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INTRODUZIONE LO STUDIO DELLA MATERIA · CAPILLARITA,’ TENSIONE SUPERFICIALE, ... La differenza tra gli strati di aggregazione della materia consiste nella diversa disposizione delle

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INTRODUZIONELO STUDIO DELLA MATERIA

Il progetto realizzato sullo studio della materia è frutto di un lavoro di equipe.

La partecipazione a tale lavoro ha coinvolto 4 alunni della scuola secondaria di primo grado “ Di Biasio” di Cassino sezione

prima D.Prima di entrare nell’argomento specifico

bisogna definire cosa sia la scienza: è lo studio di tutto ciò che è intorno a noi.

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Il metodo scientifico

Esso è formato da 4 fasi

OsservareSperimentare

Lo scienziato osserva il

fenomeno che vuole studiare

Lo scienziato sperimenta il

fenomeno attraverso delle

simulazioni

Elaborare una legge

Lo scienziato dai dati ricavati dalle precedenti fasi

formula una legge

Ricavare una teoria

Lo scienziato dopo aver ricavato una

legge attraverso le sue ipotesi elabora una teoria sul fenomeno

Gli scienziati indagano la natura secondo un particolare metodointrodotto nel diciassettesimo

secolo da Galileo Galilei

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Come lavora lo scienziato

Fase induttiva

Fase deduttiva

Esplora indagando ciò che vuole conoscere,

interpreta ciò che osserva, confronta i dati e

sperimenta la validità della teoria

Attraverso piccoli modellini che possono essere formulati anche al

computer

Finalizzata alla formulazione di una

regola universale attraverso

l’osservazione e la misurazione dei

dati, poi formulazione

dell’ipotesi

Verificare l’ipotesi e formulare una

teoria

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LA MATERLIA E LE SUE TRASORMAZIONI

E’ il raggruppamento di tutto ciò che ci circonda

La materia è tutto ciò che percepiamo con i sensi,è ciò che tocchiamo,annusiamo,vediamo,gustiamo,ascoltiamo.

I TRE STATI DELLA MATERIA

SOLIDO LIQUIDO GASSOSO

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Le sue particelle sono aggregate tra

loro di difficile compressione

I CRISTALLI LIQUIDI QUARTO STATO DELLA MATERIA

Le sue particelle sono aggregate e

facili da comprimereLe sue particelle non sono tutte

aggregate e sono difficili da

comprimere

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Massa e Volume

Liquidi e gas non hanno forma propria, assumono quella dell’oggetto dove si trovano .

Avendo massa e volume possiamo calcolare la densità (kg/m alla terza ), cioè rapporto tra massa e volume

Altre sono le proprietà che si possono utilizzare per caratterizzare una sostanza o un corpo

Rigidità,vischiosità,calore specifico e conducibilità elettrica

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LO STATO SOLIDO

Un solido appare rigido, indeformabile, robusto. I solidi non cambiano forma ne’ volume,grazie all’elevata forza di coesione cioè all’attrazione tra le particelle che compongo il solido. Ci sono anche

soldi non compatti.

I solidi se sollecitati da forze non troppo forti si deformano

temporaneamente;la misura di quanto un materiale si deforma in funzione della forza applicata

è detta ELASTICITA’ DEL SOLIDO

Pressione rapporto tra una forza e superficie sulla quale tale forza è

esercitata

I solidi plasticicome la farina

I solidi elastici come alcune gomme

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I liquidi non hanno una propria forma, assumono quella del contenitore che li ospita. Grazie alle forze di coesione le particelle scorrono le une sulle altre. Il volume rimane lo stesso perché le particelle nè si avvicinano né si allontanano in questo movimento.

INCOMPRIMIBILI

FORZE DI COESIONE

FORZE DI ADESIONE

CAPACITA’ DEL RECIPIENTE

CAPILLARITA,’TENSIONE SUPERFICIALE, principio di Pascal, vasi comunicanti

ALLEGATI ESPERIMENTI

Lo stato liquido

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I gas non hanno né una forma propria né un proprio volume.

Lo stato gassoso

Le particelle che compongono il gas sono distanti le une dalle altre .quando passano dallo stato gassoso allo stato liquido vengono stato liquido vengono Chiamati gas perfetti

L’aria ha un suo peso, che è l’origine della pressione atmosferica. Agisce dall’esterno mentre dall’interno agisce diversamente

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L’acqua

L’acqua si trova intorno a noi in varie forme

La differenza tra gli strati di aggregazione della materia consiste nella diversa

disposizione delle particelle

Una stessa quantità di materia occupa molto più spazio se è allo stato gassoso

Una sostanza allo stato solido ha un volume minore rispetto a quando si trova allo stato liquido

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Le immagini qui di seguito riprodotte riguardano gliesperimenti che spiegano il principio di Pascal e latensione superficiale.Il primo esperimento ,infatti , ricorda la forzaapplicata sull’acqua ,in fondo alla bottiglia. Si puònotare che lo zampillo si allontana molto dallabottiglia, infatti, la pressione di un fluido sitrasmette alterata in esso e in tutte le direzioni.Il secondo esperimento, invece, ci mostra come lasuperfice dell’acqua diventa simile ad unamembrana elastica, in quanto posti i granelli dipepe sull’acqua. dopo aver messo il sapone, essigalleggiano grazie alla tensione superficiale per laforza di coesione tra le particelle dell’acqua.

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Sostanze pure soluzioni miscugli

MISCUGLI E SOLUZIONI

PATICELLE IDNTICHE TRA LORO FORMATI DA PERTICELLE DIVERSEFORMATI DA MISCUGLI OMOGENEI

omogenei eterogenei

imperfetti perfetti

TECNICHE DI SEPARAZIONE

FILTRAZIONE, DISTILLAZIONE, CENTRIFUGAZIONE

FORMATI DA AGGIUNTA DI SOLVENTE CHIAMATE SOLUTI

Percentuale massa

Massa su volume

Percentuale di volume