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IL CARSISMO
Premessa
Tra le motivazioni economiche, latenti nellaBella Epoque, che hanno portato allo
scoppio della Grande Guerra troviamo il conflitto italo-austriaco per le terre
irredente (Trento, Trieste e l’Istria) e per i domini
sull’Adriatico (la Dalmazia). Il complesso di questi territori viene spesso indicato con il
termine territori carsici.
E’ stata proprio la topografia di tali territori(caratterizzata da doline, foibe e polja) a
suggerire il nome con cui è stato battezzato
il fenomeno chimico che ne aveva causatola così peculiare configurazione:
IL CARSISMO
Il carsismo è un complesso di fenomeni naturali di alterazione chimica dei
territori calcarei che si svolge secondo la reazione:
CO2 + H2O+ CaCO3 Ca(HCO3)2(Carbonato di calcio)
(Bicarbonato di calcio)
La reazione illustra l’azione esplicata dalle acque sotterranee che riescono a
dissolvere le rocce insolubili.
VEDIAMO NELLO SPECIFICO COME E PERCHE’:
• L’acqua piovana, sciogliendo l’anidride carbonica (CO2) presente nell’atmosfera diventa leggermente acidula.
• Quest’acqua, che percola attraverso il
terreno, è arricchita da acidi organici complessi dagli organismi in decomposizione.
Nelle zone dove il sottosuolo è costituito da rocce calcaree, l’acqua così
arricchita raggiunge la sua massima efficienzaerosiva.
Le rocce calcaree sono rocce sedimentarie chimiche composte dal
minerale calcite [CaCO3]. Di loro natura queste rocce sono insolubili in quanto
il carbonato di calcio è caratterizzato proprio da questa proprietà.
Tuttavia l’acqua acidula, che nel sottosuolo entra in contatto con tali
rocce, reagisce con il CaCO3 formando bicarbonato di calcio [Ca(CO3)2]
solubile.
Come si può osservare, la reazione analizzata è reversibile, come
indica anche la doppia freccia, ciò significa ad esempio che
all’aumentare della CO2 presente la reazione “si sposta” verso destra, portando alla formazione di altro
bicarbonato e quindi a una maggior erosione della roccia…
SE INVECE L’ANIDRIDE CARBONICA DIMINUISSE?
In tal caso ovviamente la reazione tenderebbe a “spostarsi” verso sinistra e parte del bicarbonato ridiventerebbe carbonato insolubile che tenderebbe a precipitare formando incrostazioni.
Il carsismo, quindi, non è solo un fenomeno di erosione ma anche di deposito di calcare che, a lungo
andare, può portare alla formazione di concrezioni che prendono il nome di
stalattiti e stalagmiti.
VEDI IMMAGINI
Quando l’acqua percolante si infiltra attraverso le fessure del sottosuolo in una grotta, le gocce risentono della scarsa pressione parziale della CO2 nell'atmosfera e liberano questo gas lasciando sulla volta della grotta un anellino di precipitato di CaCO3. Una stalattite comincia a formarsi
dall’accumulo di questi anellini come un sottile tubicino di calcite forato
all’interno.
Le stalagmiti, invece, si formano nei punti dove le gocce d'acqua (che hanno ancora una piccola percentuale di
bicarbonato in soluzione) cadono sul pavimento della grotta lasciando anche
su esso un’incrostazione di calcite.
Le stalagmiti quindi, oltre a non essere caratterizzate da un foro all’interno, presen- tano una struttura “a cupole sovrapposte” ben diversa da quella invece concentrica delle stalattiti.
Carsismo, grotte e azioni delle acque(modello plastico)
Ed infine…I tempi di formazione delle stalattiti e delle
stalagmiti sono lunghissimi (si parla di centinaia, ma soprattutto migliaia di anni) e risulta interessante constatare come, dallo
studio dei differenti strati che si sono accumulati nel tempo gli uni su gli altri, si
possano ricostruire gli avvenimenti meno recenti che hanno caratterizzato il
territorio che si sta analizzando…Ad esempio, la presenza di una anellino di
pochi millimetri di precipitato di colore differente in una stalattite può fornirci interessanti informazioni sulla composizione di una determinata roccia che per un certo periodo deve essere stata presente nella zona interessata!
Presentazione a cura di:
Cecilia de Nonno
Classe VB A.S. 2006/07
Fonti testi:
• Scienze della terra di E.J.Tarbuck, F.K. Lutgens, M. Tozzi;
• l’Enciclopedia di Repubblica;
• appunti personali delle lezioni del Prof. Ravagnoli
Fonte immagini:
• Web, siti vari