una eterna corona!

Page 52: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

tre VariaZiONSul flautO MaGiCO di Carlo Vitali

1) Illuminismo à la carte o la paura del diversoScriveva Edward Dent nel 1913: “Il libretto della Zauberflöte si considera generalmente fra gli esempi più assurdi di quella forma letteraria in cui l’assurdità passa per cosa normale”. Un secolo dopo esso è divenuto un vero incubo per i seguaci del politically correct, i quali (lo si è visto in occasione di allestimenti tedeschi, australiani, ecc.) ne tentano parziali riscritture onde conciliare l’unanime ammirazione per il capolavoro mozartiano con l’ermeneutica ipersensibile di taluni moderni spettatori poco inclini a storicizzarne i contenuti. Ad irritare le orecchie di costoro basterebbe l’esaltazione del matrimonio naturale fra uomo e donna come scala di ascesa alla divinità (duetto Pamina/ Papageno; II/14, n. 7).1 Ma alle spalle della cosiddetta omofobia, fantasma recente e d’incerta consistenza, si profilano sospetti più corposi: misoginia e razzismo.Il peccato originale della Regina della Notte è di essere “ein stolzes Weib”, donna orgogliosa e madre che ha preteso di educare a modo suo la figlia Pamina senza rispettare il testamento del marito. Filosofia patriarcale così enunciata da Sarastro alla sua pupilla involontaria: “Un uomo deve guidare i vostri cuori / poiché senza di lui suole ogni donna / varcare i propri limiti d’azione” (I/18). Sullo stesso diapason si accordano l’Oratore e i due Sacerdoti, catechizzando Tamino e Papageno sull’autentica natura della Regina e delle tre Dame: “Dunque una donna ti ha sedotto? / Una donna fa poco, ciarla

1 La nostra numerazione di atti e scene, come pure la lezione dei testi dialogati, segue l’edizione critica di Hermann Abert, basata sulla partitura autografa di Mozart.

Page 53: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

102 103

Die Zauberflöte / il flauto magico

luce lunare, l’ossessiona: “Una Bianca mi ha conquistato; / il bianco è bello! Devo baciarla.” (ibid.). Di fronte al di lei rifiuto gioca la carta del vittimismo razziale: “No? E perché? Perché vesto il colore di un nero spettro?” (II/10), poi le pone il dilemma ben noto alle donne: cedi o ti ammazzo.Avendolo colto sul fatto, Sarastro si limita a licenziarlo su due piedi con un artificioso bisticcio fra schwarz (nero), weiss (bianco) e weiss (voce del verbo wissen, sapere). La motivazione unifica nella denuncia la perfidia femminile e quella moresca, però a titolo individuale e non generale. Più un post-giudizio che un pregiudizio, anche considerando l’incarico di fiducia di cui il Moro era investito: sovrintendente degli schiavi e custode di una prigioniera eccellente. “So fin troppo bene che la tua anima è nera quanto il tuo volto. Con la massima severità punirei in te questa nera impresa, se non fosse che il pugnale per compierla l’ha forgiato una donna cattiva, che peraltro ha un’ottima figlia. Se resti impunito, ringrazia il malvagio contegno di quella donna. Vattene!”. Al che lo spudorato preannuncia che diserterà nel campo avverso (II/11).Si legge talora che per questo personaggio negativo Schikaneder si sarebbe ispirato a un modello reale. Maggiordomo e precettore in case principesche, cacciato da un padrone per aver osato sposare in segreto una vedova di buona famiglia e pelle bianca: questi era Angelo Soliman detto Massinissa, “Moro di corte” a Vienna nella seconda metà del Settecento. Ma qui finiscono le analogie col perfido Monostatos, poiché Angelo – nato in Nigeria verso il 1721, a dieci anni venduto come schiavo a una nobile coppia di Messina che lo fece battezzare e istruire per poi donarlo verso il 1733 al comandante asburgico della piazza, il principe Johann Georg von Lobkowitz – prestò onorato servizio militare, imparò sei lingue, fu campione di scacchi e imprenditore minerario, stabilì cordiali relazioni con l’élite intellettuale e l’aristocrazia viennese. Nel 1781 fu ammesso alla prestigiosa loggia massonica “Zur wahren Eintracht” (Alla vera Concordia), ricoprendovi cariche di rilievo sotto la protezione del Gran Maestro Ignaz von Born. È vero che von Born figura nell’elenco ipotetico dei co-autori del libretto,

molto (I/15); “Guardatevi dalle trappole donnesche: / è il primo dovere della [nostra] Società” (II/3, n. 11). Nel successivo quintetto (II/5, n. 12) si vede che il principe ha ben appreso la lezione:

TaminoSon ciarle propalate dalle donne,ma inventate dagl’ipocriti.PapagenoPerò lo dice anche la Regina.Tamino È donna: ha donnesco giudizio.

Vero è che, contro le usanze della Loggia, Pamina si purifica superando le tre prove iniziatiche al fianco del fidanzato, sicché nel finale potrà salire con lui al trono di Sarastro. Alla teocrazia celibataria di quest’ultimo succede così una coppia regale e sacerdotale, mentre la Madre Usurpatrice sprofonda nell’abisso col suo livido seguito di golpisti. Una coppia illuminata sì, ma anche paritaria? Lecito dubitarne, dal momento che nel citato duetto Pamina / Papageno la divisione dei ruoli era già fissata con precisione: l’uomo deve avere “buon cuore” e il “primo dovere della donna” sta nel “condividere i dolci affetti” di lui.Altra minoranza discriminata. Al loro primo incontro, il pennuto Papageno e il nero Monostatos soffrono di una dissonanza cognitiva: la paura del diverso. Ognuno vede nell’altro il Diavolo, implora pietà e fugge via (I/11, n. 6). Il primo a guarirne, grazie a un’analogia suggeritagli dalla sua professione di uccellatore, è Papageno: “Al mondo ci sono pure uccelli neri; perché non anche uomini neri?”. Invece Monostatos sembra aver introiettato a fondo il pregiudizio altrui: “E dovrei rinunciare all’amore / perché un Nero è brutto! / Non ho dunque un cuore? Non sono fatto di carne e sangue?” (II/17, n. 13). La candida pelle di Pamina, da lui paragonata al gesso e alla

tre VariaZiONi Sul flautO MaGiCO

Page 54: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

104 105

Die Zauberflöte / il flauto magico

2) Naturmensch alla riscossaNel poema pedagogico di Goethe Hermann und Dorothea (1797) il giovane educando Hermann ascolta in un concerto domestico brani del Flauto magico, e chiede candidamente chi siano Tamino e Pamina. Per tutta risposta la compagnia ridacchia sul suo deplorevole grado zero di sapere mitologico, e infine il padrone di casa gli domanda:”E così, amico mio, lei conosce solo Adamo ed Eva?” Ma nella penna di Goethe – che in quegli anni stava incubando il libretto di un Flauto magico parte seconda – l’accostamento della coppia Tamino / Pamina a quella dei biblici progenitori poteva forse suggerire un’omogeneità archetipale, se non una continuità di Rivelazione, fra i personaggi del Genesi e quelli dell’arruffata favola di Schikaneder. Nel far ciò il sommo poeta sembrava anticipare una percezione diffusa tra i suoi contemporanei, che sul finire del secolo salutarono con un successo di tali proporzioni da rasentare il fanatismo non soltanto Il Flauto magico (1791), ma anche La Creazione di Haydn (1796-98), dove di Adamo ed Eva appunto si tratta. Fra statistica e aneddotica ci si fanno incontro le duecento repliche in cinque anni totalizzate dal Singspiel in quella Vienna dove i capolavori della maturità teatrale mozartiana avevano trovato, a differenza di Praga, un’accoglienza freddina; ciò che ben presto si traduce in una valanga di arrangiamenti per pianoforte, flauto solo e simili, e poi, con modernissima ricaduta di merchandising, in cuffie, pettinature e accessori d’abbigliamento “alla Papagena”. Fuori di Vienna dilagano ai quattro angoli d’Europa le più varie elaborazioni drammaturgiche: già nel 1794 il Flauto va in scena ad Amsterdam (in tedesco) e alla corte di Dresda nella traduzione ritmica, ovvero transculturazione, di Giovanni de Gamerra, la quale neutralizza gli aspetti più estranei alla tradizione aulica ed arcadica del libretto nostrano. Introducendo il recitativo secco in luogo del parlato, de Gamerra cambia il Singspiel in “dramma eroicomico”, dove le prosaiche ma efficaci rozzezze

e che di Mozart sono documentate alcune visite alla suddetta loggia fin dal 1785; ma proprio questo potrebbe farci dubitare. Possibile che un Nero di talento e buona posizione sociale (sua figlia Josephine sposerà un barone) fosse posto in caricatura sulle pubbliche scene ad opera dei suoi confratelli? Lo scherzo pare troppo pesante; senonché gli accadde di peggio nel 1796, quando il suo cadavere impagliato, camuffato da “buon selvaggio” seminudo e adorno di penne come un Papageno, finì esposto in un museo. Indice, se non proprio di razzismo, di malsana ambivalenza nei suoi confronti da parte di quegli Illuministi à la carte.Cerchiamo d’immaginare come l’abbietto Monostatos apparisse agli spettatori del Theater auf der Wieden quel 30 settembre 1791. Creatore del ruolo fu Johann Joseph Nouseul, membro della compagnia Schikaneder fin dal 1789 dopo una lunga carriera che lo aveva visto attivo anche come capocomico in varie piazze tedesche prima di giungere a Vienna nel 1779. Un attore caratterista e non certo un tenore di cartello: l’Almanacco dei teatri viennesi per il 1794 lo dice specialista in ruoli di “traditori, personaggi caricati e vecchi ridicoli”. Era infatti alle soglie della cinquantina e possedeva una voce piccola, non molto estesa né forte. Mozart tenne conto dei suoi limiti apponendo alla sua unica aria solistica (“Alles fühlt der Liebe Freuden”; II/7, n. 13) le indicazioni “Allegro. Sempre pianissimo” e “Tutto viene cantato e suonato così piano come se la musica fosse in gran distanza”. Più che un’aria è una veloce canzonetta strofica in 2/4; un notturno ansioso e furtivo cui – nonostante la piana tonalità di Do maggiore – il profilo melodico interciso e le cadenze replicate aggiungono un tocco esotico “alla turca”, sottolineato dalle volatine parallele di ottavino e flauto. Manca solo qualche percussione per rievocare il clima delle arie di Osmin, il nevrotico guardiano dell’harem nel Ratto dal serraglio. Ma con Pamina addormentata al chiaro di luna (e con quella vocetta da nulla) non era proprio il caso. Bravo Mozart!

tre VariaZiONi Sul flautO MaGiCO

Page 55: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

106 107

Die Zauberflöte / il flauto magico

di Giacomo Tritto già ascoltata a Napoli nel 1783; dunque sette anni avanti la prima viennese di Così fan tutte. Ammesso poi che non si tratti di semplice omonimia, la data della “pazzesca” impresa teatrale promossa dal barone filantropo potrebbe forse collocarsi non dopo il 1830, come credono Leonardo Sciascia e Andrea Camilleri, bensì intorno al 1815: poco avanti il debutto milanese del 15 aprile 1816 (trentotto repliche) e quello fiorentino del 1818, coronato da esito meno lieto.Tornando alla Nachdichtung di Dresda 1794, in essa è rumorosamente assente un certo dialoghetto piuttosto scabroso da recitare di fronte ad un pubblico di aristocratici proprio al culmine del Terrore:

Primo sacerdote: Grande Sarastro, potrà Tamino affrontare le dure prove che lo attendono? Ricordati: è un principe!Sarastro: Ben di più! È un uomo! (II/1)

Nulla di simile udirono i cortigiani di Dresda, mentre in quello stesso 1794 – c’è da giurarci pur se in mancanza di precisi riscontri – la battuta avrebbe suscitato uragani di plauso fra gli spettatori di un Flauto in chiave giacobina allestito a Mannheim in regime di occupazione francese “con enorme fasto di nuovi costumi […], nuove scenografie, macchine e molteplice illuminazione”. Il preteso Konzept registico ce lo svela un opuscolo stampato nel 1795 a “Londra”, falsa indicazione per la più vicina Heilbronn, da una misteriosa lega di “Amici della Verità”: Geheime Geschichte des Verschwörungs-Systems der Jakobiner in den österreichischen Staaten (Storia segreta del sistema di cospirazione dei Giacobini negli Stati austriaci). Bontà loro, gli Amici della Verità discolpano la memoria del povero Mozart, presentandolo come vittima inconsapevole della cospirazione eversiva e buttandone la colpa sul notorio libertino Schikaneder. Alcuni moderni esegeti sono di avviso diverso, ma resta comunque notevole lo sforzo profuso dagli anonimi teorici del complotto

del dettato di Schikaneder ingentiliscono in delicate metafore allusive.

Così cantava il Vogelfänger ripettinato:

Colomba o tortorella vorrìa l’Uccellator;sia donna o sia donzella,compagna del suo cor.

E così quello originale (II/23, n. 20):

Ein Mädchen oder Weibchen wünscht Papageno sich.O so ein sanftes Täubchenwär’ Seligkeit für mich!

Cioè: “Una ragazza o una donnina/ Papageno vorrebbe per sé./ Una così soave piccioncina/ sarebbe felicità per me”. O ancora il brusco “Zurück!” che la Regina sibila al Moro libidinoso diventa un melodrammatico: “Scellerato, t’arresta!”. Era il prezzo da pagare per la conquista di un mercato operistico globalizzato sotto il segno dell’egemonia italiana. Altrettanto accadde con la prima londinese del 1811, mentre il primo impatto dei veraci Italiani con la Zauberflöte si sarebbe svolto secondo modalità piuttosto curiose pur se solo imprecisamente note. Si narra infatti che il barone palermitano Pietro Pisani (1761-1837), sdegnato coi suoi concittadini che al Real Teatro Carolino non avevano gradito il Così fan tutte, vi facesse allestire a proprie spese Il Flauto incantato per assistervi in beata solitudine. Quello stesso barone Pisani che nel 1824 fonderà la Real Casa dei Matti, manicomio d’avanguardia per l’epoca, e che talora firmava le sue lettere intitolandosi “primo pazzo di Sicilia”. L’aneddoto, riferito con qualche compiacimento ma con pochi dettagli da due grandi letterati siciliani dei nostri giorni, è tuttavia sospetto. Le cronologie del Teatro di Santa Cecilia, non ancora ribattezzato “Carolino”, attestano bensì la rappresentazione di una Scuola degli amanti (titolo alternativo preferito da Lorenzo Da Ponte nelle sue memorie), però nel 1784, su libretto di Giuseppe Palomba e con musica

tre VariaZiONi Sul flautO MaGiCO

Page 56: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

108 109

Die Zauberflöte / il flauto magico

per scovare allegorie politiche dietro le dramatis personae:

“La Regina della notte: l’Antico RegimePamina, sua figlia: la Libertà, la quale è sempre figlia del DespotismoTamino: il PopoloLe tre ninfe della Regina della notte: i Deputati dei tre StatiSarastro: la saggezza di una migliore LegislazioneI sacerdoti di Sarastro: l’Assemblea nazionalePapageno: i ricchi [sic!]Una vecchia: l’EguaglianzaMonostatos, il Moro: gli [aristocratici francesi] emigratiGli schiavi: servi e soldati degli emigratiTre buoni genii: Senno, Giustizia e Amor di Patria, i quali guidano Tamino”.

Perfino le belve ammansite dal flauto di Tamino (I/15) trovano araldico riscontro negli stemmi delle potenze alleate contro la Francia giacobina con la Prima coalizione del 1792: il leone è l’Olanda, il leopardo la Gran Bretagna, l’aquila simboleggia insieme l’Austria, la Russia e la Prussia; per le rimanenti bestiole si lascia libertà di scelta fra Spagna, Portogallo, vari principotti tedeschi, Piemonte, Toscana e Napoli. Analoghe capacità di attrazione bipartisan rivela l’oratorio haydniano Die Schöpfung, il cui libretto di Thomas Linley sr. (da Milton) fu tradotto in tedesco dal barone Gottfried van Swieten e musicato in contemporanea sulle versioni inglese e tedesca, affiancate nella partitura edita per sottoscrizione a Vienna nel 1800. Dopo le prime esecuzioni del 1798-99 e ancor vivo Haydn, essa fu ascoltata in traduzione italiana, francese, svedese, polacca e russa; oltre venti volte soltanto a Vienna, spesso sotto la direzione o alla presenza dell’autore. In questo tributo di lodi il nuovo mondo si univa al vecchio. Lo dimostra l’episodio accaduto giusto un anno avanti la morte del Maestro, il 27 marzo 1808, nell’aula magna

Page 57: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

110 111

Die Zauberflöte / il flauto magico

uomo e donna nel lieve registro di Singspiel o di opera buffa. Compare qui l’ideologia che Massimo Mila, richiamandosi alle Carte del giusnaturalismo laico nato tra Ferney e Filadelfia, definisce “ricerca della felicità”. Senso idillico della natura, piaceri della virtù goduti nella pace di un legittimo affetto, una sorta di terrena religio hominis, concorrono a fare di questo duetto un anello della catena ideale che congiunge il Mozart delle scene fra Costanza e Belmonte, Pamina e Tamino, Papageno e Papagena, con il beethoveniano Fidelio, sottotitolato L’amor coniugale.Nella tonalità di Mi bemolle maggiore si snoda un placido Adagio di due strofe: “Amata sposa” – canta lui – “al tuo fianco dolci scorrono le ore, nessun dolore ci turba”; e lei risponde: “Caro sposo, al tuo fianco il mio cuore nuota nella gioia, la mia vita ti è consacrata, il tuo amore è la mia ricompensa”. Nuovo parallelismo esoterico: la tonalità di Mi bemolle maggiore (che il teorico austro-milanese nonché devoto mozartomane Pietro Lichtental definirà nel 1831 “il tuono dell’amore, divozione, confidenza, dialogo degli Dei”) è la stessa che incornicia il Flauto Magico, dall’ouverture al radioso finale, e domina in ispecie nel duetto Pamina / Papageno “Bei Männern welche Liebe fühlen”; sempre per dirla con Mila non un duetto d’amore, ma sull’amore. Coi suoi tre bemolli in chiave, il Mi bemolle maggiore occupa infatti – assieme al relativo minore di Do e alle ribattiture ternarie degli accordi – un posto centrale nella produzione massonica dei due illustri fratelli di loggia. Per Haydn si pensi ad esempio alla sinfonia Hob.I/85 (La Reine), commissionata nel 1785 dai massoni di Parigi. Due sono, in entrambi i casi, i piani del grande edificio ideologico: la luce e il simbolismo numerico ne rappresentano il piano nobile; ma al pianterreno, come per lo scoperchiarsi di una pentola a lungo compressa, si profila la riscossa dell’uomo comune. Dopo i cantici di lode, Adamo dichiara adempiuti i doveri verso il Creatore e passa all’ordine del giorno, mentre Papageno – che si autodefinisce un Naturmensch, un uomo di natura – rinuncia volentieri all’iniziazione, rispondendo con un’alzata di

dell’Università di Vienna, quando la Creazione fu eseguita nella traduzione italiana di Giuseppe Carpani, amico e collaboratore di Haydn a Vienna nonché suo futuro biografo con le Haydine (1812), davanti a un uditorio d’élite; fra gli altri Beethoven, che aveva appena terminato di comporre la Quinta. Narra un anonimo resoconto dell’epoca: Haydn fu trasportato in una poltrona di fronte al centro dell’orchestra, al suono di una fanfara di trombe e timpani, scortato da un gran numero di nobili viennesi amanti delle arti. Salieri aveva assunto la direzione della musica, e l’esecuzione fu eccellente. Alle parole “E luce fu”, preparate impercettibilmente e infine dilaganti con improvviso splendore in luminosi accordi, gli spettatori proruppero come al solito in un fortissimo applauso. Haydn fece un gesto con le mani rivolte al Cielo e disse: “Questo viene di lassù”. Carpani non udì le parole ma vide anch’egli “la mano tremante” dell’anziano genio levarsi al cielo “come se fosse in preghiera col Gran Padre dell’Armonia”. Memorabile per l’Italia l’esecuzione datane il 17 marzo 1810 dagli alunni del neonato Conservatorio milanese in occasione dei saggi semestrali: autentico affare di Stato, visto che a cose fatte il viceré d’Italia, principe Eugenio Bonaparte, incaricava il suo Ministro degl’Interni di esprimere il proprio sovrano gradimento al “Censore” dell’istituto, Bonifacio Asioli. Dovunque si svolgesse la scena, le cronache citano sovente due o tre passi capaci di suscitare ovazioni a scena aperta: una era l’inatteso accordo in fortissimo di tutta l’orchestra, in una tonalità davvero luminosa di Do maggiore introdotta di colpo senza modulazione dopo il fatidico “Und es war Licht” (E la luce fu), cui seguono tre battute di continua espansione intervallare. Notiamo di passaggio che il tre è numero sacro nella simbologia massonica, e che massoni erano tanto Haydn quanto il librettista van Swieten e chissà quanti fra gli spettatori. Ma anche pagine di più umile ispirazione ottenevano applausi a non finire: i duetti fra Adamo ed Eva; specie il secondo, che è una dissertazione sull’amore fra

tre VariaZiONi Sul flautO MaGiCO

Page 58: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

112 113

Die Zauberflöte / il flauto magico

Wolfgang, che proponeva un po’ per celia di metterlo sotto una campana di vetro affinché si conservasse meglio). Ma qui, nel mondo sublunare, i figli rivendicano l’opportunità di vivere a modo loro, facendo figli a loro volta e godendosi un poco la vita. L’illuminazione può attendere.

3) Quasi una fantasia: quel flauto venuto dal Sol Levante Conosco Kazumi da quando studiava canto alla Hochschule di Monaco: un tenore lirico leggero con estensione dal Fa2 al La2, giusto quella che serve per il ruolo di Tamino. Che infatti ha cantato diverse volte nei teatri tedeschi di provincia prima che la nostalgia e i begli occhi di Hiroko lo convincessero a tornare in patria per metter su famiglia. Hiroko è una germanista e ispanista con un incarico universitario, Kazumi ha abbandonato precocemente la carriera per problemi di voce ed ora si occupa di editing per una multinazionale del disco. Nella loro casa di Chiyoda-ku, dov’ero stato invitato per una rimpatriata in occasione di un mio breve soggiorno a Tokyo, Oriente e Occidente convivono in armonioso connubio, tanto nell’arredamento come nella doppia biblioteca e discoteca che occupa la maggior parte del loro tricamere con servizi; un lusso per gli standard metropolitani giapponesi. Hanno un bambino di sette anni, che ho visto solo in fotografia perché come ogni sabato dormiva dai nonni. Di lui so solo che va benissimo a scuola, e che oltre al normale curriculum prende lezioni di computer (dal papà), di tedesco (dalla mamma) e di flauto shakuachi in un istituto privato. Lo hanno chiamato – manco a dirlo – Tamino. “Non è un nome un po’ difficile da portare per un bambino giapponese?” “Prego, non difficile”, protestano entrambi. E Hiroko mi addita i tre caratteri hiragana che con mano ancora un po’ malferma il piccolo ha pennellato sulla porta della sua cameretta, come a marcare il proprio territorio domestico: “Sono tre caratteri semplici da scrivere e rappresentano tre suoni sillabici puri, di ottimo augurio”.

たみの

spalle alle cattedratiche esortazioni del Sacerdote: “Combattere non è affar mio, e poi alla saggezza non ci tengo affatto. Sono un uomo di natura che si contenta di dormire, mangiare e bere” (II/3). La dieta che gli passavano le Tre Dame era iperglicemica e regressiva: vino, zucchero, fichi dolci (I/3). Dopo qualche anno della cucina casalinga di Papagena lo immaginiamo in forma e senza rimpianti per le laute ma pericolose merende del Tempio della Saggezza, interrotte da squilli di trombone e leoni affamati (II/19). Anche in Wolfgang, benché iniziato ai misteri della Loggia, c’era forse un risvolto di Naturmensch papagenico? Per romanzieri e cineasti dilettanti di psicoanalisi il risvolto è tutto; a noi basta sospettare, sulle orme di Goethe, che Tamino e Pamina, Papageno e Papagena, si presentino alla ribalta della Storia – sia pure a diversi livelli sociali e con profili antropologici gerarchizzati – come nuovi Adami e nuove Eve generati dallo scontro epocale di poteri magici contrapposti, ognuno col suo autoritarismo, le sue censure e i suoi sistemi penali. Se l’oscurantista Regina della Notte imbavaglia i sudditi col lucchetto e il digiuno (I/3), l’illuminato Sarastro li aggioga al suo carro trionfale (trainato “da sei leoni o sei Mori”, come recitano alcuni dei libretti più antichi nella didascalia di I/18) e li fa frustare sulle piante dei piedi come un qualsiasi despota islamico (I/19); il tutto a dispetto delle sue nobili prediche su fraternità e uguaglianza. Loro, gli eredi, sognano invece il ritorno all’età dell’oro, alla pace perpetua, all’amore universale, rimuovendo le categorie di peccato e castigo proprio come Adamo ed Eva nel paradiso di van Swieten. Per l’ancien régime sono gli anni della catastrofe, fra guerre, rivoluzioni, inflazione galoppante di valori tanto spirituali quanto economici. Giusto come in questo nostro tragico inizio di millennio, gli orfani dell’ottimismo razionalista sembrano voler esorcizzare l’angosciosa realtà contingente, e nel far ciò si appellano alla maggioranza silenziosa dei piccoli Naturmenschen disingannati. I Padri restino pure, onorati fin che si vuole, nella loro nicchia iperurania coi loro ingombranti codici morali (“dopo il Buon Dio viene il Papà” diceva

tre VariaZiONi Sul flautO MaGiCO

Page 59: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

114 115

Die Zauberflöte / il flauto magico

europea, è dedicato alla poesia. È chiaro che conosceva bene i nostri poeti classici, specialmente il Kokinshu”. “Sono le 1.111 poesie antiche e moderne dell’antologia redatta da Ki-no-Tsurayuki nel periodo Heian, circa un secolo dopo il vostro Carlo Magno. Resta ancor oggi il nostro grande classico nazionale”, chiarisce subito Kazumi di fronte al mio visibile sgomento. “Salute! E il nome Tamino viene da lì?”. “Certo! È una delle poesie più celebri di Tsurayuki”. Il volume che Hiroko mi apre davanti in un attimo è pieno di sottolineature e intercalato di foglietti volanti con traduzioni manoscritte in tedesco. “Sto preparando un’antologia per gli studenti stranieri del mio istituto. Dopo ti faccio una fotocopia”.

Ame ni yoriTamino no sima wokewu yukedoNaniwa kakurenumono ni zo arikeru.

Per causa della pioggiaall’isola di Tamino, coperto da una stuoia,oggi sono andato;ma Naniwa, tanto celebre,occulta quel luogo.

“Ed è una poesia famosa?”. “Famosissima, anche per via del gioco di parole fra il nome dell’isola e la stuoia di paglia”, risponde Kazumi. “Cinque secoli più tardi è citata nel Semimaru di Zeami, un classico dramma Noh dedicato a uno sfortunato principe che col suono del suo liuto biwa incantava gli uomini e la natura. Un liuto magico”. “Accidenti! Ma quest’isola di Tamino è un luogo reale o solo un’invenzione poetica?”. “Difficile dirlo. In Giappone i nomi di città e luoghi cambiano spesso nei secoli. Immagino che lo saprai”. “Sì, ancora nel Seicento Tokyo si chiamava Edo; Kyoto era Miyako – Meaco per i Portoghesi. E Naniwa?”. “Naniwa è oggi Osaka! Hiroko è nata da quelle parti: nel Kansai, che per noi è la regione della poesia e del canto”. “Eppure io stessa non so dove sia l’isola di Tamino. Penso che fosse una delle tante isolette che circondano la baia di Osaka, perché così sta scritto nel Nebiki no matsu”. “Prego?!” “Questa è quasi

Aggiunge sorridendo Kazumi: “Raggruppati in altro modo (ta-mino) significano ‘stuoia di paglia che ripara dalla pioggia’, l’impermabile dell’antico Giappone”. “Ma allora ci può essere del vero nelle origini giapponesi del principe Tamino?”. “I miei registi tedeschi non lo volevano capire. Mi hanno vestito da turco, da montanaro bavarese, da astronauta; e invece la didascalia di Schikaneder parla chiaro: ‘Tamino, in un sontuoso abito giapponese da caccia, scende da una roccia sulla destra, con un arco ma senza frecce. ‘In einem prächtigen japonischen Jagdkleide’. Dicevano che era un dettaglio senza importanza, o forse un refuso tipografico. Che ci faceva un principe giapponese a caccia in Egitto?”. “Però devi ammettere che non si comporta proprio da samurai! Sviene di paura davanti al serpente, si fa salvare da tre donne…”. “Ma se aveva finito le frecce…” obbietta la dolce Hiroko. Nel dopocena, dopo un ottimo sashimi e vari dolcetti dall’aspetto indecifrabile, la filologia comparata riprende quota fra una tazza e l’altra di bollente tè verde. “Teniamo pure conto che i massoni di Vienna civettavano parecchio con le culture e le religioni orientali. Il testo della cantata massonica K 619, scritto da un certo Ziegenhagen e musicato da Mozart in contemporanea al Flauto magico, nel luglio 1791, cita alla rinfusa ‘Jehova, Gott, Fu, oder Brahma’; dove Fu, scritto anche Fou o Fo, è uno degli appellativi che, secondo i missionari europei del Sei-Settecento, i Cinesi davano a Xacca ovvero Sciaca, cioè per voi Giapponesi il Buddha Sakyamuni. Ma Tamino? Bisognerebbe pensare che qualcuno dei dotti fratelli di loggia di Mozart fosse al corrente delle ultime ricerche orientalistiche”. “Prego, non tanto recenti”, mi contraddice Hiroko. “La mia tesi di laurea tratta di padre João Rodriguez, un missionario portoghese morto nel 1633 che era stato interprete ufficiale alla corte degli shogun Tokugawa e della dinastia cinese Ming. Era un genio linguistico ma anche un abile uomo d’affari per conto della Compagnia di Gesù. Un capitolo della sua grammatica giapponese, la prima mai pubblicata in una lingua

tre VariaZiONi Sul flautO MaGiCO

Page 60: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

116 117

Die Zauberflöte / il flauto magico

serve per mettere in piedi una teoria mitologica un po’ pazzesca. Statemi a sentire. Il principe Tamino è nato ad Ise, nella terra dei flauti di canna, dunque li sa suonare a meraviglia. Abita nell’isola lì vicino che porta il suo nome, dove vivono molte gru ed altri uccelli, e questo a chi ci fa pensare? Ma a Papageno l’uccellatore e al suo più umile flauto di bambù! Secondo me anche Papageno è giapponese, ed è arrivato in Egitto per accompagnare il principe Tamino nelle sue scorribande di cacciatore. Quanti caratteri hiragana ci vogliono per scrivere Pa-pa-ge-no?”. “Tre: uno semipuro, uno impuro, e uno puro, lo stesso no di Ta-mi-no”. “Lo vedi, Hiroko? Lui è un uomo comune, non il nipote di una dea!”. “Perché tu pensi…?”. “Ma sì, è chiaro come il sole: Tamino è un principe giapponese di sangue imperiale, dunque nipote della Dea del Sole, Amaterasu. Per forza Sarastro – cioè Zoroastro, il sacerdote del fuoco solare – deve cedergli il trono e dargli in moglie Pamina, che è figlia della Regina della Notte! Le nozze del sole e della luna restaurano l’ordine cosmico disperdendo le tenebre del Caos. È sempre così nei miti iniziatici di ogni tempo e paese. Col suo inno di lode alla coppia Iside/ Osiride il finale del Flauto magico non fa eccezione”.“Mi sembra – dice Kazumi interessato – che un pensierino di sposarla lui, Pamina, il buon Sarastro poteva averlo in mente. ‘Io non voglio costringerti all’amore’, le canta appena sceso da suo carro trionfale, ‘ma nemmeno ti darò la libertà’. Su questo passo uno dei miei registi tedeschi aveva costruito tutta una teoria psicoanalitico-incestuosa. Tu sai come sono fatti i registi tedeschi”. “E come no? Però è inevitabile che quando il nipote della Dea del Sole gli capita fra i piedi dalla terra del Sol Levante, il Venerabile Sarastro debba tirarsi indietro. Ho letto in un’enciclopedia italiana di metà Settecento che ‘Nihòn, Nifon o Nippon suona per i suoi abitatori come principio del sole, quasi egli sia capo del mondo e porta dell’Oriente, per dove il sole si fa nascere sopra il nostro emisfero’. Dunque per i massoni dell’epoca di Mozart, che già allora chiamavano ‘Grande Oriente’ le loro logge principali, l’origine nipponica di Tamino poteva suggerirne la discendenza dal Sole. Infatti viaggia con arco

musica moderna; ha solo due o trecento anni”, ride Kazumi. “Se ci fosse qui Tamino potrebbe suonarti l’aria sul suo shakuachi”. “Un’aria giapponese per flauto… di Tamino! Affascinante, anche se non capisco!”. “Dunque: nebiki no matsu sono pianticelle di pino, un dono augurale per l’anno nuovo. L’aria si suona sul flauto, oppure si canta con l’accompagnamento di strumenti a corda come il koto e lo shamisen, o in coro senza strumenti, o come si vuole”. “E magari Hiroko ha tradotto anche quella per la sua antologia?”. “Certo, non può mancare”.

Soffia il vento divinodel nuovo anno. E dunqueoffriamo un concertosuonando alla manieradella sacra musica di Ise,anche se abbiamo flauti di bambù,e non di canna.

Dalla distesa di cannedegli acquitrinilungo la spiaggia di Naniwa,il grido delle grugiunge dall’isola di Tamino;ascende al sorgere del sole.

“Posso avere dell’altro tè? Mi gira la testa. Riassumendo: qui abbiamo due tipi di flauto e la sacra musica di Ise, che a qualcuno un po’ incline ai voli di fantasia potrebbe suggerire Iside, mentre invece, suppongo, sarà tutt’altra cosa…”. “È una cittadina nella prefettura di Mie, non lontano da Osaka, dove cresce una canna adatta a fabbricare buoni flauti. In più ospita il grande santuario scintoista di Stato, dove per secoli gl’imperatori del Giappone andavano a venerare i loro kami, le divinità ancestrali della dinastia”. “Ah, ma questa la so: il vostro imperatore si fa chiamare Figlio del Cielo e discende dalla Dea del Sole...”. “Noi la chiamiamo Ama-terasu-o-mi-kami, Suprema-grande-Dea-che-illumina-il-Cielo. È la trisnonna del primo imperatore Jimmu, dunque madre di tutto il clan imperiale; e naturalmente è la divinità più venerata nel santuario di Ise, dove scelse di abitare dopo essersi allontanata dalla reggia dei suoi discendenti”. “C’è tutto quel che

tre VariaZiONi Sul flautO MaGiCO

Page 61: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

119

e frecce dando la caccia a serpenti mostruosi, proprio come Apollo, altra divinità solare. Questa è l’unica parte della mia folle teoria che mi sentirei di sottoscrivere in sede scientifica. Il resto sarebbe materia per una favola da raccontare al vostro piccolo Tamino, o meglio per una regia tedesca”. “Chi lo sa?” aggiunge Hiroko pensierosa. “Se qualcuno dei massoni viennesi che passano per collaboratori al libretto di Schikaneder – scienziati e professori come il Gran Maestro von Born o come Giesecke, tipi che andavano pazzi per l’Oriente e parlavano molte lingue – avesse avuto per le mani una traduzione in francese, latino, spagnolo o portoghese di Nebiki no matsu? Metti che l’avesse stampata un paio di secoli prima un missionario gesuita; oppure un mercante della concessione olandese di Nagasaki, gli unici Europei a sapere qualcosa del Giappone…”. “Eh già! Con l’entusiasmo degli adepti ai misteri d’Egitto, che ci voleva a cambiare Ise in Iside e a spedire Tamino da Osaka a Tebe?”. “Forse la tua teoria non è poi tanto pazzesca, Carlo. Ma sarà mai esistita una simile traduzione?”. “Tocca a te scoprirlo, Hiroko. Sei tu la specialista”.

tre VariaZiONi Sul flautO MaGiCO

Page 62: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

8 aprile 1961 Prima rappresentazione a Palermo - 2 rappresentazioniDirettore e Regia Lovro von Matacic, Scene e costumi Tina Sestini Palli, Coreografia Rya Teresa Legnani, Maestro del Coro Gianni LazzariSarastro Ivo Vinco, Tamino Giuseppe Zampieri, Oratore Enrico Campi, Primo sacerdote Silvio Majonica, Secondo sacerdote Mario Carlin, Regina della Notte Mimì Coertse, Pamina Hanny Steffek, Tre dame Margherita Preda, Elvira Galassi, Laura Zannini, Tre fanciulli Laura Cesari Santon, Vittorina Magnaghi, Gabriella Carturan, Papagena Mariella Adani, Papageno Renato Capecchi, Monostatos Franco Ricciardi, Primo armigero Guido Malfatti, Secondo armigero Cesare Masini Sperti, Tre schiavi Pino Caruso, Carmelo Alongi, Giuseppe RomeresOrchestra, Coro e Corpo di ballo del Teatro Massimo

La prima rappresentazione a Palermo del Flauto magico avviene in lingua italiana; come nota Gioacchino Lanza Tomasi sulle pagine de «L’Ora» del 10-11 aprile 1961, va «a grande merito del nostro Ente autonomo aver saputo curare una edizione italiana del Flauto magico esente da […] difetti: e non si tratta di impresa da poco: altre due edizioni che ho avuto modo di ascoltare in Italia in teatri più ricchi li presentavano in modo rilevante». Figura centrale di questo Flauto magico è Lovro von Matacic, nella doppia veste di direttore e di regista: «ha curato la direzione musicale e scenica con meticolosità avendo un’idea ben

Die Zauberflöte al teatrO MaSSiMO

Gli applausi del pubblico del Teatro Massimo in occasione della prima rappresentazione a Palermo di Die Zauberflöte nel 1961.

Page 63: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

122

Die Zauberflöte / il flauto magico

chiara dello spettacolo da realizzare. La cura della chiarezza orchestrale è stata conseguita in modo quasi perfetto inculcando negli orchestrali la disciplinata partecipazione al canto necessaria ad esprimere senza primeggiare. Il successo dello spettacolo si poteva rimarcare nell’esecuzione magnifica di tutti i pezzi a più voci che vengono appunto sacrificati più spesso nelle esecuzioni italiane, mentre l’esecuzione di von Matacic si reggeva perfettamente nella cura della preparazione vocale e strumentale». Sul «Giornale di Sicilia» del 9 aprile, Ubaldo Mirabelli scrive: «Le scene e i costumi di Tina Sestini Palli (stupendamente realizzati dal Montonati le prime, e gli altri dagli eccezionali tecnici del Teatro Massimo) sono apparsi puntuali e felicissimi. Tra il prezioso e il surreale la messinscena ha preferito quel realismo del segno (rocce, piramidi, colonnati di templi) che ha determinato la visione in una atmosfera, che i fondali trasferivano dalla precisa delineazione all’infinità della fantasia spaziante dai prodigi di natura (acqua e fuoco) al cielo alto e infinito d’un azzurro intenso, variato da simboli lunari e stellari, quasi a stabilire un “leitmotiv” visivo, efficacissimo per segnare il volo della fantasia nei celesti paesaggi della bellezza. […] Sarastro di splendido rilievo è stato il basso Ivo Vinco, voce piena e corretta, che acquista nelle note più alte della tessitura vividi fulgori. Poco a suo agio nelle zone impervie dei sopracuti Mimì Coertse […]. Hanny Steffek ha conferito a Pamina l’incanto dolcissimo di una voce fiatata con dolcezza squisita, alitante con lo splendore delle ali di una farfalla meravigliosa nel giardino della melodia mozartiana. L’aria sconsolata dello sconforto ha trovato nella bellezza della voce del soprano, nella perfezione dello stile, quella luce altissima che pare conferire all’opera l’irradiazione d’una luce inimmaginabile. […] La voce calda dello Zampieri ha dato a Tamino piena corposità di accenti che mi è apparsa perfettamente calzante, soprattutto, nell’episodio dell’incontro con Pamina prima della prova d’iniziazione per la giustezza e la limpida

Die Zauberflöte al Teatro Massimo nel 1961.

Page 64: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

125

precisione dei passaggi dall’acuto al grave. […] Papageno ha avuto la sorte di avere vita a Palermo dalla vocalità e dall’arte scenica di un cantante che è tutto intelligenza, penetrazione, buon gusto: Renato Capecchi. […] Il cantante preciso e colorito sposandosi nel Capecchi all’attore consumato, ne è venuta fuori qualcosa di assolutamente perfetto per pienezza di accenti e di voce e per serrato movimento scenico. […] Il Teatro Massimo nell’opera conclusiva della stagione ha profuso mezzi e capacità dando vita ad uno spettacolo d’eccezione, di cui parte rilevante è stata l’orchestra impegnata a rendere squisite sonorità […] raggiunte con fresca e chiara limpidezza. Una particolare citazione va fatta per il flautista, Antonio Minella, veramente bravo per colore e giustezza. Successo vivo concretatosi in 20 chiamate». Gioacchino Lanza Tomasi condivide l’entusiasmo per Capecchi, «eccezionale […]: stile, recitazione, bellezza di timbro hanno reso un Papageno indimenticabile e perfettamente compreso dal pubblico», mentre di Hanny Steffek scrive «la sua emissione dolcissima […] era una lezione di stile», e di Mimi Coertse «ha cantato l’ardua coloratura con perfetta eleganza, tradita un po’ nell’estensione […], in compenso la nettezza del suo fraseggiare ed i passaggi legati in terzine erano di una distinzione strumentale».

27 febbraio 1982 Politeama Garibaldi - 8 rappresentazioniDirettore Gert Bahner, Regia Joachim Herz, Scene e costumi Rudolf Heinrich, Coreografie Marion Schurath, Maestro del Coro Andrea PieskeSarastro Rolf Tomaszewski / Konrad Rupf, Tamino Horst Gebhardt / Dieter Schwartner, Primo oratore Rainer Ludeke, Secondo oratore Hans-Peter Schwarzenbach, Regina della Notte Venceslava Hruba-Freiberger / Silvia Vionea, Pamina Barbara Hoene/Elisabeth Breul, Tre dame Jitka Kovarikova, Anne-Kristin Paul / Rosemarie Lang, Annelott Damm, Tre

Die Zauberflöte al teatrO MaSSiMO

La fine del primo atto al Politeama Garibaldi nel 1982, in un allestimento del Teatro di Lipsia.

Page 65: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

126

Die Zauberflöte / il flauto magico

fanciulli Brigitte Hanke, Renate Schneeweiss, Heike Erdmann, Papagena Steffi Ullmann, Papageno Jurgen Freier / Dieter Scholz, Monostatos Guntfried Speck / Helmut Klotz, Primo armigero Rolf Apreck, Secondo armigero Walter Pietzsch, Schiavo Walter ThalmannOrchestra del Gewandhaus di Lipsia. Solisti, Coro e Tecnici del Teatro di Lipsia (DDR-Repubblica Democratica Tedesca)

L’edizione del 1982 proviene dall’Opera di Lipsia, con l’Orchestra del Gewandhaus. La recensione di Sara Patera sul «Giornale di Sicilia» nota in primo luogo la «scelta di una limpida solarità […] come trionfo della luce sulle tenebre ma anche come fiducia e premonizione di vittoria, più che come drammatico contrasto, [che] ha armoniosamente puntato sulle componenti giocosamente favolistiche, trattate con la levità e la delicatezza di una fiaba affettuosamente umana. Sicché l’orchestra, diretta da Gert Bahner, ha scelto tinte delicate e sommesse, di una discrezione che si amalgama con naturalezza alle voci, seguendo una linea di ariosa espressività. E la regia di Joachim Herz ha assecondato con sottile sensibilità questo clima di luminosa naturalezza, i cui ritmi nascevano da una disposizione spontanea, senza artifici, in un contesto scenico realizzato, insieme ai costumi, da Rudolf Heinrich, come un accorto incontro tra esigenze favolistiche, funzionalità di cambiamenti ed esigenza di semplicità. Della compagnia di canto in primo piano è risaltata anzitutto la levigatezza di una professionalità ineccepibile, un’esecuzione complessiva che escludeva ogni superficialità e incertezza e disagio scenico. […] Tutti credibili e a loro agio gli interpreti vocali, dalla ritrosa pensosità di Horst Gebhardt, nel ruolo di Tamino, alla fierezza ingenua e pura con cui Barbara Hoene ha disegnato il personaggio di Pamina, allo splendido rilievo di Dieter Scholz, un Papageno vocalmente e scenicamente straordinario, di trascinante simpatia insieme all’attraente e brava Papagena di Steffi Ullmann».

La prova del fuoco nella regia di Roberto Andò nel 2001, con le scene di Gianni Carluccio.

Page 66: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

129

13 giugno 2001 9 rappresentazioniDirettore Julia Jones / David Cowan, Regia Roberto Andò, Scene Gianni Carluccio, Costumi Nanà Cecchi, Luci Bruno Ciulli, Maestro del Coro Franco MonegoSarastro Daniel Lewis Williams / Francesco Palmieri, Tamino José Bros / Riccardo Botta, Oratore / Primo sacerdote Bjarni Thor Kristinsson, Secondo sacerdote Domenico Ghegghi, Regina della Notte Sumi Jo / Silvia Dalla Benetta, Pamina Eteri Gvazava / Claudia Toti Lombardozzi, Tre Dame Giuseppina Piunti, Ulrike Schneider, Elisabeth Hornung, Tre fanciulli Solisti del Coro di voci bianche, Papagena Federica Bragaglia / Katia Ilardo, Papageno Markus Werba / Jan Zinkler, Monostatos Max Renè Cosotti, Primo armigero Tommaso Randazzo, Secondo armigero Ezio Maria TisiOrchestra e Coro del Teatro Massimo

Dell’allestimento realizzato da Roberto Andò, scrive Michelangelo Zurletti su «La Repubblica» del 17 giugno 2001: «A Palermo tutta l’impostazione va verso la favola e anzi verso la fiaba. Qui i bambini possono godere delle bellissime immagini fantasiose: dall’enorme serpentemostro disegnato dalla bottega Cuticchio al palcoscenico che si riempie di uccelli all’arrivo di Papageno, dai miti animali che danzano al suono del flauto ai Genietti che arrivano su una barca volante. Gli adulti apprezzano il resto. Le scene di Giovanni Carluccio fanno a meno dei simboli massonici e articolano il racconto con leggerezza e fantasia, con continui cambi di scena a vista (spettacolare e ingegnoso l’arrivo della Regina della Notte). I costumi di Nanà Cecchi sono bellissimi, ironici ma senza mai scivolare nel caricaturale. La regia di Roberto Andò utilizza benissimo le idee dei collaboratori e realizza uno spettacolo avvincente e felice. Andò […] utilizza la platea e i palchi di

José Bros (Tamino) ed Eteri Gvazava (Pamina) nel 2001 al Teatro Massimo.

Die Zauberflöte al teatrO MaSSiMO

Page 67: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

130

Die Zauberflöte / il flauto magico

proscenio per avvicinare il pubblico alla narrazione, con esiti davvero coinvolgenti. Julia Jones dirige con cura, attenzione e molto brio la bella esecuzione. Alla quale contribuiscono alla grande Sumi Jo, splendida Regina della Notte, un magnifico Markus Werba quale Papageno, il sontuoso Sarastro di Daniel Lewis Williams. Meno interessanti Eteri Gavazava, tecnicamente ineccepibile ma di vocalità velata e José Bros prestato al ruolo di Tamino senza averne possesso. Reazione del pubblico palermitano, solitamente misurato, molto festosa».

Elisabeth Hornung (Terza Dama) e Sumi Jo (Regina della Notte) nell’allestimento del 2001 con la regia di Roberto Andò.

Page 68: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

Il flauto magico, oltre a essere il testamento musicale di Wolfgang Amadeus Mozart, è uno dei vertici della creazione artistica di tutti i tempi. La struttura dell’opera è quella di una favola a lieto fine, dove gli ostacoli che si frappongono sul cammino dei protagonisti vengono da loro rimossi e superati al termine di una serie di prove corrispondenti a una complessa simbologia numerica. Il nucleo ispirativo è il Singspiel, mescolato all’intenzione dichiarata di fondare un’opera con caratteri nazionali precipui alla tradizione tedesca, in particolare per ciò che attiene a quel dominio del fantastico che da sempre vi ha abitato. Ma cosa significa oggi per un regista mettere in scena quest’opera? Sicuramente restituire il senso di un viaggio che ha le sue ragioni in una dimensione che va oltre il tempo storico, e travalica l’illuminismo massonico degli autori, del librettista Schikaneder e di Mozart medesimo. Un viaggio che, preservando la faccia in luce e quella in ombra della vita, come accade ai due regni che nell’opera si disputano il controllo morale del mondo, non trascuri una dimensione esistenziale profonda, affidata, oltre che alla piena espressione dell’umano, cioè all’amore, alla saggezza, all’armonia, anche a quel tanto d’inesplicabile che da sempre ne insidia il senso. Così, al di là della possibile ricerca delle fonti, cioè del felice intrecciarsi delle varie linee culturali – il fantastico schikanederiano, il fiabesco di Wieland, o quella di tono massonico-sapienziale – presenti nel libretto,

NOte Di reGiadi Roberto Andò

Page 69: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

134 135

Die Zauberflöte / il flauto magico NOte Di reGia

infine trionfare le virtù, al di fuori di egoismi, violenze, odi, in nome della tolleranza, della cultura, dell’amore. Molte volte, da spettatore, sono stato deluso da regie del Flauto magico ingombrate di simboli e oscurità, prive di quella grazia che sa cercare e trovare nella musica ciò che può illuminarne il senso. Questo Flauto magico è un modo per risarcirmi di quelle delusioni. La leggerezza di Mozart non è solo una definizione passe-partout che fa comodo ripetere per dar conto dell’incantevole enigmaticità che da sempre abita la musica del grande compositore, è anche la patria che egli ci vuole riconsegnare, quel territorio in cui tutti, prima o poi, riconosceremo di essere già stati, da uomini e fratelli, o, perché no, da cittadini.I numeri sacri, i tre – o cinque? – accordi iniziali dell’ouverture, le tre prove, il lucchetto alla bocca di Papageno, il celebre armamentario massonico-egizio dell’opera, sarebbero nulla senza quel senso di smarrimento e di ricomposizione poetica e civile, senza quell’alternanza di giocoso e di serio, di piccolissimo e di incommensurabile, senza quel respiro lieve e infinitamente perturbante in cui ogni cosa non è solo quello che sembra ma anche il nascosto che vi si cela, senza quel senso della fugacità che solo il teatro e la musica sanno fare vibrare, dando di volta in volta risonanza al sentimento più privato e a quello più pubblico, al sentimento più chiaro, come a quello più oscuro e indicibile.

si può dire che Il flauto magico continui a rimanere l’opera del mistero umano, un’opera che come tale, sul piano della ricerca di senso, non ha un inizio e non ha una fine. Il prodigio della musica di Mozart sta nello svelarci che la dimensione “magica” della vita non è “altrove”, e nel mostrarci quanta irrealtà ci sia nel reale. La magia, tema centrale della Frühromantik, è nel vivere e nell’amare, così come è nel disordine etico del mondo, nell’incertezza delle leggi che vorrebbero conferire un ordine al caos, nel palesarsi improvviso del triviale, del farsesco, e dunque nel trascorrere incessante, in ogni attimo della vita, dalla commedia alla tragedia. Come è noto, la fiaba ci esime da ogni sforzo psicologico, e dei personaggi del Flauto ci innamoriamo non perché essi rievochino conflitti e ambiguità che abbiamo abitato, ma perché ci travolge il loro movimento, quell’intrecciarsi di semplice e di complesso, di finito e infinito, di svelato e di nascosto che si snoda con l’avverarsi del loro destino. È il senso inafferrabile della vita a sedurci nella musica di Mozart, e nel Flauto magico, tutta la magia, oltre che alla musica, è affidata all’incanto del teatro, il medium attraverso cui è possibile catturare il fugace, il soffio, il fremito cui non siamo in grado di dare un nome. Il carattere irresistibile di quest’opera risiede nel fatto che essa ci affranca da ogni pesantezza psicologica, travolgendoci in una avventura musicale e teatrale che attraverso la leggerezza è in grado di preservare il senso d’ignoto dell’esistenza umana, un senso incompiuto e sempre aperto. La geniale riuscita dell’accoppiata Schikaneder - Mozart sta nella vitalità con cui entrambi rinnovano la tradizione del teatro musicale, dando respiro cosmico a quella Maschinen-Komödie, a quella commedia popolare fondata su clamorosi trucchi illusionistici, o su ingegnosi meccanismi scenici, che tanto successo riscuoteva ai loro tempi. Il prodigio sta proprio qui: attraverso gli incantesimi del teatro e della musica, Mozart riesce a celebrare il senso perduto e fragile di ogni comunità civile, facendone

Page 70: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

bibliOGrafia eSSeNZiale

Viaggio intorno al Flauto magico, a cura di Francesco Attardi, LIM, 1985

Massimo Mila, Lettura del Flauto magico, Einaudi, 1989, 20062

Peter Branscombe, W. A. Mozart, Die Zauberflöte, Cambridge University Press, 1991

Alberto Basso, L’invenzione della gioia. Musica e massoneria nell’età dei lumi, Garzanti, 1994

Salvatore Lo Bue, Lettura del Flauto magico, Centro Internazionale Studi di Estetica, 1995

Lidia Bramani, Mozart massone e rivoluzionario, Bruno Mondadori, 2005

Fabrizio Alfieri, Mozart. Il viaggio iniziatico nel Flauto magico, Luni, 2006

Renato Musto - Ernesto Napolitano, Una favola per la ragione. Miti e storia nel Flauto magico di Mozart, Bibliopolis, 2006.

Page 71: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

NOte biOGrafiCHe

Gabriele FerroHa compiuto gli studi musicali, pianoforte e composizione, diplomandosi presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Nel 1970 ha vinto il concorso per giovani direttori d’orchestra della Rai, collaborando da allora con le sue orchestre, con quella dell’Accademia di Santa Cecilia e della Scala di Milano per i concerti sinfonici. Ha riscosso un ampio successo internazionale dirigendo i Wiener Symphoniker, i Bamberg Symphoniker, l’Orchestre de la Suisse Romande, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la BBC Symphony Orchestra, l’Orchestra WDR, la Cleveland Orchestra, e l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia. Ha inoltre collaborato per molti anni con l’Orchestre National de France. È stato Direttore stabile dell’Orchestra Sinfonica Siciliana (1979-1997), Direttore principale dell’Orchestra della Rai di Roma (1987-1991), Generalmusikdirektor dello Stuttgart Staatstheater (1991-1997), Direttore musicale del Teatro San Carlo di Napoli (1999-2004) e Direttore principale del Teatro Massimo di Palermo (2001-2006).Il suo repertorio spazia dalla musica classica alla contemporanea, nell’ambito della quale ha diretto in prima mondiale opere di Berio, Clementi, Maderna, Stockhausen, Ligeti, Nono, Rihm, Battistelli, etc. Si è dedicato al melodramma sia in Europa che negli Stati Uniti, affrontando un repertorio che va dal Settecento al Novecento e collaborando assiduamente con teatri quali la Fenice di Venezia, La Scala di Milano, l’Opera di Roma, il Comunale di Firenze, la Bastille e lo Châtelet di

Page 72: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

140

Die Zauberflöte / il flauto magico

Parigi, il Muziektheater di Amsterdam, il Grand Théâtre di Ginevra, la Bayerische Staatsoper di Monaco, l’Opera di Chicago, la San Francisco Opera, la Los Angeles Opera, l’Opera di Tel Aviv, la Deutsche Oper di Berlino, il Teatro Real di Madrid, il Covent Garden Royal Opera House di Londra inclusa una lunga tournée in Giappone con Così fan tutte di Mozart. Con il grande successo di Elektra di Strauss a Napoli ha ricevuto il premio Abbiati. È stato ospite dei maggiori festival internazionali, tra cui le Wiener Festwochen, il Festival di Schwetzingen, lo Schleswig Holstein Musik Festival, il Rossini Opera Festival di Pesaro, il Maggio Musicale Fiorentino, Coruña Mozart Festival, Ferrara Musica e la Biennale di Venezia. Ha trionfato con Il flauto magico di Mozart al Grand Théâtre di Ginevra, un successo ripetuto nel febbraio 2009 con Salome di Strauss. Su invito di Piero Farulli è docente di direzione d’orchestra alla Scuola di Musica di Fiesole. Ha inciso per Sony, Emi, Erato e Deutsche Grammophon. È accademico di Santa Cecilia, e gli è stato conferito il prestigioso premio “Beste Aufführung” 2012 da «Opernwelt» per La sonnambula di Bellini, diretta a Stoccarda nell’aprile 2012. È stato nuovamente nominato Direttore musicale del Teatro Massimo di Palermo. È tornato al San Carlo di Napoli dopo avere diretto Semiramide di Rossini nell’autunno 2011 e Les pêcheurs de perles di Bizet nell’ottobre 2012 nonché l’inaugurazione della Stagione Sinfonica 2013/2014 e Salome di Strauss.

Roberto AndòGiovanissimo collabora come assistente alla regia con Francesco Rosi e Federico Fellini, in seguito con Michael Cimino e Francis Ford Coppola. Nella sua formazione è decisivo l’incontro con Leonardo Sciascia, con cui stringerà legami di profonda amicizia. Dal 1980 ha alternato regie teatrali e cinematografiche. Fra i suoi spettacoli ricordiamo La Foresta-radice-labirinto, da un testo

Page 73: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

142

Die Zauberflöte / il flauto magico

143

NOte biOGrafiCHe

La semaine de la critique al Festival di Cannes 2004; segue nel 2006 Viaggio segreto, premiato con l’Efebo d’oro e con il Nastro d’Argento per la Fotografia. A Catania, al Teatro Massimo Bellini, ha messo in scena Sette storie per lasciare il mondo, da un suo libretto per la musica di Marco Betta. Nel 2007 ha curato al Regio di Torino la regia di Oedipus Rex e di Cavalleria Rusticana, con le scene di Mimmo Paladino e nel 2008 al Teatro San Carlo di Napoli il dittico L’enfant et les sortilèges di Ravel e Il Castello di Barbablù di Bartók.Nel 2012 pubblica il suo primo romanzo Il trono vuoto, grazie al quale vince il Premio Campiello Opera Prima e il Premio Vittorini. Dal romanzo trae nel 2013 il film Viva la libertà, che riceve tre Ciak d’Oro, due David di Donatello, due Nastri d’Argento del Sindacato dei critici, il premio Sergio Leone alla carriera dal festival di Annecy, l’Efebo d’oro di Agrigento, e il Premio della Satira Politica di Forte dei Marmi per il cinema. Nel luglio 2015 ha ultimato le riprese di un nuovo film dal titolo Le confessioni, con Toni Servilllo e Daniel Auteuil, un progetto internazionale la cui uscita è prevista in febbraio.

Gianni CarluccioNato a Milano, si è diplomato nel 1981 in Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Ha iniziato a lavorare come scenografo e costumista nel 1983, e in diverse occasioni ha curato anche la regia (Suor Angelica, Les Pêcheurs de perles, In Limine di Jean

Tardieu, Il Duello di Cechov). Come scenografo ha lavorato con registi quali Roberto Andò, Daniele Abbado, Walter Pagliaro e Moni Ovadia nei più importanti teatri italiani, tra i quali il Piccolo Teatro di Milano, il Teatro Massimo di Palermo, l’Accademia di Santa Cecilia di Roma, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.Fra i suoi impegni più importanti: Wozzeck con la regia di D. Abbado, che ha inaugurato l’Auditorium Parco della Musica a Roma; Il Prigioniero e Volo di

inedito di Italo Calvino con musiche di Francesco Pennisi e scene di Renato Guttuso (Teatro Olimpico di Roma); La sabbia del sonno, azione per musica e film su musiche di Luciano Berio e Marco Betta (Opéra Garnier di Parigi); Le Esequie della Luna, narrazione fantastica ispirata a un testo di Lucio Piccolo con musiche di Pennisi (Orestiadi di Gibellina); La madre invita a comer (Biennale di Venezia); Mittersill 101 con musiche di Giovanni Sollima e libretto di Dario Oliveri, dedicato alla tragica vicenda di Anton Webern (Teatro Biondo di Palermo). Nel 1994 firma insieme a Daniele Abbado e Nicola Sani l’opera multimediale Frammenti sull’Apocalisse, interpretata da Moni Ovadia per il Festival RomaEuropa. Con Ovadia stringe un intenso sodalizio artistico che condurrà a Diario ironico dall’esilio e Il caso Kafka (Piccolo Teatro di Milano) e Le storie del signor Keuner di Brecht (Mittelfest). Dopo essere stato direttore artistico della sezione teatrale e cinematografica delle Orestiadi di Gibellina, dal 1990 al 1995 ha diretto il Festival di Palermo sul novecento.Fra il 1994 e il 1998 dirige i video Robert Wilson/Memory Loss, Per Webern 1883-1945: vivere è difendere una forma e Ritratto di Harold Pinter, tutti presentati alla Mostra del Cinema di Venezia e nei maggiori festival. Nel 1995 presenta alla Mostra del Cinema di Venezia il lungometraggio Diario senza date. Nel 1999 cura la regia al Teatro Massimo di Palermo di Le Martyre de Saint Sébastien di D’Annunzio e Debussy. Nello stesso anno realizza il film Il Manoscritto del Principe, che ottiene il Premio Sergio Leone e il premio Fellini. Nel 2001 ha messo in scena a Palermo La stanza e Anniversario di Harold Pinter e al Teatro Massimo Il flauto magico, e per il Festival Verdi di Parma Norma diretta da Fabio Biondi. Nella stagione del Teatro Massimo ha poi curato la messa in scena del trittico comprendente Der Kaiser von Atlantis, i Kindertotenlieder e Il Sopravvissuto di Varsavia con Harvey Keitel nel ruolo del narratore.Il sodalizio con Harold Pinter si rinnova con Old Times, prima versione italiana autorizzata dal drammaturgo inglese dopo la contestata regia di Visconti. Sotto falso nome è il suo secondo lungometraggio, presentato nell’ambito de

Page 74: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

144

Die Zauberflöte / il flauto magico

Montaldo (Turandot, Attila e Il trovatore), G. Battiato (Simon Boccanegra e Così fan tutte), V. Schloendorff (La bohème), R. Andò (Le martyre de Saint Sebastien, Il flauto magico, Tancredi, Norma, L’olandese volante), D. Abbado (Tannhäuser, Il Processo, Lohengrin, Wozzeck, Jr. Butterfly, Volo di notte, Il prigioniero), H. Brockhaus (Macbeth, Elektra, Madama Butterfly), M. Ranieri (Cavalleria Rusticana, Pagliacci, L’elisir d’amore, La traviata), M. Kerstan (Phaedra), G. de Bosio (Don Giovanni), P. Stein (Aida), vincendo il premio Abbiati per Turandot, Volo di notte e Il prigioniero e Phaedra. Ha inoltre lavorato in teatro a fianco di G. Patroni Griffi, G. Mauri, P. Villoresi, G. Lavia, A. Calenda, C. Pezzoli, C. Cecchi.Ha collaborato in film televisivi per Colomba, Stradivari e Benvenuto Cellini di G. Battiato, con il quale debutta al cinema con I Paladini, per il quale ottiene il David di Donatello, cui seguono Ladyhawke di Donner (Premio Saturn USA), Maccheroni di Scola, Gli occhiali d’oro di Montaldo (Premio Osella Mostra del Cinema di Venezia, nomination al Nastro D’Argento e al David di Donatello), Il Primo Cavaliere di Zucker, I cavalieri che fecero l’impresa di Avati (Sannio Film Festival), Sotto falso nome di Andò, Christine Cristina di Stefania Sandrelli (Globo d’Oro dell’Associazione Stampa Estera in Italia e nomination al Nastro D’Argento e al David di Donatello).Ha svolto corsi all’Università La Sapienza di Roma, all’Accademia Rossiniana di Pesaro, al Centro Sperimentale di Cinematografia, all’Accademia Internazionale per le Arti e le Scienze dell’Immagine de L’Aquila.

Riccardino MassaNato a Torino, ha frequentato corsi di drammaturgia teatrale presso le compagnie di prosa della sua città. Lavora dal 1986 nella Direzione di scena al Teatro Regio di Torino con funzioni di assistenza alla regia, collaborando alla

realizzazione degli spettacoli attraverso un apporto artistico e tecnico.

notte di Dallapiccola, produzione che vince il prestigioso Premio Abbiati nel 2004. Nel 2005 ha debuttato nel cinema firmando la scenografia del film Viaggio segreto, con la regia di Roberto Andò, e nel 2006 ha firmato le scene, i costumi e le luci della trilogia mozartiana con la regia di D. Abbado. Nel 2007 ha collaborato con il regista Walter Pagliaro per Le Trachinie di Sofocle al Teatro Greco di Siracusa, nel 2008 firma insieme a R. Andò l’istallazione/spettacolo Proprio come se nulla fosse avvenuto, per la prima edizione del Napoli Teatro Festival. Nel 2012 realizza le scene per The Coast of Utopia di Tom Stoppard, regia di Marco Tullio Giordana, e nel 2013 collabora con Roberto Andò al film Viva la libertà. Nel 2013-14 ha iniziato una collaborazione con Marco Bellocchio firmando scene e luci per Zio Vanja e Pagliacci.Le esperienze all’estero includono la prima esecuzione assoluta di Jr. Butterfly di Saegusa al Bunka Kaykan di Tokyo, e Così fan tutte all’Opera di St. Paul (Minnesota), entrambe con D. Abbado. Ha collaborato ad installazioni di Peter Greenaway e Robert Wilson a Milano e a Lille. Tra i prossimi impegni: Il Testamento di Maria al Teatro Stabile di Torino, Attila al Teatro Comunale di Bologna e al Teatro Massimo di Palermo, Pélleas et Mélisande al Teatro Regio di Torino.

Nanà CecchiNata a Roma dove ha compiuto i suoi studi, si divide tra cinema e teatro e, in un percorso dedicato all’ideazione del costume, è anche scenografa teatrale e cinematografica.Il debutto avviene nel 1978 all’Opera di Roma

con Ernani. Hans Werner Henze le affida scene e costumi de L’opera da tre soldi e di Dido and Aeneas al Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano (1979, 1980). La predilezione per l’opera si concentra in più di trenta produzioni, collaborando con Peter Ustinov, G.

145

NOte biOGrafiCHe

Page 75: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

146 147

Die Zauberflöte / il flauto magico

Andrea Mastroni Studia canto con L. Cuberli, R. Antoniazzi, S. Anselmi; si perfeziona con F. Cordeiro Opa. Si diploma con il massimo dei voti e la lode presso l’Istituto Monteverdi di Cremona e si laurea brillantemente in Filosofia estetica. È vincitore

del Concorso Di Stefano 2007 a Trapani per il ruolo di Sparafucile; è inoltre stato insignito del premio Mario Basiola 2005 e del Premio Bibiena 2007. Dopo aver frequentato l’Accademia Rossiniana sotto la guida di Alberto Zedda, riceve grandi consensi di critica e pubblico per Il viaggio a Reims. Particolarmente incline alla musica cameristica ottocentesca, è anche attivo interprete del repertorio contemporaneo. Tra gli impegni principali si ricordano concerti al Rossini Opera Festival a Pesaro, il Requiem di Mozart per il Teatro Comunale di Ferrara e Ravenna, la Missa Defunctorum di Paisiello sotto la direzione di Riccardo Muti al Teatro Comunale di Piacenza e a Udine, I lombardi alla prima crociata allo Sferisterio Opera Festival, I vespri siciliani per il Festival Verdi del Teatro Regio di Parma, Rigoletto a Bergamo, Mantova e Malmö. Ha poi interpretato Giulio Cesare di Händel diretto da Dantone per i teatri di Ferrara, Ravenna, Modena. È stato applaudito come Sarastro ne Il flauto magico, nel Requiem di Mozart e in Roméo et Juliette al Carlo Felice di Genova, è stato Figaro ne Le nozze di Figaro a Valencia, dove ha partecipato ad Ariadne auf Naxos con Colin Davis, a Tolone è stato Don Basilio ne Il barbiere di Siviglia; ha interpretato Don Giovanni al Petruzzelli di Bari per la direzione di Roberto Abbado e la regia di Mario Martone, Rigoletto al Teatro alla Scala di Milano con Dudamel, in tournée in Giappone; Macbeth a Genova, Rigoletto e Aida all’Arena di Verona, a Palermo e a Zurigo, La traviata alla Scala di Milano, Requiem di Verdi al Carlo Felice di Genova, La fanciulla del West all’Opéra di Parigi,

Con questo incarico ha collaborato con nomi storici della regia teatrale italiana ed estera come Luca Ronconi, Alberto Fassini, Piero Faggioni, Giuseppe Patroni Griffi, Sylvano Bussotti, Lamberto Puggelli, Tonino Conte, Giancarlo Cobelli, Ermanno Olmi, Giuliano Montaldo, Pier Luigi Pizzi, Graham Vick, Robert Carsen, Alfredo Arias, Hugo de Ana. Nel 2007 ha collaborato per la prima volta con il regista Roberto Andò, in occasione della messa in scena di Cavalleria rusticana ed in seguito per Oedipus Rex con le scene di Mimmo Paladino, costumi e luci di Gianni Carluccio.Con Roberto Andò, Gianni Carluccio e Nanà Cecchi si ritrova per la ripresa del Flauto magico già al Teatro Lirico di Cagliari e nuovamente quest’anno in un allestimento storico andato in scena per la prima volta al Teatro Massimo di Palermo nel 2001.

Sebastiana Di GesuScenografa e costumista, si è diplomata in scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Ha lavorato dal 1987 al 1993 con Luciano Damiani al Teatro di Documenti di Roma. Tra gli spettacoli realizzati The Beggar’s Opera di

Britten al Teatro Piccinni di Bari con la regia di Moni Ovadia, Alcesti di Euripide al Teatro India di Roma con la regia di Walter Pagliaro, Carmen al Teatro Bellini di Catania con la regia di V. Pirrotta e Alla meta di T. Bernhard al Teatro Musco di Catania (regia di W. Pagliaro). Collabora con gli scenografi Gianni Carluccio e Luigi Perego per spettacoli lirici e di prosa con la regia di Roberto Andò, Daniele Abbado, Piera Degli Esposti, Marco Bellocchio, Grischa Asagaroff nei principali teatri italiani ed europei.

NOte biOGrafiCHe

Page 76: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

148 149

Die Zauberflöte / il flauto magico

L’Orfeo alla Bayerische Staatsoper di Monaco. Nei prossimi mesi canterà in Rigoletto all’Opéra Bastille di Parigi, al MET di New York, al Teatro Real di Madrid e alla Staatsoper di Amburgo.

Antonio Di MatteoDiplomato presso il Conservatorio di Salerno, è uno dei talenti più promettenti della sua generazione. Ha partecipato a masterclass di Walter Alberti, Renata Scotto, Thomas Hampson e Bonaldo Giaiotti. Ha studiato inoltre presso l’Opera Studio

dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma sotto la guida di Renata Scotto, Anna Vandi e Cesare Scarton. A soli 22 anni è entrato a far parte del Coro del Teatro San Carlo di Napoli, dove ha avuto modo di collaborare con direttori del calibro di Roberto Abbado, Nicola Luisotti, Riccardo Muti e Nello Santi.Vincitore del Premio Speciale “Fondazione Pavarotti International” nel VII Concorso Internazionale di Ravello (2013), e vincitore del I Premio al V Concorso “Benvenuto Franci” di Pienza (2014), ha cantato in numerose rassegne e festival sia in Italia che all’estero, fra le quali “Una voce dentro l’anima”, in ricordo del centenario della nascita del celebre basso bulgaro Boris Christoff presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Nel 2013 come membro dello Young Artist Program del Festival di Salisburgo ha cantato il ruolo di Sarastro in Die Zauberflöte e ha lavorato con Antonio Pappano in Don Carlo di Verdi.Fra gli impegni più recenti si segnalano Rusalka al Teatro San Carlo di Napoli, Otello con la direzione di Nicola Luisotti presso il Teatro Verdi di Salerno, Nabucco (Gran Sacerdote di Belo) a Rimini e Don Giovanni (Commendatore) a Modena, Piacenza e Lucca. Nel corso della stagione 2014/15 ha interpretato Macbeth presso il Teatro Petruzzelli di Bari, Don Giovanni (Commendatore) a Udine, Aida (Re) e Nabucco (Gran

NOte biOGrafiCHe

Sacerdote di Belo) a Taormina.Fra i suoi prossimi impegni si segnalano Attila (Papa Leone) al Teatro Massimo di Palermo, Adriana Lecouvreur (Principe di Bouillon) al Teatro Lirico di Cagliari, Tosca (Angelotti) al Petruzzelli di Bari e Rigoletto (Sparafucile) al Teatro Comunale di Bologna.

Paolo FanaleNasce a Palermo nel 1982. Nel 2007 debutta a Padova come Don Ottavio in Don Giovanni e da quel momento la sua carriera lo porta ad esibirsi in alcuni dei più prestigiosi teatri del mondo: Teatro La Scala di Milano, Metropolitan di New York,

Opéra Bastille e Théâtre du Châtelet a Parigi, Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera, Staatsoper di Berlino, Gran Teatre del Liceu a Barcellona, Théâtre des Champs-Elysées di Parigi, Theater an der Wien di Vienna, Salisburgo, New National Theater a Tokyo, Den Norske Opera di Oslo, Opera di Helsinki, Grand Théâtre di Ginevra, Palau de Las Arts a Valencia, a Strasburgo, Marsiglia, Nancy, Toulon, Nizza, Auditorium di Radio France, Dublino, Tel Aviv, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Comunale di Firenze, Teatro Filarmonico di Verona, Teatro Regio di Torino, Comunale di Bologna, Carlo Felice Genova, Accademia Santa Cecilia di Roma.Ha cantato sotto la direzione di James Levine, Claudio Abbado, Antonio Pappano, Zubin Metha, Daniele Gatti, Kurt Masur, Rafael Frühbeck de Burgos, Daniel Oren, Jordi Savall.Tra i suoi impegni recenti e futuri: Falstaff all’Opera di Amsterdam e al Covent Garden di Londra, Les Troyens alla Scala di Milano, Don Giovanni al New National Theater in Tokyo, Roméo et Juliette diretto da Daniele Gatti a Parigi, recital a Tokyo, Roméo et Juliette all’Opéra di Montecarlo, L’elisir d’amore all’Opéra di Marsiglia e alla Deutsche Oper di Berlino,

Page 77: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

150 151

Die Zauberflöte / il flauto magico

Magnificat e una registrazione di Aida con Antonio Pappano a Santa Cecilia, Die Zauberflöte al Teatro Comunale di Bologna, Pelléas et Mélisande a Firenze con Daniele Gatti, Così fan tutte alla Bayerische Staatsoper, Gianni Schicchi a Londra, Lucio Silla in tour in Europa; Don Giovanni al Festival di Salisburgo.

Fabrizio PaesanoÈ nato a Napoli nel 1985. Appassionato di canto, inizia giovanissimo ad esibirsi con una certa regolarità in spettacoli e concerti che spaziano dalla musica sacra alla canzone napoletana. Nasce nel frattempo l’interesse per la musica lirica che lo

porta ad intraprendere la formazione musicale e vocale al Conservatorio di Salerno sotto la guida di Marilena Laurenza.Nel 2009 vince il Concorso Luigi Denza a Castellamare di Stabia e nel 2010 debutta al Teatro Sociale di Como nel ruolo di Elvino ne La Sonnambula di Bellini come finalista idoneo al ruolo del 61° Concorso As.Li.Co. Nelle stagioni successive canta tra l’altro Il cappello di paglia di Rota in scena a Como e al Teatro Chiabrera di Savona, al Teatro Fraschini di Pavia e al Teatro Sociale di Rovigo, I Capuleti e i Montecchi di Bellini (Tebaldo) nel Circuito Regionale Lombardo, Rigoletto (Duca di Mantova) al Teatro Petruzzelli di Bari e al Teatro Bolshoi a Mosca, Crispino e la Comare (Contino del Fiore) al Festival della Valle d’Itria e Falstaff (Fenton) al Teatro Verdi di Sassari e al Teatro Pergolesi di Jesi. Nel 2014 ottiene il Primo premio al 52° Concorso Voci Verdiane.Tra gli impegni recenti e futuri: il ritorno al Bolshoi a Mosca per la ripresa di Rigoletto, il debutto al Teatro alla Scala in Carmen (Remendado), I due Foscari a Piacenza, L’elisir d’amore al Teatro Comunale di Bologna, La donna serpente a Torino.

Cornelia Goetz Nata a Waiblingen (Stoccarda), ha studiato alla Musikhochschule di Karlsruhe, a Vienna e con Astrid Varnay all’opera studio della Bayerische Staatsoper di Monaco. Dopo il suo periodo di formazione presso la Deutsche Oper Berlin, ha

cantato regolarmente in molti dei principali teatri d’opera europei: Semperoper di Dresda, Staatsoper di Amburgo, Opera di Colonia, Opera di Lipsia, Staatsoper di Stoccarda, Staatstheater di Wiesbaden, Deutsche Oper di Düsseldorf, Staatsoper di Hannover, Opera di Francoforte, Opera di Norimberga, Gärtnerplatz-Theater di Monaco e in tutti e tre i teatri d’opera di Berlino. È stata inoltre ospite della Volksoper di Vienna, del Festival di Edimburgo, della Royal Opera House Covent Garden di Londra, ad Anversa, a Roma e in Giappone. Ha collaborato con direttori quali Philippe Auguin, Sir Andrew Davis, Christoph von Dohnanyi, Vladimir Jurowski, James Levine, Marc Minkowski, Marc Piollet, Stefan Soltesz, Christian Thielemann, Sebastian Weigle e Lothar Zagrosek.I ruoli interpretati con maggior successo sono Regina della Notte (Die Zauberflöte), Konstanze e Blonde (Die Entführung aus dem Serail), Zerbinetta (Ariadne auf Naxos), Olympia (Les contes d’Hoffmann) e Cunegonde (Candide). Di recente ha debuttato come Fiordiligi (Così fan tutte), Sophie (Der Rosenkavalier), Gretel (Hänsel und Gretel) and Cleopatra (Giulio Cesare). È molto apprezzata in concerto e come specialista del repertorio di coloratura.Ha cantato il ruolo della Regina della Notte più di 800 volte: al suo debutto al Glyndebourne Opera Festival, in una nuova produzione alla Chicago Lyric Opera, al Teatro Regio in Parma, al suo debutto alla Metropolitan Opera di New York, all’Opéra di Parigi e alla Staatsoper di Vienna.

NOte biOGrafiCHe

Page 78: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

152

Die Zauberflöte / il flauto magico

153

Laura Giordano Nata a Palermo, ha debuttato giovanissima ne I pazzi per progetto di Donizetti e in Adina di Rossini al Teatro Massimo di Palermo. In seguito ha calcato i palcoscenici di alcuni fra i più prestigiosi teatri internazionali, fra i quali il Teatro alla

Scala di Milano, il Festival di Salisburgo, l’Opéra National de Paris, il Théâtre des Champs-Elysées de Paris, il Théâtre du Châtelet de Paris, il Barbican Center di Londra, il Rossini Opera Festival di Pesaro, il Ravenna Festival, il Teatro Bolshoi di Mosca e il Mariinski di San Pietroburgo, collaborando con direttori d’orchestra quali Muti, Metha, Pappano, Chailly, Gergiev, Noseda, López-Cobos, Alessandrini, Bashmet, Ono, Rousset, Spinosi, Zedda, Arrivabeni, Plasson. Fra le sue interpretazioni si segnalano Don Pasquale con Muti al Teatro Alighieri di Ravenna, La bohème (Musetta) al Teatro alla Scala di Milano e al Teatro Real di Madrid, L’elisir d’amore, Le nozze di Figaro (Susanna) alla Semperoper di Dresda, a Genova e all’Opéra Bastille di Parigi, Falstaff (Nannetta) al Teatro alla Scala di Milano sempre diretta da Muti, La fille du régiment, Il ritorno di Don Calandrino di Cimarosa con Muti al Festival di Salisburgo di Pentecoste, Così fan tutte (Despina) al Teatro Massimo di Palermo e all’Opernhaus di Zurigo dove ha cantato anche Zerlina in Don Giovanni, Gianni Schicchi a Lisbona e Rigoletto al Seoul Art Center in Corea.Ha inciso L’Olimpiade di Vivaldi con Alessandrini (Opus 111) e brani inediti di Rossini con Chailly (Decca).Nel corso della stagione 2014/15 ha interpretato La fille du régiment (Marie) e Le Toréador al Teatro Massimo di Palermo, Falstaff (Nannetta) con la Sveriges Radio Symphony Orchestra di Stoccolma diretta da Daniel Harding e La bohème (Musetta) al Teatro Massimo Bellini di Catania.

Marie-Pierre Roy Si avvicina alla musica con lo studio del violino, per poi integrare la classe di canto. Una volta diplomata, studia con Francisco Araiza alla Musikhochschule di Stoccarda, per poi entrare alla Scuola dell’Opera di Stoccarda, dove si diploma

nel 2014. Durante gli studi incontra inoltre Dunja Vejzović, Shirley Close, Malcolm Walker e Georg Nigl, e riceve suggerimenti da musicisti come Nicholas Kok e Stefan Schreiber e dal regista Bernd Schmitt.Dopo una lunga e ricca esperienza in formazioni corali (Choeur National des Jeunes, Cantus de Tempore, Stimmkunst Ensemble, Les traversées Baroque, Württembergischer Kammerchor, Opéra de Dijon, Staatstheater Stuttgart, Theater Pforzheim) si rivolge ad un ampio repertorio solistico, che comprende la Johannes Passion, il Weihnachtsoratorium e il Magnificat di Bach, lo Stabat Mater di Dvorák, il Requiem di Mozart, Elias di Mendelssohn, Susanna di Händel, e include tanto la creazione contemporanea che il repertorio antico.Tra i ruoli operistici interpretati ricordiamo Marzelline (Fidelio), Nannetta (Falstaff), Rosina (Il barbiere di Siviglia). Ha lavorato con direttori quali John Axelrod, Falérie Fayet, Markus Huber, Kay Johannsen, Dieter Kurz e Markus Stenz.Nel 2015 ha interpretato Eva in Paradise Reloaded di Peter Eötvös all’Opera di Chemnitz e la parte del soprano in Into the little Hill de George Benjamin all’Opera di Stoccarda. Ha cantato poi nella Nona sinfonia di Beethoven diretta da Veronika Stoertzenbach alla Liederhalle di Stoccarda, nella Nelson Messe di Haydn e in una versione concertistica di Amadeus dal dramma di Peter Shaffer al Teatro San Carlo di Napoli con la direzione di John Axelrod.Debutta a Palermo nel ruolo della Regina della Notte.

NOte biOGrafiCHe

Page 79: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

154

Die Zauberflöte / il flauto magico

Fra i prossimi impegni annovera La fille du régiment (Marie) al Teatro Massimo di Palermo, Betly (ruolo del titolo) di Donizetti alla Konzerthaus di Berlino, L’elisir d’amore (Adina) al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Falstaff (Nannetta) alla Salle Pleyel di Parigi.

Ekaterina BakanovaHa iniziato gli studi musicali presso la Scuola d’Arte della sua città natale trasferendosi in seguito, a Mosca dove dal 2001 al 2005 ha frequentato lo “Gnesin State College” sotto la guida di Margarita Landa, vincendo numerosi concorsi durante gli anni di studio. Dal

2005 al 2011 ha cantato in qualità di solista al Teatro “Novaya Opera” di Mosca. Dal 2009 al 2011 ha studiato con la guida di G. Gitto e nel 2011 ha ottenuto il diploma di Laurea presso l’Accademia di Musica di Gnesin.Ha debuttato nel 2006 nel ruolo della Regina della Notte ne Il flauto magico. Nel 2007 ha vinto il I Premio al Concorso Di Stefano ed è stata scelta per il ruolo di Gilda in Rigoletto nell’ambito del “Luglio Musicale Trapanese”. Tra gli altri ruoli interpretati, Rosina ne Il barbiere di Siviglia, Sophie in Werther, Barce in Hubicka di Smetana, Serpina ne La serva padrona, Lucia in Lucia di Lammermoor, ruolo debuttato a seguito della vittoria al Concorso Internazionale As. Li. Co a Como, Angelica in Orlando Paladino di J. Haydn (al Théâtre du Châtelet di Parigi con la direzione di Jean-Christophe Spinosi), Micaela in Carmen (Teatro La Fenice di Venezia), Musetta in La bohème (Teatro Regio, Torino), Zerlina in Don Giovanni, Violetta in La traviata (Teatro La Fenice, Venezia).Di recente ha debuttato come Pamina ne Il flauto magico (Teatro Regio di Torino) e nel ruolo di Lisa ne Il paese del sorriso di Léhar (Teatro Verdi di Trieste con la regia di Damiano Michieletto) e ha cantato in Don Pasquale al National Center for the Performing Arts di Pechino e in La bohème alla Royal Opera House - Covent Garden di Londra.

Anna SchoeckNata nel 1985 in Germania, ha iniziato prestissimo gli studi di canto (alla “Hanns Eisler Academy of Music Berlin” con Heidrun Franz-Vetter e Wolfram Rieger) e di violino. Nel 2006 ha studiato alla Richard-Wagner-Stiftung del Festival di Bayreuth.

Ha debuttato nello stesso anno alla Komische Oper di Berlino come Barbarina in Le nozze di Figaro. Dal 2007 al 2012 ha avuto una borsa di studio della “Franz-Josef-Weisweiler-Stiftung” presso la Deutsche Oper di Berlino, dove ha interpretato Pamina in Die Zauberflöte, Gretel in Hänsel und Gretel, Frasquita in Carmen e Pepa in Tiefland. Tra gli altri ruoli interpretati, ricordiamo Susanna in Le nozze di Figaro, Annina in Eine Nacht in Venedig, Papagena in Die Zauberflöte. Dal 2012 è membro del Landestheater Schleswig-Holstein di Flensburg, dove ha cantato in La bohème, Mahagonny, Evgenij Onegin, Midsummer Night’s Dream. Nel 2012 ha debuttato al Théâtre du Capitole di Tolosa in Tannhäuser, e ha cantato il ruolo di Mariana in Das Liebesverbot a Bayreuth nelle celebrazioni del bicentenario wagneriano del 2013.

Christine KnorrenHa studiato alla Hochschule für Musik di Amburgo nella classe di J. Beckmann, diplomandosi in canto liederistico e oratorio. Ha partecipato ai corsi dell’Opera Studio di Zurigo, alla fine dei quali ha debuttato in Rigoletto, Il Barbiere di Siviglia e in Der

Wildschütz di Lortzing. Ha poi cantato nei ruoli di Orfeo (Orfeo ed Euridice), Sesto (La clemenza di Tito), Nicklausse (Les Contes d’Hoffmann) e Octavian (Der Rosenkavalier) ad Aquisgrana. È stata finalista in vari concorsi internazionali e vincitrice del premio Mozart ad Amburgo e del Concorso J. Aragall in Spagna.

155

NOte biOGrafiCHe

Page 80: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

156

Die Zauberflöte / il flauto magico

Oltre all’attività operistica, si dedica al repertorio liederistico e oratoriale: Messa in do minore di Mozart, Stabat Mater e Petite Messe Solennelle di Rossini, Passioni di Bach, Elias di Mendelssohn, seconda e terza sinfonia di Mahler e Requiem di Verdi.Tra le opere interpretate, Fedra di Pizzetti al Festival di Radio France a Montpellier, Penthesilea di Koering, Le Martyre de Saint Sébastien di Debussy al Théâtre des Champs Elysées a Parigi con Daniele Gatti, Lucio Silla di Mozart (Cecilio) a Nizza, Madama Butterfly (Suzuki) a Berna, Oberto Conte di San Bonifacio di Verdi (Leonora), Maria di Rohan di Donizetti (Gondi) e Beatrice di Tenda (Agnese) a Berlino, Aida (Amneris) e Don Carlo (Eboli) al Cairo, Anna Bolena (Smeton) a St. Moritz e a Basilea, Luisa Miller (Federica) e Un ballo in maschera (Ulrica). Recentemente ha cantato al Teatro Massimo di Palermo il ruolo di Elsbeth in Feuersnot di R. Strauss e il ruolo di Wellgunde in Das Rheingold. Tornerà a Palermo per Götterdämmerung (Wellgunde/Zweite Norn).

Annette JahnsNata a Dresda, è compositrice, attrice, pantomima, jazzista. Da sempre ha posto molta attenzione alla mobilità scenica, alla credibilità dei ruoli, all’impiego e al linguaggio del corpo.Pina Bausch ha trovato in lei la figura ideale

per il ruolo di Orfeo in Orfeo e Euridice, produzione portata in tournée a Parigi (Opéra Garnier) e a Genova (Teatro Carlo Felice). Sempre per il “Tanztheater” di Pina Bausch è stata Anna nei Sette peccati capitali a Wuppertal e Amsterdam.Ha fatto parte dell’ensemble di canto della Semperoper di Dresda.Ha inoltre firmato alcune regie, tra cui Pierrot lunaire in forma scenica, Madama Butterfly, Die Zauberflöte.Ha cantato in Die Liebe der Danae con la direzione di Fabio Luisi al Festival

di Salisburgo, in Ägyptische Helena, in Der Rosenkavalier a Genova ed ha partecipato al Ring allestito a Dresda per la regia di Willy Decker. Nel 2006 ha partecipato anche al Ring del Théâtre du Châtelet di Parigi (direttore Christoph Eschenbach, regia di Bob Wilson).In Italia ha cantato presso tutti i maggiori teatri e istituzioni musicali: dalla Rai di Torino all’Opera di Roma (Die Walküre, direttore Sinopoli), in Der Rosenkavalier (Annina) al Teatro degli Arcimboldi a Milano (direttore Jeffrey Tate, regia di Pier Luigi Pizzi), al San Carlo di Napoli per Elektra (direttore Gabriele Ferro) e Die Walküre (direttore Tate), al Teatro La Fenice di Venezia per Götterdämmerung nel 2009 (con Tate e Carsen, premio Abbiati 2009) e Rheingold concertante nel 2011. Di recente ha cantato al Ravenna Festival in Sancta Susanna di Hindemith diretta da Riccardo Muti, in Il flauto magico al Teatro Regio di Parma, al San Carlo di Napoli, al Teatro Carlo Felice di Genova e in Die Walküre al Teatro Massimo di Palermo.

Markus WerbaHa studiato a Vienna con Walter Berry. Membro per due anni dell’ensemble della Volksoper di Vienna, nel 1998 è scelto da Strehler come Guglielmo in Così fan tutte, iniziando un’intensa carriera nei principali teatri italiani (Scala, Roma, Bologna, Torino, Palermo, Cagliari, Napoli, Genova, Venezia,

Trieste) e internazionali (Berlino, Monaco, Vienna, Salisburgo, Londra, Parigi, Zurigo, San Pietroburgo, New York, Los Angeles, Sydney, Tokyo). Il suo repertorio spazia dalla Calisto di Cavalli a Don Giovanni, Le nozze di Figaro, Così fan tutte, Die Zauberflöte, Il barbiere di Siviglia, La Cenerentola, L’elisir d’amore, Don Pasquale, Roméo et Juliette, Pelléas et Mélisande, Alfonso und Estrella, Hans Heiling, Die Vögel, Il Pipistrello, Capriccio, Ariadne auf Naxos, La bohème, Die Meistersinger von Nürnberg. Ha collaborato con direttori quali Abbado, Christie, Gatti, Gergiev, Harnoncourt, Muti,

157157

NOte biOGrafiCHe

Page 81: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

158

Die Zauberflöte / il flauto magico

Nagano, Conlon, Bolton, Nagano, Tate, Chailly, Pappano, Metzmacher e con registi quali Audi, Besson, Dörrie, Kupfer, McVicar, Michieletto, Ronconi, Vick, Stein.Il suo formidabile debutto come Beckmesser nei Meistersinger al Festival di Salisburgo nel 2013 gli è valso un invito immediato per Fierrabras al Festival successivo e per Meistersinger nel 2015 alla Staatsoper di Berlino sotto la direzione di Daniel Barenboim.Don Carlos al New National Theatre di Tokyo e alla Semperoper di Dresda segna il passaggio del giovane baritono al repertorio verdiano. Il 2015 ha visto l’artista impegnato anche in Das Lied von der Erde con l’Orchestra Sinfonica della Rai sotto la direzione di Juraj Valcuha, in Nozze di Figaro (Figaro) all’Opera di Roma e in La bohème al Teatro Regio di Torino.Nel 2016 canterà al Teatro alla Scala e all’Accademia di Santa Cecilia.

Riccardo NovaroDiplomato in canto e musica vocale da camera al Conservatorio di Milano, studia con Alessandro Corbelli e Claudio Meliciani e s’impone come interprete di riferimento nel repertorio barocco e belcantista. Vincitore del Concorso Internazionale

As. Li. Co., ha debuttato con il ruolo di Guglielmo in Così fan tutte. Si è prodotto nei più grandi teatri, quali il Lincoln Center di New York (Don Giovanni), l’Opéra di Parigi (La Cenerentola, L’italiana in Algeri), l’Opéra Comique di Parigi (Carmen), il Teatro alla Scala di Milano (Un giorno di regno), il Teatro San Carlo di Napoli (L’elisir d’amore), La Monnaie di Bruxelles (Il viaggio a Reims), il Concertgebouw di Amsterdam (Le comte Ory), la Gasteig Philharmonie di Monaco di Baviera (L’italiana in Algeri), il Teatro Lirico di Cagliari (Don Pasquale), il Teatro Regio di Torino (Le nozze di Figaro, Il matrimonio segreto), l’Opéra di Losanna (Il turco in Italia, Rinaldo,

L’italiana in Algeri, Le nozze di Figaro), il Festival di Beaune (Così fan tutte, Le nozze di Figaro, Orlando furioso), il Festival di Glyndebourne (La bohème, Gianni Schicchi, Così fan tutte, Rinaldo, L’elisir d’amore).Ha collaborato con direttori d’orchestra quali Rinaldo Alessandrini, Maurizio Benini, Bruno Campanella, Ivan Fischer, Riccardo Frizza, John Eliot Gardiner, Daniele Gatti, Vladimir Jurowski. Annabel Arden, Robert Carsen, David McVicar, Adrian Noble, Pier Luigi Pizzi, Luca Ronconi, Daniel Slater sono i registi che hanno marcato il suo percorso artistico.Tra gli impegni recenti: La Cenerentola alla Bayerische Staatsoper di Monaco, Le nozze di Figaro all’Opéra di Digione e Saint-Etienne, La bohème all’Opéra di Bordeaux e Così fan tutte alla Vlaamse Oper di Anversa.

Laura CatraniNata a Rimini, si è diplomata a pieni voti in Canto e in Musica Vocale da Camera presso il Conservatorio di Milano, sotto la guida di Daniela Uccello; soprano con voce duttile ed estesa, ha saputo unire musicalità ed espressività teatrale, tanto da poter affrontare

generi e stili diversi, specializzandosi nel repertorio barocco e settecentesco e nella musica del novecento e contemporanea, anche in ruoli di cantante-attrice. Ha cantato in diversi teatri e istituzioni musicali, tra i quali il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro Regio di Torino, il Teatro Carlo Felice di Genova, la Cappella Paolina del Quirinale, il Festival Dino Ciani, il Festival delle Settimane Musicali di Stresa e l’Accademia Montis Regalis, diretta tra gli altri da Stefan Anton Reck, Gianandrea Noseda, Fabio Biondi, Alan Curtis e Daniele Rustioni. L’attenzione per la musica contemporanea l’ha vista interprete di numerose esecuzioni di autori del Novecento e di composizioni in prima mondiale, quali quelle di Azio Corghi, Alessandro Solbiati, Silvia Colasanti, Giacomo Manzoni e Matteo Franceschini. Sotto la direzione di Jonathan Webb ha recentemente debuttato nel ruolo

159

NOte biOGrafiCHe

Page 82: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

160 161

Die Zauberflöte / il flauto magico

alla Monnaie di Bruxelles e Lady Macbeth del Distretto di Mcensk all’Opéra di Monte-Carlo.

Emanuela Ciminna, Federica Quattrocchi, Riccardo Romeo, Giorgia Piazza, Fabio Filippone, Valeria GiordanoFanno parte del Coro di voci bianche del Teatro Massimo di Palermo, diretto da Salvatore Punturo.

Roberto AbbondanzaRomano, allievo del soprano Isabel Gentile, si è perfezionato nel repertorio liederistico al Mozarteum di Salisburgo con Hartmut Höll. Attivo nella musica antica e barocca, ha collaborato con F. Biondi, R. Alessandrini, J. Savall, S. Preston,

C. Mackerras, S. Vartolo, G. Garrido, F. M. Bressan. Ha collaborato, tra gli altri, con i direttori M. W. Chung, Z. Mehta, Lu Jia, B. Bartoletti, G. Noseda, D. Callegaris, M. Tabachnik, E. Morricone, M. Panni, E. Pidò, V. Spivakov, A. Tamayo, J. Webb, A. Zedda, Z. Pesko, G. Kuhn, P. Olmi, P. Morandi e con i registi quali D. Abbado, Pier’Alli, G. Barberio Corsetti, R. Carsen, G. Cobelli, G. Gallione, W. Le Moli, V. Malosti, M. Martone, P. L. Pizzi, J. P. Ponnelle, G. Pressburger, M. Scaparro, G. Vacis, La Fura dels Baus, F. Ripa di Meana, H. De Ana, D. Michieletto. Ha cantato in Italia (Maggio Musicale Fiorentino, Accademia Nazionale di S. Cecilia in Roma, Teatro alla Scala di Milano, Teatro Massimo di Palermo, Teatro Comunale di Bologna, Teatro La Fenice e Biennale di Venezia, Filarmonico di Verona, Teatro Regio di Torino, Opera di

di Lucia in The rape of Lucretia di Britten con la regia di Daniele Abbado nei teatri di Ravenna e Reggio Emilia e al Maggio Musicale Fiorentino, mentre all’Opera di Roma (stagione di Caracalla) ha cantato la Seconda Dama in Dido and Aeneas di Purcell con la regia di Chiara Muti. Nel 2014 ha cantato Papagena nel Flauto magico al Teatro Regio di Torino, in una serie di concerti con il Divertimento Ensemble, Pierrot Lunaire al Teatro Verdi di Pisa e al Festival Orizzonti di Chiusi, King Arthur di Purcell alla Sagra Malatestiana di Rimini.

Alexander KrawetzNato a Odessa, si è diplomato al Conservatorio di Mosca nel 1992. Tra le opere interpretate, ricordiamo Madama Butterfly (Goro) alla Deutsche Oper di Düsseldorf, al Teatro Real di Madrid e al Teatro Comunale di Bologna, Lucia di Lammermoor

(Normanno) alla Komische Oper di Berlino, Carmina Burana al Teatro di Basilea, Die Soldaten di Zimmermann alla Bayerisches Staatsoper di Monaco, Sansibar di Mayer, La vedova allegra, La finta giardiniera (Contino Belfiore) al Teatro di Klagenfurt, Die Entführung aus dem Serail (Pedrillo), Lady Macbeth del Distretto di Mcensk all’Opera di Bonn e al Teatro San Carlo di Napoli sotto la direzione di Rostropovich. È stato ospite del Festival di Bregenz, dello Schwetzinger Schlossfestspiel, dei festival di Bergen e di Antibes.Ha cantato con direttori quali G. Bertini, A. Jordan, V. Jurowski, H. Graf, D. Kahidze, G. Kuhn, L. Langrée, F. Layer, F. Luhd, Z. Pesko, C. Rozdestvensky, M. Rostropovich, H. Rilling, W. Sawallisch, P. Schneider.Nella stagione 2013/14 ha cantato nel ruolo dell’Astrologo in Il gallo d’oro alla Bergen National Opera, in Die Soldaten alla Komische Oper di Berlino, in Turandot (Pong) all’Opéra di Nizza. Tra gli impegni più recenti e futuri, Francesca da Rimini e Il cavaliere avaro di Rachmaninov

NOte biOGrafiCHe

Page 83: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

162 163

Die Zauberflöte / il flauto magico

Roma, Orchestra Nazionale della RAI, Sagra Malatestiana di Rimini, Sagra Musicale Umbra, Festival di Ravello) e all’estero (Monte-Carlo, Parigi, Bordeaux, Lione, Nizza, Lisbona, Barcellona, Madrid, Bilbao, Colonia, Vienna, Oslo, Bruxelles, Budapest, Toronto, New York, Washington, Buenos Aires, San Paolo, Città del Messico, Istanbul, Tokyo, Kyoto, Singapore, Hong Kong, Taipei etc.). Ha inciso per Virgin, Opus 111, Naxos, Stradivarius, Tactus e Fonè.

Victor Garcia SierraSi è esibito in diversi paesi (Venezuela, Perù, Brasile, Colombia, Spagna, Svizzera, Francia, Germania, Polonia, Turchia, Giappone), interpretando personaggi quali Colline (La bohème), Don Basilio (Il barbiere di Siviglia), Don Alfonso (Così fan

tutte), Oroveso (Norma), Don Bartolo (Le nozze di Figaro), Sparafucile e Monterone (Rigoletto), Mustafà (L’italiana in Algeri), Amonasro (Aida), Sharpless (Madama Butterfly), Zuniga (Carmen), King Lot of Orkney (Merlin), Starek (Jenůfa), Thoas (Iphigénie en Tauride), Scarpia (Tosca), Filippo II (Don Carlo).Ha lavorato tra gli altri al Teatro Real di Madrid, al Teatro di Basilea, al Teatro di Las Palmas, al Teatro Filarmonico di Verona, al Teatro Verdi di Busseto, all’Arena di Verona, con importanti registi e direttori come J. Kovatchev, R. Gandolfi, G. Ferro, D. Renzetti, C. M. Carminati, Z. Mehta, D. Oren, F. Zeffirelli, P. L. Pizzi, G. Vick, E. Sagi.

Cristiano OlivieriCompiuti gli studi universitari e musicali (diploma in canto presso il Conservatorio Rossini di Pesaro) si perfeziona agli stages di A. Kraus, G. Kuhn, E. Facini, A. Ceccarelli, R. Bruson, A. Billard, R. Savastano. Premiato al concorso “Corradetti” di

Padova nel 1994 e al Concorso “Ventidio Basso” di Ascoli nel 1995, debutta nel 1994 in Sonnambula alla Sala Monteverdi di Bolzano.Da anni è presente nei cartelloni d’opera dei più importanti teatri italiani affrontando sia primi ruoli che ruoli di fianco. È stato Cavaradossi in Tosca allo Sferisterio di Macerata, Calaf (Turandot) al Sejong di Seoul, Radames (Aida) al Narni opera, Alfredo (La traviata) al Residenz Theater di Monaco, Turiddu (Cavalleria Rusticana) al Tuscia Festival, Manolios (The greek passion) al Teatro Massimo di Palermo; ha anche affrontato molti titoli del teatro in lingua tedesca di autori come Schreker, Zemlinski, Strauss (Feuersnot al Teatro Massimo di Palermo, Salome al Teatro San Carlo di Napoli). Ha partecipato ripetutamente alle stagioni dell’Arena di Verona, del Festival di Torre del Lago e delle Terme di Caracalla. Ha affrontato spesso musica contemporanea ed è frequentemente impegnato in attività concertistica, che comprende diverse tournées all’estero. Tra le incisioni, recente quella per la Sony de L’assassinio nella cattedrale di Pizzetti, eseguita nel Duomo di Milano per la direzione di Scimone.Tra gli appuntamenti recenti e futuri: Falstaff e Fedora al Teatro San Carlo di Napoli, Il flauto magico al Teatro Filarmonico di Verona.

NOte biOGrafiCHe

Page 84: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

Fondazione Teatro Massimo

Sovrintendente Francesco Giambrone

Direttore artistico Oscar PizzoDirettore musicale Gabriele FerroMaestro del Coro Piero MontiCoordinatore del Corpo di Ballo Marco BelloneDirettore operativo Giorgio PaceDirettore della programmazione Giovanni Mazzara

Segretario artistico Marcello IozziaCasting manager e assistente del direttore musicale Alessandro Di GloriaDirettore musicale di palcoscenico Danilo LombardiniDirettore di scena Ludovico RajataRegista collaboratore Alberto Cavallotti

Direttore dell’allestimento scenico Renzo MilanDirettore della sartoria Marja Hoffmann

Responsabile della promozione e valorizzazione nazionale e internazionale dell’immagine della Fondazione Eliana Liotta

Direttore comunicazione, nuovi media e marketing Gery PalazzottoResponsabile rapporti con la stampa Laura AnelloEditoria Angela Fodale

Responsabile delle relazioni nazionali e internazionali della Fondazione e coordinamento delle attività di staff Chiara Zarcone

Page 85: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

SOPRAnI PRIMIMaria Luisa AmodeoAlfonsa FantaciDonatella GugliuzzaRosalba MongiovìDaniela MontelioneCaterina NotaroGiovanna OrobelloMaria Randazzo

SOPRAnI SECOnDIDomenica AlottaMaria FiordalisoRosana Lo BoscoAngela Lo PrestiMariella MaisanoFrancesca Martorana

MEZZOSOPRAnIAnnarita AlaimoGiuseppina CaltagironeManuela CiottoCarmen GhegghiGiuseppina NotararigoSonia Tomasino

COnTRALTIMaria Rosalia GottusoPatrizia MartoranaDaniela NicolettiCinzia Sciortinoù

TEnORI PRIMIVincenzo BonomoIgnazio CampisiGiuseppe Di AdamoBiagio Di GesùGiovanni Di PasqualeNunzio GallìAntonio Li VigniFabrizio PollicinoEmanuele Urso

TEnORI SECOnDIAntonino AlottaVincenzo LeoneAntonio Lo PrestiPietro LuppinaCarlo MorganteMarco Palmeri

BARITOnIAntonio BarbagalloGianfranco BarciaPaolo CutoloMario Di PeriRiccardo SchiròGiuseppe Tagliarino

BASSIDaniele BonomoloGiuseppe CarusoFilippo Di GiorgioGianfranco GiordanoAntonio GottusoGiovanni Lo Re

Orchestra CoroMaestro del Coro Piero MontiAltro Maestro del Coro Salvatore Punturo

VIOLInI PRIMISalvatore Greco*Giacomo MazzolaPatrizia RichichiDaniele MalinvernoVincenzo CecereFrancesco Palmisano

VIOLInI SECOnDIGioacchino Di Stefano**Cristina PantaleoneAntonino PetrottoAlessandro PurpuraLorenzo MarcuccioAlessandro Zambito

VIOLEGaspare D’Amato**Matteo GiacosaRosalia BalloFrancesco BiondoAndrea BertucciFrancesco Chinnici

VIOLOnCELLIGiuseppe Nastro**Maria Cristina TortoraMarcello InsinnaMassimo Frangipane

COnTRABBASSIChristian Ciaccio**Fausto PatassiAniello Vigilante

GLOCkEnSPIELPasquale Lo Cascio**

FLAuTIAntonino Saladino**Elisa Alibrandi

OBOICarmelo Ruggeri**Gerardo Bellarosa

CLARInETTIAlessio Vicario**Giuseppe Lanzi

FAGOTTIGiuseppe Davì**Maurizio Barigione

CORnIAndrea Mastini**Gianfranco Cappello

TROMBEFilippo D’Asta**Davide Pezzino

TROMBOnIDalmar Nur Hussen**Rodolfo BonfilioGianluca Gagliardi

TIMPAnIDavide Ravioli**

* spalla** prime parti

Addetto Coro Nicola Pedone

MAESTRI COLLABORATORI DI SALA E DI PALCOSCENICOGiuseppe Cinà, Giacomo Gati, Giorgio Mirandola, Steven Rizzo

MAESTRO COLLABORATORE AI SOPRATITOLI Simone Piraino

Assistente musicale Domenico PirroneAddetta Orchestra Claudia Di Mattei

Page 86: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

Personale tecnico

Direzione Allestimenti sceniciPatrizia Sansica, Rosalba Di Maggio, segreteriaMaurizio Costanza, addetto movimentazione scene

Reparto Macchinisti di palcoscenicoCosimo Alaimo capo reparto Felice Lo Iacono, Vincenzo Vella, Sebastiano Demma, Calogero Messina, Alfonso La Rosa, Vincenzo Brasile, Bartolomeo Tusa, Giacomo Vaglica, Carlo Gulotta, Giuseppe Buscemi, Vincenzo Fricano, Francesco La Barbera, Massimiliano Cannova, Vincenzo Pisano

Reparto Attrezzisti di palcoscenicoAntonino D’Amore capo repartoGiuseppe Pizzurro, Luigi Amato, Alfredo Arnò

Reparto ElettricistiSalvatore Spataro capo repartoPietro La Monica, Francesco Randazzo, Gioacchino Piazza, Vincenzo Rizzo, Danilo Iraci, Antonio Giunta, Leonardo Librizzi, Giovanni Bruno, Biagio Ignoffo, Vincenzo Traina elettricistiGiuseppe Morreale, Michele Bisconti, Rosario Principe operatori consolle luci

Reparto AudiovisiviGiuseppe Uccello, Santo Benigno

Reparto Macchinisti costruzioniAngelo Pisano capo repartoSalvatore Maiorana, Antonio Cuccia, Giacomo Romano, Giuseppe Ventura, Sebastiano Bruccoleri, Michelangelo Ligammari, Davide Curcio, Giuseppe Messina

Reparto ScenografiaRaffaele Ajovalasit, Christian Lanni, Maria Passavia, Alessandra La Barbera, Maria Abbate, Vitalba D’AgostinoVincenzo Gorgone cucitore

Reparto Attrezzisti costruttoriRoberto Lo Sciuto capo repartoFrancesco Canepa, Salvatore Vescovo, Giorgio Chiappara, Carmelo Chiappara, Giuseppe Salvato, Stefano Canzoneri

Reparto SartoriaNino Pollari capo repartoFrancesco Marfia, Aurora Uccello, Giuseppe Genna, Stefano Sciortino, Anna Maria Di Carlo, Antonina Tantillo, Antonio Vitale, Vincenza Scalisi, Anna Maria D’Agostino, Rosalia Amarù, Anna Maria Chiarelli, Felicia Uccello, Andrea Cancemi

Reparto Trucco e ParruccheriaIleana Zarbo, Francesca Maniscalco, Maria Lucchese, Maria Di Fiore, Maria Ruffino truccoTeresa Romano, Maria Cusimano, Monica Amato, Rosalia Dragotto parruccheria

Portineria Lorenzo Mazzola, Vincenzo Trapani

uscieri Luigi Maragliano

Addetto ai camerini Emilia Accetta

Ufficio Servizi tecnici e generaliCosimo De Santis, Giuseppe Cangemi, Antonio Costanzo

Reparto Vigilanza e controlloDomenico Amato, Giovanni Aulico, Gioele Chinnici, Giuseppe De Corcelli, Antonio Galletti, Salvatore La Barbera, Bartolo Martorana, Giuseppe Martorana, Vincenzo Milazzo, Ida Petrotto, Franco Salvatore Sidoti,

Page 87: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

Personale amministrativo

SovrintendenzaErnesta Insalaco segreteriaCarlo Graziano autista

Direzione operativa - ContenziosoFrancesco Caltagirone segreteria

Direzione artisticaMaria Pia Lenglet segreteriaMaria Concetta Restivo, Deborah Boga, Filippo Barrale archivio musicale

Direzione ProgrammazioneVincenzo Vitale monitoraggio e verifica del budget della produzione artisticaMaria Pia Di Mattei segreteria

Ufficio AmministrazioneGiuseppe Tamburella coordinatore ufficio ragioneriaVincenza De Luca, Giorgia Paganelli, Silvia Giannetto, Margherita Safina addetti ufficio ragioneriaAntonio Ciappa ufficio acquistiVincenzo Carollo, Giovanni Montalbano addetti ufficio acquistiMaurizio Alessi C. E. D.

Ufficio del Personale e ProtocolloFlaminio Ferrante capo ufficio Michele La Mattina ufficio presenzeAlfio Scaglione ufficio paghe e contributi Alessandro Semplice ufficio contrattiLorenzo Megna addetto protocollo

Servizi di salaAlfredo Giordano direttore di salaAntonino Sampognaro assistente direttore di sala

Ufficio MarketingMarida Cassarà coordinatriceCinzia Carollo addetta

Ufficio Comunicazione, Nuovi Media e MarketingFrancesca Falconi addetta

Biblioteca, Progetti educativi e Servizio scuole Giovanna Proto coordinatrice Salvatrice Danzè, Rosa Scuderi, Maria Castiglione, Vincenzo Monteleone, Santo Rizzo addetti biblioteca

BiglietteriaAntonino Renna coordinatorePaolo Lo Cicero, Sofia Maiorino, Crocifissa Abbate addetti

L’introduzione all’opera è una rubrica realizzata in collaborazione con la Sezione Musica del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Palermo; gli autori, coordinati dalla docente Anna Tedesco, sono studenti del Corso di laurea magistrale in Musicologia e del Dottorato di ricerca in Musica e Spettacolo, curriculum Storia e analisi delle culture musicali.Michele Valenti è iscritto al Corso di laurea magistrale in Musicologia.Carlo Vitali ha pubblicato contributi musicologici su volumi di atti congressuali e riviste scientifiche in Italia e all’estero. Ha curato edizioni musicali per conto di collane quali The Symphony della Garland (New York) e Drammaturgia Musicale Veneta della Ricordi. Nel 2000 ha pubblicato per Sellerio La solitudine amica, un carteggio di Farinelli da lui scoperto nell’Archivio di Stato di Bologna; nel 2011 ha collaborato con Armando Torno e Giovanni Gavazzeni al volume O mia Patria. Storia musicale del Risorgimento tra inni, eroi e melodrammi (Milano, Dalai).

Le fotografie alle pagine 8, 12, 16, 23, 24, 100, 109, 118, 132, 136 sono di Rosellina Garbo.Le fotografie alle pagine 120 e 123 sono di PublifotoLa fotografia a pagina 124 è di Allotta.Le fotografie alle pagine 127, 128 e 131 sono di Franco Lannino /Studio Camera

Per la pubblicitàUfficio Marketing del Teatro Massimo, piazza G. Verdi, Palermo (tel. 0916053213) [email protected]

Programma di sala a cura di Angela Fodale [email protected] ringraziano Silvana Danzé e Maria Castiglione della Biblioteca del Teatro Massimo.Grafica e impaginazione: Luca OrlandoStampa: Seristampa (Palermo)

La Fondazione Teatro Massimo è disponibile a regolare eventuali pendenze con gli aventi diritto che non sia stato possibile contattare.

ISBN: 978-88-98389-37-7

Note sui collaboratori

Page 88: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

Associazione Amici del Teatro Massimo

Viale del Fante 70/b, Palermo fax 0916891158 martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 10 alle ore 12:30

Calendario degli incontri di presentazione alle opere della stagione 2015 | Sala Onu | ore 18

Martedì 13 gennaioGisela! | con Gabriele Garilli, sarà presente la regista Emma Dante

Sabato 14 febbraioOrphée et Eurydice | con Dinko Fabris

Giovedì 9 aprileLe toréador e Cavalleria rusticana | con Amalia Collisani

Mercoledì 13 maggio Un ballo in maschera | con Jacopo Pellegrini

Venerdì 11 settembreLa Bohème | con Simona Marchini

Giovedì 15 OttobreDie Zauberflöte | con Piero Violante, sarà presente il regista Roberto Andò

Giovedì 5 NovembreOmaggio a Martha Graham | con Susanne Franco

Giovedì 10 DicembreSiegfried | con Pietro Misuraca

PARTNER

Page 89: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of
Page 90: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

Orchestra, Coro, Coro di voci bianche, Corpo di ballo e Tecnici del Teatro Massimo Maestro del Coro Piero Monti | Maestro del Coro di voci bianche Salvatore Punturo

Rinnovo abbonamenti Opere e Balletti fino al 4 ottobre 2015

Nuovi abbonamenti fino al 30 novembre

Biglietteria del Teatro Massimo / Tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.00Call center 091 84.86.000 / tutti i giorni dalle 9.00 alle 20.00

O P E R E E B A L L E T T I teatromassimo.it

Richard Wagner

GÖTTERDÄMMERUNGDirettore Stefan Anton ReckRegia Graham Vick

Giuseppe Verdi

ATTILADirettore Daniel OrenRegia Daniele Abbado

Testo di Attilio BolzoniMusica di Giovanni Sollima

IL CARAVAGGIO RUBATODirettore e violoncello solista Giovanni SollimaImmagini Letizia Battaglia

Gaetano Donizetti

LA FILLE DU RÉGIMENTDirettore Keri-Lynn WilsonRegia Filippo Crivelli

Gaetano Donizetti

LUCIA DI LAMMERMOORDirettore Riccardo FrizzaRegia Gilbert Deflo

Gioachino Rossini

LA CENERENTOLADirettore Gabriele FerroRegia e costumi Giorgio Barberio Corsetti

Philip Glass

LE STREGHE DI VENEZIADirettore Francesco Lanzillotta Regia e costumi Giorgio Barberio Corsetti

28gen

4feb

19 26feb

5 6mar

13 15mar

30mar

5apr

19 26apr

29apr

5mag

Georg Friedrich Händel

CINDERELLADirettore Ignazio Maria SchifaniCoreografia e scene Fabrizio Monteverde

Coreografie di Roland Petit

SOIRÉE ROLAND PETITDirettore Alessandro FerrariÉtoile Eleonora Abbagnato

Giacomo Puccini

MADAMA BUTTERFLYDirettore Jader BignaminiRegia Nicola Berloffa

Leóš Janáček

JENŮFADirettore Gabriele FerroRegia Robert Carsen

Georges Bizet

CARMENDirettore Alejo PérezRegia Calixto Bieito

Pëtr Il’ič Čajkovskij

LO SCHIACCIANOCIDirettore Kevin RhodesCoreografia Giuseppe Picone

13 19mag

15 19giu

16 25set

23ott

2nov

26nov

4dic

21 28dic

Page 91: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

C O N C E R T I teatromassimo.it

LE TRE REGINEDirettore Francesco LanzillottaSoprano Mariella Devia

LE NOZZEDirettore Jonathan WebbEnsamble corale Pokrovsky

PETITE MESSE SOLENNELLEDirettore Piero MontiSoprano Mariangela SiciliaContralto Teresa IervolinoTenore Giorgio MisseriBasso Gianluca Margheri

NEW YORK, NEW YORK 26 maggio DOWNTOWN STORIES Direttore Daniel Cohen Violino Salvatore Greco 31 maggio RHAPSODY IN BLUES Direttore Todd Reynolds Pianoforte Uri Caine Clarinetto Giuseppe Balbi 7 giugno G-SPOT TORNADO Direttore Jonathan Stockhammer Tromba Paolo Fresu

3feb

2mar

11apr

26mag

7giu

APOCALISSE NEL DESERTORegia di Werner HerzogDirettore Maxime Pascal Voce recitante Cosimo Scordato

LENINGRADODirettore Aziz Shokhakimov

MAHLER Direttore Gabriele FerroBaritono Georg Nigl

BRUCKNER Direttore Gabriele FerroSoprano Andrea DankováMezzosoprano Anna Maria ChiuriTenore Peter BergerBasso Marko Mimica

MESSIAH Direttore Fabio BiondiSoprano Maria Grazia SchiavoContralto Sonia PrinaTenore Carlo AllemanoBasso Luca Tittoto

22set

30 set

6ott

9nov

10dic

Orchestra, Coro, Coro di voci bianche del Teatro MassimoMaestro del Coro Piero MontiMaestro del Coro di voci bianche Salvatore Punturo

Biglietteria del Teatro Massimo / Tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.00Call center 091 8486000 / tutti i giorni dalle 9.00 alle 20.00

Rinnovo abbonamenti Concerti dal 15 ottobre 2015Nuovi abbonamenti fino al 24 dicembre

Page 92: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

Léo Delibes COppéliaDirettore Alessandro Ferrari Regia e coreografia Amedeo Amodio

Giacomo Puccini la bOHèMeDirettore Pier Giorgio MorandiRegia Mario Pontiggia

Wolfgang Amadeus Mozart Die Zauberflöte il flautO MaGiCODirettore Gabriele Ferro Regia Roberto Andò

OMaGGiO a MartHa GraHaMDirettore Michael Schmidtsdorff Coreografie Martha Graham

Richard Wagner SieGfrieDDirettore Stefan Anton Reck Regia Graham Vick

Hans Werner Henze GiSela!Direttore Constantin TrinksRegia Emma Dante

Christoph Willibald Gluck OrpHée et euryDiCeDirettore Giuseppe Grazioli Regia e coreografia Frédéric Flamand

Adolphe Adam le tOréaDOr

Pietro Mascagni CaValleria ruStiCaNaDirettore Stefano RanzaniRegia Marina Bianchi

Giuseppe Verdi uN ballO iN MaSCHeraDirettore Paolo ArrivabeniRegia Massimo Gasparon

21 | 22 | 2324 | 25 | 26 | 27gennaio

17 | 18 | 1920 | 21 | 23giugno

20 | 21 | 22 | 23 24 | 25 | 26 | 27febbraio

18 | 19 | 20 | 22 23 | 25 | 26 | 27settembre

18 | 19 | 2122 | 23 | 24 | 26aprile

21 | 22 | 2324 | 25 | 27ottobre

10 | 11 | 12 13 | 14 | 15novembre

18 | 20 | 23 27 | 29dicembre

19 | 20 | 22 23 | 24 | 26 | 27maggio

Orchestra, Coro, Corpo di ballo e Coro di voci bianche del Teatro MassimoMaestro del coro Piero MontiMaestro del Coro di voci bianche Salvatore Punturo

STAGIONE 2015OPERE E BALLETTI

Page 93: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

STAGIONE 2015C O N C E R T I

perDerSi... ritrOVarSiNUOVE MUSICHE 2015

Direttore Gabriele FerroCantore del Venerabile Dalai Lama Tashi Lama

Stockhausen TransCanto tantrico dal Libro tibetano dei morti Glass MandalaWagner Preludio e Morte di Isotta da Tristan und Isolde

sabato21 novembre20.30

Orchestra e Coro del Teatro MassimoMaestro del Coro Piero Monti

Page 94: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of
Page 95: ISBN: 978-88-98389-37-7Sarastro tells his priests that Tamino will undergo initiation rites (N. 10 - O Isis und Osiris). Sworn to silence, Tamino is impervious to the temptations of

P i a z z a V e r d i90138 Palermoteatromassimo.it

seguici su:

euro 10,00

TEATRO

MASSIM

O Adolphe Adam

LE TORéAD

OR | Pietro M

ascagni CAVALLERIA RU

STICAN

A

ISBN: 978-88-98389-37-7

TEATRO

MASSIM

O W

olfgang Amadeus M

ozart | DIE ZAU

bERfLöTE / IL fLAU

TO M

AgIC

O

P i a z z a V e r d i90138 Palermoteatromassimo.it

seguici su:

euro 10,00