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della c:i - r -rA e Fu=lovnvciA ai FusA. GI O Fli\TA,La AMMINISTRATIVO - POLITICO - SCIENTIFICO -LETTERARIO SI UBBLICA OGNI MERCOL[Ii E SABATO DI C145£U t: A SETTIMANA ci quì, sul serio, ,fece beuissimo . ia corrir) apondenza non ci„dicI& però se ,Toscanelli, si sia adoperato a ristabilire .1a. concordia anche fra i diversi strumenti d'una stessa banda., ., i dice, ,invece che i nmaicanti applau- dirono alle esortazi o n i del 4crp. aeputate. Perfettamente: Toso il . deputo dei musicanti e di tutti gli elementi allegri del corpo elettorale. Per suggellare la pace ,nusicale di Cli- meijore:Toscanelli fece suonare p,Ile _tue bande riunite l'inno di Garibaldi (non di- tue.utichiamoci che, a Viareggin , e Caput- lora, Toscauelli era candidato della diano T crazia e del ,signor Liti) c e diede allo due -bande una splendida prova • del suo amore alle arti » , dice la corrispondenza. Tutto questo e molte altre pose, egual- mente ditiraubiche, racconta l'Epoca. Per provare che noi ne prendiamo atto senza dolore, : :fareine , lZ réclame a, questo Or- nale. ., y assg„protnette ,cli ipubblicare fra n9 molto a,,nuo straordinarissimo romauzo i. ; 'Per, quanto ci consta dev'essere B 1. 093.97 ,ZO hieditO di Gaerrazai, d's,rgomento ,po 7, litico7sociale. Dopo questo colpo di cassa non ci serberà l'/'poca rancore se ci per- fuettiamo di ridere di qualche .corrispon 7 de.nza, ani si presta l'ampiezza e l'elasti- cità delle sue colonne. 44,1 L'egregio nostro sindaco, cav. Mario Rizzari ha diretto alla Gazzetta d' Italia la seguente letterache riproduciamo vo- lentieri anche perchè spiega le ragioni per le quali il cav. Rizzari non fu rielet- to deputate' a Catania. c Egregio signor direttore della Gazzetta d' « Nel num. 326 del suo giornale ho letto una corrispondenza elettorale di Catania, la quale per la parte che mi riguarda contiene' alcune inesattezze, - che mi pre- me di rettificare , pregando 1,a S. V. a voler essere compiacente di dare pubbli- cità a questa mia lettera. c Conoscendo le difficoltà di contentare le esigenze non ,sempre moderate di una grande parte di elettori, io non mi era presentato in nano dei „due collegi di Catania, mio paese nativo. Parò quando ne - fui richiesto dai miei amici, lasciai ad essi 'ogni libertà di azione; ed in conse- guenza io non vi spesi un pensiero, nè feci alcuno dei soliti programmi. In questo frattempo talune autorevoli voci si cOnapiacquero di affermare' che io non mi presentava in quei collegi, perchè ne aveva avuto offerto uno di sictuo, in questa provincia di Pisa. Quando Ila in- sussistenza di questa aaserzioue fu chiarita ,da, me, i miei amici trovarono che già nel secondo collegio si erano presentati due candidati, cioè l'avvocato Speciale, e l'avvocato Carnazza. Amari; e nel primo col- legio il comm. Longo primo presidente di quella Corte di appello, l' avvocato Car- nazza-Puglisi, e l'avvocato Fiorentino. c Il campo era quindi invaso, e pregiu- dicata la lotta; da poichè molti dei miei vecchi elettori, nella supposta mia asten- sione, avevano preso impegni per il com- mendator Longo nel primo collegio; e nei "I 9 "— ANNO II ,....•••••••■••■•". Sabato 28 Novembre 1874----- — Num:95 if ; 9 11 31( I manoscritti che s'inviano alla Direzione non si restituiscono, no si rende ragione della ricusa di stamparli: non si accettano scritti anonimi. — Le lettere non francate non si ricevono. Via Caatelletto 11. 0 2, Primo Piano. DIREZIONE iugo ìL 1jil AMMINISTRAZION o.taa im non ilsei - . lieftoq . - ,./taid i L Libreria Nutri sotto Borgo - Iva il , Le etes9eiamigg . tteffile 4,1 prin9M l. n, ed l 16 1 ogni mese, con pagamento, anticipato di lire 8 por un anno e di lire per sei mesi *Un Numero separato cantoni:O" arretrati centesimi 20. Avvisi ed inserzioni centesimi 15 ogni biles o spazio dì linea- - i p Lo F° i sa. 27 N'a-verrai:n-e Il discorso della Corona non è pia- ciuto al Corrif,.re dell'Arno .e, per dir le cose come >stanno, è piaciuto me- diocremente a molti altri. Questi molti si attendevaoo a qual- Che cosa che • facesse effetto', . che in- generasse entusiasmo, ricordando le altre solenni circostanze nelle quali Sua Maestà aprì il suo cuore e il suo pensiero alla nazione. .Ma costoro han- no dimenticato che le circostanze del- l'Italia sono ora profondanient.e modi- ficate. L'epoca rivoluzionaria, l'epoca eroica del paese è chiusa; i tempi eccezionali sono terminati. Siamo ora entrati .in uno stadio di qUiete, di ordine, di lavoro; non c'è più bisogno di eccitare ;le. passioni patriottiche, bensì di rivol- gersi con calma all'intelligenza delle popolazioni onde risolvere problemi difficili, nia di carattere :pacifico, pro- blemi di graduato progresso, di svi- luppo economico, di assetto finanziario, di riforma amministrativa, di pubbli- ca sicurezza. All'epica subentra la didascalica, al- l'eroismo gli affari, agli slanci li po.. sitivismo. Non si tratta più di scrivere. grandi e commoventi pagine di storia; si tratta di . consolidare 'l'opera compiuta. Quindi la Corona interpretò. egre- giamente le esigenze del momento, mostrò di vedere con somma chiarezza il còmpito che spetta alla XII legisla- tura, adottando un linguaggio notevol- mente diverso da quello tenuto in al- -tre circostanze„ additando per sommi . capi il tranquillo lavoro legislativo che ci aspetta, facendo - un discorso che somiglia ,Mplto più a quelli del- l'Imperatore di. Germania e della Re- gina d'Ing,hilterra che a quelli di Na-: poleone III. Dispiace al Corriere dell'Amo cho,i1 discorso della Corona abbia confermato i punti principali •del programma di Legnago. Sperava forse di scorgervi i sintomi di un disaccordo fra il Re e i suoi ministri? In tal caso è certo che la sua speranza restò confuSa; è certo .che gli deve rincrescere della forza , . che .viene al governo - e ai suoi progetti d,alla parola reale; perchè Corriere .preme. una crisi ministeriale o meglio parlamentare. Il Corriere ha - bisogno di nuove elezioni generali e non ne fa mistero; • perchè non sa rassegnarsi alla sconfitta dei suoi Si- monelli e, dei suoi Spinola. Si lagna il Corriere perchè la Co- rona restò troppo sulle generali par- lando dei provvedimenti eccezionali di pubblica sicurezza e della riforma am- ministrativo-tributaria. Esigeva forse che il Re scendesse a particolari e formulasse i relativi schemi di legge? Questo è il c,òrtipito dei Dei provvedimenti di pubblica sicu- rezza ht una gran paura,il,Corriere. La libertà individuale e la legge Co . mune sono cose bellissime infatti: dove sia necessaria qualche restrin, zione alla libertà suddetta o qualche legge speciale per tutelare efficace- mente la vita e le sostanze dei citta r dini, questi si rassegneranno al sacri- fizio. Negarlo equivarrebbe a patroci- nare la causa e assicurare l'impunità dei : Malfattori. Se il Corriere voleva esprimere un desiderio ragionevole, doveva limitarsi a domandare il mi- nor sacrifizio possibile della libertà individuale a tutela della pubblica sicurezza. « Ma » dice il Corriere « la Corona ,ammette lalpossibilità di spese nuove e,quindi. di nuove ii-nposte ». Il n.on viene di necessità perchè .i nuovi provvedimenti per far fronte a que 7 ;ste spese potrebbero anche non essere .nuove imposte, : ma economie su qual-7 -che capitolo del bilancio, rimaneggia ,- mento delle tariffe doganali, maggior prodotto delle imposte esistenti, come accennò il programma di Legnago. In ogni caso preferirebbe il Corriere che si mancasse ad irnpeqni presi o si , negassero spese di . evidente urgenza? oppure preferirà la linea di condotta dell'opposizione, la quale verrà alla Camera con uni serie di pretese per i collegi che l'hanno eletta. negando poi risolutamente e con logica mirabile diprovvedere alla spesa ? È . noto che tali sono gli alti con- cetti finanziari della sinistra: il COr- niere non Poteva a meno di farvi eco, quel Corriere, al quale fa ombra quella. frase ,del. discorso della Corona che, affermò altamente .la fede pubbli- , ca della Stato.. Ma se il Corriere preferisce il fallimento e la mancanza agli impegni, lo. dica chiaro; gli po- trebbe: forse un giorno far comodo pei funerali di qualche Banca elettorale locale. Ecco a che cosa si riducono le ob- biezioni del Corriere al discorso della Corona. Dopo questo non ci resta che pren- dere atto d'una sua confessione.; Il - Corriere non capisce che cosa signi- fichino le parole: moderazione, fer- mez3a, libertà e ordine. Lo sapeva- mo, ma ci congratuliamo della sua sincerità. Quanto alle frasi colle quali la Co- rona chiuse il suo dire, è noto che sono formule di convenzione, di gala- teo,- politico, di etichetta come il pre- go Dio che vi tenga nella sua santa grazia dei diplomatici, cpine il Salute e fraternità dei repubblicani, sulle quali è semplicemente ridicolo il di- , scntere. , Tanto varrebbe lagnarsi dei guanti e della cravatta bianca nelle solenni circostanze. Leggiamo nell'Epoca, nuovo giornale fiorentino di gran formato e di sufficien- te elasticità, una corrispondenza da Via- reggio che canta le glorie dell'elezione Toscanelli. , Quanto chiasso per un deputato che ap- pena eletto ,li piantain asso! Da quella corrispondenza rileviamo che in tutta 14 storia di Viareggio non vi fu mai una dimostrazione così imponente co- me per l'onorevole Toscauelli. Anche a Parigi un tempo le più clamorose dimo- strazioni erano riserbate al re dei matti e al bove grasso. Rileviamo che il Toscanelli fa portato in trionfo (sic) fino al palazzo municipale. Come cambia il mondo! Toscanelli, che una volta portava lo strascico del gran- duca, ora è portato lui. Hanno buone spalle a Viareggio! Anche in un -veglione si portano in trionfo i débardeurs avvi- nazzati. Rileviamo che a Camaiore Toscanelli si adoperò per ristabilire la concordia fra due bande musicali inveterate nemiche: e Il Corriere dell' Amo ha trovato una persona bene informata, la quale gli die- de la consolante notizia che il senatore Prefetto sarebbe in breve trasferito al- trove. È chiaro che la persona iu questione è bene informata dei desiderj del Corriere, non già delle intenzioni del governo. Questo probabilmente non è del parere di Simonelli, Spinola e compagnia, che attribuiscono la propria sconfitta eletto- rale alle tutte le arti del Seuator Prefetto, anzichè ai voti degli elettori. - Su ciò non vai la pena di insistere. Piuttosto notiamo che, secondo il Cor- riere, il <Prefetto avrebbe fatto motto' ma- le a tutta quanta la Provincia fino dal giornó in cui fu chiamato a governarla. Bisognerebbe credere in tal caso che il Prefetto Cornero fosse addirittura il genio del male, un Arimaue per rovinare una -provincia prima ancora di mettervi piede. A buon conto Simonelli e compagnia non si accorsero che il senator Cornero era un cattivo prefetto, se non quando il Pre- fetto, accortosi del valore Morale, ammi- nistrativo e pelitico di Simonelli e com- pagnia, non si mostrò disposto a seguire le tracce del suo predecessore. D'allora in poi Simonelli e compagnia piangono Lanza e gridano come anime dannate: « Chi ci dà un Lanza? » — So- _ DO le rane che hanno bisogno d' un re travicello per diguazzare a loro bell' agio _ nella melma; e, quando il re non è tra- viano, gracchiano che è una biscia. È certo del resto che in un paese, il . quale non fosse afflitto da Simonelli e compagnia , il prefetto Cornero non da- rebbe luogo nè a lamenti, nè a recrimi- nazioni. .•■••12

II pisa... · 2012. 1. 2. · nth llh dl ntr ntr ll r. nd l pr ftt n lvv t pl è n prt nvnzn, n nvr lttrl. l rdttr p nvnnt prntr l nddtr nl pr ll pt nll rnz d n d pnn drt rtnt rbbr

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    AMMINISTRATIVO - POLITICO - SCIENTIFICO -LETTERARIOSI UBBLICA OGNI MERCOL[Ii E SABATO DI C145£U t: A SETTIMANA ci

    quì, sul serio, ,fece beuissimo . ia corrir)apondenza non ci„dicI& però se ,Toscanelli,si sia adoperato a ristabilire .1a. concordiaanche fra i diversi strumenti d'una stessabanda.,

    ., i dice, ,invece che i nmaicanti applau-dirono alle esortazi o n i del 4crp. aeputate.Perfettamente: Toso il .deputo deimusicanti e di • tutti gli elementi allegridel corpo elettorale.

    Per suggellare la pace ,nusicale di Cli-meijore:Toscanelli fece suonare p,Ile _tuebande riunite l'inno di Garibaldi (non di-tue.utichiamoci che, a Viareggin , e Caput-lora, Toscauelli era candidato della diano Tcrazia e del ,signor Liti) c e diede allodue -bande una splendida prova • del suoamore alle arti » , dice la corrispondenza.

    Tutto questo e molte altre pose, egual-mente ditiraubiche, racconta l'Epoca. Perprovare che noi ne prendiamo atto senzadolore, : :fareine , lZ réclame a, questo Or-nale. .,yassg„protnette ,cli ipubblicare fra n9

    molto a,,nuo straordinarissimo romauzo i. ;'Per, quanto ci consta dev'essere B 1.093.97,ZO hieditO di Gaerrazai, d's,rgomento ,po7,litico7sociale. Dopo questo colpo di cassanon ci serberà l'/'poca rancore se ci per-fuettiamo di ridere di qualche .corrispon 7de.nza, ani si presta l'ampiezza e l'elasti-cità delle sue colonne.

    44,1

    L'egregio nostro sindaco, cav. MarioRizzari ha diretto alla Gazzetta d' Italiala seguente letterache riproduciamo vo-lentieri anche perchè spiega le ragioniper le quali il cav. Rizzari non fu rielet-to deputate' a Catania.

    c Egregio signor direttore della Gazzettad'

    « Nel num. 326 del suo giornale ho lettouna corrispondenza elettorale di Catania,la quale per la parte che mi riguardacontiene' alcune inesattezze, - che mi pre-me di rettificare , pregando 1,a S. V. avoler essere compiacente di dare pubbli-cità a questa mia lettera.

    c Conoscendo le difficoltà di contentarele esigenze non ,sempre moderate di unagrande parte di elettori, io non mi erapresentato in nano dei „due collegi diCatania, mio paese nativo. Parò quandone -fui richiesto dai miei amici, lasciai adessi 'ogni libertà di azione; ed in conse-guenza io non vi spesi un pensiero, nèfeci alcuno dei soliti programmi.

    • In questo frattempo talune autorevolivoci si cOnapiacquero di affermare' che ionon mi presentava in quei collegi, perchène aveva avuto offerto uno di sictuo, inquesta provincia di Pisa. Quando Ila in-sussistenza di questa aaserzioue fu chiarita

    ,da, me, i miei amici trovarono che giànel secondo collegio si erano presentatidue candidati, cioè l'avvocato Speciale, el'avvocato Carnazza. Amari; e nel primo col-legio il comm. Longo primo presidente diquella Corte di appello, l' avvocato Car-nazza-Puglisi, e l'avvocato Fiorentino.

    c Il campo era quindi invaso, e pregiu-dicata la lotta; da poichè molti dei mieivecchi elettori, nella supposta mia asten-sione, avevano preso impegni per il com-mendator Longo nel primo collegio; e nei

    "I 9

    "— ANNO II — ,....•••••••■••■•". Sabato 28 Novembre 1874----- — Num:95if ; 91 1 31(

    I manoscritti che s'inviano alla Direzionenon si restituiscono, no si rende ragionedella ricusa di stamparli: non si accettanoscritti anonimi. — Le lettere non francate

    non si ricevono.

    Via Caatelletto 11. 0 2, Primo Piano.

    DIREZIONE iugo ìL 1jil AMMINISTRAZION o.taaim non ilsei - . lieftoq

    . - ,./taid i L Libreria Nutri sotto Borgo -Ivail ,

    Le etes9eiamigg . tteffile 4,1 prin9Ml.

    n,ed l 16 1 ogni mese, con pagamento,

    anticipato di lire 8 por un anno e di lireper sei mesi

    *Un Numero separato cantoni:O"arretrati centesimi 20.

    Avvisi ed inserzioni centesimi 15ogni biles o spazio dì linea-

    - i p

    Lo

    F° i sa. 27 N'a-verrai:n-e

    Il discorso della Corona non è pia-ciuto al Corrif,.re dell'Arno .e, per dirle cose come >stanno, è piaciuto me-diocremente a molti altri.

    Questi molti si attendevaoo a qual-Che cosa che • facesse effetto', . che in-generasse entusiasmo, ricordando lealtre solenni circostanze nelle qualiSua Maestà aprì il suo cuore e il suopensiero alla nazione. .Ma costoro han-

    no dimenticato che le circostanze del-l'Italia sono ora profondanient.e modi-ficate.

    L'epoca rivoluzionaria, l'epoca eroicadel paese è chiusa; i tempi eccezionalisono terminati. Siamo ora entrati .inuno stadio di qUiete, di ordine, dilavoro; non c'è più bisogno di eccitare

    ;le. passioni patriottiche, bensì di rivol-gersi con calma all'intelligenza dellepopolazioni onde risolvere problemidifficili, nia • di carattere :pacifico, pro-blemi di graduato progresso, di svi-luppo economico, di assetto finanziario,di riforma amministrativa, di pubbli-ca sicurezza.

    All'epica subentra la didascalica, al-l'eroismo gli affari, agli slanci li po..sitivismo.

    Non si tratta più di scrivere. grandie commoventi pagine di storia; sitratta di . consolidare 'l'opera compiuta.

    Quindi la Corona interpretò. egre-giamente le esigenze del momento,mostrò di vedere con somma chiarezzail còmpito che spetta alla XII legisla-tura, adottando un linguaggio notevol-mente diverso da quello tenuto in al--tre circostanze„ additando per sommi

    . capi il tranquillo lavoro legislativoche ci aspetta, facendo - un discorsoche somiglia ,Mplto più a quelli del-l'Imperatore di. Germania e della Re-gina d'Ing,hilterra che a quelli di Na- :poleone III.Dispiace al Corriere dell'Amo cho,i1

    discorso della Corona abbia confermato

    i punti principali •del programma diLegnago. Sperava forse di scorgervii sintomi di un disaccordo fra il Ree i suoi ministri? In tal caso è certoche la sua speranza restò confuSa; ècerto .che gli deve rincrescere dellaforza ,. che .viene al governo - e ai suoiprogetti d,alla parola reale; perchèCorriere .preme. una crisi ministerialeo meglio parlamentare. Il Corriere

    ha - bisogno di nuove elezioni generalie non ne fa mistero; • perchè non sarassegnarsi alla sconfitta dei suoi Si-monelli e, dei suoi Spinola.

    Si lagna il Corriere perchè la Co-rona restò troppo sulle generali par-lando dei provvedimenti eccezionali dipubblica sicurezza e della riforma am-ministrativo-tributaria. Esigeva forseche il Re scendesse a particolari e

    formulasse i relativi schemi di legge?Questo è il c,òrtipito dei

    Dei provvedimenti di pubblica sicu-rezza ht una gran paura,il,Corriere.La libertà individuale e la legge Co .mune sono cose bellissime infatti:dove sia necessaria qualche restrin,zione alla libertà suddetta o qualchelegge speciale per tutelare efficace-mente la vita e le sostanze dei cittardini, questi si rassegneranno al sacri-fizio. Negarlo equivarrebbe a patroci-nare la causa e assicurare l'impunitàdei : Malfattori. Se il Corriere volevaesprimere un desiderio ragionevole,doveva limitarsi a domandare il mi-nor sacrifizio possibile della libertàindividuale a tutela della pubblicasicurezza.

    « Ma » dice il Corriere « la Corona,ammette lalpossibilità di spese nuovee,quindi. di nuove ii-nposte ». Iln.on viene di necessità perchè .i nuoviprovvedimenti per far fronte a que 7;ste spese potrebbero anche non essere.nuove imposte, : ma economie su qual-7-che capitolo del bilancio, rimaneggia ,-mento delle tariffe doganali, maggiorprodotto delle imposte esistenti, comeaccennò il programma di Legnago. In

    ogni caso preferirebbe il Corriere chesi mancasse ad irnpeqni presi o si

    , negassero spese di .evidente urgenza?oppure preferirà la linea di condottadell'opposizione, la quale verrà allaCamera con uni serie di pretese peri collegi che l'hanno eletta. negandopoi risolutamente e con logica mirabilediprovvedere alla spesa ?

    È . noto che tali sono gli alti con-cetti finanziari della sinistra: il COr-niere non Poteva a meno di farvi eco,quel Corriere, al quale fa ombraquella. frase ,del. discorso della Coronache, affermò altamente .la ‹ fede pubbli-,ca della Stato.. Ma se il Corrierepreferisce il fallimento e la mancanzaagli impegni, lo. dica chiaro; gli po-trebbe: forse un giorno far comodo peifunerali di qualche Banca elettoralelocale.

    Ecco a che cosa si riducono le ob-biezioni del Corriere al discorso dellaCorona.

    Dopo questo non ci resta che pren-dere atto d'una sua confessione.; Il -Corriere non capisce che cosa signi-fichino le parole: moderazione, fer-mez3a, libertà e ordine. Lo sapeva-mo, ma ci congratuliamo della suasincerità.

    Quanto alle frasi colle quali la Co-rona chiuse il suo dire, è noto chesono formule di convenzione, di gala-teo,- politico, di etichetta come il pre-go Dio che vi tenga nella sua santagrazia dei diplomatici, cpine il Salutee fraternità dei repubblicani, sulle

    •quali è semplicemente ridicolo il di-,scntere. ,

    Tanto varrebbe lagnarsi dei guantie della cravatta bianca nelle solennicircostanze.

    Leggiamo nell'Epoca, nuovo giornalefiorentino di gran formato e di sufficien-te elasticità, una corrispondenza da Via-reggio che canta le glorie dell'elezioneToscanelli., Quanto chiasso per un deputato che ap-pena eletto ,li piantain asso!

    Da quella corrispondenza rileviamo chein tutta 14 storia di Viareggio non vi fumai una dimostrazione così imponente co-me per l'onorevole Toscauelli. Anche aParigi un tempo le più clamorose dimo-strazioni erano riserbate al re dei mattie al bove grasso.

    Rileviamo che il Toscanelli fa portatoin trionfo (sic) fino al palazzo municipale.Come cambia il mondo! Toscanelli, cheuna volta portava lo strascico del gran-duca, ora è portato lui. Hanno buonespalle a Viareggio! Anche in un -veglionesi portano in trionfo i débardeurs avvi-nazzati.

    Rileviamo che a Camaiore Toscanellisi adoperò per ristabilire la concordia fradue bande musicali inveterate nemiche: e

    Il Corriere dell' Amo ha trovato unapersona bene informata, la quale gli die-de la consolante notizia che il senatorePrefetto sarebbe in breve trasferito al-trove.

    È chiaro che la persona iu questione èbene informata dei desiderj del Corriere,non già delle intenzioni del governo.Questo probabilmente non è del pareredi Simonelli, Spinola e compagnia, cheattribuiscono la propria sconfitta eletto-rale alle tutte le arti del Seuator Prefetto,anzichè ai voti degli elettori.- Su ciò non vai la pena di insistere.

    Piuttosto notiamo che, secondo il Cor-riere, il

  • -1 L PARLAMENTO -Note da lontano

    secondo collegio la presentazione dell'avvo-cato Specialeemi chiudeva la via ad ognipossibile riuscita, perchè i clericali non miavrebbero dato i loro voti ed i liberali,la cui maggioranza in esso collegio è di opi-nioni palitiche molto spinte, avrebbero datola preferenza all'avvocato Speciale, il qualeli aveva rappresentati per tre legislature.

    i Il sno corrispondente non ha fatto con-siderazione che le opinioni dell' avvocatoSpeciale, che è stato oppositore politicoper sistema, erano in quel collegio piùaccette delle mie; mentre io sono statooppositore semplicemente amministrativo,come sono stati la maggior parte deimiei antichi colleghi del centro sinistroalla Camera.

    Quindi il compromesso fatto con l'avvo-cato Speciale è una spiritosa ' invenzione,o una manovra elettorale. i i le

    I miei amici credettero più convenientepresentare la mia candidatura nel primocollegio composto nella maggioranza diiimaini di opinioni moderate; e certamenteeirebbero riusciti nella lotta, se gli oppo-sitori alla mia candidatura non avesseroaffermato in tutti i toni, e fatto prevale-re nella massa degli elettori, il falso con-cetto che la mia qualità di sindaco diPiga avrebbe costituito per me un forteostacolo per assistere con assiduità alleíedute della Camera, quagi che nel Par-lamento di sindaci non ce ne fossero statia dozzine.

    Del resto io sono lieto che il Ministerocon promesse formali abbia oggi ricono-sciuto la neceesith delle saggie ed avve-dute riforme amministrative e tributarie;necessità che io insieme ad altri ho pro-pugnato sin dal 1865: • sarei lietissimose il nuovo eletto del mio paese nativopotesse con tntte quelle doti superlativeche i suoi sostenitori hanno tanto levatoa cielo, coadiuvare energicamente a que-sta opera di interno riordinamento, e po-tesse al tempo stesso soddisfare i giustidesiderii del paese e contentare le esigen-z• di quegli elettori.

    Ho l'onore di dichiararmiPisa, 23 novembre 1874

    Suo devotissimo

    M. Rizzari.

    ATTI E DOCUMENTI UFFICIALI

    — La Gazzetta Ufficiale del 19 correntecontiene:

    — La Direzione generale dei telegrafi an-nunzia l'apertura di un ufficio telegraficoGiovinezze provincia dl Bari.

    91 — Quella del 20 corrente contiene:• Regio decreto 6 settembre, che concede

    '- .1a facoltà di fare una derivazione d'acquee di occupare selle aree descritte in appo-to elenco agrindividui e Comuni indicatinel medesimo. -

    2. Regio decreto 5 novembre relativo alpagamento dei diritti doganali per le mer-ci che escono dal porto frane. di Civita-vecchia.

    3. Nomine e promozioni nell'Ordine dellaCorona d'Italia, fra le quali quella a grandeufficiale del maggior generalo nobile FeliceBianchetti, e del comm. Aleseandro Cava-gnari presidente di sezione presse la Corted'appello di Genova.

    4. Disposizioni 'nel regio esercito e neli3?ersonale dipendente dal ministero dell'interno.9 .Qnella del 21 novembre contiene.-1. 1. Regio :decreto 5 novembre che del fon-ifelo per le spesei limpseMte 1incrit.b al ell-e-l /elio . ° 179 del bil'apcio .definitiyo' ,di previ-

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    decreto sarà presentato al Parla-mento per essere convertito in legge.

    2'. Regio decreto 2 novembrl che assegnaal Comune di Pontinvrea un terzo di at-tività e passività spettante al Comune diPareto al 24 luglio 1874.

    3. Ooncessione di miniere.4. Disposizioni nel personale dipendente

    dal ministero di marina. t

    5. Conferimento del titolo e grado onori-fico di procuratore generale di Cessazione alconte Paolo Cappello di San Franco già pro-curatore generale premo la Corte d'Appellodi Parma.

    6. Disposizioni nel personale dipendentedal ministero di pubblica istruzione e nelpersonale giudiziario.

    — Quiella del 23 corrente contiene:1. Regio 14 ottobre che riordina le scuole

    nautiche e speciali di costruzione navale edi Mac:lin-e- a vapore, o gli Istituti nauticidipendenti dal Ministero di agricoltura, in-dustria e commercio.

    2. Regio decreto 13 settembre sull'accerta-mento di rendite liquidate pei beni stabilidevoluti al Dernania.

    3. Regio decreto primo novembre che de-termina che serro ammessi a far uso dei fran-cobolli di Stato per lo nffr'ancamento dellecorrispondenze ufficiali, gli uffici: Presiden-za del Senato del regno, r Presidenza dellaCamera dei deputati; Consiglia di Stato;amministrazione centrale poi Ministero del-l'interno: sevrintentendenze e direzioni degliarchivi di Stato; prefetture, sotto-prefetture,commissariati , distrettuali, questure di pub-blica sicurezza; deleg azioni di pubblica sicu-rezza, comando dei militi a °avallo, commis-sariati di sanità maritti ma, direzioni dei laz-zeretti, direzioni dei sifilicomii, direzioni delleCarceri giudiziarie, direzioni delle case pe-nali, direzioni dei rirormatorii dei giovanidiscoli, direzione della scuola degli allievi-guardie carcerarie, ispettori delle carceri inmissione, ispettori d'amministrazione in mis-sione.

    uffici che possono corrispondere me-diante cartoline postali di Stato sono: Pre-eidenza del Senato del Regno, presidenzadella Camera dei deputati. Consiglio di Sta-to, amministrazione centrale del Ministerodell'interno.

    4. Regio decreto primo novembre che deter-mina quali siano gli uffici e le autoritàisolat , dipendenti dal 3,1inistero della giusti-zia che sono ammessi a far uso dei franco-bolli di Stato per la francatura dal corri-spondenze ufficiali.

    5. Regio decreto primo novembre che de-termina quali eieno gli uffici e le autoritàisolate dipendenti dal Ministero della marinaammessi a far 1190 dei francobolli di Stato.

    — Quella del 24 corrente conti .ne:

    1. R. decreto 29 ottobre che approva ilregolamento per la esecuzione della leggestalle norme di contabilità per la ammini-strazione del -fendo per il culto.

    2. Regio decreto 1 novembre che determi-na. gli uffici e le autorità isolate dipendentidal ministero di agricoltura, industria e com-mercio.ammessi a 'far uso dei francobolli diStato per l'affrancatura, delle corrispondenzeufficiali.

    3. Regio, deeroto 4 novembre che ammettel'amministrazione centrale del ministero de-gli affari esteri a far uso dei franeobolli, edelle cartoline postali di Stato per le córri-spondenze ufficiaii.

    4. Regio decreto 1 novembre che deter-mina quali sono gli uffizi e le autórità iso-late 'dipendenti dal ministero delle finanze,che sono ammessi a far . uso ,dei francobollidi Stato por la francatrtra dello corrispon-denze ufficiali.

    — La direzione generale delle poste an-n,. milizia l'apertura dei seguenti nuovi uffizi

    postali: Bitritto, provincia di Bari; dastel-nuo; Tiocea d'Adda, provincia di Milano;Fagagna, provenela ',9..fine; Legnami. in'e' .r ., '. V g Pò' Sa.nit' .TVela, pro „A\ lb'erto( Ravenea). provincia di Ravenna.

    Isinnaeo rleil'i Mireatgro, sl ertiFiffeteie leq 619q0Lin ié

    e :edeiction ofeeatevni ifaalegeu egiamf ieri!)

    Mi assumo volentieri l'incarico di tenerdietro al movimento parlamentare e ailavori legislativi, di offrine una periodicasintesi ai vostri lettori.

    Di giudizi e di apprezzamenti saròparco; quello che più importa è che ilvostro pubblico sappia che cosa si fa allacamera ed abbia esso in mano gli ele-menti per farsi un criterio della politicanazionale e del come si contengano i no-stri deputati riguardo ad essa e riguardoagli interessi locali.

    AIl mondo parlamentare non cominciò

    ad affluire alla capitale se non due gior-ni prima dell'apertura solenne delle Ca-mere. Ma subito, nelle adunanze formalidella destra e dell'opposizione si cominciòa discutere sul rispettivo candidato daportarsi alla presidenza.

    I liberali furono presto d'accordo sul-l'onorevole Biancheri; la sua lunga car-riera presidenziale, l'imparzialità e l'abili-tà di cui diede prova costantemente dove-vano renderlo accetto anche all'opposizione.Come il Forkembeek della camera prus-siana, così il Bianeheri si meritava i votiunanimi senza distinzione di partiti.

    L'opposizione si decise invece a dar su-bito battaglia, sperando di vincer subitoe calcolando sull'assenza dei liberali. Masi mostrò subito debole per intestine di-scordie; chi voleva il Depretis, chi ilMancini, chi il Cairoli. Non si accorda-rono sul Depretis che alla vigilia della.votazione.

    Non pare esatto che alcuno dei liberaliavesse pensato al Lenza; qualche giornalelo esseri, dandone per ragione che si vo-lesse fare un atto di onoranze al presi-dente del gabinetto passato. Ma in ognicaso questo doveva farsi nell'ultima ses-sione, immediatamente dopo il cambia-mento di ministero.

    ALunedì scorso aveva luogo la seduta

    reale d'inaugurazione. I Senatori e i De-putati, riuniti a Montecitorio prestaronosuccessivamente giuramento. Quindi SuaMaestà leggeva il discorso della Corona.

    Discorso pienamente adatto alle nostrecircostauze, discorso pratico, discorso d'af-fari, discorso serio, discorso che confer-mava i punti principali del programmagovernativo, che presentava un somma-rio dei lavori parlamentari:

    Gli applausi frequenti fusono più special-mente fragorosi quando il Re ringraziavala nazione per le splendide testimonianzed'affetto ricevute in occasione del suoventicinques' ineo anniversario; quando il Reaffermava la necessità di provvedimentieccezionali di pubblica sicurezza; quandoil Re a nome del popolo italiano respin-geva altamente la possibilità che si pen-sasse a venir. meno alla fede pubblica;infine quando il Re chiudeva il discorsocolle formole d'uso.

    I giornali dell' opposizione troverannocattivo' il discorso della Corona, ed è na-turale.

    Forse non pochi lo , attendevano piùad effetto; avrebbero torto, perchè per nostrafortuna non ci aspettano gravi questionireligiose, politiche o sociali.

    AIl pubblico ufficiale e non ufficiale era

    numerosissimo; e dimostrò entusiastica-mente la sua devozione a -Sua Maestà, aiprincipi reali e alla futura regina d'Italia.

    Terminato il discorsa reale, S. E. ilministro dell'interno dichiarava aperta laprima i sessione della duodecima legislatu-ra. Tutti abbandonavano Montecitorio e si

    eli ne , tua:di leídergal ieise ealitaaaIer:a a

    diffondevano per le strade della Capitalecommentando le parole della Corona,molti restando vittima del tiro di alcunivenditori ambulanti che spacciavano unpseudo-discorso reale.

    ANei circoli parlamentari erano pure vi-

    vamente discussi: il discorso dell' onorev.Lauza agli elettori suoi di Torino (Lanzanon promette il suo appoggio al mini-stero senza restrinzioni e insiste sullalente dell'avaro); le nomine dei nuovi se-natori (l'opposizione li voleva più giovanie molti si aspettavano di vedervi compre-so Francesco Carrara); la possibilità dicostituire una forte maggioranza (pochi, ea ragione, ci credono); la necessità distraordinarj provvedimenti di pubblica si-curezza in alcune provincie (vedremo qualionorevoli di sinistra oseranno farsi cam-pioni del malandrinaggio, del brigantag-gio, del coltello, del ricatto, della camorra,della mafia, sotto pretesto di difendere lelibertà individuali!): il còmpito che spettaalla XII legislatura.

    La convenienza di un provvedimentoparlamentare in favore del generate Ga-ribaldi non è discussa da nessuno; un talprovvedimento sarà molto più opportunoche i rarziali provvedimenti presi dai co-muni, molto più che tali provvedimenticomunali sono poco corretti in fatto di

    Fu molto notato che l' onorevole To-scanelli, finora conosciuto come clericalee habitué dei banchi dell' estrema destra,era andato a sedersi all'estrema sinistra;traversando l'emiciclo la distanza non èmolto grande, e poi gli conveniva fareun omaggio ai democratici di Viareggioche l'hanno eletto.

    L'onorevole Maffei fraternizzò subitocon un caporale del palladio e gettavasguardi' biechi contro i corazzieri di SuaMaestà e contro tutte le altre vittime del-l'imposta del sangue. Egli ha già sotto-posto agli amici suoi dell'opposizione unoschema di legge, del quale ecco i due pri-mi articoli:

    Art. 1. L'esercito è abolito.Art. 2. Tutti i cittadini del Regno

    sono soldati.L'onorevole Robnstiano Morosoli fu

    molto sorpreso ricevendo u [l'invito perintervenire all'adunanza preparatoria dellasinistra: pensò che fosse un tiro del se-natore Cornero.

    ANello stesso giorno 23 il Senato costi-

    tuiva il proprio ufficio presidenziale e in-caricava la Presidenza di redigere l' indi-rizzo di risposta al discorso della Corona.

    Molti deputati d'ogni partito inviavanoun saluto a Carlo Finzi assente, lascian-do così agli elettori di Borghetto l'onoredi aver preferito al vecchio martire del-l'unità e dell' indipendenza italiana, ilnuovo martire (a buon mercato) della re-pubblica democratico-sociale di villa Buffi.

    AIl giorno dopo l'opposizione, tanto, mi-

    nacciosa, tanto forte, tanto sicura diprendere il potere, si presentava tuttaumile e Supplichevole alla presidenzaprovvisoria, doffiandando che si prorogas-Se l'elezione del Presidente per dar tempoai suoi gregarj calabresi e siciliani di riu-forzare le sue file.

    Se la questione fosse stata, portata allaCamera, i liberali si sarebbero attaccatial Regolamento, contro il quale invanola sinistra avrebbe strepitato.

    Ma l'ufficio provvisorio di Presidenzavolle evitare la tempestosa discussione econcesse la proroga. domandata. Così l'op-

    posizione rieseirebbe più solennementesconfitta in una battaglia da lei provo-

    il'éia4 e dopo la cavalleresca condiscendenza. -obns i -

    P_cere 1 .1,:A!Vi?. i li 7ifeti i

    toto ti sImno° ministero°mon °nue ees musei

    lati o ;oiselloo ornin Ieu oRuotI lotsbnern

  • ••••••ss.'.•

    AInfatti il 25 veniva eletto presidente

    l'onorevole Biancheri con 63 voti di mag-gioranza sopra 412 votanti.

    Salute al presidente Biancheri !Nella stessa seduta si procedette allo

    squittinio per i vicepresidenti, i segretarie i questori. Ma ciò rimetto al prossimonumero.

    Per ora non mi resta a dire se nonche l'onorevole Toscanelli destò la con-sueta ilarità prestando giuramento (unfuturo Victor Hugo ne farà il protago-nista d'un dramma intitolato: « Le Far-lement s'amuse ).

    Nella seduta del Senato dal 24 non ci:fu di notevole che l'elogio funebre fattodal Presidente ai defunti senatori Robec-chi, Sauli, Costamezzana e Giorgini.

    ALe opzioni sono incominciate: Garibaldi

    ha optato pel pritno collegio di Roma;Minghetti per Legnago; Biancheri perSan Remo.

    L'onorevole Mantovani, l'arrestato diVilla Ruffi e l'onorevole Canizzo, il fa-moso latitante di Partinico, imputato dicorreità in omicidio mancato, sono liberidi andare alla Camera. Il P. M. si affret-terà a domandare l'autorizzazione a pro-cedere; frattanto i signori in questionehanno tutto il comodo di mettere moltospazio fra sè e la giustizia. Benedette leprerogative contro la tirannia del potere!

    Binoccolo.~83

    LETTERE FIORENTINE

    * *Al Teatro Alfieri piacque discretamente

    Lojola, nuovo dramma dell' Interdonato.La strana e interessante figura del fon-

    datore dei Gesuiti vi è ritratta con vigo-re; le sue vicende psicologiche sono trat-teggiate con veriaimiglianza.

    Con un tema simile era facile trascor-rere alla volgarità delle solite declama-zioni. L'Interdonato le ha felicementeevitate. Se avesse colla stessa cura sfug-gito qualche tranello tesogli dal convenzio-nalismo, avrebbe tratto dal magnifico ar-gomento un dramma di pieno e meritatosuccesso. Il Lojola farà ad ogni modo ilgiro dei teatri d'Italia.

    * *Fuori di teatro i Fiorentini ammirano

    l'americano Livingstone che conduce aperfezione i 12 cavalli del suo equipag-gio.

    Molti di essi furono spaventati lunedìmattina da un doppio connoneggiamento.L'artiglieria faceva i suoi esercizi di tiroal campo di Marte; le artiglierie della for-tezza da Basso salutavano l'aprirsi dellaXII legislatura.

    Si era detto che la scoperta e l'arresto dialcuni capi dell'Internazionale si dovevaalle informazioni della polizia russa. Nonera inverosimile; perchè è il russo Bakou-nine capo riconosciuto degli internazio-nalisti veramente ortodossi. Ma la voce fupoi smentita.

    * *Soggiungendovi che abbiano qui Lord

    Granville, già ministro degli affari esterinel gabinetto Gladstone e che ci si an-nunzia per dopo Natale la venuta dell'Im-peratrice di tette le Russie, per oggi hoesaurito il mio còrnpito.

    NOSTRE CORRISPONDENZEPietrasanta — Ventuno de' trenta com-

    ponenti questo Consiglio Comunale, dopodue anni di prove invano tentate per im-pedire il progressivo sfacelo di questoComune, vergognandosi di far parte di un'Amministrazione che da mesi non pagagl'impiegati, e neppure gli operai ai qualiavesse commesso dei lavori, e che, peronta maggiore del paese, è giunta perfinoa farsi sequestrare le rendite comunali dalMonte de' Paschi di Siena; nel giorno do-dici del • corrente si dimisero dal loroufficio.

    Cotesti ventuno dimissionari apparten-gono a tutte le classi; perchè sono possi-denti effettivi, o avvocati, o maestri, oartisti, o commercianti, o industriali, etutti e singoli poi appartengono allaclasse degli onesti; che è quanto dire ap-partengono, per origine, per interessi oper antico affetto a questa popolazioneonesta e laboriosa, nella quale il ,disonestorado è che si sviluppi, o più 'rado chealleghi, e ovvio si è, invece, il ricono-scervelo impnrtato, come appunto avvieneche nei corpi sani e piuttosto belli dellapopolazione istessa si riscontri di quandoin quando i mportata, per con tagio, la puestola del vajuolo arabo.

    Quei ventuno, però, votarmi° pel Meni-chetti, perda., di parte governativa, mentreil Sindaco votasse, o non votasse, certofece votare !pel ,Toscanelli di parte con-traria.

    Sarà un caso, uno, se vuolsi, de'casi piùstraordinari ad avvenire, ma il fatto sto-rico, vero si è, che la Prefettura di Lucca,valutando que' poveri 21 dimissionari emoderati come una minima frazione dei30 •Consiglieri, ha voluto sostenere il Sin-daco, intimando le elezioni suppletive!!!!

    Ma il caso strano davvero, e tanto strano,-

    per la sua costanza, da somigliare ad unfato inesorabile, si è quest'altro; cioè chequesto paese eminentemente liberale sitrovi, unico forse in Toscana, dal 1859in poi, mantenuto sempre, mediatatnentealmeno dalla Prefettura ( per quanto iPrefetti siano abati cambiati di bene inmeglio) in balia de' più sfegatati reazio-nari ai tempi landucciani, o de'loro pos-sibili alleati.

    E questa fatale, diremo, avversione, pernon chiamarla oppressione de'liberali mo-derati, se ha impedita la concordia perquesti cittadini ne'decorsi anni, immagi-niamoci di quali sinistri effetti non saràcapace da ora in poi.

    Intanto a Ruosina nella valle di Stazzema,una delle più belle ed operose valli dellanostra bellissima Versilia, per occasione, oper conseguenza di una serenata, non or-dinata dal Sindaco come a Pietrasauta,ma là, come quì, pagata dal festeggiatoToscanelli, sono già venuti a' pugni, anziai coltelli.... e abbiamo un padre di fa-miglia ucciso!!!

    I ventuno Consiglieri comunali votantipel iMenichetti troveranno di che conso-larsi nella propria coscienza.... ma la fa-miglia povera di quell' ucciso come, e diche potrà consolarsi?

    Che il Prefetto ci pensi a salvare questipaesi; e s'ei non può, ci pensi il Ministrodell'Interno.

    MEDORO &VINI è romanziere di popola-rità incontestata e di fecondità inesauri-bile.

    Ha già pubblicato le opere seguenti:MargheritaTisi di cuoreLembo di cieloOre solitarieGiglio neroYole

    NadaHa in corso di pubblicazione:

    Carntèla

    Un Articolo del codice civile

    Dopo dieci anni (seguito)Espiazione (seguito)AndalusaUn dramma a Napoli

    Foglie di edera

    YerbènaLa cittadina N.° * *

    Tutte queste opere si trovano vendibilipresso tutti i librai del Regno.

    Col prossimo anno 1875 verrannopubblicati mensilmente dodici nuovi ro-manzi di MEDORO &met al prezzo difr. 12 pagabili man manb a consegna diogni volume.

    Ecco i titoli dei nuovi lavori:La figlia del Re

    Fantasmi

    Luisella

    Angelo custodeVellèda

    Stelle cadentiUn giorno di soleFiorenza

    Rose del Bengala

    Un dramma in mareAurore boreali

    Fanciulla!.

    Chi desidera associarsi è pregato ri-volgere le domande all' indirizzo di Me-doro Savini in Firenze, via delle Farinenumero 1.

    .,^■■••••••••

    CRONACA LOCALErovinoia

    teNolterrra.— Ci scrivono i segneuti parti-colari sull'incendio del quale abbiamo tenu-to parola nel numero scorso:

    Il giorno 20 del corrente mese circa la oresei di sera, causato da una scintilla di fuococaduto nelle I..nzuola di un letto, mentre conpoca cura si sbraciava il fuoco di 11DO scal-dino, sviltippavasi un incendio in una came-ra del quartiere di proprietà ed abitazionedi certo Enrico Vigilanti e distruggeva com-pletamente quanto vi si trovava, minaccian-do di prendere più vasto proporzioni.

    Alle grida di aiuta accorsero sul luogodel disastro tutti i lavoranti della Fabbricadel signor Guglielmo Bolognesi che trovamisituata nel locale stesso ove sviluppavasil'incendio. Vi intervennero pure il signorSotto I Prefetto, il Delegato di pubblica Si-curezza, le Guardie municipali; ed un drap-pello di soldati di questo presidio; ma allor-quando questi ultimi giunsero, giàera doma-to l'incendio, mercè l'operosità dei lavorantidel signor Bolognesi che fecero a gara nullarisparmiando per vincère l'elemento distrut-tore.

    Meritane poi maggiore encomio I eignoriGiusto Giusti e Antonio Pagnini accorsi peri primi e che animando gli altri compagnicol buono esempio si distinsero per operosi-tà ed intelligenza sopra a tutti, e non me-ritano già encomio:le guardie municipali chenulla fecero; ma sapete da chi furono lodatein cambio di quei valorosi giovani? dal Gior-nale il Volterra.

    Pisa

    Società Toscalla delle Scieuze Naturali

    Nell'adunanza tenuta dalla società, do-menica decorsa 22 novembre, il prof. Me-neghini aprì la seduta pronunziando bre-vi e affettuo se parole in commemorazionedi due soci estinti, l'Ambron e lo Stagi.

    Indi il prof. S. Ricchiardi comunicò lesue osservazioni sopra nuovi crostacei pa-rassiti di alcuni pesci, crostacei del ge-nere Lerneonema, (L. lobata sp. n.) chestanno infitti nelle carni del ragno, del-l'ombrina, dei muggini e della boga ; mo-strò al tempo stesso agli intervenuti ipesci affetti da questo parassitismo.

    Il socio Mori ricordò il fatto poco co-nosciuto, della proprietà che hanno lefoglie delPAldrovanda vessiculosa (abbon-dante nél lago della Gibolla presso Alto-pasci()) di chiudersi quando vengono irri-tate, e notò che la sede di questa irri-tabilità si trova nelle parti centrali dellafoglia munite di glandule di forma spe-ciale e delle quali presentò il disegno.

    Il prof. A. D'Achiardi parlò delle ser-pentine trattenendosi particolarmente so-pra un fatto da lui osservato nelle vici-nanze di Fano a San Vivaldo, ove vede-si chiaramente la conversione di una roc-cia argillosa in serpeutina mercè di acquemagnesiache che si fecero strada traversoad essa.

    Finalmente il socio Carlo De Stefaniespose alcune sue considerazioni sullageologia dell'alta valle del Serchio; dopodi che l'adunanza si sciolse.

    La Provincia di Pisa sa che per lastagione di Carnevale, per le opere Ruy-Blas e Faaist che verranno rappresentateal Regio Teatro Nuovo, sono stati scrit-turati i seguenti artisti: Le signore La-blaclie Bianca, e Bardelli; il tenore Car-rion (figlio); il baritono De-Giorgi; il bas-so Dazi, ed a disposizione la signoraAdele Fochi, prima donna assoluta so-prano.

    .21 novembre.Niente di nuovo in fatto di politica,

    niente d'amministrazione municipale.Invece i fiorentini si divertono; la do-

    menica i teatri rigurgitano di spettatori.Facciamo dunque un giro pei teatri.

    Al Pagliauo l'Aida fu data per l'ulti-ma volta domenica scorsa: e , suppostoche sia stata davvero l' ultima volta, anchela ultima volta il teatro era pieno zeppocome la prima, e come la prima Scala-berni fece tesori, e co ne la prima furonobissate le trombe lunghe e la Singer fecefurore e N'asini fu applaudito e Silenzipiacque, Miglio diresae egregiamente l'or-chestra e il pubblico gustò più che maile bellezze appariscenti e le bellezze recon-dite di ouest'opera di Verdi, che, con buo-na pace dei critici, è- un gran lavoro; unlavoro nel quale il maestro ha profuso lepiù squisite espressioni musicali dei piùsquisiti sentimenti dell'anima, le più scul-turali espressioni delle grandi passionidella folla.

    Ora si attende l'andata in scena delRoberto il Diavolo e frattanto la SocietàOrchestrale e la Società Orfeo daini° diquei grandiosi concerti, nei quali le piùscelte pagine di musica ve ugono lette alpubblico con quella precisione ed efficaciacon cui Diekens si fece ricco leggendo i.-proprj romanzi.

    Firenze ha spesso e a buon mercatodei gran concerti di pr imo ordine.

    * *-Al Teatro Nuovo una sceltissima or-

    chestra diretta fino a qualche giorno fadal Trorabini (che ora è ritornato al suoposto, cioè al gran teatro di Varsavia) faudire del Ballo in Maschera quello chela grati parte del puhbli co non aveva an-cora udito. E coll'orchestra gareggianodi esattezza i cantanti; aggiungete a tutto

    ....questo uu. paggio, la Mecocci, seducentis-simo e poi non vi meraviglierete se primadella sinfonia il teatro deve spesso re-spingere gli spettatori.

  • I~ffioissm~Ieri alle 3 pomeridiane ha avu-to luogo un solenne trasporto fu-nebre dalla stazione di PortaNuova al Cimitero urbano.Era la salma della defunta Ma-ria Martinez De Leon consorte'di S. E. il generale Enrico Cial-dini , duca di Gaeta che dallaSpagna fu trasportata.

    Questo desiderio aveva espressoin vita la _.,,entil trapassata.

    Quindi il generale Cialdini eres-se il sontuoso monumento chetutti ammirano al Cimitero.

    Ci duole che l' ora tarda non cipermetta di diffonderci su questoargoínento. Vi ripareremo nel nu-mero prossimo.

    Frattanto tributiamo -un salutoalla memoria della defunta du-chessa di Gaeta e al generale ri-petiamo le assicurazioni di vivis-sirna simpatia a nome della citta-dinanza.

    Il Generale Cialdini non puòche diventare sempre più pisano,dacché' le ceneri cieli' adorataconsorte hanno trovato requie inPisa.

    Oggi alle i antiineridiane nellaChiesa parrocchiale di S. Niccolaverrà celebrato un funerale insuffragio dell' anima della . du-chessa di Gaeta.

    Togliamo quanto segue dalgiornale Las Provincias che sipubblica in Valencia.

    Valencia 20 novembre 1874.Secondo quanto avevamo an-

    nunziato, ieri alle una pom. ebbeluogo il trasporto dei resti mor-tali della signora Duchessa diGaeta Donna Maria MartinezDe. Leon. dal Cimitero al Portodel Grao , dove avevano ad es-sere imbarcati sulla Fregata ita-liana da guerra S. Martino, epartir quindi alla volta di Pisa,nella qual città risiede il Gene-rale Cialdini vedovo della indicatasignora.

    Il treno che trasportò la salinacornponevasi di un vagone copertoa bruno, nel quale sin dal mattinoerasi collocato il feretro, di unagran Vettura—Salone nella qualeentrarono le autorità, e di alcune

    • carrozze di prima classe destinateagli invitati.

    Assistevano al mesto atto il ca.-pitolo generale, il -governatoredella provincia , il sindaco , ilpresidente della Giunta di saniià,il corpo consolare, le autorità diMarina, il direttore e. gli. alti im-piegati della ferrovia, e la Colo-nia Italiana residente nella nostracittà.

    Presiedeva la funebre cerimoniail amsole d' Italia in Valencia,cav. Guido Cialdini cognato dellaestinta signora. Al tocco in puntosi mosse il treno ed arrivandoal Porto del Grao vi depositò lasalma, che fu poi raccolta e tra-sportata a bordo dall' Equipag-gio della fregata corazzata SanMartino.

    La funzione del trasporto fu tri-ste e solenne. e servì 'a dimostrarele grandi simpatia che godonoin Valenza, tanto il generai (ial-dini, come il suo signor fratelloconsole d'

    111111111~11111~1~11111

    Vela.) le I I aiit. del 25 andanti) i RR.carabinieri aerestavano in v a .R iimajoli certoLitigi M. parche trovato possessore di iin'ar-ma insidiosa.

    L'istituto milanese d Il* scienze ha pub-blicato il programma pel concorso a diversipremj.

    Fra questi uno è debtinato alle invenzioni.11 giornale di Simonelli ha inventato il

    trasloco del Prefetto Cornero: può quindiconcorrere.

    STATO CIVILE

    Dal dì 6 al 10 novembre 1874 incluzive.Nasca@ deetinziate

    Maschi 48 - rendnine 42.

    Nati morti 4.

    Matrimoni.

    Brigioiti Francesco del fu Natale, celibe,bracciante, di san Marco alle Cappelle, con SbranaAmabilia di Angioio, nubile, tessitrice, di sanMichele degli Scalzi - Poli Torcilo di Lorenzo,celibe, con Pellegrini Quintilia di Giuseppe, nu-bile, ambedue braccianti, di Oratoio - Frane'Igino fu Ermano, celibe, impiegato, di Pisa, conAvilla Caterina fu Giuseppe, nubile, attendentea casa, di san Michele degli Scalzi - ParadossiPalmiro fu Valentino, fornaio, con Galli Cesira diFrancesco, tessitrice, ambedue celibi, di san Marcoalle Cappelle - Matte i Alessandro di Giuseppe,celibe, facchino di Livorno, con Panzalli Olga figliadi questi RR. Spedali, nubile, attendente a casa,di Pisa - Saviozzi Massunino fu Paolo, colono,con Cecchetti Assunta di Francesco, tessitrice,ambedue celibi, di sant,' Ermete - Giusti Torellodi Ferdinando, celibe, muratore, di Itiglione, conSaviozzi Natalina fu Pd0.0, nubile, attendente acasa, di hant'Ermete - Carmignani Francescodi Domenico, celibe, pescatore, di san Giovanni

    al Gatano, con Benedettini Rosa di Angiolo, nu-bile, tessitrice, di san Giovanni al Gatano- Fran-

    cesconi Carlo fu Stefano, celibe, possidente, diPietrasanta, con Lazzi Emula di Agostino,benestante, di Pisa - Lippi Aristodemo di Gio-van Battista, bracciante, con Poggi Fidalma diLorenzo, attendente a casa, ambedue celibi, disan Giovanni al Gatano.

    Morti.

    Davini Leonilda di Giuseppe, d'anni 4, disan Marco alle Cappelle - Locci Vincenzo diLeopoldo 4, di san Michele deli Scalzi - FiaschiGiosaffatte fu Lorenzo, coniugato 20, fornaio, disan Giovauni al Gatano - Tangheroni AdelaideFu Domenico, nubile 33, domestica, di Pisa -Marrasaini Amalia di Raffaello 2, di san Marcoalle Cappelle - Sandroni nei Cantini Annunziatadi Gaspero 36, attendente a casa, di Collemonta-nino (Lari) - Caiani Ferdinando fu Giuseppe, co-niugato, macellaro 50, di S. Michele degli Scalzi -Forletti Antonio dei RR. Spedali, di Pisa 3, diPisa - Canèpa Eugenio di Giovanni 4, di Pisa -Stagi Francesco fu prof. Stefano, celibe 27, dot-tore, di Risa, Barsotti Vittoria di Giuseppe 3,ali,santo Stefano extra mnenia - Metani G. Battadi G. Domenico, coniugato 76. colono, di sanMichele degli Scalzi - Giuliani-Sanguigni Inesdi Lorenzo 4, di Pisa - Di Ciolo nei Simili Spe-ranza fu Giuseppe 58, attendente a casa, di sanMichele degli Scalzi -Bonanni Giovanni di Jaco-po 52., vedovo, bracciante, di Calci - Carli ve-dova Ficini Violante fu Silvestro S6, bracciante,di Pisa - Stecchi TeivIdo fu alassimiliano 46,celibe, impiegato Regio, Pisa - Sereni Ameliadi Alessandro, nubile I7,. tessitrice, di Pisa.

    E più 9 al di sotto li un anno.Cambiamenti di residenza.

    Barli Tehaldo fu Pellegro, General inageiorein ritiro, (la Livorno a Pisa - Nasini cav. Giuseppefu Andrea, da Prato a Pisa - Gliehrrdoni Angiolodi Ranieri, da Pisa a Bagni san Giuliano - Pun-toni dott. Giuseppe fu Lorenzo, da Pisa a Bagnisan Giuliano - Grossato Antonio -di Friincesco,da Pisa a Pontassieve - Gibara Teresa vedovaVernoni, da Pisa a Napoli - Pellegrini Sebastianofu Giuseppe, da Pisa a Livorno ingegnerAdriano fu Valentino, da Pisa a Livorno.

    Nostre «InformazioniLunedì scorso doveva tliscutersial Tribu-

    nale di Livorno la causa Cerri-Marchionni..La discussione fu .rinviata, crediamo al 14dicembre. Ci consta altresì che l'avvocatoMostardi - Fioretti si assunse la difesa.

    La Corto irapp9.liti di Luca, respin-gendo il ricorso di Marchioutti, - gerentedel Corriere de'r Arno, confermava lasentenza del Tribunale di Pisa che con-dannava il Marchiouni a 4 mesi 'di car-cere e alle spese del 'giudizio, dietro quere-la del sig. avv. Angiolo Nati; e di essasentenza ordinava l'esezcuione.

    --■4111~.■

    La Corte d'Assise del Circolo di Pisacondannò, mercoledì scorso a 10 anni dilavori forzati, per furto violento di lire 2.

    La somma pnò sembrar piccola di frontealla condanna; ma conviene notare che ilmalfattore la estorse a una donna minac-ciando, in caso di rifiuto, di violarla.

    Si è pubblicato il nuin. 44 del Giornaledei Lavori Pubblici e delle Strade Ferraleche contiene:Sommario. - Ferrovia da Pinerolo

    a Brianeon. - Note sulla leg islazionedelle strade comunali nel Balgio. - Attiufficiali. - Notizie ferroviarie. - Ap-palti. - Nostre inetormazioni. - Giuri-sprudenza. - Rivista finanziaria setti-manale. - Stra lo ferrate romane. --Annunzi. -

    ~N&

    FORTUNATO POLI, Gerente respon.

    Dal New-York-City-Clepeer- del Sud Ame-rica --Ecco che anche le nostre manifat-ture incominciano a prender creditoall'estero; quelle però si sottintende chehanno meriti tali da essere preferite allealtre.Le

    PILLOLE ANTIGONORROICHEdi Ottavio Galleani di Milano

    che da vani anni seno usate nelle Cliniche e dai_Sifilicomi di Berlino, ora acquistano gran voga intutte le Arneriche, essendo state rischiaste da varifarmacisti di Nuova-Yorck e Nuova Orleans, chedietro i felici riultati ottenuti dalla spedizioned'assaggin del 1867, ne fecero al Galleani co-spicua domanda, onde sopperire alle esigenze deimedici locali.

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    in uno stato di deperimento che durava da bensette anni. - Mi riusciva impossibile di leggere oscrivere; io soffriva di battiti nervosi per tutto ilcorpo ; la digestione era difficilissima, persistenti leinsonnie, ed era in preda ad un agitazione ner-vosa insopportabile, che mi faceva errare per oreintere senza verun risoo, era .sotto nauosdeppmortale tristezza. Molti medici mi avevano pre-scritti inutili rimedi; ornai disperando volli farprova della vostra Farina di salute. Da tre mesi;essa forma il mio abituale nutrimento. Il veronome di Revalenta le si conviene, polche, graziea Dio essa mi ha fatto rivivere e riprendere la

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