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Lettera informativa ICREM Istituto Nazionale di Cremazione e dispersione delle ceneri N° 4 - ANNO 2011 PROMULTIS PROMULTIS ASSISTENZA PREVIDENZA SALUTE www.promultis.it Il senso per il sociale Ela sua passione

ICREM IV 2011

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ICREM istituto di cremazione e dispersione ceneri

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Lettera informativa ICREMIstituto Nazionale di Cremazione e dispersione delle ceneriN° 4 - ANNO 2011

PROMULTIS

PROMULTIS

ASSISTENZA PREVIDENZA SALUTE

www.promultis.it

Il senso per il sociale

E’ la sua passione

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Lettera informativa ICREMIstituto Nazionale di cremazione e dispersione ceneri

N° 4 - ANNO 2011

Proprietà, Presidenza e Segreteria amministrativa:Area Servizi s.r.l.Via Martiri della Libertà, 105/113 18038 Sanremo (IM)tel. +39 0184 591317fax +39 0184 1968019www.as-graphic.com e-mail: [email protected]

Direttore editoriale/Editorial managerSilvana [email protected]

Responsabile comunicazione/PR managerDavide [email protected]

Art directorSabrina Gillisabrina@as-graphic-com

Progetto grafico - impaginazione Area Servizi s.r.l. Sanremo

Redattori:Davide BortolozzoSabrina Gilli

SEDE LEGALE1 8 0 3 8 S a n r e m o I MVia Martiri della Libertà,105

Tel.: +39 0184 50 03 71

LOMBARDIA

n BRESCIAO.F. ARRIGHINI CESAREVia L. Fiorentini, 30Via L. Bazoli, 35/39T 030 2311168

n DARFO BOARIO TERME (BS)O.F. DELEIDI LINA LETARIVia del Sacco, 6T 0364 531526

n VILLA CARCINA (BS)O.F. FORESTI Via Italia, 53-53T 030 8982107

n BERGAMOO.F. RICCARDI & CORNAVia Borgo Palazzo, 51T 035 212179

n ROMANO DI LOMBARDIA (BG)O.F. BONOMELLIVia C. Battisti, 3T 035 941177

n PALESTRO (PV)O.F. CANARAVia Umberto I, 59T 349 2378322

n COMOO.F. DE AGOSTINIVia Colonna, 24/AT 031 523696

n BULGAROGRASSO (CO)O.F. DE AGOSTINIVia P. Ferloni, 3T 031 891423

n ROVELLASCA (CO)SOGES s.r.l. - O.F. MIAZZOLOVia N. Sauro, 4T 02 96740520

n LAINO INTELVI (CO)O.F. LAGORI GABRIELE &C. sncPiazza F. Cattò, 1T 031 830997

n LAINATE (MI)O.F. MERIGOP.zza Dante, 6 • T 02 9373311

n SEGRATE (MI)O.F. SEGRATESEVia XX Aprile, 31 T 02 2134658

n PARABIAGO (MI)O.F. MARAZZINIVia S. Antonio, 75 T 0331 551640

n MAGNAGO (MI)O.F. SANT’AMBROGIOPiazza Italia, 12T 348 0008358

n SARONNO (VA)SOGES s.r.l. - O.F. MIAZZOLOVia A. Manzoni, 43T 02 96740520

n BUSTO ARSIZIO (VA)O.F. Fratelli FERRARIOVia M. Polo, 14 via Marmolada, 29T 0331 1858075

n LONATE POZZOLO (VA)O.F. Fratelli FERRARIOP.zza S. Ambrogio, 6T 0331 1858075

n BRIVIO (LC)O.F. ALESSANDRAVia F. Castello, 23 T 039 9273213

PIEMONTE

n TICINETO (AL)O.F. BALDI di Proserpio RenatoVia Volta, 30T 0142 411184

n CASALE MONFERRATO (AL) O.F. BALDI di Proserpio RenatoVia Milano, 44/46

n VILLANOVA MONFERRATO (AL)O.F. BALDI di Proserpio RenatoVia Vittorio Veneto, 1/3

n ARONA (NO)O.F. ROSSI R. CARLOViale Berrini, 9T 0321 1815992

n OLEGGIO (NO)O.F. ROSSI R. CARLOVia Novara, 14T 0321 1815992

n BIELLA (BI)O.F. DEFABIANIS & CIARLETTI Via Repubblica n. 41T 015 27478

n VERCELLIC.I.F. O.F. NEGRIO.F. DE PAOLIIMPRESA PARENTIO.F. CARRUBBAIMPRESA VALERIANOVia Lapponia, 6

VENETO

n VICENZAO.F. ARCANGELO GINOVia Ragazzi del ’99, 9T 0444 513961

n MASON VICENTINO (VI)O.F. DA RUGNAVia Chiesa, 7T 0424 471773

FRIULI VENEZIA GIULIA

n POZZUOLO DEL FRIULI (UD)PAX ETERNAVia Roma, 12 - TerenzanoT 0432 1713818

EMILIA ROMAGNA

n CORTEMAGGIORE (PC)O.F. TRONIViale V. Veneto, 16/AT 0523 839006

LAZIO

n LATINAO.F. FRANZINIViale Michelangelo, 5T 0773 660514

n SEZZE SCALO (LT)O.F. CIARLO s.r.l.Corso Repubblica, 76T 0773 804536

TOSCANA

n AREZZOO.F. MISERICORDIA DI AREZZOLargo I° Maggio, 83T 0575 24243

LIGURIA

n ARMA DI TAGGIA (IM)O.F. ALLARIA &MAUROdi Saro Mauro &C. sncVia C.Colombo, 23T 348 5151261

n IMPERIACorso Garibaldi,22T 0183 64942

n GENOVAO.F. CARLÁ s.a.sVia Donghi, 68 g/rT 010 4041293

IN ITALIA

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NOI NEL Q

UOTID

IANO

NoN sai mai cosa ti aspetta iN uNa giorNata.Ogni giorno lavoriamo con i nostri collaboratori fidandoci di quello che fanno perché li conosciamo, perché sappiamo come lavorano, perché loro san-no ciò che vogliamo … perché abbiamo fiducia in loro, ma la fiducia non si acquisisce istantaneamente è qualcosa che cresce insieme al rapporto che abbiamo con l’altra persona, nel tempo. Alcune volte però, probabilmente in-volontariamente, incontriamo persone a cui diamo o da cui riceviamo fiducia in modo spontaneo.Poco tempo fa ho accolto una cliente che voleva avere informazioni sulle mo-dalità per “accompagnare” il proprio caro verso l’ultima dimora, la signora era molto preoccupata per come avremmo gestito la cerimonia! Chiedendole alcune informazioni lei ha iniziato a raccontarmi di loro due, del loro “rap-porto”, delle varie vicissitudini della sua vita e mentre parlava mi rendevo conto del bisogno che tutti i nostri clienti hanno di farsi ascoltare, di raccon-tarci i loro problemi, di trovare una persona pronta ad ascoltarli mettendo a disposizione la propria professionalità nonché il proprio tempo. Mi sono così accorto che senza dover fare il commerciale a tutti i costi per vendere un servizio ero riuscito a conquistare la FIDUCIA di questa gentil signora ottenendo un consenso ad ogni mia proposta per risolvere i suoi “problemi” venendo incontro alle sue necessità.Spendendo poche parole ho acquisito una fiducia professionale che ha porta-to la cliente a lasciare le sue volontà per la cremazione e a sottoscrivere una scrittura privata per la scelta del suo funerale.Una grande soddisfazione sia sul profilo umano che professionale.Dobbiamo imparare ad ascoltare e dedicare tempo alle persone e al nostro lavoro che non si basa solo sulla vendita di un prodotto ma sulla costruzione di un rapporto di fiducia con il cliente che ci sta affidando le proprie volontà o quelle di un suo caro, persona o animale che sia non fa differenza!Non sarà sempre così, lo so benissimo, ma questa è l’impostazione giusta con cui iniziare ogni volta che abbiamo davanti una persona che ha bisogno di noi.

O.F. Fratelli Ferrario, punto ICREM Busto Arsizio.Bottigelli Fabrizio.

I Fratelli Ferrario si contraddistinguono per le loro capacità umane e professionali, che ognuno di Voi può

ritrovare in tutti i punti ICREM in Italia, perché il nostro primo dovere morale è ascoltarVi.

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...vuoi vivere sereno ...senza pensarci più

...vuoi lasciare un’immagine conforme ai tuoi desideri

...vuoi che tutto si svolga come da te richiesto e che le tue scel-te siano rispettate

...vuoi la rassicurazione che tutto è stato previsto

...vuoi liberare i tuoi cari dalcompito gravoso dell’organiz-zazione delle tue esequie in un momento di dolore

...vuoi sollevare i tuoi cari dal problema finanziario legato al tuo servizio funebre

...vuoi programmare e provve-dere al tuo servizio funebre oggi per non dipendere da atri nel momento fatidico

...vuoi che il capitale versato per le tue esequie non sia sot-tomesso ai diritti di successione

FAI TUTELARE LE TUE VOLONTÁ

non ci vuole un gesto estremo per sottoscrivere la tua previdenza funeraria

*L’iscrizione alla I.di.cen. (Riconoscimento Giuridico Nazionale N. 97420100154) garantisce la tutela della testimonianza olografa delle proprie volontà.

PROMULTIS assicurala tua tranquillità e

quella della tua famiglia.

www.promultis.it

Per tutelare,

Per ovviare agli intralci burocratici,

Per avere la garanzia che le ProPrie

volontÀ siano risPettate su tutto il

territorio nazionale.

ICREM con i suoi servizi si apre al pubblico per

informazioni, iscrizioni* e per garantire la tutela delle

proprie volontà funebri, cremazione e dispersione ceneri.

PROMULTIS

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Promultis è un prodotto dell’associazione IDICEN, pre-sente su tutto il territorio nazionale, per offrire servizi su sicurezza funeraria, tutela delle proprie volontà e aiuto al prossimo.Una tessera ideale per tutti, con servizi studiati e svilup-pati per alleggerire il quotidiano, senza mai dimenticare la convivialità, ben dimostrata dagli operatori del “Servi-zio Buongiorno” con le chiamate quotidiane alle persone fragili indicate dai tesserati Promultis.

Il servizio Promultis di PREVIDENZA funeraria riguarda il rimborso delle spese sostenute per il funerale del tesserato che dovesse decedere durante il periodo di tesseramento; avrà diritto al pagamento del costo del proprio servizio funebre completo, organizzato in qualunque par-te del pianeta terra con esclusione dei costi dei diritti relativi alle conces-sioni cimiteriali. Tale servizio ha una copertura assicurativa annuale ed è garantito esclusivamente per le persone residenti in Italia di età compresa tra i 18 e i 70 anni con decorrenza immediata. Oltre i 70 anni, il tesserato Promultis, continuerà la previdenza funeraria con la tutela delle proprie scelte nel testamento “Opera Unica” preventivate e ridotte delle quote annuali pagate regolarmente negli ultimi dieci anni.

Per l’ASSISTENZA il servizio denominato “Buongiorno!” permette di offrire la chiamata giornaliera al tesserato o a un suo caro, offrendo un supporto a persone non indipendenti per il loro controllo quotidiano, men-tre per coloro che sono soli offre la sicurezza di non sentirsi abbandonati. Il servizio di chiamata è a scadenza annuale o temporanea. Il suo obbiet-tivo è quello di ridurre il fenomeno dell’isolamento di questa fascia della popolazione attraverso una serie di azioni mirate all’intensificazione del controllo, ai momenti di scambio relazionale e all’attivazione di interventi di assistenza nei confronti del tesserato richiedente.Nello specifico, si metterà in atto l’attivazione del contatto telefonico a soggetti fragili mediante telefonate effettuate dai volontari in orari con-cordati con il tesserato nelle fasce orarie indicate. In caso di mancata risposta del soggetto interessato dopo tre chiamate, verranno contattati telefonicamente i numeri indicati nel modulo di iscrizione per informare tempestivamente della mancata risposta.Convenzioni aggiuntive saranno differenziate in base alla territorialità.

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Ogni persona ha il diritto innegabile

di decidere quale destinazione dare alle proprie spoglie, esattamente come in vita è libero e responsabile

delle proprie azioni

TESTIMONIANZA OLOGRAFA: La Legge n. 130 del 30 Marzo 2001, riconoscendo alle associazioni per la cremazione un ruolo rilevante, afferma che l’appartenenza ad un’associazione riconosciuta e che abbia “tra i suoi fini statutari quello della cremazione dei propri associati” costituisce prova della volontà del defunto di essere cremato. Ma ancora più importante è che la legge indica che la dispersione delle ceneri è consentita esclusivamente su espressa manifestazione di volontà del defunto risultante dalla dichiarazione scritta. La testimonianza olografa di ogni singola persona garantisce certamente la tutela legale della volontà di cremazione ma in modo necessario la volontà di dispersione

delle ceneri.

L’Associazione Nazionale di promozione sociale I.di.cen. riconosce e tutela tutte le volontà funebri con “Opera Unica”, offrendo la possibilità e la garanzia di veder tu-telate le scelte prese in vita per l’organizzazione del proprio servizio funebre. Propone la tutela delle volontà olografe dei propri associati per cremazione e garanti-sce la conservazione o dispersione delle ceneri; difende e protegge affinché le funzioni ed i servizi in ambito fune-bre e cimiteriale resi ad ogni cittadino, siano svolte nel rispetto della dignità e delle diverse convinzioni religiose e culturali. Opera e persegue in difesa dei diritti civili de-gli associati o di terzi ogni qualvolta nascano impedimenti legati al rispetto delle loro volontà.Al momento dell’iscrizione, l’associazione I.di.cen con-sente al neo-socio di redigere il proprio testamento olo-grafo nel quale esprimere per iscritto le sue volontà e l’associazione, nella persona del Presidente, ne diventa esecutore. Ciò significa che nel caso in cui i parenti diret-ti non volessero per qualche motivo rispettare le volontà del defunto, l’associazione I.di.cen. potrà impugnare il suddetto testamento e assicurarsi che la volontà venga rispettata. L’adesione all’associazione prevede una quo-ta “una tantum” (unica volta) al momento dell’iscrizio-ne, mentre il rinnovo avverrà gratuitamente con l’invio annuale di una nuova tessera che confermerà la pro-pria adesione all’Associazione, senza termini di tempo.

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IL sO

cIAL

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CHE CosA ACCADE AllE CENEri DoPo lA CrEmAZioNE

A seguito della cremazione, le ceneri verranno sepolte in base alle volontà descritte nel te-stamento olografo. Le diverse tipologie di sepoltura sono:

Con-tumulazione / tumulazioneCollocazione dell’urna all’interno del cimitero,

presso un cinerario o insieme ad un feretro o resti nello stesso loculo/ossario.

Con-inumazioneCollocazione dell’urna all’interno del cimitero

insieme ad un feretro che è nella terra inserito nel Monumento.

spargimento delle ceneri in natura:

Affido ai parenti|Spedizione dell’urna all’estero.

Nel Giardino del Ricordo

Nel mare

Sui montiNei fiumi o laghi

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Taglio e pulitura del diamante grezzo.

Servizi Funebri».In Svizzera infatti il Diamante della Memoria è considerato una forma di sepoltura e quindi l’unico atto burocratico richiesto ai cittadini italiani è il passaporto mortuario emesso dal comune di residenza che consente di trasfe-rire l’urna all’estero ai fini della sepoltura.Più di mille diamanti all’anno nascono nei la-boratori Algordanza nel cantone dei Grigioni, frutto di una clientela internazionale estre-mamente eterogenea per religione, età e li-vello economico. Diamanti tutti diversi e certificati, ciascuno caratterizzato da una propria naturale lieve sfumatura di blu derivante dalla peculiarità chimica del corpo di ciascuno di noi che fa sì che l’individualità sia presente anche nel diamante.I prezzi, apparentemente elevati, sono para-gonabili a quelli di altre forme di sepoltura, a maggior ragione se si tiene conto dell’eviden-te definitività e imperturbabilità nel tempo della trasformazione in diamante.

Nel 2004 a Coira in Svizzera a opera della so-cietà Algordanza è stato inventato un nuovo tipo di sepoltura, la trasformazione delle ce-neri di cremazione in diamante. Da tre anni questa possibilità è facilmente a disposizio-ne anche dei cittadini italiani.Diamanti della Memoria li hanno battezzati. Si tratta di diamanti realizzati con il carbonio contenuto nelle ceneri di una persona cara scomparsa. Il procedimento fa sì che l’intero contenuto di un’urna possa essere trasforma-to in maniera tale da far assumere al diaman-te un vero e proprio significato di sepoltura.«Molte persone ci chiedono - dichiarano dal-la sede italiana Algordanza Italia Srl - se il procedimento sia legale. Ebbene, noi rispon-diamo che il problema della legittimità non si pone visto che la trasformazione avviene in Svizzera e che è sufficiente che l’urna sia trasferita ai nostri laboratori ai fini della se-poltura. Oltre confine peraltro siamo membri della “Schweizerischer Verband der Bestat-tungsdienste”, l’Associazione Svizzera dei

REDAZIONALE PUBBLICITARIO

Diamanti dalle ceneri di cremazione

il processo di produzioneUna volta estratto il carbonio dalle ceneri, nei la-boratori vengono ricreate le medesime condizioni di temperatura e pressione che in natura portano alla formazione dei diamanti. Ciò che si ottiene sono veri diamanti con le mede-sime caratteristiche ottiche, fisiche e chimiche dei diamanti naturali.

Non appena ricevute, le ceneri sono con-trassegnate con un numero progressivo.

Nei laboratori di Algordanza vengono ese-guite le analisi delle ceneri.

Attraverso procedimenti chimico/fisici si estrae il carbonio.

Il carbonio, sottoposto a pressioni e tem-perature elevate, si trasforma in grafite.

A pressioni e temperature molto elevate, la grafite si trasforma lentamente in un diamante grezzo. La grandezza dipende dalla durata del processo.

Controllo della qua-lità e certificazione di autenticità del diamante.

Su richiesta è possibile eseguire un’incisione laser sul diamante.

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Dalle ceneri di cremazioneil Diamante della Memoria

Algordanza Italia Srl - via E. Negri 9 - 00128 RomaP.I. 10168781002 - T. 06 9835 6854 - F. 06 8928 0929www.algordanzaitalia.it - [email protected]

Algordanza trasforma le ceneri di cremazione in diamanteil Diamante della Memoria, la nuova forma di sepoltura

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Carri funebri di ogni foggia, cilindrata e provenienza si sono ritrovati a Monsano (AN) in occasione del primo raduno mondiale. Non si è trattato di una manifestazione fieristica ma di “un semplice raduno conviviale”.Erano iscritti una cinquantina di mezzi, ma solo in trenta hanno par-tecipato, i restanti hanno dovuto rinunciare per “servizi” dell’ultima ora. Il raduno è stato un successo con centinaia di curiosi di tutte le età soffermarsi lungo le vie del centro cittadino per osservare quanto sta-va accadendo: hanno accolto con scongiuri e gesti scaramantici di ogni genere il corteo di mezzi che da Monsano ha viaggiato per chilometri attraversando paesi e cittadine delle vicinanze. Lungo il percorso, cor-

na, passanti stupefatti, persone affacciate ai balconi, chi addirittura scattava foto ricordo. Tra i partecipanti uno splendido carro ini-zi ‘900 trainato da quattro cavalli giunto da Napoli, lo stesso che nel 1963 fu utilizzato per il funerale di Totò. Foto a volontà an-che per il furgone 238 Fiat d’epoca che fu impiegato da “Fantozzi” per un celebre film della serie, e per il sidecar funebre impie-gato per l’estremo saluto ai motociclisti: sul retro ha una telecamera che riprende il cor-teo funebre di moto. Molti i mezzi d’epoca, come l’autofunebre Fiat del 1927 portata da un antiquario di Arcevia, ma anche i modelli moderni superlusso, tra cui il Maserati 500 da oltre 200 mila euro per viaggi transna-

zionali. Macina migliaia di km al mese lo spartano Mercedes blu che riporta a Durazzo, per l’estrema sepoltura, gli albane-si emigrati in Italia. Divertentissima la Bar-Bara (sopra nella foto), una Harley Davidson con bara rimorchio provvista di frigo con vino salumi e formaggi: la conducono un oste e un becchino con biker al seguito travestiti da prelati.L’iniziativa, non a scopo di lucro, è nata da un’idea di Terenzio Palanca, già noto in zona perché possiede una vespa superacces-soriata con televisore, macchina del caffè e doccia con acqua calda. In passato Palanca gestiva un bar con un acquario di pi-ranha e pesci rossi (vita media brevissima) nella frazione di Santa Maria Nuova.“Tanto piano piano tocca a tutti, anche se ti tocchi” era lo slogan dell’evento che il patron Palanca ha affisso anche sulla sua mul-tipla gialla superaccessoriata (sul cruscotto ha un portapenne a forma di bara).Al rientro dalla sfilata per la Vallesina tutti a pranzo a ‘La locan-da del caro estinto’ con un menù da «far resuscitare i morti». Il ‘menù delle tenebre’ prevedeva:•Tortellini dell’aldilà•Lasagne in Purgatorio•Arista con funghi urbi et orbi•Vitello tombato•Insalatina mista del campo santo•Panna morta o tiramisù del risortoper concludere con il digestivo ‘estrema unzione’.Nel pomeriggio è avvenuta la premiazione con riconoscimenti al carro più antico, a quello proveniente da più lontano e al più caratteristico: in premio bare e urne funerarie.E poi... i saluti: «Sentite condoglianze a tutti!»

(fonte ANSA.it)

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La cremazione del corpo del defunto non è di per sé contraria alla fede cristiana né con-trasta la verità della risurrezione. I cristiani preferirono progressivamente l’inumazione, cioè la sepoltura nella terra anche se non ci

sono argomenti di fede che contrastino con la cre-mazione. I primi cristiani infatti venivano seppelliti o cremati secondo le loro preferenze o le usanze del paese ove dimoravano. A Roma sono state rinvenute nelle catacombe urne cinerarie cristiane dell’epoca. Resta il fatto che il Cristianesimo nascente, pervaso da un senso di umiltà e di uguaglianza, non adottò nei riti funebri lo sfarzo usato per i roghi, evitando la di-stinzione tra ricchi e pove-ri, così che l’economia dei funerali fu un fattore deter-minante nella preferenza accordata all’inumazione.

Intorno al IX secolo la Chiesa scelse di interdi-re la cremazione per con-trapporsi alle usanze pa-gane ancora sopravvissute. L’esplicita condanna della cremazione da parte della Chiesa risale al 1886 poiché tale prassi era stata assunta dalla massoneria in funzio-ne anticattolica. La reazio-ne della Chiesa fu forte e si esplicitò in Bolle e Decreti, tra i quali l’Enciclica anti-massonica Humanum Genus di Leone XIII del 1884 ed il Decreto Quoad cadaverum cremationes del 1886, che considerava la cremazio-ne “come un numero del programma scristianizzatore della massoneria”, arrivando a prevedere la scomuni-ca e la privazione della sepoltura ecclesiastica per chi sceglieva la cremazione.

Una tappa fondamentale nelle diffusione del messaggio cremazionista fu rappresentata dalla mor-te di Giuseppe Garibaldi e delle sue ultime volontà di essere cremato “su una catasta di legno alta due metri, con legna di acacia, lentisco, mirto ed altre legna aromatiche. Sulla catasta si poserà un lettino di ferro, e su questo la bara scoperta, con dentro gli avanzi adorni della camicia rossa…”. Nonostante le precise direttive, il desiderio dell’eroe dei due Mon-di venne disatteso dalla famiglia, che potè contare sull’appoggio del governo. Paradossalmente quella mancata cremazione fece crescere il consenso verso

questa pratica e conseguentemente il numero delle società cremazionistiche che in un solo anno raddop-piarono la loro presenza sul territorio.

Il movimento cremazionista si sviluppò con al-terne vicende fino a quando il regime fascista prese il potere. Nell’opera di avvicinamento alla Chiesa che sfociò nel Concordato, il regime fascista prese una se-rie di decisioni atte ad ostacolare la cremazione. Solo a distanza di molti anni con l’istituzione De Cadave-rum crematione del 1963, confermata dalla più recen-te Codex Iuris Canonici del 1983, si esprime così: «La Chiesa raccomanda vivamente che si conservi la pia

consuetudine di seppellire i corpi dei defunti; tuttavia non proibisce la cremazio-ne a meno che questa non sia stata scelta per ragioni contrarie alla dottrina cri-stiana» (can. 1176); ugual-mente verranno nuovamen-te concessi i sacramenti ed i suffragi prima negati.

In attesa del Rito delle esequie aggiornato, un sus-sidio dei vescovi italiani, pubblicato nel 2007, non solo offre testi e orazio-ni adatte per il funerale in caso di cremazione, ma prevede anche la celebra-zione esequiale in presenza dell’urna cineraria. Quindi

non è proibito il funerale alla presenza delle sole ce-neri. Si tratta di una novità nella prassi della Chiesa, determinata da ragioni pratiche e ovviamente ecce-zionali legate alla mobilità odierna. Gli orientamen-ti pastorali del sussidio, con molta delicatezza e per ovvie ragioni di buon gusto, si permettono di sconsi-gliare la processione al cimitero con l’urna cinera-ria. «Di comune accordo con i familiari, si preveda invece l’accompagnamento liturgico della deposizio-ne dell’urna cineraria nelle aree a ciò appositamente destinate secondo la normativa civile».All’inizio del terzo millennio non vi sono più pregiudi-zi religiosi sulla cremazione. Essa infatti non contra-sta con il convincimento dell’immortalità dell’anima e con la concezione della sacralità del corpo umano, né con la dottrina cristiana della resurrezione. La Chiesa Cattolica oggi consente liberamente la prati-ca della cremazione e la celebrazione dei riti funebri può avvenire anche nel Tempio Crematorio.

CREmAzIonE: DALL' ImpERo RomAno ALLA CHIESA CATToLICA

Urna cineraria di epoca romana (II sec.d.C.),

conservata sotto l’altare dell’abside della Chiesa dei Ss.Giovanni e Reparata LUCCA

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tutela testimonianza olografa, funeraria, cremazione e dispersione ceneri: 100% legale

Esigere che le volontà funebri siano rispettate rigorosamente io lo farei per me, lo faccio per voi:

consulente ICREMMarco De A.

è il mio mestiere.

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