Integratori per la stanchezza: sono efficaci? · infoprodotti è puramente informativo e non prescrittivo e/o terapeutico e perciò non potranno in alcun modo sostituire la consulenza

Integratori per la stanchezza: sono efficaci? Alessandro Gandini

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Integratori per la stanchezza: sono efficaci?

Mini-guida per l'autodifesa verso il business degli integratori alimentari:

quelli che funzionano e quelli da evitare.

Ebook gratuito riservato agli iscritti della newsletter del sito www.stanchezzafisica.it

http://www.stanchezzafisica.it/


Indice

Intro.........................................................................................Pag. 3

Cap.1 – La bufala dell'RDA..................................................Pag. 4

Cap.2 - Il business dell'integrazione....................................Pag. 7

Cap.3 - Nutrimenti da alimenti VS nutrienti isolati.......…Pag. 11

Cap.4 - Vivere senza integratori è semplice........................Pag. 14

Cap.5 - 3 integratori che devi assolutamente conoscere....Pag. 17

Risorse consigliate..................................................................Pag. 21

Responsabilità – L'autore (Alessandro Gandini) non potrà ritenersi

responsabile per eventuali danni – diretti o indiretti – di qualunque natura essi

siano (materiali, fisici, psichici, patrimoniali, legali, eccetera) derivanti

dall'utilizzo delle informazioni, metodologie e tecniche divulgate attraverso il

presente ebook.

Tutto il materiale esposto si basa sui nostri personali studi, esperienze e su fonti

ritenute affidabili e serie. In ogni caso, tengo a precisare che lo scopo delle

informazioni pubblicate sulle nostre pagine web e diffuse sottoforma di

infoprodotti è puramente informativo e non prescrittivo e/o terapeutico e perciò

non potranno in alcun modo sostituire la consulenza di specifici e qualificati

professionisti a seconda delle diverse esigenze e problematiche. In particolare: se

sei a conoscenza o sospetti di avere delle problematiche di tipo fisico e/o

psicologico allora dovrai sottoporti ad un trattamento medico appropriato.

Coloro che spontaneamente decideranno di applicare le tecniche e metodologie

divulgate attraverso i nostri articoli web e/o infoprodotti, lo faranno quindi sotto

la propria personale responsabilità.



0. Integratori per la stanchezza: sono efficaci?

Sono sempre stanco, che integratori mi consigli?

Ormai non conto più le volte che mi è stata posta questa domanda.

Certo sarebbe facile per me rispondere “Due cucchiaini di Magnesio

citrato tutte le sere” (come sento spesso dire da chi non sa NULLA di

integratori).

Ho quindi deciso di scrivere questo mini-ebook, facile da leggere, per

mettere chiarezza ad una situazione che tra chi dice “i cibi non hanno

più i nutrienti di un tempo, gli integratori sono la salvezza” e “gli

integratori fanno male, tutti i nutrienti devono provenire da cibo

naturale” è diventata troppo caotica.

Una piccola premessa prima di iniziare: questo ebook si rivolge alle

persone “comuni”, che non fanno sport da agonisti o bodybuilding (per

i quali ovviamente servono diverse “strategie” che non fornirò qui),

ma hanno un lavoro normale, magari fanno sport, e vogliono trovare

una strada per sentirsi più in forma.

E' tutto, buona lettura!



1. La bufala dell'RDA.

Ma di quante vitamine hai bisogno?

Cosa significa RDA (recommended daily allowance)?

La RDA, quella sigla che trovi scritta sulla tabella nutrizionale della

maggior parte dei prodotti confezionati, rappresenta la dose

giornaliera raccomandata di uno specifico micronutriente (vitamine,

minerali) o macronutriente (carboidrati, proteine, grassi).

Comodo, no? In realtà, si tratta di una stima molto datata (la sua

invenzione, ovviamente americana, risale addirittura al secondo

dopoguerra) che esprime quanto abbiamo bisogno di un certo

nutriente per non incorrere in carenze e quindi preparare il

terreno per la comparsa di patologie.

In altre parole si può parlare dell'RDA come una soglia di sicurezza



studiata per non avere conseguenze.

Quindi siamo ben lontani dal poter affermare che le RDA

coprano la quantità di nutrienti di cui abbiamo davvero bisogno

per una salute ottimale!

Ma ancora: la biodisponibilità vera di una vitamina (o di un minerale) è

influenzata da tantissimi fattori. Ad esempio, i farmaci bloccano

l'assorbimento di alcune vitamine, soprattutto A, D, E, K. Gli oli

minerali (usati con troppa leggerezza per la cura della stipsi) fanno

altrettanto.

Se il tuo intestino è bloccato, l'assunzione di qualsiasi nutriente sarà

difficoltosa. E se a questo aggiungi lo stress cronico che colpisce la

maggior parte delle persone, le conseguenze sono anche peggiori: lo

stress incontrollato porta alla sovraproduzione di radicali liberi, che

consumeranno una grossa quantità di antiossidanti, più di quelli che le

RDA raccomandano (esempio chi lavora molto o conduce uno stile di

vita stressante, avrà sicuramente bisogno di una quantità maggiore di

vitamina C, potente antiossidante).

Quindi le RDA non possono darci una stima precisa. Anzi, la falsa

sicurezza psicologica di “mangiare sano”, quando non è così, è molto

pericolosa.

Un po' come gli spot in TV dove si evidenzia l'origine “naturale” di cibi

che in realtà di naturale non hanno più nulla. E sono proprio questi

alimenti confezionati che nelle etichette alimentari riportano dati sulle

RDA confortanti agli occhi di chi non ne conosce il significato.

In generale, è molto più sicuro abbondare con i nutrienti, infatti il

nostro organismo è assolutamente in grado di trattenere solo le



quantità di cui ha effettivamente bisogno, tanto che attraverso

l'assunzione di cibo (quindi parliamo di nutrienti da fonti naturali) è

praticamente impossibile introdurre troppe vitamine o minerali, rischio

invece possibile con gli integratori.

E sono proprio gli integratori che ti vengono in mente quando parlo del

bisogno di assumere più vitamine e minerali, giusto?

Prima di pensare ad usarli come tappabuchi, leggi attentamente quello

che ti dirò nel prossimo paragrafo.



2. Il business dell'integrazione:

istruzioni per l'autodifesa

Il dilemma degli integratori riguarda chiunque voglia fare qualcosa di

concreto per migliorare la propria salute.

Infatti qualunque sia il tuo lavoro, il tuo stile di vita, il tuo livello di

sedentarietà e di stress, e qualunque sia il tuo problema, ti verrà

proposto un integratore in grado di farti stare meglio.

E specialmente se soffri di stanchezza fisica e mentale e vuoi

migliorare il tuo livello di vitalità (il che è probabile se mi stai



leggendo) ti sarai accorto di come le case farmaceutiche ti dedichino a

pieno la loro “attenzione”!

Quello degli integratori alimentari è un business multimiliardario che

non conosce crisi, con un fatturato nel 2013 di quasi 2 miliardi di euro

(fonte), dove le aziende promettono miracoli ai propri clienti (se non

direttamente, per mezzo di farmacie e medici) con una pillola.

Ovviamente questo non significa automaticamente che gli integratori

siano una truffa (come potrebbero pensare molti), ma semplicemente

che le possibilità che vengano vendute delle false illusioni giocando con

i bisogni dei clienti aumentano.

E infatti, spendiamo 2 parole su come certi integratori vengono

approvati:

La sperimentazione per gli integratori è davvero infallibile?

Voglio spendere quattro righe per darti alcune informazioni, che non

vengono spesso divulgate, su come avvengono in pratica le

sperimentazioni che portano all'approvazione di un integratore.

Sperimentazioni che poi vengono evidenziate, spesso e volentieri, nelle

riviste di fitness con frasi come “sconvolgente scoperta”, quando in

realtà c'è ben poco di certo.

Ho avuto modo di discutere direttamente con persone che hanno fatto

parte di ricerche scientifiche in questo campo, e ho potuto vedere

come certi risultati venivano effettivamente manipolati.

L'autore di questo articolo sulla frode scientifica inizia con queste

parole, che non sento il bisogno di cambiare e quindi riporto


http://www.saluteinternazionale.info/2012/05/la-frode-scientifica-il-lato-oscuro-della-ricerca/

http://www.repubblica.it/economia/rapporti/osserva-italia/stili-di-vita/2014/03/03/news/integratori_alimentari_le_vendite_battono_la_crisi-80110383/


testualmente citando l'autore:

“Fintanto che la ricerca rimarrà strumentale al perseguimento di

obiettivi personali e commerciali, spesso convergenti, la frode

scientifica rappresenterà un ineluttabile effetto collaterale del sistema”

Dopotutto, questo non deve sorprendere, considerando che

l'American Dietetic Association (ADA) ha come sponsors

marchi come Mars, Kellogg's, Pepsi e Coca Cola!

Indipendentemente da questo, anche quando una ricerca è condotta

con i giusti criteri, rimane un test, e il suo risultato un indizio. Un

indizio che prima di poter essere considerato vero, deve essere

confermato da altri studi, dopo aver analizzato i risultati incrociando

diverse ricerche, o ancora dopo aver confrontato i dati di più studi

riguardanti lo stesso soggetto.

In tutti questi casi, è fondamentale saper distinguere tra studi davvero

seri (che, per inciso, esistono) e bufale studiate a tavolino per rendere

vendibile qualche integratore.

Per questi (tristi) motivi, non sorprende che in commercio tu possa

trovare una quantità enorme di integratori-bufala, pillole

assolutamente inutili messe sugli scaffali delle farmacie.

Ma quanti integratori esistono?

Non deve stupirti quindi il grandissimo numero di integratori presenti

in commercio. In realtà, estendendo la questione, questo riguarda tutti

i farmaci. Già 10 anni fa l'allora vicepresidente di una nota compagnia



farmaceutica, Allen Roses, dichiarò come la maggioranza dei farmaci

fossero assolutamente inutili (puoi trovare diverse fonti con una

semplice ricerca online).

Un altro aspetto che conferma la pubblicità ingannevole che viene

svolta, è la risposta alla domanda “a chi sono rivolti?”. Infatti sembra

che TUTTI in qualche modo abbiano bisogno di questi integratori.

Ma chiariamoci: se non sei uno sportivo professionista, un bodybuilder

o comunque uno sportivo che ricerca prestazioni “fuori dalla norma”,

non hai bisogno di sali, aminoacidi, maltodestrine, multivitaminici o

altro.

Se segui il mio sito, probabilmente sei una persona normale che non

mira a risultati sportivi particolari, ma vuole semplicemente sentirsi

più in forma e cerca un metodo pratico e semplice da seguire.



3. Nutrienti da alimenti VS nutrienti isolati

Normalmente si pensa che assumere nutrienti da un'insalata di

verdure o da una pillola sia in fin dei conti la stessa cosa. Si tratta del

messaggio di marketing che viene mandato dalle pubblicità: non hai

mangiato la frutta secca, ti manca il magnesio. Nessun problema,

esiste quello in polvere!

In realtà non funziona affatto così.

Perché i vari nutrienti presenti nei cibi vegetali e animali non sono mai

isolati nell'alimento naturale, ma si trovano sempre immersi tra

migliaia di altre sostanze. Queste sostanze aiutano l'assorbimento

come anche l'attività della vitamina o minerale che riteniamo

“principale”, in questo caso il magnesio. Ma il lavoro che c'è dietro è



molto più complesso e non può essere sostituito da una pastiglia.

A proposito dei cocktail vitaminici/minerali...

Esistono studi seri sui multiminerali e multivitaminici, e la maggior

parte di questi non ne incoraggia l'uso. Ecco qualche esempio:

- Gli integratori non hanno effetto sulla prevenzione delle malattie

cardiache e tumori:

http://annals.org/article.aspx?articleid=1767855

– Uno studio su 5947 uomini over 65 dimostra che gli integratori non

aiutano a limitare la perdita di salute cognitiva (memoria,

concentrazione):


– Uno studio in doppio cieco (cioè molto affidabile) su 1708 uomini e

donne già colpiti da infarto mostra come alte dosi di multivitaminici e

multiminerali non aiutano a prevenire la ricomparsa di malattie

cardiovascolari:


Con questo non voglio dire che tutti gli integratori siano dannosi. Anzi, ci

sono alcuni nutrienti per cui forse devi pensare seriamente

all'integrazione, e li trovi al capitolo 5.

Un altro aspetto di cui non si parla MAI, finendo con l'ingigantire le

promesse degli integratori, è che non tutte le carenze possono essere

risolte solo aumentando l'introito di questa vitamina o quel minerale.






Infatti un fattore importantissimo è la biodisponibilità, ovvero la capacità

effettiva dell'intestino di assorbire quel nutriente tramite i villi intestinale.

In altre parole:

non è importante quello che mangi,

ma quello che riesci ad assorbire.

Ed ecco come si spiegano i numerosi casi, tanto per fare un esempio, di

persone che hanno superato l'anemia non aumentando l'apporto di ferro,

ma semplicemente applicando una dieta disintossicante e ripulendo

l'intestino.

Se vuoi un programma specifico per ripristinare la salute intestinale e

migliorare l'assorbimento di tutti i nutrienti, lo puoi trovare nel capitolo

centrale del mio ebook Vinci la Stanchezza. Clicca il link per leggere la

preentazione!


http://www.vincilastanchezza.it/


4. Vivere senza integratori è semplice, ma devi

partire da qui

3 suggerimenti pratici per aumentare la quantità di vitamine e

minerali che assumi senza dover seguire diete particolari

Dovrebbe essere chiaro a questo punto che prendere integratori non è

e non può essere un modo per tappare i buchi lasciati da

un'alimentazione scorretta. Questo non funziona mai e anzi l'unico

risultato che porta è l'incentivarti a trascurare ancor di più il tuo stile di

vita.

Ti lascio quindi 3 regole qui sotto, che se non segui sarà perfettamente

inutile per te ricorrere agli integratori.

1) Crudo VS Cotto



I seguaci di certe diete (che spesso sono perlopiù ideologie)

consigliano di cuocere tutti i cibi, verdure comprese, convinti di

renderli più digeribili. In realtà questi sono consigli che si tramandano

da tempo ma ormai sappiamo essere falsi: i cibi cotti sono infatti più

facili da masticare, ma più lunghi da digerire.

Inoltre, oltre ai tempi di digestione, mangiare crudo ti porta 3 vantaggi

fondamentali:

- Enzimi. Ogni cibo naturale contiene delle sostanze chiamate enzimi.

Gli enzimi sono utilissimi per la corretta digestione del cibo in cui sono

contenuti, anzi è proprio questa la loro funzione nell'alimentazione

umana. Ma indovina un po', vengono inattivati dal calore: purtroppo è

sufficiente una cottura ad oltre 40° per renderli inutilizzabili;

- Più micronutrienti. Oltre agli enzimi, anche le vitamine, i minerali,

gli antiossidanti e gli acidi grassi essenziali (come gli Omega3)

vengono distrutti, dispersi o inattivati dalla cottura. I micronutrienti

possono essere più o meno sensibili al calore, ma la cottura porta

SEMPRE a delle perdite.

- Assenza di condimenti cotti. Un altro vantaggio indiretto che hai

consumando verdure crude riguarda il condimento utilizzato. Cuocere

significa spesso soffriggere o comunque aggiungere olio durante la

cottura. Se usi olio extravergine di oliva, l'unico olio davvero sano

insieme all'olio di cocco (sul quale ho scritto un articolo qui), purtroppo

con il calore ne perderai gran parte dei benefici e se la cottura è

prolungata può diventare tossico. Infatti la degenerazione degli acidi

grassi monoinsaturi in esso contenuti produce i tristemente famosi

grassi trans.


http://www.stanchezzafisica.it/blog/alimentazione-sana/olio-cocco-alimentare-proprieta/


2) Cibi a Km0

Oltre a consumare le tue verdure prevalentemente crude, un altro

importante consiglio è fare in modo che provengano da zone vicine a

te.

Attenzione, non sto dicendo che devi assolutamente consumare solo

cibi per i quali conosci la provenienza, ma seguire questa regola per i

cibi che consumi più spesso è un ottimo risultato.

Ad esempio, hai idea da dove provenga l'insalata che compri

usualmente? O i pomodori? O le uova?

Le verdure sono letteralmente costituite del terreno su cui crescono.

Se il suolo è inquinato, la lattuga crescerà impregnata di sostanze

tossiche. E oltre alla pericolosità dei metalli che puoi portare in tavola

consumando “sane” verdure, queste crescendo in un terreno povero

conterranno anche meno nutrienti utili.

Il mio consiglio quindi è di rivolgerti a privati che coltivino in un

ambiente sicuro per fare scorta dei cii che consumi più spesso.

3) Frullati verdi

Un metodo eccezionale per assicurarsi una grande dose di vitamine,

minerali, enzimi e antiossidanti ogni giorno, da alimenti naturali e

senza spendere una fortuna in integratori, è ricorrere ai frullati di

verdure.

Ho già scritto un intero articolo a riguardo, leggilo qui:

http://www.stanchezzafisica.it/blog/alimentazione-sana/frullati-

verdure-ovvero-risposta-naturale-integratori/


http://www.stanchezzafisica.it/blog/alimentazione-sana/frullati-verdure-ovvero-risposta-naturale-integratori/

http://www.stanchezzafisica.it/blog/alimentazione-sana/frullati-verdure-ovvero-risposta-naturale-integratori/


5. 3 integratori che devi assolutamente conoscere

Ci sono però dei nutrienti verso i quali nel mio blog ho sempre messo

in guardia, e per i quali può effettivamente essere necessaria

un'integrazione. Anche in questo caso con uno stile di vita perfetto (e

non parlo solo di alimentazione, come vedremo) non avrai bisogno di

integrare in alcun modo, ma per esperienza ho preferito inserire

questo piccolo paragrafo in quanto si tratta di 3 nutrienti molto

importanti (la cui carenza può portare a seri problemi) e che allo

stesso tempo sono sempre molto sottovalutati, tanto che una loro

carenza non è affatto rara anche nei Paesi più sviluppati.

La mia professione di Naturopata mi ha permesso di comprendere che

le persone rispondono molto più positivamente ad un graduale cambio

di stile di vita (ma che porti risultati velocemente) piuttosto che

all'utilizzo di integratori. Questi in alcuni casi possono aiutare, a dare



supporto psicologico ma sempre affiancati ad alcuni cambiamenti. Se

invece gli integratori sono l'unica soluzione che viene seguita... il

risultato sarà che ti sentirai come un paziente che prende medicinali.

Comunque, questi sono 3 integratori da tenere sott'occhio:

Omega3

Se vuoi migliorare la tua salute intestinale, risolvere problemi di

costipazione e rinforzare il sistema immunitario, hai bisogno della

giusta quantità di Omega3 ogni giorno.

Ma non è così semplice: questi grassi essenziali (si chiamano così

perché l'organismo non è capace di produrli da sé) si trovano in pochi

cibi, come alcuni pesci, le noci, le uova biologiche, i semi e l'olio di lino

e pochi altri.

A questo si aggiunge il fatto che la dieta moderna occidentale è ricca

di Omega6, grassi anche questi essenziali ma che limitano

l'assorbimento degli Omega3.

In una dieta ottimale il rapporto tra Omega3 e Omega6 dovrebbe

essere circa 1:2, 1:3... Ma questo avviene raramente, considerando

che gli Omega6 si trovano in cibi molto più comuni (e spesso dannosi)

come gli oli di semi, i cereali e praticamente tutti i cibi industriali.

Quindi se vuoi ristabilire la tua salute intestinale, finché non

migliorerai la tua dieta diminuendo le fonti di Omega6 e aumentando

quelle di Omega3, puoi prendere in considerazione l'integrazione.

I migliori integratori di Omega3 sono le capsule di olio di pesce, ma fai

attenzione a scegliere quelle ultrapurificate. Nelle capsule normali



infatti i nutrienti sono presenti in numero molto minore e sono a

rischio per il contenuto di metalli pesanti.

Vitamina D

Una delle scoperte più importanti a cui si è giunti negli ultimi anni

riguarda il grande ruolo della vitamina D in moltissimi processi

biologici che avvengono nel nostro organismo.

La vitamina D non è solo importante per la salute delle ossa, ma è un

costituente fondamentale del sistema immunitario e la sua carenza

può condurre alla depressione.

Contemporaneamente si è scoperto che l'introito precedentemente

consigliato di vitamina D è ben lontano dall'essere quello ottimale.

Infatti dosi ben maggiori di questa vitamina possono portare grandi

benefici sotto molti aspetti.

Se segui il mio sito sai che l'unico mezzo per assorbire la vitamina D è

attraverso l'esposizione della pelle alla luce solare.

Ma mentre prima si credeva che 15-20 minuti al giorno potessero

essere sufficienti, oggi si è arrivati a capire che ne sono necessari

molti di più.

Il mio consiglio è stare al sole più tempo possibile durante l'anno, e se

possibile fare una “ricarica” di qualche giorno in un Paese dove il clima

è più mite durante i mesi invernali.

Chi a causa della latitudine non può stare molto al sole durante l'anno,

dovrebbe richiedere un'analisi e nel caso procurarsi un buon



integratore di vitamina D.

Vitamina B12

La vitamina B12 è una questione che riguarda soprattutto vegetariani

e vegani, ma non solo.

Chi non fa assoluto uso di cibi animali dovrebbe assolutamente

integrare questa vitamina. E' vero che il fegato può contenerne una

scorta, ma questa ha una durata che varia da qualche anno a pochi

mesi. E quando si entra in carenza, possono verificarsi problemi al

sistema nervoso anche irreversibili.

I vegetariani, che pur consumano latticini e uova, difficilmente trovano

in questi cibi una quantità di B12 sufficiente da trascurare gli

integratori. Se consideriamo poi che i latticini non sono certo un cibo di

cui abusare, va da sé che la maggioranza dei vegetariani deve

assolutamente ricorrere all'integrazione.

Un terzo gruppo di persone che potrebbe aver bisogno di integrare la

vitamina B12 sono gli over 50. Infatti se lo stomaco non è in grado di

produrre sufficiente acido cloridrico, l'assorbimento della B12 viene

impedito, e ancor peggio se queste persone sono fumatori (dato che la

vitamina viene distrutta dalla nicotina).

Viste le numerose domande che mi arrivano, lascio una nota finale al

discorso sulla B12: alghe klamath, spirulina, tempeh NON contengono

vitamina B12, nemmeno in tracce. Le uniche fonti di questa vitamina,

ricordo, sono la carne, il pesce, il latte e i suoi derivati, le uova.



Risorse consigliate:

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http://www.vincilastanchezza.it/


E' tutto!

Spero che la lettura sia stata di tuo gradimento, ma soprattutto

spero che ora tu abbia le idee più chiare riguardo la giungla degli

integratori e che abbia trovato dei validi consigli pratici.

Se qualcosa non ti è chiaro e vuoi farmi una domanda, puoi

contattarmi al seguente indirizzo:

[email protected]

Se invece vuoi leggere gli articoli del blog, puoi trovarli a questo

link:

www.stanchezzafisica.it/blog

Non mi resta che augurarti un'ottima giornata!

Alessandro Gandini

Consulente di Naturopatia Scientifica


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mailto:[email protected]

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