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7/26/2019 immobilizzazione
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1. Consentono il riutilizzo della/e componente enzimatica.
2. Ideali per operatività continua.
3. Il prodotto è libero da enzimi.
4. Consentono un controllo più preciso dei processi
catalitici.
5. Miliorano la stabilità deli enzimi.
!. Consentono lo sviluppo di un sistema con reazioni
multienzimatic"e.#. $%%rono notevoli possibilità di applicazione in campo
industriale e clinico.
&. 'iducono i problemi di smaltimento deli e%%luenti.
(antai dei biocatalizzatori immobilizzati
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(antai dei biocatalizzatori immobilizzati
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)iocatalizzatori immobilizzati
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)iocatalizzatori immobilizzati
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*ormazione di un leame covalente tra enzima e supporto
+a %ormazione del leame avviene in 3 %asi
1. ,ttivazione del supporto
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*ormazione di un leame covalente tra enzima e supporto
+a %ormazione del leame avviene in 3 %asi
2. 'eazione con una molecola bi %unzionale ,ldeide lutarica
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*ormazione di un leame covalente tra enzima e supporto
+a %ormazione del leame avviene in 3 %asi
3. ,ttacco dell-enzima
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,dsorbimento su supporto solido
Che cosa si utilizza:i usano scambiatori di ioni c"e ad assorbono
%acilmente le proteine dotate di carica
Come si forma il legame:il metodo è semplice in uanto basta mescolare le
resine e la soluzione contenente l-enzima
+-enzima non %issato viene lavato via
Inconvenienti: 1. l-ancoraio non è molto stabile e l-enzima pu0
staccarsi %acilmente
2. +-ambiente nell-immediato intorno delle resina
risulta modi%icato presentando proprietà assai
diverse rispetto all-enzima libero
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RETICOLAZIONE CON REAGENTIPOLI!NZIONALI
+- aente reticolante più usato il lutaraldeide
le molecole di enzima possono essere reticolante tra di loro ocon altre proteine.
Inconvenienti
+a stretta vicinanza delle molecole determina delle variazioni
delle proprietà %isic"e melio se la reticolazione avviene uando
l-enzima è stato prima adsorbito su di un supporto solido
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INCL!"IONE IN GEL POLI#ER$CI
Come si preparaenzima viene aiunto ad una soluzione
di monomero uindi si innesca la
polimerizzazione per riscaldamento o
aiunta di reattivi opportuni.
+-enzima rimane intrappolato all-interno
delle malie del polimero.
i %ormano pori con diametro compreso
tra1nm e 4 nm su%%icientemente
piccoli da trattenere li enzimi c"e "anno
un diametro compreso tra 3nm e
2nm
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INCAP"!LAZIONE% nzima si trova libero in soluzione
ma con%inato in uno spazio daluale non pu0 uscire.
nzimi venono intrappolati in
piccole capsule di diametro
variabile %ino a 36m.
+a membrana porosa lascia
passare il substrato e il prodotto
della reazione ma non li invii ma
c"e presenta dimensioni
notevolmente superiori.
+a membrana aisce anc"e
selettivamente sulle sostanze c"e
entrano in contatto con l-enzima
consentendo il passaio di alcune
ed escludendo altre
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TIPI &I REATTORI
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TIPI &I REATTORI
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Comparazione tra i di%%erenti metodi di
immobilizzazione
Caratteristiche Reticolazione
Adsorbimentofisico
Legamiionici
Chelazionecon metalli
Legamecovalente
Intrappolamento
Difficoltà per laPreparazione
Interme'io "em(lice "em(lice "em(lice &ifficile &ifficile
Forza del legame orte 'e)ole Interme'io Interme'io orte Interme'io
Attività enzimatica *asso Interme'io Elevato Elevato Elevato *asso
Rigenerazione delcarrier
Im(ossi)ile Possi)ile Possi)ile Possi)ile Raro Im(ossi)ile
Costo dell’immobilizzazione
Interme'io *asso *asso Interme'io Elevato Interme'io
Stabilità Elevato *asso Interme'io Interme'io Elevato Elevato
Applicabilità enerale No "+ "+ "+ No "+Protezione degli enzimidagli attacchimicrobiologici
Possi)ile No No No No "+