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il il Anno 15, n. 24 (438) - 16/29 ottobre 2010 - www.ilgallo.it - [email protected] G G a a l l l l o o

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il ilAnno

15,n.24(438)

-16/29

ottobre2010

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.ilgallo.it-

[email protected]

GGaa ll ll oo

EEvento lungo quattro giorni, che attirerà

circa 100mila visitatori che si aggire-

ranno in un’area di 40mila metri qua-

drati sui quali saranno dislocate più di 250

aziende espositrici. Sono questi alcuni degli

importanti numeri dell’edizione 2010 della

Fiera Regionale “Expo 2000: Industria Ar-

tigianato Agricoltura del Salento” a Mig-

giano. L’appuntamento è fissato da giovedì14 a domenica 17 ottobre, per quello che

rappresenta l’appuntamento più atteso e si-

gnificativo del piccolo centro salentino. C’è

ne sarà per tutti i gusti: oltre alle aziende del

settore tessile, spazio ai prodotti agro-ali-

mentari e alle cucine componibili, passando

per i mobili d’arredamento, le macchine

agricole e le concessionarie d’autovetture e

materiale edilizio. Sull’onda d’un successo

sempre crescente registrato negli ultimi

anni, l’orizzonte della Fiera miggianese si

è allargato non poco, lasciando spazio

anche all’animazione e agli spettacoli se-

rali, che bene faranno il paio con il gustoso

assaggio della carne del maiale e la sugge-

stiva e tradizionale Fiera della terza dome-

nica d’ottobre. Il programma si preannuncia

ricco, a partire dall’ufficiale inaugurazione

di giovedì 14, fissata per le 19, alla presenza

di Raffaele Fitto (Ministro per gli Affari

Regionali), oltre alle autorità civili, reli-

giose e militari. Dopodichè troveranno il

loro spazio l’11° “Premio Miggiano”, gli

sbandieratori ed i musici “I Federiciani” di

Oria. Per tutta la mattinata di venerdì 15 (ed

altrettanto avverrà in quella di sabato 16),

dalle 9,30 alle 12,30, la Fiera aprirà le sue

porte ai giovani delle varie scuole miggia-

nesi, oltre ad alcuni Istituti superiori che vi-

siteranno l’area fieristica nel suo

complesso. La giornata di venerdì 15 sarà

dedicata anche a due convegni con temi le

imprese ed i sistemi di credito negli ultimi

periodi di crisi: alle 10,30, nel Teatro di via

Roma, si parlerà delle “Agevolazioni per le

imprese tra crisi e ripresa”, mentre alle

16,30 si affronterà l’argomento “Sistema

del credito e le imprese salentine oltre Ba-

silea 3”. Poi, dalle 21,30, ci si rilasserà con

la musica del gruppo “Ariantica” in con-

certo. Sabato 16 s’inizierà ad entrare nel

clou, a partire dalle 10,30 con l’appunta-

mento “Aggiungi un posto a tavola”, con-

cernente l’incontro fra gli studenti, i

cittadini e il Programma Alimentare Mon-

diale delle Nazioni Unite, che sensibilizzerà

tutti (avendo anche un proprio stand pre-

sente in Fiera) sull’annoso problema della

povertà e della fame nel mondo, attraverso

la sua preziosa attività nelle aree disastrate

dell’universo. Dalle 19,30 sarà possibile

soddisfare il palato con la celebre “Sagra

del maiale”, intrattenendosi nell’arena ri-

ilgallo.it Miggiano 16/29 OTTOBRE 20102

“Tutta la parrocchia e anche chinon ne fa parte vuole che donStefano rimanga qui a Ugento.Non vogliamo nessun altro!”.Anche su Facebook il gruppo“Con Don Stefano Rocca”7 14

ggaammee oovveerr

ililAnno 15, n. 24 (438) - 16/29 ottobre 2010 - www.ilgallo.it - [email protected]

GGaalllloo

Ugento con don StefanoLa rivolta dei fedeli Cena e cinema

con i gallettitelefona lunedì 18dalle 9 e vinci

328/1063910 e 348/7145839

In tre se ne vanno emettono in difficoltàil Sindaco. MarcelloFalco: “Terremotoprovocato da dueprimedonne in Giunta”

Maggioranza al mininoAria di crisi a Ruffano

26

Altre lacrime versate.La nostra terra paga

un’altra volta un prezzo altissimo

per le missioni dipace. Hanno

ancora un senso?

Facciamo outing

ilgallo.it ora parlo io 16/29 OTTOBRE 20104

NNNNegli ultimi anni abbiamo assistito al prolife-rare di grandi impianti fotovoltaici nel terri-torio salentino, in particolare nelle

campagne. Ci sono interessi in gioco ed è evidente,ma ciò che risulta maggiormente è che i beneficisono per pochi. I grandi impianti fotovoltaici ed eo-lici non possono considerarsi un vantaggio perl’estetica del nostro territorio specialmente quandovengono fatti situare in maniera approssimativa, siveda la tangenziale est di Galatina. Ciò che serve èuna seria programmazione e limitazione dell’inse-diamento di tali grandi strutture, che vanno a cam-biare notevolmente l’aspetto del territorio per moltianni, non sappiamo di preciso quanti. Il settoredelle cosiddette energie rinnovabili ha creato delleoccasioni lavorative per delle persone e tale aspettonon è da sottovalutare ma per questo non è dettoche bisogna continuare a dare concessioni senza unragionevole studio del modo cui far installare. Certeautorizzazioni non possono venire da Bari da qual-che funzionario che non conosce i posti, l’aspettopaesaggistico e non ha delle buone informazioni inmerito. Il territorio è una nostra risorsa e si può pre-servare conciliando l’insediamento di questi grandiimpianti secondo una logica di equilibrio e di realeopportunità della realizzazione. Sta succedendo cheil territorio venga trasformato notevolmente convantaggio di pochi soggetti spesso nemmeno della

nostra zona. Sarebbe opportuno che fosse la Provin-cia ad avere il potere di concessione, dislocazione eprogrammazione dei grandi impianti, essendo più vi-cina e conoscendo meglio il nostro territorio peravere delle realizzazioni meno invasive e più inte-grate nel paesaggio. La Regione Puglia è fortementeinvitata a sospendere l’avvio di nuovi impianti anchese già autorizzati, per una installazione degli stessiin basi a criteri più equilibrati.

Toni ([email protected])

CCarissimo Direttore, vorrei spendere due parole sullaquestione che sta affliggendo moltissimi salentini. Ilproblema sono le case abusive o fantasma: il giudizio

è diviso fra chi è favorevole all’abbattimento delle case e chino. Capisco chi possiede una villa con piscina o due case abu-sive, ma chi ne possiede una e come unica casa, è giusto ono togliergliela? Il vincolo paesaggistico può esser sacro peralcuni, ma si può mettere sulla strada una famiglia o troncaresul nascere i sogni di alcuni di noi? Vorrei sapere: la leggetutela queste persone? E cosa ne pensano le persone, sianopolitici o no? m.p. (Taviano)

Fotovoltaico: quali realibenefici per il territorio?

Enel Green Power ha avviato l'iter per la realiz-zazione di un impianto fotovoltaico a Cerano (BR)da 71,64 MW. Si tratta dell'impianto fotovoltaicopiù grande d'Italia, uno dei più grandi in Europa.

Prime case abusive: è necessario abbatterle?

Tutti i TG della TV generalista hannodato ampio risalto alla notizia (?)che Tiziano Ferro ha fatto outing am-mettendo di essere gay. A parte ilfatto che era un segreto di Pulci-nella, resta forte l’impressione chela concomitanza con l’uscita del suolibro non sia del tutto casuale. A pro-posito di farsi pubblicità, AlessandroCecchi Paone ha “confidato” in unsalone televisivo di essere stato condue calciatori professionisti: uno diserie C ed uno di serie A… ecchisse-nefrega! Tale Paolo Colombo (gior-nalista di La 7), ospite daChiambretti, ha fatto anche peggioparlando di due calciatori di Serie A“uno dei quali milita nella Juventustra centrocampo e attacco”. Dettoche, se non siamo tornati all’etàdella pietra, ognuno sarà anche li-bero di vivere la sua vita privatacome gli pare, ci ha deluso Chiam-bretti: forse tradito dalla sua fedegranata (è tifoso del Torino), ha cer-cato di fare uno scoop che scoopnon era, bensì un triviale tentativodi invadere la privacy altrui. Di re-cente mi è capitato di vedere il film“Ce n’è per tutti” (di Luciano Mel-chionna con Lorenzo Balducci, Ste-fania Sandrelli, Micaela Ramazzotti).Quel film descriveva il tentativo disuicidio di un ragazzo deluso dallaquotidianità e dell’invasione dellaTV con la sua… verità e, soprattutto,con la spettacolarizzazione deldramma personale e familiare. Quelfilm era stato definito un “Dramedysurreale”… Surreale? Perché con ilcaso della povera Sarah Scazzi cosasta succedendo? Ai tempi di mianonna si diceva “l’ha detto la TV”per dare forza alla tesi che si soste-neva. Perché, forse, la TV era unacosa seria. Oggi saltiamo da Coronae Lele Mora a veline e tronisti, allaTV del dolore… Facciamo outing: an-diamo al cinema, noleggiamo unDVD, meglio ancora, leggiamo unlibro. Ma spegniamo la TV!

pubblicità16/29 OTTOBRE 2010 ilgallo.it 5

ilgallo.it 16/29 OTTOBRE 20106

Marco Pedone, 23anni, di Patù,come tanti suoicolleghi si tro-vava in mis-sione inAfghanistan. Il

caporal maggioresalentino hatrovato lamorte inu n ’ i m b o -

scata nella mattinata dello scorso9 ottobre, alle 9,45 ora locale (le7,15 in Italia), insieme al primo ca-poral maggiore Gianmarco Manca(32enne di Alghero), al primo ca-poral maggiore Francesco Van-nozzi (26enne di Pisa) ed al primocaporal maggiore Sebastiano Ville(27enne di Lentini, Siracusa).Erano nella valle del Gulistan,nella provincia di Farah, dove lacolonna che comprendeva anche illoro Lince ha subito un attaccocon la terribile esplosione di unordigno. Marco e gli altri erano inforza al 7° Reggimento Alpini distanza a Belluno, inquadrato nellaBrigata Julia. Il loro blindatoLince faceva parte del dispositivodi scorta a un convoglio di 70 ca-mion civili, che rientravano versoovest dopo aver trasportato mate-riali per l’allestimento della baseoperativa avanzata di Gulistan, de-nominata Ice. I Funerali di Stato sisono tenuti il 12 ottobre a Roma,nella Basilica di Santa Maria degliAngeli, poi l’ultimo saluto a Marcoa Patù nel pomeriggio di merco-ledì 13.

Quanti altri eroi alla memoria?AA

lla notizia dell’uccisione diMarco Pedone nell’ag-guato ai nostri ragazzi in

Afghanistan, tutti gli abitanti diPatù, paesino di duemila anime,si sono chiusi nel silenzio,schiacciati dal dolore e dall’in-credulità. Gli amici, però, hannoesternato i propri sentimenti e laloro vicinanza a Marco ed allasua famiglia su Facebook, il social network più diffusoe sempre più punto di riferimento e piazza virtuale degliitaliani. In tantissimi hanno sostituito la classica fotodel profilo con il Tricolore listato a lutto. Parole pocheo nessuna: in questi casi diventa difficile parlare anchese, come ci ha detto qualcuno di loro, “Marco eraun’ottima persona, un gran bravo ragazzo e meritache di lui si dica ogni bene possibile”. Per GabrieleAbaterusso, impiegato 28enne di Patù, “il ricordo èquello di una persona solare, sempre con il sorrisosulle labbra”. Il sentimento che prevale in Gabriele è“incredulità, ancora adesso non riesco a capacitar-mene”. Resta però la sua eredità morale: “Affrontaresempre a testa alta tutto quello che la vita ci mette da-vanti, cercando di vedere sempre il lato positivo dellecose e andare avanti nonostante le difficoltà. Ecco,Marco era così…”. Gabriele, riguardo la missionequasi decennale delle nostre forze armate in Afghani-stan, pensa che “lo scopo sia nobilema che forse, dopotanto impegno ed il prezzo fin troppo alto pagato, i ri-sultati non siano all’altezza”. Antonio Greco ha 23anni, anche lui è di Patù e studia a Torino: “Ho fre-quentato Marco prima come “amico d’estate” ed inseguito come compagno di scuola. Quella mattina

stavo lavorando e non ho avutol’opportunità di guardare i TG;ho saputo dell’incidente tramitemia mamma ed un amico”. Lanotizia è stata come una coltellata:“Di sicuro lamia prima reazioneè stata di incredulità… Poi, conla tristezza addosso, ho conti-nuato a lavorare fino alla pausa,momento in cui ho ricontattato

degli amici comuni, ho chiesto qualche notizia in piùe confrontato il nostro stato d’animo”. Il ricordo: “DiMarco ricordo tutto e niente, il suo volto sempre sor-ridente ma alle volte un po’ insicuro (“ma chi non losarebbe stato?”) per quello che sarebbe andato afare… e comunque ci è andato! A noi, suoi amici,penso che più di ogni altra cosa lascerà l’insegna-mento del suo agire quotidiano: una bellissima per-sona, come poche ne ho incontrate, capace di fartisentire subito a tuo agio, disponibile con tutti, altrui-sta e patriottico. In assoluto un esempio”. Ovviamentequanto avvenuto porta anche ad una inevitabile rifles-sione sulla necessità che i nostri soldati vengano espo-sti ad un simile pericolo per unamissione che dopo annie tante vite sacrificate sull’altare della pace, non sem-bra dare grandi frutti. “Sinceramente, la missione inAfghanistan”, concludeAntonio, “credo sia una cosastupida e non pensata per il reale bene delle persone,bensì permere questioni economiche. Perché sacrifi-carci per dei popoli che lottano tra di loro e che co-munque non si fanno scrupoli ad attaccare i nostriPaesi? Non ha senso!”. Proprio come la morte di unragazzo di 23 anni.

Giuseppe Cerfeda

la rivolta16/29 OTTOBRE 2010 ilgallo.it 7

AdAdUgento da giorni non si parla d’altro: don Stefano Rocca,parroco di “San Giovanni Bosco”, ha temporaneamente la-sciato la parrocchia per trascorrere un periodo (un mese, si

dice) a Collevalenza di Todi (PG), presso la Congregazione dei Figlidell’Amore Misericordioso, di cui fa parte da diversi anni. Una deci-sione presa su disposizione - così ha più volte ripetuto don GerardoAntonazzo, amministratore della Diocesi ugentina - della Congrega-zione Vaticana per la Dottrina della Fede, per permettere al sacerdote diredigere un memoriale a difesa dalle accuse che gli sono state mossenegli ultimi mesi. Accuse, quelle ricevute dal parroco, che riguardereb-bero presunti abusi sessuali e che sono venute a galla nei mesi in cuidon Stefano si è impegnato fortemente per la ricerca della verità sul-l’omicidio di Peppino Basile, avvenuto il 15 giugno 2008. E in paese c’èchi ipotizza che tutto sia stato calcolato per zittire il sacerdote, che giàdai mesi successivi all’omicidio aveva fatto sentire la propria voce e perquesto aveva ricevuto numerose minacce e intimidazioni. Lo sposta-mento non è una punizione né una condanna, secondo quanto affermatodalla Diocesi, ma, anzi, un periodo di distacco e una misura di garanziaa tutela del sacerdote, proprio per permettergli di scrivere le sue difese.Sono false, quindi, le voci che dicono che a don Stefano sarebbe statatolta la facoltà di celebrare la Messa e che sarebbe stato rimosso defini-tivamente dalla parrocchia: la comunità sarà guidata, durante la sua as-senza, da don Beniamino Nuzzo, parroco di Acquarica del Capo,affiancato dal vicario parrocchiale don Giorgio Margiotta. Al momentodi andare in stampa con il nostro giornale (13 ottobre), comunque, donStefano non ha ancora raggiunto Collevalenza: è infatti ricoverato presso

l’Ospedale “Ferrari” di Casarano dalla sera di giovedì 7 ottobre a causadi un malore, sopraggiunto in seguito alla notizia del temporaneo allon-tanamento dalla parrocchia. I medici gli hanno consigliato un periodo diriposo assoluto, mentre il suo cuore è stato monitorato per tenere sottocontrollo eventuali problemi. Fiumi di fedeli si sono recati, nei giornipassati, a fare visita al parroco. C’è anche un gruppo su Facebook, “Condon Stefano Rocca”, creato dagli amici del sacerdote. Abbiamo sentitoDonato Forte, in prima linea insieme a tanti altri fedeli per difenderedon Stefano: “Sono andato in ospedale per fargli visita, era moltostanco ma si vedeva chiaramente la felicità nei suoi occhi nel riceveretutte quelle visite. Gli ho accennato anche del gruppo di Facebook asuo sostegno e gli si sono riempiti gli occhi di lacrime. Far sentire ilnostro affetto a don Stefano può aiutarlo a ritornare in forma. Tuttala parrocchia e anche chi non ne fa parte vuole che don Stefano ri-manga qui a Ugento. Non vogliamo nessun altro!”. E forse proprio perquesto, qualcuno, la mattina di domenica 10, ha chiuso con un lucchettoil cancello di entrata della chiesa parrocchiale in segno di protesta.“Hanno fatto bene”, commenta Donato Forte, “so che in chiesa si vaper Dio e non per il sacerdote, ma l’Oratorio non sarà più come primasenza don Stefano. Appoggio pienamente il gesto che hanno fatto, solocosì possono capire quanto ci teniamo a lui!”. Ed è partita anche un’al-tra iniziativa: “Chi è con don Stefano se lo vorrà potrà esporre fuori ibalconi della propria casa un lenzuolo o uno striscione con la scritta“Noi stiamo con don Stefano”. È un’iniziativa molto bella a cui pos-sono partecipare tutti, parrocchiani e non”.

Pierangelo Tempesta

“Don Stefano, non ti lasciamo solo!”Ugento. La mobilitazione indifesa del parroco, allonta-nato temporaneamente dallaparrocchia per difendersidalle accuse a suo carico

ilgallo.it pubblicità 16/29 OTTOBRE 20108

16/29 OTTOBRE 2010 ilgallo.it 9dai Comuni

IlIlComune di Castro ha dato avvio al progettoAnagrafe Canina, rivolto a tutti i cittadini diCastro proprietari di uno o più cani: mira a

fare un passo concreto verso la tutela ed il rispettodegli animali. Il sistema dell’anagrafe canina garan-tisce la certezza dell’identificazione del cane, rap-presenta un efficace strumento di dissuasione degliabbandoni, favorisce studi ed interventi per la pre-venzione e cura delle malattie degli animali. “Con-siderato l’interesse dell’Amministrazione Comunale”,spiega l’assessore Alfonso Capraro, “per le temati-che sul randagismo (“a tal proposito si specifica chetutti i cani randagi del territorio comunale sonostati individuati, sterilizzati e microchippati”), lastessa Amministrazione ha organizzato, unitamenteall’intero gruppo OIPA Lecce, da sempre attivo nelle

AArea Giovani Festival va... a teatro. Dopo 4 edizioni digrande successo presso l’area eventi di Torre Sudal’esordio sul palcoscenico di un teatro (il Cine Teatro

Fasano di Taviano). Si partirà domenica 17 ottobre alle ore9.30 presso il cinema Aurora di Melissano, dove si terrannole selezioni dei concorrenti per la serata finale che, si terràmercoledì 27 alle 20,30. Nelle precedenti edizioni abbiamoal fianco dei giovani a giovani salentini di talento nomi pre-stigiosi come Povia, Daniele Groff e numerosi altri addettiai lavori. Nel corso dell’ultima edizione, tra i finalisti i Madal for-mazione di Salice Salentino capitanati da Davide Mogavero oggi prota-gonista al talent show di Rai 2 X-Factor. Il Presidente di giuria della 5°edizione di Area Giovani festival, Francesco Musacco, produttore tragli altri di Povia, Simone Cristicchi e Luca Carboni. In giuria ancheAnna Gaetano (sorella del cantautore Rino). Tra gli ospiti, Savino e

Terrafino, duo comico che letteralmente seduce il pub-blico; i Rino’s Garden, band salentina con numerosi liveall’attivo in tutta Italia (presenteranno un brano dal loroprimo CD di inediti “ Pagliacci”); e Paolo Zappi vinci-tore del festival nel 2009 .La serata sarà presentata da MaxDel Buono di RadioNorba affiancato da una madrina d’ec-cezione… Possono partecipare al festival cantanti, cantau-

tori o gruppi musicali (età minima 14 anni) checoncorreranno alle selezioni per accedere al festival con brani

inediti o editi. Il primo Premio assoluto di quest’anno è di €1000,00 (mille). Supervisore del festival è Tony Frassanito tra i più af-fermati vocal coach del Sud Italia (tra i suoi “allievi” anche Davide Mo-gavero) e collaboratore di Rai e Mediaset. Info ed iscrizione suwww.agfmanagement.it

Silvia Olive

Castro lancia l’Anagrafe CaninaFIDATO

FIDO22-05-2009

CASTROITALIANA

CASTROPRINCIPALE

CELIBEAMICO FIDATO

PICCOLACASTANICASTANI

AFFETTUOSISSIMO

tematiche inerenti l’oggetto, lo scorso giugno unagiornata di sensibilizzazione e di informazione. Aseguito di quella manifestazione e dell’opera disensibilizzazione posta in essere, si è potuti arri-vare alla fase conclusiva che prevede la microchip-patura, a titolo gratuito, di tutti i cani censiti sulterritorio comunale. Opera, questa, che vede Ca-stro all’avanguardia sulle tematiche di salvaguar-dia e tutela degli animali, poiché è uno dei primiComuni a muoversi in tal senso”. L’operazione dimicrochippatura si è svolta lo scorso 9 ottobre gra-zie alla preziosa e indispensabile collaborazione delveterinario Vincenzo Maggio e di un gruppo di suoicollaboratori, che con spirito di collaborazionehanno prestato la propria opera gratuitamente alfine di realizzare l’anagrafe canina a Castro.

Il provvedimento. Rappresenta un efficace strumento di dissuasione degli abbandoni

Area Giovani Festival: si canta a Taviano

ilgallo.it l’intervista 16/29 OTTOBRE 201010

SSono passati 22 anni da quando l’alloraSegretario generale USPAS, MarioVadrucci, 54 anni, dopo aver rico-perto diverse importanti cariche in

seno alla Confartigianato Puglia, alla CassaEdile, alla EBAP, all’Artigiancassa, essereapprodato nel 2006 al ConsiglioRegionale nelle fila del PdL, èstato poi riconfermato, con9.615 preferenze, consiglierenelle scorse elezioni regio-nali. Da sempre strenuo di-fensore delle ragioni diimprenditori ed artigiani,tanto da farne una ragione divita, oggi, alla nostra do-manda di dare una rispostaalla crisi che sta colpendo ilSalento, con piglio deciso e senza scomporsi ciapostrofa: “Tutte le fasi che avvengono in Ita-lia e nel mondo le viviamo con una certa dif-ferenza di tempi. Quello che non avvertivamoun anno fa, sta avvenendo oggi. Il tessuto im-prenditoriale è alle corde per tre motivi con-vergenti che tendono a strangolare le imprese:la crisi di “cassa”, cioè le aziende non rie-scono a farsi pagare (“un commercialista miconfidava che un’azienda che lavorava perconto di Enel, è passata nel pagare le fattureda 120 a 240 giorni!, praticamente un anno,e per un anno quell’azienda deve anticiparegli stipendi, i contributi, ecc.”). Secondo: inBanca l’imprenditore riceve un’altra maz-zata: il credito “elargito col lanternino”, con-dito da una serie di “strette” dovute a normeche impattano su aziende già in debito d’ossi-geno. Terzo: una lievitazione dei costi, ed al-lora noi nel Salento siamo veramente allecorde”.

SiSi ferma un attimo, ci fissa come a volercitrasferire per osmosi quello che pensa, e

poi continua: “Non ho la bacchetta magica persapere se e quando ne usciremo, certo stiamoperdendo una serie di punti di riferimento neltessile, nell’abbigliamento, nel calzaturiero,ed a fronte di questo non stiamo ovviando conaltre iniziative imprenditoriali. Allora michiedo: quando finirà la cassintegrazione, lamobilità, tutta la serie di ammortizzatori so-ciali, queste migliaia di persone dove an-dranno a parare…?!”. C’entra la Regione in

tutto questo? “Con un’inter-rogazione al vice presi-dente Loredana Caponechiederemo come mai la Re-gione non riesce a spendere isoldi della Comunità Euro-pea. Sono esattamente un

anno e sette mesi chenessuna impresa,artigiana e non,riceve un eurod’incentivo! Lepratiche ven-gono approvate epoi… messe daparte, nel sensoche non vengonoliquidate”. Losforamento delpatto di stabilità

c’entra qualcosa? “Certo! E’ la “quartagamba” della crisi. La Regione sapeva, se-condo gli accordi stilati dal Governo Prodi esottoscritti da tutti i Presidenti delle Regioni,compreso Vendola, che sforare i conti nella Sa-nità per tre anni significava infrangere il pattodi stabilità, ma nessuno ne ha tenuto conto. Ildramma è che io non vedo la volontà di met-tere mano ad un sistema che non ha portatoalcunmiglioramento nelle prestazioni sanitarieed è diventato solo unamacchinamangiasoldi:se non si pone rimedio, questo sistema conti-nuerà a produrre un passivo di 4/500 milionil’anno”. Si dovesse votare a marzo, gli chie-diamo a bruciapelo, con Nichi Vendola candi-dato Premier, cosa succederà in Puglia? “Contutti i problemi che abbiamo nel centrodestra,mi riesce difficile parlare degli altri. Comun-que, fermo restando che pensa più ai probleminazionali che a quelli della Puglia (“il - 5% delPIL regionale lo sta a dimostrare”), Vendolaavrebbe avuto bisogno di più tempo, forsel’anno fissato nella sua agenda per candidarsiera il 2013”. Rovistando nel giardino di casapropria: cosa sta facendo la Confartigianato peri soci? “Stiamo spingendo perchè si approvi lalegge sulMade in Italy. Abbiamo bisogno comeil pane di questa legge per salvaguardare lacreatività e l’estro nazionale: se non c’è diffe-renza fra il prodotto realizzato in Cina o inIndia e quello prodotto in Italia, va tutto a farsibenedire. Questa è una direzione, l’altra èquella di convincere l’assessore Capone: in-terrompa i proclami, faccia pervenire gli in-centivi alle imprese che da quasi due anniaspettano!”.

SSalento e politica del Capo di Leuca: scattiuna foto! “Essendo un uomo del Capo di

Leuca, riconosco a Tricase un ruolo econo-mico e politico importante, però devo ammet-tere che, come in molti Comuni, anche suTricase ha vinto la parcellizazione delle forzepolitiche, la fame di personalizzazione(“ognuno è convinto di essere il partito, dipoter dettare legge in base a convinzioni per-sonali”). Una volta in politica ognuno avevaun ruolo preciso, oggi c’è la convinzione cheognuno possa decidere per tutti: siamo difronte ad individualismi estremi che nuoc-ciono alla politica. Bisogna tornare alla poli-tica con la P maiuscola, fatta nel più altosenso del termine, mettendo insieme i vari bi-sogni e portando avanti le istanze dei citta-dini”.

IIntuendo che stava per scadere nel pericolosovortice del politichese, cerchiamo di ripor-

tarlo alla realtà intimandogli di suggerirci qualelotta il consigliere Mario Vadrucci sta portandoavanti. Sollevato ammette: “Non sono un tut-tologo, cerco di esser utile alle piccoleaziende, sia artigiane che commerciali, chesono poi il tessuto economico e sociale del no-stro territorio. La speranza per un futuro mi-gliore passa da queste piccole aziende, daquesto patrimonio che abbiamo e che dob-biamo salvaguardare a tutti i costi.Insisto: la mia battaglia è quella di far perve-nire a queste aziende gli incentivi e i beneficiche le leggi regionali, nazionali ed europeeprevedono. Vista la crisi, si sono studiateforme di ammortizzatori sociali invidiate intutto il mondo, per cui un lavoratore, com’ègiusto che sia, dovesse perdere il lavoro dal-l’oggi al domani, è tutelato anche per unafase abbastanza lunga, nella quale può tem-poreggiare ed eventualmente trovare unanuova soluzione. Questo non avviene per leaziende: se non ricevono neppure quanto gliè stato promesso per legge, allora per loro èveramente la fine. Oggi non è solo un pro-blema di lavoro, ma anche e soprattutto di“cassa”: le aziende devono poter incassareperché devono poter pagare i dipendenti!Questa situazione di sofferenza va poi a ri-flettersi su tutta l’economia salentina. Mi im-pegno solennemente a tirare per la giacca chideve decidere”.

Vadrucci, la Regione batta un colpo!“Le aziende devono incassare perché devono pagare i dipendenti!Mi impegno solennemente a tirare per la giacca chi deve decidere”

La crisi: come ne usciamo?

di Luigi Zito Una foto della politica

L’impegno del Consigliere

pubblicità16/29 OTTOBRE 2010 ilgallo.it 11

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salute & benessere16/29 OTTOBRE 2010 ilgallo.it 13

LaLascuola è iniziata.Abbiamo provve-duto per tempo a

sistemare libri, quaderni,penne e tutto il resto, masiamo del tutto sicuri che peri nostri figli sia proprio tutto aposto? Ci siamo preoccupatidella loro salute visiva?A chi si meravigliasse an-cora di questa affermazionesi vorrebbe far riflettere sualcuni aspetti che riguar-dano le modalità con cui iln o s t r ocervel lopuò ac-q u i s i r einforma-zioni eq u i n d iappren-dere.Non moltis a n n oche il70% delleinforma-zioni chearriva al nostro cervello è dinatura visiva.Pensate ora a quello che ac-cade a scuola; l’insegnantescrive alla lavagna, proiettaimmagini o lucidi su unoschermo, si scrive, si legge,si spostano continuamente

gli occhi, siguarda vicinosul banco epoi lontano,c o n t i n u a -mente. A casasi fanno i com-piti, si usaspesso il com-puter, i videogames, siguarda la tv.

Detto questo è facile imma-ginare che se nel sistema vi-sivo di nostro figlio ci fosseanche qualche piccola cosa

che nonva, i suoio c c h inon po-trebberodargli ilgiusto soste-gno per svolgereadeguatamente tutte le fun-zioni su dette?Consapevoli di tutto ciò,tutte le categorie professio-nali che si occupano di pro-blemi visivi da molti annisensibilizzano l’opinionepubblica a svolgere controllidi prevenzione sotto tutti gliaspetti della visione, al finedi garantire alla popolazionescolastica la migliore effi-cienza visiva.

LL’’OOttttiiccaa MMooddeerrnnaa da sempreha voluto curare in manieraparticolare l’impostazione diausili visivi, occhiali, lenti acontatto, ecc., per bambini eteenager. Riteniamo il rap-porto con gli occhiali dienorme importanza per i gio-vani, poiché investe sial’aspetto correttivo che quellopsicologico. Sentirsi belli edalla moda con gli occhiali fa-cilita l’utilizzo corretto e di-sinvolto della prescrizione.

NNooii ddii OOttttiiccaa MMooddeerrnnaaselezioniamo con

estrema cura leditte da proporre ainostri giovaniclienti tenendo

conto sia degliaspetti tecnici delle

montature (aste, ponte,dimensioni, forme propor-

zionate ecc.) che delle lenti(qualità ottiche, leggerezza,infrangibilità, estetica ecc.).Inoltre poiché i nostri giovaniclienti sono giustamente at-tratti dalle lenti a contatto, in-vestiamo particolareattenzione alla loro correttaapplicazione attraverso innu-merevoli test che attestino lacompatibilità e sicurezza delloro utilizzo anche a scuola,nel tempo libero e nello sport.

Ottica Moderna pensa alla scuolaPreoccuparsi dei propri ragazzi significa effettuare una visita preven-

tiva per la loro salute visiva. Belli e alla moda anche con gli occhiali

Il 70%delle informazioni

che arriva alcervello è dinatura visiva“

FONDAMENTALI I CONTROLLI DI PREVENZIONE

ilgallo.it 16/29 OTTOBRE 201014 salute & benessere

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“Il grado di soddisfazione delle nostre clienti è altissimo, chiunque testa inostri prodotti rimane estasiato, chiunque ci fa “visita” parla bene di noi”

“O“Ormai ce lo dicono tutti, siamol’Istituto di Bellezza per eccel-lenza del Salento. Il grado di

soddisfazione delle nostre clienti è altissimo,chiunque testa i nostri prodotti rimane esta-siata, chiunque ci fa “visita” si prodiga a par-lar bene di noi e questo è il miglior bigliettoda visita per il nostro Istituto oltre cheun’autocertificazione d’eccellenza”. Pocheparole, dirette al cuore: questa è AAnnttoonneellllaaGGrreeccoo, direttrice dell’Istituto di BellezzaCleopatra con sede a Maglie, in via Ospedale,30, ed a Corsano, in via Don Minzoni, 51, eda un mese a Casarano in via Roma (fronteCalvario). Questi, invece, sono i trattamentidi cui si favoleggia e che la signora Greco vaa presentare: “Una cura estetica che attenuatutti gli inestetismi: cura il viso, le mani, ipiedi; sana le imperfezioni dell’acne, lerughe, tutti i segni che lascia il tempo; ri-solve i problemi di cellulite, di sovrappeso;per non scordare poi quello che è il nostrocavallo di battaglia: il dimagrimento. Trat-tamenti che permettono di ritrovare laforma in poche sedute e con poco sforzo, epoi altri trattamenti completi: i tatuaggi, lariscostruzione delle unghie, l’epilazione.Tutti sono rivoluzionari tanto che graziealla loro efficienza riducono le sedute e leprestazioni.

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Re Oxy è un sistema all’ossigeno puro con-centrato combinato con l’ozono che garanti-sce risposte appropriate ad ogni tipologia ditrattameno della pelle, naturale al 100%. Mi-gliora l’ossigenazione, la microcircolazione,la vitalità ed il nutrimento dei tessuti. Tuttipreparati capaci di ridurre la produzione diradicali liberi, in costante aumento conl’avanzare dell’età. L’ossigeno rallenta i pro-

cessi di invecchiamento cutaneo e combattestress e stanchezza, aumenta i livelli di ener-gia e rafforza il sistema immunitario. È unelemento fondamentale per il corpo umano.E’ l’alternativa estetica ai trattamenti me-dici con utilizzo di aghi (botox e mesotera-pia).

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sata con la radio-frequenza, lafotoepilazione, che serve a rimuovere, unavolta per tutte, i peli superflui in modo in-dolore, efficace e assolutamente non inva-sivo, indicato per qualsiasi zona del corpo eapplicato su ogni tipo di pelle e di pelo. Perrestare giovani, eterni, dimagrire, rimanerein forma e rimettersi a nuovo, vieni pressogli Istituti di Bellezza Cleopatra. Anni diesperienza, trattamenti all’avanguardia, con-tinui aggiornamenti e tante novità nelcampo estetico sono la regola da noi. Mette-teci alla prova, basta una telefonata: solo noisiamo l’Istituto per Regine, Principesse eFate”.

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tere in mostra. Riduce i trattamenti inpochi passaggi e triplica i risultati per uncorpo da fare invidia. Lavora a 360 gradiperché abbatte la microcellula del grassoed ha incorporati alcuni trattamenticome i raggi infrarossi e L’ULTRACAVITA-ZIONE; legge il grasso e i liquidi adiposi,senza traccia di effetti collaterali. Iltutto con effetti immediati e garantiti:Dimagrimento; Rassodamento; SviluppoAddome; Rimodellamento; Anti Cellulite;

Drenaggio Avanzato;Tonificazione. Tuttoquesto in poche se-dute. E’ l’ideale peravere un addomesuper scolpito, la fa-mosa “tartaruga" pergli uomini, ed una pan-cia piatta e creste ilia-che in evidenza per ledonne”.

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dai Comuni16/29 OTTOBRE 2010 ilgallo.it 15

FFederalismo, riordino ma soprattutto ottimizzazione. Non sose lo avete notato ma da alcuni anni sono queste le “paro-lacce” che stanno alla base di ogni decisione che i nostri

amministratori sono costretti a prendere. Un tempo, quando ilpolitico aveva l’esigenza di sistemare le proprie clientele, pren-deva un bel mucchio di soldi pubblici ed apriva una nuova strut-tura (molto spesso inutile) riuscendo così a sistemare i proprifedelissimi o i loro interessi (oltre che ovviamente i propri). Oggipurtroppo, proprio grazie all’atteggiamento di quei politici diun tempo, questo giochino non è più possibile non fosse altroperché il “bel mucchietto di soldi” non c’è più. Questo però nonvuol certo dire che sia cambiato il meccanismo; non potendo in-fatti costituire nuove strutture, proprio grazie a quei due o tretermini così tanto di moda, hanno imparato a “spostarli” cre-ando indubbiamente qualche malumore al quale però si può sempre rispon-dere con una parola presa a caso dall’elenco, tipo: ottimizzazione. Giusto perdimostrare che il giochino non ha i colori di un partito o di una coalizione inparticolare ma che anzi è trasversale, oggi parleremo di due casi che riguardanola Sanità a Casarano ma che hanno attori differenti: la Regione nel primo el’ASL nel secondo. Sono passati ormai quasi una diecina d’anni da quando l’al-lora Governatore Raffaele Fitto lanciò la prima riforma della Sanità Pugliese; de-nunciava un’evidente inefficienza e chiamava tutti a stringer la cinghiacercando di arginare una situazione che già all’epoca era critica. La storia laconosciamo: a Bari non c’è più lui ma in compenso la situazione economicadella sanità è cambiata ed ora il bilancio è talmente negativo da raggiungerel’astronomica cifra (milione più milione meno) di un miliardo di euro. Ma que-sti lusinghieri risultati non si raggiungono certo per caso ma sono piuttosto ilfrutto di una lenta ma costante opera di ottimizzazione continua, fatta di Re-parti che chiudono qui per riaprire la, con dei costi di trasloco non certo tra-scurabili che poi non fai in tempo ad ammortizzare prima di intraprenderne

uno nuovo da un’altra parte. Questa volta gli “oggetti” da spo-stare sono i pazienti di Oncologia direzione Gallipoli e quei pa-zienti che occupano i quattro posti letto della terapia

intensiva dell’ospedale di Casarano che, nell’indifferenzapressoché generale, verranno spostati presso la strutturadi Scorrano. Ora, dove sia l’effettivo risparmio di ge-stione che sta dietro a quest’iniziativa, che per poterlarealizzare costerà comunque altre migliaia di euro, a noigente comune non è certo dato sapere, ma le menti pen-santi che stanno alla Regione hanno sicuramente indi-viduato una motivazione più che valida e se la vai a

chiedere, loro ti rispondono: ottimizzazione… e ti fregano.Dove però, nonostante l’umiltà di riconoscere la propriaignoranza in materia manageriale, i conti proprio non tor-

nano, è nell’operazione messa in piedi dall’ASL e che riguarda l’accentramentodi tutte le strutture sanitarie che si trovano a Casarano. Di cosa si tratta: a Ca-sarano non c’è un edificio in grado, da solo, di contenere tutte le strutture sa-nitarie e tutti gli uffici dell’ASL per cui questi sono disseminati qua e la per lacittà in locali presi in affitto che costano qualcosa come 90mila euro all’anno.Questo è indubbiamente un peso per un’azienda che ha la necessità di recupe-rare un po’ di debiti per cui la trovata geniale: accentriamo tutte le strutturesanitarie e gli uffici in un unico polo (che dovrebbe esser stato individuato nelrione Pietra Bianca). A parte le lamentele del personale che vedrebbe ridotti ipropri spazi di lavoro ed a parte le solite malelingue che insinuano dubbi circala natura abusiva (e non ancora condonata dell’immobile), come esser contrariad una così brillante operazione di ottimizzazione… Ecco, l’unico dubbio cheforse assale gli sprovveduti cittadini è dovuto al fatto che l’importo annuo dicanone salirebbe sino a quota 200mila euro ed in questo caso il paravento del-l’ottimizzazione è veramente troppo piccolo per riuscire a nascondere tutto.

AAnnttoonniioo MMeemmmmii

BBasta aprire i giornali, oggi, per leggere dicasi che non hanno niente a che vederecon un Paese che vuole dirsi civile. E il

mio essere a contatto con la gente (mi occupodi infissi), altro non fa che avvalorare la tesi diun Paese allo sfascio, in un settore in partico-lare: la sanità. Volendo tralasciare l’aspetto po-litico della faccenda, del quale non mi vogliooccupare, quello che si sente lascia sconcertati:litigi in sala parto, diagnosi sbagliate, sensibi-lità nei confronti dei pazienti ai minimi storici.Giusto per citare i casi più in voga! Qualchemese fa, ho avuto bisogno di essere ricoveratopresso il reparto di Urologia a Casarano, eprima di andarci mi aspettavo di trovare chissàcosa. Con mio grande stupore, ho trovato unambiente notevolmente diverso da come me loero immaginato. Per descriverlo, userò tre so-stantivi semplici semplici, ma che danno ilsenso di quello che voglio esprimere: profes-

sionalità, cortesia ed efficienza. E lo vogliodire chiaro e forte: in una cittadina come la no-stra, dove tutto sembra ruotare intorno ai suc-cessi (pochi) ed agli insuccessi (tanti) di unasquadra di calcio, abbiamo una struttura ospe-daliera che avrà sicuramente delle lacune, mache al suo interno offre un reparto come quellodi Urologia davvero a “misura di paziente”!Dove il ricoverato è il centro del mondo di ope-ratori che dedicano la propria vita ed il proprioimpegno alla causa, ed a cui spesso non viene

detto nemmeno grazie, pensando che tutto cisia dovuto! Beh, spesso, il loro atteggiamentonei nostri confronti, in quel mese in cui sonostato a contatto con loro, non era previsto inbusta paga: eppure, lo vedevi che si adopera-vano per i degenti con piacere, anche oltre - ri-peto - le loro specifiche mansioni. A loro, alreparto di Urologia di Casarano, ed a tutti glioperatori che come loro fanno di un mestiereuna missione, voglio dire grazie! Voglio far sa-pere che la sanità italiana non è solo quella deigiornali, quella degli scandali; che a Casaranoci sono persone preparate e professionali. Al-lora ringrazio tutti coloro che lavorano nel re-parto. A loro va tutto il mio ringraziamento.Sincero, di cuore. Perché siamo abituati a rac-contare cose brutte: e per una volta che riscon-triamo più di quello che ci aspettavamo, è benegridarlo forte.

Rocco Antonio Ventura

La lettera: “Casarano, la sanità che funziona”

Sanità: togli di qua, metti di làTrasferimenti e favori. In nome dell’ottimizzazione i servizi cambiano città

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l’intervista16/29 OTTOBRE 2010 ilgallo.it 17

SSubito dopo la morte diMons. De Grisantis ilCollegio dei Consultori

(al quale è passata l’ordinariaamministrazione della diocesiin attesa della nomina di unaguida provvisoria) avevaeletto Amministratore Dioce-sano Mons. Gerardo Anto-nazzo, già Vicario Generale eparroco di Presicce. Per donGerardo sono stati sei mesi in-tensi, in cui ha dovuto ammi-nistrare e guidare la diocesi inattesa del nuovo Pastore (con-tinuerà nel suo ruolo fino al 19dicembre, giorno in cui cederàil passo a Mons. Angiuli). “Inquesti mesi da Amministra-tore ho svolto un’attività ditraghettamento che ha com-portato un servizio a 360gradi che, con umiltà e sem-

plicità, ha dovuto comunqueguardare alle diverse esi-genze di amministrazione e digoverno della Diocesi sianella dimensione più pro-priamente pastorale siaanche nella dimensione spe-cificatamente amministra-tiva. Ci sono stati molteplicirapporti sia con l’intero pre-sbiterio sia con le singoleparrocchie; per queste ultimesono stato favorito molto dal-

l’amministrazione del Sacra-mento della Cresima: di fattoho visitato il 90% delle par-rocchie. In questo modo lagente ha colto in modo moltoconcreto la figura dell’Am-ministratore Diocesano, chenon è rimasto in un palazzosenza sapere quale fosse lasua funzione ma è stato vi-cino alle persone, propriograzie alle Cresime, e parte-cipe della vita pastorale diciascuna comunità: è statoun contatto con la gentemolto bello e molto ricco.Anche dal punto di vista per-sonale questa è stata un’espe-rienza molto gratificante,perché mi ha permesso dipoter avere una relazione im-mediata con le persone”.

p.t.

Ugento-Leuca: il Vescovo si presenta

DDopo sei mesi dalla morte del Ve-scovo Mons. Vito De Grisantis,la diocesi di Ugento-Santa Maria

di Leuca ha un nuovo Pastore: Mons.Vito Angiuli, proveniente dalla diocesi

di Bari-Bitonto, sarà il 66° vescovodella diocesi del Capo di Leuca.L’annuncio è stato dato il 2 ottobre

scorso in contemporaneanella Sala Stampa Vati-cana, nella Cattedrale di

Bari e nella Cattedrale diUgento, gremita di fedeli perl’annuncio che ormai si atten-deva da settimane. Mons.An-giuli sarà consacrato Vescovodall’Arcivescovo di BariMons. Francesco Cacuccisabato 4 dicembre nellaCattedrale di Bari; l’inse-diamento nella diocesi diUgento è previsto per do-

menica 19 dicembre. Da noi contattato telefo-nicamente, il nuovo Vescovo di Ugento alladomanda “se l’aspettava, una notizia del ge-nere?”, ha risposto: “La notizia della nominaè giunta improvvisa, non avevo alcun presen-timento in merito! Sono molto felice di potervenire nella vostra diocesi, che è una realtàpiena di calore umano e di belle persone”. Edè con uno stato d’animo di “grande gioia” che

Mons.Angiuli si appresta ad iniziare il suo mi-nistero episcopale a Ugento: “La vostra acco-glienza al momento dell’annuncio, così comemi è stato riferito dall’Amministratore Dioce-sano don Gerardo Antonazzo, è stata moltocalorosa! Questo non può che farmi grandepiacere!”. Lunghissimo è stato, infatti, l’ap-plauso che i fedeli riuniti in Cattedrale adUgento hanno tributato al nuovo Pastore, su-bito dopo le parole di don Gerardo Antonazzo:“Il Nunzio Apostolico per l’Italia, Mons. Giu-seppe Bertello, comunica alla nostra diocesila elezione del nuovo Pastore: «ReverendoMonsignore, sono lieto di comunicarle che ilSanto Padre ha nominato Vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca il reverendoMons. VitoAngiuli»”. Il nuovo Vescovo prenderà il postodi Mons. De Grisantis, guida della diocesi diUgento per dieci anni: “Conoscevo personal-mente Mons. Vito De Grisantis. Mi aveva in-vitato a parlare al clero della diocesi alcunevolte, anche in occasione del Congresso Eu-caristico Nazionale del 2005. Conoscevo benela sua figura di Pastore e conosco anche moltisacerdoti della diocesi, che sono stati mieicompagni di seminario, tra cui il parrocodella Cattedrale di Ugento don Pietro Carluc-cio”. Il primo impegno del nuovo Vescovo saràquello di “incontrare e ascoltare la gente:credo che sia la prima cosa che un Vescovodebba fare”.

MMoonnss.. VViittoo AAnnggiiuullii, 58 anni, è stato fino adoggi Pro-Vicario Generale dell’Arcidiocesidi Bari-Bitonto, al fianco dell’Arcive-scovo Mons. Francesco Cacucci. È natoa Sannicandro di Bari il 6 agosto1952; nel Seminario Minore di Bariha frequentato i corsi ginnasiali eliceali fino alla maturità classica.Ha compiuto gli studi filosofico-teologici nel Seminario Regionaledi Molfetta ed è stato ordinatosacerdote il 23 aprile 1977. Nel1993 ha ottenuto la Laurea in Fi-losofia presso l’Università degliStudi di Bari e nel 1997 il Dotto-rato in Teologia Dogmatica allaPontificia Università Gregoriana.Molti sono stati gli incarichi ri-coperti dal nuovo Vescovo ugen-tino: vicario parrocchiale nellasua Sannicandro, educatore nelSeminario Arcivescovile di Bari,Vice-Rettore e Padre Spiritualenel Seminario di Molfetta, do-cente presso l’Istituto TeologicoPugliese, Direttore dell’UfficioPastorale Diocesano, Vicario Episcopale per laPastorale e per l’Evangelizzazione, Pro-VicarioGenerale della diocesi di Bari. Inoltre, dal 2000Mons. Angiuli è direttore dell’Istituto Superioredi Scienze Religiose “Odegitria” di Bari; hascritto alcuni volumi e pubblicato molti articolisu tematiche filosofico-teologiche e storico-cate-chetiche; è Protonotario Apostolico Soprannume-rario (il più alto titolo onorifico che può essereconcesso ad un sacerdote dalla Santa Sede) dal 5marzo 2000.

Mons. Vito Angiuli. “La vostra diocesi è una realtà di grande calore umano”“Incontrare e ascoltare la gente” l’impegno del nuovo Pastore del Capo di Leuca

MMoonnss.. VViittoo DDee GGrriissaannttiiss èstato Vescovo di Ugentodal 13 maggio 2000 al 1°aprile 2010, giorno in cui èdeceduto, a causa di un lin-foma, presso l’Ospedale diTricase. Nato a Lecce il 20agosto 1941, è stato ordi-nato sacerdote il 27 giu-gno 1965 e consacrato

Vescovo il 26 giugno 2000. Il suo ingresso nellaDiocesi di Ugento è avvenuto il 29 luglio 2000.Dopo gli studi al Liceo Classico di Lecce e glianni di seminario a Molfetta, ha conseguito conlode il Dottorato in Teologia con specializzazionein Teologia del Matrimonio e della Famiglia. Èstato prima vice-parroco e poi parroco per 25anni della parrocchia Santa Rosa di Lecce, primadi essere eletto alla sede vescovile di Ugento. Se-condo le sue ultime volontà, è stato sepolto nelcimitero di Lecce, vicino ai suoi genitori. Il ri-cordo di Mons. De Grisantis, che in molti conti-nuavano a chiamare don Vito, è ancora vivo neisacerdoti e nei fedeli della Diocesi, che lo ricor-dano come un pastore buono, vicino alla gente,affabile e premuroso. Molte sono state le inizia-tive promosse e realizzate da De Grisantis: la piùimportante è sicuramente la visita del Papa aSanta Maria di Leuca il 14 giugno 2008. Non bi-sogna però dimenticare la Visita Pastorale nelleparrocchie della diocesi, durata circa tre anni, eil “Progetto Tobia”, volto a creare un fondo dio-cesano di garanzia per il microcredito, al fine diaiutare i giovani, le donne e quanti hanno persoil lavoro a creare una propria attività.

Il predecessore Don Gerardo Antonazzo, comeun Vescovo per nove mesi

di Pierangelo Tempesta

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In 4 giorni attesi100mila visitatori chesi aggireranno inun‘area di 40mila mq con oltre 250 espositori

Manifestazioneorganizzata da27 anni dallaAssociazione

La Pastorella

Lu Porcu di MuroPer tre giorniospiterà la festanazionale deiComuni con meno dicinquemila abitanti

Giuggianello capitale

Tutti in FIERAAppuntamenti efeste d’autunno

Miggiano capofila

RRitorna a Muro Leccese, il 16 e 17 ottobre(ogni sera a partire dalle 20), l’appunta-mento con la sagra de “Lu porcu meu”, or-

ganizzata da ventisette anni dall’Associazione“La Pastorella”. “La festa”, commenta il presi-dente dell’Associazione, Franco Catamo, “èstata ideata per far rivivere le tradizioni delpaese in un clima gioioso e per permettere ainumerosi avventori di assaporare i gustosi egenuini piatti tipici locali. L’evento d’ottobre èmolto atteso dai salentini e dai cittadini diMuro in particolare. L’obiettivo è apprezzarela bontà della carne di maiale e recuperare leantiche tradizioni culinarie salentine attra-verso la preparazioni dei piatti tipici delle nos-tre massaie”. A farla da padrona nelle due seratedi festa sarà ovviamente la carne di maiale ‘ndil-lissata ed insaporita con sale e pepe, oltre al gu-stosissimo piatto di “cecore a minestra”

preparato con cecore reste (cicorielle selvatiche)o la più famosa cicoria all’acqua otrantina, concostine di maiale e pomodori a serbo giallo(pummitoru a pennula). Nei numerosi stand ga-stronomici allestiti per l’occasione nel rione “LaPastorella” (da cui prende il nome l’Associa-zione) per la vendita e la degustazione sul postodella carne di maiale, oltre alla minestra di ci-corie e carne lessa, ci saranno anche i fornellipronti per l’arrosto di scorsette, salsiccia, capo-collo di maiale. La serata di sabato 16 sarà al-lietata dallo spettacolo dell’ “Orchestra delMare”. Domenica 17 si svolgerà la tradizionale“Fiera mercato dell’agricoltura e dell’artigia-nato” tra le strade del quartiere, poi alle 17,30 siterrà la tanto attesa “Cuccagna” fra i giovani diMuro e dei paesi vicini. In serata sul palco si esi-biranno i “Riviera Salentina”.

Cristina Pacella

ilgallo.it speciale Fiere 16/29 OTTOBRE 201020

Va in scena a Miggiano, da giovedì 14 a do-menica 17 ottobre, l’edizione 2010 dellaFiera regionale, che per la 12a volta si pre-senta come “Expo 2000: Industria Artigia-nato Agricoltura del Salento”. Il piccolocentro salentino è pronto a vivere l’evento,“da salutare con fiducia e ottimismo, sullafalsariga dei successi maturati negli ultimianni”, come sottolinea Donato Coluccia,consigliere comunale delegato agli EventiFieristici. Coluccia intende chiarire come laFiera “ripaghi i competitivi operatori delterritorio e il pubblico che continua ad af-follare gli stands, apprezzando la vasta of-ferta commerciale”. Il Consigliere, inoltre,spiega che “il Comune di Miggiano farà lapropria parte nello sperato sviluppo gene-rale, mettendo a disposizione dell’interoSalento un quartiere fieristico da sfruttareancora al meglio: sarà, infatti, presentatala 1a edizione di “Salento Sociale”, oltrealla preparazione già in atto di “Saldi inFiera”. Infatti appare chiaro che non possadisperdersi un patrimonio costruito intanti anni di lavoro e, perciò, “Expo 2000”ormai richiede il coinvolgimento di altrisoggetti in grado di contribuire alla cre-scita di altre e di questa manifestazione”.La chiusura riguarda i ringraziamenti pertutto lo staff operante in Fiera, prima d’au-gurarsi che “sostenuti dalla fiducia, si con-fida che altre idee, soprattutto nel campodella promozione territoriale e del turismo,perverranno da parte di imprenditori e, so-prattutto, di giovani che abbiano voglia dimettersi in gioco, considerando una poli-tica capace di pensare in termini di sistemafieristico territoriale”. gio. col.

Miggiano: Expo 2000e Salento Sociale “Lu porcu meu” a Muro

Si mangia. La carne di maiale‘ndillissata e con sale e pepee “cecore a minestra”

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ÈÈGiuggianello, il più piccolo Comune delSalento, ad ospitare la VI Festa dei Pic-coli Comuni d’Italia organizzata dal-

l’ANPCI (Associazione Nazionale PiccoliComuni d’Italia) fino a domenica 17 ottobre.Tre giorni in cui Giuggianello si trasformanella capitale simbolica dei piccoli Comuni ita-liani quelli con meno di cinquemila abitanti chefanno parte dell’ANPCI, l’associazione che daundici anni si prefigge di promuoverne e so-stenerne le attività e finalità. Finalità che tro-vano richiamo nella Festa dei Piccoli Comunid’Italia che da sei anni si svolge in uno deglioltre 5.700 piccoli comuni italiani e che que-st’anno coincide con la XI edizione dell’As-semblea dei Sindaci ANPCI. L’evento èl’occasione per riflettere sul futuro e sulle con-dizioni dei piccoli centri italiani e sulle loropossibilità di offrire servizi concreti ai cittadinicon un adeguato livello di servizi alla personae al territorio. Nelle idee dei membri dell’AN-PCI vi è la convinzione che sia fondamentaleritrovare nelle istituzioni locali quella forza esenso civico per riformare l’intero Paese, inlinea con la volontà di attuare una adeguata ri-forma del codice delle autonomie locali e conl’attuale centrale questione del federalismo.Proprio su questi argomenti è incentrata l’As-semblea dei Sindaci dell’ANPCI che verte su“Autonomie e servizi comunali” e “Federali-smo solidale e Piccoli Comuni”. La manifesta-

zione è, tra l’altro, anche occasione per la con-segna dello specifico Riconoscimento del Pre-sidente della Repubblica conferito a tre Sindaci(uno del Nord, uno del Centro ed uno del Sud)per i particolari meriti acquisiti e per la dedi-zione alla propria collettività ed ai problemi deiPiccoli Comuni d’Italia dimostrati nel corso delloro mandato amministrativo. Una grande oc-casione per il piccolo centro, per tre giorni ca-pitale dei piccoli comuni italiani. La Festarappresenta per Giuggianello anche l’opportu-nità di far conoscere alla nazione le sue tradi-zioni, peculiarità, valori e ricchezze, inparticolar modo il suo straordinario patri-monio culturale: il dolmen “Stabile” o “Quat-tromacine”, caratteristica tomba megaliticapreistorica a camera singola, risalente al II mil-lennio a.c.; il “Furticiddhu te la vecchia”, il piùbello, scenografico e bizzarro blocco di pietracircolare e lenticolare del Salento; i blocchi“Letto della Vecchia” e “Piede d’Ercole”; ilmenhir “Polisano”, l’unico allineamento dimenhir della Puglia assieme a quelli presenti aGiurdignano e Minervino di Lecce; il frantoioipogeo, memoria di un’antica cultura legataalla terra; la grotta rupestre bizantina di SanGiovanni e della Madonna della Serra, unadelle più grandi testimonianze della culturaneolitica ed eneolitica del mondo. E ancora la“Croce Caduta”, il Giardino Botanico “La Cu-tura”, la Chiesa Madre, la Cappella dei Poveri,

il Palazzo Lubelli, la Torre Civica e il VillaggioQuattromacine. Questo evento sarà inoltreanche occasione per inaugurare la sezioneetnografica del Museo civico che esprime erappresenta la forte identità culturale della co-munità giuggianellese legata alla tradizionecontadina. La nuova sezione è diretta dal pro-fessore Eugenio Imbriani, docente di Et-noantropologia, presso l’Università delSalento, e conta sul principale contributo for-nito dal compianto professore Nicola Cesari,scomparso lo scorso 30 luglio. Tantissimi glieventi in programma nei tre giorni di manifes-tazione dalle degustazioni ai percorsi esposi-tivi di prodotti agroalimentari e di artigianato,dalle mostre alle visite guidate, dai percorsinaturalistici alla musica tradizionale ai cantisacri.

La Festa dei Piccoli Comuni d’Italia

Giuggianello capitale

ilgallo.it eventi d’autunno 16/29 OTTOBRE 201022

eventi d’autunno16/29 OTTOBRE 2010 ilgallo.it 23

DDal 29 ottobre al 1° novembre, dopo circa dueanni di seminari, workshop, incontri d’au-tore, concerti, un concorso per giovani band

e per tesi di laurea, si concluderà il progetto cul-turale LLaa TTaarraannttaa nneellllaa RReettee organizzato dal Co-mune di Melpignano e dall’Istituto DiegoCarpitella, a cura di Vincenzo Santoro (Responsa-bile Ufficio Cultura e Politiche Giovanili Anci) e Ser-gio Torsello (Responsabile Scientifico dell’IstitutoDiego Carpitella). Il progetto rientra nell’ambitodel programma RReettee ddeeii FFeessttiivvaall aappeerrttii aaii ggiioovvaannii,promosso dall’Associazione Nazionale dei ComuniItaliani e sostenuto dal Ministro della GioventùGiorgia Meloni e con il quale la “Notte della Ta-ranta” è entrata a far parte del circuito nazionaledei festival italiani insieme al Meeting delle eti-chette indipendenti di Faenza, il Festival della let-teratura di Mantova, Lucca Comics, Veneto Jazz,Festival dell’energia, solo per citare alcune dellepiù note manifestazioni che hanno aderito allaRete, un sistema che nasce con l’intento di pro-muovere e potenziare le esperienze dei festival piùimportanti d’Italia, per valorizzare la creatività e igiovani talenti. La Taranta nella rete si chiude conuna tre giorni di incontri, spettacoli e presenta-zioni per illustrare il lavoro di questi anni. Il pro-gramma prende il via con un seminario sulle Fontisonore diviso in due giorni. VVeenneerrddìì 2299 oottttoobbrree (ore20, ingresso gratuito) presso il Cinema Elio di CCaa--lliimmeerraa Sergio Torsello e Vincenzo Santoro incon-trano l’attore e antropologo BBrriizziioo MMoonnttiinnaarroo che,a seguire, proporrà lo spettacolo DDaannzzaarree ccoollRRaaggnnoo, un affascinante itinerario di lettura tra itesti storici del tarantismo nel Mezzogiorno e inSpagna (a partire dalle testimonianze cinquecen-tesche fino ai “racconti etnografici” di Ernesto deMartino) accompagnato dall’esecuzione, con glistrumenti dell’epoca, delle musiche che, nei secoli,

sono servite nella cura magica degli effetti delmorso della mitica taranta, a cura dal gruppo En-semble Terra d’Otranto. SSaabbaattoo 3300 oottttoobbrree (ore18, ingresso gratuito) presso l’ex Convento degliAgostiniani di Melpignano si terrà un seminario su“CCaannttii ddii llaavvoorroo ee ccaannttoo ssoocciiaallee iinn PPuugglliiaa” a cura diGGiiaannnnii AAmmaattii. A seguire sarà proiettato il docu-mentario “MMuurreettttii aa sseeccccoo.. VVooccii ddii PPuugglliiaa” di FFrraann--cceessccoo SSoossssiioo SSaacccchheettttii, che mette a confronto piùgenerazioni approfondendo la conoscenza dellecondizioni di lavoro nei campi in Puglia. La seratasi chiuderà con lo spettacolo MMeemmoorriiee ddeellllaa TTeerrrraa..RRaaccccoonnttii ee ccaannttii ddii llaavvoorroo ee ddii lloottttaa ddeell SSaalleennttoo econ la presentazione del libro/cd (Squilibri) trattoda esso. Lo spettacolo è di e con VViinncceennzzoo SSaannttoorrooe con DDaanniieellee GGiirraassoollii (voce, tamburello, cucchiai,armonica a bocca), MMaarriiaa MMaazzzzoottttaa (voce, tambu-rello, cupa cupa), EEnnrriiccoo NNoovviieelllloo (voce, tambu-rello, chitarra battente), Anna Cinzia Villani (voce,organetto diatonico, armonica a bocca, tambu-rello). Nello spettacolo la lettura di alcuni racconti(tratti da una ricerca condotta a partire dalle te-stimonianze orali dei protagonisti della protestadelle ttaabbaacccchhiinnee ddii TTrriiccaassee del 1935) viene affian-

cata dall’esecuzione di canti tradizionali di argo-mento “politico e sociale”, che in molti casi con-tengono espliciti riferimenti alle vicende narrateLu sule calau calau, Fimmene fimmene, La tabbac-cara, ecc). LLuunneeddii 11 nnoovveemmbbrree (ore 18, ingressogratuito) presso l’ex Convento degli Agostiniani diMelpignano la Taranta nella rete si conclude con lapresentazione della MMaappppaa SSoonnoorraa a cura dell’As-sociazione Culturale Follevola, del dvd MMuussiikkii, acura di Bigsur, frutto dei due seminari “Filmare lamusica e il territorio”, e del libro SSuuii ppaattrriimmoonnii iimm--mmaatteerriiaallii ddeell SSaalleennttoo ee ddeell GGaarrggaannoo (Squilibri), chepropone un estratto delle cinque tesi vincitrici delconcorso La Taranta Laureata, un bando per tesi dilaurea rivolto a tutti i giovani che studiano la mu-sica popolare, dedicato a laureati, laureandi e dot-torandi che tra il 2006 e il 2009 hanno curato tesisul tema “La Notte della Taranta e il patrimonio et-nografico locale”. Al libro è allegato anche un cdche racchiude invece quattordici brani delle bandche hanno partecipato al concorso NNoottee ppeerr llaaNNoottttee che ha concesso ad alcune di loro di esibirsisul palco del festival La Notte della Taranta nel2009 (Iubal Collettivo Musicale, Dj Bellezza e RioneJunno) e nel 2010 (Ri Briganti Band, Kachupa FolkBand e Joe Petrosino & Rockammorra Band). Il ri-sultato è una panoramica eterogenea che offrespunti interessanti per “il futuro della musiche tra-dizionali”. In chiusura concerto del MMaassssiimmiilliiaannooMMoorraabbiittoo EEnnsseemmbbllee.

Tutti gli appuntamenti de “La Taranta nella Rete”possono essere seguiti su www.salentoweb.tv, laweb tv salentina che ha attivato una sezione delsito interamente dedicata al progetto, dove è pos-sibile visionare in streaming i video degli incontri,gli eventi, i workshop.

La Taranta è finita nella reteTra Calimera e Melpignano. Tre giorni di incontri, concerti e presentazionichiudono il progetto che si inquadra nella Rete dei Festival aperti ai giovani

La web-tv della Taranta nella rete

Ortelle: quattrogiorni con il porco

ilgallo.it speciale Fiere 16/29 OTTOBRE 201024

LaLa comunità di Ortelle e quella dellafrazione Vignacastrisi (ma anchegran parte del Salento…), che

aspettano sempre con ansia quest’appunta-mento con la tradizione, si preparano a vivereancora una volta una intensa “quattro giorni”:al via, infatti, giovedì 21 ottobre, la Fiera Re-gionale di San Vito nel parco di Ortelle: fino adomenica 24, intrattenimento, esposizioni,arte, convegni a tema, tanta musica e natural-mente ogni tipo di prelibatezza a base di carnedi maiale (e nello specifico dei maialini alle-vati con passione dagli allevatori dei due pic-coli centri e contraddistinti, appunto, dalmarchio Or.Vi) nell’ambito della 12^ MostraMercato e della 5^ Rassegna regionale Agro-art, oltre ai riti religiosi per il patrono San Vito.Il tutto a cura dell’Amministrazione Comunaledi Ortelle, in collaborazione con il ProgettoOr.Vi. e con il patrocinio della Provincia diLecce e della Regione Puglia. L’inaugurazioneè in programma alle 19 di giovedì 21, con il sa-luto del Sindaco e delle Autorità presenti el’apertura della Mostra Mercato e di Agroart;

dalle 20 la degustazione delle specialità dicarni suine Or.Vi. e, alle 21, l’inizio della festadel “Maiale Salentino - Or.Vi.”. La giornata divenerdì 22 sarà caratterizzata (oltre che dallaMostra Mercato, da Agroart e dalla Festa delMaiale, a partire dalle 17,30) dall’apertura,dalle 16,30 alle 20,30, della Cripta Santa Mariadella Grotta; dalla Mostra Cinofila a cura di“Per un Pelo” (dalle 17); dalla Messa nellaCappella di San Vito (alle 18); dal convegno“Cultura, ambiente e turismo enogastrono-mico: potenzialità di crescita per il territorio”,

che comincerà alle 19,30. E siamo a sabato 23,quando in mattinata, alle 10, si terrà l’inizia-tiva “La Scuola in Fiera” in collaborazione conl’Istituto Comprensivo di Spongano. Nel po-meriggio, dalle 16, l’apertura della MostraMercato, di Agroart e della Festa del Maiale, edalle 16,30 (sempre fino alle 20,30) quelladella Cripta Santa Maria della Grotta. Alle 17si snoderà la solenne processione con la statuadi San Vito che sarà portata in Chiesa Madre,dove si svolgerà la Messa con panegirico; se-guirà il ritorno della Statua nella sua Cappella.In prima serata, dalle 19, la “Grande festa delmaiale salentino!”, che durerà fino a tarda ora.Giorno finale quello di domenica 24: alle 6 laMessa presso la Cappella di San Vito ed alle 7il via alla tradizionale Fiera Mercato Festa del“Maiale Salentino - Or. Vi.”, della Mostra Mer-cato e della Rassegna Agroart”; dalle 9 alle 12e dalle 15 alle 19 l’apertura della Cripta SantaMaria della Grotta. Alle 18 ancora una Messanella Cappella di San Vito e poi la chiusura deifesteggiamenti alle 21 con la serata musicaleche vedrà i “Bambini Latini in concerto!”.

La Fiera Regionale di San Vito. Intrattenimento, esposizioni, arte, convegni a tema,tanta musica e naturalmente ogni tipo di prelibatezza a base di carne di maiale

L’estro di Giacinto Nuzzo questa volta ha dato vita a vecchi ferri dicavallo. Proprio utilizzando “calzature equine” in disuso, il70enne maestro di Taurisano ha realizzato 120 opere, piccolesculture ognuna di esse dedicata al tema ambientale più un’altradedicata, invece, alla Resurrezione con l’umile ferro di cavallo chesi presta alla trasformazione ed è pronto a rinascere a nuova vita.

FOTONOTIZIA/2

Taurisano: sculture...portafortuna

16/29 OTTOBRE 2010 ilgallo.it 25attualità

MMateriali inerti, scarti di lavorazioni in-dustriali, lastre di eternit ed altri tipi dirifiuti: questo è ciò che si può trovare

in contrada Cupelle, lungo la provinciale checollega Ugento a Melissano, su un terreno pri-vato di circa 76 are, sito a ridosso di vecchiecave per l’estrazione di tufi e nelle vicinanzedella zona archeologica su cui insistono laCripta del Crocefisso e la chiesetta della Ma-donna di Costantinopoli. Tale stato di fatto èstato denunciato, con un esposto al NucleoOperativo Ecologico Carabinieri della Provin-cia di Lecce, da Luciano Bortone, a nomedella Federazione Giovanile Comunisti Italianidi Ugento: “I rifiuti risultano essere abban-donati alla rinfusa, non in contenitori apertio chiusi, e la frequenza dell’abbandono ri-sulta essere periodica, nel senso che abbiamoperiodi di inattività e periodi in cui addirittura

si riscontra lo scarico abusivo di sostanze rin-venienti dallo spurgo dei pozzi neri o da im-pianti di depurazione”. Un terreno, insomma,in cui chiunque ha potuto e può liberarsi deipropri rifiuti tranquillamente, a sfregio dellepiù elementari norme di rispetto dell’ambientee del proprio territorio. Nello stesso esposto silegge delle “ripetute segnalazioni al Corpo diPolizia Municipale di Ugento – Nucleo di Vi-gilanza Ambientale – il quale, dopo un timidoaccenno di sequestro dell’area, non ha saputoo voluto proseguire oltre e fornire ulteriorielementi al proseguo delle indagini da partedella Procura di Lecce”. Proprio dal Nucleo diVigilanzaAmbientale ci fanno sapere che il ter-reno, sequestrato il 29 marzo 2009 a causadella presenza di rifiuti pericolosi e non, è statodissequestrato dopo due giorni in seguito ad or-dinanza del Pubblico Ministero. Il Comune, di

conseguenza, ha emesso un’ordinanza per co-stringere il proprietario del terreno a rimuoverei rifiuti, ma tale ordinanza non è stata rispet-tata. “Sono stati quindi chiesti dei preventiviad alcune aziende per procedere alla bonificadel sito; il preventivo migliore è stato scelto:ora si attende una variazione al bilancio co-munale, prevista forse per novembre, affinchési trovino le somme per procedere alla rimo-zione dei rifiuti. Il Comune si potrà poi riva-lere sul proprietario del terreno perrecuperare le somme spese”. Con la speranzache, una volta bonificato, il terreno non ridi-venti scenario di inciviltà: per liberarsi dei ri-fiuti ingombranti (senza muoversi da casa edin modo gratuito!) basta chiamare il numero800 030 135 ed accordarsi con gli operatori sugiorno e ora del ritiro.

Pierangelo Tempesta

Cupelle & RifiutiLungo la Ugento-Melissano. Vicino la zona archeologicasu cui insistono la Cripta del Crocefisso e la chiesettadella Madonna di Costantinopoli, materiali inerti, scarti dilavorazioni industriali, lastre di eternit ed altri tipi di rifiuti

Tante segnalazioni in Redazione riguardo una strana quanto dannosa abitudineche si sta diffondendo tra le nostre campagne. Sono in tanti che scelgono lestrade meno frequentate dalle automobili per il loro jogging e per una passeg-giata in bicicletta. Fin qui nulla di male se non fosse per il fatto che il percorsoviene segnalato con dei nastri forse per non perdersi (?) o per indicare la strada amo’ di Pollicino a chi arriva dopo. E questi nastri, davvero tanti, vengono appesisu degli splendidi alberi d’ulivo, spesso anche secolari, e lasciati lì per lungotempo senza alcun rispetto per l’ambiente. E, ironia della sorte, su molti diquesti nastri (come questo della foto) si legge “Il mondo corre insieme perl’ambiente, per i diritti e contro il razzismo”... E meno male!!!

Tricase: quegli alberi... segnati

FOTONOTIZIA/3

Tricase, Canal Cadorna:piove sul bagnato

FOTONOTIZIA/1

Così si presenta via Cadorna nella sua veste rifatta dopo la realizzazione dei nuovimarciapiedi in un normale giorno di pioggia. I commercianti sono sul piede diguerra e hanno preparato una raccolta firme.

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Pierangelo Tempesta

ilgallo.it maretta a palazzo 16/29 OTTOBRE 201026

““UUna maggioranza che litiga dopopoche settimane dalle elezioni eperde pezzi dopo appena sei mesi,

quale fiducia e prospettive volete che offra alpaese? Perdippiù se a provocare il terremotoè stata la “competizione” fra due “prime-donne” della Giunta?”. Marcello Falco, ca-pogruppo di “Ruffano Città Futura”all’opposizione, ha un approccio pacato ma pe-rentorio nel descrivere, in questa intervista, lasituazione creatasi in seno all’Amministrazioneguidata dal sindaco Carlo Russo, il quale circaun mese fa ha revocato le deleghe al vice sin-daco Claudio Sparascio, si dice per “volere”dell’assessore alla Cultura, Pasquale Gaetani.Sparascio che poi ha costituito un gruppo au-tonomo insieme ai consiglieri Antonio Mo-rello e Salvatore Frisullo (è invece ritornatosui propri passi Gianfranco Gravante). Unasorta di maggioranza divisa in due (spontaneopensare subito a quanto sta accadendo a livellonazionale…). Ma cos’è accaduto? “I problemiprovengono da lontano”, spiega MarcelloFalco, “visto che noi sin dalla campagna elet-torale avevamo evidenziato come questo nonfosse un gruppo ideologicamente compatto,ma formato principalmente per vincere le ele-zioni, sfruttando artatamente i malumori sortiper la precedente gestione (“nonostante unastabilità decennale e tante cose buone”) edun’ondata di populismo che chiedeva novità.Ma ora i nodi sono venuti al pettine, a partiredal Bilancio di Previsione amorfo, senza di-rettive per il paese. E poi l’assunzione, a mò di“cambiale elettorale”, di 5 operai per 10giorni. Ed ancora, la mancanza di traspa-renza nella nomina del Revisore dei Conti, pe-raltro senza guardare alle professionalitàlocali come invece sbandierato in campagnaelettorale: hanno scelto, senza neppureun’apposita Commissione, una persona cheperò era incompatibile con l’incarico perchéaveva rapporti di parentela con un Assessore.Ed infatti poi il Revisore dei Conti è stato co-stretto a dimettersi. Per non parlare”, ag-

giunge il consigliere Falco con un’esposizionesempre chiara ed appassionata, “dell’aumentodegli oneri di urbanizzazione, nonostante unconsuntivo 2009 di 830mila euro di avanzo diamministrazione, e dei 70mila euro spesi per

l’Estate Ruffanese, cifra assurda dietro laquale ci sono stati chiari conflitti d’interesse:infatti 30mila euro sono stati pagati, per ge-stire appena quattro/cinque avvenimenti, aduno studio di Lecce il cui responsabile nonsolo è il portavoce politico dell’assessore allaCultura, Pasquale Gaetani, ma era anche ilDirettore Generale della “Fondazione SanRocco”, il cui presidente è lo stesso Gaetani.Né il Sindaco né l’Assessore hanno rispostoalle nostre interrogazioni in Consiglio. Il Sin-daco ha invece trovato il tempo di togliere ladelega al vice Sindaco con motivazioni nonsolo politiche ma sottolineandone anche “unatteggiamento non consono ai doveri di pub-blico amministratore, tenendo comportamenticontrari alla lealtà nei confronti del Sindacoe della Giunta”. Si comprende bene quantosia gravissima una simile motivazione! Rite-niamo che a provocare il tutto sia stato il liti-gio fra le due “primedonne” Sparascio eGaetani in merito alle problematiche di cui sisono interessati, ossia il lavoro il vice Sindacoe l’organizzazione degli eventi estivi l’Asses-sore. Una spaccatura che non farà altro cheaggravare i problemi del paese”. Alla do-manda su cosa attenda ora Ruffano, conside-rato che ora la maggioranza (peraltro divisa indue) batte l’opposizione “solo” 8-7 e deve vi-vere sempre sul “chi va là”, Marcello Falco sot-tolinea “l’atteggiamento responsabile delnostro gruppo, che ha idee chiare ed il giustomix di esperienza e novità, e che perciò conti-nuerà a fungere da pungolo con critiche co-struttive e consigli sperando che ci si dedichifinalmente ai servizi primari evitando ulteriorierrori. Avremmo potuto far cadere l’Ammini-strazione al momento della scelta del Revisoredei Conti incompatibile, e se volessimo po-tremmo farla cadere da un momento all’altro.Ma riteniamo che nuove elezioni sarebberosolo disastrose per la nostra comunità e cheRuffano abbia bisogno di essere governato, apatto naturalmente di cambiare marcia”.

Federico Scarascia

Ruffano: maggioranza solo per uno

Il sindaco AAnnttoonniioo FFiittttoo e l’assessore alle Poli-tiche socio-culturali del Comune di Maglie,RRoossssaannoo RRiizzzzoo, hanno inaugurato il MultisalaCinema Moderno. La prestigiosa struttura diproprietà comunale, che ospita il nuovo Mul-tisala, ha una lunga storia che risale ai primidel ‘900 ed il nuovo “contenitore” si componedi tre sale di proiezione con schermi panora-mici e può ospitare circa 600 spettatori. Inol-tre la struttura dispone di un bar, aperto tuttii giorni, anche al di fuori degli orari delle pro-iezioni. “GGrraazziiee aa qquueessttaa ssttrruuttttuurraa MMaagglliiee ee lleeccoommuunniittàà ddii rriiffeerriimmeennttoo”, ha commentato ilprimo cittadino, “ppoossssoonnoo ddiissppoorrrree ddii uunnoo ssppaa--zziioo aaddeegguuaattoo ppeerr llaa rreeaalliizzzzaazziioonnee ddii eevveennttii ccuull--ttuurraallii ee ddii iinnttrraatttteenniimmeennttoo iinn lliinneeaa ccoonn iilltteessssuuttoo ccuullttuurraallee llooccaallee rriiccccoo ddii uunnaa ssoolliiddaa ttrraa--ddiizziioonnee ee ddii uunnaa rreettee ddiiffffuussaa ee ccaappiillllaarree ddii aass--ssoocciiaazziioonnii cchhee rraapppprreesseennttaannoo uunn ppaattrriimmoonniioo ddiieecccceelllleennzzee ee ccoommppeetteennzzee”.

Maglie: ecco il Multisala

Marcello Falco. “Se litigano dopo poche settimane dalle elezioni e perdono pezzi dopoappena sei mesi, quale fiducia e prospettive volete che offrano al paese?”

MarcelloFalco

16/29 ottobre 2010 - www.ilgallo.it - [email protected] 27

SSppoorrttÈÈ

cominciata bene l’avventura del Sogliano, peril terzo anno consecutivo, nel campionato diEccellenza. Merito di una oculata program-

mazione e di un adeguato puntellamento dellarosa. Prima mossa, la conferma dell’ossatura prin-cipale della squadra che ha ben figurato lo scorsoanno con i vari MMeelliissssaannoo, PPaattrruunnoo, LLeennttiinnii, RRiicc--cciiaattoo ai quali si sono aggiunti elementi di primis-simi piano, alcuni un lusso per la categoria, comel’attaccante nigeriano SSaaiiddii AAddeesshhookkaann, cresciutonelle giovanili dell’Inter; il sempreverde FFrraanncceessccooDD’’AAmmbbllèè, proveniente dal Grottaglie; il centrocam-pista MMiicchheellee SSccaarroonnggeellllaa dall’Ostuni; il portiereLLeeoo CCuuccuugglliiaattoo dalle giovanili del Ravenna; gli ar-gentini CCeessaarr AAlleejjaannddrroo GGoonnzzaalleezz e RRuubbeenn DDaarriioo LLaarr--rroossaa; il giovane difensore PPaaoolloo RRiizzzzoo dallaprimavera del Lecce. Tutti affidati alla sicura guidatecnica di EEnnzzoo CCaarrbboonneellllaa. “DDiissppoonnggoo ddii uunnaabbuuoonnaa ssqquuaaddrraa cchhee hhaa ttuuttttoo ppeerr vviivveerree uunnaa ssttaa--ggiioonnee ttrraannqquuiillllaa”, afferma l’esperto allenatorebrindisino, “ppeerr ppooii vveerriiffiiccaarree ssttrraaddaa ffaacceennddoo ssee aabb--bbiiaammoo ii mmeezzzzii ppeerr aammbbiirree aa qquuaallccoossaa ddii ppiiùù.. IIllggrruuppppoo èè ssoolliiddiissssiimmoo,, ccoommppoossttoo ddaa aattlleettii ddii ggrraannddeepprrooffeessssiioonnaalliittàà.. LLaa ccoommppaatttteezzzzaa ddeelllloo ssppoogglliiaattooiioouunnaa ddeellllee nnoossttrree aarrmmii mmiigglliioorrii,, mmaa ssaarràà iill ccaammppoo,,ccoommee sseemmpprree,, aa ddiirree llaa vveerriittàà.. LLaa mmiiaa ffoorrmmaazziioonneehhaa ffaattttoo bbeenniissssiimmoo iinn qquueessttoo aavvvviioo ddii ttoorrnneeoo,, eesspprrii--mmeennddoo uunn bbuuoonn ccaallcciioo eedd ootttteenneennddoo rriissuullttaattii ddii rrii--

lliieevvoo.. LLaa SSoocciieettàà ppeerròòhhaa pprrooggrraammmmaattoouunn’’aannnnaattaa ttrraann--qquuiillllaa nneellllaa qquuaalleerreeggaallaarrssii ddeellllee ssoodd--ddiissffaazziioonnii.. NNeess--ssuunnoo hhaa mmaaiippeennssaattoo aall ssaallttooddii ccaatteeggoorriiaa ee lloo ssiinnoottaa bbeenniissssiimmoo sseessii aannaalliizzzzaa llaa ccoommppoo--ssiizziioonnee ddeell nnoossttrroo oorrggaa--nniiccoo.. IInnffaattttii ddiissppoonniiaammoo ddiippoocchhii rriiccaammbbii ssiiaa ppeerr qquuaannttoo rrii--gguuaarrddaa ggllii uunnddeerr cchhee ii sseenniioorr.. QQuuee--ssttoo ffaattttoo aallllaa ddiissttaannzzaa ppeesseerràà iinnqquuaannttoo ggiiàà ssiiaammoo iinn eemmeerrggeennzzaa aaddeessssoo aa ccaauussaa ddiiaallccuunnii iinnffoorrttuunnii ee ffiigguurriiaammooccii ccoossaa aaccccaaddrràà qquuaannddooggllii aacccciiaacccchhii ssii ssoommmmeerraannnnoo aallllee ssqquuaalliiffiicchhee.. CCrree--ddiiaammoo ppeerròò iinn nnooii sstteessssii ee nneell llaavvoorroo cchhee ssttiiaammoo eeff--ffeettttuuaannddoo.. IInnoollttrree,, llaa mmeennttaalliittàà mmeessssaa iinn mmoossttrraassiinnoo aadd ooggggii èè qquueellllaa ggiiuussttaa”. Sulla stessa lun-ghezza d’onda il direttore sportivo SSiillvviioo AAlllleeggrroo:“BBiissooggnnaa rreessttaarree ccoonn ii ppiieeddii ppeerr tteerrrraa ee ccoonnttiinnuuaarree

aa llaavvoorraarree aall mmeegglliioo.. SSiiaammoo nneellllee zzoonnee aallttee ddeellllaaccllaassssiiffiiccaa mmaa nnoonn èè cceerrttaammeennttee qquueessttoo ll’’oobbiieettttiivvoopprreeffiissssaattoo ddaallllaa SSoocciieettàà.. LLee ssqquuaaddrree aa ddoovveerr lloottttaarreeppeerr uunn ppoossttoo aall vveerrttiiccee ssoonnoo bbeenn aallttrree,, mmeennttrree nnooii

nnoonn ddoobbbbiiaammoo ppeerrddeerree ddii vviissttaa iill ttrraagguuaarrddooddeellllaa ssaallvveezzzzaa.. RRiiccoorrddoo cchhee iill bbuuddggeett èè nneett--ttaammeennttee iinnffeerriioorree rriissppeettttoo aaggllii aallttrrii aannnnii,,mmaa ccoonnttiiaammoo ddii ssooppppeerriirrvvii ccoonn uunn ggrraannddeeggrruuppppoo ee ccoonn uunn tteeccnniiccoo iiddeeaallee,, cchhee

ccrreeddoo ssiiaa ssttaattoo ll’’aaccqquuiissttoo ppiiùù iimmppoorr--ttaannttee”. Galvanizzato dall’ottimo

avvio il bomber FFrraanncceessccooDD’’AAmmbbllèè, capocanno- nieredel campionato con 6 gol:“LLaa mmiiaa èè ssttaattaa iinn pprriimmoolluuooggoo uunnaa sscceellttaa ddii vviittaa..SSoonnoo aapppprrooddaattoo iinn uunn CClluubbsseerriioo,, cchhee ssaa qquueelllloo cchheevvuuoollee eedd hhaa uunnaa bbuuoonnaa oorrggaa--nniizzzzaazziioonnee.. CCoonnoossccoo ee ssttiimmoo

ssiiaa ll’’aalllleennaattoorree cchhee iill ddiirreettttoorree ssppoorrttiivvoo,, cchhee iinn ppaass--ssaattoo hhaa ssppeessssoo pprroovvaattoo iinnuuttiillmmeennttee aadd iinnggaaggggiiaarrmmiiee cchhee iinn qquueessttoo ccaassoo hhaa ssaappuuttoo ccoonnvviinncceerrmmii.. CCrreeddoocchhee ssttiiaa nnaasscceennddoo uunnaa bbuuoonnaa ccoommppaaggiinnee,, aanncchhee sseeccii ssaarràà ttaannttiissssiimmoo ddaa llaavvoorraarree.. PPeerrssoonnaallmmeennttee cceerr--cchheerròò ddii ggaarraannttiirree uunn bbuuoonn bboottttiinnoo ddii rreettii,, ccoommeehhoo sseemmpprree ffaattttoo nneellllaa mmiiaa lluunnggaa ccaarrrriieerraa”.

mmaass..aall..

Sogliano: Carbonella non... brucia le tappePrudenza. “Per ora puntiamoad una stagione tranquilla”

L’L’ aquila biancoblu vuol tornare a volare. Più in alto che può. Inpaese il calcio è rinato e per il secondo anno consecutivo l’A.S.D.Ludo Miggiano sarà iscritta al campionato di 3a Categoria. Sa-

crifici e passione covano profondi dietro la novella Società, nata nel-l’estate del 2005 dalle ceneri dell’U.S. Miggiano, che in quello stessoanno disputò il torneo di 1a Categoria prima di cedere il titolo sportivoal Martano. Per quattro lunghe stagioni, il pallone non ha più rotolato sulpolveroso campo del piccolo centro salentino, da sempre legato ad unClub la cui scuola, sin dal 1984, presenta ininterrottamente tutte le variecategorie ai tornei giovanili. Il nuovo sodalizio ha rappresentato il chiaromomento della svolta: tutto il movimento ha ripreso linfa, consentendodi mettere alle spalle anni di buio pesto, anche attraverso la messa anorma del “G. Palma”, il campo comunale ristrutturato a dovere.A con-durre le redini societarie sono i fratelli Zippo: Giampiero, il presidente,e Luca, il direttore sportivo, il quale ultimo si coccola questa creaturama preferisce mantenere, almeno per l’avvio di stagione, un basso pro-filo: “Dopo il difficile campionato della passata stagione”, spiega ildiesse, “c’è cauto ottimismo per quello che rappresenta un nuovopasso in avanti del nostro progetto. Non ci lasciamo andare a facilipromesse, ma di sicuro puntiamo ad un torneo “onesto”, provando agiocarcela su ogni campo domenica dopo domenica. L‘anno scorso

abbiamo avuto dalla nostra una grande tifoseria e spero che la fidu-cia dei supporters sia rinnovata”. Oltre ai fratelli Zippo, della Societàfa parte anche il vice presidente Antonio Martire, mentre la panchinaè stata affidata a Donato Cosi, allenatore esperto e grande conoscitoredell’ambiente miggianese: il suo credo è la coesione del gruppo. Nellostaff tecnico figurano anche Rocco Cacciatore nel ruolo di preparatoredei portieri e Remo Giangreco come collaboratore.A fine ottobre il viaal campionato e la rosa è ormai completa. Volti nuovi in tutte le zone delcampo, dal portiere Vito Ruggieri al difensore Jonathan Vuono (rista-bilitosi dopo la rottura dei legamenti), passando per il mediano MatteoScarlino e gli attaccanti Sergio Annesi, Marco Arghirò e Antonio Pe-tracca, quest’ultimo indimenticato goleador ai tempi della promozionein 1^ Categoria. Inoltre nell’organico figuranoCristian Coppola,MinoMaggio, Giuseppe Bello, Francesco Garzya, Antonio Martire, Ip-pazio Cacciatore oltre ai sette preziosi under cresciuti nella scuola cal-cio miggianese: il già citato Arghirò, Pierluigi De Santis, AntonioFracasso, Luigi Bramato,Carmine Giangreco,Daniel Hasanay,Cri-stian Merico ed Alberto Massaro. “Abbiamo registrato conferme im-portanti ed ottimi acquisti”, commenta Luca Zippo, “con i mezzi adisposizione puntiamo a costruire una nuova bella realtà, ripartendodall’esperienza maturata nella passata stagione”.

Giorgio Coluccia

Il calcio ritrovato. Tutto il movimento haripreso linfa, anche attraverso la messa anorma del “G. Palma”, il campo comunaleristrutturato a dovere. Parteciperà alcampionato di Terza Categoria

sport16/29 OTTOBRE 2010 ilgallo.it 28

Anche a Miggianol’aquila vuol volare

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Al cinemaAl cinema

18,45 - 20,45 - 22,45miss Adele e l’enigma...

Sala 1 18,20 - 20,20 -22,20innocenti bugie

Sala 2 18,20 - 20,20 -22,20buried - sepolto

Sala 3 18,25 - 20.25 - 22,25la pecora nera

Sala 4 18,25 - 20.25 - 22,25Gorbaciof - il cassiere...

Sala 1 18,45 - 20,45 - 22,45benvenuti al sud

Sala 2 18,30 - 20,30 - 22,45innocenti bugie

Sala 3 18,45 - 20,45 - 22,45cattivissimo me

LECCE - CITY PLEX SANTA LUCIATEL. 0832/343479

in programmazione

dal 15 ottobre

GALATINA - CINEMA TARTAROTEL. 0836/568653

GALLIPOLI - CINEMA ITALIATEL. 0833/568653

GALLIPOLI - CINEMA SCHIPATEL. 0833/568653

17,30 (sab. e dom.) - 19,30 - 21,45step up (3D)

TRICASE - CINEMA MODERNO

TEL. 0833/568653

17,30 (sab. e dom.) - 19,30 - 21,30buried - sepolto

17,30 (sab. e dom.) - 19,30 - 21,45benvenuti al sud

TRICASE - CINEMA PARADISOTEL. 0833/568653

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NON SONO AMMESSI GLI STESSI VINCITORI PER ALMENO 3 CONCORSI CONSECUTIVI.NON SI ACCETTANO NOMINATIVI DELLA STESSA FAMIGLIA

NOME E COGNOME:Nino CarrozzoNATO A: SalveVIVI A: SalveSEGNO ZOD.: Cancrola prima cosa cheti salta in mentese parliamo di...

MATRIMONIO:“La cosa più bella”DIO: “Se esiste è... cosabuona”ALCOL: “Meglio evitare”SIGARETTA: “Ho fumatoma consiglio a tutti di non iniziare”IL LAVORO: “Ho lavorato tantoora mi godo la pensione”

LA POLITICA:“Che schifo!”LA DONNA: “... mipiace tanto!” A LETTO: “Una volta...” LA PRIMA VOLTA: “Ero proprio unbambino” IN CUCINA:

“Quando mia moglie nonpuò, mi arrangio”ALLO STADIO: “Guardo la TV e tifo Juve”IN UN INCUBO:“Preoccupazioni”IN UN SOGNO: “Felicità perfigli e nipoti”

TROVA I GALLETTI, IL REGOLAMENTO

TTEELLEEFFOONNAA LLUUNNEEDDÌÌ 1188 OOTTTTOOBBRREE DDAALLLLEE OORREE 99:: 332288//11006633991100 ee 334488//77114455883399

Saturno è sempre inopposizione e Plu-tone in quadratura amolti di voi. Portatepazienza ed evitate diprendere per ora de-cisioni importanti.

Plutone sempre intrigono alla prima de-cade: favoriti pro-getti e, per le donne,l’amore. Gli altri an-cora confusi da Net-tuno in quadratura.

Il solido trigono diSaturno vi aiuterà aportare a compi-mento qualche pro-getto realizzabile,purchè facciate la vo-stra parte.

Venere in trigono virenderà più sensibilied affettuosi del so-lito. La prima decadebloccata sul pianopratico da Plutone eSaturno. Pazientate.

Il sestile benefico diSaturno si farà sen-tire anche per voi. Ledonne sono favoritein amore, soprattuttoquelle della primadecade.

Marte e Venere in se-stile rendono fluidele vostre giornate. Laterza decade però èbloccata da Giove eUrano. Evitate i pro-getti importanti.

Mercurio in congiun-zione vi rende ironici,lucidi e chiacchie-roni. La prima decadedeve fare i conti sem-pre con Plutone e Sa-turno. Pazientate.

Marte in congiun-zione vi renderà piùduri e ostinati del so-lito. Urano è in tri-gono e Plutone insestile. Ottimi tran-siti. Approfittatene.

Per voi i transiti sonocontrastanti. Saturnoe Nettuno sono in se-stile benefico, maGiove e Urano sonoin quadratura. Por-tate pazienza.

Saturno, il vostro pia-neta guida, è in qua-dratura negativa.Rimandate i progettie anche in amorecercate di essere tol-leranti.

Un trigono di Sa-turno, costruttivo epratico, vi agevola.Approfittatene perportare a terminequalcosa che vi sta acuore.

La prima decade va agonfie vele con Plu-tone in sestile, maanche gli altri Pescinon sono messi malegrazie a Urano eGiove congiunti.

lllloooo ddddiiiiccccoooonnnnoooo lllleeee sssstttteeeellll lllleeeedi Eugenio Musarò (www.myspace.com/eugeniomusaro) dal 16 al 29

ottobre

SURBO - THE SPACE CINEMA

TEL. 0832/254411

Sala 1 17,40 - 20,10 - 22,40benvenuti al sud

Sala 2 16,05 -19,05 - 22,10inception

Sala 3 18,15 - 20,30 - 22,45step up (3D)

Sala 4 18,15 - 20,25 - 22,35cattivissimo me

Sala 5 17,10 - 19,50 - 22,30the town

Sala 6 17 - 19,45 - 22,20 miss Adele e l’enigma...

Sala 7 16,15 - 18,50 - 21,25benvenuti al sud

Sala 8 18,05 - 20,15 - 22,25buried - sepolto

Sala 9 20,30Gorbaciof - il cassiere...

NON PERVENUTO

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NON PERVENUTO

LECCE - MULTISALA MASSIMO

TEL. 0832/307433

TRICASE - CINEMA AURORATEL. 0833/568653

17,30 (sab. e dom.) - 19,30 - 21,45benvenuti al sud

- settegiornisabato 16 domenica 17 martedì 19 mercoledì 20 giovedì 21 venerdì 22

mattin

apom

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il pensionato

sù la cresta - il personaggio

Ariete Toro Gemelli

Cancro Leone Vergine

Bilancia Scorpione Sagittario

Capricorno Acquario Pesci

tempo libero16/29 OTTOBRE 2010 ilgallo.it 29

ilgallo.it pubblicità 16/29 OTTOBRE 201030

Expo 200016/29 OTTOBRE 2010 ilgallo.it 31

A Miggiano è l’oradella grande Fiera

servata agli spettacoli: s’esibiranno, infatti,

gli “Indiano Salentino” ed i “I Briganti di

Terra d’Otranto”. Domenica 17, come da tra-

dizione, andrà in scena sin dalla mattina la

“Fera de Miscianu”, storico appuntamento

legato a tutti i settori merceologici. In serata,

dalle 21,30, il “tour in diretta” di Mondo

Radio. Intenso il lavoro da parte dell’Ammi-

nistrazione comunale, che si coccola il fiore

all’occhiello della comunità miggianese,

come trapela dalle parole del primo cittadino

miggianese Giovanni Damiano: “Expo2000 è ormai un motore collaudato dellanostra realtà. L‘evento si ripete con suc-cesso anno dopo anno, ma lascia sempre in-travedere originalità e qualità, a partiredalla promozione per la produzione arti-gianale. Dopo la Fiera del Levante, che sitiene a settembre, gli espositori e i visitatoris’interessano subito della nostra Fiera, sod-disfando le aspettative di tutti coloro che viprendono parte. E non può che far piacerea tutta la nostra comunità. L’unico cruccioè quello di non aver potuto accettare ulte-riori richieste di aziende interessate adesporre, visto che i posti erano ormai occu-pati da un bel po’ di tempo. Ma già a partiredal prossimo anno, ci siamo ripromessi ditrovare soluzioni alternative, consideratal’affluenza di imprenditori non solo salen-tini, ma anche provenienti dal resto del sude dal centro Italia”. Sulla falsariga del Sin-

daco ecco l’assessore alla Cultura e al Turi-

smo del Comune di Miggiano, Michele

Sperti, che guarda al “connubio fra Mig-giano e l’imprenditoria del sud Salento, laquale si presenta e testimonia la voglia e lacapacità di vincere la sfida del mercato,avendo individuato modalità innovative nelrispetto della vocazione tradizionale”. E poi

l’impegno per un futuro migliore: “Le istitu-zioni confermano la volontà di essere af-fianco alle forze produttive suggerendo unavisione che consenta di superare questacongiuntura internazionale, confidandonella capacità culturale di un territorio cheha già dimostrato di essere creativo e pro-pulsivo”.

Giorgio Coluccia