38
EDUCAZIONE OLISTICA Federica Aragone Imparare con le mappe mentali

Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Le mappe mentali sono un eccellente strumento in ogni ambito della vita, dallo studio, al lavoro, alla vita quotidiana. Memorizzare gli appunti di una lezione, organizzare una conferenza, prendere decisioni importanti o semplicemente fare la lista della spesa possono rappresentare grandi ostacoli o semplici passi, da compiere risparmiando fatica ed energie e ottenendo il massimo dei risultati. Federica Aragone in questo libro risponde alla domanda che da sempre si fanno gli studenti di tutte le età e non solo: come imparare a imparare?

Citation preview

Page 1: Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone

EDUCAZIONE OLISTICAFederica Aragone

Imparare con lemappe mentali

Page 2: Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone
Page 3: Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone

Educazioneolistica

Se arriva in tempo si chiama educazione,se arriva tardi si chiama terapia.

Page 4: Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone

Questo libro è stampato su carta ecologica riciclata prodotta con il 100% di carta da macero e senza l’uso di cloro e imbiancanti ottici.Carta certificata Blue Angel ed Ecolabel in quanto creata con un basso consumo di energia.

TCFTotally Chlorine Free

NOR

DIC ECOLABEL

Page 5: Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone

IMPARARE CON LE MAPPE MENTALI

Federica aragone

EDIZ IONI

Page 6: Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone

© Copyright 2015Edizioni Enea - SI.RI.E. srlI edizione febbraio 2015

ISBN 978-88-6773-033-9

Edizioni EneaRipa di Porta Ticinese 79, 20143 Milano

www.edizionienea.it - [email protected]

Disegno in copertina e illustrazioniFederica Aragone

Stampato e rilegato daGraphicolor, Città di Castello

I diritti di traduzione, memorizzazione elettronica, informatica, multimediale, riproduzione e di adattamento totale o parziale, con qualsiasi mezzo, compresi microfilm e copie fotostatiche, sono riservati per tutti i Paesi.

Page 7: Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone

Introduzione

Capitolo 1 – Il cervello e gli emisferiCome funzioniamo quando studiamoEsercizi per sviluppare l’emisfero destro e per

armonizzare gli emisferiVisualizzazioneEntrare nel giusto stato di apprendimento

Capitolo 2 – Cosa sono le mappe mentaliLe mappe mentali secondo Tony BuzanBrainstorming di paroleBrainstorming di immaginiStrutturare una mappa mentale

Capitolo 3 – Strumenti per realizzare le mappe mentaliDisegnare mappe mentaliI principali software per creare mappe mentali

Capitolo 4 – Come studiare con le mappe mentaliCome mappare un libroUtilizzare la memoria a lungo termineCome mappare una lezione

Capitolo 5 – Usare le mappe mentali nella vita

7

99

122225

3131323436

414144

49496061

63

Indice

Page 8: Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone
Page 9: Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone

Ero iscritta alla facoltà di Lingue e Letterature Stra-niere e fino a quando non ho perso un anno perché non riuscivo a sostenere gli esami mantenendo un adeguato ritmo di studio non mi ero mai posta una questione: io non sapevo come si studiava!

Paradossale visto che ero arrivata fino all’università. Qualcosa all’università mi bloccava, prendevo i libri in mano, ero scoraggiata dal troppo materiale da studiare, memorizzare, elaborare e riportare.

Nessuno mi aveva mai insegnato come studiare. Non sapevo come organizzare le informazioni raccolte, non riuscivo a memorizzare, il mio cervello non lavorava nella maniera corretta. Allora per una di quelle “coinci-denze” della vita decisi di frequentare un corso di mappe mentali. Non avevo niente da perdere e provai.

Rimasi totalmente illuminata da questa scoperta, il no-stro cervello lavora secondo delle regole che sono l’esat-to contrario di quelle che ci insegnano a scuola. Iniziai a usare le mappe fin dal giorno successivo al corso e la mia carriera universitaria prese tutt’altra direzione. In un semestre riuscii a sostenere sedici esami di cui, ricordo, addirittura tre in una sola mattinata e con risultati che sor-prendevano me, i professori e i miei compagni di corso i

Introduzione

Page 10: Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone

8 Imparare con le mappe mentali

quali fino a qualche settimana prima avevano seri dubbi sul fatto che volessi continuare a studiare. Anzi, qualcuno mi chiese se per caso fossi la sorella gemella “intelligente” di Federica.

Le difficoltà che avevo nello studio erano praticamente le stesse di ogni persona iscritta a qualsiasi tipo di scuola, dalle elementari ai master universitari; non sapevo orga-nizzare il mio studio, non riuscivo a suddividere il quan-titativo da studiare per il tempo disponibile, non riuscivo a prendere appunti in modo intelligente, non avevo un metodo che mi portasse almeno alla sufficienza.

Scoprii che le mie più grandi difficoltà stavano nel prendere appunti, nel trascrivere le lezioni spiegate oral-mente, nel capire la struttura di un libro e nel dedicarmi in modo appassionato allo studio. Infine non avevo un obiettivo chiaro da raggiungere, facevo fatica a capire “perché” dovessi o volessi studiare e questo mi portava poco lontano.

Grazie alla scoperta delle mappe posso dire che molte cose nella mia vita sono cambiate e continuano a cam-biare. Adesso è giunto il momento anche per voi di im-parare a imparare.

Page 11: Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone

1.

Il cervello e gli emisferi

Come funzioniamo quando studiamo

Quando ci accingiamo a studiare, nel nostro cervello si attivano le cellule cerebrali, ognuna delle quali è formata da un corpo centrale, detto nucleo, dal quale partono migliaia di ramificazioni dette assoni che permettono il passaggio delle informazioni.

Le mappe mentali rispecchiano la struttura cerebrale: un centro da cui si irradiano le ramificazioni. Utilizzan-do questa struttura, il cervello riesce a leggere, a inter-pretare e a memorizzare più facilmente proprio perché la mappa è scritta nel suo linguaggio, ovvero, dal centro parte la ramificazione che collega a un altro centro che attraverso la ramificazione si collega a un altro centro che attraverso la ramificazione si collega a un altro cen-tro e così via.

La mappa riflette la struttura e l’organizzazione del nostro cervello e parla la sua stessa lingua.

Page 12: Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone

10 Imparare con le mappe mentali

Page 13: Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone

11Il cervello e gli emisferi

Il nostro cervello è suddiviso in due parti, l’emisfero destro e l’emisfero sinistro, collegati tra loro dal corpo calloso. I due emisferi sono fondamentalmente competenti in tutte le abilità mentali (anche perché è stato scoperto che queste ultime sono distribuite su tutta la corteccia), ma sono state scoperte alcune differenze di competenze tra l’uno e l’altro. L’emisfero sinistro controlla il lato destro del corpo e tendenzialmente si occupa maggiormente dell’analisi, collega parole, gestisce numeri, sequenze, è in grado di stilare liste e fa affidamento sulla ragione. L’emisfero destro invece controlla il lato sinistro del corpo, percepisce il ritmo, la totalità delle cose, è quello arti-stico, lascia spazio all’immaginazione, al sogno a occhi aperti e fa affidamento sull’istinto.

Page 14: Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone
Page 15: Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone

Le mappe mentali secondo Tony Buzan

Le mappe mentali sono un potentissimo strumento per imparare velocemente, per elaborare e organizzare ap-punti, utili in molteplici aree della vita. Sono state teoriz-zate dal cognitivista Tony Buzan e da suo fratello Barry.

Le mappe mentali possono avere più utilizzi: sono uti-lissime nello studio dato che ogni materia è rappresen-tabile sotto forma di mappa mentale, permettono l’ela-borazione di dati da mantenere in memoria a breve o a lungo termine e rendono possibile il fluire delle informa-zioni tramite associazioni e collegamenti.

La mappa inoltre può essere utilizzata anche nel mon-do del lavoro per organizzare conferenze, corsi, presen-tazioni, e addirittura la propria agenda degli impegni la-vorativi. Attraverso le mappe sviluppiamo la nostra cre-atività.

Le mappe possono essere usate anche nella vita quo-tidiana per fare la spesa, per gestire i vari impegni, per chiarirsi le idee in merito a decisioni importanti da pren-dere, per fare una ricapitolazione della propria vita, per definire nuovi obiettivi, per dare concretezza ai propri sogni e per far nascere nuove idee.

2.

Cosa sono le mappe mentali

Page 16: Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone

32 Imparare con le mappe mentali

Praticamente ogni ambito della nostra vita è rappresen-tabile sotto forma di mappa mentale e anzi, può essere che in momenti di crisi o di incertezze la mappa possa essere utile per trovare il modo di risolvere determinati problemi visto che permette l’elaborazione del nostro pensiero e ci lascia giungere alla soluzione più adatta a noi.

Brainstorming di parole

Le mappe mentali possono costituire il punto di par-tenza di vari processi creativi; per iniziare un progetto o per dare vita a nuove idee è sempre bene utilizzare il brainstorming, una tecnica che permette alla mente di liberare la sua espressività e creatività; è il primo passo necessario per realizzare mappe mentali.

Il brainstorming è un esercizio che serve per far emer-gere idee relative a un determinato argomento, dalla so-luzione di un problema allo sviluppo di nuovi progetti e nuove idee, e in ambito lavorativo è utile per la creazione di un nuovo team, per la gestione di progetti e business planning oltre che per lo sviluppo della creatività.

Esercizio: prendiamo un foglio e poniamolo orizzon-talmente in modo da non limitare il nostro campo visivo. Al centro del foglio scriviamo una parola, ad esempio “gioia”. Poi tracciamo alcuni rami, inizialmente una de-cina e su ciascuno di questi scriviamo in stampatello una parola chiave collegata al tema posto al centro. Diamo sfogo alle libere associazioni, senza riflettere troppo su quello che scriviamo. Bisogna scrivere sui rami le pri-me dieci parole che ci vengono in mente relativamente

Page 17: Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone

33Cosa sono le mappe mentali

all’argomento scelto, in questo caso “gioia”, e non biso-gna preoccuparsi del fatto che possano essere scritte pa-role anche ridicole. Lo scopo dell’esercizio è compiere più associazioni nel minor tempo possibile. Questa è la base per la creazione di una mappa.

Page 18: Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone

34 Imparare con le mappe mentali

Brainstorming di immagini

Molti studiosi hanno scoperto che il nostro cervello è in grado di elaborare immagini all’infinito, la capacità della memoria umana di riconoscere immagini è prati-camente senza limiti. Le immagini che il nostro occhio percepisce anche per frazioni infinitesimali di secondo vengono elaborate dal nostro cervello e vengono imma-gazzinate. Il nostro cervello è in grado di riconoscere se ha già visto o meno una determinata immagine, e quindi attraverso le immagini siamo in grado di memorizzare in maniera più semplice, diretta e a lungo termine. Le immagini sono decisamente più evocative delle parole, accrescono la memoria e accelerano i processi e il pen-siero creativo.

Esercizio: prendiamo un foglio e posizioniamolo orizzontalmente davanti a noi; al centro del foglio di-segniamo un’immagine secondo un tema che possiamo scegliere, ad esempio “natura”. Andiamo ad aggiungere delle associazioni legate al tema e le disegniamo sopra ai rami che escono dall’immagine centrale.

Come nell’esercizio precedente non dobbiamo soffer-marci a riflettere troppo sulle immagini, ma dobbiamo lasciarci catturare dalle associazioni che genera la nostra mente.

Page 19: Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone

35Cosa sono le mappe mentali

Page 20: Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone

36 Imparare con le mappe mentali

Strutturare una mappa mentale

Per strutturare una mappa mentale occorre seguire de-terminate procedure.

Innanzitutto bisogna preparare l’ambiente nel quale andremo a lavorare assicurandoci di avere luce naturale e aria fresca (se possibile); prepariamo quindi il mate-riale occorrente ovvero le matite colorate, i pennarelli a punta fine e i fogli grandi (formato A3 vanno benissimo).

Possiamo mettere della musica oppure lavorare in silenzio se preferiamo, creiamo un ambiente piacevole magari utilizzando qualche goccia di olio essenziale di menta in un diffusore per aromi in modo da favorire la concentrazione.

Prepariamo il nostro atteggiamento mentale con una breve visualizzazione o semplicemente con un rilassa-mento, facendo attenzione al nostro respiro; più siamo gioiosi più il nostro cervello è pronto ad apprendere.

Il foglio va tenuto in orizzontale in modo che il nostro campo visivo riesca a cogliere in maniera completa ciò che verrà rappresentato.

Il titolo della mappa va posizionato al centro del foglio e possibilmente andrà rappresentato con un’immagine.

È bene inserire nelle mappe più immagini possibili in modo che il nostro cervello riesca a memorizzare più facilmente.

È importantissimo utilizzare il colore perché permette di fare maggiori associazioni e di memorizzare meglio.

È sempre bene non utilizzare i colori chiari per i rami e per le informazioni da ricordare, quindi potremo usare il giallo, il rosa pastello, il celeste chiaro e altri colo-ri chiari per colorare gli sfondi, magari utilizzando lo

Page 21: Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone

37Cosa sono le mappe mentali

stesso colore del ramo ma in tonalità più chiara in modo da creare spazi colorati dello stesso colore riguardanti lo stesso argomento.

Si possono variare le dimensioni delle parole e delle immagini in modo da rafforzare alcuni concetti. È utile variare le dimensioni della scrittura, mantenendo sempre una determinata gerarchia tra le parole chiave prioritarie.

Nelle mappe molto spesso ci troveremo a dover riorga-nizzare gli spazi per renderle più chiare e leggibili, quindi all’occorrenza potremo rivedere la struttura e l’ordine del-la mappa anche riscrivendola da capo.

Si possono usare frecce per collegare gli argomenti e nel caso ci potesse essere utile possiamo anche utilizzare un ordine numerico per catalogare informazioni.

È importantissimo inserire il colore nelle mappe e allo stesso tempo utilizzare dei codici, che rappresenteranno il nostro linguaggio diretto con il cervello. I codici sono i simboli che scegliamo per rappresentare un concetto.

Nelle mappe bisogna sempre cercare di essere chiari, e la chiarezza non deve essere sinonimo di precisione, ma di un ordine interiore; la mappa risulterà ordinata in un modo soggettivo e non oggettivo.

Si suggerisce inoltre di scrivere sempre in stampatello, anche se piccolo: lo stampatello infatti viene letto e fo-tografato più semplicemente e rapidamente dal nostro cervello.

Una raccomandazione molto importante è quella di di-segnare le linee lunghe quanto le parole, non più corte né più lunghe in modo da non creare confusione e disordine.

Bisogna inoltre fare in modo che i rami principali siano collegati all’immagine centrale e bisogna ricor-darsi di collegare le linee ad altre linee.

Page 22: Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone
Page 23: Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone

Nella vita di tutte le persone capita di dover prendere delle decisioni, di poter scegliere tra varie opportunità e comunque effettuare qualche cambiamento, a livello la-vorativo, familiare, organizzativo e di qualsiasi altro tipo.

Le mappe mentali sono un ottimo strumento di valu-tazione per verificare se il cambiamento è opportuno op-pure no, se le scelte da prendere sono giuste o meno per il nostro progetto di vita. Infatti, possiamo regolarmen-te produrre delle mappe per valutare il nostro percorso, mettendo al centro del foglio il titolo “il mio progetto di vita”, “la mia realizzazione” oppure “felicità” o un qualsiasi titolo che ci permetta di entrare in contatto con il nostro sentire e con quello che desideriamo ottenere.

Le mappe ci consentono di fare chiarezza tra i nostri obiettivi e pianificare le cose che desideriamo, sono uno strumento grafico che permette di mantenere davanti al nostro sguardo costantemente un nostro sogno in modo da trovare concretamente una strada per realizzarlo. In-fatti, più la nostra mente si concentra su un obiettivo e più lavorerà per raggiungerlo; dobbiamo quindi stare con-centrati nel momento in cui mappiamo i nostri obiettivi, scrivendoli sempre in positivo, ed evitando frasi negative come: “Non voglio che succeda tale cosa” perché il no-

5.

Usare le mappe mentali nella vita

Page 24: Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone

64 Imparare con le mappe mentali

stro cervello non elabora la negazione ma si sofferma sul concetto generale della frase. Impariamo a essere precisi negli obiettivi e scopriremo che anche i risultati rispec-chieranno precisamente ciò che ci eravamo prefissati.

Se ci capita di essere indecisi tra due o più cose pos-siamo fare una mappa con i vari argomenti tra cui sce-gliere e segnare da un lato le cose favorevoli e dall’al-tro quelle non favorevoli mettendo “pro” e “contro” o “vantaggi” e “svantaggi”; una volta ultimata la mappa potremo valutare osservando quanti più “pro” possiede ciascun argomento e decidere la cosa più giusta per noi.

Può sembrare un po’ macchinoso a volte disegnare una mappa per raggiungere un obiettivo o solo per far chiarezza su un qualsiasi ambito della nostra vita ma a li-vello mentale è sempre molto funzionale. Dato che il no-stro cervello fotografa le informazioni le porta anche al nostro inconscio che le elabora nei momenti di relax e di sonno, magari fornendoci le risposte attraverso i sogni.

Se abbiamo dei dubbi riguardo a ciò che stiamo vi-vendo, alla nostra realizzazione, alla nostra professione, facciamo una mappa e ci renderemo subito conto che è tutto risolvibile e realizzabile.

Le mappe mentali possono essere usate sia in ambito personale nell’autoanalisi, nell’affrontare i problemi, nel prendere decisioni, sia in ambito lavorativo e creativo.

Nel mondo del lavoro le mappe possono essere usate per organizzare riunioni, tenere conferenze, corsi, pre-sentazioni, discorsi, per organizzare il personale di un’azienda, per insegnare, per prendere decisioni e per prefiggersi degli obiettivi. È possibile inoltre lavorare in più persone a una mappa mentale per creare un gruppo, per condividere obiettivi e interessi.

Page 25: Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone

65Usare le mappe mentali nella vita

Page 26: Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone

66 Imparare con le mappe mentali

Page 27: Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone

67Usare le mappe mentali nella vita

Page 28: Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone

68 Imparare con le mappe mentali

Page 29: Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone

69Usare le mappe mentali nella vita

Page 30: Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone

70 Imparare con le mappe mentali

Page 31: Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone

71Usare le mappe mentali nella vita

Page 32: Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone

72 Imparare con le mappe mentali

Page 33: Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone

73Usare le mappe mentali nella vita

Page 34: Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone

74 Imparare con le mappe mentali

Page 35: Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone

75Usare le mappe mentali nella vita

Page 36: Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone

76 Imparare con le mappe mentali

Page 37: Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone

77Usare le mappe mentali nella vita

Page 38: Imparare con le mappe mentali di Federica Aragone

EDIZ IONI

www.edizionienea.it9 788867 730339

ISBN 978-88-6773-033-9

EDUCAZIONE OLISTICA

Federica Aragone nasce a Genova nel 1983. Dopo essersi laureata in Comunicazione Interculturale comincia a dedicarsi al disegno, alla pittura e alle illustrazioni.Ha frequentato corsi di pittura, illustrazione e incisione presso la Rome University of Fine Arts, la Fabbrica delle Favole di Macerata e a Sarmede.È autrice del libro per bambini Spring (Edizioni Enea).

Le mappe mentali sono un eccellente strumento in ogni ambito della vita, dallo studio, al lavoro, alla vita quotidiana. Memorizzare gli appunti di una lezione, organizzare una conferenza, prendere decisioni importanti o semplicemente fare la lista della spesa possono rappresentare grandi ostacoli o semplici passi, da compiere risparmiando fatica ed energie e ottenendo il massimo dei risultati.Federica Aragone in questo libro risponde alla domanda che da sempre si fanno gli studenti di tutte le età e non solo: come imparare a imparare?

Questa collana vuole raccogliere le esperienze più significative nel campo dell’educazione per essere di aiuto a genitori, insegnanti, educatori e terapeuti. L’approccio olistico garantisce non solo un’attenzione alla globalità della persona nei suoi tre piani antropologici (fisico, psichico e spirituale), ma anche all’ambiente in cui essa si trova a vivere. L’ambiente è inteso sia come luogo di relazioni e affetti, quindi ambiente sociale, sia come luogo fisico in cui spazi, forme, colori e materiali sono parte inte-grante dell’educazione.

€ 14,50