32
Numero 205 APRILE 2009 www.quartacampana.it e-mail: [email protected] Il ricordo dell’amore. di don Paolo “Danzano con tanto languore, le donne di Siria! Ho conosciuto un’ebrea di Gerusalemme che in una bettola, nell’avara luce di una lucerna fumosa, su un logoro tappeto, danzava levando le braccia e agitandole a far suonare i cimbali. Le reni inarcate, la testa rovesciata e come tirata dal peso della sua folta chioma rossa, gli occhi annegati di voluttà, ardente e languente, flessuosa avrebbe fatto impallidire d’invidia Cleopatra stessa. Amavo le sue danze barbare, il suo canto un po’ rauco e insieme dolce, il suo odore d’incenso, il suo vivere trasognato. La seguivo dovunque. Mi confondevo alla vile ciurmaglia dei soldati, dei saltimbanchi e dei pubblicani da cui era circondata. Un giorno disparve, e non la rividi più. La cercai lungamente nei vicoli malfamati e nelle taverne. Era più difficile fare a meno di lei che del vino greco. Qualche mese dopo che l’avevo perduta, seppi, per caso, che si era unita a un piccolo gruppo di uomini e di donne che seguivano un giovane taumaturgo della Galilea. Si faceva chiamare Gesù il Nazareno, e fu crocefisso non ricordo per quale delitto. Ponzio, ti ricordi di quest’uomo?” Ponzio Pilato aggrottò le sopracciglia, si portò la mano alla fronte come chi vuole trovare un ricordo. Poi, dopo qualche istante di silenzio: “Gesù?” mormorò “Gesù il Nazareno? No, non ricordo”. Termina così un breve apologo di Anatole France, scritto nel 1902, dal titolo “Il procuratore della Giudea” che immagina un incontro tra Ponzio Pilato e il Francesco Hayez Venezia , 1791 - Milano, 1882 Crocifisso con la Maddalena genuflessa e piangente – Milano, Museo Diocesano

Il ricordo dell’amore

  • Upload
    others

  • View
    4

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Il ricordo dell’amore

Numero 205 APRILE 2009 www.quartacampana.it e-mail: [email protected]

Il ricordo dell’amore. di don Paolo “Danzano con tanto languore, le donne di Siria! Ho conosciuto un’ebrea di Gerusalemme che in una bettola, nell’avara luce di una lucerna fumosa, su un logoro tappeto, danzava levando le braccia e agitandole a far suonare i cimbali. Le reni inarcate, la testa rovesciata e come tirata dal peso della sua folta chioma rossa, gli occhi annegati di voluttà, ardente e languente, flessuosa avrebbe fatto impallidire d’invidia Cleopatra stessa. Amavo le sue danze barbare, il suo canto un po’ rauco e insieme dolce, il suo odore d’incenso, il suo vivere trasognato. La seguivo dovunque. Mi confondevo alla vile ciurmaglia dei soldati, dei saltimbanchi e dei pubblicani da cui era circondata. Un giorno disparve, e non la rividi più. La cercai lungamente nei vicoli malfamati e nelle taverne. Era più difficile fare a meno di lei che del vino greco. Qualche mese dopo che l’avevo perduta, seppi, per caso, che si era unita a un piccolo gruppo di uomini e di donne che seguivano un giovane taumaturgo della Galilea. Si faceva chiamare Gesù il Nazareno, e fu crocefisso non ricordo per quale delitto. Ponzio, ti ricordi di quest’uomo?” Ponzio Pilato aggrottò le sopracciglia, si portò la mano alla fronte come chi vuole trovare un ricordo. Poi, dopo qualche istante di silenzio: “Gesù?” mormorò “Gesù il Nazareno? No, non ricordo”. Termina così un breve apologo di Anatole France, scritto nel 1902, dal titolo “Il procuratore della Giudea” che immagina un incontro tra Ponzio Pilato e il

Francesco Hayez Venezia , 1791 - Milano, 1882

Crocifisso con la Maddalena genuflessa e piangente – Milano, Museo Diocesano

Page 2: Il ricordo dell’amore

La Quarta Campana – n. 205 aprile 2009

2

suo amico Elio Lamia, nella stupenda cornice della terra e del mare di Campania, tra Capo Miseno e Posillipo. I due si erano conosciuti trent’anni prima in Palestina, a Cesarea Marittima, dove Lamia era stato esiliato da Tiberio Cesare e Pilato esercitava il suo ufficio di Procuratore della Giudea. Questo incontro fortuito porta i due amici, ormai invecchiati, a ricordare il tempo passato insieme nella terra giudaica e a ricordare i numerosi avvenimenti che misero a dura prova il procuratore romano a Gerusalemme “dove –Pilato ricorda- gli ebrei mi abbeveravano di amarezza e disgusto”. Molte cose tornano alla mente di Pilato, ma non la vicenda del Nazareno. In questo breve racconto vengono messe a confronto la memoria di Elio Lamia e la non memoria di Ponzio Pilato. Libertino, passionale, tollerante, curioso, saggio che non rinnega la follia, Elio Lamia ricorda, al contrario, il procuratore, non ricorda. Ricorda per amore. Il ricordo di Gesù Nazareno è infatti legato al ricordo di una “donna da trivio”. Ciò sembra suggerire l’idea che tutto ciò che è amore conduce a Cristo e al cristianesimo: e come Maria Maddalena ha seguito Cristo, così, seguendo l’amoroso ricordo di lei, Elio Lamia arriva a ricordare Cristo. L’uomo della legge, Pilato, invece non ricorda nulla perché non c’è nessun legame d’amore dove c’è la legge. San Paolo svilupperà questo tema della legge e dell’amore affermando che “pieno compimento della legge è l’amore” (Rm. 13,10). Quale legge infatti ci può condurre ad amare una persona, a cercarla, a perdere il nostro tempo, la nostra energia e la nostra vita per lei? Cosa ci può legare a Cristo se non l’amore? Cosa può spingere una donna, alle prime luci dell’alba, a recarsi, da sola, ad un sepolcro, se non il desiderio d’amore che la legava a quell’uomo crocifisso? Cosa può spingere noi il mattino di Pasqua, ed ogni domenica, ad alzarci per celebrare la risurrezione di un crocifisso? C’è forse una legge, c’è una tradizione, c’è una paura, c’è qualcosa di diverso dall’amore che ci spinge verso Cristo, il risorto, il vivente, vita della nostra vita? Il ricordo di Cristo e la sua celebrazione non possono essere che dettate dall’amore! E’ Pasqua perché in me è viva e forte la memoria dell’amato! E come potrebbe essere diversamente? Come la Maddalena anche noi corriamo al sepolcro e versiamo le lacrime della nostra memoria, una memoria d’amore che ci lega al Signore, più forte di qualsiasi legge.

ABBONAMENTO A “ LA QUARTA CAMPANA” Il giornalino viene distribuito a tutte le famiglie e l’abbonamento è un semplice

modo per dimostrare il concreto interesse per la propria parrocchia. L’abbonamento annuale è di Euro 6,00 e può essere versato

direttamente al Parroco

Page 3: Il ricordo dell’amore

La Quarta Campana – n. 205 aprile 2009

3

Vita in parrocchia Parroco di Colturano: don Paolo Tavazzi

Vicolo Mons. D. Rossi Tel. 02 98 23 75 73

Parroco di Balbiano: don Paolo Tavazzi Via Roma, 13 Tel. 02 98 18 625 N.B. Il parroco è presente a Colturano in casa parrocchiale: Martedì: dalle 17.00 alle 18.30 (salvo impegni scolastici) Mercoledì: dalle 16.30 alle 18.30

S. MESSA

Settimana Santa o Autentica. Tutto il cammino quaresimale è indirizzato alla celebrazione della Settimana Santa o Autentica, così come viene tradizionalmente indicata questa settimana nella liturgia ambrosiana. Autentica non perché le altre settimane dell’anno liturgico non lo siano, ma perché questa è la settimana della verità di Dio che patisce e muore per fare dell’umanità una creatura nuova. Questa settimana autentica si apre con la celebrazione solenne che ricorda l’ingresso di Gesù a Gerusalemme la Domenica delle palme, nella Passione del Signore. Questa celebrazione delle palme ricorda la decisione di Gesù di consegnarsi nelle mani dei suoi nemici a Gerusalemme. I rami di ulivo, benedetti prima della messa nella quale si fa memoria dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme, sono il segno della nostra

COLTURANO BALBIANO Domenica

11.15 Domenica

09.45 Martedì 20.30

Lunedì-Venerdì 17.00

Mercoledì 17.00

Giovedì 20.30

Sabato 19.00

Sabato 20.30

SS. CONFESSIONI COLTURANO : ogni sabato dalle ore 18,00 alle 19,00 BALBIANO: ogni sabato dalle ore 15,00 alle 16,00

Page 4: Il ricordo dell’amore

La Quarta Campana – n. 205 aprile 2009

4

partecipazione festosa al mistero di Cristo che si consegna per la nostra salvezza. Nei primi tre giorni di questa settimana (Lunedì, martedì e mercoledì) ci vengono proposte due letture dell’Antico Testamento prese rispettivamente dal libro di Giobbe e di Tobia. Lo stesso sant’Ambrogio vedeva i due “giusti” Giobbe e Tobia colpiti dal male come “figure” del Cristo, il “giusto” sofferente. La lettura di questi testi, così come i passi evangelici che fanno riferimento alla decisione del Sinedrio di catturare Gesù, ci introducono al mistero della passione del Signore che contempleremo nel triduo santo, leggendolo nel Vangelo secondo Matteo. Il Triduo pasquale inizia il giovedì santo con la celebrazione “tra i vespri” della messa “nella cena del Signore” comprendente perciò anche il lucernario e la rispettiva salmodia. Questa celebrazione ci introduce pienamente nella notte del tradimento e della consegna di Gesù. L’inizio della messa “tra i vespri” con il lucernario ci immette anche visibilmente, con il crescere della luce durante la celebrazione stessa, nel mistero della tenebra rischiarata dalla presenza di Cristo che si consegna tradito ai suoi nemici e nello stesso tempo si consegna, nel pane e nel vino, ai suoi discepoli. E’ la notte del pianto e della memoria. E’ la notte in cui si saluta, con il cuore, l’uomo che ha condiviso la sua vita con noi e che ora, per noi, va a morire di una morte atroce, lasciandoci però il beato e dolce ricordo della sua presenza nel pane e nel vino dell’eucaristia, segno no solo della presenza reale di Cristo, ma anche della comunione di tutti i discepoli che piangono l’unico maestro. La celebrazione pomeridiana del venerdì santo pone la nostra attenzione sul volto di Cristo sofferente che sprofonda nella tenebra del mondo. La lettura dei testi di Isaia sul “servo sofferente”, il testo della passione secondo Matteo, la spoliazione dell’altare, il buio in cui penetra l’assemblea all’annuncio della morte del Signore Gesù, il silenzio che ne segue, la venerazione e l’adorazione della croce, ci pongono davanti al mistero della sofferenza che salva. Questa celebrazione si conclude con la preghiera universale che è la richiesta accorata dei cristiani per la salvezza di tutti rivolta a colui che è morto sulla croce e che apparentemente non ha più il potere né di ascoltare né di esaudire il nostro grido. La pratica tradizionale della Via crucis nella serata del venerdì ci riporta ancora a contemplare il mistero di Cristo che è morto per tutti noi. Il sabato santo è giorno senza liturgia, è giorno di silenzio, di riflessione, è giorno per scendere con Cristo nel sepolcro e prepararsi con lui a risorgere a vita nuova. Nella notte tra il sabato e la domenica si celebra la solenne veglia pasquale durante la notte in cui Cristo è risorto. In essa la Chiesa attende, vegliando, la risurrezione di Cristo e la celebra nei sacramenti. L’inizio della celebrazione ci fa considerare anzitutto il mistero dell’illuminazione di Cristo che viene a togliere le tenebre del mondo. Il cero pasquale solennemente portato dinanzi al presbiterio e posto a fianco dell’ambone da cui verrà cantato il “preconio pasquale”, è il segno autentico del Cristo che dirada le nostre tenebre e viene con dolcezza a sconfiggere il peccato del mondo. L’ascolto delle letture vetero testamentarie ci immerge nella contemplazione delle “grandi opere” compiute da Dio fin dai tempi

Page 5: Il ricordo dell’amore

La Quarta Campana – n. 205 aprile 2009

5

antichi per il suo popolo e che trovano il loro compimento nella risurrezione di Gesù che viene annunciata con forza e con lo sciogliersi del suono delle campane proprio al termine della proclamazione di queste letture. La lettura infine dei testi del nuovo testamento che contengono l’annuncio della risurrezione del Signore ci immergono nella gioia della luce pasquale alla quale partecipiamo definitivamente accostandoci alla mensa del pane dell’Eucaristia. Questa veglia pasquale apre il cammino della gioia cristiana che viene dalla risurrezione e che noi esprimiamo nella solenne celebrazione della domenica di Pasqua, ma anche in tutti i giorni, e particolarmente nelle domeniche, del tempo pasquale, fino alla solennità di Pentecoste.

Celebrazioni della Settimana santa o autentica. BALBIANO COLTURANO Domenica 05 aprile delle Palme, nella

Passione del Signore

09.45 S. Messa con la benedizione e processione degli ulivi

11.15 S. Messa con la benedizione e processione degli ulivi

Lunedì 06 aprile della Settimana

Santa

20.45 SS. Confessioni

Martedì 07 aprile della Settimana

Santa

21.00 SS. Confessioni

Giovedì 09 aprile nella Cena del

Signore

21.00 S. Messa nella Cena del Signore

17.00 S. Messa nella Cena del Signore

Venerdì 10 aprile nella Passione del

Signore

08.00 Ufficio delle letture e Lodi mattutine 17.00 Celebrazione della Passione del Signore

15.00 Celebrazione della Passione del Signore 21.00 Via Crucis per le vie del paese (per entrambe le parrocchie)

Sabato 11 aprile della Settimana

Santa

08.00 Ufficio delle Letture e Lodi mattutine

Sabato 11 aprile Veglia pasquale nella

notte santa

22.30 Veglia pasquale nella notte santa della Risurrezione

20.45 Veglia pasquale nella notte santa della Risurrezione

Domenica 12 aprile nella Risurrezione

del Signore

09.45 S. Messa 11.15 S. Messa

Lunedì 13 aprile 09.45 S. Messa 11.15 S. Messa

Page 6: Il ricordo dell’amore

La Quarta Campana – n. 205 aprile 2009

6

La “via crucis”. La “Via crucis” è una forma devozionale del popolo cristiano con cui si esprime il desiderio nostro di camminare con Cristo sulla strada della croce che è la strada dell’obbedienza a Dio Padre. In modo particolare, in questo tempo di Quaresima, la “Via crucis” raduna i cristiani nel giorno di venerdì che è appunto un giorno aliturgico, cioè senza liturgia, senza celebrazione della messa e dei sacramenti, giorno di astinenza e digiuno dal Signore, quasi per non sentirsi troppo lontani da Lui. La “via crucis” così ci mette a dura prova nella contemplazione del volto sofferente di Cristo, nella preghiera per l’umanità sofferente, nella meditazione del mistero per cui l’uomo senza Dio è veramente abbandonato. La non-liturgia dei venerdì di Quaresima vuole appunto fare crescere in noi il desiderio della presenza di Cristo, la fame della sua Parola, del suo corpo e del suo sangue, e del suo corpo che è la Chiesa cioè la comunità dei cristiani. Nel giorno del venerdì santo (10 aprile) celebreremo, per le vie del paese, a Colturano, la “Via crucis” che si concluderà in chiesa parrocchiale con la proposta di una meditazione, animata dai ragazzi del gruppo dopo-Cresima. Questa celebrazione serale del venerdì santo vuole essere un “rafforzamento” della vera celebrazione della Passione del Signore che ogni cristiano vive nella celebrazione pomeridiana (15.00 a Colturano e 17.00 a Balbiano).

Carità di Quaresima. Continua, durante la celebrazione della messa domenicale la raccolta di generi alimentari per soccorrere la necessità di tante persone che sono nel bisogno anche a mezzo del Centro Vicariale della Caritas. A favore del “Fondo diocesano di solidarietà” per venire incontro alle famiglie che abitano nelle parrocchie della nostra diocesi e che si trovano in una situazione di difficoltà dovuta alla mancanza o alla precarietà del lavoro a causa dell’attuale crisi economica, abbiamo raccolto fino ad oggi: dalle buste consegnate direttamente al parroco o messe nel contenitore in fondo alle chiese parrocchiali, euro 144,00 a Balbiano e euro 127,00 a Colturano; dalla raccolta delle offerte durante le messe della IV domenica di Quaresima: euro 84,00 a Balbiano ed euro 49,00 a Colturano. La raccolta continua ovviamente fino a Pasqua. Per le offerte troveremo sempre nelle nostre chiese parrocchiali una cassetta apposita per la raccolta e anche delle buste che possono essere consegnate direttamente al Parroco o messe nella stessa cassetta di raccolta.

Itinerari di Catechesi. Per i ragazzi dell’iniziazione cristiana (1 elementare-1 media) gli incontri continuano ogni Domenica (a Colturano alle 10.00, a Balbiano, dopo la messa delle 09.45) secondo il calendario consegnato ai genitori all’inizio del cammino. Ricordo ancora che la messa della domenica mattina è un normale impegno per ogni cristiano, indipendentemente dal fatto che ci sia o non ci sia l’incontro di catechesi. Per i ragazzi del “dopo Cresima” (2-3 media) gli incontri continuano al sabato, alle ore 11.00, in Oratorio a Balbiano.

Page 7: Il ricordo dell’amore

La Quarta Campana – n. 205 aprile 2009

7

L’incontro per la catechesi degli adolescenti (Superiori) continua al Lunedì alle ore 18.00, in Oratorio a Balbiano.

Sacramenti dell’iniziazione cristiana.

I ragazzi e le ragazze del gruppo di catechesi della terza elementare celebreranno quest’anno il sacramento della prima confessione. La celebrazione sarà fatta insieme, sia dai ragazzi di Balbiano che da quelli di Colturano, la Domenica 03 maggio, in chiesa parrocchiale a Colturano, alle ore 15.00. I genitori di questi ragazzi, sia di Balbiano che di Colturano, hanno ancora in programma il secondo incontro che si terrà

Domenica 19 aprile, alle ore 16.00, in oratorio a Colturano.

I ragazzi e le ragazze del gruppo di catechesi di quarta elementare celebreranno invece il sacramento della prima comunione. La celebrazione sarà fatta: per i ragazzi di Balbiano la Domenica 10 maggio, alle ore 09.45 e per i ragazzi di Colturano la Domenica 24 maggio, alle ore 11.15. I genitori di questi ragazzi, sia di Balbiano che di Colturano, sono invitati a due incontri di preparazione che si terranno: Domenica 05 aprile, alle ore16.00 in oratorio a Colturano e Domenica 26 aprile, alle ore 16.00, in oratorio a Balbiano.

I ragazzi e le ragazze del gruppo di catechesi di prima media celebreranno invece tutti insieme il sacramento della Cresima la Domenica 14 giugno, alle ore 17.00 in chiesa parrocchiale a Balbiano. I genitori di questi ragazzi, sia di Balbiano che di Colturano, sono invitati a due incontri di preparazione che si terranno: Domenica 17 maggio, alle ore 16.00 in oratorio a Colturano e Domenica 31 maggio, alle ore 16.00, in oratorio a Balbiano. Tutti i ragazzi che hanno seguito e partecipato al loro

cammino catechistico e che celebreranno i sacramenti della Confessione, della Comunione e della Cresima, sono stati presentati alla propria comunità parrocchiale durante la messa della V domenica di Quaresima, 29 marzo 2009.

Page 8: Il ricordo dell’amore

La Quarta Campana – n. 205 aprile 2009

8

Oratorio. Orari di apertura e chiusura dei nostri due Oratori:

L’Oratorio è un prezioso servizio offerto dalla Parrocchia ai suoi parrocchiani, in modo particolare ai ragazzi, e si inserisce tra le proposte formative parrocchiali. L’Oratorio non è un servizio sociale, anche se svolge un prezioso servizio sociale. L’Oratorio non è un locale pubblico, una attività dello stato italiano, ma una espressione della vita della Chiesa e quindi della comunità parrocchiale. Ecco perché è inutile pretendere che sia aperto tutti i giorni, da mattina a sera, che faccia tutte le attività possibili ed immaginabili per tutti i cittadini (questo compete ovviamente ad altri). Ecco perché quando c’è una proposta parrocchiale (ad esempio la messa, un incontro di preghiera, un incontro di catechesi), l’Oratorio rimane chiuso. Ecco perché, quando si propone un momento di festa o un’altra attività per entrambe le nostre parrocchie, in un Oratorio, l’altro evidentemente rimane chiuso. L’Oratorio vuole essere, come sempre, una offerta formativa per i nostri ragazzi e per i giovani che si contraddistingue per l’accoglienza nei confronti di tutti, anche di quelli che non condividono la fede cristiana o che sono lontani dalla realtà parrocchiale. Attività del mese di aprile: Il prossimo 25 aprile, come è tradizione, tempo permettendo, faremo la prima uscita in bicicletta. La meta e gli orari saranno resi noti mediante volantino. Attività del mese di maggio: Il 1 maggio ancora in bicicletta, mentre la domenica 10 maggio è in programma, in Oratorio a Balbiano, la Festa della mamma, con inizio alle ore 15.30.

Il Grestino. Nelle domeniche 01, 08, 15 e 22 marzo ci siamo trovati nei nostri Oratori per questa bella esperienza di crescita per tutti i ragazzi della catechesi e non. Un momento, credo ben calibrato, piccolo, ma intenso, di formazione con riferimento ai testi evangelici della domenica. Magistralmente proposto dai nostri catechisti con delle rappresentazioni teatrali, il messaggio evangelico è arrivato al cuore dei nostri ragazzi che hanno apprezzato il lavoro dei loro educatori.

BALBIANO COLTURANO LUNEDI CHIUSO CHIUSO

MARTEDI CHIUSO 17.00-19.00 MERCOLEDI CHIUSO 17.30-19.00

GIOVEDI 16.00-18.00 CHIUSO VENERDI 16.00-18.00 CHIUSO SABATO 15.00-18.00 15.00-18.45

DOMENICA 15.00-18.30 15.00-18.30

Page 9: Il ricordo dell’amore

La Quarta Campana – n. 205 aprile 2009

9

La sana competizione delle squadre ha rallegrato il rimanente tempo concessoci dalla bontà del Signore che ci ha, quasi sempre, regalato il sole e una bella giornata. Il Grestino, animato da una ottantina di ragazzi, dai catechisti e anche da alcuni genitori, ha visto la vittoria della squadra della “Piscina di Siloe” (vedi foto a pag. 22)

Grest e Campo Scuola. Due “esperienze forti” per i nostri ragazzi e ragazze vengono proposte anche quest’anno dalle nostre parrocchie. Si tratta del Grest (GRuppo ESTivo) e del Campo Scuola in località di montagna. L’esperienza del Grest viene proposta a tutti i ragazzie ragazze delle nostre due parrocchie che hanno frequentato la scuola elementare e la scuola media (dalla prima elementare frequentata alla terza media frequentata). Il Grest verrà proposto da mercoledì 17 giugno a mercoledì 8 luglio 2009. Prossimamente saranno disponibili i fogli di iscrizione. Al Grest farà seguito la proposta del Campo Scuola indirizzata ai ragazzi dalla 5 elementare alla 2 superiore che frequentano i cammini di catechesi. L’esperienza del Campo Scuola è infatti una esperienza che vuole essere la naturale continuazione della vita di fede fatta a casa, con momenti di preghiera, la celebrazione della messa quotidiana, il servizio responsabile. Non mancheranno, come lo scorso anno, momenti di festa, allegria, passeggiate nei boschi, sui sentieri e anche in mezzo alla neve. Al Campo Scuola, proprio perché vuole essere esperienza forte di vita comunitaria, non c’è la televisione, la radio, il cellulare, il computer, e nessun video gioco. Anche quest’anno saremo ospiti di una casa a Vermiglio (TN), in val di Sole, a 1.300 metri di altitudine. Il periodo del Campo Scuola è da Lunedì 13 luglio a mercoledì 22 luglio 2009. Prossimamente saranno disponibili i fogli di iscrizione.

Mese di Maggio. Nel “mese di Maggio” intensificheremo la nostra preghiera a Maria, la Madre di Gesù e di ogni cristiano, con la recita del rosario. L’appuntamento è come sempre: al mercoledì sera a Colturano e al giovedì e al venerdì sera a Balbiano, in diversi luoghi del nostro paese, secondo il calendario che verrà reso noto prossimamente.

Page 10: Il ricordo dell’amore

La Quarta Campana – n. 205 aprile 2009

10

PRANZO ALL’APERTO Paolo Butta Alleluia Alleluia Alleluia Alleluia Alleluia Alleluia E’ sufficiente aver sentito parlare di una grande notizia diffusa poco più di duemila anni fa perché le cose cambino? Quanto è importante quella notizia? E’ possibile intravedere un qualcosa di totalmente nuovo, di radicalmente “altro” nell’intricata storia del genere umano o nella storia di ciascuno di noi? Quanti

interrogativi... A tutti non ho risposta, troppo grandi. Vero è, tuttavia, che lo smarrimento di fronte alle stonature dell’esistenza, alle fatiche e alla sofferenza che sembrano accompagnare le vite di molti, è un dato di fatto. Come dire, nel modo di vedere cristiano, che il Venerdì Santo, memoria della sofferenza e morte di Cristo, è una realtà più che liturgica perché rimanda a quell’evento tremendo pieno d’ingiustizia e crudeltà assurde. E’ molto facile rimanere fermi al clima di quel triste giorno, nella vita anche di tutti i giorni. Del resto la nostra condizione ha a che fare con esso, soprattutto nelle sconfitte. Viene in mente il recente caso d’‘arresa dell’umanità’ davanti alla vicenda di una povera donna che, non certo morente ma inabile a compiere gesti di normale quotidianità, è stata “tolta di mezzo”, più che per alleviare la sua sofferenza, per sfilarsi di dosso una croce resa insopportabile dal non credere in un "amore crocifisso che vince ogni cosa". Questo con tutto il sacrosanto e pietoso rispetto umano verso i parenti che hanno cercato quel gesto. Qui la ‘laicità’ proprio non c’entra, lasciatemelo dire. Credo che il fermarsi al giorno della Passione sia il vero motivo del non rendersi conto o ignorare o accantonare la notizia che un uomo, Gesù il Nazareno, il Cristo, è risorto dai morti, ovvero che un uomo che è anche Dio è tornato vivo dopo una morte atroce e dal fondo dell’abisso d’umiliazione. Se fosse almeno un pochino compresa, sullo stile dell’esclamazione riportata all’inizio di questo povero scritto, quella notizia ci farebbe decidere tutti per una più autentica misura di vita personale e comunitaria. L’annunzio di quel giorno è esteso all’intero genere umano. “Alleluia”, si può anche (mi perdonino parroco, teologi, biblisti ed esegeti) tradurre in modo semplice con “Evviva!”. Tutte e due le parole esprimono una gioia incontenibile e duratura, una lode aperta e senza esitazioni. Non un elogio limitato o una felicità a momenti. La resurrezione di Cristo si vede adesso con la realtà di un papa anziano che si muove e va in terra d’Africa a far festa, accompagnata da canti e coloriti balli tradizionali, con quei popoli così contenti di essere visitati dal successore di Pietro e d’ascoltare la parola dello stesso Risorto. Una gioia vera per quelle genti.

Il lago di Tiberiade – foto pbutta©

Page 11: Il ricordo dell’amore

La Quarta Campana – n. 205 aprile 2009

11

La resurrezione del Figlio di Dio la racconto, con molta personale inadeguatezza, anche per i momenti di vera e gioiosa fraternità e d’ autentico stare insieme di grandi e piccoli, di famiglie che fanno festa e giocano insieme in modo semplice dopo aver ascoltato, magari in forma di rappresentazione scenica, una Parola che fa nascere entusiasmo («non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?» Luca 24,32) e dopo aver consumato insieme un Corpo, un Pane che è cibo di vera vita, di vita che non muore mai. Oggi come ieri e domani la speranza che tutto non finisce con la morte fisica ha un nome e un volto, quello del Figlio di Dio. Non c’è nessun’altro. Oggi il Risorto che cammina veramente (e non a livello ideale o morale!) in mezzo a noi si rende più evidente quando, in nome suo, ci si vuole bene con gesti piccoli o grandi, e ci si prende per come si è, in quanto tutti abbiamo a che fare con Lui che ha sconfitto la tristezza e la morte risorgendo dai morti. La conferma di quanto adesso affermato può stare nel fatto che, nei testi evangelici della Resurrezione, non s’indulge mai e poi mai considerazioni di carattere filosofico o teorico o si presentano i discepoli come dei supereroi. Tutt’altro. I racconti, le testimonianze di chi c’era, parlano di momenti d’incontro semplici, concreti con il Risorto. E’ straordinario veder un Dio e Uomo che, dopo la sua resurrezione, continua ad incontrare i suoi discepoli allo stesso modo di prima, per strada, in casa, sulle rive del lago. Dio ha il suo stile che si comprende nei gesti della sua amata creatura. Per farsi riconoscere li mette a proprio agio in situazioni normalissime come quella di un pranzo all’aperto come ci racconta San Giovanni alla fine del suo Vangelo (vedi Giovanni 21, 1-14). Il luogo, poi, dove si svolge questo episodio è tutt’ora molto bello e affascinante: sulle rive di quel lago di Tiberiade che pare non sia molto diverso, nella sua conformazione, dai tempi di Gesù. Allora, rivedere l’episodio di quel pranzo, stando nello stesso luogo è un’esperienza bella. Lì, proprio lì, i discepoli ancora con gli occhi umidi e con qualche strascico d’amarezza del Venerdì Santo, s’incontrano con il Vivente il quale, nel rendere anche più manifesta la missione futura della Chiesa nella storia, l’invita a mangiare con Lui il pane e il pesce cotto alla brace. Nessun discorso alla folla della montagna come aveva fatto pochissimi anni prima. Solo un invito delicato ma deciso, pieno d’amore nel dire «Venite a mangiare» (Giovanni 21,12). Il Risorto, oggi, chiama anche tu, me, l’altro, tutti quelli che portano il nome cristiano, con la voce della Chiesa, e dice: «vieni, venite a mangiare». La domenica, giorno che è “il giorno senza fine” («nel giorno eterno non ci sarà la notte il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli», dalla liturgia ambrosiana) il giorno in cui la Pasqua del Signore si rinnova e si fa festa per questo con gioia e allegria, mi chiama e siamo chiamati a Messa: «vieni, venite a mangiare». Assurdo rimanere fermi al venerdì santo della nostra sofferenza o indifferenza pensando che queste abbiano l’ultima parola sull’uomo. Assurdo non rispondere ad un invito a pranzo, o cena se preferite, come questo. Buona Pasqua!

Page 12: Il ricordo dell’amore

La Quarta Campana – n. 205 aprile 2009

12

Istituito il senso unico sulla piazza di Balbiano. Si potrà accedere solo in entrata da via Comunello. Su tutta la piazza è in vigore il divieto di sosta.

Page 13: Il ricordo dell’amore

La Quarta Campana – n. 205 aprile 2009

13

I “MALA” A BALBIANO Carlo Vitali

In principio pensavo che fosse un gruppo di studenti approdati a Balbiano a condividere il solito appartamento, in fuga dalla carissima Milano. Poi nel mese di gennaio ho visto appeso alla porta del cancellino condominiale una locandina dei Malamonroe che invitava tutti a votare per loro via telefono o SMS alla prima edizione di Sanremo Web alla quale partecipavano con il loro brano “Principe”. Confrontando i volti dei ragazzi nella locandina con quelli che ogni tanto vedevo aggirarsi per il condominio muniti spesso e volentieri di strumenti di ogni tipo sono giunto alla considerazione geniale che i ragazzi del nostro condominio potessero essere i Malamonroe raffigurati nella locandina. Ne abbiamo avuto tutti conferma con lo scorso numero della Quarta Campana nel quale abbiamo riportato un articolo apparso sul Il Cittadino. Va da se che ovviamente non potevamo perderci l’occasione di andare a fare quattro chiacchiere con loro. Loro sono Eleonora (voce), Nicola (basso), Sergio (tastiere), Stefano (batteria) e Simone (chitarra) e vivono nel nostro paese dal novembre del 2007, momento nel quale hanno deciso di fare il grande passo e di tentare la carriera professionistica. Ci raccontano che ovviamente Milano offre molto di più in termini artistici rispetto alle loro zone di origine (Marche) e che quindi se si voleva tentare di fare qualche cosa di più era indispensabile “cambiare” il raggio d’azione. La scelta di inseguire il sogno del professionismo tuttavia non li ha distolti dai loro precedenti impegni di studio. Insieme alla musica, che rimane sempre uno svago ed un piacere, si continua a coltivare lo studio. Alcuni ragazzi sono infatti ancora studenti, chi di Lingue, chi di Giurisprudenza (mi faceva specie vedere per casa sia gli strumenti dell’artista che un manuale di diritto di famiglia). Proprio rispetto allo spirito della loro avventura sono stati molto chiari: “è una

Page 14: Il ricordo dell’amore

La Quarta Campana – n. 205 aprile 2009

14

avventura ed è giusto provarci, ma pensiamo che la musica sia uno svago ed un piacere ed è questo che ci dà entusiasmo”. I Mala si mettono insieme ai tempi del liceo come Cover Band e salgono agli onori delle cronache musicali grazie alla rivisitazione in chiave Rock di “Margherita non lo sa”, la celebre canzone di Dori Ghezzi. Successivamente incidono FUNCOVER, un disco di cover di pezzi italiani anni ’70 riarrangiati in chiave rock che portano in giro per tutto il nord Italia con un tour di 26 tappe. La scelta di eseguire cover di pezzi italiani anni ’70 è un po’ inusuale ma diciamo che dà un pizzico di originalità a questo quintetto di ragazzi ed ha permesso loro di affermarsi. Nel febbraio di quest’anno, dopo aver partecipato nel 2008 a Sanremo Off, si piazzano molto bene nella prima edizione di Sanremo Web. Adesso sono pronti a preparare il loro primo album di pezzi inediti. A Balbiano i Mala vivono tutti insieme in un appartamento. Eleonora cucina mentre i 4 ragazzi si turnano per le pulizie e per tutti gli altri servizi della casa (i piatti li lava la lavastoviglie…). Abbiamo avuto una bellissima impressione di loro: molto solari e disponibili a raccontarci la loro esperienza che è fatta di riconoscimenti e sacrifici. Con emozione e soddisfazione ci raccontano dei primi passaggi a viva Radio2 di “Margherita non lo sa”; poi l’esordio a Milano alla discoteca Alcatraz (tempio della live music) e poi la partecipazione a Sanremo. Oltre alle soddisfazioni per il passato adesso c’è il duro lavoro e l’investimento umano nel riuscire a incidere un disco di pezzi inediti. Ci raccontano che i pezzi li scrivono un po’ tutti. Ad Eleonora il compito dei testi mentre ai ragazzi l’accompagnamento anche se poi ovviamente tutti partecipano in ragione delle loro idee. Se vi capita di vedere una ragazza bionda da sola sulle panchine del parchetto di Balbiano, non preoccupatevi… è Eleonora che sta cercando un attimo di silenzio per mettere insieme le idee. Grazie ai Mala di averci raccontato la loro esperienza, grazie del CD che ci avete regalato e soprattutto grazie per la bella serata spesa insieme. In bocca al lupo per futuro. Dimenticavo, il loro sito è www.malamonroe.com

CONTINUA NELLE

NOSTRE PARROCCHIE LA RACCOLTA DI

GENERI ALIMENTARI PER I BISOGNOSI.

(appositi contenitori si trovano nelle chiese)

Page 15: Il ricordo dell’amore

La Quarta Campana – n. 205 aprile 2009

15

RENATO ZERO grida "PRESENTE!" Dario Caporaso Grande appuntamento, al quale non ho potuto mancare, il 19 Marzo alla Feltrinelli di piazza Piemonte a Milano per la presentazione del nuovo e attesissimo album di Renato Zero “Presente”. Una serata ricca di sorprese e divertimenti insieme ai dj di RTL. Durante il conto alla rovescia verso la mezzanotte (inizio ufficiale della distribuzione dei dischi) sono state trasmesse le varie tracce. Pubblicato da Tattica (in vendita in tutti i negozi tradizionali e digitali con una diffusione

commerciale senza precedenti in Italia) e prodotto da Renato Zero, “Presente” conta 17 canzoni inedite ed è stato arrangiato da Danilo Madonia, Chris Porter e Maurizio Parafioriti. Alla realizzazione artistica del disco hanno collaborato illustri musicisti come Gianluca Podio e Maurizio Fabrizio (compositori), Lele Melotti (batteria), Paolo Costa e Mickey Feat (basso), Phil Palmer (chitarre), Fabrizio Bosso (tromba), Stefano Di Battista (sax), Rosario Jermano (percussioni) e lo stesso Danilo Madonia (piano e tastiere). Magliette e biglietti del concerto in omaggio agli ospiti dell'appuntamento milanese in contemporanea con quello romano dove, in galleria Alberto Sordi, Renato era presente. In un breve collegamento alle 23.30 un saluto affettuoso dell'artista ai milanesi che, soprattutto negli ultimi anni, hanno dimostrato davvero di essere una buona filiale della sua Roma. Le chitarre tacciono e il computer va.... E’ stato molto gratificante poter partecipare in prima persona a questo piccolo salotto della buona musica e condividere con altre persone una passione comune senza distrazioni intorno, senza contaminazioni. Le emozioni che stavamo provando si sono fuse permettendo così a tutti i presenti, perfetti sconosciuti, di sentirsi uniti più che mai. Renato Zero da anni ci sta spronando proprio a questo, ad essere uniti e complici nel nostro progetto di pace. Purtroppo c'è sempre più silenzio intorno a noi, celato dalle pubblicità, dalla compagnia dei nostri telefonini, da internet che ci dà questa grande illusione di essere parte attiva del mondo a pieno regime ma in realtà siamo solo seduti davanti a uno schermo senza guardare negli occhi nessuno. "Le chitarre tacciono e il computer va" diceva una canzone di Renato Zero dall'album "Cattura", una frase semplicemente vera.

Page 16: Il ricordo dell’amore

La Quarta Campana – n. 205 aprile 2009

16

Ostaggi di un'anonima playlist.... E ovviamente in questo scenario di sogni e aspettative congelate, la pirateria ha trovato il sua habitat naturale. Mangiucchia giorno dopo giorno la musica e il suo vero senso, riducendola ad una vecchia carcassa, uccidendo i sogni di chi vi crede. La pirateria è il maggior simbolo della mancanza di voglia, tipica dell’attuale società, di approfondire, riflettere, di dare un valore affettivo alle cose che ci circondano, presa dalla spasmodica voglia di accaparrarsi l'ultimo grido dell'hi-tech. Dov’è finito il piacere di gustarsi un disco dalla prima all’ultima nota? Oggi è molto più comodo crearsi una playlist del tutto anonima, dove le tracce sono state strappate via dal loro disco di origine e svuotate di significato. Per la prima volta nella storia della discografia italiana un grande artista non si avvale di una major o di una indipendente (tra quelle affermate e consolidate nel panorama musicale) per la produzione, il marketing e, soprattutto, la distribuzione del proprio disco. Ad alcuni testi hanno collaborato Vincenzo Incenzo e Mariella Nava. “Presente” vanta anche la partecipazione dell’Orchestra Sinfonietta di Roma, diretta dal Maestro Renato Serio, e di Mario Biondi (che duetta con Renato nel brano “Non smetterei più”). Questa la tracklist dell’album: “Professore”, “Ancora qui”, “L’incontro”, “Questi amori”, “Muoviti”, “Non smetterei più”, “Un’altra gioventù”, “Quando parlerò di te”, “Ambulante”, “Almeno una parola”, “L’ormonauta”, “Da adesso”, “Giù le mani dalla musica”, “Spera o spara”, “Vivi tu”, “Il sole che non vedi” e “Dormono tutti”. Intorno alla bandiera della musica si abbraccia la bandiera del cinema italiano. Il videoclip del brano “Ancora qui" (prodotto dalla Buddy Film), girato in una villa del ‘600 alle porte di Roma e diretto da Alessandro D’Alatri, vede la straordinaria ed amichevole partecipazione di un cast eccezionale composto da Manuela Arcuri, Asia Argento, Paola Cortellesi, Paola Tiziana Cruciani, Massimo Ghini, Leo Gullotta, Alessandro Haber, Rodolfo Laganà, Olivia Magnani, Giorgio Panariello, Rocco Papaleo, Giorgio Pasotti, Daniele Pecci, Vittoria Puccini, Elena Sofia Ricci ed Emilio Solfrizzi, ognuno dei quali interpreta una parte del brano musicale con il playback della voce di Renato Zero. 09 tour.... Il “Zeronove Tour” (prodotto e organizzato da F&P Group) partirà il 16 ottobre da Acireale (CT) e toccherà i principali palasport italiani.Queste le date: 16 ottobre Acireale (CT), 20 ottobre Barletta (BA), 23 ottobre Caserta, 26 ottobre Firenze, 6 novembre Bologna, 9 novembre Ancona, 13 novembre Roma, 19 novembre Eboli (SA), 23 novembre Genova, 26 novembre Torino, 4 dicembre Padova, 11 dicembre Milano.

Domenica 5 aprile, tempo permettendo, saremo in piazza a

DRESANO con il BAGIUGATTOLO, il mercatino dei lavori fatti dai

parrocchiani. Il ricavato servirà per la quota 2009 del sostegno a distanza attivato con AIBI. Stiamo aiutando i

bambini di Potosì in Bolivia.

Page 17: Il ricordo dell’amore

La Quarta Campana – n. 205 aprile 2009

17

The wrestler.... un vecchio pezzo di carne maciullata Dario Caporaso

Mickey Rourke torna in un solo colpo sul ring e sul set. L'attore 51enne interpreta Randy Robinson, vecchia stella del Wrestling, un idolo. Il film, inizia con la musica di Bruce Springstin e le voci dei telecronisti che lo osannano, ma la prima scena mostra un atleta "in pensione", Randy è avanti con l'età, pieno di acciacchi e povero. E' una persona molto eccentrica che ha condotto una vita esagerata da ogni punto di vista, un lavoro da lottatore, una figlia che non l'ha mai conosciuto, la droga e le cattive

frequentazioni. La parte doveva essere inizialmente di Nicolas Cage, che però ha rinunciato, forse per le "botte" che avrebbe dovuto prendere durante le riprese, e in effetti non esiste un attore più indicato di Mickey Rourke, ex pugile che ha potuto offrire sul set un pizzico di esperienza personale. Il risultato è stato un film capace di colpire per la crudeltà e la mancanza di filtri che lo rende oltremodo realistico e mai noioso. Quando una persona ama una sola cosa nella vita, finita questa finisce anche la vita. Randy è ormai troppo vecchio per lottare, compaiono anche i primi problemi di salute, subisce un piccolo infarto che lo obbliga definitivamente a rinunciare anche agli incontri commemorativi. E inizia per "Ram" una parte assolutamente anonima della sua esistenza, portata avanti a forza, nel tentativo inutile di trovare un senso ad una vita così particolare. Da qui la grande scommessa del regista nel riuscire a presentare una persona che sta scontando la condanna a vivere, e ovunque si giri si scontra; da quando non lotta più sul ring è inadeguato per tutti, soprattutto per la figlia che non può perdonarlo. Un dettaglio interessante del film è che l'unica persona che sembra essere interessata a Randy è, manco a dirlo, la sua trasposizione femminile, ossia una spogliarellista da locale "night" con figlio a carico, per la quale Randy si prende una cotta ma capisce presto che la loro storia non può avere un futuro. La pellicola è un concentrato di realismo (la colonna sonora, seppur illustre, non è costante, dando un effetto "reality") e tensione, intrecciato a passione e legame verso il protagonista. Il prodotto finale è un film di grande qualità. "Qui è l'unico posto dove non mi faccio male" - Randy Robinson sul ring. The wrestler - (2009) - Un film di Darren Aronofsky, con Mickey Rourke, Marisa Tomei, Evan Rachel Wood, Mark Margolis, Todd Barry.

Page 18: Il ricordo dell’amore

La Quarta Campana – n. 205 aprile 2009

18

UNA SETTIMANA FANTASTICA Arianna Pagano Nella prima settimana di Marzo, con la mia classe 3° B di Dresano mi sono recata a Roma dove ho visitato i monumenti, le piazze, gli affreschi più conosciuti che si trovano nella nostra capitale. Due monumenti da non perdere sono: il Palazzo di Montecitorio e il Colosseo dal quale è possibile ammirare i Fori Romani e l'Arco di Costantino. Il momento più emozionante è stato quando ci siamo affacciati dalla cupola di S. Pietro. Nella piazza abbiamo contato tutte le colonne (248) e tutti i pilastri (88); abbiamo contato tutti gli scalini da terra fino in alto sulla cupola (sono ben 522). L’interno della Basilica è stupendo: dall'altare a tutte le decorazioni, le statue...era tutto bellissimo soprattutto l'altare dove ci sono riportate delle piccole sculture rappresentanti il parto di una donna che una leggenda

individua come una nipote del Papa Urbano VIII di cui lo scultore, il Bernini, si sarebbe innamorato. La nostra classe alloggiava all'Accoglienza Gerini (Rebibbia) e con la metro dovevamo raggiungere Termini. Siamo andati a visitare anche la Galleria Borghese e siccome sono passati 200 anni dalla morte dell'evoluzionista Charles Darwin abbiamo visitato la mostra allestita per l’occasione. A Palazzo Montecitorio abbiamo percorso delle stanze molto importanti come la Sala della Lupa (dove è allestita una sua statua bronzea) la Sala di Aldo Moro

(allestita il 13 maggio 2008 per onorare la memoria dello statista assassinato il 9 maggio del 1978), la Sala della Regina (un tempo riservata alla Regina di casa Savoia che fu l’unica ad usufruirne mentre attendeva la fine dei discorsi della corona), il Transatlantico (è un corridoio dove si incontrano i deputati che si incontrano tra una seduta e l'altra). La fontana più bella in assoluto è la Fontana di Trevi anche se era sempre affollata da molti turisti. Le piazze erano molte tra cui: Piazza Navona, Piazza di Spagna, Piazza del Popolo. Per finire ci siamo recati al BioParco dove abbiamo preso in esame molti animali; abbiamo cercato di capire le loro caratteristiche osservandoli da vicino e ricordandoci di quello che avevamo studiato in Scienze. E stata un'esperienza fantastica, mi piacerebbe tornarci per rivivere le stesse emozioni. Quando un luogo ti incanta lo vorresti osservare mille volte e non ti stancheresti mai…. Consiglio a chi non è mai stato a Roma di recarsi a visitarla perché un'emozione così accade solo poche volte nella vita!!

Page 19: Il ricordo dell’amore

La Quarta Campana – n. 205 aprile 2009

19

DAL CONSIGLIO COMUNALE DEL 26 MARZO 2009 Il Consiglio comunale di ieri sera, a cui hanno assistito anche tutti i dipendenti comunali, ha avuto un lungo ordine del giorno (10 punti). Il Sindaco ha presenziato in fascia tricolore e con emozione ha letto la dettagliata relazione sul quinquennio di amministrazione che si sta concludendo. Per il testo rimando alla pubblicazione che presto riceveremo a casa. La seduta è stata lunga e il giornalino è in fase di chiusura perciò concentrerò l’attenzione su un solo punto, quello del GASSIFICATORE DI MEDIGLIA (punto 9 dell’ O.d.G.). Credo ormai che tutti abbiamo almeno sentito parlare di questo impianto di gassificazione dei rifiuti che, nei progetti, dovrebbe rimpiazzare il tritovagliatore andato a fuoco l’anno scorso. La Mediglia Servizi SPA ha presentato un progetto per il trattamento dei rifiuti che si basa sull’alta temperatura per “gassificare” ossia incenerire qualsiasi tipo di rifiuto. L’impianto per il trattamento di 900 tonnellate di rifiuti al giorno avrebbe una dimensione di 220 x 140 metri, un’ altezza di 40 metri e muoverà un esercito di 300 camion al giorno (andata e ritorno) (150 secondo la società costruttrice) che transiteranno sulla Cerca. L’impianto in linea d’aria lo avremmo vicinissimo al nostro comune che certo non ha bisogno di ricadute di polveri inquinanti forse più dannose delle così dette polveri sottili. Le nano-particelle hanno consistenze infinitesimali e, disperse nell’aria, ricadono anche a chilometri di distanza. Le relazioni del professor Montanari sono sconvolgenti; le nano-particelle, inalate o ingerite, si insidiano nelle cellule dove risultano essere le principali cause di nano-patologie tra le quali i tumori, le malattie cardio-vascolari, malattie ghiandolari (diabete e tiroiditi) e malformazioni fetali. Vi invito sia a leggere la delibera approvata in Consiglio ieri sera ( sul sito del comune è disponibile la versione approvata in Giunta:http://www.comune.colturano.mi.it/Documenti/deliberagafficatore.PDF ma penso che sarà presto reperibile anche la nuova versione) sia a visitare il sito internet http://lafenicepermediglia.blogspot.com/ dove troverete tutta la rassegna stampa sull’argomento e i video del convegno del 4 marzo a Bustighera dove era presente anche il dottor Montanari. L’assessore Andreghetti ha sottolineato che non c’è abbastanza informazione e sensibilizzazione sia dei cittadini in generale ma anche dei “primi cittadini” avvero dei sindaci che amministrano i comuni del territorio. Il Consiglio si augura che altri comuni attivino strumenti per contrastare un progetto che ha molti punti oscuri che vanno assolutamente chiariti.

Di lato: la sagoma del gassificatore: un immobile di 220 metri di lato, 140 metri di fronte e 40 metri in altezza; l’equivalente di un palazzo di circa 14 piani (inserito in pieno Parco Agricolo Sud Milano)

Page 20: Il ricordo dell’amore

La Quarta Campana – n. 205 aprile 2009

20

CARA, TENERA, DOLCE FANNY Franca Penati

Padiglione Giovenzana, quinto piano; ecco, ci sono. Entro, mi guardo intorno con un’espressione un po’ titubante ed incerta, proprio di chi giunge in un ambiente che non conosce; mi vede un infermiere e mi chiede: “Chi cerca?”, “La Fanny” rispondo. “E’ lì, seduta al tavolo”. Guardo nella direzione che mi é stata indicata e vedo, di spalle, una signora seduta su una sedia a rotelle, davanti ad un tavolo del soggiorno. Non la riconosco subito; allora mi avvicino, mi chino verso di lei e la saluto: “Buongiorno Fanny, sono Franca”. Mi guarda, sorride e dice “ Sì”. In quel sorriso e in quel tono di voce riscopro la signorina Fanny della mia giovinezza. Le stringo le mani, la osservo e riconosco in lei, ormai quasi centenaria, espressioni e gesti che hanno sempre caratterizzato la sua fine e gentile persona. Profumata, capelli corti e curati, pantaloni bleu e camicetta a righe grigio e bleu, sobriamente elegante e signorile, come è sempre stata, le dico: “ Com’è elegante, Fanny”. “Solo una camicetta”

risponde. E’ chiaro che non mi ha riconosciuta, però si rende conto che sono un’ospite, perché guarda verso la credenza del soggiorno e dice “Biscotti”, con l’intenzione forse di offrirmi qualcosa; non mi stupisco, infatti ospitalità e generosità hanno sempre contraddistinto lei e la sua famiglia di origine . Allora io prendo lo spunto per rievocarle alcuni episodi del passato e le chiedo: “Si ricorda quanti biscotti si cuocevano nel forno della mia nonna per gli orfani della Casa Della Divina Provvidenza?”. E continuo così sull’onda dei miei ricordi a rievocarle episodi, persone, situazioni. Lei si limita a dirmi: “Sì – oppure – Poverino!....-oppure- Bello!...” Quando la lascio sono un po’ emozionata; non riesco a capire bene quello che sento nel mio cuore: certamente piacere per averla vista dopo molto tempo, ma anche dispiacere perché, molto probabilmente, non mi ha riconosciuta, sicuramente tanta, tanta tenerezza. E per chi non ha conosciuto la signorina Fanny Pezzoli, voglio dire che Fanny apparteneva ad una delle famiglie più in vista di Balbiano ed è figlia del signor Augusto Pezzoli, più volte citato dal professor Sergio Leondi nel libro “Storia di Colturano”; era amministratore delle acque del Cavo Marocco e di altri corsi d’acqua, importanti per l’irrigazione dei campi del nostro territorio. Per anni ricoprì sia la carica di Sindaco che di Podestà di Colturano, distinguendosi per l’impegno, la coscienziosità e la rettitudine con le quali ha portato avanti il suo incarico, tanto è vero che fu sempre stimato da tutti, anche dai suoi avversari politici. Fanny durante l’ultima guerra, è stata crocerossina, poi per anni si è amorevolmente prodigata per assistere gli orfani che padre Milani ospitava nella Casa Della Divina Provvidenza. Successivamente ha lavorato in un ufficio

Page 21: Il ricordo dell’amore

La Quarta Campana – n. 205 aprile 2009

21

in Piazza Cavour a Milano, come segretaria per un alto dirigente di un’importante industria tessile nazionale. Sempre molto presente in parrocchia, ha appoggiato iniziative a sostegno dei bambini poveri nel mondo e si è adoperata, attraverso le conoscenze che aveva, per trovare un posto di lavoro a parecchi giovani di Balbiano; l’Amministrazione Comunale, alla fine degli anni settanta o agli inizi degli anni ottanta, non ricordo esattamente, le ha conferito un riconoscimento per il suo impegno sociale e, in particolare, per la sua attiva e preziosa presenza all’interno della comunità di Balbiano. Fino a vent’anni fa ha abitato in Via Grandi a Balbiano, poi si è trasferita a Melegnano per essere più vicina alle sue nipoti e ora è ospite della Fondazione Castellini. Grazie, cara signorina Fanny, per il bene che ci hai dato e per la testimonianza del tuo esempio.

La signorina Fanny, seconda da destra, ritratta con la zia, la mamma e padre Milani (anno 1940 circa)

Page 22: Il ricordo dell’amore

La Quarta Campana – n. 205 aprile 2009

22

http://www.youtube.com/user/quartacampana

DOMENICA 22 MARZO 2009 ORATORIO DI COLTURANO

GRESTINO E FESTA DEL PAPA’

Page 23: Il ricordo dell’amore

La Quarta Campana – n. 205 aprile 2009

23

Sono disponibili presso la nostra biblioteca i biglietti a prezzo agevolato riservati ai GIS (Gruppi Interesse Scala) istituiti dai Comuni. I biglietti

sono destinati a chi si impegna a partecipare agli incontri di preparazione.

Martedi 7 Aprile 2009 IL VIAGGIO A REIMS

Euro 52,00 (comprensivi del pullman) di Gioacchino Rossini - Direttore Ottavio Dantone.

Regia di Luca Ronconi e scene di Gae Aulenti. Serata di preparazione allo spettacolo mercoledì 1 aprile 2009 ore 21.00

Centro Civico di Cerro al Lambro

Sabato 13 Giugno 2009 A MIDSUMMER NIGHT’S DREAM

Euro 51,00 (comprensivi del pullman) di Benjamin Britten- Direttore Sir Andrew Davis

“Sogno di una notte di mezza estate”. Soggetto caro al romanticismo, per un musicista a cui fu caro il romanticismo. La mitica corte shakespeariana, con fate e artigiani, offre un altro filtro

magico e un altro “teatro nel teatro”. La piccola orchestra multicolore di Britten riaffresca un testo assetato di musica, fra cantanti acrobati e intonazioni sensuali.

La quiete borghese guarda sempre con un po’ di commosso rimpianto a quest’allegra e creativa confusione amorosa.

Regia di Robert Carsen. Serata di preparazione allo spettacolo martedì 9 giugno 2009 ore 21.00

Centro Civico di Cerro al Lambro

Sabato 19 Settembre 2009 L’ORFEO

Euro 51,00 (comprensivi del Pullman) di Claudio Monteverdi -Direttore Rinaldo Alessandrini.

E’ la prima vera opera. Il protagonista è il Cantore capace di incantare. Soggetto è il potere sovrumano della musica. Il mito greco viene narrato dall’eloquenza della parola che-fa-musica, non della musica sovrapposta alla parola, con l’arte tutta italiana degli “affetti” che escono naturalmente da ogni significato, ogni sillaba, ogni accento.

Da oltre quattrocento anni la dolente “fiaba pastorale” del Divino Claudio è il calco originario di tutto il teatro musicale

Serata di preparazione allo spettacolo martedì 15 settembre 2009 ore 21.00 Centro Civico di Cerro al Lambro

Page 24: Il ricordo dell’amore

La Quarta Campana – n. 205 aprile 2009

24

Page 25: Il ricordo dell’amore

La Quarta Campana – n. 205 aprile 2009

25

Quelli prima di me. don Paolo (continuazione delle puntate precedenti pubblicate sui n.: da 187 a 190 - da 192 a 195 – da 197 a 204) Lo “Stato d’anime” del 1883 registra un nuovo leggero aumento di popolazione. A Balbiano gli abitanti risultano essere 475, divisi in 246 maschi e 229 femmine, distribuiti in 114 famiglie. Del 28 maggio 1883 è la dichiarazione di autenticità delle reliquie delle sante Savina, Apollonia, Lucia e Teresa, riconosciute dalla Curia arcivescovile di Milano e riposte in quattro teche per altrettanti reliquiari che il nostro parroco aveva preparato per la chiesa parrocchiale di Balbiano. Del 18 gennaio 1883 è infatti l’acquisto di quattro reliquiari, del costo di lire 72,10, fatti dal sig. Broggi Luigi, cesellatore e fabbricatore di statue e arredi da Chiesa, in Milano. Dallo stesso, il Bosoni aveva fatto fare anche sei candelieri e una croce, una brocca e bacile argentati, altri sei candelieri di mensa argentati, due mezzi acquasantini e tre cornici, per un costo totale di lire 184. Di qualche anno prima, del 29 settembre 1866, è invece la dichiarazione di autenticità delle reliquie delle sante Sabina, Rosalia, Veronica da Binasco e Caterina da Pallanza, riposte in altrettanti reliquiari simili ai precedenti. Molto più antichi invece i reliquiari contenenti le reliquie dei santi Aurelio e Giocondino e delle sante Autta e Vincenza, che esponiamo ancora oggi nella nostra chiesa parrocchiale in occasione della festa di “Tutti i santi”, dato che la loro dichiarazione di autenticità è del 27 giugno 1804. Da un confesso di pagamento del 1883 veniamo a conoscere il nome dell’organista che aveva prestato servizio nella chiesa di Balbiano per quell’anno. Si tratta di Rancati Fulgenzio, il quale accusa la ricevuta di lire 90 per il suo servizio alla parrocchiale di san Giacomo “compreso l’alza mantici”. Un altro confesso di pagamento del 20 ottobre 1883, ricorda che gli artigiani Giussani e Pezzoli, di via Cappellari a Milano, avevano fornito la chiesa parrocchiale di san Giacomo di un nuovo “ombrello da viatico”, costato cinquanta lire. Nel 1884 vi è un nuovo incremento della popolazione ancora registrato dallo “Stato d’anime” secondo il quale a Balbiano vi sono 486 residenti, distribuiti in 117 famiglie, e divisi in 251 maschi e 235 femmine. In fondo al registro il Bosoni annota che “nel giorno 4 maggio durante la messa parrocchiale verso le nove e mezza, scoppiò uno spaventevole incendio nel caseggiato Nova e in poche ore fu distrutto per metà. Tre famiglie povere furono danneggiate nelle sostanze, ma salvate e furono soccorse dalla sanità pubblica”. Sapere quali furono queste famiglie povere che rimasero coinvolte in questo incendio è un’impresa ardua. Tuttavia lo “Stato d’anime” ci può venire in aiuto. Nell’elenco delle famiglie residenti nella “Corte del Nova”, sono elencate, oltre al possidente Nova Ignazio, altre dodici famiglie. La prima è quella dei Franzioni, due cugini con le loro rispettive famiglie, il primo dei quali era di professione “cavalante” e il secondo “contadino”. La seconda è quella del capo famiglia Roi Carlo, con moglie e due figli, di professione “straccivendolo” e che aveva in casa anche due fratellastri della moglie, una bambina di tre anni, di ignoti genitori, proveniente dall’Ospedale di Milano e infine un certo Suardi Carlo “baliatico del prestinaio di Corso di Porta Romana 127”. La terza famiglia

Page 26: Il ricordo dell’amore

La Quarta Campana – n. 205 aprile 2009

26

era quella della vedova Rossi Angela che teneva in casa ancora un figlio sposato e un altro figlio di nove anni. La quarta era la famiglia Salvioni, composta da padre, madre e una figlia. La quinta famiglia era quella di Corvini Giacomo, di professione “Malghese”, con moglie e sette figli. La sesta famiglia era quella di Gavoni Michele, con moglie e tre figli e un altro bambino, d’ignoti genitori, proveniente dall’Ospedale di Milano. La settima famiglia era composta dal solo Avanti Remigio, di sessantanove anni, di professione “crivellino”, vedovo. L’ottava famiglia era quella di Asti Giuseppe con moglie e figlio a carico. La nona famiglia era quella di Bertolotti Cesare con moglie e sei figli e la madre Maghini Epifania, di sessantanove anni. La decima famiglia era composta da tre sorelle, Maria, Carolina e Giuseppa Lattuada, la prima vedova, le altre due nubili. L’undicesima famiglia era quella di Sfogliarini Francesco, con moglie e cinque figli a carico. L’ultima famiglia era quella di Gandolfi Pietro, vedovo e “quiescente”, di sessantasette anni, con in casa due figli maschi e una femmina. Nello stesso “Stato d’anime” del 1884, il nostro Parroco annota un’altra notizia curiosa a proposito di una famiglia che abita nella “Corte del Galli”. Di Cavagnera Angelo, sposato con Vitali Carolina, il Bosoni scrive: E’ stato in America. Col primo dicembre 1883 traslocò al Comunello e col gennaio 1884 traslocò a Milano”. Ancora nel 1884, il nostro parroco provvide a fornire la chiesa parrocchiale di una nuova via crucis. Del 12 luglio 1884 è il pagamento al solito Gregori Lorenzo, per la fornitura di quattordici cornici “sagoma oro con cimasa e oleografie via crucis” al costo di lire 12 ciascuna. Del 2 agosto 1884 è il permesso, concesso dall’arcivescovo Luigi Nazari di Calabiana, di procedere alla benedizione delle stazioni della Via crucis nella chiesa parrocchiale di Balbiano. La celebrazione ebbe effetto il seguente 24 agosto, con la presenza del padre cappuccino fra Vigilio Maria da Chiari, del Convento di Crema. A proposito il Bosoni scrive: “A gara il popolo e alcuni divoti vollero provvedere per se e suoi una stazione, come è segnato il nome e cognome dietro ad ogni quadro”. L’archivio parrocchiale conserva l’elenco dettagliato, scritto dal Bosoni, di tutti gli offerenti. Il nostro parroco fece, come al solito, le cose fatte bene nel dettaglio. I signori Acerbi Giuseppe e Avanti Pietro ebbero l’incarico di raccogliere le offerte tra gli uomini o “capi di casa”; le signore Ravera Regina, Galleani Rachele e Cavrioli Giuseppina si occuparono di raccogliere le offerte dalle donne o “madri di famiglia”; Malabarba Ferdinando e Rossi Napoleone si occuparono della raccolta fra i “giovinotti”; ancora la signora Cavrioli Giuseppina si occupò della raccolta fra le giovani; infine, la maestra Politi Carlotta, si occupò di raccogliere le offerte tra gli allievi e le alunne della Scuola Mista. Ottantasei furono gli uomini, ottantasei le donne, cinquantatre i “giovinotti”, quarantotto le giovani, cinquanta i ragazzi e le ragazze della Scuola, che fecero la loro offerta. In testa a questo elenco fitto di nomi e benefattori, il Bosoni scriveva: “Riconosciuto che i quadri della Via Crucis logori e tarlati dal tempo, poco dicevoli, mediante appello al popolo ed ai più facoltosi del paese, fecero a gara e questi e quello, generosi per istinto e che conservano al natal paese viva affezione hanno donato alla loro Chiesa Parrocchiale 14 quadri bellissimi raffiguranti le 14 stazioni della Via Crucis. Le cornici sono eleganti e modeste, rilucenti di una indoratura e sormontate da una croce; ben fatte le oleografie che si distaccano dai disegni comuni e

Page 27: Il ricordo dell’amore

La Quarta Campana – n. 205 aprile 2009

27

convenzionali”. Dietro ad ogni quadro venne scritto anche il nome dell’offerente: prima stazione, i Capi di casa; seconda stazione, Brasca Giuseppa; terza stazione, Madri di famiglia; quarta stazione, Vigani Carolina; quinta stazione, Alunni e alunne delle Scuole; sesta stazione, Bosoni Bianca; settima stazione, Pirovano Francesca; ottava stazione, Bergamaschi Carolina; nona stazione, i Giovinotti; decima stazione, Bonacina Rosa e Pandini; undicesima stazione, Pezzoli Carlo e Pietro; dodicesima stazione, Vittorio Teresa; tredicesima stazione, le Giovani; quattordicesima stazione, nessun nome. Il 16 novembre successivo il nostro parroco benedisse anche il nuovo crocifisso posto sull’arco dell’altare maggiore, “provvisto per oblationi spontanee dal popolo, che venne retribuito con piccole memorie, quadri, libri, immagini”. A proposito di questa croce, si trova tra i confessi di pagamento del 1884, anche quello del 30 dicembre, con cui il signor Moro Giovanni, indoratore e verniciatore in Corso Roma a Lodi, attesta di avere ricevuto lire settantacinque “per una croce di legno con ornati di intarsio dorati e angeli volanti con Cristo dipinto”. Da un altro confesso di pagamento del 1884 veniamo a sapere che il servizio di organista, in quell’anno, era stato prestato dal signor Bianchi Francesco. (continua)

Page 28: Il ricordo dell’amore

La Quarta Campana – n. 205 aprile 2009

28

CALENDARIO LITURGICO APRILE Balbiano Colturano 04 Sabato – “In traditione Symboli”

15-16 SS. Confessioni 20.30 S. Messa def. Giuseppe e Maria

18-19 SS. Confessioni 19.00 S. Messa def. Laura, Francesco, Giuseppina e Gina

05 Domenica – delle Palme, nella Passione del Signore

09.45 S. Messa pro populo 11.15 S. Messa pro populo

06 Lunedì della Settimana Santa

17.00 S. Messa def. Fam. Bertolotti 20.45 SS. Confessioni

07 Martedì della Settimana Santa

15.30 Ora del santo Rosario

20.30 S. Messa def. Fam. Nalti 21.00 SS. Confessioni

08 Mercoledì della Settimana Santa

17.00 S. Messa def. Fam. Locatelli

09 Giovedì santo nella Cena del Signore

21.00 S. Messa nella Cena del Signore

17.00 S. Messa nella Cena del Signore

10 Venerdì santo nella Passione del Signore

08.00 Ufficio delle Letture e Lodi mattutine 17.00 Celebrazione della Passione del Signore

15.00 Celebrazione della Passione del Signore 21.00 Via crucis per le vie del paese

11 Sabato santo – giorno aliturgico

08.00 Ufficio delle Letture e Lodi mattutine

11 Sabato - Veglia pasquale nella notte santa

22.30 Veglia pasquale nella notte santa della Risurrezione

20.45 Veglia pasquale nella notte santa della Risurrezione

12 Domenica di Pasqua nella Risurrezione del Signore

09.45 S. Messa pro populo

11.15 S. Messa pro populo

13 Lunedì dell’Ottava di Pasqua

09.45 S. Messa def. Stroppa-Dadda

11.15 S. Messa def. Fam. Faccioli

14 Martedì dell’Ottava di Pasqua

20.30 S. Messa def. Lorenzo, Edvige e Giuseppe

15 Mercoledì dell’Ottava di Pasqua

17.00 S. Messa def. Angelo e Maria

16 Giovedì dell’Ottava di Pasqua (Deposizione di s. Ambrogio)

20.30 S. Messa def. Anime del Purgatorio

17 Venerdì dell’Ottava di Pasqua

17.00 S. Messa def. Fam. Quinzanini

18 Sabato dell’Ottava di Pasqua – “In albis depositis”

15-16 SS. Confessioni 20.30 S. Messa def. Fam. Maggiora-Antoniazza

18-19 SS. Confessioni 19.00 S. Messa def. Leonildo, Celestina, Stefano, Vincenzo, Lorenzo e Angela

19 Domenica – II di Pasqua “In albis depositis”

09.45 S. Messa pro populo

11.15 S. Messa pro populo 15.00 Celebrazione del Battesimo di: Duranti Giulia e Di Liberto

Page 29: Il ricordo dell’amore

La Quarta Campana – n. 205 aprile 2009

29

20 Lunedì 17.00 S. Messa def. Franca

21 Martedì 20.30 S. Messa def. Tina 22 Mercoledì 17.00 S. Messa def. Umberto

e Luigi 23 Giovedì 20.30 S. Messa def.

Pizzamiglio Angelo e Achille

24 Venerdì 17.00 S. Messa def. Erminia e Luigi

25 Sabato – Festa di s. Marco, evangelista

15-16 SS. Confessioni 20.30 S. Messa def. Stefani Imelda

18-19 SS. Confessioni 19.00 S. Messa def. Fam. Marinaro

26 Domenica – III di Pasqua

09.45 S. Messa pro populo 15.00 Celebrazione del Battesimo di: Cuscusa Riccardo

11.15 S. Messa pro populo

27 Lunedì – Memoria delle B. Caterina e Giuliana del s. Monte di Varese, vergini

17.00 S. Messa def. Luigi e Umberto

28 Martedì – Memoria di s. Gianna Beretta Molla

20.30 S. Messa def. Teodora

29 Mercoledì – Festa di s. Caterina da Siena, vergine e patrona d’Italia

17.00 S. Messa def. Luciano

30 Giovedì 20.30 S. Messa def. Claudia e Michele

Comunione ai malati e agli anziani

MAGGIO

01 Venerdì – Memoria di s. Giuseppe lavoratore

08.00 S. Messa def. Attilio e Maria

02 Sabato – Memoria di s. Atanasio, vescovo

15-16 SS. Confessioni 20.30 S. Messa def. Agostino

18-19 SS. Confessioni 19.00 S. Messa def. Fam. Nalti

03 Domenica – IV di Pasqua

09.45 S. Messa pro populo 11.15 S. Messa pro populo 15.00 Celebrazione della Prima Confessione

04 Lunedì 203.30 S. messa def. Regazzoni Carlo (Inizio del “Mese di Maggio”)

05 Martedì 15.30 Ora del s. Rosario 20.30 S. Messa def. Rocco e Luigi

06 Mercoledì 17.00 S. Messa def. Leonildo, Celestina, Stefano, Vincenzo, Lorenzo e Angela 21.00 S. Rosario (Cortile fam. Meloni)

07 Giovedì 20.30 S. Messa def. Fam. Daghini

08 Venerdì – Memoria di s. Vittore, martire

20.30 S. Messa def. Eusebio Carlo

Page 30: Il ricordo dell’amore

La Quarta Campana – n. 205 aprile 2009

30

09 Sabato 15-16 SS. Confessioni 20.30 S. Messa def. Fam. Tanzini

18-19 SS. Confessioni 19.00 S. Messa def. Gatti Silvana

10 Domenica – V di Pasqua

09.45 S. Messa pro populo e celebrazione della Prima Comunione

11.15 S. Messa pro populo

Calendario pastorale

BALBIANO COLTURANO APRILE 04 Sabato Catechesi dopo Cresima Incontro gruppo chierichetti 05 Domenica Catechesi ragazzi/e Catechesi ragazzi/e

Incontro genitori Prima Comunione (Balbiano e Colturano)

06 Lunedì Catechesi adolescenti 14 Martedì Redazione de “La Quarta

campana”

17 Venerdi Consiglio Pastorale 18 Sabato Catechesi dopo Cresima 19 Domenica Catechesi ragazzi/e Incontro genitori Prima

Confessione 20 Lunedì Catechesi adolescenti 25 Sabato Biciclettata Biciclettata 26 Domenica Catechesi ragazzi/e

Incontro genitori Prima Comunione

Catechesi ragazzi/e

27 Lunedì Catechesi adolescenti 28 Martedì Incontro gruppo Lettori 30 Giovedì Incontro gruppo Lettori MAGGIO 01 Venerdì Biciclettata Biciclettata 03 Domenica Catechesi ragazzi/e Catechesi ragazzi/e 04 Lunedì Incontro gruppo Catechisti 09 Sabato Catechesi dopo Cresima 10 Domenica Festa della Mamma Catechesi ragazzi/e

CELEBRAZIONE COMUNITARIA DEL BATTESIMO Il sacramento del battesimo viene celebrato comunitariamente la penultima domenica di ogni mese a Colturano e l’ultima domenica di ogni mese a Balbiano. I genitori che desiderano celebrare il battesimo dei loro figli sono pregati di contattare il parroco almeno un mese prima della celebrazione. MAGGIO: a Colturano, DOMENICA 24 (ore 15.00) a Balbiano, DOMENICA 31 (ore 15.00) GIUGNO: a Colturano, DOMENICA 19 (ore 15.00) a Balbiano, DOMENICA 26 (ore 15.00

Page 31: Il ricordo dell’amore

La Quarta Campana – n. 205 aprile 2009

31

RENDICONTO ECONOMICO AL 31/03/2009 BALBIANO (Parrocchia S. Giacomo Maggiore)

COLTURANO (Parrocchia S. Antonino Martire)

REDDITO REDDITO

Offerte messe feriali e festive

570,34

Offerte messe feriali e festive

268,24

Offerte varie per opere parrocchiali

170,00

Offerte varie per opere parrocchiali

Offerte per celebrazione messe

20,00

Offerte per celebrazioni messe

50,00

Abbonamenti a “La Quarta campana”

10,00

Abbonamenti a “La Quarta campana”

20,00

TOTALE REDDITO 770,34 TOTALE REDDITO 338,24

SPESE SPESE

Remunerazioni e regalie 220,00 Remunerazioni e regalie 220,00

La Quarta Campana 100,00 La Quarta Campana 100,00

Culto Culto

Utenze 97,50 Utenze 479,17

Sussidi 227,20 Sussidi 227,20

Giornali 193,53

Tasse 115,90 Tasse 36,16

TOTALE SPESE 954,13 TOTALE SPESE 1.062,53

REDDITO MENO SPESE - 183,79 REDDITO MENO SPESE - 724,29

SALDO AL 28/02/09 23.701,77 SALDO AL 28/02/09 14.385,71

SALDO CORRENTE 23.517,98 SALDO CORRENTE 13.661,42

Il Fornaio Piazza Puccini, 7 Vizzolo Predabissi

(MI) Tel: 02 9838667

C.& L. s.a.s. di

Clemente Roberto & C.

SANITARI RISCALDAMENTI

CONDIZIONAMENTO Balbiano di Colturano

(Mi) Via 25 Aprile, 16

Cell. 338 9818474

Page 32: Il ricordo dell’amore

La Quarta Campana – n. 205 aprile 2009

32