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1° Semestre 2010 edito anche in versione: tedesca francese inglese ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE TRASPORTI A FUNE INTERNATIONALE ORGANISATION FÜR DAS SEILBAHNWESEN ORGANISATION INTERNATIONALE DES TRANSPORTS A CÂBLES INTERNATIONAL ORGANISATION FOR TRANSPORTATION BY ROPE ORGANISACION INTERNACIONAL DE TRANSPORTES POR CABLE

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1° Semestre 2010 edito anche in versione: tedesca francese inglese

ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE TRASPORTI A FUNE INTERNATIONALE ORGANISATION FÜR DAS SEILBAHNWESEN ORGANISATION INTERNATIONALE DES TRANSPORTS A CÂBLES INTERNATIONAL ORGANISATION FOR TRANSPORTATION BY ROPE ORGANISACION INTERNACIONAL DE TRANSPORTES POR CABLE

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INDICE Pagina

Prefazione del Presidente 3 Editoriale del segretario generale 3 ATTIVITÀ DELL’ORGANIZZAZIONE

Sedute degli organi dirigenti dell’O.I.T.A.F. 4

Congresso O.I.T.A.F. a Rio de Janeiro - Programma 4

Seminario O.I.T.A.F. 5

Linee guida dell’O.I.T.A.F. per il soccorso sugli impianti a fune. 8

Gruppo di lavoro ad hoc: Sviluppo organizzativo e finanziario dell’ O.I.T.A.F. 9

Approvazione del Bilancio 2008 10

INFORMAZIONI INTERNAZIONALI

Comitato permanente per la direttiva impianti a fune 2000/9/CE 10

Seduta del gruppo ADCO relativo alla sorveglianza del mercato degli impianti a fune. 12

ATTIVITÀ DEI COMITATI DI STUDIO

Comitato di studio n° I: 13 Tecnica degli impianti a fune e raccomandazioni tecniche Gruppo di lavoro nel Comitato di studio n. I: funivie in servizio non pubblico 14 Comitato di studio n° II: 15 Proprietà e collaudo delle funi Comitato di studio n° III: 16 Impianti e componenti elettrotecnici degli impianti a fune Comitato di studio n° IV: 17 Problemi giuridici, amministrativi, economici e statistici Comitato di studio n° VI: 17 Ottimizzazione dell’esercizio di funivie e sciovie Comitato di studio n° VII: 18 Ambiente APPUNTAMENTI Comitati O.I.T.A.F. 19

Internazionali 19

O.I.T.A.F. su INTERNET 19

Allegato: Call for Papers per le memorie del congresso 21

Prefazione del Presidente Quale strada deve battere in futuro la no-stra Organizzazione? È l’interrogativo che al momento si pone il Comitato direttivo e per il quale ha incari-cato il Comitato esecutivo di predisporre delle valutazioni globali. Come riferimento occorre basarsi sul rapporto predisposto da Hans Höhener, presidente del gruppo di lavoro “sviluppo finanziario ed organiz-zativo dell’O.I.T.A.F.”. Dopo 50 anni di attività, sempre supportati dall’impegno onorifico dei membri e dal contributo dell’Ufficio Trasporti a Fune del-la Provincia Autonoma di Bolzano, è giun-to il momento di porsi la domanda su qua-le ruolo deve assumere l’O.I.T.A.F. in futu-ro. Che l’O.I.T.A.F. abbia un campo d’azione sempre più internazionale, cioè sempre più al di là di quello meramente europeo, risulta difficile negarlo e quindi occorre-rebbe riflettere se la struttura odierna è i-donea dal punto di vista organizzativo e finanziario. Auspicherei che il tempo che rimane fino al congresso di Rio nell’ottobre del 2011 venga utilizzato per l’elaborazione delle soluzioni praticabili. Editoriale del segretario generale Nel primo semestre del 2010 l’O.I.T.A.F. ha seguito le numerose attività abituali e ha organizzato un’unica riunione del Co-mitato direttivo della quale si riferisce nel seguito. Il seminario 2010 dell’O.I.T.A.F. si è svolto a Grenoble (F), nel quadro del Salon d’Aménagement de la Montagne (SAM). Il rapporto particolareggiato si trova nella pagine seguenti. Ovviamente uno degli argomenti principali è stato l’organizzazione del X Congresso funiviario mondiale previsto nel 2011 a Rio e Janeiro. È la prima volta che l’O.I.T.A.F. organizza un congresso in un paese non attrezzato di impianti a fune come l’Europa o il Nordamerica, ecc. Ciò anche allo sco-po, in vista del futuro dell’O.I.T.A.F., di far conoscere maggiormente il settore funivia-rio in quel continente. In particolare sono stati stabiliti dettaglia-tamente il programma e il call for papers (si veda l’allegato) e sono stati trasmessi

alle persone interessate. Anche sull’argomento un breve rapporto. L’O.I.T.A.F. si è anche però occupata dif-fusamente del suo sviluppo futuro. Per ve-rificare ciò è stato costituito un gruppo di lavoro con l’incarico di approfondire le questioni relative alla struttura dell’organiz-zazione e le possibilità finanziarie esisten-ti. Nelle pagine che seguono viene pubbli-cato un primo rapporto intermedio. Il Comitato di studio n° III “Impianti elettri-ci”, presieduto dal signor Fredy Lang ha concluso la redazione della sua racco-mandazione relativa alle situazioni perico-lose degli impianti elettrici degli impianti a fune. Il documento verrà presentato alla prossima riunione del Comitato direttivo per l’approvazione definitiva. Il Comitato di studio n° VI “Esercizio” ha elaborato una linea guida per il soccorso degli impianti a fune. Il documento sarà oggetto di una relazione all’interno delle O.I.T.A.F.-NEWS. Come ampiamente noto nel mondo funi-viario, il Politecnico di Zurigo ed in partico-lare il prof. Oplatka avevano organizzato e curato una biblioteca degli impianti a fune, disponendo della raccolta più importante d’Europa se non del mondo intero per quanto attiene le pubblicazioni specializza-te sugli impianti a fune. Negli ultimi tempi la biblioteca ha dovuto lasciare l’università di Zurigo per approdare al Centro di for-mazione degli addetti agli impianti a fune, che si trova a Meiringen (CH) e verrà ge-stita tra gli altri dall’associazione svizzera degli impianti a fune. Per assicurare l’aggiornamento e la futura gestione della biblioteca e quindi per garantire l’accesso a tutte le persone interessate all’evo-luzione del settore, il Comitato direttivo dell’O.I.T.A.F. si è dichiarato disponibile ad offrire un proprio contributo nella misura che segue: viene previsto un contributo una tantum di 10.000,00 € e viene messa a disposizione una somma annua di 1.000,00 € come sostegno al mantenimen-to della biblioteca. La decisione è stata fa-cilitata dallo statuto che definisce i settori di attività dell’organizzazione e stabilisce tra l’altro che l’O.I.T.A.F. raccoglie tutta la documentazione tecnica, giuridica, ammi-nistrativa ed economica riguardante gli impianti a fune al fine di creare un centro di documentazione- compito che

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l’O.I.T.A.F. fino ad ora non ha potuto e-spletare per carenza di uomini e mezzi. Tramite il Comitato Permanente incaricato di seguire la direttiva “Impianti a fune adi-biti al trasporto di persone” (alle riunioni del quale vengono regolarmente invitati il presidente ed il segretario generale dell’O.I.T.A.F., quali membri osservatori), la Commissione di Bruxelles ha avviato un’indagine sui problemi e le difficoltà dell’applicazione della direttiva nei diffe-renti stati membri. Il questionario è stato inviato anche agli ONG e quindi all’O.I.T.A.F. Il Comitato direttivo ha girato l’indagine ai suoi aderenti per stabilire una propria posizione ed ha inviato una rispo-sta ufficiale agli uffici competenti di Bruxel-les. Per il prossimo seminario dell’O.I.T.A.F. si rammenta che, in linea di massima, non sono previsti seminari nell’anno del con-gresso mondiale. Visto quindi che nel 2011 organizziamo il congresso a Rio de Janeiro, il prossimo seminario si svolgerà nel 2012. ATTIVITÀ DELL’ORGANIZZAZIONE

Sedute degli organi dirigenti dell’O.I.T.A.F. Il Comitato direttivo si è riunito il 20 aprile 2010 nel quadro del Salon d’Aménagement de la Montagne (SAM) di Grenoble, mentre il Comitato esecutivo nel primo semestre 2010 non si è riunito. Seduta del Comitato direttivo. Questi erano i punti all’ordine del giorno della riunione del 20 aprile: - organizzazione del congresso di Rio

de Janeiro (si veda il rapporto detta-gliato), ivi compresa la composizione del comitato di lettura. I componenti di detto comitato saranno i presidenti dei diverso comitati di studio dell’O.I.T.A.F., un rappresentante del costruttore Leitner ed un secondo del-la Doppelmayr. Il coordinamento del comitato di lettura viene affidato ai si-gnori Peter Sedivy e Jörg Schröttner del Ministero austriaco dei Trasporti. Il Comitato direttivo ha inoltre approvato la bozza del call for papers (si veda l’allegato).

- Rapporto intermedio del gruppo di la-voro incaricato di studiare le future op-zioni dell’O.I.T.A.F. per quanto riguar-da l’organizzazione e il finanziamento. La presentazione del rapporto a cura del signor Höhener, membro del Comi-tato direttivo e coordinatore del gruppo ad hoc è stata seguita da una breve discussione.

- Organizzazione del seminario dell’O.I.T.A.F. del 21 aprile 2010 nell’ambito del SAM sull’argomento “Management dell’ambiente”.

- Contributo economico alla biblioteca degli impianti a fune di Meiringen.

- Approvazione delle linee guida per il soccorso sugli impianti a fune redatte dal Comitato di studio n° VI.

- Risposta al questionario della Com-missione di Bruxelles.

Congresso mondiale dei trasporti a fu-ne organizzato dall’OITAF dal 24 al 27 ottobre 2011 a Rio de Janeiro. Nell’ultima seduta il Comitato direttivo ha messo a punto il programma quadro del congresso e approvato il call for papers predisposto dal segretario generale. Per l’interesse di tutti riproponiamo di se-guito il programma: Lunedì 24 ottobre 2011 Pomeriggio: iscrizione dei partecipanti e consegna della documentazione (Per gli aderenti all’O.I.T.A.F.: Assem-blea generale dell’O.I.T.A.F.) Sera: Cocktail di benvenuto nella sta-zione intermedia “Morro da Urca” Martedì 25 ottobre 2011 Mattina: iscrizione dei partecipanti e consegna della documentazione. Visita al Museo H. Stern (per gli ac-compagnatori/trici) Apertura ufficiale del Congresso Sessione 1 del Congresso “GLI IMPIANTI A FUNE NEL CONTESTO URBANO” ● Esperienze costruttive di impianti a fu-

ne in contesto urbano ● L’esercizio di impianti a fune in conte-

sto urbano

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● Prospettive economiche ed aspetti so-ciali

● Possibilità tecniche oggi e domani ● Ecc. Nessun call for papers per questa sessio-ne Pausa pranzo: Buffet al ristorante del centro congressi situato alla stazione intermedia “Morro da Urca” Pomeriggio: Continuazione della sessione 1 e Sessione 2 del Congresso “GLI IMPIANTI A FUNE NEL CONTE-STO TURISTICO” ● Gli impianti a fune in contesto turistico

dell’America del Sud: ieri – oggi - do-mani

● Il turismo invernale nel mondo (com-prensori sciistici)

● Pianificazione dei comprensori sciistici alla luce delle condizioni locali

● Tendenze e strategie di vendita forfe-taria con l’impiego dell’elettronica

● Ecc, Call for papers per le ralazioni della ses-sione 2 Sera: RIO SAMBA NIGHT Mercoledì 26 ottobre 2011 Mattino: Visita tecnica della cabinovia “Morro do Alemão” Pomeriggio: Visita guidata della città Giro in elicottero (non compreso nella quo-ta di partecipazione) Visita del Corcovado e delle spiagge (non compresa nella quota di partecipazione) Sera: libera Giovedì 27 ottobre 2011 Mattino: Visita tecnica degli impianti del Pan di Zucchero Visita del Museo H. Stern (per accompa-gnatori/trici) “LO SVILUPPO SOSTENIBILE DEGLI IMPIANTI A FUNE; AMBIENTE; PRO-BLEMI SOCIO-ECONOMICI” ● Ambiente ● Problemi sociali ● Problemi economici ● Ecc. Call for papers per le memorie.

Pausa pranzo nel ristorante del centro congressi situato nella stazione inter-media “Morro da Urca” Pomeriggio: Sessione 4 del Congresso “TECNICA E SICUREZZA” ● Recenti sviluppi della tecnica costrutti-

va degli impianti a fune adibiti al tra-sporto di persone

● Sviluppo e importanza degli impianti adibiti al trasporto di merci

● Funi destinate agli impianti a fune per il trasporto di persone e di merci: diffe-renze di utilizzo e di controllo

● Ecc. Call for papers per le memorie Sera: Serata di gala Venerdì 28 ottobre 2011: Mattino: Gita in battello (non compresa nella quota di partecipazione) Per ogni informazione supplementare si invita a rivolgersi al sito dell’O.I.T.A.F.: www.oitaf.org o al sito del Congresso: www.oitaf2011.com.br.

SEMINARIO O.I.T.A.F. “MANAGEMENT DELL’AMBIENTE NE-

GLI IMPIANTI A FUNE” Organizzato e coordinato dal signor Julien Noel, presidente del Comitato di studio n° VII dell’O.I.T.A.F. “Ambiente”, il seminario 2010 dell’O.I.T.A.F. si è svolto il 21 aprile 2010 a Grenoble, nel quadro del Salon d’Aménagement de la Montagne (SAM). Vi hanno partecipato più di 80 persone.

Jean Charles Faraudo

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Il signor Faraudo apre il seminario con l’intervento che segue: Signore e signori, Vi porgo il benvenuto al Salon d’Amènagement de la Montagne (SAM) e con piacere apro il seminario organizzato dall’OITAF, dedicato al management am-bientale nel settore degli impianti a fune. L’O.I.T.A.F. che presiedo da 5 anni e mezzo ha compiuto 50 anni nel 2009. È l’unica organizzazione al mondo che rag-gruppa i diversi attori socioeconomici inte-ressati ai trasporti a fune: si tratta dei co-struttori di impianti a fune, degli esercenti, delle autorità di sorveglianza degli stati, ma anche degli esperti, delle università, dei ricercatori; tutti riuniti per discutere in-sieme le problematiche del trasporto a fu-ne. Gli studi riguardano tutti i settori del tra-sporto a fune: ovviamente il turismo ed in particolare il turismo invernale, il trasporto urbano con impianti a fune tali e quali alle “sfere” di Grenoble o con impianti di colle-gamento di aeroporti o di metropolitane urbane o anche il trasporto di merci, ad es. per le miniere. L’attività della nostra organizzazione si sviluppa su 6 comitati di studio che si oc-cupano dei diversi settori giuridico, stati-stico, tecnico, economico ed ambientale. Detti comitati hanno il compito di portare avanti lo sviluppo del settore e di elabora-re delle raccomandazioni internazionali. Essi inoltre organizzano dei seminari con l’obiettivo di trasmettere ai partner del mondo intero le esperienze e gli sviluppi realizzati dal settore dei trasporti a fune. In tal senso Julien Noel, presidente del Comitato “Ambiente” dell’O.I.T.A.F. è stato incaricato di organizzare, nel quadro del SAM, questo seminario sul management ambientale riferito al settore dei trasporti a fune. Egli ha riunito per Voi dei relatori di alto livello ed io li ringrazio tutti per la loro pre-senza nonostante le difficoltà connesse ai trasporti.

Vorrei inoltre salutare il signor Manhart che per primo ha stimolato la nostra orga-nizzazione a preoccuparsi di questo ar-gomento allo stesso titolo della sicurezza degli impianti a fune: è stato lui, coadiuva-to da specialisti di diversi paesi, a gestire i lavori e ad elaborare la raccomandazione pubblicata nel febbraio 2008 intitolata “ Protezione dell’ambiente nel settore degli impianti a fune”. Inseriti nella strategia delle imprese che gestiscono le zone sciistiche insediate in spazi naturalistici significativi, i termini “ambiente” e “management” sono ormai strettamente legati. L’acqua, la fauna, la flora e più in generale gli ecosistemi sono oggetto di un’attenzione particolare; con le conoscenze scientifiche e tecniche si con-cretizzano sempre nuove possibilità per l’ulteriore sviluppo. Le relazioni che seguiranno ne sono la dimostrazione. Vi auguro un fruttuoso lavoro! Il signor Noel introduce così il seminario: Signore e signori signor presidente Faraudo, signor segreta-rio generale Brugger, signor presidente Simiand, cari amici, Vi ringrazio per la Vostra presenza oggi al primo seminario del Comitato n° VII sul tema dell’ambiente. Desidero innanzi tutto ringraziare il signor Manhart per tutta l’attività svolta ed anche per il suo sostegno. Spero di meritare la sua fiducia e quella dei componenti del comitato. Spero inoltre che il nostro lavoro in seno al comitato n° VII dell’O.I.T.A.F. contribuirà a migliorare la gestione delle problematiche ambientali peri nostri eser-centi di trasporti a fune. Spero infine che i temi di questo seminario O.I.T.A.F. possano costituire un arricchi-mento e apportare nuove informazioni. Vi auguro un gradevole soggiorno al SAM 2010 e Vi ringrazio per l’attenzione.

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Julien Noel Il signor Noel modera poi il seminario. 1° PARTE MANAGEMENT DELL’AMBIENTE: RI-FERIMENTI GIURIDICI E GESTIONE DEI DATI.

Prof. dipl. ing. Ulrike Pröbstl “Cosa si intende per management dell’ambiente?” Prof. dipl. ing. Ulrike Pröbstl (Austria) Università per la coltura del suolo, Vienna, Istituto per il territorio, la pianificazione e la protezione della natura.

Marc-Jérôme Hassid Fondamenti giuridici europei e recepi-mento nei singoli paesi” Marc-Jérôme Hassid, esperto per l’ambiente, (Francia).

dott. Gunther Suette “Gestione e minitoraggio dei dati: pre-vedere l’avvenire sulla base dei dati o-dierni; fondamenti e sfide per il futuro” dott. Gunther Suette (Austria), ufficio del governo regionale della Stiria, responsabi-le della sezione “Idrografia” e dell’ufficio tecnico “geologia”.

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2° PARTE MANAGEMENT DELL’AMBIENTE E IM-PRESE: RITORNO DI ESPERIENZE.

TechnRat DI Michael Manhart “Un esercizio certificato in Austria: Ski-lifte Lech am Arlberg, come e perché?” Michael Manhart, Skilifte Lech, ing. Bil-dstein G.m.b.H.

Martin Hug “Nuove strade nel management am-bientale ed energetico” Martin Hug, direttore tecnico e membro del comitato di gestione del gruppo Weis-se Arena, Laax (Svizzera).

dott. ing. Andreas Dorfmann “Collegamento ferroviario del com-prensorio Kronplatz – un progetto rivol-to al futuro” dott. ing. Andreas Dorfmann, direttore del-la Seilbahn AG Kronplatz (Italia).

LINEE GUIDA DELL’O.I.T.A.F. PER IL SOCCORSO SUGLI IMPIANTI A FUNE.

Il Comitato di studio n° VI “Ottimizzazione dell’esercizio degli impianti a fune”, dopo aver esaminato in ogni dettaglio negli ulti-mi anni il tema del soccorso sugli impianti a fune, l’anno passato ha concluso i lavori ed ha sottoposto al Comitato direttivo, per l’approvazione, il documento finale intitola-to “Linee guida per il soccorso sugli im-pianti a fune”. I membri del Comitato diret-tivo hanno apprezzato molto il lavoro rin-graziando gli esperti ed hanno approvato all’unanimità il documento per la sua pub-blicazione. Nel presentare le linee guida il presidente del Comitato di studio Mauro Joyeusaz precisa quanto segue: Il Comitato di studio n° VI ha redatto la raccomandazione in tedesco, francese e italiano. Il documento si rivolge in prima battuta agli esercenti degli impianti a fune tenuti a predisporre un piano di evacua-zione per organizzare il soccorso in linea e prevede che il piano di evacuazione venga preso in considerazione nella fase di pro-gettazione dell’impianto. Dopo una prima parte del testo destinata all’introduzione, alle definizioni ed alle generalità (ove si di-spone che, in assenza di altre norme ap-plicabili, l’evacuazione va organizzata se-

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condo il presente testo), il documento en-tra nei dettagli dell’organizzazione dell’evacuazione, della valutazione del piano e del feedback. Tenuti in conto i tempi per la preparazione e le diverse fasi dell’evacuazione, il tempo totale delle ope-razione è previsto in 3,5 ore conforme-mente alle disposizioni della norma CEN. Il testo è però sufficientemente flessibile per consentire di rispettare tempi di soc-corso più ridotti previsti in certi paesi, mal-grado la normalizzazione CEN. Per quanto riguarda il concetto di evacua-zione la guida si basa sui diversi metodi utilizzati, che dipendono tra l’altro dalla to-pografia, dal tipo di impianto, dalle condi-zioni di esercizio e dalla tipologia di pas-seggeri. Successivamente il testo elenca i mezzi materiali indispensabili per evacua-re e riportare i passeggeri in un luogo si-curo, per assisterli dopo l’evacuazione, ecc. e fornisce delle indicazioni per ciò che riguarda le risorse umane, la disponi-bilità di addetti al soccorso e l’organizzazione delle squadre. Per parlare in modo specifico delle opera-zioni di evacuazione, la guida precisa i calcoli per determinare i tempi, il numero e la composizione delle squadre di soccor-so, il luogo di intervento. Il capitolo destinato all’evacuazione in quanto tale è suddiviso nelle diverse fasi dell’operazione, quali l’arresto dell’impianto, la decisione di procedere con l’evacuazione, l’evacuazione propria-mente detta e l’arrivo dei passeggeri in un luogo sicuro. Segue il capitolo relativo alle esercitazioni periodiche di soccorso che permettono, all’occorrenza, di aggiornare il piano di evacuazione. Joyeusaz, a conclusione della sua rela-zione, precisa che nel preparare il testo della raccomandazione, il comitato si è soprattutto ispirato alla necessità di fornire delle indicazioni pratiche applicabili anche per un esercente non particolarmente e-sperto. Per tale ragione il testo è molto dettagliato. Esso comprende quindi 7 alle-gati ed una tabella EXCEL, che consentirà di calcolare comodamente di tempi da mettere in conto, le squadre di soccorso, ecc. Joyeusaz conclude il suo intervento rin-graziando tutti gli esperti che hanno colla-borato alla stesura della guida e soprattut-

to la signora Brink per il suo lavoro di qua-lità come interprete durante le riunioni e come traduttrice dei testi. Gruppo di lavoro ad hoc: Sviluppo or-ganizzativo e finanziario dell’ O.I.T.A.F.

Da un po’ di tempo il Comitato organizza-tivo dell’O.I.T.A.F. si pone il problema del-la riorganizzazione dell’O.I.T.A.F., in parti-colare per l’aspetto dell’autonomia finan-ziaria e dell’indipendenza della segreteria. Dalla costituzione dell’O.I.T.A.F. (1959) e fino al 1984, la segreteria ha avuto la pro-pria sede presso il Ministero italiano dei Trasporti a Roma, per passare poi all’Ufficio Trasporti Funiviari della Provin-cia Autonoma di Bolzano. L’attività è sem-pre stata a titolo onorifico ed il segretario ed i suoi collaboratori hanno ricevuto una modesta remunerazione. La soluzione ha consentito all’O.I.T.A.F. la gestione degli impegni con uno sforzo finanziario minimo, dal momento che le spese correnti del personale, dell’ufficio e delle attrezzature erano a carico degli enti pubblici (Ministero – Provincia Autonoma). Dal 1997, conformemente allo statuto, l’O.I.T.A.F. organizza un seminario annua-le, tranne che negli anni del congresso mondiale. Grazie alla collaborazione dei Saloni di Innsbruck (INTERALPIN), di Grenoble (SAM) e di Bolzano (ALPITEC), l’O.I.T.A.F. ha potuto organizzare tali se-minari nel quadro delle fiere, beneficiando del sostegno finanziario degli organizzatori (messa a disposizione delle sale di riunio-ne e dell’attrezzatura tecnica, finanzia-mento del servizio di interpretariato in quattro lingue: tedesco, inglese, francese, italiano). Consapevole delle condizioni di lavoro particolarmente favorevoli, il Comitato di-rettivo si è posto la questione di quale sarà il futuro dell’O.I.T.A.F., qualora le predette condizioni dovessero cessare di esistere, se cioè l’O.I.T.A.F. dovesse operare in to-tale autonomia, affrontando tutte le spese connesse con l’ufficio ed il personale di segreteria, finanziando i seminari, ecc. A tali problematiche si aggiunge l’interrogativo circa l’evoluzione dell’O.I.T.A.F. in un mondo globalizzato, che certamente riguarda anche i trasporti a fune.

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Vista l’importanza della questione, il Comi-tato direttivo nel 2007 ha deciso di costitui-re un gruppo di lavoro, guidato dal signor Höhener, incaricato di approfondire l’intera portata della questione. Il gruppo si è riuni-to tre volte ed ora ha proposto un docu-mento intermedio, il quale giunge alla con-clusione che solo un massiccio aumento delle quote associative permetterebbe di conseguire l’autonomia dell’O.I.T.A.F., senza tuttavia poter migliorare la qualità dei servizi attualmente forniti dall’organizzazione (attività dei Comitati di studio, elaborazione di raccomandazioni, organizzazione dei seminari annuali e dei congressi, comunicazioni agli associati, ecc.). Durante tali riunioni il gruppo ha di-scusso inoltre dell’evoluzione generale dell’O.I.T.A.F., nell’ambito dell’economia globale. In linea di massima sono emerse tre op-zioni: - mantenimento dello status quo (base

finanziaria molto favorevole); - autonomia totale con una eventuale

distribuzione delle funzioni tra i com-ponenti degli organi dirigenti dell’organizzazione (creazione di se-zioni);

- forma mista tra le due alternative pre-cedenti.

Il Comitato direttivo ha preso atto del rap-porto provvisorio del gruppo ad hoc ed ha deciso di incaricare il Comitato esecutivo allargato di proseguire la discussione e di presentare delle raccomandazioni al Co-mitato direttivo. Si riferirà in seguito. Approvazione del bilancio 2009 Secondo tradizione, nella prima seduta annuale del Comitato direttivo, il tesoriere Claudio Canessa Parodi presenta il bilan-cio 2009, con la precisione che lo caratte-rizza. Il documento viene discusso ed ap-provato dal Comitato direttivo che sottoli-nea con soddisfazione che i conti del 2009 registrano un avanzo di esercizio positivo di 16.843,23 € grazie alla gestione partico-larmente prudente delle spese. Tale avan-zo viene assegnato al fondo di riserva. Le uscite totali dell’OITAF ammontano a 94.643,55 €, ove la parte maggiore (60%) si riferisce a spese di interprete e tradu-zioni degli organi dirigenti e per i comitati

di studio. La parte rimanente (40%) ri-guarda la stampa di O.I.T.A.F.-NEWS, spese postali, spese di segreteria (10%), internet, contributo per il congresso di Rio, ecc. COMUNICAZIONI INTERNAZIONALI

Comitato permanente per la direttiva impianti a fune 2000/9/CE Il Comitato permanente si è riunito il 9 marzo 2010 a Bruxelles per la seduta n° 9, sotto la guida delle signore Alexandra Jour-Schröder e Sveva Barbagallo e del signor Jean-Jacques Woeldegen. Durante la seduta sono stati trattati ise-guenti argomenti: Approvazione della RfU n° 005: in occasione della sua precedente riunione del 21 ottobre 2008 il Comitato permanen-te aveva rinviato per una revisione al gruppo di lavoro degli organismi notificati (NB-CSG – Cableway Sctoral Group of Ni-tified Bodies) la RfU (Recommendation for Use) 005 relativa alla verifica degli attesta-ti, delle dichiarazioni di conformità, dei si-stemi di garanzia della qualità relativi ai componenti di sicurezza ed ai sottosiste-mi: definizione del livello minimo di infor-mazioni contenute negli attestati. Il docu-mento è stato nuovamente presentato alla seduta del 9 marzo, sotto forma di “rev. 4” ed è stato definitivamente approvato come “revisione 5”. Da notizie degli uffici della Commissione il documento relativo alla RfU 006 riguar-dante i moduli dei componenti di sicurezza è stato ritirato. I membri del CIRCA possono consultare e scaricare tutti i testi delle RfU sul CIRCA, sito della Comunità. Al momento sono state definitivamente approvate le seguenti RfU:

RfU n° 001 relativa alla verifica del progetto; consi-derazioni di base: Definizione dei criteri di base per la verifica del progetto. RfU n° 002 relativa alla verifica del progetto, calcoli computerizzati: Definizione delle modalità di realizzazio-ne della verifica del progetto, ivi compre-

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so il dimensionamento con calcolo com-puterizzato. RfU n° 003 relativa alla lista di attestati da presenta-re, certificati di esame del tipo, sistemi di qualità, ecc. per i componenti di sicurez-za e sottosistemi. Definizione delle mo-dalità dello scambio di informazioni tra gli organismi notificati secondo gli alle-gati V e VII della direttiva 2000/9/CE. RfU n° 005 relativa alla verifica degli attestati, delle dichiarazioni di conformità, dei sistemi di garanzia della qualità relativi ai compo-nenti di sicurezza ed ai sottosistemi: de-finizione del livello minimo di informazio-ni contenute negli attestati. RfU n° 007 relativa alla documentazione tecnica da presentare per la valutazione di confor-mità dei componenti di sicurezza secon-do i moduli B, G, H. Elencazione dei re-quisiti minimi per quanto attiene la do-cumentazione tecnica da produrre per la valutazione di conformità.

Situazione attuale dell’applicazione della direttiva: Vengono discussi i seguenti punti: - Rapporto della Commissione al Parla-

mento Europeo: La Commissione è tenuta a presentare un rapporto al Parlamento Europeo per ciò che riguarda l’applicazione della di-rettiva nei diversi stati membri. Per fare ciò essa ha predisposto un questionario e lo ha distribuito a tutti i membri ed alle ONG. Le risposte consentiranno agli uf-fici della Commissione di preparare il rapporto richiesto dal Parlamento Euro-peo e l’occasione può tornare utile per una possibile rielaborazione della diretti-va sugli impianti a fune. L’OITAF ha pre-disposto le risposte al questionario sulla base delle opinioni espresse dai membri del Comitato direttivo.

- Recepimento delle considerazioni della direttiva funiviaria UE: Si pone il quesito se ed in quale misura la Commissione Europea ritiene neces-sario o auspicabile emettere le racco-mandazioni previste nelle disposizioni delle considerazioni 25 e 28 della diretti-va (la considerazione 25 si riferisce a “I vincoli connessi con l’esercizio degli im-pianti a fune devono essere presi in con-

siderazione nell’analisi di sicurezza” e “a un’alta protezione degli utenti, del per-sonale operativo e dei terzi nell’esercizio degli impianti a fune situati sui territori degli stati membri”, mentre la considera-zione 28 riguarda “...tutti gli impianti a fune esistenti siano resi conformi alle di-sposizioni applicabili a quelli nuovi”...”se non sono rispettati gli obiettivi essenziali di sicurezza”). Gli uffici rispondono che la Commissione non ha ancora adottato iniziative in merito.

- Regolamento degli ascensori inclinati e delle funicolari: Si constata che vi sono divergenze di o-pinioni tra gli stati membri per ciò che concerne i regolamenti applicabili agli ascensori inclinati ed alle funicolari. Non esiste una definizione precisa delle due tipologie di impianto. Il Comitato Perma-nente chiede alla Commissione Europea di precisare la questione, eventualmente istituendo un gruppo di lavoro.

- Impianti per il tempo libero – applicazio-ne della direttiva: Dopo aver presentato degli impianti quali “dispositivi di scivolamento”, “Ziprider®” e “Flying Box” (attrezzature che permet-tono la discesa per gravità di persone lungo una fune inclinata e tesa) si con-clude che detti impianti non possono ve-nir considerati “impianti a fune” nel sen-so della direttiva 2000/9/CE.

Situazione aggiornata dell’applicazione del New Legal Framework (Nuovo Quadro Giuridico) nell’ambito del New Approach (Nuovo Approccio). Come anticipato nel secondo numero 2008 di O.I.T.A.F.-NEWS, il Parlamento Europeo ha ratificato i seguenti provvedi-menti e regolamenti: - decisione n° 768/2008/CE del Parlamen-

to europeo e del Consiglio, del 9 luglio 2008, relativa a un quadro comune per la commercializzazione dei prodotti e che abroga la decisione 93/465/CE del Consiglio;

- regolamento (CE) n° 764/2008 del Par-lamento europeo e del Consiglio, del 9 luglio 2008, che stabilisce procedure re-lative all’applicazione di determinate re-gole tecniche nazionali a prodotti legal-mente commercializzati in un altro stato membro e che abroga la decisione n° 3052/95/CE;

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- regolamento (CE) n° 785/2008 del Par-lamento europeo e del Consiglio, del 9 luglio 2008, che pone norme in materia di accreditamento e vigilanza del merca-to per quanto riguarda la commercializ-zazione dei prodotti e che abroga il re-golamento (CEE) n° 339/93 del Consi-glio.

In linea di massima i tre documenti riguar-dano, tra l’altro, il nuovo modello di accre-ditamento applicabile negli stati membri, l’intensificazione della sorveglianza del mercato, il riconoscimento del principio della commercializzazione di prodotti tec-nici, se essi sono conformi alle disposizio-ni di un paese membro senza dover ri-spettare una delle direttive relative al mer-cato interno. Per quanto riguarda il regolamento (CE) n° 764/2008 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 9 luglio 2008, la Com-missione conferma che non si applica al settore degli impianti a fune, né nel caso di commercializzazione di impianti nuovi, né per l’approvvigionamento di parti di ri-cambio di impianti esistenti. L’applicazione del regolamento in questione si limita ai prodotti nuovi che non devono sottostare ad alcuna direttiva relativa al mercato in-terno. La direzione del Comitato permanente in-forma i membri che l’applicazione del New Legal Framework procede rapidamente negli stati membri. A titolo di esempio vie-ne citato il settore dell’accreditamento. Essa conferma inoltre che il termine del 1° gennaio 2010 per l’applicazione è stato generalmente rispettato. Tuttavia nel frat-tempo tutti gli addetti si sono resi conto che si tratta di un processo complesso che va portato a termine a tutti i livelli. Persino in seno alla Commissione Europea ci sono ancora molti punti da assolvere. L’applicazione del New Legal Framework nel quadro del New Approach potrebbe comportare l’eventuale revisione della di-rettiva “impianti a fune” 2000/9/CE, più che altro per gli aspetti non relativi alla si-curezza tecnica. Dopo aver trattato i due punti summenzio-nati all’ordine del giorno, il Comitato per-manente ha seguito le relazioni sull’attività del gruppo di lavoro degli organismi notifi-cati (NB-CGS – Cableway Sectoral Group of Notified Bodies), del CEN CT 242 e del gruppo ADCO:

Il gruppo NB-CGS – Cableway Sectoral Group of Notified Bodies informa i membri che il signor Hans-Ulrich Zbil del TÜV SÜD Industrie Service GmbH, ufficio di controllo tecnico degli impianti a fune, è stato nominato nuovo presidente del grup-po. Dopo la conclusione dell’elaborazione della RfU riguardante i componenti di sicu-rezza, il gruppo si occuperà dell’allegato 7 della direttiva che concerne la valutazione di conformità dei sottosistemi. Nell’ambito del CEN CT 242, il signor An-drea Marocchi / Italia sostituisce il signor Alain Soury-Lavergne. Esperto di impianti a fune dovrà garantire i contatti tra il CEN e la Commissione Europea. Ha avuto ini-zio la revisione delle norme e i diversi gruppi di lavoro sono stati riattivati. Seduta del gruppo ADCO relativo alla sorveglianza del mercato degli impianti a fune. Diretta dal presidente Daniel Pfeiffer, lu-nedì 8 marzo 2010 si è svolta a Bruxelles la seduta del gruppo ADCO (Administrati-ve Cooperation Group) per gli impianti a fune. Ad inizio seduta è stato reso noto il cam-bio nella direzione. Il signor Jean-Jacques Woeldgen sostituisce il signor Renders. La signora Barbagallo mantiene le competen-za per la direttiva impianti a fune. Il signor Sion del STRMTG ha presentato la sorveglianza del mercato per la Francia. Muovendo dagli articoli 5, 8, 14 e 18 della direttiva impianti a fune 2000/9/CE e dal recepimento nel diritto nazionale egli ha illustrato le competenze delle autorità: Mi-nistero dei Trasporti, STRMTG, prefetto ed il BCRMTG con i suoi 60 agenti. Nella sua relazione egli ha citato un esempio, ove, a seguito della constatazione da parte dell’autorità, a cura del costruttore è stata apportata una modifica ad un componente di sicurezza ed infine è stata presentata una nuova dichiarazione di conformità con relativa documentazione. A causa di analoghi episodi avvenuti negli stati, è sorta la domanda circa i casi nei quali occorre effettuare la comunicazione a Bruxelles nell’ambito della procedura di salvaguardia. Dopo diversi interventi tutti hanno concor-dato che la procedura di salvaguardia va avviata solo qualora il costruttore non do-

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vesse intervenire a fronte di un rischio concreto. La domanda successiva ha ri-guardato il puntuale scambio di informa-zioni tra i membri in presenza di irregolari-tà e la scelta della piattaforma adatta (CIRCA, RAPEX, ICMS). Dopo varie considerazioni si è deciso che dapprima le informazioni relative ad even-tuali eventi, con documentazione opportu-na, debbano venir rese nota tramite CIR-CA. In conclusione dei parte dei partecipanti è stato presentato il sistema di sorveglianza del mercato nei singoli paesi. Il prossimo incontro avrà luogo a Bruxelles nel 2011 dopo la seduta del Comitato permanente. ATTIVITÀ DEI COMITATI DI STUDIO COMITATO DI STUDIO N° I Tecnica funiviaria e raccomandazioni Presidente è il dipl. ing. dott. Peter Sedivy del Ministero austriaco per Trasporti, In-novazione e Tecnologia. Il signor Sedivy ci ha inviato il seguente rapporto: Su invito della ditta costruttrice Doppel-mayr la prima riunione del 2010 del Comi-tato di studio n° I si è svolta a Bregenz (A) il 23 e 24 febbraio 2010. Il signor Egon Böhler ha organizzato ottimamente la se-duta proponendoci per l’intrattenimento serale (dopo la riunione) qualcosa di non convenzionale come una corsa sulla slitta. La vicinanza di Bregenz, luogo della riu-nione, alla sede della Doppelmayr è stata sufficientemente stimolante per far giunge-re 18 collaboratori alla nostra riunione di due giorni. L’invito della Doppelmayr ed il viaggio di breve durata hanno indotto il nostro vec-chio collaboratore Fritz Meyer a partecipa-re alla riunione di Bregenz. È stato salutato con soddisfazione il ritor-no dei rappresentanti francesi: sono nuovi membri del Comitato il signor Gaetan Rioult del ministero francese (STRMTG) e i signori Jean-Luc Thomasset e Christian Vibert, direttori tecnici di Valmorel e di La Plagne. Peraltro dobbiamo rinunciare d’ora in poi alla competenza ed all’esperienza tecnica del nostro collega Walter Bolliger. Egli la-

scerà il settore per entrare in un altro completamente differente: le possibilità di applicazione industriale della misura dei campi energetici dei diversi corpi (radioni-ca e medionica). Gli auguriamo molto suc-cesso nel suo nuovo impegno.

Ing. Walter Bolliger Prima di partire il signor Bolliger presenta personalmente il suo successore signor Norbert Patt-Graus che, per la sua carriera professionale, apporterà un contributo im-portante al Comitato I. Durante la riunione di due giorni i membri si sono occupati essenzialmente della de-finizione dei nuovi argomenti da trattare e poi delle modalità di lavoro. Il programma di aggiornare le parti 1 e 2 del quaderno 2 dell’OITAF (Raccomandazioni tecniche per la costruzione e l’esercizio di funivie monofune a moto continuo con veicoli a collegamento permanente e Raccoman-dazioni tecniche per la costruzione e l’esercizio di funivie monofune a moto con-tinuo con serraggio temporaneo automati-co dei veicoli destinati al trasporto in servi-zio pubblico di persone), su richiesta una-nime dei collaboratori, è stato messo da parte per il rischio di svolgere un doppio lavoro, in presenza delle norme europee, che sono attualmente in revisione. In al-ternativa il comitato propone all’O.I.T.A.F. di ritirare questi due quaderni per sostituirli con una direttiva estremamente generale applicabile nei paesi che non dispongono di regolamenti giuridici e tecnici per la co-struzione e l’esercizio degli impianti a fune di tale tipo. Detta raccomandazione do-vrebbe basarsi sui criteri di progettazione e sui procedimenti costruttivi che occorre prendere in considerazione nella realizza-zione di un impianto a fune, nonché dei

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presupposti per l’esercizio (personale ed ambiente). Le regole tecniche disponibili come le norme andranno citate nella rac-comandazione dell’O.I.T.A.F. per consen-tirne il rispetto nel quadro delle condizioni giuridiche e tecniche da applicare. La visita tecnica dello stabilimento della Doppelmayr ha completato il programma dei lavori.

Presso lo stabilimento della ditta Doppelmayr La prossima riunione del Comitato di stu-dio n° I è prevista a Vienna (A) il 23 e 24 settembre 2010 per iniziare a lavorare sul nuovo progetto. GRUPPO DI LAVORO in seno al Comi-tato di studio n° I: Funivie non in servizio pubblico: teleferiche materiali e gru a fune. Presidente del gruppo è il dott. ing. Achille Bonini, Roma. Bonini riferisce: Il gruppo di lavoro O.I.T.A.F. ha tenuto una riunione a Näfels (Svizzera) nei giorni 31 Maggio e 1 Giugno 2010. Punti principali all’ordine del giorno erano esaminare le esperienze dovute all’applicazione della “Raccomandazioni per la costruzione e l’esercizio di teleferi-che a movimento continuo e a va e vieni, di blondins e di piani inclinati per trasporto di materiale” e le eventuali proposte di modifiche per aggiornamenti della norma stessa. Sono intervenuti alla riunione, oltre ai membri effettivi, anche i seguenti signori: - Alberto Contin, della ditta Agudio - Raffaele Antoniazzi, della ditta Seik - Matthias Spanke, della ditta Krupp - Roman Parth, della ditta Parth

- Christian Kaizler del governo locale del Vorarlberg,che sostituirà Harmut Vol-lhaib, che va in pensione.

La discussione si è aperta sul punto relati-vo al coefficiente di sicurezza delle funi portanti per gli impianti temporanei, esa-minando la proposta di portare il valore minimo a 2,8 anziché 2,7, per le teleferi-che temporanee. Dopo breve discussione la proposta viene accettata per le teleferi-che. Per i blondins rimane valido un valore mi-nimo 2,7, con la formula esposta al para-grafo 2.2.5.1.6. della raccomandazione. Si chiede a Graziano, con la collaborazione degli altri, ed in particolare dei tecnici della Krupp, di proporre una precisazione all’ultime tre righe del paragrafo 2.2.5.1.6. Si è passati poi ad esaminare l’allegato B (analisi del rischio) sulla quale Meyer pre-senta una proposta integrativa: nell’allegato B si fa riferimento a norme EN sostituite da norme più recenti, inoltre va modificato il punto 13 dell’attuale allegato, accettabilità del rischio, Bonini propone che Meyer “aggiorni” l’allegato B, sulla base delle sue osserva-zioni e sottoponga il testo modificato ai membri del gruppo di lavoro. Contin propone che per il calcolo a fatica si faccia riferimento, ad esempio, all’eurocodice 3. Si decide che Contin ed i tecnici Seik e Krupp formulino proposte più dettagliate in merito, tenendo conto che comunque i ri-ferimenti a norme tipo Eurocodice potran-no essere solo indicativi e non vincolanti. Inoltre: nella definizione dei rulli si decide di indicare una deviazione di 5°, anziché 4°, e di apportare alcune altre piccole mo-difiche al testo. Ci si propone di fare una riedizione com-pleta della norma aggiornandola all’anno in corso. con quanto discusso in prece-denza, con l’obbiettivo di arrivare ad un’approvazione del testo modificato in Comitato direttivo dell’OITAF in ottobre. Bonini propone di organizzare il prossimo incontro a Oporto (P), su invito dell’Agudio e suggerisce di valutare per il futuro un nuovo “coordinatore” dei lavori, pur re-stando egli a disposizione del gruppo.

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COMITATO DI STUDIO N° II Caratteristiche e collaudo delle funi. Presidente: Eric Premat, STRMTG –Autorità di sorveglianza (F) Premat riferisce: Il Comitato di studio si è riunito l’11 e 12 marzo 2010 a Wolfurt (A) presso la Ditta Doppelmayr. Alla seduta, organizzata con il cordiale sostegno di Joseph Sutter, han-no partecipato 19 collaboratori. Il Comitato di studio ringrazia la Ditta Dop-pelmayr per l’accoglienza durante le due giornate e per l’ottima cena la sera del giovedì in un locale tipico. L’incontro ha consentito di visitare lo stabi-limento della Doppelmayr la visita è stata apprezzata da tutti. A Wolfurt si sono aggiunti al comitato altri due nuovi collaboratori: la signora Laura Lombardi Redaelli e il signor Nilsen Frode (DNV), che subentra al signor B. Norberg. Durante la seduta sono stati trattati princi-palmente i temi seguenti: 1. Test sui controlli magnetoinduttivi (Round Robin MRT-Test): Il test viene condotto allo scopo di meglio definire i limiti delle procedure di controllo magnetoinduttivo ed allo stesso tempo di rilevare i verbali di misura ed i rapporti di prova, nonché il contenuto dei dati dei vari centri di prova. Sette o otto centri di prova si sono detti disponibili a partecipare a questo test, per il quale l’apertura delle due funi di prova è terminata durante la fiera francese SAM. Parallelamente a questa campagna di mi-sure il Comitato di studio II vorrebbe ope-rare su funi, ancora in opera, ma prossime allo smontaggio, per completare il lavoro svolto con misure comparative in loco (dati per le funi: diametro max. 55 mm per funi chiuse; 50 mm per funi a trefoli; diametro minimo 40 mm). 2. Qualificazione del personale per il con-fezionamento di teste fuse: Gli interventi delle ultime sedute sono stati completati con le presentazioni dall’Italia e dall’Austria. I componenti del Comitato di studio sottolineano che le aspettative di qualificazione dei predetti specialisti sono in linea di massima identiche in tutti i paesi europei. Nonostante ciò, si registrano an-

cora delle differenze all’interno dei singoli paesi. In una delle prossime sedute su questo argomento si farà un quadro com-plessivo. 3. Qualificazione del personale per prove magnetoinduttive delle funi: Si è svolta una prima panoramica sulla si-tuazione attuale in Italia, Francia e Svizze-ra. Germania e Austria completeranno il quadro. Successivamente anche su que-sto argomento in una delle prossime sedu-te verrà predisposto un quadro riassuntivo. In tale occasione andrà anche valutato se a certe condizione va rivista la norma EN 12927-8. 4. Proprietà delle funi. Ad un primo esame dell’argomento sono stati individuati i parametri essenziali che influenzano significativamente la durata di vita delle funi a trefoli. Tutti i partecipanti convengono che la du-rata di vita di una fune non dipende solo dal processo di costruzione ma anche dal luogo di posa e dalle condizioni di eserci-zio dell’impianto. Scopo delle riflessioni è anche poter forni-re agli esercenti informazioni più precise sui parametri che immediatamente posso-no venir influenzati dall’utilizzo nell’esercizio funiviario. Questo primo lavoro in seguito va comple-tato parlando anche delle funi portanti e delle funi traenti. 5. Ispezione della fune. È proseguita l’attività delle precedenti se-dute. Nella prossima tappa è opportuno fissare le priorità emerse, per un avanza-mento attivo del lavoro, dopo quanto con-statato nella prima fase e riflettere su co-me organizzare il lavoro e su come suddi-viderlo tra i singoli collaboratori del Comi-tato di studio. 6. Esecuzione del test sulle procedure di esami magnetoinduttivi nell’aprile 2010: A seguito dei colloqui svolti in occasione della seduta di Wolfurt (vedi precedente punto 1) il Comitato di studio II, nel corso del mese di aprile 2010, ha svolto un test sulle procedure di esami magnetoinduttivi su funi chiuse, utilizzando due campioni di una fune chiusa proveniente dalla Saulire (F) e con l’aiuto della ditta Poma. Obiettivo

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era un confronto dei risultati degli esami magnetoinduttivi e delle rotture di fili, che sono riscontrabili aprendo i due spezzoni. I lavori devono contribuire a migliorare le conoscenze nell’ottica dell’efficacia delle procedure magnetoinduttive, in particolare nel caso di nidi di rotture in funi chiuse. Al test hanno partecipato quattro laboratori francesi, uno tedesco ed uno italiano. Tutti i laboratori partecipanti hanno lavora-to con molto impegno e – fatto che va sot-tolineato particolarmente – si sono forte-mente impegnati nello scambio di compe-tenze in fase di valutazione dei risultati e di raccolta delle conoscenze dagli esami, che hanno posto parecchie domande inte-ressanti. I risultati verranno approfondita-mente trattati nella prossima seduta del Comitato di studio n° II. 7. Prossima seduta del Comitato di studio n° II. Su gradito invito della ditta Redaelli la prossima seduta avrà luogo il 16 e 17 set-tembre 2010 a Riva del Garda (I). Verran-no proseguiti i colloqui specialistici, verrà però anche ripensato il futuro modo di o-perare del Comitato di studio II e verrà av-viato l’aggiornamento del programma di attività per gli anni a venire. COMITATO DI STUDIO N° III Impianti e componenti elettrotecnici degli impianti a fune Presidente: dipl. ing. Fredy Lang, IWM Glattbrugg, Svizzera. Il signor Lang comunica: Il Comitato di studio si è riunito il 19 e 20 aprile 2010 a L’Alpes d’Huez (F). Il 21 a-prile 2010 i collaboratori del comitato di studio hanno potuto visitare il SAM 2010 a Grenoble ed essere presenti al seminario O.I.T.A.F. “Management dell’ambiente nel settore funiviario”. Sono stati argomenti della seduta: O.I.T.A.F. – Fattori di pericolo. La bozza di raccomandazione sui fattori di pericolo degli equipaggiamenti elettrici de-gli impianti a fune, in particolare per im-pianti a moto unidirezionale, licenziata in una seduta precedente, vale in questa forma per tutti i sistemi funiviari elettrificati.

Norme CEN – Punto sull’elaborazione. In molti paesi non si è soddisfatti delle in-formazioni provenienti tramite la segrete-ria. Come esempio si cita il verbale della seduta del marzo 2009 che è stata distri-buito solo nel marzo 2010. Segnalizzazione e memorizzazione di di-sturbi e stati di servizio, punto sui lavori del gruppo ad hoc. Il documento conclusivo è stato inviato nel luglio 2009 al CEN CT 242. Le modalità con le quali tale documento verrà integrato nel corpo normativo funiviario verranno definite dal CEN CT 242. In seno al comi-tato di studio si concorda che nel frattem-po, 10 anni dopo l’inizio dei lavori su que-sto documento, molti dei requisiti costitui-scono la “regola dell’arte”. Discussione su eventi e guasti connessi con gli impianti elettrici degli impianti a fu-ne. Si è parlato di un incidente verificatosi in Italia durante dei lavori di revisione su una sciovia di una certa età. Come conse-guenza dell’indagine sull’incidente sono stati apportati degli adeguamenti anche su impianti similari allo scopo di impedire il verificarsi di incidenti analoghi. A conclu-sione della discussione in una breve “in-dagine tra paesi” sono stati analizzati gli intervalli temporali e gli ambiti di intervento dei controlli periodici richiesti dalla legge a cura di enti di controllo o di autorità di sor-veglianza. O.I.T.A.F. – Raccomandazione n° 6 Studi e proposte per apparecchiature elet-triche ed elettroniche, parte 1: automazione e telecomando (edi-zione 1976). Come richiesto nell’ultima seduta di Bol-zano da parte del segretario generale, si è valutato se il quaderno n° 6 necessita di una rielaborazione. Si è constatato che i principi basilari sono tuttora validi. Durante i giorni della seduta sono stati vi-sitati i due impianti Marmotte 1 (seggiovia esaposto ad ammorsamento automatico con portata di 3300 pers/h) e Marmotte 3 (unico Funitel a va e vieni). Le prossime sedute sono previste come segue: - dal 4 al 6 ottobre 2010 in Svizzera, re-

gione di Glarus;

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- dall’11 al 13 aprile 2011 in Germania. COMITATO DI STUDIO N° IV Problemi giuridici, amministrativi, econo-mici e statistici. Presidente: dott. Peter Vollmer, direttore dell’associazione svizzera degli esercenti funiviari SBS, Svizzera. Il dott. Peter Vollmer ha inviato questo rapporto: Seduta del Comitato di studio n° IV a Berlino (D) il 26 e 27 aprile 2010. Durante la seduta il comitato di studio ha discusso, tra l’altro, della lista aggiornata degli argomenti, della raccomandazione del gruppo misto di lavoro IV/VI (trasporto di diversamente abili), nonché della diretti-va UE - 2000/9/CE - e della sua applica-zione. Personale Il comitato di studio IV decide di cancellare Franz Perathoner e Guy Faure dalla lista dei propri collaboratori. Congresso O.I.T.A.F. a Rio nel 2011 Il prossimo congresso dell’OITAF si svol-gerà a Rio nel 2011. I dettagli organizzativi andranno stabiliti da qui al gennaio 2011. Il comitato di studio ha discusso le prime proposte di relazioni. Le proposte ritenute idonee verranno elaborate dai membri del CS n° IV. Riorganizzazione dell’O.I.T.A.F. Hans Höhener, presidente delle Funivie Svizzere, guida il gruppo di lavoro “Rior-ganizzazione dell’OITAF”. Quest’ultimo ha già preparato degli argomenti sul punto. Il bilancio annuale ammonta a circa 100.000,00 € al quale va aggiunto un con-tributo equivalente del Sudtirolo che mette a disposizione della segreteria dell’OITAF locali e personale. Il gruppo di lavoro con-tinua ad occuparsi della riorganizzazione dell’O.I.T.A.F. ed informa con regolarità sui passaggi della discussione. Linee guida per il soccorso sugli im-pianti a fune. Il Comitato di studio n° VI ha elaborato delle linee guida per il soccorso sugli im-pianti a fune. È stata presentata una prima versione e verrà ancora rivista. Richieste ai Comitati di studio Il Comitato direttivo ha inviato due richie-ste ai comitati di studio: per prima cosa

una presa di posizione circa il questionario inviato dalla Commissione Europea. La seconda riguarda il congresso di Rio. Il Comitato direttivo richiede che in tempo utile venga presentato un modello base per i “dati statistici”. Inoltre il Comitato di studio IV sta prepa-rando una presa di posizione sulle diverse reazioni, proposte ed osservazioni da par-te del Comitato direttivo e sottoporrà, per conoscenza, la lista degli argomenti di la-voro. Lista aggiornata degli argomenti di la-voro del Comitato di studio n° IV. In base alle diverse richieste la lista degli argomenti di lavoro in futuro verrà conse-guentemente aggiornata. La prossima riunione si svolgerà il 27 otto-bre 2010 a Barcellona (E). COMITATO DI STUDIO N° VI Ottimizzazione dell’esercizio delle funivie e sciovie. Presidente: dott. ing. Mauro Joyeusaz, di-rettore tecnico della Cervino S.p.A. – Ao-sta (I). Il signor Joyeusaz riferisce: Nella prima parte dell’anno 2010 il Comita-to di studio n.VI dell’O.I.T.A.F. si è riunito due volte. La prima seduta si è tenuta a Engelberg (CH) il 22 e 23 marzo; i 10 membri presen-ti hanno potuto lavorare efficientemente grazie alla perfetta organizzazione curata dal Sig. Bruno Britschgi per conto della SUVA e dal Sig. Fulvio Sartori in rappre-sentanza delle Funivie Svizzere. I lavori della Commissione si sono concen-trati sul nuovo tema “Esercizio in condizio-ni eccezionali” la cui trattazione era già stata avviata nella precedente riunione di Annecy. L’obiettivo è di fornire indicazioni agli e-sercenti per poter continuare ad effettuare in sicurezza il servizio di trasporto di un impianto di risalita quando si verificano avarie o fattori esterni (quali ad esempio le avverse condizioni meteorologiche) ven-gono a perturbare le normali condizioni di esercizio. L’attività del gruppo di lavoro si è quindi rivolta ad effettuare un prima analisi e messa a punto dei testi preparati prelimi-narmente da diversi membri su specifici

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argomenti; sono stati quindi successiva-mente trattati: - Vento; - Umidità elevata; - Neve e gelo; - Lavori e cantieri in prossimità

dell’impianto. I lavori proseguiranno nelle prossime riu-nioni. La seconda riunione, organizzata dal Sig. Joyeusaz per conto dell’ANEF, si è svolta a Perugia (I) nei giorni 7 e 8 giugno e vi hanno preso parte 10 componenti il grup-po. Si è colta l’occasione per effettuare una visita, organizzata e guidata dalla so-cietà costruttrice Leitner e dalla società gerente, al Minimetrò, sistema di trasporto a fune urbano automatizzato che garanti-sce il collegamento fra diversi rioni e la parte bassa ed alta della città. La prima parte della riunione è stata con-sacrata all’esame delle osservazioni for-mulate sul testo relativo alla “Guida per l’evacuazione di impianti di risalita”, già approvato all’unanimità dal Comitato Diret-tivo dell’O.I.T.A.F. nella riunione del 20 a-prile a Grenoble. Sono stati esaminati e valutati i rilievi e-mersi ed apportate diverse correzioni di tipo lessicale ed alcune più sostanziali al testo approvato. Il documento modificato, tradotto nelle varie lingue, sarà inviato alla segreteria generale per la necessaria vali-dazione. Successivamente la Commissione ha pre-so in esame il testo della raccomandazio-ne relativa all’”Ammissione e trasporto in condizioni particolari”, redatta dal gruppo misto composto da rappresentanti dei Comitati di studio IV e VI. Essa tratta di casi particolari di trasporto (disabili, bam-bini, animali, merci ingombranti) che ri-chiedono disposizioni per gli impianti e condizioni di esercizio specifiche. Analogo esame verrà svolto dalla Com-missione IV; i testi così revisionati verran-no poi nuovamente sottoposti all’attenzione del gruppo misto per la ste-sura definitiva. L’attenzione è stata rivolta preliminarmen-te alle osservazioni pervenute da alcuni colleghi del gruppo di lavoro. Si è stabilito, in via principale, che solo gli impianti adibi-ti al trasporto di persone a mobilità ridotta devono rispettare le particolari disposizioni per l’adattamento degli accessi e delle zo-

ne di imbarco e di sbarco. Ci si è quindi soffermati nell’analisi di dettaglio delle si-stemazioni da realizzare perché un’installazione presenti le idonee caratte-ristiche per essere utilizzato da persone a mobilità ridotta. Il lavoro di disamina del testo proseguirà nella prossima seduta. La prossima riunione è prevista a Bre-genz-Wolfurth (A) il 20 e 21 settembre 2010, mentre quella successiva si terrà a Barcellona (E) il 27 e 28 gennaio 2011. COMITATO DI STUDIO N° VII Ambiente. Presidente: signor Julien Noel, Montagne & Management SAS Il signor Noel ha inviato questo rapporto: Il Comitato n° VII si è riunito il 20 aprile a Grenoble (F) alla presenza di 15 parteci-panti. Il comitato ha accolto un nuovo collabora-tore nella persona del signor Marc Jérôme HASSID, esperto scientifico francese. Questa nuova venuta segue l’auspicio del signor Manhart che alla conclusione della sua presidenza aveva espresso l’intenzione di riequilibrare la rappresen-tanza dei collaboratori del comitato tra gli esercenti, le autorità e gli esperti scientifi-ci. Secondo la prassi organizzativa interna il comitato si riunisce a turno nei paesi dei collaboratori del comitato stesso. La pros-sima riunione è prevista il 20 ottobre 2010 a Interlaken (CH). Gli argomenti di studio che abbiamo indi-viduato per i prossimi anni, così come cita-to nel nostro rapporto sull’attività 2009, sono i seguenti: 1. Acqua

- neve programmata / tecnologie / ba-cini di accumulo

- fondamenti giuridici (a livello europeo e nazionale); disposizioni relative alle autorizzazioni ed ai prelievi.

2. Energia

- Consumi di energia (studio sull’emis-sione di anidride carbonica)

- possibilità di economie per gli eser-centi.

3. Politica di comunicazione riguardan-

te la raccomandazione e gli allegati

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tecnici dell’O.I.T.A.F. sull’ambiente verso gli esercenti e gli utenti.

Io gestirò una parte dei lavori sui predetti argomenti durante la mia presidenza, dal momento che abbiamo deciso di prevede-re una presidenza a rotazione, con caden-za triennale, del comitato VII (mi farò cari-co quindi della comunicazione ambientale, del consumo di energia e dei lavori prepa-ratori per il tema “gestione dell’acqua” che verrà concluso durante la prossima presi-denza del comitato). Per il 1° semestre 2010: - Il comitato VII ha terminato ad inizio

d’anno la traduzione in francese degli allegati tecnici della raccomandazione O.I.T.A.F. (che verranno presentati al comitato direttivo di Barcellona).

- Il comitato ha formulato delle proposte in materia di politica della comunica-zione ambientale che verranno propo-ste al prossimo comitato direttivo di Barcellona (metodi di diffusione della raccomandazione verso gli esercenti e le autorità).

- Il comitato VII ha finalizzato la prepa-razione e l’organizzazione del semina-rio O.I.T.A.F. durante il SAM di Greno-ble.

- Il comitato nell’ultima riunione ha ab-bordato i lavori sul tema dell’energia, preparando un approccio metodologi-co sul bilancio di anidride carbonica. Tale lavoro verrà proseguito nella prossima riunione in ottobre conside-rando le relazioni sulle esperienze già realizzate e proponendo un metodo di conteggio dei valori di anidride carbo-nica.

APPUNTAMENTI dell’O.I.T.A.F.: Riunioni degli organi dell’O.I.T.A.F. (da-te stabilite): Comitato direttivo 26. 10. 10 Barcellona (E) Comitato esecutivo 07. 10. 10 a Zurigo (CH) Comitato organizzatore Congresso 20. 01. 11 Parigi (F) Comitato di studio n° I 23.-24. 09. 10 Vienna (A) Comitato di studio n° II 16.-17. 09. 10 Riva (I) Comitato di studio n° III 04.-06. 10.10 Glarus (CH) Comitato di studio n° IV 27. 10. 10 Barcellona (E) Comitato di studio n° VI 20.-21.09.10 Bregenz (A) 27.-28.01.11Barcellona (E) Comitato di studio n° VII 20.10. 10 Interlaken (CH)

APPUNTAMENTI INTERNAZIONALI

ISPO CHINA/ALPITEC CHINA IN PEKING 23 - 25 febbraio 2011

ALPITEC Fiera Bolzano 18 – 20 aprile 2012

SAM Grenoble 25 – 27 aprile 2012

INTERALPIN INNSBRUCK 04 - 06 mag-gio 2011

O.I.T.A.F su INTERNET

Il sito dell’O.I.T.A.F. si trova all’indirizzo > http://www.oitaf.org < ed è disponibile nel-le lingue: tedesco, inglese, cinese, spa-gnolo, portoghese, francese, italiano, giapponese e russo. Sul sito sono riassun-ti i riferimenti più importanti riguardanti l’O.I.T.A.F., quali: ● cos’è l’O.I.T.A.F. ● organigramma dell’O.I.T.A.F. ● statuto dell’O.I.T.A.F. ● attività dell’O.I.T.A.F. ● NEWS ed altre informazioni

dell’O.I.T.A.F. ● O.I.T.A.F.-NEWS ● incarichi in seno all’O.I.T.A.F. ● Comitati di studio dell’OITAF ● raccomandazioni tecniche, rapporti e

statistiche dell’O.I.T.A.F.

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● comunicazioni presentate in occasione dei seminari dell’O.I.T.A.F.

● seminari dell’O.I.T.A.F. Ulteriori informazioni possono venir richie-ste via mail all’indirizzo: [email protected]. Il sito consente di accedere direttamente a tutte le comunicazioni dei seminari dell’O.I.T.A.F. ed a tutte le edizioni di O.I.T.A.F.-NEWS svoltisi e pubblicati fino alla data di divulgazione del presente O.I.T.A.F.-NEWS, nonché a certi studi e-laborati dai Comitati di studio. Gli associati all’O.I.T.A.F. possono inoltre accedere direttamente alle Raccomanda-zioni tecniche dell’O.I.T.A.F. Per tale

operazione occorre la password trasmes-sa per posta. Edito dal Segretario generale dell’O.I.T.A.F. I-39100 BOLZANO – Via Crispi, 10 tel.: ++390471414600 fax: ++390471414616 e-mail: [email protected] oppure [email protected] Salvo diversa indicazione, testi, foto e im-paginazione sono del segretario generale dell’O.I.T.A.F. Per le informazioni relative alla seduta del Comitato permanente si ringrazia il signor Ralf Sondermann del Ministero Bavarese.

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Allegato

CALL FOR PAPERS

X Congresso mondiale dell'O.I.T.A.F.

dal 24 al 27 Ottobre 2011 a Rio de Janeiro BRASILE

Relazioni specialistiche del congresso:

Il congresso si articola tra l’altro nei temi sotto elencati, che sono rivolti a tutte le persone interes-sate e dalle quali si attendono relazioni con un contenuto di alto livello per quanto riguarda l’innovazione. Ci si attende non solo un documento adatto per una pubblicazione ma anche un rapporto informativo e pregnante come punto di base per un’intensa discussione sui seguenti set-tori funiviari:

Temi:

1) Funivie e turismo (Sessione 2)

Sottotitoli � Funivie utilizzate a scopo turistico in America del Sud, IERI – OGGI – DOMANI � Il turismo montano invernale nel mondo � Progettazione ed esercizio di zone sciistiche alla luce delle condizioni al contorno esistenti � I vari canali di vendita elettronica dei titoli di viaggio – tendenze future � ecc.

2) Sviluppo sostenibile, ambiente, aspetti sociali ed economici

Sottotitoli: � Ambiente � Aspetti sociali � Economicità � ecc.

3) Tecnica e sicurezza

Sottotitoli: � recenti sviluppi tecnici nella costruzione di impianti a fune destinati al trasporto di persone; � l’importanza degli impianti a fune nel settore del trasporto merci nel continente sudamericano e

recenti sviluppi; � funi in acciaio per impianti destinati al trasporto merci ed al trasporto di persone: differenze di

impiego e di modalità di controllo; � ecc.

Lingue del congresso:

inglese, tedesco. francese, italiano, spagnolo e portoghese

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ISTRUZIONI PER I RELATORI

Inoltro delle relazioni

Coloro che intenderebbero presentare una relazione in occasione del Congresso sono pregati di inviare entro il termine massimo del 31 gennaio 2011 un breve estratto della relazione per posta, email o direttamente tramite il sito Web seguente:

per posta o email tramite il seguente sito web Jörg Schröttner Bundesministerium für Verkehr, Innovation und Technologie Sektion IV Abt. Sch 3 - Seilbahnen u. Schlepplifte Radetzkystr. 2 A-1030-WIEN email: [email protected] tel.: ++43-1-711622300 fax: 711622399

del Congresso

http://www.oitaf2011.com.br

o alternativamente a:

Peter Sedivy Bundesministerium für Verkehr, Innovation und Technologie Abt. VI/7 Radetzkystr. 2 A-1030 WIEN tel.:++43-1-711622707 fax: ++43-1-711622799 email: [email protected]

Ella é pregata di inviare una breve relazione dell’originale non ancora pubblicato riguardante un tema sopra elencato del congresso.

Titolo della sessione

1. Lo sviluppo degli impianti a fune nel settore turistico

2. Lo sviluppo sostenibile, ambiente, aspetti sociali ed economici

3. Tecnica e sicurezza

e di indicare le seguenti informazioni:

• Titolo della relazione, • Titolo della sessione, • nome del relatore, • posizione, • indirizzo e-mail, • numero di telefono e di fax.

Si prega di seguire le seguenti istruzioni: - Format : Microsoft Word o Text File - Lingua : inglese, tedesco, italiano o francese

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- Lunghezza massima: 350 parole.

Durante le sessioni é prevista la traduzione simultanea nelle sopraindicate lingue.

Scelta delle relazioni presentate e termini di presentazione

Le relazioni saranno scelte in base alle relazioni brevi presentate da parte del comitato di lettura. I relatori sono pregati di redigere la breve relazione in modo da rappresentare natura e contenuto della relazione definitiva. I lavori presentati saranno giudicati dal comitato di lettura. Se necessario i relatori, prima dell’approvazione definitiva, possono venir invitati a fornire ulteriori chiarimenti rela-tivamente a modifiche o correzioni della loro relazione definitiva.

Le SS. LL. sono ulteriormente pregate di rispettare l’invio della relazione breve non oltre il 31 gen-naio 2011. Relazioni inviate dopo quella data non potranno più venir accolte.

Acettazione e pubblicazione delle relazioni presentati.

L’accettazione delle relazioni proposte sarà comunicata per fine marzo 2011. La relazione definiti-va deve essere inviata non oltre fine luglio 2011 alla segretaria dell’O.I.T.A.F. ([email protected] o [email protected]).

Le relazioni definitive in forma digitale saranno pubblicate sul sito dell’O.I.T.A.F. dopo il congresso. Le relazioni non accettate saranno, su specifica richiesta, citate nell’elenco delle relazioni.

Presentazione delle relazioni

La durata massima per relazionare é fissata sostanzialmente in un massimo di mezz’ora. Richieste specifiche devono essere concordate con il comitato di lettura.

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Direzione del comitato di lettura: Jörg Schröttner Bundesministerium für Verkehr, Innovation und Technologie Sektion IV Radetzkystr. 2 A-1030-WIEN email: [email protected] tel.: ++43-1-711622300 fax: 711622399 Peter Sedivy Bundesministerium für Verkehr, Innovation und Technologie Abt. VI/7 Radetzkystr. 2 A-1030 WIEN tel.: ++43-1-711622707 fax: ++43-1-711622799 email: [email protected] La S. V. è pregata di presentare le proprie richieste relativamente alla forma di presentazione (vi-deo, audio, presentazione –ppt, ecc.) a:

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Marion Bronz C & M Congresses and Meetings Rua Marques 3 /101 - Humaitá 22260-240- RIO DE JANEIRO-RJ- BRASIL [email protected] o [email protected]

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Spese di soggiorno e di viaggio per i relatori e moderatori delle sessioni

Ai relatori, le cui relazioni sono state accolte ed i quali presentano al congresso la loro relazione, saranno rimborsate le spese di viaggio (economy class) e le spese di pernottamento in un Hotel di terza categoria per la durata del congresso.

Indirizzo di contatto per informazioni

Nel caso Ella abbia intenzione di partecipare al congresso o di avere una risposta a qualsiasi do-manda sul congresso o abbia altre richieste, viene pregata di rivolgersi per email al seguente indi-rizzo di contatto: [email protected].