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PARROCCHIA SAN MICHELEOPERA DON ORIONE - TORTONA
Incontro di Formazione sull’Esortazione Apostolica
Tortona, 3 febbraio 2014
… l’Annuncio del Vangelo nel mondo attuale
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
PARLARE e PRESENTAREquesta Esortazione Apostolica di Papa Francesco
Tortona, 3 febbraio 2014
Perché …
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
Vorrei dare una risposta a questa domanda riprendendo alcuni temi delle domeniche
scorse:
DIO è …
LUCE
DIO dona … LUCE
il Cristiano deve donareLUCE
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
Pertanto:
Il progetto di Dio è che
l'uomo
manifesti la sua Gloria,
diventi Santo Le comunità cristiane diventino segno di salvezza e di speranza per tutti coloro che dalle
tenebre anelano alla luce.
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
Papa Francesco, da quando è stato eletto, proclama questa verità:
il cristiano deve SVEGLIARSI
le comunità cristiane devono diventare
FARI DI LUCE per il mondo intero.
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
Papa Francesco, da quando è stato eletto, proclama questa verità:
Il popolo cristiano deve vincere le tentazioni interne
che mirano a chiudersi in se stesse, a contrapporsi l'uno contro l'altro,
a vedere il mondo come concorrente, a realizzare altri valori
che non hanno a che fare con il cristianesimo:
Cristo è il nostro MAESTRO
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
Con questa esortazione il Papa ci domanda:
PERCHE'
SEI CRISTIANO? COME DEVI VIVERE
DA CRISTIANO?
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
RISCORPIRE LA GIOIA
DI ESSERE CRISTIANI
Quindi SCOPO e MOTIVAZIONE del documento
è:
VINCERE LA TENTAZIONE DELL'INDIVIDUALISMO DELL'EGOISMO DELLA SUPERFICIALITA'
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
LA GIOIA
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
“Via la tentazione
di avere uno stile
di quaresima senza Pasqua”.
Un'espressione molto dura da parte del Papa, per indicare come molti cristiani vivono la loro
fede con tristezza e senza speranza.
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
Il Papa più volte afferma: siamo realisti ! So delle difficoltà che si incontrano,
ma non troviamo scuse, non recriminiamo:
si può …
VIVERE FELICI
IN DIO
si può … ESSERE CRISTIANI
GIOIOSI
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
Come?
“all'inizio dell'essere Cristiani non c'è una decisione etica o una grande idea, bensì l'incontro con un avvenimento, con una Persona, che dà alla vita un nuovo orizzonte e, con ciò, la direzione decisiva.”
Papa Francesco ricorda un'espressione di Papa Benedetto XVI:
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
INCONTRARE IL DIO AMORE
Questo il punto fondamentale,
solo allora sapremo vivere nella gioia,
nell'amicizia ed uscire dall'isolamento,
uscire dall'egoismo: “chi desidera vivere
con dignità e pienezza non ha altra strada che
riconoscere l'altro e cercare il suo bene.”
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
Per questo tutti siamo chiamati ad evangelizzare,
a trasmettere la fede ricevuta, ma con gioia.
Chi dona si realizza, ma solo con un atteggiamento gioioso:
“Un evangelizzatore non dovrebbe avere
costantemente una faccia da funerale.”
INCONTRARE IL DIO AMORE
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
LA MEMORIA
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
Il Papa fa un invito: ricordiamoci e conosciamo la nostra
storia.
Dobbiamo essere grati
cioè RINGRAZIARE
Papa Francesco la chiama MEMORIA DEUTERONOMICA
Siamo chiamati a fare
MEMORIA del passato
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
( Il Deuteronomio in ebraico דברים devarìm, "parole", dall'incipit; greco
Δευτερονόμιο, deuteronòmio, "seconda legge",
la ripetizione di leggi già presenti in Esodo ed in genere di quanto scritto
sul Pentateuco, nei primi Libri della Torah.
E' il quinto libro della Torah ebraica e della Bibbia cristiana.
Descrive la storia degli Ebrei durante il loro soggiorno
nel deserto del Sinai (circa 1200 a.C.) e contiene varie leggi religiose e
sociali.
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
Dopo la Prima Legge, data da Dio sul Sinai,
il Deuteronomio si presenta come la "Seconda Legge", la nuova Legge che Mosè
consegna al popolo poco prima di morire.
Questi nuovi precetti sono orientati
a regolare la vita stabile, sedentaria,
che di lì a poco il popolo d'Israele avrebbe iniziato all'arrivo
alla Terra Promessa.
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Tortona, 3 febbraio 2014
Ciò nonostante, queste leggi sono stilate
con grande affetto, animando il compimento della
Legge con motivi teologici.
Il Deuteronomio invita a tradurre l'amore per Dio
nella vita sociale e familiare, non limitandosi dunque
allo stretto compimento della Legge.)
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Tortona, 3 febbraio 2014
fare memoria della Salvezza, della PASQUA.
Una memoria che si realizza
in particolar modo nella
EUCARISTIA =
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Tortona, 3 febbraio 2014
con coloro che non conoscono Gesù
Cristo.
Tutti siamo chiamati a trasmettere la fede
ma dove?
nella pastorale ordinaria
con i battezzati non
più impegnati
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Tortona, 3 febbraio 2014
La Trasformazione
Missionaria della
chiesa
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
Ma è necessario passare: “Da una pastorale di semplice conservazione
a una pastorale decisamente missionaria”.
Una Chiesa
in USCITAuna Pastorale
in CONVERSIONE
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
L’evangelizzazione obbedisce al
mandato missionario di Gesù:
“Andate dunque e fate discepoli tutti i
popoli”.
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
La Bibbia narra il dinamismo in uscita: Dio provoca il credente: Abramo, Mosè,
Geremia.Oggi in questo andate di Gesù sono presenti gli scenari e le sfide sempre nuovi della missione evangelizzatrice della Chiesa, e tutti siamo chiamati a questa nuova uscita missionaria. Ogni cristiano e ogni comunità discernerà quale sia il cammino che il Signore chiede però tutti siamo invitati ad accettare questa chiamata: uscite dalla propria comodità e avere il coraggio di raggiungere tutte le periferie che hanno bisogno della luce del Vangelo.
CHIESA IN USCITA RAGGIUNGERE TUTTE LE PERIFERIE
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
GIOIA MISSIONARIA
ESODODONO
CAMMINARE
SEMINARE
ACCOMPAGNARE
FRUTTIFICARE
FESTEGGIARE
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
È la gioia che sperimentano i 72 discepoli; che vive Gesù;
colui che si converte nell’ascoltare
la predicazione degli Apostoli.Questa gioia è un segno che il vangelo è stato annunciato e
sta dando frutto. Ma ha sempre la dinamica dell’esodo e del dono, dell’uscire da sé,
del camminare e del seminare
sempre di nuovo, sempre oltre.La parola ha in sé una
potenzialità che non possiamo prevedere.
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
La Chiesa in uscita è la comunità di discepoli missionari che pendono
l’iniziativa, che si coinvolgono,
che accompagnano, che fruttificano e
festeggiano.La comunità evangelizzatrice
sperimenta che il Signore ha preso l’iniziativa,
l’ha preceduta nell’amore, e per questo essa
sa fare il primo passo.
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
La comunità evangelizzatrice
è accanto alle persone nel quotidiano;
accorcia le distanze, condivide le sofferenze.
Gli evangelizzatori hanno così ODORE DI PECORE
e queste ascoltano la loro voce.
OSIAMO UN PO’ DI PIU’ DI PRENDERE L’INIZIATIVA
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
Tutte le comunità facciano in modo di porre in atto
i mezzi necessari per avanzare
nel cammino di una conversione pastorale e
missionaria, che non può lasciare le cose come stanno.
MA è NECESSARIO CONVERTIRSI RINNOVARSI
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
Sogno una scelta missionaria capace di trasformare ogni cosa, perché le consuetudini, gli stili. Gli orari, il linguaggio e ogni struttura ecclesiale diventino un canale adeguato per l’evangelizzazione del mondo attuale, più che per l’auto-preservazione. La riforma delle strutture, che esige la conversione pastorale, si può intendere solo in questo senso: fare in modo che esse diventino tutte più missionarie, che la pastorale ordinaria in tutte le sue istanze sia più espansiva e aperta, che ponga gli agenti pastorali in costante atteggiamento di uscita e favorisca così la risposta positiva di tutti coloro ai quali Gesù offre la sua amicizia.
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
Se è capace di riformarsi e adattarsi costantemente,continuerà ad essere la Chiesa stessa che vive in mezzo alle case dei suoi figli e delle sue figlie. Questo suppone che realmente stia in contatto con le famiglie e con la vita del popolo e non diventi una struttura prolissa separata dalla gente o un gruppo di eletti che guardano a se stessi.
La PARROCCHIA
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
La PARROCCHIA
È la comunità, santuario
dove gli assetati vanno a bere
per continuare a camminare,
e centro di costante invio missionario.
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
Comunità di base e piccole comunità,
movimenti, associazioni sono una ricchezza
per la Chiesa … ma è molto salutare che non perdano il
contatto con questa realtà tanto
ricca della parrocchia del luogo,
e che si integrino.
LE ISTITUZIONI ECCLESIALI
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
IL VESCOVO
Ogni Chiesa particolare …
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
a me spetta rimanere aperto ai
suggerimenti orientati ad un
esercizio del mio ministero
che lo rende fedele al significato
che Gesù Cristo intese dargli
e alle necessità attuali
dell’evangelizzazione.
Il PAPA:
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
in chiave missionaria esige di abbandonare il comodo criterio pastorale del si è sempre fatto così. Invito tutti ad essere audaci e creativi in questo compito di ripensare gli obiettivi, le strutture, lo stile e i metodi evangelizzatori delle proprie comunità.L’importante è non camminare da soli, contare sempre sui fratelli e specialmente sulla guida dei Vescovi, in un saggio e realistico discernimento pastorale.
La pastorale
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
Andando al cuore del Vangelo, facendo attenzione a non invertire le priorità. C'è il pericolo di far prevalere i temi secondari.Nel mondo d'oggi con la velocità delle comunicazioni dei media il messaggio che annunciamo corre il rischio di apparire mutilato e ridotto da alcuni aspetti secondari.
COME ANNUNCIARE?
Il pericolo maggiore si verifica quando il messaggio che annunciamo sembra
allora identificato con tali aspetti secondari.
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
Non dare per scontato che la
gente conosca il messaggio
originale del Vangelo,
dobbiamo essere realisti.
COME ANNUNCIARE?
Dobbiamo andare all'essenziale, su ciò che è più bello, più grande, più attraente più necessario.
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
LA BELLEZZA
DELL'AMORE SALVIFICO
DI DIO MANIFESTATO DA
GESU' CRISTO MORTO E
RISORTO.
QUAL'E' IL MESSAGGIO FONDAMENTALE?
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
GERARCHIA DELLE VERITA'
CARITA' GRAZIA
MISERICORDIA
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Tortona, 3 febbraio 2014
GERARCHIA DELLE VERITA'
S. Tommaso afferma: le opere al prossimo sono la manifestazione esterna più perfetta della grazia interiore dello Spirito.
Il Concilio Vaticano II
ricorda che esiste un
ordine, una gerarchia delle
verità nella dottrina
cattolica.
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Tortona, 3 febbraio 2014
Nell'annuncio del Vangelo è necessario che vi sia una adeguata
proporzione. Fare attenzione a cosa comunichiamo:
prima parlare della CARITA' DELLA GIUSTIZIA, poi verranno le altre verità.
Prima
parlare
della
GRAZIA POI
DELLA
LEGGE
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Tortona, 3 febbraio 2014
Attenzione a non mutilare il Vangelo:
quando la predicazione è fedele al Vangelo si manifesta
con chiarezza la centralità di alcune verità.
La predicazione morale cristiana non è un'etica stoica,
è più di un'ascesi, non è una filosofia, non è un catalogo di peccati ed errori.
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
Il Vangelo parla di
RISPOSTA AL DIO
CHE AMA E
CHE SI SALVA.
Tutte le virtù sono al servizio
di questa risposta di amore.
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
La Chiesa deve saper trasmettere il messaggio del Vangelo,
attraverso la interpretazione della Parola e la comprensione della Verità.
IL LINGUAGGIO
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
Non è facile trasmettere il Vangelo oggi. I cambiamenti rapidi culturali richiedono che prestiamo una costante attenzione per cercare di esprimere le verità di sempre in un linguaggio che consenta di riconoscere la sua permanente novità.Pur con buona volontà spesso in alcune occasioni diamo un falso dio o un ideale umano che non è veramente cristiano. Pensiamo più alla formulazione che alla sostanza.
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
Non potremo mai rendere l'insegnamento della Chiesa qualcosa di facilmente
comprensibile.La fede conserva sempre un aspetto di
croce. Vi sono cose che si comprendono
e si apprezzano solo a partire da questa adesione che è sorella dell'amore.
NEL LINGUAGGIO SI SONO DEI LIMITI
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
TESTIMONIANZA
QUALE ATTEGGIAMENTO DELL‘ EVANGELIZZATORE?
Deve far risvegliare il cuore con
VICINANZA AMORE
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
Non dobbiamo aver paura di cambiare il
nostro modo di comunicare. Ci sono norme o precetti che possono essere stati efficaci una volta, ma oggi non hanno più la
stessa forza educativa.
Sant’AGOSTINO: attenzione a non
appesantire la vita ai fedeli e trasformare la nostra religione in una schiavitù, quando la
misericordia di Dio ha voluto che fosse libera.
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
Siamo chiamati ad accompagnare con misericordia
e pazienza le possibili tappe di crescita delle
persone che si vanno
costruendo giorno per giorno.
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Tortona, 3 febbraio 2014
Un missionario deve essere consapevole dei limiti umani e si deve fare debole con chi è
debole.
I CONFESSORI
uomini di misericordia non di
tortura
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Tortona, 3 febbraio 2014
é comeil Padre del figlio
prodigo, che rimane con le porte aperte
perché quando ritornerà possa entrare
senza difficoltà.
LA CHIESA UNA MADRE DAL CUORE APERTO
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
LA CHIESA
CASA APERTACASA PATERNA
NO DOGANA
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
Tutti possono far parte della comunità. Nemmeno i
sacramenti si dovrebbero chiudere per una ragione
qualsiasi: Battesimo.
L'Eucaristia non è un premio per i più perfetti ma un generoso rimedio e un alimento per i deboli.
La Chiesa allora non deve essere una dogana è la casa dove c'è posto per ciascuno
con la sua vita faticosa.
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
MA LA CHIESA HA DEI PRIVILEGIATI
I POVERI
I poveri sono destinatari privilegiati del Vangelo. Non
lasciamoli soli.
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
N. 49...preferisco una Chiesa accidentata, ferita e sporca per essere uscita per le strade, piuttosto che una Chiesa malata per la chiusura e la comodità di aggrapparsi alle proprie sicurezze. Non voglio una Chiesa preoccupata di essere il centro e che finisce rinchiusa in un groviglio di ossessioni e procedimenti.
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
… n. 49... Se qualcosa deve santamente inquietarci e preoccupare la nostra coscienza è che tanti nostri fratelli vivono senza la forza, la luce e la consolazione dell’amicizia con Gesù Cristo, senza una comunità di fede che li accolga, senza un orizzonte di senso e di vita.
PARROCCHIA SAN MICHELE OPERA DON ORIONE - TORTONA
Tortona, 3 febbraio 2014
… n. 49... Più della paura di sbagliare spero che
ci muova la paura di rinchiuderci nelle strutture
che ci danno una falsa protezione, nelle norme che ci
trasformano in giudici implacabili, nelle abitudini in
cui ci sentiamo tranquilli, mentre fuori c’è una moltitudine affamata
e Gesù ci ripete senza sosta: «Voi stessi date loro da mangiare»
(Mc 6,37).