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Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1 DCB/AL - Pubblicità 45% Fornitori del Vaticano CAMPANE & OROLOGI 16030 USCIO (GE) Tel. 0185 919410 - Fax 0185 919427 Una copia EURO 1,00 Giovedì 23 giugno 2011 Anno XIII n. 24 TORTONESE NOVESE OLTREPO’ 7 Broni Stradella Gas s.r.l. IL IL TUO FORNIT TUO FORNITORE DI FIDUCIA ORE DI FIDUCIA Da Intesa Sanpaolo aiuti per il nubifragio in Valle Versa A Novi il progetto “Di-verso me”, i giovani e il volontariato Il Comune di Tortona favorisce la sosta nelle vie del centro 21 VIA CAVOUR, 28 27049 STRADELLA (PV) TEL. 0385/246632 E-MAIL: info@br onistradellagas.it periodico Omologato Contiene I.P. Settimanale di informazione della Diocesi di Tortona fondato nel 1896 [email protected] Tel. 0131.811322 - Fax 0131.821427 19 Diocesi Venerdì 1° luglio la Giornata Sacerdotale PAGINA 3 Attualità Il Grest a San Matteo sulla rotta dei pirati PAGINA 11 Eventi Sabato a Oramala “In volo sull’Oltrepò” PAGINA 15 continua a PAGINA 4 servizio a PAGINA 3 Sport Voghera, all’ultimo il sogno è svanito PAGINA 27 SALICE TERME / PAG. 16 Inizieranno a breve, con la realizzazione dei materiali necessari e la preparazione del bosco, i lavori per il nuovo Parco Avventura. Nel corso dell’estate Salice Terme avrà installati, tra i bellissimi pini e i maestosi cedri dell’area verde, i pri- mi percorsi di un progetto che sarà realizzato in più fasi, offrendo progressiva- mente novità e nuove attra- zioni. LUNGAVILLA / SABATO Parlare di libertà a San Ma- rino, di rifugiati, di fami- glia, e di giovani. Poco più di undici ore la visita di Benedetto XVI nella piccola e antichissima Repubblica, gelosa della sua libertà e della democra- zia; fedele all’idea di li- bertà concepita sul monte Titano da un pugno di montanari. Proprio due ri- fugiati sono i santi patroni dello Stato: Marino e Leo- ne. È l’anno 257 dopo Cri- sto quando i due arrivano a Rimini dall’isola di Arbe in Dalmazia. Sono due scal- pellini e sono attratti dal la- voro che si svolgeva nella cava di pietra del monte Titano; ed è su questo mon- te che nasce la prima co- munità che avrebbe poi da- to vita, nel 301, alla Repub- blica. Tutto ha inizio dunque in una cava di pietra e, dome- nica 19 giugno, la visita di papa Benedetto è anche stata l’incontro tra due pic- coli Stati che insistono sul territorio della Repubblica italiana. Una piccola realtà ma dalle grandi tradizioni, prospettive e valori che Marino e Leone portarono nel contesto della comunità “determinando la nascita di una cultura e di una civiltà incentrate sulla persona umana, immagine di Dio e perciò portatore di diritti precedenti ogni legislazio- ne umana”. La fede, dunque, come “fattore potente di edifica- zione etica, culturale e so- ciale, e, in qualche modo, anche politica”. Ma anche la piccola Repubblica di San Marino, come l’Italia e tutta l’Europa, è chiamata a “confrontarsi con profonde e rapide trasformazioni cul- turali, sociali, economiche, politiche, che hanno deter- minato nuovi orientamenti e modificato mentalità, co- stumi e sensibilità”. IL P APA A S. MARINO LA RICCHEZZA DELLA FEDE Sabato prossimo, 25 giugno, il nostro chierico Luca Ghiac- ci sarà ordinato Diacono. L’appuntamento è alle ore 21 nella parrocchiale di Lunga- villa dove il Vescovo, Mons. Martino Canessa, presiederà la solenne celebrazione. Luca Ghiacci, trentatre anni, laureato in Lettere, attual- mente sta prestando il proprio servizio pastorale presso l’o- ratorio della parrocchia del Duomo di Voghera in aiuto a don Enrico Bernuzzi. Luca Ghiacci sarà ordinato Diacono Il primo Parco Avventura della provincia di Pavia La Diocesi accoglie don Luca nuovo sacerdote

il popolo23 giugno 2011

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Anno XIII n. 24

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19DiocesiVenerdì 1° lugliola Giornata Sacerdotale

PAGINA 3

AttualitàIl Grest a San Matteosulla rotta dei pirati

PAGINA 11

EventiSabato a Oramala“In volo sull’Oltrepò”

PAGINA 15

continua a PAGINA 4

servizio a PAGINA 3

SportVoghera, all’ultimoil sogno è svanito

PAGINA 27

SSAALLIICCEE TTEERRMMEE // PPAAGG.. 1166

Inizieranno a breve, con larealizzazione dei materialinecessari e la preparazionedel bosco, i lavori per ilnuovo Parco Avventura.Nel corso dell’estate SaliceTerme avrà installati, tra ibellissimi pini e i maestosicedri dell’area verde, i pri-mi percorsi di un progettoche sarà realizzato in piùfasi, offrendo progressiva-mente novità e nuove attra-zioni.

LLUUNNGGAAVVIILLLLAA // SSAABBAATTOO

Parlare di libertà a San Ma-rino, di rifugiati, di fami-glia, e di giovani.Poco più di undici ore lavisita di Benedetto XVInella piccola e antichissimaRepubblica, gelosa dellasua libertà e della democra-zia; fedele all’idea di li-bertà concepita sul monteTitano da un pugno dimontanari. Proprio due ri-fugiati sono i santi patronidello Stato: Marino e Leo-ne. È l’anno 257 dopo Cri-sto quando i due arrivano aRimini dall’isola di Arbe inDalmazia. Sono due scal-pellini e sono attratti dal la-voro che si svolgeva nellacava di pietra del monteTitano; ed è su questo mon-te che nasce la prima co-munità che avrebbe poi da-to vita, nel 301, alla Repub-blica.Tutto ha inizio dunque inuna cava di pietra e, dome-nica 19 giugno, la visita dipapa Benedetto è anchestata l’incontro tra due pic-coli Stati che insistono sulterritorio della Repubblicaitaliana. Una piccola realtàma dalle grandi tradizioni,prospettive e valori cheMarino e Leone portarononel contesto della comunità“determinando la nascita diuna cultura e di una civiltàincentrate sulla personaumana, immagine di Dio eperciò portatore di dirittiprecedenti ogni legislazio-ne umana”.La fede, dunque, come“fattore potente di edifica-zione etica, culturale e so-ciale, e, in qualche modo,anche politica”. Ma anchela piccola Repubblica diSan Marino, come l’Italia etutta l’Europa, è chiamata a“confrontarsi con profondee rapide trasformazioni cul-turali, sociali, economiche,politiche, che hanno deter-minato nuovi orientamentie modificato mentalità, co-stumi e sensibilità”.

IL PAPA A S. MARINO

LA RICCHEZZADELLA FEDE

Sabato prossimo, 25 giugno,il nostro chierico Luca Ghiac-ci sarà ordinato Diacono.L’appuntamento è alle ore 21nella parrocchiale di Lunga-villa dove il Vescovo, Mons.Martino Canessa, presiederàla solenne celebrazione.Luca Ghiacci, trentatre anni,laureato in Lettere, attual-mente sta prestando il proprioservizio pastorale presso l’o-ratorio della parrocchia delDuomo di Voghera in aiuto adon Enrico Bernuzzi.

Luca Ghiacci saràordinato Diacono

Il primo Parco Avventuradella provincia di Pavia

La Diocesiaccoglie don Lucanuovo sacerdote

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ppaagg.. GGiioovveeddìì 2233 ggiiuuggnnoo 22001111IILL PPOOPPOOLLOO22 PPRRIIMMOO

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Hanno risposto in tanti, piùdi 2.000, all’invito in Vati-cano di Benedetto XVI, ve-nuti da diversi Paesi euro-pei, partiti da molte regionie da tante città italiane, da-gli ancora numerosi campidi Roma.Sono i rom, i sinti, i cam-minanti e molteplici altrigruppi e famiglie di questa“galassia” dei rom: 12 mi-lioni di persone in Europa,170.000 in Italia. Nella lorosemplicità, con tanta gioia,in variopinti colori, sono ar-rivati puntuali, e in ordinehanno raggiunto l’aula Ner-vi, sotto gli occhi attenti eammirati delle guardie sviz-zere e della gendarmeriavaticana.Le numerose mamme conbambini hanno lasciato al-l’ingresso dell’aula le lorocarrozzine e hanno portatoin braccio i piccoli: il lorodono più bello al Papa, laloro provocazione più forteal nostro Paese sempre più

vecchio e tra gli ultimi almondo per natalità. Alcuniuomini e giovani non ave-vano vergogna a portare ilrosario al collo e tra le ma-ni. Molte famiglie, partitedai due estremi della Peni-sola, Trento e Messina, ri-chiamavano l’unità di unpopolo dentro l’unità di un

Paese. Il Papa li ha fattiaspettare di più. Un ritardoche ha aumentato il deside-rio di incontrarlo. Finalmente il Papa entranell’aula. Quasi di corsa. Come cercasse di recupera-re i minuti perduti, quasivolesse esprimere il deside-rio di incontrare, di ascolta-re e di parlare. Le testimo-nianze rom che sono segui-te al saluto del presidentedel Pontificio Consigliodella pastorale per i mi-granti e gli itineranti, mons.Antonio Maria Vegliò, han-no fatto entrare subito nelleragioni di questo incontrodi famiglia.Un’anziana austriaca, redu-ce di Auschwitz, ha ricor-dato un massacro dimenti-cato: il “porrajmos” (divo-ramento) di 500.000 romseguito alle leggi razzialinaziste e fasciste; una suoraslovacca ha richiamato ilvalore dell’accoglienza nel-la Chiesa; una mamma la

preoccupazione per il futu-ro dei figli; un diciottennedi un campo il desiderio diavere una casa e un lavoro. Dopo averli ascoltati Bene-detto XVI ha risposto alleloro attese con un discorsostorico. In continuità con ilmagistero di Paolo VI e diGiovanni Paolo II, il Papaha richiamato alcuni aspettiimportanti di una “pastora-le” e di una “politica”, allaluce del Vangelo. Anzituttol’importanza di considerarei rom, proprio perché oggiultimi nella considerazione,i primi nell’amore dellaChiesa: non ai margini, manel cuore della Chiesa. Uninvito alle nostre Chiese lo-cali a curare questo luogodi vita e di fede, destinarerisorse, persone, perché irom non si sentano soli elontani nella Chiesa. Ritornava in mente l’imma-gine di don Dino Torre-gia-ni, l’iniziatore della pasto-rale dei rom e sinti in Italia,il quale, dopo aver incon-

trato a Reggio Emilia unamamma malata sinta nel1931, ha dedicato la sua vi-ta sacerdotale anche a que-sto popolo, diventando conaltri amici presbiteri - tracui don Alberto Altana -“servi della Chiesa”. Il Papa ha, poi, ricordato unfatto storico grave: il geno-cidio di 500.000 rom, ini-ziato con 2.500 bambini,durante il nazismo e il fa-scismo.Un peccato dell’Europa cri-stiana, di cui già GiovanniPaolo II aveva chiesto per-dono, che fa dire a Bene-detto XVI ancora una volta:“Mai più il vostro popolosia oggetto di vessazioni, didisprezzo, di rifiuto!”. Maipiù discriminazioni, offese- come abbiamo sentito an-che in diretta domenica nel-la rubrica “A sua immagi-ne” da alcuni messaggi. Mai più esclusione, cometroppe volte avviene nellascuola, sul lavoro, nell’abi-tare in città. Infine il Papa

ha invitato i rom, sull’e-sempio del Beato Zefirino,a non rispondere al malecon il male, ma con il bene:la giustizia, la legalità, la ri-conciliazione. Quando sivive nel disagio, nel di-sprezzo comune, nella vio-lenza è facile omologarsi aqueste logiche manifeste operverse del nostro viveresociale. È importante, inve-ce, coltivare, il meglio dellapropria cultura, della pro-pria religiosità, della pro-pria storia: la centralità del-la vita familiare, la cura peri figli, una religiosità sem-plice e concreta, il sensodell’accoglienza e della fra-ternità, la non violenza. Sono anche i valori che Be-nedetto XVI, guardando an-che al Beato Zefirino, haindicato all’Europa cristia-na, perché, anche grazie alpopolo rom, non perda lesue radici.

Giancarlo PeregoDirettore generale

Fondazione Migrantes

ROM e SINTIper la prima volta

in Vaticano

Il Papa: “Voi nella Chiesa non siete ai margini, voi siete al centro, voi siete nel cuore”

Il Papa Benedetto XVI lo scorso sabato 11 giugno ha incontratoin Aula Nervi in Vaticano i rappresentanti di diverse etnie dizingari e Rom, giunti a Roma in pellegrinaggio nella ricorrenzadel 75° anniversario del martirio e del 150° della nascita delbeato Zefirino Gimenez Malla, gitano di origine spagnola, arre-stato dagli anarchici durante la Guerra civile spagnola per averdifeso un prete, fucilato mentre stringeva nel pugno la coronadel Rosario.È la prima volta che la popolazione zingara e rom viene ricevu-ta in udienza in Vaticano da un Papa.“Siete giunti a Roma - ha detto il Pontefice- da ogni parted’Europa per manifestare la vostra fede e il vostro amore perCristo, per la Chiesa - che è una casa per tutti voi - e per ilPapa.Il Servo di Dio Paolo VI rivolse agli Zingari, nel 1965, questeindimenticabili parole: “Voi nella Chiesa non siete ai margini,ma, sotto certi aspetti, voi siete al centro, voi siete nel cuore. Voi

siete nel cuore della Chiesa”. Anch’io ripeto oggi con affetto:voi siete nella Chiesa! Siete un’amata porzione del Popolo diDio pellegrinante e ci ricordate che non abbiamo quaggiù unacittà stabile, ma andiamo in cerca di quella futura”.Per il popolo degli zingari, ha detto Benedetto XVI “persistonoproblemi gravi e preoccupanti, come i rapporti spesso difficilicon le società nelle quali vivete”. Poi ha aggiunto: “Ricercatesempre la giustizia, la legalità, la riconciliazione e sforzatevi dinon essere mai causa della sofferenza altrui”. Il Papa ha chie-sto un impegno sulla strada di “quell’integrazione da cui trar-rete beneficio voi e l’intera società”, mentre “le istituzioni, daparte loro, si adoperino per accompagnare adeguatamente que-sto cammino”.Anche nelle nostre città la presenza della popolazione rom è undato di fatto e l’esigenza di un percorso che coniughi rispettodella legalità ed integrazione è una questione di strettissima at-tualità.

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TORTONA - Domenica 19giugno, cattedrale di Tor-tona, ore 18.42.Il Vescovo Mons. MartinoCanessa impone le mani sulcapo del diacono LucaZambianchi e subito dopopronuncia la Preghiera diOrdinazione. Da questo momento la dio-cesi ha un nuovo presbitero.La solenne celebrazione eu-caristica era iniziata alle ore18.00 con l’ingresso delVescovo, dei sacerdoti con-celebranti, dei diaconi, deichierici del seminario nellacattedrale, gremita di fedeli,parecchi i giovani, prove-nienti dalle parrocchie chehanno conosciuto don Lu-ca: la parrocchia del Duo-mo di Voghera nella qualeè nato e cresciuto, le par-rocchie di Bressana Botta-rone e Tortona Duomo nel-le quali ha svolto un servi-zio festivo come chierico,la parrocchia di Broni cheha servito in qualità di dia-cono.In prima fila la mamma, ifratelli, i parenti dell’ordi-nando. Rappresentava lacittà di Voghera il Vice-Sindaco Giuseppe Fiocchi.Dopo i riti di introduzione el’ascolto della Parola diDio, il primo momento del-la liturgia di ordinazioneera la presentazione ed ele-zione del candidato.Seguiva l’omelia del Ve-scovo, bella e densa dispunti significativi.Dopo aver ringraziato la fa-miglia, il seminario, la par-

rocchia e tutti i presenti, ilPresule si rivolgeva pater-namente a Luca: “L’evan-gelista San Giovanni svelail rapporto tra il Signore enoi creature affermandoche “Dio ha tanto amato ilmondo da dare il suo Figliounigenito” e precisa che ilcammino che siamo chia-mati a fare nell’esperienzaterrena, consiste nel crede-re al Figlio, nell’affidarci a

Lui. Noi sacerdoti abbiamosoprattutto il compito diannunciare questa grandeproposta e di aiutare i no-stri fratelli a guardare aGesù Cristo come fratellomaggiore che accompagnail nostro cammino.Come svolgere questa mis-sione? Nessuno è in gradodi dare ciò che non possie-de. Occorre essere uominidi fede e aver incontrato

nella strada verso il sacer-dozio Gesù Cristo e mante-nere nell’attività pastoraleun forte rapporto con Lui.Oggi noi rischiamo di nonriservare alla preghiera iltempo dovuto, di non viver-la come sorgente del nostroministero. Sovente la usia-mo solo in modo funziona-le, in vista, cioè, della no-stra attività.La vera preghiera richiedeche prima di parlare a Dio,ci si impegni ad ascoltarlo.Ora mi rivolgo a te. Ricevil’ordinazione sacerdotalenel giorno in cui la Chiesaha ricordato e ricorda laSantissima Trinità, aiutan-doci ad entrare nel misterodi Dio. L’evangelista San Giovannicon chiarezza ci dice che“Dio ha tanto amato il

mondo da dare il suo Figliounigenito” e che il cammi-no che siamo chiamati a fa-re è quello di affidarci aGesù Cristo, è quello dicredere in Lui.La nostra missione di sa-cerdoti consiste principal-mente nell’aiutare il nostroprossimo a guardare aGesù Cristo. Come rag-giungere questo obiettivo. San Giovanni sottolineache il Padre “per amore”ha mandato suo Figlio. Con amore, con grande spi-rito di servizio siamo chia-mati a rapportarci così coni nostri fratelli. Quando nella nostra vitasacerdotale possediamouna buona ricchezza spiri-tuale, allora è possibile unannuncio serio.Impegnati molto nell’an-nuncio della Parola del Si-gnore. Sfrutta le strade chela moderna e sicura pasto-rale offre. Accetta su questoil confronto con i tuoi con-fratelli e la luce che può ve-nire dalla loro esperienza edal loro impegno.Per quanto riguarda l’ac-compagnamento dei nostrifratelli verso Gesù Cristo lastrada maestra è quella delservizio che apre sempre ilcuore del nostro prossimo. Nella prima lettura il Si-gnore stesso si presenta co-sì: “Dio misericordioso epietoso, lento all’ira e riccodi grazia”.Concretamente occorretrattare tutti con rispetto,cercare con tutti il dialogoche illumina ed evangelizzae, con chi è disponibile, av-viare un cammino di risco-perta e maturazione nellafede. Lo stile del rapportocon il nostro prossimo siaidentico a quello di SanPaolo, che ha scritto ai cri-stiani di Corinto: “Noi nonintendiamo far da padronisulla vostra fede, vogliamoinvece lavorare con voi perla vostra gioia” (2 Cor.1,24).Carissimo don Luca, ti as-sicuriamo che questa sera,tutti insieme chiederemoper te allo Spirito luce eforza, affinché tu possa di-

ventare un protagonistagioioso e coraggioso delcammino della nostra Chie-sa locale.Con l’ordinazione sacerdo-tale tu entri a far parte delnostro presbiterio. Ti acco-gliamo con gioia e con af-fetto: da parte tua tienimolto all’unione con i tuoiconfratelli e alla condivi-sione sincera della vita dio-cesana”.Dopo l’omelia la celebra-zione proseguiva. Il diaco-no Luca rispondeva alle do-mande del Vescovo circagli impegni sacerdotali, poisi prostrava a terra per ilcanto delle litanie dei santi.Seguiva l’imposizione dellemani e la Preghiera di Ordi-nazione.Don Luca era sacerdote!Era quindi la volta dei co-siddetti “riti esplicativi”:Don Luca vestiva gli abitisacerdotali, le sue mani ve-

nivano unte con il Crisma,gli venivano consegnati ilpane e il vino, riceveva edonava l’abbraccio di pacecon il Vescovo e con i suoiconfratelli.La Messa continuava nor-malmente e don Luca con-celebrava la sua primaEucarestia.Prima della solenne benedi-zione finale, il novello sa-cerdote ringraziava: con ilsorriso sul volto si dicevafelice e pronto a servire ifratelli.La festa si spostava in se-minario dove era stato pre-parato un ricco buffet.Anche qui risuonavano vocidi gioia, di serenità, di emo-zione.Quelle di una Chiesa che inun terso pomeriggio di giu-gno aveva fatto esperienzadella sua vitalità e del suofuturo.

Marco Rezzani

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Il Vescovo riceve in udienza martedì 28 giugno, merco-ledì 29 e giovedì 30 dalle ore 8,30 alle 12,30.Per eventuali comunicazioni, prendere contatto con laSegreteria Vescovile, al mattino (escluso il lunedì), tramitetelefono (0131 816635 - fax 0131 816637).Via mail: [email protected]. o attraverso il sitowww.diocesitortona.it

DiariodelVescovo

Venerdì 1° luglio i sacerdo-ti, i religiosi, i diaconi per-manenti celebreranno la fe-sta del Sacro Cuore di Ge-sù.L’appuntamento è in Semi-nario a Tortona per le ore9.30.È la tradizionale giornata disantificazione sacerdotale.L’adunanza si aprirà nel sa-lone con la recita solennedelle Lodi a cui farà seguitola meditazione.Il relatore sarà Sua Ecce-llenza Mons. FrancescoRavinale, Vescovo di Asti,che ci farà riflettere sul te-ma “Il sacerdote: vita euca-ristica e obbedienza”.Alle ore 11.15 seguirà nellacappella l’Ora di Adora-zione Eucaristica.Quest’anno l’appuntamentoassume un significato parti-colare in quanto, rispon-dendo all’invito del Prefet-

to della Congregazione delClero, il Card. Mauro Pia-cenza, si formuleranno pre-ghiere speciali per il ses-santesimo anniversario diordinazione presbiterale diBenedetto XVI.La mattinata si concluderàcon il pranzo fraterno.

Giornata Sacerdotale

NOTIZIE DIOCESANE

Venerdì 1° luglio in Seminario

La Diocesi accoglieun nuovo sacerdote

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Il 26 giugno la Giornata per la Carità del Papa

Anche sotto il monte Tita-no “non mancano difficoltàe ostacoli, dovuti soprattut-to a modelli edonistici cheottenebrano la mente e ri-schiano di annullare ognimoralità”. Benedetto XVI celebra lamessa nello stadio di Ser-ravalle. Nell’omelia osser-va che si è insinuata “latentazione di ritenere che laricchezza dell’uomo nonsia la fede, ma il suo poterepersonale e sociale, la suaintelligenza, la sua cultura ela sua capacità di manipola-zione scientifica, tecnologi-ca e sociale della realtà.Così, anche in queste terre,si è iniziato a sostituire lafede e i valori cristiani conpresunte ricchezze, che sirivelano, alla fine, inconsi-stenti e incapaci di reggerela grande promessa del ve-ro, del bene, del bello e delgiusto che per secoli i vo-stri avi hanno identificatocon l’esperienza della fe-de”.Anche in questa Repub-bli-ca non mancano le diffi-coltà e, tra queste, papa Be-nedetto ricorda anche “lacrisi di non poche famiglie,aggravata dalla diffusa fra-gilità psicologica e spiritua-le dei coniugi, come pure lafatica sperimentata da molti

educatori nell’ottenere con-tinuità formativa nei giova-ni, condizionati da molte-plici precarietà, prima fratutte quella del ruolo socia-le e della possibilità lavora-tiva”.San Marino è un Paese chevede ogni sei mesi alternar-si due capitani reggenti,cioè due presidenti, allaguida delle istituzioni –“perché il potere è servizioal bene comune” – e Bene-detto XVI sottolinea, nelsuo discorso nella Sala delConsiglio grande e genera-le, il grande patrimonio divalori proprio della Repub-blica.Valori di democrazia, di li-bertà, di accoglienza – du-rante il secondo conflittomondiale questa terra haaccolto circa 100 mila ita-liani – sono alla base dellaedificazione di una società“attenta al vero bene dellapersona umana, alla sua di-gnità e libertà, e capace disalvaguardare il diritto di o-gni popolo a vivere nellapace”. Sono questi, per pa-pa Benedetto, “i capisaldidella sana laicità, all’inter-no della quale devono agirele istituzioni civili, nel lorocostante impegno a difesadel bene comune”.

Fabio Zavattaro

continua da pagina 1

La ricchezzadella fedeOBOLO di San Pietro

Domenica 26 giugno, intutte le diocesi italiane, sicelebra la “Giornata per laCarità del Papa”. A parlaredell’importante appunta-mento annuale è stato mon-signor Mariano Crociata,segretario generale dellaCei, durante l’ultima As-semblea generale dei ve-scovi italiani, ricordandoche con tale iniziativa leChiese in Italia “sono chia-mate a esprimere quel vin-colo profondissimo che cilega al successore di Pietro:il sostegno economico alleattività del suo ministero dipastore della Chiesa univer-sale concretizza e rendemanifesti questi legami”. Ilcontributo erogato dalla Ceia nome delle diocesi italia-ne, ai sensi del can. 1271del codice di diritto canoni-co, è rimasto quasi invaria-to: 4.081.000 euro nel2010, rispetto a 4.087.000euro nel 2009.

Niente alibiI dati dello scorso anno, haaffermato mons. Crociata,“ci richiamano al dovere dipromuovere, a livello dio-cesano e parrocchiale, ade-guate iniziative di sensibi-lizzazione nei confrontidella Giornata del 26 giu-gno”. “Il perdurare degli ef-fetti della crisi economica e

le molteplici esigenze locali– ha ammonito a questoproposito il vescovo - nonpossono costituire un alibiper giustificare l’affievolir-si di un’attenzione, che co-stituisce un misuratore con-creto del nostro legame didevozione al Santo Padre edel sostegno convinto alleopere da lui promosse avantaggio della Chiesa uni-versale”.Anche quest’anno, l’Uffi-cio nazionale della Cei perle comunicazioni sociali hapredisposto una sussidia-zione adeguata sull’Obolodi S. Pietro, con il supportodella rete dei mezzi di in-formazione cattolica: Avve-nire, Sir, Tv2000, la rete ra-diofonica InBlu e i settima-nali diocesani. In particola-

re, Avvenire dif-fonderà intutte le parrocchie il mani-festo-locandina, dedicheràal tema tre pagine interenelle domeniche di giugnoe quattro quarti di pagina ingiorni feriali della secondametà di giugno.Lo stesso testo sarà messo adisposizione dei settimanalicattolici. Un inserto dedica-to all’Obolo di San Pietrosarà abbinato al supplemen-to “Noi Genitori & Figli”,in edicola il 26 giugno, e almensile “Luoghi dell’infi-nito”, in edicola il 5 luglio. Radio InBlu programmeràuna campagna d’informa-zione, con sessantacinquepassaggi di trenta secondiciascuno nella seconda me-tà di luglio. Anche i 187settimanali Fisc dediche-

ranno ampio spazio allaGiornata in collaborazionecon il Sir.

Vicini a Pietro“Sono questi modi per farsentire al Santo Padre la vi-cinanza della Chiesa inItalia alle sua persona e alsuo servizio pastorale”, hacommentato mons. Crocia-ta, secondo il quale “la no-stra azione convinta aiuteràle comunità cristiane a co-gliere l’importanza del le-game con il successore diPietro, nell’apertura alla di-mensione universale dellaChiesa e nella sollecitudineper i fratelli e per i bisognidel mondo intero”.Come si legge nel Codicedi diritto canonico, infatti,“i vescovi, in ragione delvincolo di unità e di carità,secondo le disponibilitàdella propria diocesi, con-tribuiscano a procurare imezzi di cui la sede aposto-lica secondo le condizionidei tempi necessita, per es-sere in grado di prestare inmodo appropriato il suoservizio alla Chiesa univer-sale”.Oltre alla Giornata del 26giugno, si può contribuirealla missione apostolica ecaritativa del successore diPietro nel mondo in ognimomento dell’anno.

TORTONA - Il gruppo di forma-zione socio-politica promosso daAzione Cattolica, MovimentoEcclesiale di impegno Culturale eCentro Italiano Femminile propo-ne un terzo incontro pubblico nel-la sera di mercoledì 15 giugnopresso la Sala CRT a Tortona.A tema il servizio dei cattolici alPaese a 150 anni dall’unità nazio-nale, un percorso a due voci conLuca Rolandi, giornalista ed Er-nesto Preziosi, docente pressol’Università di Urbino; due amicidella nostra Chiesa tortonese. Inizia Luca Rolandi nel presenta-re come i rapporti tra Stato e Chi-esa in Italia seguano una dialetti-ca che non si esaurisce nel Risor-gimento.Nel processo di unificazione poli-tica del Paese, infatti, il Cattoli-cesimo italiano, pur non imme-diatamente presente a livello isti-tuzionale, non è stato assente,poiché ha portato i tre valori fon-danti di libertà, unità e nazionalitàed ha trovato la propria forza a li-vello locale nella carità e nell’e-ducazione; pertanto, nonostante il“non expedit” di Papa Pio IX(1874), il mondo cattolico ha vis-suto una stagione ricca di attivitàsia nel campo sociale, sia nellosviluppo della stampa e qui il no-me di Mons. Vescovo Igino Ban-di, fondatore del giornale diocesa-no Il Popolo, è d’obbligo e con luialtri, sacerdoti e laici, che sono

protagonisti del loro tempo e chegradualmente si affacciano sem-pre più sulla scena politica, attra-verso tappe di coinvolgimentosempre più stretto.Questi 150 anni in cui i cattolicivivono l’esigenza di trovare unasintesi con lo Stato liberale e didarsi un ruolo politico prima ditutto a partire dal livello locale,sono ripercorsi da Luca Rolandifino ad approdare a quel Cattoli-cesimo afascista che, dopo il1945, si oppone a tutti i totalitari-smi ed è questa storia a porre lebasi del ruolo che i cattolici han-no nella stesura della Costituzionerepubblicana e nelle strutture por-

tanti del nuovo Stato. E oggi?Certo, questa storia va conosciuta,consapevoli che il passato non èuna prigione, ma, piuttosto, unasollecitazione e qui si inseriscel’intervento di Ernesto Come i150 anni di vita unitaria siano co-stituita da pagine differenti in cuiil Cattolicesimo italiano si è inter-secato in modi diversi con lerealtà politiche del tempo.Infatti, dopo l’iniziale estraneitàdella stagione dell’unificazionegeo-politica, si assiste ad un lentoe progressivo riavvicinarsi, anchese l’equilibrio tra Chiesa e Statoresta un nodo problematico che ciportiamo ancora dietro, come si

può notare ancora oggi da fatti dicronaca (un esempio tra gli altri laquestione del crocefisso nei luo-ghi pubblici).Ma quella dialettica Stato-Chiesa,secondo Preziosi, diventa piùchiara se intesa come rapporto traStato e società, perché i cattolicisono impegnati sul sociale, sonodalla parte del Paese reale, in op-posizione alla miopia del Paeselegale, dove si vota per sesso eper censo e dove la politica nonriesce ad essere rappresentativadei bisogni delle persone.Qui si collocano tutte le esperien-ze di sindacato, casse rurali, gior-nali diocesani anche in dialetto

nella logica della solidarietà so-ciale, del bene comune e dellaformazione di coscienze adulteche possano essere cittadini a pie-no titolo ed assumere in primapersona la cura della cosa pubbli-ca. In questa stagione il laicatocattolico è protagonista di unagrande opera educativa e maturaconsapevolezza di diritti di asso-ciazione, di libertà di stampa, didemocrazia e partecipazione allavita della Chiesa e del Paese. Eoggi che stagione è? Su questo sicentra principalmente il vivace di-battito che segue ai due interventied i relatori hanno entrambi occa-sione di puntualizzare quanto,nell’attuale stagione storica, siaurgente tornare, da cattolici, allapassione politica. Quel patrimo-nio di sensibilità sociale, bene co-mune, attenzione ai più deboli emoralità della politica, quell’ethoscondiviso e tanto faticosamentecostruito non può andare persoproprio oggi, nel pluralismo poli-tico in cui i cattolici sono presentiin tutti gli schieramenti, ma ri-schiano di essere presenza annac-quata e poco significativa. Allorac’è bisogno di un di più di pensie-ro che intercetti le emergenze delPaese, che si faccia carico di ri-spondere ai problemi di oggi sen-za disperdere quel patrimonio diidee e di valori che sono unagrande chance da cui ripartire.

Patrizia Govi

Preziosi e Rolandi:da cattolici a servizio del Paese

Page 5: il popolo23 giugno 2011

La solennità del Corpo eSangue di Cristo festeggiail sacramento dell’Eucari-stia che il Signore ci ha la-sciato come segno dellasua presenza, della suarealtà corporale, del suosacrificio sulla croce e del-la vita eterna di cui ci hareso partecipi. La festa del Corpus Do-mini esprime l’antico e ra-dicato amore per l’Euca-ristia, per il corpo e il san-gue del Signore.

L’apostolo Paolo scrive ai Corinzi: “Io ho ricevuto dalSignore quello che a mia volta vi ho trasmesso: ilSignore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese delpane, lo spezzò e disse: Questo è il mio corpo che è pervoi. Allo stesso modo prese anche un calice e disse:Questo calice è la Nuova Alleanza nel mio sangue; fatequesto in memoria di me”. Il Signore stesso esorta i discepoli di ogni tempo a ripe-tere in sua memoria quella santa cena. L’apostolo aggiunge: “Ogni volta che mangiate di que-sto pane e bevete di questo calice, voi annunciate lamorte del Signore finché egli venga”. Non è un’altra cena che si ripete, magari stancamentecome tante volte noi rischiamo di fare. L’Eucaristia che celebriamo è sempre la Pasqua cheGesù ha celebrato. È questa la grazia dell’Eucaristia:essere partecipi dell’unica Pasqua del Signore.

La Chiesa custodisce la concretezza delle parole diGesù e venera in quel pane e in quel vino il suo corpo eil suo sangue, perché ancora oggi lo si possa incontrare.Potremmo aggiungere che in quel pane e in quel vinonon c’è il Signore presente in qualsiasi modo, vi è pre-sente come corpo “spezzato” e come sangue “versato”,ossia come colui che passa tra gli uomini non conser-vando se stesso, ma donando tutta la sua vita, sino allamorte in croce, sino a quando dal suo cuore non uscì“sangue ed acqua”. Non risparmiò nulla di se stesso. Nulla trattenne per sé, sino alla fine. Quel corpo spezza-to e quel sangue versato sono di scandalo per ognuno dinoi e per il mondo, abituati come siamo a vivere per noistessi e a trattenere il più possibile della nostra vita.

Il pane e il vino, che più volte durante la santa liturgiaci vengono mostrati, contrastano con l’amore per noistessi, con l’attenzione scrupolosa che abbiamo per ilnostro corpo, con la meticolosa cura che poniamo perrisparmiarci e per evitare impegni e fatica. Tuttavia, essi ci vengono donati e continuano ad esserespezzati e versati per noi, perché siamo liberati dallenostre schiavitù, perché sia trasformata la nostra durez-za, sgretolata la nostra avarizia, intaccato l’amore pernoi stessi. Il pane e il vino, mentre ci strappano da unmondo ripiegato in se stesso e condannato alla solitudi-ne, ci raccolgono assieme e ci trasformano nell’unicocorpo di Cristo.

L’apostolo Paolo, riconoscendo la ricchezza di questomistero al quale partecipiamo, con severità ammoniscedi accostarsi con timore e tremore perché: “Chiunque inmodo indegno mangia il pane o beve il calice delSignore sarà reo del corpo e del sangue del Signore.Ciascuno pertanto esamini se stesso e poi mangi di que-sto pane e beva di questo calice”. Ma dopo questo esame chi mai di noi può avvicinarsi?Sappiamo bene quanto siamo deboli e peccatori, comecantiamo nel Salmo: “Riconosco la mia colpa e il miopeccato mi sta sempre dinanzi”. Ma la liturgia ci viene incontro e mette sulle nostre lab-bra le parole del centurione: “O Signore, non sono de-gno di sedere alla tua mensa, ma di’ soltanto una parolaed io sarò salvato”. Di’ soltanto una parola: è la Parola del Signore che in-vita ad accostarsi e che rende degni, perché è una parolache perdona e guarisce. Alla tavola del Signore si giun-ge dopo l’ascolto della Parola, dopo che il cuore è statoda essa purificato e riscaldato. C’è allora come una continuità tra il pane della Parola eil pane dell’Eucaristia. È come un’unica mensa in cui il nutrimento è sempre lostesso: il Signore Gesù, fattosi cibo per tutti.

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La Chiesa il 27 giugno fa memoria di san Cirillo vescovo diAlessandria d’Egitto, considerato il più importante padre del-la Chiesa orientale dopo Atanasio di Alessandria, veneratodalla Chiesa ortodossa, dalla Chiesa copta e dalla Chiesa cat-tolica, che il 28 luglio 1882, sotto il pontificato di LeoneXIII, lo proclamò dottore della Chiesa, in particolare“Dottore dell’Incarnazione”. Il papa, Benedetto XVI, nell’u-dienza generale di mercoledì 3 ottobre 2007, ha tratteggiatola storia di questo santo che nell’Oriente greco fu definito“custode dell’esattezza” ovvero della vera fede e “sigillo deiPadri”. Dalla catechesi papale apprendiamo che le notiziesulla vita di Cirillo, prima della sua elezione alla sede diAlessandria sono poche. Nipote di Teofilo, dal 385 vescovola Diocesi alessandrina, Cirillo nac-que probabilmente nella stessa cittàegiziana tra il 370 e il 380. Vennepresto avviato alla vita ecclesiasticae ricevette una buona educazione,sia culturale sia teologica. Nel 403era a Costantinopoli al seguito del-lo zio e partecipò al Sinodo dettodella Quercia, che depose il vesco-vo della città, Giovanni Crisosto-mo, segnando così il trionfo dellasede alessandrina su quella rivale,di Costantinopoli, dove risiedeval’imperatore. Alla morte dello zio Teofilo, l’ancora giovaneCirillo nel 412 fu eletto Vescovo della Chiesa di Alessandria,che governò per trentadue anni. Dalla catechesi di Benedettoapprendiamo che qualche anno dopo, nel 417 o nel 418, ilVescovo di Alessandria si dimostrò realista nel ricomporre larottura della comunione con Costantinopoli, che era in attoormai dal 406 in conseguenza della deposizione delCrisostomo. Il vecchio contrasto con la sede costantinopolitana, però, siriaccese una decina di anni più tardi, quando nel 428 vi fueletto Nestorio, un autorevole e severo monaco di formazio-ne antiochena. Il nuovo vescovo di Costantinopoli, infatti, suscitò presto op-posizioni perché nella sua predicazione preferiva per Maria il

titolo di Madre diCristo (Christotó-kos), in luogo diquello di Madre diDio (Theotókos). Motivo della scel-ta di Nestorio erala sua adesione al-l’idea di salvaguardare l’importanza dell’umanità di Cristo,fino ad affermarne la divisione dalla divinità. E così non erapiù vera l’unione tra Dio e l’uomo in Cristo e quindi non sipoteva più parlare di Madre di Dio. Cirillo, dal 429, comin-ciò a rivolgersi con alcune lettere a Nestorio. Nella seconda

del febbraio del 430, scrive a Nestorio:“Bisogna esporre al popolo l’insegna-mento e l’interpretazione della fede nelmodo più irreprensibile e ricordare chechi scandalizza anche uno solo dei pic-coli che credono in Cristo subirà uncastigo intollerabile”. Cirillo ottenneche Nestorio fosse condannato da partedella sede romana, con una serie di do-dici anatemi da lui stesso composti edal Concilio tenutosi a Efeso nel 431. L’assemblea, svoltasi con alterne e tu-multuose vicende, si concluse con il

primo grande trionfo della devozione a Maria e con l’esiliodel Vescovo costantinopolitano. Dopo avere così prevalsosul rivale e sulla sua dottrina, Cirillo seppe però giungere, giànel 433, a una formula teologica di riconciliazione con gliantiocheni. Il Papa afferma che questo atteggiamento diCirillo è significativo perchè “da una parte c’è la chiarezzadella dottrina di fede, ma dall’altra anche la ricerca intensadell’unità e della riconciliazione”. Negli anni seguenti si de-dicò in ogni modo a difendere e a chiarire la sua posizioneteologica fino alla morte, sopraggiunta il 27 giugno del 444.Gli scritti di Cirillo sono di primaria importanza per la storiadel cristianesimo. Importanti sono i suoi commenti a molti li-bri veterotestamentari e del Nuovo Testamento. Rilevanti so-no pure le sue molte opere dottrinali.

Il Santo della settimana

VESCOVO EGIZIANO

PROCLAMATO

DOTTORE DELLA CHIESA

AUTORE DI NUMEROSE OPERE

DI CATECHESI CRISTIANA

IILL PPOOPPOOLLOO 55IILL VVAANNGGEELLOODDEELLLLAA DDOOMMEENNIICCAA

Prima LetturaDt 8,2-3.14b

Salmo ResponsorialeSal 147

Seconda Lettura1 Cor 10,16-17

S. CIRILLO D’ALESSANDRIA

le letture della domenica

a cura di Daniela Catalano

In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fraloro: «Come può costui darci la sua carneda mangiare?». Gesù disse loro: «In verità,in verità io vi dico: se non mangiate la carnedel Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, nonavete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve

il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, cosìanche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono.Chi mangia questo pane vivrà in eterno».

Gv 6,51-58

26 Giugno - Domenica del Corpus Domini

“Chi mangiaquesto panevivrà in eterno”

Page 6: il popolo23 giugno 2011

AATTTTUUAALLIITTAA’’66 ppaagg.. GGiioovveeddìì 2233 ggiiuuggnnoo 22001111

IILL PPOOPPOOLLOO

Prime comunionie cresimenei nostri paesi

Cresima a Pietra de’ Giorgi, 4 giugno 2011

Cresima a Castelletto di Branduzzo, 25 aprile 2011 (foto Rezzani - Casteggio) Prima comunione a Castana, 15 maggio 2011

Cresima a Castana, 15 maggio 2011 Prima Comunione a Redavalle, 22 maggio 2011 (foto Alfredo - Broni)

Prima Comunione a Viguzzolo, 29 maggio 2011 (foto Flash - Viguzzolo) Cresima a Broni, 5 giugno 2011 (foto Alfredo - Broni)

Page 7: il popolo23 giugno 2011

VOGHERA - CASTEGGIO - BRONI STRADELLA - VALLE STAFFORAOLTREPO’Giovedì 23 giugno 2011

IL POPOLO dell’

SS. MESSE FESTIVE: SS. MESSE FESTIVEDuomo di Voghera (tel . 43532): ore 8,30-10-11,15-17,30 (sabato 17.30); S. Rocco (tel . 41206): ore 8-10-11-12-18 (sabato 18); P o m b i o ( t e l . 4 3 6 8 8 ) : ore 8,45(Centro Madonna di Fatima ) 11-18 (sabato 18); S. Ma-ria della Salute (tel. 41315): ore 8-10,30-11,15-18 (sa-bato 18); S. Pietro (tel. 41856): ore 8-10-11,15 (sabato18); Resurrezione (tel. 44674): ore 10 (sabato 17); S .V i t t o r e ( t e l . 4 1 6 7 7 ) : ore 10,30-18 (sabato 18);Medassino (tel. 640395): ore 8-11-18 (sabato 18); SantaMaria delle Grazie (tel. 47889): ore 7,30-9,30-11,30-18

(sabato 18); O r i o l o ( t e l . 3 7 9 5 7 8 ) : ore 11;Torremenapace (tel. 646108): ore 11; Campoferro ore11; Ospedale (tel. 6951): ore 17; Gerlina: ore 9.

Farmacie di turno aperte dal 23 al 29 giugno 2011Giovedì 23: Gregotti, Piazza Duomo, 16 - (tel. 0383 41427)Venerdì 24: Lugano, Via Emilia, 168 - (tel. 0383 41428)Sabato 25: Gregotti, Piazza Duomo, 16 - (tel. 0383 41427)Domenica 26: Garavani, Via Plana 55 - (tel. 0383 41426)Lunedì 27: Gazzaniga, P.tta Garibaldi, 17 - (tel. 0383 43104)Martedì 28: Moroni, P.zza Duomo, 35 - (tel. 0383 41429)

Mercoledì 29: Garavani, Via Plana 55 - (tel. 0383 41426)Edicole aperte domenica 26 giugno 2011(Turno A): Alliani, corso XXVII Marzo; Serini, via Gram-sci; Corradi, via Matteotti; Corti, piazza Castello; Luc-chini, Rondò Carducci; Moglia, via Lomellina; 18; Rossi,via Facchinetti; Ruggeri, via Emilia 275; Soldani, viaEmilia 33; Uberti, via Garibaldi; “Il Mondo”, via Emilia116.Distributori apert i domenica 26 giugno 2011(Turno D): ESSO, via Amendola 80; IP, via F. Parri 2/4.

SANTA MARIA DEL-LA VERSA - Intesa San-paolo ha messo a disposizio-ne 30 milioni di euro e idea-to strumenti di finanziamen-to speciali a sostegno delleimprese dei comuni dellaValle Versa e delle zone li-mitrofe che sono state grave-mente danneggiate dalle re-centi ondate di maltempo eper le quali è in corso la pro-cedura per ottenere lo stato dicalamità. L’iniziativa è statapresentata nel corso dellaconferenza stampa che si ètenuta nei giorni scorsi alSasseso di Santa Maria dellaVersa alla quale hanno parte-cipato Pier Aldo Bauchiero,direttore regionale Lombardiadi Intesa Sanpaolo, VanniBovi, responsabile areaLombardia Sud Est di IntesaSanpaolo, con Edoardo Ne-gri, presidente di Co.Pro.-Vi, Giuseppe Ghezzi, espo-nente di rilievo del mondoagrario pavese, GiancarloVitali (promotore dell’inizia-tiva), Presidente della Fonda-zione Comunitaria dellaProvincia di Pavia Onlus e ilsenatore Giovanni Azzaretti.

Molte delle colture gestitedagli agricoltori locali hannosubito ingenti danni perfronteggiare i quali IntesaSanpaolo, in collaborazionecon il Consorzio agrario pro-vinciale di Pavia e Co.Pro.-Vi di Casteggio, ha struttu-rato e reso disponibili pressoi propri sportelli presentinella provincia pavese pro-dotti specifici destinati a: so-stegno finanziario agevolatodella durata di 5 anni, dedica-to all’emergenza per la perdi-ta della coltivazione e il ne-cessario reimpianto; soste-gno finanziario agevolatocon durata fino a 15 anni perristrutturazione e ricostruzio-ne delle strutture fisse dan-neggiate (allungamento fi-nanziamenti fino a 20 anniin caso di rifacimento del tet-to con installazione di pan-nelli fotovoltaici); sostegnofinanziario agevolato per laperdita del raccolto dell’anna-ta agraria in corso; anticipodell’incasso del rimborso as-sicurativo per i danni subiti. “Intesa Sanpaolo esprime lapropria vicinanza alle proble-matiche del territorio e delle

sue peculiarità. - ha dichiara-to Pier Aldo Bauchiero -Con questa iniziativa voglia-mo fornire una risposta tem-pestiva e concreta all’emer-genza che ha colpito la ValleVersa e, in generale l’Oltre-pò, con la concessione diprestiti a condizioni agevola-te e in tempi rapidi”.“L’iniziativa è il naturaleproseguimento della collabo-razione messa in atto nelcorso dell’anno con il Con-sorzio agrario provinciale diPavia e con Co.Pro.Vi, que-st’ultima proprio a sostegnodel sistema di coperture assi-curative a favore dei viticol-tori pavesi contro gli eventiclimatici e patogeni”- ha det-to Vanni Bovi.Per Giuseppe Ghezzi:“L’in-contro vede due strutture or-ganizzative basilari del mon-do agricolo pavese come ilConsorzio e Co.Pro.Vi assu-mere un ruolo sempre piùproattivo sul territorio incollaborazione con IntesaSanpaolo a favore dei nostriagricoltori”.Il Presidente della Co.Pro.Vidi Casteggio Edoardo Negri

ha poi detto: “Nell’ottica del-la pluridecennale assistenzaalle calamità atmosferichel’iniziativa di Intesa San-Paolo si inserisce positiva-mente nell’ambito del recu-pero tempestivo di adeguaterisorse finanziarie indispen-sabili per il proseguo delleattività aziendali”. Gli agri-coltori pavesi, oltre natural-mente agli aderenti al Con-sorzio e a Co.Pro.Vi., po-tranno presentare le proprierichieste presso tutti glisportelli di Intesa Sanpaolopresenti sul territorio provin-ciale. “In un futuro moltovicino a noi - dichiara Gian-carlo Vitali - bisogna predi-sporre un serio progetto digestione del territorio che siaattuabile e credibile. E checoinvolga tutti, ad ogni li-vello: cittadini, agricoltori,viticoltori, consorzi, orga-nizzazioni sindacali di cate-goria e poi Provincia, Re-gione e Governo centrale. Alriguardo varrebbe la pena diandare a rispolverare e di fareriferimento al Piano Aquater,predisposto negli anni Ottan-ta dall’Ufficio Speciale perl’Oltrepò di Regione Lom-bardia. Quello era un proget-to che conteneva tutto circala salvaguardia del territorio ela prevenzione: cosa fare ecome farlo. Poi quella leggenon è stata più rifinanziata,ma potrebbe essere ancora diattualità, magari sottopostaad una revisione. La conclu-sione, comunque, è che senon si riparte dal territorio,non si farà molta strada e alprossimo evento calamitosoci ritroveremo daccapo”.

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Giancarlo Vitali: “In futuro sarebbe opportuno recuperare il Piano Aquater”

Partirà il prossimo anno scolastico

ROBECCO PAVESE -Nella chiesa parrocchialedi Robecco Pavese, solen-nizzato dalle musiche e daicanti della corale “SanGiuseppe Marello”, gio-vedì 16 giugno, nel 54°anniversario del tornado,ha avuto grande successola serata commemorativacon la celebrazione dellaSanta Messa esaltata dalleparole forti e profondamen-te partecipi di Padre Seba-stian che, arrivato da lon-tano anni dopo il tornado,ha preso su di sé il pesodella responsabilità di rap-presentare la memoria ditutto il paese di fronte aimomenti difficili della suastoria.

Numerose sono state lesante comunioni testimo-nianza del sentimento digratitudine verso il Signo-re sempre vivo, nello scor-rere degli anni, nel cuoredei robecchesi.La serata è stata arricchitadalla presentazione del“viaggio in Terra Santa”che avvicinava il “Torna-do” alla Passione e Mortedi Gesù e la rinascita delpaese dopo la catastrofe,alla Resurrezione.La conclusione dell’omeliadi Padre Sebastian ha tra-smesso un forte messag-gio: Dio è Onnipotente e,anche nell’evento più o-scuro, sprone di speranza.

r. t .

Piedibus per le scuoleVOGHERA - L’assessorealla Pubblica Istruzione du-rante l’ultimo incontro coni dirigenti scolastici dei trecircoli didattici cittadini haconcordato le modalità dipianificazione per il prossi-mo anno scolastico delPro-getto Piedibus. Il Progetto Piedibus saràattivato nelle scuole del-l’infanzia e primarie citta-dine grazie alla collabora-zione dello staff dell’Asl diPavia che aiuterà le scuolenell’organizzare l’arrivo ascuola degli alunni attra-verso la creazione di unasorta di autobus umano,formato da un gruppo dibambini “passeggeri” e daalmeno due adulti; un “au-tista” davanti e uno o più“controllori” che sorveglia-no e chiudono la fila.

Saranno attivati itineraridotati di fermate specifichee di orari di arrivo e parten-za, lungo il quale si racco-glieranno i bambini. Il Progetto Piedibus mira apromuove l’attività fisicain età evolutiva, infatti ipediatri raccomandano al-meno un’ora di movimentoal giorno per assicurare ilmantenimento della formafisica durante la crescita eper prevenire molte gravimalattie croniche. Andare a scuola a piedi aiu-ta a raggiungere questoobiettivo ed è un’occasioneper socializzare, farsi nuoviamici, arrivare di buonumore e pimpanti all’ini-zio delle lezioni.Si impara l’educazionestradale sul campo e si di-venta pedoni consapevoli.

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I relatori intervenuti all’incontro di Santa Maria della Versa Vitali ed Azzaretti

Processionedel Corpus Domini

Il 24 giugno con il Vescovo

A Voghera, venerdì 24giugno si celebrerà la so-lennità del “Corpus Domi-ni”. Il Vescovo presiederà la S.Messa in Duomo alle ore20.45, insieme ai parrocidella città. Saranno presen-ti le comunità parrocchia-li, i religiosi e le religiosee le autorità cittadine.Seguirà la processione eu-caristica per le vie del cen-tro storico.

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PAVIA - E’ stata presen-tata nei giorni scorsi lanuova giunta provinciale. Il presidente Daniele Bo-sone si è tenuto le delegheal personale ed organizza-zione, affari generali, so-cietà ed enti partecipate,protezione civile, agricol-tura ed Expo 2015. MilenaD’Imperio è il nuovo vicepresidente con deleghe aibeni ed attività culturali,politiche della scuola, po-litiche giovanili, pari op-portunità e innovazione te-cnologica.Francesco Brendolise haottenuto le deleghe alle po-litiche per la coesione so-ciale e la sicurezza, serviziper l’impiego, volontariatoed associazionismo e coo-perazione internazionale esport mentre Michele Boz-zano è il nuovo assessorealle politiche di program-mazione e coordinamentoterritoriale.Franco Osculati gestirà ilbilancio e programmazionefinanziaria, l’economato, ilpatrimonio, la cooperazio-

ne interistituzionale e lasemplificazione ammini-strativa.Alberto Lasagna è il nuo-vo assessore alle politicheambientali, riserve naturalie pianificazione faunisticamentre Emanuela Marchia-fava si occuperà di turi-smo, politiche per lo svi-luppo economico, forma-zione professionale e sem-plificazione amministrati-

va. Maurizio Visponetti sioccuperà anche di infra-strutture e politiche per lamobilità.Infine, il presidente dellaProvincia Daniele Bosoneha nominato capo di gabi-netto Davide Lazzari. Sitratta di un ruolo fonda-mentale di coordinamentotra i vari assessorati.Il presidente Daniele Boso-ne ha detto: “Con la pre-

sentazione della giunta ini-ziamo il percorso ammini-strativo provinciale attuan-do il programma con cuisono stato eletto.Un programma che saràrealizzato dalla giunta maanche dal consiglio provin-ciale.L’auspicio è che la provin-cia di Pavia si possa senti-re rappresentata da questagiunta per le capacità chepuò offrire sia dal punto divista politico sia da quellooperativo. Sarà fondamen-tale il ruolo del consiglioprovinciale attraverso il la-voro delle commissioniche dovrà essere comple-mentare agli assessorati. Noi lavoreremo per il ri-lancio di questa provinciacercando di non tradire lavoglia di cambiamento checi ha permesso di vincerele elezioni. La restrizione degli asses-sorati da dieci a sette hacomportato un aumento dipeso delle responsabilitàche hanno toccato anche lostesso presidente”.

VOGHERA - Prenderà ilvia nelle serate del 7, 14 e21 luglio “Voghera sotto leStelle”. Tre giovedì di sera,organizzati dall’assessoratoalla Cultura di Voghera cheintende promuovere e rilan-ciare tutte le eccellenze diVoghera. Per fare questo,l’assessore alla partita Ma-rina Azzaretti, ha incontratopresso la sala consiliare delmunicipio, tutte le associa-zioni presenti in città. Hanno partecipato commer-cianti, artigiani, industriali,associazioni culturali, spor-tive e di volontariato per fa-re della manifestazione unhappening con il contributodi tutti.“Animati dal desiderio di

promuovere, le forze attivedella città e la sua rete com-merciale, intendiamo realiz-zare una nuova manifesta-zione intitolata Vogherasotto le Stelle. - spiega Ma-rina Azzaretti - E’ nostra in-tenzione organizzare e pro-muovere tre giovedì serali abase di musica, cultura, ani-mazione e shopping nel no-stro stupendo centro stori-co”. Le iniziative presentatedall’assessorato alla culturasaranno indirizzate ad unpubblico di tutte le età. L’amministrazione comuna-le, oltre a garantire la coper-tura dei costi dell’asse por-tante della manifestazione,invita le associazioni a di-mostrare il massimo spirito

collaborativo ponendo in es-sere a corollario iniziatived’intrattenimento autogesti-te al fine di coronare il tra-guardo di una Voghera vita-le e partecipata anche d’esta-te. Con la collaborazione ditutti i giovedì di sera po-trebbero diventare un’impor-tante vetrina collettiva dellenostre eccellenze, propostein modo accattivante”. Il co-mune per questa importantemanifestazione estiva con-sentirà alle attività commer-ciali di occupare gratuita-mente un’area di 4 metriquadrati all’esterno dei puntivendita per tre ore a sera. Agli ambulanti invece, ilcomune, metterà a disposi-zione un’area di 10 metri

quadrati per 5 ore a sera adun costo simbolico. In attesa che si accendano iriflettori su “Voghera sottole Stelle”, l’assessore allaCultura Marina Azzaretti or-ganizzerà nella serata del 3luglio una nuova accattivan-te iniziativa in collaborazio-ne con gli “Amici dellaMusica”. Si tratta di “Scugnizza”un’operetta in due atti, conmusica di Mario Costa. L’evento, da non perdere, siterrà alle ore 21, nella sug-gestiva cornice della cosid-detta “Piazza delle Fontane”in via Montebello 16.Un evento culturale che in-tende far riscoprire i diversiscorci della città.

TORREMENAPACE -La Parrocchia di S. Co-lombano di Torremenapacedi Voghera unitamente agliamici delle zone limitrofe,ha organizzato per il 2 giu-gno un pellegrinaggio alSantuario Mariano di Oropaa conclusione del mese dimaggio dedicato alla devo-zione alla Madonna e perpregare, con la sua interces-sione, il Buon Dio per laPatria nella ricorrenza del150° anniversario dell’Unitàd’Italia.Nel pomeriggio i pellegrinihanno raggiunto l’Isola Bel-la sul lago Maggiore visi-tando il palazzo Borromeo

con l’ausilio di guide moltopreparate che hanno illustra-to e fatto ammirare le bel-

lezze artistiche del palazzo,gli stupendi giardini e l’al-trettanto pari panorama.

In pellegrinaggio al Santuario di Oropa

Ecco la squadra di assessori che accompagnerà il presidente Daniele Bosone Bilancio positivo per l’evento

La Fiera di Codevilla

ROMAGNESE - Dome-nica 19 giugno si è svoltoil primo di cinque appunta-menti es t ivi presso i lGiardino Botanico Alpinodi Pietra Corva di Roma-gnese intitolato il “Giardi-no di San Giovanni”.In occasione del solstiziod’estate, sono state propo-ste visite tra le aiuole eroccere del giardino botani-co alla scoperta delle sug-gestive fioriture di inizioestate. In questo periodo dimassima fioritura del giar-dino, oltre al piacere diuna passeggiata nel verde eall’osservazione di pianterare e protette, i visitatori

hanno potuto conosceremiti e credenze popolarilegate ai fiori del solstizio. L’iniziativa è stata pro-mossa dalla Provincia diPavia, Settore FaunisticoNaturalistico. Il GiardinoAlpino di Pietra Corva ècompreso amministrativa-mente nel comune di Ro-magnese, in Provincia diPavia ed è ubicato sul ver-sante orografico destro del-la Val Tidone, a 950 metridi altitudine, sulle pendicidel Monte Pietra di Corvo,suggestivo e dirupato af-fioramento di scura rocciavulcanica che si erge sinoa 1070 metri.

Visite al giardino alpino

CODEVILLA - Bilanciopositivo per la Fiera di Co-devilla di domenica 19 giu-gno. La manifestazione èstata inaugurata alle 9.30 nelparco comunale, alla presen-za del presidente della Pro-vincia di Pavia, Daniele Bo-sone, del consigliere regiona-le Giuseppe Villani, del sin-daco di Codevilla, PaoloMarchesotti, del vice sindacodi Voghera, Giuseppe Fioc-chi, di Monica Rosina dellaColdiretti e del parroco donMichele Chiapuzzi.Grande la soddisfazione e-spressa dal neo presidenteprovinciale, che ha ringrazia-to i volontari della Protezio-ne Civile comunale e dell’as-sociazione “Progetto Code-villa” che sono stati impe-gnati negli ultimi sei mesiper l’organizzazione dellagiornata. Dopo il taglio delnastro, il sindaco ha conse-gnato nelle mani di PierluigiPoggi, presidente di “Proget-to Codevilla”, una targa diringraziamento da parte del-l’amministrazione comunaleper l’ottimo lavoro svoltocon costanza e precisione daivolontari nel corso degli ul-timi anni. Complice il beltempo, un gran numero dipersone ha riempito le viedel paese per tutta la giorna-

ta, per curiosare fra gli oltre120 espositori (fra cui i rap-presentanti di Agrimercato,il progetto di Coldiretti chesponsorizza la vendita direttadal produttore al consumato-re) o per assistere ai varieventi in programma. Hannosfilato il gruppo di sbandie-ratori “Città di Legnano” e lacompagnia figuranti delPalio di Rho, mentre i bam-bini sono stati invitati “allacorte di re Artù” dal gruppodi animazione “San Giorgioe il Drago” per una serie digiochi in costume. Alle17.30, invece, sono salitesul palco allestito presso ilparco comunale le giovaniballerine della scuola di dan-za “Caput Villae”, diretta daCarola Freddi. A completareil quadro degli eventi, l’espo-sizione di macchine agricoled’epoca, la lotteria organizza-ta dalla Parrocchia S. Ber-nardo, e l’apertura straordina-ria della pinacoteca comunale“Rossi”, che espone opere dialcuni fra i più grandi artistidel secondo Novecento italia-no (fra i quali Sassu, Guttu-so, Carroll, Afro, Mafa-i).Come da tradizione, in se-rata il cielo si è illuminatocon i fuochi d’artificio chehanno chiuso l’ottava edizio-ne della fiera. p.f .

Presentata la nuova giunta provinciale

Voghera sotto le Stelle: tre serate per promuovere la città

ANNIVERSARIO

Domenica 26 giugnoalle ore 10 sarà celebratanella chiesa parrocchiale

di Staghiglione,la S. Messa di trigesima

per il parroco

don Alessandro

Tanzi

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MILANO - Regione Lom-bardia tende la mano alle im-prese e apre alcuni bandi afavore dell’internazionalizza-zione: 6 milioni di euro pervoucher per la promozioneall’estero delle nostre piccolee medie imprese; 1 milione e600 mila euro per presentareproposte progettuali. “Regione Lombardia - spie-ga il consigliere regionaleAngelo Ciocca - prosegue lasua attività di sostegno allenostre imprese, in particolarea quelle a livello familiareche rappresentano più del90% delle nostre aziende.Sono due le azioni importan-ti da proseguire: da un lato latutela del nostro made inItaly dalla concorrenza sleale,dall’altro la promozione e lavalorizzazione dei prodottipavesi e lombardi all’esteroper rafforzare sempre di piùl’economia locale”.Le misure varate riguardano:i voucher per l’internaziona-lizzazione e la promozioneestera che finanziano i servi-zi di consulenza per l’inter-nazionalizzazione, la parteci-pazione a missioni economi-che all’estero per facilitare irapporti commerciali tra im-prese, la partecipazione a fie-re internazionali per impresesingole o in forma aggrega-ta.La scadenza per la presenta-zione della richiesta è il 31dicembre 2011. Per informa-

zioni è possibile consultare ireferenti regionali all’[email protected] secondo bando aperto (pro-getto SPRING5) riguarda lapresentazione di progetti perl’internazionalizzazione daparte delle micro, piccole emedie imprese artigiani ecooperative operanti nel ma-nifatturiero, nelle costruzio-ni, nei servizi alle imprese.I progetti devono esserecomposti da alcuni azioni: e-laborazione di una strategia edi un programma operativodi internazionalizzazione,studio e analisi delle poten-zialità dell’azienda in terminidi prodotto e di target di mer-cati raggiungibili, analisi deimercati di sbocco attraversoindagini di mercato, indivi-duazione di una linea di pro-dotto specifica per il paese didestinazione; le imprese pos-sono fare richiesta entro il29 luglio a Cestec, sia spe-dendo la documentazione, siaconsegnandola a mano.

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PIETRA DE’ GIORGI -Sabato 18 giugno si è tenu-ta l’inaugurazione dellaScuola statale dell’infanziain località Cascina Esse -Scorzoletta.La struttura, già operativadal settembre 2010, ospitaattualmente una trentina dibambini di Pietra e deiComuni contermini ed è diservizio a buona parte dellaVallescuropasso, con tre in-segnanti e personale ausilia-rio. La scuola, riaperta dopo

oltre quarant’anni di chiusu-ra, è stata intitolata a Su-sanna Cerutti, studentessaliceale da poco temposcomparsa.La cerimonia ufficiale havisto la presenza di S. E.mons. Martino Canessa,Vescovo di Tortona, delPresidente della Provinciasen. Daniele Bosone, del-l’on. Giancarlo Abelli, delDirigente dell’ufficio scola-stico provinciale di Paviadott. Giuseppe Bonelli, del

Dirigente scolastico diSanta Maria della Versaprof. Angelo Capittini, delSindaco di Pietra de’ Giorgidott. Gianmaria Testori e diparecchi Sindaci dei paesilimitrofi, nonché di alcuniConsiglieri provinciali e deiparroci di Pietra de’ Giorgidon Tonino Moroni e donLuigi Rezzani.Erano inoltre presenti il pa-dre ed i nonni di SusannaCerutti. Prima del taglio delnastro, nei discorsi ufficiali

si è ricordata la figura diSusanna Cerutti, non senzacommozione da parte delnonno on. Abelli, e si è ri-marcata l’importanza del-l’avvenimento per tutta lacomunità, in quanto la pre-senza di una struttura scola-stica sul territorio comunaleè un fondamentale punto diaggregazione per i bambini,altrimenti “dirottati” e di-spersi su diverse strutture,con notevoli disagi per lefamiglie anche di natura lo-gistica. Dopo la benedizio-ne del Vescovo, Abelli haproceduto al taglio del na-stro e allo scoprimento del-la lapide commemorativa,quindi, dopo una rapida vi-sita all’interno dell’asilo, ibambini si sono esibiti inun piccolo spettacolo concanti e poesie. La cerimoniaha avuto termine con gliomaggi alle insegnati e alpersonale presente nellascuola. La mattinata si è conclusacon un buffet offerto dal-l’Amministrazione comuna-le nel campo giochi limi-trofo alla scuola.

E’ stata inaugurata la scuola d’Infanzia L’edificio è intitolato a Susanna Cerutti nipote dell’onorevole Gian Carlo Abelli

CASEI GEROLA - Ve-nerdì 10 giugno, presso ilcentro sportivo di Casei Ge-rola, si è svolta la serata perfesteggiare la conclusionedell’anno scolastico delleclassi delle scuole primariedel comune e di Oriolo, fa-centi parte del secondo circo-lo di Voghera, diretto dalprofessor Lucio Garbelli,presente all’evento insiemeal sindaco Ezio Stella. Erastato allestito un grande pal-co, ma le condizioni meteo-rologiche non ottimali han-no determinato per prudenzalo spostamento della manife-stazione dall’aperto all’inter-no della vicina struttura co-perta, che ha comunque co-modamente accolto i tantigenitori e parenti degli alun-ni, con in aggiunta abitantidel luogo e delle località vi-cine, accorsi numerosi perassistere allo spettacolo, pre-sentato da Lella Zanini eFranco Balduzzi che, comeattore comico, si è esibito inun’esilarante scenetta, recita-ta in dialetto con l’efficacis-

sima “spalla” signora Ro-sanna nel ruolo maschile diLuisé. La parte musicale èstata curata dal maestroGiuseppe “Pippo” Pipero,che ha diretto il coro deibambini di Casei ed i chitar-risti in erba, eppur già moltobravi, del complesso delponte della Gerola, con braniitaliani ed esteri che spazia-vano dalla musica leggera at-tuale e passata a quella clas-sica: dai Beatles a Mozart.Ospiti il giovane cantantelocale Massimo “Max”Guerra ed il duo Sara LaRocca ed Anna Di Giglio,sempre del posto, con in ag-giunta la vogherese Valenti-na Ravaglia, con canzoni siain italiano sia in inglese.Alla fine gli organizzatorihanno porto un doveroso rin-graziamento a chi ha permes-so la realizzazione della ma-nifestazione, cioè il secondocircolo scolastico vogherese,il comune di Casei Gerolacon la pro loco e don Mauri-zio Ceriani.

Festa per le scuole

IN BREVEIN BREVE

Incontro con Padre BrambillaEVENTI / CAMPOSPINOSO

Domenica 12 giugno, alle ore 16, i ragazzi della parrocchiadi Campospinoso, insieme al parroco don Domenico Zam-polini e le catechiste, hanno accolto con affetto Padre Lu-ciano Maria Brambilla, missionario Barnabita in Brasile,da poco in Italia, in occasione del suo 60° anno di sacerdo-zio. Alla presenza di fedeli della comunità e dei dintorni, ilcoro ha eseguito alcuni canti, accompagnato dalle gioiosechitarre di Maria Pia, Luca ed Alice. Non sono mancateopportune riflessioni sulla bellezza e l’urgenza del compitomissionario che impegna tutto il popolo di Dio. La vivafede ed il sorriso benevolo di Padre Luciano hanno toccatoil cuore di tutti. Anche gli amici di Campospinoso hannocosì fatto cari auguri a Padre Brambilla per il suo immi-nente ritorno in terra di missione.

Annullata la MangialongaMALTEMPO / MONTECALVO

A causa della violenta grandinata che ha colpito nelle setti-mane scorse gran parte del territorio del comune, gli orga-nizzatori sono stati costretti ad annullare la competizione“Mangialonga” a Montecalvo Versiggia prevista per il 26giugno. I vigneti sono stati gravemente danneggiati, cosìpure le cantine che avrebbero ospitato i partecipanti; lestrade e i sentieri del percorso sono in gran parte impratica-bili. La manifestazione verrà riproposta l’anno prossimo,in primavera.La “Mangialonga” era una passeggiata enoga-stronomica non competitiva, che si snodava tra i sentieridelle colline della Valle Versa.

Il Santachiara a GardalandGITA / VOGHERA

A conclusione di un proficuo anno scolastico gli alunni delliceo Santachiara di Voghera si sono recati a Gardaland peruna giornata di svago e divertimento.Dopo una serie di visite di istruzione svolte a consegui-mento dei programmi curriculari che hanno visto gli alun-ni recarsi a Brusson per un corso residenziale, a Genova perle celebrazioni del centocinquantesimo anniversariodell’Unità di Italia, a Torino al museo egizio, in Croazia eal parco naturalistico della sforzesca, è finalmente giunto ilmomento del meritato riposo estivo.

Sostegno alle imprese

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ppaagg.. IILL PPOOPPOOLLOO1100 AATTTTUUAALLIITTAA’’GGiioovveeddìì 2233 ggiiuuggnnoo 22001111

RIVALTA SCRIVIA - Il MEIC(Movimento Ecclesiale di Impe-gno Culturale) di Tortona ha cele-brato, sabato 11 giugno, pressol’Abbazia di Rivalta Scrivia, laPentecoste, con un ritiro spiritualeed una veglia di preghiera.Dopo il benvenuto di GiorgioBailo, consigliere nazionale delMovimento, l’assistente diocesa-no mons. Francesco Giorgi haguidato la preghiera biblica incen-trata sull lettura del salmo 18“Signore, tu hai parole di vita e-terna” e della prima lettera di S.Paolo ai Corinzi (1,17-31).Successivamente don ModestoRadoani, parroco di Rivalta Scri-via, ha offerto alcuni spunti dimeditazione dal e sul “Veni Crea-tor Spiritus”, ricordando comemolti non abbiano creduto al do-no dello Spirito ricevuto colBattesimo abbandonando la parte-cipazione alla Messa e la praticareligiosa. “L’azione dello Spirito - ha pro-seguito don Radoani - abbinataall’acqua come nel Battesimo èun fatto creativo, è la vita che cidà lo Spirito stesso e che ci rendecapaci di essere figli di Dio”.“Abbiamo bisogno dello Spiritodi Dio - ha detto ancora il parrocodi Rivalta - che non ci ha abban-donati e ci insegna che cos’è lanuova vita e ce la ripropone, perritrovare Gesù Cristo, Figlio pri-

mogenito di Dio che ha creatouna moltitudine di fratelli”.“Questa preghiera - ha conclusodon Modesto - esprime il bisognodi essere progettisti della nostravita e la necessità che la vocazio-ne cristiana torni a muoversi inquesto senso”. Gli iscritti del Mo-vimento si sono riuniti, quindi, inassemblea, comprendente un fo-rum sul tema “MEIC: progettia-mo insieme il futuro”.L’assemblea ha provveduto a rin-novare, ai sensi dello Statuto, lecariche direttive del Gruppo per iltriennio 2011 - 2014, rieleggendopresidente Cesare Raviolo. Successivamente l’assemblea haeletto delegati alla XI Assembleanazionale, che si svolgerà a Romadal 21 al 23 ottobre prossimo,Pierluigi Baldi, Emanuela Carni-glia, Enzo Dematti, Rinaldo Ber-tolini e Mauro Sala. L’assemblea ha poi proseguito ilavori con la verifica dell’attivitàsvolta nell’anno sociale 2010-2011 e la programmazione delleiniziative per il nuovo anno.Quanto al primo punto è stato ri-cordato che, lo scorso 22 feb-braio, il MEIC di Tortona ha cele-brato i 25 anni di vita con una so-bria ma significativa cerimoniasvoltasi presso l’Istituto Santa-chiara, presente il Vescovo dioce-sano, Mons. Martino Canessa.Sono stati poi ricordate le iniziati-

ve più significative: incontri dipreghiera e riflessione biblica delmercoledì, ritiro in preparazioneal Natale insieme all’Azione Cat-tolica, gli incontri pubblici su“Fraternità, sviluppo economico esocietà civile” con don PaoloClerici e Giorgio Rampa del 15dicembre 2010, “La teologia dellacreazione in Giovanni Paolo II”con Luciano Valle e FabrizioLonga del 23 marzo scorso non-ché quello del 15 giugno su i“Cattolici a servizio del paese a150 anni dall’unità d’Italia” conErnesto Preziosi e Luca Rolandi.Con riferimento al programma

delle attività per il prossimo annol’assemblea ha proposto di con-fermare gli incontri di preghieradel mercoledì e i ritiri spirituali diNatale e Pentecoste e di continua-re, in ragione poi dei compiti tipi-ci del MEIC rispetto al dialogo traChiesa e Società e per mantenersinella linea del Progetto “Camal-doli”, la collaborazione con le al-tre aggregazioni laicali cittadine,in particolare Azione Cattolica eCentro Italiano Femminile, prose-guendo ed intensificando gli in-contri pubblici avviati nell’annoin corso su temi di grande attua-lità politica, sociale ed economi-

ca. Ha suggerito anche di prose-guire la riflessione su alcuni puntidella Dottrina sociale della Chiesadi particolare attualità, già avviatanegli anni precedenti, per ap-profondirne la conoscenza, conl’aiuto di qualificati relatori. L’assemblea, inoltre, ha auspicatoun allargamento della conoscenzadel MEIC anche in Oltrepò e aNovi Ligure, ricercando a tal finela collaborazione di laici e reli-giosi di quelle zone, nonché diavviare una riflessione sullaCostituzione italiana e, in partico-lare, sui problemi che attualmentepesano su di essa.Al termine dei lavori l’assembleaha dato mandato al direttivo diapprofondire i temi proposti e de-finire in tal senso il programma diattività per l’anno sociale 2011 -2012, da sottoporre per l’approva-zione al Vescovo, insieme allenomine effettuate.Don Giorgi ha quindi celebrato laS. Messa, sottolineando, all’ome-lia, sia la dimensione comunitariadella Pentecoste sia come la ve-nuta dello Spirito abbia cambiatonon solo la vita degli apostoli maanche quella di tutti i credenti.Dopo un momento di fraternità atavola la preghiera e la conclusio-ne del ritiro con la benedizioneimpartita dall’assistente diocesa-no.

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Durante l’incontro di preghiera si è svolta l’assemblea che ha rieletto Cesare Raviolo presidente dell’associazione

Il ritiro spirituale del MEIC per “progettare il futuro”

Adelio Ferrari è il nuovo presidentedella Confartigianato alessandrinaTORTONA - Dopo un lun-go periodo di presidenza,Valerio Bellero cede la gui-da dell’Associazione LiberaArtigiani, l’organizzazionedi rappresentanza dell’arti-gianato provinciale fondatanel 1945, alla fine della Gu-erra, per affrontare una nuo-va vita con l’obiettivo di ri-destare l’economia.Da allora “La Libera” cheora è meglio conosciuta co-me Confartigianato Alessan-dria svolge un ruolo di pri-mo piano nella tutela e nelsostegno degli interessi delleimprese artigiane della pro-vincia ed opera sul nostroterritorio con uffici in tutticomuni centro zona.Lo scorso 10 giugno, pressola sede provinciale di Ales-sandria a Palazzo Pacto, sisono concluse le operazionidi rinnovo delle cariche so-ciali che nelle settimane pre-cedenti avevano portato allenomine dei nuovi Consiglidi Zona e del nuovo Consi-glio Direttivo Provinciale,eletto dal Congresso Provin-ciale svoltosi due settimaneprima presso la sede dellaCamera di Commercio.Venerdì scorso il ConsiglioDirettivo ha nominato all’u-nanimità alla presidenza pro-vinciale dell’AssociazioneAdelio Ferrari, 49 anni, tor-tonese, titolare col fratelloFlavio della Fladel, aziendache opera nel settore degliimpianti termici e climatiz-zazione di ambienti. I fratelliFerrari sono entrambi lau-reati e rappresentano l’e-spressione del nuovo artigia-

nato, che non è più soltantolegato all’immagine roman-tica degli antichi mestieri matiene il passo con l’adegua-mento tecnologico. “Da chimi ha preceduto ricevoun’impegnativa eredità - af-ferma Ferrari - ma ho la con-sapevolezza di poter contaresu un consiglio e una giuntacompatti e determinati.Sento come una grande sfidal’attuale negativa congiuntu-ra e so che non sarà facilefare i conti con la crisi chesta mordendo da tutte le par-ti. Per questo credo che leparole d’ordine del miomandato dovranno essere fa-re squadra all’interno del-l’associazione e fare rete contutti gli altri attori che opera-no sulla scena economica epolitica locale”. I tre vice-presidenti sono Giorgio Lot-tero della zona di Ovada,Antonio Grasso della zonadi Novi e Domenico Papillodi Alessandria. Completanola Giunta esecutiva provin-ciale Giorgio Bona, MauroBottazzi, Giuseppe Capra,

Fausto Franzosi, Anna Ma-ria Leprato, Anna Molinari,Gabriele Poggi e RiccardoVeggi. Nella nuova dirigen-za, che registra l’inserimentodi giovani imprenditori, so-no rappresentate tutte le zo-ne del territorio provinciale emolti tra i settori di attivitàdel comparto artigiano pro-vinciale. Al commendatoreValerio Bellero sono statetributate da tutto il consigliocalorose manifestazioni distima e riconoscenza e senti-ti ringraziamenti per il ruolosvolto al vertice dell’asso-ciazione e per la capacità ela passione dimostrata neilunghi anni di impegno a fa-vore della categoria. Egli èstato di recente nominatopresidente dell’EBAP, l’En-te Bilaterale dell’ArtigianatoPiemontese, formato dalleconfederazioni dell’artigia-nato e dai tre sindacati deilavoratori. Al nuovo presi-dente spetta il compito dicondurre l’associazione ver-so il superamento della crisinel segno della ripresa.

Valerio Bellero e Adelio Ferrari (Foto Cavalli)

L’abbazia di Rivalta che ha ospitato il ritiro del Meic

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ppaagg.. IILL PPOOPPOOLLOO 1111AATTTTUUAALLIITTAA’’GGiioovveeddìì 2233 ggiiuuggnnoo 22001111

Con la visita del Vescovo, il 13 giugno scorso, è iniziato l’Oratorio estivo nella parrocchia tortonese

L’Estate Ragazzi di S. Matteo segue la rotta dei pirati

TORTONA - Lunedì 13giugno la visita di mons.Martino Canessa, ha sancitosolennemente l’avvio di que-sta terza edizione dell’EstateRagazzi presso l’oratorioSan Giovanni Bosco, nellaparrocchia San Matteo. Il Vescovo ha spronato bam-bini, ragazzi animatori, adul-ti ed educatori a godere ap-pieno dei frutti che questotempo di grazia può portare:il Vangelo, essendo parolaviva, è un seme che, se in-contra il terreno e le condi-zioni ottimali, può dare ori-gine ad un fresco germoglioe, col tempo, ad un alberocon solide radici, un fusto

possente,fiori profumati esplendidi rami carichi difrutti saporiti. Con la formula del mandatoSua Eccellenza ha volutoesprimere inoltre il pieno ap-poggio da parte della Chiesaal percorso formativo intra-preso da molte parrocchiedella diocesi di Tortona. Una volta indossata la ma-glia con la scritta animatore,si getta via l’abito della pi-grizia (che all’arrivo dei pri-mi caldi molti di noi vorreb-bero subito indossare) e sidiventa punti di riferimentosaldi e luminosi per i nostrifratelli più piccoli.Ed è sotto la luce della Pa-

rola che salpa il nostro orato-rio, trasformato magicamen-te per tre settimane in un ga-leone pirata dove, nel puntopiù alto dell’albero maestrospicca una bandiera… “I pi-rati di Tortonatown”. La vicenda di quest’annonarra di una città dei nostrigiorni afflitta da una pesantecrisi economica: durante unaseduta del consiglio comu-nale ci si rende conto che,per far fronte a questa situa-zione disastrosa, l’unica op-portunità è quella di affidarsiad un’antica pergamena, re-datta dai padri fondatori, efare rotta verso un tesoro na-scosto dagli antenati nell’e-

ventualità di un periodo dicrisi futura. E come su unavera nave pirata, le nostregiornate si alternano tra mo-menti in cui ci sediamo, cifermiamo un attimo per ri-flettere, calcolare la rotta ecorreggere la nostra naviga-zione facendo in modo chel’ago della nostra bussolapunti sempre verso Gesù, il-luminati dalla parola e dalloSpirito, e momenti in cuisolchiamo i mari dell’amici-zia, della condivisione e del-l’aiuto reciproco, con danze,musica, giochi a tema e libe-ri. Una costante caratterizzala nostra piccola, ma nelcontempo grande ed impavi-da, ciurma: la gioia di esserecristiani, il saper ridere allavita, l’allegria di una giorna-ta di festa, da condividerecon gli animatori e gli edu-catori, l’entusiasmo conta-gioso ed un energia ed un di-namismo che neppure la ca-nicola può scalfire… Alle giornate in oratorio, nelcorso della settimana, si tro-vano affiancate due uscite:una in piscina ed una in unluogo di notevole interessereligioso e formativo. Eccoquindi che i valori emergentitra le mura dell’oratorio nonsono entità che in contesti

differenti svaniscono: lo spi-rito di sacrificio, di serviziodisinteressato unitamente al-la valenza educativa conditacon del sano divertimentorendono queste giornate uni-che ed indimenticabili. Un sentito e doveroso rin-graziamento, in questo bilan-cio in itinere, va al nostro ca-ro parroco don Romeo Gar-della, a Marco presidente delcircolo oratoriale, a Raffael-la, abile e precisa coordina-trice del gruppo animatori,agli educatori, e a tutti colo-ro che, nell’organizzazione,nel servizio bar e nella pre-

parazione delle vivande conpassione ed impegno stannorendendo questo grest eccel-lente. Così anche noi animatori ri-torniamo a scoprire l’impor-tanza di ritornare un pò bam-bini per potere cogliere ap-pieno la Buona Novella diGesù e, prendendo per manoquesti nostri fratelli più pic-coli ci assumiamo l’impegnodi formare uomini e donneche saranno cittadini maturi,dai saldi principi cristiani:fulcri luminosi di speranzain un mondo molto oscuro.

Stefano Giuliano

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La guida escursionistica della Pietra Verde illustra i due sentieri

Salire al Giarolo sulla “Via del Redentore”

CALDIROLA - “La Viadel Redentore” è il noto per-corso che collega il paese diCaldirola al monte Giarolo,adatto a tutti coloro che vo-gliano intraprendere una pia-cevole passeggiata in monta-gna. Segnalato nella GuidaEscursionistica delle ValliCurone, Grue, Ossona, è in-dicato dal segnavia 107 e hauna lunghezza di 2,8 km. Dalla piazza di Caldirola(1012 m.) presso il Caseifi-cio Raffo si scende su stradaasfaltata per circa 100 metriper poi svoltare a sinistra insalita superando le ultimecase del paese. Il percorso diviene sterrato econduce alle Stalle di Cal-dirola; da qui si arriva ad unbivio e si svolta a sinistraproseguendo sempre in sali-ta su carrareccia fino a rag-giungere una bellissima fag-geta e le praterie del MonteGiarolo (1473 m).Altro sentiero proposto dallaGuida è “La Costa del Brac-coniere”, percorso di 6,5 km(segnavia 108) che conduceal Monte Chiappo partendoda Salogni (970 m).Dopo aver superato l’alber-

go La Baita, si prosegue ver-so il paese di Bruggi per cir-ca 150 metri fino a incontra-re sulla destra una fontana.Da qui sulla destra incomin-cia una strada sterrata che ri-sale la destra orografica delRio Maestro fino a raggiun-gere il serbatoio dell’acque-dotto. Si procede in un bo-sco misto tra noccioli e quer-

ce; la strada si fa più ripida esi entra in boschi di faggiofino a incontrare un bivio.Si segue la strada a sinistra ein circa venti minuti si rag-giunge il sentiero 113 “Ledue Fonti” che collega leStalle di Salogni al RifugioOrsi. Avanzando nel boscosi giunge alle praterie sullependici del Monte Ebro. Da qui a mezza costa siavanza in direzione sud ove-st raggiungendo le Bocchedi Crenna (1553 m), varcospartiacque tra la Val Curo-ne e la Val Borbera.In direzione sud est si superail Monte Prenardo (1654 m)e si arriva in circa venti mi-nuti alla vetta del MonteChiappo (1701 m). Il sentiero, consigliato a pie-di e a cavallo, è indirizzatoad escursionisti.

Valeria Sala

Nuovo consiglio direttivo del CSVAALESSANDRIA - Nel corso dell’ultima Assemblea delCSVA, svoltasi nel maggio scorso, si è provveduto al rin-novo delle cariche sociali del Centro Servizi per ilVolontariato. Il nuovo Consiglio Direttivo del CSVA, incarica per tre anni, è così composto: Marisa BarettoOrecchia (Associazione Movimento per la Vita diAlessandria) Presidente, Franco Giordano (AssociazioneASSEFA di Alessandria) Vicepresidente, Laura Fongi(Associazione ANTEAS di Alessandria), Segretaria,Tesoriere, Mario Bianchi (Associazione Centro Down diAlessandria), Bruno Pavese (Associazione ProtezioneCivile Alpina Agostino Calissano) Consigliere, PieraGrandi (Associazione ANFFAS di Casale Monferrato)Consigliere. Il Nuovo Consiglio Direttivo vede anche lapresenza, in qualità di Consigliere, di Andrea Foco, nomi-nato dal Co.Ge (Comitato di Gestione). Nel corso dell’Assemblea si è infine provveduto al rinno-vo del Collegio dei Sindaci, con l’elezione di dueRevisori dei Conti, Daniela Nardi e Manlio Schiavone: ilruolo di Presidente del Collegio dei Sindaci è svolto daAndrea Gippone, nominato dal Co.Ge.

Veduta sul monte Giarolo

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ppaagg.. GGiioovveeddìì 2233 ggiiuuggnnoo 22001111IILL PPOOPPOOLLOO 1133UUNN LLUUOOGGOO

UUNNAA SSTTOORRIIAA

Ben inserita in un contestoarmonico e arioso è la chie-sa di San Germano a Riva-nazzano Terme; e la carat-teristica è davvero rara peruna chiesa di paese. In pas-sato gli abitanti del luogosono stati lungimiranti nelpreservare l’armonia dell’a-rea che circonda la lorochiesa.Oggi è senza dubbio il mo-numento di maggior pregioartistico di Rivanazzano,grazie anche alle numerosepitture di pregio che ornanole navate e gli altari.San Germano, titolare dellaparrocchia, nacque ad Au-xerre nel 378, e fu impe-gnato per quasi tutta la vitanel combattere le eresie chein quegli anni dilaniavanol’Europa.La sua figura di “defensorfideis” fu riscoperta circadue secoli dopo, quandoproprio nella Pianura Pa-dana teneva banco l’incom-patibilità fra i cattolici ro-mani e i nuovi dominatori,longobardi e ariani. In man-canza di fonti certe, dun-que, si può pensare che laprimitiva pieve di sanGermano sia stata fondatafra il VI e il VII secolo. Poche le notizie sul nucleooriginario; si sa solo che,ormai fatiscente, nel Sei-cento fu distrutto per farposto al nuovo edificio li-turgico.La chiesa di Rivanazzano siincontra poco dopo averimboccato la strada perSalice Terme, quasi al limi-te del centro abitato. Si pre-senta con una facciata neo-classica rivestita a intonacoe dipinta di color marrone,ornata da lesene corinzie eimpreziosita da statue degliEvangelisti e dei santi Pie-tro e Paolo.L’alta torre campanaria, perla maggior parte realizzatain mattoni, è situata a sini-stra della facciata, con laquale ben si intona.Il portale centrale d’ingres-so è sormontato da una bal-conata, dove trova spazioun organo a 31 canne rea-lizzato dal mastro organaroGiovanbattista Lingiardinel 1848. La cassa e l’interacantoria sono in legno inta-gliato e dipinto secondouno stile neoclassico.L’interno offre al visitatoreun colpo d’occhio piacevol-mente luminoso, e presentauna pianta a croce latinacon tre navate. Quella di si-

nistra ospita nella primacampata un’opera settecen-tesca di Placido Costanzi,artista di scuola romana:“La fuga in Egitto”.La Madonna e il suo Sposo,accompagnati dagli angeli,sono inseriti in un’ambien-tazione notevolmente diver-sa da quella mediorientale;è tuttavia apprezzabile l’at-tenzione dell’autore nelrappresentare la trama natu-ralistica che accompagna lascena principale. Proseguendo nella secondacampata si incontra una“Madonna con Bambino introno e santi” (XVI secolo),generalmente attribuita aDomenico Bonvicino. Tuttavia, come riporta il li-bro di Alessandra Soppelsae Marina Leidi “San Ger-mano a Rivanazzano” (E-dizioni Guardamagna, Var-

zi, 2004), il quadro è statoattribuito dalla critica piùrecente ad Alessandro Bon-vicino, pittore bresciano delquale alcune opere sono og-gi conservate nei maggiorimusei del mondo: Metro-politan di New York, Na-tional Gallery di Londra,Pinacoteca di Brera, Lou-vre.La terza campata è ornatadalla cappella della Madon-na del Rosario.La tradizione indica questacome la parte più anticadella chiesa. È delimitataverso la navata da una ba-laustra neoclassica in mar-mo rosa. L’altare è invecebarocco, realizzato in brec-

cia bresciana e marmo nerodel Belgio, secondo un ac-costamento di colori moltodiffuso nelle chiese coevedell’Oltrepò.All’interno della cappellameritano una visita partico-lare le quattordici tele cherappresentano i Misteri delRosario, di scuola lombardadella prima metà del ’600.In fondo alla navata sinistraè situata la più piccola cap-pella del Cristo Morto, checontiene una statua di legnodipinto della Madonna Ad-dolorata e una, in gesso, delCristo deposto.

A sinistra dell’altare, all’in-terno di un piccolo armadioa muro, un reliquiario con-serva un frammento dellaVera Croce di Cristo.Il presbiterio è dominato daun altare barocco in marmopolicromo del primo Otto-cento.

La pubblicazione di Ales-sandra Soppelsa e MarinaLeidi racconta che le paretilaterali sono state affrescateda don Edoardo Mentasti,curato di Rivanazzano nellaseconda metà del secoloXIX.Non si ricordano altre operedel Mentasti, né in paese néaltrove.Sul lato sinistro del presbi-terio il soggetto rappresen-tato dal sacerdote pittore èla “Crocifissione”.Il Cristo è appena spirato: ilcielo si fa cupo, i morti tor-nato dall’Oltretomba, moltisi convertono e imploranoil perdono dei peccati alSalvatore.La parete destra invece o-spita “La Messa al campodei Crociati”. L’autore ha qui voluto dareai protagonisti della scena

le sembianze di notabili ri-vanazzanesi dell’epoca. Nelcelebrante è riconoscibile lafigura di Don Alberto Le-idi, parroco tra il 1861 e il1892.Tra i fedeli che adorano ilmistero eucaristico, il pri-mo piano è dedicato ad un

membro della nobile fami-glia Rovereto, dinastia ge-novese legata da secoli aRivanazzano (tuttora pro-prietaria del castello diNazzano).Mentre queste due operesono caratterizzate da unostile piuttosto “grezzo”, lavolta è ornata da una pitturadi maggior pregio, dove ipopoli della Terra adoranola Trinità glorificata nell’al-to dei cieli.Sul retro dell’altare mag-giore trova spazio una gran-de tela del pittore voghere-se Paolo Borroni raffigu-rante il santo patrono.Il quadro, del 1812, rappre-senta l’incontro fra Germa-no e la giovanissima SantaGenoveffa, che vide nasce-re proprio in quell’incontrola sua vocazione.L’autore ha scelto di autori-trarsi nella figura di Severo,padre della santa.Anche la navata destra of-fre al visitatore due cappel-le. La prima, accanto all’al-tare, è dedicata al SacroCuore, raffigurato in unastatua lignea vecchia nonpiù di un secolo, realizzatadai celebri maestri intaglia-tori di Ortisei.Sotto la mensa una nicchiacontiene la statua di MariaBambina, distesa su un cu-scino damascato.La seconda è dedicata alfonte battesimale; ampiospazio è dedicato a un oliosu tela, “Il battesimo di Cri-sto”, copia di un affrescodel Fiamminghino nellaCattedrale di Tortona.Il fonte battesimale, in mar-mo rosa, è posto al centrodella cappella.Successivamente si incon-tra la statua di San Germa-no, del primo Novecento. La nicchia che la contiene èadornata da una grande cor-nice barocca in stucco, pro-babilmente parte di un alta-re oggi non più esistente.L’ultima campata è adorna-ta da un’altra tela del Bor-roni, “La morte del giusto”. Anche qui il pittore ha scel-to di rappresentare le pro-prie sembianze, questa vol-ta nel protagonista dellascena.Evidenti sono il dolore delmoribondo e il suo estremopentimento, così comechiaro è il perdono operatodal Salvatore, che supporta-to da San Giuseppe e dallaMadonna accoglie il Giustonel suo Sacro Cuore.

Un patrimonio artistico e storico di grande valore

pagina a cura di PIERLUIGI FELTRI

RIVANAZZANOe la chiesadi San Germano

A destra: Madonna conBambino in trono e Santi

(navata sinistra della chiesa)

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EEVVEENNTTIIEE CCUULLTTUURRAA

IILL PPOOPPOOLLOOGGiioovveeddìì 2233 ggiiuuggnnoo 22001111ppaagg.. 1144

Le foto dei lettori: immagini del raduno ACR di domenica 12 giugno nel ridente paese della Valle Staffora

CEGNI 2011, l’albumDopo l’uscita della nostra pagina sul convegno di Cegni, che abbiamo pubblicato nel numero scorso,molti lettori ci hanno scritto invitandoci a non tenere nel cassetto altre immagini di quella splendida gior-nata e alcuni ci hanno inviato i loro scatti. Eccoli.

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ppaagg.. IILL PPOOPPOOLLOO 1155EEVVEENNTTIIEE CCUULLTTUURRAA

GGiioovveeddìì 2233 ggiiuuggnnoo 22001111

RIVANAZZANO TER-ME - Ritorna anche que-st’anno il concorso di lettu-ra “Più leggi, più vinci” or-ganizzato dalla BibliotecaCivica “Paolo Migliora” diRivanazzano Terme, pre-sieduta da Marco Largaiol-li.Il concorso, che è giuntoormai alla sua nona edizio-ne, vuole promuovere lalettura presso tutti i giovaniche si trovano ad avere, nelperiodo estivo, un po’ piùdi tempo da dedicare aduna attività che è occasionedi crescita, di scoperta, didivertimento e di riflessio-ne. Possono partecipare alconcorso gli alunni delleScuole Primarie e delleScuole Secondarie di primogrado nel periodo che vadal 10 di giugno fino al 10di ottobre. Le modalità dipartecipazione sono sem-plicissime: basta… leggere.I ragazzi che si iscriveran-no, ogni volta che prende-ranno in prestito un librodalla Biblioteca, riceveran-no un breve questionario dacompilare terminata la let-tura e da restituire alla Bi-blioteca. Alla scadenza delperiodo, i partecipanti cheavranno portato a terminepiù letture saranno premiati

nel corso di una manifesta-zione che si terrà in autun-no. Saranno stilate tre clas-sifiche relative alle tre fa-sce di età (1° e 2° ciclo del-le Primarie e Scuole Secon-darie di primo grado) e unaclassifica generale relativaal “miglio lettore” in asso-luto. Per iscriversi al con-corso “Più leggi, più vin-ci!” occorre rivolgersi allaBiblioteca Civica “PaoloMigliora” di RivanazzanoTerme (tel. 0383.91565 e-mail: [email protected]).

ORAMALA - “Non so sequesto libro sembri o nonsembri l’Oltrepò. Ma lo è. Così inaspettato, così vero,da sembrare un’altra terra,un altro triangolo rovesciato. Fate voi. Decidete voi di cheuva si tratta. Ma anche quan-te strade volete che stianonel graspo, quanti paesi tragli acini e quante storie equanti uomini al posto deivinaccioli. A me sono venuticosì. Ma questo è il mioOltrepò.Spero che a voi, guardandole fotografie di Flavio Chie-sa, vengano in mente altrecose da dire sulla nostra ter-ra o altre suggestioni o altriracconti. Non c’è una regola,

naturalmente. E, se vi ver-ranno in mente, e se le scri-verete, io le leggerò volen-tieri”. Si conclude così, conqueste parole, “In volo sul-l’Oltrepò” il libro scritto daMatteo Colombo, giornali-sta, a commento delle fotoscattate da Flavio Chiesa,che sarà presentato sabato25 giugno, alle ore 17, pres-so il castello di Oramala. Realizzato per il GAL AltoOltrepò, con il contributodella Fondazione Comuni-taria della provincia di Pa-via, il volume è insolito, sin-golare, accattivante. Ma per-ché l’autore ha scritto quelleparole? Semplice, basta sfo-gliare questa sorta di “gran-de album” per capirlo. Intanto, saltano subito al-l’occhio le suggestive imma-gini rapite al volo da Chiesache, con la sua macchina fo-tografica, è salito a bordo delvelivolo guidato da Fernan-do Groppo (pilota e “padre”dell’aviazione leggera italia-na) e ha immortalato, dal-l’alto, tutto l’Oltrepò collina-re, dalla Valle Staffora allaValle Versa, con i suoi ca-stelli, le sue rocche e, soprat-tutto, le sue viti e i suoi fila-ri. Poi, tra le foto, e attornoad esse, come una lunga di-dascalia, ecco “il racconto”

di Colombo, diviso in tregrandi capitoli: se l’Oltrepò(come la provincia di Paviadescritta da Gianni Brera)assomiglia ad un grappolod’uva, le sue strade costitui-scono il Graspo, i paesi e lecittà gli Acini e i Vinaccioli,che stanno nell’acino, gli uo-mini. Tre argomenti, ma an-che tre punti di vista, tre se-zioni da gustare, mettere sot-to i denti, sbucciare, cioè, inuna parola, da leggere. Edecco Zavattarello, Romagne-se, Varzi, il monte Penice;ecco Montalto, Oramala,Montecalvo Versiggia: fotoche sembrano uscire dallapagina (così ben delineatadalla grafica curata di Gaia

Comunicazione), foto comedipinti, come inviti a visitareuna terra che, per molti ver-si, non manca mai di stupir-ci. Scatti e parole che, messiinsieme, ci ridonano qualco-sa di poetico.Ma anche di molto vicino anoi. “E dire che non ci ave-vamo mai pensato prima –sottolinea Colombo – non ciera mai venuto in mente, pri-ma di questo libro, un Ol-trepò così”.Alla presentazione, aperta atutti, interverranno il presi-dente del GAL, GiorgioRemuzzi e il presidente dellaFondazione Comunitariadella provincia di Pavia,Giancarlo Vitali.

“Più leggi, più vinci”Torna il concorso alla biblioteca Migliora

“In volo sull’Oltrepò”, se ne parla a Oramala

Robecco Sul Naviglio (MI) Restauro Organo CesareBernasconi del 1902

...il megliodella nostra Arte

a serviziodella nostra

Chiesa...

Sabato la presentazione del libro di Matteo Colombo e Flavio Chiesa, con Nando Groppo

Ultrapadum: arriva l’Opera liricaTra gli eventi “La vedova allegra” a Rivanazzano Terme

I Fab Four, John Lennon, i classici delrhythm’n blues ma anche l’Alberto Came-rini di Rock’n Roll Robot e la 50 Specialdei Lunapop: questo il variegato catalogomusicale che la Chorus Band diretta daMario Martelli presenterà rigorosamente inchiave gospel “a cappella” (ovvero senzal’ausilio di accompagnamento musicale) aCura Carpignano venerdì 24 giugno (VillaImbaldi, inizio alle ore 21.15, ingresso a 8euro).Tutto il meglio del revival anni Sessanta,Settanta e Ottanta come in un immaginariojuke box per una serata che ci farà fare unviaggio a ritroso nel passato recente. Un’altra interessante proposta del FestivalUltrapadum diretto da Angiolina Sensale,giunto quest’anno alla sua 19ma edizione,che continuerà nel week end con uno degliappuntamenti più attesi dal pubblico: saba-to 25 giugno, al parco Brugnatelli diRivanazzano Terme (ore 21.15, ingresso15 euro) andrà in scena “La VedovaAllegra”, storia di triangoli amorosi, pas-sioni contrastate, gelosia, calembours e di-vertenti qui pro quo. A portare sul palco-scenico i tre atti scritti da Viktor Leon eLeo Stein e musicati da Franz Léhar neiprimissimi anni del Novecento, la Compa-gnia Teatro Musica ‘900 diretta da StefanoGiaroli. Tra i protagonisti sul palcoscenico

Silvia Felisetti (qui in veste anche di regi-sta), Silvia Spruzzola (già sul palco diRocca de’ Giorgi nella sfilata - concerto didomenica 19 giugno) e Fulvio Massa, bari-tono conosciuto e apprezzato più volte dalpubblico della rassegna musicale diretta daAngiolina Sensale. I costumi sono diArtemisio Cabassi. I biglietti sono già inprevendita presso il Cafè La Tour di Riva-nazzano (posti numerati, prenotazioni al334/3964181). In caso di maltempo il con-certo verrà annullato e i biglietti rimborsa-ti.Le arie delle operette più celebri sarannoinvece le protagoniste di “A tu per tu conl’operetta”, carrellata comico-musicale incostume in calendario domenica 26 giugnoa Silvano Pietra, tredicesima tappa delFestival (inizio alle ore 21.15, ingresso 5euro). Arie da Al Cavallino Bianco, Cin CiLà, Il paese dei campanelli, Scugnizza, LaPrincipessa della Czarda, La duchessa delBel Tabarin e La Vedova Allegra risuone-ranno nella piazza della Chiesa di SantaMaria e San Pietro interpretate dalla sopra-no e soubrette Raffaella Montini, dal teno-re Carlo Monopoli, dal comico FabrizioMacciantelli, accompagnati al piano daPatrizia Soprani. Uno spettacolo che nonmancherà di divertire ed entusiasmare ilpubblico. Gli organizzatori hanno inoltreindividuato una location alternativa: in ca-so di pioggia e maltempo lo spettacolo sisposterà nella palestra comunale di viaCirconvallazione.Infine, giovedì 30 giugno in piazza DalVerme a Zavattarello spazio all’evento“Dal Nuovo Mondo”, concerto dell’Orche-stra Sinfonica Giovanile di Pittsburgh, di-retta dal maestro Lawrence Loh (ingressolibero, ore 21.15). In uno dei “borghi piùbelli d’Italia” si ascolteranno musiche digrandi compositori, da Rossini a Respighi,da Tchaikovsky a Dvorak.Al termine di ogni spettacolo gli organizza-tori allestiranno per pubblico e artisti unpiccolo buffet con vino, salumi, formaggi edolci tipici del territorio offerti da produt-tori locali.

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ppaagg.. IILL PPOOPPOOLLOO1166 GGiioovveeddìì 2233 ggiiuuggnnoo 22001111

TRADIZIONI COSTUME SOCIETA’ TERRITORIO

Dall’Antola al Po

SALICE TERME - Ini-zieranno a breve, innanzi-tutto con la realizzazionedei materiali necessari e lapreparazione del bosco, ilavori per il nuovo ParcoAvventura, cosicché nelcorso dell’estate Salice Ter-me avrà installati, tra i bel-lissimi pini e i maestosi ce-dri dell’area verde, i primipercorsi di un progetto chesarà realizzato in più fasi,offrendo progressivamentenovità e nuove attrazioni. Per la costruzione, il Co-mune di Godiasco, con lacollaborazione di Terme diSalice, ha già affidato l’a-rea nella quale sorgeràl’impianto a Exploring Out-door, la società che operanel campo delle attività lu-dico-sportive outdoor dal1994, specializzata nellaprogettazione, installazionee gestione di impianti acro-batici in altezza, i ParchiAvventura, con 24 realizza-zioni effettuate dal 2003 aoggi. Sospesi tra gli alberi a tuttele altezze, si trovano passe-relle, ponti tibetani, scale,reti, teleferiche, insommatutto quello che serve perdivertirsi senza mai toccareterra. Questo è il Parco Avventu-ra, un insieme di percorsi

differenziati a seconda del-l’età e delle possibilità diciascuno, da attraversare inassoluta sicurezza per un’e-sperienza di benessere e divita. Infatti, al di là dell’aspettoludico - ricreativo e di quel-lo legato all’esercizio fisi-co, queste attività possonocostituire un vero è proprioprogramma formativo, inun contesto naturale e rige-nerante, per mettere allaprova le capacità di concen-trazione, di equilibrio fisicoe mentale, nonché quelle di

relazione e di socializzazio-ne. Il Parco Avventura, peresempio, può essere un uti-le strumento per i genitorinella gestione della relazio-ne con i loro bambini, unaalternativa originale allaclassica gita scolastica, ol-tre che, naturalmente, unottimo strumento di presi-dio del territorio e di tuteladell’ambiente per le ammi-nistrazioni sensibili al tema.Il Parco Avventura Salice-Terme si prepara ad essereuna struttura molto partico-lare. Sono previsti percorsi

sviluppati in verticale anzi-ché, come spesso ci siaspetta in un impianto delgenere, in orizzontale, pergarantire nuove emozionianche a chi si considera “unesperto”.Un “percorso panoramico”in grado di dare a tutti lapossibilità di una vera pas-seggiata sulle chiome deglialberi e, da subito, ci saràl’Up2Tree, ideato e realiz-zato da Exploring, che con-sente una “vera” arrampica-ta su albero, grazie a un si-stema di prese che lo tra-sforma in una palestra a tut-ti gli effetti, senza perforareil tronco.In un mercato, come quellodei Parchi Avventura, che èpassato dai 4 impianti del2004 agli oltre 170 oggipresenti su tutto il territorionazionale, la scelta di Ex-ploring di investire in pro-prio nell’apertura di unnuovo Parco sottolinea ilforte interesse nel creare unvero modello di impiantoacrobatico in altezza sia perl’innovazione tecnica appli-cata agli arredi che per lagestione, con un Team for-mato in loco guidato da unDirettore Tecnico con un’e-sperienza di oltre 5 anni sulcampo.

m.t.

Al via i lavori per la nuova realtà ludica che sarà pronta per l’estate

Arriverà il Parco Avventura a Salice Terme

L’ARTE DELLA TRADIZIONE

NEL TERZO MILLENNIO

Res AntiquaRestauri, perizie, catalogazioni

Via Plana n. 81 - Tel. 338/970285227058 VOGHERA (PV)

TORTONA - Sabato 11giugno l’associazione dioce-sana O.F.T.A.L. (Opera Fe-derativa Trasporto Ammala-ti a Lourdes) ha organizzatoun pellegrinaggio al santua-rio della Madonna dellaGuardia di Genova e a quel-lo del Bambino di Praga diArenzano. Al mattino il nu-meroso gruppo di dame ebarellieri guidato dal presi-dente diocesano Pier PaoloBoffi è partito alla volta delsantuario che domina Ge-nova e una volta giunto a de-stinazione ha trovato ad ac-coglierlo l’assistente dioce-sano don Marco Daniele cheha celebrato la S. Messa in-sieme al neo sacerdote donAngelo Vennarucci, nella vi-gilia della festa di Penteco-ste. Al termine i pellegrini sisono recati presso la cappel-

la dell’apparizione dove erasolito sostare anche sanLuigi Orione quando si reca-va in preghiera dalla Ma-donna. Dopo il pranzo incompagnia e il tempo liberopassato a visitare la bellachiesa e gli spazi circostanti,il gruppo è poi partito allavolta di Arenzano. Arrivati al santuario gli ofta-liani hanno recitato insiemeil Santo Rosario.La preghiera al Signore e al-la Madonna è stata partico-larmente pensata per LucaZambianchi che la domenicasuccessiva, il 19 giugno, haricevuto l’ordinazione sacer-dotale. Dopo la visita al san-tuario e la foto di gruppo, ilritorno a casa è avvenuto inun clima di serena amicizia.

d.c.

Pellegrinaggio dell’Oftala Genova e ad Arenzano

Approvato il bilancio di VolpedoIl sindaco ha rinunciato allo stipendio di amministratore comunale

VOLPEDO - Nell’appro-vazione del bilancio 2011del comune di Volpedo sievidenziano due aspetti inun momento di mancanza dirisorse per i piccoli comuni.Il Sindaco di Volpedo, l’as-sessore Provinciale Gian-carlo Filippo Pio Caldone,aveva anticipato nel corsodella campagna elettorale2009, inserendolo nel pro-gramma elettorale depositatoall’atto della presentazionedelle liste, l’impegno che incaso di elezione avrebbe ri-nunciato allo stipendio daSindaco. Essendo stato elet-to anche Assessore provin-ciale, il cumulo degli stipen-di non è previsto per legge. Caldone ha rinunciato, quin-di, allo stipendio da Sindacoe, di propria tasca, ogni me-se dona al Comune 500 eu-ro. Tutto ciò dall’atto dellasua elezione.La rinuncia all’indennitàmensile spettante al Sindacogarantisce così ogni anno alComune di Volpedo un ri-

sparmio di 15.000 euro (in-fatti l’indennità spettante alSindaco del Comune di Vol-pedo è di circa 1.300 euromensili lordi). Il fatto poiche doni ogni mese euro 500permette un introito di euro6.000 annui che l’ammini-strazione comunale utilizzaper far fronte a diverse spesequali, ad esempio, l’allaccia-mento all’energia elettricaper il circolo “Il Paese” (eu-ro 899,17 - agosto 2009), idrappi per la processione delCorpus Domini e del BeatoGiovannino (3.800 euro nel2010) e varie feste e manife-stazioni. Altri Sindaci perce-

piscono l’indennità che uti-lizzano per varie iniziativema sono sempre fondi co-munali mentre quello diCaldone porta un risparmioe un introito nuovo. Il secondo aspetto che sievince dal Bilancio 2011 èche l’ex sindaco Pier AngeloRosa, dimessosi da Consi-gliere Comunale di minoran-za il 7 dicembre scorso, harichiesto, come prescrive lalegge, la liquidazione di finemandato.L’amministrazione comuna-le ha provveduto all’inseri-mento di tale spesa in appo-sito capitolo e il Comune diVolpedo dovrà sborsare12.300 euro.Nella stessa seduta il Sinda-co Caldone ha presentato,tramite lettera allegata agliatti, la rinuncia all’indennitàdi liquidazione che gli spet-terà al termine del propriomandato e tutti i consiglieri(maggioranza e minoranza)hanno rinunciato al loro get-tone di presenza.

Premiata la tortonese Maria Paola SalioTORTONA - L’Associazione Italiana diAcustica (A.I.A.) ha conferito alla tortoneseMaria Paola Salio il premio “Gino Sacerdote2011” per la sua tesi di dottorato in ingegne-ria navale dal titolo “Rumore irradiato da eli-che e carena”, conseguita nel 2010 pressol’Università di Genova. La consegna del-l’importante riconoscimento, dedicato allamemoria del fisico torinese Gino Sacerdote,è avvenuta durante la cerimonia inauguraledel 38° convegno nazionale di acustica, svol-tosi a Rimini dall’8 al 10 giugno. Nel corsodelle giornate congressuali, Maria Paola Sa-

lio ha presentato i risultati della ricerca svol-ta, che le sono valsi il premio.

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Centro per l’impiegodi Voghera

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Page 18: il popolo23 giugno 2011

TORTONA - Sabato 11giugno è stata ufficializzatala nascita del nuovo LionsClub Castelnuovo Scrivia“Matteo Bandello”. Nellasuggestiva cornice del risto-rante Villa Paradiso di IsolaSant’Antonio, il Governato-re del Distretto 108Ia2 CarloForcina ha consegnato laCharter, ovvero la carta diaffiliazione, al primo presi-dente del nuovo Club, il pro-fessor Roberto Carlo Del-conte.In seguito ha appuntato il di-stintivo dei Lions ai 22 nuo-vi soci che, emozionati, han-no firmato il documento diaffiliazione. I soci fondatori rappresen-tanti varie categorie profes-sionali della società attiva,conta al momento 5 donne,con l’obiettivo di incremen-tarne la presenza. In passato 9 di essi hanno ri-coperto incarichi pubblici e8 si sono impegnati in asso-ciazioni di volontariato. A promuovere la nascita delLions Club Matteo Bandel-lo, il club sponsor Lions Vo-ghera Host, presieduto daGiuseppe Grugni.Alla consegna della Charter,

che si è svolta alla presenzadelle autorità lionistiche,rappresentanti dei clubs li-mitrofi e delle autorità civilie militari, è seguita una cenache ha unito la solennità del-la cerimonia alla convivialitàdella serata. Durante la sera-ta il Governatore ha volutospiegare il significato dellanascita di un nuovo club: ilmomento in cui si incontra-no nuovi stimoli, nuove ideee, principalmente, nuovo en-tusiasmo, con l’obiettivo diessere d’aiuto nel proprioterritorio. Tra gli scopi del club, comepoi ribadito dal nuovo Pre-sidente Delconte, quello direalizzare services: iniziativeper aiutare a migliorare laqualità della vita e soddisfa-re i bisogni della collettività,instaurando un rapporto difattiva e continua collabora-zione con le istituzioni. Il Lions Club CastelnuovoScrivia Matteo Bandello hasede presso il ristorante Ma-nuela a Isola Sant’Antonio.Il Lions Club International èla più vasta organizzazionedi club di servizio al mondo,con circa 45.000 club in 192Paesi.

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(sabato); Oratorio S. Rocco (tel. 863164): ore 17 (prefestiva);Ospedale (tel. 865563) ore 18; Rinarolo (tel. 861392) ore 9.Farmacie di turno aperte dal 23 al 29 giugno 2011Giovedì 23 giugno: Bidone, Via Emilia 130 - (tel. 0131861067)Venerdì 24: Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131 862008)Sabato 25: Comunale 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel. 0131862630)Domenica 26: Comunale 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel.0131 862630)

Lunedì 27: Comunale 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel.0131 862630); dalle ore 15,30 Bidone, Via Emilia 130 -(tel. 0131 861067)Martedì 28: Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939)Mercoledì 29: Comunale 2, Centro Commerciale Oasi -(tel. 0131 861264)Edicole aperte domenica 26 giugno 2011Mega, p.zza Duomo; Zucchi, p.zza Cavallotti; Accili p.zzaCroce; Cella, p.zza Speri; Bonsignori, Via Arzani; Topmar,C.so Pilotti; Cadirola, via Guala.

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Gli assessori hanno illustrato i cambiamenti per aiutare il commercio

Il Comune favorisce la sosta in centroTORTONA - “L’attuale cri-si economica e gestionalenazionale, che ha una pesan-te ricaduta sugli enti locali,impone ad essi soluzionivolte a migliorare la situa-zione economica comunaleda un lato e dall’altro a inter-venire con razionalità nei va-ri settori in crisi, che nel no-stro caso può essere identifi-cato con quello del commer-cio di vicinato. Le attivitàdel centro storico, infatti, so-no soggette più di altre a cri-ticità logistiche”.A dichiararlo l’assessore allaViabilità, Stefano Orsi Car-bone, e l’assessore alle Atti-vità Economiche, GiorgioMusiari, che, in quest’ultimoperiodo, hanno promosso al-cuni incontri con le associa-zioni di categoria, per indivi-duare le strategie che devo-no da un lato migliorare e ra-zionalizzare le soste a paga-mento e dall’altro potenziareil flusso di persone verso ilcentro storico, attraverso unarotazione della sosta. Nellescorse settimane, l’ammini-strazione comunale ha ap-provato le linee di indirizzorelativamente alla gestionedei parcheggi a pagamento araso e di quello coperto (del-la Passalacqua). Un parcheg-gio, quest’ultimo, che, nono-stante per un certo periodosia stato sperimentalmenteindividuato come gratuito, èstato progettato e pensatoper essere a pagamento.“Oggi, il degrado dell’im-mobile, la necessità di met-terlo in sicurezza, l’agibilità

e la necessaria manutenzioneimpongono all’amministra-zione interventi onerosi - hadichiarato l’assessore allaViabilità, Stefano Orsi Car-bone - la soluzione è quelladi assegnare la gestione tra-mite bando pubblico garan-tendo un costo orario gra-duale, convenzioni, abbona-menti e altre soluzioni in li-nea o al di sotto dei costipercepiti a livello provincia-le. Non va dimenticato che iservizi hanno un costo, el’amministrazione comunaledi Tortona non può permet-tersi tale lusso anche in ra-gione di un atto di responsa-bilità per investimenti difondi pubblici definiti inpassato”. “E’indubbio che la strategiaè stata quella di individuaresoluzioni poco onerose chefossero a breve termine di

agio per il commercio delcentro storico - ha precisatol’assessore alle Attività Eco-nomiche, Giorgio Musiari -per questa ragione abbiamoindividuato e proposto un ul-teriore numero di parcheg-gi”. Le proposte cui si riferisco-no gli assessori interessano,in parte, i parcheggi bianchia disco orario di un’ora e, inparte, quelli blu a partire davia Mirabello, via Giulia,parcheggio del Lavello,piazza lulia Derthona, piazzaMazzini, piazza Gavino Lu-gano, per venticinque posticirca, rendendo il tutto soste-nibile entro la fine dell’anno.Inoltre si è valutata anche lapossibilità di trasformare al-cune aree blu in bianche,sempre con disco orario; iltutto in concomitanza conl’introduzione della sosta a

pagamento del parcheggioPassalacqua. In corso Mon-tebello, già indicata dallagiunta comunale come viaparallela al centro storico digrande densità commerciale,sono stati individuati par-cheggi bianchi con sostaoraria (un’ora) su tutto il latosinistro del corso; mentre invia Campiglio, a ridosso dilargo Borgarelli, da un latorimarranno blu e dall’altrodiverranno bianchi con rego-lamentazione oraria. Un ul-teriore intervento è l’indivi-duazione di altri quattordiciparcheggi bianchi in viaEmilia Nord, attualmenteblu.“L’aver individuato un par-cheggio sicuro e facilmenteraggiungibile come quellodella caserma Passalacqua cipermette di migliorare la ro-tazione sulla sosta a ridossodel centro storico e quindifar fronte alle esigenze ri-chieste” concludono i dueassessori che sottolineato co-me il ruolo delle associazio-ni di categoria sia stato rile-vante, sia a livello di propo-sizioni sia a livello di comu-nicazione, nel dare atto dellapiena disponibilità e deter-minazione del sindaco e del-la sua giunta.Le iniziative che gli stessicommercianti stanno pro-muovendo sono significativedi una presa di coscienzadell’individuare, con l’am-ministrazione cittadina, il fi-ne comune per il migliora-mento della città.

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Guazzora aiuta l’Africa con tanta... “dolcezza”Vendita di torte per sostenere suor Maddalena Serra missionaria in Mozambico

Roberto Carlo Delconte è il presidente

ALZANO SCRIVIA -Do-menica 12 giugno il sagratodella chiesa di Alzano Scri-via era animato più del soli-to. Un grande gazebo posi-zionato vicino alla chiesaindicava che si sarebbesvolta la manifestazione le-gata all’inziativa “Una tortaper l’Africa”. Le casalinghe, ma non solo,di Alzano hanno cucinato letorte più fantasiose e gusto-se che sono state messe invendita e il cui ricavato èfinalizzato al rinnovo del-l’adozione a distanza pro-mossa alcuni anni fa dallanostra comunità parrocchia-le tramite suor Maddalena

Serra, missionaria da moltianni in Mozambico.Suor Maddalena, originariadi Torricella Verzate, unpiccolo paese dell’Oltrepò

Pavese ha instaurato unrapporto di fraterna amici-zia con la comunità guazzo-rese, inviando notizie dellasua Missione grazie alle

frequenti visite che compiead Alzano ogni volta chetorna in Italia. La vendita si è conclusa inmodo quanto mai positivosia perché tutte le torte so-no state vendute sia perchégli alzanesi hanno dimo-strato grande generosità dicuore... e di portafoglio.Un grazie di cuore al Grup-po missionario parrocchialeper la bella iniziativa, aldiacono Ernesto Stramesiche supporta con generositàe impegno le iniziative par-rocchiali e a tutti gli alzane-si che hanno contribuito al-la buona riuscita della gior-nata.

Giorgio Musiari

Foto di gruppo durante la serata inaugurale

Stefano Orsi Carbone

Processionedel Corpus Domini

Questa sera con il Vescovo

A Tortona, questa sera, gio-vedì 23 giugno, si celebreràla solennità del “CorpusDomini”.Il Vescovo presiederà la S.Messa in Cattedrale alle ore20,30, insieme ai canonici eai parroci della città. Saranno presenti le comu-nità parrocchiali, i religiosie le religiose e le autoritàcittadine. Seguirà la proces-sione eucaristica per le viedel centro storico.

Page 19: il popolo23 giugno 2011

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BRIGNANO FRASCATA- Sabato 18 giugno, alle 16,tante persone sono salite alcastello Bruzzo di BrignanoFrascata per partecipare a“Un pomeriggio al castello”,incontro culturale organizza-to dall’Ecomuseo dei FeudiImperiali della ComunitàMontana Terre del Giaroloper presentare l’ultimo librodi Italo Cammarata.Programmato in collabora-zione con il Comune di Bri-gnano, l’evento si è rivelatouna riuscita occasione perfar conoscere l’Ecomuseo,realtà ancora giovane, checon l’opera di Cammarata hagestito la sua seconda pub-

blicazione. Tra i numerosiconvenuti anche l’ex senato-re Luigi Panigazzi, l’asses-sore della Provincia di PaviaRenata Crotti, autorità e sin-daci di vari paesi.Roberto Mandirola, sindacodi Brignano e Umberto Dal-locchio, consigliere delleTerre del Giarolo con delegaall’Ecomuseo, hanno accoltoi presenti introducendo i re-latori e il susseguirsi degliinterventi.L’ultimo libro di Italo Cam-marata prosegue sulla lineadelle pubblicazioni prece-denti. Prestando particolareattenzione alle vicende loca-li, “Quando la storia passava

di qui” (edizioni Guardama-gna) è un’elaborata raccoltadi cronache sforzesche delleValli Borbera, Curone, Gru-e, Ossona, Scrivia, Sisola,Spinti e Vobbia. E’ un’opera che nasce da unlavoro attento e scrupoloso,svolto in gran parte pressol’Archivio di Stato di Mila-no, la cui direttrice BarbaraBertini ha affermato: “Lestorie presenti nel testo si co-niugano nel tentativo di farrivivere cultura, tradizione eattaccamento alla terra”. Per reperire testimonianzecomplete, Cammarata ha fat-to uso anche di documenta-zioni presenti negli Archivi

di Stato di Torino e di Ge-nova, creando mosaici com-plessi in cui ritrovare la sto-ria di queste valli, terre dimezzo, aree sospese tra di-verse sfumature etnico-cul-turali. Mario Traxino, do-cente di italiano e storia, hadefinito l’opera di Camma-rata “una fonte inesauribiledi notizie curiose, un librodifficile che Italo ha reso fa-cile”. Con un’estrosa venapoetica Traxino ha presenta-to l’autore avvalendosi di unaffettuoso paragone con ilManzoni.La parola è poi passata aItalo Cammarata che ha vo-luto rendere omaggio al son-tuoso luogo d’incontro, trat-teggiando con ricchezza diparticolari la storia del ca-stello di Brignano che, natonel 1375, ha da quel mo-mento dominato il paese.Questo si è sviluppato a ri-dosso delle sue mura, bagna-to dal torrente Curone cheallora lambiva la roccia astrapiombo.Tra l’incanto del luogo e laproprietà della documenta-zione il pomeriggio è prose-guito con l’intrattenimentomusicale de “I Müsetta”(piffero e fisarmonica) chehanno proposto musiche ti-piche delle Quattro Provin-ce. Al termine è stata offertauna ricca degustazione diprodotti locali.

Valeria Sala

Venerdì 10 giugno, la Delegazione FAI (Fondo AmbienteItaliano) di Tortona ha fatto un interessante e suggestivo iti-nerario culturale a Castelnuovo Scrivia. I numerosi iscrittiFAI, accompagnati dalla professoressa Bellingeri, dal Sin-daco Luise e dall’assessore Patrizia Ferrari, sono stati guidatiin un tour tra i gioielli d’arte e i monumenti inediti del paese.Molto interessante è stata la visita al Laboratorio artigianaledei fratelli Patricola, apprezzati in tutto il mondo, per la fab-bricazione di oboe e clarinetti. Si è, poi, visitato l’Oratorio diSan Rocco e Palazzo Centurione, residenza estiva dei princi-pi Centurioni, appena restaurato e sede del Municipio castel-novese. Infine, sulla terrazza del Palazzo è stato offerto dalSindaco un ricco buffet. Il prossimo appuntamento dellaDelegazione FAI Tortona è per domenica 26 giugno con laGara di Golf, valida per il FAI Golf Cup 2011, presso il Golf& Country Valcurone di Momperone.

Sei borse di studio del Gruppo VincenzianoTORTONA - Come da tra-dizione, anche per l’annoscolastico 2010/2011, ilGruppo di VolontariatoVincenziano “S. Luisa” diTortona, di cui è presidentePiera Semino Zanassi, haconsegnato sei borse di stu-dio, per un importo di 500euro ciascuna a sei ragazzi. I premiati sono: BeatriceSoldo dell’istituto San Giu-seppe, Luana Solito dellaScuola Alberghiera Santa-chiara, Giovanni Traverso,Laura Gaudio, Bogdan Gar-tu e Andrei Menghia dellaScuola Media Luca Valen-ziano. Con questa iniziativa

il Gruppo intende premiaregli studenti meritevoli che,con notevole impegno, sup-portati dalla professionalitàdelle scuole da loro fre-

quentate, intendono prose-guire gli studi, con l’augu-rio di sempre maggiori sod-disfazioni sia nello studiosia nella vita futura.

Italo Cammarata e le cronache storiche

La parrocchia del Duomo in gita a Firenze e a Lucca

La poesia è la protagonista del nuovo appuntamento radiofo-nico sulla frequenza 96,400 FM e in diretta su internetwww.radiopnr.it. Nel “Caleidoscopio” che andrà in onda do-menica 26 giugno alle ore 20,30, il conduttore Andrea Bob-bio riproporrà una trasmissione incentrata su alcuni testi poe-tici di Luciana Bianchi Cavalleri, Paola Mara De Maestri,Francesco Sicilia e Luciano Somma. Le letture saranno pre-cedute dalle interviste telefoniche rilasciate dagli autori. I te-sti sono stati pubblicati sull’antologia “Larioinpoesia”, editanel 2008. L’appuntamento si rinnova martedì 28 giugnosempre alle 20.30.

NUOVA RADIO PIEVE / TORTONALario in poesia a Caleidoscopio

TORTONA - Firenze eLucca, queste le mete di unatre giorni organizzata dallaparrocchia del Duomo diTortona, come da tradizione,alla fine dell’anno pastorale.Da giovedì 2 giugno a saba-to 4, accompagnati dal par-roco mons. Carlo Curone, ilgruppo ha visitato le chiesepiù note del capoluogo to-scano: Orsanmichele, SantaMaria del Fiore, il Battistero,la basilica di Santa MariaNovella, la chiesa di SantaTrinità, la basilica di SantoSpirito.Una visita all’insegna dellaspiritualità e della cultura,nei luoghi che ospitano legrandi opere d’arte dei mae-stri Giotto, Brunelleschi eMasaccio, per citarne alcuni.

Una regione che è stata laterra di Dante Alighieri e delcompositore Giacomo Puc-cini, nativo di Lucca.Piazzale Michelangelo, San

Miniato al monte con il giar-dino Boboli, ma anche ilmuseo degli Uffizi. L’ultima giornata è stata ri-servata alla scoperta delle

vie e alle chiese del centrostorico della città di Lucca.Nella mattinata lucchese, ilgruppo ha potuto rifletteresulla figura di Santa MariaGalgani, nell’incontro con lacomunità e nella messa cele-brata nel santuario, a lei de-dicato. Un esempio di totalededizione e amore vero aGesù, nell’ingenuità ma an-che nella forza di volontà,nella perseverante fede diuna giovane donna, mortaall’età di venticinque anni,nel 1903. Questi tre giorni dicomunione e di amicizia, dipreghiera e di arte, sono statioccasione per i parrocchianidel Duomo di Tortona, dicondivisione e di unità cri-stiana.

a.d.

TRADIZIONI / CERRETO GRUESagra dell’asado e dello gnocco frittoPer il decimo anno consecutivo la Proloco di Cerreto Gruesabato 25 giugno invita tutti a scoprire i sapori dell’Argenti-na, offrendo, a partire dalle ore 19.30 asado ovvero carne dimanzo cotta alla brace, buon vino e musica dal vivo con LeleBaiardi. Domenica 26, sempre alla sera, si replica con gnoc-co fritto e buon vino e con le note di Dona&Dani.

Prima festa dell’ANPI

EVENTI / VOLPEDO

Domenica 5 giugno si è svolta la prima festa dell’ANPISezione di Volpedo e della Val Curone “Manlio Cassanini”. Grande è stata la partecipazione popolare. La presentazionedel volume di William Valsesia “Un antifascista europeo”,alla presenza di Carla Nespolo, vicepresidente nazionale del-l’ANPI e presidente dell’ISRAL e di Pierfrancesco Manca,Presidente dell’ANPI di Valenza si è svolta davanti ad unpubblico attento e caloroso. Molto apprezzata l’esibizionedel coro Gaudium della scuola media Plana di Voghera.Erano presenti per l’amministrazione comunale di Volpedo,il vicesindaco Angelo Gandini e per l’ANPI di Alessandria ilPresidente Pasquale Cinefra.

Italo Cammarata (a sinistra) durante la presentazione del suo nuovo volume

Page 20: il popolo23 giugno 2011

SS. MESSE FESTIVE: Collegiata (tel. 2112) : ore 11 –12 – 17 (prefestiva ore 17) S. Andrea: ore 10 - S. Nicolò(tel. 78270): ore 8.30 – 10.30 – 11.30 – 18 (prefestiva ore18); S. Pietro (tel. 2526): ore 10 – 11.30 – 18.15 (prefestivaore 18.15); Centro S. Rita (tel. 71592): ore 9; Barbellottaore 11; Cristo Risorto (Quartiere G3): ore 9.30; SacroCuore (tel. 78685): ore 8 - 11 - 17 (prefestiva ore 17);Parrocchia della Pieve (tel. 2261): ore 8.30 – 10 – 11.15 –17 (prefestiva ore 17); S. Antonio (tel. 2774): ore 8 – 10 –11 – 17.30 (prefestiva ore 17.30); Chiesa del Cimitero: ore8,45; Viale Cichero: ore 9.30; Merella: prefestiva ore 16

(tel. 329966); Ospedale (tel. 33211): prefestiva ore 18; LaMaddalena: prefestiva ore 17; Chiesa di Don Bosco (tel.01432892): ore 9.Farmacie di turno aperte dal 23 al 29 giugno 2011Giovedì 23 giugno: Valletta, Via Garibaldi, 1 - (tel. 01432331Venerdì 24: Giara, Via Girardengo, 13 - (tel. 0143 2017)Sabato 25: Moderna, Via Papa Giovanni XXIII, 3-5 - (tel.0143 2166)Domenica 26: Beccaria, P.zza Repubblica, 7 - (tel. 01432310)

Lunedì 27: Cristiani, Via IV Novembre, 13 - (tel. 01432321)Martedì 28: Ex Ospedale, Viale Saffi, 50 - (tel. 0143 2994)Mercoledì 29: Bajardi, Via Girardengo, 50 - (tel. 01432216)Edicole aperte domenica 26 giugno 2011Mandirola, Corso Marenco; Zina, Viale Saffi; Massone,Piazza XX Settembre; Arecco, Via Amendola; Fanin, ViaPapa Giovanni XXIII; Ponte, Piazza Repubblica; Scarsi,Viale Chichero; Rebora, Via Casteldragone; Magenta, viaMarconi; Ferrarese, via Verdi.

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Commercio ed energia

Il Mercato domenicaleNOVI LIGURE - Il 26 giu-gno partirà la sperimentazio-ne del mercato mensile do-menicale, che si ripeterà poiil 24 luglio.I banchi di vendita occupe-ranno Piazza XX Settembrenella mattinata domenicalecon una presenza di circasessanta operatori.Inizialmente saranno presen-ti solo generi non alimentari,ma in seguito, lungo ViaRoma, si potrà allestire unnucleo di mercato alimenta-re specializzato. In Corso Marenco, inoltre,sarà presente il mercatino“Novantico”, che si svolgeràquindi in due giornate, saba-to 25 e domenica 26 giugno;inoltre, anche nel mese di lu-glio, “Novantico” sarà effet-tuato in due giornate, sabato23 e domenica 24 giugno. Al progetto, voluto dall’am-ministrazione comunale,collaborano le due associa-zioni novesi di categoria“Ascom” e “Confesercenti”.L’organizzazione delle dueedizioni sperimentali, è affi-data a “Procom”, il consor-zio per la promozione delcommercio che fa capo a“Confesercenti” e che ha in-vitato una serie di operatoriindividuati per qualità e ge-neri merceologici. Sarà com-pito dell’associazione “A-scom” sensibilizzare gli o-peratori del commercio fissoe dei pubblici esercizi ad ef-fettuare l’apertura delle loroattività partecipando, così,all’iniziativa. L’Assessore al

Commercio, Paolo Parodi,considera l’apertura domeni-cale una opportunità di ven-dita e di lavoro che segue inuovi ritmi di vita: “Occorreabituare il consumatore adun appuntamento domenica-le costante nel nostro centrostorico quale il mercato, insinergia con le aperture deipubblici esercizi e delle atti-vità commerciali”. Un’altra novità è in arrivo incittà, infatti, tra breve, co-minceranno a produrre ener-gia gli impianti fotovoltaiciinstallati dall’Acos sui tettidegli edifici di proprietà co-munale. Per cinque dei sette impianti,è già stata realizzata la con-nessione.Si tratta dei pannelli posizio-nati nel plesso scolastico“Rodari”, all’asilo nido “A-quilone”, alla scuola media“Boccardo”, al “Museo deiCampionissimi” ed all’asilodel quartiere “G3”. Per gli altri due plessi, vale adire la scuola elementare“Pascoli” e l’istituto scola-stico “Doria”, la connessio-ne sarà effettuata nelle pros-sime settimane. Una volta aregime, la potenza totale de-gli impianti sarà di 422.7Kwp, per una produzione dienergia elettrica stimata dioltre 454.000 Kwh, in gradodi coprire circa il 90% delfabbisogno dei fabbricati,con un risparmio annuo cal-colato sulle bollette elettri-che di circa 46.000 euro.

Davide Daghino

Processionedel Corpus Domini

Il 28 giugno con il Vescovo

A Novi Ligure, martedì 28giugno si celebrerà la solen-nità del “Corpus Domini”. Il Vescovo presiederà la S.Messa in Collegiata alle ore20.30 insieme ai parroci dellacittà. Saranno presenti le comunitàparrocchiali, i religiosi e lereligiose e le autorità cittadi-ne. Seguirà la processione eu-caristica per le vie del centrostorico.

Presentato a Novi il progetto realizzato da Caritas Tortona e A.VO.CA.TO

“Di-verso me”: i giovani e il volontariatoNOVI LIGURE - Sabato28 maggio, alle ore 10, pres-so la Sala Conferenze dellaBiblioteca Comunale di No-vi Ligure, si è tenuta la pre-sentazione del progetto “Di-verso Me”, giunto alla se-conda edizione, realizzatodalla Caritas Diocesana diTortona, dall’associazioneA.VO.CA.TO e finanziatodalla Provincia di Alessan-dria. Prima della presenta-zione di quanto realizzatonel periodo ottobre 2010 -maggio 2011, sono interve-nuti Simone Tedeschi, As-sessore alle Politiche Gio-vanili del Comune di NoviLigure e Ippolito Negro,Presidente del ConsorzioServizi alla Persona di NoviLigure. Entrambi hanno sot-tolineato l’importanza dei te-mi proposti dal progetto ehanno avuto parole di ammi-razione e incoraggiamentoper l’impegno nelle molte-plici attività di volontariato,soprattutto quando questevengono proposte e vissutedal mondo giovanile. Hanno inoltre confermato lavolontà di continuare ad in-vestire energie e risorse nelpromuovere la solidarietà ela condivisione in particolarmodo nei confronti delle fa-sce più deboli.Laura Montecucco, respon-sabile del progetto e delCentro d’Ascolto Caritas diNovi Ligure, ha ringraziatola Provincia di Alessandria,le autorità presenti, don Mi-chele Chiapuzzi (Direttoredella Caritas Diocesana diTortona), le Associazioni di

volontariato con le quali si ècollaborato (Ascolta l’AfricaCasa del Giovane S. Pietro,Banco Alimentare, commer-cio Equo Solidale, Unicef),le scuole di Novi e gli alunnidi alcune classi presenti e, atutti, ha portato anche il sa-luto del vescovo, monsignorMartino Canessa. Ha illu-strato le varie fasi del pro-getto “Di-verso Me”, espe-rienza di avvicinamento almondo del volontariato, cheha avuto come destinatari iragazzi del 3°, 4° e 5° annodelle scuole superiori diNovi. Nei primi due anni,circa 40 ragazzi hanno parte-cipato in modo assolutamen-te spontaneo, con molta di-sponibilità e interesse e sonostati accompagnati in questocammino dalla dottoressaAlessandra Arona, psicologae psicoterapeuta, dalla com-pagnia teatrale “Teatrodi-stinto” di Alessandria e dalle

volontarie della Caritas.Nella prima fase del proget-to i ragazzi, negli incontridel sabato pomeriggio, sonostati condotti attraverso deilaboratori di gruppo a notarele “diversità” proprie ed al-trui, comprenderle per poiaccettarle e viverle come ric-chezza e non come ostacolo.Molta importanza è stata da-ta alla manifestazione liberadei sentimenti e delle emo-zioni - grandi risorse chespesso tendono a non esserevalorizzate.Contemporaneamente la pre-sentazione e la collaborazio-ne con alcune delle associa-zioni di volontariato esistentisul territorio (20 ore di vo-lontariato effettivo presso ivari enti) ha permesso ai ra-gazzi di rispondere alla do-manda “Volontari si nasce osi diventa?”. La risposta èche ci si può “educare” allasolidarietà, all’altruismo, al-la condivisione e quindi al“volontariato” e provare aviverli nella vita di tutti igiorni. Nella seconda fasedel progetto è stato chiestoai ragazzi, tramite un que-stionario, di proporre una te-matica forte da affrontare edhanno evidenziato la povertàe le sue conseguenze.Povertà intesa non solo nelsuo aspetto economico, mapovertà di valori, di senti-menti, di idee, di speranze. È stata proposta ai ragazzi lavisione di quattro film (ci-neforum) che trattassero variaspetti della povertà: “IlCacciatore di Aquiloni”, “Ilbianco e nero”, “The Mil-lionaire” e “Radiofreccia”.

In seguito i ragazzi hannocominciato a lavorare allarealizzazione di un medio-metraggio con Daniel, Laurae Alessandro del Teatrodi-stinto. A questo punto è statoproprio Daniel che ha intro-dotto brevemente ai presentiin sala il lavoro prima dellaproiezione: una serie di si-tuazioni di povertà e disagioche i ragazzi hanno volutorappresentare e che hannocome filo conduttore il silen-zio come barriera e ostacolodal quale liberarsi per co-minciare un cammino disperanza. “Liberati dal silen-zio!” - questo è appunto il ti-tolo del mediometraggio - hacome protagonisti i ragazziche hanno recitato per la pri-ma volta, cercando di rap-presentare le difficoltà chespesso molti loro coetaneivivono tutti i giorni. Alla fi-ne della visione del film gli“attori protagonisti” sonostati lungamente applauditied erano visibilmente emo-zionati. È stata una bellissi-ma esperienza vedere chetutti i presenti abbiano ap-prezzato e colto il grande la-voro e impegno che questigiovani hanno messo in que-sto progetto. Il professor Piero Ponte, pre-sidente dell’Azione Cattoli-ca, presente con una classedel Liceo Amaldi di Novi, siè complimentato molto con iragazzi e ha auspicato unaproiezione del mediometrag-gio nella scuola all’inizio delprossimo anno scolastico perfar meglio conoscere “Di-verso Me”.

Elena, Laura e Rosa

Page 21: il popolo23 giugno 2011

BASALUZZO - Domenicaprossima, 26 giugno, la loca-le scuola materna raggiun-gerà un traguardo raro che èmotivo di orgoglio per tuttala popolazione: l’asilo com-pirà un secolo di vita essen-do stato fondato nel 1911,grazie al lascito del com-mendator Luigi Paleari e conl’intervento generoso delparroco di allora don Barto-lomeo Pellucchi.Dal 1925, poi, hanno assisti-to i bambini le suore dellaCongregazione delle Piccole

Figlie del Sacro Cuore di Sa-le che ancora oggi sono pre-senti per continuare questalunga e preziosa collabora-zione educativa a Basaluzzo.La giornata vuole avere lecaratteristiche di una festa ditutti, perché almeno quattrogenerazioni di basaluzzesihanno frequentato la scuoladell’infanzia, o materna, oper tutti semplicemente asi-lo. Dalle 10 del mattino amezzogiorno e dalle 14 alle15, 30, la scuola rimarràaperta per permettere l’in-

gresso in un giorno festivo aquanti magari ancora nonhanno visto le recenti ristrut-turazioni e l’ampliamentoche si è reso necessario perle iscrizioni sempre più nu-merose. Dalle 9 alle 13,presso piazza XXV aprileche si trova di fronte, un’u-nità mobile oftalmica darà lapossibilità di effettuare unoscreening gratuito della vistaa quanti lo desiderano. Alle 15,30 ci sarà la presen-tazione del libro “Cent’annia braccia aperte. Il secolo

dell’asilo Paleari e Pellucchi(1911 - 2011)”, volumettoche raccoglie documenti, fo-tografie, testimonianze e cu-riosità, mentre a seguire ilvescovo mons. Martino Ca-nessa celebrerà la S. Messaaccompagnata dai canti e da-gli intermezzi della ScholaCantorum. Dopo la celebra-zione, il corteo degli interve-nuti si recherà nel piazzaledelle manifestazione sullenote della banda “RomualdoMarenco” di Novi per darespazio allo spettacolo canoroe alle recite dei bambini, poiintrattenuti dal mago Ogam.La giornata sarà organizzatacon l’aiuto della SocietàMutuo Soccorso, della ProLoco, degli “Amici di S. An-tonio” e con il patrociniodella Provincia di Alessan-dria e del Comune di Basa-luzzo. Questo anniversario acifra tonda non ha un prota-gonista in particolare ma tut-ti coloro, tanti, che hannofrequentato l’asilo o chehanno dato una mano neglianni per farlo crescere sonochiamati a partecipare, so-prattutto in memoria dellepersone che non ci sono piùe che per amore dei bambinihanno speso fatica e tempo,investendo speranza e fede,per accudire e rispettare conaffetto gli adulti del futurofin da piccoli.

Davide Ferreri

La nuova strada tra Novi e Serravalle sarà realtà

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L’associazione stazzanese Amici della Musica, in collabora-zione con l’amministrazione comunale di Stazzano, nell’am-bito della Piccola Stagione della Musica 2011, nel saloneparrocchiale di Stazzano, presenta sabato 25 giugno, alle ore21, il concerto dal titolo “... e se non avessero inventato loSwing?” che vedrà esibirsi la B.B. Orchestra diretta daFranco Finetti con le più belle canzoni di Jiller, Ellington,Sinatra e tanti altri.

GOLF / SERRAVALLE SCRIVIA

Giovedì 16 giugno, presso il Serravalle Golf Club è stato di-sputato il 14° Club Italia Golf Day Coppa Erg che ha visto lapartecipazione di 70 giocatori, tra cui l’ex calciatore e adessocommentatore di Sky Massimo Mauro. In contemporanea siè svolto anche il concorso di bellezza per Auto Storiche cheha visto la partecipazione di 20 automobili tra cui vetture dilivello mondiale, come la Isotta Fraschini, rarissima al mon-do. A fare gli onori di casa alla premiazione, insieme a Mar-co Semino Presidente del Serravalle Golf, Gian PieroMondini azionista della ERG e Giovanni Pagliarello presi-dente del Club Italia, proprietario, con la famiglia, del Grup-po Averna e della Pernigotti. La classifica della gara per iSoci Club Italia vede al 1° netto Giorgio Gianuzzi (punti 45),al 1° lordo Tommaso Freyrie (punti 20), al 2° netto PieroTallia (punti 369, al 3° netto Marco Dal Fior (punti 31) e al1° seniors Natale Cascinelli (punti 31). Per gli Amici ClubItalia i vincitori sono al 1° netto Sandro Setta (punti 39), al1° lordo Umberto Novi (punti 24), al 2° netto Giorgio Mar-tini (punti 33), al 3° netto Jacqueline De Lagatinerie (punti35), al 1° ladies Barbara Gargioni (punti 35), al 1° seniorsFulvio Grasso (punti 35). Nearest to the pin Signore è stataMonica Novi con m. 2,42, Nearest to the pin SignoriFederico Schenone con m. 1,20. Driving contest Signore èrisultata Chiara Gattorno e Driving contest Signori Benia-mino Boxano. Per quanto riguarda le vetture storiche nelconcorso la prima classificata è stata l’Isotta Fraschini diproprietà di Silvano Cima, seconda classificata la Ford GT40 di proprietà di Patrizio Cantù, terza classificata la Che-vrolet Corvette di proprietà di Carlo Bonomi. Il primo premio per il miglior stato di conservazione è anda-to alla Ferrari 330 Spider di proprietà di Pier LorenzoZanchi, il secondo premio alla Mercedes 300 Ali di gabbia-no di proprietà di Federico Buratti.

Bilancio positivo per la rassegna Tealtro

Domenica 26 giugno sarà presente il Vescovo alla festa della comunità

L’asilo di Basaluzzo compie cento anni

Coppa Erg e concorso per auto storiche

La cartolina commemorativa dell’evento

Sabato sera a ritmo di swing

EVENTI / FRANCAVILLA BISIO

Sabato 25 e domenica 26 giugno la Pro Loco di Franca-villa Bisio organizza la sagra gastronomica “Benvenutaestate”. Gli stand, che apriranno alle 19 il sabato e alle 12alla domenica, proporranno piatti legati alla tradizione cu-linaria ligure e piemontese, tra cui non mancherà il miticoraviolo di Francavilla Bisio DE.CO. Nel campo sportivosaranno esposti i trattori d’epoca e alle 21,30 di sabato sipotrà assistere alla trebbiatura del grano con gli attrezzidel secolo scorso.

Benvenuta all’estate francavillese

NOVI LIGURE - Si èchiusa con un bilancio piùche positivo la rassegna“Tealtro”, la stagione diteatro di base iniziata il 12febbraio e conclusasi il 4giugno scorso. Dodici gli spettacoli, due inpiù dell’anno scorso, chesono andati in scena al “Te-atro Paolo Giacometti”, inCorso Piave, a Novi Ligure.La vivacità artistica del ter-ritorio è suffragata anchedal successo di pubblico.Sono stati oltre due mila glispettatori, un risultato ditutto rispetto considerandogli otto euro del biglietto eil fatto che gli artisti e lecompagnie sono conosciutiprevalentemente a livellolocale.

Una novità dell’edizione2011 è stata l’organizzazio-ne di un “Corso per tecnicodi palcoscenico” che si èsvolto durante la stagioneed al quale hanno parteci-pato numerosi aspiranti tec-nici teatrali che fanno partedelle compagnie della zona.Il Corso ha permesso di ot-tenere un attestato di fre-quenza, in base alle ore dilezione seguite, che saràconsegnato nelle prossimesettimane.Tante le compagnie teatraliche si sono succedute sulpalco nel corso dell’anno.In ordine di apparizione tut-te quelle che si sono esibitesono state: associazioneculturale “La Monda” con“L’ennesima cenerentola”,

BloAl con “Vicini di casa”,associazione Lillibo Teatrocon “Natale al basilico”,Centro Danza Borrello con“Alice e la deliranza”, IMatt’attori della parrocchiadi San Pietro con “Sotto achi tocca”, associazioneculturale Teatro Tascabilecon “La cipolla”, Il Carrodi Tespi con “Florville, lalancia di Catrion”, Compa-gnia Teatrale Dispari con“Il drago”, Compagnia Pa-olo Giacometti con “Ma-nesi per marió na fìa”, Te-atro del Rimbombo con“Trigentagramma”, Fuoridi testo con “Non sparatesul postino” e La Bisarcacon “Sette spose per settefratelli”.

Vittorio Daghino

SERRAVALLE S. - Sonostati consegnati dall’assesso-re alla Viabilità dalla Pro-vincia di Alessandria, Gra-ziano Moro, alla ditta esecu-trice i lavori di realizzazionedel nuovo collegamento stra-dale tra Novi Ligure e Serra-valle Scrivia sulla S.P. 35Ter, in alternativa alla exS.S. n. 35 bis “dei Giovi diSerravalle”. La strada, lungacirca 4 chilometri, è compo-sta da due lotti distinti e uni-sce la Provinciale 35 “deiGiovi”, in vicinanza del ca-sello autostradale della A7 diSerravalle Scrivia, con laProvinciale 35 bis “deiGiovi di Serravalle”, nei

pressi della zona industrialedi Novi Ligure. “E’ una tappa importante -commenta con soddisfazionel’assessore Moro - che ciconsente di dare il via ai la-

vori in un’area che va consi-derata la “porta commercia-le” del nord ovest per la suaposizione strategica al centrodel triangolo industriale ecommerciale Genova, Mila-

no e Torino”. Ad oggi, sonogià state realizzate tutte le at-tività propedeutiche per larealizzazione delle opere,quali le bonifiche da ordignibellici e l’eliminazione ditutte le interferenze con iservizi di rete (metanodotti,linee telefoniche, linee elet-triche). La fine dei lavori del secon-do lotto è prevista nei primimesi del 2012, mentre quelladel primo lotto per la prima-vera del 2013.L’impresa appaltatrice è laCoveco di Marghera, quellaesecutrice dei lavori la Tau-rasia Società Cooperativa diMoncalieri.

Si è conclusa lo scorso 4 giugno al Teatro Giacometti di Novi

Page 22: il popolo23 giugno 2011

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Domenica 19 giugno si è svolta la seconda edizione della manifestazione

La fiera della montagna a Fabbrica CuroneFABBRICA CURONE -Domenica 19 giugno Fab-brica Curone è stata animatadalla seconda edizione dellaFiera della Caccia e dellaMontagna, organizzata conil patrocinio del Comune edella Provincia di Alessan-dria e con la collaborazionedella Federazione della cac-cia provinciale. Durante lagiornata, sono stati predispo-sti in diversi punti del paesedegli stand nei quali è statopossibile acquistare abbiglia-mento venatorio, coltelleriae altri numerosi articoli ne-cessari all’esercizio dellacaccia. Appena fuori da Fab-brica, in mattinata alcunicacciatori hanno simulatouna battuta di caccia, sguin-zagliando vigorosi cani dirazza. Degni di nota anche inumerosi banchetti che pro-ponevano oggetti e kit perpasseggiate ed escursioni inalta montagna. In alcune zo-ne di Fabbrica è stato possi-bile ammirare alcuni trattorid’epoca che sono stati residisponibili all’esposizionegrazie al “Museo della Ci-viltà contadina” di Mori-gliassi. La manifestazione è

stata rallegrata da diversieventi che le hanno fatto dacornice. Quello indubbia-mente più caratteristico èstato l’esibizione dei pifferaidella valle che hanno anima-to la fiera , offrendo ai tantituristi, cacciatori e non solo,musiche e melodie del reper-torio tradizionale dell’ altaval Curone. Una delle novità che ha ri-scosso maggior successo inquesta edizione si è configu-rata essere l’allestimento diun grande spazio nel quale èstata data ai presenti l’oppor-tunità di provare il tiro alpiattello con il laser.

Ovviamente qui i più piccolil’hanno fatta da padroni!Non è passata in secondopiano neppure la variopintaesposizione di sculture in le-gno raffiguranti fenicotteri ealtre specie del mondo deivolatili. Accanto alla mostradei suppellettili venatori eagli altri banchetti, un postodel tutto di rispetto l’ha oc-cupato l’ambito gastronomi-co, seconda colonna portantedella manifestazione. I tantiartigiani del luogo e dellevalli adiacenti hanno propo-sto deliziosi prodotti tipicifra i quali il salame Nobiledel Giarolo e il molto richie-

sto formaggio Montebore,entrambi eletti da qualcheanno presidi Slow Food. Non sono mancati neppure ilmiele, il vino , i funghi ed al-tre sfiziosità. Nel corso dellafesta la piazza centrale delpaese è stata adibita a puntoristoro e la Pro Loco ha of-ferto per tutto il giorno pre-parazioni gastronomichequali la polenta con salami-no e panini con il salame. I tanti turisti hanno inoltreavuto la possibilità di visita-re la storica Pieve , che si af-faccia proprio davanti allapiazza, rimasta aperta perl’occasione, e le meraviglieartistiche contenute al suointerno. Tra le autorità chehanno preso parte all’evento,va posta in evidenza la pre-senza del sindaco di Fabbri-ca Roberto Deantoni, il qua-le ha espresso grande soddi-sfazione per la folta parteci-pazione di pubblico in que-sta seconda edizione dellafiera. Presenti anche alcuni sindacilocali e assessori provinciali.La fiera ha conosciuto il suotermine verso sera.

Matteo Coggiola

Veduta aerea dell’Interporto di Rivalta Scrivia

Benedetta la Madonna di don Orione a PontecuronePONTECURONE - Il pae-se di Pontecurone ha ricor-dato la nascita di don Orio-ne, avvenuta il 23 giugno1872. La celebrazione diquest’anno, presieduta dalsuperiore generale Don Fla-vio Peloso, è stata caratteriz-zata dalla benedizione del-l’edicola-capitello con l’im-magine della “Madonna del-la rosa non appassita”.Alle 20.30 del 18 giugno,una piccola folla si è raduna-ta presso l’Oratorio di SanFrancesco, cui ha fatto se-guito, in Via Santa Maria 30,lo scoprimento e la benedi-zione dell’edicola della Ma-donna, ricostruita in baseagli antichi ricordi e testimo-nianze. Recitando il Rosario,il corteo si è poi recato allachiesa collegiata di SantaMaria Assunta per la cele-brazione della Messa, pre-sieduta dal superiore genera-

le degli Orionini don FlavioPeloso. Erano presenti ilnuovo sindaco di Pontecu-rone Ernesto Nobile, il presi-dente della Provincia diAlessandria Paolo Filippi e ilconsigliere provinciale Clau-dio Scaglia. Il parroco, donPaolo Caorsi, ha fatto glionori di casa, assieme a Don

Pietro Bezzi, direttore del-l’opera orionina di Pontecu-rone. Don Flavio Peloso nel-l’omelia ha detto che biso-gna “aprire gli occhi e ilcuore per saper riconoscere isegni quotidiani dell’amoredi Dio. Come quello, dolce,della rosa non appassita”. Illuogo dell’edicola mariana èil cortile della casa dei Gaz-zaniga, in via Santa Maria30. Presso quell’immaginedella Madonna “dipinta sulmuro verso il cortile” si ra-dunavano, anche in quelmaggio 1872, persone devo-te di Pontecurone. Accaddeche, finito il mese di mag-gio, “tutte le rose appassiva-no, come il solito, meno unache si conservò sempre fre-sca e bella. Le buone popo-lane vivamente sorprese in-terpellarono don MicheleCattaneo, canonico, il qualeaffermò che quello era il se-

gno di una grazia specialeche il Signore voleva fare alpaese. Circa un mese doponasceva don Orione e mam-ma Carolina era stata assi-dua alla pia pratica del mesedi maggio”. Luigi Orionenacque il 23 giugno 1872.Furono i proprietari di quellacasa, il canonico AlessandroGazzaniga e sua mamma,che, qualche anno dopo, ve-dendo le prime gesta sante egenerose del chierico Orionecominciarono a dire: “Ecco,è lui la grazia della Madonnafatta a Pontecurone!”. Dopo anni di abbandono, suiniziativa di Don FlavioPeloso e del sindaco ClaudioScaglia, e per desiderio dellagente di Pontecurone, l’im-magine della Madonna dellarosa non appassita, grazie al-l’opera della pittrice DanielaMoro, è tornata al suo posto.

f.m.

RIVALTA SCRIVIA - E’attivo presso l’Interporto diRivalta, un nuovo impiantoautomatizzato per lo stoc-caggio e la movimentazio-ne di prodotti congelati30.000 mc destinati allostoccaggio e alla movimen-tazione di prodotti freschi econgelati, circa 5.000 pal-lets di capacità totale dimagazzino e un flussoin/out di 120 pallets per oragrazie alla presenza di tra-slo elevatori e rulliere acontrollo numerico inter-facciate, tramite un compu-ter specializzato nella ge-stione dei processi indu-striali, al sistema gestionaledel magazzino (WMS Wa-rehouse Management Sy-stem. Queste, in sintesi, sono lecaratteristiche principali delnuovo impianto automatiz-zato dell’Interporto, polologistico multifunzionale ingrado di garantire l’interagestione del ciclo distributi-vo operativo e la conduzio-ne diretta di tutte le attivitàdi movimentazione dellemerci.Si tratta di un progetto av-viato nel mese di settembre2010 con un investimentocomplessivo di oltre 4 mi-lioni di euro. Più in particolare il nuovoimpianto è costituito da treblocchi, un fabbricato prin-cipale adibito a celle frigo-rifere, un fabbricato secon-dario di circa 250 mq adibi-to ad anticella ed infine unfabbricato dove sono collo-

cate la sala macchine e lasala quadri. La parte frigorifera è inol-tre suddivisa in due celle diidentica volumetria, solu-zione adottata per fornire lamassima flessibilità ai loca-li, che possono essere gesti-te ad uguale temperatura oa temperature differenti (aseconda della tipologia diprodotti - freschi o surgelati- che è necessario conser-vare). La sicurezza della nuovainfrastruttura logistica è as-sicurata da un sistema cen-tralizzato governato da unPLC dedicato in grado diattivare in automatico, incaso di anomalie, i vari li-velli di sicurezza previsti edi avvisare telefonicamentei gestori dell’impianto. La realizzazione del nuovomagazzino frigo si inseriscenel programma di crescitadelle infrastrutture attive al-l’interno dell’Interporto diRivalta Scrivia che ha per-messo la creazione di nuo-ve specializzazioni operati-ve come, ad esempio, la“logistica del freddo”, gra-zie ad alcuni magazzini in-teramente dedicati a pro-dotti a temperatura control-lata, freschi e surgelati.Con l’entrata in funzionedel nuovo impianto la dota-zione infrastrutturale di ma-gazzini refrigerati (a tempe-ratura, condizionati, freschio congelati) dell’Interportodi Rivalta Scrivia superaoggi i 250 mila mq.

p.s.

Nuovo impianto all’Interporto di Rivalta

Page 23: il popolo23 giugno 2011

Continuando ildiscorso sulle primeesposizioni al sole, parliamoora dei cosiddetti “fototipi”,cioè delle caratteristiche del-la nostra pelle in relazionealla radiazione solare. La pelle di ognuno di noi haun diverso comportamentoquando si espone ai raggi ul-travioletti: alcuni di noi siscottano spesso e sono reci-divi ad eritemi solari, altri sibruciano raramente, alcuni siabbronzano subito, altri condifficoltà, e questo a secondadel tipo di pelle che presen-ta. Nella nostra razza, quellacaucasica, esistono quattrofototipi, impostati da un der-matologo americano, certoFitzpatrik, che studiò e de-finì il comportamento dellapelle in relazione all’esposi-zione solare. Attraverso unasorta di anamnesi solare, ildottor Fitzpatrik definì l’in-tensità e la durata della rea-zione eritematosa, cioè dellascottatura, e la capacità dellapigmentazione, cioè dell’ab-

bronzatura, ana-lizzate in base alla

prima ora di esposizione do-po l’inverno, cioè dopoun’esposizione solare nulla.Ne derivarono sei tipi di pel-le individuati nelle varie raz-ze umane: le prime quattroappartenenti alla razza cau-casica, la quinta a quella me-ticcia e l’ultima a quella ne-groide. Ma altri autori diede-ro corso a studi sul fototipo,studiando e catalogando levarie reazioni della pelle alleradiazioni ultraviolette.Secondo questa tabella ap-partiene al I° fototipo, chipresenta un’elevata sensibi-lità all’esposizione ai raggiUv, e per questo motivo nonsi abbronza mai e si scottacon facilità; essi presentanocarnagione bianca, occhichiari capelli biondi o rossi.Nel II° fototipo rientranopersone dalle caratteristichedi carnagione analoga alleprime, e cioè incarnato chia-ro, occhi chiari e capellibiondi; anch’essi si scottano

facilmente e si abbronzanopoco. Al III° fototipo appar-tengono persone dalla carna-gione rosea, mediamentevulnerabile all’aggressionedei raggi solari, con occhicastani e capelli biondo scu-ro o castano chiaro; costorosi scottano moderatamente eriescono gradualmente adabbronzarsi. Al IV° fototipoinvece appartengono indivi-dui dalla pelle scura, con oc-chi e capelli castani, che siabbronzano con facilità edhanno minime probabilità discottature. Infine, al V° foto-tipo appartengono coloroche presentano minima sen-sibilità ai raggi solari, conocchi scuri e un incarnatoolivastro, che raramente siscotta, abbronzandosi conrapidità ed intensamente. Il VI° ordine di fototipo infi-ne, comprende le razze in-tensamente pigmentate, co-me quella meticcia e negroi-de, la cui pelle non si scottamai e presenta una sensibi-lità alla radiazione ultravio-

letta praticamente nulla.Al primo ed al secondo foto-tipo, gli esperti raccomanda-no prime esposizioni mode-rate ed altamente protette,con fattori di protezionemassimi. Al terzo fototipoun fattore di protezione me-dio, sempre mantenendo at-tente regole di esposizione,specie per i primi giorni; al4° fototipo si consiglia unfattore di protezione basso e,anche se le scottature sonorare, è consigliabile sempreun prodotto che mantengaidratata la pelle. Ricordo che il fattore di pro-tezione è il numero che èleggibile sulla confezione(Fp= Fattore di Protezione,o SPF= Sun Protector Fa-ctor), numero da un minimodi 2 ad un massimo di 30 edoltre; questo numero si rife-risce alla capacità del pro-dotto di filtrare o schermarei raggi solari che induconoall’eritema, e tanto è mag-giore è il numero, tantomaggiore l’azione protettiva.

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a curadella Redazione

A quale fototipo appartieni?

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L’Editrice Elledici ha da poco pubbli-cato il nuovo libro Essere cristiani og-gi. Il “nostro” cristianesimo nel mo-derno mondo secolare di GiovanniFerretti. La moderna società secola-rizzata richiede ai cristiani di ripensa-re profondamente il loro modo di es-sere cristiani. Non per esserlo di me-no, adeguandosi acriticamente allemode del tempo, ma per esserlo conmaggiore autenticità, cioè con mag-giore fedeltà al Vangelo, mettendonein luce la capacità di ispirare ed ani-mare gli uomini di ogni tempo e diogni cultura; e con maggiore fedeltàall’uomo di oggi, cioè all’uomo dellasocietà secolarizzata occidentale incui siamo stati chiamati a vivere. Ciò richiede l’impegno ad attingerecon nuove domande, sensibilità,preoccupazioni, alle fonti della paroladi Dio, perché ci sia di indicazione sulcammino che dobbiamo percorrere edi sprone a farlo con coraggio e crea-tività. In sei capitoli l’autore offre unaprofonda e seria meditazione su comela società secolarizzata debba partiredal Vangelo per ripensare il propriomodo di vivere e la propria fede.

Questo libro è la commovente testi-monianza del maestro di sci e guidaalpina dell’Adamello Lino Zani, cheper tanti anni accompagnò GiovanniPaolo II nelle uscite a sciare e nelleascese in montagna. Nelle pagine siscoprono aspetti inediti della persona-lità del nuovo Beato. L’autore si rac-conta in un’intervista girata sul ghiac-ciaio dell’Adamello. Lino Zani, haavuto modo di conoscerlo da vicino edi accompagnarlo per molti anni sullesue amate montagne. Prima fu suomaestro di sci e guida alpina, poi apoco a poco negli anni suo compagnodi “fughe” verso le cime. Raccontiinediti che sono stati confinati inunsilenzio osservato per anni e che oggi,in occasione della beatificazioneZani si sente di poter sciogliere, percondividere con il mondo intero il pri-vilegio di aver accompagnato il papanei suoi momenti di maggiore libertà.E poi parla di un “segreto” del papa.Qualcosa che nessuno ha mai svelato,un aspetto inedito di come GiovanniPaolo II ha acquisito, proprio graziealla montagna, piena consapevolezzadel terzo segreto di Fatima.

L. ZaniM. Simoneschi

Era santoera uomo

Mondadori

Pp. 184

Euro 18,50

a cura diLaura Notti

Saluteoggi

Le lettere - dattiloscritte e firmate - non devono superareindicativamente le 20 righe.

La redazione si riserva di pubblicare anche lettere più lunghe.

Indirizzate la vostra posta a: Il Popolo (Opinioni a confronto),

P.tta De Amicis 1 - 15057 Tortona (AL) fax: 0131/821427, mail: [email protected]

GiovanniFerretti

Esserecristiani oggi

Elledici

Pp. 184

Euro 11,50

La relazione è il luogo della compren-sione dell’altro. Ma, talvolta, all’inter-no di una coppia, sono proprio le rela-zioni a soffrire! Quando infatti le ideesonnecchianti nell’inconscio di ognipersona vengono svegliate brusca-mente da eventi talora banalissimi, es-se allora prendono forza e voce e ac-cusano: “Noi non andiamo d’accordoperché siamo troppo diversi”. Gli autori, nel libro “Siamo troppo di-versi”che ha come sottotitolo “Andared’accordo senza essere sempre d’ac-cordo”, attingendo, con delicatezza erispetto, a quell’oceano di sofferenzerelazionali (di coppie come di singolepersone) condivise nelle sedute diconsulenza attraverso l’ascolto, pro-pongono un percorso per riuscire aentrare in sintonia con l’altro, basatosull’integrazione e non sulla negazio-ne delle differenze. Il libro comprende due parti: una piùdirettamente esperienziale con sobriae puntuale lettura dei casi presentati, el’altra più teorica, che incentra l’atten-zione su aspetti speculativi e tecniciinerenti al comportamento umano ealla comunicazione interpersonale.

G. AntoliniG. Avanti

Siamotroppo diversi

Paoline

Pp. 184

Euro 10,00

Cota vada avanti con le riforme

Egr. Direttore,viviamo un momento difficile ed è inutile nasconderlo.Ma noi dobbiamo ricordare che siamo in maggioranzaperché i piemontesi hanno voluto scegliere chi sta pro-vando a fare le riforme, a cambiare il modo di fare politi-ca. Per questo dico al Presidente che deve andare avanti,con la riforma della Sanità, con le altre riforme, con co-raggio, per dare ai cittadini le risposte che si aspettano.La nostra Regione ha dimostrato di avere gli anticorpigiusti in Regione ci sono persone capaci, oneste e traspa-renti, che sanno fare bene il loro lavoro. Sulle quali nondeve pendere quell’ombra, quella ragnatela untuosa, cheoggi noi dobbiamo fare in modo di spazzare via. Sonostate presentate diverse mozioni per la creazione di com-missioni d’inchiesta e noi le abbiamo sottoscritte, perchèsiamo stati e saremo per la trasparenza. Però è necessarioche si arrivi a un’unità d’intenti in questo campo. Noi vo-gliamo continuare a guardare la nostra gente a testa alta,con animo libero e cuore puro noi della Lega Nord nonsiamo, e non siamo mai stati, attaccati alle poltrone.Crediamo nell’onestà e chiediamo che il Presidente vadaavanti nelle riforme che ha impostato, vera garanzia diuna Regione diversa e migliore.

Mario CarossaPresidente del Gruppo regionale della Lega Nord

I cinesi copiano l’Europa

Egr. Direttore,ho letto su un giornale una notizia che mi ha un pò... stu-pita. I cinesi dopo averci copiato tutto il copiabile adessoprovano anche a “rifarsi” l’Europa in casa loro. Sembra,infatti, che vogliano ricostruire in patria i paesaggi piùcaratteristici. La notizia parla di una cittadina austriaca,Halstatt, patrimonio dell’UNESCO, che a quanto paresarà riprodotta nella provincia del Guangdong. L’idea di un’azienda immobiliare cinese se da un latoinorgoglisce gli abitanti, dall’altro fa scattare molte recri-minazioni soprattutto negli abitanti i quali non sono mol-to contenti di vedersi copiare la loro casa, il loro giardinoo, peggio ancora, il loro magnifico lago… Sembra proprio che non ci sia limite alle trovate bizzarre!

Michela Nascini - via mail

La parrocchia di Santa Giuletta ringrazia

Egr. Direttore,desidero ringraziare Daniela Catalano per l'ottima sintesisui santi Quirico e Giulitta: per la Parrocchia di SantaGiuletta è molto importante. Aggiungo che questi santi sono venerati anche a Nevers,dove siamo stati noi preti con il Vescovo durante il pelle-grinaggio ad Ars in occasione dell’Anno Sacerdotale.Allego anche la foto dell’affresco della volta della Chiesadi Santa Giuletta in Località Castello raffigurante il mar-tirio dei due santi. Approfitto dell’occasione per segnala-re che sono in corso il restauro e il risanamento conserva-tivo di questa chiesa con i fondi dell’Otto per Mille (Euro90.000), della Fondazione Cariplo (Euro 200.000) e dellaRegione Lombardia (Euro 208.000).

don Francesco Favaretto - parroco di S. Giuletta

Page 24: il popolo23 giugno 2011

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da pretedi don Marziano

[email protected]

Anche quest’anno è l’ora del calcio. Le AmministrazioniPostali sanno che l’argomento calcio “tira” e sformano franco-bolli a più non posso e che l’unico obbiettivo sia di incremen-tare le vendite è confermato dall’uso di mini fogli con disegnie scritte sui margini, che fanno vendere molto più del singoloo della quartina, di esemplari rotondi come il pallone oppurecon microscopici fili d’erba o piccoli cristalli swarovsky inse-riti nei colori o nella carta, fino al francobollo raffigurante ilpallone stampato su supporto autoadesivo fatto con una pastadi poliuretano, simile a quella dei palloni veri. Insomma nestudiano sempre di nuove, ma tornando ai mini foglietti dob-biamo riconoscere che l’Italia è stata maestra in questo accor-gimento che ha generato maggiori vendite sia di francobolliche dei fogli d’album per alloggiare e/o il francobollo singoloe/o il mini foglietto; che cosa poi ne pensino i collezionisti èun’altra faccenda. Vediamoli da vicino questi “oggetti pluri-mi”. Bisogna ammettere che l’idea di celebrare con un franco-bollo la squadra di calcio vincitrice il Campionato di serie A èstata sicuramente vincente dal punto di vista commerciale. Neiventiquattro anni dal primo francobollo (1989, vittoria delNapoli) fino all’ultimo che lo scorso anno ha celebrato la vit-toria dell’Inter, ci sono state ventitre emissioni. SoloCalciopoli nel 2006 ha avuto la forza di interrompere questatradizione! Delle ventitre emissioni soltanto sette sono statestampate in normali fogli da cinquanta pezzi (l’ultimo è del1998) ma già in quegli anni si erano avuti i primi tentativi direalizzare dei multipli. Il primo foglio di dimensioni ridotte,trentadue pezzi con gli stemmi di tutte le squadre di serie Asulle cimose laterali, fu stampato per lo scudetto del Milan nel1989 e altrettanto avvenne l’anno dopo per quello dell’Inter.Nel 1991 fu la volta della Sampdoria, ancora con fogli da tren-tadue pezzi sui cui margini figuravano i nomi e non il logodelle altre squadre; poi ancora trentadue pezzi con il Milan(1992 con stampati lo stemma del Milan e lo scudetto tricolo-re) e infine l’unico caso di fogli da venti pezzi (Juventus,1997) con ancora scudetto e logo fusi in una sola immagine.Dal 1999 in poi, si è giunti a mini foglietti stantard da 12 pezzicon disegni e cose varie sui margini. Per quanto concerne lenovità uscite in Italia alcune rettifiche vanno fatte: non è anco-ra uscito il francobollo ordinario dedicato alla serie tematica“il patrimonio artistico e culturale italiano” dedicato a VillaAdriana in Tivoli e il francobollo per Amnesty Internationalporta il valore da 60 cent. Il 1° giugno è uscito un francobolloda 60 cent. che celebra il Museo Nazionale dell’EmigrazioneItaliana e tto foglietti da 60 cent. ciascuno dedicati ai protago-nisti dell’Unità d’Italia: Camillo Benso conte di Cavour, Cat-taneo, Garibaldi, Gioberti, Clara Maffei, Cristina TrivulzioBelgioioso, Mazzini e Vittorio Emanuele II. Il giorno 4 un mi-ni foglietto da 1,50 euro in emissione congiunta con S. Marinoche riproduce Anita e Giuseppe Garibaldi. Quattro valori riu-niti in foglietto con valore da 60 cent. ciascuno il giorno 10 digiugno dedicati al 150° della Marina Militare. Il 25 giugnouscirà un bollo da 60 cent. commemorativo di Carlo Dapporto,nel centenario della nascita. A cavallo tra giugno e luglio cin-que francobolli della serie “il turismo” dedicati a Tarvisio,Riviera del Conero-Sirolo, Sepino e Bosa più un valore dedi-cato a un manifesto storico dell’ENIT, tutti da 60 cent.

Settimanale di informazione della Diocesi diTortona fondato nel 1896

Registrazione nel Registro Periodicipresso il Tribunale di Tortona

n. 1/98 del 11.12.1998Editore

O.D.P.F. - Il PopoloPiazza Duomo, 12 - Tortona (AL)

Direttore responsabile

PIER GIORGIO PRUZZI

Direzione e Redazione15057 Tortona, P.tta De Amicis 1

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a cura di Giugi Romano

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“Volti di amicizia” è uno spazio in cui i lettori possono vedere pubblicata una loro foto che ha per soggetto dei momenti di vitaquotidiana: un compleanno, una lieta ricorrenza, una festa in famiglia... E anche le foto scattate nell’ultima vacanza, in un viaggio,una tavola imbandita, un gruppo di amici che soridono davanti all’obiettivo. La Redazione si riserverà di scegliere le foto più bellee di “appenderle” in BachecA. I lettori che vogliono farci pervenire le loro fotografie devono scrivere a “Volti di amicizia” c/o “IlPopolo”, P.tta De Amicis 1, 15057 - Tortona (AL) oppure inviare la loro foto in formato jpg all’indirizzo: [email protected]

volti di amicizia

Gabriele, Lorenzo,Paolo, Umberto,Daniele, Giada,Camilla, Isabella,Giuditta, Yasmina,Najoua e Stefano dell’ultimo anno della Sezione Arancionedella Scuola dell’Infanzia di Castelnuovo Scrivia.I piccoli salutanoe ringrazianole loro maestre Cristinae Cristina per proseguire il lorocammino scolastico.In bocca al lupoa questi simpatici“ragazzi”!

a cura diDaniela Catalano

Percorrendo la via Emilia daCasteggio verso Broni, ci sipuò concedere una piacevo-le deviazione verso la colli-na, dove svetta il castello diCigognola. Il paese è citatonel diploma federiciano del1164. Fu successivamentesignoria della potente casatapavese Sannazzaro, princi-pale esponente di parte guel-fa in Oltrepò. Nel 1406 iBeccaria di Pavia si impa-dronirono del feudo. Nel 1415 però i Beccariaebbero confiscato il feudo,che fu concesso allo scopri-tore della congiura, GiorgioAicardi che diede origine al-la casata dei Visconti Aicar-di, detti anche Visconti Sca-ramuzza, i quali tennero ilfeudo fino all’estinzione nelXVIII secolo. In epoca na-poleonica tutti i beni furono

acquistati dai Gazzaniga epassarono per eredità agliArnaboldi-Gazzaniga e agliattuali proprietari, Brichetto-Arnaboldi. La costruzionedel castello fu fatta risalireal secolo XIII, ad opera deiSannazzaro, a guardia dellaValle Scuropasso. Oltre allasua posizione strategica perl’avvistamento, il castellopossedeva anche due cer-

chia di mura, di cui una an-cora ben visibile sul versan-te della chiesa parrocchiale.La parte di edificio volgentea sud è di epoca successivae dovrebbe risalire al 1663,come testimonia una lapide.Nel cortile del castello èpresente un finto pozzo conuna sottostante cisterna, usa-ta un tempo per la raccoltadell'acqua piovana, nella

quale, durante il periodo na-zifascista, furono gettati al-cuni partigiani. Il più consi-stente rimaneggiamento èdovuto alla famiglia Arna-boldi. L’intervento, svoltosiin tempi differenti, riguardail ripristino dell’immaginemedievale della rocca. In paese si può visitare an-che la bella chiesa parroc-chiale dedicata a S. Bernar-do, eretta a parrocchia nel1623 su espressa richiestadei Visconti Scaramuzza,essendo l’Oratorio, fino adallora di privato possessodella famiglia. Si presumeche esistesse già nel XIVsec. durante il dominio deiSannazzaro. Nel punto piùalto del paese vi è un monu-mento per i caduti di tutte leguerre. Da lassù si gode unbellissimo panorama.

Luoghida visitare

Cigognola e il suo castelloI francobolli dedicatial mondo del pallone

La favola della fuoriclasse continua. Domenica, Federica Pellegrini ha vinto i 200 stile libero agli Internazionali d’Ita-lia di nuoto di Milano, Trofeo Settecolli. La campionessa olimpionica e mondiale, che due giorni prima si era aggiudi-cata anche la prova sui 400 sl, ha chiuso con il tempo di 1’56”85. “Non mi aspettavo particolari risposte da questi gior-ni di gara perché non avevamo preparato questa manifestazione, invece sono arrivate, quindi meglio così”, ha dettosoddisfatta Federica Pellegrini. “Non credevo di scendere sotto 1’57”, invece ho fatto una buona gara, soprattutto dalpunto di vista tecnico. Questa è stata una tappa di passaggio. Adesso devo proseguire il lavoro sulla forma, mi attendo-no altre tre settimane di allenamenti intensi e poi la fase di scarico in vista dei Mondiali di Shanghai di luglio. La con-vinzione in me stessa non è mai mancata, sono solo più serena e tranquilla da quando sono tornata a casa”, ha conclusol’olimpionica. “A Parigi con il mio allenatore abbiamo fatto un buon lavoro, ma il mio cuore è e resta a Verona”. Invece, il cuore dei suoi tifosi continua a battere a bordo piscina dove in tanti, ormai da anni, l’aspettano per vederlasalire sul podio. È una bella storia quella di Federica. La storia di una ragazza come tante che si è fatta strada lavoran-do sodo, allenandosi scrupolosamente e non cercando scorciatoie. Ha dovuto superare anche le crisi di panico, elabora-re il lutto per la morte del suo primo allenatore, ma è sempre riuscita a risollevarsi dopo una caduta. Non ha cambiatoaccento, non è diventata diva. E rappresenta quell’Italia che vince perché ci mette la tenacia e il coraggio.

Page 25: il popolo23 giugno 2011

BRONI - Presso il Centrosportivo comunale di viaFerrini si è tenuto il primoraduno del settore giovaniledel Broni, che vanta giàun’ottantina di ragazzi. “Siamo andati oltre le piùrosee aspettative - spiega ilpresidente Alberto Nuca -in poche settimane abbiamoavuto moltissime adesioni,quindi ho la sicurezza che ilprossimo anno avremo unasquadra per tutti i settori,dai Pulcini sino agli Allie-vi”. L’obiettivo della societàrosso-nera è di creare neigiovani calciatori le basi

del vivere collettivo: “Lostare insieme, il condivide-re sconfitte e vittorie, l’ac-cettare il pensiero ed ilcomportamento degli altricostituiscono le peculiaritàdello sport di squadra”, evi-denzia Nuca. Particolare at-tenzione sarà data anche al-la preparazione: “C’è unaccordo con il centro Re-mise en forme di SantaGiuletta che seguirà i nostriragazzi nello svolgimentodell’attività agonistica.Visto che disponiamo diuna funzionale sala riunio-ni, organizzeremo anche in-contri su temi legati alla

pratica calcistica, per esem-pio sulla corretta alimenta-zione”. Gli allenamenti si svolge-ranno presso il centro spor-tivo comunale e il campo diCassino Po: “Abbiamo rag-giunto un accordo conl’SBC Oltrepo per l’utilizzoa rotazione degli impianti -sottolinea Nuca dobbiamoringraziare il Comune chesi è dato da fare affinchéquesta trattativa andasse abuon fine”. Se il settore giovanile èpartito col piede giusto, siguarda con ottimismo an-che alla prima squadra: “In

linea di massima dovrem-mo fare la Terza - spieganoi dirigenti bronesi - la pro-mozione è meglio conqui-starla sul campo, ma sequalche società di Secondadovesse essere in difficoltà,noi siamo pronti ad aprireuna trattativa per rilevare iltitolo sportivo.Se partiremo dalla Terzaabbiamo le idee chiare: ot-tenere subito la categoriasuperiore”. Broni è una piazza storicadel calcio provinciale ed ildesiderio di fare bene dasubito è legittimo.

Franco Scabrosetti

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CICLISMOUDACE - Il senior lomellino Lorenzo Perotti (System carChiappucci) si è aggiudicato il Memorial Daglia diGodiasco. Tra gli juniores il successo è andato a DavidePampanin della Mulazzanese; tra i cadetti si è imposto ilpiacentino Salvatore Alongi, mentre Tommaso Zefilippodella Rivanazzanese è giunto sesto. La corsa per Veterani èstata dominata dal pavese Gianpaolo Coralli (5DMilanoPezze); infine tra i Gentleman successo di Italo Marchetti(Rivanazzanese). La classifica per società ha premiato laSystem Car Chiappucci, che ha preceduto G.C. Casoratesee Pedale Borgodalese.

CARBONARA S. - Ieri, mercoledì 22 giugno, AndreaMarchetti ha gareggiato a Giardini Naxos, nei pressi diTaormina, nella prova di campionato italiano di ciclismo sustrada categoria juniores. Il diciottenne di CarbonaraScrivia, da sempre portacolori della Società CiclisticaNovese Fausto Coppi, è stato selezionato dal CommissarioTecnico regionale Domenico Cavallo quale componentedella rappresentativa piemontese. Andrea Marchetti è il fra-tello minore di Alessio, che fu portacolori della NoveseFausto Coppi nelle categorie esordienti, allievi e juniores,poi del Progetto Ciclismo per i primi anni da dilettante edora corre con la maglia della Cerone e proprio nei giorniscorsi è stato impegnato nel Giro d’Italia Bio. Già sabato18 giugno Andrea Marchetti ha disputato una gara validaper la assegnazione di una maglia di Campione d’Italia ecioè la prova a cronometro in calendario a Ospitaletto, neipressi di Brescia. La sua prova è stata più che dignitosa, es-sendosi classificato 21° su circa 50 partenti: va tenuto con-to che Andrea non aveva potuto correre al Bracciale delcronomen a Mirabello Monferrato per motivi scolastici equindi era alla prima gara stagionale contro il tempo.Inoltre in gara vi erano atleti specialisti (come il vincitoreDavide Martinelli) equipaggiati con tutti gli ultimi e costo-sissimi attrezzi per eliminare al massimo l’attrito dell’aria.Alla prova a cronometro hanno partecipato anche i suoicompagni di squadra Caputo, Lertora, Olcuire e Oueld-Ennaoua, ma al solo fine di acquisire esperienza, senza par-ticolari attese. Sfortunato Oueld-Ennaoua, caduto alla se-conda curva, che però ha concluso ugualmente la gara conuna buona prestazione.

PODISMOMaratona della Scandinavia – Un gruppo di atletidell’Unione sportiva Scalo Voghera ha preso parte alla 33ªMaratona della Scandinavia a Stoccolma. La corsa si con-clude nello stadio costruito nel 1912 per ospitare i GiochiOlimpici. Sei gli oltrepadani in gara: Roberto Aguzzi(3h46’), Amedeo Bozzani (4h9’), Aldo Gisco (4h14’),Claudio Parodi (4h14’), Lucia Grignani (4h15’) e FedericoBonetti (4h33’).Grand Prix Fidal – Oltre trecento iscritti per la 12ª provadel Grand Prix Fidal provinciale, che si è svolta aLungavilla. Neppure le pessime condizioni atmosferichehanno rovinato una bella serata di sport. Classifica assolutamaschile: 1) Simone dell’Acqua (Cento Torri Pavia), 2)Herbert Mascolo (S. Martino), 3) Nicola Bigatto (RunningOltrepo). Classifica assoluta femminile: 1) Loretta Giarda(Cento Torri), 2) Simona Viola (Cus Pavia), 3) RobertaScabini (Iriense Voghera). M23: 1) Simone Dell’Acqua(Cento Torri). M35: 1) Herbert Mascolo (S. Martino).M40: 1) Nicola Bigatto (Running Oltrepo), 2) Fabio Giani(Cento Torri). M45: 1) Roberto Zunino (Avis Gambolò), 2)Antonio Briatico (S. Martino). M50: 1) Roberto Melani(Cus Pavia), 2) Roberto Pissini (Iriense). M55: 1) EnricoMantegazzi (Atl. Pavese Voghera), 2) Claudio Baschiera(Iriense). M60: 1° Tiziano Colnaghi (Iriense), 2° Enzo Busi(Avis Pavia). M65: 1° Gianni Brega (Iriense), 2° EnzoCapuzzo (Avis Pavia). M70: 1) Angelo Magugliani(Iriense). F23: 1) Roberta Scabini (Iriense). F35: 1) LorettaGiarda (Cento Torri). F40: 1) Simona Viola (Cus Pavia), 2)Donatella Mazzoni (Avis Pavia). F50: 1) Rosanna Rossi(Iriense), 2) Lucia Gorla (S. Martino). F60: 1) AnnamariaVaghi (Atl. Pavese).

BASKETDerthona - Antonello Arioli è il nuovo allenatore delDerthona. L’ufficialità arriverà in settimana, quando il tec-nico avrà risolto il contratto che lo lega al Pms Moncalieri,che ha guidato fino al gennaio scorso. Il coach torinese saràpresto a Tortona per siglare un biennale.“Sostituire un tecnico come Petitti, che ci ha portato sinoalla semifinale playoff con Alessandria, non era semplice.– sottolinea il direttore sportivo Marco Picchi Dovremo la-sciare il tempo di lavorare a coach Arioli ma intendiamocrescere e raggiungere la promozione, che è già dallo scor-so anno la nostra priorità”. Sul fronte giocatori apparescontata la conferma di Degrada, che sarà il nuovo capitanodei leoncelli, poi di Campeggi, Gatti, Serafin, del giovaneTaverna, che torna da Voghera. La società tortonese staguardando con interesse la situazione di Vado Ligure, so-cietà in crisi che potrebbe privarsi di alcuni giocatori dispicco come il play Claudio Sacco e il pivot Daniele Ga-gnuzza. Interessano anche Ariel Amaretti del Legnano eEmiliano Gramajo del Piombino.

SSppoorrtt iinn bbrreevveedi Franco Scabrosetti

Serie D playoff (semifinali)

VOGHERA - Si spegne adun passo dal traguardo il so-gno del Voghera. Dopo lanetta sconfitta della partita diandata, ai rosso-neri servivaun miracolo per centrare laqualificazione alla finaleplayoff. Il Rimini, conferma-tasi formazione di caraturasuperiore, approda meritata-mente all’atto conclusivo, inprogramma domenica pros-sima in campo neutro controla Turris. Gli oltrepadani non mettonoda parte la speranza di essereripescati in Seconda divisio-ne, nonostante la Lega Proabbia deciso di diminuire da54 a 40 le squadre per laprossima stagione. C’è co-munque fiducia nell’ambien-te vogherese: “Presenteremodomanda di ripescaggio poi-ché in questa stagione abbia-mo ampiamente dimostratodi avere le potenzialità percompetere in Lega Pro - diceil direttore generale Dome-nico Troiano - sappiamo chela federazione tende a privi-legiare quelle squadre chepossono contare su una tifo-seria partecipe: Voghera hadimostrato di avere un pub-blico degno di ben altri pal-coscenici”. La stagione del-l’undici di Giacomotti è co-munque destinata ad entrarenegli annali della società divia Facchinetti. Una caval-cata esaltante e ricca di emo-zioni, che, in un GiovanniParisi stracolmo (2000 spet-

tatori), ha vissuto il suo ulti-mo atto. Anche ieri non è mancato ilsostegno dei tifosi della cur-va rosso-nera, che hanno di-mostrato il loro affetto conun lungo striscione: “Co-munque vada… grazie ra-gazzi”. 400 biglietti vendutiin prevendita, tante richiestedi magliette celebrative (700in tutto): sono numeri che te-stimoniano la passione dellacittà per la sua squadra. Allafine a fare festa è stato ilRimini grazie ad uno splen-dido gol di Valeriani, che èstato applaudito anche daRicchiuti.L’argentino, seduto in tribu-na, oggi in serie A a Catania,è stato in passato protagoni-sta con i romagnoli in serieB e Prima divisione. Nonostante la sconfitta an-che mister Giacomotti è con-tento: “Essere tra le prime

dieci squadre d’Italia deveessere per noi motivo di or-goglio e spronarci a fare an-cora meglio in futuro, indi-pendente che sia in Secondadivisione o in serie D”. Il tecnico sembra intenziona-to a rimanere alla guida delVoghera: “Non ho parlatocon nessuno.Non è un mistero il fatto chemi piacerebbe rimanere qui,visto che mi sono trovatomolto bene, comunque ve-dremo nei prossimi giorni”.Adesso la squadra si ritro-verà mercoledì pomeriggioper l’ultimo allenamento de-fatigante, i saluti e la cena,forse allo stadio comunaleper abbracciare ancora unavolta i suoi tifosi.

I tabellini delle due partite

ANDATA (giocata merco-ledì 19 giugno):

Rimini - Voghera: 4-1RIMINI (4-2-3-1): Pazzini;Palazzi (27’ st Deluigi), A.Brighi, Aquino, Vittori; M.Brighi, Onescu; Valeriani,Buonocunto (23’ st Evange-listi), Baldazzi (31’ st Mas-saccesi); Olcese. All.: D’An-gelo. VOGHERA (4-3-3): Bo-nassi; Paloschi, Vaira, Ban-dirali, Aldano (20’ st Fassi-na); D’Amico, Mercuri (14’st Speziale), Piazza; Troia-no, Farina (35’ st Tancredi),Magnoni. All. Giacomotti. ARBITRO: Chiffi di Pado-va. RETI: 37’ pt Olcese, 4’ stBaldazzi, 11’ st Valeriani,17’ st Buonocunto, 36’ stMagnoni.

RITORNO:Voghera-Rimini 0-1

VOGHERA: Bonassi; Pa-loschi, Priolo (9’ st Vaira),Bandirali, Fassina; Troiano,D’Amico, Mercuri, Speziale(35’ st Tancredi); Farina,Magnoni (41’ st De Guido).All. Giacomotti.RIMINI: Pazzini; Palazzi,Andrea Brighi, Aquino, Vit-tori; Valeriani, Marco Brighi(19’ st Gasperoni); Onescu,Buonocunto, Baldazzi (37’st Ferrari); Olcese (23’ stZanigni). All. D’Angelo. ARBITRO: Giovani diGrossetoRETE: 36’ st Valeriani.

f.s.

Il Voghera perde e non va in finale

L’AC Broni ha presentato il settore giovanileL’incontro si è svolto al Centro Sportivo di Via Ferrini

NOVI LIGURE - Dopo ilgrande successo delle seiedizioni precedenti, venerdì24 giugno ritorna l’appunta-mento con “Scacco al re sot-to le stelle”. Organizzatadall’Associazione Sportivadel Dopo Lavoro Ferrovia-rio di Dlf Novi Scacchi, incollaborazione con il Dopo-lavoro Ferroviario di NoviLigure e con il patrocinio delComune di Novi Ligure, ini-zia la settima edizione dellamanifestazione.Ogni venerdì sera dalle ore21 in poi, sotto i portici nuo-vi davanti alla stazione fer-roviaria, tutti avranno la pos-

sibilità di misurarsi con igiocatori del Dlf Novi Scac-chi, gratuitamente.Sarà un’ottima occasione siaper coloro che vogliono im-

parare le regole e i principigenerali, sia per coloro chene apprezzano già le qualitàe che vogliono migliorare.Ecco il programma nei det-tagli: venerdì 24 giugno il C.Maestro Luca Roatta, si bat-terà “alla cieca”, cioè benda-to, con chiunque voglia sfi-darlo. Venerdì 1° luglio visarà un torneo under 18 gra-tuito dove i ragazzi potrannosfidarsi sulla distanza di 6turni (saranno ammessi soloi primi 20 giocatori che siiscriveranno). Venerdì 8 lu-glio, il C.M. Alberto Giu-di-ci, si batterà in “simultanea”contro 10 giocatori contem-

poraneamente (chiunque puòpartecipare presentandosientro l’ora d’inizio), infine,venerdì 15 luglio si svolgeràun torneo gratuito per nonclassificati aperto ai giocato-ri di ogni età, che si dispu-terà con le stesse modalitàdel torneo under 18 illustratoin precedenza. L’invito è ri-volto a tutti gli amanti delgioco per trascorrere una se-rata diversa dal solito. Perulteriori informazioni è col-legarsi al sito del circolowww.noviscacchi.it dove visono notizie sulle attività, ri-sultati e tante altre informa-zioni interessanti.

VII edizione di “Scacco al re sotto le stelle”A Novi Ligure tutti i venerdì dal 24 giugno fino al 15 luglio