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VERBALE DELLA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE SCIENTIFICA NAZIONALE I Catania, 17-21 settembre 2018 Presenti: N. PASTRONE - Presidente A. ZOCCOLI - Giunta Esecutiva A. COLALEO - Coord. Sez. di Bari A. PERROTTA - Coord. Sez. di Bologna A. LAI - Coord. Sez. di Cagliari S. COSTA - Coord. Sez. di Catania W. BALDINI - Coord. Sez. di Ferrara G. SGUAZZONI - Coord. Sez. di Firenze F. PARODI - Coord. Sez. di Genova A. VENTURA - Coord. Sez. di Lecce T. SPADARO - Coord. L.N. Frascati A. ANDREAZZA - Coord. Sez. di Milano S. MALVEZZI - Coord. Sez. di Milano Bicocca G. CARLINO - Coord. Sez. di Napoli T. DORIGO - Coord. Sez. di Padova A. NEGRI - Coord. Sez. di Pavia M. PEPE - Coord. Sez. di Perugia P. SPAGNOLO - Coord. Sez. di Pisa S. GIAGU - Coord. Sez. di Roma I P. CAMARRI - Coord. Roma Tor Vergata F. PETRUCCI - Coord. Sez. di Roma Tre C. BIINO - Coord. Sez. di Torino F. COSSUTTI - Coord. Sez. di Trieste Presenti a parte della riunione: O. Adriani, S. Albergo, F. Ambrosino, G. Bagliesi, A. Baldini, F. Bedeschi, L. Benussi, M. Bertani, S. Bianco, G.M. Bilei, C. Bini, D. Boscherini, C. Bozzi, P. Branchini, A. Bruni, G. Bruni, M. Caccia, F. Cafagna, G. Cibinetto, M. Cobal, S. Dalla Torre, G. De Lellis, M. De Serio, G. Della Ricca, N. Demaria, A. Di Domenico, 1

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VERBALE DELLA RIUNIONE DELLACOMMISSIONE SCIENTIFICA NAZIONALE I

Catania, 17-21 settembre 2018

Presenti:

N. PASTRONE - Presidente A. ZOCCOLI - Giunta EsecutivaA. COLALEO - Coord. Sez. di BariA. PERROTTA - Coord. Sez. di BolognaA. LAI - Coord. Sez. di CagliariS. COSTA - Coord. Sez. di CataniaW. BALDINI - Coord. Sez. di FerraraG. SGUAZZONI - Coord. Sez. di FirenzeF. PARODI - Coord. Sez. di GenovaA. VENTURA - Coord. Sez. di LecceT. SPADARO - Coord. L.N. FrascatiA. ANDREAZZA - Coord. Sez. di MilanoS. MALVEZZI - Coord. Sez. di Milano BicoccaG. CARLINO - Coord. Sez. di Napoli T. DORIGO - Coord. Sez. di Padova A. NEGRI - Coord. Sez. di Pavia M. PEPE - Coord. Sez. di PerugiaP. SPAGNOLO - Coord. Sez. di Pisa S. GIAGU - Coord. Sez. di Roma IP. CAMARRI - Coord. Roma Tor VergataF. PETRUCCI - Coord. Sez. di Roma TreC. BIINO - Coord. Sez. di TorinoF. COSSUTTI - Coord. Sez. di Trieste

Presenti a parte della riunione:

O. Adriani, S. Albergo, F. Ambrosino, G. Bagliesi, A. Baldini, F. Bedeschi, L. Benussi, M. Bertani, S. Bianco, G.M. Bilei, C. Bini, D. Boscherini, C. Bozzi, P. Branchini, A. Bruni, G. Bruni, M. Caccia, F. Cafagna, G. Cibinetto, M. Cobal, S. Dalla Torre, G. De Lellis, M. De Serio, G. Della Ricca, N. Demaria, A. Di Domenico, L. Fanò, G. Finocchiaro, F. Happecher, A. Insolia, G. Lanfranchi, S. Leone, D. Lucchesi, M. Maggiora, U. Marconi, A. Martin, A. Mazzolari, B. Mele, S. Miscetti, A. Nisati, M. Palutan, D. Panzieri, D. Pinci, A. Principe, E. Radicioni, M. Raggi, F. Renga, M. Rescigno, C. Riccardi, P. Salvini, G. Simi, A. Solano, G.F. Tartarelli, E. Tassi, F. Tessarotto, E. Torassa, A. Tricomi, G. Venanzoni.

Lunedì, 17/09

Alle ore 9:00 iniziano i lavori.

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09:00 RIUNIONE CHIUSA Avvio lavori CSN1 - riunione di bilancio: N. Pastrone

Viene fissata al 21-22 Novembre la data per la prossima riunione.

Bilancio 2018: - Come negli anni passati, a fine settembre i residui missione dei gruppi dovranno

essere stornati sulle dotazioni per ottimizzare la gestione. - Si sottolinea la necessità di far partire le gare urgenti per le infrastrutture. Si deve

attendere il via libera dalla Giunta Esecutiva.

Missioni: - 104.5 kE sul fondo indiviso di Commissione;- 399.5 kE di missioni SJ.

Resto:- 273 kE sul fondo indiviso di commissione;- 1.351 kE di fondi SJ (di cui circa 600 Mu2E, 120 MEG, 480 FASE2).

Si procede ad una rapida panoramica sulle variazioni di bilancio previste per i vari esperimenti nel 2018 e sulle richieste più consistenti del 2019.

Fase-2 LHCÈ disponibile un report del CTS in merito alle richieste di personale aggiuntivo per le esigenze degli upgrades di fase-2. In media si chiede il 14% di personale aggiuntivo e il parere del CTS è che la richiesta sia ragionevole. È importante valutare quanti tra i nuovi tecnologi assunti potranno essere impiegati su Fase 2. I Direttori di sezione hanno tutti dato la disponibilità a supportare questa esigenza. Occorrerà trovare anche nuovi tecnici in sostituzione di quelli che nei prossimi anni dovranno andare in pensione.Si fa notare come il costo annuo di un contratto (25 kE) sembri un po’ basso.Il CTS ritiene che il costo totale per il personale sia sottostimato del 20-30%. La quota totale per il personale aggiuntivo può andare da 4.5 ME a 6 ME, fermo restando ovviamente l’envelope totale.

I fondi di Commissione contengono ancora una quota per prototipi e piccole infrastrutture.Fondamentale che possano partire presto le gare urgenti per le infrastrutture, alcune gare coinvolgono più sezioni.

Nel 2019 si finalizzerà la scrittura e la firma degli MoU (con struttura leggermente diversa per Atlas e CMS) e la definizione della money matrix (RRB di Ottobre). Atlas chiede già il pagamento dei CF ma questo non può essere fatto prima della firma degli MoU.

NON LHCS.Malvezzi: Per NA62 di fatto si proseguirà una presa dati già in corso. Diversa è la situazione di COMPASS. In questo caso si propone di fatto un nuovo esperimento.A.Colaleo: Difficile poter approvare un upgrade in queste condizioni. Si parla di 700 kE complessivamente. Inoltre ci sono le richieste di R&D, che i referee non vogliono supportare poiché non è chiarissimo l’obiettivo. In particolare ci sono attività non strettamente connesse con l’esperimento.N.Pastrone: MuONe: la situazione è tutt’altro che chiara, sia per quanto riguarda i risultati dei test di fattibilità sia per quanto riguarda la composizione della collaborazione.

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T.Dorigo: Per il momento non sembra opportuno aprire una sigla dedicata.

Mu2E: rinvio al 2020 per un ritardo nella produzione dei magneti.

A.Perrotta: risulta firmato l’accordo per MOEDAL.

Sigle sinergiche sotto le Dotazioni 1. S. Costa presenta un elenco sigle e situazione delle sinergie. A.Andreazza: spesso la sinergia con la CSN1 è attraverso la sigla RD_FA.

Viene presentato l’elenco delle assegnazioni della GE per il bilancio 2019.

Cambio Euro/CHF = 1.1

11:00 Saluto del Direttore della Sezione: A. Insolia

11:10 Comunicazioni del presidente: N. Pastrone A breve inizia il LS 2 a LHC: 2 anni di stop (che include anche i fasci per test). Scadenze a breve: piano triennale, RRB, EU Strategy

11:20 LHCf: A. Tricomi Link alla presentazione: https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=38&resId=0&materialId=slides&confId=16152

Discussione:N.Pastrone: quando finirà l’analisi dei dati a disposizione?A.Tricomi: tra il 2019 e 2020 tutte le analisi dovrebbero essere completate.Il CERN non dà contributi a LHCf come laboratorio.

11:40 LHCf Referee: F. Cossutti Link alla presentazione: https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=5&resId=0&materialId=slides&confId=16152

Il programma di lavoro 2018/2019 di LHCf vede continuare una ricca attività di analisi, che ha appena portato alla sottomissione a JHEP di una pubblicazione sulla misura dello spettro di neutroni in collisioni p-p a 13 TeV. Questo viene considerato soddisfare la prima milestone 2018.Prossimi obiettivi per il 2019 sono la misura dello spettro di pioni e il completamento dell'analisi combinata ATLAS-LHCf sul singolo fotone. Al di là delle ordinarie richieste di missioni e consumi uguali agli anni scorsi, e che vengono trattate in maniera analoga all'anno precedente, viene presentato un piano di aggiornamento dell'elettronica dei rivelatori a silicio, motivato dall'obsolescenza degli stessi e dal danno di radiazione accumulato nel tempo. Questo piano prevede la richiesta di 40 kEuro per il rifacimento dei moduli, suddivisi in 15 kEuro per poter sviluppare i prototipi e 25 kEuro sub-judice al risultato dei prototipi per completare la costruzione,

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nonché di 10 kEuro sub judice per la stesura di nuove fibre ottiche per la lettura ed il controllo dei moduli nel tunnel di LHC.La motivazione primaria di questo upgrade risiede nell'obiettivo di un run p-O, che sarebbe di grande interesse come punto intermedio tra p-Pb e p-p, e per la comprensione dell'inizio di uno sciame da raggi cosmici nell'atmosfera. A questo si aggiunge un nuovo run p-p a 14 TeV, già approvato dall'LHCC. I referee supportano questo piano, ritendendo il caso di fisica interessante, ma chiedono di ottenere un chiarimento sugli effettivi piani di presa dati durante il Run3 che includano LHCf all'LHCC. Per questo propongono l'assegnazione di 15 kEuro per lo sviluppo dei prototipi, ma suggeriscono di rinviare l'assegnazione del rimanente al 2019, al fine di verificare preliminarmente i piani dell'LHCC e in parallelo il risultato dei test sui prototipi. Anche la spartizione della spesa effettiva per i cavi deve essere chiarita e consolidata con la componente giapponese della collaborazione. Al termine della discussione, il presidente propone di assegnare i 25 kEuro sub-judice per il completamento dell'elettronica, salvo revisione finale del bilancio.

DiscussioneA.Tricomi: C’è sicuramente incertezza sulla tempistica del prossimo run di LHCf. Per il run a 14 TeV c’è già l’approvazione, in ogni caso. Bisogna comunque essere in grado di prendere dati nel momento in cui cadranno le incertezze sulla tempistica.

12:00 MEG: A. Baldini Link alla presentazione: https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=45&resId=0&materialId=slides&confId=16152

Alessandro Baldini presenta lo stato dell'esperimento dando principalmente spazio alle attività svolte sulla camera a deriva dal settembre dello scorso anno, illustrando tutto ciò che si è fatto per capire il problema della rottura dei fili catodici. Le linee di lavoro sono state essenzialmente due. Da un lato si è lavorato sulla comprensione del motivo della rottura in collaborazione con i Dipartimenti di Ingegneria e Chimica dell'Università di Pisa e commissionando un'analisi totalmente indipendente ad esperti di corrosione di metalli dell'Università di Bergamo. Sono stati analizzati al microscopio elettronico i punti di rottura; si è studiato in dettaglio sia la composizione che l'effetto a lungo temine della pasta saldante utilizzata; si è cercato di individuare nuovi punti di rottura mediante un sistema automatico di pattern recognition di difetti del filo. Le uniche indicazioni risultanti sono state la presenza di cloro nei punti di rottura ma anche sul filo intonso e la presenza sul filo catodico di zone microscopiche di assenza di ricopertura dell'alluminio. In presenza di acqua il cloro indurrebbe sicuramente in queste zone l'ossidazione dell'alluminio. Secondo lo studio commissionato a Bergamo, percentuali di umidità del 60%, ma forse anche inferiori, potrebbero essere state la causa dell'inizio di corrosione verificatosi.In contemporanea la camera è stata completata con 9 invece di 10 layer. La perdita di un layer comporterebbe infatti solo una perdita di efficienza, compensabile eventualmente con un tempo di acquisizione dati superiore. La camera è stata chiusa, portata al PSI ed attualmente sono in corso i test di HV. La schedule dell'esperimento prevede l'inserimento in esperimento della camera a fine mese; tutti i rivelatori saranno montati e prenderanno dati su fascio. L'elettronica di read-

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out è invece in forte ritardo a causa di un problema di rumore eccessivo, che potrebbe essere stato risolto: la produzione completa delle schede di acquisizione avverrà ad inizio dell'anno prossimo.

Discussione:T.Dorigo: Quando i fili si sono rotti, come era orientata la camera?A.Baldini: Era in posizione orizzontale. L’idea è che con umidità relativa superiore al 50% si verifichi un fenomeno di corrosione indotto dal cloro: con umidità al di sotto del 50% non si sono più osservate rotture di fili. Un punto delicato è l’elettronica di splitting dei segnali, l cui rumore può influire sulla lettura della camera.N.Pastrone: vorremmo capire meglio la richiesta di tenere i 60kE SJ per comprare il filo.A.Baldini: se tutto va bene non avremo bisogno di questi fondi (quindi la richiesta è SJ alla effettiva necessità). Se dovessero esserci molte rotture di fili, vorremmo poter comprare il filo per poter filare la camera di mockup tenendo conto dell’esperienza guadagnata finora (in particolare mantenere l’umidità molto bassa).A.Zoccoli: in caso di emergenza si può fare fronte a spese di questa entità in modo diverso, non sembra necessario in questo caso tenere i fondi SJ.

N.Pastrone: quando sareste pronti a prendere dati?A.Baldini: La camera potrebbe essere pronta presto ma manca l’elettronica (non di responsabilità italiana) e non si avrà fascio prima di luglio.

N.Pastrone: Qual è lo stato del resto dell’apparato?A.Baldini: Il calorimetro è completo; anche in questo caso il problema è il rumore dell’elettronica che speriamo sia abbattuto nella versione finale. Il TC è sostanzialmente a posto.

12:40 MEG Referee: F. Petrucci Link alla presentazione: https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=46&resId=0&materialId=slides&confId=16152

Considerazioni generali:Stato dell’esperimento (a parte CDCH): tutti i rivelatori sono on-schedule (a parte il ritardo nella schede WD che però non è di responsabilità italiana).Camera a drift: Trasportata al PSI a fine Luglio e attualmente in test di alta tensione. L’inserimento nel magnete è stato leggermente ritardato (Ottobre) senza interferire con i piani di utilizzo del fascio.

Variazioni bilancio 2018:I referee esprimono parere favorevole allo sblocco del SJ missioni di GE e PV e allo storno su PI (totale 21 kE).Come discusso in precedenza, i referee esprimono parere favorevole alla restituzione del SJ di 120 kE che era stato accantonato per la eventuale filature di una “nuova” camera.

Preventivi 2019:Il dettaglio delle assegnazioni proposte è riportato delle slides.Missioni:La componente italiana rappresenta una frazione importante della collaborazione (circa il 45%). Gli FTE globalmente stabili rispetto allo scorso anno. Nel determinare le

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assegnazioni i referee hanno utilizzato i criteri stabiliti in passato, riadattandoli quando necessario.Missioni estere per responsabilità apparati e turni: il 40% dell’assegnazione è dato SJ alla definizione precisa dei piani del run.Missioni estere per meeting di collaborazione e montaggio apparati e Missioni in Italia: il 20% dell’assegnazione è SJ all’effettivo utilizzo.Dopo l’utilizzo di formule comuni Pisa mantiene comunque un valore Proposta/FTE più alto, motivato dalle maggiori responsabilità sull’apparato.I referee, come già negli anni passati, segnalano un eccesso di responsabilità per FTE.

Consumi:I referee propongono di assegnare 1.5 k€/FTE per metabolismo.Il contributo italiano al calcolo a PSI (32 kE su PI) viene assegnato come da documento concordato. Per la manutenzione rivelatori di responsabilità italiana (richieste equivalenti ai MOF CERN) ci sono richieste di 20 kE per Timing Counter, Drift Chamber, TDAQ e calibrazioni. L’assegnazione proposta, viste le stime inevitabilmente approssimate, è dell’80%. Dopo una discussione in Commissione si decide di non assegnare le richieste per il commissioning della Drift Chamber (7 kE) e per “integrazione apparati” (20 kE).

Licenze software:Si decide di non assegnare contributi per licenze software per programmi di disegno di meccanica ed elettronica. Già a Settembre 2017 si era convenuto che non fossero più necessari.

Inventariabile: tutte le richieste vengono di fatto accettate ma si decide di spostarle sotto il capitolo costruzione apparati.

Costruzione apparati Vengono assegnati (SJ alla sottomissione di un piano dettagliato di spesa e di impatto della misura) 5 kE per la costruzione di una piccola camera a drift per il monitoraggio real time della velocità di deriva.Vengono assegnati 25 kE per l’acquisto di 3 schede ISEG per la distribuzione dell’alta tensione (per una maggiore segmentazione del sistema). La richiesta non era presente nel DB dei preventivi ma si è deciso di accoglierla.

Stato completamento Milestones:1) Assemblaggio CDCH al PSI (30/06/2018) -> completata al 100%;2) Test completo dell’acquisizione dati (31/10/2018);3) Primi check dell’apparato completo con dati di fascio (31/12/2018).

Il DAQ sarà completato (anche se non per tutto l'apparato) e si dovrebbero avere dati di fascio con tutti i rivelatori accesi anche se non con tutti i canali letti.Milestones 2 e 3 potrebbero quindi essere al 100% entro fine anno.

DiscussioneA.Baldini: una maggiore segmentazione dell’alimentazione sarebbe importante per avere la necessaria ridondanza in caso di guasti. C’è difficoltà nel mantenere persone al PSI per mancanza di Common Funds. Ci sono poi problemi connessi all’ammontare delle borse del PSI.N.Pastrone: Occorre capire se il PSI può coprire parte delle spese necessarie per mantenere personale al PSI quando serve.

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14:15 Mu2e: S. MiscettiLink alla presentazione: https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=39&resId=0&materialId=slides&confId=16152

Come discusso in maggio, la costruzione delle bobine del Transport Solenoid (TS), assegnata ad ASG Superconducting (Genova), ha un problema di carattere “commerciale” legato ad un sub-appalto per la costruzione del supporto meccanico. Finora, sono state avvolte 39 (su un totale di 52) bobine, 4 delle quali sono state integrate nella struttura meccanica. La prima unità completa (2 moduli) è arrivata al Fermilab ad inizio 2018. La stazione di test per i moduli del TS al Fermilab (HAB) è stata completata ed è in funzione. La prima unità completa del TS è stata misurata in questo setup. Altre 3 unità sono in preparazione e saranno completate per la fine del 2018 e poi spedite al Fermilab.

La costruzione del Detector (DS) e del Production Solenoids (PS) presso la General Atomics (GA) in USA soffre invece di un maggior ritardo. La discussione tecnica si è ora concentrata sulla scelta della tecnologia di avvolgimento della bobina per il PS ed è stata effettuata durante la review del DOE dell’estate 2018. Attualmente la tecnica proposta, chiamata post wrap forming, è costituita da un avvolgimento in loco sul supporto del magnete con un avvolgimento iniziale più largo del supporto stesso ed un aggiustamento continuo con piegamento controllato del cavo stesso a dimensione finale. Questa tecnica sta mostrando molte difficoltà realizzative per il cavo del PS. La proposta è stata quella di provare un metodo più simile a quello utilizzato per la costruzione di grandi magneti tipo CMS, in cui la bobina viene avvolta già a dimensione finita all’esterno del supporto e poi spinta in posizione. Al momento il critical path di tutto l’esperimento è sempre dominato dalla consegna dei due magneti DS e PS. Il raggiungimento del CD-4 (ovvero magneti e rivelatore “commissioned” senza fascio) è ora stimato per agosto 2021.

Per quanto riguarda il sistema calorimetrico, la produzione di cristalli e SiPM sta continuando in maniera eccellente. Come descritto nella riunione di maggio, tutti i 1450 cristalli e 4000 SiPMs saranno spediti al Fermilab dove si opererà per il loro QC nella QA room costruito sotto la guida INFN nella facility SIDET. Si ricevono ogni mese 60 cristalli dalla ditta SICCAS + 50 cristalli dalla ditta St.Gobain e circa 280 SiPM/mese. Al momento della riunione di settembre si erano ricevuti e controllati circa 400 cristalli e 1800 sensori.

La situazione per i cristalli è ottima per quelli prodotti dalla ditta SICCAS, dove il rate di scarto è minore del 3%, ed invece non accettabile per la St.Gobain che, pur producendo cristalli perfetti dal punto di vista delle proprietà ottiche, non riesce a rispettare le tolleranze nella precisione meccanica. Al momento il rate di scarto è di circa il 40%. Nel mese di maggio c’è stata una visita di un gruppo di esperti di Mu2e alla ditta St.Gobain in Francia per controllare e sistemare i problemi meccanici.

Per quanto riguarda i SiPMs invece la situazione è eccellente. Il rate di scarto è inferiore al 5 per mille. I parametri di funzionamento da noi misurati sono in ottimo accordo con i dati forniti, per ognuna delle 6 celle dei nostri SiPMs, dalla ditta Hamamatsu. Il valore di MTTF raggiunto finora è di circa 4 milioni di ore. Gli irraggiamenti con neutroni effettuati ad HZDR, Dresda, fino a valori di 1.5 x 10**12 n/cm**2 sono consistenti con le misure dei

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sensori di pre-produzione. L’irraggiamento verrà effettuato per ogni batch di produzione, selezionando a caso 5 sensori/batch.

1) Primi risultati sul test con dose sull’elettronicaNel mese di giugno si è completata la prima sessione di irraggiamento con dose ionizzante dell’elettronica di Fronte End (FEE-V2) e del digitizer (DIRAC-v1). Il test è stato effettuato alla facility Calliope dell’ENEA Casaccia utilizzando una sorgente di Co60 molto intensa.

Per quanto riguarda FEE sono stati effettuati tests dei SiPMs senza elettronica, e dei SIPMs connessi ai preamplificatori ed ai regolatori di tensione, tenendo la Mezzanine Board, MB, di controllo schermata. Questi sensori sono stati irradiati ad un rate di 0.5-1 krad/h fino ad un massimo di 75 krad. La situazione è la seguente: (a) i SiPMs non mostrano nessun effetto di deterioramento, (b) i preamplificatori sembrano funzionare ma (c) i regolatori di tensione e le componenti digitale del chip (ADC, DAC) iniziano a mostrare funzionamenti non accettabili già da pochi krad. Sono stati identificati un certo numero di componenti da sostituire. L’idea è di effettuare un nuovo test a Dicembre irraggiando unicamente i componenti interessati senza utilizzare il SiPM in ingresso ma solo un segnale di prova, leggendo continuamente i valori di Voutput sia del preamplificatore che del regolatore di tensione.

Per quanto riguarda il DIRAC V1 (i.e. con FPGA SmartFusion 2) la board è stata testata nell’insieme alla dose di 2 krad/h fino ad un valore massimo di 40 krad. Le conclusioni sono le seguenti: - nessun componente malfunzionante fino a 35 krad; - sopra a 35 krad la risposta ad un segnale di input sinusoidale viene modificata in uscita; - sopra a 41 krad la SM2 non esegue il restart ad un ciclo di spegnimento ed accensione - il DCDC converter LTM8033 mostra un aumento in uscita della tensione regolata del

20% a 40 krad. Anche nel caso del DIRAC è in preparazione un nuovo test nel mese di dicembre per: - controllare ADC e Jitter Cleaner; - irraggiare la nuova FPGA PolarFire; - irraggiare i nuovi DCDC converter LTM8053 e LMZ31710 ed - irraggiare i primi sensori di tipo RADFET ed i sensori di temperatura sia digitali

(DS18S20) che in versione PT1000.

2) Stato della meccanicaIn vista della preparazione della Review di produzione della meccanica (CRR) il lavoro di integrazione nella beam-line e di controllo delle interferenze con il resto del sistema procede alacremente. Negli ultimi mesi si stanno completando gli ultimi dettagli per:

2a) il sistema di calibrazione. In particolare, si sta cercando di ridurre la dimensione della pelle di Carbon Fiber che contiene i tubicini di alluminio dove scorre il liquido Fluorinert (da 3 a 1.5-1 mm);

2b) La distribuzione dei crate e dei servizi sulla superficie del disco;2c) la distribuzione delle linee di cooling e le connessioni delle linee del fluorinert;

Si stanno inoltre calcolando: (a) il flusso di calore per irraggiamento dalla superficie del disco di alluminio al sistema del tracker e (b) le forze esercitate sul disco e sui binari di sostegno in caso di Quench del sistema magnetico. Infine, si sta continuando il sistema di mockup e si stanno producendo i documenti di procedura per il quality control dei pezzi, la tecnica di assemblaggio, la tecnica di installazione e la tecnica di manutenzione.

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3) Risultati del test beam e data-MC comparisonI risultati ottenuti dall’analisi dati del test beam ed il paragone data-MC sono stati molto soddisfacenti. Due NIM sono in preparazione sull’argomento.Per quanto riguarda l’energia si è ottenuta una risoluzione del 5.4% (7.3%) a 100 MeV per elettroni incidenti perpendicolarmente (a 55 gradi) sulla superficie del calorimetro. Il paragone data-MC per le distribuzioni inclusive e per l’andamento dello sciame nella direzione trasversale sono risultati ottimi. I contributi della risoluzione sono stati identificati. Il termine dominante è quello costante ed è costituito da leakage e da spread del fascio. Il termine stocastico è trascurabile (LY> 30 pe/MeV) mentre il termine di rumore (a/E) è rimasto significativamente alto, 350 keV, e correlato tra canali a causa delle problematiche introdotte dall’uso del nuovo digitizer della CAEN basato su DRS-4. Ripetendo misure di rumore sia in camera pulita che al reparto vuoto dei LNF con i digitizer V1720 di vecchia generazione, il rumore è tornato ai soliti valori di 50 keV ed è scomparsa la correlazione tra canali.Per quanto riguarda il tempo si è ottenuta una risoluzione di 130 ps (155 ps) a 100 MeV per elettroni incidenti perpendicolarmente (a 55 gradi) sulla superficie del calorimetro utilizzando per la misura dei tempi solo un sensore dei due previsti per la singola cella. I dati sono anche in questo caso stati acquisiti con il nuovo digitizer della CAEN. L’esistenza di un jitter del clock tra canale e canale ha ridotto di molto l’uso di questi dati per lo studio della procedura di clustering e della risoluzione del mean-time. L’effetto del campionamento usato (1 Gs/sec) rispetto a quello previsto nell’esperimento (200 Msps) è molto ridotto (< 10%). La simulazione della forma dei segnali è tuttora in corso per permettere di valutare l’accordo data-MC.

15:00 Mu2e Referee: C.BiinoLink alla presentazione: https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=40&resId=0&materialId=slides&confId=16152

15:25 GMINUS2: G. VenanzoniLink alla presentazione: https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=41&resId=0&materialId=slides&confId=16152

Viene presentato lo stato dell’esperimento g-2 e il lavoro svolto dal gruppo GMINUS2 da maggio. Dopo un lavoro di ottimizzazione dell’ottica di fascio, a Marzo 2018 è iniziato il run di fisica (RUN 1) con 16 bunch e 200 positroni/fill. Grazie a diversi interventi principalmente su kicker e quadrupoli, l’intensità della macchina è progressivamente cresciuta, fino a raggiungere a fine aprile ~500positroni/fill. Questo valore, che rappresenta circa la metà di quanto atteso dal TDR, ha permesso di raggiungere alla fine del run di luglio circa il doppio di statistica di BNL. L’analisi, di cui fa parte anche un gruppo Italiano-UK, è in corso e si spera di avere un primo risultato nel 2019.È in corso lo shutdown estivo dove si conta di fare degli interventi mirati sull’anello, rivelatore e acceleratore per migliorare la luminosità di circa un 50%. L’installazione del nuovo inflector è stata rimandata al prossimo anno e questo dovrebbe permettere di raggiungere il fattore mancante per portare la luminosità a quella di progetto.

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Oltre all’analisi l’attività del gruppo Italiano, si è concentrata sullo shutdown estivo per migliorare/correggere il sistema per il successivo run di fisica. In particolare, sono stati fatti/sono in corso i seguenti lavori: Aggiornamenti Source Monitors• Aggiornamenti HW/firmware/schede elettroniche Na• Separazione segnali PMT/PD• Test Modalità asincronaAggiornamenti Local Monitors• Acquisto di 24 PMT finanziati a Maggio• Installazione crate NAAltre attività:• Misure di temporizzazione dei calorimetri (fatto)• Interfacciamento laser con fiber harp (in corso)• Interfacciamento scheda di comando laser con il trigger infill prescalato dal CCC (in corso)• Sostituzione server per slow control e monitoring systema laser• Raffreddamento Laser Hut Infine, sono state mostrate le richieste per il 2019 che riguardano principalmente missioni (per poter far fronte al run 2, al ruolo di Run Coordinator di Venanzoni e all’organizzazione della physics week in Italia) e di consumi e apparati principalmente per il metabolismo del sistema e per poter svolgere l’analisi in Italia.

DiscussioneÈ prevista l’installazione di un “muon inflector” (magnete superconduttore) per aumentare l’intensità del fascio di muoni.T.Dorigo: È prevista solo una pubblicazione conclusiva?G.Venanzoni: No, ci saranno pubblicazioni già nel 2019.

15:45 GMINUS2 Referee: M. RescignoLink alla presentazione: https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=42&resId=0&materialId=slides&confId=16152

L'esperimento g-2 è in presa dati. Nel primo run di fisica ha accumulato una statistica doppia rispetto all'esperimento precedente. Sono state tuttavia evidenziate delle limitazioni rispetto al rate di progetto che si spera di migliorare almeno del 50% nel prossimo run, che inizierà il prossimo mese. Questo dovrebbe portare a raggiungere la statistica prevista ~20 volte maggiore rispetto all'esperimento precedente nel corso dei prossimi due anni di presa dati.Il sistema laser di calibrazione finanziato dalla CSN1 è stato completato quest'anno con le ridondanze previste. L'analisi dei dati è ancora molto preliminare, ma una versione iniziale della calibrazione della stabilità del guadagno dei calorimetri è stata implementata ed è correntemente utilizzata nell'analisi.Per quanto riguarda le richieste di finanziamento per missioni per il 2019, i referee propongono alla commissione un'assegnazione di 290 kE garantendo l'effettuazione degli shift, una adeguata presenza a Fermilab per on-call e il ruolo di run coordinator di G.Venanzoni. Si incoraggia anche la partecipazione dei membri del gruppo italiano alla physics week organizzata in primavera all'isola d'Elba.

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Per quanto riguarda la richiesta di incrementare lo spazio disco a disposizione del gruppo italiano sul Tier2 di Pisa, si propone di assegnare 43 kE (corrispondenti alla richiesta di 250TB ai prezzi 2018) s.j. alla verifica dell'utilizzo dello spazio disco già disponibile (100TB) ed all'effettivo utilizzo del cluster di Pisa per l'analisi dei dati da parte del gruppo italiano.Vengono assegnati alla sezione di Pisa 15 kE s.j. per affrontare eventuali necessità impreviste.Il resto delle richieste viene ridotto dopo il referaggio a 27.5 kE su varie voci. E’ inoltre preliminarmente assegnato a ciascuna sede un contributo sul capitolo consumo parametrato al numero di FTE con la formula 1.5 * FTE.

DiscussioneS.Malvezzi: C’è un piano alternativo nel caso in cui non si riuscisse a raggiungere la statistica desiderata?G.Venanzoni: L’obbiettivo è 20 volte la statistica di Brookhaven. Vediamo come andrà il run in corso.

16:15 MUonE: U. MarconiLink alla presentazione: https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=43&resId=0&materialId=slides&confId=16152

MUonE si propone di compiere una misura di precisione del running di alfa in funzione di t, trasferito nell’urto elastico di muoni di alta energia su elettroni a riposo di materiale a basso Z. La misura di alfa=alfa(t) nella regione space-like, t = q^2< 0, permetterebbe di determinare il contributo adronico e con questo calcolare il contributo Leading Order all’anomalia del g-2 del muone. Misura complementare a quella time-like e+e—> hadrons tradizionale.Stiamo conducendo test per definire le caratteristiche del rivelatore necessario. Abbiamo verificato che la risoluzione intrinseca dei sensori a strip deve essere dell’ordine di 10 micron o meglio. Altrimenti si compromette la risoluzione angolare nella misura delle traiettorie di elettrone e muone prodotti nella collisione elastica.Il test beam 2018 in corso usa sensori con risoluzione misurata (dai residui e in accordo con i valori pubblicati) di circa 40 micron. L’effetto di dispersione della curva di elasticità (relazione fra gli angoli angle_mu vs angle_e) è ritenuto eccessivo: fondo e segnale si sovrappongono già a 20 mrad di angolo dell’elettrone: desideriamo invece avere una discriminazione delle due regioni, di segnale e fondo, almeno fino a 30-40 mrad.Dagli studi Monte Carlo ad alta statistica e dalle misure test beam 2018 emerge la necessità di controllare e ridurre il livello del fondo dovuto ad eventi con elettroni di bassa energia diffusi a piccolo angolo per diffusione multipla colombiana (multiple scattering) e dovuto a produzione di coppie da parte del muone incidente sul bersaglio.Per una misura della precisione richiesta dobbiamo cercare un altro osservabile che ci protegga dalle contaminazioni.Per la simulazione del rivelatore abbiamo sviluppato il Monte Carlo GEANT4: Il codice di simulazione permette di studiare la risposta del singolo modulo e del rivelatore nel suo complesso. Le simulazioni ci hanno fornito importanti indicazioni sulla fattibilità della misura.Abbiamo il primo fit del running di alfa con sezione d’urto LO e la precisione statistica raggiungibile è secondo le attese comparabile a quella time-like con statistica 13 volte inferiore del previsto. Dovremo ora studiare gli effetti degli errori di misura e sistematici.

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Stiamo studiando la soluzione per realizzare il sistema tracciante definitivo. Crediamo fortemente nella necessità di avere un sensore uniforme sulla dimensione 10 cm x 10 cm.Pensiamo sia opportuno evitare di comporre la superficie richiesta con elementi di superficie minore. Useremmo strip, per non avere troppi canali di lettura. Dobbiamo completare la ricerca dei possibili ASIC esistenti. Impensabile progettarne specificamente allo scopo.L’opzione per l’ASIC, SALT di LHCb, è stata criticata nel commento di A. Lai. Sapevamo dei problemi: Chip alla terza release, con grossi problemi per il progetto UT di LHCb.Lai ritiene sia meglio evitare. Stiamo considerando il chip CBC di CMS a lettura binaria CBC2: A CMS microstrip readout ASIC with logic for track-trigger modules at HL-LHC NIM Volume 765, 21 November 2014, Pages 214-218. Il chip ha 254 canali di ingresso.Potremmo leggere un sensore a passo 45 micron con 2048 canali, con 2048 / 254 ~ 8 ASICPer questa via saremmo attorno a 13 micron di risoluzione geometrica.

Allineamento dei sensori.Stiamo lavorando per capire come realizzare una struttura rigida. Poi per avere una misura di posizione meglio di 10 micron della posizione longitudinale, che è un modo weak. Naturalmente sul piano traverso usiamo i dati: i muoni sfrecciano a rate pazzesco throughout.

Online DAQ: Stiamo discutendo con il gruppo online CERN di LHCb che è interessato a darci una mano per riutilizzare il lavoro che abbiamo fatto per l’upgrade di LHCb. Potremmo acquisire, trasferendo a pochi server di event building, lo stream acquisendo mediante interfaccia PC le board che abbiamo progettato.

Gli sviluppi della teoria sono a cura dei colleghi di Pavia e Padova. Abbiamo pronto il Monte Carlo per studiare gli eventi con sezione d’urto NLO, per tenere conto dell’irraggiamento di un fotone. I colleghi stanno lavorando all’approssimazione di ordine successivo NNLO.Non sono emersi per ora problemi insormontabili. Sono stati calcolati diagrammi di ordine NNLO per la prima volta e pubblicati.

Discussione:U.Marconi: L’obiettivo è di preparare una LoI per il CERN.U.Marconi: Non è possibile sviluppare un ASIC ex novo, occorre usare qualcosa già esistente. Serve un sensore accoppiato a un ASIC con risoluzione di 10 um.N.Pastrone: Si decide di non aprire un sigla, ma ci sarà una tasca a cui poter attingere per tutte le esigenze del 2019.N.Pastrone: Si raccomanda alla collaborazione di chiedere supporto alle comunità di esperti di rivelatori di tracciamento.T.Dorigo: sono stati valutati i pixel di Alice come possibile soluzione?U.Marconi: non è chiaro se si riesce a fare una superficie uniforme 10x10 cm2. Inoltre, ci aspettiamo 70 MHz di ingresso di muoni nell’apparato, quindi serve fast timing.

16:45 MUonE Referee e discussione: F. PetrucciLink alla presentazione: https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=44&resId=0&materialId=slides&confId=16152

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I referee ritengono l’iniziativa molto interessante e esprimono la volontà di supportarla il più possibile in Commissione. Tuttavia, non è ancora chiaro se e come la proposta potrà avere un seguito (problemi di interazione con COMPASS, in particolare sull’intensità e la qualità del fascio).Si decide al momento di non aprire una sigla in Commissione.La proposta per l’assegnazione dei fondi missione (comunque sotto dotazioni) è di scorporare quota missioni per test beam (10 kE) e assegnarla SJ. Si propone di non assegnare nulla per le altre missioni; i partecipanti possono rivolgersi ai responsabili degli esperimenti/gruppi cui afferiscono per copertura di viaggi legati a questa attività.Ci sono delle richieste nel DB (sotto dotazioni) specifiche per i sensori di silicio e ASIC (SJ a mancata reperibilità presso esperimenti esistenti), per la progettazione e realizzazione di una scheda PCB, per il sistema di readout e acquisizione e per materiale accessorio e consumi. Il totale è di 50 kE.Nelle precedenti riunioni con la collaborazione, le richieste sono state presentate in maniera leggermente diversa ma per un totale simile.La proposta è di assegnare ~40kE SJ (o in una tasca indivisa).Si sottolinea la necessità di avere le voci di richiesta ben identificate nel DB per gestire eventuali assegnazioni in corso d’anno.

17:15 RD51: F. TessarottoLink alla presentazione: https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=47&resId=0&materialId=slides&confId=16152

Fulvio Tessarotto presenta lo stato della Collaborazione RD51 al CERN, networking mondiale nel campo dei MPGD. La proposta di estensione di RD51 fino al 31 dicembre 2023, presentata dalla Collaborazione al CERN, è stata recentemente approvata dal Resarch Board del CERN ed è iniziato l’iter di approvazione del relativo Memorandum of Understanding. Viene ricordato che RD51 offre supporto alle attività dei gruppi che usano le facilities comuni: il test beam dedicato sulla linea H4 dell'SPS-CERN ed il laboratorio GDD a Meyrin, e viene sottolineata l’importanza degli eventi culturali e formativi organizzati lo scorso anno e quelli previsti nei prossimi mesi. Viene comunicato che è terminata l’installazione delle nuove infrastrutture che consentono la produzione di GEM e Micromegas di grandi dimensioni nel nuovo edificio Bd. 107 al CERN.Fulvio Tessarotto illustra la consistenza e le attività della componente italiana di RD51, che consta di 12 istituti di cui 10 afferiscono alla CSN1 per un totale di 78 colleghi di Gruppo I, con un incremento di tredici persone rispetto all'anno precedente. Vengono ricordate le numerose presentazioni a conferenze e meeting di Collaborazione da parte dei membri italiani e le relative pubblicazioni prodotte.Ruoli di responsabilità in RD51 sono ricoperti da Silvia Dalla Torre, che è co-spokesperson della Collaborazione, Emilio Radicioni e Giovanni Bencivenni, membri del Management Board, Piet Verwilligen, convener del gruppo di lavoro 4 (simulations and software tools) e Fulvio Tessarotto, referente dei gruppi italiani.Viene infine sottolineata l'importanza del supporto della CSN1 per la partecipazione della comunità MPGD italiana, con particolare attenzione ai giovani, alla Collaborazione RD51 e agli eventi da essa organizzati.

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17:30 RD51 referee: C. BiinoLe slides con le proposte di assegnazione sono contenute alla fine delle slides al link precedente.

17:45. Discussione su argomenti vari.

RD_FA. Linear collider leptonici: difficili. CLIC ufficialmente è pronto, ma il costo per l’alimentazione elettrica sarà estremamente elevato. Per magneti ad elevata temperatura occorre un’attività di R&D notevole. Per il muon collider occorre sapere quale è la minima luminosità istantanea richiesta per perseguire obiettivi di fisica significativi. EU Strategy: occorre scrivere quale attività di R&D portare avanti. Franco Bedeschi è stato in Cina per discutere CepC e FCC. Ci si chiede come si confronteranno i grandi progetti in gioco con i progetti molto più piccoli che vogliono fare misure di precisione. Presentazione di F. Ferroni al CVI in ottobre. Le caratteristiche di ILC sembrano ormai definite (250 GeV nel c.m.); la comunità di Gruppo 1 a suo tempo ha espresso interesse, ma adesso questo interesse pare un po’ scemato.A.Nisati: Se l’energia di collisione non è almeno 500 GeV, uno stato finale con due Higgs non si riuscirà a ottenere.B.Mele: Il coupling trilineare è l’aspetto chiave su cui si valuteranno le prestazioni delle diverse macchine del futuro.

18:15 Stato bilancio 2018-2019: A.Zoccoli

Bilancio:A fine Luglio il nuovo governo ha approvato il FOE 2018 preparato dal governo precedente. Dal 2018 il budget dei premiali (cancellati) è stato riassegnato. L’INFN ha richiesto che fosse distribuito in parte anche in base alla premialità. In commissione parlamentare era stato proposto che i premiali sarebbero stati ridistribuiti in base alle stabilizzazioni. Dopo alcune iterazioni sono stati distribuiti in base allo share normale. Sono quindi stati assegnati all’INFN 15 ME (5 ME in meno degli anni passati). Si sta trattando con il Ministero per rientrare almeno in parte di questa cifra.Il FOE alla fine del 2018 dipenderà molto dalla finanziaria che conterrà probabilmente dei tagli sulle spese e quindi sul FOE.Al MIUR sono cambiati tutti i sottosegretari, il capo gabinetto, etc. Nessun sottosegretario ha avuto la delega al momento e manca quindi un referente per la ricerca al Ministero.

EuroHPC: l’Italia aveva aderito alla proposta iniziale.Join data taking: l’Italia è riuscita ad aderire (il 14 Settembre e grazie ad una deroga).

Decreto concretezza della Funzione Pubblica. Si vuole vedere se l’INFN può presentare un emendamento per semplificare i concorsi.

Le stabilizzazioni per il personale dei livelli IV-VIII devono essere concluse entro il 1° Ottobre. C’è un problema sul salario accessorio che non può aumentare oltre un certo tetto.

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Concorsi in via di svolgimento: ricercatori gruppi 1-2-3-4-5, dirigenti tecnologi, primi tecnologi, tecnologi, primi ricercatori.

Sono state assegnate 31 posizioni per personale tecnologo nelle varie sezioni.20 vengono dal piano straordinario e 11 dal piano triennale.

Discussione:T.Dorigo: a PD l’ultimo concorso da ricercatore è stato deludente. Si è deciso di preparare i giovani per il concorso con uno scritto di test e altre iniziative. Dall’esterno l’iniziativa è stata percepita da qualcuno come qualcosa di poco chiaro. Bisogna sfatare qualsiasi idea di poca chiarezza nell’operazione.A.Zoccoli: Si incoraggiano iniziative di questo tipo in tutte le Sezioni.

Si discute sul documento per la European Strategy partendo da quanto emerso nelle giornate organizzate dall’INFN a Roma.Si vuole avere un draft del documento INFN (una bozza dei contenuti) per il CVI di fine ottobre e di avere una versione avanzata per fine novembre.

18:30 Riunione ristretta

Bisogna uniformare alcune voci tra le varie sigle come il metabolismo di consumi. Altrimenti poi in fase di chiusura di bilancio è difficile operare tagli in maniera coerente. Si decide di partire per tutti da 1.5 kE/FTE.

Si passano in rassegna brevemente, con l’intervento dei vari referee coordinatori, le principali richieste dei vari esperimenti per avere un quadro di massima generale e per capire se ci sono richieste anticipabili al bilancio 2018.

Martedì, 18/09

9:00 UA9 e sviluppi futuri: A. MazzolariLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=50&resId=0&materialId=slides&confId=16152

Il presidente di Commissione si congratula con il gruppo di FE che ha prodotto i cristalli in tempi brevissimi con ottimi risultati. I fondi per questa operazione erano stati dati dalla GE a Maggio.A.Andreazza: Avete idea della ripetibilità dei risultati mostrati?A.Mazzolari: Lo spessore dei film è controllabilissimo e riproducibile entro le tolleranze desiderate.

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9:25 UA9 Referee: C. BiinoLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=51&resId=0&materialId=slides&confId=16152

Discussione:A.Mazzolari: la tecnologia sviluppata per lavorazioni meccaniche di oggetti di grandi dimensioni con precisioni estreme può essere messa al servizio dell’ente anche per altre attività oltre ai cristalli, come ad esempio specchi o altro.F.Tessarotto: E’ possibile polarizzare antiprotoni con questi cristalli?A.Mazzolari: Non è ancora stato fatto un test di questo tipo.

N.Pastrone: la Commissione deve capire come dare seguito a queste attività sui cristalli. Naturalmente dipende dal futuro di UA9 al CERN.

9:40 KLOE: A. Di DomenicoLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=23&resId=0&materialId=slides&confId=16152

Discussione:N.Pastrone: C’è stato un workshop importante riguardante in particolare l’analisi e la data preservation. Questa serve anche per vedere se ci sono altre persone/collaborazioni potenzialmente interessate a guardare questi dati?A.Di Domenico: Sì. Naturalmente la collaborazione Kloe vuole prima avere il tempo di finire tutte le analisi con tutta l’attenzione necessaria prima di consentire l’accesso ai dati agli esterni.

10:00 KLOE Referee: S. GiaguLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=24&resId=0&materialId=slides&confId=16152

I referee si congratulano con i team di KLOE-2 e di DAFNE per l’eccellente lavoro fatto che ha permesso di raggiungere e superare del 10% il goal finale di 5/fb in termini di luminosità integrata per l’esperimento KLOE.

Quattro su sei delle milestones 2018 sono state completate e le restanti due sono in avanzato stato di completamento e non presentano criticità particolari che possano generare dubbi circa il completamento per fine 2018.

Dal punto di vista dell’anagrafica della collaborazione KLOE si osserva una riduzione del 30% del numero di FTE per il 2019, in parte attesa con la fine del periodo di presa dati di DAPHNE/KLOE2. Il collegio dei referee reputa la forza lavoro disponibile sufficiente per portare avanti le attività di analisi minimali previste, ma auspica al contempo uno sforzo per cercare di allargare la collaborazione a nuove forze esterne, anche sfruttando il progetto in corso di porting nel formato root del formato dati dell’esperimento. Analisi delle richieste finanziare e proposte del collegio dei referee:

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prospetto spese 2019: i referee supportano il prospetto spese 2019 presentato, previa una ricalibrazione delle spese di consumo e metabolismo per essere consistente con il numero di FTE effettivi della collaborazione.Milestone 2019: I referee approvano il set di milestones proposte dalla collaborazione KLOE per il 2019.

10:20 DAPHNE - dal 2020 - Workshop @ LNF: N. PastroneLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=27&resId=0&materialId=slides&confId=16152

Si discute di un documento preparato da un Gruppo di lavoro alla Giunta sull’utilità di avere DAPHNE (dopo Siddharta) utilizzato non più come collider. È necessario stimare i costi di manutenzione per la macchina. Inoltre, bisogna identificare i casi di fisica e l’interesse da parte della comunità internazionale per tenere in funzione una macchina che costa circa 1-2 ME all’anno. Ci sarà un workshop il 17 Dicembre.La maggior parte delle proposte di utilizzo riguardano ovviamente studi di macchina. Le proposte devono prevedere una modifica non eccessiva del setup della macchina e devono essere in uno stato di design abbastanza avanzato.

Discussione:M.Raggi: c’è una proposta (Poseidon) per avere un fascio sempre a 500MeV ma sostanzialmente continuo.A.Di Domenico: un piccolo progetto che preveda l’utilizzo di DAPHNE in collider mode è da scartare?N.Pastrone: in linea di principio no, prima di terminare il suo utilizzo come collider si possono considerare delle opzioni. Di certo non può essere nulla su scale di tempi lunghe che richiedano molta statistica.

11:00 PADME: M. RaggiLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=25&resId=0&materialId=slides&confId=16152

L’esperimento PADME ha completato la fase di costruzione del rivelatore ai LNF. Le componenti principali sono tutte state installate nella Beam Test Facility dei laboratori Nazionali di Frascati. Le due componenti della regione del target, il mimosa monitor e il bersaglio di diamante, sono stati montati sulle strutture meccaniche e testati in vuoto. Il sistema di veto è stato installato all’interno delle camere da vuoto ed e stato portato alla pressione di esercizio. I detector è montato ed interamente funzionante.Il calorimetro è stato completamente assemblato e testato con raggi cosmici ed è in posizione nella sala BTF. Il sistema di vuoto costituito da una camera interna ed una esterna è stato assemblato e testato in vuoto fino ad una pressione di circa 6x10-6 mbar. L’esperimento è stato infine collegato alla linea di fascio ed il vuoto combinato è sceso rapidamente a 3x10-6 mbar. Lo small angle calorimeter è stato montato ed utilizzato durante i primi test con il fascio a fine Luglio. I primi test di estensione della lunghezza del bunch hanno dimostrato la fattibilità di bunch di lunghezza di circa 150ns.Il sistema di DAQ funziona attualmente con dati fake e in settimana sarà testato con dati veri. L’esperimento comincerà a prendere dati dalla settimana del 17 settembre.

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Discussione:M.Raggi: nel 2019 non è chiaro se e quanto sarà possibile prendere dati. Prima di fine gennaio non si accenderà la macchina e ci vorrà almeno un mese per il rump-up di DAPHNE. La situazione di Siddharta al momento non è chiarissima e quindi la situazione è fluida. Probabilmente a Novembre sarà più chiaro.

11:30 PADME Referee: G. SimiLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=26&resId=0&materialId=slides&confId=16152

Discussione:N.Pastrone: le richieste di upgrade risultano strane visto che si è appena finito di costruire l’esperimento e che ancora non si sanno le performance reali.M.Raggi: precludersi la possibilità di raddoppiare potenzialmente la sensibiità dell’esperimento spendendo un 10% in più potrebbe non essere una buona strategia. Non è chiaro se questi fondi serviranno, ma avanziamo la richiesta di avere qualcosa accumulata in una tasca. L’upgrade potrebbe essere fatto nei mesi di run di Siddharta nel caso in cui da ottobre 2019 si potrà prendere dati per un tempo non piccolo, altrimenti non ha molto senso.

N.Pastrone: si invita la collaborazione ad accertarsi che gli spares non si possano reperire ai laboratori o nelle sedi coinvolte (o comunque interagire con CAEN per capire i tempi di sostituzione/riparazione).

12:00 BESIII: G. CibinettoLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=2&resId=0&materialId=slides&confId=16152

Presa dati 2018: responsabilità italiana per lo scan alla psi(2S).Presa dati 2019: sarà divisa tra J/psi e spettroscopia esotica, con la possibilità di fare una misura proposta dal gruppo italiano al limite di energia della macchina per investigare una discrepanza nell'andamento della sezione d'urto Lambda_c Lambda_c/ tra BESIII e BELLE.Viene stato presentato il contributo italiano alle attività di analisi.Per quello che riguarda le CGEM viene presentato l'avanzamento nelle varie parti del progetto:- il tuning della digitizzazione ha dato risultati accettabili eccetto per la risoluzione temporale sulla quale si sta lavorando in questo periodo;- per quel che riguarda lo studio delle prestazioni di fisica l'attività è bloccata dalla mancata consegna di una nuova release software da parte del gruppo di IHEP;- gli algoritmi di merge centroide-uTPC sono stati completati;- i risultati del TB con la versione finale del TIGER hanno dato ottimi risultati: ~100 micron di risoluzione spaziale;- si sta procedendo con i test di integrazione CGEM+elettronica;- tutti i rivelatori sono stati costruiti, il layer 2 ha un problema elettrico impossibile da riparare, si è deciso di costruirne uno nuovo. Gli altri rivelatori funzionano bene.

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Sono state poi presentate le richieste finanziarie e le milestones per il 2019.

DiscussioneG.Cibinetto: Non dovrebbero esserci problemi a mantenere la tempistica prevista per le attività programmate. Rivelatore assemblato entro fine 2018. M.Maggiora: Installazione CGEM nel 2019, come scritto nel White Paper.

12:30 BESIII Referee: A. PerrottaLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=37&resId=0&materialId=slides&confId=16152

Attività nell’esperimento ben avviata. I gruppi italiani mantengono posizioni e responsabilità importanti nelle analisi e nell’hardware (CGEM). I referees si congratulano con i gruppi italiani dell’esperimento BES per i risultati ottenuti e per le importanti posizioni di responsabilità ottentute nella collaborazione; la costruzione del rivelatore CGEM-IT è proceduta fra difficoltà inizialmente non prevedibili, ma sempre affrontate in maniera pronta, competente ed efficiente.

Sono previsti sei mesi di presa dati all’inizio del 2019. Per le CGEM, pre-installazione dei tre layers nei primi sei mesi del 2019, seguiti da installazione finale nel rivelatore e commissioning, da completare entro fine anno.

L’incidente meccanico a Luglio col layer 3 di CGEM aveva portato l'esperimento a richiedere la costruzione di un rimpiazzo, autorizzata e finanziata dalla CSN1 a Luglio; apparentemente il problema è stato risolto e la performance di disegno recuperata dopo il conditioning del layer. A Settembre però si è palesato il problema al layer 2, con due macrosettori elettricamente disconnessi. Presentata a questa Commissione richiesta di rifare il layer 3: di nuovo decisione da prendere in emergenza, per poter costruire il rimpiazzo nel minor tempo possibile e rimanere nella schedula prevista per l’installazione. Per il finanziamento si può riutilizzare quanto già autorizzato a Luglio per L3: anzi ci saranno delle restituzioni, perché per L2 ci sono più GEM spare disponibili che non devono essere ri-prodotte. Il contributo di Uppsala e Mainz rimane invariato.

I problemi al L2 impongono una schedula estremamente stretta per la produzione del nuovo L2 e l’installazione e commissioning dei tre layer nel rivelatore BES. Ulteriori ritardi potrebbero compromettere irrimediabilmente la tempistica prevista per il progetto. I referees comunque concordano sull'opportunità di produrre velocemente un nuovo L3, per permettere di inserire nell'esperimento un rivelatore che si conformi alle specifiche richieste. Come detto, nessun finanziamento addizionale è richiesto rispetto a quanto era già stato autorizzato a Luglio per l'altro layer. Chiederemo di essere tenuti aggiornati sullo stato di avanzamento dei lavori e sulla successiva installazione. Riteniamo inoltre che si debba procedere comunque alla valutazione della performance del rivelatore "difettoso", anche in caso di costruzione del nuovo L2: ci aspettiamo di vedere i risultati di questa valutazione in una delle prossime riunioni della Commissione.

I referees approvano la piccola (6 kE complessivi, vedi P5 nelle slides) richiesta di spese aggiuntive, e prendono atto delle restituzioni alla Commissione per il bilancio 2018. Il completamento delle milestones 2018 procede, con qualche ritardo dovuto ai problemi

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con la meccanica (P4 nelle slides). Le milestones 2019 sono state concordate con l'esperimento (P8).

L'anagrafica non mostra scostamenti significativi rispetto agli ultimi anni.

Le richieste per il 2019 sono ben dettagliate, documentate, e tipicamente ben giustificate. I referee sono felici e si congratulano degli sforzi portati avanti (con successo) dal gruppo italiano per reperire fondi al di fuori del finanziamento INFN. La richiesta di trasferte a IHEP per il 2019 è aumentata rispetto a quella del 2018: oltre alla presa dati, ci sarà installazione e commissioning delle CGEM (che erano comunque già previste anche per il 2018 al tempo delle richieste relative). L’assenza di fondi RISE per il 2019 aumenta il carico per l’INFN, e impone una valutazione molto dettagliata delle richieste, e qualche inevitabile compressione.

La formula usata per le missioni in Cina è di 120 Euro giornaliere di diaria e 700 euro per il viaggio per ogni trasferta. Da P13 a P18 delle slides sono visibili le proposte dei referees, con i commenti relativi ai casi specifici. In totale, su 802 kE di richieste (di cui 683.5 kE di missioni), i referees propongono 639 kE complessivi, di cui 76 kE sub judice (missioni: 539.5 di cui 66 sj).

Rispetto alle proposte dei referees del 2018, quelle del 2019 hanno una leggera diminuzione delle spese di missione, da 599,5 kE a 539,5 kE: per all'assenza quest'anno dei fondi RISE l'aggravio per la commissione è comunque significativamente maggiore nel 2019 rispetto al 2018 (da 382,5 kE a 539,5 kE). [PS: a causa dei tagli ulteriori fatti nella sessione chiusa per il bilancio del 2018 rispetto ai pochi fatti in questa riunione, il finanziamento assegnato per le missioni di BES nel 2019 sarà significativamente maggiore rispetto a quello assegnato infine per il 2018].

14:00 NA62: F. AmbrosinoLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=30&resId=0&materialId=slides&confId=16152

14:30 NA62 Referee: W. BaldiniLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=31&resId=0&materialId=slides&confId=16152

DiscussioneN.Pastrone: I fondi di missione per le posizioni di responsabilità non possono essere assegnati se queste posizioni non sono ancora state assegnate. Nel caso, se ne riparlerà a tempo debito.

15:00 COMPASS: A. MartinLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=32&resId=0&materialId=slides&confId=16152

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15:30 COMPASS Referee: A. ColaleoLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=35&resId=1&materialId=slides&confId=16152

Discussione:

A.Colaleo: 10 kE aggiuntivi di gas servono per terminare il test in corso.S.Dalla Torre: Avere un quantitativo grande serve anche per verificare la qualità di una produzione massiccia.

A.Martin: il run del 2021 non è stato approvato perché richiede solamente “minimal modifications”, ma perché il caso di fisica è ritenuto molto rilevante. Si chiede di modificare l’affermazione sulle motivazioni del run del 2021.S.Malvezzi: sicuramente il caso di fisica è fondamentale ma il fatto che effettivamente siano richieste solo modifiche minimali ha influito nella decisione.

Martin, Malvezzi, Lanfranchi, NP: E’ grave che il CERN non abbia ancora preso decisioni dopo il 2022. Si rimpalla la decisione tra management e board vari ma di fatto diverse cose sono bloccate.S. Dalla Torre: Le camere laterali del rich sono importanti nel run del 2021. Si perderebbe l’identificazione fino al 30% delle particelle in quella regione. Il refurbishing delle MWPCs non costa zero e richiede tempo e manpower, quindi forse si sta perdendo un’occasione.F.Cossutti: Fino a una certa somma (5 kEuro) il Coordinatore Locale di TS può contribuire per aiutare l’acquisto richiesto dal gruppo COMPASS.

16:10 P-SHIP: M. De SerioLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=28&resId=0&materialId=slides&confId=16152

Nella prima metà del 2018, la Collaborazione è stata impegnata nella progettazione e realizzazione di due misure di fisica (flusso dei muoni e produzione di charm) presso H4 al CERN con un importante contributo italiano (Muon Tagger, bersaglio di brick e Target mover, disegno meccanico dei due setup sperimentali ed integrazione dei rivelatori). L’analisi dei dati raccolti è in corso e i primi risultati sono attesi per la fine del 2018 in vista della preparazione del documento che la Collaborazione sottometterà all’ESPP. Il completamento dell’analisi è previsto per il 2019.Si sta lavorando all’ottimizzazione dei rivelatori con la costruzione di prototipi, realizzazione di test su fascio e studi di engineering. Il gruppo CERN che si occupa degli studi di fattibilità della Beam Dump Facility sottometterà un report dettagliato (CERN Yellow Report) sui progressi fatti su tutti i work packages del progetto entro la fine del 2018.Nel 2019 è prevista la stesura del Comprehensive Design Study report dell’esperimento.I gruppi di LNF e Bologna, in collaborazione con INR (Russia), LAL (Francia) e Barcellona (Spagna), sono coinvolti nella progettazione e nei test del sistema di muoni per il rivelatore di Hidden Particles la cui tecnologia si è evoluta da barre di scintillatore lette mediante fibre WLS e SiPM a tiles scintillanti con accoppiamento diretto a SiPM. A ottobre 2018 è

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prevista l’esposizione su fascio al CERN di diversi prototipi di tiles, realizzati a Bologna e a LNF, che utilizzano due diverse soluzioni per il readout analogico. Nel 2019 sono previsti ulteriori test con tiles realizzate con uno scintillatore più economico (UNIPLAST in luogo di EJ200). Si prevede inoltre di testare il readout digitale (due opzioni allo studio).La tecnologia del calorimentro elettromagnetico sta evolvendo dalla soluzione descritta nel Technical Proposal (Shashlik) verso un calorimetro a campionamento (denominato SplitCal) che utilizza piani traccianti con moderata risoluzione spaziale e un numero ridotto (2 o 3) di piani ad alta risoluzione per la misura della direzione degli sciami elettromagnetici (è necessaria una risoluzione di pochi mrad per ricostruire processi quali ALP ). I gruppi di Cagliari e Mainz (Germania) propongono di esporre un prototipo su fascio di elettroni a DESY il prossimo anno. Un test a DESY è in progetto anche da parte del gruppo di Napoli per la misura della risoluzione energetica nella ricostruzione degli sciami e.m. nei brick mediante tecniche di Machine Learning in collaborazione con il gruppo di Yandex (Russia).Il nuovo disegno del rivelatore di neutrini, che prevede una regione magnetizzata per il bersaglio e lo spettrometro, e un muon filter immediatamente downstream, è in fase di ottimizzazione ad opera del gruppo di Napoli con la collaborazione del dipartimento di Ingegneria della stessa Università che si sta anche occupando del nuovo disegno del decay vessel. L’ottimizzazione della segmentazione del muon filter e la progettazione di piani traccianti di 2 x 5 m2 instrumentati con RPC sono attualmente allo studio. Per il 2019 il gruppo di Bari propone di finalizzare un primo disegno meccanico dei piani ad RPC e di realizzare un prototipo utilizzando gap e pannelli di strip già disponibili, in continuità con il lavoro di progettazione svolto per la realizzazione del Muon Tagger. I gruppi di Bari e Napoli sono inoltre impegnati nello sviluppo del’elettronica di front-end e di readout per i rivelatori RPC in sinergia con gli altri rivelatori.

DiscussioneA.Andreazza: A parte i test per le misure del charm, cosa si sta facendo con gli altri sottorivelatori? M.De Serio: Sono previsti test prossimamente. Ci saranno valori numerici per fine anno.S.Malvezzi: Ci saranno risultati nel documento per SPSC?M.De Serio: Certamente sì.

16:40 P-SHIP Referee: A. AndreazzaLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=34&resId=0&materialId=slides&confId=16152

Mercoledì, 19/09

9:00 Comunicazione membro di Giunta: A. Zoccoli

Approvato FOE 2018 a fine Luglio. Era stato preparato a Febbraio dal precedente governo. I progetti premiali sono terminati alla fine del 2017. I 70 ME dei premiali dovevano essere ridistribuiti in altro modo. 20 ME sarebbero dovuti andare all’INFN. Il resto sulla base della premialità e sul peso nel FOE generale. Si è poi proposto di ripartire

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i fondi premiali in base alle stabilizzazioni effettuate. In ultima istanza si è riusciti a farli distribuire in base al peso dell’ente. L’INFN ha quindi avuto una assegnazione di 15 ME sui 20 ME previsti.È stato chiesto un incontro con il viceministro Fioramonti. Fino allo scorso venerdì non aveva ancora le deleghe; inoltre manca ancora il direttore di dipartimento della ricerca. Per il 25 è previsto un appuntamento col capo gabinetto.Proposto il decreto concretezza. L’INFN vorrebbe provare a proporre un emendamento per semplificare i concorsi.È necessario definire una dotazione organica per le strutture. I ricercatori vengono sempre assunti su base nazionale ma per il personale dei livelli IV-VIII si vuole tentare una organizzazione diversa.A inizio ottobre si stabilizzerà tutto il personale dei livelli IV-VIII. C’è il finanziamento per gli stipendi ma non per il salario accessorio. Inoltre, non è possibile aumentare il totale del salario accessorio, quindi si dovrebbe calare lo stipendio di chi è già assunto (cosa ovviamente non possibile). Il problema è stato fatto presente. Si riesce a integrare con dei fondi esterni ma poi ci sarà un periodo di stallo finche’ non si sblocca la situazione.

Partiti tutti i concorsi deliberati per ricercatori (sperimentali e teorici), primi ricercatori, primi tecnologi e dirigenti. Devono essere terminati in modo da permettere la presa di servizio entro il 2019.Assegnati i posti da tecnologo extra. 31 posti aggiuntivi da tecnologo. 20 fanno parte delle 73 posizioni straordinarie da assumere entro il 1° Maggio e gli altri sono nel piano triennale.

European Strategy: meeting a Roma il 6-7 settembre. Discussione interessante sia per LHC che post. Si è parlato di astroparticelle e onde gravitazionali.CVI a Napoli a metà ottobre. Report a fine Ottobre da discutere in direttivo e sottomettere al CERN a Dicembre. L’input della Commissione 1 è ben accetto.

Chiusi i PON per la ricerca prima dell’estate. Sottomessi 4 progetti. Il verdetto è atteso all’inizio del 2019.

Calcolo: l’Italia ha aderito a EuroHPC. È riuscita ad aderire in deroga in ritardo rispetto a tutti gli altri stati. L’idea è di avere un computer Exascale in Italia (gli altri in Germania e in Francia).

N.Pastrone: Per i futuri assunti non dovrebbero esserci problemi perché sono già a bilancio.A.Zoccoli: I ricercatori fanno parte di un piano straordinario di assunzioni, per cui non sarà un problema aumentare il salario accessorio.

9:20 ATLAS run2-LS2: M. CobalLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=11&resId=0&materialId=slides&confId=16152

Discussione:N.Pastrone: BIS7/8 verranno installate nel LS2? FTK: come mai non siamo ancora in produzione coi chip?

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Cobal: Le BIS7/8 verranno installate. Per i chip è stato deciso di aspettare per l’inizio della produzione la fine di una review dettagliata.

9:50 ATLAS Referee: D. PinciLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=55&resId=0&materialId=slides&confId=16152

Anagrafica:- Effettuata una ricognizione nel DB dell’INFN alla ricerca delle percentuali impegnate in attività attinenti all’esperimento ATLAS;- Tenuto conto sia degli FTE della sigla ATLAS, sia di FTE afferenti ad altre sigle (FASE2_ATLAS, Fondi Esterni, Call Gr. V) e impegnati nell’esperimento ATLAS.- In tutto ci risultano 228.4 FTE.- Lo scorso anno da una ricognizione simile era stato ottenuto un totale di 224.6 FTE. Anagrafica stabile.- Ci risultano 96 persone con responsabilità di vari livelli, tra cui 8 di livello 1; BO Marco Bruschi - Forward Detector Project Leader;GE Paolo Morettini - ITK PIXEL Project Leader;GE Claudia Gemme - ITK Deputy Project Leader;NA Giampaolo Carlino - Chair International Computing Board; RM Aleandro Nisati - membro "at large" Executive Board;RM Massimo Corradi -Muon PhaseII Upgrade Pr.Leader;RM Stefano Veneziano - TDAQ Project Leader;UD Mario Paolo Giordani - Coordinatore Italiano ITK.

MissioniRichiesta 3459 kE.Responsabilità con tetti L1: 5 m.p. L2: 3 m.p. L3: 1.5 m.p. Riduzione del 50% per la seconda e del 25% per la terza. Gettone di 3 kE a R.N. e R.C.

ESP e Turni: poiché il prossimo anno non ci sarà presa dati ci è stato confermato che la politica di ATLAS non prevede “ESP”. Solo PV ha fatto una richiesta per “maintenance” che è stata spostata in Manutenzioni.Missioni per Manutenzioni Straordinarie, Fase1 e Fase2: al contrario degli scorsi anni, le richieste sono state referate puntualmente. “Salvaguardate” le missioni per tecnici: 1012 kE di richieste, proponiamo l’assegnazione di 541 kE.Metabolismo: al numero di FTE viene sottratto il 70% dell’assegnato per responsabilità e si assegna il 30% + 0.40 kE di missioni interne;

ConferenzeIl 5% del totale ATLAS+CMS (204 kE/4076kE) viene assegnato in base alla frazione di talk di ogni sezione sul totale talk ATLAS+CMS;A partire dalle dichiarazioni, abbiamo conteggiato solo talk con proceedings; Totale 251 talk: in pratica un gettone di circa 0.8 kE a talk; 146 ATLAS (58.2%) e 105 CMS (41.8%).

Simil Fellow11 semestri dallo scorso anno. Richiesto un totale di 42 nuovi semestri per il 2019 dei quali si finanzierà il 60%. Spese ripartite per FTE.La quota di ATLAS (38.7% degli FTE) è 391 kE;

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Proponiamo:- di assegnare il 70% alle sezione ed il restante indiviso SJ al RN- finanziare i Simil Fellow sottraendo in proporzione all’assegnato.

FTKDue slice da 8 e 12 layer sono state installate ed acquisite in ATLAS;Le slice hanno funzionato, ma si sono osservate differenze rispetto a quanto atteso dalla simulazione. Intenso lavoro di debug in corso.Missioni (manutenzione) richiesto 32 MP, assegnato 17 MP.Riparazione AMB/LAMB richiesto 10kE+10kE SJ, assegnato 5+15SJ (SJ da valutare sulla base delle effettive necessità 2019).

Liquid argonIl gruppo del calorimetro LAr sta focalizzando l’impegno su FASE2. Richieste di missioni per:FASE1: aggiornamento DCS, test baseplanes a power board ed installazione; FASE2: meeting di collaborazione e contatti con ditte.Si propone di assegnare 9.5 MP a fronte dei 13.5MP richiesti.

LUCIDIl nuovo rivelatore è stato costruito ed installato per Run-II ed ha funzionato come luminometro con una precisione del 2%. La radioattività sta creando problemi (7 PMT sostituiti perché morti) e la collaborazione chiede fondi per testare PMT, Socket e Cavi all’ENEA.Missioni (manutenzione) richiesti 6MP, assegnati 3MP.Irraggiamento ENEA 5 kE.Acquisto sorgente BI 5.5 kE. Si propone l’acquisto su fondi di sezione.

RPC- HV: previsti interventi di manutenzione e installazione di splitter e connettori HV;- GAS: Le perdite di gas restano una delle questioni più urgenti da risolvere;- La collaborazione sta pensando di modificare il sistema GAS per ridurre la pressione sulle linee ed inserire nuovi sensori e valvole di non ritorno.- Spesa complessiva di 345 kE di cui 115 kE INFN;- 60 kE verranno pagati dall’esperimento;- Il nuovo sistema era comunque necessario per FASE2;Missioni (manutenzione) richiesti 60MP, assegnati 27MPAssegnati HV 9kE per il Sistema HV e 55 kE per il sistema di gas.

BIS 7/8- Per il 2019 è prevista la costruzione delle camere BIS78 e la loro installazione (con relativo sviluppo sistema DCS);Missioni (Manutenzione) richiesti 79MP, assegnati 42MP.Assegnate tutti i fondi per le richieste: Cables and copper tapes 10KE, Prototipo di pad 5 kE, 32 sensori per gas system 4 kE e Run di fonderia per TDC 10kE.Come concordato lo scorso anno, proponiamo che queste richieste di 29 kE vadano finanziate nell’ambito dell’envelope complessivo assegnato ad ATLAS per FASE2.

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NSWL’attuale obiettivo è l’installazione di almeno una wheel durante LS2. LNF ha prodotto 4/32 camere ed ha condotto un lungo test di tenuta HV durante l’estate. La camera testata ha tenuto la tensione su quasi tutti i settori e si è deciso di riavviare la produzione.Nel 2019 contano di produrre 20 Q-pletti (1 ogni 2 settimane): necessità di missioni a LNF per costruzione e CERN per installazione.Missioni LNF richiesti 237MP, assegnati 135MP;Missioni CERN richiesti 43 MP, assegnati 22MP.

Trasporti: richiesti 26 kE, assegnati 13+13 SJ.Gas e metabolismi: richiesti 37 kE, assegnati 33 kE.Extra costi: 230 kE, assegnati (extra costi del progetto dovuti alla parte MM).Proponiamo che gli extra-costi NSW vadano finanziati nell’ambito dell’envelope complessivo assegnato ad ATLAS per FASE2.

MOF-A- Situazione all’RRB-2018-042 (Aprile 2018): 169 OTP —> 1296 kCHF;- Vengono riconosciuti in-kind 144 kCHF (1.6 FTE); -- Resta una spesa di 1152 kCHF + 79.2 kCHF = 1231.2 kCHF = 1119.0 kE;- Proponiamo di assegnare su UD: 559.5 kE + 559.5 kE SJ all’RRB di Ottobre;

MOF-BTotale da pagare: 478 kE.Finanziati totalmente con la solita modalità: Assegnato il 50% + SJ al responsabile del progetto 50% ad RRB Ottobre.

Richiete aggiuntive 2018Proponiamo lo sblocco di tutti i SJ di Missione e l’assegnazione dei 5 k€ per il pagamento dei MOF-B.

Discussione:N.Pastrone: tutto il SJ di missione di cui non è richiesto lo sblocco viene restituito.M.Cobal: come ci dobbiamo regolare col fatto che probabilmente le missioni aumenteranno col nuovo regolamento?N.Pastrone: Il disciplinare non entra in funzione prima di Gennaio perché non è pronto il sito. Non abbiamo modo quest’anno di vedere quanto effettivamente aumenteranno le missioni. Tra l’altro l’aumento dipenderà dalla sezione (dipende dai mezzi di trasporto). Ad oggi non possiamo fare altro che usare i nostri standard.G.Bruni: Occorre ricontrollare alcuni numeri nella tabella delle assegnazioni.N.Pastrone: serve un messaggio scritto entro la giornata di oggi per chiarire la situazione delle gare in corso.

10:25 CMS: run2-LS2: L. Fano’Link alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=12&resId=0&materialId=slides&confId=16152

Discussione:N.Pastrone: nel LS2 l’attività principale è l’estrazione del pixel detector. Qual è lo stato del problema dei DC/DC converter?

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L.Fanò: si continua a fare una serie di test di riferimento. Il problema sembra identificato (anche la causa).

10:50 CMS Referee: M. PepeLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=14&resId=0&materialId=slides&confId=16152

Discussione:Si discute sui dettagli delle assegnazioni. A.Colaleo: Con i tagli proposti non è possibile accelerare l’invecchiamento dei rivelatori, a causa di problemi contingenti con la facility GIF++.N.Pastrone: Sarà importante discutere questo problema in una delle prossime riunioni. Tutti gli interessati si preparino a chiarire la situazione.G.Sguazzoni: Spese missioni per partecipazione a conferenze. Se ci sono assegnazioni per questo sull’esperimento, questi esperimenti sono avvantaggiati rispetto ad altri perché possono anche contare sui fondi di missione Dot 1.

12:10 FASE2_CMS: N. DemariaLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=57&resId=1&materialId=slides&confId=16152

Discussione:RD53 è ben bilanciato tra Atlas e CMS?N.Demaria: La parte digitale è identica. Le parti specifiche di Atlas verranno validate a luglio 2019 (Atlas ha tempistiche più stringenti).N.Pastrone: a Luglio è stato mandato un documento con le richieste per le infrastrutture alla Giunta. Verrà discusso la prossima settimana in Giunta. È chiaramente una cosa che va seguita attentamente e rapidamente con altissima priorità.

12:30 FASE2_ATLAS: M. CobalLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=56&resId=0&materialId=slides&confId=16152

Discussione:A.Lai: il market survey come viene articolato? Uno dei criteri è sicuramente la capacità di stare dietro alla produzione, oltre ovviamente alla qualità.N.Pastrone: Quali sono le opzioni sui sensori per i pixel?A.Andreazza: Esistono diverse soluzioni praticabili (segue elenco più specifico).

14:10 FASE2_CMS Referee: A. LaiLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=78&resId=0&materialId=slides&confId=16152

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Discussione:N.Pastrone: per questi progetti i pre-prototipi sono fondamentali e i tetti vanno messi per forza. Necessario mantenere un margine nel caso in cui la CSN1 intravedesse l’esigenza di fare uno sforzo aggiuntivo su item specifici.

14:50 FASE_2 ATLAS: T. SpadaroLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=58&resId=0&materialId=slides&confId=16152

Discussione:M.Cobal: Non vengono date motivazioni scientifiche per l’abbandono di HGTD e LET. Si potrebbe provare a lasciare aperta una piccola finestra.N.Pastrone: L’lNFN partecipa a quasi tutte le iniziative di upgrade di Atlas. È stato fatto notare anche dal CTS che concentrare gli sforzi permetterebbe l’ottimizzazione delle spese e del personale. Le NSW (e ora anche FTK) destano preoccupazione e aprire altri fronti (in molti casi coinvolgendo le stesse persone) può creare problemi.

D.Boscherini: La comunità dell’eta-tagger vorrebbe procedere con l’R&D e ha tempistiche un po’ diverse (non c’è l’obbligo di entrare nello shutdown). L’attività di R&D ha ancora un anno di fondi dalla CSN5 (MPGD_NEXT).

A.Zoccoli: La proposta di interrompere certe attività è al momento ragionevole, a meno che non cambi la situazione in tempi rapidi.

N.Pastrone: va bene continuare l’R&D ma al momento la Commissione sospende il supporto all’eta-tagger.

Carlino: che vuol dire che l’R&D non è concettuale ma è mirato a questa applicazione. Se non lo fosse stato non sarebbe potuto entrare in questo contesto.

Spadaro: avere r&d mirati significa incoraggiare la collaborazione a perseguire un progetto che però per tutti gli altri problemi non è banale garantire.

F.Petrucci: l’R&D è in uno stato tale per cui non verrà più supportato dalla CSN5 (dopo il 2019) perché diventa sempre più mirato alla specifica applicazione in Atlas e anche perché ha bisogno di fondi più consistenti per scalare le dimensioni dei prototipi (e questo è un R&D importante). In questo modo di fatto non si avranno più finanziamenti da entrambe le Commissioni.

N.Pastrone: nella money matrix per ora non entra l’eta-tagger. Se quantifichiamo un numero piccolo per fare l’R&D e spieghiamo perché è necessario farlo con questa tecnologia e giustifichiamo le tempistiche, allora potremmo ridiscutere.Il timing layer, invece, è molto costoso, molto urgente e richiede un finanziamento che è stato in parte già utilizzato da extra costi di altri progetti. Inoltre, si aggiunge un progetto e questo va contro tutti i problemi che stiamo incontrando per fase2.

A.Andreazza: Il gruppo si è molto impegnato. Nel giro di un anno il manpower potrebbe arrivare a una consistenza sufficiente per consentire di portare avanti il progetto.

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A.Lai: L’attività di R&D che occorre in questa fase deve servire per entrare nell’esperimento con ruoli chiave nella gestione del rivelatore.

Zoccoli: la proposta dei referee (e le indicazioni del CTS) sono solide e condivisibili. Al momento non ci sono elementi per provare a prendere una strada diversa. Se cambieranno le condizioni se ne potrà discutere di nuovo.

15:50 Calcolo LHC - referees: D. LucchesiLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=64&resId=0&materialId=slides&confId=16152

Per maggiori dettagli sulle proposte del gruppo di referaggio del Tier1 sulle risorse ritenute necessarie per l'anno 2019 per gli esperimenti LHC e gli altri esperimenti di CSN1, si allega al presente verbale la "Proposta di Bilancio Tier1 per il 2019” nella sua versione finale. La proposta include le risorse per tutti gli esperimenti di CSN1 (come da presentazioni di D.Lucchesi e G.Carlino in questa riunione) e anche quelle gli altri esperimenti di CSN1, CSN2 e CSN3 che usano il suddetto centro.

Discussione:

C.Bozzi: il modello di calcolo di LHCb è più “democratico” e tier0,1 e 2 dividono il carico. La proposta di posticipare le risorse fresche penalizza LHCb doppiamente.

P.Spagnolo: non è escluso che questo posticipo del 50% non possa essere addolcito in casi particolari come LHCb.

Nemmeno CMS è felice di questa proposta e non ha margine per ammortizzare questa riduzione di risorse. Si ferma la presa dati ma non l’analisi e le simulazioni che insistono su tier1 e 2. Per CMS (e LHCb) è critico avere meno disco disponibile rispetto alla cpu.

A.Zoccoli: questa è una proposta fatta dai referee nella logica di avere più risorse al momento critico. Se ci sono criticità grosse che vengono riconosciute, avere più flessibilità su questa cifra e/o una diversa distribuzione tra cpu e disco è possibile.

D.Lucchesi: l’idea è comunque di avere una tasca in modo tale da far fronte a problemi e criticità anche in corso d’anno.

A.Zoccoli: centralmente si può mettere da parte il finanziamento che si risparmia, da gestire in caso di necessità. Come gestire la stessa cosa per i fondi di Commissione per Tier2? Nel 2020/2021 la Commissione dovrà fare fronte al problema.

N.Pastrone: La differenza è dell’ordine di 500 kE (posticipo o no) che verrebbero risparmiati quest’anno e il prossimo e che dovrebbero poi essere disponibili nel 2021. Bisogna capire bene i numeri e come organizzare il posticipo. Si può mettere nella stessa tasca centrale che contiene anche gli accantonamenti per il tier0.

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16:40 Calcolo non-LHC - referees: G. CarlinoLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=65&resId=0&materialId=slides&confId=16152

17:50 TOTEM: F.S. CafagnaLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=16&resId=0&materialId=slides&confId=16152

Lo stato dell'esperimento TOTEM è stato presentato partendo dallo stato dell'analisi, passando ad una rassegna delle attività principali svolte nel 2018, le richieste finanziarie per il 2019 e concludendo con i piani futuri. Per l'analisi dati si segnala la misura delle sezioni d'urto a 13TeV e della misura dello scattering elastico nella regione di interferenza coulombiana, sempre a 13TeV (CERN-EP-2017-321, CERN-EP-2017-335). Nel 2018, le attività di TOTEM si sono concentrate nelle operazioni per le prese dati di CT-PPS, durante i run standard ad alta luminosità, ed in quelle per il run speciale a beta*=90m. Quest'ultimo si è svolto nella prima settimana di luglio 2018; la presa dati è stata stabile e sono stati raccolti ~5.6pb-1, quasi 10 volte la statistica raccolta nell'ultimo run speciale del 2015. Questo è stato possibile grazie anche alle modifiche del firmware trigger che hanno permesso un abbattimento di circa il 50% dell'effetto degli eventi elastici.Anche le prese dati di CT-PPS sono state stabili e si prevede di raccogliere quasi 50fb-1 durante il 2018.È stato presentato un quadro riassuntivo dei rivelatori installati ed in presa dati. Questi prevedono: Si-strip nelle pot verticali e Pixel in quelle orizzontali, per il tracciamento in TOTEM e Ct-PPS rispettivamente; UFSD nelle pot verticali e diamanti in quelle orizzontali, per i rivelatori di timing di TOTEM e CT-PPS rispettivamente. Un primo disegno del nuovo rivelatore T2 è stato mostrato, assieme con lo schema di principio della sua installazione e schema dell’elettronica di front-end e read-out. È stato ricordato che il progetto CT-PPS è ora diventato un sottosistema di CMS dal nome: PPS. Questo grazie al fatto che CMS e TOTEM hanno approvato un MoU, che regola il periodo di transizione tra il 2018 ed il 2021, definendo i passaggi che permettono a CMS di dotarsi a pieno titolo degli apparati di TOTEM ed alle istituzioni di TOTEM di accedere a CMS. Inoltre definisce, in questo regime transitorio, l'ordinata transizione di persone, fondi ed apparecchiature, da un esperimento all'altro. PPS si è dotato di un management plan, cosí come previsto per gli altri sottosistemi di CMS, che prevede una forte presenza italiana nei ruoli chiave di coordinamento di livello L2 ed L3.

Si è passati ad una rassegna delle richieste finanziarie più consistenti, che prevedono: il consolidamento del sistema di clock di precisione e dell’estensione del contratto di garanzia dei PC utilizzati nel DAQ (BA); lo sviluppo per il nuovo T2 ed il consolidamento del rivelatore di timing per PPS (PI). Quest’ultimo consolidamento prevede la costruzione di due nuove stazioni di rivelatori al diamante da inserire nelle pot orizzontali.

Infine, è stato esposto il piano delle attività per il 2019 che prevede: R&D per il nuovo T2; continuare l’analisi dei dati; manutenzione e consolidamento dei sistemi di TOTEM da utilizzare per RUN3, del rivelatore di timing per PPS, del DAQ e clock per TOTEM e PPS.

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18:15 TOTEM Referee: A. NegriLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=17&resId=0&materialId=slides&confId=16152

Discussione:F.S.Cafagna: a PI dovrebbe esserci un dottorando nuovo che in parte bilancerebbe il calo di FTE.N.Pastrone: il testbeam con i SiPM è davvero necessario visto che test di questo tipo ce ne sono e se ne faranno altri in vari gruppi?F.S.Cafagna: il problema principale è che la lettura va fatta da lontano e bisogna valutare bene i componenti. Sicuramente si può sfruttare l’esperienza di altri gruppi.A.Negri: i fondi per il test beam sono comunque SJ al consolidamento del progetto.N.Pastrone: c’era stata la richiesta di ridurre i MOF di TOTEM in un anno non di run ma non si è ottenuto molto. Bisogna cercare di fare pressione.PPS ha avuto il parere favorevole dall’LHCC a runnare per tutto il run3.F.S.Cafagna: speriamo entro la fine dell’anno di essere in grado di dimostrare le performance con il TDC ad alta risoluzione per avere il via libera al progetto di timing PPS.

18:30 ACCU e altro CERN: C. BiinoLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=18&resId=0&materialId=slides&confId=16152

Giovedì, 20/09

8:30 RIUNIONE CHIUSAControllo delle somme sinora inserite nel database relativamente alle assegnazioni 2019.Calcolo: Dal prossimo anno le risorse potrebbero arrivare anche tramite un PON.G. Carlino: Lo scorso anno il TIER1 al CNAF è stato finanziato dalla Giunta. Si proporrà che la CSN1 finanzi il CNAF in toto.RD_FA:N. Pastrone. Non c’è l’intenzione di mantenere l’attività di R&D della camera a fili. L’idea è di supportare solo la realizzazione dell’FPGA per l’algoritmo di cluster counting per il momento.

9:15 LHCb: M.Palutan Link alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=60&resId=0&materialId=slides&confId=16152

La presentazione ha coperto tutte le attività portate avanti dai gruppi di LHCb-Italia.

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Stato delle analisiLa collaborazione LHCb continua a mantenere un elevato ritmo di pubblicazioni (446 in tutto dal 2010), con un contributo crescente delle analisi che utilizzano i dati di Run 2. Negli ultimi 12 mesi c’è stato un contributo importante da parte dei gruppi italiani: 18 articoli di fisica pubblicati (11 come corresponding authors), che hanno coperto tutti i temi rilevanti nel core physics program dell’esperimento.

Presa dati 2018 1.8 fb-1 sono stati integrati finora, portando il totale della luminosità integrata dall’esperimento a 8.8 fb-1. L’efficienza della presa dati nel 2018 è pari a circa il 90%. Il contributo italiano in termini di responsabilità sulle operazioni ed in qualità di esperti dei sotto-rivelatori è stato sin qui eccellente.

MUON upgradeIl contributo italiano all’upgrade del MUON detector consiste nella realizzazione della nuova elettronica di readout e controllo.L’elettronica di readout consiste nelle board nODE, realizzate a Frascati, che montano il chip nSYNC, realizzato dal gruppo di Cagliari. La produzione dei chip nSYNC è affidata alla IMEC, e sarà lanciata nei prossimi giorni; la consegna dei chip a Cagliari è attesa a gennaio 2019. La gara delle nODE è stata aggiudicata alla ditta NES-Italia, e l’ordine sarà espletato nelle prossime settimane; la produzione sarà completata e consegnata al CERN dopo l’estate 2019. L’elettronica di controllo consiste nelle board nSB e nPDM, realizzate dal gruppo di Roma 1. La gara è stata aggiudicata alla ditta Artel s.r.l., che avvierà la produzione nelle prossime settimane. La consegna al CERN è prevista nella primavera 2019.Tenendo conto delle richieste 2019 da parte di gruppi di Frascati e Roma 1, il bilancio totale del MUON upgrade prevede un avanzo di 151 kE rispetto al tetto CTS di 1.325 kE.

RICH upgradeIl contributo italiano all’upgrade del RICH (gruppi di Ferrara, Genova, Milano Bicocca e Padova) consiste nella costruzione e quality assurance (QA) della elementary cell (EC) del rivelatore, nella partecipazione al controllo di qualità dei MAPMT, nel disegno e realizzazione di parti meccaniche, e nell’acquisto di parte del sistema HV. Tutte le attività sopraelencate sono in fase avanzata di realizzazione. In particolare, il primo batch di 35k chip CLARO è stato testato a Ferrara ed è disponibile per la produzione delle schede di FEE, attese per la fine di Settembre. L’altro elemento portante della EC, la Baseboard, è attualmente in fase di preproduzione e test (Genova). Infine, il disegno della meccanica delle colonne del rivelatore è pronto e l’ordine sarà espletato entro ottobre.Tenendo conto delle richieste 2019 da parte dei gruppi di Ferrara, Genova, Milano Bicocca e Padova, il bilancio totale del RICH upgrade prevede uno sforamento di 27 kE (di cui 10 kE SJ) rispetto al tetto CTS di 1.600 kE.

UT upgradeIl contributo italiano alla costruzione dell’UT (gruppo di Milano) consiste nel disegno e realizzazione dei circuiti ibridi su cui è montato il chip SALT di readout del rivelatore, dei cavi flex e del circuito di distribuzione del raffreddamento (CO2). Tutte le attività sopraelencate sono in fase avanzata di realizzazione per quanto riguarda la parte di competenza italiana. In particolare, a causa di un ritardo importante nella realizzazione del chip SALT, la realizzazione del circuito ibrido ha subito analogo ritardo;

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la gara per la produzione degli ibridi è stata approvata dalla Giunta Esecutiva del 12 Settembre, e la produzione potrà partire nelle prossime settimane. Tenendo conto delle richieste 2019 da parte del gruppo di Milano, il bilancio totale del RICH upgrade prevede uno sforamento importante, pari a 142 kE rispetto al tetto CTS di 385 kE.

Online Il cuore del sistema di acquisizione dopo l’upgrade sarà costituito dai 500 server che riceveranno i dati dai sotto-rivelatori, e dalla rete che li metterà in collegamento tra loro, permettendo di costruire gli eventi prima di mandarli alla trigger farm. Uno degli aspetti più importanti nella realizzazione del sistema è il mantenimento delle performance della rete in termini di banda, circa 80 Gb/s, all’aumentare del numero di nodi connessi. Questo punto è stato finalmente dimostrato dal gruppo di Bologna, che ha utilizzato la piattaforma di simulazione OMNET++, dopo un attento lavoro di validazione su dati reali e di adattamento delle caratteristiche del modello al sistema di acquisizione di LHCb.

Bilancio sottorivelatori upgradeCombinando l’avanzo dal progetto MUON upgrade con i disavanzi dai progetti RICH e UT, il bilancio complessivo dell’upgrade di LHCb per la parte relativa ai sotto-rivelatori presenta un modesto disavanzo, pari a 18 kE.

Fondi comuni upgradeSu un totale di 2.279 kE di fondi comuni assegnati con delibera CD N.14410 del 26/5/17, l’INFN ha per il momento versato una quota pari a 450 kE; altri 35 kE, spesi per sviluppi del progetto Online upgrade, sono stati contabilizzati come core. Allo scopo di concludere il profilo di pagamenti nel 2021, le richieste avanzate sono state di 120 kE per il 2018 e di 570 kE per il 2019.

Il progetto SMOG2La realizzazione di una gas target da installare all’interno del VELO tank è attualmente in fase avanzata di progettazione, e ci si aspetta la sua approvazione da parte di LHCb ed LHC entro il 2018. Tale sistema, chiamato SMOG2, costituisce un upgrade dell’attuale sistema di distribuzione del gas nel punto di collisione, SMOG. I principali vantaggi introdotti da SMOG2 sono l’aumento di un fattore 100 nello yield di eventi a parità di gas iniettato, e la possibilità di iniettare H2 e D2.Il programma di fisica che si vuole realizzare è molto vasto, e contiene misure di primaria importanza per la fisica dei raggi cosmici e per lo studio delle interazioni ad alto X.In particolare, per quanto riguarda la fisica dei raggi cosmici, i temi di maggiore importanza che si vogliono indirizzare con le misure di SMOG2 sono:- Una stima accurata del flusso di antiprotoni secondari da confrontare con le misure di

AMS-02 e Pamela.- La stima accurata della componente di open charm prodotta in sciami atmosferici, che

costituisce un fondo insidioso per le misure con neutrini astrofisici (ICECUBE).- La modellistica degli sciami atmosferici dovuti a UHECR (AUGER). Il contributo italiano al progetto (gruppi di Ferrara e Frascati) è costituito dalla realizzazione del nuovo pannello di distribuzione del gas, della cella di accumulazione e del Wake Field Suppressor. La responsabilità del progetto è italiana.Il contributo finanziario chiesto alla CSN1 è di 55 kE, di cui 30 kE nel 2019 e 25 kE nel 2020.

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ConclusioniIl prossimo anno è cruciale per portare a termine le produzioni relative all’upgrade, e cominciare l’installazione: non ci sono criticità per quanto riguarda le attività dei gruppi italiani. Il progetto UT è in ritardo a causa del chip, di cui si prevede l’ultima sottomissione nei prossimi giorni. Il bilancio degli investimenti INFN per l’upgrade dei sotto-rivelatori è stato portato a termine sostanzialmente in pareggio: ringraziamo la CSN1 e i nostri referee.La proposta di upgrade di SMOG2 è una straordinaria opportunità per sfruttare al meglio il nostro rivelatore realizzando a costi contenuti un programma di misure di grande interesse.Pur mantenendo ben chiaro il quadro delle priorità, analisi dati di Run 2 e upgrade, la collaborazione sta cominciando a muovere i primi passi verso il suo futuro oltre il Run 4: a questo proposito, un documento esaustivo sul caso di fisica per un upgrade di LHCb (“upgrade II”) teso ad accumulare 300 fb-1 ad HL-LHC a partire dal 2030 è stato presentato all’LHCC di Settembre, ed ha ricevuto feedback positivo.

Discussione:N.Pastrone: Quali test sono in corso su fascio?M.Palutan: Si tratta di test di prototipi del RICH.

9:45 LHCb Referee: P. Spagnolo Link alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=61&resId=0&materialId=slides&confId=16152

I referee si complimentano con la collaborazione LHCb per i risultati di fisica ottenuti. Il run in corso prosegue senza particolari criticità. Il livello di raggiungimento delle milestones 2018 è soddisfacente con qualche ritardo di carattere burocratico per alcune gare relative all’upgrade e alle review interne delle analisi.

MOF A&B L’anagrafica si mantiene sostanzialmente costante nel 2019.Le assegnazioni per il 2018 sono proposte sulla base dei documenti RRB (CERN-RRB-2018-057 - 451511CHF pari ad uno sharing del 16.6%) e sono calcolate con un cambio di 1.1 CHF/E. Una leggera crescita dei MOFA è dovuta al passaggio a Post-Doc dei PhD.Si raccomandano:- MOF A: 451.5 kCHF (210 kE + 200 KE sj RRB Ottobre) - MOF-B: 9 kE Trigger L0, 19 kE RICH, 75 kE Muoni (40 + 35 sj RRB Ottobre)

MISSIONI 2019Le assegnazioni di missioni sono proposte secondo i seguenti criteri:• 1mp/FTE per missioni estere metabolismi• 1kE/FTE per missioni interne.

UPGRADE/test beam:I referee hanno analizzato il dettaglio delle richieste che sono state valutate caso per caso. Il risultato ha portato ad una proposta di assegnazione di 0.5 mp/FTE

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Le responsabilità sono state anch’esse valutate nelle singole richieste. In particolare, si assegnano: • responsabilità di project leader 4mp, deputy 3mp, WG convener 1mp, subWG convener 0.5mp • EB/Speakers Bureau: 1mp deputy + 0.5mp componente board 40 kE vengono ulteriormente assegnati per intervento di tecnici (da Frascati e Ferrara) per upgrade del rivelatore. Il totale referato ammonta a 850 kE.

Simil-FellowI colleghi presentano una richiesta di 3 nuove SF nel 2019, due da gennaio, una da luglio.LHCB richiede quindi per il 2019 7 semestri (due in prosecuzione dal 2018).La commissione propone di finanziare il 60% delle richieste ATLAS+CMS+LHCb; questo porta alla quota LHCb pari a 129 kE + 41 kE sj (seconda tranche).

CONSUMIPer i consumi i referee propongono una quota metabolica (standard per CSN1) di 1.5 kE/FTE per un totale di 154 kE.

UPGRADE Le richieste di assegnazione 2019 per upgrade completano i finanziamenti per il CORE dei rivelatori. I colleghi hanno ottimizzato internamente il bilancio per ridurre le richieste rispetto ai preventivi. Il disavanzo netto globale rispetto al tetto CTS è di soli 8kE + 10kE sj.Vari risparmi relativi al Muon System hanno permesso infatti di riassorbire alcuni extra-costi dei RICH e, in particolare, del progetto Upstream Tracker.I referee esprimono qualche preoccupazione per lo stato generale del progetto UT e auspicano che le criticità presentatesi possano essere risolte dalla collaborazione (internazionale) LHCb senza ritardi ed ulteriori extra-costi.Le richieste per il 2019 sul capitolo UPGRADE sono:• RICH 42 kE+10 kE sj (32 kE apparati GE + 3 kE altricons GE + 7 kE cons FE + 2 kE sj consumi MIB + 2 kE sj app PD e 6 kE sj cons PD• Muoni 112 kE (92 kE apparati + 15 kE consumi LNF + 5 kE consumi RM1)• UT 95 kE (80 kE apparati + 15 kE consumi MI)

Upgrade CFLa tranche 2019 richiesta (la seconda delle quattro previste) è di 570 kE.

Milestone 2019Una lista di milestone diversificate sui tre impegni (upgrade, computing e analisi) è stata presentata all’attenzione dei referee.Il collegio di referaggio fornirà le proprie valutazioni definitive con eventuali richieste di modifiche ai colleghi LHCb per l’inserimento nel DB.

SMOG2I referee riconoscono il ruolo leader della collaborazione italiana nella proposta di upgrade di SMOG (SMOG2), l’interesse per il programma di fisica di QCD e l’impatto sulla fisica dei raggi cosmici e le sue interpretazioni. Si propongono 25 kE di consumi sj all’approvazione + 10 kE sj di missioni.La previsione di spesa INFN totale è di 42 kE ( 25 kE nel 2019 e 17 kE nel 2020).

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Calcolo (come da referee del calcolo)Si attende la scrittura del TDR per calcolo upgrade per procedere alla valutazione puntuale delle richieste.

Bilancio 2018 • sblocco 20 kE HV Genova• storno 48 kE gara Roma 1 su Frascati;• missioni: restituzione di 10 kE da Roma e 10 kE da Padova;• restituzione 7 kE consumi CA sj time-spot;• restituzione 25 kE CA integrazione simil-fellow (include 22 kE sj time-spot);• Assegnazione aggiuntiva 120 kE CF a LNF.

Chiusura bilancio 2019 Taglio di 200 kE CF: 570 kE richiesti, 370 kE assegnati di cui 100 kE anticipati al 2018. Totale CF assegnato sino ad oggi 485 kE + 220 kE =705 kE.CONSUMI: Riduzione da 1.5 kE/FTE a 1.3 kE/FTE: assegnato pari ad un totale di 132.5 kE.ANTICIPO di 85kE della prima tranche dei similfellow.

Discussione:Per SMOG2 si decide di assegnare le richieste direttamente SJ e non in una tasca.C.Bozzi: per il calcolo del Run3 si stanno cercando soluzioni alternative per permettere la bandwidth necessaria riducendo i costi (ad esempio scrivere tutto su tape e sol una frazione su disco).

10:15 BELLE2: G. Finocchiaro/P. Branchini Link alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=62&resId=0&materialId=slides&confId=16152

I fondi assegnati a KEK per il funzionamento per il 2018 hanno permesso il run di fase2, e permetteranno da uno a due mesi di run di fase 3 entro la fine dell'anno fiscale giapponese (31-03-2019). Le trattative col governo giapponese per il FY2019 sono attualmente in corso. Macchina e detector stanno procedendo secondo la schedule definita a febbraio 2018, che quindi non ha subito slittamenti. Il run nella fase 2 del commissioning di SuperKEKB ha prodotto risultati molto positivi. Lo schema di collisione con i nano-beam ha funzionato secondo le aspettative. In particolare: - la regione effettiva di collisione tra i fasci nella direzione z è stata misurata essere circa 0.5 mm a fronte di 5mm in KEKB; - il valore di beta*y è stato ridotto fino a 2mm; - sigma*y è stata ridotta fino a 700nm e anche 330nm a correnti più basse; - la luminosità ha superato il valore di 5x10^33, e quella specifica di 2x10^31 (record mondiale). I fondi sono ancora relativamente alti, ma ci sono buoni margini di miglioramento, in particolare aggiungendo ulteriori collimatori nella macchina, e ottimizzandone le aperture. Ancora problemi di beam blow-up ad alte correnti.

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Le performance di Belle II sono state anche molto buone. Buone performance del tracking, della ricostruzione dei neutri, del PID di mu e K (tutte attività con forte coinvolgimento della comunità italiana). Sono state "riscoperte" molte particelle e risonanze (pi0, Ks, phi, J/psi, mesoni B).La collaborazione italiana si mantiene al livello del 2018 in termini di numero di fisici e tecnologi, mentre la frazione di FTE aumenta del 15%. Gli italiani ricoprono molti ruoli in Belle II sia nel management, sia nel computing, sia nel software di ricostruzione, sia nei working group di analisi.

La situazione del rivelatore viene qui riassunta puntualmente:SVD: Nella fase 2 di data taking ha partecipato con un solo settore e questo ha consentito di studiare i fondi macchina in funzione della corrente del LER e del HER. L'SVD è montato ed è iniziato il commissioning, il PXD si aggiungerà a breve. Nella Fase 3 il PXD sarà presente con il solo layer interno e una parte del secondo layer. Il commissioning sta procedendo bene, sono anche stati mostrati i primi risultati.Tutti i monitor dell'SVD sono stati installati e funzionanti; c'è stato un problema con il monitor di umidità le cui sonde si sono rivelate non appropriate allo scopo e verranno sostituite.La schedula prevede che il rivelatore di vertice sarà installato entro gennaio 2019.

TOP:Si sta lavorando sul sistema laser di calibrazione e nel prossimo anno si acquisteranno e caratterizzeranno i nuovi PMT che verranno installati durante lo shutdown del 2020. Ha inoltre mostrato i primi risultati di performance. La risoluzione temporale è dell'ordine di 100 ps. Si sta studiando l'efficienza di rivelazione del K e la reiezione del pione che al momento non sono ottimizzate.

ECL:Lo studio sulla lettura dei cristalli di CsI puro è giunto al termine e la soluzione migliore è stata illustrata. Verrà fatto un test beam dai nostri colleghi russi a Novosibirsk. Il gruppo di ECL è anche coinvolto nello studio dei fondi macchina sia per ECL che per il rivelatore di vertice. Inoltre, è anche coinvolto nei test di irraggiamento di FPGAs che potrebbero essere utilizzate dalla collaborazione o dall'acceleratore. Lo stato del rivelatore installato è molto buono; qualche problema di calibrazione si è evidenziato ma puntualmente risolto. Le future attività comprendono, oltre agli studi di irraggiamento, una importante attività di studio sul background con dati di fase 2 e di fisica.

KLM:La presa dati è andata molto bene. Tre crate hanno mostrato problemi con il Power Supply.Le operazioni del KLM sostenute comprendono sia turni di expert shift che un contributo importante all'online monitor del trigger e alla programmazione remota delle board di FE.Il gruppo inoltre sta anche contribuendo ai task di servizio relativi al software di ricostruzione e di analisi e monitoring. È stato inoltre proposto un piano di azione che riguarda l'installazione del front-end di cui l'INFN è responsabile nei nuovi crate acquistati dai cinesi.E' stato inoltre illustrata alla Commissione la necessità di poter monitorare il sistema del gas.

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Discussione:A.Andreazza: nei MOF la riduzione dei costi di energia è stata utilizzata per l’upgrade.

9:00 BELLE2 Referees: F. Cossutti Link alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=63&resId=0&materialId=slides&confId=16152

Discussione:G.Finocchiaro: Non è chiaro come procedere per l’acquisto della successiva tranche di PMT.N.Pastrone: in questo caso non c’è una gara da fare, si parla di fornitore unico perché bisogna comprare qualcosa di identico a quello che già si possiede. Inoltre, si può far spedire direttamente in Giappone. In altri casi i costi sono molto ridotti comprando in casa. Investigare con Hamamatsu Italia per capire i costi.N.Pastrone: i costi sono anticipabili al 2018 ma la decisione va presa entro domattina.

11:45 RD_FA: F. Bedeschi Link alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=66&resId=1&materialId=slides&confId=16152

Discussione:T.Dorigo: il potenziale di innovazione degli sviluppi in questa sigla dovrebbe essere spinto. Ad esempio, il Machine Learning potrebbe permettere di utilizzare i rivelatori in maniera più performante. Non si tratta solo di avere dei processori dove far girare le cose ma di sviluppare il Machine Learning e di indirizzare il disegno dei rivelatori tenendo conto di questo.S.Giagu: in LHC fase2 si possono iniziare a testare queste cose.T.Dorigo: io vedrei bene un WP all’interno di questa sigla per spingere questo sviluppo e vedere se e come questo può portare proprio ad un disegno diverso del rivelatore nel suo insieme.M.Caccia: In questo periodo stanno accadendo tante cose per quanto riguarda l’“intelligenza a bordo” nei rivelatori. Il problema è anche legato alle risorse di manpower.

12:15 RD_FA Referees: N. Pastrone Link alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=67&resId=0&materialId=slides&confId=16152

N. Pastrone presenta il referaggio delle richieste di RD_FA.Alcuni indirizzi generali sono una posizione di attesa sul Muon Collider (richieste da riesaminare a inizio 2019 quando sarà più chiara la posizione della Giunta sulle attività per questo progetto) e il reiterato invito ai proponenti dell'R&D sulla Drift Chamber a cercare sinergie sia in termini di altri gruppi (oltre quello di Lecce) da interessare al progetto sia di altri canali di finanziamento. Si propone di finanziare parzialmente (il resto da reperire dai metabolismi di DOT1) solo lo studio che riguarda il pre-processing dei dati, il quale ha valenza più generale.

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Si illustrano per ogni WP le proposte di assegnazione di tutto ciò che non è missioni, cioè essenzialmente consumi (eccetto per Muon Collider le cui richieste si estendono anche a Inv, App e License Sw).

- Molti consumi sono per test beams e sono posti sub-judice all'effettiva effettuazione degli stessi; vi sono assegnazioni al WP MPGD-mu per trasferimento tecnologico che vengono proposte sub-judice a cofinanziamenti (e.g. ATTRACT), ma viene subito dopo accettato su pressante richiesta dei proponenti di porre sj solo metà dell'assegnazione proposta.- Consumi per R&D sul readout del Dual-Readout Calorimeter: si propone di ridurli da 12.5 a 8.5 kE.- Per lavorazioni su un wafer di SiC a CT: si finanzia in toto.- Il grooving del rame per arrangiamento fibre DRCal da sviluppare con ditte non si finanzia: non ovvio sia necessario farlo con ditte esterne.

S. Costa presenta poi il referaggio delle richieste di Missioni, che sono assegnate come somma di 4 contributi:1) Metabolismo: ~1kE/FTE, ma ancora zero sotto 0.4 FTE (BA, FI). Il messaggio era "bisogna crescere" ma ciò non è ancora avvenuto.2) Missioni per meetings/conferenze/workshops: tutte al RN (a Pisa) come l'anno scorso ma solo 30% sj invece del 50% dell'anno scorso.3) 2 kE/responsabilità come anno scorso.4) Missioni per Test Beams: in linea generale, seguono la decisione presa per i relativi consumi. Missioni per contatti con CERN/ELTOS/TECHTRA per trasferimento tecnologico: sj a che l'attività sia cofinanziata con altri fondi (adatto a ATTRACT) (FE: 1kE, LNF: 2kE).

Il totale delle proposte di assegnazioni per missioni è di: 144.5 kE (84.5 + 60 sj) su una richiesta di 166.

Seguono le repliche dei proponenti.

F. Bedeschi dichiara che sulla Drift Chamber vi sono già altri interessi già comunicati in riunioni con i referees: un gruppo di russi sul coating di fili in carbonio. Dichiara che presenteranno applications nell' ambito del piano di collab EU-Russia CREMLIN-2.

Sul grooving di rame per arrangiamento fibre DRCal, M. Caccia dichiara che l'attività non può far parte di AIDA-2020 e che non finanziarlo è uno show-stopper serio. N. Pastrone allora invita a reiterare la richiesta a Febbraio 2019 presentando però un report sulle consultazioni delle ditte e sulle proposte di soluzione tecnica avanzate da tali ditte.

M. Caccia respinge inoltre ogni ipotesi di sviluppare una readout card potenziata: la Ditta costruttrice dell'ASIC raccomanda di imparare prima a usare l'ASIC con la interfaccia standard; solo dopo si può pensare di sviluppare boards custom. Contesta i conti del referee e lo invita al confronto dicendo che può mostrare le offerte che provano che in tutto servono i 12.5kE richiesti.

Sugli MPGD i proponenti ribadiscono che il transfer tecnologico per High Rate non può essere finanziato da ATTRACT in quanto non commerciabile, mentre ATTRACT finanzia solo progetti con il potenziale di creare posti di lavoro. Solo il Low-Rate lo è.Nell'ambito dell'esortazione a trovare cofinanziamenti sia M. Caccia che S. Albergo annunciano AdR su fondi universitari.

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NB: In fase di chiusura del bilancio:1) Si assegnano consumi addizionali sul bilancio 2018 per la ripetizione del test Beam di LEMMA: 3.5 kE a Pisa e 0.5 a LNF.2) Si assegnano 3 kE di missioni aggiuntive sulle DOT di Trieste e di Mi-Bicocca per lo stesso motivo.3) Si assegnano 4 kE a Padova su DOT1 Consumo sul bilancio 2018 (mediante creazione di nuova richiesta) per storage dei dati simulazioni LEMMA. Questa assegnazione deriva da chiarimenti forniti da D.Lucchesi su una richiesta di 10 kE citata da M.Antonelli nella sua presentazione su LEMMA fatta ai referees di RD_FA, ma non inserita nel DB.4) Si assegnano come anticipi sul bilancio 2018 20 kE a Torino su RD_FA.DTZ Inventariabile per Pirometer e server (10 kE) e Camera a vuoto e pompa da vuoto (10 kE) per l'R&D sul Muon Collider.5) Su richiesta di T. Spadaro e A. Colaleo, e dopo lunga discussione, si riduce di 20 kE l'assegnazione proposta dai referees per le missioni per meetings etc. tutte al RN a Pisa: da 53+22sj referate a 39+16sj assegnate; una richiesta di alterare anche il bilanciamento tra parte libera e parte sj (50%-50% invece di 70%-30%), invece, non riscuote la maggioranza.

13:00 Discussione EU StrategyLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=68&resId=0&materialId=slides&confId=16152

La strategy dovrebbe puntare alle grandi imprese da fare nei prossimi 5/7 anni che non si farebbero a meno che non si manifesti un enorme interesse e una spinta da parte della comunità internazionale. Le attività più piccole potrebbero essere portate avanti comunque se c’è l’interesse. Questo è il motivo per focalizzarsi sugli high energy colliders.

Si discute lungo su quale sia la strategia migliore da adottare, partendo dagli obiettivi di fisica (che sono chiari) e considerando sia le sfide tecnologiche (ad esempio la disponibilità dei magneti di vario tipo) e il quadro internazionale.F.Bedeschi: La fisica di precisione alle future macchine riguarderà anche il settore dell’“heavy flavour”.A.Nisati: L. Rossi ha delineato quella che dovrebbe essere la strategia a lungo termine del CERN per le future macchine acceleratrici. F.Bedeschi: Meglio investire sui superconduttori ad alta temperatura che sulla lega Nb/Sn. La scala massima dei tempi per realizzare l’anello e+ e- da 100 km è il 2030, altrimenti verrà realizzato altrove. W.Bonivento: Il Gruppo 1, dalla Strategy dei prossimi anni, potrebbe beneficiare per attività che potrebbero coinvolgere molti gruppi (ad es. SHIP).F. Bedeschi. Il programma per il collider e+ e- è chiarissimo, e sarebbe cruciale in vista di un futuro collider adronico.A.Nisati: Non è detto che la prossima macchina sia il collider da 100 km. La risposta a questa domanda deve arrivare prima.N.Pastrone: Occorre incaricare persone specifiche per scrivere le diverse sezioni del documento della commissione da inviare per la Strategy. In particolare, per il muon collider serve una seria attività di R&D e di simulazione.

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15:15 Dotazioni: S. CostaLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=70&resId=0&materialId=slides&confId=16152

S. Costa presenta il referaggio delle richieste di Dotazioni, effettuato da lui e F. Cossutti.Ricorda innanzitutto che le dotazioni sono costituite essenzialmente da:- Metabolismi, calcolati mediante formule basate sul n. di FTE;- Metabolismi per funzioni specifiche (Presidente CSN1, Ref. non Coord, Osservatori in altre CSN, membri di nomina ufficiale INFN in alcuni Comitati e Gruppi di Lavoro);- Fondi per progetti privi di una sigla propria (Per 2018: muONe, MOEDAL, RD51) o attività residue di una sigla chiusa (CDF, non più BABAR);- Fondi per attività specifiche motivate.Quindi il referaggio consiste essenzialmente nel:- Determinare il n. di FTE da considerare;- Vagliare le funzioni specifiche invocate;- Valutare (eventualmente con i referees appropriati) le richieste per sigle non (più) esistenti;- Vagliare e portare in Commissione le richieste per attività specifiche;- Correggere errori materiali.

Ricorda le formule in uso per il calcolo dei metabolismi e per l'attribuzione di quote di missioni per funzioni specifiche.Non essendo stato reiterato il taglio a monte del 5% sulle missioni, non ripropone, a differenza del 2018, di ridurre alcune quote di missioni per funzioni specifiche, ma di ripristinarne i valori standard:-1.5 kE anziché 1 kE per Referees non Coordinatori;- 4, 5 o 8 kE per membri di nomina/rappresentanza ufficiale INFN nei Comitati/Gruppi di Lavoro che erano stati ridotti rispettivamente a 3, 4 o 6 kE per il 2018.La commissione approva.

Illustra la lista di sigle ancillari da considerare ai fini dei metabolismi, in aggiunta a quelle presenti nelle Anagrafiche di CSN1:

- Da CCR o comunque su Calcolo: CLOUD, IBISCO, PON-CA_2020, RECAS, UE-EOSC_HUB, UE-LHCBIGDATA;- Da CSN5: CFTM_NEXT, IDDLS, MICA, MPGD_NEXT, TIMESPOT, UE-ARIES, UE-EUROCIRCOL, UE-UFSD-2020;Per queste sigle sono conteggiale le % di afferenti a CSN1 e a CCR o CSN5 con l'eccezione delel sigle di CSN5 su temi di acceleratoristica (MICA, UE-ARIES, UE-EUROCIRCOL) per le quali sono contate solo le % di afferenti anche a RD_FA.

Mostra numero e profili temporali degli FTE di CSN1, sia come dati bruti dall' Anagrafica, sia rielaborati con esclusione di casi particolari e aggiunta di FTE da sigle sinergiche ai fini dei metabolismi.

Presenta la lista dettagliata dei Referees non coordinatori per i quali spetta una quota. Propone la tradizionale riduzione a 2/3 per chi è referee di più di 2 sigle e per i Referees di area romana.

Presenta la lista degli osservatori in altre commissioni per i quali spetta una quota.

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Presenta la lista di membri di comitati e gruppi di lavoro per i quali spettano rispettive quote. Presenta la lista delle richieste di questa categoria non accolte perché non ritenute conformi ai criteri per riconoscere tali memberships (Luisiani, membro dello IAC della super tau-charm factory di Novosibirsk, approvato in seno all’ ECFA; Nisati, LHeC). La commissione approva tali esclusioni.

Passa a discutere le richieste per sigle chiuse: - BABAR non presenta più richieste per il 2019 ma una richiesta suppletiva di 3kE a Ferrara per il 2018, per consentire la partecipazione di Calabrese all'ultimo meeting collaboration meeting. La Commissione approva.- CDF chiede 5 kE a Pisa. S. Costa propone di assegnare 5 kE. La Commissione delibera 2 kE.

Passa alle richieste di RD51 che suggerisce di accogliere nella misura proposta dalla referee di RD51 il lunedì precedente. La Commissione approva.

Passa alle richieste di muONe (Bologna) che suggerisce di accogliere nella misura proposta dalla referee di muONe il lunedì precedente. La Commissione approva.

Passa alle richieste di MOEDAL (Bologna): 4 kE missioni, 5 consumi. Propone di assegnare 4 e 4, rispettivamente. La Commissione, dopo discussione, approva.

Illustra poi le richieste specifiche motivate:- Pisa: stornare 2 kE da consumi a seminari: accordata.- Pisa: 12 kE per RD_FA, duplicato di analoga richiesta sotto la sigla (RD-FA.DTZ) è considerata errore formale, non si finanzia qui: è stata valutata in RD_FA.

- Roma1 chiede 2 kE extra su Seminari per contributo a possibile organizzazione dell'ATLAS outside week a Roma nel 2019, portando quindi Seminari dallo standard 2 kE a 4 kE: non si finanzia. La Commissione è d' accordo.

Chiude con due slides riportanti il sommario generale delle proposte di assegnazione confrontate con le richieste e il dettaglio sede per sede.

NB: In fase di chiusura del bilancio:1) Si tagliano tutte le pubblicazioni.2) Si riducono a 1kE i gettoni per referees non-coordinatori e a 3/4/6kE i gettoni che valgono 4/5/8kE rispettivamente, con eccezione del gettone per F.Bedeschi a Pisa per i rapporti ufficiali INFN-IHEP di Pechino, che rimane di 5kE.3) Si eliminano i gettoni per i referees non coordinatori compresi nella seguente lista di referees che la Presidente comunica di essere sul punto di rimuovere dai rispettivi collegi di referaggio:LHC-f decade A.M. Zanetti;MEG decade P. Cenci;NA62 decade L. Bosisio;PMU2E decade P. Pierini;TOTEM decadono C. Bini e M. Rescigno;UA9 decadono A. Colaleo e A. Ghigo.4) Si aggiungono 2kE di missioni a Catania, che ha il minimo di missioni a causa della rimozione di referee non coordinatore unita al piccolo n. di FTE.

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Venerdì, 21/09

9:00 RIUNIONE CHIUSA

Chiusura bilancio 2018:La CSN1 dispone di un fondo indiviso di circa 104 ke di missioni e circa 270 kE di non missioni.Come si evince dalla tabella seguente, il totale dei resi ammonta a 1.570 kE di cui 333 kE di missioni.

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Il totale esatto della disponibilità della CSN1 risulta essere di 1947,5kE di cui 437,5kE di missioni.

Tenendo conto di tutti gli anticipi e delle nuove assegnazioni discusse in settimana (e riassunti nella tabella seguente), la disponibilità residua 2018 viene distribuita come descritto nella tabellina:

Anticipi: 785 kEAssegnaz. esp/dot.: 231 kE--------------------------------------Totale 1.016 kE

L’avanzo disponibile di 1.947,5 – 1.016 = 931,5kE viene destinato alle borse triennali giovani, agli assegni di ricerca RISE e agli anticipi delle borse simil-fellow 2019 come dettagliato nella seguente tabella:

La tabella di chiusura di bilancio 2018 inclusiva delle restituzioni, degli sblocchi, degli storni e degli anticipi è riportata qui di seguito.

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Bilancio 2019:

L’extracosto delle NSW è di 230kE. Ci sarà anche un altro extra costo dai LV che però ancora non è definito. Se dovremo pagare per forza questi extra costi al CERN potremo metterlo sui fondi Giunta di fase2 (1ME ancora in Giunta che potevano essere destinati a spese diverse).

Allo stato attuale delle proposte di assegnazione:disavanzo MISSIONI 811,5 kE (di cui 200 kE Fondo Indiviso)disavanzo ALTRO 1401,5 kE (di cui 400 keu Fondo Indiviso)totale 2213keu

Voci principali delle spese missione: la prima tranche SF è di 763.5kE e deve essere coperta. 60 BELLE Rise.Si discute sulle assegnazioni missioni per RD_FA. Il grosso è l’assegnazione proposta per i meeting vari (il resto sono cose più mirate come responsabilità, test beams,…).Si tagliano 20kE dall’assegnazione per i meetings al RN. Si propone di tornare ai valori dello scorso anno per i gettoni sulle responsabilità in DTZ e i referee non coordinatori. ~ 29 kE.È necessario aumentare la quota di missioni nel fondo indiviso 2019 per fare fronte a eventuali richieste motivate.

Per il resto (non missioni), si tolgono dal bilancio le seguenti spese (lista non esaustiva):Posticipare 200kE dai common funds LHCb.30kE da PADME (meccanica, consumi, …)26.5kE da MOF-B TOTEM10kE Totem timing?150k SJ all’engeneering run di RD53 di CMS vengono tolti (eventualemtne posticipati al 2020)232.5kE calcolo Tagliando 30% rimpiazzi 2018 e le cpu 2019 (atlas, cms e BELLE2 pisa) 

Si decide di tagliare 180kE dai mofb di atlas e cms (71+109.5) e di metterlo sui consumi, etichettato come quota per i SF.

500ke sono stati anticipati con gli avanzi 2018 sui SF (193.5 Atlas 221.5 CMS 85 LHB).

Seguono le tabelle riepilogative delle proposte approvate dalla Commissione 1 per il bilancio preventivo 2019, suddivise in:

- riepilogo per linee di ricerca;- riepilogo per esperimento;- riepilogo per Struttura.

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Essendo esauriti gli argomenti di discussione in agenda, la riunione si conclude alle ore 12:30.

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