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I.I.S. “G. Leopardi - E. MajoranaClassico - Scientifico – Scienze Umane P O R D E N O N E P O R D E N O N E COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016-2017 5^ B SCIENZE UMANE MATERIA DI INSEGNAMENTO DOCENTE ITALIANO PETTARIN SILVIA LATINO D'AGOSTINO PATRIZIA FILOSOFIA D'AGARO PAOLA STORIA PETTARIN SILVIA INGLESE MORONI LAURA MATEMATICA GANGEMI MARIA CARMELA FISICA GANGEMI MARIA CARMELA SCIENZE UMANE DE MATTIO SIMONETTA SCIENZE PETROCCIONE FRANCESCA STORIA DELL'ARTE PELLEGRINI SILVA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE AMBROSIO MARINELLA RELIGIONE BEACCO CLAUDIA COORDINATORE DI CLASSE DE MATTIO SIMONETTA VERBALIZZANTE GANGEMI MARIA CARMELA STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE BALI JESSICA DANIELI SERENA GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE CORAZZA CORINNE

I.I.S. “G. Leopardi - E. MajoranaGesualdo), de La coscienza di Zeno di I. Svevo e di almeno un altro romanzo italiano o europeo del Novecento. UDA La disciplina collabora alla realizzazione

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I.I.S. “G. Leopardi - E. Majorana” Classico - Scientifico – Scienze Umane

P O R D E N O N EP O R D E N O N E

COMPOSIZIONEDELCONSIGLIODICLASSEA.S.2016-2017

5^BSCIENZEUMANE

MATERIADIINSEGNAMENTO

DOCENTE

ITALIANO PETTARINSILVIALATINO D'AGOSTINOPATRIZIAFILOSOFIA D'AGAROPAOLASTORIA PETTARINSILVIAINGLESE MORONILAURAMATEMATICA GANGEMIMARIACARMELAFISICA GANGEMIMARIACARMELASCIENZEUMANE DEMATTIOSIMONETTASCIENZE PETROCCIONEFRANCESCASTORIADELL'ARTE PELLEGRINISILVASCIENZEMOTORIEESPORTIVE AMBROSIOMARINELLARELIGIONE BEACCOCLAUDIA

COORDINATOREDICLASSE DEMATTIOSIMONETTA

VERBALIZZANTE GANGEMIMARIACARMELA

STUDENTIRAPPRESENTANTIDICLASSE

BALIJESSICADANIELISERENA

GENITORIRAPPRESENTANTIDICLASSE CORAZZACORINNE

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE V BU DISCIPLINA: ITALIANO Docente: Silvia Pettarin

Presentazione della classe e situazione di partenza Per un quadro generale della classe si veda la Premessa della coordinatrice. Aggiungo che si tratta di una classe nel complesso partecipe e interessata, anche se non tutti gli studenti sono parte attiva del processo di apprendimento durante le ore scolastiche. Una parte degli studenti è ancora in difficoltà nell’esposizione di contenuti in particolare nella produzione scritta, che risente in alcuni casi anche di incertezze talora piuttosto pesanti. La qualità della produzione orale è legata, invece, soprattutto alla sicurezza della preparazione e alla padronanza dell’argomento. Il programma della classe V non comprende la terza cantica della Divina Commedia, in quanto lo studio del poema dantesco è stato concluso nel precedente anno scolastico. Programmazione per competenze: Per quanto riguarda le competenze, si rimanda a quelle inserite nella Programmazione di Italiano che il Dipartimento di Lettere dell’indirizzo Scientifico e delle Scienze Umane ha condiviso ed inserito nel P.T.O.F. d’Istituto, riferite all’ultimo anno del triennio. Il programma prevede i seguenti argomenti: • Il romanzo dell’Ottocento. • Verso il Novecento: Leopardi. • Dal Realismo al Decadentismo: Verga. • Simbolismo ed estetismo: Pascoli e D’Annunzio. • L’uomo del Novecento: Pirandello e Svevo. • La poesia del Novecento. Ungaretti, Montale, Saba. • Percorsi possibili nella lirica e narrativa del secondo Novecento.

• Lettura integrale di un romanzo di G. Verga (I Malavoglia o Mastro don Gesualdo), de La coscienza di Zeno di I. Svevo e di almeno un altro romanzo italiano o europeo del Novecento.

UDA La disciplina collabora alla realizzazione dell’UDA intitolata “Disimparare i pregiudizi: con noi è un gioco da ragazzi. Razza, etnia e cultura. Disimparare il razzismo per accogliere le persone nella società globalizzata”. Attività previste: ricostruire alcune vicende biografiche selezionate dagli studenti, grazie anche all'apporto di testi di genere diverso, letterari e non; essere in grado di cogliere all'interno di un testo i riferimenti a vicende del passato o all'attualità; essere in grado di individuare gli stereotipi in un testo

narrativo, saggistico o giornalistico, in un programma televisivo, in un messaggio propagandistico o pubblicitario; crivere testi adeguati al tema e all'utenza cui saranno destinati; organizzare la presentazione di una o più attività a studenti della scuola secondaria inferiore, curando la qualità del linguaggio e la coerenza formale.

Strategie didattiche: Per favorire il profilo educativo, culturale e professionale di ogni studente, si intendono attivare strategie finalizzate alla risoluzione di problemi complessi ricorrendo a lezione frontale, lezione dialogata e confronto di opinioni; lettura di brani antologici e di testi narrativi in forma integrale; lettura di saggi critici, monografie o articoli di rivista o di quotidiano; approfondimenti individuali ed attività di gruppo; attività relative alla realizzazione dell’UDA; attività inserite nei progetti selezionati (v. infra); eventuale partecipazioni ad Progetti segnalati dalla scuola o da enti esterni. Strumenti didattici Libro di testo; testi letterari da leggere integralmente; contributi da riviste specializzate, quotidiani, siti di informazione e di approfondimento; proiezione di video e filmati, partecipazione a conferenze; utilizzo di sussidi multimediali. Strumenti di verifica Verifiche orali e verifiche scritte (anche nelle modalità delle prove dell’Esame di Stato); relazioni e approfondimenti individuali (comprese le attività relative all’UDA); partecipazione alle attività del Progetto “Adotta uno spettacolo”. Criteri di verifica e valutazione La valutazione si baserà su un numero congruo di verifiche orali e scritte, su eventuali approfondimenti individuali, sulla comprensione e la conoscenza dei testi assegnati, sulle attività relative ai progetti cui la classe è iscritta. Per quanto concerne le verifiche scritte, queste saranno strutturate per lo più secondo alcune delle tipologie previste per l’Esame di Stato. Ne verranno valutati l’aspetto formale (correttezza ortografica e morfosintattica, proprietà e varietà lessicale) e quello contenutistico (congruenza, comprensione della documentazione eventualmente allegata alla traccia, capacità di analisi, rielaborazione e sintesi, capacità argomentativa, coerenza e coesione del testo). Nella valutazione orale verrà tenuto conto anche della capacità e della correttezza espositiva, della ricchezza e della precisione lessicale. Concorrerà alla valutazione il livello di acquisizione delle capacità inserite nella Programmazione di Lettere che il Dipartimento di Lettere dell’indirizzo Scientifico e delle Scienze Umane ha condiviso ed inserito nel P.T.O.F. d’Istituto. È necessario che ogni studente, che già dovrebbe essere in

possesso delle abilità pertinenti al secondo biennio liceale, acquisisca tali capacità nel corso di quest’anno scolastico. La valutazione farà riferimento, inoltre, alla costanza e impegno dimostrati nel corso dell’anno scolastico, alla partecipazione attiva al dialogo educativo e didattico, alla puntualità nelle consegne, alla capacità di mantenere gli impegni presi con il docente e con i compagni. Attività di recupero Per quanto concerne le difficoltà nella produzione scritta sono a disposizioni degli studenti gli sportelli e i corsi di recupero forniti dalla scuola. L’attività di recupero verrà svolta anche in classe e con la somministrazione di lavoro pomeridiano. Attività di approfondimento

- Progetto “Il quotidiano in classe” - Progetto “Adotta uno spettacolo”

 

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 5BU SCIENZE UMANE

LATINO

Docente: Patrizia D’Agostino

Presentazione della classe e situazione di partenza La classe 5BU dimostra attenzione e interesse per gli argomenti proposti e ha un atteggiamento collaborativo; alcuni alunni partecipano attivamente allo svolgimento delle lezioni con interventi, richieste di chiarimenti e contributi personali. Gli studenti della 5BU non hanno acquisito negli anni precedenti le competenze necessarie per la traduzione dei testi latini oggetto di studio quest’anno e la classe si rivela debole nella competenza linguistica e grammaticale, anche di fronte a brani analizzati sotto la guida dell’insegnante. Gli studenti hanno reagito bene alla presenza di una nuova insegnante, sebbene il passaggio abbia comportato un’inevitabile fase di reciproco adattamento Programmazione per competenze Obiettivi didattici disciplinari Gli obiettivi didattici declinati in competenze, abilità e conoscenze sono dichiarati nel PTOF della Scuola a cura del Dipartimento di Lettere. Si precisa che il lavoro didattico mira a far sì che gli alunni, alla fine del percorso scolastico, siano in grado di:

- incrementare le conoscenze sulla civiltà e sulla letteratura latine - collocare i testi letterari nel contesto storico culturale - riconoscere le caratteristiche dei generi letterari - sviluppare la competenza testuale: saper riconoscere gli elementi

principali di un testo latino utilizzando la traduzione a fianco; saper tradurre un testo già analizzato con l’insegnante

- riconoscere gli aspetti espressivi, interpretativi e stilistici di un testo latino attraverso il confronto tra diverse traduzioni

- riconoscere la continuità della tradizione letteraria - incrementare il patrimonio lessicale latino - riflettere sulla lingua - confrontare lingua, civiltà e letteratura latina con quella italiana

moderna, cogliendo la dialettica di continuità/contiguità/alterità.

Contenuti Dei singoli autori si tratteranno i seguenti aspetti: a) biografica essenziale; b) la produzione complessiva; c) gli orientamenti filosofici e l’impostazione culturale. Le opere saranno considerate secondo lo schema seguente: a) genere e modelli; b) struttura e contenuto; c) temi; d) aspetti linguistici e stilistici. Autori e opere da cui saranno tratti i testi da leggere e commentare: TIBULLO: Corpus Tibullianum PROPERZIO: Amores OVIDIO: Amores; Ars amatoria; Metamorphoseon libri XV SENECA: De brevitate vitae (lettura integrale in italiano); Epistulae ad Lucilium; Medea PETRONIO: Satyricon QUINTILIANO: Institutio oratoria TACITO: Germania; Annales APULEIO: Metamorphoseon libri XI Strumenti didattici Testo adottato - testi integrativi – documenti iconografici - strumenti audiovisivi - siti Internet - eventuali uscite didattiche sul territorio e partecipazione a conferenze. Strumenti di verifica Nel primo quadrimestre si prevede lo svolgimento di due verifiche scritte e ogni studente avrà almeno una valutazione per l’orale. Nel secondo quadrimestre si prevede lo svolgimento di due verifiche scritte e ogni studente avrà almeno due valutazioni per l’orale. La verifica scritta consisterà in una serie di quesiti a domanda chiusa e aperta con indicazione del numero massimo di righe per la risposta e nell’analisi di un breve testo trattato: individuazione di parole chiave, riconoscimento di figure retoriche e di aspetti morfologici essenziali. Criteri di verifica e valutazione

- Pertinenza, correttezza e precisione delle informazioni - Chiarezza e consequenzialità nell’esposizione

- Uso corretto del lessico specifico della disciplina - Abitudine alla riflessione sulla lingua - Competenza linguistica

Per la valutazione finale saranno considerati anche l’impegno, la partecipazione al dialogo didattico, la capacità di lavorare in gruppo, il contributo fornito alla vita della classe, il progresso rispetto alla situazione di partenza, il senso di responsabilità dimostrato nella gestione del proprio percorso di apprendimento.

Attività di recupero

L’attività di recupero per gli alunni che non raggiungono la sufficienza si svolgerà in itinere attraverso lezioni mirate di ripasso, attività svolte in modalità di apprendimento cooperativo, partecipazione a eventuali corsi e sportelli organizzati dall’istituto appositamente per sostenere gli alunni in difficoltà.

PIANO DI LAVORO DI FILOSOFIADocente: Paola D’Agaro

a.s. 2016-2017Libro di testo: Abbagnano, Fornero “L'ideale e il reale”, vol.III, ed. Paravia

SITUAZIONE DELLA CLASSE

L’atteggiamento nei confronti della materia non sembra essere mutato rispetto allo scorso anno. E' ancora evidente, in alcuni, una certa difficoltà nell'assimilare i contenuti in forma autonoma e critica, anche se vi sono stati notevoli progressi rispetto alla situazione di partenza. L’impegno si è irrobustito, lo studio, di conseguenza, è sempre meno mnemonico, con risultati a volte anche apprezzabili. Il comportamento in classe è sostanzialmente corretto, anche se si conferma da parte di alcuni la tendenzaa distrarsi. L'impressione è che nel gruppo classe siano presenti discrete potenzialità che necessitano, però, di sostegno e sollecitazioni continui.

PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE

Al termine dell’anno gli allievi dovranno essere in grado di:

- usare correttamente concetti e termini fondamentali del linguaggio delladisciplina sia nell’esposizione orale che in quella scritta, ma anche incontesti diversi come forum, articoli di giornale, dibattiti, presentazioni,ecc...;

- analizzare i concetti;- ricostruire premesse e sviluppi di alcuni tipi di argomentazione;- ricostruire aspetti di continuità e rottura tra diverse ipotesi filosofiche;- ricostruire la rete concettuale di ogni filosofo;- stabilire connessioni possibili tra contesto storico-culturale e pensiero

filosofico;- conoscere, nelle linee fondamentali, le differenze nell'interpretazione

del pensiero di ciascun filosofo;- analizzare e comprendere testi filosofici cogliendone parole chiave e

concetti fondamentali;- costruire mappe concettuali.

METODOLOGIA

Si cercherà, per quanto possibile, di agganciare i contenuti al vissuto deglistudenti per facilitarne la comprensione.

Si adotterà la lezione frontale sostituendola, quando possibile, con approccidi tipo diverso alla disciplina: lavoro di approfondimento e raccolta dati inpiccoli gruppi, esposizione da parte di singoli allievi di percorsi diapprendimento compiuti individualmente, lettura guidata e analisi di testi,costruzione di mappe concettuali, correzione in classe degli esercizi svolti acasa, esposizione degli argomenti con il supporto del videoproiettore,elaborazione di sintesi scritte.Si cercherà di favorire l’autovalutazione e l’autocorrezione soprattutto sulpiano della competenza espositiva oltre che dell’acquisizione di contenuti (gliallievi saranno portati ad acquisire una sempre maggiore autonomia echiarezza nell’esposizione anche attraverso una riflessione continua sullaprecisione dei termini utilizzati nelle prove).Si cercherà di scoraggiare l’acquisizione mnemonica e acritica dei contenutimettendo in evidenza l’inefficacia di questa dal punto di vista dello sviluppocognitivo.Si cercherà di favorire l’autonomia e il rispetto dei tempi e delle regole.Nell’analizzare i testi, si solleciteranno gli allievi a riflettere sui temi affrontatial fine di costruire quel patrimonio di idee indispensabile per un loro piùconsapevole vivere civile.Apposite sessioni pomeridiane verranno dedicate, se necessario, all'attività direcupero e/o di approfondimento degli argomenti svolti in classe.

STRUMENTI

Oltre a libro di testo, fotocopie, materiale audiovisivo e informatico, peril consolidamento delle conoscenze si potranno utilizzare i contributi chestudiosi ed esperti interni o esterni alla scuola vorranno dare. Utili strumentiper il recupero e la ripresa dei contenuti potranno essere mappe concettuali,questionari e schemi. Anche gli articoli di giornale potranno essere utilizzati inclasse qualora le tematiche affrontate lo richiedessero.

VERIFICHE

Si utilizzerà, a seconda delle necessità, un’ampia gamma di strumentidi verifica, in itinere e sommativi. Le verifiche in itinere saranno periodiche eandranno a valutare il grado di raggiungimento degli obiettivi per ciascunmodulo e il progredire del processo didattico-educativo. Alle canonicheverifiche orali si affiancheranno prove strutturate e semi-strutturate

In caso di assenze ripetute e/o non adeguatamente motivate incoincidenza con le prove di verifica, si provvederà a tarare le prove suppletive(da somministrarsi il primo giorno utile successivo all’assenza) su livelli piùalti e nelle modalità decise dall’insegnante. Si cercherà di scoraggiare inquesto modo una pratica che comporta una perdita di tempo per tutta la

classe e una palese ingiustizia nei confronti di chi decide di sottoporsi in ognicaso alla verifica.

VALUTAZIONE

Le singole verifiche saranno valutate secondo criteri il più possibileoggettivi e comunque esposti con chiarezza all’intera classe. La sufficienza èfissata attorno al 60% di risposte esatte (se si tratta di questionari o di provestrutturate e semi-strutturate). Il raggiungimento della sufficienza nelle proveorali richiederà:

un’esposizione comprensibile; l’utilizzo di una terminologia chiara anche se non sempre specifica; un’autonomia di qualche minuto (almeno due - tre) nel rispondere ai

quesiti più vasti; la comprensione di più della metà dei quesiti in almeno una delle sue

formulazioni che andranno dalla forma più complessa (che richiedepertanto il massimo sforzo interpretativo) a quella più semplice, “apercorso guidato” (che prevede, quindi, una e una sola risposta);

l’esposizione sicura di almeno un argomento a scelta dell’allievo. La valutazione, in particolare nei casi di lezione dialogata, di

discussione in classe sugli argomenti trattati o di controllo dei compiti percasa, potrà avvenire anche tramite i giudizi di “sufficiente”, “buono”,“insufficiente”, ecc. Va da sé che il peso assegnato a queste prove in sede diverifica sommativa, sarà minore rispetto a quello delle prove vere e proprie,orali o scritte che siano.

Va aggiunto che verrà valutata positivamente la capacità dell’allievo diriconoscere i propri errori e di auto-correggersi quanto quella di esprimere ilproprio pensiero divergente e di dimostrare autonomia critica distaccandosidai luoghi comuni e dalle idee mutuate dai mass media o acquisiteacriticamente dai compagni e/o dall’insegnante.

La valutazione finale terrà contro della partecipazione, dell’interesse,dell’autonomia nel comprendere e nel rielaborare un argomento ma anchedei progressi raggiunti durante tutto il percorso nonché di eventuali fattoriostacolanti. È necessario che l’allievo raggiunga la sufficienza in ognuna delleunità didattiche proposte. A tale scopo, a ciascun allievo verrà data lapossibilità di porre rimedio ad eventuali insufficienze attraverso il ripasso degliargomenti e la proposta di interventi di recupero singoli e collettivi (sportelliper il recupero). Saranno organizzate, se necessario, prove di verificaapposite finalizzate al recupero delle insufficienze.

CONTENUTI E LORO SCANSIONE TEMPORALE

1 La sinistra hegeliana e Feuerbach settembre2 Marx e il materialismo ottobre 3 Il Positivismo ottobre 4 Schopenhauer, Kierkegaard novembre5 Nietzsche, Freud e la critica della razionalità dicembre-gennaio6 Da Horkheimer a Foucault: per una teoria

critica della società. gennaio-febbraio

7 La filosofia di Heidegger tra esistenzialismo ed ermeneutica

marzo

8 Lineamenti fondamentali delle filosofie della contemporaneità: la filosofia della mente, la bioetica, il pensiero della differenza sessule

aprile

9 Archetypes, symbols and collective unconscious in Carl Jung*

aprile

10 Ripasso generale maggio-giugno

* Il modulo si inserisce nel quadro dell'insegnamento secondo la metodologiaCLIL e sarà affrontato in collaborazione con la professoressa FrancescaCosta.

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE V BU DISCIPLINA: STORIA

Docente: Silvia Pettarin

Presentazione della classe e situazione di partenza Nei confronti di questa disciplina la classe dimostra attenzione e apprezzamento e spesso gli studenti esprimono curiosità e interesse per gli argomenti trattati. La partecipazione in classe in alcuni di loro va ancora sollecitata, in parte a causa di caratteri timidi e poco propensi ad esporsi, in parte perché c’è ancora qualche studente poco competente negli argomenti trattati e con conoscenze parziali e/o superficiali. Si tratta di casi isolati, però. In generale non mancano disponibilità ed entusiasmo nei confronti delle proposte dell’insegnante e nel complesso la classe è dotata di buone capacità organizzative e di una discreta dose di creatività. Un discreto numero di studenti è cresciuto nell’autonomia degli interventi, che sono pertinenti e denotano la conoscenza del passato e l’interesse per il presente, per la stretta attualità. Programmazione per competenze L’insegnamento della Storia promuove le seguenti competenze

• Comprendere che ogni avvenimento storico è noto sulla base di fonti o testimonianze adeguatamente interpretate e interrogate.

• Saper cogliere ogni avvenimento nella sua complessità, inserendolo in una rete di rapporti temporali, spaziali, causali.

• Capire come lo studio del passato offra strumenti indispensabili per comprendere il presente.

• Essere consapevoli di come studiare e conoscere le diversità nel tempo e nello spazio consentano di comprendere e accogliere le diversità che coesistono nel mondo contemporaneo.

Queste competenze dovrebbero essere definitivamente acquisite alla fine del triennio liceale: vi sono alunni che già ne sono in possesso, per altri l’acquisizione è ancora in corso. Importante, inoltre, è il contributo che l’insegnamento della Storia dà all’acquisizione di numerose Competenze trasversali: leggere e interpretare testi e documenti; ricercare fonti e dati; cogliere e coniugare relazioni spazio-temporali; effettuare confronti tra realtà socio-culturali diverse; documentare il proprio lavoro.

Programma Libro di testo: P. Cataldi e aa., Il nuovo La storia e noi, 3, G.B. Palumbo Editore. • L'età dell'Imperialismo e la prima guerra mondiale • L'avvento del Fascismo in Italia

• Il mondo tra le due guerre • Totalitarismi e società di massa • La seconda guerra mondiale • La Resistenza e la nascita della Repubblica in Italia • L'Europa e la guerra fredda • Dalla guerra fredda ad oggi (per quanto possibile)

Tali argomenti permetteranno di trattare anche alcuni elementi di Educazione Civica. Verranno inoltre svolti alcuni dei percorsi monografici di approfondimento e verranno analizzate alcune delle raccolte di fonti proposti dal testo in adozione. Nell’affrontare i temi in programma non mancheranno riferimenti e confronti con la situazione contemporanea e collegamenti con le altre discipline. UDA La disciplina collabora alla realizzazione dell’UDA intitolata “Disimparare i pregiudizi: con noi è un gioco da ragazzi. Razza, etnia e cultura. Disimparare il razzismo per accogliere le persone nella società globalizzata”. Attività previste: selezionare e contestualizzare alcune vicende di individui o di gruppi umani; contestualizzare i fenomeni migratori di pertinenza (sia in riferimento al passato che all'attualità); affrontare lo studio di alcuni fenomeni migratori ricorrendo a fonti diverse, valutandone l’oggettività e l’attendibilità; preparare approfondimenti personali; elaborare degli interventi da rivolgere agli studenti della Scuola secondaria inferiore. Strategie didattiche: Per favorire il profilo educativo, culturale e professionale di ogni studente, si intendono attivare strategie finalizzate alla risoluzione di problemi complessi ricorrendo a lezione frontale, lezione dialogata e confronto di opinioni; lettura di saggi critici, monografie o articoli di rivista o di quotidiano; approfondimenti individuali ed attività di gruppo; attività relative alla realizzazione dell’UDA; eventuale partecipazioni ad Progetti segnalati dalla scuola o da enti esterni. Strumenti didattici Libro di testo; contributi da riviste specializzate, quotidiani, siti di informazione e di approfondimento, testi di storia su temi monografici; proiezione di video e filmati, partecipazione a conferenze. Strumenti di verifica Verifiche orali e verifiche scritte (anche nelle modalità delle prove dell’Esame di Stato); relazioni e approfondimenti individuali (comprese le attività relative all’UDA).

Criteri di verifica e valutazione La valutazione si baserà verifiche orali e scritte di varia tipologia; su approfondimenti individuali; sulle attività svolte per l’UDA e per gli altri progetti a cui la classe partecipa; sulla partecipazione in classe; sulla continuità e puntualità nell’impegno; sulla crescita delle competenze degli studenti. La valutazione dell’esposizione orale terrà conto anche delle capacità e della correttezza espressiva, della ricchezza lessicale, della conoscenza del linguaggio proprio della disciplina. Attività di recupero Qualora sia necessario, il recupero verrà effettuato in itinere, in classe e con l’assegnazione di specifico lavoro pomeridiano. Le competenze e il metodo di lavoro verranno recuperati e/o sviluppati anche nelle attività relative alla realizzazione dell’UDA e/o in altri progetti. CLIL Verrà proposto un approfondimento in Inglese sull’uso del cartone animato ad integrazione di alcuni temi storici (la satira dei cartoons di Walt Disney contro il Nazismo; Hiroshima raccontata da un anime giapponese), preparato lo scorso anno assieme alla prof. Francesca Costa, che si è resa disponibile a collaborare con questa classe. Attività di approfondimento

- Pordenonelegge 2016, D. Fabbri, Caoslandia. - Progetto “Il quotidiano in classe” - Progetto “Segni di Storia. Conoscere la città e il territorio”: Pordenone

nel dopoguerra: implicazioni economiche, urbanistiche, sociali e culturali.

- Visita alla mostra “100 anni da Zanussi a Electrolux”.

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 5BU DISCIPLINA: INGLESE Docente:Laura Moroni

Situazione di partenza della classe Il clima che si respira in classe è cordiale e basato sul reciproco rispetto. L’impegno e la partecipazione sono sempre a livelli più che buoni e, di conseguenza, anche i risultati sono soddisfacenti sebbene permangano delle difficoltà linguistiche per alcuni studenti. Competenze e Abilità Per quanto riguarda la programmazione per competenze si rimanda a quanto stabilito in sede di riunione dipartimentale espresso nel PTOF. Metodologia didattica

Lezioni frontali

Lavori in piccoli gruppi o a coppie in modo da favorire la comunicazione.

Approfondimenti culturali con supporti informatici e multimediali sia individuali che in gruppo.

Didattica laboratoriale.

Lettura, comprensione e stesura di testi di vario genere con particolare riguardo ad articoli tratti dai quotidiani inglesi e americani.

Analisi di video e interviste offerti dai canali televisivi di lingua inglese. Criteri di Valutazione Le diverse abilità – Leggere, Ascoltare, Parlare, Scrivere e Interagire – verranno valutate sulla base di una rubrica che prevede 4 livelli fondamentali: Livello Base Non Raggiunto, Livello Base Raggiunto, Livello Intermedio e Livello Avanzato. Inoltre si terrà conto della partecipazione alle attività, dell’impegno a casa, del tipo di collaborazione durante i lavori di gruppo e dell’atteggiamento in classe.

Contenuti Il programma di quest’anno verrà sviluppato per tematiche che analizzate da diversi punti di vista quali: l’aspetto linguistico, sociale, letterario, artistico e antropologico dei periodi oggetto di studio. In linea di massima gli argomenti saranno i seguenti:

1. Communication and Persuasion: partendo dai dibattiti dei candidati americani alle prossime elezioni presidenziali, verranno analizzate le tecniche di comunicazione e persuasione utilizzate da vari leader in campo politico quali: Churchill, Gandhi, King e Obama. Alcuni political writers quali Auden e Orwell completeranno il panorama letterario.

2. Rebels: il Modernismo visto come sorta di ribellione alle regole imposte in campo sociale e artistico verrà affrontato con l’analisi di personaggi quali Freud, Picasso, Joyce, Kerouac, Salinger e musicisti Jazz.

3. Migration: i diversi flussi migratori degli ultimi secoli faranno da punto di partenza per analizzare la situazione odierna nel nostro paese e nel resto dell’Europa.

Il materiale su cui lavorare avrà fonti di vario genere: fotocopie fornite dall’insegnante visione di brevi filmati e film conferenze testo: C.Spinzi, M.Rudvin, Exploring Identities, Trinity Whitebridge

Piano di lavoro della classe 5 B scienze umane

Materia : Matematica

Docente: Maria Carmela Gangemi

La classe 5BU, si compone di 20 studenti, di cui 18 femmine e 2 maschi.

Gli studenti dimostrano di sapersi comportare in classe in modo corretto e ri-spettoso sia tra di loro che con i docenti. In classe c’è un buon clima relazio-nale, la soglia di attenzione è mediamente buona così l’ascolto attivo, va in-coraggiata la partecipazione.

Dalle prime osservazioni e verifiche fatte, risulta che gli studenti sono suffi-cientemente autonomi e responsabili ed hanno una buona capacità di intera-gire in gruppo.

Vanno potenziate e affinate le capacità di individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare le informazioni.

E’ stato necessario approfondire le tecniche di risoluzione delle disequazioni di 2° grado, delle disequazioni fratte e dei sistemi e riprendere le equazioni e disequazioni irrazionali, con valori assoluti, esponenziali e logaritmiche.

OBIETTIVI E COMPETENZE

Le competenze specifiche della disciplina sono:

1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico, algebrico, differenziale e integrale rappresentandole anche sotto forma grafica.

2. Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi di varia natura, anche in ambiti disciplinari diversi.

3. Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo o le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

4. Inquadrare le varie teorie matematiche nel contesto storico, filosofico, scientifico e tecnologico entro cui si sono sviluppate e comprenderne il significato concettuale.

PROGRAMMAZIONE DEI CONTENUTI DI MATEMATICA

Unità

didattica

Compet

enze

Conoscenze/Cont

enuti disciplinari

Abilità

FUNZIONI E

LORO

PROPRIETA’

1-2-4 · Principali proprietà di una funzione: dominio, segno, iniettività, suriettività, biettività, (dis)parità, (de)crescenza, periodicità, funzione inversa, funzione composta

· Individuare dominio, segno, iniettività, suriettività, biettività, (dis)parità, (de)crescenza, periodicità, funzione inversa di una funzione

· Determinare la funzione composta di due o più funzioni

· Trasformare geometricamente il grafico di una funzione.

LIMITI DI

FUNZIONI

REALI

1-2-3-4 · Nozioni base della topologia

· Limite di una funzione e la definizione formale nei vari casi

· Primi teoremi sui limiti (unicità del limite, permanenza del segno, confronto)

· Algebra dei limiti, le forme indeterminate, i limiti notevoli

· Verificare il limite di una funzione mediante la definizione

· Applicare i primi teoremi sui limiti

· Calcolare il limite di somme, prodotti, quozienti e potenze di funzioni razionali intere e fratte, semplici funzioni esponenziali e logaritmiche e/ o irrazionali

· Calcolare limiti che si presentano sotto forma indeterminata di funzioni razionali intere e fratte, semplici funzioni esponenziali e logaritmiche e/ o irrazionali

· Calcolare limiti ricorrendo ai limiti notevoli

FUNZIONI

CONTINUE

1-2-3-4 · Il concetto di funzione continua

· Punti di discontinuità

· Teoremi: di Weierstrass, dei valori intermedi e di esistenza degli zeri

· Il concetto di asintoto nei vari casi

· Studiare la continuità o discontinuità di una funzione in un punto

· Calcolare gli asintoti di una funzione

· Disegnare il grafico probabile di una funzione

DERIVATA

DI UNA

FUNZIONE

1-2-3-4 · Il problema della tangente ad una curva e la definizione di tangente

· La derivata di una funzione

· Derivabilità e continuità

· Derivate delle funzioni elementari

· Algebra delle derivate

· Il differenziale di una funzione

· Calcolare la derivata di una funzione mediante le derivate fondamentali e le regole di derivazione relative a funzioni razionali intere e fratte, semplici funzioni esponenziali e logaritmiche e/ o irrazionali

· Calcolare la retta tangente al grafico di una funzione

· Applicare le derivate alla fisica

TEOREMI

SULLE

FUNZIONI

DERIVABILI

1-3-4 · Concetto di massimo e minimo assoluto e relativo di una funzione

· Teoremi di Fermat, Rolle, Lagrange, de l’Hôpital

· Punti di flesso

· Determinare i massimi e i minimi mediante la derivata prima

· Applicare i teoremi di Fermat, Rolle, Lagrange, de l’Hôpital

· Determinare i flessi mediante le derivate

STUDIO DI

FUNZIONE

1-3 · Funzioni algebriche razionali intere e fratte

·

· Studiare una funzione polinomiale e tracciare il suo grafico

· Studiare una funzione algebrica razionale fratta e tracciare il suo grafico

·

CALCOLO

INTEGRALE

1-2-3-4 · Primitiva e integrale indefinito di una funzione

· Integrali immediati semplici e composti

· Integrazione di funzioni composte

· Integrazioni di funzioni razionali fratte

· Il problema delle aree e il concetto di integrale definito di una funzione

· Le proprietà dell’integrale definito e il suo calcolo.

· Calcolare gli integrali indefiniti di funzioni mediante gli integrali immediati

· Calcolare l’integrale di funzioni composte

· Calcolare l’integrale di funzioni razionali fratte.

· Calcolare gli integrali definiti mediante il teorema fondamentale del calcolo integrale

I contenuti potranno subire modifiche (tagli, ampliamenti) in relazione al grado

di apprendimento e partecipazione degli studenti.

Strategie didattiche:

• lezione frontale;

• lezione dialogata;

• lavori di gruppo;

• approfondimenti individuali;

• Strumenti didattici:

• libro di testo;

• testi extrascolastici di vario genere;

• appunti dalle lezioni;

• strumenti informatici e multimediali.

Strumenti di verifica

• verifiche scritte; • verifiche orali;

• lavori autonomi di approfondimento.

Criteri di verifica e valutazione

S’intende verificare la padronanza degli strumenti utili (linguaggio scientifico

adeguato, correttezza formale, padronanza degli oggetti matematici utili alla

risoluzione di problemi) alla comprensione dei fondamentali concetti della

disciplina al fine di una successiva rielaborazione originale degli stessi.

Attività di recupero

• Somministrazione di specifici esercizi di rinforzo;

• ricerche in rete;

• materiali da altri libri di testo;

• verifiche di recupero sia scritte che orali;

• lavori autonomi di approfondimento.

Attività di approfondimento

• eventuali ricerche in rete di materiali di interesse storico.

I.I.S. Leopardi-Majorana

Piano di lavoro della classe 5 B scienze umane

Materia : Fisica

Docente: Maria Carmela Gangemi

Presentazione della classe e situazione di partenza:

La classe 5BU, si compone di 20 studenti, di cui 18 femmine e 2 maschi.

Gli studenti dimostrano di sapersi comportare in classe in modo corretto e ri-spettoso sia tra di loro che con i docenti. In classe c’è un buon clima relazio-nale, la soglia di attenzione è mediamente buona così l’ascolto attivo, va inco-raggiata la partecipazione.

Dalle prime osservazioni e verifiche fatte, risulta che gli studenti sono sufficien-temente autonomi e responsabili ed hanno una buona capacità di interagire in gruppo.

Vanno potenziate e affinate le capacità di individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare le informazioni.

OBIETTIVI E COMPETENZE Le competenze specifiche che l’insegnamento di questa disciplina concorre a sviluppare nell’ultimo anno di Liceo sono:

1. Osservare ed identificare fenomeni reali. 2. Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica, usando gli strumenti

matematici adeguati al percorso didattico 3. Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove

l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.

4. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive.

PROGRAMMAZIONE DEI CONTENUTI DI FISICA

Unità didattica

Competenze

Conoscenze/Contenuti disciplinari

Abilità

I.I.S. Leopardi-Majorana

LE CARICHE ELETTRICHE

1-3 · Distinguere cariche elettriche positive e negative.

Conoscere alcuni fenomeni elettrostatici elementari: elettrizzazione per contatto e per induzione.

Forza d’interazione elettrica, legge di Coulomb, e confronto con la forza di gravitazione universale

Principio di sovrapposizione

Saper esporre con il linguaggio specifico e precisione formale i contenuti acquisiti

· Collegare fenomeni di elettrizzazione alla presenza di cariche elettriche.

· Riconoscere e descrivere fenomeni elettrici.

· Descrivere fenomeni di elettrizzazione per strofinio, contatto e induzione.

· Distinguere corpi conduttori e isolanti.

Saper applicare il Principio di sovrapposizione per determinare la forza d’interazione tra più cariche e il campo elettrostatico generato da più cariche puntiformi

IL CAMPO ELETTRICO

3 Conoscere le caratteristiche del campo elettrostatico generato da una carica puntiforme.

Definizione di flusso del campo elettrico attraverso una superficie.

Teorema di Gauss

Potenziale elettrico, differenza di potenziale e superfici equipotenziali.

· Saper collegare il concetto di forza al concetto di campo

· Saper rappresentare un campo di forze attraverso le linee di forza

· Collegare il concetto di energia potenziale al concetto di potenziale.

· Descrivere il moto di una carica in termini di campo e di potenziale usando l’analogia con il caso gravitazionale.

· Calcolare la circuitazione del campo elettrico lungo una linea chiusa.

I.I.S. Leopardi-Majorana

L’ELETTROSTATICA

1-2-4 Equilibrio elettrostatico

Proprietà di un conduttore carico in equilibrio elettrostatico

Capacità di un conduttore e di un condensatore piano

Energia immagazzinata in un condensatore

· Individuare le condizioni di equilibrio elettrostatico nei conduttori.

· Descrivere il campo e il potenziale elettrico in situazioni di equilibrio elettrostatico.

· Descrivere fenomeni in termini di equilibrio elettrostatico.

· Definire e utilizzare la densità superficiale di carica.

· Calcolare campo elettrico e potenziale nei conduttori in equilibrio elettrostatico.

· Definire e utilizzare la capacità elettrica dei conduttori.

LA CORRENTE ELETTRICA

1-4 Conoscere come si genera la corrente elettrica nei conduttori metallici

Conoscere la conduzione elettrica nei solidi, nei liquidi e nei gas.

· Descrivere la corrente elettrica in termini di particelle cariche in movimento.

· Conoscere alcune tappe storiche dello sviluppo tecnologico per la produzione di correnti.

· Riconoscere il passaggio di corrente elettrica in diversi contesti della vita reale.

I.I.S. Leopardi-Majorana

I CIRCUITI ELETTRICI

1-4 Conoscere la forza elettromotrice.

Conoscere la resistenza.

Conoscere le leggi di Ohm.

Conoscere le leggi di Kirchhoff.

Resistenze in serie ed in parallelo

La potenza elettrica.

· Riconoscere le relazioni fra grandezze elettriche in contesti reali.

· Conoscere le procedure di misurazione delle grandezze elettriche.

· Valutare l’energia nei fenomeni elettrici.

· Mettere in relazione circuiti elettrici e schemi elettrici.

· Individuare la funzione dei circuiti elettrici nei dispositivi d’uso comune.

· Analizzare quantitativamente circuiti resistivi.

I.I.S. Leopardi-Majorana

IL CAMPO MAGNETICO

1-2-4 Conoscere le caratteristiche dell’interazioni tra magneti, tra magneti e fili percorsi da corrente, tra due fili percorsi da corrente

Campo magnetico generato da un filo, da una spira, da un solenoide percorsi da corrente

Conoscere la legge che esprime la Forza di Lorentz e il suo effetto sul moto di una carica in un campo magnetico uniforme

Azioni su conduttori percorsi da corrente: su un filo, su una spira

Proprietà magnetiche della materia e caratteristiche del campo magnetico in loro presenza; sostanze diamagnetiche, paramagnetiche e ferromagnetiche

Saper esporre con il linguaggio specifico e precisione formale i contenuti acquisiti

Formalizzare problemi di fisica relativi al moto delle cariche in un campo magnetico e applicare le relazioni note per la loro risoluzione

Formalizzare problemi di fisica relativi al campo magnetico generato da uno o più corpi conduttori percorsi da corrente e applicare le relazioni note per la loro risoluzione.

I.I.S. Leopardi-Majorana

Definizione di flusso del campo magnetico attraverso una superficie.

Definizione di Circuitazione del campo .

L’INDUZIONE ELETTRO - MAGNETICA

1-2-4 Conoscere alcuni fenomeni di induzione elettromagnetica

La legge dell’induzione di Faraday-Neumann, la Legge di Lenz e la Legge di Lorentz.

L’autoinduzione

Energia immagazzinata in un induttore

Corrente alternata

Il campo magnetico terrestre.

Saper esporre con il linguaggio specifico e precisione formale i contenuti acquisiti

· Utilizzare leggi fisiche per risolvere problemi.

Formalizzare problemi di fisica inerenti l’induzione elettromagnetica e l’autoinduzione applicando le relazioni note per la loro risoluzione.

LE ONDE ELETTROMAGNETICHE

3-4 · Le equazioni di Maxwell

· Le onde elettromagnetiche

· Lo spetto elettromagnetico

Saper esporre con il linguaggio specifico e precisione formale i contenuti acquisiti

Saper rappresentare il campo elettromagnetico per mezzo di equazioni.

Saper descrivere le onde elettromagnetiche in diversi contesti della vita reale.

I.I.S. Leopardi-Majorana

LA RELATIVITA’RISTRETTA

3 I sistemi di riferimento. I postulati della relatività galileiana.

Nuovi concetti di spazio e tempo.

La simultaneità degli eventi. La dilatazione dei tempi

La contrazione delle lunghezze

La composizione delle velocità

Lo spazio-tempo

Massa ed energia relativistica.

Riconoscere lo spazio euclideo tridimensionale come approssimazione dello spaziotempo non euclideo quadridimensionale.

Definire il concetto di simultaneità.

Descrivere lo spaziotempo.

Riconoscere i limiti di validità delle leggi fisiche studiate.

Ragionare in astratto su fenomeni ipotizzati utilizzando strumenti teorici.

Riconoscere il ruolo della teoria per la descrizione della realtà.

I.I.S. Leopardi-Majorana

LA FISICA QUANTISTICA

3 Gli spettri atomici

La radiazione termica e il quanto di Planck

I fotoni – l’effetto fotoelettrico

Gli atomi -

Dalla teoria dei quanti alla fisica quantistica

Il Principio di Indeterminazione

Il Principio di Complementarietà

Il Principio di sovrapposizione.

Individuare fenomeni non spiegabili in termini classici.

Descrivere la rappresentazione quantistica di alcuni fenomeni.

Conoscere il ruolo della probabilità nelle diverse rappresentazioni della natura.

Definire una «particella» quantistica.

Definire lo «stato quantistico» di una particella.

Spiegare una relazione di indeterminazione.

Riconoscere il ruolo della teoria per la descrizione della realtà.

Riconoscere il valore culturale della fisica quantistica.

I contenuti potranno subire modifiche (tagli, ampliamenti) in relazione al grado

di apprendimento e partecipazione degli studenti.

Strategie didattiche:

• lezione frontale;

• lezione dialogata;

• lavori di gruppo;

• approfondimenti individuali;

I.I.S. Leopardi-Majorana

• Strumenti didattici:

• libro di testo;

• testi extrascolastici di vario genere;

• appunti dalle lezioni;

• strumenti informatici e multimediali.

Strumenti di verifica

• verifiche scritte; • verifiche orali;

• lavori autonomi di approfondimento.

Criteri di verifica e valutazione

S’intende verificare la padronanza degli strumenti utili (linguaggio scientifico

adeguato, correttezza formale, padronanza degli oggetti matematici utili alla

risoluzione di problemi) alla comprensione dei fondamentali concetti della

disciplina al fine di una successiva rielaborazione originale degli stessi.

Attività di recupero

• Somministrazione di specifici esercizi di rinforzo;

• ricerche in rete;

• materiali da altri libri di testo;

• verifiche di recupero sia scritte che orali;

• lavori autonomi di approfondimento.

Attività di approfondimento

I.I.S. Leopardi-Majorana

• eventuali ricerche in rete di materiali di interesse storico.

PREMESSAAL

PIANO DI LAVORO

a.s. 2016-2017

Coordinatrice: prof.ssa Simonetta De Mattio

Situazione di partenza della classe

La classe 5BU, si compone di 20 studenti, di cui 18 femmine e 2 maschi,rispetto allo scorso anno scolastico c’è stato l’inserimento in classe di uno studente .Nel corrente anno scolastico, in relazione alla continuità didattica dei docenti, si registra la continuità per le seguenti materie di studio: italiano, storia, filosofia, inglese, scienze, storia dell’arte, scienze motorie e religione. Nuovi ingressi docenti riguardano: scienze umane, matematica e fisica, latino. Per quanto riguarda l’impegno degli studenti in attività formative svolte oltre l’orario scolastico, tre studentesse praticano sport a livello agonistico, uno studente studia uno strumento musicale (clarinetto), in preparazione all’ammissione al conservatorio.Gli studenti dimostrano di sapersi comportare in classe in modo corretto e rispettoso sia tra di loro che con i docenti. In classe c’è un buon clima relazionale, la soglia di attenzione è mediamente buona, così l’ascolto attivo. Va incoraggiata la partecipazione.Dalle prime osservazioni e verifiche fatte, risulta che gli studenti sono sufficientemente autonomi e responsabili, hanno una buona capacità di interagire in gruppo. Vanno potenziate e affinate le capacità di individuare collegamenti e relazioni,acquisire ed interpretare le informazioni .Rispetto alle competenze relative all’asse dei linguaggi, diversi di loro necessitano di molto esercizio per acquisire e padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in contesti diversi (acquisizione dei lessici specifici).

ATTIVITA’ DIDATTICA E FORMATIVA

Alla luce delle considerazioni fatte, il Consiglio di Classe si propone ilconseguimento degli obiettivi di seguito riportati.

Obiettivi educativi e formativi1. Affinare e implementare le occasioni e la capacità di confronto aperto,critico e costruttivo sia con i compagni che con i docenti.

2. Potenziare le capacità di autovalutazione, imparando a riconoscere le

proprie attitudini e aspirazioni, anche in vista di una scelta consapevoledel proprio futuro di studio o di lavoro.

3. Rafforzare il senso di responsabilità nei confronti della vita scolastica edei suoi impegni.

4. Valorizzare le progettualità individuali e di gruppo.

COMPETENZE DIDATTICHE DI CITTADINANZA

Imparare ad imparare

1. Utilizzare un metodo di studio efficace e flessibile per potersi accostareautonomamente ai testi, condurre ricerche e approfondimenti personalie stabilire opportune correlazioni di tipo interdisciplinare.

2. Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, a identificare iproblemi e a individuare possibili soluzioni.

3. Utilizzare le conoscenze acquisite per formulare valutazioni critiche sufenomeni e problematiche scientifico – culturali.

4. Attuare un percorso di ricerca, esercitando la capacità di reperimento,selezione e rielaborazione delle informazioni, facendo un usoconsapevole e corretto delle fonti bibliografiche e sitografiche.

Comunicare

1. Comprendere messaggi di genere diverso e diversa complessità.Esercitare e potenziare l’espressione verbale, scritta e orale, peracquisire maggiore precisione ed efficacia linguistica, anche in vistadell’Esame di Stato.Acquisire la conoscenza e la consapevolezza dell’uso di linguaggi disciplinarispecifici e diversi.

2. Pervenire ad una più matura e personale articolazione del pensiero intermini di analisi e riflessione critica.

3. Esporre con il grado di formalizzazione adeguato, padroneggiando ilessici in relazione al contesto comunicativo.

Progettare

1. Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attivitàdi studio e di lavoro.

2. Utilizzare le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi erealistici.

3. Saper individuare le priorità, valutare i vincoli e le possibilità esistenti perdefinire strategie di azione e verificare i risultati raggiunti.

Acquisire ed interpretare l’informazione

1. Acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversiambiti disciplinari ed attraverso diversi strumenti comunicativi.

2. Saper valutare l’attendibilità e utilità di un’informazione, distinguendo fatti eopinioni.

Obiettivi disciplinari specificiAcquisire le conoscenze e le competenze fondamentali di ciascunadisciplina.In relazione a questa voce si rimanda ai piani di lavoro di ciascun docente.

Strategie didattiche comuniLezione frontale, lavori individuali, lavori di gruppo, approfondimentiindividuali e/o di gruppo, uso di laboratori, uso della palestra, uso deglistrumenti informatici, uso della lettura di quotidiani, riviste specialistiche, usodella biblioteca, visione di film, teatro, partecipazione ad incontri, convegni,visite guidate, mostre.Suggerimenti e indicazioni metodologiche per lo svolgimento di esercizie la stesura di relazioniEventuali corsi di recupero, sostegno, approfondimento.

Modalità di verifica e criteri di valutazione degli studenti

Verifiche:

Le verifiche, di congruo numero e di diverse tipologie (domande aperte, chiuse, a risposta multipla, test, colloqui, esercitazioni scritte, grafiche, di laboratorio, ecc.) saranno finalizzate alla verifica del raggiungimento degli obiettivi di volta in volta perseguiti (conoscenze, abilità e competenze)

Gli insegnanti avranno cura di fare in modo che non ci siano piu` verifichescritte nello stesso giorno e utilizzeranno diversi strumenti.Verifiche scritte: (Prove oggettive: test a scelta multipla, vero/falso,corrispondenza. Prove “parzialmente oggettive” questionari a risposta

aperta, relazioni, temi, saggi brevi, risoluzioni di esercizi e problemi, mappeconcettuali)2. Verifiche orali (interrogazioni, interventi, discussioni su argomenti distudio, esposizione di attività svolte)

Valutazione:La valutazione, avrà per oggetto sia il processo di apprendimento che ilcomportamento scolastico, si terrà in considerazione come procede l’itinerariodi apprendimento dell’allievo in relazione alla situazione di partenza(valutazione in itinere) in modo continuo ed analitico tenendo inconsiderazione eventuali fattori ostacolanti e sarà strettamente collegata conla programmazione didattica, nel senso che gli obiettivi educativi e didattici,e/o la scansione degli argomenti previsti potranno subire dei cambiamenti inrelazione a come procede l’apprendimento, pertanto potranno essereorganizzati dei corsi di sostegno, di recupero o di approfondimento, in mododa favorire massimamente la didattica inclusiva.Gli insegnanti si atterranno alle indicazioni orientative di corrispondenza travoto-conoscenze-competenze-abilità approvate dal Collegio Docenti e inseritenel PTOF.Per rendere maggiormente trasparente la didattica :1. Illustreranno alla classe i singoli piani di lavoro, dando chiarimenti suobiettivi, contenuti, metodi, criteri di verifica e valutazione2. Esplicitazione motivata dei giudizi nelle verifiche scritte e orali3. Uso del registro elettronico per:- segnalare per tempo le verifiche scritte- comunicare l’esito delle verifiche sia scritte che orali- gestire le informazioni e i colloqui con le famiglie Si precisa che la valutazione viene fatta in decimi da 1 a 10 e per i criterispecifici di ogni disciplina si rinvia ai piani di lavoro dei singoli docenti.

Simulazioni Prove scritte Esame di Stato e preparazione tesina per ilcolloquio oraleSia nel primo che nel secondo quadrimestre ci sarà una intera giornatascolastica in cui gli studenti si eserciteranno nella simulazione delle tre provescritte previste per gli Esami di Stato . Per quanto riguarda la preparazione della tesina con cui avviare il colloquioorale all’Esame di Stato, va preparata con molta cura e non all’ultimomomento, si consigliano quindi gli studenti di identificare entro il mese di

dicembre l’argomento che intendono approfondire, gli insegnanti del Consigliodi classe sono tutti disponibili a fare da tutor per orientare gli studenti nellascelta dei materiali di studio, fornire informazioni e bibliografia.

Attività integrative e progetti in orario curricolare ed extra-curricolare

Partecipazione alle seguenti iniziative di pordenonelegge.it:

- Visita alla mostra BOOKART – Oltre la lettura- Conferenza CAOSLANDIA , incontro con Dario Fabbri- “Aria di Jazz”, concerto in omaggio a Vladimiro Miletti

Partecipazione di alcune allievi alle Olimpiadi di italiano

Partecipazione di un’allieva alla Summer School di filosofia

Partecipazione al Progetto d’Istituto “Popoli in guerra: alla ricerca della

pace, alla ricerca di un tetto”

Partecipazione al Progetto “Linguaggi diversi”

Incontri con gli operatori dell'associazione “Nuovi vicini”

Incontri di geopolitica con il prof. Cristiano Riva

Partecipazione volontaria agli incontri previsti dal Progetto d’Istituto “La

storia dimenticata ” (A partire dal mese di novembre 2016)

Partecipazione volontaria al ciclo di conferenze pomeridiane “ Per

un’economia di cura” con M. Ceruti, A. Riem, E. Villalta ed uneconomista (febbraio - aprile 2017)

Progetto Metodologia della ricerca storica

Progetto sportivo d’Istituto

Visite di studio e viaggio di istruzione

Trieste: Museo sulla Grande Guerra e “Casa dei bambini “ - Montessori

Gemona : celebrazione dei quarant’anni dal terremoto

Venezia: Biennale di Architettura

Viaggio di istruzione: ancora da definire tempi e luoghi

Si valuterà in itinere l’eventuale partecipazione ad altri progetti previsti dalPTOF o promossi nel territorio

METODOLOGIA CLILIn merito all’insegnamento di discipline non linguistiche in lingua stranierasecondo la metodologia CLIL, la prof.ssa Francesca Costa, in compresenzacon i docenti di Storia, Scienze Umane e Filosofia, affronterà in lingua inglesei seguenti moduli:

Storia: The use of cartoons to integrate historical themes (Walt

Disney’s satire against Nazism, anime to narrate Hiroshima)

Scienze Umane: Diversity and equality

Filosofia: Archetypes, symbols and collective unconscious in Carl Jung

UNITA' DI APPRENDIMENTO L'unità di apprendimento è in fase di elaborazione e si inserirà all’interno delmacro progetto d’istituto “Popoli in guerra: alla ricerca della pace, alla ricercadi un tetto” che prevede oltre al coinvolgimento attivo degli studenti anchediversi rapporti di partnership con diverse istituzioni e associazioni presentinel territorio ( Coop. Sociale Nuovi Vicini, la Scuola Secondaria di PrimoGrado “P.P.Pasolini” di Pordenone, CIDI - Pordenone)Le materie coinvolte saranno, indicativamente non solo le materieumanistiche, ma anche quelle artistiche-espressive.Il prodotto finale potrebbe essere un gioco educativo-didattico che promuovala conoscenza e sviluppi degli atteggiamenti rispettosi di tutte le diversitàsecondo un’ottica di inclusività da proporre agli studenti della scuolaSecondaria di Primo Grado. Inoltre la documentazione dell’esperienza fattapotrebbe costituire materiale utile da presentare in occasione del progetto“Linguaggi diversi”, che come ogni anno si terrà a ridosso della fine dell’annoscolastico.Si precisa che l’attività vedrà gli studenti coinvolti non solo sul piano degliapprendimenti teorici, ma anche la possibilità di sperimentarsi in un rapportooperativo, pratico di interazione con studenti di un ordine di scuola diverso.

UNITA’ DI APPRENDIMENTO INTERDISCIPLINARE

Titolo: “Disimparare i pregiudizi: con noi è un gioco da ragazzi”

Razza, etnia e cultura.Disimparare il razzismo per accogliere le persone nella società globalizzata.

Attività inserita nel Progetto“Popoli in guerra: alla ricerca dellapace alla ricerca di un tetto”(Bando relativo alla L.R. 04 ottobre 2013, n. 11)

Prodotti:- realizzazione di un gioco da tavolo da proporre agli studenti dialcune classi di una Scuola Secondaria di Primo Grado- documentazione di alcune fasi del lavoro da presentare a fine maggio a “Linguaggi diversi”

Lavoro previsto: - studio e realizzazione di elaborati scritti di diverso tipo, power point, video e qualsiasi altra forma espressiva che gli studenti ritengano utile prendendo in considerazioni diversi aspetti psicologici, sociologici, antropologici, storici, scientifici su come si formano stereotipi e pregiudizi e come si possano contrastare.

- Incontri con l’associazione Nuovi Vicini e con immigrati, per conoscere le loro storie.

- Conoscenza della situazione geopolitica attuale.

- Realizzazione di interviste utili ai fini della realizzazione della ricerca.

Competenze di cittadinanza

IMPARARE A IMPARARE

Saper ricercare ed interpretare le informazioni. Saperle collegare ed organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo e utilizzando varie fonti e modalità di informazione anche in funzione dei tempi disponibili

COMUNICARE

Comprendere messaggi di genere e complessità diversi, rielaborare e sintetizzare le informazioni. Rappresentare eventi, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, utilizzando diversi linguaggi diversi e conoscenze disciplinari, mediante supporti di vario genere(cartacei, informatici e multimediali).

COLLABORARE E PARTECIPARE

Saper interagire in gruppo, comprendere i diversi punti di vista, valorizzare le proprie e altrui capacità. Contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive.

PROGETTARE

Riuscire a progettare per tappe successive un lavoro che preveda uno studio teorico, l’incontro con persone e istituzioni diverse, la realizzazione di interviste, la ricerca di modalità creative e accattivanti per presentare alcuni problemi anche sotto forma di gioco.

ACQUISIRE ED INTERPRETAREL’INFORMAZIONE

Acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta.Saper valutare l’attendibilità e utilità di un’informazione, distinguendo fatti e opinioni.

COMPETENZE DISCIPLINARI MATERIE COINVOLTE

Selezionate alcune vicende di individui o di gruppi umani, contestualizzarle e contestualizzare i fenomeni migratori di pertinenza (sia in riferimento al passato che all'attualità); affrontare lo studio di

STORIA

alcuni fenomeni migratori ricorrendo a fonti diverse, valutandone l’oggettività e l’attendibilità; impegnarsi in approfondimenti personali.

Ricostruire le vicende in oggetto, grazie anche all'apporto di testi di genere diverso, letterari e non; essere in grado di cogliere all'interno di un testo i riferimenti avicende del passato o all'attualità;essere in grado di individuare gli stereotipi in un testo narrativo, saggistico o giornalistico, in un programma televisivo, in un messaggio propagandistico o pubblicitario.Scrivere testi adeguati al tema e all'utenza cui saranno destinati.Organizzare la presentazione di una o più attività a studenti della scuola secondaria inferiore, curando la qualità del linguaggio ela coerenza formale.

ITALIANO

Conoscere che cosa sono gli stereotipi, come nascono e come operano.Conoscere che cosa sono gli atteggiamenti e i pregiudizi.Conoscere alcune teorie sulla nascita dei pregiudizi (T. Adorno, G. Allport, H. Tajfel).Comprendere i concetti di razza, etnia, cultura e l’evoluzione del loro significato all’interno delle scienze umane.L’immigrazione nel nostro Paese e attraverso l’incontro con gli operatori dell’Associazione Nuovi Vicini, raccogliere le storie di alcuni immigrati.Acquisire gli strumenti di ricerca per osservare e descrivere alcunerealtà.

SCIENZE UMANE

Conoscere la situazione Geopolitica attuale (intervento prof. Riva).Conoscere il ruolo del gioco nel processo di apprendimento.Individuare delle strategie per realizzare degli interventi con studenti della scuola secondaria di primo grado, nell’ottica di abbattere i pregiudizi sugli immigrati e progettare un’educazione inclusiva

Il pensiero di Hannah Arendt FILOSOFIA

Il progetto genoma umano SCIENZE

Educazione all’Altro LATINO

Conoscere i valori universali dello sport, tradurli in azioni inclusive, come antidoto ai pregiudizi e al razzismo.Storie di sport

SCIENZE MOTORIE

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 5BUDisciplina: Scienze Umane

Docente: Simonetta De Mattio

Presentazione della classe e situazione di partenza:E’ per me, il primo anno di insegnamento in questa classe, sono stata da subito favorevolmente colpita per il buon clima relazionale che si è creato, glistudenti sono rispettosi delle regole, dell’insegnante e tra di loro.Partecipano alle lezioni manifestando attenzione ed interesse per gli argomenti trattati. Si sono posti da subito in una dimensione dialogica di attiva collaborazione e costruzione del sapere.Naturalmente c’è una forte preoccupazione per come affrontare in maniera adeguata l’Esame di Stato, si sentono, a loro dire non sufficientemente esercitati allo svolgimento delle prove scritte.Le prime lezioni hanno quindi, avuto per oggetto l’analisi di alcuni documenti su come prepararci per la seconda prova scritta e da lì abbiamo affrontato alcune tematiche pedagogiche generali: la scuola come sistema formativo, il ruolo del contesto, la programmazione, l’inclusione sociale e attraverso dei lavori di gruppo abbiamo studiato l’apprendimento, ripassando tutti gli apporti teorici delle differenti scuole psicologiche a questo tema.Le verifiche orali svolte, hanno avuto un esito positivo, puntuali si sono dimostrati anche nella consegna dell’esercitazione scritta da svolgere per casa. Mi auguro che la responsabilità dimostrata, l’interesse per gli argomenti trattati e la capacità di organizzarsi nello studio permanga, in modo da affrontare serenamente la prova finale dell’Esame di Stato, attraverso uno studio sistematico degli argomenti previsti nel programma, la capacità di cogliere dei macro concetti e di collegarli all’interno di tutte le discipline che caratterizzano le scienze umane elaborando, mappe concettuali, relazioni scritte, leggendo e documentandosi oltre ai libri di testo. La docente si è dichiarata disponibile a correggere eventuali temi e /o relazioni svolte autonomamente.

Programmazione per competenze:La disciplina denominata scienze umane, comprende nel quinto anno le se-guenti discipline: pedagogia, antropologia e sociologia, senza distinzione ora-ria, pertanto nel quinto anno si lavorerà attraverso un approccio pluridiscipli-nare articolato all'interno delle diverse discipline che costituiscono le scienzeumane e anche con le altre discipline previste nel curricolo, consolidando esviluppando le competenze relative agli assi culturali del primo biennio.I contenuti del programma saranno tarati sulle caratteristiche della classe e saranno svolti coinvolgendo il più possibile gli allievi a livello esperienziale

come riflessione su se stessi per sviluppare una consapevolezza del compor-tamento, delle emozioni, dei pensieri e metacognitiva.La scansione dei contenuti sotto riportata è suddivisa per materia in: antropo-logia, pedagogia, sociologia, per dare un'ordine logico-disciplinare, ma non sarà rispettata totalmente nello svolgimento degli stessi, poiché la disciplina èunica: scienze umane, per cui sarà necessario che lo studente acquisisca la capacità di comprendere di volta in volta le interconnessioni e di cercare defi-nizioni concettuali che entrano nel campo di tutte tre le materie di studio, nonché in psicologia, materia studiata negli anni precedenti.

Potranno, pertanto subire variazioni in funzione del livello di apprendimento degli allievi o di altri fattori contingenti.

Competenze

Asse dei linguaggi

Analizzare, comprendere e interpretare testi delle Scienze Umane sia nella loro specificità disciplinare, che nella loro complessità interdiscipli-nare.

Produrre testi di vario tipo, anche multimediali, sapendo utilizzare la terminologia specifica

Capacità/ Abilità

Leggere e individuare le principali informazioni di un testo anche com-plesso

Padroneggiare le strutture concettuali di un testo sia a livello disciplinare che in una prospettiva interdisciplinare.

Elaborare testi scritti di varia tipologia, utilizzando anche strumenti multi-mediali.

Utilizzare ed arricchire in maniera accurata le terminologie disciplinari

Asse culturale storico-sociale

Comprendere in una prospettiva interculturale il cambiamento e la diversità dei tempi storici sia in una dimensione diacronica, attraverso il confronto fra epoche, sia in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali diverse

Capacità/ Abilità

Operare confronti tra prospettive socio-educative e culturali diverse col-locandole nella loro corretta dimensione storico-geografica e identifican-done gli elementi maggiormente rilevanti

Riconoscere le radici storiche di alcuni fenomeni socio-educativi e cultu-rali del mondo contemporaneo, individuandone la continuità e la discon-tinuità.

Utilizzare il lessico delle scienze umane cogliendone l'evoluzione e la trasformazione nel tempo.

Asse culturale scientifico-tecnologico

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà umana e sociale, riconoscendo nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità

Capacità/ Abilità

Individuare in modo sempre più autonomo le diverse chiavi interpretati-ve dei fenomeni antropologici e socio-educativi in base a modelli di rife-rimento anche complessi.

Raccogliere dati attraverso l'osservazione diretta e l'uso di specifici stru-menti di indagine

Utilizzare le categorie concettuali apprese per analizzare le proprie esperienze personali, anche in sistemi relazionali complessi.

Contenuti

Antropologia Ripasso generale dei concetti antropologici studiati negli anni pre-

cedenti Come lavorano gli antropologi? La ricerca sul campo e l'evoluzio-

ne di questo concetto Il sacro tra simboli e riti e le grandi religioni

Pedagogia L'attivismo pedagogico e le scuole nuove: caratteri generali

Dewey e le scuole progressive Ovide Decroly e lo sperimentalismo pedagogico Maria Montessori e la Casa dei bambini Alexander Neill e l’esperienza non direttiva di Summerhill Lettura dell’opera integrale di A. Neill”I ragazzi felici di Summerhill”

Edouard Claparède l'educazione funzionale Cèlestine Freinet : l'educazione attiva, sociale e cooperativa Jacques Maritain e l' “umanesimo integrale”

Giovanni Gentile e l'attivismo idealistico Le connessioni tra il sistema scolastico italiano e le politiche

dell'istruzione a livello europeo, con una ricognizione dei più im-portanti documenti internazionali sull'educazione e la formazione e sui diritti dei minori

La questione della formazione alla cittadinanza e l'educazione ai diritti umani

L'educazione e la formazione in età adulta e i servizi di cura alla persona

I mass-media, le tecnologie e l'educazione L'educazione in prospettiva multiculturale L'integrazione dei disabili e la didattica inclusiva

Sociologia: Com'è strutturata la società: istituzioni e organizzazione sociale La conflittualità sociale La devianza L'industria culturale e la società di massa Religione e secolarizzazione Il Welfare State La globalizzazione Salute, malattia e disabilità Nuove sfide per l'istruzione

Unità di svolgimento con metodologia CLIL: Disability and equality

Strumenti didattici Lezioni frontali interattive Lavori di gruppo

Studio dal libro di testo, articoli di riviste, quotidiani, materiale preso da altri testi

Visioni di film, documentari

Discussioni e raffronto tra quanto si va apprendendo teoricamente e l’esperienza che ciascun studente ha dei fatti educativi

Partecipazione alle iniziative culturali (incontri, dibattiti, convegni, mo-stre... ecc. proposte nel territorio)

Si farà ampio uso di materiali fotocopiati prodotti dall'insegnante, nonchétratti da libri, riviste scientifiche, siti web, quotidiani, settimanali, riviste specializzate

Strumenti di verifica:

Verifiche scritte e orali Nel corso dell'anno scolastico ci saranno due prove, una nel pri-

mo e una nel secondo quadrimestre ,di simulazione della secondaprova scritta dell'esame di maturità

Esposizione orale di lavori individuali, in diadi e/o di gruppo Relazioni Controllo degli appunti presi a lezione, tenuta ordinata dei docu-

menti forniti dall'insegnante, esecuzione dei compiti domestici ri-chiesti

Realizzazione di power point

Criteri di verifica e di valutazione: Chiarezza e correttezza espositiva

Conoscenza dei contenuti Utilizzo consapevole del linguaggio disciplinare specifico Capacita` interrogativa Capacità di fare collegamenti tra le diverse discipline che costituiscono

le scienze umane e anche con altri saperi disciplinari, nonché con l'esperienza personale e/o con elementi forniti dall'attualità

Partecipazione ed impegno dimostrati in relazione alle attività svolte dalla classe

Precisione e ordine nella tenuta dei quaderni delle lezioni svolte in clas-se.

Attività di recupero Si prevedono, se necessarie delle pause didattiche con ripresa degli ar-

gomenti non compresi, lavoro in diadi, cooperative learning

Visite di studio:

Si prevede una visita di studio alla scuola montessoriana “Casa dei Bambini – S. Giusto” di Trieste, nella stessa giornata in cui si andrà a vi-sitare il Museo della Grande Guerra

Si prevede inoltre di organizzare a livello di Dipartimento delle Scienze Umane un incontro per tutte le classi quinte sulla situazione geopolitica attuale.

La classe incontrerà gli operatori dell’Associazione Nuovi Vicini per co-noscere la situazione degli immigrati nel nostro paese.

Unità di apprendimento interdisciplinare

Le scienze umane contribuiranno allo sviluppo dell’unità : “Disimparare i pre-giudizi: con noi è un gioco da ragazzi”. Razza, etnia, cultura. Disimparare il razzismo per accogliere le persone nella società globale.

Competenze disciplinari

Asse dei linguaggi

Analizzare, comprendere e inter-pretare testi delle Scienze Uma-ne sia nella loro specificità disci-plinare, che nella loro complessi-tà interdisciplinare.

Produrre testi di vario tipo, anchemultimediali, sapendo utilizzare la terminologia specifica

Asse culturale storico-sociale

Comprendere in una prospettiva interculturale il cambiamento e la diversità dei tempi storici sia in una dimensione diacronica, attraverso il confronto fra epoche, sia in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche eculturali diverse

Asse culturale scientifico-tecnologico

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà umana e sociale, riconoscendo nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità

Conoscere che cosa sono gli stereotipi, come nascono e come operano .

Conoscere che cosa sono gli atteggiamenti e i pregiudizi.

Conoscere alcune teorie sulla nascita dei pregiudizi (T. Adorno, G. Allport e H. Tajfel)

Conoscere i concetti di razza, etnia e cultura e l’evoluzione delloro significato all’interno delle scienze umane.

Conoscere l’immigrazione nel nostro Paese attraverso l’incontro con i rappresentanti dell’Ass. Nuovi Vicini e raccogliere le storie di alcuni immigrati

Conoscere la situazione geopolitica del mondo attuale (Intervento prof. Riva)

Acquisire gli strumenti di ricerca per osservare e descrivere alcune realtà incontrate.

Conoscere il ruolo del gioco nel processo di apprendimento

Individuare delle strategie per realizzare degli interventi con studenti della scuola secondariadi primo grado, nell’ottica di abbattere i pregiudizi sugli immigrati e progettare un’educazione inclusiva.

MATERIA : Scienze DOCENTE : Prof.ssa Petroccione Francesca FINALITA’ DELL’EDUCAZIONE SCIENTIFICA L'educazione scientifica mira a far acquisire conoscenze e abilità. Le conoscenze si basano su contenuti che l'allievo fa propri, su quel sapere che diviene pian piano patrimonio culturale, base per nuove conoscenze; le abilità si basano su procedimenti operativi; sono il saper fare non solo manuale, guidato da intuizioni, ma anche sorretto da una mente che ragiona. La scienza è un sapere ottenuto tramite l'osservazione attenta delle cose e degli eventi, tra i quali spesso esistono connessioni logiche che portano a regole generali di causa ed effetto. Gli allievi devono allora essere guidati a osservare la realtà che li circonda in modo scientificamente corretto e sollecitati ad individuare problemi, formulare ipotesi e tentare risposte, sviluppando atteggiamenti critici nei confronti del mondo. SITUAZIONE DI PARTENZA La classe dimostra un buon livello di attenzione durante le spiegazioni; è attiva, partecipe e disponibile a collaborare. Dai primi accertamenti il profitto medio risulta più che sufficiente, con punte in alcuni casi di ottimo livello. PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA

Proprietà dei composti organici Competenze Indicatori Saper classificare Saper riconoscere e stabilire relazioni

- classificare gli isomeri in strutturali e stereoisomeri

- correlare la reattività di un composto organico con la presenza di eteroatomi

- classificare le reazioni organiche in base al comportamento degli atomi o dei gruppi di atomi

- correlare la temperatura di fusione e di ebollizione di un composto organico con la sua massa molecolare

- correlare la solubilità in acqua di un composto organico con la presenza nella molecola di gruppi idrofili o lipofili

Classificazione dei composti organici Competenze Indicatori Saper classificare Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale

- rappresentare la struttura delle molecole organiche

- classificare gli idrocarburi in alifatici e aromatici

- assegnare il nome ai composti organici appartenenti alle diverse classi secondo la Nomenclatura IUPAC

- correlare la natura dei gruppi funzionali con la loro reattività nei composti organici

- descrivere diffusione, utilizzo ed effetti tossici di alcuni composti organici

Le biomolecole e i polimeri

Competenze Indicatori Saper classificare Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale

- individuare nelle biomolecole le corrispondenti unità costitutive

- correlare la struttura delle biomolecole con la loro funzione biologica

- classificare i polimeri di sintesi in polimeri di poliaddizione e polimeri di condensazione

- descrivere l’utilizzo di alcuni polimeri di sintesi

Il metabolismo energetico: la fotosintesi

Competenze Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare le informazioni

Indicatori - collegare la fotosintesi alla

produzione di materia organica - correlare il percorso degli

elettroni durante le reazioni luminose con la produzione di ATP e di NADPH

- descrivere il ciclo di Calvin mettendo in relazione i prodotti

della fase luminosa con la riduzione di CO2

- identificare nel glucosio e nella G3P le molecole chiave del metabolismo degli organismi autotrofi

Il metabolismo energetico: la respirazione cellulare

Competenze Saper effettuare connessioni logiche Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale

Indicatori - Identificare nella glicolisi la

prima fase della demolizione del glucosio

- illustrare le due vie che può prendere il piruvato in presenza e in assenza di ossigeno

- analizzare le tappe fondamentali del ciclo di Krebs evidenziando quelle esoergoniche

- correlare la discesa degli elettroni lungo la catena di trasporto con il processo chemiosmotico

- spiegare i vantaggi della fermentazione in carenza di ossigeno

- identificare nella rigenerazione del NAD+ lo scopo della fermentazione

- identificare alcuni prodotti alimentari ottenuti con il processo di fermentazione

La biologia molecolare del gene

Competenze Acquisire ed interpretare le informazioni Saper riconoscere e stabilire relazioni

Indicatori - descrivere la struttura a doppia

elica del DNA evidenziando la disposizione antiparallela dei due filamenti di nucleotidi

- descrivere la duplicazione semiconservativa del DNA

- identificare nel codice genetico il mezzo per tradurre il messaggio scritto nel DNA nella sequenza di amminoacidi

di una proteina - descrivere come il messaggio

genetico del DNA viene trasferito all’RNA

- illustrare il ruolo dell’RNA di trasporto e dei ribosomi nella sintesi proteica

- illustrare le tre fasi del processo di traduzione

Le biotecnologie Competenze Acquisire ed interpretare le informazioni Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale

Indicatori - spiegare che cosa si intende

per tecnologia del DNA ricombinante

- definire i plasmidi e il ruolo da essi svolto nella tecnologia del DNA ricombinante

- illustrare le proprietà degli enzimi di restrizione evidenziando l’importanza delle estremità coesive

- spiegare che cosa si intende per OGM

- descrivere il meccanismo della PCR evidenziando lo scopo di tale processo

- spiegare in che modo i batteri possono essere utilizzati per produrre proteine utili in campo medico e alimentare

- evidenziare i vantaggi di piante e animali geneticamente modificati per l’agricoltura e la zootecnia

SCIENZE DELLA TERRA

La struttura interna della Terra Competenze Indicatori Acquisire e interpretare informazioni

- riconoscere l’importanza dei metodi geofisici, delle informazioni dirette e delle esperienze di laboratorio per costruire un modello

dell’interno della Terra - distinguere i meccanismi

responsabili del calore terrestre - descrivere la struttura

stratificata del nostro pianeta e spiegarne l’origine in termini di differenziazione

- spiegare l’origine del Campo Magnetico Terrestre

- collegare lo studio del paleomagnetismo alla datazione delle rocce

La tettonica delle placche Competenze Indicatori Saper collocare le conoscenze scientifiche in una dimensione storica Saper riconoscere e stabilire relazioni Utilizzare le conoscenze acquisite per interpretare correttamente fenomeni geologici

- analizzare le prove e i punti deboli delle teorie che riguardano la dinamica delle placche

- individuare i meccanismi alla base del movimento delle placche

- individuare le relazioni esistenti tra l’attività sismica e i diversi tipi di margini di placca

- spiegare come varia la profondità dei terremoti in base alla distanza dalla fossa nelle zone di subduzione

- giustificare la natura del vulcanesimo delle zone di subduzione e delle dorsali oceaniche

L’espansione dei fondali oceanici Competenze Indicatori Saper riconoscere e stabilire relazioni Utilizzare le conoscenze acquisite per interpretare correttamente fenomeni geologici

- riconoscere il valore di prova dell’espansione alle anomalie magnetiche dei fondi oceanici

- motivare come l’età dei sedimenti permette di risalire all’età del fondo oceanico

- fornire una spiegazione del fatto che gli oceani attuali non contengono sedimenti più

antichi di 170 milioni di anni - spiegare il meccanismo delle

faglie trasformi - associare la formazione di

catene di isole e di monti sottomarini alla presenza di punti caldi

I margini continentali Competenze Indicatori Saper riconoscere e stabilire relazioni Utilizzare le conoscenze acquisite per interpretare correttamente fenomeni geologici

- associare ciascun tipo di margine continentale ai fenomeni di espansione e compressione della crosta

- illustrare il fenomeno della subduzione

- spiegare la formazione di un sistema arco-fossa

- motivare la distribuzione delle fosse oceaniche

- collegare i margini di placca convergenti all’orogenesi

Contenuti disciplinari Gli idrocarburi Caratteristiche del carbonio. Rappresentazione delle molecole organiche. Alcani e cicloalcani. Alcheni e alchini. Idrocarburi aromatici. I gruppi funzionali Alogenoderivati. Alcoli, fenoli ed eteri. Aldeidi e chetoni. Acidi carbossilici e loro derivati. Esteri e saponi. Composti organici azotati: ammine e ammidi. Le molecole della vita e i polimeri Carboidrati. Lipidi. Aminoacidi, peptidi e proteine. Acidi nucleici. Classificazione dei polimeri: polimeri di addizione e di condensazione. La fotosintesi Struttura della foglia e del cloroplasto. La fase luminosa e il ciclo di Calvin.

Tempi di realizzazione

Sett. – Ott.

Nov. – Dic.

Dic. – Gen.

Feb. - Marzo

La respirazione cellulare e la fermentazione Le tre tappe della respirazione cellulare: glicolisi, ciclo di Krebs, fosforilazione ossidativa. Le fermentazioni. La biologia molecolare del gene La duplicazione del DNA. Il codice genetico. Il passaggio dell’informazione genetica dal DNA all’RNA alle proteine. Le biotecnologie La tecnologia del DNA ricombinante. I plasmidi. Gli enzimi di restrizione. Gli organismi geneticamente modificati. La reazione a catena della polimerasi. I prodotti biotecnologici e gli organismi transgenici. Le applicazioni del DNA ricombinante. Tettonica delle placche Costruzione di un modello dell’interno terrestre. Litologia dell’interno della Terra. Magnetismo terrestre. Suddivisione della litosfera in placche. Terremoti, attività vulcanica e tettonica delle placche. Morfologia e struttura del fondo oceanico. Modalità e prove dell’espansione oceanica. I tre tipi di margine continentale. Collisioni e orogenesi.

Apr. - Maggio

STRATEGIE DIDATTICHE

1. Lezione frontale e dialogata 2. Visione di filmati e animazioni 3. Uscita sul territorio

STRUMENTI DIDATTICI

1. Libri di testo (A. Bosellini “Le Scienze della Terra – Tettonica delle placche” ed. Zanichelli; De Franceschi, Passeri “La realtà e i modelli della Chimica” ed. linx; Sylvia S. Mader “Immagini e concetti della Biologia – Biologia molecolare, genetica, evoluzione” ed. Zanichelli)

2. Fotocopie tratte da testi integrativi e riviste scientifiche 3. Versioni digitali dei testi in adozione. 4. Strumenti informatici

STRUMENTI DI VERIFICA

1. Verifiche orali 2. Verifiche scritte (test a scelta multipla, vero/falso, questionari a

risposta aperta, relazioni, risoluzioni di esercizi) CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

1. Acquisizione dei fondamenti della disciplina (conoscenze e

competenze) 2. Interesse e partecipazione 3. Impegno nello studio 4. Approfondimenti personali

ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO

1. Contributo all’UDA – Considerazioni sul “Progetto Genoma Umano” 2. Visita di studio a Gemona a 40 anni dal terremoto del Friuli

Pordenone, 31 ottobre 2016 Firma del docente Francesca Petroccione

ISIS Leopardi Majorana

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE Classe 5BU

DISCIPLINA: STORIA DELL'ARTE

Docente:Pellegrini Silva

Presentazione della classe e situazione di partenza:

Per le caratteristiche generali della classe e gli obiettivi educativi comuni, sirimanda alla relazione introduttiva del piano di lavoro di classe.

La classe si dimostra interessata agli argomenti finora proposti nelleattività svolte in classe -

Programmazione per competenze:

1. essere in grado di costruirsi un quadro sufficientemente esauriente dell’evoluzione stilistica di un determinato periodo, in relazione ai fattistorici, individuando nessi e relazioni reciproche;

2. in situazioni nuove distinguere e riconoscere, in base all’omogeneità espressiva, centri di correnti culturali e artistiche;

3. acquisita la conoscenza di un certo numero di opere e correnti essere in grado di individuarne implicazioni e conseguenze culturali;

4. mettere in relazione fenomeni e opere considerate con eventiappartenenti ad altri campi disciplinari individuando reciprochecorrispondenze.

Contenuti :

Primo Quadrimestre

1. Neoclassicismo :

Interpretazione ed idealizzazione dell’antico nelle esperienze artistiche

neoclassiche.

Introduzione storica, linee evolutive e caratteri stilistici.

Analisi delle personalita' emergenti: J. L. David, A.Canova.

a.s. 2016-2017

Studio dell’opera di Canova, David, Ingres;

2. Romanticismo:

Introduzione storica, linee evolutive e caratteri stilistici.

Il paesaggio nel periodo romantico: Constable, W.Turner, G.Friedrich.

L'opera di T.Gericault e E.Delacroix.

Il concetto di "Pittoresco" e quello di "Sublime".

Studio dell’opera del bacio di Hayez e cenno del film di Visconti “Senso”

3.Realismo:

Introduzione storica e caratteri stilistici del Realismo francese.

Conseguenze dell'invenzione della fotografia in campo artistico.

Brevi cenni sulla pittura di paesaggio: la "Scuola di Barbizon".

L'opera di .Courbet, Millet e Doumier.

I Macchiaioli;

4.Impressionismo:

Cenni storici e caratteri stilistici della produzione impressionista.

Analisi delle personalita' emergenti: Manet, Monet, Renoir, Degas;

5.Postimpressionismo:

L'opera di P. Gauguin, P. Cezanne, V. Van Gogh.

Cenni sull’influenza dell’arte giapponese sulla cultura del tempo. Pointillisme: l'opera di G.Seurat

Secondo Quadrimestre:

Dalla belle epoque alla prima guerra mondiale:

6. I Fauves e gli espressionisti tedeschi.

Analisi delle personalita' emergenti: Klimt, Munch, Kokoscha, Schiele

dalle avanguardie alle ultime ricerche:

ISIS Leopardi Majorana

7. Astrattismo, cubismo, futurismo, dadaismo ,surrealismo, razionalismo in

architettura e l’esperienza del Bauhaus

Analisi delle personalità emergenti: Boccioni, Braque, Picasso; Kandinsky,

Matisse, Wright, Le Courbusier, Duchamp, Man Ray, Max Ernst, Magritte,

Dalì (contenuto complementare analisi del film “un cien andalou”).

8. Esperienze del secondo dopoguerra: Informale e Pop Art.

9. Dalla Pop Art Alle videoinstallazioni contemporanee

Contenuti complementari :

Arte , fotografia e cinema;

dalle avanguardie storiche alle ricerche attuali;

cenni di storia del cinema sperimentale;

segno, gesto e materia nelle esperienze europee e americane;

il rifiuto dell’oggetto;

la crisi dell’opera come espressione;

l’arte come riflessione concettuale;

arte, nuove tecnologie e nuovi media;

l’immagine della città contemporanea;

il rapporto spazio-tempo nelle nuove ricerche;

oltre la terza dimensione;

l’arte e la psicanalisi.

Strategie didattiche:

Lezioni frontali e lezioni dialogate, con esteso ricorso alle immagini;

• conduzione di esercitazioni in classe, anche con modalità di lavoro di gruppo;

• affidamento a ciascun alunno delle ricerche personali di approfondimento in biblioteca ed in internet;

a.s. 2016-2017

• discussione guidata sulla presentazione dei lavori di ricerca svolti.

Il libro di testo viene utilizzato con sistematicità, in quanto strumentonecessario da cui partire per costruire una preparazione di base condivisa,ma il metodo didattico adottato si propone lo sviluppo consapevole dellecompetenze attraverso una didattica attiva e partecipata.

Strumenti didattici:

Libro di testo e brani di antologia, schede di lavoro su fotocopie;

presentazioni di Power Point;

aula multimediale, biblioteca d’istituto.

Dvd dedicati ai vari temi.

Strumenti di verifica

Per accertare il livello di padronanza della materia saranno valutati:

prove domande aperte, anche con funzione di simulazione della Terza prova dell’esame di stato ;

esposizione delle ricerche personali con presentazioni di Power Point ;

presentazione di tesine su supporto cartaceo ;

Verifica orale: interventi degli alunni spontanei o richiesti dall’insegnante; colloqui-interrogazioni , prove scritte , durante lo svolgimento delle sequenze didattiche o a conclusione di unità didattiche.

Criteri di verifica e valutazione:

comprensione della domanda e coerenza della risposta, conoscenza dell’argomento, chiarezza espositiva, possesso del linguaggio specifico; migliorate competenze rispetto al livello di partenza e capacità rielaborative.

Le verifiche in itinere e la valutazione, espressa con votazione numerica da 2 a 10, registrerà i risultati raggiunti in base a conoscenze, competenze, capacità.

TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLO DI APPRENDIMENTO

ISIS Leopardi Majorana

4 Mancata acquisizione degli elementi essenziali, gravi errori - espressionedisorganica

5 Incompletezza e frammentarietà nell'apprendimento – scarsa pertinenza -lacune espressive

6 Apprendimento degli elementi essenziali – espressione sufficientementecorretta e lineare

7 Sicurezza nelle conoscenze e nell'espressione - qualche incertezza nondeterminante

8 Conoscenze approfondite ed articolate - sicurezza espositiva

9 Conoscenze approfondite e rielaborate - ricchezza espressiva - sicurezzaespositiva

10 Conoscenze approfondite e rielaborate - ricchezza espressiva - sicurezzaespositiva - assenza di errori di ogni genere

Attività di recupero

Le attività di recupero verranno condizionate dalla situazione della singolaclasse: se è la maggioranza degli studenti ha dimostrato probleminell’apprendimento della disciplina ciò comporterà necessariamente unrallentamento nello svolgimento del programma didattico e il recupero sisvolgerà in orario curricolare ed in itinere.

Attività di approfondimento:

Uda, ricerca degli autori e/o periodi attinenti al tema da svolgere in itinere inmodo trasversale concordata dal consiglio di classe.

Approfondimento e costruzione di un laboratorio didattico su Bruno Munari : ilibri- gioco e libri pre-scolari.

I.I.S. Leopardi-Majorana

SCIENZE MOTORIE

Docente: Marinella AMBROSIO

Presentazione della classe e situazione di partenza:

La classe dimostra attenzione, notevole interesse e partecipazione attiva in tutte le attività pratiche e teoriche proposte. Alcuni alunni evidenziano livelli diversificati delle capacità condizionali, quasi tutti gli alunni dimostrano invece, un livello omogeneo delle capacità ed esperienze tecnico-sportive. Coerentemente con quanto proposto negli anni precedenti e dal POF, nell’anno conclusivo del quinquennio, il piano di lavoro delle scienze motorie attraverso un ulteriore diversificazione delle attività è finalizzato ad individuare ed orientare attitudini personali per contribuire al pieno sviluppo del potenziale di ciascun studente. Le nuove esperienze motorie sportive e conoscenze, contribuiranno a favorire l’acquisizione di corretti stili comportamentali e di abilità trasferibili in qualunque altro contesto di vita, in sinergia con l’educazione alla salute, all’affettività, all’ambiente e alla legalità.

Abilità L’alunno a conclusione del percorso educativo dovrà saper:

cogliere le informazioni spaziali, temporali e corporee per il controllo del movimento;

realizzare in modo efficace l’azione motoria richiesta;

saper utilizzare semplici strategie per il miglioramento delle capacità condizionali;

raggiungere un significativo miglioramento delle capacità coordinative in situazioni complesse;

praticare almeno due giochi sportivi con competenze tecnico tattiche e di affrontare il confronto agonistico con etica corretta;

riconoscere e applicare i principi generali e le regole base di alcune discipline e del fair play;

relazionarsi positivamente mettendo in atto comportamenti corretti e collaborativi;

saper svolge ruoli di direzione dell’attività sportiva, nell’organizzazione e gestione di iniziative sportive nel tempo scuola ed extra-scuola;

saper organizzare e gestire eventi sportivi scolastici ed extrascolastici;

adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela delle persone e il rispetto dell’ambiente.

a.s. 2015-2016

Conoscenze

L’alunno a conclusione del percorso educativo dovrà conoscere:

gli aspetti teorici legati all’attività pratica svolta e il linguaggio specifico essenziale della disciplina;

le modificazioni strutturali del corpo in rapporto allo sviluppo;

il proprio livello di tolleranza di un carico di lavoro;

il linguaggio gestuale arbitrale degli sport trattati;

l’uso di tecnologie e strumenti anche innovativi, applicabili alle attività svolte ed alle altre discipline;

i principi elementari di prevenzione e di attuazione della sicurezza personale in palestra e negli spazi aperti;

principi essenziali delle metodologie di allenamento;

le principali norme di primo soccorso e prevenzione infortuni.

COMPETENZE

L’alunno a conclusione del percorso educativo dovrà saper:

utilizzare in modo consapevole le capacità condizionali (forza, velocità, resistenza, mobilità) e le capacità coordinative;

saper valutare le proprie capacità, prestazioni e saper svolgere attività di diversa durata e intensità;

utilizzare le qualità condizionali adattandole alle diverse esperienze motorie ed ai vari contenuti tecnici;

conoscere ed essere consapevole degli effetti positivi prodotti dall’attività fisica sugli apparati del proprio corpo;

acquisire consapevolezza dei progressi compiuti nell’ambito del percorso educativo;

riconoscere le modificazioni fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva;

consolidare le tecniche dei giochi sportivi e delle attività pratiche affrontate;

partecipare agli appuntamenti sportivi individuali o di classe anche in compiti di giuria e arbitraggio;

assumere corretti stili di vita per la tutela della salute in sinergia con l’educazione alla salute, all’affettività, all’ambiente e alla legalità;

sviluppare una relazione adeguata con l’ambiente naturale, adottando un comportamento responsabile verso il comune patrimonio ambientale per la sua tutela.

I.I.S. Leopardi-Majorana

Metodologie e strategie didattiche:

Le proposte didattiche seguiranno una programmazione inclusiva e flessibile. Il lavoro pratico prevede esercitazioni individuali, a coppie, a piccoli gruppi; a carico naturale e leggero sovraccarico; con utilizzo di piccoli attrezzi e attrezzi di riporto. Gli alunni potranno avvalersi di un numero ampio e diversificato di proposte per valorizzare le loro propensioni, capacità e interessi. Le attività seguiranno una progressiva distribuzione dei carichi e delle difficoltà di esecuzione nel rispetto dei diversi ritmi di apprendimento, permettendo a ciascun alunno il recupero delle capacità motorie ed esperienze carenti, incoraggiandolo a ricercare e maturare nuovi equilibri, per esprimere con crescente consapevolezza le proprie potenzialità. Le proposte operative saranno inizialmente guidate e sollecitate dall'insegnante, alternate a momenti di organizzazione e conduzione da parte degli alunni sia per un lavoro autonomo individuale sia di gruppo. Verranno adottati pertanto, diversi metodi: metodo globale; metodo analitico; metodo non direttivo (particolarmente attento alla qualità della relazione interpersonale); metodo attivo per permettere all’alunno l’apprendimento attraverso la propria attività, scoprendo in maniera autonoma e appropriandosi dei nuovi equilibri; mastery learning con interventi individualizzati e obiettivi specifici, favorendo il raggiungimento della padronanza e il rinforzo attraverso i successi gradualmente ottenuti. Saranno necessariamente adottate anche diverse tecniche: role-play; peer- tutoring per arricchire il processo di apprendimento motorio ; cooperative learning per stimolare il lavoro di gruppo con condivisione di compiti, interdipendenza tra i componenti, impegno nel mutuo aiuto, senso di responsabilità per il gruppo e gli obiettivi comuni; learning by doing per imparare attraverso il fare. Strumenti didattici:

Le lezioni si svolgeranno presso i locali del Palazzetto dello Sport comunale e

all'aperto negli spazi sportivi esterni. Verranno utilizzati tutti i materiali e

attrezzature sportive a disposizione, strumenti didattici informatici e cartacei,

in modo da rendere pertinente e varia ogni proposta didattica. Per gli alunni

esonerati e per lezioni di approfondimento si utilizzeranno regolarmente

materiali informativi: testi di scienze motorie, internet, fotocopie, ricerche,

filmati e tabelle.

a.s. 2015-2016

Strumenti di verifica I momenti di verifica, sempre esplicitati agli studenti, saranno differenziati a seconda degli argomenti e delle abilità da verificare. Oltre alle rilevazioni che emergeranno dall’osservazione diretta e sistematica con registrazione dei risultati ottenuti in relazione alle capacità e competenze prese in considerazione, le verifiche comprenderanno il grado di apprendimento motorio e tecnico degli alunni e della loro partecipazione al dialogo educativo. Al termine di ogni UD verranno predisposte prove motorie e psicomotorie di verifica volte a stabilire l’evoluzione del percorso effettuato da ogni alunno. Nei casi di esonero dalla parte pratica o di un numero esiguo di lezioni pratiche effettuate, si utilizzeranno prove scritte e/o orali per rilevare le competenze teoriche tecnico-scientifiche relative agli argomenti sportivi programmati. Criteri di verifica e valutazione La valutazione finale di ogni singolo studente avverrà attraverso l'osservazione sistematica durante tutte le lezioni, comprenderà il livello tecnico raggiunto nelle diverse attività pratiche realizzate; il miglioramento delle capacità condizionali e coordinative rispetto al livello di partenza; le competenze tecnico-sportive apprese; la conoscenza teorica di alcuni contenuti pratici; la partecipazione alle lezioni, la continuità dell’impegno, l’interesse e la volontà di ricercare i propri miglioramenti. I risultati metrici e cronometrici rilevati saranno valutati rispetto al livello di partenza individuale e rispetto alla media della classe. Infine, costituiranno elementi utili per la valutazione anche la partecipazione, l'organizzazione e il coinvolgimento degli studenti in attività sportive ed espressive, anche non strettamente curricolari; la collaborazione in ruoli di giuria e supporto organizzativo nelle diverse fasi delle attività sportive scolastiche. Nella valutazione degli alunni con esonero dalle attività pratiche, verrà considerato il grado di acquisizione di conoscenze teoriche riguardanti i contenuti trattati, il coinvolgimento in compiti di giuria, arbitraggio, la collaborazione in azioni di supporto al lavoro tecnico dei compagni e il livello di autonomia organizzativa raggiunto. Attività di recupero L’eventuale attività di recupero delle competenze avverrà attraverso esercitazioni adattate e individualizzate durante l’attività curriculare. Attività di approfondimento Partecipazione alle attività del C.S.S. comprendente i tornei interni tra classi di pallavolo – calcetto – pallacanestro, sia in qualità di atleti sia di arbitri. Corso di Hatha Yoga. Interventi di esperti per la trattazione di argomenti specialistici. Iniziative legate all’educazione alla Salute. Argomenti inerenti la tematica dell’UDA.

I.I.S. Leopardi-Majorana

CONTENUTI

Esercitazioni di sviluppo delle capacità condizionali; percorsi e circuiti; esercitazioni delle capacità percettive e di coordinazione dinamica generale e speciale.

Percorsi e circuiti . Esercitazioni di potenziamento generale agli attrezzi di bodybuilding. Esercitazioni di BLS. TENNIS: revisione dei fondamentali individuali. BADMINTON: esercitazioni individuali; impostazione del gioco individuale

e di squadra. PALLACANESTRO: revisione fondamentali individuali con palla;

esercitazioni base di attacco e difesa. Regolamento base di gioco. PALLAVOLO: revisione fondamentali individuali di attacco e difesa;

schieramento base di squadra; Regolamento di gioco, arbitraggio e ruoli correlati.

Semplici coreografie di ginnastica aerobica. Cenni e approfondimenti teorici delle attività trattate. HATHA YOGA: presentazione tecnica esecutiva delle posizioni base ed

esercitazioni. Attività del progetto scolastico “A SCUOLA DI SPORT”.

I.I.S. LEOPARDI MAJORANA

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 5BU

DISCIPLINA: RELIGIONE

Docente: Claudia Beacco

Presentazione della classe e situazione di partenza:

Il comportamento della classe è corretto e l'atteggiamento dimostrato nei confronti della disciplina è positivo. La classe partecipa attivamente alla lezione con interventi costruttivi che dimostrano interesse e ciò consente lo svolgimento di un'attività didattica serena e stimolante. La preparazione specifica è nel complesso buona. Programmazione per competenze: COMPETENZE TRASVERSALI (cfr. L. 169/2008 e D.M. 27 gennaio 2010 n. 9)

C3 Comunicare C4 Collaborare e partecipare C5 Agire in modo autonomo e responsabile C7 Individuare collegamenti e relazioni C8 Acquisire ed interpretare l’informazione M3 Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi S1 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni relativi alla realtà naturale e artificiale

COMPETENZE IN USCITA ( cfr. Intesa firmata 28 giugno 2012)

Al termine dell'intero percorso di studio lo/a studente/ssa sarà in grado di:

1. sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita; 2. riflettere sulla propria identità attraverso confronto con il messaggio

cristiano; 3. aprirsi all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto

multiculturali; 4. cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella

cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo; 5. utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana;

6. interpretarne correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa;

7. restare aperto nel confronto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali;

CONOSCENZE

ABILITÁ

riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa;

motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo aperto, libero e costruttivo;

conosce l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti, all'evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita che essa propone;

si confronta con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano-cattolica, tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio ecumenico Vaticano II, e ne verifica gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura;

studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai totalitarismi del Novecento e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, alle nuove forme di comunicazione;

individua, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso;

conosce le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II, la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa.

distingue la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale.

NUCLEI TEMATICI

Le competenze sopra enunciate verranno perseguite attraverso lo sviluppo delle seguenti Unità di Apprendimento:

1. SCELTE CONSAPEVOLI E PROGETTI DI VITA 2. LE RELIGIONI DEL LIBRO E LE RELIGIONI ORIENTALI

3. LE RELIGIONI PONTI DI PACE 4. IL RAPPORTO TRA FEDE E PSICANALISI 5. LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA E IL CONCILIO

VATICANO II 6. SOCIETÀ CONTEMPORANEA E BISOGNI VEICOLATI DAI MEDIA 7. ELEMENTI DI ESCATOLOGIA CRISTIANA

STRATEGIE DIDATTICHE Potranno essere utilizzati lezioni frontali, discussioni in classe, lavori di gruppo, utilizzo degli strumenti audiovisivi e di mezzi informatici, fotocopie, visite guidate, incontri con esperti. Saranno privilegiate anche tutte le occasioni di approfondimento realizzabili attraverso offerte del territorio. La scelta delle diverse strategie d’intervento sarà volta a favorire la partecipazione attiva ed il coinvolgimento diretto di ogni alunno, considerando che spesso l’esiguo numero di ore annuali (circa 32) e la complessità della materia costituiscono una difficoltà oggettiva ad un esauriente svolgimento della programmazione.

STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo: Luigi Solinas, Tutti i colori della vita, SEI Torino 2012. Altri strumenti: Bibbia, quaderno, uso Web 2.0, film, giornale, fotocopie, testi poetici e musicali, arte. STRUMENTI DI VERIFICA La verifica dell’apprendimento degli alunni verrà effettuata con modalità differenziate, tenendo conto dell’eventuale evoluzione della classe e del grado di difficoltà delle tematiche proposte. Potranno essere strumenti di verifica esposizioni orali, questionari, testi scritti, prodotti multimediali. CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione del profitto sarà espressa con la seguente scala: non sufficiente (NS) sufficiente (S) buono (B) distinto (D) ottimo (O) eccellente (E). Si basa sulla partecipazione attiva e collaborativa in classe, sulla disponibilità alla ricerca e all’approfondimento domestico, sui contributi originali presentati criticamente.