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INDICE

PRIMA SEZIONE

LA NECESSITÀ DI UNA PSICOLOGIA ESOTERICA 9

SECONDA SEZIONE

I SETTE RAGGI, NATURA, ORIGINE E FUNZIONE 17

TERZA SEZIONE

I RAGGI DI ASPETTO 59

QUARTA SEZIONE

I RAGGI DI ATTRIBUTO 125

INDICE ANALITICO

ANALISI DEI RAGGI 241

Edizioni Crisalide

PSICOLOGIA

ESOTERICA

I Sette Raggi

DOUGLAS BAKER

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PSICOLOGIA ESOTERICA LA NECESSITÀ DI UNA PSICOLOGIA ESOTERICA

Madame Blavatsky usava dire che la conoscenza dei Sette Raggi dona potere a chi la possiede. Il non conoscere se stessi rappresenta un serio difetto. Se non conosciamo noi stessi, non possiamo cambiare. Se com-­prendiamo la nostra vera natura e se vediamo, almeno in parte, la totalità del nostro essere, possiamo ricostruire i nostri veicoli ed usarli come un vero esoterista dovrebbe;; possiamo, cioè, accedere alle forze nascoste della natura, in modo da usarle per accrescere la nostra creatività, una creatività che può essere manifestata ogni giorno, ventiquattro ore su ventiquattro!

Nel periodo di maggiore splendore della civiltà greca, nel sacro tempio

per ricevere guida. Provenienti dalle viscere della terra, attraverso un ori-­

lentamente nella parte più sacra del tempio. Le vestali soccombevano a questi fumi, ed attraverso di esse gli Dei del Monte Olimpo parlavano ed offrivano i loro vaticini. Grazie a questo meccanismo, le menti degli uomini più importanti di quei giorni venivano inseminate dai pensieri dei Maestri di Saggezza. Fu qui, che in risposta ad una domanda, l’oracolo affermò che Socrate era il più saggio fra gli uomini.

della sua famosa ingiunzione: “Uomo, conosci te stesso.”

Quando l’uomo potrà rispondere da solo alla quattro eterne domande su di sé, avrà veramente obbedito a tale ingiunzione: –

Chi sono io?Da dove vengo?Perché mi trovo qui?Dove sono destinato ad andare?

Le risposte a queste domande portano l’Uomo alla presenza degli Dei dell’Olimpo, ai piedi dei Maestri, attraverso quel viaggio chiamato Sentie-­ro. Vi sono sempre stati coloro che si sono messi alla ricerca del Sentiero, del Gioiello nel Loto, di quello stesso Vello d’Oro a cui Giasone dava la caccia, del Sacro Graal del misticismo cristiano o della Splendente Coppa degli insegnamenti ebraici.

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PRIMA SEZIONE

La necessità di una

Psicologia Esoterica

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PSICOLOGIA ESOTERICA LA NECESSITÀ DI UNA PSICOLOGIA ESOTERICA

Oggi chiamiamo questa stessa ricerca dell’illuminazione spirituale, “aper-­tura del Terzo Occhio.” Dico sempre che cercare il proprio Terzo Occhio è come cercare i propri occhiali: bisogna avere gli occhiali per poterli trovare! L’Uomo ha bisogno di essere spiritualmente equipaggiato per poter trovare il suo Sé spirituale.

Nella Dottrina Segreta, Madame Blavatsky ci dice che tutti nelle nostre vite abbiamo l’opportunità di ottenere il giusto tipo di informazioni, che potrebbero permetterci di raggiungere la perfezione. Purtroppo,

-­cienza e non possiede il potere di sintetizzare le conoscenze acquisite. La verità è proprio questa: non vi è certamente carenza di insegnamenti. Gli scaffali delle nostre biblioteche sono pieni di libri, letti e non letti;; le Aule dell’Apprendimento contengono abbastanza saggezza da fare di tutti noi dei Maestri, eppure questa Saggezza, accumulata in epoche interminabili, frutto delle ricerche di iniziati e Maestri, rimane pratica-­mente ignorata. Sono pochi, una manciata di individui in ogni nazione, coloro che sono preparati ad incamminarsi sul Sentiero Segreto, che porta alla padronanza di se stessi. Solo questi pochi spingono la loro

degli insegnamenti, che serve solo a portare conforto alle frustrazioni di cui soffre la personalità. I più cercano solo abbastanza a lungo o in profondità da trovare un po’ di balsamo per le ferite prodotte dalle

troppi quelli che usano l’occultismo come antidoto alle frustrazioni a livello della personalità, e poi l’abbandonano.

Dissetati del tutto, o non bere affatto alla sorgente delle Pieridi.Una conoscenza parziale è cosa pericolosa.

La mente non allenata comincia a confondersi quando cerca di afferrare un quadro più completo della totalità dell’uomo, andando al di là della semplice punta emersa e visibile dell’iceberg. È necessario un approccio olistico al fenomeno dell’Uomo, in modo da poter comprendere se stessi, e così, cambiare. È necessario vedere: –

(1) L’Uomo come il possessore di sette veicoli di coscienza,

cominciamo appena a conoscere...

(2) L’Uomo in relazione con l’universo, con i sette piani di cui questo è costituito e con le varie gerarchie, visi-­bili ed invisibili, che in questi piani risiedono, e con le quali, volente o nolente, interagisce...

La natura settemplice di questi due campi di conoscenza è estesissima e comprende chakra e nadi, ronde e catene, razze e razze-­radici, piani di coscienza e discipline, colori, suono e magnetismo, movimento progres-­sivo in avanti, movimento ciclico a spirale e movimento rotatorio, sistemi solari, costellazioni e galassie... L’elenco è interminabile. La Dottrina Segreta ed il suo seguito, Il Trattato del Fuoco Cosmico, superano insieme le tremila pagine. Questo mio trattato sullo stesso soggetto è costituito da sette volumi, alcuni dei quali in più parti, anche se è scritto con stile sintetico da Quinto Raggio, e corredato da innumerevoli illustrazioni per assistere tale sinteticità.

Eppure, in tutti questi insegnamenti viene presentato solo un piccolo frammento della Saggezza Perenne. È inevitabile che alcune chiavi della

precipitare la nube delle cose conoscibili, con un linguaggio appropriato

da qualunque altro.

La Chiave Astrologica.La Chiave Astronomica.La Chiave Fisiologica.

La Chiave Antropologica, che riconosce la duplice origine dell’Uomo, e che i suoi antenati provengono da altre parti dell’Universo.La Chiave Geometrica, usata da Pitagora... “Dio geometrizza” è un’espressione più vera di quanto in genere si riconosca.La Chiave Mistica.La Chiave Numerologica.La Chiave Simbolica.

Queste chiavi si sono espresse in cose come i Tarocchi, i mantra, le sfere di cristallo, le parole di potere, il peyote, l’atha yoga, ecc.

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PSICOLOGIA ESOTERICA LA NECESSITÀ DI UNA PSICOLOGIA ESOTERICA

Queste chiavi si sono spesso cristallizzate in una religione, che ha fatto di esse un dogma, e che le ha tenute in vita per molto tempo, anche quando erano diventate obsolete e avrebbero dovuto essere sostituite da altre più attuali. Ancor oggi, il Cristianesimo conserva frammenti della sua natura originaria nell’incenso, nelle vetrate colorate, ecc., farsesche reliquie di una chiave devozionale e cerimoniale, collegata al Settimo Raggio, che governa la personalità della Chiesa Cattolica, ed al Sesto, che governa la sua anima.

Qualunque chiave, non importa quale essa sia, se funziona, ha il potere di aprire l’accesso alla coscienza superiore.

La chiave deve rendere comprensibile l’ereditata, ma eterna, Saggezza delle Ere. Deve permetterne non solo la sintesi, ma anche renderla ap-­plicabile ai problemi del tempo. Da questo punto di vista, la chiave usata oggi dalla chiesa è inutile e fuori dal tempo ed il non cambiarla può solo portare ad una sempre maggiore cristallizazione. Dallo stesso punto di vista, alcune chiese unitarie degli Stati Uniti (specialmente in Texas) rappresentano un’eccezione, in quanto stanno cercando di adattarsi allo spirito della Nuova Era. La conoscenza riguardante l’anima umana, anche chiamata Saggezza Perenne, deve essere presentata nel linguaggio dell’Età dell’Acquario... secondo il principio dell’io conosco, non dell’io credo... L’Uomo deve imparare a conoscere da sé, non è più l’epoca in cui può essergli dato dal parroco locale qualcosa di seconda mano in cui

con le sue quattro fondamentali domande. Chiunque voglia impartire ai giovani degli insegnamenti da accettare sulla base di una cieca fede, è destinato al fallimento. Bisogna fornire ai giovani i fatti, e lasciare che giudichino da soli. Questo è per loro molto più accettabile, e lo sarà sempre più, man mano che la Nuova Era entrerà in manifestazione.

Ai nostri giorni, la chiave alla conoscenza della totalità dell’Uomo è quella psicologica. Grazie alla comprensione dei Sette Raggi, questa chiave è in grado di affrontare e di risolvere i problemi posti dal nostro tempo. Prende in considerazione l’intero Uomo, l’Uomo olistico. Tie-­ne, inoltre, conto dell’intero campo dell’attenzione umana, tanto del suo mondo esteriore, quanto di quello interiore. Da questo approccio emerge un quadro di riferimento che aiuta a comprendere quale sia il Piano Divino per l’atomo, la cellula, il pianeta, la galassia e, più impor-­tante di tutto, l’Uomo stesso.

La Psicologia dei Sette Raggi considera un fattore concernente l’uomo, che è in genere ignorato dalla maggior parte degli psicologi moderni. I due fattori tradizionalmente considerati sono quelli dell’ambiente e dell’ereditarietà. Il terzo fattore postula l’esistenza di una natura interio-­re e spirituale nell’Uomo, e solo recentemente ha cominciato a trovare una certa rappresentazione in quelle scuole di psicologia denominate esistenziali e create da studiosi quali Maslow ,(1) Assagioli,(2) ecc.

La Psicologia dei Sette Raggi analizza l’anatomia e la funzione delle varie unità di energia spirituale costituenti il veicolo di espressione dell’anima umana, che costantemente stimolano o moderano dall’interno gli elementi della personalità dell’Uomo, e che vengono da questi riconosciute come “coscienza spirituale”. È principalmente attraverso gli effetti di questa natura interiore che l’Uomo può integrare la sua personalità, facendola risuonare come una sola nota. A tal punto, egli è in grado di esprimere alcuni di quei poteri che si dicono esistere latenti nell’Uomo, e di cui la scienza moderna comincia ad occuparsi nelle sue ricerche sui fenomeni paranormali.

Gli insegnamenti dei Sette Raggi rappresentano una chiave per scoprire la

esoterico e mistico, che permettono di meglio affrontare i problemi con cui l’umanità si trova a confrontarsi. I Raggi ci forniscono, per esempio, nuovi metodi di guarigione, gettano nuova luce sull’origine delle malattie(3) ed insegnano come manipolare le energie dell’anima.(4) Indicano il carattere politico ed il destino delle nazioni, ci mostrano le origini, le funzioni ed il futuro sia delle singole razze, che dell’umanità nel suo insieme. Indicano

-­nia e quelle in cui prevalgono condizioni di caos, ci aiutano a prevedere futuri cataclismi e malattie planetarie. Ci permettono di comprendere le origini e la natura dei desideri umani e ci indicano come questi desideri possano essere affrontati. Ci forniscono una più ampia visione del karma e ci offrono informazioni sui meccanismi della reincarnazione. Indicano

sintetizzare, quale posto occupi sul Sentiero.

(1) Maslow, Verso una Psicologia dell’Essere, Astrolabio.(2) Roberto Assagioli, Psicosintesi, Edizioni Mediterranee.(3) D. Baker, Guarigione Esoterica, Edizioni Crisalide.(4) D. Baker, Meditazione, teoria e pratica, Edizioni Crisalide.

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PSICOLOGIA ESOTERICA LA NECESSITÀ DI UNA PSICOLOGIA ESOTERICA

Gli insegnamenti completi sui Raggi espongono le tre grandi leggi della Sintesi, dell’Attrazione e dell’Economia, che abbracciano tutte le altre leggi dell’essere. Per la prima volta offrono una spiegazione della natura del Fuoco,(5) che viene suddiviso nelle tre categorie di Fuoco Elettrico, Fuoco Solare e Fuoco per Attrito. Grazie ad essi è possibile raggiungere un’intima conoscenza del funzionamento degli ashram gerarchici ed apprendere metodi attraverso cui i Maestri possono essere contattati.

rimanere esoterica per altri cento anni, è di profonda importanza per i “pochi” che si dedicano coscientemente a ridurre il tedio di innumerevoli incarnazioni sulla ruota delle rinascite. La Psicologia dei Sette Raggi viene qui presentata direttamente, e non indirettamente come è avvenuto per il passato. Essa è la scienza dell’antakarana, della costruzione del ponte arcobaleno fra la personalità e l’anima.(6)

(5) D. Baker, Il Gioiello nel Loto, Edizioni Crisalide.(6) D. Baker, Ibid.

SECONDA SEZIONE

I Sette Raggi

Natura, origine e funzione

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PSICOLOGIA ESOTERICA I SETTE RAGGI

LA TEORIA ILOZOISTICA

Per comprendere la natura dei Sette Raggi sono di grande aiuto gli insegnamenti esposti nella Dottrina Segreta di H. P. Blavatsky, che ancora oggi è da considerare un ineguagliato classico della saggezza occulta. Una delle più importanti teorie che troviamo in questo trattato è quella

minuscolo atomo, alla più grande galassia. Anche oggi questa teoria, che non è altro che il panteismo portato alle sue logiche conclusioni, risulta assolutamente inaccettabile per i biologi, ed anche i più seri studiosi di scienze esoteriche la trovano ostica.

Madame Blavatsky la propugnò quando la scienza aveva appena comin-­ciato a respingere l’idea che i costituenti fondamentali della materia fossero delle piccole sfere. Questo concetto risaliva a Democrito, che già nel 500 A. C. sosteneva che le sostanze chimiche non possono essere

piccolissime ed indivisibili, costituite dello stesso materiale della sostanza di partenza. La possibilità che gli atomi potessero essere vivi, o peggio, che potessero avere un certo grado di coscienza, appariva allora assurda, e tale è stata considerata per i successivi venticinque secoli.

Che gli atomi possano possedere una certa vita, ancora appare agli scien-­ziati un’assurda speculazione, ma ci sono segni che una nuova visione stia

stanno gettando nuova luce su questo argomento. Northrop afferma:

Oggi la separazione fra chimica organica ed inorganica è com-­pletamente scomparsa;; i meccanismi di molte delle reazioni che hanno luogo nella materia vivente sono compresi in maniera soddisfacente.

Le barriere stanno crollando.

A metà strada fra le cellule e i batteri, da una parte, e le molecole e gli atomi, dall’altra, troviamo gli enigmatici virus. Questi possono “vivere” solo all’interno di una cellula;; all’esterno si rivelano essere niente altro che cristalli! Il virus del tabacco è un tipico esempio. All’interno delle

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PSICOLOGIA ESOTERICA I SETTE RAGGI

cellule della pianta del tabacco esso è in grado di crescere e di riprodursi, e possiede molte delle caratteristiche che generalmente vengono attribuite alla vita. Nel libro The Scientists Speak, Northrop nota:

Alcune proteine, in vero, forniscono la migliore prova della stretta relazione che esiste fra chimica e vita. Infatti fra di esse vi sono i virus, strani e minuscoli oggetti, che a volte si comportano come se fossero vivi, mentre altre volte sono delle sostanze puramente chimiche, tanto inerti quanto lo zucchero o il sale.(1)

Questi cristalli, dunque, sono vivi quando si trovano all’interno delle cellule, mentre praticano il corrispondente dell’ibernazione animale, quando se ne trovano al di fuori. È forse, allora, solo per mancanza di

che tutti i cristalli sono vivi.

Parlando di altre proteine, conosciute come enzimi, Northrop ha que-­sto da dire:

Due degli enzimi, la pepsina e la tripsina, posseggono la straordi-­naria proprietà di generare se stessi. Questi enzimi non esistono in quanto tali nei tessuti. Esiste, invece, una peculiare proteina, che non partecipa ad alcuna reazione... Se questa proteina inerte viene dissolta in certe particolari condizioni, e vi vengono aggiunte tracce di pepsina o di tripsina, essa si trasforma completamente nell’uno o negli altri di questi enzimi. Questi possono, dunque, riprodursi, la qual cosa è sempre stata considerata una peculiarità degli organismi viventi.

Così, il criterio della riproduzione, usato per distinguere la vita dalla

al soggetto stesso, e che è dovuta al fatto che non esiste nessuna fondamentale differenza fra oggetti animati ed oggetti inanimati.

Vediamo, dunque, che questo insegnamento della Dottrina Segreta, che non è altro che un’elaborazione di un’asserzione di Aristotele, comincia ad essere accettato dai più rispettabili scienziati moderni. Anche Weldall M. Stanley, vincitore del Nobel per le sue ricerche sui virus, ammette in The Scientists Speak, che “la transizione dal non-­vivente al vivente è avve-­

fra questi due stati.”

Se accettiamo l’ipotesi che la vita esiste anche nella più piccola particella di materia, allora dobbiamo anche accettare che tutto il pianeta è vivo. L’Ilozoismo non si ferma agli atomi, né all’uomo. Esso afferma che tutto vive all’interno di una più vasta forma, anch’essa vivente. Gli atomi vivono all’interno delle molecole, che, come abbiamo visto, vanno considerate dotate di vita. Le molecole possono entrare a far parte di un più vasto essere, come una cellula o un organismo unicellulare. Le cellule si asso-­ciano per formare strutture ancora più grandi, quali gli organi, i quali, a loro volta, entrano a far parte di organismi ancora più vasti, come, per esempio, quello umano. Ogni entità, non importa quanto grande o quanto piccola, è viva e vive all’interno del corpo di un più vasto essere, ed occupa il suo posto lungo la scala dell’evoluzione.

Cosa c’è al di là dell’entità vivente chiamata uomo? Anche questi vive nel corpo di un più vasto essere? La Saggezza Perenne ci suggerisce che l’uomo non fa eccezione;; egli vive in quella grande e senziente entità, che chiamiamo Razza Radice, al centro della quale vi è un Manu. E possiamo andare ancora oltre;; le Razze Radici non solo sono esse stesse entità vi-­venti e senzienti, ma sono anche parte del corpo di quella grande entità vivente che è l’Umanità.

La nostra Quinta Razza Radice, (di cui facciamo parte e la cui forma esteriore conosciamo così bene) è, interiormente, un centro vivente di sostanza eterica nell’Umanità, un centro che corrisponde al nostro chakra della gola. La Razza Atlantidea, la Quarta, costituisce il centro del plesso solare di quell’elevato Essere. Allo stesso modo, ciò che rimane della Razza Lemure corrisponde la centro sacrale di Colui nel quale viviamo, ci muoviamo ed abbiamo il nostro essere. Anche questa elevata Entità è soggetta alle leggi dell’evoluzione della coscienza, che, nel suo caso si sta ritirando dai centri sacrale e del plesso solare, e si sta focalizzando nel centro della gola. A questo è dovuto l’emergere e l’affermarsi della nostra Quinta Razza Radice.

Anche se la scienza può ridere di queste affermazioni apparentemente senza senso, noi possiamo pazientemente attendere il momento in cui le masse intuiranno che anche i pianeti del nostro e degli altri sistemi solari sono l’espressione esteriore di immense vite, che a loro volta sono parte di entità viventi ancora più grandi, in una continua espansione che

un essere vivo e senziente, la cui coscienza evolve obbedendo alle stesse grandi leggi che governano noi stessi ed i più minuscoli atomi. Per secoli (1) The Scientists Speak, Boni and Gaer Inc., New York.

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PSICOLOGIA ESOTERICA I SETTE RAGGI

al nostro Sistema Solare è stato dato il nome esoterico di “Grande Uomo Dei Cieli”, ed anche Questi non è null’altro che un centro nel corpo di un ben più vasto Essere, la cui natura anche l’iniziato più avanzato può solo debolmente intuire. Non c’è dunque da meravigliarsi se ad Esso ci si riferisce come a “Colui del quale nulla si può dire.”

Avrete notato che siamo giunti quasi a considerare l’universale, e questo è essenzialmente il metodo occulto: studiare l’universale come preliminare allo studio del particolare, che nel nostro caso è l’uomo. Stiamo cercando di comprendere qualcosa della stupenda coscienza di quei Grandi Esseri nei quali viviamo, prima di tentare di sviluppare una formula psicologica per noi stessi.

Una delle grandi chiavi per comprendere questi stupendi Esseri, che costituiscono la coscienza della Divinità, è la sacra scienza dell’astrolo-­

blocco a far entrare questa essenziale chiave della Dottrina Segreta nella loro visione delle cose. Questa attitudine è generalmente dovuta alla pigrizia o alla paura di incorrere nel ridicolo. La pigrizia impedisce di

suo studio permetterebbe di comprendere come funzionano (a livello sottile) le varie parti dell’universo. È l’astrologia, specialmente quella esoterica, che può meglio assolvere questo compito.

LE GHIANDOLE ENDOCRINE ED I PIANETI

Lo studioso di scienze esoteriche conosce bene il corpo eterico o vitale dell’uomo. Egli sa che in esso esistono sette vortici principali di energia eterica, posti in siti anatomici precisi. Sa anche che la manifestazione esteriore di questi centri energetici, o chakra, sono le ghiandole en-­docrine, che hanno la funzione di secernere gli ormoni, o messaggeri

ben compresi. Il corretto funzionamento di queste ghiandole dipende in buona misura dal sottostante corpo eterico, che, oltre a vitalizzarle, ha anche il compito di mantenere l’integrità delle varie parti del siste-­ma nervoso, attraverso un sistema di piccoli canali di sostanza eterica, chiamati nadi.

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PSICOLOGIA ESOTERICA I SETTE RAGGI

Mentre non c’è fra gli occultisti un vero accordo su come correlare i vari pianeti del Sistema Solare e le varie ghiandole del corpo umano, non c’è

È un postulato fondamentale delle scienze occulte che l’uomo è fatto ad immagine di un più vasto essere, e più precisamente, ad immagine del Sistema Solare, nel quale egli vive, si muove ed ha il suo essere.

Nel disegno della pagina precedente vediamo rappresentato l’uomo come replica microcosmica del Sistema Solare, con i simboli planetari posizionati sui siti delle varie ghiandole e dei relativi chakra. Ad una vo-­luta superiore della spirale macrocosmica, i sette pianeti sacri del Sistema Solare corrispondono alle ghiandole endocrine e ai relativi chakra del “Grande Uomo Dei Cieli”, che è il nome attribuito alla grande Entità che usa il nostro Sistema Solare come mezzo per esprimersi e per evol-­vere. I Logoi, ovvero le entità spirituali che animano questi centri, sono conosciuti come “I Sette Spiriti davanti al Trono”. La loro funzione è di ricevere, trasformare e trasmutare le energie che originano dalla Sfera Solare, in modo da applicarle ai loro sistemi planetari.

Dobbiamo avventurarci ancora oltre, anche se con ogni passo che muovia-­mo nella direzione del macrocosmo la nostra comprensione diminuisce, (così come diminui sce quando andiamo nella direzione atomica dell’in-­

di quel meraviglioso Essere di cui il nostro Logos Solare non è che un chakra. “Il Grande Uomo dei cieli”, il nostro Logos Solare, corrisponde al chakra del cuore di “Colui del quale nulla si può dire”.

Viene anche detto che la grande stella Sirio, la costellazione del Dragone, le Pleiadi e l’Orsa Maggiore sono centri energetici di uguale o maggiore importanza nel corpo di quel grande Essere. Le sette stelle dell’Orsa

del quale nulla si può dire”, (i sette centri della testa dell’essere umano rappresentano la controparte microcosmica di questi grandi centri). Le sette stelle delle Pleiadi, (una delle quali non è visibile) corrispondono al suo centro della gola. Sappiamo che Sirio rappresenta per il Sole ciò che Venere rappresenta per la Terra: il suo Alter Ego, probabilmente il centro della testa di “Colui...” L’autore può solo supporre quale sia la funzione della costellazione del Dragone, che è ritenuta la più occulta delle costellazioni. A suo avviso, essa corrisponde al centro ajna, cioè al chakra fra le sopracciglia.

In questo meraviglioso disegno anche la grande stella Betelgeuse occu-­pa il suo posto. D’altro canto, anche “Colui del quale nulla si può dire” vive nel corpo di un ancor più vasto Essere, che è la galassia nella quale viviamo, la Via Lattea.

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