16
pagine di pura passione n. 199 (anno X n. 7) diffusione gratuita periodico 6 luglio 2014 il grande S port leggi anche il magazine web www.ilgrandesport.it ����� ��������������Il volley mura la crisi Bassano conferma la B2 nonostante le difficoltà |||| a pagina 15 HOCKEY Scuccato lascia la palla alla Sind per il futuro |||| a pagina 15 MOTORI Rally della Marca felice per Forato e Gasparotto |||| a pagina 14 BASKET ATLETICA Fiorese a 5 cerchi Ciliegina sulla torta per il movimento atletico di Cas- sola: da casa Gs Marconi-AV vola in Cina, alle Olimpiadi giovanili, Beatrice Fiorese, nel salto in lungo. |||| a pagina 7 CICLISMO Le classiche dell’estate Si avvicinano le grandi gare naziona- li e internazionali per dilettanti élite e under 23. Tra luglio e agosto andranno in scena il Gp Sportivi Poggiana, la Bassano Monte Grappa e il Giro del Medio Brenta. |||| da pagina 9 a 13 TENNIS In rotelle alla StB Va in archivio la 5. edizio- ne del torneo nazionale per giocatori alla Società tennis Bassano con la doppia vitto- ria di Silviu Culea che domi- na in singolo e in doppio. |||| a pagina 13 L’Orange 1 crede in Campagnolo e guarda avanti |||| a pagina 6

Il grande Sport n. 199 del 6 luglio 2014

Embed Size (px)

DESCRIPTION

pagine di pura passione

Citation preview

Page 1: Il grande Sport n. 199 del 6 luglio 2014

pagine di pura passione n. 199(anno X n. 7) diffusione gratuitaperiodico 6 luglio 2014

il grande Sportleggi anche il magazine web www.ilgrandesport.it

��������������

�����������������������

��������������������������������

�����������

����������������������������

�������������������������������������������������������

���������������

Il volleymura la crisiBassano conferma la B2 nonostante le difficoltà

|||| a pagina 15

HOCKEY

Scuccato lasciala palla alla Sindper il futuro

|||| a pagina 15

MOTORI

Rally della Marcafelice per Foratoe Gasparotto

|||| a pagina 14

BASKET

ATLETICA

Fiorese a5 cerchiCiliegina sulla torta per il movimento atletico di Cas-sola: da casa Gs Marconi-AV vola in Cina, alle Olimpiadi giovanili, Beatrice Fiorese, nel salto in lungo.

|||| a pagina 7

CICLISMO

Le classichedell’estateSi avvicinano le grandi gare naziona-li e internazionali per dilettanti élite e under 23. Tra luglio e agosto andranno in scena il Gp Sportivi Poggiana, la Bassano Monte Grappa e il Giro del Medio Brenta.

|||| da pagina 9 a 13

Podio Edizione 20131° Zordan Andrea - 2° Villella Davide - 3° Dall'Oste Daniele

Edizione 20131° Zordan Andrea - 2° Villella Davide - 3° Dall'Oste Daniele

TENNIS

In rotellealla StBVa in archivio la 5. edizio-ne del torneo nazionale per giocatori alla Società tennis Bassano con la doppia vitto-ria di Silviu Culea che domi-na in singolo e in doppio.

|||| a pagina 13

L’Orange 1 credein Campagnoloe guarda avanti

|||| a pagina 6

Page 2: Il grande Sport n. 199 del 6 luglio 2014

MARCE E CORSEsi trovano sul web:da ilgrandesport.it si accede ai calendari veneti e nazionali sui siti: calendariopodismo.it calendariopodismoveneto.blogspot.it

il grande Sport sportivamente 6 luglio 2014 - 2

Non si mette mai in previsione, quando si parte per una gara, la possibilità di doversi ritirare. Più le distanze sono lunghe, e più il nostro fisico è costretto a soppor-tare. Le ore ed ore di corsa posso-no portare a degli inconvenienti e quando arrivano c’è una voce che dice: ti devi fermare!

Anche io per la prima volta ho provato questa “fantastica” emozione, alla 100 km del Passa-tore. Mi sono fermato al 60esimo km. In quel momento la mia salute aveva già superato il limite e oltrepassarlo significava veramente rischiare.

La parte testarda di me voleva continuare, ma per fortuna ho scel-to la cosa più giusta e saggia da fare, fermar-mi. Alla maratona di Padova l’atleta kenyano Magut ha voluto superare il limite. Si è sentito male a poche centinaia di metri dei 42 km di gara. La sua corsa sbilenca e scomposta, e il suo corpo, non sostenevano il forte desiderio di arrivare, fino a quando a circa 300 metri dal tra-guardo si è accasciato contro una transenna e solo in quel momento

è intervenuto il personale sani-tario che ha condotto l’atleta in ospedale.

Molte polemiche sono sorte dopo questo fatto, nonostante gli organizzatori in un successivo co-municato abbiano detto che non c’è stata sottovalutazione del ri-

schio per l’atleta. Lo storico arrivo di Dorando

Pietri alla maratona delle Olim-piadi di Londra del 1908 è entrato nella leggenda. A pochi metri dal traguardo, l’atleta italiano, stre-mato, cade più volte. Sorretto dai giudici di gara arriva vincitore ma per questo viene poi squalificato.

Il mondo si commuove, viene

ricevuto dalla regina inglese e Dorando diviene un eroe.

Un proverbio dice : non è forte colui che non cade mai , ma co-lui che cadendo si rialza. Bisogna avere coraggio di rialzarsi, di guardare avanti. Ci si rialza da un infortunio o da una malattia. Bi-

sognerebbe concedersi ogni tanto, anche se si sta bene, dei periodi di stacco o di scarico in modo che l’organismo si possa rigenerare.

Questo succede mol-to di rado, perchè fin-chè un atleta sta bene tende ad allenarsi sem-pre.

Un buon piano di lavoro fa coincidere tre cose importanti: allena-mento, alimentazione e riposo.

La corsa è passione e un modo salutare di

farsi del bene e quindi è veramen-te un eroe chi rischia così tanto?

A volte ci vuole il coraggio di fermarsi .

Fino a metà anni ’80 arrivava in Altopiano tutta la nazionale di corsa prolungata, dagli ottocen-tisti ai maratoneti.

La base era allo Sporting di Asiago e bastava un chilometro a piedi per arrivare in pista o allungare nei boschi per tutta la distanza prevista dal programma di allenamento. Nel 1987 ho visto Pa-netta preparare con Rondelli l’oro-ar-gento dei Mondiali di Roma fra l’anel-lo in terra rossa e i giri dell’aeroporto, mentre Bordin co-struiva la sua me-daglia di bronzo facendo i lunghi su tre giri del triango-lo Asiago-Turcio-Gallio (Gigliotti in bici con l’acqua). L’anno successivo ci fu il trasferimento collettivo a Sestriere perché do-veva essere utilizzato un impor-tante investimento a 2000 m sul livello del mare (pista in Sport-flex a 8 corsie) e sembrava che non fossero più sufficienti i 1000 metri. In verità molti atleti scen-devano nelle vallate limitrofe sopra Torino per trovare percor-si meglio fruibili a 1.600-1.800

metri, come prima si spostavano sulle pendici a quote equivalenti attorno ad Asiago (Campolongo, Campomulo). Subito archivia-ta la débacle di Panetta a Seul, l’oro olimpico di Gelindo sem-brò la miglior dimostrazione di questa teoria, sostenuta anche

negli anni successivi, e l’atletica d’élite perse la strada verso l’Al-topiano. Nel frattempo cresceva il popolo dei runner che d’estate chiede un po’ di fresco e i Sette Comuni rimangono una risorsa incredibile per chi vuol correre in altura.

Nel 1987 non avevo l’auto per muovermi e insieme ai compa-gni della nazionale junior gira-vamo come trottole nei dintorni

di Asiago. Col tempo ho impara-to ad apprezzare i molti ambienti che costellano l’Altopiano e, ol-tre al tracciato della Vacca Mora fino a Campiello, è sufficiente seguire per quanto possibile le piste utilizzate dagli sciatori d’inverno.

Così ho imparato a orientarmi attor-no a Cesuna e nel Boscon,sopra Gal-lio e verso malga Moline, dentro la Val d’Assa e attor-no al Verena, verso il Corno e dentro il Barental. L’impor-tante è fare attenzio-ne agli incroci per non affrontare pro-lunghe impreviste: per rinfrescarsi la memoria è sufficien-te dare uno sguardo

alle cartine all’ingresso dei vari centri fondo, ai segnali lungo le strade e magari affidarsi ai con-sigli di chi conosce le zone.

Giorni fa l’ho fatto anch’io partendo da Valmaron per gira-re in piana Marcesina e scoprire tanti chilometri in lieve penden-za a 1300-1400 metri. La gara di fine mese sarà l’occasione per farlo assieme.

[email protected]

mondoRunningdi Enrico Vivian, 35° alla New York Marathon 2010

7 Comuni, la corsain altura fuori porta

di Mirko Chemello, 7° classificato alla 100 Km of Namib Desert 2010

Il coraggio di femarsiquando è il momento

Su un pezzo di Altopiano, più famoso per i fondisti invernali che ci sciano la Marciabianca, l’ultima domenica di luglio, il 27, ci sarà l’edizione zero del-la Enego-Marcesina: i runner partiranno dal Centro Fondo Enego in Valmaron (ritrovo alle 10) per passare in piana, girare lungo l’anello fra Rifugio e Al-bergo Marcesina, rientrare al Centro Fondo per un totale di 10 miglia, poco più di 16 km, la distanza giusta per rimanere a 1300-1400m slm e correre a buon ritmo.

L’altitudine qui comincia a farsi sentire, molto più che in centro ad Asiago: bazzecole per i cultori dei trail di montagna, si-gnificativa per chi vuol confron-tarsi anche con il cronometro. Il percorso in circuito chiuso per-metterà di compensare almeno sulla carta salita e discesa e di favorire al massimo la logistica di partenza-arrivo intorno al Centro Fondo.

Un maratoneta originario di Enego ha pensato di valorizzare con la corsa questo angolo con-teso fra Veneto e Trentino, noto per la neve e le temperature pola-ri d’inverno, le malghe e i funghi d’estate: Marcesina è la spianata più ampia dell’Altopiano, molti chilometri con pendenza infe-riore al 2%, buoni per chi vuol prepararsi alla giusta altitudine senza troppo affanno.

Altopiano

La EnegoMarcesinail 27 luglio

registrazione tribunale di Bassano del Grappan. 8/2004 del 24.09.2004REDAZIONE E AMMINISTRAZIONEVIA VERONA, 40, 36022 CASSOLA (VI)TELEFONO E FAX 0424 833717www.ilgrandesport.itPER CONTATTARE LA REDAZIONEE INVIARE FOTO E [email protected] RESPONSABILEMICHELE ZARPELLON 338 2022152CONSULENZA EDITORIALECLAUDIO STRATI 338 3509386COLLABORATORI Stefano Cirillo, Michelangelo Cecchetto,Rino Piotto, Vincenzo Pittureri, Gabriele Zanchin EDITRICE LITTERA srl OFFICINA [email protected] Centro Servizi EditorialiGrisignano di Zocco (Vi)Il Grande Sport è freediffuso in oltre 900 punti a: Asiago Asolo Bassano del Grappa Borso del Grappa Breganze Caerano San Marco Campolongo sul Brenta Castelfranco Castello di Godego Cartigliano Cassola Cismon del Grappa Cittadella Conco Crespano del Grappa Enego Fontaniva Fonte Galliera Veneta Gallio Loria Lusiana Marostica Maser Mason Vicentino Montebelluna Molvena Mussolente Nove Pianezze San Lorenzo Possagno Pove del Grappa Pozzoleone Riese Pio X Romano d’Ezzelino Roana Rosa’ Rossano Veneto San Martino di Lupari San Nazario San Zenone degli Ezzelini Sandrigo Schiavon Schio Thiene Solagna Tezze sul Brenta Valstagna... e non solo!Lo puoi sfogliare e leggere anche nel webwww.ilgrandesport.itsu Facebook alla pagina Il grande Sportsu Twitter alla pagina @IlGrandeSport

il grande Sport

PUBBLICITA’per le tue inserzioni

380 [email protected]

Londra 1908, l’arrivo drammatico di Dorando Pietri

La seconda “Corsa sotto le stelle” 2. Trofeo Lattebusche si svolge sabato 12 luglio 2014, a Pedavena. La corsa podistica in notturna a staffetta per ca-tegorie, organizzata dalla Pro Loco Pedavena, dalla Birreria Pedavena e in collaborazione con l’Associazione “Giro delle Mura Città di Feltre”, inizierà alle 19 con ritrovo nel Parco della Birreria Pedavena. La ma-nifestazione vuole essere anche un’anteprima promozionale del-la corsa podistica internazionale “Giro delle Mura” di Feltre che si terrà il 30 agosto 2014.

Pedavena

Runningin notturnail 12 luglio

Page 3: Il grande Sport n. 199 del 6 luglio 2014

CAMELBAK.COM

DRINK UP!QUANDO COMINCI A SENTIRE LA SETE, SEI GIÀ DISIDRATATO.

W14 BRAND AD KIT - PRINTFile Name

©2013 CamelBak Products, LLC. All Rights Reserved. This document contains proprietary information of CamelBak Products, LLC. It’s receipt or possession does not convey any rights to reproduce, disclose it’s contents, or to manufacture, use or sell anything it may describe. Reproduction, disclosure �����������������������������������������������������������������������������������������������

Pkg. Part #

Designer

�������������

Sku #

Art #

�����������������

Notes

Fonts

Printer Coating

M1Rev. Date

CBK14_Italy_Print_270x184_M1.indd March 17, 2014

NA

MMercer

270 x 184 mm

NA

NA

270 x 184 mm NA NA

Eurostile, Univers Bold Condensed

Inks

CMYK

CBK14_Italy_Print_270x184_M1.indd 1 3/17/14 3:22 PM

il grande Sport 6 luglio 2014 - 3“Farò il Trail degli Eroi” Roberto Venturi racconta il suo sport

«Io sono sordo, come tutta la mia famiglia (i miei genitori, mia mo-glie, i miei figli) e non tutti sanno com’è la vita di un sordo che è contemporaneamente figlio, ge-nitore e marito diviso tra lavoro, riunioni a scuola e supporto a ge-nitori, non sempre autonomi, ma appassionato di sport».

Roberto Venturi, di Sasso Mar-coni (Bologna), racconta la sua avventura di non udente nello sport, nella corsa. Gioie e tristez-ze, accoglienze e discriminazio-ni. «Vorrei fare un breve con-fronto tra il mondo degli udenti

e quello dei sordi, per quanto riguarda lo sport. Mi viene da chiedermi come i bambini uden-ti diventano “campioni”? A mio avviso è perché fin da piccoli c’è chi li cura, li stimola e li segue: genitori, allenatori e associazio-ni sportive. Invece a un bambino sordo cosa succede? Un bambi-no sordo con le stesse potenzia-lità e competenze del bambino udente non ha la stessa fortuna. Semplicemente non lo diventa. Pensate anche solo a cosa suc-cede prima di una partita? Gli allenatori dei “campioni” udenti

li stimolano per ore incitandoli. Mentre un possibile “campione” sordo si deve accontentare di fra-si fatte come “forza, mettiamoci la testa”. Com’è possibile per un bambino sordo diventare un futuro campione senza stimoli, incitamenti, incoraggiamenti o anche semplici informazioni? Ciò di cui parlo, non riguarda la sfera economica ma proprio quell’entusiasmo di amici e tifo-si che fa più di ogni altra cosa. Io per vent’anni mi sono allenato da solo. Pensate alla sofferenza e alla tristezza che mi sono portato

dentro. S o l i -t u d i n e che vi-

vevo anche nella gara. Spesso il viaggio lo facevo da solo, come il soggiorno in albergo. Gli stessi atleti condividevano con me solo un “ciao” spesso molto freddo».

Mancava il calore, soprattutto. «Sono comunque arrivato a buo-ni risultati, ma sportivamente mi sento accantonato da un mondo di udenti che non parla la mia stessa lingua. Eppure lo sport è uguale per tutti».

Venturi corre, da vent’anni. Ha partecipato anche a ultrama-ratone, ma gli è mancato l’affia-

tamento con le persone, con i fans, con un gruppo con il quale condividere vittorie ed allena-menti.

«Per questo mi sento diverso dagli altri atleti. Io penso che tra udenti e sordi non ci siano dif-ferenze.Il cuore, i polmoni e le capacità fisiche sono le stesse, ciò che cambia è l’accesso alle informazioni e quelle fortune che un udente vive».

Ma la corsa rimane sempre la sua passione, la sua “droga”. Riesce a conciliare una vita fati-cosa, seguire i figli e i genitopri e trovare il tempo di fare sport: «Per fortuna lavoro fino alle 13 e mia moglie fa un part-time. Per

allenamento, mi è sufficiente cor-rere 1 ora 5 volte alla settimana. Ho tanti impegni, ma nelle ven-tiquattro ore di un giorno riesco ad organizzarmi. Gestisco la mia giornata incastrando famiglia ed allenamenti».

E quest’anno sarà al Trail de-gli Eroi, in settembre sul Grap-pa: «Ho deciso di correre l’Ultra Trail degli Eroi. Ho pensato di partecipare anche perché si trat-tadi una gara che collega natura, storia e cultura e mi interessa moltissimo. Oltre le città caoti-che, è bello partecipare a eventi dove le persone rispettano le re-gole e soprattutto l’ambiente. E io ci sarò».

primo piano

L’evento

Il Trail degli Eroi, quarta edi-zione, quest’anno “assalta” il Monte Grappa con tre versio-ni, due delle quali sono totali novità. L’appuntamento è per il 28 settembre.

Il Trail degli Eroi “classico” è confermato: 46 chilometri, 2500 mt di dislivello, tempo massimo 10 ore, 350 atleti.

Si aggiungono lo Sky Trail degli Eroi, 30 chilometri, 1400 mt D+, max 7 ore, 250 atleti. E l’Ultra Trail degli Eroi, ben 82 chilometri, 4000 mt D+, tempo massimo 13 ore, 150 atleti.

L’evento si conferma una nicchia sportiva che vuol af-fermare i valori di uno sport “diverso” a contatto con la natura. Info traildeglieroi.it

Quest’annoin tre versioniNon udente,

ma “sente”la corsa

L’intervista completa a Roberto Venturi al sito www.ilgrandesport.it

Page 4: Il grande Sport n. 199 del 6 luglio 2014

il grande Sport sportivamente 6 luglio 2014 - 4

La gravidanza è una condizione fisiologica durante la quale i bi-sogni nutritivi sono aumentati per far fronte alla crescita e allo sviluppo del feto e della mamma, e per costruire i depositi energeti-ci utili al momento del par-to e durante l’allattamento. Un’attività fisica leggera moderata, e non pericolo-sa può aiutare a controllare l’incremento del peso e a migliorare la fisiologia della gravidanza.

Vanno consumati piccoli e frequenti pasti durante il giorno e prima di coricarsi per evitare il digiuno che causa un abbassamento del-la glicemia e la formazione di prodotti dannosi. La cola-zione deve essere a base di carboidrati complessi (pane integrale, fette biscottate, marmellata o biscotti inte-grali) in modo da limitare il senso di fame per il resto della mattina. Preferire cibi poco elaborati e facilmente digeribili. Mangiare piano, masticare lentamente, bere al-meno un litro e mezzo di acqua a piccoli sorsi, usare olio extra-vergine di oliva spremuto a fred-do e aggiunto a fine cottura. Non eccedere nel consumo di dolci, bevande zuccherine e gassate e non usare dolcificanti artificiali, evitare i cibi fritti, affumicati, sa-lati o carbonizzati, cibi inscatola-ti o che contengano conservanti.

Limitare il consumo di caffè e tè, evitare l’alcol. Consumare ab-bondanti quantità di frutta, verdu-ra, legumi, pesce, carni bianche, latte, formaggi e yogurt magri. Non eccedere con l’assunzione

di vitamina A, prestare partico-lare attenzione all’ igiene degli alimenti per evitare Listeriosi, Salmonellosi e Toxoplasmosi. Non consumare alimenti crudi: latte e derivati, cibi pronti, carne, salumi, frutti di mare, evitare di contaminare i cibi in preparazio-ne con cibi crudi e/o provenienti da supermercati, gastronomie e rosticcerie, non mangiare pesce

affumicato, uova crude e poco cotte, maionese, creme, prepa-rati per dolci, gelati artigianali e dolci tipo tiramisù o altri alimenti che possono essere preparati con uova sporche o rotte.

Occorre lavare molto bene frutta e verdura (inclu-se le insalate già preparate) prima della manipolazione e del consumo, lavare le mani prima, durante e dopo la preparazione degli alimenti, refrigerare gli alimenti pre-parati in piccoli contenitori, per garantire un rapido ab-battimento della temperatu-ra, proteggere i cibi prepa-rati dalla contaminazione di insetti e roditori, evitare le contaminazioni tra cibi, avendo cura di tenere sepa-rati i prodotti crudi da quelli cotti, evitare che persone con diarrea preparino gli alimenti, evitare il contat-to con le mucose dopo aver manipolato carne cruda, evi-tare il contatto con terriccio potenzialmente contaminato

da feci di gatto.Alcuni pesci contengono

un’alta concentrazione di me-til-mercurio, come pesce spada, squalo, tonno ecc.: si consiglia di consumare i pesci di piccola ta-glia e con ciclo vitale breve, per-ché accumulano meno mercurio.Studio di Dietologia & Nutrizione Umana

[email protected]

di Cosimo Gasparri, nutrizionista e docente di Dietologia/Alimentazione

Sport leggero e pastifrequenti in gravidanza

mondoBenesseredi Raffaella Toniolo, coaching e psicologia del lavoro e dello sport

Il virus dei calciatoritroppo coccolati

David Johnson, psicologo e mem-bro della British Psychological Society, a seguito di una serie di insuccessi di squadre inglesi ben quotate, ha cominciato a porsi qualche domanda sulla motivazione dei calciatori profes-sionisti e sull’anda-mento del calcio in generale.

L’articolo vie-ne pubblicato per la prima volta nel corso della stagio-ne calcistica 2005-2006 e riproposto nel 2008.

Nelle sue rifles-sioni si è pratica-mente chiesto come mai professionisti di alto livello, che dovrebbero essere estremamente mo-tivati, anche solo dal fatto di ricevere migliaia di euro a settimana, in realtà non lo sono. Il suo interes-se sul “malessere motivazionale” si è focalizzato sul calcio di alto livello per due ragioni principali: in primo luogo, perchè attira più interesse tra i media e gli sponsor e, in secondo luogo, perchè il pro-blema sembra essere più presente fra i giocatori professionisti che giocano in squadre della massima serie.

Chi di noi non ha mai pensato “prendessi quanto guadagnano loro la motivazione non mi man-cherebbe!”? Il problema potrebbe giacere proprio qui. David John-son parla di un virus e conia il termine Soccer Virus©, uno stra-no elemento legato a ricompense esterne, estremamente attivo ed aggressivo, che sta dilagando nel calcio professionistico e sta intac-cando lentamente la motivazione dei calciatori professionisti.

Come con i virus, suggerisce di capire il contesto in cui dilaga, i comportamenti a rischio che lo possono diffondere e propone come primo intervento la consa-pevolezza della sua esistenza per riuscire a sviluppare un ambiente che ne sia immune, o in grado di ridurne l’impatto, e riportare fra i giocatori un senso di passione, di curiosità e di desiderio verso il gioco. Il tema della motivazione di un individuo, e di un gruppo, è complesso e sarebbe troppo ridut-tivo, e non realistico, associarlo ad un unico fattore, tuttavia l’af-flusso di investimento economico esterno e massiccio degli ultimi anni nel calcio sembra essere uno degli elementi che può aver esa-cerbato il livello motivazionale di molti professionisti.

La motivazione estrinseca (denaro) ha cominciato ad assu-mere un livello significativo ne-gli ultimi 30 anni quando i salari pagati ai calciatori cominciarono ad aumentare marcatamente ed il calcio è diventato un elemento finanziario e commerciale impo-nente. Più la motivazione è estrin-seca, legata cioè a fattori esterni come potrebbe essere il denaro, la celebrità, lo status sociale, più il motore interno che spinge a raggiungere gli obiettivi rischia di perdere in potenza. È un fattore psicologico che colpisce indistin-tamente tutti e i calciatori non

sono diversi dal resto delle per-sone. Va ricordato, tuttavia, che personalità, ambiente, storia per-sonale, credenze, atteggiamenti, valori sono tutti elementi rilevanti

per la nostra motivazione. Pietro Trabucchi, psicologo dello sport, illustrando la possibilità di allena-re la resilienza, ossia la capacità di gestire lo stress ed affrontare le frustrazioni che si incontrano nel raggiungimento degli obiettivi, parla della “minaccia” della co-modità per la motivazione.

Sulla base del confronto con un collega, che era stato contattato per una consulenza presso uno dei più grandi e prestigiosi club calci-stici italiani, riporta come como-

dità e livello di pre-stazione, oltre una certa soglia, seguano un andamento inver-samente proporzio-nale. E la comodità era legata a denaro e tentativi della so-cietà di rimuovere il più possibile tutti gli ostacoli ai propri giocatori.

A volte trovarsi di fronte degli ostacoli da gestire può esse-re più utile che non averne affatto e ci insegna e ci stimola a trovare le risorse per superarli, risor-se che possediamo e che possiamo

sfruttare per fare un passo più in là verso il nostro obiettivo.

Metterci alla prova e riuscire a superare un ostacolo è un ottimo nutrimento per la nostra autosti-ma. Scoprire di avere le capacità di fare una cosa ci motiva e ci dà il coraggio di farne altre.

www.raffaellatoniolo.it

Alysia Montano negli 800 metri ai recenti campionati Usa: ha fatto discutere la gara

dell’atleta incinta di otto mesi

Strapagati, osannati, serviti in tutto: senza ostacoliquotidiani spesso i calciatori perdono gli stimoli

Nuoto

Le migliori società di nuoto del Veneto hanno solcato le acque dell’ impianto comunale di Bassano del Grappa. 15 società, 430 atleti si sono contesi i podi nelle diverse categorie di gara. Il “Trofeo dell’Amicizia”, organizzato da Aquapolis e Antares Nuoto di Castelfranco, ha visto i migliori atleti del Veneto di categoria Esordienti A e B, primeggiare nelle loro migliori pre-stazioni, premiate da due testimonial d’eccezione, Ivana More-sco, presidente del Panathlon Club di Bassano, che ha dato let-tura dell’importante documento dedicato ai genitori degli atleti la “Carta dei Doveri del Genitore” e l’atleta olimpica bassanese Carlotta Tagnin, che esperta di successi e podi a livello nazionale ha dato il proprio “in bocca al lupo” a tutti i partecipanti.

Intanto dal mondo del nuoto arriva un’altra bella notizia. Il sedicenne di Asiago Gabriele Carli, impegnato con la Nazionale Giovanile di nuoto alla Mediterranean Cup a Netanya in Israe-le, ha conquistato la sua prima medaglia internazionale con la staffetta 4 per 100 stile libero, aggiudicandosi il gradino più alto del podio. Gabriele grazie agli ottimi risultati ottenuti lo scor-so marzo in occasione dei Criteria Giovanili, è stato convocato con la Nazionale categoria Ragazzi per partecipare, dal 27 al 29 giugno, alla Coppa Comen, manifestazione internazionale che interessa tutti gli stati bagnati dal Mediterraneo. Con questa il Centro Nuoto Rosà giunge alla sua 17. convocazione in azzurro dal 2009.

A Bassano trofeo dell’Amicizia, Rosà in festa per Gabriele Carli

Page 5: Il grande Sport n. 199 del 6 luglio 2014

la tua informazione integrataoltre al giornale cartaceo, seguici anche nel web

......magazine onlinewww.ilgrandesport.it

twi�er@ilGrandeSport

facebookIl grande Sport.....

......I PROTAGONISTI, LE IMPRESE, LE FATICHE, GLI APPROFONDIMENTI, LE CONDIVISIONI. NOTIZIE E INFO OGNI GIORNO!

il grande Sport calcio 6 luglio 2014 - 5Serie C Unica Il direttore generale prende tempo e chiede al nuovo tecnico Asta di visionare bene il gruppo

Seeber: «Team già competitivo»Il Bassano di oggi per adesso

così simile a quello di ieri, molto meglio così. Si è temuto la gran-de fuga, l’esodo di massa, perchè non trascorreva giorno in cui l’Ascoli non puntasse gli occhi su qualche alfiere virtussino. Poi alla fine i marchigiani di Petrone hanno limitato il ratto a Berrettoni e Pelagatti e invece tutti gli altri big sono rimasti da queste parti gratificati da un sacrosanto e me-ritatissimo rinnovo, in molti casi biennale perchè è giusto provare a dare continuità al ciclo avviato la scorsa estate.

E al timone è stato firmato To-nino Asta, una garanzia, uno che avrebbe potuto accomodarsi in realtà probabilmente più blaso-nate e ambiziose di quella giallo-rossa ma ha preferito premiare la tempestivià della chiamata di via Piave e l’organizzazione societa-ria.

PREZIOSE CERTEZZE: Il lavoro di Werner Seeber ha con-sentito al Bassano il rinnovo di fondamentali comproprietà. Rimarranno infatti al Mercante Mattia Proietti (che assieme a Iocolano si contenderà la fascia di capitano), Federico Furlan e Dario Toninelli, i pezzi più pre-giati delle compartecipazioni. Ma con lo stesso sistema resteranno al Soccer Team pure l’aletta di rincalzo Elia Cortesi, il terzino Gianluca Maran (che verrà gira-to presumibilmente in serie D) e anche il panzer del Castiglione, Luca Munarini, tornato alla casa madre.

Contestualmente le conferme di Zanella e Bizzotto, del portiere Rossi e di Semenzato, di Steva-nin e del cannoniere Pietribiasi, oltrechè del già annotato Ioco-lano e dello sfondatore Tommy Maistrello rendono il Bassano immediatamente competitivo per rincorrere il traguardo salvezza nella C unica.

«Tredici o quattordici pedine ce le abbiamo già - conviene il

direttore generale Werner Seeber - saremmo in grado sin d’ora di schierare una formazione pronta a lottare per conservare la nuova categoria, persino con qualche alternativa di spessore. Però è evidente che serve un organico di 22-23 elementi almeno, inclu-so qualche giovane del vivaio da integrare nella rosa, ce ne sono di-versi che meritano di essere testati

in prima squadra. Però due o tre ingressi vanno presi entro il radu-no del 14 luglio».

Chi ad esempio? Le urgenze di Asta riguardano indicativamente un centrale di retroguardia che sappia guidare il reparto, un me-diano di fisico e struttura con cui irrobustire il centrocampo e un portiere di scorta che al momento manca all’appello. Poi, è logico, occorrerà dell’altro.

«Per l’altro c’è tempo - rimarca Seeber - prima lasciamo che Asta valuti bene gli effettivi durante il ritiro di Asiago e i primi collaudi

amichevoli, quindi interverremo, per ora non c’è alcuna fretta».

A lume di naso in un secondo tempo sarà opportuno provveder-si di un altro centrale di riserva, di un cambio per i terzini, di un secondo interno di centrocampo e, come minimo, un esterno of-fensivo.

MODULO E OBIETTIVI: Tonino Asta, 44 anni, è il profilo voluto dalla proprietà, ovvero coi requisiti del combattente di razza in grado di conferire una precisa identità alla squadra, tanto dal punto di vista caratteriale che del gioco espresso. Le sue squadre non sempre sono fosforescenti, tuttavia badano al sodo come po-che, sono un poster di concretez-za. E per portare a casa la buccia l’anno venturo conta massima-mente questa peculiarità. Quanto al modulo, Asta predilige il 4-3-1-2, con un trequartista di ruolo, ma non è un dogmatico dello schema, tanto che quando a Monza si è rotto Gasbarroni, ha ridisegnato un più prosaico 4-4-2 ed è stato promosso con quello.

La famiglia Rosso gli ha chie-sto la salvaguardia della C unica, possibilmente schivando la taglio-la dei playout. Se ci riesce realiz-za un capolavoro. E se ci si salva attraverso gli spareggi? Missione compiuta ugualmente.

Vincenzo Pittureri

Il Cittadella ha festeggiato la salvezza diretta, che questa volta è stata la più tribolata della sua storia, con una serie di iniziative organizzate ai vari livelli. La tradizionale cena di chiusura societaria si è svolta “Al Tezzon” di Camposampie-ro, mentre l’amministrazione comunale ha promosso una po-polare e riuscitissima “Festa in piazza Pierobon”.

Oltre alle iniziative organiz-zate dai vari club granata, van-no citate due “feste votive”: la scalata in bici sul patrio Monte Grappa con quasi l’intera rosa e numerosi collaboratori, oltre al dg Marchetti, a sudare da Cam-po Solagna fino alla Cima.

Inoltre un coraggioso drap-pello guidato dal presidente An-drea Gabrielli con il vice Pavin, il tecnico Foscarini e l’intero staff tecnico, oltre a diversi col-laboratori e tifosi, sono andati di buon mattino a piedi da Citta-della al Monte Berico.

Dopo le feste si guarda avanti con le conferme del direttore ge-nerale Stefano Marchetti e del-l’allenatore Claudio Foscarini. La volontà della società, visto il buon finale di campionato, è di confermare il più possibile la rosa dei giocatori, anche se non sarà facile con alcuni giocatori avuti a gennaio in prestito.

L’Inter si è già ripresa Raffae-le Di Gennaro, giovane portiere da lanciare in piazze più ambite, mentre giocherà un altro anno il quarantacinquenne Andrea Pie-robon ritoccando il suo record di calciatore professionista con più anzianità. In difesa Marchetti si è assicurato dall’Inter Simone Pecorini e dal Torino Filippo Scaglia, che con Pellizzer com-

Serie B

Il Cittadella “scala” il Monte Grappa

il presidente del Cittadella Andrea Gabrielli e Paolo Pan, presi-dente del club “Angelo Gabrielli granata per sempre” durante una conviviale. Sotto i giocatori del Cittadella sul Grappa

pone una fortissima coppia di centrali. Si deciderà a breve per Coly, Colombo, Marino, Puglie-se e Alborno, mentre Gasparetto ha preferito giocare con la Spal.

A centrocampo il Chievo si è ripreso Rigoni, mentre restano Busellato, Paolucci, De Leidi, Lora (riscattato per intero dal Milan) e dovrebbe restare anche Di Donato. Servono ulteriori innesti. In attacco Marchetti si è assicurato dalle comproprietà Perez (dal Pisa) e Donnarumma (destinato a Teramo?); rientra Minesso dal Sutirol, dovrebbero restare Coralli, Djuric (dal Ce-sena) e Azzi (dal Paulista). Sem-

brano persi Piscitella (Roma) e Surraco (Racing Montevideo), mentre il primo colpo e il ritor-no in granata dal Verona di Ales-sandro Sgrigna.

«La squadra che stiamo al-lestendo –ha affermato Andrea Gabrielli nella riunione del club “Angelo Gabrielli granata per sempre”- ha una buona prospet-tiva. Nel prossimo campionato vogliamo salvarci senza soffrire come nell’ultima stagione».

Il 18 luglio ci sarà a Cittadella presentazione della nuova rosa e domenica 27 luglio la “4. Festa del Tifoso Granata” a Lavarone.

Rino Piotto

La famiglia Rossochiede a Tonino Astauna salvezza senzala tagliola playout

Page 6: Il grande Sport n. 199 del 6 luglio 2014

Il rugby Bassano ha scelto il tec-nico che guiderà la serie C nella prossima stagione. Dopo aver riconfermato lo staff medico e il preparatore atletico Fontana per la prima squadra, la vera novità riguarda la panchina. Per la sta-gione 2014/2015 alla guida del quindici cittadino ci sarà Andrea Segafredo, che già nella passata stagione aveva affiancato Remo-nato e allenato l’under 18. Una scelta, dunque, indirizzata alla continuità e in linea con quanto già più volte sottolineato dai ver-tici, ovvero il voler crescere at-traverso le risorse interne. Sega-fredo, classe 1980, è un’autentica bandiera giallorossa: giocatore con la maglia del Rugby Bassano fino a poche stagioni fa, ha poi indirizzato la sua passione per il pallone ovale verso la carriera di allenatore. Dapprima nel settore giovanile, ha poi, con esperienza e partecipando e superando i cor-si allenatori tenuti dalla Federa-zione, acquisito un ottimo livello di preparazione che lo ha visto diventare primo allenatore delle Juniores e vice in prima squadra.

«Sono contento per la fiducia che la società ha riposto in me – commenta lo stesso Segafredo – di sicuro questo rappresenta il raggiungimento di un obiettivo personale. Nell’organico ci sono giocatori che avevo già allenato nelle giovanili e anche questo è motivo di soddisfazione. L’obiet-tivo che mi pongo per la prossima

il grande Sport le nostre big 6 luglio 2014 - 6Rugby serie C Il quindici cittadino all’insegna della continuità. A Remonato la gestione del settore giovanile

Bassano si affida a Segafredo

stagione è dare solidità al grup-po, sia dal punto di vista tecnico che proprio a livello di equilibri interni. Non voglio correre il ri-schio di essere una meteora de-stinata a retrocedere la stagione successiva. La scorsa promozio-ne l’abbiamo ottenuta grazie an-che a un apporto fondamentale di un giocatore di esperienza quale era Mazzantini, ma il vero salto di qualità va fatto attraverso un

lavoro globale. La programma-zione sarà impostata proprio in virtù di questo e il lavoro da fare non è certo poco».

Non mancano le novità nem-meno per la Junior Rugby Bas-sano: definito il ruolo di direttore tecnico nella figura di Alessandro Remonato, che avrà la supervi-sione di tutto il settore giovanile, definendo le linee guide che le diverse under dovranno seguire durante l’anno. Appoggiando ap-pieno l’importanza di seguire lo sviluppo del bambino e consape-voli delle diverse problematiche che l’argomento ha con sé, ad en-trare nello staff tecnico del mini-rugby nella prossima stagione ci sarà Chiara Marchesin, insegnan-te di educazione fisica ed esperta in motricità infantile.

Confermato anchelo staff medicoe il preparatoreatletico Fontana

(V.P.) - Adesso che il so-gno della B è andato in malora premiando proprio Arzignano, l’unica antagonista della pro-vincia, Bassano l’anno venturo il derby in C Nazionale lo farà direttamente con Vicenza, ambi-ziosissima matricola tornata sul proscenio di un torneo su scala italiana, per fermarsi pochissi-mo e riafferrare al volo la B.

E qui hanno cominciato già le grandi manovre: nulla di uffi-ciale poichè per qualunque pas-saggio ufficiale nel basket come altrove è necessario aspettare la notte dei tempi, tuttavia alcune mosse sono già state formal-mente decise. Il club innanzi-tutto ripartirà dal main sponsor Orange 1, un marchio approdato all’inizio del 2014 e che assieme ad alcuni abbinamenti minori continuerà ad affiancare la pal-lacanestro in città.

In assoluto questa è la notizia migliore perchè garantisce il fu-turo della società, legata ancora a un partner di indubbio presti-gio. In panchina ci sarà sempre Pippo Campagnolo che dopo la finale sfumata di un soffio a maggio, ora ha acquisito l’espe-rienza necessaria per centrarla,

Basket

L’Orange 1 riparte da Pippo

l’obiettivo non dichiarato dei giallorossi che stavolta a giocar-si il braccio di ferro promozio-ne vogliono proprio arrivarci. Quanto alla squadra, l’idea è di confermare per intero il roster attuale con un solo ingresso di peso e contando invece sull’in-tegrità in partenza dei due play titolari che lo scorso torneo han-no potuto assicurare solo mezzo campionato da sani.

C’è l’incognita Coppo, il gio-

vane emergente che ai playoff si è procurato una seria distorsione al ginocchio, ma i sanitari con-tano di riattivarlo in tempo per l’inizio della nuova annata sen-za bisogno di ricorrere all’inter-vento chirurgico. Eppoi si rico-mincia dalla base di passione e affetto ritrovato con la città: il PalAngarano pieno è una certez-za. Poi però c’è da procedere a tambur battente in campo e non più in altalena.

Jus Sportprimo nella

categoria Alfa

AVVOCATI e MEDICIinsieme per

UN CALCIOALL’EPILESSIA

Stadio S. Giovanni BoscoBelvedere di Tezze sul Brenta

4 maggio 2014 ore 15.00

Città diBassano del Grappa

Associazione CulturalePediatri J. Da Ponte

Comune diTezze sul Brenta

JUSSPORTBASSANO

www.pinta.itwww.pinta.it

FACCIO MARCOAGENTE GENERALE MAROSTICAVia Monte Grappa 59, 36063 Marostica (VI)Tel. 0424 471541

SAN BASSIANO FOOTBALLJUS SPORT BASSANO

Nel 6° Trofeo Juris Cup di vela, disputatosi domeni-ca 29 giugno nelle acque antistanti Lignano, lo JSB conquista un bellissimo 1° posto nella categoria Alfa. Sulla prestigiosa Città di Grisolera, condotta dallo Skipper Alessandro Bellot-ti, per lo Jus Sport Bassa-no hanno partecipato, oltre al presidente Nereo Merlo, Flavio Alessio, Francesco Bellin, Stefano Cabion, Livio Lago, Leonardo Rebecchi e Fausto Taras; equipag-gio completato da Cesare Bressan, Fabrizio Pigato e Luigi Candida. Lo scirocco ha reso avvincente e com-battuta la gara tra le 11 im-barcazioni al via. Città di Grisolera è stata battuta sul traguardo dall’imbarcazione Tuaamata, degli avvocati di Pordenone, che avevano al timone il pluricampione mondiale e italiano Roberto Bertocchi.

Page 7: Il grande Sport n. 199 del 6 luglio 2014

il grande Sport outdoor 6 luglio 2014 - 7Atletica La under 18 del club di Cassola collezione titoli italiani e si qualifica per i Giochi Giovanili di Nanchino

Fiorese, azzurrina alle OlimpiadiProve Multiple

E i suoi “colleghi” più giovanisalgono sul tetto del Veneto

Il ruolino di mar-cia, solo per resta-re al 2014 (l’anno scorso ci furono un titolo italiano nei 100 piani e le ma-glie azzurre a Eyof in Olanda e Uni-versiadi in Brasile, con argento), è as-sai efficace: due ti-toli italiani nell’in-door ad Ancona in febbraio (lungo e tetrathlon), un altro nell’outdoor (lun-go) più due argenti (triplo e eptathlon) a Rieti di recente. E soprattutto il ter-zo posto europeo ai trials continentali di Baku, in Azer-b a i j a n , dov’è vo-lata con il suo coach Danie le Chiurato nella spe-d i z i o n e azzurra. E lì Bea-trice Fio-rese, con il bronzo nel salto in lungo, ha stac-cato il pass per le Olim-p i a d i giovanili di Nan-chino, in Cina, ad agosto.

Per la promettente Under 18 che si allena a Cassola, allo stadio di San Giuseppe con il Gs Marconi, e che ve-

ste la maglia della società “ g e m e l l a ” Atletica Vi-centina Frattin Auto, con per-sonali di gran-de interesse (6,18 nel lun-go e c’è pure un 6,26 vento-so, 12,51 nel triplo, 24”64 nei 200, 1,74 n e l l ’ a l t o ) , un’annata da incorniciare: sarà una dei 37 giovanis-simi italiani ad assaggiare il clima olim-pico. E’ la capofila di un m o v i m e n t o giovanile in ottima salute

in quel di Cassola.A Rieti con lei hanno con-

quistato il diritto di disputare

gli Italiani altri sei compagni di campo “marconiani”. Un settebello che è un record storico.

Salti e lanci, ma non solo, nel “mirino” degli atleti cas-solesi: nella città laziale “ca-pitale” dell’atletica italiana sono andati, oltre a Beatrice, per AV Frattin Auto nel triplo Giulia Tessarolo e Sofia Cec-cato, Serena Bordignon per il disco, gara nella quale ha conquistato la finale, ed Erika Pontarollo nella marcia; e per AV Despar, Simone Busnar-do (già campione italiano studentesco e bronzo un anno fa da Cadetto ai campionati tricolori) per l’alto, e Edy Ni-chele per il martello.

Foto: Beatrice Fiorese durante uno dei salti agli Ita-liani. Sopra i sette “marco-niani” qualificatisi per Rieti. Da sinistra Erika Pontarollo, Giulia Tessarolo, la Fiorese, Sofia Ceccato, Serena Bor-dignon, Edy Nichele, Simone Busnardo.

Nelle batteria di qualificazio-ne a Donetsk, ai mondiali Un-der 18 dell’anno scorso, ave-va strappato un tempo molto interessante sui 400 ostacoli, in 1’01”05. Era stata, quella, anche la migliore prestazione italiana dell’anno per la cate-goria.

Per questo il ritorno della forte ostacolista bassanese del Gab, Rebecca Sartori, dopo un periodo di stop a causa di alcuni fastidi fisici, è una buo-na notizia.

A Rieti, ai campionati ita-liani Allieve, la Sartori ha con-quistato il bronzo correndo in finale in 1’01”30, riavvicinan-do quindi il suo personal best. Di certo un’atleta che avrà pa-recchio da dire.

Sartoriil ritornonei 400 hs

Battendo anche la sfortuna Cadetti e Cadette del Gs Marconi di Cassola (Under 15) si sono laureati campioni regionali a squadre di Prove Multiple (pentathlon), con una doppietta stori-ca, sia al maschile che al femminile.

Nella finale regionale di Arzignano, massima prova per la categoria, allieve e allievi dei coach Mocellin e Lazzaro si sono comportati benissimo, dimo-strando un grande spirito di squadra. La vigilia era stata particolarmente sfortunata, con il forfait per infortunio del titolare Marin e dei primi rincalzi Neri e Zen: per cui nella mischia, ad affiancare Kasibovic e Miglietta, sono entrati Piludu e Vicariotto, alla prima esperienza del genere. Anche tra le femmine la formazione titolare è stata in forse, per la febbre che ha colpito in settimana la Gollin, n. 1 d’Italia nella specialità. Ma pur debilitata non ha vo-luto mancare con le compagne di squa-

dra Zancanaro, Zambolin, Moretto.In una giornata afosa e durissima i

marconiani hanno difeso con i denti il loro primato. Al maschile Amar Ka-sibovic primo, con una grande prova nel giavellotto sui 48 metri, Riccardo Miglietta “re” dell’alto a 1,83, Luca Piludu e Matteo Vicariotto combattivi nonostante l’inesperienza. Tra le Ca-dette Gloria Gollin prima nel lungo a 5,33, Stella Zambolin nei m. 600, Gaia Zancanaro nell’alto a 1,54, Cristiana Moretto sempre una sicurezza.

Alla fine la grande vittoria, in en-trambi i casi con centinaia di punti di vantaggio, e la festa sul podio.

I Cadetti hanno preceduto Fiamme Oro e Fiamm Vicenza, le Cadette han-no superato Breganze e Stiore Treviso. Davvero un gruppo straordinario che intende dire la sua anche ai campionati italiani di inizio ottobre, a Borgo Val-sugana.

Triathlon La squadra di Glenda Antico all’olimpico con 15 atleti

La Tribù assedia Bardolino“Per il triathleta giugno è il pe-riodo in cui arriva la gara più bella dell’anno: l’international Bardonino Triathlon”. Non ha dubbi Glenda Antico, manager e coach della Tribù, che ha por-tato i suoi atleti sul Garda: “La distanza in ballo - aggiunge - non ha nulla a che vedere con le massacranti gare ironman in cui il corpo viene spinto ad estremi-smi innaturali, subendo carichi massacranti e il più delle volte nocivi. Nell’olimpico le distan-ze sono abbordabili e, preparato bene, rappresenta l’espressione più bella del triathlon dove ve-locità e resistenza vanno equili-bratamente dosate, dove anche il nuoto, il più tecnico delle tre di-scipline, assume un peso impor-tante, dove per scalare la clas-sifica occorre essere veramente completi”.

Il meteo era previsto terribile e invece nemmeno una goccia di pioggia ha avuto coraggio di rovinare una manifestazione in cui erano ben 15 i Bassanesi di Triathlon Tribù nella start list.

Cesare Bonotto è stato il più veloce fra loro, in 2 ore e 11 mi-nuti, personal best, seguito dal-l’esordiente Francesco Blandina finisher in 2 ore e 16. La forma-zione femminile ha visto per pri-mo l’arrivo di Chiara Mocellin, inseguita da Prisca Cavallin e da Katia Pagetta, tutte vicine alle 2 ore e 40 minuti e due su tre al-lenate per affrontare un 70.3 più che un olimpico. Roncato, redu-ce dal mezzo ironman d’Austria,

era uno dei 4 Stefano presenti assieme a Gaddo, Priolo e Bian-chi, tutti al traguardo vicino alle 2 ore e 30’.

Tra i più esperti a correre cer-tamente il colonnello Riccardo La Bella che ha già gareggiato in tutte le possibili declinazio-ni del triathlon, dallo sprint al-l’ironman. Enrico Celotto, il più giovane in gara, indeciso fino all’ultimo momento se gareg-giare o meno, si è buttato senza timore, soffrendo un pochino ma concludendo con onore la sua performance. Un altro Enrico,

Morello, provato dalle ultime gare e da un periodo di scarico pre gara praticamnte inesistente, ha chiuso la gara un po’ prova-to.

Anche per Luca Benincà si tratta di una gara che arriva dopo una serie lunghissima di mara-tone e mezze maratone corse durante tutta la primavera ed infine Michele Pagetta, Fratello di Katia, ha gareggiato nella sua prima distanza olimpica.

Foto: da sinistra Prisca Ca-vallin, Katia Paggetta, Chiara Mocellin

Page 8: Il grande Sport n. 199 del 6 luglio 2014
Page 9: Il grande Sport n. 199 del 6 luglio 2014

il grande Sport ciclismo 6 luglio 2014 - 9

sellesmp.com

Selle SMP sas - Via Einstein, 5 35020 Casalserugo (PD) - ItalyTel. +39 049 643966Fax +39 049 [email protected] 9001:2008 certifi ed N O M O R E P R E S S U R E

T H E S A D D L E R E V O L U T I O N . 1 0 0 % H A N D M A D E I N I T A LY

pagina 270x79.indd 1 28/04/14 11:08

Gp Sportivi Poggiana L’internazionale d’agosto si prepara a imbarcare diverse nazionali. Vetrina per giovani talenti

E’ una corsa per combattenti“Il Gp Sportivi di Poggiana è un’eccellenza del made in Ve-neto sportivo”. Eleonora Bot-tecchia ospite alla presentazione del 39° Gp Sportivi di Poggiana, gara di ciclismo internaziona-le per under 23, probabilmente non poteva fare complimento migliore al patron Gianpietro Bonin.

Complimenti che merita in toto, visto come la manifesta-zione in questi anni è cresciuta sempre e gradatamente fino a diventare una vera e propria classica del ciclismo dilettanti-stico internazionale. Quest’anno Gianpietro Bonin ed i suoi col-laboratori dell’Uc PoggianaA-solo Bike e cioè Loris Civiero, Cristian Frac-caro, Alberto Tombola-to e Waimer Porcellato, hanno deciso di fare la presentazione a Ca’del Poggio: “Un luogo particolare per il cicli-smo” ha spiegato Bo-nin salutando gli ospiti, l’assessore provinciale Gianluigi Contarin, Giorgio Dal Bo del comitato provinciale e Giovanni Bertizzolo (Pasta Zara). E poi via alle novità della corsa del 10 agosto, con pre-sentazione a Poggiana l’11 luglio prossimo a cominciare dal logo. Il nuo-vo marchio è “Stars Combat”, “perché noi lanciamo le nuove stelle… e per diventare stelle bisogna combattere” - spiega Bonin - la nostra è una corsa per combattenti, così abbiamo pen-sato a questo logo. Ma sono an-che altre le novità di questa edi-zione che si preannuncia molto combattuta”.

Percorso tradizionale, ma lo scollinamento per il centro stori-co di Asolo lo si farà per la dura salita di Sant’Anna. Diminuito il numero di corridori per squa-dra, da 8 a 6, e ci saranno 33 for-mazioni al via: 18 italiane e 15 straniere. Tra queste anche sei nazionali: Argentina, Venezuela, Kazachistan, Russia, Australia e Giappone.

Da quest’anno, grazie all’ac-cordo con la Gsg di Simone Fraccaro, saranno assegnate ben cinque maglie: ai primi tre e poi al miglior scalatore e al più combattivo. Il montepremi è di 7.640 euro ed al vincitore ne an-dranno 2.370.

Gabriele Zanchin

(Gz) E se il Gp Sportivi di Pog-giana cambiasse percorso… Ipotesi suggestiva che sicura-mente sta tentando il patron della manifestazione Gianpietro Bonin che qualche indicazione la dà, ma molto vaga. Ci sono alcuni indizi che porterebbero a questa storica decisione che po-trebbe anche essere il prossimo anno con una “special edition” per i 40 anni della corsa dilet-tantistica internazionale.

Un primo indizio porta alla location per la presentazione di questa edizione e cioè il Ri-storante Hotel Ca’del Poggio a San Pietro di Feletto. Un luogo sacro, unico per il ciclismo. Qui, nella salita di Ca’ del Pog-gio è passato il Giro d’Italia nel 2009, 2013 e 2014 e nel 2010 si è svolto il campionato italia-no professionisti. Qui si danno appuntamento ciclisti da tutto il mondo per salire il “muro” di-ventato un “must” tra i corrido-ri dilettanti e professionisti. In questo luogo speciale Gianpie-tro Bonin ha voluto presenta-re il Gp Sportivi di Poggiana: “Ma lo avevamo pensato an-cora qualche mese fa insieme alla famiglia Stocco che gesti-sce la struttura - spiega - così

quest’anno a b b i a m o deciso di effettuare queste due p resen ta -zioni, per la stampa, qui a Ca’

del Poggio e poi l’11 luglio a Poggiana come da tradizione”.

Bonin non lo dice ma si trat-ta del primo indizio che porta a pensare a una possibile mo-difica del tracciato della corsa per il quarantennale. “Sarebbe bello e suggestivo questo per-corso - dice il patron - ma non è di facile soluzione. Probabil-

mente la corsa diventerebbe troppo lunga, troppo dura, non lo so…”. Diventerebbe invece troppo bella perché da Pog-giana a Ca’del Poggio ci sono circa 60 km che diventano 120 con il ritorno, più che sufficienti per una corsa di prestigio inter-nazionale come quella di Pog-giana. Insomma siamo certi che in fase di impostazione della edizione del quarantennale, tra qualche mese, Gianpietro Bo-nin e collaboratori un pensieri-no lo faranno di sicuro. Il resto, lo scopriremo solo vivendo….Foto: Bonin e l’altimetria della

gara di quest’anno. A sinistra l’arrivo e il podio del 2013

Podio Edizione 20131° Zordan Andrea - 2° Villella Davide - 3° Dall'Oste Daniele

Edizione 20131° Zordan Andrea - 2° Villella Davide - 3° Dall'Oste Daniele

Podio Edizione 20131° Zordan Andrea - 2° Villella Davide - 3° Dall'Oste Daniele

Edizione 20131° Zordan Andrea - 2° Villella Davide - 3° Dall'Oste Daniele

L’indiscrezione

Ca’ del Poggio prossima frontiera?

CIRCUITO Km 12,100DA RIPETERSI PER 4 VOLTE

CIRCUIT KM 12,100 Á RÉPÉTER PAR 4 FOIS

CIRCUIT KM 12,100 BE REPEATED 4 TIMES

CIRCUITO Km 14,500DA RIPETERSI PER 4 VOLTE

CIRCUIT KM 14,500 Á RÉPÉTER PAR 4 FOIS

CIRCUIT KM 14,500 BE REPEATED 4 TIMES

STUDIO TECNICO BONIN GEOM. NICOLA

62 -

POGG

IANA

62 -

POGG

IANA

RA

MO

N

LOR

IA

80 -

S. V

ITO

DI A

LTIV

OLE

79

- S

. VIT

O D

I ALT

IVO

LE -

VIA

DEG

LI A

LPIN

I

104

- C

AS

ELLA

D’A

SO

LO -

SP

248

125

- C

RES

PIG

NA

GA

241

- S

ALI

TA V

IA G

OR

GH

ESA

NA

221

- A

SO

LO -

BIV

IO F

OR

ESTO

VEC

CH

IO

147

- M

AS

ER

382

- F.

LLA

MO

STA

CIN

147

- LA

VA

LLE

297

- C

AS

TELL

I - IN

CR

OC

IO V

IA C

A’ B

ALB

I18

0 -

CA

STE

LLI -

INC

RO

CIO

VIA

FA

GA

287

- C

AS

TELL

I

251

- B

OC

CA

DI S

ERR

A

197

- M

ON

FUM

O

147

- LA

VA

LLE

189

- VI

ALO

NG

ON

VIA

CH

IES

A

382

- F.

LLA

MO

STA

CIN

147

- M

AS

ER

104

- C

AS

ELLA

D’A

SO

LO -

SP

248

100

- R

OTA

TOR

IA P

ER V

IA S

TRA

DA

MU

SO

N

100-

CA

SEL

LA D

’AS

OLO

- B

IVIO

AN

DR

EA P

ALL

AD

IO12

5 -

CR

ESP

IGN

AG

A

LOR

IA

LOR

IA

62 -

POGG

IANA

RA

MO

N

RA

MO

N

RIE

SE

PIO

X -

RO

TATO

RIA

VIA

CA

STE

LLA

NA

RIE

SE

PIO

X -

MU

NIC

IPIO

RIE

SE

PIO

X -

RO

TATO

RIA

VIA

DE

GA

SP

ERI

RIE

SE

PIO

X -

RO

TATO

RIA

VIA

CA

LLA

LTA

(ci

mit

ero)

RIE

SE

PIO

X -

RO

TATO

RIA

VIA

MO

NTE

GR

AP

PA

RIE

SE

PIO

X -

RO

TATO

RIA

VIA

CA

LLA

LTA

(ci

mit

ero)

RIE

SE

PIO

X -

VIA

CA

STE

LLA

NA

RIE

SE

PIO

X -

MU

NIC

IPIO

RIE

SE

PIO

X -

RO

TATO

RIA

VIA

CA

STE

LLA

NA

RIE

SE

PIO

X -

RO

TATO

RIA

VIA

DE

GA

SP

ERI

RIE

SE

PIO

X -

RO

TATO

RIA

VIA

DE

GA

SP

ERI

RIE

SE

PIO

X -

RO

TATO

RIA

VIA

MO

NTE

GR

AP

PA

79 -

S.V

ITO

DI A

LTIV

OLE

- V

IA D

EGLI

ALP

INI

80 -

S.V

ITO

DI A

LTIV

OLE

- S

P6

106

- B

IVIO

VIA

S. A

NN

A

221

- A

SO

LO C

ENTR

O

0,00

0

1,20

0

2,70

0

7,30

0

8,50

0

10,0

00

49,6

00

51,1

00

(48,

400)

1

2,10

0

54,7

0055

,300

56,7

0057

,700

63,9

00

65,6

00

61,5

0062

,100

68,0

0069

,100

73,9

00

77,0

00

80,1

0080

,800

84,3

00

86,7

00

90,4

00

91,8

0092

,100

94,6

00

141,

200

144,

300

149,

100

150,

300

152,

100

153,

600

157,

500

158,

500

159,

900

164,

200

160,

500

162,

000

166,

300

167,

500

169,

000

173,

600

174,

800

176,

300

178,

400

62 -

POGG

IANA

AD OGNI GIROÀ CHAQUE TOURAT EVERY TURN

R Al 2° e 3° PASSAGGIOÀ la 2ème et 3ème ÉTAPETo 2° and 3° passage

GPM

TV

ARRIVO

PARTENZA

GPM

GPM

TV

GPM

ALTIMETRIA Profil altimétrique � Altimetry

Premio Tre Grazie La campionessa mondiale Alessandra Cappellotto racconta il suo impegno

«Il ciclismo ha bisogno delle donne»“Il ciclismo ha bisogno delle donne”. A dirlo e con convin-zione è Alessandra Cappellotto 46 anni portati splendidamente, già campionessa d’Italia e del mondo di ciclismo da qualche mese vice presidente dell’Acpi (associazione ciclisti professio-nisti italiani) il sindacato dei corridori professionisti presie-duto da Cristian Salviato. Un ruolo importante per l’ex ci-clista vicentina, già residente a Bassano e ora di casa a Monfu-mo, che vuole dare anche la sua impronta al movimento.

Intanto, l’ha messa sul pre-mio “Le tre Grazie” prestigio-so riconoscimento organizzato a Monfumo dalla Locanda “da Jerry” in collaborazione con la Fondazione Canova ed il cui ricavato è stato donato alla Lega italiana alla lotta contro i tumori. Il premio le è stato consegnato da due ex campioni del mondo delle due ruote quali

Moreno Argen-tin ed Alessandro Ballan, con lei nel-la foto. Un appun-tamento ideale per fare il punto della situazione non pri-ma di dire le sen-sazioni per questo riconoscimento: “Sono rimasta col-pita e sono grata agli organizzatori perché non sono della zona, ma ci vivo con grande soddisfazione da una decina d’anni”.

Un premio alla donna (la prima volta) ma anche alla campionessa: “Io ho sempre pensato e penso che gli atleti talvolta sottovalutano il loro ruolo sociale. Mi rendo con-to invece che è fondamentale avere coscienza di quale ruolo abbiamo e ricordo ancora le

lettere che ho ricevuto da tante donne, mamme, casalinghe, che mi ringraziavano per aver dato loro qualche ora di interesse, passione per lo sport”.

Una passione che l’ha porta-ta ad accettare anche il ruolo di vice presidente Acpi: “Cristian Salviato me l’ha chiesto ed ho accettato. Il mio obiettivo è quello di far emergere anche il

potenziale al femminile di que-sto mondo che è moltissimo, perché tante donne si sono av-vicinate al pedale negli ultimi anni”.

Nonostante questo però le differenze sono ancora enormi: “Sì, perché manca il coraggio.In Europa ci sono ancora dei preconcetti duri da battere per-

ché è anche un mondo maschi-lista. Negli Stati Uniti invece essendo uno sport giovane tutto questo non c’è e si lavora molto meglio”. A proposito di lavoro; è appena terminato il Giro d’Ita-lia e sta per cominciare quello di Francia: “Due situazioni molto differenti tra loro ed è impossi-bile fare dei paragoni, non reg-gono. A mio avviso il Giro è pe-nalizzato dal periodo. A maggio in Italia il tempo atmosferico non è stabile e questo crea dei problemi ai ciclisti. In Francia a luglio tutto questo non c’è e sicuramente è un vantaggio per gli organizzatori. Comunque due grandi manifestazioni che onorano i rispettivi paesi”.

Così parlò Alessandra Cap-pellotto e visto che ha preso il premio “Le tre Grazie” sarebbe bello sapere come l’avrebbe “scolpita” il grande maestro Antonio Canova.

G. Z.

Page 10: Il grande Sport n. 199 del 6 luglio 2014
Page 11: Il grande Sport n. 199 del 6 luglio 2014

Under 23 La gara organizzata dal Vc Bassano fa il pieno di iscritti

La Bassano Monte Grappanon risente della crisi

Vc Bassano 1892 sugli scudi dopo la prima metà della stagione. Il bi-lancio finora è più che positivo per gli atleti giallorossi che quest’an-no hanno in Filippo Ferronato e Francesco Edoardo Faresin (figlio d’arte dell’ex professionista, ora allenatore della Zalf) i “ragazzi” di punta. «Dopo un anno in cui abbiamo lavorato sodo per crescere - ha raccontato il presidente Massimo Fantin - ora raccogliamo i frutti dell’impegno di tutta la squadra e del certosino lavoro svolto dallo staff». Lo storico sodalizio sportivo conta su tre squadre: giovanissi-mi, esordienti e allievi. E mai come quest’anno il Vc Bassano è stato così vincente, con Filippo Ferronato e Francesco Edoardo Faresin (allievi) che hanno collezionato sei vittorie e molti piazzamenti nei primi dieci. La squadra degli allievi peraltro sta lottando per la prima posizione nella classifica nazionale di categoria, dove militano circa 200 team, segnale che il Vc Bassano ha ingranato la marcia giusta. Fra i prossimi appuntamenti spiccano i campionati a cronometro a squadre, dove il team giallorosso parte tra i favoriti con il quartetto composto da Faresin, Ferronato, Biasion e Pigato.

il grande Sport ciclismo 6 luglio 2014 - 11

Giovanili

Ferronato e Faresinassi pigliatutto

La notizia è singolare. Il Vc Bassano si adegua alle esigenze dei tempi, affronta con coraggio le difficoltà economiche che at-tanagliano il Paese e lancia una nuova sfida: organizzare una corsa senza rimborsi spese. Po-teva anche esserci il rischio della diserzione generale e invece lo sport vince ancora alla prossima Bassano Monte Grappa ci sarà il pienone, con le migliori squadre dilettantistiche al via e con la na-zionale Argentina a impreziosire una corsa dal sapore unico. Non s’è ancora spenta di fatto l’eco della tappa del Giro d’Italia che ha acceso i riflettori sulle bel-lezze del Grappa. D’accordo, la salita è stata un’altra, ma l’arri-vo sulla Cima del Monte sacro è uguale per tutti e il fascino di questa corsa rimarrà immutato.

Tutto pronto dunque per do-menica 27 luglio quando si al-zerà il sipario sulla 72. edizione, gara nazionale per atleti under 23 che il Vc Bassano del pre-sidente Massimo Fantin ormai organizza a occhi chiusi.

La formula rimane la stessa, ritrovo in piazza Libertà alle 10 da dove verrà dato il via ufficia-le. La carovana si misurerà su un circuito cittadino pianeggiante per dieci giri, prima di affrontare la dura salita del Grappa, dove si vedranno i veri valori in cam-po. Su questa salita da dilettante Fabio Aru ha vinto la Bassano Monte Grappa e quest’anno, da professionista, ha incantato gli appassionati con una cronotappa da cineteca.

Saranno come sempre 107,900

i km totali da percorrere, dei qua-li 27 in salita, con orario d’arrivo previsto verso le 13.

«Sarà una Bassano Monte-grappa decisamente interessan-te - ha dichiarato il presidente Massimo Fantin - sia per il nu-mero di iscritti che per la qua-lità delle squadre presenti al via. Questo per me è il secondo anno alla guida della società, e dopo il passaggio del testimone credo di aver acquisito ancora più esperienza per fare in modo che la corsa riesca al meglio. Si tratta di una manifestazione che racchiude in sè tutte le caratte-ristiche che contraddistinguono ogni ciclista: fatica, passione e volontà di emergere. Ci sarà da divertirsi, ne sono certo».

Dopo la splendida “Alta Padovana Tour Villa Imperiale” dello scorso 10 maggio è atteso un altro appuntamento con il Grande Cicli-smo nel comprensorio cittadellese con la classicissima estiva internazionale 29° Giro del Medio Brenta di domenica 13 luglio. La prestigiosa gara è anche la 3. prova del Tro-feo Internazionale Grand Prix Città Murata diretto da Pierluigi Basso che vede al coman-do la Zalf-Fior ed assegna il “Premio di Rap-presentanza del Presidente della Repubblica” alla società vincitrice nell’autunnale “Gala di Premiazione” e si fregia di importanti patro-cini amministrativi e sportivi, a conferma dei valori etico-morali-propedeutici del Trofeo da sempre legato alle Istituzioni dello Stato ed alle Forze dell’Ordine a cui è dedicato con varie iniziative collaterali.

Al Giro del Medio Brenta, organizzato dal Veloce Club Villa del Conte presieduto da Michele Michielon in collaborazione col Veloce Club Tombolo e coordinamento del direttore sportivo Flavio Miozzo, sono iscrit-ti i maggiori team italiani e stranieri e varie Nazionali, rinnovando il fascino di una mani-festazione diretta in corsa dall’ex-iridato Ci-priano Chemello e con un ricco Albo d’Oro tra cui spiccano anche i vincitori del Giro d’Italia Gilberto Simoni e Damiano Cunego.

Consueto il ritrovo-raduno h.8.30-12 ad Abbazia Pisani alla Ballan spa aperta a tutti gli appassionati nell’ampio piazzale ammi-rando gli sgargianti automezzi delle squadre e tutto il prologo della partenza prevista alle ore 12.15 dal centro di Villa del Conte con un locale circuito di due giri prima di diri-gersi lungo la sp-ss 47 Valsugana a Cittadella (Cinta Murata) e Bassano del Grappa (Ponte

Nuovo-San Michele), scalando l’Altopiano di Asiago (sp 72 della Fratellanza) con 4 tra-guardi in quota (tre Gran Premi della Monta-gna-GPM ed un Traguardo Volante-TV), at-traversando Gallio-centro, la discesa lungo la sp 69 Lusianese, Bassano del Grappa. Rosà, Cittadella e l’arrivo previsto quest’anno in Viale Europa a San Martino di Lupari.

Il transito altopianese sarà dedicato alla poliziotta galliese delle Fiamme Oro Giulia Gianesini in onore della brillante carriera agonistica appena conclusa nella nazionale italiana di sci alpino in Coppa del Mondo, che seguirà il tragitto locale nell’ammiraglia della direzione di corsa con una speciale pre-miazione anticipando la carovana alla curva del Caffè Commercio nella centrale Piazza Italia di Gallio.

Dilettanti

Il 29. Giro del Medio Brenta è alle porte

LUNARDON SPORTSan Zeno di Cassola tel. 0424 570 496 fax 0424 575 525e-mail: [email protected]

LUNARDON SPORTSPORTS & FITNESS EQUIPMENTS

EnerZona MAQUI RX Polifenoli: Estratto di Maqui l’an-tiossidante davvero prezio-so. Con vitamina E che contri-buisce alla protezione delle cel-lule dallo stress ossidati-vo e con vitamina B5 che contribui-sce alla riduzione della stan-chezza e dell’affati-camento, a prestazioni mentali e normali ed al normale meta-bolismo energetico€ 49,00 39,00

OFFERTA City Bike Uomo/Donna Mod. ANTARES, 7 velocità, accessoristica in allu-minio, fanali a led, pipa manubrio orientabile, completa di lucchetto antifurto. €. 245,00 199,00

TRASPORTO A DOMICILIO GRATUITO,ASSISTENZA DIRETTA SUI NOSTRIPRODOTTI, AMPIA ESPOSIZIONE

NOVITA’ GARMIN FORERUN-NER 15 distanza, il passo, frequenza cardiaca (opzionale), calorie bruciate, numero di passi, compatibile con la piattaforma Garmin Connect. € 149,00 134,00

OFFERTATapis roulant TFK 330, motore 1,75HP,velocità max 14 Km/h, inclinazione elettri-ca 12%, nastro 42x123, struttura ammor-tizzata e richiudibile con ammortizzatore

OFFERTAGIRO D’ITALIA FIT AKTIV Integratore alimentare di vitamine e minerali, gusto sanguinellaBorraccia “Giro d’Italia” in OMAGGIO€ 9,996,99

OFFERTACiclo Bambino/a mod. FAIR LADY 12”, ac-cessoristica in allumino, stabilizzatori inclusi, 2 anni di garanzia + Casco omologato in OMAGGIO € 149,00 125,00

OFFERTAPattini in linea ROCES MODY, scarpa morbi-da, carrello in allumi-nio, cuscinetti ABEC3, regolabili dalla misura 36 alla 40. € 69,90 59,99

www.lunardonsport.it

di sicurezza, 12 programmi, Body Fat Tester, 2 anni di garanzia totale € 599,00 479,00

NOVITA’

Un pas-saggio dei corridori in Altopia-no nella scorsa edizione e la premia-zioni alla campio-nessa di sci Giulia Gianesini che ha lasciato nelle scorse settimane il mondo dell’ago-nismo

Page 12: Il grande Sport n. 199 del 6 luglio 2014

Due alla Bike Transalp

I rallysti si convertono alla mountain bike

Più abituati al volante, nei rally con la scuderia JTeam, stavolta si sono buttati sulla mountain bike. Sfida del tutto inusuale per Riccardo Favero e Andrea Poz-zobon, iscritti alla Craft Bike Transalp, una delle gare più dure e selettive. Sette tappe, dal 20 al 26 luglio, da Oberam-mergau in G e r m a n i a sino a Riva del Garda, nelle quali i due biker b a s s a n e s i d o v r a n n o sciropparsi 582 chilo-metri com-plessivi e oltre 19 mila metri di dislivel-lo.

I due si sono but-tati nella m i s c h i a , consapevoli che si tratta di una di quelle oc-casioni che capita una volta sola nella vita e va colta al volo!

Riccardo Favero, 39 anni, pro-fessione tecnico di distributori bevande, è pilota di rally dal 1995 con un ottimo palmarès, soprattutto su auto a due ruote motrici. La mountain bike è da sempre stata per lui un mezzo di allenamento per preparare il

fisico alle corse in auto. Poi è diventata una passione autenti-ca al punto di voler affrontare sfide impegnative come la dura Transalp, nella auqle si dovrà confrontate anche con atleti pro-fessionisti.

Andrea Pozzobon, 37 anni, di professione fa il fotogra-fo. Tra l’altro ha firmato col collega Civiero un singolare re-portage sul Giro d’Italia “dietro le quinte”, al seguito della corsa rosa nel 2013, diventato un libro e anche una mostra molto visita-ta durante i recenti gior-ni del Giro d’Italia a Bassano. Ap-

passionato di motori, nel 1985 ha iniziato con le corse in kart per poi passare alle auto sia nei rally che in pista.

La passione per la bicicletta la coltiva da tempo e ha accettato subito la sfida Translap senza pensarci due volte.

In alto i due rallysti biker, e nella piantina l’itinerario dalla Baviera al Garda che li aspetta.

il grande Sport ciclismo 6 luglio 2014 - 12

Attese, pronosticate, sorvegliate, curate e tremendamente vincenti. Attese pro-prio ad una prova d’autore, le ragazze di Breganze Millenium non si sono fatte attendere e nella corsa che sul circuito della città di Varese ha assegnato i ti-toli italiani su strada hanno riportato a Breganze quel tricolore di categoria che mancava dal 2010 e che riporta il club vicentino in quell’olimpo che da sem-pre l’ha contraddistinta nel panorama ciclistico giovanile femminile. Sofia Bertizzolo si laurea campionessa d’Ita-lia a capo di una corsa dominata, curata e gestita con maturità tattica ed espe-rienza sin dall’avvio, con un finale let-teralmente dominato dalla nuova cam-pionessa italiana e dalla compagna Sofia Beggin. Sul traguardo varesino Bertiz-zolo e Beggin si sono presentate assie-me, suggellando non solo un successo ma anche un’intesa, un affiatamento ed una capacità di condividere doveri e fa-tiche in corsa e fuori. La corsa si è aper-ta al quarto giro con lo scatto di Chiara Teocchi (Idro Drain Bianchi) su cui si

porta subito Sofia Bertizzolo (Bregan-ze Millenium) con Sara Wackermann (Valcar Pbm). Il terzetto diventa coppia perdendo la Wackermann ma il gruppo si riporta sul tandem al comando a due giri dal termine. L’ultimo passaggio sul-

la salita di via Marzorati mette le ali alle capitane di Breganze Millenium con lo scatto d’apertura di Sofia Bertizzolo che trova risposta e piena collaborazione in Sofia Beggin. La coppia monocromatica a monopolio Breganze Millenium, ben diretta in ammiraglia da Davide Casarot-

to, dà ancora una volta fondo alle energie ma soprattutto fa forza su un’intesa straordi-naria ed una capacità ormai consolidata di fare la differenza in salita. Sul traguardo nel centro di Varese il trionfo di Breganze Millenium si trasfor-ma in quattro braccia al cielo, quelle delle due fuggitive, con la Bertizzolo che prece-de la Beggin, veste il tricolore ed incorona Breganze Millenium

come società numero uno in Italia nella ras-

segna tricolore. “Sono emozionato ed a fatica riesco ad esprimere a parole la gioia straordinaria che queste ragazze hanno saputo regalarci oggi – ha detto un emozionato presidente Federico Zat-tera, presente sul traguardo nella Città

Giardino, con Giorgio Pigato, già presi-dente in passato dei sodalizi di Breganze – al primo anno da presidente mi trovo quasi ogni domenica davanti a grandi soddisfazioni che solo lo sport sa dare. I miei ed in nostri complimenti alle nostre ragazze ed in particolare alle nostre due Sofia. Alla nuova campionessa d’Italia Bertizzolo ed alla Beggin, entrambi impareggiabili. Riportiamo il tricolore a Breganze con orgoglio!”. Anche da Davide Casarotto parole si stima per le due protagoniste di Varese. “La cor-sa è andata come l’avevamo prevista e l’abbiamo gestita come meglio non si poteva – ha detto l’ex professionista vicentino – cercavamo nella salita la se-lezione, abbiamo saggiato la situazione al terzo giro e dato l’accelerata decisiva nell’ultimo passaggio, quando la salita è diventata più dura. Il campionato ita-liano era uno degli obiettivi più grandi e più belli a cui pensavamo dall’inverno. Dopo una primavera da protagonisti, avevamo messo il segno rosso proprio sulla prova di Varese”.

Il personaggio L’atleta junior del Breganze Millenium va a segno a Varese. Bene anche la compagna Beggin

La Bertizzolo veste il tricolore

Il podio tricolore di Varese e a destra le due ragazze del Breganze Millenium dopo la gara

Page 13: Il grande Sport n. 199 del 6 luglio 2014

CONSORZIO TRASPORTATORIMONTEGRAPPACONSORZIO TRASPORTATORIMONTEGRAPPA

TRASPORTI LOGISTICA DEPOSITI.............................................................................................

L’UNIONE FA LA FORZA. DAL 1976

via delle Industrie 31 - Cartigliano (Vi) Italytel +39 0424 567686 fax +39 0424 567700fax magazzino +39 0424 567682www.ctmtrasporti.it - [email protected]

il grande Sport altri sport 6 luglio 2014 - 13

Silviu Culea è il vero mattatore al 5. trofeo nazionale “Luigi Grinfan”, manifestazione per giocatori su sedie a rotelle che si è svol-ta sui campi della Società tennis Bassano. L’alfiere dell’Active sport Brescia non ha disatteso le aspettative andando a vincere sia il torneo di singolare che quello di dop-pio. Nel singolare Culea, accreditato della prima testa di serie, ha sconfitto in finale il numero due Tratter per 64 63 mentre nel doppio, in coppia con Colombo, non ha

avuto problemi a imporsi sul duo Amadori-Moretto per 75 63. Nel tabellone femminile invece braccia al cielo per Eleonora Menin che sè aggiudicata la targa Miriam Toncelli battendo Eva Zordan 64 63. A causa del maltempo gli ultimi incon-tri sono stati disputati nelle strutture dello Sporting Bassano. Alle premiazioni è inter-venuto anche il nuovo assessore allo sport Oscar Mazzocchin. Giudice arbitro Nicolò Fagioli

Tennis wheelchair

Alla St Bassano Culeavince singolo e doppio

L’idea ce l’ha avuta Ferruccio Lunardon, il Brevetto del Grap-pa è suo. A ottantacinque anni “Ferruccio 29” mantiene viva la passione per la bicicletta e per tutto quello che gli ruota intorno. Un attaccamento così smisurato alla sua “creatura” che quando ha ascoltato i te-lecronisti della Rai raccontare il Brevetto del Grappa durante la cronotappa del Giro d’Ita-lia “Bassano - Monte Grappa” non ha perso un attimo e si è prodigato per recuperare la re-gistrazione ricavandone poi una sintesi di dieci minuti che ben riassume la puntata rosa.

Ormai gli appassionati del pedale il Brevetto del Grappa non solo lo conoscono, ma la maggior parte di loro il taccuino ce l’hanno in tasca, magari già mezzo timbrato perché siamo in estate e nei mesi primaverili c’è stata più di una occasione per scalare il Grappa. Dieci diversi accessi per raggiungere la Cima, con partenza da ciascuno degli esercizi pubblici convenzionati per la timbratura dell’apposito taccuino annuale.

Un regolamento chiaro e semplice scandisce le regole per partecipare, nella maggior parte dei casi sono più che altro delle indicazioni di massima, dei consigli di buon padre di fa-miglia, come ad esempio quello di effettuare le salite in giorno feriale e in compagnia, per tro-vare minor traffico e apprezzare meglio l’ascesa, oppure la rac-comandazione di un’adeguata preparazione e un’idonea con-dizione fisica, facendo atten-zione alle condizioni meteo e al rispetto del codice della strada.

Le salite possono essere fat-te fino al 30 settembre (dal 1 marzo) e in base al numero di salite certificate si ha diritto al Brevetto del Grappa: Oro con tutte dieci le salite certificate, Argento con almeno sei salite certificate e Bronzo con almeno

Ciclismo L’iniziativa è passata di mano dalla Non Profit Center a Energia Pura che ne cura tutti gli aspetti

Il brevetto del Grappa va in tvEcco nel dettaglio le dieci salite.

1. Strada “Cadorna”, km 27. Delle dieci salite è forse la più facile: inutile tentare le altre se non si è affrontata questa. Strada scelta dal Giro d’Italia, è famosa anche per la Bassano - Monte Grappa dilettanti, nella quale si imposero campioni del calibro di Gino Bartali, Ivan Gotti, Gibo Si-moni, Damiano Cunego e il bas-sanese Isaia Vidale.

2. Da Semonzo a Cima Grap-pa - Strada “Giardino”, km 20. Strada inizialmente molto panoramica, con balconate sulla pianura sottostante, è impegna-tiva dall’attacco alla cima, ma tranquilla e poco trafficata. E’ la strada da allenamento preferita da ciclisti di tutte le categorie.

3. Da Fietta a Cima Grappa - Il salto della capra, strada “della vedetta” km 22. La stra-da si impenna appena lasciato

I percorsi

Dieci salite e una sterrata

L’ascesa al Monte Grappa avviene mol-to spesso in piccoli gruppi, qualcuno magari ci prova da solo, ma è impossi-bile condividere gioie e dolori con tutti quelli che ogni anno “conquistano” la Cima. Ecco allora spuntare l’idea del “Grappa day” in programma il prossimo 20 luglio.

«Si tratta di un annullo speciale - ha spiegato Ferruccio Lunardon - tant’è che invitiamo tutti quelli posseggono il tac-cuino del Brevetto del Grappa a raggiun-gere la vetta in piena autonomia, per una qualsiasi delle 11 salite proposte. Baste-

rà arrivare al Rifugio Grappa entro le 13 e sarà una grande festa per tutti».

Se consideriamo che già sono 700 gli iscritti, più tutti quelli che ogni domeni-ca salgono sul Grappa, sarà impegnativo gestire l’afflusso di gente.

«Su questo ci stiamo preparando. Non sappiamo ancora se accogliere tutti quelli che si presenteranno sul Grappa oppure dedicarsi solamente a quelli che vengono per il Brevetto. Sta di fatto che è una festa del Grappa e quindi ci atten-diamo una buona partecipazione. Ci sarà anche una banda di otto elementi pron-

ta ad accogliere i ciclisti e mangeremo qualcosa assieme. D’altra parte è l’unico modo possibile per fare incontrare tutti gli appassionati del pedale che si cimen-tano sulle varie salite».

Il taccuino, per chi non ce l’ha ancora, è reperibile in vari punti vendita: Cicli Cervellin a Cittadella, Casa del Caffè a Marostica, Edicola Bolzan a pederobba, Edicola Zilio a Romano d’Ezzelino, Ci-cli Premier a San Zenone degli Ezzelini, Bar Vitocco a Seren del Grappa, Outlet Energia Pura a Tezze sul Brenta, Salone Sergio a Tombolo.

Grappa day, il 20 luglio tutti sulla Cima

tre salite certificate. La vidima-zione dei taccuini avverrà du-rante una cena organizzata per venerdì 17 ottobre e durante la serata, saranno verificate le tim-brature e convalidato il brevetto alla presenza di un campione di ciclismo (negli anni si sono susseguiti Gianluca Brambil-la, Alessandro Ballan, Claudio Chiappucci e Gilberto Simoni); tra tutti i partecipanti alla cena

poi verrà estratta a sorte una bi-cicletta.

«Quest’anno siamo già a 700 iscritti – racconta Ferruccio Lu-nardon – e contiamo di supera-re gli 800 dell’anno scorso. Ci siamo accorti che c’è ancora una grande passione per questa iniziativa e adesso che siamo passati da Non Profit Center a Energia Pura abbiamo anche ri-trovato un nuovo slancio moti-vazionale perché c’è un gruppo che ci crede molto e che vuole dare ulteriore visibilità all’even-to. E poi, per venire incontro agli appassionati della moun-tain bike quest’anno abbiamo inserito una nuova salita, uno sterrato che parte dal Covolo e che è considerato una vera per-la dagli amanti della mountain bike. La strada è sterrata e segue il sentiero 105 per una distanza di circa 10 km con pendenze che vanno dall’11,2 al 20%. Il dislivello di questa mulattie-ra risalente alla prima guerra mondiale, è di 1.150 metri e porta dal Covolo a Cima Grap-pa passando per località casare Ardosetta e casare Ardosa».

alle spalle San Liberale e ha il suo tratto più duro al “salto della capra” spauracchio di tutti i ci-clisti: prima del “Pian dèa Bala”, su quella che è chiamata “strada della vedetta”, proverete il “Mor-tirolo del Veneto” con i suoi 600 metri da brivido.

4. Da Possagno a Cima Grap-pa - Strada “degli Alpini”, km 22. Strada per altre fatiche con tratti duri anche per i ciclisti più preparati, in località Archeson. Dopo un primo tratto agevole propone pendenze impegnative alternate da tratti più pedalabili.

5. Da Cavaso del Tomba a Cima Grappa - Strada del “Tomba”, km 23. Molto dura, passa sotto Monte Palon e si iner-pica letteralmente verso l’Arche-son, Bocaor e Cima Grappa. Sbu-cati sui prati di Val delle Mure, si apprezzerà il panorama sulla pianura veneta.

6. Da Pederobba a Cima Grappa - Strada della “Mon-fenera”, km 25. Immersa quasi costantemente nel verde, sembra la classica strada da gita domeni-cale, ma anche qui non si scherza nonostante il bosco la renda più pedalabile.

7. Da Alano di Piave a Cima Grappa - Strada del “Grappa”, km 22. Variante per salire al Tom-ba dal lato nord, parte da Alano di Piave e raggiunge Cima Grappa dalla Val delle Mure. Inizialmen-te pedalabile, si unisce nel finale ai percorsi 3, 4, 5 e 6 dove si in-contrano i tratti più difficili.

8. Da Seren a Cima Grappa - Strada “Chiesa nuova - San Luigi”, km 23. Salita dalla pen-denze proibitive con carreggiata molto stretta. Dal “Pian della Chiesa”, la strada sale moderata-mente fino a quota 600 metri da dove parte lo strappo più duro.

9. Da Caupo a Cima Grap-pa - Strada “Cadorna”, km 28. Quella da Caupo di Seren del Grappa è una salita impegnativa, ma tranquilla e battuta più volte anche dal Giro d’Italia; è la strada classica per valicare il Massiccio da Feltre verso Bassano del Grap-pa e viceversa.

10. Da Cismon a Cima Grap-pa - Strada del “Col dei Prai”, km 26. Parte a nord del paese, da via St. Laurent ed è una strada silvo-pastorale vietata al transito di mezzi motorizzati. A detta de-gli “scalatori”, le pendenze sono molto impegnative. Poi la strada si snoda in una sinfonia di colli, prati e boschi, nel silenzio più as-soluto. Sfocia sulla Strada Cador-na, proveniente da Caupo, prima del Forcelletto.

Page 14: Il grande Sport n. 199 del 6 luglio 2014

il grande Sport motori 6 luglio 2014 - 14Sport/Barchetta Sui 458 km di percorso vincono Riboldi e Sabbadini su Fiat 508 seguiti dai Piantelli sulla Bugatti

Le mitiche che non ti aspettiGrande successo per la vente-sima edizione de “Le Mitiche Sport a Bassano”. Le 85 vetture Sport-Barchetta costruite fino al 1960 hanno fatto sognare lungo i 458 km di percorso sulle stra-de delle province di Vicenza, Belluno e Trento e attraverso i luoghi della Grande Guerra. I partecipanti provenivano da 14 paesi (i più lontani Nuova Ze-landa, Argentina e Giappone) e il 70% degli iscritti era straniero. La partenza il 20 giugno da Ca’ Cornaro a Romano d’Ezzelino e poi l’attraversata delle verdi col-line della Valdobbiadene, la salita al passo Praderadego, la sosta a Mel, la discesa in Valsugana e la nuova salita fino al Rifugio Bar-ricata, per giungere in serata ad Asiago. Il 21 giugno è stata la volta del passaggio per Lavaro-ne, l’Altopiano dei Fiorentini, il Passo Xomo, per continuare con la rievocazione della “Coppa del Pasubio”, il passaggio al Passo di Campogrosso e la sosta per il pranzo alle terme di Recoaro. Nel pomeriggio il giusto tributo al conte Giannino Marzotto, con la sosta nella sua splendida villa a Trissino, e l’arrivo a Vicenza, dove le auto hanno invaso Cor-so Fogazzaro per farsi ammirare da un pubblico foltissimo, che non ha mancato di esprimere il proprio affetto in occasione della prova speciale in notturna dove le “Barchetta” hanno percorso il centro storico tra due ali di fol-la fino al piazzale del Santuario di Monte Berico. Il 22 giugno il gran finale: partenza da Vicenza, passaggio a Thiene, attraversa-mento della pedemontana Vi-centina e nuova sosta in piazza Libertà a Bassano del Grappa, prima del trasferimento in Piazza degli Scacchi a Marostica per le premiazioni finali, tenutesi al Ca-stello Inferiore.

«Ringrazio con tutto il cuore i miei collaboratori e i volontari che hanno permesso di realizzare tutto questo – spiega il presiden-te del Comitato Organizzatore Stefano Chiminelli –, tutte le associazioni e tutti gli sponsor

che hanno dato il loro contribu-to. È stato un evento eccezionale, portato avanti con entusiasmo e passione nel ricordo di Danilo e Renato Calmonte, purtroppo re-centemente scomparsi».

La classifica generale. 1. Al-berto Riboldi/Paolo Sabbadini, F.M. Franciacorta., Fiat 508 S Siata del 1933. 2. Maurizio Pian-telli/Alberto Piantelli, Piloti sul Serio, Bugatti T37 A del 1927.3. Mario Piantelli/Fabio Cambiè,

Piloti sul Serio, Aston Martin LM7 del 1931. I vincitori Riboldi e Sabbadini sono stati premiati da Maria Teresa de Filippis, madrina d’eccezione della manifestazio-ne, in quanto prima pilota donna in Formula 1 e presidente onora-rio del Grand Prix Drivers Club, l’esclusivo club che riunisce tutti i piloti di F1. I vincitori si sono aggiudicati anche il Trofeo Ebe-rhard & Co.: sono stati premiati proprio da Maria Teresa de Filip-pis con due splendidi cronografi “Tazio Nuvolari”. I classifica-ti dal 1° al 5° posto sono stati premiati anche con una batteria offerta da FIAMM. Squadre: 1. Gli Svizzeri. 2. Piloti sul Serio. 3. Brescia Corse. Premio Coppa del Pasubio: Hidetomo Kimura/Akira Okubo a bordo di una Siata Pescara del 1939.

Il Rally di Bassano cambia fac-cia. Le ingenti spese di allesti-mento e organizzazione per una manifestazione dove comunque il punto cardine deve rimane-re quello della sicurezza per i partecipanti e il pubblico, il mo-mento economico che penaliz-za tutte le attività commerciali e industriali e di conseguenza limita ogni sorta di investimen-to in termini di promozione e sponsorizzazione, il parco piloti sempre più “indebolito” dalla situazione economica, ha spinto Paolo Grandesso, presidente del Comitato Organizzatore e i suoi collaboratori ad arrivare ad una sofferta decisione.

«Non è stato facile – afferma Grandesso – ma ci siamo tro-vati a un bivio: o far “morire” il Bassano, dopo tre decenni di successi, oppure trovare una so-luzione alternativa, comunque allettante per i concorrenti, in attesa di tempi migliori. Inuti-le dire – continua ancora – che la passione che ci ha sostenuto in tutti questi anni ci ha spinto a decidere per la rinuncia alla validità “internazionale” della gara».

Il 31. Rally Città di Bassa-no 2014 quindi, in programma il 26 e 27 settembre prossimi, sarà un rally iscritto a calenda-rio nazionale con l’ammissione di piloti stranieri. Tale “rivo-luzione” in termini pratici, si traduce in un calo delle spese in termini di organizzazione e in una diminuzione del chilo-metraggio minimo delle prove speciali in programma che passa dai 120 km ai circa 85 km; di conseguenza, anche per quanto concerne i piloti, la riduzione dei costi è rappresentata da una tassa di iscrizione inferiore e un inferiore costo di noleggio del-le vetture, oltre che al fatto che

Rally/1

Il “Bassano” torna all’antico

Dopo il terzo posto assoluto al 41. Rally del Salento con una Clio Super 1600 in mezzo alle più performanti Wrc, l’equi-paggio della scuderia bassanese Jteam si aggiudica la Due Ruo-te Motrici e la S1600 al Marca Trevigiana. Si è infatti disputato nel trevigiano, più precisamente nei dintorni di Valdobbiadene, nel fine settimana del 20 e 21 giugno, il quarto round del Cam-pionato Italiano Wrc. In gara, al 31. Rally della Marca, era pre-sente l’equipaggio composto da Antonio Forato di Castelfranco Veneto e il bassanese Ivan Ga-sparotto alle note, sull’affidabile Renault Clio S1600 di casa Mu-

naretto Power Car Team. Soddi-sfazioni anche in questa quarta prova del Campionato Italiano per gli alfieri della scuderia bas-sanese, che si sono resi autori di una nuova performance che li ha portati a chiudere in prima posizione di classe e tredicesimi assoluti nonostante una foratura già sulla prima prova speciale, la quale ha obbligato l’equipaggio a una veloce rimonta. Ora l’equipaggio si trova sal-damente in testa al campionato Michelin. Prossimo appunta-mento il Rally di San Martino di Castrozza, quinto e penultimo round dell’Italiano Wrc in pro-gramma il 14 settembre.

Rally/2

Forato e Gasparottoconquistano la Marca

saranno ammessi alla partecipa-zione anche i titolari di licenza “Nazionale C”.

Certo, mancheranno le vetture WRC, ma vista la mancanza di validità per il campionato IRC, l’incognita sulla presenza di quante vetture di vertice sareb-bero state al via era troppo alta; e poi la possibilità di avere più piloti intenzionati a parteciparvi con vetture comunque competi-tive e di ultima generazione apre nuovi scenari al futuro del rally di Bassano. I primi rumors che arrivano da Bassano e dintorni parlano di tanti drivers intenzio-nati a presentarsi al via.

Il “pacchetto” già interessan-te andrà ad arricchirsi con il 9° Rally Storico Città di Bassano

e con la 5. Coppa Città di Bas-sano, manifestazioni riservate alle auto storiche che anno dopo anno stanno vivacizzando la ma-nifestazione. L’attenzione verso questo tipo di vetture è d’obbli-go visto, non solo l’interesse di tanti piloti che magari ritrovano la voglia, dopo anni, di indossa-re nuovamente tuta e casco, e di giovani che apprezzano il fasci-no di vetture che hanno fatto la storia dell’automobilismo spor-tivo, ma anche del pubblico che assiste a confronti serrati sul filo dei secondi. E poi, una gara che conta già trentuno anni di storia ininterrotta, deve far coesistere il presente con il suo passato glorioso».

Grande spettacolonelle piazzedi Bassanoe Marostica

Page 15: Il grande Sport n. 199 del 6 luglio 2014

il grande Sport altri sport 6 luglio 2014 - 15

NOVITA’ 2014 CICLISMO, CORSA, MTB

FUJI SST 1.1 2014 BIANCHI OLTRE XR2 DISC GHOST HTX29

AREA FITNESS

Running calzature Mizuno

Abbigliamento Mizuno

ABBIGLIAMENTO E CALZATURE NUOTO

SCONTI FINO AL 50%

Ad Acireale si sono svolti i Campiona-ti Nazionali Assoluti Olimpici e Paralimpici. E il Circolo della Spa-da Bassano ha manda-to due atleti in Sicilia. Sara Bortoletto, dopo il Premio Panathlon Club di Padova per ri-sultati a scuola e nella scherma, e Francesco D’Alessandro, rientra-to da due esami uni-versitari conclusi con successo, si sono pre-sentati sia per il Nazio-nale di spada che per quello di fioretto nelle rispettive Categorie. Il primo giorno di gare è iniziato con la spada. Francesco, dopo un girone all’italiana non felice, ha incontrato troppo presto il numero due del ranking nazio-nale Claudio Radicello di Palermo e non è riuscito a batterlo. Radicello ha poi con-quistato il secondo posto e D’Alessandro ha dovuto accontentarsi del sesto. Sara invece, allenatasi con più regolarità, ha ottenuto il secondo gradino del podio na-zionale mentre la brava Marcella Li Brizzi si è confermata campionessa nazionale. Il giorno successivo, dedicato al fioretto, ha visto Francesco molto più motivato anche se consapevole che l’impegno universi-tario, sua priorità, gli aveva impedito di

allenarsi con costanza e Sara decisa a battere Li Brizzi nel fioretto. D’Alessandro ha dato il massimo e ha con-cluso la fase a gironi con quattro vittorie e due sconfitte. Nella di-retta per il terzo posto ha superato il bravo Andrea Sacco di Pa-dova. Francesco con il bronzo già in tasca ha affrontato il buon Radicello che gli ha bloccato la strada per l’argento. Sara, dopo un girone mediocre, ha incontrato in semifina-le Loredana Trigilia, numero sei ai Mondiali di Lonato. Bortoletto è riuscita nella prima fase di assalto non solo a contenerla ma anche a sopravanzarla di una stoccata. Ma poi la

maggior esperienza e un errore di trop-po hanno dato ossigeno alla Trigilia che, conquistato il vantaggio, lo ha difeso con accanimento fino alla vittoria. Trigilia ha conquistato poi anche l’oro, addolcendo il bronzo di Sara. Così il terzo gradino del podio è stato occupato a pari merito da Bortoletto e Li Brizzi. Felice il presidente Sponza che allena Sara e Francesco: «Le medaglie conquistate dai miei allievi in carrozzina hanno un valore “diverso”, pe-sano di più».

Circolo della spada

Bortoletto e D’Alessandro big

Cambio di rotta in casa giallo-rossa. Dopo aver vinto il cam-pionato di serie C, il Bassano Volley conferma di voler par-tecipare al torneo di B2, che segna così il ritorno di Guarise e compagni in un campionato nazionale.

Le nubi nere e minacciose che si erano addensate sul futu-ro del team bassanese sembrano essersi un po’ diradate, tanto che, salvo clamorosi cambi di pensiero dell’ultimo minuto, l’iscrizione alla serie B2 sembra essere sicura.

Non si parla più di rinuncia quindi, come accaduto solo po-che settimane fa, e la ragione la spiega subito Fiorenzo Signor, fac-totum di casa giallorossa.

«Un po’ da tutto l’ambiente pallavolistico bassanese c’è sta-ta la richiesta di andare avanti – afferma Signor – e questo è stato un bel segno, che testi-monia che il Bassano Volley è ancora considerato il punto di riferimento della pallavolo no-strana. Facendo poi due conti, siamo giunti alla conclusione che alla fine, dal punto di vista economico, cambia poco tra B2 e serie C. Inoltre, rinunciare alla B2 ci avrebbe creato delle grosse complicazioni, perché avremmo dovuto ripartire non dalla serie C ma dalla D. Insom-ma, alla fine abbiamo deciso di giocare il prossimo campionato in serie B2, cercando di fare del nostro meglio».

Vale a dire?«Stiamo cercando di allestire

una squadra per il campionato di B2 con risorse limitatissi-me, e come primo obiettivo ab-biamo quello di confermare il

Volley Squadra affidata nuovamente al tecnico Poletto che si sta occupando anche del settore giovanile

Signor: «Rimaniamo in serie B2»(V.P.) Non finisce mai l’estate calda attorno alla pista giallorossa. Maggio è stato il mese del nuovo assetto societario, quello del duopolio, il proprieta-rio Maurizio Scuccato e lo sponsor Enrico Fincati assieme sulla tolda di comando con programmi rin-novati di rilancio, sulla spinta del brillante playoff e della finale scudetto sfiorata.

Poi, la settima-na scorsa il colpo di scena, in parte annunciato dagli ultimi malumori: Scuccato si smarca, si sfila e insomma si chiama fuori. Qual-cuno parla aperta-mente di frizioni in atto, in realtà al-l’uomo che tre anni orsono salvò di fatto il club da una sicura sparizione, era sem-plicemente scesa la catena.

Considerava chiu-so il mandato co-minciato nel 2011 e che lui stesso aveva promesso di esaurire nel corso di un trien-nio. È stato di parola, semmai il problema è che ha lasciato Mr. Sind, più noto come Enrico Fincati da solo in mezzo al guado. Il quale Fincati, uomo di orgoglio e senso di appartenenza smisurati, non si è tirato indietro (“Non potevo farlo - dice - mi rim-boccherò le maniche, anzi dovremo farlo tutti - e farò di tutto per mantenere gli impegni presi”).

Per prima cosa ha ingaggiato Andrea Marango-ni, fromboliere della Roller sull’altra sponda del Brenta, riportandolo nel sodalizio che l’ha lancia-

to. Il Maranga che sta vivendo una seconda giovi-nezza sarà il primo cambio offensivo del tandem d’attacco Garcia/Gimenez, mentre dietro, davanti al portiere Dal Monte, riportato all’ovile dal Lodi e che erediterà i pali del monumento Cunegatti precettato dal Valdagno, ecco il talento cristallino dello spagnolo Pablo Aguaron, il ripristino di An-

drea Bolcato (nella foto), prelevato dal Tordera e dalla Liga spagnola, ma bas-sanesissimo svez-zato alla Roller, il guardiano di scorta Bonatto in arrivo dal Breganze più il lancio dei giovani del vivaio Tottene e Andrea Scuccato.

Rimpasto dovu-to per surrogare gli addii dolorosi del già citato Cune, di Federico Ambro-sio (che potrebbe seguire Giudice a Giovinazzo, ma pia-ce pure a Breganze, Valdagno e Forte dei Marmi) e dello

stesso Miguel Nicolas che rientrerà in Argentina per intraprendere la carriera medica.

«Alcuni contratti dovranno essere necessaria-mente rivisti - specifica Fincati - il budget senza Scuccato è dimezzato, mi adopererò per portare nuovi sponsor di supporto ma occorrono mesi, per adesso c’è da ottimizzare tutto. Eppure la squadra è da quarto posto. Anzi, lottiamo per il terzo col Val-dagno. Solo Forte e Breganze ci sono superiori».

Hockey pista

Fincati: «Questa squadraè da terzo posto in classifica»

gruppo di giocatori che si sono aggiudicati il torneo di serie C. Puntiamo dunque a confermare i vari Guarise, Pagotto e Filippi, ai quali dovrebbe aggiungersi qualche volto nuovo. Un po’ tutti hanno dato la disponibili-tà a restare, per cui stiamo per chiudere il cerchio e prepararci a questa nuova avventura».

Chi ci sarà alla guida della squadra?

«Diego Poletto è stato con-fermato – conclude Signor - e si sta occupando in prima per-sona di allestire la squadra che affronterà il prossimo torneo di B2. Poletto rappresenta ormai un punto fermo del Bassano Volley, sia per quanto riguarda la prima squadra, sia per quanto riguarda il nostro settore giova-nile. E ci tenevamo particolar-mente ad avere ancora Poletto alla guida della squadra in que-sta nuova avventura targata se-rie B2».

Nella prossima stagione ago-

nistica il Bassano Volley conti-nuerà a giocare al PalaBruel il sabato sera.

Stefano Cirillo

Il tecnico Die-go Poletto al quale è stata affidata non solo la prima squadra ma anche il set-tore giovani-le. Sotto Fio-renzo Signor, fac-totum della società giallorossa

Page 16: Il grande Sport n. 199 del 6 luglio 2014

Via Salute, 48ROSSANO V.TO (VI)Tel. 0424 84.80.92

www.magazzinibizzotto.it

4.000 mq di esposizione

saldi saldi

saldi

saldisald

isa

ldi

saldi

saldi saldi

saldi

saldisal

disa

ldi

saldi

saldi saldi

saldi

saldisaldi

sald

i

SALDI