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Introduzione allo Introduzione allo Humanistic Humanistic management management Marco Minghetti Marco Minghetti Lezione 5 Lezione 5 Pavia Pavia Ottobre 2007 Ottobre 2007

Introduzione allo Humanistic management Marco Minghetti Lezione 5 Pavia Ottobre 2007

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Introduzione alloIntroduzione alloHumanistic Humanistic

managementmanagement

Marco Minghetti Marco Minghetti

Lezione 5Lezione 5

PaviaPaviaOttobre 2007Ottobre 2007

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Una definizione di Una definizione di ComplessitàComplessità

E’ lo iato fra la “realtà” e la sua E’ lo iato fra la “realtà” e la sua rappresentazione simbolica a rappresentazione simbolica a determinare la definizione di determinare la definizione di

Complessità come l’impossibilità per Complessità come l’impossibilità per ogni sistema formale (dunque ogni sistema formale (dunque scientifico) di cogliere in modo scientifico) di cogliere in modo adeguato tutte le proprietà del adeguato tutte le proprietà del

mondo realemondo reale..

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La Complessità secondo E. Morin La Complessità secondo E. Morin 11

““La razionalizzazione innanzi tutto accorda il primato La razionalizzazione innanzi tutto accorda il primato alla coerenza logica sull'empiria, tenta di dissolvere alla coerenza logica sull'empiria, tenta di dissolvere l'empiria, di rimuoverla, di respingere ciò che non si l'empiria, di rimuoverla, di respingere ciò che non si conforma alle regole, cadendo così nel dogmatismo. Del conforma alle regole, cadendo così nel dogmatismo. Del resto è stato notato che c'è qualcosa di paranoico che è resto è stato notato che c'è qualcosa di paranoico che è comune ai sistemi di razionalizzazione, ai sistemi di comune ai sistemi di razionalizzazione, ai sistemi di idee che spiegano tutto, che sono assolutamente chiusi idee che spiegano tutto, che sono assolutamente chiusi in sé ed insensibili all'esperienza. Non è un caso che in sé ed insensibili all'esperienza. Non è un caso che Freud abbia usato il termine di razionalizzazione per Freud abbia usato il termine di razionalizzazione per designare questa tendenza nevrotica e/o psicotica per designare questa tendenza nevrotica e/o psicotica per cui il soggetto si intrappola in un sistema esplicativo cui il soggetto si intrappola in un sistema esplicativo chiuso, privo di qualsiasi rapporto con la realtà, pur se chiuso, privo di qualsiasi rapporto con la realtà, pur se dotato di una logica propria. In qualche modo la grande dotato di una logica propria. In qualche modo la grande differenza tra razionalità e razionalizzazione è che l'una differenza tra razionalità e razionalizzazione è che l'una è apertura, l'altra è chiusura, chiusura del sistema in se è apertura, l'altra è chiusura, chiusura del sistema in se stesso. Vi è una fonte comune della razionalità e della stesso. Vi è una fonte comune della razionalità e della razionalizzazione, cioè la volontà dello spirito di razionalizzazione, cioè la volontà dello spirito di possedere una concezione coerente delle cose e del possedere una concezione coerente delle cose e del mondo. Ma una cosa è la razionalità, cioè il dialogo con mondo. Ma una cosa è la razionalità, cioè il dialogo con questo mondo, e altra cosa è la razionalizzazione, cioè questo mondo, e altra cosa è la razionalizzazione, cioè la chiusura rispetto al mondo.” la chiusura rispetto al mondo.”

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La Complessità secondo E. Morin La Complessità secondo E. Morin 22

““La razionalità complessa parte dall'idea La razionalità complessa parte dall'idea che non c'è adeguazione a priori tra il che non c'è adeguazione a priori tra il razionale e il reale. Parte dall'idea che la razionale e il reale. Parte dall'idea che la conoscenza non è il riflesso del mondo. conoscenza non è il riflesso del mondo. Ogni conoscenza è al tempo stesso Ogni conoscenza è al tempo stesso costruzione e traduzione: traduzione a costruzione e traduzione: traduzione a partire da un linguaggio ignoto, a cui partire da un linguaggio ignoto, a cui prestiamo dei nomi. Siamo noi che prestiamo dei nomi. Siamo noi che assegniamo i nomi a partire da certe assegniamo i nomi a partire da certe qualità o proprietà che rinveniamo nelle qualità o proprietà che rinveniamo nelle cose. Dunque la conoscenza è una cose. Dunque la conoscenza è una traduzione costruita e la razionalità in traduzione costruita e la razionalità in particolare è un modo di costruire la particolare è un modo di costruire la traduzione con un certo numero di qualità traduzione con un certo numero di qualità verificatrici e correttrici.” verificatrici e correttrici.”

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Wislawa Szymborska ha tradotto in Wislawa Szymborska ha tradotto in meravigliosi versi questi concetti, in meravigliosi versi questi concetti, in particolare particolare Vista con granello di sabbia:Vista con granello di sabbia:

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VISTA CON GRANELLO DI SABBIA

Lo chiamiamo granello di sabbia.

Ma lui non chiama se stesso né granello, né sabbia.

Fa a meno di nome

generale, individuale,

instabile, stabile,

scorretto o corretto.

Non gli importa del nostro sguardo, del tocco

Non si sente guardato e toccato.

E che sia caduto sul davanzale

è solo un'avventura nostra, non sua.

Per lui è come cadere su una cosa qualunque,

senza la certezza di essere già caduto

o di cadere ancora.

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Dalla finestra c'è una bella vista sul lago,

ma quella vista, lei, non si vede.

Senza colore e senza forma,

senza voce, senza odore e dolore

è il suo stare in questo mondo.

Senza fondo lo stare del fondo del lago

e senza sponde quello delle sponde.

Né bagnato né asciutto quello della sua acqua.

Né al singolare né al plurale quello delle onde,

che mormorano sorde al proprio mormorio

intorno a pietre non piccole, non grandi.

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E il tutto sotto un cielo per natura senza cielo,

dove il sole tramonta non tramontando affatto

e si nasconde non nascondendosi dietro una nuvola ignara.

Il vento la scompiglia senza altri motivi

se non quello di soffiare.

Passa un secondo.

Un altro secondo.

Un terzo secondo.

Ma sono solo tre secondi nostri.

Il tempo passò come un messo con una notizia urgente.

Ma è solo un paragone nostro.

Inventato il personaggio, insinuata la fretta,

e la notizia inumana.

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Lo spazio Lo spazio dell’interpretazionedell’interpretazione Il problema con cui si confronta oggi lo scientific Il problema con cui si confronta oggi lo scientific

manager è allora lo stesso che hanno dovuto manager è allora lo stesso che hanno dovuto affrontare gli esperti di tutte le discipline affrontare gli esperti di tutte le discipline scientifiche a partire dalla fisica, con Heisenberg, scientifiche a partire dalla fisica, con Heisenberg, nel corso del Novecento: fra il mondo semplice ma nel corso del Novecento: fra il mondo semplice ma astratto descritto dalle leggi scientifiche e il astratto descritto dalle leggi scientifiche e il “mondo dei plena” di husserliana memoria, fra il “mondo dei plena” di husserliana memoria, fra il mondo dei “granelli di sabbia”, degli oggetti e mondo dei “granelli di sabbia”, degli oggetti e quello che nel Manifesto chiamiamo il “mondo quello che nel Manifesto chiamiamo il “mondo vitale” abitato da persone, si apre uno spazio, lo vitale” abitato da persone, si apre uno spazio, lo spazio dell’interpretazione, lo spazio abitato da spazio dell’interpretazione, lo spazio abitato da quella che Ugo Volli ha definito l’”eccezione quella che Ugo Volli ha definito l’”eccezione umana”. Come ha osservato Piero Trupia “la umana”. Come ha osservato Piero Trupia “la nostra conoscenza procede per nostra conoscenza procede per concettualizzazione delle cose del mondo che in sé concettualizzazione delle cose del mondo che in sé sono sono plenaplena e non concetti. Il concetto astrae, e non concetti. Il concetto astrae, semplifica e lascia fuori pezzi di realtà”. semplifica e lascia fuori pezzi di realtà”.

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Ma questi pezzi a volte ritornano, direbbe Ma questi pezzi a volte ritornano, direbbe Stephen King, ad inquietare non solo i sonni ma Stephen King, ad inquietare non solo i sonni ma anche le veglie di coloro che, illudendosi di anche le veglie di coloro che, illudendosi di ridurre la realtà ad un meccanismo semplice da ridurre la realtà ad un meccanismo semplice da manovrare, si ritrovano ad essere stritolati in un manovrare, si ritrovano ad essere stritolati in un incubo di cui non comprendono le logiche, poiché incubo di cui non comprendono le logiche, poiché estranee alla “one best way”. estranee alla “one best way”.

Per questo motivo si chiede allo humanistic Per questo motivo si chiede allo humanistic manager di essere soprattutto un sensemaker, manager di essere soprattutto un sensemaker, un produttore di senso: contro la dittatura del un produttore di senso: contro la dittatura del “significato unico” imposto dalle procedure e “significato unico” imposto dalle procedure e dalle best practices, si impone la necessità di dalle best practices, si impone la necessità di generare nuovi percorsi di senso e di costruire generare nuovi percorsi di senso e di costruire imprese in cui sia possibile a tutti scoprire le imprese in cui sia possibile a tutti scoprire le moltiplici possibili strade che conducono alla moltiplici possibili strade che conducono alla piena valorizzazione del proprio potenziale e piena valorizzazione del proprio potenziale e quindi alla generazione di valore per l’azienda.quindi alla generazione di valore per l’azienda.

Page 11: Introduzione allo Humanistic management Marco Minghetti Lezione 5 Pavia Ottobre 2007

La Complessità di ogni evento La Complessità di ogni evento (dunque anche di ogni evento (dunque anche di ogni evento aziendale) è allora progettabile (cioè aziendale) è allora progettabile (cioè collocabile nel futuro, pianificabile) collocabile nel futuro, pianificabile) proprio partendo dall'osservatore-proprio partendo dall'osservatore-progettista che deve lavorare sui progettista che deve lavorare sui propri codici interpretativi, propri codici interpretativi, comunicativi, esperienziali, emotivi – comunicativi, esperienziali, emotivi – in sintesi, sul proprio “sapere”, sul in sintesi, sul proprio “sapere”, sul proprio “knowledge”, la propria proprio “knowledge”, la propria “conoscenza”. “conoscenza”.

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La prospettiva del sistema La prospettiva del sistema razionalerazionale

Azioni coordinate verso uno scopoAzioni coordinate verso uno scopo Modello meccanico: parti Modello meccanico: parti

intercambiabili e strumenti intercambiabili e strumenti modificabilimodificabili

Specificità del fineSpecificità del fine Formalizzazione della strutturaFormalizzazione della struttura

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L’O.S.L. di TaylorL’O.S.L. di Taylor

Studio scientifico dei migliori metodi lavorativiStudio scientifico dei migliori metodi lavorativi Selezione e addestramento scientifico della Selezione e addestramento scientifico della

manodoperamanodopera Separazione tra concezione ed esecuzione del Separazione tra concezione ed esecuzione del

lavorolavoro Motivazione al lavoro: economicaMotivazione al lavoro: economica Antropologia pessimistica: pigrizia e tendenza Antropologia pessimistica: pigrizia e tendenza

a perdere tempoa perdere tempo Ergonomia e logisticaErgonomia e logistica

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La burocrazia secondo La burocrazia secondo WeberWeber

Principio della competenza di autorità definitePrincipio della competenza di autorità definite Stabile divisione dei doveri di ufficioStabile divisione dei doveri di ufficio Gerarchia delle posizioni e degli ufficiGerarchia delle posizioni e degli uffici Preparazione specializzataPreparazione specializzata Ammissione per esamiAmmissione per esami Carriera professionale a tempo pienoCarriera professionale a tempo pieno Stabile divisione tra casa e ufficioStabile divisione tra casa e ufficio Impiego a vita e protezione del funzionarioImpiego a vita e protezione del funzionario Eguaglianza di trattamento verso il pubblicoEguaglianza di trattamento verso il pubblico

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Critiche alla visione delle Critiche alla visione delle organizzazioni razionali organizzazioni razionali

Razionalità risiede nella struttura, non Razionalità risiede nella struttura, non nei partecipantinei partecipanti

Organizzazioni senza personeOrganizzazioni senza persone Concezione limitata di razionalitàConcezione limitata di razionalità Giustificazione dell’accentramento Giustificazione dell’accentramento

decisionale e del controllo dall’altodecisionale e del controllo dall’alto Si trascura il contesto esternoSi trascura il contesto esterno Ignorata la struttura comportamentaleIgnorata la struttura comportamentale

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Un contributo alla statistica

Su cento persone:

che ne sanno sempre più degli altri

- cinquantadue;

insicuri ad ogni passo

- quasi tutti gli altri;

pronti ad aiutare,

purchè la cosa non duri molto

- ben quarantanove;

buoni sempre,

perché non sanno fare altrimenti

- quattro, be’, forse cinque;

propensi ad aiutare senza invidia

- diciotto;

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viventi con la continua paura

di qualcuno o qualcosa

- settantasette;

dotati per la felicità,

- al massimo poco più di venti;

innocui singolarmente,

che imbarbariscono nella folla

- di sicuro più della metà;

crudeli,

se costretti dalle circostanze

- è meglio non saperlo

neppure approssimativamente;

quelli col senno di poi

- non molti di più

di quelli con il senno di prima;

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che dalla vita prendono solo cose

- quaranta,

anche se vorrei sbagliarmi;

ripiegati, dolenti

e senza torcia nel buio

- ottantatré

prima o poi;

degni di compassione

- novantanove;

mortali

- cento su cento.

Numero al momento invariato.

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A livello cognitivo:A livello cognitivo: massimizzazione dei risultati nel minor massimizzazione dei risultati nel minor

tempo possibile tempo possibile trionfalismo funzionaletrionfalismo funzionale riduzionismo di ogni varianzariduzionismo di ogni varianza deresponsabilizzazione personale sul deresponsabilizzazione personale sul

risultato finalerisultato finale

Il modello Il modello dello scientific management dello scientific management (2)(2)

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La poiana non ha nulla da rimproverarsi.

Gli scrupoli sono estranei alla pantera nera.

I piranha non dubitano della bontà delle proprie azioni.

Il serpente a sonagli si accetta senza riserve.

Uno sciacallo autocritico non esiste.

La locusta, l'alligatore, la trichina e il tafano

vivono come vivono e ne sono contenti.

Non c'è nulla di più animale

della coscienza pulita

sul terzo pianeta del Sole.

La spersonalizzazione La spersonalizzazione dell’individuodell’individuo

“Lode della cattiva considerazione di sé” “Lode della cattiva considerazione di sé” di Wislawa Szymborskadi Wislawa Szymborska