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silloge - prima edizione on.libe 2013
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1
DANILA OPPIO
ILLUSIONI
VERSI DIVERSI RIVERSI
2
3
PERCHE’ ILLUSIONI?
POICHE’ LA POESIA ILLUDE LA’ DOVE LA PROSAICITA’ DELUDE
(aforisma di Danila Oppio)
4
ILLUSIONI Di Danila Oppio SILLOGE Prima edizione on line 2013 ©Danila Oppio QUESTA SILLOGE NON PUO’ ESSERE RIPRODOTTA SENZA LA PERSONALE AUTORIZZAZIONE DELL’AUTRICE – PROPRIETA’ RISERVATA Impaginazione e progetto elettronico ©www.caffeletterariolalunaeildrago.org e-mail: [email protected] le immagini contenute in questa pubblicazione, reperite liberamente in rete, restano di proprietà dei legittimi autori
5
6
Licantropia
Ululando
Contro il drappo nero
Della notte
Che cela un poetico
Pensiero
Oscurandolo.
7
Visione miope
E si tolse
Le spesse lenti
Un’improvvisa nebbia
Lo avvolse
Non distingueva nulla
Se non il tic tac
Dell’orologio al polso
Ed i battiti
Del suo cuore
Aveva freddo
Nella buia notte
Vedeva solo spettri
Fantasmi di gente
Viva scivolavano
Nell’ombra.
8
Aspettando
Aspettando
Rincorrendo
Cercando
Quanto movimento
Restando
Seduta davanti allo schermo
Sognando
Parole non scritte
Seguendo
Pensieri evanescenti
Costruiti su illusioni
Nell’attesa
Realizzando
Cuori di origami
Di carta riciclata
Senza battiti
9
Privi di rosso sangue
Amorfi
Bisbigliando litanie
Lugubri nenie
Ancora aspettando
10
Delizie
Dolcemente
Dormienti
Dromedari e dune
Dentro disegni
Di delicate distese
D’arabeschi
Damasceni
11
Declamando in elle a Lisbona
Lieve e letargica
Lungo la linea
Lagunare
La limpida
Luce lunare
Lentamente
Levitando
Languisce
Latente e liquida
Lastricando
Lucenti logge:
Lisbonesi
Lapislazzuli
12
Partenza per un lungo viaggio
Lontani nel tempo
E nello spazio infinito
Irraggiungibili
Eppur vicini nel pensiero
Il mio lungo viaggio
Nell’altrove è cominciato
Una tua camicia, nell’armadio
Fa compagnia alla mia
Inseparabili, come noi due
Nella vita, e nell’eternità
13
E adesso?
Capirsi o non comprendersi
E’ l’umana sorte
Sono parole contorte
Che rompono in mille schegge
Ogni pacato dialogo. E’ legge
Di chi non vuol accettare
L’altrui pensiero e crede
Di essere nel giusto.
Sbagliando, correndo
faticando, amando
Movimenti dell’esistenza
Con contorno d’altro o senza
Presenza assenza pazienza
Ci si imbosca nel profondo io
E ci si dimentica di Dio
Di te di me del creato del reato
Di non ammettere d’aver sbagliato.
Ho sbagliato? Non mi scuso?
Sbaglio di nuovo, tenendo il muso?
14
Non so che dire, sono delusa
Di me stessa, di quanto è successo
E adesso?
15
Note notturne d’amore
Domani é già alle porte
Restando in solitudine
Mi pare d’impazzire
Fatico a sopportare
La lunga attesa
Solamente un pensiero
Mi fa compagnia
La forza del tuo amore
Simile a un tornado
Domato da una notte stellata.
Restano poche ore
Domani é già alle porte
16
Extravagantes
Ellissi
Elettriche
Entropiche
Evanescenti
Esaminati
Ermetici
Emisferi
Emergenti
Elicoidali
Essenze
Evidentemente
Elaborate
Estetiche
Eteree
Evanescenze
Esagerate
17
Ti amerò per sempre
Tenero sentimento
Incanto dei sensi
Aspetto il tuo ritorno
Mentre cala la sera
Eterno ritrovarsi
Rapimento estatico
Oltre lo spazio e il tempo
Più non cercherò
Errando, altri mondi
Rimarrò in te
Sola, pensandoti
Eluderò l’assenza
Mentre i miei occhi scorrono
Poesie vergate su fogli
Ritrovati e smarriti
Entro un cassetto del cuore
18
Seguendo sagome sognanti
Scorrendo
Sulla strada
Sopra strisce
Solcate dal sole
Sfuggendo
Sentimenti
Svaniti
Soffiati
Sulle spiagge
Solitarie
Sabbiose
Silenzioso scivola
Strisciando serpentino
Sulla scogliera
Solo un sogno
19
Scrivo sottili
Sospiri
Sopra sassi
Sgorganti sangue
Sorrido
Scoprendo segni
Smarriti
Scrittura sanscrita
Sconosciuta
Senza sembrare
Sapendo
Soffermo lo sguardo
Seguendo splendide
Sagome sognanti
20
Figlie della solitudine
Da uno squarcio di blu
Tra neri cumuli
Occhieggiano le stelle
D’una costellazione estiva
Paiono lavate
Dal repentino acquazzone
Rotolanti, simili a lacrime
Figlie della solitudine
21
Movimenti del cuore
Al tuo apparire
Uno stupido cuore stupito
Ferma il suo pulsare
Poi si ode
Il battito, scandito
Come di piccoli passi
In un incedere scalpitante
Su un viottolo si sassi
Quasi avesse fretta
Di correre da te
Ma, chiuso nella gabbia
Prigioniero di un castello
Costruito sulla sabbia
Si ferma e tace
Quando avrà pace?
22
Ispirazione
Mi abbraccia un’intensa luce
Dall’alto e un’aurea inconsueta
Mi avvolge
Donandomi la percezione
Della vastità dell’infinito.
Infinito e finito tra loro fusi
Quasi unico elemento
Nulla più mi circonda
Se non quella luce originante
Una momentanea intuizione
Che mi unisce all’assoluto
E il viale del tramonto
All’improvviso mi appare
Come l’inizio dell’aurora
E si fa ancora
Giorno e Poesia.
23
Mani rugginose
Raggi roteanti
Iridescenti
Rimbalzano
Su ridenti
Roseti rugiadosi
Restandone
Arrampicati
Rimangono
Rappezzati
Brandelli
Relitti di sole
Raccolti
Da rugose mani
Rugginose d’anni
Ricche di ricordi
24
Il gatto e il sasso
Non come un gatto ho inarcato
la schiena, segno di palese benessere
Viceversa la colonna dorsale
s’è schiantata verso il basso
dal peso delle disillusioni
Ho gettato un sasso nella palude di una vita trascinata a forza
La caduta ha formato circoncentrici cerchi
allargatisi tra le melma grigiastra. Il sasso
andando a fondo mi sprofondò nel suo baratro
Nel profondo abisso un diamante
risplendeva solitario. L’ho afferrato e come alga impigliata tra le maglie della rete
di un pescatore di scarpe vecchie e di carpe, annaspando
risalii in superficie
25
Madre natura
Olio purissimo
Dentro una giara
Vino invecchiato
In botte di rovere
Pane fragrante
Appena sfornato
Profumo di zagare
E di erba falciata
Di terra rimossa
Dal vomere
Frizzante brezza
lavata
Da pioggia d’aprile
Fresca acqua di fonte
Sorgiva. Bagnata
26
Nutrita, aromatizzata
Da Madre Natura
Sorgente d’Amore
27
Ricordi
Come foto sfocate
Sovraesposte
Troppo luminose
O dal tempo
Oscurate
Ricordi
Spesso indelebili
Talvolta evanescenti
Attimi fuggenti
Di vita trascorsa
Forse dimenticata
Ricordi
Storia passata
Modificata
Nella memoria
28
Per eccesso
O per difetto
Ricordi
Stralunati
Inventati
Sorpassati
Ritagliati
Come puzzle
Incompiuti
Disordinati
29
Metamorphosis
Di giorno
Dentro un’irreale nebbia
Nascondo
Ogni doloroso tormento
Svicolo regole mi ribello
Affilo le unghie
Le affondo
Nel grigiore del mondo
Ma di notte,
Quando le infinite stelle
Ci piovono addosso
E cadono nel paradosso
Di un mondo splendente
Trasformo, confondo.
Divento un’anima imbelle
E precipito nel… niente
30
Parole prigioniere
Parole
Intrappolate
In fragili ragnatele
Inceppate
Ai bordi di labbra increspate
Dal tempo bastardo
Parole
Ferme ad un bivio
Incapaci di oltrepassare
Di sorpassare
Scivolano rovinose
Lungo il declivio
Parole
Mai pronunciate
Bloccate
Incarcerate nella mente
31
Segretamente pensate
Parole
Ammutolite, taciute.
Prigioniere della solitudine
Del silenzio, bastardo anche lui
Cui riversarle, e romperlo
Finalmente
32
Uomini e ragni
Penelope paziente tesseva
La sua interminabile tela
E intesseva Aracne
La sua argentea ragnatela
Odisseo percorreva mari
Reali o immaginari
Inseguendo il sogno
Di lontane isole sperdute
Infine attraccando
A un ipotetico porto
La mosca cadeva ignara
Nella rete del ragno
Nell’istante in cui Circe
Il debole Ulisse circuiva
33
Uomini come mosche
A Donne come aracnidi
Per amore o per fame
Nelle reti accalappiati
Incontrai Ulisse un tempo
Gli chiesi il suo nome
Mi rispose: mi chiamo Nessuno
Dipanai la tela, e ripresi a filare.
34
Il pugnale
Parole
Che a volte
Feriscono
Come lame
Affilate
Parole
Altre, che leniscono le ferite
Guarendole
Parole vere
Profondamente
Sentite sincere
Inestimabili
Premurose
Impetuose
Accoglienti
Generose
Amorevoli
Thesaurus
Infiniti
di
u
ma
ni
tà
35
Giardino
Giorni gaudenti
Grandiosi
Gardenie e giacinti
Germogliano
Gelosi
Gerani e gerbere
Gareggiano
Geniali e gelidi
Giochi grotteschi
Guardo e gemo:
Gentile gelsomino
Guastato dal gelo
36
Tu non sei
Tu non sei
Quell’uomo che profferisce
Insulti, e neppure quello
Che antepone il suo egoismo
Alle necessità altrui
Se tu esisti
Sei un miracolo
Se non esisti, per me sola
Ti ho inventato
Quel che so
37
È d’averti rivestito
Di ogni virtù pescata
Nel fondo dell’anima
Di ogni uomo probo
Ne ho composto
Una miscellanea rendendo
La tua persona immortale
Non esiste uomo
Che sia a te pari
E se fosse reale
Quello sei tu solo
Ti ho dato di un arcangelo
Il nome, poiché ne possiedi
La perfezione sublime
E se fossi privo di ali
Te ne costruirò su misura
Un paio, intessute di poesia
E di quell’amore
Che da te emana
38
Lacrime e sale
Gocce di rugiada
Su foglia d’acanto
Scorrono lente
Lacrime salate
Sul tuo viso d’ebano
Veloci scendono.
L’uomo è menzognero
Ti ha donato fame
E ti ha privato d’acqua
Tu piangi oggi
E domani forse morirai
L’uomo è già cadavere
La sua anima
È più scura della tua pelle
39
E come tizzone spento
E’ già morto dentro.
40
Destarsi
Ho letto, riletto ancora, a letto
Emozioni provando, forti
Mi eri accanto, fantasmagorico
Sogno, e crudele realtà
Sei presente, invano cerco
Di allontanare il mio pensiero
Dalla tua costante assenza
Che, inconsapevole, ferisce
Faticoso trasformare il sogno
In concreta presenza
Finestre a sbarre, come di prigione
Limitano e vorrei limarle
E volare via, verso tramonti
Albe e mezzogiorni infocati
E ritrovo occasi scialbati
O arsure di giorni addormentati
41
Senza di te, io sono il nulla
E a nulla vale fugare la realtà
Non sei con me, eppur soccombo
All’incombente tua verità
E vivo perché tu vivi, respirando
L’atmosfera che permane
Dalle carezze del sole che è tuo
E pur mio, lo stesso, così la luna
Mi porterà pallore, e pur fortuna
Con le stelle a contorno
Destandomi dall’incantato sogno
Lentamente, si sta facendo giorno.
42
Tra Psiche e Amore
Allora ti aspetto…
nel nostro rifugio, vestita d'argento
ascoltando il mormorio del vento
tra le fronde ondeggianti al suo soffio
poiché tu sei, d’oro, il mio uomo
Ti aspetto, perché aspettarti fa parte del nostro ieri
Dell’ oggi e del domani. Un'attesa dolce, pur presenza
Incombente, presente, anche se assente
Volevo scriverti qualcosa di ancor profondo
Ma mi volteggia intorno un'aura poetica...forse quella
musica
che ho ascoltato vicino a te, invisibile presenza, la mia
accanto ad un uomo che mai mi apparterrà
e che pur sento mio nel più profondo
43
E allora aspetto…
La mia unica ala, che m’impedisce il volo
si appaierà alla tua, e insieme ci innalzeremo
dirigendoci verso il nostro nido segreto.
Ci perderemo in caverne di argilla, che franerà su di noi
e saremo Amore e Psiche, per l'eternità
Noi innamorati di un'essenza incorporea
eppure solida presenza. Cosa potrei donarti,
se non tutto quel che desideri, e anche ciò che non osi
sperare?
Mi spoglierò di ogni cosa, non solo dell’abito d'argento, e
immolandomi all'altare dell'amore, nuda resterò
perché tu possa rivestirmi del tuo pensiero che faccio
mio
e smarrirti nei sentieri della mia anima
in quella poesia che ci appartiene, la nostra immensa
ricchezza che nessuno potrà mai depredare.
E sii la mia preda, ed io sarò la tua. Nella caccia spietata
dell'umana indifferenza, noi andremo in quell’intricata
foresta
a raccattare foglie secche per l'erbario, e frutti di bosco
per dissetarci, e stille di rugiada dove vedremo riflessa
l’intera nostra vita immaginaria.
44
Violenza (In memoria di Jyoti Singh Pandey e di tutte le donne
violate e uccise da esseri ignobili)
Hanno straziato il suo cuore
Mandandolo in frantumi
Sminuzzato in coriandoli
In mille schegge di sangue
Rappreso, ormai bluastro
Poiché il rosso è scomparso
Dentro vene di cemento
Ora indurita e ripiegata
In se stessa gelida
Statua di pietra serpentina
Di quel cuore raccoglie
Il poco che ne è rimasto
45
Qualche briciola dimenticata
Da ghignanti iene bavose
E famelici avvoltoi rapaci
Tutti fanno festa al banchetto
Di ciò che di lei rimane
Ubriacandosi e schiamazzando
In volgarità e insipienti lazzi
Trasformata in freddo marmo
Lacrima gocce di piombo
Lentamente spirando
46
Vite
Vite
Che s’intersecano
Sui gradini dell’infanzia
O all’imbrunire
Dell’esistenza
Vite
Che s’intrecciano
Come canestri
Di midollino
E diventano uno
Vite
Che s’incontrano
E poi svaniscono
Verso altri lidi
E si perdono
47
Vite
Che restano
Ferme sulla soglia
Indecise se varcarla
O restarne fuori
Vite
Il cui incontro
Ne modifica altre
Nel bene o nel male
uccidendo e creando
Vite
Di uomini e donne
Di vecchi e di bimbi
Passate e future
E sempre presenti
Vite
Occultate o evidenti
Sprecate, violate
Floride o evanescenti
Disprezzate o amate
Spesso solo immaginate
48
Mondo malato
Dialisi diuresi
Diastasi diagnosi
Mondo malato
Mettiamo
Una dieresi
Apriamo
Un dialogo
Indossiamo
Un diadema
Misuriamo
Il diametro
Tracciamo
Un diagramma
Ne uscirà
Una diatriba
E forse una diaspora
Saliamo su un diesel
Corriamo
Dal dietologo
Poiché siamo obesi
Oberati, operati
Operai disoccupati
Disperati
49
In questo mondo
Malato di disamore
50
Pensavo dormissi
Non sei rimasto
Sveglio, in attesa
Del mio ritorno, fantasma
D’un passato sepolto?
Pensavo dormissi
Mentre guardavo
Il tuo viso
Immobile, il respiro
Assente
Pensavo dormissi
Eri presente
Col corpo. La mente
Si era involata
51
Così la tua anima
Inviolata. Dileguata
Pensavo dormissi
Eri invece sparito
Nel tempo non più attuale
Assente nel finito
Nell’infinito eternamente
Scomparso
Voglio pensare che ancora tu dorma
Fino a quando
Con te dormirò
Nel sonno immortale
52
Ora è tardi
Sono entrata
Dall’altra porta
Quella di servizio
Sto gironzolando
Nelle stanze vuole
Del tuo pensiero
Dalla porta principale
Ravvisando
Uno spiffero gelido
Ho rabbrividito
Ora è tardi
Sono rimaste
Cenere e qualche
morente brace
Incapace
53
Di ravvivare il fuoco
Chiudo la porta
Uscendo
54
Terra nostro bene
Vuotato nell’immensità dello spazio
Da un’invisibile generosa mano asperso
Un calice colmo di stelle e pianeti
Dispersi nell’infinito universo
Sfuggiti dal vaso di Pandora
Noi, piccole schegge d’umanità
Portatori di seme vitale che Coefora
Offrì agli dei quale dono.
E di tremenda oscena insipienza
Oscura e profonda radice del male
Nella nostra orgogliosa arroganza
Incapaci di chieder perdono
Profanatori custodi del bene
55
Predatori del Pianeta Vivente
Affondiamo le nostre carene
In un mare di errori affocante
Ci crediamo immortali sapienti
E siamo, di questo nostro infinito
Microscopici insignificanti frammenti
In oceani d inciviltà propagata
Oh! Spes Dea Ultima, speranza immortale
Fa che l’uomo ritrovi presto ragione
Intelletto e coscienza, che abbia afflizione
Della sua distruttiva abissale ignoranza
56
Colombe e corvi
Non ti adombrare
Se al tuo severo sguardo
Pongo parole aeree
Impalpabili cirri
Che si spostano al vento
Bizzarro, sulla tavola
Glauca del cielo,
altrimenti immutabile
Figure in movimento
Plastiche forme, corvi
O timide colombe
Vapori acquei, sempre.
57
Delirio
Sembra
La pelle
Scorticata. Ossa spezzate
Come sottili rami
Di salice piangente
Dolore.
Come
Midollo putrescente
Cola sulle pareti
Nude dell’anima
Solitudine
Belva
Affamata
Che dilania la mente
Con inaudita ferocia
58
E si spalanca
L’orrenda porta
Del niente
59
60
Breve autobiografia dell’autrice
Vivo a Legnano, dopo aver abitato per
lungo tempo nel centro storico di
Milano.
Qui i miei occhi possono ancora bearsi
del verde dei prati e dei colori floreali.
Fin da giovane ho amato la scrittura
poi, a causa di molteplici impegni,
racchiusi nel cassetto delle future
opportunità questo mio hobby, poiché tale l’ho sempre
ritenuto.
Ho pubblicato in rete molte mie poesie, brevi racconti e articoli
giornalistici di attualità.
Ho scritto un lungo racconto, titolato Smemoria, edito in
cartaceo.
Ho già pubblicato, in versione e-book, una silloge poetica,
titolata “Danzando in punta di penna (tra versi poetici) e una
fiaba dal titolo “Il Paese di Fantasia” realizzati dal Caffè
Letterario “La Luna e il Drago”.
Ho partecipato ad alcuni concorsi letterari, e due mie opere
sono entrate a far parte delle due antologie realizzate dal
Caffè Letterario La Luna e il Drago: “L’insostenibile
leggerezza della precarietà ” e “Storie di tutti i giorni ” a cura
di Anna Montella
Ho creato e gestisco da qualche anno il blog di spiritualità
carmelitana
http://www.ilparadisononpuoattendere.blogspot.it/
Lo scorso anno ho creato e continuo a gestire, per conto di un
bravo poeta sardo, un blog poetico, letterario e artistico, nel
quale sono raccolte le poesie del titolare, quelle di autori
famosi, quelle di amici poeti, tra cui le mie.
http://gironzolandotralenuvole.blogspot.it/
Danila Oppio
61
62
Sommario
Licantropia ................................................................................... 6
Visione miope .................................................................................7
Aspettando ..................................................................................... 8
Delizie .......................................................................................... 10
Declamando in elle a Lisbona ..................................................... 11
Partenza per un lungo viaggio .................................................. 12
E adesso? ...................................................................................... 13
Note notturne d’amore ................................................................ 15
Extravagantes .............................................................................. 16
Ti amerò per sempre ................................................................... 17
Seguendo sagome sognanti .........................................................18
Figlie della solitudine ................................................................. 20
Movimenti del cuore .................................................................... 21
Ispirazione .................................................................................. 22
Mani rugginose ........................................................................... 23
Il gatto e il sasso ......................................................................... 24
Madre Natura ............................................................................ 25
Ricordi ........................................................................................ 27
Metamorphosis ........................................................................... 29
Parole prigioniere ...................................................................... 30
Uomini e ragni ........................................................................... 32
Il pugnale .................................................................................... 34
Giardino ...................................................................................... 35
Tu non sei ................................................................................... 36
Lacrime e sale ............................................................................ 38
Destarsi ........................................................................................ 40
Tra Psiche e Amore .................................................................... 42
Violenza ....................................................................................... 44
Vite ............................................................................................... 46
Mondo malato ............................................................................. 48
Pensavo dormissi ........................................................................ 50
Ora è tardi .................................................................................. 52
63
Terra nostro bene ...................................................................... 54
Colombe e corvi ........................................................................... 56
Delirio ...........................................................................................57
Breve Biografia dell’Autrice ...................................................... 60
Impaginazione e progetto elettronico a cura di
www.caffeletterariolalunaeildrago.org
64
65
2013
Ogni diritto riservato all’autrice
66