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CLASSE 4 C
Le avventure di Tantetinte
Nel mar Mediterraneo, Tantetinte Vivacetti vive nelle acque della
Sicilia, con la sua famiglia e l’amato nonno Amilcare, puparo e
viaggiatore. Il suo amico del cuore è Ferretto, un pesce chiave, ma
poi conosce Tiri, un pesce angelo acrobata, arrivato dall’Albania
con un circo. Nonno Amilcare porta dalla Turchia i modelli per le
marionette del cantastorie Ocek, cosi Tantetinte impara i segreti
del mestiere di puparo. Quando il nonno e nipote ritornano dalla
Turchia, segue in paese il ritorno del circo Pira-Pira; Tiri essendo
andato in Albania a prendere la mamma e il fratellino,
Tantetinte è chiamato a sostituire Tiri nel circo. Successivamente
Tantetinte apprende la notizia che Tiri frequenterà la sua stessa
classe; poi la storia continua …
Una vocina misteriosa Una mattina Tantetinte dormiva, ad un tratto una vocina lo chiamò.
Allora la vocina gli disse che doveva partire per un lungo viaggio.
“Chi è che mi chiama” Tantetinte si domandò.
Poi, mentre si girava per riaddormentarsi, la vocina gli disse che era
già grande per andare ad esplorare il mondo marino, lì tanti amici
lo stanno aspettando.
Poi girandosi a destra e a sinistra, non vide nessuno.
Allora in punta di pinne andò dal nonno, che tutto assonnato, gli
disse di spiegargli con calma ciò che era successo invitandolo ad
entrare nel suo letto.
Poi mentre il nonno gli ricordò di organizzare i preparativi,
cominciò a raccontargli che anche lui da giovane aveva passato la
stessa esperienza ma appena iniziò a raccontare , il pesciolino si
addormentò..
I preparativi per la partenza.
Il giorno successivo il nonno invitò Tantetinte nella sua
camera segreta e gli diede una lattuga di mare dove erano
scritti tutti i preparativi per il viaggio.
Il nonno Amilcare gli fece delle raccomandazioni e gli disse di
fare attenzione ai brutti ceffi, poi aggiunse di stare calmi e di
trovare una soluzione al più presto.
Mentre Tantetinte stava parlando con il nonno la mamma lo
chiamò, perchè dovevano fare il pic- nic con la famiglia di
Ferretto, ma Tantetinte se ne era scordato, allora disse al nonno
di tenere l’acqua in bocca circa il loro segreto.
Il giorno seguente quando Tantetinte uscì da scuola, vide un
pesce arciere che catturò la sua preda con uno spruzzo d’acqua
così ne parlò con il nonno, perché considerò quello un ottimo
sistema di difesa.
A cena, Tantetinte confessò il segreto e tutti rimasero sbalorditi, il
padre si emozionò, invece il fratellino voleva andare con lui,
così lo abbracciò forte.
Si parte
Tantetinte parte per il viaggio. Il giorno prima, il nonno, gli aveva
detto che,quando si trovava nel mar azzurro, per uscire doveva
sorpassare una baia e continuare il viaggio.
Tantetinte appena uscito di là si lascia trasportare dalle acque;
stava per proseguire il suo viaggio, quando il signor Tino l’arrotino
gli dice:”Ehi Tantetinte ti sei perso?” No, sto facendo un viaggio !
Ma i tuo genitori lo sanno? Gli chiede Tino. “ Si” risponde
Tantetinte. “Signor Tino, ma lei che fa qui? Chiede il pesciolino.Io
aggiusto il cancello di questo palazzo risponde .Perché? aggiunse,
ma Tino gli chiede: “Nonno non ti ha detto che qui deve venire ad
abitare il re con la sua famiglia, per curare i suoi dolori?” Poi
l’arrotino gli chiede se gli può dare una mano ad aggiustare il
cancello e prende dalla borsa degli attrezzi una pompetta con un
liquido. Il pesciolino gli chiede se questo spruzzo inquina l’acqua,
ma l’arrotino gli spiega che è fatto di acqua ed aceto bollente.
I due pesciolini riescono insieme ad aprire il cancello.
Poi Tantetinte saluta Tino, raccomandandogli di salutare anche il
suo amico Ferretto. Inizia ora il suo viaggio, felice ed emozionato,
comincia a giocare facendo salti a pancia all’ insù e mille capriole.
Primo incontro : che attrazione Tantetinte , mentre nuota, viene attirato da un suono particolare.
Al primo impatto pensa che sia una sua impressione, poi crede che
sia il fondale marino a produrre quel suono.
Così si spaventa e, girandosi intorno,si aspetta una risposta.
Ad un tratto vede sbucare un pesce particolare lui sconosciuto, così
si spaventa.
I due si guardano per un po’ di tempo, ma poi uno viene attratto dai
colori dell’ altro, e viceversa l’ altro viene attratto dal muso
particolare dello sconosciuto.
Tantetinte ormai ha capito che è stato quel pesce a produrre il
suono, allora vuole conoscerlo e fare amicizia con lui.
Il pesce Trombetta dà il benvenuto al pesce colorato, in greco e poi
continua gridando il solito suono.
Gli annuncia che il paese in cui è arrivato è in Grecia.
Allora Tantetinte gli dice che lui proviene dalla Sicilia.
Incuriosito domanda se i Greci , di cui sta sentendo parlare , sono
proprio quelli che ha studiato a scuola e quelli che sono andati nella
sua terra d’ origine , a costruire i teatri .
Il pesce greco spiega che sono proprio loro .
Poi inorgoglito dal bellissimo museo storico nel suo paese , vuole
mostrarglielo.
Gli dice anche che proprio in quel giorno ci sono registi a filmare un
documentario .
Mentre parlano tanta gente li sta osservando .
Il pesce Trombetta gli fa osservare tutte le azioni che si svolgono
fuori dal museo : chi vende il pane e le olive, chi suona la lira , chi
incide sulle tavolette d’ argilla , e chi gioca con una palla di stracci e
una trottola .
Tantetinte è incuriosito , così vuole entrare nel museo.
L’ amico greco gli preannuncia che per entrare deve indossare una
tunica .
Una volta entrati , camminano e camminano.
Proprio in quel posto dove si trovano , c’è una troupe
cinematografica che sta girando un film.
Tantetinte , mentre fa una capriola , si sente strangolare dalla
tunica e cade sul fondale marino.
In quel preciso istante , la regista lo sta riprendendo .
Lui è preoccupato perché crede che ha fatto una brutta figura .
La regista gentile però gli mostra la scena e insieme ridono a
crepapelle .
Dopo rilasciano i dati e vanno via.
Tantetinte e il pesce Trombetta vedono degli altri attori con delle
maschere strane sul viso.
Il pesce dalle scaglie variopinte vuole sapere ogni minimo
particolare, ma l’ altro non sa rispondere a tutto .
Infine insieme vanno a chiedere alla troupe cosa sta facendo e
finalmente scoprono quello che sta succedendo.
fuggi fuggi generale Tantetinte in Turchia
Tantetinte arriva in Turchia e vede un bellissimo mercatino.
In questo mercatino ci sono dei pesci mercante che stanno
allestendo le loro bancarelle.
Tantetinte arriva e camminando si sente inebriare e dagli odori delle
spezie.
Tantetinte, ad un certo punto, vede scappare tutti i pesci, perché
sta arrivando una murena che vuole catturare le prede.
La murena è inquietante e mette tanta paura e cammina con la
bocca aperta.
Tantetinte allora si nasconde nel mare e si ricorda i tre modi di
difesa, per combattere contro la feroce murena.
Dice che deve muovere sempre la coda, far diventare fosforescenti
le squame e terzo che deve spruzzare l’acqua negli occhi .
Vede anche un pesce peperoncino: è in pericolo. Tantetinte si fa
coraggio ed entra in azione .
Allora esce dal suo nascondiglio e spruzza l’acqua negli occhi della
murena .
La murena colpita da Tantetinte scappa via .
Il pesce Peperoncino ringrazia Tantetinte e diventano amici .
La bottega delle marionette Tantetinte, mentre stava camminando con il suo amico il pesce
Peperoncino, vide il gran Bazar, un mercato come un labirinto dove
è facile perdersi.
Tantetinte venne attirato dalla bottega dei burattini e non si accorge
che il suo amico non c’è più.
Nella bottega vide, in un angolo buio, un artigiano che stava
lavorando una pelle di cammello. Finalmente il pesce Peperoncino
arrivò tutto affannato per la paura di averlo perso. Continuarono a
fare la passeggiata nel Bazar e Peperoncino lo portò dal suo amico
Nadik, uno scultore di pipe di schiuma di mare, che è una pietra
morbida come il sapone.
Tantetinte gli chiese che cosa stava facendo e così Nadik gli spiegò
che scolpiva proprio la schiuma di mare.
Alla fine tornano nel mercato delle spezie dove scambiano i doni.
Tantetinte gli regalò una scaglia fosforescente invece il pesce
Peperoncino gli donò una busta di spezie.
Così si salutarono e Tantetinte continuò il suo viaggio.
Un’ atmosfera davvero magica Tantetinte, dopo quella avventura, si sente stanco e si vuole
riposare, ma ad un tratto vede tante bolle colorate e si chiede
se è fantasia o realtà, ma poi si ricorda che il nonno gli ha
raccontato che nel mar Mediterraneo orientale si trovano le
seppie, che fanno le bolle di tutti i colori.
Poi Tantetinte vede tanti pesciolini, che lo circondano e
seguono Colorseppia per andare in Piazza Rafinostafà,per
ascoltare le storie di Muktar.
Tantetinte si vuole appoggiare ad uno scoglio, ma vede che il
masso si sta muovendo e sente una vocina che gli dice di non
spaventarsi,così scopre che è una testuggine,che si chiama
Henigut.
Dopo che Muktarha ebbe finito i suoi racconti, tutti i pesciolini
battono le pinne in un applauso fragoroso e fanno giravolte e
volteggiano intorno a Muktar, perché le sue storie sono state
davvero belle.
Intanto Henigut saluta Tantetinte, ma il pesciolino gli dice che ha
bisogno di lui.
Henigut però gli dice che sta un altro amico, così batte tre volte
la zampa sul fondo per chiamare il suo amico Occhiocotto.
Tantetinte vuole mandare un messaggio alla sua famiglia e
Henigut lo accontenta.
Alla fine Tantetinte ed Henigut si scambiano i doni: Tantetinte gli
regala la scaglia più colorata che ha ed Henigut la mappa per
raggiungere il mar Morto e l’unguento magico.
Poi Henigut vede l’ ombra di Occhiocotto ed Henigut e Tantetinte
si salutano.
Tantetinte si spalma l’unguento ed esce fuori dall’ acqua.
Quando sale sull’ uccello Tantetinte non riesce a reggersi, ma
Occhiocotto alza l’ala e lo mette in equilibrio.
TANTETINTE E LA SUA AMICA DUNALIELLA
Occhiocotto e Tantetinte continuano il loro viaggio e
attraversano una nuvola , mentre sta per arrivare un
temporale.
Poi sorvolano il deserto dal quale il nonno ha portato la pelle
del cammello.
Occhiocotto gli fa provare una discesa in picchiata e lo lascia
su un tappeto di alghe, lo saluta e se ne va’.
Ad un certo punto sente una voce e vede un’ alga, che si
presenta e gli dice che si chiama Dunaliella e gli svela che
loro si possono trasformare in petrolio.
Tantetinte chiede di tuffarsi, ma l’ alga glielo sconsiglia,
perche’ quel mare è sette volte più salato del suo; Tantetinte
incuriosito le chiede come fa a vivere e lei gli spiega che il
sale è il loro cibo.
Tantetinte intanto si spalma l’ unguento per sopravvivere fuori
dall’ acqua e Dunaliella gli racconta che quando sua nonna
era piccola degli uomini vestiti di bianco strappavano le alghe
e le mettevano in una cesta.
Per paura che quegli uomini strappassero anche lei, si
nascose.
Ad un certo punto Dunaliella gli propone di andare a giocare
con le sue sorelline.
Poi vede la prima stella apparire nel cielo e pensa che è l’
ora di ripartire.
Allora l’ alga gli fa vedere una gola profonda, che lo porterà
in poco tempo nel suo mare.
Dunaliella gli dà una scatola con il gioco del domino, mentre
lui le dona una scaglia a zig zag.
Infine si tuffa dentro il nascondiglio e arriva nel suo mare.
Tintetinte in egitto Tantetinte continua il suo meraviglioso viaggio attraverso il mar
Mediterraneo.
Ad un certo punto sente una voce ordinargli di fermarsi e di
spiegargli chi è.
Continuando, incontra delle stelle danzatrici, che, appena lo
vedono, si fermano e avvisano il loro capo.
Allora continua a domandargli, con voce minacciosa, chi è e da
dove viene.
Poi con coraggio arriva da Tantetinte,pronto ad affrontarlo.
Però guardandolo, capisce che è un pesciolino indifeso e
rispettoso, di cui può fidarsi.
Così gli rivela i segreti più segreti della piramide e della sua storia.
Gli dice che quella piramide è dedicata a tutti gli animali, sia perché
tutti i faraoni li adoravano, ma anche perché gli animali marini
salvarono suo figlio.
Erano dei pesci elefanti e infatti, per custodire quella piramide,
erano stati scelti proprio loro.
Prima di entrare nella piramide, Samueg pronuncia un codice
segreto .
Appena entrati,ammirano la bellezza di tutte le opere egizie,ma in
particolare quella del sarcofago del figlio del faraone.
Tantetinte,attirato da quella bellezza ,non si accorge di urtarlo , così
cade ed esce la mummia quasi tutta srotolata.
Guardandola bene, Samueg si accorge di qualche geroglifico scritto
lì,così si mette ad osservarlo e a decifrarlo.
Non riesce a decifrarlo bene, infatti riesce solo a capire “cammello e
neve”.
Pensando un po’ si ricorda della storia di quando era piccolino
chiamata così,allora ordina a Tantetinte di rimettere tutto a posto e
di seguirlo.
Samueg raccomanda alle stelle di badare alla piramide e conduce
Tantetinte a casa sua.
Appena arrivati il sergente- capo apre una cassaforte e butta tutto
all’aria fino a quando trova un libricino colorato dove c’è scritto”il
cammello e la neve”.
Aprendolo legge a Tantetinte la storia, appoggiato ad una roccia
illuminata dal sole.
Appena finito il racconto, Samueg rivela a Tantetinte che è stata
una giornata indimenticabile.
Dopo gli regala quel libricino e il pesciolino colorato, dopo aver
pensato alla commovente scena di quando leggerà quel libro ai
suoi fratellini, dona a Samueg una sua scaglia colorata.
Il guardiano vorrebbe che Tantetinte restasse ancora, ma il
pesciolino se ne deve andare, così Samueg con un fischio chiama
Jet polip, perché conduca il suo amico dove vuole andare.
Appena il polipo arriva, si salutano e Tantetinte parte.
Tantetinte in Tunisia
Jet polip e Tantetinte continuano il cammino.
Il polpo preme quattro volte la pompa muscolosa facendo uscire
l’acqua.
Va a tutta velocità , ma ad un tratto uno squalo martello lo fa
frenare.
Tantetinte comincia a ruotare sul dorso del polpo e cade su un
cuscino spugnoso.
Una voce lo avverte della presenza di un pericolo incombente, e gli
da delle indicazioni per raggiungere il suo nascondiglio, per restare
al sicuro.
Tantetinte arriva in quel posto e trova un granchio che si presenta
dicendo che si chiama Bernando .
Tantetinte lo saluta, ma vuole capire il pericolo.
Bernardo gli preannuncia che innanzitutto si trova in Tunisia, nella
conca Spongina , dove nascono le spugne, a 30 / 50 m. di
profondità.
Gli spiega che una corrente trasportò nel loro tranquillo mare delle
vacchette, degli animaletti voraci che divorano le spugne e i pesci e
non si
saziano mai , infatti lui sarebbe finito nella loro pancia , perché il
rumore che sentiva, proveniva dalla loro bocca che masticava il
cibo .
Bernardo è dispiaciuto , infatti dice all’ amico che questi animaletti
hanno distrutto il loro habitat naturale , hanno anche fatto sparire
molti pesciolini e divorano di continuo le spugne .
Tantetinte chiede se si tratta delle spugne da bagno, allora il
granchio risponde di si, però, prima di arrivare subiscono un lungo
trattamento .
Il pesce colorato vuole cercare un posto dove riposare, allora il
granchio Bernardo decide di portarlo in un centro benessere
chiamato Hammam.
Tantetinte pensa che sia il posto ideale.
I due si stendono su un cuscino e si rilassano mentre fanno loro i
massaggi e prendono del tè alla menta, che in quel posto viene
detto : atay haa haa
In questo momento i due si sentono in ottima forma .
Un ronzio interrompe la loro conversazione , allora il granchio dice
al compagno che sono i suoi sensori che lo avvertono di un pericolo
, perciò deve andare .
Il granchio vuole donargli la prima sua casetta : una conchiglia ,
dove si rifugiava , perché non ha una casa fissa .
Si salutano e Bernardo se ne va .
Tantetinte cade in un lungo sonno e sogna la mamma che gli fa il
bagnetto con una spugna a forma di trottola , che gira intorno ,
mentre lui è nella sua cameretta e ascolta nonno Amilcare che gli
racconta una storiella.
Viene svegliato di soprassalto , ed è una signora che lo avverte che
che deve chiudere questo centro , perciò deve andarsene .
Tantetinte controlla se i regali ricevuti sono intatti e, uscendo pensa
a quante avventure ha trascorso e trascorrerà .
Ricordandosi di tutti gli amici incontrati riparte verso una nuova
terra .
Tantetinte è un pesce umile , che riesce a stare con tutti gli amici, di
ogni tipo e in ogni viaggio acquista nuove conoscenze e scopre altri
paeseggi , ammirando le caratteristiche dei diversi fondali marini .
Tantetinte in Marocco
Tantetinte arriva in Marocco e vede che l’ acqua è scura .
Sente un brivido e vede un’ombra , ma non sa chi è .
Osserva con aria paurosa un tonno minaccioso, che lo vuole
mangiare.
Tantetinte,allora con le sue scaglie colorate lo abbaglia e ancora
spaventato gli dice che lui è solo un piccolo pesciolino colorato,
quindi il tonno cambia idea e diventa gentile con lui.
Si presentano e il tonno dice che lui è un attore di nome Giuhà, ma
il suo vero nome è Hanunalif.
Tantetinte gli dice che la corrente con cui è arrivato gliel’ha indicata
la balenottera Celestina, che il tonno conosce.
Hanunalif ancora affamato invita Tantetinte al mercato chiamato
souq.
Comperano alcune cose e il tonno spiega che il souq è formato da
tanti mercati diversi.
Dopo vanno a casa del tonno, che gli offre il cous-cous alle verdure
e parlano un po’.
Tantetinte dice che è un pesciolino , che è partito da solo, dalla
Sicilia e affronta tanti viaggi.
Il tonno racconta che in Marocco all’ora di cena si siedono su dei
cuscini e mangiano da un solo piatto, aiutandosi con un po’ di pane.
Tantetinte vorrebbe portare la ricetta del cous-cous a suo nonno
Amilcare ,che fa la collezione ,così gliela chiede .
Tantetinte, ormai preso dalla stanchezza , si addormenta senza
ascoltare la storia e il tonno si addormenta con lui.
Con la gentilezza si risolve tutto.
Tantetinte verso la spagna Tantetinte si sveglia nella casa del tonno e ascolta le
previsioni del tempo.
Il tonno gli prepara la colazione e gli regala la ricetta per il nonno
Amilcare.
Tantetinte gli regala una scaglia dorata e lo saluta, perché il tonno
se ne deve andare.
Tantetinte in spagna
Raggiunta la costa spagnola i viaggiatori si salutano.
Tantetinte si diverte a fare le capriole e non si accorge di aver preso
il tascapane.
Lo prende con il suo muso Monolito, un cavalluccio marino, che è
insieme al suo papà.
I tre fanno amicizia e si raccontano la loro storia. Monolito dice che
lui e la sua famiglia vivono in un relitto di una nave dei pirati.
In questa nave c’ era un mulino a vento che i cavallucci hanno
trasformato in una giostra, anzi, l’ intera nave, in parco dei
divertimenti.
Dopo gli amici si dirigono alla Cueva per ascoltare un po’ di musica
e mangiare i pipas cioè dei semi.
Lungo la strada incontrano un gruppo di pesci che giocano al
Pelele, cioè un pupazzo di stracci che viene lanciato in alto.
Si salutano e Tantetinte riprende il suo viaggio.
TANTETINTE IN FRANCIA
Dopo alcun ore di viaggio Tantetinte avverte un po’ di fame, così
cerca qualcuno a cui chiedere dove si trova un ristorante dove poter
mangiare.
Ad un certo punto incontra una sogliola, che però, appena lo vede,
scappa a pinne levate, perché crede che quel pesciolino lo vuole
mangiare.
Quando la raggiunge, riesce finalmente a spiegarle che lui è
siciliano e che vorrebbe solo chiederle dove può trovare un
ristorante che serva gli spaghetti con il pesto di alghe.
La sogliolina gli dice che è arrivato in Francia e, qundi, può trovare
solo l’insalata”niçoise” e un calzone chiamato”quiche”.
Allora Tantetinte ringrazia la sogliolina e la saluta incamminandosi
verso il ristorante indicato.
Intanto Madame Ostrica, proprietaria della creperie, ne sta
preparando molte, quando, sente una voce chiedere aiuto, così va
a soccorrerla.
Pensa che è il solito pesciolino caduto sugli aculei dei ricci, così
anche se le sue speciali crepes alla ciocchella stanno bruciando,
preferisce andare a salvarlo.
Appena lo vede si accorge subito che ha più di 30 spine infilate
nella pancia,così cerca il pesce ago per toglierle.
Ma il pesce ago non c’è mai ,così chiama i rinforzi.
Arriva un gruppo formato da: pesci lucerna, pesci barellieri e un
pesce chirurgo, che, prendendo delle pinzette, riesce a liberare
Tantetinte.
Il pesciolino dalle scaglie colorate ringrazia tutta quella brava gente
eseguendo delle doppie capriole.
Madame Ostrica vorrebbe sentire la voce di Tantetinte che, però,
prima di andare da lei, guarda la sogliolina, e diventa caldo e rosso
come un peperone, sta passando un momento mai vissuto prima:si
è innamorato.
La proprietaria della creperie, vedendo quella scena,decide di
organizzare una festa nel suo locale per festeggiare questo
avvenimento,così preparerà la sua specialità e racconterà la storia
di quando era a Parigi.
Finita la cena,Madame Ostrica si accorge che è tardi,così invita il
suo nuovo amico a dormire a casa sua.
Approfittando del momento in cui la proprietaria lava i piatti e le
padelle, Tantetinte si mette a chiacchierare con la fogliolina di nome
Lucile.
Purtroppo è arrivato il tempo dei saluti, perché Tantetinte deve
andare a casa della sua amica, così, con molta sofferenza, regala a
Lucile la sua scaglia rossa come il fuoco dell’ amore e la sua amica
lo saluta con le lacrime agli occhi.
Appena arrivati a casa, i due pesciolini sentono suonare il
campanello,così Madame Ostrica va ad aprire la porta.
È il postino Fragolino, che consegna un pacco,ma deve partire
subito per la Sicilia, così ha fretta perciò la signora deve prendere
velocemente il pacco.
Sentendo tutto questo propone a Tantetinte se vuole partire anche
lui con Fragolino ,così dopo aver stabilito tutti gli orari, si salutano e
promettono di vedersi la mattina seguente.
Più tardi Madame Ostrica regala a Tantetinte la perla più rara della
sua collezione e viene ricambiata con una bellissima scaglia a pois.
Ora Tantetinte và a dormire e la sua amica gli canta una dolce
melodia accompagnata da un carillion.
Questo episodio è stato impostante ,perché Tantetinte ha provato
un sentimento nuovo: L’AMORE!!
Tantetinte torna a casa
Tantetinte parte con Fragolinò verso la Sicilia, ma Madame Ostricà
li chiama, perché c’ è un regalo per lui.
Il pesciolino scopre emozionato che è un regalo di Lucille.
I due passano dal laboratorio per ritirare le pillole fatte con le alghe
dunalielle e ripartono.
Arrivano in Corsica, dove incontrano un branco di delfini amici di
Fragolinò.
Siccome il corriere è in ritardo, i delfini gli dicono che può
proseguire tranquillamente, perchè lo accompagneranno loro in
Sicilia.
Quando Tantetinte torna a casa non trova nessuno, ma arrivano
due pesci volanti e gli danno il benvenuto.
La sua famiglia è felice e gli fà una bella festa mentre lui offre a tutti
i suoi regali.
Alla fine della festa Tantetinte si addormenta tra le pinne del nonno
mentre ascolta la storia dell’ origine della Sicilia.
Tantetinte è un pesciolino curioso e birichino,
è molto colorato e per il mar Mediterraneo
ha viaggiato e tanti amici ha incontrato.
In Grecia è arrivato Trombetta ha conosciuto
e un tascapane ha ricevuto. In Turchia dopo si è trovato
con coraggio il pesce Peperoncino ha salvato e tutti lo hanno ringraziato
Il suo viaggio ha ripreso con stupore e Colorseppia ha incontrato dopo poche ore.
La tartaruga Henigut la mappa del mar Morto gli ha dato
È con l’ uccello Occhiocotto ha volato Con l’ alga Dunaiella ha giocato E nella gola profonda si è tuffato
Nel suo mare tornerà Il suo viaggio continuerà E altre avventure vivrà.
Tantetinte il suo viaggio Ha continuato
E in Egitto si è ritrovato.
Con Samueg la piramide ha visitato E un libricino ha ricevuto.
Con Jet- polip come un razzo ha viaggiato E sulla vacchetta di mare è atterrato,
perchè uno squalo martello l’ ha salvato e nell’ Iham man l’ ha portato.
Ilthè alla menta ha bevuto E tranquillo ha riposato
Di qunt’ era piccolino ha sognato Perchè in un sonno profondo è caduto.
Da una rete a strascico è stato imprigionato
Ma un pescesega l’ ha liberato. Con tanti pesciolini e una balenottera
Che subito in superfice ha nuotato Perchè non haveva più fiato.
Celestina gli ha donato un cappellino Che ha trovato sul fondale marino. Nella corrente fredda si è ritrovato
E un ombra minacciosa l’ ha seguito La paura di dosso si è levato,
perchè un tonno ha riconosciuto. Il cous- cous ha assaggiato
E la ricetta per il nonno ha voluto Perchè i cibi del mondo ha collezionato.
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ La Dj Alicia ha incontrato
e dalla sua bellezza è rimasto incantato. Una dedica ha mandato alla sua famiglia
tramite una conchiglia. In Spagna è arrivato
e la storia del cavalluccio ha conosciuto e sulle giostre con Manolito
si è divertito. Quando in Francia è approdato
dalla sogliolina Lucille si è innamorato e una scaglia rossa le ha donato.
Da Madame Ostrica è stato ospitato dopo che il pesce chirurgo dagli aculei è stato
salvato. Con Fragolino in Corsica è arrivato
e con i delfini ha giocato
e con loro fino in Sicilia ha viaggiato. A casa felice è ritornato
e la sua famiglia una festa a sorpresa gli ha preparato.
Tutto il mar ha esplorato, ma della sua famiglia non si è dimenticato
anche se l’ amore lo ha emozionato.
FINE