6
VIA GALVANI V. PA SUBIO V . CHIESA VEC CHIA P. ZA CADUTI DEL 6 LUGLIO VIA MAZZINI V. OZANAM V. ASILO P. ZA INDUSTRIA VIA COMMERCIO VIALE LOCATELLI VIA FRATI VI A V I T T O R I O VE NET O VIA CHERUBINI VIA CASCINA VIA VERDI VIA VERDI BREMBO V. MAESTRI D. LAVORO V. BACHELET VIA PUCCINI P. ZA LIBERTÀ V.S.F. NERI VIA CO L O M B E R A VIA XX V A PRIL E VIA XXV APRILE VIA KENNED V. GARIBALDI V. POLETTI VIA S. MARCO VIA MANZONI VIALE BETELLI VIA LOTTO BUTTARO V. CARNIA V. TRENTO V. GORIZIA VIALE MARCONI V. EINSTEIN CAVOUR V. CAMOZZI P. ZA MATTEOTTI VIA VIA PROVINCIALE AUTOSTRADA MILANO - VENEZIA PER MILANO PER BERGAMO VIA DELLE VALLI VIA A. DORIA VIA MONTE VIA BASCHENIS NEVOSO VIA SABBIO VIA CINQUANTENARIO VIA CAPITANO SORA VIA GUZZANICA VIALE LOCATELLI Dipartimento di INGEGNERIA GESTIONALE E DELL’INFORMAZIONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Via Marconi, 5 24044 Dalmine (BG) Tel. 035 205 23 27 Fax 035 562 779 Numero verde: 800 014959 www.unibg.it [email protected] UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Percorso formativo Opportunità professionali Attività di ricerca e di supporto al territorio INSTUDIO 04.04 Ingegneria Gestionale Ingegneria Gestionale all’Università degli Studi di Bergamo all’Università degli Studi di Bergamo

Ingegneria · ai temi dell’ingegneria industriale, mentre il curricula Applicazioni internet ... Per continuità con le scelte effettuate per il triennio sono stati individuati

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Dipartimento diINGEGNERIA

GESTIONALE EDELL’INFORMAZIONE

UNIVERSITÀDEGLI STUDIDI BERGAMO

Via Marconi, 524044 Dalmine (BG)Tel. 035 205 23 27Fax 035 562 779Numero verde: 800 [email protected]

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Percorso formativoOpportunità professionaliAttività di ricercae di supporto al territorio

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4.04

IngegneriaGestionaleIngegneriaGestionaleall’Università degli Studidi Bergamoall’Università degli Studidi Bergamo

L’ambiente in cui le imprese si trovano ad operare evidenzia,negli ultimi anni, alcuni aspetti che giocano un ruolofondamentale nel determinare il successo di ogni attività.Innanzitutto, l’utilizzo delle nuove tecnologie apre alleimprese la possibilità di accedere a mercati globali, offrendonuove opportunità di crescita e sviluppo. Al tempo stesso,la crescente complessità del contesto economico e la sempremaggior rapidità di cambiamento dei bisogni e delle inno-vazioni pongono l’impresa di fronte a nuove sfide ed allanecessità di adattare continuamente la propria strategiae la propria struttura organizzativa.

La figura dell’IngegnereGestionale

L’evoluzione dell’IngegnereGestionale

Sbocchi professionali

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTÀ DI INGEGNERIA

Le nuove sfide per le imprese

Considerando le premesse circa l’evoluzione del contestoeconomico, le capacità professionali che tendono ad esserevalorizzate sono quelle del coordinamento delle risorseumane, dell’acquisto e dell’uso delle tecnologie, dellagestione degli investimenti, dell’elaborazione delle strategie,mentre sotto il profilo della personalità occorrono sempredi più capacità di autonomia, creatività e adattamento alcambiamento. Secondo tale presupposto il modello azien-dale di riferimento è quello dell’adaptive enterprise, cioèl’impresa che si adatta alle evoluzioni di un ambientecomplesso. In quest’ottica l’Ingegnere Gestionale deveessere in grado di distillare da un ambiente complesso ifattori che, ancorché in uno stadio latente, sono i propulsoridel cambiamento.

Il curriculum formativo dell'Ingegnere Gestionale, creatonel 1984, è andato via via arricchendosi rispetto ai piùtradizionali percorsi delle Facoltà di Ingegneria, in un primotempo con competenze di Economia, di Contabilità Generalee Industriale, e di Controllo di Gestione, in un secondotempo con materie relative alla Gestione della Produzioneed infine con analisi e metodologie più specificamenterivolte alla Gestione Strategica e Finanziaria dell’impresa.

La domanda di Ingegneri Gestionali si va diffondendo in tutti i settorieconomici, privati ma anche pubblici. Le profonde trasformazionidell'economia italiana, che presenta una percentuale di Prodotto InternoLordo derivante dai servizi ancora inferiore a molti tra i Paesi avanzati (60%contro 75-80%), fa facilmente prevedere una massiccia crescita dei serviziprofessionali alle imprese in un contesto italiano ed europeo, in paralleload una progressiva delocalizzazione di attività manifatturiere a minorecontenuto di tecnologia verso Paesi a più basso costo e buona scolarizzazionedi base, come Cina e India. L‘Ingegnere Gestionale deve perciò esserepreparato ad affrontare problemi organizzativi, di gestione e di relazionecon clienti e personale produttivo tipici dei settori dei servizi, ovvero ilcosiddetto terziario innovativo. Nel contesto della internazionalizzazionedelle imprese l’Ingegnere Gestionale deve affrontare complessi temi dimarketing strategico e posizionamento competitivo, nonché di interrelazionecon culture diverse. Ma anche i servizi tradizionali (banche, assicurazioni,servizi pubblici) dovranno affrontare profonde trasformazioni organizzativee tecnologiche per recuperare competitività, richiedendo per questo unafigura professionale con un profilo molto aperto sia alla comprensione dellevariabili economico-finanziarie, sia alla riprogettazione dei processi organiz-zativi, supportati dalle tecnologie informatiche.

32

TRADIZIONALI EMERGENTI

• Controllo di gestione• Gestione

della qualità• Pianificazione e

programmazione dellaproduzione

• Gestione dei processiproduttivi

• Logistica distributiva

• Gestione della Supply Chain• Ingegnerizzazione di prodotti

e processi produttivi• Gestione di impianti industriali

AREE DI OPPORTUNITA’ PROFESSIONALI NELL’AMBITODELL’INGEGNERIA GESTIONALE

• Gestione d’impresa• Consulenza organizzativa e

strategica• Gestione

delle risorse umane

• Marketing strategicoindustriale

• Gestione dei sistemiinformativi

• Servizi di pubblica utilità• Ingegneria

finanziaria• Health care management

La laurea si consegue con ilsuperamento della prova fi-nale. Per essere ammesso allaprova finale, lo studente deveaver conseguito i crediti rela-tivi alle attività previste i qua-li, sommati a quelli da acqui-sire nella prova finale, gliconsentano di ottenere alme-no 180 crediti formativi.La prova finale consiste nellapresentazione di una relazio-ne scritta individuale svoltadallo studente, sotto la super-visione di un tutor, con moda-lità quali l'osservazione, laricerca, interventi sperimen-tali in situazioni di laboratorioo sul campo.

Ingegneria Gestionale

Requisiti per ilconseguimentodella laurea

LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE DI PRIMO LIVELLO

LAUREA DIPRIMO LIVELLO(triennale)

Il Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale ha lo scopo di assicurare allo studenteuna formazione professionale in grado di affrontare i molteplici aspetti tecnici,economici, organizzativi e gestionali che caratterizzano l’attività industriale edeconomica.Nel corso triennale si sono introdotte materie nuove e professionalizzanti, qualiSistemi Organizzativi, Marketing Industriale, Supply Chain Management in otticaInternet, Gestione dell'Informazione, Economia del Cambiamento Tecnologico.Queste discipline, un tempo trattate prevalentemente in corsi manageriali post-laurea, accelerano notevolmente le possibilità di inserimento nelle imprese diproduzione sia di beni, sia di servizi; queste ultime in particolare richiedonocompetenze organizzative e di gestione delle risorse umane. Inoltre fornisconochiavi interpretative indispensabili in contesti di internazionalizzazione delleimprese, anche medio-piccole.La proposta formativa del corso di laurea in ingegneria gestionale si articola indue curricula, caratterizzati da un biennio comune, in cui vengono affrontati icontenuti di base dell’Ingegneria Gestionale, mentre nel terzo anno sono previstematerie più specifiche. In particolare, l’indirizzo Economico produttivo è più sensibileai temi dell’ingegneria industriale, mentre il curricula Applicazioni internet è piùsensibile ai temi dell’ingegneria dell’informazione.Le modalità di insegnamento includono, oltre alle tradizionali lezioni frontali edalle esercitazioni, attività di laboratorio, sviluppo di team-project, visite in aziendaed interventi seminariali dal mondo dell’impresa.

Piani di studio

MatematicaFisica generaleChimicaInformaticaFisica generale IIDisegno tecnico industrialeIstituzioni di economiaMatematica IIConoscenza lingua stranieraTOTALE

1° ANNO

ECONOMICOPRODUTTIVO

APPLICAZIONIINTERNET

Economia ed organizzazioneaziendaleRicerca operativaElettrotecnicaGestione della produzione industrialeFisica tecnicaStatisticaTecnologia meccanicaFondamenti di meccanica teorica eapplicataSistemi informativiTOTALE

Organizzazione della produzione edei sistemi logisticiSistemi di controllo di gestioneSicurezza degli impianti industrialiApplicazioni internet AMacchine e sistemi energeticiScienza e tecnologia dei materialiApplicazioni internet BGestione aziendaleEconomia del cambiamentotecnologicoGestione industriale della qualitàGestione dell’informazione aziendaleTOTALE

2° ANNO

3° ANNO

105555

7,57,57,55

57,5

7,5

55

7,57,57,57,57,5

560

5-55-

-

5-

-5--5

5

-5

1010

5180

CORSI A SCELTA

Attività di tirocinio, attivitàsperimentali svolte nei laboratoriesistenti presso l ’università,attività finalizzate all ’acquisizionedi ulteriori abilità informatiche

PROVA FINALE

TOTALE

L’accesso delle matricole alla Facoltà prevede un test d’ingresso non selettivo,obbligatorio, con finalità di orientamento delle scelte.

Nelle settimane successive al test, prima dell’inizio effettivo dell’Anno Accademico,la Facoltà di Ingegneria organizza Corsi Propedeutici di Matematica, Fisica, Chimica,Informatica, per tutti gli studenti iscritti.

Lucio CassiaCoordinatore

del Corsodi Laurea

in IngegneriaGestionale

Come si accede

Corsi propedeutici

4 5

CFU

CFU

CFU

5

7,5

37,5

5

INDIRIZZI

Orientamenti

Caratteristiche della prova finale

Ingegneria Gestionale LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA GESTIONALE

Piani di studio

Analisi dei sistemi finanziari (Finanza d’impresa)Economia ed organizzazione aziendale IIStrategia e sistemi di pianificazioneGestione aziendale II (Project Management)Sistemi organizzativiMarketing industrialeAnalisi dei sistemi finanziari II (Valutazione d’impresa)Management delle imprese multinazionaliGestione dell’innovazione e dei progettiGestione dell’innovazione e dei progetti II(Entrepreneurship)Economia sanitaria

AREA GESTIONALE

GESTIONED’IMPRESA

GESTIONEINDUSTRIALE

MicroeconomiaEconomia industrialeEconomia dell’innovazioneEconomia internazionale

Gestione delle operationsSistemi logisitici integratiGestione delle aziende di servizioProgettazione degli impianti industriali

AREA ECONOMICA

AREA PRODUZIONE - LOGISTICA

AREA TECNOLOGIE E SISTEMI DI LAVORAZIONE

555555

5

Tecnologia meccanica IIStudi di fabbricazioneGestione industriale della qualità II

Gestione dell’energia e dei sistemi energeticiAutomazione industrialeStrumentazione e misure elettronicheElementi di ingegneria elettrica di potenzaReti di telecomunicazioniArchitetture e protocolli per internetSistemi informativi IIGestione per il ciclo di vita del prodotto

Matematica IIIStatistica II (Modelli dinamici e prev. statistica)Ricerca operativa IIStatistica industriale

AREA INSEGNAMENTI AFFINI E INTEGRATIVI

AREA STATISTICA - MATEMATICA

55

5 (obbligatorio)

5 (obbligatorio)

5 (obbligatorio)

5 (obbligatorio)

55

5 5 (obbligatorio)

55555555

5555

Crediti minimi 50 Crediti minimi 35

TOTALE 95

Crediti a scelta dello studenteTirocinio ed altroProva finaleTOTALE

51010120

Crediti minimi 15 Crediti minimi 10

Crediti minimi 5 Crediti minimi 15

Crediti minimi 5 Crediti minimi 10

Crediti minimi 10 Crediti minimi 15

Crediti minimi 10

I corsi di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale culmineranno con la discussionedi un elaborato scritto che dimostri la raggiunta padronanza degli argomentitrattati nonché l'acquisita capacità di affrontare autonomamente problemi complessi.

Per continuità con le scelte effettuate per il triennio sono stati individuati duepossibili orientamenti a cui si accede direttamente da ognuno dei due curriculadella laurea triennale:

• Orientamento Gestione d’impresa• Orientamento Gestione industriale

LAUREASPECIALISTICA(biennio di specializzazione)

Il corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale si pone l’obiettivo di formareuna figura professionale dalle solide basi ingegneristiche, in grado di progettare,gestire e dirigere processi aziendali complessi, coniugando le scelte tecnologichee informatiche con gli aspetti economici ed organizzativi, in linea con gli orientamentistrategici dell’organizzazione in cui opera.In tal senso, mentre i corsi di primo livello, oltre a fornire competenze scientifichenell’ambito delle discipline di base, e tecniche nell’ambito delle discipline ingegne-ristiche, approfondiscono maggiormente un’area aziendale, i corsi di secondolivello predispongono ad un'ampia preparazione manageriale e multidisciplinare.Il governo di un sistema complesso si esprime, ad esempio, nella capacità diprogettare un sistema di controllo di gestione, di progettare e gestire l’interasupply chain, di governare le nuove tecnologie informatiche, di “decodificare”l’ambiente e di contribuire alla formulazione strategica. Tutto ciò ovviamente conun approccio che valorizza la componente imprenditoriale del proprio lavoro(autonomia e creatività). Per questa ragione è stato individuato un corpus didiscipline che afferiscono ad alcune macroaree e che, con intensità differenziataanche in relazione alle predisposizioni dello studente, sono proprie di ogni ingegneregestionale specialista.

Obiettivi formativi specifici

76

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-

10 (obbligatorio)

10 (obbligatorio)

10 (obbligatorio)

5 (obbligatorio)

--

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55

ORIENTAMENTI

Il Dottorato in Economia e Management della Tecnologia èorganizzato dalla Facoltà di Ingegneria di Bergamo e dall’annoaccademico 2002-2003 vede inoltre il Politecnico di Torino el’Università di Brescia quali sedi consorziate. L’iniziativa nascecon lo scopo di colmare il divario esistente fra la conoscenzatecnologica e quella economico-manageriale e si rivolge princi-palmente ai laureati in Ingegneria e in Economia interessati asvolgere attività di ricerca su argomenti di gestione aziendale,finanziaria, analisi economica ed industriale, evoluzione delleproblematiche tecnologiche e dell’attività innovativa. L'obiettivoè quello di fornire una preparazione adeguata sia per condurreattività di ricerca scientifica in Università, enti di ricerca e centristudi di istituzioni pubbliche e private, sia - tenuto conto del fattoche le competenze acquisite nel corso del dottorato sono richiestedal mondo delle imprese e dalle istituzioni - per assumere posizionidi responsabilità nel campo dei processi di innovazione tecnologicae manageriale.

ll Dottorato in Economia e Management della Tecnologia ha una durata di 3 anni.L’attività formativa è strutturata in modo conforme ai programmi di Dottoratoofferti a livello internazionale. L’attività del dottorato è coordinata dal collegiodei Docenti, che nomina anche il supervisore di ciascun dottorando e periodicamentecertifica il superamento delle varie fasi di cui si compone il curriculum richiesto peril conseguimento del titolo di “Dottore di Ricerca”.

Nel primo anno i dottorandi acquisiscono solide competenze di analisi quantitativae una formazione di livello avanzato nelle aree della microeconomia, dell’economiaindustriale, della gestione dell’innovazione tecnologica, del controllo di gestione,della finanza, della strategia e del management.

Nel secondo anno viene scelto l’argomento che sarà oggetto di tesi. Normalmenteil dottorando trascorre questo periodo all'estero frequentando corsi specialisticiin università straniere e/o in centri di ricerca.

Il terzo anno è dedicato al completamento della tesi di dottorato, che deve rispettareadeguati standard di approfondimento, completezza ed originalità come comune-mente intesi a livello internazionale. La discussione della tesi porta al conferimentodel titolo di "Dottore di Ricerca".

I corsi del primo anno

Ingegneria Gestionale DOTTORATO DI RICERCA IN ECONOMIA E MANAGEMENT DELLA TECNOLOGIA

Il Dottorato in Ecorganizzato dalla accademico 2002-l’Università di Brecon lo scopo di co

Il Dottorato in Economiaorganizzato dalla Facoltà accademico 2002-2003 vl’Università di Brescia qucon lo scopo di colmare tecnologica e quella econpalmente ai laureati in Insvolgere attività di ricercafinanziaria, analisi econoproblematiche tecnologich

Il Dottorato in Economorganizzato dalla Facoltàaccademico 2002-2003 vl’Università di Brescia qucon lo scopo di colmaretecnologica e quella econpalmente ai laureati in Isvolgere attività di ricercfinanziaria, analisi econo

Il Dottorato in Econorganizzato dalla Facaccademico 2002-200l’Università di Bresciacon lo scopo di colmtecnologica e quella epalmente ai laureati

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Il Dottorato in Eorganizzato dallaaccademico 2002l’Università di Bre

DOTTORATO DI RICERCAIN ECONOMIAE MANAGEMENTDELLA TECNOLOGIA

I corsi del primo anno consistono in circa 300 ore di lezione. Le materie propostericadono nelle due aree “Management della Tecnologia e Finanza d’Impresa” e“Economia Industriale e dell’Innovazione”, che costituiscono i due filoni principalilungo i quali si articolerà l’attività di ricerca dei dottorandi. Nell’ambito dei corsi sonoinoltre proposti alcuni seminari su tematiche specifiche tenuti, secondo i casi, damanager, policy maker e ricercatori, anche al fine di facilitare l’interscambio culturalee scientifico fra l’attività di ricerca e il mondo delle imprese. I corsi previsti sono:

Il network di UniversitàSono attivi una serie di accordi di cooperazione con nume-rose sedi universitarie straniere, che permettono ai dotto-randi di approfondire le tematiche di ricerca individuate ene facilitano l’interscambio scientifico e culturale; tra queste:• University of Cambridge, Center for Business Research• University of Oxford, Said Business School• University of Manchester, Center for Research on

Innovation and Competition• City University of London, Cass Business School• University of Manchester, School of Accounting and

Finance• University of York• Universitat Pompeu Fabra Barcelona• Royal Melbourne Institute of Technology

Politecnico di Torino

Università degli Studidi Brescia

Università degli Studidi Bergamo

AndreaSalanti

Coordinatoredel Dottoratoin Economia eManagement

dellaTecnologia

Numerose sono le imprese e le istituzioni che a vario titolo sostengono l’attivitàdel dottorato, stimolando lo studio di particolari temi di ricerca di interesse peril mondo dell’impresa:

Il network di Imprese

8 9

• Metodi statistici ed econometrici

• Microeconomia ed Economia industriale

• Finanza e Controllo di gestione

• Economia e gestione dell’innovazione

• Strategia e management della tecnologia

Il gruppo di ricerca si occupa di diverse tematiche di interesse scientifico. Tra leprincipali si ricordano:

• La gestione finanziaria dei gruppi di imprese multinazionali• Le strategie di crescita delle imprese• Il processo di internazionalizzazione delle imprese• L'innovazione tecnologica: problemi organizzativi finanziari e opzioni strategiche• Il venture capital e la creazione di imprese high-tech• Le politiche economiche per l'innovazione• La gestione delle public utilities• Il management delle collaborazioni tecnologiche• Organizzazione e gestione dello sviluppo prodotto all'interno di una filiera

industriale• La quotazione delle imprese in Borsa• Sistemi di incentivazione di manager e dipendenti• Le tecniche di valutazione degli intangibles nelle imprese high-tech• Supply Chain Management Antonio Colpani

Chiara FranzoniPaolo TombiniLorenzo TrapaniSilvio VismaraDaniela De FazioSimone FrigerioPaolo MalighettiMirco PegurriSilvana RevellinoElena SantaneraAndrea CamargoMatteo DentellaGreta FalavignaPierluigi InvernizziMarco MarchesiMichele Meoli

Fusioni ed acquisizioniTrasferimento tecnologicoStrategie di internazionalizzazioneModelli econometriciMercati finanziari e quotazioni d’impresePoli scientifico-tecnologiciAttività R&D e commercio internazionaleDinamiche dei settori regolamentatiFusioni ed acquisizioniStrategie di crescita delle impreseCreazione di imprese hi-techInternazionalizzazione d’impresaKnowlwedge ManagementControllo di gestione nelle amministrazioni pubblicheInternazionalizzazione e supply chain managementEvoluzione del mercato elettrico e del settore delle utilitiesEconometria e mercati finanziari

Andrea Salanti, OrdinarioLucio Cassia, AssociatoGianmaria Martini, AssociatoMassimo Merlino, AssociatoMariasole Brioschi, RicercatriceMatteo Kalchschmidt, RicercatoreGiuliano Masiero, RicercatoreRenato Redondi, Ricercatore

Microeconomia, Aspetti metodologiciStrategia d’impresa ed imprenditorialitàEconomia e politica industrialeSupply chain management e creazione di nuove impreseEconomia regionaleProject management e gestione aziendaleEconomia sanitariaServizi di pubblica utilità, controllo di gestione e finanza

Stefano Paleari, Ordinario

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ATTIVITÀDI RICERCA

10 11

StefanoPaleari

Coordinatoredell’attività di

ricerca

Particolare attenzione viene dedicata al supporto delle imprese e delle istituzioni,con le quali il gruppo intrattiene da anni consolidati rapporti di ricerca. Tra leprincipali e recenti collaborazioni si ricordano quelle con:

• Provincia di Bergamo: progetto di governo dei servizi pubblici locali• Bergamo Energia: il posizionamento strategico dei consorzi elettrici• ASL di Bergamo: tecniche di controllo di gestione in ambito sanitario• ASL di Lecco: tecniche di controllo di gestione in ambito sanitario• SIAD: strategie di internazionalizzazione nel settore dei gas tecnici• Centro Studi Pietro Radici: business emergenti nei settori tradizionali• Itema Group: formazione manageriale sui temi della finanza e della gestione

d’impresa• Otefal Group: analisi e scenari evolutivi nella filiera dell’alluminio• Fincons Group: controllo dei costi nel settore delle software house• Ministero dell’Università: il finanziamento degli investimenti in tecnologia

e in innovazione• Pro Universitate Bergomensi: criteri di valutazione delle imprese della

Knowledge Economy

Coordinatore dell’attività di ricerca

AREE DI INTERESSE

PhD Students

Gruppodi Ricerca