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n° 53 anno IX - 24 novembre 2011 il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it Amen Scarcelli - Saponara Alluvione 22 Novembre 2011

il Cittadino n. 53

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AmenScarcelli - SaponaraAlluvione 22 Novembre 2011

GIuSePPeBuzzANCASindaco di Messina

“No a un Commissario, meglio elezioni anticipate”Pensa di ricandidarsi a Sindaco

AMessina, in questo periodo, il tema all’ordine delgiorno è il doppio incarico del Sindaco della città,l’On. Giuseppe Buzzanca, attualmente anche depu-

tato alla Regione Sicilia. Le critiche sono tante e sonoaspre: arrivano da parte dei cittadini, ma anche da parte dialcuni importanti esponenti politici. Molte le questioni aper-te, sulle quali l’on Buzzanca, nella seguente intervista, haaffermato il proprio punto di vista. Le sue verità che, siamoconvinti, non mancheranno di suscitare vivaci polemiche.A Messina attualmente si fanno sempre più accese lecritiche sul suo doppio ruolo di Sindaco della città edeputato alla Regione Siciliana. Come giudica siffattaincompatibilità e quale iniziativa intende assumere persuperare la situazione di stallo.Non ritengo di primaria importanza la questione sollevata,a cui, comunque, fornirò una risposta adeguata nei tempiprevisti. Oggi, mi preme sottolineare quello che abbiamofatto.Quindi quali punti programmatici sono stati raggiunti,e quali altri obiettivi vorrebbe ancora conseguire entrola fine del suo mandato?Innanzitutto vorrei ricordare un fatto importantissimoriguardante l’illuminazione pubblica della nostra città. Finoal mio insediamento a Palazzo Zanca la gestione era affi-data alla ditta “Schipani” per la copertura della manuten-zione e gestione del servizio nella misura dell'80% , concosti elevatissimi per le casse comunali: si tratta di cifreche si aggiravano intorno ai cinque milioni e mezzo. Io misono reso conto che la spesa era elevata, senza scende-re troppo nel dettaglio. Poiché era necessario ridurre i

Intervista (s

Le verità di Buzzanca

costi del servizio a beneficio delle casse cittadine ho presentato un bando di gara perl'aggiudicazione del servizio di illuminazione. Nel nuovo bando di gara, inoltre, hoinserito la clausola di salvaguardia dei livelli occupazionali di modo che i dipendentidella ditta “Schipani” non venissero licenziati a seguito del bando e della nuovaaggiudicazione, ma venissero "reimpiegati". Successivamente, il 7 settembre 2011 ilbando è stato vinto dalla ditta “Acea Energia”, e oggi il risparmio rispetto al passatoè notevole. Chiuso il discorso illuminazione pubblica, poiché mi piace parlare di fattigià concreti più che di idee, per fare un resoconto degli obiettivi raggiunti dalla miagiunta comunale basta dire: Palacultura, che è oggi una delle più importanti strutturedella città di Messina. Basta dire: svincoli di Giostra, anche quelli sono una realtàconcreta, dei servizi che a breve saranno utilizzabili. Basta pensare alla sistemazio-ne dei tanti Rom che non avevano in città una dimora. Questi sono solo alcuni degliobiettivi raggiunti negli ultimi tre anni. Potrei continuare la lista, ma credo bastino que-sti come esempi, essendo i fatti più importanti. Potrei anche fare una lista degli obiet-tivi che intendo ancora raggiungere, ma, come dicevo prima, a me piace parlare deifatti quando sono già concreti. Posso assicurare che ho ancora altre idee che sperodi poter rendere realtà concrete per rendere migliore la città Messina.Molte critiche le sono state rivolte dagli esponenti dell’uDC. Lo stesso uDCche, a Messina, è sempre stato un alleato di primo piano per il PDL. Cos’è cam-biato?Guardi, io non lo so sinceramente cos’è cambiato. Di sicuro qualcosa è cambiato, manon per me. Evidentemente c’è qualcosa che non va per loro. Io vivo in una situazio-ne di quotidiane difficoltà. Difficoltà dovute alle critiche che mi sono state mosse inparticolare dall’UDC. Questo comportamento mette in serio pericolo il corretto anda-mento delle attività politiche in seno al Consiglio Comunale. Io non sono disposto afare ribaltoni, e non lo faccio per il bene della città.La stampa è a conoscenza del fatto che Lei ha rinunciato a percepire lo stipen-dio di Sindaco. Quindi, attualmente, svolge la funzione di Primo Cittadino, contutti gli impegni che comporta, a titolo gratuito. e in molte sue interviste hadichiarato di aver preso questa scelta “solo per il bene della città”. È ancoraconvinto di aver fatto la scelta giusta? La rifarebbe?Guardi, io penso che l’onore più grande che un cittadino possa ottenere sia quello didiventare Sindaco della propria città. Io lo faccio per passione, e credo di farlo con lamassima dedizione, nonostante i miei numerosi impegni. Rifarei la stessa scelta. Eanzi probabilmente la rifarò perché, nel caso in cui io dovessi dimettermi dalla caricadi Sindaco, per evitare alla città di Messina, già in difficoltà, l’arrivo di un commissa-rio esterno, preferirei portare la città alle elezioni anticipate. E se queste elezioni anti-cipate ci saranno io mi ricandiderò.

senza rete)

Lilly La Fauci

Sommario

37 CircoscrizioniNotizie dai quartieri

38-39 CittàCronache urbane

42-45 ProvinciaNews dal territorio

36 SettegiorniCronaca della settimana

8-21 Primo Piano

numero 53 anno IX - 24 Novembre 2011

Sicilia46-47

22-27

4 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT4

Quartieri

Attualità30-34

5WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 5

Mangiare Sano50-51

il CittadinoDirettore editoriale: Lillo zaffinoDirettore responsabile: Carmelo Arena

Coordinamento:Tiziana zaffino, Gianluca Rossellini, GabriellaGiannetto, Dario Buonfiglio, Gino Morabito,Antonio Grasso

RedazioneNunzio De Luca, Cristina D’Arrigo, Giuseppe zaffino, enza Di Vita, Maria Cristina Rocchetti, Letizia Frisone

Collaboratori Andrea Castorina, Hermes Carbone, MarilenaFaranda, Chiara Lucà Trombetta, Max Leone,Salvatore Grasso, Paola Libro, Lilly La Fauci

RubricheMimmo Saccà, Michele Giunta

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaAntonio De Felice, Riccardo Caristi, Orazio D'Arrigo, Nunzio Di Dio, Peppe Saya, Gianmarco Vetrano

Direttore marketing Francesco Micari

Pubblicitàcontatti: 3462306183, 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano, e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella postaelettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

di Michele Giunta

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Ancora una volta fango, acqua,distruzione e morte invadono ilnostro quotidiano. La nostra realtà,

già precaria, subisce un altro duro colpo. Ancora una volta, ci svegliamo la mattinacon i Tg nazionali che urlano “Messina” egli occhi, che si vorrebbero spalancareorgogliosi per un evento ‘positivo’, maga-ri di rilievo nazionale, si gonfiano di rab-bia e si rispecchiano nuovamente difango e morte.Allora, di nuovo pronti a partire, a capire,a guardare la realtà con i propri occhi. Siparte da Messina per raggiungere l’apicedella tragedia: contrada Scarcelli diSaponara, il luogo dove altre tre vite siaggiungono al bollettino di ‘guerra’ che lapioggia, il territorio e l’uomo hanno inflit-to sulla nostra Isola in pochissimo tempo.Raggiungiamo senza particolari problemiSanto Saba dalla Statale 113. Da qui in poiè un crescere di piccole colate detriticheche si riversano sulla strada, la circola-zione dei mezzi è difficile ma avvienesenza particolari problemi. In prossimitàdelle piccole incisioni vallive che caratte-rizzano le frazioni di Rodia, Orotoliuzzo,Tarantonio, i danni più gravi. Ci vengonosegnalati allagamenti in diverse abitazio-ni, ma fortunatamente nessuna notizia dipersone coinvolte.Arrivati a Villafranca, si ha subito la per-cezione di una devastazione maggiore. Icamion colmi di fango si muovono velo-cemente, la gente spala dentro le propriabitazioni e nei locali commerciali. Fino avia Sturzo, sede del municipio diVillafranca, i segni del passaggio delfango sono evidenti.

Cronaca diuna tragedia

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Messina Tirrenica

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servizio fotografico diGianmarco Vetrano

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Giuseppe zaffino

La vera forza dell’evento la avvertiamoappena raggiungiamo il torrenteSaponara. Ci fermiamo nei pressi delponte sotto la Statale, chiediamo le primeimpressioni, la strada che costeggia l’al-veo, già in Comune di Rometta, è stataspazzata via, i complessi a valle sono iso-lati. Risaliamo il Torrente, verso il centrodi Saponara, sulle colline i segni dellecolate sono evidenti e difficili da numera-re: piccole ma tantissime incisioni siosservano ovunque. A Scarcelli, sulla SP 53, lasciamo l’auto eproseguiamo a piedi verso via Roma. Ciarrampichiamo tra pozze di fango e ripidiscalini, i ricordi di Giampilieri, adesso,emergono tutti. Vigili del Fuoco,Carabinieri, esercito e abitanti diSaponara sono tutti all’opera, i mezzisono scarsi ma si lavora come si può.Ascoltiamo le voci della gente, quandoormai siamo a due passi dall’abitazionedella tragedia, chi è scampato alla morte,i parenti, gli amici delle vittime guardanole operazioni immobili e con occhi incre-duli.Dopo aver raccolto le ultime impressionidai cittadini, incontriamo l’ingegnerecapo Gaetano Sciacca del Genio Civile,che ci racconta la sua testimonianza e ilsuo punto di vista sull’evento alluvionale. L’unico pensiero che mette tutti d’accor-do è che poteva essere una strage anco-ra più dolorosa, anche se le perdite eco-nomiche sono tantissime, soprattutto,nella vicina Barcellona.Rientriamo a Messina percorrendo l’A20,anch’essa disastrata, tra di noi le voci siaccendono e si accavallano mentre ciavviciniamo in città. Giunti sul ViadottoRitiro le voci tacciono e si soffermanosulle nuove costruzioni del torrenteTrapani. Oggi la loro vista ha un saporeancora più amaro per riuscire a compren-derne l’esistenza.

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CARMeLO LO MONTePresidente dei deputati MPA

Chiesto un segnale di attenzioneGentile Presidente Monti, ancora unavolta in provincia di Messina vi sonostate inondazioni, crolli di costoni dimontagna e straripamenti di fiumi chehanno portato con sé un tragico caricodi perdite di vite umane e danni enormiall’economia e alle persone. Le eccezio-nali condizioni meteorologiche uniteall’incuria e a un utilizzo spesso scon-siderato del territorio hanno determina-to condizioni di grave pericolo perma-nente per intere zone del territorio mes-sinese. A questo si è unita anche unascarsa volontà di sbloccare i primifondi per la ricostruzione e un’oggetti-va diversificazione nel trattare analo-ghe situazioni di devastazione idrogeo-logica in parti diverse del territorionazionale. Mi permetto proprio per que-sto di chiederLe un segnale di realeinversione di tendenza rispetto allesuperficialità e alle diseguaglianze deiprecedenti governi: venga in Sicilia avisitare le zone colpite da questi tragiciavvenimenti e si impegni davanti aquelle popolazioni a sbloccare conimmediatezza i finanziamenti necessariad avviare un reale processo di messain sicurezza del territorio. una Sua pre-senza darebbe il senso di una realesolidarietà del nuovo Governo nei con-fronti del Mezzogiorno e delle popola-zioni colpite e ridarebbe alla nostragente sicurezza e fiducia nelle istituzio-ni. Certo che prenderà in seria conside-razione la proposta da me avanzata, leesprimo i miei più cordiali saluti

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CARMeLO BRIGuGLIOVice presidente dei deputati FLI

"Per calamità alluvioni Lombardo partecipi a Cdm"

"Col nuovo governo Monti il presi-dente della Regione Siciliana chiedadi partecipare al Consiglio deiMinistri, come prevede l'articolo 21dello Statuto siciliano che è parteintegrante della Costituzione italiana.Non ci interessa la questione inastratto ma che Raffaele Lombardosia messo nelle condizioni di usare isuoi poteri per chiedere al governo diadottare provvedimenti legatiall'emergenza e alla calamità dellealluvioni in Sicilia, l'ultima delle qualiha colpito ieri il territorio messinese,causando a Saponara la perdita di 4vite umane, tra cui quella di un bam-bino, e gravissimi danni a Barcellonae nel suo comprensorio. Parlamentarinazionali e regionali di Fli sono impe-gnati perchè il governo nazionaleassuma iniziative immediate e stanzile risorse finanziarie necessarie perl'alluvione di ieri e perchè la Regionepossa vedere sbloccati i 160 milionicongelati per l'alluvione di Messina-Giampilieri e per i Nebrodi. Il governoMonti consideri il dissesto idrogeolo-gico una priorità da affrontare e daesentare da tagli lineari". e' quanto dichiara Carmelo Briguglio,vice presidente dei deputati di Fli ecoordinatore regionale del partito inSicilia.

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SONIA ALFANOeuroparlamentare IDV

''Messina e provincia sono state colpiteda piogge, allagamenti, smottamenti,frane e alluvioni. Pare che nessuno sene sia accorto, a parte i cittadini colpitidal disastro e qualche media locale. Ilsilenzio dei media nazionali di fronteallo scenario terrificante cheBarcellona Pozzo di Gotto (Me) e zonelimitrofe presentano ormai da ore, infat-ti, e' sconcertante. Le immagini sul webraccontano una realta' non troppodiversa da quella vista qualche settima-na addietro a Genova, e documentanodi una citta', Barcellona, devastata (...)Quest’indifferenza della grande infor-mazione ricorda molto il trattamentoriservato agli alluvionati di Giampilierinelle prime ore della tragedia.

“Semplicemente disgustoso, come il Sudsia abbandonato a se' stesso persinodagli organi di informazione''

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PAOLO FeRReROSegretario nazionale Partito dellaRifondazione Comunista

Nell’esprimere il cordoglio per le vitti-me dell’alluvione in provincia diMessina, voglio sottolineare che non citroviamo davanti ad un incidente ma aduna strage frutto della sciagurata politi-ca di abbandono del territorio. Non è ilmaltempo ma la cattiva politica all’origi-ne della sequela di morti che in que-st’autunno sono legati ad eventi tempo-raleschi. Tanto più che i soldi ci sono:basta abolire progetti inutili e dannosicome il Ponte sullo stretto di Messina ola TAV in Val di Susa ed utilizzare queimiliardi per fare un piano di messa insicurezza di tutto il territorio nazionale.Noi del Prc intanto siamo già lì a spala-re il fango.

"Non è un incidente, ma una strage fruttodella sciagurata politica di abbandono delterritorio”

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GIANPIeRO D’ALIASenatore uDC

“e' vergognoso che, ancora una volta,si faccia sciacallaggio e razzismo attra-verso il social Facebook. Mentre, infat-ti, la Sicilia e' colpita dall'ennesima tra-gedia e piange le sue vittime, ci sonopersonaggi che creano una pagina daltitolo, "Dopo l'alluvione speriamo nell'etna per farvi sparire", con frasi carichedi odio nei confronti dei siciliani e, per-sino, con 'battute' sulla tragica fine diun bambino di 10 anni". Lo segnala, ilcapogruppo dell'udc al Senato e coor-dinatore Sicilia, Gianpiero D'Alia."Chiedo a questo punto - aggiunge - ilrapido intervento del ministrodell'Interno Anna Maria Cancellieri che,con tutti i mezzi a sua disposizione, sioccupi della riprorevole vicenda".

Gruppo razzista su facebook.D’Alia: “Vergogna, intervenga il ministro dell’inter-no Anna Maria Cancellieri”

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CALOGeRO LA PIANAArcivescovo della Diocesi di Messina -Lipari - S. Lucia del Mela

Apprendo con dolore le tragiche notiziedel nubifragio che ha colpito, per l’en-nesima volta, la nostra Diocesi, nel ver-sante tirrenico, e, insieme a tutti voi,seguo con particolare apprensionel’evolversi della vicenda. Assicuro, intanto, la mia preghiera perle vittime, invoco ogni consolazione dalSignore per le famiglie che sono nellaprova, sono accanto ai Parroci e aiSindaci dei territori colpiti, ed esprimogratitudine alle Forze dell’ordine localie a quanti stanno prestando soccorso,adoperandosi con infaticabile e diutur-no impegno.Sebbene scossi per la tragicità del-l’evento, e consapevoli della nostra fra-gilità e impotenza, manteniamo salda laSperanza forti della Parola pregata pro-prio questa mattina: “Chi ci separeràdall’amore di Cristo? Forse la tribola-zione, l'angoscia, la persecuzione, lafame, la nudità, il pericolo, la spada?Ma in tutte queste cose noi siamo piùche vincitori per virtù di colui che ci haamati” (Rm 8,35.37).La tragedia interpella la coscienza e ilsenso di responsabilità di ciascuno nelcustodire la natura, riconoscendoladono prezioso creato da Dio e autenti-co bene per l’uomo. Auspico che inquesto momento la solidarietà affettuo-sa, il farsi carico delle altrui sofferenzeper alleviarne il peso e il comune sensodi appartenenza civile ed ecclesiale,possa contraddistinguere il servizioofferto.

Messaggio dell’Arcivescovo Calogero La Piana

Tre le vittime dell’alluvione abbattutasi sul messinese nella notte tra il 22 e il 23 c.m.Luigi e Giuseppe Valla, padre e figlio di 55 e 25 anni, sono stati ritrovati senza vita insie-me al corpicino di Alessio Vinci di 10 anni, strappato dalle braccia della madre dalla furiadel fango.La casa di questa famiglia è stata spazzata via dal crollo di un costone roccioso.Questa è solo l’ultima della lunga serie di disastri naturali cui ormai la provincia diMessina è stata abituata.A poco servono le passerelle che adesso politici e tecnici faranno sui luoghi del disastro,a poco servono le promesse di aiuto per una popolazione ormai allo stremo delle proprieforze e della sopportazione (fisica e mentale), ancor meno quelle di futuri interventi dellezone alluvionate.Di seguito si riporta una nota diffusa da due ragazzi, Giuseppe Ciraolo (messinese tra-piantato a Roma) e Pasquale Videtta. “Quello che sta accadendo a Messina e nella suaprovincia è il triste epilogo di una realtà politica amministrata da fantasmi, che hannoucciso la speranza. Vedendo il fango che in questi giorni schiaccia la nostra città(Messina), mi tornano in mente le immagini dell’alluvione di due anni fa. Cari politicilocali, è a voi che mi rivolgo, voi che avete causato tutto ciò con una gestione dissenna-ta delle risorse e con una politica condotta in maniera fallimentare. Non cerchiamo altrieroi, non chiediamo altre medaglie. Si poteva evitare il tutto se ci fosse stata menosuperficialità nei controlli. Quello che stupisce è il colpevole ritardo e/o il silenzio che siè creato attorno a questo alluvione. Se non fosse stato per i social network, quanti nesarebbero venuti a conoscenza? I media avrebbero dato risalto alla vicenda?Nel frattempo gli alluvionati di Giampilieri attendono con ansia i fondi dallo Stato.Attenzione: questa non vuole essere una polemica "meridionali" contro "settentrionali".Gli aiuti dati a Genova, alla Liguria e al Veneto, la creazione di raccolte fondi, gesti disolidarietà e di vicinanza, a cui noi ci associamo con convinzione, sono sacrosanti, sonoun esempio di civiltà, di unione, di fratellanza. La stessa che anche il Sud vorrebbe rice-vere. Lo stesso Sud sempre al centro dell'attenzione quando si tratta di mala-sanità, diinfiltrazioni mafiose, di politica corrotta e puntualmente abbandonato, isolato e dimenti-cato nei momenti di difficoltà.è importante che lo Stato e i media la smettano di considerare i cittadini del sud di serieB. Piuttosto rispettino i valori che la nostra Costituzione dà all'Italia unita. Quello cheoccorre è un nuovo sentimento di solidarietà nazionale. Mettiamolo da subito in praticacon e per i cittadini del messinese”.

P.S. Il Circolo Arci di Furnari è a disposizione di chiunque abbia bisogno di unposto per dormire, mangiare, finché le cose non si sistemeranno. Contattate i numeri 3408672982 e 3477746782

Rabbia, morte, rassegnazione.

Hermes Carbone

''La nostra presenza sul posto e' il segno di vicinanza del governo allepopolazioni colpite e che tutto quello che si deve fare si fara'''. Lo hadetto il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri a Messina con ilministro dell'Ambiente Corrado Clini dopo il nubifragio di Saponara.''Seguiamo con attenzione quello che sta accadendo - ha aggiunto -siamo qui in rappresentanza del presidente Monti, impegnato su altritemi, per dimostrare vicinanza alla popolazione'' (ANSA)

''Aggiornare le mappe di vulnerabilita' con criteri di valutazione ade-guati a situazioni climatiche che possiamo classificare come trend''.Lo ha affermato il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, parlandodelle emergenze climatiche in Italia alla Prefettura di Messina dopo unvertice sulla tragedia di Saponara. Secondo il ministro ''bisognariconsiderare le procedure che debbono andare oltre la mappaturaidrogeologica''. (ANSA)

foto Dino Sturiale

Messina chiama, il governo risponde

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Una circoscrizione èuna parte definita diterritorio entro i cuiconfini è limitata lacompetenza di unorgano. La competen-za delimitata in questomodo è detta compe-tenza territoriale. Èdetto capoluogo dellacircoscrizione il centroabitato dove l'organoha sede. Parte di terri-torio su cui ha compe-tenza un determinatoorgano amministrativoo giudiziario: consigliodi circoscrizione

Panorama quartieriFocus sulle sei circoscrizioni di Messina

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ultimo appuntamento con ilnostro focus sulle seiCircoscrizioni di Messina. Inquesto numero parleremodelle attività del I Quartierecon il presidente GiovanniCulici che abbiamo incontratopresso la sede dellaMunicipalità sita al bivio perLarderia della S.S.114.

Territorio: Giampilieri Marina - Giampilieri sup. - Molino - Altolia - Briga Marina -Briga - Pezzolo - Ponte Schiavo - S. Stefano Briga - S. Margherita - S. Stefanomedio - Galati Marina - Galati sup. - Galati inf. - Mili S. Marco - Mili Marina - MiliS. Pietro - Tipoldo - Larderia sup. - Larderia inf. - Tremestieri

Municipalità di quartiere (Centro civico): S.S. 114 bivio Larderia pal. Presti - Tremestieri tel. 090/633279 - fax 090/621011

Centro circoscrizionale di servizi (Sportello polifunzionale):S.S. 114 km. 14,700 - Briga Marina tel. 090/810159

Presidente: Culici Giovanni

Comitato esecutivo: Cristaudo Domenica, Manganaro Alfredo

Consiglieri: Allone Domenico, Basile Federico, Cassisi Domenico, CostaAlessandro, Crottogini Mario, D'Urso Francesco, De Salvo Pietro, GalardiDomenico, Irrera Francesco, Leonardo Giuseppe, Merlino Giuseppe, PanarelloMatteo, Rodilosso Eduardo, Trischitta Natale, Viola Giovanni.

I Quartiere servizio di Andrea Castorina

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Il primo problema ,sottolineato da Culici, è la vastita del territorio da rappre-sentare: “Attualmente è difficoltoso gestire un territorio così vasto formato daben 22 villaggi di cui un buon numero posti in collina e difficilmente raggiun-gibili visti i noti problemi infrastrutturali. Sarebbe necessario quantomenocreare un nuovo Quartiere che si occupi di chi abita nell’estrema periferiamessinese visto che ha gli stessi diritti di un cittadino del centro”.Viste le difficoltà di gestione è favorevole al decentramento amministra-tivo che darebbe maggiori poteri alle Circoscrizioni in grado d’interveni-re direttamente sul territorio?“Il Quartiere non ha motivo di esistere, dobbiamo essere riconosciuti comeMunicipalità perché solo in questo modo possiamo gestire direttamente unterritorio molto vasto e con problemi infrastrutturali. Allo stato attuale racco-gliamo le lamentele dei cittadini ma abbiamo le mani legate non avendo com-petenza neanche per risolvere il più semplice problema come lo spostamen-to di un cassonetto dell’immondizia. Ancora più grave quando veniamo addi-rittura bypassati: è successo quando il I Quartiere non è stato invitato a par-tecipare al consiglio congiunto tra Provincia , Comune e Deputati regionali enazionali nel quale si parlava dei fondi da destinare alle zone interessate dal-l’alluvione del 1 ottobre 2009, ricadenti nel territorio di nostra competenza. Cisentiamo abbandonati”.

Mili San Pietro - Chiesa Normanna di Santa Maria

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uno dei vostri compiti consiste nel raccogliere le segnalazioni dei citta-dini e interpellare il Comune in modo da risolvere i problemi. Palazzozanca risponde tempestivamente?“Tramite fax quotidianamente richiediamo l’intervento del Comune per la riso-luzione dei problemi di varia natura ma riceviamo sempre la solita risposta:non ci sono soldi! Paradossalmente il Comune è costretto a risarcire chi adesempio cade a causa della mancanza di una griglia sull’asfalto spendendo ildoppio di quanto servirebbe intervenendo prima.”

MANuTeNzIONeDa settimane l’illuminazione pubblica cittadina funziona in modo intermittente,nelle vie principali della città spesso regnano le tenebre. La situazione non èmigliore nell’estrema periferia sud di Messina. “Anche nel nostro territorio –ricorda Culici – dobbiamo fare i conti con il cronico disservizio dell’illumuna-zione pubblica. Cosa ancor più grave la mancanza di un numero di prontointervento con il quale avvisare la ditta chiamata ad intervenire per un even-tuale guasto anche banale”.Paradossalmente c’è chi denuncia il problema opposto: lo scorso ottobre uncittadino di S.Stefano Briga segnalava l’incessante funzionamento dell’illumi-nazione intorno all’area dove sorgeva il castello dove le luci infatti rimangonoaccese 24 ore su 24. Questo spreco persiste da dieci anni e ancora nulla èstato fatto. Ennesimo caso della serie “succede solo a Messina”.

Il castello di S. Stefano Briga

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SICuRezzAPer gli interventi nelle zone alluvionate sono disponibili i 44 milioni dieuro sbloccati dalla Regione ma la situazione negli altri villaggi collina-ri continua a destare preoccupazione specialmente in caso di forti piog-ge. Qual è la situazione in quelle zone?“La situazione più critica è quella di Mili S.Pietro e Mili S.Marco dove ci sonoi progetti per la messa in sicurezza delle colline subito dietro il centro abitatoma purtroppo mancano i soldi. Il rischio è alto, in caso di alluvione molte per-sone sarebbero in pericolo anche perché non esistono vie di fuga alternative”.Situazione ancor più grave se si parla di torrenti…“ Allo stato attuale necessitano interventi di messa in sicurezza i torrenti diGalati S.Anna, di S.Stefano Briga e di Ponte Schiavo. Finora si è lavorato solosulla parte bassa del torrente che proviene da Mili S.Pietro e naturalmente aGiampilieri. Non esiste un controllo per chi continua a scaricare detriti e rifiutiche quando piove vengono sistematicamente portati a valle dalle acque”.

VIABILITà“Dopo l’alluvione del 2009 il Comune si era impegnato a realizzare una bre-tella di collegamento, nei pressi del lungomare di S. Margherita, tra la statale

Mili San Pietro

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114 e il centro abitato, stiamo ancora aspettando. La viabilità è critica soprat-tutto in contrada Runci, lungo la vecchia nazionale, dove due anni fa è statoattivato il senso unico per regolamentare il cospicuo traffico ma non puòessere questo il rimedio finale. Lungo i tre chilometri di strada che attraversa-no il paese urge la realizzazione di una bretella. Le attività commerciali dellazona non dispongono di adeguate aree per il parcheggio, stesso discorso pernumerose abitazioni”.Altra nota dolente il trasporto pubblico, denuncia Culici : “fino a pochi anni fal’ATM garantiva un autobus ogni ora sulla linea 6 per S.Stefano Briga adessone abbiamo uno ogni due ore se tutto va bene. La metroferrovia poi non haalcun senso se non si attiva un trasporto integrato con i bus per collegare i vil-laggi collinari alle stazioni situate lungo la costa”.Si conclude qui il nostro focus sulle sei Circoscrizioni della città di Messina.Tirando le somme ciò che rimane è la cronica insoddisfazione, manifestatadalla maggior parte dei consiglieri intervistati, per quanto concerne l’operatodel Comune. I Quartieri dovrebbero essere l’anello di congiunzione tra la cittadinanza el’Amministrazione Comunale ma tutto ciò, nella maggioranza dei casi, rimanesulla carta. Paradossale inoltre il fatto che i rappresentanti dei villaggi perife-rici della città lamentino una disparità di trattamento in favore delle zone cen-trali. Da decenni combattiamo contro la divisione dell’Italia tra Nord e Sud, aMessina almeno cerchiamo di rimanere uniti.

Mili San Marco

Messina - Via BergamoIn attesa che crescano

Mittente Il CittadinoDestinatario Assessorato Arredo

o i funghi

o urbano

Foto di Peppe Saya

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Al centro tra il Palazzo Piacentini el’Università è stata scoperta alla pre-senza del sindaco, on. Giuseppe

Buzzanca, dei familiari, di autorità civili emilitari e dell'assessore alla toponomastica,Carmelo Santalco, la targa commemorativain ricordo del giurista Francesco Saja. Egli è stato anche magistrato ordinario,Presidente della Corte Costituzionale eprimo presidente dell'Antitrust. La Segreteria Generale della Presidenzadella Repubblica ha inviato un messaggionel quale è evidenziato l'apprezzamento perl'iniziativa, che il Presidente dellaRepubblica ha voluto sottolineare “nel ricor-do dell'uomo e del magistrato, che univa

altissimo senso della Stato, grande ingegnoe salda dottrina. Nel corso del suo lungo e prestigioso per-corso pubblico, coronato dalla saggia, equi-librata e produttiva presidenza della CorteCostituzionale, egli seppe profondere le suemigliori energie onorando, con una condottasempre ispirata ai più alti valori morali e civi-li, l'intero ordine giudiziario. A diciassette anni dalla scomparsa, la lezio-ne di Francesco Saja mostra intatti il suovigore e la sua attualità. Di ciò costituisceuna nitida testimonianza la perpetuazionedel suo nome nella città che egli amò e cheoggi rinnova alla sua memoria sentimentiantichi di affetto e riconoscenza”. Presenti all’evento il sindaco di Rometta,Roberto Abbadessa; il comandante provin-ciale dei Carabinieri, colonnello ClaudioDomizi; i comandanti provinciali dellaGuardia di Finanza, col. Decio Paparoni, edel Gruppo Aeronavale, col. Joselito Minuto;i comandanti della Capitaneria di porto, C.V.Antonio Musolino e del distaccamentoMarina Militare, C.V. Santi Le Grottaglie; ilcomandante dell'Autorità marittima dellanavigazione dello Stretto, C.V. AntoninoSamiani; il vicequestore Michele Pontorieroed i rappresentanti della Brigata Aosta e deiVigili del Fuoco.

Targa commemorativa a Francesco Saja

attualitàattualitàdi Cristina D’Arrigo

Palazzo Piacentini

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Si svolgerà venerdì 25 novembre 2011dalle 14,30 alle 19,30 il corso diFormazione “Una scuola di qualità a

livello educativo: ludicità, operatività e coo-perazione” nella sede della FISMProvinciale di Messina presso l’Istituto “DonBosco”. Il corso rientra nell’ambito del pro-getto di formazione “La qualità a scuola: unasfida ed un compito” organizzato dallaFederazione Italiana Scuole Materne(F.I.S.M.) della Provincia di Messina perl’anno scolastico 2011-2012. Si tratta delpenultimo incontro rivolto agli insegnanti, aigestori ed al personale impegnato nelle atti-vità delle scuole materne FISM. All’incontrointerverranno Concetta Sirna ed AnnaMaria Passaseo, Docenti dell’AteneoPeloritano. L’argomento cardine attorno a cui si è incen-trato il corso di Formazione di venerdì scor-so, invece, era “Una scuola di qualità a livel-lo didattico: emozioni, orientamento e crea-tività”: in quella occasione, hanno presoparte Suor Bettina Giunta, “fondatrice eanima” della FISM Provinciale Messina,Vera Munafò, Dirigente Scolastico dellaDirezione Didattica “Principe di Piemonte” diMessina e Concetta Sirna , docente univer-sitario e Coordinatrice pedagogica dellaFISM provinciale Messina. La finalità dell’educazione prosociale consi-ste nell’orientare alunni, genitori e docentiverso comportamenti e atteggiamenti con-sapevoli, responsabili e positivi verso l’altro,passando attraverso il pieno riconoscimentoe la piena accettazione del sé. Nella Scuoladell’Infanzia si comincia a parlare, da qual-che anno, di orientamento, secondo unapproccio ispirato al lifelong learning. La scuola deve proporre “saperi” che serva-

no agli alunni a sviluppare un pensiero pro-prio, a conoscere se stessi, il proprioambiente di vita, a partecipare attivamente eresponsabilmente in qualsiasi ambito dellavita sociale anche attraverso il gioco.Nell’ambito dell’intervento programmatosono state presentate ai presenti attivitàlaboratoriali, riflessive, problematizzanti,modalità di intervento tra cui l’autoriflessio-ne ed i giochi pro sociali : si tratta di moda-lità di intervento pedagogico che favorisco-no il passaggio graduale da percezioni erappresentazioni mentali soggettive a rap-presentazioni collettive condivise e condivi-sibili, da ipotesi di soluzione e di cambia-mento ad azioni efficaci.L’ultimo appuntamento di formazione in pro-gramma è previsto per il 2 dicembre e ver-terà sul tema “Incontro di verifica, valutazio-ne e progettazione formativa assieme aidocenti formatori”.

Don Bosco: una scuola di qualità

attualitàattualitàdi Paola Libro

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Si svolgerà sabato 26 novembre laconferenza stampa “Quali politi-che di welfare in Sicilia?” al

Palacultura Antonello da Messina dalle9 alle 18. L’evento è organizzato dalCesv (Centro Servizi per il Volontariatodi Messina) in collaborazione con glialtri Csv della Sicilia (Cesvop di Palermoe Csv etneo), con il Co.Ge (Comitato diGestione del Fondo Speciale per ilVolontariato Regione Sicilia), e gode delpatrocinio della Regione Siciliana. L’iniziativa si configura come un momento di riflessio-ne e di confronto sullo stato delle politiche di welfarenella regione Siciliana: in particolare si discuterà dellelinee guida della legge n.328/2000, la quale è stataoggetto di approfondimento già nei mesi scorsi; infat-ti, il 16 settembre scorso si svolse, presso il Salonedegli Specchi della Provincia Regionale di Messina,un convegno sulle Politiche sociali organizzato dall'as-sociazione Sicilia Eventi: in tal occasione intervenneroesponenti politici di spicco regionale e locale, ognunodei quali manifestò la propria insoddisfazione perl'inefficiente attuazione della legge a livello locale. “Questa iniziativa si pone in continuità con il lavoroche i Centri di Servizio per il Volontariato della Sicilia– ha dichiarato il presidente del Cesv MessinaMantineo - stanno svolgendo nei territori in prepara-zione della II Convention regionale del volontariato,che si terrà a Palermo nel 2012. In questi mesi, ilvolontariato è impegnato a riflettere e dibattere sullequestioni qualificanti il proprio impegno. Lo stato diattuazione della legge n. 328/2000 sul volontariato inSicilia, l’applicazione della legge regionale sul volonta-riato (la n. 22/94), l’esigenza di inserire finalmente nel-

Quali politiche diwelfare in Sicilia?

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l’agenda politica regionale il recepimento della legge383/2000, quella sull’associazionismo di promozionesociale, e la ricostituzione dell’Osservatorio regionaledel Volontariato e l’indizione della Conferenza provin-ciale del volontariato. Sono questi i temi importanti perdare dignità e il giusto ruolo agli organismi del volon-tariato e del terzo settore in Sicilia, in un momentoparticolarmente delicato a causa della crisi che attra-versa lo Stato sociale”. Alla conferenza prenderanno parte il presidente delCesv di Messina, Antonino Mantineo, gli onorevoliGiovanni Ardizzone, Giuseppe Laccoto e AntoninoBeninati. Sarà presente anche l’Assessore allaFamiglia e alle Politiche sociali della Regione SiciliaAndrea Piraino che avrà l’arduo compito di tirare le filadel discorso in conclusione della giornata di full-immersion. I lavori sono strutturati in diverse fasi; nel corso dellamattinata si analizzerà “Il welfare in Sicilia: tra crisi enuovi modelli"; al dibattito prenderanno parte, sotto ledirettive di Maria Lucia Serio, consulente Cesv per laformazione,Guido Memo (Centro Studi Res Polis),Luciano Squillaci, vicepresidente di CSVnet(Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per ilVolontariato) e Vito Puccio, presidente del Co.Ge.Sicilia (Comitato di Gestione del Fondo Speciale per ilVolontariato Regione Sicilia). Alle 11.30 è prevista laseconda sessione, coordinata da Rosario Ceraolo,direttore del Cesv Messina, sul “Ruolo e funzione delVolontariato per la costruzione di un welfare comuni-tario”, con esperienze e proposte dei volontari suiseguenti temi: Volontariato e non autosufficienza,Volontariato e integrazione di culture e comunità,Volontariato e sanità e integrazione sociale, La sfidaeducativa per il volontariato, Volontariato e benicomuni: Arte, territorio, ambiente. Alle 15.30 è in pro-gramma una tavola rotonda su “Le politiche di welfa-re nella Regione Sicilia”, coordinata dal docente uni-versitario Antonino Mantineo, presidente del CesvMessina, e con gli interventi degli onorevoli GiovanniArdizzone, Giuseppe Laccoto e Antonino Beninati.Alle 17 sono previste le conclusioni : interverràAndrea Piraino, assessore alla Famiglia e allePolitiche sociali della Regione Sicilia.

Paola Libro

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AttualitàAttualità

Prenderanno il via domani, 25novembre, al Liceo“Maurolico”, dalle 9 alle 13,

le “Giornate dell’Orientamento”dirette agli studenti della scuolamedia. Le altre due giornate si terrannosabato 26 novembre e giovedì 1 dicembre,sempre dalle 9 alle 13.“Dal 1861 il LiceoGinnasio “F. Maurolico” – afferma il dirigen-te scolastico, Antonino Grasso - costituisceuna prestigiosa realtà culturale della città diMessina. La scuola ha saputo manteneresempre attuale la propria offerta formativa,coniugando una solida preparazione umani-stica con un’altrettanto approfondita forma-zione scientifica”. Molto importante al fine diuna didattica efficace è la possibilità di gio-varsi di adeguate apparecchiature e diopportuni spazi. Il Liceo è fornito, infatti, diaule ampie per la didattica curriculare dota-te di LIM, due palestre, un laboratorio lingui-stico, due laboratori informatici, un laborato-rio musicale, un laboratorio di scienze, unlaboratorio di fisica, una sala proiezione,una biblioteca con più di diecimila volumi.L’offerta curriculare è molto qualificata: ottocorsi con lingua straniera quinquennale (8inglese, 1 spagnolo, 1 tedesco); corso conpotenziamento scientifico. Inoltre, vi è lapossibilità di scegliere fra numerose attivitàextracurriculari: lingua straniera; corsipomeridiani di inglese, francese, tedesco,spagnolo, greco moderno con possibilità disostenere gli esami Cambridge; simulazionidei lavori dell’assemblea ONU a New York;stages linguistici in Gran Bretagna, Spagnae Germania. Numerose, poi, le attività arti-stiche e sportive. Da ricordare anche i corsidi preparazione ai Certamina di traduzionedal latino e dal greco, i corsi di preparazione

ai Giochi d’autunno della “Bocconi”, alleOlimpiadi di Matematica ed ai Giochi diArchimede; il corso di potenziamento finaliz-zato alla preparazione per il superamentodei test di accesso alle facoltà a numerochiuso. “Si tratta di un’offerta formativa incontinua evoluzione – aggiunge il presideGrasso - basti pensare alla richiesta di istitu-zione di nuovi indirizzi (scientifico, linguisti-co e musicale) dal prossimo anno scolasti-co, alla possibilità di studiare il cinese comelingua straniera extracurriculare e, novitàassoluta in un Istituto statale a Messina,all’attivazione di un corso di studi con appro-fondimento curriculare mirato alla risoluzio-ne dei test a risposta multipla”.Successivamente, il Liceo “Maurolico”orga-nizzerà un incontro con le famiglie.

Liceo Maurolico: le giornate dell'Orientamento

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Non sento, non parlo e nessuno mi vede

Messina - Via Garibaldi 24 Novembre 2011

Foto di Antonio De Felice

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di Andrea Castorina

sette giornisette giorni

18venerdì

17giovedì

19sabato

20domenica

21lunedì

22martedì

23mercoledì

Un sopralluogo tecnico è stato effettuato stamani a villa Mazzini dall'asses-sore alle manutenzioni, Pippo Isgrò, d'intesa con la dott.ssa GraziaMusolino, responsabile dell'unità operativa 12 della Soprintendenza ai BeniCulturali, per definire gli interventi di riposizionamento del busto del patrio-ta messinese Nino De Leo, nella sua sede naturale. L'iniziativa, oltre cherecuperare un'opera d'arte scultorea, rientra nelle manifestazionidell'Amministrazione per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia.

Rientro della Brigata “Aosta” dall’operazione in LibanoSi è svolta alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generaledi Corpo d’Armata Giuseppe VALOTTO presso la Caserma “Crisafulli -Zuccarello”, la cerimonia militare del rientro della Brigata Meccanizzata“Aosta” dall’operazione “Leonte 10” in Libano. La Brigata Meccanizzata“Aosta” aveva assunto il comando del Settore il 9 maggio 2011 per assol-vere la missione di peace-keeping discendente dall’applicazione dellaRisoluzione 1701(2006) del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Nubifragio 9 novembre: chiesto lo stato di calamità naturaleLa Giunta municipale, presieduta dal sindaco on. Giuseppe Buzzanca, hadeliberato la richiesta di dichiarazione di stato di calamità naturale rivolto siaalle autorità nazionali che regionali per i danni causati dalle diffuse e inten-se precipitazioni atmosferiche abbattutesi il nove novembre scorso nel terri-torio messinese. Le avversità atmosferiche di quel giorno hanno infattideterminato ingenti danni al territorio e al tessuto sociale nonché situazionidi pericolo per la pubblica e privata incolumità.

Maltempo: a Saponara una frana uccide 3 personeSono tre le vittime accertate dopo la frana killer che ha colpito ieri sera la frazio-ne Scarcelli del comune di Saponara. Dopo le incessanti piogge è crollato ilcostone roccioso travolgendo alcune abitazioni. Hanno perso la vita il piccoloLuca Vinci 10 anni e Luigi e Giuseppe Valla, padre e figlio rispettivamente di 50e 28 anni. Solo ferita la ragazza inizialmente data per dispersa e successiva-mente quarta vittima. La 24enne è stata salvata dai Vigili del Fuoco mentre lasua abitazione era sommersa dal fango.

Saponara: la Procura indaga per disastro ed omicidio colposo plurimo

Novembre 2011Novembre 2011

L'ammiraglio di divisione, Raffaele Caruso, neo comandante di Marisicilia, è statoaccolto stamani a Palazzo Zanca, in visita di cortesia, dal sindaco di Messina, on.Giuseppe Buzzanca. L’ammiraglio Caruso, è subentrato al pari grado, ammiraglioSalvatore Ruzittu, destinato ad assumere la vice direzione dell’Ispettorato per ilSupporto Logistico e dei Fari della Marina Militare, con sede a Roma. L’ammiraglioRaffaele Caruso proviene dalla Direzione Generale del Personale Militare di Roma.

L'ammiraglio Raffaele Caruso a Palazzo zanca

Sopralluogo tecnico a Villa Mazzini

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Calcio: pareggio per ACR e Città di MessinaL’ACR Messina ottiene un punto dalla trasferta di Licata pareggiando per1-1, in goal Cocuzza. Si tratta del quinto pareggio esterno per i giallorossisfortunati per aver preso un palo ed una traversa. Finisce 0-0 il big-matchtra Città di Messina e Ragusa, giocato al “Celeste”. Le due squadre siannullano a vicenda rimanendo al comando della classifica con 31 punti.

La Procura di Messina, dopo il sopralluogo a Saponara del Procuratorecapo Guido Lo Forte ed del sostituto Camillo Falvo, ha aperto un fascicolocontro ignoti per i reati di disastro colposo ed omicidio colposo plurimo, dopola morte di tre persone, tra cui un bimbo di 10 anni, in seguito a una franache ha distrutto alcune abitazioni della frazione di Scarcelli.

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circoscrizionicircoscrizioni

Adistanzadi novemesi non

si è provvedu-to ad effettua-re la messa insicurezza delmuro d’arginedi via VecchiaComunale a

S.Filippo. Lo scorso 1 marzo, in seguitoall’alluvione, la barriera crollò in parte dopouno smottamento. I consiglieri della IIICircoscrizione Gioveni e Currò stigmatizza-no l’atteggiamento dell’assessore Isgrò chesecondo loro “ha più volte annunciato l’av-vio dell’iter tecnico-amministrativo prope-deutico all’intervento senza che però ciòpoi abbia mai sortito alcun risultato” . A pre-occupare i consiglieri, inoltre, il pericoloderivante dalla scarsa visibilità che interes-sa la parte crollata: un grave rischio per gliautomobilisti.

III quartiere

di Andrea Castorina

Il consiglieredella IVCircoscrizione

M a u r i z i oBuscema segna-la il pericolo deri-vante dalle pre-carie condizionidel ponte di VialeItalia che sovra-sta la viaS.Marta.

Proprio in quest’arteria, peraltro molto trafficata,è a rischio l’incolumità di automobilisti e pedonivisto che il parapetto del ponte sovrastante sista sgretolando con la conseguente caduta dicalcinacci. Buscema chiede dunque l’effettuazione d’inter-venti per la messa in sicurezza della barriera diprotezione prima che si verifichino incidentianche gravi.

IV quartiereVia S.Marta: “Piovono” calcinacci,Buscema chiede interventi immediati

Verde pubblico: le Circoscrizioni compileranno una lista d’interventi prioritari

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Cambia la gestione del verde pubblico cittadino:le Circoscrizioni saranno chiamate a predispor-re settimanalmente un elenco contenente gli

interventi manutentivi per la pulizia e il decoro deglispazi a verde la cui esecuzione sarà di competenza diAto e Messinambiente. E’ quello che emerge dall’incontro, tenuto lo scorso 18novembre, tra l’assessore all’arredo urbano ElviraAmata e i presidenti delle circoscrizioni. Le operazio-ni., effetuate sotto la supervisione dell’assessoratoall’arredo urbano, consentiranno di eseguire un lavoroa tappeto su tutto il territorio.

Dopo nove mesi nessun interventosul muro di via Vecchia Comunale

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Il Consiglio comunale si èriunito in seduta congiun-ta con il Consiglio provin-ciale sulle tematiche dellezone alluvionate del mes-sinese. Sono stati votati,con esito positivo, i docu-menti, redatti dai dueconsigli, nei quali denun-ciando le condizioni digrave disagio in cui sonocostretti a vivere gli abi-tanti dei centri alluvionatidella provincia diMessina si chiede l'inter-vento del Presidentedella Repubblica GiorgioNapolitano, affinché il ter-ritorio messinese nonvenga più umiliato ediscriminato, non soppor-ti nuove sofferenze,auspicando soluzioni allevicende, che hannoimpedito fino ad oggi l'uti-lizzo dei fondi PAR-FAS el'invio di ulteriori fondi perla ricostruzione, la messain sicurezza e gli inter-venti a sostegno dellapopolazione e dell'econo-mia dei territori colpiti. Ilconsigliere Capurro

(PDL) voleva che siaggiungesse al docu-mento la richiesta di unaconferenza Stato -Regione, sulla tematicain oggetto, ma essendovistata una forte opposizio-ne di PD e UDC, la conte-sa si è risolta con l’inter-vento di Calabrò (PD)che ha invitato a votare,affermando che sull’argo-mento vi sarebbe statoun ordine del giornoapposito. Nei documentiè stato stabilito di adotta-re qualsiasi forma di pro-testa civile nei confronti ditutti coloro e contro tuttociò che impedisce che iterritori del messinesepossano essere attenzio-nati con gli interventi chenecessitano. E’richiesto,inoltre, l'intervento delladeputazione nazionalemessinese, col Governoper valutare le possibilitàdi attuare un decretolegge, che renda disponi-bili le somme già stanzia-te.

cittàcittà

Seduta congiunta a cura di Marilena Faranda

zone alluvionate

Domenica 27, a ForteOgliastri, si svolgeràla terza edizione del

“Novello Day”, festa delvino novello, promossa dal-l'assessorato allo sviluppoeconomico con il diparti-mento relazioni internazio-nali e marketing territoriale,è organizzata dal comitatodi Forte Ogliastri composto

da: l'istitutoAntonello, laV municipali-tà, l'Istitutod'Arte E.Basile, l'I.I.S.Marconi, ilConservatoriodi MusicaCorelli e laParrocchia diS. Matteo,l'Istituto supe-

riore Minutoli – sezioneagraria Cuppari. Il pro-gramma della giornata, pre-vede a cura del liceo artisti-co E. Basile, l'esposizionedi opere ed un “laboratorio”per la decorazione di botti-glie. L'istituto Minutoli offri-rà una degustazione delvino Faro e presenterà unvideo sulla produzione delvino nei vigneti della scuo-la. L'istituto Antonello offriràuna degustazione ed il ser-vizio di hostess e stewart.Vi saranno prodottidell'Azienda AgricolaCooperativa C.A.I.F.E. diPezzolo, e la cooperativasociale “Insieme nel duemi-la” parteciperà con “labora-torio aperto”.

enogastronomia

Novello day

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Per i danni causati dalmaltempo di questigiorni, il sindaco, on.

Giuseppe Buzzanca, conl'assessore alle manutenzio-ni, Pippo Isgrò; ha dispostoche la squadra del movimen-to terra, coordinata dalgeom. Santi Crisafulli, effet-tuasse interventi in città.Mezzi ed operai comunali

sono intervenuti più volte perripulire gli scarichi delleacque bianche in via SantaCecilia, nella zona diMaregrosso. Ad Ortoliuzzo,la Protezione civile comunaleè intervenuta in un condomi-nio, dove gli abitanti eranorimasti bloccati per ore dallapresenza di detriti e fango.E’stata richiesta, all'ing.Gaetano Sciacca del GenioCivile, la possibilità di abban-care il materiale inerte allafoce dei torrenti antistanti lezone interessate.

Viabilità

Svincoli di Giostra

“Il 1 dicembre sarà pianifi-cata la prova di carico edentro un mese sarà aperto

il tratto, che collega il centrocittadino all'Annunziata. Neiprimi mesi del 2012 sarà com-pletata l'opera, che rappre-senta per Messina un granderaccordo anulare. “Siamoquasi al capolinea di un'operaattesa dai messinesi da più diun ventennio”. Questo quantoaffermato dal sindaco, on.Giuseppe Buzzanca, a con-clusione del sopralluogo nel-l'area degli svincoli GiostraAnnunziata. All'incontro hapartecipato la commissione dicollaudo tecnico e ammini-strativa, che ha verificato ilavori fin qui eseguiti.

ManutenzioniDipartimento venatorio

Caccia al cinghiale edalla volpe

Per affrontare i provvedi-menti contro il punteruolorosso che ha attaccato

numerose palmea Messina, ilComune ha pro-mosso una riu-nione tecnica, acui ha partecipa-to l'assessorearredo urbano,Elvira Amata.L'obiettivo dellariunione, è statoquello di valutarele procedure daadottare per con-trastare l'insetto.L'incontro è stato aggiornato avenerdì 25, per stabilire un pro-gramma dettagliato di interventisecondo il piano d'azione regio-nale per il contenimento delpunteruolo rosso delle palme inzone delimitate.

In applicazione al decretoassessoriale n. 2709 del 2011ed al calendario venatorio

2011/2012, sono in visione all'uffi-cio caccia, al terzo piano di palaz-zo Satellite e negli uffici delleMunicipalità, i decreti n. 4 e 5 del28 settembre2011. I decre-ti, emanatid a l l aRipart iz ioneF a u n i s t i c oVenatoria diMessina, indi-cano le modalità per l'eserciziodella caccia al cinghiale ed allavolpe in battuta.

Presenti, inoltre, i rappresen-tanti dell'impresa appaltatriceRicciardello, il direttore regio-nale dell'Anas, ing. UgoDibennardo; il direttore deilavori, ing. Cristiano Fogliano;ed il Rup, ing. Giovanni Iozza.Giovedì 24 sarà posizionatol'ultimo concio di chiave del-l'impalcato per aprire il trattodal centro cittadino versol'Annunziata.

Arredo urbano

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Punteruolo rosso

Interventi movimento terra

Saluti da Messina

Foto di Peppe Saya

provincia Messinaprovincia Messina

In occasione della “Giornata mondiale con-tro la violenza alle donne” si svolgeràvenerdì 25 novembre 2011, alle ore 16,30,

nel Salone degli Specchi di Palazzo dei Leoni,un “Momento di riflessione” promosso dall’as-sessore provinciale alle Pari opportunità,Maria Perrone, in collaborazione con la“FIDAPA” di Messina e Venetico. La violenzasulle donne è un fenomeno sociale grave cheassume sempre più maggiore visibilità, sirivela nella sua reale dimensione grazie alfatto che sempre più donne rompono il silen-zio, dichiarano la propria indisponibilità a sop-portare, elaborano le conseguenze ed i dannia breve e lungo termine. Negli ultimi anni èaumentato il numero delle donne assassinateo ferite gravemente ogni anno da partner edex partner che, per vendetta, per cercare diriprendere la relazione o per entrambi i moti-vi, iniziano a perseguitare l’ex coniuge o com-pagna, con comunicazioni, contatti non desi-derati, cui spesso si accompagnano minaccepiù o meno larvate. Nel febbraio 2009 è statointrodotto il delitto di stalking. La FIDAPA è dasempre impegnata al fianco di tutte le donneed opera da sempre sul territorio. Nello speci-fico la sezione di Messina è presente conti-nuamente da ben 40 anni e quella diVenetico, che abbraccia il territorio tirrenicoadiacente alla città di Messina, da 10 anni.L’obiettivo dell’iniziativa, intrapresa dalle duesezioni con il patrocinio della Provincia regio-nale, tende a divulgare la cultura della denun-cia e della solidarietà.

Giornata mondiale contro la violenza alla donne

a cura di Marilena Faranda

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Associazione FIDAPA

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«L’acqua non si tocca! …L’acqua è un bene pubblico,l’acqua non può essere consi-derata merce di scambio. …Tutti noi abbiamo firmato controla privatizzazione delle acquema non pensavamo che l’ac-qua, bene di prima necessità,potesse venire tolta ai messine-si! Leggo con profondo dispia-cere e con grande disappuntoche a breve non avremo piùl’acqua dell’Alcantara in quantola gestione della “Siciliacque”devierà il flusso verso Catania e

provincia. Non bastava aicatanesi di avercitolto: gli ospedali(anche quello milita-re!) mentre a Cataniase ne inaugurano dinuovi; il Distretto mili-tare; l’Ammiragliato;l’Arsenale militare; laBase navale militare;l’enel; la Telecom;l’eni, I treni e, prossi-mamente, anche il ter-minal per le navi dacrociera, etc. etc. …

Ma l’acqua, non avrei mai pen-sato ci togliessero anche quel-la!Questo accanimento controla città di Messina non puònascere solo da competizionepolitica ma anche da un’incon-scia invidia collettiva contro lacittà che per tanti anni ha domi-nato in Sicilia e sui catanesiche, come già detto in qualchescritto precedente, sono in mas-sima parte figli di transfughimessinesi che lasciarono la loroterra per le note tragedie che sisono abbattute su di essa neisecoli passati.Faccio appello aiveri messinesi.- Toglietevile casacche di appartenenza aipartiti!- Cominciate a grida-re dai banchi di appartenenzacontro i nuovi usurpatori, controcoloro che vogliono il male diquesta città.- Gridate forteil nome di Messina anche controi vostri capi partito perché seora non dimostrate quello chevalete non ci toglieranno solol’acqua ma, soprattutto, la digni-tà. Viva Messina!!!».

La gestione della “Siciliacque” devie-rà il flusso verso Catania e provincia

Riceviamo e pubblichiamo

Antonino Calabrò (Democratici autonomisti)

Gole dell’Alca

provincia Messinaprovincia Messina

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antara

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SiciliaSiciliaa cura di Dario Bonfiglio

Catania - In Sicilia sono 180 i posti letto inmeno in psichiatria, neuropsichiatria infanti-le e tossicodipendenza. A Catania in partico-lare il buco è di 47 unità. è il quadro del comparto Salute mentale,definito "allarmante", illustrato stamattinadalla Cgil di Catania in occasione della"Giornata di mobilitazione: Oltre la crisi perun servizio sanitario nazionale pubblico, uni-versale e di qualità". Il sindacato etneo, alla presenza, tra gli altri,del sgretario generale della Fp Cgil GaetanoAgliozzo, ha stati presentato i dati sullacarenza di organici e posti letto del compar-to salute mentale a Catania e provincia efatto i relativi raffronti con il contesto sicilia-no. Il segno negativo degli organici, secon-do il sindacato, si aggira attorno ad un -30%. A Catania sono 529 gli operatori in

meno previsti dalla stessa Asp, cifre chedeterminano "inadeguatezza nel settoredella semiresidenzialita". Sottolineate, tra l'altro, anche la mancanzadi strutture adeguate, laboratori e le attrez-zature specifiche per la riabilitazione" e ledifficoltà del settore riabilitativo residenzia-le". "Non è vero - ha detto Agliozzo - che gliorganici si sono assottigliati per motivi eco-nomici. Ad ogni mancato servizio dell'ospedale pub-blico corrisponde il ricorso da parte deipazienti alle cliniche private, alle quali laRegione elargisce sostanziosi rimborsi.Segno che la volontà politica non ha ancoratrovato una vera dimensione democratica".

Quadro allarmante in SiciliaSalute mentale

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Sud, l’80% delle imprese soffre la crisi

L'80% delle imprese del Sud soffre i con-traccolpi della crisi, ma più di una su due èancora fiduciosa sulla possibilità di superarele difficoltà. E' questo il risultato de l'indagi-ne su pmi e Mezzogiorno condotta daConfcommercio, dalla quale emergono lerichieste che il mondo imprenditoriale rivol-ge al governo: taglio dei costi della politica,utilizzo dei fondi Ue per il Sud, e cessioni delpatrimonio pubblico. Un secco no per ilponte sullo stretto, ma migliori strade e auto-strade.Se il 54% delle imprese resta ancorafiducioso, gli imprenditori non mancanocomunque di sottolineare il pesante impattoavuto dalla crisi. Tra le principali conseguenze dell'attualefase economica, si legge nella ricerca, leimprese segnalano, in particolare, il calodelle vendite (fenomeno avvertito da quasi i3/4 delle imprese e che trova riscontroanche nella contrazione dei ricavi nel corsodel 2011 per il 60% delle imprese), l'aumen-to dei prezzi praticati dai fornitori (38,5%) el'aumento dei ritardi dei pagamenti. Non

solo, per colpa della crisi, l'81,7% delleimprese ha rinunciato a forme di innovazio-ne e una quota simile non lo farà nemmenonel biennio 2012-2013.Per questi motivi,secondo le imprese del Mezzogiorno ilnuovo governo dovrebbe intervenire conurgenza sulla riduzione dei costi della politi-ca, sull'utilizzo dei fondi europei per il Sud esulle cessioni del patrimonio pubblico. Lepolitiche per il lavoro (per l'82% delle impre-se), un più agevole accesso al credito(53,2%), una maggiore efficienza dei tra-sporti (49,3%), politiche per il turismo(48,2%) e per l'innovazione (46,8%) sonoritenuti gli interventi strutturali prioritari per lacrescita.Tra le infrastrutture che servono dipiù al Mezzogiorno, il Ponte sullo Stretto èl'ultima delle priorità (6,2%), mentre la primaè il ra forzamento della rete stradale e auto-stradale (il 51,4%), seguito da quella ferro-viaria.Allo stesso tempo, resta indispensabi-le il contrasto ai fattori che limitano la com-petitività delle Pmi (su tutti il peso della pres-sione fiscale) così come l'impegno contro lacriminalità, la contraffazione e l'abusivismo.

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parole in bluparole in blu

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Racalmuto, 8 gennaio 1921Palermo, 20 novembre 1989

«Io» proseguì don Mariano «ho una certa praticadel mondo; e quella che diciamo l'umanità, e ciriempiamo la bocca a dire umanità, bella parolapiena di vento, la divido in cinque categorie: gliuomini, i mezz'uomini, gli ominicchi, i (con rispettoparlando) pigliainculo e i quaquaraquà...Pochissimi gli uomini; i mezz'uomini pochi, ché micontenterei l'umanità si fermasse ai mezz'uomini...E invece no, scende ancora più in giù, agli ominic-chi: che sono come i bambini che si credono gran-di, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi...E ancora di più: i pigliainculo, che vanno diventan-do un esercito... E infine i quaquaraquà: chedovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghe-re, ché la loro vita non ha più senso e più espres-sione di quella delle anatre... [...]»

Da: Il Giorno della civetta

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Questa settimanaavremmo volutodedicare il nostromagazine alla “deuropeizzazione”della nostra città. I tragici eventi chehanno colpito lanostra provincia, ein particolare l’areatirrenica, dove, pur-troppo si sono regi-strate tre vittime cihanno indotto acambiare il nostroprogramma. Lacopertina predispo-sta sarà impiegataper il prossimonumero.

Prossimamente

il Cittadino

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MESSINA.IT50 17 Novembre 2011

Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

Via libera ai glicosidi steviolici, dolcificantenaturale ricavato da una pianta, la Steviaribaudiana. La Commissione europea hainfatti recentemente adottato un regolamen-to che ne autorizza l'uso in diverse catego-rie di alimenti. L'Agenzia europea per la sicurezza alimen-tare - informa una nota della CommissioneUe - è stata sollecitata a valutare la sicurez-za della sostanza e ha concluso che il dolci-ficante non è né cancerogeno né genotossi-co e non presenta rischi di tossicità per lariproduzione o per lo sviluppo, e ha definitouna dose giornaliera ammissibile (Dga) di 4mg/kg di peso corporeo/giorno. Stime prudenziali dell'esposizione ai glicosi-di steviolici, sia negli adulti che nei bambini,suggeriscono che è probabile che la Dgavenga superata ai livelli massimi d'uso pro-posti. Per assicurare che questa esposizione siasicura per i consumatori, si devono sottopor-re a revisione gli usi e i livelli per i quali èrichiesta l'autorizzazione. Il regolamento adottato - precisa la nota -riflette i risultati di tale processo. L'uso diadditivi negli alimenti diventerà ancora piùsicuro e trasparente, inoltre, grazie a duestrumenti legislativi adottati dallaCommissione, che stabiliscono due nuovielenchi. Il primo riguarda gli additivi negli alimenti ediverrà applicativo nel giugno 2013, per con-sentire alle aziende di adeguarsi. Tale elen-

co consentirà ai consumatori, agli operatoridel settore alimentare e alle autorità prepo-ste al controllo di identificare agevolmentequali additivi sono autorizzati in un prodottoalimentare specifico. Il secondo elenco riguarda gli additivi negliingredienti degli alimenti come ad esempioaltri additivi, enzimi, aromatizzanti e nutrien-ti e sarà applicativo 20 giorni dopo la suapubblicazione sulla Gazzetta ufficialedell'Ue. La compilazione dei due elenchi costituisceun passo importante nell'attuazione delregolamento quadro 1333/2008 sugli additi-vi alimentari adottato nel dicembre 2008.

Commissione UE, via libera a dolcificante STEVIA

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Torta di castagne e cioccolato

• 60 gr di Cacao in polvereamaro • 240 gr di Farina di casta-gne • 300 ml di Latte fresco • 1 bustina (16 gr)di Lievitochimico in polvere• 5 uova medie• 125 gr di zucchero

La ricetta

REREPRePARAzIONe

Mettete nella ciotola di un mixerle uova e lo zucchero, quindisbattete i due ingredienti fino aridurli in una crema chiara e spu-mosa; unite il cacao amaro setac-ciato assieme al lievito, ingloban-doli delicatamente con un mesto-lo . Setacciate la farina di castagnedentro ad una ciotola capiente,quindi unite il latte mescolandofino ad ottenere una cremadensa, morbida e liscia, che ver-serete lentamente dentro al com-posto di uova e cacao amalga-mandola delicatamente, mesco-lando dal basso verso l’alto (6).Imburrate ed infarinate una tegliadel diametro di cm 24 e versate alsuo interno l’impasto della torta,quindi infornatela a 180° per circa45- 50 minuti. Prima di sfornare latorta, fate la prova con uno stec-chino di legno: se, dopo averlointrodotto a fondo nella torta, neuscirà asciutto e pulito, poteteestrarre il dolce e lasciarlo intiepi-dire. Toglietelo dallo stampo elasciatelo raffreddare completa-mente su di una gratella. Unavolta che la torta si sarà raffred-data, potete spolverizzare lasuperficie con dello zucchero avelo e cospargerla con delle sca-glie di mandorle o di pinoli.

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