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Allegato 1 Integrazione ed evoluzione dell’Osservatorio del Mercato Regionale OMLR

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Allegato 1

Integrazione ed evoluzione dell’Osservatorio del Mercato Regionale

OMLR

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Sommario

Premessa .........................................................................................................................................................13

1 Sistemi Informativi Lavoro .....................................................................................................................15

1.1 Sistema Informativo Lavoro della Regione Basilicata ........................................................................16

1.2 Portale lavoro della Regione Basilicata................................................................................................20

2 L’ Osservatorio del Mercato del Lavoro regionale ..............................................................................22

2.1 La Base Dati ...........................................................................................................................................23

2.2 Il Sistema Statistico in uso ...................................................................................................................13

2.2.1 Tabelle dati .............................................................................................................................................13

2.2.2 Mappe di georeferenzialità ...................................................................................................................20

2.3 La riforma del Mercato del Lavoro .......................................................................................................21

2.3.1 Riorganizzazione dei servizi .................................................................................................................22

3 Lo sviluppo dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro regionale .....................................................23

3.1 L’ evoluzione del sistema informativo .................................................................................................23

3.1.1 Omogeneizzazione dell’architettura operativa ....................................................................................23

3.1.2 Infrastruttura centralizzata e raccordo con il sistema informativo nazionale ..................................24

3.1.3 Pulizia della banca dati .........................................................................................................................25

3.1.4 Sistema di gestione delle politiche ......................................................................................................25

3.2 Lo sviluppo del sistema statistico regionale ......................................................................................27

3.2.1 Implementazione della piattaforma tecnologica .................................................................................27

3.2.2 Applicazioni specifiche .........................................................................................................................29

3.2.3 Osservatorio come strumento di monitoraggio ..................................................................................30

4 Il modello organizzativo dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro ..................................................32

4.1 La struttura organizzativa .....................................................................................................................32

4.2 Il funzionamento ....................................................................................................................................33

4.3 I prodotti .................................................................................................................................................33

4.4 La comunicazione ..................................................................................................................................35

4.5 La Rete ....................................................................................................................................................35

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Premessa Una programmazione efficace di progetti di politiche del lavoro, della formazione e della istruzione richiede

strumenti di analisi socio economiche complesse per rispondere ai bisogni ed ai problemi che emergono dal

territorio a seguito di un attento processo di condivisione con gli attori dello sviluppo locale, per impiegare in

modo selettivo le risorse pubbliche per la costruzione di un bene per tutti.

Nella prospettiva di orientare i processi decisionali verso una visione complessiva dei problemi da affrontare,

delle priorità e delle politiche più utili, è strategico lo sviluppo dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro

regionale (OMLR) come modello virtuoso che, integrando dati statistici di carattere quantitativo con dati

qualitativi, consenta una lettura dinamica della evoluzione del mercato del lavoro e del tessuto produttivo

locale a supporto sia della programmazione che del monitoraggio nel tempo dei programmi realizzati.

Lo stesso P.O. del F.S.E. 2014/2020 della Regione Basilicata include tra le condizionalità ex ante l’esistenza

di un sistema statistico, necessario per effettuare valutazioni in merito all’efficacia e all’impatto dei programmi

e l’implementazione e l’ avvio dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro.

Risale al 2008 la realizzazione dell’infrastruttura tecnologica per il sistema statistico regionale funzionale

all’analisi del mercato del lavoro territoriale e alle rilevazioni periodiche sui flussi di manodopera e le relative

variazioni, senza contestualmente definire la composizione e le modalità di funzionamento dell’Osservatorio.

La stessa piattaforma informatica dell’OMLR non è stata oggetto nel corso degli anni di adeguata

manutenzione, necessaria ad assicurare una costante aderenza di procedure e programmi all’evoluzione delle

versioni software delle fonti dati che costituiscono il database di staging dell’Osservatorio.

L’attuale contesto ha, inoltre, aperto nuove necessità nella programmazione delle politiche che richiedono

l'attivazione di strumenti sempre più complessi, condivisi ed integrati e di un sistema di interrogazione ed

interlocuzione costante con le imprese, teso ad analizzarne continuativamente i fabbisogni occupazionali e di

competenze.

Per il rilancio dell'economia e dello sviluppo locale e un maggiore coordinamento delle politiche comunitarie,

nazionali e regionali, occorrono elevati livelli di conoscenza in merito alla normativa di regolazione del mercato

del lavoro, all’ istruzione e formazione professionale e ai relativi indicatori statistici che consentono di

individuare gli elementi in base ai quali impostare la programmazione degli interventi sul mercato del lavoro.

Questa esigenza informativa e conoscitiva implica azioni che favoriscano la ricerca di documenti e indicatori

riferibili alle politiche del lavoro, istruzione e formazione, da utilizzare a fini statistici, di monitoraggio,

programmazione e comunicazione sociale, oggi solo parzialmente esperibili con gli strumenti a disposizione.

Prioritaria, dunque, l’individuazione di metodologie e modelli organizzativi avanzati per il trattamento statistico

di dati e informazioni detenuti anche da soggetti diversi, attraverso la messa a regime dell’OMLR, quale

supporto ai decisori nella programmazione e nel monitoraggio di misure di politica attiva.

Il presente documento contiene il piano esecutivo di sviluppo dell’OMLR in risposta alle nuove esigenze

operative: dall’implementazione di una rete informatica avanzata nell’erogazione di servizi e politiche del

lavoro, ad un’innovativa piattaforma tecnologica per il trattamento statistico dei dati, alla definizione del

modello organizzativo dell’Osservatorio.

Nel primo capitolo viene illustrato il Sistema Informativo Lavoro (SIL) e, in particolare, il sistema sviluppato

dalla regione Basilicata (BASIL), nel cui ambito è integrata la piattaforma dell’OMLR.

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Nel secondo capitolo si individuano gli obiettivi di evoluzione e di integrazione del Sil Basilicata e del correlato

sistema statistico regionale dell’OMLR,inteso come rete federata di banche dati e sistemi informativi, gestita

da diversi soggetti. Questi obiettivi sono perseguiti dando continuità ad una governance condivisa tra tutti gli

stakeholder del mercato del lavoro per arrivare alla creazione di un network basato su un’infrastruttura

informatica in grado di agevolare la condivisione e lo scambio dei dati nonchè di risolvere la complessità del

processo di integrazione tra informazioni di origine diversa e operare così un’analisi congiunta delle diverse

fonti statistiche ed amministrative.

Nel terzo e quarto capitolo si considera in dettaglio il modello organizzativo dell’OMLR, funzionalmente

incardinato nel Dipartimento Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca.

E’ previsto un Comitato di Indirizzo composto da un rappresentante per ciascuna delle organizzazioni

sindacali maggiormente rappresentative in numero massimo di tre; da un rappresentante per ciascuna

associazione delle parti datoriali maggiormente rappresentative in numero massimo di sei e dall’assessore

alle Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca o da un suo delegato che lo presiede.

A garanzia dell’imparzialità e trasparenza dei dati, l’OMRL si avvale di un Comitato Scientifico, quale

valutatore esterno, formato da tre esperti individuati dal Comitato di Indirizzo.

La segreteria tecnica dell’OMLR è attestata all’Ufficio Politiche del Lavoro del Dipartimento Politiche di

Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca a supporto della gestione operativa e delle attività di raccolta e

analisi di dati e informazioni.

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1 Sistemi Informativi Lavoro

I Sistemi Informativi del Lavoro (SIL) sono stati introdotti dalla legge n. 469/1997 che ha trasferito alle Regioni

e alle Province funzioni e compiti in materia di mercato del lavoro. Tale assetto normativo ha avuto quale

conseguenza la costruzione di un “sistema federato” nel quale ogni regione ha realizzato un proprio Sistema

Informativo del Lavoro nel rispetto di standard nazionali condivisi.

Obiettivo del SIL è la costruzione di una rete integrata di servizi al lavoro, finalizzata anche al monitoraggio

delle dinamiche occupazionali, alla rilevazione dell'incontro tra domanda - offerta di lavoro e all'erogazione di

servizi mirati di accompagnamento per gli utenti.

Il principale riferimento normativo per le attività di monitoraggio e valutazione delle politiche del lavoro è

contenuto nella legge Biagi e, nello specifico, nell’articolo 17 nel D.lgs. n. 276/03 titolato “Monitoraggio

statistico e valutazione delle politiche del lavoro”.

Nel dispositivo normativo, dopo il richiamo alla collaborazione tra Stato, Regioni e Province nel monitoraggio

dei servizi e delle politiche attive, si legge: “le basi informative costituite nell'ambito della Borsa continua

nazionale del Lavoro (oggi Cliclavoro), nonché le registrazioni delle comunicazioni dovute dai datori di lavoro

ai servizi competenti e la registrazione delle attività poste in essere da questi nei confronti degli utenti per

come riportate nella scheda anagrafico professionale dei lavoratori, costituiscono una base statistica

omogenea e condivisa per le azioni di monitoraggio dei servizi svolte ai sensi del presente decreto legislativo.”

Negli anni successivi, il sistema informativo si è configurato in modo tale da poter contare su basi dati più

ampie. Dal 1°marzo 2008, è entrato in vigore il decreto interministeriale del Ministero del Lavoro e delle

Politiche Sociali del 30 ottobre 2007 per le comunicazioni uniche obbligatorie on line (sistema delle CO). A

partire da tale data, tutti gli avviamenti, le cessazioni, le proroghe e le trasformazioni di contratti di lavoro sono

caricati nel sistema direttamente dai datori di lavoro o dai soggetti abilitati per conto di questi ultimi (ad

esempio i consulenti del lavoro). Dal 2009, con la creazione del sistema informativo dei percettori (SIP) di

sostegno al reddito, realizzato da INPS, ai sensi dell’articolo 19 della legge n. 2/09, il monitoraggio delle

politiche del lavoro dispone di una ulteriore importante base informativa riferita al rapporto tra politiche attive e

passive.

Il legislatore fornisce, quindi, un primo riferimento operativo per il monitoraggio delle politiche del lavoro

indicando come basi informative, oltre alle Statistiche Ufficiali (ISTAT), diverse fonti amministrative:

le Comunicazioni uniche telematiche (CO)

le Schede anagrafiche e professionali (SILR - SAP)

le Banche dati INPS sui lavoratori percettori di ammortizzatori sociali.

Da ultimo, il d.lgs. n. 150/2015 di riforma dei servizi pubblici per l’impiego e le politiche attive del lavoro

rinforza e riorganizza la rete dei servizi per il lavoro, vincola l’erogazione dei “contributi di sostegno al reddito”

alla partecipazione a determinate attività di chi dovrà percepirli, coinvolge stabilmente i soggetti privati che

possono fare da intermediari, semplifica la possibilità di impiego dei lavoratori in cassa integrazione in lavori

per la collettività e allarga la portata del cosiddetto “fascicolo elettronico” del lavoratore.

In questa riorganizzazione, un ruolo chiave nelle politiche del lavoro è attribuito al sistema informativo del

lavoro inteso come sistema informativo unitario delle politiche del lavoro, che mette insieme le banche dati dei

percettori di ammortizzatori sociali, l’archivio informatizzato delle comunicazioni obbligatorie (assunzione,

trasformazione, cessazione del rapporto di lavoro) e, per ogni utente, i dati relativi alla gestione dei servizi per

il lavoro e delle politiche attive e tutte le informazioni relative ai percorsi educativi e di formazione

professionale. Il percorso di costruzione del SIL è, pertanto, un processo ancora in divenire che si inserisce

nell'ambito dei principi e delle regole poste dal Codice dell'Amministrazione Digitale e si sviluppa in raccordo

con il sistema pubblico di connettività.

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1.1 Sistema Informativo Lavoro della Regione Basilicata Un sistema del lavoro efficiente non può prescindere dall’utilizzo di adeguati strumenti informatici connesso a

un profondo mutamento del sistema organizzativo.

Il “SIL Basilicata” (BASIL) è una banca dati centralizzata che, in coerenza con gli indirizzi comunitari e la

normativa nazionale vigente, rappresenta un sistema di Rete dei Servizi non gerarchico, integrato e unitario, in

cui i sistemi informativi dei differenti attori cooperano utilizzando la normale rete pubblica, cioè internet, per

l’inserimento e la consultazione dei dati relativi ai cittadini, alle imprese ed ai servizi erogati. Il SIL è

sostanzialmente un sistema di rete telematica aperta all'accesso più ampio ma regolamentato, per garantire

sicurezza e qualità dei dati con caratteri di omogeneità sull'intero territorio regionale nonché parametri-funzioni

personalizzabili a livello locale.

In merito alla sua architettura, il BASIL è un sistema software costituito da un insieme modulare di programmi,

ciascuno indipendente dall’altro in relazione alle funzioni che svolge all’interno del sistema, ma che interagisce

con tutti gli altri nello scambio dei dati. Il concetto di modulo si presenta come soluzione per risolvere i

problemi introdotti dalla programmazione in grande e per supportare i requisiti di modificabilità, estensibilità e

riutilizzo.

Secondo la classificazione di tipo funzionale, nel BASIL possono essere individuati i seguenti moduli ciascuno

con una diversa abilitazione:

1. un gestionale dell’anagrafica dei cittadini, delle imprese e di tutte le attività di carattere amministrativo

svolte dai servizi per l’impiego. Rappresenta una rete intranet virtuale, visibile cioè solo agli addetti ai

lavori (cosiddetta VPN - virtual private network);

2. un motore di ricerca per le attività di incrocio della domanda con l’offerta di lavoro;

3. un applicativo che permette la registrazione dei dati sia da parte dei datori di lavoro, o dei soggetti

abilitati per conto di questi ultimi, che il dialogo con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per

lo scambio dei dati relativi agli avviamenti, alle cessazioni, alle proroghe e alle trasformazioni dei

contratti di lavoro;

4. una piattaforma per l’integrazione del sistema informativo lavoro con quello dell’istruzione e della

formazione professionale, che permette quindi la rilevazione dei fabbisogni formativi sul territorio;

5. un sistema statistico dei dati caricati o rilevati dal SIL. Il modulo, che utilizza un programma specifico

per le attività di interrogazione della banca dati e costruzione dei report, rappresenta l’elemento

portante dell’applicativo tecnologico dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro;

6. il portale Basilicata Lavoro, visibile a tutti gli utenti internet nel quale sono contenute tutte le

informazioni che riguardano il mercato e le politiche del lavoro, oltre che una bacheca degli annunci di

lavoro.

Il SIL Basilicata è, in sintesi, un sistema complesso che, adeguatamente sviluppato ed utilizzato, costituisce

un elemento strategico per la gestione dei nuovi servizi per l’impiego e per il monitoraggio e la valutazione del

mercato e delle politiche integrate.

Di seguito si analizza, nel dettaglio, il Sistema Informativo Lavoro della Regione Basilicata che, attestato

all’Ufficio Politiche del Lavoro, consente la diffusione dei servizi erogati dai servizi per l’impiego ai diversi

soggetti presenti sul Mercato del Lavoro.

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Il sistema informativo lavoro regionale nella sua architettura federata, si basa su due livelli principali, regionale

e provinciale:

:

Il livello provinciale è in grado di supportare tutte le attività di back-office e di front-office dei Centri per

l’Impiego di Potenza e di Matera (CpI), con possibilità di interoperare con il livello regionale.

Il livello regionale si interfaccia attraverso il nodo del coordinatore regionale con i SIL federati e indipendenti,

con possibilità di coordinarli con i livelli superiori della Rete dei Servizi, Cliclavoro, Sistema CO, Portale

nazionale imprese, etc, come illustrato anche graficamente.

Matera Potenza

SIL

REGIONALE

SIL PROVINCIALI

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Comunicazioni Obbligatorie (COL) Provinciali

Il sistema delle Comunicazioni Obbligatorie (CO) semplifica, mediante l’invio telematico, le procedure

attraverso cui tutti i soggetti abilitati (aziende, consulenti del lavoro, agenzie per il lavoro e di

somministrazione, categorie datoriali, etc.) comunicano agli enti competenti le informazioni relative ad

assunzioni, proroghe, trasformazioni e cessazioni dei rapporti di lavoro.

Grazie al sistema delle CO, è sufficiente compilare on-line i modelli unificati predisposti dal Ministero del

Lavoro e delle Politiche Sociali, in modo sicuro ottenendo una ricevuta che attesta la data di ricezione della

comunicazione. Mediante gli strumenti di cooperazione applicativa su cui il sistema è basato; la

comunicazione inviata alla Regione/Provincia viene inoltrata in modo automatico agli altri destinatari

istituzionali (Ministero, INPS, INAIL, etc.), escludendo la necessità di effettuare più comunicazioni verso

differenti enti: si realizza così la “pluriefficacia della comunicazione”. In particolare, attraverso la porta di

dominio regionale (PDD) le comunicazioni inviate tramite il sistema delle Comunicazioni Obbligatorie sono re-

inoltrate ai sistemi locali (regionali e provinciali) di competenza.

Sistema Gestionale (SIL) Provinciale

I Sistemi Informativi Lavoro sviluppati a livello provinciale costituiscono gli strumenti di supporto a tutti i

processi amministrativi e di servizio attestati alla competenza provinciale:

- Gestione Scheda Anagrafico Professionale dei cittadini

- Banca dati provinciale delle aziende sul territorio

- Strumenti per l’incontro domanda / offerta di lavoro

- Gestione amministrativa delle liste di disoccupazione e delle procedure di creazione delle graduatorie

di avviamento a selezione

- Moduli per le procedure del collocamento mirato come da Legge 68/99

- Reportistica di monitoraggio della movimentazione del mercato del lavoro locale

- Servizi dedicati ai cittadini e agli altri attori attivi sul mercato del lavoro locale

Sistema

Cliclavoro

Basilicata

Azienda

Basil MT

Basil PZ

Cittadino

Aziende Soggetti abilitati

COLP PZ COLP MT

Coordinatore Regionale

Aziende Soggetti abilitati

Sistema Informativo Lavoro Basil

Cliclavoro

(Ministero del Lavoro) Sistema Nazionale CO

(Ministero del Lavoro)

Sistema Nazionale PID

(Ministero del Lavoro)

PID Basilicata

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Coordinatore Regionale

Il Nodo di Coordinamento Regionale è costituito dall’infrastruttura software atta a garantire il corretto flusso

informativo delle Comunicazioni Obbligatorie regionali e nazionali.

Tale sistema, tramite strumenti di cooperazione applicativa, consente di gestire i flussi informativi in un

contesto extra-regionale (sia a livello di coordinamento che a livello di comunicazione SIL-to-SIL tra province

di amministrazioni differenti).

Permette, inoltre, di gestire processi e dati necessari al coordinamento e l’interazione tra i sistemi, attraverso i

suoi moduli:

- raccolta e smistamento delle comunicazioni (CO e altri messaggi) tramite strumenti di cooperazione

applicativa (definiti secondo standard CNIPA – busta e-government);

- tracciamento (logging) e archiviazione delle comunicazioni (CO e altri messaggi) gestite dal sistema;

- autenticazione per l’accesso web ad una serie di profili utente riservati agli operatori della Regione;

- ricerca delle comunicazioni tracciate dal sistema e produzione di report statistici.

Cliclavoro Basilicata

Il servizio Cliclavoro Basilicata è una piattaforma informativa a disposizione dei cittadini, dei datori di lavoro e

delle aziende che operano in Regione per usufruire in piena autonomia di servizi per l’incrocio domanda e

offerta di lavoro.

Il sistema, attraverso la cooperazione applicativa, è collegato con il portale nazionale Cliclavoro per consentire

di scambiare le informazioni, relative alle offerte di lavoro delle aziende e ai curricula dei cittadini disponibili,

tra i sistemi che fanno parte della rete dei servizi per il lavoro, oltre che per la completa gestione del

programma Garanzia Giovani Basilicata.

Prospetto Informativo (PID) Basilicata

Il Prospetto Informativo on-line è il servizio attraverso cui i datori di lavoro, pubblici e privati, comunicano entro

il termine stabilito dal Ministero del Lavoro ogni anno, la loro situazione occupazionale ai fini dei successivi

adempimenti degli obblighi di assunzione di persone appartenenti alla categorie protette (Legge 12 marzo

1999, n.68). Mediante la porta di dominio regionale e i servizi di cooperazione applicativa i dati sono inoltrati al

nodo nazionale che provvede ad trasferirli agli ulteriori servizi competenti.

Garanzia Giovani regionale, per la gestione del programma PON Garanzia Giovani. Il modulo consente ad

ogni operatore, pubblico o privato, autorizzato dalla Regione Basilicata di avere accesso alla piattaforma

regionale Cliclavoro Basilicata mediante il proprio profilo di accreditamento e di abilitazione e di fruire di una

serie di specifiche funzionalità: presa in carico dell’utente, profilazione, definizione e invio della proposta di

Piano di Azione individualizzato (PAI) per l’erogazione delle attività in favore del giovane utente.

Il BASIL deve essere considerato in un’ottica di work in progress, suscettibile di adeguamenti e

sistematizzazioni al fine di renderlo compatibile con le esigenze locali e gli standard richiesti a livello

nazionale.

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1.2 Portale lavoro della Regione Basilicata

Il “Portale Lavoro” è un portale di servizi della Regione Basilicata rivolto sia ai cittadini che alle imprese; un

sistema telematico incentrato su un approccio comunicativo innovativo che, attraverso i suoi elementi (sezioni

news, normativa, FAQ, agenda e newsletter, etc.) consente l’ accesso diretto ai servizi informativi del lavoro e

ai servizi per l’impiego.

La raccolta delle informazioni è facilitata dal collegamento diretto con i canali dei social network (facebook e

twitter) dove gli utenti possono operare come "brokers" d’informazioni per accedere a nuove idee, opinioni e

opportunità.

Il Portale offre, altresì, la possibilità di avere un aggiornamento continuo e costante sulla normativa del settore

lavoro così come le informazioni sulle strutture regionali che operano nelle politiche del lavoro, istruzione e

formazione attraverso lo sviluppo del database “Rete per i servizi per l’impiego” e la ricerca dei riferimenti e

contatti utili con gli uffici regionali.

Dal portale si accede anche al servizio Cliclavoro Basilicata che rappresenta lo strumento per mettere in

relazione tutti i soggetti della rete regionale del mercato del lavoro - integrata con quella nazionale - con le

caratteristiche di un servizio aperto e partecipativo, attraverso il quale cittadini e aziende possono,

autonomamente o tramite gli intermediari dei servizi pubblici per l’impiego (CpI), pubblicare candidature

(curriculum) ed offerte di lavoro (vacancy).

Attraverso l’accreditamento al sistema regionale Cliclavoro Basilicata, più precisamente, è possibile pubblicare

direttamente i curricula, le offerte di lavoro, ricercare figure professionali, contattare i candidati di interesse e

ricevere candidature dai cittadini relative alle offerte pubblicate dalle aziende.

L’integrazione con il Sistema Basil consente ai Centri per l’Impiego di pubblicare i dati gestiti nel sistema

informativo lavoro e l’interoperabilità, mediante cooperazione applicativa, con il sistema nazionale di

Cliclavoro.

Completa il servizio la possibilità di consultare un borsino statistico delle informazioni presenti nel sistema,

aggiornato in tempo reale e accessibile in modalità pubblica dalla home page, che mostra agli utenti le

opportunità di lavoro gestite dalla rete di Cliclavoro.

Tutti i servizi realizzati hanno una struttura user friendly ed un design intuitivo, per garantire la massima

fruibilità dei contenuti e l’usabilità.

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Il Portale Lavoro – home page

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2 L’ Osservatorio del Mercato del Lavoro Regionale

Il Sistema Informativo Lavoro, per come è venuto configurandosi negli anni, può oggi contare su basi dati

ampie che permettono di sviluppare un sistema informativo accurato e di grande utilità per l’analisi del

contesto socio economico di riferimento, coerente con un modello di monitoraggio efficiente ed efficace.

Punto di partenza per la realizzazione del sistema statistico costruito per l’Osservatorio del Mercato del Lavoro

è stata la definizione delle fonti, ovvero delle banche dati che costituiscono la “sorgente” delle informazioni

oggetto di elaborazione. L’attuale sistema sfrutta, in conseguenza, tutte le informazioni presenti nel BASIL

(comunicazioni obbligatorie, dati relativi alle iscrizioni, SAP, ecc) che raccoglie ed aggrega in modo organico.

Dati e informazioni raccolte sono, quindi, valorizzate, così da disporre di elementi utili sia in termini di

programmazione che di controllo dell’andamento dei vari fenomeni.

L'approccio del servizio è, in definitiva, quello di ricavare dai dati del sistema - che sono quelli trattati dalle

diverse componenti del sistema informativo lavoro regionale - informazioni strutturate che possono essere

tradotte in conoscenza, ovvero in una serie di elementi in grado di guidare la programmazione e quindi

realizzare un monitoraggio sui risultati ottenuti.

Sotto l’aspetto dell’infrastruttura, l’applicativo dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro permette la rilevazione

delle statistiche sui dati in maniera tale che queste attività non interferiscano con le operazioni di carattere

gestionale di inserimento, modifica e cancellazione dei dati stessi. In altri termini, l’architettura software della

gestione amministrativa è separata da quella utilizzabile a fini statistici.

Sono impiegate avanzate tecnologie di data warehouse (“magazzino di dati”), in grado di aggregare, bonificare

e rendere disponibili i dati in un formato semplice ed interattivo. In base a questa metodologia, i dati presenti

nel sistema gestionale vengono registrati in un’altra banca dati detta, appunto, data warehouse. Questo

processo, che sotto il profilo informatico si traduce in un’indicizzazione dei dati, permette di analizzare un

determinato fenomeno rispetto alla variabile “tempo”.

Nella fase di costruzione del data warehouse sono state identificate le grandezze da misurare sotto forma di

tabelle dei “fatti” ovvero come strutture di aggregazione dati, analizzati i sistemi di classificazione e create

delle strutture di appoggio denominate dimensioni, le quali consentono di confrontare le misure su una base

comune di valutazione, definendo tutti i metadati.

Le misure sono le grandezze fondamentali che caratterizzano i fenomeni oggetto dell’analisi, quali ad

esempio:

il numero di lavoratori registrati a sistema;

il numero di rapporti di lavoro attivi;

il numero di assunzioni e cessazioni nel periodo;

il numero di aziende registrate a sistema.

La piattaforma web-based di gestione dell’OMLR, per come è stata strutturata, è in grado di:

• archiviare dati provenienti dalle diverse fonti;

• aggregare, integrare e consolidare tali dati tramite strumenti informatici di data warehouse e data

mining;

• rendere i dati disponibili attraverso una profilatura delle utenze del sistema tramite un’interfaccia non

sofisticata per un agevole accesso.

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Tutto questo non può prescindere da un’attività di rilevazione, analisi e strutturazione delle tabelle per la

corretta elaborazione ed esposizione dei dati attraverso l’interfaccia utente.

D’altra parte, la banca dati del Sistema Informativo Lavoro Basil è soggetta periodicamente all’aggiornamento

agli standard tecnici CO da parte del Ministero del Lavoro che ne mutano la struttura informativa e richiedono

un adeguamento concordato fra tutti i sistemi della rete nazionale dei servizi di cooperazione applicativa, tra

cui proprio i servizi CO della Regione Basilicata.

Questo comporta la naturale necessità di adeguare periodicamente i servizi di elaborazione ed esposizione

dei dati dell’OMLR, in ragione delle modifiche introdotte dall’entrata in vigore di nuovi standard tecnici che

insistono sulla medesima base informativa.

Infine, la piattaforma tecnologica dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro dispone di un servizio per la

rappresentazione dei dati attraverso la georeferenziazione delle informazioni mediante integrazione con un

sistema cartografico (Google Maps), al fine di distribuire “visivamente” le informazioni sulla mappa del territorio

regionale.

2.1 La Base Dati

Il sistema applicativo dell’OMLR, specificamente dedicato a scopi statistici, consente di avere informazioni sui

flussi occupazionali, sugli aggregati dell’offerta di lavoro (disoccupati, occupati, forze di lavoro), sulle

professionalità richieste dalle imprese. Inoltre, la piattaforma tecnologica dell’OMLR è predisposta per

consentire una ricerca di tipo verticale e specialistica in quanto consente l’integrazione con altre banche dati.

In particolare, le informazioni ottenibili attraverso l’applicativo dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro

possono essere raggruppate nelle seguenti tipologie:

1. stock di disoccupati, ovvero numero di persone iscritte ai servizi per l’impiego alla ricerca attiva di un

lavoro;

2. conteggio dei flussi relativi agli avviamenti, cessazioni, proroghe e trasformazioni di contratti di lavoro

che si registrano in un determinato periodo;

3. il numero dei lavoratori cui fanno riferimento i contratti di lavoro avviati, cessati, trasformati e prorogati;

4. stock di occupati, calcolato attraverso il conteggio dei contratti caricati nel sistema non ancora cessati

e successivamente raggruppati per il codice fiscale del lavoratore. Questa metodologia permette di

rilevare il numero effettivo degli occupati ed evitare il conteggio multiplo di chi ha più contratti di

lavoro. Il sistema inoltre opera un’”automatismo” che muta lo stato del cittadino nel momento in cui

viene assunto o licenziato;

5. gli andamenti nel tempo di determinate grandezze quali, a titolo esemplificativo, il numero di

disoccupati, di occupati, ecc.;

6. informazioni sui percettori di ammortizzatori sociali.

A tali fonti amministrative possono aggiungersi le Banche dati regionali sulla formazione (scuola, FP,

Università) e le principali fonti statistiche, che, oltre agli indicatori Eurostat, sono:

microdati ISTAT (Rilevazione continua delle forze di lavoro e rilevazione degli sbocchi professionali

dei laureati e dei diplomati);

microdati ISTAT ASIA (Archivio delle imprese);

dati Excelsior sulle previsioni di assunzione da parte delle imprese manifatturiere e di servizi.

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13

2.2 Il Sistema Statistico in uso

L’OMLR ha un ruolo essenziale quale strumento di supporto della governance regionale e di orientamento

delle politiche per lo sviluppo e l’occupazione, in una logica di servizio nei confronti degli operatori locali e di

integrazione dei sistemi di istruzione, formazione e lavoro,

Allo stato, il sistema già consente di individuare le situazioni rilevanti del mercato del lavoro locale

considerando tanto i dati di stock sulla disoccupazione quanto gli andamenti occupazionali e le variabili di

flusso come l’intensità delle diverse tipologie di cessazioni di rapporti di lavoro e l’incidenza delle

autorizzazioni per le diverse tipologie di CIG.

Oltre alla possibilità di realizzare un monitoraggio della situazione occupazionale locale, il sistema consente di

localizzarla collegandola alla eventuale situazione di crisi economica territoriale. Sono, infatti, attivabili mappe

di georeferenzialità rispetto sia ad informazioni relative all’ azienda che al lavoratore.

2.2.1 Tabelle dati

Il sistema informativo è strutturato al fine di consentire in tempo reale sui dati disponibili ricerche multiple ed

incrociate.

In tal modo, le tabelle di dati generate dal sistema informativo possono essere collegate per creare un insieme

omogeneo di correlazioni attraverso dimensioni comuni.

La tabella lavoratori e quella dei rapporti di lavoro, in particolare, condividono dimensioni come il sesso, la

fascia di età e i settori delle aziende.

Nell’ ambito del sistema di informazioni tratto dall’ archivio informatico, il numero di persone alla ricerca di un

lavoro è, sicuramente, un’informazione importante giacché rappresenta una variabile su cui, ad esempio, si

dovrebbero programmare i servizi da erogare all’utenza; destinare risorse finanziarie; pensare specifiche

politiche del lavoro, cioè di quelle politiche che aiutano i cittadini nella ricerca e nell’inserimento al lavoro, nei

processi di qualificazione e riqualificazione professionale.

Nello specifico, in merito al target “disoccupati”, il sistema esclude quelli che in un determinato momento

hanno un contratto di lavoro attivo.

Nella successiva tabella si riporta, a titolo di esempio, il numero di persone che risultano iscritte ai servizi per

l’impiego alla ricerca di un lavoro corretta dal numero di coloro che hanno un contratto attivo.

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Tabella 1 - lavoratori iscritti ai CpI distinti per sesso e titolo di studio posseduto

Il conteggio dei flussi relativi agli avviamenti, cessazioni, proroghe e trasformazioni di contratti di lavoro, che

rappresenta un’informazione relativa, può essere visto sotto diversi aspetti che riguardano le caratteristiche

proprie dell’evento stesso, cioè il contratto di lavoro, e quindi, ad esempio, la tipologia di contratto in relazione

alla durata (tempo determinato, tempo indeterminato); oppure può essere analizzato attraverso una

caratteristica del cittadino, ad esempio, il sesso o, ancora, attraverso una caratteristica dell’impresa, come il

settore di attività economica.

Di seguito un esempio di dati di flusso relativo ai contratti di lavoro trasformati per semestre; l’estrazione è

evidentemente possibile anche per con riferimento ad un diverso arco temporale.

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Tabella 2 - Dati di flusso dei contratti di lavoro trasformati per semestre

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Il sistema permette anche (attraverso un processo di indicizzazione dei dati) di rilevare una determinata

grandezza ad intervalli costanti di tempo (ad esempio di un mese), informazione utile soprattutto per le

variabili di stock (occupati, disoccupati, imprese iscritte, ecc.). Di seguito, un esempio di storico annuale dei

rapporti di lavoro suddivisi per tipologia di contratto e provincia di domicilio del lavoratore. Naturalmente, è

possibile ricavare anche altre informazioni connesse allo stato del cittadino (sesso; titolo di studio; età, ect) e/o

dell’azienda (base dimensionale; settore economico; ect).

Tabella 3 - dati di stock dal 2013 al 2016 dei rapporti di lavoro per tipologia contrattuale

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Possono, inoltre, essere analizzati i rapporti di lavoro attivati e cessati al fine di conoscere la domanda di

figure professionali e per settore economico nel mercato del lavoro locale e, in esito, dedurre quali i settori

trainanti, ossia quelli che hanno visto il maggior numero di attivazioni dei lavoratori. Di seguito alcuni esempi:

Tabella 4 - I trimestre 2015 - Lavoratori attivati e saldo tra lavoratori assunti e cessati per grandi gruppi professionali e sesso

.

Lavoratori attivati

Saldo tra lavoratori assunti e cessati

Femmine Maschi Totale Femmine Maschi Totale Totale

Valori assoluti Composizione percentuale v. a.

1 Legislatori, imprenditori e alta dirigenza

8 30 38 0,1 0,3 0,2 -15

2 Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione

609 357 966 9,5 3,5 5,8 289

3 Professioni tecniche 233 404 637 3,6 4,0 3,8 132

4 Professioni esecutive nel lavoro d'ufficio

505 426 931 7,9 4,2 5,6 241

5 Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi

1.205 678 1.883 18,7 6,7 11,4 146

6 Artigiani, operai specializzati e agricoltori

228 1.925 2.153 3,5 19,0 13,0 859

7 Conduttori di impianti, operai di macchinari fissi e mobili e conducenti di veicoli

28 1.147 1.175 0,4 11,3 7,1 619

8 Professioni non qualificate 3.616 5.165 8.781 56,2 51,0 53,0 6.044 9 Forze armate - - - -

(1-3)

Professioni altamente qualificate

849 792 1.641 13,2 7,8 9,9 405

(4-7)

Professioni mediamente qualificate

1.966 4.177 6.143 30,6 41,2 37,1 1.866

(8-9)

Professioni non qualificate 3.616 5.165 8.781 56,2 51,0 53,0 6.044

Totale 6.432 10.133 16.565 100,0 100,0 100,0 8.315

Fonte: Elaborazioni di Italia Lavoro del Campione Integrato delle Comunicazioni Obbligatorie (CICO)

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Tabella 5 – Lavoratori attivati per settore economico in Basilicata – I trimestre 2015 (composizione percentuale)

Queste informazioni possono essere utilmente incrociate con altri dati; così, ad esempio, si può chiedere al

sistema di leggere le prime 20 qualifiche maggiormente richieste dal mercato del lavoro regionale - che nello

specifico sono braccianti agricoli, manovali e personale non qualificato dell’edilizia, quello delle attività

industriali, gli addetti all’assistenza personale, i commessi e i conduttori di mezzi pesanti - in rapporto ai primi

50 settori economici, al fine di analizzare le caratteristiche delle imprese che esprimono la quota maggiore di

figure professionali.

42,6

10,7

9,4

6,5

5,0

4,6

4,1

3,1

2,7

2,7

1,8

1,7

1,6

1,2

0,9

0,6

0,5

0,1

0,1

0,0

0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 35,0 40,0 45,0

Agricoltura, silvicoltura e pesca

Costruzioni

Attività manifatturiere

Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di…

Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese

Istruzione

Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione

Trasporto e magazzinaggio

Sanità e assistenza sociale

Lavori domestici

Attività professionali, scientifiche e tecniche

Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale…

Altre attività di servizi

Servizi di informazione e comunicazione

Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento

Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e…

Estrazione di minerali da cave e miniere

Attività immobiliari

Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata

Attività finanziarie e assicurativeFonte: CICO

2014-1 2015-1 Composizione

percentuale 2015-1

Variazione % 2015-

1/2014-1 Valori assoluti

Agricoltura, silvicoltura e pesca 7.284 7.064 42,6 -3,0

Costruzioni 1.723 1.777 10,7 3,1

Attività manifatturiere 1.137 1.557 9,4 37,0

Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e

motocicli 1.007 1.079 6,5 7,1

Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese 871 834 5,0 -4,2

Istruzione 783 759 4,6 -3,1

Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 977 687 4,1 -29,7

Trasporto e magazzinaggio 381 515 3,1 35,1

Sanità e assistenza sociale 349 445 2,7 27,3

Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale

domestico; produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio

da parte di famiglie e convivenze

416 439 2,7 5,6

Attività professionali, scientifiche e tecniche 297 292 1,8 -1,8

Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria 179 282 1,7 57,4

Altre attività di servizi 193 268 1,6 38,7

Servizi di informazione e comunicazione 250 197 1,2 -21,2

Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento 215 152 0,9 -29,1

Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e

risanamento 118 105 0,6 -11,0

Estrazione di minerali da cave e miniere 23 75 0,5 221,0

Attività immobiliari 8 23 0,1 200,0

Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata 4 15 0,1 291,0

Attività finanziarie e assicurative 27 2 0,0 -92,9

Totale complessivo 16.243 16.565 100,0 2,0

Fonte: Elaborazioni di Italia Lavoro del Campione Integrato delle Comunicazioni Obbligatorie (CICO)

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Dalle rilevazioni incrociate delle CO Basilicata si ricava così, ad esempio, che la Regione si caratterizza per la

presenza di micro aziende e aziende di piccole e medie dimensioni, spesso ditte individuali o aziende che

occupano fino a 5 dipendenti e che i settori trainanti risultano essere quello agricolo, delle costruzioni e del

commercio, come riassunto nella tabella che segue.

Tabella n. 6 – Settori trainanti

Settori trainanti e aziende target Provincia Potenza Provincia Matera

Agricoltura

aziende grandi dimensioni - -

aziende medio-piccole dimensioni 10.513 8.853

Costruzioni

aziende grandi dimensioni 1 -

aziende medio-piccole dimensioni 4621 2510

Attività Manifatturiere

aziende grandi dimensioni - -

aziende medio-piccole dimensioni 3.248 1.095

Commercio

aziende grandi dimensioni - -

aziende medio-piccole dimensioni 10.008 4.595

Totali 28391 17053

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2.2.2 Mappe di georeferenzialità

Secondo l’accezione comune, per georeferenziazione si intende un report di visualizzazione di dati su una

mappa geografica. In termini tecnici, è la procedura che consente di assegnare coordinate standard (elementi

intermedi come un indirizzo,un codice o un’area amministrativa) a dei punti/coordinate di un’immagine, con

l’ausilio di punti di controllo (GCP – Ground Control Point) di una mappa/carta geografica o di un’immagine

strutturata.

In generale, i dati spaziali contribuiscono a migliorare l’accesso alle informazioni dei fenomeni che si vogliono

analizzare e rendono possibile l’esame di aspetti che non potrebbero altrimenti essere valutati.

Nell’analisi e ricerca sui temi del mercato e delle politiche del lavoro, in base alle informazioni detenute, il

sistema permette di costruire mappe territoriali sulla domanda e sull’offerta di lavoro o di indagare dove si

concentra il maggior numero di imprese o di lavoratori.

Di seguito, esempi di mappe di georeferenziazione che possono riguardare tutti i flussi considerati nel

paragrafo precedente.

Esempio di mappa di georeferenziazione delle imprese per ambito territoriale dei CpI

Esempio di mappa di georeferenziazione dei rapporti di lavoro attivati per CpI di iscrizione dei lavoratori

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2.3 La riforma del Mercato del Lavoro

La riforma del diritto del lavoro, denominata Jobs Act,, ha introdotto fattori nuovi di scenario che impattano sui

sistemi di monitoraggio dei servizi e delle politiche del lavoro: è stata estesa la causalità dei contratti a tempo

determinato; disposto un netto contenimento delle forme di lavoro parasubordinato; riorganizzati gli strumenti

di sostegno al reddito dei lavoratori e definito, nell’ambito del PON Giovani, un programma specifico per

favorirne l’occupazione, cosiddetta “Garanzia Giovani”.

Tra i decreti legislativi per l’attuazione delle misure e degli interventi per la riorganizzazione del mercato del

lavoro a tutti i suoi livelli, rileva in particolare il decreto 150/2015, “Disposizioni per il riordino della normativa in

materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre

2014, n. 183”.

Specificatamente in merito ai servizi per il lavoro e di politiche attive, è stato inaugurato il modello di flexicurity

basato su un equilibrio tra le politiche passive di sostegno al reddito e le politiche attive. Queste ultime

favoriscono l’effettiva ricollocazione del lavoratore, tramite percorsi personalizzati e utili all’acquisizione di

nuove competenze. Il Decreto n. 150 del 20 settembre 2015 riafferma il ruolo della Rete dei Servizi per le

Politiche del Lavoro diretta a promuovere l’effettività dei diritti al lavoro, alla formazione e all’elevazione

professionale, mediante interventi e servizi volti a migliorare l’efficienza del mercato del lavoro assicurando,

tramite l'attività posta in essere dalle strutture pubbliche e private, accreditate o autorizzate, il soddisfacimento

dei fabbisogni di competenze ai datori di lavoro ed ai lavoratori il sostegno nell'inserimento o nel reinserimento

al lavoro.

Il suddetto decreto attribuisce all’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) il ruolo di

coordinamento della Rete dei Servizi per le Politiche del Lavoro. Le Regioni operano di concerto con il livello

nazionale nella individuazione della strategia per l'occupazione.

Nel quadro della riforma, si colloca la legge regionale n. 30/2015 “Sistema Integrato per l’Apprendimento

Permanente ed il sostegno alle transizioni nella vita attiva (S.I.A.P.)” che disciplina la programmazione e

l'attuazione delle politiche della Regione in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione

professionale e lavoro, con particolare riferimento al sostegno all'insieme delle transizioni fondamentali nella

vita attiva dei singoli individui. Il complesso di tali azioni definisce il sistema regionale integrato per

l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita che concorre a rendere effettivo il diritto all'istruzione, alla

formazione e al lavoro, assicurando lo sviluppo dell'identità personale e sociale. la programmazione di

interventi di politica attiva del lavoro rivolti a favorire l'accesso all'occupazione per le persone in cerca di

lavoro, inattive o in mobilità professionale, rispettando i principi di pari opportunità, valorizzazione delle

caratteristiche individuali e sviluppo dell'autonomia e delle capacità di azione dei destinatari.

La legge per la promozione e il supporto all'esercizio dei diritti dell'apprendimento rinvia poi a una specifica

proposta di legge volta a istituire un’ Agenzia regionale in materia di lavoro e di transizioni nella vita attiva.

In attuazione della legge regionale n.30/2015 e nel rispetto del quadro normativo nazionale in materia di lavoro

e formazione, la legge regionale n. 9/2016 ha istituito l’Agenzia Regionale per Il Lavoro e le Transizioni nella

vita attiva (L.A.B. – Lavoro e Apprendimento Basilicata) e riorganizzato la rete dei servizi per il lavoro e dei

Centri per l’Impiego.

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22

2.3.1 Riorganizzazione dei servizi

Nel quadro di una efficace riorganizzazione dei servizi per il lavoro si devono mettere in campo i necessari

correttivi per il otenziamento dei risultati attesi non in un’ottica di adeguamento ma di previsione e successiva

valutazione dell’impatto.

Nella Regione Basilicata, in particolare, l’attuazione del programma “Garanzia Giovani” ha messo in evidenza

la necessità di migliorare e potenziare gli attuali strumenti al fine di garantire una maggiore integrazione dei

servizi con la Rete dei Servizi per il lavoro nazionale.

Peraltro, nel corso degli anni, l’ implementazione delle istanze BASIL di Matera e di Potenza hanno seguito vie

parallele non identiche, con una conseguente differenziazione nella gestione dei servizi tra i SIL provinciali, in

relazione alla:

- scheda anagrafico-professionale integrata con ulteriori campi/indicazioni utili per le specificità del

mercato del lavoro locale più di dettaglio per la Provincia di Potenza;

- modalità diverse di accreditamento dei cittadini ai servizi on line;

- stampe, certificati e modulistica con significative difformità;

, - monitoraggio dei servizi erogati non omogenei (report, statistiche, ecc).

D’altra parte, la riorganizzazione dei servizi in ambito nazionale mostra come sia necessario puntare alla

centralità della Regione, che deve intervenire per razionalizzare e uniformare i servizi, definendo chiare regole

e standard su cui i differenti attori – pubblici e privati – devono misurarsi.

Proprio in coerenza con le più recenti norme regionali e direttive di riassetto organizzativo in atto, la Regione si

prefigge di regolare la gestione dei servizi per il lavoro e delle politiche attive nel territorio attraverso una

radicale revisione delle modalità operative improntata a:

una maggiore enfasi al monitoraggio delle azioni attuate, soprattutto in considerazione del fatto che la

nuova programmazione europea finanzierà le azioni solo se si raggiungeranno quei risultati previsti

nelle fasi progettuali; un monitoraggio che impone una chiara individuazione degli obiettivi e dei

risultati, ma anche una conoscenza puntuale dei livelli di servizio delle prestazioni erogate (LEP);

l’interoperabilità con i restanti livelli della Rete dei Servizi per il Lavoro come base portante per ogni

azione di sviluppo, innovazione e coordinamento con il territorio, nonché per soddisfare la nuova

architettura dei sistemi per il lavoro esplicitamente richiamati dal d.lgs. 150/2015.

La riorganizzazione dei servizi si svilupperà in più direzioni:

1. regionalizzazione dei SIL provinciali;

2. sistema di accreditamento, standard operativi e gestionali per definire politiche attive che

prevedono un’azione cooperativa tra Centri per l’Impiego e soggetti pubblici e privati accreditati

nella gestione di strumenti di politica attiva (patto di servizio personalizzato, contratto di

ricollocazione, tirocini, ect);

3. rilancio del servizio dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro Regionale con il potenziamento della sua

piattaforma tecnologica.

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23

3 Lo sviluppo dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro Regionale

Il ridisegno del quadro normativo dei servizi e delle politiche del lavoro operato dal Jobs Act, dai relativi decreti

introduce un percorso di attivazione della persona disoccupata nel cui ambito giocano un ruolo strategico i

Servizi per l’impiego e il Sistema Informativo del Lavoro che definisce percorsi personalizzati (profilazione) per

chi cerca lavoro.

La conseguente riorganizzazione regionale dei servizi comporta la necessità di azioni in grado di rimuovere gli

ostacoli nel funzionamento del ciclo decidere programmare pianificare gestire.

In questa prospettiva, è fondamentale rafforzare le funzioni di valutazione e di monitoraggio delle politiche e

dei servizi e l’implementazione di applicativi software funzionali alla gestione dei percorsi attivati e alla

lavorazione e restituzione delle informazioni oggetto del monitoraggio.

3.1 L’ evoluzione del sistema informativo

Attualmente, come già rilevato, non si ha uniformità di gestione del Sistema Informativo Lavoro a livello

regionale tra Provincia di Potenza e Provincia di Matera, in conseguenza del diverso sviluppo negli anni

conosciuto dai SIL provinciali. La centralizzazione del Sistema Informativo eliminerà le incongruenze e

permetterà una corretta strutturazione del front office, l’automazione delle procedure interne, l’aumento

dell’interattività dei servizi informatici rivolti a cittadini e alle imprese con un complessivo miglioramento del

livello dei servizi offerti.

L’evoluzione del SIL Regionale verso la centralizzazione dei dati e dei servizi comporta un intervento

sull’architettura della piattaforma informatica che si traduce nella “regionalizzazione” dei servizi oggi erogati

per il tramite dei nodi Provinciali di BASIL, attraverso la definizione chiara ed univoca di

ruoli/responsabilità/livelli di servizio.

Il SIL Regionale (che oggi già eroga servizi diretti a cittadini ed aziende tramite il sistema Garanzia Giovani)

sarà integrato con quei servizi presenti sui SIL Provinciali, apportando al contempo le modifiche definite dalla

riforma del mercato del lavoro.

3.1.1 Omogeneizzazione dell’architettura operativa

L’evoluzione del SIL regionale muove dalla ricognizione e dalla valutazione delle personalizzazioni che nel

corso degli anni sono state effettuate in maniera diversa sui SIL Provinciali per arrivare alla standardizzazione

dei servizi a livello regionale nel rispetto delle direttive nazionali. L’azione di omogeneizzazione è

accompagnata dalla definizione degli standard di servizio e dal potenziamento del monitoraggio degli stessi

(definizione di modulistica regionale, recepimento uniforme e applicazione della normativa regionale e

nazionale, ect).

Omogeneizzazione

dell’architettura

operativa del SIL

Realizzazione della

infrastruttura

centralizzata del SIL

Pulizia della banca

dati del SIL

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Scuola

Mondo del Lavoro

Università

Cittadini

Portale pubblico

SIL

Amministrazione Centri per

l’impiego

Agenzie per il lavoro

ed enti di formazione

accreditati

Agenzie per il lavoro Enti di formazione Aziende

3.1.2 Infrastruttura centralizzata e raccordo con il sistema informatico nazionale

Al termine delle attività di sviluppo, BASIL si configurerà come una piattaforma web a disposizione dei diversi

soggetti competenti nella gestione del mercato del lavoro, ciascuno con la propria visibilità ai dati/accesso alle

informazioni del caso, azzerando sostanzialmente le differenze operative esistenti tra le province di Potenza e

Matera.

L’attività di sviluppo del software e di migrazione dei dati porterà, in esito al processo, alla costituzione di

un’unica banca dati centralizzata a livello regionale per la gestione del mercato del lavoro, che costituirà il

nuovo Sistema Informativo Lavoro Basil e le sue componenti in raccordo operativo con il sistema informatico

nazionale.

Il d.lgs. n. 150/2015 prevede all’articolo 13 che l’ANPAL realizza – in cooperazione con il Ministero del lavoro e

delle politiche sociali, le regioni, le province autonome di Trento e Bolzano, l’INPS e l’ISFOL, valorizzando e

riutilizzando le componenti informatizzate realizzate dalle predette amministrazioni – il sistema informativo

unitario delle politiche del lavoro, che si compone del nodo di coordinamento nazionale e dei nodi di

coordinamento regionali.

Di seguito è riportato lo schema dei componenti e degli attori coinvolti all’interno del predetto sistema unitario:

LAB

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25

3.1.3 Pulizia della banca dati

Lo sviluppo del software porterà :

- all’integrazione completa con la rete dei servizi per il lavoro e le politiche attive tra livello regionale e

nazionale (cooperazione applicativa delle Comunicazioni Obbligatorie, schede anagrafico

professionali, prospetti informativi, politiche attive, curricula, vacancie, ect.);

- alla creazione di un unico hub di accesso ai servizi on line del lavoro, disponibile per tutti gli attori

presenti e attivi all’interno del mercato del lavoro locale attraverso una profilatura dettagliata di tutti i

potenziali utenti;

- alla costituzione di un indice regionale e ai relativi strumenti di cooperazione applicativa per garantire il

costante allineamento tra i nodi provinciali ed i dati gestiti dalla banca dati delle politiche attive e

passive;

- al potenziamento degli strumenti di sicurezza, tracciabilità e monitoraggio dei servizi erogati e dei dati

inseriti;

- all’analisi dei risultati raggiunti dalle azioni di politica attiva, dall’incontro domanda/offerta;

- alla pulizia dei database amministrativi da eventuali errori, ripetizioni, campi mancanti;

- al confronto tra differenti database per verificare la congruità delle varie fonti.

3.1.4 Sistema di gestione delle politiche

La riforma complessiva dei servizi deve tradursi in processi operativi fatti di obiettivi quantificati, attività

pianificate in funzione di quanto previsto dalla normativa, dagli obiettivi programmati a livello comunitario,

nazionale e locale e con l’intento di tradurre quegli obiettivi di policy in obiettivi di risultato da monitorare e

valutare in ordine al loro esito.

La Regione attraverso l’ Agenzia regionale in materia di lavoro e di transizioni nella vita attiva (LAB) e i Centri

per l’Impiego lavorerà in partnership sul modello già sperimentato con Garanzia Giovani in rete con altri

soggetti pubblici e privati accreditati all’erogazione di servizi per il lavoro per ampliare le opportunità di

Portale ANPAL

SIL Regione

INPS

Banca Dati COBanca Dati SAP

Gestore CPI

Cooperazione Applicativa

Cittadino

Operatore CPI

Operatore Patronato

NASpI

SAP / Fascicolo

SAP – CO- Vacancy - CV - SISTAF - Percettori – YG - Fascicolo

Sistema DID ONLINE

Banca Dati Percettori

Banca Dati SISTAF

Banca Dati CV

Banca Dati Vacancy

Fascicolo Lavoratore

Gestore SAP

Enterprise Bus Servizi SOA

LAB

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Orintamento

Formatione

Tirocini

Apprendistato

Bonus

Occupazionale

Altro

Aziende

Soggetti accreditati

per la formazione

Agenzie per il lavoro e altri

soggetti accreditati ai

servizi per l’impiego

Amministrazione

Matchin

g

Cittadini

Fascicolo

elettronico

Nuove

Patto di

servizio

Matching

Monitoraggi

o

Aggiornamento Valutazione

Ingresso nel

percorso DID

Uscita dal

percorso LAVORO

Formazione

Catalogo

formativo

occupazione, in una logica di crescita continua e coordinata. Il percorso inizia con il cittadino che, anche

attraverso i servizi on line offerti, definisce il Patto di Servizio Personalizzato (PSP), che individua tempi e

modi di mantenimento di percorsi di politica attiva condivisi.

Sia i CpI che gli altri operatori pubblici e privati accreditati leggeranno la domanda di servizi la cui analisi

consentirà di pianificare interventi che possano effettivamente soddisfare i fabbisogni espressi dai cittadini.

Dare la possibilità di intercettare i bisogni dei cittadini si traduce nella progettazione di percorsi efficaci. Si

avvia così un percorso virtuoso di avvicinamento progressivo al mercato del lavoro, fino alla piena

occupazione:

L’OMLR svolge anche attività di assistenza finalizzate a perfezionare il sistema di programmazione e gestione

delle politiche del lavoro; fornisce materiale di supporto al tavolo partenariale generale e ai tavoli tematici

previsti dal regolamento di partenariato del PO FSE Basilicata 2014/2020.

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3.2 Lo sviluppo del sistema statistico regionale

La scelta di realizzare uno strumento unico a livello regionale rappresenta la chiave di volta per una gestione

più efficiente ed efficace di lettura congiunturale e strutturale tanto del mercato del lavoro quanto delle

politiche del lavoro attivate, in linea con gli obiettivi dell’Osservatorio regionale sul Mercato del Lavoro

(OMLR).

La definizione e l’attuazione di un modello avanzato ed innovativo ha l’obiettivo di fornire alla Regione le

conoscenze di tipo statistico necessarie all’ osservazione del mercato del lavoro locale in merito ai suoi

aspetti tanto strutturali (economici, demografici, sociali) che congiunturali e le informazioni dell’impatto sul

territorio delle politiche realizzate.

L’ Osservatorio regionale sul Mercato del Lavoro può quindi disporre di un sistema informativo capace di

integrare diverse tipologie di dati afferenti al mercato del lavoro, all’istruzione e alla formazione professionale,

in grado di fornire una visione definita dei livelli di occupazione e degli scambi tra domanda e offerta

di lavoro sul territorio. Peraltro, l’ Osservatorio, come soggetto SISTAN, ha la possibilità di richiedere

all’ISTAT i microdati relativi alle indagini condotte dall’ente, previa definizione della procedura di trattamento

dei dati stessi.

Per quanto il sistema, come decritto, è già caratterizzato da un elevato grado di flessibilità per consentire

l’inserimento progressivo all’interno del sistema informativo costruito per l’OMLR dei dati provenienti dalle

diverse fonti che rientrano nella rete del lavoro, formazione e istruzione regionale e nazionale, sia interne che

esterne ad esso, tuttavia, al fine dell’importazione da sistemi informativi di altri soggetti – pubblici e privati –,

sarà necessaria un’azione preliminare di analisi della disponibilità, della coerenza e del livello di pulizia dei dati

stessi.

L’ esigenza di raccolta e integrazione di dati e informazioni implica, inoltre, un miglioramento tecnologico

dell’attuale infrastruttura software a disposizione della Regione

In altri termini, lo sviluppo del mercato del lavoro regionale e l’attuazione delle misure e degli interventi previsti

richiede la predisposizione di un sistema in grado di favorire il coordinamento e l’interconnessione tra le

banche dati dei soggetti della rete del lavoro allo scopo di verificare e valutare l’esecuzione di politiche,

progetti e interventi e identificare gli scostamenti rispetto a quanto pianificato , in modo da poter adottare, ove

necessario, adeguate misure correttive.

3.2.1 Implementazione della piattaforma tecnologica La Regione promuove l’implementazione della piattaforma tecnologica del sistema informativo lavoro

regionale per gestire in forma integrata le informazioni relative ai movimenti sul mercato del lavoro da

estendere agli interventi di politica attiva.

Dal punto dell’architettura di sistema, come prima rappresentato, l’ OMLR è strutturato come un’applicazione

web-based basato su elaborazioni effettuate da estrazioni periodiche dalla banca dati del Sistema Informativo

Lavoro Basil, i cui dati sono confrontabili con quelli provenienti da altre banche dati, al fine di rilevare le

variabili di interesse.

Al fine di potenziare la sistematica analisi comparativa con una prospettiva provinciale, regionale e nazionale

del mercato del lavoro, occorre potenziare l’attuale configurazione delle fonti dati dell’OMLR di integrazione

con altre banche dati.

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L’integrazione delle fonti amministrative con quelle statistiche (disponibili nelle Regioni) permette, infatti, di

sviluppare un sistema informativo molto accurato e di grande utilità per l’analisi del contesto socio-economico

di riferimento, funzionale al modello di monitoraggio del mercato del lavoro.

Occorre, a riguardo, considerare che al fine di far fronte alla gestione del programma Garanzia Giovani il

Sistema Informativo Lavoro Basil è stato implementato con nuove funzionalità per la ricerca e l’invio delle SAP

al repository nazionale nonché per la gestione dell’intero ciclo di vita dell’adesione: adesione assistita, presa in

carico, profilatura, invio politiche attive, rifiuto politiche attive, chiusura adesioni, possibilità di visualizzare

report adesioni sulla base di specifici valori di ricerca. Per un verifica della ricaduta degli interventi in termini

occupazionali occorre strutturare uno strumento in grado di aggregare e analizzare i dati relativi ai soggetti

coinvolti nel programma e alle misure attuate consentendo di indagare ad esempio le caratteristiche dei

cittadini coinvolti nel programma in base a:

lo stato di adesione al programma;

Il tipo di politica attiva erogata;

le caratteristiche anagrafiche e professionali dei giovani che hanno aderito alla Youth Guarantee;

le tipologie di aziende che hanno attivato misure di tirocinio nell’ambito del programma YG inviando

comunicazioni obbligatorie con la valorizzazione del relativo incentivo;

tempi e forme di inserimento al lavoro dei cittadini che hanno usufruito di una determinata politica

attiva.

Il Sistema, attraverso specifiche applicazioni integrate, sarà in grado di coprire di fatto l’intero ciclo di

erogazione dei servizi, rendendo possibile un monitoraggio completo o e tempestivo della realizzazione delle

singole linee di intervento.

Più in generale, l’obiettivo da raggiungere attraverso il potenziamento del sistema statistico dell’OMLR è la

raccolta e l’analisi delle informazioni inerenti il mercato del lavoro locale, le sue criticità e prospettive, anche in

un’ottica di genere, al fine di favorire una progettazione nell’ambito delle politiche integrate mirata e

concretamente rispondente alle esigenze del territorio accompagnata dal monitoraggio ex ante ed ex post

degli interventi/progetti.

A titolo esemplificativo e non esaustivo, si riportano gli ambiti informativi che il sistema dell’Osservatorio

regionale deve essere in grado di coprire:

• l’analisi della domanda di lavoro regionale per bacini provinciali e comunali;

• l’analisi dell’offerta di lavoro per bacini provinciali;

• l’analisi dell’offerta per fasce di lavoratori e persone svantaggiate;

• l’analisi della struttura produttiva regionale e dei processi di sviluppo;

• l’analisi della produzione e della distribuzione territoriale di capitale umano qualificato;

• l’analisi degli esiti degli interventi di politiche attive e passive.

Avvalendosi degli adeguati strumenti informativi, l'Osservatorio regionale sul mercato del lavoro privilegerà

l'analisi del mercato del lavoro regionale valorizzando le fonti statistiche ed amministrative disponibili (fonti

dirette) e operando il raccordo e la lettura comparata con fonti di diversa estrazione.

Come già ricordato, fonte primaria è rappresentata dal Sistema Informativo Lavoro (SIL), archivio gestito a

livello regionale che raccoglie tutti i dati provenienti dalla rete dei Servizi per l'Impiego presenti sul territorio

provinciale, dalle informazioni sulle iscrizioni allo stato di disoccupazione, ai servizi erogati dai Centri per

l'Impiego; dalle iscrizioni alle liste di mobilità, alle comunicazioni obbligatorie relative ad avviamenti e

cessazioni. Fonti indirette sono rappresentate dai dati acquisiti e dalle analisi e dalle ricerche condotte da enti

e organismi esterni quali: ISTAT, Osservatorio Statistico; Osservatorio Economico, Osservatorio scolastico.

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3.2.2 Applicazioni specifiche

A partire da un insieme di misure come avviamenti/cessazioni e/o avviati/cessati, adesioni a YG, politiche

attive attuate, rapporti di lavoro eventualmente sorti a seguito di una politica attiva, ecc. sarà possibile

attraverso un’interfaccia semplice e intuitiva comporre tabelle e grafici personalizzati selezionando un periodo

di riferimento e una misura, ovvero configurando in maniera adeguata filtri e grandezze di osservazione.

Saranno anche rese disponibili funzionalità per l’elaborazione di fogli Excel, pubblicati sul portale del lavoro

della Regione Basilicata secondo il paradigma OpenData .

I dati prodotti sulla base degli input assegnati saranno presentati in forma aggregata in tavole

multidimensionali.

Esempi grafici di tavole e tabelle

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In considerazione, delle potenzialità che le nuove tecnologie offrono in termini di conoscenza e fruizione di dati

e informazioni, si presenta di particolare interesse il rapporto fra i nuovi media e l’erogabilità di nuovi e più

immediati servizi.

Allo scopo, poi, di favorire una maggiore diffusione dei dati potrà essere realizzata un’applicazione per tablet

che consenta agli utenti di fruire in maniera ottimale dei dati di flusso e di stock direttamente estrapolati. Tale

applicazione avrà una veste grafica finalizzata a renderne l’utilizzo più agevole le funzionalità implementate

faciliteranno ancora di più gli utenti nel reperimento delle informazioni di interesse.

Si ritiene, infatti, che un efficace servizio di informazione/divulgazione sia in grado non solo di far percepire al

cittadino un elevato livello qualitativo dei servizi erogati, ma al contempo funzionale alla stessa organizzazione

dei servizi.

3.2.3 Osservatorio come strumento di monitoraggio

L’Osservatorio del mercato del lavoro regionale è costituito essenzialmente quale strumento di analisi e

monitoraggio del sistema economico-produttivo e occupazionale della regione Basilicata.

Questo processo di controllo e monitoraggio si basa su una serie di passaggi successivi che si articolano in:

1. rilevazione dei dati;

2. analisi degli scostamenti rispetto agli obiettivi di riferimento;

3 individuazione delle cause che hanno determinato gli scostamenti;

4. individuazione di azioni correttive;

5. adeguamento di politiche, progetti, interventi per correggere le criticità.

Le sue principali finalità sono variamente articolate:

• supportare la programmazione di politiche/progetti e l’ individuazione degli interventi più efficaci,

sulla base di un ampio patrimonio di conoscenze e di evidenze;

• informare per accertare i risultati ottenuti, il rispetto dei tempi e dei costi;

• agevolare l’individuazione di azioni correttive per risolvere le criticità rilevate;

• costituire la base per la valutazione degli effetti e dei risultati di una determinata azione/politica.

L’Osservatorio del Mercato del Lavoro regionale, in linea con le esigenze ineludibili di gestire una maggiore

flessibilità, trasparenza e immediatezza del monitoraggio e della valutazione di impatto dei servizi e delle

politiche offerte, deve:

• integrare le fonti presenti all’interno del sistema con altre fonti amministrative e statistiche per una

lettura esaustiva dei fenomeni considerati;

• offrire una analisi descrittiva analitica, aggiornata e predittiva di caratteristiche e dinamiche del

mercato del lavoro a livello regionale e sub-regionale;

• realizzare il monitoraggio, l’analisi e la valutazione delle politiche attivate e dei servizi erogati;

• restituire informazioni complete e di elevata qualità.

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Lo schema che segue richiama sinteticamente l’intreccio dei raccordi informazione/decisione evidenziando la

centralità della raccolta informativa proprio allo scopo di pianificazione, programmazione e verifica degli

interventi.

Per lo sviluppo dell’ Osservatorio regionale come efficace strumento di monitoraggio è fondamentale, quale

precondizione, l’esistenza di un sistema statistico adeguato.

A tale scopo è stata avviata una più puntuale definizione delle tipologie di statistiche di monitoraggio del

mercato del lavoro e risulta già dimensionata l’architetturale del software di base con l’implementazione di

matrici di analisi per elaborazioni di tipo statistico che permettono in tempo reale di ricevere dati di flusso e di

stock sull’andamento del mercato del lavoro.

Sarà inoltre:

- assicurata la normalizzazione e il trattamento dei dati provenienti da altre fonti;

- implementati gli strumenti di monitoraggio dei risultati raggiunti dalle azioni di politica attiva;

- assicurato il rinnovamento tecnologico, in linea con i nuovi standard architetturali ICT.

Supporto alla governance

Monitoraggio delle politiche

Fonti statistiche fonti amministrative

Sviluppo del sistema

Osservatorio

Fonti statistiche fonti

amministrative

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4 Il modello organizzativo dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro Per dare piena e concreta attuazione alle attività di analisi, monitoraggio e verifica delle politiche attivate e con

l’obiettivo di favorire l’integrazione delle programmazioni in corso e degli strumenti operativi a sostegno delle

misure di contrasto alla contrazione del mercato del lavoro e di rilancio degli investimenti e dell’occupazione

l’OMLR rappresenta il punto di raccolta dati e di elaborazione degli stessi per un supporto dinamico agli

interventi finanziati di politica attiva del lavoro e di successiva valutazione.

A tal fine l’Osservatorio del mercato del lavoro deve poter contare su una struttura snella ed efficiente che si

avvale di personale dedicato che si occuperà della gestione del sistema informativo e del trattamento dei dati

per l’elaborazione dei dati e rapporti.

Allo scopo di garantire la massima indipendenza e l’autonomia di funzionamento, l’Osservatorio non è

sottoordinato agi Uffici regionali con i quali si relaziona e prevede una governance esterna e partecipata.

L’OMLR interagisce con le parti economiche e sociali, il Comitato di Cooordinamento Istituzionale per le

Politiche del Lavoro e gli altri soggetti pubblici e privati della rete.

4.1 La struttura organizzativa L’Osservatorio, incardinato funzionalmente nel Dipartimento Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e

Ricerca, è organizzato secondo la struttura di seguito specificata:

1. Comitato di Indirizzo composto da:

un rappresentante per ognuna delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative in numero

massimo di tre;

un rappresentante per ognuna delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative in numero

massimo di sei;

l’ assessore alle Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca o suo delegato che lo presiede.

Il Comitato di Indirizzo si avvale delle specifiche professionalità interne al Dipartimento Politiche di Sviluppo,

Lavoro, Formazione e Ricerca con comprovata esperienza in materia di informatica, analisi delle dinamiche

del mercato del lavoro, metodologia e tecnica della ricerca.

Il Comitato è nominato con decreto del Presidente della Giunta regionale, sulla base delle designazioni delle

organizzazioni sindacali e datoriali, entro 30 giorni dalla richiesta formulata dalla Regione. Qualora nel

predetto termine non siano pervenute tutte le designazioni, il Comitato è nominato acquisite almeno cinque

delle designazioni richieste.

Il Comitato di Indirizzo si dota di un proprio regolamento che dovrà prevedere le modalità organizzative e di

funzionamento entro 30 giorni dal suo insediamento.

La partecipazione alle riunioni della Commissione è a titolo gratuito e non dà diritto al riconoscimento di

nessuna indennità, gettone o rimborso spese.

2. Comitato scientifico, quale valutatore esterno, formato da tre esperti individuati dal Comitato di

Indirizzo.

3. Segreteria tecnica assicurata dall’Ufficio Politiche del Lavoro del Dipartimento Politiche di Sviluppo,

Lavoro, Formazione e Ricerca.

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4.2 Il funzionamento Il Comitato di Indirizzo definisce e approva il piano annuale di attività, le linee guida e di ricerca prioritarie,

nonché il piano annuale di comunicazione e sostiene l’attività di ricerca e di analisi dell’OMLR.

Il Comitato scientifico fornisce le necessarie indicazioni metodologiche, valida i report e le altre analisi,

ricerche e studi realizzati dall’OMLR.

Le attività di raccolta e di elaborazione dei dati conoscitivi per sostenere l'aggiornamento del Sistema

informativo e delle attività dell'Osservatorio, sono organizzate dalla segreteria tecnica.

Possono essere attivati tavoli di lavoro tematici per coinvolgere direttamente le diverse competenze

istituzionali e professionali presenti e gli attori sociali che possono interagire direttamente e partecipare alle

attività dell’Osservatorio. Le attività degli esperti e dei tavoli di lavoro sono istituite, dirette e coordinate dalla

segreteria tecnica dell'Osservatorio. Nessun compenso, gettone di presenza o rimborso spese è riconosciuto

per la partecipazione ai tavoli di lavoro

Collaborano all'Osservatorio gli uffici regionali che si occupano di programmazione e di statistica e tutti gli uffici

del Dipartimento Politiche di Sviluppo Lavoro, Formazione e Ricerca.

L.’ Osservatorio, inoltre, opera in collaborazione con i soggetti istituzionali con specifiche competenze in

materie statistiche, giuridiche e di studio del mercato del lavoro, quali, in particolare, ISTAT, Banca d’Italia e

Università degli Studi di Basilicata.

4.3 I prodotti

L’integrazione tra le fonti e la costruzione di indicatori consentirà una lettura dei dati comparata per una

migliore comprensione delle dinamiche e dei comportamenti che caratterizzano il mercato del lavoro locale.

L’OMLR realizza principalmente tre tipi di analisi:

congiunturali sulla domanda e offerta di lavoro;

tendenziali sui trend occupazionali di medio periodo con un focus sui fattori strutturali del mercato del

lavoro regionale;

settoriali o tematici su particolari fenomeni rilevanti per le politiche del lavoro.

La restituzione delle informazioni avverrà attraverso report periodici quadrimestrali disponibili on line,

contenenti:

• iscrizioni allo stato di disoccupazione ai Centri per l'Impiego della Regione (dati di stock e dati di flusso

relativi al quadrimestre). I dati vengono disaggregati per genere, classi di età, status occupazionale, Centro

per l' Impiego, cittadinanza, titolo di studio effettuando, in base agli obiettivi dell'analisi, i diversi incroci. Per

avere una dimensione della disoccupazione in termini di tasso, potrà essere calcolata l'incidenza delle

persone in stato di disoccupazione sulla popolazione residente in età attiva.

• avviamenti al lavoro nel quadrimestre disaggregati per genere, classi di età, cittadinanza, settore di attività

economica, qualifica, mese di avviamento, tipologia contrattuale, orario di lavoro, effettuando in base agli

obiettivi dell'analisi i diversi incroci (ad esempio avviamenti, tipologia contrattuale, genere, settore di attività

economica);

• cessazioni del quadrimestre disaggregate per genere, classi di età, cittadinanza, settore di attività

economica, motivo della cessazione, durata del contratto di lavoro;

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• ricorso alla Cassa integrazione Guadagni Ordinaria e Straordinaria con particolare riferimento a: numero di

ore autorizzate per interventi ordinari e straordinari e per settore di attività economica. Sarà rilevato il numero

di ore effettivamente fruito al fine di mettere in evidenza il fenomeno del tiraggio (da realizzare in raccordo

con l'INPS);

• ricorso ad altri ammortizzatori sociali (dati di flusso e dati di stock) disaggregati per tipologia, per genere e

per classi di età.

Al fine di evidenziare l'andamento nel tempo delle principali variabili che caratterizzano il mercato del lavoro

locale, verranno calcolate anche le variazioni percentuali tra il quadrimestre di riferimento e quello precedente.

Inoltre i dati verranno resi disponibili anche in forma grafica al fine di permettere di percepire in modo

immediato l'andamento delle variabili.

Saranno realizzate monografie periodiche relative a ricerche tematiche su alcune aree di interesse (target,

settori dello sviluppo, aree geografiche) al fine di approfondire quelle che potrebbero essere le più significative

tendenze dei prossimi anni in campi in cui si ritiene più urgente l'intervento dei policy maker. Tali tematiche

saranno individuate attraverso le indicazioni risultanti da focus group o sulla base delle valutazioni

sull'andamento dei dati (possibili argomenti: donne, immigrati, giovani, crisi aziendali, politiche attive erogate

dal sistema integrato per il lavoro, lavoratori/trici in trattamento previdenziale).

Potrà così, a titolo esemplificativo, essere indagato il fenomeno della disoccupazione giovanile a livello locale

in ottica comparata con i dati europei, nazionali e regionali, con particolare riferimento al fenomeno dei NEET

(giovani 15 - 29 anni che non studiano, non lavorano, non si formano), il lavoro atipico, il lavoro femminile, la

scolarizzazione, ect.

Tra le pubblicazioni periodiche si prevede la realizzazione di report sull'analisi dell'efficacia e sulla valutazione

di impatto degli interventi formativi e di politica attiva del lavoro e in genere delle politiche regionali realizzate.

I prodotti periodici di monitoraggio riguarderanno, nello specifico:

• Analisi del Contesto (statistiche ufficiali);

• Analisi della domanda di lavoro dipendente e parasubordinato (CO);

• Analisi delle caratteristiche della disoccupazione amministrativa (SAP);

• Analisi della situazione della disoccupazione o tassi di disoccupazione e di inattività (ISTAT);

• Analisi della platea dei percettori di sostegni al reddito (SIP);

• Analisi previsionali;

• Monitoraggio dei livelli di accesso servizi per il lavoro (SAP);

• Monitoraggio della partecipazione a politiche attive (SAP);

• Monitoraggio della partecipazione a politiche passive (SIP);

• Monitoraggio e valutazione dei risultati delle politiche del lavoro regionali.

E’ previsto anche un rapporto annuale sul mercato del lavoro avvalendosi di una pluralità di fonti (SIL;

Osservatorio scolastico; CCIA; ISTAT, ect) che conterrà dati sintetici di contesto e di analisi dei principali

indicatori cogliendole anche l'evoluzione temporale (trend) provenienti dalle pubblicazioni trimestrali; dati

inerenti lo sviluppo locale (settori economici, variabili demografiche, dati su immigrazione etc); dati di contesto

economico e di sviluppo locale e, in particolare, di demografia delle imprese; dati sulla situazione

dell'occupazione.

Il Rapporto conterrà anche un report sull'attuazione delle politiche attive del lavoro; presenze e prese incarico

(aziende); dati sull’occupazione generata; risultati degli interventi di politiche attive e di formazione continua.

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Potranno essere realizzati studi e ricerche ulteriori su materie di interesse in adesione a richieste da parte di

soggetti esterni, previa valutazione del Comitato scientifico.

4.4 La comunicazione L’ Osservatorio oltre che strumento di supporto delle politiche di sviluppo e di controllo strategico dei risultati,

si propone come strumento di network per facilitare la messa in rete tutti gli attori pubblici e privati che

operano nel mercato del lavoro e nei sistemi di istruzione e formazione.

Fondamentali le attività di comunicazione e divulgazione dei dati e delle informazioni che comprendono:

• schede informative di facile lettura da diffondere al pubblico vasto (newsletter, comunicati stampa);

• pubblicazione dei report, monografie e rapporti annuali sul Portale Lavoro regionale workshop

specifici sulle tematiche legate all’analisi del mercato del lavoro;

• seminari ed eventi pubblici per la diffusione dei risultati

.

È inoltre prevista sul Portale la possibilità di effettuare in una sezione dedicata la ricerca libera e

personalizzata tra i dati pubblicati, potendo selezionare le variabili di interesse e così ricavare in autonomia le

tabelle ed i grafici in risposta alle proprie esigenze conoscitive.

4.5 La Rete L’Osservatorio del Mercato del Lavoro, quale servizio regionale, entra nella rete dell’ Agenzia regionale LAB e

degli altri operatori pubblici e privati coinvolti nelle procedure e nell’offerta di servizi per il mercato del lavoro.

Opera in raccordo con l’Osservatorio delle Politiche Sociali istituito con Deliberazione della Giunta Regionale

del 16 settembre 2008, n. 1451 per la programmazione, monitoraggio e valutazione di politiche integrate.

Nel 2011, un gruppo di regioni ha dato vita a una rete su base interregionale, denominata Gruppo

Multiregionale di Analisi del Mercato del Lavoro (SeCO - Statistiche e Comunicazioni Obbligatorie) per

l'analisi, la condivisione e la diffusione dei dati sulle dinamiche del mercato del lavoro ricavabili dalle

Comunicazioni Obbligatorie. Il Network pubblica trimestralmente un report di analisi e dal 2013 rende

disponibile un’analisi pluriennale. Riconoscendo l’opportunità costituita dall’analisi dei dati derivanti dalle

Comunicazioni Obbligatorie in base a standard condivisi, l’OMLR potrà aderire alla Rete e partecipare al

percorso di indagine statistica del Mercato del Lavoro.