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Il Ka, il Ba, l’Akh e l’Ombra veicolano l’accesso alle Formule del Libro dei Morti degli Antichi Egizi di Umberto Capotummino Il vero titolo del Libro dei Morti degli Antichi Egizi è: 'Libro per uscire al giorno' riferendosi alla virtù dell'Osiride manifesta in una seconda nascita. Dico 'dell'Osiride', piuttosto che 'di Osiride' per evidenziare colui il quale, come Osiride, attui il percorso di rinascita e di manifestazione. Questa è veicolata da quattro forme: Prima forma è il KA che indica la partecipazione e l'unione ai principi di rotazione del cielo. L’ideogramma del Ka, sebbene indichi la forza vitale individuale, è volto verso il cielo ed è associato allo stendardo sormontato dal falco posto tra le braccia alzate del faraone che si affida così alla volontà divina. Non ha quindi carattere posizionale, è da considerarsi come simbolo dell'energia che si dissipa nel cosmo. Il plurale di KA è KAU, associato alle quattordici qualità del sole, sette maschili e sette femminili, chiamate Hennesut. Seconda forma è il BA che indica la partecipazione della coscienza alla forza dell'esistenza personale. L'energia è attivata in modo posizionale rispetto al circuito celeste. La mobilità della coscienza associata alla persona ha fatto rappresentare agli egizi questo stadio sotto forma di un uccello con volto umano. Tale lo vediamo in alcuni papiri o bassorilievi, mentre beve l’acqua della vita presso il sicomoro tra i cui rami appare la dea del cielo Nut. Ciò indica l’animazione e la dislocazione della forza vitale attraverso il divenire. Terza forma è l'AKH rappresentato dall'ibis col ciuffo, l'airone cinerino, il cui geroglifico costituisce la radice del verbo 'splendere' con riferimento al divenire luminoso della coscienza. Esso partecipa contemporaneamente allo stadio descritto come KA e allo stadio descritto come BA. L'AKH quindi è una trasfigurazione del principio del BA supportato dal circuito celeste del KA, o "anima trasfigurativa del divino nell'umano" secondo la 1

Il Ka Il Ba l'Akh e l'Ombra

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Un articolo di Umberto Capotummino

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Il Ka, il Ba, lAkh e lOmbra veicolano laccesso alle Formule del Libro dei Morti degli Antichi Egizi

diUmberto Capotummino

Il vero titolo del Libro dei Morti degli Antichi Egizi : 'Libro per uscire al giorno' riferendosi alla virt dell'Osiride manifesta in una seconda nascita. Dico 'dell'Osiride', piuttosto che 'di Osiride' per evidenziare colui il quale, come Osiride, attui il percorso di rinascita e di manifestazione. Questa veicolata da quattro forme: Prima forma il KA che indica la partecipazione e l'unione ai principi di rotazione del cielo. Lideogramma del Ka, sebbene indichi la forza vitale individuale, volto verso il cielo ed associato allo stendardo sormontato dal falco posto tra le braccia alzate del faraone che si affida cos alla volont divina. Non ha quindi carattere posizionale, da considerarsi come simbolo dell'energia che si dissipa nel cosmo. Il plurale di KA KAU, associato alle quattordici qualit del sole, sette maschili e sette femminili, chiamate Hennesut.Seconda forma il BA che indica la partecipazione della coscienza alla forza dell'esistenza personale. L'energia attivata in modo posizionale rispetto al circuito celeste. La mobilit della coscienza associata alla persona ha fatto rappresentare agli egizi questo stadio sotto forma di un uccello con volto umano. Tale lo vediamo in alcuni papiri o bassorilievi, mentre beve lacqua della vita presso il sicomoro tra i cui rami appare la dea del cielo Nut. Ci indica lanimazione e la dislocazione della forza vitale attraverso il divenire.Terza forma l'AKH rappresentato dall'ibis col ciuffo, l'airone cinerino, il cui geroglifico costituisce la radice del verbo 'splendere' con riferimento al divenire luminoso della coscienza. Esso partecipa contemporaneamente allo stadio descritto come KA e allo stadio descritto come BA. L'AKH quindi una trasfigurazione del principio del BA supportato dal circuito celeste del KA, o "anima trasfigurativa del divino nell'umano" secondo la spiegazione data dal mio Maestro, prof. Boris de Rachewiltz: "Preceduto da s causativo il termine AKH, divenuto SAKH, equivale a divinizzare; il plurale composto SAKU indica le Formule trasfigurative facenti parte del rituale. Il plurale semplice AKHU rappresenta la potenza di un dio, di uno spirito, il suo potere magico ed anche le Formule magiche. AKH rappresenta quindi la suprema radianza".

Quarta forma l'OMBRA il cui campo d'influenza accompagna le virt del BA e dell'AKH. Essa visualizzata in forma di corpo umano, veicola l'irradiamento dell'energia del corpo, il suo campo di manifestazione terreno.' TU HAI POTERE SUI POTERI CHE SONO IN TE 'cos recita il Testo delle Piramidi 2011. Ne consegue che la similitudine fondamentale dei testi funerari quella dell'assunzione di un percorso virtuale all'interno delle forze preesistenti in ogni individuo, che vengono trainate nella nuova forma dal potere di dislocazione dato dagli Dei egizi. Le forze vengono in tal modo trasformate in moduli operativi o archetipi, visualizzati da geni che animano le ipostasi magiche. Il 'Libro per uscire al giorno' descrive dunque i passi magici, le metamorfosi o le trasformazioni per le quali passa l'Osiride manifestando le forme delle sue potenzialit, veicolate attraverso il mito che, come le sfaccettature del diamante, spende per luci parziali riflesse. Questo processo figurato dal rinascere della Fenice-Osiride che ha nella matrice ottonaria e nella evoluzione novenaria il suo segreto. Queste matrici numeriche sono espresse con chiarezza nel 'Libro per uscire al giorno' e riferite la prima alla citt di Ermopoli, la seconda alla citt di Eliopoli. Dati questi accenni, invito il lettore interessato all'accesso alle Formule del 'Libro per uscire al giorno' a leggere la presentazione del calcolo informatico che consente di utilizzare le matrici ottonarie e novenarie consegnateci nel 'Libro dei mutamenti' dell'antica Cina, I King , o I Ching, nel seguente linkhttp://esonet.org/index.php/articoli-2/35-articoli-studi-sulli-ching-e-lantica-cina/400-l-i-ching-i-king-e-la-numerologia-della-rete-del-cieloTramite questo sistema, una volta ottenuto un esagramma e il suo mutamento, il computer elabora un numero che viene riportato nella corrispondente chiave egizia, permettendo l'apertura delle formule del 'Libro per uscire al giorno' nelle potenzialit in atto descritte sopra.Esperire le potenzialit descritte dalle Formule, con la correlata valenza divinatoria, richiede esperienza e verifica. Per questo motivo ho testato il metodo, prima di pubblicarlo in coda al mio - L'occhio della Fenice predicendo l'arrivo dei cavalli all'ippodromo. Gli arrivi dei cavalli vincenti vengono visualizzati nella manifestazione degli Dei egizi, che rivelano il potere di colui che vince. Questa verifica avviene in tempo reale, dato che ogni corsa dura circa due o tre minuti, e la verifica immediata. Trascrivo qui di seguito una lettura divinatoria relativa ad una di queste corse. Ho utilizzato un programma computerizzato per selezionare un esagramma e il suo mutamento, ma la stessa cosa si pu fare lanciando delle monete. Al numero di ogni esagramma e al numero del suo mutamento corrisponde un terzo numero: quello della relativa Formula del 'Libro per uscire al giorno'. Nel mio libro c' la tabella completa di tutti i 4096 mutamenti e dei relativi numeri delle Formule Egizie, seguite da una concisa Rubrica Divinatoria che sintetizza il valore esoterico delle Formule, come sotto riportato. Esempio: partono nove cavalli, lancio per ognuno di essi un esagramma, ottengo il suo mutamento, apro la corrispondente Formule egizia.Esagramma, mutamento - Formula egizia59-61 = 7455-49 = 3433-25 = 4817-49 = 7237-63 = 9446-11 = 15563-25 = 4960-60 = 6426- 9 = 7546-39 = 168I nove cavalli che sono registrati dal primo all'ultimo in ordine.L'arrivo il seguente:Primo9Secondo10Terzo6Quarto4Le rispettive Formule, dalla Rubrica Divinatoria, recitano, per il Primo Formula 75:-L'Osiride forza il passo, giunge ai Caposala di Thoth. Questi ha pacificato i combattenti, da Pu a Depu.-per il SecondoFormula 168:-Innanzi ai Piloni degli Dei, appare il Figlio magico, compie le metamorfosi di potenza in seno all'Osiride.-per il TerzoFormula 155:-Djed d'oro da porsi al collo dell'Osiride, il primo dell'Annno, pari a quello scolpito nel midollo del Sicomoro.-per il QuartoFormula 72:-Placenta Tekhem. L'Osiride dai Campi Iaru giunge ai Campi Hotep. Emanazione del Duplice Leone.-Commenti:Formula 75: Pu e Depu sono due quartieri di Buto, versione greca di Pa-Uadjt = La dimora di Uadjt dea dallaspetto di ureo alato e coronato con la corona rossa del Basso Egitto. Gli abitanti di questi due quartieri sono riprodotti mentre partecipano allerezione del Djed, rappresentando cerimonialmente una lotta con dei bastoni. Qui lOsiride forza il passo e giunge ai caposala di Thoth, il dio che presiede la sacra Bilancia. Le energie descritte sono molto potenti (- Primo )Formula 168: il Figlio magico di Osiride Horo; questi in seno alla virt di Osiride appare innanzi ai Piloni degli Dei, compiendo le metamorfosi di potenza relative al mito che lo vedr vincitore sul dio Set ( Secondo-)Formula 155: Il Djed il pilastro sacro ad Osiride che visualizza la sua colonna vertebrale collegata alla sua resurrezione attuata nella comunione con le forze dellAnno magico. Il midollo del Sicomoro rappresenta una virt interna. (Terzo-)Formula 72: La placenta Tekhem simboleggia coloro che sono passati per la pelle, ma la cui identit consapevole ancora in fase di definizione, fase confermata dallattraversamento dai Campi Iaru (Campi della Pace) a quelli Hotep (Campi delle Offerte). Lemanazione del Duplice Leone = Aker con le teste rivolte in direzione opposta, rivela una distribuzione dellenergia. In mezzo ad essi riprodotto il sole sorgente, che sovraintende il ciclo distributivo nellAnno magico. (-Quarto-)

Tralascio la trascrizione delle rimanenti Formule. Come comprender il lettore attento, i gradi di emanazione e rivelazione delle Formule corrispondono all'arrivo dei cavalli, che si pu facilmente predire.Questa evidenza pu essere riproposta per qualsiasi avvenimento in atto e in divenire nella propria vita, riproponendo il rituale del sacerdote-lettore KHERI-HEB che con la 'giusta voce' evocava le entit egizie preposte agli 'scritti delle parole divine che sono il libro di Thoth'. Per leggere un capitolo del mio -L'occhio della Fenice- relativo all'ordine delle formule del Libro dei Morti degli Antichi Egizi si vedahttp://esonet.org/index.php/biblioteca-esoterica/recensioni-editoriali/799-locchio-della-fenice-di-umberto-capotumminoPer leggere un'intervista sul mio -L'occhio della Fenice- si veda http://umbi.blogspot.com/5