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Introduzione al Corso
Corso di Logica e Teoria dell’Argomentazione
Organizzazione del Corso
• Facciamo un test per cominciare bene ;)
Test d’ingresso frequentanti
Organizzazione del Corso
• Documenti online:– Syllabus, Informazioni sintetiche, Schedule– Documento iniziale in cui consiglio come
studiare in modo efficace la logica– In ogni Unit dispense, slides, eventuali
istruzioni (progetti)
Osservazioni varie
• Non sono richiesti particolari prerequisiti, chiaro?!
• Invece sono richiesti/consigliabili– frequenza e puntualità: lezioni e verifiche
iniziano in orario (non 10 o 30 minuti dopo) – Leggere/capire come studiare, studiare con
continuità, svolgere molti esercizi, svolgere gli eserciziari online di autovalutazione, presentarsi al ricevimento
È chiaro?
EserciziEsercizi
Esercizi
Esercizi
Esercizi
Esercizi
Esercizi
EserciziEsercizi
Informazioni
REGOLE
Attivi, non passivi!
Vi piacciono i giochi logici?
Problemi
• Capacità logiche non allenate in modo adeguato – La comprensione dei nessi inferenziali è molto
spesso insufficiente • Società iperinformativa
– la quantità di informazioni vere è cresciuta enormemente, così come di informazioni false
• Spesso ci accontentiamo di ragionamenti o verità altrui– Sbagliamo come cittadini, come elettori, come
professionisti, come consumatori, come pazienti, come giocatori, ecc.
Sviluppo del pensiero critico
• Aiuta a valutare la credibilità di un ragionamento– ad es.: a mettere in dubbio l’autorità al di fuori
del proprio campo, ad analizzare l’analogia, a dubitare di generalizzazioni indiscriminate, ecc.
– è fondamentale nella vita, ci aiuta a non essere vittime di strategie persuasive manipolatorie
– è fondamentale nella costruzione della propria conoscenza, nel prendere posizione
– ma lo sviluppo del pensiero critico e dell’indipendenza di pensiero costa fatica
LOGICA E ARGOMENTAZIONE
VARZI, CAP. 1DISP. “TEORIA DELL’ARGOMENTAZIONE” (NO PAR. 10)
Esempi• Cosa sta succedendo?
– Due più due fa quattro. Dunque quattro è un multiplo di due.
– La Terra gira attorno al Sole. Venere gira attorno al Sole. Marte gira attorno al Sole. Dunque tutti i pianeti girano attorno al Sole.
• Argomentazione: forma di discorso in cui alcuni enunciati danno sostegno ad un altro enunciato. I primi sono detti premesse, l’ultimo è detto conclusione
• Argomento: costrutto linguistico specifico in cui avviene un’argomentazione
Esempi
• Sono argomentazioni?– Gli esseri umani sono mortali e Bob è un essere
umano. Dunque Bob è mortale.– Domani è domenica. Quindi domattina verrà
celebrata la funzione religiosa.– E’ pressoché impossibile ottenere composti di
quarzo e diamante in laboratorio, tanto meno in natura, dato che è difficile far sì che il diamante reagisca con altri elementi, e dato che il quarzo, a sua volta forma pochi composti.
• I Monty Python e l’argomentazione
Scopo primario dell’argomentazione
Premesse
Premesse
Conclusione
Cos’è la logica?
• Etimologicamente da “logos”– … si occupa delle regole ideali del ragionamento
(eseguibili da un uomo come da una macchina)– … non si occupa di capire come la mente umana
metta in moto processi di ragionamento (lo fa la psicologia)
• pensiero e linguaggio non coincidenti, però alcuni hanno postulato una connessione strettissima (Wittgenstein)
• siamo interessati ai ragionamenti in modo astratto e indipendente dal come si manifestano
Ancora sulla logica
• La logica è trasversale a tutti i saperi e a tutte le sue manifestazioni– Logica formale: parte dall’idea che l’efficacia
di un’argomentazione dipende dalla forma, non dal contenuto specifico
– Logica informale: analizza i dettagli e le caratteristiche (linguistiche, pragmatiche, contestuali) delle argomentazioni particolari
• La logica ha un suo dizionario prestabilito, dunque non usate parole alternative (salvo diversa indicazione in proposito)
Principi generali
• In questo corso tratteremo della logica che ha 2 valori di verità possibili: il «vero» ed il «falso» (principio del terzo escluso)– Non è l’unica scelta possibile, esistono molte
logiche con caratteristiche anche molto diverse• Principio di identità (se si afferma A, allora
A): il significato rimane costante• Principio di non contraddizione: non si può
affermare e negare qualcosa allos tesso tempo
Enunciati, Proposizioni, Asserzioni
• Enunciato: è un’espressione linguistica (dunque un’entità sintattica legata alla lingua) per cui è possibile dire se è vera o falsa– Oggi è mercoledì.– Il mio nome non è Giovanni.
• Proposizione: è il contenuto di un enunciato (cioèun’entità astratta, indipendente dalla lingua)– “la neve è bianca” e “the snow is white”
• Asserzione: è l’enunciato proferito da un soggetto• Li useremo in modo intercambiabile per non appesantire
troppo il discorso
Esempi
• È un enunciato? – Oggi è mercoledì.– Il mio nome non è Giovanni.– Anna o Giulia sono studentesse.– Levati dai piedi.– Oggi è martedì?– Dio mio, ti prego!– Idee verdi incolori dormono furiosamente.
• Non sono enunciati ordini, domande, esclamazioni, auspici, frasi senza senso
Tipi di Enunciato
– Giovanni è bravo.– Laura è buona e Alice studia molto.– Se gli asini volano allora hanno le ali.
• A seconda della forma sintattica – semplice (non contiene altri enunciati come
parti proprie) o composto• A seconda della presenza di condizioni
– ipotetico (è un’affermazione con la presenza di condizioni interne) o dichiarativo
Esempi
• Semplici o composti? Dichiarativi o ipotetici?– Giovanni è uno studioso.– Giovanni non è uno studioso. – Giovanni o è uno studioso o è intelligente. – Se Giovanni è intelligente allora studia molto.– Giovanni è uno studioso ed è intelligente.– Se Giovanni è intelligente non può non
partecipare a tutte le lezioni.– Se Giovanni è studioso allora è intelligente
oppure è perspicace.
Attenzione!
• In generale, in un’argomentazione, le premesse e la conclusione non devono essere per forza tutte vere: ciò che conta è che si cerchi di dare sostegno ad una tesi (conclusione) attraverso le premesse– Due più due fa cinque. Dunque cinque è un
multiplo di due.– La Terra gira attorno al Sole. Venere gira
attorno al Sole. Marte gira attorno al Sole. Dunque tutti i pianeti dell’universo girano attorno al Sole.
Relazioni tra enunciati
Le relazioni principali tra enunciati sono l’implicazione, l’equivalenza, la contraddittorietà e la coerenza (consistenza) • A implica B quando non è possibile che A sia
vera e B sia falsa• A è equivalente a B quando si impicano a
vicenda• A e B sono contraddittori quando non
possono essere né entrambe vere, né entrambe false
• A e B sono coerenti quando è possibile che entrmbi siano veri
Inferenza logica
• Sappiamo e crediamo alcune cose. Queste per noi costituiscono assunzioni per ogni sviluppo della conoscenza
• Il processo/ragionamento che ci fa passare da alcune assunzioni ad una conclusione, che si accetta sulla base del contenuto delle prime, viene detto anche inferenza logica (inferireuna proposizione)
• L’argomentazione è un tipo di inferenza logica• Non usare termini come “deduzione” o
“induzione” in senso generale, perché hanno un significato più specifico
Argomentazione indiretta
• A volte espressioni che non costituiscono enunciati sono usati per argomentare in maniera indiretta, senza esplicitare la conclusione, ed usando espedienti retorici (con domande, ordini, ecc.)– Levati dai piedi! Mi hai ferita moltissimo.– Oggi è martedì? Non ti sembra che siamo in
ritardo?– Dio mio, ti prego! Sono anni che non ti chiedo
nulla!
Esempi
• Le seguenti sono argomentazioni? Se si, quali sono le premesse? Qual è la conclusione?– Bob parlava, dunque era in buone condizioni.– Anna non ti è simpatica? Strano, a me lo è
molto. – Anna è simpatica, infatti ride ad ogni battuta.– Il quadrato è un tipo di rettangolo. Infatti ha 4
lati, a due a due paralleli.– Il cerchio è una figura geometrica
fondamentale. Ma francamente non so perché.– Non possiamo venire domani. Chiara deve
lavorare.
Forma canonica• Penso, francamente, che l’Italia sarà abbattuta
dalla crisi economica. L’Italia non sta intraprendendo misure sociali opportune. E, come sappiamo, le crisi economiche abbattono tutti coloro che non lo fanno.
• Dalla sua forma normale (sopra) alla forma canonicaL’Italia non sta intraprendendo misure sociali opportune.Le crisi economiche abbattono tutti coloro che non intraprendono misure sociali opportune.:. L’Italia sarà abbattuta dalla crisi economica.
Esempi
• Il quadrato è un tipo di rettangolo. Infatti ha 4 lati, a due a due paralleli.Il quadrato ha 4 lati.I lati del quadrato sono a due a due paralleli.:. Il quadrato è un tipo di rettangolo
• Non possiamo venire domani. Chiara deve lavorareChiara (domani) deve lavorare.:. Non possiamo venire domani.
Indicatori
• Indicatori di premessa (infatti, poiché, perché, siccome, in quanto, dato che, considerato che, …)
• Indicatori di conclusione (quindi, dunque, perciò, pertanto, così, di conseguenza, stando così le cose, ciò significa che, …)– Bob non andrà a lezione; infatti sta ancora
dormendo.– Bob non andrà a lezione; quindi perderà alcune
spiegazioni importanti sulla logica.
Limiti dell’analisi esclusivamente strutturale
• Chiediamoci: stiamo cercando di sostenere una conclusione? O stiamo cercando di fornire spiegazioni per qualcosa che non è in dubbio (o che lo è meno della spiegazione stessa)?– Ho portato il mio lavoro perché tu possa
visionarlo.– Era disorientato così è rimasto molto più a
lungo.
Argomentazioni e Spiegazioni
Premesse
Conclusioni
Fatti accettati
Con lo scopo di provare
Explanans
Explanandum Fatto accettato
Con lo scopo di fare luce su
In dubbio
In dubbio
Differenza pragmatica
• Facilmente confondibili ma la funzione è diversa:– nell’argomentazione si danno ragioni per
aumentare l’accettabilità della conclusione– nella spiegazione non è in dubbio il fatto finale
(che si presume vero o accettato) quanto invece l’explanans che viene dato per aumentare la comprensione dell’explanandum
• La stessa linea di ragionamento può avere una funzione esplicativa in un contesto dialogico e argomentativa in un altro
Esempi
• Evidenza: oggi Carlo ha superato l’esame.– Carlo è uno studioso. Oggi ha superato
l’esame.– Carlo ha studiato tutta la settimana. Per
questo oggi ha superato l’esame.
• Bob: “Carlo è un gran lavoratore, per questo è rispettato da tutti”. Cosa sta facendo Bob?
«Non ho i miei compiti – il mio cane li ha mangiati»
«Lei ci assegna troppi compiti – per questo la mia mano non vuol più
saperne di scrivere»
LOGICA
RETORICA
DIALETTICA
ARGOMENTAZIONE
Efficacia (retorica)
• Persuasione: l’obiettivo è convincere facendo appello a qualunque strategia; mirata ad un pubblico specifico usando strategie mirate
• Argomentazione: l’obiettivo è convincere chiunque seguendo delle norme razionali. Rivolta ad ogni persona ragionevole, dunque ad un pubblico universale, facendo appello a tutto, sia punti di forza che di debolezza
Esempi dalla pubblicità
Ruotaattornoaunacelebrità,a
qualcunoindivisaoconaspettoprofessionale
Ruotaattornoallapaura,aldesiderio,all’empatia,alla
fame,ecc.
Fatti,percentuali,molteinformazioni,
graficiefigure
Ricordate che…
• "Qualcuno può convincermi della verità di una certa tesi anche se non dice cose vere, e le sue inferenze sono sbagliate: per esempio perchè mi incanta in qualche modo, o perchè sono già profondamente incline a credere per ragioni mie, quel che vuol farmi credere, o perchè ignoro le regole logiche o non mi accorgo dell'errore." (Franca D'Agostini, Verità avvelenata, 2010 Bollati Boringhieri)
Scopi dell’argomentazione
• Gli argomenti hanno lo scopo di giustificare una tesi (conclusione) fornendo evidenze (premesse) a favore
• In chiave dialogica (tra proponente e destinatari), lo scopo di un’argomentazione è di convincere ad accettare una conclusione (ritenuta altrimenti dubbia) sulla base di altre asserzioni (le premesse)
Buone abitudini
• Non saltare alle conclusioni– Quando si è ipercritici o si parte da preconcetti,
si salta alle conclusioni più facilmente– Valutare gli argomenti con attenzione,
considerando ciò che effettivamente si conosce e ciò (poco!) di cui ci fidiamo
• Riconoscere la propria ignoranza– Saper riconoscere la propria ignoranza è il
primo passo per ridurla– Diffidare delle leggende urbane. «I cellulari
fanno male alla salute», davvero?– «non lo so» è sempre una risposta possibile
Argomentazioni complesseTra premesse (iniziali) e conclusioni (finali) vi sono conclusioni intermedie che fungono da premesse per ulteriori inferenze. Esempio:I numeri razionali sono esprimibili come frazioni di interi. La radice di 2 non è esprimibile come frazione di interi, quindi non è un numero razionale. Tuttavia la radice di 2 è un numero. Ne segue che esiste almeno un numero irrazionale.(P1) I numeri razionali sono esprimibili come frazioni di interi (P2) La radice di 2 non è esprimibile come frazione di interi :. (CI) La radice di 2 non è razionale. (P3) La radice di 2 è un numero :. (C) esiste almeno un numero irrazionale.
Esempio
Bob deve essere accusato di omicidio volontario. Infatti Bob ha colpito Anna con un pugno e secondo il referto medico Anna è morta in seguito a quel colpo. Dunque Bob è colpevole della morte di Anna. Ma un pugno non si sferra in modo involontario.
Bob ha colpito Anna con un pugnoSecondo il referto medico Anna è morta in seguito a quel colpo:. Bob è colpevole della morte di Annaun pugno non si sferra in modo involontario :. Bob deve essere accusato di omicidio volontario
DiagrammiSi tratta di una rappresentazione schematica dei nessi inferenziali. È utile soprattutto nelle argomentazioni complesse(1) [Bob deve essere accusato di omicidio volontario.] Infatti (2) [Bob ha colpito Anna con un pugno] e (3) [secondo il referto medico Anna è morta in seguito a quel colpo]. Dunque (4) [Bob è colpevole della morte di Anna.] (5) [Ma un pugno non si sferra in modo involontario.]
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1
Argomentazioni convergenti
• Un’argomentazione è convergente se contiene più processi inferenziali tra di loro separati, cioé ciascuno sostiene in modo indipendente la stessa conclusione
Carlo sa calciare con entrambi i piedi, sa giocare in più ruoli, e non perde mai un contrasto. È proprio un bravo calciatore.
(1) Carlo sa calciare con entrambi i piedi (2) sa giocare in più ruoli, (3) e non perde mai un contrasto. (4) :. È proprio un bravo calciatore
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Esempio
Oggi ero molto preparato, è da un mese che studio ogni giorno. Sapevo anche le note del libro. Figurati che avevo approfondito delle parti anche su alti testi.(1) [Oggi ero molto preparato], (2) [è da un mese che studio ogni giorno]. (3) [Sapevo anche le note del libro]. Figurati che (4) [avevo approfondito delle parti anche su alti testi].
2 3
1
4
Asserzioni implicite• Molto spesso nelle argomentazioni si
sottintende qualche asserzione: può trattarsi di qualche assunzione non esplicitata (premessa implicita) o anche la tesi sostenuta (conclusione implicita)– Uno di noi verrà mandato via e non sarò io: ho
lavorato sempre bene con il capo.• [Chi lavora bene con il capo non viene mandato via]
– Nessuno dei figli di Giuseppe ha rotto il vetro e ciononostante il vetro è stato rotto. L’unica altra persona che oggi giocava in cortile era il figlio della portinaia.• [Il figlio della portinaia ha rotto il vetro]
Esempi
• In particolare per le assunzioni implicite, la loro considerazione è fondamentale per capire in profondità perché si sostiene qualcosa
• Diana va sempre a dormire tardi, e ciò prova che per lavorare bene al mattino non occorre andare a letto presto.– [Diana lavora bene al mattino]
• Se io fossi contento, andrei saltando di gioia.– [non sono contento]
Esempio
• Carlo non riesce a fare le divisioni. Nel problema ci sono addizioni, moltiplicazioni e divisioni, ma non è per le addizioni, perché quelle sa farle a mano, e nemmeno per le moltiplicazioni, visto che ne ha fatte diverse.– (1) [Carlo sbaglia a fare le divisioni.]
(2) [Nel problema ci sono addizioni, moltiplicazioni e divisioni,] ma (3) [gli errori non sono nelle addizioni,] perché (4) [quelle sa farle benissimo,] e (5) [nemmeno nelle moltiplicazioni,] visto che (6) [ne ha fatte diverse.]
– (7) [Carlo ha sbagliato qualcosa]
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uso vs. menzione
• È importante distinguere quando si usa un’espressione per dire qualcosa e quando la si menziona dicendo di essa qualcosa
• Usiamo delle virgolette (singole)– Galileo era un fisico italiano– ‘Galileo’ è un nome di sette lettere– Ho detto la verità– Ho detto ‘la verità’
• Invece, sono false le seguenti– ‘Galileo’ era un fisico italiano – Galileo è un nome di sette lettere
Esempi
• Vero o falso?– Giorgio non si chiama ‘Andrea’.– ‘Giorgio’ non si chiama Andrea.– Giorgio si chiama ‘Giorgio’.– ‘Giorgio’ si chiama Giorgio.– ‘Barack Obama’ è il Presidente degli USA.– Barack Obama è il Presidente degli USA.– Barack Obama ha un cognome corto.– ‘Barack Obama’ ha un cognome corto.