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Dipartimento diINGEGNERIA
GESTIONALE EDELL’INFORMAZIONE
UNIVERSITÀDEGLI STUDIDI BERGAMO
Via Marconi, 524044 Dalmine (BG)Tel. 035 205 23 27Fax 035 562 779Numero verde: 800 [email protected]
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO
Percorso formativoOpportunità professionaliAttività di ricercae di supporto al territorio
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4.04
IngegneriaGestionaleIngegneriaGestionaleall’Università degli Studidi Bergamoall’Università degli Studidi Bergamo
L’ambiente in cui le imprese si trovano ad operare evidenzia,negli ultimi anni, alcuni aspetti che giocano un ruolofondamentale nel determinare il successo di ogni attività.Innanzitutto, l’utilizzo delle nuove tecnologie apre alleimprese la possibilità di accedere a mercati globali, offrendonuove opportunità di crescita e sviluppo. Al tempo stesso,la crescente complessità del contesto economico e la sempremaggior rapidità di cambiamento dei bisogni e delle inno-vazioni pongono l’impresa di fronte a nuove sfide ed allanecessità di adattare continuamente la propria strategiae la propria struttura organizzativa.
La figura dell’IngegnereGestionale
L’evoluzione dell’IngegnereGestionale
Sbocchi professionali
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTÀ DI INGEGNERIA
Le nuove sfide per le imprese
Considerando le premesse circa l’evoluzione del contestoeconomico, le capacità professionali che tendono ad esserevalorizzate sono quelle del coordinamento delle risorseumane, dell’acquisto e dell’uso delle tecnologie, dellagestione degli investimenti, dell’elaborazione delle strategie,mentre sotto il profilo della personalità occorrono sempredi più capacità di autonomia, creatività e adattamento alcambiamento. Secondo tale presupposto il modello azien-dale di riferimento è quello dell’adaptive enterprise, cioèl’impresa che si adatta alle evoluzioni di un ambientecomplesso. In quest’ottica l’Ingegnere Gestionale deveessere in grado di distillare da un ambiente complesso ifattori che, ancorché in uno stadio latente, sono i propulsoridel cambiamento.
Il curriculum formativo dell'Ingegnere Gestionale, creatonel 1984, è andato via via arricchendosi rispetto ai piùtradizionali percorsi delle Facoltà di Ingegneria, in un primotempo con competenze di Economia, di Contabilità Generalee Industriale, e di Controllo di Gestione, in un secondotempo con materie relative alla Gestione della Produzioneed infine con analisi e metodologie più specificamenterivolte alla Gestione Strategica e Finanziaria dell’impresa.
La domanda di Ingegneri Gestionali si va diffondendo in tutti i settorieconomici, privati ma anche pubblici. Le profonde trasformazionidell'economia italiana, che presenta una percentuale di Prodotto InternoLordo derivante dai servizi ancora inferiore a molti tra i Paesi avanzati (60%contro 75-80%), fa facilmente prevedere una massiccia crescita dei serviziprofessionali alle imprese in un contesto italiano ed europeo, in paralleload una progressiva delocalizzazione di attività manifatturiere a minorecontenuto di tecnologia verso Paesi a più basso costo e buona scolarizzazionedi base, come Cina e India. L‘Ingegnere Gestionale deve perciò esserepreparato ad affrontare problemi organizzativi, di gestione e di relazionecon clienti e personale produttivo tipici dei settori dei servizi, ovvero ilcosiddetto terziario innovativo. Nel contesto della internazionalizzazionedelle imprese l’Ingegnere Gestionale deve affrontare complessi temi dimarketing strategico e posizionamento competitivo, nonché di interrelazionecon culture diverse. Ma anche i servizi tradizionali (banche, assicurazioni,servizi pubblici) dovranno affrontare profonde trasformazioni organizzativee tecnologiche per recuperare competitività, richiedendo per questo unafigura professionale con un profilo molto aperto sia alla comprensione dellevariabili economico-finanziarie, sia alla riprogettazione dei processi organiz-zativi, supportati dalle tecnologie informatiche.
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TRADIZIONALI EMERGENTI
• Controllo di gestione• Gestione
della qualità• Pianificazione e
programmazione dellaproduzione
• Gestione dei processiproduttivi
• Logistica distributiva
• Gestione della Supply Chain• Ingegnerizzazione di prodotti
e processi produttivi• Gestione di impianti industriali
AREE DI OPPORTUNITA’ PROFESSIONALI NELL’AMBITODELL’INGEGNERIA GESTIONALE
• Gestione d’impresa• Consulenza organizzativa e
strategica• Gestione
delle risorse umane
• Marketing strategicoindustriale
• Gestione dei sistemiinformativi
• Servizi di pubblica utilità• Ingegneria
finanziaria• Health care management
La laurea si consegue con ilsuperamento della prova fi-nale. Per essere ammesso allaprova finale, lo studente deveaver conseguito i crediti rela-tivi alle attività previste i qua-li, sommati a quelli da acqui-sire nella prova finale, gliconsentano di ottenere alme-no 180 crediti formativi.La prova finale consiste nellapresentazione di una relazio-ne scritta individuale svoltadallo studente, sotto la super-visione di un tutor, con moda-lità quali l'osservazione, laricerca, interventi sperimen-tali in situazioni di laboratorioo sul campo.
Ingegneria Gestionale
Requisiti per ilconseguimentodella laurea
LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE DI PRIMO LIVELLO
LAUREA DIPRIMO LIVELLO(triennale)
Il Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale ha lo scopo di assicurare allo studenteuna formazione professionale in grado di affrontare i molteplici aspetti tecnici,economici, organizzativi e gestionali che caratterizzano l’attività industriale edeconomica.Nel corso triennale si sono introdotte materie nuove e professionalizzanti, qualiSistemi Organizzativi, Marketing Industriale, Supply Chain Management in otticaInternet, Gestione dell'Informazione, Economia del Cambiamento Tecnologico.Queste discipline, un tempo trattate prevalentemente in corsi manageriali post-laurea, accelerano notevolmente le possibilità di inserimento nelle imprese diproduzione sia di beni, sia di servizi; queste ultime in particolare richiedonocompetenze organizzative e di gestione delle risorse umane. Inoltre fornisconochiavi interpretative indispensabili in contesti di internazionalizzazione delleimprese, anche medio-piccole.La proposta formativa del corso di laurea in ingegneria gestionale si articola indue curricula, caratterizzati da un biennio comune, in cui vengono affrontati icontenuti di base dell’Ingegneria Gestionale, mentre nel terzo anno sono previstematerie più specifiche. In particolare, l’indirizzo Economico produttivo è più sensibileai temi dell’ingegneria industriale, mentre il curricula Applicazioni internet è piùsensibile ai temi dell’ingegneria dell’informazione.Le modalità di insegnamento includono, oltre alle tradizionali lezioni frontali edalle esercitazioni, attività di laboratorio, sviluppo di team-project, visite in aziendaed interventi seminariali dal mondo dell’impresa.
Piani di studio
MatematicaFisica generaleChimicaInformaticaFisica generale IIDisegno tecnico industrialeIstituzioni di economiaMatematica IIConoscenza lingua stranieraTOTALE
1° ANNO
ECONOMICOPRODUTTIVO
APPLICAZIONIINTERNET
Economia ed organizzazioneaziendaleRicerca operativaElettrotecnicaGestione della produzione industrialeFisica tecnicaStatisticaTecnologia meccanicaFondamenti di meccanica teorica eapplicataSistemi informativiTOTALE
Organizzazione della produzione edei sistemi logisticiSistemi di controllo di gestioneSicurezza degli impianti industrialiApplicazioni internet AMacchine e sistemi energeticiScienza e tecnologia dei materialiApplicazioni internet BGestione aziendaleEconomia del cambiamentotecnologicoGestione industriale della qualitàGestione dell’informazione aziendaleTOTALE
2° ANNO
3° ANNO
105555
7,57,57,55
57,5
7,5
55
7,57,57,57,57,5
560
5-55-
-
5-
-5--5
5
-5
1010
5180
CORSI A SCELTA
Attività di tirocinio, attivitàsperimentali svolte nei laboratoriesistenti presso l ’università,attività finalizzate all ’acquisizionedi ulteriori abilità informatiche
PROVA FINALE
TOTALE
L’accesso delle matricole alla Facoltà prevede un test d’ingresso non selettivo,obbligatorio, con finalità di orientamento delle scelte.
Nelle settimane successive al test, prima dell’inizio effettivo dell’Anno Accademico,la Facoltà di Ingegneria organizza Corsi Propedeutici di Matematica, Fisica, Chimica,Informatica, per tutti gli studenti iscritti.
Lucio CassiaCoordinatore
del Corsodi Laurea
in IngegneriaGestionale
Come si accede
Corsi propedeutici
4 5
CFU
CFU
CFU
5
7,5
37,5
5
INDIRIZZI
Orientamenti
Caratteristiche della prova finale
Ingegneria Gestionale LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA GESTIONALE
Piani di studio
Analisi dei sistemi finanziari (Finanza d’impresa)Economia ed organizzazione aziendale IIStrategia e sistemi di pianificazioneGestione aziendale II (Project Management)Sistemi organizzativiMarketing industrialeAnalisi dei sistemi finanziari II (Valutazione d’impresa)Management delle imprese multinazionaliGestione dell’innovazione e dei progettiGestione dell’innovazione e dei progetti II(Entrepreneurship)Economia sanitaria
AREA GESTIONALE
GESTIONED’IMPRESA
GESTIONEINDUSTRIALE
MicroeconomiaEconomia industrialeEconomia dell’innovazioneEconomia internazionale
Gestione delle operationsSistemi logisitici integratiGestione delle aziende di servizioProgettazione degli impianti industriali
AREA ECONOMICA
AREA PRODUZIONE - LOGISTICA
AREA TECNOLOGIE E SISTEMI DI LAVORAZIONE
555555
5
Tecnologia meccanica IIStudi di fabbricazioneGestione industriale della qualità II
Gestione dell’energia e dei sistemi energeticiAutomazione industrialeStrumentazione e misure elettronicheElementi di ingegneria elettrica di potenzaReti di telecomunicazioniArchitetture e protocolli per internetSistemi informativi IIGestione per il ciclo di vita del prodotto
Matematica IIIStatistica II (Modelli dinamici e prev. statistica)Ricerca operativa IIStatistica industriale
AREA INSEGNAMENTI AFFINI E INTEGRATIVI
AREA STATISTICA - MATEMATICA
55
5 (obbligatorio)
5 (obbligatorio)
5 (obbligatorio)
5 (obbligatorio)
55
5 5 (obbligatorio)
55555555
5555
Crediti minimi 50 Crediti minimi 35
TOTALE 95
Crediti a scelta dello studenteTirocinio ed altroProva finaleTOTALE
51010120
Crediti minimi 15 Crediti minimi 10
Crediti minimi 5 Crediti minimi 15
Crediti minimi 5 Crediti minimi 10
Crediti minimi 10 Crediti minimi 15
Crediti minimi 10
I corsi di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale culmineranno con la discussionedi un elaborato scritto che dimostri la raggiunta padronanza degli argomentitrattati nonché l'acquisita capacità di affrontare autonomamente problemi complessi.
Per continuità con le scelte effettuate per il triennio sono stati individuati duepossibili orientamenti a cui si accede direttamente da ognuno dei due curriculadella laurea triennale:
• Orientamento Gestione d’impresa• Orientamento Gestione industriale
LAUREASPECIALISTICA(biennio di specializzazione)
Il corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale si pone l’obiettivo di formareuna figura professionale dalle solide basi ingegneristiche, in grado di progettare,gestire e dirigere processi aziendali complessi, coniugando le scelte tecnologichee informatiche con gli aspetti economici ed organizzativi, in linea con gli orientamentistrategici dell’organizzazione in cui opera.In tal senso, mentre i corsi di primo livello, oltre a fornire competenze scientifichenell’ambito delle discipline di base, e tecniche nell’ambito delle discipline ingegne-ristiche, approfondiscono maggiormente un’area aziendale, i corsi di secondolivello predispongono ad un'ampia preparazione manageriale e multidisciplinare.Il governo di un sistema complesso si esprime, ad esempio, nella capacità diprogettare un sistema di controllo di gestione, di progettare e gestire l’interasupply chain, di governare le nuove tecnologie informatiche, di “decodificare”l’ambiente e di contribuire alla formulazione strategica. Tutto ciò ovviamente conun approccio che valorizza la componente imprenditoriale del proprio lavoro(autonomia e creatività). Per questa ragione è stato individuato un corpus didiscipline che afferiscono ad alcune macroaree e che, con intensità differenziataanche in relazione alle predisposizioni dello studente, sono proprie di ogni ingegneregestionale specialista.
Obiettivi formativi specifici
76
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-
10 (obbligatorio)
10 (obbligatorio)
10 (obbligatorio)
5 (obbligatorio)
--
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ORIENTAMENTI
Il Dottorato in Economia e Management della Tecnologia èorganizzato dalla Facoltà di Ingegneria di Bergamo e dall’annoaccademico 2002-2003 vede inoltre il Politecnico di Torino el’Università di Brescia quali sedi consorziate. L’iniziativa nascecon lo scopo di colmare il divario esistente fra la conoscenzatecnologica e quella economico-manageriale e si rivolge princi-palmente ai laureati in Ingegneria e in Economia interessati asvolgere attività di ricerca su argomenti di gestione aziendale,finanziaria, analisi economica ed industriale, evoluzione delleproblematiche tecnologiche e dell’attività innovativa. L'obiettivoè quello di fornire una preparazione adeguata sia per condurreattività di ricerca scientifica in Università, enti di ricerca e centristudi di istituzioni pubbliche e private, sia - tenuto conto del fattoche le competenze acquisite nel corso del dottorato sono richiestedal mondo delle imprese e dalle istituzioni - per assumere posizionidi responsabilità nel campo dei processi di innovazione tecnologicae manageriale.
ll Dottorato in Economia e Management della Tecnologia ha una durata di 3 anni.L’attività formativa è strutturata in modo conforme ai programmi di Dottoratoofferti a livello internazionale. L’attività del dottorato è coordinata dal collegiodei Docenti, che nomina anche il supervisore di ciascun dottorando e periodicamentecertifica il superamento delle varie fasi di cui si compone il curriculum richiesto peril conseguimento del titolo di “Dottore di Ricerca”.
Nel primo anno i dottorandi acquisiscono solide competenze di analisi quantitativae una formazione di livello avanzato nelle aree della microeconomia, dell’economiaindustriale, della gestione dell’innovazione tecnologica, del controllo di gestione,della finanza, della strategia e del management.
Nel secondo anno viene scelto l’argomento che sarà oggetto di tesi. Normalmenteil dottorando trascorre questo periodo all'estero frequentando corsi specialisticiin università straniere e/o in centri di ricerca.
Il terzo anno è dedicato al completamento della tesi di dottorato, che deve rispettareadeguati standard di approfondimento, completezza ed originalità come comune-mente intesi a livello internazionale. La discussione della tesi porta al conferimentodel titolo di "Dottore di Ricerca".
I corsi del primo anno
Ingegneria Gestionale DOTTORATO DI RICERCA IN ECONOMIA E MANAGEMENT DELLA TECNOLOGIA
Il Dottorato in Ecorganizzato dalla accademico 2002-l’Università di Brecon lo scopo di co
Il Dottorato in Economiaorganizzato dalla Facoltà accademico 2002-2003 vl’Università di Brescia qucon lo scopo di colmare tecnologica e quella econpalmente ai laureati in Insvolgere attività di ricercafinanziaria, analisi econoproblematiche tecnologich
Il Dottorato in Economorganizzato dalla Facoltàaccademico 2002-2003 vl’Università di Brescia qucon lo scopo di colmaretecnologica e quella econpalmente ai laureati in Isvolgere attività di ricercfinanziaria, analisi econo
Il Dottorato in Econorganizzato dalla Facaccademico 2002-200l’Università di Bresciacon lo scopo di colmtecnologica e quella epalmente ai laureati
omcol
003cia
olmcouelque
i lae agteen
Il Dottorato in Eorganizzato dallaaccademico 2002l’Università di Bre
DOTTORATO DI RICERCAIN ECONOMIAE MANAGEMENTDELLA TECNOLOGIA
I corsi del primo anno consistono in circa 300 ore di lezione. Le materie propostericadono nelle due aree “Management della Tecnologia e Finanza d’Impresa” e“Economia Industriale e dell’Innovazione”, che costituiscono i due filoni principalilungo i quali si articolerà l’attività di ricerca dei dottorandi. Nell’ambito dei corsi sonoinoltre proposti alcuni seminari su tematiche specifiche tenuti, secondo i casi, damanager, policy maker e ricercatori, anche al fine di facilitare l’interscambio culturalee scientifico fra l’attività di ricerca e il mondo delle imprese. I corsi previsti sono:
Il network di UniversitàSono attivi una serie di accordi di cooperazione con nume-rose sedi universitarie straniere, che permettono ai dotto-randi di approfondire le tematiche di ricerca individuate ene facilitano l’interscambio scientifico e culturale; tra queste:• University of Cambridge, Center for Business Research• University of Oxford, Said Business School• University of Manchester, Center for Research on
Innovation and Competition• City University of London, Cass Business School• University of Manchester, School of Accounting and
Finance• University of York• Universitat Pompeu Fabra Barcelona• Royal Melbourne Institute of Technology
Politecnico di Torino
Università degli Studidi Brescia
Università degli Studidi Bergamo
AndreaSalanti
Coordinatoredel Dottoratoin Economia eManagement
dellaTecnologia
Numerose sono le imprese e le istituzioni che a vario titolo sostengono l’attivitàdel dottorato, stimolando lo studio di particolari temi di ricerca di interesse peril mondo dell’impresa:
Il network di Imprese
8 9
• Metodi statistici ed econometrici
• Microeconomia ed Economia industriale
• Finanza e Controllo di gestione
• Economia e gestione dell’innovazione
• Strategia e management della tecnologia
Il gruppo di ricerca si occupa di diverse tematiche di interesse scientifico. Tra leprincipali si ricordano:
• La gestione finanziaria dei gruppi di imprese multinazionali• Le strategie di crescita delle imprese• Il processo di internazionalizzazione delle imprese• L'innovazione tecnologica: problemi organizzativi finanziari e opzioni strategiche• Il venture capital e la creazione di imprese high-tech• Le politiche economiche per l'innovazione• La gestione delle public utilities• Il management delle collaborazioni tecnologiche• Organizzazione e gestione dello sviluppo prodotto all'interno di una filiera
industriale• La quotazione delle imprese in Borsa• Sistemi di incentivazione di manager e dipendenti• Le tecniche di valutazione degli intangibles nelle imprese high-tech• Supply Chain Management Antonio Colpani
Chiara FranzoniPaolo TombiniLorenzo TrapaniSilvio VismaraDaniela De FazioSimone FrigerioPaolo MalighettiMirco PegurriSilvana RevellinoElena SantaneraAndrea CamargoMatteo DentellaGreta FalavignaPierluigi InvernizziMarco MarchesiMichele Meoli
Fusioni ed acquisizioniTrasferimento tecnologicoStrategie di internazionalizzazioneModelli econometriciMercati finanziari e quotazioni d’impresePoli scientifico-tecnologiciAttività R&D e commercio internazionaleDinamiche dei settori regolamentatiFusioni ed acquisizioniStrategie di crescita delle impreseCreazione di imprese hi-techInternazionalizzazione d’impresaKnowlwedge ManagementControllo di gestione nelle amministrazioni pubblicheInternazionalizzazione e supply chain managementEvoluzione del mercato elettrico e del settore delle utilitiesEconometria e mercati finanziari
Andrea Salanti, OrdinarioLucio Cassia, AssociatoGianmaria Martini, AssociatoMassimo Merlino, AssociatoMariasole Brioschi, RicercatriceMatteo Kalchschmidt, RicercatoreGiuliano Masiero, RicercatoreRenato Redondi, Ricercatore
Microeconomia, Aspetti metodologiciStrategia d’impresa ed imprenditorialitàEconomia e politica industrialeSupply chain management e creazione di nuove impreseEconomia regionaleProject management e gestione aziendaleEconomia sanitariaServizi di pubblica utilità, controllo di gestione e finanza
Stefano Paleari, Ordinario
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ATTIVITÀDI RICERCA
10 11
StefanoPaleari
Coordinatoredell’attività di
ricerca
Particolare attenzione viene dedicata al supporto delle imprese e delle istituzioni,con le quali il gruppo intrattiene da anni consolidati rapporti di ricerca. Tra leprincipali e recenti collaborazioni si ricordano quelle con:
• Provincia di Bergamo: progetto di governo dei servizi pubblici locali• Bergamo Energia: il posizionamento strategico dei consorzi elettrici• ASL di Bergamo: tecniche di controllo di gestione in ambito sanitario• ASL di Lecco: tecniche di controllo di gestione in ambito sanitario• SIAD: strategie di internazionalizzazione nel settore dei gas tecnici• Centro Studi Pietro Radici: business emergenti nei settori tradizionali• Itema Group: formazione manageriale sui temi della finanza e della gestione
d’impresa• Otefal Group: analisi e scenari evolutivi nella filiera dell’alluminio• Fincons Group: controllo dei costi nel settore delle software house• Ministero dell’Università: il finanziamento degli investimenti in tecnologia
e in innovazione• Pro Universitate Bergomensi: criteri di valutazione delle imprese della
Knowledge Economy
Coordinatore dell’attività di ricerca
AREE DI INTERESSE
PhD Students
Gruppodi Ricerca