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IMMIGRAZIONE E POLITICHE
DELL’IMMIGRAZIONE…
…ragionandocon calma
A. Rapanà, marzo 2010
FLUSSI MIGRATORI
Fattori di spinta = esodo
Fattori di attrazione
Paesi di emigrazione
Decremento demograficoTrasformaz.
struttura socio-econ.
Balcanizzazio-ne del MFL e Deregolamen-
taz. lavoroEstesa econ.
sommersa
Italia
Diseguagl.globalizz.
GuerreDittatureDisastri
ambientaliDisintegraz.
sistemi politico -
economiciDesiderio di
fuga
Apparente paradosso:disoccupaz. e immigraz.
Lavori e/o condizioni che gli It.
non accettano
più?
Politica di chiusura dei Paesi di storico
insediamento
MFLsecondario
MFLprimarioMFL
intellett.Impieg.
Non un unico MFL, ma pluralità di mercati segmentati, cioè divisi - e non comunicanti -per aree territoriali, settori di attività e condizioni di lavoro
Da alcuni settori dell’economia ital. una forte domanda di FL
con particolari caratteristiche soddisfatta dai lavoratori immigrati
▼▼▼▼▼▼▼LAVORO NON QUALIFICATO
Lavoro immigrato non concorrenziale
Fattori di spinta Fattori di attrazione
Forte e costante crescita della popolaz. straniera
►Lavoratori►Ricongiungimenti►Regolarizzazioni
Trasformazioni delle realtà
dell’immigrazione
Immigrazione familiare
Nuove direttrici di provenienza = Est
Elevata presenza femminile
Policentrismo = 130 comunità
Più equilibrio tra le classi di età = non solo giovani adulti
Fonte: ISTAT; Rapporto Immigrazione TN 2009
7.418 - 1,6%737.793 - 1,5%1995
TRENTINOITALIAANNI
2.715 - 0,6%356.000 - 0,6%1990
POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE (1-1-2009)
Tab. 1
42.577 - 8,2%3.891.295 - 6,5%2008
30.314 - 6,0%2.670.514 - 4,5%2005
14.380 - 3,0%1.334.889 - 2,3%2000
Banca d’Italia Spagna 11,6 ▬ Grecia 8,1 ▬ Francia 11,9 ▬ Germania: 14,2 ▬ Austria: 10,3 ▬ G.B. 11,1
Maggiore il numero dei soggiornanti, stimati in 4,3 mln. dal Dossier Caritas e in 4,4 mln. dal Rapporto ISMU + 422.000 irregolari (ISMU)
Fonte: ISTAT; Servizio Statistica P.A.T.
PREVISIONEEVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE
Tab. 2
StranieriTotaleResid.
StranieriANNI%Val. as. %Val. as.
TotaleResid.
10,9746771610,761,6205011.672617128,262,220308,64553074,560,52010
TRENTINOmigliaia
ITALIAmilioni
Fonte: ISTAT; Dossier Caritas 2009
STRANIERI RESIDENTI PER AREA GEOGRAFICA E REGIONI CON MAGGIORE INCIDENZA (1-1 2009)
Tab. 3
% stranieriRegioni% stranieriArea
8,0Lazio8,3Trentino6,5ITALIA8,3Marche8,4Toscana2,1Isole9,3Lombardia2,5Sud9,3Veneto8,3Centro9,6Umbria9,1Nord Est9,7E. Romagna8,6Nord Ovest
Presenza concentrata nelle aree economicamente più sviluppate
TRENTINOITALIAPRINCIPALI NAZIONALITÀ RESIDENTI (1-1-2009)Tab. 4
3,13,74,04,24,55,37,1
10,715,116,6
% su tot. str.
910 Polonia2,310 Moldova179 Pakistan2,49 India58 Tunisia2,68 Polonia
837 Moldova2,67 Tunisia506 Ucraina2,06 Filippine25 Serbia-Mont.4,05 Ucraina44 Macedonia4,44 Cina13 Marocco10,43 Marocco32 Albania11,32 Albania
101 Romania20,51 Romania
Posiz.1996
NAZIONALITÀ% su tot. str.
NAZIONALITÀ
Nuove direttrici di provenienza
TASSO DI FEMMINILIZZAZIONE NELLE PRIME 10 NAZIONALITÀ RESIDENTI
Tab. 5
TRENTINOITALIA
36,3Pakistan35,9Tunisia50,7TOTALE TN50,8TOTALE ITALIA
39,443,445,245,845,952,664,467,076,6
% F su tot. str.
Tunisia40,9IndiaMacedonia42,1MaroccoAlbania45,2AlbaniaMarocco47,8CinaSerbia-Monten.53,1RomaniaRomania58,1FilippinePolonia66,4MoldovaMoldova70,0PoloniaUcraina79,9UcrainaNAZIONALITÀ% F su tot. str.NAZIONALITÀ
La “metà del cielo” è più della metà della popolazione straniera
STRANIERI RESIDENTI PER COMPRENSORIOTab. 6
8,242.577PROVINCIA4,5435Fassa9,08.088Vallagarina8,84.127Alto Garda-Ledro7,22.673Giudicarie6,51.013Sole9,33.611Non 9,215.843V. Adige7,03.638Alta Valsug.6,31.704Bassa Vals.- Tesino3,6363Primiero5,51.082Fiemme%VAL. ASSOL.COMPRENSORIO
Insediamento diffuso
Fonte: Rapporto Immigrazione TN 2009
STRANIERI RESIDENTI IN TRENTINO PER CLASSI DI ETÀ
Tab. 7
100,02,39,1
17,324,822,37,76,3
10,2
% su tot. stran.
12,18,2TOTALE27,31,065 e >26,24,050-6412,98,740-497,813,530-39
10,914,518-2911,89,111-1710,910,06-1011,613,60-5
Variaz. 2007-08% su tot. residen.Classi di età
Popolazione giovane: l’80% degli stranieri in Italia ha meno di 45 anni (italiani = 50%) e il 20% meno di 15 anni (italiani = 13%)
Lavoro immigrato
MfLdebole = “debole”
nelle condizioni
e nelle tutele
Lavori dalle 5 P:PrecarioPesante-
Pericoloso-Poco pagato
Privo di prospettive di promozione
sociale.
“Accettati” perché i riferimenti materiali,
sociali e simbolici sono quelli del Paese d’origine
Modello di
inclusione subordinataForza lavoro non cittadini
Fonte: XXIV Rapporto Occupazione TN 2009
INDICATORI DEL MERCATO DEL LAVORO (2008)Tab. 8
3,48,0
67,968,270,374,2
NORD
3,39,1
66,764,469,070,9
TRENTINO
6,7Totale8,5StranieriTASSO
DI DISOCCUP.
58,7TotaleTASSO DI OCCUPAZIONE
67,1Stranieri63,0Totale
TASSO DI ATTIVITÀ
73,3StranieriITALIAINDICATORI
Fonte: XXIV Rapporto Occupazione TN 2009
TRENTINOITALIASETTORI
19,212,49,0
57,415,326,641,91,7
20,1servizi alle famiglie9,1alberghi e ristoranti9,1commercio
56,2SERVIZI di cui16,6costruzioni23,8in senso stretto40,4INDUSTRIA di cui3,4AGRICOLTURA
OCCUPAZIONE STRANIERA PER SETTORETab. 9
0,6100Prestatori occasionali
2,2400Liberi professionisti7,81.400Lavoratori in proprio
0.00Co.co.co
Fonte: XXIV Rapporto Occupazione TN 2009
VALORI %VALORI ASSOL.QUALIFICHE
100,0
0,0
0,02,280,45,61,10
17.900TOTALE
0Coadiuvanti familiari
0Imprenditori400Apprendisti
14.400Operai1.000Impiegati200Quadri0Dirigenti
OCCUPAZIONE STRANIERA PER QUALIFICA (2008)Tab. 10
Fonte: XXIV Rapporto Occupazione TN 2009
ASSUNZIONE IN PROVINCIA DI TN (2008)Tab. 11
32,244.459138.149TOTALE26,622.98097.912Terziario35,67.82621.839Industria74,213.65118.398Agricoltura
% STRANIERI SUL TOTALE
ASSUNZIONI STRANIERI
ASSUNZIONI TOTALI
SETTORI
Ed i giovani figli di
immigrati?
Identici modelli culturali, riferimenti sociali
ed aspettative dei giovani italiani
Accetteranno la condizioni subalterna
dei “lavori
da immigrati”?Estraneità
RifiutoRibellione
Stranieri solo giuridicamente
Forte presenza nella Formazione Prof.Canalizzazione precoce al lavoro
La segregazione scolastica rischia di riprodurre l’inferiorità sociale?
Fonte: Dossier 2009; Rapporto Immigrazione TN 2009
STUDENTI STRANIERI PER ORDINE DI SCUOLATab. 12
39,69,87.87611,237,17,0629TOTALE8,56,81.4548,17,54,8130Sec. 2°18,911,71.90512,718,97,9139Sec. 1°46,510,62.83912,845,08,3234Primaria78,110,31.67811,673,37,6125Infanzia
% natiin Ital.
% sutot.
stud.
Stran.% sutot.
stud.
% natiin Ital.
% sutot.
stud.
Stranmigl.
TRENTINONORD EST
ITALIAORDINE
DI SCUOL.
E. Romagna 12,7 – Umbria 12,2 – Lombardia 11,3
Fonte: Rapporto Immigrazione TN (2009)36,656,152,065,533,877,1
% femmine
STUDENTI STRANIERI NELLA SCUOLA SECOND. DI 2° GRADO IN TRENTINO
Tab. 13
100,03,423,540,332,7
% su tot. stud. stranieri
18,1815Formaz. profess.6,81.454TOTALE 4,750Altri istituti15,2342Istruz. profess.7,3586Istruz. tecnica4,8476Licei
% su totale studenti
Val. assol.
Scuole secondarie di 2° grado
Contributo positivo degli immigrati
Ricchezza sociale▼▼▼▼Sono il
6,5% della popolaz.,
ma producono
il 10% del PIL
Compensano il calo
demografico▼▼▼▼
Stranieri giovani
nel Paese più vecchio del mondo
dopo il Giappone
Forza lavoro utile▼▼▼▼
Forza lavoro necessaria per alcuni settori
Forza lavoro giàformata a spese del loro Stato
Salari più bassi (B. d’Italia = - 11%)
Permette alle donne italiane di lavorare
Ma a fronte dei vantaggi non ci sono i costi che lo Stato sopporta….?
Qualche stima
c’è… ad es. della
Banca d’Italia
ENTRATE DA IMMIGRATIIRPEF = 4,5 mldContributi = 10 mldIRAP = 1,4 mldIVA = 3 mld4% delle entrate totali
SPESE PER IMMIGRATIIstruzione = 4 mldSanità 3 = mldSostegno reddito = 1 mld2,5% delle spese totali
E per ora pagano le nostrepensioni
… e la criminalità degli immigrati? Questo è il problema che crea paura ed allarme sociale
Con la presenza degli immigrati
i reati sono aumentati
I reati sono commessi soprattutto da immigrati
Berlusconi: “Meno immigrati,
meno crimini”( C. Sera, 28/1/2010)
Opinione diffusa
Pesanti le conclusioni dell’analisi di M. Barbagli “Immigrazione e sicurezza in Italia” (2008)
Gli stranieri sono cresciuti dall’1,4 % della popolazione
nel 1990 al 5% del 2007ma nel 2007
sono dal 24% (omicidi) al 68% (borseggi)
dei denunciati
Gli stranieri hanno un tasso di criminalitàsproporzionato = 6%
(1 denuncia ogni 16 immigrati)
Gli italiani 1 ogni 133
0
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
1930
1932
1934
1936
1938
1950
1952
1954
1956
1958
1960
1962
1964
1966
1968
1970
1972
1974
1976
1978
1980
1982
1984
1986
1988
1990
1992
1994
1996
1998
2000
2002
2004
per 1
00.0
00 a
bita
nti
Fonte: elaborazione su dati Istat
Ma ci sono altri dati sull’andamento dei reati …I reati aumentano vistosamente tra gli anni ’60 e ’70,
tornano a crescere nel ’91 e verso il ‘98, pur con minore intensità e durata.
Fonte: A Ceretti – R. Cornelli, elaborazione su dati Istat, 2007
Non c’è un’evidente sproporzione tra presenza di stranieri e numero di reati commessi da stranieri?
La % dei loro reati 4 volte superiore alla loro % sulla popolazione totale
26,2%Reati di stranieri
5,8%Popolazione
straniera
Fonte: ISTAT 2008
Tuttavia dagli anni ’90 il numero totale dei reati ha un andamento evidentemente più stabile,
nonostante il forte aumento dell’immigrazione espresso dalla crescita dei permessi di soggiorno (+ 500%)
Fonte: T. Boeri,“Stranieri e crimini in Italia, 1990-2005”, febb. 2010,su dati ISTAT e M. Interni
Indicazioni interessanti nel “Rapporto sulla criminalitàin Italia” 2007, del M. dell’Interno
Nel 2006 gli stranieri rego-lari denunciati sono circa il 6% del totale dei denunciatiNel 2006 gli stranieri regolari sono circa il 5% della popolazione totale
▼▼▼▼▼▼▼Sostanziale proporzionalitàGli stranieri regolari denun-
ciati sono il 2% del totale regolari (stessa % degli italiani)
La frequenza delle denunce
varia a seconda delle tipologie di reato
(contro la proprietà) e dell’area
di insediamento (Sud)
Altri elementi da considerare …
Le classi di età giovane(18-44 anni) commettono
in proporzione più reati▼▼▼▼▼▼▼
Gli stranieri più concentrati
in questa classe di età
Parte rilevante delle denunce è
per reati di immigrazione irregolare
Altri studiosi sulla base dell’analisi dei crimini denunciati negli anni 1990-2003 escludono nettamente l’ipotesi che l’immigrazione contribuisca direttamente all’aumento della criminalità (M. Bianchi - P. Buonanno - P. Pinotti, Tema di discussione della B. d’Italia, dicem. 2008)
L’Italia (4,6%) mostra un’incidenza penale
inferiore alla media UE (6,0) e a tutti i Paesi
della “vecchia” Europa)
Studio “Dossier Caritas” e “Agenzia Redattore sociale”sui reati nel periodo 2001 - 2005
Stranieri denunciati+ 45,9%
Popolaz. straniera+ 100%
I reati degli stranieri35% contro il patrimonio13% contro la persona22% regole economiche30% contro regole di iden-tità personale, immigraz.
▼▼▼▼▼▼▼Reati solo di immigrati
Le classi di età giovane(18-44 anni) = più reati
in proporzione▼▼▼▼▼▼▼
Gli stranieri più concentrati
in questa classe di età(difficoltà inserimento)
Altri dati rilevati dal “Dossier Caritas”
Considerando questi elementi la ricerca del Dossier Caritas sulla criminalità immigrata
propone risultati di grande rilievo
Il tasso di criminalità = rapporto tra denunce con autore e popolazione è
a) italiani = 0,75% (1 ogni 133)b) stranieri
► = 1,41% considerando la popolaz. residente (1 ogni 81)
► = 1,24% considerando la popolaz. soggior-nante stimata (1 ogni 71)
▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼Il doppio di quello degli italiani,
ma lontano dal 6% stimato da Barbagli
Sorprendente il risultato dell’analisi infine se si considera la distribuzione dei reati per classi di età
▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼la fascia dei giovani adulti - dove maggiore è la
concentrazione degli stranieri -ha più elevato potenziale di devianza
Gli stranieri hanno un più elevato
tasso di devianzanelle classi giovani92,5% contro 73,7%
Nelle classi di età maggiori italiani e stranieri
hanno un tasso simile ed anzi quello degli stranieri
è inferiore
… e questo senza considerare che solo gli stranieri “pagano” per i reati di irregolarità del soggiorno
0,750,120,651,50Tasso di criminalità ital.
0,940,110,661,95Tasso di criminalità tot.
1,240,120,441,89Tasso di criminalità str. 21,410,140,502,14Tasso di criminalità str. 1
100,00,25,392,52,0% su denunce di stran.
Tasso criminalità stran. 1 su popolazione stran. residente = 2.670.514Tasso criminalità stran. 2 su popolazione stran. presente (stima) = 3.035.144
100,02,115,060,422,0% stran. su popol. stra.
100,03,222,373,70,8% su denunce di italiani100,020,625,836,716,9% italiani su popol. ital.
100,02,417,978,61,1% denunce su totale100,019,725,337,917,1% su popolaz. totaletotale65 e >44-6418-44Fino 17
STIMA TASSO DI CRIMINALITÀ (2005)Tab. 14
Oltre 4 milioni di persone vivono nel nostro Paese …… assistono i nostri anziani, raccolgono la nostra frutta, costruiscono le nostre case, lavorano nelle nostre fabbriche, studiano nelle nostre scuole …
Oltre 4 milioni di persone…
… molte delle quali vivono con noi
da molti anni e magarisono nate in Italiae pochi rapporti
ormai hanno con il loroPaese d’origine
Cè qualcuno che pensa che la
soluzione possa essere:
costringere al ritorno nei Paesi di origine?usare queste braccia, negando i diritti della persona, del lavoratore, del cittadino?
Piaccia o menol’immigrazione è già una
realtà strutturale del nostro Paese …
una realtà COMPLESSA, destinata a segnare gli
scenari economici, sociali
e culturali del nostro presente
e del nostro futuro
… si tratta invece di definire in che modo governare un fenomeno inevitabile, ed anche
utile, per costruire una convivenza pluralerispettosa dei diritti di tutti
Non si tratta di decidere
se volere o meno una societàmultietnica: questa è già
nostra realtà …
Quali politiche per l’immigrazione
e per la convivenza?
Non questione separata che riguarda solo le persone
straniere … ma questione dell’intera comunità perchèinveste i valori della nostra democrazia, la qualità della
nostra vita sociale
Politiche complesse e difficilissimeforte tono emotivo = conflittinon esistono interventi risolutivimediazioni, passi graduali
MA CON IDEE CHIARE E POLITICHE COERENTI
Quale modello in Italia?
INTEGRAZIONE e
CONVIVENZAnon si creano meccanicam.
▼▼▼▼▼▼▼Non basta la “spinta”
di alcuni fattori pur importanti
l’utilità economicarischio = braccia, non persone
il valore etico della solidarietàrischio = enunciazioni astratte
il valore delle diversità culturale= fattore di ricchezza ma anche di conflittol’offerta specifica di servizi = servizisenza parità di diritti
Cosa è una politica per l’integrazione e la convivenza?
Un insieme articolato e coerente di interventi
giuridici, sociali e culturali
in grado di produrre relazioni positive
di conoscenza-rispetto-incontro-scambio
Costruzione di un “Patto sociale” fondato su
un sistema di valori condivisiparità di diritti e di doveri
Non c’è integrazione senza il riconoscimento dello straniero nella sua pienezza di persona e di cittadino
Non così l’attuale politica dell’immigrazione in Italia
L’immigrazione come problema di ordine pubblicoGli immigrati come “nemico”
Stranieri irregolari, senzapermesso di soggiorno
= marchiati come delinquenti▼▼▼▼▼▼
Respingimenti in mare, repressione, espulsione,
carcere
Stranieri regolari = incompatibili con il
nostro vivere ordinato, “mai come noi”
▼▼▼▼▼▼Esclusione, precarietà
giuridica e sociale
La politica dell’immigrazione in Italia nettamente sbilanciata per controllare e reprimere
Pochi interventi e risorse per l’integrazione
di oltre 4 mln. di persone
Interventi e risorse in gran parte destinati
alla repressione di 4-500 mila irregolari
% su totale
Totale per repres-sione
% su totale
Totale per integra-zione
Fonte: “Lunaria” su dati della Corte dei conti72,5%34627,5%130476TOTALE80%11520%29144200581%16519%38203200451%6649%631292003
Politiche per repressione
Politiche per integrazione
Totale spesa
per immigraz.
Anni
SPESA PUBBLICA PER L’IMMIGRAZIONE (mln.)Tab. 15
Dai pochi dati ufficiali … ogni 4 euro spesi per l’immigrazione solo 1 euro per l’integrazione
Lotta dura ad irregolari e clandestini perchè …
… “Con i clandestini dobbiamo essere cattivi”
(Maroni, C. della Sera 2/2/2009)
La “cattiveria” come dimensione della politica dell’immigrazione
Gli stranieri irregolari rappresentati come
un’orda pericolosache minaccia
la sicurezza e l’ordine della nostra comunità
Su cosa si basa la convinzione
della pericolositàsociale degli
stranieri irregolari?
“Noi emigravamo per lavorare,
non per uccidere”(Bossi, C. della Sera 8/8/2009)
“Chi entra irregolarmente violando le leggi,
dimostra l’inclinazione a delinquere … l’intenzione
di commette reati”
Questa la rappresentazione mitologica degli irregolari
“Criminali” le badanti, i muratori o il pizzaiolotrovati in nero, gli schiavi della raccolta
dei pomodori ed i disperati che sbarcano sulle coste italiane?
Oppure è altra la realtà
degli stranieri irregolari?
Cerchiamo di capire innanzi tutto come
si entra regolarmente in Italia per lavoro
Immigrazione da lavoro
Sistema di programmazione dei flussi di ingresso
Decreto stabilisce quote di ingresso
▼▼▼▼Quote ristrette
esaurite in pochi minuti
Datore chiede di assumere lavoratore
ancora all’estero▼▼▼▼
MAI VISTO IN FACCIA
SQUILIBRIO TRA QUOTE
E DOMANDEMECCANISMO IRREALISTICO
SQUILIBRIO QUOTE - DOMANDEDecreto flussi 2008
Tab. 16
4.300665.000Domande1.151156.000Quote
TRENTINOITALIA
4 domande per 1 posto …
… domande in gran parte presentate per l’assunzione di lavoratrici e lavoratori che già vivevano e lavoravano in Italia, naturalmente in “nero”
Gli imprenditori hanno regolarmente lamentato la ristrettezza delle quote, inadeguate rispetto al fabbisogno di lavoro
“LE QUOTE” NEI PERIODI DELL’IMMIGRAZIONETab. 17
• 117.000-160.000 l’anno con 1° decreto + 350.000 con decreto bis 2006
• 150.000 non accolte dal decr. 2007, ripescate con decr. 2008 (NO nuove domande)
2006-2008idem
• Circa 10.000-15.000 nel 2002-2003; 50.000 nel 2005• Abolite sponsorizzazioni
2002-2005L. 189/2002 (Bossi-Fini)
Modifica T.U.
• Circa 20.000 ingressi l’anno1997-1998idem
• Circa 20.000 ingressi l’anno + 15.000 per sponsorizzazione
19991-2001L- 40/1998 (Turco-Napolitano)
D. Lgs 286/1998 (T.U.)
• Circa 20.000-25.000 ingressi l’anno1991/1996L. 39/1990 (L. Martelli)
• Circa 10.000-15.000 ingressi l’anno1987-1990L. 943/1986
INGRESSI AUTORIZZATINORMATIVA
Pochi vincitori nella “lotteria”delle quote
Gli altri, trovata chiusa la porta principale
dell’ingresso regolare, …entrano dalla porta di servizio
dell’ingresso irregolare
La maggior parte - quasi il 90% - entra regolarmente
con un visto di turismo ▼▼▼▼▼▼▼
Ingresso per turismo = max 90 giorni
e divieto di lavoro
Solo una minoranza (13%) tenta l’ingresso
sulle carrette della morte▼▼▼▼▼▼
Disperati in fuga che cercano rifugio
“Turisti”che non sono in Italia per visitare il Paese
cercano un lavorosi fermano oltre i 90 giorni del visto lavorano in “nero”.
Disperati che, se non muoiono in mare,
hanno in gran parte diritto all’asilo
DIVENTANO IRREGOLARI
Ma sono
lavoratori, non criminali
Solo una esigua minoranza
precipita nellamarginalità
e nella devianza
Le norme internazionali e nazionali prevedono:
l’obbligo di soccorso in mareil diritto di presentare domanda di asiloil divieto di respingere verso Paesi dove ci sia il rischio di persecuzione o di trattamenti disumani
Dal 1988 al 2009 14.937 i “morti di frontiera”, 4.193 nel Canale di Sicilia
(Fortress Europa)
Gennaio – ottobre 2008 Sbarcate sulle coste
italiane 27.000 persone (2.124 i minori non accompagnati), in gran parte in fuga dalla guerra del Corno d’Africa
Il 75% ha fatto domanda di asilo
Il 50% dei richiedenti ha avuto un permesso di soggiorno per asilo politico o per protezione internazionale
RIFUGIATI IN PAESI UEGermania…582.000G.B. .....…..292.000Francia…... 160.000Olanda…….. 77.000 Italia……….. 47.000
L’Italia è il Paese europeo con il minore numero di rifugiati
Oggi circa 4-500mila gli irregolari (stima ISMU)
Secondo una ricerca della Bocconi (2008)
per 3/4 lavoratori in “nero”,
spesso sfruttati come schiavi…… “invisibili”
sotto gli occhi di tutti
Lavorano in “nero”con pochi diritti
e vivono come “invisibili”
Vincendo alla successiva “lotteria”
delle quote▼▼▼▼▼▼▼▼Poi rientrano
nel loro Paese, fingendo di
non essere mai stati in Italia
Quale il destino dei “turisti”diventati
lavoratori stranieri irregolari?
Se non sono espulsi prima, possono sperare di recuperare una
condizione di legalità … Regolarizzandosi con una
delle frequenti “sanatorie”
SANATORIE 1986-2002Tab. 18
Nota: nel 2009 l’ultima sanatoria solo per le “badanti”: 300.000 domande il cui esame è ancora in corso.
1.429.638TOTALE641.638702.329L. 189/2002 (Bossi-Fini)215.000250.966DPR 1998246.0000258.761D.L. 1985/1995 (D. Dini)222.000234.841L. 39/1990 (L. Martelli)105.000113.349L. 943/1986
REGOLARIZZATIDOMANDEPROVVEDIMENTI
Il numero totale dei regolarizzati è sostanzialmente eguale al numero totale degli ingressi autorizzati negli stessi anni
Così centinaia di migliaia di persone straniere
irregolari sono diventate regolari…
… lavorano regolarmente e vivono nel rispetto
delle regole
Stranieri prima considerati pericolosissimi,
grazie alle sanatorie diventano cittadini corretti e rispettosi
Irregolari non si nasce, si diventa …… così come da irregolari si diventa regolari…… e da regolari si può precipitare in condizione di irregolarità …▼▼▼▼▼▼▼Chi perde il lavoro e non ne trova un altro entro 6 mesi perde il permesso di soggiorno
Sulla spinta di una ossessiva campagna mediatica e politica contro gli stranieri - capro espiatorio di tutte le insicurezze - il governo:
ha inasprito la politica repressiva contro gli stranieri irregolari ha introdotto ulteriori difficoltà nel percorso ad osta -coli degli stranieri regolari
RESPINGIMENTI IN MARE
I disperati non soccorsi tempestiva -mente in mare consegnati alla Libia che non riconosce la Con-venzione di Ginevra e pratica trattamenti disumani
Omissione di soccorso Negato il diritto di presentare domanda di asilo Respinti verso un Paese non democratico con il rischiodi persecuzioni-violazione delle norme sul diritto di asilo e dei diritti umani
Violate Convenzioni internazionali,
Costituzione e leggi nazionali
Agosto 2009: abbandonato alla deriva per giorni un barcone con 78 persone, negato soccorso a persone in pericolo di morte : 73 morti
REATO DI INGRESSO
E SOGGIORNO IRREGOLARI
L’irregolarità diventa reato penale = ammenda
da 5.000 a 10.000 €ed espulsione immediata
Considerato REATO PENALEnon un comportamento
che lede interessi della comunità,
ma LA CONDIZIONE PERSONALE e soggettiva
di una determinata CATEGORIA di persone:
i migranti irregolari.
Per la persona che commette
reatinon bastano
le norme che già prevedono pene ed espulsioni?
Non è già accaduto in passato che persone
siano state condannate per la sola appartenenza
ad una determinata categoria?
(…) una condizione soggettiva - il mancato possesso di un titolo abilitativo alla permanenza nel territorio dello Stato - di per sé non è univocamente sintomatica di una particolare pericolosità sociale. (Corte Costituzionale, Sentenza n. 78/2007).
AGGRAVANTE DI CLANDESTINITÀ
Se il reato è commesso da un irregolare
pena aumentata di 1/3 negata la sospensione della pena
E il principio di eguaglianza dell’art. 3 della Costituz.?
TRATTENIMENTO NEI CENTRI DI
IDENTIFICAZIONE ED ESPULSIONE
▼▼▼▼▼FINO A 6 MESI
Detenzione nei CIEse l’espulsione
non può essere eseguita immediatamente
(difficoltà di organizzazione o di accertamento
dell’identità dello straniero)
Periodo di trattenimento prima di 2 mesi
ora prolungato a 6 mesi
Centri giudicati perfino peggiori delle prigioni (Commissione Mistura, Medici senza frontiera, Amnesty International)
10 CIE = 1.160 posti
ESPULSIONI PIÙ FACILI ED
AUMENTO DELLE PENE PER L’ESPULSO CHE RIMANE COMUNQUE IN ITALIA
▼▼▼▼FINO A 5 ANNI
RONDE E SINDACI A CACCIA
DI STRANIERI IRREGOLARI
A Milano blitz dei vigili sui tram: gli irregolari portati via in bus “sbarrati”(Corriere Sera 29 maggio 2009)
SOLO CON IL PERMESSO
DI SOGGIORNOPOSSIBILE …
ACCEDERE AD ATTI E SERVIZI PUBBLICI
▼▼▼▼▼▼▼▼▼Eccezioni:
sanitàdichiarazioni di nascita prestazioni scolastiche obbli-gatorie
MATRIMONIO
AFFITTARE ALLOGGI▼▼▼▼▼▼▼▼
Pena = reclusione da 6 mesi a 3 anni + confisca immobile
TRASFERIRE DENARO ALL’ESTERO Terra bruciata
intorno allo straniero
Repressione degli irregolari, ma anche interventi che rendono più difficile e precaria la vita e l’integrazione
degli stranieri regolari
PERMESSO DI SOGGIORNO
A PUNTI
Come per la patente…punti a perdere
in base a conoscenza della lingua italiana e della
Costituzione, buoncomportamento, ecc.
▼▼▼▼▼▼▼Con 0 punti revoca del permesso ed espulsione
PERMESSI PIÙ
COSTOSI
Un balzello tra 80 e 200 €(non ancora deciso)
per un permesso che magari dura solo pochi mesi
Il cittadino straniero già paga72,12 € per ogni permesso
= 288.48 € se ha moglie e 2 figli▼▼▼▼▼
In tempi di crisi si aiutano così le famiglie?
RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE
PIÙ DIFFICILE
Nuovi requisiti di reddito e di idoneità alloggiativaStretta sul ricongiungi-mento con i genitori
PIÙ DIFFICILE LA RESIDENZA
Maggiori controlli sulla idoneità alloggiativa
ed igienico-sanitaria
PIÙ DIFFICILE IL PERMESSO PER I MINORI NON ACCOMPAGNATIALLA MAGGIORE ETÀ
RequisitiA) affidamento o tutela
+B) 3 anni di soggiorno + percorso di integrazione sociale di 2 anni + frequenza a scuola o contratto di lavoro
Senza entrambi i requisitiNO permesso e
obbligo di lasciare l’Italia
Requisiti prima alternativiAlla maggiore età
si precipita nella irregolarità
▼▼▼▼▼▼sprecato lavoro di integrazioneStimolato l’ingresso prima di 15 anni
GLI IMMIGRATI? SEMPRE BRUTTI E CATTIVI
“(…) gli abitanti autoctoni erano convinti di poter riconoscere immediatamente un “xxxxxx”: tra loro ricorreva puntualmente, nei confronti di quest'ultimi, la definizione di “individui laboriosi e bruni”, dalla pelle bruciata dal sole, gli “occhi roteanti” e i capelli scuri.
Oltre che dai tratti somatici e dalle abitudini alimentari, i locali erano colpiti anche dal loro modo di vestire.
Ma l'immagine che gli autoctoni si erano costruiti dei “xxxxxx” non si limitava esclusivamente all'aspetto esteriore, anzi erano sicuramente di gran lunga piùnumerose le opinioni a riguardo del comportamento.
Era dilagante la convinzione che i “xxxxxx“ fossero rozzi e non di rado aggressivi; peculiarità alle quali ne venivano associate altre, per lo più negative.
Il temperamento dei “xxxxxx“ era la generica spiegazione che veniva fornita per spiegare il loro atteggiamento violento; la definizione “ricco di temperamento” era stata scritta, ad esempio, in relazione ad un atto di violenzaprovocato da un “xxxxxx“ in stato di ubriachezza.
Il temperamento dei “xxxxxx“ sarebbe passato inosservato, se la loro presenza non fosse stata di disturbo; si temeva che potessero diventare stanziali, si aveva paura del loro predominio.
Si verificarono delle lamentele sui canti ad alta voce e sui rumori prodotti, nelle osterie e per strada. Cantavano fino a notte inoltrata le loro sonore, lunghissime melodie.Nelle sale delle osterie gridavano come indemoniatidurante i loro giochi nazionali!
Fra l'altro veniva attribuito alla popolazione dei “xxxxxx“ il frequente uso del coltello come arma.
Si consideravano come persone molto pericolose. Si supponeva che conducessero una vita immorale, non soltanto gli uomini, bensì anche le donne. Mendicavano e rubavano.
Erano considerati rumorosi, sporchi, scialacquatori, immorali, passionali, violenti e spesso ubriachi.”
A. Rapanà 2010
Testo tratto da:
“Ritratto di un immigrante: il «trentino»”in “Dal Trentino al Vorarlberg: storia
di una corrente migratoria tra 800 e 900”
K.H. Burmesister, R. Rollinge.