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Sondrio, 2 dicembre 2014
Andrea Bianchini
Presidenza italiana della Convenzione delle Alpi
Il contributo della Convenzione delle Alpi alla cooperazione internazionale in materia di acqua e alla diffusione dei Contratti di Fiume
La Convenzione delle Alpi
• Trattato internazionale sottoscritto dai
Paesi alpini (Austria, Francia, Germania,
Italia, Liechtenstein, Monaco, Slovenia e
Svizzera) e dall’Unione Europea
• Obiettivo quadro: promuovere lo sviluppo
sostenibile e tutelare gli interessi della
popolazione residente, tenendo conto
delle complesse questioni ambientali,
sociali, economiche e culturali
• 8 protocolli attuativi: protezione della
natura e tutela del paesaggio (1994),
agricoltura di montagna (1994),
pianificazione territoriale e sviluppo
sostenibile (1994), foreste montane
(1996), turismo (1998), energia (1998),
difesa del suolo (1998), trasporti (2000)
La Convenzione delle Alpila gestione dell’acqua in un contesto montano transfrontaliero
• Art. 2 Convenzione Quadro:
“Idroeconomia - al fine di
conservare o di ristabilire la
qualità naturale delle acque e dei
sistemi idrici, in particolare
salvaguardandone la qualità,
realizzando opere idrauliche
compatibili con la natura e
sfruttando l'energia idrica in
modo da tener parimenti conto
degli interessi della popolazione locale e dell'interesse alla conservazione
dell'ambiente.”
• La gestione delle acque, la gestione dei rischi naturali e l'adattamento ai
cambiamenti climatici sono temi cruciali per la Convenzione delle Alpi
• Diversi gruppi di lavoro della Convenzione se ne occupano: cooperazione
internazionale alpina (acqua, pericoli naturali, cambiamenti climatici) e con
altre organizzazioni internazionali (UNECE, OSCE, UNEP…)
Il ruolo della Convenzione delle Alpi e
dei Gruppi di Lavoro Acqua e Pericoli
Naturali
• Confronto su sfide comuni e
scambio di esperienze e buone
pratiche a livello internazionale
• Predisposizione di studi e
raccomandazioni per decisori politici
negoziati a livello transfrontaliero
• Sensibilizzazione sul territorio
• Facilitazione di partnership e collaborazioni fra enti e
stakeholder
• Supporto a processi virtuosi di gestione sostenibile
delle risorse idriche e dei pericoli naturali
• Promozione di occasioni di miglioramento della
cooperazione internazionale
Alcuni risultati: la RSA II• La RSA II: Analisi sullo stato dell’arte delle acque alpine:
qualità dell’acqua, quantità, impatti, monitoraggio,
idromorfologia, aspetti socio-economici, idroelettrico, rischio
idraulico, cambiamenti climatici, normativa vigente, sfide
future.
Alcuni risultati: il piccolo idroelettrico
• Le linee guida sul piccolo idroelettrico
Alcuni risultati: il piccolo idroelettrico
Alcuni risultati: il piccolo idroelettrico
Alcuni risultati: il piccolo idroelettrico
Piccolo idroelettrico –
conclusioni (1)
Obiettivo: produzione rinnovabili senza danneggiare
ambiente montano
- nuovi impianti ad acqua fluente (con o senza prelievo o
deviazione)
+ impianti collegati ad altre infrastrutture (multifunzione: integrati
su rete di approvvigionamento o su infrastrutture di smaltimento
dei reflui o su canali irrigui o su deflussi residuali nessun impatto
ulteriore
- nuovi impianti su corsi intatti
+ riqualificazione degli impianti esistenti e riapertura di quelli
dismessi
+ auto-approvvigionamento fuori rete
Piccolo idroelettrico –
conclusioni (2)In caso di possibile autorizzazione: pre-pianificazione a scala
regionale e analisi singoli casi a livello locale (potenziale
idroelettrico, valore ecologico, habitat, valori paesaggistici, ecc.)
Idroelettrico in Valtellina
La Provincia di Sondrio
produce ogni anno fra il
13% e il 17% della
produzione idroelettrica
nazionale
La 3^ Water Conference
• La 3^ Water Conference alpina si è tenuta
in Italia nel 2010 ed è stata preceduta da
tre workshop preparatori:
- Trento, 29/09/2010: “Il rischio
idrogeologico in ambiente alpino”
- Torino, 13/10/2010: “I piani di gestione di
bacino come strumento di salvaguardia
dell’ecosistema montano e delle foreste”
- Sondrio, 26/10/2010: “La produzione
idroelettrica: aspetti ecologici, economici
e sociali”
- Venezia, 25-26/11/2010: “L’acqua nelle
Alpi – Water in the Alps”
Risultati più recenti
• Il confronto e la raccolta di buone pratiche
sull’applicazione congiunta di 2000/60/CE e
2007/60/CE
• Le linee guida sull’adattamento locale ai
cambiamenti climatici come rispondere a livello
regionale e locale agli impatti dei cambiamenti
climatici sulle risorse idriche e sul cambiamento dei
tempi di ritorno degli eventi calamitosi?
• 5^ Water Conference Alpina: "Water in the Alps - and
beyond; Adapting alpine and mountain river basins
to climate change”
Supporto a processi virtuosi di gestione
sostenibile delle risorse idriche e dei pericoli
naturali
• Il protocollo d’intesa del fiume Roia per il
raggiungimento di un Contratto di Fiume
• Promozione del valore aggiunto di strumenti come i
contratti di fiume: workshop pubblico “The future of
river contracts in the framework of the international
cooperation - the cases of the rivers Roya/Roia and
Soca/Isonzo”, Torino 18/11/2014
Supporto a processi virtuosi di gestione
sostenibile delle risorse idriche e dei pericoli
naturali
• Attività di supporto al dialogo transfrontaliero fra
Italia e Slovenia sulla gestione del bacino del fiume
Soca/Isonzo
• Promozione di progetti internazionali sul bacino: il
progetto water-food-energy-ecosystem nexus della
Water Convention UNECE
• Progetto partecipato e con forte coinvolgimento
degli stakeholders
• Approvato un accordo bilaterale con la Slovenia in
occasione della XIII COP della Convenzione delle Alpi
Cosa può fare per l’Alto Adda la Convenzione
delle Alpi, attraverso il supporto della
delegazione italiana?
• Mettere a disposizione risultati e competenze
• Facilitare il percorso di condivisione degli obiettivi
• Portare esperienza negoziale nei rapporti
transfrontalieri
• Supportare il dialogo bilaterale
…oltre la Convenzione delle Alpi:
nel 2012, a Poschiavo, in occasione della XII COP della Convenzione
delle Alpi, i Governi Svizzero ed Italiano hanno firmato una
Dichiarazione Congiunta per la mutua collaborazione in materia
ambientale, ponendo l’accento sulla gestione dell’acqua e
sull’adattamento ai cambiamenti climatici.
Andrea Bianchini
www.minambiente.it/pagina/convenzione-delle-alpi
www.alpconv.org
Grazie per l’attenzione